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BSA-Accordo per la ripartizione dell'onere di applicazione del PK - Roma, 16 ottobr e 2008 1 Considerazioni sul “PRINCIPIO di EQUITA’” Consumi energetici e Emissioni di GHG’s 1991-2005 ed effetti su ETS 2005-07 e 2008-12 Francesco Chiesa Coordinamento Energia Stazione sperimentale per i Combustibili

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BSA-Accordo per la ripartizione dell'onere di applicazione del PK - Roma, 16 ottobre 2008 1

Considerazioni sul “PRINCIPIO di EQUITA’”

Consumi energetici e Emissioni di GHG’s 1991-2005 ed

effetti su ETS 2005-07 e 2008-12

Francesco ChiesaCoordinamento Energia

Stazione sperimentale per i Combustibili

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Cambiamenti climatici : la cronologia degli interventi per la mitigazione

1992: Conferenza di Rio : ratifica dell’UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC)

BSA 2008-2012Introduzione : il contesto internazionale

1994: Entra in vigore dell’UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC)

1997: 3° Conference of the Parties ( Cop ) a Kyoto viene stabilita l’adozione del protocollo

1998: Il protocollo viene aperto alla firma

1998: L’EU-15 sigla il Burden Sharing Agreement ( BSA)

2001: Cop7 a Marrakesch vengono stabilite le regole per l’Emission Trading Scheme(ETS)

2002: La Comunità Europea approva il Protocollo di Kyoto con Decisione n° 2002/358/EC

2003: La Comunità Europea sigla la “European Emission Directive” n° 2003/87/EC

2005: Entra in vigore il Protocollo di Kyoto ( 16 febbraio)

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Introduzione: le ragioni di un dubbio e le sue conclusioni

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Lo studio si pone l’obiettivo di analizzare i “ tetti” in % al 2008-12 fissati dal BSA alla luce delle particolari difficoltà posteal nostro Paese, rispetto a Francia Germania e UK, …

BSA 2008-2012Introduzione: le ragioni di un dubbio e le sue conclusioni

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…quando, nel periodo 1990-2005, l’andamento dell’indice di consumo di energia fossile (curva rosa), se raffrontato a quello delle emissioni (curva blu), evidenzia che i valori di intensità carbonica dei GHG’s della EU-15 e dei “top five” (curva gialla), sono decisamente meno favorevoli alla sostenibilità ambientale, rispetto alla situazione italiana ….

BSA 2008-2012Introduzione: le ragioni di un dubbio e le sue conclusioni

Francia

70

100

130

160

190

1990

1993

1996

1999

2002

2005

3,0

3,4

3,8

4,2

4,6

5,0

5,4

5,8

6,2tCO2/toe

Fossil Fuels Index

CO2 equiv Index

Consumo specifico

Germania

70

100

130

160

190

1990

1993

1996

1999

2002

2005

1990=100

3,0

3,4

3,8

4,2

4,6

5,0

5,4

5,8

6,2tCO2/toe

Fossil Fuels Index

CO2 equiv Index

Consumo specifico

U.K.

70

100

130

160

190

1990

1993

1996

1999

2002

2005

1990=100

3,0

3,4

3,8

4,2

4,6

5,0

5,4

5,8

6,2tCO2/Toe

Fossil Fuels Index

CO2 equiv Index

Consumo specifico

Spagna

70

100

130

160

190

1990

1993

1996

1999

2002

2005

1990=100

3,0

3,4

3,8

4,2

4,6

5,0

5,4

5,8

6,2tCO2/Toe

Fossil Fuels Index

CO2 equiv Index

Consumo specifico

U.E.-15

70

100

130

160

190

1990

1993

1996

1999

2002

2005

1990=100

3,0

3,4

3,8

4,2

4,6

5,0

5,4

5,8

6,2tCO2/Toe

Fossil Fuels Index

CO2 equiv Index

Consumo specifico

Italia

70

100

130

160

190

1990

1993

1996

1999

2002

2005

1990=100

3,0

3,4

3,8

4,2

4,6

5,0

5,4

5,8

6,2tCO2/Toe

Fossil Fuels Index

CO2 equiv Index

Consumo specifico

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-200 -150 -100 -50 0 50 100

Austria

Belgio

Danimarca

Finlandia

Francia

Germania

Grecia

Irlanda

Italia

Lussemb.

