Bollettino Salesiano - 15 settembre 1952biesseonline.sdb.org/1952/195218.pdfdell'inno pontificio, si...

6
BollettinoSalesiano ANNO LXXVI 15 SETTEMBRE1952 NUMERO 18 CongressoIspettorialedeiCooperatoriSalesiani dellaIspettoriadiS .GiovanniBosco SàoJoàodel-Rei- MinasGerais(Brasile) 4-5-6luglio1952 Cièpervenutaquestainteressantissimarelazione, cheriportiamointegralmenteaconfortoditutti quellicheamanola PiaUnione egodononelve- derneimirabiliprogressinelmondo . Molteefelicicoincidenzedeterminaronoladata dellevariecelebrazionicheculminaronocollarea- lizzazionedelIICongressoIspettorialedeiCoo- peratoridellaIspettoriadiRiodeJaneiro,nel Brasile . LearchidiocesidiMariannaeGoiazcelebra- vanoquest'annolenozzed'orosacerdotalidei loroPastori,Mons .ElvezioeMons .Emanuele GomezdeOliveira,ambeduesalesianiefratelli disangue .Perquest'occasioneilGovernobra- silianodecretòloroleinsegnediGrand'Ufficiali dell'OrdineNazionaledelMerito,lapiùaltaono- rificenzadelpaese . Sicompivaquest'annoilcentenariodell'inau- gurazionedellaprimachiesettasalesianaall'Ora- toriodiTorino ;aSàoIoàodel-Reisidoveva benediresolennementeilnuovoSantuariodedi- catoaS .GiovanniBosco,colsuobelcampanile alto54metri,centrodituttaladivozionealnostro PadreeFondatorenelloStatodiMinasGerais . Il75°anniversariodifondazionedellaPia UnionedeiCooperatoriinvitavaaraccoltai membridiquestagrandeterzafamigliasalesiana, invogliatianchedall'esempiodelConvegnoro- mano .Giàilprimocongressoispettoriale,radu- natosinel1950,avevaprodottofrutticonsolanti, comesipotràvederedalseguentespecchiettosta- tisticodellaPiaUnionenellanovellaIspettoria BrasilianadiSanGiovanniBosco : Anno 1948 - Cooperatori 10.388 » 1949 - » 12.536 » 1950 - » 16 .578 » 1951 - » 24 .550 Agosto 1952 - » 28 .418 Atuttociòsiunìildesideriodicelebrareil centenariodifondazionedelGrandeSemi- nariodiMarianna(archidiocesiincuisitrovano leCasediformazionedell'Ispettoria)ediade- rirealCongressoEucaristicoInternazionaledi . Barcellona . Lapreparazioneelapropaganda. Nelgiorno24marzoilSig .Ispettorechiamò aconvegnoaSàoIoàodel-Rei,sededelCon- gresso,iDirettoridelleCasediformazioneegli incaricatidelleSegreterieregionalideiCoope- ratori .Inquestariunionesistabilironoipunti principalidelprogramma,itemielemodalità dipropaganda .Fruttodiquestariunionefula SegreteriadelCongresso,checominciòsubitoa funzionareaSàoIoàodel-Rei,conintensomo- vimentodipropaganda .870fragiornali,riviste estazioniradio,cominciaronoaricevereconre- golarità,duevolteallasettimana,itestidipro- paganda,cheversavanosuitemidelCongresso ; tuttiiparrocidell'Ispettoriaricevetterol'annuncio ufficialeel'invitoaintervenire .AncheiVescovi, invitati,inviaronouncentinaiodiadesioni .

Transcript of Bollettino Salesiano - 15 settembre 1952biesseonline.sdb.org/1952/195218.pdfdell'inno pontificio, si...

  • Bollettino SalesianoANNO LXXVI

    15 SETTEMBRE 1952

    NUMERO 18

    Congresso Ispettoriale dei Cooperatori Salesiani

    della Ispettoria di S. Giovanni Bosco

    Sào Joào del-Rei - Minas Gerais (Brasile)

    4-5-6 luglio 1952

    Ci è pervenuta questa interessantissima relazione,che riportiamo integralmente a conforto di tuttiquelli che amano la Pia Unione e godono nel ve-derne i mirabili progressi nel mondo .

