Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9 · 2017. 2. 13. · con i Brueghel Una edizione recente de...

4
di ELEONORA BELLIGNI Autunno del Medioevo: così, nel igig, lo storico olandese Johan Hui- zinga definì la stagione del declino della civiltà borgognona, intrisa di valori secolari, simbologie nobiliari e codici cavallereschi. Nei primi decenni del Cinquecento, dal sud dell'Europa, insieme con lo spirito del Rinascimento erano soffiati venti di novità e rivolta. Li aveva avvertiti Erasmo da Rotterdam, capofila dell'umanesimo cristiano del nord, corrispondente e amico dei più grandi intellettuali dell'epoca. Papato e impero, i due soli del vecchio continente, perdevano il ruolo di garanti dell'ordine universale in favore degli Stati territoriali; l'unità cattolica scricchiolava; ansie apocalittiche inneggiavano alla fine del mondo, mentre le scoperte geografiche lo am- pliavano. Gli umili reclamavano giustizia, pren- devano le armi, chiedevano più ricchezza per lo- ro e più povertà per la Chiesa. Pieter Brueghel, detto «il Vecchio», fu chia- mato a ritrarre questo passaggio epocale. Egli diede inizio alla più prolifica dinastia di pittori, incisori e impresari artistici di tutto l'Occidente che, dalla metà del XVI secolo e per i5o anni cir- ca, operò in seno alla gilda dei pittori di San Lu- ca di Anversa. Le opere dei Brueghel (da Pieter al pronipote Abraham) approdano alle Sale delle Arti della Reggia di Venaria dal 21 settembre al ig I;ro •c L 1.a ficrndcll< [icm 111 ilralln dcl cn !' lalinuin n0 nlha Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9

Transcript of Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9 · 2017. 2. 13. · con i Brueghel Una edizione recente de...

Page 1: Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9 · 2017. 2. 13. · con i Brueghel Una edizione recente de L'autunno del Medioevo di Johan Huizinga è stata pubblicata da Newton Compton nel

di ELEONORA BELLIGNIAutunno del Medioevo: così, neligig, lo storico olandese Johan Hui-zinga definì la stagione del declinodella civiltà borgognona, intrisa divalori secolari, simbologie nobiliari

e codici cavallereschi. Nei primi decenni delCinquecento, dal sud dell'Europa, insieme conlo spirito del Rinascimento erano soffiati ventidi novità e rivolta. Li aveva avvertiti Erasmo daRotterdam, capofila dell'umanesimo cristianodel nord, corrispondente e amico dei più grandiintellettuali dell'epoca. Papato e impero, i duesoli del vecchio continente, perdevano il ruolodi garanti dell'ordine universale in favore degliStati territoriali; l'unità cattolica scricchiolava;ansie apocalittiche inneggiavano alla fine delmondo, mentre le scoperte geografiche lo am-pliavano. Gli umili reclamavano giustizia, pren-devano le armi, chiedevano più ricchezza per lo-ro e più povertà per la Chiesa.

Pieter Brueghel, detto «il Vecchio», fu chia-mato a ritrarre questo passaggio epocale. Eglidiede inizio alla più prolifica dinastia di pittori,incisori e impresari artistici di tutto l'Occidenteche, dalla metà del XVI secolo e per i5o anni cir-ca, operò in seno alla gilda dei pittori di San Lu-ca di Anversa. Le opere dei Brueghel (da Pieter alpronipote Abraham) approdano alle Sale delleArti della Reggia di Venaria dal 21 settembre al ig

I;ro •c L 1.a ficrndcll< [icm111 ilralln dcl cn !' lalinuin n0 nlha

Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9

Page 2: Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9 · 2017. 2. 13. · con i Brueghel Una edizione recente de L'autunno del Medioevo di Johan Huizinga è stata pubblicata da Newton Compton nel

febbraio, in una mostra curata da Sergio Gaddi eAndrea Wandschneider.

Intorno a Pieter, come un gigantesco formi-caio, brulicava l'operosa Anversa, nuova reginadei commerci. Anversa, dalle rive del fiumeSchelda, si sporgeva verso il Mare del Nord everso l'Atlantico: da quando, nel i5oi, era appro-dato un carico di pepe e noce moscata, i Porto-ghesi vi avevano dirottato i traffici di Venezia. Lenavi portavano l'argento spagnolo del NuovoMondo; le spezie e il vino, lo zucchero e il saledalle colonie giungevano senza sosta, mutandoil gusto e la conservazione degli alimenti, me-scolandosi nei nuovi ritrovati della farmacopea.Frutti, bacche, fiere mai viste e qualche sparutoindio si aggiravano tra i tanti stranieri. In questoEden della domanda e dell'offerta si disegnava-no le nuove frontiere del consumo e del lusso.Nel porto fluviale e nelle botteghe del borgo sipotevano trovare legno e cavalli dal Baltico; allu-me dall'Italia; semilavorati tessili dall'Inghilter-ra, drappi dal lontano Oriente.

