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1 Aprile 2014 Circa 50 bambini ogni anno muoiono in Italia per soffocamento da cibo o da oggetti. Un dato impressionante che crea preoccupazione in genitori ed insegnanti, soprattutto dopo il caso del bambino morto a Roma soffocato mentre mangiava al ristorante dell' Ikea, tanto da far registrare nelle ultime settimane un'impennata di richieste alla Croce Rossa Italiana (che già da anni si occupa della materia) per avere informazioni o seguire corsi sulle manovre che permettono di salvare i bambini. Un vero e proprio boom, dice il responsabile nazionale manovre disostruzione pediatrica della CRI, Jacopo Pagani, che parla di centinaia di mail che arrivano ogni giorno per questo motivo ai tanti comitati della Cri. Genitori, nonni, baby sitter, maestri gli interessati ad approfondire la materia. Sono così tante le richieste che a Roma, il comitato provinciale ha dovuto addirittura raddoppiare il numero dei corsi. Mediamente ogni giorno si tengono in Italia una decina di corsi di questo tipo, circa 200-300 persone coinvolte quotidianamente. Duemila gli istruttori volontari della Cri sparsi sul territorio nazionale. Alla prima Giornata informativa nazionale sulle manovre salvavita pediatriche, che si é svolta qualche giorno fa, sottolinea Pagani, sono state gestite in una ventina di giorni circa 7-8 mila mail: '' C'é stato un vero e proprio caos, la nostra casella elettronica si é addirittura bloccata. Abbiamo avuto richieste al di sopra di ogni aspettativa''. ''Nel corso della Giornata, dove siamo stati presenti nelle piazze, nei negozi, nei centri commerciali, abbiamo registrato cinquemila contatti''. Nel mese di aprile, dedicato proprio alla prevenzione per le manovre per la disostruzione pediatrica, la Cri sarà impegnata in tutta Italia con altri punti informativi, sempre nelle piazze e nei negozi, per lo più frequentati da bambini. Pagani si sofferma sulla prevenzione e dà qualche indicazione: “I bambini sotto i 4 anni non dovrebbero mai mangiare da soli, i genitori dovrebbero avere una sorveglianza attiva. E poi mentre mangiano non bisogna farli giocare, non devono guardare la tv, ne stare sdraiati. 'Va evitato che ridano e si distraggano così da ingoiare malamente. Fino a 4 anni la masticazione non é controllata e vanno anche evitati alcuni cibi, soprattutto quelli lisci. Primi fra tutti il wurstel ma anche, ad esempio, il pomodorino pachino, l' uva, le caramelle dure e quelle gommose, i pop corn, i confetti. BIMBI SOFFOCATI DA CIBO, BOOM RICHIESTE A CORSI CROCE ROSSA DOPO IL CASO BAMBINO MORTO A ROMA Ne muoiono 50 ogni anno Ansa Aprile 2014

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Aprile 2014

Circa 50 bambini ogni anno muoiono in Italia per soffocamento da cibo o da oggetti. Un dato impressionante che crea preoccupazione in genitori ed insegnanti, soprattutto dopo il caso del bambino morto a Roma soffocato mentre mangiava al ristorante dell' Ikea, tanto da far registrare nelle ultime settimane un'impennata di richieste alla Croce Rossa Italiana (che già da anni si occupa della materia) per avere informazioni o seguire corsi sulle manovre che permettono di salvare i bambini. Un vero e proprio boom, dice il responsabile nazionale manovre disostruzione pediatrica della CRI, Jacopo Pagani, che parla di centinaia di mail che arrivano ogni giorno per questo motivo ai tanti comitati della Cri. Genitori, nonni, baby sitter, maestri gli interessati ad approfondire la materia. Sono così tante le