    Molte e felici coincidenze determinarono la datadelle varie celebrazioni che culminarono colla rea-lizzazione del II Congresso Ispettoriale dei Coo-peratori della Ispettoria di Rio de Janeiro, nelBrasile .

    Le archidiocesi di Marianna e Goiaz celebra-vano quest'anno le nozze d'oro sacerdotali deiloro Pastori, Mons. Elvezio e Mons . EmanueleGomez de Oliveira, ambedue salesiani e fratellidi sangue . Per quest'occasione il Governo bra-siliano decretò loro le insegne di Grand'Ufficialidell'Ordine Nazionale del Merito, la più alta ono-rificenza del paese .

    Si compiva quest'anno il centenario dell'inau-gurazione della prima chiesetta salesiana all'Ora-torio di Torino ; a Sào Ioào del-Rei si dovevabenedire solennemente il nuovo Santuario dedi-cato a S . Giovanni Bosco, col suo bel campanilealto 54 metri, centro di tutta la divozione al nostroPadre e Fondatore nello Stato di Minas Gerais .

    Il 75° anniversario di fondazione della PiaUnione dei Cooperatori invitava a raccolta imembri di questa grande terza famiglia salesiana,invogliati anche dall'esempio del Convegno ro-mano. Già il primo congresso ispettoriale, radu-natosi nel 1950, aveva prodotto frutti consolanti,come si potrà vedere dal seguente specchietto sta-

    tistico della Pia Unione nella novella IspettoriaBrasiliana di San Giovanni Bosco :

    Anno 1948 - Cooperatori 10.388»

    1949 -

    »

    12.536»

    1950 -

    »

    16.578»

    1951

    -

    »

    24.550Agosto 1952 -

    »

    28 .418

    A tutto ciò si unì il desiderio di celebrare il2° centenario di fondazione del Grande Semi-nario di Marianna (archidiocesi in cui si trovanole Case di formazione dell'Ispettoria) e di ade-rire al Congresso Eucaristico Internazionale di .Barcellona .

    La preparazione e la propaganda.

    Nel giorno 24 marzo il Sig. Ispettore chiamòa convegno a Sào Ioào del-Rei, sede del Con-gresso, i Direttori delle Case di formazione e gliincaricati delle Segreterie regionali dei Coope-ratori . In questa riunione si stabilirono i puntiprincipali del programma, i temi e le modalitàdi propaganda . Frutto di questa riunione fu laSegreteria del Congresso, che cominciò subito afunzionare a Sào Ioào del-Rei, con intenso mo-vimento di propaganda . 870 fra giornali, rivistee stazioni radio, cominciarono a ricevere con re-golarità, due volte alla settimana, i testi di pro-paganda, che versavano sui temi del Congresso ;tutti i parroci dell'Ispettoria ricevettero l'annuncioufficiale e l'invito a intervenire. Anche i Vescovi,invitati, inviarono un centinaio di adesioni .

  • Il programma .Il programma, studiato con cura speciale, fu

    inappuntabilmente eseguito . Doveva abbracciaredue parti distinte : la parte, per così dire, tecnicadell'organizzazione dei Cooperatori e la parte dellesolennità commemorative. La parte tecnica, im-perniata sui due temi principali, si svolgeva inuna sessione di studio per commissioni nella mat-tinata e una sessione generale nel pomeriggio . Laparte solenne si faceva alle 20 di sera . I temi delCongresso furono :1) Finalità della Cooperazione Salesiana : Ca-techismo, Gioventù, Vocazioni.

    2) Organizzazione dei Cooperatori Salesiani :Centro, Direzione, Segreteria .

    Il Congresso.

