Bonifica dei componenti in amianto · 1901 Brevetto dell’amalgama cemento-amianto (Eternit) 1912...

Bonifica dei componenti in amianto

Università degli Studi della Basilicata – Pz

Facoltà di Ingegneria Corso di Organizzazione

del Cantiere A.A. 2008-09

Docente: Ing. Arch. Guido Dell’Osso

Studenti: Michele D’AlessandroCostabile Di Matteo

Nicola PaleseAntonio Tancredi

IndiceBonifica dei Componenti in Amianto

Unibas, Potenza, facoltà di Ingegneria, corso di Organizzazione del Cantiere, a. a. 2008-09, docente: Ing. Arch. Guido Dell’Osso, studenti: M. D’Alessandro, C. Di Matteo, N. Palese, A. Tancredi

Introduzione

Cenni storici

Classificazione e proprietà

Effetti sulla salute

L’amianto negli edifici

Valutazione del rischio

Gli interventi di bonifica

Organizzazione del cantiere

Conclusione

Bibliografia e sitografia

IntroduzioneBonifica dei Componenti in Amianto


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L’amianto è un materiale di origine mineraleche è stato utilizzato in quantità enormi per svariate applicazioni industriali.

Pericolosità

Gli aspetti fondamentali sono:

Peculiarità

Cenni storici

I sec d.C. Plinio il vecchio ne parla nella Naturalis Historia

1600 Boezio lo usa nelle medicine

1686 Robert Plott scrive un trattato

1877 Scoperta dei giacimenti del Québec, Canada

1901 Brevetto dell’amalgama cemento-amianto (Eternit)

1912 Macchina per la produzione di tubi in cemento-amianto

1955 Richard Doll pubblica il primo studio epidemiologico

1986 Primo divieto di impiego dell’amianto

1992 Con la legge n.257 l’Italia mette al bando l’amianto

2009 Processo alla Eternit S.p.A.

Bonifica dei Componenti in Amianto


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ClassificazioneBonifica dei Componenti in Amianto


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L’ amianto (dal gr. indistruttibile), o asbesto (dal gr. inestinguibile),

è il nome generico di un gruppo di minerali naturali (silicati idrati).

Crisotilo (a. bianco)

AMIANTO

Crocidolite (a. blu)

Amosite (a. bruno)

Antofillite

Tremolite

Actinolite

ANFIBOLI

SERPENTINO

Struttura e microstrutturaBonifica dei Componenti in Amianto


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Cava di Balangero (TO)

• Estrazione del minerale

• Separazione dalla roccia madre

• Materiale a struttura fibrosa

• Dimensioni delle fibre:

diametro < 3 micron

lunghezza > 5 micron

• Per la disposizione spaziale dei legami chimici, le fibre tendono facilmente a separarsi longitudinalmente, dando luogo a fibre ancora più sottili (dette fibrille).

Questa particolarità sta alla base di tutte le proprietà dell’amianto.

Proprietà chimico-fisicheBonifica dei Componenti in Amianto


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Proprietà Crisotilo Actinolite Tremolite Antofillite Amosite Crocidolite

Colore verdastro, grigio, bianco verdastro

grigio-bianco

verdastro giallastro

giallo-bruno, verdastro,

bianco bruno, giallo,

grigio blu

Durezza (Mohs) 2,5-4 6 5,5-6 5,5-6 5,5-6 5-6

Densità (g/cc) 2,5-2,6 3,0-3,2 2,9-3,2 2,8-3,2 3,1-3,5 3,0-3,4

Sistema cristallino

monoclino e ortorombico monoclino monoclino ortorombico monoclino monoclino

Indice di rifrazione 1,53-1,55 1,60-1,69 1,60-1,69 1,59-1,69 1,66-1,69 1,65-1,70

Resistenza agli acidi

scarsa (buona alle basi)

molto buona buona discreta buona buona

Resistenza a trazione (x 100 psi)

