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Borgo Cavour, 33 – 31100 Treviso
Quinta A
Tecnico della gestione aziendale indirizzo informatico
10 maggio 2013
Indirizzi quinquennali Servizi Commerciali Ambiti: commerciale, comunicazione, turistico Opzione: Promozione commerciale e pubblicitaria Servizi Socio sanitari (succursale)
Istituto Accreditato presso la Regione Veneto
DGR 133 del 22/02/2012
Indirizzi triennali - IeFP Operatore amministrativo – segretariale Operatore ai servizi di promozione ed acco-
glienza: indirizzo servizi del turismo
2
Indice
Elenco Docenti 3
Elenco Studenti 4
Documento del Consiglio di classe 5
Parte Prima 5
Descrizione della scuola e del contesto ambientale 5
Parte Seconda
Profilo professionale 6
Struttura del piano di studio 6
Presentazione della classe 7
Storia della classe 7
Continuità didattica 7
Profilo della classe e livelli di partenza 7
Obiettivi generali 8
Attività di recupero e sportello 8
Alternanza Scuola Lavoro 8
Conoscenze, competenze e capacità 10
Attività extracurriculari 10
Criteri e strumenti della misurazione e dalla valutazione 11
Parte Terza 12
Prima prova 12
Seconda prova 12
Terza prova 12
3
Elenco Docenti
Materia Docenti Firma
Religione
Lorenzon Lorenzo ___________________
Italiano
Masciavè Gabriella ___________________
Storia
Masciavè Gabriella
___________________
Lingua Inglese
Citro Giuseppina ___________________
Matematica
Provenzale Giuseppe ___________________
Informatica
De Carlo Paolo ___________________
Economia Aziendale
Perrone Maria Pia ___________________
Applicazioni Gestionali
Zichina Mirco ___________________
Diritto ed Economia
Schembri Paola ___________________
Educazione Fisica
Mestriner Laura ___________________
Sostegno
Ghigliotti Marco
4
Elenco Studenti
N Cognome Nome
1 Biondo Stefania
2 Brai Marco
3 Codognotto Daniela
4 Condotta Monica
5 D’Anna Barbara
6 Grosso Francesca
7 Iuculano Daniel
8 Lumi Korab
9 Rachello Andrea
10 Rigo Nicola
11 Roni Alessandro
I rappresentanti dei genitori I rappresentanti degli alunni
5
Documento del Consiglio di classe
(Regolamento art. 5)
Classe V A Tecnico della Gestione Aziendale Indirizzo Informatico a.s. 2012/2013
Coordinatore: prof. Maria Pia Perrone
Parte Prima
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
L’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “F. Besta” è da sempre attento alle mutevoli
esigenze del mondo del lavoro ed offre agli alunni una specifica preparazione professionale e
un’adeguata formazione culturale.
Negli ultimi anni, per effetto del “progetto 92”, ha operato un salto di qualità, innovando pro-
grammi, quadro disciplinare e assetto formativo. Esso offre agli alunni un valido binomio di profes-
sionalità e cultura oltre ad una formazione critica, calibrata sulla dimensione del cittadino europeo.
E’ una scuola che già da anni ha inserito nei suoi percorsi formativi il contatto con il mondo del
lavoro ed offre titoli di studio facilmente spendibili sul mercato.
L’impianto formativo è strutturato in:
un biennio comune per tutti gli indirizzi (classi I e II);
due distinti monoenni di qualifica (classe III) per i settori Economico-Aziendale e Turistico;
un biennio post-qualifica (classi IV e V) distinto in Tecnico dell’Impresa Turistica e Tecnico
della Gestione Aziendale (con indirizzo Informatico e Linguistico).
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo industriale, artigianale e
dei servizi; ciò, da un lato comporta un precoce abbandono del percorso scolastico, dovuto al favo-
revole accesso al mondo del lavoro, dall’altro impegna la scuola stessa a mediare fra una formazio-
ne attenta e spendibile sul mercato del lavoro ed una preparazione rivolta allo sbocco universitario.
L’Istituto raccoglie alunni provenienti prevalentemente dalla provincia di Treviso e da alcuni co-
muni della provincia di Padova e Venezia. Questo produce un accentuato fenomeno di pendolari-
smo che incide fortemente sull’impegno e sulla resa scolastica.
Questo problema, sommato alla mancanza di strutture di supporto logistico (locali mense e studio)
rende difficile e oltremodo gravoso agli studenti il pieno utilizzo delle numerose attività integrative
collocate in orario pomeridiano. In tale contesto, viene spesso a mancare la possibilità di recuperare
carenze, di approfondire interessi o di fornire comunque opportunità aggiuntive agli studenti.
6
Parte seconda
Profilo professionale
Il curricolo per la formazione del Tecnico della Gestione Aziendale è strutturato in modo da fornire
competenze polivalenti e flessibili, portare a conoscenza dei metodi di gestione e degli strumenti orga-
nizzativi dell’azienda, supportare utilmente i processi direzionali, avere una visione integrata dell’attività
aziendale. Tutto ciò prevede senso critico, capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso.
Tale figura è in grado di:
collaborare alla gestione del sistema informativo - contabile aziendale anche attraverso l’impiego
dello strumento informatico;
collaborare alla programmazione e alla gestione di un sistema di controllo direzionale efficace ed ef-
ficiente.
E’ presente in questo profilo l’Alternanza Scuola Lavoro.
Struttura del piano di studio
Materie Classe IV Classe V
Area comune
Religione 1 1
Italiano 4 4
Storia 2 2
Geografia economica 2 -
Lingua Inglese 3 3
Matematica 3 3
Educazione fisica 2 2
Area d’indirizzo
Informatica 3 3
Economia aziendale 7 (3) 8 (3)
Diritto ed economia 3 4
Totale 30 30
*fra parentesi le ore di copre-
senza
Presentazione della classe
Storia della classe
7
Il gruppo classe, così come oggi si presenta, composto da 11 allievi (6 allievi e 5 allieve), si è costituito
all’inizio della classe IV (inizialmente contava 15 allievi, ma uno si è trasferito nel corso della classe IV,
due non sono stati ammessi alla classe V e due si sono ritirati nel corso della classe V); si aggiunge alla
classe un alunno non ammesso agli Esami di Stato nel passato anno scolastico. Gli allievi provenivano
sia da varie sezioni della nostra stessa scuola che dall’Istituto Madonna del Grappa di Treviso.
Nella classe è presente anche un allievo disabile per il quale si allega la relazione stilata dal Consiglio di
classe. (All 1).
Continuità didattica
Il gruppo classe, come accennato, è sorto all’inizio del quarto anno; il corpo docente si è modificato nel-
la classe quinta per ciò che riguarda le discipline: Diritto, Inglese, Informatica.
Profilo della classe e livelli di partenza
Comportamento: l’atteggiamento della classe è sempre stato corretto e rispettoso nei confronti delle per-
sone operanti nella scuola, siano esse adulte o coetanee. La frequenza è stata, per alcuni, irregolare e
scarsa la puntualità, sia con ritardi in entrata che con uscite anticipate. Nel II quadrimestre la situa-
zione è migliorata.
Socializzazione: la classe si presentava, inizialmente, abbastanza unita, tenuto conto anche della prove-
nienza eterogenea degli allievi; nel corso del V anno, questo rapporto si è consolidato.
Partecipazione ed impegno: la classe, nel complesso, ha dimostrato nel corso dell’anno un impegno ed
un ritmo di studio non sempre adeguato; alcuni allievi talvolta non hanno rispettato le consegne date
e la partecipazione al lavoro è stata settoriale, in alcune discipline concreta e positiva mentre in altre
poco collaborativa.
Rendimento: la classe, nel primo quadrimestre, ha conseguito un profitto mediamente sufficiente, con
alcuni allievi impegnati costantemente nello studio. A tutt’oggi la situazione resta sostanzialmente
invariata. Il tipo di apprendimento è risultato per lo più mnemonico e spesso mancante di
un’elaborazione critica.
Alla fine della classe IV, per quattro allievi, è stato sospeso il giudizio per la presenza del debito in
Economia Aziendale, Inglese e Informatica.
Obiettivi generali
Questi gli obiettivi generali di tipo cognitivo, individuati all’inizio dell’anno scolastico:
a) essere in grado di esprimersi compiutamente, sia oralmente che per iscritto, strutturando logicamente
il discorso ed utilizzando correttamente il lessico specifico delle varie discipline;
b) possedere le conoscenze e capacità fondamentali attinenti le varie discipline in relazione all’indirizzo
scolastico di carattere professionale;
c) essere in grado di rielaborare criticamente le conoscenze che si possiedono;
d) essere in grado di sfruttare, a livello operativo, metodi, strumenti e tecniche che si possiedono;
e) essere in grado di collegare le conoscenze che si possiedono all’interno di una stessa disciplina, co-
gliendo anche i nessi intercorrenti tra discipline diverse;
f) essere in grado di esprimere personali valutazioni.
In relazione alla situazione di partenza, al fine di migliorare taluni aspetti del rendimento, il Consiglio di
Classe ha ritenuto di porsi, come obiettivo comune, il miglioramento della capacità di produrre collega-
menti e del lessico specifico disciplinare.
8
Attività di recupero, sportello e approfondimento
La classe ha svolto un Corso di approfondimento curriculare di 10 ore con insegnante di Inglese madre-
lingua.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – a.s. 2011/2013
OBIETTIVI
RAFFORZARE LE COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA
Riconoscimento dei ruoli
Lavorare in gruppo (collaborare e organizzare il proprio lavoro)
Comunicare e relazionarsi in maniera corretta nei diversi ambiti
Operare nel rispetto dei tempi prefissati
Essere in grado, analizzando eventuali criticità di una situazione, di ipotizzare soluzioni alternati-
ve (intuizione e creatività)
Scegliere strumenti e metodi operativi adeguati e assumere decisioni in modo consapevole e re-
sponsabile e agire di conseguenza
RAFFORZARE LE COMPETENZE PROFESSIONALI
Generare un processo di sviluppo, innovazione e occupazione nel mondo del lavoro, rafforzare le com-
petenze nell’ambito del curricolo facendo emergere la capacità di cogliere i legami e le diversità tra il si-
stema di istruzione e la realtà economica del territorio.
METODOLOGIA
Lezione frontale, brainstorming, COOPERATIVE LEARNING (prerequisito: le abilità sociali da ac-
quisire prima delle 40 ore dell’aula)
Aspetti metodologici
Insegnare le competenze attraverso il cooperative learning
L’alternanza da scuola a lavoro è stata attivata attraverso un processo dove i diversi sistemi di attività
teorico-pratica tendono a sviluppare competenze imprenditoriali che il Programma d’azione comunitaria
nell’ambito europeo, il Lifelong Learning Programme (LLP), chiama “senso di iniziativa ed imprendito-
rialità”.
Insegnare competenze, infatti, risponde alle esigenze del mondo del lavoro attuale che richiede sempre
più flessibilità e adattabilità e questo parte dal presupposto che non è solo la conoscenza ciò di cui lo
studente ha bisogno, ma un apprendimento pieno, che tenga conto anche delle abilità e attitudini appro-
priate al contesto, ivi inclusi gli aspetti relazionali e sociali come la comunicazione, la leadership,
l’assertività, il problem solving e la decisionalità.
