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Gesù Cristo nelle feste bibliche Aprile-Giugno 2017 Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 2, DCB Milano. Dio ha perso il controllo? l Tre grandi eventi epocali verso la pace globale Il Piano di Dio rivelato attraverso le risurrezioni l Il giudizio del gran trono bianco l Gli uomini saggi lo cercano ancora

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Gesù Cristonelle feste bibliche

Aprile-Giugno 2017Po

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Dio ha perso il controllo? l Tre grandi eventi epocali verso la pace globaleIl Piano di Dio rivelato attraverso le risurrezioni l Il giudizio del gran trono bianco

l Gli uomini saggi lo cercano ancora

2 La Buona Notizia

Anno XXII - N. 2 Aprile-Giugno 2017Rivista triimestrale di evangelizzazione cristiana.

Diritti riservati © Vietata la riproduzione anche parziale.

Direttore responsabile:Carmelo Anastasi.

A questo numero hanno collaborato:Carmelo Anastasi, Scott Ashley, Jerold Aust, Noel Hornor,

Darris McNeely, Gary Petty, Vince Szymkowiak, Robin Webber.Consiglio di Amministrazione:

Carmelo Anastasi (Direzione pastorale).Angelo Di Vita (Consigliere ministeriale).

Vincenzo Alfieri e Sal Anastasi (Consiglieri laici).Redattore estero: Scott Ashley.

Arte grafica: Delia Anastasi, Shaun Venish.Stampa:

Lazzati Industria Grafica Srl - Casorate Sempione (VA).Sede legale, amministrativa e redazionale:

Via Comonte 14/G - 24068 Seriate (Bergamo), Italy.Autorizzazione:

Reg. n° 37 del 30 Settembre 1995 - Tribunale di Bergamo (I).Editrice:

Chiesa di Dio UnitaLa Buona Notizia è pubblicata dalla Chiesa di Dio Unita, un ente italianoregistrato e residente in Italia, senza scopi di lucro, con identità cristiana eamministrazione nazionale autonoma. Alcuni pastori della Chiesa di DioUnita operano in associazione con la UCGIA (United Church of God, an In-ternational Association), un ente registrato e residente negli USA.Amministratori negli Stati Uniti sono i seguenti pastori: Scott Ashley, BillBradford, George De Campos, Aaron Dean, Robert Dick, John Elliott, MarkMickelson, Mario Seiglie, Rex Sexton, Don Ward (chairman), Paul Wasilkoffe Robin Webber - Victor Kubik (president).

Perché Gratis: Questa rivista non è in vendita secondol’istruzione di Gesù Cristo, il quale ha detto: «Gratuita-mente avete ricevuto, gratuitamente date» (Matteo 10:8).Il suo scopo è di predicare a tutte le nazioni il prossimo av-vento del Regno di Dio sulla Terra, nonché diffondere i va-lori del Cristianesimo orginali del primo secolo.Per l’abbonamento gratuito o informazioni:Tel.: 035.4523573 - Cell. 338.4097919Scrivere a: [email protected] Buona Notizia, C.P. 187 - 24121 Bergamo.Nota: Rinnovare l’abbonamento entro il 31 dicembre.Riservatezza: Potete chiedere la variazione o cancella-zione dei vostri dati personali in qualsiasi momento.Consulenza: I nostri consulenti sono ministri consacratial Ministero di Gesù Crisato ed offrono gratuitamente laloro consulenza spirituale a tutti coloro che ne fanno richie-sta a livello individuale o collettivo. Potete anche riceveregratuitamente un colloquio personale con uno dei nostripastori via Skype, oppure al vostro domicilio o nella vostracittà, o presso le nostre sale di convegno.Come è possibile gratuitamente:Questa pubblicazione è resa possibile grazie al sostegno vo-lontario di quei nostri affezionati lettori e lettrici, e dalle decimee donazioni volontarie dei membri della Chiesa di Dio Unita,i quali, motivati dallo Spirito di Dio, hanno deciso di contribuireregolarmente alla diffusione degli insegnamenti di Gesù Cri-sto e della proclamazione gratuita dell’Evangelo del Regnodi Dio (Matteo 24:14).Desideri sostenere questa opera?Il tuo sostegno volontario può essere inviato mediante as-segno oppure mediante:

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Eventi verso la pace globale:L’umanità non ha mai conosciuto unavera e durevole pace mondiale.Tuttavia, tre feste bibliche rivelanoche, prima o poi, questa pace av-verrà con assoluta certezza.............7

Il piano di Dio rivelato mediantele risurrezioniLa Bibbia rivela che ci saranno tre ri-surrezioni, ognuna a suo tempo, pertre categorie di persone. ....................9

Gesù e il Giudizio del GranTrono biancoChe cosa accade ai morti senza avercompreso la verità di Dio? Sono tor-mentati all’inferno?La misericordia di Dio giudica inmodo ben diverso...........................12

Dio ha perso il controllo?S Perché l’Iddio Onnipotente sembraessere così impotente in un mondo diodio, sofferenza e ansietà? Scopri l’in-credibile risposta...............................15

I saggi lo cercano ancoraAlcuni saggi fecero un lungo viaggioper vedere il Messia. Ancora oggipossiamo trarre insegnamento dalloro esempio..................................18

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Hai mai sentito parlare dellaFesta dei Tabernacoli, dellaFesta degli Azzimi e della

Festa dell’Espiazione? Queste festefurono celebrate da Gesù Cristo eanche dalla vera Chiesa di Dio du-rante i primi quattro secoli.

Queste festività furono istituiteda Dio come prefigurazione del SuoDisegno per la salvezza dell’uomomediante il Suo Figlio, Gesù Cristo.Osservandole noi celebriamo tuttal’opera di Dio nei secoli.

Forse starai pensando: «Ma nonsono feste giudaiche? Non hannonulla a che fare con il Nuovo Testa-mento o il cristianesimo di oggi!»

E’ciò che crede la maggior partedella gente, ma non è così. Questefeste sono prima di tutto del PadreEterno e del Suo Unigenito Figlio,Gesù Cristo. Quindi, sono feste an-cora valide per i Cristiani dellaChiesa di Dio.

Le feste bibliche sono celebratein tre periodi dell’anno in base allestagioni di raccolto nella TerraSanta, e rivelano il come Dio ilPadre porterà a compimento, me-diante Gesù Cristo, il “raccolto dipersone“ nel Suo piano di salvezza.

Diamo un’occhiata a queste fe-stività bibliche analizzando la cen-tralità di Gesù in ognuna di loro.

Cristo, la nostra PasquaLa prima solennità è la Pasqua,

seguita poi dalla Festa degli Azzimi.La Pasqua fu un momento fonda-mentale per la liberazione dell’an-tico Israele dall’Egitto, ma è moltopiù significativa per noi del NuovoTestamento, nel quale è menzionataben 28 volte.

In che cosa consiste la Pasquadel Nuovo Testamento? Fin dall’ini-zio la Pasqua del Vecchio Testa-mento puntava verso Gesù. Egli è ilnostro «Agnello pasquale» (1 Co-rinzi 5:7) e la Sua Pasqua è servitaa cancellare i peccati commessi inpassato dall’uomo (1 Giovanni 3:5).

La crocifissione di Gesù Cristoadempì molte di quelle profezie inmaniera incredibilmente dettagliata.È una delle grandi prove della vali-

GesùCristonelleFeste biblicheGesù Cristo ha osservato le feste bibliche ogni anno della Sua vita.Queste solenni celebrazioni bibliche sono valide oggi? Se lo sono, nondovrebbero essere celebrate anche da noi cristiani?

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dità della Bibbia e di chi è Gesù.Il sacrificio di Gesù Cristo ha

adempiuto e sostituito il sacrificiodell’agnello, e gli ha dato un nuovosignificato: non soltanto l’ebreo machiunque crede nel sangue di Cristoe si ravvede dei propri peccati è ri-conciliato con Dio. Mediante lafede nel sangue di Cristo il credentedi qualsiasi nazionalità razza e lin-gua è «giustificato» dai suoi peccatiinvolontari e liberato dalla pena dimorte che incombe su un mondoche viola o ignora la legge di Dio.

La Commemorazione annualedella Pasqua di Gesù Cristo è im-mediatamente seguita dalla Festadei Pani Azzimi, che ha un signifi-cato illuminante. Diamo dunqueun’occhiata a questa festa.

Festa dei Pani Azzimi

La Festa degli Azzimi ha inizioil giorno dopo la Pasqua e dura settegiorni, di cui il primo e l’ultimosono Giorni Santi, durante i qualibisogna partecipare alla santa adu-nanza quindi astenersi dal lavoro.

Anche in questa festa solenne,come per la Pasqua, Gesù Cristo èil punto focale: Giacché Cristo si èsacrificato per noi, al posto nostro,per purificarci dai peccati, è nostrodovere il mantenerci puri, tenendocilontani dal peccato, che in questafesta è simboleggiato dal lievito.«Azzimo» significa «senza lievito»,senza peccato, come Gesù.

L’apostolo Paolo così scrivevaai primi cristiani: «Togliete via dun-que il vecchio lievito affinché siateuna nuova pasta [l’impasto del panein senso simbolico], come ben sietesenza lievito; la nostra pasqua in-fatti, cioè Cristo, è stata immolataper noi. Celebriamo perciò la festa[degli Azzimi] non con vecchio lie-vito, né con lievito di malvagità e dimalizia, ma con azzimi di sinceritàe di verità» (1 Corinzi 5:7-8). Du-

rante la festa degli Azzimi il lievitoè associato all’ipocrisia e al falsoinsegnamento (Luca 12:1).

In base alle istruzioni date daDio, per osservare questa festa sideve rimuovere il lievito dalla pro-pria casa e non mangiare per settegiorni tutto ciò che contiene lievito,e “mangiare“ invece «azzimi di sin-cerità e di verità» (1Corinzi 5:8).

Mangiando il pane azzimo du-rante questa festività, riflettiamo sulfatto che Cristo, il “pane della vita”e “il pane vivente che è disceso dalcielo” (Giovanni 6:35, 51), èl’esempio per eccellenza di since-rità e verità rappresentate dal paneazzimo. I cristiani desiderano ar-dentemente che Colui che è Santodimori in loro (Giovanni 14:23).Cristo in noi è la speranza della no-stra gloria futura nel Regno di Dio(Colossesi 1:27).

L’insegnamento che possiamotrarre dall’osservanza della Festadegli Azzimi in base al Nuovo Te-stamento è che il Cristo risorto èmorto per i nostri peccati affinchépotessimo abbandonare una vita dipeccato e avere la speranza di vitaeterna prendendo il vero Pane dellaVita. Ci insegna che permettendo aCristo di vivere in noi, possiamo es-sere trasformati. L’unico modo pervincere il peccato è fare nostro il ca-rattere e la natura di Gesù. Questaesperienza è simboleggiata da unasuccessiva festa, la Pentecoste.

