Brava Casa 201303

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MARZO 2013 MENSILE DI ARREDAMENTO-ANNO XL-N. 3 2013-POSTE ITALIANE SPED. IN A. P.-D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004, ART.1, C.1, DCB MILANO AUSTRIA € 6,00 CANADA CAD 12.00 GRECIA € 6,00 MALTA € 6,50 PORTOGALLO CONT. € 6,00 SLOVACCHIA € 6,00 SPAGNA € 6,00 SVIZZERA C. TICINO CHF 9,00 SVIZZERA CHF 9,50 UNGHERIA HUF 1.980 U.S.A. $ 12.00 http://atcasa.corriere.it/Bravacasa/ PARETI E OGGETTI A POIS, LAMPADE E CUCINE A COLORI, ARMONIE DALL’ORIENTE PER INTERNI ED ESTERNI ENERGIA DI PRIMAVERA ORDINE Come attrezzare lo spazio guardaroba, la camera dei ragazzi e la lavanderia LOFT CREATIVI A MILANO E A FIRENZE Con un racconto inedito di Marco Missiroli

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rivista casa

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MARZO 2013

MENSILE DI ARREDAMENTO-ANNO XL-N. 3 2013-POSTE ITALIANE SPED. IN A. P.-D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004, ART.1, C.1, DCB MILANO AUSTRIA € 6,00 CANADA CAD 12.00 GRECIA € 6,00 MALTA € 6,50 PORTOGALLO CONT. € 6,00 SLOVACCHIA € 6,00 SPAGNA € 6,00 SVIZZERA C. TICINO CHF 9,00 SVIZZERA CHF 9,50 UNGHERIA HUF 1.980 U.S.A. $ 12.00 http://atcasa.corriere.it/Bravacasa/

PARETI E OGGETTI A POIS, LAMPADE E CUCINE A COLORI, ARMONIE DALL’ORIENTE PER INTERNI ED ESTERNI

ENERGIA DI PRIMAVERA

ORDINE Come attrezzare lo spazio guardaroba, la camera dei ragazzi e la lavanderia

LOFT CREATIVIA MILANO E A FIRENZECon un racconto inedito di Marco Missiroli

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EQUILIBRIO IN MOVIMENTO,COSÌ SI FAdi ROSANNA BRAMBILLA, DIRETTORE RESPONSABILE

foto di ADRIANO BRUSAFERRI

Bolle di sapone, bolle immobiliari,

bolle “adolescenziali” imbarazzanti

e fastidiose, bolle blu, le mille bolle

blu, l’ossessione di un segno che na-

sce da un sogno di leggerezza in musica, di

astrazione senza inquietudine. Non so mai

bene calcolarne il volume per via di quei 3,14

con raggi e circonferenze che nel cubo sono

una passeggiata e nelle sfere ci intralciano la

percezione perché non c’è il lato ma il raggio.

Di per sé un raggio è più luminoso di un

lato, se poi le bolle sono sinonimo di

agili rimbalzi come quelli del pom-

pon con cui si giocava, beh allora

non ci si ferma più. Alessandro in-

vece con la Tendenza li ha fermati

agli anni sessanta, quelli della moda

hanno questa mania... Con le anna-

te si semplifcano i segni, per cui se

siete in fase giovanilistica ed energetica

consideratevi fortunati perché c’è un mondo

di bolle e pois con cui realizzare pareti, alleg-

gerire arredi e giocarci un po’.

È una sfera divisa in due il simbolo

dello yin e dello yang, e Mauro Bertamè e

Alessandra Bramini da pag. 98 ci accom-

pagnano nel percorso in cui dal dualismo si

passa alla dialettica anche dell’abitare. Quando

ho visto la loro casa così orientale e così acco-

gliente ho pensato che aveva ragione Borges

a viaggiare con gli occhi interiori, e potendo

avere a disposizione spazio e competenza la

scelta di un arredo con questo stile e con la

priorità del benessere per ogni soluzione pare

proprio una buona idea. L’idea di un piccolo

specchio d’acqua che secondo il Feng Shui ha

un efetto benefco e della passerella sospesa al

posto del solito giardinetto statico e dimentica-

to. Mi piace. Equilibrio in movimento, così si fa.

Empatie è il titolo del racconto breve di

Marco Missiroli (pag. 126), e quella insana vo-

glia di collezionare, raccogliere, stivare del pro-

tagonista ci svela una delle possibili manie-fo-

bie rivelate da qualche casa. Linguaggio segreto

davvero quello delle case, a saperlo interpretare.

Intanto vi abbiamo svelato i segreti delle ante degli armadi nel servizio di Bar-

bara (pag. 166), che ci conforta sul fatto che

un guardaroba ben organizzato è ancora la

premessa di un ordine raggiungibile.

Simone Arcagni ha scritto Screen City

(Bulzoni editore) e mi ha fatto sprofonda-

re nella vertigine di un mondo digitalizzato.

Altro che skyline degli anni ottanta con la in-

trigante Kim Basinger e tra tapparelle e sotto-

vesti! Chi segue da tempo l’evoluzione dei di-

gital urban media sta alludendo a spazi nuovi,

ENERGETICI POIS

Fonte di ispirazione

per carte da parati

e arredi che

richiamano la Pop Art.

a pagina 66

L’ORIENTE A MILANO

Ricerche di armonia

nella casa di una

coppia appassionata di

Feng Shui.

a pagina 98

24 EDITORIALE

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25

Questa fotografa appartiene alla serie “Architettura della densità”, realizzata a Hong Kong

dal tedesco Michael Wolf. Nato a Monaco 58 anni fa, si è dedicato alla documentazione della

vita nelle metropoli, ha pubblicato 13 libri, vinto diversi premi (www.photomichaelwolf.com)

L’OSPITE, MICHAEL WOLF

IL RACCONTO DI MICHELE NERI

Lei al citofono, voce velo-ce: “Sto arrivando”. Lui (in

cucina, accanto a una fnestra

stretta come le sue spalle, ap-

partamento a destra, 39esimo

piano, ingresso c2, scala gamma,

blocco VRV – rosa tra due verdi,

mentre sorveglia se l’acqua bolle

per gli spaghetti; sovrappensie-

ro): “Ti aspetto”.

Mentre lei s’incammina lungo

labirinti conosciuti, lui fa in tempo a:

-ricordare tutte le volte che

aveva pensato: basta, voglio tor-

nare a essere un uomo solo, e che

conosce bene alcune cose.

-pensare che, senza di lei, sa-

rebbe tornato a essere un rifesso

nella televisione che si specchiava

dentro la fnestra.

-sentire il tempo che ripeteva:

fai la scelta giusta, questa volta.

-pensare che l’importante,

forse, sarebbe stato avere la calma

per ritrovare quello che avevano

visto nell’altro.

Si apre la porta rosa: lui, la cucina, sono in faccia a lei. Troppo presto, non per la pasta,

per le decisioni. Lui l’abbraccia,

lei infla come sempre la testa sot-

to il suo mento. Chiudono en-

trambi gli occhi, forse per paura

di mostrare i propri pensieri. O

perché sono felici così.

25EDITORIALE

© Michael Wolf / Laif / Contrasto

foto Contrasto

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26 EDITORIALE

SE IL GIARDINO

HA UN’ANIMA

Verde, acqua e pietre per

un’oasi di relax totale.

a pagina 110

COSA SI NASCONDE

DIETRO LE ANTE

Le soluzioni più attuali

per un ordine perfetto.

a pagina 166

computerizzazione di og-

getti e architetture, connes-

sioni e geolocalizzazioni...

E di vertigine in vertigine:

seguitemi ancora.

Ben più inquietante la vi-sione dell’immagine di Michael

Wolf trovata da Michele Neri, che

ha scritto il romantico micro-racconto

alla pagina precedente. Tutti noi abbiamo

avuto il vizio di spiare dietro le fnestre

magari illuminate (a proposito, non avete

idea della bellezza di un servizio sulle f-

nestre che ho appena visto realizzare nei

nostri teatri di posa e che sembra un re-

make di un flm di Hitchcock e Almodo-

var insieme, voi lo vedrete tra un po’) im-

maginando la vita e le abitudini di chi

abita, ma chi si azzarda a immaginare le

vite in quel palazzo verde e rosa?

C’è un’altra casa di cui vi voglio rac-contare che è lonta-na ma anche vicina. Noto sulla mia scriva-

nia una foto in bianco

e nero con due sorrisi belli un giorno in

cui gli argomenti che dovevo afrontare mi

sembravano gravosi.

Era il sorriso di Marta Anzani vicino

a quello di un bimbo dagli occhi ridenti

come solo in Africa si vedono. Scopro la

storia telefonando a lei che era proprio re-

duce da uno dei suoi viaggi lì e mi contagia

il suo racconto. Dimentichiamo i mobili

per un attimo. La Pediatria dell’Ospedale

di Tanguiéta in Benin è una struttura che

dal 1983, grazie a un giovanissimo Fra

Fiorenzo (insignito della Legion d’ono-

re in Francia), partendo da un semplice

dispensario e due stanze è diventata oggi

un complesso di due-

cento posti con reparti

di chirurgia, medicina

e pronto soccorso. A

trasformare il dolore

in bene si aggiunge

nel tempo l’attenzione

e la cura di una famiglia, nota a noi vete-

rani del design per avere un’azienda molto

bella che produce mobili eleganti, segnata

da una vicenda personale che commosse e

sconvolse le tranquille colline della Brian-

za. La perdita di un fglio ha trasformato un

dolore immenso nell’impegno di sostenere

un progetto che nel frattempo ha trovato

“amici” e ha consentito di curare migliaia

di neonati e bambini. Ma 30 anni sono tan-

ti e anche qui in questa “casa” c’è bisogno di

manutenzione, ristrutturazione, e le dona-

zioni scarseggiano perché si sa c’è la crisi.

Io sento però alcuni che mi dicono che se

sapessero di un progetto vero serio e con-

trollabile – beh allora sarebbe diverso –, e

anche di alcuni che dicono che farebbero

volentieri una pausa per schiarirsi le idee...

Credo quindi che un mattoncino nuovo

da quelle parti sarebbe un ottimo “investi-

mento” per cuori da imbiancare con pittu-

re di indelebile dolcezza.

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marzo 2013

NOTIZIE

allegri, ironici, primaverili.Ispirazione per chi ama il pop.

energetIcI PoIs

IL PUNTO DI VISTA

II . rAccONTOI . AGENDA

32

SOmmA DI STILE

fILO rOSSO

Matrice naturale

Vino a regola d’arte

36

44

ITINErArIAmsterdam: la destinazione

top del 2013

38

OLTrE LA cASAOspiti dell’Ariosto

46

VETrINE42

52 IN STAmPA

cArTE DA GIOcO

cOSE DI qUESTO mONDO

Il potere degli arcani

Forme molto adattabili

60

64

III . TENDENZA

74

PArETI STOrIchELetture di culto

56 66

29

TIPI NOTI

OGGETTO DEL DESIDErIO

40

54

Uno sopra l’altro

La rivoluzione del vapore

la coPertIna

Stanze total white e lucide superfici

che moltiplicano la luce, in questa

abitazione su due livelli in Danimarca.

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dove tenerle, quando rinvasarle.

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Page 32: Brava Casa 201303

REPORTAGE

VISIONI D’AUTORE

REPORTAGE

Bianco nordico

Empatie

Il fascino del vintage

112

126

121

MARZO 2013

VI. PASSIONI

IV . CASA V. PROSPETTIVE

APPROFONDIMENTO

Dichiarazione di colore

128

APPROFONDIMENTO

APPROFONDIMENTO

APPROFONDIMENTO

Se il giardino ha un’anima

Multiuso e in progress

Ogni parete è una pagina

da scrivere

APPROFONDIMENTO

Regole antiche per

stare bene

108

APPROFONDIMENTO

Segni particolari

94

110

136

96

VIVERE IN COMUNITÀCohousing, una svolta

possibile

140

ANIMALIEIl lato oscuro della ricerca

142

150 ARTE DEL CIBOAlta cucina prêt-à-porter

GIARDINICreatività contemporanea

147

REPORTAGERifessi di una vita

84

REPORTAGEL’Oriente

abita a Milano

98

IL MONDO IN UNA STANZA

132

30

Questo numero di Bravacasa è in edicola in ritardo a seguito di uno sciopero di quattro giorni

della redazione. L’astensione dal lavoro è stata proclamata dal Comitato di redazione della Divisione

Periodici di RCS MediaGroup contro l’annunciata decisione dell’azienda di svendere dieci testate

periodiche fra cui Bravacasa, per un totale di 110 giornalisti coinvolti, sui 253 dell’attuale organico.

Decisione assunta dall’azienda unilateralmente, senza quel confronto a più riprese chiesto

dai giornalisti. Ancora una volta il management di RCS MediaGroup sceglie scorciatoie dai tratti

poco chiari per affrontare la crisi di mercato e, soprattutto, coprire errori e deficit progettuali.

E lo fa con un piano industriale che sembra rispondere più a esigenze finanziarie, causate da

investimenti fallimentari del passato, che a una reale prospettiva di rilancio e sviluppo delle attività

editoriali. Un piano che, oltre alla soppressione delle dieci testate periodiche, prevede un taglio

straordinariamente violento di 800 persone tra Italia e Spagna.

Il Cdr della Divisione Periodici pretende l’avvio di un immediato tavolo di confronto su tutte le

testate, per conoscere e valutare se e quali progetti di investimento realmente l’azienda intende

mettere in campo e per confrontarsi su ogni possibile soluzione che faccia leva sul patrimonio

di professionalità dei giornalisti, in modo da condurre le riviste della casa editrice verso una

prospettiva di rilancio. Il Cdr diffida nel frattempo l’azienda dal proseguire le trattative con

qualsiasi eventuale acquirente. Il Comitato di redazione, in occasione dello sciopero, diffida

altresì i direttori dall’utilizzo di giornalisti non assunti, e annuncia sin da ora di essere pronto

a denunciare direttori e azienda per comportamento antisindacale.

Il Cdr della Divisione Periodici di RCS MediaGroup

COMUNICATO SINDACALE

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31

158

154

ELETTRODOMESTICI

CUCINE

Per piatti e bicchieri

che brillano

Senape & ketchup

166

162

ARMADI

BAGNO

Che cosa si nasconde

dietro le ante

Nell’antibagno

anche la lavanderia

INDIRIZZI174

INFOPer reclami o informazioni sui servizi pubblicati si può contattare BRAVACASA

scrivendo all’indirizzo postale via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano; all’indirizzo

email [email protected]; oppure telefonando dal lunedì al venerdì,

dalle 10 alle 12, allo 02/25843323. Per info sugli abbonamenti tel. 02/62291.

DIRETTORE RESPONSABILERosanna Brambilla

ART DIRECTORBRH+ / Barbara Brondi e Marco Rainò

CAPOREDATTORISara Banti [email protected]

Cinzia Brunone Vecchiatto (Immagine)

[email protected]

REDAZIONEPaola Riva VICECAPOREDATTORE [email protected]

Barbara Gerosa CAPOSERVIZIO [email protected]

Federica Pedretti CAPOSERVIZIO [email protected]

Silvia Piermattei CAPOSERVIZIO [email protected]

Elena Papa [email protected]

Ivana Zambianchi [email protected]

REDAZIONE IMMAGINELaura Braggio [email protected]

Monica Rolandi [email protected]

PHOTO EDITORSimona Ongarelli [email protected]

Alessio Iubatti [email protected] (Ricerca iconografica)

SEGRETERIAFiorenza Di Biase [email protected]

Sabrina Monzardo [email protected]

COLLABORATORITea Bardi, Lorena Bassis, Marco Biagi, Cecilia Carmana, Micol Cerani, Jacopo Cirillo, Rita De Angelis (Editor Consultant), Cristina Dorsini, Alfred Drago, Alba Ferulli, Veronica Leali, Marco Missiroli, Michele Neri, Francesca Oddo, Marcello Oggioni (Coordinamento servizi fotografici), Ed Tyrell

STYLISTAnna Congiu (Decor & Scenography Consultant),

Alessandra Laudati (Style Reporter & Design Consultant),

Alessandro Pasinelli (Creative & Trend Consultant)

FOTOGRAFI E ILLUSTRATORIAP, Alamy/Milestone Media, Adriano Brusaferri, Raul Candales/Photofoyer, Centro Documentazione Rizzoli ([email protected], tel. 02/25843030), Enrico Colzani, Morisius Cosmonaut, Decabibò, Stefan Falke/Laif/Contrasto, Marco Fazio, Luigi Filetici, Sunghee Kim, Jill Leonardi, Ian Mehlich, Giorgio Missoni, Matteo Piazza, Andrea Resmini, Paolo Righi/Meridiana Immagini, Masayoshi Sukita/the David Bowie Archive 2012, Michael Wolf/Laif/Contrasto, Thijs Wolzak

EDITORE RCS MediaGroup S.p.A

PRODUCT MANAGER Susanna Nobili

ADVERTISING MANAGER Connie Chiaro

COORDINAMENTO TECNICO Allen Michi

INTERNATIONAL EDITIONS

Maria Francesca Sereni [email protected]

CONTENT SYNDICATION [email protected]

Testi, fotografie e disegni inviati in redazione non verranno restituiti

anche se non pubblicati.

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È ANCHE SU IPADOgni numero è disponibile

in versione sfogliatore, arricchito di

contenuti multimediali, fotogallery,

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VII. RASSEGNA VIII. ESPERTI

Page 34: Brava Casa 201303

32 AGENDAI

NOTIZIE

L’ARTE DEL TAGLIO

a Parigi, fino al 30 marzo

Alla Galerie-Musée Baccarat (place des

Etats-Unis 11), l’esposizione di 300 pezzi

storici e contemporanei rende omaggio al

lavoro dei laboratori di taglio della Maison.

IL MAESTRO DEL BIANCO

a Catanzaro, fino al 30 marzo

Ovvero, Angelo Savelli (1911-1995), uno

degli innovatori della pittura italiana del

secondo dopoguerra. A lungo dimenticato,

viene “riscoperto” con questa retrospettiva

al MARCA (via A. Turco 63).

www.museomarca.info

LA PARIGI DI DOISNEAU

a Milano, fino al 5 maggio

Un ritratto della Ville Lumière nelle oltre 200

fotografe originali scattate dal celebre maestro

dell’obiettivo tra il 1934 e il 1991 e in mostra allo

Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2).

IL BEMBO RITROVATO

a Padova, fino al 19 maggio

Dipinti di Bellini, Rafaello, Tiziano, opere di

arte antica e altri capolavori nella mostra al

Palazzo del Monte di Pietà che ricostruisce la

ricchissima collezione di Pietro Bembo.

www.mostrabembo.it

IZ

consigliate da5 mostre

A MURANO

ARREDO URBANO

VICTORIA&ALBERT, LONDRA

IL VETRO DEGLI ALTRI

Il segreto del misterioso “legante” che uti-

lizzava per realizzare la pasta di vetro se lo è

portato nella tomba. Per fortuna, di Amalric

Walter (1870-1959), talentuoso maestro fran-

cese, restano le opere: una ricca produzione

di oggetti decorativi (sotto), ciotole, lampa-

de, 400 dei quali sono esposti fno al 12 mag-

gio al Museo del Vetro (Fondamenta Giusti-

nian 8), nella retrospettiva a lui dedicata. IZ

www.visitmuve.it

VIAGGIO AL CENTRO

DELLA TERRA

DAVID BOWIE

IS...

Per il britannico Daily Telegraph è in cima alla classifca delle più

belle stazioni della metropolitana d’Europa. Prima su 22. Merito del

genio dell’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca, che ha progettato

la fermata Toledo della Linea 1 di Napoli immaginandola come una

suggestiva discesa nel ventre della città: dalla superfcie terrestre fino

agli abissi sottomarini evocati dal mosaico blu-azzurro (Bisazza)

che ne riveste gli strati più profondi (sopra). Arricchiscono il pro-

getto installazioni di William Kendridge, Bob Wilson e Achille Cevoli.

Toledo, infatti, fa parte del circuito “Stazioni dell’arte”, nato alcuni anni

fa con l’obiettivo di rendere più attraenti i luoghi della mobilità, trasfor-

mandoli in spazi di un museo difuso di arte contemporanea. IZ

I suoi LP preferiti, i bozzetti per i costu-

mi di personaggi immaginari come Ziggy

Stardust e Aladdin Sane (in foto), le cover di

Space Oddity, Heroes e altri album leggendari.

In arrivo dalla casa newyorkese dell’artista

(e in mostra dal 23/3 al 28/7), foto, abiti e og-

getti raccontano l’evoluzione di un mito della

scena musicale. Autore di canzoni, cantante,

produttore, disegnatore. SB www.vam.ac.uk

foto Andrea Resmini

foto Masayoshi Sukita/David Bowie Archive 2012

Page 35: Brava Casa 201303
Page 36: Brava Casa 201303

34 AGENDAI NOTIZIE

FOOD DESIGN

LA FORMA DEL CIBOEsiste un’architettura del cibo? Ora che il food design ha assunto

quasi lo status di un’arte, la domanda è più che legittima. A porsela è

una invitante mostra al Mart di Rovereto (Tn, fno al 2 giugno) che

esplora i contenuti “progettuali” degli alimenti, da quelli per così

dire anonimi, come il sushi, le lasagne o i cioccolatini (a sinistra),

alle vere e proprie opere edibili, come per esempio la Cattedrale di

St Paul riprodotta in morbida gelatina da Bompas & Parr, il Golosi-

metro di Paolo Ulian e la Penna edibile di Marti Guixé. IZ

www.mart.trento.it/thefoodproject

ARTI DECORATIVE

IMPERO SENZA TEMPO

In un momento tanto drammatico della vita della storica manifattura Richard Ginori, suona

quasi come un afettuoso tributo al suo illustre passato la mostra allestita al Museo degli Argenti di

Firenze (piazza dei Pitti 1). “Lusso ed eleganza. La porcellana francese a corte e la manifat-

tura Ginori” presenta, dal 19 marzo al 23 giugno, 120 pezzi realizzati fra il 1800 e il 1830: un trionfo

dello stile Impero, arrivato in Toscana con la dominazione napoleonica, ma che qui assunse forme

specifche grazie all’incontro con la straordinaria tradizione artistica e artigianale locale. IZ

www.polomuseale.firenze.it

GREEN

Mostra mercato Giardini d’Autore,

a Villa Lodi Fè, Riccione.

15-17/3, www.giardinidautore.net

Giardino e prodotti naturali a VerdeFirenze,

Fortezza da Basso, Firenze.

15-17/3, www.verdefirenze.it

Dedicata al rapporto tra verde e città, Primavera

Siciliana: a Palermo, Catania, Caltagirone.

21-24/3, www.micropaesaggidicitta.

wordpress.com

FIERE

Arredamento e design a Expocasa, Lingotto

Fiere di Torino, 2-10/3, www.expocasa.it

Idee per costruire a Legno&Edilizia, Verona,

14-17/3, www.legnoeedilizia.com

Ci sarà anche l’abitazione-modello CasaBio alla

fera Acasa, a MalpensaFiere, 15-17/3 e

22-24/3, www.casabioclimatica.it/casabio

Tutto per ristrutturare a Expoedilizia, Roma,

21-24/3, www.expo-edilizia.it

CONCORSI

Intitolata Urban Living, l’undicesima edizione di

Electrolux Design Lab cerca idee giovani

per la cucina, l’aria pura e la pulizia facile.

Scadenza del bando: 15 marzo.

www.electrolux.com/electroluxdesignlab

SACRO & PROFANO

LE DUE ANIME

DEL CORALLOGioielli, naturalmente. Ma anche ogget-

ti votivi come calici, ostensori (a destra) e

reliquari. E poi accessori ed elementi di ar-

redo, dalle saliere ai centrotavola, dalle

specchiere ai tavoli da gioco intarsiati.

Sono alcuni degli straordinari e preziosi

manufatti che animano la mostra I Grandi

capolavori del corallo (alla Fondazione Pu-

glisi Cosentino di Catania, Palazzo Valle,

dal 3 marzo al 5 maggio). Testimonianze di

un artigianato artistico di altissimo livello

e di sfrenata fantasia forito in Sicilia, nel-

lo specifco dell’esposizione a Trapani, nel

XVII e XVIII secolo, utilizzando il corallo

locale, raccolto dai fondali delle Egadi. PR

www.fondazionepuglisicosentino.it

Page 37: Brava Casa 201303

La vita prende il sapore del momento che

le mere parole non sanno descrivere.

Una sensazione di perfezione. Spesso deriva da piccoli dettagli,

come ad esempio un prodotto WMF. Tre lettere per qualitá,

design e innovazione. Per questo si trovano nei posti più belli del

mondo: nell‘Adlon Kempinski a Berlino come nella Queen Mary 2.

E naturalmente a casa vostra. www.wmf.it

Page 38: Brava Casa 201303

somma di stiledi elena papa

36 agendaI

Una stanza dedicata al gioco e alla cre-

scita, che riporta al centro del progetto il

benessere. Un arredamento che stimola

la fantasia del bambino con modellini,

costruzioni e giocattoli eco, e ha in più

il vantaggio di essere totalmente atos-

sico, perché realizzato in legno trattato

con vernici naturali e finiture a cera. È

il programma Lanoo Ocean di Team7

(foto sopra), in massello di ontano, at-

trezzato con il letto a soppalco. Misure:

cm 209x104x132 h, e 1.390 (a Milano si

trova in vendita da Pedano Shop).

UN AMBIENTE SANO

E ACCOGLIENTE

1. modellInI

“apertI”

Ciascun veicolo

Brio Builder è fatto

di pezzi con cui

costruirne altri. Città

del Sole, e 35.

4. dondolo

ecologIco

È in multistrato di

betulla con sedile

in tessuto, Olga di

De Padova (cm 75x

27x40 h, e 157).

2. scrIttoIo

In bambÙ

Con profili azzurri,

rosa o neri, Geo table

di Sebastian Jørgensen

per We do wood (cm

70x39x45 h, e 225).

5. sI trasForma

senza attrezzI

Dondolo o triciclo,

Wishbone Flip

di Gigo ha altezza

regolabile (e 149).

3. Un HabItat

a Incastro

In legni differenti,

Barn Bricks,

design Rijada (da

Mia Stella, e 20).

Matrice naturale

Evoca il profumo di bosco e il fascino del passato la camera dei bambini in

tutto-legno: dagli arredi ai giocattoli.

2

3

4

5

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Page 39: Brava Casa 201303

design g.v. plazzogna

modello kalea | rovere taglio di sega

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spazio ai sensi

Page 40: Brava Casa 201303

38 AGENDAI

ITINERARIdi IVANA ZAMBIANCHI

Una crociera sui canali, dal 2010

patrimonio dell’umanità tutelato

dall’Unesco, è una perfetta introduzione

alla città, alla sua anima e alla sua storia,

e ofre un punto di vista privilegiato sulle

facciate dei palazzi gioiello (1) che ne sono

la migliore testimonianza (www.canal.nl).

Per scoprire di più su questo capolavoro di

ingegneria e urbanistica, immancabile una

sosta al Het Grachtenhuis (2), il Museo dei

canali (Herengracht 386), in una dimora del

XVII secolo, dove nascita e sviluppo delle

vie d’acqua vengono raccontati in forme

spettacolari con strumenti multimediali e

interattivi. Fu, quello, il periodo di massimo

splendore della città, l’inizio di quel “secolo

d’oro”, oggi rievocato da due mostre: all’Am-

sterdam Museum (3) (Postbus 3302), dove

è esposta una magnifca selezione di oggetti

e opere d’arte del periodo (fno al 31 agosto),

mentre all’Archivio di Stato (Vijzelstraat 32)

la ricostruzione storica si nutre di preziosi,

e spesso inediti, documenti e testimonianze

Per il New York Times è una delle dieci

mete imperdibili del 2013; secondo Lo-

nely Planet, l’autorevole editrice di guide turi-

stiche, addirittura la principale destinazione

europea di quest’anno. Amsterdam si appresta

a vivere i prossimi mesi sugli scudi, sospinta

da un’eccezionale coincidenza di eventi, anni-

versari, ricorrenze – dalle attesissime riapertu-

re del Rijksmuseum e del Museo Van Gogh ai

festeggiamenti per i 400 anni della sua celebre

cerchia di canali – attorno ai quali ha allestito

un imperdibile calendario di iniziative dedica-

te alla rievocazione del Seicento, il suo “secolo

d’oro”. Il momento ideale per programmare

una visita, tanto più che, una volta pagato il

doveroso tributo a un glorioso passato, la città

ha molto altro da ofrire, dalle nuove architet-

ture nate attorno al vecchio porto agli hotel

di design, agli showroom d’avanguardia.

Per ulteriori informazioni: www.amsterdam.

info; www.iamsterdam.com/2013.

La destinazione top del 2013

AMSTERDAM

1

4

Arte & Storia

TRACCE DEL PASSATO

d’epoca, dalle carte topografche ai disegni

architettonici originali (fno al 26 mag-

gio). Qui, oltre all’esposizione, merita uno

sguardo l’edifcio che la ospita: uno stra-

ordinario esempio di “opera d’arte totale”

in stile Art Déco, disegnata all’inizio degli

anni Venti da Karel de Bazel.

Ma l’evento clou del 2013 è la riapertu-

ra del Rijksmuseum (4) (Jan Luijkenstraat

1). Qui è raccolto il meglio dell’arte olande-

se, dai dipinti di Rembrandt e Vermeer alle

preziose ceramiche di Delf: 8.000 opere che,

dal 13 aprile, saranno di nuovo esposte al

pubblico in uno spazio totalmente rinnovato

dallo studio spagnolo Cruz y Ortiz. Il nuovo

percorso espositivo si snoda lungo 80 sale, 30

delle quali interamente dedicate al Seicento.

Per chiudere il tour, irrinunciabile la vi-

sita al Museo Van Gogh (9) (Paulus Potter-

straat 7), anch’esso prossimo alla riapertura

2

3

foto Thijs Wolzak

Page 41: Brava Casa 201303

39AGENDAI

dopo i lavori di ristrutturazione: dal primo

maggio, i 200 dipinti e i 500 disegni della star

della pittura olandese, fno ad allora esposti

all’Hermitage Amsterdam, torneranno “a

casa”, ovvero negli edifci disegnati da Gerrit

Rietveld e Kisho Kurokawa.

Architettura & Design

IL NUOVO CHE AVANZA

La nuova Amsterdam si concentra attor-

no all’Ijhaven, l’area del vecchio porto,

un tempo una giungla di edifci e magazzini in

abbandono, diventata laboratorio urbanistico.

Qui, persino il terminal che accoglie i passeg-

geri delle navi da crociera, frmato dall’archi-

tetto Larry Malcic, è un piccolo capolavoro: a

prima vista un edifcio in cristallo come tanti,

se non fosse per il dettaglio di quel corpo bas-

so dalla copertura sinuosa come un’onda a sot-

tolineare il legame fra la terraferma e il mare

(Piet Heinkade 27). Poco distante si trova la

Muziekgebouw (6) (Piet Heinkade 1), tempio

della musica ospitato in un parallelepipedo

trasparente, opera dei danesi di 3XN. Nella

culla del funzionalismo in versione calvinista

le parole d’ordine sono sobrietà e concretezza.