Per raggiungere tali competenze, il progetto si è avvalso di una didattica di tipo cooperativo che ha un
alto potenziale formativo sia nella costruzione di apprendimenti e motivazione sia nello sviluppo di
competenze sociali. Attraverso la cooperazione, infatti, gli studenti hanno imparato a lavorare insieme
per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Il percorso formativo
Il luogo privilegiato di questa metodica è stato il piccolo gruppo in cui gli studenti hanno lavorato insie-
me per massimizzare l’apprendimento proprio e degli altri. Grazie alle tecniche cooperative miranti a
raggiungere: l’interdipendenza positiva, la responsabilità individuale, l’interazione faccia a faccia, l’uso
appropriato delle attività di collaborazione e una valutazione finale del lavoro sia in termini di prodotto
sia in termini di meta riflessione sui processi, gli studenti hanno compreso che lavorare insieme genera
sinergia e migliora l’efficacia del lavoro prodotto.
L’attività cooperativa è articolata in due fasi. La prima, propedeutica alla seconda, mira alla costruzione
del gruppo come ambiente positivo di lavoro e all’insegnamento diretto delle competenze sociali. La se-
conda, invece, legata ai contesti disciplinari, mira all’implementazione degli apprendimenti attraverso
processi cognitivi attivi, condivisi e organizzati.
CONTENUTI
Materie coinvolte : DIRITTO, INGLESE, APPLICAZIONI GESTIONALI, ECONOMIA AZIENDA-
9
LE
DIRITTO
Classe IV Imprenditore, piccolo imprenditore, imprendito-
re commerciale
Classe V Contratto di compravendita,
INGLESE
Classe IV Job interviews and applying for a job (società,
lettera di richiesta di lavoro e curriculum vitae)
Classe V Orders and reply to orders ( con Incoterms e
metodi di pagamento intesi come prerequisiti)
lettera commerciale di ordine e risposta d’ordine
ECONOMIA AZIENDALE
Classe IV Organigramma dell’azienda
Classe V Magazzino e procedura d’acquisto
APPLICAZIONI GESTIONALI
Classe IV Stesura del proprio curriculum vitae con lettera
di accompagnamento
La struttura in Word come metodologia per la
stesura della relazione sull’esperienza di ASL in
azienda
Classe V Creazione di un data base che gestisce il magaz-
zino
ARTICOLAZIONE TEMPORALE
CLASSE IV
ORE D’AULA ORE D’AZIENDA
40 ore dal 11-06 al 16-06-2012
1 settimana tutte le mattine
120 ore dal 18-06-al 07-07-2012
3 settimane
CLASSE V
ORE D’AZIENDA ORE D’ AULA
60 ore dal 09-07 al 21-07-2012
2 settimane (la esperienza in azienda si protrae
fino al 27 luglio come scelta della scuola )
40 ore dal 03-09 al 08-09 -2012
1 settimana tutte la mattine
Per le ore in aula sono stati utilizzati gli insegnanti curricolari delle 4 materie coinvolte dal progetto e
altri formati al Cooperative Learning per l’implementazione del progetto. E’ sorta l’esigenza della revi-
sione delle programmazioni di dipartimento e l’orario.
Sono stati inoltre presenti il tutor interno e il tutor aziendale.
Sono state strutturate due UDA, una per la quarta e una per la quinta, con l’individuazione delle compe-
tenze chiave, di cittadinanza e professionali.
Al termine del percorso è stato rilasciato dall’Istituto l’attestato con la certificazione delle competenze
acquisite.
Conoscenze, competenze e capacità
In allegato al presente documento è prevista una scheda per ogni disciplina.(All.A)
Attività extra-curriculari
Visita aziendale presso Banca Intesa sede di Treviso
Convegno su “C’era una volta il lavoro sicuro” con rappresentanti sindacali e del mondo del la-
voro
10
Incontro con l’autore “G. Manacorda”
Rappresentazione teatrale – Pirandello – “L’uomo dal fiore in bocca” e “La patente”
Convegno su “Legalità” tenuto dalla Guardia di Finanza
Conferenza su “Autodifesa personale” tenuto dal Dott. Gobbo
Conferenza su “Procedure di analisi di bilancio e affidamento bancario alle imprese” tenuta da
funzionari di Banca Intesa
Viaggio d’istruzione a Berlino
Proiezione del film “Lincoln”
Stage meeting, promosso dalla “Nuova Rete Progetto Pace”, sul tema ”Diritti umani e cittadinan-
za”
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Sono state utilizzate, quali strumenti per la misurazione – come previsto dal P.O.F. nella parte relativa
alla valutazione – prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate , prove orali e pratiche.
Per ciò che riguarda i criteri per la misurazione dell’apprendimento, ci si è valsi di una votazione su sca-
la decimale, cui tutti i docenti si sono attenuti, attribuendo ai voti un univoco significato.
Per ciò che concerne l’attribuzione del Credito Scolastico e del Credito Formativo, il Consiglio di Classe
farà riferimento all’art. 11 e 12 del Regolamento del Nuovo Esame di Stato.
11
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Prof. PERRONE MARIA PIA
Prof. MIRCO ZICHINA
A) GLI INVESTIMENTI IN ATTIVO CIRCOLANTE
L’ufficio magazzino nell’ambito della struttura organizzativa
L’organizzazione fisica e contabile del magazzino
Le scritture elementari e la contabilità di magazzino
Le registrazioni in P.D. riguardanti il magazzino
B) LA GESTIONE DEL PERSONALE
L’organizzazione del lavoro
Il rapporto di lavoro subordinato e l’organizzazione previdenziale
Le politiche del personale: reclutamento, selezione, inserimento, formazione, valutazione, politiche
retributive e incentivazioni
L’ amministrazione del personale e le rilevazioni contabili
Il costo del lavoro
C) IL BILANCIO D’ESERCIZIO
C1) Il bilancio quale documento obbligatorio
Norme generali e principi di redazione
I criteri di valutazione (art. 2426 C.C.)
Lo Stato Patrimoniale
Il Conto Economico
Nota integrativa e relazioni di accompagnamento
Controllo legale dei conti
C2) Il bilancio quale strumento informativo
Lettura e interpretazione dei dati
Analisi di bilancio: scopi, presupposti e limiti
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari
La riclassificazione del Conto Economico a Valore aggiunto e a Costo del Venduto
Analisi per indici: della situazione patrimoniale, della situazione finanziaria, della redditività
aziendale ed operativa
D) LA GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Sistemi e processi di produzione
La contabilità analitica nel controllo di gestione
Analisi e classificazione dei costi
Le configurazioni di costo
La determinazione dei costi di prodotto (per commessa e per processo)
I criteri di attribuzione dei costi indiretti
I centri di costo
I sistemi di svolgimento della contabilità analitica (full costing, direct costing, ABC)
E) IL PROCESSO DI CONTROLLO DELLA GESTIONE
Controllo di gestione e pianificazione strategica
12
Fasi e strumenti contabili del controllo di gestione
La formulazione del budget
I budget operativi e funzionali
Il master budget: budget economico, budget degli investimenti, budget finanziario e budget patrimo-
niale (gli ultimi tre sono stati trattati solo a livello teorico)
L’attuazione del controllo di gestione
La rilevazione e l’analisi degli scostamenti
F) IL REDDITO FISCALE E LE IMPOSTE DIRETTE
Il sistema tributario italiano
Il reddito d’impresa
Reddito di bilancio e reddito fiscale
Le principali variazioni fiscali (Plusvalenze, Rimanenze di magazzino, Ammortamento, Spese di ma-
nutenzione e riparazione, Svalutazione dei crediti)
L’IRES
L’IRAP
Le scritture in P.D. relative all’IRES e all’IRAP
13
Parte terza
Prima prova
Le tipologie di prima prova sulle quali sono state svolte delle simulazioni sono:
analisi di un testo (tip. A);
redazione di articoli di giornale o di saggi brevi, in ambito culturale, storico-politico, socio-
economico e tecnico-scientifico (tip. B);
tema di ambito storico (tip. C);
tema di cultura generale (tip. D).
Le prove sono depositate presso la Segreteria Didattica, a disposizione della Commissione.
Seconda prova
Nelle simulazioni della prova scritta di Economia Aziendale, sono state utilizzate le seguenti tipologie:
trattazione di argomenti
soluzioni di casi aziendali
problem solving.
Le prove sono depositate presso la Segreteria Didattica, a disposizione della Commissione.
.
Terza prova
Il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia B.
La simulazione, che si è svolta il 6 maggio, è allegata integralmente al presente documento (all. 3).
Treviso, 10 maggio 2013
Il Dirigente Scolastico
______________________
14
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Discipline giuridiche e economiche
Schembri Paola
Classe: 5^ A t.g.a. A.S. 2012-13
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
- conoscere i caratteri di base dei contratti proposti, sia tipici che atipici, la struttura essenziale del
sistema bancario italiano, le fasi del ciclo economico e i principali strumenti di politica economica.
Competenze:
- cogliere le informazioni essenziali e esporre in modo semplice, ma schematico i contenuti
appresi.
- distinguere i tratti caratterizzanti gli istituti
- paragonare istituti similari
- risolvere semplici casi pratici.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro
degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Oggettiva ,
risulta: (scegli una voce) adeguata
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Modulo 1: I contratti tipici
Vendita e permuta
Modulo 2: La locazione e i contratti di prestito
Modulo 3: I contratti di lavoro
Modulo 4: L'assicurazione
Modulo 5. I contratti bancari
Modulo 6: I contratti per la distribuzione dei prodotti
Modulo 7: I contratti per la produzione di beni e la promozione di affari
Modulo 8: I contratti atipici
Modulo 9: I titoli di credito
Modulo 10: Le banche
Modulo 11: I cicli economici
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 105
All.
A
15
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Si è utilizzata come strumento prevalente di trasmissione delle conoscenze la lezione frontale,
avendo cura di stimolare e richiedere in modo continuativo la partecipazione personale degli alunni.
Il coinvolgimento, in ogni caso presente, è avvenuto, sia per richieste di chiarimento che di
comprensione e approfondimento.
Nel corso dello svolgimento dei moduli relativi ai contratti è stato necessario richiamare in modo
costante la teoria generale del contratto, prerequisito necessario e indispensabile non in possessso in
modo adeguato all'intera classe.
Le attività volte al recupero delle conoscenze sono state effettuate in via curricolare. con anche
particolare attenzione alla cura formale e strutturale dell'esposizione.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, bi-
blioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo in adozione: simone Crocetti, Società e cittadini 2, ed. Tramontana.
Al fine di stimolare l'attenzione e l'acquisto di migliori capacità di strutturazione coerente delle
conoscenze è stato richiesto agli alunni di organizzare anche attraverso appunti, schemi e mappe
l'attività svolta in classe.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La classe, poco numerosa, ha saputo instaurare con l'insegnante un positivo rapporto, improntato al
dialogo e alla collaborazione. gli alunni hanno dimostrato, nel complesso, un sufficiente interesse
per la materia, e alcuni, aperti al miglioramento, hanno partecipato in modo attivo e propositivo
all'attività didattica, non limitandosi, pur tenendo conto dei livelli di partenza, a un approccio esclu-
sivamente scolastico ai contenuti proposti.
Carenze
Se la partecipazione alle lezioni è stata sempre presente, non altrettanto si può dire per tutti per
l'impegno nello studio pomeridiano, che ha costituito, insieme all'insufficienza dei prerequisiti ne-
cessari, il limite concreto al raggiungimento di risultati maggiormente positivi. In generale, difetta-
no anche le capacità di esposizione, anche dal punto di vista dell'uso della terminologia specifica, e
di organizzazione coerente e strutturata delle conoscenze
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche,
prove di laboratorio, ecc.):
Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate su concetti e contenuti modulari specifici prove
orali e scritte, queste ultime strutturate, nella maggior parte dei casi, sotto forma di domande aperte.