La Pentecoste che cos’è?Per gli Israeliti la Festa di Pen-

tecoste era il giorno in cui si cele-brava il raccolto delle «primizie»del grano. Si osservava sette setti-mane dopo l’offerta della primiziadel raccolto più ridotto di orzo pre-sentata 50 giorni prima, durante laFesta degli Azzimi.

In una cerimonia speciale il sa-cerdote alzava due pani in offerta a

Dio, riconoscendo così la Sua bene-dizione su Israele, avendo dato alpopolo una primizia del raccolto.Era una grande festa solenne pienadi speranza e di gioia. Questa ceri-monia trova un parallelismo ancorapiù profondo e significativo nelNuovo Testamento: Gesù stesso è ilprimo frutto della primizia, rappre-sentato dalla spiga d’orzo che ve-niva ondeggiata durante la Festadegli Azzimi.

Le «primizie» del raccolto digrano del giorno di Pentecoste pre-figuravano invece i primi pochi cre-denti che, nel corso dei secoli,sarebbero stati attirati a Gesù Cristoa formare la Sua Chiesa, su chia-mata di Dio Padre (Giovanni 6:44,65). Dio ha così iniziato a donare ilSuo Spirito Santo ai credenti du-rante la Festa di Pentecoste.

Il dono dello Spirito Santo eraed è indispensabile. Infatti, gli anti-chi israeliti fallirono nell’obbedirele immutabili leggi spirituali cheDio aveva dato loro, proprio perchénon avevano lo Spirito Santo. MaGesù aveva già promesso che non liavrebbe lasciati orfani (Giovanni14:18) e che sia Lui sia il Padre sa-rebbero stati spiritualmente in tuttii credenti (Giovanni 14:16-23).

Gesù ripeté questa promessa inLuca dicendo: «Ed ecco, io mandosu di voi la promessa del Padre mio;ma voi rimanete nella città di Geru-salemme, finché siate rivestiti di po-tenza dall'alto» (Luca 24:49).

Questa «potenza» è lo SpiritoSanto, disceso sui discepoli ilgiorno di Pentecoste come leg-giamo nel secondo capitolo di Atti.Tramite quell’evento, i primi disce-poli divennero la Chiesa di Dio, laprimizia del nuovo popolo di Dio.Grazie alla potenza dello SpiritoSanto sarebbero stati in grado divincere il peccato e di proclamare ilvangelo al mondo.

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Celebrando la Pentecoste, noioggi ricordiamo con gratitudine ildono dello Spirito di Dio, medianteil quale abbiamo la speranza dipoter cambiare vita e la gioia nelcompiere la stessa opera che Cristoportò avanti qui sulla terra, ovverola predicazione del vangelo delRegno di Dio.

Queste tre solennità annualisono seguite da quarta festività cherappresenta un evento futuro.

Festa delle TrombeQuesta festa preannuncia il ri-

torno glorioso di Gesù Cristo sullaTerra al «suono dell’ultima tromba»e la risurrezione a vita eterna deiSuoi fedeli. «Il Signore stesso conun potente comando, con voce di ar-cangelo e con la tromba di Dio di-scenderà dal cielo, e quelli che sonomorti in Cristo risusciteranno perprimi» (1 Tessalonicesi 4:16; Gio-vanni 6:44).

In 1 Corinzi 15:51-52 Paoloscrive: «Ecco, io vi dico un mistero:non tutti morremo, ma tutti saremomutati in un momento, in un batterd'occhio, al suono dell'ultimatromba; la tromba infatti suonerà, imorti risusciteranno incorruttibili enoi saremo mutati». Questo sarà uncambiamento a vita spirituale glori-ficata per diventare esseri spiritualinella «famiglia di Dio».

Un’altra scrittura chiave si trovain Apocalisse 11:15: «Poi il settimoangelo suonò la tromba e si fecerograndi voci nel cielo, che dicevano:‘I regni del mondo sono divenuti ilregno del Signor nostro e del suoCristo, ed egli regnerà nei secoli deisecoli’».

La Bibbia spiega che il ritornodi Cristo non sarà ben accolto daileader e dagli eserciti di questomondo, i quali non si arrenderannoe non si sottometterà a Gesù Cristospontaneamente, ma Gli muove-

ranno guerra.Infatti, l’Agnello di Dio si pre-

senterà con una veste intrisa nelsangue e una spada «per colpire lenazioni» (Apocalisse 19:13-15). Ilregno del mondo è controllato da unpotente essere spirituale di nomeSatana il diavolo. Questo esseremalvagio è la vera forza dietro lequinte di tutta la follia umana.

Prima che il giusto regno diGesù Cristo possa avere inizio suquesta terra, Satana va affrontato inmaniera definitiva. Questo aspettonel piano di Dio è spiegato dallaprossima festività.

Festa dell’EspiazioneQuesta festa preannuncia l’eli-

minazione di Satana e offre a tutti lariconciliazione con Dio Padre me-diante Gesù Cristo.

Nell’antico Israele, durante que-sta festività annuale il sommo sacer-dote faceva un rituale in cui offrivadue capre scelte appositamente.Una capra veniva uccisa e il sangueveniva offerto nel luogo santissimo.Questo rituale prefigurava il sacri-ficio di Gesù Cristo per espiare ipeccati dell’umanità.

L’altra capra, invece, non ve-niva uccisa bensì cacciata nel de-serto. Questa rappresenta Satana,colui che si è ribellato a Dio, lacausa primaria del peccato e delmale nel mondo. Gesù chiamò Sa-tana «bugiardo» e «omicida fin dalprincipio» (Giovanni 8:44). Perchéla pace del Regno di Dio possaavere inizio, la presenza e l’in-fluenza di Satana devono essere ri-mosse dalla famiglia umana.

Oggi osserviamo la Festa del-l’Espiazione con un «digiuno» (Le-vitico 23:26-32; Atti 27:9) e non piùcon il rituale delle due capre. Maquesta festa guarda ugualmente alfuturo, al tempo in cui Cristo ritor-nerà sulla terra. Egli incaricherà un

angelo di gettare Satana nell’abisso«affinché non seduca le nazioni permille anni» (Apocalisse 20:1-3).

Allora la verità e il sacrificio diGesù Cristo, raffigurato dalla caprasacrificata, inizieranno ad essere ac-cettati e condivisi da tutte le personeche si riconcilieranno con Dio, in unmedesimo Spirito. Con Satana im-prigionato, l’opera di salvezza delresto dell’umanità può avere inizio;ciò è prefigurato dalla sesta festa.

La Festa dei TabernacoliDopo il ritorno di Gesù, il

mondo vivrà «mille anni» di pace eprosperità che gli umani non sonoriusciti a fare (Apocalisse 20:1-6).La terra stessa diventerà un Edenglobale tramite la potenza di Dio.

Questa festa era celebrata ognianno per sette giorni da Gesù e daiSuoi discepoli (Giovanni 7:2-14).Ed è lo stesso Antico Testamento acollegare il regno millenario di Cri-sto sulla terra con l’osservanza dellaFesta dei Tabernacoli (Zaccaria14:16-21).

Il profeta Isaia preannunciaquesto periodo in molte delle suestraordinarie profezie. Osservia-mone due.

Isaia 2:4 dice: «Egli [il Signore]farà giustizia fra le nazioni e sgri-derà molti popoli. Forgeranno leloro spade in vomeri e le loro lancein falci; una nazione non alzerà piùla spada contro un'altra nazione».

Isaia 35:5-7 afferma: «Allora siapriranno gli occhi dei ciechi e sa-ranno sturate le orecchie dei sordi;allora lo zoppo salterà come uncervo e la lingua del muto griderà digioia, perché sgorgheranno acquenel deserto e torrenti nella solitu-dine. Il luogo arido diventerà unostagno e la terra assetata sorgentid'acqua».

Queste profezie saranno defini-tivamente adempiute quando Colui

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che siede alla destra del Padre, GesùCristo, ritornerà sulla terra. Ma Dioha istituito un’altra festa, che ri-guarda la Sua perfetta giustizia neldare una possibilità di salvezza al«rimanente dei morti» dal tempo diAdamo in poi!

L’Ottavo (e Ultimo) GiornoI sette giorni della Festa dei Ta-

bernacoli sono seguiti a ruota daun’ultima festività, chiamata «l’Ot-tavo e Ultimo Giorno» (Levitico23:36) , il cui significato offre lasperanza più grande per tutta l’uma-nità. Infatti, è «nell’ultimo giorno»che Dio darà una possibilità di sal-vezza al «resto dei morti», cioè atutti quelli che, senza averlo deciso,sono stati ingannati dalla falsa reli-gione o hanno ignorato Cristo come«Figlio di Dio» e « Salvatore».

Dio è amore. Non permetterà anessun essere umano di perdersisenza che prima abbia ricevuto unagiusta opportunità di udire e com-prendere il vangelo. La profezia inEzechiele 37 parla di una grande ri-surrezione fisica di tutti coloro chesono morti senza aver compreso ilgrande piano di Dio. Nello speci-fico, mostra che cosa accadrà agliIsraeliti che hanno violato l’anticoPatto e non riconosciuto il Messiain Gesù di Nazareth e ci fa com-prendere la misericordia di Dioanche per tutti gli altri popoli, iquali saranno risuscitati fisica-mente, come preannunciato in Apo-calisse 20:5, 11-12.

Leggiamo in Ezechiele: «Cosìprofetizzai come mi aveva coman-dato e lo spirito entrò in essi, e ri-tornarono in vita e si alzarono inpiedi: erano un esercito grande,grandissimo» (Ezechiele 37:10-11).Dio poi ha delle parole confortantiper gli Israeliti: «Ecco, io aprirò ivostri sepolcri, vi farò uscire dallevostre tombe, o popolo mio... Rico-

noscerete che io sono l'Eterno...Metterò in voi il mio Spirito e voivivrete, e vi porrò sulla vostra terra;allora riconoscerete che io, l'Eterno,ho parlato e ho portato a compi-mento la cosa» (vv. 12-14).

Questi versi, insieme ad altripassi biblici, ci dicono che sta arri-vando un tempo in cui coloro chesono morti senza la piena cono-scenza di Dio avranno l’opportunitàdi ricevere la salvezza. Finalmentericonosceranno Cristo per chi è ve-ramente, il nostro Signore e Salva-tore. I non-cristiani che hannovissuto tutta la vita senza aver maisentito parlare di Cristo, così comecoloro che si sono sempre professaticristiani ma non hanno mai real-mente avuto lo Spirito di Dio quindinemmeno compreso in pieno la ve-rità, avranno questa opportunità.

