Bridged’Italia · 2012-08-30 · Bridged’Italia Sommario numero 3/4 Marzo/Aprile 2012 Lettere...

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B B rid rid g g e e d’ d’ I I talia talia Sommario numero 3/4 Marzo/Aprile 2012 Lettere al Bd’Irettore Marco Catellani 2 Passo a passo Pietro Forquet 28 Cattura della Donna Giampiero Bettinetti 34 Dichiariamo in Quinta Italiana Rodolfo Cerreto 36 Kat for the Defence Marco Catellani 39 Quinta Italiana Versione 2012 Causa, Gavelli, Rossi 40 Rivista bimestrale della Federazione Italiana Gioco Bridge Via Giorgio Washington, 33 20146 Milano Tel. +39 02 70.000.333 r.a. Fax +39 02 70.001.398 http://www.federbridge.it e-mail: [email protected] Abbonamento annuo 70 Abbonamento tesserati FIGB 50 Direttore Editoriale: – Marcello Marchioni Direttore: – Marco Catellani Direttore Responsabile: – Valerio Giubilo Caporedattore: – Franco Broccoli Direzione e redazione: Bridge d’Italia c/o FIGB e-mail Bridge d’Italia: [email protected] Progetto grafico e videoimpaginazione: – Romano Pacchiarini Tel. 349 47 72 857 e-mail: [email protected] Stampa: Tap Grafiche s.p.a. Via San Gimignano 53036 Poggibonsi (SI) Tel. 0577 93 61 34 Fax 0577 93 63 90 Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 2939 del 7 gennaio 1953 N. Iscr. ROC 6160 del 10/12/2001 Spedizione in abbonamento postale, D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB FIRENZE La tiratura di questo numero è stata di 25.000 copie Finito di stampare: 5 marzo 2012 Fondo editoriale Cronaca Vita Federale Tecnica Rubriche Opinioni Documenti Varietà Campionato Italiano a coppie Miste Franco Broccoli 7 Coppa Italia Men & Women Alberto Benetti 10 Coppa Italia di Categoria Franco Broccoli 16 Il “Città di Milano” Franco Broccoli 20 La coppa Reisinger Alberto Benetti 22 World Mind Games Maurizio Di Sacco 24 Giocate (male) queste mani con me Mark Horton 54 Belle figure Eddie Kantar 46 Tasselli licitativi G.Antonio Castiglioni 50 Così fu se vi pare Luca Marietti 52 Al tavolo con Larry Larry Cohen 44 Giallo al Country Club Giorgio Levi 62 I Quiz par di Carl’Al8erto Carl’Alberto Magri 54 Diavoli 60 English Lessons 53 Save the Last Page 64 L’Analisi perfetta Marco Catellani 56 Appelli Famosi Maurizio Di Sacco 42 Un’APP ci seppellirà Bruno Coen Sacerdotti 41

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BBridridggee d’d’IItaliataliaSommario numero 3/4

Marzo/Aprile 2012

Lettere al Bd’Irettore Marco Catellani 2

Passo a passo Pietro Forquet 28

Cattura della Donna Giampiero Bettinetti 34

Dichiariamo in Quinta Italiana Rodolfo Cerreto 36

Kat for the Defence Marco Catellani 39

Quinta Italiana Versione 2012 Causa, Gavelli, Rossi 40

Rivista bimestrale dellaFederazione Italiana

Gioco BridgeVia Giorgio Washington, 3320146 MilanoTel. +39 02 70.000.333 r.a.Fax +39 02 70.001.398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected]

Abbonamento annuo € 70Abbonamento tesserati FIGB € 50

Direttore Editoriale:– Marcello MarchioniDirettore:– Marco CatellaniDirettore Responsabile:– Valerio GiubiloCaporedattore:– Franco Broccoli

Direzione e redazione:Bridge d’Italia c/o FIGBe-mail Bridge d’Italia:[email protected]

Progetto graficoe videoimpaginazione:– Romano PacchiariniTel. 349 47 72 857e-mail: [email protected]:Tap Grafiche s.p.a.Via San Gimignano53036 Poggibonsi (SI)Tel. 0577 93 61 34Fax 0577 93 63 90

Autorizzazione del Tribunaledi Milano N. 2939 del 7 gennaio1953

N. Iscr. ROC 6160 del 10/12/2001Spedizione in abbonamentopostale, D.L. 353/2003 (conv. in L.27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1,DCB FIRENZE

La tiratura di questo numeroè stata di 25.000 copie

Finito di stampare:5 marzo 2012

Fondo editoriale Cronaca Vita Federale Tecnica

Rubriche Opinioni Documenti Varietà

Campionato Italiano a coppie Miste Franco Broccoli 7

Coppa Italia Men & Women Alberto Benetti 10

Coppa Italia di Categoria Franco Broccoli 16

Il “Città di Milano” Franco Broccoli 20

La coppa Reisinger Alberto Benetti 22

World Mind Games Maurizio Di Sacco 24

Giocate (male) queste mani con me Mark Horton 54

Belle figure Eddie Kantar 46

Tasselli licitativi G.Antonio Castiglioni 50

Così fu se vi pare Luca Marietti 52

Al tavolo con Larry Larry Cohen 44

Giallo al Country Club Giorgio Levi 62

I Quiz par di Carl’Al8erto Carl’Alberto Magri 54

Diavoli 60

English Lessons 53

Save the Last Page 64

L’Analisi perfetta Marco Catellani 56

Appelli Famosi Maurizio Di Sacco 42Un’APP ci seppellirà Bruno Coen Sacerdotti 41

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Gentile direttore,mi scuso anzitutto se rivolgo a lei

alcune considerazioni critiche chenon hanno per oggetto la rivista maaspetti più generali della vita federa-le; non sembrano esservi però moltialtri canali per comunicare con gliorgani della Federazione (ho provatocon una semplice e-mail, senza risul-tato). Si tratta di alcune questioni checausano grande sconcerto e che snoper altro ampiamente discusse tra gliiscritti.

Il Commissariamento della fede-razione. Seguo con una certa atten-zione la rivista e il sito federale, mami sembra che in nessuno dei duesiano mai comparse informazioni inproposito, se si eccettua un comuni-cato del 14 luglio 2011 dell’ex presi-dente, che faceva riferimento a «ina-dempienze amministrative», garanti-va che i bilanci dell’ultimo biennioerano «più che positivi» (!) e assicura-va che ci avrebbe tenuti informatisugli sviluppi. Ora, con l’espressio-ne «inadempienze amministrative» sipossono intendere semplici irregola-rità formali come vere e propriedistrazioni di fondi. Posso assicurareche in proposito, mancando vereinformazioni, girano le voci menolusinghiere. Ma come si può pensa-re di chiedere ora ai tesserati dirinnovare iscrizione e contributivari senza sapere come questisono stati utilizzati finora? Esoprattutto, come si può immagi-nare che in un futuro più o menoprossimo gli iscritti siano chiama-ti a eleggere nuovi organi federalisenza poter dare una valutazioneinformata dell’operato di chi èstato in carica in precedenza?

La Certificazione Medica per gliagonisti. Anche su questo problemanon trascurabile sarebbe stata ne-cessaria informazione e discussioneche invece mi sembrano mancaredel tutto. Ma chi ha deciso questanovità ha mai vista una sala dei no-stri tornei e campionati? Ha pre-sente quante persone non solo an-ziane, ma spesso con seri proble-mi di salute li frequentano? Si ren-de conto che a volte l’affezione albridge è strettamente legata pro-prio a queste circostanze? Del re-sto tutti speriamo, credo, di poter par-

tecipare a qualche torneo e a qual-che campionato anche quando il no-stro elettrocardiogramma non sarà piùcompatibile con una maratona o unincontro di rugby. Non entro nel meri-to della questione della nostra affilia-zione al CONI, dalla quale per altrocome semplice iscritto non mi sem-bra di aver mai tratto alcun vantag-gio, ma mi chiedo se il prezzo possaessere questa vera e propria assur-dità. A prescindere dalla perdita ditempo, se la visita medica si dovesseridurre a una semplice formalità sa-rebbe ancora più intollerabile. Tantopiù che rappresenta anche unaspesa non indifferente che va adaggiungersi, in un momento certonon facile per molti, ai costi dell’iscri-zione alla Federazione, al circolo diappartenenza e ai campionati. Se siè commesso un errore, si abbia ilcoraggio di ammetterlo e correggerlotempestivamente. Se, come si dice,è il CONI (o addirittura la legge) adimporre questa certificazione agliagonisti, ci si decida a cambiare ladenominazione di «agonisti» in altrameno altisonante, e credo che nes-suno avrà a dolersene.

Infine un’annotazione sommessasui tornei Simultanei di beneficenza.Ben vengano queste iniziative. Nericordo con particolare piacere una infavore dei terremotati dell’Aquila. Maho provato un – forse personalissimo– senso di disagio in occasione delsimultaneo del 1° dicembre a favoredel Villaggio della Madre diMedjugorje. Certo, ognuno è libero dinon partecipare a un’iniziativa se nonla condivide. Ma, senza nulla togliereal valore umanitario delle attività del-l’ente in questione, non sarebbe piùgiusto che le nostre iniziative si rivol-gessero a organizzazioni non con-fessionali (e in questo caso mi pare sitrattasse anche di qualcosa di più)?

Cordiali saluti.Tullio Cannillo

Caro Tullio,non sai quanto stupore mi ha dato

leggere questa tua. E non per la formautilizzata, o la correttezza dell’Italiano,ma semplicemente perché sei riuscitoad esporre un punto di vista, più chelegittimo, senza degenerazioni. Il pro-blema, ahimé, sarà per me risponderti

ma vedi, senza entrare nel terrenominato della Politica, spesso molterisposte possono aversi con un minimodi buon senso, ed io proverò quindi apilotarti (se e quando possibile) in quel-le direzioni.

CommissariamentoMa come si può pensare di chiede-

re ora ai tesserati di rinnovare iscri-zione e contributi vari senza saperecome questi sono stati utilizzati fino-ra? Perdona la mia insensatezza (speroapparente), ma non credo abbia poimolta importanza come siano statiusati finora i contributi: è importantesapere solo quel che in termini di SER-VIZI viene effettivamente reso. Ognunodeve insomma valutare, in termine eco-nomici e/o di passione, entrate ed usci-te, praticamente e personalmente.Credimi: non ho minimamente eluso ladomanda. Un piccolo risparmiatoreche compra un’azione in borsa non hacerto mire di controllo societarie: badaai dividendi, semmai…

E soprattutto, come si può immagi-nare che in un futuro più o meno pros-simo gli iscritti siano chiamati a eleg-gere nuovi organi federali senzapoter dare una valutazione informatadell’operato di chi è stato in carica inprecedenza? Ecco invece una doman-da che mi tocca eludere. Come vedi,però, ho quantomeno il buon gusto didirtelo chiaramente, assieme al perché:qualunque risposta avrebbe un conno-tato politico. Non posso poi prevederese verrà svolta, se verrà resa pubblica,etc. una qualunque relazione: onesta-mente non saprei se augurarmelo omeno (ma forse, semplicemente, nonvorrei mai essere nei panni di chidovesse redigerla). In passato su unSave the last page di marzo-aprile 2011è stato scritto “A me non è dato saperequali siano le vostre idee politiche. Macercate di averne. Tante”. Mi sembre-rebbe un consiglio tutt’ora appropria-to…

Certificazione MedicaMa chi ha deciso questa novità ha

mai vista una sala dei nostri tornei ecampionati? Ha presente quante per-sone non solo anziane, ma spesso conseri problemi di salute li frequenta-no? Si rende conto che a volte l’affe-zione al bridge è strettamente legata

L BdI’ettere al rettore

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proprio a queste circostanze?È ovvio che mi venga spontaneo pen-

sare che se un giocatore riesce a porta-re una carta dalle mani al tavolo, e daltavolo alle mani, significa che riesce asvolgere l’equivalente della vitale fun-zione del mangiare. E se quindi èassente un certificato di invalidità, o diaccompagnamento, non può averelimiti fisici nella partecipazione all’at-tività agonistica bridgistica. È peròaltrettanto vero che queste distinzioni,in assenza di un loro recepimento daparte del CONI, sono destinate a resta-re lettera morta. Il vero problema è cheesistono distinzioni fra “il modo diragionare del CONI” ed “il modo diragionare del Bridge”. Per noi è norma-le avere un istruttore, e partecipare adun torneo in cui l’istruttore giochi con-tro di noi. Ma per chi è abituato a gesti-re squadre di calcio, questa possibilitàsembra quasi un’eresia. Teniamo pre-sente però che, a priori, ogni ragiona-mento ha delle motivazioni. La leggeche impone il certificato medico, moltoprobabilmente, è nata perché qualcheatleta ha partecipato (ed è morto) inqualche competizione, ed una visitamedica avrebbe (forse) potuto impedir-lo. Occorre far comprendere che nelbridge questa casistica è praticamentenulla. Ma occorre cambiare le regole edadeguarcisi, quantomeno finché leleggi non sono palesemente ingiuste,perché l’alternativa del non rispettodelle regole apre scenari catastrofici, inqualunque società. Figuriamoci in unasemplice Federazione. (Vedi anche BDI2011 11/12 - Lettere al Direttore).

Simultanei di beneficenzaMa, senza nulla togliere al valore

umanitario delle attività dell’ente inquestione, non sarebbe più giusto chele nostre iniziative si rivolgessero aorganizzazioni non confessionali (e inquesto caso mi pare si trattasse anchedi qualcosa di più)?

Il Mondo è bello perché è vario, equindi perdonami se non entro nel me-rito di scelte dove l’alternativa è far delbene a tizio piuttosto che a caio: esisto-no già sufficienti casi dove vien fattogratuitamente del male… Ma compren-do (e riporto) il tuo punto di vista…

Un (laico) abbraccio, Marco Catellani

* * *

Chi si aspettava di leggere qualcheconfortante notizia o informazione sullostato della nostra scassata Federazionesul primo numero del prossimo anno dellanostra inutile, noiosa, costosa, Rivistinaufficiale, resterà deluso, troverà solo lasolita paccottiglia.

Pare che nessuno invii a BDI o alBDIrettore critiche, domande imbarazzan-

ti, richieste di chiarimenti sullo stato dellecose. Il 17/12 c’è stato un incontro delCommissario con i Presidenti dei Comitatiregionali; è stato un incontro ufficiale e isti-tuzionale nel quale sono state comunicatenotizie ufficiali e messe in discussioneproposte più o meno accettate e verbaliz-zate, oppure un incontro carbonaro tenutonel retrobottega di una qualche birreria?Visto che sulla Rivista ufficiale non se netrova traccia si deve propendere per unincontro ravvicinato del “secondo tipo”. Èstata richiesta la doverosa pubblicazionedel verbale dell’ultimo ConsiglioDirettivo prima del Commissarianento(Art.70) ma non si è dato corso. Forse cheil BDIrettore riteneva banale sciuparepiombo in queste cose? Beh, ora gli man-diamo in copia la presente, poi vediamose la cava con il solito silenzio dei col-pevoli. Comunque da parte nostra nonauguriamo un buon anno nuovo a chi nonse lo meriterà!

Paolo Pesci

Caro Paolo,non sono solito pubblicare lettere di

questo tipo (per inciso, rarissime) per-ché a tutto ritengo debba essere postoun limite: purtroppo la pazienza, qua-lità umana e quindi come tutte sogget-ta all’imprecisione, non sempre è infi-nita. Lo so, è praticamente scontato:tutti coloro che qui scrivono vorrebberoche gli si desse ragione (sempre), chegli si pubblicassero gli scritti (integral-mente), che si facesse sempre quel chea loro sembra giusto (assurgendo lacarica di unici depositari della verità).Purtroppo devono scontrarsi con una(libera) opinione, talvolta difforme,senza rendersi conto che molto spesso,se e quando non pubblico lettere cosìaccese, è solo per quieto vivere… quie-to vivere degli altri però, non avendomai nel merito alcuna remora o timo-re. Però, non provando mai piacere nelpartecipare a questi scontri.

Iniziamo con un minimo di memoriastorica: le lettere di protesta, purchérispettose di un dialogo civile, non solonon sono mai state osteggiate, ma sonostate anche cercate altrove, pubblican-dole se di interesse generale (BDI 2011Sett.-Ott. lettera sui Campionati Mistidi Antonella Caretti). E proseguiamo.

“Inutile, noiosa, costosa Rivistina” èuna affermazione falsa. Inutile nonpuò esser scritto, essendo la presenzadella Rivista specificatamente previstadai regolamenti federali; noiosa nonrisponde al vero, atteso il maggiornumero di lettori (e non si leggonoRiviste noiose); costosa non solo èfalso, ma quasi offensivo, sapendo concertezza aver ridotto i costi di stampadi circa il 30% ed aver incrementato iricavi pubblicitari di circa il 20%.

“Il 17/12 c’è stato un incontro… sullaRivista non se ne trova traccia” nonha senso. Come si può pensare chesulla Rivista di gennaio-febbraioappaiano argomenti del 17/12, tenutoconto che gli eventuali tredici giornidisponibili praticamente corrispondo-no ad un pieno periodo Natalizio? Perriportare su quel numero un avveni-mento di quel tipo sarebbe stato neces-sario “fermare le rotative”. Per cosa?Per incontri che mai in passato sonostati oggetto di informativa, e di poco onessun interesse per i lettori di BDI? Sivoleva un’analisi politica forse? Ma conquale diritto potrebbe fare un’analisi diquel tipo una Rivista dell’interaFederazione?

“È stata chiesta la pubblicazione delverbale Art. 70”. Premesso per com-pletezza di informazione che il riferi-mento è all’art. 70 del RegolamentoOrganico, questo cita testualmente:

Art.70 - Pubblicità delle delibereIl verbale per estratto con le delibereadottate dal Consiglio Federale e digenerale interesse per gli Affiliati èdisponibile sui mezzi di informazionedella Federazione.

Ora, passo a passo: il testo parla di:“estratto”. Chi dovrebbe deciderlo e suquali basi, però, non viene detto, percui non è possibile provvedere “auto-maticamente”. In passato, giusto comeinciso, avevo provato a riportare inBOL - Vita Federale quanto avvenivanei C.F., ma l’imprecisione della nor-mativa rendeva facile l’assunto per cuiqualunque cosa venisse fatta, venivacomunque fatta male. Il testo aggiungequindi “con le delibere adottate… e digenerale interesse… ”. Non solo insom-ma non viene prevista l’integralità delverbale, ma sembra quasi limitare ilcampo d’azione alle delibere adottate edi generale interesse. In assenza didelibera, niente sembrerebbe dovuto. Inassenza di generale interesse, idem.

Avrei finito… se non fosse che riten-go però doverosa quest’aggiunta: nono-stante il tenore della lettera, e forseanche della mia risposta, auguro since-ramente all’estensore di continuare lasua opera, riconoscendogli la coerenzadi fondo tipica di chi non lotta per leSUE ragioni ma perché ritiene di esserenel Giusto.

Che dramma una vita così. E pensaresarebbe sufficiente ben poco…

Basterebbe non lo pensassi anch’io…

Un abbraccio, ed un sorriso,Marco Catellani

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OSSERVAZIONI SU UN’OPINIONE

Spett.le redazione del BDI,avrei piacere di rispondere all’opi-

nione di Simone Simoni sull’aperturadi 1 fiori o 1 quadri in quinta nobile,apparsa in un articolo di B.O.L. –Opinioni.

Condivido quanto scritto da Si-mone, tranne l’affermazione che gio-cando “minori terzi” un buon giocato-re, con 432 e AQ, aprirebbe di 1fiori, in quanto si tratterebbe di unapsichica o di una consuetudine licita-tiva che obbligherebbe all’alert dell’a-pertura di 1 fiori. In effetti è propriol’alert (in quanto giocando quintanobilee quadri quarte l’apertura di 1fiori deve essere allertata), un’impor-tante differenza fra i due sistemi. Mispiego meglio:

– Se l’apertura di 1 fiori con 2 cartepuò avvenire mediamente il 4% ditutte le volte che si apre di 1 fiori, valela pena tenere l’apertura di 1 fioricome apertura convenzionale e per-tanto allertarla?

– Su apertura di 1 fiori naturale, gliinterventi avversari sono sottopostiaprecisi limiti, primo fra tutti, quello didefinire un colore di almeno 4 carte,mentre su apertura di 1 fiori conven-zionale, gli interventi avversari nonhanno limiti, tranne quello di esseredebitamente spiegati.

Tanto per fare un significativo esem-pio: su apertura di 1 fiori naturale nonè consentito l’intervento di 2 quadrimulticolor; su apertura di 1 fiori con-venzionale un intervento in 2 quadrimulticolor è consentito. Si tratta di unproblema poco sentito, da parte dichi gioca quinta nobile quadri quarte,perché quasi nessuno ha cercato dimettere a punto interventi fastidiosi,contro l’apertura di 1 fiori convenzio-nale.

Personalmente, vivendo molto ilproblema soprattutto dal punto divista didattico, ho elaborato una seriedi interventi molto convenzionali suuna apertura di 1 fiori allertata, coninterventi multisignificato.

La bontà o meno di questi inter-venti è sempre da verificare, comeogni scelta licitativa di coppia: attual-mente posso solo dire che mi stannorendendo un po’ antipatico al tavolonei confronti dei giocatori innamoratidella quinta nobile quadri quarte e

che in altri casi invece, prima diestrarre le carte dal bord, arriva l’indi-cazione della coppia avversaria: “inquesta mano giochiamo miglior mi-nore”, situazione che il codice con-sente, potendo utilizzare al massimodue sistemi, anche nei tornei di circo-lo.

Concludo dicendo però che questaè la mia battaglia, contro l’aperturacon il cartellino del bidding box cheindica 1 trifoglio, anche con solo duecarte, infatti è la mia “Guerra delTrifoglio”.

Cordialmente,Oscar Sorgato (cell 3288073625)

Caro Oscar,non so se combatterei una guerra del

trifoglio: sarebbe combattere una guer-ra contro chi, sfogliandolo, dopo gli ini-ziali “m’ama” e “non m’ama”, terminacon “m’ama”.

Un sorriso, Marco Catellani

* * *

Caro Direttore,abbiamo letto con vivo interesse

nella rubrica on line “Novità editoriali”del sito della FIGB la recensione diBruno Coen Sacerdotti del nostro Al-manacco del bridge italiano 2011pubblicato dall’editore Gio.Ca.

Troppo onore: una stroncatura cosìben argomentata e così motivata èun vero piacere dell’intelletto.

Un solo appunto al recensore: pre-sumibilmente per la sua insopprimi-ble correttezza, ha riportato in modopreciso e completo l’elenco dei con-tenuti. Ma così ha corso il rischio –certamente modesto, vista l’insensa-tezza dell’opera – di trovare qualchelettore interessato, rara avis, a unodegli argomenti trattati.

Le nostre scuse a Gianarrigo Ro-na, che ci ha gratificato di una pre-sentazione molto elogiativa, ma pro-babilmente riferita allo sforzo e non alrisultato, e soprattutto a quanti – po-chi, per fortuna, come sagacementeprevisto da Coen Sacerdotti – hannoacquistato il libro, evidentemente persbaglio.

Diceva Friedrich Nietzsche: “gliinsetti pungono non per cattiveria maperché vogliono vivere anche loro; lostesso è dei critici: vogliono il nostrosangue, non il nostro dolore”. In effet-ti non stiamo soffrendo.

Grazie per la cortese ospitalità.Bernardo Biondo - Stefano Franco

- Pier Francesco Pompei

Carissimi Bernardo, Stefano e PierFrancesco,

spero possiate convenire con me suun punto: le recensioni occorre affidar-

LBdI’ettere al

rettore

le a qualcuno, e chiunque sia avremosempre l’esposizione di UN punto divista. Sento di poter escludere, senzaombra di dubbio, che per una recensio-ne Bruno Sacerdotti Coen possa averagito spinto da motivazioni diverse dauna libera e personale opinione (tral’altro e per inciso, svolge questa atti-vità gratuitamente). Ovviamente unapersonale opinione può anche non es-sere giusta, perché nessuno è perfetto,ma quel che viene scritto da lui in O-pinioni su BDI so essere apprezzato(fonte Sondaggio On Line). Questospero collochi la questione nel giustoambito, perché ho ovviamente la mas-sima stima nei miei collaboratori, né(per carattere) interferisco nelle loroopinioni, restando convinto che unodei motivi per cui BDI sia più letta(rispetto al passato) consista proprionell’evidente libertà e possibilità diesprimersi che viene data a tutti coloroche la creano.

Anche a quelli che non la pensanocome me… ed è tutto dire…

Terminato il prologo veniamo ora alprosieguo: dato che siete stati così cor-tesi da inviarmi copia dell’oggetto delcontendere (rischiando così la mia per-sonale opinione), il minimo che potessifare era ringraziarvi per la cortesia, eleggerla. Ed al termine del tutto, devoriconoscere che il testo… è un ottimoAlmanacco, e che tutti i Presidenti diAssociazione farebbero bene ad aver-ne una copia nella loro libreria. Manon è piaggeria la mia, assolutamente,né discordanza di opinioni. È solo l’e-satta collocazione di un testo che giànel titolo evidenzia a chiare lettere cosasia: un Almanacco (Pubblicazione an-nuale, simile al calendario, ma con in-formazioni aggiuntive) che, come tuttigli Almanacchi che si rispettino, diver-te e distrae il lettore, e gli riepiloga pa-recchie informazioni utili (Associazio-ni e riferimenti vari).

Data l’importanza del titolo in questamia analisi, forse potevo risponderecon un semplice “nomen omen”?

Già… ma poi, come le riempivo tuttequeste pagine?

Un abbraccio, ed un sorriso,Marco Catellani

La direzione si riserva di pubblica-re o meno le comunicazioni rice-vute, complete, riassunte o perestratto. Non verranno ovviamen-te pubblicate quelle per le qualiverrà precisato. Risposte ed opi-nioni in genere, pur fornite secon-do principi di correttezza ed etica,non vincolano in alcun modo laFederazione.

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LA FINE DEL BRIDGE?

Caro Direttore,temo che il bridge. sia destinato a

fallire È una cosa che va troppo inprofondità. Il Mondo va per le cose inorizzontale, per le quali si passa ve-locemente. A bridge bisogna soffriretroppo all’inizio. Non c’è più la culturadella sofferenza, dell’attesa. Tutto de-ve essere rapidissimo. Per usare unaespressione bridgistica: fast arrival. Al-trimenti, fast exit.

Aldo Gerli

Menagramo, Marco Catellani

P.S. Niente abbraccio solo perché loscambieresti per uno spintone…

* * *

COME ME NESSUNO MAI

Tra tutte le mani in cui sono anda-to down in vita mia, questa è sicura-mente la migliore.

Questa sera ero stato invitato daun nuovo “papabile” sponsor per fareil torneo di iniziazione, affinché po-tesse valutarmi e, eventualmente,“prendermi”. Il torneo aveva un anda-mento abbastanza altalenante,anche a causa della “sedia” sbaglia-ta scelta: fino a quel momento, era laquart’ultima mano, avevo giocato unsolo board, tra l’altro pari... quand’ec-co finalmente estraggo le seguenti:

�A92 �AQ4 �J92 �AKQ7

20 belli come il sole (non è vero,sono abbastanza orridi ma rispettoalle mani precedenti sembravano25!). Decido di aprire 2SA, il mio com-pagno allerta (oddio, cosa mi sonodimenticato), l’avversario chiede e luisemplicemente risponde: “forte” (beh,meno male) e con alcuni sganghera-ti giri licitativi approdiamo al contrattodi 6SA. Attacco Re di quadri e scen-de il morto:

� Q 10� K J 10 9 5� A 7 4 3� J 4

� A 9 2� A Q 4� J 9 2� A K Q 7

Strada SempliceSi prende con l’Asso e si gioca l’in-

carto sull’attaccante che a due cartedalla fine dovrà uscire picche e aquel punto dovremmo indovinare checarta passare dal morto...

Strade tortuoseLe strade tortuose non sono asfal-

tate, e hanno a che vedere con stra-ni squeeze. Negli squeeze bisognarettificare il conto e per cui si liscial’attacco (Est risponde col 5) e, sul ri-

torno fiori, data come aprioristico as-sunto la Dama di quadri in chi attac-ca, le strade tortuose e non cumula-tive da battere sono le seguenti:

Strada tortuosa ARe di picche in Ovest

Si prende il ritorno fiori al morto, sibattono cinque giri di cuori scartandodue picche di mano, picche perl’Asso, e 2 giri di fiori arrivando alseguente finale:

� Q� –� A7� –

� K� –� Q 5� –

� –� –� J 9� A

sull’Asso di fiori Ovest è compresso.

Strada tortuosa BRe e Fante di picche in OvestStesso finale.

Strada tortuosa CRe di picche in Est e Fante

di picche in OvestSi gioca subito la Dama di picche e

si effettua un trasferimento di minac-cia su Ovest per lo stesso finale.

NO E

S

NO E

S

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Strada tortuosa DRe e Fante di picche in Est (con

anche il 10 di quadri, ma secondo)Niente squeeze, si spera in un sem-

plice cavatappi (10 secondo) a qua-dri.

Come fare a scegliere la stradamigliore?

L’immaginifica idea che mi è venu-ta al torneo è stata la seguente. Gio-co subito la Dama di Picche e:

a) Est esita e copre ==> Est ha ilRe MA NON il Fante di picche, e quin-di Strada C;

b) Est non esita e copre ==> Est hail Re e il Fante di picche, unica chan-ce: Strada D;

c) Est se ne infischia della Dama esta basso: giocherò la Strada B (spe-riamo che Ovest abbia anche il Fantedi picche... );

d) Est esita e sta basso ==> ha ilRe lungo e non lo vuole mettere...starò basso per il famoso impasse ci-nese. (Strada E?).

Mi sembra – in questo modo – diaver cumulato le maggiori chancespossibili...

Giocata la Dama di picche, Est pen-sò, cogitò, rifletté, riflesse,... e stettebasso... con 347 a picche.

Tutto il resto è noia…Addio Sponsor...

Aldo Gerli

Caro Aldo,quando avevo vent’anni, amavo bal-

lare. Avevo quindi orchestrato il tuttoal meglio, dirottando le mie attenzioniverso due sorelle molto carine. In fondoil mio ragionamento era semplice, e

basato su questo semplice assunto:

A) Chiedo di uscire a una, e mi dicedi no. Beh, lo chiedo alla sorella.

B) Chiedo di uscire a una, e questatentenna. Poi dice sì. Meglio chiederlocomunque alla sorella.

C) Chiedo di uscire a una, e questatentenna. Ma poi dice no. Non sapròmai se sarebbe stato meglio insistere, ochiederlo alla sorella.

D) Chiedo di uscire a una, e mi dicesi. Cosa faccio se poi si porta appressola sorella?

La morale, ovviamente, è che io nonho mai imparato a ballare… perchéevidentemente le % non sempre sonoproporzionali alla quantità.

E talvolta (con questa E, iniziale difrase, che non è la tua Strada E), laqualità ci mette lo zampino…

Un abbraccio, anche se non hai unasorella,

Marco Catellani

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Sul terzo gradino del podio LeonardoCima e Barbara Dessì, arrampicati sal-damente per tutto il campionato in altaclassifica, con qualche puntata al co-mando.

Nel prosieguo troverete altri nomi, matutta la gara al completo, nella sua splen-dida intierezza, fa già parte di un dos-sier archiviato sul sito. Nomi, risultati,mani, classifiche, punteggi, percentua-li, fotografie ecc.ecc. Andate e trovere-te. Per il momento beccatevi la classi-fica delle prime 10:1. Masoero Franco-Siciliano Rosalba 57,022. Bellussi Luca-Bellussi Fiorenza 56,733. Cima Leonardo-Dessi Barbara 56,704. Caldarelli Verino-Castignani Claudia 56,565. Cesari Barbara-Natale Francesco 56,196. Capone Braga Paolo-Tonini Francesca 55,967. Baldini Paola-Freddio Sergio 55,068. Calvino Stefania-Tosetti Maurizio 53,169. Gasparini Elisab.-Pedrocco Maurizio 52,89

10. Matteoli Simona-Nicolodi Francesco 52,37

Vediamo qualche mano che ha movi-mentato particolarmente la classifica del-la finale:

7

tanto mestiere.Se tutto questo non dovesse bastare,

non c’è che da ritentare per riuscire atrovare la strada da fare, senza esagera-re nello sperare… ALT!

L’edizione 2011 del coppie miste èstata vinta dalla Franco Masoero e Ro-salba Siciliano che, dopo un buon55,83 % nelle qualificazioni, hanno vin-to il loro girone di semifinale e si sonopresentati al secondo posto prima delleultime 18 mani. Evidentemente questaposizione cadetta altro non era se nonla giusta rampa di lancio per il succes-so finale.

Argento per Luca e Fiorenza Bellussiche, dopo aver condotto a lungo il plo-tone dei possibili vincitori, confermanoil piazzamento ottenuto l’anno scorso.

Il Palazzo dei Congressi di Salsomag-giore terme ha ospitato dal 10 al 13novembre la fase nazionale del Cam-

pionato Italiano a Coppie Miste, ap-puntamento che, nel calendario agoni-stico, completa il ciclo degli autunnalidopo lo squadre di categoria. 836 gio-catori hanno costituito le 418 coppieuomo/donna che hanno partecipato aquesta parentesi di quattro giorni in cuil’unità di misura sono le 52 carte a ma-no da gestire meglio degli altri in 8 mi-nuti (circa). Tutto questo per più di 150mani, nel percorso netto che porta alloscudetto da affiggere sul petto con orgo-glio e diletto, il tutto oggetto di tecnicache non fa difetto, controllo dei nerviperfetto, grande conoscenza del sogget-to, “grazie, faccia mezz’etto”, abbiatepazienza ora smetto.

In questa lunga tempesta di licite e diprese ci vuole carattere e determinazio-ne per assorbire limitano indenni (oquasi) gli inevitabili zeri che fanno par-te del gioco, ci vuole pazienza e memo-ria cortissima per le mani appena gio-cate, ci vuole un pizzico di fortuna e

Franco Broccoli

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un punteggio di bridge ma, a freddo,piuttosto difficile da individuare. Deveesser successo che, durante la licitazio-ne, sull’interlocutorio 3�di Ovest, Nordha contrato per dare l’attacco. Est, pun-to sul vivo, ha surcontrato lanciandouna proposta ed Ovest, con la quartanel colore, ha accettato. Ovest gioca 3�surcontrati. Attacca Nord. C’è un patri-monio in palio. Senza che vi sforziatetroppo vi anticipo che la presa di diffe-renza, quella del down, sposta il 100%reale da una parte all’altra. Bene, il con-tratto si batte solo con attacco nobile,piccola picche o cuori. Con qualsiasialtro attacco Ovest, indovinando in se-guito le picche, fa le sue nove prese.Nord ha attaccato quadri. La linea digioco vincente consiste nel proseguirenel colore o nel giocare fiori per il Re epoi proseguire con le quadri buone. Aun certo punto bisognerà giocare pic-che per il Re per segnare questo stranonumero, 840.