Poche le eccezioni, e fra queste il nuovissimo

Eye Film Instituut (5) degli architetti vienne-

si Delugan Meissl, uno scenografco origami

bianco afacciato sul fume (Ijpromenade 1).

Per tornare coi piedi per terra si percorre il

Pythonbrug (7), il ponte che si snoda come

un serpente sopra il canale, opera dello stu-

dio olandese West 8, per approdare a Borneo

5

8

6

7

9

10

Sporenburg, quartiere residenziale modello

che reinterpreta in chiave contemporanea le

storiche abitazioni del centro. Anche nella “cit-

tà vecchia” non tutto è rimasto immutato. Ma

attorno ai canali, dove si conserva la bellezza

di 8.000 monumenti, il rinnovamento passa

soprattutto dagli interni. Ne sono un esempio

gli hotel, che, racchiusi in impeccabili invo-

lucri d’antan, sfoggiano spazi ultramoderni,

modellati dai più noti designer olandesi come

Marcel Wanders e il collettivo Droog Design.

Il primo ha disegnato gli ambienti secenteschi

del lussuoso Andaz (8) (Prinsengracht 587),

facendone un omaggio postmoderno alla sto-

ria della città. I secondi hanno inaugurato da

poche settimane il loro superesclusivo “con-

cept hotel” (10), composto da una sola stanza

all’ultimo piano di un edifcio del XVII secolo.

Ai piani inferiori, un ristorante, un giardino

aperto al pubblico, una galleria per mostre ed

eventi e, ovviamente, uno showroom di pro-

dotti Droog (Staalstraat 7B).foto Thijs Wolzak

foto Morisius Cosmonaut

Page 42: Brava Casa 201303

40

tipi noti

Celato,

di DeCastelli,

ha DIVERSE

PERSONALITÀ:

è un menhir,

una cassaforte,

un oggetto rivestito

in vari metalli

(da € 2.800).

1. Rame, ottone e Corten

Emmebi ha affidato

a Pietro Arosio

il compito

di reinterpretare

la cassettiera. E lui

L’HA NUMERATA.

Serie Toolbox, anche

in versione vintage

(da € 1.762).

2. Contenitore infnito

È rivestita in

PELLE FASHION

la cassettiera della

toeletta Condotti di

Flou: piano apribile

impiallacciato

in noce canaletto

e specchio

(da € 8.360).

3. Materialidi fascino

4. Tra arredo e opera d’arte

Design Christian

Piccolo per l’ironico

contenitore Outside

di Cuproom:

un insieme di

vani e cassetti

IN POSA DINAMICA

(cm 90x60x110 h,

da € 1.100).

5. Scala cromatica

6. Un totemdi legno

Ha 8 oppure 13

cassetti, il modello

Stack, di R. Edges/

S. Alkalay per

Established&Sons.

La versione in

foto, con PALETTE

ROSSA, alta 108

cm, costa € 3.300.

Nine, di Alessandro

Dubini per Lema,

ha nove cassetti di

differente altezza e

profondità. In ROVERE

TERMOTRATTATO,

misura cm 50x

50x130 h, e costa

€ 3.750.

Uno sopra l’altroCassetti, variazioni sul tema.

di BARBARA GEROSA

AGENDAI

1

4

2

3

5

6

Page 43: Brava Casa 201303
Page 44: Brava Casa 201303

VETRINE

42 AGENDAI

Si respira aria “di casa” nel primo negozio monomarca Wald,

da poco aperto a Milano. I circa 70 metri quadrati, afacciati su

strada con due grandi vetrine, sono stati infatti progettati per

creare piccoli angoli cucina e pranzo, dove le coloratissime

collezioni da tavola decorate a mano in Kergrès® e i recipien-

ti di cottura dell’azienda umbra si abbinano alla biancheria co-

ordinata, a mobili e complementi. Ricco anche l’assortimento di

bomboniere e di fantasiosi oggetti regalo. SP

WALD

STILE COUNTRY

COORDINATO

Torna di moda lo stile che ha reso celebre la Londra degli anni

’60, ma reinterpretato con pezzi attuali ideati da creativi italiani.

A sottolineare la tendenza, l’apertura nella capitale inglese di un

punto di riferimento del made in Italy come .it All About Design:

350 mq espositivi, incluso un frequentatissimo wine bar.

Progettato dall’architetto e art director Daniele Bedini, e situato

nel quartiere trendy di Clerkenwell, in un palazzo del 18° secolo,

il negozio plurimarca dà spazio alle produzioni di ambasciatori

dello stile italiano all’estero quali le aziende Edra e Fiam. La se-

conda, specialista in mobili in cristallo curvato, presenta i suoi

classici, tra cui il tavolino da salotto modello Neutra (foto sopra)

e il tavolo LLT Table (in alto a destra). BG

.IT ALL ABOUT DESIGN

SWINGING ITALY

Londra, 20-22 Rosebery Avenue,

tel. 0044/203/1191111

www.puntoit.co.uk

È online il nuovo sito di Geberit (www.geberit.it),

AZIENDA PIONIERISTICA DELLA SOSTENIBILITÀ. Cinque

suoi prodotti per il bagno hanno l’etichetta Well, che se-

gnala la più elevata categoria di efficienza idrica (analoga

a quella per l’efficienza energetica degli elettrodomesti-

ci). E la sua “flotta” di cassette di risciacquo a due tasti,

prodotta dal 1998, ha fatto risparmiare 12mila milioni di

m3 d’acqua, rispetto ai sistemi tradizionali. BG

IDRAULICA “ECO”

Milano, viale Murillo 33, tel. 02/40098104

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foto Marco Fazio

Page 45: Brava Casa 201303

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Page 46: Brava Casa 201303

44 agendaI

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Giuseppe

Todeschini per

Artis, il cavatappi

Crick si distingue,

oltre che per la

linea insolita, per il

meccanismo

“a cricchetto” che

consente una

FacILe eSTRazIOne

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anche con una mano

sola (e 89).

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necessitano di ossigenazione, il decanter

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– riesce con la sua elegante LInea a U

ad accogliere il contenuto di un’intera

bottiglia. Grazie alla particolare ampiezza

della parte inferiore (Riedel, e 235).

Consente di tenere aperte fino a quattro

bottiglie contemporaneamente, mantenendo

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quattro settimane. È Smart di Enomatic: per

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ambienti domestici, la tecnologia è identica

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anche dopo l’apertura della bottiglia, grazie

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Page 47: Brava Casa 201303
Page 48: Brava Casa 201303

Ospiti dell’AriostoA Ferrara, un palazzo dove visse l’autore dell’Orlando Furioso,

trasformato in residenza di charme per viaggiatori colti.

servizio di ALESSANDRO PASINELLI foto di ADRIANO BRUSAFERRI

testi di MARCO BIAGI ha collaborato VERONICA LEALI

Ferrara è una città da visitare senza fret-

ta. Prendendosi il tempo di scoprire,

accanto ai monumenti storici, piazze segrete,

laboratori artigiani e piccoli negozi alla moda.

E per vivere pienamente lo spirito estense, al-

meno nell’arco di un weekend, si può scegliere

di soggiornare nelle Case Cavallini-Sgarbi.

Nel centro storico, sono un residence

per scrittori, attori, musicisti, artisti e studio-

si di passaggio da Ferrara, o semplicemente

viaggiatori alla ricerca di luoghi ricchi di storia

e cultura. Le ha inaugurate nel 2010 Elisabetta

Sgarbi, riconvertendo allo scopo un’antica casa

ereditata dalla famiglia della madre, Rina Ca-

vallini. Si tratta di un bell’edifcio medievale e

rinascimentale dai muri di cotto, in via Giuoco

del Pallone 31, dove all’inizio del Cinquecento

visse il giovane Ludovico Ariosto, che lì scrisse

ampi brani della prima versione dell’Orlando

Furioso. La dimora, disabitata da anni, è stata

trasformata in una foresteria di quattro minial-

loggi, battezzati con i nomi di famiglia – Elisa-

betta, Vittorio, Caterina e Giuseppe.

Negli appartamenti, gli ambienti con-

servano gli arredi e le atmosfere familiari di

un tempo, con piccole integrazioni. Fra i mobi-

li di antiquariato, che spaziano dal rustico del

Seicento al Rococò, al Biedermeier, compaio-

no riproduzioni fotografche di capolavori del

Guercino, Niccolò dell’Arca, Guido Mazzoni.

Ma anche opere di artisti contemporanei. Tra

i primi ospiti, Tullio Pericoli ha realizzato un

afresco all’interno di uno degli appartamenti.

Gli introiti delle case sono interamente desti-

nati alla Fondazione Elisabetta Sgarbi, che li in-

veste nella promozione dell’arte e della cultura

e nel mantenimento della storica dimora (per

informazioni: www.lecasecavallinisgarbi.eu).

OLTRE LA CASA

46 AGENDAI

Nel tondo, il

CASTELLO ESTENSE

di Ferrara. In alto,

una via del centro

storico, con gli edifici

dalle decorazioni

IN COTTO tipici

della città.

Page 49: Brava Casa 201303

CAMERINO DBL’ARMADIO NEL QUALE SI ENTRADOVE TUTTO È A PORTATA DI MANO

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Page 50: Brava Casa 201303

48 AGENDAI OLTRE LA CASA

A destra, una

CAMERA DA LETTO.

Nella pagina accanto,

la grande stanza al

pianterreno, arredata

con una PANCA

IN LEGNO creata dal

designer e scultore

Giuseppe Rivadossi

e destinata a ospitare

esposizioni di arte

contemporanea.

In questo ambiente,

secondo la tradizione,

Ludovico Ariosto

metteva in scena

le proprie commedie

davanti ai familiari,

come anteprima.

Anno dopo anno, analisi e verifiche

settoriali confermano Ferrara tra le

migliori città universitarie italiane. Tra

quelle, cioè, dov’è preferibile studiare,

considerando comparativamente

efficienza delle strutture accademiche

e qualità complessiva dell’ambiente

e della vita. Nella speciale classifica

ministeriale divulgata nel giugno

scorso, per esempio, attraverso la

quale il Miur valuta i livelli nazionali

della didattica e della ricerca al fine

di ripartire i finanziamenti ordinari

secondo il merito, l’ateneo emiliano

si è piazzato al sesto posto, primo

assoluto tra gli istituti di dimensioni

medio-piccole. E seppure spicchino

eccellenze come la Facoltà di

Architettura, giudicata l’anno scorso

dal Censis la migliore d’Italia, il vero

valore aggiunto dello “studium”

ferrarese sta nella città, autentico

campus universitario, vivibile e

accogliente, che conserva intatto

il suo centro storico medievale

e rinascimentale, cui l’Unesco,

nel 1995, ha conferito il titolo di

Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

E QUI C’È IL CAMPUS IDEALE

RIEVOCAZIONE STORICA

Festa rinascimentale

Sbandieratori in Piazza dei Martiri;

al centro svetta la Torre dei Ribelli, mentre

a destra c’è il Palazzo Ducale.

A sinistra, il GRAFFITO

nel soggiorno

dell’appartamento

Elisabetta delle

Case Cavallini-Sgarbi:

opera di TULLIO

PERICOLI, raffigura

Ludovico Ariosto in

un bosco dell’Orlando

Furioso. Gli ARREDI

sono in gran parte

originali d’epoca,

valorizzati da opere

d’arte antiche

e contemporanee.

Page 51: Brava Casa 201303

49AGENDA OLTRE LA CASAI

Una panchina-scultura nella grande stanza al pianterreno, futura sede di mostre

Page 52: Brava Casa 201303

50 AGENDAI OLTRE LA CASA

A destra,

lo SCALONE

d’onore del Palazzo

Municipale

di Ferrara, edificato

nel 1400.

Sotto, uno dei modi

più piacevoli

di visitare la città

è quello di farlo

in BICICLETTA, che

localmente viene

chiamata “biga”.

Sopra, la CORTE

INTERNA, coperta

da un soffitto di

vetro e circondata

da un porticato, del

Palazzo Ex Borsa.

In giro su due ruote tra i palazzi medievali e rinascimentali del centro

SIMBOLO CITTADINO

Circondato da un fossato

Uno scorcio del Castello Estense, costruito

a partire dal 1358; in origine fortezza, con

Ercole II divenne palazzo di corte.

Page 53: Brava Casa 201303

Embrace Nature.Choose Cotton.www.scopricottonusa.it

Page 54: Brava Casa 201303

52 AGENDAI

IN STAMPA

Dalle case prefabbricate alle masserie salentine. Dai cibi di stagione ai giardini d’autore. E una libreria romana per chi si interessa di scienza.

di PAOLA RIVA

testi di MARTA SERRATS

Logos, pp. 575, € 29,95

Una raccolta di soluzioni abitative prefabbricate

di tutto il mondo, che si distinguono

per creatività e sostenibilità dei progetti (tutti

illustrati e accompagnati dalle planimetrie).

Dall’Austria al Cile, queste case spesso

rielaborano modelli di architettura tradizionale

e scelgono il legno come materiale costruttivo.

PREFAB ARCHITECTURE

foto Decabibò

ABITARE IL SALENTO di PATRIZIA PICCIOLI e CRISTINA FIORENTINI

Idea Books, pp. 192, € 32

Case, botteghe e paesaggi di una terra capace

di sedurre profondamente i suoi (sempre più

numerosi) visitatori. Nelle pagine di questo

libro, un viaggio fra masserie dai soffitti a volta,

bianchi cortili con le palme, artigiani della

cartapesta che modellano le statue sacre.

ANNA SCARAVELLADAL PAESAGGIO AL GIARDINO di PAOLO COMPOSTRINI e DARIO FUSARO

Electa, pp. 200, € 45

La nuova cultura del verde raccontata

attraverso 13 giardini italiani eterogenei – dal

minimalista al neoromantico – creati da una

celebre progettista. Ogni suo intervento

è documentato in tutte le fasi di realizzazione.

L’ALMANACCO IN CUCINA

di GUALTIERO MARCHESI e FABIANO GUATTERI

Rizzoli, pp. 286, € 18

Frutta, ortaggi e cibi del mare presentati secondo natura, in base

cioè al periodo migliore in cui gustarli. A marzo, per esempio, è

il momento ideale per lattuga, cipollotti e acciughe. Per ciascuno

dei 143 prodotti elencati, ci sono i consigli per riconoscerne

la qualità e le note nutrizionali. Oltre a semplici ma preziosi

suggerimenti per il loro utilizzo forniti dallo chef autore del libro.

Si chiama “asSaggi”: è una nuova

libreria a San Lorenzo, Roma, specializ-

zata in testi scientifici, ma con ampi spa-

zi per la letteratura e libri ed esperimenti

per bambini. Nei suoi spazi, ridisegnati

dallo studio Sierra Garrone Architetti, si

tengono EVENTI, CONFERENZE E LABORA-

TORI PER IL PUBBLICO in collaborazione

con le maggiori istituzioni di ricerca.

UN LUOGO DA SPERIMENTARE

via degli Etruschi 4-14, Roma,

tel. 06/88659458 www.libreriaassaggi.it

Page 55: Brava Casa 201303
Page 56: Brava Casa 201303

OGGETTO DEL DESIDERIO

LA RIVOLUZIONE DEL VAPORE

Un ferro a caldaia mai visto: si attiva in pochi secondi, ha un serbatoio capientissimo che evita gli stop forzati. Ma, soprattutto, non ha rotelle da girare prima

di passare da un capo in lino a uno sintetico, non sgocciola e non brucia né i tessuti se vi resta appoggiato, né le mani se si tocca la piastra. E non fonde i disegni sulle magliette...

54 AGENDAI

Il ferro a caldaia

PerfectCare Aqua

di Philips utilizza

la NUOVA

TECNOLOGIA

OPTIMALTEMP,

che combina la

produzione di vapore

umido nella

SPECIALE CAMERA

CICLONICA interna e il

calore della piastra,

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grazie al processore

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Page 57: Brava Casa 201303

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Page 58: Brava Casa 201303

5656 RACCONTOII PARETI STORICHE

Genus Bononiae è un percorso cultu-

rale, artistico e museale creato alcuni

anni fa dalla Fondazione Carisbo per connet-

tere tra loro 8 palazzi del centro storico di Bo-

logna, restaurati all’uso pubblico con l’obietti-

vo di recuperare un patrimonio di grande

valore, e di mettere a fuoco la vocazione della

città come luogo di creazione e difusione di

idee, linguaggi, immagini e storia.

RIENTRA IN QUESTO PROGETTO SAN

GIORGIO IN POGGIALE, una chiesa eretta

nel 1237 su rovine longobarde e ricostruita

poi nella versione attuale alla fne del Cin-

quecento. Bombardata durante la seconda

guerra mondiale e in seguito spogliata dei

suoi arredi e delle opere sopravvissute al

confitto, viene infne chiusa al culto e poco

alla volta scompare anche dalla memoria dei

bolognesi. Negli anni Sessanta, la Cassa di

Risparmio di Bologna acquista tutto il com-

plesso e lo destina a sede delle proprie rac-

di ALESSANDRA LAUDATI

A Bologna, una chiesa del Cinquecento torna

a vivere, con una nuova vocazione. Oggi è una

biblioteca che custodisce volumi antichi e un archivio

fotografico della città.

LETTURE

DI CULTO

Di CLAUDIO PARMIGGIANI

l’installazione “Campo

dei fiori”, nell’abside di

San Giorgio in Poggiale.

colte d’arte. Nel 2003 si sviluppa infne l’i-

dea di Genus Bononiae, e all’interno del

suo itinerario si decide di trasformare San

Giorgio in Poggiale in una Biblioteca di

arte e storia. Il restauro e l’allestimento

sono affidati all’architetto Michele De

Lucchi, che con un intervento progettuale

discreto e l’impiego di legno grezzo crea

uno spazio silenzioso e accogliente.

IL DETTAGLIO

La torre di benvenuto

Vista dal basso, la bussola di ingresso

alla chiesa: è composta da tanti mattoni

in legno grezzo sovrapposti.

foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

Page 59: Brava Casa 201303
Page 60: Brava Casa 201303

5858 RACCONTOII pareti storiche

In alto, lungo

la NAVATA,

la raccolta dei libri

in consultazione.

Qui sopra, i tavoli

e le sedie, in legno,

All’interno è custodito l’Am-

pio pAtrimonio librArio della Fon-

dazione Cassa di Risparmio di Bologna, in-

teramente consultabile da studiosi di

qualsiasi provenienza: volumi antichi e mo-

derni, di storia dell’arte e di storia locale,

manoscritti, incunaboli, editti e bandi,

oltre a un’importante emeroteca che

conserva periodici e quotidiani dalla fne

del secolo XVIII a oggi, e un articolato ar-

chivio fotografco, testimonianza della vita

cittadina dall’Ottocento in poi.

lA GrAnde sAlA di consultAZione e

letturA ospita opere dell’artista emiliano

Claudio Parmiggiani e il ciclo delle “Catte-

drali” di Piero Pizzi Cannella. Molto evoca-

tiva la creazione del primo, che nell’abside

riproduce l’impronta permanente lascia-

ta sulle pareti da tre grandi librerie per

l’azione del fumo e della polvere. Libri e me-

moria anche in un’altra installazione che

Parmiggiani ha collocato al centro dello spa-

zio: una campana posata su una base di libri

bruciati. (Info: www.genusbononiae.it)

CULTURA & COMFORT

C’è posto anche per il design

Le cappelle laterali sono luoghi di lettura

e di consultazione. Tra gli arredi, anche

una poltrona Vanity Fair di Poltrona Frau.

Opere d’arte contemporanea e installazioni sul tema dei libri e della memoria

sono disegnati da

MICHELE DE LUCCHI.

A destra, alle pareti,

il ciclo “Cattedrali”

di PIERO PIZZI

CANNELLA.

foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

Page 61: Brava Casa 201303

In collaborazione con

Page 62: Brava Casa 201303

60 RACCONTOII carte da gioco

P ochi conoscono l’origine erudita

di quelli che noi oggi comune-

mente chiamiamo tarocchi. Con il

nome di “trionfi”, coniato da France-

sco Petrarca, essi nacquero per il dilet-

to delle corti italiane quattrocentesche,

riuscendo a fondere arte, letteratura, fi-

losofia e alchimia. Nei castelli e nelle

antiche dimore, infatti, dame e cavalieri

passavano il loro tempo dediti al gioco

dei trionfi, come viene raffigurato in un

affresco di Palazzo Borromeo, a Milano.

tra i fan, anche guttuso e dalÍTarocchi e ambienti domestici sono

quindi da sempre profondamente legati:

in casa queste carte permettono di vivere

momenti di benessere e di svago, ma an-

che di abbandonarsi alle riflessioni filo-

sofico-scientifiche che le loro immagini

e i loro simbolismi suscitano. Difficile

di CRIsTINA DORsINI

Due mostre alla Pinacoteca di Brera, a Milano, svelano

l’importanza artistica dei tarocchi. Elementi di svago e riflessione, ma anche piccoli protagonisti

degli interni domestici.

IL POTERE

DEGLI ARCANI

forse immaginare che delle semplici car-

te, alle quali oggi la cultura italiana attri-

buisce solo un significato divinatorio,

possano contenere tante conoscenze. Un

fatto noto tuttavia a molti grandi artisti,

che le hanno scelte per esprimere la loro

creatività, come Salvador Dalí e Renato

Guttuso, per citarne due tra i più cono-

sciuti. L’importanza dei tarocchi nella

storia dell’arte è dimostrata anche

dall’acquisizione che il ministero per i

Beni e le Attività Culturali ha fatto, per

la Pinacoteca di Brera a Milano, del fa-

moso mazzo Sola Busca. Si tratta del

più antico mazzo completo, realizzato

alla fine del Quattrocento e composto

da 78 pezzi: 22 trionfi e 56 carte dei

quattro semi tradizionali italiani. I Ta-

rocchi Sola Busca, che sono stati esposti

fino al 17 febbraio nella Pinacoteca in

una mostra dal titolo “Il segreto dei se-

opera rinascimentale

Ritratto di signora

olinpia, la regina di spade, appartiene

ai tarocchi sola Busca, il più antico

mazzo completo, realizzato da nicola

di maestro antonio intorno al 1490.

carte dal mazzo di

tarocchi sola Busca:

sopra, dall’alto, il

DEO TAURO e il dieci

di coppe; a sinistra,

il tre di spade.

Page 63: Brava Casa 201303
Page 64: Brava Casa 201303

6262 RACCONTOII CARTE DA GIOCO

greti” (catalogo Skira), sono una somma

delle conoscenze rinascimentali: storia ro-

mana e greca, perizia artistica, testimo-

nianze bibliografche, alchimia... Mentre

fno al 7 aprile, presso la Pinacoteca di Bre-

ra, è allestita una seconda mostra dedicata

all’altro prezioso mazzo del XV secolo ap-

partenente alle collezioni del museo: “I ta-

rocchi dei Bembo. Dal cuore del Ducato di

Milano alle corti padane” (catalogo Skira).

EFFETTO WUNDERKAMMER

I tarocchi, che sono nati in Italia e

che fanno parte della nostra cultura figu-

rativa, con il tempo sono stati adottati

dagli altri Paesi del mondo e sono pre-

senti nei musei delle carte da gioco dal

Giappone alla Nuova Zelanda, alla Fin-

INDIRIZZO PER COLLEZIONISTI

Artigianato da divinazione

Adottati in tutto il mondo, sono parte della cultura figurativa italiana

LA BOTTEGA DEL MAESTRO

Fondatore nel 1970 della CASA EDITRICE IL

MENEGHELLO, dedicata alla riproduzione di antiche

carte da gioco da collezione, il maestro Osvaldo

Menegazzi prima di appassionarsi ai tarocchi era un

pittore e ritraeva soprattutto conchiglie, coralli e mani,

elementi a lui cari, trasposti in un ambiente metafisico

e surreale. Nel corso di 43 anni di attività, come artista

ha creato egli stesso dei preziosi tarocchi, partendo da

soggetti a olio su tela e trasportandoli poi nei 22 arcani

maggiori. Così è nato per esempio il suo primo mazzo,

“Le conchiglie divinatorie”, del 1974. Il Meneghello è

oggi la principale casa editrice di carte e tarocchi da

collezione, alla quale si rivolgono appassionati e musei

di tutto il mondo. Ogni anno il catalogo si arricchisce

di nuove edizioni numerate, firmate da Menegazzi o

da altri artisti. Nel 2013 la casa editrice propone la

ristampa dei 22 arcani maggiori dei TAROCCHI SOLA

BUSCA (ad accompagnare quest’opera ci sarà anche

un piccolo libro). Particolarità delle edizioni è la loro

artigianalità: tutte vengono infatti REALIZZATE A MANO,

così come le loro confezioni (da segnalare le belle

scatole che il maestro crea per un particolare tipo

di carte, i Tarocchi dei Visconti del XV secolo).

La bottega del Meneghello, dove si possono

ammirare e acquistare queste preziose edizioni,

si trova a Milano, in via Gustavo Fara 12.

landia. Naturalmente vengono colleziona-

ti per il loro valore artistico, oltre che divi-

natorio. E proprio in quanto pezzi d’arte

possono entrare a far parte delle nostre li-

brerie domestiche, intervallandosi con i

libri e creando un efetto da “camera delle

meraviglie”. Nulla di strano, quindi, se tra

un volumetto di poesie e una guida turisti-

ca spunta un mazzo dei Tarocchi dei Vi-

sconti del XV secolo, con i suoi caratteri

tardogotici e la sua storia afascinante; op-

pure uno delle Minchiate Fiorentine,

acqueforti dipinte a mano a Firenze

nel 1725. Perché senza mai perdere il

loro signifcato profondo e quell’alone mi-

sterioso di rimando all’antico, i tarocchi

sono un modo perfetto per dare vita a se-

rate divertenti e originali con gli amici.

L’interno de Il Meneghello, a Milano,

casa editrice di carte e tarocchi fondata

dall’artista Osvaldo Menegazzi.

Create dal Meneghello,

SCATOLE dei Tarocchi

dei Visconti e delle

Minchiate Fiorentine.

Page 65: Brava Casa 201303
Page 66: Brava Casa 201303

64 RACCONTOII COSE DI QUESTO MONDO

UN DESIGN PIÙ FLESSIBILE

Scegliere online oggetti di design senza

sapere come si adatteranno nella propria

casa e nell’ambiente che avevamo pensato

per loro è sempre un rischio. E se poi non

stanno bene? Una soluzione innovativa è

quella di Designyouedit (www.designyou-

edit.com), un progetto lanciato il gennaio

scorso alla Fiera di Colonia* che propone

prodotti “editabili”, cioè da modifcare e

personalizzare a piacere, sia nella forma

che nella modalità di fruizione.

Con pochi gesti, una sedia diventa

tavolino, un pouf si trasforma in una pol-

trona e un pannello di metallo permette di

attaccare e staccare dei moduli per creare

librerie o mensole perfettamente integrate

nello spazio circostante. In più, il progetto

è “open”: chiunque abbia in mente un’idea

per un nuovo prodotto di design editabile

può contattare Designyouedit e, se fattibi-

le, realizzarla insieme a loro.

Un nuovo sito per modificare a piacere arredi e oggetti. La

propria stanza trasformata in un videogame. E un modo

green per ricaricare i dispositivi elettronici, anche in viaggio.

di JACOPO CIRILLO

FORME MOLTO

ADATTABILI

ENERGIA IN MOVIMENTO

Viaggiando in posti meravigliosi ma senza energia elettrica, come fare a

utilizzare la tecnologia diventata per noi ormai indispensabile? Una risposta

arriva dall’azienda E-Mission, che ha inserito pannelli fotovoltaici in zaini,

borse e porta tablet muniti di una presa caricabatterie. L’utilizzo è sempli-

cissimo: basta esporre lo zaino o la borsa alla luce, collegare la batteria da 2200

mAh (EM-B22) che viene data in dotazione e poi, una volta carica, collegarla

ai nostri dispositivi con un semplice cavo USB 5V. La batteria impiega sei ore a

ricaricarsi completamente e la tecnologia fotovoltaica integrata nel tessuto fun-

ziona con ogni tipo di luce, sia solare, sia artifciale. Un altro aspetto utilissimo

è che l’energia accumulata all’interno della batteria non si disperde: è infatti uti-

lizzabile anche dopo mesi (www.energy-mission.com). Anna Congiu

*Fiera di Colonia:

kermesse tedesca

di arredamento

e design

(www.koelnmesse.it

/imm).

VIRTUALITÀ REALE

Immaginate un videogioco

che mappa la stanza in cui vi trovate,

la vostra posizione e gli ostacoli archi-

tettonici che avete intorno, e che trasforma

le pareti in un unico schermo gigante! Non

esiste ancora, ma un prototipo molto simile è

stato appena presentato al Consumer Electronics

Show di Las Vegas: IllumiRoom (http://research.

microsof.com/en-us/projects/illumiroom/).

L’esperienza diventa totale – un videoproiet-

tore amplia l’area di gioco e la estende a tutto

l’ambiente circostante – e il giocatore può muo-

versi tra i vari livelli a 360 gradi, venendo di fatto

catapultato in una realtà virtuale che si può tocca-

re. Per adesso le applicazioni sono solo ludiche,

ma ci si può divertire ad anticipare le infnite

potenzialità di questa nuova tecnologia.

Page 67: Brava Casa 201303
Page 68: Brava Casa 201303

6666 TENDENZAIII

ENERGETICI POIS

E anche allegri, ironici, primaverili.

Fonte d’ispirazione per superfici e arredi

di questi ambienti, che sarebbero piaciuti

al pop artist Roy Lichtenstein.

foto di

ADRIANO BRUSAFERRI

servizio di

ALESSANDRO PASINELLI

hanno collaborato

VERONICA LEALI, CECILIA CARMANA

e MICOL CERANI

testi di

FEDERICA PEDRETTI

Page 69: Brava Casa 201303

In apertura, il TESSUTO Bolle di C&C Milano

(collezione I giochi, 100% cotone jacquard, h

cm 270, E 303/m) fa da sfondo alla modella

vestita con un ABITO vintage di La Belle Hi-

stoire e SCARPE Women’s Dancing Shoes di

American Apparel (E 60). Sopra, da sinistra,

POUF Hollywood di Bonaldo, disegnato da Gino

Carollo in due dimensioni: Ø cm 65/85, h cm

36/45 (da E 1.570). La LAMPADA a led sulla

parete è l’orientabile Counterbalance di Lu-

ceplan, firmata da Daniel Rybakken (E 690).

PANNELLO DI TESSUTO Bollicine, di C&C Mi-

lano, collezione I giochi, e OROLOGIO Solari,

da Spazio 900 (prezzo su richiesta). Il pois

gigante – qui in color turchese – è il conteni-

tore Bon Bon Cabinet di Ex.t, design Hiroshi

Kawano (E 334). La VASCA è Pear Cut di Pa-

tricia Urquiola per Agape, con forme arroton-

date arricchite da un bordo importante a taglio

geometrico e lineare (cm 173,5x79,5x65,2 h,

prezzo su richiesta). Sul bordo, ASCIUGAMANO

Mille di Gabel, in puro cotone con cesello jac-

quard in 64 varianti colore (set asciugamano

+ ospite E 16,80). TAVOLINO in ferro Chele,

dipinto e lavorato a mano, di Antonino Scior-

tino (prezzo su richiesta). Sopra, Origins Of

The Drink, BOTTIGLIA vintage di Discipline,

design Lars Frideen (da E 65). Come in tutto

il servizio, PARQUET Tavole del Piave di Itlas,

in rovere finitura Cartizze; i listoni mantengono

uno spessore di 16 mm anche nelle grandi lar-

ghezze (fino a 38 cm), cosa che li rende adatti

anche alla posa su massetti riscaldati.

