Bollettino di Aprile 2013 - Inner Wheel - Club Schio Thiene

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Inner Wheel Club Schio – Thiene Distretto 206 - Italia International Inner Wheel Bollettino n. 8 Presidente: Michela Carraro Mele Vice Presidente: Rita Emanuela Pretto Rosa Segretaria: Antonella Dal Collo Rosa Tesoriera: Paola Meda Addetta stampa: Serena Pastore De Stefano Addetta servizio Internazionale: Carla Prandina Covallero Delegate al Distretto: Angela Spezzapria Deon; Giuseppina Tessari Carollo Delegata supplente al Distretto: Mirella Bossard Calgaro Referente Internet: Francesca Quirolpe Gonzato Consigliere: Giuliana Azzarita Capuzzo; Paola Conte Dal Collo; Stefania Gonzato Buccio; Elisa Meda Stella; Manuela Pietrobelli Cunico; Angelina Spillere Creazzo. Sede: Resort Parco degli Angeli – Via Schio, 77 – 36034 Malo (VI) Riunione sociale: mercoledì, ore 20,00 E-mail del club: [email protected] Care amiche, dalla giornata di formazione che si è svolta a Brescia il 16 marzo ci viene dal Distretto l’invito al rispetto delle regole e dei ruoli. Al contempo, ci viene of− ferta la piena disponibilità per aiutarci a chiarire dubbi e a sciogliere nodi. Detto questo, è piacevole e doveroso, per me, sottolineare come nel nostro club non si siano mai presentate occasioni di conflitto tali da dover essere risolte con lo Statuto ed il Regolamento alla ma− no. Al massimo, qualche dubbio proce− durale, come per esempio il numero delle Consigliere. Ecco una bella prova del nostro “be a friend”! Abbraccio tutte voi con affetto Serena Aprile 2013

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Bollettino di Aprile 2013 - Inner Wheel - Club Schio Thiene

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Inner WheelClub Schio – ThieneDistretto 206 - Italia

International Inner Wheel

Bollettino n. 8

Presidente: Michela Carraro Mele

Vice Presidente: Rita Emanuela Pretto Rosa

Segretaria: Antonella Dal Collo Rosa

Tesoriera: Paola Meda

Addetta stampa: Serena Pastore De Stefano

Addetta servizio Internazionale: Carla PrandinaCovallero

Delegate al Distretto: Angela Spezzapria Deon; Giuseppina Tessari Carollo

Delegata supplente al Distretto: Mirella Bossard Calgaro

Referente Internet: Francesca Quirolpe Gonzato

Consigliere: Giuliana AzzaritaCapuzzo; Paola Conte Dal Collo; Stefania Gonzato Buccio; Elisa Meda Stella; Manuela Pietrobelli Cunico; Angelina Spillere Creazzo.

Sede: Resort Parco degli Angeli –Via Schio, 77 – 36034 Malo (VI)

Riunione sociale: mercoledì, ore 20,00

E-mail del club: [email protected]

Care amiche,dalla giornata di formazione che si èsvolta a Brescia il 16 marzo ci viene dal Distretto l’invito al rispetto delle regole e dei ruoli. Al contempo, ci viene of−ferta la piena disponibilità per aiutarci a chiarire dubbi e a sciogliere nodi.Detto questo, è piacevole e doveroso, per me, sottolineare come nel nostro club non si siano mai presentate occasioni di conflitto tali da dover essere risolte con lo Statuto ed il Regolamento alla ma−no. Al massimo, qualche dubbio proce−durale, come per esempio il numero delle Consigliere.Ecco una bella prova del nostro “be a friend”!Abbraccio tutte voi con affetto

Serena

Aprile 2013

RISULTATI DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO

CARICHE ALL'INTERNATIONAL INNER WHEEL

Nella pagina successiva i risultati delle elezioni del Comitato Direttivo dell’International Inner Wheel per l’anno 2013-2014.Penso di condividere la soddisfazione di tutte per l’elezione a Presidente di Gabriella Adami.Il tema scelto dalla Presidente è:

“We, for women”

Altra italiana nel Comitato Direttivo è Luisa Vinciguerra, già Presidente del Consiglio Nazionale.

