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2/04 EDIT ORIALE La “carega” del Patriarca 4 Giorgio Maria de Grisogono INTER VIST A Da “catasto” a ufficio del territorio. Intervista a Luigi Botticchio 6 A TTU ALITÀ Qualità senza geometri 11 Marco D’Alesio INSER T O 13 CONSULENTI TECNICI DEL TRIBUNALE: ISTRUZIONI PER L USO a cura di Gabriele Gabriel Tribunale Civile di Roma: linee guida per i CTU per lo svolgimento delle operazioni peritali e per la redazione delle consulenze tecniche 14 Istruzioni per il funzionamento dell’Ufficio CTU 17 ARGOMENTI Campionato di calcio: è lo spirito che conta 21 Marco Nardini VITA DI COLLEGIO - NOTIZIE 24 VITA DI COLLEGIO - ALBO 25 LIBRI 28 NOTIZIE 29 Ancora una proroga per il condono edilizio 3 2/04 SOMMARIO ditore ollegio Provinciale ei Geometri di Roma residente iuseppe Baudille ice Presidente ernardino Romiti egretario arlo Belleudi esoriere ngelo Benedetti onsiglieri ntonella Antimi, Marco D’Alesio, iorgio Maria de Grisogono, uciano Felici, Gabriele Gabriel, Marco Nardini, Maurizio Pellini, lvano Silvestri,Natale Venuto, austo Volponi,Vincenzo Zaccaria edazione le VaI Fiorita, 4/F 0144 Roma el. 06 59.26.829 ax 06 59.14.992 Direttore responsabile iorgio Maria de Grisogono omitato di Redazione arlo Belleudi, Angelo Benedetti, Marco D’Alesio, Gabriele Gabriel, Maurizio Pellini onsulenza Editoriale ranca Aprosio rogetto grafico e mpaginazione RTEFATTO/ Manuela Sodani, Mauro Fanti tampa ipografia OGRARO icolo dei Tabacchi 1- Roma el 06 5818605 ubblicità GICOM srl 0060 Castelnuovo di Porto (Rm) ia Flaminia, 20 el. 06 9078285 ax 06 9079256 utorizzazione del Tribunale ivile di Roma n. 131 ell’8 aprile 2004. oste Italiane SpA. pedizione in abbonamento ostale 70% DCB Roma NNO I - Periodico bimestrale N. 2 luglio-agosto 2004 hiuso in tipografia il 5 luglio 2004. ubblicazione inviata agli iscritti Collegio Provinciale dei eometri di Roma, agli Enti d Amministrazioni interessati. li articoli e le note firmate sprimono solo l’opinione ell’autore e non impegnano Collegio dei Geometri né la edazione del periodico. BIMESTRALE DEL COLLEGIO PROVINCIALE DEI GEOMETRI DI ROMA

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EDITORIALE

La “carega” del Patriarca 4Giorgio Maria de Grisogono

INTERVISTA

Da “catasto” a ufficio del territorio.Intervista a Luigi Botticchio 6

ATTUALITÀ

Qualità senza geometri 11Marco D’Alesio

INSERTO 13

CONSULENTI TECNICI DEL TRIBUNALE: ISTRUZIONI PER L’USO

a cura di Gabriele Gabriel

Tribunale Civile di Roma: linee guida per i CTU per lo svolgimento delle operazioni peritali

e per la redazione delle consulenze tecniche 14

Istruzioni per il funzionamento dell’Ufficio CTU 17

ARGOMENTI

Campionato di calcio: è lo spirito che conta 21Marco Nardini

VITA DI COLLEGIO - NOTIZIE 24

VITA DI COLLEGIO - ALBO 25

LIBRI 28

NOTIZIE 29Ancora una proroga per il condono edilizio

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2/04SOMMARIOditoreollegio Provinciale ei Geometri di Romaresidenteiuseppe Baudille ice Presidenteernardino Romitiegretario arlo Belleudiesorierengelo Benedettionsiglierintonella Antimi, Marco D’Alesio,iorgio Maria de Grisogono,uciano Felici, Gabriele Gabriel,

Marco Nardini, Maurizio Pellini,lvano Silvestri, Natale Venuto,austo Volponi,Vincenzo Zaccariaedazionele VaI Fiorita, 4/F 0144 Romael. 06 59.26.829 ax 06 59.14.992

Direttore responsabileiorgio Maria de Grisogonoomitato di Redazionearlo Belleudi, Angelo Benedetti,

Marco D’Alesio, Gabriele Gabriel,Maurizio Pellini

onsulenza Editorialeranca Aprosiorogetto grafico e

mpaginazioneRTEFATTO/

Manuela Sodani, Mauro Fantitampaipografia OGRARO

icolo dei Tabacchi 1- Romael 06 5818605ubblicità GICOM srl0060 Castelnuovo di Porto (Rm)ia Flaminia, 20el. 06 9078285 ax 06 9079256

utorizzazione del Tribunale ivile di Roma n. 131 ell’8 aprile 2004.oste Italiane SpA.pedizione in abbonamentoostale 70% DCB RomaNNO I - Periodico bimestrale

N. 2 luglio-agosto 2004hiuso in tipografia il 5 luglio 2004.

ubblicazione inviata agli iscritti Collegio Provinciale deieometri di Roma, agli Enti d Amministrazioni interessati.li articoli e le note firmatesprimono solo l’opinioneell’autore e non impegnano Collegio dei Geometri né laedazione del periodico.

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L’occasione del concertodi musica venezianadel ‘700 all’interno del-la Basilica di S. Marco

era evidentemente sembratairripetibile a tutti i congressi-sti ed ai loro accompagnatori.Nella Basilica non sembravaesserci un solo posto a sederelibero, eppure non ero arriva-to in ritardo, forse mi ero at-tardato troppo ad ammirare ledorate e preziose volte nuova-mente attratto dalla misticaspiritualità del luogo.Quasi rassegnato, risalendo lanavata, proprio in prima fila –dove erano già sedute le auto-rità civili ed i vertici estremi

della nostra professione –adocchiai un posto libero ... eche posto: in assoluto il mi-gliore di tutti gli altri. Mi avvicinai incredulo con fa-re discreto e, mentre guardavoalternativamente il posto vuo-to e le persone intorno, unavoce mi sollecitò nell’inequi-vocabile dialetto a me familia-re: “la se comodi sjor, la caregaresta libera perché el Patriarcaghà fatto saver proprio adessoch’el xe indisposto e nol pol ve-nir al concerto”. Sedetti perfettamente consa-pevole che – assente il Patriar-ca – nessuno avrebbe potutocontestarmi la privilegiata po-

sizione, nella quale rimasi tat-ticamente immobile anchedurante l’intervallo, leggendoe rileggendo il programmadella serata, per non indeboli-re quel diritto così casualmen-te conquistato.Questa mia fortuita ed inde-gna presenza in prima fila,sulla sedia del Patriarca, funotata da qualcuno degli invi-diosi colleghi delle retrostantifile e divenne oggetto poi dipungenti battute su presuntemie collocazioni rispetto aglischieramenti degli organismidi categoria che si sarebbero,con qualche sorpresa sincera equalche altra malamente fin-

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di Giorgio Maria de Grisogono

editorialeLA “CAREGA”DEL PATRIARCA

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ta, manifestati durante l’as-semblea congressuale duegiorni dopo.Racconto oggi di questo episo-dio solo perché mi è tornato inmente durante un brevissimocolloquio telefonico con il no-stro presidente nazionale ilquale, reso partecipe di im-portanti iniziative culturali daprogrammare a Roma per ilprossimo inverno e sollecitatoper un concreto patrocinio, miillustrava, con tono dispiaciu-to, le serie difficoltà ad assu-mere decisioni in questo pe-riodo di transizione dovuta al-l’impossibilità di insediare ilnuovo Consiglio nazionale,pur essendo trascorsi oltre tremesi dalle votazioni per il suorinnovo.Nella gerarchia ecclesiastica ilPatriarca è un vescovo che hauna posizione di supremaziasu una pluralità di sedi vesco-vili1; per questa ragione il suoscanno, eccezion fatta per iconcerti ed altre amene occa-sioni, non può mai essere vuo-to, ed in effetti – morto, trasfe-rito o posto a riposo un Pa-triarca – il Papa ne nomina im-mediatamente un altro.Nei quadri di governo dellanostra categoria tra Cassa eConsiglio nazionale assegne-

rei, per le funzioni attribuitiglidalle leggi e dalla storia, laqualifica di Patriarca al presi-dente di quest’ultimo organi-smo ed in molti pensiamo chequello scanno non debba maiessere vuoto, ovvero occupatocon limitazioni all’esercizio diquelle funzioni che sono sacreper la nostra categoria, in par-ticolare in questo momentonel quale si decide delle rifor-me dello Stato che, alcune tan-genzialmente ed altre più di-rettamente, riguardano tutti igeometri.Nella attuale lunga stagioneelettorale, quella forzatamen-te prolungata del Consiglionazionale e quella ormai pros-sima della Cassa di previden-za, occorrerà abbandonare i

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tatticismi di una pace soloformale ed inserire elementidi concordia programmatica,concreti e reali, sui quali nonsarà difficile trovare il con-senso di una base che deside-ra guardare con minori incer-tezze al futuro. Così come a Venezia, malgra-do la “carega” occupata, nes-suno mi ha baciato l’anelloscambiandomi per il Patriar-ca, in futuro ognuno di noi,cardinale, vescovo, suora,prete o semplice chierichettosarà ricordato solamente perl’apporto che avrà dato allasoluzione dei problemi e noncerto per la poltrona più o me-no preziosa od altolocata do-ve si sarà seduto.

1 Oggi solo onorifica nella Chiesa oc-cidentale ma che rappresenta quellagiurisdizionale dell’antichità.

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Oltre alladenominazione, come e cosa è cambiato nellasostanza per utenti edoperatori? A che punto il processodi informatizzazione?Quali ostacoli alrinnovamento deirapporti traterritorialità, proprietà e fiscalità? RispondeLuigi Botticchio, nuovoDirettore dell’Ufficioprovinciale di Roma.

I n un’intervista raccolta daGiorgio Maria de Grisogo-no, il Direttore dell’UfficioProvinciale di Roma dell’A-

genzia del Territorio, ing. LuigiBotticchio ha illustrato la nuo-va fisionomia degli Uffici che sipongono, oltre alle attività tradi-zionalmente legate al catasto,obiettivi che vanno dallo svilup-po dei servizi connessi alla pub-blicità immobiliare, alla gestio-ne della banca dati dell’Osserva-torio del mercato immobiliare eall’attività estimale, fino alla co-stituzione dell’anagrafe dei beniimmobiliari esistenti sul territo-rio nazionale. L’intervistato hatenuto a sottolineare l’obiettivofinale di offrire informazionicomplete in materia catastale,ipotecaria e dell’osservatorio delmercato immobiliare attraversol’integrazione dei contenuti ditutte le banche dati gestite dal-l’Agenzia del Territorio.Da sottolineare la disponibilitàdel Direttore nei confronti dellanostra rivista e il profondo ap-prezzamento e fiducia espressiverso la categoria del geometri:elementi che gettano sicure basiper lo sviluppo di una proficuacollaborazione e per i quali espri-miamo da queste pagine all’ing.Botticchio un sentito ringrazia-mento.