TENDENZAIII 67

Page 70: Brava Casa 201303

68 TENDENZAIII

Sulla CARTA DA PARATI Pienet Kivet di Mari-

mekko by Sirpi, distribuita da Jannelli&Volpi,

E 79 a rullo, il POMELLO APPENDIABITI Tilt

di Anne Black, distribuito da Trend House

(da E 9,50; qui regge un modello di Moschi-

no). Da sinistra: BAULE in cuoio vintage di Lyda

Levi, da Spazio 900 (prezzo su richiesta). Bold

1, MOBILE di Ex.t Design, ideato da Mist-o con

grandi maniglie tonde in alluminio verniciato

bianco (cm 110x45x75 h, E 1.222); abbina-

bile a un lavabo tondo, è ideale per il bagno.

Sopra, Flag, PORTACANDELE di Normann Co-

penhagen, distr. da Trend House, design Jonas

Wagell, E 20; CARAFFA TERMICA di Stelton,

distr. da Shoenhuber, E 64,95; CONTENITO-

RE Tonale di Alessi, by David Chipperfield,

E 44; QUADRO Lavoro d’Artista di Lisa Ponti;

macchinina in legno di cedro, in vendita da

Jannelli & Volpi. LAMPADA da terra Angelina

di Penta, design Carlo Colombo, h cm 160,

da E 1.050. TAPPETO Jumbo color brown, di

Sitap, E 544,50. Lo SGABELLO è Last stool

di Discipline, in acciaio smaltato, design Lars

Beller, E 198. Scarpe di American Apparel.

Pallini, bolli, sfere: il rimando è alla cultura degli anni Sessanta

Page 71: Brava Casa 201303

69TENDENZAIII

Domina la scena l’APPENDIABITI a colonna

AT16 di Tecno, disegnato da Osvaldo Borsa-

ni: un tubo esterno in alluminio rivestito in

pelle nera e due tubi concentrici scorrevoli

in alluminio anodizzato nero, reggono tubi

in acciaio inox spazzolato con sfere in legno

massello di faggio, tinto in quattro diverse to-

nalità. Girevole e regolabile in altezza (da cm

270 a 320), costa E 1.207. POUF Domino

di Molteni, design Nicola Gallizia, in pelle o

tessuto, in varie dimensioni: Ø cm 44, 89 e

120, altezza cm 37 (da E 567). TAPPETO

Style 277 di Sitap, in polipropilene heat-

set (fibra ultraresistente ideale per i tappeti

prodotti con telai meccanici; è anche detta

lana sintetica). Misura cm 200 di diametro

(E 271,04) ed è disponibile anche in altri

colori e misure.

Page 72: Brava Casa 201303

7070 TENDENZAIII

Volano pois in camera da letto: sono quelli

della TENDA di RBHome, linea Purafibra in

cotone 100% (cm 135x280 h, E 29 la cop-

pia), sul LETTO Asha Baldaquin di Xam, fir-

mato da Studio Controdesign con Studio Pro-

getti Xam. In tubolare d’acciaio verniciato, ha

la struttura interamente smontabile e misura

cm 160x200x200 h (E 2.783). COPRIPIU-

MINO a pois con bottoni automatici nascosti,

Stenklover di Ikea (cm 240x220, E 29,99;

disponibile anche singolo). A sinistra, Cream,

SEDIA di Calligaris, design MrSmith Studio,

con struttura in legno di faggio sbiancato,

seduta e schienale in Restylon®, materia-

le plastico totalmente riciclabile, nei colori

bianco ottico opaco, tortora, senape e rosso

(E 149). A parete, LAMPADE Dioscuri di Arte-

mide, design Michele De Lucchi. Il supporto

– anche a soffitto – è in resina termoplastica,

il diffusore è in vetro soffiato acidato (Ø cm

14/25/35, h cm 13/23/34, prezzi da E 112).

Per ambienti pieni di vitalità, unagiocosa invasione di forme circolari

Page 73: Brava Casa 201303

7171

Effetto ottico in black&white per Napton,

TAPPETO della collezione 85mq, in vendi-

ta da Tappeticontemporanei; misura cm

230x300 e costa E 4.600. Raggruppate al

centro, tre diverse tipologie di seduta. Alci-

de 43 è un POUF disegnato da Otto Moon

per Porada, con lavorazione capitonné re-

alizzabile in tutti i tessuti della collezione,

oppure con un tessuto fornito dal cliente; il

modello fotografato, cubico e in pelle, misu-

ra cm 43x43x39 h e costa E 1.570; esiste

anche la versione rettangolare. Dello Studio

Nitzan Cohen per Mattiazzi la SEDIA Solo

Chair, in rovere sbiancato (cm 49x55x48/74

h, E 453,75); sopra è appoggiata una SFE-

RA in ceramica smaltata multicolor Bosa

proposta da Galleria Luisa delle Piane in

due dimensioni (E 35 e 140). SGABELLO

italiano degli anni ’50 con gambe in metallo

cromato e seduta in ecopelle, in vendita da

Mauro Bolognesi a E 90.

TENDENZAIII

Page 74: Brava Casa 201303

72 TENDENZAIII

Un nuovo BANCONE KITCHEN-OFFICE a giorno

offre una soluzione informale e funzionale per

consumare un lunch veloce: è Helsinki Kitchen

di Desalto, design Caronni & Bonanomi, con pia-

stra a induzione e cassetti, struttura in acciaio,

finitura bianco opaco, piani in stratificato o la-

minato bianco. In diverse dimensioni, qui da cm

180x78x85 h (E 2.852 esclusi piano cottura e

predisposizione per incasso). Sopra, BOLLITORE-

TEIERA di Zani & Zani, design C. Nencioni e A.

Moleri, E 178; PIASTRELLA Audrey, con deco-

ro Mentine, di Ceramiche Lea, E 50 il pezzo;

PORTAFRUTTA Mimma di Marsotto Edizioni, de-

sign James Irvine, in marmo bianco di Carrara,

E 1.379,40; appoggiato, Asteroidi di Antonino

Sciortino, scultura in filo di ferro cotto; set di

Rotondità piene di irriverenza creativa su oggetti, tappeti, tessuti e parati

due TAZZE DA TÈ in porcellana di Muuto (E 29),

da Jannelli & Volpi come il TAGLIERE a caset-

ta di Ferm Living (da E 27). LAMPADA Mochi

F07 A05 di Fabian, ideata da A. Saggia e V.

Sommella, E 160,80. OROLOGIO Tempo di Ma-

gis, design Naoto Fukasawa, E 80. Sulla sedia

Cream di Calligaris, TOVAGLIETTA di RBHome.

CARTA DA PARATI Pienet Kivet di Marimekko.

Page 75: Brava Casa 201303

73TENDENZAIII

Base in legno laccato e top in massello di rovere

per il TAVOLO Cosimo di Cantori (cm 90x140x78

h, E 2.023), affiancato dallo SGABELLO imbotti-

to Bolle di Living Divani (E 496). In alto, PIAT-

TI in ceramica di Gubbio (E 28 cad.), da Nella

Longari come tutti i CUCCHIAINI da caffè colorati

(Charme di Sabre, E 4 cad.), e, in azzurro, PIAT-

TO DA DESSERT Mediterraneo di Novità Home

(E 5). Sul TESSUTO bianco e nero Biglie di C&C

Milano, TOVAGLIETTA IN RATTAN (Nella Longari,

E 24), uno dei tondi che compongono il TAPPE-

TO Recircle di Umlaute (distr. da Trend House,

E 99), e piatto Mediterraneo di Novità Home.

Sulla PIASTRELLA bianca Paillettes di Cerami-

che Lea, TEIERA a pois da Galleria Luisa delle

Piane (E 160), POMELLI in ceramica Tilt (Anne

Black, distr. Trend House, da E 9,50) e TAZZA

di Novità Home. Su un altro tondo del TAPPE-

TO Recircle ideato da Dea Simonsen, PIATTO

Tirli di Novità Home, in ceramica decorata

(E 5), e COPPETTA Pixel di Studio Potomak,

lavorata artigianalmente (E 35). In basso,

PIATTO Pixel (E 54) e COPPETTE in porcellana

Macchie di Studio Potomak (E 15 cad.).

Page 76: Brava Casa 201303

74 TENDENZAIII

Nel pois, oltre l’accenno alle bolle di sapone, all’evanescenza

e alla consistenza insieme della sfera e del bollo che allude

alla tridimensione ma si esalta nella perfezione del cerchio, forma

perfetta autoconclusa, c’è l’allusione alla TOTALITÀ?

Leggerezza della voce di Mina, leggerezza della parola francese

con quell’accento fatto apposta per essere pronunciato divertendo i

bambini con la smorfa della guancia.

IO RICORDO I POIS dei cuscini di velluto che erano di Mon-

dellini – credo – con design di Colombo, poi diventati anche pia-

strelle di Gabbianelli negli anni Settanta e fniti in quasi tutte le

case o scenografe come segno di grande modernità ad azzerare ed

estirpare ogni accenno foreale.

BOLLO O POIS COME RESET dell’orpello fno a diventare

texture di Roy Lichtenstein o ossessione psichedelica. Sono pois an-

che alcuni magnifci vasi di Venini, certe scenografe di Antonello

Falqui quando fummo invasi dall’optical, e infne sono pois i tessuti

di alcune camicie della festa dei flm francesi degli anni Quaranta.

ENERGETICI POIS

IL PUNTO DI VISTA DEL DIRETTORE, ROSANNA BRAMBILLA

Pois dal TESSUTO (C&C)

alla TEIERA (Galleria

Luisa Delle Piane).

foto Centro documentazione Rizzoli

foto AP/Centro documentazione Rizzoli

Sopra, vasi Kyklos

Nero di VENINI,

design Emmanuel

Babled. Qui a lato,

MINA canta

“Le mille bolle

blu” al Festival di

Sanremo del 1961.

Sopra, “Blue

Nude” di ROY

LICHTENSTEIN,

dipinto nel 1995.

Page 77: Brava Casa 201303

foto

by

Acc

èntB

arbie

ro

Page 78: Brava Casa 201303

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Page 80: Brava Casa 201303

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Page 81: Brava Casa 201303

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L RISPETTO DELL

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Page 82: Brava Casa 201303

QUALITÀ E RISPARMIO

Page 83: Brava Casa 201303

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Page 84: Brava Casa 201303

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Page 85: Brava Casa 201303
Page 86: Brava Casa 201303

84 CASA REPORTAGEIV

servizio di

ALESSANDRO PASINELLI

foto di

ADRIANO BRUSAFERRI

testi di

FEDERICA PEDRETTI

ha collaborato

VERONICA LEALI

RIFLESSI

DI UNA VITAUn ampio e articolato lof milanese

esprime con chiarezza la flosofa di chi vi abita:

curiosità e passione per l’arte, il design

e tutto ciò che ha una storia da raccontare.

Page 87: Brava Casa 201303

85CASA REPORTAGEIV

A sinistra, pennellate

di colore sulla parete

all’ingresso, con la

COLLEZIONE

NEGATIVO-POSITIVO di

Bruno Munari,

acquistata da

L’Affiche. In questa

pagina, due grandi

strutture IN LEGNO

D’ACERO GREZZO

creano una sequenza

di tre spazi distinti nel

living: zona pranzo,

soggiorno e cucina.

Sulla parete a destra,

MASCHERE AFRICANE

(quella bianca è di

Francesco Bocchini).

Sullo sfondo,

un’opera di Francesco

Santosuosso

e POLTRONCINE

comprate da

Understate (design

Patricia Urquiola,

fuori produzione). Tra

le due librerie, la

LOUNGE CHAIR con

poggiapiedi disegnata

da Charles & Ray

Eames (Vitra).

Page 88: Brava Casa 201303

86 casa reportageIV

Se 435 metri quadrati vi sembran pochi... Ma

sono appena sufcienti per il proprietario di

questo appartamento milanese e centrale,

Alfred Drago, che qui risiede con la fami-

glia. Graphic designer d’eclettica creatività (www.

rumorebianco-db.com), ha dato la sua impronta ne-

gli arredi e nei decori, un vivace rifesso di sé, com-

plice la compagna architetto, senza mai perdere di

vista gli aspetti più legati alla vita in comune. Due gli

elementi che subito appaiono all’ingresso: l’utilizzo

delle pareti come pagine di vitale comunicazione e

l’attitudine per il collezionismo, che non disdegna

oggetti altrimenti descrivibili dai più come “paccotti-

glia” (si veda l’intervento di Drago a pag. 96). Tanto

spazio era quindi necessario, e la sua ampiezza, del

resto, corrisponde alla sua storia: in origine era un

laboratorio artigianale, poi divenne showroom di

moda, da qui le luci ancora montate su strutture a

binario che si allineavano alla passerella delle sflate.

I lavori di riconversione a uso abitativo sono stati

seguiti dagli architetti Marco Colombo (www.archi-

tetturastudio.it), Caterina Battistini e Giulio Pugno

Vanoni, Studio S27 (tel. 339/2754276).

L’elemento di criticità? Trasformare il tetto con superficie catramata in verde pensile con serra, il che ha comportato un delicato rinforzo strutturale. Sfida raccolta e operazione riuscita: ora il tet-to è un bel giardino di 215 mq.

Page 89: Brava Casa 201303

87casa reportageIV

A lato, una sorta di

CALENDARIO con

ritagli fotografici

e piccoli oggetti.

Drago racconta:

«Il mio è un istinto

da “cabinet de

curiosité”, raccolgo

cose d’ogni tipo,

dalle ceramiche

alle clessidre. Ho

persino una corona

nuziale cinese,

un tripudio di

uccelli e draghi in

movimento». Sotto,

TAVOLO Minimo

di Porro, design

Piero Lissoni.

Nella zona giorno

il PARQUET è stato

recuperato, come

le luci sui BINARI

paralleli. Accanto

alla STUFA danese

in ghisa (di Rais),

POUF rigido Koishi,

di Naoto Fukasawa

per Driade. Su

ripiani e mensole,

tra i tanti oggetti,

VASO di Fornasetti,

LAMPADA Fato

(Artemide, design

Gio Ponti).

Page 90: Brava Casa 201303

88 casa reportageIV

«I mobili e le luci sono scelti con riguardo al design storico e con viva curiosità per il nuovo»

Page 91: Brava Casa 201303

89casa reportageIV

A sinistra, sulla

cassapanca in

legno LAMPADA

Loop di

FontanaArte,

design Voon

Wong+Benson Saw.

L’ARMATURA

SAMURAI

giapponese è stata

acquistata da

Giuseppe Piva.

LAMPADA DA TERRA

The Great JJ di Jac

Jacobsen per Itre.

DIVANI Maralunga,

di Vico Magistretti

per Cassina. Sulla

parete in fondo,

un’opera di Angelo

Cagnone (da

L’Affiche). Sopra,

dall’alto, le ELSE DI

KATANA appese alle

spalle dell’armatura;

la COLOMBA NERA

è Eames House

Bird di Vitra,

design Charles &

Ray Eames.

Page 92: Brava Casa 201303

90 casa reportageIV

Sopra, una serie di

opere di Luigi Belli

(da L’affiche). Le

FINEsTRE sono

schermate solo

da TENDE a RULLO

in pvc bianco.

In alto, la cucina

con IsOLa centrale;

attorno al piano,

sEDIE di Spazio

Sumampa. Sulla

parete a destra,

sTaMPE DI FOTO

paradise portraits

di erwin olaf; sul

fondo e nella foto

qui a sinistra, il

PORTaBOTTIGLIE in

metallo Bubble di

Xera (da Understate).

«In cucina ho una zuppiera portoghese in ceramica, a forma di testa di bue. Quando la uso, il fumo del cibo esce dalle narici»

Page 93: Brava Casa 201303

91casa reportageIV

«anche per i

bambini», dice

Drago, «una

piccola collezione

d’arte e di design.

Dai QUaDRETTI

DI OLINsKY alle

sculture gonfiabili

da appendere

di Niki de Saint

phalle. poi, libri da

leggere e sfogliare

insieme a noi...».

Sulle pareti, FOTO

E DIsEGNI.

Page 94: Brava Casa 201303

92 casa reportageIV

Sopra, dall’alto, in

camera dei bimbi,

TAVOLINO TaTadini,

con piano in

Corian® colorato,

di Guido Fornaro e

Cristian Ricciardi.

Nel giardino sul

tetto, TAVOLO e

SEDIE Unopiù,

BOTTIGLIA di vetro

di Seletti, BICCHIERI

da High Tech.

Spazio Sumampa)

e, a parete,

un’opera di Gianni

Moretti. LETTO

Tasca di Orizzonti,

design Studio

Habits.

Sotto, il BAGNO,

con vasca

incassata. Alla base

della finestra, una

serie di CANDELE

colorate. Nell’altra

pagina, sulla parete

della CAMERA

DA LETTO scultura

di rami di legno

intrecciati. Accanto

alla finestra,

POGGIASELLE in

legno (entrambi da

Page 95: Brava Casa 201303

93CASA RepORTAGeIV

«Ci piacciono le forme basic, tra il primitivo e l’astratto, come quelle in camera da letto»

Page 96: Brava Casa 201303

Nella casa dell’artista milanese ogni cosa è

scelta e accostata secondo una filosofia di

vita e di lavoro, soprattutto quelle esposte

sulle pareti. Qui ve ne mostriamo di simili,

per dare carattere e intensità all’abitazione.

servizio a pagina 84

1. LE sTaNZE,

uno studio di

Enzo Mari sulla

percezione di spazi

tridimensionali

(1956); serigrafia

a 8 colori su carta,

edita da Danese.

2. NEO, placche

copri-interruttori

da usare in modo

creativo. Di Epic.

3. aLBERO RED,

orologio da parete

di Native (distr. da

Livellara).

4. BaLL cLOcK:

nelle forme tonde,

la circolarità

del tempo. Design

George Nelson

per Vitra.

94 casaIV

APPRofoNdimENTo

di fEDERIca PEDRETTI

Con la propria fantasia si può “dar voce ai muri”, dice il graphic designer Alfred Drago. In queste pagine vi proponiamo una selezione di oggetti – colorati o luminosi, tridimensionali oppure no – da usare come pennellate sulla tavolozza delle vostre stanze.

SEGNi PARTiColARi

3

4

SUPERfiCi CRomATiCHE

Una dinamicità instabile tra

fgura e sfondo, entrambi rac-

chiusi in un quadrato: è l’efet-

to della serie astratta Negativo-

Positivo di Bruno Munari

(studi degli anni ’40).

lA RUoTA dEl TEmPo

Un cerchio che ritorna su se stesso da

sempre, e per sempre. Ispirata al moto degli

astri che ne regolano il corso, questa è l’im-

magine del tempo nel pensiero classico pa-

gano. Da cui la forma dell’orologio.

2

84 CASA REPORTAGEIV 85CASA REPORTAGEIV

A sinistra, pennellate

di colore sulla parete

all’ingresso, con la

COLLEZIONE

NEGATIVO-POSITIVO di

Bruno Munari,

acquistata da

L’Affiche. In questa

pagina, due grandi

strutture IN LEGNO

D’ACERO GREZZO

creano una sequenza

di tre spazi distinti nel

living: zona pranzo,

soggiorno e cucina.

Sulla parete a destra,

MASCHERE AFRICANE

(quella bianca è di

Francesco Bocchini).

Sullo sfondo,

un’opera di Francesco

Santosuosso

e POLTRONCINE

comprate da

Understate (design

Patricia Urquiola,

fuori produzione). Tra

le due librerie, la

LOUNGE CHAIR con

poggiapiedi disegnata

da Charles & Ray

Eames (Vitra).

servizio di

ALESSANDRO PASINELLI

foto di

ADRIANO BRUSAFERRI

testi di

FEDERICA PEDRETTI

ha collaborato

VERONICA LEALI

RIFLESSI

DI UNA VITAUn ampio e articolato lof milanese

esprime con chiarezza la flosofa di chi vi abita:

curiosità e passione per l’arte, il design

e tutto ciò che ha una storia da raccontare.

1

Page 97: Brava Casa 201303

95casaIV casaIV

Heads on the wall: un intreccio

bicolore di teste, disegnate a

mano libera dall’artista e designer

milanese Laura Zeni. È stato

riprodotto su una carta da parati

presentata lo scorso settembre

da Jannelli & Volpi, il noto

brand di rivestimenti d’arredo.

www.jannellievolpi.it

UNA CARTA PENSANTE

5. DaYLIGHT, del

canadese Philippe

Malouin: lampade

a led pensate come

finestre aperte sulle

pareti. 6. PIN UP, di

Paolo Rizzatto per

Danese, lavagna

magnetica in

lamiera verniciata ed

elemento decorativo.

7. HaNG LINE, in

acciaio, sempre

Rizzatto per Danese,

è un appendiabiti

che disegna sul muro

la silhouette di un

percorso a tappe.

8. cLOcHETTE, di

Massimo Spagnolo

per Lineasette:

sinuosi ganci da

muro realizzati in

grès porcellanato.

5

il moNdo iN UNA SCATolA

Opere modulari in cui lo spazio è l’e-

lemento portante. Sono le sculture di Lu-

igi Belli: piccoli teatri poetici creano un

abaco infnito, da disporre sulle pareti.

ComPoSiZioNi UTili

Un portabottiglie può esse-

re quasi una scultura. Lo dimo-

stra la parete attrezzata con

Bubble, design Daniele Lo Scal-

zo Moscheri per Xera.

8

6

7

Page 98: Brava Casa 201303

CASAIV96

Alfred Drago ritratto davanti a una

parete dello studio che rappresenta

bene la sua professione: è graphic

designer, illustratore e artista (con lo

pseudonimo Drago Rens).

foto Sunghee Kim

In queste pagine,

alcuni scatti

dell’abitazione

dell’artista:

qui le pareti e

IL COLLEZIONISMO

sono al centro

del progetto.

C he occasione trovarsi di fronte un fo-

glio bianco che fnalmente prende tri-

dimensionalità. Il sogno di ogni grafco. La re-

lazione tra pareti, spazi, arredi e quadri mi è

sempre sembrata un gioco complicato ma di-

vertentissimo. Dar voce ai muri è entusiasman-

te. Ci sono pareti silenziose o timide, e altre ri-

dondanti e allegre. Pareti che meditano, altre

che urlano. E tutte possono stare sotto lo stesso

tetto, come stanno dentro di noi.

VIVE E VEGETE

L’equilibrio tra pieni e vuoti è fondamen-

tale. Da collezionista compulsivo, mi sono

dovuto confrontare da subito con l’argomen-

to, e il mio essere grafco in questo mi ha mol-

to aiutato. Riuscire a far stare tanti oggetti –

che siano quadri, libri o sculture – in poco

spazio o in spazi enormi, senza che questi si

diano fastidio reciprocamente o diano la sof-

focante sensazione di “troppo pieno”, è com-

plicato. Intanto bisogna avere buona fantasia

per immaginare “il posto” delle cose, e non

aver paura di provare e cambiare continua-

mente fnché l’equilibrio non sia soddisfacen-

te. Non bisogna nemmeno avere paura degli

abbinamenti impossibili, e del continuo evol-

vere di una parete, o mensola che sia. Cambia-

re, aggiungere, togliere... Una parete è viva,

come siamo vivi noi e i nostri gusti. Il grande

e il piccolo sono concetti relativi, è sempre e

ancora l’equilibrio che conta. Una cosa picco-

la ma con un forte impatto visivo può riempi-

re tranquillamente una grande parete, se non

addirittura una stanza. Al contrario, un gran-

de quadro può non vedersi o passare inosser-

vato per la sua banalità (o perché è stato illu-

minato male). I miei amici sono sempre

sorpresi nel vedere come certi oggetti presi nei

mercatini, da loro defniti “paccottiglia”, assu-

mano dignità e un’inaspettata bellezza una vol-

ta “impaginati” e abbinati in casa. Così come

certi quadri o grafche improbabili trovano una

loro armonia una volta appesi insieme. Sia

chiaro, questo si può fare anche con budget li-

mitatissimi. Anzi, così è ancora più stimolante.

MANIFESTI

Scelgo un quadro o un oggetto con il cuore.

Deve piacere, raccontare qualcosa di me. Che

sia un rigurgito della memoria o l’aspirazione a

un futuro diverso, questo si deve sentire, sem-

pre. C’è una bella diferenza tra una scelta vis-

suta e un mero e ineccepibile esercizio estetico.

Faccio alcuni esempi: nell’amore per il colore io

vivo la ribellione alla paura; la gente non si veste

di colori, ne è spesso terrorizzata (guardatevi

intorno in metropolitana). Prima l’ho appeso

alle pareti, poi l’ho indossato. I miei muri dan-

no energia, sempre. Mi ricordano le mie scelte,

OGNI PARETE È UNA PAGINA DA SCRIVERE

Servizio a pagina 84

APPROFONDIMENTO L’intervento dell’ospite, ALFRED DRAGO

Page 99: Brava Casa 201303

97CASAIV

Come racconta

Alfred Drago,

accostando con

gusto e personalità

OGGETTI ANCHE

DI POCO VALORE,

si può dare nuova

vita alla casa.

le mie aspirazioni, le paure e il coraggio. Da qui

l’amore per autori come Bruno Munari o Julio

Le Parc. Nel vintage c’è tutto il mondo dell’in-

fanzia e dell’adolescenza, della formazione del

gusto. Un pezzo di una vecchia insegna dismes-

sa cita, per esempio, il mio lavoro di grafco. Se

volete fare esercizio, registratevi su Pinterest

(nuovo social network di cui sono appassiona-

to): qui la ricerca e gli stimoli non hanno limiti.

CAOS CALMO

Se ho un quadro o un’immagine che ritengo

abbia un signifcato forte (e non necessariamen-

te un valore alto, può anche essere una pagina

strappata da un giornale) allora lo isolo, gli creo

una sorta di altare. La parete nuda intorno a lui

diventa un enorme passepartout e, se posso, so-

pra gli punto anche una luce. Cosa che ti co-

stringe a fermarti e chiederti perché sia lì, non

puoi non notarlo. Deve comunque e sempre

colloquiare con quello che ha intorno, che sia

un tavolo o una poltrona. Cerco allineamenti,

corrispondenze cromatiche o calcolate disto-

nie di stile. Difcilmente seguo la simmetria,

anzi, al contrario, la evito. Mi permette di cer-

care e trovare l’equilibrio con altro. La sorpresa

diverte chi la sa cogliere. Se invece ho voglia di

abbinare cose diverse tra loro per forma e stile,

allora l’efetto quadreria o collage è l’ideale.

Parto da un nucleo originario appoggiato allo

spigolo di una parete o allineato allo stipite di

una porta e poi, a poco a poco, aggiungo nuovi

acquisti. L’alternanza tra spazio vuoto e zone

d’accumulo funziona. L’importante è che il

caos sia sempre contenuto in una forma ordi-

nata e rassicurante. L’ho imparato guardando i

vecchi kimono giapponesi, la forma perfetta e

rigorosa dell’abito contiene una quantità di

fantasie, colori e forme che non metteremmo

mai insieme. Eppure, l’efetto è armonioso e

stupefacente. Provare per credere. Regola fon-

damentale: quando trasloco o faccio una con-

sulenza, lascio sempre le pareti per ultime.

COMPROMESSO VINCENTE

Prima i mobili, poi le luci e infne i qua-

dri, a causa degli equilibri che cambiano

completamente. Sto ore a studiare i volumi

degli spazi, il peso dei muri vuoti e le rela-

zioni tra loro, la luce, la vivibilità dei luoghi

e la visuale da seduti, sdraiati o in piedi.

Poi, come preso da un raptus, comincio ad

appendere. Le mie case tendono sempre a

essere un involucro neutro, che non invec-

chia, per poter accogliere nel tempo mobi-

li, quadri o oggetti sempre diversi. Il convi-

vere con un’altra persona, e dei bambini,

ha dato un valore pratico, oltreché estetico,

alle scelte. E il necessario compromesso ha

dato risultati inaspettati.

Page 100: Brava Casa 201303

98 CASA REPORTAGEIV

Architettura e natura, maschile e femminile, luce e om-

bra, Yin (negativo) e Yang (positivo). Dal dualismo e

dalla dialettica tra gli opposti può nascere l’armonia –

nella vita come nell’abitare – due ambiti che risultano

essere strettamente correlati, considerando che il corpo è il tempio

dell’anima e che la casa è come una seconda pelle.

A dimostrare la validità di questo approccio è una palazzina su tre piani situata a Milano, e modellata dal lavoro d’equipe tra un archi-tetto specializzato in bio e Feng Shui (in italia-no «vento» e «acqua») e la sua compagna, interior designer e insegnante di yoga.

Il segreto, spiegano i due esperti, sta nell’equilibrio dinamico tra noi

stessi e la nostra casa e di conseguenza, a una scala maggiore, con la

città e con il mondo in cui viviamo. Il Feng Shui, arte millenaria di

abitare in armonia con l’energia dell’universo, può diventare un poten-

te strumento riequilibratore, e progettare la propria casa può rivelarsi

terapeutico. Purtroppo non ci si può afdare a ricette precostituite e

pronte all’uso, ma è necessario uno studio profondo, anche flosofco,

della materia, meglio se con la guida di uno specialista come l’architetto

Mauro Bertamè, che abita in questa casa e che ha un approccio multi-

disciplinare (spazia infatti dalla fsica alla matematica, dalla storia alla

flosofa). Il suo lavoro si sviluppa in modo sinergico con quello della

compagna, Alessandra Bramini, molto vicina alla cultura indiana.

Per informazioni: www.maurobertame.it e www.braminiyoga.com.

L’ORIENTE

ABITA

A MILANOVivere in una città seguendo i ritmi

della natura e assecondandone le forme,

in un’armonia ottenuta anche attraverso

lo yoga. Così ha organizzato i propri spazi

una coppia appassionata di Feng Shui.

foto di

ADRIANO BRUSAFERRI

servizio di

ALESSANDRO PASINELLI

testi di

BARBARA GEROSA

Page 101: Brava Casa 201303

99CASA REPORTAGEIV

A sinistra, il

GIARDINO orientale

della casa di

Mauro Bertamè

e Alessandra

Bramini, a Milano.

Architettura e

natura qui trovano

un perfetto

equilibrio, grazie

alle regole del

Feng Shui a

cui si è ispirato

l’architetto. Tra le

piante utilizzate

si annoverano le

NINFEE, la Sophora,

l’acero, il nespolo

e il BAMBÙ, che

in virtù della sua

flessibilità affronta

anche la tempesta

senza spezzarsi.

L’atmosfera

è mistica fin

dall’ingresso:

la figura sul

portone del garage

(pagina accanto)

rappresenta uno

YOGIN, colui che

pratica lo yoga.

