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BILANCIO SOCIALE 2013 Cooperativa Domus Laetitiae 2

PREMESSA

a 13 anni Domus Laetitiae pubblica il bilancio sociale per rendicontare e far conoscere ai diversi interlocutori ed ai detentori di interesse attraverso quali azioni ed attività realizza

la propria mission.

Il 2013 è stato un anno che ci ha visti coinvolti su più progetti; è proseguita la nostra attività caratteristica, dando ospitalità a 70 persone, accogliendo in diurnato circa 40 persone, effettuando prestazioni ambulatoriali in favore di circa 180 persone ed incontrando nei servizi territoriali circa 250 famiglie. Abbiamo finalmente inaugurato casa Salis a Candelo, la casa dedicata alle attività per persone con autismo. E’ stato un evento importante perché punto culminante di un lungo percorso fatto con l’associazione ANGSA e con le famiglie che seguiamo. Sono proseguite e si sono consolidate le attività con i nostri instancabili UFE – gli utenti familiari esperti – che lavorano al nostro fianco occupandosi dell’accoglienza delle nuove persone inserite, facendo loro conoscere la nostra struttura ed ascoltando i loro timori. Nel corso dell’anno abbiamo inoltre ricevuto un finanziamento regio-nale per avviare due progetti sulla conciliazione; i finanziamenti sono stati l’occasione per progettare e strutturare anche altri servizi legati alla conciliazione e più in generale al welfare aziendale che ci auguriamo possano proseguire nel tempo. Un ultimo grazie ancora una volta va a tutti i Soci che responsabilmen-te hanno scelto di rinunciare alle condizioni di miglior favore previste dal regolamento interno passando da 36 a 38 ore settimanali come prevede il CCNL. Il 2014 sarà un anno che ci vedrà coinvolti nei festeggiamenti per i 30 anni della Cooperativa; ci auguriamo che questo momento possa essere un’occasione per raccontarci, ricaricarsi, ricondividere valore e

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trovare nuove energie per affrontare in modo evolutivo il nostro futuro.

Se vuoi costruire una nave è inutile cercare uomini per procurare legno e materiali,

insegna loro invece la nostalgia di un mare ampio e profondo. Antoine de Sainte-Exupèry

Il Presidente Il Direttore Generale

(Federica Collinetti) (Paolo Tigrino)

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INDICE PREMESSA 2 1. LA POLITICA 5

1.1. Motivazioni 5 2. L’IDENTITA’ 6

2.1 La storia 6 2.2 La Mission 7 2.3 I nostri principi ispiratori 9 2.4 La vision 10 2.5 La Governance ed il sistema organizzativo 11 2.6 Organigramma 13 2.7 L’attività corrente 14 2.8 Le partecipazioni e la rete 31 2.9 La pianificazione e il riesame 34

3. LA MAPPA DEI PORTATORI DI INTERESSE 37 4. RELAZIONE SOCIALE 40

4.1 L’attività sociale nel 2013 40 4.2 Il sistema degli indicatori 50

5. RICLASSIFICAZIONE VALORE AGGIUNTO E DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA

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1. LA POLITICA

1.1. Motivazioni erché il bilancio sociale? Anche se per noi è un obbligo in quanto impresa sociale, ci piace sottolineare alcuni aspetti che evidenziano le

nostre motivazioni: • la funzione pubblica della Cooperazione Sociale, come definito

dalla L. 381/91 all’art. 1. L’adozione del Bilancio di Responsabilità Etico Sociale diventa, quindi, un passo obbligato per comunicare come, e se, stiamo perseguendo l’interesse generale della comu-nità e quale ricaduta ha il nostro operato sulle persone e sul territorio.

• Il bisogno di dotarsi di uno strumento trasparente per esprimere il rispetto delle finalità espresse dallo statuto della Cooperativa, esplicitate dalla dichiarazione di “mission”, per valutare gli obiettivi da raggiungere espressi dall’Assem-blea dei Soci e, infine, per verificare il vincolo dell’efficienza nell’impiego delle risorse economiche.

• verificare la coerenza tra i principi ispiratori della Cooperativa e le azio-ni che si pongono in essere per il raggiungimento degli obiettivi strategici dell’impresa. In breve come mettere in relazione i dati che emergono con i principi statutariamente dichiarati.

Il B.R.E.S. diventa una modalità con la quale dichiarare e comunicare in modo netto e deciso la propria identità, le proprie appartenenze, le proprie caratteristiche organizzative e uno strumento di gestione per delineare il percorso che intendiamo seguire. E’ lo sforzo che stiamo attualmente facendo, quello cioè di integrare il BRES con gli altri strumenti di governo e comunicazione della Cooperativa: contabilità, sistema gestione qualità, sicurezza e carta dei servizi.

P

Funzione pubblica Trasparenza

Coerenza Dichiarazione

Comunicazione Gestione

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2. L’IDENTITA’

a Domus Laetitiae è una Cooperativa di Solidarietà Sociale di tipo A che si occupa di tematiche relative alla disabilità, ha sede a Sagliano

Micca ed opera nell’area del biellese. Partendo dalla struttura storica ha sviluppato negli anni una filiera di servizi: residenze, centri diurni, integrazione scolastica, assistenza domiciliare, educativa territoriale, inserimento lavorativo, ambulatorio di riabilitazione / abilitazione, consulenze e formazione. Attualmente, con un fatturato di circa 5,5 milioni di euro, occupa circa 130 soci lavoratori e rivolge i propri servizi a circa 400 famiglie.

2.1 La storia a storia iniziale della Cooperativa è strettamente legata alla sede che si trova nel Comune di Sagliano, a pochi km da Biella.

Dai primi anni del 1800 subì numerose ristrutturazioni e cambi di destina-zione d’uso fino a trasformarsi, nel 1964, anno in cui assunse l’attuale no-me “Domus Laetitiae”, in un Centro di recupero per adolescenti ex polio-mielitici, sotto il patrocinio della POA, e di ospitalità a ragazzi provenienti da tutte le Regioni italiane. Il Centro fu gestito da vari ordini religiosi e, dal 1968 al 1970, da un sacerdote biellese. Debellata la polio, l’ente si trasformò in centro spastici maschile e femminile, con ambulatorio per

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esterni e possibilità di ricoveri diurni e di convitto. La direzione venne affidata alla congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo; il complesso venne sostenuto dalla Caritas Italiana fino al 31/12/1985, con l’assiduo impegno di un sacerdote biellese, don Giovanni Perini, come rappresentante sul luogo. Il 30 ottobre 1984 la “Domus Laetitiae” si trasformò in Cooperativa di soli-darietà sociale: ne facevano parte 15 soci, che si assunsero l’impegno di continuare l’attività del Centro ad iniziare dall’1/1/1986. Nel 1991 la Caritas vendette lo stabile alla Cooperativa che lo acquistò con i contributi della popolazione bielle-se e di Enti Pubblici e Privati, poi lo donò alla Diocesi, con la quale stipulò un contratto di Comodato per 50 anni. Alla fine del 1990 la Congregazione ritirò le suore e ora la Cooperativa è gestita interamente da personale laico. L’attività, partita inizialmente con un servizio residenziale e un ambulatorio per esterni, si è sviluppata nel corso degli anni, dapprima sfruttando l’intero edificio, ampliando i servizi residenziali ed iniziando con le attività diurne poi, via via, aprendosi al territorio con iniziative domiciliari e di inserimento lavorativo, fino ad arrivare alla situazione attuale.

2.2 La Mission La Mission della Cooperativa Domus Laetitiae è riconducibile a questo scopo:

• Offriamo al territorio e alle persone con disabilità servizi e risposte altamente personalizzate, promuovendo la loro massima autonomia.

• Operiamo con professionalità, integrando e sostenendo la rete coope-rativa del territorio e altri portatori di interesse, avviando e formaliz-zando con essi collaborazioni e partnership.

• Tuteliamo il lavoro e la sua qualità, anche attraverso nuove attività occupazionali.

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La Cooperativa definisce come elementi caratterizzanti la propria azione:

la DISABILITA’ come ambito di intervento, l’AUTONOMIA della persona, il LAVORO QUALIFICATO, la modalità con cui abbiamo scelto di lavorare, il TERRITORIO, come luogo di riferimento, la PARTECIPAZIONE come possibilità di espressione a tutti i livelli

In modo sintetico ci rappresentiamo così:

K significa Know-how: il sistema di conoscenze della cooperativa viene scambiato e condiviso con la rete di riferimento per una crescita reciproca.

F significa Finanza-economia: lo sviluppo passa dalla creazione di una struttura che consenta di analizzare le fattibilità e sostenibilità delle progettazioni, si attua inoltre con l’attivazione dei meccanismi necessari per il recupero di risorse attraverso il prestito sociale o la raccolta fondi.

B significa Base Sociale: la partecipazione è l’elemento di base. Lo sviluppo passa dalla capacità dei soci di assumersi la responsabilità del cambiamento e del rischio imprenditoriale nella gestione dell’impresa sociale.

Aver definito l’area entro la quale articolare le azioni della Cooperativa per il futuro permette di identificare quali strategie siano perseguibili e com-patibili con la Mission. La centralità della persona rappresenta fortemente gli orientamenti della Cooperativa.

K F B

K

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2.3 I nostri principi ispiratori

1. Qualunque tipo di intervento svolto nel Centro deve essere finalizzato ai bisogni dell'UTENTE e della sua FAMIGLIA .

2. Pur riconoscendo il valore di qualunque tecnologia e tecnica innova-tiva, la preminenza va data alla relazione educativa umana tra utente ed operatore. La relazione è il prodotto sociale.

3. La relazione educativa è un processo di crescita reciproca che coinvolge sia l'utente che l'operatore (coeducazione) .

4. Il personale della Domus condivide le scelte cooperativistiche di par-tecipazione attiva, democraticità, interdisciplinarietà e trasparenza comunicativa. La scelta professionale non è disgiunta da una scelta personale.

5. La qualità della presenza-coerenza degli operatori è un fattore impre-scindibile per una relazione educativa efficace. Tale qualità si esprime nell'interesse, nell'impegno, nella disponibilità e nell'attenzione alla coerenza.

6. Il processo educativo si caratterizza da un lato per la fedeltà discipli-nata ad un modello scelto, dall'altro per l'apertura alla sperimentazione di metodologie nuove in cui la creatività e la messa in discussione sono valori fondamentali.

7. La qualità dell'intervento educativo passa attraverso la formazione permanente e il lavoro di studio, di ricerca, di riflessione sul proprio operato.

8. In un'ottica cooperativistica il socio-lavoratore viene visto come cliente interno che ha interessi specifici da soddisfare. Il suo benessere nel luogo di lavoro favorisce il benessere degli utenti. La partecipazione democratica prevede il rispetto del singolo e delle minoranze.

9. Un gruppo che crede nel confronto, nell'ascolto, nell'accoglienza reci-proca si trova ad avere più capacità risolutive del singolo. In questo senso il lavoro d’équipe è più efficace.

10. Per l'intervento operativo è fondamentale la continuità educativa . La disconferma fra operatori crea confusione e malessere nell'utente ed un clima conflittuale all'interno del Centro.

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11. Il personale della Domus crede nel valore della diversità e si impegna per la promozione, la deistituzionalizzazione e l'integrazione sociale di chi è diverso.

12. La Cooperativa Domus vuole essere un'istituzione ed una realtà aperta , attenta ad un interscambio con tutte le altre realtà territoriali.

13. La famiglia va coinvolta nel progetto educativo del proprio figlio, valorizzando tutte le sue risorse e potenzialità. La relazione con la famiglia è quindi caratterizzata da trasparenza, fiducia, ascolto e rispetto. La Domus si impegna a fornire alla famiglia gli strumenti per valutare la qualità dell'intervento.

14. La Cooperativa crede nel valore della ricerca scientifica e della ricerca sul campo. Tende a migliorare la qualità della vita dei propri utenti attraverso interventi progettati e verificati.

15. La Domus abbraccia il principio della domiciliarità e territorialità , intesa come diritto sociale e civile di qualunque individuo, di non essere espropriato dalle proprie radici culturali, sociali e familiari.

2.4 La vision La Vision d’impresa delinea un orientamento strategico per i prossimi 3-5 anni a cui la Cooperativa vuole tendere, investire, orientarsi in modo chiaro e definito.

Cura dei Soci . Ridare motivazione “all’essere” socio attraverso azioni di coinvolgimento e sostegno, creare valore aggiunto che consenta non solo un clima di lavoro costruttivo e valorizzante, ma anche un ambiente costituito da una base associativa attenta ai problemi legati all’oggetto sociale dell’impresa e al contesto socio-economico in essere. Stimolare l’introduzione e la sperimentazione di strumenti di incentivo atti a premiare il lavoro “di qualità”; dare ai soci opportunità di formazione e di sperimentazione in ruoli diversi. Progettare la creazione di opportunità, mutualità e welfare aziendale per i soci.

Coprogettazione . Attivare percorsi di confronto costante con chi è il “primo” (la famiglia) portatore della domanda, creando partnership che portino alla realizzazione di nuovi servizi anche sperimentando forme innovative di intervento. Consapevolizzare che non “si è soli” e non si può

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“essere i soli” nel raggiungere le finalità della cooperativa che sono ben più ampie della stessa. Coprogettare con le famiglie e con i privati percorsi che prevedano canali di finanziamento differenziati volti a garantire la sostenibilità dei servizi offerti.

Specializzazione/innovazione . Da un lato la necessità di identificare un percorso di specializzazione per la struttura (la Casa di Sagliano Micca), evidenziandone i pregi e i limiti che possano portare ad una destinazione utile per coniugare la necessità istituzionale con l’intervento specialistico, dall’altro la sperimentazione e implementazione di nuove soluzioni legate ai servizi classici e l’avvio di nuove realtà coerenti con la lettura della domanda inespressa da parte delle persone con disabilità e in generale dai cittadini. Arricchire maggiormente, attraverso l'innovazione, la filiera di servizi volti a persone disabili attraverso una crescente differenziazione e specializzazione degli stessi. Ricercare un avvallo scientifico per evitare autoreferenzialità e promuovere cultura sul tema della disabilità e dell'integrazione anche esportando la nostra esperienza ed il nostro modello di intervento e di impresa.

Investimento nella Rete . Consolidare e sviluppare la nostra attività, muovendoci all’interno della rete di riferimento, stabilendo partnership e collaborazioni con soggetti anche non appartenenti al sistema cooperativo. Perseguire azioni che abbiano come obiettivo prossimità e vicinanza alla comunità ed al territorio, mantenendo legami e momenti di scambio con associazioni, volontari e cittadini.

2.5 La Governance ed il sistema organizzativo La Domus ha adottato la forma giuridica della Cooperativa Sociale: l’Assemblea dei Soci determina le linee di sviluppo e nomina gli Amministratori; il Consiglio di Amministrazione si occupa della gestione; il Collegio Sindacale controlla e verifica l’osservanza alle leggi e la corretta amministrazione. Il Direttore Generale si occupa del coordinamento di tutte le attività; ulteriori deleghe specifiche sono state affidate al Direttore Sanitario , al

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Direttore Educativo ed al Direttore Amministrativo , ognuno secondo le proprie competenze.

La Cooperativa è suddivisa in aree funzionali, ognuna con un proprio responsabile ed una propria autonomia operativa:

� Area Amministrativa: segreteria, paghe, contabilità e controllo di gestione.

� Area dei Servizi Ausiliari: lavanderia, cucina, trasporto, manutenzione.

� Area Socio – Educativa: - LA RSA si occupa degli ospiti in regime residenziale, con patologie

classificate gravi/profonde, accolte al primo piano dell’edificio. Cura gli aspetti della vita familiare, educativa ed assistenziale, con particolare attenzione agli aspetti sanitari, attraverso progetti individuali tesi alla prevenzione, riabilitazione e mantenimento.

