Biomeccanica Sacro

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assi e disfunzioni osteopatie del sacro

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  • !!SACRO ILIACHE !

    Legamenti Ileo-lombari nei movimenti di Rotazione Anteriore e Rotazione Posteriore: !L5 e processi traversi fino alliliaco: va in tensione quando lIliaco va in rotazione Posteriore L4 quasi verticale il suo andamento e il movimento dellIliaco non modifica la sua tensione. !In un movimento di Rotazione posteriore delle Iliache, il sacro si orizzontalizza (Flessione) e L5 si estende (si avvicina alle sacro iliache) e lo stesso succede anche a livello di L4. !Quello che viene messo in tensione solamente il fascio inferiore che ha un andamento pi orizzontale: da dietro-esterno (sulla faccia interna della Cresta Iliaca) ad avanti-interno (sulle trasverse di L5). !!A livello di bacino si parlato di Disfunzioni (meccanica) Discendenti e Ascendenti: si ha a che fare con un complesso articolare che include le due sacro-iliache, la sinfisi pubica e la cerniera lombo-sacrale. Questo insieme di articolazioni condizionato sia dal movimento che pu provenire dagli arti inferiori (si mette in movimento un iliaco rispetto al controlaterale e al sacro) o dal rachide (movimento del tronco nello spazio, coinvolger il sacro rispetto alle due iliache). Questi due meccanismi si comportano diversamente e cos abbiamo distinto le disfunzioni (o meccanismi lesionali e anche fisiologici) in ILEO-SACRALI o SACRO-ILIACHE. Intendendo che il meccanismi ileosacrali sono quelli ascendenti (o montanti) in cui larto inferiore mette in movimento liliaco rispetto al controlaterale e al sacro; mentre abbiamo nominato Sacroiliache discendenti (quelle che prevedono che sia il rachide a far muovere il sacro rispetto ad entrambe le iliache contemporaneamente). !DISFUNZIONI SACRO-ILIACHE !Disfunzioni fisiologiche: esasperazione o siderazione della fisiologia (vale per tutte le articolazioni) Disfunzioni afisiologiche: non appartengono alla fisiologia e vengono definite anche traumatiche (non solo i traumi meccanici ma ci che viene percepito dallorganismo), di primaria importanza perch nn saranno mai disfunzioni adattative. !!ASSI DI MOVIMENTO DEL SACRO FRA LE ILIACHE: !Il sacro possiede 2 tipi di assi che permettono di descriverne la meccanica e le disfunzioni: !

    Assi fisiologici (SONO 3) ! Assi meccanici (SONO 3) !

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  • !ASSI FISIOLOGICI !sono quelli attorno al quale il sacro si pu muovere in adattamento al movimento del cranio che viene descritto in osteopatia. (il sacro fa parte anche del meccanismo CranioSacrale) Attorno a questi assi il sacro si adatta ai movimenti fisiologici del cranio (flesso-estensione, torsioni, side banding, etc..)

    1. ASSE RESPIRATORIO DI SUTHERLAND attorno a cui il sacro si adatta alla flessione ed estensione del cranio (Occipite legato dalla dura madre, influenza direttamente il sacro). Intorno a questasse, che passa posteriore rispetto a S2 allesterno dellosso sacrale, il sacro si adatta ad una flessione del cranio salendo e andando indietro (ESTENSIONE DEL SACRO). LA Base del Sacro va in basso e indietro e lapice in alto e avanti. Questo movimento indotto (nella teoria craniosacrale classica) dalla dura madre (che arriva su S2).

    (Pu esserci un blocco meccanico ma la flessoestensione dellMRP non compromessa, questo perch hanno assi di movimento differenti) !2. ASSE VERTICALE incrocia a 90 lasse trasversale

    respiratorio di Sutherland, intorno a questasse il sacro pu adattare i movimenti che loccipite fa in una direzione sagittale (pu avanzare con un lato e indietreggiare con laltro e viceversa). Non realmente verticale ma parallelo alla linea di inserzione della dura madre dentro al canale sacrale ed diretto da basso dietro ad alto avanti. EX: Se loccipite fa un movimento di rotazione intorno ad un asse verticale, come ad esempio in una situazione di torsione destra, e si trova in flessione; lo sfenoide ha la grande ala destra in alto, da quel lato ho un stato di rotazione esterna e quindi in Flessione, il sacro si adatta al movimento delloccipite e quindi sul lato destro si trova in uno stato di adattamento in estensione.