©

International Inner Wheel

THEME FOR 2013-2014: We, for women

ELECTION RESULTS FOR 2013-2014

ItalyLuisa Vinciguerra16 Board Director

NetherlandsLetty van Hooff-Snel15 Board Director

Malasia & SingaporeJoy Sundram14 Board Director

MexicoMaria de La luz Rodriguez13 Board Director

USASuzanne Robinson12 Board Director

Sri LankaPriyanthe Perera11 Board Director

S AfricaRosemary Paris10 Board Director

SwitzerlandHeidi Mueller9 Board Director

GB&IPamela McConnell8 Board Director

FinlandHannele Karhunen7 Board Director

AustraliaValerie Gibson6 Board Director

Belgium & LuxembourgArlette De Waele5 Board Director

NorwayBirgith By4 Board Director

New ZelandDorothy Booth3 Board Director

CanadaEdna Blything2 Board Director

NigeriaAiodun Oredein1 Board Director

Egypt & JordanAshnadelle Hilmy/MortagyIIW Editor 2013-2014

FranceGunder LannoyConstitution Chairman 2013/14

New ZelandCarole YoungIIW Past President 2013-2014

IndiaKapila GuptaIIW Treasurer 2013-2014

IndiaAbha GuptaIIW Vice President 2013-2014

ItalyGabriella AdamiIIW President 2013-2014

CountryNamePosition

ORGANIGRAMMA

2013-2014

Presidente:

Katia Rohr Iurlaro

Vice Presidente:

Rita Emanuela Pretto Rosa

Segretaria:

Carla Prandina Covallero

Tesoriera:

Paola Conte Dal Collo

Addetta stampa:

Serena De Stefano Pastore

Addetta servizio Internazionale:

Paola Balasso

Delegate al Distretto:

Angela Spezzapria Deon;

Giuseppina Tessari Carollo

Delegata supplente al Distretto: Angelina Spillere Creazzo

Referente Internet:

Francesca Quirolpe Gonzato

Consigliere:

Franca Freato Casarotto

Elisa Meda Stella

Stefania Molea Boriero

Augusta Paganini

Manuela Pietrobelli Cunico

Ecco l’organigramma definitivo, come è stato approvato dal Distretto. Rispetto alla prima comunicazione, non sono più nel Consiglio Stefania Gonzato Buccio, che aveva giàrivestito la carica per due anni, ed Antonella Dal Collo Rosa, che ha rinunciato perchélo Statuto prevede solo 5 consigliere.

Il Premio Club Service è una significativa iniziativa che coinvolge tutti i club Rotary, Soroptimist, Lions ad Inner Wheel presenti nella provincia di Vicenza.Consiste in un attestato di merito ed in un contributo in denaro, assegnati a persone, enti, istituzioni di Vicenza e provincia, distintisi nella realizzazione di interventi di particolare utilità e di servizio alla comunità.Il Premio è nato nel 1991. L’Inner Wheel vi partecipa dal 2007.

Giovedì 11 Aprile 2013, alle h. 17,30, nella magnifica cornice di Palazzo Bonin Longare a Vicenza, si è svolta l’as-segnazione del 23° PREMIO CLUB SERVICE. Presenti alcune socie del nostro Club: Franca Freato Casarotto, che fa parte della Commissione per la scelta dei candidati al Premio, la nostra Presidente Michela Carraro Mele e la segretaria Antonella Dal Collo Rosa. Al suo 23° anno di vita, il Pre-

Ricevo e pubblico da Antonella Dal Collo Rosa, che Ricevo e pubblico da Antonella Dal Collo Rosa, che Ricevo e pubblico da Antonella Dal Collo Rosa, che Ricevo e pubblico da Antonella Dal Collo Rosa, che ringrazio. ringrazio. ringrazio. ringrazio.