D. Direttore, non se l’avrà amale se nel farle le domandecontinuerò ad usare defini-zioni non più attuali ma an-cora radicate nel comunelinguaggio degli utenti e de-gli operatori. Ci vorrannoinfatti decenni per assimila-re il fatto che l’Ufficio delTerritorio è oggi quello cheper tutti era il “catasto”. Inomi però non nascono percaso, vuole quindi aiutarci acapire cosa c’è di più, nellasostanza, in questa nuovadenominazione rispetto aquello che c’era in quellastorica?R. Gli Uffici provinciali dell’A-genzia del Territorio esercita-no, nell’ambito dei propri scopiistituzionali, le funzioni in ma-teria catastale proseguendol’attività da sempre svolta daisoppressi uffici periferici del-l’amministrazione finanziaria(U.T.E. e Uffici del Territorio).Tuttavia, le nuove attribuzioniassegnate all’Agenzia del Ter-ritorio dalla normativa più re-cente, comportano una dina-mica rivisitazione degli assettiorganizzativi degli Uffici pro-vinciali per indirizzare e ade-guare le attività svolte daglistessi agli obiettivi voluti dal-l’autorità politica e recepiti in

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DA “CATASTO”A UFFICIO DEL TERRITORIO

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accordi convenzionali (da que-st’anno triennali) tra il Mini-stero dell’Economia e delle Fi-nanze e l’Agenzia del Territo-rio. Quindi, oltre alle attivitàtradizionalmente legate al ca-tasto, lo sviluppo dei servizi

connessi alla pubblicità im-mobiliare (competenza delleex Conservatorie), la gestionedella banca dati dell’Osserva-torio del mercato immobiliaree l’attività estimale, rappre-sentano gli altri settori che ca-ratterizzano la nuova fisiono-mia degli Uffici provincialidell’Agenzia. Un aspetto fon-damentale e ricorrente su cuisi è lavorato e si sta lavorandoè la costituzione dell’anagrafedei beni immobiliari esistentisul territorio nazionale. Inparticolare, recuperati gli atticatastali arretrati – operazio-ne da concludere entro il cor-rente anno - il passo successi-vo è quello della verifica dellabontà ed integrabilità dei datimedesimi. In proposito, sonoattualmente in corso diverseattività fra cui l’allineamentomappe urbano/terreni, l’abbi-namento planimetrico-cen-suario ed altre. L’obiettivo fi-nale, anche ai fini della sem-plificazione dei rapporti congli utenti, è quello di offrire in-formazioni complete in mate-ria catastale, ipotecaria e del-

l’osservatorio del mercato im-mobiliare attraverso l’integra-zione dei contenuti di tutte lebanche dati gestite dall’Agen-zia del Territorio.D. In un articolo scritto qual-che anno addietro parago-nai le procedure DOCFA ePREGEO a Deimos e Pho-bos, i mitologici cavalli del

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LUIGI BOTTICCHIODal 15 marzo di quest’anno Diretto-re dell’Ufficio Provinciale di Roma,l’ing. Luigi Botticchio, dopo un perio-do di esercizio della libera professio-ne, ha svolto una prestigiosa carrieracon numerosi incarichi presso gliU.T.E. ricoprendo negli anni 1990-2001 la carica di Direttore ad interimdegli Uffici del Territorio di Chieti e diPescara.Direttore della Divisione II della Di-rezione Centrale del Catasto,dei ser-vizi geotopocartografici e della con-servazione dei RR.II. del Dipartimen-to del Territorio negli anni 2001-2003,è poi passato a dirigere l’UfficioSviluppo Servizi della Direzione Cen-trale Cartografia, Catasto e PP.II. del-l’Agenzia del Territorio.Attualmenteha conservato la carica di Responsa-bile del Progetto Banca Dati Integratacatasto,pubblicità immobiliare,osser-vatorio del mercato immobiliare nel-l’ambito del program management at-tivato dall’Agenzia del Territorio.La figura dell’ing. Botticchio è conno-tata da una profonda preparazioneprofessionale nei settori dell’Ingegne-ria antisismica e geotecnica, delle co-struzioni in cemento armato e ac-ciaio, delle operazioni di rilievo topo-grafico, delle normative antincendio,dei Lavori Pubblici, dell’organizzazio-ne del lavoro d’Ufficio e gestione delpersonale, degli aspetti teorico-prati-ci dell’estimo ai fini operativi degli Uf-fici Tecnici Erariali e delle nuove tec-nologie informatiche negli Uffici del-l’Amministrazione Finanziaria.

Le nuoveattribuzioniassegnateall’Agenzia delTerritoriocomportano unadinamicarivisitazione degli assettiorganizzativi peradeguare leattività agliobiettivi volutidall’autoritàpolitica.

L’obiettivo finaleè quello di offrireinformazionicomplete inmateriacatastale,ipotecaria edell’osservatoriodel mercatoimmobiliare.

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dio Marte, convinto che conl’analoga irruente veemen-za di quei destrieri, sarem-mo potuti entrare in una fa-se molto avanzata di infor-matizzazione delle procedu-re catastali. Da tempo queicavalli sembrano stanchiperché la strada si è dimo-strata piena di ostacoli e tut-ta in salita, cosicché le ritua-lità procedurali di un temposono ancora presenti e l’in-compiuta informatizzazio-ne è stata per i professioni-sti più un peso intellettualeed economico che un so-stanziale vantaggio operati-vo. Pensa esista un corrobo-rante idoneo a far sì che i ca-valli riprendano a galoppa-re criniera al vento ed ai pro-fessionisti sia restituitoqualcosa a fronte del loroduplice impegno?R. Non condivido tale afferma-zione. Penso che i cavalli nondebbano riprendere la corsama solo proseguire il veemen-te galoppo intrapreso. Così pu-re, penso che i professionisti,cui va il plauso per avere dasempre partecipato all’attivitàdi aggiornamento delle ban-che dati catastali attraversol’uso delle procedure informa-tizzate, debbano, in questa fa-

se di ulteriori e nuovi sviluppidella telematizzazione degliatti tecnici catastali, parteci-pare agli impegni che l’Agen-zia sta promuovendo tesi a su-perare indubbi vincoli norma-tivi. Solo così e con il massimoimpegno di tutti gli attori inte-ressati potrà accelerarsi il pro-cesso per la trasmissione tele-matica degli atti completa-mente informatizzati e la con-seguente definitiva elimina-zione del supporto cartaceo. Intal modo verrà, pertanto, resti-tuito al professionista il van-taggio di poter tranquillamen-te inviare i documenti dal pro-prio studio, come pure riceve-re per e mail la ricevuta circal’esito della propria propostadi aggiornamento catastale.D. C’è un nesso che collega ilsuo ruolo con quello del Col-legio dei geometri: l’Ufficiodel Territorio di Roma è il

più grande d’Italia in quasitutti i parametri di valuta-zione; il Collegio dei geome-tri di Roma è a sua volta quel-lo che conta il maggior nu-mero di iscritti e …. tuttisanno che i principali utentidel “catasto” sono i geome-tri. Ritiene che le già collau-date forme di collaborazio-ne esistenti tra le nostre dueistituzioni possano, oltreche rappresentare un reci-proco vantaggio “locale”, co-

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Penso che iprofessionistidebbano, inquesta fase diulteriori e nuovisviluppi dellatelematizzazionedegli atti tecnicicatastali,partecipare agliimpegni chel’Agenzia stapromuovendo.

Sin dal primoincontro con irappresentantidel vostroCollegioprofessionale hopotutoapprezzare iprincipi salientisulla base deiquali è stata,finora, sviluppataogni forma dicollaborazionefra i geometri e il‘catasto’.

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stituire un esempio da segui-re in altri ambiti territoriali?R. Sin dal primo incontro coni rappresentanti del vostroCollegio professionale ho po-tuto apprezzare i principi sa-lienti sulla base dei quali è sta-ta, finora, sviluppata ogni for-ma di collaborazione fra i geo-metri e il ‘catasto’. Se da un la-to, infatti, è emersa una pro-fonda fiducia riposta dal Col-legio nell’operato dell’Ufficio ela volontà di proseguire insie-me tutte le attività già intra-prese nei vari settori, dall’altroè emersa, altrettanto chiara-mente, la ferma volontà diesercitare ogni azione, nel ri-spetto dei propri ruoli istitu-zionali, per garantire il quali-ficato esercizio dell’attivitàprofessionale e il corretto svol-gimento delle funzioni riser-vate all’Ufficio. Ritengo, per-tanto, che siffatta collabora-zione possa indubbiamentetrovare consenso e applicazio-ne anche in altre realtà territo-riali, ove più diretto può esse-re il rapporto tra l’Ufficio e l’u-tenza professionale. D. Catasto ai Comuni, micro-zone, superfici catastali sonoi baluardi di una program-mata riforma che segna ver-gognosamente il passo tra

una proroga e quella succes-siva per l’entrata in vigore.Quali sono i veri ostacoli perquesto processo che – più omeno condiviso – doveva rin-novare i rapporti tra territo-rialità, proprietà e fiscalità?R. Posso solo dire che l’Agen-zia del Territorio, coinvolgen-do le strutture locali e, segna-tamente, l’Ufficio provincialedi Roma, ha sviluppato e staproseguendo tutta una serie diattività volte allo studio, inda-gini e sperimentazioni relativeal trasferimento delle funzionicatastali ai Comuni, alla revi-sione del classamento e delletariffe d’estimo. Ciò consenti-rà agli Uffici provinciali dell’A-genzia, allorquando gli ver-ranno assegnati tali precisiobiettivi, di operare secondomodelli già definiti e idoneiper affrontare e definire le di-verse attribuzioni. Non vannosottaciuti, inoltre, i non secon-dari impegni ed oneri assuntidall’Agenzia per la costituzio-ne dell’archivio planimetrico,attraverso la rasterizzazionedelle planimetrie di tutte leunità immobiliari urbane ed ilrelativo calcolo delle superfici.D. Negli ultimi anni, con fre-quenze più o meno ricorren-ti, gli utenti del catasto di

Roma hanno subito gravicontraccolpi in termini difunzionalità degli uffici edisponibilità di funzionari etecnici, in concomitanzacon le fasi della “cartolariz-zazione” degli immobili diproprietà più o meno pub-bliche. Quali provvedimentiassumerà durante la sua di-rezione per far sì che tale at-tività parallela sia svoltasenza negative interferenzecon i compiti più prettamen-te istituzionali dell’Ufficio?R. Va subito detto che l’attivitàrelativa alla “cartolarizzazio-ne” degli immobili rientra fra icompiti istituzionali dell’Uffi-cio provinciale dell’Agenzia

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L’Agenzia delTerritorio hasviluppato e staproseguendotutta una serie diattività volte allostudio, indagini esperimentazionirelative altrasferimentodelle funzionicatastali aiComuni, allarevisione delclassamento edelle tariffed’estimo.

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spesso, hanno portato nellapubblica amministrazionel’esperienza acquisita neinostri studi in qualità di ti-rocinanti e collaboratori. Èpossibile che nel prossimofuturo a questi tecnici sia ri-conosciuta con la tranquilli-tà del posto di lavoro, la pie-na dignità della loro tem-prata professionalità?R. Per la lavorazione degli atticatastali arretrati l’ammini-strazione ha fatto ricorso al-l’impiego di nuove risorse e,più propriamente, ai lavorato-ri (geometri, periti agrari, pe-riti edili ecc.) assunti con con-tratto a tempo determinato.Questa fase di recupero del-l’arretrato costituisce solo unprimo passo per la costituzio-

ne dell’anagrafe dei beni im-mobiliari. Infatti, come già hoavuto modo di accennare, lafinalità principale di dettonuovo istituto è quella di ele-vare la qualità dell’informa-zione catastale e di integrarlacon altre informazioni presen-ti nelle banche dati dell’Agen-zia. In tale prospettiva, emer-ge l’esigenza di risorse straor-dinarie, aventi specifica for-mazione tecnica, che potrà es-sere soddisfatta ricorrendo ailavoratori a tempo determina-to. Pertanto, vista la professio-nalità acquisita nel tempo daipredetti impiegati, l’Agenziasta promuovendo, con i sog-getti istituzionalmente inte-ressati, ogni utile percorso chepossa agevolare la loro stabi-lizzazione. Ciò, beninteso, nelrispetto del più generale qua-dro di riferimento normativoe di compatibilità economico-finanziarie. Per l’Ufficio pro-vinciale di Roma, in particola-re, va tenuto conto che i lavo-ratori a tempo determinatorappresentano circa il 35% delpersonale in servizio e che talepercentuale va ogni anno au-mentando per il collocamentoa riposo di circa il 10% deglialtri impiegati.