    3. ASSE ANTERO-POSTERIORE perpendicolare agli altri due, si incrocia dietro ad S2, e si proietta anche dentro allosso. Attorno a questasse il sacro sale da un lato e scende del lato opposto o il contrario. Anche questo movimento viene fatto in adattamento o in risposta a quello che succede a livello delloccipite. Sar omologo a quello delloccipite. Quando loccipite scende da un lato il sacro scende dallo stesso lato e ovviamente uguale allopposto. Nel salire e nelllo scendere delloccipite si prende in considerazione linserzione del manicotto di dura madre e non pi le

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  • bozze occipitali, bisogna sempre far riferimento al basioccipite. Quindi un Sidebanding destro, si prende in considerazione il quadrante dell0ccipite nella sfera posteriore, se c uno stato di estensione avremo un sacro la cui base tende ad andare in avanti. Dove c rotazione esterna significa che c uno stato di Flessione delloccipite e quindi ci sar un sacro con uno stato di flessione da quel lato e quindi sar con la base posteriore (per quello che riguarda il parametro anteriore o posteriore dellemibase del sacro). Per il parametro alto-basso: dove va in alto o in basso il forame delloccipite andr in alto o in basso lemibase del sacro. Il parametro alto-basso delloccipite condiziona la rotazione esterna dei quadranti posteriori e quindi quello a cui ci si deve riferire per capire se un quadrante in rotazione esterna o in rotazione interna. !Attorno allasse antero-posteriore si muovono nella stessa direzione, attorno allasse verticale no (se loccipite avanza il sacro indietreggia e viceversa) perch si mette in uno stato di flessione o di estensione omologo a quello sacrale. !Nel Side banding rotation (disfunzione del cranio) si ha una rotazione attorno agli assi verticali reciproci e poi si ha un inclinazione laterale attorno allasse nasino-inion (i due assi vengono coinvolti insieme); alla fine in questa situazione il sacro lo troveremo con lemibase destra avanti e pi basso; abbiamo la convessit del cranio a destra (sfenoide in avanti e occipite indietro) e loccipite a destra pi indietro. Unoccipite basso, e soprattutto che venuto indietro nella prima rotazione, in uno stato di estensione; il basioccipite venuto indietro e il sacro si trova in uno stato di estensione, la base venuta avanti. !!!ASSI MECCANICI Stanno al servizio della meccanica del bacino (/descritti sui testi di fisiologia articolare) servono allesecuzione dei movimenti volontari del bacino. !

    1. ASSE TRASVERSALE MEDIO quello che passa fra i due legamenti assili e attorno a questasse vi sono i movimenti di Nutizone e Contronutazione durante il parto o il movimento di antiversione o retroversione del bacino (non un movimento del sacro fra le iliache ma dellintero bacino nella quale le masse muscolari che si inseriscono sul bacino mettono in movimento questo complesso articolare partendo dalle iliache o dallintero complesso sacro lombare). Allinizio del movimento di Nutazione o Contonutazione possiamo considerare che le due iliache in blocco si muovano e ci sia un momento e uno spazio in cui il sacro non si sia ancora mosso fino a quando le componenti capsulo legamentose delle sacro iliache non vadano in tensione e

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    RI RE

    RERI

    E Delloccipite

  • non comincino a trascinare il sacro in questo movimento. In quello spazio il sacro si muove relativamente rispetto alle iliache. Questasse non coincide con lasse respiratorio di Sutherland che sta dietro S2, ma passa proprio a livello del legamento assile (posteriormente allIstmo, tra piccolo e grande braccio dellarticolazione sacroiliaco, fuori dalla superficie articolare). !EX: retroversione del bacino: il sacro fra le iliache, prima di venir trascinato in una contronutazione, va in flessione meccanica. Le due iliache ruotano indietro il sacro rimane relativamente in avante prima di venir trascinato