    Preparato prossimamente dal Capitolo Ispet-toriale, durante il quale fu studiato e ampiamentediscusso anche il tema dei Cooperatori, il Con-gresso si aperse ufficialmente la mattina del 4 lugliocolla Messa dello Spirito Santo, celebrata dal-l'Arcivescovo Coadiutore di Belo Horizonte,Mons . Hugo Bressane de Araujo, e col discorsoufficiale di apertura detto dall'Ispettore, DonAlcides Lanna. Durante la giornata la ses-sione di studio e quella generale del pomeriggiodiscussero ampiamente il primo tema del Con-gresso: Finalità dei Cooperatori salesiani . I 1292congressisti schedati prendevano parte attiva allediscussioni, che si svolgevano in ambiente di en-tusiasmo e comprensione . Alla sera Mons. AquinoCorrea, Arcivescovo di Cuiabà, presiedette allaprima sessione solenne del Congresso. Finalità diquesta prima sessione era la commemorazione delbicentenario del seminario di Marianna . Parlaronosuccessivamente un Seminarista, a nome del Se-minario, salutando l'Arcivescovo di Marianna ; ilMinistro Geraldo Bezerra de Menezes, Presidentedel Tribunale Federale del Lavoro, in un salutoal Sacerdote ; Mons. Delfini Ribeiro Guedes, Ve-scovo Diocesano di Leopoldina, sul tema voca-zionale : « Si moltiplichino gli Apostoli » . La ScholaCantorum del Collegio, un totale di 100 cantori,tra aspiranti e studenti di Filosofia, eseguì negliintervalli musica classica e ricreativa, mentre l'or-chestra « Lyra Sanjoanense «, della città, prestavail suo concorso artistico .

    Nel secondo giorno, 5 luglio, fu studiato il se-condo tema del Congresso sulla Organizzazionedei Cooperatori, prendendo spunto dagli esperi-menti fatti dopo il Congresso del 1950. Fruttodel Congresso sono le ben elaborate e praticheconclusioni prese dai Congressisti, dopo interes-santi e a volte appassionate discussioni, favoritedallo spirito di famiglia regnante nelle affollatis-sime riunioni. Durante il giorno, il Segretariodell'Agricoltura dello Stato di Minas Gerais pose

    la pietra fondamentale del nuovo monumentaleedificio della Scuola Agricola Padre Sacramento,affidata da otto anni alla direzione dei Salesiani .In questa circostanza disse parole di altissima lodeal lavoro delle Congregazioni religiose nel campodell'educazione della gioventù pericolante, sotto-lineò che la parte dello Stato in questo affare dieducazione dev'essere soltanto suppletiva e chiusecon un accorato appello ai Salesiani perchè vo-lessero aiutare il Governo nell'assistenza di questiminorenni, riuniti dallo Stato in queste scuoleagricole e professionali . Alla sera Mons . EmanueleGomez de Oliveira, Arcivescovo di Goiaz, pre-siedette alla seconda sessione solenne, di adesioneal Congresso Eucaristico di Barcellona. Tra i nu-meri di arte affidati alla corale della Società deiConcerti Sinfonici di Sào Ioào del-Rei e alla or-chestra « Ribeiro Bastos », il conosciuto lider cat-tolico Dr. Euripides Cardoso di Menezes, pre-sidente dell'Azione Cattolica Nazionale a Rio deJaneiro, fece il saluto al Papa ; il Prof. IurandyrLodi, Direttore Nazionale degli Studi Superiorie Università al Ministero di Pubblica Istruzione,salutò Mons. Emanuele come l'Arcivescovo del-l'Istruzione, a motivo delle numerose scuole, gin-nasi e facoltà da lui create nella sua vasta archi-diocesi. Infine Mons. Jorge Marcos de Oliveira,Vescovo Ausiliare di Rio de Janeiro, svolse elo-quentemente il tema : L'Eucarestia base della pacesociale .

    Chiusura del Congresso.

