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Comunità di Piumazzo Parrocchia San Giacomo www.parrocchiapiumazzo.com PICCOLA INFINITA LETIZIA Una festa di Natale in famiglia è l’epilogo felice di uno dei libri più belli, curiosi, letti di recente: the Giver della Lowry Natale, simbolo dell!umanit" reale, con i vecchi, i bimbi genitori, i malati, la natura con #uella $cosa$ che molti ignorano, che sembra scomparsa nel mondo del futuro, invece è antica ed eterna, vicina e pre%iosa: l!amore& 'l (angelo della Nativit", ripete spesso la parola “NON TEMERE” : lo dice l!angelo Gabriele a )aria* lo dice l!angelo Gabriele a Giuseppe* lo dicono gli angeli ai pastori: Non temere& 'l sentimento della paura ci avvolge, come il buio nella notte +aura per la salute, il lavoro, gli affetti, i rapporti sociali, la religione ' cambiamenti in a tto ci sembrano crolli, rovine, ed è difficile intravedere il bello, il nuovo che si annuncia, specialmente per noi, come ha detto il +apa, cittadini della vecchia- .uropa Nella parabola dei talenti, il padrone rimprovera il suo servo di aver avuto paura- La paura chiude, blocca, non fa vedere la strada .ssa nasce da #uella chiusura che fa sentire soli e minacciati 'mportante allora aprirsi e cominciare ogni giorno dicendo: “O Dio vieni a salvarmi, Signore, vieni presto il mio aiuto!”  La paura è il sentimento negativo dei ba mbini Nel Natale il /ignore vuole cambiarlo nel sentimento infantile- della fiducia, sicure%%a di essere tenuti in braccio e condotti per mano io sono tranquillo e sereno come un bambino piccolo in braccio a s ua madre - 0/almo 123 La speran%a non è l!ottimismo di chi, chiudendo gli occhi, pensa che tutto vada bene /pesso la speran%a si accompagna a situa%ioni realmente difficili, tragiche 4ondata su 5io e non sugli uomini, la speran%a ha la for%a di vedere oltre, di resistere e aprire strade impensate “Dove c una meta anc"e il deserto diventa strada”# Gesù è disceso dal cielo per farsi compagno di viaggio e “guidarci nel deserto- Guardiamo con fiducia l!anno che ini%ia +reghiamo gli uni per gli altri, uniti nel camminare, curiosi nelle sorprese, coraggiosi nelle avventure, grati nella piccola in$inita leti%ia, che non manca mai #uando si è amati e si ama don Remo Resca BON NATALE! Anno 44 N°328 Dicembre N°6

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Comunità di Piumazzo

Parrocchia San Giacomowww.parrocchiapiumazzo.com

PICCOLA INFINITA LETIZIA 

Una festa di Natale in famiglia è l’epilogo

felice di uno dei libri più belli, curiosi, letti

di recente: the Giver della Lowry Natale,

simbolo dell!umanit" reale, con i vecchi, i

bimbi genitori, i malati, la natura con

#uella $cosa$ che molti ignorano, che

sembra scomparsa nel mondo del futuro,invece è antica ed eterna, vicina e

pre%iosa: l!amore&

'l (angelo della Nativit", ripete spesso la

parola “NON TEMERE” : lo dice l!angelo

Gabriele a )aria* lo dice l!angelo Gabriele

a Giuseppe* lo dicono gli angeli ai pastori:

Non temere& 'l sentimento della paura ci avvolge, come il buio nella notte +aura per la salute, il lavoro,

gli affetti, i rapporti sociali, la religione ' cambiamenti in atto ci sembrano crolli, rovine, ed

è difficile intravedere il bello, il nuovo che si annuncia, specialmente per noi, come ha

detto il +apa, cittadini della vecchia- .uropa

Nella parabola dei talenti, il padrone rimprovera il suo servo di aver avuto paura- La

paura chiude, blocca, non fa vedere la strada .ssa nasce da #uella chiusura che fa sentire

soli e minacciati 'mportante allora aprirsi e cominciare ogni giorno dicendo: “O Dio vieni a

salvarmi, Signore, vieni presto il mio aiuto!”  