In alcuni casi sono state effettuate verifiche in forma di test a scelta multipla.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle ve-
rifiche effettuate:
27 sett.12; 09 ott.12; 13 nov.12; 20 nov.12; 19 dic.12; 19 febb.13; 06 mag. 13;
16
A.S. 2012-2013 Cl. V sez. A t.g.a.
Discipline giuridiche e economiche
Programma finale
Testo in adozione: Simone Crocetti, Società e cittadini 2, ed. Tramontana
Insegnante: Paola Schembri
Diritto
I contratti tipici
Obiettivi:
definizione dei caratteri essenziali e individuazione degli effetti giuridici; distinzione dei contratti tipici
rispetto agli atipici e individuazione dei modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale.
Contenuti:
La compravendita:
gli elementi del contratto; la vendita ad effetti reali differiti; le obbligazioni delle parti; particolari tipi di
vendita
La permuta
La locazione:
caratteri del contratto e obblighi delle parti; la disciplina delle locazioni di immobili urbani
L’affitto: definizione
I contratti di prestito:
il mutuo e il comodato
Il contratto di lavoro:
il lavoro nella Costituzione e le principali novità introdotte dalla L. 28 giugno2012, n.92
il contratto di lavoro subordinato: i soggetti e la loro posizione; la sospensione e la cessazione del rap-
porto: le dimissioni e il licenziamento
Il contratto a termine; il contratto di apprendistato
Il lavoro parasubordinato: la collaborazione a progetto
L’assicurazione:
funzione e tipi; caratteri ed elementi del contratto: il rischio e il premio; i soggetti del rapporto assicura-
tivo, la riassicurazione e la coassicurazione
I contratti bancari:
il deposito bancario, l’apertura di credito e l’anticipazione bancaria, lo sconto bancario e il conto corren-
te;
I contratti per la distribuzione dei prodotti:
la commissione, la somministrazione, il contratto estimatorio; l’affiliazione commerciale
I contratti per la produzione di beni e l’esecuzione dei servizi:
il contratto d’opera, l’appalto, il deposito e i contratti di trasporto e spedizione
I contratti per la promozione di affari:
l’agenzia e la mediazione
I contratti atipici:
il leasing, il factoring
I titoli di credito
17
Obiettivi:
Definizione della natura e dei caratteri; individuazione delle funzioni, classificazione e analisi dei titoli;
individuazione dei principi relativi alla tutela del creditore
Contenuti
Nozione, funzione e caratteri dei titoli di credito
La classificazione e la circolazione dei titoli
La cambiale: tipi, requisiti e funzioni; circolazione, accettazione e pagamento
L’assegno: caratteri; assegno bancario e circolare; clausole speciali
Economia politica
Le banche
Delineazione del sistema bancario italiano; individuazione delle funzioni della Banca d’Italia; analisi del
ruolo delle banche in economia.
Contenuti:
La moneta e il mercato monetario
Il credito e la funzione creditizia delle banche
Evoluzione e attuale assetto del sistema bancario
La banca d’Italia: struttura e funzioni; i rapporti con gli istituti di credito
Le autorità monetarie europee
Gli strumenti di politica monetaria e creditizia: la manovra del tasso ufficiale di riferimento; varia-
zione del coefficiente di riserva obbligatoria; operazioni sul mercato aperto e controlli del credito
Sviluppo e ciclo economico
Obiettivi:
Illustrazione dei fattori e individuazione degli strumenti di misurazione dello sviluppo economico; Indi-
viduazione della struttura e degli effetti del ciclo economico; comprensione dei meccanismi di po-
litica anticiclica
Contenuti:
Nozione, indici e fattori dello sviluppo
Il ciclo economico: struttura e tipi
Teorie
Politica economica anticiclica:la spesa pubblica e gli interventi di politica fiscale
I Rappresentanti L’insegnante
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
All.
A
18
Prof. Perrone Maria Pia
Prof. Zichina Mirco
Materia: Economia Aziendale
Classe: V A TGA
a.s. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati posti i seguenti obiettivi
OBIETTIVI GENERALI
Far cogliere, in modo sistematico, la complessa realtà aziendale, in modo particolare per le
aziende di produzione e di servizi
Far acquisire una visione organica della dinamica aziendale considerata nella sua complessità
Far acquisire una conoscenza approfondita dei metodi, strumenti e tecniche del sistema infor-
mativo aziendale
Far acquisire capacità di trattare i dati per produrre informazioni, finalizzate ai processi deci-
sionali
Far acquisire padronanza delle tecniche amministrative e delle “chiavi di lettura” dei docu-
menti aziendali in funzione dei fini da perseguire
Far acquisire padronanza degli strumenti informatici e saperli utilizzare per la soluzione dei
problemi relativi agli obiettivi sopra descritti
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere le politiche degli approvvigionamenti, gli obiettivi, i problemi e le modalità di ge-
stione delle scorte
Conoscere i criteri di valutazione delle rimanenze di magazzino e saper applicare quelli più
comunemente utilizzati
Conoscere le problematiche relative alla politica del personale
Saper redigere il Bilancio d’esercizio e saperlo interpretare attraverso gli indici
Conoscere i Criteri di Valutazione dettati dall’art. 2426 C.C. , saperli confrontare con quelli
fiscali dettati dal T.U.I.R. in funzione del passaggio da reddito di bilancio a reddito fiscale
Conoscere le imposte dirette che gravano sulle Società Commerciali e saperle calcolare
Conoscere la classificazione dei costi e le relative problematiche, acquisire il concetto di costo
di produzione
Conoscere la logica di formazione e determinazione del costo di prodotto con le metodologie
legate al processo produttivo
Conoscere i principali strumenti di programmazione e controllo dei costi
Conoscere il processo, le strutture e gli strumenti del “sistema di budget”
Saper impostare semplici “master budget” e utilizzarli ai fini del controllo di gestione
Saper utilizzare programmi applicativi (office)
Gli obiettivi sopra descritti sono stati raggiunti pienamente solo da pochi allievi, anche se non per
tutti con le stesse modalità e con lo stesso livello. Le cause sono molte: il programma ministeriale
e gli obiettivi programmati sono sproporzionati rispetto al monte ore concesse alla didattica fronta-
le; le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite negli anni precedenti e non consolidate ade-
guatamente ma che sono propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi posti nel quinto anno; ma
soprattutto la discontinuità, e per taluni la mancanza totale, nell’impegno domestico; la difficoltà a
concentrazione prolungata.
I risultati conseguiti dagli allievi non possono comunque ritenersi soddisfacenti, solo un numero
19
limitato di allievi ha ottenuto risultati discreti, grazie all’impegno costante profuso non solo
nell’ultimo anno
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento del programma e per ogni modulo, si è verificata, mediante prove di tipo
diverso, l’acquisizione progressiva di competenze, abilità e conoscenze previste come obiettivi
cercando di interpretare gli indizi allo scopo di capire gli ostacoli e le difficoltà che si frappongono
all’apprendimento.
Per la valutazione finale, oltre a tener conto degli esiti oggettivi delle varie prove somministrate
(per le quali sono stati usati tutti i voti, anche quelli apicali), verranno presi in considerazione altri
parametri quali l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI:
MODULI
Gli investimenti in attivo circolante e attivo immobilizzato
La gestione del personale
Il bilancio d’esercizio quale documento obbligatorio e quale strumento informativo
La gestione della produzione
Il processo di controllo della gestione
Criteri di passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale
N.B. Si allega programma svolto con dettaglio analitico.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Di cui entro il 15/05/13 n. 238
Dopo il 15/05/13 n. 27 (presunte)
Totale n. 265
METODOLOGIE
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro
Rielaborazione individuale (a scuola e/o a casa)
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblio-
teca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Ghigini – Robecchi Business 4 e 5 Ed. Elemond
Lunghezzani – Orlandi Clippy Plus 2 e 3 – Laboratorio di Economia Aziendale
Materiali forniti dal docente ad integrazione ed approfondimento
Aula di laboratorio multimediale (per tre ore settimanali) con addestramento su programmi appli-
cativi.
20
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte sia sotto forma descrittiva e argomentativa che con dati a scelta (in particolare sono
state svolte 6 verifiche scritte nel I quadrimestre e 5 nel II, che hanno verificato il livello di ap-
prendimento di tutti i moduli del programma).
In particolare le prove scritte hanno riguardato i seguenti argomenti:
Scritture di riepilogo S.p.A
Struttura logistica del magazzino
Bilancio: forma e struttura
Prospetti contabili del Bilancio
Rielaborazione SP e CE
Analisi di bilancio per indici
Reddito fiscale
Full costing e direct costin
BEA
Budget economico
Il personale
La griglia di valutazione utilizzata è allegata al presente documento.
Verifiche orali
La valutazione delle prove ha accertato gli obiettivi programmati e raggiunti da ogni singolo
alunno utilizzando, per la misurazione, la scala decimale.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche effettuate.
Treviso, 10/05/2013 Firma dei docenti
21
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE V A TGA ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Prof. PERRONE MARIA PIA
Prof. MIRCO ZICHINA
A) GLI INVESTIMENTI IN ATTIVO CIRCOLANTE
L’ufficio magazzino nell’ambito della struttura organizzativa
L’organizzazione fisica e contabile del magazzino
Le scritture elementari e la contabilità di magazzino
Le registrazioni in P.D. riguardanti il magazzino
B) LA GESTIONE DEL PERSONALE
L’organizzazione del lavoro
Il rapporto di lavoro subordinato e l’organizzazione previdenziale
Le politiche del personale: reclutamento, selezione, inserimento, formazione, valutazione, politiche
retributive e incentivazioni
L’ amministrazione del personale e le rilevazioni contabili
Il costo del lavoro
C) IL BILANCIO D’ESERCIZIO
C1) Il bilancio quale documento obbligatorio
Norme generali e principi di redazione
I criteri di valutazione (art. 2426 C.C.)
Lo Stato Patrimoniale
Il Conto Economico
Nota integrativa e relazioni di accompagnamento
Controllo legale dei conti
C2) Il bilancio quale strumento informativo
Lettura e interpretazione dei dati
Analisi di bilancio: scopi, presupposti e limiti
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari
La riclassificazione del Conto Economico a Valore aggiunto e a Costo del Venduto
Analisi per indici: della situazione patrimoniale, della situazione finanziaria, della redditività
aziendale ed operativa
D) LA GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Sistemi e processi di produzione
La contabilità analitica nel controllo di gestione
Analisi e classificazione dei costi
Le configurazioni di costo
22
La determinazione dei costi di prodotto (per commessa e per processo)
I criteri di attribuzione dei costi indiretti
I centri di costo
I sistemi di svolgimento della contabilità analitica (full costing, direct costing, ABC)
E) IL PROCESSO DI CONTROLLO DELLA GESTIONE
Controllo di gestione e pianificazione strategica
Fasi e strumenti contabili del controllo di gestione
La formulazione del budget
I budget operativi e funzionali
Il master budget: budget economico, budget degli investimenti, budget finanziario e budget patrimo-
niale (gli ultimi tre sono stati trattati solo a livello teorico)
L’attuazione del controllo di gestione
La rilevazione e l’analisi degli scostamenti
F) IL REDDITO FISCALE E LE IMPOSTE DIRETTE
Il sistema tributario italiano
Il reddito d’impresa
Reddito di bilancio e reddito fiscale
Le principali variazioni fiscali (Plusvalenze, Rimanenze di magazzino, Ammortamento, Spese di ma-
nutenzione e riparazione, Svalutazione dei crediti)
L’IRES
L’IRAP
Le scritture in P.D. relative all’IRES e all’IRAP
23
APPLICAZIONI GESTIONALI
Uso del pacchetto applicativo Office
Word:
Stesura di report aziendali e relazioni di carattere tecnico
Importazioni di file di Excel in file di Word per Report operativi
La redazione del curriculum vitae europeo
Excel:
Prospetto di bilancio
Prospetto di raccordo per riclassificazione di bilancio
Analisi della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica
Piramide per il calcolo degli indici di bilancio
Importazione di file di Word in file di Excel per Reports operativi
Creazione di modelli in applicazioni di vario tipo
Grafico del punto di equilibrio
Prospetto di budget economico
La busta paga
Power Point
Analisi del programma e creazione di slide in sequenza con effetto animazione e suoni.
