Biosfera maggio 2015

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RAVENNA via Panfilia, 66 - Tel. 0544 66658 via Faentina, 121 - Tel. 0544 502490 FORLÌ viale Italia, 22 - Tel. 0543 36560 CESENA via G. Marinelli, 27 (zona barriera) - Tel. 0547 26897 NaturaSì Romagna www.naturasi.it Sconti dal 10% al 20% fino al 31 maggio bio per vocazione MAGGIO 2015 mensile anno 6 numero 05 IN OLTRE 400 FARMACIE E ERBORISTERIE I N T U T T A L A R O M A G N A B O L O G N A F E R R A R A R O V I G O Cinquanta sfumature di Green “Maggio risveglia i cuori”, scrive- va il poeta Giosuè Carducci nella sua “Maggiolata”. E come dargli torto: ora la natura è in pieno fer- mento e nella testa si fa strada una rinnovata voglia di libertà e spensieratezza. Noi di Biosfe- ra, come sempre, assecondiamo la stagione e vi regaliamo tanti spunti per vivere al meglio tutte le sfumature che questo splen- dido periodo dell’anno ci mette a disposizione. A cominciare dal suggerimento per i vostri “viag- gi slow”: questo mese vi portia- mo a scoprire il Parco della Vena del Gesso Romagnola, che con le sue “grotte” e i suoi “abissi” lascia affiorare il più imponente rilievo gessoso d’Italia! Sempre di viaggi slow si parla nell’ap- profondimento sul ViewWOOF, un modo nuovo di spostarsi a piedi alla scoperta di fattorie che praticano l’agricoltura natura- le. Il Focus di questo numero è sull’alimentazione con la “co- lazione per un corpo tonico e una pelle di seta”, il dossier sulla nutrizione dedicato ai più pic- coli e la ricetta leggera del riso basmati con gamberi e zenzero. Ma l’arrivo del caldo non è privo di qualche piccolo inconvenien- te, che questo mese vi aiutiamo ad arginare in modo naturale: come la fastidiosa zanzara tigre, che, come leggerete, può essere tenuta a debita distanza con tre piante tutte da scoprire. E poi: l’hi – tech che migliora la nostra vita, il sorriso come alleato di salute e bellezza, l’approfondi- mento sui piccoli bruchi di città e tanto altro che anche questo mese siamo felici di lasciarvi sco- prire. Buona lettura! [email protected]

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RAVENNAvia Panfilia, 66 - Tel. 0544 66658

via Faentina, 121 - Tel. 0544 502490

FORLÌviale Italia, 22 - Tel. 0543 36560

CESENAvia G. Marinelli, 27 (zona barriera) - Tel. 0547 26897

NaturaSì Romagna www.naturasi.it Sconti dal 10% al 20% fino al 31 maggio

bio per vocazione

MAGGIO 2015 mensile anno 6 numero 05

IN OLTRE

400

FARMACIE EERBORISTERIE

IN T

UTTA LA romAgNA

BOLOGNA FERRARA ROVIGO

Cinquanta sfumature di Green “Maggio risveglia i cuori”, scrive-va il poeta Giosuè Carducci nella sua “Maggiolata”. E come dargli torto: ora la natura è in pieno fer-mento e nella testa si fa strada una rinnovata voglia di libertà e spensieratezza. Noi di Biosfe-ra, come sempre, assecondiamo la stagione e vi regaliamo tanti spunti per vivere al meglio tutte le sfumature che questo splen-dido periodo dell’anno ci mette

a disposizione. A cominciare dal suggerimento per i vostri “viag-gi slow”: questo mese vi portia-mo a scoprire il Parco della Vena del Gesso Romagnola, che con le sue “grotte” e i suoi “abissi” lascia affiorare il più imponente rilievo gessoso d’Italia! Sempre di viaggi slow si parla nell’ap-profondimento sul ViewWOOF, un modo nuovo di spostarsi a piedi alla scoperta di fattorie che

praticano l’agricoltura natura-le. Il Focus di questo numero è sull’alimentazione con la “co-lazione per un corpo tonico e una pelle di seta”, il dossier sulla nutrizione dedicato ai più pic-coli e la ricetta leggera del riso basmati con gamberi e zenzero. Ma l’arrivo del caldo non è privo di qualche piccolo inconvenien-te, che questo mese vi aiutiamo ad arginare in modo naturale:

come la fastidiosa zanzara tigre, che, come leggerete, può essere tenuta a debita distanza con tre piante tutte da scoprire. E poi: l’hi – tech che migliora la nostra vita, il sorriso come alleato di salute e bellezza, l’approfondi-mento sui piccoli bruchi di città e tanto altro che anche questo mese siamo felici di lasciarvi sco-prire. Buona lettura!

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.3mondo salute

Il sorrIso, un alleato dI salute e bellezza

Gli esperti spiegano perché ridere allunga la vita e le attenzioni da dedicareai denti per renderli sani e smaglianti

Charlie Chaplin ci aveva visto lungo quando scrisse “Un giorno senza sorriso è un giorno perso”: i vantaggi di questa espressio-ne sono, infatti, innumerevoli e coinvolgono persino la nostra salute, tanto da far dire oggi agli esperti che “il sorriso allunga la vita”.

La ricerca arriva dalla Wayne State University di Detroit e ha, in buona sostanza, confermato quello che i nostri nonni già sa-pevano: sorridere mette in moto una serie di meccanismi endo-crini e immunitari, con produ-zione di ormoni e sostanze che funzionano come veri e propri antidepressivi. Il ritmo del cuore si stabilizza e si respira meglio, come se il corpo, con il sorriso si predisponesse a essere più forte e sano, più resistente allo stress.

Secondo i ricercatori esistono sei tipi di sorriso. Ognuno con una particolare valenza espres-siva e un coinvolgimento diverso dei muscoli delle labbra che si attivano sorridendo. C’è il sorri-so vero, che è caratterizzato da un’espressione sorridente non solo delle labbra, ma anche degli occhi e nel quale solitamente i denti sono ben visibili. C’è quello timido: qui le labbra spesso sono chiuse con gli angoli appena di-stesi verso l’alto e gli occhi, an-che se sorridenti, non hanno la luminosità di quando si sorride più apertamente. C’è poi la clas-sica risata di quando ci si diverte, in cui la voce la fa da padrona. La risata fra le altre cose predi-spone la laringe al rilassamento e anche il diaframma fa dei movi-menti che lo rilassano. Ma oltre a quelli spontanei e convincenti

ci sono i sorrisi di circostanza. In questo caso le labbra e gli occhi sono incongruenti e osservando-li ci sentiamo spontaneamente a disagio perché cogliamo incon-sciamente questa incoerenza di espressività. Il sorriso può esse-re accennato anche in situazioni in cui ci si sente in imbarazzo: i denti spesso non si vedono o si vedono appena e lo sguardo è ri-volto altrove rispetto all’interlo-cutore. E infine c’è il sorriso che si sfodera per conquistare: la sua efficacia è garantita dall’au-tenticità, ma anche dalla valenza estetica.

