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Bollettino Mensile del Santuario - Anno 76 - N° 1 - Gennaio 2008 - 00134 Roma - Divino Amore Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 - DCB - Roma Icona di Via Giacinto Carini, Roma Icona di Via Giacinto Carini, Roma

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  • Bollettino Mensile del Santuario - Anno 76 - N° 1 - Gennaio 2008 - 00134 Roma - Divino AmorePoste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 - DCB - Roma

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  • APERTURA DEL SANTUARIO Giorni feriali 6.30 - 20 Giorni festivi 6 - 20 (ora legale 5 - 21)UFFICIO PARROCCHIALETutti i giorni 9-12 e 16 -19ORARIO SANTE MESSE Antico SantuarioFeriale 7- 8-9 (in diretta su Sat 2000 ed emittenticattoliche locali) -10 -11-12-17-18 (ora legale 18 -19)Festivo 6-7-13-19 (ora legale 20)Nuovo SantuarioSabato 17-18 (ora legale 18 -19)Festivo (ore 5 dalla seconda domenica di Pasquaall’ultima di ottobre)8 - 9 -10-11-12-16 -17-18 (ora legale anche ore19)

    Cappella dello Spirito SantoFestivo Battesimi 11.30 e 16.30 (ora legale 17.30)

    Cappella della Sacra FamigliaFestivo ore 10 per bambini e ragazzi della Parrocchia

    LITURGIA DELLE OREGiorni feriali 7.30 Lodi mattutine, 19.45 Vespri Giorni festivi 9.15 Lodi mattutine, 12.15 Ora Sesta,15.00 Adorazione Eucaristica eUfficio delle Letture, 17.15 Vespri

    ALTRE FORME DI PREGHIERAGiorni feriali 16.00 (ora legale 17.00) Rosario eAdorazione EucaristicaGiorni festivi 10.15, 11.15, 16.15 Santo Rosario12.00 Angelus e Coroncina alla Madonna19.00 Processione Eucaristica

    CONFESSIONI Giorni feriali 6.45 -12.45 e 15.30 -19.45 Giorni festivi 5.45 -13 e 15.30 - 20BENEDIZIONI Tutti i giorni 8 -13 e 15.30 -19.45PELLEGRINAGGIO NOTTURNO A PIEDI Ogni sabato da Pasqua alla fine di Ottobre.Partenza ore 24 da Roma, Piazza di Porta Capena.Arrivo alle ore 5 della domenica e Santa Messa nel Santuario.

    VEGLIA Dl PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Dalle ore 21 di ogni giovedì alle ore 6 del venerdì.

    APERTURA DEL SANTUARIO Giorni feriali 6.30-20 Giorni festivi 6-20 (ora legale 5-21)

    UFFICIO PARROCCHIALETutti i giorni 9-12 e 16-19

    ORARIO SANTE MESSE Antico SantuarioFeriale 7-8-9 -10-11-12-17 (sospesa nell’ora legale)18 -19; Festivo 6-7-13-19 (ora legale 20)Nuovo SantuarioSabato 17-18 (ora legale 18-19)Festivo (ore 5 dalla domenica dopo Pasqua all’ultimadi ottobre)8-9-10-11-12-16-17-18 (ora legale anche ore 19)Cappella dello Spirito SantoFestivo Battesimi 11.30 e 16.30 (ora legale 17.30)Chiesa della Santa FamigliaFestivo ore 10 per bambini e ragazzi della Parrocchia

    LITURGIA DELLE OREGiorni feriali 7.30 Lodi mattutine, 19.45 Vespri Giorni festivi 9.15 Lodi mattutine, 12.15 Ora Sesta,15.00 Adorazione Eucaristica e Ufficio delle Letture,17.15 Vespri

    ALTRE FORME DI PREGHIERANuovo Santuario - Cappella del SantissimoAdorazione Eucaristica perpetua - giorno e notteDomenica ore 19 Processione EucaristicaAntico SantuarioGiorni feriali 16 (ora legale 17) Rosario e Adorazione EucaristicaGiorni festivi 10.15, 11.15, 16.15 Santo Rosario12 Ora media, Angelus e Coroncina alla Madonna

    CONFESSIONI Giorni feriali 6.45-12.45 e 15.30-19.30 Giorni festivi 5.45-12.45 e 15.30-19.45

    BENEDIZIONI Tutti i giorni 8.30-13 e 15.30-19.45

    PELLEGRINAGGIO NOTTURNO A PIEDIOgni sabato dal 1° dopo Pasqua all’ultimo di Ottobre.Partenza ore 24 da Roma, Piazza di Porta Capena.Arrivo alle ore 5 della domenica e Santa Messa nelSantuario.

    VEGLIA Dl PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Dalle ore 21 di ogni giovedì alle ore 6 del venerdì.

    Per la preghiera personale, la meditazione e momenti di silenzio, sono sempre disponibili le cappelle del Santuario e spazi all'aperto

    Direttore responsabileDaminelli GiuseppeAutorizzazioniTrib. di Roma n.56 del 17.2.1987

    Editrice ASSOCIAZIONE “DIVINO AMORE” ONLUSdel Santuario della Madonna del Divino AmoreN. 46479 - 07-06-06 - CF 97423150586Via del Santuario, 10 - 00134 RomaTel . 06 713518 - Fax 06 71353304C/C Postale N. 76711894

    Redazione Oblati e Suore “Figli della Madonna del Divino Amore”Stampa Interstampa s.r.l.Via Barbana, 33 - 00142 RomaGrafica Tanya GuglielmiFoto Fotostudio Roma di Piero ZabeoAbbonamento Spedizione gratuita ai soci

    SANTUARIO DELLA MADONNA DEL DIVINO AMOREVia del Santuario, 10 - 00134 Roma - Italy

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    NUMERI DI TELEFONOSANTUARIO Tel. 06.713518Fax 06.71353304www.santuariodivinoamore.itE-mail:[email protected]:[email protected]

    HOTEL DIVINO AMORE CASA DEL PELLEGRINOTel. 06.713519 Fax 06.71351515http://xoomer.virgilio.it/casadelpellegrinodivinoamoreE-mail:[email protected]

    SUORE - Congregazione:“Figlie della Madonna del Divino Amore”Tel. 06.71355121SEMINARIO OBLATITel. e Fax 06.71351244http://xoomer.virgilio.it/seminariomdaCOLLEGAMENTO NAZIONALE SANTUARI (CNS)Tel. 06.713518 - diretto 06.71351328

    RECAPITI DEL SANTUARIO IN CITTÀ Vicolo del Divino Amore, 12 Tel. 06.6873640 Piazza S.Giovanni in Laterano, 4 Tel. 06.69886313

    PER RAGGIUNGERE IL DIVINO AMOREUscita 24 del Grande Raccordo Anulare Autobus 218 da S. Giovanni in Laterano Autobus 702 dalla Stazione Laurentina Autobus 044 dalla Stazione Laurentina

    PER OFFERTE (SS. Messe, opere di carità)Associazione Divino Amore, OnlusC/C Postale n.76711894

    Banca di Credito Cooperativo di Roma Agenzia 119L.go Giuseppe Montanari, 13/14/15 - Castel Di LevaC/C n. 389 - Cod. ABI 08327 - CAB 03241IT03 M083 2703 2410 0000 0000 389

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    C/C Postale n.721001 intestato alSantuario Divino Amore - 00134 Roma

    MM

    La Madonna del Divino AmoreLa Madonna del Divino Amore

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  • Carissimi amici e devoti del Santuario,il mio augurio per il nuovo anno, già formulato prima di Natale, si prolun-

    ga nella stima e nell’ammirazione per tutti voi e per tutti coloro che vivono unaprofonda e autentica devozione, nell’abbandono fiducioso alla materna interces-sione della Beata Vergine Maria. In Lei trovano il sostegno nelle loro difficoltà e di-mostrano, non tanto con i gesti esteriori, quanto con la coerenza della vita cristia-na, il modello di un’umanità che sembra scomparsa e che deve, invece, esseresempre riproposta specialmente dai cristiani.