In Apocalisse 20 leggiamo chealla fine dei «mille anni» anni delregno di Cristo ci sarà una risurre-zione di “morti, grandi e piccoli” (v.12) i quali gli staranno davanti men-tre vengono aperti i libri della Bib-bia perché possano giungere acomprenderli. Avranno l’opportu-nità di professare il loro credo inDio e in Cristo ed entrare nella vitaeterna.

Dio «vuole che tutti gli uominisiano salvati, e che vengano alla co-noscenza della verità» (1 Timoteo2:4). Soltanto coloro che alla fine ri-fiuteranno Dio, nonostante la pienailluminazione ricevuta, subirannouna seconda e definitiva morte nelfuoco che purificherà l’intero pia-neta (2Pietro 3:10).

Le feste bibliche sono state isti-tuite da Dio per rivelarci il Suopiano di salvezza per gli esseriumani di buona volontà. Gli eventiprefigurati da queste feste sarannodefinitivamente compiuti grazie aGesù Cristo, Colui che è venutocome uomo, che è morto per i nostri

peccati, che ora siede alla destra delPadre Celeste e che presto torneràper regnare sul mondo.

Che cosa dovremmo fare?Che cosa si impara celebrando

queste festività bibliche? Impa-riamo il disegno di Dio per la sal-vezza del genere umano, che sono igiorni «santi» di Dio, istituiti daLui, per Lui e per noi. Il nostro os-servarle dimostra che il nostro «go-vernante» è Dio, non l’uomo.

Tramite queste festività noi im-pariamo il giusto percorso spiritualeper «camminare con Dio»: 

1) Siamo riconciliati con DioPadre mediante il sacrificio pa-squale di Cristo che ci infonde«compunzione di cuore» e «ravve-dimento». 2) Siamo chiamati amantenerci «purificati» tenendo illievito, ovvero il peccato, lontanodalla nostra vita e divenendo «az-zimi di sincerità e di verità», comeil corpo di Cristo. 3) Tutto ciò rendeidonei a ricevere il dono dello Spi-rito Santo di Dio, che dà la potenzae la mente di Cristo per poter vivereun vero cambiamento.

4) La Festa delle Trombe ci dàla speranza che Gesù ritornerà e cirisusciterà a vita eterna. 5) La Festadell’Espiazione ci dà la certezza cheil dominio di Satana finirà. 6) LaFesta dei Tabernacoli raffiguraGesù che abiterà con l’umanità e re-gnerà sulle nazioni per mille anni.7) E infine, c’è l’Ottavo Giorno,quando pure il «resto dei morti», inostri cari antenati, avranno la loropossibilità di salvezza.

È un’incredibile benedizioneriuscire a realizzare la centralità diGesù Cristo nelle feste bibliche.

Sono queste le vere feste cri-stiane e non quelle idolatriche in-ventate dalla falsa religione. Prendiil tempo necessario per esaminareciò in cui credi. LBN

Perché gli uomini conti-nuano a scatenare guerreper arrivare alla pace?

L’umanità desidera la pace globalema non riesce a realizzarla.

Tuttavia la Bibbia ci dice chela pace globale è alle porte. Ce lodice mediante tre feste biblicheche rivelano tre grandi eventi epo-cali che si compiranno sulla scenamondiale, forse nell’arco stessodella tua vita!

Non sappiamo esattamente ilquando, ma sappiamo che saràDio a realizzare tutto ciò con as-soluta certezza. Dio dice: «La miaparola non ritornerà a me a vuoto,senza avere compiuto ciò che de-sidero e realizzato pienamente ciòper cui l'ho mandata» (Isaia 55:8-12). La pace globale promessa daDio si basa sul ritorno glorioso diGesù Cristo, il «Principe dellapace».

Raramente l’ordinaria sag-gezza degli esseri umani si basasulla volontà di Dio; piuttosto sibasa sull’errato ragionamentoumano spesso connotato da intentiegoistici.

Dio desidera per noi di cono-scere fin da oggi la Sua via dellapace, ma è impossibile senza ilSuo Spirito. «La via della pacenon la conoscono e non c’è retti-

tudine nelle loro vie. Rendono tor-tuosi i loro sentieri e chiunque vicammina non conosce la pace»(Isaia 59:8). Per quasi 6000 annila via della pace globale è statamisteriosamente preclusa al ge-nere umano (Matteo 13:10-11).Ma questo mistero è stato svelatotramite l’osservanza delle solen-nità bibliche: la Festa delleTrombe, la Festa dell’Espiazionee la Festa dei Tabernacoli. Dio ri-vela la verità mediante lo SpiritoSanto che Dio dona solo a coloroche Gli obbediscono (Atti 5:32).

Primo grande evento

Il primo grande evento epo-cale verso la pace globale sarà ilritorno di Gesù Cristo e l’instaura-zione del Suo Governo su tutte lenazioni della Terra, il che è rappre-sentato dalla Festa delle Trombe(Levitico 23:23-25).

Il libro di Apocalisse ci diceche alla fine dei tempi si sussegui-ranno sette squilli di tromba. Cia-scuno annuncerà molti catastroficieventi che avranno un profondoimpatto sugli esseri umani duri di

cuore, fino a quando non torneràil Messia «al suono della settima eultima tromba».

L’ultimo squillo di tromba se-gnerà un tempo di giubilo in cuiGesù Cristo prenderà possesso deiregni del mondo (Apocalisse11:15) e farà risuscitare corporal-mente i Suoi fedeli (1 Corinzi15:51-52; 1 Tessalonicesi 4:15-17). Ma, come già detto, nell’in-sieme sarà un tempo di catastrofie di grandi guerre, perché le na-zioni non daranno il benvenuto aCristo, ma addirittura Gli muove-ranno guerra. E Perché? Le na-zioni senza rendersene contoseguono «Satana il diavolo, il se-duttore di tutto il mondo» (Apoca-lisse 12:9).

Non potendo distruggere ilCreatore, Satana cerca di condurreil genere umano all’autodistru-zione. Quindi, per instaurare unavera pace globale è necessarioprima eliminare Satana e i suoi an-geli demoniaci, provocatori diconflitti (Giacomo 4:1-6; Isaia14:6, 17).

Questo è uno dei motivi percui Cristo tornerà: per salvare

l’umanità da sé stessa e da Satana!«Allora vi sarà una tribolazionecosì grande... E se quei giorni nonfossero abbreviati, nessuna carnesopravvivrebbe; ma a motivodegli eletti quei giorni saranno ab-breviati» (Matteo 24:21-22).

Cristo ha già sconfitto il dia-volo, ma ora è necessario ch’Eglilo tolga di mezzo dal mondo e cheannienti tutti i governi umani chesi ostinano a trasgredire la legge diDio (Apocalisse 19:15, 17-18;

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Tre grandi eventi epocali verso laPace globaleL’umanità non ha mai conosciuto una vera e durevole pace mon-diale. Tuttavia scopriamo, mediante tre feste bibliche, che primao poi tutto questo avverrà con assoluta certezza.

14:20). Questo ci porta al passosuccessivo.

Secondo grande eventoIl secondo grande evento epo-

cale è l’allontanamento di Satanae dei suoi demoni e quindi l’elimi-nazione del loro influsso malvagiosull’umanità (1Pietro 5:8), e lapossibilità per tutti i popoli di ri-conciliarsi con Dio tramite Cristo(Apocalisse 20:1-3). Questo è rap-presentato dalla Festa dell’Espia-zione (Levitico 23:26-32).

In questo particolare giornosanto Dio ci comanda di digiunareo stare senza acqua e cibo (a con-dizione che non si abbiano pro-blemi di salute che loimpediscano). Questa è l’unica so-lennità di Dio che va osservata inquesto modo. Digiunare nellaFesta dell’Espiazione serve a ri-cordarci che la carne umana nonpuò vincere Satana e i demonisenza l’aiuto dello Spirito di Dio.Il digiuno e la preghiera ci avvici-nano a Dio (Matteo 17:21).

La Festa dell’Espiazione pre-annuncia il tempo in cui tuttal’umanità si avvicinerà a Dio me-diante il ravvedimento dei propripeccati e la fede nel sangue di Cri-sto. Rappresenta il giorno in cuisaremo «uno» con Dio al punto danon avere più bisogno di nutrircifisicamente mediante la risurre-zione, proprio come il risortoGesù Cristo (1 Corinzi 15:49-54;1 Giovanni 3:1-3).

Ecco che cosa accadrà al ri-torno di Gesù Cristo: «Poi vidi unangelo che scendeva dal cielo eche aveva la chiave dell'abisso euna gran catena in mano. Egliprese il dragone, il serpente antico,che è il diavolo e Satana, e lo legòper mille anni, poi lo gettò nel-

l'abisso che chiuse e sigillò sopradi lui, perché non seducesse più lenazioni finché fossero compiuti imille anni» (Apocalisse 20:1-3).

Dopo la rimozione di Satana,la pace globale potrà finalmenteiniziare a essere stabilita, comeprefigurato dalla festa successivadescritta qui di seguito.

Terzo grande eventoIl terzo grande evento epocale

è la futura instaurazione delRegno di Dio su tutti i popoli dellaTerra, il che è rappresentato dallaFesta dei Tabernacoli (Levitico23:33-43)

Gesù Cristo darà «una pacesenza fine» (Isaia 9:6-7). Questafesta prefigura il tempo in cui lenazioni che non la osserverannosaranno punite da Dio mentrequelle che la osserveranno, rico-noscendo Gesù come «Re dei re»,godranno di grandi benedizioni(Zaccaria 14:16-19).

Durante i «mille anni» delregno di pace di Cristo (Apoca-lisse 20:4, 6), l’umanità godrà diun Giardino dell’Eden globale: «Ediranno: ‘Questa terra che era de-solata è divenuta come il giardinodell'Eden, e le città devastate, de-solate e rovinate sono ora fortifi-cate e abitate’» (Ezechiele 36:35,Isaia 51:3).

Il profeta Isaia ha scritto diquesto tempo: «Non si farà némale né distruzione su tutto il miomonte santo, poiché il paese saràripieno della conoscenza del-l'Eterno, come le acque ricopronoil mare» (Isaia 11:9). In quelgiorno, la verità di Dio sarà com-presa e obbedita a livello globale(Ebrei 8:10-11).

E c’è ancora un altro giornosolenne, quello che segue la Festa

dei Tabernacoli (Levitico 23:36,39) e che rappresenta l’estensionedelle benedizioni di pace a tutticoloro che sono morti senza unagiusta comprensione di Dio e delleSue vie. Saranno risuscitati allafine del regno millenario di Cristo.A quel punto verrà data loro l’op-portunità di ricevere la pace eternanel Regno di Dio (Apocalisse20:5, 11-12).