Olanda

Portogallo

Spagna

Svezia

UK

EU-15

MtCO2

ETS 2005-07 : emissioni verificate e quote assegnate in EU-15 Assegnate Verificate Differenza MtCO2 % peso MtCO2 % peso MtCO2Germania 1495,2 (29,2 ) 1440,0 (29,1 ) -55,2 U.K. 674,5 (13,2 ) 750,3 (15,1) +75,8 Francia 464,7 ( 9,1 ) 384,9 ( 7,8) - 79,8 (#)Italia 669,2 (13,1 ) 679,8 (13,7) +10,6 Spagna 536,5 (10,5 ) 550,0 (11,1) + 13,4 EU-15 5113,3 (100,0 ) 4955,0 (100,0) -158,3

Introduzione: le ragioni di un dubbio e le sue conclusioni

(#) Per la Francia considerare l’effetto elettro-nucleare

SottoallocazioniSovraallocazioni • NotaNota:Le emissioni totali Ue sono risultate di < 158,3 MtCO2 a causa di una significativa sovra-allocazione di cui hanno beneficiato Francia e Germania a danno invece di Italia e Spagna. L’UK ha invece operato un proficuo “fuel switch”.

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… ed inoltre ulteriori perplessità alimentano i dubbi che si ingenerano dai valori consuntivi delle emissione di CO2eq del 2005 espressi in % rispetto al BSA.

L’analisi è stata condotta utilizzando i valori delle intensità carboniche correlate agli indicatori demografici (n°abitanti), economici ( PILppa) ed energetici (fuel-mixfossile).La metodologia scelta è quella di procedere ad una prima riduzione per tutti i paesi del 8% e ad un successivo bilanciamento dei valori delle intensità specifiche sulla base dei pesi che ogni paese aveva nel ’90 rispetto ai valori totali della EU-15.In tal modo i paesi, che avevano maggiori emissioni specifiche, sono vincolati a bilanciarele loro emissioni a favore di quelli che avevano una minore intensità carbonica.

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2005 consuntivo-2008/12 (BSA ):Emissioni di CO2eq in % vs '90 :

-30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60

Lussemburgo

Germania

Danimarca

Austria

UK

EU-15

Belgio

Italia

PaesiBassi

Finlandia

Francia

Svezia

Irlanda

Spagna

Grecia

Portogallo

% vs 1990

BSA 2005

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Lo studio ha elaborato, tra tre diverse opzioni, una valutazione media dei “tetti” al 2008-12.Le differenze tra questi valori e quelli del BSA, sia in quantità che in %, sono rappresentati nel grafico.

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BSA e Qmedia al 2008-12: Differenza di Emissioni di CO2eq

-100 -80 -60 -40 -20 0 20 40 60

LussemburgoGermania

DanimarcaAustria

UKEU-15

BelgioItalia

Paesi BassiFinlandia

FranciaSveziaIrlandaSpagnaGrecia

Portogallo

MtCO2

%

Sottoallocazioni

Sovraallocazioni

Dal grafico si evidenzia la forte penalizzazione dell’Italia per quantità (1° posto,mentre in percentuale viene dopo l’Austria e Svezia), seguita a distanza da Francia, Austria, Svezia e in misura molto contenuta da Spagna e Danimarca. Le maggiori sovra-allocazioni, tutte superiori ai 20 Mt, sono state assegnate nell’ordine a Grecia, Irlanda, Germania, UK, Olanda e, in misura leggermente minore, Belgio e Finlandia. - Nota: Per la Francia considerare l’effetto elettro-nucleare

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BSA-Accordo per la ripartizione dell'onere di applicazione del PK - Roma, 16 ottobre 2008 9

In conclusione, lo studio evidenzia come la procedura seguita trovi una buona corrispondenza tra i valori fissati dal BSA (tetti in % al 2008-12) con i valori obiettivo (intervallo minimo e massimo), sia per Francia, Germania e UK, mentre evidenzia il forte “gap” per l’ Italia, rendendo necessario il rilevante ed oneroso ricorso ai meccanismi flessibili previsti dal PK (acquisto quote/CDM/JI).

BSA 2008-2012Introduzione: le ragioni di un dubbio e le sue conclusioni

Intervallo % Min-Max dei “tetti” calcolati

Nota: Per Francia considerare l’effetto elettro-nucleare

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Principio di EQUITA’ (Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici)

…I paesi hanno comuni ma differenziate

responsabilità a seconda

delle condizioni di sviluppo,

della capacità di perturbare il clima

e di intervenire…

Principio di EQUITA’ (Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici)

…I paesi hanno comuni ma differenziate

responsabilità a seconda

delle condizioni di sviluppo,

della capacità di perturbare il clima

e di intervenire…

BSA 2008-2012 : quale criterio ?