Il podio del girone B1. Carnicelli Francesca-Stoppini Lorenzo 59,202. Colarossi Gino-Costantini Roberta 58,683. Forni Costanza-Polledro Roberto 55,12

Board 17Dich. Nord - Tutti in prima.

� K Q 7 6 2� 9 2� K 10 5 � K 8 3

� 10 8 5 3 � A J 9 � K 6 5 4 � J 8 3 � J 9 7 � 8 4 2� 10 2 � A J 6 4

� 4 � A Q 10 7� A Q 6 3 � Q 9 7 5

Stavolta la manche a SA la giocanoverticali. Di riffa o di raffa nove prese siorganizzano, anche perché c’è un com-piacente�8 in caduta libera da Est checonsente al giocante di fare tre prese acuori. Se aggiungete quattro quadri, unafiori e una picche arrivate a nove. Più omeno è andata così, ma c’è stato chi, indifesa, per non conce-dere la fatidica sur-levée, che vuol dire ze-ro, si è trovato in posi-zione infelice e diffici-le dopo un attacco par-ticolarmente sfortuna-to. Stiamo parlandodell’attacco fiori. Cheprovenga da Est o daOvest, alla fine tutto sitraduce nello stessocolpo da parte di Est.Sud gioca 3SA. Ovest,

8

Board 16Dich. Ovest. E/O in zona.

� Q 7 6� 6 5 3� 5 2� Q J 9 5

� K 10 9 � J 4 2� 10 9 8 � A K J � 10 8 6 � A K Q 7 3� K 6 4 2 � A 8

� A 8 5 3� Q 7 4 2 � J 9 4 � 10 7

Anche lanciando un’occhiata distrat-ta non sfugge il fatto che il gioco appar-tiene di prepotenza ad E/O. Mante-nendo ferma la distrazione, come se fos-se un punto d’onore, si riesce lo stessoa prevedere che il contratto più attintodovrebbe essere quello di manche a SA.Ancora con la testa tra le nuvole si riu-scirebbe comunque a distinguere che ilprobabile giocante dovrebbe essere ilricco della coppia, Est, e che l’attaccocuori di Sud sarebbe rovinoso per la sualinea in quanto s’infilerebbe nella for-chetta del dichiarante. È vero, chi hapreso l’attacco cuori da Sud ha realiz-zato 11 prese allibrando uno score dipiù del 78% (c’è una eccezione che, do-po il�4 d’attacco, si è fermata a 10 le-vée, ma l’unanimità non è di questomondo). Il gioco è stato semplice ed ef-ficace. In presa col�J, Est ha tirato duecolpi di quadri, ad evitar sorprese, e poiha anticipato picche, colore dal quale èuscita l’undicesima presa. La varianteminima è stata quella di tirarne cinquedi colpi di quadri, ma il risultato è statolo stesso, scartando con grazia. Sfortu-nati i dichiaranti che hanno preso unqualsiasi altro attacco, che traccia la li-nea invalicabile a 10 levée. Sfortunatiperché, nell’incrocio tra due scuole, han-no trovato un fautore del “In assenza diindicazioni, io sotto Dama, con la forzaa destra, non ci attacco” rispetto a “nelbuio informativo, io attacco sotto Damae non sotto Asso (picche) in quanto l’As-so, in seguito, può essere una ripresaper incassare il colore d’attacco affran-cato”.

Abbiamo finito di parlare di questamano abbastanza banale? Non ancora.Se vi dico “otto e quaranta”, voi che ri-spondete? Probabilmente che è l’ora diun appuntamento. Giusto, non sono sta-to preciso, avrei dovuto dire “840”. È

che apprende dalla licita le due quarterosse in Sud,�10. Sud, che non chie-de ad Ovest “come attaccate?” perchéteme una reazione fisica , passa il Redel morto ed Est entra con l’Asso. Bene,a questo punto c’è un solo ritorno chelimita a nove le prese del dichiarante, esi chiama picche. Solo il�9 o�J(meglio�J, nel caso di 10 secco inSud) stoppano il dichiarante a 9 prese,che corrisponderebbe a circa il 47%. Lasurlevée costerebbe estremamente sala-ta, facendo precipitare la percentuale diE/O a poco più del 6%. Volete girare lafrittata? Nord gioca 3SA ed Est attaccacon la quarta carta del palo più lungo,il�4. Sulla piccola del morto Ovestimpegna il 10 (è uguale) e Nord prendee torna nel colore (molto fastidioso).Ecco, ora o mai più Est deve entrarecon�A e tornare picche “aprendosi”la forchetta. E ora non vede nemmenole picche in quanto è Nord il dichiaran-te. Se Nord, in presa col�K, giocacuori a girare, sta ad Ovest prendere etornare picche per affrancare la quartapresa.

Il podio del girone C1. Croci Alessandro-Stucchi Vanda 57,242. Bevilacqua Pam.-Sommella Mariano 56,783. Di Febo Tiziano-Piccioni Giovanna 56,64

Board 2Dich. Est. - N/S in zona

� K Q 7 3� Q 10 3 � 9 5 2� J 10 7

� 10 4 � A J 9 8 5 2� A K 9 8 7 6 � J 5 � K J 8 6 � Q 10 � 4 � A K 9

� 6 � 4 2 � A 7 4 3� Q 8 6 5 3 2

Continuiamo a parlare di surlevée.Est gioca 4�, come tutto il mondo co-nosciuto farebbe, fatta eccezione per gliintegralisti dei SA che, in questa mano,navigherebbero in rotta per lo zero non

Secondii coniugiBellussi

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riuscendo a realizzare più di 10 prese(attacco fiori o anche cuori da Sud) econ una paura dannata di cadere in uncontratto eccentrico per non aver volu-to giocare con la sala. Ho detto che tuttoil mondo giocherebbe 4�? Niente di piùfalso. Coloro i quali hanno scelto l’altronobile, cuori, hanno incartato rapidissi-mamente 11 prese senza sforzi, scartan-do la picche perdente sul secondo pez-zo a fiori e cedendo solo una presa perrosso. Ecco dov’è il problema. Realizza-re 11 prese con atout picche, vista la di-visione antipatica. Antipatica e basta,perché per essere malvagia i due onoriquarti a picche dovrebbero trasferirsi inSud. Allora, molta attenzione. Sembre-rebbe necessario scartare la fiori per-dente su una quadri buona, invece ditagliarla al morto (Ovest) in quanto l’ac-corciamento in atout di Ovest poi im-pedirebbe di catturare la stecca di Nord.Non è vero. Chi ha detto accorciamen-to? Giusto, in questo caso bisogna farlodoppio, anche da parte di Est. Passiamoai fatti. Attacco fiori di Sud. Est, fretto-loso, gioca tre colpi nel colore taglian-do la cartina con il�4. Apparentemen-te è già candidato a pagare due picche el’Asso di quadri. Non proprio. Dopo iltaglio al morto, il dichiarante intavolail�10 che rimane vincente. Quadri perla Dama che Sud cattura di Asso pertornare nel colore. Il 10 di quadri di Estfa la presa (si vuole divertire), cuori perl’Asso e quadri taglio, cuori per il Re eun altro taglio rosso (stavolta a scelta)in mano.

Siamo qui:

� K Q 7� –� –� –

� – � A J 9� 9 8 � –� K � –� – � –

� –� –� 7� Q 8

Est gioca il�J e o il�9 e segna il so-

spirato 450 per un bel 75% di score. Èla seconda volta che bisogna giocare ilFante o il nove di picche da�AJ9.

Forse conviene farlo tutte le mani. Oforse no…

Il podio del girone D1. De Longhi Pierang.-Magliano Antonio 55,402. Poggio Aldo-Perria Lucia 55,043. Brambilla Bianca-Lanzarotti Massimo 54,59

Board 3Dich. Sud - E/O in zona.

� 4 � 4 2 � A K 10 5 4 2� A Q J 4

� K 8 5 3 � 6 2� A 8 5 3 � Q 10 9 7� J 7 6 3 � Q 9 8 � 10 � 7 6 5 2

� A Q J 10 9 7 � K J 6 � –� K 9 8 3

Guardate come una mossa semiauto-matica e preterintenzionale può cam-biare radicalmente il destino di una ma-no. Siete stati bravi a raggiungere il pic-colo slam a fiori. Diciamo che per siste-ma, però, giocate da Nord e, tra paren-tesi, corrisponde al vero in quanto lanetta maggioranza dei 6�è stata mano-vrata proprio da quella parte. C’è statoqualche Est che ha attaccato cuori fa-cendo imboccare immediatamente lastrada nella fattispecie giusta, quella delFante, ma non è questo l’argomento sa-liente. Est attacca cartina di fiori. Un at-tacco come un altro. Bene, sappiate chese impegnate il�9 (o l’�8) del mortole possibilità di realizzazione si riduco-no drasticamente ad entrare con un pez-zo sul 10 di Ovest, chiaramente, e a do-ver giocare subito cuori per il Fante.Non ci si crede ma è così. O cuori per ilFante o si cade. Se provate con piccheper l’Asso e Dama di picche a girare O-vest non coprirà mai e voi cadrete an-che scartando due cuori in quanto Esttaglierà e rigiocherà atout. Niente dafare neanche con altre linee, non si rea-

lizzano più di 11 prese.Se sull’attacco fiori,invece, passate il �3del morto (Sud), il vo-stro spazio di manovraè più ampio. Entraticon un pezzo in mano,potete proseguire conAsso e Dama di picchea girare (Ovest noncopre e voi scartatecuori). Ora la terza pic-che la tagliate alto inmano, potete incassare

Cima-Dessì sul terzogradino del podio

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o meno un solo pezzo a quadri (non dipiù) tanto per dar fastidio, e poi muo-vere… cuori verso il Fante. Sempre lì sitorna, ma con un po’ più di gioco .

La strada vincente è questa. In moltil’hanno trovata. Molti altri sono statiaiutati. Il risultato, nei due casi, non ècambiato: 920.

Il podio del girone E1. Bardin Antonio-Greppi Raffaella 57,502. Pennisi Francesco-Tuttobene Donata 57,003. Giacomelli Susetta-Pieraccini G.Piero 56,26

Board 9Dich. Nord. - E/O in zona

� A K Q 10 7 3 � A Q 4� K J 7 4 � –

� 9 8 � 5 4 2 � 10 8 � K J 9 5 2� 8 6 2 � A 9 5� 10 9 7 5 4 2 � K Q

� J 6� 7 6 3 � Q 10 3� A J 8 6 3

Il tema ricorrente: prese in più. Nordgioca 4�. Est è spavaldamente interve-nuto in licita a 2�. Atteso che, riu-scendo a pizzicarlo con il contro, il topè già bello che preso, nel caso di man-che a picche undici prese si fanno an-che in caso di svenimento del dichia-rante. Al massimo si paga l’Asso diquadri e una cuori per l’insuccesso del-l’impasse nel colore. L’altra cuori vienesistemata sull’Asso di fiori. Però, per-ché non fare 12 prese cedendo solol’Asso di quadri? In fine dei conti, dopoil piuttosto frequentato attacco di�Kbasta solo tagliare una fiori in mano perscoprire la sorpresa e, di conseguenza,le carte. Magari non tagliare la fiori im-mediatamente, magari dopo aver battu-to le atout, trasferendosi due volte almorto a quadri (una per tagliare la fiori,l’altra per incassarla). Quei pochi chehanno allineato dodici prese si sono vi-sti accreditare un 75%. Inaspettato?

Il podio del girone F1. Fornaciari Ezio-Gianardi Carla 60,262. Calzoni Marina-Gavelli Gabriele 57,903. Cardenas Diego-Agrillo Cinzia 56,66

Il podio del girone G1. Bello Paolo-Zancan Valentina 56,822. Marinoni Pier Andrea-Romano Elisa 55,763. Montanari Barb.-Tamagnini Secondo 55,64

Il podio del girone H1. Cristalli Agnese-Olivieri Giovanni 65,182. Corsi Rita-Falugi Gino 63,723. Capodicasa Iole-Loreto Carlo 63,71

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10

S ì. Questa sarà l’ultima Coppa Ita-liavinta dalla squadra Zaleski. Omeglio, da questa squadra Zales-

ki. Infatti è ormai ufficiale che Lauria eVersace, dalla prossima stagione, torne-ranno alla Casa Madre, ovvero al teamAngelini del quale hanno fatto parte perdecenni. Con chi giocheranno, oltreche con Capitan Angelini e col fido eaffidabileValerio Giubilo, non è ancora(Dicembre 2011) ben chiaro, ma Leo-nardo Cima e Federico Primavera sem-brano essere in pole position per glialtri due posti in squadra.

Si chiude comunque, con 4 pieni su4, la breve ma gloriosissima storia diquesta squadra Zaleski che, in un anno,si è aggiudicata Coppa Italia 2010 eCampionati di Primavera, Campionatidi Società (in imbattibile joint venturecon Allegra Torino) e Coppa Italia 2011.

Di più non si poteva. Sempre al mo-mento, non so se e con quale squadraRomain Zaleski parteciperà alle prossi-me edizioni di Campionati e CoppeItalia, ma non c’è bisogno di essere deisuper esperti per pronosticare che nonsarà certo facile costruire una squadradi pari valore di quella della quale stia-mo parlando: Romain Zaleski, AlfredoVersace, Lorenzo Lauria, Valerio Giu-bilo, Riccardo Intonti, Mario D’Avos-sa, i vincitori della Coppa Italia Men2011. Soprattutto non sarà facile vince-re di nuovo la Coppa Italia senza i due“RE DI COPPE”, Lorenzo Lauria e Al-fredo Versace che, con compagni diver-si, con squadre diverse, giocando incoppia o divisi, hanno vinto 12 delle 17ultime Coppe Italia disputate e ben 8 su9 dal 2003, cioè da quando la CoppaItalia Open è diventata Coppa ItaliaMen. Ovvero da quando la Lavazza nonha più partecipato a questa manifesta-zione. Insomma vincere una Coppa Ita-lia senza la premiata ditta L&V, è im-presa che era, è, e sarà davvero arduaper tutti.

In qualche modo questa potrebbe es-sere anche l’ultima Coppa Italia Womenvinta da questa squadra Laveno Berna-sconi. Ma qui il condizionale è d’obbli-go perché, a suffragare le dichiarazionid’intenti di giocatrici e capitani, non cisono megacontratti con tanto di mega-

penali. In ogni caso, al momento è certoche, almeno nell’immediato futuro, due-delle tre coppie che compongono que-sta squadra, non saranno più tali.

Gabriella Olivieri tornerà a giocarecon un suo vecchio amore, Cristina Go-lin e Simonetta Paoluzzi, a mo’ di LizTaylor convolerà di nuovo a nozze conla concittadina ed “ex” Ilaria Saccavini.Ripeto: non è affatto detto che le seimeravigliose vincitrici di questa Cop-pa: Gianna Arrigoni, Cristina Golin,Gabriella Olivieri, Simonetta Paoluzi,Annalisa Rosetta, Marilina Vanuzzi,non saranno qui di nuovo a difendere illoro Titolo nel 2012, ma la cosa, al mo-mento, non sembra molto probabile.

Quello che sembra quasi certo, è chela Paoluzi e la Vanuzzi continueranno agiocare nella stessa squadra e, di conse-guenza, a farci scervellare ogni voltaper ricordarci quale delle due abbiadue zeta nel cognome e quale ne abbiauna sola.

Prima di passare al racconto di quan-to successo in questo fine settimana,vorrei dire qualcosa su quanto “nonsuccesso”. 4 dei 16 incontri previsti, traMen e Women, negli Ottavi, sono “sal-tati” causa ritiro di quattro squadre,due in ciascuna categoria, che, conside-rando proibitivo l’impegno da affronta-re negli Ottavi, si sono ritirate. Ovverohanno risparmiato una lunga trasfertaper giocare un incontro con una squa-dra contro la quale, sulla carta, nonavevano possibilità. Niente di male eniente di strano. Quanto successo peròha fatto sì che qualcuno, anzi, più diqualcuno, rimpiangesse i vecchi (nep-pure tanto) tempi in cui nella fase fina-le di Coppa Italia, si veniva eliminatisolo dopo aver perso non uno, ma dueincontri.

Non c’è dubbio: quella formula erapiù divertente di questa attuale ma…Ma quando veniva applicata, le squa-dre partecipanti alle Finali erano 32 enon 16 e, soprattutto, il nostro Paesenon era ancora definitivamente preci-pitato nella crisi che lo sta colpendo daqualche anno. Oggi quelli che possonopermettersi di prendere giorni di ferieo, comunque, di abbandonare le loroattività, per venire a giocare a bridge

per 2, 3 o 4 giorni a Salso, sono sempredi meno (sponsorizzati esclusi, ovvia-mente). Dovendo quindi scegliere trauna formula in cui 64 squadre doveva-no venire a Salso per rimanervi mini-mo due giorni ed una nella quale lesquadre sono 32 con rischio ritiro diuna parte delle stesse, si è scelta que-st’ultima che, ripeto, è senza dubbiomeno interessante di quella dei tardianni novanta. Ho parlato di scelta maavrei fatto meglio a parlare di scelta ob-bligata.

Nel Men tutto procede come da co-pione sino alla Finale: Finale annun-ciata: ovvero quella tra la squadra Za-leski e la squadra Vinci. Nel Femmini-le, al contrario, la prima sorpresa, am-messo che di sorprese si possa parlareparlando di bridge femminile, arrivanei Quarti dove la squadra Martellini,Campione in carica, viene battuta inmodo netto dalla squadra D’Apice. Seho usato la parola sorpresa per il risul-tato di questo match, non è certo per-ché non considero quella romana unaottima squadra ma per altre due ragio-ni. Primo perché la squadra Martelliniè da qualche tempo che non incappa ininfortuni e poi perché le quattro roma-ne hanno sinora giocato e continueran-no a giocare tutte le fasi appunto inquattro pur essendo, sono quasi certomalgrado il loro aspetto giovanile, tutte“over”. (Se una delle quattro non lo è,almeno mi sono fatto un’amica).

Questa squadra, composta da quattrodilettanti assolute, è stata senza dubbiola più positiva di queste finali di CoppaItalia.

In Semifinale si incontrano:

MEN

Bridge Breno Zaleski Roma vs.Nuovo Bridge Insieme Roma Maggio

(Maggio, Dato, Delle Cave G., Grillo, Ma-rani, Scriattoli, Vitale).

Canottieri Olona Vinci (Vinci, De Fal-co, Ferraro, Hugony, Lo Presti, Mariani,Sementa) vs.

Bridge Varese Uggeri (Uggeri, Astore,Bardin, Cerreto. Cossu, Rocca, Garbosi,Pantusa, Tosi).

FINALI DI COPPA ITALIA MEN E WOMEN

Alberto Benetti

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WOMEN

Laveno Mombello Bernasconi vs.Bridge Bordighera Capitani (Capita-

ni, Bersani, Biancheri, Casera, Cassai).

Nuovo Bridge Insieme Roma D’Apice(Casale, Cossaro, Maggiora, Marzano)vs.Top One Torino Nardullo (Aghemo,

Buratti, Novo, Pederzoli, Severgnini, So-resini)

Non so dirvi se sia trattato di incontridi terzo tipo, come quelli tra Terrestri eMarziani nel film del ’77 di Spielberg.Sicuramente non si è trattato di incon-tri ravvicinati. In tre casi le tre squadrevincitrici. Zaleski, Vinci e Bernasconi,hanno preso subito tutte e tre il largo inmaniera più o meno proditoria e nonhanno mai concesso agli avversari diaccorciare le distanze. In pratica il ter-zo tempo di questi tre incontri è statogiocato per pura formalità in due casi enon è stato giocato affatto in un altro(Zaleski). Solo nell’ultimo incontro,quello tra Roma e Torino nel Femmini-le, si è avuta un po’ di suspense. Letorinesi partono bene conquistando unbuon vantaggio nel primo tempo, poisubiscono un vero e proprio tracollonel secondo. Si arriva comunque a gio-care il terzo ed ultimo tempo con To-rino a meno 31. Uno svantaggio pesan-te ma non certo irrecuperabile.

Le torinesi però partono col piedesbagliato.

Board 2Dich. Est - N/S in zona

� 7 3 2� A 8� A J 9 5 2� Q 7 2

� 9 6 � A J 10 4� K Q 10 7 4 � 9 6 2� 4 � K 8 7 3� A K 9 5 4 � 8 3

� K Q 8 5� J 5 3� Q 10 6� J 10 6

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Marzano Pederzoli Casale Novi– – passo passo1� passo 1� passo3� passo 4� finepasso 6 � 5 SA passo

Evidentemente le due romane gioca-no (almeno credo vedendo quanto av-venuto in questa dichiarazione) appog-gi diretti deboli e Gazzilli con conse-guenti salti distribuzionali. La manche

a cuori è comunque una buona manchee le romane allungano perché in apertasi gioca un parziale.

Ma è poi dalla sala aperta che arriva-no due risultati che prima riaprono epoi richiudono l’incontro.

Board 7Dich. Sud - Tutti in zona

� 10� Q J 9 6 4� 7 5 4� A Q J 4

� K 7 � A Q J 9 6 3� K 10 3 2 � A 5� A K Q 6 � 10� 8 7 5 � K 10 9 2

� 8 5 4 2� 8 7� J 9 8 3 2� 6 3

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Buratti Cossaro Aghemo Maggiora– – – passo1SA passo 2� passo2� passo 3� (f) passo3SA (A pari) passo 4� (cue) passo4� (cue) passo 6� fine

Il Re di fiori prende e le prese sono12. Slam che è giusto chiamare quandosi deve recuperare. Bene ha quindi fattoquesta coppia di recente formazione achiamarlo.

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Marzano Pederzoli Casale Novi– – – passo1SA passo 2� passo2� passo 3� passo3SA passo 4SA fine

Altrettanto giusto fermarsi per unasquadra in vantaggio. L’unica nota sto-

nata è un commento secondo il quale“se il Re di fiori è malmesso si va sottoanche a 4 SA da Ovest”. Come infatti èevidente, più di 3 prese a fiori non sipossono perdere comunque siano mes-se le carte avversarie.

Torino si rifà sotto ma la reazione diRoma è immediata.

Board 10Dich. Est - Tutti in zona.

� A K Q 3� A 10 9� Q 7� A J 7 4

� 10 9 8 6 5 � 4 2� 6 5 4 3 � J� 9 5 4 � K J 6 3� Q � K 9 8 5 3 2

� J 7� K Q 8 7 2� A 10 8 2� 10 6

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Buratti Cossaro Aghemo Maggiora– – – 2�passo 2SA passo 3�passo 5� passo 6�

Due�è una sottoapertura in bicolo-re. Lo slam è imperdibile perché conattacco a quadri si realizzano 2 presenel colore oltre a 5 cuori, 4 picche eduna fiori. Senza attacco quadri, vistoche la Dama di fiori è secca, si fanno 9prese nei nobili, una quadri e 2 fiori. Ledue romane in aperta, a differenza delleloro compagne nel board 7 in chiusa,non tengono conto del parziale a lorofavorevole e lo chiamano. E fanno bene.In chiusa ci si ferma alla manche.

Che comunque questo fosse un incon-tro segnato lo dimostra, a risultato co-munque ormai acquisito, l’esito delboard 16. L’ultimo del match.

Board 16Dich. Ovest - E/O in zona.

� 4� 10 9 4 2� K 8� K 9 5 4 3 2

� A K 9 8 2 � J 10 7 5 3� Q J � 8� Q 6 3 � 10 9 5 4 2� Q 10 7 � 8 6

� Q 6� A K 7 6 5 3� A J 7� J 10

Nelle due sale le due Ovest aprono di

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Ricordatore di atoutCollezione privata BSC

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Board 22Dich. Est - E/O in zona

� A K 8� 7 3� K Q J 9 5� A 8 7

� 9 7 3 � Q 6 2� Q 10 8 2 � K J 6 4� – � A 10 6 3 2� K 9 6 4 3 2 � 5

� J 10 5 4� A 9 5� 8 7 4� Q J 10

Sia la Paoluzi che la sua omologa inchiusa giocano 3SA in Nord. Simonettariceve l’attacco per lei peggiore: piccolacuori. Entra al terzo giro scartando pic-che di mano e, visto che il morto nonha una miriade di ingressi, gioca la Da-ma di fiori che la Maggiora copre di Ree la dichiarante col suo Asso. Ora Re diquadri per l’Asso di Est che fa incassa-re alla compagna la quarta cuori. Il ri-torno è picche. Asso e Re, Dama di qua-dri e poi fiori per il morto. Sulla terzafiori del morto Est è compresso. Nonpuò tenere la Dama di picche ed il 10secondo di quadri e deve arrendersi.

Nell’altra sala la dichiarante romanava down malgrado un attacco a lei piùfavorevole: piccola quadri. Direi che inquesta mano si notano i segni di quellanaturale stanchezza delle giocatrici ro-mane. Sono quasi certo che se la manofosse stata giocata due giorni fa, la Mag-giora non avrebbe coperto la Dama difiori né, eventualmente, il successivoFante (lo squeeze non funzionerebbepiù per mancanza di ingressi al mortoper incassare il Fante di picche ed Estpuò quindi tranquillamente scartare laDama) e sono altrettanto certo che la di-chiarante romana avrebbe fatto 3SA suattacco quadri. Si va al riposo con Brid-ge Insieme a meno 55 e si parla di riti-ro. Ma le romane vogliono, GIUSTA-MENTE, giocarsi le ultime chanches esi continua. Nel board 5 chiamano, inzona, una manche mancata dalle avver-sarie ma poi, nel board 6, in cui chia-mano un’altra manche mancata dallelombarde, una buona intuizione dell’Oli-vieri trasforma una mano potenzialmen-te negativa per la sua squadra, in unamano buona.

Board 6Dich. Est - E/O in zona

� Q J 8 2� Q 4� 9 8 6 2� A Q 6

� 10 7 5 � A 6 4 3� J 10 9 8 7 3 � K 6� J 10 7 � K Q 5� 3 � J 8 7 4

� K 9� A 5 2� A 4 3� K 10 9 5 2

Sull’apertura di 1�dell’Arrigoni inEst, Sud dichiara 1SA e l’Olivieri, ap-punto intuendo che le avversarie avreb-bero chiamato manche, non trova alcu-na valida ragione per dichiarare le cuo-ri che, invece, vengono dichiarate nel-l’altra sala dove si giocano 2�-2 in EO.

In questa sala le romane raggiungonoun buon contratto di 3SA e Gabriellaattacca di Fante di cuori. Dama del mor-to e Re di Gianna lisciato. Sud che, co-me detto, non ha mai sentito Ovest par-lare di cuori, liscia anche il secondo gi-ro nel colore. Gabriella entra, “gira aquadri” ed il contratto è battuto. Ancheil secondo tempo finisce con un parzia-le pesante per D’Apice e, stavolta, le ro-mane che, ripeto, hanno giocato unaCoppa Italia eccezionale (addiritturamigliore di quella, pur ottima, delloscorso anno), decidono di abbandonarela partita. Vittoria netta, cristallina e maisofferta per quella che va considerata lapiù forte squadra femminile italiana.

Intanto nel Men succede… assoluta-mente niente. Primi Attori, Comprima-ri, Generici, Figuranti e Comparse, ri-spettano fedelmente il copione e si arri-va alla Finale annunciata: Zaleski con-tro Vinci.

Ricordate la mano nella quale la Pao-luzi aveva fatto 5�in zona e nell’altrasala le sue compagne avevano giocato 5�! –2 in prima? Se non la ricordateandate a rivederla perché, come nellafinale femminile, questo board dà ini-zio allo spostamento di imps anche inquesta finale. In questo modo:

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Versace Ferraro Lauria Sementa– – 1� 1�2� 3� 4� 4�passo 4� passo 4�

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

De Falco Zaleski Hugony Giubilo– – 2� contro4� 4� 5� 6�

Agli esperti di probabilità stabilire se

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1�e le due Est chiudono a 4�. Anzi,la Est in chiusa chiude a 4�. Quella inaperta non chiude proprio niente per-ché la Cossaro, in Sud, dichiara 5�(una dichiarazione non certo di routi-ne). Viene contrata e mantiene l’impe-gno. Ovviamente anche un pizzico difortuna non guasta mai. In ogni casoquesta squadra che quest’anno ha an-che vinto la serie A qualificandosi perl’Eccellenza per l’anno prossimo, entrastrameritatamente in Finale dove devevedersela con Laveno.

In finale non c’è storia. Le quattro av-versarie sono in realtà 6, si alternano,sono brave e ben allenate. Laveno pren-de subito il largo al board 18, il secon-do giocato in questo match.

Board 18Dich. Est - N/S in zona

� J 9 6 2� A 10 9 7 5 4� 8 7 3� –

� 10 8 4 � 3� 8 3 � K J� J 6 5 � Q 10 4 2� K J 10 8 2 � A Q 9 7 4 3

� A K Q 7 5� Q 6 2� A K 9� 6 5

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Maggiora Paoluzi Cossaro Golin– – 3� contro5� 5� fine

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Vanuzzi Casale Rosetta Marzano– – 1� contro2SA 3� 5� contro

La Paoluzi mantiene l’impegno conuna presa supplementare senza diffi-coltà dopo l’attacco quadri giocando As-so di cuori e cuori verso la Dama. Inchiusa il 2SA della Vanuzzi, che in real-tà è un barrage a fiori, come allertato,evidentemente crea qualche difficoltàalle romane che battono il contratto di2 prese ma perdono 9 punti nel board.Nei board 20, 21 e 22, Laveno mette asegno un parziale di 27 a 0. Gli ultimi10 della serie li guadagna così:

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questo slam vada chiamato o no (ad oc-chio a un “non esperto” come me, conl’apertura in Ovest, sembra proprio disì). Comunque sia, Zaleski muove cor-rettamente il colore di atout e la suasquadra parte con un +13.

Se il primo grosso swing del tempo èfiglio di uno slam chiamato da una par-te e non dall’altra, gli altri due derivanoda due manche chiamate dai Zaleskia-ni e non dagli avversari.

Board 23Dich. Sud - Tutti in zona

� Q 4� Q 9 7� A K 10 9� A J 10 9

� A 9 5 3 � K J 8 6� 5 2 � A K J 8� J 8 5 4 3 � 7� 7 2 � K 6 5 4

� 10 7 2� 10 6 4 3� Q 6 2� Q 8 3

In chiusa si giocano 2�che sembraun contratto assolutamente da mano pa-ri. In aperta però la dichiarazione vacosì:

OVEST NORD EST SUD

Versace Ferraro Lauria Sementa– – – passopasso 1SA 2� passo3� passo 4�

Il due �di Lauria dovrebbe indicare9 carte nei nobili ma Lorenzo, nonavendo dichiarazioni alternative evalutando correttamente la sua distri-buzione, decide di “rubare” una cartinanobile.

Il commento è lo stesso di quellodello slam precedente: questa mancheva chiamata o no? Diciamo che dopol’apertura di 1SA in Nord non è certosbagliato tentarla. Soprattutto in zona.L’attacco è Asso di quadri ed il ritorno4 di picche per il 10 e l’Asso. Fiori alRe, ancora fiori presa da Nord e Damadi picche per il Re del morto. Fiori ta-glio, cuori Asso, fiori taglio, impassealla Dama di cuori e claim cedendo infinale una cuori e una quadri.

10 per Breno.

Board 29Dich. Nord - Tutti in zona

� A� J 9 6 4� Q 9 6 3� K Q 7 4

� J 6 � K 10 5 4 3 2� K 5 2 � 10 7� A J 8 4 � 7 2� A 6 5 2 � J 10 3

� Q 9 8 7� A Q 8 3� K 10 5� 9 8

In aperta Ferraro e Sementa, ancorauna volta, giocano un contratto norma-lissimo. Con 23 bilanciati in linea e 8carte di cuori chiamano 2�. In chiusaZaleski apre di 1�in Nord, Giubilo di-chiara 1�e poi, sul rialzo del compa-gno, chiude a manche nel nobile rosso.Stavolta non provo nemmeno a calcola-re che percentuale di riuscita ci sia(oddio, anche negli altri casi non è chemi sia svenato per calcolarla) ma, sem-pre ad occhio, direi piuttosto bassa. MaValerio è un dichiarante che, quandoc’è una possibilità di fare manche, la fa.Quindi giusto tentare. Attacco piccheper l’Asso. Cuori Dama e Re di Ovest

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che torna picche. Taglio, quadri al Re.Asso di Ovest e cuori per il Fante diNord. Ora Re di fiori dal morto per l’As-so di Ovest che torna atout per l’Assodel dichiarante che muove il 10 di qua-dri. Ovest supera col Fante e la Dama diNord prende. Dama di fiori, fiori taglioe 5 di quadri verso il 9/6 del morto.Ovest con 8 e 4 passa il 4. Valerio il 6 e10 prese sono fatte. Altri 10 per Zaleski.

Prima ho parlato di 3 grossi swing neltempo. Confermo. Sono i tre dei qualiho parlato. Poi però c’è stato un travasocontinuo di miniimps in favore di Za-leski in altre 7 mani. Alla fine del tem-po i punti dei campioni in carica sono51. Quelli di Vinci sono… no non sipuò dire né “quelli” né “sono”. Perchéun solo punticino viene segnato dai mi-lanesi. Incontro da archiviare? Neancheper idea. Vinci a mollare non ci pensanemmeno anche se, dopo il secondo edil terzo board del secondo tempo, l’in-contro sembra stia divenendo un matcha senso unico. Nel board 2 infatti Hu-gony e Vinci cadono a 6SA mentre Ver-sace e Zaleski si fermano a manche e lafanno. Poi, in quello successivo, questiultimi chiamano ancora 3SA mentre imilanesi giocano un parziale a quadri.In tutto sono 21 imp e Breno è a +72.Poi però il vento cambia. Nel board 4Ferraro e Sementa stoppano in un par-ziale mentre di là vanno sotto in unamanche. Poi per Vinci arrivano 2 colpibuoni a seguire.

