Bto - Prendiamoci Cura...L'occupazione nel bio Cresce il numero delle aziende biologiche in ltalia...

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*t $lrr :i* ri Ws'i Un'inchiesta di Altroconsumo mette il bio tn I CAftIVA IUCC, ru *{ aa pl H ìs $ ,,t \ - r i e suscitando la reazione di agronomi, medici e scienziati. I numeri parlano chiaro: bio meglio! Ecco perché" GnsntEtr Btnot ì. T o' crediamoIn H6". Il ti_ <I\:i:z"l',;;o"TH:,i;fi; ha gettato il sasso nello stagno, provocando l'indignazione d,a par- te delle associazioni di settore. Ma soprattutto ha creato un certo scompiglio tra migliaia di consu- matori, avidi di informazione cor- retta e buoni consigli. Nel mese di settembre, rn mezzo alle celebra- ztoni e agli encomi, in occasione del Sana di Bologna, là stoccata della rivista dell'associazione di consumatori è arrivata come una voce stonatae fuori dal coro. Ma cosa dice in sostanza l'arti- colo di Altroconswmo? Il bio avrebbe un fascino irresistibile, che "fa battereil cuore e aprire il B _www-t-ery?n.!.lovaedizioni.it I qffiflffi Iarr-., portafogli',.Già, perché sempre più italiani si inchinanoali'alta- re del bio, con oltre2 miliardi di euro solo nel mercato interno nel 201,4.IJna sorta di devozione. Come recita Altroconsumo ,.i motivi di questapassione sono molti ma, come talvolta succede nellestoried'amore, è l'illusione, più che il dato reale, ad alimen- tare ia relazioner. Attenzione dunque all'abba- glio di quelle verze lucide, a quelle cipolie dorate,a quel vino biologico che forte del suo +14o/. di crescita nel201+ potrebbedare alla testa! Potremmo continuarea scher- zarci sopra. Ma l'idea che il bio possa essere una sempliceinfa- Bto no che non son rlutarldegllaltrl

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<I\:i:z"l',;;o"TH:,i;fi;ha gettato il sasso nello stagno,provocando l'indignazione d,a par-te delle associazioni di settore. Masoprattutto ha creato un certoscompiglio tra migliaia di consu-matori, avidi di informazione cor-retta e buoni consigli. Nel mese disettembre, rn mezzo alle celebra-ztoni e agli encomi, in occasionedel Sana di Bologna, là stoccatadella rivista dell'associazione diconsumatori è arrivata come unavoce stonata e fuori dal coro.

Ma cosa dice in sostanza l'arti-colo di Al t roconswmo? I l b ioavrebbe un fascino irresistibile,che "fa battere il cuore e aprire il

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portafogli',. Già, perché semprepiù italiani si inchinano ali'alta-re del bio, con oltre2 miliardi dieuro solo nel mercato interno nel201,4.IJna sorta di devozione.Come recita Altroconsumo ,.i

motivi di questa passione sonomolti ma, come talvolta succedenelle storie d'amore, è l'illusione,più che il dato reale, ad alimen-tare ia relazioner.

Attenzione dunque all 'abba-glio di quelle verze lucide, aquelle cipolie dorate, a quel vinobiologico che forte del suo +14o/.di crescita nel201+ potrebbe darealla testa!

Potremmo continuare a scher-zarci sopra. Ma l ' idea che il biopossa essere una semplice infa-

Btono che non sonrlutarldegllaltrl

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tuazione di consumatori poco in-formati ha comprensibilmenre sca-tenato reazíom a catena da parte dimedici, oncologi, agronomi e so-praffutto da parte dei nostri stessi let-tori, poco inclini a perdonare leg-gerezze e giudizi affrertati.

Capiamoci bene: i numeri del biosono da capogiro e questo può ge-nerare sospetti e forse invidia. Men-tre l'agroalimentare arretra,il setto-re continua la sua marcia trionfale re-gistrando un +16.7% nelle venditedei primi quarrro mesi del 2OI5.E.lesuperfici coltivate con merodo bio-logico sono cresciute deI 5,4%o.

Ma quali sarebbero i motivi diquesta presunta infatuazione da par-te dei consumatori? "Probabilmen-te la preferenza che molti accorda-no al biologico non ha nulla a che ve-dere con i veri vantaggi che questotipo di agricoltura garanrisce' scri-ve AhroconsuTr'to, Se non fosse che,come ammette lo stesso articolistasterzando bruscamente subito dopo.i vantaggi <<sono molti e innegabili".Viene proposto poi un rest di con-fronto su 99 campioni di mele. fra-gole, carote e pomodori cil iegini. Esul dato che più interessa a noi con-sumatori, owero la presenza o menodi pesticidi, i vantaggi del bio sonoevidenti: un solo residuo in 8 dei 51campioni del test (owero il 15'A),mentre quell i convenzionali pre-sentavano residui in ben 36 dei 48campioni analizzati (owero il 7 5y"),di cui ben 30 casí(62%) con più con-taminanti e addirittura uno con 5 di-versi pesticidi. L articolo poi a favoredel bio parladi una maggiore quan-tità di antiossidanti e di performan-ce ambientali migliori. Ma eviden-temente non basta.