23° PREMIO CLUB SERVICE

VICENZA – Palazzo Bonin Longare

mio Club Service anche quest’anno è riuscito ad individuare un progetto molto interessante. Si tratta del “PROGETTO JONATHAN” (Onlus di Vicenza), una Casa Accoglienza per detenuti in pene alternative, ovvero detenuti in affidamento, semilibertà o permessi premio. Il progetto prevede l’ascolto e l’accoglienza, l’assistenza, il sostegno morale e il reinserimento sociale e lavo-rativo dei detenuti, cercando di

dare loro una possibilità di vita all’interno della legalità.In tutti i suoi anni di attività, 24 per la precisione, il “Progetto Jonathan” ha ottenuto notevoli risultati, grazie anche al suo staff di volontari e all’aiuto economico di privati ed Enti .

Da sottolineare che l’anno prossimo toccherà ai Club Inner Wheel proporre la candidatura per il Premio Club Service 2014.

Conviviale“Il Giardino Italiano tra dimensione domestica e celebrazione

simbolica”Relatore: Dott. Davide Fiore

17 aprile 2013 - Resort Parco degli Angeli

La conviviale di aprile ci ha offerto una serata davvero interessante in cui abbiamo arricchito le nostre conoscenze su uno dei patrimonimaggiori della nostra splendida penisola, i giardini. Nostra guida in questo viaggio, il dott. Davide Fiore, progettista culturale per Area Arte di Bassano e storico dell'arte, già conservatore del Museo diocesano e presidente della sezione veneta della societàitaliana per la Protezione dei Beni Culturali, oltre che coordinatore del Comitato per la Rua. Il dott. Fiore sta anche per debuttare come scrittore ed è delegato per l'Ambiente ed il Paesaggio del FAI - Fondo Ambiente di Vicenza.Uomo, quindi, dai molteplici interessi e competenze. Tra tutte, però, lo coinvolge maggiormente la passione per la progettazione di giardini, che disegna cercando sempre di coniugare lo spirito del luogo, il valore simbolico, la personalità del committente.

Il Dott. Fiore ha condiviso con noi la sua passione, guidandoci con competenza lungo un esaustivo excursus nella storia del giardino, dal Trecento ai nostri giorni.Cercherò di farvi rivivere attraverso le mie parole questo affabulante percorso, consapevole già in partenza di non possedere le conoscenze e la passione che ci hanno conquistate durante la conviviale.

Tre sono le idee che hanno animato i giardini nella storia italiana:1- i mitici giardini pensili di Babilonia, che con la loro lussureggiante bellezza sfidavano la natura e la ricreavano a proprio piacimento;2- i giardini simbolici o allegorici, in grado di indirizzare la nostra mente verso altri concetti, pensieri, filosofie ed espressioni culturali; 3- il giardino come luogo bello ed utile. Cibandosi di natura si possono interiorizzare i concetti stessi che un luogo porta con sè.

L'Italia è considerato il giardino d'Europa. In effetti è il Paese piùantropizzato, dove solo il 6% del territorio è ancora lasciato allo stato naturale.A dispetto delle sensazione che possiamo provare quando godiamo delle bellezze di un giardino, in realtà non vi è nulla di più innaturale. Un bel giardino differisce poco da un contesto urbano, ciò che si realizza alla fine di una progettazione è innaturale non meno di un grattacielo. L'unica differenza è negli strumenti, che nel caso dei giardini sono naturali.

Infine possiamo paragonare un bel giardino ad un'opera d'arte, che come tale deve esprimere qualcosa che va al di là della sua essenza di bellezza e deve rimandare al dialogo, alla condivisione di idee, al movimento.I giardini storici sono spesso raggruppati in "sistemi di giardino", ovvero zone di particolare pregio paesaggistico o che gravitano intorno a città o luoghi simbolici importanti.Per fare degli esempi di sistemi di giardino, possiamo citare la Conca d'oro, le ville del Brenta, le ville vesuviane.

1 -Trecento. Un primo esempio di giardino è ad Arquà Petrarca, . Con questo palazzo di Petrarca del 1369, il giardino esce dai monasteri e dai castelli aprendosi alla visione del territorio. Da notare la loggia, grazie alla quale il giardino entra in casa con un nuovo sentimento di fiducia verso l'esterno.