richieste che a Roma, il comitato provinciale ha dovuto addirittura raddoppiare il numero dei corsi. Mediamente ogni giorno si tengono in Italia una decina di corsi di questo tipo, circa 200-300 persone coinvolte quotidianamente. Duemila gli istruttori volontari della Cri sparsi sul territorio nazionale. Alla prima Giornata informativa nazionale sulle manovre salvavita pediatriche, che si é svolta qualche giorno fa, sottolinea Pagani, sono state gestite in una ventina di giorni circa 7-8 mila mail: '' C'é stato un vero e proprio caos, la nostra casella elettronica si é addirittura bloccata. Abbiamo avuto richieste al di sopra di ogni aspettativa''. ''Nel corso della Giornata, dove siamo stati presenti nelle piazze, nei negozi, nei centri commerciali, abbiamo registrato cinquemila contatti''. Nel mese di aprile, dedicato proprio alla prevenzione per le manovre per la disostruzione pediatrica, la Cri sarà impegnata in tutta Italia con altri punti informativi, sempre nelle piazze e nei negozi, per lo più frequentati da bambini. Pagani si sofferma sulla prevenzione e dà qualche indicazione: “I bambini sotto i 4 anni non dovrebbero mai mangiare da soli, i genitori dovrebbero avere una sorveglianza attiva. E poi mentre mangiano non bisogna farli giocare, non devono guardare la tv, ne stare sdraiati. 'Va evitato che ridano e si distraggano così da ingoiare malamente. Fino a 4 anni la masticazione non é controllata e vanno anche evitati alcuni cibi, soprattutto quelli lisci. Primi fra tutti il wurstel ma anche, ad esempio, il pomodorino pachino, l' uva, le caramelle dure e quelle gommose, i pop corn, i confetti.

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Ansa – Aprile 2014

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Anche i giocattoli possono diventare molto pericolosi, quelli non a norma e, in particolare, il palloncino sgonfio che va assolutamente tenuto lontano dai bimbi.”

Pagani continua: “Le manovre salvavita andrebbero apprese dagli adulti anche in caso di arresto cardiaco; nei circa 400 casi l' anno in Italia, solo nel 5-6% ha un esito positivo. L' intervento in queste situazioni deve essere immediato tenuto conto perchè ogni secondo in arresto cardiaco riduce del 10% le possibilità di ripresa del bambino. Insomma, bastano 10 minuti perchè‚ la situazione sia irreversibile.” Sia per il soffocamento sia per l' arresto cardiaco, un' utile azione é chiamare subito il 118 dove spesso si trova una persona che può dare indicazioni immediate e permettere, riducendo i rischi, l' arrivo del bambino in ospedale.

A Trento la giornata informativa si è svolta presso il Comitato Provinciale il 5 aprile scorso ma molti corsi sono sempre in programmazione. Al link http://cri.it/manovresalvavitapediatriche, pagina del sito nazionale specificamente dedicata alle Manovre Salvavita Pediatriche, è possibile consultare il calendario aggiornato delle serate informative. Ognuno di noi può diventare promotore di una cultura sanitaria allargata a tutta la popolazione anche solo con il passaparola, invitando amici e conoscenti a partecipare a questi importanti eventi formativi.

Pubblichiamo la lettera di Patrizia, una maestra di asilo di Milano, che ha salvato una bimba dal soffocamento, grazie alle lezioni che la Croce Rossa Italiana aveva svolto nella sua scuola.

Sara, uno scricciolo di un anno e mezzo, occhi grandi e blu, belli come quelli della sua mamma. Sara è a tavola con noi, stiamo ultimando la cena: "ti sei morsicata la lingua?" dice la sua mamma. Alzo lo sguardo verso Sara e lei è lì, con i suoi occhi grandi, la bocca aperta e le braccia tese verso la sua mamma. Poi l'espressione e le frasi inquiete della mamma che tiene in braccio Sara: non capisce cosa sta succedendo ma comprende subito che la sua bimba è in grande difficoltà. L'azione è più veloce delle parole. Sono attimi d'angoscia ma siamo tutti pronti ad intervenire. Senza esitazione alcuna, il papà e la mamma si lasciano aiutare: prendo Sara e la adagio sul mio braccio con il viso rivolto verso il pavimento. Tre pacche energiche e dirette sulla schiena e la fragola salta fuori dalla sua bocca. Il pianto di Sara interrompe quel senso di sospensione, quel minuto interminabile e dilatato dalla densità delle emozioni, seguito da un abbraccio collettivo liberatorio e la consapevolezza che tutto era andato per il verso giusto. Avevo seguito il corso di disostruzione pediatrica poco meno di un anno prima con Marco, Sabrina e altri volontari della Croce Rossa Italiana a cui va tutto il mio ringraziamento e la grande stima per l'energia e l'impegno che tutti i giorni impiegano per informare sempre più persone affinché possano comprendere l'importanza di conoscere queste semplici manovre. Quella notte non ho chiuso occhio ripensando alla sera appena strascorsa e ancora vi ringrazio di cuore per avermi, come dite voi, "passato il favore". Anch'io nel mio piccolo l'ho fatto, lasciando ai genitori il DVD che mi avevate consegnato alla fine del corso perché possano informare anche loro quante più persone possibili e invitarli, come io ho fatto con loro, a seguire i vostri corsi. Un caro saluto e un arrivederci a presto Patrizia