“Il sorriso per essere smagliante, deve essere anche sano – spie-gano gli esperti del poliambula-torio ravennate Stomatologica -. Il colore dei denti dipende da fattori genetici ma anche da fattori esterni: ad esso contribu-

isce un colore chiaro dello smal-to che può essere mantenuto ed incrementato con tecniche di sbiancamento professionali, ma si può evitare di macchiare i denti facendo attenzione a ciò che si mangia. Esistono alimen-ti che notoriamente macchia-no di più (caffè, ma anche tè e tisane) soprattutto se assunti in elevate quantità. Anche il fumo ingiallisce i denti e a lungo an-dare faticano a ritornare bianchi perché assorbono il pigmento. Attenzione ai metodi sbiancanti fai da te – spiegano gli esperti -, il bicarbonato sullo spazzolino o l’uso della buccia di limone, aci-da e corrosiva, possono provo-care un’abrasione dello smalto irreversibile. Il consiglio? Spaz-zolare i denti tre volte al giorno, facendo attenzione a non essere troppo vigorosi”.

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4. mondo natura

un’ItalIa verde da scoprIre senz’auto

Il progetto VieWWOOF si propone di individuare percorsi verso fattorie chepraticano l’agricoltura naturale come scelta di vita

Il progetto nasce “dalla scom-messa che tutta l’Italia sia per-corribile a piedi, senza macchi-na, senza nemmeno prendere un treno o un bus. L’idea è che ognuno di noi può condividere i percorsi a piedi che conosce. Una mappatura del nostro ter-ritorio, tale da farci esclamare: ‘Ammappa l’Italia!’”. L’associa-zione WWOOFItalia (wwoofitalia.it) conta in tutta la Penisola una rete di centinaia di fattorie/cen-tri educativi, che praticano l’a-gricoltura naturale come scelta di vita, in grado di ospitare soci viaggiatori di tutto il mondo, per soggiorni di formazione e colla-

borazione. La possibilità di spo-stamenti rispettosi dell’ambiente e dei ritmi umani, spiega l’asso-ciazione, rientra nella dimensio-ne di natura viaggio e ospitalità che la connotano. Dall’incontro di alcuni soci ed amici di WWO-OFItalia è nata l’idea di elabo-rare un progetto che favorisca la realizzazione e l’uso di queste vie di comunicazione. Il progetto VieWWOOF si propone di indi-viduare e quindi mappare per-corsi, che diventeranno un bene comune, per collegare le fatto-rie Wwoof italiane, creando una rete di vie di comunicazione da percorrere a piedi, in bici, con

animali ed eventualmente mezzi pubblici, trovando ospitalità nel-le soste o mete del viaggio. Per rafforzare gli scambi all’inter-no della rete Wwoof e dei suoi vari ambiti territoriali, con uno strumento di facile ed economi-ca realizzazione, consultazione e condivisione, per consentire e incoraggiare un modo econo-mico e naturale, di spostarsi e viaggiare. Percorrendo in silen-zio un territorio ne conosciamo l’ambiente naturale/culturale, la cui cura è il punto di partenza di qualsiasi agricoltura naturale. La rete, a partire dai centri aderenti al WWOOF, dovrà aprirsi al terri-

torio e ad altri percorsi esistenti, a disposizione del crescente po-polo dei camminatori. I promo-tori di VieWWOOF, appassionati di mobilità sostenibile, natura, geografia e cartografia, sono i coordinatori Dino (Arezzo Peru-gia), Francesco (Firenze), Marzia (Roma), Basil (WWOOF Indipen-dents), in collaborazione con Niccolo Gori Sassoli e Marco Sa-verio Loperfido, amici del mondo WWOOF. Si basa su un progetto collaborativo di percorribilità a piedi del territorio italiano idea-to e avviato da Marco attraverso il sito ammappalitalia.it.

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.5mondo ecologia

I pIccolI bruchI“dI cIttà”

Da alcuni anni nei centri abita-ti è facilissimo, spiega l’Unione dei Comuni della Bassa Roma-gna - incontrare dei piccoli bru-chi comunemente indicati come “rughe”. Questi sono lunghi 1,5-2 centimetri, sono di colore bruno nerastro e sono coperti da corta e folta peluria. Sono poco vistosi e se non fosse per l’abitudine di sostare su muretti, intonaci e pa-reti delle abitazioni, potrebbero passare facilmente inosservati, ma divengono visibilissimi quando si spostano e si addensano in certi siti particolari, come per esempio alla base delle pareti, sui balla-toi, sui balconi. Quanto indicato normalmente come “ruga” altro non è che il bruco o larva di una farfalla grigio giallognola con un apertura alare di circa 2 centime-tri: Eilema caniola, comunemente detta Litosia.

L’insetto nelle nostre zone compie normalmente due/tre cicli in un

anno e le rughe quindi possono comparire in primavera, in estate e in autunno. Queste larve si ciba-no di vegetali piuttosto particola-ri, i licheni, e soprattutto di quei licheni che crescono bene come patine incrostanti verdognole o grigie sui muri umidi in ombra o esposti a nord, tra i vecchi coppi dei tetti, sulle grondaie, sul terre-no scarsamente soleggiato.

In questi ultimi anni il numero dei bruchi è risultato in aumento, per cui si sono avute parecchie segnalazioni di cittadini con speci-fiche richieste di intervento rivolte alle autorità competenti. L’allarme generatosi, soprattutto nei centri urbani, non ha però motivazioni serie: dal punto di vista sanitario non costituiscono un problema, in quanto prive di effetti patogeni. È una specie innocua per la salute dell’uomo e degli animali.

