Bimestrale della Sezione di Ivrea dell’Associazione ... · Il cielo si è fatto nuvo- ... mente,...

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LO SCARPONE CANAVESANO - 1 Bimestrale della Sezione di Ivrea dell’Associazione Nazionale Alpini Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. L. 27/2/2004 n.46 / art.1 comma 2) D.C.B. Torino 10015 Ivrea - Via A. De Gasperi 1 . C.P. 72 - Tel e Fax 0125618158 - Gratuito ai Soci Marzo / Aprile 2006 Anno LIX - Numero 2 Sito Internet: www.anaivrea.it “Prima divelte, in mar precipitando, spente nell’imo strideran le stelle, che la memoria e il vostro amor trascorra o scemi” G. Leopardi ORTIGARA: TERMOPILI D’ITALIA IN MEMORIA DEI 23.000 GIOVANI CHE NON SONO TORNATI

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Page 1: Bimestrale della Sezione di Ivrea dell’Associazione ... · Il cielo si è fatto nuvo- ... mente, il pericolo per l’Italia era immutato. La data di attacco: l0 giugno 1917. ...

LO SCARPONE CANAVESANO - 1

Bimestrale della Sezione di Ivrea dell’Associazione Nazionale AlpiniSpedizione in a.p. D.L. 353/2003(conv. L. 27/2/2004 n.46 / art.1 comma 2)

D.C.B. Torino10015 Ivrea - Via A. De Gasperi 1 . C.P. 72 - Tel e Fax 0125618158 - Gratuito ai Soci

Marzo / Aprile 2006

Anno LIX - Numero 2Sito Internet: www.anaivrea.it

“Prima divelte,

in mar precipitando,

spente nell’imo

strideran le stelle,

che la memoria

e il vostro amor

trascorra o scemi”

G. Leopardi

ORTIGARA:

TERMOPILI D’ITALIA

IN MEMORIA

DEI 23.000 GIOVANI

CHE NON SONO

TORNATI

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2 - LO SCARPONE CANAVESANO

DALLA SEZIONE

VENTI ANNI GUIDARE 400 ALPINI ALL’ASSALTOE SUBITO MORIRE

LA NOTTE PRECEDENTE LA BATTAGLIA TRA IMMAGINAZIONE E REALTÀ

Nel tentativo di conquistare i2100 metri del Monte Ortiga-ra, il cui possesso è ritenutofondamentale dagli strateghi dientrambi gli schieramenti , gliItaliani mettono in campo 18battaglioni di Alpini, le brigatedi fanteria Piemonte e Regina,un reggimento di bersaglieri,un massiccio schieramento diartiglieria più quattro compa-gnie del genio zappatori piùalcuni reparti minori.

La notte del 18 giugno 1917gli Alpini del battaglione ValDora sono schierati o meglio,ammassati, sulla base di par-tenza per l’attacco. I soldati sisistemano come meglio posso-no per passare la notte sullapietraia. Naturalmente all’ad-diaccio. Il cielo si è fatto nuvo-loso: fa freddo, piove e a tratti lanebbia copre ogni cosa renden-do difficile l’orientamento. Delpromesso pasto caldo nemme-no l’ombra. Si sgranocchiaqualche galletta che l’acqua hareso più molli. Si impreca.Qualcuno piange. Altri tenta-no di dormire. Molti di questibambini un po’ cresciuti (i piùhanno appena vent’anni) nonpossono fare a meno di pensarealla casa lontana, alla mamma.Stranamente non c’è preoccu-pazione per il domani. Laterribile esperienza della guerraha insegnanto a vivere allagiornata: domani si vedrà.

Ad un certo punto quasi adaugurare la buona notte, tra igruppetti di Alpini accovaccia-ti, arriva il comandante dellacompagnia per fare le ultimeraccomandazioni: pazienza ra-gazzi, arrangiatevi alla megliocome faccio anch’io. Cercate diriposare che domani sarà dura.L’attacco è previsto alle cinquedel mattino. Ogni squadra stiaappiccicata al suo caposquadra,che a sua volta seguirà il co-mandante di plotone. Non di-menticate di inastare la baio-netta. Meglio girare le gibernesulla schiena pe poter strisciaresenza inciampi, sul ventre.Dobbiamo arrivare sulla vetta

di questo maledetto monteOrtigara dove è trincerato il ne-mico che ci aspetta protetto dauna fitta barriera di filo spina-to. La speranza è che il fuocodella nostra artiglieria abbiaaperto dei varchi nel filospinato. Se no i varchi ce lidobbiamo aprire noi con letronchesine. Forza ragazzi eche Dio ce la mandi buona.

Il comandante della compa-gnia è il sottotenente AdolfoFerrero del 3° Rgt. Alpini, diTorino, di anni venti cui, dopoun corso accelerato di tre mesi,(la guerra ha premura) è affida-ta la responsabilità di 400 uo-mini, alcuni giovanissimi, altrigià padri di famiglia, che devecondurre all’attacco.

Fatto il suo giro di ispezione ilcomandante ritorna al posto dicomando costituito da un pic-colo spazio tra due roccioni, sucui sono stati tesi alcuni teli datenda che tuttavia non paranol’acqua. Tenuto conto della si-tuazione e di quello che liaspetta domani, il comandanteè abbastanza soddisfatto delmorale dei suoi soldati. È quasimezzanotte e al1a luce di unatremolante candela,collocatasulla cassetta di ordinanza eche l’attendente cerca di pro-teggere dall’acqua che filtra daiteli,si accinge all’ultima faticadella giornata: scrivere unalettera ai suoi genitori.

Questo documento andatodisperso e miracolosamenteritrovato dopo quarantun anniin un portafoglio rinvenutoaccanto alle ossa di un caduto,verosimilmente l’attendente, èla struggente testimonianzadel coraggio e della grandematurità di questo imberbecomandante di compagnia. Sitratta senza dubbio di una dellep iù commovent i ed a l t eespressioni dello spirito civile emilitare di tutta la primaguerra mondiale. Francamentela medaglia d’argento a suotempo conferita ci pare inade-guata. Come inadeguato cipare il comportamento della

sua città natale, che semplice-mente ignora di aver dato inatali a questo purissimo eroegiovinetto. È con il groppo allagola che ne r iport iamo ipassaggi più significativi:

Cari genitoriscrivo questo foglio nella spe-

ranza che non vi sia bisogno difarvelo pervenire. Non ne pos-so fare a meno. Il pericolo è gra-ve, imminente. Avrei un ri-morso se non dedicassi a voiquesti istanti di libertà, per dar-vi un ultimo saluto.

Voi sapete che io odio la reto-rica... No, no, non è retoricaquella che sto facendo. Sentoin me la vita che reclama la suaparte di sole; sento le mie orecontate, presagisco una mortegloriosa ma orrenda.

[...] Penso in queste ultimeore di calma apparente, a te,Papà, a te, Mamma, che occu-pate il primo posto nel mio cuo-re; a te, Beppe, fanciullo inno-cente, a te, Nina... Che vi deb-bo dire? Mi manca la parola: uncozzar di idee, una ridda di lietie tristi fantasmi, un presenti-mento atroce mi tolgono l’e-spressione. No, no, non è pau-ra. Io non ho paura. Mi sentoora commosso, pensando a voi,a quanto lascio [...] .

Quando riceverete questoscritto fattovi recapitare da unanima buona, non piangete.Siate forti come avrò saputo es-serlo io. Un figlio morto inguerra non è mai morto. Il mionome resti scolpito nell’animodei miei due fratellini. [...]

O genitori, parlate, parlate,fra qualche anno, quando sa-ranno in grado di capirvi, aimiei fratellini, di me, morto avent’anni per la Patria. Parlateloro di me; sforzatevi di risve-gliare in loro il ricordo di me.Che è doloroso il pensiero di ve-nire dimenticato da essi. Fradieci, vent’anni forse non sa-pranno più d’avermi avuto fra-tello...

A Voi mi rivolgo. Perdono,perdono vi chiedo, se vi ho fatto

soffrire, se v’ho dato dispiaceri.Credetelo, non fu per malizia.La mia inesperta giovinezza viha fatto sopportare degli affan-ni: vi prego di volermi perdona-re.

Spoglio di questa vita terrenaandrò a godere di quel bene checredo di essermi meritato.

A Voi, Babbo e Mamma unbacio, un bacio solo che dicatutto il mio affetto. A Beppe, aNina un altro, ed un monito: ri-cordatevi di vostro fratello. Sa-cra è la religione dei morti. Sia-te buoni. Il mio spirito sarà conVoi sempre.

Un bacio ardente d’affettodal vostro aff.mo

Adolfo...

Questa lettera-testamento èstata scritta alle ore 24 del 18giugno 1917, e cioè poche oreprima dell’assalto. Alle ore 9 ilsottotenente Ferrero viene col-pito alle gambe, ma seguita co-raggiosamente ad animare isuoi soldati. Poco dopo unascheggia di granata lo colpisceal ventre. Muore dissanguato alpomeriggio dello stesso giorno,alle ore 15.

La sua salma riposa nel Sa-crario di Leiten di Asiago dovegli alpini piemontesi potrannorendergli onore in occasionedella 79ª adunata nazionale diAsiago.

Antonio Raucci

Il Sottotenente Adolfo Ferrero,di Torino, caduto sull’Ortigaraa vent’anni

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LO SCARPONE CANAVESANO - 3

DALLA SEZIONE

ORTIGARA: TERMOPILI D’ITALIA

La nostra sezione alla prossi-ma 79ª Adunata Nazionale diAsiago sfilerà con uno striscio-ne: “Ortigara Termopili d’Ita-lia - in memoria dei 23.000giovani che non sono torna-ti”...

Tullio Vidulich sul numerodi marzo de L’Alpino ha mira-bilmente rievocato la paginapiù gloriosa degli alpini: L’Orti-gara (o battaglia dell’Altipianodei sette comuni).

Lo Scarpone Canavesanonell’imminenza dell’adunatanon può non ricordare a tutti icanavesani il significato pro-fondo della storia di un popoloche si è battuto per la propriaterra e per la propria identità.

Perché Termopili d’Italia?Così come lo spartano Leoni-

da (480 a.C.) e i suoi residui400 uomini si sacrificaronocontro l’invasore persiano sinoall’annientamento totale, nellostesso modo gli alpini si immo-la rono su l l ’Or t i ga ra pe rdifendere la Patria.

Nel maggio-giugno 1916 l’al-tipiano di Asiago fu invaso dal-le truppe del generale Conrad,l’obbiettivo era di sfondare e diarrivare nella pianura veneta ecostringere l’Italia alla resa.

Bloccata l’offensiva dallastrenua difesa delle truppe ita-liane, gli austriaci arretraronosu una linea di difesa ben posi-zionata e da li sino alla fine del-la guerra non furono più scalza-ti. Tuttavia i nostri comandinei due anni successivi non tra-lasciarono nulla per capovolge-re la situazione, anche per laconcreta minaccia che talef r o n t e c o s t i t u i v a p e r l osvolgimento delle operazionibelliche sul Carso.

Nel settembre 1916 fu prepa-rata “l’azione K”: si doveva at-taccare nella zona Ortiga-ra-Monte Campigoletti, la dataprevista 10 novembre.

Si tenga presente che le quotedi azione superavano i duemilametri! Purtroppo alla data pre-vista nevicò per due giorni , ne-vicò pure il 17 novembre, l’ope-razione fu definitivamente rin-viata. Questo intoppo fu fatale.

Nella primavera successivala situazione era radicalmentemutata a favore dei difensori,questi avevano avuto il tempodi scavare trincee in roccia pro-

fonde m 1,50, organizzate a ca-pisaldi, con parapetti di mezzometro. Dietro la cima dell’Orti-gara a quota 2105, per una lun-ghezza di una trentina di metri,il nemico aveva fatto uno sban-camento di roccia profondo 4metri, le postazioni di mitra-gliatrici erano ben posizionatee battevano le linee di presumi-bile attacco. In breve, le condi-zioni di battaglia erano diven-tate estremamente sfavorevoliper chi voleva attaccare.

Numerosi generali erano indisaccordo con lo stato maggio-re, tuttavia il Generale Cador-na decise che si doveva ugual-mente tentare, i francesi pre-mevano in quanto i russi, allea-ti dei francesi e degli italiani,stavano cedendo progressiva-mente, il pericolo per l’Italiaera immutato.