    Nella domenica, 6 luglio, dopo la Messa e laComunione dei Congressisti, cominciarono ad af-fluire al Santuario i pellegrinaggi organizzati inben 16 centri di Cooperatori vicini, che porta-rono a Sào Ioào del-Rei più de 2500 pellegrini .A questi si riunirono ben presto 3000 fanciullidelle scuole primarie, tutti gli altri istituti sco-lastici della città e gran massa di popolo, per ilricevimento del Governatore dello Stato di MinasGerais, il quale veniva a nome dello stesso Pre-sidente della Repubblica, per consegnare le me-daglie dell'Ordine del Merito Nazionale ai dueArcivescovi fratelli, Mons . Elvezio e Mons. Ema-nuele Gomez de Oliveira. Fu ricevuto alla portaprincipale del Santuario da tutte le Autorità eCongressisti, con a capo gli otto Arcivescovi eVescovi presenti al Congresso . Mons . Elvezio gliimpose il distintivo del Congressista ; seguì il Pon-tificale solennissimo e la benedizione del campa-nile e del grand'orologio svizzero a 4 quadranti .Dopo il pranzo offerto dal Collegio, nel grandecortile centrale addobbato a festa con fine gustoartistico, incorniciato da una moltitudine plau-dente di più di 15 mila persone, ebbe luogo lafunzione della consegna delle medaglie . La Radiostatale Inconfidencia mise gratuitamente a dispo-sizione del Congresso, per le 3 giornate, le sue

  • tre emissore di onde lunghe e corte, alle qualisi unì pure la radio locale . Tutta la funzione venneanche filmata dallo Stato, dal servizio foto delCongresso, nonchè da innumerevoli Congressisti .Dopo il saluto ufficiale al Governatore, S . E .,accompagnato dalle sue case civile e militare, siportò in mezzo al cortile, dov'era stato dipinto,con sabbia a colori, un gigantesco emblema dellaRepubblica. Dinnanzi a lui presero posto i dueArcivescovi, accompagnati essi pure dal loro Ca-pitolo e dignitari ecclesiastici . Ad un cenno de lcapo protocollo, il Governatore e gli Arcivescovifecero due passi e si riunirono al centro dell'em-blema; indi il Governatore, a nome del Presi-dente della Repubblica Brasiliana, appese alle sot-tane dei due fratelli la ricca medaglia della piùalta onorificenza nazionale, come prova di rico-noscimento del Paese ai due grandi campioni dellaistruzione, durante i 50 anni di sacerdozio inten-samente vissuti. Subito dopo, la Banda del Reggi-mento Tiradentes eseguì l'inno nazionale e l'innopontificio, mentre tutto l'immenso anfiteatroumano conteneva con difficoltà l'emozione e l'en-tusiasmo . Quando si perdettero nell'aria le notedell'inno pontificio, si levò da tutte le parti unoscrosciante lunghissimo applauso .Mentre le autorità prendevano nuovamente

    posto nel grande balcone d'onore, la grande coraledella Cattedrale di Belo Horizonte, eseguì im-peccabilmente il Tu es Petrus di Eslava e la Marciatrionfale dell'Aida del Verdi. Subito dopo Mons .Aquino Correa, Accademico del Brasile, fece l'ora-zione congratulatoria; seguì nella tribuna il Sen .Carlos Lindemberg, a nome dello Stato nataledei due Arcivescovi, lo Stato di Spirito Santo .Dopo il commosso ringraziamento di Mons . El-vezio, fatto a nome anche del fratello, si levò aparlare il Governatore dello Stato, che tessè unamplissimo elogio ai due fratelli Mons . Elvezioe Mons. Emanuele.

    Dopo i discorsi, gli aspiranti del Collegio ese-guirono brillantemente numeri di ginnastica rit-mica, al suono della Banda del Reggimento Ti-radentes ; piacque soprattutto la formazione digrandi bandiere del Brasile e della Santa Sede,da parte di un gruppo di allievi, con mirabileprecisione di movimenti.

    Alla sera ebbe luogo la solenne sessione di chiu-sura del Congresso, presieduta dallo stesso Ar-civescovo di Marianna, Mons . Elvezio. Il con-corso della grande orchestra della Società di Con-certi Sinfonici di Sào Ioào del-Rei e della grandecorale della cattedrale di Belo Horizonte, capitaledello Stato di Minas Gerais, rese questa sessionedi una grandiosità difficile a esprimersi .