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del Territorio ed è, pertanto,oggetto di pianificazione d’in-tesa con l’apposita strutturadi “pianificazione e control-lo”. Il rispetto delle previsioniprogrammate e il continuocontrollo delle attività effet-tuate garantisce il correttosvolgimento di tutti i servizi,ovvero evidenzia carenze odisfunzioni in singoli settoriconsentendo di effettuare ade-guati interventi correttivi.Con il ricorso a tale strumen-to di gestione delle risorse, euna volta rivisitati e ove oc-corra revisionati i vari proces-si di lavorazione già program-mati, ritengo che possanoadottarsi in tempo quei prov-vedimenti necessari per evita-re che possano crearsi disser-vizi di natura organizzativa.D. I geometri sono stati i ve-ri artefici delle fasi di for-mazione del catasto e lo so-no ancora oggi nella fase didinamica conservazione. Almancato ricambio dei tec-nici che escono per motividi età, lo Stato ha provvedu-to con la precarietà, tuttacontenuta nella originariainfelice definizione di “la-voratori socialmente utili”(oggi “lavoratori a tempodeterminato”) che, molto

I geometri sonostati i veriartefici delle fasidi formazione delcatasto e lo sonoancora oggi nellafase di dinamicaconservazione.

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Il Comune di Romaabolisce laCommissione Ediliziaed istituisce ilComitato per laqualità urbana ededilizia nel quale sonodel tutto assenti irappresentanti deigeometri.Immediata lareazione del Collegioche ricorre al TAR.

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Marco D’Alesio

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C on l’ordinanza n. 68del 19 marzo 2004il Sindaco Veltroniha nominato i com-

ponenti del Comitato per laQualità urbana ed edilizia diRoma capitale. Il Comitato so-stituisce la Commissione Edi-lizia ed è composto di 15 mem-bri che, ai sensi della delibera-zione consiliare n. 103 del 19giugno 2003, sono nominati“... in base alla comprovataesperienza professionale o ac-cademica nelle discipline edi-lizia ed urbanistica e dellaprogettazione architettonicaed urbanistica, della tutelaambientale e paesaggistica,della bioarchitettura e del ri-sparmio energetico”.A detta dell’Assessore D’Ales-sandro si tratta di un lavoroimportante portato a terminedopo un positivo e ampio di-battito istituzionale (la Deli-bera è passata anche al vagliodei Municipi) con il qualel’Amministrazione ha fattouna scelta di qualità per lo svi-luppo della città.Il Comitato di qualità avrà ilcompito di snellire le procedu-re, studiare le problematiche(riguardo agli interventi edili-zi e alle trasformazioni urba-ne) e trasmetterle attraverso

vademecum all’Amministra-zione che li approverà e faràpropri. Tutti i progetti (pubblici e pri-vati) dovranno attenersi allelinee guida o prescrizioni - diqualità delineate dal Comitatoin materia di interventi edilizie urbani. Quello che gli amministratoricomunali non dicono è che,assurdamente, nel Comitatosono del tutto assenti i geome-tri, professionisti da sempreprotagonisti nei settori sotto-posti alla vigilanza di tale or-ganismo.

QUALITÀ SENZA GEOMETRI

Il Sindaco Veltroniha nominato icomponenti delComitato per laQualità urbana ed edilizia diRoma capitale.

Assurdamente,nel Comitatosono del tuttoassenti igeometri,professionisti dasempreprotagonisti neisettori sottopostialla vigilanza ditale organismo.

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A T T U A L I T À

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Di fronte a tale decisione lareazione del Collegio non si èfatta attendere: ha presentatoricorso al TAR del Lazio con-tro il Comune di Roma perl’annullamento, previa so-spensiva, dell’ordinanza delSindaco che ha nominato imembri del “Comitato per laqualità urbana ed edilizia diRoma Capitale”, nonché delladeliberazione del ConsiglioComunale di Roma n. 103 del19.6.2003 che ha modificatol’art. 6 del Regolamento gene-rale edilizio comunale isti-tuendo in luogo della Com-missione Edilizia il citato“Comitato”.Il Consiglio ha infatti avuto ilsospetto che, dietro le procla-mate esigenze di ulteriore snel-limento procedurale, si sia vo-luto aumentare a dismisura ilmargine di discrezionalitànella composizione dell’Orga-no consultivo. Esigenza giàannunciata, prima e dopo l’e-lezione dell’attuale Sindaco,ma così particolarmente pres-sante da indurre a sottrarre ladecisione al suo legittimo con-trollo regionale affidandola adun molto imbarazzato maestremamente più rapido pa-rere della Provincia.Il risultato è stato quello di

COMPOSIZIONE DEL COMITATOArch. Lorenzo Busnengo; prof. Giorgio Ciucci;arch. Patrizia Colletta; ing. Sandro Gentili;arch. Bruno Gnozzi; ing. Maurizio Lucchini;arch. Mauro Mancini; arch. Bruno Moauro;arch. Loredana Mozzilli; arch. Raffaele Panella;arch. Ettore Pellegrini; arch. Francesco Purini;arch.Amedeo Schiattarella; arch.Antonio Sotgia;arch. Luciano Spera.

COMPITI DEL COMITATO- Il Comitato elabora criteri e linee guida per laqualità architettonica ed edilizia dei progetti chevengono presentati (naturalmente in coerenzacon gli indirizzi del NPRG) ponendo anche leprocedure per l’inserimento delle opere ediliziee per il loro inserimento nel contesto urbanoed ambientale.

- Predisporrà i criteri con apposito vademecumcon le linee guida. Questi documenti verrannofatti propri e approvati dall’Amministrazionecomunale che dovrà poi garantirnel’osservanza.

- Avvierà forme di consultazione con leUniversità, i Centri di Ricerca, gli Istituti diCultura, gli Ordini Professionali ed i Collegiprofessionali interessati. In questo sensopotranno essere sottoscritti appositi Protocollid’intesa.

- Eserciterà le funzioni già attribuite allaCommissione Edilizia dalla Legge regionale n. 59del 1995: dovrà quindi vagliare tutti i progettisottoposti a vincoli paesistici e ambientali.

- Inoltre, il Comitato può, su richiesta deiDipartimenti competenti, esprimere parerimotivati non vincolanti sugli strumenti attuativi,su programmi o progetti edilizi di particolarerilevanza.

Anche i Municipi possono, per progetti diparticolare rilevanza e rientranti nelle lorocompetenze, chiedere il parere del Comitato.

cancellare la presenza dei geo-metri che, volutamente prividi “sponsor” partitici, pureavevano rinnovato la designa-zione del precedente rappre-sentante, che per cinque annisi era distinto – con una pre-senza assidua, consapevole edignitosa – nel saper contem-perare le esigenze “pubbli-che” con quelle della tuteladella professionalità dei pro-gettisti, fossero – questi ultimi– geometri, architetti od inge-gneri.L’esclusione è risultata poiparticolarmente odiosa inquanto quella dei geometri èstata l’unica designazione de-gli organismi di rappresentan-za delle professioni tecnichead essere ignorata, mentrequelle degli Ordini degli inge-gneri e degli architetti hannotrovato pieno e puntuale acco-glimento e la grande dignità dientrare nella rosa di nominati-vi la cui indicazione è sottrattaai gruppi politici del Consigliocomunale, per essere riservataal Sindaco.La parola ora è, quindi, ai giu-dici amministrativi i quali, ri-teniamo, non avranno diffi-coltà ad affermare che la pro-fessionalità della quale sonoespressione i geometri non sia

inferiore a quella delle altreprofessioni tecniche, essendoinvece portatrice di compe-tenze proprie e caratterizzan-ti, il cui mancato impiego nel-l’interesse della città, rappre-senta uno scadimento – nonsolo di stile – nella maniera diamministrare.

Il Collegio hapresentatoricorso al TARdel Lazio perl’annullamento,dell’ordinanza.

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Tribunale Civile di Roma:linee-guida consigliate ai Consulenti d’Ufficio per

lo svolgimento delle operazioni peritali e per la redazione delle consulenze tecniche

Le linee guida pubblicate in queste pagine intendono fornire ai consulenti tecniciiscritti nell’albo del Tribunale di Roma, ed in special modo ai neoiscritti, un ausiliosia per evitare nullità processuali durante lo svolgimento delle operazioni peritali,

sia per redigere la relazione di consulenza in modo il più possibile chiaro econgruo rispetto ai quesiti posti.

Per una migliore conoscenza delle regole e dei meccanismi del processo in modoche il c.t.u. non incorra in nullità od irregolarità processuali, siamo certi che la

divulgazione delle linee guida elaborate dal Tribunale di Roma contribuirà ad unamigliore conoscenza delle regole processuali e di conseguenza a ridurre gli errori

e rendere più concentrata nel tempo l’istruzione dei processi civili.

Insieme alle linee guida nell’inserto sono pubblicate anche le “istruzioni” dettatedal Tribunale per la disciplina delle attività dei consulenti tecnici, dall’iscrizioneall’albo alla nomina fino all’irrogazione delle sanzioni disciplinari e i documenti

necessari per l’iscrizione all’albo dei CTU.

a cura di Gabriele Gabriel

CONSULENTI TECNICI DEL TRIBUNALE: ISTRUZIONI PER L’USO

IN S E R T O

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RTO

PARTE PRIMALe operazioni peritaliAccettazione dell’incarico. - Ilc.t.u. ha l’obbligo di accettarel’incarico (art. 64 c.p.c.). Soltan-to nell’ipotesi in cui non siaiscritto all’albo del tribunaleche lo ha nominato, ha la facol-tà di rifiutare. Giuramento - Il c.t.u. ha l’obbli-go di essere presente all’udienzafissata per il giuramento. Even-tuali impedimenti, se noti o pre-vedibili, debbono essere comu-nicati con largo anticipo, in mo-do da potere consentire il diffe-rimento dell’udienza. Se impre-visti, debbono comunque esse-re portati a conoscenza del giu-dice e debitamente documenta-ti, al fine di evitare l’avvio delprocedimento disciplinare (ol-tre che di evitare di minare la fi-ducia del giudice nel c.t.u.). Inizio delle operazioni perita-li. - L’inizio delle operazioni pe-ritali, se fissato in udienza, sipresume noto a tutte le parti(presenti o assenti che fossero

all’udienza), e dunque il c.t.u.non deve in questo caso inviarealcun avviso. Se nell’udienza diconferimento dell’incarico l’ini-zio delle operazioni non è stabi-lito, ed il giudice ha lasciato alc.t.u. la facoltà di scegliere ladata, quest’ultima deve esseredebitamente comunicata alleparti, attraverso una qualsiasiforma che consenta la verificadell’avvenuta ricezione (è, ov-viamente, preferibile, la letteraraccomandata od il telegrammacon avviso di ricevimento). Prosecuzione delle indaginiperitali. - Se, come normal-mente avviene, le indagini nonpossono essere concluse nellastessa data in cui hanno avutoinizio, il c.t.u. potrà: (a) fissare direttamente la data,l’ora ed il luogo di prosecuzionedelle operazioni, indicandolanel verbale delle operazioni pe-ritali o, se questo non viene re-datto, nella parte iniziale dellarelazione di consulenza. In que-sto caso, tale data si presumenota alle parti presenti o ingiu-stificatamente assenti, e non vainviato alcun ulteriore avviso; (b) in alternativa, riservare adun secondo momento la fissa-zione di data, ora e luogo di pro-secuzione delle operazioni; inquesto caso, una volta fissata ladata, deve darne avviso alle par-ti, attraverso una qualsiasi for-ma che consenta la verifica del-l’avvenuta ricezione. Cause di differimento dell’ini-zio o della prosecuzione delleindagini peritali. - Le indaginiperitali costituiscono un sub-procedimento incidentale, co-me tale soggetto a tutti i princì-pi del processo civile, ivi com-preso quello – costituzional-mente rilevante, ex art. 111 cost.– della ragionevole durata. Il

c.t.u., pertanto, può differire ladata d’inizio delle operazioniperitali, ovvero rinviarne la pro-secuzioni, soltanto dinanzi adimpedimenti che siano obiettivied insuperabili.È opportuno, al riguardo, ricor-dare che il mero disaccordo del-la parte, dell’avvocato, o delconsulente di parte sulla data diinizio o di prosecuzione delleoperazioni peritali non costitui-sce di per sé giusta causa di dif-ferimento o rinvio. Quest’ulti-mo può essere disposto soltantoallorché l’impedimento a com-parire della parte, del suo avvo-cato o del suo consulente sia: (a) obiettivo (ad es., malattia); (b) legittimo (ad es., concomi-tante svolgimento di impegnilavorativi precedentemente as-sunti e non differibili). Destinatari degli avvisi. - Intutti i casi i cui il c.t.u., per qual-siasi motivo, debba inviare avvi-si alle parti, destinatari legittimidi essi sono gli avvocati delleparti costituite (art. 170, comma1, c.p.c.; cfr. Cass. 27.11.1979, n.6223). La c.t.u. è quindi nulla sel’avviso di differimento o rinviodelle operazioni è inviato allaparte personalmente, ovvero alconsulente di parte.L’operato del c.t.u. è, per contro,immune da vizi se gli avvisi inquestione siano inviati soltantoall’avvocato, e non anche al con-sulente di parte. 7. Rispetto del termine. - Ilc.t.u. deve depositare la relazio-ne nel termine fissato dal giudi-ce. È opportuno ricordare chequel che rileva ai fini della valu-tazione della tempestività deldeposito è il termine a tal finefissato dal giudice, e non la datadell’udienza successiva a quellain cui fu conferito l’incarico. Ilrispetto del termine fissato dal