    2. ASSE OBLIQUO SINISTRO Il movimento non avviene in un piano saggittale puro (inclinazione di lato o rotazione). Lasse traverso non pu essere pi utilizzato ma viene preso un asse obliquo e quindi per descrivere questo movimento sono costretto ad individuare un asse obliquo. Va dallapice del piccolo braccio (in questo caso sinistro) allapice del grande braccio (destro). Si denomina dal lato del suo apice superiore, del piccolo braccio. !3. ASSE OBLIQUO DESTRO speculare a allasse

    obliquo sinistro e va dal piccolo braccio di destra al grande braccio di sinistra. !!!

    Questi assi sono fondamentali per descrivere la fisiologia di movimento che non sia robotizzata in un piano sagittale. Sono degli assi che vengono definiti transitori perch nel momento in cui si in una stazione eretta questi assi non sono obliqui, ci si appoggia sul sacro e quindi distribuisce le sue forze nelle due iliache e quindi non pi inclinato nello spazio, per questo motivo li definisco transitori. Compaiono nel momento in cui li uso, in un movimento non perfettamente sagittale e permettono tutti i movimenti fisiologici nello spazio e da un punto di vista motorio permettono la marcia. Infatti nella deambulazione alterno degli appoggi monopodalici, appoggiando su un arto solo si effettuano delle inclinazioni successive del tronco sul bacino da un lato e dallaltro. Si continuano a creare degli assi obliqui destro e sinistro e mi permette di descriverla da un punto di vista meccanico. Si forma un asse obliquo sinistro e lemibase destra del sacro va avanti, lasse transitorio sinistro scompare e a questo punto compare quello obliquo destro e lemibase sinistra va avanti. Il cammino a livello del sacro e del bacino fatto da una successione di torsioni anteriori e posteriori del sacro da un lato e dallaltro:la formazione dellasse obliquo determinata dalle tensione e dai punti di appoggio a livello delle sacre iliache. Si descrive il cammino a partire dallappoggio del tallone della gamba che sta avanti, si trasferisce il peso su quel piede, quindi il mio tronco si inclina dalla parte del piede in appoggio a tutti i livelli; al passaggio L5-S1 si incomincia a trascinare in inclinazione laterale anche il sacro. Si crea lapice superiore del mio asse obliquo. EX: Appoggio con il piede sinistro: liliaco rispetto al sacro in relativa rotazione posteriore sinistra (verso la flessione), il sacro relativamente avanti dal lato sinistro e quindi sta

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  • guardando verso destra; nella fase successiva, attorno allasse obliquo sinistro che si formato, il sacro da ruotato a destra si deve portare ruotato a sinistra tenendo per i punti della asse dove c lappoggio fermi. Far in questo caso un movimento di torsione anteriore. Attorno a quello stesso asse possiamo farlo muovere indietro o in avanti, torsione anteriore o torsione posteriore. Vengono chiamati assi obliqui transitori perch durante la marcia continuano a comparire e a scomparire alternativamente a seconda dellappoggio e attorno a questi assi viene a formarsi una torsione anteriore che mi consente di avanzare nello spazio. !!Attorno agli assi obliqui (destro e sinistro) avvengono le 4 torsioni sacrali (si pu torcere verso lavanti e verso il dietro attorno ai suoi assi). !ASSE OBLIQUO SINISTRO

    TORSIONE ANTERIORE DESTRA TORSIONE POSTERIORE DESTRA !

    ASSE OBLIQUO DESTRO TORSIONE ANTERIORE SINISTRA TORSIONE POSTERIORE SINISTRA !

    Lo denominiamo indicando il lato verso il quale il sacro guarda (la faccia anteriore del sacro guarda a destra) o in base al movimento dellemibase che si muove (emibase destra va avanti). EX: emibase destra va avanti la chiamo torsione destra. !Un altro modo che si pu utilizzare per denominare questo movimento quello di utilizzare lasse attorno a cui avviene il movimento stesso EX: se considero un asse obliquo sinistro, una torsione anteriore destra (il sacro guarda verso sinistra), la chiamer TORSIONE SINISTRA attorno ad un ASSE OBLIQUO SINISTRO. !!!TORSIONE ANTERIORE DESTRA, TORSIONE SINISTRA, ASSE OBLIQUO SINISTRO

    ! TSS emibase dx basso/avanti AIL sx posteriore/inferiore ! !!

