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BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA 13 Serie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 26 marzo 2014 Anno XLIV – N. 078 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected] AVVISO AGLI INSERZIONISTI – CHIUSURE ANTICIPATE Si comunica che il termine per l’inserimento degli avvisi da pubblicare sui BURL Serie Avvisi e Concorsi: - n. 17 del 23 aprile 2014 è anticipato a martedì 15 aprile 2014, ore 17.00 - n. 18 del 30 aprile 2014 è anticipato a martedì 22 aprile 2014, ore 17.00 - n. 19 del 7 maggio 2014 è anticipato a martedì 29 aprile 2014, ore 17.00 SOMMARIO A) STATUTI Comune di Basiglio (MI) Modifica dello Statuto comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 26 febbraio 2014 . . . . . 8 Comune di Gardone Val Trompia (BS) Statuto adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 2 ottobre 1991 con deliberazione n. 76, esecutiva con prov- vedimento dell’Organo Regionale di Controllo di Brescia del 18 ottobre 1991, n. 25340. Modificato con deliberazioni del Consiglio comunale: n. 94 del 31 ottobre 1994 - n. 119 del 14 novembre 1994 e n. 7 del 20 febbraio 1995 - n. 44 del 29 mag- gio 1995 - n. 11 dell’8 marzo 2001 - n. 47 del 17 dicembre 2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Comune di Villasanta (MB) Statuto comunale approvato dal Consiglio comunale con deliberazioni n. 111 del 4 ottobre 1991 e n. 140 del 20 genna- io 1992, modificato con deliberazione di Consiglio comunale n. 145 del 28 giugno 2001 e da ultimo revisionato con delibe- razione di Consiglio comunale n. 267 del 28 gennaio 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 B) GARE Provincia di Milano Avviso di procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in concessione della gestione di parte degli impianti sportivi in Riviera Ovest presso l’Idroscalo, con annessi oneri di riqualificazione per la realizzazione di un’area attrezzata per l’avvia- mento, la didattica e la pratica del rugby (CIG  5629196F7A) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 Comune di Cassago Brianza (LC) Estratto di avviso esplorativo di manifestazione di interesse alla gestione in concessione del servizio di asilo nido comunale e servizio spazio gioco ex artt. 20, 27 e 30 del d.lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. . . . . . . . . . . . . . . . . 39 Comune di Lainate (MI) Avviso di asta pubblica per l’alienazione di terreno comunale sito in via Bellini – Zona aree B2: residenziali a stecche, palaz- zine, torri, individuato catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 12 mappale 772 . . . . . . . . 39 Comune di Lentate sul Seveso (MB) Servizio di trasporto scolastico – 1 marzo 2014 - 30 giugno 2016 (CIG 5349984276) - Avviso relativo agli appalti aggiudicati . . 39 Comune di Nerviano (MI) Avviso di aggiudicazione servizio manutenzione ordinaria verde pubblico anno 2014 (CIG 5515102624). . . . . . . . 39

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BOLLETTINO UFFICIALE

REPUBBLICA ITALIANA

13Serie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 26 marzo 2014

Anno XLIV – N. 078 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected]

AVVISO AGLI INSERZIONISTI – CHIUSURE ANTICIPATE

Si comunica che il termine per l’inserimento degli avvisi da pubblicare sui BURL Serie Avvisi e Concorsi:

- n. 17 del 23 aprile 2014 è anticipato a martedì 15 aprile 2014, ore 17.00

- n. 18 del 30 aprile 2014 è anticipato a martedì 22 aprile 2014, ore 17.00

- n. 19 del 7 maggio 2014 è anticipato a martedì 29 aprile 2014, ore 17.00

SOMMARIO

A) STATUTIComune di Basiglio (MI)Modifica dello Statuto comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 26 febbraio 2014 . . . . . 8

Comune di Gardone Val Trompia (BS)Statuto adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 2 ottobre 1991 con deliberazione n. 76, esecutiva con prov-vedimento dell’Organo Regionale di Controllo di Brescia del 18 ottobre 1991, n. 25340. Modificato con deliberazioni del Consiglio comunale: n. 94 del 31 ottobre 1994 - n. 119 del 14 novembre 1994 e n. 7 del 20 febbraio 1995 - n. 44 del 29 mag-gio 1995 - n. 11 dell’8 marzo 2001 - n. 47 del 17 dicembre 2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

Comune di Villasanta (MB)Statuto comunale approvato dal Consiglio comunale con deliberazioni n. 111 del 4 ottobre 1991 e n. 140 del 20 genna-io 1992, modificato con deliberazione di Consiglio comunale n. 145 del 28 giugno 2001 e da ultimo revisionato con delibe-razione di Consiglio comunale n. 267 del 28 gennaio 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

B) GAREProvincia di MilanoAvviso di procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in concessione della gestione di parte degli impianti sportivi in Riviera Ovest presso l’Idroscalo, con annessi oneri di riqualificazione per la realizzazione di un’area attrezzata per l’avvia-mento, la didattica e la pratica del rugby (CIG  5629196F7A) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

Comune di Cassago Brianza (LC)Estratto di avviso esplorativo di manifestazione di interesse alla gestione in concessione del servizio di asilo nido comunale e servizio spazio gioco ex artt. 20, 27 e 30 del d.lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. . . . . . . . . . . . . . . . . 39

Comune di Lainate (MI)Avviso di asta pubblica per l’alienazione di terreno comunale sito in via Bellini – Zona aree B2: residenziali a stecche, palaz-zine, torri, individuato catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 12 mappale 772 . . . . . . . . 39

Comune di Lentate sul Seveso (MB)Servizio di trasporto scolastico – 1 marzo 2014 - 30 giugno 2016 (CIG 5349984276) - Avviso relativo agli appalti aggiudicati . . 39

Comune di Nerviano (MI)Avviso di aggiudicazione servizio manutenzione ordinaria verde pubblico anno 2014 (CIG 5515102624). . . . . . . . 39

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 2 – Bollettino Ufficiale

Comune di Vimodrone (MI)Esito affidamento del servizio di supporto al RUP per servizi tecnici diversi - Avviso relativo agli appalti aggiudicati . . . . . 39

Metropolitana Milanese s.p.a. - MilanoBando di gara con procedura aperta per potenziamento della rete di fognatura mediante posa di nuovi condot-ti DN 1200 lungo la via Cascina Corba e di collegamento con la fognatura esistente in via delle Mimose, in Milano (CUP  J49G14000110005 - CIG 5633122753) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40

Metropolitana Milanese s.p.a. - MilanoBando di gara con procedura aperta servizio di revisione e up-grading delle pompe dei gruppi di spinta installati nelle centrali A.P. dell’acquedotto della città di Milano (CUP  J45G14000030005 - CIG 5649910539) . . . . . . . . . . . 40

Metropolitana Milanese s.p.a.- MilanoFornitura biennale di contatori per acqua potabile sotto pressione di vari diametri nominali, suddivisi in due lotti tra loro cumulabili - Lotto 1 CIG 5305431429 - Lotto 2 CIG 53054346A2 - Comunicazione appalto aggiudicato . . . . . . . . 41

Metropolitana Milanese s.p.a. - MilanoBando di gara con procedura aperta per consolidamento statico di n. 4 collettori di fognatura in Milano (CUP J49G14000130005 - CIG 56584279AB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

C) CONCORSIAmministrazione regionaleDeliberazione Giunta regionale 13 marzo 2014 - n. X/1507Concorso per la progettazione grafica del marchio regionale «No Slot» per la prevenzione e il trattamento del gioco d’az-zardo patologico, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, della l.r. 21 ottobre 2013, n. 8 . . . . . . . . . . . . . . 42

Comunicato regionale 25 marzo 2014 - n. 40Presidenza - Avviso del Segretario Generale della Presidenza della Giunta della Regione Lombardia per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, da parte di soggetti qualificati, ai fini dell’assunzione dell’incarico di Direttore Generale di Infra-strutture Lombarde s.p.a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

Decreto direttore generale 17 marzo 2014 - n. 2219Direzione generale Famiglia, solidarietà sociale e volontariato - Determinazioni in ordine all’iscrizione nell’albo dei commis-sari di aziende di servizi alla persona - triennio 2014-2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55

Decreto dirigente struttura 19 marzo 2014 - n. 2351Direzione generale Istruzione, formazione e lavoro - Approvazione dell’avviso pubblico per la presentazione di nuove candi-dature di soggetti idonei all’inserimento nell’elenco regionale di disponibilità dei presidenti delle commissioni d’esame per le prove di accertamento finale dei percorsi di terzo e quarto anno di istruzione e formazione professionale (IEFP), di cui al d.d.s. n. 3857/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59

Comune di Lomazzo (CO)Bando esplorativo di mobilità volontaria ex art. 30 d.lgs. 165/2001 e s.m.i. per la formazione di una graduatoria, a validità triennale, di candidati idonei per l’eventuale copertura a tempo indeterminato e pieno di posti vacanti nel ruolo di agente di polizia locale - categoria giuridica C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65

Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) - MilanoAvviso pubblico per la copertura di n. 1 posto di dirigente amministrativo per la SC NUE 112 con incarico a tempo determi-nato fino al 31 dicembre 2015, ex art. 15 septies d.lgs. n. 502/92 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 1 posto di dirigente medico disciplina: igiene, epidemiologia e sanità pubblica - area: sanità pubblica - da assegnare al dipartimento programmazione, acquisto e controllo dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 1 posto della categoria D - profilo: collaboratore professionale sanitario - assistente sanitario da assegnare all’u.o.c. osservatorio epidemiologico, programmazione, acquisto e controllo prestazioni sanitarie del dipartimento programmazione, acquisto e controllo dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72

Azienda ospedaliera di Desio e Vimercate - Vimercate (MB)Avviso pubblico per il conferimento di incarico quinquennale per n. 1 posto di direttore della disciplina di ortopedia e trau-matologia per la s.c. di ortopedia e traumatologia - presidio di Vimercate . . . . . . . . . . . . . . . . 76

Azienda ospedaliera Guido Salvini - Garbagnate Milanese (MI)Notifica nuovo sorteggio componente titolare e componente supplente commissione esaminatrice dell’avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarico quinquennale di struttura complessa: u.o.c. di gastroenterologia . . . . 82

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori - MilanoIndizione di avviso pubblico di mobilità volontaria per titoli e colloquio riservato a personale dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio nelle aziende ed enti del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale per la copertura di n. 1 posto a tempo pieno ed indeterminato di dirigente medico (professional < 5 anni), disciplina otorinolaringoiatria, da assegnare alla struttura complessa otorinolaringoiatria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83

Parco regionale Spina Verde - Cavallasca (CO)Concorso ad un posto di istruttore amministrativo contabile categoria C1 . . . . . . . . . . . . . . . . 84

Casa di Riposo Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Persona (ASP) - LodiAvvio della procedura ai fini della nomina del consiglio di indirizzo della «Casa di Riposo Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Persona (ASP)» - Lodi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

Club Alpino Italiano - MilanoBando di mobilità esterna volontaria per l’assunzione di n. 1 profilo amministrativo nella categoria B2 (ex VI qualifica funzio-nale) a tempo indeterminato e pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 3 –

D) ESPROPRI

Commissioni provinciali espropriCommissione provinciale espropri di Monza e della BrianzaProvvedimento n. 2/2014 del 10 marzo 2014 - Determinazione dell’indennità definitiva di asservimento e di occupazione temporanea per i lavori di potenziamento del metanodotto Mazzafame - Ceriano Laghetto DN 300 (12"), DP 24 bar; Cesano Maderno - Novara DN 300 (12") - Varianti per inserimento punti di intercettazione. Derivazione per Lomazzo - Variante stacco DN 300 (12"), in comune di Ceriano Laghetto (MB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88

Commissione provinciale espropri di PaviaProvvedimento n. 3/2012 del 19 febbraio 2013 - Determinazione indennità definitiva di occupazione. Opera: interventi di ristrutturazione e adeguamento funzionale del sistema irriguo primario costituito dal subdiramatore Pavia - 1° stralcio fun-zionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93

ProvinceProvincia di BergamoAvviso al pubblico. Enel Distribuzione s.p.a. – Richiesta autorizzazione alla costruzione ed esercizio linea elettrica in cavo ae-reo con tensione 15 kV/400 volt per allacciamento P.T.P. n. 37177 denominato «Laghetti» e linee connesse in località Laghetti nel Comune di Schilpario (BG). Pratica Enel n. 516136 (919) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 233 del 13 marzo 2014. Lavori di realizzazione di una rotatoria tra la ex S.S. 415 e la S.P. 181 in co-mune di Zelo Buon Persico. Esproprio immobili in comune di Paullo - Provincia di Milano . . . . . . . . . . . . 94

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 234 del 13 marzo 2014. Lavori di realizzazione di una rotatoria tra la ex S.S. 415 e la S.P. 181 in co-mune di Zelo Buon Persico. Esproprio immobili in comune di Zelo Buon Persico . . . . . . . . . . . . . . . 95

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 235 del 13 marzo 2014. Lavori di realizzazione di collegamento ciclopedonale lungo la S.P. 125 Borghetto Lodigiano - Graffignana. Esproprio immobili in comune di Borghetto Lodigiano . . . . . . . . . . . . 95

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 236 del 13 marzo 2014. Lavori di riqualificazione della S.P. 141 «Brembio - Somaglia» nel tratto com-preso tra la ex S.S. 234 e Zorlesco. Esproprio immobili in comune di Casalpusterlengo e Somaglia . . . . . . . . . 96

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 276 del 19 marzo 2014. Lavori di adeguamento alla classe IV CNR 80 della ex S.S. 235 «di Orzinuovi» tra lo svincolo autostradale di Lodi e la S.S. 9 «Via Emilia». Esproprio immobili in comune di Lodi, Cornegliano Laudense, Pieve Fissiraga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96

Provincia di MilanoDecreto dirigenziale raccolta generale n. 1616/2014 del 18 febbraio 2014. Fasc. 11.15./2013/676. Lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: rifacimento allacciamento comune di San Donato Milanese; rifacimento allacciamento co-mune di San Giuliano Milanese; rifacimento allacciamento Enipower s.p.a. da parte di Snam Rete Gas s.p.a. - Pagamento indennità occupazione temporanea proprietà Guzzelloni - Pasini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97

Provincia di MilanoAutorizzazione dirigenziale raccolta generale n. 2338/2014 del 3 marzo 2014. Fasc. 11.15./2011/676. Lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: rifacimento allacciamento comune di San Donato Milanese; rifacimento allacciamento comune di San Giuliano Milanese; rifacimento allacciamento Enipower s.p.a. da parte di Snam Rete Gas s.p.a. - Svincolo indennità depositata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98

Provincia di MilanoAutorizzazione dirigenziale raccolta generale n. 2341/2014 del 3 marzo 2014. Fasc. 11.15./2011/676. Lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: rifacimento allacciamento comune di San Donato Milanese; rifacimento allacciamento comune di San Giuliano Milanese; rifacimento allacciamento Enipower s.p.a. da parte di Snam Rete Gas s.p.a. - Svincolo indennità depositata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98

Provincia di MilanoDecreto R.G. 3065/2014 del 18 marzo 2014 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto. Decreto di espropriazione bonario n.p. 22. Proprietà Villa Anna - Atto repertoriato al n. 2699/2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99

Provincia di MilanoDecreto R.G. 3068/2014 del 18 marzo 2014 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3°  lotto. Decreto di espropriazione bonario n.p. 7. Proprietà Calvo Stefano, Lafratta Francesca e Caprotti Bruna - Atto repertoriato al n. 2700/2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100

Provincia di MilanoDecreto R.G. 3069/2014 del 18 marzo 2014 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto. Decreto di espropriazione bonario n.p. 80. Proprietà Arlati Mario e Serena - Atto repertoriato al n. 2701/2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100

AltriMinistero dello Sviluppo economico - Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche ex Divisione VIII - RomaMetanodotto «Zimella-Cervignano d’Adda» DN 1400 (56"). Ordinanza di deposito ditta Benaglio . . . . . . . . . . 102

Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po - MantovaDecreto di esproprio per pubblica utilità su beni immobili in relazione ai lavori «Sistemazione del canale Imperia a valle dell’abitato di Suzzara e formazione di vasca di laminazione delle piene - 1° stralcio funzionale» . . . . . . . . . . 102

Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po - MantovaEspropriazione per pubblica utilità di beni immobili in relazione ai lavori «Ricalibratura Dugale Piazza di Quistello» . . . . . 104

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 4 – Bollettino Ufficiale

Terna Rete Italia s.p.a. - Direzione Territoriale Nord Ovest - Pero (MI)Decreto n. 239/EL-276/200/2014 del Ministero dello Sviluppo economico Dipartimento per l’Energia - Direzione generale per il Mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale per la Tutela del territorio e delle risorse idriche. Approvazione del pro-getto per la costruzione ed esercizio, da parte della società Terna s.p.a., di quattro elettrodotti in cavo interrato a 220 kV e, rispettivamente, T.284 «Porta Venezia - Porta Volta», T.L14 «Ricevitrice Ovest - Ricevitrice Sud», T.L15 «Gadio - Ricevitrice Ovest» e T.L16 «Gadio - Ricevitrice Nord», nel comune di Milano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107

E) VARIE

Provincia di BergamoProvincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di scavo pozzo e concessione a derivare acque sotterra-nee per uso zootecnico, irriguo ed igienico – Azienda agricola San Fermo di Pezzoni Giovanni . . . . . . . . . . 111

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Rilascio della concessione al Comune di Roncobello per la deriva-zione di acque sotterranee per uso potabile-acquedottistico da n. 3 sorgenti in comune di Roncobello (BG) . . . . . . 111

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria della società Sacci s.p.a. per la derivazione di acque superficiali per uso industriale dal lago d’Iseo in comune di Tavernola Bergamasca (BG) . . . . . 111

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria del Consorzio Rogge e Fontanili per la derivazione di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 pozzo denominato «Pozzo Cartina» in comune di Urgnano (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Concessione alla derivazione di acque sotterranee per uso igienico ed irriguo – Società O Sole Bio s.s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .111

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria del Consorzio d’irrigazione pozzo Galose per la derivazione di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 pozzo in comune di Urgnano (BG) . . . . . 111

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria del Consorzio Rogge e Fon-tanili per la derivazione di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 pozzo denominato «Pozzo San Rocco» in comune di Cologno al Serio (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .112

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione alla derivazione di acque ad uso zootec-nico – Società agricola S. Alessandro di Maffeis Giampaolo & C. s.s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112

Comune di Alzano Lombardo (BG)Declassificazione e sdemanializzazione porzioni di sedime stradale catastalmente individuati come «strada comunale Val Mana» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112

Comune di Alzano Lombardo (BG)Declassificazione e sdemanializzazione porzione di sedime stradale catastalmente denominato «strada comunale del Ri-no» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112

Comune di Azzano San Paolo (BG) e Comune di Orio al Serio (BG)Rilascio proroga sino al 5 agosto 2017 per attivazione centro commerciale di 49.000 mq, mediante ampliamento autorizza-zione preesistente, di cui alla seduta della conferenza di servizi del 5 settembre 2013 . . . . . . . . . . . . . 113

Comune di Caravaggio (BG)Avvio del procedimento per la redazione di varianti al piano di governo del territorio (PGT) documento di piano, piano delle regole, piano dei servizi (ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, della l.r. n. 12/2005 e s.m.i.) . . . . . . . . . . . . 114

Comune di Casirate (BG)Avviso di deposito verbale ed elaborati grafici variante urbanistica, relativa alla conferenza dei servizi convocata per l’e-same dell’istanza presentata dalla ditta GEAS s.r.l., tesa all’acquisizione della compatibilità urbanistica per ampliamento insediamento produttivo presso capannone esistente in via dell’Industria n. 8 in Casirate d’Adda, ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. n. 447/1998 e ss.mm. e d.lgs. 160/2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114

Comune di Cusio (BG)Pubblicazione e deposito del piano adottato di governo del territorio comunale (PGT) . . . . . . . . . . . . 114

Comune di Martinengo (BG)Avviso di approvazione definitiva e deposito variante n. 1 al piano di governo del territorio (PGT) relativa al piano delle regole ed al piano dei servizi ai sensi dell’art. 13 della l.r. 12/05 e s.m.i.. . . . . . . . . . . . . . . . . . 114

Comune di Pagazzano (BG)Progetto di variante al piano di governo del territorio (PGT) – Piano delle regole e piano dei servizi mediante SUAP ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. 447/1998 e dell’art. 97 della l.r. 12/2005 per la realizzazione di intervento di ampliamento dei locali adibiti a attività di pizzeria d’asporto Khalil Monir di via Morengo 185 - Approvazione in variante al piano di governo del territorio – Piano delle regole e piano dei servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114

Comune di Solto Collina (BG)Avviso di deposito «Esame osservazioni, adozione controdeduzioni ed approvazione definitiva ai sensi dell’ art. 13 comma 7 e seguenti della l.r. 12/2005 del piano di governo del territorio (PGT). Componente geologica, idrogeologica e sismica» - Delibera di approvazione c.c. n. 16 del 19 luglio 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115

Comune di Spirano (BG)Avviso di approvazione definitiva degli atti costituenti la variante del piano di governo del territorio (PGT) ai sensi dell’art. 95 bis della l.r. 12/2005 e s.m.i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .115

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 5 –

Comunità Montana di Scalve - Vilminore di Scalve (BG)Bando per l’assegnazione di aree in concessione nel mercato stagionale di Schilpario. l.r. n. 6/2010 . . . . . . . . . 115

Provincia di BresciaProvincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Bagnolo Mella (BS) presentata dall’azienda agricola Ricarboni Palmarosa ad uso zootecnico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .116

Provincia di Brescia Provvedimento di verifica di assoggettabilità alla VIA della ditta Consorzio agrario del Nordest soc. coop., in sigla AGRINOR-DEST in comune di Bagnolo Mella (BS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116

Provincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la de-rivazione d’acqua da nuovo pozzo nel comune di Offlaga (BS) presentata dalla società Forsteel s.r.l. ad uso antincendio . . . 116

Provincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da nuovo pozzo nel comune di Pontevico (BS) presentata dalla Fondazione Giroldi Forcella - Ugoni Onlus ad uso innaffiamento aree verdi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116

Provincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di autorizzazione a variante non sostanziale ad opere di derivazione di acqua sotterranea da pozzo esistente nel comune di Offlaga (BS) pre-sentata dalla società agricola S. Antonio ad uso zootecnico – antincendio – igienico . . . . . . . . . . . . . 117

Provincia di Brescia Area Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione assentita alla so-cietà Agricola Gerre di Gozzoli s.s., con sede in comune di Pontevico 25026 (BS) C.na Gerre,1 per la derivazione d’acqua ad uso irriguo dal fiume Oglio in comune di Pontevico (BS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117

Provincia di Brescia Verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto di un nuovo impianto di deposito prelimianare (D15) di rifiuti pericolosi e non pericolosi ubicato in comune di Villa Carcina via Sardegna 13, da autorizzarsi ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. - Proponente: Ditta SYSTECO s.r.l. con sede legale in V. Sardegna 13 nel comune di Villa Carcina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .117

Comune di Bedizzole (BS)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante n. 3/2011 al piano delle regole ed al piano dei servizi del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

Comune di BresciaAvviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la prima variante al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 12/2005 e ss.mm.ii. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

Comune di Calvisano (BS)Adozione piano attuativo in variante al documento di piano e al piano delle regole, variante compensativa con trasferi-mento di diritti edificatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

Comune di Calvisano (BS) Adozione piano attuativo in variante al piano delle regole. Riconoscimento destinazione artigianale produttiva comparto K6 . . . 118

Comune di Carpenedolo (BS)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti di rettifica e correzione di errori materiali non costituenti variante al piano di governo del territorio (PGT) vigente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

Comune di Chiari (BS)Avviso di deposito del piano di recupero in variante al piano particolareggiato del centro storico, ai sensi della l.r. 12/2005, presentato dalla Parrocchia dei SS. Faustino e Giovita e dalla Fondazione Bertinotti Formenti . . . . . . . . . . . 118

Comune di Lograto (BS) Avviso di adozione piano di recupero d’iniziativa privata, in variante al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT) vigente, relativo a recupero volumetrico fabbricato isolato, pertinenza del fabbricato principale foglio 7 mappale 722, in via G. Calini, adibito a pollaio per formazione di nuova autorimessa ai sensi della l.r. 12/2005 e ss.mm. ed ii. e deposito atti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119

Comune di Lonato del Garda (BS)Avvio procedimento relativo alla verifica di assoggettabilità alla VAS del progetto SUAP in variante al piano di governo del territorio (PGT) ex art. 8 del d.p.r. 7 settembre 2010, n. 160 presentato da Ventidue s.a.s di S. & V, per l’ampliamento della superficie lorda di pavimentazione in via Cerutti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119

Comune di Marone (BS)Avviso di adozione e deposito della variante al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. n. 12/2005 e successive modifiche e integrazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119

Comune di San Felice del Benaco (BS)Avviso di approvazione SUAP «Birrificio Felice» in variante al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT) vigente . . 119

Provincia di ComoProvincia di ComoDomanda di variante con aumento di portata presentata dalla Azienda Servizi Municipali Erba s.p.a. per uso potabile pubblico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .120

Comune di Caslino d’Erba (CO)Avviso di pubblicazione adozione variante al reticolo idrico minore comunale . . . . . . . . . . . . . . . 120

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 6 – Bollettino Ufficiale

Comune di Dongo (CO)Avviso di adozione, deposito e pubblicazione del piano di governo del territorio (PGT) e dello studio della componente geologica, idrogeologica e sismica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120

Comune di Musso (CO)Avviso approvazione e deposito atti relativi al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi dell’art. 13 comma 4 della l.r. n. 12/2005 e s.m.i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121

Comune di Sormano (CO)Avviso di approvazione piano regolatore cimiteriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121

Provincia di CremonaProvincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Domanda presentata dai signori Bres-sani Mauro e Zagheno Elena intesa ad ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea da un pozzo ad uso finalizzato al recupero energetico mediante scambio termico in impianti a pompa di calore in comune di Dovera . . . . . 122

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla VHIT s.p.a. per derivare acqua pubblica ad uso industriale, irrigazione aree verdi, «altro uso» e antincendio da n. 2 pozzi in comune di Offanengo . . . . . . . . . . . . . 122

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Rilascio del rinnovo con variante della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea rilasciata dalla Regione Lombardia – Intestatario: ditta Caravag-gi Donato - Insediamento nel comune di Offanengo. R.r. 2/06 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Rilascio del rinnovo con variante della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea rilasciata dalla Regione Lombardia alla ditta Provana Pietro - Insediamento nel comune di Chieve. R.r. 2/06 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122

Provincia di LeccoComune di Carenno (LC) Avviso di approvazione definitiva e di deposito degli atti costituenti il piano regolatore illuminazione comunale (PRIC) . . . . 123

Comune di Garbagnate Monastero (LC)Avviso di approvazione variante generale piano di governo del territorio (PGT) ai sensi della l.r. 12/2005 . . . . . . . . 123

Provincia di LodiComune di Ospedaletto Lodigiano (LO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . 124

Comune di Somaglia (LO)Avviso di deposito piano di gestione e studio di incidenza per la Riserva Naturale Orientata «Monticchie» . . . . . . . 124

Comune di Tavazzano con Villavesco (LO)Decreto di declassificazione e sdemanializzazione tratto di strada ubicato in località Pezzolo . . . . . . . . . . . 124

Comune di Zelo Buon Persico (LO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio . . . . . . . . . . 124

Provincia di MantovaComune di Viadana (MN)Avviso di deposito dell’adozione variante al PGT contenuta nell’istanza di p.d.c. a titolo convenzionato n. 13/226, per area residenziale sita a Viadana, via Baghella, fg. 102 mapp. 316 - 441 - 443 - 444 - 445 - 446 - 448 - 449, presentata dalla ditta C. & D. S.S. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 125

Provincia di MilanoProvincia di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive – Rilascio di concessione di piccola derivazione di acque sotterranee alla società agricola La Castellana s.r.l uso irriguo in comune di Corbetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126

Provincia di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive – Avviso di domanda intesa ad ottenere il rinnovo della concessione di piccola derivazione di acqua dal lago freatico di cava in comune di Milano via San Marchetto, 22 per uso industriale presentata dalla società Monvil Beton s.r.l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126

Provincia di MilanoSettore Rifiuti bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali - Impresa AMGA Legnano s.p.a. con sede legale in Legna-no (MI) via per Busto Arsizio n. 53 ed insediamento in Legnano (MI) via Novara n. 250. Richiesta di verifica di assoggetta-bilità alla VIA riguardante un nuovo centro integrato per la gestione rifiuti - Esito della verifica di assoggettabilità alla VIA, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126

Comune di Arconate (MI)Avviso di adozione, deposito atti e pubblicazione variante classificazione acustica del territorio comunale ai sensi della legge 447/95 e l.r. 13/2001 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .126

Comune di Settala (MI)Messa a disposizione della variante n. 1 al piano di governo del territorio (PGT) vigente approvata con deliberazione di c.c. n. 3 dell’11 febbraio 2014 e del relativo parere ambientale motivato . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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Provincia di Monza e della BrianzaComune di Albiate (MB)Avviso di approvazione definitiva, deposito e pubblicazione degli atti del piano attuativo in variante al piano di governo del territorio (PGT): «Ambito di trasformazione n. 6 - Robetti/Europa - SUB A» . . . . . . . . . . . . . . . . . 127

Comune di Bernareggio (MB)Approvazione del piano di zonizzazione acustica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127

Provincia di PaviaProvincia di PaviaDivisione Agro-ambientale - Domanda di variante di concessione di derivazione d’acqua da un pozzo da uso industriale a uso igienico sanitario e innaffiamento aree verdi in comune di Villanterio. Rastelli Italiana s.r.l. . . . . . . . . . . . 128

Provincia di PaviaDivisione Agro-ambientale - Settore Tutela ambientale - Concessione di grande derivazione d’acqua da quattro pozzi ed autorizzazione alla terebrazione di un nuovo pozzo in sostituzione di uno da dismettere, per uso industriale, potabile, igienico ed antincendio. Comune di Corteolona - Galbani s.p.a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128

Comune di Lardirago (PV)Avviso di deposito degli atti relativi all’adozione del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . 128

Comune di Zeme (PV)Avviso di approvazione del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128

Provincia di SondrioProvincia di SondrioSettore Pianificazione territoriale, energia e cave – Servizio Acque ed energia - Avviso di presentazione della domanda di concessione di derivazione d’acqua da n. 16 sorgenti e n. 3 pozzi, in territorio dei Comuni di Valdisotto e Valfurva (SO), ai sensi dell’art. 11 del r.r. 24 marzo 2006 n. 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129

Provincia di SondrioSettore Lavori pubblici, viabilità e trasporti - Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della Regione Lombardia . . . . . 129

Comune di Castione Andevenno (SO)Approvazione variante, ai sensi dell’articolo 5 del d.p.r. 447/1998, e d.p.r. 440/2000 . . . . . . . . . . . . . . 129

Comune di Traona (SO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la 1^ variante al piano del governo del territorio (PGT) . . . 129

Provincia di VareseProvincia di VareseConcessione per derivazione di 8,8 l/s medi annui d’acque superficiali ad uso irriguo dal torrente Marianna in comune di Casalzuigno, rilasciata all’azienda agricola Locarno Gian Battista (Pratica n. 156) . . . . . . . . . . . . . . 130

Provincia di VareseSettore Ecologia ed energia - Domanda di Concessione per derivazione d’acqua ad uso igienico sanitario e assimilati, scambio termico in impianti a pompa di calore, antincendio ed irrigazione aree verdi dalle «Sorgenti Fraschini» ubicate in comune di Varese (VA), località San Fermo, presentata dalla Società Conceria Alfredo Fraschini s.r.l. (Pratica n. 1395) . . . . 130

Provincia di VareseSettore Ecologia ed energia - Domanda di concessione per derivazione d’acqua ad uso scambio termico in impianti a pompa di calore da un pozzo da escavare in comune di Busto Arsizio, presentata dalla società SAIT s.r.l. (Pratica n. 2723) . . . 130

Comune di Clivio (VA)Avviso approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . 130

Comune di Ferno (VA)Avviso di approvazione e deposito degli atti costituenti variante al piano delle regole e piano dei servizi del piano di gover-no del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130

Comune di Gerenzano (VA)Avvio del procedimento di variante al piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . 130

AltriAzienda Faunistico Venatoria Boscolungo Vallefredda - Cergnago (PV)Convocazione assemblea Consorzio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132

Colombo Severo s.r.l. - Borgo San Giovanni (LO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della Regione Lombardia, progetto localizzato in comune di Chignolo Po (PV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132

Curti Impresa Edile s.r.l. - San Siro (CO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA alla Provincia di Como, progetto localizzato in Grandola ed Uniti . . . . . . 132

A) STATUTI

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 8 – Bollettino Ufficiale

Comune di Basiglio (MI)Modifica dello Statuto comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 26 febbraio 2014

INDICE

Capo I prInCIpI generalI

Art. 1. Disposizioni GeneraliArt. 2. Organi di GovernoArt. 3. FunzioniArt. 4. Rappresentanza della ComunitàArt. 5. Sviluppo Sociale, Culturale ed EconomicoArt. 6. Elementi Distintivi: Territorio, Sede ComunaleArt. 7. Albo Pretorio Informatico

Capo II attIvIta’ normatIva

Art. 8. StatutoArt. 9. RegolamentiArt. 10. OrdinanzeArt. 11. Pubblicità

Capo IIIordInamento

Art. 12. Riparto CompetenzeArt. 13. DelegheArt. 14. Attività Consultiva e di ControlloArt. 15. Regolamento dei Conflitti di CompetenzaArt. 16. Consiglio ComunaleArt. 17. Sessioni e ConvocazioneArt. 18. Attività Ispettiva e Commissioni d’indagineArt. 19. Gruppi ConsiliariArt. 20. CommissioniArt. 21. ConsiglieriArt. 22. Diritti e Doveri dei ConsiglieriArt. 23. Scioglimento del ConsiglioArt. 24. La GiuntaArt. 25. Competenze del SindacoArt. 26. Dimissioni,Impedimento,Rimozione, Decadenza, So-

spensione o Decesso SindacoArt. 27. Mozione di SfiduciaArt. 28. Divieto d’incarichi e ConsulenzeArt. 29. Vice SindacoArt. 30. Struttura del ComuneArt. 31. Segretario ComunaleArt. 32 Segretario – Direttore (Soppresso)Art. 33. IncompatibilitàArt. 34. Funzioni di Direzione

Capo IvattIvIta’

Art. 35. ProgrammazioneArt. 36. Attività AmministrativaArt. 37. Interventi nel procedimento AmministrativoArt. 38. Comunicazione dell’inizio del procedimentoArt. 39. Pubblicità degli atti amministrativiArt. 40. Accesso agli Atti e Documenti AmministrativiArt. 41. PareriArt. 42. Attestazione di copertura FinanziariaArt. 43. Regolamento dei ContrattiArt. 44. Controlli InterniArt. 45. Servizi Locali

Art. 46. IstituzioniArt. 47. Personale a ContrattoArt. 48. Nomina e revoca degli amministratori delle Aziende e

delle Istituzioni

Capo v FInanza e ContabIlIta’

Art. 49. Autonomia FinanziariaArt. 50. Controllo di GestioneArt. 51. Revisore dei ContiArt. 52. Regolamento di Contabilità

Capo vIparteCIpazIone

Art. 53. Criterio di IndividuazioneArt. 54. Forme Associate e Rapporti con il ComuneArt. 55. Istanze, Petizioni e ProposteArt. 56. Referendum ConsultivoArt. 57. Efficacia del Referendum ConsultivoArt. 58. Materie EscluseArt. 59. Comitato PromotoreArt. 60. Giudizio di AmmissibilitàArt. 61. Difensore Civico (Soppresso)Art. 62. Nomina e durata del Difensore Civico (Soppresso)Art. 63. Incompatibilità, decadenza e revoca (Soppresso)Art. 64. Funzioni, mezzi e prerogative del Difensore Civico

(Soppresso)Art. 65. Rapporti con il Consiglio Comunale (Soppresso)Art. 66. Indennità di Funzione (Soppresso)

Capo vIInorme FInalI e transItorIe

Art. 67. Termine per l’adozione dei Regolamenti

Capo I prInCIpI generalI

Art. 1Disposizioni generali

1. Il Comune di Basiglio, ente autonomo locale, persegue i propri fini politici e amministrativi esercitando i poteri di cui al presente Statuto, nel rispetto dei principi costituzionali e nell’am-bito delle funzioni proprie e di quelle conferite con legge dello Stato e della Regione secondo il principio di sussidiarietà. L’au-tonomia normativa del Comune di Basiglio non può contrastare con i principi inderogabili della legislazione in materia di ordina-mento dei Comuni.

2. Il rapporto fra il Comune di Basiglio, la Provincia, la Regio-ne e gli altri Enti locali si ispira a criteri di collaborazione, coo-perazione e associazionismo nel rispetto delle relative posizioni istituzionali.

3. Nell’ambito delle leggi di coordinamento della finanza pubblica, il Comune ha la potestà di determinare le proprie ri-sorse finanziarie.

4. Il Comune collabora e coopera con tutti i soggetti pubbli-ci e privati e promuove la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.

5. Il Comune promuove specifiche azioni positive per assi-curare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e per rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscano il pieno ed effetti-vo godimento da parte loro dei diritti di cittadinanza;

6. Promuove, altresì, la presenza di entrambi i sessi nelle Giun-te e negli organi collegiali, nonchè negli enti, aziende ed istitu-zioni dipendenti o controllate.

7. Il Comune promuove ed indirizza l’attività dei soggetti pub-blici e privati per lo sviluppo sociale, culturale ed economico della comunità anche mediante attività di programmazione e pianificazione.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 9 –

8. Il Comune recepisce integralmente la convenzione interna-zionale sui Diritti del Fanciullo, siglata a New York il 20 novembre 1989, resa esecutiva con legge 27 maggio 1991, n. 176, conside-rando la qualità della vita dei cittadini in età evolutiva un indice assoluto della civiltà e del benessere dell’intera comunità locale. Per Fanciullo e/o Bambino intende tutti i cittadini che non ab-biano ancora raggiunto i 18 anni di vita.

9. Il Comune istituisce la Commissione Consultiva Permanen-te denominata «Consiglio Comunale dei Ragazzi» alla cui for-mazione concorrono, con libere elezioni da svolgersi nelle scuo-le elementari e medie inferiori presenti nel territorio comunale, tutti i cittadini a partire dagli 8 anni e comunque frequentanti le scuole dell’obbligo. Il C.C.R. è presieduto dal Sindaco o da suo delegato. Il C.C.R. viene consultato ogni qualvolta l’Ammini-strazione debba assumere decisioni direttamente riguardanti la qualità della vita delle bambine e dei bambini, così come dispo-sto dall’art. 12 della L. 176/91 relativa al recepimento della Con-venzione dei Diritti del Fanciullo. Il C.C.R. si riunisce comunque periodicamente, secondo criteri e modalità al suo interno pre-ventivamente discussi. Le modalità di svolgimento delle elezioni e la regolamentazione interna dell’organismo vengono ratifica-te dal Consiglio Comunale in base alle indicazioni delle bambi-ne e dei bambini cittadini.

10. Gli Organi istituzionali e burocratici del Comune, nell’am-bito delle rispettive competenze concernenti tributi comunali, a garanzia dei diritti dei soggetti obbligati, adeguano i propri atti ed i propri comportamenti ai principi fissati dalla legge n. 212 del 27 luglio 2000, in tema di «Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente». Per quanto compatibili, i principi in-dicati nella legge n. 212/2000 debbono essere osservati dagli Organi istituzionali e burocratici del Comune, nell’ambito delle rispettive competenze, anche per le entrate patrimoniali del Comune.

11. Il Comune, secondo i principi di cui al d.lgs. 11  apri-le 2006, n. 198, adotta piani, programmi ed iniziative volte ad assicurare la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e diritti tra i generi.

Art. 2Organi di governo

1. Sono organi di governo del Comune il Consiglio, la Giunta, il Sindaco. (Art. 36 T. U. n. 267/2000)

Art. 3Funzioni

1. L’esercizio delle competenze e delle funzioni del Comune ha come riferimento l’ambito di interesse locale.

2. L’esercizio delle funzioni proprie riguardanti la popolazione e il territorio comunale è organizzato secondo i principi del pre-sente Statuto.

Art. 4Rappresentanza della comunità

1. Il Comune cura gli interessi della comunità e li rappresenta nei confronti dei soggetti pubblici e privati che esercitano atti-vità o svolgono funzioni attinenti alla popolazione e al territorio.

2. Per i medesimi fini ed avvalendosi degli strumenti e degli istituti previsti dall’ordinamento, il Comune promuove intese ed accordi con i soggetti pubblici e privati di cui al comma 1.

3. Il Comune emana direttive e fornisce indicazioni di cui de-vono tenere conto i soggetti pubblici e privati che svolgono atti-vità d’interesse del territorio e della popolazione.

4. Ove ciò non interferisca con il corretto esercizio delle loro funzioni, il Comune provvede a coordinare l’erogazione dei ser-vizi resi da soggetti pubblici e privati per armonizzarli con le esi-genze della comunità.

Art. 5Sviluppo sociale, culturale ed economico

1. Il Comune persegue lo sviluppo economico, sociale, cultu-rale nonchè la valorizzazione delle proprie risorse territoriali, am-bientali ed umane.

2. In particolare il Comune ispira la propria azione ai seguenti criteri e principi:

a) superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali esistenti nel proprio ambito;

b) promozione della funzione sociale dell’iniziativa econo-mica, pubblica e privata, anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione;

c) sostegno alla realizzazione di un sistema globale ed inte-grato di sicurezza sociale e di tutela della persona anche con l’attività delle organizzazioni di volontariato;

d) tutela e sviluppo delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali presenti nel proprio territorio per garantire alla collettività una migliore qualità della vita.

Art. 6Elementi distintivi: Territorio, sede comunale

1. Il territorio del Comune su cui è insediata la comunità di Basiglio ha un’estensione di Kmq. 8,65 e comprende i seguenti agglomerati:

– Basiglio - Centro Storico– Milano 3– Milano 3 City– Cascina Colombaia– Cascina Vione

2. Il Consiglio e la Giunta si riuniscono nella sede comunale che è ubicata nel palazzo civico sito in Milano 3 - P.zza Leonardo da Vinci. In casi particolari il Consiglio può riunirsi in altro luogo rispetto alla sede comunale.

3. Il Comune ha un proprio stemma ed un proprio gonfalone deliberati dal Consiglio Comunale e riconosciuti ai sensi di leg-ge con Decreto del Presidente della Repubblica in data 7 giu-gno 1962, il cui uso e riproduzione sono consentiti esclusivamen-te previa autorizzazione del Comune.

Art. 7Albo pretorio informatico

1. L’attività del Comune si svolge nel rispetto dei principi di pubblicità, conoscibilità e trasparenza.

2. Il sito web del Comune include una apposita sezione de-dicata all’Albo pretorio informatico per la pubblicazione degli atti, provvedimenti, avvisi che debbono essere resi pubblici a tutti gli effetti di pubblicità legale.

3. (SOPPRESSO)4. (SOPPRESSO)

Capo II attIvIta’ normatIva

Art. 8Statuto

1. Il Comune, nell’ambito delle norme costituzionali e dei principi fissati da leggi generali della Repubblica, determina il proprio ordinamento col presente Statuto cui deve conformare i propri regolamenti e la propria attività amministrativa.

Art. 9Regolamenti

1. Il Comune, emana regolamenti:a) per la propria organizzazioneb) per le materie ad esso demandate dalla legge e dallo

Statutoc) per le materie in cui manchi una disciplina di legge o di

atti aventi forza di legged) nelle materie in cui esercita funzioni

2. Nelle materie di competenza esclusiva prevista dalle leg-gi, la potestà regolamentare viene esercitata nel rispetto delle norme di principio previste dalle leggi stesse, dalle disposizioni statutarie e dalla normativa comunitaria.

3. Nelle altre materie la potestà regolamentare si esercita nel rispetto delle leggi statali e regionali, della normativa comuni-taria, nonchè dei regolamenti emanati dai soggetti aventi una concorrente competenza nelle materie stesse.

4. Gli atti deliberativi devono essere emanati nel rispetto delle norme regolamentari.

5. I regolamenti, entrano in vigore contestualmente alla ese-cutività della delibera di approvazione.

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– 10 – Bollettino Ufficiale

Art. 10Ordinanze

1. Il Sindaco può emanare ordinanze contingibili ed urgenti; tali atti devono essere motivati e limitati al tempo in cui permane la necessità.

2. Le ordinanze di cui ai precedenti commi sono pubblicate all’Albo Pretorio e, ove siano rivolte a soggetti determinati, devo-no essere notificate ai destinatari.

Art. 11Pubblicità

1. Lo Statuto, i regolamenti, le ordinanze, nonchè le direttive, i programmi, le istruzioni, le circolari ed ogni atto che dispone sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obbiettivi, sui procedi-menti dell’ente o con i quali si interpretano norme giuridiche o si dettano disposizioni per la loro applicazione sono pubblicizzati, oltre che nelle forme previste dalla legge o dallo Statuto, anche in modo da favorirne la più ampia conoscenza da parte dei cit-tadini e di chiunque ne abbia interesse, secondo le modalità stabilite dal regolamento sulla pubblicità.

2. Gli atti di cui al precedente comma dovranno essere ac-cessibili e consultabili da parte di chiunque.

Capo IIIordInamento

Art. 12Riparto competenze

1. L’attribuzione delle competenze agli organi del Comune, comprese quelle per l’esercizio di funzioni proprie, attribuite o delegate sono disciplinate, nel rispetto della legge, dalle dispo-sizioni del presente Statuto.

2. Il riparto delle competenze attribuite al Segretario, ai titolari delle posizioni organizzative e ai responsabili dei servizi o degli uffici è disciplinato dal presente Statuto e dal regolamento di or-ganizzazione dell’ente.

Art. 13Deleghe

1. Con esclusione delle competenze direttamente attribuite dalla legge o dallo Statuto, con carattere di inderogabilità, i sog-getti titolari di competenze proprie possono esercitarle median-te conferimento in via generale o speciale di delega.

2. Il conferimento di delega comporta, fino a sua revoca, il tra-sferimento della competenza.

3. Il delegante conserva la potestà di indirizzo e di controllo sull’esercizio della competenza da parte del delegato.

4. Non è consentita la delega fra organi elettivi e organi buro-cratici nè la delega delle competenze delegate.

5. E’ ammessa delega esclusivamente da parte del Sindaco agli Assessori, nei limiti di cui al presente articolo.

Art. 14Attività consultiva e di controllo

1. L’attività consultiva o di controllo è strumentale all’attività di amministrazione attiva e va esercitata per favorire e migliorare i processi decisionali.

2. L’emanazione di pareri obbligatori e vincolanti costituisce manifestazione del potere di amministrazione attiva e non può comportare l’attribuzione della responsabilità dell’atto ad un al-tro soggetto.

3. La potestà consultiva è attribuita solo ai soggetti ai quali in base all’ordinamento comunale è consentito il trasferimento delle competenze in materia.

Art. 15Regolamento dei conflitti di competenza

1. (SOPPRESSO)2. I conflitti di competenza tra i titolari delle posizioni organiz-

zative vengono decisi dal Sindaco.3. Se il conflitto di competenza riguarda anche il Segretario

esso viene risolto dalla Giunta.4. Spetta al Consiglio Comunale, anche a mezzo di apposita

commissione, la risoluzione dei conflitti di competenza tra gli or-gani elettivi e quelli burocratici.

Art. 16Consiglio Comunale

Attribuzioni del Consiglio (Art. 42 T.U. 267/2000)1. Il Consiglio Comunale, che rappresenta l’intera comunità,

determina l’indirizzo e controlla l’attività politico-amministrativa dell’ente.

2. Il Consiglio Comunale, costituito in conformità alla legge, ha autonomia organizzativa e funzionale.

3. Il Consiglio Comunale esercita le sue attribuzioni in osser-vanza della legge, del presente Statuto e del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, improntando la propria azione ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità. Il regola-mento è approvato a maggioranza assoluta e prevede, in parti-colare, le modalità per la convocazione e per la presentazione e la discussione delle proposte. Per la validità delle sedute, è necessaria la presenza di un terzo dei consiglieri assegnati all’ente, senza computare il Sindaco. Qualora il risultato dia luogo ad una cifra decimale essa deve essere arrotondata per eccesso o per difetto rispettivamente se superiore a 0,50 ovvero se pari a 0,50 o inferiore. Il Consiglio è dotato di auto-nomia funzionale ed organizzativa e il regolamento fissa le mo-dalità attraverso le quali fornire al Consiglio servizi, attrezzature e risorse finanziarie. Il Consiglio Comunale è presieduto dal Sinda-co. In caso di assenza o impedimento del Sindaco, le funzioni di Presidente del Consiglio sono esercitate dal Vicesindaco se consigliere oppure, se non consigliere, dal Consigliere anzia-no, intendendosi per tale colui che ha ottenuto la più alta cifra individuale nella lista collegata al Sindaco eletto.

4. In particolare, il Consiglio delibera i seguenti atti fondamentali:

a) lo Statuto del Comune e delle aziende speciali, i regola-menti eccetto l’ipotesi di cui all’art. 48 del comma 3 del T.U. 267/2000, in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi;

b) i programmi, le relazioni previsionali e programmatiche, i piani finanziari e, i programmi triennali e l’elenco annuale dei lavori pubblici, i bilanci annuali, pluriennali e le rela-tive variazioni, eccetto i prelevamenti del fondo di riser-va di competenza della Giunta, i conti consuntivi, i piani territoriali urbanistici, i programmi annuali e pluriennali in relazione alla loro attuazione, l’eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie;

c) le convenzioni tra Comuni e tra Comuni e Provincia, la costituzione e la modificazione di forme associative;

d) l’istituzione e la disciplina degli organismi di decentra-mento e di partecipazione;

e) l’assunzione diretta e la concessione di pubblici servizi, la costituzione di istituzioni e di aziende speciali, la parte-cipazione a società di capitali, l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione;

f) l’istituzione e l’ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi comunali;

g) gli indirizzi per le attività delle aziende speciali, delle istitu-zioni e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza del Comune;

h) la contrazione dei mutui non prevista espressamente in atti fondamentali del Consiglio e l’emissione dei prestiti obbligazionari;

i) le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successi-vi, escluse quelle relative alle locazioni d’immobili e alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;

l) gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative permute, gli appalti e le concessioni che non siano previsti in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nei compiti di ordinaria amministrazione di funzioni e di ser-vizi di competenza della Giunta, del Segretario o di altri Funzionari;

m) la definizione degli indirizzi per la nomina e la designa-zione dei rappresentanti del Comune presso enti, azien-de e istituzioni, nonchè alla nomina dei rappresentanti del Consiglio stesso presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.

5. Nell’adozione degli atti fondamentali il Consiglio Comuna-le privilegia il metodo e gli strumenti della programmazione.

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6. Gli atti fondamentali devono contenere l’individuazione degli obbiettivi e delle finalità da raggiungere e la destinazione delle risorse e degli strumenti necessari all’azione da svolgere.

7. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presen-te articolo non possono essere adottate in via di urgenza da altri organi del Comune, salvo quelli attinenti alle variazioni di bilancio, adottate dalla Giunta, da sottoporre a ratifica del Con-siglio nei sessanta giorni successivi, durante l’esercizio, a pena di decadenza.

Art. 17 Sessioni e convocazione

1. L’attività del Consiglio Comunale è disciplinata dal regola-mento per il funzionamento del Consiglio approvato a maggio-ranza assoluta dai Consiglieri assegnati.

2. Ai fini della convocazione sono comunque ordinarie le sedute nelle quali vengono iscritte le proposte di deliberazio-ne di approvazione del bilancio di previsione, di approvazio-ne del conto consuntivo, di approvazione dello statuto o delle modifiche statutarie e di approvazione o modifiche al regola-mento del Consiglio Comunale.

3. Il Consiglio Comunale è convocato dal Sindaco che formu-la l’ordine del giorno sentita la Giunta Comunale e ne presiede i lavori, secondo le norme del regolamento. Il Sindaco è tenuto ad assicurare una adeguata e preventiva informazione ai grup-pi consiliari e ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio con le modalità previste nel regolamento.

4. Il Sindaco è tenuto a riunire il Consiglio, entro un termine non superiore a venti giorni, quando lo richiedano 1/5 dei Con-siglieri, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste.

Art. 18Attività ispettiva e Commissioni d’indagine

1. Il Sindaco e gli Assessori dallo stesso delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai Consiglieri. Il regolamento per il funzionamento del Consiglio disciplina le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte.

2. Il Consiglio può disporre inchieste su materie di interesse comunale, nominando una Commissione composta con crite-rio proporzionale alla consistenza dei gruppi. Tali Commissioni sono presiedute da consiglieri di minoranza.

3. La Commissione di inchiesta è istituita quando ne facciano richiesta almeno 1/3 dei Consiglieri.

Art. 19Gruppi consiliari

1. Il regolamento disciplina la costituzione dei gruppi consilia-ri, le modalità di convocazione dei capigruppo, nonchè l’istitu-zione della conferenza dei capigruppo e le relative attribuzioni.

2. Nel corso del mandato possono essere costituiti nuo-vi Gruppi Consigliari composti anche da un solo consigliere comunale.

Art. 20Commissioni

1. Il Consiglio Comunale si avvale di commissioni consiliari permanenti e non permanenti costituite, secondo le modalità definite nel regolamento, nel rispetto del criterio proporzionale.

2. Il Consiglio Comunale si avvale, altresì, di commissioni con-sultive popolari costituite da cittadini residenti. Il Regolamento ne disciplina il numero, la composizione, il funzionamento e le attribuzioni.

3. Nei casi contemplati dal regolamento le commissioni con-siliari possono effettuare indagini con scopi conoscitivi al fine di acquisire informazioni, dati e documentazione utili all’attività consiliare avvalendosi anche di audizioni di soggetti pubblici e privati.

Art. 21Consiglieri

1. I Consiglieri Comunali le cui prerogative sono disciplinate dalla legge e dal presente Statuto, rappresentano l’intera Comu-nità cui costantemente rispondono.

2. Le dimissioni dalla carica di Consigliere sono indirizzate al Consiglio, devono essere assunte immediatamente al protocol-lo dell’ente nell’ordine temporale di presentazione. Esse sono

irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediata-mente efficaci. Il Consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissio-ni quale risulta dal protocollo. I consiglieri che non partecipino per almeno tre sedute consecutive senza giustificato motivo scritto sono dichiarati decaduti dal Consiglio con le modalità di cui al regolamento e comunque con il voto favorevole del 50% più 1 dei Consiglieri assegnati, fatto salvo il diritto del Consigliere a far valere le cause giustificative.

Art. 22Diritti e doveri dei Consiglieri

(Art. 43 T.U. 267/2000)1. I Consiglieri Comunali hanno diritto di iniziativa su ogni

questione sottoposta a deliberazioni di competenza del Consi-glio Comunale. I consiglieri hanno diritto di presentare interro-gazioni, interpellanze e mozioni secondo le modalità di cui al regolamento.

2. I Consiglieri Comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all’espletamento del proprio mandato; essi sono tenuti al segre-to nei casi determinati dalla legge.

3. Le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa e di controllo dei Consiglieri Comunali, previsti dalla legge, sono disciplinati dal regolamento.

4. Ciascun Consigliere è tenuto ad eleggere un domicilio nel territorio comunale.

5. I Consiglieri Comunali hanno diritto di percepire, nei limiti fissati dall’art. 82 del T.U. 267/2000, un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni.

Art. 23Scioglimento del Consiglio

1. Il Consiglio Comunale può essere sciolto con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno.

2. Lo scioglimento è decretato:a) quando il Consiglio compia atti contrari alla Costituzione

o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonchè per gravi motivi di ordine pubblico;

b) quando il normale funzionamento degli organi non pos-sa essere assicurato per le seguenti cause:1) dimissioni, impedimento permanente, rimozione, deca-denza o decesso del Sindaco;2) dimissioni o decadenza di almeno la metà dei Consiglieri;

c) quando non sia approvato nei termini il bilancio.3. Nei casi diversi da quelli di cui al comma 2 lett. b) n. 1 del

presente articolo, con il decreto di scioglimento si provvede alla nomina di un Commissario Straordinario, che esercita le attribu-zioni conferitegli con il decreto stesso.

Art. 24La Giunta

1. La Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede e da un numero di assessori che può variare da un minimo di due a un massimo di quattro. Deve essere garan-tita la parità di genere. Il Sindaco nomina, tra gli assessori, il Vicesindaco.

2. La nomina ad assessore può essere conferita anche a cit-tadini non facenti parte del Consiglio Comunale, in possesso dei requisiti di candidabilità compatibilità ed eleggibilità alla carica di Consigliere (Art. 47 comma 4 T.U. 267/2000).

3. La Giunta collabora con il Sindaco nell’amministrazione del Comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali di ap-provazione del PEG e di direttiva nei confronti del Segretario e dei Responsabili di servizio. Ha competenza anche in materia di ordinamento degli uffici e servizi, di programma annuale delle assunzioni, di approvazione dei progetti preliminari, in materia di aliquote, tariffe, prezzi e corrispettivi ed in tutte le materie espres-samente previste dalla legge.

4. Agli assessori si applicano le norme sulle aspettative, per-messi ed indennità degli Amministratori locali.

5. Per la validità delle adunanze della Giunta è richiesta la maggioranza dei componenti; le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo i casi per cui è stabilita una maggioranza speciale.

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– 12 – Bollettino Ufficiale

6. La Giunta provvede con propria deliberazione a regola-mentare le modalità di convocazione, la determinazione dell’or-dine del giorno, lo svolgimento delle sedute ed ogni altro aspet-to connesso al proprio funzionamento.

7. Le indennità del Sindaco e degli assessori sono stabilite ai sensi dell’Art. 82 T.U. 267/2000.

Art. 25Competenze del Sindaco

(Art. 50, 54, 99, 100 del T.U. 267/2000)1. Il Sindaco è responsabile dell’Amministrazione Comunale

e rappresenta il Comune ad ogni effetto di legge e in qualità di legale rappresentante può stare in giudizio nell’interesse del Comune.

2. Il Sindaco viene eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto secondo le disposizioni dettate dalla legge ed è membro del Consiglio Comunale. Presta giuramento di osservare leal-mente la Costituzione Italiana davanti al Consiglio nella seduta di insediamento.

3. Il Sindaco è titolare delle seguenti funzioni:a) nomina i componenti della Giunta, tra cui un Vicesindaco

e ne dà comunicazione al consiglio nella prima seduta successiva alla elezione, ed entro 60 giorni dall’elezione presenta la proposta degli indirizzi generali di governo con i progetti da realizzare nel corso del mandato, da discutersi ed approvarsi dal Consiglio in apposito documento. In caso di assenza o impedimento del Sindaco il Consiglio Comunale viene presieduto dal Consigliere anziano, ai sensi dell’Art. 40 comma 2 T.U. 267/2000, la Giunta dal Vicesindaco;

b) convoca e presiede il Consiglio Comunale e la Giunta;c) può revocare uno o più Assessori, dandone motivata

comunicazione al Consiglio;d) provvede alla nomina del Segretario Comunale, dei

responsabili degli uffici e dei servizi, e con le medesime modalità, nell’ambito dell’area delle posizioni organizzative attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna, secondo le modalità ed i criteri stabiliti dalle leggi vigenti;

e) sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici, al-la esecuzione degli atti e all’espletamento delle funzioni esercitate dal Comune; Il Sindaco coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla Regio-ne, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché,d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interes-sate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l’espletamen-to dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti.

f) mantiene l’unità di indirizzo politico amministrativo espres-so dal Consiglio e l’indirizzo attuativo della Giunta;

g) sovrintende all’attuazione delle deliberazioni del Consi-glio e della Giunta;

h) ha facoltà di sospendere l’esecuzione di atti emessi dai singoli Assessori e di rinviarli all’esame della Giunta;

i) assegna insieme alla Giunta ai soggetti di cui al prece-dente punto d) gli obiettivi da perseguire in relazione a ciascun ambito dell’amministrazione, ne controlla il perseguimento, conferisce le risorse, impartisce le diret-tive necessarie e verifica l’adeguatezza degli atti e dei procedimenti;

l) presenta al Consiglio le proposte di deliberazione della Giunta;

m) verifica l’attuazione dei programmi;n) è competente, nell’ambito degli indirizzi stabiliti dal Con-

siglio, a nominare, designare e revocare i rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni. Tali funzioni debbono essere esercitate secondo quanto stabilito dalle leggi vigenti;

o) adotta le ordinanze contingibili ed urgenti;p) esercita le attribuzioni in relazione alle proprie competen-

ze, previste dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti;q) ha facoltà di delegare tutto o in parte le proprie attribuzio-

ni nei limiti di cui all’art. 13;

r) in qualità di difensore ideale delle bambine e dei bambini è il garante dei diritti di cittadinanza e delle opportunità di sviluppo di ogni cittadino bambina o bambino; si im-pegna all’applicazione e al rispetto della Convenzione Internazionale dei diritti del fanciullo così come recepita in Legge n. 176/1991; si impegna altresì alla individuazione e alla sanzione di ogni comportamento lesivo di diritti rico-nosciuti da detta convenzione.Promuove con ogni forma e modo il dialogo e il confronto con le nuove generazioni, stimolando con questo la par-tecipazione attiva e democratica dei cittadini bambine e bambini alla vita amministrativa e sociale della Comunità locale. Il Sindaco indice, almeno una volta all’anno, in oc-casione del 20 novembre, Giornata Nazionale dell’Infan-zia come disposto dalla L.  451/1997, e comunque ogni qualvolta ne ravvisi l’opportunità, un Consiglio Comunale Aperto alle nuove generazioni, ai loro problemi, alle loro opportunità.

s) ha facoltà di incaricare uno o più consiglieri comuna-li ad effettuare studi su determinate materie, esercitare compiti di collaborazione circoscritti all’esame e alla cura di situazioni particolari che non implichino la pos-sibilità di assumere atti a rilevanza esterna, né di adotta-re atti di gestione spettanti agli organi burocratici.

4. Il Sindaco può revocare i rappresentanti del Comune nell’ambito delle competenze a lui attribuite dal comma 3 del presente articolo nei seguenti casi:

a) per assenze non giustificate nelle riunioni di c.d.a., per più di tre mesi;

b) per discordanze politiche amministrative con la Giunta;c) per elezione di un Sindaco diverso da quello che li ha

nominati;d) per tutti gli altri motivi previsti da leggi e regolamenti.

Art. 26Dimissioni, impedimento, rimozione, decadenza, sospensione

o decesso Sindaco 1. In caso di impedimento permanente, rimozione, decaden-

za o decesso del Sindaco, la Giunta decade e si procede allo scioglimento del Consiglio. Il Consiglio e la Giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sinda-co. Sino alle predette elezioni, le funzioni del Sindaco sono svolte dal Vicesindaco.

2. Il Vicesindaco sostituisce il Sindaco in caso di assenza o di impedimento temporaneo, nonché nel caso di sospensio-ne dell’esercizio della funzione adottata ai sensi dell’art. 53 T.U. 267/2000.

3. Le dimissioni presentate dal Sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di venti giorni dalla loro presen-tazione al Consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario.

4. Lo scioglimento del Consiglio Comunale determina in ogni caso la decadenza del Sindaco nonché delle rispettive giunte.

5. Ai sensi del Capo VII del d.lgs. n. 39/2013, laddove il Sin-daco risultasse temporaneamente interdetto, le relative fun-zioni sono assunte dal Consigliere anziano.

Art. 27Mozione di sfiducia

1. Il voto del Consiglio Comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della Giunta non comporta le dimissioni degli stessi.

2. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione da parte del Consiglio di una mozione di sfidu-cia votata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio stesso. La mozione di sfiducia deve es-sere motivata e sottoscritta da almeno i 2/5 dei Consiglieri as-segnati senza computare il Sindaco e viene messa in discussio-ne non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione.

3. In caso di approvazione della mozione il Consiglio Comu-nale è sciolto ed è nominato un Commissario Straordinario ai sensi delle leggi vigenti.

Art. 28Divieto d’incarichi e consulenze

1. Al Sindaco nonchè agli assessori e ai Consiglieri Comunali è fatto divieto di ricoprire incarichi e assumere consulenze pres-

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– 13 –

so enti, istituzioni e associazioni destinatari di contributi comuna-li oltre i limiti di cui all’art. 63 comma 1 T.U. 267/2000, dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune fatta eccezione per gli Amministratori Comunali nominati o desi-gnati ai sensi di cui all’art. 50 commi 8 e 9 del T.U. 267/2000 e art. 25 comma 3 lettera n) del presente Statuto.

2. Alla violazione di tale divieto, consegue l’incompatibilità con la carica ricoperta, fatta salva la facoltà di opzione ai sensi delle vigenti leggi.

3. Ai sensi dell’art. 67 T.U. 267/2000 gli Amministratori Comunali possono essere eletti e/o nominati componenti del Consiglio di Amministrazione di società di capitali a partecipazione comu-nale maggioritaria o minoritaria. Le modalità di elezione e/o no-mina sono stabilite dal relativo regolamento.

Art. 29Vice Sindaco

1. Il Sindaco attribuisce ad un assessore, funzioni vicarie per sostituirlo in caso di assenza o impedimento. In caso di assenza o impedimento del Vice Sindaco, il Sindaco è sostituito dall’as-sessore più anziano di età.

Art. 30

Struttura del Comune1. La struttura del Comune si articola in unità organizzative

denominate Settori, Servizi, Uffici e unità di progetto in relazione ai compiti assegnati a ciascuna di esse.

2. L’Organigramma prevede le dotazioni di personale dei servizi o degli uffici assicurando il maggior grado di flessibilità del personale in funzione delle esigenze di adeguamento della struttura organizzativa ai servizi da erogare ai cittadini o Enti.

3. La ripartizione del personale fra le diverse unità organizzati-ve viene stabilita in funzione delle attribuzioni e compiti alle stes-se assegnate con apposito organigramma.

4. Ad ogni unità organizzativa è preposto un responsabile che risponde dello svolgimento delle funzioni e del raggiungimento degli obbiettivi assegnati allo stesso. Spettano ai Responsabili di Settore, nominati dal Sindaco, tutti i compiti, compresa l’ado-zione di atti che impegnano l’Amministrazione verso l’esterno, che la legge o lo Statuto espressamente non riservino agli or-gani di governo dell’ente. Sono ad essi attribuiti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dalla Giunta, nel rispetto delle competenze del Segretario, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo Statuto e dai regolamenti dell’ente:

a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso fino alla Categoria C. La presidenza delle commissioni di concorso per le categorie D viene assunta dal Segretario comunale;

b) la responsabilità delle procedure d’appalto e di concorso nei limiti sopra detti;

c) la stipulazione dei contratti;d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione

degli impegni di spesa;e) gli atti di amministrazione del personale dell’area di

propria competenza nel rispetto delle competenze del Direttore e secondo l’assegnazione dei capitoli di P.E.G.;

f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;

g) tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale;

h) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza.

5. Il Sindaco può attribuire la responsabilità di Settori diret-tamente al Segretario. La disciplina delle sue competenze e dei rapporti con gli altri Responsabili è specificata nel Regola-mento di organizzazione degli uffici e dei servizi.

6. Ferma restando la competenza della Giunta in ordine al-le variazioni dell’organigramma del personale, l’assegnazio-ne di questo ultimo nelle varie unità organizzative è disposta dalla Giunta Comunale.

Art. 31Segretario Comunale

Il Comune di Basiglio ha un Segretario titolare che svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. Inoltre il Segretario:

a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione;

b) può rogare tutti i contratti nei quali l’ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse dell’ente;

c) esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal Sindaco.

Il Segretario può essere revocato con provvedimento motivato del Sindaco (Art. 100 T.U. 267/2000), previa deliberazione della Giunta, per gravi violazioni dei doveri di ufficio. Il Segretario rima-ne in carica fino alla scadenza del mandato del Sindaco. In ca-so di assenza o impedimento del Segretario Comunale lo stesso può essere sostituito da un Vice Segretario avente i requisiti pre-scritti per legge, nominato dal Sindaco tra gli apicali dell’Ente.

Art. 32Segretario – Direttore

(SOPPRESSO)

Art. 33Incompatibilità

1. Il dipendente non può svolgere attività lavorative in conflitto di interessi con il Comune, con vantaggio proprio e pregiudizio dell’ente.

2. Lo svolgimento di attività lavorativa è autorizzato, secondo le modalità previste dal regolamento di organizzazione, previa verifica delle condizioni di cui al comma precedente e nel ri-spetto della normativa vigente.

Art. 34Funzioni di direzione

1. La copertura dei posti di categoria D di qualifiche dirigen-ziali o di alta specializzazione può anche avvenire mediante contratto a tempo determinato di diritto pubblico o, eccezio-nalmente e con deliberazione motivata, di diritto privato, fermi restando i requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire. Al di fuori della dotazione organica tali contratti possono essere stipulati in misura non superiore al 5% del totale della dotazione organica dell’area direttiva.

2. Tali contratti non possono superare la durata del mandato del Sindaco.

Capo IvattIvIta’

Art. 35Programmazione

1. La relazione previsionale e programmatica contiene la pro-grammazione pluriennale dell’attività del Comune e deve esse-re oggetto di adeguamento annuale.

2. Costituiscono allegati alla Relazione di cui al primo com-ma: il programma pluriennale degli investimenti e l’elenco an-nuale dei LL.PP., il bilancio di previsione annuale, ed ogni altro tipo di programma previsto dalla legge.

3. I piani di settore di durata temporale diversa devono essere annualmente adeguati alle previsioni della relazione previsiona-le e programmatica.

4. La relazione previsionale e programmatica è approvata o adeguata prima dell’approvazione del bilancio di previsione annuale. Nella medesima seduta sono approvati o adeguati gli altri strumenti di programmazione.

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– 14 – Bollettino Ufficiale

Art. 36Attività amministrativa

1. L’attività amministrativa è diretta ad erogare servizi. Per il perseguimento dei propri fini e per il raggiungimento del miglior risultato in termini di economicità ed efficacia, il Comune deve avvalersi dello strumento e del procedimento più idoneo, tra quelli pubblici o privati, ammessi dall’ordinamento.

2. L’attività amministrativa deve rispettare i principi dell’eco-nomicità, efficacia, trasparenza e partecipazione dei soggetti in-teressati secondo le modalità e le procedure determinate dalla legge, dal presente Statuto e dai regolamenti comunali.

3. Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli con-cernenti l’organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato, salvo che nelle ipotesi previste dal comma quattro. La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’Amministrazione, in relazio-ne alle risultanze dell’istruttoria.

4. La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale o vincolato.

5. Il soggetto cui è attribuita la responsabilità istruttoria eser-cita tutte le attività ed assume ogni iniziativa per la celere con-clusione del procedimento; le modalità di individuazione del responsabile del procedimento amministrativo da parte del Comune sono fissate dalle norme organizzative degli uffici e dei servizi contenute nel relativo regolamento.

6. Il Responsabile di Settore assegna la responsabilità di pro-cedimento come previsto dal regolamento di organizzazione sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.

7. Salvi i casi di silenzio-assenso espressamente previsti dal-la legge o dai regolamenti, i procedimenti si concludono con provvedimento espresso ed adeguatamente motivato, emana-to dall’organo competente entro il termine previsto per il tipo di procedimento stesso dall’ordinamento del Comune; in assenza di diversa previsione dei Regolamenti comunali il termine è di 60 giorni.

Art. 37Interventi nel procedimento amministrativo

1. Nel procedimento amministrativo hanno diritto ad interve-nire, con le modalità fissate dalla legge, tutti i soggetti nei con-fronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre ef-fetti diretti e quelli che per legge sono obbligati a tale intervento.

2. I soggetti portatori di tali interessi hanno il diritto di interveni-re nel procedimento con memorie, scritti o documenti, che deb-bono essere valutati quando attinenti ad interessi comunque coinvolti; gli organi competenti hanno facoltà di sentire anche informalmente gli interessati.

3. Il regolamento sulla partecipazione disciplina le modalità ed i termini delle audizioni o delle acquisizioni dei documenti, nonchè le loro relazioni con il termine finale per l’emanazione del provvedimento.

Art. 38Comunicazione dell’inizio del procedimento

1. L’avvio di ogni procedimento amministrativo è comunicato nella forma più idonea contestualmente all’emanazione dell’at-to d’impulso o alla ricezione dello stesso, ai diretti interessati e a quelli cui può derivare un pregiudizio dal provvedimento.

2. Il regolamento stabilisce quali siano i soggetti cui le diverse categorie di atti debbano essere comunicati.

3. Il responsabile del procedimento tenuto ad effettuare la co-municazione valuta, in riferimento al singolo procedimento, se ci siano altri interessati alla comunicazione. Se il procedimento interessa un numero indeterminato di destinatari, la comunica-zione è effettuata con carattere di generalità.

4. Nei casi di urgenza o nei casi in cui il destinatario o colo-ro che possono subire un pregiudizio dal procedimento non siano individuati o facilmente individuabili, il responsabile può, con adeguata motivazione, dare inizio al procedimento, dando-ne successiva comunicazione all’interessato nel termine di 30 giorni.

Art. 39Pubblicità degli atti amministrativi

1. Tutti gli atti dell’Amministrazione Comunale sono pubblici, salvo quelli richiamati dalla Legge 675/96.

2. Al fine di favorire la massima trasparenza dell’attività am-ministrativa, il Comune adotta, oltre alle forme di pubblicità già espressamente previste dalla legge, un’ampia pubblicizzazione di ogni atto che dispone in genere sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obbiettivi, sui procedimenti dell’ente ovvero nei quali si emanano disposizioni per l’applicazione di norme giuri-diche, in modo da favorire la più ampia ed agevole conoscen-za da parte dei cittadini e di chiunque ne abbia interesse.

3. L’informazione deve essere chiara, esatta, tempestiva, completa.

4. La Giunta adotta provvedimenti organizzativi interni ritenuti più idonei a dare concreta attuazione al diritto di informazione nel rispetto della tutela della privacy.

5. Il Comune garantisce che il trattamento dei dati personali è svolto nel rispetto del diritto alla riservatezza e dell’identità per-sonale delle persone fisiche.

Art. 40Accesso agli atti e documenti amministrativi

1. I cittadini possono accedere a tutti gli atti e documenti amministrativi, comunque formati, utilizzati ai fini dell’attività am-ministrativa ed estrarne copia secondo le modalità previste dal regolamento sulla pubblicità.

2. Tale regolamento individua altresì, per categorie, gli atti am-ministrativi e documenti che sono sottratti all’accesso per motivi attinenti alla sicurezza, all’ordine pubblico, alla riservatezza e de-termina il tempo della inaccessibilità.

3. Il Sindaco, con provvedimento motivato, ha il potere di di-chiarare temporaneamente segreti, per motivi attinenti alla ri-servatezza di persone, gruppi o imprese, atti o documenti non sottratti all’accesso.

4. Gli atti esclusi dall’accesso per le ragioni di cui al 2° e 3° comma, sono comunque accessibili a coloro che debbono prenderne visione per curare o difendere i loro interessi giuridici.

5. In ogni caso, il diniego di accesso ad atti e documenti da parte dell’Amministrazione deve essere congruamente motivato per iscritto.

Art. 41Pareri

1. I pareri tecnico e contabile costituiscono un apporto colla-borativo all’attività deliberativa.

2. Il parere sfavorevole deve indicare, ove possibile, i diversi strumenti e modalità dell’azione amministrativa, che possono far conseguire all’Amministrazione gli obbiettivi che l’atto, su cui il parere viene espresso, intendeva perseguire.

Art. 42Attestazione di copertura finanziaria

1. I provvedimenti comportanti impegni di spesa debbono essere adottati a fronte di adeguata copertura finanziaria.

Art. 43Regolamento dei contratti

1. Il Comune disciplina la propria attività contrattuale con ap-posito regolamento nel rispetto delle norme di cui al comma 2 dell’art. 9.

Art. 44Controlli interni

1. L’amministrazione comunale sviluppa, con adeguati stru-menti e metodi, un sistema di controlli interni, finalizzato a garan-tire i processi di verifica economico-gestionale, il riscontro della regolarità amministrativa e contabile dell’azione amministrativa, la completa valutazione delle prestazioni dei Responsabili, non-chè l’analisi valutativa dello stato di attuazione dei piani e dei programmi dell’ente.

2. La disciplina dei profili strutturali e procedurali delle diffe-renti tipologie di controllo e valutazione è definita in relazione ai processi di sviluppo dell’azione amministrativa, con specifiche disposizioni regolamentari.

3. L’organizzazione del sistema di controlli interni dell’ammini-strazione è demandata ad appositi atti a valenza organizzativa.

4. Il controllo strategico, laddove previsto, è svolto comunque da strutture che rispondono direttamente agli organi di indirizzo politico.

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Art. 45Servizi locali

1. Il Comune provvede alla gestione dei servizi pubblici nella seguente forma:

a) in economia quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio non sia opportuno costituire una istituzione o una azienda;

b) in concessione a terzi quando sussistano ragioni tecniche economiche e di opportunità sociale;

c) a mezzo di azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale;

d) a mezzo di istituzione, per l’esercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale;

e) a mezzo di società per azioni a prevalente capitale pub-blico locale, o a capitale pubblico minoritario, qualora si renda opportuna, in relazione alla natura del servizio da erogare, la partecipazione di altri soggetti pubblici o privati.

2. Il Comune assume le necessarie iniziative volte alla scelta delle forme ottimali di gestione le cui modalità di esercizio deb-bono rendere effettivi i principi di informazione partecipazione e tutela dei cittadini utenti.

3. Esso approva il piano generale dei servizi pubblici svolti dal Comune; il Piano deve indicare: l’oggetto e le caratteristiche dei servizi, la forma di gestione scelta previa valutazione compara-tiva per il suo esercizio, le dotazioni patrimoniale e di personale, le finalità che si intendono perseguire attraverso la gestione dei singoli servizi ed il piano finanziario di investimento e di gestione.

4. L’assunzione di un nuovo servizio da parte del Comune de-ve essere corredata da un piano tecnico-finanziario che con-tenga idonee motivazioni circa la forma di gestione prescelta anche con riferimento all’ambito territoriale ottimale e agli altri servizi gestiti dal Comune.

5. La valutazione comparativa deve tener conto di tutte le for-me di gestione ammesse dalla legge, anche previo accordo di programma.

6. Qualunque sia la forma di gestione prescelta per l’organiz-zazione dei servizi dovranno essere previsti criteri di rapporto e forme di accordo tra soggetto gestore ed il Comune, idonei ad assicurare il perseguimento del pubblico interesse.

Art. 46Istituzioni

1. Nel rispetto dei principi di cui all’articolo precedente, il Comune costituisce con atto motivato le istituzioni regolamen-tandone la disciplina che dovrà comunque prevedere, oltre alla dotazione di beni e personale, la struttura organizzativa, le norme finanziarie e contabili, le forme di vigilanza e di verifica gestionale da parte dei competenti organi dell’ente, le modalità di indirizzo da parte del Consiglio Comunale.

Art. 47Personale a contratto

1. L’art. 34 del presente Statuto può trovare applicazione an-che in relazione alla gestione dei servizi ricompresi nel piano di cui al terzo comma dell’art. 45.

Art. 48Nomina e revoca degli amministratori

delle aziende e delle istituzioni1. La revoca del Direttore può essere disposta per gravi e per-

sistenti motivi di inefficienza, di incompatibilità o per gravi e ripe-tute violazioni o inadempienze ai doveri d’ufficio.

2. Alla sostituzione del Presidente o dei singoli Consiglieri di amministrazione delle istituzioni e delle aziende speciali dimis-sionari, revocati o cessati per altra causa provvede il Sindaco sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio.

Capo vFInanza e ContabIlIta’

Art. 49Autonomia finanziaria

1. La finanza del Comune è costituita da:a) imposte proprie;b) addizionali e compartecipazioni ad imposte erariali o

regionali;

c) tasse e diritti per servizi pubblici;d) trasferimenti erariali;e) trasferimenti regionali;f) altre entrate proprie anche di natura patrimoniale;g) risorse per investimenti;h) altre entrate.

2. Nell’ambito dell’autonomia finanziaria riconosciuta dalla legge il Comune determina l’entità ovvero i criteri circa la com-partecipazione degli utenti alla copertura dei costi dei servizi di cui lo stesso assicura lo svolgimento.

3. La determinazione delle tariffe, da effettuarsi in rapporto ai costi effettivi dei servizi, dovrà prevedere sistemi di differenziazio-ne in relazione alla capacità contributiva degli utenti.

4. Sempre nell’ambito di cui al precedente comma, qualora dalla realizzazione di opere, interventi ed attività possano deri-vare utilità particolari e differenziate a singoli, gruppi o categorie predeterminabili, potranno essere previste forme di contribuzio-ne in rapporto al grado di utilità diretta conseguita.

Art. 50Controllo di gestione

1. Nel rispetto dei principi dell’ordinamento finanziario e con-tabile, per permettere il controllo economico sulla gestione ed il controllo sull’efficacia dell’azione del Comune, il bilancio di pre-visione, il conto consuntivo e gli altri documenti contabili sono redatti in modo da consentire una lettura per programmi, pro-getti, servizi ed obbiettivi.

2. Sulla base dei criteri e delle metodologie individuate nel regolamento di contabilità, i responsabili dei servizi o degli uffici riferiscono periodicamente circa l’andamento dei servizi e delle attività a cui sono preposti con riferimento all’efficacia ed eco-nomicità degli stessi.

3. Il Consiglio Comunale esercita la sua funzione di indirizzo e controllo anche sulla gestione finanziaria ed economica del Comune attraverso la richiesta di relazioni informative e proposi-tive alla Giunta, ai revisori dei conti, al Segretario e ai Responsa-bili dei servizi o degli uffici nominati dal Sindaco.

Art. 51Revisore dei Conti

1. Il regolamento di contabilità disciplina l’organizzazione e le modalità di funzionamento dell’ufficio del revisore dei conti e assicura idonee forme di collegamento tra gli organi politici e burocratici del comune e il revisore.