Page 102: Brava Casa 201303

100 CASA REPORTAGEIV

A destra, l’ANGOLO

RELAX: si affaccia

su uno stagno

con una piccola

fonte d’acqua, che

produce un rumore

rilassante. Sotto

il pergolato con la

vite del Canada,

che d’autunno

si tinge di rosso,

POLTRONCINE

di produzione

industriale che sono

state abbassate,

per renderle più

ergonomiche e

comode quando

si beve il tè. La

LANTERNA alla sera

crea una piacevole

atmosfera. Le

CAMPANE TIBETANE

sopra la testa del

Buddha producono

suoni in armonia

con le vibrazioni

delle sfere celesti.

Page 103: Brava Casa 201303

101CASA REPORTAGEIV

L’ultima frontiera del benessere? «L’antico eppure sempre attuale potere taumaturgico delle piante, e dell’acqua»

A destra uno

scorcio dell’edificio,

con i balconi

schermati dal

RAMPICANTE. Il lato

a sud è isolato con

A sinistra, lo

STAGNO, che

secondo il Feng

Shui ha un effetto

benefico sull’uomo.

La PASSERELLA

sospesa, in

legno, trasmette

una gradevole

sensazione

di passaggio e

di cambiamento.

sughero e TAVOLE

DI LARICE trattato

a cera. Sotto, ha

funzione simbolica

la farfalla di metallo

posata tra i rami.

Page 104: Brava Casa 201303

102 CASA REPORTAGEIV

È completamente

immerso nel verde

l’ambiente di casa

DEDICATO ALLA

MEDITAZIONE, e

usato anche per

i corsi di yoga.

Le VETRATE da

pavimento a soffitto

creano una perfetta

continuità tra interni

e giardino. Per

essere più elastico, il

PARQUET DI LARICE

a doghe lunghe

è inchiodato su

magatelli annegati

nel cemento.

Dietro la statua del

Buddha è stata

disposta una fila

verticale di mattoni

per “smussare” un

angolo troppo netto,

come suggerisce

il Feng Shui.

Sotto, lo SPECCHIO,

disposto ad arte

per riflettere una

benefica lanterna.

Ogni pezzo d’arredo, collegato idealmente ai cinque elementi naturali, ha una forte valenza simbolica

Page 105: Brava Casa 201303

103CASA REPORTAGEIV

Piuttosto eclettico,

l’arredamento

degli interni

mescola pezzi di

stili e provenienze

diverse. A sinistra,

nel soggiorno,

l’antica PORTA

CON BATTACCHIO

in ottone è indiana,

ed è un objet

trouvé anche la

base della vecchia

MACCHINA PER

CUCIRE, qui usata

come tavolino, con

l’aggiunta di un

piano in cristallo.

Divano in pelle

bianca, pavimento

in PORFIROIDE NERO

A SPACCO.

Page 106: Brava Casa 201303

104 CASA REPORTAGEIV

L’ordine? Secondo il Feng Shui

è una questione di “equilibrio

in movimento”

Qui accanto, la

collezione di PIATTI

DAI MOTIVI DORATI

è un abaco di

simboli ancestrali.

A sinistra, un

dettaglio del

lampadario di Ingo

Maurer, con il foglio

che riproduce

un BUDDHA.

A sinistra, è stato

personalizzato con

l’aggiunta di alcune

foto il LAMPADARIO

Zettel’z, di Ingo

Maurer. Il TAVOLO

in legno massiccio

è qui abbinato,

per contrasto,

alle evanescenti

SEDIE Louis

Ghost, di Philippe

Starck per Kartell.

Sotto, vista

ravvicinata del

CLASSIFICATORE

indiano, in stile

coloniale inglese.

Page 107: Brava Casa 201303

CASA REPORTAGEIV 105CASA REPORTAGEIV

Ha più di cento anni ed è ancora in perfetto

stato il DIVANO Chesterfield inglese originale,

con il caratteristico schienale in pelle

capitonné, accostato al CONTENITORE con

cassetti in profumato legno di teak. Sul mobile,

un DIFFUSORE D’INCENSO a forma di pavone

e una testa di Buddha in cristallo di rocca.

La zona relax è collegata al soprastante angolo

studio. Pareti di un riposante color lilla.

Page 108: Brava Casa 201303

106 casa reportageIV

Il baldacchino del letto e un’apposita rete servono a ridurre gli effetti degli eventuali campi elettromagnetici

Sotto, un angolo

dello studio: affisse

alla trave vi sono

delle BaNDIERINE

TIBETaNE in tessuto

con inserito un

mantra (espressione

sacra). Le pareti

sono foderate di

librerie IN LEGNO DI

PINO tinto a cera.

Sopra, nell’area

dinette della

cucina,

il lampadario

Campari Light

di Ingo Maurer.

Il pavimento in

PIETRa a sPaccO

(quarzite gialla del

Brasile), posata

a opus incertum,

forma proprio

sotto il tavolo una

spirale, con al

centro un’agata,

che ha la funzione

di facilitare l’attività

digestiva. Una

sedia impagliata

è abbinata a

uno sGaBELLO

Da PIaNIsTa.

Page 109: Brava Casa 201303

107casa reportageIV

È un pezzo progettato dall’architetto

Mauro Bertamè per Feg e ora non più

in produzione il LETTO con speciali

schermature che attenuano le eventuali

onde elettromagnetiche.

Page 110: Brava Casa 201303

108108 casaIV

APPROFONDIMENTO

di barbara gerosa

L’Oriente, con i suoi insegnamenti

millenari, può essere d’aiuto anche per

creare ambienti armonici in un habitat

contemporaneo e occidentale.

Con operazioni alla portata di tutti,

che qui ci illustra un progettista.

servizio a pagina 98

9998 casa reportageIV casa reportageIV

Architettura e natura, maschile e femminile, luce e om-

bra, Yin (negativo) e Yang (positivo). Dal dualismo e

dalla dialettica tra gli opposti può nascere l’armonia -

nella vita come nell’abitare - due ambiti che risultano

essere strettamente correlati, considerando che il corpo è il tempio

dell’anima e che la casa è come una seconda pelle.

A dimostrare la validità di questo approccio è una palazzina su tre piani situata a Milano, e modellata dal lavoro d’equipe tra un archi-tetto specializzato in bio e Feng Shui (in italia-no «vento» e «acqua») e la sua compagna, interior designer e insegnante di yoga.

Il segreto, spiegano i due esperti, sta nell’equilibrio dinamico tra noi

stessi e la nostra casa e di conseguenza, a una scala maggiore, con la

città e con il mondo in cui viviamo. Il Feng Shui, arte millenaria di

abitare in armonia con l’energia dell’universo, può diventare un poten-

te strumento riequilibratore, e progettare la propria casa può rivelarsi

terapeutico. Purtroppo non ci si può afdare a ricette precostituite e

pronte all’uso, ma è necessario uno studio profondo, anche flosofco,

della materia, meglio se con la guida di uno specialista come l’architetto

Mauro Bertamè, che abita in questa casa e che ha un approccio multi-

disciplinare (spazia infatti dalla fsica alla matematica, dalla storia alla

flosofa). Il suo lavoro si sviluppa in modo sinergico con quello della

compagna, Alessandra Bramini, molto vicina alla cultura indiana.

Per informazioni: www.maurobertame.it e www.braminiyoga.com.

l’orIenteabIta a mIlanoVivere in una città seguendo i ritmi

della natura e assecondandone le forme,

in un’armonia ottenuta anche attraverso

lo yoga. Così ha organizzato i propri spazi

una coppia appassionata di Feng Shui.

foto di

aDrIano brUsaFerrI

servizio di

alessanDro PasInellI

testi di

barbara Gerosa

a sinistra, il

GIarDIno orientale

della casa di

Mauro Bertamè

e alessandra

Bramini, a Milano.

architettura e

natura qui trovano

un perfetto

equilibrio, grazie

alle regole del

Feng Shui a

cui si è ispirato

l’architetto. tra le

piante utilizzate

si annoverano le

nInFee, la Sophora,

l’acero, il nespolo

e il bambÙ, che

in virtù della sua

flessibilità affronta

anche la tempesta

senza spezzarsi.

L’atmosfera

è mistica fin

dall’ingresso:

la figura sul

portone del garage

(pagina accanto)

rappresenta uno

YoGIn, colui che

pratica lo yoga.

Secondo l’antica arte cinese del Feng

Shui, nel progettare un apparta-

mento bisogna tenere conto dei cinque

elementi primari – legno, fuoco, terra, me-

tallo, acqua –, che corrispondono in qual-

che modo ai cinque sensi, e del Ba-gua,

ovvero la “bussola” (schema a sinistra).

Quest’ultimo è un complesso sistema di

orientamento della casa, delle stanze e de-

gli arredi, un principio ordinatore applica-

to e interpretato dal progettista, che trova

conferme nel buon senso e in altre discipli-

ne, come la bioarchitettura. Spiega l’archi-

tetto Mauro Bertamè che «nel disporre

funzioni e mobili è bene seguire il principio

della polarizzazione, ovvero la capacità di sta-

Nello schema a

destra del soggiorno

di casa Bertamè-

Bramini si notano

alcune PreseNZe

sIMboLIcHe:

1. l’analemma, una

specie di meridiana

che descrive la

posizione del sole

durante l’anno;

2. un bastoncino da

orientare a seconda

delle attività che si

stanno svolgendo;

3. il camino che

simboleggia il fuoco,

da posizionare a sud;

4. gli specchi che,

sempre secondo

la teoria della

polarizzazione dello

spazio, vanno invece

messi a nord.

Ristrutturare casa è un modo per imparare a conoscere meglio se stessi, oltre che l’occasione per eliminare fonti di inquinamento e di stress. Ce lo spiega l’architetto milanese Mauro Bertamè, cultore di Feng Shui.

REgOlE ANTIchE PER STARE bENE

Il baMbÙ è tra

i numerosi simboli

dell’arte del

Feng Shui. Secondo

questa disciplina,

si deve raggiungere

un equilibrio

tra Yin e Yang

(vedi box “Parole

chiave”), per

produrre un’energia

positiva capace di

reNDere DINaMIco

Lo sPaZIo.

Sopra, uno

schema grafico

dei cosiddetti

ba-gua: speciali

“bussole” che,

per il Feng Shui,

vanno sovrapposte

alla planimetria

di ogni stanza,

per determinarne

caratteristiche

e orientamento.

1

3

2

4

foto adriano brusaferri

Page 111: Brava Casa 201303

109109casaIV

IL LegNo qui è

rappresentato dal

tavolo-archetipo

Zeus, di Vincent

Van Duysen per

Poliform.

L’acqua è

simboleggiata

dalla trasparenza

della sedia Louis

Ghost di Philippe

Starck per Kartell.

IL MetaLLo è

rappresentato dal

tessuto per tende in

lino dorato Aramis

(in alto) e dalla carta

da parati dai riflessi

iridescenti Wow

di Dedar (sopra).

PAROlE

chIAvE

L’arIa è l’elemento

primordiale evocato

dal lampadario

Zettel’z di Ingo

Maurer (foto sopra).

Sono i punti energetici

del corpo: i più

importanti sono 7 .

Anche la casa ha i suoi.

Arte di localizzare

gli edifci e di

sistemare gli arredi

interni agli ambienti

fnalizzandoli al

massimo benessere ed

eliminando le possibili

fonti inquinanti.

Usati in cosmologia,

corrispondono

ai cinque sensi e sono

legno, fuoco, terra,

metallo e acqua.

Sono gli eterni opposti

e letteralmente

signifcano il lato

in ombra (Yin)

e quello soleggiato

(Yang) della collina.

cHakra

cINque eLeMeNtI

geoMaNZIa

YIN e YaNg

bilire un “equilibrio dinamico” delle energie

prodotte dagli elementi primari». Il che si tra-

duce in una distribuzione attenta di alcuni

elementi in relazione tra loro. Come gli spec-

chi – considerati l’Aspirina del Feng Shui –,

oppure l’analemma solare, la forma di 8 che il

Feng Shui consiglia di inserire a pavimento e

che collega idealmente la casa al movimento

del sole nelle diverse stagioni e ore del giorno.

l’AbbINAMENTO TRA glI ARREDI

«Quando le combinazioni di arredi ci

appaiono gradevoli, tendiamo a spiegarlo

come una capacità soggettiva», continua

Bertamè. «Ma c’è dietro anche un signifcato

più profondo, legato alle forme ancestrali e

ai materiali primordiali». Ogni mobile e og-

getto, infatti, secondo il Feng Shui ha un va-

lore simbolico. E sono fondamentali anche

gli accostamenti, che non devono essere ca-

suali, ma studiati. Ne è un buon esempio la

casa dell’architetto, nelle pagine precedenti.

Page 112: Brava Casa 201303

9998 casa reportageIV casa reportageIV

Architettura e natura, maschile e femminile, luce e om-

bra, Yin (negativo) e Yang (positivo). Dal dualismo e

dalla dialettica tra gli opposti può nascere l’armonia -

nella vita come nell’abitare - due ambiti che risultano

essere strettamente correlati, considerando che il corpo è il tempio

dell’anima e che la casa è come una seconda pelle.

A dimostrare la validità di questo approccio è una palazzina su tre piani situata a Milano, e modellata dal lavoro d’equipe tra un archi-tetto specializzato in bio e Feng Shui (in italia-no «vento» e «acqua») e la sua compagna, interior designer e insegnante di yoga.

Il segreto, spiegano i due esperti, sta nell’equilibrio dinamico tra noi

stessi e la nostra casa e di conseguenza, a una scala maggiore, con la

città e con il mondo in cui viviamo. Il Feng Shui, arte millenaria di

abitare in armonia con l’energia dell’universo, può diventare un poten-

te strumento riequilibratore, e progettare la propria casa può rivelarsi

terapeutico. Purtroppo non ci si può afdare a ricette precostituite e

pronte all’uso, ma è necessario uno studio profondo, anche flosofco,

della materia, meglio se con la guida di uno specialista come l’architetto

Mauro Bertamè, che abita in questa casa e che ha un approccio multi-

disciplinare (spazia infatti dalla fsica alla matematica, dalla storia alla

flosofa). Il suo lavoro si sviluppa in modo sinergico con quello della

compagna, Alessandra Bramini, molto vicina alla cultura indiana.

Per informazioni: www.maurobertame.it e www.braminiyoga.com.

l’orIenteabIta a mIlanoVivere in una città seguendo i ritmi

della natura e assecondandone le forme,

in un’armonia ottenuta anche attraverso

lo yoga. Così ha organizzato i propri spazi

una coppia appassionata di Feng Shui.

foto di

aDrIano brUsaFerrI

servizio di

alessanDro PasInellI

testi di

barbara Gerosa

a sinistra, il

GIarDIno orientale

della casa di

Mauro Bertamè

e alessandra

Bramini, a Milano.

architettura e

natura qui trovano

un perfetto

equilibrio, grazie

alle regole del

Feng Shui a

cui si è ispirato

l’architetto. tra le

piante utilizzate

si annoverano le

nInFee, la Sophora,

l’acero, il nespolo

e il bambÙ, che

in virtù della sua

flessibilità affronta

anche la tempesta

senza spezzarsi.

L’atmosfera

è mistica fin

dall’ingresso:

la figura sul

portone del garage

(pagina accanto)

rappresenta uno

YoGIn, colui che

pratica lo yoga.

110 CASAIV

Servizio a pagina 98

NOTA VERDE

Le componenti di un giardino

Feng Shui sono cariche di signi-

ficati simbolici. Il verde e l’acqua sono

gli elementi fondamentali, molto utili

per rivitalizzare interni ed esterni

dell’abitazione, che è bene siano tra

loro in stretta relazione visiva. Ne è un

perfetto esempio il piccolo giardino

studiato dall’architetto Mauro Ber-

tamè accanto alla sua abitazione, uno

spazio armonico ricco di punti visivi

forti, dove la natura infonde una sen-

sazione rilassante e piacevole, quasi di

estraniazione dal contesto urbano cir-

costante. «Oltre alle piante, consiglio

di inserire nella propria oasi altri ele-

menti naturali. Per esempio delle roc-

ce, oppure un laghetto, evitando però

l’acqua stagnante», spiega Bertamè. «È

importante poi creare una relazione

tra il bacino d’acqua e le pietre, for-

mando bordure e isolette. Può essere

di BARBARA GEROSA

Basta un piccolo angolo di verde per creare un microcosmo in armonia con i processi di crescita e di rinnovamento. Un luogo d’incontro tra natura e spiritualità.

SE IL GIARDINO

HA UN’ANIMA

foto Adriano Brusaferri

Page 113: Brava Casa 201303

111CASAIV

Una PASSERELLA

collega due punti

focali. L’area più

“urbana”, a sinistra,

di grande soddisfazione sfruttare l’a-

spetto sonoro di una piccola fontana,

alla quale fa idealmente da contraltare

una campana tibetana. Se possibile, è

bene introdurre qualche animale, pesci,

tartarughe ecc.». Una presenza che si

può anche solo evocare, con sculture e

riproduzioni in pietra o in ferro battu-

to. Per il suo piccolo giardino, l’archi-

tetto ha scelto invece la solida e protet-

tiva fisicità di un Buddha in pietra.

LA SCELTA DELLE PIANTE

Quanto alla scelta delle specie, qui si è

optato per i sempreverdi a est (felci,

Rhyncospermum jasminoides, bambù e

nespolo) e per esemplari a foglie caduche

in prevalenza a sud e ovest (Sophora ja-

ponica, diverse varietà di acero della Cina

e del Giappone, sambuco e vari tipi di

Prunus ornamentali). Con un’accortezza:

formare boschetti dai colori che si alter-

nano al mutare delle stagioni.

Ogni specie verde ha la sua

collocazione ideale per il massimo

beneficio

rappresenta il

presente. Quella al

confine del giardino

simboleggia il futuro.

Page 114: Brava Casa 201303

112 caSa reporTageiV

Page 115: Brava Casa 201303

Stanze total white e lucide superfci che moltiplicano la luce,

in questa abitazione su due livelli in Danimarca. Allestita dalla

padrona di casa con mobili e oggetti dalle tonalità morbide.

bianco

nordico

Nel LiVinG e

nella zona pranzo

(sullo sfondo),

diversi mobili sono

disegnati da Tine

Kjeldsen: il diVano

grigio ferro e i

cUScini, i TaVoLini

(tranne quello

bianco vietnamita

accanto al camino),

le LaMPadE, il

PoUF. Il cuscino a

terra di fronte al

camino proviene

dalla Turchia.

113caSa reporTageiV

testi di

FEdErica PEdrETTi

foto di

raUL candaLES/PhoToFoyEr

Page 116: Brava Casa 201303

114 casa reportageIV

Page 117: Brava Casa 201303

115casa reportageIV

Il valore del bianco nel rifettere una

più intensa luminosità naturale lo si

apprezza soprattutto in luoghi e si-

tuazioni dove, per buona parte

dell’anno, le ore di luce sono poche, le

piogge sono abbondanti e l’atmosfera è

più grigia rispetto alle nostre latitudini.

Come in Danimarca. L’abitazione in que-

ste pagine è in un piccolo villaggio vicino

alla città di Odense, sull’isola di Fionia.

I padroni di casa – l’interior designer Tine Kjeldsen e il marito Jacob Fossum – hanno creato una sequenza di candide stanze.

Unica concessione al total white da parte

di Tine, che ha curato gli interni, sono i

contrappunti rappresentati dal legno, dai

tessuti per divani e pouf, da tappeti, stuoie

e paralumi delle lampade, caratterizzati

da nuances comunque neutre e lievi. Con-

ferma Tine: «Ho scelto arredi in differenti

tipi di legno per dare agli ambienti una

maggiore personalità e creare contrasti

con il bianco delle pareti e dei pavimenti,

uno sfondo perfetto per gli arredi e gli og-

getti che collezioniamo e che più amia-

mo». Questi, in gran parte, sono stati di-

segnati e realizzati da lei, e li trovate in

vendita anche on line (www.tinekhome.

com; per altre immagini http://pinterest.

com/tinekhome), alcuni sono ricordi di

viaggio, di famiglia, eredità dal passato.

La casa, che mantiene l’originale stile neo-

classico, è disposta su due livelli, per 380

mq complessivi, più un provvidenziale

ampio spazio all’aperto, arredato per la

migliore accoglienza (la coppia ha tre fgli

e numerosi amici). Al piano terra si susse-

guono living e zona pranzo; poi c’è la cuci-

na e una stanza per gli ospiti con bagno; al

piano superiore ci sono quattro camere da

letto con i rispettivi bagni. Prima c’erano

otto camere, ognuna dotata di stufa tradi-

zionale, ma «le piccole stanze, per quanto

graziose siano, non si possono accordare

al nostro stile di vita», conclude Tine.

a lato, la cUcINa

sU MIsURa, con

top in legno wengé

e FORNO Smeg. La

stuoia artigianale

arriva dal Marocco.

Nella pagina

accanto,

la zona pranzo:

il TaVOLO di legno

è cinese, le sEDIE

e gli sGaBELLI

provengono dai

mercatini. PIaTTI

e POsaTE di tine

Kjeldsen.

Page 118: Brava Casa 201303

116 casa reportageIV

a lato e qui sotto,

ancora la cucina.

La POLTRONa

e il POUF sono di

tine Kjeldsen, il

TaVOLO è cinese

ma si trova in

vendita sul sito

della designer, così

come gli oggetti.

La DIsPENsa

è un vecchio

mobile francese

adattato, e accoglie

ordinatamente

Un décor delicato, né invadente né vistoso, che ai

contrasti netti preferisce la ricerca di armonia

gli accessori per

la tavola (tutti di

tine). In basso,

la collezione di

caNDELIERI sopra

uno scrittoio antico.

In tutta l’abitazione

il PaVIMENTO è

di legno di pino

danese, dipinto di

bianco per dare

più luminosità agli

ambienti. Nella

pagina accanto, la

zona relax all’aperto.

Page 119: Brava Casa 201303

117casa reportageIV

Page 120: Brava Casa 201303

118

In esterni, PaVIMENTO a listoni di legno

pressato e mordenzato color marrone

scuro. «Dobbiamo ridipingerlo ogni due

anni: da noi piove troppo!», si lamenta

tine. Suoi anche gli arredi outdoor.

casa reportageIV

Page 121: Brava Casa 201303

119casa reportageIV

a lato, la caMERa

dei proprietari:

accanto al

LETTO di Ikea, la

cassaPaNca in

legno è un’eredità

di famiglia.

La confortevole

cHaIsE-LONGUE

è di Côté Bastide

(www.cotebastide.

com), LaMPaDa

da terra di Bestlite

(www.bestlite.

Candida anche la facciata dell’edificio, che conserva le sue

forme classiche

org.uk). Il TaVOLO

addossato alla

parete è di origine

vietnamita, mentre

lo sPEccHIO è

francese. Sopra, il

bagno: la sTUOIa

è marocchina,

lampade di

Bestlite. saNITaRI

di Kvik (www.kvik.

com) come i mobili,

identici a quelli

della cucina.

Page 122: Brava Casa 201303

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Page 123: Brava Casa 201303

121casa reportageIV

servizio di

FRaNcEsca ODDO

allineati

nell’ingresso,

VETRI DEGLI

aNNI ’50 trovati

nei mercatini,

che attendono

di diventare

lampade colorate.

Sono oltre 200.

a ospitarli, vecchie

urne elettorali

del dopoguerra.

A Firenze un’antica falegnameria si

trasforma in abitazione. A darle forma,

objets trouvés e materiali riciclati:

dalle librerie ai cuscini decorati, ogni cosa

qui racconta una storia.

IL FascINO

DEL VINTaGE

foto di

LuIGI FILETIcI

Page 124: Brava Casa 201303

122 CASA REPORTAGEIV

Abitare in una ex falegnameria:

è ciò che accade all’architetto

Alessandro Capellaro, titola-

re assieme a Sabrina Bigna-

mi dello studio di progettazione b-arch

(www.b-arch.it). A Firenze ha sistemato

per sé questo spazio aperto e fluido di

200 metri quadrati, in cui si conservano

l’ampia visuale e la memoria dell’attività

originaria. A eccezione dei pochi arredi

moderni e del parquet industriale di

nuova fattura, l’abitazione recupera in-

fatti tutto il fascino del passato, dalle vol-

te in muratura ai vecchi bancali. Ma le

vere protagoniste di questo originale

pied-à-terre sono le circa trecento urne

elettorali del dopoguerra, scovate per

caso da un rigattiere.

Senza essere state modifica-te in alcun modo, sono diventa-te la base dell’intero arreda-mento: creano pareti divisorie, scaffali, librerie, basi per tavo-li, scrivanie, letti e altro ancora.

«Sono sempre gli oggetti ad animare

le case, con la loro storia e il loro valore

simbolico», spiega Alessandro sorseg-

giando il caffè da una tazzina anni ’70:

vintage, come del resto tutta questa abi-

tazione. A base di materiali riciclati, og-

getti ritrovati nei mercatini, nella canti-

na di famiglia e nei vecchi magazzini di

una vicina struttura ospedaliera.

Page 125: Brava Casa 201303

123CASA REPORTAGEIV

In queste foto

la ZONA GIORNO,

con pavimento in

parquet industriale

e soffitto voltato.

Il lungo TAVOLO

SMALTATO,

circondato dalle

Polypropylene

Chair (di Robin

e Lucienne Day),

proviene dal

deposito di una

Asl, così come la

lampada chirurgica

in ingresso.

Le vecchie urne,

con timbri e

nastro adesivo

di un tempo,

diventano MOBILI

PER LA CUCINA,

pareti divisorie,

contropareti dietro

le quali si celano

gli impianti.

Page 126: Brava Casa 201303

oltre la parete,

composta da

“scatole elettorali”

e pensili degli

anni ’50, si trova

uno spazio per

la notte. poggiate

sul pavimento,

sTaMPE TROVaTE

NEI MERcaTINI, tra

cui quella di un

illustratore toscano

di riviste dedicate

all’aviazione.

124 casa reportageIV

Page 127: Brava Casa 201303

125casa reportageIV

La zona più intima

della casa ospita il

bagno, l’angolo con

caMINO IN FERRO,

divani letto creati

con le urne (sotto)

e la “camera

matrimoniale” (a lato)

con lampade arancioni:

quella a sinistra è

Nesso di artemide.

Cuscini di Sabrina

Bignami, ideatrice

del brand Flanelle.

Divide gli ambienti

un aRMaDIO sU

ROTELLE, con quadro

di Silvia Cardini.

Accanto allo scrittoio costruito con le vecchie urne elettorali, la sedia è un classico degli Eames

Page 128: Brava Casa 201303

Su ogni numero l’inedito racconto

di narratori che si divertono con

noi nel trarre ispirazioni dalle

storie non scritte degli oggetti

e degli arredi. Buona lettura!

MARCO MISSIROLI è nato a

Rimini, il 2 febbraio 1981. Con il

suo romanzo d’esordio ha ricevu-

to nel 2006 il Premio Campiello

Opera prima. Ha pubblicato “Il

buio addosso” e “Bianco”.

Il suo ultimo libro:

IL SENSO DELL’ELEFANTE,

edito da Guanda.

VISIONI D’AUTORE

126 CASAIV

Non ho alcun segreto nella vita, tranne uno. Sono un ladro. Per il resto non ho mai tradito la mia idea di onestà, lavoro da trentacinque anni nello stesso ufficio, pago le tasse, vado a messa la domenica, ho accudito due figli e una moglie. Poi lei

è morta, e i miei due bambini sono diventati adulti e hanno fatto fami-glia. È stato quel giorno, quando anche la mia secondogenita se n’è andata, che ho preso la chiave dal comodino e mi sono diretto dall’al-tra parte della città.

Lì ho un magazzino che nessuno conosce. Custodisce ruberie di mezzo secolo. Quel giorno l’ho aperto e ho iniziato a caricare il fur-gone. Ho fatto settanta viaggi in due settimane per portare tutto a casa. Ho buttato la roba che mi ricordava mia moglie e i miei figli, e ho messo la nuova. C’è anche la prima macchinina presa di nascosto all’oratorio. È poco, a dire la verità, ma ottenuto con l’arte di saper-lo fare. Come quando sono entrato in un robivecchi, vent’anni fa, e l’ho alleggerito di trecento urne elettorali appena restaurate.

Ho impiegato cinque notti per riuscirci.

Il proprietario era a casa malato, lo sapevano tutti, di lì a poco è morto. Non fu un gran reato. Più grave è stato innamorarsi di un dipinto in un museo abbastanza celebre. Ho dovuto studiare con cura la situazione prima di mettermi all’opera.

Comunque, lo faccio perché le cose degli altri sono di certo più interes-santi delle nuove. È una forma di empatia. Come i tredici vetri fatti spa-rire nei negozi del quartiere quando ero ragazzino, chissà quante perso-ne avevano visto prima di me. Per non parlare del tappeto adocchiato da un barbiere, ce l’ho fatta perché la porta sul retro era difettosa.

Sono invisibile, ho imparato a esserlo sul lavoro. Possiedo giacche e cravatte sobrie, una voce lieve, gesti cauti, la scrivania in ordine. La-vorare con i numeri insegna la leggerezza, e il rischio. In casa mia convivono seicento tra colori e forme. Non è azzardo, questo?

Dicono che un ragioniere non abbia fantasia, guar-dare per credere.

EMPATIEUn racconto breve di

MARCO MISSIROLI

per

Page 129: Brava Casa 201303
Page 130: Brava Casa 201303

128128 casaIV

APPROFONDIMENTO

Nuovissime le

luci MULTIcOLOR

Meltdown di

Johan Lindstén

per Cappellini. La

singola si acquista a

partire da € 385.

di BaRBaRa GEROsa

Bombate, sagomate, di proporzioni generose, le lampade con i paralumi colorati tornano di moda dopo anni di bianco assoluto. Forme e cromie che rievocano quelle originali degli anni ’30-70.

DIchIARAzIONE DI cOlORE

Il verde smeraldo è legato all’immagi-

nario dello scrittoio da ufcio, l’ambra

alla zona conversazione e le tinte pastello

alla cucina. Sono i toni delle luci – o solo

dei paralumi – collezionati nella casa alle

pagine precedenti da un architetto trendset-

ter. Prendendo spunto dalla sua selezione

abbiamo chiesto ad Alessandro Padoan del

negozio vintage Fragile Milano, che ha una

sede anche a Parigi (www.fragilemilano.

com), come va il mercato delle lampade de-

corative. L’esperto ci ha confermato che tor-

nano alla ribalta, specie quelle originali del

periodo ’30-70: «Naturalmente i prezzi va-

riano a seconda del materiale, del designer

e del produttore; pezzi ffies come quelli

pubblicati si possono trovare da noi a poche

centinaia di euro. Ci sono poi le lampade

storiche del Novecento italiano i cui prezzi,

come è facile immaginare, passano dalle po-

che centinaia a svariate migliaia di euro. Il

colorato Rimorchiatore di Gae Aulenti, per

fare un esempio, è la riedizione degli anni

’80 di una lampada uguale in alluminio del

’68 disegnata per l’azienda Candle, e il prez-

zo da noi proposto è di 1.000 euro».

