In evidenza: romanzi contemporanei e classici dimenticati ... fileGemini Grafica Editric e GA briele...

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Gemini Grafica Editrice Gemini Grafica Editrice presenta il progetto editoriale: “Ad Aemilium Nonum”. Il nome prescelto non è un grossolano errore, ma una voluta commistione tra l’anti- co nome di Melegnano (ad milium nonum), dove la casa editrice ha sede, e la strada consolare Aemilia che attraversa la città. In evidenza: romanzi contemporanei e classici dimenticati d’ambientazione milanese Condizioni riservate alle Librerie: libri in conto vendita sconto 40 % sul prezzo di copertina contatti: www.geminigrafica.it geminigrafica.wordpress.com info@geminigrafica.it

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Gemini Grafica EditriceGemini Grafica Editrice presenta il progetto editoriale: “Ad Aemilium Nonum”. Il nome prescelto non è un grossolano errore, ma una voluta commistione tra l’anti-co nome di Melegnano (ad milium nonum), dove la casa editrice ha sede, e la strada consolare Aemilia che attraversa la città.

In evidenza: romanzi contemporanei eclassici dimenticati d’ambientazione milanese

Condizioni riservate alleLibrerie:

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contatti:www.geminigrafica.itgeminigrafica.wordpress.cominfo@geminigrafica.it

Gemini Grafica Editrice

GAbriele prinelli

Sul piccolo borgo di Riozzo, il vento pare sollevare un’immensa nuvo-

la di polvere. Sul villaggio, in realtà, si sono abbattuti contemporane-

amente ben tre accadimenti infausti: la chiesa di Santa Maria della

Sorgente è crollata sotto il gravame degli anni, i due borghigiani più

avvenenti del luogo vi sono rimasti sepolti, e la fonte miracolosa del

Riozzello, meta di pellegrinaggio e fonte di ricchezza per la popolazione,

si è completamente prosciugata. Rimosse le macerie, dei corpi del bel

don Gianni e dell’affascinante Lia, la prostituta più richiesta dell’intero

circondario, non si trova alcuna traccia. Si dice che lui le abbia toccato

il cuore, e in conseguenza di ciò entrambi sono ascesi al Paradiso...

Allora, per risollevare le sorti dello sfortunato abitato, i nobili possi-

denti del paese, i cugini e rivali Pietro e Paolo, decidono, ciascuno per

propria convenienza, di ricostruire il sacro tempio e di ripristinare la

prodigiosa polla.Il destino, tuttavia, sembra voler osteggiare i loro lodevoli propositi...

Gabriele Prinelli nasce nel 1972. Frequentate le scuole magistrali, consegue

dapprima il diploma in flauto traverso, poi la laurea in musicologia. Dopo un’e-

sperienza lavorativa come organizzatore di eventi culturali, dal 2000 è biblio-

tecario.Per carattere, mal sopporta la città ed è nostalgico della vita di campagna. Tra-

scorre molte ore della giornata in compagnia dei libri, e ha una predilezione

particolare per la letteratura italiana di fine Ottocento e di inizio Novecento.

Ha anche una vita virtuale: gestisce il blog “Quaderno di un bibliotecario” e ha

fondato uno dei più importanti forum d’Italia dedicato ai libri.

Ha pubblicato i romanzi: La mano dell’organista, 2009 – Avanti e indietro, 2011

– Il generale alla fermata del tram, 2013.

€ 10,00

Ga

briele Pr

inelli Il cane del santo9 788897 742166

ISBN 978-88-97742-16-6

ADAEMILIUM NONUM

Il cane del santo

In copertina:Luigi Gioli, Casolari, 1880, Collezione privata.