La pace globale è alle porteGesù ha promesso la Sua

pace: «Io vi lascio la pace, vi do lamia pace; io ve la do, non come ladà il mondo» (Giovanni 14:27). Ilpiano di Dio per la pace globale èrappresentato e racchiuso in que-ste feste bibliche e nei loro straor-dinari adempimenti progressivi.

Gesù, i Suoi apostoli e laChiesa dei primi secoli osserva-vano queste feste istituite da Dio.Anche tu puoi farlo! «Beati coloroche adempiono i suoi comanda-menti [incluse le Sue feste] peravere diritto all'albero della vita[eterna], e per entrare per le portenella città [la Nuova Gerusa-lemme che scenderà dal cielo]»(Apocalisse 22:14).

Celebrando ogni anno le festebibliche di Dio si compiono pic-coli passi di crescita spirituale, cheperò rappresentano balzi da gi-gante per tutta l’umanità. Che Diopossa darti la Sua pace fin da oraaffinché tu possa aiutare altri a go-derne per sempre! LBN

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Aprile-Giugno 2017 9

Sapevate che una delle dot-trine bibliche è la futura ri-surrezione dei morti? Questa

promessa è scritta in Ebrei 6:1-2),nel Salmo 17:15, in Isaia 26:19 e inDaniele 12:2. Un giorno tutti i de-funti torneranno in vita, non come“zombi“ ma con i loro corpi guaritida ogni malattia.

«L'ora viene» dice Gesù, «in cuitutti coloro che sono nei sepolcriudranno la sua voce e ne usciranno;quelli che hanno fatto il bene in ri-surrezione di vita, e quelli chehanno fatto il male in risurrezionedi condanna» (Giovanni 5:28-29).

Ci è stato rivelato che il pianodi Dio si realizza in diverse fasi:Dio prima ti chiama ad avere ravve-dimento e fede in Cristo. Se accettidi farti battezzare con acqua e conl’imposizione delle mani di un suovero ministro, Dio ti dona ancheparte del Suo Spirito Santo (Atti2:38). Da quel momento tu diventi«adottato» da Dio come uno deiSuoi figli, futuri eredi della risurre-zione a vita eterna (Romani 8:16-17), non senza entrare però in untempo di giudizio in cui Dio valutai tuoi pensieri, le tue scelte e le tueazioni. «Infatti è giunto il tempo incui il giudizio deve cominciare dallacasa di Dio; e se comincia prima danoi, quale sarà la fine di quelli chenon ubbidiscono al vangelo diDio?» (1 Pietro 4:17). Questa Scrit-tura parla di più di una categoria di

persone e quindi parla di «giudizi»diversi in tempi diversi.

I membri della Chiesa sono giu-dicati in questa vita, ma il mondosarà giudicato in futuro, perchéGesù venne la prima volta «non pergiudicare il mondo ma per salvarlo»(Giovanni 3:17; 12:47). Il mondocontinua per grazia di Dio, avendoEgli sacrificato Suo Figlio, Gesù,

per riscattare il mondo dalla morte.Gesù ha pagato la pena di morte alposto del mondo (Giovanni 1:29;3:16-17). Da qui la promessa di unafutura risurrezione per tutti, «cia-scuno però a suo tempo» (1Corinzi15:22-23).

Per primi saranno risuscitati«quelli che sono di Cristo» (1Co-rinzi 15:23-24) e questi regnerannocon Cristo per «mille anni» (Apoca-lisse 20:4). «Beato e santo è coluiche partecipa alla prima risurre-zione. Su di loro non ha potere lamorte seconda, ma saranno sacer-doti di Dio e di Cristo e regnerannocon lui quei mille anni» (v.6).

«Poi verrà la fine» (1Corinzi15:23-24). Che cosa farà Dio allafine dei mille anni? Riporterà in vitafisica «il resto dei morti» (Apoca-lisse 20:5). Quindi i veri credenti

nel Vangelo sono oggetto del giudi-zio divino in questa vita, ma tuttiquelli che non hanno mai ubbiditoal vangelo, perché ingannati da Sa-tana, il «seduttore di tutto il mondo»(Apocalisse 12:9), avranno una pos-sibilità di salvezza. Come?  Iddio lirisusciterà fisicamente per dareanche a loro di conoscere la veritàche conduce alla vita eterna. Sol-tanto allora essi saranno giudicati[esaminati] da Dio in base alla loroscelta finale consapevole.

La risurrezione fisica e giudiziodivino sul «resto dei morti» avverrà

alla fine dei «mille anni del regno diCristo, nell’ultimo giorno del pianodi Dio (Ecclesiaste 3:17).

Ma c’è una terza categoria dipersone che, dopo aver accettato eassaporato il dono dello SpiritoSanto di Dio, lo hanno rigettato ecombattuto proclamando delibera-tamente «la menzogna al postodella verità» (Romani 1:15; Giuda7). Costoro saranno risuscitati fisi-camente allo scopo di punirli con la«morte seconda». Sarà una storicaresa dei conti in testimonianza delfatto che prima o dopo dobbiamodare conto a Dio e che la Sua giu-stizia di Dio non può essere beffata(Apocalisse 21:8).

Forse a questo punto sarai per-plesso e penserai: “Come mai ci èstato insegnato che la morte è unacontinuazione della vita in cielo?”

Il piano di Dio rivelato attraversole RisurrezioniAl di là della credenza popolare, l’essere umano non ha un’anima immortale.Piuttosto, lo scopo finale di Dio è donarci la vita eterna all’interno della Sua famigliaattraverso una risurrezione. La Bibbia, infatti, ci rivela che avverranno tre risurrezioniin tre tempi diversi, ciascuna per un particolare tipo di persone.

Secondo la credenza popolare alla morte l’anima del-l’uomo va in paradiso oppure all’inferno. Ma tale cre-denza non è biblica né in armonia con Gesù Cristo.

Una falsa dottrinaL’idea che l’uomo possa conti-

nuare a vivere anche dopo mortonon è biblica, ma deriva dalla reli-gione pagana fin dall’antico Egitto,passata poi ai babilonesi, ai per-siani, ai greci, ai romani e al mondointero fino ai nostri giorni. Anche igiudei dei giorni di Gesù subironol’influenza greco-romana. Questafalsa dottrina era stata abbracciataanche dai «farisei» e dagli «esseni»(Giuseppe Flavio, Antichità Giudai-che, di libro 18, cap. 1, sez. 3 e 5).I «sadducei» dal canto loro non cre-devano nella risurezione (FlavioGiuseppe, sez. 4; Ippolito, cap. 24).

Tutti, farisei, sadducei ed essenierano a loro modo nell’errore, per-ché la Bibbia parla esclusivamentedi una «risurrezione» futura e chel’essere umano non ha un’anima ospirito già immortale. Dio rivela chel’anima non vive per sempre, è in-vece mortale e muore assieme alcorpo (Ezechiele 18:4, 20; Matteo28:10). La morte equivale a unsonno nel quale non c’è alcuna con-sapevolezza (Ecclesiaste 9:5, 10).

Il concetto greco-romanoAl tempo di Gesù le idee greche

sulla morte erano diventate ormaidiffuse. L’idea dell’inferno comeluogo dove vanno le anime dellepersone dopo la morte è radicata nelconcetto greco dell’Ades, ovvero gliinferi dove dimoravano le animeprive del corpo. L’idea era che unavolta che una persona muore,l’anima continua a vivere per sem-pre nelle tenebre dell’Ades. Non eraun bel destino.

La verità biblica è molto piùequa e misericordiosa. In definitiva,la Scrittura insegna che le personemalvagie saranno distrutte, non sot-toposte a tormento eterno.

Pur non comprendendo tutta laverità, i Giudei erano comunque

agevolati in quanto avevano le partidella Bibbia scritte fino ad allora.Ma la Bibbia non era completa. Fucompletata dopo la discesa delloSpirito Santo, mediante le rivela-zioni di Gesù Cristo all’apostoloGiovanni e all’apostolo Paolo.

Grazie a quello che è rivelatonel libro di Apocalisse e in alcuneEpistole di Paolo è possibile com-prendere in maniera più completa ildestino dei morti nel piano di sal-vezza di Dio.

Il credo dei discepoli di GesùLa maggior parte dei primi di-

scepoli di Gesù non apparteneva anessuna delle sette giudaiche, macredeva in una futura risurrezione,come è evideziato nel Vangelo diGiovanni.

Gesù andò a fare visita a Mariae Marta nel villaggio di Betaniadopo la morte di Lazzaro, fratellodelle due donne. Gesù disse aMarta: «Tuo fratello risusciterà»(Giovanni 11:23). Nel Suo inter-vento miracoloso e attraverso la po-tenza del Padre, Gesù avrebbe dettoall’amico Lazzaro di uscire dallatomba, e Lazzaro si sarebbe alzatoe avrebbe camminato nuovamente

con il corpo fisico guarito.E qual era il credo di Marta ri-

spetto alla risurrezione di Lazzaro?La donna disse: «Lo so che risusci-terà, nella risurrezione, nell'ultimogiorno» (Giovanni 11:24). Martanon credeva che l’anima di Lazzarofosse viva o andata in cielo. Disseche suo fratello Lazzaro sarebbe ri-suscitato nell’ultimo giorno stabilitoda Dio per la risurrezione dei morti.

Anche se Marta non immagi-nava che Gesù avrebbe risuscitato

Lazzaro dando così prova della suamessianicità, la sua affermazioneera in linea con l’insegnamento diGesù che affermava la risurrezionecome un evento prestabilito nelpiano di Dio per «l’ultimo giorno».

A questo punto vediamo più davicino che cosa dice Dio riguardoalla risurrezione.

I santi risorgerannoE’ importante notare che, se-

condo la Bibbia, tutti i morti, sia imalvagi che i buoni, inclusi quelliche hanno avuto lo Spirito di Dio,non sono mai andati in cielo (Gio-vanni 3:13) ma «dormono nella pol-vere della terra» (Daniele 12:2-3).

10 La Buona Notizia

L’idea dell’eterna tortura in un inferno di fuoco è incompati-bile con il carattere misericordioso di Dio.

11Aprile-Giugno 2017

I santi saranno risuscitati a vitaeterna alla seconda venuta di Gesùsulla Terra (1Corinzi 15:23, 51-52 e1 Tessalonicesi 4:16), un evento fu-turo. Soltanto costoro faranno partedi una prima risurrezione: «Beato esanto è colui che ha parte alla primarisurrezione. Su di loro non ha po-testà la seconda morte, ma essi sa-ranno sacerdoti di Dio e di Cristo eregneranno con lui mille anni»(Apocalisse 20:6).