    Maria con la sua saggezza ci porta a Cristo, perché soltanto Lui, come si leggenell’Enciclica sulla speranza, “ci dice chi in realtà è l’uomo e che cosa egli devefare per essere veramente uomo ...Egli indica anche la via oltre la morte” (n. 6). Ilmondo ha bisogno di ravvivare la speranza, “quella vera che non è qualcosa maQualcuno: non è fondata su cose che passano e ci possono essere tolte, ma su Dioche si dona per sempre”(n. 8).

    Grazie a voi che amando la Madonna, siete in grado di conoscere e amaresempre meglio Gesù, il Salvatore, da Lui, infatti, si riceve la grazia della salvez-za e la forza della virtù, per raggiungerla, per combattere il maligno e per trac-ciare il segno luminoso dove fiorisce giorno dopo giorno il bene.

    Nel Santuario si percepisce la presenza materna della Madonna, come ha det-to Benedetto XVI, e si è come coinvolti dalla sua stessa missione di socia del Re-dentore, impegnata a favorire l’avvento e lo sviluppo del Regno del Suo Figlio cheha fatto germinare nella nostra terra la giustizia e la pace, che noi abbiamo il com-pito e il dovere di far fiorire e fruttificare, in noi stessi, nelle nostre famiglie e nel-la società.

    Ci incoraggi la Madonna e ci dia anche la gioia di vederne i benefici. “In ca-sa”, nel Santuario, abbiamo un grande esempio, che possiamo imitare nel nostrolavoro e nelle occupazioni dei nostri giorni: il Servo di Dio Don Umberto Terenzi,che avete imparato a conoscere e che cerchiamo di seguire nel suo entusiasmo alservizio della Madonna e del suo Santuario.

    Invoco per tutti voi, dal suo altare, una particolare Benedizione della Madon-na del Divino Amore, perché vi riempia delle sue grazie!

    Ave Maria!

    Vostro nel Divino AmoreDon Pasquale Silla

    Rettore-Parroco

    Lettera del Rettore

    BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008 1

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  • In molte vie e piazze di Roma sitrovano spesso le edicole maria-ne dedicate alla Madonna del Di-vino Amore. Foto di Massimo Esposito ed Eu-genio Gigantino.

    I partePresentiamo la prima parte dellasupplica alla Madonna del Divi-no Amore, che si recita soprat-tutto a Pentecoste, festa titolaredel Santuario.

    O Santo Spirito, Dio Amore, DioSantificatore! In questo giorno a Teconsacrato, noi, miseri e poveri,comprendiamo meglio che tuttoviene da Te e nessun bene è fuoridi Te! Senza di Te non possiamoconoscere e amare Dio. Senza di Te non possiamo pro-nunciare il nome SS.mo di Gesù.Sei tanto grande eppure tanto sco-nosciuto!Sei l’infinito Benefattore delle ani-me eppure sei il dimenticato! Seil’Amore e non sei amato!

    Con il Battesimo siamo diventatitempio dello Spirito Santo, manon ne siamo consapevoli. Nonsiamo capaci di ricevere la ric-chezza contenuta nella praticadell’amore di Dio. Fuori di Dionon esiste alcun bene. Abbiamodimenticato il nostro più grandebenefattore, lo Spirito santo, ilDivino Amore! In silenzio medi-tiamo e ascoltiamo la voce dellospirito che è in noi.

    Padre nostro, Ave Maria, Glo-ria al Padre.Vieni Spirito Santo nel miocuore, accendi in me il fuocodel tuo amore.

    Ti supplichiamo, Tu solo sei lanostra salute!Torna a vivere con pienezza difede nelle anime nostre.Torna a vivere nel nostro prossi-mo.Torna a vivere nel mondo intero!

    Brucia in noi ogni peccato, spro-naci alla santità, infiamma il no-stro cuore di puro amore.Nel mondo Iddio non è cono-sciuto, non è amato, anzi è odia-to, è abbandonato, è combattu-to. Mai come in questi tempitrionfano la dimenticanza di Dioe l’empietà.Mai come ora sono pochi gli ami-ci di Dio, e molto perseguitati da-gli amici di Satana!La società sembra impazzita nel-la ricerca del piacere, nel vizio,nelle fantasie, nelle crudeltà, ne-gli scandali.

    La supplica ci porta a chiedereche lo Spirito Santo torni a vive-re e quindi ad operare in noiper farci sentire il dovere e lagioia della santità, che agiscacon la sua potenza nel mondoper abbattere l’avidità insaziabile,l’idolatria dei beni terreni. È sottogli occhi di tutti che siamo im-mersi in una società impazzitanella ricerca sfrenata del piacere,nelle crudeltà più atroci. E che di-re degli scandali, che non scan-dalizzano più chi li apprende?

    Padre nostro, Ave Maria, Glo-ria al Padre.Vieni Spirito Santo nel miocuore, accendi in me il fuocodel tuo amore.

    O Dio Amore, ascolta la nostrainvocazione! Vieni a rivivere innoi con la fede dei primi cristiani!Con la fortezza e l’amore cheanimò i martiri!Suscita nelle anime intiepidite eraffreddate da una vita tutta ma-teriale e viziosa, l’amore allamortificazione, alla penitenza,alla purezza, alla pazienza, alla

    PER RIFLETTERE E PREGARESUPPLICA ALLA MADONNA DEL DIVINO AMORE

    PER IL TRIONFO DEL DIVINO AMORE NEL MONDO

    2 BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008

    PER RIFLETTERE E PREGAREp. 2/3

    MARIA, STELLA DELLA SPERANZAp. 4/6

    LA PREGHIERA DELL’AVE MARIAp. 4/6

    DON UMBERTO SI CONFESSA p. 7

    XXV ANNIVERSARIO DELLA CASA DEL PELLEGRINO

    p. 8/9

    FESTA DELBATTESIMO DI GESÙ

    p. 10

    UN’OPERA D’ARTE DONATA ALDIVINO AMORE

    p. 11

    CRONACAp. 12/13

    CONCERTO DI NATALEp. 14

    LA MADONNA D’ARA COELISUL COLLE CAPITOLINO

    p. 15

    SUPPLICHEp. 16/III

    SOMMARIO

    Icona di via Giacinto Carini, Roma.