Il cane del santo Sul piccolo borgo di Riozzo, il vento pare sollevare un’immensa nuvola di polvere. Sul villaggio, in realtà, si sono abbattuti contemporaneamente ben tre accadimenti infausti: la chiesa di Santa Maria della Sorgente è crollata sotto il gravame degli anni, i due borghigiani più avvenenti del luogo vi sono rimasti sepolti, e la fonte miracolosa del Riozzello, meta di pellegri-naggio e fonte di ricchezza per la popolazione, si è completamente prosciu-gata. Rimosse le macerie, dei corpi del bel don Gianni e dell’affascinante Lia, la prostituta più richiesta dell’intero circondario, non si trova alcuna traccia. Si dice che lui le abbia toccato il cuore, e in conseguenza di ciò entrambi sono ascesi al Paradiso...Allora, per risollevare le sorti dello sfortunato abitato, i nobili possidenti del paese, i cugini e rivali Pietro e Paolo, decidono, ciascuno per propria con-venienza, di ricostruire il sacro tempio e di ripristinare la prodigiosa polla.

Il destino, tuttavia, sembra voler osteggiare i loro lodevoli propositi...

Gabriele Prinelli nasce nel 1972. Frequen-tate le scuole magistrali, conse-

gue dapprima il diploma in fl auto traverso, poi la laurea in musicologia.

Dopo un’esperienza lavo-rativa come organizzatore

di eventi culturali, dal 2000 è bibliotecario.

Per carattere, mal sopporta la città ed è nostalgico della vita

di campagna. Trascorre molte ore della giornata in compagnia dei libri, e ha una predilezione

particolare per la letteratura ita-liana di fi ne Ottocento e di inizio

Novecento.Ha anche una vita virtuale: gesti-

sce il blog “Quaderno di un biblio-tecario” e ha fondato uno dei più

importanti forum d’Italia dedicato ai libri.

Ha pubblicato i romanzi: La mano dell’organista, 2009 – Avanti e indie-

tro, 2011 – Il generale alla fermata del tram, 2013.

Isbn 978-88-97742-16-6Prezzo 10,00 €

Gemini Grafica Editrice

I protagonisti di Per le vie di Giovanni Verga sono gli emar-

ginati della grande città di Milano, negli ultimi decenni

dell’Ottocento. Lo scrittore siciliano, a partire dal 1872,

frequentando i ritrovi eleganti del capoluogo lombardo,

entra in contatto con gli scapigliati Arrigo Boito, Giuseppe

Giacosa e Salvatore Farina. Pubblicata per la prima volta

dall’editore Treves nel 1883, la raccolta Per le vie com-

prende dodici racconti di vita cittadina.

Giovanni Verga (1840-1922) fu il massimo esponente del Verismo. Nato

a Catania, per seguire la sua vocazione letteraria si trasferì prima a

Firenze e poi a Milano. Negli ultimi anni tornò in Sicilia, smettendo di

scrivere. La sua produzione si può distinguere in tre fasi distinte: i ro-

manzi storico-patriottici; i romanzi mondani; i romanzi veristi. Questi

ultimi, ambientati in Sicilia, comprendono i suoi maggiori capolavori: I

Malavoglia e Mastro-don Gesualdo.

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GIO

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I VER

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Per le vie

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ISBN 978-88-97742-17-3

ADAEMILIUMNONUM

Per le vieIn copertina:Antonio Cazzamali, piazza Fontana, Milano.

Giovanni VergaGiovanni Verga (1840-1922) fu il massi-mo esponente del Verismo. Nato a Cata-nia, per seguire la sua vocazione lette-raria si trasferì prima a Firenze e poi a Milano. Negli ultimi anni tornò in Sici-lia, smettendo di scrivere. La sua pro-duzione si può distinguere in tre fasi distinte: i romanzi storico-patriottici; i romanzi mondani; i romanzi veristi. Questi ultimi, ambientati in Sicilia, comprendono i suoi maggiori capo-lavori: I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo.