La paura è il sentimento negativo dei bambini Nel Natale il /ignore vuole cambiarlo nel

sentimento infantile- della fiducia, sicure%%a di essere tenuti in braccio e condotti per

mano io sono tranquillo e sereno come un bambino piccolo in braccio a sua madre-

0/almo 123 La speran%a non è l!ottimismo di chi, chiudendo gli occhi, pensa che tutto vadabene /pesso la speran%a si accompagna a situa%ioni realmente difficili, tragiche 4ondata

su 5io e non sugli uomini, la speran%a ha la for%a di vedere oltre, di resistere e aprire strade

impensate “Dove c una meta anc"e il deserto diventa strada”# Gesù è disceso dal cielo

per farsi compagno di viaggio e “guidarci nel deserto- Guardiamo con fiducia l!anno che

ini%ia +reghiamo gli uni per gli altri, uniti nel camminare, curiosi nelle sorprese, coraggiosi

nelle avventure, grati nella piccola in$inita leti%ia, che non manca mai #uando si è amati e si

ama

don Remo Resca 

BON NATALE!

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DOMENICA 14 DICEMBRE 2014

GRANDE RACCOLTA PARROCCIALE DI ALIMENTI

durante le )esse delle 6,17 e 22,77

0 8iso, olio, %ucchero, farina, biscotti, tonno9 dolci e panettoni3

!ENERDI" 2 GENNAIO 201# C$ie%& Di'in& Mi%ericor(i&ME))A PER GLI AN*IANI ne+ ,erio(o (i N&-&+e

re 27,77 /anta )essa

re 27,;7 8infresco e visita guidata al +resepe

LA CARITA) (i PI.MA**O Un vivo ringra%iamento ad <nnamaria, =arla, 8oberta, <ntonella, <ndrea, )auro, 5aniele e a #uanti si

dedicano al servi%io delicato e pre%ioso per i poveri Lo fanno uniti a tutta la comunit", che li sostiene e dai

#uali è educata all’amore ' problemi che devono affrontare sono tanti, ad essi si rivolgono persone in gravi

difficolt" e #uanto si pu> offrire spesso è solo un sostegno morale e piccolo aiuto materiale )a lo spirito

della =aritas è che nessuno soffra da solo- L’esempio di Gesù mostra che l’amore fa miracoli e, nello

stesso tempo, che l’amore è condividere il dolore 'n #uesto anno vorremmo crescere in una =aritas di

fede, che prega, che crescere nella vicinan%a ai malati, assieme al parroco e al suo incarico in spedale

NO!ENE DI NATALELa Bisaccia della misericordia 

Novena è tempo di prepara%ione alla =elebra%ione Natali%ia +reparare voce del verbo amare Le cose

valgono nella misura in cui sono attese e curate 'n #uesto anno parrocchiale sul /acramento del +erdono,

tema della Novena è il vangelo di )atteo ?@  &vevo $ame e mi avete dato da mangiare- 5a #ui la

tradi%ione ha desunto l’elenco delle pere di )isericordia corporale e spirituale /aranno eviden%iate alla

novena dei Aambini le prime, alla novena serale degli adulti anche le seconde

=ome segno- della Novena, tante palline trasparenti, con illustrate le sette pere, da appendere all’

albero di Natale, o da raccogliere in una bisaccia, per viverle e tirarle fuori sereni il giorno del giudi%io-

PER I BAMBINI nei ,omeri//i (i 1611 Dicembre 

0martedB mercoledB e venerdB3

re 2C,;7 D 2E,77 Nella =hiesa della 5ivina )isericordia

/aluto, storia, attivit", segno, merenda

PER GLI AD.LTI (&+ 16 &+ 23 Dicembre 

0ogni sera, eccetto sabato e domenica3

re ?7,77 /anta )essa, medita%ione,

intercessione e segno-

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 L NATALE ALLA SCUOLA MATERNA