La data di attacco: l0 giugno1917.

Purtroppo il tempo fu nuova-mente inclemente. Il comando

supremo l’otto giugno avevaesplicitamente ordinato “l’a-zione venga decisa soltanto seil tempo lo consente in modosicuro”, le pattuglie avevanoconstatato che i reticolati an-che dopo 10 ore di tiro di arti-glieria erano praticamente in-tatti. Tuttavia alle 15, diciottobattaglioni di alpini andaronoall’assalto (le forze totali predi-sposte erano di circa 300.000

uomini: 114 battaglioni di fan-teria, 22 di alpini, 18 di bersa-glieri, oltre a reparti vari di arti-glieria, genio, servizi, mitra-glieri), un vasto avvallamentoseparava gli opposti crinali, ciòesigeva dagli attaccanti unosbalzo inaudito ,tale da sfian-carli prima ancora di arrivare acontatto con le posizioni avver-sarie, il vallone dell’Agnellizzadivenne un girone infernale.

Dopo una settimana di stre-nua resistenza sulle posizioniraggiunte, il 18 fu ripreso l’at-tacco, un fuoco di artiglieriadurato 25 ore finalmentespianò i reticolati, altri ottobattaglioni alpini si slanciaro-no verso l’Ortigara, la 137ªcompagnia del Monte Stelvioraggiunse per primo la vetta.Nella notte tra il 24 e il 25 giu-gno gli alpini nulla poteronocontro il nemico, il 30 giugnotutto era finito con un nulla difatto. Le perdite furono di circa23.000 uomini. Gli austriaci

persero circa 9.000 uomini.Fu scritto “sull’ Ortigara gli

alpini scrissero pagine di uneroismo non umano, un librointessuto con gli stracci di car-ne e con gli splendori dell’ani-ma alpina”.

Il sottotenente Adolfo Ferre-ro di anni 20, torinese, III° Rgt.,Btg . Va l Dora , medag l iad’argento al Valor Militare, lecui spoglie riposano nel Sacra-rio di Asiago, morto il 19 giu-gno, il 18 giugno 1917 scrisse,in un diario ritrovato, dopoquarant’anni, accanto alle ossadell’attendente e custodito nelMuseo storico di Asiago:

“Cari genitori, fra cinque orequi sarà un inferno. Fremerà laterra, s ‘oscurerà il cielo, unadensa caligine coprirà ognicosa, e rombi e tuoni e boati ri-suoneranno fra questi monticupi come le esplosioni che inquesto istante medesimo sentoin lontananza. Vorrei dirvi tan-te cose, tante, ma Voi ve l’im-maginate, Vi amo, Vi amo tut-ti.... Darei un tesoro per potervirivedere. Ma non posso. il miocieco destino non vuole...”.

Non stiamo qui a giudicare lacondotta dei nostri vertici mili-tari che molto demeritarono,rimane la menzione che il ge-nerale Cadorna fece della 52°Divisione Alpina “...a questoeffetto si sottrassero gli alpinidella 52° che subirono ilm a s s i m o d e l l e p e r d i t e ”(16.305).

Una lapide sul M.te Castel-gomberto ricorda ”... sta con lamuta schiera dei fanti che vie-tarono le nostre Termopili al-l’eterno nemico”.

I tempi sono cambiat i ,l’Unione Europea ha avvicina-to popoli che per secoli si sonocombattuti in guerre feroci chenon hanno risparmiato nem-meno la polazione civile; oggil’Europa vive prospettive dipace e di benessere, però gliAlpini non dimenticano i loroPadri che con sacrifici inimma-ginabili ed irrepetibili hannoprotetto le loro case, le lorofamiglie, la loro Patria.

Remo Iosio

Alpini all’assalto su terreno innevato in alta montagna

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4 - LO SCARPONE CANAVESANO

DALLA SEZIONE

79a Adunata Nazionale di AsiagoDECALOGO DELL’ADUNATA

A) è dovere di tutti salutare ilLabaro, decorato con 213 Me-daglie d’Oro, al passaggio dellostesso; analogo atteggiamentoè opportuno al passaggio deiVessilli sezionali decorati diMedaglia d’Oro;

B) si ribadisce l’assoluto di-vieto dell’uso di automezzi ocarri agricoli addobbati inmodo stravagante e carnevale-sco, che in maniera strombaz-zante cercano di richiamarel’attenzione dei partecipantiall’Adunata, soprattutto nelleore serali del venerdì e sabato,disturbando invece la cittadi-nanza dimostrando di non avercompreso lo spirito alpino;

C) nei confronti delle donnemantenere un atteggiamentouguale, a quello che si vorrebbefosse riservato alla propriamamma o alla propria moglie;

D) evitare che il cappello al-pino, sacro simbolo della spe-cialità, venga degradato e resoridicolo con penne lunghissi-me e sproporzionate alle di-mensione del cappello stessooppure riempito con cianfrusa-glie varie;

E) poiché il cappello alpinorappresenta il simbolo di chi hasvolto il servizio nelle TruppeAlpine, ne è vietato l’uso a tutticoloro che non hanno diritto aportarlo ed in particolare alledonne ed ai ragazzi che fannoparte dei complessi musicali;

f) allo scopo di conferire flui-dità ed al tempo stesso conte-nere i tempi di sfilamento perdomenica 14 maggio 2006, oc-corre che:

– ci si attenga all’ordine ed aitempi presumibili di sfilamen-to ed all’organigramma perl’inquadramento del “bloccosezionale”, che deve essere surighe di 12 Alpini;

– durante la sfilata i telefonicellulari vengano spenti, ondeevitare di vedere Alpini che sfi-lano con il telefonino incollatoall’orecchio;

– l’abbigliamento sia conso-no all’importanza della mani-festazione (i pantaloni cortisono da evitare);

– le Sezioni dell’Australia edel Canada sfilino raggruppateanziché individualmente;

– vengano rispettate le istru-zioni che verranno date, manmano, dal personale del Servi-zio d’Ordine Nazionale; lamassa degli Alpini che si appre-sta a sfilare determina la neces-sità di un rigido controllo lungo

tutto il percorso; ne consegueche accelerazioni o rallenta-menti disposti da tale persona-le durante il movimento do-vranno essere attuati senza in-dugi;

– il Servizio d’Ordine è au-torizzato anche a non immet-tere nel corteo vessilli e ga-gliardetti non previsti dalloStatuto dell’A.N.A. ed ele-menti o simboli non confa-centi all’impostazione dellamanifestazione: per lo stessomotivo non sono ammessialla sfilata emblemi di attivitàsia pur ampiamente merito-rie, quali donatori di sangue,di organi, etc.

ORTIGARA: TERMOPILI D’ITALIA

Lo striscione della nostra Sezione all’Adunata Nazionale di Asiago:

Ordine di sfilamento del 4° SettorePresumibile inizio ore 8,45

• Protezione Civile 1° Rgpt.• Sezioni del Piemonte: Aosta - Ivrea - Biella - Valsusa - Pinerolo -Torino - Cuneo - Mondovì - Ceva - Saluzzo - Alessandria - Asti -Acqui Terme - Casale M. - Domodossola - Intra -Valsesiana -Omegna - Vercelli - Novara.• Sezioni della Liguria: La Spezia - Imperia - Savona - Genova.

Ordine disfilamento dellanostra sezione

Presumibile inizioore 8,45

CARTELLO“SEZIONE DI IVREA”

STRISCIONE

CORO ANASEZIONALE

FANFARA ALPINASEZIONALE

VESSILLO SCORTATODAL PRESIDENTE

VICE PRESIDENTI

CONSIGLIODIRETTIVOSEZIONALE

CORO‘LA ROTONDA’

di AGLIÈ

GAGLIARDETTIDEI GRUPPI

FANFARA VALPERGA

BLOCCO ALPINI

Da alcune sezioni è pervenuta la richiesta di autorizzazionie afar partecipare il sindaco del proprio comune allo sfilamento delladomenica.

Poiché in genere ciò è dettato dal desiderio di testimoniarne lastima che egli ha per gli alpini, con lettera deI 2 1/3/05 è stata di-chiarata l’opportunità che i sindaci possano sfilare insieme alla ri-spettiva sezione, con i simboli della propria funzione (fascia trico-lore) e, ovviamente solo se Alpini, con il cappello alpino.

I presidenti sezionali saranno ritenuti direttamente responsabi-li degli inconvenienti che l’inosservanza della direttiva potessecausare.

CORO E FANFARA SEZIONALESabato 13 maggio, alle ore 16, il Coro Sezionale terrà un concer-

to presso la Sala Congressi di Recoaro.Sempre sabato 13 maggio, nel pomeriggio, la Fanfara Sezionale

suonerà in Asiago.

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LO SCARPONE CANAVESANO - 5

DALLA SEZIONE

ASSEMBLEA DEI DELEGATI DELLA SEZIONE DI IVREARELAZIONE MORALE 2005

Amici Alpini delegati a que-sta Assemblea porgo a Voi imiei più cordiali saluti. Siamoqui riuniti per analizzare quan-to è stato fatto in quest’anno,vedere le cose positive ed even-tualmente correggere le cosenegative. Dopo diversi annisono stato da Voi rieletto allacarica di Presidente di Sezioneed ho ereditato una Sezione ef-ficiente sotto tutti gli aspetti edi questo debbo ringraziare ilmio predecessore Sergio Avi-gnone.

Ho cercato in questi mesi dimetterci qualcosa di mio e spe-ro di essere stato all’altezza del-le vostre aspettative. La forzadella Sezione nel 2005 è statadi 3610 soci con una diminu-zione di 63 soci rispetto al2004 e di 784 soci aggregaticon un aumento di 23 soci ri-spetto al 2004.

Manifestazioni

Le manifestazioni sezionalisono state le seguenti:

7/8- maggio- 10° anniversa-rio della costituzione del Nu-cleo di Protezione Civile. Lamanifestazione si è articolatasu due giornate con momentididattici, ludici ed enogastro-nomici. Abbiamo reso pubblicoquanto è stato realizzato,quanto la nostra efficienza cipermette di svolgere e quantovorremmo fare in futuro, mez-zi e uomini permettendo. Unringraziamento particolare alCoordinatore sino al 2004 Sil-vio Franza in generale a tutti iVolontari.

11- settembre- Pellegrinaggioa Belmonte in ricordo delle“Penne Mozze”.

La manifestazione è riuscitaanche se per l’elevato valoremorale che la contraddistinguetutti i Gruppi dovrebbero esse-re presenti. Ora non è così. Au-spico che quest’anno ci sia unapartecipazione totalitaria da

parte dei Gruppi.16/17/18/19- settembre- Pel-

legrinaggio a Bligny.Continuando il cosiddetto

“Percorso della Memoria” checi aveva già visto con gli amicifrancesi del 27° B.C.A. andare aPederobba, sul monte Tomba esul monte Grappa, quest’annosiamo stati a Bligny,a Braye enLaonnois ed a Souprir in terradi Francia dove abbiamo ricor-dato il sacrificio di molti nostriconnazionali. Abbiamo avutomodo di constatare quante vit-time italiane abbia fatto ancheall’estero la 1ª guerra mondia-le, prezzo notevole pagato per ilraggiungimento dell’unità na-zionale.

La collaborazione essenzialedegli amici francesi ha permes-so ai partecipanti di trascorrerequattro magnifiche giornate inarmonia con vero spirito alpi-no. Un sentito ringraziamentovada, quindi, al Col. BernardMorand, al Col. Bernard Com-bepine ed al Col. Gilles Gam-ba. Ringrazio, altresì, il nostroVice Presidente NazionaleGiorgio Sonzogni, il Consiglie-re Nazionale Alfredo Nebiolo,il Col. Maurizio Ruffo rappre-sentante del Comando TruppeAlpine e gli amici del Gruppo diArcugnano che ci hanno ac-compagnato in questa occasio-ne.

22/23- ottobre- 53° Conve-gno della Fraternità Alpina.

Quest’anno la manifestazio-ne si è svolta a Romano Cana-vese in occasione del 15° anni-versario di ricostituzione delGruppo.

Il Gruppo ha magistralmentecollaborato per la riuscita del-l’evento. La partecipazione allevarie fasi della manifestazioneè stata massiccia sia da partedegli Alpini che da parte dellapopolazione.

Oltre alla nostra magnificaFanfara ha partecipato al con-certo del sabato sera ed alla par-

te ufficiale della domenica la“Fanfare du 27° B.C.A. portan-do novità ed ottima musica.