280-450 <5 <75 240 175-350 150-450

Punto di fusione (°C) 1520 1390 1360 1470 1400 1190

Resistenza al calore

buona, diviene fragile ad alte temperature

molto buona

discreta- buona molto buona

buona, diviene fragile ad alte temperature

scarsa, fonde

Flessibilità molto buona fragile fragile discreta-fragile discreta buona

Filabilità molto buona scarsa scarsa scarsa discreta buona Capacità filtrante lenta media media media rapida rapida

Proprietà chimico-fisicheBonifica dei Componenti in Amianto


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• Resistenza al fuoco e incombustibilità

• Resistenza all’attacco alcalino

• Fonoassorbenza (isolamento acustico)

• Bassa conducibilità elettrica (isolamento elettrico)

• Basso coeff. di trasmissione termica (isolamento termico)

• Resistenza all’abrasione

• Alto modulo elastico e resistenza alla trazione

• Si lega facilmente con materiali da costruzione (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, PVC)

• Lavorabilità (filabilità e tessibilità)

• Materia prima a basso costo

Effetti sulla saluteBonifica dei Componenti in Amianto


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• Le fibre di amianto penetrano con facilità nell’apparato respiratorio,raggiungendo gli alveoli polmonari

• La capacità di penetrazione è più elevata per gli amianti di anfibolo (per la loro forma rettilinea), ed è minore per gli amianti di crisotilo (forma ad esse allungata)

• La loro straordinaria biopersistenza provoca una reazione infiammato-ria che sta all’origine della lesione asbestosica

• Tutte le malattie da amianto insorgono a distanza di molto tempo dall’inizio dell’esposizione, dopo un periodo di latenza che dura 20 anni o più

Effetti sulla saluteBonifica dei Componenti in Amianto


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L’inalazione di fibre di amianto puòcausare gravi patologie:

Asbestosi (malattia professionale)È una malattia respiratoria cronica edevolutiva, insorge dopo 10-15 annidall’esposizione medio alta ad amianto

Tumore del polmoneIl carcinoma polmonare è uno dei tumori più diffusi, insorge dopoun lungo periodo (dai 20 ai 40 anni) anche per basse esposizioni

MesoteliomaÈ un tumore maligno che colpisce le membrane seriose, insorge dopoun lungo periodo (dai 20 ai 40 anni) anche per basse esposizioni

Pleuropatie benigneSono patologie della pleura, abbiamo le placche pleuriche, gli ispessi-menti pleurici diffusi e i versamenti pleurici benigni

Casi di asbestosi riconosciuti dall'INAIL

L’amianto negli edificiBonifica dei Componenti in Amianto


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Le tipologie di edifici o strutture o ambienti in cui è più probabile trovare materiali di amianto sono:

- edifici a struttura portante metallica costruiti tra il 1965 e il 1975

- edifici prefabbricati

- ambienti ad elevata umidità

- ambienti con problemi acustici o di fono assorbenza

- centrali termiche ed impianti di riscaldamento

- impianti industriali e tecnologici per il trasporto e lo stoccaggiodi fluidi ad alta o bassa temperatura o di vapore



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È stato utilizzato principalmente:

- per la protezione dal fuoco (spesso applicato a spruzzo o a cazzuola)

- per la coibentazione termica

- per la coibentazione acustica

- come rinforzo strutturale per il cemento nei materiali prefabbricati



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I materiali contenenti asbesto possono essere (D.M. del 6/09/1994):

• Friabili: materiali che possono facilmente essere sbriciolati o ridottiin polvere mediante la semplice pressione manuale; questimateriali comprendono amianto spruzzato (floccato), carto-ni di amianto, corde e nastri, e altri manufatti

• Compatti: materiali duri che possono essere sbriciolati o ridotti inpolvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici (dischiabrasivi, frese, trapani,…): questi materiali comprendo-no cemento-amianto, amiantite, materiale d’attrito perfreni e frizioni, e altri manufatti

L’amianto negli edifici

Valutazione del rischioBonifica dei Componenti in Amianto


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Gli elementi che concorrono alla valutazione del rischio sono:

- Ispezione visiva - Monitoraggio ambientale

La presenza di amianto negli edifici Rischio per la salute

La presenza di fibre di a. nell’aria Rischio per la salute

Esistono 3 meccanismi in base ai quali le fibre vengono rilasciate e disperse all’interno di un edificio:

- Fallout- Impatto- Dispersione secondaria

Valutazione del rischioBonifica dei Componenti in Amianto


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Bonifica dei materiali ediliziBonifica dei Componenti in Amianto


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• RIMOZIONE

• INCAPSULAMENTO

• CONFINAMENTO

(smantellamento dei manufatti in amianto esostituzione con altri materiali)

(trattamento che tende ad inglobare le fibre, acostituire un film di protezione sula superficieesposta)

(installazione di una barriera a tenuta dipolvere che separa l’amianto dalle areeoccupate dall’edificio. Es.:sopracopertura)

Intervento di RimozioneBonifica dei Componenti in Amianto


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• Applicazione di una soluzioneincapsulante in modo da fissare le fibredistaccate che più facilmentepotrebbero disperdersi in aria durantela manipolazione.

• I prodotti raccomandabili destinati aquesto scopo devono essere compostida resine vinil-acriliche in soluzioneacquosa.

• Per applicare il trattamento si usanopompe Airless o a bassa pressione inmodo da evitare che l’impatto delgetto contribuisca al rilascio di fibre

1. Fase Preparatoria



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• Completata la fase preparatoria siprocede alla rimozione degli elementiin amianto evitando quando possibileoperazioni di taglio e foratura.

• I materiali smontanti non devonoessere in nessun caso frantumati dopola rimozione.

• Per il calo a terra deve esser impiegatoun idoneo mezzo di sollevamento.Questa operazione dato che produceun significativo rilascio di fibre èopportuno incapsulare le lastre suentrambe le superfici.

2. Rimozione

Intervento di Rimozione



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• Tutti i materiali in amianto-cementorimossi devono essere chiusi inimballaggi non deteriorabili.

• Eventuali pezzi taglienti devono esseresistemati in modo da evitare losfondamento degli imballaggi.

• I materiali di risulta devo essereetichettati come rifiuti contentiamianto e il deposito temporaneo deveavvenire separatamente dagli altririfiuti in un’apposita area di cantiere inmodo da evitare che possano esserefrantumanti da veicoli in transito.

3. Imballaggio

Intervento di Rimozione

Intervento di IncapsulamentoBonifica dei Componenti in Amianto


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• Prima dell’applicazione può esserenecessaria una pulizia della superficie,al fine di garantire l’adesione delprodotto.

• Per la pulizia viene utilizzato unapparecchio che dirige contro lasuperficie un getto d’acqua ad altapressione.

• Le acque reflue di lavaggio vannoraccolte e opportunamente smaltitecome rifiuti di amianto.

1. Fase Preparatoria

Intervento di IncapsulamentoBonifica dei Componenti in Amianto


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• L’applicazione degli incapsulanti èeffettuata facendo uso di pompeairless o a bassa pressione.

• Per gli interventi che prevedono untrattamento preliminare o sostituzionedi lastre, l’impresa deve presentareall’organo di vigilanza un PIANO DILAVORO.

• La rispondenza del trattamentoincapsulante è dimostrata da dueattestazioni:

1) di conformità del rivestimentoincapsulante

2) dell’esecuzione dei lavori

2. Incapsulamento

Intervento di ConfinamentoBonifica dei Componenti in Amianto


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• Preliminarmente la superficie dellacopertura viene trattata con unasoluzione incapsulante.

2. Confinamento

1. Fase preparatoria

• Posizionamento di una nuova orditurasecondaria, generalmente in legno.

• Il fissaggio dei listelli, se possibile,deve avvenire attraverso vitiautoperforanti in modo da evitare unaeccessiva emissione di fibre nocive.

• Montaggio pezzi speciali per sigillarecolmo tetto e gronda esistente.



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Intervento di Confinamento

Normativa di riferimentoBonifica dei Componenti in Amianto


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• D.M. 6 settembre 1994 Ministero della Sanità

Normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6,comma 3 e dell’art. 12, comma 2 della legge 27 marzo 1992, n°257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto.