- Le RAF “Terra di Mezzo” e “Rifugio dei Sogni” si occupano degli ospiti in regime residenziale e delle attività diurne; accolgono persone con quadro diagnostico classificato medio-lieve, rispettivamente al se-condo ed al terzo piano, e svolgono progetti tesi al recupero delle autonomie funzionali ed all’integrazione sociale.

- Servizi territoriali - Arthe: si occupano di assistenza domiciliare, inse-rimento lavorativo, educativa territoriale, animazione serale, assistenza specialistica scolastica.

- Centro Diurno “Calla Calla”: si occupa delle attività diurne, sportive, espressive, lavorative, con una particolare attenzione alla forma-zione e all’attivazione di percorsi rivolti all’inserimento lavorativo nello sviluppo delle proprie abilità. È rivolto a persone che vivono nel proprio contesto familiare.

� Ambulatorio: servizio di riabilitazione / abilitazione rivolto a minori in età evolutiva in convenzione con l’ASL, con invio da parte della NPI o della Medicina Riabilitativa.

� Area Sanitaria: che comprende il servizio infermieristico, i tecnici della riabilitazione, gli assistenti sociali, i professionisti consulenti.

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2.6 Organigramma

DirettoreGenerale

Assemblea

CdA Presidente

Federica Collinetti

Collegio SindacaleMaura Zai

Luca RevelloPiero Galati

DirEducativo

Pozza

DirettoreInnovazione

Pesce

DirettoreTerritorioTigrino

DirettoreGeneraleTigrino

DirSanitario

Braga

DirAmm.voGrosso

Sviluppo organizzativo

Collinetti

CoordinatoriResponsabili

Servizi Ausiliari Crovella

Cucina- Resp. Silvestrini

Servizi di supporto:R.U./RSGQ/Sicurezza 81Tigrino/Sellone/Medda D.

RDSCatalano

TDMCrovella

RSACostanza

Calla CallaGeria

Area SocialeRamella

Consulenti

DirettoreAmbulatorio

PessinaAmbulatorio

Ferrari

AutismoUghetto

ARTHEMedda

Servizi Territoriali

IPMaffeo

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2.7 L’attività corrente 2.7.1 Le residenze

L’autorizzazione al funzionamento residenziale, prevede 69 posti com-plessivi, gestiti tramite accreditamento regionale. Quarantaquattro posti letto sono autorizzati come R.A.F. tipo A (Residenza Assistenziale Flessibile) e venticinque posti letto come R.S.A. per persone con disabilità (Residenza Sanitaria Assistenziale), come normato dalla Regione Piemonte.

La retta è composta da una quota sani-taria, a carico del SSN, ed una quota socio assistenziale, che serve a pagare il servizio alberghiero. Nel caso in cui la famiglia non riesca a garantire la copertura dell’intera quota, l’ente pubblico può intervenire con una integrazione della quota socio assi-stenziale. Di seguito una breve descrizione dei

servizi residenziali e una piccola storia che ci introduce nella dimensione più umana dei servizi stessi.

R.S.A. E’ un servizio rivolto a persone con disabilità gravi derivate da situazioni di pluri-disabilità e disturbi del comportamento, con minime autonomie e limitate capacità relazionali e sociali. I progetti individualizzati prevedono obiettivi di tipo educativo ed assistenziale con un’elevata valenza sanitaria; l’intervento è centrato sulla qualità della vita della persona, intesa come raggiungimento del miglior grado di benessere psicofisico possibile; ogni attività proposta ha uno specifico obiettivo: far sperimentare situazioni di normalità anche in una comunità allargata come quella in cui i nostri ospiti vivono, incentivare la percezione del proprio corpo e del mondo circostante, favorire momenti di occupazione, socializzazione e integrazione. La parte qualificante e fondamentale della relazione educativa e riabilitativa con le persone ospitate si basa sul soddisfacimento dei loro bisogni primari, che noi

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definiamo maternage. Inoltre, si attivano percorsi di autonomia che servono a sviluppare diverse capacità nelle persone che ospitiamo: imparare a lavarsi le mani, a mangiare in modo autonomo, ad apparecchiare il tavolo, a gestire il proprio tempo libero. Altre attività, quali stimolazioni sensoriali e uditive, apprendimento, rilassamento, massaggio corporeo, lavori su commissione, biancheria, informatica, educazione affettivo-sessuale vengono svolte nei laboratori del Centro diurno. La RSA si connota come un servizio extra territoriale ed altamente specialistico. Continuiamo la presentazione con un’esperienza diretta. Mi presento: sono una bambina di 10 anni molto allegra e sorridente. Da 6 anni e mezzo vivo alla Domus e, quando sono in forma, sono anche una gran chiacchierona: se passate per i corridoi, potrete sentire gli incon-fondibili gorgheggi con cui mi esprimo. Sono molto attenta a quello che succede intorno a me e ascolto tutto con attenzione perché non ci vedo e quindi uso le mie orecchie come voi usate i vostri occhi: grazie ai suoni riconosco le persone, i posti in cui mi trovo e i diversi momenti della giornata. Siccome mi muovo pochissimo faccio molta ginnastica durante la giornata utilizzando anche esercizi chiamati di tipo passivo anche quando vengo vestita, metto le creme o mangio. Utilizzo anche uno switch, collega-to ad un cuscino che vibra e mi massaggia le mani; questo mi aiuta a tene-re una posizione corretta e, inoltre, mi invoglia a muovere la testa autono-mamente per attivarlo rafforzando, oltre alla muscolatura, la mia capacita di scegliere quando voglio essere massaggiata o meno. Ora che mi conoscete un po’ di più vi racconto qualcosa delle mie giornate. Quando mi sveglio mi piace stare un po’ a rigirami nel letto ascoltando le voci che provengono dai corridoi: poi quando sento accendersi la musica nella mia camera capisco che è arrivato il momento di alzarsi. Per prima cosa devo utilizzare la “pep mask” una mascherina che mi serve per respirare meglio poi mentre vengo vestita comincio a fare la prima ginnastica quotidiana che mi aiuta a non irrigidirmi troppo. Una volta indossato il grembiule e seduta sulla mia carrozzina sono pronta per mangiare. Siccome tengo spesso le mani chiuse durante i pasti indosso dei tutori che mi aiutano a tenerle aperte. Una volta finiti gli ultimi preparativi sono pronta e quando sento la voce dell’autista capisco che è arrivata l’ora di andare a scuola.

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Mi godo il viaggio ascoltando il rumore e i sobbalzi della macchina, sorrido, mi sembra un po’ di essere in giostra. Mi piace molto andare a scuola e stare con i miei compagni e la maestra, mi diverto, faccio qualche lavoretto semplice adatto a me, ascolto tutto quello che succede e mi faccio anche coccolare un po’. Una volta rientrata mangio e vado a fare un riposino: se sono stanca dormo altrimenti me la chiacchiero tra me e me. Quando non ho scuola, una volta alla settimana, vado a fare fisioterapia o le stimolazioni basali a tappeto dove mi vengono proposti oggetti di varie forme e consi-stenza (stimolazioni tattili) oppure un tubo che vibra (stimolazioni vibra-torie). Se al pomeriggio mi fanno indossare l’accappatoio capisco che si fa il bagno in quella che ho sentito chiamare vasca a ultrasuoni. Appena en-trata in bagno riconosco subito la musica e il profumo del mio bagno schiuma e una volta in acqua mi rilasso completamente lasciandomi accarezzare dalla schiuma. Se non faccio il bagno vengo coricata a tappeto per la mobilizzazione e la ginnastica respiratoria. Quando vengono a trovarmi i miei familiari sono molto contenta e mi piace stare in braccio e farmi dondolare. Anche durante i pasti, mentre mangio faccio qualche esercizio: la fisio-terapista dice che mi serve per rafforzare la muscolatura e favorire una corretta deglutizione. Alla sera, dopo mangiato, mi piace stare in compa-gnia poi, quando vado a letto, se sono un po’ affaticata metto il nasino con l’ossigeno per respirare meglio. A questo punto, guardandomi, mi troverete intenta ad ascoltare il sottofondo musicale misto alle voci provenienti dai corridoi che mi accompagneranno piano piano nel sonno.

Servizi residenziali “Terra di Mezzo” e “Rifugio de i Sogni” I nuclei R.A.F. sono una risposta ai bisogni di persone con disabilità medio grave e/o con problemi comportamentali, che hanno difficoltà a svolgere le normali azioni della vita quotidiana. Le attività che caratterizzano i servizi sono quelle di vita familiare che normalmente vengono svolte in una casa: riordino degli ambienti, prepara-zione della merenda, gestione del tempo libero, passeggiate, uscite per fare acquisti, partecipazione ad iniziative del territorio, mantenimento di relazioni familiari ed amicali, assistenza religiosa. Altre attività vengono svolte utilizzando i laboratori del centro diurno: stimolazioni sensoriali e uditive, autonomia, apprendimento, gioco psicomotorio, rilassamento, massaggio corporeo, lavori su commissione, falegnameria e oggettistica,

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cucito e biancheria, informatica, educazione ambientale, educazione affettivo-sessuale. Ogni attività proposta ha uno specifico obiettivo: far sperimentare situazioni di normalità anche in una comunità allargata come quella in cui i nostri ospiti vivono, incentivare la percezione del proprio corpo e del mondo circostante, potenziare le abilità sociali, personali, domestiche e comu-nicative funzionali alla vita quotidiana, favorire momenti di occupazione, socializzazione, integrazione, benessere e distensione. Continuiamo la presentazione con due esperienze dirette.

Ciao, ti racconto qualcosa di me per presentarmi. Lo farò con le parole anche se mi sembra così strano: di solito sono abituato ad usare le mani. Se fossi qui di fronte a me ti farei vedere che il mio nome, significa ‘Azzurro’ come il colore dei miei occhi, perché nella mia lingua, la lingua segnata, i nomi vengono dati in base alle caratteristiche di ciascuno. Vivo qui da ormai 6 anni e mezzo, ma tutti i weekend torno a casa. Che dire di me… ho 19 anni e, come tutti gli adolescenti, vado a scuola, faccio sport e mi divido tra il perder la testa per le ragazze e i videogiochi! Ora vi racconto un po’ delle mie giornate… ah se le ho imparate! Mi hanno tappezzato la camera di orari con fotografie e scritte, forse pensano che io non capisca?! Certo, a volte mi piace far disperare e così rispondo il contrario di quanto mi viene chiesto: loro si arrabbiano ed io mi diverto da matti. Invece so bene che di mattina o vado a scuola o rimango in Domus a fare i compiti. Che incubo! Appena alzato mi cambio, faccio colazione e già mi vedo l’operatore di turno battere ripetutamente la mano chiusa a ‘c’ sul petto a dire… “compiti”. Non posso dirvi quello che penso: le parolacce non le conosco; così mi rassegno e scrivo, segno, ritaglio con la speranza di uscire al più presto a giocare. Se vado a scuola rimango là tutta la mattina con il mio insegnante. È un duro lavoro quello dello studente accidenti! Tante volte mi annoio, vorrei solo uscire a giocare a calcio come il mio idolo Totti ma, a dire la verità, in questi anni ho imparato tante cose utili: per esempio ora so scrivere il mio nome, so leggere tante parole, ho imparato a segnare il nome di chi mi circonda, a raccontare quello che ho fatto e quello che vorrei. E’ un mondo particolare il mio; a volte mi guardo intorno e vedo le altre persone parlare: le labbra si muovono così veloci che è una perdita di tempo fissarle. Così mi concentro sugli occhi, sui

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sorrisi, sui segni visibili della sorpresa, della rabbia, della gioia, della tristezza per poter capire. Poi, per fortuna, arrivano le mani. Puntuali arrivano, cercano di tradurre almeno una parte del flusso che scorre intorno a me; e così mi sento meno solo, mi sento partecipe di queste vite. Ma torniamo alle mie giornate, per fortuna c’è lo sport: la cosa che amo di più è la piscina. Ci vado 2 volte a settimana e ormai nuoto… meglio di un pesce! Per non parlare del giovedì pomeriggio: spinning. Che fatica, ma che divertimento! Quando vado sulla bicicletta vera è ancora più divertente, tutti mi dicono che sono matto da quanto vado veloce. Il resto del tempo lo passo in Domus, tra uscite, puzzle, film e giochi con i miei amici. La sera ceniamo tutti insieme, poi dopo cena mi lavo, metto il pigiama e rimango in camera. Le luci si spengono, è ora di andare a letto. A farmi compagnia la TV, ma prima di abbandonarmi al mondo dei sogni, vado alla finestra e guardo le macchine posteggiate: cerco e riconosco l’operatore che mi ha accompagnato nel pomeriggio che si infila la giacca per andare a casa. Così lo chiamo a modo mio, sicuro che si girerà, mi farà l’ultimo sorriso e ancora la sua mano sarà per me. Ciao... a domani. Buongiorno, vi racconto qualcosa di me. Ho 41 anni, vivo in Domus ormai da 13 anni, e sono un tipo iperattivo, sempre in movimento ed anche un po’ monello. Mi piace, infatti, fare dispetti ad alcune persone: tirare i capelli, dare qualche sberlotto o spingere… per vedere un po’ che effetto fa, ma anche toccare tutto, sbattere le porte, buttare in giro quello che trovo. Ecco perché ho la fortuna di avere un operatore tutto per me durante la giornata. Lui (o lei) mi viene a svegliare la mattina verso le 8.30. Mi accompagna in bagno e mi aiuta a lavarmi; mi vesto da solo, ma ho bisogno di essere sempre poi controllato. Mi accompagna a far colazione e, dopo aver lavato i denti, andiamo a fare l’attività prevista per la mattinata. Ne svolgo diverse: lavori su commissione, attività del centro diurno interno in cui ci si occupa fondamentalmente di assemblaggio, per esempio di tasselli, e in cui sono bravissimo, piscina, passeggiata. Finita l’attività finalmente si va a mangiare, cosa che a me in genere piace molto fare. Aiuto il mio operatore a sparecchiare ed a portare il carrello con le stoviglie sporche a lavare. Dopo pranzo ci dedichiamo alla preparazione delle stanze di noi ragazzi per la sera e per il mattino successivo. Verso le 14 incominciano poi le attività del pomeriggio. Oltre a quella di lavori su commissione e la passeggiata di cui ho già parlato, aiuto anche il

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mio operatore ad effettuare la pulizia dei nostri pulmini, con cui andiamo a spasso. In generale mi piace aiutare l’operatore in tutto quello che fa. Alle 16 faccio merenda e poi via! Tutti i giorni o quasi faccio un’uscita, da solo o con un gruppetto di altri ragazzi. Questo perché per me è meglio stare un po’ lontano dalla confusione che può esserci nella mia area, altrimenti mi carico come… una molla! Dopo cena vado a mettere il pigiama e poi decido quando andare a nanna… Ciao, sono M. e vi racconto come “vedo” le nostre infermiere. In genere la mia giornata inizia verso le 8,15 quando, con un po’ di quella bevanda a me tanto gradita in una mano e le mie terapie nell’altra, si presenta nella mia camera l’infermiera. In realtà il suo turno è iniziato alle sette: dopo essersi informata su quanto successo nella notte appena trascorsa, fornita di un carrello superacces-soriato con medicinali, apparecchi vari per misurare pressione, temperature e poi garze, cerotti e… quant’altro, parte dapprima alla volta dell’RSA per poi raggiungere al secondo piano la mia area, la “Terra di mezzo” ed infine il”Rifugio dei sogni” al terzo piano. Quando ho bisogno delle infermiere, anche solo per fare una chiacchierata, posso recarmi in infermeria: una stanza grande, luminosa, piena di cartelle, fogli, registri… In fondo noi ragazzi siamo in tanti e se ci capita di non essere molto in forma, due volte alla settimana, possiamo affidarci alle cure della nostra dottoressa oppure dei vari specialisti che sono regolarmente presenti in Domus. Se ci sono problemi un po’ più seri, oppure dobbiamo sottoporci ad una visita, ad esempio in ospedale, ci accompagnano loro stesse, alla guida di uno dei nostri sfolgoranti mezzi di trasporto! Succede spesso di veder uscire una di loro già al mattino presto. Tre volte a settimana, infatti, si recano al distretto di Andorno Micca, con cui collaborano, non solo per la consegna dei prelievi, ma anche per prenotare esami e visite. Le nostre infermiere sono cinque ed una di loro, svolgendo in genere il turno di giornata, è responsabile del servizio. La loro giornata in Domus si conclude alle 20,20 con un’ultima “visita” nelle aree, con la somministrazione delle terapie e con un… ”buona notte, ragazzi!! a domani”!!! Residenza Sanitaria