    Oratori di questa sessione furono il Procura-tore Generale dello Stato, Avv. Onofre MendesJunior, in un saluto al Vescovo ; l'On. EuvaldoLodi, Deputato al Parlamento Nazionale, che fece

    il saluto ufficiale a Mons . Elvezio ; ed infine Mons .Hugo Bressane de Araujo, Arcivescovo Coadiu-tore di Belo Horizonte, che, parlò sul tema : Splen-dori del Sacerdozio, commemorando le nozze d'orosacerdotali dei due fratelli Arcivescovi .

    Prima della chiusura, il Presidente del Con-gresso, ricollegando la condecorazione col giubileosacerdotale, chiamò sul palco d'onore tutti i pa-renti di sacerdoti o seminaristi presenti, a rice-vere, ancor essi, una condecorazione . Fu un gestospontaneo, la cui idea non era stata preparataprima . Tra la commozione e l'entusiasmo di tuttii presenti, che applaudivano senza posa, più di6o tra i presenti andarono a ricevere dalle mani

    dei Vescovi presenti l'ambita consegna . Alla finesi levò a ringraziare l'Arcivescovo di Marianna .Mons. Elvezio Gomez de Oliveira, che non riu-sciva a contenere l'intensa commozione dinnanzalla grandiosità del Congresso. Disse che chiudevaa malincuore quei giorni indimenticabili, che fa-cevano venire alla mente la scena del Tabor ; masperava che i frutti del Congresso, nonchè chiu-derlo, gli aprissero la via ad una immensa messedi bene tra le anime. Faxit!

    Conclusioni del Congresso .

    I Tema : Finalità dei Cooperatori Salesiani : Ca-techismo, Gioventù, Vocazioni .

    1 . Il programma dell'azione salesiana si concre-tizza nell'apostolato del catechismo, protezionedella gioventù, vocazioni sacerdotali e religiose,a beneficio, in primo luogo, della propria par-rocchia .

    2 . Ogni famiglia deve avere almeno un librod'istruzione religiosa, soprattutto il catechismo,per somministrare ai figli l'insegnamento religioso

    3. I Cooperatori procureranno, con tutti i mezzi,di incrementare l'insegnamento del catechismo,nei luoghi in cui si trovano .

  • 4. Procureranno inoltre di favorire, anche conmezzi materiali, le istituzioni catechistiche, spe-cialmente gli oratori festivi .

    S . Considerando la necessità delle vocazioni, iCooperatori salesiani s'impegneranno di doman-darle a Dio con frequenti preghiere, col sabatodel Sacerdote, la Corona alla Regina del CleroMaria SS. ecc.

    6. I Cooperatori faranno tutti gli sforzi perchèil loro focolare domestico sia un santuario di virtùe la loro vita quella di un vero cristiano, perfavorire così le vocazioni nei fanciulli di famigliecristiane e morigerate .

    7 . Considerando come le vocazioni, nellamaggior parte dei casi, sbocciano oggi in senoalle famiglie meno abbienti, i Cooperatori pro-cureranno di mantenere qualche vocazione in se-minario ovvero di soccorrere l'opera delle voca-

    zioni in generale, con contributi e sacrifici per-sonali, e con domande insistenti a quei che pos-sono aiutare.

    ISacerdoti che sentono tutta la responsabilitàdelle anime loro affidate non leggeranno questarelazione di un nostro propagandista del Ca-

    techismo senza sentirsi profondamente tocchi e ad-dolorati al pensiero di tante anime in pericoloprossimo di perdizione eterna .

    Abbiamo naturalmente soppresso i nomi deiluoghi e delle parrocchie .

    Ho visitato le Parrocchie delle Vicarie di . . .un totale di circa trentacinque parrocchie .

    Le visite alle varie parrocchie le feci traspor-tato in vespa dai parroci stessi delle Vicarie . In40 giorni tenni circa duecento conferenze .