Isbn 978-88-97742-17-3Prezzo 10,00 €

Per le vieI protagonisti di Per le vie di Giovanni Verga sono gli emarginati della grande città di Milano, negli ultimi decenni dell’Ottocento. Lo scrittore siciliano, a partire dal 1872, frequentando i ritrovi eleganti del capoluogo lombardo, entra in contatto con gli scapigliati Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa e Salvatore Farina. Pubblicata per la prima volta dall’editore Treves nel 1883, la raccolta Per le vie comprende dodici racconti di vita cittadina.

Gemini Grafica Editrice

La signora Maddalena dirige con piglio autoritario il magazzino

Monghisoni, a Milano. Sposata con Daniele Trebeschi, suo com-

messo, ha avuto da quest’ultimo tre figli. Giacomino, il terzogeni-

to, dimostra un carattere vivo, indipendente, e spesso anche pre-

potente; è inviso alla madre, che lo considera un cattivo esempio

per i fratelli e che lo vorrebbe veder marinaio, lontano da casa.

Innamoratosi della graziosa Fanny, una cavallerizza circense, egli

conduce una vita prodiga e dissoluta. Nelle sue peripezie finisce

per coinvolgere anche il padre che, nonostante tutto, lo difende

dalle angherie della madre. Una cambiale di tremila lire, gli ingenti

debiti lasciatigli dall’amata in fuga e il coinvolgimento del genitore

nelle birbanterie scatenano il putiferio. Durante un’accesa discus-

sione con il marito, la signora Maddalena, che vorrebbe interdire

lo scapestrato, svela che Giacomino potrebbe essere frutto di una

disgrazia occorsale con il conte Adelino di San Marsilio, un alle-

gro viveur. Il ragazzo, nel frattempo, sembra aver messo la testa a

posto, ma...Gerolamo Rovetta (1851-1910) fu romanziere e drammaturgo; offrì al suo

pubblico commedie, novelle e romanzi scritti con bravura e ironia. Tra

le sue opere si ricordano Mater dolorosa (1882), La baraonda (1894), Il

Tenente dei Lancieri (1896) e La Signorina (1900). Il Tenente dei Lancieri è

riconosciuto dalla critica come il suo romanzo più gustoso.

€ 10,00

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ta Il Tenente dei Lancieri

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ISBN 978-88-97742-18-0

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Il Tenente dei LancieriIn copertina:Antonio Cazzamali, Porta Romana, Milano.

GErolamo rovetta

Gerolamo Rovetta (1851-1910) fu romanziere e dramma-

turgo; offrì al suo pubblico com-medie, novelle e romanzi scritti

con bravura e ironia. Tra le sue opere si ricordano Mater dolorosa

(1882), La baraonda (1894), Il Te-nente dei Lancieri (1896) e La Signo-

rina (1900). Il Tenente dei Lancieri è riconosciuto dalla critica come il suo

romanzo più gustoso.

Isbn 978-88-97742-18-0Prezzo 10,00 €

Il Tenente dei LancieriLa signora Maddalena dirige con piglio autoritario il magazzino Monghi-soni, a Milano. Sposata con Daniele Trebeschi, suo commesso, ha avuto da quest’ultimo tre fi gli. Giacomino, il terzogenito, dimostra un carattere vivo, indipendente, e spesso anche prepotente; è inviso alla madre, che lo considera un cattivo esempio per i fratelli e che lo vorrebbe veder marinaio, lontano da casa. Innamoratosi della graziosa Fanny, una cavallerizza cir-cense, egli conduce una vita prodiga e dissoluta. Nelle sue peripezie fi nisce per coinvolgere anche il padre che, nonostante tutto, lo difende dalle an-gherie della madre. Una cambiale di tremila lire, gli ingenti debiti lasciatigli dall’amata in fuga e il coinvolgimento del genitore nelle birbanterie scate-nano il putiferio. Durante un’accesa discussione con il marito, la signora

Maddalena, che vorrebbe interdire lo scapestrato, svela che Giacomino potrebbe essere frutto di una disgrazia occorsale con il conte

Adelino di San Marsilio, un allegro viveur. Il ragazzo, nel frattempo, sembra aver messo la testa

a posto, ma...