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Residenzialità temporanea e di emergenza

I nostri servizi residenziali si sono attrezzati per rispondere ad esigenze correlate a periodi definiti, sia per tregua/sollievo che per emergenze. Abbiamo anche strutturato convenzioni ad hoc per regolare gli accessi; in parte i familiari si avvalgono anche privatamente dell’offerta. 2.7.2 Le attività diurne e semidiurne

Il Centro Diurno “Calla Calla” si rivolge a persone con disabilità, prevalentemente adulte, che presentano un ritardo mentale lieve, medio, grave o profondo. Le attività comprendono tutte le azioni pensate all’interno del Piano Individualizzato Multidi-mensionale (attività educative e riabilitative). I laboratori proposti sono: stimolazioni sensoriali e uditive, lavori su commissione, cucito e biancheria, rifinitura, educazione ambientale, autonomia, appren-dimento, gioco psico-motorio, rilassamento, massaggio corporeo. Le persone che accedono al centro diurno vengono destinate al servizio più idoneo, tenendo conto delle loro necessità. Esistono, infatti, due tipo-logie di convenzione: una socio-assistenziale a rilievo sanitario per 20 posti, rivolta a persone con ritardo mentale lieve o medio grave, e una sanitaria, rivolta a persone con ritardo mentale grave e/o profondo per 10 posti. Entrambe le convenzioni prevedono la possibilità di accesso a tempo pieno o part-time. Ogni attività proposta ha uno specifico obiettivo: incentivare la percezione del proprio corpo e del mondo circostante, potenziare le abilità sociali, personali, domestiche e comunicative funzionali alla vita quotidiana, favorire momenti di occupazione, socializzazione, integrazione, benessere e distensione.

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I nostri progetti Alcuni nostri progetti, in questi ultimi anni, si stanno sviluppando in maniera esponenziale. Di seguito vengono presentati i più significativi.

La Bottega dei Mestieri

La Bottega dei Mestieri è un progetto realizzato dalla sinergia delle cooperative sociali Domus Laetitiae e Tantintenti, associate al Consorzio “Il Filo da Tessere”, in collaborazione con realtà territoriali non profit e con l’ausilio di educatori professionali, operatori sociali, operatori del settore e volontari.

È un luogo nuovo, dove possono esplicitarsi ed essere concretizzate opportunità di occupazione e di lavoro per soggetti disabili nel territorio della Provincia di Biella; sono costituite da ambienti protetti, in sedi dislocate nel territorio (Biella Chiavazza e Trivero Centro Zegna) per essere maggiormente vicino alla realtà delle persone e delle famiglie, ubicate in zone centrali per poter coinvolgere maggiormente gli enti, le associazioni e le aziende del territorio.

I contesti occupazionali proposti hanno come obiettivo la valorizzazione delle competenze socio-professionali delle persone con disabilità intellettiva e psichica che non sono in grado di sostenere un contesto lavorativo, soprattutto in termini di profitto e produttività.

Si aiutano le persone inserite nell’attività a: occupare dignitosamente la quotidianità, sviluppare nuove abilità sperimentandole in un luogo attento e protetto, rinforzare competenze relazionali, aumentare le possibilità di socializzazione.

Le botteghe sono orientate allo sviluppo di microeconomie, volte a tre tipi di produzione:

1. Servizi di welfare aziendale /conciliazione 2. Prodotti di utilità attraverso il riciclo ed il riuso creativo 3. Supporto alla commercializzazione di prodotti agricoli a “filiera corta

a km 0”.

Queste le attività proposte nel 2013:

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• Assemblaggio e costruzione per conto di alcune ditte. • Cestini: in collaborazione con un gruppo di acquisto solidale,

vengono distribuiti i prodotti dei Piccoli Produttori Biellesi. • ColtivAbile: coltivazione di prodotti ortofrutticoli in serra. • In Vigna: dall’idea dell’associazione culturale “Ti aiuto io”, produ-

zione del “Vino del sorriso”. • Emporio solidale: in collaborazione con la Caritas, preparazione

delle borse per le famiglie bisognose e sistemazione della merce proveniente dai supermercati.

• Attività di supporto Bottega Altromercato: confezionamento di cesti natalizi e riempimento dei detersivi ecologici.

• Servizi per la famiglia: attività di stiro e attività di scambio. • Artigianato minore: creazione di gioielli in collaborazione con

Atelier “La Rouge”.

Oasi del Benessere

“Oasi del Benessere” si pone come obiettivo di offrire risposte a persone disabili prive di servizi, residenti nella zona del triverese, attraverso le “Botteghe dei Mestieri”. Con il progetto “Oasi del Benessere”, grazie al contributo della Fondazione Zegna, si è riusciti a concretizzare una progettualità realizzando reti efficaci con il Comune di Trivero, Zegna Holding SpA, Fondazione Zegna e le varie Associazioni presenti nel territorio. Le botteghe sono state orientate allo sviluppo di microeconomie, volte a tre tipi di produzione:

1. Servizi di welfare aziendale /conciliazione

2. Prodotti di utilità attraverso il riciclo ed il riuso creativo 3. Supporto alla commercializzazione di prodotti agricoli a “filiera

corta a km 0”. Con l’obiettivo di:

• Creare lavoro attraverso le produzioni artigianali. • Creare effetto moltiplicatore delle risorse; a fronte di fonti di

investimento (GAL) abbiamo creato nuove attività. • Promuovere il territorio.

Queste le attività proposte nel 2013:

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• Produzione dei kit costruzione degli aquiloni. Collegamento con azienda/associazione biellese che è consorziata Consorzio Turistico Oasi Zegna. Questa attività è stata sperimentata e siamo ancora nella fase di riorganizzazione delle lavorazioni per riuscire ad essere precisi ed efficaci nella produzione e lanciarla.

• Creta - terracotta - Produzione di Bomboniere per eventi. • Servizio al negozio riuso. • Uova - servizio distribuzione all’azienda produttrice. • Spesa e supporto agli anziani - servizi potenziabili in ottica di

reciproco scambio con Associazione Delfino.

Inoltre dal mese di marzo si è avviata un’Attività di centro valutazione: sono stati individuati dalla NPI 6 bambini che necessitano di consulenza educativa (nella zona triverese) e nei mesi successivi sono state fatte le valutazione educative.

Mosaico Nasce con lo scopo di favorire lo sviluppo di percorsi integrati in tre ambiti specifici: rieducazione, assistenza, educazione. L’obiettivo è il benessere e il miglioramento della qualità della vita di bambini che presentano patologie neurologiche croniche e/o difetti sensoriali ed un quadro funzionale con compresenza di grave deficit motorio, grave ritardo e deficit globale delle autonomie e delle loro famiglie. Obiettivi: strutturare uno spazio e un tempo all’interno del quale usufruire di un percorso integrato che porti alla creazione di una rete di attività che, in un percorso di continuità assistenziale, garantisca il mantenimento dello stato di benessere. Il servizio, con l’ausilio di terapisti della riabilitazione, educatori e OSS, offre un “contenitore definito” con tre accessi settimanali di tre ore ciascuno e un intervento individualizzato di un’ora. Il Progetto Mosaico trova collocazione all’interno della ristrutturazione dei laboratori educativi specialistici della Cooperativa Domus Laetitiae e i servizi offerti sono: esperienza di stimolazioni basali, che aiuta le persone con pluri-disabilità a compensare la mancanza di esperienze propriocettive soggettive e a tentare di gestire gli stimoli esterni, stimolazioni uditive, attraverso l’utilizzo della musica come mezzo di comunicazione, simboliz-zazione del dialogo, incentivazione delle potenzialità espressive, motricità

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guidata, per consentire una migliore percezione del proprio corpo e l’esperienza di un contatto centrato sulle sensazioni corporee.

Tessere Il laboratorio di tessitura, gestito da volontari adulti ed adolescenti dell'As-sociazione “Piccola Fata” e rivolto agli ospiti della Cooperativa Domus Laetitiae, nasce nel 2008 come attività correlata al pre-esistente laboratorio di ricamo, già attivo da alcuni anni presso la sede dell'associazione. L’attivi-tà, con cadenza quindicinale, viene portata avanti tutto l'anno. Obiettivi: favorire l'incontro tra il mondo giovanile e quello della disabilità. L'impegno e l’obiettivo fondamentale dei volontari è volto a sperimentare una modalità per tessere quelle relazioni significative capaci di dare nuovi stimoli di vita alle giovani generazioni, che spesso ne hanno smarrito il senso, e nel contempo regalare momenti di gioia e di fraternità a chi vive la condizione della disabilità. Si cerca, inoltre, di apprendere le tecniche di base della tessitura in modo da poter ottenere semplici prodotti che consentono un risultato sicuro mirato a infondere fiducia nelle proprie capacità. L’attività si svolge in due fasi: una fase di osservazione e apprendimento per permettere la conoscenza del telaio, delle varie attrezzature e dei materiali. In questa fase il ruolo dell’educatore è quello di facilitatore, rispetto alle dinamiche relazionali, e di osservatore, mentre il ruolo dei volontari è quello di affiancare e accompagnare, passo dopo passo, i ragazzi. Una fase pratica che comprende l’attività di progettazione e realizzazione di tessuti e prodotti tessili in genere attraverso l’utilizzo di piccoli telai

manuali uguali a quelli in uso presso l'Associazione per le attività con i bambini. Le abilità minime richieste per parte-cipare all’attività sono: buona ma-nualità, interesse all’attività, capacità di comprendere semplici istruzioni verbali, discreti tempi di attenzione per potersi concentrare su semplici sequenze.

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2.7.3 Le attività sanitarie

Il servizio ambulatoriale di Abilitazione e Riabilitazione si rivolge a soggetti in età evolutiva, ad adulti e a persone con autismo attraverso terapie inte-grate a percorsi psico-educativi. Sono erogati in convenzione e su invio dell’ASL i servizi di rieducazione neuromotoria, logopedia, comunicazione aumentativa alternativa, idrotera-pia, psicomotricità singola e di gruppo, consulenza ausili, consulenze medi-che specialistiche, counseling familiare, ippoterapia. Sono, invece, terapie di tipo privato, musicoterapica, pet therapy, prestazio-ni ambulatoriali private, gruppi di psicomotricità nelle scuole, formazione e supervisione alle insegnanti e agli educatori. Il trattamento sanitario è a termine, prorogato se necessario periodicamen-te con autorizzazione dell’ASL di Biella. OBIETTIVI: raggiungimento del massimo livello possibile di recupero funzionale e sociale della persona con disabilità. Nel servizio vengono trattate diverse patologie: lesioni neurologiche, malat-tie congenite, disgenetiche, ritardi psicomotori, problematiche respiratorie, ritardo mentale, disturbi dell’apprendimento, disturbi sensoriali, turbe del linguaggio verbale (dislalia, disartria, anartrie).

Attività fisica adattata con persone portatrici di sclerosi multipla Questa attività presuppone una serie di programmi non sanitari svolti in gruppo, appositamente pensati per persone con malattie croniche, finaliz-zati alla modificazione dello stile di vita e alla prevenzione della disabilità. Il progetto, gestito da fisioterapisti e operatore del benessere, è realizzato con la collaborazione dell’ASL BI, in particolare con l’ambulatorio di neuro-logia e di medicina riabilitativa. OBIETTIVI: fornire risposte mediche, riabilitative, assistenziali sul territorio al fine di evitare o ridurre la ricerca di centri specializzati al di fuori dell’area di competenza. Dopo una prima valutazione congiunta tra un fisioterapista della Coopera-tiva e un neurologo dell’A.S.L. di riferimento, il fisioterapista imposta il programma personalizzato per i pazienti per i quali è stato valutato oppor-tuno l’inserimento. L’esecuzione delle attività ipotizzate sarà gestita dall’operatore del benessere, opportunamente formato dai fisioterapisti.

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L’attività fisica può essere svolta all’interno di un piccolo gruppo etero-geneo con programmi personalizzati, che tengano conto e sappiano sfruttare le abilità residue della persona per potenziarle, quando possibile, o per mantenerle, compatibilmente con l’evoluzione del quadro clinico. L’attività fisica adattata individualizzata è un’attività personalizzata (mobiliz-zazione attiva / assistita / passiva, massaggio, allungamenti muscolari...) con rapporto 1:1 per le persone per le quali non sia possibile, secon-dariamente al quadro clinico e alla valutazione funzionale effettuata, l’inserimento nel piccolo gruppo.

2.7.4 I servizi territoriali

Dal 2006 Domus Laetitiae è capofila di un’Associazione Temporanea di Imprese a cui e stata affidata la Concessione Amministrativa dei Servizi Territoriali in favore delle persone disabili nel territorio di competenza del consorzio IRIS. Le imprese con cui collaboriamo sono le Cooperative Sociali Anteo , Animazione Valdocco , Maria Cecilia . Il sistema dei servizi “ARTHE” (accoglienza relazioni territorio) si articola in: - Assistenza domiciliare: supporto alla domiciliarità, alla gestione della

quotidianità ed alle attività di socializzazione; offrire alla persona con disabilità sostegno nell’espletamento delle azioni della vita quotidiana e sostenere il nucleo famigliare offrendo un aiuto nella cura del familiare disabile.

- Educativa territoriale: sviluppo delle autonomie individuali, incentiva-zione alle attività di socializzazione e promozione del perseguimento degli obiettivi individuali; offrire alla persona con disabilità l’opportunità di svolgere attività stimolanti che rafforzino e promuovano le autono-mie, nell’ottica di un complessivo miglioramento della qualità di vita e sostenere il nucleo familiare offrendo un supporto educativo durante i periodi della settimana in cui i figli si trovano a casa.

- Inserimento lavorativo: attivazione di tirocini formativi, orientativi, esperienziali o lavorativi in aziende (private, pubbliche, cooperative sociali), con l’obiettivo di avvicinare le persone con disabilità o in situazione di disagio al mondo del lavoro favorendo la loro integrazione sociale e lavorativa. I tirocini prevedono una progettualità individuale e la presenza di un tutor che supporta la persona disabile attraverso

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azioni di orientamento al lavoro, di osservazione diretta dei prerequisiti lavorativi e di mediazione con l’ambiente lavorativo, i responsabili e i colleghi.

- Oltre la diagnosi: offrire sostegno alle coppie al cui figlio venga prec-ocemente diagnosticata una patologia che comporti rischio di disabilità, in fase pre o post natale, attraverso l’attivazione di percorsi di counseling e interventi di tregua / sollievo.

- Educativa per persone cieche pluriminorate sensoriali: integrazione socio-educativa rivolto a persone cieche pluriminorate (ex L. 284/97) svolta da personale qualificato ed in sinergia con gli enti del territorio che si occupano della tematica.