2. Il Revisore dei conti è nominato dal Consiglio comuna-le con la procedura prevista dall’art. 16, comma 25 del D.L. n. 138/2011, convertito nella legge n. 148/2011.

3. Il Revisore ha diritto di accesso a tutti gli atti e documenti dell’Ente utili allo svolgimento del mandato.

Art. 52Regolamento di contabilità

1. Il Comune approva il regolamento di contabilità nel rispet-to dei principi di cui al presente capo e dell’ordinamento finan-ziario e contabile disciplinato dalla legge dello Stato.

Capo vI parteCIpazIone

Art. 53Criterio di individuazione

1. Ai sensi del presente Statuto, si considerano cittadini tutti coloro che sono residenti nel territorio comunale ed anagrafica-mente iscritti nelle relative liste.

Art. 54Forme associate e rapporti con il Comune

1. E’ istituito un Albo ove vengono iscritti, a domanda, gli orga-nismi associativi che operano nel Comune.

2. A tali organismi il Comune assicura vantaggi diretti ed in-diretti secondo le modalità ed i criteri che saranno contenuti nell’apposito regolamento per l’accesso ai contributi comunali.

3. Nella domanda di iscrizione dovranno essere indicati: le fi-nalità perseguite e la relativa attività, la consistenza associativa, gli organi, i soggetti dotati di rappresentanza ed ogni altro ele-mento idoneo ad identificare l’organismo associativo.

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– 16 – Bollettino Ufficiale

4. La valorizzazione delle libere forme associative può essere altresì favorita attraverso idonee forme di partecipazione all’am-ministrazione locale.

5. Può essere altresì previsto per gli stessi attività consultiva se-condo i criteri, le modalità e procedure previste nel regolamento sulla partecipazione.

Art. 55Istanze, petizioni e proposte

1. Gli elettori del Comune, singoli o associati, hanno facoltà di presentare istanze, petizioni e proposte al Sindaco dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi riguardo materie di esclusiva competenza locale.

2. La risposta alle istanze, petizioni e proposte, viene fornita en-tro il termine massimo di 30 giorni dal Sindaco, il quale può dele-gare il dipendente responsabile a seconda della natura politica o gestionale dell’aspetto sollevato.

3. Le modalità di presentazione delle istanze, petizioni e pro-poste, sono indicate dal regolamento sulla partecipazione, il quale prevede i tempi, la forma scritta o altra idonea forma di comunicazione della risposta, nonchè adeguate misure di pub-blicità dell’istanza, petizione e proposta.

Art. 56Referendum consultivo

1. E’ previsto il referendum consultivo sugli atti degli organi del Comune e su tutte le materie non espressamente indicate nell’art. 58, su iniziativa della Giunta o quando ne facciano ri-chiesta almeno il 20% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune alla data del 1° gennaio dell’anno in cui si raccolgono le sottoscrizioni.

2. Il referendum non può aver luogo in coincidenza con altre operazioni di voto.

3. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini maggiorenni del Comune di Basiglio.

Art. 57Efficacia del referendum consultivo

1. Quando l’atto non sia ancora stato eseguito, o si tratti di atto ad esecuzione continuata, frazionata o differita, l’indizione del referendum consultivo ha efficacia sospensiva del provvedi-mento in relazione al quale si effettua la consultazione.

2. Il referendum è valido se ha partecipato al voto almeno il 50% + 1 degli aventi diritto; il Consiglio Comunale ne valuta con tempestività il risultato in apposita seduta da tenersi entro 30 giorni dalla data della consultazione referendaria ai sensi e nei modi previsti dal regolamento sulla partecipazione.

3. Qualora il Consiglio Comunale ritenga di non conformar-si al risultato del referendum deve espressamente pronunciarsi con deliberazione motivata.

Art. 58Materie escluse

1. Non è ammesso referendum su norme regolamentari ine-renti le seguenti materie:

a) la revisione dello statuto del Comune, del regolamento del Consiglio Comunale, nonchè dei regolamenti interni;

b) la disciplina dello stato giuridico e delle assunzioni del personale, la pianta organica e le relative variazioni

c) i tributi locali, le tariffe dei servizi e altre imposizioni dell’Ente;

d) le designazioni e le nomine di rappresentanti;

e) i quesiti che sono già stati oggetto di referendum nei 3 anni precedenti;

f) la tutela dei diritti delle minoranze etniche e religiose .

Art. 59Comitato promotore

1. I promotori del referendum, costituiti in Comitato, hanno po-tere di controllo sulle procedure di svolgimento del referendum.

2. Il regolamento determina la composizione ed i poteri del Comitato dei garanti per il referendum.

Art. 60Giudizio di ammissibilità

1. La raccolta delle firme per la promozione del referendum non è ammessa se il testo dei quesiti non è sottoposto al Comi-tato dei Garanti indicati nel regolamento sulla partecipazione.

2. Il giudizio di ammissibilità del referendum è espresso dal Comitato dei Garanti.

3. Il Comitato dei Garanti è composto da tre membri esterni sia all’Amministrazione comunale che al Comitato dei promo-tori. Uno di essi è nominato dal Consiglio Comunale, uno dal Comitato promotore Il terzo lo nomina il Segretario comunale scegliendolo tra avvocati, magistrati in pensione, professori universitari in materie giuridiche o segretari comunali anche in pensione.

4. Il Comitato promotore deve essere sentito qualora i ga-ranti intendano esprimere parere negativo sulla proposta di referendum.

5. Le spese per la sola celebrazione del referendum sono a carico dell’Amministrazione Comunale.

6. Il regolamento sulla partecipazione disciplina i tempi, i cri-teri e le procedure relative al giudizio di ammissibilità ed all’ese-cuzione del referendum.

Art. 61Difensore Civico

(SOPPRESSO)

Art. 62Nomina e durata del Difensore Civico

(SOPPRESSO)

Art. 63Incompatibilità, decadenza e revoca

(SOPPRESSO)

Art. 64Funzioni, mezzi e prerogative del Difensore Civico

(SOPPRESSO)

Art. 65Rapporti con il Consiglio Comunale

(SOPPRESSO)

Art. 66Indennità di funzione

(SOPPRESSO)

Capo vII norme FInalI e transItorIe

Art. 67Termine per l’adozione dei regolamenti

1. Il Consiglio Comunale delibera i regolamenti previsti dal presente Statuto entro 12 mesi dalla sua entrata in vigore.

2. Sino all’entrata in vigore dei regolamenti, limitatamente alle materie e discipline ad essi espressamente demandati, continuano ad applicarsi le norme vigenti alla data di entrata in vigore del presene Statuto, in quanto con esso compatibili.Tutti i regolamenti entrano in vigore decorso il periodo di pub-blicazione previsto per la esecutività dell’atto deliberativo di approvazione.

3. Entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente Statuto il Consiglio Comunale effettua una ricognizione di tutte le norme regolamentari approvate prima dell’entrata in vigore dello Statuto, al fine di abrogarle espressamente, modificarle, adeguarle ovvero adattarle al nuovo ordinamento comunale.

4. Lo Statuto Comunale è deliberato dal rispettivo Consiglio con il voto favorevole dei 2/3 dei Consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta la votazione è ripetu-ta in successive sedute da tenersi entro 30 giorni e lo Statuto è approvato se ottiene per 2 volte il voto favorevole della maggio-ranza assoluta dei Consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie (Art. 6 comma 4 T.U. 267/2000).

5. Lo Statuto è pubblicato nel bollettino ufficiale della regio-ne, affisso all’albo pretorio dell’ente per 30 giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli Statuti. Lo Statuto entra in vigore decorsi 30 giorni dalla sua affissione all’albo pretorio dell’ente (Art. 6 comma 5 T.U. 267/2000).

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Comune di Gardone Val Trompia (BS)Statuto adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 2  ottobre  1991 con deliberazione n.  76, esecutiva con provvedimento dell’Organo Regionale di Controllo di Brescia del 18  ottobre  1991, n.  25340. Modificato con deliberazioni del Consiglio comunale: n.  94 del 31  ottobre  1994 - n.  119 del 14  novembre  1994 e n.  7 del 20  febbraio  1995 - n.  44 del 29  maggio  1995 - n.  11 dell’8  marzo  2001 - n.  47 del 17 dicembre 2013.

TITOLO I LA COMUNITÀ DI GARDONE VAL TROMPIA

Art. 1Principi

1. La popolazione di Gardone Val Trompia è data dall’insieme delle persone e delle loro comunità naturali che formano il Co-mune ed hanno iscritto la loro identità storica nel territorio degli antichi Comuni di Gardone, Inzino e Magno, che oggi si estende su una superficie di 27,01 kmq. e confina con i Comuni di Mar-cheno, Sarezzo, Polaveno, Sale Marasino e Marone. La Comunità gardonese si inserisce nella Comunità Montana di Valle Trompia e nella Provincia di Brescia, che il Comune individua quali Enti intermedi con i quali attuare forme di cooperazione, nella Re-gione Lombardia, nella Repubblica Italiana e nella Comunità Europea.

2. La Comunità di Gardone Val Trompia, la cui autonomia è riconosciuta e garantita dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica, si dà il presente Statuto, approvato dal Consiglio co-munale nelle forme di legge, come carta fondamentale del suo ordinamento e si esprime attraverso gli organi elettivi democra-ticamente formati e funzionanti, nonché attraverso gli istituti e gli organismi di partecipazione popolare.

3. Il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comu-nità, ne cura gli interessi e promuove lo sviluppo, tutela il patrimo-nio storico, linguistico, artistico, culturale, ambientale, i costumi e le tradizioni locali, indirizzando l’esercizio delle sue funzioni allo scopo di renderle coerenti con i valori che ritiene fondativi della propria vita sociale.

4. Il Comune di Gardone Val Trompia riconosce come pro-pri valori costitutivi e principi orientativi della propria azione quelli contenuti nella Carta Costituzionale e nelle Carte inter-nazionali dei « Diritti dell’Uomo», del «Cittadino», del «Fanciullo», «dell’O.N.U.», considerata la dimensione etica una componente essenziale della convivenza organizzata e della politica, perse-gue la prioritaria realizzazione dei valori in cui la Comunità si riconosce:

− LIBERTÀ, intesa come salvaguardia dei diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle forme sociali dove la sua personalità matura e si esprime.

− UGUAGLIANZA, intesa come riconoscimento della digni-tà di ogni uomo, senza alcuna distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione politica o condizione sociale e personale, nel rispetto delle differenze. Uguaglianza dei popoli, intesa come rispetto da parte degli stati dell’egua-glianza dei diritti dei popoli e del loro diritto all’autodeter-minazione, operando in conformità ai fini e ai principi dello Statuto delle Nazioni Unite.

− SOLIDARIETÀ, quale strumento per la rimozione delle dispa-rità e degli ostacoli al pieno sviluppo della persona uma-na, con particolare riguardo ai più deboli.

− VITA, da promuovere, tutelare e sostenere in tutte le sue for-me e manifestazioni.

− FAMIGLIA, quale società naturale da favorire e sostenere nella formazione e nell’adempimento dei suoi compiti.

− LAVORO, quale diritto da rendere effettivo attraverso la pro-mozione di uno sviluppo economico e culturale a misura dell’uomo, favorendo l’attività artigianale e cooperativa a carattere di mutualità e senza scopo di lucro.

− CULTURA e ISTRUZIONE, quali garanzie per la realizzazione delle pari opportunità per tutti i residenti.

− SALUTE, intesa come ricerca di uno stato di benessere psi-co-fisico da perseguire anche attraverso l’equilibrio uomo-ambiente e come diritto a disporre dei mezzi necessari alla prevenzione, cura, riabilitazione e recupero.

− PACE, quale obiettivo da perseguire attraverso la realizza-zione della giustizia, della solidarietà e della cooperazione tra tutti i popoli.

− PARI OPPORTUNITÀ tra uomo e donna, da perseguire in tutti gli ambiti di vita e lavoro.

− PLURALISMO, da attuare nelle aggregazioni sociali e nelle comunità naturali;

− PARTECIPAZIONE, intesa come insieme di possibilità offerte al cittadino singolo o associato di incidere sull’attività am-ministrativa e sull’evoluzione della comunità.

− RADICAMENTO, inteso come bisogno primario che la per-sona realizza nell’ambito della sua appartenenza e parte-cipazione reale e naturale nella comunità e nel territorio.

Il Comune informa la sua azione all’esigenza di rendere effetti-vamente possibile a tutti l’esercizio dei diritti e chiede ad ogni cittadino residente di adempiere ai doveri di solidarietà finaliz-zando il proprio impegno sociale al perseguimento del bene comune.

5. Il Comune si identifica con il nome di Gardone Val Trompia ed ha stemma e gonfalone concessi rispettivamente con r.d. del 6 dicembre 1928 e del 10 settembre 1936. L’uso e la conces-sione, ad enti ed associazioni operanti sul territorio comunale, dello stemma e del gonfalone possono essere autorizzati dalla Giunta Comunale per fini diversi da quelli istituzionali, con esclu-sione dei fini commerciali e politici.

6. Lo stemma ed il gonfalone possono essere modificati col voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati al Comune.

TITOLO IIL’AUTONOMIA NORMATIVA

Art. 2L’autonomia statutaria

1. Il presente Statuto è esercizio dell’autonomia riconosciuta alla Comunità di Gardone Val Trompia dalla Costituzione e dal-le leggi della Repubblica e prevale, nei limiti dei principi fissati dalle leggi, ai sensi dell’art. 2, commi IV e V, e 4, comma II del-la l. 142/90 ed in assenza di specifiche disposizioni legislative, su ogni altra fonte normativa comunque denominata. Ad esso debbono uniformarsi tutti gli atti del Comune.

2. Per le materie non riservate all’esclusiva competenza statu-taria il presente Statuto integra, ove compatibile, le norme di leg-ge, regolamento e atto amministrativo generale di enti superiori.

3. Le norme statutarie andranno interpretate in base ai criteri di cui all’art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale premes-se al Codice Civile e, comunque, in modo coerente con i princi-pi ed i valori costitutivi della Comunità di Gardone Val Trompia ai sensi dell’art. 1 del presente Statuto, che costituiscono prioritaria fonte d’orientamento per l’interprete.

4. La revisione statutaria può essere promossa da un terzo dei consiglieri comunali assegnati al Comune ovvero da un numero di residenti maggiorenni non inferiore ad un decimo degli stessi, mediante il deposito in segreteria di una norma sostitutiva cor-redata da adeguata relazione esplicativa e dalle firme richieste. Le modalità di raccolta delle firme sono le medesime previste per la proposizione di referendum consultivo.

5. Le proposte così presentate saranno inviate tempestiva-mente ai capigruppo per la convocazione sollecita della confe-renza degli stessi. La conferenza dei capigruppo dovrà valutare all’unanimità l’ammissibilità della proposta di revisione statuta-ria in relazione ai limiti di cui al comma IV del presente articolo. In caso di mancanza dell’unanimità, la questione viene propo-sta al Consiglio comunale che decide a maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati.

6. Ove sia ritenuta ammissibile dalla conferenza dei capi-gruppo con atto scritto e congruamente motivato, la proposta sarà tempestivamente comunicata, a cura del Sindaco, ad ogni consigliere comunale personalmente e dovrà essere messa in discussione entro le prime tre sedute del Consiglio comunale, entro tre mesi dalla presentazione.

7. Per la discussione della proposta di revisione statutaria è convocata apposita seduta di Consiglio comunale, della quale si darà, a cura del Sindaco, la massima pubblicità e notizia alla popolazione. La seduta inizierà con la presentazione della pro-posta di modifica da parte del primo firmatario.

8. Una proposta di revisione statutaria non accolta dal Consi-glio comunale non può essere riproposta se non dopo quattro anni dalla data della precedente presentazione.

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– 18 – Bollettino Ufficiale

Art. 3L’autonomia normativa

1. L’esercizio della funzione normativa si esplica in base alla legge, mediante l’adozione di regolamenti, piani, programmi, at-ti amministrativi generali ed ordinanze.

2. Gli atti con contenuto normativo espressamente riserva-ti dalla legge alla competenza del Consiglio comunale sono adottati da quest’organo a maggioranza dei consiglieri pre-senti. Prima della loro definitiva adozione, lo schema di detti atti dovrà essere depositato nella segreteria del Comune per non meno di otto giorni, dandone notizia nelle forme opportune alla popolazione, onde consentire ai cittadini interessati di presen-tare osservazioni, memorie, documenti, pareri. Dopo l’adozione definitiva e, ove previsto, la verifica da parte dell’organo regiona-le di controllo, i regolamenti divengono efficaci nel decimoquin-to giorno successivo a quello della loro pubblicazione all’albo pretorio, salvo che sia altrimenti disposto. Allo scopo di darne piena conoscenza agli interessati, i predetti atti sono pubblicati all’albo comunale, salve ulteriori forme di pubblicità.

3. Ogni altro atto a contenuto normativo è adottato dal Sin-daco, previa, ove occorra, deliberazione del Consiglio o della Giunta.

4. Le contravvenzioni ai regolamenti comunali sono pu-nite con sanzioni amministrative, la cui entità è stabilita nei regolamenti.

TITOLO IIILE AUTONOMIE ISTITUZIONALI

Capo IprInCIpI

Art. 4Il Comune

1. Il Comune è costituito dall’insieme dei poteri di governo della comunità di Gardone Val Trompia così come disciplinati dalla Costituzione, dalle leggi della Repubblica e dal presente Statuto.

2. Il Comune ha competenza generale per la cura, la rappre-sentanza e lo sviluppo della sua Comunità, salvo quanto attribu-ito a consorzi, alla Comunità Montana, alla Provincia, alla Regio-ne, allo Stato, alla Comunità Europea o ad altre organizzazioni della comunità internazionale.

3. Il Comune assicura condizioni di parità tra donne e uomini; garantisce, in particolare, la presenza di entrambi i generi all’in-terno degli organi dell’Ente, nonché all’interno di enti, pubblici e privati, ed organismi da questo controllati o partecipati, nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente.

Art. 5Le finalità e gli organi

1. Il Comune esercita le funzioni di rappresentanza, cura e promozione della Comunità, ispirandosi ai suoi valori costitu-tivi ed avvalendosi della propria organizzazione politica ed amministrativa.

2. Sono organi del Comune:a) il corpo elettorale, anche negli organismi di partecipa-

zione delle persone e delle loro libere associazioni pre-visti dal presente statuto, che è titolare della sovranità e la esercita con il voto, con forme di democrazia diretta, con poteri di indirizzo e controllo.

b) il Consiglio comunale, che è l’organo di iniziativa ed indi-rizzo politico e di controllo della corretta attuazione del-le sue direttive e del programma dell’Amministrazione.

c) il Sindaco e la Giunta comunale, che attuano ed ese-guono gli indirizzi del Consiglio comunale. Il Sindaco è posto a capo dell’Amministrazione comunale ed è uffi-ciale di governo per le materie di competenza statale, nonché autorità sanitaria locale.

3. I predetti organi, a diverso titolo e con differenti modalità, si avvalgono dei servizi dell’organizzazione burocratica di cui al ti-tolo V e dell’insieme di beni e servizi che costituiscono l’Ammini-strazione comunale, tanto direttamente, quanto indirettamente, a mezzo di convenzioni, consorzi, istituzione di enti comunque variamente denominati nel presente Statuto o in atti da esso dipendenti.

4. Il funzionamento degli organi comunali, per quanto non previsto dalla legge o dal presente Statuto sarà disciplinato da uno o più regolamenti, che concorreranno a promuoverne la massima funzionalità.

Capo IIparteCIpazIone popolare

SEZIONE ILIBERE FORME ASSOCIATIVE

Art. 6Principi

Il Comune riconosce, valorizza, promuove e sostiene le libere forme associative, di volontariato e di cooperazione dei cittadi-ni che, senza fine di lucro, raccolgano cittadini residenti, salve quelle di interesse sovra-comunale o di valle, ed abbiano sede nel territorio del Comune, ovvero una propria sede sezionale, co-munque denominata, nonchè raccolgano più di dieci membri e svolgano la loro attività da più di due anni, con iniziative diret-te a favorire lo sviluppo personale e sociale, culturale, politico, religioso, ricreativo, sportivo o turistico della Comunità, siano do-tate di stabile organizzazione, ancorchè non costituite in forma associativa ai sensi del Codice Civile, e siano rette da un ordina-mento democratico.

Art. 7Registro delle associazioni

1. Al fine di garantire la libertà degli organismi di partecipazio-ne di cui all’articolo precedente nella determinazione della pro-pria attività e di assicurare il rispetto del principio costituzionale dell’imparzialità, il Comune, nell’ambito della programmazione dei propri interventi di sostegno alle libere forme associative, isti-tuirà un registro degli organismi di partecipazione.

2. A detto registro potranno accedere tutti i gruppi che siano in possesso dei requisiti di cui all’articolo precedente e rivolga-no domanda scritta allegando lo statuto o l’atto costitutivo, nel-le forme previste dal regolamento di cui all’art. 11 del presente Statuto. Il predetto registro è tenuto dal Sindaco, che lo aggiorna e cu-stodisce. Contro i provvedimenti di iscrizione, non iscrizione o cancellazione, ogni associazione potrà rivolgere reclamo al Consiglio comunale. E’ comunque salva l’azione davanti agli organi giurisdizionali.

Art. 8Accesso ai servizi ed alle strutture

I soggetti di cui al precedente articolo potranno utilizzare, in base a regolamento, i servizi, le strutture, gli spazi pubblici di riu-nione, di cui ad apposito elenco, redatto dal Sindaco.

Art. 9Collaborazione

1. Per il perseguimento dei propri fini istituzionali e nel rispet-to dell’autonomia organizzativa e programmatica delle libere forme associative, il Comune può convenzionarsi con esse per collaborare alla realizzazione di progetti o programmi, gestione o funzionamento di servizi anche attraverso cooperative o comi-tati di utenti.

2. Detta collaborazione avverrà normalmente nella forma del-la convenzione, che può comportare la concessione di finan-ziamenti, uso di locali o beni, finalizzata alla promozione dello sviluppo socio - economico, politico e culturale della Comunità, con particolare riguardo alle persone più deboli.

Art. 10 Finanziamenti

Il Comune potrà erogare sostegni finanziari alle associazioni iscritte al registro di cui all’art. 7 del presente Statuto, nel rispetto dei principi e delle procedure di cui all’art. 12 della l. 241/90, con atto programmatico predisposto ed approvato dal Consi-glio comunale annualmente.

Art. 11Regolamento

Per l’attuazione delle forme di partecipazione popolare previ-ste dal Capo II, il Consiglio comunale approverà, con le proce-

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dure previste per lo Statuto, il regolamento della partecipazio-ne, prevedendo le possibili forme di collaborazione degli uffici comunali.

SEZIONE II PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AL PROCEDIMENTO

Art. 12Principi

1. L’attività amministrativa comunale è informata al principio di trasparenza e piena conoscibilità degli atti amministrativi.

Art. 13Accesso agli atti

1. Il Comune assicura, anche ai sensi della legge 241/90 e dell’art.  7 comma  IV della legge  142/90, l’accesso agli atti dell’Amministrazione comunale. Sono pubblici tutti gli atti non espressamente dichiarati riservati, anche temporaneamente, da norma di legge o di regolamento o atto motivato del Sin-daco, nei casi e nei modi previsti dal regolamento, qualora la pubblicità degli atti impedisca o riduca l’efficacia o l’efficienza dell’azione amministrativa.

2. Il regolamento disciplina le modalità del diritto di acces-so agli atti aventi rilevanza esterna in modo che sia assicurata un’esauriente conoscenza.

3. Al solo fine di tutelare le proprie posizioni giuridiche sogget-tive i cittadini, singoli o associati, possono accedere agli atti del Comune di interesse non generale. La richiesta, che deve essere congruamente motivata in ordine alla sussistenza dei requisiti ed alla legittimazione all’accesso, sarà evasa prontamente, do-po la verifica dei requisiti e della legittimazione.

4. Il diritto di accesso ai sensi del comma precedente si effet-tua nelle forme stabilite dal regolamento, anche mediante pre-sa visione gratuita, salvi, ove previsti, diritti di accesso e di visura, ed estrazione di copia dietro il pagamento delle spese di ripro-duzione. Il procedimento si svolge nei termini e con le decaden-ze previste dal regolamento.

5. Fermo restando il diritto dei legittimati ai sensi dei commi III e IV del presente articolo, la pubblicazione degli atti aventi inte-resse generale si attua mediante pubblicazione all’Albo comu-nale, restando impregiudicata la facoltà dell’Amministrazione di individuare forme di più ampia diffusione.

6. Il Comune potrà avvalersi di ogni opportuna forma di pub-blicizzazione degli atti e delle attività, anche radiofonica, giorna-listica e televisiva.

7. Per quanto non espressamente previsto dal presente arti-colo si rinvia agli artt. 22, commi I e II, 23, 24, 25, commi I, II, IV, V, VI, 26, comma I del capo V della legge 241/1990, che discipli-nano il diritto di accesso agli atti ed ai documenti, precisano la nozione di atto o documento amministrativo, estendono detto diritto in capo al cittadino nei confronti di aziende autonome, enti e concessionari di pubblici servizi, regolamentano la mate-ria degli atti sottratti all’accesso perché segreti e le modalità di esercizio del diritto di accesso.

Art. 14Partecipazione al procedimento

1. Il Comune attua la più ampia partecipazione del cittadino al procedimento amministrativo.

2. Ove il procedimento prenda avvio da una richiesta o istan-za, il Comune, anche in relazione all’art. 2 della legge 241/1990, ha l’obbligo di concluderlo entro il termine massimo di trenta giorni, salvi diversi termini stabiliti dalla legge, dal regolamento o resi necessari dalla particolare natura della procedura. Tale termine decorre dal ricevimento della domanda.

3. Nel corso della procedura è, comunque, consentita al ri-chiedente ed a cittadini singoli o associati la presentazione di istanze, memorie, dati, progetti e quant’altro serva ad una mi-gliore illustrazione della richiesta, sia personalmente che a mez-zo delle associazioni sindacali di categoria o di consulenti e procuratori.

4. Ove la domanda, istanza o richiesta, come variamente denominata, sia ritenuta insufficientemente corredata di docu-mentazione questa può essere integrata dal richiedente a se-guito di richiesta dell’Amministrazione. Il termine finale della pro-cedura ne risulta sospeso.

5. Della conclusione del procedimento sarà data notizia all’interessato, mediante comunicazione del contenuto essen-ziale del provvedimento.

6. Con separati atti il Comune individuerà i responsabili dei singoli procedimenti. Si applicano al responsabile del procedi-mento le norme di cui al capo II della legge 241/1990.

7. Le norme del presente articolo si estendono ad enti, isti-tuzioni, aziende e società istituite o comunque controllate dal Comune.

Art. 15Accordi concernenti la discrezionalità

1. Nei termini di cui all’art. 11 della legge 241/1990 l’Ammini-strazione comunale può concludere accordi con gli interessati, al fine di determinare il contenuto discrezionale di un provvedi-mento amministrativo.

2. Alla stipula dell’accordo provvede, comunque, il Sindaco, a ciò autorizzato dalla Giunta o dal Consiglio comunale secondo le rispettive competenze. Quando si tratta di atto che il singolo funzionario può assumere in base a norma espressa di legge, la competenza ad autorizzare il Sindaco è della Giunta comunale.

Art. 16Informazione

Con cadenza almeno annuale il Comune pubblicherà un Notiziario comunale nel quale saranno contenute sintesi delle principali deliberazioni del Consiglio comunale e della Giunta, le ordinanze di carattere generale, gli appalti, le convenzioni e gli incarichi professionali, informazioni sui servizi pubblici co-munali, commenti ed interventi dei gruppi politici rappresenta-ti in Consiglio, ed informazioni di pubblico interesse come da regolamento.

SEZIONE IIIFORME DI CONSULTAZIONE DELLA POPOLAZIONE

Art. 17Consulte

1. Il Comune istituisce Consulte permanenti allo scopo di consultare la popolazione gardonese.

2. Dette Consulte sono costituite per materie o aree omoge-nee di amministrazione o per fasce di popolazione in ordine ai loro specifici problemi, secondo disposizione di regolamento. Entrano a far parte di ogni specifica Consulta i rappresentanti di quelle sole associazioni iscritte al registro delle libere forme as-sociative che svolgono la loro preponderante attività nell’area di interesse della Consulta stessa.

3. Ogni Consulta si organizza in base ad un proprio autono-mo regolamento ed elegge un Presidente che ne coordina le attività e svolge una permanente funzione di collegamento con l’Amministrazione.

4. Le Consulte hanno funzione di iniziativa nei confronti del Consiglio comunale e della Giunta e possono invitare il Sindaco, gli Assessori o i Presidenti delle Commissioni Consiliari per appo-site audizioni.

5. Le Consulte debbono essere sentite obbligatoriamente pri-ma della adozione di atti fondamentali, nei casi e nei modi pre-visti dal regolamento. Possono essere consultate su iniziativa del Sindaco, ovvero di singoli Assessori o Presidenti di Commissioni Consiliari nelle materie di rispettiva competenza.

6. Delle consultazioni avvenute, ove esse avvengano in re-lazione all’adozione di atti, deve essere fatta menzione nella motivazione degli stessi. L’emissione del parere da parte della Consulta non fa nascere in capo alle associazioni consultate al-cuna legittimazione processuale nei confronti dell’atto conclusi-vo della procedura.

Art. 18Conferenze di residenti

1. Il Sindaco, la Giunta, il Consiglio comunale possono convo-care Conferenze di residenti, per raccogliere pareri in merito a specifici problemi.

2. Le Conferenze possono avere dimensione comunale, di quartiere, di fasce d’utenza ed essere convocate anche su ri-chiesta dei residenti nelle forme previste dal regolamento.

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3. La convocazione della Conferenza avviene mediante co-municazione dell’ordine del giorno della riunione, dei quesiti e delle questioni sulle quali si intende sentire o esprimere il parere.

4. Riguardo ai pareri espressi dalla Conferenza valgono le norme di cui al comma 6 dell’art. 17.

Art. 19Istanze, petizioni, proposte

1. I residenti singoli o associati e le associazioni possono presentare all’Amministrazione comunale, per fini di interesse generale, istanze, petizioni o proposte in base all’art.  6 della legge  142/1990. Della presentazione di dette istanze, petizioni e proposte è fatta annotazione in apposito registro di pubblica consultazione, custodito ed aggiornato a cura della segreteria comunale. Sul medesimo registro è annotato lo stadio di tratta-zione della questione, nonché gli estremi essenziali delle risposte dell’Amministrazione.

2. Il Sindaco, o suo delegato, ha l’obbligo di dare risposta scritta alle istanze, petizioni o proposte presentate, entro sessan-ta giorni, dando notizia della risposta alla conferenza dei capi-gruppo, che potrà richiedere di sottoporre entrambe a discus-sione nel successivo Consiglio comunale, se la materia rientra nella sua competenza.

3. Ove il Consiglio comunale ritenga di pronunciarsi sull’istan-za, petizione o proposta, è obbligo dell’Amministrazione comu-nicare l’esito di detto pronunciamento ai proponenti, in persona del primo firmatario.

4. Ove le stesse siano presentate da un numero di residen-ti maggiorenni non inferiore all’uno per cento degli stessi, con firme raccolte con le medesime modalità previste per il referen-dum consultivo di cui al presente Statuto, il Sindaco ne riferirà entro novanta giorni al Consiglio comunale che dovrà farle og-getto di apposita deliberazione di accoglimento o rigetto, previa audizione del primo firmatario.

Art. 20Consiglio comunale aperto

1. Quando il Sindaco, la Giunta o la maggioranza dei consi-glieri assegnati lo ritengano opportuno, il Consiglio comunale potrà riunirsi in sessione aperta alla popolazione, su temi spe-cifici e previa pubblicazione dell’ordine del giorno ed affissione dello stesso almeno sette giorni prima, in modo da assicurare al-la popolazione la più ampia conoscenza. Qualora la proposta venga avanzata nel corso di una seduta consigliare è sufficien-te ch’essa venga approvata dalla maggioranza dei presenti.

2. Detto Consiglio comunale è presieduto, moderato e coor-dinato dal Sindaco.

3. Al termine della riunione potrà essere votato, dai soli con-siglieri comunali, un ordine del giorno in merito alle opinioni espresse dalla popolazione.

Art. 21Forme di decentramento su base di quartiere

1. Il Comune riconosce l’esistenza dei quartieri di Magno-Pa-dile, Inzino, Gardone Centro e Gardone Sud.

2. Ove lo richieda un numero di residenti maggiorenni del sin-golo quartiere non inferiore al 20 per cento degli stessi con firme raccolte con le medesime modalità previste per il referendum consultivo, il Consiglio comunale istituirà apposita Consulta di quartiere, approvando contestualmente uno specifico regola-mento che individui le modalità di nomina dei rappresentanti, il funzionamento ed i poteri della Consulta, anche sulla base del-le eventuali proposte dei promotori.

Art. 22Sondaggi di opinione

1. In relazione a specifiche questioni, previa deliberazione del Consiglio comunale a maggioranza dei presenti che individui anche la copertura finanziaria, il Sindaco potrà indire un son-daggio di opinione della popolazione residente o di una sua parte o degli utenti di un servizio comunale, anche avvalendosi di agenzie specializzate di provata serietà e competenza o di enti pubblici di ricerca, anche universitari.

Art. 23Referendum

1. In ottemperanza all’art. 8, del T.U.E.L., il Comune di Gardo-ne Val Trompia adotta l’istituto del referendum (consultivo ed abrogativo), riservato ai residenti maggiorenni, quale strumento di partecipazione e di collegamento tra la popolazione e le isti-tuzioni, riferito alle funzioni deliberative, consultive e di proposta dell’ente.

2. Il referendum potrà essere preventivo (o consultivo) o successivo (o abrogativo) all’adozione dell’atto. Il quesito refe-rendario che comporti spesa dovrà indicare l’eventuale costo dell’intervento proposto e la relativa copertura finanziaria.

3. I referendum potranno essere proposti: a) dai residenti secondo la procedura descritta nel com-

ma seguente;b) dal Consiglio comunale a maggioranza dei consiglieri

assegnati, ivi compreso il Sindaco.4. Un numero di residenti maggiorenni non inferiore all’uno

per cento può indirizzare una proposta al Consiglio comunale nelle forme previste dal presente Statuto. Nel caso in cui la stes-sa non venga accolta, nei novanta giorni successivi all’esecu-tività della deliberazione di rigetto può essere proposto da un numero di residenti maggiorenni non inferiore al dieci per cento un referendum avente ad oggetto la proposta non accolta dal Consiglio.

5. Sono consentiti esclusivamente referendum su richiesta di almeno il 10% dei cittadini maggiorenni residenti nel Comune alla data del primo giorno del mese in cui viene chiesto il re-ferendum, ovvero su richiesta della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, computando a tal fine il sindaco.

6. Ove il referendum venga indetto dal Consiglio comunale, alla delibera di indizione è data la massima pubblicità. Entro il termine di sessanta giorni dall’esecutività un numero di residenti maggiorenni non inferiore al cinque per cento potrà presenta-re, depositandole in segreteria con sottoscrizione autenticata, formulazioni alternative del quesito. Il Consiglio, con la stessa maggioranza richiesta per l’indizione, potrà modificare il proprio quesito, recependo in tutto o in parte le formulazioni alternative presentate, ovvero, purchè questo non ne alteri la chiarezza, am-mettere più quesiti alternativi.

7. Su iniziativa di un numero di residenti maggiorenni non in-feriore al dieci per cento può essere proposto referendum suc-cessivo (o abrogativo) all’adozione dell’atto. Detto referendum può essere proposto entro il termine di 90 giorni dall’esecutività dell’atto e sullo stesso oggetto non può ripetersi consultazione referendaria per i successivi cinque anni.

8. Salvo il caso del referendum di cui al comma VI, non può essere proposta consultazione referendaria riguardo agli atti aventi natura regolamentare, normativa, programmatica. Non sono ammissibili referendum su: Statuto, deliberazioni già tra-dotte in atti o impegni attuativi, deliberazioni esecutive di altre deliberazioni, atti vincolati o obbligatori per legge, provvedi-menti organizzatori o attinenti al personale comunale, nomine e designazioni, bilanci, tributi, materie estranee alla competenza comunale.

9. Il quesito referendario potrà essere formulato, purché in modo chiaro e comprensibile, sia nella forma della richiesta di consenso o dissenso, sia nella forma della scelta tra opzioni al-ternative. E’ facoltà di un numero di residenti maggiorenni non inferiore all’uno per cento di chiedere preventivamente il giudi-zio di ammissibilità sul quesito referendario alla commissione di cui al successivo comma 9 bis. Il tempo occorrente per tale giu-dizio sospende il termine di cui ai commi V e VI.

9  bis. Il quesito referendario, così come formulato ai sensi dei commi precedenti, sarà sottoposto a giudizio di legittimità espresso da apposita commissione composta dal Segretario comunale, e da due esperti di diritto amministrativo individuati dal Consiglio comunale, di cui uno espressione della maggio-ranza ed uno della minoranza; detta commissione sarà tenuta a pronunciarsi, a maggioranza dei componenti assegnati, entro trenta giorni dal ricevimento del quesito medesimo.

10. Dopo la decisione di ammissibilità della proposta di refe-rendum di cui al comma VIII, nessun provvedimento e nessun accordo sostitutivo di provvedimento potrà essere assunto dagli organi comunali fino alla pronuncia dei risultati, salva la possibi-lità di accordi tra il Comune ed il comitato promotore che renda-no inopportuno e non necessario il referendum.

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11. E’ consentita una sola consultazione referendaria per an-no. Nel caso di presentazione di una pluralità di quesiti, essi ver-ranno votati in quell’unica consultazione.

12. La proposta soggetta a «referendum» è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. in tal caso entro sessanta giorni dalla proclamazione del risultato da parte del sindaco, il consiglio comunale prende atto del risul-tato referendario e adotta gli atti conseguenti.

13. Se prima dell’indizione del referendum il Consiglio o la Giunta intervengono con una nuova deliberazione sulla mate-ria oggetto d’iniziativa referendaria, la proposta di referendum è sottoposta nuovamente al Consiglio, il quale entro 15 giorni veri-fica, all’unanimità, se ne esistano ancora i presupposti.

14. Il regolamento di cui all’art. 11 stabilirà i termini e le mo-dalità di presentazione della proposta di referendum nonchè di indizione della relativa consultazione da parte del Sindaco. Il regolamento potrà altresì prevedere procedure elettorali che si avvalgano dei mezzi informatici e telematici o che preveda-no la riduzione del numero dei seggi elettorali e la preposizio-ne di dipendenti dell’amministrazione pubblica alle operazioni elettorali.

15. Il referendum non può avere luogo in coincidenza delle consultazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.

Capo IIIIl dIFensore CIvICo

Artt. 24, 25, 26abrogati

TITOLO IVAUTONOMIE POLITICHE

Capo IIl ConsIglIo Comunale

Art. 27Il Consiglio comunale

1. Il Consiglio comunale è composto dal Sindaco e da Consi-glieri nel numero stabilito dalla legge.

2. Il Consiglio comunale è il massimo organo di indirizzo poli-tico del Comune.

3. Il Consiglio comunale ha competenza propria in tutti i casi previsti dalla legge o dal presente Statuto.

4. Nel caso in cui organi superiori deleghino al Comune sin-gole competenze senza precisare a quale organo esse vadano imputate, s’intende siano di competenza del Consiglio comuna-le, salvo che la particolare natura della competenza delegata non richieda l’attribuzione al Sindaco, alla Giunta o al Segreta-rio comunale o ai funzionari.

5. Il Consiglio comunale ha competenza deliberativa, consul-tiva e di proposta; esercita la sua competenza deliberativa nei casi espressamente previsti dalla legge o dallo Statuto, mentre esercita funzioni consultive in tutti i casi in cui ciò gli venga richie-sto dal Sindaco o dalla Giunta ed ha potere di proposta in tutti i casi in cui, in materie di competenza del Sindaco o della Giunta, il Consiglio comunale presenti indirizzi agli organi competenti.

6. Il Consiglio comunale è dotato di autonomia funzionale ed organizzativa. Il regolamento fissa le modalità di erogazione dei servizi.

Art. 28Lavori del Consiglio comunale

1. Il Consiglio comunale è convocato nei casi previsti dalla legge, dallo Statuto, ovvero in tutti i casi nei quali se ne mostri l’opportunità. Nel caso di indifferibile urgenza la convocazione avviene entro le ventiquattro ore, salva la facoltà di differire la votazione di altre ventiquattro ore nel caso in cui in tal senso si pronunci la maggioranza dei consiglieri assegnati. Il regolamen-to ne disciplina il funzionamento.

2. Il Consiglio comunale è convocato dal Sindaco su inizia-tiva propria, o della Giunta, o di 1/5 dei consiglieri assegnati o, nei casi nei quali ciò sia previsto dallo Statuto, per effetto della partecipazione popolare.

3. Alle sedute prende parte il Segretario comunale. Egli cura la stesura del verbale e delle relative deliberazioni; le sottoscrive, unitamente al Sindaco o a chi abbia legittimamente presieduto la seduta in sua sostituzione ed al consigliere anziano; ne cura la custodia e la consultazione secondo le modalità previste dal regolamento. In caso di impedimento assenza o astensione ob-bligatoria per deliberazioni che riguardino lui o i suoi parenti o affini fino al IV grado, egli è sostituito dal vice-segretario ed in sua assenza dal vice-sindaco.

4. Il Consiglio comunale è presieduto e coordinato dal Sin-daco o, in sua assenza, dal vice-sindaco. La prima adunanza è convocata e presieduta dal Sindaco neo eletto entro il termine perentorio di 10 giorni dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro il termine di 10 giorni dalla convocazione. In caso di inosservanza dell’obbligo di convocazione, provvede in via so-stitutiva il Prefetto. Il regolamento degli organi comunali definirà le procedure ed i modi per la formazione dell’ordine del giorno, sentita, ove occorra, la conferenza dei capigruppo, per l’iscrizio-ne di interpellanze, interrogazioni e proposte da parte dei con-siglieri, per l’esercizio del diritto di parola da parte dei consiglieri e dei capigruppo, che sarà disciplinato in modo da assicurare il più vasto dibattito possibile in relazione alle esigenze di efficacia dei lavori del Consiglio, nonché per ogni aspetto non disciplina-to dalla legge o dallo Statuto.

5. Il Consiglio comunale dichiara decaduti i consiglieri as-senti ingiustificatamente per tre sedute consecutive o per sei sedute nel corso di un anno, secondo le modalità fissate nel regolamento.

6. Con apposito regolamento saranno disciplinati le moda-lità di convocazione del Consiglio comunale, la disciplina del-le sue sedute, pubbliche salvo espressa disposizione contraria, le forme di votazione, palese salvo espressa imposizione della segretezza, della costituzione e del funzionamento dei gruppi consiliari e quant’altro si mostri necessario per assicurare un’ef-ficiente, spedita e democratica attività del Consiglio. Detto rego-lamento sarà approvato in prima votazione con la maggioranza dei due terzi, ed a maggioranza dei consiglieri assegnati nelle successive.

Art. 29Organi interni al Consiglio

1. Il Consiglio comunale istituisce nel proprio seno Commis-sioni Consiliari permanenti e Commissioni Consiliari tempora-nee in presenza di particolari iniziative o questioni. La durata e la competenza delle Commissioni temporanee è stabilita con l’atto costitutivo delle stesse.

2. Il Consiglio comunale entro novanta giorni dall’atto ap-provativo del programma dell’Amministrazione comunale istituisce le Commissioni permanenti in numero e per materie tali da ricomprendere tutti i settori dell’amministrazione civica, con il compito di istruire e preparare gli atti di competenza del Consiglio.

3. Con il regolamento di cui al comma  VI del precedente articolo saranno precisate le materie, le modalità di nomina dei componenti, l’attribuzione della presidenza, i rapporti con il Consiglio comunale, la Giunta ed il Sindaco, i casi in cui la Commissione sederà in seduta aperta e non, ed in genere tutte le norme di funzionamento delle Commissioni di cui al presente articolo.

4. Nelle Commissioni di cui ai precedenti commi sono rap-presentati tutti i gruppi consiliari in modo proporzionale alla loro rappresentanza in Consiglio comunale, realizzata anche me-diante voto plurimo.

5. Sono costituiti, nell’ambito del Consiglio comunale, gruppi consiliari che raggruppano tutti i consiglieri eletti nella medesi-ma lista. I consiglieri, che non intendano aderire al gruppo con-siliare di spettanza, possono costituire un nuovo gruppo ovvero iscriversi al gruppo misto. I gruppi consiliari usufruiranno per le proprie attività istituzionali, di spazi e dotazioni entro la sede co-munale e nomineranno un capogruppo che entrerà a far parte della conferenza dei capigruppo e rappresenterà il gruppo, go-dendo dei diritti conferitigli dalla legge, dallo Statuto e dai rego-lamenti. Ove non sia stato eletto il capogruppo, esercita le sue funzioni il consigliere che ha ottenuto il maggior numero di voti personali.

6. E’ istituita la Conferenza dei capigruppo, con compiti di coordinamento dei lavori del Consiglio comunale e della sua attività con quella degli organi esecutivi, in base alle disposizioni del regolamento degli organi comunali.

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7. Il Consiglio comunale oltre alle commissioni consultive obbligatorie per legge, può istituire, al di fuori del proprio seno, commissioni per specifici problemi o settori di attività, definendo-ne i rapporti di collaborazione con gli assessori e le commissioni consiliari.

8. Nelle Commissioni di cui ai precedenti commi devono es-sere assicurate condizioni di pari opportunità di entrambi i sessi e, ove possibile, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai tre quarti dei componenti la Commissione.

9. La presidenza delle commissioni di controllo e garanzia, qualora vengano istituite, è attribuita alle minoranze.

Art. 30Consiglieri comunali

1. I Consiglieri comunali rappresentano la Comunità di Gar-done Val Trompia, senza vincolo di mandato e non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni politiche espresse nell’esercizio delle loro funzioni.

2. Per l’esercizio delle loro attività essi hanno diritto, in base al-le vigenti norme di legge, ad avere tutte le necessarie informa-zioni, copie degli atti e dei documenti in possesso dell’Ammini-strazione, nonchè di ogni ente, istituzione o società dipendente, quale che sia la sua natura giuridica nelle forme, modi e tempi previsti dal regolamento. Ciascun consigliere è tenuto ad eleg-gere domicilio entro il territorio comunale.

3. I consiglieri partecipano alle attività del Consiglio, delle commissioni cui sono assegnati, del gruppo consiliare cui sono iscritti. Essi possono presentare interrogazioni e mozioni, hanno diritto di iniziativa su ogni atto di competenza del Consiglio co-munale e di proposta su quelli spettanti ad altri organi, possono ottenere la convocazione del Consiglio con richiesta presentata da almeno 1/5 dei consiglieri assegnati.

4. Le dimissioni dalla carica di Consigliere, indirizzate al ri-spettivo consiglio, devono essere assunte immediatamente al protocollo dell’ente nell’ordine temporale di presentazione. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono imme-diatamente efficaci. Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, de-ve procedere alla surrogazione dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo.

5. Qualora, durante il quinquiennio, rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se soppravvenuta, un posto di consiglie-re, il seggio è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto.Il Consigliere, sospeso dalle funzioni, nei casi previsti dalla legge per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso, è sostituito in via temporanea con altro consigliere che segue immediata-mente l’ultimo eletto, fintanto che dura la sospensione.

Capo IIorganI eseCutIvI

SEZIONE IPRINCIPI

Art. 31La Giunta comunale

1. La Giunta è l’organo di governo e di amministrazione del Comune, è deputata a realizzare il programma approvato dal Consiglio all’atto della nomina della stessa, adotta gli atti neces-sari per l’attuazione dei provvedimenti del Consiglio comunale, svolge attività di proposta e iniziativa nei confronti del Consiglio comunale. La Giunta riferisce delle proprie attività al Consiglio comunale almeno due volte l’anno ed i singoli assessori almeno due volte l’anno alla commissione consiliare competente per materia.

Art. 32Composizione

1. La Giunta comunale si compone del Sindaco, che la pre-siede, e da un numero massimo di assessori determinato dalla normativa nazionale, tra cui un vicesindaco. Non possono en-trare a far parte della Giunta i soggetti in stato di incompatibilità o ineleggibilità previste dalla legge, né assessori che abbiano grado di parentela entro il 2° grado o di affinità, entro il 1° grado con altri assessori, nè il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini del Sindaco fino al 3° grado.

2. Potranno entrare a far parte della Giunta non più di due assessori esterni al Consiglio, nominati, con provvedimento ade-guatamente motivato, dal sindaco. Non potrà essere nominato assessore esterno al Consiglio chi sia stato candidato alle ultime elezioni amministrative, chi sia consigliere provinciale, regionale, deputato e senatore, membro degli organismi direttivi o dipen-dente dei consorzi, degli enti e delle aziende, delle istituzioni e delle società a partecipazione comunale, dipendente comuna-le, proprietario o dirigente di imprese, con qualsiasi forma socie-taria, abituali fornitrici del Comune.

3. Il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini del Sindaco fino al 3° grado, non possono essere nominati rap-presentanti del Comune.

Art. 33Elezione del Sindaco e nomina

della Giunta comunale1. Il Sindaco è eletto dai cittadini aventi diritto al voto a suf-

fragio universale e diretto. Chi ha ricoperto la carica di Sindaco non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente eleggibile.

2. Il Sindaco, nel rispetto della normativa vigente tempo per tempo in materia di parità tra i generi, nomina i componenti della Giunta, tra cui un vice-sindaco e ne dà comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva alla elezione.Contestualmente alla comunicazione, possono essere presen-tate al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, precedentemente approvate dalla Giunta comunale e immediatamente trasmes-se ai capigruppo consiliari che potranno proporre eventuali modifiche.

Art. 34Funzionamento

1. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco ogni qual volta lo ritenga opportuno e necessario, sulla base di ordine del giorno da questi prefissato, tenuto anche conto degli argomenti proposti dai singoli assessori. La seduta è valida solo se intervie-ne la maggioranza assoluta degli aventi diritto e la deliberazio-ne è valida se adottata a maggioranza dei presenti.

2. Spettano al Sindaco i compiti di coordinamento e direzio-ne dei lavori della Giunta comunale, la decisione di porre ai vo-ti ogni singola questione e di esternare gli indirizzi politici della Giunta.

3. In caso di assenza il Sindaco verrà sostituito dal vice-sinda-co o, in assenza di quest’ultimo da un assessore appositamente delegato. E’ facoltà del Sindaco delegare stabilmente a singoli componenti della Giunta le funzioni relative a settori di ammi-nistrazione. Delle deleghe conferite è data notizia al Consiglio comunale ed agli organi previsti dalla legge.

4. E’ comunque assicurato il diritto dei singoli assessori di proporre l’adozione di provvedimenti o l’assunzione di indirizzi politici.

5. Alle adunanze della Giunta possono essere chiamati a partecipare i consiglieri incaricati di specifiche funzioni ed i re-visori dei conti.

Art. 35Cessazione dalla carica

del Sindaco e della Giunta1. La Giunta decade e si procede allo scioglimento del Consi-

glio in caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del Sindaco. Il Consiglio e la Giunta rimangono in ca-rica sino alla elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco. Fino alla predetta elezione, le funzioni del Sindaco sono svolte dal vice-sindaco.

2. I singoli assessori cessano dalla carica per dimissioni o re-voca da parte del Sindaco.

3. La revoca del singolo assessore da parte del Sindaco deve essere motivata e comunicata al Consiglio comunale.

4. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di ap-provazione di una mozione di sfiducia votata per appello nomi-nale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei Consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del

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Consiglio e alla nomina di un Commissario. Il voto del Consiglio comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della Giun-ta non comporta le dimissioni degli stessi.

Art. 36Competenza

1. La Giunta collabora col Sindaco nell’Amministrazione del Comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali.

2. La Giunta compie gli atti di amministrazione che non sia-no espressamente riservati dalla legge o dal presente Statuto al Sindaco, al Consiglio comunale, al Segretario o ai funzionari; collabora col Sindaco nell’attuazione degli indirizzi generali del Consiglio.

3. La Giunta può adottare in via d’urgenza atti di compe-tenza di altri organi solo nei casi espressamente previsti dalla legge, a motivo della impossibilità di trattare tempestivamente l’affare nella sede competente. L’organo competente, in sede di ratifica, ove deliberi di non convertire la deliberazione assunta in via d’urgenza, ha l’obbligo di statuire in merito alle situazioni giuridiche soggettive createsi in esecuzione della deliberazione d’urgenza.

Art. 37Deliberazione di organi collegiali

1. Salve maggioranze diverse espressamente richieste, le se-dute degli organi collegiali sono valide quando intervenga più della metà dei componenti e le proposte sono approvate con il consenso della maggioranza dei voti validi espressi, non com-putandosi come tali le astensioni e le schede bianche.

2. Di regola la votazione avviene a scrutinio palese, salvo che riguardi persone o espressa diversa deliberazione o norma di legge o regolamento.

3. Le norme vigenti in tema di pubblicazione delle delibera-zioni degli organi collegiali vengono espressamente prorogate dal presente statuto fino all’approvazione di apposita disciplina regolamentare.

SEZIONE IIIL SINDACO

Art. 38Competenze ed attribuzioni

1. Il Sindaco essendo a capo dell’Amministrazione comunale: a) convoca il Consiglio comunale e la Giunta, fissando

ordine del giorno e data, ora e luogo dell’adunanza. b) dirige e coordina l’attività politico - amministrativa del

Comune e l’azione degli assessori allo scopo di assicu-rare l’unità e la collegialità di indirizzo politico, sovrain-tende al funzionamento dei servizi e degli uffici, non-ché all’esecuzione degli atti.

c) coordina e promuove l’attività dei singoli componenti la Giunta comunale e concorda le dichiarazioni e le prese di posizione che essi intendono rilasciare impe-gnando l’Ente.

d) sospende l’adozione di atti specifici da parte degli as-sessori per sottoporli alla Giunta.

e) rappresenta il Comune.L’esercizio della rappresentanza, compresa quella in giudizio, è attribuibile a ciascun dirigente in base a de-lega rilasciata dal sindaco al dirigente individuato.La delega può essere di natura generale; con essa il sindaco assegna al dirigente delegato l’esercizio del-la rappresentanza per tutto il tempo del suo mandato, per il compimento dei seguenti atti: − rappresentanza in giudizio, con la possibilità di conci-liare, transigere e rinunciare agli atti;

− stipulazione di convenzione tra comuni per lo svolgi-mento di funzioni e servizi determinati.

f) adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi ge-nerali dell’ordinamento giuridico, ordinanze ordinarie, quando queste hanno un contenuto di alta discrezio-nalità amministrativa o sostanzialmente normativo di carattere generale nelle quali sono coinvolti interessi generali della cittadinanza.

g) può delegare agli assessori l’adozione degli atti aventi rilevanza esterna che la legge o lo Statuto non abbia-no già loro attribuito.

h) promuove ed assume le iniziative necessarie per con-cludere accordi di programma.

i) inoltra al segretario comunale le dimissioni sue o del-la Giunta, perchè le invii al Consiglio comunale per la presa atto.

l) convoca i comizi elettorali per i referendum. m) promuove ed assume iniziative atte ad assicurare che

uffici e servizi, aziende speciali, società ed istituzioni ap-partenenti al Comune svolgano la loro attività secon-do gli obiettivi individuati dal Consiglio comunale ed in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta, sentiti, ove occorra, i rappresentanti dei dipendenti.

n) impartisce direttive al segretario ed ai dirigenti in ordi-ne alle funzioni da essi esplicate.

o) in casi di emergenza, connessi con il traffico e/o in-quinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino partico-lari necessità dell’utenza, il sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni inte-ressate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pub-blici localizzati nel territorio, adottando i provvedimenti di cui al precedente comma 1 lettera f).

p) adotta tutti gli altri provvedimenti di natura discrezio-nale non collegiale che lo Statuto non abbia espressa-mente attribuito al Segretario.

q) svolge tutte le altre funzioni espressamente attribuitegli dallo Statuto.

Art. 39Attribuzioni di vigilanza e di organizzazione

1. Per quanto riguarda le attribuzioni di vigilanza, il Sindaco:a) acquisisce direttamente presso tutti gli uffici e servizi in-

formazioni e atti, anche riservati. b) promuove, anche tramite il Segretario, indagini e verifi-

che sull’attività dell’Amministrazione o di suoi segmenti. c) compie atti conservativi dei diritti del Comune. d) può disporre, anche su richiesta, l’acquisizione di atti,

documenti ed informazioni presso aziende speciali, isti-tuzioni appartenenti al Comune e S.p.A. a partecipa-zione comunale, tramite i rappresentanti del Comune nelle stesse.

e) collabora con i revisori dei conti per definire le loro fun-zioni nei confronti delle istituzioni previste dall’art. 52 del presente Statuto.

2. Per quanto riguarda le attribuzioni organizzatorie il Sindaco ha competenza in ordine a:

a) convocazione e presidenza della Conferenza dei capigruppo.

b) esercizio dei poteri di polizia delle sedute del Consi-glio comunale e degli organismi partecipativi da lui presieduti.

c) predisposizione dell’ordine del giorno delle proposte da trattare e convocazione della Giunta per l’esame delle proposte iscritte da ciascun assessore e presidenza del-la Giunta.

d) incarico ad assessori di specifiche attribuzioni in ordine a materie omogenee definite.

e) ricezione di istanze, petizioni e proposte da presentare al Consiglio comunale.

f) nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, Aziende ed Istituzioni, sulla ba-se degli indirizzi stabiliti dal Consiglio e assicurando la rappresentanza di entrambi i sessi. Le nomine e le de-signazioni debbono essere effettuate entro 45  giorni dall’insediamento del Consiglio ovvero entro i termini di scadenza del precedente incarico.

g) Nomina dei responsabili degli uffici e dei servizi, attri-buzione e definizione gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo le modalità e i criteri stabiliti dalla legge, nonché dallo Statuto e dai regola-menti comunali.

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Art. 40Attribuzioni di competenza statale

1. Il Sindaco esercita le funzioni di competenza statale attribu-itegli dalla legge, dai regolamenti o da altri atti normativi.

2. Chi sostituisce il Sindaco può adottare anche gli atti nell’e-sercizio di questa competenza.

Art. 41Il vice - sindaco

1. Il vice - sindaco riceve dal Sindaco delega generale per l’esercizio di tutte le sue funzioni in caso di assenza o di impedi-mento temporaneo, e lo sostituisce nell’esercizio delle funzioni nei casi di sospensione previsti dalla legge per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso.

2. Delle deleghe rilasciate al vice - sindaco deve essere fatta tempestiva comunicazione al Consiglio Comunale ed agli orga-ni previsti dalla legge.

Art. 42 Pubblicità delle spese elettorali

1. I candidati alla carica di Sindaco e di Consigliere comuna-le e le relative liste, nel termine fissato per la presentazione delle candidature, devono depositare presso la Segreteria del Comu-ne una dichiarazione con firma autenticata che esponga in via preventiva le spese che ognuno ritenga di sostenere per la cam-pagna elettorale, indicando i mezzi di finanziamento.

2. Il preventivo relativo alla lista è sottoscritto da uno dei dele-gati indicati nella dichiarazione di presentazione della lista.

3. I limiti massimi di spesa cui i candidati e le liste sono vinco-lati vengono determinati in rapporto alla popolazione residente nel Comune al 31 dicembre dell’anno che precede quello delle elezioni, nella seguente misura:

Euro 1/abitante per la candidatura a Sindaco;Euro  0,05/abitante per la candidatura a Consigliere comunale;Euro 1/abitante per la lista di candidati;

4. I valori che precedono sono aggiornati annualmente sulla base dell’indice ISTAT del costo della vita.

5. Con le stesse modalità previste dai commi precedenti, i candidati e le liste, nel termine di 60 giorni dalla proclamazione, devono depositare il rendiconto delle spese sostenute, con spe-cifico riferimento alle fonti di finanziamento.

6. I criteri di controllo del preventivo e del consuntivo saranno disciplinati dal regolamento.

7. I documenti contabili previsti dal presente articolo sono pubblici e possono essere consultati dai cittadini.

Art. 43Divieti di incarichi e consulenze

Il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri comunali non possono ricoprire incarichi e assumere consulenze presso Enti ed Istituzio-ni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune.

TITOLO VORGANI BUROCRATICI

Capo IsegretarIo Comunale

FunzIonI e Competenze

Art. 44Funzioni

1. Il Segretario comunale dipende funzionalmente dal Sinda-co del quale attua le direttive, sovraintende all’attività degli uffici, roga, nell’interesse esclusivo del Comune, atti e contratti in base alle disposizioni di legge, partecipa alle riunioni della Giunta e del Consiglio, sovraintende alla formazione dei verbali delle se-dute e, salvo assegnazione da parte dello stesso ad altro addet-to all’unità organizzativa, cura l’attuazione dei provvedimenti dei cui procedimenti è responsabile.

2. Egli ha inoltre funzioni consultive e può coordinare, su man-dato del Sindaco o della Giunta comunale, commissioni di stu-dio o di lavoro interne all’ente.

3. abrogato4. abrogato5. Il Segretario, secondo i criteri stabiliti dal regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi, sovrintende l’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo del Comune secondo le direttive impartite dal Sindaco; sovrintende, inoltre, la gestione dell’Ente, perseguendo livelli ottimali di effica-cia ed efficienza.

6. Compete, in particolare, al Segretario la predisposizione la proposta di piano esecutivo di gestione.

7. A tali fini al Segretario rispondono, nell’esercizio delle fun-zioni assegnate, i dirigenti e/o i funzionari e i responsabili degli uffici comunali.

8. abrogato9. abrogato

Art. 45Vice - segretario

1. Un funzionario direttivo in possesso di laurea può essere incaricato dalla Giunta comunale delle funzioni vicarie ed au-siliarie del Segretario comunale, da assolvere in assenza od im-pedimento, anche temporaneo, per motivi di fatto o di diritto, del titolare dell’ufficio.

2. Lo svolgimento delle funzioni di cui al comma precedente si effettua, inoltre, nei casi in cui vi sia espressa delega da parte del Segretario, sottoscritta dal Sindaco.

Capo IIuFFICI e personale

Art. 46L’organizzazione degli uffici e del personale

e accesso all’impiego1. Il Comune disciplina con appositi regolamenti, in conformi-

tà allo statuto e nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Con-siglio comunale, l’ordinamento generale degli uffici e dei servizi, nonché la dotazione organica, le modalità di assunzione all’im-piego, i requisiti di accesso e le modalità concorsuali.

2. I regolamenti di cui al comma  1 disciplinano, altresì, le attribuzioni ai dirigenti, ai funzionari dell’ex ottava qualifica funzionale, ora cat. D3, ed ai responsabili degli uffici titolari di competenza in unità organizzative o amministrative, comunque denominate; prevede la possibilità di conferire, a tempo deter-minato, incarichi dirigenziali ai funzionari con qualifica funziona-le non inferiore all’ex ottava, ora cat. D3; disciplina gli incarichi esterni.

3. Il Regolamento organizzativo degli uffici e dei servizi dovrà uniformarsi ai criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, secondo principi di professionalità e responsabilità, nel rispetto dei principi e delle modalità di seguito indicate:

− il rapporto di impiego comunale è incompatibile con ogni altra prestazione lavorativa, dipendente o professionale, indipendente, salvo diversa disposizione di legge o regola-mento che lo consenta.

− spetta ai dirigenti, ovvero in mancanza, ai funzionari inca-ricati, la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettate dal regolamento, che si uniforma al prin-cipio per cui i poteri d’indirizzo e di controllo spettano agli organi elettivi, mentre la gestione amministrativa, finanzia-ria e tecnica è attribuita ai dirigenti, ovvero in loro assenza, ai funzionari dell’ex ottava qualifica funzionale, ora cat. D3, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione del-le risorse umane e strumentali di controllo.

− in mancanza di un dirigente preposto ad un’area costitu-ita da più uffici o unità operative, potranno essere conferiti anche ai funzionari apicali della stessa incarichi dirigen-ziali a tempo determinato. Per la durata dell’incarico il funzionario può essere posto in aspettativa con diritto alla conservazione del posto precedentemente occupato.

− gli incarichi esterni di dirigente e di alta specializzazione potranno essere affidati in assenza di professionalità ana-loghe presenti all’interno dell’ente o quando venga meno il rapporto di fiducia con chi esercita tale professionalità. Tali contratti potranno essere stipulati per un periodo non superiore al mandato elettivo del sindaco, fermi restando i requisiti per la qualifica da ricoprire.

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− ai dirigenti sono conferiti incarichi a tempo determina-to, secondo criteri di competenza professionale, per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel programma amministrativo del sindaco, nella relazione previsionale e programmatica e nel piano esecutivo di gestione. Gli in-carichi sono conferiti con provvedimento motivato e con le modalità fissate dal regolamento sull’ordinamento de-gli uffici e dei servizi e possono essere revocati in caso di inosservanza delle direttive formalmente impartite dal sin-daco, dalla giunta o dall’assessore di riferimento, o in caso di mancato raggiungimento al termine di ciascun anno finanziario degli obiettivi loro assegnati nel piano esecutivo di gestione o in documento analogo.Spettano ai dirigenti, ovvero in mancanza e previo con-ferimento di apposito incarico, ai funzionari, tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dall’organo politico, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti comunali:a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso;b) la responsabilità delle procedure d’appalto e di

concorso;c) la stipulazione dei contratti;d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione

di impegni di spesa;e) gli atti di amministrazione e gestione del personale; f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o ana-

loghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e va-lutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;

g) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, ver-bali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto co-stituenti manifestazione di giudizio e di conoscenza;

h) gli atti ad essi attribuiti dallo statuto e dai regolamenti o, in base a questi, delegati dal Sindaco.

4. In caso di assenza temporanea o impedimento di un di-rigente ovvero in caso di assenza o impedimento di un funzio-nario con incarico dirigenziale, il sindaco per situazioni di ne-cessità e urgenza potrà attribuire la responsabilità per gli atti di cui ai commi precedenti ad altro dirigente, ovvero al segretario generale.

5. Spettano ai responsabili degli uffici la competenza ad adottare rimanenti atti quali mere comunicazioni e prese d’at-to relativi ad atti di rilevanza esterna, ma che comunque non impegnano il Comune all’esterno. Sono fatti salvi i poteri dei di-rigenti ovvero, in loro assenza, dai funzionari dell’ex ottava qua-lifica funzionale, ora cat. D3, di assegnare ad altro dipendente addetto all’unità organizzativa, purchè di qualifica non inferiore all’ex sesta, ora cat. C, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241.

6. L’Amministrazione assumerà gli oneri relativi alla copertura assicurativa, civile, penale e amministrativo-contabile, per il se-gretario generale, dirigenti, funzionari con incarico dirigenziale e funzionari cat. D3, con la sola esclusione dei dirigenti esterni e del restante personale interno. Gli oneri di cui sopra, a giudi-zio insindacabile dell’Amministrazione, potranno essere assunti anche per gli istruttori direttivi e per il restante personale, tenuto conto delle particolari funzioni di responsabilità ad essi attribuite.

7. I Regolamenti disciplinano le dotazioni organiche, le mo-dalità di assunzione degli impieghi, i requisiti di accesso e le mo-dalità concorsuali nel rispetto dei seguenti principi:

− l’assunzione all’impiego nel Comune di Gardone V.T. avvie-ne secondo le ipotesi previste dall’art.  88 e seguenti del d.lgs.  267/2000, nonché dalle altre norme stabilite dalla legge e dai Contratti collettivi nazionali di lavoro - compar-to Regioni Enti Locali, nonché nelle ipotesi e con le modali-tà stabilite dal regolamento, mediante prove selettive volte all’accertamento della professionalità richiesta.

− il concorso pubblico, deve svolgersi con modalità che ne garantiscano l’imparzialità, la tempestività, l’economicità e la celerità di espletamento.

8. Per obiettivi determinati e con convenzione a termine, il regolamento può prevedere collaborazione esterna ad alto contenuto di professionalità di cui all’art. 2229 del c.c. o diversa-mente in base all’art. 2222 del c.c..

9. I regolamenti di cui al comma 1 del presente articolo indi-viduano il personale preposto per l’attivazione e l’adozione dei provvedimenti disciplinari.

10. Le norme del presente articolo si applicano anche agli uffici ed al personale degli enti dipendenti, salvo quanto diver-samente disposto dalle leggi vigenti.

Art. 47Incompatibilità

Il rapporto di impiego comunale è incompatibile in assoluto con ogni altra prestazione lavorativa, dipendente o professiona-le, indipendente o alle dipendenze dello Stato, ente pubblico o privato, salvo quanto specificatamente disposto in contrario dal-la legge o dai regolamenti.

TITOLO VISERVIZI PUBBLICI LOCALI

Art. 48Organizzazione dei servizi

La gestione dei servizi può avvenire nei seguenti modi:1) in economia.2) mediante convenzione o concessione.3) mediante l’adesione o la costituzione di consorzi.4) mediante la costituzione di aziende speciali.5) a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a

prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipa-te dall’ente titolare del pubblico servizio, qualora sia op-portuna in relazione alla natura o all’ambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti pubblici o privati.

6) a mezzo di società per azioni senza il vincolo della pro-prietà pubblica maggioritaria a norma dell’art.  116 del d.lgs. 267/2000.

Art. 49Gestione dei servizi

1. L’attività diretta a conseguire, nell’interesse della Comunità, obiettivi e scopi di rilevanza sociale, promozione dello sviluppo economico e civile, compresa la produzione di beni, viene svol-ta attraverso servizi pubblici che possono essere istituiti e gestiti anche con diritto di privativa del Comune, ai sensi di legge.

2. La scelta della forma di gestione per ciascun servizio deve essere effettuata previa comparazione tra le diverse forme previ-ste dalla legge e dallo Statuto.

3. Per i servizi da gestire in forma imprenditoriale la compa-razione deve avvenire tra gestione in economia, affidamento in concessione, costituzione di aziende, consorzi o società a pre-valente capitale pubblico locale, qualora si renda opportuna in relazione al servizio da erogare, la partecipazione di soggetti pubblici o privati. 4. Per gli altri servizi la comparazione avverrà tra la gestione in economia, la costituzione di istituzione, l’affida-mento in appalto o in concessione, nonchè tra forma singola o associata mediante convenzioni o consorzi, anche ai sensi dell’art. 9 del presente Statuto.

5. La realizzazione delle opere pubbliche e dei servizi pubbli-ci aventi prospettive di estensione territoriale e di integrazione gestionale verranno di norma attuati e gestiti in collaborazione con gli altri Comuni, per semplificarne la realizzazione, anche nei rapporti con gli altri soggetti pubblici e privati interessati, e per favorire il raggiungimento della dimensione più adeguata ai fini della efficienza, agibilità, economicità.

6. Il Sindaco ha l’obbligo di riferire al Consiglio comunale an-nualmente sull’andamento dei servizi consorziati, dati in conces-sione o esercitati mediante società per azioni.

Art. 50Organi delle aziende e delle istituzioni

1. Sono organi dell’azienda e dell’istituzione:a) il Consiglio di Amministrazione, i cui componenti sono

nominati dal Consiglio comunale, fuori del proprio se-no, fra coloro che hanno i requisiti per l’elezione a consi-gliere comunale e una speciale competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti, funzioni disimpegna-te presso enti pubblici o privati, uffici pubblici ricoperti. La nomina ha luogo a maggioranza dei consiglieri as-segnati successivamente alla discussione sui curricula dei candidati, depositati almeno cinque giorni prima.

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– 26 – Bollettino Ufficiale

b) Il Presidente, nominato dal Consiglio comunale, con le stesse procedure di cui alla lettera a) del presente arti-colo, prima e separatamente dell’elezione dei restanti componenti il Consiglio di Amministrazione.

c) Il Direttore, al quale compete la responsabilità gestio-nale. E’ nominato per concorso pubblico per titoli ed esami.

2. Apposito regolamento determina l’assetto organizzativo dell’istituzione, la dotazione organica del personale, le modalità di esercizio dell’autonomia gestionale, l’ordinamento finanzia-rio e contabile, le forme di vigilanza e verifica dei risultati della gestione. Il regolamento potrà prevedere il ricorso a personale assunto con contratto di diritto privato, nonchè a collaborazioni ad alto contenuto di professionalità.

3. Il Presidente ed i componenti delle istituzioni ed aziende, degli organi direttivi dei consorzi e delle società possono essere revocati, su proposta del Sindaco, della Giunta o di un quinto dei consiglieri, dal Consiglio comunale a maggioranza dei con-siglieri assegnati.

Art. 51Accordo di programma

1. Per la definizione e l’attuazione di opere, interventi o pro-grammi di intervento che richiedono, per la loro completa rea-lizzazione, l’azione integrata e coordinata del Comune e di altri soggetti pubblici, il Sindaco, in relazione alla competenza prima-ria o prevalente del Comune sull’opera e sugli interventi o sui programmi di intervento, promuove, sentito il Consiglio comuna-le, la conclusione di un accordo di programma.

2. L’accordo oltre alle finalità perseguite, deve prevedere le forme per l’attivazione dell’eventuale arbitrato e degli interventi surrogatori ed, in particolare:

a) determinare i tempi e le modalità delle attività preordi-nate e necessarie alla realizzazione dell’accordo.

b) individuare, attraverso strumenti appropriati, quali piani finanziari, le fonti di finanziamento e le relative regolazio-ni dei rapporti fra gli enti coinvolti.

c) assicurare il coordinamento di ogni connesso adempimento.

3. Per la realizzazione dei fini di cui ai commi precedenti il Sindaco convoca una conferenza dei rappresentanti di tutte le amministrazioni interessate.

4. L’accordo deve essere raggiunto con il consenso espresso ed approvato con atto del Sindaco.

5. Qualora l’atto sia adottato con decreto del Presidente della regione e comporti variazione degli strumenti urbanistici, l’ade-sione del Sindaco deve essere ratificata, a pena di decadenza, dal Consiglio comunale entro trenta giorni dalla sottoscrizione dell’accordo.

6. La presente disciplina si applica a tutti gli accordi di pro-gramma relativi ad opere, interventi, programmi di intervento di competenza del Comune.

TITOLO VIIORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTROLLO DI GESTIONE

Art. 52Revisione economico - finanziaria

1. Il Consiglio comunale nomina l’organo di revisione econo-mico - finanziaria.Per quanto concerne la composizione, la durata dell’incarico, le cause di cessazione, l’incompatibilità ed ineleggibilità ed il funzionamento, si fa riferimento alla normativa tempo per tempo vigente.

Art. 53Controllo di gestione

1. E’ introdotto nell’organizzazione amministrativa del Comu-ne, previo adeguamento del sistema informativo, il controllo economico di gestione, da effettuarsi secondo le norme del regolamento di contabilità di cui all’articolo precedente, allo scopo di assicurare un maggior livello di efficienza dell’impiego delle risorse e di erogare servizi e prestazioni più coerenti con le esigenze della Comunità, assicurando, nel contempo, l’equili-brio economico del bilancio comunale.

2. Il controllo si effettua mediante l’individuazione di centri di responsabilità e centri di costo, dei relativi indicatori di risultato, effettuando la valutazione costi - benefici.

Art. 54Disposizioni finali

1. Tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente Statuto è regolato dalla legge e dai regolamenti esecutivi.

2. Lo Statuto entra in vigore dopo la sua pubblicazione nelle forme stabilite dalla legge. Il Comune assicura la più ampia dif-fusione del presente Statuto.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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Comune di Villasanta (MB)Statuto comunale approvato dal Consiglio comunale con deliberazioni n.  111 del 4  ottobre  1991 e n.  140 del 20 gennaio 1992, modificato con deliberazione di Consiglio comunale n. 145 del 28 giugno 2001 e da ultimo revisionato con deliberazione di Consiglio comunale n.  267 del 28 gennaio 2014

INDICETITOLO I

ELEMENTI COSTITUTIVI E PRINCIPI GENERALI

Art. 1 Il ComuneArt. 2 Territorio e sede comunaleArt. 3 Stemma e gonfaloneArt. 4 Cittadinanza onorariaArt. 5 FinalitàArt. 6 Funzioni del Comune e sussidiarietàArt. 7 Forme di cooperazioneArt. 8 Criteri dell’azione del ComuneArt. 9 Regolamenti

TITOLO IIISTITUTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE

Art. 10 La partecipazione dei cittadiniArt. 11 Forme associativeArt. 12 ConsultazioniArt. 13 IstanzeArt. 14 PetizioniArt. 15 ProposteArt. 16 ReferendumArt. 17 Effetti del referendumArt. 18 Pubblicità degli atti amministrativiArt. 19 Partecipazione dei cittadini al procedimento

amministrativoArt. 20 Diritti del contribuenteArt. 21 Azione sostitutiva

TITOLO IIIGLI ORGANI DEL COMUNE

Art. 22 Organi istituzionaliArt. 23 Il Consiglio comunaleArt. 24 Funzioni del Consiglio comunaleArt. 25 Prima adunanza del Consiglio comunaleArt. 26 Definizione, adeguamento e verifica delle linee

programmaticheArt. 27 Nomina dei rappresentantiArt. 28 Sessioni del Consiglio comunaleArt. 29 Norme di funzionamentoArt. 30 Il Consigliere comunaleArt. 31 Consigliere anzianoArt. 32 I gruppi consiliariArt. 33 La conferenza dei capigruppoArt. 34 Commissioni consiliari permanentiArt. 35 Commissioni specialiArt. 36 La Giunta comunaleArt. 37 Competenze della GiuntaArt. 38 Esercizio delle funzioniArt. 39 Durata e decadenza della GiuntaArt. 40 Dimissioni, cessazione e revoca degli assessoriArt. 41 Il SindacoArt. 42 Funzioni del SindacoArt. 43 Rappresentanza e coordinamentoArt. 44 Poteri di ordinanzaArt. 45 Il Vice Sindaco

TITOLO IVORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI

Art. 46 Principi organizzativiArt. 47 Struttura organizzativa e regolamento di organizzazioneArt. 48 Personale dipendenteArt. 49 Il Segretario generaleArt. 50 Il Vice Segretario generaleArt. 51 Responsabili di posizione organizzativaArt. 52 Conferenza di servizioArt. 53 Incarichi a tempo determinato

TITOLO VSERVIZI PUBBLICI

Art. 54 Servizi pubblici localiArt. 55 Forme di gestione dei servizi pubblici localiArt. 56 La concessione a terziArt. 57 Le istituzioniArt. 58 Le società di capitaliArt. 59 Aziende speciali

TITOLO VIFORME DI COOPERAZIONE

TRA IL COMUNE E ALTRI ENTI PUBBLICI

Art. 60 ConvenzioniArt. 61 ConsorziArt. 62 Accordi di programma

TITOLO VIIORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE - CONTROLLI

Art. 63 Programmazione di bilancioArt. 64 Le risorse per la gestione correnteArt. 65 Risultati della gestioneArt. 66 Conservazione e gestione del patrimonioArt. 67 Revisione economico-finanziariaArt. 68 Controlli interni

TITOLO VIIINORME TRANSITORIE E FINALI

Art. 69 Revisione dello Statuto

_____________

TITOLO IELEMENTI COSTITUTIVI E PRINCIPI GENERALI

Art. 1Il Comune

1. Il Comune di Villasanta è ente locale autonomo che rap-presenta la comunità villasantese, ne cura gli interessi e ne so-stiene i valori, favorendo l’equilibrato sviluppo civile, sociale ed economico della stessa e garantendo la partecipazione dei cit-tadini alle scelte pubbliche.

2. Il Comune gode di autonomia statutaria, normativa, orga-nizzativa, nonchè impositiva e finanziaria nei limiti della Costitu-zione e delle leggi di coordinamento di finanza pubblica.

Art. 2Territorio e sede comunale

1. Il territorio del Comune confina con quello dei Comuni di Monza, Biassono, Arcore, Concorezzo. I predetti confini delimita-no la superficie del territorio del Comune nel cui ambito lo stesso esercita le proprie funzioni e potestà.

2. La sede istituzionale del Comune è il palazzo comunale di Piazza Martiri della Libertà. Tale sede può essere modificata solo con atto del Consiglio comunale.

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– 28 – Bollettino Ufficiale

3. Le adunanze della Giunta e del Consiglio comunale si svol-gono nella sede comunale. In casi eccezionali tali organi posso-no riunirsi anche in luoghi diversi dalla propria sede.

Art. 3Stemma e gonfalone

1. Il Comune ha come segni distintivi lo stemma ed il gonfalo-ne, che sono quelli storicamente in uso.

2. Il gonfalone è collocato presso la sala consiliare. E’ utilizzato dal Comune nelle cerimonie ufficiali.

3. L’utilizzo e la riproduzione dello stemma e del gonfalone so-no disciplinati da apposito regolamento.

Art. 4Cittadinanza onoraria

1. Il Comune di Villasanta può concedere la cittadinanza onoraria a cittadini italiani o stranieri che si siano distinti parti-colarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, del-la pace, dei diritti umani, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, o per iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico.

2. La cittadinanza onoraria è conferita con deliberazione del Consiglio comunale. Le modalità sono disciplinate da apposito regolamento.