Board 5Dich. Nord - N/S in zona

� Q 7 6 5� J 10 8 6 4� –� Q J 6 4

� K 2 � 10 8 3� Q 9 7 3 � K 2� J 7 3 2 � K Q 10 8 5� 9 3 2 � K 8 7

� A J 9 4� A 5� A 9 6 4� A 10 5

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Zaleski Sementa Versace Ferraro– passo 1� 1SA2� contro passo 3�passo 4� fine

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Hugony Intonti Vinci D’Avossa– passo 1SA passo2� passo 2� fine

Board 6Dich. Est - E/O in zona

� Q J 8 2� Q 4� 9 8 6 2� A Q 6

� 10 7 5 � A 6 4 3� J 10 9 8 7 3 � K 2� J 10 7 � K Q 5� 3 � J 8 7 4

� K 9� A 5 2� A 4 3� K 10 9 5 2

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Zaleski Sementa Versace Ferraro– – 1� 1SApasso 2� passo 2�passo 3SA

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Hugony Intonti Vinci D’Avossa– – 1SA passo2� passo 2�

Avete riconosciuto quest’ultima ma-no? È quella nella quale la Olivieri, pas-sando senza dichiarare la sesta di cuori,ha indotto in errore le avversarie che,dopo aver dichiarato 3SA in Sud, sonoandate sotto filando due volte sull’at-tacco a cuori. Qui 3SA si giocano dallaparte dove non si possono fare errori. 3SA da Nord sono corazzati. Come puresono supercorazzate le 4�chiamate nelboard precedente. Tanto è vero che ildichiarante fa 12 prese. Non so come equanto possano aver influito sul risul-tato finale dei 2 board le due diverseaperture di Est. Comunque, anche senel board 6 non è certo semplice entra-re in dichiarazione, direi che Intonti eD’Avossa, in queste due mani, sonostati un po’ timidi. Ripeto, magari perloro avrebbe avuto un significato parti-colare e quindi non è stato usabile, masembra che un contre di riapertura diD’Avossa nel board 5 dopo il 2�di Est,ci stia proprio tutto.

Ormai a bridge non mi meravigliopiù di niente, ma certo non avrei maiprevisto che una squadra come quelladi Zaleski potesse perdere 57 punti in 9mani. Invece è andata proprio così: par-ziale di 57 a 0 per Vinci dal board 4 alboard 12. Risultato del tempo 68 a 37

per Vinci. Zaleski a +19 nel totale e…la finale comincia domani.

Comincia bene per Zaleski quandoGiubilo, nel secondo board giocato, fa4� mentre il dichiarante avversario inaperta va down. Poi però, nei board 20e 21, la squadra in vantaggio perde pri-ma 10 punti quando Vinci e Hugonychiamano 5�e li fanno mentre Giubiloe Zaleski vanno down a 3SA, e poi neperdono 13 quando Intonti e D’Avossa“tirano” uno slam a picche laddove Fer-raro e Sementa si fermano a manche ela fanno. A rimettere le cose a posto perZaleski è però proprio il capitano nelboard 22.

Board 22Dich.Est - E/O in zona

� K J 5� K J 10 9 7 2� 6 4� 10 9

� 8 � Q 10 9 6 3 2� Q 8 � 6 5� Q J 9 7 3 � K 8 7 2� A K J 7 3 � 6

� A 7 4� A 4 3� A 10� Q 8 5 4 2

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Intonti Vinci D’Avossa Hugony– – 2� fine

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Ferraro Zaleski Sementa Giubilo– – 2� passopasso 3� passo 3SApasso 4� fine

In aperta D’Avossa apre di 2 �, se legioca e le fa. In chiusa Zaleski primaindovina la dichiarazione riaprendo con3�e poi li gioca alla grande. Sementaattacca col suo singolo di fiori. Ferraroprende di Fante e torna (giusto) 3 di fio-ri per il taglio di Sementa che gioca qua-dri. A questo punto Zaleski gioca unalinea che non lascia scampo agli avver-sari. 2 colpi di cuori, Re di picche pertogliere il singolo ad Ovest (2�è sot-toapertura sesta) e quadri. Chiunquedei due avversari entri, la difesa nonha… difesa. Se entra Est dovrà giocarequadri in taglio e scarto oppure la Da-ma di picche affrancando il Fante delmorto. Se entra Ovest (come è successonella realtà), che pur aveva saggiamen-te conservato entrambe gli onori di fio-ri, non avrà a sua volta alternative: otaglio e scarto o 1 pezzo di fiori. Ed èquello che fa Ferraro. Zaleski, tagliando

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alto, arriva a questo finale:

� J 5� J 10 2� –� –

� – �� – �� Q 9 3 �� K 7 �

� A 7� 4� –� Q 8

Con due ingressi al morto: l’Asso dipicche ed il 4 di cuori avendo conser-vato il prezioso 2, può andare prima almorto a picche, da lì giocare fiori for-zando il Re di Est e quindi tornare almorto per incassare la fiori affrancata.Bella giocata.

Direi anzi una delle poche belle gio-cate in un tempo ricco di errori dall’u-na e dall’altra parte. Un tempo che sichiude con un punteggio più da pun-teggio finale di basket (magari femmini-le), che non da parziale di un segmentodi bridge su 16 board: 55 a 40 per Za-leski. In pratica si spostano una mediadi 6 imp a mano.

Tutto il contrario di quello che succe-

de nel quarto ed ultimo turno di gioco,dove i punti che si spostano sono appe-na 23 (circa uno e mezzo a mano) e sichiude con un parziale di 12 a 11 perVinci che però non riesce mai ad im-pensierire gli avversari.

I risultati finali di questa Coppa Italiadimostrano ancora una volta che nel-l’Open la differenza tra i top player e glialtri giocatori è così marcata che bastache due di loro giochino in una squa-dra, anche non in coppia e non sempre,perché questa squadra diventi presso-ché imbattibile. A mio avviso non per-ché, o meglio, non solo perché questigiocatori sono di un altro pianeta, maanche perché il valore medio delle “se-conde linee”, non è più quello di qual-che lustro fa. Allora i vari Belladonna,Garozzo e Forquet, magari con in squa-dra Bocchi, Santhià, Ferraro e Versaceancora bambino, con la squadra Lavaz-za vincevano sì e no una volta su tre, equando vincevano, vincevano sempresoffrendo contro giocatori del calibro diPabis Ticci, Lauria, Pittalà, Duboin, DeFalco, Franco, Denna, Petroncini, Ro-sati, Mosca, Sbarigia, Vivaldi, Comella,Gullotta, Facchini, Zucchelli, Serperi,Levi, Malaguti, Pulga, Rinaldi, Caiti,Pattacini, Cedolin, Mariani, Buratti,Mortarotti, Masoero, Momigliano e tan-ti altri magari non di questo stesso li-

vello ma comunque duri a morire. Oggimi sembra che tra i fuoriquota e gli altrici sia davvero un baratro e che, quandonon sono tutti in campo, basti la pre-senza di due di loro in una squadra arendere un Campionato una pura for-malità sapendo in anticipo come andràa finire.

So che questa è una mia personalissi-ma opinione e che “gli esperti” ritengo-no che il valore medio dei giocatori ita-liani sia cresciuto. Io sono assoluta-mente convinto del contrario: in Italiaoggi ci sono quattro coppie stratosferi-che, qualche giocatore fortissimo ma“datato” e solo qualche “under 50” ingrado di giocare a buoni o, in rarissimicasi, ottimi livelli.

Nel Femminile ha vinto la squadrapiù forte ed ha deluso l’unica che, sullacarta, avrebbe potuto impensierirla:quella di Martellini. Ma anche quiniente di nuovo sotto il sole: le donneci hanno abituato a questi imprevisti edimprevedibili sbandamenti che porta-no una squadra come quella genovesead uscire di scena al secondo KO. Lemedaglie di bronzo sono andate a Ug-geri che ha battuto Maggio nell’Open ea Nardullo che ha avuto la meglio suCapitani nel Femminile.

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Nell’ultimo capitolo del calendariosportivo il Palazzo dei Congressidi Salsomaggiore Terme ospita da

tempo le finali nazionali della CoppaItalia di Categoria, campionato che, dal2010, unisce in una singola gara gli ago-nisti al disotto della 1ª categoria, ovve-ro 2ª/3ª e Non Classificati. Il tabellonedi partenza è composto dalle 13 forma-zioni che hanno superato le selezionilocali e interregionali e dalle 3 squadrecon accesso diretto per meriti sportivida piazzamento, ovvero dal podio dellaprecedente edizione. Il percorso nettoprevede 9 sessioni da 16 board, per untotale di 144 mani divise in tre fasi aKO da 32 (ottavi, quarti e semifinali) eduna da 48 (la finale). Il primo taglio net-to a metà dei partecipanti, perciò, av-viene già dopo 32 mani. Alla fine diogni fase intermedia, infatti, basta unsolo punto, una presa in più, per deci-dere chi resta e chi torna a casa. Solodue team riescono a sopravvivere eincrociano le carte per il gradino piùalto del podio a partire dal sabato sera.

Il primo incontro parte alle 15.00 delvenerdì e l’ultima carta viene giocataintorno alle 15.30 di domenica.

Oltre alla caratteristica peculiare deiKO, la Coppa Italia prevede la possibi-lità di una rosa di 8 giocatori, più l’e-ventuale cng. Con questa panchinalunga, perciò, il capitano dopo ciascunturno può presentare ai tavoli una for-mazione completamente nuova.

Il fine settimana del 2011 dedicato aquesta competizione è stato quello dal16 al 18 dicembre. La chiusura dell’Al-bo d’Oro della scorsa stagione è statafirmata dalla formazione di Latina (Mas-simo Alessandrini, Adamo Antonio DeGregorio, Alfredo Soccorsi e FilippoVinciguerra). Un successo meritato perquesti quattro agonisti, guadagnato sen-za riserve in panchina, giocando tuttele carte delle 144 mani previste, nessun

turno di riposo, poco tempo per pensa-re e, magari, rimuginare su qualcosa diperfettibile. Sarà questa la ricetta vin-cente? No, forse è un ingrediente, maper superare convincentemente tutti gliostacoli, come ha fatto il team laziale,ci vuole mestiere, tecnica, competenza.Delle basi solide su cui costruire la vit-toria.

Il secondo posto, quello di chi merital’onore delle armi, va al team di Forlì:Alessandro Bagordo, Massimo Asirel-li, Antonella Bosi, Luca Foschini, Ma-rio Rossi e Annarita Treossi hanno gio-cato un ottimo campionato, doverosa-mente onorato da quel prezioso argentodi chi perde solo un incontro.

In una finale combattuta senza esclu-sione di swing, Latina ha chiuso ilprimo dei tre tempi da 16 mani in van-taggio di 11 punti. Nella sessione dimezzo, poi, ha allungato il distacco conun parziale di 39 a 16 mettendo una seriaipoteca sul titolo. A conclusione di unagara a cinque stelle, nel terzo ed ultimo

Franco Broccoli

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turno i campioni in pectore si sono li-mitati a controllare i tentativi di recu-pero degli avversari, giocando di rimes-sa e capitalizzando al massimo tutte leoccasioni utili ad aumentare la diffe-renza fino a raggiungere anzitempo unaconfortante distanza di sicurezza.

Grosseto ha completato il podio vin-cendo il terzo posto dopo le 4 mani di

spareggio necessarie a modificare la si-tuazione di perfetta parità che si è veri-ficata al termine dei 32 board pianifica-ti contro Bordighera. I toscani hannoschierato Dario Bibbiani, Ugo La Rosa,Paolo Morelli, Alessandro Pavoletti, Ric-cardo Solari e Luigi Maria Santo.

Come regola vuole, il podio al com-pleto ha guadagnato l’accesso diretto al-

la fase nazionale prevista per fine anno.Promozioni personali permettendo,

chiaramente. Se in itinere si raggiungela prima categoria, si festeggia la pro-mozione ma si perde la possibilità didisputare un campionato competitivo eappassionante. La storia completa pernumeri e nomi di questo bel capitolo dibridge è disponibile sul sito federale.

A fianco: secondo posto per Forlì.

Sopra: Grosseto sul terzo gradino del podio.

MOMENTI DELLA FINALE

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N ovantatré formazioni hanno accet-tato il guanto della sfida virtual-mente lanciato dal Team Lavazza

al tramonto della scorsa edizione del“Città di Milano”, fiore all’occhiellodei tornei internazionali a squadre. Inbuon ordine gli sfidanti si sono presen-tati al Centro Congressi Milanofiori diAssago il 9 dicembre 2011 e dalle 14.30di quel venerdì alle 16.00 di domenica11 hanno avuto 128 mani per tentare didisarcionare i detentori. Missione diffi-cile, procrastinata, per il momento. De-lusione? E perché mai? Milano è dasempre un appuntamento per cui “valeil viaggio”. Organizzazione federale (trein rappresentanza del “mucchio selvag-gio”, Gianluca Frola, Francesco Natalee Massimo Ortensi), montepremi cor-poso ed esteso, livello di gioco qualifi-cato, logistica eccellente. Il tutto coor-dinato da Giancarlo Bernasconi, como-do nei panni del demiurgo come inquelli del maestro di cerimonie.

Per ciò che riguarda il risultato spor-tivo Guido Ferraro, Norberto Bocchi,Maria Teresa Lavazza, Agustin Madala,Giorgio Duboin e Antonio Sementa, co-sì come immortalati nella foto, hannoreso onore al pronostico che li vedevafavoriti, bissando il successo del 2010 eaggiudicandosi in via definitiva il pre-stigioso trofeo messo in palio dal Cir-colo Culturale milanese “i Navigli”. Nelloro percorso vincente hanno regolatoun campo partenti ostico e titolato, im-preziosito dalla consueta partecipazio-ne straniera, presente in 28 formazioni,con 13 nazioni rappresentate.

Anche quest’anno il podio è stato tri-colore con il secondo posto di JELMO-MI (Leonardi, Chizzoli, De Giacomi, Ma-

rinoni, Marino) e il terzo di ZALESKI(Lauria, Versace, Giubilo, Intonti e D’A-vossa). La classifica completa con lacomposizione delle squadre è disponi-bile sul sito FIGB.

I tre quiz di riscaldamento del bollet-tino:

1)MANO FACILE

Dich. Ovest - Tutti in prima

� A K 10 3� A Q 3� Q J� K J 7 5

� Q 5� J 9 8 5 2� 10 9 6 4 3� 10

OVEST NORD EST SUD

1� contro passo 1�passo 2� passo 2�passo 3� passo 4�fine

Nord, campione mondiale di tiro allafune, ha forzato, invitato e accettatocon grato animo la chiusura a manchedi un compagno evidentemente sfian-cato dai tentativi, ma al contempo con-

sapevole di avere un’ottima distribu-zione. Almeno così credeva, prima divedere il morto scendere con solo laterza d’appoggio (“La perfezione non èdi questo mondo”. “Sì, ma noi stiamogiocando qui, non in paradiso”) e conuno sproposito di quadri (“Ma se sonosolo due!”. “E ti sembrano poche?”).

Ovest incassa Asso e Re di quadri,con Est che, guarda caso, dà il conto ascendere. Ovest si tira anche l’Asso difiori, prima di proseguire con un’altratemuta quanto inevitabile quadri. Direche siete nei guai è abbondantementesottostimato.

Eppure, sic stantibus rebus, la manoè diventata incredibilmente facile…

2)CONTRATTEMPO?

NO, CONTROTEMPO

Dich. Ovest - Tutti in zona

� K 9 8 3 2� 5 3� 9 8 7� A 5 3

� Q 5� A K 7� A J 10 4 2� K 8 7

OVEST NORD EST SUD

1� passo passo contropasso 2� passo 2SApasso 3SA fine

Franco Broccoli

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Font monospazio
Foto , filmati e Classifiche (clicca)
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Font monospazio
Michele
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Nord è saltato a 2�perché pensa chese non ha avuto la forza di interferirecon 1�sull’apertura di Ovest, la sua li-cita ora non può generare equivoci. Sudha completato la descrizione della suamano avvertendo di essere più forte diquella riapertura di cortesia di 1SA (10-13, o giù di lì). Insomma, la successivauscita dal tunnel è stata quella del…contratto di 3SA (sostituire i puntinicon adeguato aggettivo).

Ovest attacca Dama di cuori, che la-sciate in presa, e prosegue nel colore.Ovest non ha Re e Dama secchi di qua-dri e nemmeno Re e Dama terzi. In gironon ci sono singoli. Ho detto troppo?

3)FORCHETTE

Dich. Est. Tutti in zona.

� A Q 6 3� A Q� A J 10� A Q 6 3

� K J 10 8 5� K 6 3 2� 9 5 3� 7

OVEST NORD EST SUD

– – 4� passopasso contro passo 4�passo 5� passo 5�passo 6� fine

Ma che bel morto! Fategli onore. O-vest attacca�2. Prendete con l’Assodel morto (bella mossa) e tirate l’altroAsso nero, quello d’atout. Tutti forni-scono nero (questo articolo, sin dall’i-nizio, sembra un funerale) ma Est lo facon una certa velocità. Gli chiedete dirivedere e, in effetti, non era una picchema una piccola fiori. Ha tentato di con-fondervi! Fategliela pagare. Allora, lepicche sono 4/0, ma nulla è perduto.

SOLUZIONI1)

� A K 10 3� A Q 3� Q J� K J 7 5

� J 7 6 4 � 9 8 2� K � 10 7 6 4� A K 7 5 � 8 2� A 8 6 2 � Q 9 4 3

� Q 5� J 9 8 5 2� 10 9 6 4 3� 10

Considerando che per surtagliare il 3di cuori del morto non ci vuole unosforzo eccessivo da parte di Est e che,se si taglia d’Asso, risulterà particolar-mente difficile non cedere in seguito ilRe d’atout, la prima mossa obbligata èquella di tagliare il ritorno quadri conla Dama di cuori. Ora non bisogna per-dere atout, e questo presupposto è pa-rente stretto della caduta del Re seccodi cuori in Ovest, non ci sono alternati-ve. Tirate l’Asso di cuori (“Buongiorno,maestà!”) e vi preparate ad un colpod’atout ai danni di Est. Dopo una cuoriper il 9 della mano giocate la Dama dipicche.

Manifestate il vostro disprezzo per ipunti superando la Dama di picche conil Re del morto (alternativa è piccolapicche per il 10), incassate il Re di fiorie tagliate una fiori in mano. Non succe-de nulla, a parte il fatto che siete a pariatout con Est, che non è poca cosa. Oragiocate picche per il 10 e intavolatetrionfalmente l’Asso di picche. Tutte vo-stre. È stato bello, per voi, un po’ menoper Est. Queste 10 prese varrebbero so-lo 420 punti ma, se chiedete l’autoriz-zazione all’arbitro, credo che almeno un425 vi sarà concesso. E invece no! Visarà attribuito un 415 per “Gioco trop-po eccentrico”. In presa con il taglio diDama di cuori del morto, infatti, bastatagliare una fiori in mano. Ora cuori perl’Asso, cuori impasse al 10 di Est, Damadi picche, picche per il Re e le altre duevincenti nere. Est, come sempre, è sen-za difesa e voi non avete fatto impasse,come dire, d’allenamento (quello al Fan-te di picche di Ovest).

2)

� K 9 8 3 2� 5 3� 9 8 7� A 5 3

� A 10 6 � J 7 4� Q J 10 8 2 � 9 6 4� K 6 � Q 5 3� Q J 4 � 10 9 6 2

� Q 5� A K 7� A J 10 4 2� K 8 7

Per arrivare a nove prese sarebbemeglio, molto meglio, fare quattro levéea quadri. Questo è possibile, ad onoriavversari divisi, facendo due volte l’im-passe. Il che presuppone due rientri almorto. Uno è l’Asso di fiori, l’altro il Redi picche perché, se guardate bene infaccia Ovest, vedrete che, in fronte, hala scritta “Ho l’Asso di picche”.

Vediamo un po’. Se giocate la Damadi picche, Ovest si precipita con l’Assoe torna cuori, affrancandosi il colore.Poi, con scarsa educazione, si mette

sull’orecchia il Re di quadri e aspetta.Non va. Questo è un contrattempo.Allora il piano vincente prevede la car-tina di picche sotto Dama. Ovest nonpuò prendere perché affrancherebbe inun colpo solo quattro belle prese a pic-che per il dichiarante, che unite a duecuori, due fiori e una quadri farebberonove. Sulla piccola di Ovest, perciò, ilRe di picche svolge la sua funzioned’ingresso. Quadri impasse ecc.ecc.

Questo, invece, è un controtempo (“Chefai, il professorino?”).

3)

� A Q 6 3� A Q� A J 10� A Q 6 3

� 9 7 4 2 � –� J 9 8 7 4 � 10 5� 8 6 4 � K Q 7 2� 2 � K J 10 9 8 5 4

� K J 10 8 5� K 6 3 2� 9 5 3� 7

Incassate Asso e Dama di cuori,entrate in mano a picche, tagliate almorto la cartina di cuori, rientrate inmano eliminando tutte le atout di O-vest e giocate quadri per il 10 delmorto. Se Ovest non tira fuori dal cilin-dro la quarta cuori (cosa che già sape-vate da tempo), il suo ritorno in un mi-nore vuol già dire 1430 per voi.

Errori da evitare: incassare il Re dicuori prima di tagliare la quarta cuori almorto. Andrebbe in compressioneNord sull’eliminazione delle atout.

Errori da evitare # 2: dire “Si battecon l’attacco quadri”. No, non si batte.Passate il 10 di quadri, Est entra diDama e torna cuori per un onore delmorto. Asso di picche, l’altro onore dicuori, picche per la mano, cuori taglio,Asso di quadri (in stile viennese) e tuttele atout più il Re di cuori. Siete rimastiin mano con il 9 di quadri (che è uncartone) e il 7 di fiori. Ovest sta al bar eil morto ha Asso e dama di fiori.Veniamo ad Est. Deve avere due carteanche lui. Sceglietele voi.

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D alla caduta dell’Impero Romanod’Occidente nel 476 d.C. sino adun epoca in cui erano già nati al-

cuni di noi, molti dei nostri padri equasi tutti i nostri nonni, l’Italia è stataun campo di battaglia per guerre che sicombattevano tra grandi potenze. Goticontro Bizantini, Franchi contro Lon-gobardi, Angioini francesi prima controSvevi e poi contro Aragonesi spagnoli,Spagnoli di Carlo V contro Francesi diFrancesco I che, nel 1525, decisero digiocarsi sul “neutro” di Pavia la supre-mazia in Europa. E così via fino ad arri-vare alle campagne napoleoniche e al1859, anno nel quale, durante la Se-conda Guerra d’Indipendeza, le sortidella stessa furono decise in due batta-glie, quella di Solferino e quella di SanMartino, combattute dai Piemontesi edai loro alleati francesi contro gli Au-stroungarici.

Ovviamente i Francesi di NapoleoneIII (che furono decisivi per l’esito delconflitto), non aiutarono i Piemontesiper carità cristiana o per affinità lingui-stiche, ma solo perché, in cambio delloro aiuto, ottennero dai Piemontesi lacessione alla Francia di Nizza e della Sa-voia. E se nel 1859 nessuno di loro eravivo, tutti i nostri nonni, un buon nu-mero di nostri padri e alcuni di noierano nati quando, tra il 1943 ed il1945, Angloamericani da una parte eTedeschi dall’altra, si affrontarono sulnostro territorio durante gli ultimi dueanni della Seconda Guerra Mondiale.

In conclusione, per quasi quindicisecoli, l’Italia è stata un territorio nelquale gli stranieri si sono battuti perconquistare territori, ricchezze, gloria epotere. Mi rendo conto che il discorso èun po’ forzato, ma mi piace sostenere latesi che, ai giorni nostri, le nostre su-perstar del bridge stiano riscattandol’Italico Onore battendosi, molto spessocon successo, in territori stranieri. So-prattutto negli USA. Lì, è vero, non siimpadroniscono di territori, non con-quistano il Potere, ma ricchezze perloro e tanta gloria per loro e per tuttinoi bridgisti italiani, si.

Qui a Seattle per esempio, durante iFall Nationals 2011, la squadra di Jim-my Cayne con Lorenzo Lauria, AlfredoVersace, Giorgio Duboin, Toni Semen-

ta, lo stesso Cayne e Seamon, ha bissa-to il successo dello scorso anno vincen-do la Reisinger con il più grande van-taggio di sempre. Mai una squadra,nella pluridecennale storia della Cop-pa, aveva vinto in modo così netto eassoluto. Oltre a questo, come antipa-sto, i nostri quattro e i loro due compa-gni americani hanno vinto il B.A.M.,che non è un National ma comunqueuna competizione di altissimo livello.Bis di vittorie nella Reisinger (2010 e2011) quindi e bis di vittorie a Seattle(B.A.M e Reisinger). Ma se nel titoloparlo di triplo bis, un motivo logico de-ve pur esserci (oddio, non è che tuttoquello che faccio e che scrivo sia un ful-gido esempio di logica. Comunque… ).Il motivo è questo: nella squadra secon-da classificata, quella di Zimmermann,giocavano altre due star italiche: i Fan-tunes. Quindi, bis (il terzo della serie)di squadre con italiani sui due gradinipiù alti del Podio.

Se parlando del National di Louis-ville del 2011, non poteva non parlarsidi un Immortale nato a Louisville, Cas-sius Clay Mohammed Alì, il più grandepugile di tutti i tempi, parlando del Na-tional di Seattle, non si può non parla-re di un altro Immortale nato qui: Jim-my Hendrix, il più grande chitarrista ditutti i tempi.

Particolare curioso: i due sono natinello stesso anno: il 1942. Hendrix sa-rebbe verosimilmente diventato un Gran-de ovunque fosse nato, ma il fatto chesia nato a Seattle è importante. Qui hainiziato a cantare nel coro della ChiesaEpiscopale. Qui, per 5 dollari, gli fu ce-duta la sua prima chitarra. Qui ha ini-ziato a suonare in uno dei tanti bar del-la città dove il jazz, il blues ed il rockerano di casa. Infatti sebbene Seattlenon sia una megalopoli e sebbene lapercentuale di cittadini afroamericanisia una delle più basse che in qualsiasialtra città degli States (8% circa), la mu-sica dei neri americani ha qui una dellesue capitali. Forse solo New Orleans eNew York avrebbero offerto più possi-bilità di quante ne offrì Seattle a Hen-drix, di incontrare dei grandi musicistie di studiare le loro tecniche.

Tecniche che imparò alla perfezione,visto che lui, mancino, divenne il Nu-

mero Uno dei chitarristi suonando unachitarra per destri (per 5 dollari nonvorrete mica scegliere anche con qualemano suonare… ). Jimmy Hendrix nonè uno di quei Miti diventati tali solo o,almeno, anche perché morti molto gio-vani. Lo era anche da vivo. La sua ese-cuzione dell’Inno degli Stati Uniti ese-guita al raduno pop di Woodstock nel1969, era, è, e sarà sempre l’Icona piùrappresentativa di quegli anni di Gran-de Musica.

La vittoria del team di Cayne ha su-scitato grosso scalpore negli organi diinformazione USA per il modo in cui èstata ottenuta. Date le sue caratteristi-che, la competizione si decide quasisempre sul filo del rasoio. In questaoccasione il vantaggio dei nostri e deiloro due compagni era invece tale, chel’ultima sessione di gioco è stata prati-camente giocata solo per rispettare ilcopione e per decidere le piazze d’ono-re. Questa di Cayne è una grandissimasquadra che, da due anni, è semprenelle primissime posizioni in ogni Na-tional. Anzi, si può dire che abbia coltomeno di quanto avrebbe potuto e che ilsuo ruolino di marcia, comunque ecce-zionale, avrebbe potuto essere anchemigliore se un infortunio di caratteremedico e una decisione arbitrale assur-da, non avessero compromesso due suepossibili vittorie in una Spingold ed inuna Vanderbilt.

Le prossime stagioni bridgisticheamericane si presentano come stagionitra le più avvincenti ed emozionanti disempre. Oltre a quella di Cayne infatti,almeno altre due squadre, quella di Mo-naco Zimmerman, con i Fantunes, Hel-gemo, Helness e Moulton e quella diNickell, con i Meckwell, Katz e… gran-de colpo di mercato, Levin e Weinstein,sono squadre che potrebbero vincereMondiali ed Olimpiadi e che garanti-ranno spettacolo e suspance nei prossi-mi National. A proposito della squadraNickell, con l’uscita di scena di BobHamman, si può parlare della fine diun’era. Superbob infatti, è da più diquarant’anni ai vertici assoluti del brid-ge mondiale ed il giocatore più vincen-te di tutti i tempi. Nella squadra Nickell,giocando prima con Bobby Wolff, poicon Paul Soloway ed infine con Zia, ha

REISINGER 2011

Alberto Benetti

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vinto di tutto e di più e la sua uscitadalla scena del Grande Bridge non puònon essere considerata come la fine diun epoca. Levin e Weinsten, che rim-piazzeranno Hamman e il suo ultimocompagno, Zia, sono attualmente, Meck-well a parte, la miglior coppia america-na, ma anche per loro, come per chiun-que altro, sarà davvero dura non farrimpiangere Superbob.

Malgrado qualche riga fa abbia dettoche non vi avrei annoiato rispiegando-vi cos’è il B.A.M. e quindi la Reisinger,per parlare delle due mani che mi hafornito Versace, devo ricordare che inquesto particolare tipo di competizionein ogni singolo board viene assegnatoun punto alla squadra che ottiene il ri-sultato migliore e mezzo punto alle duesquadre in caso di risultato identico neidue tavoli. Questo indipendentementedall’entità del guadagno ottenuto nelboard. Senza questa precisazione nonsi spiegherebbe perché Ver-sace eLauria, nei due board che seguono, sisiano avventurati in contratti di slam asenz’atout potendo giocare in entrambii casi dei ben più comodi slam a colore.A senz’atout lo slam vale quel diecinoin più che potrebbe rivelarsi decisivo.

TANTO L’ATTACCO SARÀ QUADRI

� 8 5� A K Q J 8 6 5� J 2� Q 3

� 9 6 2 � Q 10 4 3� 4 � 9 5� Q 10 6 4 � A 9 8 7 5� J 9 8 7 2 � K 4

� A K J 7� 10 7 5� K 3� A 10 6 5

OVEST NORD EST SUD

passo 1� passo 2�passo 3� passo 3�passo 4� passo 6 SA

Il 3�di Lauria indica un colore chiu-so. A questo punto Versace sa che 12prese con atout cuori dovrebbero esse-re sul tavolo (in realtà non lo sarebberocon le carte della difesa invertite). Al-fredo si concentra quindi sul colore diquadri e valuta che l’attacco dovrebbeessere in questo colore sia nel caso cheOvest possegga l’Asso sia che questosia in mano ad Est. Perché Ovest do-vrebbe attaccare con l’Asso di quadri?Perché stiamo giocando un Board AMatch e quindi non tirarsi l’Asso diquadri potrebbe costargli carissimo nelcaso Sud riuscisse a fare 13 prese neglialtri 3 colori. Quindi… 6 SA. Come pre-visto infatti Ovest, Bessis figlio… attac-

ca quadri. La Dama di picche sta dovedeve stare e perciò si arriva a 12 prese(7 cuori, 3 picche, una quadri e una fio-ri) e alla conquista del punto in palio.

LA FACEVO LO STESSO

� A K Q 4� K Q 8 7 5� Q 9� J 6

� 10 9 8 7 6 � J 3� J 10 5 2 � 9� 10 5 � K J 6 3� 7 4 � Q 10 8 5 3 2

� 5 2� A 6 5� A 8 7 4 2� A K 9

OVEST NORD EST SUD

– – 2� 2SApasso 3� passo 3�passo 4SA passo 6�passo 6SA

Il 2�di apertura è una sottosottoa-pertura, il 3�di Nord è transfer. Il suosuccessivo 4SA dà la 5/4 cuori/picchein mano da slam (3 picche sarebbe statatexas per 3SA e 3SA una 5/4 nobilesenza visuale di slam). Stavolta è Lo-renzo a decidere di giocarsi lo slam aSA invece che a cuori per il solito moti-vo del diecino. È stata la mano più spet-tacolare della Reisinger e quella dellaquale si è parlato di più. Anche EricRodwell le ha dedicato un articolo af-fermando però una cosa inesatta.

Vediamo com’è andata nella realtà.Ovest, Piekarek, ha attaccato fiori per ilFante di Nord, la Dama di Ovest, Smir-nov, e l’Asso del dichiarante. Alfredoipotizza giustamente che Ovest, per averaperto con quel niente che si ritrova,non può avere una 6/3/2/2 ma, verosi-milmente, una 6/4 fiori/quadri. A que-sto punto tira l’Asso di cuori e vedecadere il 9 in Est. Se le cuori sono 3/2,con tre prese a fiori praticamente giàfatte (via impasse al 10 di Est), si è giàarrivati a 12. ma se le cuori sono 4/1?Comunque Alfredo, per ora, fa una gio-cata che non pregiudica nessuna lineafutura. Gioca piccola quadri verso il 9.Est entra di Fante e rigioca quadri. “Inun duplicato normale, ora sarebbe tuttoda indovinare”, mi dice il buon Versa-ce, “ma in un B.A.M. non esiste al mon-do un Ovest che, col Re di quadri inmano, stia basso senza esitare (sempreper il solito motivo che quella di Re diquadri potrebbe essere l’unica presadella difesa). Quindi dovendo sceglieretra le cuori divise ed il Re di quadripiazzato, ho optato per quest’ultima so-luzione”. La Dama di quadri del mortofa presa, fiori al 9, Asso di quadri ed

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Est, a sei carte dalla fine, non può tene-re il 10 quarto di picche e Fante/10terzi di cuori e quindi, squeezzato…imbussola. Rodwell nel commentare lamano, fa notare che Est avrebbe battutola mano tornando fiori. Infatti Alfredo,scrive Rodwell, sarebbe potuto andareal morto a picche e di lì giocare la Da-ma di quadri, ma ad Ovest sarebbe ba-stato non coprire per impedire al di-chiarante di realizzare il contratto. “Mimeraviglio che un analista del livello diEric”, dice Alfredo, “non abbia notatoun particolare: ovvero che la secondacarta che ho giocato, è stata l’Asso dicuori. Nel momento in cui l’ho tirato,ed ho visto cadere il 9 in Est (il 10 o ilF sarebbe stato lo stesso), ho deciso che,in mancanza di altre soluzioni, avreigiocato per le cuori 4/1. Quindi avreipreso il ritorno a fiori e avrei giocatocuori al 7 se Ovest fosse stato basso e,se avesse messo il 10 o il Fante, sareirientrato in mano superando la Damadi quadri con l’Asso e rifacendo l’im-passe al 10 di cuori arrivando così a 12prese”.

