Bollettino natale 2015

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Bollettino parrocchiale di Giornico - Natale 2015

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PARROCCHIA SAN MICHELE ARCANGELO

Via San Nicolao 16, 6745 Giornico Tel: 091 / 864 13 21

e-mail: [email protected]

Conto bancario: - presso Banca Raiffeisen / Giornico

IBAN: CH 70 0900 0000 6500 7513 5

Parroco: DON CARLOS ROBERTO LIMA HIPÓLITO

Editoriale

Stiamo sviluppando un nuovo concetto di bollettino parrocchiale per la

nostra Comunità di Giornico. Esso vuole essere sempre di più un valido

veicolo di comunicazione portando a voi, cari lettori, la vita della

parrocchia, informazioni varie e testi per la formazione di tutti.

Questo è il primo numero del nuovo formato e ovviamente c’è ancora

tanto da fare. Per riuscire nei prossimi numeri ad avere un bollettino più

variegato ed interessante, abbiamo bisogno del vostro prezioso

contributo! Se volete, fate le vostre offerte sul conto bancario

soprascritto, informando come “Motivo del versamento”: offerta per il

Bollettino. Ogni aiuto conta molto. Grazie per la vostra generosità.

Il nuovo parroco, don Carlos

Carlos Roberto Lima Hipolito è nato a Curvelo, in Brasile, nel 1967. Ultimo di sei figli, si trasferisce a Belo Horizonte (capitale dello stato di Minas Gerais) all'età di 17 anni, per studiare e lavorare. Laureatosi in economia aziendale, ha lavorato per 10 anni in una ditta brasiliana, dapprima come controllore informatico, poi come responsabile della logistica industriale. Nel 1996 avverte la vocazione alla vita consacrata e entra in una comunità di laici consacrati, la “Comunidade Católica Palavra Viva”. Nella "Palavra Viva", matura la chiamata a

dedicarsi interamente al servizio di Cristo, nella sua Chiesa, servendo i suoi fratelli. La Comunità “Palavra Viva”, accogliendo l’invito della Facoltà di Teologia di Lugano (FTL), inaugura nel 2003 la sua prima casa missionaria in Europa, a Lugano, e Carlos viene inviato per la formazione accademica in filosofia e teologia, presso la FTL. In un colloquio con allora vescovo di Lugano, Monsignor Pier Giacomo Grampa, decide di entrare nel Seminario Diocesano San Carlo e porta a termine i suoi studi. Per circa tre anni, ha prestato servizio domenicale nella parrocchia dello

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Spirito Santo a Paradiso, prima come seminarista poi come diacono. Il 17 maggio 2008 viene ordinato sacerdote. La sua esperienza missionaria ha motivato la sua scelta del motto sacerdotale: "Noi predichiamo Cristo crocifisso, morto e risorto, Signore dell'universo e Dio di eterna misericordia" (cfr. 1 Cor 1,23; Fil 2,6-11; Sal 117). Ha servito per sette anni, come vicario parrocchiale, nelle comunità di Gordola e di Lavertezzo Piano. Ora il vescovo Valerio lo ha designato ad essere parroco a Giornico e amministratore di Calonico, Anzonico, Cavagnago e Sobrio.