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  • dolcezza.O Spirito illuminatore, vieni emostrati! Facci ritrovare la viadella fede, quella fede, che cifa riconoscere Dio nelle ani-me nostre, Dio nei Tuoi mini-stri, che spesso abbiamo di-sprezzato e calunniato, Dionei nostri fratelli, Dio in tuttoil mondo.O Divino Spirito, quanto ab-biamo bisogno di Te!

    La supplica prosegue con la ri-chiesta di quella fortezza chehanno avuto i martiri percombattere il male e per pra-ticare la virtù della perseve-ranza nelle sofferenze. Dob-biamo chiedere con insistenzail dono prezioso della fedeche ci fa vedere Dio anchenegli altri, nella Chiesa e nelmondo.

    Padre nostro, Ave Maria, Glo-ria al Padre.Vieni Spirito Santo nel miocuore, accendi in me il fuocodel tuo amore.

    Siamo diventati ciechi, abbiamodisprezzati i doni di Dio, abbia-mo respinto le Sue premure pa-terne, perché non abbiamo ca-pito! Siamo quindi poveri e mi-serabili perché abbiamo rifiutatala ricchezza infinita.Ma Tu ora vieni a illuminare lenostre tenebre, così come illumi-nasti gli apostoli nel Cenacolo;anch’essi non avevano compre-so tante cose del loro Maestro!Anche noi ci stringiamo ora in-torno alla nostra Madre del Di-vino Amore, così come allora gliApostoli e attendiamo congrande desiderio, aspettandoda Te: luce, forza, amore!

    Un opportuno esame di co-scienza ci fa riconoscere cheabbiamo percorso sentierisbagliati, abbiamo disprezzatoi doni di Dio, abbiamo persotante opportunità di attingerealla ricchezza infinita del cuo-re di Dio. Se la nostra pre-ghiera sarà unita a Maria e al-la Chiesa si rafforzerà e nonverrà mai a mancare la luce ela grazia sul nostro cammino.

    Padre nostro, Ave Maria,Gloria al Padre.Vieni Spirito Santo nel miocuore, accendi in me il fuocodel tuo amore.

    Per intercessione della Ma-donna del Divino Amore cibenedica Dio onnipotente,Padre e Figlio e Spirito Santo.Amen.

    Il coro composto da novizie, suore e seminaristi del Santuario diretto dal Vice Rettore del Seminario, Don Domenico Parrotta.

    BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008 3

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  • 49. Con un inno dell’VIII/IXsecolo, quindi da più di milleanni, la Chiesa saluta Maria, laMadre di Dio, come «stella delmare»: Ave maris stella. La vitaumana è un cammino. Versoquale meta? Come ne trovia-mo la strada? La vita è come unviaggio sul mare della storia,spesso oscuro ed in burrasca,un viaggio nel quale scrutiamogli astri che ci indicano la rotta.Le vere stelle della nostra vitasono le persone che hanno sa-puto vivere rettamente. Essesono luci di speranza. Certo,Gesù Cristo è la luce per anto-nomasia, il sole sorto sopra tut-te le tenebre della storia. Maper giungere fino a Lui abbia-mo bisogno anche di luci vici-ne – di persone che donano lu-ce traendola dalla sua luce edoffrono così orientamento per

    la nostra traversata. E qualepersona potrebbe più di Mariaessere per noi stella di speranza– lei che con il suo «sì» aprì aDio stesso la porta del nostromondo; lei che diventò la vi-vente Arca dell’Alleanza, in cuiDio si fece carne, divenne unodi noi, piantò la sua tenda inmezzo a noi (cfr Gv 1,14)?

    50. A lei perciò ci rivolgia-mo: Santa Maria, tu apparte-nevi a quelle anime umili egrandi in Israele che, come Si-meone, aspettavano «il con-forto d’Israele» (Lc 2,25) e at-tendevano, come Anna, «laredenzione di Gerusalemme»(Lc 2,38). Tu vivevi in intimocontatto con le Sacre Scritturedi Israele, che parlavano dellasperanza – della promessa fat-ta ad Abramo ed alla sua di-

    scendenza (cfr Lc 1,55). Cosìcomprendiamo il santo timoreche ti assalì, quando l’angelodel Signore entrò nella tua ca-mera e ti disse che tu avrestidato alla luce Colui che era lasperanza di Israele e l’attesadel mondo. Per mezzo tuo,attraverso il tuo «sì», la spe-ranza dei millenni doveva di-ventare realtà, entrare in que-sto mondo e nella sua storia.Tu ti sei inchinata davanti allagrandezza di questo compitoe hai detto «sì»: «Eccomi, so-no la serva del Signore, avven-ga di me quello che hai detto»(Lc 1,38). Quando piena disanta gioia attraversasti in fret-ta i monti della Giudea perraggiungere la tua parente Eli-sabetta, diventasti l’immaginedella futura Chiesa che, nelsuo seno, porta la speranza

    4 BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008

    MARIA, STELLA DELLA SPERANZAEnciclica sulla speranza “Spe salvi”

    4 BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008

    Presepio all’interno del nuovo Santuario.

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  • BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008 5

    Dal 25 marzo 2007 continua l’Adorazione perpetua, notte e giorno.

    del mondo attraverso i montidella storia. Ma accanto allagioia che, nel tuo Magnificat,con le parole e col canto haidiffuso nei secoli, conoscevipure le affermazioni oscuredei profeti sulla sofferenza delservo di Dio in questo mon-do. Sulla nascita nella stalla diBetlemme brillò lo splendoredegli angeli che portavano labuona novella ai pastori, maal tempo stesso la povertà diDio in questo mondo fu fintroppo sperimentabile. Il vec-chio Simeone ti parlò dellaspada che avrebbe trafitto iltuo cuore (cfr Lc 2,35), del se-gno di contraddizione che iltuo Figlio sarebbe stato inquesto mondo. Quando poicominciò l’attività pubblica diGesù, dovesti farti da parte,affinché potesse crescere lanuova famiglia, per la cui co-stituzione Egli era venuto eche avrebbe dovuto svilup-parsi con l’apporto di coloro

    che avrebbero ascoltato e os-servato la sua parola (cfr Lc11,27s). Nonostante tutta lagrandezza e la gioia del primoavvio dell’attività di Gesù tu,già nella sinagoga di Nazaret,dovesti sperimentare la veritàdella parola sul «segno di con-traddizione» (cfr Lc 4,28ss).Così hai visto il crescente po-tere dell’ostilità e del rifiutoche progressivamente andavaaffermandosi intorno a Gesùfino all’ora della croce, in cuidovesti vedere il Salvatore delmondo, l’erede di Davide, ilFiglio di Dio morire come unfallito, esposto allo scherno,tra i delinquenti. Accogliestiallora la parola: «Donna, eccoil tuo figlio!» (Gv 19,26). Dallacroce ricevesti una nuova mis-sione. A partire dalla croce di-ventasti madre in una manie-ra nuova: madre di tutti colo-ro che vogliono credere neltuo Figlio Gesù e seguirlo. Laspada del dolore trafisse il tuo

    cuore. Era morta la speranza?Il mondo era rimasto definiti-vamente senza luce, la vitasenza meta? In quell’ora, pro-babilmente, nel tuo intimoavrai ascoltato nuovamente laparola dell’angelo, con cuiaveva risposto al tuo timorenel momento dell’annuncia-zione: «Non temere, Maria!»(Lc 1,30). Quante volte il Si-gnore, il tuo Figlio, aveva det-to la stessa cosa ai suoi disce-poli: Non temete! Nella nottedel Golgota, tu sentisti nuova-mente questa parola. Ai suoidiscepoli, prima dell’ora deltradimento, Egli aveva detto:«Abbiate coraggio! Io ho vintoil mondo» (Gv 16,33). «Nonsia turbato il vostro cuore enon abbia timore» (Gv 14,27).«Non temere, Maria!» Nell’oradi Nazaret l’angelo ti avevadetto anche: «Il suo regno nonavrà fine» (Lc 1,33). Era forsefinito prima di cominciare?No, presso la croce, in base al-

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  • LA PREGHIERA DELL’AVE MARIA(commento di p. Alberto Rum)

    Tu sei benedetta fra le donneDopo l’Annunciazione, Maria si mise in viaggio e raggiunse in fretta una città di Giuda.