2 - Quattrocento. Il giardino-

orto umanistico.

Gli Orti Oricellari di Firenze sorsero alla fine del Quattrocento quando Bernardo Rucellai e sua moglie Nannina de' Medici ac-quistarono il terreno e vi crearono palazzo e un giardino. Il loro me-cenatismo li portò ad ospitare le se-dute dell'Accademia platonica e al-cuni dei più importanti uomini di cultura dell'epoca, come Niccolò Macchiavelli.

3- Quattrocento - Il giardino di

Stato.

Boboli a Firenze. Situato sul retro del Palazzo Pitti, voluto dalla famiglia Medici, costituisce il modello per eccellenza di giardino all’italiana che influenzò moltissime corti europee. Lo spazio organizzato in modo regolare e simmetrico, oltre ad una ricca vegetazione offre molte fontane e grotte, la più importante della quali èsenza dubbio la Grotta del Buontalenti.Come i veri giardini all'italiana, il giardino di Boboli non è grandissimo perché la conoscenza vuole avere anche il controllo, e ciò è possibile solo in spazi non troppo vasti.

4 - Cinquecento. Il Sacro Bosco

di Bomarzo.

Più conosciuto come Parco dei Mostri, è una meraviglia dell'arte manieristica italiana. Fatto costruire da Vicino Orsini nella seconda metà del 1500, riprendeva esattamente il tema dell' "Hypnerotomachia poliphili“,

La Hypnerotomachia Poliphili ("Battaglia d'amore in sogno di Polifilo") è un libro pubblicato con 172 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio. Il testo è stato attribuito a Francesco Colonna.Si tratta di un viaggio iniziatico che ha per tema centrale la ricerca della donna amata. Secondo molti storici dell’arte, il primo percorso progettato e costruito del Sacro Bosco di Bomarzo riprendeva esattamente il tema dell' "Hypnerotomachia poliphili".

5 – Cinquecento. Parco di Pra-

tolino.

Uno dei parchi più grandi della Toscana. Voluta da un Medici, Francesco I, che ne fece un parco delle meraviglie, è conosciuta come Villa Demidoff dalla famiglia di industriali di origine russa che l'acquistò nel 1872. Il parco era arricchito di giochi d'acqua, labirinti, automi e grotte artificiali. Lo popolano ancora il Gigante dell'Appennino, opere del Giambologna, la grotta di Cupido, la fontana del Mugnone e la cappella, progettata da Buontalentinel 1580.

6 - Cinquecento. Il giardino-

scientifico. L’orto botanico di

Padova (1545)

7 – Cinquecento – Il giardino

di Palladio – Villa Emo

L'impianto del parco è legato a due assi principali che trovano nel corpo dominicale centrale un punto di perfetta intersezione. Il Parco è diviso a specchio, abbastanza grande per essere scenografico, non troppo da essere ingestibile e sottrarre spazio alla coltivazione.

8 – Cinquecento – Il giardino

d’acqua – Villa d’Este a Tivoli

La villa fu voluta dal cardinale Ippolito II d'Este, vero amante dei giardini.I lavori della Villa e del giardino furono affidati al genio dell'architetto Pirro Ligorio. Il giardino è ricco di fontane con splendidi giochi d'acqua, per i quali Ligorio dovette progettare e realizzare incredibili opere di idraulica.

9 – Seicento – Il giardino

galleggiante – l’Isola Bella

Nel lussureggiante giardino all’i-taliana si trovano fiori e piante esotiche molto rare, grazie al clima mite del Golfo Borromeo.

10 – Seicento – Versailles

Sono tra i più famosi al mondo. Dalla loro creazione nacque il “giardino francese”, che si caratterizza per la simmetria, la imposizione di forme con vistose prospettive, la creazione di ampi spazi divisi da siepi, querce, pioppi e ciliegi. Tra le piante, troneggiano le fontane, sparse in tutto il complesso dei giardini. Volute da Luigi XIV, continuano a funzionare con uno dei sistemi idraulici più complessi e duraturi dell' Ancien Régime. L’incaricato di questo progetto fu il botanico, paesaggista e architetto André Le Nôtre.

