BRACCIO DI FERRO COMUNEDILECCO gen_mar...Edito a cura di Press & Image 2001 SpA . Via L. Serra, 32 -...

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Organo Ufficiale del Sindacato Totoricevitori Sportivi aderente alla Federazione Italiana Tabaccai Poste Italiane S.p.A. –– Spedizione in abbonamento postale –70% - Aut. GIPA/C/ PD /18/2014 . Reg. Trib. Roma n. 454/00 del 3171072000 . Edito a cura di Press & Image 2001 SpA . Via L. Serra, 32 - 00153 Roma . Prezzo a copia: euro 0,15 www.stsfit.it BRACCIO DI FERRO CON IL COMUNE DI LECCO trimestrale gennaio-marzo 2014 Anno XIV n. 115/14 Monica Cirillo UN QUESTIONARIO PER UN'ASSISTENZA MIGLIORE

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  • Organo Ufficiale del Sindacato Totoricevitori Sportivi aderente alla Federazione Italiana Tabaccai

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    BRACCIO DI FERROCONILCOMUNE DI LECCO

    trimestralegennaio-marzo 2014Anno XIV n. 115/14

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    UN QUESTIONARIOPER UN'ASSISTENZAMIGLIORE

  • SOMMARIO578

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    Braccio di ferro con il comune di LeccoUn questionario per un'assistenza miglioreNo ai CTD, sì alle tabaccheriePressing sul GovernoAccerchiati e criminalizzatiI numeri della "ludopatia": quali sono veri?

    3Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

    L’EDITORIALE

    L’accanimento degli organi di controllomunicipali nei confronti dell’offerta di giocolegale sta superando ogni ragionevole limite.

    Mi riferisco, in particolare, a quanto sta ac -cadendo a Lecco e a Genova.

    Nel comune lombardo, il Sindaco ha av -via to una campagna repressiva dell’uso del -le slot attraverso la limitazione degli orari diac censio ne.

    Abbiamo affrontato la questione con unri corso di cui vi diamo i dettagli nell’articolo apa gina 5.

    Nel capoluogo ligure, in prima fila nella“lotta” al gioco, si è arrivati a contestare ai ta -baccai muniti di licenza per l’installazione delleslot, di averne collocato un numero eccedente,nonostante il pieno rispetto del contingenta-mento previsto con decreto direttoriale AAMS.

    Ma potrei andare avanti all’infinito nel-l’elencazione dei comuni, grandi e piccoli,che hanno scoperto quanto sia redditiziosanzionare, con motivazioni varie, i titolaridi esercizi in cui siano installate le newslot.

    Il risultato è un trattamento della rete di rac-colta legale del tutto disomogeneo e imprevedi-bile: oggi i tabaccai ricevitori non sanno se do -mani saranno in regola con la legge oppure no.

    Reg. Trib. Roma n. 454/00 del 3171072000Prezzo a copia euro 0,15Direttore Responsabile Stefano BartoliDirezione e Redazione Press&Image 2001, Via L. Serra, 32 - 00153 RomaTel. 06/585501, Fax 06/5809826Inserzioni informative Miniero & Partners Srl, Via Nicolodi 15 - 20161 MilanoTel. 02/66200315, Fax 02/66200318, e-mail: [email protected] grafico Monica Cirillo, Dina DancuTesti, foto & disegni Monica Cirillo, Paola CrapulliStampa Mediagraf SpA, Via della Navigazione Interna 89 - 35027 NoventaPadovana (PD) - Tel. 049/8991

    Numero chiuso in tipografia il 28.3.2014

    www.stsfit.it

    UNA DIFESADIFESASEMPRE PIÙIMPEGNATIVAMPEGNATIVAIL SINDACATO IMPEGNATONELLA MISCHIA SUI GIOCHI

    A mettere fine a questo inaccettabile di -sordine dovrebbe provvedere la legge di dele-ga fiscale emanata poco tempo fa.

    Peccato che contenga principi che, se ap -plicati così come sono, potrebbero determina-re la morte del gioco pubblico, altro che la suariorganizzazione!

    Spiegheremo quindi tutte le nostre for -ze per far sì che il riordino della materia siaattuato in funzione della salvaguardia dellenostre aziende che raccolgono gioco per loStato per professione.