NON IMITATELI E NON INVIDIATELIVe lo dico subito: tutte le volte che

voi deciderete, magari in un mitchell,di giocare 6SA invece di uno slam acolore, andrete irrimediabilmente sottoprendendo uno zero mentre chiaman-do e mantenendo slam a colore, avrestepreso il 90%. Questi Campioni quindi,guardateli, ammirateli se vi va, ma nonimitateli. E non invidiateli nemmeno.Perché se è vero che questi due hannola fortuna di essere nati col dono di es-sere dei superdotati del bridge, è altret-tanto vero che, trovandosi nella Roma-gna appenninica e dovendo pranzare,anziché andare in cerca di una trattoriadove gustare cappelletti in brodo, taglia-telle al ragù, castrato e grandi bolliti,cercano un postaccio dove mangiarepesce rigorosamente congelato. Il buonDio quindi, nella sua infinita Giustizia,da una parte ha dato e dall’altra ha tol-to. A chi ha dato il dono del Bridge, hatolto quello del Gusto. �

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D all’8 al 16 Dicembre, Pechino haospitato i giochi della prima edi-zione degli Sport Accord World

Mind Games, una manifestazione di ec-cezionale prestigio, la quale si propo-neva di portare all’attenzione dei me-dia internazionali gli sport della mente.

Per far questo, è stata organizzata unaimponente copertura di tutti i mezzi diinformazione, a cominciare dalla tele-visione, presente con centinaia di ad-detti, cinque stazioni fisse (una per ognisport), innumerevoli cameramen per ri-prese mobili, e molti giornalisti che an-davano in giro a realizzare interviste. Iltutto inviato intorno al mondo in tem-po reale, grazie a due camion attrezzatiper la trasmissione via satellite.

Le competizioni di Scacchi, Go, Da-ma e Xiang Qi (Dama Cinese) sono co-minciate ancor prima della cerimoniadi apertura, mentre il Bridge è iniziatoil giorno dopo, con la gara a squadre, laprima delle tre previste.

Nel complesso, il programma preve-deva un torneo a squadre, uno a cop-pie, ed un individuale, nelle due cate-gorie Uomini e Donne (per rispettare ilregolamento olimpico, nessuna signorapoteva giocare tra gli uomini, e quindiniente “Open”, come invece d’abitudi-ne). Quattro squadre per categoria sonostate invitate: Cina, Norvegia, Olanda eUSA tra gli uomini, e Cina, Francia, In-ghilterra e USA tra le donne. Origina-riamente, la squadra italiana avrebbe do-vuto partecipare al posto dell’Olanda,ma, sfortunatamente, l’invito è stato de-clinato.

Una volta esaurito il torneo a squa-dre, gli stessi componenti delle forma-zioni in gara hanno poi giocato a cop-pie, e poi nell’individuale.

Il montepremi era impressionante,mai visto nel nostro sport: ben 250.000€ complessivi.

A squadre, si giocavano due gironi al-l’italiana di 16 smazzate per incontro,seguiti da una finale di 48 smazzate trale prime due, e altrettante per il bronzo.Dopo i primi tre giorni, le ventiquattrocoppie – tre per squadra e quindi dodi-ci per settore – si sono impegnate perulteriori due giorni in una gara, appun-

to, a coppie (quattro “giri” completi diventidue smazzate, movimento barome-tro, due mani contro ciascuna delle al-tre, per complessive 88 smazzate). In-fine, tutti i giocatori hanno giocato due,ulteriori giorni in un individuale (mo-vimento barometro, tre smazzate in cop-pia con ciascuno degli altri, in tre ses-sioni di 24, 24 e 21 smazzate).

La “Capitale del Nord” (della Cina),traduzione letterale di Beijing – Pechi-no – ci ha accolto per l’occasione conun cielo terso e brillante, illuminato daun bel sole tanto lustro quanto inutile:la temperatura, infatti, ha invariabil-mente oscillato tra un massimo di 0 gra-di nelle ore diurne, fino a scendere a –8durante la notte. Se a questo aggiunge-te un vento tagliente, che, specie nei pri-mi giorni, ha soffiato incessante quantola bufera che strazia i lussuriosi dell’in-ferno dantesco, capirete quanto pocoattraente sia stato mettere il naso fuoridal Beijing International ConventionCenter (BICC), dove si sono svolte tuttele competizioni di questa prima edizio-ne dei Giochi.

Inoltre, per quanto allettante potessesembrare l’ambiente esterno, l’apparen-za non ingannava solo per quanto ri-guarda la temperatura: giusto quattrogiorni prima di arrivare a Pechino, l’al-lerta smog è stata tale da costringere leautorità cittadine a cancellare la bellez-za di 160 voli, nella speranza di ridurrealmeno un po’ la quantità di polveri sot-tili nell’aria.

Insomma, la città era l’equivalente diquei predatori che sanno farsi partico-larmente seducenti, solo per rivelare inmaniera letale la loro natura al momen-to opportuno.

All’interno del BICC, le sale erano ti-rate a lustro ed infiocchettate da milleaddobbi a ricordare i molti sponsor. Ol-tre al Bridge, anche per le altre disci-pline erano previsti previsti montepre-mi da favola, del tutto sconosciuti inprecedenza a questi sport. Alla fine, in-fatti, i vari atleti si sono spartiti un tota-le complessivo di 1.800.000 €!

Nel Bridge, erano presenti nella lorocategoria tutte le più forti giocatrici delmondo, e tutte nella migliore formazio-

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ne possibile – ma non così si può diredegli uomini. L’Italia, infatti, pur invi-tata, ha rinunciato a partecipare, laNor-vegia, priva dei suoi quattro gioca-tori di punta, era solo una pallidissimaimitazione della macchina da guerrache, vincendo la Bermuda Bowl aShanghai nel 2007, si era meritata l’in-vito. Ad essa si aggiungevano una for-mazione americana che, pur buona,non valeva che il quinto/sesto posto traquelle che gli USA possono schierare,ed una Ci-na, padrone di casa, capacediverse vol-te di arrivare ai quarti difinale di competizioni mondiali, mamai nulla più. L’unico peso massimo ingara era quindi l’Olanda; i freschi cam-pioni del mon-do di Veldhoven, invita-ti proprio al po-sto nostro, ci hannosostituito anche nel ruolo di grandifavoriti, visto che si presentavano nellaformazione tipo.

In attesa che i campionissimi comin-ciassero le loro ben retribuite fatiche, siè giocato a bridge in altro ambito!

Il sindaco di Pechino in persona, altoquadro del Partico Comunista, che a-veva come compagni di squadra famo-si campioni locali (tra questi, il cam-pione mondiale a coppie di Verona2006, Fu Zhong), ha invitato una rap-presentativa della WBF ad un duplica-to nel dopo cena. Io ho avuto come com-pagno il Presidente Rona, mentre JoséDamiani – il predecessore di Gianarri-go ed attuale Presidente dell’IMSA – haavuto in sorte la delegata cinese nel-l’executive della WBF, Shen Ze Lan.

Al tavolo, l’atmosfera è stata assai cor-diale, ma abbastanza irreale era il con-torno: una buona ventina di cameriere,segretarie, interpreti e quant’altro cir-condava i due tavoli, pronta ad obbedi-re ad ogni sospiro, mentre tutti gli altidignitari di Sport Accord, a loro volta,hanno trovato necessario intervenire.

Io e Gianarrigo abbiamo portato unprimo score al peggio pari, ed un se-condo decisamente buono, ma ci siamoritrovati a perdere entrambe le frazionidi 12 smazzate, causa i pessimi risulta-ti dell’altra sala. Dal match, vi regalo unproblema dichiarativo molto carino.

Queste le vostre carte in Ovest, nella

Maurizio Di Sacco

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posizione di tutti in zona:

�A10765 �A3 �KJ10 �A65

Primo di mano, aprite di 1ª, e la lici-ta prosegue così:

OVEST NORD EST SUD

1� passo 1SA 2�passo passo 2� 3�3� passo 4� passo

Qual è la vostra scelta adesso?Ebbene, quella giusta è 4�, perché

così arriverete almeno al piccolo slam,mancato in entrambe le sale, ma l’ob-biettivo è il grande, perché queste era-no le carte di Est:

�J �K8765 �A876543 �–

Il giocatore cinese in Est è saltato a5�su 3�, mentre quello WBF in Ovest(non vi rivelerò il peccatore) ha detto lestesse 5�su 4�. Poiché Est non avevasentito la cue bid a�, e aveva la manoforte avversaria a sinistra, entrambi gliinterpreti sono passati. Pari e patta.

SquadreNella fase di qualificazione, l’Olanda

ha avuto un cammino da schiacciasas-si, approdando alla finale con quasi dueturni di anticipo. Dietro, con la Nor-vegia ultima staccata, USA e Cina si so-no fronteggiate nell’ultimo incontro par-tendo da una posizione di parità, cosìche il match era un vero e proprio spa-reggio (il meccanismo era fatto appostaperché ciò accadesse). Gli americanihanno vinto di 8 IMP un incontro dalpunteggio ingannevolmente basso: i ci-nesi hanno avuto qua e là diverse occa-sioni di ribaltare il risultato, senza riu-scire ad afferrarne alcuna.

Tra le donne, le statunitensi, partite arazzo nella prima giornata, hanno unpo’ rallentato la corsa, ma hanno anco-ra vinto agevolmente. Le francesi, inve-

ce, detentrici della Venice Cup, secon-de a metà gara, sono lentamente affon-date. All’ultimo turno, così come nel-l’open, da terze che erano hanno avutola chance di incontrare le seconde, leinglesi. Le transalpine dovevano vince-re di almeno 26 IMP, ma hanno personettamente, e così le fresche campio-nesse del mondo in carica sono rimastefuori dalla lotta per l’oro.

Da questa prima parte della competi-zione, vi regalo una bella mano, rac-contata da Brian Senior sul bollettinocol titolo di “infido olandese”.Mettetevi al posto di Chris Willen-ken,in Sud, e giocate 3SA. Questa la mano:

OVEST NORD EST SUD

Verhees Rosenberg van Prooijen Willenken– passo passo 1SA3� contro passo 3�passo 3SA fine

� Q 8 3� 5� A Q 6 5 2� K 6 4 3

� A J 7 4 2� A J 4� K J 3� J 8

Louk Verhees ha attaccato col K�, esul 6 del compagno (conto) è tornatocon il 10�dopo che Sud, come è ov-vio, ha filato. L’americano, ragionandoche non poteva permettersi di far pren-dere Est se Ovest avesse avuto il K�(perché Est sarebbe tornato a�, affran-candole), ha messo il K, ma Ricco vanProoijen ha vinto con l’A, ed è puntual-mente tornato a�. L’A, per una�dalmorto, ed era tempo di immaginare unaposizione vincente.

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Il podio dello “Squadre Uomini”

Le�dovevano essere in qualche mo-do bloccate, altrimenti la difesa le avreb-be incassate, e poiché c’era la possibi-lità di raggiungere una posizione di mes-sa in presa se Est avesse avuto cinque�e tre �, Chris ha sfilato le�osser-vando bene gli scarti. Van Proo-ijen habuttato una �, e poi una�. E ora?

Willenken si è convinto che Riccofosse partito con quattro carte in cia-scuno dei neri – altrimenti perché maiavrebbe scartato una�? – e dopo avercontinuato con una�al J trattenendo ilrespiro, ha visto cadere il 10 a sinistra.Il J�ora, per la pianificata messa inpresa, ma questa era la mano completa:

� Q 8 3� 5� A Q 6 5 2� K 6 4 3

� 10 9 � K 6 5� K Q 10 9 8 7 3 � 6 2� 9 8 � 10 7 4� 10 9 � A Q 7 5 2

� A J 7 4 2� A J 4� K J 3� J 8

Van Prooijen ha letto perfettamente ipiani dell’avversario, ed ha piazzato lasua stoccata nel finale!

Entrambe le finali hanno avuto pocastoria: i detentori della Bermuda Bowl,che partivano a +16, hanno triturato gliavversari nel primo tempo, vinto per71-13, e dopo una piccola rimonta ame-ricana, hanno concluso con un terzo tem-po perentorio, finendo con oltre 100IMP di vantaggio, 178-76.

Le signore a stelle e strisce hanno an-ch’esse passeggiato: partite a –3, hannovinto di 29 il primo tempo, perso di 9 ilsecondo, e chiuso con un sorprendente88-22 il terzo, per finire sul 166 a 77.

Nelle due finaline per il bronzo, tragli uomini la Norvegia, fino a quel mo-mento incapace di alcunché di buono,ha smentito i detrattori (me stesso, inparticolare) battendo 130 a 100 i padro-ni di casa.

Tra le donne, terza piazza alla Cina,capace di battere la Francia per 92 a 64,in quello che è stato l’incontro, dei quat-tro, dal punteggio più basso.

Dalla finale maschile, vi faccio vede-re una mano classica: dove qualunqueprincipiante realizzerebbe facilmente ilsuo contratto, ed anzi si stupirebbe mol-to che si possa andare sotto (o meglio,penserebbe che all’altro tavolo c’è qual-cuno ancora più scarso di lui!), un esper-to può invece cadere (e ci sono dei casidove “deve” cadere, quando la linea digioco migliore fallisca).

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� A 5 4 3� K 7� A J 6� 10 6 5 2

� 9 6 � K 10 8 7� A Q 9 6 4 3 2 � J 10� Q 7 4 � 10 9 5 2� 8 � K 7 3

� Q J 2� 8 5� K 8 3� A Q J 9 4

OVEST NORD EST SUD

De Wijs Berkowitz Muller Sontag3� passo passo contropasso 4� passo 5�fine

OVEST NORD EST SUD

Willenken Drijver Rosenberg Brink2� contro 3� contropasso 3SA fine

Bas Sebastian Drijver, detto “Bas”, hapreso l’attacco a�, ha fatto girare il 10�ed ha imbussolato richiedendo nove pre-se.

Alan Sontag – due Bermuda Bowl,per lui, nel 1983 e nel 2001 – di presedoveva invece farne undici. Che pro-blema c’è, direte voi, dato che le cartesono tutte messe bene???

Il campionissimo americano, per suasfortuna, è arrivato a vedere, a carte co-perte, ben più in là di quei semplici sor-passi rivelati scoprendo le carte. Al mor-to con il K�, dopo l’attacco ed il ritor-no nel colore, Sontag ha filato il 10�sbloccando il 9, ed ha proseguito conaltri tre giri nel colore, vincendo l’ulti-mo col 5 del morto, raggiunto grazie al4 gelosamente conservato mentre Mullergettava una�.

Da lì, Alan ha mosso una�al J, cosìche dalla licita, e da tutte queste mosse,si è convinto, correttamente, che ci fos-sero quattro�e quattro�alla sua destra.La Q�, dunque, aveva maggiori proba-bilità di trovarsi in Est.

Coerentemente, ha mosso una�perl’A, è rientrato in mano col K�ed haincassato l’ultima atout scartando�dalmorto. Nel finale, Sontag prevedeva cheEst fosse in trappola: scartando�sa-rebbe stato messo in presa al giro dopoe costretto a tornare a ¨, mentre scartan-do�la Q sarebbe caduta.

Quando Bauke Muller ha scartato�,Sud ha coerentemente proseguito conuna�per l’A, ma è rimasto con un pu-gno di mosche in mano. Tuttavia, cha-peu alla giocata d’alta scuola. Come si

7. Sally Brock-Nicola Smith 50.308. Daniele Gaviard-Joanna Neve 49.419. Ling Gu-Yan Lu 48.89

10. Ming Sun-Hongli Wang 48.3611. J. Seamon Molson-Toby Sokolow 47.2712. Fiona Brown-Susan Stockdale 38.25

E ora, un bel controgioco di Fred Gitel-man:

Board 17Dich. Nord - Tutti in prima

� A 5� J 8 7 6 5� J 10 6 4� K 2

� Q 9 4 � 10 3 2� K � A Q 10 9 3� A K Q 8 7 3 � 8� Q 9 7 � Q 6 5 4

� K J 8 7 6� 4 2� 5 2� J 10 8 3

OVEST NORD EST SUD

Hoftaniska Gitelman Charlsen Moss– passo 1� passo2� passo 2� passo2SA passo 3� passo3SA fine

Il patron di BBO non aveva un attac-co molto attraente, e così ha scelto diintorbidare un po’ le acque selezionan-do l’8�.

Il norvegese Hoftaniska ha provato aforzare l’eventuale J di Sud mettendo il10 – una mossa che ha probailità di riu-scita 0 contro un esperto – e se lo è su-perato con il K.

Ovest ha proseguito con quattro giridi�, scartando una�e due�dal mor-to, mentre Moss scartava�. Gitelman siè quindi ritrovato in presa, senza peral-tro esserne entusiasta, ma se l’è cavatabrillantemente, incassando l’A�– per

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dice, l’operazione è riuscita perfetta-mente, ma il paziente è morto!

CoppieTra gli uomini, hanno vinto i cinesi Xu

Hou e Miao Shi, seguiti dai norvegesiThomas Charlsen e Thor Erik Hoftani-ska. Terzo gradino per gli americani FredGitelman e Brad Moss.

Il podio del “Coppie Uomini”Tra le donne, vittoria, dopo un domi-

nio incontrastato, per le campionessedel mondo a coppie in carica, le statu-nitensi Lynn Deas e Beth Palmer. In-contrastato, in realtà, fino a poche manidalla fine, perché in quelle, le seconde,le cinesi Xuefeng Feng e Yanhui Sun sisono avvicinate al punto da scavalcarlecon un turno da giocare. Terze le fran-cesi Benedicte Cronier e Sylvie Wil-lard.

Il podio del “Coppie Donne”Ecco la classifca completa dei due

eventi:

UOMINI1.Xu Hou-Miao Shi 54.892. Th. Charlsen-Thor E. Hoftaniska 54.303. Fred Gitelman-Brad Moss 52.614. Mich. Rosenberg-C. Willenken 51.845. Bauke Muller-Simon de Wijs 51.706. Sjoert Brink-Bas Drijver 50.827. Glenn Groetheim-Ulf H. Tundal 49.098. Artur Malinowski-A. Rasmussen 48.399. Ruoyang Lian-Haojun Shi 48.07

10. R. van Prooijen-Louk Verhees jr 47.3411. David Berkowitz-Alan Sontag 45.5512. Jie Li-Jing Liu 44.50

DONNE1. Lynn Deas-Beth Palmer 55.842. Xuefeng Feng-Yanhui Sun 54.953. Bened. Cronier-Sylvie Willard 52.134. Heather Dhondy-Nevena Senior 51.895. Veronique Bessis-Cath. D’Ovidio 51.656. Irina Levitina-Kerry Sanborn 51.00

Il podio dello “Squadre Donne”

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togliere dal morto la carta in questo co-lore – e poi tornando ancora a�, col 7!

Se è facile mettere il 9 vedendo lecarte, lo è molto meno al tavolo, speciedopo la sequenza di carte scelta da Nord.Hoftaniska ha dunque vinto con l’A, edha proseguito con una�per il J, la Q eil K. �da Nord, ed uno speranzoso A diOvest, che rigiocando il colore speravadi obbligare Sud a tornare nella for-chetta a�del morto, ma Moss aveva so-lo carte nere. –1, e top assoluto per NS.

IndividualeIn assenza di mani di un qualche in-

teresse – cosa del resto normalissima inquesto tipo di competizione – vi offrole sole classifiche finali:

Considerazioni finaliConcluso il torneo individuale del brid-

ge, e terminati in contemporanea anchegli altri sport, è calato il sipario sui gio-chi dei primi Sport Accord World MindGames, una manifestazione che ha regi-strato un grande successo di pubblicoin giro per il mondo, grazie all’impo-nente copertura mediatica, che ha fattosì che notizie comparissero su tutti ipiù importanti giornali del globo, sumolte televisioni (tra cui la CNN e laBBC), ed un gran numero di siti web.

Lo spirito dell’evento era quello di

unire i partecipanti nel comune amoreper la pratica a livello sportivo di tuttigli sport della mente, e l’obbiettivo, misento di dirlo, è stato pienamente rag-giunto. I partecipanti delle varie disci-pline, infatti, hanno spesso girovagatoper le sale che ospitavano sport diversidal loro, e molte sono le amicizie nate.

Un vero peccato che l’Italia mancassecompletamente dall’elenco dei parteci-panti, specie nel bridge, dove occupia-mo una posizione di prim’ordine, e do-ve la nostra rinuncia ha fatto scalpore.In assenza degli atleti, avevamo comun-que una rappresentanza di rilievo alivello organizzativo, e non solo nel brid-ge (General Manager chi vi scrive, e ITManager Duccio Geronimi), perché ita-liani sono alcuni membri di primo pia-no di SportAccord, e molti dirigenti del-l’organizzazione – che ha sede a Lo-sanna – parlano la nostra lingua. Quasiitaliano è poi José Damiani, ex presi-dente della WBF – ora al timone c’è Gia-narrigo Rona – e presidente dell’IMSA,l’organizzazione al centro dell’evento,che, nato in Corsica, parla perfettamen-te la lingua di Dante.

Speriamo che nel caso della prossi-ma edizione, già programmata per il2012 o 2013, sempre a Pechino, ci sia-no dei nostri atleti a rappresentarci, nelbridge, come negli altri giochi.

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Il podio del “Coppie Donne”

Il podio dell’“Individuale Uomini” Il podio dell’“Individuale Donne”

Il podio del “Coppie Uomini”

1. Chris Willenken 56.522. Jie Li 55.363. Brad Moss 55.224. Alan Sontag 53.914. Arild Rasmussen 52.916. Michael Rosenberg 52.617. Fred Gitelman 52.467. David Berkowitz 52.469. Sjoert Brink 51.30

10. Bauke Muller 51.1611. Miao Shi 50.7212. Simon de Wijs 50.00

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O E

Dalla dichiarazione e dal gioco pote-te ragionevolmente ricostruire le manidei difensori e pertanto, comeLindqvist riuscite a ottenere brillante-mente la desiderata decima presa. Eccoil finale a cinque carte:

� –� J 7� K � Q 9

� 9 � –� 8 5 4 � A Q 9 3 2� – � – � A � –

� –� K 10 6� –� 5 4

Incassate il 9 di picche comprimendoinesorabilmente Sud tra cuori e fiori (aproposito, siete mai stati compressi inun colore composto dal 5, dal 4, dal 3 edal 2 ??): se scarta una cuori gli cedeteuna cuori; se scarta una fiori, incassatel’Asso di fiori pulendo la sua mano egiocate una cuori superando di misurala carta fornita da Nord mentre Sud, inpresa, deve ritornare nella forchetta dicuori.

AIl norvegese Geir Helgemo ha racconta-

to a Stelio Di Bello, spesso è in Norvegiaper ragioni di lavoro, questo grande slamda lui giocato in un duplicato.

� K J 10 8 5 � A 9 7 6 2� A � K 6 5 4 3 � K 2 � A 3� A 7 5 4 2 � 3

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD1�1 2�2 2SA3 passo3�4 passo 3�4 passo3�4 passo 4�4 passo4SA5 passo 5�5 passo6�7 passo 6�8 passo7� fine

1) quinta maggiore; 2) bicolore, cuori e un minore; 3) fit a picche forzante a partita; 4) cue bid; 5) Assi? 6) due, ma senza la Donna di picche; 7) lunghezza delle picche? 8) quinte.

Nord attacca con il Re di fiori, Sudseguendo con il Fante.

Vinto con l’Asso, come impostate ilvostro gioco?

Se le atout sono 2-1 non esiste alcunproblema, tre fiori le tagliate e una lascartate sul Re di cuori. Ma se le picchesono 3-0 dovete non solo catturare laDonna terza, ma dovete trovare anche ilmodo per ottenere la tredicesima presa.

Come proseguite?

Considerata la bicolore di Nord èragionevole ipotizzare in Sud l’even-tuale Donna terza e pertanto sarebbegiusto incassare l’Asso di picche perpoi eventualmente sorpassare laDonna. Così giocando, però, catturere-ste la Donna terza in Sud, ma vi rimar-rebbe il problema di ottenere tutte leprese.

Qual è allora il vostro piano digioco? Quali mani ipotizzate in Norde Sud?

Il Fante di fiori fornito da Sud viinduce a localizzare in Nord sei fiori ealmeno cinque cuori. Escludete poi chepossa avere una o due picche in quan-to Sud con otto o nove quadri nonsarebbe certamente passato sul 2SA diEst.

Bene, sin qui avete ragionato comeHelgemo. Adesso non vi resta altro dafare che ottenere tredici prese.

Come continuate?

In presa con l’Asso di fiori, entrate almorto con l’Asso di quadri e intavolateil sei di picche lisciandolo (!) quandoSud segue con il 3. Bingo! La vostraanalisi era proprio giusta perché Nordscarta una fiori.

Come proseguite?

Ecco la mano al completo:

� J 10 9 8 2 � A 7 6� 8 5 4 � A Q 9 3 2 � A 2 � 8 4 3 � A 10 6 � K J

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUDLindqvist Brogeland– passo 1� passo1� contro surcontro1 2�2� fine1) appoggio terzo a picche

Nord attacca con l’8 di fiori, terza oquinta migliore e il Fante del morto fapresa. Anche qui, ovviamente, il vostroproblema non è quello di mantenere ilcontratto, ma di fare quante più presepossibile.

Come impostate il vostro gioco?

Rientrate in mano con l’Asso di qua-dri e intavolate il Fante di picche per laDonna, l’Asso e il 4. Quindi giocate unsecondo giro di picche. Sud prende conil Re, Nord seguendo, e ritorna conDonna e 10 di quadri che voi tagliate.

Come proseguite?

Giocate fiori per il Re, Nord seguen-do con il 7, e picche per il 10, Nordscartando una quadri, raggiungendoquesta situazione:

� 9 � –� 8 5 4 � A Q 9 3 2� – � –� A � –

Nove prese sono a vostra disposizio-ne. Intravvedete la decima?

� Q 5� J 7� K J 9 7 6� Q 9 8 7

� J 10 9 8 2 � A 7 6� 8 5 4 � A Q 9 3 2� A 2 � 8 4 3 � A 10 6 � K J

� K 4 3� K 10 6� Q 10 5� 5 4 3 2

Pietro ForquetPasso a passo: confrontando il vostro gioco con quello dei campioni.

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� –� Q J 9 7 2� Q J � K Q 10 9 8 6

� K J 10 8 5 � A 9 7 6 2� A � K 6 5 4 3 � K 2 � A 3� A 7 5 4 2 � 3

� Q 4 3� 10 8 � 10 9 8 7 6 5 4� J

Rimasti felicemente al morto con il 6di picche, ripetete il sorpasso a picchegiocando il 2 per l’8 e incassate il Re diquadri e l’Asso di cuori. Ecco la situa-zione a sette carte:

� –� Q J 9 7 � –� Q 10 9

� K J 10 � A 9 7 � – � K 6 5 4 � – � –� 7 5 4 2 � –

� Q � 10 � 10 9 8 7 6 � –

Come Helgemo intavolate il Re dipicche mantenendo il vostro impegnocon una compressione altalena. SeNord scarta una fiori restate in manocon il Re di picche e proseguite confiori taglio, cuori taglio e fiori taglioaffrancando la mano; se Nord scartauna cuori, superate il Re di picche conl’Asso e proseguite con cuori tagliofiori taglio e cuori taglio affrancando ilmorto.

Stelio ha sottoposto telefonicamentequesto problema a Claudio Cuccoresee Claudio, dopo averlo risolto, me lo hagirato. Ma io, come potete vedere dallamano che segue, da me giocata circa…mezzo secolo or sono e pubblicatanel mio “Gioca con il Blue Team”,conoscevo bene il tema di questo gran-de slam e non ho avuto difficoltà neltrovarne la soluzione.

Successivamente Claudio ha incon-trato al circolo Enrico Guerra e gli hasottoposto lo stesso test. Dopo averriflettuto un poco Enrico ha spiegato:“Asso di quadri, due sorpassini a pic-che, Re di quadri e Re di cuori. Quindipresento il Re di picche: cosa scartaNord?”

A questo punto Claudio ha interrottola sua inchiesta e il giorno dopo hatelefonato a Stelio raccomandandoglidi riferire a Helgemo che…. qui aNapoli quando siamo impegnati in

grandi slam del genere noi non li gio-chiamo, ma mettiamo le carte sul tavo-lo reclamando il contratto!

Lo slam da me giocato tanti anni orsono? Ve lo descrivo sinteticamente:

� –� J 10 9� A Q J 10 8 � A K J 5 4

� A K Q J 10 8 � 9 6 4 3� K Q 4 � A 8 6 � 9 7 3 2 � K 5� – � Q 8 7 6

� 7 5 2� 7 5 3 2 � 6 4� 10 9 3 2

Est-Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUDForquet Garozzo– 1� passo passocontro 3� contro passo3� passo 4� passo4� passo 5� passo6� fine

Nord attacca con l’Asso di fiori. Conl’Asso di quadri sicuramente in Nord loslam sembra sul tavolo, ma quandodopo aver tagliato intavolate l’Asso dipicche Nord scarta.

Come proseguite?

Anche qui lo slam può essere mante-nuto grazie a una compressione altale-na. Questa volta non avete alcun sor-passo da effettuare, spero però cheabbiate avuto cura di tagliare alto l’at-tacco a fiori. In tal caso potrete mano-vrare in modo da raggiungere il seguen-te finale:

� –� –� Q J � K J

� J 8 � 9 6 � – � –� 9 7 � –� – � Q 8

� 7 � 7 � –� 10 9

Giocate l’otto di picche. Quindi: seNord scarta quadri, restate in mano etagliate una quadri; se Nord scarta fiori,superate l’8 di picche con il 9 e tagliateuna fiori.

A

Nel corso della selezione americanaper l’ultimo mondiale è stato giocatoquesto 4 cuori.

� 8 � K 9 6 4� 10 8 6 5 � A K J 9� A Q 7 6 � K 10 9� Q 6 5 4 � 9 2

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUDStansby Hamman Martel Ziapasso passo 1� passo1� contro 2� 3�4� passo 4� fine

Nord attacca con il 2 di picche.

Cosa giocate dal morto?

Probabilmente, come è normale in uncaso del genere, avete optato per unapiccola in quanto il Re, successivamen-te, potrebbe costituire una minaccia.Giusto, ma quando in Nord è seduto ungiocatore del calibro di Bob Hamman,sempre capace di tendervi sottili tra-nelli, di normalità non si può proprioparlare. E voi, come Lew Stansby per-tanto decidete di impegnare il Re. Maquesta volta l’attacco è di assoluta rou-tine e Zia Mahmood, superato conl’Asso, ritorna con il 2 di cuori per il 5,la Donna e l’Asso.

Come proseguite?

Tagliata una picche, rientrate almorto con il Re di quadri, tutti seguen-do con scartine. Quindi tagliate inmano un’altra picche, Sud seguendocon il 10 e Nord con la Donna dopo unaevidente esitazione.. EvidentementeHamman si è sbloccato temendo unamessa in presa nel colore. Ecco la situa-zione:

� – � 9� 10 � K J 9� A Q 7 � 10 9� Q 6 5 4 � 9 2

Come continuate?

Se le quadri sono 3-3 potete mante-nere il vostro impegno eliminando leatout e incassando le ultime tre quadri,ma il passo iniziale e il successivo con-tre lasciano ritenere che a quadri Nordsia corto.

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Ecco infatti la smazzata al completo:

� Q 7 5 2� Q 7� 3 2� A J 10 7 3

� 8 � K 9 6 4� 10 8 6 5 � A K J 9� A Q 7 6 � K 10 9� Q 6 5 4 � 9 2

� A J 10 3� 4 3 2� J 8 5 4� K 8

Stansby continuò con due giri dicuori Nord scartando una fiori. Ecco lasituazione:

� 7 � –� 3 � A J 10 7

� – � 9� – � 9� A Q 7 � 10 9� Q 6 5 � 9 2

� J � –� J 8 5 � K 8

Se adesso giocate il 10 di quadri conl’intenzione di lisciarlo, Sud può difen-dersi superando con il Fante e bloccan-do così il colore. Prevedendo questadifesa Stansby incassò anche la suaultima atout scartando una fiori. Sud,che doveva conservare il controllodelle quadri e delle picche, fu costrettoa liberarsi di una fiori. Se lo avesse fattocon l’8 conservando così il Re secco,Stansby avrebbe continuato con 10 diquadri-Fante-Asso, 7 di quadri per il 9e fiori. Quindi. se Nord avesse lasciatoSud in presa con il Re, questi, dopoaver incassato il Fante di picche, sareb-be stato costretto a consegnare a Ovestla sua ultima quadri. Se Nord avessesuperato il Re con l’Asso, la Donnasarebbe divenuta vincente.

Ma sul 9 di cuori Zia Mahmoodsbloccò il Re di fiori e il contrattodivenne infattibile.

Voi, forse, avete fatto meglio diStansby. Nella situazione a otto cartepiù sopra descritta anziché continuarecon due giri di cuori avete giocato unafiori per ridurre il conto. Se la difesaritorna a cuori per impedirvi il tagliodella quarta picche del morto (qualsia-si altra mossa non migliora la situazio-ne della difesa) prendete e incassate

un’altra atout pervenendo al seguentefinale:

� 7 � –� 3 � A J 10

� – � 9� – � 9� A Q 7 � 10 9� Q 6 � 9

� J � –� J 8 5 � 8

Incassate il 9 di cuori mentre Suddeve liberarsi della sua ultima fiori,Scartata una fiori, giocate il 10 di qua-dri per il Fante e l’Asso, rientrate almorto con il 9 di quadri e proseguitecon il 9 di picche. (colpo del trampoli-no). Sud. in presa con il Fante, deveritornare a quadri per la vostra Donna.

ANella stessa eliminatoria Bobby

Levin è stato il protagonista di quest’al-tro contratto di 4 cuori.

� Q 5 � 7 2 � K 5 4 3 � A Q J 10� A Q J 2 � 10 9 7� A Q 2 � 10 9 6 5

OVEST NORD EST SUD1� 1� contro1 passo4� fine

1) garantisce quattro cuori e un minimo di seipunti

Nord incassa i due onori maggiori dipicche, Sud seguendo con il 6 e l’8 edal terzo giro continua con l’8 di cuori.

Vinto con il 10, come impostate ilvostro gioco?

Per verificare la disposizione delleatout incassate anche il Fante di cuori.Nord scarta una picche.

Come proseguite?

Lasciate passare il 10 di quadrirestando felicemente in presa. Quindiproseguite con quadri per la Donna,tutti seguendo con scartine.

Come continuate?

Rientrate al morto con la Donna dicuori, Nord scartando un’altra picche egiocate un terzo giro di quadri per cau-telarvi dal Re quarto in Sud, Ma Sud ha

Pietro Forquet iniziato con il Re di quadri terzo.

Vinto con l’Asso di quadri, comepensate di poter mantenere il vostroimpegno?