MATERIA D’INVENzIONE

I vetri d’industrial design sono quasi

sempre stampati o sofati in stampo, quelli

sofati artistici caratterizzano invece esem-

plari prodotti a tiratura limitata o in pezzi

unici e possono quindi avere colori e “ma-

teria” molto vari. C’è poi una generazione

di luci con paralumi in materiale plastico

(plexiglas, metacrilato ecc.) che si trova-

no a costi abbordabili. Di grande moda al

momento sono i difusori in alluminio del-

le lampade anni ’50, nelle quali il colore è

molto richiesto e ricercato. In ogni caso, sia

le luci di modernariato sia quelle attuali che

ne rivisitano lo stile ofrono la possibilità di

muoversi tra le pagine della storia del de-

sign cogliendone gli aspetti più vivaci.

Evanescenti bolle di vetro dai toni fluo, forme

plastiche in resine dagli stampi elaborati,

paralumi metallici. Sono alcuni dei materiali

usati nelle lampade – in bella mostra

nella casa fiorentina – prodotte oggi con

linee d’epoca, da collezionare.

servizio a pagina 121

Sotto, PXL, design

Fredrik Mattson

per Zero Lighting,

è in aLLUMINIO

cOLORaTO

e costa € 1.165

(altezza cm 49,5).

Page 131: Brava Casa 201303

129129casaIV

Contornata da PETaLI DI

VETRO, la sinuosa Marigold

di aMariaCriativa è alta

cm 38 e costa € 850.

Il corpo della lampada, in materiale plastico semitrasparente, può cambiare

colorazione grazie a sistemi led facilmente programmabili (ci vuole però un

software “dedicato” che miscela i toni e stabilisce i cambi di colore). La fonte

luminosa diventa così un elemento dinamico capace di animare gli interni.

Questo il segreto di Minerva di Disano che, con un diametro di cm 120, è in grado

di creare scenari differenti e catturare l’attenzione. Il prezzo? € 1.500 circa.

lE SFUMATURE chE NAScONO DAllA lUcE

In VETRO DI MURaNO

e disegnata da

Hilton McConnico

la lampada

Champignon (alta

cm 33 e 43,

€ 2.600, Formia).

Marzia Mosconi per Alt Luci

Alternative firma la morbida Charlie,

disponibile con i TUBETTI PLasTIcI

in vari colori (Ø cm 45, da € 345).

Righe variopinte

caratterizzano

Jacaranda di

Voltolina, qui nella

versione a 3 LUcI

con vetro lavorato

a mano (€ 559).

Digit, in vetro di

Murano sOFFIaTO a

BOcca (sotto), è

un’idea di Emmanuel

Babled prodotta

in edizione limitata.

Page 132: Brava Casa 201303
Page 133: Brava Casa 201303

I L NOSTRO DESIGN PER LA TUA CASA

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I l design moderno ed elegante del s is tema

a ru l l o Or ione è la so luz ione idea le pe r

un amb ien te a t t en to ad ogn i pa r t i co la re .

S I S T E M I E T E S S U T I

Page 134: Brava Casa 201303

132 CASA TEATRO DI POSAIV

servizio di ALESSANDRA LAUDATI testi di BARBARA GEROSAfoto di ADRIANO BRUSAFERRI

IL MONDO

IN UNA STANZADormire, studiare, contenere, ricevere gli amici: tutto in un unico spazio. Sfruttando arredi ingegnosi e soluzioni décor, in accordo con la personalità di bambini e ragazzi.

Animo creativo o libero pensato-

re giramondo? Qualunque sia

l’attitudine, è importante che la

camera rispecchi l’indole di chi

la abita e risponda anche alle esigenze delle due

principali fasce d’età: pre-scolare e scolare.

DA 3 A 5 ANNI

Secondo gli architetti Alice Furioso e

Marta Di Vincenzo, fondatrici di Yellowba-

sket.it, il primo e-commerce in Italia a occu-

parsi interamente di design per bambini, l’ide-

ale è defnire due aree distinte: una destinata al

riposo, e l’altra, posta nella parte più luminosa

della camera, per il gioco e in seguito lo studio.

Quest’ultima dovrà prevedere una zona libera

da arredi ma identifcata da un tappeto adat-

to per le attività a terra, e una “situazione”

con tavolino e sedie per dare spazio alle pri-

me attività che i bimbi svolgono da seduti. In

questa fascia d’età, i bambini si abituano a te-

nere in ordine i loro oggetti, perciò è impor-

tante prevedere arredi dove possano riporre

da soli giocattoli, libri e capi d’abbigliamento.

Quanto ai colori, i due architetti consigliano

quelli complementari, da utilizzare anche per

riconoscere le diverse funzioni nella camera:

per esempio, verde e lilla o arancio e azzurro.

Dettaglio della TESTATA tricolore del letto

Discover, prodotto da Doimo Cityline,

come la libreria Orione sullo sfondo; in

nobilitato e in laccato (più di 20 colori).

Page 135: Brava Casa 201303

133CASA TEATRO DI POSAIV

Sono di Doimo Cityline i PENSILI Club (composizio-

ne in foto, da € 1.190). Sui ripiani, PELUCHE di

Ikea, CAMION di legno da Yellowbasket.it (€ 37)

come il set per il PICNIC in tessuto (€ 39); CUSCINO

Octopus (Trend House, € 33), LIBRI da L’Affiche. La

parete di fondo è tinteggiata alla base con la VERNI-

CE EFFETTO LAVAGNA Metroblackboard (Metropolis,

da € 20/mq in opera). Si trovano da Jannelli&Volpi

la CARTA Puntini di Marimekko, adatta anche a pa-

vimento (il rollo da m 0,70x10 costa € 124,80), e

la CARTA DA PARATI Nuvole di Papier Peint usata

come scendiletto (m 0,53x10, € 65). A sinistra, di

Domodinamica il TAVOLINO Foglio (cm 91x40x51

h, € 690) completo di risme da colorare e le SEG-

GIOLINE Cuscino (€ 220 cad.). Sulla sedia, BAMBO-

LA Lekamrat di Ikea (€ 9,90); sul tavolo, PORTAMA-

TITE Furo (Pianoprimo, € 125). Il LETTO Discover di

Doimo Cityline (cm 203x90x88 h, da € 340) è

vestito con il SET COPRIPIUMINO Ikea PS 2012

(Ikea, € 55,90). La SEDIA Alma di Magis è in vendi-

ta anche da Yellowbasket.it (a € 38,50) come la

LUCE CONIGLIETTO di Egmont Toys (€ 54).

Page 136: Brava Casa 201303

134 CASA TEATRO DI POSAIV

I muri sono superfici da interpretare, su cui i giovanissimi possono esprimere la loro fantasia La parete di fondo è rivestita con la CARTA

DA PARATI World di Wall&Decò (€ 101/mq).

La zona studio è risolta con lo SCRITTOIO

Boog di Zalf (€ 1.024). Sul tavolo, LAMPA-

DA Luxy T2 di Donegani&Lauda per Rota-

liana (€ 347); VOLUMI della Libreria dello

Sport. SEDIA Myto disegnata da Konstantin

Grcic per Plank Collezioni (€ 235,95). Il

LETTO imbottito e ricoperto con tessuto

sfoderabile Selà di Zalf (cm 106x211x70

h, € 827) è vestito con il COMPLETO COPRI-

PIUMINO singolo Rugiada di Bossi (cm

155x200, € 149). Accanto al letto, APPLI-

QUE bianca Bellevue AJ di &Tradition, de-

sign Arne Jacobsen (€ 269). A parete die-

tro il letto, nella parte bassa BOISERIE

Modus di Zalf in rovere bianco a poro aper-

to, attrezzata con mensole e basi sospese

G45 color selce. Sopra, PENSILI A GIORNO

Unoeotto e G45 di Zalf in melaminico, nel-

la finitura rovere bianco a poro aperto e

color selce. A parete, PICCOLI QUADRI Ve-

spa da L’Affiche. MODELLINI DI AEREI E JEEP

in vendita da Mind (da € 26 cad.). PAVI-

MENTO IN GOMMA Plansystem Granito di

Artigo, fornito in rotoli da cm 190x1400 o

in piastrelle da cm 61x61, spessore 2 mm

(da € 36,87 il metro quadrato).

Page 137: Brava Casa 201303

135CASA TEATRO DI POSAIV

Sopra, la SCRIVANIA TUTTOFARE Boog

di Zalf, con gamba cilindrica in metallo

laccato bianco, completa di cestino

gettacarte e bicchieri portapenne e

portagraffette. Il piano è in melaminico

color selce, spesso 2,8 cm.

DA 6 A 14 ANNI

A partire dall’età scolare, diventa fonda-

mentale lo spazio per lo studio, da ricavare

nella zona più luminosa della camera. Nic-

chie e rientranze vanno sfruttate per crea-

re armadi a muro, che regolarizzano la forma

delle stanze nelle case d’epoca e riducono l’in-

gombro rispetto ai comuni contenitori. «An-

che se in un primo tempo i guardaroba posso-

no non servire», commentano gli architetti di

Yellowbasket.it, «va comunque prevista la

possibilità di aggiungerli in seguito, per soddi-

sfare le esigenze dell’adolescente». Attenzione,

in ogni caso, a lasciare lo spazio necessario per

l’apertura delle ante. Maxi pouf dove leggere e

rilassarsi sono infne molto apprezzati dai gio-

vanissimi. Se lo spazio è ridotto, il consiglio è

quello di arricchire il letto con cuscini colorati,

per utilizzarlo anche come divano.

Page 138: Brava Casa 201303

di baRbaRa gEROsa

Compattano più funzioni in ambienti contenuti e rispondono alle esigenze dei più piccoli, evolvendosi per seguire quelle degli adolescenti. Sono i mobili “young”: dinamici e dalle finiture solari.

MULTIUSO e IN PROGReSSAPPROFONDIMeNTO

abbiamo preso spunto dalle due soluzioni

del servizio precedente per proporre cinque

diverse articolazioni degli ambienti

dedicati ai ragazzi. Dal letto “abbattibile”

ai due letti sfalsati, dal soppalco

old fashion a quello nei colori più attuali.

servizio a pagina 132

136 casa teatro DI posaIV

cabIna aRMaDIO

angOLaRE nella

composizione 773

tiramolla degli

architetti Marelli e

Molteni per tumidei.

In nobilitato bianco

inciso e con

particolari in laccato

Imola 10, misura

cm 503x298,8x263

h (da € 7.663).

Il letto si sposta

sU RUOTE.

Le esigenze di un bambino cambiano

in modo molto rapido: per questo è

bene progettare la sua camera con mobili

in progress. La scelta dovrebbe orientarsi

quindi verso arredi che rispondono a cri-

teri di fessibilità, quali scrivanie che si

evolvono, lettini trasformabili, sedute ad

altezza regolabile e librerie modulari. Sono

tipologie di mobili che rappresentano an-

che un buon investimento economico in

quanto, avendo caratteristiche che accom-

pagnano lo sviluppo psicofsico dei bambi-

ni, possono durare nel tempo. E quando si

allunga il ciclo di vita dei prodotti, questi

diventano più ecosostenibili.

In generale, soprattutto nella selezio-

ne degli elementi più importanti, è me-

glio evitare i colori tradizionali che iden-

tifcano il sesso (i classici rosa e azzurro).

E se si opta per la camera coordinata, il

consiglio è privilegiare i letti con lo spazio

sottostante il materasso attrezzato a cas-

settiere e contenitori. Si può sfruttare così

un volume altrimenti inutilizzato.

133CASA TEATRO DI POSAIV132 CASA TEATRO DI POSAIV

Sono di Doimo Cityline i PENSILI Club (composizio-

ne in foto, da € 1.190). Sui ripiani, PELUCHE di

Ikea, CAMION di legno da Yellowbasket.it (€ 37)

come il set per il PICNIC in tessuto (€ 39); CUSCINO

Octopus (Trend House, € 33), LIBRI da L’Affiche. La

parete di fondo è tinteggiata alla base con la VERNI-

CE EFFETTO LAVAGNA Metroblackboard (Metropolis,

da € 20/mq in opera). Si trovano da Jannelli&Volpi

la CARTA Puntini di Marimekko, adatta anche a pa-

vimento (il rollo da m 0,70x10 costa € 124,80), e

la CARTA DA PARATI Nuvole di Papier Peint usata

come scendiletto (m 0,53x10, € 65). A sinistra, di

Domodinamica il TAVOLINO Foglio (cm 91x40x51

h, € 690) completo di risme da colorare e le SEG-

GIOLINE Cuscino (€ 220 cad.). Sulla sedia, BAMBO-

LA Lekamrat di Ikea (€ 9,90); sul tavolo, PORTAMA-

TITE Furo (Pianoprimo, € 125). Il LETTO Discover di

Doimo Cityline (cm 203x90x88 h, da € 340) è

vestito con il SET COPRIPIUMINO Ikea PS 2012

(Ikea, € 55,90). La SEDIA Alma di Magis è in vendi-

ta anche da Yellowbasket.it (a € 38,50) come la

LUCE CONIGLIETTO di Egmont Toys (€ 54).

servizio di ALESSANDRA LAUDATI testi di BARBARA GEROSAfoto di ADRIANO BRUSAFERRI

IL MONDO

IN UNA STANZADormire, studiare, contenere, ricevere gli amici: tutto in un unico spazio. Sfruttando arredi ingegnosi e soluzioni décor, in accordo con la personalità di bambini e ragazzi.

Animo creativo o libero pensato-

re giramondo? Qualunque sia

l’attitudine, è importante che la

camera rispecchi l’indole di chi

la abita e risponda anche alle esigenze delle due

principali fasce d’età: pre-scolare e scolare.

DA 3 A 5 ANNI

Secondo gli architetti Alice Furioso e

Marta Di Vincenzo, fondatrici di Yellowba-

sket.it, il primo e-commerce in Italia a occu-

parsi interamente di design per bambini, l’ide-

ale è defnire due aree distinte: una destinata al

riposo, e l’altra, posta nella parte più luminosa

della camera, per il gioco e in seguito lo studio.

Quest’ultima dovrà prevedere una zona libera

da arredi ma identifcata da un tappeto adat-

to per le attività a terra, e una “situazione”

con tavolino e sedie per dare spazio alle pri-

me attività che i bimbi svolgono da seduti. In

questa fascia d’età, i bambini si abituano a te-

nere in ordine i loro oggetti, perciò è impor-

tante prevedere arredi dove possano riporre

da soli giocattoli, libri e capi d’abbigliamento.

Quanto ai colori, i due architetti consigliano

quelli complementari, da utilizzare anche per

riconoscere le diverse funzioni nella camera:

per esempio, verde e lilla o arancio e azzurro.

Dettaglio della TESTATA tricolore del letto

Discover, prodotto da Doimo Cityline,

come la libreria Orione sullo sfondo; in

nobilitato e in laccato (più di 20 colori).

Page 139: Brava Casa 201303

137casa reportageIV casa reportageIV

Librerie a giorno e DUE LETTI sFaLsaTI,

completi di ampie armadiature,

compongono il sOPPaLcO nei toni bianco

e gardenia di giessegi. Larghezza cm 403,

altezza cm 295,2 (€ 4.562).

LETTO a scOMPaRsa nella parete Lollidesk

(cm 396x31-103,3x220 h) di Clei,

qui abbinata alla libreria e al letto free

standing. Include un ampio scRITTOIO e un

armadio a 4 ante. Il tutto costa € 11.648.

teatro DI posa

c’è anchE La scaLETTa

cOnTEnITORE nel soppalco

Level smart di Moretti Compact.

La composizione in foto (Ks15 Kids

nelle finiture larice, senape e oliva)

misura cm 417,5x97,6/111,3

x258 h, e costa € 4.200.

casaIV 137

cLassIcO aRMaDIO

a POnTE arricchito

dalla cimasa lavorata.

Lo propone ekin

by Imab group nella

finitura PaTInaTa

DEcaPé. Ingombro

cm 308x187x262 h,

prezzo € 3.939.

Page 140: Brava Casa 201303

pubbliredazionale in esclusiva per VELUX

Una casa, tante vite

Perché cambiare? Di fronte a nuove esigenze, rivedere gli spazi e la luce è un bel modo per avere

una nuova casa senza cambiare indirizzo.

Page 141: Brava Casa 201303

FINO AL 30 GIUGNO 2013

Vuoi ristrutturare casa? Approfitta ora della detrazione fi-

scale del 50%. Guadagnerai in benessere e risparmierai

sui costi dell’intervento.

Se invece vuoi migliorare l’efficienza energetica della tua

casa, sostituisci le tue vecchie finestre beneficiando co-

munque della detrazione fiscale del 50%. La sostituzio-

ne è facile e non servono permessi.

TRASFORMARE SENZA CAMBIARESoddisfatti della scelta, Christian e Irina

raccontano la loro esperienza.

«Da quando abbiamo ristrutturato casa, la nostra vita è cambiata. Con un inter-vento di ampliamento e il recupero del sottotetto, abbiamo trasformato il no-

stro piccolo appartamento, guadagnando moltissimo spa-zio. Così la nostra vita ha fatto un salto di qualità. I primi testimoni di questa trasformazione sono i nostri fgli che hanno scoperto nuovi ambienti in cui giocare e dare libero sfogo alla loro creatività.

Non ci sembra vero che il nostro appartamento sia cambiato così tanto! È diventato molto più luminoso e accogliente. Ce ne accorgiamo ogni giorno, ma soprattutto nei mesi inver-nali, quando le giornate sono più corte. Prima della ristrut-turazione accendere la luce era un gesto automatico, mentre oggi abbiamo quasi dimenticato dove sono gli interruttori, perché anche quando è nuvoloso la luce naturale basta per svolgere tutte le nostre attività.

Non da ultimo abbiamo potuto afrontare la ristrutturazione grazie agli incentivi fscali del 50%. Abbiamo inserito nuove fnestre, migliorato l'isolamento e installato pannelli solari termici e fotovoltaici che ogni giorno ci consentono di rispar-miare energia. Questa nuova sensibilità, verso l’ambiente e l’efcienza energetica, ha contagiato anche i nostri fgli, che hanno una vera passione per i giocattoli a energia solare.»

NON CAMBIARE INDIRIZZO

Recupera gli spazi inutilizzati come soffitte

e sottotetti. Aumenterai così il valore del tuo

immobile senza acquistarne un nuovo

o affrontare un trasloco.

USA LA LUCE ZENITALE PER ILLUMINARE GLI SPAZI

In mansarda puoi beneficiare della luce che proviene

dall’alto, dalle finestre per tetti. Una luce meno

influenzata dall’orientamento della stanza,

che illumina più in profondità gli spazi e aumenta

il comfort abitativo.

RICAMBIA L’ARIA NEGLI AMBIENTI PER VIVERE MEGLIO

Finestre in facciata e finestre per tetti

in uno stesso ambiente attivano l’effetto camino:

l’aria calda, più leggera, esce dalle finestre per tetti,

richiamandone di fresca dall’esterno.

CONTROLLA LA TEMPERATURA E RISPARMIA ENERGIA

Dota le finestre per tetti di persiane o tende esterne:

puoi migliorare l’isolamento dal caldo in estate

e dal freddo in inverno, controllare in maniera efficace

la temperatura all’interno degli ambienti

e risparmiare energia.

Marco Imperadori

progettista

e docente presso

il Politecnico

di Milano.

La storia continua su www.velux.it

I consigli dell’architetto

pubbliredazionalein esclusiva per VELUX

Page 142: Brava Casa 201303

140 PROSPETTIVEV

di ALBA FERULLI

Come alternativa al classico

condominio, si difonde una nuova

formula che abbina alle unità

abitative private più spazi e servizi

comuni. Caratterizzati da una

gestione solidale e condivisa.

COHOUSING, UNA SVOLTA

POSSIBILE

Nata negli anni Settanta in Dani-

marca, la scelta di abitare in co-

munità di vicinato “elettivo” – cioè con

persone che condividono la gestione di

spazi e servizi – si è difusa nel Centro e

Nord Europa, in Canada e negli Stati Uni-

ti. Negli ultimi tempi anche in Italia cresce

l’attenzione e la sensibilità verso quella che

può essere defnita una delle maggiori in-

novazioni in ambito abitativo degli ultimi

decenni. Si può costituire una comunità di

cohousing partendo da un progetto tecni-

co, da un edifcio da ristrutturare, da un

terreno disponibile o da un gruppo di per-

sone che desiderano raggiungere obiettivi

comuni che, in ultima analisi, tendono a

creare una migliore qualità di vita permea-

ta da forti valori sociali come amicizia,

mutualità, condivisione.

UNA SCELTA VANTAGGIOSA

Un progetto di cohousing è un per-

corso complesso, che dura in genere un

anno o anche più, e prevede un numero

di famiglie e singoli che definiscono in-

sieme, attraverso una forma di “proget-

tazione partecipata”, il luogo dell’inse-

diamento, il progetto edilizio (recupero

o nuova costruzione), quali servizi con-

dividere e come gestirli. Per non cadere

nella trappola del condominio litigioso

ci si può affidare a figure professionali

(“mediatori sociali” o “facilitatori”), che

aiutano le famiglie a trovare soluzioni

comuni. Alla fine del processo, il gruppo

diventa una comunità con regole e me-

todi di relazione reciproca precisi. I van-

taggi della condivisione nell’acquisto e

nella gestione di beni e servizi sono mol-

teplici. Impianti di autoproduzione

energetica e tecnologie ad alta efficienza,

per esempio, riducono i costi di riscalda-

mento e climatizzazione. E per rispar-

miare (o addirittura generare reddito da

spartire) si può puntare anche sulla rea-

lizzazione di orti e serre, cucina comune

e locali hobby, lavanderia, palestra e pi-

scina. Fino all’organizzazione di gruppi

d’acquisto solidale e di servizio di car-

sharing. Secondo Lega Ambiente, si

può spendere fino a 4.000 euro in

meno l’anno per nucleo familiare. Per

scoprire i progetti di cohousing attual-

mente in corso sul territorio nazionale, è

attiva la Rete Italiana Cohousing (www.

cohousingitalia.it), costituita da associa-

zioni e gruppi senza scopo di lucro. In-

formazioni utili anche su www.cohou-

sing.it, dove trovare le società che

offrono un servizio completo per la rea-

lizzazione di nuovi progetti.

Nella foto in

alto, TERRAZZA

SOLARIUM in un

edificio-comunità.

Sopra, un NIDO

condominiale e

uno spazio

attrezzato per il

BIKE SHARING.

VIVERE IN COMUNITÀ

PARTECIPAZIONE

Idee attorno a un tavolo

I soci della residenza in cohousing

TerraCielo, realizzata da NewCoh a Rodano

(Mi), in un momento di progettazione.

Page 143: Brava Casa 201303

Desig

n: J. M

. M

assu

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BLOW®

è un radiatore d’arredo dal design esclusivo in puro acciaio inox lucido. Il corpo scaldante, dal concept dinamico, rende l’acciaio inox fuido come l’acqua increspata dal vento.

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Page 144: Brava Casa 201303

142 prospettivev

a cura di federica pedretti

Un caso di sperimentazione

animale avvenuto di recente

negli Stati Uniti ha fatto molto

discutere, suscitando perplessità e

orrore. Qui il punto di vista di un

medico esperto di bioetica.

il lato oscuro della

ricerca

Il dibattito sulla sperimentazione ani-

male è, in questo periodo, molto sentito.

Così, alcune notizie che giungono dagli

Usa sono state in grado di sconvolgere

buona parte dell’opinione pubblica.

L’associazione statunitense Peta (People

for the Ethical Treatment of Animals) ha

recentemente ottenuto, dopo tre anni di

battaglia legale, la documentazione degli

esperimenti che erano stati condotti pres-

so l’Università del Wisconsin. La vittoria è

stata raggiunta perché queste ricerche era-

no state eseguite anche con un fnanzia-

mento pubblico e quindi i risultati poteva-

no essere resi pubblici.

il calvario di una micia

In uno degli esperimenti fotografati, i

ricercatori hanno immobilizzato la testa di

una gatta, chiamata Double Trouble, con

strumenti di acciaio e le hanno praticato

dei buchi nel cervello per inserirvi degli

elettrodi. Poi le hanno versato delle so-

stanze tossiche nelle orecchie per renderla

Sopra, una delle

tante campagne

organizzate

dall’associaZioNe

aMericaNa

peta contro la

sperimentazione

animale.

animalie

foto alamy/Milestone Media

avolte, quando si introduce l’argomento, la maggior parte delle persone dice: “Sì

lo so, ma non voglio vedere, non voglio approfondire, non voglio sapere di più”.

I medicinali li compriamo tutti, malati lo siamo tutti, prima o poi, e sulle crudezze della nostra

specie perpetrate in tempi di guerra e no, e sulla ferocia della specie umana, si fonda una gene-

rale indiferenza a tutto. Ovvero, laddove non posso intervenire direttamente cala l’oblio. È il

caso del tema della vivisezione, per il quale si formano due partiti: quelli che non sapendo di-

cono che serve tout-court a salvare il mondo perché lo ha detto Garattini (Silvio Garattini è un

medico, farmacologo e ricercatore italiano favorevole alla vivisezione) e poi, chi cura la nonna

dall’Alzheimer? E quelli che portano molta documentazione scientifca a supporto ma è “trop-

po scientifca” perché li si stia ad ascoltare, per cui ci vuole troppo tempo per capire.

Così le aziende farmaceutiche fanno quel che gli pare, in Italia e nel mondo, compia-

centi politici e governanti sono troppo inclini a comperare cagnetti ai pupi e a sorvolare sulle

responsabilità etiche e del diritto di specie. A Stefano Cagno (medico chirurgo, psichiatra, mem-

bro del Comitato Scientifco Antivivisezionista e della Lega Internazionale Medici per l’Abolizio-

ne della Vivisezione) ho chiesto di approfondire il caso americano che ha cambiato alcune

cose in questi tempi. Sa quel che scrive e lo documenta; lo dovremmo fare tutti, anche quando

si tratta “solo di un gatto” torturato e ucciso da un sistema. rB

l’iNterveNto di Stefano cagno

Page 145: Brava Casa 201303

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dal 1956...artigianalità tutta Italiana

modello Habart: unico, inimitabile, l’originale è solo della Maxdivani.

Page 146: Brava Casa 201303

144 prospettive animaliev

sorda, l’hanno deprivata di cibo per diversi

giorni per obbligarla a “cooperare”, quindi

ne hanno rinchiuso il corpo in una borsa

di plastica per impedirle di muoversi.

Quasi subito la gatta ha dato segni di pro-

blemi neurologici, e quindi è rimasta se-

miparalizzata. Tre mesi dopo l’inizio

dell’ultimo esperimento, la sua ferita alla

testa si presentava “aperta, purulenta, mo-

deratamente gonfa”, quindi è subentrata

un’infezione batterica resistente agli anti-

biotici e agli occhi dei ricercatori la gatta

appariva depressa; tuttavia l’hanno co-

stretta a sopravvivere per altri due mesi.

Infne è stata uccisa e decapitata.

l’orrore nasconde il business

Gli sperimentatori hanno giustifcato

l’utilizzo dei gatti senza citare presunti be-

nefci per il genere umano, ma limitandosi

ad afermare che essi avevano bisogno di

“mantenere un buon ritmo di pubblica-

zioni al fine di assicurarsi costanti finan-

ziamenti”. Il progetto pluriennale, di cui fa

parte l’esperimento sopra descritto, ha già

utilizzato oltre 3 milioni di dollari dei con-

tribuenti tramite i fondi del Nih (National

Institutes of Health). Riguardo a questo

tipo di ricerche, il dottor Lawrence Hansen,

considerato uno dei massimi esperti a livel-

lo mondiale sugli studi riguardanti il cervel-

lo, ha afermato che «qualsiasi ricerca sul

funzionamento dell’udito umano può esse-

re condotta eticamente con volontari uma-

ni e l’uso delle più sofsticate tecniche di

scansione di cui ormai disponiamo… Fi-

nanziare gli esperimenti straordinariamen-

te violenti e invasivi dell’Università Wi-

sconsin-Madison signifca sottrarre 3

Pratiche di inaudita crudeltà senza mai la certezza che servano realmente a qualcosa

a destra,

CAMpAGNA

ANtiviviseZioNe

dell’attrice inglese

Jenny Seagrove; e il

coniglietto

dell’associazione Peta

che invita ad

acquistare prodotti

cruelty-free.

Sotto, un’altra

iniziativa di Peta

iN DiFesA DeGLi

ANiMALi.

milioni di dollari a ricerche che possono

davvero migliorare la salute e il benessere

degli esseri umani». Parallelamente in Flo-

rida l’associazione Nio (Negotiation is

over!) ha reso pubbliche altre sconvolgenti

immagini riguardanti scimmie immobiliz-

zate, amputate e sottoposte a innumerevoli

condizioni di grave soferenza presso l’Uni-

versità locale. Anche in questo caso ciò è

stato reso possibile da una battaglia legale

durante la quale la fondatrice dell’associa-

zione, Camille Marino, nel giugno scorso è

stata persino rinchiusa in carcere per setti-

mane. Questi due casi gettano una sinistra

luce su alcune delle più frequenti e rassicu-

ranti afermazioni di quanti sono favorevoli

agli esperimenti sugli animali. Se compor-

tassero nulle o limitate soferenze, perché

chi compie queste ricerche non vuole che la

gente possa vedere come stanno realmente i

fatti?

Spesso viene detto che le sconvol-

genti immagini diffuse dagli antivivise-

zionisti sono superate, ma in questo caso

le ricerche sono appena terminate o anco-

ra in corso. Infne, se gli esperimenti sugli

animali fossero davvero condotti per il

bene dell’umanità, perché importanti ri-

cercatori come il dottor Lawrence Hansen,

si dichiarerebbero contrari?

Page 147: Brava Casa 201303

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Modello Ecofi re® LOLA

Palazzetti Lelio S.p.a.

Via Roveredo, 103 - 33080 Porcia (PN) Italia - www.palazzetti.it

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Quando vuoi, con un clic.

Il comfort acustico rappresenta un para-

metro essenziale del benessere abitativo:

ecco perché Palazzetti, per primo, ha in-

ventato il silenzio.

Cosa vuol dire?

Palazzetti ha creato una gamma di stufe

ventilate che scaldano l’ambiente (o gli

ambienti nel caso di un’installazione ca-

nalizzata) molto velocemente regalandoti il

massimo comfort climatico in poco tem-

po. Ma appena lo desideri, puoi decidere

di escludere la ventilazione e di goderti

il calore della tua stufa nel silenzio più

totale: non utilizzando la ventola, infatti, la

stufa irradia calore per convezione natura-

le, senza fare rumore.

Ascoltare musica, riposare, parlare, legge-

re un libro: tutte attività che potrai goderti

nel piacevole silenzio della tua casa!

Come funziona? Funzionano per convezione e irraggiamento, possono esse-re canalizzabili, così da riscal-dare rapidamente anche gli ambienti attigui, e non richie-dono particolari interventi per l’installazione.

Perfetta dove?Sono ideali per luoghi di pas-saggio, corridoi, angoli e stan-ze strette. Anche la maniglia è a scomparsa per rendere ancora più compatta la stufa: soltanto 27 cm di profondità. Queste stufe sono installabili a fi lomuro e sono predisposte per l’uscita fumi posteriore o superiore.