    Per mandare a effetto le nostre istanze,potremmo aver bisogno del supporto del-l’intera base associativa.

    Per questa ragione e anche per migliora-re i livelli di assistenza forniti dai nostri rappre-sentanti e uffici provinciali, abbiamo avviato u -na vasta campagna di aggiornamento della no -stra banca dati (vedi articolo a pagina 7).

    L’aggiornamento avverrà attraverso unbreve questionario che sarà inviato a ciascunodegli associati in via telematica.

    Vi invito fin d’ora a tenere d’occhio la vo -stra casella di posta elettronica: a giorni riceve-rete il messaggio contenente le credenziali peraccedere al questionario on line. n

  • BRACCIO DI FERROBRACCIO DI FERROCON IL COMUNEDI LECCO

    ATTIVITÀ SINDACALE

    ORARI DI ACCENSIONE SLOT:CHI HA TORTO E CHI HA RAGIONE?

    È proprio una sfida a braccio di ferroquella ingaggiata dal Sindacato Totoricevi -tori Sportivi con il Comune di Lecco.

    La prima manche ce la siamo aggiudicatanoi anche se, è corretto sottolinearlo, la partitasarà molto difficile da vincere...

    Ma facciamo un passo indietro e vediamocome è nata la vicenda.

    Nel mese di novembre 2013, il Sindacodel comune lombardo ha firmato un’ordinanzadiretta a limitare l’orario di accensione dellenewslot dalle 10 di mattina e fino a mezzanotte.

    La decisione, finalizzata nelle motiva-zioni a tutelare la salute pubblica e, in gene-rale, il benessere individuale e collettivo del -la po polazione locale, si basa su stime forni-te dalla ASL di Lecco in ordine ai giocatori d’az -

    zardo presenti nel comune e zone limitrofe.In questo territorio, vi sarebbero oltre

    72.000 giocatori in età compresa tra i 18 e i 74anni. Tra questi, i giocatori classificabili come“problematici” sarebbero tra i 1.304 e i 3.812 equelli “patologici” tra i 500 e i 2.207.

    Sebbene questi dati non permettonodi capire la reale portata del fenomeno (cichiediamo quanto possa valere una forbi-ce così ampia tra il minimo e il massimotra le categorie di giocatori prese in con-siderazione) il Sindaco ha comunque rite-nuto che determinare un preciso interval-lo orario per il funzionamento delle slot fos -se una misura efficace per combattere lapiaga del gioco.

    E, come lui, ne sono convinti anche i rap-

    5Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS 5

  • Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS6

    presentanti delle diverse associazioni dei con-sumatori che hanno accolto favorevolmente ilprovvedimento.

    Il nostro Sindacato, al contrario, lo hasubito criticato sotto diversi aspetti.

    Il primo: posticipare l’accensione delle slotdi un paio d’ore al mattino, è del tutto inutile. Sela previsione di accendere le slot solo a partiredalle 10 vuole far sì che siano tutelati gli stu-denti che si recano a scuola, rispondiamo chequesta esigenza è già ampiamente soddisfattadal divieto generale di gioco ai minori.

    Tutti gli esercenti che offrono gioco convincita in denaro, tra cui i tabaccai-ricevitori,sono chiamati a rispettare questo divieto nonconsentendo ai giovani di accedere al giocoe, anzi, possono chiedere l’esibizione del do -cumento nel caso in cui vi siano ragionevolidubbi sull’età del giocatore.

    I minori, pertanto, sono comunque esempre tutelati, ventiquattr’ore su venti-quattro.

    Per i giocatori dai 18 anni in su, invece,il fatto di non poter giocare alle slot prima diuna certa ora del mattino, è irrilevante sottol’aspetto dell’eventuale sviluppo di dipendenza.

    Potremmo notare, infatti, che essendocomunque possibile giocare addirittura fino amezzanotte, di tempo per eventualmente ro -vinarsi ce ne sarebbe anche troppo! Per nondire che le ore notturne potrebbero essere con-siderate anche più a rischio di quelle diurne.

    Insomma, vietare al tabaccaio, che al -za la serranda di prima mattina, di accen-dere subito le macchine salvo poi permet-tergli di tenerle accese fino a tarda notte(cosa che di fatto non accade perché dopododici ore di lavoro, legittimamente chiudee se ne torna a casa) è del tutto insensatooltreché inefficace al fine della prevenzione.