Ecco la smazzata al completo:

� A K J 10 4 3� 8� 8 5 3� K J 7

� Q 5 � 7 2� K 5 4 3 � A Q J 10� A Q J 2 � 10 9 7� A Q 2 � 10 9 6 5

� 9 8 6� 9 7 6 2� K 6 4� 8 4 3

E questo è il finale:

� J 10 � –� –� K J 7

� – � –� K � A � J � –� A Q 2 � 10 9 6 5

� 9 � 9 � –� 8 4 3

La dichiarazione vi lascia ricostruireesattamente le mani dei difensori. Il Redi fiori è certamente in Nord per duemotivi: il primo perché senza il Re difiori Nord sarebbe intervenuto con 2picche; il secondo perché se Sud oltreal Re di quadri avesse avuto anche ilRe di fiori, sul contre di Nord avrebbesicuramente aumentato a 2 picche.

Pertanto, come Levin, intavolate laDonna di fiori mentre Nord, in presacon il Re, deve ritornare a fiori o intaglio e scarto a picche.

Facile? Forse, ma al secondo tavoloun forte giocatore come Steve Robinsoncadde di una presa con la seguentelinea di gioco. Vinto con il Fante dicuori il ritorno di Nord, proseguì conquadri per la Donna, cuori per il mortoe dieci di fiori lisciato. Nord prese conil Fante e ritornò a quadri. il dichiaran-te superò il Re con l’Asso, rientrò almorto con un terzo giro di cuori ed ese-guì senza successo il sorpasso al Re difiori.

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ANord-Sud in zona, in Ovest al posto

del norvegese Erich Stabell raccogliete:

�AQ97643 �A7 �87 �Q3.

Sud apre di 1 quadri.

Cosa dichiarate?

Come Stabell saltate a 4 picche, ma ladichiarazione non finisce lì. Eccone ilseguito:

OVEST NORD EST SUD– – – 1�4� passo passo contropasso 5� 5� controfine

Nord attacca con il 2 di quadri in parie dispari ed Est mostra le sue carte:

� A Q 9 7 6 4 3 � K 10 8 2� A 7 � 10 6 3 2� 8 7 � K� Q 3 � A 9 7 5

Sud prende con l’Asso di quadri e ri-torna con la Donna di cuori.

Prendete o lisciate?

Supponiamo che, come Stabell, abbia-te deciso di lisciare. Nord segue con il5, Supponiamo ancora che Sud ritorni:A) con il Fante di picche, Nord seguen-do; B) con il Fante di cuori, Nord se-guendo con l’8.

Come continuate nei due casi?

Ecco la smazzata al completo:

� 5� 9 8 5� J 9 6 5 2� J 10 6 4

� A Q 9 7 6 4 3 � K 10 8 2� A 7 � 10 6 3 2� 8 7 � K� Q 3 � A 9 7 5

� J� K Q J 4� A Q 10 4 3� K 8 2

La dichiarazione e il gioco vi lascianoricostruire abbastanza esattamente lamano di Sud: tutte le carte alte, com-preso il Re di cuori che ha cercato dinascondere, sono certamente in suopossesso, e la sua distribuzione dovreb-be consistere in una 1-4-5.3 o in una 1-3.5.4. Quindi:

A) In presa al terzo giro con l’Asso dipicche, tagliate una quadri e incassate

altri cinque giri di atout pervenendo alseguente finale:

� –� 9� –� J 10 6

� 6 � –� A � 10 6� – � –� Q 3 � A 9

� –� K J� –� K 8

Come Stabell sul 6 di picche scartateil 9 di fiori, mentre Sud è compresso: sescarta fiori, continuate con fiori perl’Asso e cuori; se scarta cuori, prose-guite con Asso di cuori e fiori.

B) Il ritorno di Fante di cuori non viconsente di impostare il suddetto giocodi compressione per mancanza dei ne-cessari collegamenti, tuttavia potete man-tenere il vostro impegno ricostruendola disposizione delle cuori. Entrati almorto con una picche intavolate il 10di cuori forzando a taglio il Re e cattu-rando nello stesso tempo il 9. Sul 6 dicuori vincente scartate poi la vostraseconda fiori.

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Contratto imperdibile quindi?

No se avete lisciato la Donna di cuo-ri. In tal caso se Sud prosegue con il 4di cuori il contratto non può esseremantenuto.

Contratto infattibile allora contro lamigliore difesa?

No se al secondo giro aveste supera-to la Donna di cuori con l’Asso. In talcaso la difesa non avrebbe potuto batte-re il vostro impegno. Tagliata la secon-da quadri, avreste continuato a picchesino a raggiungere questo finale:

� –� 9� –� J 10 6

� 6 � –� 7 � 10 6� – � –� Q 3 � A 9

� –� K J� –� K 8

Sul 6 di picche scartate il 6 di cuorimentre Sud per conservare secondo ilRe di fiori si libera del Fante di cuorisperando nella Donna di fiori in Nord.Ma tale carta è nella vostra mano ed algiro successivo, in presa con il Re dicuori, Sud deve ritornare a fiori conce-dendovi così le ultime due prese.

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Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD1� 3� 4� fine

Nord attacca con il Re di picche Sudseguendo con il 7.

Come impostate il vostro gioco?

La situazione non è affatto rosea per-ché oltre alla picche e alla fiori duequadri sembrano due inevitabili per-denti.

Come pensate di poter cedere una so-la quadri?

Se Nord ha iniziato con l’Asso di

quadri secco o secondo. eliminate leatout, potreste vincere giocando unapiccola quadri verso il morto. Se Nordsegue con una scartina impegnate il Ree lisciate un secondo giro di quadri.

Tutto ciò, però, è soltanto teoria inquanto il 3 picche di Nord vi lascia esclu-dere la possibilità di trovare l’Asso diquadri nella sua mano.

Comunque, vinto l’attacco con l’Assodi picche, giocate un secondo giro nelcolore che Nord vince con il 10 mentreSud segue con il 5. E qui accade che ilritorno di Nord vi apra nuovi orizzonti:Nord, infatti, intavola il Fante di qua-dri.

Come continuate adesso?

Se Nord è ritornato da Fante secondoil gioco vincente è quello di forzare l’As-so con il Re e successivamente sorpas-sare il 10 di quadri di Sud.

Vedete un’altra possibilità?

Come Gustavsson, però. ritenete piùprobabile che il 10 di quadri sia inNord e pertanto seguite dal morto conuna piccola prendendo con la Donna.

Qual è dunque il vostro piano di gio-co?

Ecco la smazzata al completo:

� K Q J 10 6 2� –� J 10 8 7� J 4 2

� A 9 3 � 8 4� K Q J 6 3 � A 10 8 4 2� Q 9 6 � K 5 2� 5 3 � A 7 6

� 7 5� 9 7 5� A 4 3� K Q 10 9 8

Tagliate alto la terza picche e prose-guite con quattro giri di atout perve-nendo alla seguente situazione:

� Q� –� 10 8� J 4

� – � –� 6 � –� 9 6 � K 5� 5 3 � A 7 6

� –� –� A 4� K Q 10

Quando incassate la vostra ultima atoutNord si trova sotto pressione: se scartal’8 di quadri, proseguite con il 6 di qua-dri per il 10, il Re e l’Asso affrancando

così il 9, mentre se scarta una fiori suc-cessivamente Sud non può evitare lamessa in presa a fiori.

Pertanto Nord si libera della Donnadi picche. Come Gustavsson scartate al-lora il 6 di fiori mentre Sud cerca di di-fendersi scartando il Re di fiori. Ma ora-mai il contratto è imbattibile. Al girosuccessivo giocate fiori e quando Nordper il suo meglio segue con il 4 prende-te con l’Asso. Sud è senza difesa: sesblocca la Donna di fiori mettete Nordin presa con il Fante di fiori costrigen-dolo a ritornare a quadri; se non sisblocca la messa in presa funziona sudi lui.

A

Espen Lindqvist, anni 25, è uno degliastri nascenti del fertile bridge norvege-se. Le due mani che seguono, da luigiocate in un recente torneo internazio-nale a coppie, a compagno col già fa-moso Boye Brogeland, ci danno un sag-gio del suo talento.

� A Q 5 4 3 � J 10 2� A 4 � Q 9� A K 5 3 � 9 7 6 4� 4 3 � K Q 8 6

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUDLindqvist Brogeland1� passo 1SA passo2� passo 2� passo3� passo 4� fine

Nord attacca con il 10 di quadri, Sudseguendo con il 2.

Come impostate il vostro gioco?

Vinto con l’Asso, giocate fiori verso ilmorto. Nord prende con l’Asso e ritor-na con il 7 di picche.

Qual è il vostro piano di gioco tenutoconto che il Re di picche è probabil-mente situato in Sud?

Sul ritorno a picche di Nord avetecura di seguire dal morto con il 2 e noncon un onore: il Re di picche può esse-re secco mentre se è secondo o terzopotrete sempre catturarlo dopo essererientrati al morto. Sul 2 di picche Sudsegue con il Re. Vinto con l’Asso, entra-te al morto con il Fante di picche equando Sud scarta una cuori, il 5, vicompiacete per la mossa da voi effet-tuata al giro precedente: se aveste mec-canicamente impegnato uno dei due ono-ri del morto adesso vi sareste ritrovaticon una inevitabile perdente di picche.

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Pietro Forquet

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di quadri e quadri nel tentativo di af-francare la quarta quadri.

Come vedete, però, le quadri nonerano 3-2 e pertanto la suddetta mano-vra avrebbe limitato a dieci le vostreprese.

Ma l’attacco di 10 di quadri di Norde il suo mancato ritorno nel colore unavolta in presa con l’Asso di fiori vi in-duce ad assegnare a Sud quattro quadri.Inoltre gli scarti di Sud lasciano loca-lizzare nella sua mano il Re di cuori.

Pertanto, come Lindqvist, in presa conil 10 di picche, decidete di incassare ilRe e la Donna di fiori scartando unaquadri. Quindi rientrate in mano ta-gliando l’ultima fiori del morto rag-giungendo la seguente situazione:

� 9� J 8 7 6� –� –

� Q � –� A 4 � Q 9� K 5 � 9 7 6� – � –

� –� K 10� Q J 8� –

Sulla Donna di picche scartate unaquadri mentre Sud per conservaresecondo il Re di cuori deve scartare unaquadri. Proseguite allora con due giri diquadri obbligando Sud a concedervil’undicesima presa con il forzato ritor-no a cuori.

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Bene, dieci prese sono a vostra dispo-sizione, ma trattandosi di un torneo acoppie non sarebbe male ottenerne unaundicesima.

Come proseguite?

Incassate anche il 10 di picche, Sudscartando il 2 di cuori.

Come continuate?

Dopo aver fatto il vostro piano di gio-co esaminate la smazzata al completo:

� 9 8 7 6� J 8 7 6� 10� A 10 5 2

� A Q 5 4 3 � J 10 2� A 4 � Q 9� A K 5 3 � 9 7 6 4� 4 3 � K Q 8 6

� K� K 10 5 3 2� Q J 8 2� J 9 7

Un gioco allettante, in presa al mortocon il 10 di picche, sarebbe stato quel-lo di rientrare in mano con l’Asso dicuori, eliminare l’ultima atout di Nord,incassare il Re e la Donna di fiori scar-tando il 4 di cuori e proseguire con Re

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PRECAUZIONI

Misure restrittive per mariti nervosi

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S ud gioca 4 picche dichiarate nelsilenzio avversario con attacco di4 di fiori e queste carte in linea.

� A 7 6 5� 5 4 3� A 5 4� A K J

� K J 10 9 2� A 7 6� 3 2� 10 9 8

Alla vista del morto il dichiaranteprende atto che per mantenere il con-tratto deve effettuare il sorpasso allaDonna di fiori e catturare quella d’a-tout. Per un semplice gioco di sicurez-za a protezione della Donna di fiorisecca in Est, Sud impegna sull’attaccol’Asso ed Est segue con una cartina. Aquesto punto, prima di muovere le a-tout, per vedere come muoverle secon-do chance Sud può attenersi alle pro-babilità a priori di divisione delle re-stanti picche in E-O che sono riportatein tabella 1 dove sono indicate con x letre carte “non-Donna” considerate equi-valenti.

Tabella 1. Probabilità a priori (in %)di divisione di un resto di quattro cartecostituite dalla Donna e da tre carteequivalenti

Ovest Est Probabilità(%)

Qxxx – 4,78– Qxxx 4,78Qxx x 18,66x Qxx 18,66Qx xx 20,34xx Qx 20,34Q xxx 6,22xxx Q 6,22

Battendo l’Asso e il Re si vince contutte le 2/2 (40,68%) e le 3/1 con Donnasecca (12,44%), per un totale di 53,12%.Battendo l’Asso e muovendo poi picco-la al Fante si vince con Donna seccaovunque (12,44%), con Donna secondain Est (20,34%) perché evidentementenon effettueremo il sorpasso e con Don-na terza in Est (18,66%), per un totaledi 51,44%. Quindi 1,7% di probabilitàa favore della battuta.

Questo – è bene ribadirlo – a bocce fer-me, cioè prima d’aver toccato le atout.In pratica però Sud attacca questo colo-re battendo un pezzo, poniamo sia l’As-so, e se vede che tutti hanno rispostocon cartine, deve cancellare dalla pre-cedente tabella le prime due e le ultimedue righe perché in questa mano sonoda escludere le distribuzioni iniziali4/0 e 3/1 con la Donna secca. E quandoprosegue con piccola al Fante e vedecadere da Est l’ultima cartina di picche,deve pure escludere dalle possibili di-visioni a priori quelle nella terza e sestariga della tabella.

A questo punto, per valutare le pro-babilità del sorpasso e della battuta, ildichiarante può applicare il computodei posti liberi in quanto è a conoscen-za della posizione di tutte le carte delcolore d’atout tranne quella di interes-se, precisamente due in Est e una invest. Quindi i posti liberi sono 11 in Este 12 in Ovest e ciò comporta (12/23) x100 = 52,17% di probabilità di trovarela Donna nella mano con più posti libe-ri, cioè Ovest, e il complemento a 100%,cioè 47,83%, di trovarla nella manocon meno posti liberi, cioè Est.

Nell’evoluzione delle probabilità apriori a quelle a posteriori dopo tre pre-se si è così passati dall’1,7% al 4,34% afavore della battuta. Si deve notare chequeste differenze tra le due linee di gio-co sono indipendenti dalla dislocazio-ne delle nove carte di picche tra Nord eSud (tabella 2) perché questa non in-fluenza la probabilità a priori di divi-sione del resto di quattro carte tra Ested Ovest.

Tabella 2. Altre distribuzioni in Nord-Sud delle nove carte di picche mancan-ti della Donna

(a) (b) (c)KJx Axx Ax

Axxxxx KJxxxx KJxxxxx

(d) (e)xx x

AKJxxxx AKJxxxxx

In (a), (b) e (c), dopo la battuta dell’As-so quella del Re offre sempre qualchechance in più del sorpasso alla Donna(53,12% – 51,44% = 1,7% ca a priori).In (d) la battuta di Asso e Re offre lostesso 1,7% di probabilità in più rispet-to alla battuta dell’Asso seguito dal sor-passo e a maggior ragione in (e) la bat-tuta di Asso e Re è preferibile al sor-passo alla Donna al primo giro che offresolo ca 45% di probabilità favorevoli.Un altro punto che però molti giocatorifanno più fatica a “digerire” è che lalinea di gioco della battuta mantiene ilsuo vantaggio su quella del sorpassoindipendentemente dalla divisione deglialtri colori che completano le mani diNord e di Sud.

Ad esempio, con le 26 carte-linea dientrambi gli schemi seguenti, nel con-tratto di 4 picche con lo stesso attaccodi Donna di cuori e con avversari sem-pre passati in licita, non è che la pre-senza di singoli nella seconda manorenda più probabile una Dama terzasulla linea E-O.

Cattura della Donnain un resto di 4 carte

Giampiero Bettinetti

N

S

N

S

N

S

N

S

N

S

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�Axxxx �Axxxx�AK �A�xxx �xxxx�xxx �xxx

�KJxx �KJxx�xxx �Kxxx�Axx �x�AKQ �AKxx

Non è quello che troviamo in casanostra che influenza la divisione di unresto nella dimora del nemico bensì ladivisione di altri colori della quale ve-niamo a conoscenza dall’attacco e dallaprosecuzione del gioco (oltre che dallalicita precedente). Come esempio sup-poniamo che sull’Asso di fiori impe-gnato sul 4 di fiori d’attacco della manoiniziale compaia da Est, invece dellacartina, la Donna di fiori. Siccome nes-sun difensore al mondo giocherebbequesta carta se non fosse obbligato, ildichiarante deduce che le fiori sono di-

vise 6-1 e in questa situazione la divi-sione del resto delle quattro carte dipicche (e quindi della Donna d’atout)sarà ben diversa da quella che si trovanella precedente tabella. È possibile cal-colare le nuove probabilità che gover-nano la divisione delle quattro piccheuna volta accertata la divisione 6-1 del-le fiori, ma da un punto di vista praticoil dichiarante le può stimare attraversoil computo dei posti liberi, tenendopresente che nel calcolo rientra ancheil colore di fiori in quanto la sua distri-buzione è completamente nota nono-stante un solo giro nel colore. In parti-colare, esaminando la situazione dopola prima presa che ha rivelato sei cartedi fiori in Ovest (13 - 6 = 7 posti liberia sinistra) e una fiori in Est (13 - 1 = 12posti liberi a destra), le probabilità ditrovare la Donna di picche in Est sono12 x 100/(12+7) = 63,16% e il comple-mento a 100 (36,84%) rappresentaquelle di trovarla in Ovest. Dopo la bat-tuta dell’Asso di picche (tutti rispondo-no con cartine escludendo la 4/0 e la3/1 con Dama secca iniziali) e picchedal morto su cui Est gioca l’ultima car-

A carte visteContratto: 5�Attacco: �A e �6

Est taglia e torna piccola cuori

SOLUZIONE

Re di cuori, fiori per l’Asso, quadri taglio, cuori per la Da-ma, fiori per il 10, Asso di cuori.

Il finale:

� –� –� 7 5� K 7

� J 10 � –� – � 9 7� K 9 � Q� – � J

� 9 5� –� –� Q 6

Sud intavola la Dama di fiori e affranca il colore scartato daOvest. (Se Ovest scarta quadri, Sud supera la Dama di fioricon il Re).

“Deep Finesse” ci ha dato... una mano.

NO E

S

� K Q� K Q� A 7 5 4 3� K 7 5 4

� A J 10 8 6 3 � 7� 10 8 6 � 9 7 4 3 2� K 9 8 2 � Q J 6� – � J 9 8 2

� 9 5 4 2� A J 5� 10� A Q 10 6 3

NO E

S

Il problema a doppio morto per solutori abili e... pazienti.

NO E

S

N

S

N

S

tina in circolazione (escludendo cosìanche la Dama inizialmente seconda inEst o terza in Ovest), nella mano di Estpossiamo contare 13 – (1 fiori + 2 pic-che) = 10 posti liberi e in quella di O-vest 13 – (6 fiori + 1 picche) = 6 posti li-beri. A questo stadio del gioco le pro-babilità di trovare la Donna di picche inEst sono 62,5% e quelle di trovarla inOvest 37,5%, cosicchè il sorpasso suEst ha quasi il doppio di probabilità(1,67 a 1) di risultare vincente rispettoalla battuta. �

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Avrete certamente notato che in que-sta puntata quasi tutte le mani propostesono in competizione. I relais sono unagran bella cosa ma molto più frequente-mente ci si trova ad affrontare dei pro-blemi in cui l’avversario non vi usa lacortesia di mettere solo cartellini verdi.

Occorre quindi avere dei buoni ac-cordi anche in questo caso.

Vediamo come hanno risposto gliesperti ai quesiti proposti che, per inci-so, derivano tutti da mani reali.

Quiz n° 1: Dich. Nord - Tutti in zonaIn Sud avete:

�AK105 �J �KQ986 �A104

OVEST NORD EST SUD– passo 2�* ?

2� = sottoapertura

Risposta Solutori Partecipanti Quot.passo 10 117 1002SA 6 67 803� – 82 10

Anni fa questo sarebbe stato un non-problema. Il passo sarebbe stato unani-me. Adesso inizia a manifestarsi la ten-denza a ridurre i “trap pass” a favore dientrare presto in licita, manifestandosubito i valori posseduti. La maggioran-za (10) opta per il passo sperando di po-ter poi trasformare l’eventuale controdi riapertura del partner. In mancanza,contano di incassare qualche down li-scio dove non si fa manche. Sono ben 6i giocatori che invece optano per la lici-tadi 2SA nonostante il “difetto” a cuo-ri. Vediamo quali argomenti offrono.

Mortarotti (2SA): “Due alternative,2SA o passo. La prima più adatta in tor-neo a squadre, la seconda in un mitchell”.

Pulga (2SA): “Il minore dei mali”.Catellani (2SA): “Meglio mentire su

una carta a cuori che su 16 P.O”.Mariani (2SA): “Preferisco entrare su-

bito”.Personalmente preferisco 2SA ma mi

adeguo alla maggioranza dando il mas-simo punteggio al passo.

Quiz n° 2: Dich. Nord - N/S in zona

In Sud avete:

�K5 �KQ6 �863 �KJ1095

NORD EST SUD OVEST1� passo 2� passo2� passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.2� 8 49 1003� 8 234 702SA – 16 103� – 6 10

Si può notare che molti, troppi esper-ti non leggono il sistema!!

Ritengo comunque che in questamano, anche giocando il naturale“della nonna”, 2�sia la licita da prefe-rire. Ancora non sappiamo se saràmeglio giocare a picche, a cuori, a SA oanche a fiori.

2�lascia tutte le strade aperte (pen-so sbagli di grosso chi ritiene che im-ponga il colore) mentre 3�chiude sen-za beneficio gli spazi dichiarativi. Chidichiara 3�o non commenta proprio oafferma: “Non vedo altre possibilità”,

“Che altro?”, hmmmm.Steve Hamaoui (3�):... ma suggeri-

sce che sarebbe meglio poter dire2�(non ha letto il sistema!).

Mortarotti (2�): il suo commentoriassume tutto quanto c’è da dire: “Leg-gendo le regole del sistema non si devefare altro che dire 2�. Adottando inve-ce le regole della logica e di buon sensosi dovrebbe dire 2�. Avendo intenzio-ne di inserire un gadget, si opterà per2�. In ultimo la mia personalissimaopinione è che 2�sia la licita da fare”.

Concordo al 100%.

Quiz n° 3: Dich. Ovest - Tutti in primaIn Sud avete:

�8 �64 �KJ873 �KQ965

OVEST NORD EST SUD1� contro passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.2� 12 156 1003� 1 4 903� 1 29 802� 2 52 302� – 41 10

Abbiamo una mano interessante masembrano mancare strumenti idonei perdescriverla.

La grande maggioranza degli esperti(12) opta per 2�, pienamente consape-voli che si tratta di una grossa sottolici-ta ma nutrendo la speranza che, man-cando così tante carte di picche all’ap-pello, la dichiarazione non finirà qui.Sembrano purtroppo sottovalutare il pro-blema al secondo giro. Dichiarare 3�sarà ancora ampiamente insufficiente,4 �mostrerebbe forse meno punti epiù distribuzione mentre altre licite dif-ficilmente chiarirebbero le 5 carte di fio-ri. Ma forse mi sta sfuggendo qualcosa.

La dichiarazione di 2�non mi piaceper nulla. Riusciremo sì a mostrare pun-ti, poi le quadri, poi le fiori ma... nonvedo come ci si fermerà prima di man-che. Siamo sicuri che questa mano siaabbastanza forte per forzare a partita? Ame non sembra.

Mortarotti (3�): inizia con una licitache fornisce un’informazione solo par-ziale della distribuzione ma descrive be-ne la forza della mano. Se la licita pro-segue, si prepara a dichiarare le fiori.

Biondo (3�): per mostrare una bico-lore minore (licita considerata anche daGuerra, e la migliore secondo me).

Non mi risulta fare parte del sistemama l’idea mi piace.

Dichiariamoin Quinta Italiana

Regista: Rodolfo Cerreto

Giullare Gina

Quando si suggerisce diattaccare con una dama

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Quiz n° 4: Dich. Ovest - E/O in zonaIn Sud avete:

�64 �AQ6 �AQJ976 �82

OVEST NORD EST SUDpasso passo 2�* 3�passo 3� passo ?

2* = sottoapertura nobile o bil. 18-20

Risposta Solutori Partecipanti Quot.3SA 13 141 100passo 2 136 304� 1 48 204� – 27 20

Il voto plebiscitario (13) per 3SA con-tro due esperti che passano ed uno chedichiara 4�fa pensare ad un problemainsipido. Purtroppo i commenti noncon-sentono di comprendere quali equanti esperti ritengano la dichiarazionedi 3� forzante (come a me parrebbeovvio) oppure non forzante (come alcuniesperti che comunque dichiarano 3SAsembrano fare capire). Quasi tutti con-cordano che il compagno avrà normal-mente 5 sole carte di picche, tranne for-se...

Gabriella Olivieri (4�): mancanocom-menti ma, anche a voler considera-re la dichiarazione non forzante, non èmeglio tentare la manche invece di lan-guire a livello 3 nel fit 5-2?

Catellani (passo): non esclude 3SA mapreferisce segnare a 3�(ottimista o pes-simista?)

Di Bello (3SA): pensa che sia difficilefare 4 e spera in un attacco cuori.

Guerra (3SA): “Nord ha un po’ dipunti, 5 picche e un po’ di fit a quadri.Spero che abbia anche qualcosina a fio-ri”. Analisi perfetta, speranza delusa!

Gavelli e Mariani (3SA): “Difficil-mente peggiore di un passo a 3�”. Con-cordo.

Nella mano reale, il compagno ha 5�,4�, 3�, 1�, l’avversario è in rever aSA.

Si fanno 5�; si cade a 3SA ma solocon l’attacco a fiori; a 3�occorre giocarecon molta attenzione per mantenere.

P.S. alcuni lettori si sono lamentati che2 multicolor non fa parte del sistema.Spiacente ma gli avversari non sonotenuti a giocare il nostro sistema.

ra, previ gli accordi del caso, di dirne 3.�

Quiz n° 6: Dich. Sud - N/S in zonaIn Sud avete:

�3 �KQ962 �A75 �A532

OVEST NORD EST SUD1� contro passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.2� 7 58 1003SA 6 188 60passo 3 69 20

Inizio subito dal commento di...Gavelli (3SA): “Il passo è fuori di-

scussione”. Lo condivido pienamente.Le intermedie a cuori sono deboli e lamano è troppo forte in attacco.

Hamaoui (passo): costruisce una ma-no in cui a 1�! si incassa molto e nonsi fa manche (�Axxx, �x, �Kxxx,�Kxxx). Resta da vedere se poi l’av-versario giocherà 1�e non 1�. Unavolta che si sceglie di non passare, me-glio 2�o 3SA? Sette esperti scelgono2�mentre sei preferiscono 3SA.

Personalmente preferisco 2�, ci saràsempre il tempo per dire 3SA, ondenon perdere un possibile slam a fiori.Quale vantaggio ci sia a dichiarare im-mediatamente 3SA non mi è del tuttochiaro. Infatti, le argomentazioni forni-te sembrano improntate ad una certasbrigatività: “Dichiaro quello che pensodi fare”, “Ho i punti necessari per di-chiararli” etc.

Gavelli (3SA): lamenta di non averestrumenti non disponendo della licitadi 2SA forcing. Cosa c’è di sbagliato in2�seguito da 2SA? Si veda infatti…

(NDD: Repetita juvant caro Gavelli...).Garbosi (2�): “In attesa di chiari-

menti alternativi ad una probabile con-clusione a 3SA. Sul quasi scontato 2�del mio, dirò 2SA forzante. Se dovessearrivare 3 �avrei spazi per sondare unpossibile slam. Non gradisco la trasfor-mazione coi valori sottomessi, anche sepotrebbe rivelarsi la scelta migliore, so-prattutto a zone invertite.

Pulga (2�): “Manche quasi certa e pas-sando posso anche perdere slam”.

P.S. - Nella mano reale, 6�era unoslam onesto (Nord ha la settima), battu-to da una pessima distribuzione. La man-che si faceva. A 1�contrato si incassa-va UN down.

Fante alato.

Primo esperimento militaretransgenico di fine 900 perottenere truppe d’assalto

volanti

Rifiutare

Annusare per la secondavolta, quando non si è bencerti se un mazzo di carte

sia da buttare

.�

Quiz n° 5: Dich. Sud - E/O in zonaIn Sud avete:

�AK98 �4 �8754 �7632

OVEST NORD EST SUD1� 2� contro ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.2� 8 35 1003� 1 5 705� 3 47 50surcontro 1 8 403� 1 – 303� 1 109 204� 1 75 20

Mano complicata. Nonostante si ab-biano solo 7 P.O. abbiamo molte presein attacco e non meno di due in contro-gioco. Tre esperti “sbadilano” 5�che,con questa forza di controgioco, non miconvince molto.

La maggioranza (8) sceglie la surlici-ta a 2�che rende maggiormente onorealla mano.

Hamaoui (XX): opta per una licitache esprime la forza in controgioco maforse non fa intuire il fit quarto.

Rossano-Vivaldi (3�): reputano, se-condo me a ragione, che la mano hatroppa forza di controgioco per fare bar-rage, ma scelgono a mio avviso una sot-todichiarazione.

Cedolin&Caviezel (4�): questi invecele quadri le dichiarano a salto. Forse perloro non è barrage che, con due prese dicontro gioco sarebbe inusuale.

Gavelli (2�): mi sembra cogliere be-ne l’essenza della mano: “Buon appoggiocon un paio di levée di gioco. Se nonprende iniziative il mio partner, non fa-rò sacrifici unilaterali su 4�dell’avver-sario, né dichiarerò a livello 4 su 3�”.

Del tutto d’accordo, tranne che per-sonalmente non lascerei giocare 3�mami spingerei a 4�.

Mariani e Moritsch (2�): mostranofit e mano interessante.

Pulga (2�): “Penso di essere più inattacco che in difesa”.

Mortarotti (3�): mi chiedevo comeandasse considerata questa dichiarazio-ne, e se potesse mostrare buon fit e va-lori per il controgioco. Sembra però l’u-nico a considerarla così.

Guerra (2 ): “Intanto dichiaro doveprendo” sembrerebbe una motivazionesulla stessa lunghezza d’onda ma vota2�(siamo sicuri che chieda l’attacconel colore?). Voleva forse votare 3�e siè sbagliato?

Garbosi (2�): anche lui però conside-

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OVEST NORD EST SUDpasso 1� passo 1SApasso 2� passo ?

Quiz n° 3: Duplicato - Tutti in zonaSeduti in Sud avete:

�A762 �65 �93 �AQ1074

OVEST NORD EST SUDpasso 1� passo 1�passo 3� passo ?

Quiz n° 4: Duplicato, E/O in zonaSeduti in Sud avete:

�2 �K62 �A7543 �J1074

OVEST NORD EST SUD– – passo passopasso 1� passo ?

I prossimi QuizRegista:

Paolo Clair

Quiz n° 1: Duplicato - Tutti in primaSeduti in Sud avete:

�4 �KQ75 �A10642 �AQ3

OVEST NORD EST SUD– 1� passo 1�passo 1� passo ?

Quiz n° 2: Duplicato - Tutti in primaSeduti in Sud avete:

�K10 �86 �AQ1093 �9742

Orizzontali1. lo sono le linee di gioco che prendono in considerazione tutte le possi-bilità 8. combinato con altezza e distanza determina la posizione di uncorpo nella sfera celeste. 13. Il presidente FIGB dell’ultimo ventennio 14.Così sono affettuosamente chiamate le superdecorate Marisa D’Andrea eLuciana Capodanno 17. Nuotano in mezzo all’Arno 18. Parola formatacon le lettere iniziali di più parole 19. Precede Negro, quando si tratta dicarte. 21. Iniziali del Twist di Dickens 22. La seconda persona singolareimperfetto del verbo avere 23. Gli estremi del tanga 24. Una similitudine… incompiuta 25. Quando la fa il caffè, vuol dire che è buono 27. Modena28. Embrioni 29. Manovra di controgioco che sacrifica un onore pur di di-struggere un ingresso al giocante 32. Sono anche detti ”alberi del sonno”33. Pari di pera 34. Pretende il canone 35. Il Greggio che costa poco epiace tanto. 36. Così iniziano ogni frase i megalomani 37. Quello filateli-co è realizzato appositamente per manifestazioni specifiche 39. Nomedella Mannelli 40. Fiori di mare commestibili 42. Quello Of Olaz è moltonoto alle signore 43. La calvizie pietosa, che va dove l’uomo non vede 45.Uno stile di pesca che richiede buoni polmoni 47. La bella protagonistaleggendaria della bell’epoque 48. Sciocche, stupide, sconsiderate 51.non è blu, e non è viola 53. Se la barca ne è sprovvista, inutile avere iremi! 54. Basta aggiungere una D, ed ecco l’ allucinogeno number one.56. Il fumetto di Soldino e Nonna Abelarda 57. Quelle… &go sono cateneda neve. 58. I Navy Seals lo sono fino ai denti 60. Mano pari 61.. …staal loft come il top sta allo zero. 63. Nel bridge è sinonimo di …coperta.

Verticali1. Quando il re e la torre si muovono come un sol’uomo 2. Una conven-zione che suggerisce di poter battere il contratto purché il compagno fac-cia un attacco inusuale. 3. Cuneo 4. E con queste, è finita l’acqua. 5. Ledichiarazioni con cui uno stesso giocatore menziona un seme di rango piùelevato del precedente 6. Frazione di Pomezia 7. Rifulgono nei libri di sto-ria 8. Anima poetica 9. Fratello di mamma 10. Lo è se è di moda 11.Chi vi indulge, è penalizzato per gioco lento. 12. …e quali. 15. Un pezzodi meno 16. Si affolla d’estate. 18. Azienda leader nel settore aerospa-ziale mondiale 20. Si collezionano su Facebook 22. Larghi, spaziosi 24.“ …in anno licet insanire” 26. Copricapo da battaglia 27. Quelli ammae-strati fischiano e parlano 28. Firenze 30. Aggiunto a mare è un discretotonno in scatola 31. Sembra un orsetto… ma porta il marsupio 37. Quellebridgistiche non sono truci, ma fanno ugualmente inorridire l’esperto 38.Le vincenti di A97 40. Ventilata, arieggiata 41. Caricare? Lo facevano, incentouno 43. Tra “balla” e “lupi” 44. Istituto Europeo Design 46. Un’ab-breviazione di punti 48. Il sogno del paparazzo 49. Siffatto 50. Dollarisenza capo né coda 52. sono Quadri, ma in un altro gioco 53. Esposizio-ne internazionale dedicata all’informatica e alle nuove tecnologie 54. il …Merenda che piace a tutte 55. Va esposto prima di dichiarare a salto 57.Nel quinto canto del Purgatorio lamenta: “Siena mi fé, disfecemi Marem-ma…” 58. La forchetta più ricca che un colore possa offrire 59. Si pre-mette a un’obiezione.. o a una scusa 62. Mezz’etto.

