Bollettino Mensile del Santuario - Anno 73 - N° 7 - Settembre 2005 - 00134 Roma - Divino AmorePoste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 - DCB - Roma

La MMadonnadel DDivino AAmore

APERTURA DEL SANTUARIO Giorni feriali 6.30 - 20 Giorni festivi 6 - 20 (ora legale 5 - 21)UFFICIO PARROCCHIALETutti i giorni 9-12 e 16 -19ORARIO SANTE MESSE Antico SantuarioFeriale 7- 8-9 (in diretta su Sat 2000 ed emittenticattoliche locali) -10 -11-12-17-18 (ora legale 18 -19)Festivo 6-7-13-19 (ora legale 20)Nuovo SantuarioSabato 17-18 (ora legale 18 -19)Festivo (ore 5 dalla seconda domenica di Pasquaall’ultima di ottobre)8 - 9 -10-11-12-16 -17-18 (ora legale anche ore19)Cappella dello Spirito SantoFestivo Battesimi 11.30 e 16.30 (ora legale 17.30)Cappella della Sacra FamigliaFestivo ore 10 per bambini e ragazzi della ParrocchiaLITURGIA DELLE OREGiorni feriali 7.30 Lodi mattutine, 19.45 Vespri Giorni festivi 9.15 Lodi mattutine, 12.15 Ora Sesta,15.00 Adorazione Eucaristica eUfficio delle Letture, 17.15 VespriALTRE FORME DI PREGHIERAGiorni feriali 16.00 (ora legale 17.00) Rosario eAdorazione EucaristicaGiorni festivi 10.15, 11.15, 16.15 Santo Rosario12.00 Angelus e Coroncina alla Madonna19.00 Processione EucaristicaCONFESSIONI Giorni feriali 6.45 -12.45 e 15.30 -19.45 Giorni festivi 5.45 -13 e 15.30 - 20BENEDIZIONI Tutti i giorni 8 -13 e 15.30 -19.45PELLEGRINAGGIO NOTTURNO A PIEDI Ogni sabato da Pasqua alla fine di Ottobre.Partenza ore 24 da Roma, Piazza di Porta Capena.Arrivo alle ore 5 della domenica e Santa Messa nel Santuario. VEGLIA Dl PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Dalle ore 21 di ogni giovedì alle ore 6 del venerdì.

APERTURA DEL SANTUARIO Giorni feriali 6.30 - 20 Giorni festivi 6 - 20 (ora legale 5 - 21)UFFICIO PARROCCHIALETutti i giorni 9-12 e 16 -19ORARIO SANTE MESSE Antico SantuarioFeriale 7- 8-(9 in diretta su Sat 2000 ed emittenticattoliche locali) -10 -11-12-17-18 (ora legale 18 -19)Festivo 6-7-13-19 (ora legale 20)Nuovo SantuarioSabato 17-18 (ora legale 18 -19)Festivo (ore 5 dalla seconda domenica di Pasquaall’ultima di ottobre)8 - 9 -10-11-12-16 -17-18 (ora legale anche ore19)Cappella dello Spirito SantoFestivo Battesimi 11.30 e 16.30 (ora legale 17.30)Cappella della Sacra FamigliaFestivo ore 10 per bambini e ragazzi della ParrocchiaLITURGIA DELLE OREGiorni feriali 7.30 Lodi mattutine, 19.45 Vespri Giorni festivi 9.15 Lodi mattutine, 12.15 Ora Sesta,15.00 Adorazione Eucaristica eUfficio delle Letture, 17.15 VespriALTRE FORME DI PREGHIERAGiorni feriali 16.00 (ora legale 17.00) Rosario eAdorazione EucaristicaGiorni festivi 10.15, 11.15, 16.15 Santo Rosario12.00 Angelus e Coroncina alla Madonna19.00 Processione EucaristicaCONFESSIONI Giorni feriali 6.45 -12.45 e 15.30 -19.45 Giorni festivi 5.45 -13 e 15.30 - 20BENEDIZIONI Tutti i giorni 8 -13 e 15.30 -19.45PELLEGRINAGGIO NOTTURNO A PIEDI Ogni sabato dal 1°dopo Pasqua all’ultimo di Ottobre.Partenza ore 24 da Roma, Piazza di Porta Capena.Arrivo alle ore 5 della domenica e Santa Messa nel Santuario. VEGLIA Dl PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Dalle ore 21 di ogni giovedì alle ore 6 del venerdì.

Per la preghiera personale, la meditazione e momenti di silenzio, sono sempre disponibili le cappelle del Santuario e spazi all'aperto

Direttore: Don Pasquale SillaDirettore responsabile: Carlo Sabatini

Redazione: Oblati e Suore Figli e Figlie della Madonna del Divino AmoreAutorizzazioni: Trib. di Roma n.56 del 17.2.1987Editrice: Associazione Fuoco del Divino AmoreVicolo del Divino Amore, 12 - 00186 Roma

Stampa: Interstampa s.r.l.Via Barbana, 33 - 00142 RomaGrafica: Tanya GuglielmiFoto: Fotostudio Roma di Piero ZabeoAbbonamento: Spedizione gratuita ai soci

SANTUARIO DELLA MADONNA DEL DIVINO AMOREVia del Santuario, 10 - 00134 Roma - Italy

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La Madonnadel Divino Amore

NUMERI DI TELEFONOSANTUARIO Tel. 06.713518Fax 06.71353304www.santuariodivinoamore.itE-mail:info@santuariodivinoamore.itE-mail:segreteria@santuariodivinoamore.it

HOTEL CASA DEL PELLEGRINOTel. 06.713519 Fax 06.71351515http://xoomer.virgilio.it/casadelpellegrinodivinoamoreE-mail:casadelpellegrino@jumpy.it

SUORE - Congregazione:“Figlie della Madonna del Divino Amore” Tel. 06.71355121

SEMINARIO OBLATITel. 06.71354377 - 71355803http://xoomer.virgilio.it/seminariomda

COLLEGAMENTO NAZIONALE SANTUARI (CNS)Tel. 06.713518 - diretto 06.71351328

RECAPITI DEL SANTUARIO IN CITTÀVicolo del Divino Amore, 12 - Tel. 06.6873640 Piazza S.Giovanni in Laterano, 4 - RomaTel. 06.69886313

PER RAGGIUNGERE IL DIVINO AMOREUscita 24 del Grande Raccordo Anulare Autobus 218 da S. Giovanni in Laterano Autobus 702 dalla Stazione Laurentina Autobus 044 dalla Stazione Laurentina

PER OFFERTE - SS. Messe, opere di carità, missioni e lavori in corso: C/C Postale n.721001 indirizzato alSantuario Divino Amore - 00134 RomaBanca di Credito Cooperativo di Roma Agenzia 119L.go Giuseppe Montanari, 13/14/15 - Castel Di LevaC/C n. 389 - Cod. ABI 08327 - CAB 03241IT03M0832703241000000000389

Banca Popolare del Lazio Agenzia Santa Palomba (Roma) C/C n.50500 - Cod. ABI G 05104 - CAB 22000 IT19 I051 0422 000C C016 0050 500

Banca Intesa Piazzale Gregorio VII RomaC/C n.100608/24 - Cod. ABI 3001 - CAB 3201IT63 D030 6905 0320 0001 0060 824

MM

Alla scuola di MariaCarissimi amici e devoti del Santuario,

Il cammino della vita cristiana è irto di difficoltà e la croce ne è l’espressione piùevidente e riassuntiva. Il Signore ci ha affidati a Sua Madre, Maria, per sostenerci eguidarci. E’ vero che siamo esposti in mezzo ai pericoli, ma è anche vero che la BeataVergine ci precede e ci protegge.