Art. 5Finalità

1. Il Comune, attraverso i suoi organi e con la collaborazione dei cittadini e delle libere forme associative esercita le proprie funzioni perseguendo le seguenti finalità:

a) promuovere il pieno sviluppo della persona umana sen-za distinzione di sesso, razza, religione, lingua e condizioni personali e sociali, nel rispetto della libertà di pensiero, di espressione, di culto;

b) migliorare la qualità di vita della popolazione mediante la cura e lo sviluppo sostenibile del territorio, adottando ogni iniziativa e misura necessaria alla conservazione e difesa dell’ambiente con particolare riguardo alla prevenzione delle cause di inquinamento idrico, acustico, atmosferico;

c) conservare e promuovere la conoscenza del patrimonio naturale, storico ed artistico garantendone il godimento da parte della comunità anche per quanto concerne i li-mitrofi parchi sovracomunali di cui riconosce l’importanza e la conseguente necessità di svolgere un ruolo di parte-cipazione attiva con gli enti competenti per migliorarne la fruibilità e la gestione;

d) tutelare, nell’ambito delle proprie competenze, il diritto alla salute attuando ogni strumento utile per renderlo effettivo;

e) promuovere la funzione sociale dell’iniziativa economica pubblica e privata anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo e autogestione fra soggetti sociali.

f) prevenire e/o superare gli stati di emarginazione promuo-vendo interventi a favore delle fasce deboli della popo-lazione in particolare anziani, minori, disoccupati, diver-samente abili, anche sostenendo iniziative di solidarietà promosse sul territorio da altri enti o associazioni;

g) tutelare la famiglia, la vita umana, la maternità e l’infanzia;h) assicurare la promozione sociale sostenendo il sistema

scolastico pubblico integrato sul territorio comunale e fa-vorendo il diritto allo studio, la libertà di insegnamento e quella di educazione;

i) favorire l’integrazione all’interno della comunità villa-santese con particolare riguardo alle problematiche dell’immigrazione;

j) assicurare condizioni di pari opportunità tra donne ed uo-mini anche garantendo la presenza di entrambi i sessi nel-la giunta e negli organi collegiali non elettivi del Comune stesso nonchè negli organi collegiali degli enti, aziende ed istituzioni da esso dipendenti secondo quanto stabilito dal presente Statuto;

k) promuovere lo sviluppo del patrimonio culturale nelle sue espressioni di lingua, costume e tradizioni locali, valorizzan-do e sostenendo enti, organismi, associazioni anche me-diante l’accesso a strutture, servizi ed impianti con le mo-dalità e condizioni disciplinate da specifico regolamento;

l) valorizzare e favorire lo sviluppo delle organizzazioni di vo-lontariato e di cooperazione non profit.

Art. 6Funzioni del Comune e sussidiarietà

1. Il Comune è titolare di funzioni proprie e di quelle conferite con leggi dello Stato e della Regione.

2. In base al principio di sussidiarietà il Comune favorisce l’au-tonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali per la gestione di servizi e strutture comunali e altre attività di interes-se per la collettività, regolandone le modalità.

Art. 7Forme di cooperazione

1. Il Comune attiva e partecipa a forme di collaborazione e cooperazione con gli altri soggetti del sistema delle autonomie per l’esercizio associato di funzioni e di servizi con il fine di con-seguire più elevati livelli di efficienza e di efficacia nella gestione.

2. Promuove e partecipa alla realizzazione di accordi con gli enti locali caratterizzati da comuni tradizioni storiche e culturali e da vocazioni territoriali, economiche e sociali omogenee.

Art. 8Criteri dell’azione del Comune

1. Nella propria azione il Comune si conforma ai seguenti criteri:

a) l’utilizzo del metodo e degli strumenti della programmazione;

b) la trasparenza e l’imparzialità garantendo ai cittadini, an-che mediante il sito web dell’Ente e i diversi canali infor-matici, una informazione completa ed accessibile sul suo funzionamento, sui programmi, sui servizi, sui procedimen-ti e sull’attività svolta;

c) la creazione di adeguati strumenti volti a garantire la legittimità, regolarità, efficacia, efficienza ed economi-cità dell’azione amministrativa, la semplificazione dei procedimenti;

d) l’effettiva partecipazione dei cittadini singoli o associati alle scelte pubbliche.

2. La semplificazione del procedimento e dell’azione am-ministrativa costituisce obiettivo primario degli organi elettivi e dell’organizzazione ed i risultati conseguiti sono verificati dal Consiglio comunale nei modi e nei tempi stabiliti dai regola-menti e resi noti ai cittadini.

Art. 9Regolamenti

1. Il Comune emana regolamenti nel rispetto dei principi del-la legge e del presente statuto. Essi disciplinano:

a) l’organizzazione delle istituzioni e degli organismi di partecipazione;

b) il funzionamento degli organi e degli uffici;c) l’esercizio delle funzioni;d) le materie ad essi demandate da specifiche norme legi-

slative e del presente Statuto.2. L’iniziativa dei regolamenti spetta alla Giunta, a ciascun

Consigliere, ai cittadini ai sensi di quanto disposto dall’art.  15 del presente Statuto. Nella formazione dei regolamenti possono essere consultati i soggetti interessati.

3. I regolamenti entrano in vigore alla data di esecutività del-la delibera che li approva.

4. I regolamenti possono essere sottoposti a referendum con effetti anche abrogativi nei limiti e secondo le modalità prescrit-te nel successivo art. 16.

5. Al fine di garantirne la più ampia conoscenza, i regolamen-ti, ad intervenuta esecutività della delibera di approvazione, so-no pubblicati nella apposita sezione del sito INTERNET del Co-mune. Ogni regolamento può prevedere eventuali altre forme di pubblicità.

6. I regolamenti hanno efficacia limitata all’ambito comunale e non possono avere efficacia retroattiva.

7. I regolamenti sono abrogati esclusivamente:a) da regolamenti posteriori;b) per dichiarazione espressa del Consiglio comunale.

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TITOLO IIISTITUTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE

Art. 10La partecipazione dei cittadini

1. La partecipazione dei cittadini all’amministrazione esprime il concorso diretto della Comunità all’esercizio delle funzioni di rappresentanza degli organi elettivi e realizza la più elevata de-mocratizzazione del rapporto fra gli organi predetti ed i cittadini.

2. Titolari dei diritti di partecipazione sono:a) i cittadini maggiorenni residenti, singolarmente o in for-

ma collettiva;b) le associazioni iscritte all’albo comunale di cui al suc-

cessivo art.  11, nonchè le libere e legittime forme as-sociative, riconosciute a livello nazionale, regionale e provinciale.

3. Il Comune garantisce e promuove, nei modi stabiliti dallo Statuto e dal Regolamento per i diritti di partecipazione, la par-tecipazione dei soggetti di cui al comma 2 alla formazione delle scelte politico amministrative del Comune.

4. I diritti di partecipazione inerenti le istanze e le consultazioni sono estese ai cittadini dell’Unione Europea ed agli stranieri re-golarmente soggiornanti.

Art. 11Forme associative

1. Il Comune disciplina con apposito regolamento gli inter-venti dell’Amministrazione comunale volti a sostenere le libere forme associative in relazione all’utilità sociale dei fini dalle stes-se perseguiti e delle attività svolte.

2. Presso il Comune è istituito ed aggiornato l’albo delle as-sociazioni, senza fini di lucro, con o senza personalità giuridica, al quale ha diritto di iscriversi ogni associazione avente sede ed operante sul territorio a favore della Comunità Villasantese, per il raggiungimento delle finalità previste dal presente Statuto. L’Al-bo è disciplinato da apposito regolamento.

Art. 12 Consultazioni

1. Il Consiglio comunale o la Giunta, di propria iniziativa, pos-sono attuare forme di consultazione della cittadinanza nel suo complesso oppure per settori, categorie, gruppi per acquisire pareri su specifiche problematiche.

2. Il Consiglio comunale può deliberare l’istituzione di consul-te settoriali, indicandone compiti e composizione.

3. Le modalità di funzionamento delle consulte e le modalità di consultazione sono disciplinate dal regolamento per i diritti di partecipazione.

Art. 13Istanze

1. I titolari di diritti di partecipazione possono presentare al Sindaco istanze con le quali chiedono ragioni su specifici aspet-ti dell’attività dell’Amministrazione o interventi per la risoluzione di problematiche.

2. L’istanza deve essere presentata in forma scritta. Può esse-re presentata anche da un solo residente. Qualora sia presen-tata da una associazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante.

3. La risposta all’istanza viene fornita per iscritto dal Sindaco o dal funzionario competente, a seconda della natura politica o gestionale della questione sollevata, entro il termine massimo di 60 giorni dal ricevimento.

Art. 14Petizioni

1. I titolari dei diritti di partecipazione possono rivolgersi, per iscritto, all’Amministrazione per sollecitare l’intervento su questio-ni di interesse generale o per esporre comuni necessità.

2. La petizione può essere presentata:a) da almeno 20 cittadinib) dalle associazioni di cui all’art. 10 c. 2 lett. b).

3. Il Sindaco o l’Assessore competente provvederà a dare ri-sposta scritta alla petizione, con atto motivato, nel termine mas-simo di 60 giorni dal ricevimento della stessa.

4. Nel caso in cui la petizione venga respinta, i firmatari posso-no riproporre la petizione, con la medesima forma e contenuto, al Consiglio comunale o alla Giunta, secondo le rispettive com-petenze, che provvederanno a deliberare in merito nei succes-sivi 60 giorni.

5. In ogni caso, alla petizione deve seguire un provvedimento espresso motivato, a chiusura del procedimento, da comunica-re ai firmatari.

Art. 15Proposte

1. I titolari dei diritti di partecipazione possono presentare al Consiglio comunale proposte di deliberazione su materie di competenza consiliare.

2. La proposta deve essere sottoscritta: − da almeno 300 cittadini residenti; − da almeno 10 associazioni di cui all’art. 10 c. 2 lett. b).

3. L’esame della proposta, corredata dai pareri di legge, do-vrà essere effettuata dal Consiglio comunale entro 90 giorni dal ricevimento.

4. Nel perseguimento dell’interesse pubblico l’Amministrazio-ne ed i proponenti possono raggiungere accordi con i quali de-terminano il contenuto del provvedimento finale per cui è stata promossa l’iniziativa popolare.

5. Le procedure di presentazione delle proposte e le modalità di verifica dell’ammissibilità delle stesse nonchè le modalità con cui le stesse sono discusse in Consiglio comunale sono disci-plinate dal regolamento per i diritti di partecipazione che deve contemplare procedure semplificate per l’esercizio del diritto di iniziativa.

Art. 16Referendum

1. Il referendum a carattere consultivo è ammesso sulle ma-terie di competenza del Consiglio comunale al fine di fornire un orientamento in merito a iniziative, programmi e progetti di com-petenza dello stesso.

2. Il referendum a carattere abrogativo è ammesso per i rego-lamenti e per gli atti amministrativi a carattere generale di com-petenza del Consiglio comunale, ad esclusione degli atti che abbiano già prodotto effetti giuridici rilevanti.

3. In ogni caso, non può essere indetto referendum in materia di:

− revisione dello Statuto; − funzionamento del Consiglio comunale; − tributi e bilancio; − pianificazione urbanistica generale ed attuativa; − espropriazione; − designazioni e nomine − materie già oggetto di consultazione referendaria nei 5 an-ni antecedenti

4. Soggetti promotori del referendum possono essere:a) un numero di cittadini iscritti nelle liste elettorali del Co-

mune, non inferiore a 500b) il Consiglio comunale a maggioranza assoluta dei suoi

componenti.5. I referendum non possono svolgersi in concomitanza con

altre operazioni elettorali.6. Hanno diritto di voto i cittadini iscritti nelle liste elettorali del

Comune. 7. Il procedimento referendario è disciplinato dal regolamen-

to per i diritti di partecipazione nel quale sono stabiliti condizio-ni di ammissibilità, tempi e modalità per lo svolgimento delle consultazioni.

Art. 17Effetti del referendum

1. Il referendum è dichiarato valido quando vi partecipa la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto.

2. Il quesito sottoposto a referendum è dichiarato accolto nel caso in cui i voti attribuiti alla risposta affermativa rappresentino la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi.

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– 30 – Bollettino Ufficiale

3. L’esito del referendum è proclamato dal Sindaco e reso noto con i mezzi di comunicazione più idonei affinchè tutta la cittadinanza ne venga a conoscenza.

4. Il Consiglio comunale entro 60 giorni dalla proclamazione del risultato del referendum consultivo delibera in merito all’at-tuazione dell’esito della consultazione.

Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie dovrà essere adeguatamente motivato.

5. In caso di referendum abrogativo il Consiglio comunale, entro 60 giorni dalla proclamazione dell’esito, adotta gli atti ne-cessari e conseguenti.

Art. 18Pubblicità degli atti amministrativi

1. Tutti gli atti del Comune sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa disposizione di legge o di regola-mento o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazio-ne del Sindaco che ne vieti l’esibizione qualora la loro diffusio-ne possa pregiudicare il diritto alla riservatezza di persone, enti, imprese.

2. Il diritto di accesso agli atti, nel rispetto del principio del-la riservatezza e delle norme in materia di trattamento dei dati personali, è garantito ai cittadini singoli e associati che siano portatori di interessi giuridicamente rilevanti o di interessi diffusi secondo quanto stabilito dalla legge 241/90 e dal regolamento per i procedimenti amministrativi ed il diritto di accesso agli atti.

3. Il Comune, in ottemperanza alle norme che regolano la tra-sparenza, assicura la pubblicazione dei documenti, informazioni e dati previsti da disposizioni di legge e di regolamento vigenti, sul sito INTERNET dell’Ente nel rispetto delle norme in materia di trattamento dei dati personali. Chiunque ha diritto di conoscere e di utilizzare tali dati e di chiederne l’accesso civico in caso di omessa pubblicazione.

4. E’ altresì assicurata la pubblicazione all’Albo Pretorio infor-matico degli atti amministrativi ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.

Art. 19Partecipazione dei cittadini

al procedimento amministrativo1. La partecipazione al procedimento amministrativo è ga-

rantita, oltre che ai soggetti destinatari del provvedimento fina-le, a qualunque soggetto portatore di interessi pubblici o privati nonché ai portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati ai quali possa derivare un pregiudizio dal provvedimen-to finale.

2. Gli stessi soggetti hanno diritto, qualora ne facciano richie-sta, di essere sentiti dagli organi competenti.

3. Salvo che nelle ipotesi di provvedimenti vincolati, l’organo competente per l’adozione del provvedimento finale può con-cludere accordi con gli interessati in accoglimento a proposte o osservazioni.

4. La partecipazione al procedimento è disciplinata dal rego-lamento per i procedimenti amministrativi e per il diritto di ac-cesso agli atti.

Art. 20Diritti del contribuente

1. I rapporti tra contribuente e amministrazione comunale sono improntati al principio della collaborazione e buona fede come previsto dalla l. 27 luglio 2000 n. 212.

2. Il Comune adegua i regolamenti e gli atti normativi che contengono disposizioni tributarie ai principi suddetti con par-ticolare riguardo a:

− chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie; − divieto di retroattività delle norme tributarie; − adeguata informazione al contribuente; − semplificazione; − chiarezza e motivazione degli atti; − tutela dell’integrità patrimoniale; − tutela della buona fede; − interpello del contribuente.

Art. 21Azione sostitutiva

1. Ogni elettore può far valere in giudizio le azioni ed i ricorsi spettanti al Comune, in caso di inerzia dello stesso.

2. La Giunta comunale, al momento della notifica dell’inte-grazione del contraddittorio disposta dal Giudice, è tenuta a verificare con deliberazione motivata se sussistano le condizioni per assumere direttamente la tutela dell’interesse dell’Ente.

TITOLO IIIGLI ORGANI DEL COMUNE

Art. 22Organi istituzionali

1. Gli organi istituzionali del Comune sono: − Il Sindaco − il Consiglio comunale − la Giunta comunale

Art. 23Il Consiglio comunale

1. Il Consiglio comunale, diretta espressione della Comunità Villasantese, è l’organo collegiale responsabile dell’indirizzo e del controllo politico e amministrativo del Comune.

2. Esso impronta l’azione complessiva del Comune ai principi di legalità, pubblicità e trasparenza al fine di assicurare il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.

3. Il Consiglio comunale ha autonomia funzionale ed organiz-zativa e a tal fine è dotato di un proprio regolamento.

4. Il Consiglio dura in carica fino all’elezione del nuovo, limitandosi,dopo l’indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili.

5. La composizione, l’elezione, la durata in carica e lo sciogli-mento del Consiglio comunale sono regolati dalla legge.

Art. 24Funzioni del Consiglio comunale

1. Il Consiglio comunale esercita le proprie competenze di in-dirizzo politico partecipando alla definizione e all’adeguamento delle linee programmatiche presentate dal Sindaco e relative alle azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato non-chè adottando gli atti fondamentali attribuiti dalla legge alla sua competenza.

2. Il Consiglio, nell’esercizio della funzione di indirizzo politico, può adottare mozioni e ordini del giorno per esprimere, nel ri-spetto del principio della pluralità di opinioni, gli orientamenti dello stesso su temi ed avvenimenti di carattere politico, sociale, economico, culturale ed interpretare anche con tali atti la par-tecipazione dei cittadini agli eventi che interessano la comunità locale e nazionale.

3. Il Consiglio esercita il controllo politico - amministrativo sull’attività del Comune anche mediante la verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche e degli altri atti di indiriz-zo. Nell’esercizio dei poteri di controllo il Consiglio si avvale della collaborazione dei revisori del conto e delle strutture addette al controllo di gestione.

4. Adotta inoltre direttive per l’adozione da parte della Giunta di provvedimenti segnalati dall’organo di revisione come neces-sari per esigenze di carattere finanziario e patrimoniale concer-nenti l’amministrazione e la gestione economica delle attività comunali.

Art. 25 Prima adunanza del Consiglio comunale

1. La prima seduta del Consiglio comunale è convocata e presieduta dal Sindaco neo eletto.

2. In detta seduta, e prima di deliberare su ogni altro oggetto, il Consiglio esamina la condizione degli eletti, compreso il Sinda-co e ne dichiara l’ineleggibilità qualora ricorrono le condizioni di legge.

3. Successivamente alla convalida degli eletti il Sindaco pre-sta davanti al Consiglio il giuramento di rito. Dà quindi comu-nicazione della nomina della Giunta nonchè della costituzione e composizione dei vari gruppi consiliari e della nomina dei ri-

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spettivi capigruppo. Successivamente il Consiglio provvede alla nomina della Commissione Elettorale.

Art. 26Definizione, adeguamento e verifica

delle linee programmatiche1. Entro 60 giorni dalla seduta di insediamento, il Sindaco,

sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del man-dato. Le linee programmatiche sono discusse e approvate dal Consiglio a maggioranza assoluta dei suoi componenti.

2. Il Consiglio comunale almeno in occasione della discus-sione e approvazione del bilancio annuale di previsione pro-cede alla verifica e all’eventuale adeguamento delle linee programmatiche.

3. In sede di discussione dei punti di cui ai commi 1 e 2 i Con-siglieri possono presentare proposte di integrazione o modifica-zione secondo quanto previsto dal regolamento del Consiglio comunale.

4. In sede di rendiconto il Consiglio comunale verifica inoltre l’attuazione delle linee programmatiche attraverso la relazione illustrativa della Giunta comunale.

Art. 27Nomina dei rappresentanti

1. Il Consiglio comunale, di norma nella stessa adunanza in cui approva le linee programmatiche di cui al precedente art. 26, delibera a maggioranza assoluta dei propri componenti, gli indirizzi in base ai quali il Sindaco procede alla nomina, al-la designazione o alla revoca dei rappresentanti del comune, presso Enti, aziende ed istituzioni, nel rispetto dei principi di pub-blicità e trasparenza.

2. Fino all’assunzione da parte del Consiglio comunale della deliberazione di cui al precedente comma 1, il Sindaco prov-vede all’adozione degli atti di nomina nel rispetto degli indirizzi adottati dal precedente Consiglio.

3. Il Consiglio nomina propri rappresentanti presso enti,aziende ed istituzioni nei casi ad esso espressamente riser-vati dalla legge.

4. Il Consiglio nomina le Commissioni Consiliari Permanenti e Speciali e le altre ad esse espressamente riservate dalla legge. La nomina di tutte le altre commissioni è riservata alla Giunta. Qualora sia prevista la rappresentanza consiliare deve essere acquisita la designazione dei Capigruppo.

5. Per il rispetto della pari opportunità tra donne e uomini, le nomine di cui al presente articolo devono essere effettuate tenu-to conto delle vigenti disposizioni in materia.

6. Il regolamento per il funzionamento del Consiglio comu-nale disciplina le modalità di attuazione di quanto disposto dal presente articolo.

Art. 28Sessioni del Consiglio comunale

1. L’attività del Consiglio comunale si svolge in sessioni ordi-narie e straordinarie.

2. Sono sessioni ordinarie quelle convocate per deliberare il bilancio di previsione, gli equilibri di bilancio, il rendiconto della gestione e il Piano di Governo del Territorio e sue varianti.

3. Le sessioni straordinarie sono le riunioni che hanno luogo in qualsiasi periodo dell’anno, secondo le esigenze amministrative e politiche, in merito a qualsiasi altro argomento di competenza consiliare.

Art. 29Norme di funzionamento

1. L’organizzazione e il funzionamento del Consiglio comuna-le, nel quadro dei principi stabiliti dal presente statuto, è discipli-nato dal regolamento del Consiglio comunale da approvarsi a maggioranza assoluta dei suoi componenti.

2. Il regolamento determina, tra l’altro, il quorum per la validi-tà delle sedute di prima e di seconda convocazione nonchè le modalità per la convocazione e per la presentazione e discus-sione delle proposte. Nel regolamento sono altresì fissate le mo-dalità attraverso le quali fornire al Consiglio e ai gruppi consiliari regolarmente costituiti adeguate dotazioni.

3. Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche salvo i casi per i quali la legge ed il regolamento prevedano la seduta segreta.

4. Il Consiglio comunale è convocato d’urgenza, nei modi e termini previsti dal regolamento, quando l’urgenza sia determi-nata da motivi rilevanti e indilazionabili.

5. Il Consiglio comunale delibera a maggioranza assoluta dei votanti, salvo i casi diversamente disposti dalla legge, dallo sta-tuto e dai regolamenti.

6. Il Segretario generale partecipa alle riunioni del Consiglio, assicurando la redazione, la sottoscrizione, la pubblicazione e l’esecuzione dei verbali dell’adunanza e delle deliberazioni, in conformità alle prescrizioni del regolamento.

7. Il Comune adotta strumenti idonei a garantire adeguata pubblicità ai lavori del Consiglio comunale.

Art. 30Il Consigliere comunale

1. La posizione giuridica del Consigliere, le cause di incandi-dabilità, ineleggibilità e incompatibilità nonché le modalità di presentazione delle dimissioni dalla carica e conseguente sur-roga sono disciplinate dalla legge.

2. I Consiglieri rappresentano la Comunità, esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato e non possono essere chia-mati a rispondere per le opinioni espresse nell’esercizio delle lo-ro funzioni.

3. L’appartenenza ad un gruppo consiliare o ad un partito non ne limita la libertà d’opinione e di voto ed essi sono indivi-dualmente responsabili di fronte alla comunità ed alla legge dei voti che esprimono nei provvedimenti deliberati dal Consiglio.

4. Per svolgere il loro mandato nell’interesse della comunità i consiglieri accedono a tutte le informazioni in possesso degli organi ed uffici comunali. Il diritto d’accesso dei consiglieri è di-sciplinato dal regolamento del Consiglio comunale ed è eserci-tato nel rispetto del segreto d’ufficio e delle norme in materia di trattamento dei dati personali.

5. I consiglieri nell’esercizio del potere di iniziativa possono presentare proposte di deliberazioni, istanze, interrogazioni ed interpellanze al Sindaco. Il regolamento del Consiglio comunale disciplina le modalità di presentazione e di risposta delle stesse.

6. Il Sindaco può delegare al Consigliere comunale per un tempo determinato alcune competenze specifiche in una de-terminata materia o per particolari problematiche, funzionali all’espletamento della propria attività di indirizzo e coordina-mento. Dette deleghe attengono esclusivamente a compiti pro-positivi, di studio e di collaborazione e non possono comportare adozione di atti a rilevanza esterna nè compiti di amministrazio-ne attiva, nè oneri a carico del bilancio comunale. Le deleghe conferite sono comunicate al Consiglio comunale nella prima seduta utile.

7. I Consiglieri comunali hanno il dovere di intervenire alle sedute del Consiglio comunale e di partecipare ai lavori delle commissioni consiliari permanenti, delle quali fanno parte. L’as-senza alla seduta va motivata e comunicata secondo le moda-lità stabilite dal regolamento.

8. Il Consigliere comunale che non interviene senza giustifi-cato motivo a tre sedute del consiglio comunale è dichiarato decaduto con delibera del Consiglio comunale.

9. La decadenza è deliberata dal Consiglio comunale, previa notifica all’interessato di una comunicazione motivata in ordine alla causa di decadenza.

10. Entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, il Consigliere comunale può presentare le proprie difese scritte che devono essere sottoposte al Consiglio comunale in sede di deliberazione sulla decadenza.

Art. 31Consigliere anziano

1. E’ Consigliere Anziano colui che ha ottenuto il maggior nu-mero di voti risultante dalla somma dei voti di lista e di voti di preferenza, con esclusione dei candidati alla carica di Sindaco proclamati Consiglieri comunali.

2. A parità di voti è Consigliere Anziano il più anziano d’età.

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– 32 – Bollettino Ufficiale

Art. 32I gruppi consiliari

1. Il Consiglio comunale si articola in gruppi consiliari.2. Ciascun gruppo consiliare deve essere composto da alme-

no due consiglieri. Un gruppo può essere composto anche da un solo consigliere, se questo sia l’unico rappresentante di una lista che ha ottenuto un solo seggio.

3. Ciascun gruppo comunica al Sindaco il nome del Capo-gruppo entro il giorno precedente la prima riunione del Consi-glio neo-eletto. In mancanza di tale comunicazione viene con-siderato capogruppo il Consigliere che nella lista ha ottenuto il maggior numero di voti risultante dalla somma dei voti di lista e dei voti di preferenza.

4. Il Consigliere che si distacca dal gruppo in cui è stato elet-to e non aderisce ad altri gruppi non acquisisce le prerogative spettanti ad un gruppo consiliare.

5. Il Regolamento disciplina le modalità di costituzione e il funzionamento dei gruppi consiliari.

Art. 33 La conferenza dei capigruppo

1. La Conferenza dei Capigruppo è l’organo consultivo del Sindaco nell’esercizio delle funzioni di Presidente delle adunan-ze consiliari e concorre alla programmazione e organizzazione dei lavori del Consiglio comunale.

2. Il regolamento definisce le altre competenze della con-ferenza dei Capigruppo, le norme per il funzionamento, i suoi rapporti con il Sindaco, che la presiede, con le Commissioni Consiliari permanenti e con la Giunta comunale, la dotazione di cui dispongono per assicurare l’esercizio delle funzioni loro attribuite.

Art. 34Commissioni consiliari permanenti

1. Il Consiglio comunale elegge, al suo interno, Commis-sioni permanenti, stabilendone il numero le competenze, la composizione.

2. Le commissioni consiliari permanenti sono costituite da consiglieri comunali che rappresentano con criterio proporzio-nale il Consiglio comunale, nel rispetto delle minoranze e delle norme che garantiscono la parità di genere.

3. Il regolamento ne disciplina l’organizzazione, il funziona-mento e le forme di pubblicità dei lavori.

Art. 35Commissioni speciali

1. Il Consiglio comunale può costituire Commissioni speciali (composte anche da non Consiglieri) per lo studio, la valutazio-ne e l’impostazione d’interventi, progetti e piani di particolare rilevanza. In tale provvedimento viene stabilito l’oggetto dell’in-carico ed il termine entro il quale la Commissione deve riferire al Consiglio. La composizione di tali commissioni deve rispettare il criterio proporzionale.

2. Su proposta del Sindaco o su istanza sottoscritta da alme-no un terzo dei Consiglieri assegnati il Consiglio può costituire - nel suo seno - Commissioni speciali incaricate di effettuare accertamenti su fatti, atti, provvedimenti e comportamenti te-nuti dai componenti degli organi elettivi, dal Segretario, dai di-pendenti comunali. Di essa fanno parte rappresentanti di tutti i Gruppi. Nel provvedimento vengono precisati l’ambito dell’in-chiesta della quale la Commissione è incaricata, i poteri neces-sari per l’espletamento dell’incarico ed i termini per concluderla e riferire al Consiglio.

3. A garanzia delle minoranze, la presidenza delle Commis-sioni di indagine di cui al precedente comma è attribuita alle opposizioni.

Art. 36La Giunta comunale

1. La Giunta comunale è composta dal Sindaco che la pre-siede e da un numero di assessori dallo stesso definito, nel de-creto di nomina, entro il limite massimo previsto dalla legge, tra cui il Vice Sindaco.

2. Gli assessori sono nominati dal Sindaco, anche al di fuori dei componenti il Consiglio comunale in un numero non supe-riore a due.

3. Gli assessori non consiglieri devono possedere i requisiti di candidabilità, d’eleggibilità e compatibilità alla carica di Consi-gliere comunale.

4. La nomina degli assessori viene effettuata dal Sindaco ga-rantendo la presenza di entrambi i sessi nella Giunta.

5. La legge disciplina lo stato giuridico e le cause di ineleggi-bilità e incompatibilità degli assessori.

6. Nell’atto di nomina, da comunicarsi al Consiglio nella pri-ma seduta successiva alla elezione, sono indicati il Vice Sinda-co e gli assessori in ordine di anzianità per età, valido per la sosti-tuzione del Sindaco in caso di assenza o impedimento del Vice Sindaco.

7. Gli Assessori concorrono con le loro proposte ed il loro voto all’esercizio della potestà collegiale della Giunta. Essi esercita-no per delega del Sindaco le funzioni di sovrintendenza al fun-zionamento degli uffici e dei servizi ed all’esecuzione degli atti, nonché ai servizi di competenza statale, nell’ambito delle aree e dei settori d’attività definiti nella delega loro conferita. La delega attribuisce al delegato le responsabilità connesse alle funzioni e può essere revocata e modificata dal Sindaco in qualsiasi momento.

8. L’Assessore non Consigliere esercita le funzioni relative alla carica ricoperta con tutte le prerogative, i diritti e le responsabili-tà alla stessa connesse.

9. Partecipa inoltre alle adunanze della Giunta comunale con diritto di voto e può essere destinatario delle deleghe di cui al comma 7 del presente articolo.

10. L’Assessore non Consigliere partecipa alle adunanze del Consiglio comunale e, su autorizzazione del Presidente, può relazionare ed intervenire nella discussione sia nelle materie di propria competenza, sia nelle materie di competenza di altri assessorati, ma senza diritto di voto. La sua partecipazione alle adunanze del Consiglio comunale non è computata ai fini della determinazione delle presenze necessarie per la legalità delle sedute e delle votazioni.

Art. 37Competenze della Giunta

1. La Giunta compie tutti gli atti rientranti nelle funzioni degli organi di governo che non siano dalla legge riservati al Consi-glio o che per legge o per statuti non rientrino nelle competenze del Sindaco del Segretario comunale o dei responsabili degli uffici e dei servizi.

2. E’ di competenza della Giunta l’autorizzazione al Sindaco a promuovere azioni a tutela dell’Ente o a resistere in giudizio per conto dello stesso, a conciliare e transigere liti.

3. La Giunta collabora con il Sindaco per l’attuazione delle linee programmatiche approvate dal Consiglio comunale.

4. La Giunta esercita attività di iniziativa e di impulso nei con-fronti del Consiglio comunale sottoponendo allo stesso propo-ste, formalmente redatte ed istruite, per l’adozione degli atti che appartengono alla sua competenza.

5. E’ altresì di competenza della Giunta l’adozione del rego-lamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto, dei criteri generali stabiliti dal Consiglio.

6. La Giunta riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività in occasione della verifica delle linee programmatiche.

Art. 38Esercizio delle funzioni

1. La Giunta esercita in forma collegiale le funzioni attribuite alla sua competenza.

2. E’ convocata dal Sindaco, senza particolari formalità. Le se-dute della Giunta non sono pubbliche.

3. Per la validità delle sue adunanze è necessaria la presenza della metà dei suoi componenti, compreso il Sindaco, arroton-data all’unità superiore.

4. La Giunta è presieduta dal Sindaco o, in sua assenza, dal Vice Sindaco.

5. Nel caso d’assenza di entrambi la presidenza è assunta dall’assessore anziano come definito dall’art. 36 c. 6 del presen-te Statuto.

6. Il Sindaco può disporre che alle adunanze della Giunta, per l’esame di particolari argomenti, siano presenti con funzioni consultive funzionari del comune o professionisti incaricati.

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7. Possono essere invitati alle riunioni della giunta, per essere consultati su particolari argomenti afferenti alle loro funzioni ed incarichi, i revisori del conto ed i rappresentanti del Comune in enti,aziende,consorzi,istituzioni,commissioni.

8. Il Segretario generale partecipa alle riunioni della Giunta, redige il verbale delle deliberazioni che sono sottoscritte dal Sin-daco e dallo stesso Segretario.

Art. 39Durata e decadenza della Giunta

1. La Giunta entra in carica dalla data dell’atto di nomina del Sindaco e resta in carica fino alla data di elezione del nuovo Sindaco.

2. Cause di cessazione della Giunta sono: a) cessazione del Sindaco dalla carica per dimissioni, impe-

dimento permanente, rimozione,decadenza,decesso;b) approvazione di mozione di sfiducia proposta dal Con-

siglio comunale nei confronti del Sindaco e della Giun-ta nei modi previsti dall’art. 52 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

Art. 40Dimissioni, cessazione e revoca degli assessori

1. I componenti della Giunta possono cessare anticipata-mente dalla carica per una delle seguenti cause: dimissioni, de-cadenza, revoca, rimozione, decesso.

2. Le dimissioni da componente della Giunta sono presenta-te per iscritto al Sindaco o dichiarate e fatte scrivere a verbale in una seduta di Giunta. Esse sono irrevocabili ed hanno effetto dalla data di presentazione o di dichiarazione a verbale.

3. Il provvedimento di sostituzione è assunto di norma entro 30 giorni dalla data di presentazione (o dichiarazione) delle di-missioni. Il Sindaco ne dà comunicazione nella prima adunanza di Consiglio comunale.

4. La revoca dalla carica di assessore è disposta con prov-vedimento motivato del Sindaco che ne dà comunicazione al Consiglio nella prima adunanza.

5. Quando un membro della Giunta incorra in una causa di decadenza o rimozione o decede, il Sindaco provvede alla sua sostituzione nei termini già stabiliti al precedente comma 3 e ne dà comunicazione al Consiglio comunale nella prima adunan-za utile.

Art. 41Il Sindaco

1. Il Sindaco è eletto a suffragio universale e diretto conte-stualmente all’elezione del Consiglio comunale di cui è mem-bro. L’elezione avviene secondo le procedure fissate dalla legge.

2. Il Sindaco entra in carica all’atto della sua proclamazione.3. Egli presta davanti al Consiglio nella seduta d’insediamen-

to il giuramento di rito.4. Le sue dimissioni comportano la decadenza della Giunta e

lo scioglimento del Consiglio comunale.5. Il distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con lo stem-

ma della Repubblica e lo stemma del Comune, da portarsi a tracolla.

6. La legge disciplina le modalità per l’elezione, i casi di in-candidabilità, incompatibilità ed ineleggibilità, il suo status, le cause di cessazione della carica e le sue dimissioni.

Art. 42Funzioni del Sindaco

1. Il Sindaco rappresenta la Comunità, promuove tramite gli organi collegiali e l’organizzazione del Comune, le iniziative e gli interventi più idonei alla realizzazione del pubblico interesse.

2. Il Sindaco nomina gli assessori, convoca e presiede il Con-siglio comunale e la Giunta, fissandone l’ordine del giorno.

3. Quale presidente del Consiglio comunale ne dirige i lavori secondo il regolamento, tutela le prerogative dei Consiglieri, ga-rantisce l’esercizio effettivo delle loro funzioni, convoca e presie-de la Conferenza dei Capigruppo.

4. Quale Presidente della Giunta comunale ne esprime l’uni-tà d’indirizzo politico e amministrativo, promuovendo e coordi-nando l’attività degli Assessori per il conseguimento dei fini sta-biliti nelle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti

da realizzare nel corso del mandato e negli atti di indirizzo del Consiglio comunale.

5. Provvede alla nomina del Segretario generale e dei respon-sabili degli uffici e dei servizi, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed all’esecuzione degli atti, con il concorso degli Assessori e con la collaborazione prestata, secondo le sue direttive, dal Segretario generale.

6. Provvede inoltre, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consi-glio comunale, alla nomina, alla designazione e revoca dei rap-presentanti del Comune in enti, aziende, istituzioni.

7. Compete al Sindaco, sulla base dei criteri eventualmen-te indicati dalla Regione e degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale coordinare gli orari degli esercizi commerciali,degli esercizi pubblici e dei servizi pubblici, gli orari di apertura al pub-blico degli uffici pubblici localizzati sul territorio, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, disponendo nelle relative ordinanze l’effettuazione dei servizi nel rispetto delle esigenze complessive e generali de-gli utenti.

8. Quale Ufficiale di Governo sovrintende ai servizi di compe-tenza statale attribuiti al Comune, secondo quanto stabilito dal-le leggi della Repubblica.

9. Il Sindaco è garante del rispetto della legge, dell’attuazio-ne dello Statuto e dell’osservanza dei regolamenti.

Art. 43Rappresentanza e coordinamento

1. Il Sindaco è legale rappresentante del Comune. Come tale rappresenta il Comune:

a) negli organi degli enti ed organismi ai quali lo stesso Co-mune partecipa;

b) nella promozione, conclusione ed attuazione degli ac-cordi di programma, secondo le modalità per gli stessi previste.

2. La rappresentanza in giudizio compete al Sindaco. Nei casi in cui la Legge consente alle parti di stare in giudizio personal-mente, la rappresentanza spetta ai titolari delle funzioni dirigen-ziali nell’ambito delle competenze del settore cui sono preposti.

3. L’esercizio della rappresentanza può essere delegato ai sin-goli assessori per le attività di natura politico-istituzionale ed ai titolari di funzione dirigenziale per attività tecnico-gestionali che già non rientrino nella loro competenza come organi dell’Ente.

Art. 44Poteri di ordinanza

1. Il Sindaco, quale ufficiale di governo, adotta con atto moti-vato provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.

2. In casi di emergenza connessi con il traffico e/o l’inquina-mento atmosferico o acustico oppure quando a causa di al-tre circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell’utenza, o per motivi di sicurezza urbana, il Sindaco adotta ordinanza contingibile ed urgente di modifica degli orari degli esercizi commerciali,dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, degli orari di apertura al pub-blico degli uffici pubblici sul territorio.

3. Adotta altresì, quale rappresentante della comunità locale, ordinanze contingibili ed urgenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere locale.

4. Gli atti, di cui ai precedenti commi debbono essere moti-vati e sono adottati nel rispetto dei principi generali dell’ordina-mento giuridico.

5. In caso d’assenza od impedimento del Sindaco, colui che legalmente lo sostituisce esercita anche le funzioni di cui al pre-sente articolo.

Art. 45Il Vice Sindaco

1. Vice Sindaco è l’Assessore, Consigliere comunale, come ta-le designato dal Sindaco.

2. In caso d’assenza o impedimento del Sindaco, ne eser-cita tutte le funzioni attribuite dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti.

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3. Nel caso di contemporanea assenza o impedimento del Sindaco e del Vice Sindaco, ne esercita temporaneamente tutte le funzioni l’Assessore anziano come definito dall’art. 36 c. 6 del presente Statuto.

TITOLO IVORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI

Art. 46Principi organizzativi

1. Il Comune disciplina l’organizzazione degli uffici e dei servi-zi secondo criteri di autonomia e responsabilità, di trasparenza, funzionalità ed economicità della gestione al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa e l’ ottimizza-zione dei servizi resi alla collettività.

2. L’organizzazione degli uffici e la gestione delle risorse uma-ne sono improntate al principio di flessibilità anche mediante processi di riconversione professionale e di mobilità del perso-nale all’interno dell’Ente, nel rispetto della piena valorizzazione delle professionalità e delle responsabilità operative.

3. Il Comune promuove azioni positive per assicurare la pari opportunità fra donne e uomini nell’organizzazione degli uffici e nel rapporto di lavoro. Per l’attuazione delle politiche di pari opportunità il Comune istituisce un Comitato Unico di garanzia con funzioni propositive e consultive, disciplinato da apposito regolamento.

Art. 47Struttura organizzativa

e regolamento di organizzazione1. Nell’ambito della propria autonomia normativa ed organiz-

zativa, il Comune definisce la propria dotazione organica, l’or-ganizzazione e la gestione del personale e l’articolazione della struttura comunale in relazione alle esigenze derivanti dall’eser-cizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti ad esso attribuiti, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e tenuto conto altresì dei limiti derivanti dalla propria capacità di bilancio.

2. Il regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi è approvato dalla Giunta comunale, nel rispetto dei principi del presente Statuto e dei criteri deliberati dal Consiglio comunale. Esso disciplina, in particolare:

− le norme generali dell’organizzazione; − l’articolazione della struttura in unità organizzative e loro aggregazioni definendone i compiti e le modalità di affida-mento delle relative responsabilità;

− la dotazione organica dell’Ente; − i criteri e i requisiti per l’accesso all’impiego e le procedu-re selettive, nel rispetto dei principi generali previsti dalla legge.

3. L’organizzazione dell’Ente è ispirata, in particolare:a) all’adozione di modelli strutturali idonei a favorire il col-

legamento e l’interazione tra i diversi servizi, implemen-tando le procedure informatizzate per assicurare la massima rapidità e completezza dei flussi di comunica-zione interna;

b) all’attuazione delle disposizioni in materia di semplifica-zione procedimentale e documentale;

c) all’adozione di misure organizzative per agevolare i rapporti con i cittadini, migliorando le prestazioni, ridu-cendo i tempi d’attesa, facilitando il diritto di accesso, favorendo l’informazione.

Art. 48Personale dipendente

1. Il Comune riconosce il lavoro del proprio personale quale risorsa fondamentale al servizio della comunità e promuove il miglioramento delle condizioni di lavoro e lo sviluppo della pro-fessionalità dei dipendenti, anche attraverso programmi di for-mazione ed aggiornamento.

2. Il personale dipendente opera con professionalità e re-sponsabilità a servizio e nell’interesse dei cittadini - utenti.

3. I responsabili delle aree di posizione organizzativa coordi-nano e gestiscono il personale ad essi affidato con la capacità ed i poteri del privato datore di lavoro.

4. Il Comune intrattiene relazioni con le rappresentanze sinda-cali aziendali e territoriali dei lavoratori , nel rispetto degli obbli-ghi contrattuali in materia.

Art. 49Il Segretario generale

1. Il Segretario generale è nominato, nei modi e nelle forme di legge, dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente.

2. La nomina del Segretario può anche essere effettuata in convenzione con altro Comune.

3. Il Segretario generale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti de-gli organi dell’Ente con particolare riferimento alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto, ai regolamenti.

4. Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assi-stenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione.

5. Il Segretario generale, nel rispetto delle direttive impartitegli dal Sindaco, sovrintende all’esercizio delle funzioni dei respon-sabili delle aree di posizione organizzativa dei quali coordina le attività assicurando l’unitarietà operativa dell’organizzazione comunale nel perseguimento degli indirizzi, degli obiettivi e delle direttive espresse dagli organi politici. Adotta gli atti di ammini-strazione e gestione nei confronti degli stessi responsabili.

6. E’ competente a rogare i contratti nei quali l’Ente è parte e ad autenticare le scritture private o gli atti unilaterali d’obbligo nell’ interesse del Comune.

7. Esercita, inoltre, ogni altra funzione ad esso attribuita dalle leggi, dallo Statuto, dai regolamenti o conferitagli dal Sindaco, ivi comprese quelle dirigenziali secondo quanto previsto nel re-golamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi.

Art. 50Il Vice Segretario generale

1. Il Vice Segretario generale esercita le funzioni vicarie del Segretario lo coadiuva e lo sostituisce nei casi d’assenza o impedimento.

2. Collabora con il Segretario generale nel coordinamento delle attività degli uffici e per l’applicazione delle leggi e dei regolamenti.

3. Le funzioni di Vice Segretario sono, di norma,attribuite al re-sponsabile dell’area Affari Generali.

Art. 51Responsabili di posizione organizzativa

1. I Responsabili delle aree di posizione organizzativa sono nominati dal Sindaco con proprio decreto per una durata non superiore al mandato amministrativo.

2. Gli stessi, funzionalmente coordinati dal Segretario gene-rale, svolgono tutti i compiti di gestione finanziaria, tecnica e amministrativa connessi all’attività di direzione degli uffici e dei servizi ad essi attribuiti dal Sindaco in conformità agli indirizzi espressi dagli organi istituzionali e nel rispetto di quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e dall’ordinamento degli uffici e dei servizi.

3. Operano, mediante autonomi poteri di spesa, di organizza-zione interna della struttura operativa di cui sono a capo, di ge-stione delle risorse umane, strumentali ed economiche ad essi assegnati, assumendo la diretta responsabilità della legalità e correttezza amministrativa, dell’efficacia ed efficienza dell’attivi-tà svolta dagli uffici o servizi cui sono preposti, nonchè dei risulta-ti in relazione agli obiettivi ed ai programmi dell’amministrazione.

4. I compiti ad essi attribuiti sono disciplinati dalla legge, dal presente Statuto e dal regolamento per l’ordinamento degli uf-fici e dei servizi.

Art. 52Conferenza di servizio

1. La Conferenza di Servizio, costituita dal Segretario e dai Re-sponsabili di posizione organizzativa, ha il compito di coordinare l’attività dei responsabili nelle materie che coinvolgono i diversi settori, di formulare proposte di miglioramento organizzativo del-la struttura e dell’organizzazione del lavoro, di condividere l’at-tuazione degli obbiettivi dell’Ente, di assicurare l’unitarietà delle attività gestionali.

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2. La conferenza è convocata e presieduta dal Segretario generale.

Art. 53Incarichi a tempo determinato

1. Il Sindaco può conferire incarichi a tempo determinato per coprire posti di responsabili di area di posizione organizzativa, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione secondo criteri di competenza professionale, nonché di esperienza in conformità alle norme di legge vigenti in materia e secondo quanto disci-plinato dall’ordinamento degli uffici e dei servizi.

2. Gli incarichi hanno natura di contratto di diritto pubblico o, eccezionalmente e con deliberazione motivata, di diritto pri-vato. Gli stessi non possono superare la durata del mandato del Sindaco.

3. Possono essere altresì stipulati, al di fuori della dotazione organica, contratti a tempo determinato di dirigenti, di respon-sabili di area di posizione organizzativa o di alte specializzazioni secondo i limiti, i criteri e le modalità stabiliti dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.

TITOLO VSERVIZI PUBBLICI

Art. 54Servizi pubblici locali

1. Il Comune, nell’ambito delle proprie competenze, provve-de alla gestione, anche in forma associata, dei servizi pubblici locali che abbiano ad oggetto la produzione di beni ed attività rivolti a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo della co-munità locale.

2. Per la gestione dei servizi pubblici il Comune adotta le for-me di gestione previste dalla legge, a seconda che si tratti di servizi pubblici a rilevanza economica o di servizi pubblici privi di rilevanza economica.

3. L’istituzione e la scelta della forma di gestione dei servizi pubblici viene operata dal Consiglio comunale sulla base di valutazione comparativa delle diverse possibilità in termini di ef-ficacia, efficienza ed economicità della gestione, avendo riguar-do alla natura del servizio da erogare ed ai concreti interessi pubblici da perseguire.

4. L’erogazione dei servizi, nelle forme di gestione prescelte, deve ispirarsi ai principi di uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione e tutela delle esigenze degli utenti. A tal fine il Comune promuove l’adozione, da parte dei soggetti gestori, delle carte di qualità dei servizi.

5. I rapporti tra il Comune ed i soggetti incaricati della gestio-ne dei servizi pubblici locali sono disciplinati da apposito con-tratto di servizio, ove sono altresì previsti adeguati meccanismi di vigilanza del Comune sulla effettiva applicazione delle disposi-zioni di contratto e sul rispetto degli standard di qualità dei ser-vizi erogati.

Art. 55Forme di gestione dei servizi pubblici locali

1. I servizi pubblici locali sono gestiti in economia o mediante:a) istituzioni;b) aziende speciali, anche consortili;c) società di capitali a partecipazione interamente pubbli-

ca o mista;d) concessione a terzi;e) forma di cooperazione con altri enti pubblici;

2. Sono gestiti in economia i servizi che, in ragione delle di-mensioni o delle caratteristiche del servizio, non richiedono strut-ture dotate di autonomia gestionale.

3. Il Comune promuove il controllo delle attività degli enti, aziende, istituzioni e società cui partecipa al fine di verificarne i risultati e il rispetto degli indirizzi stabiliti dal Consiglio comunale.

Art. 56La concessione a terzi

1. I servizi pubblici sono gestiti in concessione a terzi quando sussistono motivazioni tecniche, economiche e di opportunità sociale.

2. Nel contratto di concessione sono stabiliti gli obblighi del concessionario in ordine al rispetto degli indirizzi stabiliti dal Co-mune, in particolare in materia tariffaria, al livello ed alla qualità delle prestazioni, alla verifica dei risultati e della soddisfazione dell’utente.

Art. 57Le istituzioni

1. Il Consiglio comunale può costituire Istituzioni per l’eser-cizio di servizi sociali, culturali ed educativi, privi di rilevanza economica.

2. Sono organi delle Istituzioni il Consiglio d’Amministrazio-ne, composto da un massimo di tre componenti, il Presidente, il Direttore.

3. La nomina, la designazione e la revoca del Presidente e dei componenti del Consiglio di amministrazione, sono effettuate dal Sindaco sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio comu-nale ai sensi dell’art. 27 del presente Statuto, nel rispetto della parità di genere e fermi restando i requisiti di inconferibilità, in-compatibilità e ineleggibilità stabiliti dalla legge.

4. Il Direttore dell’Istituzione è l’organo al quale compete la direzione gestionale dell’Istituzione con la conseguente respon-sabilità. E’ nominato a seguito di procedura di selezione ad evi-denza pubblica.

5. Le istituzioni perseguono nella loro attività criteri di efficien-za ed hanno l’obbligo del pareggio della gestione finanziaria, assicurando l’equilibrio fra costi e ricavi compresi i trasferimenti.

6. Il funzionamento delle istituzioni è stabilito da specifico re-golamento approvato dal Consiglio comunale.

7. Il Consiglio comunale stabilisce i mezzi finanziari e le struttu-re assegnate alle istituzioni; ne determina le finalità e gli indirizzi; ne approva gli atti fondamentali previsti dal regolamento; eser-cita la vigilanza e verifica i risultati della gestione.

8. L’organo di revisione dell’ente locale esercita le sue funzioni anche nei confronti delle Istituzioni.

Art. 58Le società di capitali

1. Per la gestione dei servizi pubblici locali e per lo svolgimen-to di attività di pubblico interesse, il Comune può partecipare con altri enti locali e nei limiti previsti dalla legge, a società di ca-pitali a totale partecipazione pubblica o miste pubblico/privato.

2. Il Consiglio comunale è competente ad approvare gli sta-tuti, e le relative modifiche, la partecipazione ad aumenti di ca-pitale, le modifiche sostanziali delle condizioni di adesione e la dismissione delle partecipazioni.

3. Il Sindaco o suo delegato partecipano alle assemblee dei soci in rappresentanza del Comune.

4. Il Consiglio comunale verifica annualmente, in sede di bi-lancio, l’andamento delle società, anche avvalendosi della col-laborazione del revisore dei conti.

Art. 59Aziende speciali

1. Il Comune può promuovere l’istituzione di aziende speciali per la gestione di servizi di interesse pubblico che richiedono di essere svolti con piena autonomia gestionale e patrimoniale.

2. L’ordinamento ed il funzionamento delle aziende speciali sono disciplinati dal proprio Statuto e dai propri regolamenti.

3. Organi dell’azienda sono il Consiglio d’Amministrazio-ne, la cui composizione è definita dallo Statuto dell’Azienda, Il Presidente ed il Direttore al quale compete la responsabilità gestionale.

4. Per la nomina e la revoca dei suddetti organi si applica quanto previsto all’art. 57 commi 3 e 4 del presente Statuto.

5. Il Comune conferisce alle Aziende il capitale di dotazione, ne determina gli indirizzi e gli obiettivi generali, ivi compresi i cri-teri per la determinazione delle tariffe per la fruizione di beni e servizi e ne approva gli atti fondamentali previsti dalla legge e dallo Statuto dell’Azienda.

6. L’Azienda ha l’obbligo del pareggio di bilancio da per-seguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti.

7. Lo statuto delle aziende speciali prevede un apposito or-gano di revisione dei conti e forme autonome di verifica della gestione e di certificazione del bilancio.

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TITOLO VIFORME DI COOPERAZIONE

TRA IL COMUNE E ALTRI ENTI PUBBLICI

Art. 60Convenzioni

1. Il Consiglio comunale al fine di conseguire obiettivi di razio-nalità economica ed organizzativa può deliberare la stipula di apposite convenzioni con altri enti locali per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati.

2. Le convenzioni devono specificare i fini,attraverso la preci-sazione delle specifiche funzioni e/o servizi oggetto delle stesse, la loro durata,le forme e la periodicità delle consultazioni fra gli enti contraenti,i rapporti finanziari fra loro intercorrenti, i reciproci obblighi e garanzie.

3. Nella convenzione gli enti contraenti possono concorda-re che uno di essi assuma il coordinamento organizzativo ed amministrativo della gestione, da effettuarsi in conformità sia a quanto con la stessa stabilito sia alle intese derivanti dalle perio-diche consultazioni fra i partecipanti.

4. Può essere inoltre prevista, alternativamente:a) la costituzione di un ufficio comune che operi con per-

sonale distaccato dagli enti partecipanti al quale affi-dare l’esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all’accordo;

b) la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all’accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti interessati.

Art. 61Consorzi

1. Per la gestione associata di uno o più servizi il Consiglio co-munale può deliberare la costituzione o la partecipazione ad un Consorzio con altri enti locali secondo le norme previste per le aziende speciali, approvando a maggioranza assoluta dei propri componenti:

a) la convenzione che stabilisce: − i fini e la durata del consorzio; − la trasmissione agli enti aderenti degli atti fondamentali approvati dal Consorzio;

− i rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie fra gli enti consorziati;

b) lo Statuto che disciplina l’organizzazione, la nomina e le funzioni degli organi consortili.

2. Il Consorzio è ente strumentale degli enti consorziati, do-tato di personalità giuridica e di autonomia organizzativa e gestionale.

Art. 62Accordi di programma

1. Il Comune, per la realizzazione di opere, interventi o pro-grammi di intervento che necessitano dell’attivazione di un procedimento complesso per il coordinamento e l’integrazione dell’attività di più soggetti pubblici interessati, promuove e con-clude accordi di programma.

2. L’accordo, oltre alle finalità perseguite, deve prevedere le forme per l’attivazione dell’eventuale arbitrato e degli interventi surrogatori ed, in particolare:

a) determinare i tempi e le modalità delle attività preordina-te e necessarie alla realizzazione dell’accordo;

b) individuare, attraverso strumenti appropriati, quali il pia-no finanziario, i costi, le fonti di finanziamento e le relative regolazioni dei rapporti fra gli enti coinvolti;

c) assicurare il coordinamento di ogni altro connesso adempimento.

3. L’accordo di programma, consistente nel consenso unani-me delle amministrazioni interessate, viene definito in una appo-sita conferenza tra i rappresentanti delle stesse e approvato con atto formale del Presidente della Regione o della Provincia o del Sindaco ed è pubblicato sul bollettino della Regione.

4. Il Sindaco informa il Consiglio comunale della stipula di ac-cordi di programma promossi da altre amministrazioni; in caso di accordo promosso dal Comune, il Sindaco agisce sulla base di indirizzi di massima approvati dal Consiglio comunale.

5. Qualora l’accordo comporti variazioni degli strumenti ur-banistici, l’adesione del Sindaco allo stesso deve essere ratifica-ta dal Consiglio comunale, a pena di decadenza, entro 30 (tren-ta) giorni decorrenti dalla pubblicazione dell’accordo nel BURL.

TITOLO VIIORDINAMENTO FINANZIARIO

E CONTABILE - CONTROLLI

Art. 63Programmazione di bilancio

1. Gli strumenti di programmazione finanziaria sono discipli-nati dalla legge e dal regolamento di contabilità.

2. Nell’ambito degli strumenti di previsione contabile l’impie-go delle risorse è legittimato dal bilancio di previsione annuale e pluriennale e dai piani esecutivi di gestione, secondo le modali-tà previste dal regolamento di contabilità.

3. La definizione delle previsioni di entrata e di spesa deve es-sere coerente con gli indirizzi di programmazione economico-finanziaria. La Giunta presenta annualmente, nel rispetto delle scadenze di legge, al Consiglio comunale il progetto di bilancio annuale e pluriennale corredato dalla relazione previsionale e programmatica e dalla proposta di programma delle opere pubbliche.

4. Il bilancio di previsione e gli altri documenti contabili devo-no essere redatti con riferimento a programmi e obiettivi in mo-do da consentire, oltre al controllo finanziario e contabile anche quello di gestione.

Art. 64Le risorse per la gestione corrente

1. Il Comune persegue, attraverso l’esercizio della propria potestà impositiva e con il concorso delle risorse trasferite dallo Stato ed attribuite dalla Regione, il conseguimento di condizioni di effettiva autonomia finanziaria, adeguando i programmi e le attività esercitate ai mezzi disponibili e ricercando mediante la razionalità delle scelte e dei procedimenti, l’efficiente ed effica-ce impiego di tali mezzi.

2. Il Comune, nell’attivare il concorso dei cittadini alle spese pubbliche locali, ispira a criteri di equità e di giustizia le deter-minazioni di propria competenza relative agli ordinamenti, alle tariffe, imposte, tasse, diritti e corrispettivi dei servizi.

3. Le tariffe e i corrispettivi per i servizi pubblici, fatte salve ra-gioni di carattere sociale, sono fissati di norma secondo il criterio della tendenziale copertura dei costi di gestione. La determina-zione delle tariffe potrà prevedere sistemi di differenziazione in relazione alla capacità contributiva degli utenti.

Art. 65Risultati della gestione

1. I risultati della gestione dell’esercizio finanziario sono ri-assunti e dimostrati nel rendiconto della gestione che com-prende il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio.

2. Al rendiconto di gestione sono allegati i bilanci delle socie-tà partecipate dal Comune.

3. Le modalità di redazione ed approvazione del rendiconto sono disciplinate dalla legge e dal regolamento di contabilità al quale si rinvia.

Art. 66Conservazione e gestione del patrimonio

1. La Giunta comunale sovrintende all’attività di conservazio-ne e gestione del patrimonio comunale, assicurando, in confor-mità alle norme del regolamento di contabilità, la tenuta degli inventari dei beni mobili ed immobili ed il loro costante aggior-namento con le variazioni che si verificano nel corso di ciascun esercizio.

2. La Giunta comunale adotta, di conseguenza, gli atti neces-sari ad assicurare, da parte di tutti i responsabili degli uffici e dei servizi, l’osservanza dell’obbligo generale di diligenza nell’utiliz-zazione e conservazione dei beni dell’ente. A tal fine la Giunta designa i consegnatari responsabili della gestione dei beni.

3. I beni patrimoniali dell’Ente non possono essere, di norma, concessi in uso gratuito, salvo le previsioni in deroga stabilite dal regolamento d’uso.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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4. L’alienazione dei beni facenti parte del patrimonio dispo-nibile avviene, di regola, con procedura ad evidenza pubblica disciplinate dallo specifico regolamento.

Art. 67Revisione economico-finanziaria

1. La funzione di revisione economico finanziaria è esercita-ta dal Revisore Unico scelto secondo le modalità stabilite dalla legge.

Il Revisore Unico adempie alle funzioni allo stesso attribuite dalla legge e dal regolamento e collabora con il Consiglio co-munale nella sua funzione di indirizzo e controllo.

Art. 68Controlli interni

1. L’Amministrazione comunale sviluppa un sistema di con-trolli interni, individuando strumenti e metodologie adeguate a:

a) garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrati-va e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa;

b) valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di con-gruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti;

c) verificare, attraverso il controllo di gestione, l’efficacia, l’ef-ficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi cor-rettivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati;

d) garantire il costante controllo degli equilibri finanziari del-la gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno.

2. Le attività di controllo di cui alle lettere a) e b) sono discipli-nate dal regolamento sui controlli interni ; l’attività di controllo di cui alle lett. c) e d) sono disciplinati all’interno del regolamento di Contabilità dell’ente.

TITOLO VIIINORME TRANSITORIE E FINALI

Art. 69Revisione dello Statuto

1. Lo Statuto, dopo l’ approvazione, è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e all’albo pretorio del Comune per trenta giorni consecutivi ed entra in vigore decorso tale termine.

2. L’entrata in vigore di nuove leggi che enunciano i principi che costituiscono limite inderogabile per l’autonomia normati-va dei comuni abroga le norme del presente Statuto con esse incompatibili.

3. Il Consiglio comunale adegua i contenuti dello Statu-to al processo d’evoluzione della società civile assicurando costante coerenza fra la normativa statutaria e le condizioni sociali,economiche e civili della Comunità rappresentata.

4. Le deliberazioni di revisione/modificazione dello Statuto so-no approvate dal Consiglio comunale con le stesse modalità previste per la sua approvazione.

5. I regolamenti dell’Ente, in contrasto con le previsioni del presente statuto, dovranno essere adeguati, di norma, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore delle modifiche statutarie.

6. La deliberazione di abrogazione totale dello Statuto non è valida se non è accompagnata dalla deliberazione di un nuo-vo Statuto, che sostituisce il precedente, e diviene operante dal giorno di entrata in vigore del nuovo Statuto.

7. Il Consiglio comunale promuove le iniziative più idonee per assicurare la conoscenza dello Statuto, e sue modificazioni, da parte dei cittadini.

B) GARE

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Provincia di MilanoAvviso di procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in concessione della gestione di parte degli impianti sportivi in Riviera Ovest presso l’Idroscalo, con annessi oneri di riqualificazione per la realizzazione di un’area attrezzata per l’avviamento, la didattica e la pratica del rugby (CIG  5629196F7A)

SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto Provincia di Mila-no - via Vivaio,1 Milano 20122 Italia (IT) Punti di contatto: Settore Appalti. All’attenzione di: Responsabile unico del procedimento Posta elettronica: [email protected] - Fax +39 0277402792 Indirizzi internet: Indirizzo gene-rale dell’amministrazione aggiudicatrice: http://www.provincia.milano.it Indirizzo del profilo del committente: http://www.provincia.mila-no.itUlteriori informazioni sono disponibili presso:Provincia di Milano – Settore Appalti - Indirizzo postale: C.so di P.ta Vittoria, 27 Milano 20122 Italia (IT) - All’attenzione di: Respon-sabile unico del procedimento Fax: +39 0277402792.Il capitolato d’oneri e la documentazione complementare sono disponibili presso:Provincia di Milano – Indirizzo postale: Milano- 20122 Italia (IT) Punti di contatto: Direzione di progetto Idroscalo e sport – Telefo-no: +39 0277402569All’attenzione di: Responsabile unico del procedimento - Fax:  +39 0277402110.Le offerte vanno inviate a:Provincia di Milano - Ufficio Protocollo: Milano - via Vivaio, 1- 20122 Italia (IT)I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale o localeSEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTOII.1) DescrizioneII.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazio-ne aggiudicatrice: Procedura ad evidenza pubblica per l’affi-damento in concessione della gestione di parte degli impianti sportivi in Riviera Ovest presso l’Idroscalo, con annessi oneri di riqualificazione per la realizzazione di un’area attrezzata per l’av-viamento, la didattica e la pratica del rugby . CIG 5629196F7AII.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o esecuzioneServizi – categoria di servizi n.  26: Servizi ricreativi, culturali e sportiviLuogo principale di prestazione di servizi: Comune di Segra-te (MI) - Codice NUTS ITC45II.1.3) Informazioni sugli appalti pubblici, l’accordo quadro o il sistema dinamico di acquisizione (SDA). L’avviso riguarda un appalto pubblicoII.1.5) Breve descrizione dell’appalto La presente procedura ad evidenza pubblica, ha per oggetto l’affidamento in concessione della gestione di una parte degli impianti sportivi e delle aree circostanti in Riviera Ovest presso l’Idroscalo (come rappresentati nella planimetria allegata al Capitolato d’oneri-All. B), con annessi oneri di riqualificazione di un’area attrezzata per l’avviamento, la didattica e la pratica del rugby. Il concessionario è tenuto altresì, prima dell’avvio della gestione dell’attività, a realizzare gli interventi di riqualificazione degli impianti, come indicato all’art. 2 del Capitolato d’oneri e relativi allegati disponibili sul sito internet dell’EnteII.1.6) Vocabolario comune degli appalti:CPV: 92610000 II.1.8) LottiQuesto appalto è suddiviso in lotti: noII.1.9) Informazioni sulle varianti:Ammissibilità di varianti: noII.2) Quantitativo o entità dell’appaltoII.2.1) Quantitativo o entità totale: Il valore complessivo stimato della concessione, per la durata di quindici anni, è pari a € 468.750,00 (IVA esclusa) di cui:€  468.750,00 quale importo del canone complessivo posto a base di gara e soggetto a rialzo;

€ 0 (zero) quali oneri della sicurezza.II.2.2) Opzioni: no. II.2.3) Informazione sui rinnoviL’appalto è oggetto di rinnovo: noII.3) Durata dell’appalto o termine di esecuzioneDurata in mesi 180 (dall’aggiudicazione dell’appalto)SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMI-CO, FINANZIARIO E TECNICOIII.1) Condizioni relative all’appaltoIII.1.1) Cauzioni e garanzie richieste Cauzione provvisoria: pari al 2% dell’importo complessivo del canone posto a base di gara ai sensi dell’art. 75 del d.lgs. n.  163/2006 da prestarsi con le modalità previste nella no-ta esplicativa all’avviso pubblico disponibile sul sito internet dell’Ente. Cauzione definitiva: pari a due rate del canone an-nuale di concessione come previsto all’art. 10 del Capitolato d’oneri. Ulteriori garanzie richieste nel Capitolato d’oneri reperi-bile sul sito internet dell’Ente.III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materiaI pagamenti saranno disposti secondo quanto previsto dal ca-pitolato d’oneri disponibile sul sito internet dell’Ente.III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell’appalto Specificata nella nota esplicativa all’avviso pubblico disponibile sul sito internet dell’Ente.III.2) Condizioni di partecipazioneIII.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti relati-vi all’iscrizione nell’albo professionale o nel registro commercialeSpecificata nella nota esplicativa all’avviso pubblico disponibile sul sito internet dell’Ente.III.2.2) Capacità economica e finanziariaSpecificata nella nota esplicativa all’avviso pubblico disponibile sul sito internet dell’Ente.III.2.3) Capacità tecnicaSpecificata nella nota esplicativa all’avviso pubblico disponibile sul sito internet dell’Ente.SEZIONE IV: PROCEDURAIV.1) Tipo di proceduraIV.1.1) Tipo di procedura: ApertaIV.2) Criteri di aggiudicazioneIV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito: 1. offerta tecni-ca Ponderazione 70 2. offerta economica Ponderazione 30.IV.3) Informazioni di carattere amministrativoIV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall’amministra-zione aggiudicatrice Atti n. 53365/6.7/2014/3IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte Data: 22 aprile 2014 Ore: 12:00 - Termine perentorioIV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: ItalianoIV.3.7) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato al-la propria offerta: 180 giorni (dal termine ultimo per il ricevimen-to delle offerte).IV.3.8) Modalità di apertura delle offerteData: 23 aprile 2014 ora: 10:00Luogo: Presso la sede dell’Ente in C.so di P.ta Vittoria, 27 - 20122 - MilanoPersone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte: sìInformazioni complementari sulle persone ammesse alla proce-dura di apertura delle offerte: Le sedute di gara sono pubbliche ma soltanto i titolari o i rappresentanti legali delle imprese parte-cipanti o persone munite di procura speciale notarile possono chiedere l’inserimento a verbale delle loro dichiarazioni in merito alla presente procedura di gara.SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONIVI.3) Informazioni complementari

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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Determinazione a contrarre: R.G. n.  2183/2014 del 26  febbra-io 2014, esecutiva in data 5 marzo 2014. Responsabile Unico del Procedimento: dr Alberto Di Cataldo.Ulteriori informazioni e condizioni necessarie per la partecipa-zione alla presente procedura sono indicate nella nota esplica-tiva all’avviso pubblico richiamato quale parte integrante del presente atto e disponibile sul sito Internet dell’Ente all’indirizzo www.provincia.milano.it (appalti, bandi di gara, avvisi –gli avvisi pubblici). La visita ai luoghi è obbligatoria pena l’esclusione. Si richiama al riguardo la nota esplicativa di gara all’art. 7. Infor-mazioni di natura tecnica sono contenute nel Capitolato d’one-ri e negli allegati tecnici disponibili sul sito Internet dell’Ente all’in-dirizzo www.provincia.milano.it (appalti, bandi di gara, avvisi –gli avvisi pubblici).VI.4) PROCEDURE DI RICORSOVI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorsoDenominazione ufficiale: TAR - Tribunale Amministrativo Regiona-le per la Lombardia- sede di Milano VI.4.2) Presentazione di ricorsi: Avverso il presente atto è possibi-le presentare ricorso al T.A.R. Lombardia - Milano, entro 30 giorni dalla sua pubblicazione sulla GURI. VI.5) Data di spedizione del presente avviso alla G.U.U.E.: 7 marzo 2014Milano, 13 marzo 2014

Il direttore di progetto idroscalo e sportAlberto Di Cataldo

Comune di Cassago Brianza (LC)Estratto di avviso esplorativo di manifestazione di interesse alla gestione in concessione del servizio di asilo nido comunale e servizio spazio gioco ex artt. 20, 27 e 30 del d.lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.

Si avverte che sul sito del Comune di Cassago Brianza è pubbli-cato l’avviso esplorativo di cui all’oggetto. La concessione di cui trattasi ha dura durata di tre anni per il periodo 1 agosto 2014 - 31 luglio 2017.Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire al Protocollo del Comune entro e non oltre le ore 12 di martedì 22 aprile 2014.Responsabile del Procedimento è la dott.ssa Laura Mattioli, tel.  039 9213248, mail [email protected].

Responsabile del procedimento Laura Mattioli

Comune di Lainate (MI)Avviso di asta pubblica per l’alienazione di terreno comunale sito in via Bellini – Zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri, individuato catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 12 mappale 772

Ente appaltante: Comune di Lainate – Largo Vittorio Veneto, 12 – 20020 Lainate (MI) - tel. 02/935.98.220 - fax 02/935.70.405 - si-to internet: www.comune.lainate.mi.it - e-mail: [email protected] di gara: asta pubblica. Criterio di aggiudicazione: offerte segrete da confrontarsi col prezzo a base d’asta, ai sensi dell’art. 73, lett. c) del r.d. 23 mag-gio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni. Sa-ranno valide le offerte superiori a quella a base d’asta. In caso di presenza di più offerte, si procederà ad una gara da svolgersi nella data di apertura delle offerte (29 aprile 2014) tra coloro che avranno presentato offerta irrevocabile di acquisto a prezzo superiore al prezzo a base d’asta. Per tali offerte sarà dato corso ad una gara sulla più alta, mediante unica offerta in aumento –ad aumento libero – da formularsi per iscritto su-bito dopo l’apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla consegna di apposita scheda per la formulazione dell’offerta stessa. L’aggiudicazione avrà luogo in favore di colui che avrà formulato, se del caso all’esito della gara suddetta, l’offerta più alta.La presenza alla gara degli offerenti o loro procuratori speciali muniti di procura speciale d’acquisto è indispensabile.prezzo a base d’asta: € 15.390,00 (euro quindicimilatrecentono vanta). Termine di presentazione dell’offerta: entro e non oltre le ore  13:00 di lunedì 28 aprile 2014.Apertura offerte: ore 9:30 del giorno 29 aprile 2014 presso la sala riunioni (Sala dei Tetti) sita al secondo piano della sede munici-pale di Largo Vittorio Veneto n. 12 – 20020 Lainate (MI).

Il bando di gara integrale e i modelli di domanda/offerta sono pubblicati sul sito Internet: www.comune.lainate.mi.it. alla sezio-ne «Bandi di gara».

Il responsabile del procedimento di gara Claudio Biondi

Comune di Lentate sul Seveso (MB)Servizio di trasporto scolastico – 1 marzo 2014 - 30 giugno 2016 (CIG 5349984276) - Avviso relativo agli appalti aggiudicati

I.1. Comune di Lentate sul Seveso  (MB) – Servizio Contratti: 0362/515234 – ufficiocontratti.comune.lentatesulseveso@pec.regione.lombardia.itII.1. Procedura aperta. Servizio di trasporto scolastico – 1  mar-zo 2014 / 30 giugno 2016. Categoria 2, IIA. Aggiudicazione al prezzo più basso.V.1. Determinazione di aggiudicazione del 28 febbraio 2014. V.2. Imprese partecipanti:3. V.3. Impresa aggiudicataria: Pozzoli s.r.l. di Brescia. V.4. Importo di aggiudicazione: presunti euro 379.392,00 oltre I.V.A. Avviso integrale su www.comune.lentatesulseveso.mb.it

Responsabile settore aa.gg., trasparenza e innovazioneSalvatore D. Ragadali

Comune di Nerviano (MI)Avviso di aggiudicazione servizio manutenzione ordinaria verde pubblico anno 2014 (CIG 5515102624)

SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune di Nerviano – Piazza Manzoni n.  14 – 20014 Nerviano (MI) P.IVA  00864790159SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO: Manutenzione ordinaria del verde pubblico – anno 2014 CIG:5515102624Tipo di appalto: ServizioImporto dell’appalto: € 92.969,85 IVA esclusaDeterminazione di aggiudicazione n. 151/r.g. del 10 marzo 2014SEZIONE III: PROCEDURA APERTA ai sensi dell’art. 55 del d.lgs  163/06 tramite gara telematica su piattaforma regionale Sintel Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso sull’elenco prezzi ai sensi dell’art. 82 comma 2 lett. a), art. 124 comma 8 e art. 253 comma 20 bis del d.lgs 163/2006Numero imprese partecipanti: 27Numero concorrenti esclusi: 4Elenco ditte e ribassi offerti: 1) Boscoforte col 32,87% - 2) S.M.E.I. col 32,29% - 3) RIVA Giardini spa col 32,67% - 4) Nodari Giardini sas col 33,47% - 5) Azienda Agricola Cattaneo srl col 26,67 – 6) Azienda Agricola Accardo Giuseppe col 44,00% - 7) Angolo Vrde sas col 33,24% - 8) Gar-den Design soc. Coop Agricola col 24,79% - 9) Green System srl col 32,77% - 10) Tiemme col 23,00% - 11) PR.E.M.A.V. s.r.l. col 33,18% - 12) Angioletto Borri col 33,43% - 13) Minetti Giuseppe Az Agricola col 33,4% - 14) Marchini Piante col 3,43% - 15) Suardi s.r.l. col 33,93% - 16) Garden Toppi col 32,516% - 17) MA.MI. s.r.l. col 29,789% - 18) Floricoltura Pasquale Gervasini col 32,83% - 19) Vivai Rota srl col 32,96% - 20) Futura soc. coop. Col 28,88% - 21) Vivai Barretta col 53,00% - 22) Borghetti Giardini sas col 33,54% - 23) Demetra soc. coop col 30,28%Soglia di anomalia: 33,01277%Aggiudicatario: ditta VIVAI ROTA s.r.l. – Bergamo – via Lunga n. 12 col ribasso del 32,960%Importo contrattuale: € 63.974,99.= oltre ad IVAResponsabile del procedimento: arch. Valter BertoncelloNerviano, 11 marzo 2014

Il responsabile dell’area tecnica - servizi tecnici 2Valter Bertoncello

Comune di Vimodrone (MI)Esito affidamento del servizio di supporto al RUP per servizi tecnici diversi - Avviso relativo agli appalti aggiudicati

SEZIONE I : AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICEI.1) Denominazione, Indirizzi e punti di contattoComune di Vimodrone

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 40 – Bollettino Ufficiale

Metropolitana Milanese s.p.a. - MilanoBando di gara con procedura aperta per potenziamento della rete di fognatura mediante posa di nuovi condotti DN 1200 lungo la via Cascina Corba e di collegamento con la fognatura esistente in via delle Mimose, in Milano (CUP  J49G14000110005 - CIG 5633122753)

La Metropolitana Milanese s.p.a. intende indire gara per l’affida-mento in appalto dell’intervento di potenziamento della rete di fognatura mediante posa di nuovi condotti DN 1200 lungo la via  Cascina Corba e di collegamento con la fognatura esisten-te in via delle Mimose, in Milano (codice CUP J49G14000110005 codice CIG 5633122753). Importo stimato: € 1.622.880,59 + IVA di cui € 93.210,49 + IVA per oneri sicurezza. Aggiudicazione a corpo con il criterio del massimo ribasso sull’importo di € 1.529.670,10.

via C. Battisti, 5620090 Vimodronetel. 02/250771fax 02/2500316 Indirizzo Internet : www.comune.vimodrone.milano.itSerivizio: contratti e affari legaliI.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Ente localeSEZIONE II : OGGETTO DELL’APPALTOII.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione aggiudicatrice: affidamento del servizio di supporto al Rup per servizi tecnici diversiII.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzioneVimodroneII.1.3) L’avviso riguarda (se del caso):II.1.4) Breve descrizione dell’appaltoL’oggetto dell’appalto riguarda l’affidamento del servizio di sup-porto al Rup per servizi tecnici diversiII.1.5) CPV ( Vocabolario comune per gli appalti ):71330000II.1.6) L’appalto rientra nel campo di applicazione dell’accordo sugli appalti pubblici (AAP): SISEZIONE IV : PROCEDUREIV.1) Tipo di procedura : procedura di spesa in economia ai sen-si del Regolamento delle procedure per l’acquisizione in eco-nomia di beni, servizi e lavori approvato con deliberazione c.c. n. 07 del 12 febbraio 2009 e succ. modific. IV.2.2) Ricorso ad un’asta elettronica: NOSEZIONE V : AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTOV.1) Data di aggiudicazione: 24 febbraio 2014V.3) Nome e indirizzo dell’operatore economico aggiudicatario

Ragione Sociale: Ing. Dario Ca-nali

Indirizzo:

Triuggio (MB) Codice postale 10015 Paese : Italia

V.4) Informazione sul valore dell’appalto – Valore contratto: euro 12.851,04 oltre IVAV.5) E’ possibile che il contratto venga subappaltato : noSEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONIVI.1) Appalto connesso ad un progetto e/o programma finan-ziato dai fondi comunitari: NO VI.2) Data di spedizione del presente avviso: 18 marzo 2014VI.3) Pubblicazioni precedenti: VI.4) Procedure di ricorsoVI.3.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso:

Denominazione ufficiale: Tar Regione Lombardia - Indirizzo:Città : Milano Codice postale Paese

VI.3.2) Presentazione di ricorso: 30 giorni

Responsabile del procedimentoChristian Leone

Categoria prevalente: OS21 classifica III-bis. Durata dell’appalto: 304 giorni n.c. dal Verbale di consegna lavori. Le offerte dovranno essere formulate nel rispetto delle modalità previste nell’edizione integrale del bando che è dispo-nibile presso la Società e sui siti internet www.metropolitanamila-nese.it e osservatorio.oopp.regione.lombardia.it.

Le offerte dovranno tassativamente e perentoriamente perveni-re, pena l’esclusione dalla gara, entro e non oltre le ore 15.00 del 17 aprile 2014, presso la sede della società. Milano, 14 marzo 2014

Il presidente Giovanni Valotti

Metropolitana Milanese s.p.a. - MilanoBando di gara con procedura aperta servizio di revisione e up-grading delle pompe dei gruppi di spinta installati nelle centrali A.P. dell’acquedotto della città di Milano (CUP  J45G14000030005 - CIG 5649910539)

SEZ. I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Metropolitana Milanese s.p.a., Sede Legale via del Vecchio Politecnico 8, 20121 Milano, tel. 02/77471, fax 02/780033, e-mail [email protected], indirizzo internet www.metropolitanamilanese.it, Dire-zione Legale e Contratti. I.2) Tipo di Amministrazione Aggiudicatrice: Ente Aggiudicatore. I.3) Principali settori di attività: Servizio Idrico Integrato.SEZ. II: OGGETTO DELL’APPALTO.II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’Amministrazione Aggiudicatrice: servizio di revisione e up-grading delle pompe dei gruppi di spinta installati nelle centrali A.P. dell’Acquedotto della città di Milano (codice CUP J45G14000030005 codice CIG 5649910539). II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Servizi. Milano. ITC45. II.1.3) Informazioni sugli appalti pubblici, l’accordo quadro e il sistema dinamico di acquisizione (SDA): Appalto pubblico. II.1.6)Vocabolario comune per gli appalti: CPV 50511000. II.1.8) Questo appalto è suddiviso in lotti: no. II.1.9) Ammissibilità di varianti: No. II.2.1) Quantitativo o entità totale: € 491.846,00 + IVA. II.3) Durata dell’appalto: 1095 giorni.SEZ. III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO.III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione provvisoria e defi-nitiva come da documenti di gara. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Finanziamento: Metropolitana Milanese s.p.a.. III.2) Condizioni di partecipazione: possesso dei requisiti specifi-cati nella versione integrale del Bando.SEZ. IV: PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: prezzo più basso. IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d’oneri e la docu-mentazione complementare: Acquisto documentazione di gara entro h. 17.30 del 18 aprile 2014 al costo di €  25,00 IVA compresa. IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte e delle domande di partecipazione: Entro e non oltre h. 15.00 del 7 maggio 2014. IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Lingua italiana.IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato al-la propria offerta: 60 giorni. IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: Seduta aperta al pub-blico h. 15.00 del 7 maggio 2014 c/o indirizzo di cui al punto I.1). SEZ. VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.2) L’appalto è connesso ad un progetto e/o programma fi-nanziato da fondi dell’Unione europea: No. VI.3) Informazioni complementari: l’edizione integrale del Bando è disponibile presso la Società e sui siti internet www.metropolita-namilanese.it e osservatorio.oopp.regione.lombardia.it.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Lombardia. VI.4.3) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulla presentazione dei ricorsi: Vd. punto I.1). VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 13 marzo 2014.