Un sentito ringraziamento alnostro “Coro ANA” per la par-tecipazione alla S.Messa. Unaparticolare citazione vada aIGruppo di Romano ed al suoCapogruppo Eraldo Virone.

Abbiamo partecipato alleseguenti manifestazioni na-zionali:

22- gennaio- Brescia- anni-versario della battaglia di Niko-lajewka

14/15- maggio- 78° AdunataNazionale a Parma. Vi è statauna buona partecipazione.Abbiamo fatto bella figura, vi èstato qualche screzio tra coloroche sfilavano ed il nostro servi-zio d’ordine. Tutto è stato chia-rito, mi auguro che tutti com-prendano che quanto fatto dalservizio d’ordine tende a me-glio inquadrare ed in definitivaa far meglio figurare la nostraSezione.

Sono certo che ad Asiago tut-to andrà per il meglio.

– 10 luglio - Pellegrinaggioall’Ortigara

– 24 luglio - 42° Pellegrinag-gio sull’Adamello

– 11 dicembre - S.Messa in ri-cordo dei Caduti e dei Soci de-ceduti a Milano.

Le manifestazioni del 1°Raggruppamento a cui abbia-mo partecipato sono state le se-guenti:

16 gennaio- Mondovì- Anni-versario della Battaglia diNowo Postojalowka.

3/4 settembre- 8° RadunoIntersezionale a Pinerolo.

In tale circostanza mi sonostupito per la grande partecipa-zione dei nostri Soci. Ho rice-vuto complimenti verbali escritti che trasmetto a tutti voi.

Le manifestazioni dei nostriGruppi sono state: 19

Il nostro Vessillo è stato inol-tre presente in altre manifesta-

zioni di altre Sezioni. Debboringraziare tutti coloro che sisono prestati per rappresentarela Sezione ed in particolarmodo il Consigliere DomenicoForesto.

Analizziamo settore per set-tore quanto è stato realizzatonel 2005:

Nucleo Protezione Civile

Sono stati eseguiti i seguentiinterventi: 34

Il Nucleo di Protezione Civileè composto da 128 Volontari

Come possiamo rilevare, lanostra Protezione Civile si èsempre dimostrata attiva, eringrazio il Coordinatore Ser-gio Avignone e tutti i Volontariche hanno lavorato per un tota-le di 2.863 ore

Coro Ass. Naz. Alpini

I concerti e le manifestazionia cui ha partecipato sono stati14.

Come possiamo vedere gliimpegni del nostro Coro sonostati numerosi e con buoni suc-cessi. L’attività svolta verso laSezione ed i Gruppi è stata rile-vante in rispetto agli accordiassunti.

Rivolgo ancora una voltal’appello a voi tutti per trovarenuovi elementi con attitudineal canto per ringiovanire le filadel nostro Coro, obiettivo es-senziale per continuare profi-cuamente l’attività corale.

Rivolgo un ringraziamento alPresidente Botaletto, al Mae-stro Dal Maso per l’impegno ela professionalità profuse affin-chè il livello del Coro tendasempre a migliorare.

Ringrazio inoltre tutti i cori-sti per i buoni risultati raggiun-ti, per i gravosi sacrifici che concostanza sostengono affinchè ilnostro Coro continui con gran-de soddisfazione per loro e perla Sezione di Ivrea.

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6 - LO SCARPONE CANAVESANO

DALLA SEZIONEFanfara Sezionale

La nostra Fanfara è interve-nuta a 17 manifestazioni

Ringrazio nuovamente il Pre-sidente Cossavella, il MaestroMaresciallo Sergio Bonessio,tutti i componenti la Fanfaraper la disponibilità e l’impegnodimostrato nello svolgere laloro attività e rinnovo ancoral’invito ai delegati di fare operadi persuasione presso i soci“musici” per entrare a far partedella nostra Fanfara.

Attività Gruppo SportivoDurante quest’anno, gli atle-

ti che hanno partecipato ai varicampionati Nazionali sonostati più numerosi rispetto aglianni precedenti, merito dell’in-centivazione alla pratica dellosport in atto presso tutte le Se-zioni, io personalmente sonosoddisfatto e invito ancora tuttii Gruppi e Capigruppo a conti-nuare su questa strada intra-presa poiché sicuramente èquella giusta. Desidero ancorasottolineare che, occorre avvi-cinarsi il più possibile alle per-sone che praticano sport, affin-chè si convincano che avendouna tessera di un qualsiasiGruppo alpini, c’è la possibilitàdi praticare questa attività sututto il territorio Nazionalenonché conoscere e allacciarenuove amicizie.

Nell’anno 2005 sono entratia far parte del gruppo sportivodue nuovi atleti di ottimo livel-lo, ovvero Benone Paolo e Be-none Cristiano, padre e figlio.

Gli appuntamenti a cui ilgruppo sportivo ha partecipatosono:

– 13 febbraio 70° Campiona-to Nazionale ANA sci di fondoa Capracotta (Molise)

– 10 aprile 28° CampionatoNazionale ANA di sci alpino adArgentera (Cuneo)

– 26 giugno 29° CampionatoNazionale ANA corsa in mon-tagna a staffetta a Mezzoldo(BG)

– 11 settembre 34° Campio-nato Nazionale ANA corsa inmontagna individuale a San-torso (VI)

– 02 ottobre 33° Campionato

Nazionale marcia regolarità inmontagna per pattuglie a Salò(BS).

Ringrazio i responsabili delgruppo Gamba Aldo - PiazzaMario e tutti gli atleti per laloro disponibilità e per i brillan-ti risultati ottenuti.

Rinnovo nuovamente l’invi-to ai Soci della Sezione, in pos-sesso di attitudini sportive adentrare nel nostro gruppo rile-vando l’importanza che assu-me l’attività sportiva nella no-stra Associazione.

Scarpone CanavesanoIl giornale ufficiale della no-

stra Sezione è uscito puntual-mente ogni due mesi e così persei numeri.

Anche per l’anno sociale chesi chiude il giornale ha svolto almeglio il suo compito di prezio-so ed insostituibile strumentodi informazione e di formazio-ne, vero e proprio cordone om-belicale di collegamento fra gliAlpini e la Sezione.

Si è anche impegnato nelladiscussione, nella critica e nel-la proposta dei temi più alti del-la politica Alpina Nazionale. Inconclusione si può ben dire cheanche sul fronte della stampaalpina la nostra Sezione ha fat-to la sua parte e dato il suo con-tributo.

E di quanto sopra dobbiamodare merito al Direttore RaucciAntonio ed al Comitato di reda-zione che a nome di tutti gliAlpini calorosamente ringrazio.

Colletta AlimentareAnche quest’anno abbiamo

partecipato numerosi alla Col-letta Alimentare contribuendoin modo significativo alla otti-ma riuscita dell’iniziativa.

La raccolta si è svolta il 26 112005 presso 8 supermercatidella zona.

Totale volontari 140 di 27gruppi

Totale materiale raccolto 20tonnellate

Sito WEB

Come è facile verificare daparte di chi è collegato ad inter-net abbiamo un nostro sito ben

congegnato nel quale possiamoconoscere molte notizie relati-ve alla Sezione. Ringrazio l’a-mico Bollettino per il lavorosvolto ed invito chi volesse farinserire eventuali nuove noti-zie di farle avere in Sezione inmodo da poter arricchire il sito.

Dopo aver analizzato il lavo-ro svolto è necessario program-mare l’attività per il 2006.Oltre alle annuali manifesta-zioni Sezionali del Pellegrinag-gio di Belmonte e del Convegnodella Fraternità Alpina que-st’anno il 24/25 giugno la Se-zione celebrerà l’85°anniversa-rio di fondazione. Sin dal pros-simo consiglio direttivo sezio-nale verrà stabilito un pro-gramma di massima per orga-nizzare una bella e significativamanifestazione, inoltre il 20agosto sarà da noi organizzatol’ 11° Raduno Intersezionalesul Mombarone in collabora-zione con le Sezioni di Aosta eBiella.

Sono certo che il Nucleo diProtezione Civile, il Coro, laFanfara, la squadra sportivacontinueranno ad agire con laconsueta Iena al fine di ottene-re anche nel 2006 i lusinghieririsultati che hanno caratteriz-zato il 2005.

Auguro ad Antonio Raucci edal comitato di redazione di con-tinuare a trovare idee e stimoliper, se possibile, rendere sem-pre più leggibile ed interessanteil nostro giornale.

Fra breve avremo l’AdunataNazionale ad Asiago mi auguroche saremo numerosi come mpassato e di passare giorni inarmonia ed amicizia. Siccomeci saranno molte difficoltà peraccedere anche tenuto contoche sfileremo nel primo matti-no Vi prego di tenervi in strettocontatto con la segreteria perevitare per quanto possibile in-tasamenti, discussioni e quan-t’altro.

Il 23/24 settembre si terrà adIntra l’annuale raduno del 1°Raggruppamento. Se vi sarà lapartecipazione che vi è stataquest’anno a Pinerolo, sarà unsuccesso.

Il 29/30 aprile ospitato dalGruppo di Samone ci sarà inol-

tre l’incontro con i “ChasseursAlpins” del 27° BCA. Il bienna-le incontro stabilito dalla con-venzione firmata con gli amicifrancesi porterà a stringere erinsaldare i rapporti che giàhanno permesso di svolgeremanifestazioni e attività di no-tevole portata. Come all’iniziodella relazione ho evidenziato,quest’anno abbiamo avuto unadiminuzione di 63 Soci. Pur-troppo sarà una costante, annodopo anno, se non riusciamo atesserare nuovi soci anche te-nendo presente che ormai po-chissimi sono i giovani tra i no-stri che volontariamente svol-gono il servizio militare.Occorre quindi stimolare colo-ro che pur avendo in passatosvolto il servizio negli alpinisino ad ora non hanno sentitoil piacere, il desiderio di iscri-versi alla nostra Associazione.

Se teniamo duro è possibileche l’attuale situazione si mo-difichi e che un futuro più ro-seo possa intravedersi.

Faccio auspici affinchè il sen-so di appartenenza a questamagnifica Associazione stimo-li tutti voi a dar sempre di più, alavorare per raggiungere gliobiettivi sezionali nazionali, adessere esempio di lealtà, fratel-lanza, amicizia e senso del do-vere; la penna che ci identifica ela tradizione lasciataci dai no-stri “Veci” ci indicano la stradada percorrere per sempre me-glio comportarci e se il nostroagire, seppur minimamentecontribuirà al miglioramentodella nostra società dovremoessere soddisfatti.

Termino ringraziando il co-mitato di Presidenza, i Capi-gruppo che sono la spina dorsa-le della nostra Sezione, il Coor-dinatore della Protezione Civi-le, i componenti del ConsiglioDirettivi Sezionale, il Presiden-te ed il Maestro della Fanfara edel Coro ed essenzialmentetutti Voi che mi rendete orgo-glioso di essere il Presidente diquesta Sezione.

Auguri alla Sezione di Ivrea.W L’Italia W gli Alpini.