- Animazione serale: rispondere alle esigenze dei giovani che vogliono frequentare luoghi di divertimento, consentendo momenti di socializ-zazione e di svago nelle ore serali ed aiutare la famiglia nell’organizza-re di momenti di svago.

- Residenzialità temporanea: � di emergenza: garantire il servizio alberghiero e l’assistenza spe-cializzata presso struttura adeguata alle famiglie che, per motivi urgenti e/o imprevisti (ricoveri ospedalieri, infortuni…), non abbiano la possi-bilità di occuparsi del familiare disabile; � di sollievo: garantire alla persona con disabilità assistenza spe-cializzata presso struttura adeguata, affinché la famiglia nel corso dell’anno possa programmare periodi di vacanza e di relax.

- Assistenza specialistica scolastica: individuare nell’ambito di progetti personalizzati, concordati dal gruppo di lavoro scolastico che si occupa del bambino ed in accordo con i genitori, gli obiettivi educativi e gli interventi sul bambino stesso e sul contesto (classe, insegnanti, opera-tori scolastici) necessari per aumentare la capacità di comunicazione e l’autonomia personale; il tutto in raccordo con gli interventi extra sco-lastici già attivati o da attivare per garantire la necessaria integrazione tra servizi sociosanitari e scolastici.

2.7.5 ContinuAzione

Interventi specialistici sull’Autismo - “Progetto C ontinuAzione ”: il 14 settembre 2013 è stata inaugurata, nel comune di Candelo, la nuova sede delle attività del Servizio Autismo, nato da una proficua collaborazione tra

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la Cooperativa Sociale Domus Laetitiae, da quasi trent’anni attiva sul territorio biellese in materia di disabilità, e l’associazione nazionale dei genitori di persone con autismo, costituitasi come ANGSA Biella, nel novembre del 2007. Il servizio, attivato nel 2006 su un campione di 5 bambini segnalati dal Servizio di Neuropsichiatria di Biella e già inseriti presso i trattamenti convenzionati di logopedia e psicomotricità erogati dalla Cooperativa Domus Laetitiae, in pochi anni ha accolto un numero sempre crescente di famiglie e bambini o ragazzi autistici; attualmente le persone regolarmente inserite presso le attività educative sono 40. La sede di Candelo rappresenta a livello territoriale e piemontese una delle più innovative risposte in termini di specificità, differenziazione e tipologia di interventi educativi. I bambini vengono presi in carico privatamente dal Servizio Autismo, successivamente alla segnalazione diagnostica e all’azione di indirizzo operata dal neuropsichiatra di riferimento dell’ASL di Biella e sono seguiti fino all’età adulta, attualmente la persona autistica più adulta ha 30 anni. L’ottica è quella di offrire una gamma di supporti coerenti, integrati e di qualità che aiutino da una parte i genitori ad intraprendere tempestivamente un percorso informativo, formativo e di consapevolezza rispetto alle esigenze del proprio figlio, dall’altra favorisca nel bambino la possibilità di disporre di percorsi educativi riabilitativi specifici rispetto alla patologia evidenziata. Il personale che lavora presso il Servizio Autismo è composto da: educatori professionali, operatori socio sanitari, psicologi e psicoterapeuti. L’equipe si avvale della consulenza del dott. Bert Pichal, esperto di autismo a livello internazionale e partecipa a periodici corsi o occasioni formative inerenti le tematiche del trattamento educativo del disturbo autistico. Le attività educative previste, infatti, sono strutturate per rispondere a questa duplice esigenza e si possono riassumere in:

• trattamenti educativi individualizzati; • trattamenti educativi in piccolo gruppo (il più possibile omogeneo

per età e caratteristiche); • consulenza a scuola; • condivisione e collaborazione con la rete di riferimento del

bambino: altre figure che concorrono alla definizione del progetto di vita della persona autistica;

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• parent training per familiari: percorsi di formazione ed informazione rivolti specificatamente a gruppi di genitori, per affrontare e condividere pensieri e saperi in materia di autismo;

• gruppi di AMA (di Auto Mutuo Aiuto) per genitori di persone autistiche: occasione per una condivisione informale ed empatica dei propri vissuti;

• sostegno psicologico per genitori; • sostegno psicologico per fratelli o sorelle di persone autistiche; • promozione della cultura e del valore della disabilità, con specifico

riferimento al tema dell’autismo.

2.7.6 Altri servizi

- Legami di Prossimità : attivato con il Comune di Sagliano Micca, la Caritas Zonale ed il contributo della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) con l’intento di “porre le basi per costruire una comunità che valorizzi la figura dell’anziano cogliendone i vari aspetti di complessità”. Gli obiettivi sono: offrire ascolto e disponibilità alle persone anziane; ampliare e rendere più efficiente la rete di volontariato; migliorare la collaborazione e l’efficacia degli enti coinvolti. Non è un servizio rivolto a persone con disabilità ed è stato avviato in ottica comunitaria e sussidiaria.

- PAL (Politiche Attive del Lavoro ): la Cooperativa continua nel suo investimento in ambito di politiche attive del lavoro in collaborazione con le altre cooperative del Consorzio “Il Filo da Tessere” ed enti pubblici e privati del territorio. Tale investimento si manifesta in parteci-pazione a bandi pubblici per la gestione di attività di orientamento ed inserimento al lavoro sia in favore di persone con disabilità che in situazione di disagio sociale. Ulteriori ambiti collegati sono quelli della formazione pre lavorativa a persone disabili e dei progetti occupazio-nali (ad es. ColtivAbile, Il Vino del Sorriso, etc.).

- Trasporti : organizzato dalla Cooperativa con personale e con mezzi propri attrezzati, viene regolato privatamente tra la Cooperativa ed il beneficiario. Consente ad un numero di circa 20 persone di frequentare il centro, non potendo disporre di un proprio accompagnatore familiare, sia durante la settimana che durante i week-end.

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- Attività sportive – Cooperativa SportivaMente : dal 2004 le attività sportive per i nostri ospiti sono gestite in partnership con la Coopera-tiva Sociale SportivaMente, che ne cura la realizzazione, progettazio-ne e verifica. Si mantiene sempre una proficua ed intensa collabo-razione con l’Associazione A.S.A.D. Biella per quanto concerne l’attività agonistica. Lo sport viene inteso come strumento educativo e di integrazione, favorendo le abilità sociali ed interpersonali; tra le varie discipline: atletica leggera, nuoto, equitazione, bocce, sci e ciclismo.

- Teatro – psicodramma : da anni l’attività permette di sperimentare nuove possibilità riabilitative e socializzanti rendendo possibili produ-zioni artistiche che hanno fatto conoscere all’esterno le competenze in questo settore. L’attività tende, nei suoi obiettivi, a ricercare nuovi codici espressivi al fine di produrre opere originali che superino la dimensione dell’essere brutta copia del cosiddetto normale per pro-muovere una reale integrazione. È ormai quasi ventennale la collaborazione con la Dott.ssa Franca Bonato.

- Gestione mensa scuole : servizio di assistenza e fornitura dei pasti per il servizio mensa delle scuole elementari e materna del Comune di Sagliano Micca. Inoltre per gli anziani non del tutto autosufficienti di Sagliano si confezionano pasti freschi che vengono distribuiti in colla-borazione con il Comune.

- Percorsi affettivo – sessuali : rivolto sia a persone con disabilità sia ai loro familiari che agli operatori del settore, con l’obiettivo di favorire una maggiore conoscenza di se stessi e degli altri sia sul piano relazionale che sessuale, supportando in questo percorso anche i genitori. L’équi-pe è attiva dal 1998 ed offre alle persone con disabilità percorsi educa-tivi rivolti a gruppi e singoli, dove si trattano alcune tematiche riguar-danti l’aspetto educativo relazionale e l’aspetto informativo sessuale; alle famiglie incontri di informazione, supporto pedagogico – educativo nella gestione delle problematiche sessuali dei propri familiari, orientamento verso figure specializzate, attivazione di gruppi di auto-mutuo-aiuto e collaborazione con gruppi AMA già esistenti; agli opera-tori del settore per interscambio esperienziale e conoscitivo, collabora-zioni, progetti di rete, consulenze, offerta percorsi formativi.

- Formazione e consulenze : la Cooperativa offre consulenze in ambito educativo, sanitario, assistenziale, psicologico, counseling familiare, organizzativo, amministrativo e progettuale sia a singoli che a enti.

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- Specialistica : collaborano con la Cooperativa vari professionisti (NPI, fisiatra, foniatra, neurologo, psicologo, medico legale, psichiatra, psico pedagogista, pedagogista clinico, tecnico psicodramma), che a richiesta possono essere consultati privatamente.

- Soggiorni estivi e vacanze : offerta di esperienze al mare, in monta-gna, luoghi devozionali sia per famiglie che per persone non accom-pagnate, con personale qualificato ed in luoghi accessibili e attrezzati.

2.8 Le partecipazioni e la rete La rete di riferimento è molto articolata. La Cooperativa è parte attiva di diverse realtà. Di seguito le partecipazioni maggiormente significative.

Consorzio Sociale Il Filo da Tessere La Cooperativa è Socia fondatrice del Consorzio Sociale Il Filo da Tessere. Il Consorzio, nato nel dicembre del 2000, intende “creare opportunità di mercato per le imprese nel territorio di

riferimento, facendole lavorare insieme dentro la comunità e con la comunità nella costruzione di progetti socialmente responsabili ed economicamente sostenibili”. Attualmente le cooperative aderenti sono: Domus Laetitiae, Maria Cecilia, Il Cammino, Tantintenti, Sportivamente, La Coccinella A, La Coccinella B, Indaco, Orfeo, Vedogiovane, Il Raggio Verde, Tu.Te.Li. e Finis Terrae. Il Consorzio quindi vuole essere uno strumento attraverso il quale promuovere lo sviluppo e la crescita delle cooperative aderenti, un luogo di condivisione di idee, obiettivi e risorse, un luogo di integrazione delle conoscenze, delle professionalità e degli strumenti; infine intende essere soggetto promotore di iniziative di carattere sociale e culturale, in sinergia con le altre realtà sociali e imprenditoriali presenti sul territorio. Le attività principali sono la gestione del Servizio Civile, l’erogazione di servizi amministrativi di base alle associate, il supporto per i sistemi di gestione qualità e sicurezza del lavoro. Nel 2013 il Consorzio ha occupato otto lavoratori di cui 6 part time ed ha avuto un valore della produzione di oltre 700 mila €, le cooperative associate hanno messo a disposizione di volta in volta le professionalità necessarie al sistema.

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Gli uffici del Consorzio sono sede anche della Cooperativa Tantintenti, della Cooperativa Sportivamente, dell’Associazione Sportiva ASAD Biella e di Confcooperative Unione Interprovinciale Biella-Vercelli.

Confcooperative – Federsolidarietà La Cooperativa aderisce alla Confederazione Italiana delle Cooperative ed a Federsolida-

rietà nelle loro articolazioni territoriali. Enrico Pesce è Presidente dell’Unio-ne Interprovinciale Biella – Vercelli di Confcooperative, Claudio Medda è Consigliere Regionale di Federsolidarietà Piemonte e Paolo Tigrino è Con-sigliere dell’Unione Interprovinciale Biella – Vercelli di Confcooperative; Federica Collinetti partecipa al Comitato Imprenditori Femminile. Partecipiamo inoltre al tavolo regionale sulle relazioni sindacali. La sede di Vercelli è in via Duchessa Jolanda, 26 (sede ASCOM); quella di Biella in C.so De Gasperi 47/C (sede Consorzio). Investire nella partecipazione alle attività di rappresentanza politico-sindacale avviate da Confcooperative - Federsolidarietà significa, per noi, lavorare in un contesto strategico, per la promozione del movimento cooperativo e lo sviluppo di realtà imprenditoriali coerenti con i valori di riferimento.

CGM - Consorzio Gino Mattarelli La Cooperativa attraverso il Consorzio Filo da Tessere aderisce a CGM, un consorzio nazionale nato nel 1987 e che rappresenta

oggi la più grande rete italiana di imprese sociali. La sua finalità è promuovere il benessere della comunità, progettando e promuovendo servizi di qualità a prezzi accessibili, gestiti in forma di impresa cooperativa senza fini di lucro.

Le partecipazioni significative

Cooperativa Sociale Tantintenti – 10 anni La Cooperativa è nata nel 2003 da uno spin off di Domus per la finalizzazione del percorso della Comunità interna e la gestione

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delle attività territoriali innovative in favore delle persone disabili, nonché per lo sviluppo degli ambiti collegati alle politiche sui minori. Attualmente oltre alla comunità alloggio Casa Lions, gestisce diversi asili nido nel territorio, centri estivi, servizi di autonomia e assistenza scolastica per persone con disabilità, in ATI con Domus il servizio di assistenza domici-liare nel territorio del Consorzio C.A.S.A. di Gattinara. I Soci al 31.12 sono 85 e gli occupati sono 56; il valore della produzione è di oltre 1,3 milioni di € ed il capitale sociale è pari a 272.800 €. Abbiamo festeggiato i 10 anni dalla costituzione il 31 marzo 2013.

Cooperativa Sociale Sportivamente – 10 anni La Cooperativa è nata nel 2003 da uno spin off di Domus per la gestione delle attività sportive e degli ambiti legati al tempo libero delle persone con disabilità. Attualmente ha un valore della produzione di circa 174 mila € ed occupa 5 persone, di

cui 3 part time. Svolge attività educative legate allo sport in convenzione con la Domus Laetitiae, Tantintenti ed in favore di privati. Ulteriori attività sono con le scuole del territorio (elementari, medie e superiori) e con alcuni consorzi socio assistenziali. Abbiamo festeggiato i 10 anni dalla costituzione il 7 aprile 2013.

La rete

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2.9 La pianificazione e il riesame Di seguito illustriamo in modo sintetico gli obiettivi che ci siamo posti ed i risultati conseguiti nel corso dell’anno 2013.

Azione 1 – mutualità dei soci e cura della base soc iale

I principali obiettivi perseguiti rispetto a questa area sono:

− Sensibilizzazione dei soci verso il senso di appartenenza alla

Cooperativa: da gennaio 2013 è partito un percorso per integrare i

valori e le attività che ha coinvolto tutti i livelli della Cooperativa.

− Cura del benessere del socio: prevista la possibilità dell’utilizzo

gratuito della palestra.

− Sviluppo di politiche di conciliazione e mutualità: si sono conclusi

due progetti finanziati dalla Regione – telelavoro e supporto al

rientro dalla maternità – e si è lavorato per ulteriori possibilità di

conciliazione (effettuato un questionario ad hoc) e di recupero del

potere di acquisto attraverso convenzioni con fornitori.

Azione 2 – coprogettazione

Rispetto al tema della progettazione segnaliamo:

− Attivare percorsi di coprogettazione con le cooperative del nostro

sistema: abbiamo investito sul progetto Botteghe dei Mestieri ed

Oasi del Benessere con la Cooperativa Tantintenti, abbiamo

avviato la distribuzione di prodotti delle cooperative Il Cammino e

Raggio Verde.

− Presenza nella realtà locale: sono state numerose le iniziative con

enti, associazioni ed istituzioni locali (descritte al punto 4).

− Mantenere la collaborazione con le associazioni attivando

iniziative: si sono svolti incontri a cadenza mensile con i

rappresentanti delle associazioni; abbiamo organizzato un

incontro con i giudici tutelari sul tema dell’interdizione/ammini-

strazione di sostegno e due incontri sul tema “dopo di noi”,

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visitando anche delle strutture a Milano. Si è inoltre avviata la

sperimentazione degli UFE (Utenti Familiari Esperti).