Ci sono aspetti significativi della personalità di Maria che ci offrono indicazionipreziose per accogliere e realizzare la propria vocazione.

Maria ci precede, innanzitutto, sulla via della fede: credendo al messaggio del-l’angelo, Ella accoglie per prima e in modo perfetto il mistero dell’Incarnazione. LaSua è una fede audace, che nell’annunciazione crede all’umanamente impossibile.

A Cana, la sua fede spinge Gesù a compiere il primo miracolo. Maria ci insegnache la fede richiede audacia e perseveranza.

Alla vera fede è legata la docilità alla volontà di Dio. Lei ha potuto accoglierepienamente la parola di Dio nella sua esistenza ed ha accettato tutto ciò che le era ri-chiesto dall’Alto.

Con Maria possiamo guardare verso il futuro con pieno abbandono in Dio. Nel-l’esperienza personale della Vergine, la speranza si arricchisce di motivazioni semprenuove. Maria concentra nel figlio che porta in grembo le attese dell’antico Israele, lasua speranza si rafforza nella vita nascosta di Nazareth, la sua grande fede nella pa-rola di Cristo, che aveva annunciato la risurrezione, non l’ha fatta vacillare neppuredi fronte al dramma della croce: ella ha conservato la speranza nel compimento del-l’opera messianica, attendendo, dopo le tenebre del venerdì, il mattino radioso dellarisurrezione.

Sappiamo di poter contare sull’aiuto della Madre della speranza, nel faticosocammino della storia, tra il “già” della salvezza che è in atto e il “non ancora” dellasua pienezza. Maria ha sperimentato la vittoria di Cristo sulle tenebre e le potenze del-la morte e ci aiuta a tendere verso il futuro di Dio nell’abbandono alle sue promesse.

Alcune virtù che sembrano di poco conto vengono espresse nella vita di Maria esono di richiamo e di insegnamento per la Chiesa e per ciascuno di noi.

Il valore del silenzio, non solo come sobrietà nel parlare, ma anche come capa-cità sapienziale di fare memoria e di raccogliere in un sguardo di fede il mistero delCristo e gli eventi della sua esistenza terrena.

Così anche una vita umile e nascosta ha un valore, che va oltre il desiderio divedere realizzate e apprezzate appieno la nostra persona e le nostre capacità. Ambirei primi posti risulta anche tra gli apostoli, nel vangelo e Gesù dovette dar loro in pro-posito lezioni sulla necessità dell’umiltà e del servizio.

Carissimi, mettiamoci in continuazione alla scuola di Maria per capire e vivereil Vangelo.

Vostro nel Divino AmoreDon Pasquale Silla

Rettore Parroco

Ave Maria !

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Lettera del Rettore

Durante l’esposizione del SS.moSacramento viene fatto un cantoeucaristico.

Nel nome del Padre e del Figlioe dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore,

vieni presto in mio aiuto.Gloria al Padre...

Saluto del Celebrante

Sorelle e Fratelli, Cristo Gesùoffrendosi liberamente alla suapassione, mediante il suo San-gue, stabilì il nuovo patto dellariconciliazione e della pace.Oggi siamo invitati da Lui nelloSpirito della pace al ringra-ziamento e all’adorazione.

Preghiera di Adorazione

O Gesù, ci siamo raccolti di-nanzi a te, per esprimerti la no-stra adorazione e il nostroamore.Con la Tua venuta nell’umiltàdella nostra natura umana, haiportato a compimento la pro-messa antica, aprendo la viadella salvezza.E quando verrai di nuovo nellosplendore della tua gloria, fa’che possiamo ottenere, in pie-nezza di luce, i beni da te pro-messi e che ora osiamo sperarevigilanti nell’attesa. Vieni, o Si-gnore, non tardare; mostraci iltuo volto e saremo salvi.

Dal Vangelo Secondo Marco(14,22-24)Mentre mangiavano prese il pa-ne e, pronunziata la benedizio-ne, lo spezzò e lo diede loro,

dicendo:“Prendete, questo è il mio Corpo“.Poi prese il calice e rese grazie,lo diede loro e ne bevvero tutti.E disse: “Questo è il mio Sangue,il Sangue dell’Alleanza, versatoper molti”.

Salmo 115Per noi Cristo si è fatto obbe-diente fino alla morte.

Ho sperato: ho sperato nel Si-gnore ed egli su di me si è chi-nato ha dato ascolto al mio gri-do. R.Mi ha messo sulla bocca un can-to nuovo, lode al nostro Dio!Molti vedranno e avranno timo-re e confideranno nel Signore. R.Sacrificio e offerta non gradisci,gli orecchi mi hai aperto. Nonhai chiesto olocausto e vittimaper la colpa. Allora ho detto: Ec-co, io vengo. R.Sul rotolo del libro di me è scrit-to che io faccia il tuo volere.Mio Dio, questo io desidero, latua legge è nel profondo del miocuore. R.

Dal magistero del papa Giovanni Paolo II“E dopo aver cantato l’inno,uscirono verso il monte degli Uli-vi” (Mc 14,26). Con questa frasetermina l’odierna lettura delVangelo di san Marco. Essa con-tiene la descrizione dell’ultimaCena, in primo luogo i preparati-vi ad essa, poi l’istituzione del-l’Eucaristia.“Mentre mangiavano prese il pa-ne e, pronunciata la benedizio-ne, lo spezzò e lo diede loro, di-cendo:‘Prendete, questo è il mio cor-po”. Poi prese il calice e rese gra-

ADORAZIONEEUCARISTICA

COMUNITARIAp.2/3

AL DIVINO AMORELA PRIMA MOSTRA

DEGLI “EX VOTO”p.4/5

IL MAGISTERO MARIANODI BENEDETTO XVI

p.6/9

ATTO DI AFFIDAMENTOALLA MADONNA

DEL DIVINO AMOREp.10/13

PROFESSIONE RELIGIOSAp.14

SUPPLICHEE RINGRAZIAMENTI

p.15/III

S o m m a r i o

ADORAZIONE EUCARISTICACOMUNITARIA

2

Tabernacolo del nuovo Santuario.