La soluzione a pag. 63

Quiz n° 5: Duplicato - Tutti in primaSeduti in Sud avete:

�K10854 �62 �J75 �Q83

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 3� passo ?

Quiz n° 6: Duplicato - Tutti in primaSeduti in Sud avete:

�874 �AQ5 �K2 �AQ932

OVEST NORD EST SUDpasso 1� passo 2�passo 2� passo 2SApasso 3SA passo ?

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non siano di molto aiuto. E temo che leuniche considerazioni con un minimodi logica statistica siano che il compa-gno è “lungo” a fiori: fondamentalmen-te perché non ha detto né 3�né 3�.

E visto che in alcune ipotesi il ritor-no a fiori si impone, perché non consi-derare che “avendo più carte in quelcolore”, facilmente là saranno più pro-babilmente presenti eventuali carte chia-ve? E giunti a questa conclusione, perchénon cautelarsi anche da �KQx �Qxx�Kxx �AJxx?

Come? Ma è semplice... tornando diQ�, e, se filata, affrancando le cuori ri-giocandoci. Avendo ancora l’A�comerientro.

Ora, io non so dirvi cosa ci sia, dibuono o di sbagliato, in questo ragiona-mento.

La cruda realtà è che contro di me, altavolo, è stato trovato...

� 10 8 2� 10 8 2� A Q 10 9 5 4� 10

� A 7 6 5 4 � J 3� A K J 7 � 9 5 3� 2 � J 6 3� Q 6 5 � K 7 4 3 2

� K Q 9� Q 6 4� K 8 7� A J 9 8

non spostano i termini del problema...siete ancora in presa... e dovete trovareun ritorno...

E non ci sono, per trovare quella stra-da, cartelli segnaletici appropriati...

E lucean le stelle...Sembra ci basti analizzare solo tre co-

lori, visto che la figura delle cuori inSud l’abbiamo sgamata: �Qxx.

Un fit a quadri sembra probabile, an-che perché in sua assenza non si intui-sce bene come si possa arrivare a fare 9prese… eccoci quindi ad ipotizzare inSud anche�Kxx.

Non è che ci siamo sprecati poi mol-to, e restano al dichiarante almeno ben10 punti, tutti da distribuire nei neri.

Potremmo ipotizzare, giusto come ipo-tesi, �QJx �Qxx �Kxx �AKJx (bat-terebbe il ritorno picche, ma REGALE-REBBE il ritorno fiori), oppure �KQ J�Qxx �Kxx �KJxx (batterebbe ilritorno fiori, ma SOPRAVVIVEREMMOse tornassimo picche).

Ma niente nella vita, e tantomeno abridge, è facile come sembra…

E quindi, perché mai il dichiarantenon dovrebbe avere �Kx �Qxx �KJx�AKxxx, nel qualcaso il ritorno pic-che sarebbe solo la ciliegina sulla torta,e la nona?

Direi che vi ho confuso abbastanza...

Kat for the de...ssolutionTemo che gli indizi, pochi e confusi,

Siete in Ovest, tutti in prima, e difen-dete contro un rocambolesco 3SA...

� 10 8 2� 10 8 2� A Q 10 9 5 4� 10

� A 7 6 5 4� A K J 7� 2� Q 6 5

SUD OVEST NORD EST1SA 2�* 3�(�) passo3SA fine* landy

Attacco: K�

Gli ops giocano “transfer lebensohl”per cui Nord ha mostrato le� in unamano almeno invitante. Sud ha propo-sto 3SA.

Attaccate di K�e il vostro sembramostrarvi tre carte. Dico “sembra” per-ché son tutte storie che è sempre chia-ro cosa il vostro fornisca sui vostri at-tacchi di A o di K...

Però, dato che in licita il vostro nonha detto 3�, e dato che il dichiarantenei nobili ha certamente un fermo, di-rei che potete ora dare il tutto comescontato. Non per la carta fornita dalvostro, ma per tutti i ragionamenti a co-rollario...

Tutti questi neuroni stakanovisti però

Kat for the DefenceMarco Catellani

NO

NO E

S

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S ono anni che parliamo di Stan-dard Italiano, senza venirne a ca-po. Il problema che sta alla base

di questa operazione è semplice: nientedi ragionevole può essere messo in pie-di, se non c’è chiarezza su quale sia iltarget di destinazione. Se si volesse co-struire un sistema da gara che possasoddisfare le esigenze di tutti quei gio-catori già super abituati ad utilizzaregadget, anche complessi, pur di avereuna soluzione ineccepibile per qualsia-si tipo di mano, si intraprenderebbe unlavoro lunghissimo (nessuna soluzionetroverebbe tutti d’accordo) e relativa-mente inutile. Quel tipo di giocatore sagià cosa vuole giocare e cosa no, nonaspetta certo che qualcuno gli propon-ga un sistema: ha già il suo.

Se invece, come è nelle intenzioni, sivuole semplicemente trovare uno “sti-le” di dichiarazione che rispecchi le lo-giche dichiarative naturali e rifugga datutto ciò che è mnemonico, che non ri-chieda “ripasso” prima di sedersi a gio-care, che possa essere tecnicamente ac-cettabile per due partner occasionalicon poco tempo per prendere accordi,allora è un altro discorso e poiché il tar-get di un sistema simile è decisamentemolto più ampio non si tratterà di unlavoro inutile. Ma sia chiaro, bisognadare per scontato che in molte, moltis-sime mani si dovrà essere rassegnati adarrangiarsi, con buon senso e con il ba-gaglio di esperienza e valutazione che,unito a una solida capacità di… fare leprese, sarà la sola arma in più per deter-minare la posizione in classifica.

Le tentazioni che gli esperti hannoavuto sono state tante, e le conosciamobenissimo perché anche noi le abbiamoavute quando abbiamo tracciato le basidella Q.I.

Sono al vaglio degli esperti molte va-rianti strutturali importanti, soprattuttoin merito alle aperture a livello di duee alle aperture bilanciate, allo sviluppodelle monocolori forti dell’apertore, al-le sequenze di indagini del risponden-

te. Ma, poiché ogni variazione struttu-rale importante ha ripercussioni su tut-to il resto, si è pensato che procederecon calma e ponderazione potesse pro-durre un risultato migliore, anche avva-lendosi di ulteriori Test da parte dei Re-gisti nell’anno 2012. Quindi, tra le nu-merose proposte dei diversi Registi, lemodifiche che entreranno in vigore im-mediatamente sono per ora solo tre.

Modifiche al sistema Quinta Italianaper l’anno 2012

1) 2 su 1 Forzante di Manche, ripeti-zione compresa, anche dopo le apertu-re a maggiore. Questa modifica è statacaldeggiata all’unanimità. Indubbiamen-te questa scelta agevolerà il risponden-te con tutte le monocolori almeno damanche, e gli insegnanti nel proporreun’unica definizione.

Conseguenze. Questa modifica cam-bia il “peso” di ogni dichiarazione a co-lore a livello di 3 dopo aver risposto1NT forzante: 1�-1NT-2�-3� dovrànecessariamente rappresentare una mo-nocolore (o una 6-4 con le cuori) di 10-11 punti. Con 4�e una sesta minore,su apertura di 1�, se la mano è Limiteoccorrerà prendere una decisione im-mediata se trattarla come forcing man-che (2 nella sesta) o rispondere 1�.

2) Appoggio con solo tre carte conuna 5431 di Diritto (con �Kxx �x�AQxx �Kxxxx dopo 1�-1� dire-mo 2�. La Q.I. in effetti già lo permet-teva, senza però codificarne lo svilup-po. È innegabile che tale scelta possaportare enormi vantaggi nella competi-zione per il parziale; anche nel caso difit 4-3 la presenza del singolo accantoalla terza produrrà prese comportando-si come un fit quarto. Ma se il Rispon-dente ha mete ambiziose può voler sa-pere se è stato appoggiato con 3 carte ocon 4: dichiarando 2NT (licita comun-que illogica, dopo aver trovato un fit mag-giore) chiederà lumi all’apertore. Le op-

zioni sono semplici e intuitive (pertan-to… imperfette):

– con fit terzo, l’apertore descrive ilcolore quarto che ha a lato (nell’esem-pio: 3�)

– con fit quarto in mano bilanciataminima riporterà a 3 in atout

– con fit quarto e bilanciata massimasi descriverà con 3NT

– con fit quarto e mano minima, 5-4 o6-4, ripeterà il colore di apertura

– con fit quarto e mano sbilanciatamassima farà una Splinter (o dichiarerà4 in atout con la 5422)

Lo sviluppo è strutturato perché il li-vello di manche sia raggiunto solo nelcaso di fit quarto in mano massima, ne-gli altri casi è possibile lo stop a livello3. Il riporto a 3 in atout da parte delrispondente è s.o., e 3NT è sempre agiocare. In alternativa a questa indagineil rispondente, se non è interessato a sa-pere la lunghezza dell’appoggio, puòformulare inviti dichiarando altri colo-ri (stile Trial di lunga) o fare barragerialzando a 3 in atout.

La quarta di Picche ha la precedenzanel caso di fit terzo a Cuori (�KQxx�QJx �AJxxx �x : 1�-1�-1�).

3) Tutte le dichiarazioni a salto delRispondente dopo replica a livello 1 (acolore o a NT) dell’apertore sono invi-tanti, non forzanti; quindi 1�-1�-1�-3� (nel sistema attuale sarebbe bicolo-re almeno 5-5 F.M.) diventa invitante,passabile.

Conseguenze: ogni cambio di colorepoi ripetuto rappresenterà mani forzan-ti di manche (1�-1�-1NT-2�-2�-3�) pertanto bisogna inevitabilmenterinunciare a descrivere le 4-6 deboli,tipo: �Kxxx �xx �x �KJxxxx.

Le modifiche alla Convention Card eal Bignami di Q.I. (Gabriele Gavelli)sono in corso d’opera.

Marina Causa - Gabriele Gavelli - Claudio Rossi

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Quinta ItalianaVersione 2012

Registi:

Rodolfo Cerreto - Paolo Clair - Gabriele Gavelli - Enrico Guerra

Antonio Mortarotti - Ruggero Pulga

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PIANO B DALL’AUSTRALIA(DOWN UNDER)

Questa mano è stata giocata da JohnWignall, vicepresidente della WBF, neltorneo a coppie della Gold Coast. Seamate il bridge e i viaggi, questo even-to è quello che fa per voi. Ottimo livel-lo di gioco, panorami meravigliosi, beltempo e gente simpatica.

Avete:

�AKJ865 �9 �AK843 �K

Aprireste di 2�o di 1�? Entrambehanno i propri fan. Diciamo che optateper 1�su cui il compagno risponde1SA, forzante. Ora potete cominciare adescrivere la vostra mano con un saltoa 3�, forzante a manche, chiaramente.Il partner chiude a 3SA. E ora? Non cre-do che i senza atout siano quello cheavete in mente, ma dovete annunciarela quinta di quadri con 4�o la sesta dipicche con 4�?

Siccome stiamo parlando di una com-petizione a coppie (con il relativo pre-mio per il contratto nobile), diciamoche scegliete di correggere a 4 �. D’al-tronde se su un vostro eventuale 4�ilcompagno dovesse chiudere a 5�nonsareste felicissimi.

Contro le vostre 4�, Ovest attacca fio-ri e vedete:

� 4� K 6 4 3� 9 6 5� A Q J 10 9

� A K J 8 6 5� 9� A K 8 4 3� K

per il taglio di Est e il surtaglio di Sudche ha tirato�AK (cattive notizie). Do-po�AK (buone notizie), Sud ha gioca-to cuori per la migliore delle buonenotizie: Ovest è entrato con l’�A e ciòha garantito un accesso al morto.Questo insperato ritorno per il mortoha messo in ogni caso KO Est che puòanche tagliare una eventuale prosecu-zione fiori, ma a scapito di una presa inatout. Se invece si rifiutasse di tagliareper mantenere la sua forchetta vincentea picche, le quadri perdenti della manoverrebbero scartate sulla sfilata dellevincenti del morto.

Visto che il piano A non è andato abuon fine, il piano B è intervenuto insoccorso.

(ACBL Bridge Bulletin)

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Al tavolo con LarryLarry Cohen Per contattare l’autore

www.larryco.com

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«Suo marito le manda il caffè e le consigliadi uscire a fiori alla mano 7, perché la sua

compagna taglia».

SIMULTANEO“LIGHT... NER”

By Giorgio Levi

Come al solito, contate le perdenti.Con le quadri divise potete sperare dicedere solo una presa in tutto. Aveteuna cuori perdente ma, dopo l’attacco,può essere scartata su una fiori e, perquello che riguarda le atout, con moltafortuna potete trovarle 3-3 con la Damasotto impasse.

Vincete l’attacco al morto per prose-guire nel colore. Brutte notizie. Est ta-glia la seconda fiori con una piccolaatout. Surtagliate e, costretti a muoverele picche di mano, incassate�AK. An-cora brutte notizie: a sinistra è partitocon il singolo di�10, perciò Est è rima-sto con�Q9. Sembra che dobbiate perforza perdere due prese in atout ed altredue nei semi rossi.

Nutrite qualche speranza?Ma certo che c’è ancora speranza. O-

vest, a sinistra, è partito con sei fiori euna picche. Se ha solo due carte di qua-dri avete un’ottima chance. Non è vel-leitario sperare che le cuori siano divi-se 4-4 e assegnare a Ovest la 1=4=2=6.Se ha anche l’�A, siete ancora in pista.Basta incassare i due onori a quadri,per eliminare (così sperate) le carte diOvest nel colore, e poi uscire cuori conl’�A in Ovest (seconda speranza).

Diamo uno sguardo all’intera manoda “down under”:

� 4� K 6 4 3� 9 6 5� A Q J 10 9

� 10 � Q 9 7 3 2� A J 8 2 � Q 10 7 5� Q 10 � J 7 2� 8 7 6 4 3 2 � 5

� A K J 8 6 5� 9� A K 8 4 3� K

Ricapitolando, sull’attacco fiori perl’�A il morto ha proseguito nel colore

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Dich. Sud - Tutti in prima

� A 7 5� K 7 4� 9 8 4� Q 7 4 3

� J 10 2 � 9 3� Q 6 5 � A 10 9 8� K Q 10 5 � 7 6 2� J 9 5 � A 8 6 2

� K Q 8 6 4� J 3 2� A J 3� K 10

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 2� fine

Attacco: �K.

Commento sulla dichiarazione: Nordfa bene ad appoggiare a 2�con quei 9punti bilanciati. Un rialzo è più incorag-giante rispetto alla risposta di 1SA. Disolito quando un colore quinto vieneappoggiato la mano richiederebbe unarivalutazione, ma con la 5-3-3-2 non cipensate nemmeno.

Commento sulla difesa: Sull’attacco diRe da K-Q-(x), con delle cartine al morto,il terzo di mano incoraggia col Fante o conl’Asso e non con il doppio.

Commento sulla difesa #2: Quando ilmorto scende bilanciato, pensate “passi-vo”. Giocate colori sicuri – colori che noncostano prese. Le prese nei laterali nonspariscono. Dove vanno? Quando non c’èuna lunga al morto da affrancare, le levéein difesa non si volatilizzano come perincanto. Pazientate. Rima-sto in presa conil�K, Ovest fa bene a tornare piccola pic-che, uscita più sicura. Se Est ha la Dama oil Re, non avete perso niente, esattamentecome se ha solo cartine. Qualsiasi altroritorno può costare (e costa) una presa.

Commento sul gioco: È routine lisciare

l’attacco di Re avendo A-J-x-(x), nellasperanza di prosecuzione nel colore.

Questa mano è un combattimento pervedere chi può evitare il più possibile diaprire il gioco in nuovi colori. Il di-chia-rante ha sette prese. Probabilmente ne faràotto, ma non è detto.

Dich. Sud - E/O in zona

� K Q J 4� Q 3� K J 4 2� Q 9 4

� 10 7 6 5 � 9 8� 10 9 7 6 � A 8 5 4 2� 10 9 6 � Q 7� K 5 � 8 7 3 2

� A 3 2� K J� A 8 5 3� A J 10 6

OVEST NORD EST SUD

– – – 1SApasso 2� passo 2�passo 3SA fine

Attacco: �10.

Commento sull’attacco: Con due co-lori di lunghezza uguale, entrambi mag-giori, è da preferire l’attacco in sequen-za.

Commento sulla difesa: Est entra conl’�A e torna di�4, quarta carta in ori-gine. È chiaro (quantomeno dovrebbe es-sere chiaro) per Est-Ovest che le cuorisono pronte per essere incassate – a pat-to di entrare in presa!

Commento sul gioco: Otto prese sicu-re: quattro picche, una cuori, due qua-dri e una fiori. Due impasse a disposi-zione per incrementare queste otto pre-se, uno in un colore in cui manca la Da-ma (quadri) e l’altro in un colore in cuimanca il Re (fiori). Quale fare? Quelloche riesce, è chiaro! Scherzino. Quando

c’è la possibilità di due impasse, unomancante di Dama e l’altro mancantedi Re, giocate Asso e Re nel colore sen-za Dama. Se la Signora non vi farà ilpiacere di cadere, fate l’impasse al Renell’altro colore. Per i massimi dellechance.

Dich. Nord - E/O in zona

� A K 5 2� 4 3� K 8� K Q 10 7 5

� Q 8 7 6 � 10 9 4 3� 6 5 � A J 10� J 9 4 3 2 � A Q 10� J 6 � 9 8 4

� J� K Q 9 8 7 2� 7 6 5� A 3 2

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 1� passo 3�passo 4� fine

Attacco: �3 (quarta carta).

Commento sulla dichiarazione: Il sal-to di Sud a 3�è invitante. Pensate adun buon colore sesto con 9-11 punti.

Commento sull’attacco: In assenza diattacchi particolarmente brillanti, il co-lore non licitato rappresenta una sceltaragionevole.

Commento sul gioco: Sud può anchepassare il Re del morto, per mancanzadi alternative e con un barlume di spe-ranza. Non è completamente inusualel’attacco sotto Asso quando il morto hamostrato forza.

Commento sulla difesa: Consideratoche Ovest non può avere più di cinquequadri (attacco di quarta carta), Sud haalmeno tre carte nel colore. Non solo,Ovest dovrebbe avere il Fante di qua-

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Belle figure(Ovvero come muovere i colorisenza macchiare tutto)

Eddie KantarPer contattare l’autorewww.kantarbridge.com

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dri, visto il gioco del Re del morto allaprima presa. Se il dichiarante avesseavuto il Fante, infatti, avrebbe giocatola piccola da Nord. In più l’attacco dipiccola suggerisce un onore e l’unicoonore mancante è il Fante.

Commento sulla difesa #2: Sulla basedi tutti i pregiati ragionamenti espostisopra, Est deve giocare tre giri di quadriper far tagliare il morto. Una volta ac-corciato il morto, Est avrà a disposizio-ne due prese in atout, visto che il gio-cante potrà muovere solo una volta cuo-ri da Nord.

Commento sul gioco #2: Se la difesanon gioca tre giri di quadri, Sud vincescartando una quadri su un onore dipicche e giocando due volte cuori versogli onori della mano, limitando in talmodo ad una le perdenti nel colore.

Dich. Nord - Tutti in zona

� A Q 10 2� A K 6 2� J� A Q J 6

� 7 � 6 5 3� Q J 10 8 � 9 4� Q 10 7 6 3 2 � A 9 8 5 4� 8 5 � 7 3 2

� K J 9 8 4� 7 5 3� K� K 10 9 4

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 3� passo 4�passo 4SA passo 5�passo 6� fine

Attacco: �Q.

Commento sulla dichiarazione: Il sal-to a 3�è una splinter forzante a man-che. Mostra l’appoggio a picche col sin-golo a quadri. 4�è cuebid e 4SA Black-wood a cinque Assi! Sembra strano,perché gli Assi, fino a prova contraria,dovrebbero essere quattro ma, giocandoquesta convenzione, il Re nel colore con-cordato viene promosso al rango di As-so. Ecco perché ci sono cinque Assi! Larisposta di 5�denota un Asso (il�K),e Nord dichiara lo slam aspettandosi inSud i due Re neri.

Se vi piace questa versione della Black-wood, probabilmente gradirete anchela Key Card Blackwood in cui, oltre alRe, si può mostrare anche la Dama nelcolore concordato.

Commento sulla difesa: L’attacco qua-dri avrebbe battuto, ma cuori sembra ab-bastanza normale.

Commento sul gioco: È palese che cisono due perdenti, una quadri e unacuori, ma c’è una chance. Basta sperare

che chi ha l’�A abbia anche meno ditre cuori. Si vince l’attacco, si elimina-no le atout avversarie e le fiori, si incas-sa il secondo onore a cuori (gioco chia-ve) e si esce quadri, colore di ugual lun-ghezza in mano e al morto. Come dalibro Est, avversario con l’�A, ha solodue cuori ed è costretto a uscire quadripermettendo a Sud di scartare la per-dente di cuori e di tagliare al morto.

A-K-x-(x)-(x) di fronte a tre cartine, inun colore laterale, non vuol dire per for-za una perdente, se si gioca ad atout.Come appena visto, ci può essere un’e-liminazione e messa in presa per unsuccessivo taglio e scarto. Bisogna pen-sarci.

Dich. Sud - E/O in zona

� K 7 4 3� Q 10 8� 2� 8 7 4 3 2

� 9 6 � 10 8 5 2� 7 3 2 � 5 4� A J 8 3 � K 9 7 4� A K Q 9 � J 10 5

� A Q J� A K J 9 6� Q 10 6 5� 6

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 2� passo 4�fine

Attacco: �A

Commento sulla dichiarazione: Ovest,pur avendo una buona mano, non haun modo conveniente per entrare in li-cita. Un contro informativo con il dop-pio in un nobile non licitato è (molto)sopra le righe.

Nord fa bene ad appoggiare immedia-tamente invece di annunciare 1�, ri-sposta ambigua e illimitata. Se possibi-le, è sempre meglio dare immediata-mente l’informazione del possesso diuna mano debole.

Commento sull’attacco: Normale. Bi-sogna essere molto coraggiosi per attac-care da un’altra parte quando si hannoA-K-Q-(x) in un colore.

Commento sulla difesa: Ovest deverealizzare che il morto è utile solo edesclusivamente ad una cosa: tagliare lequadri. Le prese a fiori, se ce ne sono,non spariranno. Ovest deve virare inatout e, in presa a quadri, tornare anco-ra atout. A causa del blocco a picche, ildichiarante non può incassare più dicinque cuori dalla mano, un taglio almorto e tre picche. Un down. Senzal’immediato ritorno cuori, invece, il di-chiarante può tagliare due quadri almorto e realizzare l’impegno.

Quando il morto scende con una cor-ta laterale e appoggio in atout è quasisempre indicato il ritorno atout.

Un’ultima cosa. In difesa si dovreb-bero sempre mantenere le lunghezze pa-ri a quelle dei colori del morto. Est nondeve scartare una picche avendo, comeil morto, la quarta nel colore.

Dich. Ovest - Tutti in prima

� K 10 9 7 2� 9 8 6� J 8 2� A Q

� 8 6 5 � A J 4 3� K Q � A J 7� A 6 3 � K 10 9� K J 10 7 2 � 9 8 4

� Q� 10 5 4 3 2� Q 7 5 4� 6 5 3

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Per tutti i prossimi quiz “par” il contrattoè identico ma giocato a scelta nella linea NSoppure EW, e nel caso di più soluzioni a paripunteggio MW (VA), si ritiene esatta la solu-zione che contempla il maggior scarto dipunteggio fra le due linee. Un esempio percomprendere meglio.

Con quale punteggio minimo N/S oppureE/W realizzano 1SA contro ogni difesa?

A parità di punteggio MW, ha valore lasoluzione col minor punteggio in VA:

I Quiz par diCarl’Al8ertoCarl’Alberto Magri

MW = scala punteggio Milton Work(Asso=4, Re=3, Donna=2, etc.)

VA= scala punteggio Valore Assoluto(Asso=14, Re=13, Donna=12, etc.)

Nella mano riportata a fianco il punteggioin MW è pari a 5 (ed il punteggio VA è paria 193). Liberi di cercare, ed eventualmentetrovare, uno scarto maggiore di 5-35 che per-metta la realizzazione del contratto in en-trambe le linee…

Contratto: 1SA/SE - MW/VA 5/193� J 10 9 8 7 6 2� Q 10 9 8 6 4� –� –

� A K Q 5 4 3 � –� A K J 7 5 3 2 � –� – � A K Q 9 7 6 5� – � A K Q 5 4 3

� –� –� J 10 8 4 3 2� J 10 9 8 7 6 2

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OVEST NORD EST SUD

1� 1� 2SA passo3SA fine

Attacco: �Q

Commento sulla dichiarazione: Peralcuni il salto di Est a 2SA in competi-zione è non forzante con 11-12 punti.Altri lo giocano forzante a manche con13-15.

Commento sull’attacco: Quando il part-ner interferisce e gli avversari atterranoa senza atout, attaccate nel colore delcompagno a meno che non abbiate voistessi un palo forte con un ingresso la-terale.

Commento sulla difesa: Questa è unadi quelle mani che si decide alla primapresa! Se Nord non supera la�Q delcompagno, il dichiarante è salvo. Est,infatti, filerebbe l’attacco e Sud non sa-rebbe in condizione di tornare nel colo-re. Così il giocante avrebbe tutto il tem-po necessario a smontare i due pezzi afiori di Nord mantenendo il controllo apicche e finendo addirittura con unapresa in più.

È l’�8 del morto, invece, che per-mette a Nord di superare la Dama e in-sistere nel colore con le picche alte finoad affrancarne tre prima che Est svilup-pi le sue fiori. È una corsa in cui la vit-toria va ai verticali se Nord gioca il�Kalla prima presa.

Commento sul gioco: Se Nord lisciala�Q, Est lo segue con ardore, soppri-mendo a tutti gli effetti la lunga di Nord.

In difesa, se le vostre intermedie ga-rantiscono il superamento senza dannidella probabile corta del compagno, fa-telo! Potrebbe essere un singolo.

Dich. Sud - Tutti in zona

� K 8 4 2� K 7 5� A Q J 10 2� A

� A 9 6 5 � Q J 10 7� 2 � 8� 7 6 4 3 � K 5� K Q J 9 � 8 7 6 5 3 2

� 3� A Q J 10 9 6 4 3� 9 8� 10 4

OVEST NORD EST SUD

– – – 4�passo 4SA passo 5�passo 6� fine

Attacco: �K

Commento sulla dichiarazione: Un’ot-tava robusta senza il punteggio d’aper-tura (meno di 10 punti) va aperta diquattro, non di tre!

Nord controlla gli Assi e chiama loslam. Ci deve essere gioco per 12 presecon quel morto.

Commento sulla difesa: Con K-Q-J inun colore e un Asso a lato, bisogna pri-vilegiare il seme con K-Q-J.

Quando scende il morto Est viene asapere che Ovest ha un Asso in quantoSud ne ha mostrato solo uno in dichia-razione.

Commento sul gioco: Sud ha ben duechance per realizzare il contratto, nonuna sola! Viene in mano in atout emuove picche (non quadri!). Se Ovestha l’�A, l’impasse a quadri non è piùnecessario perché il�K fornirà lo scar-to per la quadri. Se invece Est ha l’�A,l’impasse a quadri è ancora possibile.In effetti così il dichiarante ha due im-passe a disposizione, mentre anticipan-do quello a quadri si andrebbe subitosotto con il Re in Est, anche se l’�Afosse piazzato. Due chance sono megliodi una.

Dich. Sud. Tutti in zona

� A J 7 5 2� K 7 4 3� 3� K J 5

� 6 � 10 8� Q 9 6 � 10 8 5� J 8 7 4 2 � K Q 10 9� Q 8 7 6 � 10 9 3 2

� K Q 9 4 3� A J 2� A 6 5� A 4

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 4� contro 4SApasso 5� passo 5SApasso 6� passo 7�fine

Attacco: �4.Commento sulla dichiarazione: Il 4�

di Nord è splinter, singolo a quadri, for-te appoggio a picche e valori d’apertu-ra. Il contro di Est su una licita conven-zionale è per l’attacco.

Sud ha una mano perfetta per lo slam,senza punti persi a quadri, e quandoviene a sapere dell’ A e dei due Redecide di giocarsela grossa. Molti sisarebbero stoppati al piccolo.

Commento sul gioco: Sud può realiz-

zare il contratto se Est ha la�Q o se O-vest ha quella di�.

Dando per scontato che uno dei dueimpasse riesca, bisogna decidere quale!Quando mancano due Dame e azzecca-re quella giusta vuol dire fare il con-tratto, giocate Asso e Re nel colore piùlungo (cuori). Se la Dama non cade, fatel’impasse nell’altro, il più corto dei due(fiori). Sì, lo so, avreste potuto benissi-mo fermarvi al piccolo slam e realizzar-lo senza tante preoccupazioni su qualeimpasse fare, ma si vive una volta sola.Magari alla prossima occasione.

Ulteriore commento sulla dichiara-zione: Molte coppie usano il salto diret-to da 1�a 4�, 4�o 4�(dopo il passointermedio) per mostrare il singolo, va-lori d’apertura e la quarta a picche. Inrisposta su 1�, invece, le splinter sono3�(e non 4�), 4 �e 4�(sempre dopoil passo del secondo di mano). Il saltodiretto a 4�è naturale e mostra unacaterva di picche con meno dell’aper-tura. Una risposta di 1�seguita dal sal-to a 4�, dopo una rilicita minima del-l’apertore, mostra sempre tante picchema con valori d’apertura.

Dich. Sud - Tutti in prima

� K J 9 5� K 9 7 5� K 7 6 4 2� –

� 6 � 8 7 3 2� Q 10 8 4 � J 2� J 10 9 � A Q 8 5 3� A Q 10 7 5 � 8 4

� A Q 10 4� A 6 3� –� K J 9 6 3 2

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 1� passo 1�passo 3� passo 4�fine

Attacco: �J (guarda il commento sul-l’attacco).

Commento sulla dichiarazione: Nordnon è forte abbastanza per licitare le qua-dri con a lato una o due quarte maggio-ri (ci vogliono almeno 11 punti per ro-vesciare la licita, anche partendo da li-vello 1).

Il salto di Nord a 3�può sembrareconservativo (molti avrebbero chiuso a4�) ma il vuoto nel primo colore delcompagno non è il massimo. Se la forzadel partner è nel vuoto, il vuoto nonvale molto. Se invece è debole, il vuotovale oro.

Commento sull’attacco: Il�J è di si-curo allettante. Un’altra possibilità è l’at-tacco atout, per proteggere la forza a

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NO E

S

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fiori, primo colore del dichiarante, magli attacchi da singolo in atout non so-no in cima alla lista degli attacchi rac-comandati, anche se niente è scolpitonella pietra della verità.

Nella fattispecie l’attacco atout sareb-be stato di gran lunga il migliore.

Commento sul gioco: Con un vuotoper mano si profilano i tagli in croce. Ildichiarante può tagliare quattro quadridal morto e quattro fiori dalla mano,per otto prese, che con Asso e Re dicuori diventano dieci.

E allora dov’è il problema? Il proble-

ma è quello risaputo di incassare le pre-se laterali, prima di lanciarsi nella festadei tagli in croce. Bisogna incassare As-so e Re di cuori. Perché? Guardate lecarte di Est. Se cominciate con i tagli incroce, Est può scartare una cuori sul ta-glio del terzo giro a fiori. Ora non sipossono più fare due prese a cuori.

E non dimenticate di cominciare atagliare con le piccole per poi crescerestrada facendo. Perché mai cominciarecon le alte nei primi tagli?

Dich. Sud. - Tutti in zona.

� A 9� Q 7 5� K J 2� A K 9 4 2

� K J 4 3 � 8 7 6 5� J 10 9 8 � 6 3 2� 8 6 4 3 � 9 7� 7 � Q 10 8 6

� Q 10 2� A K 4� A Q 10 5� J 5 3

OVEST NORD EST SUD

– – – 1SApasso 6SA fine

Attacco: �J

Commento sulla dichiarazione: Nordha 17 punti bilanciati, con una buonaquinta, di fronte all’apertura di 1SA. Sequesto non è abbastanza per lo slam,cos’è? Chi sa, va. E Nord è quello chesa.

Commento sull’attacco: Se siete ab-bastanza fortunati da avere una sequen-za d’attacco contro uno slam, non guar-date in bocca a caval donato, attaccate-ci! Un attacco picche sarebbe ultrater-reno.

Commento sul gioco: Formule di ba-se per i dichiaranti impegnati in uncontratto a senza atout:

(1) Contate le prese sicure al di fuoridel colore che intendete affrancare (fio-ri). Avete una picche, tre cuori e quattroquadri, per un totale di otto. Ecco, que-sto numero vi dice di quante prese afiori avete bisogno (quattro).

(2) Qual è il miglior gioco per quattroprese? Se le fiori sono divise 3-2 nonc’è problema, perciò non perdete tem-po in inezie. Concentratevi sulla 4-1.

Il miglior gioco per quattro levée èquello di incassare un onore e poi muo-vere piccola verso il Fante. Questa ma-novra frutta quattro prese dovunque siaQ-10-x-x. Se il vostro contratto fossestato quello di 7SA (esagerati!), invece,ci sarebbero volute cinque prese nel co-lore, il che vuol dire battere A-K e spe-rare nella caduta della Dama.

49

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Perché quando il bridge diventa vacanza anche la vacanza diventa bridge !

NO E

S

«Dica alla signora delle pulizie, che quandoscopa raccolga lo sporco con le figure, non

cogli Assi: si nota meno!».

COUNTRY CLUBBy Giorgio Levi

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50

N on sempre il pezzo originale edautentico è migliore dell’imita-zione. I giapponesi si sono di-

mostrati impareggiabili nell’imitare emigliorare ma non sono stati né i priminé gli unici.

Nel 1945 Remo Giazotto, un oscuromusicologo veneziano, annunciò al mon-do di aver rinvenuto uno spartito ine-dito ed autografo di Tomaso Albinoni.Si trattava dell’adagio di Albinoni chediventò uno dei pezzi più famosi almondo di musica barocca . Si scoperseperò poco dopo che il famoso adagioera stato composto dallo stesso Gia-zotto circa due secoli dopo la morte delgrande compositore. Buon per noi che

Giazotto ne attribuì fraudolentementela paternità al grande Tomaso altrimen-ti, con grande probabilità, non neavremmo mai potuto ascoltare le strug-genti note.