GAMMA SALVASPAZIO

Le stufe a pellet della gamma Salvaspazio di Palazzetti sono le uniche che occupano 27 cm effettivi, non uno di più, perché possono essere installate a fi lomuro.

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Page 148: Brava Casa 201303
Page 149: Brava Casa 201303

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Un’aiuola

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e cipressi colonnari

di origine toscana.

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sono di ivano

Losa per ak47, in

collaborazione con

E.V.B. Piante Vivaio

Valfredda (www.

vivaiovalfredda.it).

di fEdERiCa pEdRETTi

Creatività contemporanea

Acqua, fuoco, legno e ferro: l’armonia dei quattro elementi come soggetto di un allestimento che unisce materia ed emozioni. È l’installazione di una giovane garden designer nel parco di Villa Erba a Cernobbio, una ex dimora d’inizio ’900.

foto Giorgio Missoni

Page 150: Brava Casa 201303

giardini148 passioniVi

Ricco di spunti percettivi, il progetto enfatizza le sinuosità naturali

Nota bene: rispetto

Per il paesaggio esistente, il cosiddetto

“genius loci”: valorizzare la vegetazione

autoctona e l’uso di essenze meno note,

per diffonderne la conoscenza.

a sinistra, acqua

zampillante con

soTTiLi GETTi

VERTiCaLi ed effetto

nebbia, per questa

area dell’installazione

di Barbara negretti.

Lampade Salsola

Corten (www.

iconeluce.com).

a destra, la

facciata principale

di Villa Erba, a

Cernobbio, dove si

sviluppa parte del

progetto aRMoniE.

nel tondo, una

vasca per l’acqua in

FERRo GREZZo.

foto Giorgio Missoni

foto Enrico Colzani

foto Giorgio Missoni

Page 151: Brava Casa 201303

149passioni giardiniVi

Cornice fastosa – e festosa – dei giochi d’infanzia di Luchino

Visconti, che qui visse i suoi primi anni, Villa Erba a Cernobbio,

sul lago di Como, ha saputo stare al passo con i tempi: da signo-

rile dimora dei primi del ’900 a poliedrica location per eventi pri-

vati e pubblici. Uno su tutti: presso il suo Centro Fieristico, pro-

gettato dall’architetto Mario Bellini, si svolge ogni anno

Orticolario, mostra di giardinaggio e forovivaismo di livello in-

ternazionale. Ultima edizione, lo scorso ottobre. Per l’occasione,

la garden designer Barbara Negretti (www.barbaranegretti.it) ha

progettato e realizzato un’installazione di armonico equilibrio

tra contesto naturale, piante e i quattro elementi acqua,

fuoco, legno e ferro. Non poteva che essere “Armonie” il nome

dell’opera, un saliscendi di forme sinuose, alberi slanciati, arbusti

prova (riuscita) d’autore

Nota bene: graminacee

abbinando specie tardive e precoci, con

queste piante si possono ottenere sugge-

stive scenografie tutto l’anno. animate

anche da suoni e fruscii.

tondeggianti ed essenze piantumate a disegnare onde verdi sul

terreno. In questo progetto convivono morbidezza e leggerezza

(zampilli d’acqua ed efetto nebbia, www.sisteminebbia.com), in-

sieme alla consistenza materica dell’acciaio e del cemento (i bra-

cieri di Ivano Losa per Ak47), della ghiaia e delle sedute (Le Bric-

cole di Riva 1920-Riva Industrie Mobili). Un allestimento ancora

più suggestivo di sera, grazie all’illuminazione di Luca Montrone

in collaborazione con Disano (www.disano.it).

Sopra, una VEDUTa

panoRaMiCa

dell’allestimento

armonie, nel parco

di Villa Erba. nel

tondo e a destra,

vasi-scultura e

BRaCiERE di ak47.

foto Giorgio Missoni

foto Jill Leonardi

foto Giorgio Missoni

Page 152: Brava Casa 201303

150

Se vi trovate a passare da Milano e vole-

te cenare nel ristorante più di tendenza

del momento non avete che da incamminarvi

verso via Sant’Eufemia, una strada stretta a po-

chi passi dal Duomo, sulla quale si afacciano le

vetrine – e la cucina – di Al Mercato. Che co-

s’ha di speciale il locale di Beniamino Nespor

ed Eugenio Roncoroni, due giovani e promet-

tenti chef cresciuti nelle cucine di ristoranti stel-

lati internazionali? Che qui il piatto forte (anche

se non l’unico) è il cibo di strada. O street food,

per dirla con termine glamour. Nel tempo della

grande crisi, con i pasti al ristorante tornati a

essere un lusso per pochi, si fa di necessità virtù

riscoprendo il bello dell’understatement e del-

la sobrietà. E l’oferta si adegua. Così anche un

universo che sembrava immutabile e avviato a

un malinconico tramonto, conosce un inatteso

riscatto. In chiave gourmet, ovvio. Nel menù di

Al Mercato non cercate panzerotti e piadine. La

proposta vola alto, sia per ricette che per qualità

delle materie prime. Ma i prezzi restano abbor-

ARTE DEL CIBOpassioniVi

di iVana zambianchi

Alta cucina prêt-à-porter

Da cibo di strada a street food la traduzione non è letterale: esprime una

rivoluzione. Che trasforma il più popolare ed economico

dei cibi in pietanza per gourmet. Grazie a ingredienti

di prima scelta e alla creatività dell’alta cucina.

dabili. Come al Visconti

Street Food, del resto, un altro

locale milanese che la vocazione

alle “pietanze da marciapiede” ce

l’ha inscritta nel nome, dove il giova-

ne chef Matteo Torretta (già al Savini)

per 9 euro serve “kebab d’anatra” e “ham-

burger di fassona”.

Locali così stanno aprendo un po’ in

tutta Italia, ciascuno con un proprio sti-

le di cucina. E se alcuni si lanciano nel mare

aperto della creatività, altri preferiscono costeg-

giare la tradizione, rielaborando ricette radicate

nelle consuetudini, magari non solo italiane. I

menù spaziano fra riscoperte, come il lampre-

dotto, e gourmandise tipo i fritti di pesce ser-

viti in cartoccio; fra evergreen - dai panini agli

arancini - e invenzioni come il “trapizzino”, un

po’ pizza un po’ tramezzino, nato dalla mente

di Stefano Callegari, patron del 00100, la piz-

zeria più “in” di Roma. Il punto fermo, in tutti i

Fritto di pesce

servito in cartoccio,

una delle proposte

di strada dello chEF

sTELLaTo maURo

ULiassi, nel tondo

al comando del

suo ipertecnologico

chiosco mobile,

concepito insieme

al designer

Mirko Gabellini.

Page 153: Brava Casa 201303
Page 154: Brava Casa 201303

152 ARTE DEL CIBOpassioniVi

“polentina con vongole”, da consumare sul po-

sto o con la formula take away.

Dall’austerity, dunque, germogliano modi

creativi per soddisfare il piccolo vizio cui nes-

suno intende rinunciare: la gola. E l’elenco

degli indirizzi si allunga di giorno in giorno,

da nord a sud della penisola, confermando

che la ricetta è sempre più popolare. Al punto

che anche locali di impostazione tradiziona-

le si attrezzano per cavalcare l’onda. È il caso

della storica Pasticceria Staccoli di Cattolica,

che per il suo debutto milanese ha inaugurato

nel cuore del quadrilatero Corsia del Giardi-

no un moderno bistrot con un’ampia gamma

di proposte, dalla colazione all’aperitivo, tutte

disponibili anche per l’asporto.

A suggellare il nuovo trend ci ha pen-

sato l’ultima edizione di Le Grand Foo-

ding, raduno gastronomico per “foodies”

militanti, dove sette giovani team di cucina

arrivati da vari punti del pianeta, da Londra a

Los Angeles, a Malmö (Svezia), hanno oferto

un assaggio del cibo di strada 2.0: testina di

maiale croccante, lecca-lecca di polpo e pan-

cetta, sandwich di pastrami di lingua con

uova di trota e dragoncello. In sintesi, ingre-

dienti economici trasformati in arte. Con una

particolare attenzione all’esigenza di legge-

rezza. Perché se lo street food non è più cibo

per portuali, anche il contenuto calorico e le

porzioni devono adeguarsi. È quel che ha

pensato Cesare Battisti, patron del milanese

Ratanà, che al Dopolavoro, il nuovo locale

aperto da pochi mesi all’Hangar Bicocca, con

lo slogan “grande cucina, piccoli piatti”, ofre

la sua personale interpretazione del cibo prêt-

casi, è l’eccellenza degli ingredienti: solo materie

prime fresche e di grande qualità, quelle nor-

malmente riservate all’alta cucina. È per questa

via che anche il più banale dei cibi di strada, il

vecchio, caro panino, diventa d’autore. Come

sanno i forentini, che da ’Ino, una panineria,

si fa per dire, fra gli Ufzi e Ponte Vecchio, tro-

vano proposte come “schiacciata calda con bat-

tuto di guanciale, friggione di Amerigo, Parmi-

giano reggiano invecchiato 36 mesi” o “insalata

di fnocchi e arance siciliane di Ribera, soppres-

sata di cinta senese e gocce di aceto balsamico”.

Una ricetta sempre più popolare

Per degustare preparazioni soprafne, in-

somma, non è più indispensabile varcare la

soglia di un ristorante stellato. A volte basta

restare lungo la strada. Dove potrebbe capitare

di incontrare l’avveniristica “roulotte” di Mauro

Uliassi, blasonato chef di Senigallia (città nella

quale si trova il suo elegante locale), convertito

allo street food come il conterraneo e altret-

tanto celebre Moreno Cedroni, che nella sua

“salumeria ittica”, Anikò, propone “panino al

salmone marinato e vinaigrette balsamica” e

à-porter: i “rubitt”, robette nel dialetto locale,

ovvero una serie di pietanze tra innovazione

e tradizione – dalla “tartare di vitello, con bot-

targa di trota e topinambur croccanti”, al “pa-

nino con lampredotto scomposto con salsa

verde” – in taglie small.

potere di aggregazione

Solo una moda come le altre, destinata pri-

ma o poi al tramonto? Pare di no. Il cibo mordi

e fuggi avrà un futuro. Certamente a Milano:

nella città che ospiterà Expo 2015, dedicata al

tema dell’alimentazione, il cibo di strada è sta-

to al centro di un convegno, promosso dall’A-

DI, Associazione per il disegno industriale, che

ha riunito designer, giornalisti, ristoratori, ar-

chitetti, imprenditori. Tutti già al lavoro per

elaborare ricette, disegnare nuovi packaging,

progettare i chioschi del futuro. Convinti che

lo street food sia destinato a un luminoso avve-

nire. Non solo perché in sintonia con i ritmi

fessibili dello stile di vita contemporaneo, ma

soprattutto per il suo potere di aggregazione.

Se è così, chi potrà più farne a meno?

CLAssICI

Panino d’autore

solo materie prime fresche e di alta qualità:

così Cesare Battisti al Dopolavoro trasforma il

pane con hamburger in un piatto gourmand.

A sinistra

e in basso, l’ultima

edizione di

Le Grand Fooding,

dedicata al cibo

di strada. sopra,

l’interno di Corsia

del Giardino,

MoDERno BisTRoT

aperto a Milano.

foto MaTTEo piaZZa

Page 155: Brava Casa 201303

Bravacasa Rassegna Soluzioni Prima Casa:Una guida completa per arredare e ristrutturare con un budget limitato. Soluzioni low cost dall’ingresso con mobili salvaspazio, al terrazzo che prolunga idealmente la casa. Consigli utili perché la spesa si riveli un investimento, e scelte d’arredo in due fasi: i “long seller” da acquistare subito e i mobili di completamento. E poi progetti chiavi in mano per monolocali, bagni e cucine, spiegati passo dopo passo. Non mancano i pavimenti, i materiali, i serramenti e i sanitari per un appartamento giovane.

In edicola dal 3 Aprile con

+

un grande formato, tante immagini.

Page 156: Brava Casa 201303

cucine154 rassegnaVII

Sono in molti a sostenere che il rosso faci-

liti la concentrazione, anche mentre si cucina.

Nella soluzione in foto, che presenta una va-

riante di Board di Pietro Arosio per Snaidero,

le ante sono in laccato lucido rosso Italia, ac-

costato al nobilitato larice tabacco. Il modello

sfoggia una penisola multitasking in Corian,

originale ed ergonomica. Sul piano del

blocco brevettato e a sbalzo è infatti pos-

sibile preparare i cibi e consumare veloci

snack: ci sono il lavandino e i fornelli inte-

grati e studiati per facilitare tutte le operazio-

ni. Grazie alla componibilità, Board ha anche

la capacità di crescere a seconda delle esigen-

ze che mutano: per esempio, una giovane

coppia che si trova a cambiare casa per la na-

scita del primo fglio può completare in un

secondo tempo la dotazione di armadi di-

spensa. Ampiamente fessibile, questa cucina

è un vero e proprio work in progress.

la PENISOla Smart

SENAPE &

kEtchuP

Due colori decisi e allegri, di grande attualità,

“vestono” cucine fessibili, da personalizzare.

Completano gli ambienti gli utensili di design.

di barbara gerosa

Il lavello della cucina di questa pagina è in Corian e si con-

figura come cuore dell’isola operativa. Un risultato analogo lo si

può ottenere con le moderne vasche in acciaio complete di

ricchi set di accessori: dallo scolapasta incluso nell’appo-

sita vaschetta ai taglieri antibatterici, ai vassoi che scor-

rono lungo binari, ai porta-flûte per asciugare i calici in cristallo.

Appartiene per esempio a questa categoria Aton di Franke.

aCCESSOrI multItaSKING

A sinistra, alZata

con campana

Aqua, in materiale

acrilico declinato in

sei colori (Guzzini,

prezzo € 38).

A lato, l’elegante

contenitore con

6 utensili – dalla

spatola alle forbici

multiuso (€ 9,90) –

proposto da Guzzini.

Di Tescoma la

ciotola in melamina

Delicia, ideale

per amalgamare,

da € 9,90 l’una.

Page 157: Brava Casa 201303

155rassegnaVII cucine

Linee moderne, colori naturali ed ele-

menti geometrici capaci di trasmettere una

nuova immagine di cucina contempora-

nea, che si integra nella zona giorno con

praticità e funzionalità. Sono questi i

punti di forza di Style, modello di Doimo-

cucine caratterizzato da una grande essen-

zialità. L’anta spessa ben 2,3 cm ha la strut-

tura in nobilitato bianco o in nobilitato

grigio sabbia idrorepellente ed è disponibile

in vari materiali tra cui: laminato olmo, ro-

vere e abete in molte versioni, impiallaccia-

to rovere Vertical e Termocotto – una fni-

tura molto trendy –, laccato opaco e lucido

in 32 tonalità; e la nuova fnitura cemento,

in 6 varianti materiche al tatto e alla vista.

mOdulI razIONalI

Il miscelatore del lavello si veste di nuovi colori, tra cui

il rosso fuoco, con Lillo che, come tutti i prodotti di Teore-

ma, garantisce un consumo idrico inferiore del 40 per cen-

to rispetto ai rubinetti tradizionali. Questo significa un

risparMio Medio a persona di 10 litri al giorno.

uN ruBINEttO ECOlOGICO

A destra, una

ironica mano

di vernice per le

festose posate di

Ladies&Gentleman

(€ 30 l’una).

Di Silikomart lo

staMpo per dolcetti

degno di un cake

designer. Della serie

Good Morning,

costa € 15,90.

Sotto, Macchina

per il caFFÈ

A Modo Mio Favola

nella versione

Love Red (Lavazza

Electrolux, € 149).

Page 158: Brava Casa 201303

cucine156 rassegnaVII

una FRESCa nuanCE

Rievoca gli anni Sessanta e alla pa-

lette del bianco e del senape aggiunge

moderati tocchi di rovere chiaro, questa

composizione che crea un insieme vivace e

luminoso. È Young, di Arredo3.

Le ante sono realizzate in polimerico,

materiale di facile pulizia e manutenzione.

La cappa è integrata nei pensili, mentre il

bancone-snack, in rovere impiallacciato na-

turale spazzolato e con i nodi, movimenta la

composizione. Il top è in laminato spesso 2

cm, mentre lo zoccolo è in alluminio verni-

ciato. A ponte la maniglia per le basi, sistema

vasistas con push-pull per i pensili.

La cura per il dettaglio arriva al centro della cucina e ridi-

segna gli accessori interni ai cassetti. Elementi studiati per

tenere tutto in ordine, DAI COLTELLI AGLI UTENSILI DI USO PIÙ

FREQUENTE, vengono proposti con particolare minuzia da due

specialisti dei mobili per la cucina, Bulthaup e Dada.

La REGIa DEL CaSSETTOA sinistra, di

Brandani il

BARBECUE PORTATILE

(art. 55345), qui

in giallo metal, ma

disponibile anche

in verde (€ 55).

Forma organica

per il PELAPATATE

Peeler di Normann

Copenhagen,

disponibile in 6

colori (€ 14). In 6 cromie, tra

cui senape e grigio,

la SEDIA Masters

di Philippe Starck

ed Eugeni Quitlet

per Kartell (€ 144).

Page 159: Brava Casa 201303

157rassegnaVII cucine

Un calibrato mix di colore e di venature

verticali molto disegnate, tipiche del legno

Dark Nut, caratterizza questa moderna propo-

sta angolare di Flame di Imab Group.

La composizione, che risolve brillante-

mente una cucina integrata nel living, è ca-

ratterizzata da colonne e pensili abbinati a

mensole in laccato opaco. Due i sistemi di

apertura: i pomoli con funzione anche de-

corativa e gli incavi a scomparsa totale. Le

parti in essenza possono essere chiare o scu-

re, le laccature di serie lucide e opache sono

quattro, ma a richiesta c’è la possibilità di

scegliere tra molti altri colori.

DOPPIO GIOCO

Salvia e mentuccia si coltivano tra basi e pensili, grazie

a Karoo, un nuovo SISTEMA MODULARE PER PARETI GREEN

costituito da piacevoli pannelli in stoffa dalle dimensioni di

40x40 cm. Ciascuno contiene nove piante e nasce dalla

collaborazione tra D&M e il designer Jiri Vermeulen.

L’ORTO In VERTICaLE

LAMPADARIO

personalizzabile

Favourite Things

di Chen Karlsson,

in vendita anche

su www.unlimited

matera.it a € 295.

Sono il risultato di

un fai da te floreale

i PERSONAGGI

“verdi” ottenuti con

i vasi di Usuals

(da € 95 cad.).

A sinistra, Duck

TIMER di Eero

Aarnio per Alessi

(€ 36). A destra,

SCHIUMAROLA

Mirko di Koziol

(€ 15,45).

Page 160: Brava Casa 201303

158 rassegnaVII elettrodomestici

per piatti e bicchieri che brillano

Da incasso o free standing, di dimensioni standard o pensate per gli spazi ridotti, le lavastoviglie di nuova generazione ofrono prestazioni ormai ineccepibili, sia sul fronte della pulizia e dell’igiene, sia su quello del risparmio di acqua e di energia. Complici la tecnologia, che ha messo a punto metodi di lavaggio sempre più efcaci, e la progettazione, che si concentra sull’organizzazione ottimale dei volumi interni e sulla fessibilità di carico degli apparecchi.

di sILVIa PIerMaTTeI

A

della gamma geO DI

saMsUng, il modello

da incasso BG970 è

in classe energetica

A+++ e ha una

capacità di 14

COPerTI. Per piatti

di diametro fino a

36 cm, ha il cesto

superiore regolabile

in altezza. molto

silenziosa – 40

dB(A) –, ha sette

programmi (€ 1.153).

a

occhio ai consumi e alla rumorosità

Guida all’acquisto

• Valutare se esiste la possibilità di incassare la lavastoviglie nella base della cucina o instal-

larla liberamente tra i mobili, sempre in prossimità del lavello.

• Scegliere un apparecchio che per dimensioni e numero di coperti si adatti alle abitudini

e alle necessità della famiglia. È inutile dotarsi di un apparecchio per 14 coperti se si è in

due e si hanno ospiti solo raramente.

• Una volta nel punto vendita, leggere sempre attentamente l’etichetta energetica applicata

sull’elettrodomestico e, anche con la guida del rivenditore, optare per quello che fa rispar-

miare più energia e più acqua e offre migliori risultati di asciugatura.

• Per avere la sicurezza di un basso consumo di energia, privilegiare una macchina che

possa essere collegata direttamente alla rete domestica dell’acqua calda e non richieda

quindi troppa elettricità per il raggiungimento delle alte temperature.

• Tenere presente che, sempre più frequentemente, la lavastoviglie si fa funzionare di notte.

È quindi importantissimo sceglierne una di cui nell’etichetta sia dichiarata la silenziosità.

il rumore, espresso in dB(A), non dovrebbe superare la soglia dei 46/48.

Page 161: Brava Casa 201303

d

completata dal

pannello decorativo

(€ 1.414) della linea

simplicity,

la lavastoviglie

gV 65324 XV

DI gOrenJe ha ciclo

di lavaggio eco,

selezione automatica

dei programmi

e funzione rapida

speedWash

(€ 1.264).

lava con soli 10 litri

d’acqua la nuova

lavastoviglie easY

TeCH g 4000

DI MIeLe, con

Autosensor, che

imposta il ciclo

in base ai dati che

individua nel carico.

collegandosi

all’aCQUa CaLDa di

rete, fa risparmiare

il 40% di energia

(€ 850).

la lavastoviglie FDW

614 DTs 3B a++ DI

FranKe in 60 cm di

larghezza ospita 14

coperti, utilizzando

una gamma di 9

PrOgraMMI, di cui

uno veloce e uno che

adatta in automatico

il ciclo al grado di

sporco (€ 1.693).

D

C

B

Una volta, il detersivo era solo in pol-

vere oppure fluido e bisognava inserire

nella lavastoviglie il sale e il brillan-

tante. oggi il panorama si è evoluto e

si può optare per prodotti che riunisco-

no tutte e tre le componenti necessarie

per un lavaggio efficace.

le TaVOLeTTe, come svelto 4 in 1 al

limone verde, uniscono al detersivo

sale e brillantante, eliminano i cattivi

odori e proteggono i cristalli.

Nelle CaPs (qui, Fairy Platinum), che

liberano dai grassi anche l’apparecchio,

una pellicola idrosolubile avvolge

polvere detergente e brillantante.

Anche i geL, come Pril Perfect Gel

express Power, con bottiglia a doppia

camera, hanno più componenti, si

sciolgono velocemente e permettono

lavaggi rapidi a basse temperature.

c

bQuale detersivo?

Modelli

Da InCassO

159rassegnaVII elettrodomestici

Page 162: Brava Casa 201303
Page 163: Brava Casa 201303

Alloggia 9 coperti in due cestelli tradizionali

e uno per le posate il modello g 4500 sC DI

MIeLe, largo 45 cm. Utilizza 6 programmi

di lavaggio ed è dotato di sensore per il

riconoscimento del tipo di carico (€ 950).

f

Formati “magri”, larghi appena 45 cm, o supercompatti,

con lo stesso ingombro di un forno a microonde. Chi ha

poco spazio in cucina o usa poco la lavastoviglie può

scegliere tra questi modelli, certo che l’efcienza non

abbia nulla da invidiare a quelli di dimensioni standard.

Pensati per un numero di coperti che varia da 6 a 10,

può semmai contare sulla praticità di un apparecchio

che all’occorrenza può essere anche trasportato altrove.

LaVaggI personaLIzzatI

trova spazio

ovunque e può

essere trasportata la

lavastoviglie da 6

coperti DaILY 4 tWo

DI eLeCtroLux rex,

che si può allacciare

all’acqua calda

di rete. Ha 6

programmi e sistema

di autoriduzione dei

consumi (€ 530).

g

e

Le “mini” CoMpatte

e sLIM

da incasso e a scomparsa totale, il

modello DIs 1520 DI beKo,

largo 45 cm, lava 10 coperti. Ha

5 programmi, il cestello superiore

regolabile e sistemi di sicurezza

antitrabocco e perdite (€ 700 circa).

sei programmi, le funzioni speciali Variospeed,

Asciugatura extra e un sistema che riconosce

il tipo di detersivo usato. In classe A+, è il

modello aCtIVe Water sMart sKs60e18eu DI

bosCh, che lava 6 coperti (€ 559).

D

usare il buon senso

Per risparmiare

• Come per la lavatrice, anche se la mac­

china prevede programmi per piccoli cari­

chi, fate in modo di farla funzionare solo

quando è veramente piena.

• Per avviarla, scegliete le fasce orarie

in cui l’energia costa meno. Quella not­

turna è la più vantaggiosa, qualunque sia

l’azienda che la fornisce.

• Non impostate mai un programma lungo

e con l’acqua molto calda se le stoviglie

non sono particolarmente sporche.

e

g

f

161rassegnaVII eLettrodomestIcI

Page 164: Brava Casa 201303

bagno162 rassegnaVII

nell'antibagno anCHe la lavanderia

Con poche opere murarie e una spesa contenuta, il classico

bagno stretto e lungo può essere ridimensionato. Per ricavare un

mini-locale di servizio in più.

di elena papa

laVaTOIO in resina

acrilica con piano

inclinato (cm

267x55x85 h,

e 3.112), integrato

al COnTenITOre per

lavatrice e asciugatrice

con serranDa

FOnOassOrbenTe

in alluminio (cm

133x76,8x105 h,

e 2.836): tutto

del programma

Laundry di Valcucine.

Per creare in casa un’area riservata

a lavanderia, attrezzata con con-

tenitori e stenditoio, non occorre avere

un’abitazione grande: il vano adatto può

essere ricavato anche in soli tre metri

quadrati. Se si dispone di un tipico ba-

gno lungo e stretto, la soluzione può es-

sere dividerlo in due parti, con una pare-

te che delimita l’antibagno (pianta a

sinistra). Ideale utilizzare il cartongesso,

in pannelli da posare a secco senza ac-

qua e cemento, per evitare i calcinacci. E

per non dover rifare la piastrellatura, nel

caso non si abbiano pezzi di scorta, si

possono rifinire le pareti con uno smalto

lavabile. Naturalmente si guadagna spa-

zio prezioso se invece di una porta a bat-

cm 170

QUANTO cOsTA: PARETI E ARREDI

Tramezzo in cartongesso di mq 4,6 (posa inclusa)

Controtelaio Scrigno gold base cm 80x210, di listino

Porta scorrevole interna Scrigno Pleiadi, di listino

Kit chiudiscrigno in cromo con serratura, di listino

Verniciatura parete su entrambi i lati con smalto lavabile

Mobile con lavatoio e vano lavatrice, Idrobox di birex

TOTale

€ 120

€ 322

€ 363

€ 78

€ 130

€ 760

€ 1.773

tente si installa uno scorrevole interno

muro. Come opere murarie servono solo

una presa elettrica e l’attacco di carico e

scarico dell’acqua, per i quali non ci

sono limitazioni nel posizionamento.

Si può evitare la formazione di

condensa prevedendo un aspiratore.

Prima di iniziare i lavori per la riorga-

nizzazione del bagno, occorre però fare

attenzione alle misure: infatti ai quattro

sanitari standard, se li si vuole mantene-

re, non si può dedicare meno di una de-

terminata superficie, che varia da comu-

ne a comune a seconda dei regolamenti

(a Milano per esempio è di 3,5 metri

quadrati). Una volta realizzato il vano,

su

bravacasa ipad

di marzo, una

selezione di prodotti

e accessori per la

lavanderia.

cm

340

Page 165: Brava Casa 201303

www.nolte-kuechen.de

tecnologia

tedesca

stile italiano

consiglianolte kÜchen

Distribuzione in Italia curata da M●C Marketing & Commerce di Riccardo Colaprete

www.nolteitalia.it [email protected]

Page 166: Brava Casa 201303

bagno164 rassegnaVII

non resta che allestirlo collocando in

modo razionale i diversi elementi. Dopo

aver posizionato la lavatrice, si può in-

stallare l’asciugatrice, anche in co-

lonna con l’apposito kit di montaggio,

accanto o di fronte a un lavabo-lavatoio.

La parete opposta può essere attrezzata

con elementi modulari a tutta altezza - o

in alternativa con mensole e pensili - per

contenere tutto ciò che occorre, dai de-

tersivi all’asse da stiro (sono sufficienti

anche solo cm 25 di profondità). Nei lo-

cali di servizio, in base al regolamento

edilizio del comune di appartenenza,

l’altezza può essere ridotta fino a cm

240. Quindi se il soffitto è alto tre metri

è possibile ribassarlo, per realizzare un

utile ripostiglio in quota.

a destra, lavatoio con

VasCa In CeraMICa,

profonda cm 34,

e mobile in rovere:

acquaceramica

di alessandro Paolelli

per Colavene

(cm 60x50x86 h,

e 690).

Sotto, composizione

modulare con

interni attrezzabili

a piacere,

Spazio Evoluzione

di Idea group. Il

BanCOne in laminato

HPL olmo misura

cm 222x60x80 h.

a sinistra, sistema

composto di

COlOnna MultIusO

Stirobox

(cm 72x40x200 h,

e 900), pensile

(cm 44x22x47 h,

e 160), base con

a lato, lavabiancheria

dotata di lavatoio

integrato e

COntrOPOrta

attreZZata con

ripiani: LbL14 di

Smeg, in classe a+

(capienza kg 7, oblò

cm 30). a sinistra,

sistema modulare

a profondità variabile,

qui con laVatOIO

asIMMetrICO e

colonna per lavatrice

e asciugatrice:

programma disegnato

da Franco bertoli per

Flexia (geromin).

duE In uno

Lavatrice + lavatoio

grazie al mobile Idrobox di birex, in diverse

finiture e colori (misure cm 124x60x87 h).

CestO Per

la BIanCHerIa

(cm 44x37x89 h,

e 275), mobile porta

lavatrice con lavatoio

(cm 127x65x93 h,

e 740): tutto della

serie Eko di Xilon.

Page 167: Brava Casa 201303

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI

LETTERA APERTA AL FUTURO GOVERNO

LA RIFORMA DI SETTORE

Noi editori consideriamo la tutela della libertà di stampa e la diffusione delle notizie una funzione pubblica e insieme un’attività d’impresa che va salvata perché essenziale alla vita democratica del Paese. Abbiamo una doppia responsabilità: offrire ai lettori un prodotto di qualità, vale a dire corretto, ben fatto, utile e adatto ai tempi che viviamo; e garantire un lavoro ai nostri collaboratori in condizioni di equità. Si tratta di un equilibrio difficile da mantenere, la cui ricerca richiede grande capacità di adattamento alle nuove sfide.

L’editoria italiana sta vivendo un passaggio epocale: agli effetti della congiuntura economica si aggiunge il rapido avanzare delle tecnologie digitali, con effetti rivoluzionari nelle abitudini delle persone e sul mercato.

In questo difficile contesto è urgente un ripensamento complessivo del settore editoriale come base per una politica industriale capace di frenare la flessione produttiva e di cogliere le occasioni di sviluppo attraverso una decisa modernizzazione.

NO A SOVVENZIONI, SÍ A INCENTIVI FISCALI

Gli editori italiani rifiutano interventi a pioggia e distribuzione indiscriminata di risorse. Pubblicamente e ripetutamente ci siamo detti favorevoli e abbiamo operato per una ventata di moralizzazione e trasparenza che privilegi l’innovazione e non perpetui rendite di posizione politiche.