Nella porticina un pane dorato,

segnato dalla croce

Alcuni ministranti della nostra Parrocchia

In ccopperttina: particolari della prima

mostra degli ex voto delSantuario allestita dagli

Scout del Divino Amore

zie, lo diede loro e ne bevverotutti (Mc 14,22-23).Tutto si svolge nel più granderaccoglimento e silenzio. NelSacramento che Gesù istitui-sce durante l’ultima Cena, eglidà ai discepoli se stesso: il suoCorpo e Sangue sotto le speciedel pane e del vino. Fa ciò cheun giorno aveva preannuncia-to nei pressi di Cafarnao e cheallora aveva provocato la defe-zione di molti. Così difficilierano da accettare le parole:“Io sono il pane vivo, discesodal cielo. Se uno mangerà diquesto pane vivrà in eterno”(Gv 6,51). Oggi lo realizza. Egli Apostoli ricevono, mangia-no il pane-Corpo, bevono ilvino-Sangue. Sul calice Gesùdice: “Questo è il mio Sangue,il Sangue dell’ Alleanza, versa-to per molti” (Mc 14,24).Ricevono il Corpo e il Sanguecome il cibo e la bevanda diquest’ultima Cena. E diventa-no partecipi dell’Alleanza: del-l’Alleanza Nuova ed Eterna,che, mediante questo Corpodato sulla croce, mediante ilSangue versato durante la pas-sione, viene conclusa. Cristoaggiunge ancora: “In verità vidico che io non berrò più delfrutto della vite fino al giorno incui lo berrò di nuovo nel Regnodi Dio” (Mc 14,25).

Questa è, quindi verbalmentel’Ultima Cena. Il Regno diDio, Regno del tempo ventu-ro, è iniziato nell’Eucaristia eda essa si svilupperà fino allafine del mondo. Quando gliApostoli escono, dopo l’Ulti-ma Cena, verso il monte degliUlivi, tutti portano in sé que-sto grande Mistero compiuto-si nel Cenacolo. Li accom-pagna Cristo: il Cristo-viventein terra. E nello stesso tempoessi portano in sé Cristo: il

Cristo-Eucaristia. Essi sono iprimi tra coloro che più tardiverranno chiamati “Christo-fo-roi” (Theo-foroi). Proprio cosìerano chiamati i partecipantiall’Eucaristia. Uscivano dallapartecipazione a questo Sa-cramento, portando in sé ilDio incarnato. Con lui nelcuore andavano tra gli uomi-ni, nella vita quotidiana. L’Eu-caristia è il Sacramento delpiù profondo nascondersi diDio: egli si nasconde sotto lespecie del cibo e della bevan-da e, in tale modo, si nascon-de nell’uomo. Contempora-neamente, la stessa Eucaristiaè, per questo fatto, per quelnascondersi nell’uomo, il Sa-cramento di un particolareuscire nel mondo e dell’entra-re tra gli uomini e in mezzo atutto ciò di cui si compone laloro vita quotidiana.

Momento di riflessione

Preghiera Universale

Gesù ci ha lasciato l’Eucaristiacome Sacramento dell’Allean-za Nuova ed Eterna. Con ani-mo riconoscente e adorante,diciamo:Adoriamo il tuo Sangue pre-zioso, o Signore.

Perché la memoria della Pas-qua dell’antica Alleanza sia ilricordo del “Passaggio”, attra-verso l’Egitto, il ricordo della“salvezza”, mediante il Sanguedell’agnello innocente, a ricor-do della liberazione dallaschiavitù. R.Perché i presbiteri che inde-gnamente partecipano del sa-cerdozio ministeriale di Cri-sto, agiscano sempre “in per-sona Christi”, non soltantorappresentandolo, ma, in cer-to modo, identificandosi con

Lui, unico Sacerdote dellanuova ed eterna Alleanza. R.Perché camminiamo, guidatidall’eloquenza dell’Eucaristia,fino ai confini della speranzaeucaristica dell’uomo e delcreato, fino a queste prospet-tive che il mistero di Cristoapre davanti a noi. R.Perché sappiamo sempre com-prendere che solo l’Eucaristiapuò dare senso pieno e valoreautentico all’esistenza. R.

Padre nostro

Preghiamo:Cristo, Dio nascosto accettaquesto nostro sacrificio di lo-de e di vita. Accetta il rendi-mento di grazie e la gioia diquesto popolo che, dopo tan-ti secoli e generazioni, portanel suo cuore il mistero dell’E-terna Alleanza. Amen.

3

SignoreUna candela,

da sola, non può pregare!Ma tu Signore fa

che questa candelache io accendo,

sia luce perchè tumi illumini,

nelle difficoltà enelle mie decisioni,

nelle mie ansie enelle mie attese,

nei miei pensieri enelle mie parole

della mia giornata.Amen. Alleluia!

4

Lungo il viale assolato, checonduce alla Torre del PrimoMiracolo, decine di pannelli amo’ di bacheche - accolgono,per mostrarli al pellegrino chepassa, centinaia di piccoli ogget-ti. Sono i cosiddetti ex voto (dal-la formula latina ex voto suscep-to, cioè «per promessa fatta»):doni e offerte poste a ricordodella grazia ottenuta. Quadri,caschi, magliette e cuoricini fan-no ormai parte del patrimoniostorico religioso del Santuariodella Madonna del Divino Amo-re. Un’eredità di fede che, per laprima volta, in occasione dellafesta parrocchiale di domenica11 Settembre, è stata esposta al-l’esterno con la benedizionedell’arcivescovo Ennio Appigna-nesi, che ha ricordato come nonsi possa «essere cristiani senzaessere mariani». E il suo pensie-ro corre alle “madonnelle” che

popolano i vicoli di Roma, edi-cole sacre erette agli incroci del-le vie, agli angoli dei vecchi pa-lazzi, dipinte ad affresco o scol-pite in rilievo sul marmo, e cherappresentano ancora oggi l’e-spressione popolare della devo-zione verso Maria. Come direche “affidarsi” alla Vergine non ècerto costume recente per i ro-mani. «I voti esistono da sempre- commenta monsignor Pasqua-le Silla, rettore del santuario -, lagente affida le proprie speranzead un oggetto che si fa così mes-saggero, incaricato di prolungarele preghiere». Ogni ex voto rac-chiude in sé una storia: una ma-lattia accettata, una guarigioneinsperata, un posto di lavoro datempo agognato, la sopravviven-za ad un grave incidente. Tuttoriconduce a quel primo vian-dante che, con l’intercessionedella Madonna, scampa ad un

AL DIVINO AMORE LA PRIMA MOSTRA DEGLI “EX VOTO”

Moltissimi si sono soffermati a guardare le “grazie della Madonna”

branco di affamati cani randagi.Tutto narra dell’amore che la«Madre di tutte le madri» riservaai suoi figli e gli occhi rincorronoi nomi sui pannelli. Il pugile Wil-liam, uscito «dalla schiavitù delladroga». Il soldato Ulderico, sal-vatosi dalle bombe della secon-da guerra mondiale, nel corsodella Campagna di Russia. Il pa-rà Douglas, il cui nome non ènel pietoso elenco dei ragazzimorti a Nassyria in quel tragicoattentato del novembre 2003.Barbara e la sua età innocente,coinvolta nell’incendio che lamadre aveva provocato - perleggerezza, nel tentativo d’illu-minare la casa al mare nell’ago-sto 1978 - dando fuoco ad unatazzina colma d’alcol. E sonoproprio le parole di Barbara il«grazie» più commovente e sin-cero: «Cara Madonnina, grazie a

tè che mi hai salvata dal fuoco.Non mi basterà vivere a lungoper poterti ogni minuto pregare.Sei tu la mamma più grande epiù bella della mia vita».