Ma ora bando alle divagazioni e ve-niamo al bridge. Gli interventi su aper-tura avversaria di 1SA sono stati moltostudiati ed in letteratura sono disponi-bili numerose convenzioni quali laLandy, Brozel, Becker, Cappelletti,Astro, Astro pinpoint, D.O.N.T per nonnominare che le più note. Tutte questeconvenzioni hanno in comune il fattoche basano l’intervento su mani sbilan-ciate e che hanno una dichiarata mis-sione distruttiva più che costruttiva. In

particolare la D.O.N.T. è un acro-nimo, inventato dal prolificoMarty Bergen, che sta per DisturbOpponent’s No Trump dal traspa-rente significato. La DONT origi-nale prevede l’intervento 2 �con una bicolore di almeno 9carte costituita da �+ x, 2�conuna bicolore�+�o�ed infine2�con una bicolore�-�. Il Xviene riservato alle mani checontengono un qualunque palo6°+.

Sul X, il compagno, nel silen-zio avversario, è in licita obbliga-ta a 2�su cui l’interferentepassa o corregge.

La DONT presenta i seguentiinconvenienti:a) I due pali della bicolore sono

noti entrambi solamente in 1intervento su 3.

b) I pali nobili, che hanno il mag-gior poter d’interdizione, sononoti solamente in 1 interventosu 3.I pali non noti possono causa-

re la perdita di un fit interdittivo per-ché rischiano di non essere identifica-ti a causa di licite avversarie. Taleindeterminazione ha anche un impat-to negativo sull’attacco.

Per questi motivi ho modificato laDONT ribattezzandola DONT R & N.Non sarà l’adagio di Albinoni ma misembra suoni meglio dell’originale.Vediamo come funziona:

1SA 2� = 9 carte nei minori2� = 9 carte nei nobili2� = 5� + minore ignoto 4+2� = 5� + minore ignoto 4+X = qualunque palo 6°+

In questa maniera, i pali nobili sonosempre noti ed in 2 interventi su 4entrambi i pali sono noti. Il compagnodell’interferente avrà sempre la possi-bilità di effettuare una scelta rimanen-do a livello di 2, oppure nel caso di fitsostanzioso, di alzare l’asticella inaccordo con la Legge delle PreseTotali.

Per quanto riguarda il punteggionecessario per effettuare l’intervento,dobbiamo partire dal fatto che 16punti sono già nelle mani dell’aperto-re e che sarà estremamente difficileche la nostra linea abbia un punteggiosufficiente per la manche. Quindi incaso di mano molto sbilanciata e buonfit potremo aspirare al massimo ad unrisultato parziale. Nei casi restanti, ipiù numerosi, ci dovremo accontenta-re di danneggiare la comunicazione tragli avversari con la nostra azione didisturbo. I requisiti di punteggio pos-sono quindi variare tra 7-8 punti eduna mano con valori di apertura,tenendo presente che più punti abbia-mo, più dobbiamo essereprudenti perevitare la sempre in agguato difesa fan-tasma.

Tasselli licitativi

Gianantonio Castiglioni

INTERVENTI DONT R & N SU APERTURA DI 1SA

Articolo disponibile in BOL - Rubriche.Per contattare l’autorewww.fioribicolore.ch

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Che ne so, licito 6�per la serie ma-gari le fanno e magari le facciamo.

Passo, passo, 7�.Anche il mio fisico ha i suoi limiti,

perciò contro purché la cosa abbia fine.Ricapitoliamo:

OVEST NORD EST SUD

1� 2� 4� 5�contro 5SA contro 6�passo passo 6� passopasso 7� contro fine

Asso di quadri in tavola ed ecco l’in-tera smazzata:

� –� A K J 7 6 3 2� –� K J 10 9 5 4

� K J 9 6 4 � A Q 8 7 5 3 2� Q � 10 8� A J 9 7 � K Q 6 5� Q 8 3 � –

� 10� 9 5 4� 10 8 4 3 2� A 7 6 2

L’unica consolazione è che a me nonhanno fatto la surlevée a 6�contrate.

QUASIPSICODRAMMANUMERO DUE

Secondo di mano, in favore di zona,rilevo in OVEST le seguenti:

�4 �K108 �KQ874 �AK65

Sud apre di 2�, che indica aperturacon almeno 5 carte a picche e 4 a fiori.Pur non felice per la terza di cuori nonmi esimo dal contrare.

3SA Nord, 4�il mio e 4�Sud.Passo, passo, 5�e 5�.Sembra un minuetto.Passo, il mio dovere l’ho già fatto con-

trando all’inizio.Sennonché Nord, fresco come una ro-

sa, rialza a 6�; Est e Sud passano, tuttisoddisfatti di scaricare la decisione fi-nale su di me:

SUD OVEST NORD EST

2� contro 3SA 4�4� passo passo 5�5� passo 6� passopasso ???

Contro, questa volta mi sembrano tut-ti rincretiniti.

Ora devo attaccare; ho un po’ di pau-ra che l’Asso di fiori faccia una bruttafine e allora intavolo il Re di quadri, cuisegue la discesa del morto:

� 10 3 2� A Q J� A 9 5 3 2� 8 4

� 4� K 10 8� K Q 8 7 4� A K 6 5

Bene, sembra che a 4�non si becchimai e Asso e Re di fiori non dovrebbe-ro scappare.

Eppure qualcosa non mi lascia tran-quillo; l’esperienza insegna che questesmazzate sono finite solo all’ultima car-ta, tanto più che ho in mano tutte lecarte chiave della difesa, e questo non èmai un bell’affare.

Sull’Asso di quadri Sud scarta fiori,dopodiché pensa a lungo per poi gioca-re quadri taglio, cuori al Fante e Asso dicuori, su cui scarta ancora.

Evidentemente sperava nel mio Re incaduta.

Alla fine mostra la mano, compostada 8 picche chiuse e il Fante quarto difiori, concedendo l’un down.

� 10 3 2� A Q J� A 9 5 3 2� 8 4

� 4 � 6� K 10 8 � 9 7 6 5 4 2� K Q 8 7 4 � J 10 6� A K 6 5 � Q 9 3

� A K Q J 9 8 7 5� 3� –� J 10 7 2

Mentre mi chiedo come cavolo abbialicitato, bicolore picche-fiori con quellaroba, il compagno del giocante, che evi-dentemente stava ancora rimuginandosul rovescio patito, se ne esce con: “Vabene dichiarare come una bestia, ma unavolta che ti trovi a giocar 6 senza l’at-tacco a fiori cerca almeno di farle!”.

Ed ecco che riaffiora la strana sensa-

Così fu se vi pareLuca Marietti

MARE MOSSO

L a scorsa primavera deve esserestata molto piovosa, dal momen-to che secondo una mia molto

personalissima teoria l’umidità provo-ca strane distribuzioni.

Appena tornato da Salsomaggiore,dove nel corso dei Campionati a squa-dre libere il computer aveva prodotto laseguente rarità,

�AQ �3 �3� AKQJ109652

con tutti i conseguenti smarronamentigenerali contro le mani preparate, vadoa giocare il mitchell presso uno dei cir-coli della mia città e alla seconda manotiro su,

�AKQJ10987432 � 4�– �6

distribuita al tavolo e prova evidenteche

– 1 le eccezioni esistono– 2 a volte la Crodo è la miglior con-

venzione al mondo.Se il punto 2, pur di rado, è inconfu-

tabile, l’1 in quanto eccezione si è ripe-tuto un po’ troppe volte nei giorni suc-cessivi.

Ecco la cronaca dei fatti, un disastroavvenuto e uno mancato.

PSICODRAMMA NUMERO UNO

Pari zona, rilevo in Est le seguenti:

�AQ87532 �108�KQ65 �–

Il mio compagno apre primo di manodi 1�quinto, su cui alla mia destra l’av-versario interviene di 2 �, bicolore cuo-ri-fiori.

Giusto o meno che sia dichiaro 4�,corta e fit, 5�di Sud e contro del mio;avrà qualche carta a fiori e vuole fre-narmi.

Nord dichiara 5 SA!Che?Ricapitoliamo:

OVEST NORD EST SUD

1� 2� 4� 5�contro 5SA ???

Contro e attendo; 6�a sinistra, pas-so, passo ed è ancora il mio turno.

NO E

S

NO

NO E

S

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zione di disagio provata alla vista delmorto.

Diciamo che il giocante taglia l’attac-co, gioca Asso di picche e picche al mor-to, quadri taglio e tutte le picche menouna:

� –� A Q J� A 9 5� –

� – � –� K 10 8 � 9 7� Q 8 � J� A � Q 9 3

� 5� 3� –� J 10 7 2

Se nel finale rimango con queste car-te Sud farà l’impasse a cuori, seguendocon Asso di quadri, quadri taglio e fioriper il mio Asso; in presa dovrò rinviarecuori per il nuovo impasse. Se sulla bat-tuta delle picche mi libero di Asso e Redi fiori la giocata del Fante di fiori libe-rerà il 10, dodicesima presa.

A ruota arriva il tipico gelido com-mento del mio compagno: “Certo chequando attacchi tu se tutto va bene sia-mo rovinati… ”.

E già che sono in tema di smazzatestrane mi è venuta in mente una delle

più assurde mani pari della mia carrie-ra. L’anno è il lontano 1991, Festival In-ternazionale del Bridge di Venezia; sia-mo nel corso del torneo a squadre, op-posti alla forte compagine Lavazza, quan-do in Sud rilevo le seguenti carte:

�AK1087 �5 �K109754 �A

Tutti in zona, dichiara Est, che apredi 2�, forcing generico di manche.

Intervengo a 2�, su cui Ovest passae il mio compagno rialza a 3�.

Est passa e chiudo a manche un po’stupito della calma che ha caratterizza-to finora la licita.

Infatti: Ovest, come svegliatosi daltorpore, se ne viene fuori con il cartel-lino di 6�, Nord perplesso passa edEst corregge a 6�.

Non ci posso credere, contro, su cuila competizione dichiarativa si conclu-de. Svanita l’euforia iniziale devo oradecidere l’attacco. Escludo fiori e mi sache l’Asso di picche non passa.

Se non sapessi che la mano forte è al-la mia destra potrei pensare di intavo-lare una quadri nella speranza di farsaltare l’Asso prima che vengano libe-rate le fiori del morto, ma così proprionon me la sento.

Magari Ovest è vuoto a picche, vistoche ha parlato non forte a livello di sei,e possiede qualche cuori utile per i ta-gli. Infine, nel caso che l’Asso di picchepassi, il giocante non dovrebbe avere

scarti immediati su cui liberarsi delleperdenti nel colore.

Mi decido quindi tremante a metterein tavola la mia cartina di cuori, e il tri-ste fato si avvera:

� Q 9 4 3� 9� J 8 2� K 8 6 5 2

� J 6 2 � 5� 7 � A K Q J 10 8 6 4 3 2� A Q 6 � 3� Q J 10 9 7 3 � 4

� A K 10 8 7� 5� K 10 9 7 5 4� A

Impasse a quadri e buonanotte.E ora la sala chiusa: il mio compagno

di squadra, primo di mano in Est, coltoda impeto di demenza senile galoppan-te ha ben pensato di passare primo dimano.

Già. Sud ha aperto di 1�, e Ovest èintervenuto a fiori.

La licita è proseguita pian pianinofino a che, sul 6�seguito al 5�avver-sario è arrivato il contro di Sud, AlfredoVersace; convinto anche lui che la pic-che non passasse ha attaccato a quadri.

Ricordo ancora il momento dei conti:“E il board 7?”, “Niente di che, manopari”.

53

(7) GOOD START

Both sides vulnerableDealer South

North� K J 9 5� Q 2� K Q 9 2� 10 7 4

West (you)� A 8� 10 7 5 3� 7 6� K J 5 3 2

South West North East1� Pass 1� Pass2� Pass 3� Pass3� Pass 4� PassPass Pass

English LessonsA New ApproachTo Playand DefenseEdwin B. Kantar

NO E

S

NO E

S

Opening lead: �3

You strike gold when partnerwins the �A and returns the � 9declarer playing the �8 and� Q.

1. After winning the �K, whatdo you play at trick three? Why?

You continue with the �J at-tempting to shorten declarer’strump lenght. Declarer ruffs withthe�8.

2. What are declarer’s mostlikely distributions?

2-5-4-2 or 1-6-4-23. At trick three declarer leads

the �3. Which spade do youplay?

The Ace.4. Partner plays the�2. What

do you play at trick five? Why?

Solution on page 63 �

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INGRESSO PREMATURO

V ado tutti gli anni al festival esti-vo di Brighton ma, rispetto ai tor-nei, preferisco godermi un po’

d’azione ai tavoli di partita libera delClub Avenue. Durante una serie fortu-nata di belle carte, tutti in prima, sedu-to in Sud ho tirato su quest’altra pro-mettente raccolta:

�AKQ �K875 �A7 �AJ102

Ovest e il mio compagno passano, Estapre di 1�. Sul mio contro Ovest rial-za a 2�. Con il partner che si astiene edEst che non si pronuncia ulteriormente,devo riconsiderare la mia prossima mos-sa. Potrei contrare un’altra volta, ma lamancanza della quarta carta a picche èun problema. Malgrado il solitario fer-mo a quadri (sarebbe più corretto aver-lo doppio), preferisco mostrare i puntilicitando 2SA. Il compagno rinvienecon un 3�che giochiamo transfer perle cuori. Non sono un grande sostenito-re della “rottura” dei trasferimenti –sembra che mi trovi sempre a finire piùalto di un livello – ma in questo casocredo che la mia non modesta collezio-ne valga ben un 4�, che chiude la licita.

Ecco la nostra dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

passo passo 1� contro2� passo passo 2SApasso 3�* passo 4�fine

* transfer per le cuori

Ovest attacca 4�e il morto scendecon ciò che, più o meno, mi aspettavo:

� J 8 3� J 6 4 3 2� 8 2� K 7 5

� A K Q� K 8 7 5� A 7� A J 10 2

Est impegna la�Q per il mio Asso.Sperando di trovare una favorevoledisposizione delle atout, mi trasferiscoal morto con il �K e gioco cuori. Estentra con l’�A, incassa il�K e giocapicche per uno dei miei onori. Tiro il�K su cui Est scarta una quadri. Inaggiunta ad un’altra presa in atout, devoanche perdere una fiori, per un down.

L’intera mano:

� J 8 3� J 6 4 3 2� 8 2� K 7 5

� 9 7 5 � 10 6 4 2� Q 10 9 � A� J 9 5 4 � K Q 10 6 3� Q 6 4 � 9 8 3

� A K Q� K 8 7 5� A 7� A J 10 2

Post mortemNon c’era alcuna necessità di preoc-

cuparsi prematuramente della posizio-ne delle cuori in quanto il dichiarantepuò permettersi di perdere due atout euna quadri. Sud, in presa con l’�A,può rigiocare nel colore per la difesache, presumibilmente, tornerà picche.Il dichiarante entra con un onore e pro-segue tranquillamente con altri due girinel colore prima di uscire con una pic-cola cuori. Questa manovra, nella fatti-specie, ha l’indubbio pregio di incarta-re Est che è costretto a muovere fiori oa giocare in taglio e scarto. Anche se Estavesse avuto�AQ questa linea avrebbeprodotto 10 prese.

54

Giocate (male)queste manicon me Mark Horton

Sulla falsariga dei capolavori di Terence Reese, lo spumeggiante Mark Horton, personalità bridgi-stica a tutto tondo, ci accompagna in un viaggio in cui il dichiarante realizza troppo tardi qualesarebbe stata la linea migliore.

N

S

NO E

S

I Quiz diCarl’Al8ertoCarl’Alberto Magri

Con quale punteggio minimo N/S oppure E/W realizzano 2SA contro ogni difesa?

A parità di punteggio MW, ha valore la soluzione col minor punteggio in VA:MW = scala punteggio Milton Work (Asso=4, Re=3, Donna=2, etc.)VA= scala punteggio Valore Assoluto (Asso=14, Re=13, Donna=12, etc.)

Soluzione a pag. 63

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41

T utti i bridgisti che hanno acqui-stato uno smartphone, un cosid-detto telefonino intelligente,

sanno che cosa è un’app.Un’app è uno di quei programmini

che si ottengono gratis, o per cifre mo-destissime, sull’app store di iTunes (pergli iPhone di Apple) o sull’Android Mar-ket.

Un’app realizza semplicemente e ve-locemente un’operazione che sarebbelunga e complessa su un classico com-puter con un classico e pesante pro-gramma.

Se voglio trovare un ristorante italia-no a New York vicino al mio albergoposso accendere il mio portatile, lan-ciare il browser, digitare “italian foodrestaurant” nella finestra di “googlesearch” o “bing”, far passare gli innu-merevoli risultati e cercare quelli che,ad occhio, sono nelle mie vicinanze.Tempo medio per sedermi a mangiareun piatto di spaghetti almeno 20 minuti.

Oppure lancio sul mio cellulare unaapp dedicata ai ristoranti di New York,tocco il bottone “ethnic food”, tocco“italian” ed in dieci secondi totali miviene presentata una mappa dei risto-ranti che mi interessano in una scher-mata che ha per centro la mia posizio-ne attuale.

iTunes ha attualmente oltre 400.000app ma quelle di bridge sono strana-mente poche e si limitano a permetter-vi di giocare, alcune bene altre male,mani di bridge sul cellulare ed a aiutar-vi a trovare la sede del torneo più vici-no (ma solo negli Stati Uniti).

Mi tuffo a capofitto in un conflitto diinteressi. Il figlio di mia moglie è unsuper esperto informatico, laureato iningegneria elettronica e sviluppatore diprogrammi per una delle più grandibanche italiane.

Nel tempo libero ha realizzato per lamia associazione (Associazione MilanoBridge, per gli intimi AMB) un pro-gramma che estrae dai file generati dalprogramma BRIDGEST PRO (il softwa-re FIGB per i conteggi dei tornei) tuttauna serie di dati che possono esserevisualizzati sul nostro sito: www.ambrid-ge.it.

Le modalità di visualizzazione deipropri risultati sono diverse da bridgi-sta a bridgista. C’è chi resta nel circolofino a quando la proiezione della clas-sifica non è completata, c’è chi la vedea casa dal proprio computer, i meno tec-

nologici la controllano de visu il giornoseguente.

È nata così l’app gratuita AMBRIDGEattualmente disponibile per i telefoniniAndroid ed in fase di approvazione su-gli iPhone.

Al primo utilizzo compare una casel-la in cui si inserisce il proprio codiceFIGB.

Pro per pubblicare sui propri siti leclassifiche dei loro tornei. Contattatemi([email protected]) per informazioni.

Ed eccovi una schermata per capirecome funziona AMBRIDGE (versioneAndroid):

Un’APP ci seppelliràBruno Coen Sacerdotti

La schermata di selezione del codice FIGB aicui risultati si è interessati.

L’ applicazione trova immediatamen-te l’ultimo nostro torneo in cui apparequel codice e presenta sullo schermodel cellulare solo la riga della classificain cui appare quel codice con il nomeed il codice del partner, la posizione diclassifica, il punteggio e la percentualerealizzati.

Negli utilizzi successivi non è più ne-cessario inserire il codice e quindi l’o-perazione è pressoché istantanea e puòessere realizzata in taxi, in tram, in piz-zeria o, magari, da casa.

Dal proprio risultato si può passarealla visualizzazione della classificacompleta, al punteggio realizzato inogni singola mano, ai nomi della cop-pia avversaria ed alla fiche di frequen-za di ogni smazzata. Si possono poivedere le ultimedieci classifiche in cuiappare il codice FIGB prescelto.

Entro breve tempo si potranno inseri-re anche 2 o 3 ulteriori codici per vede-re i risultati di amici, amanti o nemici.

Un’avvertenza: AMBRIDGE periPhone, se, come speriamo, sarà appro-vata in breve tempo, sarà leggermentediversa nella fase iniziale. Le regoleApple, vagamente arcane, impedisconodi inserire direttamente il codice FIGBnella prima schermata.

Ultima annotazione. Un’applicazio-ne simile può essere sviluppata in bre-ve tempo ed economicamente per leAssociazioni che utilizzano Bridgest

Post ScriptumNell’ultimo Bridge d’Italia del 2010

avevo pubblicato il test dell’app periPhone “iBid”. Ora questa app è dispo-nibile a € 3.00 anche per smartphone An-droid a questo URL:

(https://market.android.com/details?id=com.istartapp.iBid&feature=sear-

ch_result#?t=W251bGwsMSwyLDEsImNvbS5pc3RhcnRhcHAuaUJpZCJd

ed è stata leggermente aggiornataarrivando a ben 76 convenzioni. La ver-sione per iPhone si è contestualmentesdoppiata in una versione normale eduna “pro” che, forse su un mio input diallora, permette di creare un profilopersonalizzato degli accordi dichiarati-vi con i propri compagni abituali.

Sottolineo che una trentina delle con-venzioni sono di uso quasi unicamentestatunitense (iBid è italo/inglese e sivende anche negli USA) e che, ad esem-pio, il 2 quadri Wilkosz (di originepolacca) è una convenzione cosiddettabrown sticker e, in quanto tale, non uti-lizzabile se non in incontri ad altissimolivello (Campionati del Mondo edOlimpiadi). �

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Due splendidi occhi azzurri colorghiaccio ammiravano lo spazio in-terstellare. Nulla lasciava presagi-

re la gravità del momento se non il fattoche quegli occhi, sul ponte dell’ammi-raglia, appartenevano al maggiore Ron. Ilsolo a conoscere obiettivi e scopi dellaspedizione, ed il solo ufficiale dell’Im-pero ad aver completato imbattuto bentrentasei missioni. Era ora di farsi sen-tire, dall’alto dei suoi ventun anni.

Prese posto in plancia, ed attivando ilmicrofono la sua voce rimbombò deci-sa in tutte le navi della spedizione.

“Ore 34,58 – Inizio operazione XT28 –Tutti i Comandanti accedano alle relati-ve istruzioni – Consiglio Comandantiin 5 minuti”.

Dopodiché, si fermò, ed attese.Il maggiore Ron (il cui nome esatto

era 1287-Ron-234) aveva dedicato sì eno tre secondi a diramare quell’ordine,ma gli effettivi piani erano stati analiz-zati per mesi e mesi, prima di procede-re. Anzi, da quando il loro Mondo sistava spegnendo, diventando sempre piùmalato, praticamente ogni forza venivaspesa per analizzare come acquisire, omeglio requisire, risorse presso Mondiesterni e con questi fini gli era stata affi-dato quel comando, come tutti e trenta-sei i precedenti, d’altronde.

Intanto tutti i Comandanti iniziaronoad arrivare in plancia, ovviamente vir-tualmente tramite ologrammi, perchéera impensabile prevedere che migliaiadi persone potessero partecipare aquelle riunioni dal vivo, ed in zona diguerra.

“Signori buongiorno”, disse il Mag-giore. “Ho appena dato il via all’opera-zione XT28. Volevo che tutti ascoltastele più recenti informazioni della nostraintelligence”.

Se ancora fosse poco chiaro, c’eranopochi sprechi di tempo, e di emozioni,in quello spaccato di società militare,simile in tutto alla corrispondentesocietà civile del pianeta Ron, dove nonci si dilungava a presentare il Tizio odil Caio oratori di turno. L’intelligenceiniziò quindi ad aggiornare tutti i pre-senti.

“Il pianeta oggetto del nostro prossi-mo attacco è dotato di una struttura dicontrollo primitiva. Non sappiamocome la specie dominante sia riuscitain questo intento, perché i nostri studi

hanno dimostrato che è quanto dimeno organizzato, logico e coerente sisia mai incontrato fra le galassie a noiconosciute.

Si chiamano umani. Per darvi un’i-dea della loro infermità mentale, ecco-vi alcuni spunti.

Sono soliti riunirsi in ambienti chiu-si, detti Teatri o Opere o Cinema, dovela maggior parte delle persone sembraprovare piacere nell’ascoltare rumori, onell’ascoltare storie inventate di sanapianta. Sembrano amare insomma fra-stuoni e falsità.

Sono soliti darsi dei nomi casuali,ma ripetitivi nel tempo, per cui più per-sone possono averne di identici. Noncome noi, che abbiamo nomi formatidall’anno solare di nascita, dal pianetadi nascita, e dal numero esatto datodall’ordine cronologico del nascituronel pianeta. Sembrano amare insommal’imprecisione.

Sono poi anche incoerenti. Ad esem-pio, nelle scuole fanno studiare alla pro-le quanto fossero ingiuste alcune tassedel passato, mentre nella vita di tutti igiorni gli adulti pagano abitualmenteed in proporzione molto di più, con tas-se sul reddito che producono, sui beniche acquistano, sui beni che posseggo-no, e sui beni che possiederanno, pen-sioni incluse. Il buffo è che alcuni di lo-ro chiamano il tutto “una vera giun-gla”… segno che evidentemente annidi evoluzione non han fatto dimentica-re del tutto il loro ambiente primitivo.Amano insomma anche essere dei verie propri masochisti.

Creano strutture per esami, cui sotto-pongono ad esempio ingegneri e magi-strati. E per rendere queste selezionipiù dure, mettono a capo delle struttu-re esaminatrici i migliori. E poi? E poi,per la vita di tutti i giorni, per la vitapolitica, per chi insomma dovrebbe uti-lizzare al meglio quegli stessi ingegnerie magistrati così arduamente scelti, co-sa fanno? Creano una struttura di go-verno in cui né chi elegge, né chi vieneeletto, debba avere o dimostrare un qua-lunque titolo professionale. Come ave-re insomma un corpo perfettamente ad-destrato, ma senza cervello.

Creano poi obblighi casuali. Ad esem-pio, impongono limiti di velocità sullestrade, uguali per tutti: senza distinzio-ne fra chi, per età o esperienza o gene-re di mezzo, potrebbe discostarsene.Però non impongono gli stessi limiti inaltri settori, e chiunque può quindicomprare tranquillamente un coltello,o un’ascia. Mortali come un’auto, infunzione del libero arbitrio di chi impu-gni il volante o il manico corrisponden-te. Per cui vien quasi da pensare che illibero arbitrio venga permesso solo-quando non sia possibile averne un uti-le, o meglio una multa, statisticamenterilevante. Il che è in parte evidente-mente dimostrabile, perché anzichémultare i malcapitati di turno, logicavorrebbe si iniziasse impedendo la co-struzione di autoveicoli ultra-veloci.

Inoltre, non abbandonano la vita at-tiva come noi a trent’anni, per cui tro-vano posto nella società persone scar-samente produttive.

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L’Analisi perfettaMarco Catellani

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Ecco, in estrema sintesi, questi uma-ni sono uno strano connubio di incon-gruenza ed incompetenza, che non tro-va eguali in natura. E tutto questo nonè neppure il loro peggior problema: so-no anche avidi, presuntuosi, egoisti.Hanno infatti un Mondo ricchissimo dimaterie prime e di energia, per noi in-dispensabili, che col tempo distruggo-no, neppure rendendosi conto della for-tuna che hanno”.

Mentre l’intelligence parlava, varieastronavi stavano prendendo posizionenell’atmosfera del pianeta: l’operazionestava infatti dispiegandosi nel frattem-po, e senza alcun ritardo. Con unosguardo il Maggiore congedò ilConsiglio.

Stava ora a lui decidere le esattemodalità operative per l’invasione.

Doveva decidere.Poteva scatenare un evento di estin-

zione di massa, distruggendo completa-mente la razza umana, o accontentarsidi invadere quel pianeta, ignorandoneper manifesta superiorità ogni specieanimale.

Fu questione di un attimo.L’intelligence aveva chiaramente

mostrato che quegli abitanti non eranoaffatto pericolosi.

L’invasioneIl Capitano Riss era alla sua prima

missione. Aveva solo sedici anni, e giàgli era stato affidato il compito di coor-dinare l’occupazione di un pianeta. Di-vise schematicamente quel Mondo pri-ma in 50 spicchi e quindi in 50 fette,utilizzando un programma che in auto-matico creasse sezioni di dimensioniidentiche, dopodiché 2500 navicelleiniziarono le procedure di avvicina-mento. Decise di partecipare alle mano-vre: tanto, non esistevano pericoli realiin grado di impensierirlo, le uniche ar-mi in possesso di quei barbari essendoantiquate ed obsolete bombe atomiche,di nessuna utilità bellica contro di loro.

Atterrò al centro di un paesino, affac-ciato sul mare, ed in cui varie stradeper proteggersi dal vento si intrinseca-vano l’un l’altra. Arrivò vicino ad unaporta, ed il suo traduttore automaticovisivo automatico lesse l’insegna: “Cir-colo del Bridge”. La ricerca automaticadel traduttore stesso lo portò a varieanalisi correlate… fra cui “Re Artù ed iCavalieri della Tavola Rotonda”, e datoche esisteva un link diretto fra “Cir-colo” e “Tavola Rotonda”, ne dedusseche si sarebbe trovato di fronte ad ungrande ed immenso tavolo.

Entrò. Non fece in tempo a pensareche, al solito, c’era dissonanza fra l’a-spettativa (vedere un grande ed immen-so tavolo), e la realtà dei fatti (tantitavoli, e quadrati per giunta), che unragazzotto della stessa età subito gli si

avvicinò, e gli disse: ”Ciao, mi chiamoArsenio. Da dove vieni? Sei solo? Vuoigiocare?”. Il tutto mentre diverse perso-ne stavano sedendosi a vari tavoli, ementre 2500 navicelle stavano conte-stualmente invadendo il Pianeta.

“Che strano”, pensò Riss “Non ha pau-ra di me…”.

Impostò “apprendimento rapido”,attivò “gioco bridge”, contemporanea-mente attivò “Stampa moneta locale”,pagò l’iscrizione, e si sedette… Dopo-diché, a parte qualche posizione sba-gliata ai tavoli, perché nessuno gliaveva spiegato che il Nord in cui occor-reva sedersi non era quello geografico,ma quello convenzionale stabilito dauno scatolotto di plastica, tutto filòliscio come l’olio. Era ormai finito iltorneo, anche se solo da un minuto,quando uno squillo sul trasmettitoreriportò Riss alla realtà: era il maggioreRon.

“Capitano, come sta procedendo l’o-perazione? I rilevatori la davano fermonello stesso posto da tre ore. C’è unaqualche minaccia da tenere presente?Qualche rallentamento?”.

Se non fosse stato per l’allenamentomilitare, Riss sarebbe svenuto. Comeera stato possibile tutto questo? Non selo sapeva spiegare… ma la verità erache lui non aveva curato minimanentei suoi doveri, ed adesso non sapevacosa rispondere. Provò con l’onestà.

“Maggiore, non saprei cosa dirle…Mi son distratto per tre ore…”

Il Maggiore era un uomo deciso. Epratico. Ordinò l’immediato trasferi-mento del Capitano, e di tutte le perso-ne con cui lui aveva interagito in queltempo, direttamente nell’Ammiraglia.

E si preparò all’interrogatorio.Voleva sapere come fosse possibile

che un esperto militare di quel livellonon rispettasse ordini e ruoli di marcia,ed era ormai evidente che in quel Pia-neta esistevano armi di portata benmaggiore di quelle banalissime antidi-luviane atomiche…

“Ebbene?” disse il maggiore Ron, quan-do sia il capitano che Arsenio furonoda lui.

Il capitano tacque. Arsenio invece, ri-levando da quello sguardo che quelladomanda poteva interessarlo, iniziòpensando a quante volte un “Ebbene?”equivalente fosse presente nei Promes-si Sposi… Il maggiore notò la presenzadi un pensiero laterale nel soggetto, ene fu stupito.

Quel ragazzo non prestava attenzioneal discorso, quantomeno apparente-mente, e questo significava solo unacosa: per potenti e micidiali che lorofossero, con navicelle e relativi arma-menti, quei soggetti, per coraggio otemerarietà, non ne avevano paura.

“Voglio sapere cosa avete fatto…” ri-prese il maggiore;

“Abbiamo giocato a bridge” risposeArsenio. “Riss, ops scusi, il capitanoRiss, è un ottimo giocatore! Ed il tempoè volato… ”.

Il maggiore pensò che con tutti glistrumenti evoluti di cui potevano di-sporre, giocare bene ad un QUALSIASIgioco non doveva essere difficile… Main qualità di Comandante della spedi-zione doveva sapere, e capire meglio…

“Va bene, su… proviamo a giocareallora…”.

In effetti, giocare, sembrava essere ilmetodo migliore per capire…

Quarant’anni dopoIl maggiore Ron era alle prese di un

compito difficilissimo: scegliere il cioc-colato o la cioccolata migliore da ac-coppiare a quel Rhum invecchiato do-dici anni, nonché la musica più indica-ta ad accompagnare il tutto. Contem-poraneamente giocando a bridge. Pensòche la difficoltà di scelta della musicafosse analoga all’accompagnare un fere-tro con una corrispondente marciafunebre, ed un sorriso irriverente e qua-

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raneamente riadeguando il livello delbicchiere.

Lui era ormai un super esperto dellateoria dei posti liberi, teoria secondo laquale, terminata la porzione di rhum,occorreva disporre di un refill per ter-minare la cioccolata residua, mentre,terminata la porzione di cioccolata, oc-correva disporre di un refill per termi-nare il rhum residuo. Certo, con la teo-ria dei posti liberi veniva anche indica-to altro… ma da persone certamente in-capaci di scelte così “dolcemente rhu-mantiche”…

Scese il morto.

Arsenio� A J 9� 10 9 8� A 10 5 4� 6 5 4

Ron� 8 7� K J 7 2� K 9 8� Q 10 8 3

Attacco 2�

Il compagno prese con l’Asso, e tornòcol Fante di fiori, preso d’Asso dal di-chiarante… Ah, quella musica di sot-tofondo… Cos’era? Il titolo recitava “IlMefistofele” di Arrigo Boito, ma a luisembrava strano che una musica cosìcelestiale potesse avere un titolo cosìinfernale… Così, mentre i suoi sensi an-davano a spasso in questi e similimeandri, Ron ebbe l’ennesima dimo-strazione del perché quel Mondo fossecosì accattivante, e perché loro l’aves-sero sì conquistato anni prima, peròperdendocisi. Perché non vi sono alter-native possibili: solo dove vi è estremaaberrazione, può esservi estrema genia-lità. E per questo, comprendendolo ap-pieno al termine di quella sua trenta-settesima fatidica missione, aveva fatto

all’epoca rientro alla base, destituendoil potere centrale, e ponendo fine aquell’assurdo limite dei trent’anni peravere ruoli attivi. Riscoprendo i valoridell’esperienza e della forza di volontà.