In questo quadro e con questi limiti, un intervento pubblico sul fronte della domanda -circoscritto nel tempo e ben delineato nell’oggetto - è indispensabile per superare l’emergenza e tutelare davvero il pluralismo: ad esempio nella forma di incentivi fiscali per favorire la ripresa degli investimenti pubblicitari e per diffondere la lettura dei giornali tra i giovani. Sarebbe anche opportuno prevedere una specifica modulazione degli abbonamenti, in funzione della messa a disposizione dei giornali in esercizi pubblici o aperti al pubblico.

DIRITTO D’AUTORE

Le aziende editrici italiane hanno razionalizzato i costi, per riacquisire efficienza e frenare il declino della redditività, ed hanno diversificato le loro attività, confrontandosi con un ambiente sempre più multimediale. Ma non hanno mai trovato nelle politiche pubbliche sufficiente interesse per la protezione di chi produce contenuti editoriali di qualità e per la salvaguardia di tutte quelle risorse - economiche, umane e tecniche – indispensabili alla loro realizzazione e, più in generale, alla sopravvivenza di una informazione libera e credibile.

Libertà di stampa e pluralismo sono possibili solo con imprese editrici autonome ed economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato. Rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’autore in Internet rispetto ai molteplici fenomeni di sfruttamento parassitario dei contenuti editoriali significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale.

DISTRIBUZIONE

II processo di liberalizzazione e modernizzazione della distribuzione attua un disegno che potrà essere valutato al suo completarsi, e a cui gli editori hanno risposto con un preciso impegno per l’informatizzazione della distribuzione e delle edicole.

L’obiettivo è di offrire una nuova rete al Paese che si traduca in un servizio più efficiente per i cittadini – ad esempio garantendo loro una scelta più ampia in termini di orari di apertura delle rivendite - e in un elemento di chiarezza su vendite e rese nell’interesse dei mercati e dei suoi protagonisti.

LAVORO E FORMAZIONE

I nuovi prodotti editoriali e le mutate esigenze del mercato comportano la necessità di sviluppare la formazione di nuove figure professionali, di incentivare l’accesso dei giovani alla professione giornalistica, di intervenire a sostegno della trasformazione dell’organizzazione del lavoro.

BENE COMUNE

Sono oltre 22 milioni le persone che ogni giorno leggono quotidiani; quasi 33 milioni i lettori di periodici; circa sei milioni gli utenti dei siti web dei quotidiani, vale a dire la metà di coloro che in un giorno medio entrano in Internet. Sono loro i primi firmatari di questa lettera. Sono loro ad attendere e a meritare risposte concrete e lungimiranti dalla Politica.

Questi numeri ribadiscono una forza straordinaria. L’informazione è un bene comune, patrimonio di tutti coloro che sono interessati alla salute della democrazia liberale e sanno valutare l’importanza determinante di giornali liberi: per la vita civile e la crescita di una società.

Page 168: Brava Casa 201303

CHE COSA SI NASCONDE

DIETRO LE ANTE

Non è un semplice restyling di facciata, quello che coinvolge le

più nuove proposte di guardaroba. I pannelli di chiusura creano giochi di pieni e di vuoti che

rendono più facile l’inserimento nei contesti più diversi.

E all’interno dei vani, la tecnologia ofre soluzioni d’avanguardia.

di BARBARA GEROSA

ARMADI166 RASSEGNAVII

SU MISURA

Parete autoportante

Perfetto per cabine o semplici nicchie, il

sistema Cover di Rimadesio offre ante vetrate

che sorreggono anche l’attrezzatura interna.

Le proporzioni dell’ambiente in cui inserire l’armadio sono de-

terminanti nella scelta delle ante, che una volta aperte devono

naturalmente consentire un comodo passaggio. Quelle scorrevoli,

per esempio, hanno un ingombro di apertura limitato e si dividono

in semplici (quelle che chiuse restano leggermente sovrapposte al

centro) e complanari (più costose ma di notevole impatto estetico:

quando sono chiuse si allineano perfettamente sullo stesso piano).

DA VALUTARE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO

È preferibile che la struttura di armadi e ante sia in tamburato,

cioè con un’“anima” a nido d’ape protetta da un telaio di legno

massiccio: si tratta infatti della soluzione di più lunga durata, per-

ché leggera e resistente, soprattutto nei punti di maggiore sforzo:

la maniglia e le cerniere, che per un’anta lunga è meglio siano

quattro. Indicate sono anche le guarnizioni antipolvere. L’attrez-

zatura va infne studiata nei minimi dettagli: l’oferta raggiunge

anche 300 varianti di “utilities” per una sola collezione.

Page 169: Brava Casa 201303

Combi System

con ante a

battente, prodotto

da Zalf, risolve

brillantemente

l’angolo grazie

a un terminale

che lo rende più

slanciato. Qui è in

MELAMINICO COLOR

CANAPA, resistente

e di facile

manutenzione.

Vista dall’interno,

la struttura del

programma Cover

di Rimadesio,

COMPLETA DI

ILLUMINAZIONE. Per i

vetri di chiusura: 50

proposte in laccato

e 6 tinte reflex con

effetto metallizzato.

167RASSEGNAVII ARMADI

IDEALE PER SFRUTTARE LE NICCHIE

Il vero vantaggio di Cover Rimadesio, design Giuseppe

Bavuso, è la possibilità di attrezzare qualunque spazio SENZA

TOCCARE LA PARETE. Le ante a battente in vetro, infatti,

reggono tutte le mensole, e si fissano a soffitto e pavimento.

Il che consente tra l’altro di eliminare le soglie a terra.

Qui con funzionali ANTE COMPLANARI il modello

New Entry che Poliform produce in molte finiture.

E con un’ampia modularità: le colonne vengono

fornite in ben 10 altezze e 6 larghezze.

Page 170: Brava Casa 201303

168 rassegnaVII ARMADI

LO SCHERMO ORiEntabiLE

Può trovare facile collocazione ANCHE AL DI FUORI DELLA

ZONA NOTTE, per esempio in un living giovane, il guardaroba

Grafik di Caccaro, movimentato da vani a giorno e dal

porta tv girevole (dettaglio in foto). I fianchi possono essere

attrezzati con ripiani a vista e un utile appendiabiti.

Sotto, l’armadio Maxi prodotto da Saber Mobili

ha la struttura in tamburato impiallacciato frassino

spazzolato bianco. ANTE CURVE IN MULTISTRATO

resistente; gli specchi fumé sono contornati da

cornici in acciaio lucido (cm 361x78x255 h).

Di Giessegi il

guardaroba tuttofare

che include una

CASSETTIERA

PORTA TELEVISORE

e un pratico angolo

spogliatoio.

Le dimensioni sono

cm 366,2x270,7

per 60 di profondità

e 262 di

altezza (€ 5.865).

Idee in più

Per camera e living

Page 171: Brava Casa 201303

Sotto, TESSUTO

COORDINATO per

il letto Sommier

e l’armadio

Guardaroba 16.32,

tutto di Flou.

L’armadio, nella

variante anta Dress,

qui misura

cm 290x63x259

h e si acquista

a € 3.094, esclusa

l’attrezzatura.

A sinistra, un

elegante decoro

classico rivisitato

impreziosisce Iris 2

con ante complanari,

di Ferretti&Ferretti.

Al centro c’è un

vetro lavorato con

FOGLIA ARGENTO

effetto craquelé

(da € 8.090

con attrezzature

interne).

Sotto, Fiorentino

di Eurodesign

ha le ante scorrevoli

con pregiato decoro

eseguito a mano

PATINATO BIANCO

ANTICO. Le cornici

sono rivestite

in foglia argento,

la struttura

è in tamburato.

169RASSEGNAVII ARMADI

ARMADIO FASHION

Con l’anta sfoderabile

Il letto tessile, dal 1978 punto di forza di Flou,

si abbina ora al nuovo armadio da vestire

e svestire con facilità. In tessuto o ecopelle.

Finiture

Efetti

décor

Page 172: Brava Casa 201303

di tea bardi170 esperti verdeViii

Tutti conoscono tulipani, giacinti e narcisi, che sbocciano in primavera. Altre specie, però, foriscono da giugno all’autunno. E questo è il momento di metterle a dimora.

bulbose d’estate

DALLE PIÙ NOTE A QUELLE DA RISCOPRIRE

Producono fioriture straordinarie, d’o-

gni forma, colore e dimensione, in cambio

di poco lavoro: una volta che se ne rispet-

tino le esigenze climatiche e di terreno, le

bulbose sono davvero le piante per tutti,

adatte ai giardinieri meno esperti come ai

più rafnati, ai giardini d’ogni genere e

stile come a terrazzi e davanzali. Anche

se, per praticità, le si defnisce in genere

tutte bulbose, soltanto una parte di loro è

dotata di un bulbo vero e proprio, mentre

altre sono caratterizzate da organi di ri-

serva diversi (cormi, tuberi, radici tube-

rose, rizomi), ma si comportano e si colti-

vano nello stesso modo.

Ce ne sono per ogni stagione, clima e

situazione, e soprattutto anche a fioritura

estiva: accanto agli emerocallidi e agli

agapanti, negli ultimi anni sempre più

presenti nei progetti dei garden designer,

Sopra, MusCari

blu e NarCisi

bianchi nel

magnifico Parco

Keukenhof

di Amsterdam,

in Olanda.

Page 173: Brava Casa 201303

171espertiViii

Bulbose estive rustiche:

agapanti, Allium, alstroemeria,

Anemone coronaria, crocosmie,

Cyclamen africanum, C. purpurascens,

emerocallidi, gigli, Kniphofia, Liatris,

Lilium, Lycoris, Ophiopogon japonicus

e O. planiscapus, Tricyrtis.

Bulbose estive semirustiche

o delicate: begonie, belle di notte

(Mirabilis jalapa), calle (Zanthedeschia

aethiopica, Z. elliottiana), Canna indica,

Canna x hybrida, Curcuma roscoeana,

dalie, fresie, gladioli, Gloriosa superba,

ismene, Hedychium, Ixia, nerine,

Pancratium maritimum, ranunculus

asiaticus e ibridi, Smithiantha

zebrina, Tigridia pavonia, tuberosa

(Polyanthes tuberosa).

rustiche, si mettono a dimora da luglio

a settembre, per cui è consigliabile

ordinare i bulbi per tempo. Fioriranno

con l’abbassarsi della temperatura

e le prime piogge; alcune producono

le foglie contemporaneamente, altre

dopo. Tra le più belle e facili da trovare

in commercio:

• Colchici (Colchicum autmnale,

C. byzantinum, C. luteum,

C. speciosum).

• Crochi (Crocus banaticus,

cartwrihtianus, longiforus,

medius, niveus, nudiforus,

pulchellus, sativus, speciosus).

• Ciclamini (Cyclamen africanum,

hederifolium).

• Crinum asiaticum, sternbergia,

topinambur.

robuste o più “sensibili”

a fioritura autunnale

COME PIANTARLE

Anche quelle estive, come tutte le bul-

bose in genere, amano perlopiù i terreni

sciolti, fertili, ben drenati e soleggiati,

per quanto nelle zone meridionali più

calde sia spesso preferibile la mezz’om-

bra. Alcune specie, come le calle, predili-

gono invece i terreni umidi, se non addi-

rittura ben intrisi d’acqua.

Le si mette a dimora in marzo-aprile,

quando sono ancora in riposo: in realtà, le

specie rustiche, come gli Allium e molti

gigli, possono essere piantate anche pri-

ma dell’inverno, in ottobre-novembre,

ma, per ragioni di mercato, in genere le

si trova in vendita soltanto in primavera.

Alcune, come i gladioli, possono essere

piantate a scaglioni, ogni 15 giorni

circa, in modo da prolungare la sta-

gione della fioritura.

Prima di metterle a dimora, è buona

norma lavorare, o per lo meno smuovere,

il terreno che le ospiterà, e aggiungervi

almeno un 20% di sabbia di fume, per

migliorare il drenaggio.

La regola comune vuole che i bulbi si

interrino a una profondità pari al doppio

della loro altezza; nel caso delle bulbose

da far inselvatichire, è consigliabile una

profondità maggiore di qualche centime-

tro nei climi molto freddi e nei terreni

molto sciolti. I rizomi si dispongono oriz-

zontalmente: a seconda della specie, a flo

del terreno, emergenti per almeno un ter-

zo della loro altezza.

La distanza dipende dalla specie: sarà

maggiore per quelle con fogliame ampio

e disteso rispetto alle specie con foglie

filiformi ed erette, e per le rizomatose,

che si espandono sul terreno, allargando

il cespo originario.

Subito dopo la messa a dimora, è utile

distribuire sul terreno un concime or-

ganico, come cornunghia o stallatico di-

sidratato pellettato, o un concime chimi-

co completo a lenta cessione, e annafare.

vale la pena di riscoprire piante andate

quasi in disuso, come i gladioli (sia gli

ibridi vistosi sia le piccole specie selvati-

che, come Gladiolus callianthus, da insel-

vatichire nei prati), gli anemoni estivi

(Anemone coronaria), le dalie, le canne

indiane (Canna indica, C. x hybrida), le

fresie e le tuberose. Molte altre sono an-

cora poco difuse, ma meritevoli di una

maggiore attenzione: i ciclamini estivi

(Cyclamen africanum, C. purpurascens),

per esempio, le crocosmie, le alstromerie,

le nerine, le delicate tigridie, le sofci die-

rama, l’amarillide (Amaryllis belladon-

na), l’esotica curcuma. Tutte valide allea-

te per i davanzali, i terrazzi e i giardini

della bella stagione. Non solo: molte con-

tinuano a fiorire anche in autunno.

Alla base delle pareti

di un cottage, i

GiaCiNti in cassetta

danno colore

a tutto l’insieme.

Page 174: Brava Casa 201303

172 esperti verdeViii

PER EsaltaRNE la bEllEzza

Poiché le bulbose estive delicate, come da-

lie, gladioli e tuberose, una volta sforite vanno

estratte dal terreno, è preferibile riservare loro

quelle parti del giardino destinate a coltivazio-

ni stagionali, piuttosto che inserirle nelle mac-

chie di arbusti e bordure di perenni, per evita-

re di disturbarne le radici. Un’aiuola

dedicata ai fiori da taglio, o alcuni filari

dell’orto, sono quindi le posizioni ideali.

Le dalie, la cui altezza varia da cm 30 a 150,

possono essere piantate tutte insieme in lun-

ghe bordure, giocando con le innumerevoli

forme e sfumature delle diverse varietà. I gla-

dioli, eretti e rigidi, alti da cm 70 a 160, stanno

meglio in fle ordinate e variopinte, piuttosto

che mescolati a foriture più fessuose. Anche

le fresie sono adatte all’orto, per raccoglierne i

fori, ma il loro portamento aggraziato e leg-

gero permette anche di inserirle con efcacia

in un prato, per esempio ai piedi di ulivi e

agrumi, nei giardini mediterranei, anche

perché si inselvatichiscono con facilità. Le ne-

rine, dai grandi mazzi di fori rosa, possono

essere utilizzate allo stesso modo, ma sono ri-

gogliose anche in vaso, avendo la possibilità di

portarle al riparo in inverno dove il clima è

più freddo; nelle zone temperate le si può in-

vece lasciare all’aperto tutto l’anno, piantan-

dole nelle tasche ricavate tra le pietre dei

giardini rocciosi o lasciandole spuntare in

mezzo alle tappezzanti. Più delicate ancora,

le tigridie: simili a iris tigrati, bianche, aran-

cioni, crema, violette, con varie sfumature,

si possono coltivare all’aperto, in giardini

rocciosi e terreni sabbiosi, soltanto nei luo-

ghi più caldi, mentre altrove vanno piantate

in vaso e riparate in inverno.

Le bulbose rustiche possono invece

rimanere indisturbate nel terreno per anni

anche nei climi a inverno rigido: tra queste,

le Tricyrtis, dalle corolle come piccoli gigli

maculati, che si inselvatichiscono al riparo

di un sottobosco. Emerocallidi e crocosmie,

a foriture gialle, arancioni e rosse, s’inseri-

scono invece perfettamente nelle bordure

miste al sole: i primi hanno fori grandi, a

imbuto, e foglie nastriformi, le seconde fo-

glie simili a spade e spighe elegantemente

arcuate. Altrettanto accattivanti, ancor più

se accostate alle graminacee ornamentali,

alle rudbeckie e agli aster estivi, le dierama,

che formano morbidi ciuf di foglie sottili,

alti cm 90-120, e campanellini rosa.

Grandi protagonisti, negli ultimi tem-

pi, in giardini e terrazzi estivi, gli agapanti,

che aprono le loro ombrelle, azzurre, bianche

o blu, su steli robusti. Decidui o sempreverdi,

li si può piantare in bordure di una sola va-

rietà, ai piedi di muri o siepi formali, oppu-

re mescolati alle piante mediterranee, alle

rose, alle graminacee ornamentali, alle er-

bacee perenni a fore minuto, come salvie e

veroniche, anche in vasi, vasche e orci, che

ne sottolineano il portamento svettante.

Una volta messe a dimora, le bulbose si annaf-

fano con regolarità, fno all’ingiallimento del

fogliame. Una concimazione quando

spuntano le foglie, con un prodotto a ra-

pido assorbimento ricco di fosforo e di

potassio, permette di ottenere fori più

grandi. Mentre una seconda concimazione

subito dopo la foritura arricchisce le riserve

dei bulbi, e di conseguenza la foritura

dell’anno successivo. Quando le foglie sono

appassite, si devono lasciare asciutte, per-

ché i bulbi e gli altri organi di riserva vanno

in riposo e se vengono bagnati marciscono.

Nei climi freddi è necessario estrarre

dal terreno le specie delicate: si ripuliscono

i bulbi da terra, steli, radici e foglie secche, li si

lascia asciugare per qualche giorno all’aria,

quindi li si cosparge con una polvere anticrit-

togamica, per evitare che durante la conser-

vazione si sviluppino mufe e marciumi sulla

loro superfcie, e li si ripone in una scatola

aperta di legno o cartone, in un luogo fre-

sco, buio e asciutto fno al momento di riu-

tilizzarli. I bulbi più fragili e facili a disidra-

tarsi, come quelli dei gigli, vanno immersi

in trucioli o sabbia di fume.

Le specie rustiche si possono lasciare

all’aperto, limitandosi a tagliare i fori appas-

siti e, nelle decidue, ciò che resta della vegeta-

zione; quelle sempreverdi, come alcuni aga-

panti, vanno invece annafati, se non piove.

gli specialisti online

Bulb’argence, www.bulbargence.com, [email protected]

Flora import olanda, www.floraimport.it, [email protected]

Floriana Bulbose, www.florianabulbose.eu

raziel, www.raziel.it

Il deTTAGlIO

Colchico

La forma del suo fiore è quella di

uno stretto calice allungato, che si apre

a ventaglio e poi sfiorisce.

Un aneMone

coronaria, qui

reciso, dai petali

leggeri,

blu-violetti.

foto ian Mehlich

Page 175: Brava Casa 201303
Page 176: Brava Casa 201303

INDIRIZZI

Ecco dove potete trovare i mobili, gli oggetti e tutti gli accessori per la casa che pubblichiamo in questo numero.

In alcuni casi vi segnaliamo direttamente i negozi, in altri i nomi dei fabbricanti o dei distributori ai quali potete

rivolgervi per avere l’indirizzo del rivenditore più comodo per voi.

A

AGAPE BAGNOGOVERNOLO RONCOFERRARO (MN)tel. 0376/[email protected] DI OMEGNA (VB)tel. 0323/[email protected] LUCIALTERNATIVEDIVISIONE FIRME DI VETRO SALZANO (VE)tel. 041/5741111 e 041/5741265www.firmedivetro.comAMARIACRIATIVAPORTOGALLOtel. 0351/220/[email protected] APPARELMILANOtel. 02/58104455www.americanapparel.netANNE BLACK VEDI TREND HOUSEANTONINO SCIORTINOMILANOcell. 339/6413175www.antoninosciortino.cominfo@antoninosciortino.comARREDO3 CUCINESCORZÈ (VE)tel. 041/5899111www.arredo3.comARTEMIDEPREGNANA MILANESE (MI)tel. 02/935181 n. verde 800-834093www.artemide.comARTIGOPIEVE EMANUELE (MI)tel. 02/[email protected] (VI)tel. 0445/386058 www.artisitaly.it

B

BEKO ITALYMILANO tel. 02/9628991 www.beko.com/itBIREXFONTANAFREDDA (PN)tel. 0434/[email protected] DI CAMPOSAMPIERO (PD)tel. 049/9299011 n. verde [email protected]/S/H ELETTRODOMESTICIMILANOn. verde 800-829120www.bosch-home.comBOSSI COLLEZIONE CASACAMERI (NO) E MILANO tel. 02/72093491servizio clienti tel. 0321/[email protected] GIFT GROUPPESCIA (PT)tel. 0572/45971www.brandani.it

BULTHAUP ITALIAMILANOtel. 02/[email protected]

C

C&C MILANOMILANO tel. 02/[email protected] DEL CONTE (PD)tel. 049/9318920www.caccaro.comCALLIGARISMANZANO (UD)tel. 0432/[email protected] (AN)tel. 071/[email protected] CAP DESIGNMEDA (MB)tel. 0362/372231www.cappellini.itCASSINAMEDA (MB)tel. 0362/[email protected] KARLSSONwww.chenkarlsson.comCLEICARUGO (CO)tel. 031/761666www.clei.itCOLAVENECIVITA CASTELLANA (VT)tel. 0761/5951 n. verde [email protected]. 0351/244555230www.crisbase.comcomercial@crisbase.comCUPROOMMONTEBELLUNA (TV)tel. 0423/302292www.cuproom.it

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D&M DEPOTBELGIOtel. 0032/3/8884200www.dmdepot.beDADAMESERO (MI)n. verde [email protected] MILANOMILANOtel. 02/34939534www.danesemilano.comDE PADOVAMILANO tel. 02/[email protected] METAL PROJECTS FACTORYCORNUDA (TV)tel. 0423/[email protected] GENTILE (CO)tel. 031/[email protected]

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ELECTROLUX-REX PORCIA (PN) tel. 0434/558500www.electrolux-rex.itEMMANUEL BABLED STUDIO MILANOtel. 02/[email protected] MADERNO (MB)tel. 0362/[email protected] IN CHIANTI (FI)tel. 055/8547272www.enomatic.itEPIC-PLH ITALIAMILANOwww.plhitalia.comESTABLISHED & SONSGRAN BRETAGNAtel. 0044/020/76080110www.establishedandsons.com&TRADITIONVEDI TREND HOUSE EURODESIGNURBINO (PU)tel. 0722/52922www.eurodesignsrl.itEX.TFIRENZEtel. 055/[email protected]

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179

Page 182: Brava Casa 201303

180180 TRENDIII

ENERGETIC POLKA-DOTS

Light, ironic and for spring, too. A source of

inspiration for the surfaces and furnishings

in these spaces, which the pop artist Roy

Lichtenstein would have liked.

photos by

ADRIANO BRUSAFERRI

feature by

ALESSANDRO PASINELLI

with

VERONICA LEALI, CECILIA CARMANA

and MICOL CERANI

texts by

FEDERICA PEDRETTI

Page 183: Brava Casa 201303

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Milano (I Giochi collection, 100% cotton jac-

quard, h 270cm, € 303/m) is the background

for the model wearing a vintage dress from La

Belle Histoire and SHOES Women’s dancing

shoes from American Apparel (€ 60). Above,

from left, the POUF Hollywood by Bonaldo, de-

signed by Gino Carollo available in two sizes, Ø

cm 65/85, h cm 36/45 (from € 1.570). The

led swivel LAMP on the wall is Counterbalance

by Luceplan, designed by Daniel Rybakken (€

690). MATERIAL PANEL Bollicine, by C&C Mila-

no, I Giochi collection, and CLOCK Solari from

Spazio 900 (price on request). The gigantic

dot - here turquoise - is the container Bon Bon

Cabinet from Ex.t, design by Hiroshi Kawana

(€ 334). The BATHTUB is Pear Cut by Patricia

Urquiola for Agape, with rounded shape enri-

ched by a significant rim with a geometric and

linear cut (cm 173,5x79,5x65,2 h, price on re-

quest). On its rim, TOWEL Mille from Gabel, in

pure cotton with jacquard chasing available in

64 colour variants (towel set + guest € 16,80).

SIDE TABLE in iron Chele, hand-made and

hand-painted, by Antonino Sciortino (price on

request). Above, Origins of The Drink, vintage

BOTTLE from Discipline, design by Lars Frideen

(from € 65). As throughout the feature, WOOD

FLOORING Tavole del Piave from Itlas, in Dur-

mast with Cartizze finish; the boards maintain

a thickness of mm 16 even the wider ones (up

to cm 38), which even makes them suitable for

laying on heated floors.

TRENDIII 181

Page 184: Brava Casa 201303

182 TRENDIII

On the WALLPAPER Pienet Kivet from Mari-

mekko by Sirpi, distributed by Jannelli & Volpi,

€ 79 per roll, the CLOTHES HANGER KNOB Tilt by

Anne Black, distributed by Trend House (from

€ 9,50; here holding a Moschino model). From

left: vintage leather TRUNK by Lyda Levi, from

Spazio 900 (price on request). Bold 1, CABINET

from Ex.t Design, designed by Mist-o, with lar-

ge round aluminium handles painted white (cm

110x45x75 h, € 1.222); matches with a round

sink and is ideal for the bathroom. Above, Flag,

CANDLE HOLDERS from Normann Copenhagen,

distributed by Trend House, design Jonas Wa-

gell, € 20; THERMAL FLASK from Stelton, di-

stributed by Shoenhuber, € 64,95; CONTAINER

Tonale from Alessi, by David Chipperfield, € 44;

PICTURE Lavoro d’Artista by Lisa Ponti; toy car

in cedar wood, on sale from Jannelli & Volpi.

Floor LAMP Angelina from Penta, design Carlo

Colombo, cm 160 h, from € 1.050. RUG Jumbo

colour brown, by Sitap, € 544,50. The STOOL is

Last stool from Discipline, in enamelled steel,

design Lars Beller, € 198. Shoes from Ameri-

can Apparel.

Dots, spots and spheres: the reference is to sixties culture

Page 185: Brava Casa 201303

183TRENDIII

The column CLOTHES HANGER AT16

from Tecno dominates the scene, de-

signed by Osvaldo Borsani: an external

aluminium tube covered in black lea-

ther and two black concentric sliding

anodized aluminium tubes support

the brushed stainless steel tubes with

beech wood spheres, tinted with four

different tones. Revolving and adju-

stable for height (from cm 270-320),

€ 1.207. POUF Domino from Molteni,

design by Nicola Gallizia, in leather or

material and various sizes: Ø cm 44,89

and cm 120 height or 37 (from € 567).

RUG Style 277 from Sitap, in heat-set

polypropylene (ultra resistant fibres

ideal for rugs made with mechanic lo-

oms; also called synthetic wool). Size

cm 200 diameter (€ 271,04), also avai-

lable in different colours and sizes.

Page 186: Brava Casa 201303

184184 TRENDIII

Polka-dots fly in the bedroom: they are from

the CURTAIN from RBHome, Purafibra line in

100% cotton (cm 135x280 h, € 29 for the

pair), on the BED Asha Baldaquin from Xam,

design Studio Controdesign with Studio Pro-

getti Xam. In painted tubular steel, the frame

can be completely dismantled and measures

cm 160x200x200 h (€ 2.783). Polka-dot

DUVET COVER with hidden snaps, Stenklover

from Ikea (cm 240x220, € 29,99; single

also available). From left, Cream, CHAIR from

Calligaris, design MrSmith Studio, with whi-

tened cedar wood frame, seat and backrest

in Restylon®, a totally recyclable plastic ma-

terial, in opaque optic white, dove-grey, mu-

stard, and red (€ 149). On the wall, LAMPS

Dioscuri from Artemide, design Michele De

Lucchi. The support - for ceilings too - is in

thermoplastic resin, the diffuser is in etched

blown glass (Ø cm 14/25/35, cm 13/23/34

h, price from € 112).

For spaces full of vitality, and playful invasion of circular shapes

Page 187: Brava Casa 201303

185185

Optical effect in black & white for Nap-

ton, a RUG from the 85mq collection, on

sale from Tappeticontemporanei; size cm

230x300 price € 4.600. Gathered in the

centre, three different types of seat. Alcide

43 is a POUF designed by Otto Moon for Po-

rada, with capitonnè upholstery realizable

in all of the materials from the collection,

or with a material supplied by the client;

the photographed model, cubed and in le-

ather, measures cm 43x43x39 h and costs

€ 1.570; there is also a rectangular version.

From Studio Nitzan Cohen for Mattiazzi the

CHAIR Solo Chair, in whitened durmast (cm

49x55x48/74 h, € 453,75); resting on it

the SPHERE, in glazed multicolour ceramic,

Bosa from Galleria Luisa delle Piane in two

sizes (€ 35 and 140). Italian STOOL from

the 50s with chromed metal legs and seat

in faux leather, on sale from Mauro Bolo-

gnesi for € 90.

TRENDIII

Page 188: Brava Casa 201303

186 TRENDIII

A new KITCHEN COUNTER-OFFICE by day offering

an informal and functional solution for a quick

lunch, even in the office: this is Helsinki Kitchen

from Desalto, design Caronni & Bonanomi, with

induction hob and drawers, it has a steel frame

and is finished in opaque white, with layered or

laminate worktop. Here, cm 180x78x75 h (avai-

lable in other dimensions), it costs € 2.852 hob

and built-in predisposition excluded. On it, KET-

TLE-TEAPOT from Zani & Zani, from the collection

Sabrina, design Carla Nencioni and Armando

Moleri, € 178. TILE Audrey, with Mentine decora-

tion, from Ceramiche Lea, design Research Dept,

€ 50 per piece. FRUIT BOWL Mimma from Mar-

sotto Edizioni, design James Irvine, in white Car-

rara marble, € 1.379,40, leaning on it, Asteroidi

from Antonino Sciortino, a piece in cooked iron

rod, hand-worked and painted (price on request).

Roundness full of creative irreverence of objects, carpets, fabrics and wallpapers

Set of two porcelain TEA CUPS by Muuto, from

Jannelli & Volpi at € 29. House-shaped CHOP-

PING BOARD by Ferm Living, from Jannelli & Vol-

pi, from € 27. Suspension LAMP Mochi F07 A05

from Fabian, created by A. Saggia and V. Som-

mella, € 160,80. CLOCK Tempo di Magis, design

Naoto Fukasawa, € 80. On the chair Cream by

Calligaris, TEA TOWEL by RBHome. WALLPAPER

Pienet Kivet by Marimekko.