Di Mariaelena FinessiDA AVVENIRE, ROMASETTE

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Ogni oggetto ha un linguaggio semplice che parla al cuore e prolunga la gratitudine e la preghiera del donatore

Il “covo” donato alla comunitàPer la XXIII edizione della festa parrocchiale del

Divino Amore (9, 10 e 11 settembre) la comunitàdi Osimo (Ancona) ha realizzato il cosiddetto «co-vo» riproduzione in scala dell’antico santuario divia Ardeatina, costruito con le spighe di grano. È in-fatti uso della cittadina marchigiana lavorare dal1939 alla creazione di miniature degli originali san-tuari. E a partire dal 1981 l’opera viene donata,ogni anno, ad un centro di fede diverso.

Siamo lieti di offrire ai nostri let-tori i pensieri mariani, che il S. Pa-dre Benedetto XVI ama proporrealla Chiesa nel corso del suo magi-stero della parola. Sono riflessioniche aiutano a comprendere e sti-mare sempre di più la preziositàdel dono che il Signore ha fatto al-la Chiesa e all’umanità, dando anoi per Madre la sua stessa madre.Sono, quindi, vive esortazioni cheil Pontefice rivolge ai discepoli diCristo perché, sull’esempio dell’a-postolo Giovanni, accolgano Marianella loro vita spirituale e nell’im-pegno del loro apostolato. Sonopensieri che raccogliamo nel loroordine cronologico:

1. “…Nella gioia del Signore Ri-sorto, fiduciosi del suo aiuto per-manente, andiamo avanti. Il Signo-re ci aiuterà. Maria, sua SantissimaMadre, sta dalla nostra parte” (19aprile 2005, giorno della sua ele-zione).

2. ”…A sostegno di questa (mia)promessa (di fedeltà a Cristo), invo-co la materna intercessione di Ma-ria Santissima, nelle cui mani pon-go il presente e il futuro della miapersona e della Chiesa” (20 aprile2005, al termine della concelebra-zione eucaristica con i Cardinalielettori in Cappella Sistina).

3. “...E siamo vicini nella fede enell’amore di Cristo e nell’affida-mento a Maria, Madre dell’unico eSommo Sacerdote. Proprio dallanostra unione a Cristo e alla Vergi-ne traggono alimento quella sereni-tà e quella fiducia di cui tutti sentia-mo il bisogno, sia per il lavoro apo-stolico, sia per la nostra esistenzapersonale” (13 maggio 2005, ai sa-cerdoti e diaconi della diocesi diRoma, nella cattedrale di San Gio-vanni).

4. “...Infine, cari ordinandi, viraccomando l’amore alla Madredel Signore. Fate come San Giovan-

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L’amore e la devozione

per la Madre del Signore,

tanto diffusa eradicata nel

popolo italiano, sono un’eredità

preziosa che dobbiamo

sempre coltivaree una grande

risorsa anche invista dell’evange-

lizzazione.

IL MAGISTERO MARIANO DI BENEDETTO XVI

Il “Covo” costruzione del Santuario con le spighe di grano, esposto durante la festa

ni, che l’accolse nell’intimodel proprio cuore. Lasciatevirinnovare continuamente dalsuo amore materno. Imparateda lei ad amare Cristo” (15maggio 2005, ai novelli sacer-doti per la Chiesa di Roma).

5. “...Il Rosario è preghieraevangelica, che ci aiuta a me-glio comprendere i fonda-mentali misteri della Storiadella Salvezza” (18 maggio2005, udienza generale).

6. “... La nostra processio-ne finisce davanti alla Basilicadi Santa Maria Maggiore, nel-l’incontro con la Madonna,chiamata dal caro Papa Gio-vanni Paolo II “Donna eucari-stica”. Davvero Maria, la Ma-dre del Signore, ci insegnache cosa sia entrare in comu-nione con Cristo. Maria ha of-ferto la propria carne, il pro-prio sangue a Gesù ed è dive-nuta tenda viva del Verbo, la-sciandosi penetrare nel corpoe nello spirito dalla sua pre-senza. Preghiamo Lei, nostrasanta Madre, perché ci aiutiad aprire sempre più tutto ilnostro essere alla presenza diCristo; perché ci aiuti a se-guirlo fedelmente, giorno per

giorno, sulla strada della no-stra vita. Amen” (26 Maggio2005, solennità del CorpusDomini dell’Anno dell’Eucari-stia).

7. “...Nel contemplare ilvolto di Cristo, e in Cristo ilvolto del Padre, Maria Santis-sima ci precede, ci sostiene eci accompagna. L’amore e ladevozione per la Madre delSignore, tanto diffusa e radica-ta nel popolo italiano, sonoun’eredità preziosa che dob-biamo sempre coltivare e unagrande risorsa anchein vista dell’evange-lizzazione. Su questebasi, cari fratelli, pos-siamo davvero pro-porre a noi stessi e ainostri fedeli la voca-zione alla santità,quale “misura altadella vita cristiana or-dinaria”, secondo lafelice espressione diGiovanni Paolo II nel-la Novo millennioineunte”(30 maggio2005, udienza ai par-tecipanti alla LIV As-semblea Generaledella CEI).

8. “...Maria è assunta incielo in corpo e anima: an-che per il corpo c’è posto inDio. Il cielo non è più pernoi una sfera molto lontana esconosciuta. Nel cielo abbia-mo una Madre. E la Madredi Dio, la Madre del Figlio diDio, è la nostra Madre. Eglistesso lo ha detto. Ne ha fat-to la nostra Madre, quandoha detto al discepolo e a tut-ti noi: “Ecco la tua Madre !”.Nel cielo abbiamo una Ma-dre. Il cielo è aperto, il cieloha un cuore.

“Nel Vangelo abbiamosentito il Magnificat, questagrande poesia venuta dallelabbra, anzi dal cuore di Ma-ria, ispirata dallo Spirito San-to. In questo canto meravi-glioso si riflette tutta l’anima,tutta la personalità di Maria.Possiamo dire che questosuo canto è un ritratto, unavera icona di Maria, nellaquale possiamo vederla pro-prio così com’è. Vorrei rileva-re solo due punti di questogrande canto.

- A) Esso comincia con la

Sono numerosi i quadri con i vestitini dei neonati

La commissione che ha accompa-gnato il Parroco del Divino Amore,

domenica 7 agosto, per la Festadel Covo a Campocavallonel Comune di Osima (AN)

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La Banda Musicale del Divino Amore, prende parte a tutte le solennità del Santuario

parola “Magnificat”: la miaanima magnifica il Signore,cioè “proclama grande” ilSignore. Maria desidera cheDio sia grande nel mondo,sia grande nella sua vita, sia

presente tra tutti noi. Nonha paura che Dio possa es-sere un “concorrente” nellanostra vita, che possa to-glierci qualcosa della nostralibertà, del nostro spazio vi-

tale con la sua grandezza.Ella sa che, se Dio è gran-

de, anche noi siamo grandi.La nostra vita non viene op-pressa, ma viene elevata eallargata: proprio allora di-

Nella pietà popolare bisognaricordare sempreche Maria vivevadella parola di Dio, era penetrata dellaparola. Anche noidobbiamo imparare da lei apensare con laparola di Dio

venta grande nello splendo-re di Dio...

