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Brixton Village
E’ la cultura DYN e noi siamo lì per fungerne da catalizzatore.
Dougald Hine, Agenzia Makers Space
1
Su 5 Negozi del villaggio di
Brixton erano vacanti prima
del 2008
98
proposte in 1 settimana
20
negozi vacanti
riaperti nel
dicembre 2009
La storia L’ Agenzia Makers Space, un’ impresa sociale, ha utilizzato un’ampia rete personale e
un esperto di social media communication per creare un brusio di attività e un percorso
verso la rinascita del Brixton Village. Nel dicembre 2008, con un quinto delle 100
unità del Brixton vacante, i proprietari di questo mercato al coperto nel sud di Londra,
risalente al 1930, ne ha proposto una riqualificazione importante. Questa fu tuttavia
contrastata da alcuni abitanti del quartiere ‘Friends of Brixton Market‘ che proponevano
come campagna la conservazione del mercato. I proprietari hanno, quindi, ritirato la loro
proposta nel marzo 2009 e hanno chiesto all'autorità locale, Lambeth Council, una
consulenza. Consapevoli della necessità di proporre un’alternativa alla demolizione, gli
addetti all’ufficio suggerirono di contattare Agenzia Makers Space recentemente
fondata. Si trattava di un collettivo di persone altamente motivate, con un notevole track
di imprenditori sociali: Space Markers ottenne una moderata somma di finanziamento
dai proprietari responsabili dello spazio ottenuto e un considerevole quantitativo di
persone investì tempo ed energie. Con l'ambizione esplicita di rivitalizzare il mercato
attraverso le piccole imprese e iniziative comunitarie, il collettivo ha lanciato un social
media drive per attrarre una vasta gamma di persone e idee a ciò che definito
” the UK’s biggest slack space project”.
La storia
Promosso da un apposito blog, Twitter, Facebook ed il passaparola, più di 350
persone si presentarono a quella iniziale 'Space Exploration‘ nel novembre 2009
evento che permise di discutere sulle nuove idee per quel posto: Makers ha dato ai
soggetti interessati una settimana per elaborare proposte. In quella settimana,
l’agenzia ha ricevuto ben 98 proposte, selezionandone 30, di cui la metà progetti a
breve termine. Dopo un mese di lavori di ristrutturazione, ha aperto il 17 dicembre 2009
la prima di queste unità. Hanno anche lavorato a stretto contatto con la comunità di
negozianti istituita per aumentare la partecipazione locale e feedback, creando una
atmosfera di collaborazione. L’intenzione del Makers Space è stata sempre di essere un
catalizzatore piuttosto che un manager permanente del mercato. Dopo sei
mesi, negozianti e commercianti sono stati incoraggiati a prendere in consegna gli
eventi e progetti, mantenendo così il mercato come centro vitale e attivo della città.
L’impatto
Ad un anno nel progetto, tutte le 20 unità sono ancora occupate, sette delle quali
nate da iniziative del novembre 2009. Dopo aver dimostrato le potenzialità di un
approccio diverso per i proprietari terrieri ed il consiglio, Makers Space è stato
lentamente ritirato dal progetto, permettendogli di diventare autosufficienti. Una nuova
iniziativa locale, il Box, ha assunto una sola unità da dove continuano gli eventi
settimanali con i commercianti del mercato. Nel corso del tempo Makers Space ha
costruito un vero e proprio rapporto a doppio senso di apprendimento con il
Lambeth Council, che porta già avanti un prossimo progetto per rivitalizzare degli spazi
vacanti altrove.
Key Lessons Riconoscendo il potenziale
L’ approccio Makers Space è stato
basato sul riconoscimento
delle potenzialità di uno spazio che era in
programma per riqualificazione. Il Makers
Space ha creato una piattaforma per
l'attività e per scoprire ciò che era
possibile e per avere persone che
lavorassero per uno scopo comune.
Un invito alla co- produzione
Makers Space non solo offre un periodo
iniziale di tre mesi senza pagare l'affitto,
ma ha offerto la possibilità di
essere parte di un movimento per
cambiare il modo in cui l’economia possa
essere intesa: i potenziali imprenditori
sono stati invitati a far parte del progetto.
Questo è stato interessante per diverse
comunità di Brixton, soprattutto come nel
caso del festival, come le regole per la
condivisione di cibo ed il dibattito
politico attraverso i negozi. Il
continuo reinvestimento in questo sforzo
collettivo (attraverso eventi, articoli dei
media, ecc) è stato un pilastro
fondamentale per il successo del
progetto.
Conclusioni
Come possiamo aprire un terreno fertile per le piccole iniziative
imprenditoriali nei nostri centri storici?
Dove i tradizionali approcci rigenerativi hanno spesso portato al ridimensionamento
e alla clonazione,Il Villaggio di Brixton ci mostra un‘alternativa: creare diverse
forme di imprenditorialità attraverso l'attivazione di social network e una comune re-
immaginazione del possibile. Soprattutto, un rapporto produttivo tra i proprietari
privati, il settore pubblico e quelli che offrono questa nuova prospettiva per il
cambiamento è stato al centro del progetto.