Anversa era la fiera di tutte le fiere: travoltaquattro volte l'anno da fiumi di merci, di bestia-me, di umanità varia; da musica, cibo, odori, ec-cessi. Non solo un mercato: una festa profana,

un Carnevale antico dove, a tratti, i freni si allen-tavano, i ruoli sociali si mettevano in discussio-ne. In queste occasioni, i contadini raggiunge-vano la città. Pieter il Giovane, figlio del Vecchio,li ritrasse più volte durante il Ritorno dalla Fie-ra, ancora ebbri di vino e trasgressioni. Del lorosprezzo per la vita, della materialità feroce, deigiochi crudeli o pericolosi, della caccia alla sel-vaggina scandita come un rito di sopravvivenzas'innamorarono i primi Brueghel. Tra simboli-smo boschiano e realismo, essi furono i primi aritrarli in coralità quotidiane, mentre uccellava-no, pattinavano sul ghiaccio e andavano a noz-ze. Immagini colorate, ma di rara crudezza. Nel-le campagne, più che nelle città, le donne eranooggetto di violenza e sopraffazione, i bambinimorivano troppo spesso per essere oggettod'amore e bastava un'annata cattiva a trasforma-re fittavoli e braccianti nei mendicanti che affol-lavano le città, divenendo oggetto, come nel-l'omonimo quadro di Pieter il Giovane, delleOpere di Misericordia (1616).

Nei palazzi dei nobili e della grande borghe-sia nascente, altre erano le preoccupazioni. An-versa era il nido del capitale, dove si erano inse-diati i banchieri tedeschi, come i Welser e i Fug-ger. Lettere di cambio, credito a interesse, azio-ni minerarie e appalti milionari si convertivanoin ducati che compravano l'elezione d'imperato-

I

Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 10

Page 3: Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9 · 2017. 2. 13. · con i Brueghel Una edizione recente de L'autunno del Medioevo di Johan Huizinga è stata pubblicata da Newton Compton nel

ri e vescovi, costruivano cattedrali, armavanoeserciti, sedavano rivolte, acquistavano il dirittoad amministrare le tasse e la giustizia e finanzia-vano la cultura e gli artisti. Al tempo di Pieter ilVecchio, Anversa era il centro del mondo, dovetutto trovava una ragione economica.

Ma, nelle campagne come negli edifici citta-dini, la morte era più forte del denaro. Trent'an-ni vivevano in media gli uomini: meno le donne,per cui ogni parto era un azzardo. L'igiene inesi-stente, le epidemie e qualche pratica bizzarra(come il vino ai neonati) uccidevano la metà deibambini fino ai 15 anni. Eserciti mercenari, sac-cheggi e carestie imperversavano senza sosta.La pena capitale puniva molti dei crimini piùcomuni. I ricchi morivano anche di eccessi ali-mentari (la carne) o, se malati, per l'accanimen-to di medici ignoranti. La vita, per tutti, duravauna manciata d'anni. Se l'economia reggevaquesto mondo, lo spirito guardava necessaria-mente all'altro.

Fin dal Medioevo, la vita spirituale delle Fian-dre aveva preparato la strada alla grande fratturaprotestante. Anche il nord dell'Europa era statopercorso da movimenti spirituali di ogni tipo,guardati da Roma, con orrore, attraverso l'oc-chio professionale dei più famosi inquisitori.Beghine e begardi, macerati da preghiere e sten-ti; mistici ispirati; correnti millenaristiche; sette

Sopra: Pieter Brueghel ilGiovane (1564-1637),Danza nuziale all'aperto(1610 circa, olio su tavola).E uno dei soggetti piùpopolari della pitturafiamminga del primoSeicento, inaugurato propriodal capostipite PieterBrueghel il Vecchio.Nella pagina accanto, dasinistra, dall'alto : PieterBrueghel il Vecchio (1525-1569) e aiuti,La Resurrezione (1563, oliosu tavola, collezioneprivata ); Jan Brueghel ilGiovane (1601-1678),Allegoria dell'udito (1645-1650, olio su tela ). Al centro:Pieter Brueghel il Giovane,La trappola per gli uccelli(1601, olio su tavola,collezione privata ): il motivodella trappola per gli uccelliè forse una delle invenzionipiù caratteristiche delladinastia Brueghel

e confraternite per ogni gusto. Nelle città e nellecampagne si aggregavano comunità di preghie-ra e ascesi: i Fratelli della Vita Comune, i lettori ei seguaci dell'Imitatio Christi. Non ultimi, assaifolcloristici, i Fratelli del Libero Spirito e la Libe-ra Intelligenza, che appaiavano il sesso libero elo Spirito Santo: essi avrebbero ispirato, si disse,le dissacranti allegorie di Hyeronimus Bosch,che tanto influenzarono Pieter il Vecchio. Quan-do, tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, gliumanisti chiamarono al rinnovamento cristia-no, insistendo sul ritorno ai Vangeli e sull'esem-pio morale della vita di Gesù, molto era già statosperimentato in ogni strato della società.