Il direttore generaleStefano Cetti

Metropolitana Milanese s.p.a.- MilanoFornitura biennale di contatori per acqua potabile sotto pressione di vari diametri nominali, suddivisi in due lotti tra loro cumulabili - Lotto 1 CIG 5305431429 - Lotto 2 CIG 53054346A2 - Comunicazione appalto aggiudicato

Concorrenti: LOTTO 1: 1.WATERTECH s.p.a. 2.G2 MISURATORI s.r.l. 3.MADDALENA s.p.a. 4.ICA s.r.l.. LOTTO 2: 1.ICA s.r.l. 2.SENSUS ITALIA s.r.l.. Aggiudicatari: LOTTO 1: WATERTECH s.r.l. - Strada Antica Fornace 2/4 - 14053 Canelli (AT). LOTTO 2: ICA s.r.l. - Via V. Cuoco 28 - 70043 Monopoli (BA). Importo forfettario Lotto 1: € 681.910,00 + IVA + € 38,00 + IVA per oneri sicurezza. Importo forfettario Lotto 2: € 253.452,00 + IVA + € 38,00 + IVA per oneri sicurezza. Durata: 730 giorni n.c. per entrambi i lotti. Direttore dell’esecuzione: ing. D. Segalini. Metodo di aggiudica-zione: offerta economicamente più vantaggiosa.Milano, 11 marzo 2014

Il direttore generaleStefano Cetti

Metropolitana Milanese s.p.a. - MilanoBando di gara con procedura aperta per consolidamento statico di n. 4 collettori di fognatura in Milano (CUP J49G14000130005 - CIG 56584279AB)

La Metropolitana Milanese s.p.a. intende indire gara per l’affida-mento in appalto del consolidamento statico di n. 4 collettori di fognatura in Milano (CUP J49G14000130005 - CIG 56584279AB). Importo stimato: € 752.673,64 + IVA di cui € 145.017,48 + IVA per oneri sicurezza. Aggiudicazione a corpo con il criterio del massimo ribasso sull’importo di € 607.656,16 + IVA. Categoria prevalente: OS21 classifica III. Durata dell’appalto: 207 giorni n.c. dal Verbale di consegna lavori. Le offerte dovranno essere formulate nel rispetto delle modalità previste nell’edizione integrale del bando che è disponibile pres-so la Società e sui siti internet www.metropolitanamilanese.it e osservatorio.oopp.regione.lombardia.it.

Le offerte dovranno tassativamente e perentoriamente perveni-re, pena l’esclusione dalla gara, entro e non oltre le ore 15.00 del 15 aprile 2014, presso la sede della Società. Milano, 17 marzo 2014

Il direttore generaleStefano Cetti

C) CONCORSI

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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D.g.r. 13 marzo 2014 - n. X/1507Concorso per la progettazione grafica del marchio regionale «No Slot» per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, della l.r. 21 ottobre 2013, n. 8

LA GIUNTA REGIONALEVisto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, «Disposizio-

ni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute», convertito in legge, con mo-dificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 8 novembre 2012, n. 189, ed in particolare l’articolo 5, comma 2 che ha previsto di «aggiornare i livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle perso-ne affette da ludopatia, intesa come patologia che caratteriz-za i soggetti affetti da sindrome da gioco con vincita in denaro, così come definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (G.A.P.)»;

Vista la legge regionale 21 ottobre 2013 n. 8, «Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico», pubblicata sul BURL, supplemento n. 43 del 22 ottobre 2013, ed in particolare l’articolo 4, comma 2, il quale dispone che «En-tro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale predispone i contenuti grafici di un marchio re-gionale «No Slot», rilasciato, a cura dei comuni, agli esercenti di pubblici servizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di non installare apparecchia-ture per il gioco d’azzardo lecito»;

Ritenuto che, in ossequio alle finalità della normativa regio-nale sopracitata, la quale pone particolare attenzione alla pre-venzione ed al contrasto della diffusione della sindrome ludo-patica presso i giovani, appare meritevole dedicare il concorso in esclusiva alle istituzioni scolastiche e formative lombarde di secondo grado;

Valutato che, al fine di aderire pienamente allo spirito della normativa regionale della l.r. 8/2013 in tema di contrasto della patologia ludopatica intesa quale sindrome da gioco con vin-cita in denaro, i n. 3 premi da conferire alle istituzioni scolastiche e formative di secondo grado le cui proposte verranno ritenute più meritevoli dalla giuria, non saranno costituiti da somme in denaro, bensì saranno rappresentati da beni riconducibili alle categorie merceologiche sotto indicate, per un valore comples-sivo di euro 12.000,00 (dodicimila/00):

a) Tempo libero e sport;b) Materiale Didattico/Culturale;c) Materiale Informatico/Fotografico;Considerata l’opportunità di definire, secondo criteri di tra-

sparenza, uguaglianza e completezza, le modalità di accesso e svolgimento del concorso a premi per la progettazione grafica del marchio «No Slot» indetto da Regione Lombardia, tali modali-tà vengono trasfuse negli allegati di seguito brevemente illustra-ti, i quali formano parte integrante del presente provvedimento:

•allegato A «Bando di concorso per la progettazione grafica del marchio regionale «No Slot» per la prevenzione e il trat-tamento del gioco d’azzardo patologico», che definisce, fra l’altro, tempi, modalità di partecipazione, criteri di esecuzio-ne e valutazione, nonché l’entità dei premi;

•allegato B «Brief Marchio NO Slot» che fornisce, fra l’altro, indicazioni circa i contenuti ed il messaggio che dovranno caratterizzare il progetto di marchio;

•allegato C «Modulo cessione del copyright», contenente le modalità di cessione a Regione Lombardia dei diritti di copyright e di divulgazione derivanti dal marchio presenta-to nell’ambito del concorso a premi;

Dato atto che i premi messi a bando per un importo com-plessivo di euro 12.000,00 (dodicimila/00) trovano copertura finanziaria sul capitolo 905 bilancio 2014 , per il quale è in corso specifica variazione di bilancio ;

Reso noto che la Segreteria organizzativa del concorso Mar-chio «No Slot» avrà sede presso la Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo;

Considerato che sarà istituito un sito regionale dedicato esclusivamente al tema della prevenzione della ludopatia, de-nominato www.noslot.regione.lombardia.it, comprendente, al-tresì, un’apposita casella di posta [email protected];

All’unanimità dei voti, espressi nelle forme di legge;DELIBERA

1. di approvare gli allegati di seguito elencati, che formano parte integrante del presente provvedimento:

•allegato A «Bando di concorso per la progettazione gra-fica del marchio regionale «No Slot» per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico»

•allegato B «Brief Marchio NO Slot»;

•allegato C «Modulo cessione del copyright»;2. di pubblicare il presente provvedimento e suoi allegati che

ne formano parte integrante sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito www.regione.lombardia.it, nonché sul sito dedicato al tema della prevenzione della ludopatia, denomi-nato www.noslot.regione.lombardia.it, comprendente, altresì, un’apposita casella di posta [email protected], non-ché sul sito specificatamente dedicato al concorso www.con-corsonoslot.regione.lombardia.it e sul portale web della Direzio-ne Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo;

3. di pubblicare la presente deliberazione ai sensi degli artt.  26 e 27 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013;

4. di dare atto che avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministra-tivo Regionale nel termine di 60 giorni previsto dall’art. 29 del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero potrà essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni previsto dall’art. 9 del d.p.r. 24 novembre 1971 , n. 1199.

Il segretarioMarco Pilloni

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Amministrazione regionale

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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ALLEGATO A

BANDO DI CONCORSO PER LA PROGETTAZIONE GRAFICA

DEL MARCHIO REGIONALE “NO SLOT” PER LA PREVENZIONE

E IL CONTRASTO DEL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

1. Promotori del concorso Il concorso è indetto da Regione Lombardia con la partnership della Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Il concorso è indetto ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lett. a) del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 2001 n.430 “Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. (GU n.289 del 13-12-2001). 2. Obiettivi del concorso Il concorso è finalizzato alla realizzazione del marchio regionale “NO SLOT”. Il marchio, previsto dall’articolo 4, comma 2, della legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”, sarà rilasciato, a cura dei comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgano di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito. Il marchio “NO SLOT” dovrà essere rappresentativo delle strategie e delle finalità di prevenzione e contrasto del gioco di azzardo patologico perseguite da Regione Lombardia, come riassunto in forma sintetica nell’Allegato B denominato “Brief Marchio No Slot”. Il progetto d’identità deve diventare, in buona sostanza, un “sigillo di qualità”, di immediato e semplice riconoscimento dei luoghi deputati all’intrattenimento, all’interno dei quali esercenti e gestori sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito. Al marchio potrà essere affiancato un payoff che esprima in termini verbali le aspettative poste nel brief di progetto (Allegato B) e le intenzioni comunicative relative alla prevenzione del gioco d’azzardo. Marchio e payoff potranno inoltre essere utilizzati, anche in forma disgiunta (solo marchio oppure solo payoff), nelle comunicazioni istituzionali su differenti media o supporti (stampa, internet, TV, brochure, social media, gadget, etc.) anche da parte di soggetti ed operatori differenti (associazioni, comuni, ASL, etc.), su autorizzazione e supervisione di Regione Lombardia in qualità di titolare dei relativi diritti. Il marchio potrà essere associato a quello di Regione Lombardia ed, in alcuni casi, anche a quelli di altri soggetti istituzionali che operano nel contrasto alle ludopatie. 3. Partecipazione al concorso

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 44 – Bollettino Ufficiale

La partecipazione è aperta alle istituzioni scolastiche e formative lombarde di secondo grado. 4. Timing del concorso Il concorso si articola nelle seguenti fasi:

1. Saranno prese in considerazione le soluzioni progettuali, inviate secondo le modalità di cui al successivo articolo 5 del presente Allegato A “Bando”, dalla data di pubblicazione del presente atto sul BURL sino al 15 maggio 2014 (entro le ore 12.00). Ogni proposta, ritenuta ammissibile in base al presente Allegato A “Bando” e agli Allegati B “Brief Marchio No Slot” e C “Modulo cessione del copyright” al provvedimento, potrà essere inserita in una gallery delle proposte pervenute sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it, indicando la denominazione dell’Istituto scolastico, l’indirizzo di studio, la descrizione ed il titolo della proposta;

2. Dal 16 maggio 2014 al 22 maggio 2014 verranno esaminate e giudicate le proposte ammesse da parte della giuria, di cui al successivo articolo 9 del presente Allegato A “Bando”, in base al cui insindacabile giudizio verrà proclamata la graduatoria finale con decreto del Direttore Generale della D.G. Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo;

3. Il decreto del Direttore Generale di cui al precedente punto 2 del presente art. 4 verrà pubblicato sul BURL-Serie Avvisi e Concorsi, nonché sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it.

5. Modalità di partecipazione e criteri di ammissibilità � La partecipazione al concorso è riservata esclusivamente alle istituzioni scolastiche e

formative lombarde di secondo grado registrate sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia it.

� La proposta dovrà essere realizzata dall’Istituto partecipante e caricata sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia it. nel formato indicato dal brief del concorso (Allegato B); alle scuole partecipanti è richiesto di caricare anche una sintetica descrizione che ne illustri lo sviluppo e l’applicazione;

� L’eventuale proposta di payoff dovrà essere digitata nell’apposito campo “Eventuale payoff” del modulo di caricamento online della proposta;

� Per partecipare al concorso ed essere ammesso alla selezione medesima, il dirigente dell’Istituto partecipante, all’atto di effettuare l’upload della proposta sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia it., dovrà adempiere a quanto nel seguito indicato:

� accettare integralmente quanto stabilito nel presente Allegato A“Bando”; � accettare integralmente quanto stabilito nell’Allegato C “Modulo cessione

del copyright ”; � Partecipando alla competizione, l’Istituto proponente accetta che Regione

Lombardia non possa essere considerata responsabile per qualunque perdita, danneggiamento o costo di qualunque natura sostenuto dall’Istituto proponente medesimo;

� Regione Lombardia si riserva il diritto di escludere, in qualunque momento, proposte il cui contenuto violi diritti di proprietà intellettuale di terzi;

� Regione Lombardia si riserva il diritto di escludere dal concorso, in qualunque momento, le proposte e quegli Istituti partecipanti che presentino incongruenze con quanto dichiarato all’atto dell’invio della proposta medesima.

6. Criteri esecutivi Tutte le proposte progettuali presentate dovranno osservare i seguenti requisiti:

ALLEGATO A

BANDO DI CONCORSO PER LA PROGETTAZIONE GRAFICA

DEL MARCHIO REGIONALE “NO SLOT” PER LA PREVENZIONE

E IL CONTRASTO DEL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

1. Promotori del concorso Il concorso è indetto da Regione Lombardia con la partnership della Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Il concorso è indetto ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lett. a) del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 2001 n.430 “Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. (GU n.289 del 13-12-2001). 2. Obiettivi del concorso Il concorso è finalizzato alla realizzazione del marchio regionale “NO SLOT”. Il marchio, previsto dall’articolo 4, comma 2, della legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”, sarà rilasciato, a cura dei comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgano di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito. Il marchio “NO SLOT” dovrà essere rappresentativo delle strategie e delle finalità di prevenzione e contrasto del gioco di azzardo patologico perseguite da Regione Lombardia, come riassunto in forma sintetica nell’Allegato B denominato “Brief Marchio No Slot”. Il progetto d’identità deve diventare, in buona sostanza, un “sigillo di qualità”, di immediato e semplice riconoscimento dei luoghi deputati all’intrattenimento, all’interno dei quali esercenti e gestori sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito. Al marchio potrà essere affiancato un payoff che esprima in termini verbali le aspettative poste nel brief di progetto (Allegato B) e le intenzioni comunicative relative alla prevenzione del gioco d’azzardo. Marchio e payoff potranno inoltre essere utilizzati, anche in forma disgiunta (solo marchio oppure solo payoff), nelle comunicazioni istituzionali su differenti media o supporti (stampa, internet, TV, brochure, social media, gadget, etc.) anche da parte di soggetti ed operatori differenti (associazioni, comuni, ASL, etc.), su autorizzazione e supervisione di Regione Lombardia in qualità di titolare dei relativi diritti. Il marchio potrà essere associato a quello di Regione Lombardia ed, in alcuni casi, anche a quelli di altri soggetti istituzionali che operano nel contrasto alle ludopatie. 3. Partecipazione al concorso

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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1. prevedere un grado di versatilità e di flessibilità affinché il marchio e il payoff possano essere facilmente declinati;

2. essere adatto a qualunque medium utilizzato, nelle due come nelle tre dimensioni; 3. essere distintivo, originale e riconoscibile e quindi registrabile; 4. essere coerente con le finalità e gli usi previsti come descritto nel brief di progetto.

Il marchio potrà essere associato al marchio di Regione Lombardia ed, in alcuni casi, anche a quelli di altri soggetti. È importante che le proposte garantiscano leggibilità a piccole dimensioni e che siano sviluppabili sia in orizzontale sia in verticale. Il marchio non dovrà in alcun modo contenere riferimenti di natura politica, ideologica, sportiva, nonché pubblicità diretta o indiretta ad alcun prodotto. 7. Criteri di valutazione Per la valutazione delle proposte si terranno in considerazione i seguenti criteri:

� appeal ed originalità; � coerenza tra il segno grafico del marchio/logotipo, il payoff e le finalità enunciate

nel brief (Allegato B); � riconoscibilità ed efficacia comunicativa dei vari elementi proposti; � flessibilità d’uso e gestione.

8. Premi Tra tutte le proposte ricevute, Regione Lombardia, selezionerà ad insindacabile giudizio della giuria, il progetto vincitore del concorso e del relativo premio. La giuria assegnerà anche un secondo ed un terzo premio e potrà segnalare o menzionare altre proposte ritenute meritevoli. Qualora ritenga che nessuno degli elaborati presentati corrisponda agli obiettivi del concorso, la stessa avrà facoltà di non procedere alla nomina del vincitore. Al fine di aderire pienamente allo spirito della legge regionale 21 ottobre 2013 n. 8 in tema di contrasto della patologia ludopatica, intesa quale sindrome da gioco con vincita in denaro, i premi proposti non saranno costituiti da somme in denaro. I n. 3 premi da conferire agli Istituti vincitori del concorso saranno rappresentanti da beni riconducibili alle categorie merceologiche sotto indicate, per un valore complessivo di euro 12.000,00 (dodicimila/00):

A) Tempo libero e sport; B) Materiale Didattico/Culturale; C) Materiale Informatico/fotografico;

Gli Istituti vincitori del concorso potranno attingere, nel limite dell’ammontare del valore del premio assegnatigli, a una o più delle categorie merceologiche sopra individuate. I valori attribuiti ai n. 3 premi sopradetti saranno i seguenti:

� 1° premio euro 6.000,00 (seimila/00); � 2° premio euro 4.000,00 (quattromila/00); � 3° premio euro 2.000,00 (duemila/00);

Gli Istituti scolastici vincitori dei suddetti premi riceveranno l’elenco degli esercizi commerciali del settore aderenti all’iniziativa, ove potranno scegliere i beni delle categorie merceologiche suddette corrispondenti al valore del premio conseguito, mentre l’erogazione dei beni prescelti dai vincitori avverrà a cura di Regione Lombardia, entro 6 mesi dalla data della comunicazione scritta, inviata a Regione Lombardia da parte dell’Istituto vincitore, dei beni individuati in conformità al presente bando.

La partecipazione è aperta alle istituzioni scolastiche e formative lombarde di secondo grado. 4. Timing del concorso Il concorso si articola nelle seguenti fasi:

1. Saranno prese in considerazione le soluzioni progettuali, inviate secondo le modalità di cui al successivo articolo 5 del presente Allegato A “Bando”, dalla data di pubblicazione del presente atto sul BURL sino al 15 maggio 2014 (entro le ore 12.00). Ogni proposta, ritenuta ammissibile in base al presente Allegato A “Bando” e agli Allegati B “Brief Marchio No Slot” e C “Modulo cessione del copyright” al provvedimento, potrà essere inserita in una gallery delle proposte pervenute sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it, indicando la denominazione dell’Istituto scolastico, l’indirizzo di studio, la descrizione ed il titolo della proposta;

2. Dal 16 maggio 2014 al 22 maggio 2014 verranno esaminate e giudicate le proposte ammesse da parte della giuria, di cui al successivo articolo 9 del presente Allegato A “Bando”, in base al cui insindacabile giudizio verrà proclamata la graduatoria finale con decreto del Direttore Generale della D.G. Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo;

3. Il decreto del Direttore Generale di cui al precedente punto 2 del presente art. 4 verrà pubblicato sul BURL-Serie Avvisi e Concorsi, nonché sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it.

5. Modalità di partecipazione e criteri di ammissibilità � La partecipazione al concorso è riservata esclusivamente alle istituzioni scolastiche e

formative lombarde di secondo grado registrate sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia it.

� La proposta dovrà essere realizzata dall’Istituto partecipante e caricata sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia it. nel formato indicato dal brief del concorso (Allegato B); alle scuole partecipanti è richiesto di caricare anche una sintetica descrizione che ne illustri lo sviluppo e l’applicazione;

� L’eventuale proposta di payoff dovrà essere digitata nell’apposito campo “Eventuale payoff” del modulo di caricamento online della proposta;

� Per partecipare al concorso ed essere ammesso alla selezione medesima, il dirigente dell’Istituto partecipante, all’atto di effettuare l’upload della proposta sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia it., dovrà adempiere a quanto nel seguito indicato:

� accettare integralmente quanto stabilito nel presente Allegato A“Bando”; � accettare integralmente quanto stabilito nell’Allegato C “Modulo cessione

del copyright ”; � Partecipando alla competizione, l’Istituto proponente accetta che Regione

Lombardia non possa essere considerata responsabile per qualunque perdita, danneggiamento o costo di qualunque natura sostenuto dall’Istituto proponente medesimo;

� Regione Lombardia si riserva il diritto di escludere, in qualunque momento, proposte il cui contenuto violi diritti di proprietà intellettuale di terzi;

� Regione Lombardia si riserva il diritto di escludere dal concorso, in qualunque momento, le proposte e quegli Istituti partecipanti che presentino incongruenze con quanto dichiarato all’atto dell’invio della proposta medesima.

6. Criteri esecutivi Tutte le proposte progettuali presentate dovranno osservare i seguenti requisiti:

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 46 – Bollettino Ufficiale

Ai vincitori sarà richiesto di scaricare dal sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it i documenti di seguito elencati, da inviare alla segreteria organizzativa di cui al successivo articolo 13 del presente Allegato A “Bando”, in originale e debitamente compilati e sottoscritti dal dirigente, trasmettendoli tramite pec all’indirizzo [email protected] , ovvero mediante lettera raccomandata R.R. oppure consegnandoli al Protocollo di Regione Lombardia, Piazza Città di Lombardia 1, 20124 Milano o presso il Protocollo delle Sedi Territoriali Regionali:

� il presente Allegato A “Bando”; � Allegato C “Modulo cessione del copyright”.

9. Giuria La giuria, nominata con decreto del Direttore Generale della D.G. Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo - Regione Lombardia, sarà composta da tre membri:

1) il Dirigente della DG Presidenza – U.O. Comunicazione o suo delegato; 2) il Dirigente della DG Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo – U.O. Strumenti per il

governo del territorio o suo delegato; 3) il Direttore della Direzione Generale dell’Ufficio scolastico per la Lombardia o suo

delegato. La giuria sarà nominata almeno 15 giorni prima della chiusura del concorso di cui all’articolo 4 punto 1 (timing del concorso) del presente Allegato A “Bando” ed i nominativi dei componenti della giuria saranno pubblicati online sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it. La giuria selezionerà i progetti, pervenuti nei tempi previsti dall’articolo 4 (timing del concorso) del presente Allegato A “Bando”, valutandoli secondo i criteri indicati nei precedenti articoli 6 (criteri esecutivi) e 7 (criteri di valutazione) del presente Allegato A “Bando”, determinando la graduatoria dei vincitori. La giuria, il cui giudizio è inappellabile e insindacabile, avrà il compito di motivare le scelte e di stendere un apposito verbale. Ogni decisione sarà presa a maggioranza dei componenti della giuria medesima. La giuria potrà indicare eventuali suggerimenti e modifiche per la messa a punto degli elaborati vincitori da parte del fornitore di Regione Lombardia, al quale verrà successivamente attribuito il compito dello sviluppo tecnico del marchio e del payoff oggetto del presente bando. 10. Sospensione, proroga, rinvio o annullamento Regione Lombardia si riserva la facoltà di sospendere, prorogare, rinviare o annullare, in qualsiasi momento e per motivate ragioni, il presente concorso. 11. Restituzione delle proposte e archivio del progetto Tutte le proposte e gli elaborati presentati secondo le indicazioni di cui al presente Allegato A “Bando” rimarranno di proprietà di Regione Lombardia, in osservanza a quanto specificato all’Allegato C “Modulo cessione del copyright” e non saranno restituite. 12. Pubblicazione del bando e richiesta informazioni Il presente Allegato A “Bando” e gli Allegati B “Brief Marchio No Slot” e C “Modulo cessione del copyright” al provvedimento, saranno pubblicati sui siti web di Regione Lombardia www.regione.lombardia.it, www.noslot.regione.lombardia.it nonché sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it, nonché sui siti www.anci.lombardia.it, www.strategieamministrative.it. Eventuali quesiti sul bando e la partecipazione al concorso potranno essere indirizzati esclusivamente per email alla segreteria organizzativa del concorso, di cui al successivo articolo 13 (Segreteria Organizzativa) del presente Allegato A “Bando”

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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Tutte le risposte ai quesiti e gli esiti del concorso saranno resi pubblici sul sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it 13. Segreteria Organizzativa La Segreteria Organizzativa del concorso Marchio “NO SLOT” ha sede presso:

� Regione Lombardia – Direzione Generale Territorio Urbanistica e Difesa del Suolo, Piazza Città di Lombardia 1, 20124 Milano

� tel. 02/6765.4274, 02/6765.4272 � email: [email protected]

14. Informativa ex art. del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” In considerazione di quanto stabilito dal presente Allegato A “Bando”, nonché dall’Allegato C “Modulo cessione del copyright” circa il dirigente dell’Istituto scolastico partecipante, si fornisce la seguente informativa: Gentile Dirigente, desideriamo informarLa che il D.Lgs.n.196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo il citato decreto legislativo, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza, tutelando la sua riservatezza e i suoi diritti cosi come previsto dagli art.2 e 11 del Codice medesimo Ai sensi dell’art.13 del predetto decreto, Le forniamo le seguenti informazioni :

1. Finalità e modalità del trattamento: il trattamento dei Suoi dati personali è finalizzato alla sola espletazione delle pratiche relative al concorso previste dal presente Allegato A “Bando”, nonché dall’Allegato C “Modulo cessione del copyright”. I dati saranno trattati con le seguenti modalità :

� trattamento con strumenti elettronici e informatici. 2. Natura obbligatoria - conseguenze del mancato conferimento dei dati :

se i dati richiesti sono obbligatori, in caso di mancato conferimento degli stessi l’interessato non potrà godere del servizio/beneficio richiesto. Qualora il conferimento dei dati non risulti obbligatorio ai sensi di legge, la mancata produzione degli stessi comporta l’improcedibilità dell’istanza, il parziale accoglimento della stessa o l’impossibilità di beneficiare di tutti i servizi offerti dall’Amministrazione.

3. Titolare del trattamento : titolare del trattamento è la Giunta Regionale della Lombardia, nella persona del suo Presidente, Piazza Città di Lombardia, 1, 20124 Milano.

4. Responsabile del trattamento: il responsabile del trattamento è il Direttore Generale della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo, Piazza Città di Lombardia, 1, 20124 Milano.

5. Diritti dell’interessato: in relazione al presente trattamento, Lei potrà rivolgersi al responsabile del trattamento per far valere i suoi diritti, così come previsti dall’art. 7 del D.Lgs.196/2003. Le modalità di esercizio dei suoi diritti sono previste dall’art. 8 del citato decreto.

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ALLEGATO B

BRIEF MARCHIO “NO SLOT”

IL PROGETTO La legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013, pubblicata sul BURL, supplemento n. 43 del 22/10/2013, reca disposizioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto di forme di dipendenza dal gioco d'azzardo Patologico (GAP), nonché al trattamento e al recupero delle persone che ne sono affette e al supporto delle loro famiglie.

La legge prevede inoltre misure volte a contenere l'impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d'azzardo lecito sulla sicurezza urbana, la viabilità, l'inquinamento acustico e il governo del territorio.

Alla realizzazione di tali finalità concorrono: i Comuni, le ASL, i soggetti del terzo settore e gli enti accreditati per i servizi nell'area delle dipendenze, le associazioni di rappresentanza delle imprese e degli operatori di settore e le associazioni di tutela dei diritti di consumatori e utenti.

Il “Programma 2014 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico” approvato con Delibera di Giunta n. 1314 del 30/01/2014, individua le azioni cui dare attuazione nel corso dell’anno.

Tra le azioni previste:

• istituzione di un numero verde per segnalazioni e richieste di aiuto, i cui riferimenti devono essere affissi sugli apparecchi per il gioco d'azzardo lecito e nei locali con offerta di gioco;

• azioni informative e formative per esercenti, operatori di polizia locale, operatori sociali, sociosanitari e sanitari, operatori delle associazioni di consumatori e utenti e degli sportelli welfare ;

• sostegno ai soggetti del terzo settore che costituiscono gruppi di auto-aiuto, consulenza, orientamento e sostegno ai singoli e alle famiglie;

• progettazione territoriale sul fenomeno del gioco d'azzardo in collaborazione con ASL ed enti locali;

• sostegno alle associazioni a tutela dei diritti di consumatori e utenti che realizzino attività di informazione e sensibilizzazione sui rischi della pratica del gioco d'azzardo lecito e delle associazioni dei gestori dei locali in cui sono installati apparecchi per il gioco d'azzardo lecito che si dotino di un codice etico che li vincoli alla sorveglianza delle condizioni di fragilità dei giocatori;

• diffusione di materiale informativo sui rischi correlati al gioco e sui servizi di assistenza alle persone, che dovrà essere esposto nelle sale da gioco e nei locali in cui sono installati apparecchi per il gioco, oltre a un decalogo di azioni sul gioco sicuro e responsabile e un test per una rapida valutazione del proprio rischio di dipendenza.

In particolare, la legge (articolo 4 , comma 2) prevede che la Giunta predisponga un marchio regionale “No Slot”, rilasciato, a cura dei comuni, agli esercenti di pubblici

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esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito.

Per tutelare i cittadini maggiormente vulnerabili, è vietata la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito in locali che si trovino a una distanza, inferiore a 500 metri, da scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.

E' vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco d'azzardo lecito.

L’EMERGENZA SOCIALE DELLE LUDOPATIE

L’esigenza della legge regionale nasce dall’osservazione di una preoccupante crescita del fenomeno che coinvolge una fetta sempre maggiore di popolazione. Si stima che in Italia vi siano 800.000 malati di gioco.

Secondo dati Eurispes, sono potenziali soggetti a rischio gli appartenenti a tutte le categorie socio-economiche. Investe di più chi ha un reddito basso: gioca il 47% degli indigenti, il 56 % del ceto medio-basso, il 66% dei disoccupati, il 47,1% dei giovani che frequentano le scuole secondarie di secondo grado (superiori). Sono potenziali giocatori dipendenti persone di tutte le età, inclusi i pensionati. Categorie particolarmente a rischio sono: i tossicodipendenti e gli alcolisti, i disoccupati, i soggetti affetti da patologie psichiatriche e i giovani tra i 18 e i 26 anni.

Secondo “Sistema Gioco Italia”, la federazione aderente a Confindustria che rappresenta tutti gli operatori del comparto ludico, ad essere più colpiti sarebbero gli uomini (65%) del Nord Est (38%).

Il giocatore problematico “tipo” abita in grandi centri urbani (più di 250mila abitanti), spende più di quanto guadagna o non riesce a risparmiare nulla, ha contratto debiti con finanziarie o con privati, scommette su più sistemi di gioco contemporaneamente e dedica in media il doppio del tempo per questa attività rispetto ai giocatori non patologici (un’ora al giorno rispetto alla mezz’ora del giocatore non patologico).

Dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Lombardia risulta la prima regione d’Italia a soffrire del problema. Secondo una ricerca dell’Associazione Orthos la Lombardia detiene il primato di incassi dell’industria legale del gioco. Pavia e Como sono le due province italiane in cui si spende di più per il gioco.

La legge regionale nasce con l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione, diffondendo la consapevolezza dei rischi collegati al gioco, tra cui: l’aumento dell’indebitamento, l’elevato rischio di subire danni psicologici, il pericolo di sviluppare dipendenza con ricadute negative su lavoro, famiglia e amici.

Il mito di avere una vincita facile, in un periodo di crisi economica, deve essere sfatato con la diffusione delle informazioni sulle ridottissime possibilità di vincita.

IL MESSAGGIO

Il Marchio potrà o meno contenere le parole “NO SLOT”.

Il marchio NON dovrà contenere il marchio o il logotipo di Regione Lombardia.

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Il marchio dovrà essere rappresentativo delle strategie e delle finalità di prevenzione e contrasto del gioco di azzardo patologico perseguite da Regione Lombardia come riassunto nei punti precedenti. Il progetto d’identità deve diventare anche un “sigillo di qualità” di immediato e semplice riconoscimento dei luoghi deputati all’intrattenimento all’interno dei quali esercenti e gestori sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito. Il marchio dovrà riuscire a trasmettere la positività di una vita libera dal gioco d’azzardo patologico. Il marchio dovrà promuovere un atteggiamento positivo e favorevole nei confronti dei luoghi/soggetti che lo espongono.

Al marchio può essere affiancato un payoff che esprima in termini sia visivi che verbali le aspettative descritte nei punti precedenti e le intenzioni comunicative proposte nel marchio.

Si chiede, inoltre, di considerare la possibilità di affiancamento con il logo di Regione Lombardia (http://ow.ly/udwCY ) o di altri loghi istituzionali e di tener conto della possibile declinazione su molteplici tipologie di supporti e strumenti, compresi quelli digitali.

TARGET DEL MARCHIO “NO SLOT” Cittadini coinvolti nel problema delle ludopatie sia direttamente, sia indirettamente (parenti, amici, …).

Cittadini non personalmente coinvolti ma che possono influenzare con i propri comportamenti la diffusione di un’opinione pubblica contraria al gioco d’azzardo patologico (educatori, formatori, …).

TONO DI VOCE Moderno, semplice, immediato. Non necessariamente istituzionale. Non offensivo nei confronti del gioco d’azzardo legale.

SPECIFICHE Requisiti per i file grafici

FORMATO: jpg

PESO MASSIMO: 5 MB

SPAZIO COLORE: RGB

RISOLUZIONE: 72 DPI

MATERIALI A DISPOSIZIONE Oltre a quanto descritto nel presente brief, si suggerisce di consultare il portale www.regione.lombardia.it per un approfondimento delle iniziative avviate a livello istituzionale per la lotta contro il gioco d’azzardo patologico (www.noslot.regione.lombardia.it ).

Il bando completo del concorso è scaricabile dal sito www.concorsonoslot.regione.lombardia.it

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ALLEGATO C

MODULO CESSIONE DEL COPYRIGHT Io sottoscritto Nome e Cognome……………………………………………………………..in qualità di Dirigente del ….. (indicare denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi) Indirizzo Email………………………………………………………………………………… Considerato che …. (indicare denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi, specificando eventualmente la/le classe/i e sezione/i partecipante/i) è autore della proposta grafica dal titolo ……………………………………………………………………………… Codice fiscale dell’Istituto……………………………………… Indirizzo dell’Istituto ………………………………………………………………………………………… Città:…………………………………………………………………………………(Prov)……………… Telefono/Fax:………………………………………………………………………………………………

Dichiaro

� che il materiale di cui vengono ceduti i diritti di cui nel seguito è inedito e non sfruttato da altri per qualsiasi scopo o iniziativa. Dichiaro inoltre che (indicare denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi) è titolare esclusivo di tutti i diritti su quanto presentato e che non sono stati concessi a terzi diritti confliggenti né sono stati posti in essere atti in contrasto con i diritti in questa sede concessi o di cui si dispone, assicurandone il pacifico godimento. Garantisco, inoltre, di avere provveduto a ritirare duplicati autorizzati che, a mia conoscenza, dovessero trovarsi in deposito presso terzi, avendo con ciò interdetto costoro dall'utilizzo della proposta oggetto del concorso, anche col renderli edotti dell'avvenuta cessione totale a Regione Lombardia dei diritti indicati nel presente Allegato C;

� di concedere senza alcuna ricompensa, il diritto su scala permanente mondiale all’esposizione in mostre della propria proposta progettuale ed eventuale payoff ed, analogamente, di concedere a Regione Lombardia senza alcuna ricompensa e su scala permanente mondiale, il diritto di relativa pubblicazione e diffusione su materiali stampati o in formato digitale, anche diffusi via web.

� di concedere che il nome (indicare denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi) potrà essere diffuso mediante il sito del concorso www.concorsonoslot.regione.lombardia.it e nell’ambito di ulteriori canali collegati.

Qualora la proposta della (denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi) da me rappresentata risulti vincitrice, mi impegno a:

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1. concedere a Regione Lombardia la facoltà di affidare, con relativo manuale d’uso, ai propri fornitori lo sviluppo tecnico del marchio e del payoff premiato, da me realizzato;

2. concedere, senza alcuna richiesta di compenso, il diritto a Regione Lombardia di utilizzare il nome (indicare denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi) ed i contenuti della proposta presentata a fini di divulgazione.

3. cedere a Regione Lombardia su scala mondiale, il diritto non trasferibile, non esclusivo, esente da diritti d’autore di riprodurre in forma diretta o indiretta, temporanea o permanente, in tutto o in parte il contenuto originale della proposta e quelli derivati, nonché di cedere al medesimo ente tutti i diritti di utilizzazione in forma diretta o indiretta, temporanea o permanente, anche economica, nessuno escluso e senza eccezioni o riserve di alcun tipo, nonché tutti i diritti ai predetti connessi, concedendo a Regione Lombardia l’autorizzazione esclusiva e illimitata a sfruttare anche commercialmente questi diritti, nonché a esercitare ogni autorità derivante dai medesimi in tutto il mondo, autorizzando sin da ora ogni successiva ed eventuale cessione o trasmissione degli stessi;

4. riconoscere che la remunerazione della (indicare denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi) sarà limitata al premio indicato nell’art. 8 dell’Allegato A denominato ”Bando di concorso per la progettazione grafica del marchio regionale “No Slot” per la prevenzione ed il contrasto del gioco d’azzardo” e che sarà avanzata richiesta alcuna per l’ottenimento di un qualsiasi utile derivante dallo sfruttamento – anche commerciale - della proposta stessa ovvero da qualsivoglia impiego della medesima o da eventuale cessione o trasmissione dei diritti connessi alla predetta;

5. a dare a Regione Lombardia il consenso per lo sfruttamento, riproduzione e utilizzo della proposta in qualsiasi forma, compresi, senza valore limitativo, la riproduzione mediante mezzi elettronici, la sua protezione quale marchio registrato, nonché la sua esposizione temporanea o permanente in luoghi pubblici.

6. a fornire, qualora il (indicare denominazione dell’Istituto ed indirizzo di studi) fosse dichiarato vincitore, l’originale debitamente compilato e sottoscritto del presente Allegato C, secondo le modalità previste dal capitolo 8 dell’Allegato A denominato ”Bando di concorso per la progettazione grafica del marchio regionale “No Slot” per la prevenzione ed il contrasto del gioco d’azzardo”.

In fede DATA

FIRMA

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Comunicato regionale 25 marzo 2014 - n. 40Presidenza - Avviso del Segretario Generale della Presidenza della Giunta della Regione Lombardia per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, da parte di soggetti qualificati, ai fini dell’assunzione dell’incarico di Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde s.p.a.

PREMESSA La Giunta della Regione Lombardia avvia una procedura

volta all’individuazione del Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde s.p.a. (di seguito ILspa), società partecipata in misura totalitaria, operante secondo il modello dell’in house providing e su cui Regione Lombardia esercita poteri di vigilanza e controllo.

Secondo quanto previsto dagli artt. 13 e 20 dello Statuto di ILspa, il Direttore Generale è nominato dall’Assemblea dei soci, che ne determina contestualmente il compenso, i poteri e la du-rata in carica. Il presente avviso è finalizzato ad acquisire dichia-razioni di interesse da parte di soggetti qualificati.

Al Direttore Generale sono affidati i compiti e le responsabilità previsti dalla legge.

Il rapporto di lavoro è a tempo pieno ed è regolato, anche per quanto concerne il trattamento economico, da un contratto di lavoro di diritto privato di durata non superiore a cinque anni, rinnovabile. Per i pubblici dipendenti è richiesto, secondo i rispet-tivi ordinamenti, il collocamento fuori ruolo o l’aspettativa.

FUNZIONIAl Direttore Generale compete la gestione della Società, se-

condo i poteri che gli sono conferiti dall’Assemblea.Il Direttore Generale è responsabile del raggiungimento de-

gli obiettivi fissati annualmente dagli organi di ILspa; assume le determinazioni in ordine alla realizzazione dei programmi e pro-getti adottati; è responsabile della gestione tecnica ed ammini-strativa della società, incluse l’organizzazione e la gestione del personale; assume la qualità di datore di lavoro e di titolare del trattamento dei dati personali.

Il Direttore Generale ha il dovere di informazione nei confronti del Consiglio di gestione sul generale andamento della gestio-ne, sulla sua possibile evoluzione, sulle operazioni di maggior ri-lievo per dimensioni e caratteristiche.

PROCEDURA L’istruttoria finalizzata all’esame dei curricula pervenuti, in re-

lazione ai requisiti sotto riportati, è affidata a un gruppo tecnico composto da esperti, anche interni all’amministrazione regiona-le, individuati con successivo atto del Segretario generale.

Il gruppo tecnico ha facoltà di convocare per un colloquio i soggetti che abbiano presentato domanda.

Le risultanze dell’istruttoria saranno rassegnate alla Giunta Re-gionale che, in qualità di socio unico, le riporterà in sede assem-bleare, ai fini della nomina.

DESCRIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALEIl profilo professionale attiene ai seguenti ambiti di competen-

ze e conoscenze:

•contrattualistica relativa alla fornitura di beni, servizi e lavori;

•riqualificazione, gestione, valorizzazione, alienazione di beni mobili ed immobili appartenenti al patrimonio di pubbliche amministrazioni;

•sviluppo organizzativo e gestione di risorse umane;

•sistemi di pianificazione strategica, programmazione e con-trollo;

•valutazione economico-finanziaria dei fabbisogni e delle forme avanzate di investimento, anche con riferimento al project financing;

•gestione delle relazioni con i fornitori e con il sistema del credito;

•diritto amministrativo e gestione di processi normati nel contesto di società pubbliche;

•normativa di bilancio e connessa normativa fiscale;completano il profilo le seguenti capacità personali e compe-tenze relazionali:

•doti di leadership, autonomia ed iniziativa;

•orientamento al risultato;

•attitudine al cambiamento, propensione al miglioramento di processi e procedure lavorative e sensibilità di interpreta-re le esigenze del vertice e delle strutture all’interno di con-testi complessi ed evoluti;

•capacità di interazione con gli organi di governance azien-dali;

•capacità di gestione delle relazioni istituzionali, anche con altre aziende e amministrazioni pubbliche;

•capacità di gestione delle relazioni complesse;

•conoscenza, scritta e parlata, della lingua inglese.REQUISITI

Ai sensi della normativa vigente, il candidato alla carica di Di-rettore Generale viene scelto sulla base di criteri di professiona-lità e competenza tra persone in possesso dei seguenti requisiti:

1) diploma di laurea (laurea magistrale, laurea specialistica o laurea secondo il vecchio ordinamento);

2) esperienza professionale, maturata per un periodo di al-meno 10 anni, con incarichi di dirigenza apicale presso aziende e/o amministrazioni pubbliche o aziende private di dimensioni economiche e strutturali analoghe a quelle della società interessata con funzioni o scopi assimilabili a quelle dell’oggetto sociale di Infrastrutture Lombarde s.p.a. (come da articolo 3 dello Statuto, disponibile sul sito web istituzionale di ILspa).

Ai fini dell’istruttoria, sono altresì valutati:1) il possesso di titoli di specializzazione professionale (iscrizio-

ne ad albi/ ordini professionali);2) il conseguimento di diplomi di corsi di formazione post uni-

versitaria o master, negli ambiti attinenti a quelli del profilo professionale sopra individuato;

3) l’anzianità in ciascuna esperienza professionale indicata nel curriculum;

4) l’ammontare complessivo degli importi dei lavori conse-gnati e ultimati, a diretta responsabilità del candidato (in relazione a specifici ruoli di progettista, RUP, DL, etc.);

5) la gestione di procedure di project financing in ambito pubblico o partecipato;

6) le economie di risultato raggiunte, tenuto conto dei tempi di consegna e del costo complessivo delle opere.

Non può assumere l’incarico chi versa in una delle condizioni di incompatibilità o inconferibilità previste dal d.lgs. n. 39/2013. Non può, altresì, ricoprire l’incarico chi versa in una situazione di conflitto di interessi né colui che intrattiene con la società, gli azionisti e le controllate relazioni economiche tali da condizio-narne l’autonomia.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

I soggetti interessati a proporre la propria manifestazione di interesse devono presentare domanda, redatta in carta sempli-ce, corredata da dettagliato curriculum vitae e professionale in formato europeo, debitamente sottoscritti.

La domanda deve contenere le seguenti dichiarazioni, rila-sciate ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000, e deve esse-re corredata dalla fotocopia di un documento di identità valido:

•nome e cognome;

•data e luogo di nascita;

•titolo di studio;

•indirizzo di residenza;

•domicilio presso cui ricevere ogni necessaria comunicazio-ne;

•dichiarazione di non versare in alcuna delle cause di in-compatibilità o inconferibilità previste dal d.lgs. n. 39/2013 ovvero in una situazione di conflitto di interessi e di non in-trattenere con la società, gli azionisti e le controllate relazio-ni economiche tali da condizionarne l’autonomia.

La domanda deve contenere specifica indicazione in ordine ai requisiti di cui al precedente paragrafo.

La domanda, indirizzata al Direttore Centrale Organizzazione, Personale e Sistema Informativo, dott. Michele Camisasca, deve avere il seguente oggetto «Incarico di Direttore Generale Infra-strutture Lombarde s.p.a.», e essere trasmessa tramite posta elet-tronica certificata (PEC), al seguente indirizzo [email protected] (all’invio deve essere allegata la scansione di un documento di identità valido, oltre a curriculum vitae).

La domanda, unitamente ad una copia di un documento di identità valido e del curriculum vitae, può essere altresì inol-trata a mezzo raccomandata al seguente indirizzo: Piazza Città di Lombardia 1, 20124 Milano: in tale caso la domanda, inviata entro i termini (farà fede il timbro apposto dall’ufficio postale ac-

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cettante), dovrà pervenire al protocollo entro i 5 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle manife-stazioni di interesse. La domanda può infine essere presentata presso uno degli sportelli del protocollo federato di Regione Lombardia.

La Giunta della Regione Lombardia non assume alcuna re-sponsabilità per la mancata ricezione della domanda derivan-te da eventuali disguidi o ritardi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Eventuali informazioni potranno essere richieste ai seguenti numeri telefonici 02/6765.4627, 02/6765.6782.

Le domande devono pervenire entro le ore 12.00 del 10 aprile 2014.

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI (AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003)

Il d.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di al-tri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo il decreto indicato, tale trattamento dei dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e necessità e alla tutela della riservatezza e dei diritti.

Ai sensi dell’art. 13 del predetto decreto, il trattamento: − ha la finalità di acquisire e valutare le domande di soggetti qualificati, interessati all’assunzione dell’incarico di Diretto-re Generale di ILspa;

− sarà effettuato in modo manuale e informatizzato; − non sarà effettuato da soggetti terzi.

Il conferimento dei dati è necessario per lo svolgimento della presente procedura, con la conseguenza che l’eventuale dinie-go comporterà l’impossibilità di trattare la relativa domanda.

Titolare del trattamento è la Regione Lombardia, con sede in Piazza Città di Lombardia 1 - 20124 Milano; responsabile del trattamento è il Direttore Centrale Organizzazione, Personale e Sistema informativo, Michele Camisasca, al quale è possibile ri-volgersi per far valere i diritti di cui all’art. 7 del d.lgs. n. 196/2003.

DISPOSIZIONI FINALI È fatta salva la facoltà di prorogare, prima della scadenza, il

termine per la presentazione delle domande nonché di riaprire il termine, modificare, sospendere o revocare la procedura per ragioni di pubblico interesse, ovvero di non darvi corso in tutto o in parte, a seguito di sopravvenuti vincoli legislativi e/o finanziari, o della variazione delle esigenze organizzative dell’Ente.

PUBBLICAZIONE Il presente avviso è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Re-

gione Lombardia, serie avvisi e concorsi, ed è reso disponibile sul sito istituzionale di Regione Lombardia.

Il segretario generaleAndrea Gibelli

Bollettino Ufficiale

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D.d.g. 17 marzo 2014 - n. 2219Direzione generale Famiglia, solidarietà sociale e volontariato - Determinazioni in ordine all’iscrizione nell’albo dei commissari di aziende di servizi alla persona - triennio 2014-2017

IL DIRETTORE GENERALEVisti:

− gli artt. 11 e 15 della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino della disciplina delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e benefi-cenza operanti in Lombardia»;

− gli artt. 42 - 44 - 55 - 56 - 57 del regolamento regionale 4 giugno 2003, n. 11 «Regolamento di attuazione della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1»;

Visti, altresì: − il decreto del Direttore Generale della D.G. Famiglia, Con-ciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale n. 369 del 20 gennaio 2011 avente ad oggetto: «Determinazioni in ordi-ne all’iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Ser-vizi alla Persona – triennio 2011-2014.»;

− il decreto del Direttore Generale della D.G. Famiglia, Conci-liazione, Integrazione e Solidarietà sociale n. 5006 del 1 giu-gno  2011  avente ad oggetto: «Approvazione dell’elenco dei soggetti idonei all’iscrizione nell’Albo dei Commissari delle Aziende di Servizi alla Persona – triennio 2011-2014.»;

− il decreto del Direttore Generale della D.G. Famiglia, Con-ciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale n. 8679 del 3 ottobre 2012 avente ad oggetto: «Determinazioni in ordine all’aggiornamento dell’Albo regionale dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona – triennio 2011-2014;

− il decreto del Direttore Generale della D.G. Famiglia, Con-ciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale n.  10436 del 19 novembre  2012  avente ad oggetto: «Aggiornamento dell’Albo regionale dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona – triennio 2011-2014 – Determinazioni conse-guenti al decreto 8679 del 3 ottobre 2012.;

Vista la l.r. 20/08 e sue modifiche ed integrazioni nonché i provvedimenti organizzativi della X Legislatura ed, in particola-re, la d.g.r. X/3 del 20 marzo 2013  «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, Incarichi e Altre Disposizioni Organizzative – I Provvedimento Organizzativo – X Legislatura»;

Dato atto che l’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi al-la Persona, di cui al decreto del Direttore Generale della D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale n. 5006/2011, di durata triennale, è stato pubblicato sul BURL Se-rie inserzioni e Concorsi n. 26 del 29 giugno 2011 e scade per-tanto il 29 giugno 2014;

Ritenuto, pertanto, di procedere all’avvio della procedura re-lativa all’iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona valido per il triennio 2014/2017;

Dato atto che gli artt. 55 e 56 del Regolamento regionale n. 11/2003 stabiliscono che possono essere iscritti nell’Albo dei Commissari delle Aziende di Servizi alla Persona i soggetti che ne facciano richiesta e siano in possesso di almeno uno dei se-guenti requisiti:

1. aver ricoperto la carica di commissario straordinario di una delle II.PP.A.B. della Lombardia;

2. aver svolto l’incarico di Segretario-direttore di una I.P.A.B. o di direttore di una Azienda di Servizi alla Persona;

3. aver svolto l’incarico di amministratore di una delle II.PP.A.B. o delle ASP della Lombardia;

4. aver ricoperto funzioni direttive nella pubblica amministrazione.

Stabilito che i predetti requisiti devono essere evidenziati nel curriculum vitae redatto in forma di dichiarazione sostitutiva, ai sensi e per gli effetti degli artt. 46, 47 e 76 del d.p.r. 445/2000, nonché a norma del d.lgs. 196/2003;

Stabilito, altresì, di fissare come termine di presentazione delle domande da parte dei soggetti interessati all’iscrizione nell’Al-bo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona il trentesi-mo giorno dalla pubblicazione del presente decreto sul BURL (il computo del termine esclude il giorno di pubblicazione), secondo le modalità previste nell’Avviso per l’iscrizione nell’Al-bo dei Commissari di Servizi alla Persona – triennio 2014-2017, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Ritenuto di approvare il fac-simile di domanda che potrà es-sere utilizzato dai soggetti interessati all’iscrizione nell’Albo dei

Commissari di Aziende di Servizi alla Persona di cui all’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Ritenuto di rinviare a successivo provvedimento la costituzione del gruppo di lavoro per la valutazione delle istanze di iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona;

Ricordato che la presentazione della domanda di iscrizione nell’Albo dei Commissari di ASP 2014-2017 è un onere a carico anche dei soggetti già iscritti;

Stabilito di rinviare a successivo provvedimento l’approvazio-ne dell’elenco dei soggetti risultati idonei all’iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona valido per il triennio 2014-2017;

DECRETA1. di avviare le procedure di iscrizione nell’Albo dei Commis-

sari di Aziende di Servizi alla Persona – triennio 2014-2017;2. di fissare il trentesimo giorno dalla pubblicazione del pre-

sente decreto sul BURL (il computo del termine esclude il giorno di pubblicazione) quale termine valido per la presentazione del-le domande di iscrizione nell’Albo;

3. di approvare l’Avviso per l’iscrizione nell’Albo dei Com-missari di Aziende di Servizi alla Persona – triennio 2014-2017, di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4. di approvare il fac simile di domanda, di cui all’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

5. di rinviare a successivo provvedimento la costituzione del gruppo di lavoro per la valutazione delle istanze di iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona

6. di rinviare a successivo provvedimento l’approvazione dell’elenco dei soggetti risultati idonei all’iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona valido per il trien-nio 2014-2017;

7. di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURL e sul sito www.famiglia.regione.lombardia.it

8. di disporre la trasmissione del presente atto alle Aziende di Servizi alla Persona della Lombardia e alle Aziende Sanitarie Lo-cali di riferimento delle stesse.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

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Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 56 – Bollettino Ufficiale

ALLEGATO A«AVVISO»

DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETA’ SOCIALE E VOLONTARIATO

Con decreto n. del a firma del Direttore Generale Famiglia , Solidarietà Sociale e Volontariato «Determinazioni in ordine all’iscrizione nell’albo dei commissari di aziende di servizi alla persona – triennio 2014-2017.» è stata avviata la procedura per l’aggiornamento dell’ALBO DEI COMMISSARI di Aziende di Servizi alla Persona, in attuazione della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 e del regolamento regiona-le 4 giugno 2003, n. 11.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDALa domanda di iscrizione nell’Albo dei Commissari di ASP dovrà essere spedita a mezzo raccomandata A.R. al seguente indirizzo:Giunta regionale della Lombardia – D.G. Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato – U.O. Accreditamento, controllo e sviluppo

dell’offerta - Palazzo Lombardia – P.zza Città di Lombardia 1 - 20124 – Milanooppure consegnata al protocollo generale della Giunta regionale entro e non oltre il trentesimo giorno dalla pubblicazione del presente avviso sul BURL (il computo del termine esclude il giorno di pubblicazione). Per la valutazione dei termini si farà riferimento alla data del protocollo generale della Giunta regionale o, per le domande spedite

tramite raccomandata A.R., alla data apposta con timbro da parte dell’ufficio postale accettante.

REQUISITI PER LA DOMANDA Possono presentare domanda, come da fac simile allegato, coloro i quali siano in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti (

art. 56 regolamento regionale 11/2003):1. aver ricoperto la carica di commissario straordinario di una delle II.PP.A.B. della Lombardia;2. aver svolto l’incarico di segretario-direttore di una I.P.A.B. o di direttore di una Azienda di Servizi alla Persona;3. aver svolto l’incarico di amministratore di una delle II.PP.A.B. o delle ASP della Lombardia4. aver ricoperto funzioni direttive nella pubblica amministrazione.Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:1. curriculum vitae del soggetto candidato attestante almeno uno dei requisiti di cui all’art. 56 del regolamento regionale 11/2003

redatto nella forma di dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del d.p.r. 445/2000 e a norma del d.lgs. 196/2003;

2. copia fotostatica non autenticata del documento di identità.Non verranno prese in considerazione:a) le domande che per qualunque motivo verranno consegnate oltre il termine sopra stabilito;b) le domande, che per qualunque motivo saranno spedite a mezzo raccomandata A.R. oltre il termine sopra stabilito. A tal fine fa

fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante;c) le domande incomplete dei dati riferibili all’interessato, degli elementi utili ai fini istruttori o degli allegati di cui sopra.

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 57 –

Allegato B

FAC SIMILE DI DOMANDA

Alla Giunta regionale della Lombardia Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato U.O. Accreditamento Controllo e sviluppo dell’offerta Palazzo Lombardia Piazza Città di Lombardia 1 20124 – MILANO

OGGETTO: Domanda per l’iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona valido per il triennio 2014/2017. Il/La sottoscritto/a ................................................................................................................. Nato/a ...............................................................(.....) il ........................................................ C.F. ................................................................... residente in ................................................ Via/P.zza ............................................................ n. ............. C.A.P. .................................. Recapito telefonico ……………………………..

C H I E D E

l’iscrizione nell’Albo dei Commissari di Aziende di Servizi alla Persona – triennio 2014-2017 Consapevole che tutto ciò che viene dichiarato nel presente modulo ha valore di dichiarazione sostitutiva, in relazione agli stati, qualità personali e fatti che sono di sua diretta conoscenza ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000 e che, nelle ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci, incorre ai sensi dell’art. 76 del d.p.r. 445/2000 nelle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 58 – Bollettino Ufficiale

dichiara

di essere a conoscenza del testo integrale del Ddg …………..n………….. di essere in possesso del/dei requisito/i richiesto/i per l’iscrizione nell’Albo dei

Commissari valido per il triennio 2011/2014 ed in particolare: .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... come meglio evidenziato nell’allegato curriculum che reca evidenza della denominazione, della sede dell’IPAB o dell’ASP e del periodo in cui si è svolto l’incarico, per i requisiti di cui alle lettere a), b) e c) dell’art. 56 regolamento regionale 11/2003 oppure della denominazione, della sede dell’ente pubblico, dell’inquadramento contrattuale o degli estremi dell’atto di incarico per il requisito di cui alla lettera d) del predetto regolamento. Il/La sottoscritto/a autorizza ai sensi del D.Lgs 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, l’utilizzo dei propri dati personali ai soli fini della presente procedura. Il/La sottoscritto/a dichiara, di voler ricevere ogni eventuale comunicazione al seguente indirizzo: .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. Il/La sottoscritto/a allega la seguente documentazione: 1. curriculum vitae redatto in forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione

ai sensi del dpr 445/2000 dal quale siano rilevabili i requisiti per l’iscrizione di cui all’art. 56 del regolamento regionale 11/2003 lett. a) b) c) d)

2. fotocopia documento di identità Data, Firma (originale)

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 59 –

D.d.s. 19 marzo 2014 - n. 2351Direzione generale Istruzione, formazione e lavoro - Approvazione dell’avviso pubblico per la presentazione di nuove candidature di soggetti idonei all’inserimento nell’elenco regionale di disponibilità dei presidenti delle commissioni d’esame per le prove di accertamento finale dei percorsi di terzo e quarto anno di istruzione e formazione professionale (IEFP), di cui al d.d.s. n. 3857/2013

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE, TECNICA SUPERIORE E DIRITTO ALLO STUDIOVista la l.r. 6 agosto 2007, n. 19 «Norme sul sistema educati-

vo di istruzione e formazione della Regione Lombardia», ed in particolare:

− l’art. 11, comma, 1, lett. a,) il quale dispone che il sistema di istruzione e formazione professionale si articola, fra l’al-tro, in percorsi di secondo ciclo, per l’assolvimento del di-ritto-dovere e dell’obbligo di istruzione, di durata triennale, cui consegue un titolo di qualifica professionale di II livello europeo, nonché di un quarto anno cui consegue una certificazione di III livello europeo;

− l’art. 14, commi 1 e 2, i quali prevedono che il diritto dovere all’istruzione e formazione è assicurato anche mediante la frequenza di percorsi di istruzione e formazione professio-nale di secondo ciclo e che l’obbligo di istruzione, nel ri-spetto delle norme e delle leggi nazionali, è assolto anche attraverso la frequenza dei primi due anni dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;

− l’art. 22 che disciplina le indicazioni regionali per l’offerta formativa dei percorsi formativi ordinamentali di secondo ciclo, finalizzate al conseguimento delle certificazioni del si-stema di istruzione e formazione professionale, nel cui am-bito sono specificati, in particolare, le modalità per l’avvio delle attività formative e per l’effettuazione delle prove finali di accertamento degli allievi;

− l’art. 24 che individua, quali soggetti abilitati all’erogazione dei percorsi formativi di istruzione e formazione professio-nale (IeFP) di secondo ciclo le istituzioni scolastiche e gli operatori accreditati ed iscritti nella Sezione «A» del relativo Albo regionale;

Richiamati: − l’art. 27, comma 2, del d.lgs. n. 226/2005 che prevede la possibilità di attivare i percorsi di istruzione e formazione professionale a condizione di garantire, quali livelli essen-ziali delle prestazioni, il riferimento ad un quadro di figure nazionali articolabili in profili professionali specifici, sulla base dei fabbisogni del territorio ed ai relativi standard for-mativi minimi delle competenze tecnico-professionali;

− l’art. 1, comma 622, della legge n. 296/2006 che dispone l’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, finalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado o di una qualifica professio-nale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età;

− il d.m. 22 agosto 2007, n. 139 «Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione»;

− l’art. 64, comma 4-bis del decreto legge 25 agosto 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 della legge 133/2008, il quale dispone l’assolvimento dell’obbli-go di istruzione anche nei percorsi di istruzione e forma-zione professionale di cui Capo  III del d.lgs. n.  226/2005 e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale;

− il d.p.r. 15 marzo 2010, n. 87 «Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sen-si dell’articolo  64, comma  4, del decreto legge 25  ago-sto  2008, n.  112, convertito dalla legge 6  agosto  2008, n. 133;

− il decreto interministeriale del 15 giugno 2010 che recepi-sce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in data 29 apri-le 2010, con il quale è stata avviata la messa a regime del sistema di istruzione e formazione professionale di secon-do ciclo;

− l’intesa del 16 dicembre 2010 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università ed ella Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni, le Province e le Comunità Mon-tane, concernente l’adozione di linee guida per realizzare organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i

percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell’art. 13, comma 1-quinquies, della legge 2 aprile 2007, n. 40;

− il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 18 gennaio 2011, n. 4 «Adozione delle linee guida di cui all’Allegato «A» dell’intesa del 16 dicembre 2010 ri-guardante organici raccordi tra i percorsi professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale;

− il decreto interministeriale dell’11 novembre 2011, che re-cepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Balzano in data 27 luglio 2011 riguardante gli atti necessari per il passag-gio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e forma-zione professionale, di cui al d.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

Visti: − la d.g.r. VIII/6563 del 13 febbraio 2008 che ha approvato le Indicazioni regionali per l’offerta formativa in materia di istruzione e formazione nel cui ambito sono specificati, in particolare, la durata, l’articolazione e gli obiettivi finali dei percorsi di istruzione e formazione professionale rela-tivi al secondo ciclo per l’assolvimento del diritto-dovere e dell’obbligo di istruzione;

− il d.d.u.o. 12  settembre  2008, n.  9837 «Approvazione del-le procedure relativamente allo svolgimento delle attività formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia (Alle-gato A)», ed in particolare il Paragrafo 4.1.1 che disciplina, tra l’altro, le modalità operative per lo svolgimento degli esami conclusivi dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di secondo ciclo nonché la costituzio-ne, la composizione e la validità delle relative commissioni esaminatrici, prevedendo a tal fine - nello specifico - l’ema-nazione di appositi Avvisi pubblici per l’individuazione e la nomina dei presidenti delle commissioni, tramite la costitu-zione di un apposito elenco regionale;

− il d.d.u.o. 20 dicembre 2013 n. 12550 che ha approvato - a decorrere dall’anno formativo 2014/2015 - le nuove indica-zioni regionali per l’offerta formativa dei percorsi di istruzio-ne e formazione professionale di secondo ciclo afferenti, tra l’altro, alla definizione degli standard procedurali dei processi di certificazione e riconoscimento dei crediti for-mativi, anche con riferimento agli esami finali dei percorsi formativi, alla composizione delle commissioni d’esame ed alla tipologie di prove;

Evidenziato con decreto dirigenziale n.  3857 del 9  mag-gio  2013, a seguito dell’emanazione di apposito Avviso pub-blico, è stato approvato l’elenco regionale dei presidenti delle commissioni d’esame per le prove di accertamento finale dei percorsi formativi di terza e quarta annualità di istruzione e for-mazione professionale;

Rilevata l’esigenza di garantire adeguatamente lo svolgimen-to degli esami dei percorsi di terzo e quarto anno di istruzione e formazione professionale (IFP), a partire dall’anno scolastico e formativo 2013/2014, stante la messa a regime a livello naziona-le dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secon-do ciclo ed il consolidamento capillare nel territorio lombardo dell’offerta sussidiaria dei percorsi di istruzione e formazione pro-fessionale svolta dalle istituzioni scolastiche che richiede l’imple-mentazione del citato elenco regionale;

Ritenuto pertanto di approvare l’«Avviso pubblico integrativo per la presentazione di nuove candidature di soggetti idonei all’inserimento nell’elenco regionale di disponibilità dei presi-denti delle commissioni d’esame per le prove di accertamento finale dei percorsi di terzo e quarto anno di istruzione e formazio-ne professionale (IeFP), di cui al d.d.s. n. 3857/2013, allegato «A» parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto di demandare a successivo provvedimento l’appro-vazione delle candidature ammissibili - a seguito di istruttoria svolta dalle competenti strutture della D.G. Istruzione, Formazio-ne e Lavoro - nonché l’aggiornamento del predetto elenco;

Visti: − la l.r. n. 20/2008 «Testo Unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale» e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti della X legislatura;

− la d.g.r. del 20 marzo 2013, n. 3, «Costituzione delle Direzioni generali, incarichi e altre disposizioni organizzative - I Prov-vedimento organizzativo - X legislatura»;

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 60 – Bollettino Ufficiale

− la d.g.r. del 29 aprile 2013, n. 87 «II Provvedimento Organiz-zativo 2013», con cui sono stati definiti gli assetti organizza-tivi della Giunta regionale con i relativi incarichi dirigenziali;

− il decreto del Segretario generale del 25 luglio 2013, n. 7110 «Individuazione delle Strutture Organizzative e delle relati-ve competenze ed aree delle attività delle Direzioni della Giunta regionale - X legislatura»;

DECRETA1. di approvare l’«Avviso pubblico integrativo per la presen-

tazione di nuove candidature di soggetti idonei all’inserimento nell’elenco regionale di disponibilità dei presidenti delle com-missioni d’esame per le prove di accertamento finale dei per-corsi di terzo e quarto anno di istruzione e formazione professio-nale (IeFP), costituito con d.d.s. n. 3857/2013, allegato «A» parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di demandare a successivo provvedimento l’approvazione delle candidature ammissibili - a seguito di istruttoria svolta dalle competenti strutture della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro- nonché l’aggiornamento dell’elenco regionale dei presidenti di cui al punto 1;

3. di considerare valide le domande già presentate dai can-didati dichiarati idonei ed utilmente inseriti nell’elenco regionale di disponibilità dei presidenti di cui al d.d.s. n. 3857/2013;

4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURL e sul sito web della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro;

5. di demandare a successivo provvedimento l’adozione degli atti in materia di trasparenza e pubblicità, ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013.

Il dirgentePaolo Formigoni

——— •———ALLEGATO A

AVVISO PUBBLICO INTEGRATIVO PER LA PRESENTAZIONE DI NUOVE CANDIDATURE DI SOGGETTI IDONEI ALL’INSERIMENTO NELL’ELEN-CO REGIONALE DI DISPONIBILITÀ DEI PRESIDENTI DELLE COMMIS-SIONI D’ESAME PER LE PROVE DI ACCERTAMENTO FINALE DEI PER-CORSI DI TERZO E QUARTO ANNO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP), DI CUI ALLA D.G.R. N.  6563/2008 E DEL D.D.S. N. 3857/2013.

1. Finalità ed oggetto dell’Avviso Il presente Avviso ha lo scopo di definire le modalità operative

per la presentazione di nuove candidature di soggetti idonei per l’inserimento nell’elenco regionale di disponibilità dei presidenti delle commissioni d’esame per le prove di accertamento fina-le dei percorsi di terzo e quarto anno di istruzione e formazione professionale (di seguito, per brevità, elenco regionale dei pre-sidenti), di cui alla d.g.r. n. 6563/2008 ed al d.d.s. n. 3857/2013.

Per candidarsi al ruolo di Presidente è necessario essere in possesso dei requisiti enucleati al Paragrafo 2 del presente Avvi-so e presentare apposita domanda on line alla Regione Lombar-dia esclusivamente secondo le modalità di cui al Paragrafo  3.

2. Requisiti richiesti I candidati che intendono presentare domanda per l’inse-

rimento nell’elenco regionale dei presidenti devono essere in possesso dei requisiti di seguito indicati, in assenza dei quali la candidatura non verrà presa in considerazione:

•cittadinanza italiana o di altro Stato appartenente alla U.E.;

•non aver riportato condanne penali e di non esser desti-natario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;

•possesso di laurea secondo il vecchio ordinamento con-seguita a seguito di corsi della durata di quattro, cinque o sei anni, ovvero possesso di laurea triennale, specialistica/magistrale secondo il nuovo ordinamento, con esperienza almeno triennale nel settore dell’istruzione o dell’istruzione e formazione professionale, riferita ad attività direttive, di tu-toraggio o di docenza ;

•(ovvero) possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, con esperienza almeno quinquennale nel settore dell’istruzione o dell’istruzione e formazione profes-sionale, riferita ad attività direttive, di tutoraggio o di docen-za.

I candidati, in caso di nomina, dovranno impegnarsi a parte-cipare a momenti formativi/informativi organizzati dalla Regio-ne Lombardia o dalle Amministrazioni provinciali.

3. Modalità e termini per la presentazione della candidatura

La domanda di candidatura deve essere compilata esclu-sivamente tramite la procedura informatica disponibile on line all’indirizzo http://gefo.servizirl.it/dote utilizzando l’apposito for-mat allegato al presente Avviso pubblico (Allegato «1»).

La domanda è redatta sotto forma di autocertificazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445. la regione si riserva la possibilità di effettuare controlli sulla veri-dicità delle dichiarazioni fornite ai sensi degli artt. 71 e 75 del d.p.r.  445/2000. In caso di dichiarazione mendace, il dichiaran-te decade dai benefici conseguiti sulla base delle dichiarazioni non veritiere, fermo restando quanto previsto dall’art. 76 della predetta normativa in materia di sanzioni penali.

Gli interessati potranno presentare apposita domanda sele-zionando l’apposito link disponibile sul portale regionale, a de-correre dal 27 marzo 2014 (ore 12,00) e sino al 15 aprile 2014 (ore 17,00).

Non verranno prese in considerazione le domande inviate successivamente a tale termine, incomplete ovvero conse-gnate con altre modalità.

La data di arrivo delle domande è stabilita dal numero pro-tocollo apposto dal sistema informativo regionale denominato «GEFO».

I dati relativi all’esperienza dei candidati dovranno essere esplicitati mediante curriculum vitae allegato alla domanda.

I candidati, una volta terminata la procedura di caricamento dei dati, devono stampare la domanda e caricarla sul sistema informativo regionale «GEFO» completa di firma olografa, unita-mente alla scansione della fotocopia di un documento di iden-tità valido (fronte e retro) nonché del curriculum vitae debita-mente sottoscritto per l’inoltro definitivo.

I candidati dovranno obbligatoriamente indicare fino ad un massimo di tre delle seguenti aree in relazione alla specifica esperienza acquisita:

•Agricola;

•Agroalimentare;

•Servizi della ristorazione;

•Artigianato artistico;

•Chimica ed ambientale;

•Commerciale e dei servizi logistici;

•Grafica, comunicazione multimediale e spettacolo;

•Edile e del territorio;

•Elettrica- elettronica, informatica e telecomunicazioni;

•Cura della persona, estetica, sport e benessere;

•Legno e arredamento;

•Meccanica;

•Servizi d’impresa;

•Moda e abbigliamento;

•Servizi di promozione e accoglienza.L’indicazione dell’area, obbligatoria per il candidato, non do-

vrà ritenersi vincolante per la Regione o per le Amministrazioni provinciali ai fini dell’assegnazione della sede d’esame.

Con riferimento all’ambito territoriale, la candidatura dovrà essere presentata obbligatoriamente per due province:

•per i candidati residenti o domiciliati in Lombardia, una del-le due province deve corrispondere a quella di residenza o domicilio;

•per i candidati non residenti o domiciliati in Lombardia, la scelta può essere effettuata per qualunque provincia.

4. Ammissibilità e validazione delle candidatureLe candidature sono ammissibili se:

•presentate da soggetti che rispondono ai requisiti richiesti;

•compilate mediante l’apposita procedura on-line;

•complete delle informazioni e dei documenti richiesti;

•inviate nei termini e secondo le modalità di presentazione di cui al Paragrafo 3.

L’ammissibilità delle candidature verrà esaminata con istrutto-ria tecnica da parte delle competenti strutture della D.G. Istruzio-ne, Formazione e Lavoro entro il termine di 60 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande, ai fini della verifica

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 61 –

della correttezza e della completezza delle stesse e della sussi-stenza dei requisiti richiesti.

La Regione effettuerà, nel rispetto della normativa vigente, controlli su quanto dichiarato nelle candidature pervenute e sul-la permanenza dei requisiti.

5. Iscrizione nell’elencoI candidati ritenuti idonei, a seguito dell’istruttoria effettuata,

saranno inseriti nell’elenco regionale dei presidenti costituito con decreto dirigenziale n. 3857/2013.

L’elenco regionale dei presidenti è pubblicato sul sito web della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro all’indirizzo www.lavo-ro.regione.lombardia.it

L’elenco regionale dei presidenti -articolato in sezioni pro-vinciali- non ha natura pubblica e costituisce mero strumento istruttorio per la nomina delle commissioni d’esame. L’inserimen-to nell’elenco, pertanto, non dà alcun diritto ad essere nominati nelle commissioni, ma costituisce unicamente una mera dispo-nibilità da parte dei candidati all’assunzione dell’incarico.

6. Compensi dei PresidentiAi candidati utilmente inseriti nell’elenco regionale dei presi-

denti , in caso di successiva nomina presso le istituzioni scolasti-che e formative, è attribuito -per ciascuna sessione di esame- un gettone di presenza secondo le modalità definite con apposito provvedimento.

7. Modalità e criteri di nomina dei PresidentiFermo restando quanto previsto al precedente Paragrafo 3 in

merito all’ambito territoriale di riferimento della candidatura, la nomina a presidente avviene, di norma, tenendo conto dell’u-bicazione della residenza/domicilio del candidato rispetto alla sede di esame e, in ogni caso, sulla base di un criterio di rotazio-ne degli incarichi.

8. IncompatibilitàCostituisce condizione di incompatibilità per la nomina a pre-

sidente aver avuto, nell’anno precedente, rapporti professionali con l’organismo di formazione interessato fatta salva, in ogni ca-so, la presidenza di commissione o la partecipazione in qualità di componente di commissione d’esame.

9. DecadenzaLa decadenza dall’elenco regionale dei presidenti, e quindi

la cancellazione dal medesimo elenco, avviene nelle fattispecie di seguito enucleate:

•reiterata indisponibilità a svolgere la funzione di Presiden-te, anche successivamente alla nomina, senza giustificato motivo, per almeno tre volte consecutive;

•accertamento di criticità metodologiche e comportamen-tali nella funzione di presidente con ricadute negative nella gestione delle commissioni d’esame;

•mancata presentazione in sede di commissione d’esame non giustificata;

•dichiarazioni non veritiere prodotte nella scheda di doman-da.

Successivamente alla cancellazione dall’elenco, l’interessato non può presentare nuova richiesta di iscrizione nei due anni successivi e comunque non prima dell’emanazione del nuovo Avviso pubblico di selezione.

10. Pubblicazione e informazioni Copia integrale del presente Avviso pubblico e dei relativi al-

legati è pubblicata sul portale web della D.G. Istruzione, Forma-zione e Lavoro di Regione Lombardia al seguente indirizzo: www.istruzione.regione.lombardia.it

Informazioni sull’Avviso possono essere richieste:

•via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

•telefonicamente ai numeri: − 02/67652210 (Claudio Boni); − 02/67656014 (Maria Vignola); − 02/67652276 (Silvana Fusè).

11. Informativa ai sensi della Legge n. 241/90 e s.m.i.Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge 241/90

e s.m.i. e della legge regionale n. 1/2012, è il dirigente della Strut-tura «Istruzione e Formazione Professionale, Tecnica Superiore e Diritto allo Studio» della Direzione Generale Istruzione, Formazio-ne e Lavoro della Giunta Regionale.

12. Tutela della privacyI dati personali raccolti dalla Direzione Istruzione, Formazione

e Lavoro nello svolgimento del procedimento amministrativo saranno utilizzati esclusivamente per le operazioni relative al procedimento attivato con il presente Avviso ed in conformità al decreto legislativo n. 196/2003 (Codice in materia di Protezione dei Dati Personali) e successive modifiche e integrazioni.

13. Norme finaliPer quanto non espressamente disciplinato nel presente Av-

viso, si richiamano, in quanto applicabili, le disposizioni della vi-gente normativa nazionale e regionale.

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Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 62 – Bollettino Ufficiale

ALLEGATO 1 Regione Lombardia

D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro Struttura Istruzione e Formazione Professionale, Tecnica Superiore e Diritto allo Studio

Il/La sottoscritto/a ………………………………………………….......................................................

CHIEDE

di essere inserito/a nell’elenco regionale di disponibilità al conferimento di incarichi di Presidente di commissioni d’esame per le prove di accertamento finale dei percorsi di terzo e quarto anno del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP). A tal fine, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni mendaci e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28/12/2000

DICHIARA

di essere nato/a il ………………………….……… a …………………………………………………

di essere ❑ cittadino italiano

❑ cittadino di altro Stato appartenente all’U.E (indicare)…...........................

di non aver riportato condanne penali e di non esser destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;

di possedere il seguente codice fiscale …………………………..………………….……..…….

di essere residente nel comune di …………………………………………, al seguente indirizzo:…………………………………………………………………………………………….

di essere domiciliato in Regione Lombardia (se diverso da residenza) presso ………………………………………………………………………………………………………....................

di avere il seguente recapito al quale chiede sia indirizzata ogni comunicazione:

❑ stesso indirizzo di residenza; ❑ c/o ……………………….…………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. Recapiti telefonici: casa:……………………………………………………………………….................................... Lavoro:…………………………………………………………………………………………….. Cell :……………………………………………………………………………………………………

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 63 –

Fax……………………………………………………………………………………………………. e-mail:…………………………………………………………………………………………………

di essere in possesso del seguente titolo di studio necessario per l’affidamento

dell’incarico in questione:

❑ laurea (vecchio ordinamento, laurea triennale, laurea specialistica/magistrale

conseguita il presso con esperienza almeno triennale nel settore dell’istruzione o dell’istruzione e formazione professionale, riferita ad attività direttive, di tutoraggio o di docenza (da specificare nel curriculum);

OVVERO

❑diploma di istruzione secondaria di secondo grado conseguito in data …………………. presso………………………………………………………………………………… con esperienza almeno quinquennale nel settore dell’istruzione o dell’istruzione e formazione professionale, riferita ad attività direttive, di tutoraggio o di docenza (da specificare nel curriculum);

DICHIARA INOLTRE

di impegnarsi a partecipare a momenti formativi/informativi per Presidenti di

commissione tenuti dalla Regione Lombardia e/o dalle Province.

Il/la sottoscritto/a si impegna altresì a comunicare tempestivamente l’eventuale variazione del proprio recapito, mallevando Regione Lombardia da ogni responsabilità per eventuali disguidi imputabili all’omessa comunicazione.

CHIEDE INFINE

di essere inserito nelle sezioni provinciali dell’ elenco regionale per le seguenti due

province: …………………………………………………………………………………………………….., ( n.b. nel caso di domicilio/residenza nel territorio regionale una delle due province deve corrispondere a quella di residenza o domicilio; al di fuori di Regione Lombardia si potranno scegliere liberamente le due province preferite).

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– 64 – Bollettino Ufficiale

Evidenzia inoltre il proprio interesse per le seguenti aree (Max tre aree):

❑ Agricola ❑ Cura della persona, estetica,

sport e benessere ❑ Agroalimentare

❑ Legno e arredamento ❑ Servizi alla ristorazione

❑Meccanica

❑ Artigianato artistico ❑ Servizi di impresa ❑ Chimica ed ambientale

❑ Moda e abbigliamento ❑ Commerciale e dei servizi logistici ❑Servizi di promozione e

accoglienza ❑ Grafica, comunicazione multimediale e spettacolo

❑ Edile e del territorio

❑ Elettrica, elettronica, informatica e telecomunicazioni

Allega alla presente: Curriculum Vitae Fotocopia di documento di identità valido Luogo e data ………………………………………… Trattamento dati personali Il/la sottoscritto/a ……………………………………………………………………., preso atto di quanto comunicato alla Regione Lombardia in materia di dati personali di cui ai sensi del D.lgs. 196/2003, esprime il consenso affinché la stessa, titolare del trattamento dei dati personali, possa procedere alla raccolta ed al successivo trattamento dei dati nei limiti e nel rispetto delle finalità del D.Lgs 196/2003. Luogo, …………………………… data, ……………………..

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Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 65 –

Comune di Lomazzo (CO)Bando esplorativo di mobilità volontaria ex art.  30 d.lgs. 165/2001 e s.m.i. per la formazione di una graduatoria, a validità triennale, di candidati idonei per l’eventuale copertura a tempo indeterminato e pieno di posti vacanti nel ruolo di agente di polizia locale - categoria giuridica C

Bando esplorativo di mobilità volontaria ex art.  30 d.lgs. 165/2001 e s.m.i. per la formazione di

•una graduatoria, a validità triennale, di candidati idonei per l’eventuale copertura a tempo indeterminato e pieno di posti vacanti nel ruolo di agente di polizia locale - cate-goria giuridica C

REQUISITI:a) essere dipendente di ruolo presso una Pubblica Ammini-

strazione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed avere l’inquadramento nella categoria e nel profilo profes-sionale corrispondente a quello richiesto (cat. C - agente polizia locale);

b) possedere la patente di guida categoria «A» e «B» senza limitazioni (è sufficiente il possesso della patente B se con-seguita prima del 26 aprile 1988);

c) possedere il diploma di maturità; d) idoneità fisica all’impiego e alle mansioni proprie del profi-

lo professionale del posto messo a concorso in conformità al decreto Ministero dell’Interno 30 giugno 2003 n. 198 e idoneità psicofisica al maneggio e all’uso delle armi; l’Am-ministrazione si riserva la possibilità di sottoporre a visita medica i candidati risultati idonei;

e) aver ottenuto l’idoneità al corso base IREF per Agenti di Po-lizia Locale;

f) aver un’anzianità di servizio di almeno 5 anni nella qualifi-ca di Agente di Polizia Locale;

g) non aver compiuto più di 40 anni alla data di scadenza del presente bando;

h) essere in possesso di nullaosta da parte dell’Ente di pro-venienza alla cessione del contratto con decorrenza da concordarsi fra le amministrazioni, senza che ciò comporti alcun impegno da parte del Comune di Lomazzo (o co-munque impegnarsi ad acquisire il nulla-osta entro i ter-mini concordati con questo ente, pena lo scorrimento in graduatoria);

i) L’ente di provenienza deve essere sottoposto ai vincoli di assunzioni e di riduzione della spesa di personale ed in re-gola con le prescrizioni del patto di stabilità interno e con le disposizioni sulle dotazioni organiche;

j) possesso dei requisiti di cui all’art.  5 comma  2 della l. n. 65/86 ed attuale possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza;

k) godere dei diritti civili e politici; l) non avere riportato condanne penali e non avere procedi-

menti penali in corso; m) assenza di provvedimenti disciplinari alla scadenza del

bando in oggetto nel biennio precedente la data del pre-sente avviso.