La presenza di Eilema caniola in

città è una costante nel tempo; quello che invece può cambiare nel corso degli anni è la sua con-sistenza numerica, fatto caratteri-stico di tutti gli organismi viventi. La massiccia presenza di bruchi di Eilema caniola nelle nostre città in questi anni è dovuta a favorevoli condizioni climatiche e ambienta-li, che hanno permesso una rapi-da crescita numerica. La loro presenza, sebbene possa essere ritenuta molesta, non deve in alcun modo spingere all’im-piego d’insetticidi normalmente in commercio, perché il rischio da intossicazione e di inquinamento legato al loro utilizzo è senz’altro più reale e più pericolo-so che non

l’incontro di bruchi in casa. Non essendo pericolosi si sconsigliano interventi di disinfestazione. E’ uti-le invece chiudere o proteggere le eventuali vie d’ingresso. Nel caso proprio non se ne possa fare a meno si possono utilizzare prodot-ti ad effetto barriera nei soli punti dove i bruchi penetrano in casa (es lucernai, infissi di porte e fine-stre). Per l’eliminazione dei bruchi si può utilizzare paletta, scopa e aspirapolvere avendo cura, per precauzione, di evitare il contatto diretto con le mani: spesso un po’

di pazienza e di raziocinio in più sono le so-

luzioni mi-gliori.

L’Eilema Caniola è la larva di una farfalla: può introdursi nelle abitazioni maè innocua. Gli esperti sconsigliano l’uso di insetticidi

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FORLÌMUSEI SAN DOMENICO

1 FEBBRAIO14 GIUGNO 2015

INFORMAZIONI

tel. 0543.1912030-031

PRENOTAZIONI

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CATALOGO SilvanaEditoriale

ORARIO DI VISITA

da martedì a venerdì9.30 - 19.00sabato, domenicae giorni festivi9.30 - 20.00lunedì chiuso

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

in collaborazione conComune di Forlì

Comune di Forlì

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.7mondo prevenzione

Con l’arrivo del caldo torna l’infi-nita lotta contro la fastidiosissima zanzara tigre. La distribuzione del prodotto antilarvale per contra-stare la sua diffusione è già inizia-ta e in contemporanea tornano d’attualità, in questi frangenti, anche gli studi sui metodi naturali più efficaci per contenere la pro-liferazione dell’insetto. Continua, infatti, ad essere di grande inte-resse la ricerca pubblicata qual-che tempo fa dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali dell’Università di Pisa, su “Parasitology Research”, rivista leader nel campo della pa-rassitologia medico-veterinaria.

Il team di ricercatori coordinato da Barbara Conti ha individuato in tre piante, mediterranee e tropicali, originarie del Nord Afri-ca, da cui si possono ricavare oli essenziali eco-compatibili, una tra le migliori protezioni nei confronti

della “tigre”. Le tre specie vegetali sono il coriandolo (Coriandrum sativum), la ruta d’Aleppo (Ruta chalepensis) e la lamiacea Hyp-tis suaveolens.

“La ricerca – spiega il Dipartimen-to - ha utilizzato gli oli essenziali di queste tre piante (alcune delle quali coltivate sperimentalmente all’Università di Pisa dal professor Mario Macchia, ordinario di Agro-nomia e Coltivazioni Erbacee) che sono stati estratti presso il Diparti-mento di Farmacia e testati poi nei laboratori di Entomologia agraria. Gli oli utilizzati hanno mostrato, a parità di concentrazione, una re-pellenza di gran lunga superiore a quella del DEET, la sostanza di sintesi sinora ritenuta più efficace per proteggersi dalle punture del-le zanzare tigre che però, secondo recenti studi può avere effetti tos-sici, soprattutto nei confronti dei bambini e degli anziani”.

“Fin dall’antichità, in molte zone del mondo, le piante odorose che rilasciano nell’aria sostanze sgradite agli insetti sono impiega-te come repellenti - ha spiegato Barbara Conti - e foglie di Hhyptis suaveolens, dall’odore gradevole e lievemente pungente, sono sem-pre state utilizzate dagli agricoltori dei paesi centro-africani per pro-teggere dagli insetti i raccolti im-magazzinati dagli insetti, mentre le piantine di Ruta chalepensis in mazzetti essiccati vengono tutto-ra appese alle finestre nei paesi del Maghreb per evitare l’ingresso delle zanzare”.

In aggiunta a queste dritte, sareb-be bene non dimenticare mai le buone pratiche che ognuno di noi può attuare facilmente per preve-nire la proliferazione della zanzara tigre. Ecco i consigli diffusi dalla Regione Emilia Romagna su www.zanzaratigreonline.it.

Cosa fare:

• Trattare regolarmente con pro-dotti larvicidi (in base alle indi-cazioni riportate in etichetta, da 7 gg a 4 settimane a seconda del tipo di prodotto) i tombini e le zone di scolo e ristagno;

• eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno;

• verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;

• coprire le cisterne e tutti i con-tenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;

• tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

zanzara tIgre,le tre pIante che

la tengono lontanaSono specie mediterranee e tropicali, originarie del Nord Africa: ecco come agiscono

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8. mondo infanzia

salute In tavola,le buone regole sI

Imparano da pIccolIIniziative per favorire una corretta alimentazione.

Le statistiche italiane sull’obesità infantile e le cattive abitudini

La salute passa anche dalla tavo-la. E le buone abitudini devono iniziare già dall’infanzia. Ma c’è ancora molto da fare. Come ripor-ta una nota di Assolatte, i bambi-ni consumano troppo zucchero e così aumentano obesità, carie e diabete. La situazione è così gra-ve da aver indotto il Public Health England a rilanciare la campagna Change4Life focalizzandola solo sulla riduzione dell’intake di zuc-cheri. Il fatto è che, secondo le li-nee guida britanniche, gli zuccheri dovrebbero rappresentare il 10% delle calorie assunte ogni giorno da un bambino e invece in Gran Bretagna arrivano tranquillamen-te al 50% e oltre. La situazione

- che riguarda come vedremo an-che l’Italia, in relazione all’obesità infantile - preoccupa i nutrizionisti e allarma i medici, i quali consta-tano l’aumento dei casi infantili di sovrappeso, obesità e carie dentale. Ecco perché le autorità britanniche alla salute pubblica sono scese in campo, spiega As-solatte, varando un’iniziativa per informare i genitori e coinvolgerli nel ridurre le dosi quotidiane di zucchero assunte dai loro figli.