11 – Seicento – I giardini della

Controriforma – I Sacri Monti

delle Alpi E’ un complesso artistico-religioso realizzato fra la fine del XV e il XVIII secolo. E’anche un bell'esempio di parco-giardino, organizzato secondo i modelli del giardino all’italiana, con siepi, viottoli e zone boschive e di città ideale, con due piazze storiche.

12 – Settecento – Villa Pisani a

Stra

Venne costruita a partire dal 1721su progetto di Gerolamo Frigimelica e Francesco Maria Preti per la nobile famiglia veneziana dei Pisani di Santo Stefano. Il parco è famoso per il suo labirinto di siepi di bosso. E’ispirato alla grandeur francese .

13 – Settecento – Alla maniera

dei Francesi e poi degli Inglesi

– Reggia di Caserta. Dimora storica appartenuta alla casa reale dei Borbone di Napoli. E’circondata da un vasto parco che segna il tramonto del giardino all’italiana. e l’influsso di quello all’inglese, detto di “paesaggio” e più fedele alla natura. Fu progettato da Vanvitelli. Famose le sue fontane.

14 – Ottocento – Villa Bel-

giojoso Bonaparte a Milano-

Costruita tra il 1790 ed il 1796 dall’architetto Pollack, ha un par-co paesaggistico. Opposto ai giar-dini alla francese e all'italiana, ha come caratteristica l'illusoria appa-renza di essere un territorio quasi selvaggio e lasciato al caso

15 – Ottocento – L’animo

romantico – Villa Gregoriana a

Tivoli. Nasce una nuova idea di giardino , che richiama il concetto di “bello e sublime”. E’ un giardino tendenzialmente scuro, ricco di bossi e ginepri e, come fiori, soprattutto le rose ed il loro simbolismo. L'ambientazione del-la villa è in una valle assai sco-scesa, detta anticamente “Valle dell'inferno”

16 – Ottocento – Giardini

massonici – Giardino Treves a

Padova Il Parco è stato progettato in stile romantico all’inglese dall’arch. Giuseppe Jappelli (Venezia 1783-1852), su commissione dei Treves de’Bonfili, e realizzato fra il 1829 ed il 1835. . . . Nel 1942-43 gli eventi bellici hanno provocato la demo-lizione di buona parte dei manufatti ornamentali e l’abbat-timento degli alberi. Villa Torlonia a Roma Famosa la Casina delle Civette, ideata nel 1840 da Giuseppe Jappelli su commissione del principe Ales-sandro Torlonia

17 – Ottocento – Il giardino

industriale-simbolico di Anto-

nio Caregaro Negrin per Ales-

sandro Rossi

La sua sensibilità tipicamente veneta, sostenuta da una solida cultura scientifica, si coglie negli innumerevoli giardini e parchi romantici realizzati per l'antica nobiltà e la recente borghesia industriale.

18 – Ottocento – Santorso, Villa

Rossi e la fattoria modello. Si tratta di un'operazione culturale e urbanistica raffinata che si potéconcretizzare per la capacitàorganizzativa del committente, Alessandro Rossi, e per la sensibilità e competenza artistica del progettista, Antonio CaregaroNegrin,,,, che voleva creare un prototipo di fattoria modello.

19 – Ottocento – Schio –

Giardino Jacquard. Qui Caregaro Negrin crea una nuova tipologia di giardino. Il risultato èdi originale eclettismo. Notevole la ricchezza di essenze arboree, anche esotiche.

20 – Novecento – Giardino da

Capitale – Villa Borghese a

Roma. Villa Borghese è un grande giardino a tema pae-saggistico di stile inglese natu-ralistico. Contiene nel suo interni edifici, musei ed attrazioni. La villa è stata acquisita dallo Stato nel 1901

21 – Novecento – Il giardino

esistenziale – Il Giardino di

Ninfa. E’ un monumento naturale della Repubblica Italiana, in provincia di Latina. E’ un tipico giardino all’inglese, considerato oggi uno dei più belli del mondo.