In sede di colloquio sarà verificato il livello delle competenze del candidato sulle tematiche tipiche della figura professionale ricercata.

Scadenza per la presentazione delle domande: 9  aprile ore 12.30

Il bando integrale è disponibile sul sito www.comune.lomazzo.co.itLomazzo, 18 marzo 2014

Il responsabile settore affari generaliPaola De Pieri

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– 66 – Bollettino Ufficiale

Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) - MilanoAvviso pubblico per la copertura di n.  1 posto di dirigente amministrativo per la SC  NUE  112 con incarico a tempo determinato fino al 31 dicembre 2015, ex art. 15 septies d.lgs. n. 502/92

Avviso pubblico per la copertura di

•n. 1 posto di dirigente amministrativo per la SC NUE 112 con incarico a tempo determinato fino al 31 dicembre 2015 ex art. 15 septies d.lgs. 502/1992 e s.m.i.

Alla suddetta posizione funzionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative, dal CCNL vigente per il personale dirigente dell’area Sanitaria Professionale Tecnica Amministrativa (SPTA) oltre ad eventuali altre spettanze se ed in quanto dovute.

La procedura del presente avviso, finalizzato al conferimento di n. 1 incarico per l’espletamento di funzioni a cui l’Azienda at-tribuisce particolare rilevanza e interesse strategico, è articolata in modo che l’Azienda possa giungere a identificare il candi-dato idoneo mediante criteri comparativi, ricorrendo alle norme del d.p.r. 483/1997 ove ompatibili.

REQUISITI GENERALI E SPECIFICI PER L’AMMISSIONE Per l’ammissione al presente avviso gli interessati dovranno

possedere i seguenti requisiti generali e specifici:REQUISITI GENERALI:

•Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea.

•Idoneità fisica all’impiego.

REQUISITI SPECIFICI:L’incarico può essere conferito esclusivamente ai soggetti con diploma di laurea in Economia e Commercio, Scienze Po-litiche o Giurisprudenza (per tutti i diplomi di laurea: vecchio ordinamento, magistrale o specialistica) o titolo equipollenti o equiparati, con esperienza professionale e attività documen-tate per almeno tre anni, di cui due anni maturati in qualifica dirigenziale, esclusivamente nello svolgimento di funzioni di coordinamento tecnico, amministrativo diretti all’individuazio-ne e acquisizione di tecnologie nell’ambito di servizi di emer-genza presso Aziende del Servizio Sanitario Nazionale pubbli-che o private accreditate e altri Enti Pubblici.I requisiti prescritti dovranno essere posseduti alla data di sca-denza del termine stabilito dal presente avviso per la presen-tazione della domanda di ammissione. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo, nonché coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso pubblica amministrazione per aver con-seguito l’impiego stesso mediante la produzione di documen-ti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDELa domanda di partecipazione, redatta in base allo schema

allegato al presente avviso, dovrà essere presentataentro e non oltre le ore 12,00 del giorno 10 aprile 2014

pena esclusione dalla selezione. La consegna potrà avvenire mediante posta elettronica all’in-

dirizzo: [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnata a mezzo raccomandata a mano, presso gli uffici dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza - via Campanini 6, 20124 - Milano.

Le domande nonché i documenti allegati - presentati diret-tamente ovvero inoltrati a mezzo del servizio postale - devono pervenire all’Azienda entro il suddetto termine perentorio.

Per l’ammissione all’avviso gli interessati, sotto la propria re-sponsabilità, devono espressamente indicare nella domanda:

•la data, il luogo di nascita e la residenza;

•il possesso della cittadinanza italiana, o equivalente;

•il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i moti-vi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

•di non aver riportato condanne penali (in caso affermativo dichiarare espressamente le condanne);

•i titoli di studio posseduti, con l’indicazione della data, sede e denominazione completa dell’Istituto o degli Istituti in cui i titoli sono stati conseguiti;

•la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

•i servizi prestati come dipendenti presso pubbliche Ammi-nistrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego; in caso negativo dichiarare espressamente di non avere prestato servizio presso pubbli-che Amministrazioni.

•il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda di ammis-sione all’avviso.

L’Azienda declina ogni responsabilità per eventuali smarri-menti o ritardi nella consegna delle domande anche quando le stesse risultino spedite prima della scadenza dei termini, non-ché per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambio di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici, non imputabili a colpa dell’Azienda stessa.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDAAlla domanda di partecipazione all’incarico gli aspiranti de-

vono allegare documentazione comprovante il possesso dei re-quisiti specifici di ammissione, nonché il possesso dei titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale redatto su carta semplice, datato, firmato e debitamente documentato. I titoli potranno essere au-tocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente. Al riguardo si fa presente che il d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445, ha regolamentato le ipotesi nelle quali è possibile ricorrere all’auto-certificazione - mediante dichiarazioni sostitutive di certificazioni ovvero alle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà. In merito si precisa:

1) Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni possono essere rese per fatti, stati e qualità personali di cui all’art. 46 del d.p.r. n. 445/2000.

2) Tutti gli stati, fatti e qualità personali non ricompresi nel punto  1) possono essere comprovati dal candidato me-diante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, di cui all’art. 47 del d.p.r. 445/2000; tale dichiarazione sostitutiva può riguardare anche la conoscenza che la copia di un atto o di un documento conservato o rilasciato da una P.A., la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio e di servizio sono conformi all’originale, ai sensi dell’art. 19 del d.p.r. n. 445/2000. La dichiarazione sostitu-tiva dell’atto di notorietà non resa davanti al funzionario incaricato dovrà essere accompagnata dalla fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. La predetta dichiarazione sostitutiva può essere resa anche nell’ambito della domanda di ammissione all’avviso: in tal caso dovrà essere sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto al ricevimento della documenta-zione o, in alternativa, essere accompagnata da un docu-mento di riconoscimento in corso di validità. A tale adem-pimento (invio domanda corredata di copia fotostatica di un documento d’identità) ci si dovrà comunque attenere ove la domanda sia trasmessa mediante il servizio postale.

Nei documenti prodotti devono essere indicate le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e finali dei relativi perio-di di attività.

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa (non mano-scritte né dattilografate, né poligrafate).

Alla domanda di partecipazione deve essere unito, in duplice copia, in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli presentati, numerati progressivamente in relazione al corrispon-dente titolo e con l’indicazione del relativo stato (se originale o fotocopia autenticata o autocertificato) datato e firmato.

MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DELL’IDONEITÀLa commissione, nominata ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. 30 di-

cembre 1992, n. 502, come sostituito dal d.lgs. 229/99, accerta preliminarmente il possesso dei requisiti e seleziona una rosa di candidati idonei sulla base del colloquio e della valutazione del curriculum professionale, predisponendone l’elenco in ordine alfabetico. Il colloquio sarà diretto alla valutazione delle capa-cità professionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzati-ve, di direzione, dell’aspirante stesso, con riferimento all’incarico da svolgere.

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– 67 –

Il curriculum professionale verrà valutato con riferimento ai cri-teri stabiliti dall’art. 8 del d.p.r. n. 484/97 i cui contenuti concer-nono le attività professionali, di studio ed organizzative.

COLLOQUIOIl colloquio, previsto per la definizione della rosa degli idonei in

relazione al presente avviso, si terrà il giorno 18 aprile 2014 alle ore 10,00 presso la sede di AREU, via Campanini 6, Milano.

I candidati si presenteranno muniti di un documento di identità.

CONFERIMENTO DELL’INCARICOL’attribuzione dell’incarico sarà effettuata dal Direttore gene-

rale sulla base della rosa di candidati idonei, distinta per ciascu-no dei profili, selezionati dall’apposita Commissione.

DISPOSIZIONI VARIECon la partecipazione all’avviso è implicita da parte degli

aspiranti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che discipli-nano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del per-sonale del Servizio Sanitario Nazionale.

Nel caso di richiesta del bando o di restituzione dei documen-ti prodotti ed uniti alla domanda, il candidato dovrà provvedere alla corresponsione delle spese postali.

L’amministrazione è tenuta ad effettuare, ex art.  71 d.p.r. 445/2000, idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiara-zioni sostitutive.

Non saranno valutati i titoli, le dichiarazioni sostitutive e le di-chiarazioni sostitutive di atto notorio presentate oltre il termine di scadenza del presente bando.

Nel termine di 30 giorni, il vincitore dell’avviso dovrà dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del d.lgs. n. 165/2001.

In caso contrario, unitamente ai documenti, dovrà essere pre-sentata una dichiarazione di opzione per questa Azienda.

Ai sensi della vigente normativa si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati all’Azienda è uni-camente finalizzato all’espletamento della presente procedura.

L’Azienda provvederà all’accertamento dell’idoneità alla mansione.

Decade dall’impiego chi abbia presentato documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

E’, in ogni modo, condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso, l’intervenuto annullamento o revoca della procedura di assunzione che ne costituisce il presupposto.

L’Azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e per il trattamento sul lavoro, ai sensi dell’art. 7 del d.lgs. n. 165/2001.

L’Amministrazione di questa Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, modificare o revocare il presente avviso, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, senza che i concor-renti possano avanzare pretese o diritti di sorta.

Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolger-si ai seguenti numeri: 0267129051 - 52, oppure tramite e-mail [email protected] - [email protected] .

Il direttore generaleAlberto Zoli

———•———

All’Azienda Regionale Emergenza Urgenza Via Campanini 6

20124 Milano

Il/La sottoscritto/a _____________________________________________________________, avendo preso visione del bando per la copertura di n. 1 posto di Dirigente Amministrativo per la SC NUE 112 con incarico a tempo determinato ex art. 15 septies D.lgs. 502/1992 e s.m.i, con la presente rivolge istanza al fine di poter ricoprire il posto suddetto.

A tal fine dichiara, sotto la propria responsabilità personale:

di essere nato a _____________________________________________________ il ____________________

di risiedere a __________________________________ in Via ______________________________________, telefono__________________

di essere in possesso della cittadinanza italiana (o equivalente)

di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _____________________________________________

di non aver riportato condanne penali (in caso affermativo dichiarare espressamente le condanne);

per quanto riguarda gli obblighi militari, di trovarsi nella seguente posizione__________________________

di essere in possesso dei seguenti titoli di studio (indicare anche quelli richiesti come requisito specifico. Dovrà essere inoltre indicata la data, la sede e denominazione completa dell’Istituto o degli Istituti in cui i titoli sono stati conseguiti)

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

di essere in possesso dei requisiti specifici di ammissione al presente concorso, previsti dal bando, ed in particolare: _________________________________________________________________________________________

di avere (o non avere) prestato servizio presso pubbliche amministrazioni:

_________________________________________________________________________________________

di essere e/o non essere stato destituito e/o dispensato da precedenti impieghi presso Pubbliche Amministrazioni;

di essere invalido (solo per gli interessati)

di essere consapevole, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000, che le dichiarazioni mendaci e false sono punite ai sensi del Codice Penale, e delle leggi speciali in materia.2

di voler ricevere ogni comunicazione relativa al concorso al seguente indirizzo MAIL (OBBLIGATORIO)

_________________________________________________________________________________________

Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali contenuti nella presente dichiarazione per tutte le fasi del procedimento per l’attribuzione del presente incarico.

Data ___________________________ Firma________________________________________________________

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– 68 – Bollettino Ufficiale

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 1 posto di dirigente medico disciplina: igiene, epidemiologia e sanità pubblica - area: sanità pubblica - da assegnare al dipartimento programmazione, acquisto e controllo dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2

In attuazione alla deliberazione n.  83 del 28  febbraio  2014, esecutiva ai sensi di legge, è indetto concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di

•n. 1 posto di Dirigente Medico - disciplina: Igiene, Epidemio-logia e Sanità Pubblica - Area Sanità Pubblica

a tempo indeterminato a tempo pieno da assegnare al Diparti-mento Programmazione, Acquisto e Controllo dell’Azienda Sani-taria Locale della Provincia di Milano 2.

Le disposizioni per l’ammissione al concorso e le modalità di espletamento del medesimo sono stabilite dal d.p.r. 10 dicem-bre 1997, n. 483, recante la disciplina concorsuale per il perso-nale dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale.

In applicazione dell’art. 7, comma 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e in base a quanto previsto dal d.lgs. 11 aprile 2006, n. 198 è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

Lo stato giuridico ed economico inerente il posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrat-tuali vigenti.

1. REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONE

REQUISITI GENERALI:a. Età non inferiore agli anni 18 e non superiore all’età costi-

tuente il limite per il collocamento a riposo;b. cittadinanza italiana salve le equiparazioni stabilite dalle

leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;

c. idoneità fisica all’impiego.L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuato,

a cura dell’Azienda Sanitaria Locale, prima dell’immissione in servizio;

Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente degli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26, comma 1, del decreto del Presidente della Re-pubblica 20  dicembre  1979, n.  761, è dispensato dalla visita medica.

Non possono accedere alla presente procedura concorsuale coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica ammi-nistrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

Costituisce, altresì, causa impeditiva alla costituzione del rap-porto di impiego presso l’Azienda Sanitaria Locale della Provin-cia di Milano 2 la presenza di condanne penali relative a reati contro la pubblica amministrazione.

In tal caso l’Azienda procederà alla valutazione di tali con-danne al fine di accertare, secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale (C.d.S., IV, 20 gennaio 2006, n. 130; C.d.S., VI, 17 ottobre 1997, n. 1487; TAR Lazio, III, 2 aprile 1996, n. 721), la gravità dei fatti penalmente rilevanti, dai quali può desumere l’e-ventuale inesistenza dei requisiti di idoneità morale ed attitudine ad espletare attività di pubblico impiegato.

L’Azienda si riserva di valutare, a suo insindacabile giudizio, se le sentenze penali riportate, la sottoposizione a misure di si-curezza, ovvero i procedimenti penali in corso risultino ostativi all’ammissione.

L’Azienda, con provvedimento motivato, dispone in ogni mo-mento l’esclusione degli istanti privi dei requisiti di partecipazio-ne previsti dal presente bando.

REQUISITI SPECIFICI (ART. 24 DEL D.P.R. N. 483/1997):a) Diploma di Laurea (DL) in «Medicina e Chirurgia» (di cui

agli ordinamenti non ancora riformulati ai sensi del decre-to ministeriale n. 509 del 1999). Tale laurea è stata equipa-rata, con d.m. 5  maggio  2004, alla sottodescritta classe delle Lauree Specialistiche  (LS) di cui al d.m. 28  novem-bre 2000 e al d.m. 12 aprile 2001oppureDiploma di Laurea Specialistica nella «Classe delle lau-ree specialistiche in medicina e chirurgia» CLS-46/S (d.m. 28 novembre 2000 e d.m. 12 aprile 2001);

Qualora il Diploma di laurea specialistica non indichi la classe di appartenenza, l’interessato è tenuto a richiedere all’Ateneo che ha rilasciato il titolo apposita dichiarazione contenente l’indicazione della classe di laurea;oppureDiploma di Laurea Magistrale (d.m. 22 ottobre 2004, n. 270) nella classe LM- 41 Medicina e Chirurgia (ciclo unico esen-nale di Medicina da 360 CFU).Qualora il Diploma di laurea magistrale non indichi la classe di appartenenza, l’interessato è tenuto a richiedere all’Ateneo che ha rilasciato il titolo apposita dichiarazione contenente l’indicazione della classe di laurea.

b) Specializzazione nella disciplina oggetto del concorso ov-vero in una disciplina affine (così come previsto dall’art. 74 del d.p.r. n. 483/1997, così come integrato dall’art.  8 del d.lgs. 28 luglio 2000 n. 254)

c) Iscrizione all’albo dell’ordine dei medici - chirurghi, attesta-ta da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando.

L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione al con-corso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo professio-nale in Italia prima dell’assunzione in servizio.

Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle do-mande di ammissione.

2. PROVE D’ESAMELe prove d’esame, ai sensi dell’art.  26 del citato d.p.r.

n. 483/1997, sono le seguenti:a) PROVA SCRITTA: relazione su caso-clinico-simulato o su ar-

gomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o solu-zione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa.Il superamento della prova scritta è subordinato al rag-giungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30. L’ammissione alla suc-cessiva prova pratica è subordinata al superamento della prova scritta.

b) PROVA PRATICA: su tecniche e manualità peculiari della di-sciplina messa a concorso.La prova pratica deve, comunque, essere anche illustrata schematicamente per iscritto.Il superamento della prova pratica è subordinato al rag-giungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30.L’ammissione alla successiva prova orale è subordinata al superamento della prova pratica.

c) PROVA ORALE: sulle materie inerenti alla disciplina a concorso nonchè sui compiti connessi alla funzione da conferire.

Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungi-mento di una valutazione di sufficienza espressa in termini nu-merici di almeno 14/20.

I concorrenti dovranno presentarsi agli esami muniti di idoneo documento di riconoscimento.

La Commissione dispone, ai sensi dell’art. 27 d.p.r. n. 483/97, complessivamente di 100 punti così ripartiti:

a) 20 punti per i titoli;b) 80 punti per le prove d’esame.

I punti per le prove d’esame sono così ripartiti:a) 30 punti per la prova scritta;b) 30 punti per la prova pratica;c) 20 punti per la prova orale;

I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:a) titoli di carriera: 10;b) titoli accademici e di studio: 3;c) pubblicazioni e titoli scientifici: 3;d) curriculum formativo e professionale: 4.Per la valutazione delle pubblicazioni, dei titoli scientifici e del

curriculum formativo e professionale si applicano i criteri previsti dall’articolo 11 del d.p.r. 483/97.Nella valutazione degli eventi formativi frequentati, nonché dell’attività didattica resa, attinenti al profilo oggetto del presen-te concorso, saranno considerati titolo preferenziale quelli relati-vi agli ultimi cinque anni.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 69 –

La Commissione Esaminatrice procederà a esplicitare auto-nomamente i criteri di valutazione dei titoli suddetti, qualora non già previsti dal d.p.r. n. 483/1997.Non sono valutate le idoneità conseguite in precedenti concorsi.

L’Azienda, nella formulazione della graduatoria, terrà conto dei titoli che danno luogo a precedenza o a preferenza a parità di punteggio, secondo le fattispecie di cui all’art. 5 (Categorie riservatarie e preferenze) del d.p.r. n. 487/1994 e agli artt. 18 (Ri-serve di posti per i volontari in ferma prefissata e in ferma bre-ve) e 26 (Incentivi per il reclutamento degli ufficiali ausiliari) del d.lgs. n. 215/2001 e successive modifiche ed integrazioni, sem-pre che siano stati dichiarati espressamente nella domanda di partecipazione al concorso e documentati nelle forme previste dalla legge.

3. DOMANDA DI AMMISSIONELe domande di partecipazione al concorso, redatte in carta

semplice secondo l’allegato schema, devono essere indirizzate all’U.O.S. Risorse Umane dell’Azienda Sanitaria Locale della Pro-vincia di Milano 2 e presentate o spedite nei modi e nei termini previsti al successivo punto 5.

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare:a) cognome e nome, la data ed il luogo di nascita, la

residenza;b) il possesso della cittadinanza italiana, o equivalente;c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i mo-

tivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

d) le eventuali condanne penali riportate ed i procedimen-ti penali in corso. Nel caso in cui il candidato non si trovi nelle predette situazioni dovrà dichiarare espressamente l’assenza di condanne e di procedimenti penali in corso;

e) di non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego pres-so una pubblica amministrazione, né di essere stati dichia-rati decaduti da altro impiego pubblico;

f) il titolo di studio posseduto e i requisiti specifici di ammissio-ne richiesti per il concorso;

g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli can-didati di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985);

h) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche ammini-strazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

i) il domicilio presso il quale deve essere fatta all’aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione. In caso di utilizzo del servizio di PEC o CEC-PAC per l’invio dell’istanza, l’indirizzo mail utilizzato equivale automaticamente ad ele-zione di domicilio informatico per eventuali future comuni-cazioni da parte dell’Azienda nei confronti dell’istante;

l) il proprio consenso per il trattamento, la comunicazione e la diffusione dei propri dati personali.

I beneficiari della legge 5 febbraio 1992, n. 104, devono spe-cificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’esple-tamento delle prove d’esame in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.

La omessa indicazione, nella domanda, anche di un solo requisito richiesto per l’ammissione determina l’esclusione dal concorso.

4. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Ai sensi dell’art. 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011 n. 183, questa Azienda non può più accettare, né richiedere cer-tificati rilasciati da pubbliche amministrazioni in ordine a stati, fatti e qualità personali del candidato, che quindi devono esse-re autocertificati dall’aspirante ai sensi degli articoli 46 (Dichia-razioni sostitutive di certificazioni) e 47 (Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà) del d.p.r. n. 445/2000.

Non si terrà conto dei certificati rilasciati da pubbliche ammi-nistrazioni che il cittadino ritenesse di allegare alla domanda di partecipazione al concorso.Si terrà conto unicamente delle autocertificazioni redatte dal candidato nelle forme di legge; tutto ciò in quanto la vigente normativa considera le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.

Alla domanda di partecipazione al concorso i concorrenti devono allegare:

1. Curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato dal candidato. Il curriculum ha

unicamente uno scopo informativo generale; le attività ivi dichiarate saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione solo se debitamente autocertificate nei mo-di stabiliti dalla legge;

2. Ricevuta del versamento della tassa di partecipazione al concorso pubblico dell’importo di € 10,00.=, non rimbor-sabile, a favore dell’Azienda Sanitaria Locale della Provin-cia di Milano 2 - via VIII giugno, 69 - 20077 Melegnano, da effettuarsi con indicazione della causale «Tassa di parte-cipazione al Concorso pubblico di Dirigente Medico da assegnare al Dipartimento P.A.C.», tramite c.c. postale n. 17615204 intestato all’ASL Milano 2 - Melegnano;

3. Dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del d.p.r. n. 445/2000 per quanto riguarda:

− titoli di studio conseguiti; − eventi formativi frequentati attinenti al profilo oggetto del presente concorso;

4. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del d.p.r. n. 445/2000 per quanto riguarda:

− servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni con indicazione della durata e della posizione funzionale ricoperta;

− attività didattica attinente al profilo oggetto del presen-te concorso;

− dichiarazione di conformità all’originale relativa alle co-pie di documenti allegate alla presente domanda;

5. Pubblicazioni attinenti al profilo oggetto del presente con-corso. Le pubblicazioni possono essere prodotte in origina-le o copia autenticata ai sensi di legge o in copia sempli-ce con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che ne attesti la conformità all’originale. Le pubblicazioni devo-no essere edite a stampa;

6. Elenco, in duplice copia, dei documenti presentati datato e firmato;

7. Copia del proprio documento personale d’identità in cor-so di validità.

Ai sensi della legge n. 28 del 18  febbraio 1999 le domande di partecipazione al concorso e tutti i documenti allegati non sono soggetti all’imposta di bollo.

Non saranno prese in considerazione autocertificazioni in-complete o non redatte in conformità alle prescrizioni di cui al d.p.r. n. 445/2000.

Si rende noto che la documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente (o da un incaricato munito di delega), non prima che siano trascorsi, senza ricorsi da parte degli aventi interesse, 120 giorni dalla data di approvazione della graduato-ria finale di merito e non oltre un anno dalla data della suddetta approvazione.

La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire an-che prima della scadenza del suddetto termine, per il candi-dato non presentatosi alle prove d’esame ovvero per chi, prima dell’insediamento della Commissione esaminatrice, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione al presente concorso.

5. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le modalità ammesse per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso pubblico sono le seguenti:

− a mezzo del servizio postale, al seguente indirizzo: Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 - U.O.S. Risor-se Umane - P.zza Martiri della Libertà - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI);oppure:

− direttamente, a cura e responsabilità dell’interessato, pres-so gli Uffici protocollo dell’ASL MI2 situati in Cernusco sul Naviglio - via Turati, 4 o in Melegnano - via VIII giugno, 69 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,00;oppure:

− Fatto salvo il rispetto di tutte le altre prescrizioni previste dal presente bando, è consentita la modalità di invio della do-manda e dei relativi allegati, in un unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo di posta elettronica certificata tradizionale (PEC) oppure tramite la CEC-PAC personale del candida-to, esclusivamente all’indirizzo mail [email protected] .

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 70 – Bollettino Ufficiale

A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di predisposi-zione dell’unico file PDF da inviare:

•mediante utilizzo della utenza personale CEC - PAC del can-didato (di cui al d.p.c.m. 6 maggio 2009) e tramite la PEC tradizionale, anche senza alcuna sottoscrizione (digitale o autografa + scansione), purché le relative credenziale di accesso siano state rilasciate previa identificazione del ti-tolare, anche per via telematica secondo modalità definite con regole tecniche adottate ai sensi dell’art. 71 del d.lgs. n. 82/2005, e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato (articolo 65, comma 1, let-tera c-bis) del d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 come modificato dall’art. 47 del d.lgs. n. 235/2010). Ciò poiché l’articolo 65 citato, comma 1, lettera c-bis), ritiene valida la trasmissione per via telematica di un’istanza alla P.A. da parte del citta-dino «purché le relative credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare, anche per via telematica (…omissis…)»; infatti l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso re-lative all’utenza personale di posta elettronica certificata di cui al servizio PEC al cittadino (CEC-PAC) o PEC;oppure:

•tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilasciato da un certificatore accreditato;oppure:

•tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma autogra-fa del candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità).

L’invio tramite PEC o CEC-PAC, come sopra descritto, sostitui-sce a tutti gli effetti l’invio cartaceo tradizionale.Si precisa che, nel caso in cui il candidato scelga di presentare la domanda tramite PEC o CEC-PAC, come sopra descritto, il ter-mine ultimo di invio da parte dello stesso, a pena di esclusione, resta comunque fissato alle ore 12,00 del giorno di scadenza del bando.

In caso di utilizzo del servizio di PEC o CEC-PAC per l’invio dell’i-stanza, questo equivale automaticamente ad elezione di domi-cilio informatico per eventuali future comunicazione da parte dell’Azienda nei confronti del candidato (articolo 3 del d.p.c.m. 6 maggio 2009). In altri termini, l’indirizzo di PEC o CEC-PAC di-venta il solo indirizzo valido ad ogni effetto giuridico ai fini del rapporto con l’ASL Milano 2.

All’atto della presentazione della domanda sarà rilasciata ap-posita ricevuta.

E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.Le domande devono pervenire, a pena di esclusione dal con-

corso, entro le ore 12,00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento en-tro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro, la data e l’ora dell’ufficio postale accettante.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; la eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

L’Amministrazione non assume responsabilità per la disper-sione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure di mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indica-to nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafi-ci o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

6. COMMISSIONE ESAMINATRICELa composizione della Commissione Esaminatrice, la valuta-

zione dei titoli e le prove d’esame seguono le norme contenute nel d.p.r. 10 dicembre 97 n. 483 e nel presente bando.

Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 6 del d.p.r. 483/97, si rende noto che i sorteggi dei componenti della Commissione Esaminatrice relativi al presente concorso avranno luogo presso l’U.O.S. Risorse Umane dell’ASL di Milano 2 a Cernusco sul Na-viglio in Piazza Martiri della Libertà, con inizio alle ore 10,30 del primo lunedì utile, decorsi 10 giorni dalla data di scadenza del presente bando.

La Commissione esaminatrice del concorso sarà nominata con atto del Dirigente Responsabile dell’U.O.S. Risorse Umane, su delega del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 5 del d.p.r. n. 483/1997.

Almeno 1/3 dei posti di componenti delle Commissioni di concorso, salvo motivata impossibilità, è riservato alle donne, in conformità al citato art. 5 comma 2 del d.p.r. n. 483/1997.

7. CONVOCAZIONE DEI CANDIDATIIl diario delle prove previste al punto 2) del presente bando

verrà pubblicato sul sito internet istituzionale aziendale www.aslmi2.it, non meno di quindici giorni prima della prima prova (prova scritta).

La comunicazione relativa all’esito delle prove sarà effettuata con pubblicazione sul sito internet istituzionale aziendale www.aslmi2.it .

Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la com-missione esaminatrice formerà l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione dei voti da ciascuno riportati che sarà pubbli-cato sul sito aziendale www.aslmi2.it nella sezione «Amministra-zione Trasparente» in Bandi di concorso - Avvisi e concorsi.

8. GRADUATORIA - NOMINA DEI VINCITORILa graduatoria di merito, formulata dalla Commissione esa-

minatrice, sarà approvata con atto del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2, previo riconoscimento della sua regolarità e sotto condizione dell’ac-certamento del possesso dei requisiti prescritti per la partecipa-zione al concorso e per l’ammissione all’impiego.

La nomina dei vincitori sarà disposta tenendo conto dell’ordi-ne di graduatoria. Chi, pur inserito nella graduatoria dei vincitori, rifiuti un’eventuale nomina in ruolo, viene escluso dalla gradua-toria stessa.

La graduatoria dei vincitori del concorso è pubblicata nel Bol-lettino Ufficiale della Regione Lombardia e rimane efficace per un triennio dalla data di approvazione da parte dell’Azienda, fatte salve le eventuali disposizioni di legge di ulteriore proroga di validità.

La pubblicazione del provvedimento aziendale di approvazio-ne della graduatoria vale ad ogni effetto quale notifica ai candi-dati della posizione ottenuta in graduatoria.

9. ADEMPIMENTI DEI VINCITORIIl concorrente dichiarato vincitore sarà invitato dall’Azienda

Sanitaria Locale a produrre, nel termine di giorni 30 dalla data di comunicazione e sotto pena di decadenza:

a) i documenti corrispondenti alle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione al concorso;

b) il certificato generale del casellario giudiziale;c) altri titoli che danno diritto ad usufruire della riserva, prece-

denza e preferenza a parità di valutazione.10. NOMINA DEI VINCITORI E ASSUNZIONE

IN SERVIZIOL’Azienda Sanitaria Locale verificata la sussistenza dei requisiti,

procede alla stipula del contratto nel quale sarà indicata la da-ta di presa di servizio. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva presa di servizio.

Scaduto inutilmente il termine assegnato per la presentazione della documentazione, l’Azienda Sanitaria Locale comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto.

La partecipazione al concorso presuppone la integrale cono-scenza da parte dei concorrenti delle norme e delle disposizioni di legge inerenti ai pubblici concorsi, delle forme e prescrizioni relative ai documenti ed atti da presentare e comporta, implici-tamente, la piena accettazione di tutte le condizioni alle quali la nomina deve intendersi soggetta, delle norme di legge vigenti in materia, delle norme regolamentari dell’Azienda Sanitaria Loca-le e delle loro future eventuali modificazioni.

L’Azienda si riserva di revocare il presente bando di concor-so pubblico a seguito dell’esito della procedura di rispetto degli obblighi previsti dalle disposizioni introdotte dagli art. 30 e 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001.

L’Azienda si riserva altresì la facoltà qualora ne rilevasse la ne-cessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse, di proro-gare, sospendere, revocare o modificare, in tutto o in parte, il pre-sente bando di concorso pubblico, a suo insindacabile giudizio, senza obbligo di comunicare i motivi e senza che i concorrenti possano accampare pretese o diritti di sorta.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 71 –

Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia alle disposizioni di leggi e regolamenti in materia di acces-so ai pubblici impieghi.

Il testo del presente bando verrà pubblicato sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Lombardia e, per estratto, nella Gazzetta Uffi-ciale della Repubblica Italiana», I parte, 4a Serie Speciale.

Le domande di partecipazione possono essere inviate solo ad avvenuta pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Il testo del presente bando, unitamente alla modulistica da utilizzare per la formulazione della domanda, sarà disponibile sul sito aziendale www.aslmi2.it nella sezione «Amministrazione trasparente» in Bandi di concorso - Avvisi e concorsi a partire dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repub-blica Italiana.

Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi all’U.O.S. Risorse Umane dell’Azienda Sanitaria Locale della Pro-vincia di Milano 2 - Tel. 02/92654334, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.00.

Il direttore generaleAntonio G. Mobilia

———•———

SCHEMA TIPO DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONCORSO Oggetto: DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO PUBBLICO PER TI-TOLI ED ESAMI PER LA COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DI N. 1 PO-STO DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA: IGIENE, EPIDEMIOLOGIA E SANI-TA’ PUBBLICA AREA: SANITA’ PUBBLICA DA ASSEGNARE AL DIPARTIMEN-TO PROGRAMMAZIONE, ACQUISTO E CONTROLLO

Spett.le Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 U.O.S. Risorse Umane c/o Ufficio Protocollo Via Turati, 4 20063 CERNUSCO S/N MI

I....sottoscritt..............................……………........nato a...............................................il…......... residente in ……………………..………Via………….………………….. n……c.a.p.............. chiede di essere ammess....a partecipare al concorso pubblico in oggetto. A tale fine, ai sensi dell’art. 46 del d.P.R. 28.12.2000 n. 445, dichiara sotto la propria respon-sabilità: 1) di essere in possesso della cittadinanza italiana, (ovvero di avere la cittadinanza in uno

Paesi degli Stati membri della Unione Europea); 2) di risultare iscritto nelle liste elettorali del Comune di ..................................................,

provincia di..................(per i cittadini residenti in uno dei Paesi degli Stati dell’Unione Europea il candidato deve dichiarare di essere in possesso dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della lingua italiana);

3) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso; 4) di essere in possesso del diploma di Laurea (vecchio ordinamento) oppure diploma di

laurea .................................................................................................................................... 5) di aver assolto gli obblighi di leva; 6) di aver prestato i seguenti servizi nella pubblica amministrazione

…………............................................................................................................................... 7) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministra-

zione, né di essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico; 8) di essere in possesso dei seguenti titoli ai fini della preferenza e precedenza nella nomina:

……………………………………………………................................................................

Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre, di accettare tutte le indicazioni e prescrizioni contenute nel bando di concorso pubblico. Il/la sottoscritto/a dichiara, altresì di eleggere il seguente domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni eventuale comunicazione, impegnandosi a comunicare le even-tuali variazioni successive ed esonerando l’Asl Milano 2 da qualsiasi responsabilità in caso di propria irreperibilità (fermo restando che in caso di invio della presente domanda tramite PEC o CEC-PAC equivale automaticamente a elezione di domicilio informatico ad ogni effetto): Via .....................................n.......Città ……………………....................................... (c.a.p. ……..........) Recapito telefonico: prefisso.....................n. ............................................................. Cellulare Indirizzo mail: In fede data....................................... Firma……………………

FAC SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

DI CERTIFICAZIONE

(art. 46, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il sottoscritto………………………….……… nato a ……………...………….... il ………….. residente a ………………………………in via ………………………………..………………. A conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del decreto del Presidente della Re-pubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci;

DICHIARA

- di essere in possesso del titolo di studio…………………………...………..conseguito in data ………….. presso……………..……………………………………….……………… - di essere in possesso della seguente specializzazione……………………………..….. - altro ………………………………………………………………………………….… Il sottoscritto autorizza altresì l’A.S.L. Prov. MI 2 al trattamento dei propri dati personali ai fini degli adempimenti dell’espletamento della procedura concorsuale in oggetto. Il dichiarante …………….……………………..

FAC SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO

DI NOTORIETA’

(art. 47, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il sottoscritto………………………..…… nato a …………………………..…… il………… residente a ……………………………………..….. in via ……………………………………. A conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del decreto del Presidente della Re-pubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci;

DICHIARA - che le copie dei documenti allegati alla presente dichiarazione sono conformi agli ori-ginali in mio possesso (numerare le fotocopie allegate); - di aver prestato servizio presso ………………………….. nel profilo di …………… dal …………. al……….. con rapporto di lavoro a tempo determinato/indeterminato a tempo pieno/part time …% - altro Il sottoscritto autorizza altresì l’A.S.L. Prov. MI 2 al trattamento dei propri dati personali ai fini degli adempimenti dell’espletamento della procedura concorsuale in oggetto.

Il dichiarante ……………..…………………… Allegato: fotocopia non autenticata di un documento d’identità in corso di validità

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Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 72 – Bollettino Ufficiale

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n.  1 posto della categoria  D - profilo: collaboratore professionale sanitario - assistente sanitario da assegnare all’u.o.c. osservatorio epidemiologico, programmazione, acquisto e controllo prestazioni sanitarie del dipartimento programmazione, acquisto e controllo dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2

In attuazione alla deliberazione n. 100 del 10 marzo 2014, ese-cutiva ai sensi di legge, è indetto concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di

•n. 1 posto della categoria D - profilo: Collaboratore Profes-sionale Sanitario - Assistente Sanitario a tempo indetermi-nato a tempo pieno da assegnare all’U.O.C. Osservatorio Epidemiologico del Dipartimento Programmazione, Acqui-sto e Controllo dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2.

Le disposizioni per l’ammissione al concorso e le modalità di espletamento del medesimo sono stabilite dal d.p.r. 27 mar-zo 2001 n. 220, recante la disciplina concorsuale per il personale non dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale.

In applicazione dell’art. 7, comma 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e in base a quanto previsto dal d.lgs. 11 aprile 2006, n. 198 è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

Lo stato giuridico ed economico inerente il posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrat-tuali vigenti.

1. REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONEREQUISITI GENERALI:a. Età non inferiore agli anni 18 e non superiore all’età costi-

tuente il limite per il collocamento a riposo;b. cittadinanza italiana, fatte salve le equiparazioni stabilite

dalle leggi vigenti, cittadinanza di uno dei Paesi dell’U-nione Europea, l’essere familiare di un cittadino dei Paesi dell’Unione Europea che, pur non avendo la cittadinanza di uno Stato membro, è titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Possono partecipare al concorso anche i cittadini di paesi terzi che siano titolari di permesso di soggiorno di Comunità Europea per sog-giornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria. I candidati dovranno documentare il possesso del requisito specifico;

c. idoneità fisica all’impiego.L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuato,

a cura dell’Azienda Sanitaria Locale, prima dell’immissione in servizio;

Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente degli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26, comma 1, del decreto del Presidente della Re-pubblica 20  dicembre  1979, n.  761, è dispensato dalla visita medica.

Non possono accedere alla presente procedura concorsuale coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica ammi-nistrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

Costituisce, altresì, causa impeditiva alla costituzione del rap-porto di impiego presso l’Azienda Sanitaria Locale della Provin-cia di Milano 2 la presenza di condanne penali relative a reati contro la pubblica amministrazione.

In tal caso l’Azienda procederà alla valutazione di tali con-danne al fine di accertare, secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale (C.d.S., IV, 20 gennaio 2006, n. 130; C.d.S., VI, 17 ottobre 1997, n. 1487; TAR Lazio, III, 2 aprile 1996, n. 721), la gravità dei fatti penalmente rilevanti, dai quali può desumere l’e-ventuale inesistenza dei requisiti di idoneità morale ed attitudine ad espletare attività di pubblico impiegato.

L’Azienda si riserva di valutare, a suo insindacabile giudizio, se le sentenze penali riportate, la sottoposizione a misure di si-curezza, ovvero i procedimenti penali in corso risultino ostativi all’ammissione.

L’Azienda, con provvedimento motivato, dispone in ogni mo-mento l’esclusione degli istanti privi dei requisiti di partecipazio-ne previsti dal presente bando.

REQUISITI SPECIFICI (ART. 30 DEL D.P.R. 27 MARZO 2001 N. 220):

a) Diploma universitario di Assistente Sanitario, conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3 del d.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e s.m.i., ovvero, diplomi di Assistente Sanitario con-seguiti in base alla normativa precedente a quella attua-tiva dell’art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicem-bre 1992, n. 502 come indicati nella tabella B di cui all’art. 1 del DMS 27  luglio 2000 (pubblicato nella G.U. n.  195 del 22 agosto 2000) o altro titolo equipollente.oppure:Laurea in Assistente Sanitario/a (SNT/4 delle lauree in pro-fessioni sanitarie della prevenzione)Istituito ai sensi del decreto interministeriale 2 aprile 2001.

b) Iscrizione al Collegio professionale. L’attestazione dovrà contenere la data, il numero ed il luogo di iscrizione.L’iscrizione al corrispondente Collegio professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea, ove prevista, consen-te la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione in Italia prima dell’assunzione in servizio.

Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle do-mande di ammissione.

2. PROVE D’ESAME (PUNTI 70)Le prove d’esame, ai sensi del citato d.p.r. n. 220/2001, sono

le seguenti:a) PROVA SCRITTA (max punti 30): relazione su argomenti di

epidemiologia, programmazione, acquisto e controllo del-le prestazioni sanitarie o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti le suddette tematiche.Il superamento della prova scritta è subordinato al rag-giungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30. L’ammissione alla suc-cessiva prova pratica è subordinata al superamento della prova scritta.

b) PROVA PRATICA (max punti  20): esecuzione di tecniche e/o esposizione di metodologie di lavoro attinenti gli ar-gomenti della prova scritta. La prova pratica deve, comun-que, essere anche illustrata schematicamente per iscritto.Il superamento della prova pratica è subordinato al rag-giungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20.L’ammissione alla successiva prova orale è subordinata al superamento della prova pratica.

c) PROVA ORALE (max punti 20): sulle materie inerenti alla di-sciplina a concorso, nonché sui compiti connessi alla fun-zione da conferire.Il superamento della prova orale è subordinato al raggiun-gimento di una valutazione di sufficienza espressa in termi-ni numerici di almeno 14/20.La prova orale riguarderà, inoltre, la conoscenza di ele-menti di informatica relativi all’utilizzo degli applicativi del pacchetto Office e di una lingua straniera, almeno a livello iniziale, scelta tra inglese e francese.

I concorrenti dovranno presentarsi agli esami muniti di idoneo documento di riconoscimento.

La Commissione dispone, ai sensi dell’art.  8 del d.p.r. n. 220/2001, complessivamente di 100 punti così ripartiti:

a) 30 punti per i titoli;b) 70 punti per le prove d’esame.

I punti per le prove d’esame sono così ripartiti:a) 30 punti per la prova scritta;b) 20 punti per la prova pratica;c) 20 punti per la prova orale;

I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:a) titoli di carriera: 15;b) titoli accademici e di studio: 8;c) pubblicazioni e titoli scientifici: 4;d) curriculum formativo e professionale: 3.Per la valutazione delle pubblicazioni, dei titoli scientifici e del

curriculum formativo e professionale si applicano i criteri previsti dall’articolo 11 del d.p.r. 220/2001.Nella valutazione degli eventi formativi frequentati, nonché dell’attività didattica resa, attinenti al profilo oggetto del presen-te concorso, saranno considerati titolo preferenziale quelli relati-vi agli ultimi cinque anni.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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La Commissione Esaminatrice procederà a esplicitare auto-nomamente i criteri di valutazione dei titoli suddetti, qualora non già previsti dal d.p.r. n. 220/2001.Non sono valutate le idoneità conseguite in precedenti concorsi.

L’Azienda, nella formulazione della graduatoria, terrà conto dei titoli che danno luogo a precedenza o a preferenza a parità di punteggio, secondo le fattispecie di cui all’art. 5 (Categorie riservatarie e preferenze) del d.p.r. n. 487/1994 e agli artt. 18 (Ri-serve di posti per i volontari in ferma prefissata e in ferma bre-ve) e 26 (Incentivi per il reclutamento degli ufficiali ausiliari) del d.lgs. n. 215/2001 e successive modifiche ed integrazioni, sem-pre che siano stati dichiarati espressamente nella domanda di partecipazione al concorso e documentati nelle forme previste dalla legge.

3. DOMANDA DI AMMISSIONELe domande di partecipazione al concorso, redatte in carta

semplice secondo l’allegato schema, devono essere indirizzate all’U.O.S. Risorse Umane dell’Azienda Sanitaria Locale della Pro-vincia di Milano 2 e presentate o spedite nei modi e nei termini previsti al successivo punto 5.

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare:a) cognome e nome, la data ed il luogo di nascita, la

residenza;b) il possesso della cittadinanza italiana, o equivalente;c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i mo-

tivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

d) le eventuali condanne penali riportate ed i procedimen-ti penali in corso. Nel caso in cui il candidato non si trovi nelle predette situazioni dovrà dichiarare espressamente l’assenza di condanne e di procedimenti penali in corso;

e) di non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego pres-so una pubblica amministrazione, né di essere stati dichia-rati decaduti da altro impiego pubblico;

f) il titolo di studio posseduto e i requisiti specifici di ammissio-ne richiesti per il concorso;

g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli can-didati di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985);

h) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche ammini-strazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

i) il domicilio presso il quale deve essere fatta all’aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione. In caso di utilizzo del servizio di PEC o CEC-PAC per l’invio dell’istanza, l’indirizzo mail utilizzato equivale automaticamente ad ele-zione di domicilio informatico per eventuali future comuni-cazioni da parte dell’Azienda nei confronti dell’istante;

l) il proprio consenso per il trattamento, la comunicazione e la diffusione dei propri dati personali.

I beneficiari della legge 5 febbraio 1992, n. 104, devono spe-cificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’esple-tamento delle prove d’esame in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.

La omessa indicazione, nella domanda, anche di un solo requisito richiesto per l’ammissione determina l’esclusione dal concorso.

4. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Ai sensi dell’art. 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011 n. 183, questa Azienda non può più accettare, né richiedere cer-tificati rilasciati da pubbliche amministrazioni in ordine a stati, fatti e qualità personali del candidato, che quindi devono esse-re autocertificati dall’aspirante ai sensi degli articoli 46 (Dichia-razioni sostitutive di certificazioni) e 47 (Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà) del d.p.r. n. 445/2000.

Non si terrà conto dei certificati rilasciati da pubbliche ammi-nistrazioni che il cittadino ritenesse di allegare alla domanda di partecipazione al concorso.Si terrà conto unicamente delle autocertificazioni redatte dal candidato nelle forme di legge; tutto ciò in quanto la vigente normativa considera le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.

Alla domanda di partecipazione al concorso i concorrenti devono allegare:

1. Curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato dal candidato. Il curriculum ha

unicamente uno scopo informativo generale; le attività ivi dichiarate saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione solo se debitamente autocertificate nei mo-di stabiliti dalla legge;

2. Ricevuta del versamento della tassa di partecipazione al concorso pubblico dell’importo di € 10,00.=, non rimborsa-bile, a favore dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 - via VIII giugno, 69 - 20077 Melegnano, da effet-tuarsi con indicazione della causale «Tassa di partecipa-zione al Concorso pubblico di Collaboratore Professionale Sanitario - Assistente Sanitario da assegnare al Dipartimen-to P.A.C.», tramite c.c. postale n. 17615204 intestato all’ASL Milano 2 - Melegnano;

3. Dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del d.p.r. n. 445/2000 per quanto riguarda:

− titoli di studio conseguiti; − eventi formativi frequentati attinenti al profilo oggetto del presente concorso;

4. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del d.p.r. n. 445/2000 per quanto riguarda:

− servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni con indicazione della durata e della posizione funzionale ricoperta;

− attività didattica attinente al profilo oggetto del presen-te concorso;

− dichiarazione di conformità all’originale relativa alle co-pie di documenti allegate alla presente domanda;

5. Pubblicazioni attinenti al profilo oggetto del presente con-corso. Le pubblicazioni possono essere prodotte in origina-le o copia autenticata ai sensi di legge o in copia sempli-ce con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che ne attesti la conformità all’originale. Le pubblicazioni devo-no essere edite a stampa;

6. Elenco, in duplice copia, dei documenti presentati datato e firmato;

7. Copia del proprio documento personale d’identità in cor-so di validità.

Ai sensi della legge n. 28 del 18  febbraio 1999 le domande di partecipazione al concorso e tutti i documenti allegati non sono soggetti all’imposta di bollo.

Non saranno prese in considerazione autocertificazioni in-complete o non redatte in conformità alle prescrizioni di cui al d.p.r. n. 445/2000.

Si rende noto che la documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente (o da un incaricato munito di delega), non prima che siano trascorsi, senza ricorsi da parte degli aventi interesse, 120 giorni dalla data di approvazione della graduato-ria finale di merito e non oltre un anno dalla data della suddetta approvazione.

La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire an-che prima della scadenza del suddetto termine, per il candi-dato non presentatosi alle prove d’esame ovvero per chi, prima dell’insediamento della Commissione esaminatrice, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione al presente concorso.

5. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le modalità ammesse per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso pubblico sono le seguenti:

− a mezzo del servizio postale, al seguente indirizzo: Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 - U.O.S. Risor-se Umane - P.zza Martiri della Libertà - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI);oppure:

− direttamente, a cura e responsabilità dell’interessato, pres-so gli Uffici protocollo dell’ASL MI2 situati in Cernusco sul Naviglio - via Turati, 4 o in Melegnano - via VIII giugno, 69 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,00; oppure:

− Fatto salvo il rispetto di tutte le altre prescrizioni previste dal presente bando, è consentita la modalità di invio della do-manda e dei relativi allegati, in un unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo di posta elettronica certificata tradiziona-le (PEC) oppure tramite la CEC-PAC personale del candi-

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 74 – Bollettino Ufficiale

dato, esclusivamente all’indirizzo mail [email protected] .

A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di predisposi-zione dell’unico file PDF da inviare:

•mediante utilizzo della utenza personale CEC - PAC del can-didato (di cui al d.p.c.m. 6 maggio 2009) e tramite la PEC tradizionale, anche senza alcuna sottoscrizione (digitale o autografa + scansione), purché le relative credenziale di accesso siano state rilasciate previa identificazione del ti-tolare, anche per via telematica secondo modalità definite con regole tecniche adottate ai sensi dell’art. 71 del d.lgs. n. 82/2005, e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato (articolo 65, comma 1, let-tera c-bis) del d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 come modificato dall’art. 47 del d.lgs. n. 235/2010). Ciò poiché l’articolo 65 citato, comma 1, lettera c-bis), ritiene valida la trasmissione per via telematica di un’istanza alla P.A. da parte del citta-dino «purché le relative credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare, anche per via telematica (…omissis…)»; infatti l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso re-lative all’utenza personale di posta elettronica certificata di cui al servizio PEC al cittadino (CEC-PAC) o PEC;oppure:

•tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilasciato da un certificatore accreditato;oppure:

•tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma autogra-fa del candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità).

L’invio tramite PEC o CEC-PAC, come sopra descritto, sostitui-sce a tutti gli effetti l’invio cartaceo tradizionale.Si precisa che, nel caso in cui il candidato scelga di presentare la domanda tramite PEC o CEC-PAC, come sopra descritto, il ter-mine ultimo di invio da parte dello stesso, a pena di esclusione, resta comunque fissato alle ore 12,00 del giorno di scadenza del bando.

In caso di utilizzo del servizio di PEC o CEC-PAC per l’invio dell’i-stanza, questo equivale automaticamente ad elezione di domi-cilio informatico per eventuali future comunicazione da parte dell’Azienda nei confronti del candidato (articolo 3 del d.p.c.m. 6 maggio 2009). In altri termini, l’indirizzo di PEC o CEC-PAC di-venta il solo indirizzo valido ad ogni effetto giuridico ai fini del rapporto con l’ASL Milano 2.

All’atto della presentazione della domanda sarà rilasciata ap-posita ricevuta.

E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.Le domande devono pervenire, a pena di esclusione dal con-

corso, entro le ore 12,00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento en-tro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro, la data e l’ora dell’ufficio postale accettante.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; la eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

L’Amministrazione non assume responsabilità per la disper-sione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure di mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indica-to nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafi-ci o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

6. COMMISSIONE ESAMINATRICELa composizione della Commissione Esaminatrice, la valuta-

zione dei titoli e le prove d’esame seguono le norme contenute nel d.p.r. 27 marzo 2001 n. 220 e nel presente bando.

La Commissione esaminatrice del concorso sarà nominata con atto del Dirigente Responsabile dell’U.O.S. Risorse Umane, su delega del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2, in ottemperanza a quanto disposto dal d.p.r. 27 marzo 2001 n. 220.

Almeno 1/3 dei posti di componenti delle Commissioni di concorso, salvo motivata impossibilità, è riservato alle donne, in conformità all’art. 61 del decreto legislativo 3  febbraio 1993 n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni.

7. CONVOCAZIONE DEI CANDIDATIIl diario delle prove previste al punto 2) del presente bando

verrà pubblicato sul sito internet istituzionale aziendale www.aslmi2.it, non meno di quindici giorni prima della prima prova (prova scritta).

La comunicazione relativa all’esito delle prove sarà effettuata con pubblicazione sul sito internet istituzionale aziendale www.aslmi2.it .

Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la com-missione esaminatrice formerà l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione dei voti da ciascuno riportati che sarà pubbli-cato sul sito aziendale www.aslmi2.it nella sezione «Amministra-zione Trasparente» in Bandi di concorso - Avvisi e concorsi.

8. GRADUATORIA - NOMINA DEI VINCITORILa graduatoria di merito, formulata dalla Commissione esa-

minatrice, sarà approvata con atto del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2, previo riconoscimento della sua regolarità e sotto condizione dell’ac-certamento del possesso dei requisiti prescritti per la partecipa-zione al concorso e per l’ammissione all’impiego.

La nomina dei vincitori sarà disposta tenendo conto dell’ordi-ne di graduatoria. Chi, pur inserito nella graduatoria dei vincitori, rifiuti un’eventuale nomina in ruolo, viene escluso dalla gradua-toria stessa.

La graduatoria dei vincitori del concorso è pubblicata nel Bol-lettino Ufficiale della Regione Lombardia e rimane efficace per un triennio dalla data di approvazione da parte dell’Azienda, fatte salve le eventuali disposizioni di legge di ulteriore proroga di validità.

La pubblicazione del provvedimento aziendale di approvazio-ne della graduatoria vale ad ogni effetto quale notifica ai candi-dati della posizione ottenuta in graduatoria.

9. ADEMPIMENTI DEI VINCITORIIl concorrente dichiarato vincitore sarà invitato dall’Azienda

Sanitaria Locale a produrre, nel termine di giorni 30 dalla data di comunicazione e sotto pena di decadenza:

a) i documenti corrispondenti alle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione al concorso;

b) il certificato generale del casellario giudiziale;c) altri titoli che danno diritto ad usufruire della riserva, prece-

denza e preferenza a parità di valutazione.

10. NOMINA DEI VINCITORI E ASSUNZIONE IN SERVIZIO

L’Azienda Sanitaria Locale verificata la sussistenza dei requisiti, procede alla stipula del contratto nel quale sarà indicata la da-ta di presa di servizio. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva presa di servizio.

Scaduto inutilmente il termine assegnato per la presentazione della documentazione, l’Azienda Sanitaria Locale comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto.

La partecipazione al concorso presuppone la integrale cono-scenza da parte dei concorrenti delle norme e delle disposizioni di legge inerenti ai pubblici concorsi, delle forme e prescrizioni relative ai documenti ed atti da presentare e comporta, implici-tamente, la piena accettazione di tutte le condizioni alle quali la nomina deve intendersi soggetta, delle norme di legge vigenti in materia, delle norme regolamentari dell’Azienda Sanitaria Loca-le e delle loro future eventuali modificazioni.

L’Azienda si riserva altresì la facoltà qualora ne rilevasse la ne-cessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse, di proro-gare, sospendere, revocare o modificare, in tutto o in parte, il pre-sente bando di concorso pubblico, a suo insindacabile giudizio, senza obbligo di comunicare i motivi e senza che i concorrenti possano accampare pretese o diritti di sorta.

Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia alle disposizioni di leggi e regolamenti in materia di acces-so ai pubblici impieghi.

Il testo del presente bando verrà pubblicato sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Lombardia e, per estratto, nella Gazzetta Uffi-ciale della Repubblica Italiana, I parte, 4a Serie Speciale.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 75 –

Le domande di partecipazione possono essere inviate solo ad avvenuta pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Il testo del presente bando, unitamente alla modulistica da utilizzare per la formulazione della domanda, sarà disponibile sul sito aziendale www.aslmi2.it nella sezione «Amministrazione trasparente» in Bandi di concorso - Avvisi e concorsi a partire dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repub-blica Italiana.

Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi all’U.O.S. Risorse Umane dell’Azienda Sanitaria Locale della Pro-vincia di Milano 2 - Tel. 02/92654334, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.00.

Il direttore generaleAntonio G. Mobilia

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SCHEMA TIPO DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONCORSO Oggetto: DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO PUBBLICO PER TI-TOLI ED ESAMI PER LA COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DI N. 1 POSTO DELLA CATEGORIA D – PROFILO: COLLABORATORE PROFESSIO-NALE SANITARIO – ASSISTENTE SANITARIO DA ASSEGNARE ALL’UOC OS-SERVATORIO EPIDEMIOLOGICO DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE, ACQUISTO E CONTROLLO

Spett.le Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 U.O.S. Risorse Umane c/o Ufficio Protocollo Via Turati, 4 20063 CERNUSCO S/N MI

I....sottoscritt..............................……………........nato a ................................il…....................... residente in ………. ………Via……………………………………...n……c.a.p....................... chiede di essere ammess....a partecipare al concorso pubblico in oggetto. A tale fine, ai sensi dell’art. 46 del d.P.R. 28.12.2000 n. 445, dichiara sotto la propria respon-sabilità: 1) di essere in possesso della cittadinanza italiana, (ovvero di avere la cittadinanza in uno

Paesi degli Stati membri della Unione Europea); 2) di risultare iscritto nelle liste elettorali del Comune di ....................................................,

provincia di.............................(per i cittadini residenti in uno dei Paesi degli Stati dell’Unione Europea il candidato deve dichiarare di essere in possesso dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della lingua italiana);

3) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso; 4) di essere in possesso del diploma di Laurea (vecchio ordinamento) oppure diploma di lau-

rea .......................................................................................................................................... 5) di aver assolto gli obblighi di leva; 6) di aver prestato i seguenti servizi nella pubblica amministrazio-

ne........................................................................................................................................... 7) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministra-

zione, né di essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico; 8) di essere in possesso dei seguenti titoli ai fini della preferenza e precedenza nella nomi-

na:.......................................................................................................................................... 9) di scegliere quale lingua straniera in cui essere esaminato nella prova ora-

le:…………………………………………………………………………………………… 10) di conoscere l’uso delle seguenti apparecchiature e/o applicazioni informati-

che:…………………………………………………………………….…………………….

Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre, di accettare tutte le indicazioni e prescrizioni contenute nel bando di concorso pubblico. Il/la sottoscritto/a dichiara, altresì di eleggere il seguente domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni eventuale comunicazione, impegnandosi a comunicare le even-tuali variazioni successive ed esonerando l’Asl Milano 2 da qualsiasi responsabilità in caso di propria irreperibilità (fermo restando che in caso di invio della presente domanda tramite PEC o CEC-PAC equivale automaticamente a elezione di domicilio informatico ad ogni effetto): Via ........................................................n.......Città……….......................................(c.a.p.............) Recapito telefonico: prefisso...........n................... Cellulare Indirizzo mail: In fede data....................................... Firma……………………

FAC SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

DI CERTIFICAZIONE

(art. 46, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il sottoscritto…………………………………..…… nato a ……..…………….... il ………….. residente a ………………………………….…in via …………………………………………. A conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del decreto del Presidente della Re-pubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci;

DICHIARA

- di essere in possesso del titolo di studio……………………….………..conseguito in

data ………….. presso……………………………………………………………….… - di essere in possesso della seguente specializzazione………………………………….. - altro ………………

Il sottoscritto autorizza altresì l’A.S.L. Prov. MI 2 al trattamento dei propri dati personali ai fini degli adempimenti dell’espletamento della procedura concorsuale in oggetto.

Il dichiarante ……………………………..

FAC SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’

(art. 47, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il sottoscritto……………………………….……… nato a ……………..………… il………… residente a …………………………………..…….. in via ……………………………………. A conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del decreto del Presidente della Re-pubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci;

DICHIARA

- che le copie dei documenti allegati alla presente dichiarazione sono conformi agli ori-ginali in mio possesso (numerare le fotocopie allegate);

- di aver prestato servizio presso …………………….….. nel profilo di …...…………… dal ………………. al……………….. con rapporto di lavoro a tempo determina-to/indeterminato a tempo pieno/part time …%

- altro Il sottoscritto autorizza altresì l’A.S.L. Prov. MI 2 al trattamento dei propri dati personali ai fini degli adempimenti dell’espletamento della procedura concorsuale in oggetto.

Il dichiarante

………………………… Allegato: fotocopia non autenticata di un documento d’identità in corso di validità

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Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 76 – Bollettino Ufficiale

Azienda ospedaliera di Desio e Vimercate - Vimercate (MB)Avviso pubblico per il conferimento di incarico quinquennale per n.  1 posto di direttore della disciplina di ortopedia e traumatologia per la s.c. di ortopedia e traumatologia - presidio di Vimercate

In esecuzione della deliberazione n. 228 del 17 marzo 2014 è indetto avviso pubblico per il conferimento di incarico quin-quennale di cui all’art. 15 ter del d.lgs. n. 502/92, come introdot-to dall’art. 13 del d.lgs. n. 229/99, per la copertura di

•n. 1 posto di direttore della disciplina di Ortopedia e Trau-matologia - Area di Chirurgia e delle specialità c chirurgi-che - S.C. di Ortopedia e Traumatologia - Presidio di Vimer-cate.

Il presente avviso è emanato in conformità al d.p.r. 484/97 con l’osservanza delle norme previste dal d.lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché dal d.l. 158/12 convertito con modificazioni nella l. 189/12 e dalla deliberazione di Giunta regionale n. X/553 del 2 agosto 2013 «Approvazione delle linee di indirizzo regionale recanti i criteri e le procedure per il con-ferimento degli incarichi di direzione di Struttura Complessa a dirigenti sanitari (area medica, veterinaria e del ruolo sanitario) in ottemperanza all’art. 15, comma 7 bis d.lgs. 502/92.».

1. REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONEPer l’ammissione all’avviso sono richiesti i seguenti requisiti:1) possesso della cittadinanza italiana o di uno stato mem-

bro dell’Unione Europea;2) incondizionata idoneità fisica alle mansioni della posizio-

ne funzionale a concorso; l’accertamento di tale idoneità sarà effettuata prima dell’immissione in servizio in sede di visita preventiva;

3) età non superiore ad anni  61; i candidati che abbiano già compiuto il 61° anno di età e non abbiano superato il 65° anno alla data di scadenza del bando, potranno esse-re ammessi alla procedura concorsuale solamente se di-chiareranno sulla domanda di partecipazione l’impegno a permanere in servizio fino alla conclusione dell’incarico quinquennale, ai sensi della vigente normativa.

REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE (ART. 5 DEL D.P.R. 484/97):1) Iscrizione all’Albo dell’Ordine professionale attestata da

certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando, ovvero iscrizione al corrisponden-te albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea, fermo restando in questo caso l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;

2) Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disci-plina oggetto del presente avviso o disciplina equipollen-te, e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente,ovveroanzianità di servizio di dieci anni nella disciplina.Per la determinazione e valutazione dell’anzianità di servi-zio utile per l’accesso all’ex secondo livello dirigenziale, si fa riferimento a quanto previsto negli articoli 10,11,12 e 13 del d.p.r. n. 484/97 e dal d.m. Sanità n. 184 del 23 marzo 2000.

3) curriculum ai sensi dell’art. 8 del d.p.r. 10 dicembre 1997, n. 484 in cui sia documentata una specifica attività pro-fessionale ed adeguata esperienza ai sensi dell’art. 6 del sopra citato d.p.r. n. 484/1997;

4) attestato di formazione manageriale, conseguito ai sensi dell’art. 7 del d.p.r. n. 484/1997; ai sensi dell’art. 15, com-mi 2 e 3 del citato d.p..r n. 484/1997, fino all’espletamento del primo corso di formazione manageriale di cui all’art. 7 del d.p.r. n.  484/1997 l’incarico sarà attribuito senza l’at-testato di formazione manageriale, fermo restando l’obbli-go di acquisire l’attestato stesso entro un anno dall’inizio dell’incarico.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di sca-denza del termine stabilito dal presente avviso per la presenta-zione delle domande di ammissione.

2. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Il termine per la presentazione delle domande di partecipa-zione scade alle ore 16.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Le domande di partecipazione dovranno essere indirizzate al Direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Desio e Vimerca-

te - Ufficio Protocollo - Via Santi Cosma e Damiano, 10 - 20871 Vi-mercate (MB) - evidenziando sulla busta la dicitura «Domanda concorso pubblico».

La consegna delle domande potrà avvenire:1) a mano, presso l’Ufficio Protocollo - via Santi Cosma e Da-

miano, 10 - Vimercate (MB) - nei seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14,00; in questo caso la data di presentazione della domanda sarà comprovata dal numero di protocollo apposto dall’Ufficio Protocollo sulla domanda stessa;

2) tramite posta elettronica certificata; in questo caso la do-manda dovrà essere trasmessa in un unico file in formato PDF al seguente indirizzo: [email protected] precisa che la validità di tale invio è subordinato all’u-tilizzo da parte del candidato di casella postale elettroni-ca certificata; non sarà pertanto ritenuto valido l’invio da caselle di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzato alla PEC suddetta.La validità della trasmissione e ricezione del messaggio di posta elettronica certificata è attestata dalla ricevuta di avvenuta consegna;

3) a mezzo del Servizio Postale, tramite raccomandata con avviso di ricevimento spedita entro il termine indica-to; a tal fine fa fede il timbro e la data dell’ufficio postale accettante.

Il termine sopra indicato per la presentazione delle doman-de è da considerarsi perentorio e, pertanto, l’inoltro di domande dopo la scadenza dello stesso, per qualunque causa, anche non imputabile al candidato, comporterà la non ammissibilità del candidato alla procedura di selezione. Non saranno presi in considerazione, in nessun caso, eventuali documenti pervenuti oltre i termini di presentazione prescritti dal presente avviso. In particolare, non saranno prese in considerazione le domande inoltrate a mezzo del servizio postale che pervengano a questa Azienda trascorsi 15 giorni dalla scadenza del termine sopra in-dicato, anche se spedite entro lo stesso.

L’Amministrazione declina fin d’ora ogni responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazio-ni del recapito da parte del candidato e da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa.

I candidati dovranno presentare domanda redatta in car-ta semplice, debitamente firmata, nella quale, sotto la propria personale responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, dichiarino, in forma di autocertificazione ai sensi degli art. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000:

1. la data, il luogo di nascita e la residenza; 2. il possesso della cittadinanza italiana o di uno stato mem-

bro dell’Unione Europea;3. il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi

della non iscrizione o cancellazione;4. le eventuali condanne penali riportate, ovvero la dichiara-

zione di non aver riportato condanne penali;5. di essere in possesso dei requisiti generali e specifici richie-

sti nel presente avviso; 6. di essere iscritti all’albo dell’Ordine dei Medici, con indica-

zione della Provincia;7. i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le

cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

8. il consenso al trattamento dei dati personali per le finalità e secondo le modalità descritte nel presente avviso, espres-so ai sensi del d.lgs. 196/03;

9. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione inerente il presente avviso ed il recapito telefonico; in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente pun-to 1) del presente elenco; eventuali variazioni successive dovranno essere tempestivamente comunicate a questa Amministrazione; in caso contrario la stessa si intende sol-levata da qualsiasi responsabilità in caso il candidato risul-ti irreperibile presso l’indirizzo indicato.

La domanda deve essere sottoscritta da parte del candidato, a pena di esclusione dalla procedura.

La firma non deve essere autenticata a sensi dell’art. 35 del d.p.r. 445/00 e non è soggetta ad imposta di bollo.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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3. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA1) autocertificazione resa ai sensi del d.p.r. n. 445 del 28 di-

cembre 2000 attestante l’anzianità di servizio richiesta per l’ammissione e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente;

2) curriculum professionale, redatto in carta semplice, data-to e firmato dal concorrente. Al curriculum, oltre all’elenco cronologico delle pubblicazioni, vanno allegate le pubbli-cazioni ritenute più significative;

3) casistica operatoria certificata dal Direttore Medico di Pre-sidio o dal Direttore Sanitario. Ai sensi dell’art. 6 - comma 2 - del d.p.r. n. 484/97, le casistiche devono essere riferite al decennio precedente alla data di pubblicazione dell’e-stratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Re-pubblica Italiana.

4) eventuali pubblicazioni scientifiche e lavori in genere editi a stampa;

5) ricevuta comprovante l’avvenuto versamento di € 10,00= non rimborsabili da effettuarsi a mezzo di c/c postale n. 41562208 intestato a Azienda ospedaliera di Desio e Vi-mercate indicando come causale «Contributo spese par-tecipazione concorso pubblico»;

6) fotocopia documento di riconoscimento in corso di validità;

7) elenco in triplice copia, in carta semplice, dei titoli e docu-menti presentati, numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo e con indicazione del relativo stato (se originale o fotocopia autenticata).

I contenuti del curriculum professionale concernono le attività professionali, di studio, direzionali-organizzative, con riferimento:

a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività ed alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali spe-cifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;

c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni ef-fettuate dal candidato;

d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

e) all’attività didattica presso corsi di studio per il consegui-mento di diploma universitario, di laurea o di specializzazio-ne, ovvero presso scuole per la formazione di personale sa-nitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;

f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, valutati secondo i criteri di cui all’art. 9 del d.p.r. n. 484/1997, nonché alle pregresse ido-neità nazionali;

g) alla produzione scientifica strettamente pertinente alla di-sciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratteriz-zata da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto sulla comunità scientifica.

4. AUTOCERTIFICAZIONIa) GENERALITÀA decorrere dall’1  gennaio  2012 per l’effetto dell’entrata in vigore delle norme che prevedono la «decertificazione» dei rapporti tra P.A. e privati - non possono essere più accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art.  46 d.p.r. 445/00 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47 d.p.r. 445/00). Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà in quanto le P.A. non possono più né richiederli né accettarli.Pertanto eventuali certificati allegati alla domanda di parte-cipazione alla presente procedura sono considerati nulli ad eccezione dell’attestazione della tipologia qualitativa e quan-titativa delle prestazioni effettuate dal candidato, che resta esclusi dal regime delle autocertificazioni.b) AUTOCERTIFICAZIONEE’ necessario, ai fini della validità. che le dichiarazioni sostituti-ve di certificazione o di atto di notorietà contengano:

− dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza);

− esplicita indicazione della consapevolezza «delle sanzioni penali previste dall’art. 76 d.p.r. 445/00 in caso di dichiara-zione mendaci» e «della decadenza dai benefici eventual-mente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere»;

− indicazione di tutti gli elementi utili per identificare e valu-tare i titoli autocertificati (ad esempio: nella dichiarazione di servizi lavorativi deve indicarsi l’esatta denominazione dell’Azienda, la data di inizio e cessazione del servizio, l’e-satta qualifica ricoperta; nella dichiarazione di titoli di stu-dio deve indicarsi la denominazione del titolo conseguito, la data di conseguimento, l’ente che l’ha rilasciato, l’even-tuale punteggio);

− la dichiarazione di aver preso visione dell’informativa, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/2003, relativa al trattamento dei dati personali contenuta nel presente bando.

Qualora l’autocertificazione non fosse redatta nei termini so-pra indicati, la stessa non avrà effetto alcuno.L’incompletezza o la non chiara descrizione di tutti gli elemen-ti necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende presentare comporta la non valutazione del titolo stesso.Le autocertificazioni non correttamente redatte non sono sa-nabili e saranno considerate come non presentate.Si declina pertanto ogni responsabilità per la mancata valu-tazione di quanto dichiarato.Si rammenta, infine, che l’Azienda è tenuta ad effettuare ido-nei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e che, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiara-zione non veritiere, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.Sul sito internet istituzionale dell’Azienda, all’indirizzo www.ao-desiovimercate.it - sezione «amministrazione trasparente» - è disponibile il modello utilizzabile per le autocertificazioni.c) DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALL’ORIGINALEQualora il candidato ritenga utile allegare copia di pubblica-zioni o di qualsiasi tipo di documento ai fini della valutazione è necessario che gli stessi siano dichiarati conformi all’originale.Ai fini della validità la dichiarazione di conformità all’originale delle pubblicazioni edite a stampa e/o qualsiasi documento allegati in copia alla domanda di partecipazione deve essere fatta ai sensi dell’art. 47 d.p.r. 445/01 e deve contenere:

− dati anagrafici (nome, cognome. data e luogo di nascita, residenza);

− esplicita indicazione della consapevolezza «delle sanzioni penali previste dall’art. 76 d.p.r. 445/00 in caso di dichiara-zione mendaci» e «della decadenza dai benefici eventual-mente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere»;

− la precisa denominazione di tutti i documenti e/o le pub-blicazioni di cui si vuole attestare la conformità all’ originale.

Qualora la dichiarazione di conformità all’originale non fos-se redatta nei termini sopra indicati, la stessa non avrà effetto alcuno e pertanto i documenti e/o le pubblicazioni allegate non potranno essere valutati.d) AUTOCERTIFICAZIONE DEL CURRICULUMLe informazioni contenute nel curriculum non potranno esse-re oggetto di valutazione se lo stesso non è redatto in forma di autocertificazione secondo quanto previsto al precedente punto b).In particolare il candidato dovrà autocertificare:1) i periodi di servizio precisando:

− l’esatta denominazione dell’Azienda (pubblica o priva-ta) presso la quale è stato svolto il servizio;

− l’esatta qualifica ricoperta (qualifica dirigenziale e di-sciplina rivestita);

− il tipo di rapporto di lavoro (a tempo determinato/inde-terminato, di collaborazione coordinata e continuativa, libero professionale, borsa di studio, etc.);

− l’impegno orario (n. ore/settimana); − la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione del servizio prestato (giorno/mese/anno);

2) i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti Strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocinii obbligatori precisando:

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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− l’esatta denominazione dell’ Azienda (pubblica o priva-ta) presso la quale è stato svolto il servizio;

− l’impegno orario (n. ore/settimana); − la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione del soggiorno (giorno/mese/anno);

3) attività didattica presso i corsi di studio per il conseguimen-to del diploma universitario di laurea o di specializzazione ovvero presso le scuole per la formazione di personale sa-nitario precisando:

− l’esatta denominazione della Struttura (pubblica o pri-vata) presso la quale è stata svolta l’attività didattica;

− l’impegno orario annuo; − la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione dell’ attività didattica (giorno/mese/anno);

4) altro: il candidato può autocertificare ogni altra notizia in ordine a stati, qualità personali e fatti che ritenga utile ai fini della selezione tenuto conto della disciplina e del fab-bisogno che definisce la Struttura oggetto del presente av-viso ovvero allegare copia con dichiarazione di conformi-tà all’originale (vedi presente articolo punto c) di atti che contengono le medesime notizie.

e) AUTOCERTIFICAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE A CORSI CONGRESSI CONVEGNI RITENUTI PIÙ RILEVANTI E ATTINENTI RISPETTO ALLA DISCIPLINA E AL FABBISOGNO CHE DEFINISCE LA STRUTTURA OGGETTO DEL PRESENTE AVVISO

La partecipazione ad attività formative non potrà essere og-getto di valutazione se le stesse non sono dichiarate in forma di autocertificazione.In particolare il candidato dovrà autocertificare la partecipa-zione a corsi, congressi, convegni e seminari precisando:

− l’esatta denominazione dell’evento e il luogo dove si è svolto;

− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione dell’evento (giorno/mese/anno)

− se la partecipazione all’evento è avvenuta in qualità di di-scente o di relatore;

f) PUBBLICAZIONIIl candidato dovrà allegare le pubblicazioni edite a stampa ritenute più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fab-bisogno che definisce la struttura oggetto del presente avviso.Le pubblicazioni devono essere allegate in originale o in co-pia dichiarata conforme all’originale (vedi presente articolo punto c):non sono ammessi:

− lavori manoscritti, dattiloscritti ed in bozza di stampa. − pubblicazioni edite a stampa in copia semplice senza di-chiarazione di conformità all’originale.

5. DESCRIZIONE DEL FABBISOGNOPRESENTAZIONE AZIENDALE E CONTESTO ORGANIZZATIVO E CLI-NICO IN CUI SI INSERISCE LA STRUTTURA COMPLESSA (PROFILO OGGETTIVO)L’Azienda ospedaliera di Desio e Vimercate è inserita nel terri-torio della Provincia di Monza e Brianza, che ha una superficie di 405 km², una popolazione di circa 850.000 abitanti. L’Azien-da è diffusamente rappresentata sul territorio con 10 poliam-bulatori, 4 centri dialisi, 4 centri psichiatrici, 15 sedi di neurop-sichiatria infantile e 11 centri odontostomatologici. Sono 5 le strutture ospedaliere, 1.200 i posti letto accreditati, circa 3.440 i dipendenti, circa 47.000 / aa i ricoveri, circa 5.500.000 /aa le prestazioni ambulatoriali, circa 195.000 /aa gli accessi presso tutte le strutture di Pronto Soccorso e circa 5.500 / aa i parti.Con d.g.r. n. 4639 del 28 dicembre 2012 la Regione Lombar-dia ha approvato il nuovo Piano di Organizzazione aziendale 2012-2014 che prevede la Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Vimercate, all’interno del Di-partimento di emergenza urgenza.La S.C. gestisce tutte le patologie di pertinenza ortopedica e traumatologica. In particolare si interessa della traumatologia degli arti e anche del bacino, dei politrauma, della protesica nei vari ambiti, della chirurgia della mano (dito a scatto, sin-drome del tunnel carpale, morbo di De Quervain, Protesi Ar-trosi). Una particolare specializzazione è quella della chirurgia del ginocchio, attraverso artroscopia, ricostruzione legamen-tosa, interventi sulla cartilagine, osteotomie di tibia e di femore e protesi sia monocompartimentali che totali. Inoltre viene ef-

fettuata, con tecniche innovative, la chirurgia della spalla con l’artroscopia, interventi a cielo aperto e la protesica.Utilizza l’area di degenza secondo criteri di intensità di cura con posti letto posizionati nel Petalo Bianco per patologia di elezione sotto i 5 gg, nel Petalo Rosso per patologia di elezione sopra i 5 gg e per le urgenze. Inoltre ha una sala gessi posizio-nata in P.S. per la prima accoglienza dei traumi ed in reparto per le necessità dei ricoverati, una sala operatoria dell’urgen-za, dell’elezione e dei piccoli interventi ed effettua ambulatori divisionali delle diverse specialistiche.Collabora con la Scuola di Specialità di Ortopedia dell’Univer-sità degli Studi di Milano-Bicocca ed effettua attività di ricerca.Nel 2012 sono stati effettuati 1.184 ricoveri, 1.494 interventi chi-rurgici, 36.859 prestazioni ambulatoriali.Gli obiettivi che devono essere perseguiti dalla struttura com-plessa sono di mantenere un elevato livello tecnico per le pro-cedure già eseguite e di garantire una pronta e qualificata risposta alle richieste traumatologiche, con una forte integra-zione con il sistema dell’emergenza-urgenza,COMPETENZE PROFESSIONALI, MANAGERIALI, CONOSCENZE SCIENTIFICHE E ATTITUDINI RICHIESTE PER ASSOLVERE LE FUNZIO-NI RICHIESTE (PROFILO SOGGETTIVO)La gestione della S.C. dovrà essere assicurata da un Direttore che alle capacità tecniche proprie della ortopedia e trauma-tologia, dovrà associate un forte senso organizzativo e di coor-dinamento manageriale.Il candidato dovrà quindi documentare e/o argomentare:

•una consolidata esperienza nel trattamento chirurgico sia in ambito ortopedico che traumatologico

•una comprovata esperienza, con ruoli di responsabilità, nel-la gestione di strutture semplici e/o complesse in ambito organizzativo, in aziende di media ed alta complessità

•consolidata esperienza in merito alla gestione e alla pro-mozione dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali

•conoscenza e/o utilizzo diretto di strumenti finalizzati alla promozione della qualità aziendale, inteso come strumento di gestione aziendale

•conoscenza e/o utilizzo diretto dei principali strumenti di risk management, in maniera integrata con le altre compo-nenti dipartimentali e aziendali

•buone capacità o attitudini relazionali per favorire la positi-va soluzione dei conflitti e per facilitare e sostenere la colla-borazione con le altre strutture complesse del Dipartimento di urgenza emergenza

•attitudine a favorire un clima collaborativo e di fiducia all’interno dell’équipe, orientato all’integrazione e allo svi-luppo di indirizzi professionali differenti ma complementari, per migliorare l’offerta qualitativa; capacità di riconoscere criticità, rischi, eventi sentinella al fine di avviare percorsi di miglioramento continuo

•leadership orientata alla valorizzazione e allo sviluppo pro-fessionale dei collaboratori;

•rispetto e orientamento al miglioramento degli strumenti di informazione e coinvolgimento del paziente nei percorsi di competenza

•comprovata attività scientifica e di ricerca nell’ambito di competenza

6. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA SELETTIVA

L’incarico sarà conferito a tempo determinato dal Direttore generale nell’ambito di una rosa di tre candidati idonei sele-zionati da un’apposita Commissione di esperti, sulla base dei migliori punteggi attribuiti. Il Direttore generale individua il can-didato da nominare nell’ambito della terna predisposta dalla commissione; ove intenda nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il migliore punteggio, deve motivare la scelta.

La Commissione di esperti è nominata dal Direttore generale, e composta come previsto dall’art. 15 comma 7-bis del d.lgs. n. 502/92 e dalla deliberazione di Giunta regionale n. X/553 del 2 agosto 2013, ed è costituita dal Direttore Sanitario dell’Azien-da e da tre Direttori di Struttura Complessa nella disciplina della presente selezione, sorteggiati da un elenco unico nazionale tenuto dal Ministero della Salute. Qualora venissero sorteggiati tre Direttori di Strutture Complesse nell’ambito di Aziende del-la Regione Lombardia, non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare al-

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meno un componente Direttore di Struttura Complessa presso un’Azienda di una Regione diversa. Per ogni componente tito-lare deve essere sorteggiato un componente supplente. Qua-lora al momento del sorteggio il suddetto elenco nazionale non dovesse essere stato predisposto, l’Azienda ospedaliera utilizzerà elenchi provvisori suddivisi per disciplina ricavati dall’accorpa-mento degli elenchi nominativi disponibili di altre Regioni.