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TRIBUNALE CIVILE DI ROMA:LINEE GUIDA PER I CTUper lo svolgimentodelle operazioniperitali e per la redazionedelle consulenzetecniche.

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giudice consente infatti alleparti di avere la certezza che,dopo una certa data, troveran-no nel fascicolo la relazione diconsulenza. Per contro, unavolta violato tale termine, peravere contezza della c.t.u. leparti dovrebbero sobbarcarsil’onere di recarsi ogni giorno incancelleria, per verificare l’av-venuto deposito; il che è con-dotta da esse non esigibile.Ne consegue che se il c.t.u. de-posita la relazione peritale dopola scadenza del termine all’uopofissato dal giudice, egli deve co-munque essere considerato inmora, a nulla rilevando che ildeposito sia avvenuto primadell’udienza successiva a quelladel giuramento. Proroga del termine. - Il termi-ne per il deposito della relazio-ne di consulenza è un termineordinatorio. Esso, quindi, puòessere prorogato, ma soltantoprima della scadenza.Il c.t.u. il quale non riesca a ter-minare la relazione nel terminefissato dal giudice, ha l’obbligodi domandare una proroga, pri-ma che il suddetto termine siascaduto. Il c.t.u., in questo caso,deve allegare e, se necessario,dimostrare le cause che gli han-no impedito di rispettare il ter-mine. In assenza di un giustifi-cato motivo, alcuna prorogapuò essere concessa.È consentita anche una secondaproroga, ma in questo occorre lasussistenza di motivi “partico-larmente gravi” (art. 153 c.p.c.).Cause legittime di proroga deltermine. - Costituisce giustacausa per la proroga del termi-ne per il deposito della relazio-ne qualsiasi legittimo impedi-mento od ostacolo, incontratodal c.t.u. o dalle parti.L’impedimento deve essere ‘legit-

timo’, e cioè non in contrasto connorme o disposizioni di legge.L’impedimento non è dunquelegittimo, e non dà diritto aduna proroga del termine per ildeposito della relazione, quan-do dipenda:(a) dalla renitenza delle parti acollaborare con il c.t.u.;(b) dalla pendenza di trattativetra le parti, le quali chiedanoperciò al c.t.u. di rinviare l’ini-zio delle operazioni. Renitenza delle parti a colla-borare con il c.t.u.. - Se le parti,od una di esse, non fanno quan-to in loro potere per consentireal c.t.u. di dare risposta al quesi-to postogli, l’ausiliario non puòrinviare sine die l’inizio delleoperazioni od il deposito dellarelazione, ma deve comunquerispettare il termine fissatoglidal giudice, e redigere la rela-zione mettendo nella debita evi-denza che ad alcuni quesiti nonè stato possibile rispondere acausa della mancata collabora-zione delle parti o di una di esse. Trattative tra le parti. - Il c.t.u.non ha né il potere, né il doveredi esperire alcun tentativo diconciliazione tra le parti, ecce-zion fatta per l’ipotesi di c.t.u.contabile (art. 198, comma 1,c.p.c.). Pertanto deve ritenersiin colpa il c.t.u. il quale non siain grado di rispettare il terminefissatogli della relazione, peravere speso parte di esso neltentativo di far transigere la lite. Acquisizione di documentidalle parti. - Il c.t.u. non può ac-quisire dalle parti documentiche non siano già stati ritual-mente prodotti nel giudizio,quando il termine per la relativaproduzione sia ormai scaduto.Si ricordi, al riguardo, che nelprocesso civile i documenti pos-sono essere prodotti:

(a) mediante allegazione all’at-to di citazione (art. 163 c.p.c.),od alla comparsa di risposta(art. 167 c.p.c.), ovvero agli attiequipollenti (ad es., ricorso in-troduttivo);(b) mediante deposito in esecu-zione di un ordine di esibizione(art. 210 c.p.c.);(c) mediante deposito nella fasedi istruzione, entro il termine dicui all’art. 184 c.p.c.I documenti prodotti al di fuoridi questi canali sono inutilizza-bili dal giudice, ed a fortiori losaranno per il c.t.u.Il c.t.u., quindi, non deve solleci-tare dalle parti il deposito di do-cumenti in loro possesso e rile-vanti ai fini della risposta al que-sito: se tali documenti sono statiritualmente prodotti, essi po-tranno essere utilizzati attingen-do direttamente ai fascicoli diparte; altrimenti il c.t.u. dovrà ri-levare la impossibilità di dare ri-sposta esauriente al quesito po-stogli, e la parte renitente scon-terà gli effetti della propria omis-sione, ai sensi dell’art. 2697 c.c.Liquidazione delle spese. - Perottenere la liquidazione dellespese sostenute per l’esecuzionedell’incarico, il c.t.u. ha l’obbli-go di documentare i relativiesborsi, allegando la documen-tazione spesa alla richiesta di li-quidazione. Liquidazione dei compensi. -Nel redigere la istanza di liqui-dazione del compenso, il c.t.u.deve ricordare che la suddettaliquidazione può avvenire indue modi: a vacazione, ovveroin misura prefissata dalla legge. La liquidazione a vacazione èresiduale: essa, cioè, può trova-re applicazione soltanto nei casiin cui la materia oggetto dellaconsulenza non rientri in alcu-na delle previsioni di cui al d.m.

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30.5.2002. Nella liquidazione apercentuale per scaglioni, si ri-cordi che resta comunque insu-perabile lo scaglione massimoprevisto dal decreto, quand’an-che il valore della causa sia su-periore (ex multis, Cass.10.8.2001 n. 10745). Riscossione coattiva del com-penso. - Al fine di prevenirecontestazioni dilatorie, è utilericordare che, anche nei casi incui il giudice pone le spese diconsulenza a carico di una par-te soltanto, tale obbligo ha rilie-vo unicamente nei rapporti in-terni tra le parti del giudizio,mentre nei confronti del c.t.u.tutte le parti sono obbligate insolido al pagamento del com-penso liquidato dal giudice, poi-ché trattasi di spesa sostenutanell’interesse di tutte (così Cass.8.7.1996 n. 6199).

PARTE SECONDALa relazione di consulenzaContenuto della relazione. - Larelazione di consulenza deve at-tenersi strettamente ai quesiti,evitando:(a) da un lato, il rumore, vale adire il dilungarsi su questioni ir-rilevanti ai fini della risposta alquesito, ovvero pacifiche tra leparti, ovvero non pertinenti ri-spetto alla materia del conten-dere.Si ricorda, a tal riguardo, che èinutile ripercorrere nella rela-zione di consulenza l’andamen-to del processo, come pure rias-sumere il contenuto degli atti diparte, i quali si presumono notial giudice.Vanno, per contro, riportatenella relazione le osservazionidei consulenti di parte, quandoil c.t.u. abbia ritenuto di noncondividerle. In tal caso, al finedi consentire al giudice il neces-

sario riscontro sull’iter logicoadottato dal c.t.u., questi deveprendere debita posizione inmerito alle osservazioni deic.t.p., indicando le ragioni perle quali ha ritenuto di non con-dividerle;(b) dall’altro, il silenzio, vale di-re il non affrontare questioni es-senziali ai fini della risposta alquesito. Descrizioni e valutazioni. -Ove al c.t.u. sia chiesto di de-scrivere luoghi, cose o persone,la descrizione deve essere sem-pre accurata e dettagliata, e cor-redata da adeguata documenta-zione fotografica o cinemato-grafica.La parte descrittiva deve esseresempre graficamente ben evi-denziata e separata dalla even-tuale parte valutativa. Ove la relazione contenga unaparte valutativa, il c.t.u. avrà cu-ra di motivare sempre le proprieconclusioni, descrivendo l’iterlogico in base al quale è perve-nuto ad esse. Il c.t.u. avrà altresì cura di evita-re qualsiasi valutazione di tipogiuridico in relazione ai fatti dicausa. Forma della relazione. - Ideal-mente, ogni relazione di consu-lenza va divisa in quattro parti:(a) una parte epigrafica, nellaquale il c.t.u. avrà cura di indi-care gli estremi della causa, delgiudice, delle parti, e riassume-re le operazioni compiute, indi-cando quali parti siano statepresenti;(b) una parte descrittiva, nellaquale il c.t.u. illustra gli accerta-menti o le ricostruzioni in fattoda lui personalmente compiuti; (c) una parte valutativa, nellaquale il c.t.u. risponde ai quesitimotivando adeguatamente leproprie scelte;

(d) una parte riassuntiva, nellaquale il c.t.u. espone in formasintentica la risposta ad ogniquesito postogli. La relazione di consulenza varedatta in modo chiaro ed intel-ligibile. Ove ciò possa aiutareall’esposizione dei fatti o dellevalutazioni, è raccomanadtol’impiego di grafici, illustrazio-ni, tabelle, ovvero qualsiasi ac-corgimento grafico in grado dimeglio illustrarne il contenuto.

PARTE TERZALe spese di consulenzaFonti normative. - I compensidovuti al c.t.u. sono disciplinatidal d. lgs. 115/02 e dal d.m.30.5.2002. Spese. - Il c.t.u. può ottenere larifusione delle spese che sianostate debitamente documenta-te, eccezion fatta per le spese ec-cessive od inutili. Onorari. - Principio generale èche gli onorari si calcolano se-condo i criteri di cui al d.m.30.5.2002; i compensi a vaca-zione sono dovuti soltantoquando l’attività svolta non ri-entra in nessuna delle previsio-ni di cui al citato d.m., ovverol’applicazione dei criteri ivi in-dicati conduca a risultati mani-festamente iniqui. Obbligati al pagamento. - An-che quando il giudice pone lespese di consulenza a carico sol-tanto di alcune tra le parti, taledisposizione ha efficacia sol-tanto nei rapporti tra le parti,non nei rapporti tra queste ed ilc.t.u. Quest’ultimo, pertanto,può sempre pretendere il paga-mento dell’intero compenso dauna qualunque tra le parti, chesono tra loro sempre obbligatein solido al relativo pagamento.

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A l fine di assicurare funzio-nalità e trasparenza alle at-

tività del Comitato di cui all’art.14 disp. att. c.p.c., il TribunaleCivile di Roma ha deliberato didisciplinare con apposite “istru-zioni” le attività di: a) iscrizione all’albo dei consu-lenti tecnici; b) nomina dei consulenti tecnici; c) irrogazione delle sanzioni di-sciplinari.