    Entrata in casa di Zaccaria salutò Elisabetta. Appena questa ebbe udito il saluto di Maria, ilbambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran vo-ce: Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo !. “Se dopo l’annunciodel celeste messaggero la Vergine di Nazaret è anche chiamata “la benedetta fra le donne”,ciò si spiega, - osserva Giovanni Paolo II - a causa di quella benedizione di cui “Dio Padreci ha colmati nei cieli, in Cristo”. E’ una benedizione spirituale, che si riferisce a tutti gli uo-mini e porta in sé la pienezza e l’universalità (ogni benedizione), quale scaturisce dall’amo-re che, nello Spirito Santo, unisce al Padre il Figlio consostanziale. Nello stesso tempo, è unabenedizione riversata per opera di Gesù Cristo nella storia umana sino alla fine su tutti gliuomini. A Maria, però, questa benedizione si riferisce in misura speciale ed eccezionale: èstata, infatti, salutata da Elisabetta come “la benedetta fra le donne”.

    Ben presto, sin dai primi tempi del cristianesimo, i Padri della Chiesa riconoscono in Ma-ria la nuova Eva accanto al nuovo Adamo, la Donna nuova accanto all’Uomo nuovo. Ascol-tiamo il beato Guerrico, abate : “L’antica Eva, più matrigna che madre, perché diede ai figlila morte prima ancora di generarli, fu sì chiamata la madre di tutti i viventi, ma in verità sipotrebbe chiamare piuttosto assassina dei viventi...Maria, invece, è madre di tutti coloro cherinascono alla vita ... Generando la vita, ha come rigenerato tutti coloro che di questa vitadovevano vivere”. Anche la Liturgia della Chiesa ama sottolineare il contrasto tra Eva e Ma-ria: “La gioia che Eva ci tolse, tu, Maria, ci rendi nel tuo Figlio e dischiudi il cammino versoil regno de cieli”. “L’Ave del messo celeste reca l’annunzio di Dio, muta la sorte di Eva, do-na al mondo la pace”. “Come una rosa dalle spine nasce da Eva la Vergine Maria”.

    Al confronto tra Eva e Maria, il Concilio Vaticano II dedica delle pagine stupende. Ne ri-ferisco qui alcuni brani. “Volle il Padre delle misericordie che l’accettazione della predesti-nata madre precedesse l’Incarnazione, perché così, come una donna aveva contribuito a da-re la morte, una donna contribuisse a dare la vita. Il che vale in modo straordinario della Ma-dre di Gesù, la quale ha dato al mondo la Vita stessa, che tutto rinnova”.

    “Non pochi antichi Padri nella loro predicazione, volentieri affermano con Ireneo che ilnodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l’obbedienza di Maria ; ciòche la vergine Eva legò con la sua incredulità, la Vergine Maria sciolse con la fede; e fatto ilparagone con Eva, chiamano Maria Madre dei viventi, e affermano spesso: “la morte permezzo di Eva, la vita per mezzo di Maria” (LG 56 ).

    6 BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008

    la parola stessa di Gesù, tu eridiventata madre dei credenti.In questa fede, che anche nelbuio del Sabato Santo era cer-tezza della speranza, sei an-data incontro al mattino diPasqua. La gioia della risurre-zione ha toccato il tuo cuore eti ha unito in modo nuovo aidiscepoli, destinati a diventa-re famiglia di Gesù mediantela fede. Così tu fosti in mezzoalla comunità dei credenti,

    che nei giorni dopo l’Ascen-sione pregavano unanime-mente per il dono dello Spiri-to Santo (cfr At 1,14) e lo rice-vettero nel giorno di Penteco-ste. Il «regno» di Gesù era di-verso da come gli uomini ave-vano potuto immaginarlo.Questo «regno» iniziava inquell’ora e non avrebbe avutomai fine. Così tu rimani inmezzo ai discepoli come la lo-ro Madre, come Madre della

    speranza. Santa Maria, Madredi Dio, Madre nostra, inse-gnaci a credere, sperare edamare con te. Indicaci la viaverso il suo regno! Stella delmare, brilla su di noi e guida-ci nel nostro cammino!

    Dato a Roma, presso SanPietro, il 30 novembre, festa diSant’Andrea Apostolo, dell’an-no 2007, terzo di Pontificato.

    BENEDICTUS P.P. XVI

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  • DON UMBERTOSI RACCONTA

    Guardate che specialmente dal 1958,quando non so perché non lo so perché,solamente perché ha voluto così la DivinaProvvidenza, le altre ragioni umane non lesogno nemmeno, mi hanno fermato i la-vori del nuovo Santuario, non ho mai ca-pito perché i lavori non sono andati avan-ti; e forse non sono andati avanti, ve lo di-co schiettamente, perché ho cercato dimandarli avanti come vanno avanti tutti igrandi lavori: con le banche, con i mutui,con le vie normali. Non è così che le ope-re di Dio si compiono, tutte le altre opere,che in 42 anni ho cercato di fare e sonostate compiute al Divino Amore, non sonostate nessuna mutuata e nessuna aiutatada nessuna autorità. Le suore che mi han-

    no seguito fin dal principio lo sanno.Come sono venute fuori? Non lo sonemmeno io, non lo sanno nemmenoin conta bilità, qui c’è l’ufficio dellacontabilità; il nostro vecchio operaioPippetto che diceva: beh, dillo un po’alla ragioniera come vanno avanti lecose... Dicevo che in questi ultimitempi ho ricordato che non vannoavanti le opere al Divino Amore, per-ché ho cercato di mandar le avantiumanamente parlando, con la sicurez-za. (Meditazione del 17-5-72)Da “Gnocco de mamma”, pp. 37-38.

    È possibile ricevere direttamente una copia dellibro, facendo un versamento di 11,30 Euro(spese di spedizione incluse) sul conto correntepostale c.c.p. n. 76711894 e scrivendo comecausale “GNOCCO DE MAMMA...”

    “Gnocco de mamma...”Aneddoti e battute di spirito

    del primo Parroco del Santuario del Divino Amore

    A cura di P. Tiziano Repetto S. I.