Le operazioni di sorteggio dei componenti della Commissio-ne sono pubbliche e avranno luogo presso la S.C. Risorse Uma-ne - Presidio Ospedaliero di Desio - via Mazzini, 1 - Desio (MB) - con inizio alle ore 14.30 del primo martedì successivo al termine ultimo di presentazione delle domande di partecipazione alla selezione. In caso di indisponibilità dei nominativi sorteggiati, la procedura di sorteggio verrà ripetuta con cadenza settimanale presso la medesima sede in maniera automatica e senza ne-cessità di ulteriore pubblicità.

La Commissione di valutazione elegge un presidente tra i tre componenti sorteggiati; in caso di parità di voti è eletto il com-ponente più anziano. In caso di punteggio di parità nelle delibe-razioni della commissione prevale il voto del presidente.

I candidati in possesso dei requisiti richiesti saranno convo-cati per lo svolgimento di un colloquio almeno 15 giorni prima del giorno fissato per il colloquio stesso mediante avviso pub-blicato sul sito internet aziendale www.aodesiovimercate.it alla sezione «Amministrazione trasparente» - bandi di concorso. Nes-suna comunicazione verrà inviata ai singoli candidati in quanto, a seguito della pubblicazione sul sito istituzionale, gli obblighi di comunicazione e pubblicità devono ritenersi soddisfatti.

I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di un vali-do documento di identità.

I candidati che non si presenteranno al colloquio nel giorno e all’ora stabiliti saranno considerati rinunciatari, qualunque sia la causa dell’assenza.

7. CRITERI DI VALUTAZIONEAi sensi dell’art. 15 c. 7-bis punto b) del d.lgs. 502/1992 e s.m.i.

la Commissione di cui all’art. 6 del presente avviso effettua la valutazione, con l’attribuzione di punteggi, mediante l’analisi comparativa dei curricula, dei titoli professionali posseduti (avu-to anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali) dei volumi di attività svolta, dell’aderenza al profilo ri-cercato e degli esiti del colloquio.

Il colloquio è diretto alla valutazione delle competenze tecni-co-professionali dei candidati nella specifica disciplina, con rife-rimento anche alle competenze organizzative e gestionali, co-erentemente con il fabbisogno di cui al precedente articolo 5.

In conformità alla delibera di Giunta regionale n. X/553 del 2 agosto 2013 la Commissione attribuirà complessivamente un totale di 100 punti ripartiti secondo i seguenti criteri:

a) CURRICULUM: attribuzione di un limite massimo di punti 40, così suddiviso:a.1 Esperienza professionale: massimo 30 punti

In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito ver-ranno prese in considerazione le esperienze professio-nali del candidato con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni, tenuto conto:

− della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

− della posizione funzionale del candidato nelle strut-ture e delle sue competenze, con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di Direzione, ruoli di responsabilità rive-stiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il diri-gente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;

− della tipologia qualitativa e quantitativa delle pre-stazioni effettuate dal candidato anche con riguar-do all’attività/casistica trattata nei precedenti incari-chi, misurabile in termini di volumi e complessità;

Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a: − attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito; − caratteristiche dell’Azienda e della struttura in cui il candidato ha maturato le proprie esperienze, in rela-zione al fabbisogno oggettivo;

− durata, continuità e rilevanza dell’impegno profes-sionale del candidato.

a.2 Attività di formazione, studio, ricerca e pubblicazioni: massimo 10 puntiTenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:

− i soggiorni di studio o di addestramento professio-nale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori;

− l’attività didattica presso corsi di studio per il conse-guimento di diploma universitario, di laurea o di spe-cializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;

− la partecipazione a corsi, congressi, convegni e se-minari, anche effettuati all’estero, in qualità di do-cente o di relatore;

− la produzione scientifica, valutata in relazione all’at-tinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblica-zione su riviste nazionali e internazionali;

− la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a: − attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito; − durata, continuità e rilevanza delle esperienze del candidato;

− rilevanza delle strutture nell’ambito delle quali sono state svolte;

− pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali.b) COLLOQUIO: attribuzione di un limite massimo di punti 60.

Il punteggio per la valutazione del colloquio sarà asse-gnato valutando, in relazione al fabbisogno determinato dall’Azienda:

− le capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate;

− le capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere.

La Commissione, nell’ambito dell’attribuzione dei punteggi, terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la migliore soluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’effi-cacia e dell’economicità degli interventi.

Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders del-la struttura stessa.

Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, in particolare attraverso il Direttore Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati e innovativi sia dal punto clinico, sia da quello organizzativo e manageriale.

Con riferimento al colloquio, sarà dichiarato idoneo il can-didato che raggiungerà la soglia minima di valutazione pari a punti 40 su 60.

8. PUBBLICAZIONE SUL SITO INTERNET ISTITUZIONALE DELL’AZIENDA

Ai sensi della d.g.r. 553/2013, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deli-berazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2 marzo 2011, verranno pubblicati sul sito internet istituzio-nale aziendale, all’indirizzo www.aodesiovimercate.it - Sezione «Amministrazione trasparente»:

a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;

b) la composizione della Commissione di Valutazione;c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;d) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente

anche l’elenco di coloro i quali non si sono presentati al colloquio;

e) l’atto di attribuzione dell’incarico.Sarà altresì pubblicato sul sito istituzionale aziendale il profilo

professionale del candidato prescelto per la nomina.

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 80 – Bollettino Ufficiale

Limitatamente al caso in cui la scelta del candidato da parte del Direttore generale cada su uno dei due candidati che non hanno conseguito il maggior punteggio, saranno pubblicate anche le motivazioni espresse dal Direttore generale a sostegno della scelta.

9. INFORMATIVA DATI PERSONALI Tutti i dati personali conferiti a questa Amministrazione per

l’espletamento della presente procedura concorsuale verranno trattati nel rispetto di quanto previsto nel d.lgs. 196/03.

La presentazione della domanda da parte del candidato im-plica il consenso al trattamento dei propri dati personali, com-presi quelli sensibili, da parte dell’Azienda per lo svolgimento della procedura concorsuale in oggetto nonché per tutti gli adempimenti previsti a carico di questa Amministrazione dal d.lgs. 33/13.

In particolare prima della nomina del candidato prescelto verranno pubblicati sul sito internet aziendale i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio, in ottemperanza all’obbli-go di trasparenza e nel rispetto delle vigenti normative in mate-ria di protezione dei dati personali.

Si precisa che i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concre-to interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne faccia-no espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 l. 241/90.

10. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’INCARICO

L’assegnatario dell’incarico sarà tenuto ad espletare la pro-pria attività lavorativa con l’osservanza degli orari di lavoro sta-biliti in applicazione del CCNL vigente all’atto dell’assunzione.

L’incarico di Direzione di struttura complessa implica il rap-porto di lavoro esclusivo, ai sensi dell’art. 15 quinquies del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integra-zioni ed è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di no-mina a detto incarico.

Ai sensi dell’art. 13 del CCNL dell’Area Dirigenza Medica e SP-TA dell’8 giugno 2000, l’incarico avrà decorrenza con l’effettiva stipula di apposito contratto individuale di lavoro subordinato.

L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso periodo o per un periodo più breve, previa verifi-ca positiva al termine dell’incarico, da effettuarsi da parte di un Collegio Tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative.

Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della dirigenza Medica e Veterinaria, nonché dai vigenti accordi aziendali.

Il dirigente di struttura complessa è sottoposto alle verifiche previste dalla vigente normativa.

11. DISPOSIZIONI VARIEL’Amministrazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, la fa-

coltà, per motivate ragioni e nel pubblico interesse di prorogare, sospendere, modificare, revocare (anche in modo parziale), an-nullare il presente avviso, nonché di riaprirne i termini e di non conferire l’incarico messo a concorso, senza che per i candidati sorga alcuna pretesa o diritto.

L’Azienda ospedaliera non intende avvalersi della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.

Il termine massimo di conclusione della presente procedura è fissato nel giorno 31 marzo 2014.

Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento alla normativa in materia di cui al d.lgs. n. 502/1992, e successi-ve integrazioni e modificazioni, e relative norme di rinvio, al d.lgs. n. 229/99, al d.p.r. n. 484/97 e alla deliberazione di Giunta regio-nale n. X/553 del 2 agosto 2013.

12. RESTITUZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATALa documentazione allegata alla domanda potrà essere riti-

rata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 120  giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termi-ne per il candidato non presentandosi al colloquio, ovvero per

chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinun-ciare alla partecipazione alla procedura.

Per informazioni e chiarimenti in merito i candidati po-tranno rivolgersi all’Ufficio Concorsi di Desio - via Mazzini,  1 (tel. 0362/385366-7-8).

Il direttore generalePietro Caltagirone

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FAC SIMILE DI DOMANDA DA REDIGERSI IN CARTA SEMPLICE.

Al DIRETTORE GENERALE DELLA AZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE UFFICIO PROTOCOLLO VIA SANTI COSMA E DAMIANO 10 20871 VIMERCATE

Il sottoscritto ____________________________________ nato a __________________________

Il _______________ e residente in _________________________________________________

Via _________________________________________________________________________

CHIEDE

di essere ammesso a partecipare al pubblico avviso per il conferimento di incarico quinquennale per

la copertura di N. 1 posto di Direttore della disciplina di Ortopedia e traumatologia – Presidio di

Vimercate - indetto con deliberazione n. ____ del _______________.

Consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi

previsti dal D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in

materia (art. 76 D.P.R. n. 445 del 28.12.2000), dichiara sotto la propria responsabilità:

1) di essere nato a _______________________________________ il ________, di essere residente

a ___________________________________ Via _______________________________________;

2) di essere in possesso della cittadinanza ____________________________________________;

3) di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di ___________________________________

ovvero: di non essere iscritto/essere stato cancellato dalle liste del Comune di

__________________ per il seguente motivo: _______________________________________;

4) di non aver riportato condanne penali né di aver procedimenti penali in corso,

ovvero: di aver riportato le seguenti condanne penali _____________________________________;

5) di avere conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia in data _________________________

presso _______________________________________________________________________;

6) di avere conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo in

data___________________ presso __________________________________________________;

7) di aver conseguito la specializzazione in ___________________________________________ in

data _____________ presso________________________________________________________;

8) di essere iscritto all'Albo dell’Ordine dei Medici della provincia di ______________________;

9) di aver prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni come segue:

dal ______ al _______ in qualità di ___________________________ presso __________________

e che la risoluzione dei precedenti rapporti è stata determinata dalle seguenti cause _____________;

10) di non essere stato dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver

conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non

sanabile;

11) di aver preso visione del relativo avviso e di sottostare a tutte le condizioni in esso stabilite ed

alle norme tutte di legge dei regolamenti interni ed eventuali successive modifiche degli stessi;

12) di acconsentire, ai sensi del D.lgs. 196/03, al trattamento dei dati personali per le finalità e

secondo le modalità descritte nell’avviso relativo alla procedura di cui alla presente domanda;

Chiede inoltre che ogni comunicazione relativa al presente concorso gli venga fatta al seguente

indirizzo: _________________________________ Telefono __________________________.

e-mail______________________

La presente domanda è valida quale dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto di notorietà

per stati, qualità personali e fatti ai sensi dell’art. 46 e 47 - D.P.R n. 445 del 28.12.2000 (Testo

unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa).

Data __________ FIRMA (leggibile)

_________________________________________ (sottoscrizione NON SOGGETTA ad autenticazione ai sensi dell’art. 39 DPR. 445/00)

(La mancata sottoscrizione comporta l’esclusione della domanda dalla presente procedura di selezione)

——— • ———

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 81 –

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE e/o ATTO DI NOTORIETA’

per stati, qualità personali e fatti (Ai sensi dell’art. 46 e 47 - D.P.R n. 445 del 28.12.2000 – Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia di documentazione amministrativa)

Il Sottoscritto ___________________________________Nato a ___________________________________

il _______________, Residente in _________________________________________________________

Via _____________________________________________________________

consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal

citato testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 D.P.R. n. 445

del 28.12.2000)

DICHIARA

luogo e data____________________________

firma del dichiarante

__________________________________

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– 82 – Bollettino Ufficiale

Azienda ospedaliera Guido Salvini - Garbagnate Milanese (MI)Notifica nuovo sorteggio componente titolare e componente supplente commissione esaminatrice dell’avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarico quinquennale di struttura complessa: u.o.c. di gastroenterologia

Accertata l’impossibilità di un componente titolare e del re-lativo supplente (estrazione del 3 marzo 2014) a far parte della commissione esaminatrice dell’avviso pubblico per il conferi-mento di

•incarico quinquennale di struttura complessa di Gastroen-terologia,

si notifica che, le nuove operazioni di sorteggio avranno luogo presso l’U.S.C. Amministrazione e Sviluppo del Personale dell’A.O. «G. Salvini» - viale Forlanini n. 121 Garbagnate Milanese (MI) - al-le ore 9,30 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazio-ne di tale notifica sul BURL.Garbagnate Milanese, 26 marzo 2014

Su delega del direttore generaleIl responsabile dell’u.s.c.

amministrazione e sviluppo del personaleFrancesco Neri

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– 83 –

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori - MilanoIndizione di avviso pubblico di mobilità volontaria per titoli e colloquio riservato a personale dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio nelle aziende ed enti del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale per la copertura di n.  1 posto a tempo pieno ed indeterminato di dirigente medico (professional < 5 anni), disciplina otorinolaringoiatria, da assegnare alla struttura complessa otorinolaringoiatria

Si rende noto che, in esecuzione delle determinazione 14 mar-zo 2014, n. 70DG, è stata indetta, in conformità alle norme di leg-ge, nonché a quelle del relativo avviso, la seguente procedura selettiva di mobilità volontaria per titoli e colloquio:

•n. 1 posto a tempo pieno ed indeterminato di Dirigente me-dico (professional < 5 anni) - disciplina Otorinolaringoiatria - da assegnare alla s.c. Otorinolaringoiatria;

Le domande di ammissione all’avviso pubblico in oggetto, datate e firmate, redatte in carta libera, e corredate della docu-mentazione richiesta dovranno pervenire alla struttura comples-sa Risorse Umane e C.s. Settore Giuridico - area Concorsi - della Fondazione IRCCS «Istituto Nazionale dei Tumori» via G.Venezian n.  1 20133 Milano, entro e non oltre le ore  12.00 del giorno 10 aprile 2014.

Il bando integrale è disponibile on-line sul sito della Fonda-zione www.istitutotumori.mi.it alla sezione Concorsi; gli interessati possono altresì ritirarne copia presso la s.c. Risorse Umane e C.s., Settore Giuridico - area concorsi, della Fondazione stessa, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.30.

Per ulteriori informazioni: s.c. Risorse umane e c.s. settore giuri-dico - tel. 02/23903151-2255-2523.

Il direttore generaleGerolamo Corno

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– 84 – Bollettino Ufficiale

Parco regionale Spina Verde - Cavallasca (CO)Concorso ad un posto di istruttore amministrativo contabile categoria C1

E’ indetto pubblico concorso per soli esami per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di «Istruttore ammi-nistrativo contabile» –Categoria «C» – Posizione Economica «C1» – C.C.N.L.Scadenza presentazione domande: ore 12,00 del 19 aprile 2014.Titolo di studio richiesto: diploma ragioneria o perito commerciale.Per informazioni sito istituzionale dell’ente www.spinaverde.it se-zione albo pretorio online – avvisi, o sezione news.Cavallasca, 15 marzo 2014

Il direttore del parcoVittorio Terza

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– 85 –

Casa di Riposo Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Persona (ASP) - LodiAvvio della procedura ai fini della nomina del consiglio di indirizzo della «Casa di Riposo Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Persona (ASP)» - Lodi

Il sottoscritto geom. Luciano Bertoli, in qualità di Presidente della Casa di Riposo Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Perso-na (ASP) - Lodi, Ente di diritto pubblico con sede legale in Lodi, via Paolo Gorini n. 48, avente quale preminente finalità istituzio-nale il soddisfacimento di bisogni di salute riferibili prevalente-mente alla popolazione anziana;

Vista la legge regionale n. 1/2003 e successive integrazioni e modificazioni;

Visto l’articolo 14 del regolamento regionale n. 11 del 4 giu-gno 2003, attuativo della legge regionale citata;

Viste altresì − la legge regionale n. 2/2012 - art. 2, comma 1 - ove è previ-sta in particolare la composizione del Consiglio di Indirizzo delle Aziende di Servizi alla Persona di I^ classe;

− la legge regionale n. 21/2012 - art. 6 - ove è previsto che la carica di componente del Consiglio di Indirizzo è onorifica e dà diritto soltanto al rimborso delle spese sostenute;

COMUNICAche in data 24 luglio 2014 verrà a scadere, per esaurimento del proprio mandato quinquennale, il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Perso-na (ASP) - Lodi.

Attesa la necessità di dover provvedere all’insediamento del nuovo Organo amministrativo, denominato Consiglio di Indirizzo e costituito - a norma dell’art. 6 dello Statuto vigente per l’Azien-da - da cinque componenti, di cui:

a) n. due Consiglieri nominati dalla Giunta regionale della Lombardia su proposta dell’Assessore competente per materia;

b) n. due Consiglieri nominati dal Comune di Lodi in cui l’ASP ha la propria sede legale, tra i quali il Comune stesso desi-gna il Presidente;

c) n. 1 Consigliere nominato dal Sindaco del Comune di Lodi, quale soggetto maggiormente rappresentativo degli inte-ressi originari dell’Azienda, scelto fra una terna di nomina-tivi designati dalle Organizzazioni di volontariato sociale operanti in ambito comunale che risultino iscritte nel «Regi-stro Generale Regionale del Volontariato»;

INVITAle persone interessate a ricoprire la carica di amministrato-re dell’Azienda - in quanto in possesso dei requisiti previsti dall’art. 15, comma 1, del regolamento regionale citato (com-provata esperienza nei settori di attività svolta dalla Casa di Ri-poso Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Persona (ASP) - Lodi) e nei cui confronti non ricorrano le cause di incompatibilità di cui all’art. 8 della l.r. 1/2003 ed agli artt. 14 e 15 del regolamento regionale) - a presentare la propria candidatura entro la data del 24 aprile 2014, con le modalità eventualmente previste dagli stessi Enti competenti alla nomina, a:

•Regione Lombardia - Assessorato Famiglia, Solidarietà So-ciale e Volontariato - Direzione generale - Piazza Città di Lombardia n. 1 - 20124 Milano - sito internet www.famiglia.regione.lombardia.it, ove è possibile reperire il fac-simile uti-le per la richiesta;

•Comune di Lodi - Segreteria-Staff del Sindaco - P.zza Brolet-to, 1 - 26900 Lodi.

DISPONELa pubblicazione del presente atto all’Albo aziendale, sul sito

web www.asplodi.it e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lom-bardia, nonché il contestuale inoltro dello stesso alla Regione Lombardia e al Comune di Lodi anche al fine di promuove-re eventuali ulteriori forme di pubblicizzazione della presente procedura.

AVVERTEtuttavia che la nomina del Consiglio di Indirizzo è solamente eventuale, atteso che è in corso la trasformazione della Casa di Riposo Santa Chiara - Azienda di Servizi alla Persona (ASP) - Lodi in Fondazione.Lodi, 18 marzo 2014

Il presidenteLuciano Bertoli

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– 86 – Bollettino Ufficiale

Club Alpino Italiano - MilanoBando di mobilità esterna volontaria per l’assunzione di n. 1 profilo amministrativo nella categoria  B2 (ex VI  qualifica funzionale) a tempo indeterminato e pieno

Il direttore rende noto che il Club Alpino Italiano attiva la pro-cedura di mobilità volontaria, ai sensi dell’art. 30 del d.lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 per la copertura di

•n.  1 profilo amministrativo - categoria  B2 (ex VI  qualifica funzionale) a tempo indeterminato e pieno da assegnare all’Ufficio Servizi Tesseramento.

1. NUMERO DI POSTI DA RICOPRIRE E CATEGORIA PROFESSIONALE D’INQUADRAMENTO

n. 1 posto - categoria B2 (ex VI qualifica funzionale) contrat-to Enti pubblici non economici.

2. PROFILO PROFESSIONALE/MANSIONI DA SVOLGEREa) Utilizzo, installazione, configurazione, manutenzione

di sistemi e/o di pacchetti software di produzione individuale;

b) Supporto agli utenti interni e/o esterni nella risoluzione delle problematiche connesse agli applicativi, delle postazioni di lavoro ed ai sistemi utilizzati dall’ente nel rispetto delle procedure di sicurezza previste, operando una attività di prima valutazione dei malfunzionamen-ti segnalati, ed interfacciandosi con eventuali fornitori esterni dei servizi di supporto;

c) Utilizzo del sistema di HelpDesk;d) Gestione dei sistemi aziendali con particolare riguardo

alla gestione degli accessi ed alle risorse di rete basate su procedure standard ed in collaborazione con even-tuali fornitori esterni dei servizi;

3. AREA DI ASSEGNAZIONEArea Amministrativa - Ufficio Servizi Tesseramento.La sede unica di lavoro è sita in Milano, Via Errico Petrella n. 19.

4. REQUISITI RICHIESTIa) essere dipendenti di ruolo di una delle Pubbliche Ammi-

nistrazioni di cui all’art. 1, comma 2, d.lgs. n. 165/2001 e successive modificazioni e integrazioni;

b) essere inquadrati con rapporto di lavoro a tempo in-determinato e pieno nella categoria giuridica  B2 (ex VI qualifica funzionale) profilo amministrativo;

c) di essere in possesso del seguente titolo di studio: Diplo-ma di Perito Informatico, o altro diploma equivalente con specializzazione in informatica, ovvero altro diplo-ma di scuola secondaria di secondo grado e attesta-zione di superamento di un corso di informatica rico-nosciuto, eventualmente conseguiti in Stati dell’Unione Europea o in altre Nazioni il cui titolo di studio sia ricono-sciuto dall’ordinamento nazionale;

d) di essere in possesso di assenso preventivo al trasferi-mento, tramite mobilità volontaria, di cui all’art. 30 del d.lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, da parte dell’Ammini-strazione di provenienza.

Sono inoltre richieste: − conoscenze adeguate di tipo giuridico - amministrativo (fondamenti di: diritto privato, diritto pubblico, normativa sulla privacy);

− conoscenza della lingua inglese; − familiarità con i processi e le metodologie di elaborazione, organizzazione e controllo di dati e informazioni;

− predisposizione al lavoro di gruppo, elevata flessibilità ope-rativa, adattamento ai cambiamenti organizzativi, capaci-tà relazionali di tipo professionale;

− orientamento alla qualità del lavoro e alle esigenze dell’utenza finale, con particolare riguardo al mondo del volontariato.

5. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDAI candidati devono dichiarare nella domanda di ammissione

alla selezione (vedi fac-simile domanda, allegato A):a) le loro generalità e residenza;b) l’Ente di appartenenza, categoria e profilo professionale

posseduto;c) di avere superato il periodo di prova;d) il possesso dei requisiti richiesti dal bando;

e) ogni altro elemento utile ai fini della redazione dell’elenco dal quale attingere;

f) il recapito presso il quale, ad ogni effetto, deve essere tra-smessa qualsiasi comunicazione relativa al trasferimento richiesto.

Il Club Alpino Italiano non è responsabile di eventuali smarri-menti di comunicazioni inviate ai candidati per errori commessi nelle indicazioni dei recapiti dichiarati.

La domanda, datata e sottoscritta dall’interessato, deve esse-re corredata dai seguenti documenti in carta semplice:

a) curriculum vitae in formato europeo;b) certificato di servizio, rilasciato dall’Ente da cui dipende e

da altri Enti nel caso di precedenti rapporti. E’ ammessa autocertificazione redatta ai sensi di legge;

c) fotocopia di valido documento d’identità.In fase di istruttoria saranno effettuate opportune verifiche,

che comporteranno l’esclusione dalla graduatoria in caso di dichiarazioni non veritiere.

La domanda di ammissione alla selezione dovrà pervenire al-la Direzione del Club Alpino Italiano, via Errico Petrella 19, 20124 Milano entro il termine perentorio delle ore  12:00 del 14  apri-le 2014, con una delle seguenti modalità:

− consegna a mano presso il protocollo del Club Alpino Ita-liano, via Errico Petrella 19, 20124 Milano dal lunedì al ve-nerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00;

− spedizione a mezzo raccomandata con avviso di ricevi-mento. In tal caso saranno ritenute validamente presen-tate soltanto le domande spedite entro il termine delle ore 12:00 del 14 aprile 2014, purché pervenute presso l’En-te entro cinque giorni dalla data di scadenza prevista. Del-la data di spedizione farà fede il timbro postale;

− invio tramite PEC del candidato alla casella di Posta Elettro-nica Certificata dell’Ente [email protected] . In tal caso saran-no ritenute validamente presentate soltanto le domande inviate entro il termine delle ore 12:00 del 14 aprile 2014; della data di invio farà fede l’avviso del gestore PEC cui è apposto il riferimento temporale.

Ai fini del presente bando, non saranno prese in considera-zione le domande di mobilità già presentate a questo Ente, per cui gli aspiranti per manifestare nuovamente il loro interesse, do-vranno presentare domanda con le modalità di cui al presente bando.

6. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDELe domande di mobilità vengono valutate sulla base del cur-

riculum professionale (titoli di studio, corsi di perfezionamento e aggiornamento, e tutto ciò che concorra all’arricchimento pro-fessionale in relazione al posto da ricoprire).

Le domande pervenute sono esaminate da una Commissio-ne selezionatrice, composta dal Direttore del Club Alpino Italia-no e da due dipendenti dell’Ente con qualifica non inferiore alla categoria C. E’ facoltà della Commissione esaminatrice avvaler-si di componenti aggiunti esperti in materia informatica.

Sono escluse dalla graduatoria le candidature incomplete, tardive o comunque prive dei requisiti previsti dal presente ban-do. Le domande ammesse sono valutate mediante la sommato-ria dei seguenti punteggi a disposizione:

Descrizione Minimo Massimo

A Valutazione del curricu-lum professionale 35

a1

Anni di servizio maturati nell’identico profilo del bando in categoria B2 (ex VI q.f.)

1 per anno 15

a2Anni di servizio matura-ti in categoria B2(ex VI q.f.) ma in altro profilo

0,4 per anno 7

a3Corsi post diploma e corsi di formazione non inferiori a 36 ore

1 per ciascuno 3

B Colloquio 40

I punteggi di frazione sono arrotondati per difetto all’unità infe-riore fino ad 0,5 e per eccesso per unità superiore a 0,5.

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– 87 –

I candidati sono ammessi al colloquio qualora il punteggio attribuito alla valutazione della domanda non sia inferiore a 40.

7. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONELa Commissione selezionatrice procede alla valutazione dei

candidati attraverso singoli colloqui con gli interessati, allo sco-po di verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti per il posto da ricoprire.

Ultimati i colloqui, la Commissione selezionatrice formula la graduatoria generale ottenuta sommando il punteggio attribu-ito per la valutazione della domanda al punteggio dato per la valutazione del colloquio.

Il punteggio minimo per l’accesso alla chiamata in mobilità è di punti 70.

La graduatoria della selezione sarà approvata con determi-nazione del Direttore del Club Alpino Italiano, sarà immediata-mente efficace ed avrà validità per il termine di tre anni dalla data della sua pubblicazione all’Albo Pretorio dell’Ente sul sito web istituzionale www.cai.it .

Questa Amministrazione si riserva la facoltà di utilizzare la gra-duatoria della selezione per assunzioni a tempo determinato di personale della stessa categoria e profilo professionale.L’EVENTUALE RINUNCIA DEL CANDIDATO IDONEO ALL’ASSUNZIO-NE A TEMPO DETERMINATO NON COMPORTA LA SUA CANCEL-LAZIONE DALLA GRADUATORIA PER LA COPERTURA DI POSTI A

TEMPO INDETERMINATO. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIAIl presente bando non produce alcun diritto all’assunzione

presso il Club Alpino Italiano, che si riserva, a suo insindacabile giudizio, di stabilire modalità e tempo di tale assunzione, nonché di rinunciarvi.

Per ogni eventuale chiarimento gli interessati potranno ri-volgersi alla Segreteria generale del Club Alpino Italiano, tel. 02 205723205, fax. 02 205723225, e-mail [email protected] .

Il direttoreAndreina Maggiore

———•———

Allegato A

(da compilare in carta semplice) Al Direttore del Club Alpino Italiano Via Errico Petrella, 19 20124 Milano

Oggetto: Bando di mobilità esterna volontaria per l’assunzione di n. 1 profilo amministrativo nella categoria B2 (ex VI qualifica funzionale) a tempo indeterminato e pieno. _l__ sottoscritt__

_____________________________________________________________________________________

nat__ il __________________ a_______________________________________________ prov _______

codice fiscale __________________________________________________________________________

residente nel Comune di ______________________________ cap _______________prov_____________

via e n° Civico __________________________________________________________________________

eventuale recapito se diverso dalla residenza __________________________________________________

__________________________________________________ _____________________________________

tel________________________cell_____________________e-mail________________________________

eventuale PEC:______________________________________

con riferimento al bando di mobilità esterna volontaria, per la copertura di n. 1 profilo amministrativo nella categoria B2 (ex VI q.f.) a tempo indeterminato e pieno.

CHIEDE

di essere ammesso a partecipare ala procedura di mobilità esterna volontaria ex art. 30 D.lgs. n. 165 del 30/3/2001 e successive modifiche e integrazioni, per la copertura dei posti summenzionati; a tal fine, ai sensi del D.P.R. 25/12/2000 n. 445, consapevole delle sanzioni penali previste dalla legge, dichiara sotto la propria responsabilità:

1. di essere dipendente di ruolo di una delle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1 comma 2 del D.lgs. n. 165 del 31.3.2001 e successive modificazioni e integrazioni, e prestare attività lavorativa a tempo indeterminato presso l’Ente: ________________________________________________________________________________

dalla data ___________ nella categoria_________________________, con il profilo professionale di

________________________________________________________________________________;

2. di essere in possesso del seguente titolo di studio:

_________________________________________________________________________________

conseguito presso __________________________________________________________________

Il ___________ con votazione ________________________________________________________;

3. di possedere le competenze riferite al profilo professionale/mansioni da svolgere previste dal bando;

4. di impegnarsi a comunicare tempestivamente per iscritto eventuali variazioni di indirizzo sollevando l’Amministrazione da ogni responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario;

5. _l__ sottoscritt__ chiede che ogni comunicazione relativa al bando venga trasmessa al seguente indirizzo (se diverso dalla residenza): ______________________________________________________________________________;

6. di avere superato il periodo di prova;

7. di essere in possesso di assenso preventivo al trasferimento tramite mobilità volontaria, di cui all’art. 30 del D.lgs. n. 165 del 30/3/2001, da parte dell’Amministrazione di provenienza;

8. di avere preso visione e di accettare in modo pieno e incondizionato le disposizioni del presente bando di mobilità.

Allega:

- curriculum vitae in formato europeo; - certificato di servizio rilasciato dall’Ente da cui dipende e da altri Enti nel caso di precedenti

rapporti; è ammessa l’autocertificazione ai sensi di legge; - assenso preventivo al trasferimento da parte dell’Amministrazione di provenienza; - fotocopia di un documento valido per il riconoscimento di identità (in corso di validità); - altri elementi utili al fine della valutazione della domanda.

Luogo e data, __________________________ Firma _____________________________________

(leggibile)

Informativa e consenso ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 196/2003

Il Club Alpino Italiano informa che i dati personali e sensibili contenuti nella domanda di partecipazione saranno trattati dalla Direzione esclusivamente ai fini delle presente procedura di mobilità esterna volontaria, ivi compresa la pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’Ente dell’esito finale della stessa, garantendo la riservatezza di legge per i dati sensibili. In qualsiasi momento, l’interessato può esercitare i diritti di cui all’Art. 7 del citato D.lgs. 196/2003. Il/la Sottoscritto/a dichiara di avere preso visione dell’informativa di cui sopra ed esprime il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. del 30 giugno 2003 n. 196 unicamente per le finalità legate al presente bando.

Luogo e data, __________________________ Firma _____________________________________ (leggibile)

D) ESPROPRI

Commissioni provinciali espropriCommissione provinciale espropri di Monza e della BrianzaProvvedimento n.  2/2014 del 10  marzo  2014 - Determinazione dell’indennità definitiva di asservimento e di occupazione temporanea per i lavori di potenziamento del metanodotto Mazzafame - Ceriano Laghetto DN 300 (12"), DP 24 bar; Cesano Maderno - Novara DN 300 (12") - Varianti per inserimento punti di intercettazione. Derivazione per Lomazzo - Variante stacco DN 300 (12"), in comune di Ceriano Laghetto (MB)

In data 10 marzo 2014 alle ore 14,30, presso gli uffici della Provincia di Monza e della Brianza, siti in Piazza Diaz n. 1, Sala Comitato - piano ammezzato, si è tenuta la seduta della Commissione Provinciale Espropri.Il presidente, verificata la regolarità della convocazione della Commissione nonché la validità della seduta, come da verbale, passa all’esame degli argomenti posti all’ordine del giorno.1° Argomento - Valutazione del fascicolo n. 1/2011 - Snam Rete Gas s.p.a.Determinazione della stima definitiva di asservimento ed occupazione temporanea ai sensi dell’art. 22 del d.p.r. 327/01.Lavori di potenziamento del metanodotto Mazzafame - Ceriano Laghetto DN  300  (12"), DP  24  bar; Cesano Maderno - Novara DN 300 (12") - Varianti per inserimento punti di intercettazione; Derivazione per Lomazzo - Variante stacco DN 300 (12").La Commissione:vista la descrizione degli immobili come segue:

Ditta intestataria Comune Foglio Mappale Qualità

catastale

Sup. inAsservim.

(mq)

SuperficieOccupazione temporanea

(mq)

BONIFICA TERRENI LOMBARDI S.R.L. - Via Merlo 3, Milano Ceriano Laghetto 8 31 Bosco ceduo 46 96

BASILICO EVA, n. a Cogliate l’1 lu-glio 1929, deceduta a Saronno 11 ago-sto 2010: Eredi o aventi causa.

Ceriano Laghetto 8 31 Incolto produttivo 199 576

FERRARIO ANTONIO, fu ENRICO ERNESTO Ceriano Laghetto 8 29 Incolto produttivo 199 891

ISACCHI AMELIA, n. a Cislago 25 ago-sto 1914; deceduta a Milano 12 dicem-bre 2007: Eredi o aventi causa.

Ceriano Laghetto

3322

242

4748

SeminativoSeminativoSeminativoSeminativo

388192352876

751305654

1.690

BASILICO GIULIA, n. a Ceriano Laghetto il 30 agosto 1937. Ceriano Laghetto 3 4 Seminativo 111 175

BASILICO AMBROGIO MASSIMO, n. a Saronno il 23 ottobre 1962. Ceriano Laghetto 3 19 Seminativo 54 103

FABRIZIO VINCENZO, n. a Roma il 26 di-cembre 1940 Roma l’8 aprile 1941;PROIETTI ALBERTO n. a Fabrica di Roma l’8 aprile 1941;PROIETTI PREZIOSA n. a Fabrica di Roma il 30 maggio 1937;STEFANINI GIUSEPPINA, n. a Terni il 18 aprile 1949;VIGANI MAURIZIO, n. a Villongo il 28 feb-braio 1927;MONIERI ANTONIA n. a Villongo il 13 giugno 1931.

Ceriano Laghetto 66

119117

SeminativoSeminativo

1461

1477

BASILICO ANDREA, n. a Saronno il 28 giugno 1977. Ceriano Laghetto 3 125 Seminativo 51 96

SOCIETÀ AGRICOLA CASCINA DELLE BETULLE S.R.L. Ceriano Laghetto 2 17 Seminativo 55 195

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 88 – Bollettino Ufficiale

Ditta intestataria Comune Foglio Mappale Qualità

catastale

Sup. inAsservim.

(mq)

SuperficieOccupazione temporanea

(mq)

BASILICO FRANCESCA, n. a Cogliate il 16 dicembre 1909, deceduta a Varese il 3 aprile 1995: Eredi o aventi causa;BASILICO GIUSEPPE, n. a Cantello il 17 marzo 1953;BASILICO LUIGI, n. a Cantello il 27 feb-braio 1936, deceduto a Gallarate il 21 gennaio 2002: Eredi o aventi causa;BASILICO MARIA, n. a Cantello il 29 ot-tobre 1948;BASILICO PIER CARLO, n. a Cantello il 30 ottobre 1942;BASILICO SERGIO n. a Cantello il 9 no-vembre 1933.

Ceriano Laghetto 2 97 Seminativo 88 150

SALA ALESSANDRO n. a Saronno il 11 marzo 1971;SALA ANGELA, n. a Cogliate il 11 giu-gno 1938;SALA CORRADO, n. a Saronno il 3 mag-gio 1963;SALA GIANCARLO, n. a Cogliate il 3 luglio 1934, deceduto il 3 luglio 1934: Eredi o aventi causa;SALA GIUSEPPINA, n. a Cogliate il 24 ot-tobre 1940;SALA STEFANIA, n. a Saronno il 12 no-vembre 1973;SIMION GABRIELLA, n. a Saronno il 4 maggio 1949.

Ceriano Laghetto 2 46 Seminativo 312 617

BASILICO ANGELA, nata a Cogliate il 31 marzo 1949;BASILICO CARLO, nato a Cogliate il 23 maggio 1957.

Ceriano Laghetto 2 16 Seminativo 40 90

MASCHERONI MARIO CLEANTO, n. a Milano il 3 marzo 1928. Ceriano Laghetto 2

24443

SeminativoSeminativo

11382

188138

GALDINI DARIO, n. a Coggiola il 2 ago-sto 1930. Ceriano Laghetto 2 41 Seminativo 80 137

BASILICO ALDO, n. a Cogliate, Fu Paolo;BASILICO AMELIA, n. a Cogliate il 31 ot-tobre 1935;BASILICO ANGELA, n. a Cogliate il 31 marzo 1949;BASILICO ANSELMO;BASILICO CLAUDIO, n. a Saronno il 21 gennaio 1979;BASILICO CRISTINA, n. a Tradate il 10 lu-glio 1971;BASILICO DANIELE, n. a Cogliate il 2 marzo 1950, deceduto il 4 novem-bre 1999: Eredi o aventi causa;BASILICO LAURA, n. a Cogliate il 22 maggio 1924;BASILICO RACHELE, n. a Cogliate il 5 luglio 1921;BASILICO RITA, n. a Ceriano Laghetto l’1 febbraio 1944, deceduta il 22 lu-glio 1994: Eredi o aventi causa;BASILICO ROMEO, n. a Cogliate il 3 gen-naio 1929;BASILICO STEFANO, n. a Cogliate il 23 dicembre 1914, deceduto il 15 giu-gno 2000: Eredi o aventi causa;COGLIATI VERONICA, n. a Saronno il 20 gennaio 1949.

Ceriano Laghetto 2 50 Seminativo 371 730

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 89 –

Ditta intestataria Comune Foglio Mappale Qualità

catastale

Sup. inAsservim.

(mq)

SuperficieOccupazione temporanea

(mq)

BORGHI SANDRO, n. a Cogliate il 15 aprile 1949, deceduto il 12 febbra-io 2011: Eredi o aventi causa;PIZZI LUIGIA, n. a Ceriano Laghetto il 31 gennaio 1916.

Ceriano Laghetto 2 49 Seminativo 304 587

DAL POZZO LORENZO, n. a Saronno il 19 marzo 1968. Ceriano Laghetto 1 37 Seminativo 0 68

RIVOLTA ANTONIO, fu Giuseppe. Ceriano Laghetto 1 17 Seminativo 10 26

GALLUZZO ROSANNA, n. a San Giovanni di Gerace il 21 agosto 1966. Ceriano Laghetto 1 86 Seminativo 135 0

BASILICO ANTONIA, fu Enrico;BASILICO FILIPPINA, fu Enrico;BASILICO Pierina, fu Enrico.

Ceriano Laghetto 1 62 Seminativo 237 423

COLMEGNA GIUSEPPINA, n. a Saronno il 9 aprile 1945;DESENZANI LUIGIA o LUIGIA MARIA, n. a. Castiglione delle Stiviere il 18 genna-io 1923

Ceriano Laghetto 211

7818

SeminativoSeminativo

688170

1.834246

Superficie totale 5.228 10.857

La Commissione:

visto il fascicolo n. 1 all’ordine del giorno della riunione odierna nonchè la documentazione agli atti del fascicolo stesso;

vista la completezza della documentazione acquisita agli atti del fascicolo;

visto l’azzonamento degli immobili in questione;

considerato che gli immobili di cui trattasi non dispongono dei requisiti - di cui alla normativa vigente - di edificabilità;

visto in particolare l’art. 22 del d.p.r. n. 327/01;

tenuto conto dell’art. 44 del Testo unico sugli Espropri - d.p.r. 327/2001, si procede prendendo a riferimento il testo »L’indennità d’e-spropriazione e di asservimento - Faust Romano - Maggioli Editore», che propone di assimilare la servitù di metanodotto a quella di acquedotto;

tenuto conto delle caratteristiche dei fondi in esame, si ritiene adeguato applicare un’aliquota del 10% del valore venale dell’area quantificato in €/mq. 12,00, inclusiva dei. costi a carico dei proprietari derivanti da tributi e altre oneri gravanti sul fondo;

premesso quanto sopra si ritiene che il valore dell’indennità di asservimento, ad esclusione dei mapp. 117-119 del foglio 6 ricadenti su sede stradale comunale, ammonti a €/mq. 1,20;

in merito all’indennità per l’occupazione temporanea, si fa riferimento all’art. 50 del d.p.r. n. 327/01, a cui si applica un’indennità calcolata in ragione di 1/12 dell’indennità di espropriazione per ogni anno di occupazione e, per ogni mese o frazione di mese. Per il caso in oggetto si calcolano n. 9 mesi ed un’indennità di occupazione temporanea pari a €/mq. 0,75.

Si precisa, per i mappali 117-119 del foglio 6 ricadenti su sede stradale denominata via G. Sandri (strada pubblica come da infor-mazioni acquisite dagli uffici provinciali), che l’indennità non è dovuta in quanto non si tratta di servitù e l’intervento è autorizzabile mediante concessione da acquisire presso l’ente gestore della strada, ai sensi del codice della strada d.lgs. 285/92 art. 25 e relativo regolamento di attuazione d.lgs. 495/92 art. 67.

vista la relazione di stima n. 1/2014 proposta dai relatori Arch. Delia Barbis, Arch. Alberto Colombo, Arch. Gabriele Casillo, Dott.ssa Alessandra Colombo, Dott. Tiziano Tenca, Geom. Raffaele Lodise, Agr. Giovanni Roccisano;

ritenuto di determinare, come base di calcolo ai fini della determinazione della stima definitiva di asservimento, il valore di €/mq 12,00, come riportato nella sottostante tabella:

Ditt

a

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sta

taria

Co

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Fog

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Qua

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q)

Ind

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(€)

Ind

enni

tota

le

BONIFICA TERRENI LOMBARDI S.R.L.

Ceriano Laghetto 8 31

Bosco Ceduo

46 12,00 10% 1,20 55,20 96 0,75 72,00 127,20

BASILICO EVA, n. a Cogliate l’1 lu-glio 1929.

Ceriano Laghetto 8 30

Incolto produt-

tivo199 12,00 10% 1,20 238,80 576 0,75 432,00 670,80

FERRARIO ANTONIO, fu ENRICO ERNESTO

Ceriano Laghetto

8 29Incolto produt-

tivo199 12,00 10% 1,20 238,80 891 0,75 668,25 907,05

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 90 – Bollettino Ufficiale

Ditt

a

inte

sta

taria

Co

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Fog

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Ma

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(€/m

q)

Ind

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zio

ne

(€)

Ind

enni

tota

le

ISACCHI AMELIA, n. a Cislago 25 ago-sto 1914.

Ceriano Laghetto

3322

2424748

Semina-tivo

Semina-tivo

Semina-tivo

Semina-tivo

388192352876

12,0012,0012,0012,00

10%10%10%10%

1,201,201,201,20

465,60230,40422,40

1.051,20

751305654

1.690

0,750,750,750,75

563,25228,75490,50

1.267,50

1.028,85459,15912,90

2.318,70

BASILICO GIULIA, n. a Ceriano Laghetto il 30 agosto 1937

Ceriano Laghetto

3 4Semina-

tivo111 12,00 10% 1,20 133,20 175 0,75 131,25 264,45

BASILICO AMBRO-GIO MASSIMO, n. a Saronno il 23 otto-bre 1962.

Ceriano Laghetto

3 19Semina-

tivo54 12,00 10% 1,20 64,80 103 0,75 77,25 142,05

BASILICO ANDREA, n. a Saronno il 28 giugno 1977.

Ceriano Laghetto

3 125Semina-

tivo51 12,00 10% 1,20 61,20 96 0,75 72,00 133,20

SOCIETÀ AGRICOLA CASCINA DELLE BETULLE S.R.L.

Ceriano Laghetto

2 17Semina-

tivo55 12,00 10% 1,20 66,00 195 0,75 146,25 212,25

BASILICO FRANCE-SCA, n. a Cogliate il 16 dicembre 1909;BASILICO GIUSEPPE, n. a Cantello il 17 marzo 1953;BASILICO LUIGI, n. a Cantello il 27 feb-braio 1936;BASILICO MARIA, n. a Cantello il 29 otto-bre 1948;BASILICO PIER CAR-LO, n. a Cantello il 30 ottobre 1942;BASILICO SERGIO n. a Cantello il 9 no-vembre 1933.

Ceriano Laghetto

2 97Semina-

tivo88 12,00 10% 1,20 105,60 150 0,75 112,50 218,10

SALA ALESSANDRO n. a Saronno il 11 marzo 1971;SALA ANGELA, n. a Cogliate il 11 giu-gno 1938;SALA CORRADO, n. a Saronno il 3 mag-gio 1963;SALA GIANCARLO, n. a Cogliate il 3 luglio 1934;SALA GIUSEPPINA, n. a Cogliate il 24 ottobre 1940;SALA STEFANIA, n. a Saronno il 12 no-vembre 1973;SIMION GABRIELLA, n. a Saronno il 4 maggio 1949.

Ceriano Laghetto

2 46Semina-

tivo312 12,00 10% 1,20 374,40 617 0,75 462,75 837,15

BASILICO ANGELA, n. a Cogliate il 31 marzo 1949;BASILICO CARLO, n. a Cogliate il 23 maggio 1957.

Ceriano Laghetto

2 16Semina-

tivo40 12,00 10% 1,20 48,00 90 0,75 67,50 115,50

MASCHERONI MARIO CLEANTO, n. a Milano il 3 mar-zo 1928.

Ceriano Laghetto

22

4443

Semina-tivo

Semina-tivo

11382

12,0012,00

10%10%

1,201,20

135,6098,40

188138

0,750,75

141,00103,50

267,60201,90

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 91 –

Ditt

a

inte

sta

taria

Co

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Fog

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Ma

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(€)

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tota

le

GALDINI DARIO, n. a Coggiola il 2 ago-sto 1930.

Ceriano Laghetto

2 41Semina-

tivo80 12,00 10% 1,20 96,00 137 0,75 102,75 198,75

BASILICO ALDO, n. a Cogliate, fu Paolo;BASILICO AMELIA, n. a Cogliate il 31 ottobre 1935;BASILICO ANGELA, n. a Cogliate il 31 marzo 1949;BASILICO ANSELMO;BASILICO CLAUDIO, n. a Saronno il 21 gennaio 1979;BASILICO CRISTINA, n. a Tradate il 10 lu-glio 1971;BASILICO DANIELE, n. a Cogliate il 2 marzo 1950;BASILICO LAURA, n. a Cogliate il 22 maggio 1924;BASILICO RACHELE, n. a Cogliate il 5 luglio 1921;BASILICO RITA, n. a Ceriano Laghetto l’1 febbraio 1944;BASILICO ROMEO, n. a Cogliate il 3 gennaio 1929;BASILICO STEFANO, n. a Cogliate il 23 dicembre 1914;COGLIATI VERONI-CA, n. a Saronno il 20 gennaio 1949.

Ceriano Laghetto

2 50Semina-

tivo371 12,00 10% 1,20

445,20730 0,75 547,50 992,70

BORGHI SANDRO, n. a Cogliate il 15 aprile 1949, deceduto il 12 feb-braio 2011: Eredi o aventi causa;PIZZI LUIGIA, n. a Ceriano Laghetto il 31 gennaio 1916.

Ceriano Laghetto

2 49Semina-

tivo304 12,00 10% 1,20 364,80 587 0,75 440,25 805,05

DAL POZZO LOREN-ZO, n. a Saronno il 19 marzo 1968.

Ceriano Laghetto

1 37Semina-

tivo0 0 0 0 0,00 68 0,75 51,00 51,00

RIVOLTA ANTONIO, fu Giuseppe.

Ceriano Laghetto

1 17Semina-

tivo10 12,00 10% 1,20 12,00 26 0,75 19,50 31,50

GALLUZZO RO-SANNA, n. a San Giovanni di Gerace il 21 agosto 1966.

Ceriano Laghetto

1 86Semina-

tivo135 12,00 10% 1,20 162,00 0 0,00 0 162,00

BASILICO ANTONIA, fu Enrico;BASILICO FILIPPINA, fu Enrico;BASILICO PIERINA, fu Enrico.

Ceriano Laghetto

1 62Semina-

tivo237 12,00 10% 1,20 284,40 423 0,75 317,25 601,65

COLMEGNA GIU-SEPPINA, n. a Saron-no il 9 aprile 1945;DESENZANI LUIGIA o LUIGIA MARIA, n. a. Castiglione delle Stiviere il 18 genna-io 1923

Ceriano Laghetto

211

7818

Semina-tivo

Semina-tivo

688170

12,0012,00

10%10%

1,201,20

825,60204,00

1.834246

0,750,75

1.375,50184,50

2.201,10388,50

Totali 5153 6.183,60 10.766 8.074,50 14.258,10

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 92 – Bollettino Ufficiale

Commissione provinciale espropri di PaviaProvvedimento n.  3/2012 del 19  febbraio  2013 - Determinazione indennità definitiva di occupazione. Opera: interventi di ristrutturazione e adeguamento funzionale del sistema irriguo primario costituito dal subdiramatore Pavia - 1° stralcio funzionale

Ente richiedente: Consorzio d’irrigazione e Bonifica Est/Sesia via Carlo Negri, 7 Novara.SINTESI PROVVEDIMENTO:

La Commissione regolarmente costituita,– presieduta dal Presidente;– visto il d.p.r. 327/01;ha determinato all’unanimità le seguenti indennità, come risultanti dalla relazione di stima depositata in atti:Comune di Comune di Zinasco Fg. 2 - Mapp. 80-110-78-77-76 - Fg. 11 - Map. 54 qualità seminativo €./mq 7,40; Fg. 2 - Mapp. 79 - Fg. 11 - Mapp. 28 qualità Bosco, €./mq. 1,69; Fg. 2 - mapp. 74 qualità seminativo arborato, €/mq. 5,28; Fg. 26 - Comune di Gropello Cairoli Mapp. 5-60-15-45-46 qualità seminativo irriguo €/mq. 7,60.

Il presidente Primo Bacchio

La segretaria Alessandra Meraldi

STABILISCE1 - di approvare le stime e le indennità come proposte dal relatore ed elencate in premessa;2 - di trasmettere il presente provvedimento all’Ente richiedente, per gli adempimenti di competenza, nonché alla Regione Lombar-

dia per la pubblicazione sul BURL.La presente decisione viene assunta all’unanimità dalla Commissione.

Il presidenteAntonio Infosini

Il segretarioSebastiano Taccetta

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 93 –

ProvinceProvincia di BergamoAvviso al pubblico. Enel Distribuzione s.p.a. – Richiesta autorizzazione alla costruzione ed esercizio linea elettrica in cavo aereo con tensione 15 kV/400 volt per allacciamento P.T.P. n. 37177 denominato «Laghetti» e linee connesse in località Laghetti nel Comune di Schilpario (BG). Pratica Enel n. 516136 (919)

AVVIO DEL PROCEDIMENTO (art. 7 e 8 l. 241/1990 e s.m.i., art. da 2 e ss. l.r. n. 52/82, l.r. n. 03/09 e d.p.r. 327/01 e s.m.i. )

1. Enel Distribuzione S.p.a., concessionaria in forza del D.M. 13 ottobre 2003 del Ministero delle Attività Produttive dell’attività di distri-buzione dell’energia elettrica, ha la necessità di realizzare l’impianto elettrico in oggetto indicato per il miglioramento della qualità del servizio e per il potenziamento della rete elettrica di distribuzione dell’energia elettrica nazionale, ed in particolare di quella presente in Comune di Schilpario (BG) e pertanto, con istanza presentata in data 20.11.13 (prot. Provincia 108731), successivamente integrata con note in data 18.02.14 (prot. Provincia 17190) ed in data 26.02.14 (prot. Provincia 19945), ha chiesto l’autorizzazione alla costruzio-ne ed all’esercizio dell’opera con la dichiarazione di pubblica utilità;

2. il tracciato dell’opera, risultante dal progetto preliminare, interessa il territorio del Comune di Schilpario nella Provincia di Bergamo;3. gli atti di tale progetto, completi di relazione tecnica, elaborati grafici ed elenco dei proprietari catastali, oltre all’istanza di cui al

punto 1, a norma della legge 241/1990, resteranno depositati per trenta giorni consecutivi, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso presso il Settore Viabilità, Pianificazione Territoriale e Trasporti - Servizio Espropri della Provincia di Bergamo, sito in Berga-mo, Via Sora 4, ove potrà essere esaminato, in orario d’ufficio, previo appuntamento telefonico (035/387.877);

4. con il presente avviso, da valere anche ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, ha inizio la fase istruttoria del procedimento di approvazione del progetto, autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio nonché dichiarazione di pubblica utilità;

5. le eventuali osservazioni, ove pertinenti al procedimento in essere, dovranno essere presentate/inoltrate dagli interessati con me-morie scritte e documenti al Servizio Espropri della Provincia di Bergamo di cui sopra, (fax 035/387294 - PEC [email protected]) entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, per essere successiva-mente valutate nella apposita Conferenza di Servizi che sarà tenuta fra le Amministrazioni, Enti e Società competenti ad esprimersi sull’opera;

6. il presente avviso, viene affisso per 30 giorni consecutivi all’albo pretorio del Comune di Schilpario (BG) e viene inoltre pubblicato sul sito informatico della Regione Lombardia;

7. il presente avviso integra infine a tutti gli effetti, anche la comunicazione personale ai sensi dell’art. 8, comma 3, della legge 7.8.90 n. 241;

8. si indica quale responsabile del procedimento il Responsabile del Servizio Produzione e Trasporto di Energia della Provincia di Bergamo, dott.ing. Stefano Chiesa;

9. il referente della Società promotrice è la sig.ra Loredana Angioletti – tel. 030.5203574 - domiciliata per la carica presso Enel Distri-buzione S.p.a. - PLA API BS;

10. di seguito, si riporta l’elenco dei terreni interessati all’autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell’opera con dichiarazione di pubblica utilità;

Comune censuario di Schilpario (BG)

N. ORDINE DITTA INTESTATARIA FOGLIO MAPPALE

1 PIZIO GIACOMO 9 2264

2MARCHIONI ALDO

9 482NOVELLI MAURIZIONOVELLI ROBERTO

Il responsabile del procedimentoStefano Chiesa

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 233 del 13 marzo 2014. Lavori di realizzazione di una rotatoria tra la ex S.S. 415 e la S.P. 181 in comune di Zelo Buon Persico. Esproprio immobili in comune di Paullo - Provincia di Milano

OMISSISDETERMINA

Art. 1 - In favore della Provincia di Lodi è pronunciata l’espropriazione dei seguenti immobili, occorrenti alla realizzazione dell’opera indicata in premessa:

In comune di Paullo Fg. 4 map. 117 ex 50/a di mq. 1.275 Intestati a: MOMCUCCO Società Semplice con sede in Milano Codice fisca-le: 03619490158 - In Comune di Paullo Fg. 4 map. 98 ex 25/a di mq. 3.330 Fg. 4 map. 100 ex 26/a di mq. 420 Fg. 4 map. 102 ex 23/a di mq. 2.990 Fg. 4 map. 110 ex 46/a di mq. 2.510 Fg. 4 map. 111 ex 46/b di mq. 160 Intestati a: MANZONI GIOVANNI n. Camisano il 13 ottobre 1931 prop. ¼ Codice fiscale: MNZ GNN 31R13 B484O; MANZONI GIUSEPPE ANTONIO n. Casalaletto Vaprio il 22 agosto 1934 prop. ¼ Codice fiscale: MNZ GPP 34M22 B891N; MANZONI MAURO GIUSEPPE n. Galgagnano il 15 gennaio 1933 prop. ¼ Codice fisca-le: MNZ MGS 33A15 D868P; MANZONI SERGIO MARTINO n. Milano il 14 maggio 1962 prop. 1/16 Codice fiscale: MNZ SGR 62E14 F205C; MANZONI MARTINO MICHELE n. Milano il 5 giugno 1971 prop. 1/16 Codice fiscale: MNZ MTN 71H05 F205I; MANZONI LOREDANA n. Sant’angelo Lod. il 2 ottobre 1960 prop. 1/16 Codice fiscale: MNZ LDN 60R42 I274Q; MANZONI MILENA n. Milano il 28 maggio 1965 prop. 1/16 Codice fiscale: MNZ MLN 65E68 F205E - In Comune di Paullo Fg. 4 map. 104 ex 28/a di mq. 1.055 Fg. 4 map. 53 di mq. 110 Fg. 4 map. 106 ex 30/a di mq. 1360 Fg. 4 map. 108 ex 29/a di mq. 60 Intestati a: CIPOLLA DOMENICO ANGELO n. Zelo Buon Persico il 27 settembre 1928 Codice fiscale: CPL DNC 28P27 M158Q - In Comune di Paullo Fg. 4 map. 113 ex 67/a di mq. 650 Intestati a: ESPO-SITO ASSUNTA n. San Felice a Cancello il 27 giugno 1952 prop. ½ Codice fiscale: SPS SNT 52H67 H834H; GAGLIARDI MICHELE n. San Felice a Cancello il 27 agosto 1951 prop. ½ Codice fiscale: GGL MHL 51M27 H834I - In Comune di Paullo Fg.4 map. 115 ex 55/a di mq. 95 Intestati a: API s.p.a. con sede a Roma Codice fiscale: 00441670585.

La Provincia di Lodi è pertanto autorizzata a procedere alla occupazione permanente e definitiva degli immobili sopra descritti per un totale di € 178.443,92

Art. 2 - La Provincia di Lodi notificherà la presente determinazione agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti pro-cessuali e civili, provvederà in termini di urgenza alla trascrizione della presente determinazione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari ed adempirà a tutte le formalità necessarie affinchè le volture catastali e le trascrizioni apparenti dai libri censuari ed ipote-cari risultino in piena corrispondenza con la traslazione dei beni immobili disposta con la presente determinazione.

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 94 – Bollettino Ufficiale

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 234 del 13 marzo 2014. Lavori di realizzazione di una rotatoria tra la ex S.S. 415 e la S.P. 181 in comune di Zelo Buon Persico. Esproprio immobili in comune di Zelo Buon Persico

OMISSISDETERMINA

Art. 1 - In favore della Provincia di Lodi è pronunciata l’espropriazione dei seguenti immobili, occorrenti alla realizzazione dell’opera indicata in premessa:

In comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 634 ex 7/a di mq. 5.745 Fg. 1 map. 662 ex 111/a di mq. 15 Fg. 1 map. 663 ex 111/b di mq. 1.320 Fg. 1 map. 664 ex 111/c di mq. 325 Fg. 1 map. 112 di mq. 1.620 Fg. 1 map. 653 ex 463/a di mq. 7.125 Intestati a: OSPE-DALE MAGGIORE DI MILANO con sede in Milano Codice fiscale: 04724150968 - In Comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 636 ex 8/a di mq. 1.110 Fg. 1 map. 638 ex 8/c di mq. 1.995Fg. 1 map. 639 ex 367/a di mq. 120 Intestati a: GIUPPONI LUIGINO n. Bergamo il 12 settembre 1959 Codice fiscale: GPPLGN59P12A794I; GIUPPONI ROSARIO n. San Pellegrino Terme il 17 gennaio 1957 Codice fiscale: GPPRSR57A17I079Z - In Comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 641 ex 13/a di mq. 405 Intestati a: ALBASI MILVA n. Broni il 07 giu-gno 1961 Codice fiscale: LBSMLV61H47B201K; ALBASI PAOLO n. Pavia il 27 luglio 1966 Codice fiscale: LBSPLA66L27G388Q; DE FILIPPI FERNANDA n. Borgoratto Mormorolo il 17 aprile 1932 Codice fiscale: DFLFNN32D57B030U - In Comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 651 ex 25/a di mq. 60 Intestati a: TESTA Alfonso nato a Capriglia Irpina il 23 aprile 1948 prop. ½ Codice fiscale: TSTLNS48D23B706F; TE-STA SILVIA nata a Capriglia Irpina il 12 maggio 1949 prop. ½ Codice fiscale: TSTSLV49E52B706D - In Comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 643 ex 431/a di mq. 40 Fg. 1 map. 649 ex 104/a di mq. 65 Intestati a: IMMI s.r.l. con sede a Milano Codice fiscale: 11730910152 - In Comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 645 ex 456/a di mq. 425 Fg. 1 map. 647 ex 455/a di mq. 305 - Intestati a: TECNOIMM DI BOGONI UGO S.A.S. con sede a Zelo Buon Persico Codice fiscale: 01786200152 - In Comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 106 di mq. 100 Intestazione catastale: AMMINISTRAZIONE DELLE II.PP.A.B. con sede a Milano LUOGHI PII ELEMOSINIERI DI MILANO Intestazio-ne reale: ARRIGONI MARCO nato a Milano il 18 settembre 1961 prop. ½ Codice fiscale: RRGMRC61P18F205U; MORO GISELLA nata a Vimercate il 28 novembre 1960 prop. ½ Codice fiscale: MROGLL60S68M052M - In Comune di Zelo Buon Persico Fg. 1 map. 660 ex 18/b di mq. 5.640 Fg. 1 map. 108 di mq. 1.420 Fg. 1 map. 109 di mq. 590 Intestati a: S.R.L. DAMA con sede a Tavazzano con Villavesco Codice fiscale: 09014050158

La Provincia di Lodi è pertanto autorizzata a procedere alla occupazione permanente e definitiva degli immobili sopra descritti per un totale di € 208.401,02.

Art. 2 - La Provincia di Lodi notificherà la presente determinazione agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti pro-cessuali e civili, provvederà in termini di urgenza alla trascrizione della presente determinazione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari ed adempirà a tutte le formalità necessarie affinchè le volture catastali e le trascrizioni apparenti dai libri censuari ed ipote-cari risultino in piena corrispondenza con la traslazione dei beni immobili disposta con la presente determinazione.

Art. 3 - Estratto della presente determinazione sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, all’Albo Pretorio dei questa Am-ministrazione provinciale.

Art. 4 - Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di notificazione ovvero ricor-so straordinario al Presidente della Repubblica.

Art. 5 - Il presente provvedimento, non comportando spese, non assume rilevanza contabile ed è esente da bollo e da tributi specia-li ai sensi della legge 21 novembre 1967 n. 1149 e del d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642 e in conformità al disposto dell’art. 11 d.l. n. 540/92 (Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, Risoluzione 29 novembre 96 n. 259/T e legge 23 dicembre 1998 n. 448).

Il dirigente del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici e mobilitàMaurizio Pozzi

Art. 3 - Estratto della presente determinazione sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, all’Albo Pretorio dei questa Am-ministrazione provinciale.

Art. 4 - Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di notificazione ovvero ricor-so straordinario al Presidente della Repubblica.

Art. 5 - Il presente provvedimento, non comportando spese, non assume rilevanza contabile ed è esente da bollo e da tributi specia-li ai sensi della legge 21 novembre 1967 n. 1149 e del d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642 e in conformità al disposto dell’art. 11 d.l. n. 540/92 (Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, Risoluzione 29 novembre 96 n. 259/T e legge 23 dicembre 1998 n. 448).

Il dirigente del dipartimento infrastrutture, lavori pubblici e mobilitàMaurizio Pozzi

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 235 del 13 marzo 2014. Lavori di realizzazione di collegamento ciclopedonale lungo la S.P. 125 Borghetto Lodigiano - Graffignana. Esproprio immobili in comune di Borghetto Lodigiano

OMISSISDETERMINA

Art. 1 - In favore della Provincia di Lodi è pronunciata l’espropriazione degli immobili come da tabella allegata, occorrenti alla realiz-zazione dell’opera indicata in premessa:

In comune di Borghetto Lodigiano Fg. 12 map. 41 ex 33/b di 1.550 mq Intestatari: BARONI EMILIO Codice Fiscale: BRNMLE41P19E648E. La Provincia di Lodi è pertanto autorizzata a procedere alla occupazione permanente e definitiva degli immobili sopra descritti per un totale di € 17.824,22.

Art. 2 - La Provincia di Lodi notificherà la presente determinazione agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti pro-cessuali e civili, provvederà in termini di urgenza alla trascrizione della presente determinazione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari ed adempirà a tutte le formalità necessarie affinché le volture catastali e le trascrizioni apparenti dai libri censuari ed ipote-cari risultino in piena corrispondenza con la traslazione dei beni immobili disposta con la presente determinazione.

Art. 3 - Estratto della presente determinazione sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, all’Albo Pretorio dei questa Am-ministrazione provinciale.

Art. 4 - Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di notificazione ovvero ricor-so straordinario al Presidente della Repubblica.

Art. 5 - Il presente provvedimento, non comportando spese, non assume rilevanza contabile ed è esente da bollo e da tributi specia-li ai sensi della legge 21 novembre 1967 n. 1149 e del d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642 e in conformità al disposto dell’art. 11 d.l. n. 540/92 (Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, Risoluzione 29 novembre 96 n. 259/T e legge 23 dicembre 1998 n. 448).

Il dirigente del dipartimento infrastrutture e mobilitàMaurizio Pozzi

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 95 –

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 236 del 13 marzo 2014. Lavori di riqualificazione della S.P. 141 «Brembio - Somaglia» nel tratto compreso tra la ex S.S. 234 e Zorlesco. Esproprio immobili in comune di Casalpusterlengo e Somaglia

OMISSISDETERMINA

Art. 1 - In favore della Provincia di Lodi è pronunciata l’espropriazione degli immobili come da tabella allegata, occorrenti alla realiz-zazione dell’opera indicata in premessa:

In comune di Casalpusterlengo Fg. 14 map. 358 ex 70/b di 726 mq Intestatari: FRASCHINI MADDALENA Codice Fisca-le: FRSMDL34C42B910R; SGARIBOLDI ALBERTO Codice Fiscale: SGRLRT31S25B961X; SGARIBOLDI MARINELLA Codice Fiscale: SGRMNL61H46B910P; SGARIBOLDI MASSIMO Codice Fiscale: SGRMSM64A31B910F - In Comune di Casalpusterlengo Fg. 14 map. 360 ex 71/b di 333 mq Fg. 17 map. 42 ex 21/b di 1.068 mq Fg. 17 map. 40 ex 20/b di 1.433 mq Fg. 17 map. 44 ex 22/b di 1.975 mq Intesta-tari: IMMOBILIARE MELGONERA S.R.L. Codice Fiscale: 04119120154 - In Comune di Somaglia Fg. 2 map. 176 ex 56/b di 1.398 mq Inte-statari: SOZZI FILIPPO Codice Fiscale: SZZFPP71R10D150Q; SOZZI NICOLA Codice Fiscale: SZZNCL76H03D150P - In Comune di Somaglia Fg. 2 map. 172 ex 7/b di 1.639 mq Intestatari: CAPPELLETTI ANGELA GIOVANNA Codice Fiscale: CPPNLG51L70B910S; CROCE FRANCO MARIA Codice Fiscale: CRCFNC50E08F205O - In Comune di Somaglia Fg. 2 map. 174 ex 8/b di 153 mq Intestatari: CROCE ANGELO Codice Fiscale: CRCNGL61H30E648P - In Comune di Casalpusterlengo Fg. 14 map. 361 di 115 mq Fg. 17 map. 47 di 574 mq - In Co-mune di Somaglia Fg. 2 map. 178 di 930 mq Fg. 2 map. 179 di 53 mq Intestati a: RELIQUATI ACQUE ESENTI.

La Provincia di Lodi è pertanto autorizzata a procedere alla occupazione permanente e definitiva degli immobili sopra descritti per un totale di € 78.057,76.

Art. 2 - La Provincia di Lodi notificherà la presente determinazione agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti pro-cessuali e civili, provvederà in termini di urgenza alla trascrizione della presente determinazione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari ed adempirà a tutte le formalità necessarie affinché le volture catastali e le trascrizioni apparenti dai libri censuari ed ipote-cari risultino in piena corrispondenza con la traslazione dei beni immobili disposta con la presente determinazione.

Art. 3 - Estratto della presente determinazione sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, all’Albo Pretorio dei questa Am-ministrazione provinciale.

Art. 4 - Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di notificazione ovvero ricor-so straordinario al Presidente della Repubblica.

Art. 5 - Il presente provvedimento, non comportando spese, non assume rilevanza contabile ed è esente da bollo e da tributi specia-li ai sensi della legge 21 novembre 1967 n. 1149 e del d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642 e in conformità al disposto dell’art. 11 d.l. n. 540/92 (Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, Risoluzione 29 novembre 96 n. 259/T e legge 23 dicembre 1998 n. 448).

Il dirigente del dipartimento infrastrutture e mobilitàMaurizio Pozzi

Provincia di LodiDetermina dirigenziale n. 276 del 19 marzo 2014. Lavori di adeguamento alla classe IV CNR 80 della ex S.S. 235 «di Orzinuovi» tra lo svincolo autostradale di Lodi e la S.S. 9 «Via Emilia». Esproprio immobili in comune di Lodi, Cornegliano Laudense, Pieve Fissiraga

OMISSISDETERMINA

Art. 1 - In favore della Provincia di Lodi è pronunciata l’espropriazione degli immobili come da tabella allegata, occorrenti alla realiz-zazione dell’opera indicata in premessa:

In Comune di Lodi Fg. 52 map. 347 ex 42/b di 860 mq Intestatari: SIDI S.R.L. Codice Fiscale: 05086370961 - In Comune di Lodi Fg. 52 map. 368 ex 174/b di 1.150 mq Fg. 52 map. 366 ex 172/b di 80 mq Fg. 52 map. 353 ex 47/b di 1.190 mq Fg. 52 map. 359 ex 51/b di 80 mq Intestatari: AGRIFIN 92 Codice Fiscale: 10640810155 - In Comune di Lodi Fg. 52 map. 355 ex 50/b di 560 mq Fg. 52 map. 356 ex 50/c di 4.120 mq Fg. 52 map. 361 ex 55/b di 10 mq Fg. 52 map. 362 ex 52/c di 110 mq Fg. 52 map. 364 ex 115/b di 210 mq Fg. 52 map. 357 ex 50/b di 1.010 mq Intestatari: SEMENZA PASQUALE n. Codice Fiscale: SMNPQL40B12I274Q - In Comune di Lodi Fg. 52 map. 345 ex 41/b di 830 mq Intestatari: RAMELLI SIRO Codice Fiscale: RMLSRI41C20E648O; ROVEDA ADELE RAFFAELE Codice Fiscale: RVD-DRF47C57F119S - In Comune di Lodi Fg. 52 map. 351 ex 46/b di 850 mq Fg. 52 map. 349 ex 45/c di 250 mq Fg. 50 map. 193 ex 46/b di 610 mq - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 1 map. 119 ex 91/b di 1.150 mq Fg. 1 map. 120 ex 91/c di 640 mq Fg. 1 map. 99 di 60 mq Fg. 1 map. 100 di 30 mq Fg. 1 map. 160 ex 78/b di 49 mq Intestatari: RAMELLI SIRO Codice Fiscale: RMLSRI41C20E648 - In Co-mune di Cornegliano Laudense Fg. 6 map. 278 ex 56/b di 2.840 mq Fg. 6 map. 279 ex 56/c di 1.271 mq Intestatari: PREMOLI TROVATI PAOLO Codice Fiscale: PRMPLA30R13E648S; PREMOLI IDA Codice Fiscale: PRMDIA28S49E648W; PREMOLI ANTONIO Codice Fiscale: PRMNTN37B07E648V - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 3 map. 490 ex 396/b di 4.175 mq Fg. 3 map. 491 ex 396/c di 5.386 mq Fg. 3 map. 492 ex 396/d di 86 mq Fg. 3 map. 495 ex 394/b di 6.599 mq Fg. 3 map. 500 ex 496/a di 1.537 mq Fg. 3 map. 505 ex 496/b di 1.821 mq Intestatari: CESARANI CECILIA Codice Fiscale: CSRCCL52D61E648P; ORSINI ANTONIA Codice Fiscale: RSNNTN61L45E648J; ORSINI EGIDIO Codice Fiscale: RSNGDE47T18E648Z; ORSINI LUIGI Codice Fiscale: RSNLGU52H11D021B; ORSINI SAVINA Codice Fiscale: RSNSVN49B56D021B - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 3 map. 498 ex 339/b di 61 mq Intestatari: SEC s.r.l. Codice Fiscale: 00807530191 - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 3 map. 11 di 310 mq Fg. 3 map. 482 ex 116/b di 23 mq Fg. 3 map. 483 ex 10/a di 2.587 mq Fg. 3 map. 485 ex 10/c di 1.481 mq Intestatari: CREMASCHI INES Codice Fiscale: CRMNSI29S48E648I; VOLPI FRANCO Co-dice Fiscale: VLPFNC57A07E648B; VOLPI RAFFAELLA Codice Fiscale: VLPRFL50H66E648C - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 3 map. 473 ex 134/b di 31 mq Fg. 3 map. 474 ex 134/c di 130 mq Intestatari: ZIGHETTI ALESSANDRO Codice Fiscale: ZGHLSN73C02E648Y; ZIGHETTI ELENA Codice Fiscale: ZGHLNE66T68E648B; ZIGHETTI LUCA Codice Fiscale: ZGHLCU73C02E648Y; ZIGHETTI MARINA Codice Fiscale: ZGHMRN63L61E648T - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 3 map. 477 ex 115/b di 60 mq Intestatari: ARENSI GIOVANNI Codice Fiscale: RNSGNN25H08H803V; ARENSI GIUSEPPE Codice Fiscale: RNSGPP54A25E648C; ARENSI PATRIZIA Codice Fiscale: RN-SPRZ56E63E648I - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 3 map. 476 ex 121/b di 55 mq Intestatari catastali: FIORINI MARIO Codi-ce Fiscale: FRNMRA56T24E648A; CIGOGNINI MADDALENA Codice Fiscale: CGGMDL41C58D868M; FIORINI BEATRICE Codice Fiscale: FRNBRC68M43E648Z; FIORINI SABRINA Codice Fiscale: FRNSRN71L65E648Q; FIORINI PIETRO Codice Fiscale: FRNPTR77E13I274K; FIORINI LOREDANA Codice Fiscale: FRNLDN54M67D021P; FIORINI SILVANA Codice Fiscale: FRNSVN60T45E648X - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 1 map. 113 ex 89/b di 60 mq Fg. 1 map. 122 ex 92/b di 20 mq Fg. 1 map. 88 di 32 mq Fg. 1 map. 102 di 70 mq Intesta-tari: AUTOTECNICA DI MORONI RENATO E FIGLI S.N.C. Codice Fiscale: 01856720154 - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 1 map. 159 ex 80/b di 307 mq Intestatari: MORONI FILIPPO Codice Fiscale: MRNFPP69P03E648Y; ESPOSTI ANTONIA Codice Fiscale: SPSNTN-35P46E648Z; MORONI RENATO Codice Fiscale: MRNRNT35P22E648T - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 1 map. 161 ex 87/b di 99 mq Intestatari: BERGOMI CARLA Codice Fiscale: BRGCRL49E42B141Q; GAUDENZI SABRINA Codice Fiscale: GDNSRN73L48E648K; GAUDENZI ANTONIO Codice Fiscale: GDNNTN42C10G171F; GAUDENZI EMILIO Codice Fiscale: GDNMLE46L07G171D; GAUDENZI GIAN-CARLO Codice Fiscale: GDNGCR51M13B141H GAUDENZI LUIGI Codice Fiscale: GDNLGU39B21G171L; LODIGIANI ALESSANDRA Codice Fiscale: LDGLSN43B66E648D; RAFFAGLIO EMILIA Codice Fiscale: RFFMLE49H52E852U - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 1 map. 66 di 200 mq Fg. 1 map. 67 di 150 mq Fg. 1 map. 105 ex 29/b di 260 mq Intestatari: BOSELLI EMILIO Codice Fiscale: BSLM-LE70H24E648Z; BOSELLI IDA Codice Fiscale: BSLDIA37B55E648O; BOSELLI PAOLA Codice Fiscale: BSLPLA63H60E648V - In Comune di

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 96 – Bollettino Ufficiale

Cornegliano Laudense Fg. 2 map. 225 ex 176/b di 82 mq Fg. 2 map. 226 ex 176/c di 41 mq Intestatari: CANTONI SHOES DI CANTONI ANTONIO E C. Codice Fiscale: 92502130153 - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 2 map. 227 ex 96/b di 45 mq Intestatari: CANTONI ANTONIO Codice Fiscale: CNTNTN50S20I274Z; CANTONI GIANCARLO Codice Fiscale: CNTGCR49H08I274N - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 2 map. 212 ex 78/b di 97 mq Fg. 2 map. 214 ex 55/b di 39 mq Intestatari: LONIS ROBERTO Codice Fiscale: LNSRRT48C12E648N - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 2 map. 223 ex 87/b di 13 mq Intestatari: BIFFI PIERA Codice Fiscale: BFFPRI46A56A995Y; LIVRAGHI PIETRO ANTONIO Codice Fiscale: LVRPRN53H14B910G - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 2 map. 221 ex 68/b di 29 mq Intestatari: MORANO ROSARIO GIUSEPPINA Codice Fiscale: MRNRRG61E48F519S - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 2 map. 232 ex 45/b di 22 mq Intestatari: FONTANELLA MARIA Codice Fiscale: FNTMRA38A57E648K; PERVERSI EMILIO Codice Fiscale: PRVMLE38H27E840Z; RICCABONI ERMELINDA Codice Fiscale: RCCRLN47B46G096L - In Comune di Cornegliano Lau-dense Fg. 2 map. 218 ex 44/b di 101 mq Intestatari: TONINELLI ANTONIO Codice Fiscale: TNNNTN57T10G096Y; TONINELLI GIULIANO Codice Fiscale: TNNGLN63S18E648G - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 4 map. 1012 ex 64/b di 25 mq Intestatari: BURLA ROSA Codice Fiscale: BRLRSO57P56E648T; INVERNIZZI ANTONIO Codice Fiscale: NVRNTN51L12G096O - In Comune di Cornegliano Lauden-se Fg. 4 map. 1014 ex 218/b di 59 mq Intestatari: MONTI FABIO Codice Fiscale: MNTFBA56T01F260W; SGARIBOLDI LOREDANA Codice Fiscale: SGRLDN57M52E648R - In Comune di Pieve Fissiraga Fg. 2 map. 182 ex 99/b di 454 mq Intestatari: EDIL 90 S.R.L. Codice Fiscale: 09543690151 - In Comune di Pieve Fissiraga Fg. 4 map. 594 ex 532/b di 96 mq Fg. 4 map. 595 ex 127/a di 675 mq Fg. 4 map. 597 ex 536/a di 211 mq Intestatari: S.A.S. IMMOBILIARE LUPA Codice Fiscale: 09430800152 - In Comune di Pieve Fissiraga Fg. 2 map. 143 di 1109 mq Intestatari: T.A. s.r.l. Codice Fiscale: 09429530158 - In Comune di Pieve Fissiraga Fg. 4 map. 598 ex 123/b di 93 mq CASIRAGHI ANGELA Codice Fiscale: CSRNGL44A67E648T; PARACOLLI BENITO Codice Fiscale: PRCBNT42T07F205A - In Comune di Pieve Fissiraga Fg. 4 map. 592 ex 449/b di 1.280 mq Intestatari: CENTRO LEASING BANCA S.P.A. Codice Fiscale: 00438000481; UNICREDIT LEASING S.P.A. Codice Fiscale: 03648050015 - In Comune di Lodi Fg. 52 map. 394 di 197 mq Fg. 52 map. 396 di 220 mq Fg. 52 map. 411 di 353 mq Fg. 52 map. 412 di 606 mq Fg. 52 map. 413 di 323 mq Fg. 52 map. 414 di 1.030 mq Fg. 52 map. 415 di 222 mq Fg. 52 map. 416 di 202 mq - In Comune di Cornegliano Laudense Fg. 3 map. 480 di 150 mq Fg. 3 map. 488 di 63 mq Fg. 3 map. 487 di 59 mq Fg. 3 map. 493 di 49 mq Fg. 3 map. 497 di 87 mq Fg. 1 map. 150 di 919 mq Fg. 1 map. 156 di 345 mq Fg. 1 map. 116 di 30 mq Fg. 2 map. 210 di 23 mq Fg. 2 map. 215 di 120 mq Fg. 2 map. 216 di 1.775 mq Fg. 2 map. 219 di 179 mq Fg. 2 map. 230 di 541 mq Fg. 5 map. 286 di 278 mq Fg. 4 map. 1007 di 41 mq Fg. 4 map. 1010 di 135 mq Fg. 4 map. 1013 di 40 mq - In Comune di Pieve Fissiraga Fg. 2 map. 150 di 128 mq Intestati a: RELIQUATI ACQUE ESENTI

La Provincia di Lodi è pertanto autorizzata a procedere alla occupazione permanente e definitiva degli immobili sopra descritti per un totale di € 361.523,11

Art. 2 - La Provincia di Lodi notificherà la presente determinazione agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti pro-cessuali e civili, provvederà in termini di urgenza alla trascrizione della presente determinazione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari ed adempirà a tutte le formalità necessarie affinché le volture catastali e le trascrizioni apparenti dai libri censuari ed ipote-cari risultino in piena corrispondenza con la traslazione dei beni immobili disposta con la presente determinazione.