Si può rassicuraresui pesticidi?Leggendo le raccomandazioni fi-nali, ci si potrebb e fare l'idea che perAbroconswmo qualche pesticida inpiù, sotto la soglia consenrita dallalegge, non sia roba di cui preoccu-parsi. Tanto, come si scrive nel pa-ragrafo conclusivo, .rla frutta e la ver-dura si possono sempre sbucciare elavarer'. Non si dice che molti dei pe-sticidi impiegati oggi nell'agricoltu-ra convenzionale sono ad azione si-stemica, ovvero le loro molecolepenetrano all'interno di frutti e or-

taggi attraverso le foglie e le radici.E, poi l 'acqua di cottura "è megiionon riutilizzarla,,. Spiegateci bene:quindi non dovrremmo consumarebrodi di verdura, pommarole, melecotte e via di seguito? Ma è i l consi-glio finale che lascia più peqplessi: ,.Sesi variano frutta e verdura nella die-ta si è meno esposti agli stessipesti-cidi e si evita l'ef.[etto accumulorr. Sitr^ttadunque di mangiare un po' ditutto per assicurarsi un'assunzionebilanciata di pesrricidi?

Puntuale è arrivata la replica diPatrrzra Gentilini, oncologà, ema-

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visita i l si to www.neqoziobio. info

E crescente nella comunità scientificala consapevolezza che la valutazione di rischio

delle miscele di agenti chimici, in primis i pesticidi,è ampiamente sottostimata.

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Presenza di pesticidi nei prodotti alirnentari

#ffi '#$f;ffi$ffi$$1il,iffi$rqffi fffiffi H,ffiVERDURA 2595 23 n q 1794 69,1 465 1 7 0 313 12,1FRUTTA 2s95 1 6 0,6 880 33,9 576 22,2 1123 43,3PRODOTTIDER]VATI 1 894 11 u,b 1421 75,0 297 15,7 't65

8,7

VARIE 48 î a

L , l 45 93,8 2 4,2 0 0,0TOTALE 7132 5 1 0,7 4140 58,0 1 340 18,8 1 601 22,4

Fon te :Legamb ien te 'doss ie rS toppes t i c id i (2015) . |da t i comp|e t i sonoconsu | tab i | i su :w '

Tgl'1q Nuorla . 4ov-embre zor5 9

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to logo e membro di Isde, l 'associa-zione di mecl ic i per l 'ambiente",.Davvero i l fatto che le singole so-stanze siano entro i l imiti di leggepuò rassicurarci?" scrive i l medicoaldirettore di Altroconsumo. "E, chedire della consistente presenza drmultiresidui in singoli àampioni dif rut ta e verdura convenzionale?

Quest'ult imo problema non è af-fatto trascurabile ed è crescentenella comunità scientif ica la consa-pevolezza che Ia valutazione di ri-schio delle miscele di agenti chimi-ci, in primis i pesticidi, è ampiamenresottost lmata>.

Ci sono poi i dat i del i 'u l t imorapportol sui pesticidi di Legam-biente: su 7 mila campioni di fruttae verdura convenzio nali analizzati,sono state rinvenute tracce di pesti-cidi nel 42% dei casi. Anche sravol-ta la maggior parte dei prodottir ientra nei parametri di legge, ma ilmultiresiduo, ovvero la presenzaconcomitante di più sostanze chi-miche di sintesi in uno stesso cam-pione alimentare, in soli due anni èpassaro dal 1,7,1o/o al 22,4%o.

"Siamo di fronte ad una radica-lizzazione ci spiega Lorenzo Cic-carese, agronomo e membro delconsiglio scientifico dell' I stituto sw-periore per la protezione e la ricercaamb ientale (Ispra), l 'ente istituzio-nale di ricerca del Ministero del-l 'ambiente. ..C'è I 'agricoltura bio-logica che si allarga e riduce gli in-put della chimica, ma continua adesistere un'agricoltura convenzio-nale, che per mantenersi comperit i-va sui mercati ha la necessità di uti-l izzare una quantità sempre mag-giore di fitofarmaci e concimi di ori-gine sintetica. E così la media di con-sumi di nitrati e pesticidi moltotossici e nocivi per ettaro risulta inaumenton2.

Il punto, come mostrano i primirisultati del programma di ricercafrancese denominato Pericle3, è an-che un altro: ci esponiamo regoiar-mente a miscele diverse, che fini-scono per interagire tra loro. Anchese isingoli ingredienti sono sotto lasoglia l imite fissata dalla legge, i lcocktail alla fine risulta ben più pe-r icoloso.

]Q www.terranuovaedizioni. i t

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Fonte: lsmea.