    Per tali motivi, abbiamo deciso di impu-gnare l’ordinanza comunale dinanzi al com-petente Tribunale Amministrativo Regionale.

    Lo abbiamo fatto per il tramite di un ta -baccaio di Lecco, nostro rappresentante sin-dacale, Giovanni Candino, che ha presenta-to un ricorso teso a ottenere l’annullamentodell’ordinanza, previa la sospensione dellasua efficacia.

    Il gravame è stato assegnato alla pri masezione del TAR Lombardia che, nel mesedi febbraio scorso, ha accolto l’istanza cau-telare sospendendo gli effetti dell’ordinan-za, in attesa del giudizio di merito.

    Solo allora, il giudice deciderà se annul-lare o meno il provvedimento del Sindaco.

    Nel frattempo, la restrizione oraria èsospesa o almeno così dovrebbe essere.

    Il Sindaco di Lecco, infatti, lungi dal pren-dere atto di questa decisione del TAR rinvian-do i controlli al termine del giudizio di merito,ha, al contrario, annunciato l’intensificazionedei controlli presso tutti gli esercizi che offro-no gioco, al fine di accertare il rispetto del li -mite orario.

    La linea dura del primo cittadino si è su -bito materializzata in un controllo effettuatoalle 9 e mezza del mattino nella tabaccheriadel nostro Candino il quale, ovviamente, ave -va gli apparecchi regolarmente in funzione.

    I verbalizzanti gli hanno comminato unasanzione di 50 euro per non aver ottempera-to ai limiti orari fissati da un’ordinanza del tut -to inefficace!

    Un fatto, questo, davvero sfrontato chedimostra l’assoluta mancanza di rispettonei confronti della decisione del giudiceamministrativo.

    È superfluo sottolineare che l’ingiun-zione della sanzione è completamente ille-gittima in quanto discende da un provvedi-mento la cui efficacia è attualmente sospesa.

    L’avventura giudiziale del nostro tabac-caio è dunque in pieno svolgimento e riserve-rà senz’altro ulteriori colpi di scena.

    Nei prossimi passaggi, rappresentati dallareplica difensiva da presentare al Sindaco diLecco e dal giudizio di merito sul ricorso alTAR, terremo duro e ci difenderemo con con-vinzione, forti delle nostre ragioni.

    Del resto, non si può rimanere inertidi fronte alla tendenza, ogni giorno più ra -dicata, a colpire il gioco legale con parti-colare riguardo a determinate modalità diofferta ritenute maggiormente pericoloseper la salute dei consumatori.

    Su questa scia, si va sempre più a pe -nalizzare le newslot senza preoccuparsidi quali e quanti danni derivino dalle VLTe dagli ambienti in cui sono collocate, dalgioco on line e da quello “paralegale”.

    Su tale punto, il nostro Sindacato è statosempre molto chiaro con tutti: presso le no -stre ricevitorie il gioco si svolge in modo sanoe moderato perché è un ambiente aperto econtrollato, dove il giocatore non perde ilcontatto con la realtà che lo circonda, cosache avviene, invece, nelle sale VLT e sul web.

    Per un’efficace lotta al gioco patologi-co, riteniamo bisogni localizzare il giocolegale in posti presidiati e sicuri quali so -no le tabaccherie. Altro che ostacolarlosenza criterio!

    È questo il fulcro delle richieste che avan-zeremo prossimamente al Governo in temadi delega fiscale (vedi art. a pag. 10). n

  • 7Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

    UN QUESTIONARIOPER UN’ASSISTENZAMIGLIOREMIGLIOREOPERAZIONE DIRETTA AD AGGIORNARELA BANCA DATI DEGLI ASSOCIATI

    Fornire la migliore assistenza ai nostriassociati è il nostro obiettivo quotidiano.

    Attraverso i nostri rappresentanti sparsiin tutto il territorio nazionale e con la prezio-sa collaborazione dei Sinda cati provincialiFIT-STS, ci proponiamo di coadiuvare i ta -baccai ricevitori nelle loro vicende di tutti igiorni, assistendoli laddove necessario an -che favorendo contatti diretti con i conces-sionari di gioco o con i competenti uffici deiMonopoli.