Art. 3 - Estratto della presente determinazione sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, all’Albo Pretorio dei questa Am-ministrazione provinciale.

Art. 4 - Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di notificazione ovvero ricor-so straordinario al Presidente della Repubblica.

Art. 5 - Il presente provvedimento, non comportando spese, non assume rilevanza contabile ed è esente da bollo e da tributi specia-li ai sensi della legge 21 novembre 1967 n. 1149 e del d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642 e in conformità al disposto dell’art. 11 d.l. n. 540/92 (Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, Risoluzione 29 novembre 96 n. 259/T e legge 23 dicembre 1998 n. 448).

Il dirigente del dipartimento infrastrutture e mobilitàMaurizio Pozzi

Provincia di MilanoDecreto dirigenziale raccolta generale n.  1616/2014 del 18  febbraio  2014. Fasc. 11.15./2013/676. Lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: rifacimento allacciamento comune di San Donato Milanese; rifacimento allacciamento comune di San Giuliano Milanese; rifacimento allacciamento Enipower s.p.a. da parte di Snam Rete Gas s.p.a. - Pagamento indennità occupazione temporanea proprietà Guzzelloni - Pasini

IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRIOMISSISDECRETA

Snam Rete Gas S.p.A., previo accertamento della libertà e proprietà degli immobili, pagherà alle proprietà concordatarie interessa-te dai lavori di estensione della rete di trasporto gas metano:

− Metanodotto: Rifacimento allacciamento Comune di San Donato Milanese; − Rifacimento allacciamento Comune di San Giuliano Milanese; − Rifacimento allacciamento Enipower S.p.A.

le indennità stabilite dalla Provincia di Milano quali indennità di occupazione temporanea delle aree per i lavori di cui sopra e ripor-tate nel sottostante prospetto;

Ditta proprietaria:

•Guzzelloni Maria Pia nata a Mediglia il 8.10.34 - C.F. GZZ MRP 34R48 F084H

•Pasini Paolo Silvio nato a Mediglia il 30.5.55 - C.F. PSN PSL 55E30 F084D

•Pasini Silvio Maria nato a Mediglia il 18.4.59 - C.F. PSN SVM 59D18 F084XImmobili in Comune di Mediglia - Fg. 6 mapp. 22 – 21 – 52 – 20Indennità di occupazione temporanea da pagare € 24.945,00Il beneficiario dell’asservimento esegue il pagamento delle indennità accettate entro il termine di 60 giorni, decorrente dalla comu-

nicazione del presene provvedimento, qualora le ditte catastali asservite abbiano provveduto a documentare direttamente la libertà e proprietà degli immobili.

In mancanza, il termine di pagamento decorre dalla data di ricevimento della documentazione stessa.A decorrere dalla scadenza dei termini di cui al comma precedete, sono dovuti gli interessi in misura pari a quelli del tasso legale.Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 tabella all. B al d.p.r. 26.10.72 n. 642, è inviato al Responsabile del Ser-

vizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura

del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 97 –

Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al T.A.R. e, in alternativa, ai sensi degli art. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo.

Il direttore del settore sviluppo infrastrutturemetrotranviarie ed espropri

Ettore Guglielmino

La pubblicazine del presente decreto è avvenuta a cura della società Snam Rete Gas s.p.a.

Provincia di MilanoAutorizzazione dirigenziale raccolta generale n. 2338/2014 del 3 marzo 2014. Fasc. 11.15./2011/676. Lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: rifacimento allacciamento comune di San Donato Milanese; rifacimento allacciamento comune di San Giuliano Milanese; rifacimento allacciamento Enipower s.p.a. da parte di Snam Rete Gas s.p.a. - Svincolo indennità depositata

IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRIOMISSIS

AUTORIZZALa Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano – Servizio Depositi Definitivi – a svincolare la somma di € 10.197,00 e gli interessi matu-

rati depositati a titolo di indennità di asservimento per i lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: − Metanodotto: Rifacimento allacciamento Comune di San Donato Milanese; − Rifacimento allacciamento Comune di San Giuliano Milanese; − Rifacimento allacciamento Enipower S.p.A.

da parte di Snam Rete Gas S.p.A.A favore di:

•Guzzelloni Maria Pia nata a Mediglia il 8.10.34 - C.F. GZZ MRP 34R48 F084H – proprietaria per 2/4 residente a C.na Baguttino n. 1 – 20060 Mediglia (MI)

•Banca Intesa San Paolo P.zza Pertini, 6 - Triginto di Mediglia (MI) IBAN IT02C0306933370100000003700

•Pasini Paolo Silvio nato a Mediglia il 30.5.55 - C.F. PSN PSL 55E30 F084D – proprietario per ¼ residente in Via P. Nenni 1 – 20060 Colturano (MI)

•Banca Popolare di Lodi via Risorgimento Triginto di Mediglia (MI) IBAN IT63H0503433570000000475659

•Pasini Silvio Maria nato a Mediglia il 18.4.59 C.F. PSN SVM 59D18 F084X proprietario per ¼ residente in Via P. Biscarto n. 4/B – 20060 Mediglia (MI)

•Banca Popolare di Lodi via Risorgimento Triginto di Mediglia (MI) IBAN IT13V0503433570000000484551Immobili in Comune di Mediglia - Fg. 6 mapp. 22 – 21 – 52 – 20Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 tabella all. B al d.p.r. 26.10.72 n. 642, è inviato al responsabile del servi-

zio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura

del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al T.A.R. e, in

alternativa, ai sensi degli art. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo.

Il direttore del settore sviluppo infrastrutturemetrotranviarie ed espropri

Ettore Guglielmino

La pubblicazione del presente decreto è avvenuta a cura della società Snam Rete Gas s.p.a.

Provincia di MilanoAutorizzazione dirigenziale raccolta generale n. 2341/2014 del 3 marzo 2014. Fasc. 11.15./2011/676. Lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: rifacimento allacciamento comune di San Donato Milanese; rifacimento allacciamento comune di San Giuliano Milanese; rifacimento allacciamento Enipower s.p.a. da parte di Snam Rete Gas s.p.a. - Svincolo indennità depositata

IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRIOMISSIS

AUTORIZZALa Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano – Servizio Depositi Definitivi – a svincolare la somma di € 454,50 e gli interessi maturati

depositati a titolo di indennità di asservimento per i lavori di estensione della rete di trasporto gas metano: − Metanodotto: Rifacimento allacciamento Comune di San Donato Milanese; − Rifacimento allacciamento Comune di San Giuliano Milanese; − Rifacimento allacciamento Enipower S.p.A.

da parte di Snam Rete Gas S.p.A.A favore di:

•Guzzelloni Maria Pia nata a Mediglia il 8.10.34 - C.F. GZZ MRP 34R48 F084H – proprietaria per 2/4 residente a C.na Baguttino n. 1 – 20060 Mediglia (MI)

•Banca Intesa San Paolo P.zza Pertini, 6 Triginto di Mediglia (MI) IBAN IT02C0306933370100000003700

•Pasini Paolo Silvio nato a Mediglia il 30.5.55 - C.F. PSN PSL 55E30 F084D – proprietario per ¼ residente in Via P. Nenni 1 – 20060 Colturano (MI)

•Banca Popolare di Lodi via Risorgimento Triginto di Mediglia (MI) IBAN IT63H0503433570000000475659

•Pasini Silvio Maria nato a Mediglia il 18.4.59 C.F. PSN SVM 59D18 F084X proprietario per ¼ residente in Via P. Biscarto n. 4/B – 20060 Mediglia (MI)

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 98 – Bollettino Ufficiale

•Banca Popolare di Lodi via Risorgimento Triginto di Mediglia (MI) IBAN IT13V0503433570000000484551Immobili in Comune di Mediglia - Fg. 6 mapp. 22 – 21 – 52 – 20Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 tabella all. B al d.p.r. 26.10.72 n. 642, è inviato al Responsabile del Ser-

vizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura

del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al T.A.R. e, in

alternativa, ai sensi degli art. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo.

Il direttore del settore sviluppo infrastrutturemetrotranviarie ed espropri

Ettore Guglielmino

La pubblicazione del presente decreto è avvenuta a cura della società Snam Rete Gas s.p.a.

Provincia di MilanoDecreto R.G. 3065/2014 del 18 marzo 2014 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto. Decreto di espropriazione bonario n.p. 22. Proprietà Villa Anna - Atto repertoriato al n. 2699/2014

IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRIRichiamata la deliberazione della Giunta provinciale n. 409/08 del 9 giugno 2008 in atti n. 111042/08-2002.18.22/2001/6764 con

cui venne approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto;

Accertato che a seguito di decreto di indicazione dell’indennità provvisoria di esproprio ed occupazione anticipata delle aree R.G. 19443/2008 la Provincia di Milano è entrata nel possesso degli immobili interessati in data 14 gennaio 2009

.Atteso che a seguito dell’intervenuta sentenza della Corte Costituzionale n. 181 del 10 giugno 2011 si è reso necessario aggiornare, secondo i nuovi dettami, i criteri di valutazione delle indennità di esproprio spettanti ai proprietari adeguando la valutazione al criterio del prezzo di mercato dei terreni agricoli e che conseguentemente è stato emesso il decreto dirigenziale R.G. 7436/2013 a parziale revoca e modifica del summenzionato atto R.G. 19443/2008;

Considerato che i proprietari di cui alla tabella - art. 1 hanno accettato di concordare la cessione degli immobili ad un prezzo defi-nito sulla base dell’indennità determinata con l’atto di cui al punto che precede;

Richiamato l’atto dirigenziale di liquidazione n. 11845/2013 (racc. gen.) del 22 novembre 2013 con cui è stato autorizzato il paga-mento delle indennità convenute;

Visto il mandato di pagamento n. 11618 in data 28 novembre 2013 da cui risulta il pagamento a saldo ed a titolo onnicomprensivo delle indennità d’esproprio accettate;

Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: − per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Trasporti ed Espropri − per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri;

Richiamato altresì l’art. 107 del d.lgs. n. 267/2000 del 18 agosto 2000 «Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali»;Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Milano;Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;

DECRETAArt. 1 - Sono espropriati a favore della Provincia di Milano gli immobili occorrenti per i lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lun-

go l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto;

N. P. DITTA INTESTATARIA COMUNE CENSUARIO Fg. MappSuperficieCatastale

Espropriata(mq)

Indennità liquidata

(Euro)

22 VILLA ANNA(C.F. VLLNNA47C47F704B) PESSANO CON BORNAGO 2 392 ex 116 95 € 1.463,22.-

Gli immobili sopra descritti vengono trasferiti alla Provincia di Milano nello stato di fatto e di diritto esistenti al momento della presa in possesso.

Art. 2 - Ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza della Provincia di Milano, il responsabile del procedimento è l’Ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri).

Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio dei Re-gistri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura catastale.

Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.

Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.

Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.

Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo.

Il direttore del settore sviluppoinfrastrutture metrotranviarie ed espropri

Ettore Guglielmino

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 99 –

Provincia di MilanoDecreto R.G. 3068/2014 del 18 marzo 2014 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto. Decreto di espropriazione bonario n.p. 7. Proprietà Calvo Stefano, Lafratta Francesca e Caprotti Bruna - Atto repertoriato al n. 2700/2014

IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI

Richiamata la deliberazione della Giunta provinciale n. 409/08 del 9 giugno 2008 in atti n. 111042/08-2002.18.22/2001/6764 con cui venne approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto;

Accertato che a seguito di decreto di indicazione dell’indennità provvisoria di esproprio ed occupazione anticipata delle aree R.G. 19415/2008 la Provincia di Milano è entrata nel possesso degli immobili interessati in data 13 gennaio 2009

Atteso che a seguito dell’intervenuta sentenza della Corte Costituzionale n. 181 del 10 giugno 2011 si è reso necessario aggiornare, secondo i nuovi dettami, i criteri di valutazione delle indennità di esproprio spettanti ai proprietari adeguando la valutazione al criterio del prezzo di mercato dei terreni agricoli e che conseguentemente è stato emesso il decreto dirigenziale R.G. 7436/2013 a parziale revoca e modifica del summenzionato atto R.G. 19415/2008;

Considerato che i proprietari di cui alla tabella - art. 1 hanno accettato di concordare la cessione degli immobili ad un prezzo defi-nito sulla base dell’indennità determinata con l’atto di cui al punto che precede;

Richiamato l’atto dirigenziale di liquidazione n. 11673/2013 (racc. gen.) del 21 novembre 2013 con cui è stato autorizzato il paga-mento delle indennità convenute;

Visto il mandato di pagamento n. 11619 in data 28 novembre 2013 da cui risulta il pagamento a saldo ed a titolo onnicomprensivo delle indennità d’esproprio accettate;

Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: − per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Trasporti ed Espropri − per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri;

Richiamato altresì l’art. 107 del d.lgs. n. 267/2000 del 18 agosto 2000 «Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali»;Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Milano;Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;

DECRETAArt. 1 - Sono espropriati a favore della Provincia di Milano gli immobili occorrenti per i lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lun-

go l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto;

N. P. DITTA INTESTATARIA COMUNE CENSUARIO Fg. MappSuperficieCatastale

Espropriata(mq)

Indennità liquidata

(Euro)

7

CALVO Stefano(C.F. CLVSFN42T13E366F)LAFRATTA Francesca(C.F. LFRFNC48H42A612E)CAPROTTI Bruna Catia(C.F. CPRBNC62B53F205Z)

PESSANO CON BORNA-GO 1 686 ex 87 100 € 1.539,81.-

Gli immobili sopra descritti vengono trasferiti alla Provincia di Milano nello stato di fatto e di diritto esistenti al momento della presa in possesso.

Art. 2 - Ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza della Provincia di Milano, il responsabile del procedimento è l’Ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri).

Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti

processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura catastale.

Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.

Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.

Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.

Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo.

Il direttore del settore sviluppoinfrastrutture metrotranviarie ed espropri

Ettore Guglielmino

Provincia di MilanoDecreto R.G.  3069/2014 del 18  marzo  2014 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3°  lotto. Decreto di espropriazione bonario n.p. 80. Proprietà Arlati Mario e Serena - Atto repertoriato al n. 2701/2014

IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI

Richiamata la deliberazione della Giunta provinciale n. 409/08 del 9 giugno 2008 in atti n. 111042/08-2002.18.22/2001/6764 con cui venne approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto;

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 100 – Bollettino Ufficiale

Accertato che a seguito di decreto di indicazione dell’indennità provvisoria di esproprio ed occupazione anticipata delle aree R.G. 19522/2008 la Provincia di Milano è entrata nel possesso degli immobili interessati in data 21 gennaio 2009

.Atteso che a seguito dell’intervenuta sentenza della Corte Costituzionale n. 181 del 10 giugno 2011 si è reso necessario aggiornare, secondo i nuovi dettami, i criteri di valutazione delle indennità di esproprio spettanti ai proprietari adeguando la valutazione al criterio del prezzo di mercato dei terreni agricoli e che conseguentemente è stato emesso il decreto dirigenziale R.G. 7436/2013 a parziale revoca e modifica del summenzionato atto R.G. 19522/2008;

Considerato che i proprietari di cui alla tabella - art. 1 hanno accettato di concordare la cessione degli immobili ad un prezzo defi-nito sulla base dell’indennità determinata con l’atto di cui al punto che precede;

Richiamato l’atto dirigenziale di liquidazione n. 11617/2013 (racc. gen.) del 21 novembre 2013 con cui è stato autorizzato il paga-mento delle indennità convenute;

Visto il mandato di pagamento n. 11602 in data 28 novembre 2013 da cui risulta il pagamento a saldo ed a titolo onnicomprensivo delle indennità d’esproprio accettate;

Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: − per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Trasporti ed Espropri − per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri;

Richiamato altresì l’art. 107 del d.lgs. n. 267/2000 del 18 agosto 2000 «Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali»;Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Milano;Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;

DECRETAArt. 1 - Sono espropriati a favore della Provincia di Milano gli immobili occorrenti per i lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lun-

go l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto;

N. P. DITTA INTESTATARIA COMUNE CENSUARIO Fg. MappSuperficieCatastale

Espropriata(mq)

Indennità liquidata

(Euro)

80

ARLATI Mario(C.F. RLTMRA43D02D995T)

ARLATI Serena(C.F. RLTSRN43D42D995Q)

GESSATE 1 171 ex 100 95 € 1.463,22.-

Gli immobili sopra descritti vengono trasferiti alla Provincia di Milano nello stato di fatto e di diritto esistenti al momento della presa in possesso.

Art. 2 - Ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza della Provincia di Milano, il responsabile del procedimento è l’Ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri).

Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio dei Re-gistri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura catastale.

Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.

Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.

Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.

Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo.

Il direttore del settore sviluppoinfrastrutture metrotranviarie ed espropri

Ettore Guglielmino

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 101 –

Altri

Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po - MantovaDecreto di esproprio per pubblica utilità su beni immobili in relazione ai lavori «Sistemazione del canale Imperia a valle dell’abitato di Suzzara e formazione di vasca di laminazione delle piene - 1° stralcio funzionale»

Il dirigente, dott. ing. Laerte Manfredini, nella sua qualità di direttore del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po:Visto il progetto relativo ai lavori «Sistemazione del canale Imperia a valle dell’abitato di Suzzara e formazione di vasca di laminazio-

ne delle piene - 1° stralcio funzionale», redatto dal Consorzio Terre dei Gonzaga in Destra Po e approvato con deliberazione del Consi-glio di Amministrazione del Consorzio nella seduta di venerdì 14 maggio 2010 n. 691 - oggetto n. 3;

Visto il decreto n. 9217 del 29 settembre 2010 della Regione Lombardia - Direzione generale Territorio e Urbanistica, con il quale è stato approvato e finanziato il progetto relativo ai lavori «Sistemazione del canale Imperia a valle dell’abitato di Suzzara e formazione di vasca di laminazione delle piene - 1° stralcio funzionale» ed è stata concessa al Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po l’esecuzione degli stessi;

Considerato che nella parte dispositiva dello stesso decreto il progetto veniva approvato ai sensi e per gli effetti degli artt. 13, 92 e 93 del r.d. 13 febbraio 1933 n. 215 ed i lavori ivi previsti venivano dichiarati urgenti e indifferibili;

Considerato che il concessionario veniva autorizzato a procedere alle necessarie occupazioni di terreno nonché ad espletare le pratiche espropriative con le forme previste dalle disposizioni dettate dall’art. 6 co. 8 del d.p.r. 327/2001;

Vista la deliberazione n. 56 dell’1 giugno 1998 della Giunta amministrativa del Consorzio di Bonifica Agro Mantovano-Reggiano, oggi Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, con la quale è stata affidata all’Ing. Laerte Manfredini la dirigenza del citato Consorzio;

Considerato che le opere di bonifica sono conformi alla destinazione agricola delle aree di sedime nonché funzionali e strumentali ad un migliore sfruttamento agricolo delle aree limitrofe site nel comprensorio di bonifica;

Considerato che il Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga provvedeva alla comunicazione e notificazioni di rito come disposte dal d.p.r. 327/2001 a ciascun proprietario delle aree interessate dai lavori;

Considerato che le ditte, le cui proprietà sono interessate dall’intervento, come da elenco allegato quale parte integrante alla presente determinazione, convenivano la cessione volontaria delle aree, condividendo la determinazione dell’indennità provvisoria offerta, come in atti in possesso del Consorzio;

Ministero dello Sviluppo economico - Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche ex Divisione VIII - RomaMetanodotto «Zimella-Cervignano d’Adda» DN 1400 (56"). Ordinanza di deposito ditta Benaglio

IL FUNZIONARIO DELL’UFFICIO ESPROPRIVista la legge 7 agosto 1990, n. 241, (omissis);Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, .. omissis.. ;Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, (omissis) (di seguito: Testo unico); Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 158 (di seguito: d.p.c.m. n. 158/2013), recante il rego-

lamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, che all’articolo 9, comma 1, lettera l), dispone che la Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche svolga la funzione di Ufficio unico per gli espropri in materia di energia;

Visto il decreto ministeriale 22 giugno 2012 che, nelle more dell’emanazione del decreto di cui all’articolo 21, comma 1, nonché in attuazione dell’articolo 22, comma 1, del citato d.p.c.m. n. 158/2013, stabilisce con l’art. 2, comma 2, che la funzione di Ufficio unico per gli espropri in materia di energia sia svolta dalla Divisione VIII della Direzione generale per le Risorse minerarie ed energetiche;

Visto il decreto del Direttore generale della Direzione generale per la Sicurezza dell’approvvigionamento e le infrastrutture energe-tiche del 25 gennaio 2012, recante approvazione del progetto definitivo, dichiarazione di pubblica utilità con riconoscimento dell’ur-genza e indifferibilità dell’opera, accertamento della conformità urbanistica, apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per il metanodotto «Zimella - Cervignano d’Adda DN 1400 (56")», che autorizza la costruzione e l’esercizio dell’opera;

Visto il decreto ministeriale 14 giugno 2012 con il quale, ai sensi dell’articolo 52-quinqies, comma 3, del Testo unico, sono stati dispo-sti a favore della Snam Rete Gas s.p.a., .. omissis.. (di seguito: Società beneficiaria), l’asservimento e l’occupazione temporanea di stri-sce di terreni in Comune di Capralba, provincia di Cremona, interessati dal tracciato del metanodotto «Zimella - Cervignano d’Adda DN 1400 (56")», meglio evidenziate nel piano particellare allegato al decreto stesso;

Considerato che con il citato decreto 14 giugno 2012 sono stati stabiliti gli importi delle indennità provvisorie per l’asservimento e l’occupazione temporanea per la messa in opera dell’infrastruttura;

Considerato che in caso di mancata accettazione o di rifiuto dell’indennità proposta occorre depositare il relativo importo presso la competente Ragioneria Territoriale del Ministero dell’Economia e delle finanze - Servizio depositi amministrativi - e che la Ditta della posizione n. 1 del piano particellare, attualmente:

BENAGLIO DANIELA non ha accettato l’importo dell’indennità provvisoria, complessivamente pari a € 19.036,00 (diciannovemila-trentasei/00 Euro), per il terreno identificato al NCT del Comune di Capralba (CR) al Foglio 12, Mappali 11, 10 e 9;Ritenuto opportuno provvedere alla custodia di tali importi in attesa della definizione dell’indennità,

ORDINAalla Società beneficiaria dell’azione ablativa conseguente al citato decreto 14 giugno 2012:

1 - di curare immediatamente la pubblicazione della presente ordinanza, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell’articolo 26, comma 7, del Testo unico;

2 - di depositare senza indugio gli importi stabiliti a favore della Ditta richiamata in premessa, indicata nella posizione n. 1 del piano particellare dell’allegato al decreto 14 giugno 2012, per le azioni ablative concernenti i terreni in Comune Capralba (CR), presso la competente Ragioneria Territoriale del Ministero dell’economia e delle finanze - Servizio depositi amministrativi;

3 - di trasmettere la documentazione inerente gli adempimenti di cui ai punti 1 e 2:a) ad ogni componente della Ditta, relativamente alla parte di interesse;b) ai terzi che risultino titolari di un diritto sull’immobile;c) allo scrivente Ufficio.

Roma, 11 marzo 2014Il funzionario

Roberto Rocchi

La pubblicazione del presente avviso è avvenuta a cura di SNAM Rete gas

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 102 – Bollettino Ufficiale

Vista la precedente determina n. 22/2013 del 28 novembre 2013 con la quale è stato disposto il pagamento delle somme spettanti alle ditte proprietarie e da queste accettate;

Esaminate ed acquisite agli atti le quietanze di pagamento dell’indennità concordata; Richiamato il d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327 e ss.mm.;tutto ciò premesso e considerato,

DECRETA1 - Sono definitivamente espropriati a favore del Demanio Regione Lombardia con sede in Milano, Piazza Città di Lombardia, 1,

C.F. 80050050154 - proprietario - e del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, con sede in Mantova, via Spagnoli, 5, C.F. 02122930205, - usuario - gli immobili necessari alla realizzazione dei lavori di «Sistemazione del canale Imperia a valle dell’abitato di Suzzara e formazione di vasca di laminazione delle piene - 1° stralcio funzionale», secondo le risultanze dell’elenco di seguito ripor-tato, costituente parte integrante del presente decreto.

2 - Il presente provvedimento è immediatamente esecutivo per l’avvenuta immissione in possesso degli immobili da espropriare, come concordata con le ditte espropriande.

3 - L’espropriazione del diritto di proprietà comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini a cui l’espropriazione è preordinata. Dalla data di trascrizione del presente provvedimen-to tutti i diritti relativi agli immobili espropriati possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.

4 - Il presente decreto, a cura e spese del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga, sarà notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti processuali civili.

5 - Il presente decreto è registrato e trascritto senza indugio presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari nonché volturato in Catasto. Un estratto del presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. L’opposizione di terzo è pro-ponibile entro i 30 (trenta) giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.

6 - Avverso il presente decreto può essere presentato ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica dello stesso ovvero ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 (centoventi) giorni.

7 - Il presente provvedimento è esente da imposta di bollo ai sensi del d.p.r. 642/1972 e succ. mod. e int. Punto 22) tabella All. B.Il dirigente

Laerte Manfredini

Ditta Proprietà Comune Fg. Mapp. Sup. mq

Indennità esproprio

Occupaz. temp

Risarcim danni

1

MAZZA MARIO 1/1 nuda proprietà Suzzara 55 156 244,00 € 4.026,00 € 90,06 € 36,36nato a Suzzarail 14/08/1971c.f. MZZMRA71M14L020RBELLI ADELE 1/2 usufruttuarionato a Suzzarail 26/10/1949c.f. BLLDLA49R66L020GMAZZA EMA-NUELE 1/2 usufruttuario

nato a Motteggianail 28/07/1941c.f. MZZMNL41L28B012W

2

MOSSINIGIUSEPPINA 1/4 Suzzara 55 158 168,00 € 327,60 € 9,97

nato a Suzzarail 20/04/1955c.f. MSSGPP55D60L020P

MOSSINI PATRIZIA 1/4 Suzzara € 327,60 € 9,98nato a Suzzarail 18/12/1959c.f. MSSPRZ59T58L020P

PINI ALBERTA 1/2 Suzzara € 655,20 € 19,95nato a Suzzarail 11/09/1931c.f. PNILRT31P51L020A

3

MAZZA ATTILIO 1/1 proprietà Suzzara 56 493 172,00 € 2.683,20 € 111,42 € 937,79nato a Motteggianail 24/09/1947c.f. MZZTTL47P24B012SMAZZA ILDO 1/1 usufruttonato a Gonzagail 06/11/1915c.f. MZZLDI15S06E089C

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Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 103 –

Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po - MantovaEspropriazione per pubblica utilità di beni immobili in relazione ai lavori «Ricalibratura Dugale Piazza di Quistello»

Il dirigente, dott. ing. Laerte Manfredini, nella sua qualità di direttore del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po:Visto il progetto relativo ai lavori «Ricalibratura Dugale Piazza di Quistello» per l’importo di € 710.005,95, redatto dal Consorzio Terre

dei Gonzaga in Destra Po e approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio nella seduta di venerdì 14 maggio 2010 n. 691 - oggetto n. 3;

Visto il decreto n. 9227 del 29 settembre 2010 della Regione Lombardia - Direzione generale Territorio e Urbanistica, con il quale è stato approvato e finanziato il progetto relativo ai lavori «Ricalibratura Dugale Piazza di Quistello» ed è stata concessa al Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po l’esecuzione degli stessi;

Considerato che nella parte dispositiva dello stesso decreto il progetto veniva approvato ai sensi e per gli effetti degli artt. 13, 92 e 93 del r.d. 13 febbraio 1933 n. 215 ed i lavori ivi previsti venivano dichiarati urgenti e indifferibili;

Considerato che a sensi dell’art. 9 l.r. Lombardia n. 3/2009 l’approvazione del progetto definitivo comporta la dichiarazione di pub-blica utilità dell’opera;

Considerato che il concessionario veniva autorizzato a procedere alle necessarie occupazioni di terreno nonché ad espletare le pratiche espropriative con le forme previste dalle disposizioni dettate dall’art. 6 co. 8 del d.p.r. 327/2001;

Vista la deliberazione n. 56 dell’1 giugno 1998 della Giunta amministrativa del Consorzio di Bonifica Agro Mantovano-Reggiano, oggi Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, con la quale è stata affidata all’ing. Laerte Manfredini la dirigenza del citato Consorzio;

Visto l’accordo di programma del 27 novembre 2007 intervenuto fra il Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, l’Ente locale il cui territorio è interessato dai lavori di cui in oggetto e AIMAG s.p.a.;

Considerato che le opere di bonifica sono conformi alla destinazione agricola delle aree di sedime nonché funzionali e strumentali ad un migliore sfruttamento agricolo delle aree limitrofe site nel comprensorio di bonifica;

Considerato che il Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga provvedeva alla comunicazione e notificazioni di rito come disposte dal d.p.r. 327/2001 a ciascun proprietario delle aree interessate dai lavori;

Considerato che le ditte, le cui proprietà sono interessate dall’intervento, come da elenco allegato quale parte integrante alla presente determinazione, convenivano la cessione volontaria delle aree, condividendo la determinazione dell’indennità provvisoria offerta, come in atti in possesso del Consorzio;

Vista la precedente determina n. 21/2013 del 28 novembre 2013 con la quale è stato disposto il pagamento delle somme spettanti alle ditte proprietarie e da queste accettate;

Esaminate ed acquisite agli atti le quietanze di pagamento dell’indennità concordata; Richiamato il d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327 e ss.mm.;tutto ciò premesso e considerato,

DECRETA1 - Sono definitivamente espropriati a favore del Demanio Regione Lombardia con sede in Milano, Piazza Città di Lombardia, 1,

C.F. 80050050154 - proprietario - e del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, con sede in Mantova, via Spagnoli, 5, C.F. 02122930205, - usuario - gli immobili necessari alla realizzazione dei lavori di «Ricalibratura Dugale Piazza di Quistello», secondo le risultanze dell’elenco di seguito riportato, costituente parte integrante del presente decreto.

2 - Il presente provvedimento è immediatamente esecutivo per l’avvenuta immissione in possesso degli immobili da espropriare, come concordata con le ditte espropriande.

3 - L’espropriazione del diritto di proprietà comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini a cui l’espropriazione è preordinata. Dalla data di trascrizione del presente provvedimen-to tutti i diritti relativi agli immobili espropriati possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.

Ditta Proprietà Comune Fg. Mapp. Sup. mq

Indennità esproprio

Occupaz. temp

Risarcim danni

4

MAZZA MARIO 1/1 proprietà Suzzara 56 495 46,00 € 427,80 € 19,35 € 136,35nato a Motteggianail 11/12/1948c.f. MZZMRA48T11B012WMAZZA ILDO 1/1 usufruttonato a Gonzagail 06/11/1915c.f. MZZLDI15S06E089C

5

BELLI ADELE 1/2 Suzzara 35 65 1.490,00 € 6.311,25 € 1.596,00nato a Suzzara 66 10,00il 26/10/1949 67 30,00c.f. BLLDLA49R66L020G 1.530,00MAZZA EMA-NUELE 1/2 € 12.622,50 € 1.596,00

nato a Motteggianail 28/07/1941c.f. MZZMNL41L28B012W

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 104 – Bollettino Ufficiale

4 - Il presente decreto, a cura e spese del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga, sarà notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti processuali civili.

5 - Il presente decreto è registrato e trascritto senza indugio presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari nonché volturato in Catasto. Un estratto del presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. L’opposizione di terzo è pro-ponibile entro i 30 (trenta) giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.

6 - Avverso il presente decreto può essere presentato ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica dello stesso ovvero ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 (centoventi) giorni.

7 - Il presente provvedimento è esente da imposta di bollo ai sensi del d.p.r. 642/1972 e succ. mod. e int. Punto 22) tabella All. B.Il dirigente

Laerte Manfredini

———•———

Ditta Comune Fg. Mapp. Qualità SUP. - mq

Indennità esproprio

Occup.temp.

Risarc. danni

1

ARREDAMENTI FATTORELLI ARRI-GO DI FATTORELLI MARISA E C. S.N.C.

propr. 1/1 Quistello 30 391 incolto prod 310,00 € 5.456,00

c.f. 01728940204

residente a Quistello

cap 46026

2

BASCHIROTTO LUCIA propr. 4/6 Quistello 27 348 semin. ir-

rig. 596,00 € 4.410,40 € 88,48

nato a San Giovanni del Dosso (MN)

il 13/12/1963

c.f. BSCLCU63T53H912H

VICINI LUISA propr. 1/6 € 551,30 € 22,12

nata a Ostiglia (MN)

il 22/05/1989

c.f. VCNLSU89E62G186W

VICINI TANIA propr. 1/6 € 551,30 € 22,12

nato a Ostiglia (MN)

il 27/09/1993

c.f. VCNTNA93P67G186U

3

GHIDINI S.N.C. DI GHIDINI ANDREA & MASSIMO

propr. 1/1 Quistello 30 395 edifica-bile 5,00 € 88,00 € 264,00

c.f. 01411530205

residente a Quistello

cap 46026

4

MADELLA LUCIANO propr. 1/1 Quistello 27 341 sem. irr.

arb. 633,00 € 3.513,15 € 133,20

nato a Quistello (MN) 342 sem. irr. arb. 11,00

il 23/02/1936

c.f. MDLLCN36B23H143Q

5

MARTANI LUIGI propr. 1/1 Quistello 26 677 sem. irr. arb. 405,00 € 4.495,50 € 14,65 € 97,20

nato a Mantova

il 24/02/1965

c.f. MRTLGU65B24E897T

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 105 –

Ditta Comune Fg. Mapp. Qualità SUP. - mq

Indennità esproprio

Occup.temp.

Risarc. danni

6

MARTANI MARIA LUISA propr. 1/1 Quistello 26 675 sem. irr.

arb. 40,00

nato a Mantova 26 679 semin. irrig. 10,00

il 09/04/1963 26 681 incolto prod 20,00

c.f. MRTMLS63D49E897A 26 686 sem. irr. arb. 5,00

26 688 sem. irr. arb. 100,00

26 683 sem. irr. arb. 240,00

26 684 sem. irr. arb. 1.495,00

1.910,00 € 10.600,50 € 184,79

7

SPINARDI CLAUDIO

propr. 2/18 b.p. 8/18 c.b. Quistello 30 382 sem. irr.

arb. 690,00 € 2.127,50 € 17,13

nato a Quistello (MN)il 20/11/1947c.f. SPNCLD47S20H143BMOLINARI SILVANA propr. 8/18 c.b. € 1.702,00 € 13,70

nato a Poggio Rusco (MN)il 28/05/1951c.f. MLNSVN51E68G753R

8

SPINARDI CLAUDIO propr. 1/1 Quistello 30 390 semin. ir-

rig. 550,00 € 3.052,50

nato a Quistello (MN)il 20/11/1947c.f. SPNCLD47S20H143B

ROSSI AGNESE Usuf. 1/1 € 2.035,00 € 137,96

nato a San Giacomo delle Segnate (MN)

il 22/06/1922c.f. RSSGNS22H62H870V

9

SPINARDI GASPARE propr. 2/3 Quistello 30 393 semin. ir-

rig. 48,00 € 177,60 € 4,39

nato a Quistello (MN)il 24/07/1949c.f. SPNGPR49L24H143UREGGIANI BENITA CLEMEN-TA

propr. 1/3 € 177,60 € 2,19

nato a Quistello (MN)il 25/02/1923c.f. RGGBTC23B65H143N

10

SPINARDI LAURA propr. 1/1 Quistello 30 384 semin. ir-rig. 929,00

nato a Quistello (MN) 30 386 semin. ir-rig. 20,00

il 23/10/1956 949,00 € 5.266,95 € 14,39c.f. SPNLRA56R63H143U

ROSSI AGNESE Usuf. 1/1 € 3.511,30 € 391,62

nato a San Giacomo delle Segnate (MN)

il 22/06/1922c.f. RSSGNS22H62H870V

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 106 – Bollettino Ufficiale

Terna Rete Italia s.p.a. - Direzione Territoriale Nord Ovest - Pero (MI)Decreto n.  239/EL-276/200/2014 del Ministero dello Sviluppo economico Dipartimento per l’Energia - Direzione generale per il Mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale per la Tutela del territorio e delle risorse idriche. Approvazione del progetto per la costruzione ed esercizio, da parte della società Terna s.p.a., di quattro elettrodotti in cavo interrato a 220 kV e, rispettivamente, T.284 «Porta Venezia - Porta Volta», T.L14 «Ricevitrice Ovest - Ricevitrice Sud», T.L15 «Gadio - Ricevitrice Ovest» e T.L16 «Gadio - Ricevitrice Nord», nel comune di Milano

Visto il decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica, e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle dispo-sizioni vigenti in materia di energia;

Vista la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia;

Visto in particolare l’articolo 1-sexies del suddetto decreto legge 239/2003 in base al quale la costruzione e l’esercizio degli elettro-dotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell’energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti ad una autorizzazione unica rilasciata dal Ministero delle Attività Produttive di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, previa intesa con la regione o le regioni interessate, al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico e di promuovere la concorrenza nei mercati dell’energia elettrica;

Ditta Comune Fg. Mapp. Qualità SUP. - mq

Indennità esproprio

Occup.temp.

Risarc. danni

11

VICCARI CANDIDO propr. 1/4 Quistello 27 344 semin. ir-

rig. 660,00 € 4.684,20 € 59,22 € 157,98

nato a San Benedetto Po (MN) 30 388 semin. ir-

rig. 1.028,00

il 30/09/1951 1.688,00

c.f. VCCCDD51P30H771D

VICCARI LUIGI propr. 1/4 € 4.684,20 € 59,22 € 157,98

nato a San Benedetto Po (MN)

il 21/06/1960

c.f. VCCLGU60H21H771Y

VICCARI MARIO propr. 1/4 € 4.684,20 € 59,22 € 157,98

nato a San Benedetto Po (MN)

il 08/12/1963

c.f. VCCMRA63T08H771P

VICCARI ROBER-TO propr. 1/4 € 4.684,20 € 59,22 € 157,98

nato a San Benedetto Po (MN)

il 30/09/1957

c.f. VCCRRT57P30H771P

12

VICENZI CRISTIAN propr. 1/1 Quistello 35 204 incolto prod 60,00 € 666,00 € 115,42 € 139,93

nato a Quistello (MN) 35 205 semin. irrig. 161,00 € 1.787,10

il 24/12/1975 27 350 sem. irr. arb. 186,00 € 2.064,60

c.f. VCNCST75T24H143A

13

VICINI CARLO usufr. 1/1 Quistello 27 346 semin. irrig. 144,00 € 799,20 € 40,30

nato a Quistello (MN)

il 26/06/1950

c.f. VCNCRL50H26H143O

VICINI ROSSELLA propr. 1/1 b.p.

nato a Quistello (MN)

il 08/03/1979

c.f. VCNRSL79C48H143O

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 107 –

Visto il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, recante approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965, n. 342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e norme relative al coordinamento e all’esercizio delle attività elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall’Ente Nazio-nale per l’Energia Elettrica;

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai docu-menti amministrativi, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica;

Visto il decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato 25 giugno 1999, recante determinazione dell’ambito del-la rete elettrica di trasmissione nazionale, integrato con successivi decreti ministeriali 23 dicembre 2002, 27 febbraio 2009, 16 novem-bre 2009, 26 aprile 2010 e 22 dicembre 2010;

Visti i piani di sviluppo predisposti dal Gestore della rete di trasmissione nazionale, ora Terna s.p.a.;Vista la legge quadro 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001;Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammini-

strazioni pubbliche;Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamen-

tari in materia di espropriazione per pubblica utilità e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330, recante integrazioni al citato d.p.r. n. 327/2001, in materia di espropriazione per

la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche;Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349 di istituzione del Ministero dell’Ambiente;Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale;Visto il decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4, recante ulteriori disposizioni correttive ed integrative del citato decreto legislativo

n. 152/2006;Visto il decreto legislativo 3 dicembre 2010 n. 205, recante disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento euro-

peo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti, come modificato dalla legge 24 marzo 2012, n. 27;Visto il decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la com-

petitività, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27;Visto il decreto 10 agosto 2012, n. 161, del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero

delle infrastrutture e dei trasporti, intitolato «Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo»;Visto il decreto 18 settembre 2006 del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze,

recante regolamentazione delle modalità di versamento del contributo di cui all’articolo 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004, n. 239;

Vista l’istanza n. TEAOTMI/P20110003349 del 12 dicembre 2011, corredata da documentazione tecnica delle opere, con la quale la società Terna s.p.a. - Direzione Mantenimento Impianti - Area Operativa Trasmissione di Milano,Via Galileo Galilei, 18 - 20016 Pero (MI) (C.F. e P.I. 05779661007) ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare l’autorizzazione per la costruzione ed esercizio degli elettrodotti AT 220 kV in cavo interrato T.284 «Porta Venezia - Porta Volta»; T.L14 «Ricevitrice Ovest - Ricevitrice Sud»; T.L15 «Gadio - Ricevitrice Ovest»; T.L16 «Gadio - Ricevitrice Nord», nel Comune di Milano;

Considerato che i suddetti interventi si inquadrano in un più ampio piano di potenziamento e razionalizzazione della rete a 220 kV che alimenta i carichi dell’area metropolitana di Milano;

Considerato che in tale piano è prevista, tra l’altro, la sostituzione con potenziamento di alcuni esistenti elettrodotti in cavo interrato a 220 kV, di tecnologia oramai superata (cavo con isolamento ad olio fluido) e di portata limitata rispetto ai consumi attuali/previsti;

Considerato che tali opere sono comprese fra quelle previste nel vigente «Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale»;

Considerato che il progetto in questione prevede in particolare la realizzazione di quattro elettrodotti in cavo interrato a 220 kV e, rispettivamente, T.284 «Porta Venezia - Porta Volta» di 3,3 km, T.L14 «Ricevitrice Ovest - Ricevitrice Sud» di 7,8 km, T.L15 «Gadio - Ricevitrice Ovest» di 5,9 km, T.L16 «Gadio - Ricevitrice Nord» di 8,3 km, per un totale di 25,3 km di nuove linee a fronte della dismissione di 23,7 km di quelle esistenti, che nel loro complesso garantiranno l’alimentazione in sicurezza dei carichi sottesi alle stazioni a 220 kV nel Comune di Milano incrementandone le portate;

Considerato che la pubblica utilità dell’intervento discende dalla funzione pubblica cui gli elettrodotti sono stabilmente deputati, in quanto facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale;

Considerato che le esigenze della pubblica utilità dell’intervento sono state comparate con gli interessi privati coinvolti in modo da arrecare il minor sacrificio possibile alle proprietà interessate;

Considerato che, poiché ogni intervento sulle linee elettriche ne comporta necessariamente la disalimentazione e che il sovrappor-si nel tempo di una molteplicità di impreviste modifiche al tracciato è suscettibile di alterare la qualità del trasporto di energia elettrica, la società Terna s.p.a. ha chiesto che le suddette opere siano dichiarate inamovibili;

Considerato che gli interventi in questione risultano urgenti e indifferibili in quanto necessari per migliorare l’affidabilità della rete di trasmissione elettrica che alimenta l’area metropolitana di Milano;

Considerato che l’intervento di cui trattasi non rientra nelle categorie di opere da assoggettare a Valutazione di Impatto Ambientale;Vista la nota n. TEAOTMI/P20110003350 del 12 dicembre 2011, con la quale Terna s.p.a. - Direzione Mantenimento Impianti - Area

Operativa Trasmissione di Milano, ha dichiarato, ai sensi dell’articolo 2, comma 1 del citato decreto interministeriale 18 settembre 2006, che il valore delle opere in questione è superiore a € 5.000.000 (cinque milioni di euro);

Vista la nota n. TEAOTMI/P20120000541 del 27 febbraio 2012 con la quale Terna s.p.a. - Direzione Mantenimento Impianti - Area Operativa Trasmissione di Milano, ha trasmesso quietanza di versamento del contributo dovuto ai sensi del comma 110 dell’articolo 1 della legge n. 239/2004;

Vista la nota prot. n. 0004707 del 6 marzo 2012, con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito dell’esito positivo della verifica della presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi minimi necessari per l’ammissibilità dell’istanza, ha comunicato il formale avvio del procedimento autorizzativo delle opere di cui trattasi;

Considerato che il Proponente ha provveduto ad inviare copia della suddetta istanza e dei relativi atti tecnici, ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione, a tutti gli Enti ed Amministrazioni individuati ai sensi dell’art. 120 del citato regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775;

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 108 – Bollettino Ufficiale

Vista la nota TRISPAMI/P20130001539 del 21 maggio 2013 con la quale la società Terna Rete Italia s.p.a. - Area Operativa Trasmissio-ne di Milano - Direzione Mantenimento Impianti, ha provveduto ad aggiornare gli elaborati progettuali relativi alle linee T.L 16 «Gadio-Ricevitrice Nord» e T.284 «Porta Venezia - Porta Volta», inviandoli ai soggetti interessati, in recepimento delle segnalazioni effettuate dal Comune di Milano - Direzione centrale Sviluppo del Territorio - Settore Pianificazione Urbanistica Generale - Servizio Gestione della Pianificazione Generale (nota prot. n. 424077 del 26 giugno 2012) e del Ministero della Salute - Dipartimento della Sanità Pubblica e dell’Innovazione - Direzione generale della Prevenzione - Ufficio II (nota prot. 20295-P-24/09/2012);

Considerato che, ai sensi della legge 241/90 s.m. e dell’art. 52-ter comma 1 del d.p.r. 327/2001 s.m., è stata effettuata la comuni-cazione dell’avviso dell’avvio del procedimento agli interessati mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune di Milano ed è stata depositata, presso la segreteria comunale, la relativa documentazione dal 30 aprile 2012 al 30 maggio 2012 e dal 30 maggio 2013 al 29 giugno 2013 per l’integrazione;

Considerato che è stata, inoltre, effettuata la comunicazione dell’avviso dell’avvio del procedimento agli interessati mediante pub-blicazione sul sito informatico della Regione Lombardia sezione Avvisi - Altri enti del 30 aprile 2012 e del 30 maggio 2013 per l’integra-zione e che sono state effettuate le comunicazioni ai privati interessati anche in ordine alle integrazioni progettuali;

Atteso che a seguito delle pubblicazioni effettuate sono pervenute osservazioni da parte della società La Torretta s.r.l., proprietaria di aree interessate dall’opera in autorizzazione;

Vista la nota TRISPAMI/P20130001538 del 21 maggio 2013 con la quale la società Terna Rete Italia s.p.a. - Area Operativa Trasmissio-ne di Milano - Direzione Mantenimento Impianti, ha comunicato l’accoglimento delle osservazioni presentate dalla società La Torretta s.r.l.;

Vista la nota prot. n. 0012786 del 21 giugno 2013 con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato la Conferenza di Servizi, ai sensi della legge 241/1990 e successive modificazioni e dell’articolo 52-quater del d.p.r. n. 327/2001;

Visto il resoconto verbale della riunione della Conferenza di Servizi tenutasi in data 10 luglio 2013 (Allegato 1), che forma parte inte-grante del presente decreto, trasmesso con nota prot. n. 0014259 del 12 luglio 2013 a tutti i soggetti interessati;

Considerato che, in sede di Conferenza di Servizi, il Ministero dell’Ambiente ha chiesto che a opere concluse sia inviato ai Ministeri autorizzanti, alla Regione e agli Enti Locali competenti, un elaborato grafico su base catastale con evidenziato il tracciato effettiva-mente realizzato («as-built»), l’ubicazione delle buche giunti, le eventuali sezioni schermate e le DPA definitive di cui al d.m. 29 mag-gio 2008, al fine degli eventuali adempimenti in materia di pianificazione urbanistica.

Considerato che, nell’ambito del procedimento, sono stati acquisiti i pareri, gli assensi ed i nulla osta degli enti e delle amministrazio-ni competenti ai sensi della vigente normativa, alcuni con prescrizioni;

Considerato che i suddetti pareri, assensi e nulla osta, elencati nell’Allegato 2 e parimenti allegati, formano parte integrante del presente decreto;

Considerato che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni e dei soggetti convocati a partecipare alla suddetta Confe-renza di servizi è intesa, ai sensi dell’articolo 14-ter, comma 7, della legge 241/1990, quale parere favorevole o nulla osta;

Vista la dichiarazione della rispondenza della progettazione delle opere di cui trattasi alla normativa vigente in materia di linee elettriche;

Viste la nota prot. n. 0007618 del 12 luglio 2010, con la quale la Direzione generale per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione ed i Progetti Internazionali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti competente, nell’ambito del presente procedimento unico, all’accertamento della conformità delle opere alle prescrizioni dei piani urbanistici ed edilizi, ha chiesto al Comune di Milano l’espres-sione in merito alla conformità urbanistica delle opere in autorizzazione rispetto agli strumenti urbanistici vigenti;

Vista la nota pg n. 424067/2012 del 26 giugno 2012, del Comune di Milano - Direzione centrale Sviluppo del Territorio - Settore Pianifi-cazione Urbanistica Generale, contenente il parere di compatibilità urbanistica dell’opera;

Viste le note della Direzione generale Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia (prot. n. F1.2013.0004022 del 27 febbra-io 2013; prot. n. F1.2013.0004023 del 27 febbraio 2013; prot. n. F1.2013.0004024 del 27 febbraio 2013 e prot. n. F1.2013.0004026 del 27 febbraio 2013), con le quali sono stati trasmessi i decreti regionali di autorizzazione paesaggistica delle opere;

Vista la deliberazione n. 878 del 31 ottobre 2013, con la quale la Giunta regionale della Lombardia ha rilasciato la prescritta intesa;Considerato che, qualora le opere di cui trattasi comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio della presente autoriz-

zazione ha effetto di variante urbanistica;Vista la nota prot. TRISPA/P20120000175 del 3 aprile 2012 con la quale Terna Rete Italia s.p.a., società controllata da Terna s.p.a., ha

inviato la procura generale conferitale da Terna s.p.a. affinché la rappresenti nei confronti della pubblica amministrazione nei procedi-menti autorizzativi, espropriativi e di asservimento a far data dall’1 aprile 2012;

Visto l’Atto di accettazione n. TRISPAMO/P20140000229 del 14 febbraio 2014 con il quale Terna Rete Italia s.p.a., in nome e per conto di Terna s.p.a., si impegna ad ottemperare alle suddette prescrizioni nonché alle determinazioni di cui al resoconto verbale della citata Conferenza di Servizi;

Ritenuto, pertanto, di adottare il provvedimento di autorizzazione, essendosi favorevolmente conclusa l’istruttoria del procedimento;Visto l’articolo 6, comma 8, del citato d.p.r. n. 327/2001 che prevede la possibilità, per l’Amministrazione titolare del potere espropria-

tivo, di delegare, in tutto o in parte, l’esercizio del potere medesimo;Vista la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la quale la società Terna s.p.a. si dichiara disponibile ad accettare la

delega per l’esercizio del suddetto potere espropriativo;DECRETA

Articolo 11. E’ approvato il progetto definitivo per la costruzione ed esercizio, da parte della società Terna s.p.a., di quattro elettrodotti in cavo

interrato a 220 kV e, rispettivamente, T.284 «Porta Venezia - Porta Volta», T.L14 «Ricevitrice Ovest - Ricevitrice Sud», T.L15 «Gadio - Ricevitrice Ovest» e T.L16 «Gadio - Ricevitrice Nord», nel Comune di Milano, con le prescrizioni di cui in premessa.

2. Il predetto progetto sarà realizzato secondo le Planimetrie catastali n.  DV22284A1 BBX00018 n.  DV22L14A1BBX00018 n. DV22L15A1BBX00018 del 15 dicembre 2011 allegate alla citata istanza di autorizzazione e n. DV22L16A1BBX00018 Rev. 1 del 13 mag-gio 2013, allegata alla citata nota TRISPAMI/P20130001539 del 21 maggio 2013.

Articolo 21. La società Terna s.p.a, con sede in Roma, in Viale Egidio Galbani, 70 (C.F. 05779661007), è autorizzata a costruire ed esercire le

suddette opere nel comune interessato, in conformità al progetto approvato.2. La presente autorizzazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza

vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire e ad esercire le citate opere in conformità al progetto approvato.

3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica ed ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità ai sensi del d.p.r. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni.

4. Le opere autorizzate sono inamovibili.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

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5. La presente autorizzazione costituisce vincolo preordinato all’esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato.

6. La presente autorizzazione è trasmessa al Comune interessato affinché, nelle more della realizzazione delle opere, siano confer-mate le necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate dal futuro impianto, sulla base degli elaborati grafici progettuali, ai sensi dell’articolo 1, comma 26 della legge n. 239/2004 e dell’articolo 52-quater, comma 2 del d.p.r. n. 327/2001, non-ché per il conseguente adeguamento degli strumenti urbanistici comunali.

Articolo 3La presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute negli assensi, pareri e nulla osta allegati al presente

decreto nonché delle determinazioni di cui al resoconto verbale della Conferenza di Servizi allegato.Articolo 4

1. Tutte le opere devono essere realizzate secondo le modalità costruttive previste nel progetto approvato e in osservanza delle di-sposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti.

2. Nel caso in cui, in sede di redazione del progetto esecutivo o in fase di realizzazione delle opere, sia necessario apportare varianti al progetto approvato, si applica quanto previsto dal comma 4-quaterdecies dell’art. 1-sexies del d.l. n. 239/2003 e s.m.i..

3. Copia integrale del progetto esecutivo deve essere inviata, a cura della società Terna s.p.a., prima dell’inizio dei lavori, alle Ammi-nistrazioni autorizzanti, alla Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Direzione generale per le Dighe e le Infrastrutture Idriche ed Elettriche del Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti, alla Regione ed al Comune interessato, mentre alle società proprietarie delle opere interferite devono essere inviati gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti.

4. Per quanto riguarda il riutilizzo delle terre e rocce da scavo, la società titolare del decreto autorizzativo dovrà attenersi a quanto pre-visto dall’articolo 41-bis del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 9 agosto 2013.

Qualora la società titolare del decreto autorizzativo non dimostri il rispetto dei requisiti di cui al comma 1 del predetto articolo 41-bis, il materiale scavato dovrà essere trattato come rifiuto ai sensi della parte IV del d.l.vo 152/2006.

5. Le opere dovranno essere realizzate entro il termine di cinque anni a decorrere dalla data del presente decreto.6. Al termine della realizzazione delle opere e prima della messa in esercizio Terna s.p.a. deve fornire, alle Amministrazioni autoriz-

zanti, apposita certificazione attestante il rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità stabiliti dal d.p.c.m. 8 luglio 2003.

Terna s.p.a. deve comunicare alle Amministrazioni autorizzanti la data dell’entrata in esercizio delle opere.Per tutta la durata dell’esercizio dell’elettrodotto Terna s.p.a. dovrà fornire i valori delle correnti agli organi di controllo previsti dal

d.p.c.m. 8 luglio 2003, secondo le modalità e la frequenza ivi stabilite.7. Dei suddetti adempimenti, nonché del rispetto degli obblighi di cui all’articolo 3, Terna s.p.a. deve fornire, alle Amministrazioni

autorizzanti, apposita dettagliata relazione.8. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare provvede alla verifica della conformità delle opere al progetto

autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore.9. Tutte le spese inerenti la presente autorizzazione sono a carico di Terna s.p.a.

Articolo 5L’autorizzazione s’intende accordata con salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le disposizioni vigenti in materia di

linee di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. In conseguenza, la Società assume la piena responsabilità per quanto riguar-da i diritti dei terzi e gli eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui trattasi, sollevando l’Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi che si ritenessero danneggiati.

Articolo 6Ai sensi dell’articolo 6, comma 8, del d.p.r. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, è conferita delega a Terna s.p.a., in

persona del suo Amministratore Delegato pro tempore, con facoltà di subdelega ad uno o più dirigenti della società e con obbligo di indicare gli estremi della delega in ogni atto e provvedimento che verrà emesso e parimenti dell’atto di subdelega in ogni atto e provvedimento ove la subdelega medesima verrà utilizzata, di esercitare tutti i poteri espropriativi previsti dal d.p.r. n. 327/2001 e dal d.lgs. 330/2004, anche avvalendosi di società controllata, e di emettere e sottoscrivere tutti i relativi atti e provvedimenti ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i decreti di asservimento coattivo, di espropriazione e retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22 bis e 49 del citato d.p.r. n. 327/2001, le autorizzazioni al pagamento delle indennità provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse attività necessarie ai fini della realizzazione dell’elettrodotto.

Articolo 7Avverso la presente autorizzazione è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR competente o, in alternativa, ricorso straordinario al

Capo dello Stato, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale Regionale, che dovrà avvenire a cura e spese di Terna s.p.a.Roma, 6 marzo 2014

Il direttore generale per il mercato elettrico,le rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare

Rosaria RomanoIl direttore generale per la tutela del territorio

e delle risorse idricheMaurizio Pernice

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 110 – Bollettino Ufficiale

E) VARIE

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 111 –

Provincia di BergamoProvincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di scavo pozzo e concessione a derivare acque sotterranee per uso zootecnico, irriguo ed igienico – Azienda agricola San Fermo di Pezzoni Giovanni

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Pez-zoni Giovanni, legale rappresentante dell’Azienda Agricola San Fermo di Pezzoni Giovanni, con sede in comune di Palosco in via San Francesco d’Assisi n. 45, ha presentato una domanda, protocollata agli atti provinciali al n.  12798 in data 4 febbra-io 2014 intesa ad ottenere l’autorizzazione alla realizzazione ed all’utilizzo di n. 1 pozzo, ubicato in comune di Palosco (BG), sul mappale n. 6365, foglio n. 7.

Il pozzo raggiungerà la profondità di – 45 m dal p.c. e verrà utilizzato per uso igienico, zootecnico ed irriguo, per una portata media di 0,09 l/s, massima di 1,7 l/s (annua di 3.000 mc).

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi dalla scadenza del sopracitato ter-mine chiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse Idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comune di Palosco (BG) la domanda in istruttoria e la docu-mentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte con-tenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 11 marzo 2014

Il dirigente Eugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Rilascio della concessione al Comune di Roncobello per la derivazione di acque sotterranee per uso potabile-acquedottistico da n. 3 sorgenti in comune di Roncobello (BG)

Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di Bergamo rende noto che con determinazione dirigenziale n. 392 del 25 febbraio 2014 è stata rilasciata al Comune di Roncobello la concessione per la derivazione di una portata media com-plessiva di 7,37 l/s e massima di 17 l/s di acque sotterranee per uso potabile-acquedottistico dalle sorgenti »Mezzeno», «Sotto-corna» e «Valsecca» ubicate rispettivamente sui mappali n. 117 del foglio n. 9, n. 260 del foglio n. 28 e n. 1111 dei fogli n. 2/3, del Comune di Roncobello (BG).

La scadenza della concessione è fissata al 25 settem-bre 2032 e subordinatamente alle condizioni contenute nell’At-to Unilaterale d’Obbligo/Disciplinare di Concessione n. 535 del 2 novembre 2012.Bergamo, 13 marzo 2014

Il dirigente del servizioEugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria della società Sacci s.p.a. per la derivazione di acque superficiali per uso industriale dal lago d’Iseo in comune di Tavernola Bergamasca (BG)

Il dirigente del servizio risorse idriche della Provincia di Berga-mo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Siviero Enrico, direttore dello stabilimento di Tavernola Bergamasca del-la società Sacci s.p.a., ha presentato una domanda, protocolla-ta agli atti provinciali al n. 23193 in data 8 marzo 2010, intesa ad ottenere la concessione in sanatoria per la derivazione ad uso industriale ed antincendio di una portata media di 60 l/s (pari a 1.892.160 mc/anno) e massima di 75 l/s di acque superficiali dal lago d’Iseo, in corrispondenza del mappale n. 1096, foglio n. 3, del Comune di Tavernola Bergamasca (BG), con restituzio-ne delle acque utilizzate a lago.

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-

rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque ab-bia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse Idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comune di Taver-nola Bergamasca (BG), la domanda in istruttoria e la documen-tazione tecnica allegata e presentare memorie scritte conte-nenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 18 marzo 2014

Il dirigente del servizioEugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria del Consorzio Rogge e Fontanili per la derivazione di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 pozzo denominato «Pozzo Cartina» in comune di Urgnano (BG)

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Co-lombelli Gianluca, presidente pro-tempore del Consorzio Rogge e Fontanili, ha presentato una domanda, protocollata agli atti provinciali al n. 20536 in data 27 febbraio 2014, intesa ad otte-nere la concessione in sanatoria di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 pozzo denominato «Pozzo Cartina», ubicato in Co-mune di Urgnano (BG) sul mappale n. 2529, per la derivazione di una portata media di 17,1 l/s (pari a 265.939 mc/anno) e massima di 180 l/s, necessaria per irrigare, nel periodo estivo, un comprensorio di 130 ettari di terreno nei Comuni di Urgnano, Spirano e Cologno al Serio (BG).

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque ab-bia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso i Comuni di Urgna-no, Spirano e Cologno al Serio (BG), la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 17 marzo 2014

Il dirigente del servizioEugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Concessione alla derivazione di acque sotterranee per uso igienico ed irriguo – Società O Sole Bio s.s.

Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che con deter-minazione dirigenziale n. 311 del 13 febbraio 2014 è stato con-cesso alla Società O Sole Bio s.s., con sede legale in via Enea Talpino n. 43 s.n. in comune di Selvino (BG), di derivare dal pozzo ubicato su mappale n. 74, foglio n. 7/8 del Comune censuario di Palosco (BG) una portata media di 3,33 l/s e massima di 6 l/s (annua di 6.300 mc) ad uso igienico e irriguo;

Tale concessione è stata assentita per anni trenta e subordi-natamente alle condizioni contenute nell’Atto Unilaterale d’Ob-bligo/Disciplinare di Concessione n. 697 del 4 novembre 2013.Bergamo, 12 marzo 2014

Il dirigente Eugenio Ferraris

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria del Consorzio d’irrigazione pozzo Galose per la derivazione di acque sotterranee per uso irriguo da n.  1 pozzo in comune di Urgnano (BG)

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Berga-mo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedimen-to conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Colombelli Gianluca, presidente pro-tempore del Consorzio d’irrigazione pozzo Galose, ha presentato una domanda, protocollata agli

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 112 – Bollettino Ufficiale

Comune di Alzano Lombardo (BG)Declassificazione e sdemanializzazione porzione di sedime stradale catastalmente denominato «strada comunale del Rino»

IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICO-MANUTENTIVAVista la deliberazione della Giunta comunale n. 16 del 6 feb-

braio 2014, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale è stato disposto di declassificare e pertanto dimettere dal pa-trimonio comunale, ai sensi del combinato disposto dell’art. 2, comma 9, del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e dell’art. 3 del d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495 e s.m.i., una porzione di sedime strada-le catastalmente individuata come «strada comunale del Rino», per una superficie reale di circa 110 mq;

Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione alla derivazione di acque ad uso zootecnico – Società agricola S. Alessandro di Maffeis Giampaolo & C. s.s.

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Maffeis Giuseppe, legale rappresentante della Società Agricola S. Ales-sandro di Maffeis Giampaolo & C. s.s., con sede in comune di Seriate (BG), via San Martino n. 14, ha presentato una doman-da, protocollata agli atti provinciali al n. 326 in data 2 genna-io 2014 intesa ad ottenere l’autorizzazione all’utilizzo di n. 1 poz-zo, ubicato in Comune di Treviglio (BG), sul mappale di proprietà n. 14170 (ex mappale n. 1265).

Il pozzo ha profondità di – 50 m dal p.c. e verrà utilizzato per uso zootecnico per una portata media di 0,13 l/s, massima di 2 l/s (annua 4000 mc).

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi dalla scadenza del sopracitato ter-mine chiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici del

Provincia di BergamoSettore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Domanda di concessione in sanatoria del Consorzio Rogge e Fontanili per la derivazione di acque sotterranee per uso irriguo da n.  1 pozzo denominato «Pozzo San Rocco» in comune di Cologno al Serio (BG)

Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Ber-gamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provve-dimento conclusivo di concessione, rende noto che il sig. Co-lombelli Gianluca, presidente pro-tempore del Consorzio Rogge e Fontanili, ha presentato una domanda, protocollata agli atti provinciali al n. 20533 in data 27 febbraio 2014, intesa ad otte-nere la concessione in sanatoria di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 pozzo denominato «Pozzo San Rocco», ubicato in comune di Cologno al Serio (BG) sul mappale n. 2741, per la derivazione di una portata media di 13,2 l/s (pari a 205.286 mc/anno) e massima di 180 l/s, necessaria per irrigare, nel periodo estivo, un comprensorio di 100 ettari di terreno in comune di Co-logno al Serio (BG).

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque ab-bia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comune di Co-logno al Serio (BG), la domanda in istruttoria e la documenta-zione tecnica allegata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 17 marzo 2014

Il dirigente del servizio Eugenio Ferraris

Comune di Alzano Lombardo (BG)Declassificazione e sdemanializzazione porzioni di sedime stradale catastalmente individuati come «strada comunale Val Mana»

IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICO-MANUTENTIVAVista la deliberazione della Giunta comunale n. 15 del 6 feb-

braio 2014, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale è stato disposto di declassificare e pertanto dimettere dal pa-trimonio comunale, ai sensi del combinato disposto dell’art. 2, comma 9, del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e dell’art. 3 del d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495 e s.m.i., le porzioni di sedime stradale catastalmente individuate come «strada comunale Val Mana», identificate ai mappali n. 2094, 2095 e 2096 nonché dell’ulteriore porzione da frazionare ricadente in ambito di P.A. in atto a preva-lente destinazione residenziale, per una superficie reale di circa 160 mq;

Dato atto che il suddetto atto deliberativo è stato pubblicato all’albo pretorio comunale per trenta giorni consecutivi e che avverso il medesimo provvedimento non è stata formulata alcu-na osservazione/opposizione;

Visto il d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i. di approvazione del nuovo Codice della Strada;

Visto il d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495 e s.m.i. di emanazione del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codi-ce della Strada;

Vista la l.r. 5 gennaio 2000 n. 1 e s.m.i. in materia di riordino del sistema delle autonomie in Lombardia;

Visto il decreto 30 gennaio 2002 n. 1217 emanato dalla Dire-zione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombar-dia relativo al trasferimento ai Comuni delle funzioni e dei com-piti inerenti le classificazioni e le declassificazioni delle strade comunali e vicinali;

Visto l’art. 829 del Codice Civile riguardante il passaggio dei beni pubblici dal demanio al patrimonio;

DECRETA 1) di declassificare e sdemanializzare le porzioni di sedime

stradale catastalmente individuate come «strada comunale Val Mana», identificate ai mappali n. 2094, 2095 e 2096 nonché dell’ulteriore porzione da frazionare, per una superficie reale di circa 160 mq;

2) di dare atto che il presente decreto ha efficacia con de-correnza dall’inizio del secondo mese successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Regionale ai sensi dell’art.  3, comma 5, del d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495;

3) di disporre la trasmissione del presente decreto al Ministe-ro LL.PP. – Ispettorato Generale per la Circolazione e Sicurezza Stradale in Roma, per la registrazione nell’archivio nazionale del-le strade di cui all’art. 3, comma 4, del d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495.Alzano Lombardo, 14 marzo 2014

Il responsabile dell’area tecnico- manutentivaRavanelli Warner

atti provinciali al n. 20535 in data 27 febbraio 2014, intesa ad ottenere la concessione in sanatoria di acque sotterranee per uso irriguo da n. 1 pozzo, ubicato in comune di Urgnano (BG) sul mappale n. 2475, per la derivazione di una portata media di 6,6 l/s (pari a 102.643 mc/anno) e massima di 180 l/s, necessaria per irrigare, nel periodo estivo, un comprensorio di 50 ettari di terreno in comune di Cologno al Serio (BG).

Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente potranno essere presentate entro il termine pe-rentorio di 30 gg dalla data della pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque ab-bia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso i Comuni di Urgnano e Cologno al Serio  (BG), la domanda in istruttoria e la docu-mentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte con-tenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 17 marzo 2014

Il dirigente del servizio Eugenio Ferraris

Servizio Utilizzo delle Acque della Provincia di Bergamo o presso il Comune di Treviglio (BG) la domanda in istruttoria e la docu-mentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte con-tenenti osservazioni od opposizioni.Bergamo, 13 marzo 2014

Il dirigente Eugenio Ferraris

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 113 –

Comune di Azzano San Paolo  (BG) e Comune di Orio al Serio (BG)Rilascio proroga sino al 5  agosto  2017 per attivazione centro commerciale di 49.000 mq, mediante ampliamento autorizzazione preesistente, di cui alla seduta della conferenza di servizi del 5 settembre 2013

I RESPONSABILI DI SETTORERichiamata la richiesta di rilascio dell’autorizzazione com-

merciale ex artt. 5, l.r. 14/99 e 9 del d.lgs. 114/98, per l’apertura di una grande struttura di vendita (centro commerciale multi-funzionale), pervenuta al prot. n. 03397 in data 10 marzo 2009, dalla Finser s.p.a., con sede in Milano Galleria Passarella 1, ora Corso Matteotti 10 Milano - C.F. 02034880167, P.IVA 13279650157, in ampliamento dell’autorizzazione unitaria n.  1 del 28 lu-glio 2003 rilasciata dal confinante Comune di Orio al Serio per la grande struttura di vendita denominata «Centro Commerciale Oriocenter»;

Premesso che in data 3 settembre 2009 si è tenuta la sedu-ta conclusiva della conferenza di servizi di cui all’art. 5 della l.r. 14/1999, la quale ha inteso accogliere la domanda di cui sopra;

Considerato che, a norma degli artt. 5 cit. (ora art. 6, comma 10, della l.r. 6/2010) e 9, comma 5 del d.lgs. 114/98, sull’istanza del 10 marzo 2009 sopra indicata, si è formato in data 06 set-tembre 2009 il silenzio assenso, non essendo stato comunicato alcun diniego;

Richiamato il provvedimento di proroga, rilasciato in data 10 agosto 2011, con il quale si prorogava al 06 settembre 2013, il termine per l’attivazione della superficie di vendita in amplia-mento, per complessivi mq. 49.000, di cui mq. 44.000 per il set-tore non alimentare e mq. 5.000, della grande struttura la cui realizzazione ed apertura al pubblico è stata autorizzata ex art. 9, d.lgs. 114/98, in accoglimento dell’istanza presentata da Fin-ser s.p.a. 10 marzo 2009 al prot. 3397 del Comune di Azzano San Paolo;

Richiamata l’istanza, ex art.  7 l.r.  6/2010, presentata da Fin-ser s.p.a. al prot. 7962 del Comune di Azzano San Paolo in data 7 giugno 2013, con la quale è stata chiesta l’ulteriore proroga del termine per l’attivazione della grande struttura di cui all’au-torizzazione unitaria rilasciata per silenzio assenso in data 6 set-tembre 2009, nell’ambito dell’Accordo di programma per il Polo della cultura e del lusso, approvato con d.p.g.r. n. 5217/2009;

Vista la comunicazione prot. 01.2013.5328 del 21 giu-gno 2013 della Regione Lombardia-Commercio, Turismo e Terzia-rio, pervenuta al prot. del Comune di Azzano San Paolo n. 8743 in data 24 giugno 2013, in cui si sottolinea che «il Comune, in presenza di una richiesta di proroga dell’autorizzazione, ulterio-re rispetto a quella già concessa, prima della scadenza del ter-mine, deve convocare, in accordo con Regione e Provincia, la Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 6 della l.r. 6/2010»;

Preso atto che, a seguito di formale convocazione, in data 05 settembre 2013, presso gli Uffici della Regione Lombardia, si è tenuta la Conferenza di servizi ex art. 7, l.r. 6/2010, a seguito dell’istanza di proroga sopra citata, presentata da Finser s.p.a. in data 7 giugno 2013;

Visto il relativo verbale della predetta conferenza, corredato dalla relazione istruttoria, redatta dal Comune in data 2 ago-sto 2014 prot. 10780, dal quale risulta, ricorrendone tutti i presup-posti, con il voto favorevole di tutti i partecipanti aventi diritto di voto, «si intende accolta la domanda di Finser s.p.a. di proroga del termine di attivazione del centro commerciale di 49.000 mq in comune di Azzano San Paolo mediante ampliamento dell’au-torizzazione preesistente n. 1/2003 del 28 luglio 2003 a suo tem-po rilasciata dal Comune di Orio al Serio per il centro commer-ciale di 49.304 mq in comune di Orio al Serio per una superficie complessiva totale di 98.304 mq nei comuni di Azzano San Pao-lo e Orio al Serio, fino al 5 agosto 2017, vale a dire alla conclusio-ne dei lavori previsti e comunque entro il termine di validità del permesso di costruire n. 3 rilasciato dal Comune di Azzano San Paolo in data 4 agosto 2011, così come prorogato in data 7 no-vembre 2012 con determinazione dirigenziale R.G. 577»;

Preso atto che nel verbale della Conferenza di servizi del 3 settembre 2009, è stato stabilito che «l’autorizzazione unitaria è rilasciata da entrambi i comuni ovvero da uno dei comuni su delega dell’altro»;

Preso atto che nel verbale della Conferenza di servizi del 5 settembre 2013, è stato ribadito che il Comune di Orio al Serio è da considerarsi anch’esso soggetto procedente (seppur i la-vori della seduta vengano condotti dal Comune di Azzano San Paolo) e che i rappresentati del Comune di Azzano San Paolo e di Orio al Serio hanno deciso che il provvedimento di proroga, nonché i successivi provvedimenti ed incombenti di competen-za, vengano rilasciati da entrambi i comuni;

Vista la legge regionale 6/2010 art. 7, comma 3 ed il d.lgs. 114/98 art. 22, comma 4, lettera a);

Richiamato l’art. 107 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

Richiamato il decreto del Sindaco del Comune di Azzano San Paolo del 29  marzo  2010, prot. 04992 del 9 aprile  2010, con il quale è stato individuato, sino al termine del mandato elettivo del Sindaco, il responsabile del Settore Polizia locale-commercio del Comune di Azzano San Paolo, nella persona della sig.ra Pa-ladini Silvia;

Richiamato il decreto del Sindaco del Comune di Orio al Serio del 6 luglio 2009 n. 28 con il quale è stato individuato, sino al ter-mine del mandato elettivo del Sindaco, il Responsabile del Set-tore Polizia locale-commercio del Comune di Orio al Serio, nella persona della sig. Cirrone Mattia;

PROROGANOsino al 5 agosto 2017, il termine di attivazione del centro com-merciale di 49.000 mq in comune di Azzano San Paolo median-te ampliamento dell’autorizzazione preesistente n.  1/2003 del 28 luglio 2003 a suo tempo rilasciata dal Comune di Orio al Se-rio per il centro commerciale di 49.304 mq in comune di Orio al Serio per una superficie complessiva totale di vendita di 98.304 mq attivabili nei comuni di Azzano San Paolo e Orio al Serio, la cui realizzazione ed apertura al pubblico è stata autorizzata in accoglimento dell’istanza presentata in data 10 marzo 2009 al prot. 03397 da Finser s.p.a., con sede legale in Milano Galleria Passarella 1, C.F. 02034880167, P.IVA 13279650157.

La presente viene notificata all’interessato.Azzano San Paolo, 7 marzo 2014 Orio al Serio, 7 marzo 2014

Il responsabile del settoredel Comune di Azzano San Paolo

Paladini SilviaIl responsabile del settore

del Comune di Orio al SerioCirrone Mattia

Dato atto che il suddetto atto deliberativo è stato pubblicato all’albo pretorio comunale per trenta giorni consecutivi e che avverso il medesimo provvedimento non è stata formulata alcu-na osservazione/opposizione;

Visto il d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i. di approvazione del nuovo Codice della Strada;

Visto il d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495 e s.m.i. di emanazione del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codi-ce della Strada;

Vista la l.r. 5 gennaio 2000 n. 1 e s.m.i. in materia di riordino del sistema delle autonomie in Lombardia;

Visto il decreto 30 gennaio 2002 n. 1217 emanato dalla Dire-zione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombar-dia relativo al trasferimento ai Comuni delle funzioni e dei com-piti inerenti le classificazioni e le declassificazioni delle strade comunali e vicinali;

Visto l’art. 829 del Codice Civile riguardante il passaggio dei beni pubblici dal demanio al patrimonio;

DECRETA 1) di declassificare e sdemanializzare la porzione di sedime

stradale catastalmente individuata come «strada comunale del Rino», per una superficie reale di circa 110 mq;

2) di dare atto che il presente decreto ha efficacia con de-correnza dall’inizio del secondo mese successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Regionale ai sensi dell’art.  3, comma 5, del d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495;

3) di disporre la trasmissione del presente decreto al Ministe-ro LL.PP. – Ispettorato Generale per la Circolazione e Sicurezza Stradale in Roma, per la registrazione nell’archivio nazionale del-le strade di cui all’art. 3, comma 4, del d.p.r. 16 dicembre 1992 n. 495.Alzano Lombardo, 14 marzo 2014

Il responsabile dell’area tecnico- manutentivaRavanelli Warner

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 114 – Bollettino Ufficiale

Comune di Pagazzano (BG)Progetto di variante al piano di governo del territorio (PGT) – Piano delle regole e piano dei servizi mediante SUAP ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. 447/1998 e dell’art. 97 della l.r. 12/2005 per la realizzazione di intervento di ampliamento dei locali adibiti a attività di pizzeria d’asporto Khalil Monir di via Morengo 185 - Approvazione in variante al piano di governo del territorio – Piano delle regole e piano dei servizi

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICORENDE NOTO CHE

con delibera di Consiglio comunale n. 7 in data 11 marzo 2014 è stato approvato definitivamente il progetto di Sportello Unico Attività Produttive in variante al Piano di Governo del Territorio – Piano delle Regole e Piano dei Servizi – ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 – d.p.r. 447/1998 e dell’art. 97 – l.r. 12/2005.

Tutta la documentazione pertinente il procedimento è deposi-tata in libera visione presso gli uffici comunali.Pagazzano, 26 marzo 2014

Il responsabile del servizio tecnicoVilla Lidia

Comune di Cusio (BG)Pubblicazione e deposito del piano adottato di governo del territorio comunale (PGT)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIOAi sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12;Premesso che con deliberazione consiliare n. 4 in data 13 marzo 2014 divenuta esecutiva ai sensi di Legge, è stato adottato il piano di governo del territorio comunale;

RENDE NOTOche il piano suddetto, costituito dalla richiamata deliberazione consiliare n. 4/2014 e da tutti gli elaborati, è depositato, in libera visione al pubblico, per trenta giorni consecutivi a far tempo dal 26 marzo 2014 e fino al 24 aprile 2014 compreso, presso l’Ufficio di Segreteria Comunale.

Durante il periodo di deposito e nei trenta giorni successivi e comunque entro le ore 12.00 del 24 maggio 2014 chiunque po-trà prendere visione degli atti depositati e potrà presentare le proprie osservazioni. Il Piano è consultabile anche sul sito inter-net del Comune.

Le eventuali osservazioni dovranno essere redatte in carta semplice in triplice esemplare, anche con eventuali grafici, e presentate al protocollo generale del Comune. Cusio, 26 marzo 2014

Il responsabile del servizioEzio Remuzzi

Comune di Casirate (BG)Avviso di deposito verbale ed elaborati grafici variante urbanistica, relativa alla conferenza dei servizi convocata per l’esame dell’istanza presentata dalla ditta GEAS s.r.l., tesa all’acquisizione della compatibilità urbanistica per ampliamento insediamento produttivo presso capannone esistente in via dell’Industria n. 8 in Casirate d’Adda, ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. n. 447/1998 e ss.mm. e d.lgs. 160/2010

IL RESPONSABILE DELL’AREA RENDE NOTO

che con Verbale di Conferenza dei Servizi, convocata ai sensi dell’art. 14 della legge 241/1990 e ss. mm. ed ii.,in data 12 mar-zo  2014  è stata approvata l’istanza presentata dalla ditta GE-AS  s.r.l., tesa all’acquisizione della compatibilità urbanistica per ampliamento insediamento produttivo presso il capannone esi-stente in via dell’ Industria in Casirate d’Adda, ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. n. 447/1998 e ss.mm.,in variante al PGT e che lo stesso è depositato in libera visione presso l’Ufficio Segreteria del Comune per quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio del Comune, al BURL e su un quotidiano locale.

Nei successivi quindici giorni dalla data di scadenza del de-posito gli interessati possono presentare osservazioni in carta semplice ed in triplice copia. Trascorsi i termini di cui all’art. 5 del d.p.r. 447/98 e successive modifiche e art. 97 l.r. 12/2005 e ss. mm. il Consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi per la definitiva approvazione della proposta di Variante .

La documentazione potrà essere consultata negli orari di apertura al pubblico e sul sito web del Comune.

Il responsabile dell’area tecnicaCalvi Emiliano

Comune di Caravaggio (BG)Avvio del procedimento per la redazione di varianti al piano di governo del territorio (PGT) documento di piano, piano delle regole, piano dei servizi (ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, della l.r. n. 12/2005 e s.m.i.)