Anche se i bambini italiani (e i genitori) sono più “virtuosi”, ecco i semplici accorgimenti consi-gliati da Change4Life per ridurre la quantità di zucchero nell’a-

limentazione dei bambini. La campagna Change4Life invita a inserire regolarmente lo yogurt nell’alimentazione dei più piccoli, proponendolo al posto di certe merende. Infatti grazie alle sue caratteristiche nutrizionali, lo yo-gurt rappresenta lo snack e la merenda ideale. Ma è anche un “ingrediente” importante di una perfetta prima colazione.

I piccoli amano le bibite dolci ma proporre loro delle alternative non è difficile come sembra. Gli esperti di Change4Life suggeri-scono di dissetare i bambini con acqua e latte (tra l’altro un perfet-to “sport drink”), salvo “premiarli”

ogni tanto con una bibita purché priva di zuccheri aggiunti. Intan-to, il Movimento genitori (Moi-ge) ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e informazione. Si chiama “Mangia bene, cresci bene” e mira a diffondere tra le famiglie la cultura della sana ali-mentazione. Nelle settimane scor-se il progetto ha fatto tappa in una scuola di Ferrara. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio scien-tifico di SIPPS - società italiana di pediatria preventiva e sociale e di AMIOT - associazione medi-ca italiana di omotossicologia e in collaborazione con GUNA S.p.A. Tra febbraio e maggio attraverse-rà tutta Italia. Prenderanno parte

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.9mondo infanzia

al progetto 379 scuole, suddivise tra medie ed elementari, per un totale di circa 40.000 studenti e 75.000 genitori coinvolti. In cia-scun istituto, i docenti e i medici di AMIOT terranno degli incontri formativi sulla sana alimentazione e distribuiranno un kit didattico a ragazzi e genitori. Agli studenti è inoltre riservato un concorso a premi: le illustrazioni più significa-tive saranno affisse nelle farmacie e gli studi medici aderenti e da-ranno vita ad un calendario info-educativo dell’iniziativa distribui-to nelle scuole che hanno parte-cipato all’iniziativa.  Dall’indagine “L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica” (2015), a cura dell’Osservatorio per la Salute del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università “Milano Bicocca”, diretto dalla prof. Mara Tognetti, che raccoglie le principali ricer-che nazionali ed internazionali in materia di alimentazione, emerge che l’Italia è uno dei Paesi euro-pei dove è più diffuso fenomeno dell’obesità infantile: nel nostro paese la prevalenza di sovrappe-so in età pediatrica supera di cir-ca 3 punti percentuali  la media Europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1%, pari a quello degli Stati Uniti, spiega il Moige. Le indicazioni emerse dalla prima rilevazione del WHO COSI Pro-gram evidenziano che i bambini italiani più soggetti a disturbi ali-mentari hanno tra gli 8 e 9 anni: a quest’età, 1 bambino su 4 è obeso e 1 su 2 sovrappeso; tra le bambine le percentuali scendono rispettivamente al 16% e al 41%.

Diverse ricerche, riferite al conte-sto italiano, mostrano che, esten-dendo il campione tra i 6 e gli 11 anni, è sovrappeso 1 bambino su 4 (23,1%) mentre 1 su 10 (9,8%) è addirittura obeso. In ambito continentale obesità e sovrappe-so prevalgono tra i minori dei pa-esi mediterranei (con percentuali che oscillano tra il 20 e il 36%),

piuttosto che in quelli del nord Europa (tra il 10 e il 20%). An-che in Italia il fenomeno ricalca le stesse differenze geografiche, con percentuali che vanno dall’8,2% al Nord, al 9,3% del Centro fino al 15,2% del Sud. I fattori che determinano l’obesità, oltre a quelli di natura genetica, sono principalmente legati al contesto socio-economico, familiare e agli stili di vita. Il dato più preoccu-pante riguarda però l’impatto dei genitori sull’alimentazione dei mi-nori. Solo il 44,7% di loro conosce le regole della sana alimentazione (Censi). I dati dell’indagine “OK-kio alla Salute” confermano una disinformazione diffusa da par-te degli adulti in materia di die-ta alimentare. Sul versante delle abitudini alimentari è altrettanto importante la percentuale di co-loro che adottano comportamenti scorretti: 1 bambino su 10 salta la prima colazione, mentre 3 su 10 la fanno in maniera sbilanciata (troppi carboidrati o proteine); 2 bambini su 3 fanno una merenda abbondante a metà mattina. I ge-nitori dichiarano che 4 bambini su 10 consumano quotidianamente bevande zuccherate e/o gassate e il 22% non mangia tutti i gior-ni frutta e verdura. Dall’indagine Zoom8 emerge inoltre che 1 in-tervistato su 2 non mangia “mai o quasi mai” legumi e solo 1 su 5 lo fa 2-3 volte a settimana, come raccomandato. 1 su 7 si alimen-ta con insaccati una o più volte al giorno. Il consumo giornaliero di cibi ipercalorici è un fenomeno largamente diffuso: 1 bambino su 3 mangia quotidianamente snack e 1 su 4 consuma bibite  zucche-rate. In alcune circostanze anche più volte al giorno (nel 3,5% dei casi per i primi, 17% per le se-conde). Anche uno stile di vita sedentario concorre all’obesità in età pediatrica.

Reggio di fRonte alla sfida dell’adattamento ai cambiamenti climatici

8 maggio 2015 dalle 10 alle 13SAlA CONFERENzE dEl COMuNE dI REGGIO EMIlIA

VIA REGGIO EMIlIA SAN PIEtRO, 12 Il seminario mira a fornire un inquadramento generale sulle sfide che i

cambiamenti meteoclimatici impongono ed a gettare le basi per avviare a livello locale un percorso condiviso per la creazione di una strategia di

adattamento.È gradita l’iscrizione inviando una e-mail all’indirizzo:

[email protected]

acqua, ambiente ed eneRgiaPIANEtA ACQuA è il ciclo di eventi scientifico-professionali che eAmbiente, società di consulen-

za ambientale con sede a Venezia e operativa a livello internazionale, promuove tra maggio e ottobre 2015 nel contesto dell’esposizione AQuAE VENEzIA 2015.

5 - 9 maggio 2015gReen dRop – WateR as key factoR foR gRoWing the planet

l’iniziativa tratterà, dal punto di vista merceologico, il consumo idrico per gli usi agricoli, i sistemi di drenaggio, gli impianti di irrigazione, tecnologie, soluzioni ed attrezzature per il risparmio idri-co in agricoltura. I focus conoscitivi saranno strettamente connessi al waterfootprint, l’agricoltu-

ra avanzata e le iniziative di cooperazione per la salvaguardia dell’acqua.