LA FORTUNA DI AVER IMPARATO A FARE, HA SALVATO SARA

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Uomo-Animale, un binomio che è sempre esistito nella storia. L’uomo che un tempo cacciava per necessità, per sfamarsi, per coprirsi e anche per difendersi … e poi l’uomo che usa l’animale per lavoro … e ancora l’uomo che cerca nell’animale un compagno. Su questo ultimo aspetto vorremo soffermarci in questa riflessione, sull’uomo e l’animale che scelgono di condividere il proprio tempo, il proprio spazio, il proprio cibo, il proprio affetto. Ed è da questa scelta di condivisione che nasce la fedeltà, il rispetto, l’amore incondizionato e sconfinato che un animale garantisce al proprio compagno uomo per sempre.

La storia è piena di testimonianze di sensibilità animale nei confronti dell’uomo ma anche dei propri simili. Tante storie commuoventi come quella di Cher Ami, il piccione viaggiatore che portò il messaggio che aveva addosso nonostante i colpi dell’artiglieria nemica e di Sergeant Reckless, il cavallo che recuperava i feriti nel corso della guerra di Corea. E ancora la storia del sergente Stubby, il cane che ha combattuto nel corso della prima guerra mondiale avvertendo i suoi commilitoni dei pericoli al fronte. Storie che ti tolgono il fiato come quella dei tre leoni che in Etiopia, nel 2005 hanno protetta una ragazza di soli 12 anni, fino all’arrivo della polizia … la piccola era stata infatti rapita e picchiata da sette uomini che volevano farla sposare contro la sua volontà; o come quella di Killian, il cane che ha salvato la sua padroncina di sette mesi da un violentatore. Storie che ti fanno sentire piccolo come quella di Scarlet, la gatta che ha affrontato un incendio per salvare i suoi cinque cuccioli rischiando la vista e toccando con il naso ognuno di loro per verificare che ci fossero tutti; o quella di Lily, il cane eroe che ha salvato i sopravvissuti del tornado Joplin e come lei tutti i cani che hanno salvato uomini nelle catastrofi naturali. Storie che ti fanno venir voglia di tatuarti la parola fedeltà in fronte come quella di Wendy, il gattino di 10 mesi che ha annusato la presenza di un tumore maligno sconosciuto salvando così la sua padrona, quella di Lefty, il pit-bull che si è preso una pallottola al posto dei padroni nel corso di una rapina in casa, quella di Toby, il golden retriever che ha salvato la padrona dal soffocamento con una manovra di heimlich arrangiata … la donna stava soffocando per un pezzo di mela ed è salva solo perché Toby è saltato ripetutamente sul suo petto finché non ha sputato il frutto; o quella di Kabang, il cane che ha sacrificato il suo naso per salvare le padroncine da un motociclista. Storie di coraggio smisurato come quella dei delfini che hanno salvato un surfista dall’attacco di uno squalo bianco o dell’orso che ha salvato la vita di un escursionista anziano liberandolo da un puma che l’aveva attaccato.

Quello che sa darti un animale che vive con te non ha prezzo … puoi mancare da casa da un minuto o da un giorno intero ma appena varchi la soglia di casa si apre il Paradiso e vieni travolto da un fiume in piena che vuole solo dirti grazie di essere di nuovo qui con me, grazie per aver scelto di volermi al tuo fianco, grazie perché ti occupi di me. E sono tutti uguali, capre e pecore che corrono in modo convulsivo verso di te quando ti avvicini al pascolo, oche, galline e pulcini che starnazzano istericamente appena tocchi il cancello del pollaio con la graniglia in mano, cavalli e asini che sorridono stridendo i denti quando ti vedono arrivare e aspettano di ricevere una bella spazzolata … tutte manifestazioni di puro amore, rispetto e sottomissione perché per te, ognuno di loro, si butterebbe nel fuoco.