Luigi Salapresidente

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LO SCARPONE CANAVESANO - 7

DALLA SEZIONE

DELEGATI di ZONA 20061ª Zona: Frassinetto, Locana, Pont Canavese, Ribordone, Ronco,

Sparone, Noasca-CeresoleFORESTO Domenico, Via Chiasso 31 - San Benigno

2ª Zona: Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Cuorgnè, Salassa,ValpergaPIANFETTI Luigi Giovanni, Via XX settembre - Priacco

3ª Zona: Issiglio, Lugnacco, Traversella, Vico, Vidracco, VistrorioFRANZA Silvio, Via Mazzini 8 - Vico Canavese

4ª Zona: Andrate, Nomaglio, Quassolo, Quincinetto, SettimoVittone Carema, TavagnascoGAMBA Aldo Via Torre Daniele 9 - Settimo Vittone

5ª Zona: Ozegna, San Benigno, San Giusto, San Giorgio, Aglie, BairoGIANOGLIO VERCELLINO Gian Battista, Via Civica310010 San Martino

6ª Zona: Burolo, Cascinette, Pavone Canavese, San LorenzoFRANZOSO Giuseppe Via Cascinette 86/B - Ivrea

7ª Zona: Borgofranco, Chiaverano, Ivrea Centro, Montalto DoraGANIO MEGO Roberto Via Bertolotti 20 - Ivrea

8ª Zona: Fiorano, Lessolo, Loranzè, Parella, SamoneDONATO Giovanni, Via Gurgo 4 - Romano Canavese

9ª Zona: Albiano, Bollengo, Caravino, Palazzo Canavese, VestigneSIGNORA Giuseppe Via Piverone 4 - Palazzo Canavese

10ª Zona: Barone, Candia, Crotte, Orio, StrambinoPEILA Luigi Via Peila 4 - Mercenasco

11ª Zona: Caluso, Mazzè, Rodallo, Tonengo, VischePONZETTO Nicola Via Blanchetti 8 - Orio

12ª Zona: Perosa, Romano Canavese, San Martino, VialfrèVIRONE Eraldo Via 5. Teresina 39 - Romano Canavese

Associazione Nazionale Alpini

– PresidenteLuigi SALA

– Vice Presidenti

Antonio RAUCCIRoberto GANIO MEGO

Sergio BOTALETTO

– SegretarioGiuseppe FRANZOSO

– Vice SegretarioGiovanni DONATO

– Tesoriere

Marco BARMASSE

– Consiglieri

Gian Carlo BAGNERADomenico FORESTO

Silvio FRANZA

Aldo GAMBARemo IOSIO

Angelo MARINA

Grabriele MASSIGNANAttilio PALUDI

Luigi PEJLAGiovanni PIANFETTI

Nicola PONZETTOGiuseppe SIGNORA

Eraldo VIRONECarlo SALVETTI

Gian Battista GIANOGLIOVERCELLINO

– Revisori dei contiLuigi BRUNASSO

Luciano DAL MASORomano DELLACA’

Ido PASTOREAngelo APRATO FERRERO

– Giunta di scrutinioDario ANDREO

Ezio FAVAROLuciano FILIPPI

APRILE 23 Pavone: 20° di fondazione29-30 Samone: Chasseurs Alpins

MAGGIO 13-14 Asiago: Adunata Nazionale21 Milano: Assemblea Delegati28 Ozegna: 35° di fondazione

GIUGNO 4 Crotte: 45° di fondazione4 Parella: festa del Gruppo

11 Locana: 50° di fondazione23-24-25 Ivrea: 85° di fondazione

della Sezione

LUGLIO 2 S. Martino: festa del Gruppo9 Ortigara9 Mazzè: 70° di fondazione

16 Quincinetto: festa del Gruppo30 Adamello

85° ANNO DI FONDAZIONEDELLA SEZIONE DI IVREA

Programma

Venerdì 23 Giugno 2006Teatro “Giacosa” - ore 21

CONCERTO DI CORI :– CORO “LA RUPE” - Quincinetto– CORO ALPINO EPOREDIESE - Ivrea

Sabato 24 Giugno 2006Piazza Ottinetti - ore 21

CONCERTO della FANFARA ALPINA SEZIONALE

Domenica 25 Giugno 2006MANIFESTAZIONE UFFICIALE

– ore 9: Ammassamento presso la Sede Sezionalein via De Gasperi 1, Ivrea

– Sfilata e Deposizione Corone ai Monumenti– Orazioni ufficiali– S. Messa– Pranzo

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8 - LO SCARPONE CANAVESANO

DALLA SEZIONE

I PARACADUTISTI RINGRAZIANO GLI ALPINI

L’Associazione NazionaleParacadutisti d’Italia, SezioneProvinciale di Torino, ha fe-steggiato domenica 12 marzou.s. la costituzione del NucleoParacadutisti del Canavese in-titolata alla M.A.V.M. Gen.Luigi Camosso, canavesanoche riposa nel Cimitero di Rue-glio e che fu comandante del187° Reggimento Paracadutisti“Folgore” ad El Alamein.L’Associazione A.N.P.d’I. rac-coglie tra i suoi iscritti anche gliAlpini Paracadutisti, i Carabi-nieri Paracadutisti oltre a tutticoloro che hanno conseguito ilbrevetto di paracadutista siamilitare che civile.

Durante la cerimonia svolta-si presso la Chiesa parrocchialedi San Bernardo d’Ivrea, inizia-ta con la S. Messa, il celebranteha benedetto il gagliardetto delNucleo Paracadutisti del Cana-

vese accorpato alla Sezione diTorino.

Al termine della funzione re-ligiosa è seguita la deposizionedi una corona di alloro al Mo-numento ai Caduti adiacentealla Chiesa, con la partecipa-zione della Banda Musicale diS. Martino che ha solennizzatoi momenti più importanti dellamanifestazione.

Tra i presenti, anche alcuneAutorità Civili di Ivrea, le For-ze dell’Ordine, i due figli delGen. Luigi Camosso e la rap-presentanza delle Associazionid’Arma della Marina, dell’Ae-ronautica e degli Alpini dellaSezione di Ivrea che ha parteci-pato con il vessillo di cinque deisuoi Gruppi dislocati nel cir-condario di Ivrea.

A sostenere il Nucleo neoco-stituito sono giunti anche i“baschi amaranto” della Se-

zione Paracadutisti di Biel-la,Verres, Valli di Lanzo, Do-modossola, Alessandria, Ge-nova e di Torino accompagna-ti dal Gen. Franco Lai, Il VicePresidente Nazionale G. PieroRolando con i Consiglieri Na-zionali Paolino Zazzari, re-sponsabile del 10 Settore (Pie-monte - Liguria - Valle d’Ao-sta) e Domenico DelbarbaAlpino Paracadutista.

Merita una menzione parti-colare la presenza del paraca-dutista Gino Basanese, giuntoappositamente da Londra perp o r t a r e i l s a l u t o d e l l aA.M.I.C.O. (Assoc. MilitariItaliani in congedo residenti inGran Bretagna) della quale egliè presidente e che non ha maidimenticato l’Italia ed il Cana-vese essendo nativo di Ivrea.

Al termine della cerimoniaufficiale i partecipanti si sono

recati presso la sede del NucleoParacadutisti Canavesano si-tuato in via Asti n. 18 (areaP.I.P.) dove si sono tenute leorazioni di rito ed il ringrazia-mento ai partecipanti, seguiteda un rinfresco a base di pro-dotti del Canavese.

Alpini, vi rivolgo ancora anome di tutti i componenti delNucleo Canavesano, un senti-to grazie per aver partecipatocosì numerosi al “nostro batte-simo” e ci auguriamo di poterancora incontrarvi in futuro aquelle manifestazioni che ri-cordano il sacrificio dei tantiItaliani che hanno offerto lapropria vita per la libertà e per-ché i giovani possano conti-nuare a sventolare con orgoglioil nostro Tricolore.

Natalino FoglianoFiduciario A.N.P.d’I.

del Canavese

In ricordo di don Carlo Gnocchi, cappellano degli Alpini e creatoredella omonima Fondazione, nel 50° anniversario della sua morteIl 25 febbraio 2006, alla pre-

senza del Vertice A.N.A. e diun foltissimo stuolo di Alpini,in Duomo a Milano, il Cardi-nale Dionigi Tettemanzi, pre-siedeva una solenne concele-brazione liturgica per onorarela memoria e la figura del Servodi Dio, don Carlo Gnocchi,cappellano degli Alpini suifronti greco albanese e russo ecreatore della omonima Fonda-zione, nel 50° anniversario del-la sua morte.

Ordinato sacerdote nel 1925,si distingue dapprima come ot-timo educatore sino a diventa-re assistente spirituale della Se-conda Legione C.C.N.N. diMilano comprendente in buo-na parte studenti dell’Univer-sità Cattolica. Con l’entratadell’Italia in guerra, Don CarloGnocchi si arruola come cap-pellano militare volontario nelBattaglione “Val Tagliamento“degli Alpini, con destinazioneil fronte greco albanese. Nel1942 riparte per il fronte, desti-nazione Russia, con gli Alpinidella Tridentina. Nel 1943, il18 gennaio, la Divisione Tri-dentina riceve l’ordine di riti-rarsi dal fronte russo.

Per undici volte i russi tente-ranno di chiudere il passo aisoldati italiani che ripiegano,per undici volte gli italiani. an-dranno all’assalto e spezzeran-no quel cerchio di ferro e di fu-oco. Sono ventimila uomini inmarcia verso l’Italia, attraver-so 400 chilometri di steppa ge-lata, con 70 centimetri dineve, a 40 gradi sotto zero.

Una parola batte e ribatte nelcervello sino al limite di una lu-cida pazzia: camminare. Sevuoi tornare a casa cammina,se vuoi rivedere i tuoi cammi-na, se non vuoi cadere prigio-niero cammina, se non vuoimorire cammina...

“In quei giorni fatali – scrissepoi Don Carlo Gnocchi in ‘Cri-sto con gli Alpini’ – posso diredi aver visto finalmente l’uo-mo. L’uomo nudo, completa-mente spogliato, per la violen-za degli eventi troppo più gran-di di lui, da ogni ritegno e con-venzione, in totale balia degliistinti più elementari emersidalle profondità dell’essere. Hovisto contendersi il pezzo dipane o di carne a colpi di baio-netta; ho visto battere con ilcalcio del fucile sulle mani

adunche dei feriti e degli este-nuati che si aggrappavano alleslitte, come il naufrago alla ta-vola di salvezza; ho visto quegliche era venuto in possesso diun pezzo di pane andare a divo-rarselo negli angoli più remoti,sogguardando come un cane,per timore di doverlo dividerecon altri... Eppure, in tanta de-sertica nudità umana, ho rac-colto anche qualche raro fioredi bontà, di gentilezza, d’amore– soprattutto dagli umili – ed èil loro ricordo dolce e miracolo-so che ha il potere di renderemeno ribelle e paurosa la me-moria di quella vicenda disu-mana”.

Partirono 68 mila alpini, solo12 mila tornarono a casa. Neigiorni della tradotta, su un tre-no affollato di feriti, di congela-ti, di sfiduciati, una voce lochiamò. Era un moribondo: “Ilmio bambino... Lo raccoman-do a lei, signor cappellano”.

“Stai tranquillo, ci penseròio”.

E fu come un giuramento.Don Carlo ebbe in quel mo-

mento la percezione netta cheera chiamato a scoprire Cristoin ogni uomo percosso dalla

sofferenza. La sua promessa al-l’alpino morente fu come unvoto religioso che lo portò adavere cura non solo degli orfa-ni, ma di tutti i bambini marti-ri della guerra. Tornato quasimiracolosamente a casa, gui-dato dal suo taccuino zeppo diindirizzi, prese a distribuire ilprezioso carico portato con sédalla Russia: vecchie catenine,anelli, qualche lettera. Conse-gnava quei poveri ricordi echiedeva: “Posso fare qualchecosa per voi?”

Negli occhi e nella mente leparole del soldato morente: “Ilmio bambino, lo raccomando avoi...”

Carlo Salvetti

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LO SCARPONE CANAVESANO - 9

DALLA SEZIONE

29° CAMPIONATO NAZIONALE A.N.A SCIALPINISMO A SQUADRE

BANNIO ANZINO (DOMODOSSOLA)

L’appuntamento per il Cam-pionato Nazionale di Sci Alpi-nismo a squadre,quest’annoera a Bannio Anzino per il26.02.06, organizzato dalla Se-zione di Domodossola, ridentelocalità della Valle Anzasca.

La fortuna ha assistito gli or-ganizzatori e gli atleti perché iltempo ha regalato due splendi-de giornate di sole.

Nel pomeriggio di sabato erain programma una cerimoniacon alzabandiera e deposizionedella corona alla Lapide dei ca-duti,accompagnata dalla fanfa-ra sezionale ossolana, dalla mi-lizia locale nata ne11622 (com-posta da ben 70 elementi) e daun gruppo femmini l e incostumi tipici.

Domenica alle nove era inprogramma la partenza deiconcorrenti partecipanti allagara per un totale di 64 squa-dre. La sezione di Ivrea haiscritto due squadre così com-poste: A) Benone Paolo,BenoneCristiano; B) Bianchetti Luigi,Peraglie Gianmario.

Dopo 1h 48’ 12” è giunta altraguardo la prima squadradell’A.N.A di Trento a cui sonoseguiti gli altri arrivi; la 1ª delle

nostre squadre è giunta 12ª conil tempo di 2h 16’ 58” ed eracomposta da Benone Paolo eCristiano (padre e figlio) men-tre la seconda si è classificata al29° posto con il tempo di 2h 55’55” permettendo così alla se-zione di Ivrea di ottenere unbuon 6° posto su 13 sezionipresenti.