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  • !!TORSIONE POSTERIORE DESTRA, TORSIONE DESTRA, ASSE OBLIQUO SINISTRO

    !

    TDS emibase dx alto/dietro AIL sx anteriore/superiore !

    !!!!!!TORSIONE ANTERIORE SINISTRA, TORSIONE DESTRA, ASSE OBLIQUO DESTRO ! !

    TDD emibase sx basso/avanti AIL dx posteriore/inferiore

    !

    !!

    TORSIONE POSTERIORE SINISTRA,TORSIONE SINISTRA, ASSE OBLIQUO DESTRO

    !!TSD emibase sx alto/dietro AIL dx anteriore/superiore !

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  • !!Possiamo descrivere una torsione anche prendendo come riferimento i punti di repere, per il sacro sono gli emibasi e gli angoli infero laterali (AIL). EX: In una torsione sinistra intorno allasse sinistra o torsione anteriore destra, i punti che si muovono sono lemibase destra e lAIL sinistro (lemibase destra si muove lungo il piccolo braccio e le AIL lungo il braccio lungo). Lemibase tende ad andare in avanti, seguendo la superficie articolare di riferimento, e per poter avanzare costretta a scendere. Per opposto lAIL scivoler per il lungo braccio controlaterale. Le torsioni (soprattutto quelle anteriori) sono movimenti tipicamente adattativi, e possono dare corso alle disfunzioni fisiologiche, sono movimenti che possono fissarsi. ! possibile che per una ragione qualsiasi, (fisiologica, metabolica, etc..) una situazione di movimento di questo tipo venga percepita dal sistema come lesiva o traumatica e che quindi il Sistema Neurovegetativo metta in atto una risposta di allarme o emergenza che non quella fisiologica. Questa influenza neurofisiologica a livello dei tessuti vada a produrre una modificazione delle caratteristiche meccaniche dei tessuti capsulo legamentosi di quella regione. Il sacro in questa situazione non si muove pi come prima, ci si trova con unemibase e con unAIL che si muovono pi facilmente rispetto alle controlaterali, o un movimento favorito e uno ostacolato. !!Le disfunzioni fisiologiche del sacro, derivando da unesasperazione della fisiologia, sono spesso un compenso che il sacro mette in atto per rispondere ad unaltra disfunzione primaria che sta da unaltra parte. In linea di massima necessario che qualcosa venga percepito Afisiologico per venir definita una disfunzione e il corpo tende a rispondere con una serie di adattamenti che gli consentono di gestire questa situazione non fisiologica. Le disfunzioni di tipo fisiologiche sono spesso adattative. Le torsioni a livello del sacro (soprattutto la TSS e la TDS) sono delle disfunzioni adattative. !Le disfunzioni fisiologiche sono lesasperazione della fisiologia e quindi parleremo di:

    Estensione bilaterale (la base in alto posteriormente e lapice in alto anteriormente flessione cranio-sacrale, asse diverso ed entit diversa), verticalizza il sacro.

    Flessione bilaterale (base scende e va in avanti e lapice arretrano e scendono), orizzontalizza il sacro. !

    intorno allasse trasverso meccanico. !Anche da un punto di vista posizionale posso ipotizzare che vi possa essere una disfunzione per la mancanza di simmetria (torsioni) ! !!!!

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  • !!!!DISFUNZIONI AFISIOLOGICHE !Quando si esce dalla fisiologia non si pu pensare che il corpo utilizzi questa via per compensare, quindi molto probabilmente ci troviamo davanti a una disfunzione primaria. Il corpo pu uscire dalla fisiologia

    1. a causa di una forza esterna 2. a causa di una tensione mantenuta nei tessuti nel tempo che crea delle retrazioni. !