E l’uomo come può ripagare? Con affetto, condivisione, altrettanto amore, tempo, coccole … ma c’è qualcosa che scatta nella testa del genere umano, quello prepotente, quello che si sente superiore, quello che pensa di poter decidere per gli altri essere viventi e che ancora oggi aumenta la propria adrenalina quando imbraccia un fucile ma soprattutto quello bieco che vuole fare del male, che si muove consapevole che le proprie azioni possono ferire a volte anche a morte. L’uomo che mette le trappole e il veleno nei boschi … l’uomo che non teme di convivere con il

AMICI DI ZAMPA storie di amorevole convivenza

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senso di colpa … l’uomo che non si preoccupa del male che può arrecare ad altri suoi simili e ai loro animali … l’uomo che non si scompone nell’andare contro la legge, nel commettere un reato che oggi è penale. E così noi siamo dei privilegiati quando sappiamo riempire le nostre case e i nostri cortili di questi meravigliosi esseri viventi, quando passiamo le giornate con Dik, Isotta, Orso, Tobia, Tex, Doriana, Raja Bau, Sally, Poldo, Arabella e molti moltissimi altri … e in mezzo a questo piccolo esercito di pelosi e piumati a due e quattro zampe c’era anche Lei, Kira, meravigliosa cucciolona di Labrador, che a soli tre anni è volata via a causa della crudeltà di quel pezzo di genere umano a cui ognuno di noi si vergogna di appartenere, che si è preso la libertà di mettere polpette avvelenate nei nostri meravigliosi boschi e che con quel gesto non ha solo portato via Kira, ma ha anche gettato nello sconforto e nel dolore tutta la sua famiglia. Kira noi ce la ricorderemo sempre così com’era, una gran coccolona, dolce, affettuosa, giocherellona e questo è il pensiero che resterà a Luisa, la sua compagna a due zampe, e a tutta la sua famiglia, quel meraviglioso pensiero del tempo trascorso insieme, dell’amore immenso che nessun uomo, nessuna cattiveria, nessuna crudeltà potrà mai portarsi via. Ciao Kira !!!

Quest’anno la nostra associazione festeggia il suoi primi 150 anni!!! Buon compleanno CRI!!! È senz’altro una ricorrenza speciale da ricordare tra tutti noi volontari ma anche con le contre comunità. Ecco che il CRI Day, la nostra tradizionale festa, diventa un’occasione imperdibile per festeggiare. Riceviamo l’invito del Presidente del nostro Comitato Provinciale Alessandro Brunialti a partecipare alla giornata che si svolgerà SABATO 3 MAGGIO a Trento in Piazza Cesare Battisti.

Chiunque volesse partecipare può inviare una mail alla redazione oppure chiamare per ricevere tutte le info sulla giornata.

CRI DAY EDIZIONE SPECIALE PER I 150 ANNI

Carissimi Volontari,

Quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita della Croce Rossa Italiana, si tratta di un “compleanno” importante e sarebbe davvero bello se tutti i gruppi della Croce Rossa del Trentino partecipassero a

questo evento!

In questi ultimi anni noi trentini di Croce Rossa abbiamo affrontato passaggi storici di cambiamento ed ancora oggi viviamo momenti di incertezza, allora ci sarebbe davvero bisogno di trovarsi insieme per

rafforzare il nostro senso di appartenenza e rinnovare il patto di fiducia reciproco. Abbiamo pensato di festeggiare insieme in occasione del CRI DAY che si terrà come l’anno scorso a

Trento, in piazza Cesare Battisti il giorno 3 maggio 2014

La manifestazione, come gli altri anni, vedrà presenti in piazza tutte le attività esposte in vari gazebo con un percorso che attragga le persone a visitarli davvero TUTTI e quindi a venire a conoscenza delle tante

Attività che svolgiamo e magari anche ad incuriosire qualcuno tanto da farlo diventare un nostro Volontario.

Novità di quest’anno sarà il I Concorso grafico- pittorico - fotografico con tema “I 7 PRINCIPI ” che vedrà

coinvolte alcune scuole di Trento e che avrà il suo momento conclusivo nel pomeriggio del 3 maggio con la premiazione.

Se questa iniziativa avrà successo, come speriamo, il concorso si potrà proporre nei prossimi anni anche alle scuole dei vari distretti scolastici per coinvolgere maggiormente tutto il territorio provinciale.

Riceverete ulteriori informazioni dai vostri Referenti di sede ai quali chiedo fin da ora di promuovere e

favorire la vostra partecipazione attiva in modo che questa giornata sia davvero una grande festa dei Volontari e delle persone che amano la Croce Rossa.

Alessandro Brunialti

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Abbiamo chiesto a Giada Danieli, Delegato di Area 5 del Comitato, di raccontarci l’esperienza di accoglienza dei ragazzi della seconda media di Folgaria che hanno scelto di passare una giornata da volontari nella nostra associazione, nell’ambito del progetto VolontariAMO. Una giornata che ha coinvolto anche le Aree 1 e 3 ma che ci piaceva far raccontare a chi, per età e sogni, si avvicina di più ai nostri giovani ospiti.