È importante rendersi conto cheDio non ha fino ad oggi offerto laSua santa chiamata o la salvezzaeterna a tutti (Giovanni 6:44; Mat-teo 13:10-11). Certamente moltepersone nei millenni passati nonhanno mai udito il nome di GesùCristo o visto una Bibbia. Tanti neo-nati e bambini sono morti prima diraggiungere l’età in cui si rispondedelle proprie azioni. Anche oggi mi-lioni di persone vivono e muoionosenza aver mai sentito parlare delvero Dio o della Bibbia. Ma Gesùha detto: «Io sono la via, la verità ela vita; nessuno viene al Padre senon per mezzo di me» (Giovanni14:6). Quindi, qual è il piano di Dioper queste persone?

Che ne sarà del resto dei morti?Se al ritorno di Cristo saranno

risuscitati soltanto i santi, che nesarà di tutti gli altri? Ce lo spiega lavisione futuristica di Apocalisse20:5: «Ma il resto dei morti nontornò in vita finché furono compiutii mille anni». Si riferisce a tuttequelle persone di varie etnie che nelcorso dei millenni non hanno maicompreso completamente la veritàdi Dio, ma invece di essere condan-nati all’eterna sofferenza o non ri-svegliarsi mai dal sonno dellamorte, torneranno in vita. Sarà unarisurrezione a vita fisica, durante laquale avranno anch’essi l’opportu-nità di ravvedersi e ricevere la vita

eterna mediante il dono dello Spi-rito di Dio.

Alla persona incredula Gesùdice che «la sorte del paese di So-doma sarà più tollerabile della tua»(Matteo 11:24)

Distrutti da Dio per la loro mal-vagità, gli abitanti di Sodoma sa-ranno riportati in vità assieme al«resto dei morti” e avranno l’oppor-tunità di ravvedersi e seguire Dio.Allora essi saranno sottoposti al pe-riodo del «Giudizio del Gran TronoBianco» (Apocalisse 20:11).

Infine, ci sarà un’altra risurre-zione, per una terza categoria dipersone che sarà però direttamentecondannata a morte nello «stagno difuoco» (Apocalisse 20:14-15). Inquesto terzo gruppo di persone c’èchi «ha calpestato il Figlio di Dio eha considerato profano il sangue delpatto col quale è stato santificato, eha oltraggiato lo Spirito della gra-zia» (Ebrei 10:29).

La grazia di Dio è un dono gra-tuito! Include il perdono del peccatoper mezzo di Gesù Cristo. In pra-tica, avendo commesso peccato, loabbiamo crocifisso, perché abbiamoreso necessario che Lui morisse af-finché noi potessimo essere perdo-nati. Ma una volta chiamati da Dioe convertiti, dobbiamo stare ben al-lerti a non crocifiggerlo di nuovonella nostra coscienza. Il che, in-vece, è ciò che facciamo quando ri-ceviamo lo Spirito Santo maconsapevolmente ci voltiamo dal-l’altra parte e rigettiamo Dio (Ebrei6:4-8). Persone del genere mori-ranno questa volta per l’eternità.

Confida nella risurrezione L’apostolo Paolo sulla strada di

Damasco ebbe un incontro perso-nale con il Cristo risorto che lo fececadere a terra (Atti 9:1-9). In quantofariseo, credeva nella risurrezione edopo essere stato buttato a terra da

Dio ne sapeva molto di più in pro-posito, e giunse a conoscere GesùCristo personalmente, al punto daimparare che vi saranno tre risurre-zioni ciascuna in tempi diversi, pertre diverse categorie di persone.Anche l’apostolo Giovanni rice-vette la rivelazione di Gesù Cristosu queste tre risurrezioni.

La risurrezione è una delle dot-trine fondamentali della Scrittura.Racchiude la speranza che i veri cri-stiani ripongono nella piena reden-zione da parte di Dio e Gesù Cristo.Non è una redenzione che apportadei cambiamenti in senso metafo-rico, bensì una vera trasformazionein membri della famiglia di Dio glo-rificati per l’eternità.

L’apostolo Giovanni garantì aiprimi cristiani che questo cambia-mento avverrà letteralmente e inmaniera profonda: «Carissimi, orasiamo figli di Dio, ma non è ancorastato manifestato ciò che saremo;sappiamo però che quando egli saràmanifestato, saremo simili a lui,perché lo vedremo come egli è» (1Giovanni 3:2) Non solo Gesù risu-sciterà i Suoi seguaci, ma sarannomutati per «essere come Lui», unasperanza meravigliosa per tutti co-loro che confidano in Dio!

Leggi la Bibbia. Verifica la ve-rità sulle resurrezioni. Abbi fede chese ti ravvedi e obbedisci a Dio, puoiricevere il dono gratuito di vitaeterna in quanto membro della santaed eterna famiglia di Dio. Appro-fondisci l’argomento della ricom-pensa per tutti coloro che siravvedono e servono umilmenteDio! Puoi vivere per sempre nelRegno di Dio. È il motivo per cuiDio ti ha creato. LBN

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12 La Buona Notizia

Che cosa accadrà alle personeche non hanno mai sentitoparlare di Gesù Cristo o che

non hanno mai capito la Bibbia?Una scuola di pensiero li pone

in un eterno fuoco infernale dovesubiranno torture eterne. Ma saràveramente così? Se davvero Dio èpronto a permettere che le personesoffrano per sempre solo perchénate in determinate circostanzesenza avere alcuna colpa personale,che cosa direbbe del Suo carattere?

Sono domande difficili che ri-chiedono risposte. La Bibbia rivelail futuro meraviglioso che attendetutti coloro che non hanno mai sen-tito parlare di Gesù Cristo e chequindi non lo hanno accettato comeSalvatore. Egli infatti è l’Unico tra-mite il quale gli uomini possano ri-cevere la salvezza (Atti 4:12).

L’apostolo Giovanni riporta lavisione di un «gran trono bianco» edi una risurrezione di «morti, grandie piccoli [ricchi e poveri, famosi enon], che stavano ritti davanti aDio... E i libri furono aperti... e imorti furono giudicati in base allecose scritte nei libri» (Apocalisse20:11-12).

Poiché in questo punto della vi-sione Dio il Padre è ancora in cielo,e poiché tutto il giudizio è stato datoin mano a Gesù Cristo (Giovanni5:22), è evidente che Colui che è se-duto sul «gran trono bianco» è Cri-sto stesso (vedere Romani 14:10 e2 Corinzi 5:10).

Cosa farà Gesù Cristo? Li con-dannerà a una tortura eterna?

L’opinione diffusa ma errata èche in quel giorno Gesù Cristo con-dannerà a un eterno fuoco infernaletutti i peccatori impenitenti assiemea tutti coloro che non hanno avutomodo di conoscere Gesù Cristocome Dio Salvatore.

Seguendo questo ragionamento,dovremmo concludere che tuttiquelli che sono morti prima dell’ar-rivo di missionari cristiani stannobruciando all’inferno.

Questo vorrebbe dire che uo-mini, donne e bambini i quali hannoprofessato religioni diverse daquella cristiana, o non hanno avutoreligione alcuna, saranno torturati ineterno. Questo includerebbe mi-liardi di africani, asiatici e altri chehanno vissuto e sono morti senzaconoscere Cristo. In un tale scena-rio, la maggior parte delle persone

è destinata a bruciare eternamentein fiamme infernali, mentre pochisaranno salvati. Questo è un inse-gnamento totalmente falso che pre-senta un Dio sadico e ingiusto.

La verità biblicaL’idea che Dio bruci i peccatori

in un inferno di fuoco per l’eternitàè totalmente falsa. Il peccatore nonaffronta un Dio irato quando muore.Nella condizione di morte non c’èconsapevolezza di essere morti. «Imorti non sanno nulla... perchénello Sceol dove vai non c'è più nélavoro né pensiero né conoscenzané sapienza» (Ecclesiaste 9:5,10). Ein Salmo 6:5 leggiamo questo pen-siero rivolto a Dio: «Poiché nellamorte non c'è memoria di te; chi ticelebrerà nello Sceol?»

Quindi la verità è che i morti ri-mangono nella tomba, inconsci e in-consapevoli, fino a un tempo futuroin cui risorgeranno al comando diCristo. In Giovanni 5:25 leggiamo:«In verità, in verità vi dico: L'oraviene, anzi è venuta, che i mortiudranno la voce del Figlio di Dio, ecoloro che l'avranno udita vi-vranno». Ciò significa che i morti«dormono» (Daniele 12:2-3).

Il concetto di un inferno chebrucerebbe i peccatori in eterno nonè biblico. La Bibbia dice che «il sa-lario del peccato è la morte [non untormento eterno in un incessantefuoco infernale]» (Romani 6:23).

Che cosa accadrà a coloro che sono morti senza aver compreso laverità di Dio? Avranno comunque l’opportunità di essere salvati? Osaranno tormentati in un eterno fuoco infernale dopo essere stati con-dannati nel giudizio finale?

e il Giudizio del

Gran Trono BiancoGesù Cristo

Aprile-Giugno 2017 13

Malachia 4:3 specifica che imalvagi «saranno cenere sotto lapianta dei piedi» delle persone giu-ste; il loro diventare cenere ed es-sere calpestati dai piedi significachiaramente che non saranno in unluogo di tormento eterno o dentroun fuoco infernale.

Giustizia e misericordiaGesù Cristo tratterà tutti con

giustizia e misericordia, come rive-lato in Apocalisse 20:

«Poi vidi un gran trono biancoe colui che vi sedeva sopra, dallacui presenza fuggirono il cielo e laterra, e non fu più trovato posto perloro. E vidi i morti, grandi e piccoli,che stavano ritti davanti a Dio, e i

libri furono aperti; e fu aperto unaltro libro, che è il libro della vita;e i morti furono giudicati in basealle cose scritte nei libri, secondo leloro opere.

«E il mare restituì i morti cheerano in esso, la morte e l'Ades re-stituirono i morti che erano in loro,ed essi furono giudicati, ciascunosecondo le sue opere. Poi la mortee l'Ades furono gettati nello stagnodi fuoco. Questa è la morte seconda.

E se qualcuno non fu trovato scrittonel libro della vita, fu gettato nellostagno di fuoco» (versetti 11-15).

Innanzitutto, è importante com-prendere che il giudizio di Gesù sulgran trono bianco al tempo dellafine non sarà una condanna imme-diata, bensì un periodo di valuta-zione della nuova vita di coloro chesaranno risorti, proprio come il po-polo di Dio oggi è sottoposto a untempo di giudizio (1 Peter 4:17).