Si è fatto uomo

In questi giorni, nelle nostre chiese è risuonato più volte il termine “Incarnazione” di Dio, per esprimere la realtà che celebriamo nel Santo Natale: il Figlio di Dio si è fatto uomo, come recitiamo nel Credo. Ma che cosa significa questa parola centrale per la fede cristiana? Incarnazione deriva dal latino “incarnatio”. Sant'Ignazio di Antiochia - fine del primo secolo - e, soprattutto, sant’Ireneo hanno usato questo termine riflettendo sul Prologo del Vangelo di san Giovanni, in particolare sull’espressione: “Il Verbo si fece carne” (Gv 1,14). Qui la parola “carne”, secondo l'uso ebraico, indica l’uomo nella sua integralità, tutto l'uomo, ma proprio sotto l’aspetto della sua caducità e temporalità, della sua povertà e contingenza. Questo per dirci che la salvezza portata dal Dio fattosi carne in Gesù di Nazaret tocca l’uomo nella sua realtà concreta e in qualunque situazione si trovi. Dio ha assunto la condizione umana per sanarla da tutto ciò che la separa da Lui, per permetterci di chiamarlo, nel suo Figlio Unigenito, con il nome di “Abbà, Padre” ed essere veramente figli di Dio. Sant’Ireneo afferma: «Questo è il motivo per cui il Verbo si è fatto uomo, e il Figlio di Dio, Figlio dell’uomo: perché l’uomo, entrando in comunione con il Verbo e ricevendo così la filiazione divina, diventasse figlio di Dio» […] Vorrei sottolineare un secondo elemento. Nel Santo Natale di solito si scambia qualche dono con le persone più vicine. Talvolta può essere un gesto fatto per convenzione, ma generalmente esprime affetto, è un segno di amore e di stima. Nella preghiera sulle offerte della Messa dell’aurora della Solennità di Natale la Chiesa prega così: «Accetta, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo misterioso scambio di doni trasformaci nel Cristo tuo Figlio, che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria». Il pensiero della donazione, quindi, è al centro della liturgia e richiama alla nostra coscienza l’originario dono del Natale: in quella notte santa Dio, facendosi carne, ha voluto farsi dono per gli uomini, ha dato se stesso per noi; Dio ha fatto del suo Figlio unico un

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dono per noi, ha assunto la nostra umanità per donarci la sua divinità. Questo è il grande dono. Anche nel nostro donare non è importante che un regalo sia costoso o meno; chi non riesce a donare un po’ di se stesso, dona sempre troppo poco; anzi, a volte si cerca proprio di sostituire il cuore e l’impegno di donazione di sé con il denaro, con cose materiali. Il mistero dell’Incarnazione sta ad indicare che Dio non ha fatto così: non ha donato qualcosa, ma ha donato se stesso nel suo Figlio Unigenito. Troviamo qui il modello del nostro donare, perché le nostre relazioni, specialmente quelle più importanti, siano guidate dalla gratuità dell'amore (Benedetto XVI – udienza generale 2013).

Natale senza Gesù, ma è possibile?

Il Natale è senza dubbio la festa cristiana più sentita e benvoluta al mondo intero. A tutti (o quasi tutti) piace il Natale. Infatti, il Natale è una di quelle feste che anche i non cristiani hanno a cuore. Basta guardare un po’ le luci che illuminano le strade, i bei addobbi sulle finestre, i presepi un po’ ovunque e ci rendiamo conto quanto la nostra festa cristiana riesca a coinvolgere le persone in quell’atmosfera che è proprio tutta sua. È vero, però, che non sempre la festa ha come motivazione la nascita di Gesù, che è comunque la vera ragione di essere della festa stessa. Con il tempo, a causa di influenze diverse, sono entrati in scena anche altri personaggi come ad esempio il Babbo Natale. A tante persone piace il Natale perché ricevono dei regali, perché si mangia bene, ecc … ma di Gesù, il grande dono del Naale, non è che si ricordano sempre. Ma non vi sembra strano festeggiare un “compleanno” e fare a meno del festeggiato? Certamente questa mentalità non è coerente e, per dire il vero, per niente gentile. Almeno noi, cristiani, ci impegniamo in rendere il Natale una grande festa in onore del Nostro Signore Gesù, Dio fatto uomo per la nostra salvezza. Cari parrocchiani e amici, il Natale è la festa della famiglia, celebriamo il

“nostro fratello” Gesù. Sarebbe bello vivere questo momento insieme con

i nostri. Così, se posso, vorrei darvi un consiglio: questo Natale, riservate

la data per viverla insieme ai famigliari. Se per diversi motivi non è vi

possibile farlo (ad esempio, per ragioni di lavoro) cercate almeno di

entrare in comunione di spirito con loro. E non dimenticate che anche la

Chiesa è la nostra famiglia e lì si può sempre trovare un “fratello”, una

“sorella” con chi condividere la grande gioia dell’Incarnazione di Dio.

Un Santo Natale ed un bellissimo 2016 a tutti voi!