    Oggi vogliamo rendere ancor più ef fi -cace questa assistenza.

    Per fare ciò, abbiamo bisogno di “rinfre-scare” la banca dati dei nostri associati.

    In buona sostanza, si tratta di aggiornarealcune informazioni che possono tra l’altro ri -sultare utili a indirizzare al meglio, in modo cioèsempre più mirato, le nostre azioni sindacali.

    Lo strumento con cui procederemo all’ag-giornamento è rappresentato da un breve que-

    stionario, di semplice e rapida compilazione,che sarà messo a disposizione di ciascun as -sociato in via telematica.

    La procedura sarà avviata da un mes-saggio, inoltrato tramite posta elettronica, checonterrà una password personale.

    Una volta in possesso della password,sarà sufficiente collegarsi al sito internet delnostro Sindacato, www.stsfit.it.

    Qui è stata predisposta un’apposita ma -schera dalla quale si accederà al questiona-rio da compilare e inviare on line, non senzaaver preventivamente fornito il consenso altrattamento dei dati personali.

    Il questionario è stato pensato in mo -do semplice e intuitivo. La sua compila-zione sarà pertanto molto rapida e ri -chiederà al massimo tre minuti.

    Tenete dunque sotto controllo la vostra ca -sella e-mail: a giorni arriverà il messaggio perpar tecipare alla campagna di aggiornamento.n

    ATTIVITÀ SINDACALE

  • Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS8

    Tanto meglio affrontare il problema al mo -mento in cui dovesse arrivare un controllo daparte delle autorità competenti.

    Detto, fatto: il CTD è in grado di sorge-re dalla sera alla mattina e, con il supportodi un’adeguata attività di volantinaggio,rastrellare un buon numero di clienti nelgiro di pochi giorni.

    Il tutto, lo abbiamo sempre detto, aidanni dei punti di raccolta scommesseautorizzati, vale a dire i corner di giocosportivi.

    Il gestore del corner di cui abbiamo dettoall’inizio, nel suo sfogo alla stampa, lamentavaun calo della raccolta del 40% e una riduzionedei giorni di lavoro, concentrati ormai soltantoal sabato e alla domenica.

    Questo significa che ai centri di tra-smissione dati si rivolgono normalmente eindifferentemente gli stessi clienti della ta -baccheria-ricevitoria autorizzata.

    Questa circostanza presuppone un fat tomolto preoccupante e cioè che i consumato-ri non percepiscono questi punti di raccoltadiversamente dal corner autorizzato in forzadei bandi Bersani collocato in tabaccheria.

    Si può pertanto affermare che i bookma-ker stranieri privi di concessione siano riusci-ti nella loro opera di auto-legittimazione sulcampo.

    È questo uno scenario davvero inquie-tante che potrebbe vanificare tutti gli sforzidiretti a una ridistribuzione razionale deipunti di offerta di gioco contenuti nella de -lega fiscale.

    Nei riguardi di questa particolare previsio-ne, il nostro Sindacato proporrà le sue osser-vazioni in sede di redazione dei decreti delega-ti di attuazione (vedi articolo a pagina 10).

    Di certo, chiederemo che la salvaguar-dia delle nostre ricevitorie non venga an -nullata da un atteggiamento di indifferenzanei riguardi della calamità rappresentatadai CTD. n

    NO AI CTD, SÌ ALLETABACCHERIETABACCHERIEI CENTRI DI TRASMISSIONE DATISI APPROPRIANO DEL NOSTRO TERRITORIO

    Non molto tempo fa, l’agenzia di stampaAgimeg ha raccolto la lamentela del titolare diun corner di gioco sportivo di un piccolo comu-ne piemontese che spiegava di essere circon-dato da centri di trasmissione dati.

    Di fatto, la proliferazione dei CTD è deltutto incontrollata e si svolge senza ostaco-li nonostante i periodici proclami dei Mo -nopoli che annunciano il classico “giro divite”.

    Negli ultimi mesi, l’unica cosa sfornata dal -l’AAMS per convogliare la richiesta di gioco neisoli punti autorizzati è stato il lancio di una lo -candina realizzata su iniziativa di Sistema Gio -co Italia.