    Quando troviamo una situazione non fisiologica, a livello del sacro, va trattata subito. In qualsiasi caso quello che non fisiologico va riportato verso la fisiologia altrimenti inutile cercare delle catene di disfunzione perch magari sono dei compensi a quella non fisiologica. !Non c pi rispetto delle superfici articolari e degli assi di funzionamento meccanico. Quella che si viene a realizzare una situazione meccanicamente impossibile. ! FLESSIONE UNILATERALE SINISTRA Lemibase sinistra che scende lungo il piccolo braccio e va un po avanti e lAIL di sinistra che indietreggia e scende dallo stesso lato. Discesa del sacro da un lato solo. Questo movimento possibile perch abbiamo a che fare con strutture biologiche che hanno una relativa mallealibilit. La meccanica della sacra iliaca non pi rispettata e si trova bloccata. !

    emibase sx basso/avanti AIL sx posteriore/basso !!!!

    !FLESSIONE UNILATERALE DESTRA !

    emibase dx basso/avanti AIL dx posteriore/basso !!

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  • !!!!!Disfunzioni omologhe ma in direzione opposta. Partendo dai punti di repere: solco profondo e AIL basso dallo stesso lato, dovr aggiungere dei test per capire se sono in una situazione di flessione unilaterale da quel lato o in estensione unilaterale dal lato opposto. (solco profondo o solco pieno dal lato opposto; AIL posteriore basso o se laltro anteriore alto). ! ESTENSIONE BILATERALE DESTRA !Tutto il lato destro del sacro andato verso lestensione, emibase destra risalita e venuta indietro sul piccolo braccio e un AIL di destra che andata avanti e risalita sul grande braccio di destra. Questa disfunzione e la sua speculare sinistra sono ancora pi afisiologiche che le flessioni. !

    emibase dx alto/dietro AIL dx anteriore/alto !!!

    ESTENSIONE UNILATERALE SINISTRA !! emibase sx alto/dietro (solco pieno) AIL sx anteriore/alto !!!

    In linea di massima il sacro non verticale nello spazio ma in una posizione di orizzontalit, fa si che sia pi portato ad andare in una situazione di Torsione destra (TSS) o Torsione sinistra (TDD) o di flessione unilaterale. E pi semplice e meno dispendioso andare verso la gravit che non andare contro. Sia nelle disfunzioni fisiologiche che quelle afisiologiche se mi trovo davanti a un sacro in estensione avr una situazione pi grave. !!!Esiste un ulteriore grado di aggravamento di questa situazione che pu avvenire sia per un trauma meccanico molto forte sia per unadattamento nel tempo, per fissazione progressiva di una situazione di flessione o estensione unilaterale e che caratterizzata dal fatto che lAIL, quando andiamo ad osservarla, ha un parametro di spostamento alto-basso (verso il BASSO), maggiore rispetto a un parametro antero-posteriore.

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  • Questo vuol dire che lAIL non ha pi seguito la direzione del grande braccio, stato abbandonato come superficie di scivolamento. Ci troviamo in una situazione che assomiglia a quella precedente in cui abbiamo il solco di sinistra profondo (ci indica unemibase sinistra bassa e anteriore) e un AIL che invece di essere posteriore e basso, pi basso che posteriore; si vede di pi lo spostamento verticale. !Per differenziare una situazione di questo genere e una disfunzione di UP SLIP lo si fa attraverso il test della sinfisi pubica. ! SACRO ANTERIORE (o sacro depresso o sacro di Still) Il paziente prono si nota unanteriorit totale del sacro, pi avanti delle due iliache verso il lettino. Deriva da un trauma posteriore o per una caduta, o per un colpo che da dietro spinga in avanti il sedere. E un sacro fastidioso perch da una discreta tensione della dura madre e quindi pu progressivamente portare a un relativo rallentamento dellMRP e un rallentamento di tutte le energie di tutto lorganismo. SACRO POSTERIORE TOTALE

    Spesso dovuto da un trauma da parto. Il permanere di questa disfunzione pu portare la madre ad avere una depressione post partum pi duratura.

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