"Ti basta un giorno per scoprire un mondo... fai la differenza, non costa nulla e ti dà molto..." E così, anche 4 ragazzi della nostra comunità, che hanno aderito al progetto volontariAMO, sono diventati volontari per un giorno: Giada, Moises, Mattia e Alessandro hanno scelto di essere volontari di Croce Rossa per un giorno e martedì 22 aprile hanno passato la giornata assieme a noi. "Come tutte le mattine, la prima cosa da fare è il controllo dei mezzi e dei presidi, per essere pronti ad eventuali emergenze". Assieme a noi, i 4 ragazzi hanno controllato tutta l'ambulanza e la funzionalità degli strumenti che contiene, provando con mano alcuni di essi... è stato un momento molto entusiasmante e coinvolgente; i ragazzi si sono divertiti molto a provare i presidi (ndr su Angela =)) e hanno imparato molte cose, ma soprattutto hanno colto l'importanza di questo momento. "Ok, l'ambulanza è tutta in ordine e tutto funziona, ma come si può comunicare con l'equipaggio che è a bordo?" Angela dalla sede ha inviato una selettiva all'ambulanza e i ragazzi a turno hanno risposto alla radio, guidati da Francesco: in questo modo hanno imparato come funzionano le comunicazioni radio e, in parte, qual è il linguaggio da utilizzare. "Dopo il controllo ci possiamo concedere un caffè". Assieme abbiamo fatto merenda con tè, caffè, biscotti, cioccolata e marmellata e abbiamo chiacchierato, rilassandoci un po'. "E' il momento di pensare al pranzo". Abbiamo deciso tutti assieme il menù del pranzo e della merenda (ndr che difficile mettere d'accordo tutti, "a me non piace questo, io sono allergico a quello, etc.") e alla fine abbiamo optato per Bigoli alla carbonara, Scaloppine al limone con patate in tecia e insalata, Macedonia ... e per la merenda... Fortaje con la nutella e marmellata. Ok, avevamo deciso cosa mangiare, ma bisognava anche prepararne... e per prepararne bisognava avere tutti gli ingredienti. Abbiamo, quindi, controllato quello che avevamo in frigo e nelle dispense e lo abbiamo spuntato dalla lista della spesa. Alcune cose mancavano, perciò, mentre metà di noi iniziava a preparare il pranzo, l'altra metà è andata a fare la spesa... dimenticandosi però della Nutella per le crepes (ndr poi Simone l'ha recuperata, salvando la nostra merenda =))! In un momento la cucina si è trasformata: 20 teste e 40 mani tutte con un compito ben preciso... eravamo così coordinati che in poco più di mezzora abbiamo preparato il pranzo, la tavola, l'impasto per le crepes e lavato tutte le stoviglie sporche che non ci servivano più! Abbiamo mangiato tutti assieme e poi abbiamo sparecchiato, lavato i piatti, riordinato e pulito la cucina. E' stato davvero bello lavorare tutti assieme: ognuno ha messo in gioco quello che sapeva fare e il risultato è stato a dir poco eccezionale. I ragazzi si sono molto divertiti, vista anche la frenesia e l'aria frizzante che si respirava in cucina, e noi... forse noi ci siamo divertiti più di loro =).

VOLONTARI PER UN GIORNO diario del volontario

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"Con la pancia piena, siamo pronti per affrontare qualsiasi emergenza... anche una maxi-emergenza". Dopo pranzo, tutti assieme abbiamo visto cos'è e come funzione il P.M.A., in quali occasioni viene utilizzato e abbiamo fatto una simulazione di un'emergenza reale. I ragazzi hanno imparato che ciascuno ha il suo ruolo e che nessuno è più importante di un altro: perchè tutto vada per il meglio ciascuno deve fare ciò che gli compete e collaborare con gli altri. Conclusa la simulazione, è stato bello rimettere tutto al prorpio posto... soprattutto la tenda pneumatica che non ci stava più nella custodia =) (ndr ma Anna, impartendo il ritmo di marcia, ha portato a termine l'ardua operazione).