- B) Una seconda osserva-zione. Questa poesia di Maria- il Magnificat - è tutta origina-le; tuttavia è, nello stesso tem-po, un “tessuto” fatto total-mente di “fili” dell’Antico Te-stamento, fatto di parola diDio. E così vediamo che Ma-ria era, per così dire, “ a casa”nella parola di Dio, vivevadella parola di Dio, era pene-trata dalla parola di Dio. Nel-la misura in cui parlava con leparole di Dio, pensava con leparole di Dio, i suoi pensierierano pensieri di Dio, le sueparole le parole di Dio. Erapenetrata dalla luce divina eperciò era così splendida, co-sì buona, così raggiante diamore e di bontà. Maria vivedella parola di Dio, è pervasadalla parola di Dio. E questoessere immersa nella parola di

Dio, questo essere totalmentefamiliare con la parola di Diole da poi anche la luce inte-riore della sapienza.... E, così.Maria parla con noi, parla anoi, ci invita a conoscere laparola di Dio, ad amare la pa-rola di Dio, a vivere con la pa-rola di Dio, a pensare con laparola di Dio. E possiamo far-lo in diversissimi modi.

Maria è assunta in corpo eanima nella gloria del cielo econ Dio e in Dio è regina delcielo e della terra. E’ forse co-sì lontana da noi ? E’ vero ilcontrario. Proprio perché ècon e in Dio, è vicinissima adognuno di noi... Essendo inDio, che è vicino a noi, anziche è “interiore” a noi tutti.Maria partecipa a questa vici-nanza di Dio. Essendo in Dioe con Dio, è vicina ad ognu-no di noi, conosce il nostrocuore, può sentire le nostre

preghiere, può aiutarci con lasua bontà materna e ci è data- come detto dal Signore -proprio come “madre”, allaquale possiamo rivolgerci inogni momento. Ella ci ascoltasempre, ci è sempre vicina,ed essendo Madre del Figlio,partecipa del potere del Fi-glio, della sua bontà. Possia-mo sempre affidare tutta lanostra vita a questa Madre,che non è lontana da nessunodi noi:

Ringraziamo il Signore peril dono della Madre e pre-ghiamo Maria, perché ci aiu-ti a trovare la giusta stradaogni giorno. Amen” (15 Ago-sto 2005, omelia nella solen-nità dell’Assunta celebratanella parrocchia di s. Tom-maso da Villanova, in CastelGandolfo).

P. Alberto Rum, Monfortano

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Il Pellegrinaggio notturno mentre esce da Porta San Sebastiano nel cuore della notte;raggiungerà il Santuario alle ore 5.00 della domenica

In forma comunitariaINTRODUZIONE

Guida Prepariamoci a fare l’At-to di affidamento alla Madonnadel Divino Amore, ascoltando ilVangelo di San Giovanni, in cuiGesù stesso, dalla croce, ci affi-da a sua Madre.Ministro Nel nome del Padre e del Figlioe dello Spirito Santo. Amen.In quel tempo, stavano pressola croce di Gesù sua madre, lasorella di sua madre, Maria diCleofa e Maria di Magdala. Ge-sù, allora, vedendo la madre elì accanto a lei il discepolo cheegli amava, disse a sua madre:Donna ecco tuo figlio; poi disseal discepolo: ecco la tua Ma-dre. E da quel momento il di-scepolo La prese nella sua casa. (Gv 19,25-27)

*** I PARTE ***

Ministro Vergine Maria, Madre di Dio eMadre nostra, o Madonna delDivino Amore, che tante voltehai manifestato la tua bontàmaterna verso di noi, accogli lanostra fiduciosa e fervida pre-ghiera.

Guida Diciamo insieme Noi tipreghiamo, o Maria.Guida Perché tu ci ottenga daGesù la grazia della salvezza, no-stra e di tutta l’umanità.Tutti Noi ti preghiamo, o Maria.Guida Perché il mondo sia libe-rato da ogni odio, ingiustizia eviolenza.Tutti Noi ti preghiamo, o Maria.

Guida Perché gli uomini si senta-no fratelli e vivano nella concor-dia e nella pace. Tutti Noi ti preghiamo, o Ma-ria.

(Breve pausa)

*** II PARTE ***

Ministro Ed ora mentre ricordiamo congratitudine il “Voto” del popo-lo romano, che durante la se-conda guerra mondiale, invocòed ottenne, dalla tua interces-sione, la salvezza della Città diRoma, con gioia ci affidiamo altuo Cuore Immacolato.

Guida Diciamo insieme: Ci affidiamo al tuo cuore im-macolato!Tutti Ci affidiamo al tuo cuoreimmacolato!Guida Perciò, riconoscendotinostra madre, o Maria, e di-chiarandoci disponibili alla tuaazione materna, che ci aiuta avivere da figli di Dio.Tutti Ci affidiamo al tuo cuoreimmacolato!Guida Perché, sostenuti da te,possiamo consacrarci più gene-rosamente a Cristo ed esserecristiani maggiormente impe-gnati.Tutti Ci affidiamo al tuo cuoreimmacolato!Guida Per essere più fedeli allepromesse del battesimo di ri-nuncia al male e di adesioneall’insegnamento di Cristo.Tutti Ci affidiamo al tuo cuoreimmacolato!

(Breve pausa)

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AATTTTO DI AFFIDO DI AFFIDAMENTAMENTOOALLA MADONNA DEL DIVINO AMOREALLA MADONNA DEL DIVINO AMORE

Madonna del Divino Amore(Affresco del XIV secolo)

Vergine immacolata

MariaMadre del Divino

AmoreRendici santi!

*** III PARTE ***

Ministro O Maria, volgi il tuo sguardomisericordioso alla Santa Chie-sa e a tutto il genere umano, alnostro paese, alla nostra città ealle nostre famiglie. Concedi atutti i popoli la liberazione dal-la fame, dalla violenza e dallaoppressione.

Tutti oppure soltanto il MinistroBenedici il nostro Santo Padre, iVescovi, i sacerdoti, e i giovaniche nei nostri seminari si prepa-rano al sacro ministero. Benedi-ci le anime consacrate, tutte lefamiglie, i bambini, gli anziani,gli ammalati. Offri ai giovani la vittoria dellasperanza sull’angoscia, della co-munione sulla solitudine, dellapace sulla violenza. Benedicitutti i devoti del tuo Santuariodel Divino Amore. Guarda a noiqui presenti: accompagnaci nelcammino della vita e liberaci daipericoli; mostraci, dopo questoesilio, Gesù, il frutto benedetto

del tuo seno, o clemente, o pia,o dolce Vergine Maria!