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Giubileo della Misericordia

Papa Francesco, con la bolla “Misericordiae Vultus”, ha indetto il Giubileo straordinario della Misericordia, dall’08 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Un anno di grazie, tempo opportuno per conoscere il Volto di Dio: la Misericordia. Ma perché un giubileo straordinario della Misericordia? Che senso ha nel nostro mondo attuale un tale avvenimento? Lasciamo che lo stesso Papa Francesco ci presente le sue motivazioni: «Semplicemente perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata ad offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la

capacità di guardare all’essenziale. È il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre (cfr Gv 20,21-23). È per questo che l’Anno Santo dovrà mantenere vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre. Un Anno Santo per sentire forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché ci eravamo smarriti. Un Giubileo per percepire il calore del suo amore quando ci carica sulle sue spalle per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla sua misericordia, per diventare noi pure testimoni di misericordia. Ecco perché il Giubileo: perché questo è il tempo della misericordia. È il tempo favorevole per curare le ferite, per non stancarci di incontrare quanti sono in attesa di vedere e toccare con mano i segni della vicinanza di Dio, per offrire a tutti, a tutti, la via del perdono e della riconciliazione» (Omelia del Santo

Padre nella celebrazione dei Primi Vespri della II domenica di Pasqua o della Divina

Misericordia). Cari parrocchiani, cerchiamo di vivere intensamente quest’anno di grazia. Momenti e occasioni celebrativi non mancano.

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Cronaca

Alcuni momenti significativi della vita parrocchiale

Settembre 2015: INGRESSO DEL NUOVO PARROCO (06/09): Domenica 6 settembre la comunità parrocchiale di Giornico si è stretta attorno al nuovo Parroco, don Carlos Roberto Lima Hipólito, in segno di riconoscenza e di caloroso benvenuto. Alla santa Messa solenne, condecorata dalla corale San Michele, erano presenti rappresentati del municipio, dei consigli parrocchiali di Giornico e delle comunità della Traversa, la Confraternita del Carmelo, gli esploratori di Gordola e moltissimi fedeli. Hanno concelebrato l’eucarsitia, Don Onorio Fornoni, Don Michel Straziuso, Don Ernesto Barlassina, Don Marco Castelli e Padre Cristiano Baldini. Al momento del saluto ufficiale il presidente del consiglio parrocchiale augurava al nuovo Parroco:

di poter sempre testimoniare ai fedeli la gioia di essere sacerdote;

di continuare ad avere sempre quell’entusiasmo che ci ha già anticipato, in modo da mettere, dentro le persone che incontrerà, un po’ di sapore;

di seguire l’invito espresso da Papa Francesco e rivolto al clero: “Vi chiedo di essere pastori con l’odore delle pecore, pastori in mezzo al proprio gregge e pescatori di uomini”.

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FIACCOLATA PER SAN MICHELE (29/09): Abbiamo accolto con gioia la proposta del Vicario foraneo del Locarnese, don Carmelo Andreatta, di ospitare una fiaccola promossa dall’ONG “Il Giardino dei Bambini”. Gli organizzatori dell’evento cercavano per l’occasione una chiesa dedicata a San Michele e hanno trovato a Giornico il luogo perfetto. Bella la risposta dei nostri parrocchiani che hanno valorizzato la manifestazione con la loro presenza e con importanti offerte di ogni genere per i più bisognosi. Tanti partecipanti hanno manifestato la loro gioia e piacere per la fiaccolata, così abbiamo pensato di includerla come momento annuale nelle commemorazioni del nostro patrono, San Michele.

Ottobre 2015: SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI (31/10 – 01/11): La comunità parrocchiale ha celebrato la Solennità di Ognissanti in una bellissima Eucaristia, degnamente condecorata dalla corale parrocchiale. Presenza gradita è stata quella dei consacrati della Comunità Palavra Viva, che ci hanno aiutato nella liturgia della Lode Vespertina. A conclusione delle celebrazioni siamo recati al cimitero per la preghiera e il saluto ai nostri cari defunti.