Anche in questo tipo di garacome in quelle di sci di fondo,letecniche praticate sono classi-ca (TC) e libera (TL),ciò signifi-ca che vengono utilizzati duetipi di sci differenti,stretti o lar-ghi, e che di conseguenza an-che le classifiche sono diviseper specialità tecniche. È pro-prio nella tecnica libera che inostri atleti Benone Paolo eCristiano sono saliti sul podioal 3° posto. Benone Cristiano,con i suoi 21 anni, è statoinoltre premiato come atletapiù giovane.

Il sottoscritto Aldo Gamba,ha accompagnato e organizzatoil soggiorno degli atleti pressoun “Bed & Breakfast” di BannioAnzino, il cui clima familiare eaccogliente ha reso il weekenddegno di note positive.

Aldo Gamba

71° CAMPIONATO NAZIONALE A.N.A SCIDI FONDO

VALDIDENTRO ISOLACCIA (SONDRIO)

L’11 e il 12 febbraio 2006, glialpini della Sezione A.N.A diIvrea hanno partecipato al 71°Campionato Naz.le A.N.A disci di fondo ad Isolaccia nellaValdidentro (Sondrio).

La trasferta è avvenuta in ag-gregazione con l’A.N.A di Biel-la che ha provveduto tramiteFalla Mauro, responsabilesportivo, a prenotare il soggior-no e ad organizzare il viaggio inpullman.

Gli atleti partecipanti a que-sta manifestazione erano:Piazza Mario, classificatosi12° nei Master B4, Ricci Adel-mo 18° della categoria MasterB3, Facchin Paolo giunto 39°per la categoria Master A4, Be-none Paolo 8° nei Master A3 einfine Benone Cristiano clas-sificato 13° nei Seniores di 2ª

categoria.Complessivamente gli atleti

che hanno preso parte al Cam-pionato erano 363, suddivisinelle varie categorie di apparte-nenza, mentre le Sezioni pre-senti erano 32.

La classifica vede in primaposizione la Sezione di Son-drio, che annoverava ben 41 at-leti, mentre Ivrea si è classifica-ta al 21° posto con i cinqueatleti.

La gara è stata organizzata inmodo impeccabile dalla Sezio-ne di Sondrio e il soggiorno èriuscito perfettamente anchegrazie all’ottimo campo di garae allo scenario che ci circonda-va facendo della Valdidentroun paradiso meravigliosamen-te innevato.

Mario Piazza

Gli atleti Canavesani a Bannio Anzino

Gli atleti Canavesani a Isolaccia Valdidentro

FINANZIARIA 2006: CONTRIBUTO 5 PERMILLE DELL’IRPEF FAVORE DELLE ONLUSCon riferimento a quanto pubblicato sull’Alpino di marzo

2006 relativamente all’argomento in oggetto si ricorda che laFinanziaria prevede che il contribuente possa destinare il 5per mille dell’Irpef a sostegno delle organizzazioni non di lu-cro utilizzando l’apposita parte del mod. 730 o mod. Unico.

Poiché la “Fondazione ANA onlus” rientra fra i soggetti chepossono usufruire del citato contributo si invitano gli iscrittiad utilizzare questa scelta che non comporta alcun onere peril contribuente e non è alternativa alla scelta del 8 per millegià in essere da parecchio tempo, indicando nell’appositospazio dei moduli il codice fiscale 97329810150 (sostegnodel volontariato, delle organizzazioni non di lucro etc. etc.)apponendo la propria firma nell’apposito spazio.

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PALAZZO EPIVERONE

Festa sociale e consegnadelle benemerenze ANA

Domenica 5 febbraio 2006 ilGruppo Alpini di Palazzo e Pi-verone ha celebrato la festa so-ciale, che ha vissuto il suo mo-mento più intenso nel corso deltradizionale pranzo nel salonedel Centro Comunitario Adria-no Olivetti.

Il ritrovo è stata infatti l’occa-sione per festeggiare i reducidella Seconda Guerra Mondia-le iscritti al Gruppo. RobertoMosca, Luigi Lesca, PasqualeBorra, Savino Monti e LorisMosca hanno ricevuto dallemani di Giuseppe Signora, De-legato di zona e Consigliere Se-zionale, e di Angelo Marina,Capogruppo e Consigliere Se-zionale, gli attestati di beneme-renza firmati dal Presidente,con cui l’ANA ha inteso rende-re onore alle penne nere chehanno vissuto i dolori dellaguerra. Attorno ai premiati, vi-sibilmente commossi, si sonostretti gli oltre 180 partecipantialla festa, che può ben dirsi riu-scitissima.

d.f.

VISCHEIl nuovo Consiglio Direttivo

per il biennio 2006-2007 ri-sulta così composto: BrogliaSimone, Capogruppo - Amio-ne Mario e Costanza Mario,Vice-Capigruppo - CostanzaMarino, Segretario - SavoiaPaolo, Tesoriere - BertoneFranco, Revisore dei conti -Thione Franco, Revisore deiconti - Bonaventi Franco,Alfiere - Consiglieri: Pigat

Renzo, Accotto Giancarlo,Acotto Bartolomeo, Baro Fran-cesco, Cossetto Vittorio.

L’associazione Alpini Grup-po di Vische per acclamazioneconferisce all’alpino CuccoEnrico il titolo di CapogruppoOnorario. Al lui vanno i piùsinceri ringraziamenti per l’at-tività svolta.

CALUSOIlConsiglio Direttivo per

l’anno 2006 risulta cosi’ com-posto:

Boggio Paolo, Capo Gruppo -Vercelli Franco, Segretario -Cucco Giuseppe, Tesoriere -

Consiglieri: Sudetti Franco,Barengo Silvano, Salvetti Car-lo, Garino Ezio, Giuliano AlboFredi, Quadranti Emiliano, Pa-glia Armando, Actis PerinoGiampiero, Fisanotti Cesare,Giunipero Benito, Bretti Ma-rio, Camosso Ariodante.

ALBIANO-AZEGLIOIl giorno 28 gennaio c.a., il

nostro Gruppo si è riunito pervotare per il rinnovo del Consi-glio direttivo ed effettuare iltesseramento 2006 all’Asso-ciazione.II tutto si è svoltopresso la sede di via XX settem-bre per la parte formale della se-rata, per trasferirsi poi presso ilristorante, dove soci, simpatiz-zanti e consorti hanno conti-nuato in allegria la serata. Du-rante l’incontro, sono stati do-nati gli attestati che l’A.N.A.ha realizzato per gli alpini chehanno preso parte al secondoconflitto mondiale. In partico-lare, hanno ritirato le beneme-renze, gli alpini CarrozzinoGianni e Comotto Catterino.Impossibilitati a partecipare

alla serata, gli alpini Borra Gio-vanni, Sarteur Francesco eGarda Giuseppe hanno invecericevuto il dono dalle mani delCapogruppo Rino Rossetto cheha voluto personalmente far vi-sita ai tre anziani soci e portareil saluto ed il ringraziamentodel Consiglio direttivo.

Lo spoglio delle schede haportato il seguente esito RinoRosseto, Capogruppo - LacchioMassimo, Vice Capogruppo -Gannio Piero, segretario - Gar-da Piero, Tesoriere - GardaEraldo, Alfiere - Brunero Bru-no, Vice Alfiere - Ferraro Ma-rio, Garda Martino, Fey Carlo,Nava Mario, Santina Angioli-no, Girodo Mario, PellegrinMario, Romano Sergio e Bene-detto Paolo - Consiglieri.

Con il rinnovo del tessere-mento, l’annessione ufficialedegli alpini di Azeglio ha dato isuoi primi frutti, portando 24nuovi amici (tra soci e simpa-tizzanti), nel nostro Gruppo efacendo salire il numero com-plessivo a 89 iscritti.

il Consiglio Direttivo

QUINCINETTOIn data 11 Febbraio 2006

presso Il ristorante La Quietein Quincinetto si è svolta l’as-semblea annuale per il rinnovodelle cariche sociali per l’anno2006.

Durante l’assemblea è statoillustrato ai soci quanto è statorealizzato nell’anno 2005.

È stato presentato il pro-gramma delle attività 2006dove tra tutte le attività illu-strate spicca la ricorrenza delcinquantenario del Gruppo conla solenne manifestazione del-la festa Alpina del 16 Lugliop.v. in Località Scalaro.

Si è constatato grazie all’atti-vità di proselitismo che il grup-po sta sviluppando in questi ul-timi due anni l’aumento deisoci sia Alpini che simpatiz-zanti, e per questo ringraziotutti per l’impegno profuso.

Dopo la relazione morale delCapo Gruppo si sono svolte levotazioni, che hanno confer-mato la fiducia al Direttivouscente. L’Alpino Zoppo Mau-rizio è stato inserito quale nuo-vo Consigliere.

Sig. Francesco Rao, CapoGruppo - Sig. Pier Giorgio Ci-priano, Vice Capo Gruppo -

Sig. Domenico Cipriano, Se-gretario - Sig. Simone Bretto,Cassiere.

Sigg.ri, Ceretta Giuseppe,Giulio Iachi, Guido MonettaZoppo Maurizio - Consiglieri.

ROMANO C.SE

Domenica 4 dicembre si è te-nuto a Romano il rinnovo delConsiglio Direttivo del Gruppoed il tesseramento per l’anno2006.

Il 2005 è stato per il Gruppodi Romano un anno di lavoro edi impegno molto pesante,dato che il Gruppo ha ospitatol’annuale festa Sezionale dellaFraternità Alpina.

Voglio ancora ringraziare at-traverso il giornale tutti quelliche in ogni modo hanno fatto siche la festa riuscisse nel mi-gliore dei modi.

Dopo lo scrutinio per l’anno2006 il Consiglio del Gruppo diRomano è così composto: Eral-do Virone, Capo Gruppo - Giu-lio Ardissono e Renato Rizzo,Vice Capo Gruppo - GiovanniDonato, Cassiere - Carlo Salet-ta, Segretario - Roberto Doret-to, Vice Segretario - Mauro Ci-gnetti, Giampiero Ferrero, Ser-gio Magnin,Guerino Maschio,Roberto Micheletto, Piero Pa-vetto, Lorenzo Polo, Piero Sca-lise e Paolo Torretta, Consi-glieri.

Eraldo Virone

CHIAVERANO

Consiglio Direttivo anno2006: Busatta Giuseppe, Ca-pogruppo - Regruto TomalinoAndrea, Segretario - RevelChion Diego, Filippetto Giu-seppe, Celi Alfeo, Cassieri - Te-agno Silvio, Revisore dei Conti- Bigio Giulio, Tarozzo Gino,Bonato Giovanni, Ruffino Do-menico, Busatta Alberto, Bu-satta Giovanni, Lorenzin Silva-no, Gregorio Livio, MassariEnrico, Prelle Ernesto, PonteLilliano, Proserpio Ugo, Santi-ni Augusto, Revel Chion Car-luccio, Tonino Giancarlo, Re-vel Chion Enrico, GrondanaPiero, Revel Chion Imer,consiglieri.

Realis Luc Enea, CapogruppoOnorario - Occelli Erminia,Madrina del Gruppo.

10 - LO SCARPONE CANAVESANO

DAI NOSTRI GRUPPI

La festa del Gruppo di Palazzo-Piverone

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OZEGNA

BAGNA CAODA

Anche quest’anno ci siamoritrovati, sabato 26 novembre ,nei rinnovati locali della Socie-tà Operaia coi famigliari ed imolti amici Alpini, sia di Oze-gna che dei gruppi vicini, perconsumare il tradizionale piat-to piemontese che, oltre allasquisitezza, porta senso di co-munione e tanta allegria.

Gli Alpini e gli Amici degliAlpini che ogni anno giungononumerosi dai gruppi vicini (Ri-varolo, Nomaglio, Agliè, ecc.)ed anche fin da Torino, per tra-scorrere una bella serata incompagnia sono veramentetanti. Sarà forse la bontà dellabagna caoda preparata da“Pino”, sarà il dopo cena nellanostra accogliente sede, sarà lospirito Alpino, comunque ognianno siamo sempre molto nu-merosi.