.’ difficile parlare del Natale: troppo povere le parole, troppo

grande il mistero )a è anche impossibile non farlo perchF è

troppo grande il dono, la gioia, l’attesaecco a scuola noi viviamo

soprattutto l’attesa-9 di #uesta nascita ,di #uesto Aambino Gesù

che vienea scuola noi ini%iamo un cammino che si conclude a casa

assieme alle famiglie il ?@ 5icembreed è proprio il tema del

cammino, della strada che abbiamo scelto per condurre per mano inostri bambini fino a Aetlemme /uor heresa ci ha raccontato del

viaggio di )aria e Giuseppe, del lunghissimo viaggio dei 8e )agi ed

ora noi stiamo preparando e percorrendo la nostra strada 'l 2;

5icembre ci ritroveremo con le famiglie a condividere il nostro

Natale . a fare festa insieme /ulla strada abbiamo trovato molti

tesori a voi lasciamo #ueste parole nell’attesa di incontrarci attorno alla mangiatoia di Gesù

<ndiamo fino a Aetlemme 'l viaggio è lungo, lo so )olto più lungo di #uanto non sia stato per i pastori

+er noi ci vuole molto più che una me%%’ora di strada 5obbiamo valicare il pendio di una civilt" che, pur

#ualificandosi cristiana, stenta a trovare l’antico tratturo che la congiunge alla sua ricchissima sorgente: la

capanna povera di Gesù <ndiamo fino a Aetlemme 'l viaggio è faticoso, lo so <ndiamo fino a Aetlemme 'lviaggio è difficile, lo so <ndiamo fino a Aetlemme .’ un viaggio lungo, faticoso, difficile, lo so )a #uesto,

che dobbiamo compiere $all’indietro$, è l’unico viaggio che pu> farci andare $avanti$ sulla strada della

felicit" )ettiamoci in cammino, sen%a paura 'l Natale di #uest’anno ci far" trovare Gesù e, con Lui, il

bandolo della nostra esisten%a redenta, la festa di vivere, il gusto dell’essen%iale,il sapore delle cose

semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, la tenere%%a della preghiera-0mons onino Aello,

Oltre il $uturo-3

'a scuola 

ONVERSIONE, STRADA VERSO DIO

<ll’ini%io del mese di novembre alla =asa delle Gra%ie si è svolta la prima serata di approfondimento sul

tema del perdono e sul /acramento della 8iconcilia%ione* entrambi doni e manifesta%ione della

misericordia di 5io +artendo dall’antico testamento sono stata sottolineati i passi della /acra /crittura in

cui emerge la gra%ia del perdono di 5io ne confronti dell’uomo che, a causa del peccato, si allontana dal

cammino verso il +adre, rendendo più debole la vita nuova- in =risto ricevuta con i sacramenti

dell’ini%ia%ione cristiana 0Aattesimo, =resima ed .ucarestia3 <bbiamo sottolineato che Gesù stesso,

istituendo il /acramento della +eniten%a e dell’Un%ione degli 'nfermi , ha voluto che la chiesa, spinta dallo

/pirito /anto, continui le sue opere di guarigione =osB tutti coloro che si accostano al /acramento ricevono,

gra%ie alla misericordia di 5io H che +apa 4rancesco definisce come la pa%ien%a che 5io ha verso ciascuno

di noi-H il perdono delle offese fatte a Lui e si riconciliano con la /ua chiesa ovvero con le persone vicine

=onversione, +eniten%a, =onfessione, +erdono, 8iconcilia%ione sono tutti i nomi con cui pu> essere

chiamato #uesto /acramento che ha, tra gli effetti e i doni principali, il perdono, la pace e la possibilit"

della conversione, cioè di riprendere nuovamente la /trada con 5io* la conversione alla #uale Gesù ci invita

costantemente riguarda certo coloro che ancora non lo conoscono, ma continua a risuonare nella vita di

tutti i cristiani come impegno #uotidiano 0seconda conversione3 +rendere la

propria croce, ogni giorno, e seguire Gesù è la via più sicura della peniten%a-

0Lc 6,?13 La peniten%a interiore pu> avvenire attraverso il digiuno, la

preghiera, l’elemosina, ecc, ma sen%a dubbio la pratica della =arit", alimentata

dalla sorgente dell’.ucarestia,“copre una moltitudine di peccati”  02+t ;,E3

'nfine, soffermandoci, sulla nota parabola del 4igliol +rodigo 0Lc 2@, 22H?;3abbiamo sottolineato come sia sufficiente un nostro passo di riavvicinamento al