Sezione I Iscrizione all’albo

1. Domanda di iscrizione. - Ladomanda di iscrizione va pre-sentata, nei giorni e nelle ore diufficio, all’ufficio c.t.u. del Tri-bunale di Roma, v.le Giulio Ce-sare 54/B, palazzo “vecchio”;piano II, stanza 110.Ad essa vanno allegati i docu-menti di cui all’art. 16 disp. att.c.p.c., ad eccezione del certifi-cato generale del casellario giu-diziario, che viene richiestod’ufficio. I dati anagrafici e quelli risul-tanti da atti dello stato civilepossono essere sostituiti da di-chiarazione dell’interessato. 2. Speciale competenza. - La“speciale competenza” nellematerie per le quali si richiedel’iscrizione, ai sensi dell’art. 15disp. att. c.p.c., è requisito fon-damentale ed indefettibile per-ché possa procedersi a quest’ul-tima. La speciale competenza si pre-sume carente, fino a prova con-

traria, da fornirsi a cura dell’i-stante, in chi è iscritto al rispet-tivo albo professionale da menodi cinque anni. 3. Prova della speciale com-petenza. - La prova del posses-so della speciale competenzadeve essere rigorosa. Tale prova può essere fornita, inparticolare, attraverso la dimo-strazione:- di avere eseguito prestazioniprofessionali di particolarecomplessità; - di avere pubblicato monogra-fie, articoli, saggi, note; - di essere stato relatore o do-cente in istituti universitari,scuole di specializzazione, corsidi aggiornamento; - di avere svolto e svolgere conti-nuativamente e da un apprezza-bile arco di tempo l’attività pro-fessionale. La prova del possesso della spe-ciale competenza non può esse-re desunta dai seguenti elemen-ti, se non corroborati aliunde: - attività professionale risalentenel tempo, o svolta in modo noncontinuativo; - mera partecipazione quale di-scente a corsi di aggiornamento; - mera partecipazione ad attivitàprofessionali “di gruppo” (es.,studi associati), ove non si dimo-stri il tipo e l’entità dell’apportofornito dall’istante alle singoleprestazioni professionali. 4. Valutazione della specialecompetenza. - Nel valutare ilpossesso della speciale compe-tenza, il Comitato seguirà uncriterio quanto più oggettivopossibile. A tal fine, nei casidubbi, procederà assegnandoun punteggio alla documenta-zione esibita dall’interessato, inbase ai seguenti valori: (a) dimostrata esecuzione diprestazioni professionali di par-

ticolare complessità:da 2 a 5 punti per ognuna di esse;(b) pubblicazione di monogra-fie su temi inerenti le materieper le quali si chiede l’iscrizio-ne:3 punti per ciascuna di esse;(c) pubblicazione di saggi brevi,articoli, note, inerenti le mate-rie per le quali si chiede l’iscri-zione:da 0,5 a 1 punto per ciascuna diesse;(d) dimostrato svolgimento diattività professionale intensa econtinuativa:5 punti per ogni anno di attività.La speciale competenza si pre-sume posseduta da chi, in appli-cazione dei criteri di cui al pre-sente articolo, totalizzi un pun-teggio superiore a 30. 5. Provvedimenti del comita-to. - Nel caso in cui non sia esi-bita documentazione che com-provi il possesso della specialecompetenza, il Comitato rigettaimmediatamente la domandadi iscrizione. Nel caso in cui sia esibita docu-mentazione insufficiente, il Co-mitato invita l’istante ad inte-grare gli elementi di prova, rin-viando l’esame della domandaad altra adunanza. 6. Specchiata moralità - Laspecchiata moralità, ai sensidell’art. 15 disp. att. c.p.c., è re-quisito fondamentale ed inde-fettibile perché possa proceder-si all’iscrizione nell’albo. La specchiata moralità non siidentifica con la incensuratez-za, ma consiste in una condottaprofessionale e di vita corretta,onesta e proba. L’assenza di specchiata morali-tà si presume, fino a prova con-traria da fornirsi a cura dell’i-stante, in chi abbia riportatocondanne, anche se in esito a ri-

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ISTRUZIONI PER ILFUNZIONAMENTODELL’UFFICIO CTU

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ti alternativi o non passate ingiudicato, a pene detentive su-periori a tre mesi. Nel caso in cui sia stata ottenu-ta la riabilitazione, il Comitatovaluterà caso per caso il posses-so del requisito in questione.

Sezione II Scelta dei consulenti tecnici7. Nomina dei consulenti e ro-tazione degli incarichi. - Lanomina del consulente tecnicodi ufficio, quando sia richiestadal giudice istruttore o dal col-legio nel giudizio a quo, è fattadal magistrato addetto all’uffi-cio consulenti tecnici, secondo iprincìpi che seguono. La selezione dei nominativi puòessere demandata dal magistra-to addetto all’ufficio al persona-le amministrativo. In questo ca-so la selezione compiuta dalpersonale verrà sottoposta almagistrato addetto all’ufficio,per l’approvazione. 8. Criteri di scelta. - La sceltadel consulente deve avvenire inmodo da garantire nel massimogrado possibile:(a) trasparenza; (b) adeguata rotazione degli in-carichi; (c) adeguate ed esaurienti ri-sposte al giudice che ha dispo-sto la consulenza. 9. Modalità applicative. - Per ifini di cui all’articolo preceden-te, l’Ufficio consulenti tecnici siatterrà ai seguenti criteri gene-rali:(a) in ogni materia, i consulentisaranno nominati procedendoin ordine crescente da quelloche risulta, in base al sistemainformatico dell’ufficio, avereavuto meno incarichi; (b) a parità di incarichi, i consu-lenti saranno nominati proce-dendo in ordine alfabetico;

(c) a parità di ordine alfabetico,i consulenti saranno nominatiprocedendo in ordine crescen-te, a partire da quello che risultaavere minore anzianità di iscri-zione all’albo. 10. Casi speciali. - Ai criteri in-dicati nell’articolo precedente èpossibile derogare soltanto nel-l’ipotesi di controversie che ri-chiedano specialissime compe-tenze. In tal caso, la nomina sarà com-piuta tenendo conto principal-mente delle competenze specia-listiche e delle capacità profes-sionali del consulente. Degli incarichi conferiti ai sensidel presente articolo, tuttavia, sitiene conto ai fini della rotazio-ne di cui all’art. 9. 11. Inderogabilità dei criterigenerali. - L’osservanza dei cri-teri di cui agli artt. 8, 9 e 10 deveessere totale ed irrefragabile. In nessun caso l’ufficio conferi-rà incarichi di consulenza per ilsolo fatto che il consulente ab-bia segnalato la propria dispo-nibilità. Qualora un consulente non ab-bia ricevuto incarichi per oltre18 mesi, ha facoltà di segnalarloall’ufficio, il quale, valutate tut-te le circostanze, adotterà i prov-vedimenti opportuni per garan-tire la necessaria rotazione.

Sezione III Disciplina dell’albo12. Competenza. - Il controllodisciplinare sugli iscritti all’al-bo è effettuato dal presidentedel tribunale, o dal magistratoda questi delegato. Le sanzioni disciplinari sono ir-rogate dal Comitato di cui al-l’art. 21 disp. att. c.p.c.

13. Procedimento. - Il presi-dente del tribunale o il magi-

strato da questi delegato, anched’ufficio, prende notizia dellecondotte dei consulenti; conte-sta, ove necessario, gli addebiti,e ricevute le risposte degli inte-ressati decide se archiviare lacontestazione, o trasmetterlaall’esame del Comitato. Nel caso di archiviazione dellacontestazione, all’interessatonon è effettuata alcuna comuni-cazione. 14. Criteri di giudizio. Nella ir-rogazione delle sanzioni, il Co-mitato valuta tutte le circostan-ze del caso concreto, ed in parti-colare:(a) la gravità della mancanzaascritta al consulente; (b) gli effetti che essa ha avutosul regolare e celere svolgimen-to del giudizio; (c) la sussistenza di precedentiinfrazioni disciplinari. 15. Sanzioni. - Per garantireuniformità di trattamento e tra-sparenza delle decisioni, fermarestando la necessaria valuta-zione del caso concreto, ai sensidell’articolo precedente, il Co-mitato nell’irrogare le sanzionidisciplinari si atterrà ai seguen-ti criteri di massima: (a) Ingiustificata assenza all’u-dienza fissata per il conferi-mento dell’incarico: Avverti-mento; (b) Mancato depositodella relazione nei termini,quando il ritardo è inferiore adun mese: Avvertimento; (c)Mancato deposito della relazio-ne nei termini, quando il ritardoè superiore ad un mese: Sospen-sione fino ad un mese; (d) Man-cato deposito della relazionenei termini, quando il ritardo èsuperiore a tre mesi: Sospensio-ne fino a sei mesi; (e) Relazionequalititativamente insufficien-te, o lacunosa, od erronea, quan-do l’integrazione avvenga ad

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opera dello stesso consulente,anche su ordine del giudice: Av-vertimento; (f) Relazione quali-titativamente insufficiente, o la-cunosa, od erronea, quando i vi-zi siano tali da rendere necessa-ria la nomina di un altro c.t.u.:Sospensione fino ad un anno;Cancellazione dall’albo nei casipiù gravi; (g) Omessa enuncia-zione della sussistenza di causeche legittimerebbero la ricusa-zione del consulente, od altre si-tuazioni di conflitto di interessi:Sospensione fino a tre mesi; (h)Violazione, anche in buona fe-de, della regola del contraddit-torio (come e.g. nel caso di con-tatti con una sola delle parti, ri-cezione di documenti non sot-toposti ad una delle parti, e si-mili): Sospensione fino ad unmese; (i) Nullità della relazione,anche se non tempestivamenteeccepita nel giudizio a quo: So-spensione da uno a sei mesi, se-condo la gravità del caso; (l)Smarrimento degli atti di parte:Sospensione da sei mesi ad unanno, secondo la gravità del ca-so; (m) Richiesta di compensimanifestamente eccessivi ri-spetto ai valori di cui al d.p.r.115/02 ed al d.m. 30.5.2002: Av-vertimento, nel caso di condot-ta reiterata, sospensione fino adun mese.16. Cause di giustificazione. -Nel giudizio per l’irrogazionedelle sanzioni disciplinari, nonpossono costituire per il consu-lente cause di giustificazione:(a) l’allegata ignoranza di normedel codice di procedura civile; (b) la concomitanza di altre atti-vità lavorative, tale da rendereimpossibile il rispetto dei termi-ni, quando tali attività eranopreviste o prevedibili al momen-to di assunzione dell’incarico; (c) i ritardi ascrivibili alla con-

dotta delle parti, quando di essiil consulente non abbia tempe-stivamente informato il giudi-ce, eventualmente instando exart. 154 c.p.c., per una prorogadel termine; (d) l’avere cercato inutilmentedi far conciliare le parti, salvo il

caso in cui la consulenza abbiaad oggetto un esame contabile(artt. 198 e 199 c.p.c.). 17. Deliberazione. Sulla pro-posta di sanzione disciplinareformulata dal presidente, il Co-mitato delibera a maggioranza. I provvedimenti del comitato,

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COME ISCRIVERSI ALL’ALBO CTULa documentazione occorrente per l’iscrizione all’Albo dei CTU del Tribunale di Roma (*)

- Domanda di iscrizione all’Albo, in bollo da Euro10,33, indirizzata al Presidente delTribunale, con indicazione specifica delle materie richieste (non più di quattro; l’e-lenco delle materie è disponibile per la consultazione presso l’Ufficio CTU );

- Marca da Euro 6.20 per diritti di cancelleria e varie;

- Fotocopia del documento di identità personale aggiornato; (l’aspirante deve averela residenza nel circondario del Tribunale di Roma);

- Solo per i medici non specialisti: certificato di esami sostenuti e laurea (fotocopia)

- Autocertificazione su modello predisposto dall’Ufficio CTU ai sensi degli artt. 1-2e 3 Legge 15 maggio 1999 n° 127, sulla base di documento di identità personale ag-giornato nei dati e non scaduto; (da ritirare e compilare, al momento della presen-tazione della domanda, davanti al funzionario). Chi non volesse avvalersi dell’auto-certificazione dovrà presentare:- certificato di nascita (in carta libera);- certificato di residenza (in carta libera);- certificato Ordine o Collegio Professionale (in bollo);

- Curriculum professionale documentato (eventualmente anche sotto il profilo fi-scale – es.: fotocopie fatture), corredato da titoli e documenti dimostranti la specia-le competenza tecnica in possesso dell’aspirante (in carta libera);

- Attestazione comprovante l’avvenuto pagamento della Tassa di Concessione Go-vernativa di Euro 129,11 sul c/c postale n° 8003, intestato a “Ufficio Registro Tasse diRoma,Concessioni Governative”; usare gli appositi moduli reperibili presso gli uffi-ci Postali ed indicare sul retro la causale del versamento; (il versamento può essereeffettuato anche immediatamente dopo l’avvenuta iscrizione all’Albo).