Azione 3.1 – specializzazione e innovazione: formaz ione e valutazione

Rispetto a questa azione, gli obiettivi perseguiti sono:

− Diffusione modello organizzativo per processi: si sono effettuati

numerosi incontri con i vari servizi e si è allineato il sistema

gestione qualità con le modifiche organizzative introdotte.

− Diffusione sperimentazione OSS di riferimento: prosegue

positivamente il lavoro nei vari servizi del case manager ed è

stato inoltre integrato il SGQ.

− Si sono incontrati i Direttori e Responsabili per la verifica delle

attività e condivisione degli obiettivi.

Azione 3.2 – specializzazione e innovazione: studi di fattibilità ed

eventuale avvio di settori innovativi

Nello specifico si è lavorato per:

− Prosecuzione della progettazione per la realizzazione della nuova

sede per il centro autismo: inaugurato e avviate le attività nella

nuova casa di Candelo.

− Avvio della progettazione e realizzazione dei poliambulatori: si è

effettuato uno studio approfondito su un immobile a Biella, ma alla

fine non si è ritenuto di procedere per problemi autorizzativi e di

costi.

− Avvio centro valutazione: si è ampliata la sperimentazione.

Azione 4 – investimento nella rete

Relativamente all’investimento nella rete si sono sviluppati i seguenti

obiettivi:

− Partecipazione ad iniziative/progetti locali/nazionali attraverso il

Consorzio e organi di rappresentanza: con Federica Collinetti la

Cooperativa partecipa alla CCIAA (imprenditoria femminile), con

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Enrico Pesce e Paolo Tigrino a Confcooperative provinciale e

regionale, con Claudio Medda a Federsolidarietà regionale.

− Coprogettare con le cooperative del Consorzio azioni rispetto alle

Politiche Attive del Lavoro: si è aperto uno sportello Mestieri a

Biella con la Cooperativa Sociale Maria Cecilia.

Azione 5 – elementi di miglioramento

Rispetto alle azioni di miglioramento segnaliamo:

− Promuovere un’immagine coordinata della Cooperativa: abbiamo

avviato una collaborazione con una professionista.

− Sviluppare settore della psicotecnologia: abbiamo acquistato le

attrezzature necessarie grazie alla Fondazione CRT e stiamo

proseguendo la sperimentazione su più servizi.

− Promuovere eventi culturali sul tema della disabilità: sia

direttamente che con l’Associazione Piccolo Fiore si sono

organizzati molti eventi, seminari e serate a tema.

Tra i nuovi obiettivi per il 2014:

− curare la partecipazione dei Soci al senso di appartenenza alla

Cooperativa e la spinta imprenditoriale;

− diversificare l’erogazione dei servizi attraverso nuove utenze e

nuove modalità di processo;

− studiare nuove modalità di sostenibilità dei servizi ed il

coinvolgimento delle famiglie;

− definire un catalogo dei temi formativi spendibili come

Cooperativa;

− connessione con nuove reti;

− definizione di nuovi strumenti comunicativi (verso interno ed

esterno);

− descrizione e diffusione buone prassi ed eventuale validazione

scientifica.

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3. LA MAPPA DEI PORTATORI DI INTERESSE

I portatori di interesse (Stakeholder) sono persone o gruppi di persone, so-cietà o enti con interessi legittimi nelle attività della Cooperativa e nelle ricadute che le nostre attività e scelte comportano. Essi vengono identificati in base al loro legame con l’impresa. Ne consegue che tutti gli Stakeholder hanno un valore intrinseco ossia meritano considerazione per se stessi in quanto tali ed in quanto partecipano a diverso titolo alla gestione, alla orga-nizzazione e come fruitori di un servizio. La Cooperativa ha identificato attraverso una mappa, gli Stakeholder raggruppandoli come “interni” e “esterni” in riferimento alla loro natura di interesse. L’impostazione della mappa allegata richiama la composizione multistakeholder della coope-rativa, partendo dalla stilizzazione grafica dell’edificio sede dell’attività principale e immaginandolo composto dai vari detentori di interesse. La posizione centrale indica il “soggetto principale” della composizione dell’attività sociale (i soci e le persone con disabilità), la distanza via via

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progressiva indica la rilevanza e l’intensità della relazione fiduciaria e la natura dello scambio con la cooperativa.

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4. RELAZIONE SOCIALE

4.1 L’attività sociale nel 2013

� L’attività è proseguita in modo stabile, le prestazioni dei servizi sono state costanti, anche se proseguono le difficoltà degli enti pubblici, da cui dipendiamo in modo preminente, soprattutto in relazione alle risorse, ai tempi di pagamento ed agli inserimenti. Le rette complessive che ci riconosce l’ASL Biella ad esempio sono invariate dal 2009.

� Situazione di bilancio . Il bilancio 2013 si chiude con un sostanziale pareggio, l’esiguo margine di circa 12.500 € è generato dal pieno regime delle attività che hanno retto, da un lato l’aumento dei costi, in particolare le due tranches di aumento del CCNL; e dall’altro il blocco delle tariffe che gli enti pubblici ci impongono ormai da diversi anni.

� Dal primo gennaio, come deliberato responsabilmente dall’Assemblea dei Soci, considerata la situazione economico e finanziaria, abbiamo rinunciato alle condizioni di miglior favore legate al precedente CCNL ed applicato anche per quanto riguarda l’orario di lavoro settimanale il CCNL delle Cooperative Sociali. Lavorando di fatto a pari retribuzione due ore in più a settimana.

� Nel corso dell’anno a maggio ed ottobre sono state erogate le due tranches di aumento del CCNL che erano state differite dall’accordo di gradualità, se da un lato come lavoratori siamo contenti di recuperare un po’ di potere d’acquisto, come Soci siamo fortemente preoccupati dell’impatto che avranno tali aumenti a pieno regime per l’intera annualità nel bilancio 2014.

� Alessio Depaoli ha iniziato un nuovo percorso condiviso con la Cooperativa Il Cammino (Progetto Bisolchi), da marzo la nuova responsabile del servizio “Rifugio dei Sogni” è Marta Catalano Ravaglioli: un grande in bocca al lupo ad entrambi e un ringraziamento ad Alessio per la dedizione, la professionalità e l’amicizia.

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� Abbiamo inaugurato “Casa Salis ” – Una Casa per l’Autismo in collaborazione con l’Associazione ANGSA Biella , dove da novembre abbiamo trasferito le attività rivolta a persone con autismo. Un grande ringraziamento a Banca SIMETICA ed alla Fondazione CRT che hanno cospicuamente finanziato la ristrutturazione.

� Le Cooperative del nostro sistema Tantintenti e Sportivamente hanno festeggiato i 10 anni dalla costituzione.

� A gennaio è stato pubblicato il volume “Sul filo del limite ” Ben-essere e apprendimento con persone in difficoltà - edizioni La Meridiana. Curato dai nostri Soci Veronica Cisini, Maria Cristina Mazzia, Erik Pozza e Laura Ughetto Budin, con prefazione del Dott. Mauro Mario Coppa. Una pubblicazione che partendo dalla teoria e dalla pratica della nostra esperienza analizza quali interventi migliorano le condizioni di vita di persone con ritardo mentale o problemi di comportamento.

� 5 per mille : anche con quanto incassato nel corso del 2013 riferito ai redditi 2010 contribuiremo a sostenere le nostre attività. Un grazie a tutti i cittadini biellesi che ci sostengono. In particolare abbiamo acquistato attrezzature specifiche: sollevatori, sedie docce per non autosufficienti, lettini per terapie, letti elettrici articolati.

� Grazie al contributo ed alla dedizione del gruppo di volontarie “Mamme Arcobaleno ” abbiamo allestito un angolo basale per le stimolazioni sensoriali all’interno del centro diurno. Anche il Comune di Sagliano ha contribuito mettendo a disposizione del gruppo di volontarie i locali per le loro attività gratuitamente.

� Pari opportunità con l’intenzione di conciliare i tempi familiari ed i tempi lavoro in partnership con la Regione Piemonte abbiamo realizzato il progetto “Telelavoro da Domus con Laetitiae” e per favorire il rientro delle lavoratrici madri dopo l’astensione per maternità il progetto “Essere mamme in (Domus) Laetitiae”.

Attraverso il progetto “Essere Mamme in (Domus) Laetitiae” si è

inteso sperimentare una modalità strutturata di accompagnamento

al rientro dalla maternità di due lavoratrici sia come strumento in

grado di facilitare la conciliazione tra vita personale e lavoro sia

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nell'ottica del benessere organizzativo. Le motivazione che

spingono la Cooperativa ad investire in processi di ricerca

nell’ambito delle pari opportunità sono dettate dalla volontà di

diventare un luogo di lavoro in cui le persone abbiano la

percezione di sentirsi accolte ed in cui le persone imparino ad

esprimere i loro bisogni e non unicamente a rivendicare diritti e/o

prestazioni.

Il progetto “Telelavoro da Domus con Laetitiae” ha introdotto la

possibilità del telelavoro flessibile per 11 lavoratrici (con significativi

carichi familiari) sperimentando nuove forme organizzative

finalizzate a conciliare le giuste aspettative di una occupazione che

valorizzi le risorse professionali e personali, con le altrettanto valide

esigenze di poter investire sulla propria vita privata. L'organizza-

zione ha predisposto uno specifico progetto individuale con la

finalità di sperimentare il telelavoro su servizi/aree differenti. � Abbiamo avviato una collaborazione con la Fondazione Zegna

ONLUS, il Comune di Trivero e la Cooperativa Tantintenti per la realizzazione del progetto “Oasi del Benessere” , che prevede una serie di attività collegate alla disabilità ed alla valorizzazione del territorio.

� Attraverso l’istituto del ristorno, i Soci hanno capitalizzato ulteriormente la Cooperativa deliberando un aumento di capitale di € 50 mila per rendere più solida la struttura patrimoniale dell’impresa.

� Cena Alpini Ponderano : il 19 gennaio gli Alpini di Ponderano hanno organizzato una cena benefica per finanziare il progetto autismo.

� Inaugurazione della biblioteca mediante seminari di formazione con il Dott. Nicolodi il 24 e 25 gennaio sul tema "Il disagio dell'adulto nel rispondere al disagio del bambino nella scuola” ed il convegno "Disabilità, cultura documentazione" con relatore il Dott. Claudio Imprudente, Patrizia Bellardone e Paolo Naldini il 22 marzo.

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� 14 febbraio 2013 presso il CSV, con lo sportello disabili abbiamo organizzato un incontro con il Dott. Brovarone, giudice tutelare del Tribunale di Biella.

� Sabato 16 Febbraio presso salone della Domus Laetitiae, si è tenuto il concerto con il coro Polifonico Amici Miei di Ponderano.

� Sfilata con l’Associazione Auto Storiche di Biella. Organizzata anche quest’anno il 24 marzo alla Domus a cura dell’Associazione che ha contribuito con una donazione a sostenere la nostra attività.

� Il 25-26 maggio e 1-2 giugno con la Cooperativa Tantintenti abbiamo partecipato al Festival del libro di Candelo presentando la nostra ultima pubblicazione.

� Il 7-8-9 giugno abbiamo partecipato alla manifestazione promossa dall’Associazione Ti Aiuto Io per festeggiare i loro 10 anni.

� Il primo agosto abbiamo festeggiato nel nostro cortile insieme agli amici del Gruppo Alpini di Ponderano con una gustosa grigliata di asado argentino.

� Giornata insieme alla Comunità di Rosazza . Anche quest’anno ad agosto la comunità ha accolto gli ospiti della nostra RSA e della residenza “Terra di Mezzo”.

� Il 7 settembre è partita la seconda edizione del Giro d’Italia in Vespa – l’autismo sale in vespa; organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, per sensibilizzare e informare sui disturbi dello spettro autistico, e per raccogliere fondi.

� L’8 settembre open day al Centro Zegna di Trivero dove abbiamo avviato una collaborazione con la Fondazione Zegna ONLUS, il Comune di Trivero e la Cooperativa Tantintenti per la realizzazione del progetto “Oasi del Benessere ”, che prevede una serie di attività collegate alla disabilità ed alla valorizzazione del territorio.

� Il 15 settembre si è svolta a Candelo la corsa podistica benefica “Running on the Moon ”, per sensibilizzare e raccogliere fondi in favore dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici di Biella.

� Festa della Solidarietà. Si è svolta, come tradizione, il 13 ottobre con Amici, Volontari e Familiari.

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� Revisione annuale della Cooperativa. Il 21 ottobre il revisore in sede di verifica annuale delle nostre attività ha evidenziato una corretta gestione, dandone un giudizio positivo.

� Il 29 novembre si è tenuta in collaborazione con l’Associazione Piccolo Fiore presso la Domus Laetitiae la terza edizione: “Le Frontiere del Volontariato ”, con la partecipazione di Riccardo Scirea e dei bambini delle scuole di Sagliano Micca.

� Con l’Atelier La Rouge ed i ragazzi della Bottega dei Mestieri abbiamo confezionato un gioiello per le festività natalizie con lo scopo di reperire fondi per sostenere le attività. Un grande ringraziamento alla sensibilità di Alessia Pancotti ed al suo entusiasmo!

� Il 5 dicembre gli amici del Coro Genzianella hanno tenuto il consueto concerto in Domus per i nostri ospiti e per i saglianesi.

� Il 7 dicembre si è tenuta la Giornata Formativa sugli UFE – Utenti Familiari Esperti. Il sapere esperienziale di utenti e familiari nei servizi: un concetto astratto o una risorsa concreta? Organizzato con il fondatore di questo approccio, il dr. Renzo De Stefani, primario del Centro di Salute Mentale ASL di Trento e con l’Associazione FAREASSIEME, che da oltre 10 anni promuove questo modalità di lavoro e che in pochi anni ha avuto diffusione in tutta Italia.

� Pellegrinaggio di ringraziamento. Quest’anno considerato l’evento del pellegrinaggio della Madonna Nera di Oropa abbiamo effettuato il nostro rito di ringraziamento nel Duomo di Biella a dicembre.

� Sante Messe di Natale e di Pasqua . Celebrate nella Chiesa Parrocchiale di Sagliano Micca, con la partecipazione delle scuole elementari e officiate dal nostro Vescovo Mons. Gabriele Mana, dal nostro Parroco Don Renato e dal nostro Diacono Costantino.

� Scambio degli auguri di Natale e Festa dello Sport , il 18 dicembre presso il Polivalente di Sagliano Micca con la partecipazione di Barbara Bonansea e le squadre di Basket, Rugby e Calcio della città di Biella. Ad attenderli i nostri ospiti ed i bambini delle scuole di Sagliano.

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� Raccolta di Natale . Quest’anno, con la consueta raccolta dei Soci, abbiamo sostenuto la Fondazione Maria Bonino che si occupa di interventi per migliorare le condizioni di vita dei bambini in Africa.

� Abbiamo proseguito i lavori edili per l’adeguamento antincendio della struttura e per il miglioramento funzionale della stessa. Si è provveduto inoltre all’asfaltatura della strada ed iniziata la sistemazione dell’accesso alla struttura.

� Sono terminati i lavori per la realizzazione del parco accessibile , progetto voluto dai Soci come esito del “sistema migliorante”.

� Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 . La Cooperativa ha mantenuto la certificazione dopo l’audit da parte di RINA spa dei servizi residenziali, diurni ed ambulatoriali.

� Formazione interna ed esterna . La pianificazione annuale della formazione ha previsto le principali tematiche di seguito elencate: orientamenti valoriali – BLS – gruppi di discussione nella disabilità – programma di arricchimento strumentale II – autismo – psicomotricità – supervisione gruppi di lavoro e casi – aggiornamento sicurezza – progettazione – sistema gestione qualità – organizzazione per processi e matrici RACI – stimolazioni uditive – Accademia della Cura – piano emergenza – produzione di video per verifiche progetti educativi – percorso Soci – telelavoro – conciliazione e gestione del tempo – comportamenti problema – mobilizzazione e contatto corporeo – corso LIS – comunicazione organizzativa – stimolazioni basali – CAT-Kit – presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva – test ComFor – neglect – counseling – progetto T4A – aspetti geriatrici – metodo DIR Floortime – problematiche visuopercettive nel dislessico evolutivo – UFE.