Confronto tra il contenuto in nutrienti dei prodotti bio.e dei prodotti convenzionaliFonte: Manger bio, c'est mieuxl (Terre vivante, Mens, Francia ,2012)

1. Agence franEaise de sécurité sanitaire des aliments.2. Food Standards Agency (Usa).3. Le nuove pubblicazioni hanno confermato le conclusioni sul contenuto superiore di vitamina C nei

prodotti bio.4, Secondo la sintesi bibliografica: RembialKowsKa E., Quality of planil products f rom organÌc agriculture, I

Sci Food Agric. 2007, 87: 2757 -62.5. Secondo la meta-analisi: Brandt K et al. Agroecosystem Management and Nutritional Quality of Plant

Foods: The Case of Organic Fruits and Vegetables, Critical Reviews in Plant Sciences. 2011,30:1,177 -97 .

Nel bio ci sono meno irregolaritàSecondo i dati dell ' /spettorato centrale della tutela dello quolità e della re-pressione frodi (lcqfl, tra gli operatori bio c'è un'lncidenza di irregotarità in-fer iore r ispetto a[ [a media complessiva dei control l i , che comprendono an"che i prodotti non bio. Su 2257 controtti effetJuati nel zot4 tra i prodottib iotogic i sono i r regolar i appena l '8,6o/o degl i operator i , un dato notevolmenteinfer iore al la media complessiva del t4,go/o. I campioni t rovat i i r regolar i a l leanalisi sono il 4,9o/o nel bio, contro una media dr:[ '8,77o" (Fonre: tcqrf)

I canali divendita del biologico in ltalia nel 20tr4Farmacie

5,10/o- Erboristerie e parafarmacie

0,60/0

Grande dist r ibuzione

Mercat in i b io10o/o

organ izzata39,90/o

€, 2.145.188"414

Negozi b iomedio-piccoli

20,9o/o

Supermercati bio14,70/o

iiitr lir;iri .Materia secca Maggiore nei prodoni bio Maggiore nei prodotti bio

Magnesio Maggiore nei prodotti bio Maggiore nei prodotti bio

Ferro Maggiore nei prodotti bio Nessuna differenza

Zinco Nessuna differenza Maggiore nei prodotti bio

Fosforo Nessuna differenza Maggiore nei prodotti bìo

Calcio, Potassio, Rame,Manganese

Nessuna differenza Nessuna differenza

Vitamina C Nessuna differenza, tranne che nellepatate, dove si riscontra un maggiorecontenuto nel bio (Dati 201 03)

Nessuna differenza

Acidi fenol ic i /F lavonoidiMaggiore nei prodoni b io Maggiore nei prodoni bio (Dati20074: + 100%) (Dat i 201 1s: +16%)

Acidi grassi pol insatur i Maggiore nei prodoui bio Maggiore nei prodotti bio

Ni t rat i (or taggi) Minore nei prodotti bio Minore contenuto di azoto neiprodotti bio

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L'occupazione nel bioCresce i l numero del le aziende bio logiche in l ta l ia

55.000

Fonte: Bio in Cifre, Sinab Mipaaf,

v i s i ta i I s i to www. n e q o z i o b i o. i n f o iirir:,i;i, r,Ìr,ì

Pesticidi e malattie

Gli effetti dannosi dei pesticidi sulla salute umana sonostati documentati da un'ampia letteratura. sia in chi riingerisce c9n gli alimenti che in chi vi è esposto per mo-tivi professionali, e in questo caso glistudiattestàno gr"-vi pericoli e la cancerogenicità" sìgnificati,ro uno itu-dio del 20134 pubblicat o su Toxilology and. AppliedPharmac?logyzche recita: ..Le p...,.rip azioniper glief fet t i dei pest ic id i sul la salute rono in iapida . i . r . i t ,assieme all 'ampio uso che se ne fa nel mondo. È ,trt,raccolta un'enorme quantità di prove sul rapporto traesposizione a pesricidi e rasso elevato di milattie cro-niche, quali diversi tipi di rumori, diabete, malattie neu-rodegenerative come il Parkinson, l'r\lzheimer e la scle-rosi laterale amiotrofica (sln), difetti alla nascita e di-sordini riproduttivi, C'è anche la prova circostanzia-le dell 'associazione dell 'esposizionè ai pesticidi con al-cuni altri disturbi cronici, come problemi respiratori (inparticolare asma e broncopneuÀop,rtia cronica ostrur-tiva, Bpco), malattie cardiovascolàri (come ateroscle-rosi e coronarop atia), nefropatie croniche, malattie au-toimrnuni come il lupus .rit.-"toso sistemico e l,ar-trite reumatoide, sindrome da stanc.h ezza cÍonica e in-vecchiamento. La carafteristica conlune delle malattiecroniche è un disturbo dell'omeosrasi cellulare, che puòessere indotta tramite 1'aztone primaria dei pesrióidi,come la perturb azrone dei canali ionici, dei rècettori edegli enzimi o può anche essere mediata artraverso per-

Tumori più comunifra gli agricoltori rispettoal resto della popolazione

Fonte: Blair A. et al, aclues to cancer etiology from studies of farmersr, scand JWork Envir Health, 1992, 1 8:209-1 5,

0onfronto tra il contenuto di omega 3nei prodotti lattiero-caseari bio e non biorFonte: Manger bio, cìest mieuxl (Terre vivante, Mens, Francia ,2012\

1 . Slots T. et al., <Potentiais to differentiate milk composition bv different feedinastrategiesr, I Dairy Sci., 2009, 92(5):2057-66.