IL SINDACOVista la l.r. n. 12/2005 art. 13 e s.m.i. per il governo del territorio

la quale prevede che i Comuni che intendano avviare le proce-dure per la modifica del vigente strumento urbanistico generale (PGT) debbano pubblicare il relativo avviso su almeno un quo-tidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza;

Viste le caratteristiche del Piano di Governo del Territorio ap-provato con deliberazione del Consiglio Comunale n.  16 del 05 giugno 2013, pubblicato sul BURL serie avvisi e concorsi n. 52 del 27 dicembre 2013 che si contraddistingue per:

− la pubblicità e la trasparenza delle attività svolte; − la partecipazione diffusa dei cittadini e delle loro associazioni;

− la possibile integrazione dei contenuti della pianificazione da parte dei privati;

Vista la deliberazione n. 17 dell’11 marzo 2014 con la quale la Giunta Comunale ha avviato il procedimento per la redazione di varianti al Piano di Governo del Territorio e dei suoi atti costi-tutivi in osservanza dei disposti dell’art. 13, comma 13° della l.r. n. 12/2005 e s.m.i.;

AVVISAche ai fini della determinazione delle scelte urbanistiche, chiun-que ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e/o proposte, così come prevede la l.r. n. 12/2005 e s.m.i..

Tali suggerimenti e/o proposte, indirizzati al Sindaco, dovran-no pervenire in carta libera al Comune di Caravaggio, Piazza Garibaldi n. 9, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 28 apri-le 2014; gli eventuali elaborati grafici prodotti a corredo, dovran-no essere allegati in originale in uno dei seguenti modi:

− direttamente all’Ufficio Protocollo, tramite servizio postale o posta elettronica certificata (PEC) [email protected]

Detto avviso viene pubblicato sul BURL, su «Il Giornale di Tre-viglio», su «L’Eco di Bergamo», sul sito web del Comune, all’Albo Pretorio e comunicato alla cittadinanza con i consueti canali di comunicazione.Caravaggio, 26 marzo 2014

Il sindacoPrevedini Giuseppe

Comune di Martinengo (BG)Avviso di approvazione definitiva e deposito variante n.  1 al piano di governo del territorio (PGT) relativa al piano delle regole ed al piano dei servizi ai sensi dell’art. 13 della l.r. 12/05 e s.m.i..

IL RESPONSABILE DEL SETTORE 1° - AFFARI GENERALIVisto l’art. 13 della legge regionale 12/2005 e successive inte-

grazioni e modifiche Premessoche il Consiglio comunale, con deliberazione n. 6 del 7 feb-braio  2014, immediatamente eseguibile, ha provveduto ad approvare definitivamente i documenti costituenti la variante n. 1 al piano di governo del territorio (PGT) relativa al piano delle regole ed al piano dei servizi ai sensi dell’art. 13 della l.r. 12/05 e s.m.i. ai sensi della l.r. 12/2005 e successive integrazio-ni e modifiche;

RENDE NOTOche gli atti di cui trattasi sono depositati presso gli uffici della segreteria comunale e dell’ufficio tecnico e pubblicati sul sito informatico dell’amministrazione comunale.Martinengo,18 marzo 2014

Il responsabile del settore 1° - affari generaliPier Luigi Pescali

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 115 –

Comune di Spirano (BG)Avviso di approvazione definitiva degli atti costituenti la variante del piano di governo del territorio (PGT) ai sensi dell’art. 95 bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 95 bis della l.r. 11 marzo 2005 e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE: − con deliberazione del consiglio comunale n. 1 del 17 feb-

braio 2014 è stata definitivamente approvata la Variante al Pia-no del Governo del Territorio (PGT);

− gli atti costituenti la Variante al Piano del Governo del Ter-ritorio sono depositati presso l’ufficio tecnico e pubblicati sul si-to www.comune.spirano.bg.it per consentire la libera visione a chiunque abbia interesse;

− gli atti della Variante al Piano del Governo del Territorio assu-mono efficacia dalla data della presente pubblicazione.

Il responsabile dell’area gestionedel territorio e delle sue risorse

Claudio Brambilla

Comune di Solto Collina (BG)Avviso di deposito «Esame osservazioni, adozione controdeduzioni ed approvazione definitiva ai sensi dell’ art.  13 comma 7 e seguenti della l.r. 12/2005 del piano di governo del territorio (PGT). Componente geologica, idrogeologica e sismica» - Delibera di approvazione c.c. n. 16 del 19 luglio 2013

Si dà avviso che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 4°, della legge regionale 12/2005, presso la Segreteria Comunale del Comune di Solto Collina sono depositati, in libera visione al pubblico per 30 giorni consecutivi dal 26 marzo 2014 al 25 apri-le 2014, data di pubblicazione del presente avviso sul BURL, gli atti relativi all’ esame osservazioni, adozione controdeduzioni ed approvazione definitiva ai sensi dell’ art. 13 comma 7 e seguenti della l.r. 12/2005 del piano di governo del territorio (PGT.). Com-ponente geologica, idrogeologica e sismica.

In tale periodo chiunque potrà prenderne visione negli orari di apertura al pubblico da lunedì a sabato. Al fine di facilitare la consultazione, gli atti del PGT sono inoltre pubblicati sul sito istituzionale del Comune, sul sito SIVAS della Regione Lombardia, su un quotidiano a diffusione locale.

Nei 30 giorni successivi, dal 26 aprile 2014 al 26 maggio 2014, entro le ore 12:00, chiunque potrà presentare osservazioni, in tri-plice copia, ed in carta libera, sul modello fac-simile scaricabile dal sito.Solto Collina, 14 marzo 2014

Il responsabile del settore tecnicoEsti Maurizio

Comunità Montana di Scalve - Vilminore di Scalve (BG)Bando per l’assegnazione di aree in concessione nel mercato stagionale di Schilpario. l.r. n. 6/2010

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO P.L. E COMMERCIORende noto che in data 14 marzo 2014 è stato indetto un bando per l’assegnazione in concessione decennale di n. 6 posteggi di cui n. 4 per il settore non alimentare e n. 2 per quello alimen-tare e di n. 1 posteggio destinato ai produttori agricoli al merca-to stagionale di piazza S. Elisabetta a Schilpario.Scadenza del bando: 13 maggio 2014 alle ore 12:00.Responsabile del procedimento: Bettoni Elena.Tel 0346.51133 - Fax 0346.51960e-mail [email protected] di Scalve, 14 marzo 2014

Il segretario Diego Gambardella

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 116 – Bollettino Ufficiale

Provincia di Brescia

Provincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da nuovo pozzo nel comune di Offlaga  (BS) presentata dalla società Forsteel s.r.l. ad uso antincendio

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; − il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAChe il legale rappresentante della Società Forsteel s.r.l. con sede a Offlaga (BS), Via Caduti di Nassiria n. 30, ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 9451 del 28 gennaio 2014 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua sotterra-nea da pozzo nel comune di Offlaga (Bs) fg. n. 26 mapp. n. 270 ad uso antincendio.

•portata media derivata 0,01 l/s e massima di 3,00 l/s;

•volume medio annuo acqua derivato 315 mc;

•profondità del pozzo 45,00 m;

•diametro perforazione 250 mm;

•diametro colonna definitiva 114 mm;

•filtri da –30,00 m a –35,00 m.Al riguardo si comunica inoltre che:– l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi Acque della Pro-

vincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia;– il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico del-

la Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elabo-rati progettuali è trasmesso al comune di Offlaga (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pub-blicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi;

– le domande che riguardino derivazioni tecnicamente in-compatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, pre-sentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del Regolamento Regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

– chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, even-tuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 10 marzo 2014

Il direttore del settore ambienteRiccardo M. Davini

Provincia di Brescia Provvedimento di verifica di assoggettabilità alla VIA della ditta Consorzio agrario del Nordest soc. coop., in sigla AGRINORDEST in comune di Bagnolo Mella (BS)

Verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto am-bientale (VIA) del progetto di un intervento di bonifica per lo svolgimentodi una attività di recupero (R5) di rifiuti non perico-losi con impianto mobile ubicato in comune di Bagnolo Mella - via Marconi 22, da autorizzarsi ai sensi del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i.

Presa atto variazione ragione sociale da C.A.L.V. Consorzio Agrario Lombardo Veneto s.c.r.l a Consorzio agrario del nordest Società Cooperativa, in sigla AGRINORDEST

Proponente: ditta consorzio agrario del nordest società coo-perativa, in sigla AGRINORDEST con sede legale in via Francia 2 nel comune di Verona.

Ai sensi dell’art. 20 comma 7, lett. a) del il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. si avvisa che, valutati il complesso delle informa-zioni prodotte, gli elementi contenuti nella documentazione

Provincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Bagnolo Mella  (BS) presentata dall’azienda agricola Ricarboni Palmarosa ad uso zootecnico

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; − il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAche il titolare dell’azienda agricola Ricarboni Palmarosa con se-de a Bagnolo Mella (BS), via Isonzo, n. 6, ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del t.u. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 60932 del 21 maggio 2013 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua sotterra-nea da pozzo nel comune di Bagnolo Mella (BS) fg. n. 30 mapp. n. 120 ad uso zootecnico.

•portata media derivata 0,064 l/s e massima di 5,00 l/s;

•volume medio annuo acqua derivato 2007 mc;

•profondità del pozzo 60,00 m;

•diametro perforazione 180 mm;

•diametro colonna definitiva 80 mm;

•filtri da –12,00 m a –17,50 m.Al riguardo si comunica inoltre che:– l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Pro-

vincia di Brescia con sede in via Milano, 13 - 25126 Brescia;– il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico del-

la Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elabo-rati progettuali è trasmesso al comune di Bagnolo Mella (BS), af-finché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi;

– le domande che riguardino derivazioni tecnicamente in-compatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, pre-sentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

– chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, even-tuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 13 marzo 2014

Il direttore del settore ambienteRiccardo M. Davini

tecnica presentata, la cartografia in atti e le risultanze dell’ap-plicazione del metodo di cui al decreto regionale n. 11317 del 10 febbraio 2010, con atto dirigenziale n. 1606 del 6 marzo 2014, pubblicato integralmente sul sito web di questa Provincia, il pro-getto citato in oggetto non è stato assoggettato alla procedu-ra di valutazione di Impatto ambientale, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.

Il dirigenteRiccardo M. Davini

Provincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da nuovo pozzo nel comune di Pontevico (BS) presentata dalla Fondazione Giroldi Forcella - Ugoni Onlus ad uso innaffiamento aree verdi

IL DIRETTORE SETTORE AMBIENTEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26;

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 117 –

Provincia di Brescia Area Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Concessione assentita alla società Agricola Gerre di Gozzoli s.s., con sede in comune di Pontevico 25026 (BS) C.na Gerre,1 per la derivazione d’acqua ad uso irriguo dal fiume Oglio in comune di Pontevico (BS)

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTEVisto l’art. 95 del TU 11 dicembre 1933, n. 1775;Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112;Vista la l.r. 12 dicembre 2003, n. 26;Visto il r.r. n. 2 /2006;

AVVISAche alla società agricola Gerre di Gozzoli S.S., con sede in co-mune di Pontevico – 25026 (BS) C.na Gerre,1, C.F. 02000840179, con atto dirigenziale n. 1523 del 6 marzo 2014 è stata assentita la nuova concessione inerente la derivazione di acqua dal fiu-me Oglio in comune di Pontevico (BS) ad uso irriguo, per una portata media di 6,01 l/s e massima di 39,00 l/s con un volume annuo complessivo di 95.555 mc. Brescia, 18 marzo 2014

Il direttore del settore ambienteRiccardo M. Davini

− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAche il Vicepresidente pro tempore della Fondazione Giroldi For-cella - Ugoni Onlus con sede a Pontevico (BS), via Cavalieri di Vittorio Veneto n. 9/A ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provin-cia di Brescia al n. 2275 del 13 gennaio 2014 intesa ad acquisi-re la concessione per derivare acqua sotterranea da pozzo nel comune di Pontevico (BS) fg. 20 mapp. 4 ad uso innaffiamento aree verdi.

•portata media derivata 0,90 l/s e massima di 5,00 l/s;

•volume medio annuo acqua derivato 13.500 mc;

•profondità del pozzo 45,00 m;

•diametro perforazione 250 mm;

•diametro colonna definitiva 160 mm;

•filtri da –38,00 m a –44,00 m.Al riguardo si comunica inoltre che:– l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi Acque della Pro-

vincia di Brescia con sede in via Milano, 13 - 25126 Brescia; − il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico del-

la Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli ela-borati progettuali è trasmesso al comune di Pontevico (BS), af-finché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi;

− le domande che riguardino derivazioni tecnicamente in-compatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, pre-sentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

− chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, even-tuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 10 marzo 2014

Il direttore del settore ambienteRiccardo M. Davini

Provincia di BresciaArea Sviluppo economico - Settore Ambiente - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di autorizzazione a variante non sostanziale ad opere di derivazione di acqua sotterranea da pozzo esistente nel comune di Offlaga  (BS) presentata dalla società agricola S. Antonio ad uso zootecnico – antincendio – igienico

IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTEVisti:

− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; − la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; − il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; − il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

AVVISAche il legale rappresentante della società agricola S. Antonio con sede a Offlaga (BS), via Cascina Tavolaro di S. Antonio - Fa-verzano ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 di-cembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 159321 del 24 dicembre 2013 intesa ad acquisire l’autoriz-zazione a variante non sostanziale ad opere di derivazione di acqua sotterranea da pozzo nel comune di Offlaga (BS) fg. 19 mapp. 29 ad uso zootecnico – antincendio – igienico.

•portata media derivata 1,00 l/s e massima di 3,00 l/s;

•volume medio annuo acqua derivato 32.000 mc;

•profondità del pozzo 40,00 m;

•diametro perforazione 250 mm;

•filtri da –22,00 m a –25,00 m; da –30,00 m a –33,00 m.

Provincia di Brescia Verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto di un nuovo impianto di deposito prelimianare (D15) di rifiuti pericolosi e non pericolosi ubicato in comune di Villa Carcina via Sardegna 13, da autorizzarsi ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. - Proponente: Ditta SYSTECO s.r.l. con sede legale in V. Sardegna 13 nel comune di Villa Carcina

Ai sensi dell’art. 20 comma 7, lett. a) del il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. si avvisa che, valutati il complesso delle informa-zioni prodotte, gli elementi contenuti nella documentazione tecnica presentata, la cartografia in atti e le risultanze dell’ap-plicazione del metodo di cui al decreto regionale n.  11317 del 10 febbraio 2010, con atto dirigenziale n. 1671 del 11 mar-zo 2014, pubblicato integralmente sul sito web di questa Provin-cia, il progetto citato in oggetto non è stato assoggettato alla procedura di valutazione di Impatto ambientale, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.

Il dirigenteRiccardo M. Davini

Al riguardo si comunica inoltre che: − l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi Acque della Pro-

vincia di Brescia con sede in via Milano, 13 - 25126 Brescia; − il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico del-

la Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elabo-rati progettuali è trasmesso al comune di Offlaga (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pub-blicazione al BURL, all’affissione all’albo pretorio comunale per quindici giorni consecutivi;

− le domande che riguardino derivazioni tecnicamente in-compatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, pre-sentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;

− chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, even-tuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 14 marzo 2014

Il direttore del settore ambienteRiccardo M. Davini

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 118 – Bollettino Ufficiale

Comune di Bedizzole (BS)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante n. 3/2011 al piano delle regole ed al piano dei servizi del piano di governo del territorio (PGT)

SI RENDE NOTO CHEai sensi dell’art. 13 della a.r. n. 12/2005 e ss.mm.ii.:– con d.c.c. n.  55 del 21 dicembre  2013  è stata definitiva-

mente approvata la varante n.  3/2011 per minime varianti al PdR e PdS del PGT vigente;

– gli atti costituenti la variante sono depositati presso la segre-teria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;

– gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione.Bedizzole, 26 marzo 2014

Il responsabile dell’area tecnicaPaola Visini

Comune di Calvisano (BS)Adozione piano attuativo in variante al documento di piano e al piano delle regole, variante compensativa con trasferimento di diritti edificatori

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

ai sensi della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12

RENDE NOTO

Ai sensi e per gli effetti della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 e suc-cessive modifiche ed integrazioni avvisa, con deliberazione del Consiglio comunale n. 2 del 27 febbraio 2014 è stato adottato un piano attuativo in variante al documento di piano e al piano delle regole: variante compensativa con trasferimento di diritti edificatori.

La deliberazione in oggetto é depositata, unitamente agli al-legati tecnici, presso la segreteria comunale in libera visione al

Comune di Calvisano (BS) Adozione piano attuativo in variante al piano delle regole. Riconoscimento destinazione artigianale produttiva comparto K6

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALEAi sensi della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12

RENDE NOTOAi sensi e per gli effetti della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 e successi-

ve modifiche ed integrazioni avvisa, con deliberazione del Con-siglio comunale n. 3 del 27  febbraio 2014 è stato adottato un Piano attuativo in variante al piano delle regole: riconoscimento destinazione artigianale produttiva comparto K6.

La deliberazione in oggetto è depositata, unitamente agli al-legati tecnici, presso la Segreteria Comunale in libera visione al pubblico per trenta giorni consecutivi, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale Regio-nale della Lombardia.

Nei trenta giorni successivi alla scadenza del periodo di de-posito possono essere presentate osservazioni da parte di tutti i cittadini, dalle associazioni sindacali, da enti pubblici ed istitu-zioni interessate.Calvisano, 14 marzo 2014

Il responsabile dell’area tecnica edilizia privataBarcellandi Giancarlo

Comune di Carpenedolo (BS)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti di rettifica e correzione di errori materiali non costituenti variante al piano di governo del territorio (PGT) vigente

Ai sensi e per gli effetti dell’art.  13, comma 14 bis, della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni,

SI AVVISA CHE: − con delibera del Consiglio comunale n.  2 del 22  febbra-

io 2014 sono state definitivamente approvate le correzioni degli errori materiali e le rettifiche al piano di governo del territorio vi-gente non costituenti variante;

− gli atti costituenti il piano di governo del territorio (rettifica e correzioni del PGT) sono depositati presso la segreteria comuna-le per consentire la libera visione chiunque ne abbia interesse;

− gli atti assumono efficacia dalla data di pubblicazione sul BURL del presente avviso.Carpenedolo, 18 marzo 2014

Il responsabile dei servizi tecniciAldo Copeta

Comune di Chiari (BS)Avviso di deposito del piano di recupero in variante al piano particolareggiato del centro storico, ai sensi della l.r. 12/2005, presentato dalla Parrocchia dei SS. Faustino e Giovita e dalla Fondazione Bertinotti Formenti

I L DIRIGENTE DEL SETTORE TERRITORIO Rende noto, ai sensi della l.r. 12 del 11 marzo 2005, che con

deliberazione consigliare n. 6 del 28 febbraio 2014, è stato ap-provato definitivamente il Piano di recupero in oggetto.

La suindicata deliberazione con i relativi allegati, è depositata dalla data della presente presso la segreteria comunale, ed as-sume efficacia dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL)Chiari, 11 marzo 2014

Il dirigente del settore territorio Aldo Maifreni

Comune di BresciaAvviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la prima variante al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 12/2005 e ss.mm.ii.

Ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 e successive modificazioni ed in-tegrazioni e dell’art. 13, comma 11;

SI AVVISA– che con deliberazione del consiglio comunale n. 63/34868

P.G. del 8 aprile 2013 è stato adottata e con deliberazione del Consiglio comunale n.  144/100192 P.G. del 11  ottobre  2013 e stata definitivamente approvata la prima variante al PGT allo scopo di contribuire alla realizzazione del sistema informativo Territoriale Integrato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 12/2005 e ss.mm.ii.;

– che si è provveduto all’invio in Regione Lombardia, in for-mato digitale e secondo le modalità definite dalle linee guida regionali, degli atti del PGT al fine di ottenere il necessario nulla osta alla pubblicazione sul BURL;

– che in data 13  marzo  2014 la Regione ha concluso, con esito positivo, l’iter dei controlli sui documenti digitali della pri-ma variante al PGT dando contestualmente il nulla osta alla pubblicazione;

SI INFORMA– che la prima variante al PGT del Comune di Brescia allo

scopo di contribuire alla realizzazione del Sistema Informativo Territoriale Integrato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 12/2005 e ss.mm.ii. sarà esecutivo dal giorno della pubblicazio-ne del presente avviso sul BURL;

– che gli atti costituenti la prima variante al piano di gover-no del territorio sono depositati dal medesimo giorno presso il settore urbanistica in via Marconi n. 12 per consentirne la libera visione a chiunque ne abbia interesse e pubblicati sul sito del Comune: www.comune.brescia.it.Brescia, 17 marzo 2014

Il responsabile del settore urbanistica Gianpiero Ribolla

pubblico per trenta giorni consecutivi, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale Regio-nale della Lombardia.

Nei trenta giorni successivi alla scadenza del periodo di de-posito possono essere presentate osservazioni da parte di tutti i cittadini, dalle associazioni sindacali, da enti pubblici ed istitu-zioni interessate.Calvisano, 14 marzo 2014

Il responsabile dell’area tecnica edilizia privataBarcellandi Giancarlo

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 119 –

Comune di Lonato del Garda (BS)Avvio procedimento relativo alla verifica di assoggettabilità alla VAS del progetto SUAP in variante al piano di governo del territorio (PGT) ex art. 8 del d.p.r. 7 settembre 2010, n. 160 presentato da Ventidue s.a.s di S. & V, per l’ampliamento della superficie lorda di pavimentazione in via Cerutti

IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Visto il d.p.r. 7 settembre 2010, n. 160 che ha approvato il re-golamento recante norme per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive , ai sensi dell’art. 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

Vista la direttiva 2001/42/CE del parlamento europeo e del consiglio del 27 giugno 2001;

Vista la legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 per il governo del territorio ;

Visti gli indirizzi generali per la valutazione ambientale strate-gica (VAS) approvati con d.c.r. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ul-teriori adempimenti di disciplina approvati con d.g.r. 27 dicem-bre 2007, n. VIII/6420;

RENDE NOTO − con deliberazione della Giunta comunale n. GC/40 del

25  febbraio 2014 è stato dato l’avvio al procedimento relativo alla variante al piano del governo del territorio richiesto dalla Ventidue s.a.s. di Abate S. & V per la realizzazione di un amplia-mento della superficie lorda di pavimento di un edificio esistente a destinazione produttiva in via Cerutti.

− che la variante è sottoposta alla verifica di assoggettabilità alla VAS ai sensi della normativa vigente dando atto che:

− Soggetto proponente risulta essere Ventidue s.a.s. di Abate S. & V., con sede a Soiano del Lago, in via S. Carlo, n. 35;

− Autorità procedente è il comune di Lonato del Garda nella persona del responsabile dello Sportello unico per le attivi-tà produttive, dott. Michele Spazzini;

− Autorità Competente è il comune di Lonato del Garda nel-la persona del responsabile dell’area tecnica arch. Giorgio Fortini;

Il presente avviso viene pubblicato: − all’albo pretorio − sul sito web comunale all’indirizzo www.comune.lonato.bs.it, cliccando su «sportello unico per le imprese», «Varianti SUAP», e «SUAP Ventidue s.a.s di Abate S. E V.

− sul sito web sivas della Regione Lombardia all’indirizzo www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/ cliccando

Comune di Lograto (BS) Avviso di adozione piano di recupero d’iniziativa privata, in variante al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT) vigente, relativo a recupero volumetrico fabbricato isolato, pertinenza del fabbricato principale foglio 7 mappale 722, in via G. Calini, adibito a pollaio per formazione di nuova autorimessa ai sensi della l.r. 12/2005 e ss.mm. ed ii. e deposito atti

IL RESPONSABILE DEL SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO,Ai sensi della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 e successi-

ve modificazioni ed integrazioni, RENDE NOTO

che il Consiglio comunale con deliberazione n. 4 in data 27 feb-braio 2014 ha adottato «piano di recupero d’iniziativa privata, in variante al piano delle regole del PGT vigente, relativo a recupe-ro volumetrico fabbricato isolato, pertinenza del fabbricato prin-cipale foglio 7 mappale 722, in via G. Calini, adibito a pollaio per formazione di nuova autorimessa» e che lo stesso è depositato in libera visione presso l’ufficio segreteria del Comune dal giorno 26 marzo 2014 al giorno 24 aprile 2014.

Nei successivi 30 giorni e comunque entro il termine perento-rio del 24 maggio 2014 ore 12.00, gli interessati potranno presen-tate op posizioni o osservazioni.

La documentazione può essere consultata sia presso l’Ufficio Segreteria, negli orari di apertura al pubblico, che sul sito web del Comune di Lograto. Lograto, 17 marzo 2014

Il responsabile del settore Bruno Foresti

Comune di Marone (BS)Avviso di adozione e deposito della variante al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. n. 12/2005 e successive modifiche e integrazioni

SI RENDE NOTOAi sensi e per gli effetti dell’art.  13 della legge regionale

11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i., che con deliberazione del Consiglio comunale n. 3 del 27 febbraio 2014, divenuta esecutiva ai sensi di legge, è stata adottata la variante al piano di governo del territorio.

La citata deliberazione, con i relativi allegati, è depositata presso la segreteria comunale nonché presso l’ufficio tecnico (via Roma n. 10 - Marone) per 30 giorni consecutivi a decorrere dal 26 marzo 2004, data di pubblicazione del presente avviso sul BURL, al 26 aprile 2014 (compreso), periodo durante il quale chiunque potrà prenderne visione negli orari di apertura al pub-blico (martedì dalle ore 14:00 alle 18:00 e giovedì dalle ore 9:00 alle ore 12:00).

Al fine di facilitare la consultazione, gli atti della variante al pia-no di governo del territorio (PGT) sono inoltre pubblicati sul sito istituzionale del Comune www.comune.marone.bs.it.

Nei trenta giorni successivi alla pubblicazione, ossia dal 26/ aprile 2014 al 26 maggio 2014, chiunque può presentare osser-vazioni in duplice copia in carta libera, al protocollo del comu-ne, corredate di documentazione utile ad individuare con esat-tezza le aree interessate. Non saranno prese in considerazione le osservazioni che perverranno oltre il suddetto termine.

Il presente avviso verrà pubblicato all’albo pretorio comunale, su quotidiano di interesse locale, sul BURL e sul sito internet del comune.

Il responsabile dell’area tecnico-manutentivaStanzione Giovanni

su «area procedimenti», «procedimenti in corso», «procedi-menti Verifiche in corso».

Lonato del Garda, 17 marzo 2014Il responsabile SUAP

Spazzini Michele

Comune di San Felice del Benaco (BS)Avviso di approvazione SUAP «Birrificio Felice» in variante al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT) vigente

Ai sensi e per gli effetti del combinato degli art. 97 della l.r. 12/2006 e art. 8 del d.p.r. 160/2010

SI AVVISA CHE − con d.c.c. n. 51 del 17 dicembre 2013 è stato approvato lo

SUAP denominato «Birrificio Felice» per la ristrutturazione parziale dell’edificio esistente con cambio di destinazione d’uso presen-tato dal sig. Carattoni Giovanni legale rappresentante della dit-ta «Birrificio Felice s.n.c.» con sede legale in San Felice d/B (BS) via Garibaldi n. 20, comportante la variazione dello strumento urbanistico vigente

− gli atti assumono efficacia dalla presente pubblicazione.San Felice del Benaco, 13 marzo 2014

La responsabile area tecnicaBonomelli Mara

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 120 – Bollettino Ufficiale

Provincia di ComoProvincia di ComoDomanda di variante con aumento di portata presentata dalla Azienda Servizi Municipali Erba s.p.a. per uso potabile pubblico

La dr.ssa Paola Bassoli, responsabile del Servizio Risorse territo-riali della Provincia di Como, autorità competente per l’istruttoria e il rilascio del provvedimento di concessione,

RENDE NOTO

che il sig. Paolo Porta, in qualità di legale rappresentante della Azienda Servizi Municipali Erba s.p.a., con sede legale in comu-ne di Erba, via Trieste 17/4, ha presentato domanda il 10 giu-gno 2013, agli atti prot. n. 24112 del 12 giugno 2013, per ottenere la variante alla concessione di derivazione di acqua da n. 14 pozzi ubicati sui territori comunali di Erba, Longone al Segrino e Albavilla.

La variante consiste in un aumento della portata totale me-dia di concessione da 83,55 a 95 l/s con una diversa distribuzio-ne delle portata per singolo pozzo come specificato in tabella allegata.

Tali varianti sono considerate non sostanziali, in quanto senza modificazione delle opere di raccolta, regolazione, presa e resti-tuzione o della loro ubicazione, ovvero senza la necessità di una nuova valutazione dell’interesse dei terzi o l’attivazione della pro-cedura di valutazione d’impatto ambientale.

Entro trenta giorni dalla pubblicazione sul BURL chiunque ab-bia interesse potrà presentare alla Provincia di Como memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.Como, 18 marzo 2014

Il responsabile del servizioPaola Bassoli

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AZIENDA SERVIZI MUNICIPALI ERBA S.P.A.

1137

PROVVEDI-MENTO DI CONCES-

SIONE

30867 09/08/2029 POTA-BILE 83,55 95

0130950018 POZZO MERCATO 1 40 30 27 851.472,00

0131340004 POZZO SEGRINO 1 2,5 0,09 1 31.536,00

0131340006 POZZO SEGRINO 2 2,5 0,09 1 31.536,00

0131340005 POZZO SEGRINO 3 2,5 0,09 1 31.536,00

0130030002 POZZO PRALAVEGGIO 2 2,5 0,07 0,07 2.208,00

0130030001 POZZO PRALAVEGGIO 3 2,5 0,07 0,07 2.208,00

0130030003 POZZO PRALAVEGGIO 1 2,5 0,07 0,07 2.208,00

0130950017 POZZO RESEGA 8,3 7 0,72 22.706,00

0130950019 POZZO MERONI 30 15 28 883.008,00

0130950020 POZZO PRALAVEGGIO 4 2,5 0,07 0,07 2.208,00

0130950021 POZZO LAMBRONE 22,2 1 7 220.752,00

0130950022 POZZO TRIESTE 22,2 8 14 441.504,00

0130950023 POZZO CARPESINO 8,3 4 1 31.536,00

0130950024 POZZO MERCATO 2 22,2 18 14 441.504,00

Comune di Caslino d’Erba (CO)Avviso di pubblicazione adozione variante al reticolo idrico minore comunale

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 12 del 11 mar-zo  2005 e della delibera di Giunta regionale n. IX/4287 del 25 ottobre 2012

RENDE NOTO

che il Consiglio comunale con delibera n. 3 del 5 febbraio 2014, esecutiva, ha adottato la variante al Reticolo Idrico Minore co-munale e che gli atti che lo compongono saranno depositati in libera visione al pubblico presso la segreteria comunale per 30 giorni consecutivi dal 26 marzo 2014 al 25 aprile 2014 incluso, negli orari di apertura al pubblico.

Nel corso dei 30 giorni successivi, quindi dal 26 aprile 2014 al 26 maggio 2014 compresi, gli interessati potranno presentare le proprie osservazioni all’ufficio protocollo comunale in carta sem-plice in triplice copia.

Il presente avviso viene pubblicato all’Albo pretorio Comuna-le, sul BURL e sul sito internet comunale www.comune.caslino-derba.co.it.Caslino d’Erba, 26 marzo 2014

Il responsabile del servizioCroci Gentilio

Comune di Dongo (CO)Avviso di adozione, deposito e pubblicazione del piano di governo del territorio (PGT) e dello studio della componente geologica, idrogeologica e sismica

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICOVisto l’articolo 13 comma 4 della l.r. 12/2005 e s.m.i.

RENDE NOTOche il Consiglio comunale, con propria deliberazione n. 6 del 18 marzo 2014 esecutiva ai sensi di legge, ha adottato gli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT) e lo studio della componente geologica, idrogeologica e sismica.

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 121 –

La deliberazione di adozione ed i relativi atti ed elaborati sa-ranno depositati in libera visione al pubblico dal giorno 26 mar-zo 2014 al giorno 28 aprile 2014 presso la Segreteria Comunale sita in Piazza Paracchini n. 6 negli orari di apertura degli uffici e pubblicati nel sito informatico del Comune di Dongo all’indirizzo www.comune.dongo.co.it nella sezione PGT.

Le eventuali osservazioni, redatte in duplice copia in carta semplice, dovranno essere presentate al Protocollo Generale del Comune nei trenta giorni successivi alla scadenza del pe-riodo di deposito e cioè entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 28 maggio 2014.

Il termine di presentazione delle osservazioni è perentorio.Le osservazioni che perverranno oltre il termine indicato non

saranno prese in considerazione.Il presente avviso verrà pubblicato all’albo pretorio on line del

Comune, su un quotidiano di interesse locale, sul BURL e sul sito internet del Comune.Dongo, 26 marzo 2014

Il responsabile del servizio tecnicoDenis Dell’Era

Comune di Musso (CO)Avviso approvazione e deposito atti relativi al piano di governo del territorio (PGT) ai sensi dell’art. 13 comma 4 della l.r. n. 12/2005 e s.m.i.

Visto l’art. 12 e 13 comma 4 della l.r. n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i.

RENDE NOTOche il Consiglio comunale con deliberazione n. 17 del 12 ago-sto 2013 ha approvato gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio.

La deliberazione di approvazione ed i relativi elaborati, sono depositati, presso gli uffici del Comune, in Piazza Vittoria 1, ne-gli orari di apertura al pubblico, al fine di garantire la visione a chiunque ne abbia interesse.

Gli atti assumono efficacia dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale Regine Lombardia.

Il presente avviso è pubblicato sul sito comunale all’indirizzo www.comune.musso.co.it, sul BURL, all’Albo Pretorio del Comune.Musso, 13 marzo 2014

Il responsabile del servizio tecnicoUgo Bertera

Comune di Sormano (CO)Avviso di approvazione piano regolatore cimiteriale

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICOAi sensi e per gli effetti della l.r. 18 novembre 2003 n. 22 e del

regolamento regionale n. 6 del 18 novembre 2004 s.m.i. RENDE NOTO

− che con deliberazione del Consiglio comunale n. 3 del 27 febbraio 2014, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il Piano Regolatore Cimiteriale del Comune di Sormano, unita-mente a tutti i relativi allegati.

− che gli atti costituenti il Piano Regolatore Cimiteriale e la re-lativa delibera di approvazione sono depositati in libera visione presso la Segreteria Comunale oltre che pubblicati sul sito web comunale www.comune.sormano.co.it .

Gli atti sopra citati assumono efficacia dalla data di pubblica-zione sul BURL ( 26 Marzo 2014).Sormano, 26 marzo 2014

Il responsabile del servizio tecnico Gianluca Meroni

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 122 – Bollettino Ufficiale

Provincia di CremonaProvincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Domanda presentata dai signori Bressani Mauro e Zagheno Elena intesa ad ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea da un pozzo ad uso finalizzato al recupero energetico mediante scambio termico in impianti a pompa di calore in comune di Dovera

Il sig. Bressani Mauro e la sig.ra Zagheno Elena in data 29 giu-gno  2012 ha presentato una domanda intesa ad ottenere la concessione di derivare acqua sotterranea mediante 1 pozzo in comune di Dovera posto sul fg. 16 mapp. 741 nella misura di medi mod. 0,0033 (0,33 l/s – 10.512 m3) per uso finalizzato al recupero energetico mediante scambio termico in impianti a pompa di calore e massimi mod. 0,015.

Ufficio competente per il provvedimento finale: Provincia di Cremona - Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Migliora-menti fondiari, acque e calamità.

Si avvisa che le domande relative a derivazioni tecnicamente incompatibili con le sopraccitate richieste di concessione do-vranno essere presentate entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, le stesse verranno considerate concorrenti rispetto alle sopraccitate derivazioni.

Chiunque abbia interesse può visionare le domande in istrut-toria e la documentazione tecnica, entro 60 giorni dalla pub-blicazione del presente avviso e può presentare all’ufficio istrut-tore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda.

La documentazione è a disposizione presso la Provincia di Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Migliora-menti fondiari, acque e calamità, o presso il Comune di Dovera 15 giorni dopo la presente pubblicazione.

Il responsabile del servizio miglioramenti fondiari, acque e calamità

Barbara Rancati

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente - Concessione rilasciata alla VHIT s.p.a. per derivare acqua pubblica ad uso industriale, irrigazione aree verdi, «altro uso» e antincendio da n. 2 pozzi in comune di Offanengo

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 206 del 28 febbraio 2014 è stata rilasciata la concessione alla VHIT S.p.a. di derivare mod. 0,0026 (0,26 l/sec – 8.309 m3) di acqua pubblica per uso industriale, mod. 0,0001 (0,01 l/s – 260 m3) di acqua pubblica per uso irri-gazione aree verdi, mod. 0,00007 (0,007 l/s – 220 m3) di acqua pubblica per uso «altro uso» e mod. 0,0 (30 l/s) di acqua pubbli-ca per uso antincendio da n. 2 pozzi in comune di Offanengo.

Il dirigente del settoreAndrea Azzoni

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Rilascio del rinnovo con variante della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea rilasciata dalla Regione Lombardia – Intestatario: ditta Caravaggi Donato - Insediamento nel comune di Offanengo. R.r. 2/06

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona n. 204 del 28  febbraio 2014 è sta-ta rilasciata la concessione alla ditta Caravaggi Donato (C.F. CRVDNT64R22D142Q), con sede legale nel comune di Offanen-go, a derivare acqua pubblica sotterranea da un pozzo ubicato nel comune di Offanengo sul fg. 3 mapp. 122 nella misura di moduli 0,00095 (0,095 l/s) per uso igienico.

Il dirigente del settoreAndrea Azzoni

Provincia di CremonaSettore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Rilascio del rinnovo con variante della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea rilasciata dalla Regione Lombardia alla ditta Provana Pietro - Insediamento nel comune di Chieve. R.r. 2/06

Con decreto del dirigente del Settore Agricoltura e am-biente della Provincia di Cremona n. 207 del 28 febbraio 2014

è stata rilasciata la concessione alla ditta Provana Pietro (C.F. PRVPTR54D06C634O), con sede legale nel comune di Chie-ve, a derivare acqua pubblica sotterranea da un pozzo ubicato nel comune di Chieve sul fg. 2 mapp. 118 nella misura di moduli 0,0011 (0,11 l/s) per uso zootecnico e moduli 0,00001 (0,001 l/s) per uso igienico.

Il dirigente del settoreAndrea Azzoni

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 123 –

Provincia di LeccoComune di Carenno (LC) Avviso di approvazione definitiva e di deposito degli atti costituenti il piano regolatore illuminazione comunale (PRIC)

Avviso di approvazione definitiva e di deposito degli atti costi-tuenti il piano regolatore illuminazione comunale (PRIC)

− con deliberazione di Consiglio comunale n. 4 del 25  feb-braio 2014, esecutiva ai sensi di legge, è stato definitivamente approvato il Piano Regolatore Illuminazione Comunale (P.R.I.C.) del Comune di Carenno;

− gli atti costituenti il P.R.I.C. come sopra approvati sono de-positati nella segreteria comunale nonché pubblicati nel sito informatico dell’Amministrazione Comunale (www.comune.ca-renno.lc.it) per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;Carenno, 14 marzo 2014

Il responsabile del servizio pianificazione urbanisticaGiancarlo Frigerio

Comune di Garbagnate Monastero (LC)Avviso di approvazione variante generale piano di governo del territorio (PGT) ai sensi della l.r. 12/2005

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIOAi sensi e per gli effetti della legge regionale n. 12/2005 art.

13, comma 11;AVVERTE

che con deliberazione del Consiglio comunale n. 2 del 14 feb-braio 2014, è stata approvata la variante generale del piano di governo del territorio ai sensi della l.r. 12/2005 e s.m.i.;

La suddetta deliberazione, unitamente a tutti gli elaborati gra-fici ed allegati che la compongono, sono depositati presso la Segreteria Comunale e pubblicati nel sito informatico dell’am-ministrazione comunale.Garbagnate Monastero, 26 marzo 2014

Il responsabile del servizio territorio – ambiente Emilio Tansini

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 124 – Bollettino Ufficiale

Provincia di LodiComune di Ospedaletto Lodigiano (LO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT)

Ai sensi e per gli effetti dell’art.  13 comma 11 della legge regionale 11  marzo  2005 n.  12 e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE– con delibera del Consiglio comunale n.  2 del 29  genna-

io 2014 è stato definitivamente approvato il Piano del Governo del Territorio (PGT);

– gli atti costituenti il Piano del Governo del Territorio sono de-positati presso la Segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque abbia interesse;

– gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione.Ospedaletto Lodigiano, 26 marzo 2014

Il responsabile del servizio tecnico Pierangelo Grassi

Comune di Somaglia (LO)Avviso di deposito piano di gestione e studio di incidenza per la Riserva Naturale Orientata «Monticchie»

IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICAVista la legge regionale del 30 novembre 1983 n. 86 che stabi-

lisce modalità e procedure per l’istituzione delle riserve naturali e in particolare l’art. 14 che da indicazioni in merito alla predi-sposizione del piano di gestione delle stesse;

Vista la d.c.r. del 28 luglio 1988 n. IV/1177, istitutiva della riserva naturale «Monticchie», nonché la d.g.r. del 15/2.1994 n. 5/48146, che approva il piano della riserva con valenza quinquennale;

Vista la l.r. 11 marzo 05 n. 12 per il governo del territorio ed i relativi criteri attuativi;

Visto il d.lgs. 152/2006, recante norme in materia ambientale e s.m.i.;

Visto l’Avviso di avvio del procedimento datato 23 aprile 2013;Dato atto che in data 19 ottobre 2013 (prot. 5695) è stato pro-

tocollata la proposta del Piano di Gestione dell’Oasi Monticchie, e del relativo Studio di Incidenza;

Vista la delibera del c.c. n. 4 del 26 febbraio 2014 di adozione del Piano di Gestione dell’Oasi Monticchie e del relativo Studio di Incidenza;

Vista la d.c.r. n. VII/535 del 18 giugno 2002 «Criteri relativi al procedimento di predisposizione dei piani delle riserve regionali, ai sensi degli articoli 11, 12 e 14 della legge regionale 30 novem-bre 1983 n. 86» e il relativo Allegato che disciplina al comma 2 «La partecipazione alla predisposizione del piano della riserva»;

RENDE NOTO1) che è depositato ed è in libera visione presso gli uffici

dell’Area Tecnica del Comune di Somaglia, (siti nel Palazzo Mu-nicipale di via Matteotti n. 10) il Piano di Gestione della Riserva Naturale Monticchie, e il relativo Studio di Incidenza, insieme alla delibera di adozione (c.c. n. 4 del 26 febbraio 2014);

2) che gli elaborati del Piano di Gestione e lo Studio di Inci-denza di cui al punto 1), sono anche visionabili sul sito del Co-mune di Somaglia: www.comune.somaglia.lo.it.

3) che il deposito durerà almeno 30 (trenta) giorni, a partire dal 20 marzo 2013 sino al 26 aprile 2014 ma che la consulta-zione del piano e del relativo studio potrà avvenire anche nei giorni successivi al 26 aprile 2014, sino alla data di scadenza di presentazione delle osservazioni;

4) che la presentazione delle eventuali osservazioni, sarà possibile sino a 60  (sessanta) giorni dall’avvenuto deposi-to e quindi nel periodo intercorrente dal 28 aprile 2014 sino al 28 giugno 2014;

5) che chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, potrà presentare eventuali osservazioni, relativa-mente a quanto depositato;

5) che eventuali osservazioni dovranno essere presenta-te in triplice copia al protocollo dell’Ente Comune di Soma-glia, sito in via Matteotti, 10 cap. 26867 - Somaglia (LO) entro il 28 giugno 2014.Somaglia, 13 marzo 2014

Il responsabile del procedimentoCarlo Andrea Marzatico

Comune di Tavazzano con Villavesco (LO)Decreto di declassificazione e sdemanializzazione tratto di strada ubicato in località Pezzolo

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TERRITORIO E AMBIENTERilevato che la strada comunale definita «Strada Pezzolo» è

compresa nell’elenco delle «Strade pubbliche» e inserita nell’in-ventario comunale quale «Bene soggetto al regime del Dema-nio» ai sensi degli artt. 822 e 824 C.C.;

Vista la deliberazione del Consiglio comunale n. 3 del 18 feb-braio 2014, avente per oggetto «Sdemanializzazione di un tratto di Strada comunale in località Pezzolo», con la quale si è deciso di declassificare e dismettere dal demanio comunale al patri-monio disponibile, un tratto di strada comunale ubicato in loca-lità Pezzolo, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 9 del d.lgs n.  285/1992, e s.m.i., art.  3, comma 2 del d.p.r. n.  495/1992 e s.m.i. e degli artt. 823 e ss. del Codice civile;

Rilevato quindi che occorre perfezionare la procedura di sdemanializzazione e declassificazione del tratto di strada in oggetto emanando il prescritto decreto di declassificazione e sdemanializzazione;

Visto l’art. 829 del Codice civile, che disciplina il passaggio dei beni demaniali al patrimonio disponibile;

Visti gli artt. n. 2 del d.lgs. 30 aprile 1992 e n. 3 del d.p.r. 495/92 e s.m.i.;

Vista la legge regionale n. 1/2000, il cui art. 3, comma 121, lett. b), stabilisce che sono trasferiti ai Comuni «le funzioni ed i compiti relativi alla classificazione e declassificazione ammini-strativa delle strade comunali e vicinali»;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. VII/7853 del 25 gennaio 2002 con la quale la Regione procedeva al trasferi-mento ai Comuni delle competenze di cui sopra;

Visto il decreto di n. 8529/3.4.1 dell’1 luglio 2009 con cui il Sin-daco nominava il geom. Pasqualino Corigliano quale Respon-sabile del Servizio Territorio e Ambiente;

Visto il d.lgs. 267/2000 che individua e assegna le competen-ze dei dirigenti;

DECRETADi declassificare, sdemanializzare e quindi trasferire al patri-

monio disponibile, ai sensi del citatoart. 829 del Codice vivile, il tratto di strada ubicato in località

Pezzolo, come evidenziato nella documentazione allegata alla deliberazione di c.c. n. 3/2014;

Di disporre l’annotazione della presente sdemanializzazione nell’inventario dei «Beni Immobili comunali», e l’inserimento del bene nell’Inventario «Beni Immobili del patrimonio disponibile»;

Di dare atto che ai sensi dell’art.  3, comma  5 del d.p.r.  495/1992 e s.m.i., il presente provvedimento ha effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello della sua pub-blicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia;

Di trasmettere il presente decreto alla Polizia Locale per quan-to di competenza.Tavazzano con Villavesco, 19 marzo 2014

Il responsabile del servizio territorio e ambientePasqualino Corigliano

Comune di Zelo Buon Persico (LO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 mar-zo 2005 n. 12, e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE − con deliberazione del Consiglio comunale n. 35 del 7 no-

vembre 2013 è stato definitivamente approvato il Piano di Gover-no del Territorio (PGT)

− gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio sono stati depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse

− gli atti di PGT assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione

Il responsabile dell’ufficio urbanisticaMarco Chiosi

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 125 –

Provincia di MantovaComune di Viadana (MN)Avviso di deposito dell’adozione variante al PGT contenuta nell’istanza di p.d.c. a titolo convenzionato n. 13/226, per area residenziale sita a Viadana, via Baghella, fg. 102 mapp. 316 - 441 - 443 - 444 - 445 - 446 - 448 - 449, presentata dalla ditta C. & D. S.S.

IL RESPONSABILE P.O DEL SUAP/SUEIn esecuzione della deliberazione di Giunta comunale n. 5 del

7 febbraio 2014, esecutiva ai sensi di legge, riguardante l’ado-zione della Variante al PGT, contenuta nell’Istanza di Permesso di Costruire a titolo convenzionato n. 13/226, per area residenziale sita a Viadana, via Baghella, Fg. 102 mapp. 316 - 441 - 443 - 444 - 445 - 446 - 448 - 449, presentata dalla ditta C. & D. s.s.;

RENDE NOTOl’adozione della Variante in premessa, la quale sarà deposita-ta, con i relativi allegati, presso la Segreteria Comunale, per 30 giorni consecutivi, e precisamente dal 4 marzo 2014 al 2 apri-le 2014, durante i quali chiunque potrà prenderne visione nei seguenti orari:

•martedì e giovedì, ore 10,00 - 12,00

•giovedì, ore 15,00 - 17,00.Nei 30 giorni successivi, e precisamente dal 3 aprile 2014 al

2 maggio 2014, chiunque ne abbia interesse, potrà presentare osservazioni ed opposizioni, trasmettendole tramite posta elet-tronica certificata, all’indirizzo pec del SUAP/SUE di questo Co-mune, [email protected], 4 marzo 2014

Il responsabile p.o. del suap/s.u.e.Fabio Giacometti

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 126 – Bollettino Ufficiale

Provincia di MilanoProvincia di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive – Rilascio di concessione di piccola derivazione di acque sotterranee alla società agricola La Castellana s.r.l uso irriguo in comune di Corbetta

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del re-golamento regionale n.  2 del 24  marzo  2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Provincia di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente de-creto di concessione R.G. n. 3074/2014 del 18 marzo 2014 alla società agricola La Castellana s.r.l., con sede legale in via della Marzorata, 10 - 20011 Corbetta, per derivare una portata com-plessiva di 5 l/s di acqua pubblica sotterranea per uso Irriguo, mediante n. 1 pozzo, sito nel foglio 11 mappale 246 in comune di Corbetta (ID. Pratica MI03230592013).

Il presente avviso verrà pubblicato anche nel sito della Provin-cia di Milano.

Il direttore del settore Francesco Pierri

Provincia di MilanoSettore Risorse idriche e attività estrattive – Avviso di domanda intesa ad ottenere il rinnovo della concessione di piccola derivazione di acqua dal lago freatico di cava in comune di Milano via San Marchetto, 22 per uso industriale presentata dalla società Monvil Beton s.r.l.

La società Monvil Beton s.r.l., con sede in via Matteotti, 14/c - Comune di Cusano Milanino, ha presentato istanza Prot. Prov. di Milano n. 22199 del 30 gennaio 2014 intesa ad ottenere il rinno-vo della concessione di piccola derivazione d’acqua per una portata complessiva media di mod. 0,10 (10 l/s) ad uso indu-striale, dal lago freatico di cava in comune di Milano – via San Marchetto, 22 località Cascina Bassa (foglio 644 mappale 12).

L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è la Provincia di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano.

Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la so-praccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istrut-tore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione.

Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la do-cumentazione tecnica e può presentare memorie scritte conte-nenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30 giorni dal termine sopraindicato.

Il presente avviso verrà pubblicato in sintesi anche sul sito del-la Provincia di Milano.

Il direttore del settore Francesco Pierri

Comune di Arconate (MI)Avviso di adozione, deposito atti e pubblicazione variante classificazione acustica del territorio comunale ai sensi della legge 447/95 e l.r. 13/2001

Si rende noto che il Consiglio comunale, con deliberazione n. 4 del 28 febbraio 2014, esecutiva, ha adottato variante clas-sificazione acustica del territorio comunale, ai sensi della l.r. 13/2001, redatta in coerenza con il piano di governo del territo-rio vigente.

La suddetta delibera e gli atti ad essa allegati, oltre che pub-blicati sul sito web comunale, sono depositati, in libera visione al pubblico, presso l’Ufficio Segreteria comunale per trenta gior-ni consecutivi a far tempo dal 26 marzo 2014 e fino al 25 apri-le 2014 compreso.

Nei trenta giorni successivi la scadenza del periodo di deposi-to, precisamente dal 26 aprile 2014 fino al 26 maggio 2014 chiun-que abbia interesse potrà presentare le proprie osservazioni.

Le eventuali osservazioni dovranno essere presentate in carta libera all’ufficio protocollo del Comune.Arconate, 26 marzo 2014

Il responsabile area tecnica e ss.tt.ee.Massimo Miracca

Provincia di MilanoSettore Rifiuti bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali - Impresa AMGA Legnano s.p.a. con sede legale in Legnano (MI) via per Busto Arsizio n. 53 ed insediamento in Legnano (MI) via Novara n. 250. Richiesta di verifica di assoggettabilità alla VIA riguardante un nuovo centro integrato per la gestione rifiuti - Esito della verifica di assoggettabilità alla VIA, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.

Con decreto dirigenziale del direttore del Settore Rifiuti, bo-nifiche e autorizzazioni integrate ambientali della Provincia di Milano, raccolta generale n 2882/2014 del 13 marzo 2014 pro-tocollo n. 57247 del 13 marzo 2014, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006, si dispone che il progetto presentato dall’Impresa AMGA Legnano s.p.a. con impianto sito in Legnano (MI) - via Novara n. 250, riguardante un nuovo centro integrato per la ge-stione rifiuti di cui alla richiesta di autorizzazione presentata in data 2 dicembre 2013, non deve essere assoggettato alla pro-cedura di VIA.

Il testo integrale del decreto dirigenziale sarà consultabile sul web agli indirizzi www.provincia.milano.it e www.silvia.regione.lombardia.it.

Il direttore del settore rifiuti bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali

Piergiorgio Valentini

Comune di Settala (MI)Messa a disposizione della variante n. 1 al piano di governo del territorio (PGT) vigente approvata con deliberazione di c.c. n. 3 dell’11 febbraio 2014 e del relativo parere ambientale motivato

Vista la legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 per il Governo del Territorio, ed i relativi criteri attuativi;

Visti gli indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con d.c.r. 13  marzo  2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati dalla giunta regionale con deliberazione n. VIII/6420 del 27  dicembre  2007 e successive modifiche e integrazioni;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in mate-ria ambientale» e s.m.i.;

Visto l’avviso di avvio del procedimento del 20 dicembre 2011;Vista l’espressione del parere ambientale motivato approvato

con la deliberazione di c.c. n. 3 del 11 febbraio 2014;Vista la suddetta deliberazione di c.c. n.  3 del 11  febbra-

io 2014 con la quale è stata altresì approvata definitivamente la variante n. 1 al PGT vigente;

Visto il nullaosta alla pubblicazione sul BURL pervenuto dalla Regione Lombardia in data 12 marzo 2014;

SI RENDE NOTO − che il Consiglio comunale del Comune di Settala ha ap-

provato la deliberazione n. 55 del 18 dicembre 2013 ad oggetto: «Variante n. 1 al piano di governo del territorio (PGT) – esame delle osservazioni pervenute a seguito dell’adozione di cui alla deliberazione di c.c. n. 26 del 18 luglio 2013. Approvazione con-tro deduzioni.».

− che la variante n. 1 al PGT vigente definitivamente approva-ta con successiva deliberazione di c.c. n. 3 del 11 febbraio 2014, comprensiva di rapporto ambientale e dichiarazione di sintesi, ed il relativo parere motivato sono depositati presso la segrete-ria dell’ufficio tecnico in libera visione sino al 15 maggio 2014 e sono messi a disposizione del pubblico sul sito web del Comune all’indirizzo www.comune.settala.mi.it.

− che l’efficacia della variante n. 1 al piano di governo del territorio così approvata decorre dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Settala, 14 marzo 2014

Il responsabile del settore difesa del suolo, pianificazione e gestione del territorio

Salvatore Comi

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 127 –

Comune di Albiate (MB)Avviso di approvazione definitiva, deposito e pubblicazione degli atti del piano attuativo in variante al piano di governo del territorio (PGT): «Ambito di trasformazione n. 6 - Robetti/Europa - SUB A»

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 mar-zo 2005, n. 12 e successive modificazioni ed integrazioni

SI AVVISA CHE − con deliberazioni del Consiglio comunale n. 4 del 16 gen-

naio 2014 è stato definitivamente approvato il piano attuativo in variante al piano di governo del territorio (PGT) denominato: «Ambito di trasformazione n. 6 - Robetti/Europa - SUB A»;

− gli atti di variante sono depositati presso la segreteria co-munale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;

− gli atti del PGT assumono efficacia dalla data della pubblicazione.

Il responsabile del settore tecnicoAlberto Biraghi

Provincia di Monza e della Brianza

Comune di Bernareggio (MB)Approvazione del piano di zonizzazione acustica

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOAi sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 6, della legge regio-

nale n. 13/2001AVVISA

che gli atti riguardanti il piano di zonizzazione acustica sono sta-ti approvati dal Consiglio comunale con deliberazione n. 7 in data 27 febbraio 2014, esecutiva ai sensi di legge.

Gli atti saranno pubblicati all’albo pretorio comunale, a parti-re dalla data del presente annuncio.

Il responsabile del procedimentoFortunato Businaro

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 128 – Bollettino Ufficiale

Provincia di PaviaProvincia di PaviaDivisione Agro-ambientale - Domanda di variante di concessione di derivazione d’acqua da un pozzo da uso industriale a uso igienico sanitario e innaffiamento aree verdi in comune di Villanterio. Rastelli Italiana s.r.l.

La sig.ra Rastelli Barbarina, legale rappresentante della Rastel-li Italiana s.r.l. (P.IVA 00186000188) ha presentato in data 21 gen-naio 2014 domanda di variante di concessione di derivazione d’acqua da un pozzo da uso industriale a uso igienico sanita-rio e innaffiamento aree verdi. Il pozzo è identificato al C.T. del Comune di Villanterio al foglio 7 mappale 350. I dati principali della derivazione a uso igienico sanitario e innaffiamento aree verdi sono i seguenti: portata media totale di 0,34 l/s; portata massima totale di 0,65 l/s e un volume annuo complessivo di 3722 mc.

L’Ufficio competente al rilascio del provvedimento è la Divisio-ne Agro-Ambientale della Provincia di Pavia e l’Ufficio istruttore è la U.O. Risorse Idriche.

Chiunque abbia interesse può visionare la documentazione tecnica e può presentare all’Ufficio istruttore osservazioni e/o op-posizioni, entro trenta giorni decorrenti dal termine di cui sopra.

Il direttore della divisione Carlo Sacchi

Provincia di PaviaDivisione Agro-ambientale - Settore Tutela ambientale - Concessione di grande derivazione d’acqua da quattro pozzi ed autorizzazione alla terebrazione di un nuovo pozzo in sostituzione di uno da dismettere, per uso industriale, potabile, igienico ed antincendio. Comune di Corteolona - Galbani s.p.a.

La Egidio Galbani s.p.a. (P. IVA 03419280965), ha presentato in data 22 novembre 2013 domanda di variante non sostanziale di concessione di grande derivazione da 4 pozzi in comune di Corteolona con autorizzazione alla terebrazione di un pozzo, in sostituzione di uno da dismettere, ad uso industriale, potabile, igienico ed antincendio. Il pozzo sarà ubicato su terreno distinto al C.T. del Comune di Corteolona al Fg. 3 Mapp. 92 e avrà una profondità presunta di 90 m. I dati principali della derivazione, che rimangono invariati rispetto alla concessione in essere, so-no i seguenti: portata media di 45 l/s, portata massima di 50 l/s e volume annuo di 1.400.000 mc .

L’ufficio competente al rilascio del provvedimento di conces-sione è la Regione Lombardia, Sede Territoriale di Pavia e l’ufficio istruttore è la Provincia di Pavia, U.O. Risorse idriche.

Chiunque abbia interesse può visionare la documentazione tecnica e può presentare all’ufficio istruttore osservazioni e/o op-posizioni, entro trenta giorni decorrenti dal termine di cui sopra.

Il direttore della divisioneCarlo Sacchi

Comune di Lardirago (PV)Avviso di deposito degli atti relativi all’adozione del piano di governo del territorio (PGT)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 - comma 4 e 5 - della legge regionale 12/2005 e succ. mod. e integ., a seguito dell’avvenuta adozione del piano di governo del territorio (PGT) con delibera-zione di Consiglio comunale, n. 02 dell’11 marzo 2014, esecutiva ai sensi di legge,

AVVISA

che gli atti relativi al PGT saranno depositati, in libera visione al pubblico, presso l’Ufficio Tecnico comunale, negli orari di aper-tura per il pubblico, per 30 (trenta) giorni consecutivi dalla data del 13 marzo 2014.

Nei successivi 30  (trenta), e cioè fino all’11  maggio  2014, chiunque fosse interessato può presentare osservazioni al sud-detto PGT negli orari di apertura al pubblico.

Le eventuali osservazioni dovranno essere presentate, in carta libera ed in duplice copia, al protocollo del Comune, complete della necessaria documentazione grafica, in duplice copia, atta ad individuare con esattezza le aree interessate.

Comune di Zeme (PV)Avviso di approvazione del piano di governo del territorio (PGT)

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICOVista la l.r. 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i.;

RENDE NOTO CHEcon delibera di Consiglio comunale n. 6 del 10 febbraio 2014, è stato approvato il piano di governo del territorio (PGT) ai sensi della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i.;

Il responsabile settore tecnicoMaria Luisa Pizzocchero

Si precisa che gli atti di adozione del PGT possono essere con-sultati su sito internet del Comune www.comune.lardirago.pv.it.Lardirago, 13 marzo 2014

Il responsabile del servizio tecnicoGiovanni Rocchi

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 129 –

Provincia di SondrioProvincia di SondrioSettore Pianificazione territoriale, energia e cave – Servizio Acque ed energia - Avviso di presentazione della domanda di concessione di derivazione d’acqua da n. 16 sorgenti e n. 3 pozzi, in territorio dei Comuni di Valdisotto e Valfurva (SO), ai sensi dell’art. 11 del r.r. 24 marzo 2006 n. 2

In data 4 dicembre  2013  il Comune di Valdisotto (P.IVA 00073290140) ha presentato una domanda di concessione di derivazione d’acqua dalle sorgenti «Carcentina», «Remon-daccia», «Baglia», «Baglia Alta», «Rez de la Piscia», «S. Martino», «Massaniga», «Vallaccia», «Valle del Prete», «Presurina», «Canton», «Ciuk» e «Sobretta» ad uso potabile, dalle sorgenti «Zandilla», «Tio-la» e «Le Sponde» ad uso plurimo (potabile ed idroelettrico) e dai pozzi denominati «Pozzaglio», «Cadolena 1» e «Cadolena 2» ad uso potabile. Tutte le opere di presa sopracciate si trovano nel territorio comunale di Valdisotto, ad eccezione della sorgen-te «Sobretta», che ricade in territorio del Comune di Valfurva.

L’istanza di concessione si configura anche quale domanda di variante delle concessioni ad uso potabile assentite dalla Regione Lombardia con decreti n. 16993 del 13 ottobre 2003 e n. 51600 del 27 aprile 1994.

La concessione richiesta prevede la captazione di acqua nel-la misura complessiva di l/s 67 medi e l/s 108 massimi, sia per continuare ad alimentare le reti acquedottistiche comunali esi-stenti, sia in parte (l/s 25,5 medi e l/s 44 massimi) per generare su un salto nominale di 135 m la potenza nominale media di 34 kW, per la produzione di energia elettrica. L’acqua turbinata nella nuova centralina prevista in loc. «Drazza» a quota 1.380 m s.l.m sarà restituita nell’esistente serbatoio ad uso potabile.

L’ufficio istruttore è il Settore Pianificazione Territoriale, Energia e Cave della Provincia di Sondrio, mentre l’Amministrazione com-petente al rilascio del provvedimento finale è la Regione Lom-bardia - Sede Territoriale di Sondrio.

Ai sensi del comma 3 dell’art. 11 del r.r. 24 marzo 2006 n. 2, eventuali domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella in argomento, dovranno essere presen-tate entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubbli-cazione sul BURL del presente avviso.

Trascorso detto termine, copia della domanda e della do-cumentazione progettuale allegata, saranno depositate per la presa visione, presso l’ufficio istruttore della Provincia e presso gli uffici dei Comuni di Valdisotto e Valfurva (SO). Chiunque avesse interesse, entro i successivi trenta giorni potrà presentare all’uf-ficio istruttore della Provincia di Sondrio memorie scritte, conte-nenti osservazioni od opposizioni alla domanda.Sondrio, 17 marzo 2014

Il responsabile del servizioAntonio Rodondi

Provincia di SondrioSettore Lavori pubblici, viabilità e trasporti - Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della Regione Lombardia

AVVISO AL PUBBLICOLa Provincia di Sondrio ha predisposto lo studio preliminare

ambientale relativo al progetto definitivo di sistemazione versan-te loc. Mulini a Polaggia e fraz. S. Pietro Berbenno torrente Finale 3° lotto in comune di Berbenno di Valtellina per il quale ha richie-sto la verifica di assoggettabilità a VIA della Regione Lombardia, ai sensi del d.lgs. n. 152/06 e dell’ articolo 6 della l.r. 2 febbra-io 2010, n. 5;

La realizzazione delle opere in progetto avverrà in comune di Berbenno di Valtellina.

Il progetto in questione consiste in sintesi in: − sistemazione idraulica del tratto d’asta del torrente Finale compreso tra la passerella ad arco di quota 346 m e la vasca esistente di quota 285 m.;

− riprofilatura vasca «B» esistente in sinistra idrografica a quo-ta 270 m. e delimitazione lato linea RFI Colico-Tirano;

− realizzazione nuova vasca «C» in destra idrografica a quota 270 m.

I possibili principali impatti ambientali previsti dalla realizzazio-ne riguarderanno il sistema atmosferico (immissione dei gas di scarico dei mezzi utilizzati), l’ambiente idrico (modifica al regime delle acque solo in casi di portata di una certa entità – variazio-ne alla torbidità e alle caratteristiche chimiche durante i lavori

Comune di Castione Andevenno (SO)Approvazione variante, ai sensi dell’articolo 5 del d.p.r. 447/1998, e d.p.r. 440/2000

Si rende noto al pubblico che l’amministrazione comunale di Castione Andevenno, secondo le risultanze della conferen-za di servizi tenutasi ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. 447/98 come modificato dal d.p.r. 440/00, con delibera del consiglio comu-nale n. 34/2012 del 31 ottobre 2012, ha disposto l’approvazione di una variante al vigente strumento urbanistico comunale, ai sensi dell’articolo 5 del d.p.r. 447/1998, e d.p.r. 440/2000, com-portante la modifica degli indici urbanistici (altezza massima – rapporto di copertura – indice di fabbricabilità – distanza da strada privata esistente) onde consentire la sistemazione di atti-vità produttiva esistente.

La delibera di cui sopra, unitamente a tutti gli elaborati pro-gettuali, e’ stata depositata presso l’ufficio di segreteria.Castione Andevenno,19 marzo 2014

Il responsabile dello sportello unico attività produttiveMario Barlascini

Comune di Traona (SO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la 1^ variante al piano del governo del territorio (PGT)

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 mar-zo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni

SI AVVISA CHE: − con d.c.c. n. 39 del 20 dicembre 2013 è stata definitivamen-

te approvata la 1^ Variante al piano del governo del territorio (PGT);

− gli atti costituenti la 1^ Variante al piano del governo del territorio sono depositati presso la segreteria comunale per con-sentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;

− gli atti assumono efficacia dalla data di pubblicazione sul BURL del presente avviso.

Il responsabile del procedimento Il tecnico comunaleAzzalini Gianni

di scavo), il suolo e il sottosuolo (alterazione strati superficiali per creazione piste e per realizzazione vasche), vegetazione, flora fauna ed ecosistemi (interazione nelle fasi esecutive), il pae-saggio (solo in fase di esercizio in quanto le opere risulteranno poco visibili e coerenti con il contesto dei materiali locali utiliz-zati), l’ uomo e le condizioni di vita (impatti negativi nel corso di esecuzione dei lavori ma con finalità di salvaguardare il rischio idrogeologico dell’area), il rumore (emissioni sonore nel corso di esecuzione dei lavori), il traffico e la viabilità (effetti negativi sul traffico locale dovuti al trasporto di alcuni materiali).

Il progetto definitivo dell’opera e lo studio preliminare ambien-tale sono depositati per la pubblica consultazione presso:

− la Regione Lombardia, Direzione Ambiente, energia e reti, U.O. Sviluppo sostenibile e valutazioni ambientali, Piazza Città di Lombardia 1 – 20124 Milano;

− la Provincia di Sondrio, Corso XXV Aprile, 22.I principali elaborati del progetto definitivo e dello studio pre-

liminare ambientale saranno consultabili su WEB all’indirizzo: www.silvia.regione.lombardia.it.

Ai sensi dell’art.  20 del d.lgs. 152/06 (come modificato dal d.lgs. n.  4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in forma scritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficio regionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente annun-cio, eventualmente precedute via fax al numero 02.6765.5696.

L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante po-sta certificata al seguente indirizzo: [email protected]

Il dirigente supplente Daniele Moroni

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 130 – Bollettino Ufficiale

Provincia di VareseProvincia di VareseConcessione per derivazione di 8,8 l/s medi annui d’acque superficiali ad uso irriguo dal torrente Marianna in comune di Casalzuigno, rilasciata all’azienda agricola Locarno Gian Battista (Pratica n. 156)

IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA ED ENERGIA DELLA PROVINCIA DI VARESE

RENDE NOTOche con provvedimento n.  732 del 6  marzo  2014 prot. n. 19932/9.8.3, è stato concesso all’azienda agricola Locarno Gian Battista (CF. LCRGBT39L16B921V e P.IVA 00794490128), con sede legale in Casalzuigno, via Monte Nudo, n. 25, di derivare 8,8 l/s medi annui, corrispondenti a 277.517 mc/anno e a 0,088 moduli di acque superficiali dal torrente Marianna in comune di Casalzuigno, per l’irrigazione dei terreni «della Favorita» ai map-pali nn. 1205, 1210, 2957 e 2958, per una superficie complessiva di ha 5.95.10. La portata massima di concessione è pari a 61,6 l/s.

Tale Concessione è stata assentita per anni 40 successivi e continui decorrenti dal giorno 1  febbraio  2007, e quindi con scadenza il 31 gennaio 2047, subordinatamente alle condizio-ni contenute nel disciplinare di concessione sottoscritto in da-ta 06  febbraio 2014 prot. n. 10076, registrato a Varese il giorno 12 febbraio 2014 al n. 592 Serie IIIVarese, 14 marzo 2014

Il dirigente responsabileSilvio Landonio

Provincia di VareseSettore Ecologia ed energia - Domanda di Concessione per derivazione d’acqua ad uso igienico sanitario e assimilati, scambio termico in impianti a pompa di calore, antincendio ed irrigazione aree verdi dalle «Sorgenti Fraschini» ubicate in comune di Varese (VA), località San Fermo, presentata dalla Società Conceria Alfredo Fraschini s.r.l. (Pratica n. 1395)

Il dirigente del Settore Ecologia ed energia della Provincia di Varese, Ufficio Istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento di Concessione,

RENDE NOTOche la Società Conceria Alfredo Fraschini s.r.l., CF e P.IVA n. 00197750128, con sede legale in Varese (VA), via B. Luini n. 8 ha presentato domanda in data 13 settembre 2013, in atti prot. n. 71958 del 16 settembre 2013, intesa ad ottenere la Concessio-ne per derivazione d’acqua ad uso igienico sanitario e assimi-lati, scambio termico in impianti a pompa di calore, antincen-dio ed irrigazione aree verdi dalle «Sorgenti Fraschini» ubicate in comune di Varese (VA), al mappale n. 1283, foglio n. 7, per una portata media di 15 l/s (473.040 mc/anno).

Le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incom-patibili con la presente debbono essere presentate all’Ufficio Istruttore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.

Trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, chiunque abbia interesse può visionare la documenta-zione tecnica c/o la Provincia di Varese o il Comune di Varese. Le memorie scritte, contenenti osservazioni od opposizioni, pos-sono essere presentate all’Ufficio Istruttore entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.Varese, 18 marzo 2014

Il dirigente responsabileSilvio Landonio

Provincia di VareseSettore Ecologia ed energia - Domanda di concessione per derivazione d’acqua ad uso scambio termico in impianti a pompa di calore da un pozzo da escavare in comune di Busto Arsizio, presentata dalla società SAIT s.r.l. (Pratica n. 2723)

Il dirigente del Settore Ecologia ed energia della Provincia di Varese, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedi-mento di concessione,

RENDE NOTOche la società SAIT s.r.l., P.IVA n.  09474170157, con sede lega-le in Busto Arsizio - via Francesco Ferrer, n. 25/27, ha presentato domanda in data 17 dicembre 2013, in atti prot. n. 99671 del 18 dicembre 2013, intesa ad ottenere la concessione per deri-

vazione d’acqua ad uso scambio termico in impianti a pompa di calore da un pozzo da escavare in comune di Busto Arsizio al mappale n. 1436, fg. 903, per una portata media prevista di 10 l/s (315.360 mc/anno) e massima di 19 l/s.

Le acque prelevate saranno reimmesse in falda attraverso un pozzo di restituzione da terebrarsi al mappale n. 1438, fg. 903.

Le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incom-patibili con la presente debbono essere presentate all’ufficio istruttore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.

Trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, chiunque abbia interesse può visionare la documenta-zione tecnica c/o la Provincia di Varese o il Comune di Busto Arsizio. Le memorie scritte, contenenti osservazioni od opposizio-ni, possono essere presentate all’ufficio istruttore entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.Varese, 18 marzo 2014

Il dirigenteSilvio Landonio

Comune di Clivio (VA)Avviso approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT)

IL RESPONSABILE DELL’AREA GESTIONE DEL TERRITORIO ED AUTORITÀ PROCEDENTE IN MATERIA DI VAS

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 comma XI della l. r. 11 mar-zo 2005 n. 12 e s.m.i.;

Richiamata la certificazione di conformità del PGT in formato digitale alle specifiche regionali, rilasciata in data 11 marzo 2014 prot. 15828 da parte della Provincia di Varese – Settore Territorio ed urbanistica;

RENDE NOTO − che il Consiglio comunale con atto deliberativo n.  2 del

giorno 8 gennaio 2014, esecutivo ai sensi di legge, ha definiti-vamente approvato il piano di governo del territorio comunale (PGT);

− gli atti costituenti il piano di governo del territorio sono de-positati presso la Segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse e pubblicati sul sito istitu-zionale del Comune consultabile all’indirizzo web www.comune.clivio.va.it;

− gli atti del PGT assumono efficacia dalla data della presen-te pubblicazione.Comune di Clivio, 26 marzo 2014

Il responsabile dell’area tecnicaCiro Salzano

Comune di Ferno (VA)Avviso di approvazione e deposito degli atti costituenti variante al piano delle regole e piano dei servizi del piano di governo del territorio (PGT)

Ai sensi e per gli effetti dell’art.  13, comma 11 e 13 della l.r. 12 marzo 2005, n. 12 e succes sive modificazioni e integrazioni, si avvisa che con deliberazione del Consiglio comunale n. 54 del 18 novembre 2013 è stata definitivamente approvata la va-riante al piano delle regole ed al piano dei servizi del PGT.

Gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio sono depo-sitati presso la segre teria comunale per consentire la libera visio-ne a chiunque ne abbia interesse.

Gli atti del PGT assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione.

Il responsabile del servizioMarco Bonacina

Comune di Gerenzano (VA)Avvio del procedimento di variante al piano di governo del territorio (PGT)

IL CAPO SETTORE URBANISTICA

Atteso che:

− in data 11 marzo 2005 la Regione Lombardia ha approva-to la Legge regionale n. 12 «Legge per il governo del terri-torio» (pubblicata sul BURL del 16 marzo 2005 ed entrata in vigore dal 31 marzo 2005);

Bollettino Ufficiale

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 131 –

− l’art.  13 comma 2 della suddetta Legge prevede che i Comuni, prima del conferimento dell’incarico per la reda-zione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio, pubblicano avviso di avvio del procedimento, stabilendo il termine entro il quale chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte.

− Con propria deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2013 la Giunta comunale ha deciso l’avvio del procedimento di variante agli strumenti urbanistici

Ritenuto pertanto opportuno dare esecuzione alla direttiva di Giunta comunale nel rispetto della citata legge regionale 11 marzo 2005, n. 12

COMUNICAcon il presente atto, l’avvio del procedimento per la redazione degli atti di variante al Piano del Governo del Territorio.

Ai fini della determinazione delle scelte urbanistiche, chiun-que ne abbia interesse potrà presentare suggerimenti e pro-poste in carta libera al Protocollo Generale del Comune di Ge-renzano a decorrere dal giorno 26 marzo 2014 e fino al giorno 26 maggio 2014 compreso.

Il presente avviso viene pubblicato, oltre che sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Lombardia, anche all’Albo Pretorio on line, sul sito internet comunale www.comunegerenzano.it, e sul perio-dico «La Settimana».

Per le istanze pervenute a seguito dell’entrata in vigore del Pia-no di Governo del Territorio attualmente vigente, le stesse non devono necessariamente essere ripresentate. E’ fatta salva la possibilità per gli interessati di confermare o integrare per iscritto le proprie istanze originarie.

Il capo settore urbanisticaAntonella Rizzi

Serie Avvisi e Concorsi n. 13 - Mercoledì 26 marzo 2014

– 132 – Bollettino Ufficiale

AltriAzienda Faunistico Venatoria Boscolungo Vallefredda - Cergnago (PV)Convocazione assemblea Consorzio

E’ convocata per il giorno 13 aprile 2014 alle ore 9,00 in prima convocazione e alle ore 10,00 in seconda convocazione, l’As-semblea Straordinaria dei soci del Consorzio dell’Azienda Fau-nistico Venatoria «Boscolungo Vallefredda» di Cergnago con il seguente ordine del giorno:

1. Rinnovo del Consorzio per un ulteriore periodo di dieci anni,

2. Riconferma delle cariche,3. Richiesta di rinnovo della concessione dell’AFV presso la

Provincia di Pavia,4. Varie ed eventuali.

L’assemblea si terrà presso la casa di Caccia dell’Azienda medesima in Cergnago in via Case Sparse, 5.Cergnago, 17 marzo 2014

Il concessionario Mario Vincenzi

Colombo Severo s.r.l. - Borgo San Giovanni (LO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della Regione Lombardia, progetto localizzato in comune di Chignolo Po (PV)

AVVISO AL PUBBLICOLa ditta/società Colombo Severo s.r.l., con sede in Borgo San

Giovanni (LO), via Cascina Colombera – CAP 26851, ha predi-sposto lo studio preliminare ambientale relativo al progetto pre-liminare/definitivo di progetto di recupero morfologico ambito R1638/G/PV catasto cave cessate da realizzarsi in comune di Chignolo Po (PV), per il quale ha richiesto la verifica di assog-gettabilità a VIA della Regione Lombardia, ai sensi del d.lgs. n. 152/06 e dell’articolo 6 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 5,.

La realizzazione delle opere in progetto avverrà in comune di Chignolo Po, fraz. Lambrinia, loc. Guenza (PV).

Il progetto in questione consiste nel ripristino morfologico del-le vecchie scarpate e ripiani di cava mediante raccordo con terrazzi limitrofi, realizzazione di fascia boscata sul pendio e recu-pero ad uso agricolo del piano di base

I potenziali impatti ambientali valutati riguarderanno, durante le fasi di cantiere e realizzazione delle opere: emissioni di polveri ed inquinanti gassosi, aumento del traffico indotto, inquinamen-to acustico, qualità delle acque, del suolo e del sottosuolo e in-terferenze con l’ambiente biotico.

Il progetto preliminare (definitivo) dell’opera e lo studio preli-minare ambientale sono depositati per la pubblica consultazio-ne presso:

− la Regione Lombardia, Direzione Ambiente, energia e re-ti, U.O. Tutela ambientale Struttura Pianificazione attività estrattive e supporto agli Enti delegati, Piazza Città di Lom-bardia 1 – 20124 Milano;

− gli uffici del Comune di Chignolo Po - via Marconi, 8 – cap 27013 (PV).

I principali elaborati del progetto preliminare e dello Studio preliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEB all’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.

Ai sensi dell’art.  20 del d.lgs. 152/06 (come modificato dal d.lgs. 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in for-ma scritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficio regionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente annun-cio, eventualmente precedute via fax al numero 02.6765.5696.

L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante po-sta certificata al seguente indirizzo: [email protected]

Il legale rappresentanteAlessio Gallotta

Curti Impresa Edile s.r.l. - San Siro (CO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA alla Provincia di Como, progetto localizzato in Grandola ed Uniti

AVVISO AL PUBBLICOLa ditta Curti Impresa Edile s.r.l., con sede in S. Siro  (CO) in

via Piano snc, ha predisposto lo studio preliminare ambienta-

le relativo alla richiesta di autorizzazione per lo svolgimento di una attività di messa in riserva (R13) e di recupero di materia (R5) di rifiuti recuperabili non pericolosi, ai sensi dell’ art. 208 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. e per il quale ha richiesto, in data 12 mar-zo 2014, la verifica di assoggettabilità a VIA alla Provincia di Co-mo, ai sensi dell’ articolo 6 della l. r. 2 febbraio 2010, n. 5.

La realizzazione delle opere in progetto avverrà in comune di Grandola ed Uniti.

L’attività di messa in riserva (R13) e di recupero di materia (R5 e R3) di rifiuti recuperabili non pericolosi avverrà all’interno di un area concessa in affitto alla Ditta su parte del mappale 6357 e su parte del mappale 6793 del Fg. 919 del Comune di Grandola ed Uniti.

L’attività di recupero dei rifiuti riguarderà i seguenti codici CER 01 01 01, 01 01 02, 01 04 08, 01 04 09, 01 04 10, 01 04 13, 10 12 08, 10 13 01, 10 13 11, 17 01 01, 17 01 02, 17 01 03, 17 01 07, 17 06 04, 17 08 02, 17 09 04, 17 05 04, 17 05 08, 19 13 02, 20 02 02, 17 03 02, 03 01 01, 03 01 05, 15 01 03, 17 02 01, 20 01 38, 15 01 01, 17 02 02, 17 02 03, 19 12 01, 17 04 01, 17 04 02, 17 04 03

I quantitativi massimi di rifiuti recuperati in 1 anno non supere-ranno le 59.400 tonnellate.

Il progetto definitivo dell’opera e lo studio preliminare ambien-tale sono depositati per la pubblica consultazione presso:

− la Provincia di Como Settore Aree protette via Borgovico 148 Cap 22100 Città Como;

− il Comune di Grandola ed Uniti, Piazza Luigi Camozzi, 2 - 22010 Como (CO)

I principali elaborati del progetto definitivo e dello Studio preli-minare ambientale saranno consultabili a breve su WEB all’indi-rizzo www.silvia.regione.lombardia.it.

Ai sensi dell’art.  20 del d.lgs. 152/06 (come modificato dal d.lgs. 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in for-ma scritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficio provinciale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente annun-cio, eventualmente precedute via fax al numero 031-230207

L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante po-sta certificata al seguente indirizzo: [email protected]

Il legale rappresentanteCurti Ivan