I rappresentanti di classe Gli insegnanti
24
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Perrone Maria Pia
Prof. Zichina Mirco
Materia: Economia Aziendale
Classe: V A TGA
a.s. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati posti i seguenti obiettivi
OBIETTIVI GENERALI
Far cogliere, in modo sistematico, la complessa realtà aziendale, in modo particolare per le
aziende di produzione e di servizi
Far acquisire una visione organica della dinamica aziendale considerata nella sua complessità
Far acquisire una conoscenza approfondita dei metodi, strumenti e tecniche del sistema infor-
mativo aziendale
Far acquisire capacità di trattare i dati per produrre informazioni, finalizzate ai processi deci-
sionali
Far acquisire padronanza delle tecniche amministrative e delle “chiavi di lettura” dei docu-
menti aziendali in funzione dei fini da perseguire
Far acquisire padronanza degli strumenti informatici e saperli utilizzare per la soluzione dei
problemi relativi agli obiettivi sopra descritti
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere le politiche degli approvvigionamenti, gli obiettivi, i problemi e le modalità di ge-
stione delle scorte
Conoscere i criteri di valutazione delle rimanenze di magazzino e saper applicare quelli più
comunemente utilizzati
Conoscere le problematiche relative alla politica del personale
Saper redigere il Bilancio d’esercizio e saperlo interpretare attraverso gli indici
Conoscere i Criteri di Valutazione dettati dall’art. 2426 C.C. , saperli confrontare con quelli
fiscali dettati dal T.U.I.R. in funzione del passaggio da reddito di bilancio a reddito fiscale
Conoscere le imposte dirette che gravano sulle Società Commerciali e saperle calcolare
Conoscere la classificazione dei costi e le relative problematiche, acquisire il concetto di costo
di produzione
Conoscere la logica di formazione e determinazione del costo di prodotto con le metodologie
legate al processo produttivo
Conoscere i principali strumenti di programmazione e controllo dei costi
Conoscere il processo, le strutture e gli strumenti del “sistema di budget”
Saper impostare semplici “master budget” e utilizzarli ai fini del controllo di gestione
Saper utilizzare programmi applicativi (office)
Gli obiettivi sopra descritti sono stati raggiunti pienamente solo da pochi allievi, anche se non per
tutti con le stesse modalità e con lo stesso livello. Le cause sono molte: il programma ministeriale
e gli obiettivi programmati sono sproporzionati rispetto al monte ore concesse alla didattica fronta-
le; le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite negli anni precedenti e non consolidate ade-
All.
A
25
guatamente ma che sono propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi posti nel quinto anno; ma
soprattutto la discontinuità, e per taluni la mancanza totale, nell’impegno domestico; la difficoltà a
concentrazione prolungata.
I risultati conseguiti dagli allievi non possono comunque ritenersi soddisfacenti, solo un numero
limitato di allievi ha ottenuto risultati discreti, grazie all’impegno costante profuso non solo
nell’ultimo anno
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento del programma e per ogni modulo, si è verificata, mediante prove di tipo
diverso, l’acquisizione progressiva di competenze, abilità e conoscenze previste come obiettivi
cercando di interpretare gli indizi allo scopo di capire gli ostacoli e le difficoltà che si frappongono
all’apprendimento.
Per la valutazione finale, oltre a tener conto degli esiti oggettivi delle varie prove somministrate
(per le quali sono stati usati tutti i voti, anche quelli apicali), verranno presi in considerazione altri
parametri quali l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
26
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI:
MODULI
Gli investimenti in attivo circolante e attivo immobilizzato
La gestione del personale
Il bilancio d’esercizio quale documento obbligatorio e quale strumento informativo
La gestione della produzione
Il processo di controllo della gestione
Criteri di passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale
N.B. Si allega programma svolto con dettaglio analitico.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Di cui entro il 15/05/13 n. 238
Dopo il 15/05/13 n. 27 (presunte)
Totale n. 265
METODOLOGIE
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro
Rielaborazione individuale (a scuola e/o a casa)
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblio-
teca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Ghigini – Robecchi Business 4 e 5 Ed. Elemond
Lunghezzani – Orlandi Clippy Plus 2 e 3 – Laboratorio di Economia Aziendale
Materiali forniti dal docente ad integrazione ed approfondimento
Aula di laboratorio multimediale (per tre ore settimanali) con addestramento su programmi appli-
cativi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte sia sotto forma descrittiva e argomentativa che con dati a scelta (in particolare sono
state svolte 6 verifiche scritte nel I quadrimestre e 5 nel II, che hanno verificato il livello di ap-
prendimento di tutti i moduli del programma).
In particolare le prove scritte hanno riguardato i seguenti argomenti:
Scritture di riepilogo S.p.A
Struttura logistica del magazzino
Bilancio: forma e struttura
Prospetti contabili del Bilancio
Rielaborazione SP e CE
Analisi di bilancio per indici
Reddito fiscale
Full costing e direct costin
BEA
Budget economico
Il personale
27
La griglia di valutazione utilizzata è allegata al presente documento.
Verifiche orali
La valutazione delle prove ha accertato gli obiettivi programmati e raggiunti da ogni singolo
alunno utilizzando, per la misurazione, la scala decimale.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche effettuate.
Treviso, 10/05/2013 Firma dei docenti
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Perrone Maria Pia
Prof. Zichina Mirco
Materia: Economia Aziendale
Classe: V A TGA
a.s. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati posti i seguenti obiettivi
OBIETTIVI GENERALI
Far cogliere, in modo sistematico, la complessa realtà aziendale, in modo particolare per le
aziende di produzione e di servizi
Far acquisire una visione organica della dinamica aziendale considerata nella sua complessità
Far acquisire una conoscenza approfondita dei metodi, strumenti e tecniche del sistema infor-
mativo aziendale
Far acquisire capacità di trattare i dati per produrre informazioni, finalizzate ai processi deci-
sionali
Far acquisire padronanza delle tecniche amministrative e delle “chiavi di lettura” dei docu-
menti aziendali in funzione dei fini da perseguire
Far acquisire padronanza degli strumenti informatici e saperli utilizzare per la soluzione dei
problemi relativi agli obiettivi sopra descritti
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere le politiche degli approvvigionamenti, gli obiettivi, i problemi e le modalità di ge-
stione delle scorte
Conoscere i criteri di valutazione delle rimanenze di magazzino e saper applicare quelli più
comunemente utilizzati
Conoscere le problematiche relative alla politica del personale
Saper redigere il Bilancio d’esercizio e saperlo interpretare attraverso gli indici
Conoscere i Criteri di Valutazione dettati dall’art. 2426 C.C. , saperli confrontare con quelli
fiscali dettati dal T.U.I.R. in funzione del passaggio da reddito di bilancio a reddito fiscale
Conoscere le imposte dirette che gravano sulle Società Commerciali e saperle calcolare
Conoscere la classificazione dei costi e le relative problematiche, acquisire il concetto di costo
di produzione
Conoscere la logica di formazione e determinazione del costo di prodotto con le metodologie
legate al processo produttivo
Conoscere i principali strumenti di programmazione e controllo dei costi
Conoscere il processo, le strutture e gli strumenti del “sistema di budget”
Saper impostare semplici “master budget” e utilizzarli ai fini del controllo di gestione
Saper utilizzare programmi applicativi (office)
Gli obiettivi sopra descritti sono stati raggiunti pienamente solo da pochi allievi, anche se non per
tutti con le stesse modalità e con lo stesso livello. Le cause sono molte: il programma ministeriale
e gli obiettivi programmati sono sproporzionati rispetto al monte ore concesse alla didattica fronta-
le; le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite negli anni precedenti e non consolidate ade-
guatamente ma che sono propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi posti nel quinto anno; ma
soprattutto la discontinuità, e per taluni la mancanza totale, nell’impegno domestico; la difficoltà a
All.
A
29
concentrazione prolungata.
I risultati conseguiti dagli allievi non possono comunque ritenersi soddisfacenti, solo un numero
limitato di allievi ha ottenuto risultati discreti, grazie all’impegno costante profuso non solo
nell’ultimo anno
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento del programma e per ogni modulo, si è verificata, mediante prove di tipo
diverso, l’acquisizione progressiva di competenze, abilità e conoscenze previste come obiettivi
cercando di interpretare gli indizi allo scopo di capire gli ostacoli e le difficoltà che si frappongono
all’apprendimento.
Per la valutazione finale, oltre a tener conto degli esiti oggettivi delle varie prove somministrate
(per le quali sono stati usati tutti i voti, anche quelli apicali), verranno presi in considerazione altri
parametri quali l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
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CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI:
MODULI
Gli investimenti in attivo circolante e attivo immobilizzato
La gestione del personale
Il bilancio d’esercizio quale documento obbligatorio e quale strumento informativo
La gestione della produzione
Il processo di controllo della gestione
Criteri di passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale
N.B. Si allega programma svolto con dettaglio analitico.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Di cui entro il 15/05/13 n. 238
Dopo il 15/05/13 n. 27 (presunte)
Totale n. 265
METODOLOGIE
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro
Rielaborazione individuale (a scuola e/o a casa)
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblio-
teca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Ghigini – Robecchi Business 4 e 5 Ed. Elemond
Lunghezzani – Orlandi Clippy Plus 2 e 3 – Laboratorio di Economia Aziendale
Materiali forniti dal docente ad integrazione ed approfondimento
Aula di laboratorio multimediale (per tre ore settimanali) con addestramento su programmi appli-
cativi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte sia sotto forma descrittiva e argomentativa che con dati a scelta (in particolare sono
state svolte 6 verifiche scritte nel I quadrimestre e 5 nel II, che hanno verificato il livello di ap-
prendimento di tutti i moduli del programma).
In particolare le prove scritte hanno riguardato i seguenti argomenti:
Scritture di riepilogo S.p.A
Struttura logistica del magazzino
Bilancio: forma e struttura
Prospetti contabili del Bilancio
Rielaborazione SP e CE
Analisi di bilancio per indici
Reddito fiscale
Full costing e direct costin
BEA
Budget economico
Il personale
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La griglia di valutazione utilizzata è allegata al presente documento.
Verifiche orali
La valutazione delle prove ha accertato gli obiettivi programmati e raggiunti da ogni singolo
alunno utilizzando, per la misurazione, la scala decimale.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche effettuate.
Treviso, 10/05/2013 Firma dei docenti
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Citro Giuseppa
Materia:
INGLESE
Classe:
5^ A TGA
A.S.
2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Con la classe abbiamo affrontato le problematiche del lavoro in altri paesi e le difficoltà che pos-
sono sorgere tra colleghi, di diverse lingue e culture.
Abbiamo analizzato le problematiche principali del commercio etico, confrontandolo con quello
usuale.
Abbiamo studiato le tappe fondamentali che hanno portato le donne ad avere pari diritti all’interno
della società; analizzando anche qualche scena del film “The Iron Lady”
Abbiamo esaminato il sistema elettorale americano e le funzioni del presidente degli USA.