Al problema della salurte si deveaggiungere un'importante riflessione

di principio: possiamo davverocontinu are a produrrr: alimentisenza prenderci cura del suolo,dell'acqua e della biocliversirà?

Linfoma di Hodgkin

Melanomi multipli

Melanomi mal igni

Tumori della pelle

Tumori dello stomaco

Leucemia

Iumore della prostata

Tumori del cervello

Linfomi non-Hodgkin

4 6 à r o n14 Eno/o

rli'lif *,ri;ti+ti1i,1ii1*ttil'1i,,+lli: i,j,:l .r t:,,Latte Paesi Bassi ,2008 + 1160 /o

Germania, 2011 + 1 0 0 %I ta l ia, 2003 + 57o/o

Stati Uniti, 2006 + 680/o

I ta l ia, 2007 + 260/o

Slovenia, 2007 + 21o/o

Germania, 2007 + 83%

Gran Bretagna, 2008 + 65%

Stat i Uni t i , 2010 + 640/o

Svezia, 201 0 + 45o/o

Danimarca/Germania, 2009 + 104%Formaggio Italia, 2003 + 51%Burro Italia, 2003 + 91o/o

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Terra Nrqova - novembre zor5 11

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corsi diversi dai meccanismo prin-cipale. In questa revisione sistema-tica presentiamo la chiara evidenzadel l 'associazione del l 'esposiz ioneai pesticidi con I ' incidenza di ma-lattie croniche e presentiamo i dan-

ni genetici, ie modificazioni epige-netiche, Ie alterazroni del sistema en-docrino, le disfunzioni mitocon-driali, lo stress ossidativo, lo srressdel reticolo endoplasmarico e la ri-sposta uPn (risposra a proteine ri-

Iiagricoltura biologica e quella biodinamicaaumentano la ricch ezza di specie, presentandoin media il 30o/" di biodiversità in più rispemo

ai sistemi di coltiva zione conven zionali.

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piegate in modo sbagliato), com-promissione del sisrema ubiquitina-proteosoma e difetti dell 'autofagiacome effettivi meccanismi di azío-ne>> "

Cosa dicclno trane,api e farfalle?

Al problema della salure, su cui tor-neremo nei paragrafi successivi, sideve aggiungere un'importante ri-flessione di principio: p.ossiamo dav-vero contlnuare a produrre alimen-ti senza prenderci cura del suolo, del-I 'acqua e della biodiversità?

In tal senso la tesi secondo cui i lconsumatore pensa egoisticamente alproprio "p,articulare>>, secondo la ce-lebre espressione del Guicciardini ci-tata da Atltroconsulr'to, è davverosconcertante. Perché tutte le princi-pali istituzioni e la quasi totalità del-1a letteratura scienrif ica dice esatra-mente i l contrario: dl biologico e i lbiodinamir:o aiutano a ridurre l ' im-patto ambientale complessivo del-l 'agricoltura sull 'ecosistema.

Altroconsumo scivola sull'olioNel numero di ot tobre, Al t roconsumo ha pubbl icato unconfronto su 21 bott ig l ie di o l io extravergine di ot iva ac-quistate nei supermercat i . Ciò che avremmo pensato di t ro-vare è una disamina dei residui d i pest ic id i impiegat i sularga scala nel l 'agr icol tura convenzionale contro [a moscadell 'olivo. Ma per giudicare [a presenza di contaminanti sisono esaminat i unicamente i solvent i a logenat i , possibi le re-siduo del la lavorazione o di uno stoccaggio non corret to. l lr isul tato è che tut t i i prodott i passano i l test d i purezza apieni vot i .

In base alla media di tutti i críteri di valutazione un prodottobio è r isul tato i l migl iore, mentre un at t ro, sempre biologico,è r isul tato i l peggiore, guadagnandosi , solo Iu i , [a c i tazionenel l 'occhie[ [o.Sorvol iamo su questo aspetto e r imaniamo ai fat t i : perchénon si sono r icercate t racce di prest ic id i? Due anni pr ima [arivista tedesca Okotest (Blzog), in un'analoga compara-zione tra oli di oliva, lo aveva tatto, rinvenendo tracce dipermetrina, I ' insetticida usato nella lotta chimica a[[a mo-sca, in 9 bott ig l ie su 10 di prodott i convenzionatí . Siamo si-cur i che anche i consumator i i ta l ian i s i mer i te rebberoun'anal is i p iù approfondi ta"

L 2 ww1v'lejrenqqvqedj4!-o4j.i!