22 – Novecento – Il giardino

della patria – Il Vittoriale degli

Italiani. E’ la cittadella mo-numentale costruita a GardoneRiviera (Bs), sulle rive del lago di Garda, dal poeta Gabriele d'Annunzio assieme all'architetto Giancarlo Maroni. È la ce-lebrazione dei valori patrii e del superuomo.

23 – Novecento – Giardino

della memoria - Redipuglia –

E’ un monumentale cimitero militare, costruito in epoca fascista e dedicato alla memoria di oltre 100.000 soldati italiani caduti durante la prima guerra mondiale. Sorge in provincia di Gorizia. Le enormi dimensioni e l'ampia area coinvolta a parco della memoria ne fanno il più grande sacrario militare d'Italia e uno dei piùgrandi al mondo.

24 – Novecento – Il giardino

della borghesia cittadina –

Villa Necchi Campiglio a

Milano. Costruita tra il 1932 e il 1935 dall’architetto milanese Piero Portaluppi. Siamo nel mondo dell’alta borghesia indu-striale lombarda, classe agiata, ma anche tenace lavoratrice e al passo coi tempi.

25 – Novecento – Il giardino

industriale – Porcinai per

Olivetti a Pozzuoli. Il rapporto tra gli spazi interni e quelli esterni è in funzione del modo di lavorare dell’uomo in una fabbrica moderna.

26 – Novecento – Il Giardino

dei balocchi Collodi - Parco di

Pinocchio. E’ concepito come parco tematico per l'educazione dell'infanzia. Per la sistemazione a verde venne chiesta la colla-borazione di Pietro Porcinai, che progettò fitte siepi di sempreverdie piante perenni e annuali i cui colori di fioritura rimandassero simbolicamente all'episodio rap-presentato. Ci sono molte opere di scultori famosi.

27– Il giardino teatro – La

Scarzuola di Buzzi in Umbria.

E’ un luogo d'incanto, tra-sformato dall'Architetto milanese Tommaso Buzzi, nella "cittàideale". I giardini, furono trasfo-rmati in un fantastico impianto verde. Egli realizzò una grande scenografia teatrale, che definì“un’antologia di pietra”,

28 – Il paesaggio della terra –

Cretto di Gibellina. Opera artistica realizzata da Alberto Burri sulla pianta della città di Gibellina , distrutta nel 1968 dal terremoto del Belice.

29 – Milano – Expo 2015. Il pool di architetti ideatori del masterplan, Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Herzog, hanno progettato un orto planetario che sarà l'elemento distintivo del-l'Expo e porterà pezzi di natura e di agricoltura provenienti da tutto il mondo, con il progetto di creare un polo educativo e didattico.

30 – Stefano Boeri – Il bosco

verticale. E’ un progetto di forestazione metropolitana che non implica un'espansione della città nel territorio perché si sviluppa in senso verticale.Il primo esempio di Bosco Verticale, composto da due torri di 110 e 76 metri, verrà realizzato nel centro di Milano e ospiterà900 alberi (alti fino a nove metri) oltre a numerosi arbusti e piante floreali.

Ecco la foto di rito (purtroppo di pessima qualità: colpa mia!) che ha suggellato la fine di una piacevole serata.

Il nostro impegno per realizzare il service internazionale “Givingchildren a better life” continua senza battute d’arresto.Come già in passato, anche nell’ultimo anno sociale il club è riuscito ad avere abbastanza fondi da poter decidere di sostenere più di un’iniziativa. Grazie ancora alla guida di Michela, attenta anche dal punto di vista dell’amministrazione delle finanze, e collaborata egregiamente dalla nostra precisa Carla.

CONSEGNA DEL SERVICE ALLA ONLUS“DONO D’AMORE”

17 aprile 2013 - Resort Parco degli Angeli

Sempre nel corso della conviviale del 17 aprile, abbiamo consegnato il nostro contributo a Daniele Gasparini, presidente della Onlus “Dono d’amore”, con sede a Marano Vicentino. La Onlus nasce dall’esigenza di realizzare e sviluppare un progetto per l'assistenza gratuita a bambini gravemente disabili e alle loro famiglie. “Dono d’amore” sta creando una scuola per la formazione di operatori di massaggi Shiatsu e di medicina naturale, insegnando a soggetti affetti dalla sindrome di Down e a non vedenti le tecniche di riflessologia plantare e delle mani, in modo da porre le premesse per una loro futura indipendenza economica, quantomeno parziale.