Inoltre, Cristo giudica congrande misericordia, avendo dato laSua stessa vita affinché fossimoperdonati dei nostri peccati.

In Apocalisse 20:11 troviamo laparola «trono», ma bisogna tenere amente che il trono di Gesù Cristo,

come del Padre, è un trono di mise-ricordia: «Infatti, noi non abbiamoun sommo sacerdote che non possasimpatizzare con le nostre infer-mità, ma uno che è stato tentato inogni cosa come noi, senza peròcommettere peccato. Accostiamocidunque con piena fiducia al tronodella grazia, affinché otteniamo mi-sericordia e troviamo grazia, per ri-cevere aiuto al tempo opportuno»(Ebrei 4:15-16).

È importante notare e ricordareche «al trono della grazia... otte-niamo misericordia e troviamo gra-zia». Quando ci presentiamo conumiltà davanti al trono della grazia,ci troviamo davanti a un Padre mi-sericordioso per mezzo di unSommo Sacerdote misericordioso.E la Bibbia sottolinea che i miliardidi individui vissuti nel passato chenon hanno avuto un contatto conDio, potranno sperimentare nellafutura risurrezione questa grandemisericordia di potersi ravvedere, eper la prima volta, obbedire Dio evivere secondo le Sue leggi!

La risurrezione fisica degli an-tichi Israeliti alla fine dellla storia,ad esempio, dimostra l’infinita mi-sericordia di Dio, come descritto inEzechiele 37, una profezia parallelaa quella in Apocalisse 20 che ri-guarderà tutti i popoli e non solo gliIsraeliti.

La risurrezione di tutti i popoliIn Ezechiele 37 Dio profetizza

in maniera semplice che vi sarà unarisurrezione a vita fisica: «Mi disseancora: ‘Profetizza a queste ossa edi' loro: “Ossa secche, ascoltate laparola dell'Eterno. Così dice il Si-gnore, l'Eterno, a queste ossa:‘Ecco, io faccio entrare in voi lospirito e voi rivivrete. Metterò su divoi la carne, vi coprirò di pelle emetterò in voi lo spirito, e vivrete;allora riconoscerete che io sonol'Eterno’» (versetti 4-6).

Questo passo descrive personeche non vengono condannate a unfuoco infernale, bensì risuscitate af-finché conoscano il Signore.

«Allora egli mi disse: ‘Profe-tizza allo spirito, profetizza figliod'uomo e di' allo spirito: “Così diceil Signore, l'Eterno: Spirito, vienidai quattro venti e soffia su questiuccisi, perché vivano’». Così profe-tizzai come mi aveva comandato e

L’apostolo Giovanni ebbe la visione di un «gran trono bianco»e i morti, piccoli e grandi, dritti davanti a Dio. E i libri furonoaperti e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri.

14 La Buona Notizia

lo spirito entrò in essi, e ritornaronoin vita e si alzarono in piedi: eranoun esercito grandissimo» (vv.7-10).

Questi versi mostrano chiara-mente che vi sarà una risurrezione avita fisica. Viene dato loro anchel’alito di vita! Nel versetto 11 leg-giamo: «Poi mi disse: ‘Figliod'uomo, queste ossa sono tutta lacasa d'Israele. Ecco, essi dicono:"Le nostre ossa sono secche, la no-stra speranza è svanita e noi siamoperduti!”»

Questi esseri umani risorti sonogli Israeliti, qui descritti in uno statodi disperazione e autocondanna. Maleggiamo che cosa dice Dio di loro:«Perciò profetizza e di' loro: ‘Cosìdice il Signore, l'Eterno: “Ecco, ioaprirò i vostri sepolcri, vi faròuscire dalle vostre tombe, o popolomio, e vi ricondurrò nel paesed'Israele. Riconoscerete che io sonol'Eterno, quando aprirò i vostri se-polcri e vi farò uscire dalle vostretombe, o popolo mio.

«Metterò in voi il mio Spirito evoi vivrete», Dio dice, «e vi porròsulla vostra terra; allora [in quellafutura risurrezione] riconoscereteche il vero Dio sono io, ho parlato eho portato a compimento la cosa»(versetti 12-14).

Possibilità di salvezza per tuttiInvece di un eterno fuoco infer-

nale, si legge qui di una quantitàenorme di persone che viene ripor-tata fisicamente in vita! Per la primavolta, queste persone vedrannoGesù Cristo come Egli è veramente.Gesù, a Sua volta, li indicherà versoDio il Padre e verrà offerto loro ildono più prezioso di tutti, lo SpiritoSanto di Dio.

In realtà, dichiarando che daràloro lo Spirito Santo (versetto 14),Dio sta dicendo che queste persone,ravvedendosi dei loro peccati,avranno l’opportunità di ricevere la

salvezza! Una lettura approfonditadi questo passo dà un’immaginamolto diversa di quella descritta daifalsi sacerdoti.

Inoltre, poiché Dio intende sal-vare l’antico Israele, offrirà la sal-vezza anche a tutta l’umanità. Losappiamo perché la parola di Diodice ripetutamente che Dio non fafavoritismi (Atti 10:34; 1 Pietro1:17). Tutti i popoli avranno lastessa opportunità di ricevere la sal-vezza. Paolo scrisse: «Non c'è néGiudeo né Greco, non c'è néschiavo né libero, non c'è né ma-schio né femmina, perché tutti sieteuno in Cristo Gesù» (Galati 3:28).

Coloro che credono che la mag-gior parte dell’umanità sarà condan-nata per sempre non comprendonoil piano misericordioso di Dio. Noncomprendono che Dio «vuole chetutti gli uomini siano salvati, e chevengano alla conoscenza della ve-rità» (1 Timoteo 2:4). Come può ilDio, che desidera che tutti gli uo-mini siano salvati, tenerli nel tor-mento dell’inferno?

Leggiamo anche che Dio nonvuole «che alcuno perisca, ma chetutti vengano a ravvedimento» (2Pietro 3:9). Alla fine le opere mal-vagie di Satana, il nemico dell’uma-nità, saranno sconfitte dalla potenzae misericordia di Dio. Gli esseriumani giungeranno a comprenderela profondità della misericordia delPadre e di Gesù Cristo quando fi-nalmente impareranno la verità diDio, si ravvedranno e sceglierannodi obbedirGli.

Questa sarà la prima e unica op-portunità di salvezza per tutti coloroche non hanno mai sentito menzio-nare il nome di Gesù Cristo, l’uniconome attraverso cui possiamo es-sere salvati (Atti 4:12).

Dunque, uomini e donne chehanno vissuto nelle città malvagiedi Sodoma e Gomorra riceveranno

l’opportunità di potersi ravvedere eaccettare Gesù come loro Salvatore(Matteo 10:15). Anche gli abitantidelle antiche città pagane di Tiro eSidone vedranno Gesù e lo ricono-sceranno per la primissima volta(Matteo 11:22). Questi passi sor-prendenti diventano chiari quandocomprendiamo finalmente i tempidel grande piano di Dio.

E tu?Hai iniziato a leggere la Bibbia

da poco ma ne hai letto abbastanzaper sapere che Dio è misericor-dioso, pur esigendo che Gli «ren-diamo conto»? (vedi Romani14:12). Se è così, questo potrebbeessere il tuo «giorno di salvezza» oil «tempo accettevole» (2 Corinzi6:2) per te, per meglio comprenderechi è Dio e dedicargli la tua vita.

Forse Dio ti sta chiamando adavere un rapporto più intimo conLui! Forse Dio ti sta chiamando oraa ravvederti dei tuoi peccati e accet-tare Gesù Cristo come tuo Signoree Salvatore. Forse Dio ti sta dicendole stesse parole che proferì tramitePietro: «Salvatevi da questa per-versa generazione» (Atti 2:40).

Verrà un tempo in cui tutte lepersone, indipendentemente dallarazza, religione o sesso, saranno da-vanti a Gesù Cristo e potranno sce-gliere di seguire il Suo giustogoverno. Gesù allungherà la Suamano amorevole verso di loro e of-frirà la Sua santa chiamata, un verocambiamento di cuore e di vita pervivere secondo ogni Sua parola.

Davvero per coloro a cui Diosta aprendo la mente a queste veritàbibliche fin da oggi, non c’è tempomigliore di questo preciso istanteper ravvedersi dalle vecchie vie einiziare a seguire le Sue.

Ora è il momento di ravvedersie invocarLo tramite Gesù Cristo,nostro Signore e Salvatore! LBN

Aprile-Giugno 2017 15

Dio ha perso il controllo?

Hai mai la sensazione che latua vita sia fuori controllo?La società è piena di ango-

scia, ansia, rabbia. Siamo sommersida brutte notizie. Accendiamo la te-levisione e veniamo inondati di im-magini dell’ennesimo paese colpitoda uno tsunami o ulteriore guerranel Medio Oriente. I nostri amici ciraccontano di aver letto che le Na-zioni Unite assumeranno il con-trollo del mondo. Nei programmialla radio si parla continuamente diondate di migranti clandestini e delcollasso del sistema sanitario edeconomico. Dov’è Dio in tutto que-sto disordine?

Un mondo fuori controlloPerché si ha la sensazione che il

mondo sia fuori controllo? Dio èforse simile a un proprietario dicasa assente che permette alla pro-pria proprietà di andare in rovina?Ha forse aspettato troppo a lungoper intervenire nelle questioni delmondo?

Ti sei mai chiesto perché l’amo-revole Dio potente in ogni cosasembri impotente in un mondo disofferenza, violenza, disastri natu-rali e ansia?

Si desidera che Dio metta finealla follia, ma sembra che le cosestiano peggiorando sempre più.Sulla scena mondiale, le vecchieistituzioni politiche ed economichesono ormai destabilizzate e total-mente prive di credibilità. Istitu-zioni come le Nazioni Unite, la

NATO e l’Unione Europea sem-brano aver perso la capacità di ga-rantire pace e tranquillità.

Un tempo le istituzioni religiosedel cristianesimo convenzionaleerano una bussola morale per la so-cietà occidentale. Oggi però fintroppo spesso le chiese cristiane ri-specchiano l’andamento mutevoledella cultura popolare. Non solo

certi comportamenti condannatidalla maggior parte dei pulpiti finoa qualche decennio fa sono ormaiaccettati, ma la loro disapprova-zione è considerata una forma di in-tolleranza.

Abbiamo sempre più cose di cuici preoccupiamo: dall’economia alnostro lavoro, ai cambiamenti nella

moralità e ai loro effetti, al clima, aidroni governativi programmati perspiare le nostre azioni quotidiane.