(Breve pausa)

Guida Invochiamo lo SpiritoSanto da cui prende il titolo laMadonna del Divino Amore.Ministro Diciamo insieme:Vieni o Spirito Santo nel miocuore, accendi in me il fuoco del tuoamore. Ministro Recitiamo un’Ave Ma-ria per tutte le nostre intenzionied anche per quanti si racco-mandano alle nostre preghiere.Ave Maria…….Ministro Ed ora affidiamo il no-stro cuore alla Beata VergineMaria e chiediamo la maternaBenedizione della Madonna delDivino Amore. Diciamo insie-me:A voi dono il mio cuore, /madre del Buon Gesù, / madredi amore. /Vi prego, o madre mia, /di benedir dal ciel l’anima mia.

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Offri ai giovani la vittoria dellasperanza sull’angoscia, della comunionesulla solitudine,della pace sullaviolenza. Benedicitutti i devoti deltuo Santuario delDivino Amore.

Al termine della Pro-cessione nella festadella Comunità par-rocchiale è stato rin-novato l’Atto di Affida-mente al Cuore Im-macolato di Maria. Hapresieduto la S. Messae la Processione S.E.Mons. Ennio Appigna-nesi. Gli è accantol’Assessore del Comu-ne di Osimo Dott. Si-mone Pugnaloni

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Il Pellegrinaggio del Divino Amore a Lourdes.

Il piccolo Gabriele, “pellegrino esemplare” e un bambinello identico a quello di Betlem-me, donato e deposto sull’altare della grotta di Lourdes da Milli Ottavio, a nome del Pel-legrinaggio del Divino Amore

In forma personale

ATTO DI AFFIDAMENTO

Invocare lo Spirito Santo da cuiprende il titolo la Madonna delDivino Amore

Vieni o Spirito Santo nel mio cuore, accendi in me

il fuoco del tuo amore.

Recitare la

PREGHIERA ALLA MADONNA

DEL DIVINO AMORE(di Don Umberto Terenzi)

O bella Vergine, Immacolata Ma-ria, Madre di Dio e Madre nostra,o Madonna del Divino Amore, ate rivolgiamo la nostra fiduciosapreghiera per le grazie di cui ab-biamo bisogno. Tutto tu ci puoiottenere, tu che meritasti di sen-tirti salutare dall’angelo di Dio:Ave, gratia plena! Sì, o Maria, ve-ramente tu sei piena di grazia,perché il tuo celeste Sposo, loSpirito Santo, col suo DivinoAmore, fin dalla tua concezione

è venuto in te, ti ha preservatadalla colpa e conservata immaco-lata; è ritornato sopra di te nel-l’Annunciazione e ti ha resa Ma-dre di Gesù lasciando intatta latua verginità; su te si è posato an-cora nel giorno della Pentecoste,riempiendoti dei suoi sette doni,sicché Tu sei tesoriera e fonte del-le divine grazie.

Tu, dunque, Madre dolcissimadel Divino Amore, ascolta le no-stre suppliche: grazia Madonna!Assicura all’Italia e al mondo lapace, fà trionfare il tuo amore,proteggi il Papa, raduna nell’uni-tà perfetta voluta dal tuo divin Fi-glio tutti i cristiani, illumina con laluce del Santo Vangelo coloroche ancora non credono, conver-ti a Dio i poveri peccatori, donaanche a noi la forza per piangerei nostri peccati e vincere d’ora inpoi le tentazioni, rischiaraci lamente per seguire sempre la viadel bene, aprici alfine, o Maria,quando Dio ci chiamerà, la portadel cielo. Ed intanto, tu che ci ve-di gementi e piangenti in questavalle di lacrime, soccorrici nellenostre miserie, conservaci la ras-segnazione nelle inevitabili croci

Lo Spirito Santo

- fin dalla tua concezione è

venuto in te, ti hapreservato dalla

colpa e conservataimmacolata;

- è ritornato sopra di te

nell’annunciazionee ti ha resa

madre di Gesù;

- su te si è posatoancora nel giorno

della Pentecoste riempiendoci dei

suoi sette doni.

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della vita, guarisci, o Madre digrazia, le nostre infermità, ridonala salute ai malati che a te ricor-rono. Solleva o Maria, e liberadalle loro pene le anime santedel Purgatorio, specialmentequelle affidate all’Opera deiSuffragi del Santuario e le vitti-me di tutte le guerre.

Guarda maternamente e pro-teggi le opere del tuo Santuariodel Divino Amore, e a noi, tuoifigli, concedi, dolcissima Madre,di poterti sempre lodare, e cheil nostro cuore sia tanto acceso

del Divino Amore in vita, da po-terne godere in eterno nel Cie-lo. Amen.

Recitare tre volte l’Ave Maria

Affidarsi alla Madonna dicendo

A voi dono il mio cuore,madre del Buon Gesù, madre di amore.Vi prego, o madre mia,di benedir dal ciel l’anima mia.

15 agosto 2005

Dal nostro cuore colmo di riconoscen-za a Dio Padre, a Cristo Gesù e al DivinoAmore, per il dono della vocazione reli-giosa, sgorga questa espressione, chevuole riassumere la gioia della consacra-zione nell’anno dell’ Eucaristia, nell’ap-partenenza piena alla Vergine Santissima,sotto il titolo del Divino Amore.

La nostra risposta d’amore a Dio è ger-mogliata nella nostra famiglia naturale ed

è fiorita poi nelle nostre comunità parroc-chiali, diventando sempre più adesionepersonale a Dio che ci ama di amoreeterno, fedele, totale, gioioso, crescendosempre più negli anni della formazione.

In questo periodo di intimità con il Si-gnore, abbiamo cercato di modellaresempre più la nostra vita al carisma speci-fico del nostro Istituto, guardando a Ma-ria Santissima, nostra vera madre ed edu-catrice in questi anni.

Il quarto voto, che abbiamo pronun-ciato, il voto d’amore alla Madonna, cheè la caratteristica della nostra spiritualità,è il voto che da senso alle nostre giorna-te, alle nostra azioni, ad ogni nostro desi-derio di bene. Vivendo nell’amore, met-tendo al centro Gesù Eucaristia, c’è gioiasempre nuova in noi e nel servizio a cuisiamo chiamate.

Insieme a Lei e come Lei,

ripetiamo al Signore:L’anima mia magnifica

il Signore!Sr. Maria Michela, Sr Maria Marzia, Sr Maria Steji, Sr Maria Swapna, Sr Maria Rincy.

PP RR OO FF EE SS SS II OO NN EE RR EE LL II GG II OO SS AAPP RR OO FF EE SS SS II OO NN EE RR EE LL II GG II OO SS AA

L’8 settembre cinque giovani

si sono consacrate al Signore tra le Figlie

della Madonna del Divino Amore

TTu sei la mia gioia, u sei la mia gioia, eccomi!eccomi!

