Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo VI. Il mercato del lavoro Corso di Macroeconomia...

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Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo VI. Il mercato del lavoro Corso di Macroeconomia (L-Z) Prof. Andrea Fumagalli, Università di Pavia

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Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009Capitolo VI. Il mercato del lavoro

Corso di Macroeconomia (L-Z)Prof. Andrea Fumagalli, Università di

Pavia

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009Capitolo VI. Il mercato del lavoro

1.1. Occupazione, disoccupazione e partecipazioneForza lavoro:

lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione

Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione civile in età lavorativa

Tasso di disoccupazione:rapporto tra il numero di disoccupati e la forza lavoro

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1.1. Occupazione, disoccupazione e partecipazione

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2. La determinazione dei salari

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• I lavoratori percepiscono solitamente un salario superiore al loro salario di riserva, cioè il salario che li rende indifferenti tra lavorare ed essere disoccupati.• I salari di solito dipendono dalle condizioni prevalenti sul mercato del lavoro: quanto più basso è il tasso di disoccupazione, tanto maggiori sono i salari.

Due linee interpretative: anche in assenza di contrattazione collettiva, (contrattazioni tra sindacati e imprese) i lavoratori hanno una certa forza contrattuale che usano per ottenere salari più elevati. le imprese stesse, per varie ragioni, possono voler pagare salari superiori a quello di riserva.

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2.1. Contrattazione

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La forza contrattuale di un lavoratore dipende da:• il costo, in caso di dimissioni, che l’impresa paga per sostituirlo;• la difficoltà a trovare un nuovo lavoro.

La forza contrattuale dipenderà:- dalla natura del lavoro;- dalle condizioni prevalenti sul mercato.

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2.2. La teoria dei “salari di efficienza”

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Prescindendo dalla forza contrattuale dei lavoratori, le stesse imprese possono voler pagare un salario superiore a quello di riserva:

- per avere lavoratori più produttivi, incentivati da una migliore remunerazione;

- diminuire il tasso di avvicendamento dei lavoratori (turnover): la riduzione di turnover tende ad aumentare la produttività.

Pagare un salario più elevato è quindi uno strumento di incentivazione dei lavoratori: gli economisti chiamato le teorie che legano la produttività o l’efficienza dei lavoratori al salario percepito teorie dei “salari di efficienza”.

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2.2. La teoria dei “salari di efficienza”

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Come le teorie basate sulla contrattazione, le teorie dei salari di efficienza suggeriscono che i salari dipendono:- dalla natura del lavoro;- dalle condizioni del mercato del lavoro.

Le imprese che considerano il morale e l’impegno dei lavoratori come elementi essenziali alla qualità del lavoro pagheranno di più.

Il salario è influenzato anche dalle condizioni prevalenti sul mercato del lavoro: un elevato numero di posti di lavoro vacanti rende conveniente per i lavoratori dare le dimissioni.

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2.3. Salari, prezzi e disoccupazione

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La precedente discussione sulla determinazione dei salari suggerisce un’equazione dei salari come segue:

Dove il salario nominale aggregato, W, dipende da tre fattori:1.il livello atteso dei prezzi, Pe;2.il tasso di disoccupazione, u;3.una generica variabile, z, che rappresenta tutte le altre variabili che influenzano la determinazione dei salari.

W P F u ze ( , )( , )

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2.3. Salari, prezzi e disoccupazioneLivello atteso dei prezziI salari sono fissati in termini nominali quando il livello dei prezzi non è ancora noto.

Pe W

Il tasso di disoccupazioneIl tasso di disoccupazione influenza negativamente il livello dei salari.Un tasso di disoccupazione elevato indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori.

u W

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2.3. Salari, prezzi e disoccupazione

Gli altri fattori, z

Quali variabili?Indennità di disoccupazioneSalario minimoLivello di protezione dei lavoratori

Relazione positiva tra z e il livello dei salari

z W

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3. La determinazione dei prezzi

I prezzi dipendono dai costi, che a loro volta dipendono dalla funzione di produzione - la relazione tra gli input impiegati e l’output prodotto. Assumiamo che le imprese producano beni usando un unico fattore produttivo, il lavoro:

Dove Y è la produzione, N l’occupazione e A la produttività del lavoro. Assumiamo ora che A=1 (un lavoratore produce una unità di prodotto), la funzione di produzione diventa:

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Y AN

Y N

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3. La determinazione dei prezzi

Un modo semplice per definire come le imprese fissano i prezzi è rappresentato dalla seguente equazione:

Dove è il ricarico del prezzo sul costo di produzione, indicato generalmente come markup.