E mentre pensava a tutto questo, suquel ritorno di Fante di fiori preso d’As-so, nello spazio di un millisecondo,ipotizzò al dichiarante una 5-5, contan-do rapidamente dieci prese in assenzadi contromisure appropriate (il dichia-rante dovendo solo tornare al morto apicche, per rigiocare fiori). Per cui, men-tre il terzo bicchiere di Rhum trovava lavia di casa, ed una nuova tavoletta dicioccolato/a veniva spezzata, ed il Me-fistofele iniziava il suo “Ecco il mondo- vuoto e tondo… Sul suo grosso - anti-co dosso - V’è una schiatta - e sozza ematta, Fiera, vile - ria sottile - Che adogni ora - si divora - Dalla cima sino alfondo - Nel reo mondo…”, lui posedelicatamente sul tavolo LA carta cheavrebbe determinato la caduta di quelcontratto.

Dopodiché, felice ed appagato, pen-sando a “Blade runner” ed alla famosa“Io ne ho visto cose, che voi umani nonpotreste immaginarvi”… vide il giustoepilogo dei suoi sforzi, con un dichia-rante che batteva le atout restando amorto, giocando da qui fiori.

Tutto perché lui, su quel fatidicosecondo giro di fiori, e facendo crederefosse secca… aveva semplicemente ri-sposto con la Donna.

Arsenio� A J 9� 10 9 8� A 10 5 4� 6 5 4

Ron Robot� 8 7 � 6 5 2� K J 7 2 � A 5 4 3� K 9 8 � Q J 7 6 5� Q 10 8 3 � J

Riss� K Q 10 4 3� Q 6� 2� A K 9 7 2

Ad Arsenio sarebbe piaciuto averel’ultima parola, trovando il modo diuscire da quel ginepraio di ipotesi…analizzando se filare il ritorno di Fantedi fiori potesse essere utile… analiz-zando se potevano esserci altre ipotesio soluzioni. Ma alla fine rinunciò all’a-nalisi perfetta. Restando nel ginepraioinsomma…

Purtroppo non saremo mai sicuri ab-bia analizzato compiutamente il tutto…

Temo che, nel frattempo, si sia ricor-dato che è dai ginepri che si ottiene ilGin…

58

L’Analisi perfetta

si beffardo gli fiorì sul volto… Ah quelfatidico Mondo alieno. Ormai, dopo tut-ti quegli anni, aveva smesso di cercaredi capirlo. E vi si era anzi (sfortunata-mente?) adeguato, ed oggi neppure sistupiva più se una stessa tavoletta di ca-cao poteva essere chiamata al maschile(il cioccolato) o al femminile (la ciocco-lata), in pratica casualmente…

“Tocca a te” gli disse Riss, sedutoalla sua destra, e subito Ron pensò cheanche i modi di fare avevano permeatola loro struttura, con l’uso del “tu”ormai diventato di uso comune (anchese veniva ancora mantenuto un mini-mo rispetto delle gerarchie, principal-mente però solo in ambito militare)...

Riss percepì la nuova pausa, ed alzòle sopracciglia, per ribadire il concettoespresso poc’anzi… “Passo”, disse infi-ne Ron.

La semplice dichiarazione era quindistata:

OVEST NORD EST SUD

Ron Arsenio Robot Risspasso passo passo 1�passo 2� passo 4�fine

Ecco… Toccava ancora a lui. Ron do-veva attaccare con �87 �KJ72 �K98�Q1083. E ancora non aveva stabilitola cioccolata fondente più adatta, puravendo tastato approfonditamente levarie opzioni. Sicché, valutando che acuori qualunque onore alto dal compa-gno avrebbe prodotto prese mentre afiori la stessa figura poteva risparmiareopzioni perdenti al dichiarante (Es.Kxx al morto per Jx in mano), valutan-do che quel Rhum dodici anni meritas-se comunque un ben più generoso bis,optò per un attacco a cuori, contempo-

NO E

S

NO

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Il compagno di Ubaldo, Poldo, attac-cò naturalmente con il Fante di cuoried il dichiarante, fatta la presa con il Redella mano, incassò senza un attimo diesitazione il Re di quadri, trasferendosipoi al morto con una cuori per la Don-na. Asso di quadri per lo scarto dellaterza cuori e quadri tagliata.

Il baffuto in smoking sembrava deltutto sereno, anzi sghignazzava aperta-mente. Continuò imperterrito con fioriper… il dieci ed ancora una quadri ta-gliata. Fiori per la Donna del morto ecuori, su cui naturalmente Ubaldo scar-tò una fiori, tagliata in mano. Il giocoproseguì spettacolarmente con il Re difiori per l’Asso, lasciando questo in-quietante scenario:

� A 9� A� –� –

� J 3 � Q 8 5� 10 � –� – � –� – � –

� K 10 4� –� –� –

Ubaldo aveva seguito con attenzionele mosse dell’avversario e fin dall’ini-zio si era chiesto perché non erano stateriscosse le atout. Ora gli era tutto chia-ro e la mano del dichiarante era un li-bro aperto: non solo gli mancava la Don-na ma anche il Fante di atout!

Perciò quando comparve sul tavolol’Asso di cuori l’unica cosa che dovevafare era tagliare con la Donna, sperandoper il meglio.

Ma con sua grande delusione il dia-bolico Sud surtagliò e concluse trion-falmente la sua magistrale giocata conil sorpasso al Fante di atout, lasciando-lo con un palmo di naso.

“Bravo Astianatte!” Esclamò Nord,copia conforme di Sud in quanto a baffie smoking.

“Una smazzata assolutamente di rou-tine, caro Barbariccia.” Rispose mode-stamente Astianatte.

Ubaldo era esterrefatto non tanto perla strepitosa giocata, quanto per i curio-si nomi dei due baffuti, che gli faceva-no tornare in mente qualcosa, che nonriusciva ad inquadrare esattamente…

Ma anche qui non ci fu tempo per ilminimo chiarimento, perché si ritrovòinspiegabilmente sbalzato in Sud conin mano le carte per la smazzata suc-cessiva:

Dichiarante Sud - Nord/Sud in zona

� Q 10 8 7 3� A 2� A Q 3� 6 4 3

� 9 � K 6 4 2� Q J 9 7 4 � 10 6 5� K J 10 � 9 8 6� 9 7 5 2 � Q 10 8

� A J 5� K 8 3� 7 5 4 2� A K J

OVEST NORD EST SUD

Barbariccia Poldo Astianatte Ubaldo– – – 1SApasso 2� passo 2�passo 3� passo 4�passo 4SA passo 5�passo 6� passo fine

Poldo inferocito per il trattamento ri-cevuto nella prima smazzata e confi-dando nella nota abilità di carteador delcompagno, guidò la coppia verso il pic-colo slam. Non per niente Ubaldo erasopranominato “el Matador” per la suadiabolica abilità di mantenere i contrat-ti quasi impossibili, che chiamava abi-tualmente contro candide signore!

Le probabilità di riuscita dello slamerano desolanti, ma l’attacco di nove dipicche diede un minimo di fiducia alMatador, che inserì prontamente la Don-na del morto facendo presa. Ancora pic-che al Fante con lo sconfortante scartodi un misterioso dieci di quadri da par-te di Barbariccia.

Superato a malapena lo shock per lamalvagia divisione delle picche, che lolasciava in un mare forza 9, Ubaldoconcluse che Barbariccia doveva avereun forza a quadri.

Se il Re di quadri era, come gli sem-brava, ben piazzato e se lo era anche laDonna di fiori tutte le speranze di suc-cesso non erano perdute, nonostante ilmalefico Re di picche sembrasseimprendibile.

El Matador proseguì giocando quadriper il Fante e la Donna del morto, fa-

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L’ imputato si alzò con aria stranitaper ascoltare la sentenza che loriguardava. Non riusciva a capi-

re come e perché si trovasse lì. Il giudi-ce esitò ad effetto prima di proclamarecon voce stentorea: “Questa corte ti hariconosciuto colpevole di tutti i reati dicui sei stato accusato. In particolare del-l’abuso della credulità degli avversari,o meglio delle avversarie, durante i tor-nei Mitchell. Pertanto ti condanno a ci-mentarti per sempre con i nostri piùsmaliziati giocatori”.

In effetti Ubaldo, come al solito, siera ignobilmente approfittato delle si-gnore che aveva incontrato durantel’ultimo torneo di Natale, facendonebassa macelleria e conseguendo unaprestigiosa vittoria. Ma le sue furbatenatalizie erano state la classica gocciache fa traboccare il vaso ed ora sembra-va che dovesse pagarne il fio con gli in-teressi.

Immediatamente si trovò seduto adun tavolo ricoperto da un tappeto ros-so, circondato da due baffuti avversari,che indossavano entrambi uno spettra-le smoking nero.

Di fronte a sé invece scorse con gran-de sollievo Poldo, il suo abituale com-pagno di rapine a carte armate. In quan-to a partner almeno poteva andare tran-quillo.

Stava già cercando di soddisfare lasua curiosità, ma non ebbe tempo diproferire parola per domandare perlo-meno dove si trovava, quando compar-ve la prima smazzata:

Dichiarante Nord - Tutti in prima

� A 9� A Q 8 5� A 7 6 2� A Q 10

� J 3 � Q 8 5� J 10 9 3 � 7 2� J 9 8 3 � Q 10 5 4� J 9 4 � 8 6 3 2

� K 10 7 6 4 2� K 6 4� K� K 7 5

OVEST NORD EST SUD

Poldo Ubaldo– 2SA passo 4SApasso 5� passo 7�fine

DiavoliEzechiele

NO E

S

NO E

S

NO E

S

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cendo felicemente presa, Asso e Re dicuori e cuori tagliata, seguita da tre pre-se di fiori con l’aiuto di un sorpasso albrucio alla Donna, fortunatamente riu-scito. L’Asso di quadri fu incassato, pro-curandogli un po’ di preoccupazionequando Barbariccia seguì con il Re.

Questo il finale sul tavolo rosso:

� 10 8� –� 3� –

� – � K 6� Q J � –� – � 9� 9 � –

� A� –� 7 5� –

Ad Ubaldo non restava altro se nonmuovere il tre quadri incrociando ledita: se avesse preso Barbariccia inOvest, il Colpo del diavolo sarebbe riu-scito alla perfezione, ma il nove diAstianatte pose fine ai suoi sogni digloria.

“Che strepitosa difesa lo scarto deldieci di quadri!” esclamò entusiastica-mente Astianatte.

“Banale” rispose Barbariccia”. Il suc-cesso in questi colpi appartiene perdefinizione soltanto a noi. A propositopensa che un collega della sezioneamericana sostiene che giocate, comequella tentata da questo incapace, nonpossono essere annoverate tra le nostrespecialità, ma semplicemente conside-rate uno smother play*, come sembrale abbia battezzate un suo cliente: certoCulberston”.

“Fesserie!” tagliò corto Astianatteaccendendosi un sigaro colossale e sof-fiando il fumo direttamente in faccia adUbaldo, mentre Barbariccia riservava lostesso trattamento al povero Poldo.

El Matador abbacchiato dall’esitodella smazzata, era sul punto di man-dare gli avversari a fa‘n bicchiere,quando si ritrovò ancora una voltaseduto in Est, con le carte in mano.

Nonostante ci provasse con determi-nazione, non riuscì a spiccicare parola,perché fu immediatamente zittito, men-tre la dichiarazione dei suoi supponen-ti avversari, un po’ meno spannometri-ca di quella della prima smazzata, pro-cedeva a tutto vapore:

Dich. Ovest - Est/Ovest in zona

� 5� K 7 5 3� A 9 8 2� A 8 6 4

� J 7 6 2 � 10 9 8 4� 9 6 4 � A 10 2� K 5 � J 6 3� J 10 9 3 � Q 5 2

� A K Q 3� Q J 8� Q 10 7 4� K 7

OVEST NORD EST SUD

Poldo Barbariccia Ubaldo Astianattepasso 1� passo 1�passo 1� passo 1�passo 3� passo 4SApasso 5� passo 6�fine

Poldo attaccò con il Fante di fiori peril Re del dichiarante, che fece seguireAsso di fiori e fiori tagliata. Cuori per ilRe e l’Asso di Ubaldo, che proseguì conuna picche presa con la Donna.

Astianatte, sogghignando apertamen-

te lanciò uno sbuffo di fumo maleodo-rante in faccia ad Ubaldo, poi giocò ilRe di picche scartando cuori dal mortoe l’Asso tagliandolo con grande stuporedi Ubaldo e di Poldo.

Poi fu la volta dei due onori di cuorie del taglio dell’ultima picche.

Queste le carte rimaste sul tavolo:

� –� –� A 9� 6

� – � –� – � –� K 5 � J 6 3� 10 � –

� –� –� Q 10 7� –

Quando il sei di fiori scese ammic-cante sul tappeto rosso, Ubaldo fece unsalto sulla seggiola: “Porca vacca!” pen-sò in modo del tutto folcloristico “An-cora il dannato Colpo del diavolo. Manon può andar sempre bene! Qualchevolta anche le ciminiere non indovina-no.”

Nonostante il fumo puzzolente del si-garo che gli faceva lacrimare gli occhi,trovò la forza di scaraventare con gran-de determinazione il Fante sul tappetorosso… (NDD Ipotizzando Q10 in O-vest).

Quando Astianatte ebbe infiocchetta-ta la sua dodicesima presa con l’aiutodel sorpasso al Re dello sventurato Pol-do, l’ex Matador matato esplose urlan-do tra le lacrime che gli rigavano ilviso: “Ma dove diavolo siamo finiti?”.

“Ma come, non l’hai ancora capito?”rispose Barbariccia “All’inferno natu-ralmente”.

61

* Gioco di soffocamento �

NO E

S

NO E

S

NO E

S

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Soluzione de “I Quiz pardi Carl’Al8erto”

di pag. 54Con quale punteggio minimo

N/S oppure E/W realizzano 2SAcontro ogni difesa?A parità di punteggio MW, ha valore lasoluzione col minor punteggio in VA:MW = scala punteggio Milton Work(Asso=4, Re=3, Donna=2, etc.)VA= scala punteggio Valore Assoluto(Asso=14, Re=13, Donna=12, etc.)

63

Soluzionidei quesiti di pag. 38-53-54

English LessonsNorth

� K J 9 5� Q 2� K Q 9 2� 10 7 4

West East� A 8 � 10 7 6 4 2� 10 7 5 3 � 6 4� 7 6 � 8 5 4� K J 5 3 2 � A 9 6

South� Q 3� A K J 9 8� A J 10 3� Q 8

A club—because you want to defeat thecontract. Consider the various distribu-tions declarer may have.

If declarer is 1-6-4-2, you may have thehand beat off the top if partner has asingleton heart honor. If you duck, youlose your spade ace as well as the con-tract.

Anytime declare has five hearts you ha-ve an automatic set by winning the�Aand returning a club. If declarer ruffswith the�Q in dummy, your �10 pro-motes to the setting trick. If he ruffs inhis own hand, you will have more trum-ps than declarer and the hand will beco-me unmanageable.

KEY LESSON POINTERS1. When holding four trumps it is usual-

ly right to lead from your longest,rather than your shortest side suit.

2. When declarer bids two suits, recei-ves no support for either suit andthen rebids his first suit, assume 6-4distribution.

3. When declarer bids two suits, recei-ves support for his second suit andthen rebids his first suit, assumes asix cards suit or a powerful fivecards suit.

4. When it is obvious that there are notricks available in the side suits, aruff and a sluff is usually the bestdefense and frequently is the killingdefense when trumps are not brea-king evenly for the declarer.

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� Q J 10 9 8 7 2� J 10 9 8 7 4� –� –

� A K 6 5 4 3 � –� A K Q 6 5 3 2 � –� – � A K Q 7 5 3� – � A K Q J 7 5 4

� –� –� J 10 9 8 6 4 2� 10 9 8 6 3 2

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TTalvolta mi capita di pensare,con i miei neuroni alla cellulo-sa e con le mie sinapsi cartacee,

alla possibile esistenza di un Mondo Per-fetto. Ed inizio valutando due modelliprincipali.

Nel primo modello, ognuno fa né piùné meno di quanto gli viene ordinato.Immaginatelo anche voi per un istante.Nessuna guerra, nessuna lite condomi-niale, nessun atto di egoismo. Un entesupremo trova per ognuno sulla base dipratiche considerazioni l’uomo o la don-na ideale, la casa, il lavoro, stabilisce ilnumero dei figli, il reddito, l’auto, l’ar-redamento... Non vi sarebbe bisogno dinessun giornale, perché nessuna opi-nione sarebbe necessaria, né vi sarebbe-ro idee nuove in generale perché sareb-bero inutili. Nonché sovversive. Qual-cuno, e non importa se un Dio o unaIdeologia, governerebbe al meglio pervoi.

Vi piacerebbe?

Nel secondo modello immagino in-vece un Mondo caotico. Dove ognunofa i propri interessi. Dove vige la leggedel più forte. Dove l’ingratitudine regnasovrana. Dove Religioni e Ideologie siscontrano ripetutamente. E dove gli im-peri, un tempo geografici, diventanoeditoriali, o finanziari. Dove il dissensoe le idee però prolificano. E l’amore,come l’odio, sono spontanei.

Lo preferireste?

Ecco… una Rivista non può entrarenel merito su quale dei due modelli siapreferibile, ma talvolta mi viene natu-rale pensare a quale ne sia la distinzio-ne di base. Pensiamoci insieme…

Nel primo modello noi non possiamodecidere nulla. Semplicemente ci ade-guiamo, obbedendo. Ed in questo asso-migliamo tanto a dei banali robot, co-struiti in serie, e tenuti insieme da filielettrici, giunti, motori, nell’occasionetradotti nervi, articolazioni, muscoli. Nelsecondo modello decidiamo invece tut-to. E decidiamo anche il contrario ditutto.

La distinzione fra i due modelli, ora,sembra banale: è il “libero arbitrio”. Conuna precisazione. Nel secondo modellonoi non SEGUIAMO, ma STABILIA-MO, cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.Per cui, un killer a pagamento STABI-LISCE come giusta la transazione: +de-naro –vita. Senza preoccuparsi delle leg-gi contro l’omicidio. Esattamente comenon se ne preoccupa chi organizza guer-re su larga scala, con milioni di morti,per acquisire vie di accesso, o fonti dienergia.

Col libero arbitrio ogni uomo divental’artefice del proprio destino in quantoa lui, e solo a lui, appartiene la valuta-zione di “giusto” e “sbagliato”. Non alresto del Mondo. E se poi lo stesso uo-mo dovesse anche credere nell’aldilà,dovrebbe fare molta attenzione a nonsbagliare la sua scommessa, perché esi-

stono anche aldilà diversi. Fra loro con-trapposti. E dove uccidere eventuali in-fedeli è lecito o illecito a seconda deicasi, con paradisiache od infernali suc-cessive attribuzioni.

Che strano… io non saprei spiegare achi è morto per unire l’Italia e per i Sa-voia che aveva sbagliato tutto, che èmorto per una causa sbagliata, e chedoveva farlo per una successiva Repub-blica... né saprei spiegare agli Indios uc-cisi dai Conquistadores ed agli Indianidecimati in Nord America che occupa-vano “spazio vitale”… né ai morti delleardeatine ed a quelli di Hiroshima chenon hanno eguali diritti pur essendo en-trambi vittime civili di una stessa guer-ra…

Io infatti non ho il dono del libero ar-bitrio.

Solo chi lo ha, può scegliere. Curan-dosi o meno delle leggi del Mondo,spesso ormai troppo spesso dissimilida quel che ci detta la nostra coscienza.

Solo chi lo ha, ripeto, può scegliere.

Quantomeno, apparentemente, perora…

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F ino ad ora, ho rigorosamente al-ternato errori del Comitato d’Ap-pello ed errori dell’Arbitro, pre-

sentando però nell’ultima puntata uncaso dove entrambi avevano preso la de-cisione giusta. Proseguendo nella lineadi par condicio, questa volta tocca alcaso peggiore: quello nel quale sbaglinosia l’arbitro, che il Comitato d’Appello!

Il caso è famosissimo, perché quandovenne pubblicato sul bollettino dei Cam-pionati Europei di Poznan di quest’an-no fece rapidamente il giro del mondo,suscitando commenti spesso sarcastici.

L’argomento è molto tecnico, ma lasoluzione della questione, come sem-pre nel nostro Codice, va ricercata neisuoi principi guida, principi la cui os-servanza avrebbe evitato ai protagonistil’errore che vedremo. In particolare, nel-la circostanza valeva un aspetto inelu-dibile della legge in generale: il reo nonpuò mai guadagnare dalla sua infrazio-ne, ovvero non può, grazie ad essa, tro-varsi in una posizione migliore di quel-la che sarebbe stata di sua spettanzasenza l’infrazione stessa.

Ma veniamo ai fatti (il diagramma ori-ginale è stato ruotato per convenienza):

Diagramma Mano

� 10� Q J 6 5 3� K 6 5 2� A K Q

� J 7 6 � 5 4 2� 9 8 7 � A K 10 2� A 10 9 8 7 � Q 4 3� J 10 � 8 4 2

� A K Q 9 8 3� 4� J� 9 7 6 5 3

Sud, una simpaticissima giocatrice ita-liana, in quel momento evidentementeun pochino distratta, era dichiarantenel contratto di 4�, ed Ovest attaccòcon il J�. Vinto al morto con la Q, Sudproseguì con il K�scartando il J�(!), evisto il buon esito dell’operazione, mi-se in tavola anche l’Asso di�, gettandoil 4�(!!).

Niente riuscì a scuotere la britannicaimperturbabilità di Est, (letterale: E/Oerano inglesi) al momento nel quale vi-de Ovest tagliare questo terzo giro – seavesse chiamato l’arbitro in quel mo-mento, tuttavia, non sarei qui a raccon-

tarvi questa storia – e così il gioco pro-seguì senza ulteriori intoppi, fino allaconclusione, a quello stadio inevitabi-le, di dodici prese. In particolare, algiro successivo Sud giocò il 5�dalmorto (così rendendo consumata larenonce) tagliando in mano.

È ora di dare un’occhiata a che cosadica il Codice in merito, cominciandodalla prima delle due renonce:

40 Per gli scopi di questo articolo, una presavinta con una carta del morto non è stata vinta daldichiarante.

B. Nessuna rettificaNon verrà effettuata nessuna rettifica, tra quel-

le esposte nel punto A a seguito di una renonceconsumata:

2. se si tratta di una renonce successiva dellostesso giocatore nello stesso seme. Può trovareapplicazione l’Articolo 64C;

Nessuna penalità specifica, quindi –le penalità sono elencate in quel puntoA citato, e del quale abbiamo vistoprima la parte rilevante nella circostan-za – ma, alla fine dell’Articolo, un fon-damentale richiamo, quello all’Articolo64C:

C. Responsabilità dellʼArbitro riguardo al ripri-stino dellʼequità

Quando, dopo una qualsiasi renonce consu-mata, comprese quelle non soggette a rettifica,l’Arbitro ritenga che la linea innocente non siastata sufficientemente compensata dalle dispo-sizioni di questo Articolo per il danno subito, eglidovrà attribuire un punteggio arbitrale.

Il sovracitato Articolo afferma unprincipio fondamentale: il partito inno-cente non può essere danneggiato dal-l’infrazione avversaria, né può il parti-to colpevole trarne alcun vantaggio. At-tenzione: questo Articolo, come è ov-vio, si occupa di ogni singola infrazio-ne, e non – come erroneamente ebberoa pensare arbitro e Comitato di Appello– all’insieme delle stesse. Ovvero, l’ar-bitro è chiamato a giudicare se ogni in-frazione, allo stato dell’arte (al momen-to nel quale è stata commessa) abbiaprocurato un danno rispetto a quantofino a quel momento acquisito.

Vediamo ora le nostre due renoncealla luce di 64C.

Se la dichiarante si fosse limitata allaprima renonce, avrebbe realizzato do-dici prese perdendo solo una�. Ce-dendone una agli avversari, a causa del-la penalità di cui all’Articolo 64A1b, il

totale sarebbe stato pari ad undici pre-se, e poiché quello era il risultato chesarebbe stato ottenuto senza l’infrazio-ne, niente più era dovuto ad Est-Ovest.In altre parole, la presa di penalità chesarebbe seguita avrebbe riportato le lan-cette indietro alla posizione iniziale dal-la quale il contratto era partito.

Tuttavia, la situazione era diversa nelcaso della seconda renonce, perché quan-do è stata mossa la terza�dal morto aSud non spettavano più dodici prese,ma undici, perché senza l’infrazione ladichiarante avrebbe risposto, Ovest a-vrebbe tagliato, e prima o poi la difesaavrebbe incassato la presa a�di spet-tanza. Poiché da queste avrebbe dovutoessere sottratta una presa di penalità, iltotale sarebbe stato di dieci prese.

La seconda renonce, quindi, al mo-mento nel quale è stata commessa hacomportato un vantaggio per il dichia-rante, ovvero un danno per i difensori,e quel danno doveva essere risarcito at-traverso l’attribuzione di un punteggioarbitrale pari a dieci prese, o 4�fattegiuste. Riecheggiando le parole del Co-dice, non essendo la penalità prevista –pari, come abbiamo visto in 64B2, a 0prese nel caso di seconda renonce nellostesso seme, da parte dello stesso gio-catore – sufficiente a compensare il par-tito innocente, l’arbitro aveva l’obbligodi restituire il maltolto.

Sfortunatamente, però, così non ven-ne fatto, in nome di un’interpretazionetanto forzata, quanto già dichiarata sba-gliata nel 2008 dal WBF Laws Com-mittee, la quale legge 64C come un ge-nerico invito all’equità in senso assolu-to, ovvero con riferimento all’astratto,normale risultato di una mano senzal’infrazione.

Si tratta di un grave errore non solonella forma – ovvero perché contraddi-ce, come abbiamo visto, la lettera delCodice – ma anche, e soprattutto, nellasostanza, perché se è vero che il Codiceinizia con una dichiarazione di intentirivolta all’affermazione dell’equità (nel-l’“Introduzione”), è anche vero che quelprincipio viene ripetutamente violato.In particolare, non viene mai applicatoogni qual volta i vari Articoli che trat-tano un argomento contengano soluzio-ni automatiche, e, inoltre, quelli sullarenonce ne sono un esempio dei piùeclatanti. Inoltre, proprio il principio diequità conduce, nel nostro caso, a dieciprese!

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APPELLI FAMOSIMaurizio Di Sacco

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Se, però, l’errore arbitrale provenivada un’erronea lettura del Codice, e dal-la colpevole ignoranza dell’interpreta-zione offerta dal WBF Laws Committeenel 2008, non si può dire così per quan-to riguarda il Comitato di Appello.Quest’ultimo, infatti, fu informato dellapresenza della citata interpretazione,solo che, al momento opportuno, deci-se di leggerla in maniera erronea. Sem-bra uno scherzo, ma in realtà la colpa ècome minimo da dividersi con chi quel-l’interpretazione l’ha scritta, perché, co-me vedremo, la scelta dei termini fuinfelice. Un caso purtroppo non isola-to, causato dalla propensione del Se-gretario del WBFLC ad un lessico piùaulico che tecnico.

Vediamo ora cosa ha scritto il Comi-tato di Appello. Poiché nel testo c’è ilrichiamo alla famigerata interpretazio-ne, avremo modo di esaminarla.

Il Comitato cominciò, come è ovvio,leggendo gli Articoli pertinenti (che ab-biamo già visto), e poi passò a quantoscritto dal WBFLC:

Articolo 64C: - Qualora ci siano due renoncenello stesso board lʼequità da applicarsi allaseconda renonce va determinata con riferimen-to alla posizione dopo la prima renonce.

Come membro del WBFLC, non pos-so fare a meno di provare imbarazzoper quella incomprensibile formulazio-ne – sfido infatti chiunque a capirne insenso pratico l’oscuro messaggio. Ciòche è accaduto è questo: noi, membri,conoscendo la sostanza ciò che aveva-mo deciso, non ci siamo accorti dellacontorsione verbale con la quale era sta-ta espressa. Inoltre, all’epoca il verbalenon veniva sottomesso all’approvazio-ne dei membri prima della sua pubbli-cazione ufficiale (ma da allora, anchese non per questo motivo, e proprio sumia richiesta, la situazione è fortuna-mente cambiata, e già sono stati molti icasi, negli ultimi tre anni, nei qualiquesto ha portato a sostanziali modifi-che nell’estensione finale).

Lette le rilevanti parti di legge, il Co-mitato di Appello trasse le seguenticonclusioni:

“Queste le possibili interpretazioni dellʼArticolo64C:

1) Il normale risultato del board è pari ad un-dici prese. Ciò è equitativo.

2) Dopo la seconda presa (ma prima chevenga giocata la Q�, il risultato normale è di do-dici prese, al quale va applicata una penalità diuna presa; lʼequità è quindi pari ad undici prese.

3) Dopo che sia stata giocata la Q�sullaquale Sud dovrebbe rispondere, il risultato nor-male è di undici prese (perdendo il taglio a unapresa a cuori), al quale va applicata una penalitàdi una presa; lʼequità è quindi pari a dieci prese.

Vennero poi fatte alcune considerazioni:4) La prima renonce diviene consumata solo

dopo che viene giocata la Q�; non ha quindi

troppo senso considerare una posizione pre-cedente a questa. Tuttavia, il verbale del WBFLCsi applica unicamente al concetto di equità, enon alla consumazione, o a qualunque altra materia.

5) La seconda renonce diviene consumata-quando viene giocato il 5�. Est avrebbe potu-to assicurarsi di ricevere il punteggio pari adieci prese facendo rilevare la renonce in quelmomento (come ha il permesso di fare) primache venisse giocata quella carta.

6) Le penalità per renonce sono modeste inalcuni casi (la seconda renonce da parte delsecondo giocatore nello stesso colore non èsoggetta a penalità), e sono divenute ancheulteriormente leggere in altri casi, dallʼentrata invigore del Codice 2007 (un numero minore dicasi è soggetto ad una penalità di due prese),e lo spirito del Codice è quello di rettificare, enon punire;

7) Venne sollevato il problema se 11 preserappresentasse davvero lʼequità allʼinizio dellamano. Il dichiarante potrebbe infatti far correreil 10 del morto . Al termine, il Comitato ritenneche tale situazione assomiglia troppo a quelladescritta nellʼArticolo 64B2, perché non si deb-ba ritenere equitativo il risultato di 11 prese inaccordo con lʼArticolo 64C”.

Ebbene, se mi sono preso la respon-sabilità della pessima forma nel quale èscritto il verbale del 2008 del WBFLC,non posso però non stigmatizzare dura-mente quanto sopra, perché non vitrovo niente di sensato, né di aderenteal Codice.

Quello che penso, è che il Comitato,così come gli arbitri, ritenendo di do-versi applicare sopra ogni altro un su-premo – quanto, come precedentemen-te dimostrato, totalmente scollegato dal-la lettera del Codice, e, per quel cheriguarda quel punto, anche dal suo spi-rito – principio di equità, mise su cartaconsiderazioni forzose, le quali perònon dimostrano niente.

64C, infatti, fa esplicito riferimentoalle renonce per le quali non sia previ-sta penalità, e quindi all’equità rispettoad esse. Questo vuole infatti dire il ver-bale del WBFLC: la posizione seguentealla prima renonce è acquisita, per cuil’effetto della seconda rispetto all’e-quità va determinato da quel momentoin poi, e non rispetto all’equità di quel-la mano, genericamente intesa. Per leg-gere quel verbale altrimenti – seppurescritto male – ci vuole davvero una bel-la fantasia.

Spicca, tra le sciocchezze, il punto 5)delle considerazioni: il partito innocen-te non ha alcun obbligo di far rilevareuna qualunque infrazione (ex Articolo9), né, tantomeno, il non farlo compor-ta alcuna perdita di diritti, come sem-bra assurdamente suggerire il Comitatodi Appello (anche questa volta, consi-derata l’ovvietà dell’argomento, si fa fa-tica a credere alla buona fede dell’e-stensore).

L’ultima puntata della saga l’ha scrit-ta, di nuovo, il WBFLC, il quale, aVeldhoven, ha posto la parola “fine”, di-chiarando ufficialmente erronea la de-

cisione di Poznan, tanto da utilizzare ilcaso finora trattato come esempio nelquale il contratto da assegnarsi era di 4fatte giuste.

Leggiamo quest’ultima asserzione delWBFLC:

“5. Il Comitato reindirizza la sua attenzionead un suo verbale del 10 Ottobre 2008 riguar-dante lʼArticolo 64C. Lʼinterpretazione delComitato viene riformulata nel caso di una, opiù renonce, da parte dello stesso giocatorenello stesso colore. Le penalità previste sonoapplicate in accordo con lʼArticolo 64A perquanto riguarda la prima renonce. Per quantoriguarda la(le) seguente(i) lʼarbitro applicalʼArticolo 64C. Egli modifica il risultato qualoradetermini che il partito innocente avrebbe otte-nuto un maggior numero di prese se non sifosse verificata la seconda renonce. (vedi ilsuccessivo esempio).”

Rivedere il diagramma mano.

“Risultato: 12 preseI Fatti:Sud ha fatto due volte renonce, sul K� e

sulla Q�.Decisione:Lʼarbitro applica lʼArticolo 64A2 alla prima re-

nonce:viene trasferita una presa. Non cʼè pena-lità per la seconda presa, ma viene applicato lʼAr-ticolo 64C. Se Sud ha tratto vantaggio nel com-mettere la seconda renonce tale vantaggio deveessere rimosso. Se Sud avesse risposto a colorealla terza presa, Ovest avrebbe potuto tagliaree Sud avrebbe perso unʼaltra presa. Il punteg-gio arbitrale è dunque 4�fatte giuste.1

Poiché il By Law (la “Costituzione”)della WBF dice che le interpretazionidel WBFLC hanno forza di legge, edevono essere lette come vere e proprieintegrazioni al Codice (non a caso, vistoche è il WBFLC stesso che il Codice loscrive), e, inoltre, che a quelle interpre-tazioni è tenuto ogni affiliato alla WBF(quindi ogni “Zona”, ed ogniFederazione Nazionale), l’errore diPoznan non si potrà più ripetere.

1) Ecco l’originale:

“The Committee redirected its attention to itsminute of 10 October 2008 concerning Law 64C.The interpretation of the committee is re-expres-sed in the case of one or more repeated revokesby the same player in the same suit. The penaltyprovisions are applied according to Law 64A forthe first revoke. For the subsequent revoke(s) theDirector applies Law 64C. He adjusts the score ifthe non-offending side would have gained moretricks had the repeated revoke(s) not occurred.(see example below). […] ”Result: 12 tricks.

The Facts:South revoked twice, on the �K and �Q.Decision:The TD applies L64A2 for the first revoke: one

trick transferred. There is no penalty for the se-cond revoke but L64C applies. If South gainedadvantage while committing the second revoke itneeds to be removed. Had South followed suit intrick 3 West could have ruffed and South wouldhave lost another trick. The adjusted score is 4�just made”.

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