Gli alunni sono stati invitati a relazionare la trama del film di S. Spielberg “Lincoln”, alla cui
proiezione hanno assistito; abbiamo studiato la storia americana dai primi coloni alla guerra civile.
Abbiamo analizzato le varie fasi della richiesta di lavoro, iniziando dall’analisi degli annunci di la-
voro, la composizione del ‘curriculum vitae’, la redazione della lettera di accompagnamento, fino
ad arrivare al colloquio di lavoro.
L’alunno nel suo percorso di studio ha avuto modo di conoscere nei suoi aspetti fondamentali la
grammatica ed il sistema fonologico della lingua inglese.
Capacità
Ho orientato gli alunni a:
estrapolare dal contesto il significato di parole non note e di dedurre il significato della frase
se conoscono l'argomento in discussione;
sostenere una conversazione sugli argomenti studiati, preparando il modo di comunicare i
punti principali che vogliono trattare, utilizzando tutte le risorse disponibili e indirizzando il
messaggio su ciò che ricordano o riescono a reperire con facilità;
riprendere il discorso in modo coerente, se la comunicazione dovesse interrompersi.
Competenze
Ho puntato alla:
comprensione delle informazioni orali dirette e concrete su argomenti quotidiani o relative
ad argomenti già noti, identificando i messaggi generali e i dettagli specifici;
lettura con un livello accettabile di comprensione di testi pratici su argomenti relativi allo
studio fatto, ad argomenti di civiltà e cultura dei paesi di lingua inglese o inerenti agli inte-
ressi dell’alunno;
espressione di opinioni su ciò che si è visto o letto.
Profilo della classe.
Il gruppo classe non è omogeneo:da un lato è presente un numero limitato di alunni che dimostrano
volontà di apprendere e migliorare, dall’altro vari elementi non risultano in possesso dei prerequisi-
33
ti adeguati al quinto anno e non sono stati in grado di recuperare le insufficienze del primo quadri-
mestre.
Nonostante il positivo rapporto avuto con la classe dal punto di vista umano,non sempre gli alunni
hanno dimostrato altrettanta disponibilità all’attenzione durante le lezioni e allo studio domestico,
che è stato per lo più impreciso e discontinuo.
I compiti assegnati sono stati svolti generalmente in modo superficiale e con scarso impegno indu-
cendomi a svolgere frequenti recuperi curricolari.
Le valutazioni individuali conseguite dagli studenti si riferiscono al loro grado di raggiungimento
degli obbiettivi degli obiettivi della programmazione curricolare sotto riportati, in termini di cono-
scenze, capacità e competenze.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI:
Moduli - Percorso Formativo - Approfondimento
Sono state svolte le unità 12 e 13 del libro di testo “New Horizons” di P. Radley e D. Simo-
netti ed. Oxford .
E’ stato utilizzato il libro di testo “ Commerce 2” di Martyn Hobbs e Julia Starr Keddle
ed.Oxford di cui sono state svolte le seguenti tre unità:
Unit 6 “working abroad”
Unit 7 “Ethical trading”
Unit 15 “Job hunting”
Civiltà e attualità: (materiale fotocopiato)
American election.
Lincoln
Milestones in American History (From first inhabitants to the Civil War).
Fighting for women’s rights.
Scene dal film “The Iron Lady”
Annunci di lavoro.
Lettera di richiesta di lavoro.
Grammar:
Past perfect.
Should have done.
Discorso indiretto.
Totale ore di lezione svolte nell’a.s.: 92.
2. METODOLOGIE:
Lezione frontale, attività a coppie e di gruppo, conversazione con insegnante madrelingua.
3. MATERIALI DIDATTICI:
Si è fatto uso dei già citati libri di testo, di cassette di supporto ed altro materiale audio registrato e
34
di fotocopie integrative del libro di testo.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Sono state fatte verifiche sia scritte che orali, con prove di tipo oggettivo e soggettivo (test a scelta
multipla, comprensione del testo con domande aperte e chiuse).
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle ve-
rifiche effettuate:
Tutte le prove effettuate nel primo e nel secondo quadrimestre.
Treviso, 10 maggio 2013
Il docente
35
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe 5º sez. A TGA
Sono state svolte le unità 12 (pp104/113 –escluse question tags) e 13(pp116/119) del libro di testo
“New Horizons” di P. Radley e D. Simonetti ed. Oxford .
E’ stato utilizzato il libro di testo “ Commerce 2” di Martyn Hobbs e Julia Starr Keddle ed.Oxford di cui
sono state svolte le seguenti tre unità:
Unit 6 “working abroad”
Unit 7 “Ethical trading”
Unit 15 “Job hunting”(di questa unità sono state svolte solo le attività a pagina 102 e 103. Il resto del
materiale sull’argomento è stato fotocopiato)
Civiltà e attualità: (materiale fotocopiato)
American election.
Scene dal film “The Iron Lady”
Lincoln
Milestones in American History (From first inhabitants to the Civil War).
Fighting for women’s rights.
Annunci di lavoro.
Lettera di richiesta di lavoro.
Grammar:
Past perfect.
Should have done.
Discorso indiretto.
Treviso, 10 maggio 2013
Il docente
36
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Provenzale Giuseppe
Materia: Matematica
Classe: V A TGA
A.S.2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati posti i seguenti obiettivi
OBIETTIVI GENERALI
Sviluppare ulteriormente negli studenti la capacità di analisi e sintesi di un problema.
Consolidare la capacità di utilizzare il metodo scientifico applicandolo a semplici situazioni
reali.
Migliorare le capacità di utilizzo dello strumento matematico.
Approfondire il processo di formalizzazione di un concetto a partire da una situazione reale.
Prendere coscienza delle varie fasi sviluppate negli anni precedenti che trovano completamento
nel programma dell’ultimo anno.
Comprendere, per quanto è possibile, i legami della matematica con le altre discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI
CONOSCENZE
Metodi per la determinazione di: dominio, intersezioni con gli assi, simmetrie e positività di
una funzione.
Operazione di Limite
Operazione di derivata
ABILITA’
Saper eseguire lo studio completo di una funzione algebrica razionale, intera o fratta, anche in
relazione ad un problema reale.
Saper interpretare il grafico di una funzione in tutti i suoi aspetti, anche in relazione ad un pro-
blema reale.
Gli obiettivi indicati sono stati sufficientemente raggiunti dalla maggioranza degli allievi. Circa metà
della classe ha manifestato interesse e curiosità per gli argomenti proposti impegnan-
dosi con serietà. Purtroppo per alcuni è mancata la continuità dell’impegno necessario
per raggiungere risultati accettabili, ma anche le lacune di base sono da indicare come
causa importante del mancato raggiungimento degli obiettivi. La valutazione soggetti-
va sul lavoro complessivo degli studenti è però adeguata.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione effettuata attraverso prove scritte, ed orali, ha tenuto conto del raggiungimento,
anche parziale degli obiettivi generali e specifici.
Un ruolo non secondario hanno comunque avuto l’impegno e la partecipazione attiva degli stu-
37
denti al dialogo educativo.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI:
MODULI
Fase preliminare per lo studio di una funzione
I limiti e le loro applicazioni
La derivata con le sue applicazioni
Collegamenti semplici con problemi reali
N.B. Si allega il programma svolto con dettaglio analitico.
Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico
Totale n. 83
METODOLOGIE
Lezioni frontali con la partecipazione attiva degli studenti
Gruppi di lavoro ed esercitazioni
Rielaborazione individuale (a scuola e/o a casa)
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato, appunti dettati durante le lezioni frontali
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte
Verifiche orali
Esercitazioni singole e di gruppo
La valutazione delle prove ha accertato gli obiettivi programmati e raggiunti da ogni singolo alunno
utilizzando, per la misurazione, la scala decimale.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria le simulazioni e le verifiche effettuate.
Treviso, 10/05/2013
Firma del Docente
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classi 5^C TGA
Anno scolastico 2012 – 2013
Prof. Giuseppe Provenzale
Funzioni ed insiemi numerici
Concetto di funzione, classificazione delle funzioni, dominio di funzioni raziona-
li, concetto di intorno e di intervallo.
Limiti
Concetto di limite, definizioni di limite con applicazioni su semplici funzioni ra-
zionali, limiti destro e sinistro, limiti fondamentali (per x che tende a zero oppure
all’infinito della funzione 1/x), limiti all’infinito di funzioni polinomiali fratte
calcolabili con la regola dei gradi, esempi di forme indeterminate.
Funzioni continue
Definizione di continuità in un punto ed in un intervallo, discontinuità di prima,
seconda e terza specie.
Derivate
Concetto di derivata e relativo significato geometrico, derivata di una somma, di
un prodotto, di un quoziente.
Studio del grafico di una funzione
Funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi ed assoluti, asintoti.
Studio completo del grafico di una funzione algebrica razionale intera e fratta.
Interpretazione del grafico di una funzione.
Applicazioni elementari a situazioni reali dello studio e dell’interpretazione del
grafico di una funzione.
Si precisa che non sono state affrontate dimostrazioni per alcun argomento del
programma.