    Nel messaggio, si esortano i veri sportivi astroncare le scommesse illegali che, oltre a nonfornire alcuna garanzia allo scommettitore, so -no nemiche dello sport cui sottraggono risorse.

    Pur considerando i controlli effettuatida personale degli Uffici Regionali nei CTD– controlli comunque numericamente in -suf ficienti a fronteggiarne il dilagare delfenomeno – ci sembra un po’ poco di fron-te alla gravità della situazione.

    I CTD, collegati non più ai soli bookma-kers “storici”, Stanley e GoldBet, ma anche adiversi altri meno noti, aprono ovunque vi siaun imprenditore disponibile che fornisca un lo -cale adatto ad accogliere un bancone e qual-che computer con collegamento internet. Pocoimporta che il locale sia posto a pochi metri dauna scuola, una chiesa o un ospedale: il rispet-to delle distanze minime cui sono tenuti i ta -baccai-ricevitori (vedi articolo a pagina 12) nonè un problema che li riguarda!

    Soddisfatti questi pochissimi e semplicirequisiti, il punto può subito entrare nel vivodell’attività, senza preoccuparsi di svolgereulteriori adempimenti.

    La licenza per l’esercizio delle scommes-se, quella prevista dall’art. 88 TULPS, non tuttivanno a richiederla, per evitare il diniego e tro-varsi fin da subito in difetto.

    ATTIVITÀ SINDACALE

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    debbano essere applicate solamente nei con-fronti di de terminati luoghi di offerta del giocoquali le sale VLT – ove il rischio di dipenden-za patologica è massimizzato – e tutti quegliesercizi con pubblico variegato dai 5 ai 100anni di età, assoggettati a un regime di con-trollo inadeguato a garantire la piena tuteladei consumatori.

    Nei confronti di una tabaccheria, fis-sare il limite della distanza da luoghi sen-sibili risulta, al contrario, del tutto inutile eridondante.

    Il motivo risiede nella stessa peculiaritàdelle rivendite di generi di monopolio che sidistinguono da qualsivoglia altro esercizio com-merciale in ragione della loro natura di con-cessionarie dello Stato.

    In forza di ciò, per le tabaccherie sonoprevisti elevati livelli di controllo a vario titolo:normativo, fiscale, amministrativo e di onora-bilità. A fronte di mancanze o inadempimenti,si rischia la sospensione e addirittura la revo-ca della licenza tabacchi. Questo significache il tabaccaio, per la natura stessa delsuo lavoro, è soggetto munito dell’affida-bilità necessaria a gestire l’offerta digioco in maniera responsabile e confor-me alle esigenze della collettività.

    Nel momento in cui dovesse essere re -cepito completamente questo semplice, manon banale concetto, sarà chiaro che per ga -

    rantire al massimo la trasparenza e la cor-rettezza delle operazioni di gioco,

    occorrerà concentrarne l’offerta inambiti altamente controllati e sicu-ri quali sono le rivendite.

    Con queste mo tiva zioni, insede di attuazione della de lega fi -

    scale, chiederemo al Governo e al -l’Agen zia delle Dogane e dei Mo -

    nopoli di attuare la redistribuzione dellarete, scegliendo come luoghi di elezionele nostre tabaccherie. n

    PRESSINGPRESSINGSUL GOVERNOIL SINDACATO SI ACCINGE A UNACOMPLESSA AZIONE DI CONVINCIMENTO

    La legge di delega fiscale, entrata in vi -gore lo scorso 27 marzo, prevede che il Go -verno, attraverso successivi decreti legislati-vi, attui il riordino della normativa in materiadi giochi pubblici.

    È da tanto tempo che attendiamo que-sta riorganizzazione: sono anni che chiedia-mo un testo unico che razionalizzi finalmen-te la copiosissima normativa stratificatasinegli anni, in modo spesso contraddittorio.

    Nei prossimi mesi ci aspetta quindi unlavoro molto delicato. Si tratterà di avanzarenelle competenti sedi governative istanze di -rette a orientare le linee guida del riordino inun senso favorevole alla nostra categoria.

    Parte dei principi espressi nell’artico-lo 14 della legge delega, infatti, rappre-sentano una concreta minaccia alla so -

    pravvivenza delle ricevitorie digiochi annesse alle no -stre rivendite.