� Nel mese di maggio si è tenuto a Biella, organizzato dal nostro Consorzio, il modulo nazionale di formazione dell’Accademia della Cura : “La cura nei tempi della crisi”, rivolto ai responsabili ed operatori dei servizi per la cura e l’educazione. All’interno dei seminari gli interventi di numerose personalità di caratura nazionale ed un interessante incontro pubblico con il Prof. Luigino Bruni.

� Associazione Piccoli Produttori Biellesi . È proseguita la collaborazione con l’intenzione di promuovere la socializzazione,

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l'integrazione sociale ed attività pre-occupazionali in favore di persone con disabilità.

� Bisolchi : abbiamo attivato la collaborazione con la Cooperativa Il Cammino per la distribuzione di prodotti ortofrutticoli a km zero con gli ospiti del centro diurno. L’attività prevede anche che alcuni nostri residenziali svolgano delle attività accompagnate nelle serre del progetto Bisolchi. La distribuzione avviene per i Soci e familiari.

� Si è avviata una collaborazione con la Cooperativa Raggio Verde per la distribuzione di prodotti equo solidali all’interno della Domus.

� “Botteghe ASL ”: con la medicina riabilitativa dell’ASL Biella abbiamo avviato un progetto sperimentale volto a strutturare delle attività occupazionali per pazienti che hanno terminato percorsi di riabilitazione e percorsi di attività fisica adattata e non hanno la possibilità di rientrare in ambiti lavorativi. L’avvio ha visto coinvolte cinque persone, un’educatrice ed un terapista occupazionale.

� Durante l’anno abbiamo partecipato agli incontri promossi presso la Fondazione Pistoletto che hanno portato all’idea di costituire “let eat bi” , un’associazione che ha lo scopo di mettere in rete coloro che si occupano di sviluppo sostenibile, cultura e coltura.

� Nel mese di gennaio ci siamo ri-aggiudicati la gara del servizio specialistico di educativa scolastica del Consorzio IRIS gestito con le Cooperative Anteo, Maria Cecilia e Animazione Valdocco.

� Vacanze . Anche quest’anno abbiamo organizzato diversi periodi per i nostri ospiti: siamo stati al mare al Cavallino e a Forte dei Marmi; in montagna a Cheverel e ad Oropa; al Sestiere a partecipare ai giochi nazionali di sci e con la Carrozza Bianca a Lourdes.

� Utenti Familiari Esperti (UFE). Stiamo sperimentando con il valido contributo di alcuni familiari questa nuova figura di appoggio alle nostre attività. Gli UFE sono tutti quegli utenti e quei familiari che per storia personale hanno acquisito un sapere esperienziale che li mette in condizione di fornire in modo strutturato e continuativo delle prestazioni riconosciute in diverse aree di attività. Gli UFE affiancano gli operatori, ma non li sostituiscono, sono un valore aggiunto, migliorano il clima e favoriscono l’adesione ai trattamenti. Si è anche organizzata una cena a Natale per la raccolta fondi e l’organizzazione di un convegno.

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� Abbiamo anche quest’anno aderito allo “Stage di Qualità”, iniziativa del Comune di Biella in favore di giovani laureati biellesi, dando un’opportunità di esperienza professionale ad una persona, la quale terminato lo stage prosegue la collaborazione professionale. Purtroppo non abbiamo avuto il consueto supporto dei ragazzi del Servizio Civile Nazionale.

� Attraverso il Consorzio Il Filo da Tessere abbiamo aderito a Mestieri e partecipato all’apertura di uno sportello Mestieri a Biella.

� Stiamo predisponendo degli accordi con partner e fornitori per permettere di meglio conciliare lavoro e famiglia e per sostenere il potere d’acquisto dei Soci.

� Abbiamo avuto vari contatti con la Fondazione Idea Vita di Milano , seguiti da un incontro in Domus, con presentazione della loro esperienza "Dopo di noi, durante noi". Nel mese di luglio siamo stati in visita alle loro strutture già esistenti a Milano.

� Con l’intenzione di raccontarci ed in previsione dei nostri 30 anni abbiamo realizzato un video con la collaborazione di Marida Augusto e Max Hirzel.

� Nella seconda metà dell’anno abbiamo avviato una consulenza per l’avvio di una nuova campagna di comunicazione.

� Nei mesi di maggio, giugno e luglio abbiamo avuto una verifica tributaria da parte della Guardia di Finanza di Biella, è stato un’opportunità per conoscersi. La verifica si è conclusa positivamente, con una piccola sanzione amministrativa a nostro carico per la comunicazione “alloggiati” alla questura. I militari hanno condotto con competenza tecnica e molta discrezione la verifica, crediamo sia giusto riconoscerlo e testimoniarlo.

� Abbiamo confermato la nostra disponibilità a collaborare al progetto dell’ASL Biella sulla narrazione della malattia e disabilità da parte delle famiglie, dei malati e degli operatori. In cui sono coinvolte tutte le associazioni che si occupano di disabilità nel biellese attraverso il loro coordinamento.

� Con la medicina riabilitativa e la neuropsichiatria infantile si sono rivisti i protocolli per i trattamenti ambulatoriali di riabilitazione.

� Con la collaborazione della struttura formazione e comunicazione dell’ASL Biella abbiamo confezionato un questionario sul benessere organizzativo da somministrare ai lavoratori,

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effettuando una revisione del nostro questionario di soddisfazione e promosso la compilazione online.

� Abbiamo partecipato con la Cooperativa Indaco di Aosta ad un bando per la gestione di una comunità per persone con disabilità da 15 posti. Ci siamo aggiudicati la gara, ma siamo in attesa di aggiudicazione definitiva in quanto è pendente un ricorso al TAR da una concorrente esclusa. Orietta Crovella si è occupata della consulenza progettuale e dovrebbe occuparsi della consulenza tecnica per l’avvio della struttura.

� Da novembre si sono variati alcuni incarichi di responsabilità di servizi trasversali, in particolare: Roberto Sellone ha assunto il coordinamento dei servizi ausiliari e dei tirocini, Rashmi Costanza il coordinamento del Centro Diurno Interno e del Progetto Mosaico, Roberta Geria delle Botteghe dei Mestieri, Lorenzo Tonella il coordinamento dei servizi inerenti le Politiche Attive del Lavoro e Claudio Medda il coordinamento delle nuove forme di residenzialità che si stanno coprogettando con le famiglie. Ringraziamo i responsabili Orietta Crovella, Enrica Ferrari, Roberta Geria per l’impegno profuso in questi anni ed un grosso in bocca al lupo per i nuovi incarichi.

� All’interno del Consorzio è nata la Cooperativa Tu.Te.Li. (Turismo e Tempo Libero), in particolare nel 2013 ha assunto la gestione dell’ospitalità legata al Santuario di S. Giovanni di Andorno.

� È proseguita la proficua collaborazione con l’AISM sezione di Biella per i percorsi di attività fisica adattata.

� Laboratori specialistici : grazie alla formazione e crescita professionale degli operatori stanno diventando un punto di riferimento per valutazioni, attività e consulenze per il nostro sistema e per il territorio.

� Abbiamo avviato una collaborazione con la casa di riposo O.A.S.I. di Chiavazza , con la nostra operatrice specializzata Viola Pezzana che ha aiutato ad avviare un’attività di rilassamento e contatto corporeo in favore degli ospiti anziani.

� Rete Teatro “Trame” : si sono realizzati tre incontri con la rete regionale “Trame”, rete a cui aderiamo da diversi anni e con la quale condividiamo l’interesse, la ricerca e la condivisione di progetti attraverso il teatro. Durante l’anno è stato inoltre realizzato

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a Torino un seminario di ricerca teatrale che si è concluso con uno spettacolo pubblico, utilizzabile come base teatrale per eventuali repliche nei territori delle organizzazioni che aderiscono alla rete teatro.

� Progetto Narrazione : durante l’anno è stato proposto e realizzato un progetto di narrazione e avvicinamento alla lettura per i bambini dell’asilo nido, integrando così le nostre competenze specifiche con il territorio. Il laboratorio è stato concretamente realizzato presso l’asilo nido “il Nido di Biella” e condotto dall’educatrice Anna Bonino (formata rispetto alle competenze teatrali), in stretta collaborazione con le educatrici del nido.

� Abbiamo avviato un percorso di ascolto ed analisi allargata (Assemblea, C.d.A., direttori e responsabili) con la Dott.ssa Paola De Cesari con lo scopo di orientare la prassi operative ed il metodo di lavoro nella direzione di raggiungere una maggiore e diversificata integrazione produttiva (tra servizi, idee e professionalità, ma anche tra “dentro e fuori” della Cooperativa, tra lavoratori e volontari, tra operatori e famiglie) ed aumentare l’efficacia ed il coinvolgimento nei processi produttivi innovativi.

� Ricordiamo con gratitudine il Sig. Gino Scucchiari che ha lasciato un legato in nostro favore.

� Stiamo rendendo operativo il Progetto Psicotecnologie , è stata presentata una richiesta di finanziamento di 11 mila € alla Fondazione CRT che ha avuto esito positivo, con la quale abbiamo acquistato le attrezzature ed i materiali necessari. Abbiamo avviato una collaborazione con una professionista che si occuperà delle attività.

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4.2 Il sistema degli indicatori Gli indicatori qui riportati sono strumenti sintetici in grado di mettere in evidenza e di misurare alcune caratteristiche della Cooperativa per quanto concerne la sua peculiare attività sociale in relazione agli stakeholder individuati. 4.2.1 Composizione della base sociale

La base sociale della cooperativa è così costituita:

DESCRITTORI 31/12/09 31/12/10 31/12/11 31/12/12 31/12/13

N° Soci 226 193 196 182 177

N° Esclusioni 0 9 1 2 0

N° Recessi 2 30 3 18 16

N° Nuove domande accolte

13 6 7 6 11

N° Soci Sovventori

0 0 0 0 0

N° Soci Volontari 28 34 35 36 36

N° Soci Lavoratori 198 159 161 146 141

4.2.2 Personale

Il personale in Cooperativa al 31 dicembre era così composto:

DESCRITTORI 2009 2010 2011 2012 2013

N° unità forza lavoro 129 128 126 123 129 Tempo pieno 96 92 91 92 92 Tempo ridotto 33 36 35 31 37

Tempo indeterminato 102 105 111 113 115 Tempo determinato 27 23 15 10 14

Maschi 30 29 31 29 27 Femmine 99 99 95 94 102

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Rispetto agli anni precedenti, il personale è in aumento sia per l’assunzione diretta di alcuni lavoratori prima impiegati come interinali, che per la gestione di progetti rivolti a persone che necessitano di elevati rapporti assistenziali. Le lavoratrici donne rappresentano circa il 79% dei lavoratori totali; i lavoratori a tempo indeterminato aumentano e rappresentano circa l’89% del totale; i part time sono quasi il 29% della forza lavoro, molti per richieste di conciliazione.

4.2.3 Indicatore delle ore lavorate

L’indicatore individua il numero di ore lavorate dal personale in un anno complessivo. Si individuano inoltre le ore di malattia e le ore di infortunio sul lavoro. Si evidenziano infine le ore svolte dai professionisti, consulenti e la presenza di Volontari e Volontari del Servizio Civile Nazionale.

DESCRITTORI 2009 2010 2011 2012 2013 N° ore lavorate dal personale

174.038,15

176.061,95 174.126,41 170.461,25 174.350,88

N° ore malattia del personale

6297,80 4561,80 6188,40 5.704,20 4.313,64

N° ore infortunio sul

lavoro 115 0 250 68 94,16

N° ore erogate da consulenti/specialisti esterni al Cent ro Direttore Sanitario

730,5 779,5 791,5 721,50 753

Psicologo 1262 1268 924 931 1.948 Neuropsichiatra

Infantile 361 348 383 356,50 345

Tecnico psicodramma

253 253 230 252 251

Fisiatra 16 8 20 16 16 Psichiatra 71,5 68,25 81 68 66 Neurologo 4 9 24 12 12 Foniatra ND ND ND 32 32

Supervisione ND ND ND 60 68

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Supervisione psicomotoria

16 16 16 0 34.5

Pet therapy 140 114 98 86 146 Musicoterapica 716,5 651,5 650 638 635 Psicomotricista 710 903,25 519 546,50 360

Psico pedagogista 710,5 591 654 695 504

Direttore educativo

863 842 796 796 849

N° Volontari 50 45 45 45 45 N° servizio ci -vile nazionale 10 10 10 10 10

Kinesiologo 0 0 0 0 694 Le ore lavorate aumentano in relazione all’aumento del personale ed al passaggio alle 38 ore settimanali. Da segnalare l’elevato numero di ragazzi che hanno svolto il Servizio Civile Nazionale. Le percentuali di assenza per malattia sono del 2,4% sul totale delle ore effettivamente lavorate, mentre gli infortuni sono in leggero aumento 0,05%. Preziosissimo il lavoro dei volontari dell’Associazione Piccolo Fiore che prestano il loro servizio per la Domus. 4.2.4 Indicatore della flessibilità lavorativa

L’indicatore tenta di esprimere in modo concreto alcuni aspetti che possono identificare il termine “flessibilità”. Nell’organizzazione e nella gestione, la “flessibilità” è un elemento che qualifica le azioni e permette di intervenire in modo tempestivo, puntuale, mirato ad esigenze organizzate e non. Per questo si ritiene di strategica importanza riportare questo indicatore ai principali Stakeholder della Cooperativa (personale, socio, lavoratore, clienti e famiglie) in quanto per queste categorie la flessibilità assume particolare valore. L’indicatore vuole esprimere la capacità organizzativa, dei Responsabili di Area e del gruppo operatori, dell’équipe multidimensionale e dell’équipe direttiva di coniugare esigenze e richieste delle Famiglie e dei Clienti con le diverse esigenze gestionali ed organizzative della struttura e non da ultime le richieste ed aspettative dei Soci lavoratori. La flessibilità degli operatori,

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per rispondere ai bisogni espressi, viene intesa come disponibilità di tempo e competenze, riconosciuta per far fronte alle necessità, durante i momenti di progettazione e verifica degli interventi, oltre che di partecipazione attiva ai progetti personali ed alla quotidianità. E’ questo per certi aspetti un dato altamente qualificante che viene agito con seria professionalità e corresponsabilità dall'équipe e dal singolo operatore. Come indicatore della “flessibilità lavorativa” viene presa in considerazione anche la “richiesta professionale” di cambiare servizio di appartenenza durante l’anno per coniugare la propria “inclinazione professionale” con le esigenze espresse. Inoltre si tiene conto delle “richieste personali” di turni settimanali di lavoro in sintonia con l’organizzazione familiare. Altri fattori che derivano dal concetto di flessibilità:

- identificazione di personale professionale ed affidabile; - capacità del personale di investire all’interno del progetto con

l’assunzione di nuove responsabilità; - capacità progettuale e di verifica degli operatori coinvolti insieme al

coordinatore del servizio. Sempre con maggiore frequenza la Cooperativa viene interpellata per seguire percorsi di tutoraggio a personale sanitario e socio educativo. Agenzie formative, Associazioni e Scuole, richiedono alla struttura la disponibilità per gli allievi che, debbono svolgere ore di tirocinio formativo. Le diverse esigenze e la pluralità degli interventi richiedono pertanto alla Cooperativa l’individuazione di operatori disponibili, oltre che qualificati, per seguire i percorsi lungo tutto il periodo di tirocinio. Segnaliamo infine una “enorme” disponibilità dei Soci a svolgere attività volontaria.