+adre che .gli subito ci viene incontro per abbracciarci e farci partecipare alla

Gioia del banchetto, simbolo della (ita Nuova

Ste$ano Tampieri

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UNZIONE DEI MALATI: SACRAMENTO VIVO

.’ un sacramento bellissimo, di guarigione: come il /acramento del +erdono guarisce le malattie

dell’anima, cosB l’Un%ione dei )alati guarisce le malattie del corpo <nima e corpo sono le due dimensioni

dell’uomo e Gesù è venuto a prendersi cura di entrambe 'l vangelo racconta innumerevoli incontri di Gesù

con ammalati e una moltitudine di guarigioni operate Unitamente allo scandalo degli increduli, in

riferimento ai #uali il vangelo dice: Non poteva $are miracoli (es), a causa della loro incredulit*- ccorre

dun#ue ritrovare le vie della fede, fede nelle opere di 5io L’olio, materia del /acramento, indica

riferimento alla a%ione dello /pirito /anto, che è molteplice: di luce, di conforto, di coraggio e anche diguarigione /offriamo due gravissime limita%ioni alla efficacia della Un%ione dei malati:

La prima è l’usan%a di riservarla alla malattia più grave in assoluto- vigilia della morte, nella #uale ha sB

una grande efficacia, ma solo spirituale, col togliere tutti i peccati e accompagnare in pace l’incontro con

5io Non vogliamo sminuire la sacralit" di #uesto momento, la sua dignit", da cui è nato il termine

estrema un%ione- )a vogliamo riscoprire un senso più vero, vitale, coraggioso, non rassegnato, alla

parola estrema- Gesù chiede di affidargli anche la salute del corpo e di credere alla poten%a di guarigione

dei /acramenti, a%ioni sue

La seconda limita%ione è la dimensione individualista: ritenere #uesto sacramento faccenda fra il sacerdote

e il malato No, la /acra /crittura raccomanda la presen%a e preghiera degli amici, dei famigliari, della

comunit", per i malati .’ la fede espressa dalla preghiera a salvare- il malato +erc" noi non siamoriusciti I- chiedono a Gesù alcuni, dopo aver visto gli <postoli fallire- in una guarigione “+erc" questi

demoni H risponde Gesù - non si possono cacciare se non con la preg"iera e il digiuno-

'l bene che possiamo fare è dun#ue immenso, non sprechiamo le poten%e divine messe nelle nostre mani,

attivate dai sacramenti, dalla preghiera comune e dal digiuno, per il sollievo e la guarigione dei malati

ccorre ora la seriet" di tradurre in ini%iative concrete e coraggiose #ueste prospettive meravigliose

don Remo 

ATALE CO PAPA FRA CESCO

8ipercorriamo insieme alcuni passi dell’omelia della notte di Natale ?721 di +apa 4rancescoJ.l popolo c"e camminava nelle tenebre "a visto una grande luceK 0.s 6,23 uesta profe%ia di 'saia non

finisce mai di commuoverci, specialmente #uando la ascoltiamo nella Liturgia della Notte di Natale . non è

solo un fatto emotivo, sentimentale* ci commuove perchF dice la realt" profonda di ci> che siamo: siamo

popolo in cammino, e intorno a noi D e anche dentro di noi D ci sono tenebre e luce . in #uesta notte,

mentre lo spirito delle tenebre avvolge il mondo, si rinnova l’avvenimento che sempre ci stupisce e ci

sorprende: il popolo in cammino vede una grande luce Una luce che ci fa riflettere su #uesto mistero:

mistero del camminare e del vedere =amminare uesto verbo ci fa pensare al corso della storia, a #uel

lungo cammino che è la storia della salve%%a, a cominciare da <bramo, nostro padre nella fede, che il