Quest’anno nell’occasioneabbiamo conferito un premiospeciale all’Alpino DomenicoGiacometto: il capo GruppoArnaldo Brusa con sentite pa-role gli ha consegnato la perga-mena assegnata dalla sede na-zionale di Milano per il serviziomilitare prestato nella secondaguerra mondiale. Grazie Do-menico per il dovere compiuto,sia di esempio per tutti, ed an-che per quella tua commozioneche hai trasmesso a noi.

Ringraziamo anche coloroche hanno generosamente con-tribuito per i premi distribuiti,con una ricca sottoscrizione altermine della bagna caoda.

Infine abbiamo chiuso con iltradizionale Vin Brulè prepara-to nella nostra sede, dove era-

vamo così tanti da aver proble-mi ad entrarvi.

FESTE DI FINE ANNO

Anche quest’anno abbiamoricordato il Santo Natale coinostri piccoli amici bambinidelle scuole Materna ed Ele-mentare portando un piccoloricordo dolciario ma ricevendoin cambio un’affettuosa gioia efelicità.

35° DI FONDAZIONE

Celebreremo l’anniversariodi fondazione del nostro Grup-po domenica 10 ottobre 2006col programma che andremo adefinire nei dettagli nei prossi-mi mesi. Invitiamo per la ricor-renza tutti gli Alpini della Se-zione.

il Direttivo

SAN BENIGNO C.SEULTIMI AVVENIMENTI

SOCIALI DEL 2005

Domenica 6 Novembre - FestaAnnuale del Gruppo

da parecchi anni organizzatain corrispondenza della “FestaNazionale delle Forze Armate”per coinvolgere in tale modol’Associazione Combattenti eReduci, ormai ridotta a pochimilitanti, quasi tutti soci delnostro Gruppo Alpini. Que-st’anno particolarmente signi-ficativa è stata, durante il pran-zo, la consegna da parte del Sin-daco delle pergamene inviatedall’ANA, per i soci ex combat-tenti, in riconoscimento del-l’abnegazione e dell’amor dipatria dimostrati durante l’ul-timo conflitto. Sono così staticonsegnati i riconoscimentiagli Alpini Amateis Giuseppe eCarrea Fiorino, mentre agli

Alpini Bobbio Giorgio ed al de-cano del Gruppo, BraccoAngelo non avendo potuto pre-senziare alla cerimonia, l’ono-rificenza è stata recapitata acasa.

Domenica 4 dicembre -Villaggio Natalizio

Alcuni soci vendono presepiartigianali e sono distribuitecaldarroste e vin brulè. Il rica-vato viene devoluto in benefi-cenza, unitamente a quello del-le altre associazioni locali.

Domenica 18 dicembreAssemblea Annuale Dei Soci

Sempre buona la partecipa-zione per lo scambio di auguri ela proposta di acquisto e preno-tazione del giubbotto da indos-sare quale divisa nelle variemanifestazioni. Si sono ancheraccolte le schede di votazionedel nuovo direttivo per l’annosociale 2006.

Lunedì 9 gennaio 2006 si èproceduti all’assegnazione del-le cariche sociali, a scrutiniosegreto, con il seguente risulta-to: Baudino Luigi, Capo Grup-po - Bettoni Gian Franco - Ro-biolo Giuseppe, Vice CapiGruppo - Castellani Luciano,Toscano Mario, Tesorieri -Bertino Antonio, Paschero P.Carlo, Segretari - Arduino Fa-brizio, Borgaro Danilo, Camo-letto Mario, De Giorgis Carlo,Fontana Riccardo, FranconeGian Franco, Gamarra Elio,Guerra Fernando, VecchiaGiorgio, Vecchia Giovanni,Consiglieri.

Vecchia Luigi, Capo GruppoOnorario.

Al nuovo Direttivo i miglioriauguri di un proficuo lavoro atestimonianza della vitalitàche da sempre anima e con-traddistingue l’impegno degliAlpini.

SALASSA

Oggetto: Elezione Direttivo

Sabato 12/02/05 si è riunito ilgruppo, il quale, a seguito delledimissioni di Genisio Corradoda Capogruppo, si è espressoper la costituzione del nuovodirettivo.

Dopo la consultazione, il di-rettivo risulta essere così com-posto:

Lorenzo Serena, Capogruppo- Francesco Pagliotti, Vice Ca-

pogruppo - Arduino Bianchet-ta, Segretario - Giovanni Sere-na, Tesoriere - Corrado Geni-sio, Corrado Grosso e RoccoBianchetta, Consiglieri.

NOASCA

Tesseramento Anno 2006

Domenica 11 Dicembre2005 nel salone pluriuso delComune di Noasca si è svoltal’assemblea annuale dei sociper il rinnovo delle tessere perl’anno 2006.

Si è provveduto alle votazioniper il rinnovo delle cariche sca-dute nel 2005.

Il direttivo per il prossimotriennio è così composto: Fer-rando Pasquale, Capo Gruppo -Riva Giampiero, Vice CapoGruppo - Roscio Giuseppe,Alfiere - Ferrando Giacomo,Roscio Giuseppe Celesto, Te-sta Franco, Consiglieri - VardaRenato, Cassiere - Musto Mas-simo, Roscio Giovanni, Revi-sori - Noascon Fragno Andrea,Segretario.

Si è tenuta la relazione finan-ziaria del gruppo che nell’anno2005 ha festeggiato il 50° difondazione.

Un ringraziamento a tutti isoci e a coloro che si sono impe-gnati per la buona riuscita delleattività del gruppo e un caloro-so augurio al nuovo direttivo.

Il Segretario

PARELLA

Verbale della riunionedel 20 gennaio 2006

La sera deI 20 gennaio 2006presso il Pluriuso di Parella si èsvolta l’annuale assemblea delGruppo per il rinnovo del Ca-pogruppo ed approvare la rela-zione annuale.

Alla riunione hanno parteci-pato 19 soci del gruppo chehanno discusso e deliberato ilseguente O.d.G.:

Elezione del Capogruppo ecariche interne; sono stati ri-confermati i soci: BollettinoSilvano, Capogruppo - Vernet-to Claudio, Segretario e BregolaDario, Cassiere. Al socio Rave-ra Aira Massimo il titolo di Ca-pogruppo Onorario.

Relazione annuale: è stataletta ed approvata l’allegata re-lazione predisposta dal segreta-rio, il resoconto di cassa 2005.

LO SCARPONE CANAVESANO - 11

DAI NOSTRI GRUPPI

I bellissimi bambini di Ozegna con i loro padri spirituali

Page 12: Bimestrale della Sezione di Ivrea dell’Associazione ... · Il cielo si è fatto nuvo- ... mente, il pericolo per l’Italia era immutato. La data di attacco: l0 giugno 1917. ...

Per l’Adunata nazionale diAsiago è prevista la partecipa-zione di circa 15 persone.

Attività nel 2005 del Gruppo“Piero Malvezzi” di Parella

Nel 2005 il nostro gruppo hacontato 57 soci ordinari e 14soci simpatizzanti.

L’attività è stata caratterizza-ta dalle partecipazioni alle ma-nifestazioni locali dei GruppiAlpini e all’Adunata Nazionaledi Parma.

La sera del 20 febbraio su ini-ziativa dell’associazione cultu-rale Pedaneus, è stata organiz-zata una serata per la raccoltadi fondi a favore delle popola-zioni del sud-est asiatico colpi-te dal maremoto. È andata inscena la commedia dialettale“na schers da mugna”. L’incas-so, sommato a contributi varidi 1836 euro è stato devolutoper il tramite del gruppo alpiniall’Associazione Nazionaleaderendo alla sottoscrizionepro Sri Lanka.

All’Adunata Nazionale diParma un gruppo di 14 alpini ègiunto con 3 camper. Partiti daParella la sera del 12 maggio, inmattinata siamo pronti peruna visita alla città di Lucca.Proseguimento per Castelnuo-vo di Garfagnana, Appenninotosco emiliano e discesa dalPasso del Lagostrello.Cena epernottamento e al mattino di-scesa verso Parma passando daLanghirano. Sistemazionecamper e via verso il centro cit-tà. Cena presso il “CircoloG.Verdi” già conosciuto annipr ima andando a Regg ioEmilia.

Dopo la sfilata proseguimen-to per Vigolo Marchese e visitacon degustazione alla CantinaPusterla. Lunedi in mattinatavisita al borgo medioevale diCastell’Arquato e rientro.

Nei giorni 25-26-27 giugno siè svolta la tradizionale festa trai vigneti nel nuovo sito con vi-sta panoramica. S. Messa allaCappella Alpina e rancio alpi-no. Durante le serate vi è statauna discreta partecipazione dipubblico. Si sono gustate otti-me carni alla griglia e fritto dipesce. All’interno della Cappel-la è stata allestita la mostra fo-tografica “Soldati del Novecen-to”. Esposizione di fotografie dinostri soldati della ex-Pedaneadel secolo scorso.

Durante il mese di agosto,due sono state le partecipazio-ni: domenica 21 una delegazio-ne di 8 alpini ha fatto visita algruppo di Bagolino (Bs). Paesenatio di due nostri soci.

Il tempo non è stato favore-vole, ma ugualmente a quota1800 dopo la S.Messa, un calo-roso rancio ci ha fatto ritrovaretutti amici attorno al fuoco del-la malga.

Domenica 28 al raduno deireduci Garibaldini di Colleret-to Giacosa, era presente il no-stro gagliardetto con 9 soci.Durante la cerimonia è stataconsegnata una targa ricordo alnostro presidente onorario Ra-vera Aira Massimo.

Domenica 4 settembre ungruppo di 4 alpini ha partecipa-to all’80 raduno del 1° Rag-gruppamento - Piemonte-Ligu-ria-Valle d’Aosta e Francia a Pi-nerolo.

La domenica 30 ottobre è sta-ta officiata una S.Messa pressola Chiesa Parrocchiale diStrambinello in memoria deiSoci defunti. Presente il Ga-gliardetto dei Combattenti eReduci. Premiazione con targaai nostri “veci”, che commossiringraziano. A seguire un gra-dito pranzo.

La sera del 7 dicembre si èsvolta la tradizionale “Seratadegli Auguri” presso il ristoran-te “La Prateria” di San Giovan-ni con la partecipazione di di-versi commensali.

Riconfermiamo l’impegno diportare il nostro gagliardettoalle adunate alpine in partico-lare a quella nazionale di Asia-go 2006.

L’Associazione “L’Airone”

L’Associazione di Volonta-riato “L’Airone” e il GruppoAlpini “P. Malvezzi” di Parella

hanno organizzato sabato 10dicembre 2005 un pomeriggioin allegria presso la strutturaper anziani la “Panoramica” diLoranzè.

È intervenuto il coro ANAdella sezione di Ivrea, direttodal M.° Luciano Dal Maso, cheha proposto con grande bravurail proprio repertorio. Gli ospitidella casa e il pubblico, interve-nuto numeroso, hanno dimo-strato di gradire molto l’esibi-zione.

Al termine un dolce e graditorinfresco a completare un mo-mento d’incontro caratterizzatodalla gioia e da tanta serenità.

Augurandoci che questa ma-nifestazione sia la prima di tan-te altre ringraziamo i coristi perla loro disponibilità e bravura.

Il Segretario del GruppoClaudio Vernetto

CUORGNÈELEZIONE DEL

CONSIGLIO DIRETTIVOPER L’ANNO 2006

Mi pregio di comunicarViche l’Assemblea del Gruppo,riunitasi domenica 29 gennaio2006 e presieduta dal Cons.Sez.le Silvio Franza ha nomi-nato per l’anno 2006 il seguen-te Consiglio Direttivo:

Bertot Antonio, Capo Grup-po - Giacomino Piero, ViceCapo Gruppo - Panier SuffatMichele, Vice Capo Gruppo -Aimonino Ricauda Livio,-Pianfetti Cristiano, Segretario- Bertot Pietro, Revisore deiConti - Perri Gabriele, Revisoredei Conti - Rovetti Arturo,Capo Gruppo Onorario - Pian-fetti Luigi classe 1916, ViceCapo Gruppo Onorario - Ce-retto Giulio, Aiuto Tesoriere -Malano Piercarlo, Aiuto Segre-tario - Carlevato Antonio,

Configliacco Buffar Giulio,Fornengo Pietro, GallettoRemo, Peretti Piero, PianfettiMarco, Ronchetto Valter, Vi-dano Ezio, Consiglieri.

Il CapogruppoAntonio Bertot

PAVONE CAN.SEVenerdì 13 gennaio 2006 si è

svolta l’annuale assembleastraordinaria del Gruppo Alpi-ni di Pavone Canavese.