In concorrenza perfetta si ha che P = W, dunque = 0.Se le imprese hanno potere di mercato, sarà positivo e il prezzo P sarà superiore al costo W di un fattore uguale a (1+ ).

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P W ( )1

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4.1. L’equazione dei salari

Assumiamo che, nella determinazione dei salari, i salari nominali dipendano dal livello effettivo dei prezzi, P, piuttosto che dal livello atteso dei prezzi Pe.L’equazione dei salari diventa:

Dividendo entrambi i lati per il livello dei prezzi, si ottiene:

Quanto maggiore è il tasso di disoccupazione, tanto minore sarà il salario reale scelto da chi fissa i salari.

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W PF u z ( , )

W

PF u z ( , )( , )

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4.2. L’equazione dei prezzi

L’equazione dei prezzi diventa:

Invertendo entrambi i lati di questa equazione, si ottiene:

Il salario reale fissato dalle imprese è una funzione delle decisioni di prezzo. Un aumento del markup fa aumentare i prezzi a parità di salari, facendo in tal modo diminuire il salario reale.

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P

W ( )1

W

P

1

1( )

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4.2. L’equazione dei prezzi

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Fig. 6.7. Le equazioni dei salari, dei prezzi e il tasso naturale di disoccupazione.Il tasso naturale di disoccupazione è il tasso di disoccupazione tale per cui il salario reale scelto nella determinazione dei salari è uguale al salario reale che scaturisce dalla determinazione dei prezzi.

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4.3. Salari reali di equilibrio e disoccupazione

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Eliminando W/P dall’equazione dei salari e sostituendola nell’equazione dei prezzi otteniamo:

Il tasso di disoccupazione di equilibrio, un, deve essere tale per cui il salario reale scelto nella determinazione dei salari sia uguale al salario reale derivante dalla fissazione dei prezzi ed è chiamato tasso naturale di disoccupazione.

F u zn( , ) 1

1

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4.3. Salari reali di equilibrio e disoccupazione

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Fig. 6.8. Sussidi di disoccupazione e tasso naturale di disoccupazione.Un aumento dei sussidi di disoccupazione porta a un aumento del tasso naturale di disoccupazione.

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4.3. Salari reali di equilibrio e disoccupazione

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Fig. 6.9. Markup e tasso naturale di disoccupazione.Un aumento del markup provoca una riduzione del salario reale e un aumento del tasso naturale di disoccupazione.

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4.3. Salari reali di equilibrio e disoccupazione

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Fattori come i sussidi di disoccupazione e la legislazione antitrust riflettono caratteristiche della struttura dell’economia.Ecco perché il termine migliore per il tasso naturale di disoccupazione potrebbe essere tasso strutturale di disoccupazione.

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4.4. Dalla disoccupazione all’occupazione

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Sia U la disoccupazione, N l’occupazione e L la forza lavoro, allora:

Se l’occupazione in funzione della forza lavoro e del tasso di disoccupazione è:

Allora il livello naturale di occupazione sarà:

uU

L

L N

L

N

L

1

N L u ( )1

N L un n ( )1

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4.5. Dall’occupazione alla produzione

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Se il livello di produzione naturale si raggiunge quando l’occupazione è pari al suo livello naturale, è dato da:

Usando le equazioni appena derivate, il livello naturale di produzione è definito implicitamente da:

Y N L un n n ( )1

)1(

1,1

z

L

YF n

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Se il livello di produzione naturale si raggiunge quando l’occupazione è pari al suo livello naturale, è dato da:

Usando le equazioni appena derivate, il livello naturale di produzione è definito implicitamente da:

Y N L un n n ( )1

)1(

1,1

z

L

YF n

4.5. Dall’occupazione alla produzione

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Il salario reale risultante dal processo di determinazione dei salari è una funzione decrescente del tasso di disoccupazioneIl salario reale derivante dalla determinazione dei prezzi è costanteL’equilibrio sul mercato del lavoro richiede che il salario reale sia scelto nella determinazione dei salari sia uguale al salario reale derivante dalla determinazione dei prezzi e ciò determina il tasso di disoccupazione di equilibrioQuesto tasso di disoccupazione è noto come tasso naturale di disoccupazioneAssociato al tasso naturale di disoccupazione sono il livello naturale di occupazione e di produzione

4.5. Dall’occupazione alla produzione