Parallelamente, fornisce informazioni su leggi e regolamenti relativi a provvidenze, agevolazioni, benefici in favore di soggetti disabili. Inoltre organizza sedute gratuite con psicoterapeuti e psicologi per offrire appoggio e conforto alle famiglie con figli o componentidisabili ed eroga un servizio sempre gratuito di trasporto per il trasferimento dei disabili le cui famiglie non dispongono di mezzi finanziari adeguati.E' in progetto anche la realizzazione di un nido per bambini disabili, anche ad ore, e di una casa - famiglia per l'accoglienza di genitori con figli disabili.Fino ad adesso il progetto è stato finanziato quasi esclusivamente con gli introiti del lavoro del presidente, Daniele.Daniele, per gli amici Gas, è un personaggio a dir poco poliedrico. Ha Studiato per trent’anni discipline mediche orientali, è esperto di trattamento shiatsu, riflessologia del piede e della mano, kinesiologia applicata, terapia cranio-sacrale, manipolazione viscerale e massaggio thai.

Oltre tutto questo è un esperto restauratore, un compositore ed un cantante.Grazie al suo entusiasmo, la conviviale del 17 è iniziata in modo davvero inconsueto.Daniele, desideroso di con-dividere con noi le sue cono-scenze, ha convinto una delle nostre ospiti a sdraiarsi e a sottoporsi ad un veloce trat-tamento per la correzione della postura.Così il suo intervento che dove-

va durare solo pochi minuti, è stato molto più lungo, mettendo in pericolo il risotto dello chef.

Daniele ha anche proiettato delle foto per esemplificare i risultati che riesce ad ottenere con il suo metodo che, come ha sottolineato piùvolte, non è una magia ma il frutto di anni di studio e riflessione.Comunque questa sua attività scorre parallela alla scuola per ragazzi disabili, anche se al momento ne costituisce la principale fonte di sostentamento.La mattina successiva alla conviviale, abbiamo ricevuto una telefonata da Daniele che, con parole commosse, ci ha ringraziate ancora e ci ha informate che aveva immediatamente utilizzato parte nel nostro contributo per acquistare una asciugatrice per la scuola.Per ogni ragazzo e per ogni paziente deve naturalmente usare un lenzuolo pulito dove fare i massaggi ed insegnare le tecniche; fino ad adesso era in difficoltà nel gestire i cicli di lavaggio ed assicurarsi una scorta giornaliera sufficiente di biancheria pulita. Può sembrare una banalità, ma per la scuola era un problema che portava via tempo ed energie.

Inoltre aveva già preso appuntamento per stipulare l'assicurazione che la scuola deve sottoscrivere per legge e per la quale continuava a prendere tempo a causa della mancanza di fondi.

Speriamo che, attraverso il lavoro di Daniele e di tutti i volontari che lavorano nella Onlus “Dono d’amore”, il nostro contributo riuscirà a contribuire alla realizzazione di un futuro migliore per tanti bambini disabili.

GLI APPUNTAMENTI DI MAGGIO

22 MAGGIO

Vicenza – Caffè Garibaldih.20.00

Conviviale con cena

- “Piccolo corso di arte floreale:

il centrotavola”

Con le titolari della

Fioreria Viola – Malo (VI)

VallyVallyVallyVally Ciscato

Ciscato

Ciscato

Ciscato

ApolloniApolloniApolloniApolloni

Rita Emanu

ela

Rita Emanu

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Rita Emanu

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Rita Emanu

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Pretto R

osa

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Giuseppina

Giuseppina

Giuseppina

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Carollo

Carollo

CarolloCarollo TessariTessariTessariTessari

Buon Buon Buon Buon

compleannocompleannocompleannocompleanno