    Don Umberto Terenzi

    EDIZIONI DIVINO AMORE - ROMA

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  • UN PÒ DI STORIANel 1951 la Casa del Pellegri-

    no faceva parte del I° lotto delprogetto del nuovo Santuario,“Voto dei Romani” fatto alla Ma-donna del Divino Amore per lasalvezza di Roma nella Chiesadi S. Ignazio, dov’era esposta lasua immagine miracolosa, votoespressamente voluto dal PapaPio XII, era il 4 giugno del 1944.La Casa del Pellegrino fu pensa-ta e voluta dal Servo di Dio DonUmberto Terenzi come parte in-tegrante del complesso del nuo-vo Santuario progettato dall’Arch. Arnaldo Foschini.

    Il 4 giugno del 1951 alla pre-senza e con la benedizione delCardinale Vicario Clemente Mi-cara, nel terreno preparato per lefondazioni, fu collocata la “primapietra” benedetta da Pio XII il 1 °giugno del 1951, festa del SacroCuore di Gesù. “Quanto fu bellae consolante quella benedizione.Erano i voti e gli auguri del pro-prio cuore che il Papa poneva inquella pietra cosi felicemente di-scesa nelle viscere della terra co-me radici di nuovi vigorosi ger-mogli di bene” [...] L’OsservatoreRomano del 7 giugno del 1951scriveva tra l’altro .... “Prima di ri-tornare al Santuario per deporrei sacri paramenti il porporato di-ceva di aver pronunziato con lapiù grande gioia le parole di rito,chiedendo a Dio di realizzarle edi benedirle. Erano presenti allaCerimonia del 4 giugno 1951Autorità Civili, Religiose, Militarie un folto gruppo di fedeli.

    Il primo bollettino del Santua-rio del 1955 n. 1 Gennaio - Mag-gio riproduce in copertina il S.Padre Pio XII che benedice il pla-stico del complesso del nuovoSantuario e nel telegramma in-viato al Servo di Dio Don Um-berto Terenzi dal Sostituto Cardi-nale Angelo Dell’Acqua leggia-mo che “il Santo Padre ne affret-ta con voti e preghiere il felicecompimento a maggior gloria diDio e della sua Celeste MadreMaria a vantaggio spirituale dinumerose schiere di devoti pel-legrini e volentieri conforta Si-gnoria vostra, collaboratori, be-nefattori con implorata propizia-trice apostolica benedizione”.

    Dopo molte strade e peripe-zie burocratiche, i lavori ebberoinizio nel 1958 con l’ImpresaRossini. I lavori andavano avan-ti, le fondazioni della Casa delPellegrino finirono il 12 febbraio1958, il 21 Aprile del 1958 laCasa era già al 3° piano; il 10giugno 1958 la bandiera svento-lò sulla grande copertura dellacostruzione.

    Il Servo di Dio Don UmbertoTerenzi lanciò un appello ai de-voti, pellegrini, benefattori peruna iniziativa di provvidenza, fuuna proposta per continuare i la-vori del 1° lotto (Bollettino n. 4- Giugno-Luglio 1958). Mentretutti andavano in ferie, lanciòun’idea: “le buone vacanze allaMadonna del Divino Amore in-viando 1000 lire, “un gelatino,qualche sigaretta, qualche bibi-ta, un cinema, qualche cosetta

    insomma di meno nelle nostrevacanze, ecco fatto le mille lire”.

    30 anni fa San Luigi Orionegli disse che quel che si faceva alDivino Amore era tutta un’operadella Provvidenza divina e che“le casse della Divina Provviden-za non falliscono mai, non sonomai vuote”.

    Dal Bollettino del Santuario,n. 1 - Gennaio-Febbraio 1960,leggiamo che: “Purtroppo le ope-re murarie per realizzare il pro-getto definitivamente approvatovanno a rilento” e la Casa del Pel-legrino si fermò per mancanza dimezzi...

    Nel 1959 muore il titolaredell’Impresa Rossini, moglie e fi-gli non intendono proseguire i la-vori e chiedono il saldo delle spe-se... si rivolgono anche al Vicariodi Roma.

    Passa del tempo e, con le in-comprensioni, la mancanza difondi, il sopraggiungere del PianoRegolatore con i nuovi vincoli, si

    XXV° ANNIVERSARIO DELLA CASA DEL PELLEGRINO- LUNEDÌ 11 FEBBRAIO 2008 -

    Ore 18.00, nel Santuario, Santa Messa di ringraziamento celebrata dal Rettore Parroco delSantuario Mons. Pasquale Silla. Fiaccolata alla Grotta di Lourdes davanti alla Torre del pri-mo miracolo. Omaggio alla Beata Vergine Maria nel 150° delle apparizioni a Lourdes. Visita alla mostra fotografica e Buffet per i dipendenti e gli amici della Casa del Pellegrino.

    Indulgenzper il 150° anniversario de

    Si può accogliere anche al Divino Dal giorno 2 Febbraio 2008, nell

    l’intero giorno 11 Febbraio 2008, nel

    gine Maria di Lourdes e 150° annive

    visiteranno, in qualsiasi tempio, orato

    gine benedetta della medesima Vergi

    alla pubblica venerazione, e dinnanz

    ranno ad un pio esercizio di devozion

    no per un congruo spazio di tempo i

    concludendo con la recita del Padre N

    siasi forma legittima e l’invocazione

    8 BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008

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  • bloccò ogni tentativo di ripresa.Seguì così un lungo periodo

    di silenzio e abbandono con re-lativo degrado della struttura chetuttavia venne utilizzata in tantimodi: falegnameria, aule scola-stiche, Cappella per le Confessio-ni, per Battesimi, e nel 1975 inuna grande sala venne allestita laRassegna Mariana.

    Il 1° Maggio del 1979, la Ca-sa del Pellegrino come un colos-seo di cemento armato accolse lavisita del S. Padre Giovanni Pao-lo II; era stato preparato a festaun salone, la tappezzeria nascon-deva le pareti rustiche, la mo-

    quette rossa copriva il pavimentodi cemento battuto.

    In quel salone il Papa incon-trò la Pia Unione della Madonnadel Divino Amore, i Gruppi Par-rocchiali e personalità varie.

    La storia dice che si continua-va a salire e scendere le scale delComune tra il Dipartimento Edi-lizio e l’Ufficio d’igiene.

    Finalmente nel maggio 1980si riottiene la Concessione Edili-zia per la ripresa dei lavori sospe-si nel 1959.

    Il 13 giugno del 1980 il Car-dinale Vicario Ugo Poletti bene-disse il cantiere dell’Impresa Gio-vannini e Micheli che si assunsel’appalto per il completamentodella Casa del Pellegrino.

    La Provvidenza manifestò lasua presenza e la sua grandezza!L’Impresa Giovannini e Micheliiniziò con coraggio i lavori, conpoche garanzie... ma, si fidò delSantuario.

    Una signora, Maria Ragagliadi via della Pigna, donò alla Con-gregazione delle Figlie della Ma-donna del Divino Amore degliappartamenti il cui ricavato dellavendita, venne offerto per i lavo-ri del Santuario.

    Un signore, Crescenzo DellaCorte, si presentò al Rettore di-cendo di voler fare in onore del-la Madonna una Torre alta 40metri, la torre non si poté fare, laCasa del Pellegrino si doveva fa-re!... se ne va deluso, ma quan-do ritornò non venne a manivuote.