E la domanda rimane sempre lastessa: «Dov’è Dio?» Ha davveroperso il controllo? E se non l’haperso, perché il mondo riversa in untale disastro?

Dio è ancora in controlloLa Bibbia è in grado di fornirci

risposte che infondono fede egrande speranza. Dio sta permet-tendo che tutto questo disordinecontinui, ma solo per un periodo di

tempo limitato fino a quando noninterverrà personalmente e drastica-mente nella storia umana a porrefine al disordine. Questo è il mes-saggio profetico della Bibbia.

Diamo quindi un’occhiata a unaprofezia in particolare la cui com-prensione aiuta a vedere come Dio

Vi siete mai chiesti perché l’Onniptente Dio sembra es-sere così impotente davanti alle ingiustizie e sofferenzee le calamità di questo mondo?

Perché l’Iddio Onnipotente sembra essere così impotente in un mondodi odio, sofferenza e ansietà? Scopri l’incredibile risposta!

16 La Buona Notizia

sia ancora in controllo della storia edel futuro.

Certo, la storia e il futuro pos-sono sembrare dei concetti astratti.In che modo trovano concretezzanei tuoi problemi di tutti i giorni?

Forse stai facendo di tutto pernon perdere un lavoro part-time eoccuparti dei figli. Forse lotti per ar-rivare a fine mese con la preoccu-pazione delle spese mediche.

Quando giungi a comprendereil motivo per cui il mondo è fuoricontrollo e il modo in cui Dio por-terà sicurezza e vera libertà al-l’umanità, allora vorrai che Dioinizi fin da ora a creare stabilità e si-curezza nella tua vita personale.

L’umanità ha perso il controllo,non Dio

Torniamo al principio, all’iniziodella specie umana. I genitori del-l’umanità, Adamo ed Eva, vivevanoin un ambiente perfetto. Non c’eraalcun conflitto tra loro e Dio, né traloro due. Dio aveva detto ai nostriprimi genitori che potevano man-giare tutti i prodotti del Giardinodell’Eden tranne il frutto «dell’al-bero della conoscenza del bene edel male» (Genesi 3:2-3).

Fino a quando permisero alCreatore della vita di guidarli, vis-sero senza confusione o conflitti.Non c’era depressione, nessun do-lore emotivo. Adamo ed Eva eranoal sicuro, felici e davvero liberi.

Ma decisero che potevano sta-bilire da soli ciò che è il bene e ilmale. Questa era l’idea alla basedella loro decisione di prendere ilfrutto dall’albero della conoscenzadel bene e del male. Satana il dia-volo, in questa circostanza chiamato«serpente», insinuò l’idea che Diostesse sbagliando nel vietare loro dimangiare da questo albero.

Quando si parla di come la vitasembra essere fuori controllo non si

può togliere Satana dall’equazione.Secondo la definizione dell’apo-stolo Paolo Satana è «il dio di que-sta era» (2 Corinzi 4:4), nel sensoche l’umanità è stata rapita e sedottaad adottare uno stile di vita fuoricontrollo.

Dalla cacciata di Adamo ed Evadal giardino, ogni azione umana èstata un miscuglio di bene e di male.Tutti i governi umani, tutti i sistemieconomici, tutti gli ordini scolasticie concetti umani di moralità e reli-gione sono influenzati dal «dio diquesta era».

Prima o poi, tutto quello cheproduciamo va fuori dal nostro con-trollo. Ma la storia finisce con unabuona notizia.

Nel racconto della Genesi diAdamo ed Eva troviamo una profe-zia di vitale importanza che ci pre-annuncia come, in mezzo a tuttoquesto caos, Dio assumerà il con-trollo della storia umana.

Lascia che Dio assumail controllo della tua vita

Ogni essere umano ha mangiatoil frutto dell’albero della cono-scenza del bene e del male. La no-stra vita è fuori controllo perché,per quanto riguarda il nostro esserespirituale, ognuno di noi è spiritual-mente fuori controllo. Nulla si risol-verà nella tua vita fino a quandonon comprendi questa verità.

Il problema potrebbe sembrareinsormontabile, ma non lo è. Esisteil modo per permettere a Dio di as-sumere il controllo della tua vita.

Dio ha fornito una via per uscireda questo disastro. Il tutto ha iniziodalla tua disponibilità ad accettareche fai parte del disastro e che subi-sci questa terribile rovina perché haimangiato il frutto dell’albero dellaconoscenza del bene e del male.Devi essere disposto ad accettare ilforte desiderio di avere un rapporto

spirituale significativo con il tuoCreatore.

Dio ha un piano per portare ilcaos della storia umana: Gesù Cri-sto sta per tornare e assumerà ilcontrollo del mondo.

La profezia di Genesi 3:15 pre-annunciava che un bambino nato dadonna avrebbe avuto il calcagno fe-rito dal serpente, ma che a Sua voltaavrebbe calpestato il capo del ser-pente. Questa è la primissima pro-fezia nella Scrittura che si riferisceal Messia, spiegando che sarebbestato ucciso (ferito al calcagno) mache avrebbe sconfitto Satana.

La profezia sarà definitiva-mente adempiuta quando Gesù Cri-sto tornerà sulla terra. La storiapreannunciata dalla profezia iniziafin dalla prima pagina della Bibbiae si sviluppa attraverso la Scrittura.Quindi per vedere come andrà a fi-nire basta leggere la fine del libro.

In Apocalisse troviamo visioniispirate divinamente all’apostoloGiovanni su un tempo mai vistoprima nella storia dell’umanità incui il mondo perderà il controllocompletamente. Sarà un tempo incui si intensificheranno guerre, epi-demie, terremoti e disastri naturalidevastanti. Satana scatenerà il suoodio sull’umanità. Saremo sull’orlodell’estinzione umana.

Sarà in questo tempo di caos, incui il mondo è totalmente fuori con-trollo, che Gesù Cristo rimetteràpiede nella storia e ridarà equilibrioall’umanità.

L’apostolo Giovanni fu ispiratoa scrivere: «Poi vidi il cielo aperto,ed ecco un cavallo bianco, e coluiche lo cavalcava si chiama il Fedelee il Verace; ed egli giudica e guer-reggia con giustizia. I suoi occhierano come fiamma di fuoco e sulsuo capo vi erano molti diademi, eaveva un nome scritto che nessunoconosce se non lui; era vestito di

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una veste intrisa nel sangue, e il suonome si chiama: “La Parola diDio”» (Apocalisse 19:11-13). «LaParola» o il «Verbo» è un altronome con cui viene chiamato GesùCristo (Giovanni 1:1, 14).

Giovanni continuò dicendo: «Egli eserciti che sono nel cielo lo se-guivano su cavalli bianchi, vestiti dilino finissimo, bianco e puro. Dallasua bocca usciva una spada acutaper colpire con essa le nazioni; egligovernerà con uno scettro di ferroed egli stesso pigerà il tino del vino

della furente ira di Dio onnipo-tente» (versi 14-15).

La profezia in Genesi 3:15 nonè stata ancora del tutto adempiuta.Dio è in controllo e manderà SuoFiglio una seconda volta per elimi-nare definitivamente Satana e stabi-lire il Regno di Dio sulla terra.

Gesù, nella veste di «Re dei ree Signore dei signori», creerà unanuova società fondata sulle vie diDio. Vuoi fare parte di ciò che Diosta facendo?

Allora devi essere disposto apermettere a Dio di avere il con-trollo della tua vita. Ci sono duecose che puoi fare perché Egli as-sumi il controllo della tua vita. Ve-diamole insieme.

Affida la tua vita a Dio oraInnanzitutto, accetta il fatto che

più provi a controllare la tua vita,più sarà fuori controllo. I veri pro-blemi sono spirituali. Le vere solu-zioni implicano il fatto di rivolgersia Dio e, come disse Gesù, mettereal primo posto ciò che è prioritario:«Cercate prima il regno di Dio e lasua giustizia, e tutte queste cose [ibisogni della vita quotidiana] vi sa-

ranno sopraggiunte» (Matteo 6:33). Questo significa che devi pre-

gare con sincerità chiedendo a Diodi perdonarti per aver “mangiato“ ilfrutto dell’albero della conoscenzadel bene e del male. Devi essere to-talmente disponibile a cercare ciòche Dio desidera per te e sottomet-terti alla Sua volontà per essere spi-ritualmente guarito.

Il secondo passo che devi com-piere perché Dio possa avere il con-trollo della tua vita è fidarti dellaSua bontà. Può essere in assoluto

uno dei passi più difficili.Adamo ed Eva non si fidavano

della bontà di Dio. Pensavano chestesse trattenendo loro qualcosa dientusiasmante e piacevole. Non cre-devano che Dio avesse a cuore iloro migliori interessi.

Credi davvero che Dio voglia ilmeglio per la tua vita? Ti fidi di Luiabbastanza da seguire le Sue vieanche se non sai come andrà a finireo se le cose prenderanno una bruttapiega? Ti fidi di Dio anche se signi-fica perdere il lavoro o avere amiciche pensano che tu sia ridicolo amotivo della tua fede?

È come la storia di quell’uomoche sta camminando nel boscoquando improvvisamente cade inun precipizio. Nella caduta riesce adafferrare un ramo. Analizzando lasituazione, si rende conto di essersistorto la caviglia e di aver rotto unpaio di costole. Non è in grado nédi risalire, né di scendere.

Sotto shock e pieno di dolorel’uomo grida: «C’è qualcuno lassù?Qualcuno mi sente? Aiutatemi!»

Dopo aver chiesto aiuto per ore,l’uomo finalmente implora pian-gendo: «Dio, aiutami!»

All’improvviso, l’uomo senteuna voce provenire dall’alto delprecipizio che gli dice: «Eccomi».

«Chi sei?» - chiede l’uomo.«Dio. Non credi in me?»«Sì, certo che credo in Te!»

grida l’uomo sollevato. «Per favore,Dio, salvami».

«Devi lasciarti cadere, cosìposso afferrarti» - risponde Dio.

Dopo un lungo silenzio l’uomogrida: «C’è qualcun altro lassù?»

Sei come quest’uomo? O sei di-sposto a cedere il controllo della tuavita e confidare in Dio e le Sue vie,anche se significa lasciarti cadere?Sei disposto a obbedire la Sualegge, le Sue istruzioni, o sei un cri-stiano solo quando conviene ed èfacile?

Dio sta adempiendo Genesi3:15 attraverso l’opera di Gesù Cri-sto. Gesù venne la prima volta persconfiggere Satana, il peccato e lamorte. Presto tornerà per spodestareil dio di questa era e instaurerà ilRegno di Dio sulla terra.