    Il lavoro maggiore lo svolsi nella sede dellaVicaria, mentre nelle parrocchie ho dovuto ac-contentarmi di parlare ai fanciulli delle scuole oa qualche categoria (soprattutto mamme, uomini,giovani dell'Azione Cattolica) .

    In ogni Vicaria ho tenuto una riunione delclero vicariale .

    Ho potuto anche fare una visita alle religioseche dirigono qualche opera e tenere una confe-renza catechistica per ottenere la loro collabora-zione nell'insegnamento catechistico parrocchialee per aggiornarle con nozioni di pedagogia e di-dattica .

    Impressioni di carattere generale .

    ITrovai un clero molto buono, ma scoraggiato

    per l'isolamento in cui è stato ridotto dal lavoroorganizzatissimo dei nemici della religione .

    Trovai delle parrocchie in cui si contano sulledita le persone che vanno ancora in chiesa .Ne trovai almeno tre ove non va più nessuno

    alla Messa, nemmeno alla domenica. In due par-

    rocchie i parroci abbandonarono addirittura il campodi lavoro e le popolazioni sono senza parroco .

    II Tema: Organizzazione dei Cooperatori Sa-lesiani : Centro, Direzione, Segreteria .

    Considerando che l'apostolato salesiano ha ap-portato a innumeri città ottimi frutti di vita cri-stiana e di protezione della gioventù ;

    considerando che la diffusione dello spirito sa-lesiano aumenta notevolmente la principale dellevirtù cristiane, la carità ;

    il Congresso Salesiano di Sào loào del-Rei pro-pone :1 . Promuovere nuovi centri di Cooperatori sa-lesiani, mediante l'azione di amici e conoscentidell'opera salesiana, impegnati nello stesso apo-stolato di catechismo, gioventù e vocazioni .

    Una relazion e che fa meditareNella Vicaria di . . . e in quella di . . . i sacerdoti

    mi hanno detto : « Siamo dei condannati al riposoforzato ».

    Nella maggioranza delle parrocchie il lavorocatechistico dei parroci si riduce alle lezioni nellescuole elementari . . . e alla catechesi ai pochi bimbiche si preparano alla prima Comunione .

    La prima Comunione, quasi dappertutto, èl'Addio a Gesù perchè i genitori non consentonoche i figli ritornino alla catechesi o si avvicininoal prete (sono organizzate dappertutto le API efanno un'opera nefasta per allontanare i piccolie la gioventù dalla Chiesa) .

    In una parrocchia ove il giovane parroco av-visò uno dei bambini che non avrebbe potuto am-metterlo alla prima Comunione se non si cancel-lasse dalle API, si vide scomparire subito il giornodopo tutto il gruppo dei comunicandi e da unanno non ha più un solo fanciullo in chiesa .Nella parrocchia di . . ., ove frequentano la chiesasolo mezza dozzina di persone del luogo e le fa-miglie venete importate un anno fa, i pionieri,giovani sui sedici anni, vennero a disturbare lapredicazione con dei fischi indiavolati . Rincorsie presi, hanno confessato di essere stati mandatidai capi-cellula .

    IIL'opera dei Maestri delle scuole elementari in

    fatto di insegnamento religioso è pressochè nulla :a) perchè sono impiegati provenienti giornalmente

  • 2 . I centri già organizzati si impegnino a mol-tiplicarsi in altri centri, servendosi in ciò dellerelazioni e conoscenze personali degli zelatori edecurioni .

    3 . La vita di un centro dipende dalla regola-rità delle riunioni mensili degli zelatori ; perquesto motivo devono essere promosse, anchecon sacrificio degli stessi zelatori .4 . Le riunioni si devono fare nello spirito sa-lesiano, che è spirito di carità e di famiglia, senzaveruna solennità esteriore, col lavoro fattivo egeneroso di tutti.