Page 189: Brava Casa 201303

187TRENDIII

Base in varnished wood and top in solid oak for

the TABLE Cosimo by Cantori (cm 90x140x78

h, € 2.023) accompanied by the upholstered

STOOL Bolle by Living Divani (€ 496). At the

top, ceramic PLATES of Gubbio (€ 28 ea.),

from Nella Longari as all the coloured coffee

SPOONS (Charme di Sabre, € 4 ea.) and in

blue, DESSERT PLATE Mediterraneo from No-

vità Home (€ 5). On the black and white MA-

TERIAL Biglie from C&C Milano, RATTAN

PLACEMAT (Nella Longari, € 24), one of

the circles that make up the CARPET Re-

circle from Umlaute (distributed by Trend

House, € 99) and Mediterraneo plate from

Novità Home. On the white TILE Paillet-

tes by Ceramiche Lea, polka-dot TEAPOT

from Galleria Luisa delle Piane (€ 160),

ceramic KNOBS Tilt (Anne Black, distrib.

by Trend House, from € 9,50) and CUP by

Novità Home. On another circle from the

CARPET Recircle designed by Dea Simon-

sen, PLATE Tirli from Novità Home in de-

corated ceramic (€ 5), and SMALL BOWL

Pixel by Studio Potomak, handmade (€

35). At the bottom, PLATE Pixel (€ 54)

and SMALL BOWLS in porcelain, Macchie,

by Studio Potomak (15 ea.)

Page 190: Brava Casa 201303

188 REPORTAGEIV HOME

feature by

ALESSANDRO PASINELLI

photos by

ADRIANO BRUSAFERRI

texts by

FEDERICA PEDRETTI

with

VERONICA LEALI

REFLECTIONS

OF A LIFEAn ample Milanese home, on one single and articulated

level, it is the clear “manifest” of who lives there. A curious

family, passionate about design and everything that can

surprise, tell a story. Te house owner also explains it to us.

Page 191: Brava Casa 201303

189HOME REPORTAGEIV

On the left, brush

strokes of colour on the

entrance hall wall, with

the COLLECTION

NEGATIVO-POSITIVO

by Bruno Munari,

purchased at L’Affiche.

On this page, two large

structures in

UNREFINED MAPLE

WOOD create a

sequence of three

distinct spaces in the

living room: dining area,

living area and kitchen.

On the wall on the

right, AFRICAN MASKS

(the white one is by

Francesco Bocchini).

In the background, a

piece by Francesco

Santosuosso and

CHAIRS with armrests

bought from Understate

(designed by Patricia

Urquiola, out of

production). Between

the two bookshelves,

LOUNGE CHAIR with foot

rest designed

by Charles & Ray

Eames (Vitra).

Page 192: Brava Casa 201303

190 HOME REPORTAGEIV

If 435 square metres seems small to you… But it is

just big enough for the owner of this fat in central

Milan, Alfred Drago, who lives here with his fa-

mily. A graphic designer of eclectic creativity

(www.rumorebianco-db.com), he has given his imprint

in the furniture and decorations, a lively refection of

himself, with the architect studio as an accomplice, wi-

thout ever losing sight of the aspects that are associated

with sharing a living space. Two elements appear right

away in the hall: the use of the walls as pages of vital

communication and the aptitude for collecting, which

means not disdaining objects that by most would other-

wise be described as “junk” (see Drago’s contribution

on next pages). So a lot of space was necessary, and its

size also corresponds to its history: originally it was a

handicraf lab, then it became a fashion showroom,

from this the lights mounted on rails aligned with the

catwalk still remain. Te work with the conversion into

residential use was followed by the architects Marco

Colombo (www.architetturastudio.it), Caterina Batti-

stini and Giulio Pugno Vanoni, Studio S27 (ph.

339/2754276).

The critical element? Transforming the tarred roof into a roof garden with a greenhouse, which meant a tricky structural reinforcement. Challenge ta-ken and mission completed – now the roof is a beautiful 215-square-metre garden.

Page 193: Brava Casa 201303

191HOME REPORTAGEIV

Left, a sort of

CALENDAR with

photograph clippings

and small objects.

Drago explains:

“My instinct is

a “chamber of

wonders” one, I

collect things of all

kinds, from ceramics

to hourglasses. I

even have a Chinese

wedding crown, a

triumph of birds

and dragons in

movement”. Below,

the TABLE Minimo by

Porro, designed by

Piero Lissoni.

In the living area

the PARQUET was

recovered, as

were the lights on

parallel TRACKS.

Beside the Danish

cast iron STOVE

(by Rais), the hard

POUF Koishi,

by Naoto Fukasawa

for Driade.

On the shelves,

among many

objects, a VASE

by Fornasetti,

the LAMP Fato

(Artemide, designed

by Gio Ponti).

Page 194: Brava Casa 201303

192 HOME REPORTAGEIV

“The furniture and lighting were chosen with regard to the historical design and with a living curiosity for the new”

Page 195: Brava Casa 201303

193HOME REPORTAGEIV

From left, on the

wooden with

storage, the LAMP

Loop by

FontanaArte,

designed by Voon

Wong+Benson

Saw. The

Japanese

SAMURAI ARMOUR

was purchased

from Giuseppe

Piva. The FLOOR

LAMP The Great JJ

by Jac Jacobsen

for Itre.

The SOFAS

Maralunga by Vico

Magistretti for

Cassina. On the

wall in the

background, a

piece by Angelo

Cagnone (from

L’Affiche). Above,

from the top,

KATANA HILTS

hanging behind

the armour; the

BLACK DOVE is

Eames House Bird

by Vitra, designed

by Charles & Ray

Eames.

Page 196: Brava Casa 201303

194 HOME REPORTAGEIV

Above, a series of

pieces by Luigi Belli

(from L’Affiche).

The WINDOWS are

screened only with

ROLL-DOWN

CURTAINS in white

Pvc.

At the top, the

kitchen with central

ISLAND; around the

top, chairs from

Spazio Sumampa.

On the wall on the

right, the PHOTO

PRINTS Paradise

Portraits by Erwin

Olaf; in the

background and in

the photo here on

the left, the BOTTLE

RACK in metal

Bubble by Xera (from

Understate).

“In the kitchen I have a Portuguese tureen in ceramics that is shaped as an ox’s head. When I use it, the vapour from the food comes out of its nostrils”

Page 197: Brava Casa 201303

195HOME REPORTAGEIV

“Also for the

children”, says

Drago, “a small

collection of art

and design. From

the PICTURES BY

OLINSKY to the

inflatable hanging

sculptures by Niki

de Saint Phalle.

And then, books

to read and leaf

through with

us…”. On the

walls, PHOTOS AND

DRAWINGS.

Page 198: Brava Casa 201303

196 HOME REPORTAGEIV

Above, from the top,

in the children’s

room, the TABLE

TaTadini with top in

coloured Corian®, by

Cristian Ricciardi.

In the garden on the

roof, TABLE and

CHAIRS by Unopiù,

glass BOTTLE by

Seletti, GLASSES by

High Tech.

and, on the wall,

a piece by Gianni

Moretti.

The BED is Tasca

by Orizzonti,

designed by Studio

Habits.

Below, the

BATHROOM, with

built-in bath. On the

window sill, a series

of coloured CANDLES.

On the other page,

on the wall in the

BEDROOM, a sculpture

of interwoven wood

branches.

Next to the window,

a SADDLE HANGER

in wood (both from

Spazio Sumampa)

Page 199: Brava Casa 201303

197HOME REPORTAGEIV

«We like basic shapes, from the primitive to the abstract, like the ones in the bedroom»

Page 200: Brava Casa 201303

In the Milanese artist’s home everything

is chosen and combined according to a

philosophy of life and work, especially what’s

displayed on the walls. Here we show you

some counterparts, to give character and

intensity to your home.

1.THE ROOMS, a

study by Enzo

Mari on the

perception of

three dimensional

spaces (1956);

serigraphy in 8

colours on paper,

printed by Danese.

2.NEO, light switch

covers to be used

creatively. By Epic.

3.ALBERO RED, wall

clock by Native

(distributed by

Livellara).

4.BALL CLOCK:

with round shapes,

the circularity of

time. Designed by

George Nelson

for Vitra.

198 HOMEIV

A CLOSER LOOK

by FEDERICA PEDRETTI

With your own imagination you can “give a voice to the walls”, says graphic designer Alfred Drago. On these pages we offer you a selection of objects – colourful and bright, three dimensional or not – to use as brushstrokes on the palettes of your walls

DISTINCTIVE FEATURES

3

4

COLOURFUL SURFACES

An unstable dynamic betwe-

en fgure and background, both

enclosed in a square: this is the

efect in the abstract series Ne-

tativo-Positivo by Bruno Mu-

nari (studies from the 40s).

THE WHEEL OF TIME

A circle that turns around itself, always

has, always will. Inspired by the motion of

stars that regulate the course, this is the ima-

ge of time in classic pagan thinking. Tus

the shape of the clock.

2

1

Page 201: Brava Casa 201303

199HOMEIVIV

Heads on the wall: a two-

coloured web of heads, freehand

drawing by the Milanese artist

and designer Laura Zeni. It was

reproduced on wallpaper that

was presented last September

by Jannelli&Volpi, the renowned

covering and furnishing brand.

www.jannellievolpi.it

THINKING PAPER

5.DAYLIGHT, by

Canadian Philippe

Macuin: led lamps

imagined as open

windows on the

walls. 6.PIN UP, by

Paolo Rizzatto for

Danese, magnetic

board in painted

sheet metal and

decorative element.

7.HANG LINE, in

steel, also Rizzatto

for Danese, is a

clothes rack which

draws the silhouette

of a route with

stops on the wall.

8.CLOCHETTE, by

Massimo Spagnolo

for Lineasette:

sinuous wall

pegs made in

porcelain grés.

5

THE WORLD IN A BOX

Modular works where space is the

supporting element - the sculptures by

Luigi Belli: small poetic theatres create an

infnite abacus to hang on the wall.

USEFUL COMPOSITIONS

A bottle rack can be almost

like a sculpture. Tis is demon-

strated by the wall unit with

Bubble, designed by Daniele Lo

Scalzo Moscheri for Xera.

8

6

7

Page 202: Brava Casa 201303

HOMEIV200

In these pages,

some photos of

Drago’s home:

here the walls and

THE COLLECTIONS

are the heart

of the project.

What an opportunity it is standing in

front of a blank sheet that fnally

becomes three dimensional. Te dream of eve-

ry graphic artist. Te relation between walls,

rooms, furniture and pictures has always see-

med to me like a complicated game, but a really

fun one. Giving a voice to the walls is exciting.

Tere are walls that are silent and timid, and

others that are abundant and joyous. Walls that

meditate, others that shout. And all of them

can ft under the same roof, as they do inside us

ALIVE AND KICKING

Te balance between full and empty spa-

ces is fundamental. As a compulsive collector,

I had to deal with the issue from the start, and

my being a graphic artist has helped me a lot

with this. Managing to ft many objects – be

they pictures, books or sculptures – into a

small space, without their reciprocal distur-

bance of each other or giving the sufocating

feeling of “too full”, is complicated. Firstly,

you need a good imagination to imagine “the

place” of things, and not be afraid to make

changes continuously, until the balance is sa-

tisfying. Neither should you be afraid to

match the impossible, and of the continuous

evolution of the wall or shelf you are working

on. Change, add, remove… A wall is alive, as

we and our tastes are. Big and small are relati-

ve concepts, it is always and yet again the ba-

lance that counts. A small thing with a great

visual impact can easily fll a large wall, or

even a room. Conversely, a large painting

might not be seen or observed because of its

banality (or because it’s badly lit). My friends

are always surprised to see how certain objects

bought at markets, by them defned as “junk”,

assume dignity and unexpected beauty as soon

as they’ve been “laid out” and matched in the

house. Just like some improbable paintings or

graphic works fnd their harmony when they

are hung together. And you should know, this

can be done even with very limited budgets.

Tat way it’s actually more stimulating.

MANIFESTS

I choose pictures and objects with the heart.

I have to like it, it has to tell me something. Be it

a regurgitation from memory or the aspira-

tion for a diferent future, you must feel this,

always. Tere is a great diference between

an experienced choice and sheer, unexcep-

tionable aesthetic exercise. I’ll give you some

examples: loving colours, I live a rebellion

against fear; people don’t wear colours, they

are ofen terrifed of them (look around

yourselves on the tube). First I hung them on

the wall, then I wore them. My walls always

give energy. Tey remind me of my choices,

EVERY WALL IS A PAGE TO WRITE

Te guest’s contribution, ALFRED DRAGO

Alfred Drago portrayed in front of a

wall in the studio that represents his

profession: he is a graphic designer,

illustrator and artist (with the

pseudonym Drago Rens).

photo Sunghee Kim

A CLOSER LOOK

Page 203: Brava Casa 201303

HOMEIV

As the artist says,

some SIMPLE AND

NOT EXPENSIVE

OBJECTS,

are enough

to change life

of your home.

my aspirations, fears and courage. From this

comes my love for artists like Bruno Munari

and Julio Le Parc. In vintage there’s the whole

world of childhood and adolescence, of the

formation of taste. A piece of a disused sign

cites, for example, my work as a graphic desi-

gner. If you want to train yourselves, sign up

on Pinterest (a new social network I like):

here research and stimuli have no limits.

CALM CHAOS

If a painting or an image that I think has a

strong meaning (and not necessarily a high va-

lue, it can even be a page torn out of a newspa-

per), then I isolate it, I make a sort of altar for

it. Te naked wall around it becomes an enor-

mous passepartout and, if I can, I point a light

at it from above. A thing that forces you to stop

to ask yourself why it’s there, you can’t avoid

noticing it. It must, however, always commu-

nicate with the things around it, be they tables

or chairs. I seek alignments, colour corre-

spondence or calculated dissonance of style.

I’m unlikely to use symmetry; rather, I avoid

it. Tis allows me to seek and fnd balance

with something else. Surprise is fun for those

who know how to use it. If, on the other hand,

I want to match things that are diferent from

each other with regard to shape and style, a

gallery or collage efect is the ideal solution. I

start with an original core, on the corner of a

wall or aligned with a door jamb and then, bit

by bit, I add new purchases. Te alternation

between empty spaces and accumulation are-

as works. Te important thing is that the cha-

os is always contained in a tidy and reassuring

form. I learned this looking at old Japanese

kimonos, the perfect and rigorous form of the

garment contains a quantity of patterns, co-

lours and shapes that we would never put to-

gether. And yet the efect is harmonious and

stupefying. Try it to believe it. Fundamental

rule: when I move or when I do consulting, I

always leave the walls for last.

A WINNING COMPROMISE

First the furniture, then the lights and

last the pictures, because of the balance that

changes completely. I spend hours studying

the volumes of the spaces, the weight of the

empty walls and the relations between

them, the light, the living comfort of the

places and the view when sitting, lying or

standing. Ten, as if in a ft of madness, I

start hanging. My houses always tend to be

neutral covers that don’t age, to be able to

receive diferent furniture, pictures and

objects over time. Living together with

another person, and children, has given a

practical, besides, aesthetic value, to the

choices. And the necessary compromise

has given unexpected results.

201

Page 204: Brava Casa 201303

202 HOME REPORTAGEIV

A rchitecture and nature, male and female, light and sha-

de, Yin (negative) and Yang (positive). From dualism

and the dialectics of opposites, harmony can arise – in

life as in living – two areas that are strictly correlated,

considering that the body is the temple of the soul and the home is

like a second skin.

Demonstrating the validity of this approach is a small

building on three floors situated in Milan, and modelled

with the teamwork of an architect specialised in bio and

Feng Shui (in English “wind” and “water”) and his partner,

an interior designer and yoga instructor.

Te secret, the two experts explain, lies in the dynamic balance between

ourselves and our home and consequently, on a larger scale, with the

town and world we live in. Feng Shui, a many-thousand-year-old art of

living in harmony with the energy of the universe, can become a strong

re-balancing tool, and designing one’s own house can prove to be the-

rapeutic. Unfortunately you cannot rely on pre-established and ready-

to-use instructions; an in-depth study of the matter is necessary, also a

philosophical one, preferably guided by a specialist like Mauro Ber-

tamè, who lives in this house and who has a multidisciplinary approach

(it ranges from physics to mathematics, from history to philosophy).

His work is developed synergistically with that of his partner, Alessan-

dra Bramini, which is very close to Indian culture. For information:

www.maurobertame.it and www.braminiyoga.com

THE ORIENT

LIVES

IN MILANLiving in a city and following the rhythms

of nature, indulging its forms, in a harmony

that is also obtained through yoga. Tis is

how a Feng Shui enthusiast couple have

organised their own spaces.

photos by

ADRIANO BRUSAFERRI

feature by

ALESSANDRO PASINELLI

texts by

BARBARA GEROSA

Page 205: Brava Casa 201303

On the left, the

oriental GARDEN

at Mauro Bertamè

and Alessandra

Bramini’s house in

Milan. Architecture

and nature find a

perfect balance

here, thanks to

Feng Shui, which

the architect

is inspired by.

Among the plants

used are WATER

LILIES, sophora,

maple, medlar and

BAMBOO, which

in virtue of its

flexibility can even

tackle a storm

without breaking.

The atmosphere is

mystic all the way

from the entrance:

the figure on

the garage door

(opposite page)

depicts a YOGIN -

he who does yoga.

HOME REPORTAGEIV 203

Page 206: Brava Casa 201303

204 HOME REPORTAGEIV

On the right,

the RELAXATION

CORNER: it

overlooks a pond

with a small

source of water

that produces a

pleasant sound.

Under the arbour

with Canadian vines

that turn red in

autumn, industrially

produced CHAIRS

which have

been lowered

to make them

more ergonomic

and comfortable

for enjoying tea.

In the evening

the LANTERN

creates a pleasant

atmosphere. The

TIBETAN BELLS over

the Buddha’s head

produce sounds in

harmony with the

vibrations of the

celestial spheres.

Page 207: Brava Casa 201303

HOME REPORTAGEIV 205

The last frontier in wellness? “The ancient yet contemporary miraculous power of plants and water”

On the right, a

glimpse of the

building, with

balconies that are

screened by the

CLIMBERS. The

south side is isolated

On the left, the

POND, which

according to

Feng Shui has

a beneficial

effect on man.

The suspended

BOARDWALK

transmits a

pleasant feeling

of passage and

change.

with cork and

wax-treated LARCH

BOARDS. Below,

the metal butterfly

sitting among the

branches has a

symbolic function.

Page 208: Brava Casa 201303

206 HOME REPORTAGEIV

The area of the

house that is

DEDICATED TO

MEDITATION and

also used for yoga

courses is completely

surrounded by

greenery. The

floor-to-ceiling

WINDOWS create

perfect continuity

between interior

and garden. To be

more elastic, the

long board LARCH

PARQUET FLOORING

is nailed onto laths

that are immersed in

the cement. Behind

the Buddha statue a

vertical row of bricks

has been placed to

round off a corner

that was too neat,

as suggested in

Feng Shui. Below,

an skilfully displayed

MIRROR to reflect

a health bringing

lantern.

Every piece of furniture, ideally associated with the five natural elements, has a strong symbolic value

Page 209: Brava Casa 201303

207HOME REPORTAGEIV

Rather eclecti,

the furniture of

the interior mixes

pieces of diverse

style and origin.

On the left, in the

living room, the

antique DOOR WITH

KNOCKER in brass

is Indian, and also

the old SEWING

MACHINE’s stand is

a found object, here

used as a table,

with an added glass

top. White leather

sofa, flooring in

ASHLARS BLACK

PORPHYROID.

Page 210: Brava Casa 201303

208 HOME REPORTAGEIV

Order? According to

Feng Shui it is a question of

“balance in movement”

Here on the left,

a collection of

PLATES WITH

GILDED DESIGNS

is an abacus of

ancestral symbols.

Far left, a detail

of Ingo Maurer’s

lamp, with a leaf

depicting

a BUDDHA.

On the left, the

LAMP Zettel’z by

Ingo Maurer has

been personalised

with some photos.

The TABLE in

solid wood is here

combined, for

contrast, with the

ethereal CHAIRS

Louis Ghost, by

Philippe Starck

for Kartell. Below,

a close up of the

Indian FILING

CABINET

in English

colonial style.

Page 211: Brava Casa 201303

HOME REPORTAGEIV 209

The original English Chesterfield SOFA, with

its characteristic backrest in quilted leather,

is more than a hundred years old and is still

in a perfect state, sitting next to a DRAWER

UNIT in scented teak. On the unit, an INCENSE

DIFFUSER in the shape of a peacock and a

Buddha head in rock crystal. The relaxation

area communicates with the study upstairs.

Soothing lilac walls.

HOME REPORTAGEIV

Page 212: Brava Casa 201303

210 HOME REPORTAGEIV

The four poster’s canopy and a dedicated net service the purpose of reducing the effect of electromagnetic fields

Below, a corner in

the study: hanging

from the beams

there are TIBETAN

BANNERS in cloth

with mantras

(sacred expressions)

on them. The walls

are lined with

bookcases in wax-

dyed PINEWOOD.

Above, in the

kitchen dinette, the

LAMP Campari Light

by Ingo Maurer.

ASHLARS flooring

(in yellow Brazilian

quartzite), laid

“opus incertum”

that under the

table forms a spiral

with an agate in

the centre which

has the function

of facilitating

digestion. A wicker

chair is matched

with a PIANO

STOOL.

Page 213: Brava Casa 201303

211HOME REPORTAGEIV

The BED with a special screen that

attenuate any electromagnetic waves is a

design by the architect Mauro Bertamè for

Feg which now is no longer in production.

Page 214: Brava Casa 201303

212 HOMEIV

GREEN NOTE

The components of a Feng Shui

garden are full of symbolic me-

anings. The greenery and water are the

fundamental elements, very useful to

revitalise home interior and exterior,

which should preferably be in close vi-

sual relation to each other. A perfect

example of this is the small garden de-

veloped by the architect Mauro Ber-

tamè beside his home, a harmonious

space that is rich with powerful visual

spots, where nature instils a relaxing

and pleasant sensation, almost of

estrangement from the surrounding

urban context. “Besides the plants, I

recommend adding other natural ele-

ments to your oasis. For example sto-

nes, or a pond, but avoiding stagnant

water”, explains Bertamè. “It’s also im-

portant to create a relationship betwe-

en the basin and the rocks, creating

borders and islands. It can be greatly

by BARBARA GEROSA

A small, green corner is enough to create a microcosmos in harmony with processes of growth and renewal. A meeting place for nature and spirituality.

IF THE GARDEN

IS THERAPEUTIC

photo Adriano Brusaferri

Page 215: Brava Casa 201303

213HOMEIV

A BOARDWALK

connects two focal

points. The more

“urban” area on

the left represents

satisfying to harness the sonar aspects

of a small fountain, to which a Tibetan

bell is the ideal counterbalance. If pos-

sible, it is useful to introduce some

animals, fish, tortoises etc…”. A pre-

sence that can also simply be evoked,

through sculptures and reproductions

in stone or wrought iron. For his small

garden, the architect has chosen the

solid and protective physicality of a

Buddha in stone.

THE PLANT CHOICES

As regards the choice of species, for the

areas facing east evergreens were chosen

(fern, rhyncospermum jasminoides, bam-

boo and medlar) and specimens with deci-

duous leaves dominate south and west (so-

phora japonica, several varieties of Chinese

and Japanese maple, elder and various types

of ornamental prunus). With some good

sense: making small woods with colours that

alternate with the change of the seasons.

Every green species has its ideal location for maximum

benefit

the present.

The one on the

confines of the

garden symbolises

the future.

Page 216: Brava Casa 201303

214

Page 217: Brava Casa 201303

215HOME REPORTAGEIV

feature by

FRANCESCA ODDO

Aligned in the

entrance hall,

GLASS OBJECTS

FROM THE 50s

found at markets,

waiting to become

colourful lamps.

There are over 200

of them. Old post-

war ballot boxes

house them.

In Florence, an old carpenter’s shop is

turned into a home. To shape it, objets

trouvés and recycled materials: from

bookshelves to decorated cushions, each

thing here tells a story.

THE CHARM

OF VINTAGE

photos by

LUIGI FILETICI

Page 218: Brava Casa 201303

216 HOME REPORTAGEIV

Living in a former carpenter’s shop

is what happened to Alessandro

Capellaro, together with Sabrina

Bignami the owner of the desi-

gner studio b-arch (www.b-arch.it). In

Florence he has made this open and flu-

id space for himself, 200 square metres,

where its ample view and the memory

of its original purpose are preserved.

Except for a little modern furniture and

new, industrial parquet flooring, the

home actually salvages the charm of the

past, from the vaulted ceilings in ma-

sonry to the old workbenches. But the

true protagonists of this original pied-

a-terre are the approximately 300 ballot

boxes from the post-war period, disco-

vered by chance by a scrap merchant.

Without being modified in any way, they have become the basis for all the furniture; they create dividers, shelves, bookcases, bases for tables, desks, beds and more.

“It’s always objects that animate homes,

with their history and symbolic value”,

explains Alessandro Capellaro, sipping

his coffee from a 1970s cup; a vintage

piece, like the rest of the house. Created

with recycled materials, objects found at

markets, in a family-owned cellar and in

the old storerooms of a nearby hospital

building.

Page 219: Brava Casa 201303

217HOME REPORTAGEIV

In this photo, the

LIVING AREA, with

industrial parquet

and vaulted

ceiling. The long

VARNISHED TABLE,

surrounded by

Polypropylene

Chairs (by Robin

and Lucienne Day),

comes from the

offices of the local

health authorities

(ASL), as does the

surgical lamp

in the hall.

The old ballot

boxes with stamps

and adhesive

tapes from the

old days, become

FURNITURE FOR

THE KITCHEN,

dividers, double

walls where wiring

is concealed.

Page 220: Brava Casa 201303

Beyond the wall,

composed of ballot

boxes and cabinets

from the 50s, there

is a sleeping area.

Standing on the

floor, PRINTS FOUND

AT MARKETS,

among which is one

by a Tuscan aviation

magazine illustrator.

218 HOME REPORTAGEIV

Page 221: Brava Casa 201303

219HOME REPORTAGEIV

The most intimate

area of the house

contains the

bathroom, a corner

with an IRON STOVE,

sofa beds made

with the ballot

boxes (below) and

the “master

bedroom” (left) with

orange lamps; the

one on the left is

Nesso by Artemide.

CUSHIONS by

Sabrina Bignami,

the woman behind

the brand Flanelle.

A WHEEL-EQUIPPED

WARDROBE divides

the spaces,

with a picture

by Silvia Cardini.

Beside the desk built with old ballot boxes, the chair is a classic by Eames

Page 222: Brava Casa 201303

220220 HOMEIV

A CLOSER LOOK

The many COLOURED

LIGHTS Meltdown by

Johan Lindstén

for Cappellini.

A single lamp can

be purchased

from € 385.

by BARBARA GEROSA

Rounded, moulded, generously sized, lamps with colourful lampshades are back in fashion after years of absolute white. Shapes and colours evoke the originals from the 30s to the 70s.

DECLARATIONS OF COLOUR

Evanescent bubbles of bright tones, plastic

forms in resin from elaborate moulds, metal

lampshades. These are some of the materials

used in the lamps – beautifully displayed in the

Florentine home – produced today with lines of

yesteryear or period designs, for collections.

Below, PXL,

designed by

Fredrik Mattson

for Zero Lighting,

is in COLOURED

ALUMINIUM.

Costs € 1.165.

Emerald green is associated with the

image of the ofce desk, amber with

the conversation area and pastels with the

kitchen. Tese are the tones of the lights, or

just the lampshades – collected in the tren-

dsetting architect’s house on the previous

pages. Taking inspiration from his col-

lection we asked Alessandro Padua from

the vintage shop Fragile Milano, which is

also present in Paris (www.fragilemilano.

com), how the market of decorative lamps

is going. Te expert confrmed that they

are making a comeback, especially the ori-

ginals from the 30s to the 70s. “Naturally

the prices vary depending on the material,

designer and producer; 50s pieces as the

ones published can be found in our shop

for a few hundred euros. Ten there are

historic 20th century Italian lamps whose

prices, as you can easily imagine, go from a

few hundred to many thousand euros. Te

colourful Rimorchiatore by Gae Aulenti, to

give you an example, is the 80s reissue of

an identical lamp in aluminium from ’68

designed for the company Candle, and the

price we ofer is 1.000 euros”.

MATTER OF INVENTION

Industrial design glass is nearly always

blown in moulds; artistic blown ones,

though, characterise examples produced as

limited editions or unique pieces and can

therefore have various colours and “mat-

ters”. Ten there is a generation of lights

with shades in plastic materials (plexiglas,

methacrylic etc.) which can be found at

afordable prices. At the moment difusers

in aluminium from 1950s lamps are very

fashionable; here, colour is in great de-

mand. In any case, both vintage lamps and

modern ones that revisit their style ofer

the possibility to wander through the pages

of the history of design, gathering its most

vivacious aspects from it.

Page 223: Brava Casa 201303

221221HOMEIV

The sinuous Marigold by

aMariaCreativa is framed with

GLASS PETALS. It is cm 38

high and costs € 850.

The body of the lamp, in semi-transparent plastic, can change colours thanks to

LED systems that are easily programmable (however, dedicated software which

mixes the tones and determines colour changes is needed). The light source thus

becomes a dynamic element that can animate the interior. This is the secret of

Minerva by Disano, which, with a diameter of 120 cm, is able to create diverse

settings and attract attention. The price? Approx. € 1.500.

THE NUANCES THAT COME FROM LIGHT

In MURANO GLASS

and designed by

Hilton McConnico,

the lamp

Champignon (33

and cm 43 high,

€ 2.600, Formia).

Digit, in MOUTH-

BLOWN Murano

glass (below), is an

idea of Emmanuel

Babled produced in

limited edition.Marzia Mosconi for Alt Luci Alternative

is behind the soft Charlie, available

with PLASTIC TUBES in various colours

(Ø 45 cm, from € 345).

Lines in various

colours characterise

Jacarand BY

Voltolina, here in

the 3 LAMP version

with HAND-WORKED

GLASS (€ 559).

Page 224: Brava Casa 201303

222 HOMEIV A CLOSER LOOK

Above, Doll by

Ionna Vautrin for

Foscarini (€ 150)

is inspired by

JAPANESE DOLLS

and has bases in

many colours.

Designed by

portuguese Jorge

Lourenço for

Crisbase, Oxygene

is IN GLASS and

costs from € 21

each (cm 20 h).

Lampshade in

FIERY RED METAL

and in RAL colours;

vintage lines in the

model Diana by

Delightfull (€ 490).

• Lamps from the 30s to the

70s can be found in Florence at

Exnovo (www.exnovomodernariato.

com), but also at the antique

market in piazza Santo Spirito (the

2nd Sunday of the month) and

at Fortezza Antiquaria (the 3rd

Sunday of the month).

• In Rome: Lumieres a Trastevere,

tel. 06/5803614, and Lamps 60

in rione Monti (www.lamps60.

com). Rétro only deals with original

pieces (www.retrodesign.it).

• In Milan, besides Fragile,

which is cited in the text (www.

fragilemilano.com), we mention

Spazio 900 (www.spazio900.net).

USEFUL

ADDRESSES

Available in various colours and ALSO AS A

SUSPENSION LAMP, Flowerpot by &Tradition

can be purchased for € 309.

Lampshade in HAND PAINTED ALUMINIUM for

Mhy by Norway Says for Muuto, inspired by

children’s illustrations (cm 24,5 h, € 149).

After years of minimalism and absolute white, colour is back as a protagonist, sometimes pastel, sometimes bright