    Primo fra tut ti, quel-lo che prevede la fissazio-

    ne di distanze minime da luoghisensibili qua le li mite all’instal-

    lazione di newslot al l’in -terno de gli esercizicommerciali.

    Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

    ATTIVITÀ SINDACALE

    Sia ben chiaroche il nostro Sin da catonon giu dica del tutto insen-sata la previsione di un “di -stanziometro” che, an zi, può es -sere un valido sistema per razio na -lizzare la di stribuzione dell’offerta digio co tramite ap parecchi da intrat-tenimento.

    Riteniamo però che le distanze

  • Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS12

    PIANETA GIOCHI

    licenze, rigettano le istanze presentate dai ta -baccai che vogliono installare newslot ovve-ro chiedano una nuova licenza in seguito aun trasferimento di sede.

    I diversi casi portati all’attenzione dellaPresidenza Nazionale del nostro Sindacatosono purtroppo senza grandi speranze.

    Nel tentativo di aprire una breccia inquesta corrente proibizionistica, abbiamopromosso un ricorso pilota dinanzi al TARLiguria, patrocinando un’associata cui ilcomune di Genova aveva ne gato l’installa-zione degli apparecchi a mo tivo dellaprossimità della sua rivendita a una scuola.

    Nonostante le più che ragionevoli moti-vazioni addotte dal nostro legale circa l’iniqui-tà del rifiuto e la dimostrazione del gra ve dan -no in termini di redditività su bìto dalla collega,la nostra istanza non ha trovato ac coglimento.

    I giudici sono stati irremovibili nel ritenereil “distan ziometro” idoneo a tutelare i cittadini– nella fattispecie i giovani in età scolare –dai rischi di dipendenza legati alla pratica delgioco.

    Come se non fosse già consacrato dalnostro ordinamento il divieto di gioco aiminori.

    Divieto che – ci preme sottolinearlo – itabaccai-ricevitori rispettano senza riserve e -sattamente alla stessa stregua di quanto fan -no in ordine alla vendita dei tabacchi, riser -vata solo ed esclusivamente ai maggiori dietà.

    Quella ligure era sicuramente la sedegiurisdizionale più ostica che si potesseaffrontare: è stata proprio la Liguria, infat-ti, la prima regione a emanare una leggerestrittiva sull’offerta dei giochi pubblici.

    Il suo esempio è stato poi seguito a ruo -ta da numerose altre regioni: ad oggi sonoben dieci quelle che pongono limiti all’instal-lazione delle newslot.

    Parte di questi provvedimenti legislativi,

    ACCERCHIATI ECRIMINALIZZATICRIMINALIZZATILE TABACCHERIE PENALIZZATE DALDISTANZIOMETRO PREVISTO DALLE REGIONI

    Accerchiati e criminalizzati: così ven-gono ormai trattati i punti di gioco autoriz-zati nella maggior parte delle Regioni e deiComuni.

    In applicazione delle ormai numerose leg -gi regionali e ordinanze comunali in materia,gli uffici municipali competenti al rilascio delle

  • sono stati impugnati dinanzi ai competenti Tri -bunali amministrativi, esattamente come ab -biamo fatto noi con la legge della Liguria.

    Il risultato dei ricorsi non è stato peròmigliore o diverso.

    Tanto per fare un esempio dei più recen-ti, il TAR To scana ha dato ragione al Comunedi Viareggio nel ricorso intentato da un gesto-re di apparecchi da gioco comma 6 contro ilSUAP (Settore Edilizia Sportello Unico At -tività Produttive) che aveva dichiarato irrice-vibile e improcedibile la relativa SCIA presen-tata per l’installazione dei giochi.

    Il principio di base seguito dagli enti lo calie recepito dai giudici in sede di contenzio so, èquello di impedire l’apertura di sale da gioco ecomunque di spazi ove venga offerto gioco tra-mite gli apparecchi laddove, nelle vi cinanze, visiano luoghi definiti sensibili quali istituti scola-stici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, cen-tri di aggregazione sociale, giovanili e culturali,impianti ricreativi e sportivi frequentati princi-palmente dai giovani, strutture residenziali ope-ranti in ambito sanitario o socio-assistenziale.