Nel Giardino dell’Eden c’era unaltro albero con un frutto che i no-stri primi genitori non mangiarono.Era «l’albero della vita». Questo al-bero rappresenta la vita eterna cheDio darà a coloro che Gli cedono ilcontrollo e ritornano a Lui attra-verso l’opera di Gesù Cristo.

Nell’ultimo capitolo della Bib-bia, Giovanni fu ispirato a scrivere:«Beati coloro che adempiono i suoicomandamenti per avere diritto al-l'albero della vita» (Apocalisse22:14).

Dio ha il controllo assoluto suogni cosa. Presto Gesù Cristo tor-nerà sulla terra per mettere fine alcaos, alle guerre e alle forze che di-struggono la natura. È giunto il mo-mento di rinunciare al fruttodell’albero della conoscenza delbene e del male e mangiare dall’al-bero della vita! LBN

«Beati coloro che adempiono i suoi comandamenti per avere di-ritto all'albero della vita» (Apocalisse 22:14).

18 La Buona Notizia

Gli uomini saggi lo cercano ancora

Circa duemila anni fa alcuniuomini dell’est furono at-tratti da una stella e spinti a

seguirne la luce. Forse, nonostantevivessero in un regno distante,erano a conoscenza dell’antica pro-fezia che parlava di un tempo in cui«una stella sorgerà da Giacobbe euno scettro si alzerà da Israele»(Numeri 24:17).

Magari considerarono e agironoin base a un’altra profezia in Isaia60:1-3: «Sorgi, risplendi, perché latua luce è giunta... Le nazioni cam-mineranno alla tua luce e i re allosplendore del tuo sorgere».

La loro storia, la ferma risolu-zione di quegli uomini è riassuntanelle loro stesse parole riportate inMatteo 2:2, «Poiché noi abbiamovisto la sua stella in oriente e siamovenuti per adorarlo».

Inoltre, non erano estranei alprotocollo da seguire quando si in-contra un regnante, quindi porta-rono in dono oro, incenso e mirra alBambino (verso 11). Che cosa ab-biamo in comune noi oggi con que-sti uomini saggi di quel tempo?

Siamo stati chiamati a presen-tarci davanti allo stesso Re e adadorarlo. Come possiamo trarre in-segnamento dal loro saggio esem-pio e non solo cercare il Re, maanche seguirlo?

È importante comprendere chea questo punto della storia non era

stata data alcuna nuova Scrittura daitempi del profeta Malachia 400 anniprima. Il popolo di Giuda era sottoil dominio di Roma da quasi tre ge-nerazioni. Era un tempo di tenebrein cui la disperazione si alternava agrandi aspettative per un liberatorespeciale che sarebbe stato mandatodall’Altissimo. Ma Dio sembravaessere silenzioso nell’arena dellequestioni umane.

Un Dio silenzioso?In un certo senso, ciò che stava

per accadere non era un segreto.Quante volte le sinagoghe giudai-che sparse nel mondo avevano lettoIsaia 7:14 che proclama: «Ecco, lavergine concepirà e darà alla luceun figlio e gli porrà nome Emma-nuele»?

E quanta speranza nel passo diMichea 5:2, «Ma tu, o BetlemmeEfratah, anche se sei piccola fra lemigliaia di Giuda, da te uscirà perme colui che sarà dominatore inIsraele, le cui origini sono dai tempiantichi, dai giorni eterni».

Sì, le persone di quel tempoavevano molte cose su cui riflettere!Ma la questione era un’altra: riusci-vano a comprendere?

Stava per giungere il tempo incui tutti i pezzi avrebbero iniziato acollegarsi. Questi uomini saggi del-l’est, con la loro conoscenza umana,

fecero tre cose che indicano grandesaggezza. Essi furono disposti adaffrontare un lungo viaggio ovun-que questo li avrebbe portati, e cre-dettero umilmente che Gesù era ilMessia. Questo atteggiamento fecela differenza allora e continua afarla ancora oggi quando rispon-diamo alla chiamata di Dio.

La nascita di Gesù fu procla-mata dagli angeli, i pastori daicampi vicini andarono davvero afargli visita e una stella guidò real-mente gli uomini saggi perché tro-vassero la strada per onorare ilMessia promesso. E anche se lamaggior parte dell’umanità si èpersa quella prima venuta, «Emma-nuele» è venuto lo stesso, nella pie-nezza dei tempi.

Emmanuele era «la Parola [che]era presso Dio, ed era Dio... si èfatta carne ed ha abitato fra di noi;e noi abbiamo contemplato la suagloria, come gloria dell'unigenitoproceduto dal Padre, piena di graziae di verità» (Giovanni 1:1,14).

Colui che era conosciuto comela Parola aveva rinunciato alla Suagloria e potenza divine, scegliendodi entrare nel tempo e nello spazioin un villaggio sovraffollato.

In Galati 4:4 l’apostolo Paolo cidice che il silenzio dei secoli passatifu infranto; infatti «quando è venutoil compimento del tempo, Dio hamandato suo Figlio, nato dadonna». Dio non era in ritardo. Iltempo maturo era questo! Dio nonsolo ha creato il tempo, ma ne è pa-drone. Gli uomini saggi andarono atrovare il Messia sapendo forse soloin parte che cosa stava accadendo,

Circa 2000 anni fa alcuni saggi fecero un lungo viaggio per vedere ilMessia. Ancora oggi donne e uomini saggi possono trarre insegna-mento dal loro esempio cercando anch’essi il Messia e il Figlio di Dio.

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ma la cosa più importante è che agi-rono in base a ciò che sapevano.

Mentre rifletti su alcuni aspettipratici dell’incontro di quegli uo-mini saggi con il bambino Gesù, quidi seguito ci sono alcuni insegna-menti da poter mettere in atto du-rante il viaggio spirituale che ti èposto davanti.1) Sii pronto ad ascoltare Dio

anche in periodi in cui, dal tuopunto di vista umano, ti sembra si-lenzioso. Il silenzio può sembrareassordante, ma spesso è proprioquesto il momento in cui Dio èmaggiormente impegnato a prepa-rare il nostro futuro.

Dio dice: «Fermatevi e ricono-scete che io sono Dio» (Salmo

46:10). «Io sono Dio e non c'è alcunaltro; sono Dio e nessuno è simile ame, che annuncio la fine fin dalprincipio, e molto tempo prima lecose non ancora avvenute, che dico:‘Il mio piano sussisterà e farò tuttociò che mi piace’» (Isaia 46:9-10).2) Cerca la luce di Dio e se-

guila ovunque ti guidi. Come fu pergli uomini saggi, non stiamo viag-giando da soli. Certo, vorremmotutti vedere una stella miracolosa,ma la luce che dovrebbe guidartiora è la Parola di Dio, la Bibbia(Salmo 119:105). Non sottovalutaremai la potenza della Scrittura nelguidarti più vicino al Gesù Cristo,l’Iddio vivente.3) Non permettere a niente o

nessuno di distrarti dalla chiamatapersonale che ti ha fatto il Padre Ce-leste in ciò che sta portando a com-pimento in te mediante Suo Figlio.

Il Re Erode, geloso e omicida,cercò di raggirare gli uomini saggi

dicendo loro di riferirgli dove si tro-vava Gesù (Matteo 2:7-8) così dapoterLo uccidere. Loro, però, nonvollero avere niente a che fare conquesto perfido piano del re malva-gio e non ritornarono più da lui, fa-cendo fallire il suo intento (versetti12-13). Rimani concentrato, stai inguardia e chiedi a Dio di darti sag-gezza per capire chi far entrare nellatua vita e di darti l’aiuto necessarioper uscire da rapporti dannosi se-guendo quanto indicato da Gesùstesso quando disse «siate dunqueprudenti come serpenti e semplicicome colombe» (Matteo 10:16). 4) Cresci nell'abitudine spiri-

tuale di dare il meglio della tua vitaal Re. Non avremo oro, incenso e

mirra da offrire a Gesù Cristo, maDio può far durare a lungo la pic-cola offerta della vedova (Luca21:1-4). «Vi esorto dunque, fratelli,per le compassioni di Dio, a presen-tare i vostri corpi, il che è il vostroragionevole servizio, quale sacrifi-cio vivente, santo e accettevole aDio» (Romani 12:1). 5) Adora Dio a prescindere da

quanta bontà ti sta manifestando inquesto momento. Quando gli uo-mini saggi visitarono Gesù in unacasa (Matteo 2:11), trovarono un ra-gazzino, non un re conquistatore.

Quando comprendiamo chespesso Dio è presente nelle cosepiccole facciamo la differenza. «Chiha potuto disprezzare il giorno dellepiccole cose?» (Zaccaria 4:10). Diogioisce principalmente in ciò che èbuono, perfetto e in accordo con laSua volontà.6) E ultimo ma non da meno:

Impara a esprimere gioia durante il

viaggio che Dio ha preparato per te.La via intrapresa può sembrare in-terminabile e diventare anche fru-strante man mano che superi i tuoi“Erode” lungo il percorso. Ma«quando essi videro la stella, si ral-legrarono di grandissima gioia»(Matteo 2:9-19).

Non permettere a nessuno di de-rubarti della tua gioia in quanto è ildono che Dio ha messo dentro di tee che nessuno dovrebbe toccare orubare, incluso te stesso. Hai maiconsiderato quanta gioia procuracercare il Dio vivente e offrirgli testesso in dono su base quotidiana?Invece di aspettare che sia Lui a ve-nire da te, sii come gli uomini saggiche andarono a cercarlo, bussa allaSua porta e mostragli la gioia cheprovi nel realizzare che Egli ti hascelto per fare parte del Suo propo-sito divino!

Continua a seguire la stella

Ancora oggi c’è una stella cheinvita donne e uomini saggi a se-guirla. In Apocalisse 22:16 Cristo sidescrive dicendo: «Io, Gesù, homandato il mio angelo per testimo-niarvi queste cose nelle chiese. Iosono la Radice e la progenie di Da-vide, la lucente stella del mattino».

Gesù Cristo è «la luce delmondo» (Giovanni 8:12) e «la via»(Giovanni 14:6) per aiutarci a com-prendere e vedere ciò che Dio ha inserbo per noi. Quella «Stella delMattino» continua a chiamarci conil messaggio «Seguimi» seguendo leorme di quegli uomini saggi, i qualifurono 1) aperti alla guida di Dio, 2)pronti ad agire quando giunse ilsegno, e 3) disposti a percorrere unalunga distanza per cercare Dio inqualunque forma o maniera si sa-rebbe manifestato.

Nel seguire Gesù ancora oggi,traiamo insegnamento da questomeravigioso esempio. LBN

Che cosa avevano quegli uomini saggi in comune con noi?Anche noi, come loro, siamo chiamati ad onorare lo stesso Re,e la stella ancora c’è, più viva che mai!