PROSSIME 2 dAtE:24 - 27 giugno

White dRop – “WateR as medium. the stRategic use of WateR foR tRanspoRtation, eneRgy, industRyun’ Expo & Conference per affrontare i temi dell’energia dell’acqua, dell’economia del mare, delle Vie d’Acqua. White drop si rivol-

ge, dal punto di vista merceologico, alle aziende che sviluppano impianti di produzione di energia idroelettrica, soluzioni geoter-miche, soluzioni risparmio energetico, sistemi per il recupero di calore dalle acque reflue, soluzioni innovative per il cabotaggio.

7 - 10 ottobreblue dRop – “WateR as key netWoRk foR uRban development”

l’evento, in collaborazione con Federutility, EurEau e International Water Association, si focalizzato su estrazione, distribuzione e trattamento dell’acqua e si rivolge prevalentemente alle aziende che operano nell’approvvigiona-mento e nella distribuzione dell’acqua, nella desalinizzazione-potabilizzazione e nelle depurazione. Spazio inoltre alle aziende di bonifica di falde contaminate, controllo e monitoraggio delle acque, impianti di trattamento delle

acque reflue. Saranno inoltre affrontati gli approfondimenti agli adattamenti ai cambiamenti climatici.

Maggiori info: www.pianeta-acqua.com

passeggiata tRa gli albeRi in fioRe12 maggio 2015 dalle 10 alle 13

AzIENdA AGRICOlA MAGlI tONINO VIA OlMEtOlA, 18 – BOlOGNA una passeggiata immersi nei colori della primavera di via Olmetola a Bo-

logna. l’azienda agricola Magli invita nel proprio frutteto, a camminare insieme in mezzo agli alberi da frutto in piena fioritura. Ad accogliere gli

ospiti nel cortile dell’azienda, oltre a alla famiglia Magli, ci sarà liliana Fran-ceschelli, con le piantine e i fiori dell’azienda agricola di suo fratello luca,

un altro degli storici agricoltori di via Olmetola. un’occasione per qualche consiglio e la scelta giusta per fiori, verdure e erbe aromatiche per balconi,

terrazze e piccoli giardini urbani.Al termine della mattinata un aperitivo con i prodotti dell’azienda.

Per organizzarsi al meglio è gradita la prenotazione con mail a [email protected] o con sms al 3294511263

faRe i conti con l’ambiente, Ravenna 201520-21-22 maggio 2015

CENtRO StORICO dI RAVENNAAl via all’ 8a edizione di “Ravenna2015 – Fare i conti con l’ambiente”, un

evento a chilometri zero ed “open content” sui temi della sostenibilità.la manifestazione si svolgerà nel centro storico pedonale di Ravenna all’in-

terno di 12 sale attrezzate. Si richiede la preiscrizione a tutti gli eventi tramite il modulo online tramite

il sito www.labelab.ittutte le iniziative sono gratuite con la sola esclusione dei due eventi ospita-ti “Alte Scuole”, che sono organizzati da centri di ricerca/istituzioni esterne.

l’evento è alquanto ricco, e conta più di 50 iniziative, tra Conferenze, Workshop, labmeeting e Eventi culturali

disponili su www.ravenna2015.it i programmi preliminari

appuntamenti

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10. mondo alimentazione

una “carta dI IdentItà”per la carne fresca

Dal 1° aprile è entrato in vigore il nuovo Regolamento per il maiale, l’agnello e il capretto

“Finalmente non sarà più anoni-ma la provenienza della carne fresca di maiale, di agnello e capretto - commenta Coldiretti - grazie all’entrata in vigore dal pri-mo aprile anche in Italia del nuovo Regolamento che impone l’indi-cazione del paese di origine o del luogo di provenienza delle carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili”. E’ questo il ri-sultato della lunga battaglia della Coldiretti per la trasparenza. “Per essere certi di portare a casa pro-dotto al 100 per 100 tricolore – spiega Coldiretti Emilia Romagna – occorrerà scegliere la carne con la scritta ‘origine Italia’ poiché sta a significare che tutte le fasi, dalla nascita all’allevamento fino alla macellazione si sono svolte sul territorio nazionale”. Si com-

pleta un percorso “iniziato a circa 15 anni dall’obbligo di etichetta-tura di origine per la carne bovina fresca, introdotta sotto la spinta dell’emergenza ‘mucca pazza’ con il regolamento Ce 1760/2000 che impose l’obbligo di indicare anche il luogo di nascita, oltre a quello di allevamento e macellazione.

Dalla nuova norma restano ‘ingiu-stamente escluse’ la carne di coniglio, particolarmente diffusa a livello nazionale, e quella di ca-vallo, ma anche le carni di maiale trasformate in salumi. Una caren-za particolarmente grave che va colmata al più presto in una si-tuazione in cui in Italia – denuncia Coldiretti Emilia Romagna – due prosciutti su tre sono fatti da ma-iali stranieri ma il consumatore non lo può sapere, e la situazione

non è certo migliore per salami, soppressate, coppe o pancette”.

Ritornando alla novità, braciole e arista di maiale come pure co-sciotti e carré di agnello avranno dunque d’ora in poi la carta di identità “e non potranno più cir-colare confezioni anonime. Con l’entrata in vigore del Regolamen-to Ue 1337/2013 dal primo apri-le 2015 sull’etichetta delle carni di suino, ovino, caprino e volatili in vendita, dovrà comunque esse-re riportata – precisa Coldiretti – una delle due seguenti indicazioni:

1. ‘Allevato in…’ seguito dal nome dello Stato membro o del Pae-se terzo e poi ‘Macellato in…’ (seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo, op-pure si può indicare

2. ‘Origine…’ seguito dal nome dello Stato membro o del Pa-ese terzo ma solo se l’animale è nato, allevato e macellato in un unico Stato membro o Paese terzo.

Il regolamento – precisa Coldiretti Emilia Romagna – prevede speci-fiche casistiche sui tempi di per-manenza in un determinato Paese e di peso raggiunto dall’animale, per poter indicare in etichetta qual è il luogo di allevamento e di macellazione”.

“Questa positiva novità introdotta dall’Europa è una tappa di un lun-go percorso per garantire scelte di acquisto consapevoli ai consuma-tori” ha affermato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello nel sottolineare però che “la battaglia continua”.