Dopo una breve relazionemorale del capogruppo, nellaquale si sono evidenziate le at-tività e gli impegni nel camposociale affrontati con moltapartecipazione ed entusiasmo(raccolta di fondi per l’Associa-zione per la prevenzione e lacura dei tumori in Piemonte,colletta alimentare, adozioni adistanza, ecc.), si è passati allaapprovazione del bilancio con-suntivo 2005 che ha avuto unrisultato positivo, quindi allanomina del nuovo direttivo.

Gianfranco Quilico e StefanoBoscatti sono stati ricontfer-mati rispettivamente alle cari-che di capogruppo e vice.

Giovanni Albiero resta cas-siere, responsabile area del no-stro monumento e dei tessera-menti.

Valentino Tagliaro, SilvanoBertelle e Mario Carcaiso han-no con mansioni diverse la re-sponsabilità della Sede e dellearee limitrofe.

Giovanni Pellitteri è il nuovoresponsabile della cucina coa-diuvato dalla Madrina delGruppo Carla Mila.

Fanno inoltre parte del diret-tivo con incarichi specifici: PierGiovanni Anselmo. RobertoAndreello, Stefano BertarioneRava Rossa, Sergio Bonatti eArturo Masseroni (consiglieresimpatizzante).

Il capogruppo ha ringraziato idue Alpini che hanno lasciato ildirettivo per problemi persona-li, Carlo Spizzo e Giuseppe Pel-litteri per il grande contributodato negli anni scorsi con l’in-vito di collaborare comunque.

Si è dato quindi il benvenutoai nuovi entrati ed in particola-re al gradito ritorno di MarioCarcaiso che vent’anni orsono, con il compianto ErnestoGrosso, fu il promotore dell’i-niziativa per fondare il GruppoAlpini di Pavone Canavese.

12 - LO SCARPONE CANAVESANO

DAI NOSTRI GRUPPI

Il concerto del Coro della Sezione per gli anziani di Parella a Loranzè

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È stato inoltre stilato un nu-trito programma di attività epartecipazioni per il 2006. Leprincipali linee programmati-che scelte sono: il manteni-mento e/o potenziamento delleiniziative sociali ed umanita-rie; la partecipazione a tutte leprincipali iniziative nazionali esezionali; il rafforzamento col-laborativo con altri GruppiAlpini; lo sviluppo delle localiattività tradizionali del nostroGruppo.

Con augurio di un anno sere-no e proficuo si è chiusa la se-duta.

BAIROOltre quaranta i presenti

all’Assemblea Annuale che si èsvolta il 15 gennaio 2006 pres-so il Ristorante d’Oriente di Fi-lia (Castellamonte), allo scopodi rinnovare il Consiglio Diret-tivo del Gruppo e trascorrereuna giornata di fraternità.

Al termine dell’ottimo pran-zo, si sono svolte le elezioni. Leschede, 21 valide, sono statesubito scrutinate con la colla-borazione del delegato di zonasig. Attilio Paludi il quale ci haportato i saluti e gli auguri dellaSezione. Per l’occasione sonostati distribuiti ai soci presenticopia del bilancio 2005, rela-zione sulle attività svolte du-rante il passato esercizio e leprevisioni per il 2006.

Le cariche sono state succes-sivamente distribuite come se-gue: Antonio Varda - Capo-gruppo Onorario; Cav. SantinoTrabucco - Capogruppo effetti-vo; col. Aldo Vandoni - ViceCapogruppo; Franco Pautasso -Segretario; Delfo Cassietto -Cassiere; Renzo Bianchetta,Luciano Pistono - Revisori deiConti; Dario Audibussio, Gio-vanni Bria, Bruno Gargano,Nicola Pasquero, Cornelio Ri-cauda Aimonino, Adriano Ro-vetta, G.B. Tione - Consiglieri.

Il Segretario F. Pautasso

FIORANO C.SE

Assemblea dei Soci22/01/2006

A norma dello Statuto, nellanostra sede si è svolta l’Annua-le Assemblea con un ottimapartecipazione di soci ed amici,per il nuovo Tesseramento del-l’anno 2006. Il rituale brindisi

è stato offerto dall’alpino AldoBonato. Altre varie leccorniesono state degustate in armo-nia e fraterna amicizia Alpina,auspicando per il futuro, suc-cessi alla associazione A.N.A.ed al nostro Gruppo , che con il2006 entra nel 45° anno diFondazione.

Nella mattinata si è resoomaggio al Monumento deiCaduti, realizzato nel 1920,per i combattenti della Guerra1915-1918, ed ancora rinnova-to per la guerra 1940-1945, eda sempre omaggiato dalla po-polazione, dal Comune e dalGruppo Alpini, che con la stra-da intitolata al Corpo degliAlpini, (già Strada Militare perMonte Marzo) e con la Cappel-letta Alpina realizzata dalGruppo, rimane il segno tangi-bile, simbolico, perenne di ri-cordo per la Comunità Fiora-nese per tutti i Caduti delleguerre, in particolare per tuttigli Alpini andati avanti.

Verso le 12,30 si è tenuto ilconvivio dei soci e familiari,con la partecipazione del Sin-daco Salvatore Zagami nostroSocio, ed il Rappresentante Se-zionale Consigliere SilvioFranza; si è creata quell’atmo-sfera di Fraternità che è il vantodi Noi Alpini.

Verso il termine del Pranzo,il capo gruppo Battista Bracconella sua relazione ha ringra-ziato tutti per la collaborazionedata in tanti anni di attività peril gruppo. Con l’intervento delConsigliere Sezionale SilvioFranza, viene consegnata anome dell’Associazione Alpi-ni, la Pergamena destinata atutti i combattenti della secon-da Guerra Mondiale , a memo-ria del dovere compiuto, al so-cio e nonché Capo Gruppo Bat-tista Bracco.

Infine il Sindaco ha chiuso gliinterventi con parole di parti-colare compiacimento per lanostra assemblea.

Il Direttivo del Gruppo 2006

Battista Bracco, Capo Grup-po - Aldo Bonato, Vice CapoGruppo - Bruno Telatin, Segre-tario - Italo Suquet, Consigliere- Salvatore Zagami, Consiglie-re - Mario Boin, Consigliere -Enzo Caliaro, Consigliere -Francesco Valiati, Alfiere.

Bruno Telatin

STRAMBINOSabato, 25 marzo 2006, il

Gruppo Alpini di Strambino, siè riunito per la consueta cenaannuale e conseguente votazio-ne per il rinnovo del direttivo.

La cena, ha avuto luogo nellafrazione di Crotte, al bar “da Re-nata”, gestito dall'Alpino PaoloFornara e moglie Renata.

Le portate, ottime e abbon-danti, annaffiate da buon vino,hanno contribuito a fare passa-re una bella serata in buonaamicizia.

A nome del gruppo, ringraziol'amico Alpino Pejla Luigi, re-sponsabile di zona, per avercionorato della sua presenza.

Il risultato, dello spoglio delleschede, le quali sono state, innumero di 24 è il seguente:

Capogruppo Romano Della-cà

Vice Capogruppo DarioAndreo - Segretario SimoneFurno - Tesor ie re Dar ioAndreo - Consiglieri: RobertoRamella, Alessandro Benato,Mauro Micheletto, MicheleMargaria, Ezio Cignetti, Anto-nio D'Amico, Diego Vassia.

Romano Dellacà

VISTRORIORiunione del 6 febbraio 2006

ore 20,30 presenti la maggio-ranza dei soci.

Elezione nuovo direttivoCapogruppo Mario Mollo -

Vice Capogruppo Giovanni Pe-ragile - Segretario FrancescoBaracetti - Cassiere Oscar Fa-vero Costa

AGLIÈDomenica 22 gennaio 2006 è

stato riconfermato il direttivocon le seguenti cariche:

Capogruppo Emilio Zoppo -Vice Capogruppo AlessandroGedda - Segretario Fulvio Zop-po - Cassiere Elder Rubino -Consiglieri: Fabio Gedda,Antonio Giovannini, AldoVincenti, Mario Vaccarino.

Il Direttivo

SAN GIORGIO C.SE

Rinnovo Direttivo anno2006/2007

Capogruppo Sergio Algostino- Vice Capogruppo Marco Peri-no - Cassiere Andrea Basso -

Vice Cassiere - Giuseppe Cola -Segretario - Luigi Pescatore

Vice Segretario - Andrea Car-minati - Revisore - MassimoViola - Vice Revisore - GiorgioGhiotti - Consiglieri SeverinoGuglielmetti, Mauro CorgiatMecio, Primo Odolini, CesareTondelli, Gian Paolo Verga.

ORIO CANAVESE

Il nuovo direttivo del GruppoAlpini di Orio Canavese è cosìcomposto:

Capogruppo - Gianni Mon-teu Saulat - Vice CapogruppoAldo Giani - Segretario NicolaPonzetto - Cassiere DomenicoBlanchietti - Alfiere SergioContiero - Consiglieri: VittorioActis Alesina, Italo Beltramo,Cristian Guelfo, Davide Mon-teu Saulat, Diego Monteu Sau-lat, Bortolo Scolari.

PAVONE

In ricordo del MarescialloDante Campanaro

Campanaro Dante. Mare-sciallo Aiutante di Battaglia -Classe 1916 Distretto Militaredi Ivrea.

Socio fondatore del Gruppodi Pavone, dal brillante passatomilitare. Si fregiava di tre Crocidi Guerra al Merito. Un Enco-mio solenne. Una Promozionestraordinaria per merito diguerra. Una Medaglia di Bron-zo al Valor Militare di cui ripor-tiamo la motivazione:

“Artigliere alpino animato dapurissimo amor di patria fra iprimi iniziava volontariamen-te in terra straniera in contra-sto con gli umilianti ordini te-deschi trasformatosi in fantepartecipava ininterrottamentea tutte le azioni di guerra delsuo reparto.

Nella dura lotta, combatten-do estremamente percorrevamigliaia di chilometri, lacero escalzo, spesso soffrendo fame,sete e gelo. opponendo la forzadell'orgoglio agli abitanti ostiliche lo volevano disarmato, learmi al nemico che superiorein forze e mezzi lo voleva di-strutto, la saldezza dell’animoa quanti volevano fugare i suoisentimenti di italianità.Montenegro Settembre 1943 -Marzo 1945”.

LO SCARPONE CANAVESANO - 13

DAI NOSTRI GRUPPI

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LE NOSTRE GIOIE

ALESSIO IMANON nipo-te del socio Martino Gar-da.

NICOLE BERGAMINI fi-glia del socio Maurizio.

S A R A M A R I A B E R-TOLDO nipote del socioGianni Anzil.

GIULIA nipote del socioDomenico Gamerro.

LETIZIA ZANETTI nipo-te del socio Corrado Ric-cardino.

MATTIA GOGLIO nipo-te dei soci Fiorenzo Goglioe Riccardo Munaro.

LUCA PASTORELLO ni-pote del socio CarluccioRevel Chion.

MATTIA GRASSI nipotedel socio Giuseppe Grassi.

GLORIA STIEVANO ni-pote del socio Piero Faghi-no.

LUNA ANNA BAUDI-NO nipote del socio PietroPerono Garoffo.

LUCA TAMAGNINI ni-pote del socio AdrianoBrogliatto Mossina.

ALESSANDRO nipote delsocio Gustin Raniero.

GINEVRA DEANGELISfiglia del socio Andrea enipote del socio Sebastia-no.

VALERIA FORMIA figliadel socio Diego.

LUCA ROLANDO figliodel socio Elio.

GABRIELE GIACHINOnipote del socio Natale.

SARA ACTIS CAPO-RALE nipote del socioGianni Actis Caporale.

GIULIA MARTINETTOfiglia del socio Fulvio.

MARCO ARDUINO ni-pote del socio ConsigliereGiuseppe Robiolo e del so-cio Mario Robiolo.

RICCARDO DEMAR-CHI nipote del socio Con-sigliere Elio Gamarra.

DANIELE NOTARIO ni-pote del socio Piero Nota-rio.

PATRIC RUFFINO nipo-te del socio Pensiero.

DANIELE DOGLIETTOfiglio del socio Stefano.

ILARIA SALERNO figliadel socio Matteo.

MELISSA RUMIATO ni-pote del socio Ovilio For-mia.