"Dopo la faticaccia, bisogna riempire la pancia e deliziare il palato... è l'ora della merenda". Martina e Giada, che erano rimaste in sede durante la "maxi-emergenza", hanno preparato le crepes con la nutella: qualcuno ha fatto triplo e quadruplo giro... era prorpio fameeee =). "E' finito il turno... ci salutiamo, stanchi, ma con il cuore pieno di emozioni". Era arrivato il momento di andare a casa. Eravamo tutti stanchi, ma caricati dalla bellissima esperienza fatta assieme. E' stata una giornata piena di emozioni, di sorrisi, di condivisione e di bellezza. Nel nostro piccolo, abbiamo vissuto e messo in pratica tutti i principi della nostra associazione, abbiamo vissuto la sede come fosse la nostra

casa, abbiamo lavorato assieme come fossimo della stessa famiglia, ci siamo divertiti come si divertono assieme due fratelli; ognuno ha fatto la sua parte, ognuno ha messo un pezzettino di cuore e si è portato a casa un pezzettino del cuore di tutti gli altri, ognuno, a modo suo, ha reso questa giornata una giornata speciale. Grazie a tutti quelli che l'hanno vissuta in prima persona, grazie a chi l'ha organizzata, grazie a chi ha portato avanti il progetto volontariAmo, che ci ha permesso di vivere un'esperienza così bella, grazie a chi ha sopportato le nostre pazzie, grazie a chi ci supporta e ci dà una mano sempre... GRAZIE! Giada e i giovani del Comitato Altipiani

VolontariAMO è un progetto nato qui sui nostri altipiani, con lo scopo di far crescere nei ragazzi, che sono gli adulti di domani, il senso del volontariato e del servizio alla propria comunità. Ma con molto piacere abbiamo letto sul sito CRI nazionale che l’idea è condivisa anche a più ampio livello. La Croce Rossa Italiana e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (M.I.U.R.), a seguito di un protocollo d'intesa firmato nel 2013, si sono infatti impegnati a realizzare percorsi e iniziative comuni per promuovere nelle scuole la cultura del volontariato e della solidarietà. Una tale sinergia permette alla Croce Rossa Italiana di mettere a disposizione del mondo scolastico l'ampia offerta formativa di tutte le attività che svolge. L'ambizioso progetto pone le basi per favorire l'operatività dei Comitati CRI e rafforzare il collegamento con le scuole del territorio al fine di far incontrare sempre più la domanda e l'offerta di formazione, utilizzando i sistemi informatici e svolgendo le attività con maggiore rapidità, flessibilità e autonomia.

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Proseguono le lezioni del Corso TSSA che, lo ricordiamo, sono valide anche come aggiornamento per i volontari già abilitati.

Le lezioni si svolgono nelle serate di

e dalle ore 20.30 alle ore 22.30 a Carbonare

presso il Centro Civico a piano terra. I prossimi appuntamenti nella prima quindicina di Maggio sono relativi ai seguenti argomenti:

02 maggio BLSD teoria

06 maggio BLSD pratica

08 maggio L' ambulanza

13 maggio Ostetricia ed Emergenze ostetriche

15 maggio Trentino Emergenza 118

Proseguono anche le lezioni del Corso OPEM per tutti i volontari che si sono iscritti.

Le lezioni si svolgono nella serata di

dalle ore 20.30 alle ore 22.30 a Carbonare

presso il Centro Civico a piano terra.

I prossimi appuntamenti nella prima quindicina di Maggio sono relativi ai seguenti argomenti:

07 maggio Preparazione alla missione

Cartografie e orientamento

14 maggio

La sicurezza degli operatori

Antincendio e sostanze pericolose

EMERGENZA MIGRANTI prosegue il lavoro della CRI nelle attività di assistenza e accoglienza Continuano incessanti gli arrivi di profughi sulle nostre coste italiane e aumenta il conseguente impegno della CRI nelle attività di accoglienza. Nei prossimi mesi il flusso è previsto in costante aumento. Il punto di accoglienza a livello provinciale si trova a Marco di Rovereto presso il polo di Protezione Civile. La CRI chiama a raccolta i volontari per la gestione del campo. Alcuni volontari del nostro comitato hanno già dato adesione nell’emergenza arrivi dello scorso week end. Chiunque fosse disponibile a collaborare al Campo di Marco, si metta in contatto con il Delegato di Area 3 Giuliano Mittempergher (347.3243771) POSSONO COLLABORARE I VOLONTARI DI TUTTE LE AREE

Volontariato & Vacanza … una scommessa sempre vinta!!

Appena terminata un’altra stagione insieme alle centinaia di volontari provenienti da tutta Italia che ogni anno aderiscono alla nostra proposta Volontariato&Vacanza. Solo una parola a tutti loro GRAZIE, immensamente grazie per tutto quello che avete condiviso con noi!! Finita una stagione, un’altra è già partita … ed è subito