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Ho sempre parlato di mira-coli alla gente durante la

predicazione, ma ora posso di-re che li ho veramente speri-mentati sulla mia persona, equesto grazie all’intercessionedella Madonna del DivinoAmore presso il cui Santuario eseminario sono stato educatoed ho vissuto dal 1954 al1974.Eccone la testimonianza.Il giorno 6 giugno 2005 anda-vo al mio paese d’origine S.Angelo a Cupolo (Benevento)a prendere mio cognato Mar-cello, accompagnato da duesignore della parrocchia chevenivano per aiutarmi a sbriga-re alcune faccende.Eravamo partiti presto dallaparrocchia “Martiri dell’Ugan-da“ e, appena presa l’autostra-da, abbiamo iniziato la recitadel S. Rosario. Subito dopo

Frosinone abbiamo comincia-to la preghiera alla Madonnadel Divino Amore: “Bella Ver-gine…“ che recitavo semprequando ero al Divino Amoreprima come seminarista poicome sacerdote.Arrivati al Km. 627,800 ho sen-tito all’improvviso un forte ru-more e non riuscivo piu’ a con-trollare la vettura che sbanda-va; senza essermi reso conto dicosa fosse accaduto, in queipochissimi secondi mi chiede-vo quale errore avessi com-messo. Dalla corsia di sorpassola macchina passava nelle altrecorsie verso destra… poi la cu-netta e, di fronte, la rampa del-la collina.Allora ho gridato: “Madonnadel Divino Amore aiutami, gra-zia !“ come gridò il primo pel-legrino nel 1740.La vettura, dopo aver preso larampa della collina, si rigiravaverso l’autostrada ed urtava unpaletto della segnaletica strada-le: credo che questo paletto ela salita della cunetta abbiano

rallentato la corsa della vetturache si fermava inclinandosi sullato destro.Ho cominciato a gridare: ”Ro-sanna, Nicoletta! Nicoletta, Ro-sanna!”.Nessuna risposta!Quasi disperato, credendo chefossero morte, gridavo in conti-nuazione più forte.Vedevo gli occhi sbarrati ed ilsangue, ma sentivo dei piccolilamenti: grazie a Dio ed allaMadonna, erano vive!Erano già avvenuti dei miraco-li: non avevo urtato nessunadelle macchine che procede-vano verso Napoli in un pun-to senza guard-rail altrimentila tragedia sarebbe stata piùgrande.Le macchine che passavano sifermavano per soccorrerci, manon potevano farlo perché al-

S U P P L I C H E E R I N G R A Z I A M E N T I

Ai piedi di Maria si devesperare sempre. Coraggiocaro Mario!

Testimonianza di una grazia

I fedeli ascoltano l’omeliadi Mons. Ennio Appignanesi

durante la festa della Comunità parrocchiale, domenica 11 settembre

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l’interno c’erano dei feriti e lavettura poteva incendiarsi.Io gridavo sempre più forte e,dopo diversi tentativi, sono ri-uscito ad uscire dalla vettura.Ho visto allora, sulla corsia disorpasso, una vettura ferma edanneggiata: ho capito di esse-re stato tamponato. La parteposteriore della mia macchina,“mamma mia, che impressio-ne!”, era quasi sfondata.Un signore seduto poco lonta-no, che si asciugava la frontecon un fazzoletto, mi ha ripe-tuto più volte: “Mi scusi, hoavuto un colpo di sonno, ho vi-sto tutto nero di fronte a me”.Poi sono arrivati i vigili del fuo-co, la polizia, due autoambu-lanze. I vigili hanno estratto Ro-sanna abbastanza facilmente,ma per Nicoletta, seduta dietroche era ferita gravemente è sta-ta necessaria la fiamma ossidri-ca per liberarla dalle lamiere.Di corsa all’ospedale di Frosi-none.Lì, il signore che mi aveva tam-ponato seppe che ero un sa-cerdote e si confessò.Fu una cosa bella, come fu bel-lo vedere che le signore feritepian piano si riprendevano.

Rosanna è guarita e Nicoletta èstata operata alle gambe ed alpolso con un successivo ricove-ro in clinica per la riabilitazione.

Ancora una volta “Grazie” allaMadonna del Divino Amoreper averci salvato.

Don Alfio D’Agostino

***

Madonna del Divino Amo-re, madre purissima fonte

di infinita misericordia, ti pre-go di poggiare le tue mani col-me di benevolenza e maternabenedizione una sul mio cuo-re ed una sul cuore di mia mo-glie Daniela affinché i nostricuori possano tornare a pulsa-re l’uno per l’altra e che il ser-pe che si è insinuato tra di essipossa essere al più presto sma-scherato e ricacciato da dove èvenuto. Ti chiedo inoltre ma-dre mia l’illuminazione divinaper compiere sempre le sceltepiù giuste in questa situazionecosì confusa. Veglia su nostra fi-glia Sara, guidala dall’alto conla tua sapienza nel camminodella vita. Grazie di questa pro-va tanto dura e sofferente chemi hai fatto capire i tanti erroricommessi e l’amore insospet-tato che provo per mia moglie.Fa che anch’essa possa provarele stesse sensazioni, insinuale igiusti dubbi e perplessità suquesta persona che le è oraaccanto, e falle prendere legiuste decisioni a tal proposito.E se è vero come penso, Ma-dre mia, che costui sta facen-do i propri interessi, fa che el-la o Sara se ne possano accor-gere al più presto prima chearrechi danni irreversibili. Gra-zie del conforto costante chemi dai; donaci pace e serenitàin questo momento così con-

fuso. Rischiara al più presto lenubi che offuscano il nostrocuore.

***

Carissima Madonnina delDivino Amore ti affido la

mia piccola preghiera, affinchécon la tua intercessione bene-detta anima, nel corpo e nellamente, mio marito e padre dinostro figlio. Ti prego dolceMadonna guariscilo definitiva-mente e fallo tornare al piùpresto in forma, sano e fortepiù di prima da noi che tantolo amiamo! Proteggilo sempreed ovunque e benedici semprela nostra famiglia, donaci la se-renità, la pace e la forza per ilresto dei nostri giorni.

Amen Pamela***

Sono passati già nove annida quando giunsi a Te la

prima volta. Avevo il cuoregonfio di dolore e preoccupa-zione, ma tu hai ascoltato lemie preghiere ed oggi mia fi-glia sta costruendo la sua fa-miglia che spero sia sempreserena e curata dal tuo aiuto.Presto arriverà la mia primanipotina ti prego Madonninamia restale sempre accanto eproteggila sempre.

Con amore. Licia

S U P P L I C H E E R I N G R A Z I A M E N T I

Maria madre nostra veglia sempre su di noi come hai fatto quel giorno!Chiara, Claudia, Francesco e Gianluca

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In relazione alla normativa sulla tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (legge 31/12/1996 n. 675), ci è gradito comunicarLeche il Suo nome è stato inserito nel nostro indirizzario esclusivamente allo scopo di informarLa sulle iniziative del Santuario, delle Associazioni e garantiamo chetali dati sono utilizzati esclusivamente per l'invio di comunicazioni inerenti le nostre opere e sono trattati con la massima riservatezza. Qualora queste comunicazioni non fossero di Suo gradimento è Sua facoltà richiedere la cancellazione dei dati relativi alla Sua persona dal nostro indirizzario.

Ave Maria, piena di gra-zia, illumina dall’alto

del cielo la mia anima e lamia mente, abbraccia ilmio spirito perché non siperda nel buio della dispe-razione. Illumina tutti colo-ro che sono intorno a me,la mia famiglia, fa che regnil’amore. Illumina il cuore ela mente di Maria, fa checammini verso il suo giustoorizzonte. Fa che la fedenon mi abbandoni mai efammi camminare nella ret-ta via che mi porta da te.