Page 11: Biosfera maggio 2015

.11mondo bellezza

corpo tonIco e pelle dI seta con I segretI della

prIma colazIoneI consigli per prepararsi all’estate fin dal primo pasto della giornata

È un classico: le calde giornate di primavera che precedono l’arrivo della bella stagione ci fanno ve-nir voglia di scoprirci, lasciandoci alle spalle il grigiore invernale e mostrandoci nella forma miglio-re. Gli esperti, ormai da anni, mettono l’accento sulla prima colazione: perché il primo pasto della giornata ha un’importanza non indifferente sulla quantità di calorie che ingeriremo nelle ore seguenti. “Tanto per cominciare bisogna fare attenzione agli errori grossolani – spiega l’AIDEPI (l’As-sociazione Industriali del Dolce e della Pasta Italiani) dalle pagine di iocominciobene.it -: no alle diete dell’ultima ora e al salto dei pa-sti, a partire dalla prima colazio-ne: durante la notte infatti il meta-bolismo rallenta e va ri-accelerato per consentirgli di utilizzare le ca-lorie ingerite e non trasformarle

in cellule adipose. Lo stomaco vuoto, inoltre, rischia di scatenare la fame nervosa e la voglia di man-giucchiare nel corso della mattina-ta o peggio di arrivare a pranzo con molto appetito”.

Ma quali i segreti per una co-lazione a prova di bikini? Frut-ta, proteine, biscotti salutistici per tagliare grassi e zuccheri, sottolinea l’AIDEPI, ma soprat-tutto cereali che sono ricchi di carboidrati complessi a fronte di un bassa percentuale di grassi; in altri termini gli alimenti a base di cereali contribuiscono a dare la giusta energia a colazione per iniziare bene e godere al meglio della giornata. Saziano, gratifica-no il gusto – ottimi in tandem con frutta e yogurt o latte – e secondo studi comprovati una dieta a base di cereali integrali aiuterebbe a

prevenire sovrappeso e obesità, grazie al loro basso indice glicemi-co. I cereali sono inoltre dei validi alleati della funzionalità intestina-le, contro il gonfiore addominale.

Ma non c’è prova costume che regga senza uno stile di vita orien-tato al movimento: dallo sport praticato con regolarità fino alle lunghe passeggiate, ai week end in bicicletta, ai giochi all’aria aperta.

Oltre alla forma fisica, una buo-na colazione favorisce anche una pelle più bella, giovane e lumi-nosa.

“Per una pelle sana non bastano creme e trattamenti di bellezza - continua l’AIDEPI - ma è necessa-ria un’alimentazione corretta ed equilibrata, a partire dalla prima colazione. Uno dei fastidi più co-

muni, che si accentua con il cam-bio di stagione è il repentino cam-biamento di temperatura, è sicu-ramente la secchezza della pelle che si combatte fin dal mattino con una regola molto semplice… dando da bere al nostro organi-smo! Un bicchiere d’acqua a cola-zione, della frutta ricca di vitamina A, non dovrebbero mai mancare nel menu insieme a una fonte di carboidrati e una porzione di pro-teine, soprattutto latte e yogurt”.

Ma la cute ha anche bisogno di colore, e non solo quello della tin-tarella: l’arancio, il colore dell’e-nergia e della solarità, fa rima con il trionfo della vitamina C conte-nuta nelle arance e nei pompelmi, preziosi alleati della pelle che aiu-ta a combattere la formazione di radicali liberi, responsabili dell’in-vecchiamento cutaneo.

Page 12: Biosfera maggio 2015

12. mondo bambini

a ravenna nasce tante lune, l’esploratorIo dove

crescere è un gIocoIl laboratorio creativo, ludico, motorio per bimbi fino a 6 anni

Per capire cos’è Tante Lune ba-sta attraversare la porta dei locali di via Traversari 110, nel centro di Ravenna: il grande parquet su cui poggia il “teatro – nascondi-glio” di legno, le opere d’arte in-terattive, i colori naturali, le gran-di vetrate da cui si vede il verde e i giochi di recupero creativo raccontano immediatamente di un posto con cui è facile entra-re in sintonia e in cui accadono piccole grandi magie quotidiane. “Ho pensato questo spazio come un luogo ecologico dove i bambi-ni possano esprimersi in maniera completa – spiega Simona Scacco ideatrice di Tante Lune, con alle spalle una lunga esperienza di educatrice in scuole, nidi e centri dell’infanzia –, un “esploratorio”, dove si possa davvero sperimen-tare, muoversi liberamente, tra-sformare: perché il pensiero e la creatività nascono dall’azione”.

E per “sperimentare” ecco che dall’armadietto dei giochi vengo-no fuori i materiali destrutturati di recupero creativo. Dagli elementi marini alle forme astratte che la fantasia può trasformare con faci-lità, i “cassetti delle meraviglie” si

prestano ad innumerevoli realizza-zioni: “Sono giochi che non hanno forme definite proprio perché de-vono servire da stimolo alla fanta-sia del bambino. Con dei semplici cilindri di gomma c’è chi è riuscito a costruire un’intera piccola città: diverso sarebbe stato se l’avesse avuta già bella e pronta”.

L’anima di Tante Lune è il rispetto dei bisogni e dei tempi del bambi-no: “Questo non significa non ave-re un progetto educativo ma solo renderlo più fluttuante – spiega Simona – oggi sono tante le pro-poste valide che piovono addosso ai bambini e alle loro famiglie da ogni dove, ma a volte ci si dimenti-ca che i più piccoli hanno bisogno soprattutto di tempo per giocare in maniera naturale, senza l’idea costante della performance. Tan-te Lune nasce anche per questo: sostenere lo sviluppo spontaneo del bambino attraverso quelli che sono i suoi specifici strumenti di crescita, e cioè l’azione, l’intera-zione e il gioco”.

Altro progetto all’interno del la-boratorio sono le mostre per i piccoli: “L’idea nasce da una col-laborazione con Immaginante di

Arianna Sedioli e l’artista Luigi Berardi – spiega Simona Scacco -. Si tratta di esposizioni tempo-ranee di oggetti d’arte con cui il bambino può interagire e che di-ventano lo spunto per laboratori creativi. In questo momento, ad esempio, abbiamo le opere della mostra ‘Fil di Fiore’ della Sedioli: sono oggetti comuni, come scola-pasta, frangifiamma ed altro che vengono ‘ricamati’ utilizzando fili colorati. I bambini possono ma-nipolarli o crearne di loro traendo ispirazione”.