Novembre 2015: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI (02/11): Un grande numero di partecipanti e molta emozione hanno segnato la celebrazione eucaristica nella commemorazione dei fedeli defunti, in cimitero. Nella sua omelia, il parroco don Carlos Hipolito ha ricordato a tutti i partecipanti che la vittoria di Gesù sulla morte è la certezza di una vita eterna nella gloria divina. Se la morte corporale ci rattrista la certezza dell’amore di Dio ci consola e ci garantisce la possibilità della vita futura, in compagnia dei beati e degli angeli. PRESENTAZIONE DEI COMUNICANDI E INIZIO DEL CATECHISMO (15/11): «L’incontro con Gesù sia l’inizio di un’amicizia per tutta la vita»

(Papa Benedetto XVI)

Ed è proprio a questo incontro che si stanno preparando i bimbi della nostra Comunità. La prima Comunione non è un avvenimento religioso che interessa soltanto i bambini che lo ricevano, ma tutta la nostra Comunità Parrocchiale: cioè i genitori, le famiglie e tutti i parenti e amici. Per questo vi sono stati presentati, per domandare a tutti l’aiuto della preghiera e del buon esempio. Li avete conosciuti domenica 15 novembre e sono: Iris Carboni, Elisa Orsega, Elisa Stefanoni, Megan

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Bonardi, Romeo Solari, Edoardo Dashi, Alberto Carlucci e Zeno Buzzi. Riceveranno la loro prima comunione l‘8 maggio 2016. Durante questo periodo saranno accompagnati nel loro percorso verso Gesù da Don Carlos e dalle Catechiste. ATTIVITÀ CON I BAMBINI (22/11): Domenica 22 novembre 2015 abbiamo accolto con piacere una ventina

di bambini nell'aula di disegno presso le scuole elementari. Il riscontro è stato ottimo, al di sopra delle nostre aspettative. I bambini hanno creato più di 100 regalini che verranno distribuiti durante la Santa Messa della notte di Natale. Il pomeriggio è trascorso in allegria fra giochi e risate. La squadra di calcio delle scuole elementari ha avuto l'onore di avere un nuovo "straniero" fra di loro. Il brasileiro Don Carlos ha stupito tutti i bimbi presenti per le sue doti di calciatore e le sue magie con il pallone. L'attività si è conclusa con una ricca merenda, accompagnata da un tè caldo, preparati da alcune mamme. Il successo ottenuto ci stimola a riproporre prossimamente un altro pomeriggio con i bambini.

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BENEDIZIONI NATALIZIE DELLE FAMIGLIE: Con il mese di dicembre abbiamo iniziato a percorrere tutti i fuochi familiari per la benedizione di Natale. Come troviamo nell’introduzione della benedizione, “con la visita del sacerdote è Gesù stesso che entra nella vostra casa e vi porta la sua gioia e la sua pace”. Così abbiamo “creato” una bellissima occasione di incontro tra di noi, parroco e fedeli, e tra noi e Gesù stesso, che sempre si manifesta là dove due o più si radunano nel Suo nome (cfr. Mt 18,20).

Orari delle Sante Messe

In questi mesi abbiamo avvertito la necessità di realizzare alcune valutazioni sugli orari delle sante Messe, e alcuni orari sono stati cambiati con lo scopo di adeguarli alle nuove esigenze pastorali. Ma questo processo non è ancora finito, e quindi gli orari che trovate qui sotto, se le stesse necessità pastorali lo chiederanno, potranno subire ulteriori modifiche. Per essere sicuri, sarebbe bene consultare sia l’albo delle nostre chiese sia il sito della Parrocchia, oppure chiamare in casa parrocchiale. Da subito si informa che è prevista, in breve, l’introduzione della Messa Vigiliare vespertina (detta anche prefestiva). L’orario sotto è valevole fino all’inizio della Quaresima, ovvero, la domenica 14 febbraio 2016:

SANTE MESSE FERIALI: Da lunedì a giovedì, alle ore 10:00 – chiesa di San Carlo

Venerdì, alle ore 10:15 – chiesa di San Carlo Sabato, alle ore 09:00 – chiesa di Santa Maria di Loreto