***

Signore, fa che questacandela che io accendo

sia luce perché Tu mi illu-mini nelle mie difficoltàdella vita. Sia fuoco perchéTu bruci in me tutto l’orgo-glio e l’egoismo. Sia fiam-ma perché Tu scaldi il miocuore e m’insegni ad ama-re. Signore non posso re-stare molto tempo in Chie-sa con Te nel lasciar arderequesta candela è un po’ dime stesso che voglio do-narti.Aiutami a prolungare que-sta preghiera nell’attività diquesto giorno.Per la mia famiglia tuttiquelli che non hanno nes-suno che prega per loro etutti quelli che mi pensanoe che io penso.Grazie Madre mia.

***

Il giorno 14 Luglio 2005 al-le ore 16.30 circa, stavo

tornando con il camion inmagazzino dopo aver ritira-to della merce. Ero nella

mia corsia non andavo fortedi fatto. Le auto mi sorpas-savano continuamente mauna in particolare passò adalta velocità, una ferrari ros-sa di vecchio stampo. La os-servai nel sorpasso e daquel momento i miei occhinon smisero più di guardar-la. Strano per me perchénon mi interessano quei tipidi auto anche se sono belle.Ad un tratto tagliando lastrada non molto lontana dame prese la deviazione esalì a forte velocità sul pon-te che io stavo raggiungen-do. Non la vidi più, comin-cio a cercarla, passato ilponte mi voltai per troppotempo e nel voltarmi il ca-mion cominciò a tendere adestra per poi andare ad ur-tare l’inizio del guard-raildello svincolo facendomi datrampolino. Udii un botto esubito il camion impazzìsobbalzando come un ca-vallo imbizzarrito mi ag-grappai allo sterzo salda-mente poi un balzo ed il ca-mion si girò su di un fianco.Da lì mi sono trovato fuoriin piedi a circa 10 mt dalmezzo senza una scarpa.Mi ricordo mi chinai percalzarla di nuovo poi co-mincia a palparmi per ren-dermi conto di cosa mi fos-se successo, mi toccai la te-sta ed il braccio sanguinan-te ma nessun dolore forte.Alle gambe nemmeno ungraffio. Mi voltai e vidi il ca-mion completamente capo-volto ed irriconoscibile an-cora in moto vedevo moltagente correre verso di me a

prestarmi soccorso, mi han-no aiutato molto. Poi arrivòl’autoambulanza e mi por-tarono via. Dopo tutti gli ac-certamenti possibili a parteun bernoccolo, una sgru-gnatura sul braccio e tantapaura, niente più. Credoche nel momento esattoche il mio ricordo si inter-rompe per poi riprendere,un angelo mandato dallaMadonna mi ha portatofuori prima che la cabina sischiacciasse completamen-te del tutto. Non ho trovatospiegazioni. Un grazie contutto il cuore al mio SignoreDio alla Madre di tutte lemadri e agli Angeli buonidella grazia fatta a me.Grazie anche dalla mogliee dal figlio Alessio di 18mesi.

***

Madre Santa sono quiper il mio anniversario

di matrimonio, ti prego at-tienimi il dominio di seperché possa dare a Fer-ruccio quello che il Padrevuole. Benedici e proteggitutti i miei cari. Ringrazio ilDivino Amore per tutte legrazie che ho toccato conmano nella mia vita e perquelle che non sono statecapace di vedere.

Graziella***

Ho chiesto la grazia del-la guarigione e mi è

stata concessa sicuramenteper la tua intercessionepresso il Figlio Tuo. GrazieMaria, madre di Gesù edanche un pò mia.

AL SANTUARIO 6-7-8 OTTOBRE 2005

Giovanni Paolo IIPer ricordare

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8 OTTOBRE ORE 21.00IN ESCLUSIVA AL SANTUARIO DEL DIVINO AMORE

CONCERTO DI LITTLE TONY IN RICORDODI GIOVANNI PAOLO II

Il Santuario mariano di Roma, ricorda con gratitudine le tre visite compiute dal Santo Padre Gio-vanni Paolo II al Santuario e invita tutti a pregare per la sua beatificazione e canonizzazione.

GIOVEDì 6 OTTOBRERicordiamo la prima visita di Giovanni Paolo II al Santuario (1° maggio 1979).Visita Pastorale, per la prima volta Giovanni Paolo II, da Papa, amministra le Cresime.Tutti ricordano il prodigio della “pioggia” che cessò all’arrivo del Papa e riprese alla sua partenza!

Ore 17.00 Ora Mariana, Santo Rosario e Adorazione EucaristicaOre 18.00 Santa Messa. Presiede S. E. Mons. Luigi Moretti, Vicegerente di RomaAuguro che il Santuario del Divino Amore, nuovo Santuario di Roma, accanto a quello più anticodi Santa Maria Maggiore, diventi …..un punto visibile in cui il nostro cammino della fede, della vi-ta, della vocazione cristiana, incontra Maria e con Lei diventi sempre più visibile, sensibile, più vis-suto e più efficace.

Giovanni Paolo II, 1° maggio 1979

VENERDÌ 7 OTTOBRERicordiamo la seconda visita di Giovanni Paolo II al Santuario (7 giugno 1987).Celebrazione dei Vespri per l’apertura dell’Anno Mariano straordinario in preparazione al Grande Giu-bileo dell’anno 2000.

Ore 17.00 Ora Mariana, Santo Rosario e Adorazione EucaristicaOre 18.00 Santa Messa. Presiede S. E. Mons. RENATO BOCCARDO Segretario Generale del Go-vernatore del Vaticano

Maria, Madre del Redentore e Madre nostra, porta del cielo e stella del mare, soccorri il tuo popolo,che cade, ma che pur anela a risorgere! Vieni in aiuto alla Chiesa in questo Anno a Te dedicato.

Giovanni Paolo II, 7 giugno 1987

SABATO 8 OTTOBRERicordiamo la terza visita di Giovanni Paolo II al Santuario (4 luglio 1999).Il Santo Padre dedica solennemente il Nuovo Santuario e scioglie il “Voto” fatto dai Romani alla Ma-donna del Divino Amore.L’8 ottobre del 2000 il Santo Padre compi l’Atto di Affidamento del mondo al Cuore Immacolato diMaria con tutti i Vescovi presenti a Roma per il grande Giubileo.Ore 17.00 Ora Mariana, Santo Rosario e Adorazione EucaristicaOre 18.00 Santa Messa. Presiede S. E. Mons. PIERO MARINI Maestro delle Celebrazioni Liturgi-che del Sommo Pontefice

O Maria, diletta Sposa del Divino Amore, benedici sempre con la tua materna presenza questo luogoe i pellegrini che vi giungono… Fa, o Madre nostra, che nessuno passi mai da questo Santuario senzaricevere nel cuore la consolante certezza del Divino Amore. Amen.

Giovanni Paolo II, 4 luglio 1999

Sono tutti invitati INGRESSO LIBERO