/ignore chiam> un giorno a partire, ad uscire dal suo paese per andare verso la terra che Lui gli avrebbe

indicato 5a allora, la nostra identit" di credenti è #uella di gente pellegrina verso la terra promessauesta storia è sempre accompagnata dal /ignore& .gli è sempre fedele al suo patto e alle sue promesse

+erchF fedele, J5io è luce, e in lui non c’è tenebra alcunaK 0/ (v  2,@3 5a parte del popolo, invece, si

alternano momenti di luce e di tenebra, fedelt" e infedelt", obbedien%a e ribellione* momenti di popolo

pellegrino e momenti di popolo errante

<nche nella nostra storia personale si alternano momenti

luminosi e oscuri, luci e ombre /e amiamo 5io e i fratelli,

camminiamo nella luce, ma se il nostro cuore si chiude, se

prevalgono in noi l’orgoglio, la men%ogna, la ricerca del proprio

interesse, allora scendono le tenebre dentro di noi e intorno a

noi J=hi odia suo fratello D scrive l’apostolo Giovanni D è nelle

tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perchF le

tenebre hanno accecato i suoi occhiK 0/ (v  ?,223 +opolo in

cammino, ma popolo pellegrino che non vuole essere popolo

errante

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L’ ANNO DELLA VITA CONSACRATA+apa 4rancesco ha annunciato l’<nno della vita

consacrata- da celebrarsi in tutta la chiesa, dal 17

novembre ?72; al ? febbraio ?72C Ma individuato

alcuni obiettivi .cco il primo obiettivo: fare

“memoria grata” del recente passato riconoscendo

#uesti ultimi @7 anni che ci separano dal concilio

come esperien%a della misericordia e dell’amore di

5io 'l secondo obiettivo è “abbracciare il $uturo con

speran%a”# /iamo ben coscienti che il momento

presente è delicato e faticoso, la crisi che attraversa

la societ" e la stessa =hiesa tocca pienamente la vita

consacrata )a pu> essere un’occasione favorevole

per una crescita profonda con la speran%a che la vita

consacrata mai sparisca dalla =hiesa 'l ter%o

obiettivo è la passione intesa come innamoramento, vera amici%ia, e profonda comunione .’ #uesto che

d" belle%%a alla vita di tanti uomini e donne che professano i consigli evangelici e seguono più da vicino-

=risto +er #uesto l’<nno della vita consacrata sar" un momento importante per tutti i cristiani, ma i

religiosi sono chiamati in modo speciale per .vangeli%%are- la propria voca%ione e testimoniare la belle%%a

della se#uela di Gesù 'n #uesto anno speciale vi chiediamo di pregare per noi consacrate perchF possiamo

servire con gioia il /ignore e noi vi accompagneremo con la nostra preghiera ccorre anche a pregare

perchF tanti giovani rispondano s0- al /ignore che li chiama a consacrarsi totalmente per un servi%io

disinteressato ai fratelli* consacrare la vita per servire 5io e i fratelli

Suor T"eresa

TIAMO AL PA O…

5a met" ottobre di #uest’anno noi raga%%i dell’oratorio abbiamo ini%iato un nuovo percorso improntato a

riflettere sulla nostra fede cristiana e ci> che essa comporta 'n #uesti primi incontri insieme abbiamo

svolto attivit" che ci hanno permesso di approfondire meglioil nostro percorso di fede fatto finora, le difficolt" che

abbiamo incontrato, i passi importanti che siamo riusciti a

fare, chi è stato importante per noi e ci hai aiutati a crescere

in tal senso e in che cosa si pu> e si deve migliorare La

prima parola chiave di #uesto percorso è stata “&vere

coraggio”1 il coraggio di andare controcorrente* di rimanere

fedeli a ci> in cui si crede a tutti i costi* di testimoniarlo con

le proprie opere e la propria vita* di non arrendersi alle

difficolt" Non bisogna avere paura di affrontare il mondo e

la vita rendendo testimonian%a al (angelo perchF nessuno dinoi cammina da solo (ogliamo camminare insieme a Gesù