Alcuni giorni alla settimana “l’E-sploratorio” apre le porte alle famiglie diventando un luogo di incontro per continuare le sco-perte e condividerne il piacere insieme a mamma, papà, nonni: “L’intento – continua l’educatrice - non è quello di insegnare ai geni-tori a giocare con i propri figli o di sostituirci a loro come compagni di gioco, ma quello di creare uno spazio privilegiato in cui anche i genitori, liberi dai pensieri che possono condizionarli nell’ambito domestico, possono abbando-narsi al gioco, farsi ingaggiare dai bambini e diventare loro alleati in

quella che è sempre un’esperien-za di crescita, utilizzando il nostro spazio e i nostri strumenti come oggetti mediatori e facilitatori del-la comunicazione”.

L’esplorazione dello spazio conti-nua però anche con esperienze all’aria aperta: “Vivere il territo-rio, la città, rappresenta un’ulte-riore opportunità educativa che vogliamo cogliere – spiega Simo-na Scacco - è per noi importan-te riportare i bambini negli spazi pubblici, che sono reali e non vir-tuali, alla ricerca di cose semplici, per osservare la natura, cogliere dei particolari e soprattutto crea-re un rapporto affettivo con i pro-pri luoghi, creando un senso di ap-partenenza più ampio e articolato alla propria comunità”.

L’esploratorio si rivolge a bambini principalmente dai 3 a 6 anni che possono essere affidati alle ope-ratrici. Mentre i più piccoli, fino a 36 mesi, possono partecipare alle prime esperienze di gioco e socializzazione accompagnati da un adulto.

Per info:www.tantelune.it; [email protected]; Tel. 393 8292900

Page 13: Biosfera maggio 2015

.13mondo gusto

RISO BASMATI con GAMBERI e ZENZERO

PREPARAZIONE

Sciacquate bene il riso sotto l’acqua corrente per eliminare l’amido. Dopo averlo scolato trasferitelo in una pentola antiaderente e ricopritelo con uno strato d’acqua fino a superare di qualche cm il livello del riso. Aggiungere il sale e mettere la pentola sopra la fiamma moderata con un coperchio. Dopo che inizia a bollire togliere il coperchio e far cuocere senza mesco-lare fino a quando l’acqua non sarà evaporata completamente. Fate scaldare l’olio in una padella poi aggiungete l’aglio lo zenzero taglia-to a listarelle. Far soffriggere leggermente poi aggiungere i gamberi precedentemente sgusciati e privati del filo intestinale, il sale e il peperoncino. Aggiungere il riso e far saltare in padella per qualche minuto facendo attenzione a non rompere i chicchi. Servire spolverizzando con del co-riandolo fresco.

la rIcetta

INgREdIENTI

per 4 persone:

- 300 gr. di riso basmati

- 300 gr. di gamberi sgusciati freschi

- 2 cm di zenzero

- uno spicchio d’aglio

- peperoncino

- coriandolo

- olio di oliva

- sale

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14. mondo viaggi slow

l’avventura nel parco della vena del gesso

Tra grotte e “abissi” alla scoperta del più imponente rilievo gessoso d’Italia

“Dalla valle del Sillaro sino a Brisi-ghella, nella valle del Lamone, le colline romagnole sono solcate da una spettacolare dorsale grigio ar-gentea ben riconoscibile a prima vista, che interrompe bruscamen-te i dolci profili collinari conferen-do un aspetto unico al paesaggio”, si tratta della Vena del gesso così come viene presentata nella bella descrizione di appenninoeverde.it, il sito ufficiale dell’Appennino in Emilia Romagna. L’affioramen-to, che è il più lungo e imponente rilievo gessoso in Italia, si svilup-pa per 25 km e ha una larghezza media di un chilometro e mezzo. L’area è caratterizzata da morfo-logie carsiche, che comprendono doline, valli cieche e numerosis-sime grotte, tra le quali spiccano molti “abissi” (cavità verticali che nella zona raggiungono profondità record). Il nome di “Vena” gli viene

dall’utilizzo minerario del corpo roccioso, da sempre sfruttato per l’estrazione del gesso. “In molte zone, infatti, - spiega appennino-everde.it - sono ben visibili i segni delle passate attività estrattive, ma impressionante è soprattutto la gigantesca lacerazione di mon-te Tondo, dove una cava è tutto-ra attiva e le moderne tecnologie utilizzate producono rapide pro-gressioni dei fronti e delle gallerie di cava a scapito del paesaggio, delle grotte e dei delicati ambienti gessosi”. Il paesaggio vegetale del-la Vena è caratterizzato da prati, arbusteti, boschi, piante tipiche della collina e presenze influenza-te delle correnti calde delle coste dell’Adriatico. Le boscaglie e le macchie dei versanti assolati, in-sieme a ginepro, ginestra, aspa-rago selvatico e orniello, ospitano specie tipicamente mediterranee

come leccio, fillirea, laurotino e te-rebinto. Dal punto di vista botani-co l’emblema della Vena del Ges-so è una piccola e rarissima felce, Cheilanthes persica, che sopravvi-ve lungo le coste dell’Anatolia, nel Caucaso e in poche altre stazioni molto distanti tra loro.

Il giardino delle erbe di Casola Valsenio e il Cardello.Il rinoma-to giardino, che si affaccia sulla valle del Senio poco più a sud rispetto alla Vena del Gesso, con le sue oltre 400 piante officinali e aromatiche è un importante pun-to di riferimento per la ricerca, la sperimentazione e la didattica. È l’orto officinale più importan-te d’Europa. Nelle adiacenze si trova il parco del Cardello, che si estende intorno all’omonimo edi-ficio di origine medievale, che fu la residenza dello scrittore Alfredo

Oriani. La vasta area verde, dotata di alberi monumentali di lussureg-giante bellezza, si sviluppa sino al crinale, sottolineato da filari di pini domestici e cipressi. Intorno al parco si notano fondi rustici col-linari dal carattere spiccatamente mediterraneo, con gli uliveti che si alternano a vigne e macchie di ginestre.

Per scoprire l’area in tutta la sua bellezza si può approfittare della “Festa del Parco”, che si terrà dal 18 maggio all’11 giugno 2015. Tantissime le iniziative: dal-le escursioni ai “massaggi nella na-tura”, passando per gare sportive, concerti, appuntamenti gastrono-mici, giochi e tanto altro. Il pro-gramma completo e altre informa-zioni su www.parcovenadelgesso.it/images/EVENTI_2015.pdf.

