Bozza intervento tuccillo

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Bozza dell’intervento ing. Giuseppe Tuccillo C.C. del 20.10.2011 “Spesso non ho condiviso e ancor di più oggi non condivido il modo con cui è stata fatta politica in questa legislatura che ormai è alla fine e penso di averlo dimostrato nei fatti avendo assunto in tutto questo periodo, sì la posizione di consigliere di maggioranza in ambito consigliare, ma anche di oppositore interno della stessa maggioranza laddove necessario e ne sono testimonianza il ritiro del bando della pubblica illuminazione da parte del dirigente dell’Ufficio Tecnico; il ritiro della delibera sulla’area mercatale; le mie dimissioni da consigliere delegato all’urbanistica dopo la discutibile approvazione di quello che doveva essere un piano di rigenerazione urbana. Un passaggio veloce sui requisiti che avrebbero dovuto caratterizzare la nostra amministrazione : la programmazione, la partecipazione, la trasparenza , la tempestività. La programmazione c’è stata per quei provvedimenti sollecitati da pochi interessati, mentre altri provvedimenti di estremo interesse per la città anche se più volte sollecitati restano fermi e forse in attesa di spostare le somme a bilancio per altri intenti : mi riferisco ad alcune voci di bilancio inserite a seguito di miei emendamenti in fase di approvazione del bilancio : la verifica statica degli edifici scolastici e più in generale degli edifici ad uso pubblico di proprietà comunale; bonifica delle aree cedute al comune in stato di degrado. Passiamo alla partecipazione : la partecipazione significa forse utilizzare il simbolo di un partito senza preavviso e senza condividerne i tempi, le modalità ed i contenuti a prescindere se questi ultimi siano condivisibili o meno. Questo non è partecipazione politica Si è usato al posto della partecipazione il decisionismo ma nel modo peggiore. Decisionismo che è mancato quando andava modificata la compagine esecutiva di questa amministrazione e cioè più di un anno fa, la stessa compagine amministrativa che ha dovuto suo malgrado consegnare le deleghe al sindaco. Trasparenza : mai saputo nonostante la presenza del delegato alla trasparenza i criteri con cui hanno ruotato le ditte, gli incarichi professionali tecnici e legali, non c’e stata mai chiarezza e trasparenza sulla gestione delle somme in bilancio, nella gestione delle procedure di maggior rilievo nel settore lavori pubblici e urbanistica (vedi zone F tra cui l’area dell’ex arena e gli impianti fotovoltaici) e nel settore legale (vedi contenzioso RFI e vari contenziosi anche milionari in materia di espropri). Tempestività: c’è stata non nelle scelte politiche o amministrative al cambiare delle condizioni e dei pesi politici, ma la tempestività è stata

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Bozza dell’intervento ing. Giuseppe Tuccillo C.C. del 20.10.2011

“Spesso non ho condiviso e ancor di più oggi non condivido  il modo con cui è stata fatta politica in questa legislatura che ormai è alla fine e penso di averlo dimostrato nei fatti avendo assunto in tutto questo periodo, sì la posizione di consigliere di maggioranza in ambito consigliare, ma anche di oppositore interno della stessa maggioranza laddove necessario e ne sono testimonianza

il ritiro del bando della pubblica illuminazione da parte del dirigente dell’Ufficio Tecnico; il ritiro della delibera sulla’area mercatale; le mie dimissioni da consigliere delegato all’urbanistica dopo la discutibile approvazione di quello

che doveva essere un piano di rigenerazione urbana.Un passaggio veloce sui requisiti che avrebbero dovuto caratterizzare la nostra amministrazione : la programmazione, la  partecipazione, la trasparenza , la tempestività.La programmazione c’è stata  per quei provvedimenti sollecitati da pochi interessati, mentre altri provvedimenti di estremo interesse per la città anche se più volte sollecitati restano fermi e forse in attesa di spostare le somme a bilancio per altri intenti : mi riferisco ad alcune voci di bilancio inserite a seguito di miei emendamenti in fase di approvazione del bilancio :

la verifica statica degli edifici scolastici e più in generale degli edifici ad uso pubblico di proprietà comunale;

bonifica delle aree cedute al comune in stato di degrado.Passiamo alla partecipazione : la partecipazione significa forse utilizzare il simbolo di un partito senza preavviso e senza condividerne i tempi, le modalità ed i contenuti a prescindere se questi ultimi siano condivisibili o meno. Questo non è partecipazione politica Si è usato al posto della partecipazione il decisionismo ma nel modo  peggiore. Decisionismo che è mancato quando andava modificata la compagine esecutiva di questa amministrazione e cioè più di un anno fa, la stessa compagine amministrativa che ha dovuto suo malgrado consegnare le deleghe al sindaco.Trasparenza : mai saputo nonostante la presenza del  delegato alla trasparenza i criteri con cui hanno ruotato le ditte, gli incarichi professionali  tecnici e legali, non c’e stata mai chiarezza e trasparenza sulla gestione delle somme in bilancio, nella gestione delle procedure di maggior rilievo nel settore lavori pubblici e urbanistica (vedi zone F tra cui l’area dell’ex arena e gli impianti fotovoltaici) e nel settore legale (vedi contenzioso RFI e vari contenziosi anche milionari in materia di espropri).Tempestività: c’è stata non nelle scelte politiche o amministrative al cambiare delle condizioni e dei pesi politici, ma la tempestività è stata utilizzata nel proporre deliberazioni o decisioni tenute nel cassetto da pochi depositari e tirate fuori all’improvviso ed all’ultimo momento per non dare il tempo a chi lo ritenesse necessario di entrare nel merito e di effettuare verifiche. Non c’è stata invece tempestività quando nuovi equilibri politici che si erano determinati richiedevano una modifica degli assetti in giunta o quando si doveva organizzare in modo adeguato il IV settore. Mi assumo anche la mia parte di colpe perché ho fatto parte di questa amministrazione ma oggi dico basta alla politica fatta di incontri riservati, con incarichi e nomine agli amici, la guerra ai nemici e le strategie verso chi può togliere fette di elettorato. Dico basta alle riunioni inconcludenti, alla incoerenza, alle decisioni mai prese, alle promesse di cambiamento mai mantenute, ad un gruppo che non è mai esistito perché sono prevalse sempre le forti personalità. Mi prendo la mia parte di responsabilità per ciò che questa amministrazione poteva fare e non ha fatto, ma prendo le distanze da ciò che è stato fatto senza che ne fossi a conoscenza o fatto senza una condivisione.Concludo.Prendo atto che non è stato possibile trovare un progetto politico valido e condiviso di fine legislazione e che tutto si riduceva ad un giro di nomi esternato e chissà a cos’altro non esternato. A questo punto Futuro e Libertà che rappresento, in armonia con i vertici provinciali del partito che aspirano ad un nuovo modo di fare politica meno personalistico e nel  quale l’etica e la morale possano prevalere per consentire  buoni risultati; affronterò la discussione sulla delibera relativa al cimitero e darò voto positivo al rendiconto di gestione 2010 ma ritengo di non poter garantire il voto favorevole per gli atti propedeutici agli equilibri di bilancio ed il voto favorevole all’atto conclusivo, ritenendo alcuni di tali atti discutibili e passibili di osservazioni da parte della Corte dei Conti”.