La Riforma di Lutero e poi di Calvino aveva at-tecchito su questo terreno, entusiasmando in-tellettuali e mercanti, finanzieri e popolo. Nelgiro di un trentennio (dagli anni Venti ai Cin-quanta) molti si erano convertiti: tanto che, difronte all'ostilità del legittimo sovrano, FilippoII d'Asburgo, era nata la rivolta dei Paesi Bassi.Furono ottant'anni di guerre: intanto, nelle co-siddette Province Unite, si affermava la Repub-blica e il principio, sebbene a volte disatteso,della tolleranza religiosa. Con l'indipendenzadagli Asburgo, il XVII secolo fu l'età dell'oro del-

le Fiandre, che divennero, con l'Inghilterra, unapotenza navale, culla del capitalismo mondiale.

A questa nuova stagione non partecipò, tutta-via, Anversa, che pagò il suo precoce schierarsicontro la tirannia spagnola. Molti, moltissimi imorti; le campagne messe a ferro e fuoco dallesoldatesche del duca di Alba; le fiere, i mercantie i banchieri trasferiti altrove.

I Brueghel restarono. Tra committenti e colla-boratori, maestranze ed emuli, essi furono linfavitale per la città moribonda: l'età dell'oro olan-dese trionfa nei loro dipinti. Ma il senso dellaprecarietà, delle guerre combattute, del sangueversato, li impregna a tratti di un oscuro mes-saggio. Nella dorata Olanda, la vita quotidianadei più era ancora breve e agra. Con Jan Brue-ghel il Giovane sbocciarono allegorie (come leAllegorie dei sensi e degli elementi); la mitologiaclassica (le Tre grazie con un cesto di fiori; Ver-tumno e Pomona); nature morte (i tanti Vasi difiori); caccie (La visione di Sant'Uberto) e vedu-te (fluviali e rurali): immagini che rivelano, tral'abbondanza di carni e velluti, di oggetti e vege-tazione, i segni della corruzione e della vanitas.Di certo dopo i Brueghel non fu più possibilescacciare dai quadri il popolo minuto, i suoi co-stumi e le abitudini, il lavoro e la miseria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 11

Page 4: Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 9 · 2017. 2. 13. · con i Brueghel Una edizione recente de L'autunno del Medioevo di Johan Huizinga è stata pubblicata da Newton Compton nel

Brueghel. Capolavoridell'arte fiamminga, a curadi Sergio Gaddi e Andrea

Wandschneider, Reggiadi Venaria, Venaria Reale,Torino , fino al 19 febbraio

(Info Tel 0114992333;www.lavenaria.it). Catalogo

Skira, pp. 232, € 35.Biglietto : intero, €14;

ridotto , € 12. La mostraarriva alla Venaria Reale

dopo la tappa di Bologna aPalazzo Albergati (ottobre

2015-febbraio 2016)e propone oltre 140 opere,

ripercorrendo la storialunga più di 150 annidi cinque generazioni

di artisti attive fra il XVI e ilXVII secolo , durante l'epoca

d'oro della pitturafiamminga. Capostipite

della famiglia quel PieterBrueghel il Vecchio autoredi una rivoluzione realistasuccessivamente portata

avanti dai figli PieterBrueghel il giovane e Jan

Brueghel il Vecchio. Inmostra anche una selezione

di artisti che furonovicini e che lavorarono

con i Brueghel

Una edizione recente deL'autunno del Medioevo di

Johan Huizinga è statapubblicata da Newton

Compton nel 2011. Altrilibri suggeriti sono:Massimo Livi Bacci,

Popolazione e alimentazione.Saggio sulla storia

demografica europea (ilMulino , 1993 ), Philippe

Ariès, Padri e figli nell'Europamedioevale e moderna

(Laterza, 2006 ), OttaviaNiccoli , Storie di ogni giorno

in una città del Seicento(Laterza, 2004)

a famigliaBrueghel è statauna delle più

celebri dinastiefiamminghe di artisti,attiva in particolare trail XVI e il XVII secolo. Gliesponenti piùrappresentativi furonoPieter Brueghel ilVecchio (1526-1569),maestro dellaCorporazione San Lucadi Anversa, JanBrueghel il Vecchio -detto anche dei Velluti- (1568- 1625), cherealizzò con Rubens ilPeccato originale(1617), e Jan Brueghelil Giovane (1601-1678), impiegato perun periodo alla corte diParigi. II 22 luglio 1637i rami delle famiglieBrueghel e Teniers siunirono grazie almatrimonio tra AnnaBrueghel, figlia inseconde nozze di JanBrueghel il Vecchio eCatharina vanMarienbourg, e DavidTeniers il Giovane, figliodi David Teniers ilVecchio, allievo diRubens ad Anversa, eDymphna Cornelissende Wilde. Le duefamiglie si unirono nelcorso dei decennianche alle dinastie vanKessel e Ouellinus.L'iniziatore diquest'ultima fu loscultore ErasmusOuellinus il Vecchio(1584-1640).

Brueghel, capolavori dell'arte Pagina 12