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Protagonisti della vicenda sono il ricco borghese e affarista To-

gnino Maccagno, suo figlio Lorenzo, dissipatore delle sostanze

del padre, e la moglie di quest’ultimo, Arabella, di estrazione più

umile e pronta a sacrificare se stessa per mero senso del dovere.

Per salvare la sua famiglia, rovinata economicamente da un’in-

fame truffa del Maccagno, la ragazza accetta di sposarne il

giovane e scioperato figlio. La storia prende spesso pieghe me-

lodrammatiche, in armonia col gusto proprio del feuilleton. Il

romanzo di scuola verista e naturalista presenta notevoli pagine

di ricostruzione dell’ambiente milanese piccolo-borghese.

Emilio De Marchi (1851-1901), laureatosi in lettere nel 1874, si dedicò

all’insegnamento presso l’Accademia Scientifica e Letteraria di Milano.

Accanto alla docenza, De Marchi si impegnò in numerose iniziative

benefiche, volte alla diffusione dell’educazione presso i ceti popolari.

Si misurò con la Scapigliatura milanese, che dominava l’ambiente let-

terario meneghino nella seconda metà dell’Ottocento, distaccandosene

però quasi subito per trovare una via personale alla scrittura, di im-

postazione chiaramente naturalista. Il suo romanzo più conosciuto è

Demetrio Pianelli, pubblicato nel 1890; di tre anni più tardi è Arabella;

nel poemetto in prosa ritmata Milanin Milanon rievoca in dialetto una

Milano perduta. Dal suo romanzo Redivivo (edito postumo nel 1909),

Pirandello trasse la vicenda narrata in Il fu Mattia Pascal. Fu autore

anche di testi teatrali e di opere di critica letteraria.

€ 10,00

EMILIO

DE M

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Arabella

In copertina:......................................................... .

EMILIO DE MARCHI

Emilio De Marchi (1851-1901), laureatosi in lettere nel 1874, si dedicòall’insegnamento presso l’Accademia Scien-tifi ca e Letteraria di Milano. Accanto alla docenza, De Marchi si impegnò in numero-se iniziative benefi che, volte alla diffusio-ne dell’educazione presso i ceti popolari. Si misurò con la Scapigliatura milanese, che dominava l’ambiente letterario me-neghino nella seconda metà dell’Otto-cento, distaccandosene però quasi su-bito per trovare una via personale alla scrittura, di impostazione chiaramen-te naturalista. Il suo romanzo più co-nosciuto è Demetrio Pianelli, pubbli-cato nel 1890; di tre anni più tardi è Arabella; nel poemetto in prosa ritmata Milanin Milanon rievoca in dialetto una Milano perduta. Dal suo romanzo Redivivo (edito postumo nel 1909), Pirandello trasse la vicenda narrata in Il fu Mattia Pascal. Fu autore anche di testi teatrali e di opere di critica letteraria.

Isbn 978-88-97742-19-7Prezzo 10,00 €

ArabellaProtagonisti della vicenda sono il ricco borghese e affarista Tognino Mac-cagno, suo fi glio Lorenzo, dissipatore delle sostanze del padre, e la moglie di quest’ultimo, Arabella, di estrazione più umile e pronta a sacrifi care se stessa per mero senso del dovere. Per salvare la sua famiglia, rovinata economicamente da un’infame truffa del Maccagno, la ragazza accetta di sposarne il giovane e scioperato fi glio. La storia prende spesso pieghe melodrammatiche, in armonia col gusto proprio del feuilleton. Il romanzo di scuola verista e naturalista presenta notevoli pagine di ricostruzione dell’ambiente milanese piccolo-borghese.

Chiara Milani è nata a Ma-genta (MI) nel 1975. Diplo-

mata al Liceo Linguistico e laureata in Lettere Moderne, è docente di scuola seconda-

ria. Da diversi anni divide poco

equamente il tempo libero tra i suoi variegati hobby: la scrittu-

ra, la cucina e il volontariato in ambulanza.