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Siamo certi che i l consumatoreconsapevole vo glia essere informa-to sulla continua contamin azionedelie acque, causata daí ::,auamen-ti di pesticidi, erbicidi e concimi disintesi. Perché su questo aspetto c'èuna vera emergenzanazíonale" An-che se i l biologico cresce, rimania-mo al primo posto in Europ a peruso di pesticidi, con un consumoparr a 5,6 chili per ertaro ogni anno,con un aumento consistente di fun-gicidi e insetticidi, soprattutto nel-le acque sotterranee. E l 'u l t imoRapporto nazionale sui pesticidi nel-le acque dell'Ispra (2014) certifica lapresenza dr 1,75 sosranze chimichediverse nelle acque di sottosuoio edi superficie: un numero più eieva-to degli anni precedenti. Nelle acquesuperficiali, i l 17,2o/o dei punti dimonitoraggio presenta concentra-zioni superiori ai l imiti di qualitàambientali. E tra le sosranze che piùspesso hanno determinato i l r.rp.-ramento c'è il tristemente noto gli-fosato,l'erbicida più famoso al món-

do e classificato dallo Iarc come pro-babile cancerogeno.

La parola alla scienza

Dunque, dovremmo credere in bioo no? Ai nostri lettori, più che attidi fede servono fatti" Tianne alcu-ni studi episodici, in Italia sfortu-natamente non abbiamo una molesolida di dati scientif ici sui presun-ti vantaggi dell'agricoltura biologi-ca sulle varie componenti ambien-tali. "A l ivello intàrnazionale peròci sono decine di studi specificiche dimostrano gli impatti assolu-tamente positivi del biologico sul-la biodiversi tà" spiega LorenzoCiccarese. "Nelle mera-analisi silegge che gli impatti dell'agricoltu-ra biologica sul la composiz ionefloristica sono sempre più positivi,con una maggiore presenza di spe-cie di piante, sia annuali (erbacee) siapluriennali. Nei terreni biologici èpossibile ri levare un numero dop-pio di specie vegetali. Mentre rull"biodiversità biologica animale siriscontrano il 50% in più di ragni,

visita i l si to www.neqoziobio. info

i l 60% in più di avi faun a e i l75o/oin più di p ip isrrel i i " .

La ricerca forse più completa,che incrocia i risultati di decine distudi diversi, ci dice che l'agricoltu-ra biologica e biodinamica aumen-tano la ricchezza di specie, presen-tando in media il30% di ricchezzain più rispetto ai sistemi di coltiva-zlone convenzionali5.

Intendiamoci, non si trattadi ave-re simpatia o rneno per le farfalle oi pipistrelli. La biodiversità è la fonte essenziale della nosrra vita. Piùcorrettamente, come ci spiega Cic-carese, "è la base di rutti i servizi eco-sistemici, che comprendono la quan-tità di cibo prodotto, la capacità dif issazione del carbonio nelìuo1o, lariduzione dei fenomeni erosivi, ilcorretto ciclo degli elementi. Inoltrenei terreni bio si rileva una più ele-vata diversità in termini di fauna mi-crobica del suc,lo, impo,rtante per ilciclo del carbonio, per via della ca-pacità di demolire le sosranze orga-niche. Quando si parla di biodiver-sità poi bisognerebbe considerare an-

Terra Nuova . novembre zor5 1,3

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che quella del paesaggio. Non è unaspetto da poco: pensare alla diffe-renza tra un oliveto o un vignetoinerbiti rispetto ai vigneti e ai frut-teti coitivati in modo intensivo in Ve-neto o in Trentino".

Sui benefici in termini ambienta-li, in particolare sul consumo di ac-qua e sulle emissioni di CO2, laconferma arrLvada uno studio mol-to ricco pubblicat o su Critical Re-aiews in Plant Sciencesí,secondo cui

"i terreni lavorati con i l metododell'agricolmra biologica hanno unacapacità di ritenzione idrica moltosuperiore a quella dei suoli a gesrioneconvenzionale, con conseguente co-spicuo aumento di resa in condizionidi scarsità d'acquarr. Non si tratta

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dunque di "pensare alproprio orti-cello", ma di salvare i l pianeta e dipensare all'efficien za in termini di in-put di energia e di risors e. ,.Graziealla sua elevara capacità di imma-

I in primo piano _.J

gazzinare carbonio nel suolo seadottata su larga scala, I'agricolturabiologica potrebbe rupp..r..rt"..un mezi.o per potenzíare la ridu-zione di CO2""

"Nel complesso> continuano i ri-cercatori dell'Università di Padova edella Cornell University di NewYork "l'argricoitura biologica sembrafunzionare meglio di quelia con-venzionale e fornisce anche altri im-portanti vantaggi ambientali, corne la

< Da ep idemio logo sare i tes t remamente in te ressatoa ! tot tenere, r ianal izzare e con- If rontare le modat i tà di cam-p ionatura e i da t i che [eanal is i d i laborator io com-missionate da Altroconsumo