    5. Tutti i Centri presenti o rappresentati alCongresso chiedono insistentemente la visita diun sacerdote salesiano almeno una volta all'anno .Per questo i Cooperatori, previa approvazionedel Parroco, si metteranno in anticipo d'accordo

    dai centri più grandi, che fanno la scuola soloper la paga mensile ; b) perchè sono tacciati difar politica solo per insegnare le orazioni o perparlare della Chiesa e del Papa ; c) Anche i maestriche potrebbero fare qualcosa perchè coscienziosie buoni cristiani, non hanno il materiale per lalezione di religione perchè in generale hanno treo anche quattro classi riunite da preparare agliesami .

    III

    I parroci sono poverissimi ; nonostante questo,sono essi che comprano il testo di Catechismo aifanciulli perchè diversamente non lo comprereb-bero affatto (molti fanciulli, anche donando loro,non vollero il Catechismo perchè i genitori nonlo consentono) .

    In ogni parrocchia ho trovato almeno una sala,per quanto piccola, per la gioventù, sia per lacatechesi che per i divertimenti .

    Eccetto pochissimi posti, per avere un gruppettodi uditori nei convegni, i parroci hanno giratodi casa in casa a fare inviti personali ; anche cosìvi sono state parrocchie ove non ebbi se nonqualche dozzina di fedeli.

    Nei luoghi ove potei parlare alcuni giorni diseguito ho potuto avere verso la fine una frequenzasempre maggiore ; e lì ebbi anche lavoro conso-lante nel confessionale .

    Dappertutto sia i sacerdoti che i buoni si sonoaugurati il nostro ritorno . . . Certo deve essere unlavoro gratuito, perchè i parroci sono poveri (sonostato trattato molto bene, ma seppi che avrebbero

    col Direttore della Casa salesiana più vicina, percombinare questa visita annuale .

    6. Considerando che uno dei principali fruttidel Congresso dev'essere la perfetta organizza-zione del Centro, i Cooperatori si impegnerannoaffinchè ogni centro abbia la sua segreteria, chedeve funzionare in locale adatto ai Cooperatorie zelatori e con tutto il materiale necessario ai-l'attività abituale del centro .

    7. Il Bollettino Salesiano, organo dei Coopera-tori, e le Letture Cattoliche, siano preferibilmenteconsegnati ai Cooperatori per mezzo degli zelatori .

    8. Commemorando il primo centenario delleLetture Cattoliche di Don Bosco, i congressisti sipropongono di abbonarsi alle medesime e diffon-derle il più che sarà loro possibile . Propongonoinoltre di chiudere la porta delle proprie casealla stampa cattiva .

    poi scontato con l'economia di settimane il tratta-mento fatto al salesiano) .

    I sacerdoti, ringraziando, mi hanno detto, efurono molti : « la più grande carità che voi sale-siani fate, la fate a noi preti » .

    Il Vescovo stesso riferendo le impressioni deisuoi sacerdoti diceva : « sono stati tutti arcicontenti . . .Voi salesiani dovete ritornare perchè il vostro ot-timismo ha fatto del gran bene ai miei poveri sa-cerdoti ».

    IV

    Sono poche le parrocchie che abbiano attornoun nucleo di case ; sono, in generale, formate dacascine molto distanti le une dalle altre .

    I contadini, la maggioranza mezzadri, sono quasitutti milionari. Ho potuto vedere il lusso dei giornifestivi e di mercato ed i loro mezzi di trasporto .

    La loro lontananza dalla fede è cosa vecchia edovuta a molte cause : propaganda di molti anni fa,mancanza di predicazione, difficoltà di lontananzae soprattutto la conquista fatta, famiglia per fa-miglia, dai nemici della Fede .

    Hanno stampato in faccia l'odio per il prete .Anche i buoni (certamente vi saranno) oggi non

    si avvicinano al prete per paura della organiz-zazione e per rispetto umano .

    V

    Nelle parrocchie ove esiste il nucleo delle animebuone ho notato subito, e mi fu confermato daiparroci, la separazione netta tra esso e la massasovversiva. Vivono vicini e pare non si conoscano .