L’intento di avvicinare i ragazzi alla lettura per diletto è la molla

che l’ha spinta a cimentarsi con la narrativa.

Il falco e la quercia è il suo romanzo d’esordio, ispirato dalla passione per

la Svezia e per la musica dei “favolosi” Anni Ottanta.

Isbn 978-88-97742-21-0Prezzo 10,00 €

Il Falco e la QuerciaSullo sfondo e talvolta con la complicità degli splendidi paesaggi urbani e rurali della Svezia meridionale, il musicista e la studentessa diventano presto inseparabili e sono risucchiati in una moderna fi aba, nonostante le loro diverse aspirazioni e gli opposti approcci alla vita.La purezza del sentimento che li lega sembra inizialmente avere la meglio sul fascino del successo e sugli ostacoli frapposti dalle rispettive carriere. Almeno fi nché il falco Rolf non decide di spiccare il volo verso nuovi pro-mettenti cieli, lontano dalla tranquillizzante stabilità della quercia Camilla che rifi uta di tagliare le proprie radici. Su binari paralleli i due giovani cercheranno di realizzare i propri sogni, ma il destino imporrà loro una brusca fermata per fare i conti con il passato e

il sentimento sopito.

Franco Mochi

Illustrazioni di Federica, Filippo, Anna e Tommaso Mochi

e Andrea MaestriGemini Grafica Editrice

9 788897 742142

ISBN 978-88-97742-14-2

Prezzo € 12,00

www.geminigrafica.it → DAI 4/5 ANNI

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Le avventure del tasso Bartomeo

Le avventuredel tasso Bartomeo

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Illustrazioni di Federica, Filippo, Anna e Tommaso Mochi

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Le avventure del tasso Bartomeo

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Disegni Originali di Federica, Filippo, Anna e Tommaso Mochi e Andrea Maestri

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Le avventure del tassoBartomeoSotto la quercia della Valle del Burano, fra le radici, vive tutto un popolo strano: formiche brune, ricci, lumache e un grosso tasso di nome Barto-meo.È molto bello, fulvo, con una gran coda gonfi a, gli occhietti tondi, e le orecchiuzze a punta, ma soprattutto dotato di grosse zampe con unghioni acuminati.Bartomeo è un tasso simpatico e burlone, amico di tutti gli animali del bosco......

La campagna del 1859 in LombardiaLa campagna militare del 1859 riguarda una pagina decisiva del Risorgi-mento nazionale italiano, ed è trattata in questo testo con particolare rife-rimento sulla battaglia che poi si rilevò decisiva sullo scacchiere lombardo: la presa del castello fortifi cato e del borgo di Marignano. Il testo descrive ancorché sommariamente tutti gli avvenimenti più importanti della guerra, prendendo come riferimento i reportage dei vari corrispondenti al seguito degli eserciti.

Vitantonio Palmisano nato nella splendida Puglia nel 1952, dal 1981 si occupa di ricerche di

storia locale relative al territorio della provincia milanese, sua terra adot-

tiva.Docente di Storia del Ter-

ritorio all’Accademia del-le Arti e Scuola Sociale di

Melegnano. Guida Storica Onoraria della Pro Loco Me-

legnano, Medaglia d’oro quale cittadino benemerito di Mele-

gnano. Autore di oltre 39 opere di storia e arte

Isbn 978-88-97742-06-7Prezzo 20,00 €

Vitantonio Palmisano nato nella splendida Puglia nel 1952, dal 1981 si occupa di ricerche di storia loca-le relative al territorio della provin-cia milanese, sua terra adottiva.Docente di Storia del Territorio all’Accademia delle Arti e Scuo-la Sociale di Melegnano. Gui-da Storica Onoraria della Pro Loco Melegnano, Medaglia d’oro quale cittadino bene-merito di Melegnano. Autore di oltre 39 opere di storia e arte