La parola all'epidemiologo donne inc in te , g l i immunodepress i . Uno s tud io de t g iugno?ot5 pubbl icato sul la r iv ista scient i f ica Corcinogenesis(www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/ztiro6r4z) spiega molto chiara-mente, ad esempio, come nel l 'organismo umano te s inergiee [ ' interazione tra numerose sostanze chimiche di per sestesse non cancerogene e sot to i t imi t i d i legge inneschinoeffét t i carcinogenic i . Quindi f igur iamoci cosa può accaderequando le interazioni avvengono tra sostanze chimiche che,benché sotto i t imi t i d i legge, sono però già def in i te comepotenzialmente cancerogene)) ,l l do t to r Gennaro so t to l inea com€ < i I tes t commiss íonatoda Al t roconsumo non conternpta al t r i parametr i centrat iquat i sapore, forma standard, colore, consistenza, nutr ient i ,contenuto di acqua in percenl iuale e profumo. Sarebbe ne-cessar io inol t re verí f icare [a presenza di pest ic id i non pre-vist i neI test e se sono stat i necessar i t rat tament i con ana-togh i d i o rmon i e an t ib io t i c i> . <pur t roppo non es is tonos tud i ep idemio log ic i che hanno messo a conf ron to g rupp iche mangiano biologico e gruppi che mangiano cibi t rat tat icon pes t ic id i , qu ind i t ra r re conc tus ion i è p rematuro . perquanto r iguarda [ ' impatto sul ta salute, s i può fare aI mo-mento af f ìdamento sugl i studi scient i f ic i che hanno accer-ta to [e p ropr ie tà nu t r i z iona l i degt i a t iment í b io tog ic i e nonb io tog ic i>"Gennaro si sof ferma poi su un ul t imo punto, que[[o secondocui con la cot tura e quindi con i l calore i pest ic id i s i degra-dano" <l l fat to che alcune sostanze chimiche si modif ichinocon la cot tura non signi f ìca as: ;o lutamente che spar iscano ovengano el iminate. Signi f ìca s,empl icemente che diventanoqualcosa di d iverso, magari pure più tossico. Se non si stu-dia non è dato saper lo, ad eccezione di a lcune sostanze>.l I do t to r Gennaro conc lude con una r i f less ione amara : <No ilavor iamo ne[[a r icerca pubbt ica contro i I cancro e at t re ma-la t t ie che hanno or íg ine da l l ' i r rqu inamento de l [ 'ambien te incui v iv iamo o lavor iamo, o d.agt i st i t i d i v i ta (matat t iequ ind i ev i tab i t i ) ; conosc iamo bene [e p ress ion i de l l ' i ndu-str ia e [ 'enorme di f ferenza nel l la possibi t i tà di avere r isorse,po tere e au tonomia t ra no i e [a r i cerca indus t r ia le . I inou-s t r ia ch imica , ad esempio , rna anche que i la a l imentarecond iz ionano pesantemente la r i cerca or ien ta ta a l la sa lu tepubb[ íca che, b locca ta da t ta mancanza d i f ìnanz iament ipubbt ic i , d iven ta fac i le p reda de i p r iva t i . Non par l iamo po ide t te d i f f i co t tà che abb iamo c luando dobb iamo pubb l icarei r isul tat i . Se sono favorevol i a l prodotto da commercial iz-zare s i p rocede ve locemente , se danno r i su t ta t i non u t i I i oaddir i t tura negat iv i , la pubbl i r :azione avrà poca o nessunavis ib i t i tà. È successo così per i farmaci , f igur iamoci per i l re-sto dei prodott i . Mi sembra che i t peccato or ig inale st ia nelfat to che c 'è molta at tenzione a pr iví legiare i I prof i t to an-ziché ta salute pubbl ica, ignorando i pr incipi d i prevenzionee precauz ione) .

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hanno p rodo t t o> , a f f e rma & . , \Va ler io Gennaro, d i r igente sm' r iù r