    Questo fatto, se da una parte serve per pre-servare i buoni, d'altra parte rende più difficilela conquista dei lontani . . . In qualche parrocchiaho veduto il tentativo di aprire dei Bar cattolici

    e sale cinematografiche per un avvicinamento,e pare stiano dando buoni risultati .

  • TORINO - Esami agli Istituti delle F. M. A.

    Nei mesi giugno e luglio, in commissione con imembri dell'Ufficio Catechistico Diocesano, DonSuraci e Don Decaroli, occuparono diverse gior-nate negli esami di religione agli Istituti e novi-ziati delle Figlie di Maria Ausiliatrice : Casanova,Torre Bairo, Pessione, Torino (Istituto M. Maz-zarello) e Torino (Istituto M . Ausiliatrice) . I bril-lanti risultati ottenuti furono oggetto di vive feli-citazioni da parte dell'Ufficio Catechistico Dioce-sano che ammirò la serietà e la diligenza dellecandidate .

    CROCIATA CATECHISTICAmine dei lavori fu per noi la più bella ricompensa,certi del paterno interessamento del Papa allaopera dei figli di Don Bosco .

    SPINAZZOLA - Missione catechistica (22-24 agosto) .In occasione della incoronazione della Madonna

    del Bosco, presieduta dal card . Tedeschini, Datariodi S. Santità, si tenne una missione al popolo,con conferenze alle varie categorie .Sui temi di sua competenza venne invitato a

    parlare anche Don Alessi .Particolarmente commovente la funzione not-

    turna per gli uomini preparata con il suo bennoto slancio dal nostro solerte propagandista .

    CESANA TORINESE - Esercizi spirituali di-rigenti G. F. di Vercelli .Nella prima settimana di settembre alle diri-

    genti della G . F. della diocesi di Vercelli raccolteper gli annuali esercizi spirituali e per il corso distudio in preparazione al prossimo anno di atti-vità sociale sull'apostolato dei laici ha predicatoDon Decaroli,

    Per una settimana intera, quattro volte al giorno,le partecipanti, a cui per gli esercizi si era aggiuntoun bel gruppo di vigilatrici della P . C. A . dellamedesima diocesi, in totale una settantina, si rac-coglievano a meditare e a studiare i problemiproprii e della organizzazione .

    ISERNIA - Congressi Parrocchiali .Continuano i congressi parrocchiali in prepa-

    razione alle giornate conclusive del congresso ca-techistico diocesano orinai di prossima attua-zione nella diocesi di Isernia e Venafro .Importanti riunioni ha tenuto Don Pasquale

    a Sesto Campano, Montaquila . Mentre scriviamoegli certamente si trova a Pozzilli . Di tutto illavoro daremo notizia prossimamente quando saràconcluso .

    OSIMO - Settimana di aggiornamento (17-21 agosto) .In due turni, ai quali partecipò il clero della

    diocesi, sotto la presidenza del vescovo diocesanoMons. Domenico Brizi, Don Alessi tenne anchequest'anno una settimana di aggiornamento pro-mossa dall'Ufficio Catechistico Diocesano .

    Fu esaminato il lavoro compiuto lo scorso anno,furono ribaditi alcuni punti già fissati nel prece-dente ordine del giorno e si diede il via per unaintensificazione della Crociata Catechistica cheha già recato frutti così abbondanti .

    Tra le varie mete, merita una particolare segna-lazione il fatto che quest'anno tutte le parrocchiesono impegnate a inviare un numero adeguato dicatechisti agli appositi corsi di cultura e forma-zione .

    MIRADOLO DI S. SECONDO (Pinerolo) -Esercizi Spirituali alla G . I . O. C. F .

    Nel periodo di Ferragosto, nell'accogliente casadi esercizi dei Rev .di Padri Orionisti una tren-tina di iscritte alla Gioventù Italiana OperaiaCattolica, si sono raccolte per gli esercizi e per uncorso di studio . Sia per gli esercizi spirituali cheper il corso di studio che li seguì, fu richiesta laprestazione del nostro Centro .

    La benedizione del Santo Padre giunta al ter-

    page 1page 2page 3page 4page 5page 6