che non ci lascia mai soli

Eleonora 2osi

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CONCERTO A PI.MA**O DELLA BANDA DI CA)TELRANCO 

La banda cittadina di =astelfranco .milia è presente sul territorio da oltre 27

anni 4in dalla sua origine ha sottolineato con la sua musica la vita civile e religiosa

del paese sia nei momenti lieti che in #uelli tristi 'noltre si è impegnata per la

diffusione della cultura musicale tra i bambini, i giovani e gli adulti rmai il

concerto del ?C dicembre è diventato un appuntamento fisso: anche #uest’anno ci

ritroveremo nel teatroHchiesa parrocchiale di +iuma%%o alle ore 2C17 /uoneremo

brani di tutto il mondo e appartenenti a generi diversi ma un momento del

concerto sar" dedicato al centenario della +rima Guerra mondiale: infatti a #uei

tempi la banda suon> presso la sta%ione per accompagnare i soldati al fronte

uindi vi aspettiamo tutti il ?C dicembre alle ore 2C17 presso il teatroHchiesa

parrocchiale  'aura D3rso

CONCERTO DEL CORO SAN GIACOMO A SAN CESARIO< seguito dell!invito giunto dall!amministra%ione comunale e dal

parroco don 4abri%io, il =oro /an Giacomo di +iuma%%o parteciper" al

concerto conclusivo della rassegna musicale natali%ia del =omune di /=esario sul +anaro 'l concerto, dal titolo 45eni, veni, Emmanuel4  

propone brani sacri e tradi%ionali natali%i, e vedr" anche la

partecipa%ione di Oladimir )atesic, che suoner" l!organo storico della

basilica, e )ichele /anti alle trombe antiche, due musicisti bolognesi di

fama interna%ionale che siamo orgogliosi di poter ospitare (i invitiamo

tutti a partecipare al nostro =oncerto di Natale, domenica ?2 dicembre

alle 2E77 nella basilica di / =esario <l termine l!<ssocia%ione delle

=ontrade offrir" un rinfresco alla cittadinan%a 'auro 6asali  

CON IL VOLTO VERSO ORIENTE…La =onfraternita di /an Giacomo ha scelto +iuma%%o per condividere racconti di strada

non solo verso occidente, ma, #uesta volta, verso l’oriente =on #uesto nuovo

orientamento-e con #uesta ulteriore prospettiva invitano proprio tutti, confratelli,

pellegrini, coloro che hanno ricevuto la creden%iale in #uesto anno e negli anni scorsi e

chiun#ue fosse interessato )&b&-o 13 Dicembre 2014 per =apitolo .miliano 8omagnolo

della =onfraternita di /an Giacomo

Pro/r&mm& Ore 1#51# <ccoglien%a dei partecipanti a =asa Aeata (ergine delle Gra%ie

< seguire tramite racconti e video presenta%ione delle vie di pellegrinaggio a piedi, delle attivit" della

confraternita, dei modi e del senso dell’essere pellegrini del PP' secolo con la Rotta verso Gerusalemme 

0pellegrinaggio nautico di )onica e 4ranco =inti3 e la via di Samaria 0pellegrinaggio da =esarea a

Gerusalemme di 4ranco /tagni3 

Ore 18500  / )essa nella =hiesa 5ivina )isericordia Ore 1500 )omento fraterno in =ripta

 QQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQ

A+bo (e++& /enero%i-

'n ricordo di <lbonea +eder%oli R 2777,77* 'n ricordo di (asco =asini R 2@7,77* Aattesimo Linda R 17,77* Aattesimo

=aterina R ;7,77* Aattesimo Aianca R @7,77* Aattesimo <sia R @7* Aattesimo Giovanni R 277,77* fferta per =arit"

7,77* 'n ricordo )arcello artarini R 277,77* 'n ricordo 8affaella )accaferri R 177,77 per <silo* Aattesimo