Isbn 978-88-97742-05-0Prezzo 20,00 €

Il MedeghinoMarignano, già dal XI secolo fu un punto strategico per il controllo dei guadi sul fi ume Lambro, lungo la via del sale che da Sud conduce verso Milano. Dopo la distruzione di Castelvecchio nel 1239, sul terrazzamento alluvionale di destra del fi ume, fu costruito dai milanesi nel 1243 un nuovo receptum dove oggi sorge l’odierna città di Melegnano. Bisognerà atten-dere il 1532 perché il territorio sia infeudato a Gian Giacomo Medici detto il Medeghino, protagonista della nostra pubblicazione, che da tale data ag-giungerà al proprio nome il predicato nominale di marchese di Marignano.dott. Gianfranco Rocculi

El Gamba de LegnEl Gamba de Legn si lanciava anche in viaggi lunghi e avventurosi verso Lodi, Sant’Angelo Lodigiano, Bergamo e altri centri lombardi. A Melegnano el Gamba de Legn transitava per il centro cittadino, e costituiva una pre-senza fi ssa un po’ per tutti, tanto da diventare un punto di riferimento per un folto gruppo di persone. C’era il macchinista, il controllore, il viaggiato-re di professione, il professionista, il tifoso di calcio o il semplice curioso. Ognuno con un nome, un volto, una storia da raccontare, un episodio da immortalare. Grazie a Luigi Generani e a Giovanni Colombo questi per-sonaggi sono ritornati a rivivere in un libro ricco di spunti e di umanità che abbina momenti ironici e scanzonati ad altri tragici o bizzarri. Il libro racconta uno spaccato di storia cittadina partendo dalla vicenda di alcuni meregnanini veraci. Il racconto è fresco e divertente, merito di Giovanni Colombo, che riesce a mettere in fi la episodi inediti e curiosi.

D. Acconci

Giovanni Colombo e Luigi Generani sono un binomio collaudato

nel ricercare e proporre ai lettori le vicende del-

la Melegnano dei primi del ’900, da loro defi niti ‘i

temp indré’, con fotografi e dell’epoca

Isbn 978-88-97742-09-8Prezzo 10,00 €

Vitantonio Palmisano nato nella splendida Puglia nel 1952, dal 1981 si occupa di ricerche di storia loca-le relative al territorio della provin-cia milanese, sua terra adottiva.Docente di Storia del Territorio all’Accademia delle Arti e Scuo-la Sociale di Melegnano. Gui-da Storica Onoraria della Pro Loco Melegnano, Medaglia d’oro quale cittadino bene-merito di Melegnano. Autore di oltre 39 opere di storia e arte

Isbn 978-88-97742-02-9Prezzo 15,00 €

I ponti sul fi ume LambroSi tratta di un importantissimo volume storico fondamentale per la sintesi storica contenuta relativa agli accadimenti relativi ai vari ponti sul fi ume Lambro che attraversavano Melegnano, confrontata col suo tempo tra uo-mini ed i fatti melegnanesi. La ricerca storica proposta, dopo una ricapito-lazione inedita delle vicende documentate sull’esistenza di un antico sito chiamato Castelvecchio e le sue traversie sino al saccheggio e distruzione avvenuta nel 1239 ad opera dell’imperatore Federico II di Svevia, si disten-de in un prosieguo di altri fatti e avvicendamenti dei vari feudatari e delle relative Signorie che hanno condizionato le scelte politiche successive pro-impero, circa la ricostruzione della nuova Marignano dal 1243.