• D.M. 14 maggio 1996 Ministero della Sanità

Normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica,ivicompresi quelli per rendere innocuo l’amianto, previstidall’art.5,comma 1 (lettera f) della legge 27 marzo 1992, n°257, recante “Norme relative alla cessazione del’impiegodell’amianto”.

• D.M. 20 agosto 1999 Ministero della Sanità

Ampliamento delle normative per gli interventi di bonifica, ivicompresi quelli per rendere innocuo l’amianto previstidall’art.5,comma 1 (lettera f) della legge 27 marzo 1992, n°257, recante “Norme relative alla cessazione del’impiegodell’amianto”.



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Confinamento statico

Prima di manomettere imateriali di amianto, l’area deveessere sgombrata di tutti gliarredi e le attrezzature mobili.L’area di lavoro deve essereconfinata.I pavimenti e le parete vannorivestiti con almeno due strati diteli di polietilene. Lo stratosuperiore verrà eliminato dopola rimozione dell’amianto,mentre quello sottostante soloal termine delle operazione dipulizia. Tutti i cavedii e le altrepossibili comunicazioni per ilpassaggio di cavi, tubazioni,etc… devono essere individuati esigillati.

Organizzazione del Cantiere



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Confinamento dinamico


Per realizzare un efficaceisolamento dell’area di lavoro ènecessario, l’impiego di unsistema di estrazione dell’ariache metta in depressione ilcantiere di bonifica rispettoall’esterno.Il sistema deve garantire ungradiente di pressione tale che,attraverso i percorsi di accessoe le inevitabili imperfezioni dellebarriere di confinamento, siverifichi un flusso d’ariadall’esterno verso l’interno delcantiere, in modo da evitarequalsiasi fuoriuscita di fibre.



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Unità di decontaminazione

L’ingresso e l‘uscita dall’area di lavoro del personale e dei materialiavviene attraverso apposite unità di decontaminazione, per limitareal massimo la dispersione di amianto all’esterno del cantiere.

• Il percorso di entrata deve essere costituito da uno spogliatoio eda una o più zone neutre (“chiuse d’aria”), in sequenza, checonducono all’interno del cantiere.

• Il percorso di uscita deve essere costituito da uno spogliatoio,dove riporre in appositi contenitori gli indumenti contaminati(“locale equipaggiamenti”), da una doccia e da una o più chiused’aria comunicanti con lo stesso locale spogliatoio dell’ingresso.




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Il passaggio dei rifiuti e di altri materiali deve avvenirepreferibilmente attraverso una distinta unità di decontaminazione chenon deve essere mai usata per l’entrata o l’uscita dei lavoratori.


• al lavaggio dei materiali

• all’imballaggio in contenitori puliti

• allo stoccaggio in attesa dell’allontanamento

Generalmente questa unità è formata da tre locali adibiti:



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Collaudo del cantiere

Dopo l’allestimento del cantiere, compresa l’istallazione dell’unità didecontaminazione e prima della manomissione dell’amianto, isistemi di confinamento devo essere collaudati mediante prove ditenuta.


• Prova della tenuta con fumogeni

• Controllo della depressione



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Allontanamento e smaltimento dei rifiuti

Il materiale rimosso, i teli di confinamento dell’area di lavoro, le tuteusate, i filtri esausti degli estrattori e dei respiratori, gli stracci dellapulizia e tutti i materiali a perdere della bonifica sono consideratirifiuti di amianto.L’allontanamento si divide in tre fasi:

1. L’ imballaggio deveessere effettuato contutti gli accorgimentiatti a ridurre ilpericolo di rottureaccidentali, ponendo ilmateriale in doppiocontenitore.




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2. L’ allontanamento dei rifiuti dall’area di lavoro deve essereeffettuato in modo da ridurre il più possibile il pericolo didispersione di fibre. A tal fine il trasporto del materiale avvieneattraverso un tunnel di collegamento con l’esterno, costituito datre ambienti: area di lavaggio sacchi, area secondoinsaccamento, area di deposito.

