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170 Bosco Mangarrone (Rivello) 1:30.000 Bosco Mangarrone (Rivello) Nome Bosco Mangarrone Tipo B Estensione 370 ha Comuni Rivello Province Potenza Il sito si estende in un’area che rappresenta la propaggine sud-occidentale del sistema montuoso Sirino-Papa. è compreso tra i 760 e i 1200 m di quota, delimitato a nord dalla cima di Manca del Conte (1080 m), a sud e a est da due valloni che confluiscono più a valle nel fiume Noce. Il sito comprende un’ampia area forestata nella parte alta del bacino idrografico del fiume Noce. La vegetazione potenziale è costituita da querceti misti a do- minanza di cerro. I boschi sono in gran parte ben conservati e con un ricco corteggio floristico. Nel sottobosco è rilevante la presenza di alcuni endemismi come Crocus longiflorus Raf., endemica dell’Appennino meridionale e Buglossoides calabra. Nei valloni, le caratteristiche microclimatiche favoriscono la presenza di boschi mesofili di faggio anche a quote relativamente basse che entrano in contatto con la lecceta e con il querceto deciduo. Nei valloni più accidentati, si rilevano boschi di forra caratterizzati dalla pre- senza di Corylus avellana, Ostrya carpinifolia, Alnus cordata. Le poche superfici non forestate sono quelle in cui l’affioramento roccioso non consente l’evolu- zione della vegetazione e sono caratterizzate da garighe con un ricco corteggio floristico, in cui a tratti domina Salvia officinalis. Di particolare rilevanza, la frequentazione del lupo. La presenza di antichi pozzi di riserva idrica e fontanili, nonché una diffusa rete di ruscelli e sorgenti facilita il mantenimento della Salamandrina dagli occhiali, Salamandrina ter- digitata, e del Tritone italico, Lissotriton italicus. Nell’area, sono presenti ruderi di casolari e aie in pietra ancora ben conservate, segno di una intensa attività agricola praticata secondo procedure e tecniche tradizionali. Sono presenti inoltre vecchi pozzi in pietra lavorati a secco ed ab- beveratoi, tutt’ora utilizzati per mantenere riserve d’acqua destinate ad abbe- verare gli animali. Questi elementi sono testimonianza di una vita agro-pastorale estremamente semplice cui era votata la piccola comunità del Mangarrone, oggi quasi scomparsa. Attualmente, i casolari sono adibiti a ricovero di animali, essenzialmente bovini, che insieme agli equini pascolano liberamente nell’area. I ruderi svolgono un importante ruolo di siti-rifugio per rapaci notturni. L’agri- coltura è attualmente limitata a pochi appezzamenti nelle zone più accessibili dove è possibile l’uso di macchine. La maggior parte del terreno è adibita alla pastorizia e allo sfruttamento del bosco per legname. Negli ultimi anni, si è re- gistrato l’abbandono progressivo di molti terreni agricoli che attualmente stanno evolvendo a pascoli cespugliati o addirittura a bosco. IT9210045

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    Bosco Mangarrone (Rivello)

    1:30.000

    Bosco Mangarrone (Rivello)

    Nome Bosco Mangarrone Tipo BEstensione 370 haComuni Rivello Province Potenza

    Il sito si estende in un’area che rappresenta la propaggine sud-occidentaledel sistema montuoso Sirino-Papa. è compreso tra i 760 e i 1200 m di quota,delimitato a nord dalla cima di Manca del Conte (1080 m), a sud e a est dadue valloni che confluiscono più a valle nel fiume Noce.Il sito comprende un’ampia area forestata nella parte alta del bacino idrograficodel fiume Noce. La vegetazione potenziale è costituita da querceti misti a do-minanza di cerro. I boschi sono in gran parte ben conservati e con un riccocorteggio floristico.Nel sottobosco è rilevante la presenza di alcuni endemismi come Crocuslongiflorus Raf., endemica dell’Appennino meridionale e Buglossoides calabra.Nei valloni, le caratteristiche microclimatiche favoriscono la presenza diboschi mesofili di faggio anche a quote relativamente basse che entrano incontatto con la lecceta e con il querceto deciduo.Nei valloni più accidentati, si rilevano boschi di forra caratterizzati dalla pre-senza di Corylus avellana, Ostrya carpinifolia, Alnus cordata. Le poche superficinon forestate sono quelle in cui l’affioramento roccioso non consente l’evolu-zione della vegetazione e sono caratterizzate da garighe con un ricco corteggiofloristico, in cui a tratti domina Salvia officinalis. Di particolare rilevanza, la frequentazione del lupo. La presenza di antichipozzi di riserva idrica e fontanili, nonché una diffusa rete di ruscelli e sorgentifacilita il mantenimento della Salamandrina dagli occhiali, Salamandrina ter-digitata, e del Tritone italico, Lissotriton italicus. Nell’area, sono presenti ruderi di casolari e aie in pietra ancora ben conservate,segno di una intensa attività agricola praticata secondo procedure e tecnichetradizionali. Sono presenti inoltre vecchi pozzi in pietra lavorati a secco ed ab-beveratoi, tutt’ora utilizzati per mantenere riserve d’acqua destinate ad abbe-verare gli animali. Questi elementi sono testimonianza di una vita agro-pastoraleestremamente semplice cui era votata la piccola comunità del Mangarrone,oggi quasi scomparsa. Attualmente, i casolari sono adibiti a ricovero di animali,essenzialmente bovini, che insieme agli equini pascolano liberamente nell’area.I ruderi svolgono un importante ruolo di siti-rifugio per rapaci notturni. L’agri-coltura è attualmente limitata a pochi appezzamenti nelle zone più accessibilidove è possibile l’uso di macchine. La maggior parte del terreno è adibita allapastorizia e allo sfruttamento del bosco per legname. Negli ultimi anni, si è re-gistrato l’abbandono progressivo di molti terreni agricoli che attualmente stannoevolvendo a pascoli cespugliati o addirittura a bosco.

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    Habitat6210(*) Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato

    calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)

    9180* Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion

    9210-91M0: 9210*: Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex 91M0: Foreste Pannonico-

    Balcaniche di cerro e rovere

    9340 Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia

    Rana appenninica (Rana italica) Zafferano autunnale (Crocus longiflorus Rafin.)

    Panorama con neve

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