Page 15: Biosfera maggio 2015

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Mensile omaggio e/o abbinamento gratuito a La Pulce Il Fè Il Rò Il Rigattiere in edicola - Biosfera,mensile di sviluppo sostenibile - EDITORE: Edit Italia s.r.l a Socio Unico - Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Mail [email protected] - Concessionaria: Publimedia Italia S.r.l.- Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Ferrara, Viale Cavour n.21-Tel.0532.200033 - Mail: [email protected] – Registrazione Tribunale di Ravenna n. 1343 dell’ 11/01/2010 Direttore Responsabile: Gian Piero Zinzani - Stampa CSQ (BS) - Biosfera offre esclusivamente un servizio, non riceve provvigioni sulle contrattazioni, non effettua commerci, non è responsabile per la qualità, provenienza, veridicità e puntualità di uscita delle inserzioni e neppure per le conseguenze dirette e indirette che possono derivare dalla non corrispondenza di tali dati alla realtà.La direzione si riserva comunque, a suo insindacabile giudizio, di cestinare annunci. Edit Italia S.r.l. a Socio Unico precisa che tutte le inserzioni recanti dati personali e/o sensibili ai sensi del D.L. 196/2003, sono state pubblicate previa informativa all’interessato e espresso, diretto e specifico consenso dello stesso alla diffusione dei predetti dati ai sensi del D.L. 196/2003. Questo periodico è aperto a quanti desiderino manifestare il loro pensiero, senza recare pregiudizio ad altri, ai sensi dell’art.21 della Costituzione e, pertanto, la sua Redazione è disposta a ricevere testi scritti, fotografie, immagini ed altro materiale dai lettori. Tuttavia, l’eventuale pubblicazione, anche in via telematica, di quanto inviato alla Redazione di questo periodico, è a totale discrezione della Redazione medesima. In ogni caso l’eventualepubblicazione non determina la costituzione di alcun rapporto di collaborazione dei lettori con la stessa Redazione e/o con l’Editore, né obbligo di pagamento di alcun importo da parte della Redazione e/o dell’Editore del periodico. L’invio del materiale è a titolo gratuito.Quanto inviato alla Redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito al mittente. Per l’invio del materiale l’indirizzo è [email protected] - È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi. Copyright, tutti i diritti sono riservati ad Edit Italia S.r.l. a Socio Unico.

mondo hi-tech

hI-tech,dalla mano bIonIca

aI dronI per la pIoggIaInvenzioni e nuove applicazioni all’insegna dell’alta tecnologia.

Esempi dall’Italia e dagli Usa

Tecnologie che migliorano la nostra vita e l’ambiente. Il primo esempio riguarda una mano bionica. Sono stati presentati al MECSPE, la fie-ra internazionale delle tecnologie per l’innovazione, organizzata da Senaf alle Fiere di Parma nel mar-zo 2015, anche progetti rivolti al mondo della riabilitazione e al miglioramento della deambulazio-ne per le persone con mobilità e indipendenza ridotta. In partico-lare, l’Istituto di Biorobotica del-la Scuola Superiore Sant’Anna, nell’ambito del progetto di ricer-ca WAY (Wearable interfaces for hAnd function recoverY), dopo gli studi effettuati con successo sulla protesi di mano bionica nel 2008 e nel 2014, rivolta solo a pazienti amputati, ha presentato in ante-prima un prototipo robotico in-

dossabile, che possa essere usato da chi ancora possiede l’arto, ma non riesce più a utilizzarlo a causa di danni neurologici (ictus, lesioni del midollo spinale o del plesso brachiale), in modo da raggiunge-re una più grande porzione della popolazione bisognosa di queste tecnologie di assistenza. Si chia-ma HX, l’esoscheletro volto al recupero della funzionalità della mano post trauma con assistenza funzionale alla presa degli ogget-ti. Un sistema indossabile attorno alla mano del paziente, che apre le porte a milioni di persone, con-sentendogli di affrontare la quoti-dianità e i suoi numerosi ostacoli con dignità. Dopo lo sviluppo di protesi facilmente indossabili che permettono di riacquistare l’uso e la sensazione della mano a chi l’ha

perduta (mano bionica), con HX si affacciano anche soluzioni indos-sabili per coloro che hanno perso la capacità di controllarlo, facen-do diventare realtà quanto fino a poco tempo fa accadeva solo nel-le pellicole di fantascienza, e for-nendo un aiuto concreto, in attesa della fattibilità della rigenerazione diretta dei tratti nervosi danneg-giati. L’attività di ricerca di WAY, coordinato dal prof. Christian Ci-priani, Ordinario di Bioingegne-ria e vice-direttore dell’Istituto di BioRobotica, si è concentrata principalmente sulla definizione di un’interfaccia uomo-macchina per permettere al soggetto un control-lo intuitivo di questi dispositivi.

Un’altra innovazione riguarda an-che… la pioggia. Come riportato

dal sito In a Bottle, i ricercatori del Nevada Desert Research Institute hanno messo a punto una tecno-logia che permette grazie ai dro-ni di “mettere più acqua nelle nuvole”. Ha spiegato Jeff Tilley, a capo del team di ricerca: “Attraver-so questo aereo senza equipaggio riusciamo a sparare sulle nuvole particelle di ioduro d’argento che facilitano il formarsi della pioggia”. Il processo viene comunemente definito “cloud seeding”, ovvero inseminazione delle nuvole. “Per ogni 25-45 ore di volo – ha af-fermato Tilley – questo drone è in grado di sollecitare quasi un miliardo di litri d’acqua, quantità pari a circa il 10% del normale vo-lume di pioggia che avviene in una precipitazione”.

Page 16: Biosfera maggio 2015

Maria Luisa Vaccari Yoko Nagae Ceschina Via Faentina, 181 - Ravenna - tel. 0544.508711

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Foto

© S

ilvia

Lel

li

Un’occasione rara per studenti e appassionati: l’opportunità di poter partecipare all’intero percorso di prove programmate

per la realizzazione dell’opera e alle sessioni che Riccardo Muti dedicherà esclusivamente agli allievi effettivi selezionati fra le centinaia di domande pervenute da tutto il mondo.

Dal 10 al 21 luglio al Teatro Alighieri la prima masterclass per direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti su “Falstaff” di Giuseppe Verdi.

Info e iscrizioni (fi no ad esaurimento dei posti disponibili) [email protected] | www.riccardomutimusic.com

un progetto reso possibile grazie al prezioso sostegno di

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