DESCRITTORI 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Disponibilità del personale ad effettuare incontri in équipe extra orario lavorativo

N° Gettoni presenza 781 763 848 734 668 82 N° di richieste formali accolte per trasferimento tra servizi, ampliamento – riduzione orario, aspettativa

17 10 9 24 12 17

Percorsi di tirocinio Professionale

N° Coordinatori dei percorsi 1 1 1 1 1 1

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N° Tutors interni Domus 6 6 6 6 6 6

Tirocinanti totali N° ore complessive di tirocinio 3193 3290 3150 2880 2030 3652

N° studenti coinvolti in stage estivi 20 20 17 16 5 0

Diminuiscono notevolmente i gettoni presenza per le riunioni fuori turno per il passaggio alle 38 ore settimanali; gli altri dati sono in linea, eccetto il forte aumento delle ore di tirocini vari. Purtroppo a causa dei vari tagli non si sono più organizzati gli stage estivi con le scuole superiori biellesi. 4.2.5 Indice di fidelizzazione per aree

L’indicatore riporta la media annua suddivisa per settori produttivi relativa all’anzianità di servizio del personale assunto con contratto di lavoro subordinato. Le medie per i vari servizi evidenziano un basso turn over. A fianco in tabella viene riportata anche l’età media dei lavoratori da cui si evince che stiamo invecchiando…

AREA Anzianità media al

31.12.2012

Età media al

31.12.2012

Anzianità media al

31.12.2013

Età media al 31.12.2013

AMMINISTRAZIONE 16,64 43,73 17,33 44,17 AREA AMBULATORIALE 16,68 41,45 17,68 42,45 CALLA CALLA 11,56 40,38 11,68 40,07 INFERMERIA 9,05 46,40 8,26 50,00 TERRA DI MEZZO 10,59 42,38 12,65 44,42 RIFUGIO DEI SOGNI 10,00 38,14 9,49 38,52 RSA 11,81 42,50 10,62 43,06 SERVIZI DI SUPPORTO 13,19 47,90 14,21 50,11 SERVIZI DI TERRITORIO 10,31 39,41 10,73 39,94 MEDIA TOTALE 12,20 42,48 12,52 43,64

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4.2.6 Indicatore dell’investimento in attenzione al le persone

L’indicatore tende a misurare l’impegno della Cooperativa nell’investimento orientato alle persone di cui ci si occupa attraverso incontri in équipe e progettazione. Tale impegno si concretizza in incontri periodici di informazione, pro-grammazione e verifica degli interventi educativi, sanitari, riabilitativi, sociali, organizzativi, economici, strategici e politici. Gli incontri possono essere individuati dai seguenti incontri in équipe:

DESCRITTORI Durata media

dell’incontro 2009 2010 2011 2012 2013

Incontri multidisciplinari settimanali di program-mazione e verifica

1 ora 86 85 96 101 96

Incontri settimanali di coordinamento dei Re-sponsabili di Area

1,5 ore 22 14 14 10 19

Incontri di équipe nei vari servizi

1,5 ore 288 273 320 313 303

Incontri di supervisione 2 ore 72 52 44 55 50

Incontri annuali di Area di programmazione e verifica

4 ore 20 20 21 18 20

Incontri Consiglio di Am-ministrazione verbalizzati

3 ore 23 28 34 35 27

4.2.7 Indicatore delle prestazioni erogate

L’indicatore presenta il numero di prestazioni erogate (rette giornaliere o prestazioni) relative ai servizi convenzionati ed accreditati.

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DESCRITTORI 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Prestazioni Sanitarie

Diurnato 2.282.

5 2.324,

5 2.495 2493 2.459 2533

Visite 69 71 87 70 82 17 Gruppi 83 109 38 39 104 406 Trattamenti Ambulato-riali

5.204 5.180 5.352 5.475 5.857 5243

Prestazioni Socio As -sistenziali

RSA 9.204 8.501 8.493 8.609 8.828 8.792 RAF 13.424 14.197 13.948 14.586 14.959 15.087 Diurnato 3.488 3.382 3.585 3.494 3.473 3.542 Semidiurnato 1.436 1.316 1.183 1.150 841 808 Prestazioni di psico -motricità Educativa 664 602 593 652

Nel 2013 si registra il record storico per quanto concerne le prestazioni delle RAF; un calo per i servizi ambulatoriali (sia per la spending review sia per problemi da parte dell’ente inviante), elevate anche se un po’ in calo le prestazioni RSA, mentre sono in leggero aumento quelle del diurnato. Nel corso dell’anno si sono incrementati i progetti di psicomotricità educa-tiva rivolti a bambini di diverse età ed in scuole di diverso grado.

4.2.8 Indicatori sulle attività

Sistema dei Servizi Territoriali Disabili – ARTHE In tabella vengono riportati alcuni dati quantitativi divisi per singolo servizio sia in forma aggregata (tutte le Cooperative), che quelli erogati direttamen-te da Domus. Ricordiamo che i servizi territoriali sono gestiti in raggruppamento temporaneo di imprese con le cooperative sociali Anteo, Maria Cecilia e Valdocco.

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DESCRITTORI 2012 2013 Aggregato Domus Aggregato Domus Educativa Territoriale N° ore erogate 12.022 3.803 12.022 3.824 N° Clienti fruitori 63 18 64 25 Assistenza Domiciliare N° ore erogate 9.226 2.446 9.226 2.492 N° Clienti fruitori 44 14 40 10 284 – Educativa per persone cieche pluriminorate sensoriali

N° ore erogate 513 0 0 0 N° Clienti fruitori 3 0 0 0 Oltre la Diagnosi N° ore erogate 792 0 663 0 N° Clienti fruitori 9 0 15 0 Animazione Serale N° ore erogate 210 0 210 0 N° Clienti fruitori 29 0 29 0 Residenzialità Temporanea

N° Richieste da Clienti 6 3 8 1 Assistenza Specialistica Scolastica N° ore erogate 8.118 2.196 8.662 2.580 N° Clienti fruitori 60 15 60 17 284 – Educativa per persone con disabilità sensoriali

N° ore erogate 362 260 513 404 N° Clienti fruitori 4 3 4 3 Servizio Inserimento Lavorativo

N° ore erogate 1.646 591 1.646 591 N° Clienti fruitori 45 16 30 8 Coordinamento N° ore erogate 1.010 1.010 1.010 1.010 N° ore 16 16 12 12

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supervisione/formazione N° incontri équipe 104 104 110 110 Risorse umane Educatore Professionale Coordinatore

1 1 1 1

Educatori Professionali in Servizio

26 7 26 7

Oss in Servizio 8 3 8 3 Animatori in servizio 1 0 1 0 Psicologi 3 0 3 0 Assistenti Sociali 1 0 1 0 Progetto Continua-Azione (autismo) Dall’inizio del progetto (settembre 2007), finanziato dalla Fondazione UMANAMENTE di Milano, al 31 dicembre 2009 hanno beneficiato di alme-no un servizio 110 famiglie. Nella tabella di seguito si specifica il numero di adesioni per singolo servizio e la strutturazione dell’èquipe. Dal 2010 la prosecuzione è garantita grazie al supporto di ANGSA Biella, Rotary Biella e Sella Gestioni.

DESCRITTORI 2010 2011 2012 2013 Famiglie coinvolte 42 33 36 40 Autonomia per bambini, adolescenti e adulti con autismo

42 33 36 40

Centro estivo per persone con autismo 15 3 7 0 Parent training 6 0 2 2 Parent training gruppo 10 33 34 38 Gruppi di auto mutuo aiuto per fratelli 7 0 12 0 Consulenza tecnico specialistica 37 33 37 35 Interventi di sostegno a domicilio 0 0 1 1 Figure professionali coinvolte (part time) 11 7 7 8 Educatori professionali 5 3 3 2 Psicologi 0 1 1 3

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Orto(psico)pedagogista 1 1 1 1 OSS 0 1 1 1 Counselor 1 1 1 1 Neuro Psichiatra Infantile 1 0 0 0 Terapisti della Riabilitazione 2 2 2 2 Coordinatore 1 1 1 1

Bottega dei Mestieri (Chiavazza)

DESCRITTORI 2013 Persone coinvolte nel progetto 44 Dimessi (per invio altri servizi) 12 Totale ore finanziate da bandi 1125 Totale ore di cofinanziamento 580 Totale ore finanziate da bandi (Altre coop) 540 totale ore di cofinanziamento (altre coop) 160 Riunioni equipe 7 Nuove attività avviate 2 Coordinatore 1

Oasi del Benessere (Trivero)

DESCRITTORI 2013 Persone coinvolte nel progetto 12 Dimessi nessuno Riunioni equipe 12 attività avviate 5 Coordinatore 1

Comunità/Comune di Sagliano Micca In questa tabella si vuole evidenziare il rapporto con il Comune di Sagliano Micca, le collaborazioni attive riguardano:

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- la gestione mensa scuole: servizio di assistenza e fornitura pasti per le scuole elementari e materna e confezionamento di pasti freschi per gli anziani non del tutto autosufficienti;

- il Progetto Legami per la valorizzazione ed il sostegno delle persone anziane.

DESCRITTORI 2009 2010 2011 2012 2013 Pasti Scuole 8346 7908 8.481 8.737 8652 Pasti Anziani 3367 3717 4.355 4.297 4542 Ore lavorate Progetto Legami 1047,5 1083 1.154 998,50 1.588 N° Anziani coinvolti 80 80 95 85 85 4.2.9 Indicatore della partecipazione all’attività sociale della Cooperativa Questo indicatore vuole misurare il grado di partecipazione dei soci ai momenti della vita della Cooperativa ed esprimere il senso di appartenenza dei singoli all’impresa ed il livello di democraticità interna raggiunta.

Assemblee sociali Descrittore Descrittore

Anno 2008: N° 3 Assemblee Sociali n° presenze 193 n° deleghe 144

Media presenze: 64,3 Media deleghe: 48

Anno 2009: N° 2 Assemblee Sociali n° presenze 92 n° deleghe 110

Media presenze: 46 Media deleghe: 55

Anno 2010: N° 4 Assemblee Sociali n° presenze 268 n° deleghe 167

Media presenze: 67 Media deleghe: 41,75

Anno 2011: N° 2 Assemblee Sociali n° presenze 141 n° deleghe 95

Media presenze: 70,5 Media deleghe: 47,5

Anno 2012: N° 2 Assemblee Sociali n° presenze 124 n° deleghe 84

Media presenze: 62 Media deleghe: 42

Anno 2013: N° 3 Assemblee Sociali n° presenze 163 n° deleghe 140

Media presenze: 54 Media deleghe: 46

4.10 Questionari di soddisfazione

Nel 2013 è stato somministrato il questionario di soddisfazione a famiglie, utenti ed operatori.

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Famiglie

Servizio Restituiti 2011 Restituiti 2013 RSA 2 2

TERRA DI MEZZO 7 14 RIFUGIO DEI SOGNI 10 9

CALLA CALLA 19 14 NON SPECIFICATO 0 10

TOTALE 38 49 Rispetto al 2011, nel 2013, son stati restituiti 11 questionari in più. 10 persone, però, non hanno specificato il servizio di riferimento. La scala utilizzata nei questionari, omogenea per tutti, assegnava il livello di soddisfazione e/o conoscenza attraverso i seguenti punteggi: 0 per nulla; 1 poco; 2 moderatamente; 3 molto; 4 pienamente; NV non sono in grado di valutarlo. Si è scelto di valutare la media per ogni domanda e quindi la media generale. La media generale è stata 3,31 in linea con il 3,27 del 2011. Tutte le risposte sono state superiori al punteggio 3 e, solamente in alcuni casi, tra il 2 e il 3. Soddisfazione, quindi, abbastanza piena da parte di tutti i genitori e/o parenti che hanno compilato il questionario. Per quanto riguarda l’ambulatorio sono stati consegnati, utilizzando l’attesa dei familiari in sala d’aspetto, 63 questionari. Il livello di soddisfazione è di 3,33 (nel 2011 era 3,5). Anche nell’ambulatorio le risposte sono quasi sempre superiori al punteggio 3.

• E’ stato somministrato, inoltre, un questionario ad hoc per le famiglie del servizio Autismo . Il questionario è stato distribuito a 40 famiglie e restituito da 22. E’ stata utilizzata la stessa scala degli altri questionari e la soddisfazione media è risultata essere 3,2. Tutti gli item si sono attestati su un punteggio superiore o uguale a 3, segno di una soddisfazione abbastanza alta. Non sono stati evidenziati particolari problemi.

Operatori Il questionario è stato redatto con il supporto di alcuni professionisti (psicologo e sociologa) della Struttura Formazione e Comunicazione

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dell’A.S.L. BI in stretta collaborazione con la Direzione di Domus Laetitiae, a partire da un questionario sulla qualità percepita esistente integrato con una sezione specifica riguardante il Benessere Organizzativo. Lo strumento ha permesso di raccogliere l'opinione dei singoli operatori rispetto ad alcuni aspetti strutturali, organizzativi e gestionali, coinvolgendo in modo assolutamente anonimo e trasversale tutti gli Operatori di Domus Laetitiae. Al questionario hanno risposto 84 lavoratori pari al 67%; il dato è inferiore rispetto alla media ed è da imputare probabilmente al fatto che è stata la prima volta che per la somministrazione si è utilizzato un formato on line. Per tutte le analisi svolte e tutte le tematiche i punteggi sono sempre uguali o superiori al valore 2 che corrisponde ad una soddisfazione moderata; l’indice nel quale si registra una minor soddisfazione è quello della tutela e diritti poiché la maggior parte dei lavoratori (55,6%) ritengono reale la presenza di rischi legati alle attività della Cooperativa pur riconoscendo di essere molto (51%) o moderatamente (41%) formati circa la sicurezza. Sono previsti 2 incontri di divulgazione, confronto e dibattito sui dati emersi dal questionario.

Utenti Quest’anno si è pensato di realizzare un video dove gli utenti, tra le altre cose, si sono espressi sulle loro attività e sulla loro partecipazione: la soddisfazione è generalmente positiva.

Altre informazioni sulla vita cooperativa

Gli amministratori sono eletti ogni 3 anni a scrutinio segreto, il Consiglio di Amministrazione è composto da 7 persone (tutti Soci): Federica Collinetti (Presidente, prima nomina 2008), Claudio Medda (Vice Presidente prima nomina 2005), Rashmi Costanza (prima nomina 2008), Laura Ughetto Budin (prima nomina 2008), Roberto Sellone (prima nomina 2011), Marina Barbin (prima nomina 2011) e Daniela Oioli (prima nomina 2011). L’attuale scadenza è con la presentazione del bilancio di esercizio 2013, quindi entro il 30 aprile 2014. Il Collegio Sindacale è composto da Maura Zai (Presidente), Pier Fran-cesco Galati (effettivo) e Luca Revello (effettivo), Fabio Daniele (supplente) ed Ettore Poggi (supplente). I compensi sono stati determinati dall’Assem-

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blea all’atto della nomina in € 2.500,00 lordi per il Presidente ed € 2.000,00 lordi annui per gli effettivi. L’indennità lorda mensile parasubordinata come compenso del Presidente, determinata annualmente dall’Assemblea, è pari ad € 1.000,00; la retribu-zione mensile subordinata lorda invece è determinata dall’inquadramento professionale e dall’anzianità ed è pari ad € 1.620,88. L’indennità mensile lorda del Direttore Generale è pari a 400,00 €, mentre la retribuzione è determinata dall’inquadramento professionale e dall’anzia-nità ed è pari ad € 1.736,08 lordi. Inoltre all’eventuale raggiungimento degli obiettivi prefissati dal C.d.A. viene riconosciuto un importo massimo pari ad € 2.000,00 annui. I Consiglieri di Amministrazione non percepiscono alcuna indennità e svol-gono principalmente il loro incarico istituzionale al di fuori dell’orario settimanale di lavoro. Da alcuni anni è presente all’interno del C.d.A. un familiare. La Cooperativa adotta il CCNL delle Cooperative Sociali, prevedendo la piena applicazione sia della parte economica che normativa; è stato adottato inoltre un regolamento interno che prevede alcune condizioni migliorative. Il valore minimo delle retribuzioni lorde al 31 dicembre 2013 è stato pari ad € 1.221,99 mentre il valore massimo pari ad € 2.136,08 mensili; il livello di inquadramento minimo come da classificazione del CCNL è il secondo (4 persone), il livello massimo è il settimo (3 persone); circa la metà dei lavoratori è inquadrato all’ex sesto livello attuale D2 (60 persone), mentre 52 sono inquadrate all’ex quarto, attuali C1 e C2.