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medico al l 'Ospedale San Mart ino di Genova, membro di lsde(lnternationol society of doctors for the environmenf, ['as-sociazione di medici per [ 'ambiente) e del la Commissioneambiente del [ 'Ordine dei medici d i Genova. E si sof lerma sualcuni aspett i che <fornirebbero un'ut i le base sul la quale ar-t icolare [e argomentazioni in questo casoD.<rStante quanto è stato messo a disposiz ione> prosegueGennaro (posso soffermarmi sul fatto che, per effettuare va-lutazíoni che abbiano r igore e valore, occorre determinaremolto bene icr i ter i su[ [a base dei quat i ef fet tuare la cam-pionatura e que[[ i su[ [a base dei quat i s i decide cosa cer-care e cosa non cercare. NeI caso de[t 'ar t icolo di Al t rocon-sumo, non avendo l ' informazione, occorre passare ad at t ro.Mi sorprendono senz'at t ro i toni , che sottendono scherno eder is ione per chi non dovesse giungere al le medesime con-clusìoni del l 'ar t icol ista. Ma anche su questo s i può passaresopra. Ciò che invece non si può ignorare è i l tentat ivo disdoganare [a presenza di pest ic id i in f rut ta e verdura e dipresentar l i come un elemento "de[[a t radizíone", c ioè comeuna caratteristica di quella che viene presentata come la nor-malità. Non è affatto cosi, nessuno dovrebbe rassegnarsia[ [a presenza di pest ic id i chimici in c iò che mangiamo; ba-st i pensare che 5o anni fa nemmeno venivano contemplat iin agr icol tura. Quindi non rappresentano af fat to c iò a cuitut t i è megt io s i rassegnino>.<Altro aspetto per nul la secondar io è che neI discorso pro-posto da Altroconsumo non si parla mai di effetto sinergicotra sostanze chimiche, né di interazione, né di b ioaccumulo,benr:hé sia stata r iscontrata [a presenza di residui dí pe-st icídi in quasi tut t i i prodott i t rat tat i> prosegue Gennaro.<Sono aspett i assolutamente pr ior i tar i che vanno ben con-s idera t i ne I momento in cu i s i va lu ta I ' impat to de l l , inge-st ione simultanea di un certo numero di tat i sostanze o det-I 'esprosiz ione ad esse. Somminístrando at t raverso i t c iboat la popolazione intera pest icídi d i síntesi sot to forma di re-s idui negl i a l iment i , s i va incontro a potenziat i ef fet t i chenon sono quas i ma i conseguenza de [ [a sempl ice sommaari tmet ica del le uni tà o del le grammature. Spesso in que-st i casi 1+1 non fa z, ma può fare beníssimo u, soprat tut tone[ [e l persone p iù sens ib i t i come i bambin i , g l i anz ian i , [e

1.4 www,t.tranqqvaedizioni. i t

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riduzione dei consumi idrici e lo stooall 'uso di sostanze chimiche nocivèe alla loro diffusione nell'ambienre elungo la catena alimentarerr"

IJaspetto nutrizionale

"Confermo come la differenza tra cibibiologici e cibi convenzionali stiamoltissimo nell'impatto ambienrale,ma grande è anche la differenza dalpunto di vista nutrizionale e le duecose sono collegate" spiega Manue-la Giovannetti, professore ordinariodi rnicrobiologia agraria all'Univer-sità di Pisa. "Laddove non si utiliz-zano pesticidi disintesi tossici, resranoattivi nel terreno i microrganismibenefici, che enrrano in simbiosi conle piante formando srrutture che sichiamano micorrize. Tali stmttureconsentono alle piante stesse di di-fendersi da stress biotici e abiotici edai patogeni; inoltre permemono allepiante di crescere e di assorbire più ef-ficientemente i nutrienti dal suoloT.Molti p esticidi uttJizzati in agricolruraconvenzionale uccidono quesri mi-crorganismi benefici creando un dan-no significativo alla fertilità del suo-lo e alle piante stesse; quando il me-todo di coltivazione è biologico, au-menta la fertilità biologica del suoloe in moite specie vegetali il loro va-lore nutraceutico. Infatti, la presen-za di un'elevata quantità di micror-

La pres enza di un'elevata quantità dimicrorganismi benefici simbionri modifica il

metabolismo secondario delle piante e incrementala produzione di polifenoli e altre sostanze con

alto valore antiossidante.

ganismi benefici simbionti modificail metabolismo secondario delle pian-te e incrementa la produzione di po-lifenoli e altre sostanze con alto va-lore antiossidante. Quesri risultatisono stati ottenuti con diverse speciedi piante, come ad esempio fragola,basilico, carciofo, finocchio e po-modoron"

..Con un nretodo di coltivazíonebiologico aumenra quindi il valorenutraceutico dei vegetali" prosegueGiovannetti. <Non dimentichiamcrche le piante vivono in associazionecon i microrganismi simbionti da46Omilioni di anni e che quesro equiii-brio viene alterato quando si intro-ducono nel suolo sosranze chimichedi varia natura, compresi alcunipe-sticidi tossici. Gli studi condotti dame e dal mio gruppo di ricerc a, peresempio, hanno dimostrato che il po-modoro coltivato biologicamente ebiofertilizzaro non solo cresce me-glio, ma assorbe anche una maggio-re quantità di fosforo, potassio, cal-cio e zinco e contiene unl9"/o in piùdi una sostanza antiossida.rt. .Éir-mata licopenes, che ha anche pro-prietà antiestrogeniche ed è consi-gliato nella prevenzione di alcuni tipidi tumore, come quello alla prostà-

ta. Analoghi benefici sono srari danoi studiati sui carciofie".

Contenuto ed effettidei cibi bio

Per rendersi conto di cosa si mangiaquando si scelgono alimenti biolo-gici, forr.unatamente la scienza ci vie-ne in aiuto. Partiamo dunque da que-sta, giusto per parlare di dati concreti.

Innanzitutto è stata dimostrata lamaggior:e concentra zione di antios-sidanti e sali minerali lo. Poi è emer-so che i 'regetali biologici, oltre a con-tenere maggiori quantirà di fenoli eacido srrlicilico, hanno anche piùminerali, come ad esempio ferro emanganese, e i l 50% in meno di ni-trati; inoltre i prodotti biologici diorigine animale conrengono più aci-di grass:i polinsaturirl.