SI AVVERTE CHE NON VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONELE DOMANDE NON DOCUMENTATE E CON UNA ANZIANITA’ DIISCRIZIONE ALL’ORDINE O COLLEGIO PROFESSIONALE DI AP-PARTENENZA INFERIORE A 5 ANNI E CHE I TEMPI TECNICI DIISTRUZIONE DELLE ISTANZE SONO DI CIRCA TRE MESI.

(*) DA PRESENTARE ALL’UFFICIO CTU – VIALE GIULIO CESARE,54/B – TEL.06 3577216

I N S E R T O

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I NSE

RTO

sia di irrogazione della sanzio-ne che di non luogo a procedere,sono comunicati all’interessatoa cura dell’ufficio. I provvedimenti irrogativi disanzioni disciplinari sono co-municati, a cura dell’Ufficio, aiPresidenti delle Sezioni civili delTribunale, al Presidente dellaCorte d’appello, al Coordinatoredell’Ufficio dei Giudici di pace. 18. Controllo sulla qualitàdelle relazioni. - È facoltà delComitato e del Presidente, per ifini di cui all’art. 13, acquisire,anche d’ufficio, presso le Sezio-ni del tribunale copia delle rela-zioni peritali, al fine di verifica-re la qualità delle stesse, che do-vrà essere comunque elevata. Nel caso di qualità scadente, sianel merito che nel metodo, ilconsulente potrà essere invitato

dinanzi al Comitato, per i prov-vedimenti di competenza diquest’ultimo.

Sezione IV Revisione dell’albo19. Modalità. - La revisionedell’albo, di cui all’art. 18 disp.att. c.p.c. avviene secondo duemodalità: sistematica ed a cam-pione. La revisione sistematica è quel-la compiuta ogni quattro anni.In considerazione dell’elevatonumero di iscritti all’albo, la re-visione può avvenire in modoscaglionato per singole catego-rie di iscritti, purché ciò avven-ga ogni quattro anni. In occasione della revisione si-stematica, ciascuno degli iscrit-ti è invitato, mediante letteraraccomandata con avviso di ri-

cevimento, a dichiarare: (a) lapermanente sussistenza dei re-quisiti di cui all’art. 15 disp. att.c.p.c.; (b) la insussistenza di so-pravvenuti impedimenti adesercitare l’ufficio. Nel caso di mancata rispostaentro 30 giorni dalla regolare ri-cezione dell’invito, il Comitatoprocede alla cancellazione del-l’iscritto.Ai fini di cui al comma prece-dente, farà fede la data indicatasull’avviso di ricevimento. 20. Revisione a campione. - Èfacoltà del Comitato, e del suopresidente, procedere a control-li a campione su singoli iscritti ogruppi di iscritti, anche con ca-denza infraquadriennali, al finedi verificare il perdurante pos-sesso dei requisiti di cui all’art.15 disp. att. c.p.c..

C O N S U L E N T I T E C N I C I D E L T R I B U N A L E : I S T R U Z I O N I

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Al campionato di calcioGeometri il Collegio diRoma anche quest’annoè tornato a casa dopole eliminatorie, sebbenemai come questa voltasia stato vicino ad unagrande qualificazione.Se la nostra Nazionale,in Portogallo, avessepreso spunto dallospirito di questi exragazzi...

Q uest’anno l’im-mancabile appun-tamento sportivodi categoria si è

svolto con la collaborazione diun Collegio del Centro Italia:Ancona. A Senigallia dal 29maggio al 5 giugno sono scesia confronto 24 Collegi provin-ciali per contendersi l’ormaiambito trofeo di calcio all’in-terno della categoria, giuntoalla settima edizione.Per la prima volta, dall’istitu-zione del campionato, alcunedelle rappresentative degli an-ni passati sono rimaste fuori,in considerazione delle ri-chieste anticipate di parteci-pazione di nuovi Collegi, tra iquali quello di Latina.

Non poteva mancare la pre-senza del Collegio di Roma e,come da qualche anno a que-sta parte, non poteva mancareil risultato scontato: il ritornoa casa dopo le eliminatorie.Eppure mai come questa vol-ta siamo stati vicini ad unagrande qualificazione. Sebbene partiti con un sor-teggio molto avverso che cicontrapponeva nel girone alCollegio di Firenze (3 voltecampione su 4 tornei disputa-ti), a quello di Arezzo (1 voltacampione) ed a quello di Mes-sina (squadra difficile incon-trata più volte nei precedentitornei e dal risultato affattoscontato) gli inizi sono statipositivi.

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Marco Nardini

CAMPIONATO DI CALCIO:È LO SPIRITO CHE CONTA

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La prima gara contro il Colle-gio di Firenze, infatti, ha da-to un esito insperato, non tan-to per il punteggio (1–1) conla compagine più blasonata,quanto per la nostra rimonta

di un goal; un episodio mairegistrato nelle precedenticompetizioni e che, a memo-ria, credo non si sia mai veri-ficato.La stessa occasione non si è,invece, ripetuta nella secondagara (quella con l’Arezzo): sot-to di una rete, che si potevaevitare, e nonostante l’assedioalla porta avversaria non sia-mo riusciti a replicare l’impre-sa del giorno precedente.Il terzo incontro è stato gioca-to tra due squadre in partenza:qualsiasi risultato non avrebbepermesso né a noi né ai nostricolleghi di Messina di prose-guire il torneo … quindi 0 – 0.L’unico rammarico di que-st’ultima gara è di non aver se-gnato alla presenza di un tifo-so illustre: il collega Piero Pa-nunzi.Torniamo a casa, quindi, conla sola consolazione di esserela squadra con meno reti alpassivo. Torna a casa anche il

Collegio di Latina che per laprima volta ha partecipato al-la competizione, ma che si èconquistato subito un notevo-le spessore, non per quel tan-tino di goals in più subiti, maper la manifesta candidaturadi Collegio organizzatore deltorneo per il prossimo anno.Man mano escono tutte leProvince del Centro Sud e lafinale viene giocata tra il Col-legio di Torino (già con 2 tro-fei all’attivo) e quello di Pia-cenza, per la prima volta arri-vato così in alto. Il risultato èdeciso da una sola rete segna-ta dai torinesi che raggiungo-no il Collegio di Firenze nel-l’albo d’oro del torneo.Noi invece non sappiamo piùa chi affidarci: si rinnova lasquadra (poco), si susseguonogli allenatori (tanti), cambia-no gli amuleti (tutti)...ma il ri-sultato è sempre lo stesso: chesia il mare che ci fa questostrano effetto? Potremmo

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SPORT,CONVEGNI...E BENEFICENZA

Accanto alle gare del Campionatoe alle discussioni culturali delConvegno non è mancataun’iniziativa volta a raccoglierefondi in favore di un’Associazionedi volontariato per la cura delmorbo di Alzheimer.Si è trattato di un incontro dellarappresentativa di calcio delConsiglio Nazionale con quelladei Sacerdoti delle Marche che,giocata a fini di beneficenza, hainteso dare un forte segnale disolidarietà.

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successivamente magari conqualche “acciacco” sportivoin più, ma senza dubbio gal-vanizzati dallo spirito dellacompetizione e dal senso di

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proporre una candidaturaper un torneo…chissà ai Ca-stelli. Intanto un ringraziamentosempre più convinto va ai no-stri colleghi per la loro parte-cipazione che comunque hasempre un prezzo. Partecipa-re significa ritagliarsi spezzo-ni di tempo per gli allena-menti nei mesi precedenti iltorneo anche mettendo daparte gli impegni professio-nali, per doverli affrontare

CONVEGNO SULLA BIOEDILIZIA

Nell’ambito delle manifestazioni correlate al Campionato di CalcioGeometri, particolare interesse ha destato il Convegno nazionale sullabioedilizia.Tale disciplina nasce alcuni anni or sono per aumentare il comfort e laqualità all’interno degli edifici, ma anche per limitare l’uso delle materienon rinnovabili nell’ambito dell’edilizia, attraverso soluzioni tecniche eprogettuali che prevedono anche l’utilizzo delle fonti rinnovabili.Durante il convegno è emerso infatti che le risorse energetiche chevengono prelevate dal pianeta (gas metano, petrolio, acqua, ecc.) sono invia di esaurimento e pertanto occorre far ricorso alle fonti rinnovabiliquali quella eolica, solare, oppure a materiali facilmente riciclabili.

Ha destato l’attenzione dei presenti l’intervento del Geom. FabioPettinari, libero professionista di Macerata, che ha illustrato un suoprogetto vincitore di un premio indetto dalla Regione Marche relativoal recupero di un edificio pubblico, già destinato a mattatoio, da adibirea casa della bioedilizia.

appartenenza alla categoria.Se la nostra Nazionale, in Por-togallo, avesse preso spuntodallo spirito di questi ex ra-gazzi…

Nella pagina a fianco:La squadra con il Presidente CNG Piero Panunzi (ultimo a destra in piedi)

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PASSANTE A NORD OVEST:VISITA AL CANTIERE

Lo stimolo ad organizzare una visi-ta informativa presso un cantiere

ad alta tecnologia questa volta è arri-vato dall’esterno … anzi dall’estero.Uno degli organismi di categoria te-deschi, dalla sigla semplice, con l’e-stensione per molti di noi impronun-ciabile VDV (Verbandes DeutscherVermessungsingenieure), ha chiesto alnostro Consiglio Nazionale la possi-bilità di visitare un’opera di specificocontenuto tecnologico, in corso nellaCapitale.Il Collegio, coinvolto dal nostro orga-nismo istituzionale, ha ritenuto di of-frire tale possibilità anche agli iscrittiinteressati, organizzando la visita con-giuntamente ai colleghi tedeschi, an-che per dar vita ad un incontro frarealtà lontane, ma vicine per espe-rienza.Sicuramente l’intervento più interes-sante, e che meglio rispondeva alle ri-

chieste avanzate dalla VD, è stato indi-viduato nella strada di collegamentotra la via del Foro Italico e via PinetaSacchetti che l’impresa Astaldi sta rea-lizzando per conto del Comune diRoma: il “Passante a Nord Ovest”.L’opera più importante del tracciatoè certamente la galleria di circa 2.300m, parte naturale e parte artificiale,che attraversando la collina di MonteMario, collega l’Olimpica con la viaTrionfale.Grazie al XII Dipartimento ed alla dis-ponibilità dell’impresa il giorno 21maggio due pullman di tecnici, distintiper nazionalità, hanno avuto accessoall’inizio del tracciato.Nella sala di cantiere dove è stato al-lestito il plastico la direzione dei lavo-ri ha fornito una esaustiva informativadell’intervento: dagli obiettivi dell’Am-

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ministrazione, al progetto con le rela-tive scelte tecnologiche dell’opera,per terminare con la fase esecutivavera e propria.Il sopralluogo nel cuore del cantiereha appagato la curiosità di tutti: unagalleria in corso di realizzazione hasempre una particolare attrattiva.