    A questi luoghi van -

    no aggiunti quelli ul teriori che i singoli Co -muni dovessero ritenere di includere come, aesempio, stabilimenti balneari, cimiteri e spor-telli bancomat.

    Andando di questo passo, dapprimanei centri più piccoli ma poi anche nellegrandi città, non vi saranno più spazi, suf-ficientemente distanti dai luoghi sensibili,ove installare una sola slot.

    Purtroppo, la legge di delega al Gover -no, recante i criteri per il riordino della norma-tiva sui giochi pubblici, richiama il principiodelle distanze e lo fa suo, ponendo anche unaclausola di salvaguardia delle leggi locali at -tualmente vigenti.

    Questo sarà pertanto uno dei punti suiquali cercheremo di aprire un dialogo conil Governo e l’Agenzia delle Dogane e deiMonopoli quando, in sede di decreti dele-gati, si tratterà di mettere in pratica il rior-dino previsto dalla legge delega (vedi art.a pagina 10). n

    13Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STSIl Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

  • Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS14

    numero dei soggetti che ne sa rebbero affetti.Il risultato, ottenuto utilizzando uno

    dei più diffusi motori di ricerca, è stato…strabiliante.

    Non siamo infatti riusciti a trovare due in -formazioni uguali tra loro: chi parla di 800.000giocatori a rischio, chi ne segnala 3 milioni, chidice che sono solo qualche migliaio.

    La ricerca, quindi, va affinata andando aesaminare le diverse terminologie usate e cer-cando di capire se il giocatore “patologico” dicui si parla in un sito corrisponda con il gioca-tore “a rischio” di cui si tratta altrove e se que-st’ultimo sia o meno la stessa cosa del gioca-tore “problematico”.

    Definizioni diverse, insomma, potreb-bero fare riferimento alla medesima tipo-logia di soggetto e, se così è, risulta bendifficile definire la reale consistenza delfenomeno.

    Per quanto ci riguarda, nella marea di datirelativi alla ludopatia emergente dalla rete, re -putiamo attendibile solo quello riguardante lepersone effettivamente in cura presso i diver-si SERD sparsi sul territorio nazionale: standoa quanto affermato qualche mese fa dal Pre -sidente di Federserd, Alfio Lucchini, sarebbe-ro all’incirca 7.000.

    Un numero in deciso au mento rispetto a -gli anni passati ma comunque ancora circo-scritto se si considera che gli italiani che gio-cano sarebbero circa 19 milioni.

    Quest’ultimo dato emerge da un più re -cente studio del CNR di Pisa, secondo il qua -le i giocatori definiti a rischio maggiore sareb-bero intorno ai 250.000.

    Un numero ancora ben distante dallecifre allarmanti sparse qui e là nella rete edalla quale è sempre meglio diffidare… n

    I NUMERI DELLA “LUDOPATIA”:“LUDOPATIA”:QUALI SONO VERI?LE PERPLESSITÀ SULLA REALECONSISTENZA DEL FENOMENO

    Internet ci consente di accedere a tuttele informazioni che vogliamo, in tutti i mo -menti e dovunque ci troviamo.

    I ragazzi oggi non fanno più le ricercheper la scuola consultando polverose e ingom-branti enciclopedie. Basta loro scegliere unodei numerosi motori di ricerca disponibili in re -te e digitare una domanda o anche soltantouna parola. Voilà, appariranno pagine e pagineda consultare su quel particolare argomento.

    La stessa modalità di ricerca viene utiliz-zata dall’impiegato dell’ufficio pubblico chede ve istruire una pratica, dal libero professio-nista che deve compilare un modello unicoon line, dalla casalinga che cerca segreti perle sue ricette.

    Il problema, dunque, non sta nel repe-rire informazioni bensì nell’attendibilità del -le stesse.

    È fondamentale vagliare bene la fontedelle informazioni di cui abbiamo bisogno pernon rischiare di prendere un quattro nel tema,di presentare un modulo di dichiarazione deiredditi superato o di portare a tavola una pie-tanza cruda…

    Anche quando sipar la di “sindrome digioco d’azzardo pato-logico” bisogna starebene attenti alla pro-

    venienza dei datiche rimbalzanonella rete.

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