In una vis ione d' insieme, unostudio del201412 ha attestaro come

"gli studi sugli animali, così comequelli in vitro, hanno mostrato unachiara indicazione di un effetto be-nefico degli alimenti biologici e deiloro estratti rispetto a quelli tatta-ti con pesticidi. Perranto, i l consu-mo di alimenti biologici sembra es-sere positivo dal punro di vista del-la salute pubblica, anche se i motivi

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) . : 1 i . -',.:, Cosa ne pensate? FÌÌ:iri Mandate impressioni, idee, commenti a f

:" -':::::::::T::jj::::_::: "_, _*/appaiono poco chiari, e sono pro-babili effetti sinergici tra i vari co-stituenti del cibo".

E ancora, sulla stessa l ineall: "Glistudi sugli animali finora effettuatihanno dimostrato effetti positivi diuna dieta biologica ,ul p.ro, sullacrescita, sugli indici diferti l i tà e sulsistema irrLmunitario. Recenti studiepidemiologici sull'uomo hanno as-sociato i l consumo di alirnenti bio-logici a minori rischi di allergie,mentre i risultati di studi d'inter-vento sull'uomo sono risultati ancoraambigui. Si può rpotizzareche il cibobiologico aumenti la capacità di re-sil ienza degli organismi viventi,,.

Riguardo ai prodotti latt iero-ca-seari biologici, una mera-analisi del201.214 offre risultati chiari: ..pre-sentano un contenuto significativa-mente più alto di proteine, ALA, aci-di grassi omega-3,, e di altri acidigrassi benefici per l'organismo'r. In-teressanre poi uno studio de|2O14t5che ha attestato come la lwnasina,peptide con effetro proretrivo conrroi tumori, sia presente ad esempio nel-l 'orzo biologico in percentuale del92oA rispetto al 47"À dell'orzo trar-tato. E non è l 'unico studio che in-dìvidua proprietà anrirumorali neglialimenti biologici. Ad esempio, zulJournal of' Agricuhural and FoodCbemistry16 un team di ricercatorisvedesi ha concluso che gli estratti difragole coltivate con merodo biolo-gico hanno presentato un'attivitàantiproliferariva sulle cellule tumo-rali superiore rispetto a quelle trat-

Note

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Diverse ricerche attestano come una dietabiologica fornisca ai bambini un effetto protettivo

marcato e immediato contro I'esposizioneai pesticidi organofosforici uriliz :,zatinella

produzione agricola.

tate con pesticidi, "il che potrebbe in-dicare un più elevato contenuto dimetabolit i secondari con proprietàanticancerogene nelle fragole colti-vate con metodo biologico".

I bambiniE, che dire dei barnbini, organismi invia di formazione che tanro vengo-no segnati daicontaminanti? Gli sru-di dimosrrano come gli alimentibiologici abbiano-su di essi, a mag-gior ragione, una funzione protetti-va. Diverse ricerchelT attestano comeuna dieta biologica fornisca ai bam-bini un effetto protettivo marcato eimmediato contro l 'esposizione aipesticidi organofosforici utilízzatinella produzione agricola. Per di piùl'esposizione prenatale a tali pestiiidi(che si verif ica se la madre incinta l iconsuma), può danneggiare lo svi-luppo cognitivols del feto e causareanomalie cerebrali le.

Amici e nemici del bioFatti, dunque, e non solo parole. Nu-meri, dati, studi indicano una real-tà che ha ben pochi margini di in-

certezza" E comprensibile che un set-tore enorme e :rltamente redditiziocome quello dei semi ogm e dellaproduzione di pesticidi di sintesi ab-bia tutto da perdere di fronte all'af -fermarsi di metodi di coltiv azionecome il biologico e i l biodinamicoche non utilizzano tali sostan ze. Edè comprensibile, rna non condivisi-bile, che le lobby dell 'agrochimica edella bioingegneria, potentissime econ alti fatturati, facciano pressionea tutti i l ivell i e soprarruttó nei con-fronti delle autoriià europee affinchéintorno all 'agrochimica non si alzitroppo allarme. Semplicemente, oggisi tratta di fare la scelta migliore poi-sibile per la nostra salute é p..laam-biente. Magari non sarà (ancora)quella perfetta, ma di sicuro i l bio-logico e i i biodinamico vanno nelladirezione di un'agricoltura in gradodi produrre alirnenti sani, di òuali-tà e a basso impratro ambienraie. T

Per saperne di più. Biologico, la parola olla scienza, a cura

di R. Pinton (Er l iz ioni Assobio, zor5)

t. www. Ieger m b i e n te. it/co n ten uti/a rti co I i/d oss ie r-sto p - pestici d i -2O75

z . www. i s p ram b i en te . gov . i t / f i l e s /p u b b I i caz i o n i / s t a toa m _bie nte/a n n u ario-zot4-zor5/r_Agrico ttura. pd f/view

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Terra Nuova . novembre zor5 1,7