Dopo un buffet offerto dal ConsiglioNazionale, si è voluto far visitare aicolleghi d’oltralpe, un’opera già realiz-zata che, insieme al Passante, fa partedegli interventi più importanti attuatia Roma dal 1990: l’Auditorium.

La visita guidata si è soffermata su tut-ti gli aspetti della realizzazione, met-tendo in luce alcune soluzioni proget-tuali che, pur sembrando banali a pri-ma vista, diventano essenziali in quelcontesto.Dopo l’immancabile foto di gruppo ei saluti di rito i colleghi tedeschi han-no espresso piena soddisfazione egradimento per l’ospitalità e si sonoofferti di ricambiare il favore a Dort-mud: un invito che non lasceremo ca-dere.

M.N.

SEDUTA DI CONSIGLIO3 MAGGIO 2004ALBO PROFESSIONALENUOVE ISCRIZIONI------------------------------------------------BOLOGNA DOMENICOsup. esame stato sess. 1997 – ROMAVia Prenestina 323

CONTINI CLAUDIOsup. esame stato sess. 2001GENZANO - ROMAVia S. Carlino 73

DI FAZIO SIMONEsup. esame stato sess. 2001 – ROMAVia O.Vimercati 45

GROSSI FABRIZIOsup. esame stato sess. 2000 – SAMBUCIVia A.Theodori 20 – tel. 0774/797374

LANCIOTTI VALENTINA sup. esame stato sess. 2002 – OLEVANO ROMANOVia Martiri della Liberazione 11 tel. 06/9562100

MACALI FABRIZIOsup. esame stato sess. 2002 – ROMAVia Torpignattara 59 – tel. 347/8235356

VENTURINO GIUSEPPEsup. esame stato sess. 2002 – ROMA Via Arta Terme 146 – tel. 06/3320263

ZANNA ANTONELLOsup. esame stato sess. 2002 – ROMA Via dei Furi 21 – tel. 06/76963896

TRASFERIMENTO------------------------------------------------SACCHI GIUSEPPEn° 9075 – al Collegio di Perugia

SEDUTA DI CONSIGLIO 28 GIUGNO 2004ALBO PROFESSIONALENUOVE ISCRIZIONI------------------------------------------------ANGELI ALDOsup. esame stato sess. 2001 CISTERNA DI LATINAVia Val Gardena 51/

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RINGRAZIAMENTILa visita è stata possibile grazie alladisponibilità del Dipartimento XII,nelle persone dell’arch. Maria LuciaConti e dell’ing. Fausto Ferruccio;della Direzione dei Lavori, nellepersone dell’ing. Enrico Forcina edell’ing.Vittorio Ascoli Marchetti;della Direzione del Cantiere Astaldinella persona dell’ing. FrancescaRoselli.

NOTIZIE FLASH

NomineI colleghi Maurizio Pellini e GiorgioMaria de Grisogono sono statinominati membri effettivi neiComitati per l’assistenza gratuita,rispettivamente presso laCommissione tributaria regionale eprovinciale di Roma.

Assemblea degli iscrittiSi è svolta il 21 giugno presso lasede del Collegio l’Assemblea degliiscritti chiamata all’approvazione delConto consuntivo 2003 e dellevariazioni di assestamento delBilancio preventivo dell’anno incorso. Dopo le relazioni delPresidente G. Baudille, del TesoriereA. Benedetti e del Presidente dellaCommissione trasparenza CalogeroLo Castro, il dibattito è statovivacizzato dagli interventi deicolleghi Nello Emilio Masci,Gianfranco Korenjak, GianfrancoRosa e Giorgio Maria de Grisogono.I documenti sono poi stati approvatia larghissima maggioranza.

Presentazione PREGEO 8Nei giorni 7 e 8 giugno numerosicolleghi hanno partecipato a Roma,Tivoli ed Anzio, alle conferenzedimostrative della nuova versione diPregeo 8, coordinate dal VicePresidente del nostro Collegio,Bernardino Romiti.Il Presidente del ConsiglioNazionale Geometri, Piero Panunzi,ha aperto i lavori sottolineando gliaspetti innovativi della nuovaprocedura, aperta anche allemetodologie di rilievo più avanzate.Di grande interesse gli interventidegli ingegneri Flavio Ferrante eGiovanni Reina della DirezioneCartografica. Il geom. GiuseppeMangione ha poi effettuato unadimostrazione pratica che è stataseguita dai partecipanti con estremointeresse.

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domicilio professionale:ROMA Via E.Arena 204 – tel. 06/9685498

APPONI MARCOsup. esame stato sess. 2003 – ROMA Via Trecastagni 94 – tel. 338/9512455

ARENA SONIAsup. esame stato sess. 2003 – ROMA Via delle Giunchiglie 10 – tel. 06/23230197

BILLI MARIOsup. esame stato sess. 2003 – ROMA Via Dameta 19 – tel. 06/2295682

CALAMARI ANTONELLAsup. esame stato sess. 2003 – ROMA Via Palagonia 111 – tel. 349/8127192

CASTELLI LORENZOsup. esame stato sess. 2003 – POMEZIAVia Lercarafriddi 12 – tel. 06/9155523

CECI CLAUDIAsup. esame stato sess. 2000 – MANZIANACorso Vitt. Eman. 126 – tel. 06/9963903

CONSOLINI LUCAsup. esame stato sess. 1999 – ROMA Via Apricale 48 – tel. 06/6279269

FIGORILLI EMANUELEsup. esame stato sess. 2003 GUIDONIA MONTECELIO Via M.te Gran Paradiso 53 – tel. 0774/365243

GILLIA MARCOsup. esame stato sess. 2002 –MONTEPORZIOVia Dante Alighieri 13 – tel. 06/9449330

GIOVANNETTI MIRKOsup. esame stato sess. 2003 – ZAGAROLOVia Paesi Nuovi 25 – tel. 06/9575246

LOPORCHIO ANGELA MARIAsup. esame stato sess. 2003 – ROMA L.go G. Pittalunga 15 – tel. 338/7132234

MATRICARDI MASSIMILIANOsup. esame stato sess. 2001 – FONTE NUOVAVia IV Novembre 78 – tel. 06/9059862

MURA GIORDANOsup. esame stato sess. 1997 – CERVETERIVia Lombardia 18 – tel. 06/9942806

PESCHI FABIOsup. esame stato sess. 2003 – MARINOVia Mario di Falco snc – tel. 06/9384503

RISI SACHAsup. esame stato sess. 2003 – NETTUNOVia Monte Magnolia 16 – tel. 06/9805041

SALVITTI FABRIZIOsup. esame stato sess. 2002 – POMEZIAVia delle Vittorie 9 – tel. 06/9111835

TRISOLINO ANTONIOsup. esame stato sess. 2003 – ROMA Via Tenzone 11 – tel. 333/9448478

TRISOLINO PAMELAsup. esame stato sess. 2003 –CIVITAVECCHIA Via Isonzo 3/A – tel. 0766/32097

URBANI ROBERTOsup. esame stato sess. 2000 – ROMA Via Scordia 32 – tel. 06/20764228

VANGIERI TIZIANAsup. esame stato sess. 2003 – ROMAVia F. da Montecchio 91 – tel. 06/52310168

NUOVE ISCRIZIONIDIPENDENTE AL 50%------------------------------------------------COSTABILE RAIMONDOsup. esame stato sess. 2002 GUIDONIA MONTECELIOVia Trento 52 – tel. 0774/378645

D’ARIANO LUIGIsup. esame stato sess. 1997 – VELLETRI Via XXIV Maggio 36 – tel. 06/9630960

CANCELLAZIONI PER DECESSO------------------------------------------------CARLONE ELDO

n° 185 – ROMA

SALVATORI PAOLO

n° 8760 – ROMA

ELENCO SPECIALECANCELLAZIONE PER DIMISSIONI------------------------------------------------CONSORTI SANDRO

n° 90259

FILIPPI GIORGIO

n° 90231

SACCOL CARLO

n° 90024

SEDUTA DI CONSIGLIO12 LUGLIO 2004ALBO PROFESSIONALENUOVE ISCRIZIONI------------------------------------------------PALAZZO GAETANOsup. esame stato sess. 2002 GIARDINI DI CORCOLLE Via Ostra Vetere 9 tel. 347/1892935

CANCELLAZIONI PER DIMISSIONI------------------------------------------------PALERMO MASSIMOn° 8296 – S.ANGELO ROMANO

PELLEGRINI DANILOn° 8984 – ROMA

POMPILI ALARICOn° 7816 – S.ANGELO ROMANO

CANCELLAZIONI PER DECESSO------------------------------------------------COTRONA FRANCESCO UBALDOn° 2578 – ROMA

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO------------------------------------------------BUTTÒ MASSIMOn° 7847 – al Collegio dell’Aquila

UGHETTI ALDOn° 5422 – al Collegio di Parma

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M. E. Persico,B.Antonuzi, F. Zanella,N. Boursier NiuttaLA VALUTAZIONEIMMOBILIARE NEL DIRITTO E NELLA PRATICAGiuffrè Editore, 2004Euro 13,00

Il testo fornisce un supportoper le diverse problematicheche si possono incontrarenel campo dell’estimoimmobiliare, in ambitogiudiziale ed extragiudiziale.Nella prima parte sonotracciati i principi generalidell’Estimo comeintroduzione alla materia.Nella seconda parte,attraverso dimostrazioniteoriche e casi pratici, sonoaffrontati i diversi argomentiriguardanti il cosiddettoestimo legale, tra i quali lesuccessioni, le esecuzioniimmobiliari, i diritti reali, idanni in seguito a violazionedi norme edilizie, ecc..Nell’ultima parte, con lastessa metodologia, sonoillustrate ed applicate a casireali (tipo abitazioni, uffici,negozi, centri sportivi,autorimesse, cinema,capannoni industriali) ledifferenti e più correntiteorie nel campo dell’estimoimmobiliare. In appendice sitrovano le Tavole dimatematica finanziaria, leTavole statistiche dimortalità e una Appendicelegislativa.

Franco IacobelliPROGETTO E VERIFICADELLE COSTRUZIONI IN MURATURA IN ZONA SISMICAEPC Libri, pp. 256,Euro 25,00

Uno strumento operativoper la progettazione e ilcalcolo delle murature,anche armate, in zonasismica. Un vero e propriovademecum per nonperdersi nelle ultimeindicazioni e nei nuoviindirizzi della normativa cheregola questo settore. Ilmanuale è ricco di esempi dicalcolo, di particolaricostruttivi e schemi grafici diprogetti effettivamenterealizzati. Ma c’è anchespazio per la teoria, espostain maniera semplice edessenziale, conapprofondimenti dedicati aparticolari argomenti moltospecialistici. Il tuttopartendo dal Dpcm3274/2003, il provvedimentoche ha costituito una vera epropria svolta in materia di costruzioni antisismiche.

Giuseppe LavitolaDENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀCedam editore, Padova,pp.196, Euro 17,00

Il volume offre un’ampiapanoramica delle piùrecenti innovazioni

legislative in materiaedilizia (Testo Unicoapprovato con D.P.R. n.380/01, L. c.d. Obiettivo n.443/01, D.Lgs. n. 301/02 diadeguamento del T.U. allemodifiche apportate dallaLegge Obiettivo), conspecifico riferimento alladisciplina dei titoliabilitativi (DIA, DIA c.d.allargata, SuperDIA epermesso di costruire). Iltaglio teorico-pratico, nelformulare possibilisoluzioni ad alcuniproblemi interpretativi,permette di orientarsi conmaggiore facilità sia nellascelta tra i diversi titoliabilitativi, che nellavalutazione delleconseguenze a dettascelta connesse. Unaparticolare attenzioneviene inoltre dedicata allaresponsabilità deiprogettisti, inconsiderazione del ruolosempre più rilevante daglistessi assunto conl’ampliamento dell’istitutodella DIA, nonché aipoteridell’Amministrazione edell’Autorità giudiziaria inordine agli interventiedilizi con essa realizzati.La disamina e levalutazioni effettuatepongono anche in lucealcuni temi, tra i qualil’abrogazione dell’istitutodel silenzio-assenso el’ambito del sindacato delgiudice penale, su cuil’Autore auspica unulteriore intervento dellegislatore. Questioneassai attuale e rilevante,per i riflessi sul sistemalegislativo regionale, èquella affrontatanell’ultimo capitolodell’opera concernente irapporti legislativi tra loStato e le Regioni inmateria urbanistica ededilizia.