Gli Alunni Il docente
39
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Masciavè Gabriella
Materia: ITALIANO
Classe: 5^ ATGA
A.S. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE
Usare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei va-
ri contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Analizzare e produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi
tra testi e autori fondamentali con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed
economico
Individuare e comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferi-
mento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici
della comunicazione in rete
CONOSCENZE
Gli alunni sanno:
• conoscere i contesti sociali, storici, culturali degli autori di fine ‘800 e ‘900 trattati nel program-
ma
• conoscere i dati e le esperienze più significative della biografia degli autori, svolti nel program-
ma, che hanno maturato le scelte ideologiche e poetiche
• conoscere i movimenti letterari trattati in classe
• conoscere per temi le poetiche degli autori trattati
• conosce le opere trattate in classe o consigliate per una lettura individuale
• conosce i generi letterari in cui le varie opere lette si collocano
ABILITÀ
Gli alunni sanno:
• ascoltare spiegazioni di una certa lunghezza o discussioni prendendo appunti e, se necessario,
formulando domande per avere chiarimenti
• relazionare usando una lingua standard contenuti letterari e contesti storici connessi
• leggere e comprendere testi di varia natura e funzione
• esprimere una certa competenza critica anche se generalmente guidata dall’insegnante
• produrre per iscritto testi di tipo argomentativo ed espositivo su argomenti di varia natura
• comporre un testo tipo saggio o un’analisi testuale su argomenti concordati
• analizzare le tematiche sviluppate dagli autori trattati durante l’anno, la loro evoluzione e indivi-
duare diversità analogia e originalità tra autori (il confronto tra autori e opere diverse, per taluni alunni, è
raggiungibile solo attraverso una guida dell’insegnante)
• collegare le vicende degli autori al contesto storico
40
• analizzare alcuni elementi stilistico formali delle opere e individuarne il messaggio complessivo
• ricavare dalla lettura dalle opere la personalità e i fondamenti interpretativi e ideologici degli au-
tori
• ricavare dalla lettura delle opere i messaggi ancora oggi validi per il lettore contemporaneo
• mettere a confronto temi letterari nel tempo e nello spazio ( anche qui per alcuni alunni la capaci-
tà è espressa solo se guidata)
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro
degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
1. 1. Il contrastato passaggio tra ottocento e novecento:
• Tempi e luoghi della produzione culturale
• Le contraddizioni della contemporaneità
• L’area del Positivismo
• Il Naturalismo francese: Emile Zola ( introduzione sintetica attraverso mappa concettuale)
2. Il Verismo:
• Confronto tra Verismo e Naturalismo
• Giovanni Verga: vita e percorso letterario
• Fatalismo e impersonalità: Fantasticheria, Rosso Malpelo( tecniche dell’impersonalità)
• La perturbabilità dell’impersonalità: Libertà
• L’impossibile ciclo dei vinti: I Malavoglia ( trama del romanzo e temi)
• La lotta per l’ascesa sociale: Mastro don Gesualdo( trama del romanzo e temi
3. Il Decadentismo linee generali:
• L’area della crisi della ragione: crisi della razionalità scientifica e gli apporti della filosofia:
Bergson, Nietzshe
• Crisi dell’io: Freud e l’apparato psichico
4. D’Annunzio:
• Il periodo dell’Estetismo: Il Piacere ( trama del romanzo e temi)
• Confronto con Oscar Wild e Karl Huysmans
• Superomismo e panismo: La pioggia nel pineto
5. Pascoli e il Simbolismo:
• Boudelaire ( presentazione sintetica dell’autore e lettura di: Corrispondance, L’Albrato)
• Vita e percorso letterario di Pascoli
• La poetica del fanciullino: Il fanciullino
• Myricae: Novembre, Temporale, Lavandare, X Agosto, Lampo
• Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
6. La letteratura della crisi:
• Svevo, vita e percorso letterario
• La coscienza di Zeno
• Pirandello, vita e percorso letterario
• Da L’Umorismo: L’arte umoristica ( mappa concettuale)
41
• Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente
• I romanzi: Il fu Mattia Pascal ( trama e temi)
• Il teatro e metateatro (temi e significato)
7. La poesia tra le due guerre:
• Ungaretti e Montale a confronto
• Opere lette e analizzate. Ungaretti: Porto sepolto, Commiato, Veglia, Fratelli, Non gridate più,
La madre, Per il figlio morto
Montale: Non chiederci parola, Limoni, Meriggiare pallido e assorto, Piccolo testamento,Spesso il male
di vivere, Non recidere forbice quel volto, La storia
8. Guida alla produzione scritta:
• Il Saggio breve
• L’analisi testuale
• L’articolo di giornale
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Per raggiungere gli obiettivi prefissati si è operato attraverso metodiche che oltre alla lezione frontale,
sempre attivata con la logica della Pedagogia della mediazione ( metodo Feuerstein), hanno previsto let-
ture espressive e guidate, esercitazioni singole e di gruppo con il metodo del Cooperative learning. Il re-
cupero è stato svolto durante le lezioni curriculari. In queste attività si è mirato ad alcuni obiettivi speci-
fici e coinvolgendo l’intera classe quando possibile, in modo che gli alunni più bravi potessero essere di
supporto agli alunni meno bravi.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, bi-
blioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
• Testo adottato: Cataldi,Angioloni,Panichi, La letteratura e i saperi,vol.3 – .Palumbo editore
• Utilizzato la piattaforma Moodle per lo scambio di materiali delle lezioni.
• Video proiettore per presentazioni in power point
• LIM
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La classe poco numerosa ha permesso un intervento didattico mirato e capace di monitorare costante-
mente il livello di apprendimento dei ragazzi. Inoltre è stata utilizzata la piatttaforma moodle per lo
scambio di informazioni.
Carenze
Purtroppo i ragazzi non sono stati sempre capaci di rielaborare le informazioni e le abilità allenate attra-
verso uno studio domestico costante. Alcuni di loro mantengono un livello di scrittura talvolta scorretto
sul piano formale e modesto nel contenuto. Mentre l'esposizione orale non sempre si beneficia di un lin-
guaggio specifico.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche,
prove di laboratorio, ecc.):
Prove scritte sulla produzione di tutte le tipologie delle prove d'esame
42
Verifiche orali
Prove strutturate
Problem solving svolte in attività cooperative
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle ve-
rifiche effettuate:
• Prove strutturate
• Tracce delle prove svolte durante l’anno
• Allegato al Documento di classe : Fascicolo della simulazione della prima prova d’esame
Firma del Docente
Treviso, 15/05/2013
43
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Masciavè Gabriella
Materia: STORIA
Classe: 5^ A TGA
A.S. 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE
1. Porre in interrelazione i processi e gli eventi in categorie spazio-temporali
2. Porre in interrelazione i fatti storici e i processi secondo rapporti logico-causali comunque sem-
pre reinterpretabili
3. Ricostruire processi storici in base a date e documenti
4. Orientarsi nel processo storico sincronicamente e diacronicamente
ABILITÀ
1. Usare assi temporali per avere una visione d’insieme del quadro cronologico
2. Classificare informazioni secondo i parametri: sfera economica, sociale, istituzionale e culturale
3. Leggere e interpretare documenti attraverso domande guidate
4. Ricavare (in relazione alla complessità dei testi) informazioni selezionandone gli elementi infor-
mativi utili per uno scopo preciso
5. Organizzare un percorso di ricerca per individuare informazioni storiche e redigere o esporre testi
6. Collegare, se guidati, eventi del passato con eventi del presente e compiere un’analisi interpreta-
tiva
7. Costruire scalette, mappe concettuali mentali e non, per esporre in modo ordinato, logico e chiaro
contenuti storici
8. Collocare nello spazio e interpretare eventi attraverso la lettura di carte geografiche e tematiche
CONOSCENZE
Conoscenza degli eventi caratterizzanti la storia di fine ‘800 e del ‘900 nelle sue linee essenziali come
da programma svolto
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro
degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
1. MODULO DI RACCORDO CON IL PROGRAMMA DELLA CLASSE QUARTA
a. sintesi dei passaggi dalla destra e sinistra storica ( schema di sintesi):
b. sintesi dei governi della sinistra storica italiana: De Pretis, Crispi, Giolitti
c. La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo ( schema di sintesi):
44
2. LA SOCIETA’ DI MASSA
a. Che cos’è la società di massa
b. Il dibattito politico e sociale
c. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo
3. LA GRANDE GUERRA
a. Cause e inizio della guerra
b. L’Italia in guerra
c. La “Grande guerra”
d. Trattati di pace
e. AVVENIMENTI – Il massacro degli Armeni
3. LA RIVOLUZIONE RUSSA : Lenin e Stalin ( solo dall’essenziale del libro di testo)
4. IL DOPO GUERRA IN EUROPA E I REGIMI TOTALITARI
a. Le trasformazioni sociali
b. Le conseguenze economiche
c. Il “ biennio rosso “
d. Definizione di totalitarismo
e. La crisi del dopoguerra e il biennio rosso in Italia
f. Nascita e avvento del Fascismo
g. La costruzione Stato fascista
h. Il totalitarismo imperfetto
i. Il regime e il paese
j. Il fascismo e l’economia
k. L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica
l. Le leggi razziali del ‘38
m. La repubblica di Weimar
n. La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del Nazismo
o. Il Terzo Reich
p. L’Unione Sovietica, l’industrializzazione forzata e lo stalinismo (solo dall’essenziale del libro di
testo)
q. La guerra civile di Spagna (solo dall’essenziale del libro di testo)
5. LA GRANDE CRISI ECONOMICA: ECONOMIA E SOCIETA’ NEGLI ANNI ‘30 ( solo le li-
neee essenziali)
a. Gli Stati Uniti e il grande crollo del ‘29
b. La crisi in Europa
9. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
a. L annessione dell’Austria alla Germania
b. La questione sudeta
c. L’accordo Ribbentropf-Molotov
d. La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord
e. La caduta della Francia e l’intervento italiano
f. La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana
g. L’attacco all’Urss e l’intervento degli USA
h. Il nuovo ordine resistenza e collaborazionismo
i. 1942 – 43 la svolta della guerra
j. L’8 settembre
k. la caduta del fascismo, la Resistenza italiana
l. la sconfitta della Germania
m. la sconfitta del Giappone e la bomba atomica
n. le conseguenze della seconda guerra mondiale
45
o. la fine della grande alleanza
9. IL DOPO GUERRA (solo schema di sintesi)
a. I trattati di pace
b. La guerra fredda
c. Rivoluzione cinese e guerra di Corea
d. URSS e paesi satelliti
e. L’Europa occidentale
f. USA e Giappone
10. LA DECOLONIZZAZIONE E IL TERZO MONDO ( solo schema di sintesi)
a. I caratteri generali della decolonizzazione
b. Il Medio Oriente: il Sionismo, la nascita d’Israele
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Per raggiungere gli obiettivi prefissati si è operato attraverso metodiche che oltre alla lezione frontale,
sempre attivata con la logica della Pedagogia della mediazione ( metodo Feuerstein), hanno previsto let-
ture espressive e guidate, esercitazioni singole e di gruppo con il metodo del Cooperative learning. Il re-
cupero è stato svolto durante le lezioni curriculari mirando alcuni obiettivi specifici. Si è inoltre usata la
piattaforma Moodle per lo scambio delle informazioni tra insegnante e alunni.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, bi-
blioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato: Storia Magazine vol. 3° a, editrice La Scuola
?Per le lezioni frontali è stato utilizzato il video proiettore per presentazioni in power point
dell’insegnante e la LIM
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La poca numerosità della classe che ha consentito un monitoraggio più frequente. La classe è sempre sta-
ta attenta e partecipativa.
Carenze
Purtroppo è mancato uno studio domestico costante e approfondito .
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche,
prove di laboratorio, ecc.):
Le capacità espositive sono state misurate con colloqui su argomenti preparati in anticipo dagli studenti
o con più tradizionali interrogazioni. Si sono predisposte per quasi ogni unità di lavoro prove strutturate
di verifica.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle ve-
rifiche effettuate:
Prove strutturate
15 maggio 2013 Firma del Docente
46
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Informatica gestionale
Classe: 5^ ATGA
A.S. 2012-2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
- Conoscenze: contenuti teorici sulla programmazione modulare di cui al punto 1; apprendimento di
contenuti atti alla costruzione di Database e di codici di costruzione ed interrogazione in SQL.
- Abilità: acquisire la capacità necessaria per risolvere problemi pratici mediante la costruzione di un
modello logico, la formulazione di un database e l'implementazione dei relativi codice di costruzione,
aggiornamento e interrogazione delle tabelle.
- Competenze: saper riconoscere le soluzioni migliori in relazione alle esigenze lavorative; saper adattare
la strumentazione informatica a disposizione in funzione dell'attività lavorativa in termini di efficienza
ed efficacia; saper gestire e risolvere in autonomia e responsabilità problematiche complesse che preve-
dano l'utilizzo di strumenti informatici.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro
degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Modulo 1: PROGETTAZIONE DATABASE
Modulo 2: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Modulo 3: RETI AZIENDALI
Modulo 4: SICUREZZA
Modulo 5: DIRITTO INFORMATICO
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 74
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Sono state adottate metodologie didattiche diversificate a seconda dei contenuti trattati e del raggiungi-
mento delle varie competenze. In particolare:
- lezioni frontali per i moduli da 2 a 5;
- attività di laboratorio per la progettazione del Database, con approfondimenti e processi individualizza-
ti, volti al rafforzamento delle competenze.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, bi-
blioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo in adozione: A.Lorenzi, F.Gallizioli - "La gestione dei dati aziendali" - Atlas.
47
L'orario settimanale è stato articolato per buona parte dell'anno in n.2 ore di laboratorio e n.1 ora di le-
zione teorica in aula. Da metà aprile le ore di laboratorio sono state ridotte a 1 e quelle teoriche aumenta-
te a 2.
Le attrezzature utilizzate in laboratorio sono costituite da macchine con sistema operativo W7; il lavoro
principale di laboratorio (Database e linguaggio SQL) è stato svolto in ambiente MS Access.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La situazione di partenza della classe è stata di buon livello, in relazione alle competenze, abilità e co-
noscenze propedeutiche allo svolgimento del lavoro previsto nella programmazione iniziale. Durante
l'anno scolastico gli alunni hanno acquisito abilità significative nella manipolazione dei dati di un data-
base e nella costruzione di codici SQL; hanno consolidato in modo soddisfacente le conoscenze discipli-
nari generali.