Melegnano - L’antico borgo sul Lambro A conclusione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia (1861-2011) è stato pubblicato, dal quindicinale locale “Il Melegnanese” in concerto con l’Assessorato alla Cultura e Identità del Comune di Mele-gnano, un poderoso testo di storia locale dal titolo: Melegnano l’antico bor-go sul Lambro (1850-1900) che consta di ben 200 pagine dense di storia con 104 illustrazioni in bianco e nero esclusivamente riferite al contesto melegnanese. La nuova pubblicazione porta la fi rma del dottor Vitantonio Palmisano, autore di ben oltre centocinquanta saggi storici solo sul borgo melegnanese, oltre alla storia risorgimentale e pubblicazioni di critica d’ar-te e a moltissimi altri contributi per giornali, quotidiani e quindicinali sia a livello locale che provinciale. Questa volta l’autorevole ricercatore mele-gnanese si è cimentato in un esclusivo fi lone storico spaziando così negli intrecci dell’Ottocento.

Vitantonio Palmisano nato nella splendida Puglia nel 1952, dal 1981 si occupa di ri-

cerche di storia locale relative al territorio della

provincia milanese, sua terra adottiva.

Docente di Storia del Ter-ritorio all’Accademia del-

le Arti e Scuola Sociale di Melegnano. Guida Storica

Onoraria della Pro Loco Me-legnano, Medaglia d’oro quale

cittadino benemerito di Mele-gnano. Autore di oltre 39 opere

di storia e arte

Isbn 978-88-97742-01-2Prezzo 20,00 €

Giovanni Colombo e Luigi Generani sono un binomio collaudato nel ricer-care e proporre ai lettori le vicende della Melegnano dei primi del ’900, da loro defi niti ‘i temp indré’, con fotografi e dell’epoca

Isbn 978-88-97742-07-4Prezzo 15,00 €

Ufelèe fa el tù mestèe“Ufelèe fa el tu mestèe!”… come ricorda un vecchio proverbio. Un’altra sto-ria meregnanina, corredata come al solito con molte fotografi e della raccol-ta di Luigi Generani, per riscoprire come erum, le nostre belle tradizioni popolari, soprattutto il lavoro e la nostra bèla gent de la Meregnan di temp indré.Non sarà anche questa volta, per essere coerenti con “Ufelèe fa el tu me-stèe!” di raccontare una storia con la ‘esse’ maiuscola, che lasciamo per competenza ai nostri storici meregnanin: don Cesare Amelli e al dottor Giu-seppe Gerosa Brichetto. Sarà invece una ciciarada, un cuntà su alla nostra maneera, con cronache, con proverbi, detti popolari in dialetto.

Gente di Presolana“Gente di Presolana” ripercorre la storia di Castione da fi ne Ottocento ai giorni d’oggi, con dati, documenti d’archivio e i ricordi di locali e villeggian-ti. Infi ne, un interrogativo rimane aperto: ora che il vivere le ferie è cambia-to e le seconde case rimangono a lungo disabitate, in quale direzione può andare lo sviluppo?La storia di Castione, fatta di emigrazione e villeggiatura, sia sì una ric-chezza per locali e villeggianti ma, soprattutto, rappresenti in modo effi cace un vissuto comune a tanti paesi dell’arco alpino.

Gente di Presolana“Gente di Presolana” ripercorre la storia di Castione da fi ne Ottocento ai giorni d’oggi, con dati, documenti d’archivio e i ricordi di locali e villeggian-ti. Infi ne, un interrogativo rimane aperto: ora che il vivere le ferie è cambia-to e le seconde case rimangono a lungo disabitate, in quale direzione può andare lo sviluppo?La storia di Castione, fatta di emigrazione e villeggiatura, sia sì una ric-chezza per locali e villeggianti ma, soprattutto, rappresenti in modo effi cace un vissuto comune a tanti paesi dell’arco alpino.

Laura Bellomi, gior-nalista professionista

(1981), si occupa di tematiche sociali e am-

bientali per settimanali e mensili. Milanese, fre-

quenta da sempre la Con-ca della Presolana.

Ha collaborato alla stesu-ra di Ville e villeggiatura tra eclettismo e razionalismo

1875-1945. Castione della Presolana, Bratto, Dorga, Gio-

go, di Anty Pansera (Silvana Editoriale 2005).

www.amicidellapresolana.it

Isbn 978-88-97742-13-5Prezzo 15,00 €

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