SANTA MESSA FESTIVA: Domenica, alle ore 10:00 – chiesa di San Michele Arcangelo

Le Sante Messe Festive– Tempo di Natale

SANTE MESSE A GIORNICO: 24/12 – chiesa di San Michele Arcangelo – Natale del Signore ore 22:30 25/12 – chiesa di San Michele Arcangelo – Natale del Signore ore 10:00 26/12 – chiesa di San Michele Arcangelo – ore 10:00 31/12 – chiesa di San Michele Arcangelo – con il canto di ringraziamento Te Deum ore 17:30 01/01/2016 – chiesa di San Michele Arcangelo – ore 10:00 06/01 – chiesa di San Michele Arcangelo – Epifania del Signore ore 10:00

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SANTE MESSE NELLE COMUNITÀ DELLA TRAVERSA: 24/12 – Cavagnago – ore 20:00 25/12 – Anzonico – ore 16:45 01/01/2016 – Sobrio: ore 15:45 / Calonico: ore 16:45 06/01 – Cavagnago – ore 16:00

La nuova Lettera pastorale di Mons. Valerio

È già disponibile la nuova Lettera pastorale di Mons. Valerio Lazzeri: SE CONOSCESSIMO IL DONO DI DIO! La Lettera “invita tutti ad attingere al fiume della Misericordia” e vuole toccare alcuni punti per la nostra riflessione personale e in carattere comunitario. La nostra Parrocchia ha provveduto un certo numero di copie per le persone interessate. Potete cercare il vostro esemplare direttamente con il Parroco oppure dopo le Sante Messe. Opportunamente verrà organizzato un momento formativo e di lavoro sul testo.

La Parrocchia di Giornico nella rete WEB

Siamo lieti di comunicare la “nascita” del nuovo sito internet della Parrocchia di Giornico. Speriamo sia già online prima del Natale. Per ora, il sito funzionerà nella sua versione “BETA”, ovvero non ancora definitiva. I primi mesi saranno quelli per le valutazioni, per verificare se il suo funzionamento risponde alle aspettative tecniche e per un primo contatto con le diverse possibilità che questo strumento può offrirci. L’indirizzo:

www.parrocchiadigiornico.org

Inoltre, è stato creato anche un indirizzo email con lo scopo di favorire la comunicazione. Ovviamente questo mezzo non ha la pretesa di sostituire la sempre preferenziale forma di comunicazione, che ha luogo nell’incontro tra persone. Per scrivere alla Parrocchia: [email protected]

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ORIZZONTALI

VERTICALI

Impara giocando –

cruciverba di Natale:

4-Giuseppe e Maria abitavano a … 5-L’Angelo gli apparve in sogno 7-Gesù ha ricevuto in dono 10-Ha ricevuto la visita dell’Angelo del Signore 12-L’inno degli Angeli 13-Gli Angeli annunciano la nascita del … 14-La tradizione gli chiama “re”, la Bibbia parla di … venuti dall’oriente 15-L’Angelo ha promesso un figlio a … 16-In quei giorni un decreto dell’Imperatore ordinò

che si facesse in … di tutta la terra 21-L’Imperatore romano che governava quando

nacque Gesù 22-Giuseppe discendeva dalla stirpe di … 23-Un … annunciò la nascita di Gesù 24-Il re della Giudea al tempo della nascita di Gesù

1-La città dove nacque Gesù 2-Nel canto degli Angeli, il desiderio di

… agli uomini 3-Il Governatore della Siria 6-Vegliavano all’aperto la notte in cui

nacque Gesù 8-La regione della Palestina dove

abitavano Giuseppe e Maria 9-Il luogo dove fu deposto Gesù dopo

la sua nascita 11-Era parente di Maria 17-Il Profeta Isaia aveva predetto che

dalla Vergine sarebbe stato concepito e partorito un figlio a cui sarebbe dato il nome di … 18-Il “mestiere” del papà di Giovanni 19-La regione della Palestina dove

nacque Gesù 20-Chiamato il Precursore (di Gesù)

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Angolo dei bambini e ragazzi