FRANCESCO GRUNERnipote del socio EnricoChiolero.

THOMAS PASQUA ni-pote del socio RomanoAcotto.

LEONARDO CESARA-TO nipote del socio Gio-vanni Villa.

BEATRICE PELLEGRI-NO nipote del socio Vitto-rio d’Orazio e pronipotedel socio Pietro d’Orazio.

P A O L O F E R R E R OAPRATO socio del Grup-po con Barbara Bersanti.

WANDA ACTIS CAPO-RALE figlia del socioGianni con CLAUDIOGIUBERGIA.

PIER DOMENICO VEC-CHIA socio del gruppocon ELENA CARLETTO.

NOZZE D’ORO

40° Anniversario di matri-monio del CapogruppoOnorar io ANTONIOV A R D A c o n M A R I AROSA BETTASSA.

50° Anniversario di matri-monio del socio SECON-D O P E Z Z E T T I c o nMARIA ANNA BUGNI.

50° Anniversario di matri-monio del socio DO-M E N I C O S E R E N AGUINZIO con MAR-GHERITA BORGIALLI.

50° Anniversario di matri-monio del socio GIUSEP-P E M A B R I T T O c o nMARTA OBERTO TA-RENA (Tuccia). Festeg-giati dai figli Alpini, Co-stantino e Marco con le ri-spettive famiglie.

MARCO BERNARDIGIANOGLIO figlio delsocio Dario ha conseguitoa pieni voti la Laurea inIngegneria Meccanicapresso il Politecnico di To-rino.

I NOSTRI DOLORI

BENITO FOGLIETTAsuocero del socio StefanoPier Franco.

LEONORA MUSSO ma-dre del socio Egidio Ron-chetto.

R I N O G A S T A L D OBRAC suocero del socioCons i g l i e r e Adr i anoArdissone.

GIAN LUIGI LA TORREsocio del Gruppo.

FRANCESCO GANIOVECCHIOLINO socio delGruppo.

VANNI COGO generodel socio Giuseppe Regru-to.

EUGENIO EDOARDOCLEMENTE socio delGruppo e nonno del socioStefano Vigliermo.

CARLO PAIERI socio delGruppo e suocero del so-cio Giovanni Ardissone.

VIRGINIO FRANCE-SCHINI padre del socioGiancarlo.

FERDINANDO PAS-SERA fratello del socio Li-vio.

GIUSEPPE FACCIANOcognato del socio SilvanoBarengo.

Comm. GIUSEPPE BAT-TISTA TROVERO sociodel Gruppo.

GIOVANNI GIOVAN-DO socio simpatizzantedel Gruppo.

ALBINO RICCA socio delGruppo.

MARIA GIOVANDOved. Lupano suocera delsocio Giuseppe Birolo.

G I O V A N N I G A L L OLASSERE socio del Grup-po.

PIETRO GIACOMA PINdecano del Gruppo.

LUIGI GIGLIO TOS fra-tello del socio Spartaco.

TERESA GILLONO no-glie del socio Giuseppe Gi-gnetti.

GIUSEPPE CIGNETTIsocio del Gruppo.

14 - LO SCARPONE CANAVESANO

ANAGRAFE ALPINA

Page 15: Bimestrale della Sezione di Ivrea dell’Associazione ... · Il cielo si è fatto nuvo- ... mente, il pericolo per l’Italia era immutato. La data di attacco: l0 giugno 1917. ...

AMALIA FORNERIS ma-drina del Gruppo.

MARIO MARCHIANDOPACCHIOLA socio delGruppo.

ROMANA ORSO GIAC-CONE moglie del socioSergio Giacchino.

V I T T O R I O R O N-C HI ET T O so c i o d e lGruppo e fratello dei sociBartolomeo e Natale.

NATALE CANE socio delGruppo.

AMEDEO MARCHIAN-DO fratello del socio Do-menico.

GIOVANNI BATTISTARONCAGLIONE TETsocio del Gruppo e Capo-gruppo onorario.

MADDALENA OBERTOmoglie del socio GiuseppeFiocone.

PIETRO GROSSO cogna-to del Vice CapogruppoRenato Motto.

GIUSEPPE MOTTO so-cio aggregato.

ANDREA CAMOSSO so-cio fondatore.

CATTERINA BARIO so-rella del socio Silvano esuocera del CapogruppoCarlo Monti.

GIUSEPPE ARNOLETTIfratello del socio Consi-gliere Fulvio.

ANTONIO GIANINOsocio del Gruppo.

C A R O L I N A P A I N Omamma del socio EttoreDessì Manca.

BARTOLOMEO GIONOsocio del Gruppo.

GIOVANNI RIVA sociodel Gruppo.

LUIGI LESCA socio delGruppo.

AVVENTINA DESTE-FANO nonna del socioGuido Marina e bisnonnadel socio Stefano Marina.

FELICE MARINO sociodel Gruppo.

MASSIMO BEATA sociodel Gruppo.

LIBERA CHIMENTOmamma del socio Giovan-ni Albiero.

DANTE CAMPANAROsocio onorario ed Alfieredel Gruppo.

BICE BERTARIONE mo-glie del socio Olivio Bene-detto.

PAOLO SANDRETTOpapà del socio Virgilio.

ADELINA BERGERAmoglie del socio GiovanniRonchietto.

SANTINO RONCHIET-TO socio del Gruppo e fra-tello del socio Giovanni.

COSTANTINA PANIERsorella del socio Cesare.

RITA GIOLITTO mogliedel socio Giovanni Verna.

CARLO PERONO fratellodel socio Renato.

SECONDINA POLLAMATTIOT suocera delsocio Franco Riva Gover-nanda.

MADDALENA CERESAMORI suocera del socioAlfiere del Gruppo Anto-nio Aimonetto.

GIUSEPPINA ACTISBARONE nonna del socioLuca Vallo.

ALBA ACTIS PERINET-TO mamma del socioElvio Actis Grosso.

CARLA GIORDANOnonna del socio AndreaBeata.

MARIA VOTA ved. Nota-rio mamma del socio Mar-co Notario e nonna del so-cio Oscar Giacomazzi.

Dott. ORESTE GONTE-RO socio del Gruppo.

GIUSEPPINA PALLA-DIN madre del socio Ro-berto Oldin e nonna delsocio Andrea Oldin.

DOMENICO BONAT-TO socio e Consigliere delGruppo.

SECONDO GIOANNINI(Minet) socio del Gruppo.

IVANO ALBARELLO so-cio del Gruppo.

MARCELLO JACHI papàdel socio Franco.

VIRGILIO PELLEREY fra-tello del socio ConsigliereDelio.

M A R I A G I A C H I N Omamma del socio SergioFeira Chios e nonna delsocio Danilo Feira Chios.

CLELIA GRISOLANOmoglie del socio ArmandoFosana.

GIULIA COSTA mammadel socio Ferruccio RivaDogliat.

PATRIZIA BERTETTI fi-glia del socio Emilio Mus-sano Giovanni.

CESARE BIVANTI fratel-lo del socio Pasquale.

UGO GIORDA suocerodel socio Lauro Franchi-no.

S A N T I N A V A S S A-ROTTI mamma del socioIdilio Basile e sorella delsocio Angelo Vassarotti.

GIUSEPPINA VIGLIEL-MO mamma dei soci Del-mo e Eusebio Franchino.

SERGIO CRESTO DINApapà del socio Danilo.

GIOVANNI MABRITTOpapà del socio Massimo esuocero del socio France-sco Bettarello.

MARIA ROSA moglie delsocio Antonio Onore non-na del socio Adriano Ga-rioli e suocera del socioGiampiero Garioli.

DOMENICO BARO suo-cero del socio Luigi Pisto-ne.

LO SCARPONE CANAVESANO - 15

ANAGRAFE ALPINA

Autoriz. Tribun. Ivrea n. 5 del 16/3/1949

Litografia Davide Bolognino - Ivrea

Proprietario - Editore:Associazione Nazionale Alpini, Ivrea

Direttore Responsabile:Avv. Antonio Raucci

Redazione:Sergio Botaletto, Giovanni Donato, Roberto Ganio Mego,

Giovanni B. Gianoglio Vercellino,Antonio Raucci, Luigi Sala, Carlo Salvetti

Page 16: Bimestrale della Sezione di Ivrea dell’Associazione ... · Il cielo si è fatto nuvo- ... mente, il pericolo per l’Italia era immutato. La data di attacco: l0 giugno 1917. ...

16 - LO SCARPONE CANAVESANO

RUBRICHE

COMMENTO AL CONVEGNO DELLA STAMPA ALPINAPASSA LA LINEA PROPOSTA DALLO SCARPONE CANAVESANO

Introdurre l’attualità nelgiornale sezionale, pena il ri-schio di ridurre il giornalestesso ad un asfittico illeggi-bile bollettino.

Due sono gli obbiettivi cheil giornale sezionale deveperseguire: quello stori-co-istituzionale di cassa di ri-sonanza delle decisioni dellaDirezione Nazionale, di esal-tazione della leggenda degliAlpini, e della solidarietà traAlpini e verso chi ha bisogno,la cronaca delle manifesta-zioni locali, ecc.

Secondo obbiettivo è quellodi introdurre nel giornale l’a-ria fresca dell’attualità, ilcommento a quello che suc-cede nel mondo che ci cir-conda, in modo di informareed orientare i lettori alpini.

Necessariamente e nobil-mente volto al passato il pri-mo obbiettivo, proiettatoverso il futuro il secondo. Èdall’armoniosa fusione diquesti due elementi che i no-stri giornali possono trarrevigore, crescere, interessare equindi essere letti con piace-re ed attenzione.

A questo progetto giornali-stico è stata contrappostauna critica incomprensibil-mente auto-riduttiva, secon-do cui i giornali sezionali do-vrebbero trattare solo le noti-zie locali. Mentre la tratta-zione dei temi alti della poli-tica nazionale ed internazio-nale dovrebbe essere riserva-ta solo ai giornalisti profes-sionisti de L’Alpino. Tesinon meditata, avanzata sen-za cognizione di causa, inac-cettabile sia in linea di prin-cipio (impedendo così ai Di-rettori di dare il loro contri-buto alla soluzione dei pro-blemi dell’Associazione), sia

in linea di fatto. Infatti la in-tera redazione de L’Alpinoconsta di solo due elementi,valorosissimi, ma solo due,di cui uno solo giornalistaprofessionista. Un altroprincipio cardine è stato con-fermato a conclusione delconvegno: l’assoluto rigoro-so rigetto di ogni politica par-titica. Diversamente fini-remmo di trovarci iscritti nellibro paga di questo o quelpartito politico. Sarebbe lafine dell’Associazione.

Nessuna politica partiticadunque, ma solo politica al-pina, cioè politica di difesa

dei valori che noi abbiamoposto a fondamente del no-stro essere Alpini: amor diPatria, prima di tutto e senzadiscussioni, memoria di chiè Caduto, esaltazione dellaleggenda degli Alpini, solida-

rietà per chi ha bisogno, lacultura del dovere che vieneprima di ogni diritto, insom-ma il nostro inalienabile pa-trimonio.

D’altra parte la storia inse-gna che chi crede di sceglieredi non fare politica si illude.Infatti prima o poi arriva ilmomento in cui sarà la poli-tica ad interessarsi di lui im-ponendogli le scelte voluteda altri. Non è mancato infi-ne, e giustamente, chi haespresso preoccupazione(Lavizzari) per eventuali fu-ghe in avanti di chi trattandola delicata materia dell’at-

tualità si lascia prendere lamano uscendo dal seminato.L’obbiettivo deve esserequello di remare nella stessadirezione nel rispetto di unacondivisa disciplina associa-tiva. Magari secondo linee da

concordarsi anno per anno,con L’Alpino, secondo le di-rettive della Direzione Na-zionale.

Bando quindi ad ogni esa-sperato antistorico naziona-lismo, ma ferma difesa del-l’interesse nazionale, comesi conviene a buoni Italiani,come ha ribadito il Presiden-te Nazionale Corrado Pero-na, che a sua volta ha condi-viso la proposta dello Scarpo-ne.

Concludendo lo ScarponeCanavesano si è presentatoal convegno della stampa al-pina non per sollecitare ap-

plausi ma per evidenziareproblemi e proporre soluzio-ni. Il risultato raggiunto ap-paga e remunera l’impegnoprofuso.

Antonio Raucci

Il tavolo della Presidenza