    Nel 50° Anniversario dellaParrocchia del Divino Amore, 8dicembre del 1982, il CardinaleVicario Ugo Poletti visitò la Casadel Pellegrino, procedette alla be-nedizione del 1° lotto del com-plesso del nuovo Santuario. Ri-masero le rifiniture, l’arredamen-to e le pratiche burocratiche per ipermessi di legge al funziona-mento.

    L’Anno Santo della Redenzio-ne era alle porte, l’11 febbraiodel 1983 la Casa del Pellegrino siaprì all’accoglienza.

    Nell’aprile del 1983 accolseil primo Pellegrinaggio prove-niente da Cerniago (Alessandria)guidato dal Parroco Don Lucia-no Pulcini, nipote di un santosacerdote, che fu il confessoredel Papa Paolo VI e grande ami-co del Servo di Dio Don Um-berto Terenzi.

    za plenariaelle apparizioni di LourdesAmore, presso la Grotta di Lourdesla Presentazione del Signore, fino al-

    lla memoria liturgica della Beata Ver-

    ersario dell’Apparizione, devotamente

    orio, grotta, o luogo decoroso, l’imma-

    ine di Lourdes, solennemente esposta

    zi all’immagine medesima partecipe-

    ne mariana, o almeno si soffermeran-

    in raccoglimento con pie meditazioni,

    Nostro, la professione di fede in qual-

    della Beatissima Vergine Maria.

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  • 10 BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008

    FESTA DEL BATTESIMO DI GESÙDomenica 13 gennaio 2008

    Ai genitori dei bambini battezzati nella Par-rocchia del Divino Amore nel 2007

    Carissimi, desidero ringraziarvi cordialmenteper aver accolto con entusiasmo l’invito a porta-re i vostri bambini alla Festa del Battesimo di Ge-sù e a rinnovare le vostre promesse battesimali,durante la Santa Messa, trasmessa in diretta suRete 4, domenica 13 gennaio.

    Al termine della celebrazione eucaristica,con la preghiera dell’Angelus, abbiamo affidatole vostre famiglie e i vostri bambini alla Madon-na del Divino Amore, sicuri che la sua maternaintercessione vi sosterrà nell’educazione dei vo-stri figli e li farà crescere sani e buoni, come cre-sceva Gesù.

    Vi giungano tanti cordiali auguri a nome del-la comunità del Santuario con il nostro abitualesaluto: Ave Maria e coraggio!

    Il vostro Parroco, Don Pasquale Silla

    Mons. Rino Fisichella dopo la Santa Messa nel giorno di Natale, mentre saluta bambini e genitori.

    I nuovi piccoli ministranti accompagnati dai loro genitorihanno fatto le promesse di fedeltà nel

    servizio dell’altare.

    Ha presieduto la celebrazione il giorno dell’EpifaniaS.E. Mons. Giuseppe Bertello.

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  • Roma, 4 dicembre 2007

    Reverendissimo Rettore, so-no un devoto della Ma-donna del Divino Amore.

    Sono nato nel 1933 in unpaesino della Puglia in provin-cia di Foggia: Carpino.

    La mia mamma morì di tu-more quando avevo tre anni elasciò mio padre ad accudiresette figli.

    Le lascio immaginare comesia stata la mia infanzia. Di leiricordo soltanto due occhionineri, colmi d’amore, che mihanno accompagnato in ogniattimo della mia vita.

    All’età di sedici anni mi so-no trasferito a Roma. Subitoconobbi Vittoria, che in segui-to è diventata mia moglie.

    Mi parlavano di questoSantuario, lo andai a visitare eda allora è stato sempre il miorifugio di preghiera. Iniziai apartecipare al pellegrinaggiotutti i sabati e continuai fino aquando, essendosi sposati inostri tre figli, non ho voluto la-sciare mia moglie sola di nottein casa.

    Per me la Madonna del Divi-no Amore rappresenta la mam-ma e come tale mi aiuta semprenei momenti più difficili.

    Già nel 1995 dedicai un’o-pera eseguita in mosaico sulegno rappresentante il PrimoMiracolo, ora ho voluto ripro-durre, nella stessa tecnica,l’immagine della Madonna.

    Quando ho iniziato a lavo-rare al quadro avevo gli occhiche mi bruciavano ed eropreoccupato che non lo po-tessi terminare; mi raccoman-dai a Lei dicendo: “Madonnamia, fa che io possa finirequesta opera per donartela”.Lei stessa mi ha sostenuto du-rante il lavoro.

    Stavo completando il qua-dro inserendo la dedica e miamoglie, già operata per un tu-more maligno, stava, da tregiorni, malissimo a causa diuna sopragiunta influenza vi-rale: sveniva continuamenteed io ero disperato.

    Come in altre occasioni mirivolgo alla Madonna affinchéla faccia guarire. Alle tre dinotte, mia moglie è sfinita dal-le sofferenze; le dico: “Cercadi rilassarti, mentre io recito ilrosario a voce alta”. Piano pia-no la vedo addormentarsi,mentre io resto ad osservarlatutta la notte.

    La mattina seguente miamoglie è completamente gua-rita e nei tre giorni successiviriesce ad attendere ai lavori dicasa senza segni di stanchezzae, cosa più importante, senzai dolori che normalmente l’ac-

    compagnano.Inoltre, tre giorni prima

    che si ammalasse, aveva ritira-to le analisi dalle quali risulta-va un valore elevato dei mar-kers tumorali. Le ho fatto ripe-tere il prelievo dopo l’influen-za: per la prima volta dall’o-perazione i valori sono tornatinormali.

    Ringrazio la Madonna peravermi concesso queste grazieimmense.

    Domenica scorsa Don Pas-quale mi ha informato che fa-rà mettere il quadro nellaCappella dello Spirito Santo.Con mia moglie abbiamo pro-vato una gioia immensa: pernoi questa è l’ennesima graziaad opera della Madonna delDivino Amore.

    Con devozione.Antonio Giuseppe Monaco

    Vittoria Gioffi

    UN’OPERA D’ARTE DONATA AL DIVINO AMORE

    Madonna del Divino Amore in mosaico di legno opera di Giuseppe Monaco.

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  • Pellegrinaggio “Gruppo da Bari - Palese” - Parrocchia San Michele Arcangelo, capogruppo Don Vito Didonna.

    Casa di Preghiera a Guarcino.Ritiro spirituale degli iscritti all’Adorazione Perpetua

    del Santuario e dei volontari del pellegrinaggio notturno.40° Anniversario di Matrimonio

    Di Nicuolo Francesco e Cinerelli Emilia.

    Q FOTOCRONACA Q

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  • ROMA - DOMENICA 30 DICEMBRE 20072° EDIZIONE DI

    “UN REGALO PER UN BAMBINO”OGNI MOTOCICLISTA,

    PORTANDO UN GIOCATTOLO IN DONO,HA PARTECIPATO CON UN PENSIERO

    AL SORRISO DI UN BAMBINO

    Q FOTOCRONACA Q

    25 novembre: Conferimento deiministeri ai nostri seminaristi.

    Ha celebrato S.Ecc. Mons. Francesco Marinelli,

    Vescovo di Urbino.

    BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008 13

    Anche quest’anno babbo Nataleè arrivato in elicottero.

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  • CONCERTO DI NATALE AL DIVINO AMOREPer la sua originalità e per il

    successo ottenuto nella sua pre-cedente 5a Edizione, il Concertodi Natale al Divino Amore è sta-to accolto dal pubblico come untradizionale appuntamento. An-che per questa 6a Edizione la se-lezione delle Musiche è avvenu-ta sulla base di una valutazioneche non ha tenuto conto soltan-to della popolarità e del valoremusicale ma anche delle qualitàumane e dell’impegno dei musi-canti, consapevoli di essere por-tatori di valori positivi.

    Il Concerto si è svolto il 16

    dicembre us. nell’Auditoriumdel nuovo Santuario, presenta-trice della serata è stata Alessan-dra Pesaturo di Rete Oro. IlComplesso bandistico del DivinoAmore sotto la direzione del M°Massimiliano Profili, la partecipa-zione del Soprano Graziella Dor-bessan e del Tenore CorradoAmici, ha eseguito brani dellamigliore tradizione natalizia, bra-ni di musica classica, operistica efamose melodie moderne di co-lonne sonore, come MOMENTOF MORRICONE.

    La novità che più ha interes-

    sano questa 6a Edizione del Con-certo di Natale é stato il 1° de-butto degli Allievi della Scuola diMusica dell’orchestra bandisticadel Divino Amore che hannoeseguito un Quartetto per Clari-netto di Morzart, e un Trio Jazz,per sax e cornetta.

    Il Concerto si è poi conclu-so con l’estrazione dei premi“STRENNE NATALIZIE PER LASOLIDARIETA’” tra la speranza ela gioia di vincere e con lo scam-bio di auguri di Buon Natale eun sereno Anno Nuovo 2008.

    Enrico Carpinelli

    Allievi di musica del Complesso Bandistico del Divino Amore.

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  • BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008 15

    Sul maestoso e settecentescoaltare maggiore della Basilicadi Santa Maria in Ara Coeli, sulcolle capitolino, c’é una celebreimmagine della Vergine, cui spet-ta il titolo di “Salus Populi Roma-ni” (“Salvezza del popolo di Ro-ma”) in parità con quella di San-ta Maria Maggiore.

    Dipinta su tavola di faggio,l’immagine fu anticamente attri-buita a San Luca; la critica mo-derna l’assegna all’XI secolo, mada recentissimi rilievi sembra po-tersi invece riportare al VI secoloe mettere in relazione alla primi-tiva abitazione dei monaci bene-dettini nell’annesso convento.

    Nel 1348, l’effigie fu portatain processione in occasione dellaterribile pestilenza ricordata dalBoccaccio nel “Decameron” e

    dalla duale Roma fu appena sfio-rata. L’immagine fu incoronatadal Capitolo vaticano nel 1636,ma nel 1797 le truppe napoleo-niche rubarono i diademi, che laMadonna d’Ara Coeli potè riave-re soltanto nel 1938.

    Dinanzi a questa immagine,nel maggio del 1948, il popoloromano si consacrò al Cuore Im-macolato di Maria.

    Fino al 1565 sull’altare mag-giore era la celebre Madonna diFoligno di Raffaello, commissio-natagli da Sigismondo Conti, se-gretario di Papa Giulio II, e la cuipietra tombale è nel coro. Ora ildipinto si trova nella Pinacotecavaticana.

    L’altare maggiore fu consacra-to nel 1565 e restaurato nel1723; a tale anno appartiene an-

    che il paliotto, come è chiamatala parte anteriore di ciascun alta-re. L’abside, adorna dei mosaicidel Cavallini, riproducenti la leg-genda di Augusto e della Sibilla,relativa alla fondazione del po-polare tempio, scomparve nelXVI secolo per ordine di Papa PioIV, che vi fece costruire il coroper i monaci. Unico avanzo deimosaici è la lunetta sulla porta la-terale d’ingresso.

    La volta fu poi affrescata daNiccolò Trometta da Pesaro (XVIsecolo), manierista allievo di Fe-derico Zuccari; nel riquadro cen-trale é l’Assunzione della Vergi-ne, attorniata dagli Angeli; neglialtri riquadri, la Natività, la cir-concisione, Augusto e la Sibilla,gli evangelisti.

    Carlo Sabatini

    LE CHIESE ROMANE DEDICATE ALLA VERGINE

    LA MADONNA D’ARA COELI SUL COLLE CAPITOLINO_

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  • 16 BOLLETTINO N.1 - GENNAIO 2008

    Cara Madonnina del DivinoAmore, siamo ritornati quinella tua casa e in quella del Si-gnore per chiedere la tua prote-zione. Domani sapremo se ilnostro sogno più grande potràavverarsi, cioè se avremo final-mente, dopo 5 lunghissimi an-ni, la gioia di avere un bimbotutto nostro. Tutto dipenderàdalle analisi di domani ed io homolta paura che le cose potreb-bero non andare bene comegià è successo. Per questo tichiediamo la grazia: proteggi ilnostro bambino che porto ingrembo, donaci la gioia di que-sto figlio. Ma se così non fosseaiutaci a superare il dolore cheavremo nel cuore. Tu che sei laMadre di tutte le madri, ti pre-ghiamo: “aiuta il nostro angio-letto” a venire alla luce. Condevozione.

    Maria e Michele***

    Madonnina, guarisci mia ma-dre Liliana dal tumore chel’ha colpita, perchè solo un tuointervento può salvarla!! Ti pre-go: abbiamo ancora tanto biso-gno di lei tutti noi. Sopratuttomia figlia che l’adora. Grazie pertutto quello che farai per lei, per-chè sono certo che mi ascolterai.Grazie.

    Marcello***

    Vergine Madre del DivinoAmore, Ti preghiamo io emio marito di farci avere la gra-zia che riguarda la nascita di unfiglio. Siamo da 14 anni sposati enon riusciamo a realizzare que-sto sogno. La nostra speranzanon ci abbandona, ma col pas-

    sare degli anni la delusione au-menta. Spero che la tua presen-za nei nostri cuori riesca a nonfarci abbattere. Ti imploriamoumilmente di aiutarci e di avereuna speranza per il futuro. Conamore.

    Roberto e Donatella ***

    Ti ringrazio Madonnina delDivino Amore, per la graziaricevuta per mio figlio. Oggi ilmedico ci ha detto che è guaritodopo che otto mesi fa ci era sta-to detto che era inguaribile.Federico, la sua mamma, il suopapà e tutta la famiglia ti ringra-zia. Il nostro percorso è ancoralungo, ci vorranno anni per laguarigione completa, ma noiconfidiamo in Te e aspettiamopazientemente e fiduciosamen-te di essere investiti nuovamentedel Tuo Divino Amore.

    ***

    Madonna del Divino Amore,ti siamo sempre ricono-scenti della grazia che abbiamoottenuto nel 2003: è per questoche veniamo sempre a trovarti.Ti preghiamo sempre e così con-tinua a vegliare su di noi.

    Elisabetta e Benito***

    Madonna carissima del Divi-no Amore, chiedo a Te diintercedere presso il buon Gesùchiedendo la grazia di salvaremia moglie Stefania colpita damale incurabile. Ci amiamo da26 anni, ti prego concedimi lagrazia. Sempre a te grato.