3. Il deposito temporaneo è un’area interna o comunqueprossima all’edificio, chiusa e inaccessibile agli estranei, dove irifiuti devono essere depositati fino al prelevamento da parte diuna ditta autorizzata al trasporto. La durata del deposito deveessere limitata ai tempi tecnici necessari per organizzare iltrasporto.


Allontanamento e smaltimento dei rifiuti



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Protezione dei lavoratori

Tutto il personale addetto alleoperazioni di bonifica da amianto hal’obbligo di indossare,esclusivamente durante i lavori, leseguenti protezioni personali:


• Guanti

• tute in tyvek monouso

• maschere oronasali con filtri P3

• scarpe antinfortunistiche lavabili

• caschi ventilati

Organizzazione del CantiereBonifica dei Componenti in Amianto


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Controllo del cantiere in attività:

1. Monitoraggio ambientale: importante per tenerecostantemente sorvegliato il cantiere al fine di individuaretempestivamente un’eventuale diffusone di fibre nelle areeincontaminate.

D.M. 6/9/94

A. prescrive il COTROLLO QUOTIDIANO di:

• L’area incontaminata in prossimità delle barriere di confinamento;

• L’uscita del tunnel di decontaminazione o il locale incontaminatodello spogliatoio.

B. fissa due SOGLIE DI ALLARME

• Preallarme: quando i valori tendono ad aumentare diconcentrazione di fibre aerodisperse;

• Allarme: quando si supera il valore di concentrazione di 50f/l.



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Controllo del cantiere in attività:

2. Monitoraggio della depressione: integrail monitoraggio ambientale mediante unmanometro differenziale che consente disegnalare un potenziale pericolo didiffusione all’esterno di fibre di amiantoprima che si verifichi una contaminazione.

3. Procedure di controllo interne: è buonanorma che le barriere di confinamento sianoispezionate dal responsabile di cantierealmeno UNA VOLTA AL GIORNO.



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Decontaminazione finale e pulizia:

1. Dopo la rimozione, tutti i residui visibili di amianto presenti sulpavimento, sugli estrattori e sulle attrezzature utilizzate vannoraccolti ed insaccati.

2. L’area di lavoro deve essere nebulizzata con acqua o soluzionidiluite di incapsulante in modo da abbattere le fibre aerodisperse.

3. A questo punto si può applicare il nuovo materiale sostitutivoall’amianto , se previsto.

4. Dopo l’intervento vanno ripetute le operazioni di pulizia fino arimuovere anche il secondo strato dei teli di polietilene esclusoquelli sulle porte, finestre e gli estrattori d’aria devono rimanere infunzione.

5. L’area di lavoro deve essere pulita ad umido con particolare cura.

6. Gli strumenti usati per la pulizia devono essere cambiati difrequente per evitare di diffondere residui di amianto e infinesmaltiti come rifiuti contaminati.



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Restituzione delle aree bonificate:

L’USL competente esegue tutte le operazioni (secondo D.M.6/9/94) per la certificazione della restituibilità.

La valutazione della restituibilità si divide in due fasi:

• Ispezione visiva dell’area per valutare che le superfici siano“pulite a vista” dopo le operazioni di pulizia e la rimozione dei telimentre l’area è ancora fisicamente confinata.

• Determinazione della concentrazione di fibre di amiantoaerodisperse mediante analisi in microscopia elettronica. Tutti icampionamenti devono essere di tipo aggressivo, disturbandocon mezzi meccanici le superfici accessibili per tutta la durata delprelievo.



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Bibliografia e sitografia

Libri

Celaschi F. e Fava F., La bonifica da amianto in edilizia, Maggioli Ed.

D’Orsi F., Amianto, valutazione, controllo, bonifica, EPC Libri

Mercanti A. e Tomi C., Conoscere l’amianto, Alinea

Siti

www.prevenzioneonline.net/amianto

www.ricoperture.it

www.assoamianto.it

www.amianto.com

www.arpab.it/amianto/amianto.asp

www.wikipedia.it

www.suva.ch

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