Carenze
Rimangono ancora non pienamente raggiunte competenze atte all'analisi di un problema, all'elaborazione
e alla proposta di soluzioni originali con un lavoro autonomo e responsabile, di fronte a problemi speci-
fici proposti.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche,
prove di laboratorio, ecc.):
- Riguardo all'acquisizione di conoscenze inerente la struttura di database sono state eseguite prove scrit-
te e, soprattutto, prove pratiche in laboratorio.
- Per il controllo delle conoscenze teoriche (moduli da n.2 a n.5) sono state adottate le verifiche orali.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle ve-
rifiche effettuate:
- Verifica scritta (di laboratorio) del 08/03/2013;
- Verifica scritta (di laboratorio) del 22/04/2013.
Firma del Docente
Treviso, 10/05/2013
48
ISISS “F. Besta” - Treviso
Programma svolto
Materia: Informatica Gestiona-
le
Classe: 5^ATGA A.S. 2012 - 2013
1. PROGETTAZIONE DI DATABASE
- Database e DBMS
- Progettazione concettuale, logica, fisica
- Schema E/R, modello relazionale
- Operazioni relazionali
- Linguaggio SQL
- Access
2. SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
- Dati e informazioni
- Sistema informativo e sistema informatico
- Figure professionali e applicazioni aziendali
- Database aziendali, data warehouse, data mining
3. RETI AZIENDALI
- Reti e reti informatiche, classificazione e architettura
- Domini e URL, servizio web, posta elettronica e motori di ricerca
- Intranet ed extranet, commercio elettronico e servizi finanziari
4. SICUREZZA
- Crittografia a chiave segreta e a chiave pubblica
- Firma digitali e certificati digitali
- Backup, restore, RAID
5. DIRITTO INFORMATICO
- Licenze del software, diritto d’autore, pirateria
- Codice della privacy e trattamento dei dati personali
- Crimini informatici
- Amministratore di sistema
Firma del docente
Treviso, 10/05/2013
49
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Mestriner Laura
Materia: Ed. Fisica
Classe: 5^ D tga
A.S. 2012-2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
?Conoscenze:
• conoscere il linguaggio tecnico-specifico della materia e saper utilizzare terminologie adeguate;
• conoscere il ruolo dell’educazione del corpo e le caratteristiche dei Giochi Olimpici dell’antica
Grecia;
• conoscere le caratteristiche principali delle Olimpiadi Moderne, rapportandole a quelle
dell’antichità;
• conoscere le funzioni dello sport secondo la Commisione Europea;
• conoscere gli obiettivi dell'ed.fisica sportiva scolastica ed il suo ruolo nell'educazione del futuro
cittadino;
• conoscere il concetto di “salute” e benessere attraverso l’acquisizione di stili di vita corretta.
Competenze:
• saper eseguire semplici esercizi di forza, velocità e mobilità articolare, individuali, a coppie, in
gruppo, a corpo libero con e senza attrezzi, in circuiti e percorsi, interessando i vari distretti muscolari e
articolari.
• saper eseguire esercizi di tonificazione muscolare con l’utilizzo di elastici e fit ball;
• saper eseguire alcuni fondamentali di pallavolo (palleggio-bagher-servizio);
• saper eseguire alcune tecniche di Yoga, di controllo della respirazione, di
rilassamento guidato;
• saper eseguire alcuni fondamentali del badminton (servizio di diritto e di rovescio, drop e smash)
ed applicarli in situazione di gioco 1 c 1 e 2 c 2 (solo per alcuni alunni);
• saper eseguire alcuni esercizi di pre-acrobatica, come ruota e verticale ritta ( solo per alcuni alun-
ni);
• saper eseguire esercizi di destrezza con la palla e con la funicella(solo per alcuni alunni);
• saper organizzare il proprio lavoro e, solo per alcuni, saper rielaborare in modo autonomo e per-
sonale gli argomenti trattati.
Capacità:
• migliorare, attraverso la rielaborazione degli schemi motori di base, le capacità coordinative;
• affinare gli schemi motori di base in abilità specifiche, attraverso le capacità motorie acquisite;
• migliorare la percezione e la capacità di gestire di gestire il proprio corpo;
• consolidare le capacità motorie condizionali, in particolare la tonicità muscolare e la mobilità ar-
ticolare .
???????
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro
degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
* Unità di apprendimento e/o
* Moduli e/o
50
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
ANTICA GRECIA: il ruolo dell’educazione del corpo e le caratteristiche dei Giochi Olimpici nell'antica
Grecia ( 4 ore).
OLIMPIADI MODERNE: le caratteristiche principali (scopo, frequenza, durata, luogo, atleti, misura-
zioni, regole) (5 ore).
SALUTE, MOVIMENTO STILI DI VITA: il concetto di “salute” e benessere, stili di vita, fattori di ri-
schio, movimento come prevenzione e come sviluppo delle capacità motorie (3 ore).
FUNZIONI DELLO SPORT secondo la Commissione Europea (3 ore).
ED. FISICA e SPORTIVA SCOLASTICA: obiettivi e ruolo nell'educazione del futuro cittadino (3 ore).
ELASTICI e FITBALL: esercizi di tonificazione muscolare dei vari distretti m.(11 ore);
PALLAVOLO: fondamentali (servizo-palleggio-bagher) (6 ore);
ATTIVITA' di GIOCO/SPORT di libera scelta (6 ore). BADMINTON: servizio di diritto e di rovescio,
drop, smash; gioco 1c1, 2c2.
ATTIVITA’ di destrezza di libera scelta (6 ore): esercizi di destrezza con palla e funicella; pre-
acrobatica (verticale-ruota);
CORSO DI YOGA: acquisizione di alcune tecniche di Yoga, di rilassamento guidato, di controllo della
respirazione (10 ore).
ESERCIZI di forza, velocità e mobilità articolare, individuali, a coppie, in gruppo, a corpo libero con e
senza attrezzi, in circuiti e percorsi, dei vari distretti muscolari e articolari; PARTITE di pallavolo e di
calcetto (6 ore)
Lezione dimostrativa di ARRAMPICATA SPORTIVA (2 ore).
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 65
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Metodologia flessibile (metodo globale, analitico, direttivo e a scoperta guidata) in base alle mutevoli
situazioni createsi. Sono state svolte attività individuali, a coppie , di gruppo e, per gli alunni con parti-
colari difficoltà, sono state utilizzate forme di recupero individualizzate. Particolare attenzione è stata ri-
volta a necessità, problemi, paure degli alunni, cercando di aiutarli in un clima di fiducia e serenità e
stimolandoli al raggiungimento di un soddisfacente livello di autovalutazione, autocorrezione e autocri-
tica.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, bi-
blioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Sono stati utilizzati materiali ed attrezzature dell’Istituto, della palestra, testo consigliato ( “Movimento
+ sport = salute” di Balboni - Dispensa , ed.Il Capitello), riviste e libri della biblioteca scolastica.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Il corso di tecniche Yoga in orario curriculare, tenuto da esperto esterno, ha avuto una ricaduta positiva
sugli alunni partecipanti a livello di percezione corporea e rilassamento.
Le uscite didattiche/lezioni dimostrtive di Acquafitness, bodybuilding e arrampicata sportiva hanno
51
permesso agli alunni partecipanti di avvicinarsi a queste attività; le lezioni fatte con esperti di queste tec-
niche hanno fatto loro apprendere le nozioni base di queste particolari attività di fitness.
Carenze
Tempo reale dedicato alla didattica in palestra molto ridotto, a causa del tempo perso necessario per il
trasporto della classe dall'Istituto alla palestra e viceversa.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche,
prove di laboratorio, ecc.):
Sono state utilizzate prove di verifica pratiche (sia oggettive come test, percorsi, circuiti, che soggettive
tramite osservazioni), orali e scritte. Nella valutazione pratica è stato tenuto conto, oltre che del livello di
abilità motoria e di esecuzione del gesto motorio raggiunti, anche dei pre-requisiti individuali, integrati
dal grado di partecipazione ad applicazioni dimostrati.
Nella valutazione delle prove scritte è stato tenuto conto dei contenuti e dell’uso corretto dei termini
specifici della materia .
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle ve-
rifiche effettuate:
"I giochi olimpici dell'Antica Grecia - Le Olimpiadi Moderne" prova scritta del 29/10/2012. Simulazio-
ne terza prova (vedi documneto di Classe).
Firma del Docente
Treviso, 08/05/2013
52
PROGRAMMA DETTAGLIATO DI ED.FISICA
Prof.ssa Mestriner Laura
classe 5^ A tga a.s. 2012/2013
Teoria
ANTICA GRECIA: il ruolo dell’educazione del corpo e le caratteristiche dei Giochi Olimpici
nell'Antica Grecia.
OLIMPIADI MODERNE: le caratteristiche principali (scopo, frequenza, durata, luogo, atleti,
misurazioni, regole, Tregua Olimpica).
SALUTE, MOVIMENTO STILI DI VITA: il concetto di “salute” e benessere, stili di vita, fattori
di rischio, movimento come prevenzione e come sviluppo delle capacità motorie.
FUNZIONI DELLO SPORT secondo la Commissione Europea, in particolare il ruolo sociale
illustrato dal Libro Bianco sullo Sport.
ED. FISICA e SPORTIVA SCOLASTICA: obiettivi e ruolo nell'educazione del futuro cittadino.
Pratica
ESERCIZI di forza, velocità e mobilità articolare, individuali, a coppie, in gruppo, a corpo
libero con e senza attrezzi, in circuiti e percorsi, dei vari distretti muscolari e articolari; partite
di pallavolo e di calcetto.
ELASTICI e FITBALL: esercizi di tonificazione dei vari distretti muscolari.
PALLAVOLO: fondamentali (servizo-palleggio-bagher).
ATTIVITA' di GIOCO/SPORT di libera scelta: PATTINI IN LINEA: fondamentali con i pattini in
linea (passo spinta av., carellamento in piegamento av, carrellamento ind.); BADMINTON:
servizio di diritto e di rovescio, drop, smash; gioco 1c1, 2c2; PALLACANESTRO: fondamentali (
tiro-passaggio-palleggio); CALCIO: esercizi di controllo della palla con i piedi, con il capo, con
le ginocchia;
ATTIVITA’ di gioco e di destrezza di libera scelta: esercizi di destrezza con attrezzi (palla e
funicella); esercizi di pre-acrobatica (verticale-ruota).
Lezione dimostrativa di ARRAMPICATA SPORTIVA presso il Climbing Center Sportler di Silea
(con tecnici esterni).
Lezione dimostrativa di ACQUAFITNESS con A.S. Natatorium Treviso, presso Piscine
Comunali di Treviso.
Gli alunni rappresentanti di classe Il docente -
53
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Religione
Classe: 5^ A tga A.S. 2012-
2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
Conoscenze: la classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente.
Competenze: la partecipazione della classe relativamente alla gestione delle
competenze è risultata positiva e costante.
Capacità: la sfera elaborativa e la dimensione logico-critica appaiono essere state
raggiunte in modo globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di
gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Percorso formativo: per una corretta impostazione del problema etico: il primato
della persona e della carità, i tratti peculiari della morale cristiana in relazione
alle tematiche emergenti. (settembre-ottobre-novembre: ore 10)
Percorso formativo: significato etico dell'amore umano: rapporto uomo-donna,
corporeità, sessualità, affettività, famiglia-società, rispetto della vita. (dicembre-
gennaio-febbraio: ore 10)
Percorso formativo: significato etico della promozione dell'uomo nella giustizia
e verità: dignità dell'uomo e ricerca della giustizia, giustizia e pace, solidarietà.