    Maurizio***

    O Santisima Madre di Gesù,ti affido la mia figliola Bar-

    bara. Benedici la sua famiglia,mantienila sempre unita, allon-tana le tentazioni. Ti prego per-chè Barbara capisca in modo piùchiaro la sua appartenenza allaChiesa ed ottenga la grazia dellapiena fede, sicura che ne trarràgrande conforto ed aiuto nell’e-ducare e portare la crescita dellesue bambine. Ti prego Madonnacarissima, Madre di Gesù, di aiu-tare Barbara, proteggerla e aiu-tarla nell’affrontare le difficoltàdella sua vita. Signore, aiutala adaccettare le pene che la malattiale presenta. Ti ringrazio,

    Gabriele***

    Cara Madonnina, ti chiedocon ardore di essere unbuon padre e un perfetto uomocon buoni principi. Allontana dame tutto ciò che è di male, affin-chè possa io vivere con gioia eserenità la mia vita e amore.

    Fabrizio***

    Gesù, ti prego per il piccoloangelo Francesco. Accoglilonella tua casa e dona pace aisuoi genitori. Benedici France-sco, Stefano, Sara e tutti i bambi-ni che insieme a Bianca vedran-no la luce quest’anno. Guardami e guidami nel mioruolo di moglie e madre, saràpieno di errori ma non voglio va-cillare nella fede. Grazie perBianca e per l’amore che la cir-conda! Grazie per Massimo! Ti prego in-fine per Lucia, perchè possa pro-vare la stessa gioia mia, di avereuna vita dentro. Donata dal cie-lo. Grazie per l’amore che ho.

    Clara

    Suppliche e Ringraziamenti

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  • In relazione alla normativa sulla tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (legge 31/12/1996 n. 675), ci è gradito comunicarLeche il Suo nome è stato inserito nel nostro indirizzario esclusivamente allo scopo di informarLa sulle iniziative del Santuario, delle Associazioni e garantiamo chetali dati sono utilizzati esclusivamente per l'invio di comunicazioni inerenti le nostre opere e sono trattati con la massima riservatezza. Qualora queste comunicazioni non fossero di Suo gradimento è Sua facoltà richiedere la cancellazione dei dati relativi alla Sua persona dal nostro indirizzario.

    Maria, Madre dolcissima,offro a Te Vergine Imma-colata il mio vestito da sposache ho indossato nel giorno delmio matrimonio con Davide,anch'egli figlio tuo amato. Ac-corda a me, come una Madrebenevola concede ad una figliaaddolorata per il male ingiusta-mente patito, la Tua potenteintercessione verso Tuo FiglioGesù affinché conceda a chi hasbagliato la possibilità di ravve-dersi e correggere gli errori giànel corso di questa vita terrenaper giungere a quella Celestenella Vostra grazia. A me, cheho perdonato quanto subito, Tisupplico di donarmi la pacedel cuore ed il coraggio per af-frontare la vita che è stata pre-disposta per me. Ti prego Ma-donna del Divino Amore, gui-da la mano di una ragazza biso-gnosa a prendere questo abitoche è stato così prezioso per mee dona a lei la gioia che non hoavuto io. Dolcissima Madre delDio vivente e Madre di tutti noi,apri le Tue braccia e consolamiin questa ora così triste per me;ripara tutti i sofferenti per lacattiveria dell'uomo sotto il Tuomantello ed accogli benevolala mia umile preghiera. Amen

    ***

    Madre mia del Divino Amo-re a Te mi affido e sonoqui a chiedere il tuo santo aiuto.Ti prego, concedimi questa gra-zia che solo Tu puoi darmi: faiguarire il papà di Andrea, salva-lo dalla morte e dal suo male,fai tornare il sorriso sul viso delmio amato Adrea, e non farglirifiutare il mio sostegno in que-sto momento difficile.

    Ti prego, Madre mia, per amo-re sono qui da Te: salva il padredi Andrea e fai ritornare il nostrorapporto d’amore bello e sere-no come prima, vigila su An-drea e la sua famiglia e su di me.Aiutami, Madonna del DivinoAmore, Madre mia. Ti prego.Amen!

    Marianna***

    Cara Madonnina del DivinoAmore, ti prego e ti suppli-co con tutto il cuore di far gua-rire la mia bambina Desirè e didargli la gioia nel cuore del tuoamore e ti prego di proteggercia tutti e di aiutarci nella via del-l’amore di Dio e nel tuo. Contanto amore tua figlia

    Marilena***

    Madonna del Divino Amo-re, ti vogliamo ringraziareper aver salvato nostro figlioDaniele dalle ustioni al volto eagli arti superiori; ti prego anco-ra di aiutarlo sempre. Grazie.Papà Mauro e mamma Sara.

    ***

    Cara Madonnina del DivinoAmore, sono qui a chie-derti una grazia per mia non-na Geltrude che è in rianima-zione all’Ospedale, che lottaper tornare a vivere. Ti chie-do, o Madonnina, di proteg-gerla e darle la forza per tor-nare a vivere. So, o Madonni-na cara che mi aiuterai.Con amore.

    Manuela***

    Madonna del Divino Amo-re, grazie per aver ascolta-to la mia supplica, grazie per-chè rivolgi a noi sempre il tuo

    sguardo, e perchè ci proteggi.Grazie per avere sempre nel tuocuore l’amore per i miei figliDario e Daniele, e li proteggi siaquando Dario corre con la mo-to, e Daniele nei passi della vita,e di entrambi nella serenità.Proteggi tutti coloro a cui vogliobene, e che vivono nella tuagrazia. Grazie dal nostro cuore.Grazie al Signore Dio nostro.

    Elio, Silvana, Dario, Daniele

    ***

    Sono Simone, un ragazzodi 21 anni, che ha decisodi scrivere questa testimo-nianza per ringraziare Gesùe la Madonna che mi sonomolto vicini e che mi hannosalvato la sera dell’inciden-te. La sera del 10/03/2006,durante il tragitto per tornare acasa, ho avuto uno scontro vio-lentissimo che ha portato la miaauto a schiantarsi contro un al-bero. Sono uscito da quel grovi-glio di lamiere illeso e con le miegambe, la folla di gente che siera già adunata intorno alla miamacchina; vedendomi uscire ri-masero increduli, credendo tuttiche dopo un incidente del ge-nere non ce l’avessi fatta. Quando venne l’ambulanza, imedici dissero che era un mira-colo. Ma io già sapevo che dasolo e senza un aiuto divinonon sarei mai potuto uscirevivo da lì dentro. Oggi l’unicacosa che posso dire, soprat-tutto ai ragazzi della mia età,“convertitevi e credete” per-chè Dio è davvero tutto pernoi. Grazie Gesù, Grazie Ma-dre santa, grazie angeli santiche vegliate sempre su di me.

    Simone

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  • Associazione “Divino Amore” Onlusdel Santuario della Madonna del Divino Amore

    L’associazione si propone di sviluppare tutte le

    iniziative necessarie per completare e mantenere

    le strutture del Santuario destinate alla carità e per sostenere

    i poveri e i bisognosi

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