)argherita @7,77* Aattesimo <lberto @7* Aattesimo NN ?7,77* Aattesimo NN e ?7,77* Aattesimo Giulia R @7,77* 'n

ricordo di <dele (entura R 177,77* 'n ricordo di =ristoni =lara ?77,77* fferte per il 8ingra%iamento R 227,77* )ostra

)ercato del 8ingra%iamento R 2E@,77* 5alla /cuola di <graria R 277,77* 5al gruppo <mici dell’<ceto Aalsamico R

677,77* 'n ricordo di Giorgio Grimandi R ?77,77* Aattesimo Luigi R @7,77* Aattesimo +ietro @7,77* 'n ricordo di

Giuseppe )enabue @7,77* 'n ricordo di 5egli <ngeli )aria R 277,77* 'n ricordo di Aignami i%iana 277,77* NN R

@77,77 8ingra%iamo tutti coloro che in occasione del N<<L. continuano la tradi%ione di un dono per la =hiesa, il

Aollettino, il 8iscaldamento

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A""#nto $ Nata%# $ Epi&ania '()*$'()+NO,ENA -ELLA IACOLATA

Lunedì 1– Domenica 7 Dicembre S. Messe in Cripta: ore 20.00

Lun#d/ 0 -ic#m1r# SOLENNITA 2 IACOLATA CONCEZIONE 

S. #33# or# 456( # ))5(( con in&iorata in Teatro.

Fra le due messe cioccolata in taa per !randi e piccoli all"asilo

A""#nto '()* 7 T#mi # 3#8ni )9 -om#nica 6( No"#m1r# #$%&L'(T%: Luce rossa )Silenio

'9 -om#nica ; -ic#m1r# #*+%*(+(T%: Luce ,erde) (spersione con l-acua

69 -om#nica )* -ic#m1r# #+(LL%&+(T%$': Luce rosa ) /ertorio per i po,eri

*9 -om#nica ') -ic#m1r##/ T%M%+%: Luce bianca ) enediione dei &es3 ambini

NO,ENA -I NATALE PE< BABINI E A-LTI 

*er i bambini martedì 145 mercoledì 17 e ,enerdì 16 in T%(T+/ dalle 1450 alle 17589*er !li adulti da martedì 14 a martedì 2 con S.Messa ore 20.00 in Cripta 

Con&#33ioni # comunioni ai ma%ati5 da martedì 14 a sabato 20 dicembre al mattino

Conessioni per adulti e bambini tutti i !io,edì del mese

Con&#33ioni di Nata%# 

Lun#d/ '' -ic#m1r# ore 6500 ) 12500 e 19500 ) 17500

art#d/ '6 -ic#m1r# ore 19.00)17.00

#rco%#d/ '*.-ic#m1r#= ore 6500 ) 12500 e 19500 ) 17500

E<COLE-I2 '* -ICEB<E ,IGILIA -I NATALE 

or# );5(( S. #33a pr#&#3ti"a d#%%a "i8i%iaor# '*5(( S. #33a di #zzanott# 

GIO,E-I2 '+ -ICEB<E S. NATALE -EL SIGNO<Eor# 456( 7 ))5(( S. #33# d#% Giorno

S. STEFANO ,#n#rd/ '> -ic#m1r# 

Or# )(5(( S. #33a in T#atro Parrocchia%# ?con i 1att#3imi@

Or# )>56( CONCE<TO -I NATALE -ELLA BAN-A in T#atro#rco%#d/ 6) -ic#m1r# '()*

ore 14.00 (doraione e ,espri ore 17500 S.Messa di +in!raiamento

Gio"#d/ ) G#nnaio '()+/re 10500 S. Messa Maria Madre di Dio.

/re 17500 S. Messa della *ace

,#n#rd/ '.G#nnaio '()+ Or# )(.(( Santa #33a p#r anziani # ma%ati

EPIFANIA -EL SIGNO<E art#d/ > G#nnaio 

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Batt#3imo di G#3 -om#nica )) G#nnaio S. Messa ore 650 e 11500