All. A
54
Programma Religione 5Atga 2012-2013
Percorso formativo: per una corretta impostazione del problema etico: il primato della persona e della
carità, i tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche emergenti.
Percorso formativo: significato etico dell'amore umano: rapporto uomo-donna, corporeità, sessualità,
affettività, famiglia-società, rispetto della vita.
Percorso formativo: significato etico della promozione dell'uomo nella giustizia e verità: dignità
dell'uomo e ricerca della giustizia, giustizia e pace, solidarietà.
Gli Alunni Il docente
Loreno Lorenzon
55
ISISS “Besta” di Treviso
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Nome e cognome ............................................. classe......................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia A
TIPOLOGIA
DI PROVA COMPETENZE LIVELLO E PUNTEGGIO punteggio PESO
Analisi del
testo
Comprensione
- La parafrasi/riassunto è esauriente (p. 5); - La parafrasi/riassunto è completo (p. 4); - La parafrasi/riassunto è essenziale (livello di sufficienza) (p. 3); - La parafrasi/riassunto è parziale (p. 2); - La parafrasi/riassunto non è pertinente (p.1).
2
Analisi
- Risponde alle richieste in modo esauriente (p. 5); - Risponde alle richieste in modo completo (p. 4); - Risponde alle richieste in modo semplice (livello di suff.) (p. 3); - Risponde alle richieste in modo approssimativo (p.2); - Non risponde alle richieste in modo pertinente (p. 1).
3
Approfondimenti
- Risponde alla/e richiesta/e in modo esauriente (p. 5); - Risponde alla/e richiesta/e in modo completo (p. 4); - Risponde alla/e richiesta/e in modo semplice, ma pertinente (soglia di sufficienza) (p. 3); - Risponde alla/e richiesta/e in modo parziale (p. 2); - Risponde alla/e richiesta/e in modo estremamente lacunoso (p.1).
3
Correttezza logico-formale
- Testo coeso, corretto e con lessico curato (p. 5); - Testo coeso, corretto e con lessico appropriato (p. 4); - Testo coeso, con qualche errore e lessico semplice (soglia di sufficienza) (p. 3); - Testo con frequenti errori e lessico ripetitivo (p. 2); - Testo gravemente scorretto (p. 1).
2
Corrispondenza punteggio-voto in quindicesimi
Punti 10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-30 31-34 35-38 39-42 43-46 47-50
voto
Corrispondenza punteggio-voto in decimi: si divide il punteggio per 5
Eventuali osservazioni sull’elaborato
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VOTO: ........................
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ISISS “Besta” di Treviso
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Nome e cognome ............................................. classe......................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Tipologia B TIPOLOGIA
DI PROVA COMPETENZE LIVELLO E PUNTEGGIO punteggio PES
O
Saggio
breve /
articolo di
giornale
- Rispetta i limiti di estensione del testo - Indica la destinazione editoriale - Indica il titolo della trattazione
- Soddisfa pienamente le richieste, titolo efficace (p. 5); - Soddisfa le tre richieste e il titolo è adeguato (p. 4); - Soddisfa tre richieste (livello di sufficienza) (p. 3); - Soddisfa solo due richieste (p. 2); - Soddisfa solo una richiesta (p.1).
1
- Sviluppa l’argomento in un testo espositivo
- L’esposizione è articolata ed esauriente (p. 5); - L’esposizione è articolata (p. 4); - L’esposizione è semplice e coerente (livello di suff.) (p. 3); - L’esposizione è poco chiara e poco coerente (p.2); - L’esposizione è confusa (p. 1).
3
- Sviluppa l’argomento in un testo argomentativo
- Espone una tesi chiara con argomentazioni approfondite (5);
- Espone una tesi ben argomentata (p. 4); - Espone una tesi chiara con argomentazioni semplici e coerenti (livello di sufficienza) (p. 3); - Espone una tesi poco chiara con argomenti poco coerenti (2);
- Non è individuabile una tesi e l’argomentazione è confusa (1).
- Utilizza i documenti e i dati e fa riferimento a conoscenze personali e a esperienze di studio
- Utilizza in modo articolato documenti e dati, conoscenze personali ed esperienze di studio (p. 5); - Utilizza documenti e dati, conoscenze personali ed esperienze di studio (p. 4); - Utilizza documenti e dati (soglia di sufficienza) (p. 3); - Utilizza solo parzialmente i dati a disposizione (p. 2); - Non utilizza in modo adeguato documenti e dati (p. 1).
3
- Espone valutazioni personali
- Espone valutazioni originali e articolate (p. 5); - Espone valutazioni convincenti (p. 4); - Espone valutazioni semplici (soglia di sufficienza) (p. 3); - Espone valutazioni poco significative (p. 2); - Non espone valutazioni (p. 1).
1
- Redige un testo coeso e corretto sotto il profilo morfosintattico, utilizzando un lessico adeguato
- Testo coeso, corretto e con lessico curato (p. 5); - Testo coeso, corretto e con lessico appropriato (p. 4); - Testo coeso con qualche errore e lessico semplice (soglia di sufficienza) (p. 3); - Testo con frequenti errori e lessico ripetitivo (p. 2); - Testo gravemente scorretto (p. 1).
2
Corrispondenza punteggio-voto in quindicesimi
Punti 10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-30 31-34 35-38 39-42 43-46 47-50
voto
Corrispondenza punteggio-voto in decimi: si divide il punteggio per 5
Eventuali osservazioni sull’elaborato .......................................................................................................
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VOTO: ........................
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ISISS “Besta” di Treviso
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Nome e cognome ............................................. classe......................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia D
TIPOLOGIA
DI PROVA COMPETENZE LIVELLO E PUNTEGGIO punteggio PES
O
Tema tradizionale
- Esplicita e argomenta la propria tesi in modo coerente
- Espone una tesi chiara, con argomentazioni approfondite (p. 5); - Espone una tesi ben argomentata (p. 4); - Espone una tesi chiara con argomentazioni semplici e coerenti (livello di sufficienza) (p. 3); - Espone una tesi poco chiara con argomenti poco coerenti (p. 2); - Non è individuabile una tesi e l’argomentazione è confusa (p.1).
4
- Redige un testo coeso e corretto sotto il profilo morfosintattico, utilizzando un lessico adeguato
- Testo coeso, corretto e con lessico curato (p. 5); - Testo coeso, corretto e con lessico appropriato (p. 4); - Testo coeso, con qualche errore e lessico semplice (livello di suff.) (p. 3); - Testo con frequenti errori e lessico ripetitivo (p.2); - Testo gravemente scorretto (p. 1).
3
-Espone valutazioni personali
- Espone valutazioni originali e articolate (p. 5); - Espone valutazioni convincenti (p. 4); - Espone valutazioni semplici (soglia di sufficienza) (p. 3); - Espone valutazioni poco significative (p. 2); - Non espone valutazioni (p.1)
3
Corrispondenza punteggio-voto in quindicesimi
Punti 10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-30 31-34 35-38 39-42 43-46 47-50
voto
Corrispondenza punteggio-voto in decimi: si divide il punteggio per 5
Eventuali osservazioni sull’elaborato
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VOTO: ........................
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ISISS “Besta” di Treviso
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Nome e cognome ............................................. classe......................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia C
TIPOLOGI
A DI
PROVA
COMPETENZE LIVELLO E PUNTEGGIO punteggio PES
O
Tema storico
- conoscenza dei fatti e dei fenomeni del periodo storico considerato
- Conoscenza esauriente, ampiamente documentata (p. 5); - Conoscenza con qualche lacuna informativa (p. 4); - Conoscenza riferita ai soli elementi essenziali (livello di sufficienza) (p. 3); - Conoscenza con significative lacune e/o incompleta (p. 2); - Conoscenza gravemente incompleta e con significativi errori nelle informazioni. (p.1).
4
- Struttura un testo espositivo-argomentativo coeso e corretto, utilizzando un lessico adeguato
- Testo coeso, corretto e con lessico curato (p. 5); - Testo coeso, corretto e con lessico adeguato (p. 4); - Testo coeso, con qualche errore e lessico semplice (livello di suff.) (p. 3); - Testo con frequenti errori e/o non sempre coerente (p.2); - Testo gravemente scorretto (p. 1).
3
-Espone riflessioni personali secondo le richieste della traccia
- Espone riflessioni originali e articolate (p. 5); - Espone riflessioni convincenti (p. 4); - Espone riflessioni semplici (soglia di sufficienza) (p. 3); - Espone riflessioni poco significative (p. 2); - Non espone riflessioni (p.1)
3
Corrispondenza punteggio-voto in quindicesimi
Punti 10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-30 31-34 35-38 39-42 43-46 47-50
voto
Eventuali osservazioni sull’elaborato
........................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
..............................
Corrispondenza punteggio-voto in decimi: si divide il punteggio per 5
61
Simulazione Terza Prova
Nome____________________________________________
Discipline Punteggio
Matematica ....../15
Diritto ....../15
Inglese ....../15
Educazione fisica ....../15
Media ......
Voto ....../15
Treviso, 6 maggio 2013
62
Obiettivi
Conoscenza
corretta e completa dell’argomento presentato con riferimento a tutte le discipline proposte
Competenza
di esprimersi correttamente utilizzando un lessico adeguato, rispettando le consegne formali
date
Capacità
di sintesi
Discipline coinvolte
Diritto
Educazione Fisica
Inglese
Matematica
Tipologia
B: n° 12 quesiti a risposta singola (n ° 3 Diritto, n° 3 Educazione Fisica, n° 3 Matematica, n° 3 In-
glese).
Criteri di valutazione
Per ogni disciplina verrà assegnato il punteggio massimo di 15/15.
Il punteggio va così inteso, a seconda della disciplina
Diritto Matematica
3/15 correttezza formale
2/15 attinenza alla traccia
10/15 completezza dei contenuti
Educazione fisica
5/15 linguaggio tecnico
10/15 completezza dei contenuti
Inglese
4/15 correttezza grammaticale
3/15 padronanza lessicale
8/15 completezza dei contenuti
La valutazione complessiva, che va espressa con un numero intero, va approssimata per eccesso se
il risultato è superiore o uguale a 0,50 e per difetto in tutti gli altri casi.
Durata della prova
Tre ore
63
Diritto ed Economia
1) Per raggiungere gli obiettivi di politica monetaria, le autorità dispongono di diversi strumenti, tra
questi il TUR. Dopo averlo definito, analizzare gli effetti che possono derivare al sistema nel caso
di sua diminuzione.
2) I caratteri della banca moderna.
3) Dopo averli definiti, confrontare l’apertura di credito e l’anticipazione bancaria.
Nome______________________________ Punti_________________
64
Educazione Fisica
1) Il candidato illustri la figura dell’atleta al tempo delle Olimpiadi dell’antica Grecia.
2) Il candidato illustri le attività fisiche considerate “moderate” consigliate.
3) Tra le varie funzioni attribuite allo Sport dalla Commissione Europea attraverso il Libro Bianco
sullo Sport, quella sociale riveste un’ importanza essenziale. Il candidato illustri questa funzione e
analizzi un campo particolare di influenza.
Nome______________________________ Punti_________________
65
Matematica
Data la funzione:
Y = X2 - 6X
X + 2
Determina:
1) intersezioni con gli assi
2) asintoto obliquo
3) massimi e minimi relativi
Nome______________________________ Punti_________________