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5. RICLASSIFICAZIONE VALORE AGGIUN-TO E DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA La Cooperativa pianifica le proprie strategie attraverso un documento approvato in Assemblea denominato Piano della Qualità, declinato poi negli Obiettivi della Qualità, attraverso il quale, il Consiglio di Amministrazione presenta alla base sociale gli orientamenti programmatici triennali, i progetti in via di sviluppo e le azioni necessarie per il loro raggiungimento; il tutto in connessione con il bilancio previsionale ed il conseguente controllo di gestione per valutare la sostenibilità e monitorare gli scostamenti. La Cooperativa è dotata di un Servizio Amministrativo e di una organizzazione per Centri di Costo/Ricavo (contabilità analitica). I dati che emergono dal controllo di gestione confrontati periodicamente con il Bilancio Preventivo forniscono al Consiglio di Amministrazione parametri importanti ed essenziali sull’andamento della gestione, potendo così pianificare:

� le strategie necessarie, da attivare in collaborazione con il Direttore Generale;

� gli orientamenti gestionali e organizzativi in collaborazione con il Direttore Generale, Sanitario, Educativo ed Amministrativo;

� le azioni operative con i Responsabili di ciascuna Area.

Questo importante lavoro di confronto permette a ciascuna funzione di gestire direttamente o indirettamente il proprio budget di spesa. Sui dati del bilancio economico consuntivo si “innesta” la riclassificazione del valore aggiunto. Partendo infatti dai dati del conto economico è possibile riclassificarne le voci allo scopo di evidenziare la formazione del valore aggiunto e la sua distribuzione tra gli Stakeholder. Tecnicamente il valore aggiunto è la differenza tra il valore di beni e servizi acquisiti dall’ambiente (input) ed il valore di beni e servizi venduti al termine dell’attività produttiva (output). Il Valore aggiunto rappresenta allora la ricchezza creata a vantaggio della collettività. Un punto di forza nell’identificazione del valore aggiunto è quello di rilevare in maniera sintetica dati e comportamenti dell’impresa

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favorendo il superamento della contrapposizione costi/ricavi del conto economico tradizionale. Per la determinazione del valore aggiunto identifichiamo due passaggi chiave:

1) la creazione della ricchezza: ossia la ricchezza conferita alla Cooperativa in cambio di servizi resi inclusi i contributi extracaratteristici. A conclusione di questa fase si ottiene il Valore aggiunto globale netto inteso come ricchezza distribuibile, la ricchezza generata dall’impresa a fronte della propria attività caratteristica ed extracaratteristica.

2) la distribuzione della ricchezza: ossia come la ricchezza complessiva conferita alla Cooperativa viene distribuita ai diversi Stakeholder.

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ANALISI DEL VALORE AGGIUNTO valore %sul valore

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 5.658.805,13€ 100

Ricavi da convenzione 4.120.376,22€ 72,82

RETTE RIL.SAN.INT. RAF A 1.298.587,27 22,95RETTE RIL.SAN.INT. RSA 948.194,25 16,76RETTE RIL.SAN.DIURN. 129.098,84 2,28RETTE ENTI PUB.INT. RAF A 373.436,23 6,60RETTE ENTI PUBBLICI INT. RSA 254.016,01 4,49RETTE ENTI PUBBL.DIURNI 97.694,16 1,73RETTE DA PRIVATI INT. RAF A 389.880,62 6,89RETTE PRIVATI INT RSA 207.656,90 3,67RETTE PRIV.DIURNI 3.496,35 0,06RETTE SANITA' 418.736,29 7,40ABB.RIB.ARR.ATTIVI 10,36 0,00ABB.RIB.ARR.PASSIVI -431,06 -0,01

Ricavi da altre vendite e prestazioni 1.382.712,50 24,43

VENDITA LIBRI E STAMPATI 356,00 0,01VENDITA ENERGIA E AUTOCONSUMO 4.468,46 0,08RIMBORSO TRASPORTI TERAPIE 23.369,17 0,41ALTRE PRESTAZIONI 74.314,09 1,31RICAVI DA BOTTEGHE DEI MESTIERI 1.207,50 0,02RIMBORSI SOGGIORNI ESTIVI 18.962,54 0,34ASSISTENZA DOMICILIARE 152.752,21 2,70CONSULENZE ESTERNE 41.894,90 0,74ATTIVITA' C/O ISTITUTI SCOLASTICI 25.111,89 0,44SERVIZIO INSERIMENTO LAVORATIVO 7.566,04 0,13LAVORI SU COMMISSIONE 416,54 0,01SERVIZI SOCIALE C/O COMUNE SAGLIANO 94.879,55 1,68CONCESSIONE 815.166,92 14,41PRESTAZIONI SANITARIE 55.434,95 0,98CONTINUAZIONE 48.052,33 0,85MUSICOTERAPIA E PET THERAPY 6.937,50 0,12SERVIZI VARI 11.821,91 0,21

Altri ricavi e proventi 155.716,41 2,75

RIMBORSO ASSICURAZIONI 8.895,00 0,16OFFERTE DA PRIVATI 23.299,76 0,41CONTRIBUTO INCENTIVO FOTOVOLTAICO 8.294,16 0,155 PER MILLE 14.851,94 0,26CONTRIBUTI DA ENTI 96.156,65 1,70BENEFICENZA ASSOC.PICCOLO FIORE 2.087,90 0,04OFFERTE BOTTEGHE 2.131,00 0,04

COSTRUZIONE DELLA RICCHEZZA

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DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA

valore % sul valore Soci lavoratori

RETRIBUZIONI € 2.980.374,73 64,02 SPESE FORMAZIONE PROF.LE € 17.029,15 0,37 RISTORNO € 112.408,21 2,41 RIMBORSI CHILOMETRICI € 27.606,86 0,59 LAVORO INTERINALE € 173.938,16 3,74 COSTI D. LGS. 81/08 € 17.518,43 0,38 TOTALE € 3.328.875,54 71,50

Sistema Cooperativo (acquisto servizi/contribuzion e) Consorzio Il Filo da Tessere € 23.283,50 0,50 Cooperativa Tantintenti € 167.626,41 3,60 Cooperativa SportivaMente € 56.686,19 1,22 Cooperativa Il Cammino € 216.860,00 4,66 Cooperativa Maria Cecilia € 62.644,87 1,35 Cooperativa Orfeo € 5.525,55 0,12 TOTALE CONSORZIO € 532.626,52 11,44 Confcooperative - Federsolidarietà € 8.599,00 0,18 Altre Cooperative € 459.691,60 9,87 TOTALE € 1.000.917,12 21,50

Consulenze - Formazione (Soci e Clienti)

CONSULENZE SANITARIE € 195.381,63 4,20 CONSULENZE EDUCATIVE E ANIMATIVE € 41.574,47 0,89 TOTALE € 236.956,10 5,09

Clienti SOGGIORNI ESTIVI € 10.314,61 0,22 MATERIALE SANITARIO € 26.792,32 0,58 TOTALE € 37.106,93 0,80

Imposte IRAP E IMPOSTE € 39.075,00 0,84

RISULTATO DI ESERCIZIO € 12.551,10 0,27

B) COSTI DA ECONOMIE ESTERNE valore % sul valoreMaterie prime, sussidiarie e merci 303.715,33€ 5,33Per servizi 400.970,25€ 7,03Immobilizzazioni immateriali 66.029,47€ 1,16Immob.materiali e svalut.crediti 117.173,73€ 2,05Accantonamento rischi 149.395,07€ 2,62Oneri diversi di gestione 10.462,46€ 0,18Variazione delle rimanenze 259,24€ 0,00Totale 1.048.005,55€ 18,37

Valore aggiunto lordo (A-B) 4.610.799,58€ 80,84C) GESTIONE EXTRACARATTERISTICA valore % sul valorePROVENTI ED ONERI FINANZIARI 41.470,16€ 0,73PROVENTI O ONERI STRAORDINARI 3.212,05€ 0,06

Totale 44.682,21€ 0,78

Valore aggiunto netto 4.655.481,79€ 81,63

DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

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INDICATORI ECONOMICI – GRAFICI

• Utile / Perdita Ultimi 10 Esercizi

Il bilancio 2013 si chiude con un sostanziale pareggio (€ 12.551,10), da segnalare la costante occupazione dei posti in regime residenziale e diurno; l’elevato numero di prestazioni in generale e l’aumento delle prestazioni sanitarie; il CCNL ha avuto un aumento dal primo maggio e dal primo ottobre. I costi che storicamente crescevano più dei ricavi hanno invertito la tendenza. Sono leggermente diminuiti i crediti verso gli enti pubblici da cui dipendiamo per circa l’80% della nostra attività.

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• Valore della Produzione Ultimi 10 Esercizi

I ricavi complessivi, pari ad € 5.658.805,13, sono praticamente fermi al 2012 (+0,51% pari a circa 29 mila €). I ricavi dei servizi accreditati ammontano a circa 4,1 milioni di € (RAF +2,37%, RSA, - 1,03%, CD stabile, sanità -2,86%). Le rette della convenzione con l’ASL BI sono ferme agli importi complessivi del 2009. Notevole incremento delle prestazioni sanitarie private (+73%), in calo le consulenze esterne, crescono di oltre il 17% le attività presso gli istituti scolastici, in leggero calo i ricavi dalla concessione, mentre aumenta l’attività sull’autismo ed i lavori con il Comune di Sagliano. Netto calo delle offerte da privati (-44%), leggero calo fotovoltaico, in aumento i contributi da enti. Stabile il 5xmille.

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• Costi della Produzione Ultimi 10 Esercizi

I costi alla voce B del bilancio (€ 5.651.861,24) sono in aumento solo dello 0,38% sul 2012, con una differenza di circa 21 mila €. In particolare per le materie prime: si attestano a circa 223 mila € i costi dei prodotti alimentari (-5%) per nuovo contratto; scendono i costi per i carburanti; aumentano invece in modo significativo i costi dei materiali sanitari e di consumo; nel complesso le materie prime scendono a circa 330 mila € (-0,76%). Cresce la spesa per il riscaldamento oltre 56 mila € (+5,75%). Stesso discorso per l’energia elettrica ad oltre 43 mila € (+14%). Per i servizi voce B7: scendono i costi di manutenzioni varie, salgono ad oltre 195 mila € le consulenze sanitarie e quelle educative (oltre 41 mila €), in flessione le attività sportive, leggero aumento per i servizi ausiliari in outsourcing per un costo annuo di circa 213 mila €, in aumento anche le spese per la formazione, scendono i costi per le esperienze, complessivamente i costi per servizi si attestano ad € 1.633.135,81. Gli ammortamenti si attestano ad € 183.203. Gli oneri diversi di gestione registrano un costo di € 34.756 (+23%).

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• Margine Operativo Lordo Ultimi 10 Esercizi

Il margine operativo evidenzia una gestione caratteristica praticamente in pari ad € 6.943,89, l’accantonamento per il fondo adeguamenti normativi, per il fondo crediti in sofferenza e per adeguamenti contrattuali incidono negativamente per circa 149 mila €, mentre la gestione a regime dei servizi ed il contenimento dei costi influiscono positivamente.

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• Costo del Personale Ultimi 10 Esercizi

Come ogni anno la voce B9 che comprende il costo del personale segna la quota più rilevante nell’elenco dei costi dell’esercizio, pari ad € 3.311.846,39. Nel costo complessivo è inclusa la spesa per il lavoro interinale in aumento sia per la discutibile “riforma Fornero” che per la gestione di progetti particolari; diminuiscono i costi per i rimborsi chilometrici, è prevista una quota di ristorno di circa 112 mila €, in parte tramite aumento di capitale in modo da rafforzare il patrimonio della Cooperativa. Da segnalare gli aumenti del CCNL dal primo maggio e dal primo ottobre.

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• Anno 2013 percentuale dei ricavi per settore (% su

valore produzione A) L’andamento del 2013 presenta i servizi RAF in aumento ad € 2.061.904,12, il servizio RSA praticamente stabile ad oltre 1,4 milioni di €, il Centro Diurno in leggero aumento a quasi 452 mila € e l’Ambulatorio in calo sotto i 200 mila € per i noti problemi di invio, per la revisione dei protocolli e per la spending review. In leggero calo le entrate dei servizi territoriali in concessione ARTHE con un complessivo di oltre 815 mila €. In leggero aumento gli altri ricavi a circa 722 mila €. Arriva a quasi 95 mila € il ricavo dalla collaborazione con il Comune di Sagliano Micca +16%. Le prestazioni sanitarie superano i 55 mila € +73%. Scendono a circa 23 mila € le offerte da privati, salgono di oltre l’11% i contributi da enti attestandosi a circa 96 mila €, da segnalare oltre 8 mila € quale contributo incentivo fotovoltaico. Graficamente la ripartizione dei ricavi è simile a quella degli anni passati.

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

14,41 %

12,77 %

8,00 %

36,44 %

24,91 %

3,47 % SANITA'

RSA

RAF

CENTRO DIURNO

ALTRI RICAVI

ARTHE

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• Anno 2013 percentuale dei costi per settore (% su c osti

produzione B)

Come sempre i costi maggiori sono sostenuti per il personale (quasi 59%), in realtà se si computassero oltre ai costi diretti del personale subordinato anche quelli presenti nella voce servizi B7, ad esempio acquisto servizi ausiliari, libero professionisti, servizi resi dalle cooperative in ATI riferibili al personale, l’importo totale arriverebbe a circa l’80% dei costi complessivi. Seguono i costi per i servizi che contemplano oltre a quanto detto prima, le spese per manutenzioni, utenze, consulenze, assicurazioni. Leggero calo per i costi delle materie prime che si attestano a poco più di 330 mila €. Gli ammortamenti ed accantonamenti sono rilevati a quasi 333 mila € per gli investimenti nella struttura, l’acquisto di attrezzature e gli accantonamenti per adeguamenti e rischio crediti. Residuali gli oneri diversi di gestione. La ripartizione dei costi resta sostanzialmente stabile come gli scorsi anni.

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

58,60 %

29,05 %

0,61 %5,89 % 5,85 %MATERIE PRIME

SERVIZI

PERSONALE

AMMORTAMENTI EACCANTONAMENTIONERI DIVERSI DIGESTIONE

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Sagliano Micca, lì 28 marzo 2014 In originale firmato In nome e per conto del Consiglio di Amministrazione La Presidente Federica Collinetti La sottoscritta Federica Collinetti presidente della Domus Laetitiae Società Cooperativa Sociale di Solidarietà – ONLUS consapevole delle responsabilità penali previste in caso di falsa dichiarazione, dichiara, ai sensi degli articoli 19 e 47 del DPR 445/2000, che il presente documento informatico è conforme all’originale conservato presso la società.

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