Graziano CastelloTARIFFARIO EGESTIONE PERIZIECONSULENTI TECNICIDario Flaccovio Editore,2004, pp. 192, Euro 40,00

Il volume nasce comecomplemento al testo“Manuale del consulentetecnico” per poterfacilitare la gestionepratica delle consulenzegiudiziarie.Per agevolarne laconsultazione il volume èstato diviso in tre sezioni:- La tariffa dei periti e

consulenti tecnici.Interpretazioni e casipratici.

- Compendio giuridico-sistematico di tutte leleggi in materia di tariffaper periti in campoguidiziario.

- Manuale d’uso delsoftware allegato, conesempi dettagliati pereseguire: le stime diimmobili in venditaforzata, le consulenzegeneriche e le varieproposte diliquidazione.

Il manuale e ilprogramma softwareaccompagnano l’utenteper:• Gestione di consulenzeper conto dell’autoritàgiudiziaria.• Classificazione eraccolta dati da seguire

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per redigere una stima diimmobile oggetto di astagiudiziaria.• Classificazione eraccolta dati da seguireper redigere unaconsulenza generica perconto dell’autoritàgiudiziaria.• Analisi degli aspettigiuridici e delleproblematiche legate alcompenso professionale,alla parcella, allafatturazione conclusiva.• Saper proporre algiudice una congruarichiesta di liquidazione.

MANUALE PER LA SICUREZZA IN CANTIERE

Il Comitato PariteticoTerritoriale (C.P.T.) per lasicurezza nei luoghi dilavoro, creato nell’ambitodel F.A.L.E.A., ha curatola realizzazione di unManuale per la sicurezzanei cantieri orientato aillustrare gli“Adempimenti tecnico-amministrativi per aprire,gestire e chiudere uncantiere”.Attraverso unaserie di schede completedi riferimenti normativi, ilvolume ha come fulcro ilDecreto Legislativo494/96 e le prescrizioniche esso contiene inmateria di sicurezza. Lesezioni che compongonoil manuale sono leseguenti: Introduzione,Direttiva cantieri,Documentazione eprocedure di cantiere.Da segnalare i riferimentialla documentazione datenere in cantiere e gliapprofondimenti sunorme integrative del D. Lgs 494.

www.falea.it

CODICE EDILIZIA E URBANISTICADEI-Tipografia del Genio Civile, 2004Euro 38,00.Allegato CD rom

Uno strumento disemplice e rapidaconsultazione ad uso ditutti i tecnici(professionisti, tecniciche operano in impresedi costruzione, operatoridell’Ufficio Tecnico EntiLocali) che si occupanodi edilizia e procedureurbanistiche.Aggiornatocon:Testo Unico perl’Edilizia (DPR 380/2001)- Testo Unico perl’Espropriazione perpubblica utilità (DPR327/2001) - Codice deiBeni Culturali e delPaesaggio (DLgs42/2004). Il Codiceraccoglie e organizza leprincipali leggi in materiaurbanistica dal 1942 adoggi: Piani regolatori,Aree fabbricabili, Ediliziaeconomica, EdiliziaResidenziale, DensitàEdilizia e parametriabitativi, Procedure eincentivi, Edificabilità,Controllo,Verifica,Sanzioni, Costi dicostruzione, ecc. I testilegislativi raccolti nelvolume sono annotati econsultabili tramitel’Indice Cronologico el’Indice Analitico.

ANCORA UNAPROROGA PER ILCONDONO EDILIZIO

Il Consiglio dei Ministri haapprovato la manovracorrettiva di finanzapubblica concordata conl’Unione europea perriportare il rapportodeficit/Pil sotto il tettostabilito nel trattato diMaastricht per i Paesiappartenenti all’area euro.Nel provvedimento vieneaffrontato anche il nuovotesto sul condonoriformulato in base alleprescrizioni indicate dallaCorte Costituzionale nellesentenze emanate direcente e divenute efficaciin data 7 luglio 2004 aseguito della loropubblicazione sullaGazzetta Ufficiale.Il decreto legge – in via dipubblicazione sulla G.U. –prevede infatti la prorogadel condono edilizio al 10dicembre 2004, rispetto alprecedente termine del 31luglio. Inoltre prevede ilpagamento di una primarata entro il 10 dicembre edi una seconda e terza ratarispettivamente entro il 20e il 30 dicembre 2004. Percompletezzadell’informazionepubblichiamo di seguitol’art. 5 del decreto leggeriepilogando sinteticamentele vicende precedenti.La Consulta, infatti, con lesentenze n. 196, 198,199/2004 e l’Ordinanza n.197/2004 depositate il 28giugno, ha sancito lalegittimità costituzionaledel condono, hariconosciuto lecompetenze dello Stato inmateria di condono edilizioed ha dichiaratocostituzionalmenteillegittime le leggi regionalidi Toscana, Emilia Romagna,Marche, Friuli Venezia Giulia

e l’atto di indirizzo dellaRegione Campania cheavevano consideratoinapplicabile nei propriambiti territoriali la leggesul condono edilizioemanata dal Governo alivello nazionale. LaConsulta ha stabilito chequalora la Regione nondovesse, con apposita leggeregionale ed entro terministabiliti, disporre inmateria, si applica in viasostitutiva la disciplinastatale.Tuttavia, la sentenza 196,ha sancito anche il poteredelle Regioni di adattaremodificandola la legge sulcondono nell’ambito deipropri territori.A questoriguardo la Consulta hadichiarato illegittima lalegge sul condono269/2003 art. 32 nellaparte in cui non prevedevatale diritto.

Art. 5 Esecuzione di sentenzadella CorteCostituzionale in materia didefinizione di illecitiedilizi

1.In esecuzione dellasentenza della CorteCostituzionale n. 196 del28 giugno 2004, la leggeregionale prevista dalcomma 26 dell’articolo 32del decreto legge 30settembre 2003, n. 269,convertito, conmodificazioni, dalla legge24 novembre 2003 n. 326,e successive modificazioni,può essere emanata entroquattro mesi dalla data dientrata in vigore delpresente decreto.Conseguentemente, almedesimo articolo 32sono apportate le seguentimodifiche:a) al comma 15:1.al primo periodo le

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parole:”entro il 31 luglio2004” sono sostituite dalleseguenti“entro il 10dicembre 2004”;“.al secondo periodo, leparole: 230 settembre2004” sono sostituite dalleseguenti:“30 aprile 2004”;b) al comma 16, primoperiodo, le parole:“31dicembre 2004” sonosostituite dalle seguenti:“31 maggio 2005;c) al comma 32 le parole “entro il 31 luglio 2004”sono sostituite dalleseguenti “entro il 10dicembre 2004”;d) al comma 37, primoperiodo, le parole “entro il30 settembre 2004” sonosostituite dalle seguenti“entro il 30 giugno 2005”.

2. Nell’allegato I deldecreto legge 30 settembre2003 n. 269, convertito, conmodificazioni, dalla legge 24novembre 2003 n. 326, leparole “30 settembre2004” e “30 novembre2004”, indicate dopo leparole seconda rata, sonosostituite, rispettivamente,dalle seguenti:“20dicembre 2004” e “ 30dicembre 2004”; le parole“30 settembre 2004”,indicate dopo le parole“deve essere integrataentro il” sono sostituitedalle seguenti “30 giugno2005”.

CODICE PRIVACYProrogata al 31dicembre 2004 laredazione delDocumentoProgrammatico sullaSicurezza (DPS)

Con il decreto legge 24giugno 2004 n. 158 (G.U.25/6/2004 n. 147) è statoprorogato al 31 dicembre2004 il termine entro cui è

necessario redigere ilDocumentoprogrammatico sullasicurezza (DPS) in tema diprivacy e misure disicurezza.Insieme alla scadenza del30 giugno viene differitaanche quella prevista daicommi 2 e 3 dell’articolo180, D.Lgs 196/2003, cheriservava un margineulteriore di tempo a tutticoloro che non potevanoadottare le necessariemisure di sicurezza percarenze degli strumentielettronici detenuti.Avrebbero avuto tempoper farlo fino al 31dicembre prossimo. Orapossono contare su altritre mesi e mettersi inregola entro il 31 marzo2005.

SAIE 2004A Bologna dal 13 al 17 ottobre2004 l’edizionenumero 40 dellamanifestazione

Evento di rilievo nelpanorama internazionaledelle manifestazionidedicate al mondo dellecostruzioni, il SAIE – Saloneinternazionaledell’industrializzazioneedilizia, si terrà a Bolognadal 13 al 17 ottobre 2004.La manifestazionepresenterà nella prossimaedizione alcune novità cheandranno ad arricchireulteriormente la propostaespositiva.Le più interessantiriguardano l’ampliamentodell’offerta merceologicadella manifestazione condue nuovi settori:• RENTALSAIE• GALLERIE E OPERE INSOTTERRANEO.La proposta espositiva si

articolerà su un’area di220.000 metri quadrati –20 padiglioni e 6 areeesterne – e sarà suddivisain 11 macrosettori e oltre400 categorie di prodotto.Panorama espositivo eambito culturale collegatoal mondo dell’edilizia siintegreranno nelle giornatedel SAIE, offrendo momentidi approfondimentoprofessionale e occasioni didibattito dedicati allacultura del costruire.Cuore Mostra, ProfessioneProgettare, convegni eworkshop daranno corpo aun programma con oltre50 appuntamenti.Per informazioni:[email protected]

FIDEIUSSIONI NEGLIAPPALTI PUBBLICIApprovati con decretoministeriale gli schemiper le polizze tipo, legaranzie fideiussorie ele copertureassicurative previstedalla legge 109/94

Il Decreto del Ministerodelle attività produttive 12marzo 2004, n. 123,“Schemi di polizza tipo perle garanzie fideiussorie e lecoperture assicurativepreviste agli articoli 17 e 30della legge 11 febbraio1994, n. 109, e successivemodificazioni, e dalregolamento generale diattuazione emanato condecreto del Presidentedella Repubblica 21dicembre 1999, n. 554, inmateria di lavori pubblici”,è stato pubblicato in G.U.n. 109 dell’11.5.2004, S.O.n. 89.Il provvedimento approvagli schemi di polizza tipoper le garanzie fideiussoriee le coperture assicurativepreviste dagli articoli citati

della legge 11 febbraio1994, n. 109, e dalregolamento di attuazione.Gli schemi di polizza tiposono contenuti nell’allegatoal decreto.

CORSO SUI SISTEMISOLARI TERMICI

ISES ITALIA incollaborazione conAmbiente Italia, l’Agenziaper l’Energia e lo SviluppoSostenibile di Modena econ la Campagna del SoleModena, organizza l’11°corso su “I sistemi solaritermici” che si terrà aModena dal 22 al 25settembre 2004.Oggetto del corso èl’illustrazione della grandevarietà di applicazioniattualmente esistenti perl’impiego efficientedell’energia solare nelcampo del riscaldamento.Verranno trattati casi diriscaldamento dell’acquasanitaria e/o degli ambientipartendo da impianti dipiccola taglia per abitazionimono e bi-familiari fino adarrivare a impianti di grandidimensioni. Sarannoillustrate le varie fasi dellaprogettazione nella lorospecificità tecnica earchitettonica: dalle primevalutazioni di fattibilità, allaprogettazione,all’installazione e messa inesercizio, fino ai regolariinterventi di manutenzione,analizzando esempi direalizzazioni concrete eservendosi di strumentisoftware.

Per ulteriori informazioni:ISES ITALIATel. 06.77073610Fax 06.77073612E-mail:[email protected]

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