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I colori della solidarietà BILANCIO SOCIALE 2015

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I colori della solidarietà

BILANCIO SOCIALE 2015

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BILANCIO SOCIALE 2015

I colori della solidarietà

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1. Una mano tesa per chi non vede e non sente La Lega del Filo d’Oro 6

1.1 Uscire dal buio e dal silenzio 1.2 I sordociechi in Italia 1.3 Il perché della nostra Associazione 1.4 Cosa facciamo e perché 1.5 Un punto di riferimento 1.6 Le certificazioni 1.7 I volti della Lega del Filo d’Oro 2. Le nostre attivitàE la presenza sul territorio 20

2.1 Un percorso su misura 2.2 Gli interventi 2.3 Con la famiglia, per la famiglia 2.4 Le attività associative2.5 I partner nazionali e internazionali 2.6 Il Centro di documentazione 2.7 I Centri residenziali2.8 I Servizi Territoriali 3. Obiettivi di sviluppoE progetti futuri 38

3.1 Le sfide da affrontare 3.2 Sensibilizzazione, ricerca e comunicazione

4. I nostri stakeholderUtenti, sostenitori, comunità 42

4.1 Le persone sordocieche e le loro famiglie 4.2 I soci 4.3 I sostenitori 4.4 La pubblica amministrazione 4.5 I fornitori 4.6 Comunità e territorio 5. Comunicazione e raccolta fondiInformazione, sensibilizzazione, partnership 48

5.1 Direct Marketing 5.2 Iniziative con aziende 5.3 Promozione dei lasciti testamentari 5.4 Manifestazioni ed eventi 5.5 Comunicazione e ufficio stampa 5.6 Web e social network

6. La dimensione economicaE il valore generato 58

6.1 Il conto economico e l’efficienza

7. Due amici specialiRenzo Arbore e Neri Marcoré 64

INDICE

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I COLORI DELLA SOLIDARIETÀUn altro anno per crescere con voi

L’attività della Lega del Filo d’Oro diventa sempre più intensa, con il crescere della nostra Associazione. Anche il 2015 è stato un anno ricco di eventi e denso di traguardi raggiunti, un pezzo di strada percorso come sempre insieme alle persone sordocieche, ai loro familiari, ai volontari, agli operatori, al personale amministrativo, ai dirigenti e a tutti coloro che partecipano della nostra avventura, iniziata nel lontano 1964.

Il 2015 è stato caratterizzato da diversi avvenimenti. Tra i più importanti vi è la realizzazione del primo studio che ha consentito di conoscere quante sono le persone sordocieche che vivono in Italia. Da tempo la Lega del Filo d’Oro coltivava questo progetto, perché i dati precedentemente noti non sembravano attendibili, e grazie alla disponibilità dell’ISTAT lo studio, intitolato “La popolazione italiana con problemi di vista e udito”, è stato completato e ha dato risultati sorprendenti: si è passati infatti da una stima di poche migliaia a 189mila persone. I dati emersi (che trovate in sintesi nelle pagine che seguono) chiamano la nostra Associazione a proporre ulteriori servizi e validi modelli di intervento, oltre a sollecitare con più forza le Istituzioni pubbliche per individuare tutte le modalità possibili per rispondere a un bisogno così rilevante.

Sono proseguiti poi speditamente i lavori per la realizzazione del nuovo Centro Nazionale a Osimo, la cui costruzione è la sfida più importante tra le tante che abbiamo affrontato in questi anni, sia per la grandezza del progetto che per l’impegno economico che richiede.

La nostra storia, lo ribadiamo con forza, è una storia corale. Nulla di quanto realizzato dalla Lega del Filo d’Oro sarebbe possibile senza il prezioso sostegno di tanti amici; quanto presentiamo in questo Bilancio Sociale, giunto all’undicesima edizione, intende restituire ai nostri stakeholder il senso di un cammino condiviso e di un legame che vuole essere sempre più saldo. Fedeli al nostro obiettivo di sempre: far sì che le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali trovino il loro posto nel mondo, sfruttando al massimo le proprie potenzialità e vivendo in modo quanto più possibile soddisfacente e attivo.

Rossano Bartoli, Segretario Generale ~ Francesco Marchesi, Presidente

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1 CHI SIAMO

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CHI SIAMO

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1.1USCIRE DAL BUIOE DAL SILENZIO Sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale: un isolamento da spezzare

È difficile immaginare come possa appari-re il mondo a un sordocieco. Chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie non basta, per-ché ciò che si è percepito fino a un istante prima continua a essere presente alla co-scienza. Una persona sordocieca non ha ricordi di luce o di suoni. Può apparire iso-lata e irraggiungibile, chiusa in un mondo impenetrabile; come il buio e il silenzio possano essere spezzati rimane per i più qualcosa di misterioso e incomprensibile. La fondatrice della Lega del Filo d’Oro, Sabina Santilli, sordocieca dall’età di sette anni, soleva dire che «tutti sono educabili, anche il più grave dei gravissimi». Tutti, cioè, possono essere aiutati a percorrere la strada di una riabilitazione che li porti o li restituisca alla realtà e spezzi buio e silen-zio. La Lega del Filo d’Oro nasce proprio per questo, e si dedica da oltre 50 anni con impegno quotidiano e dedizione co-stante alla riabilitazione di chi non vede e non sente. Un compito non semplice, dato che la sordocecità non è la semplice som-ma delle due disabilità, ma una disabilità specifica e unica, riconosciuta come tale anche dalla legge italiana nel 2010 (legge

n. 107 del 24/06/2010). Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, patologie organiche, malfor-mazioni, problemi comportamentali) si ha la pluriminorazione psicosensoriale. Chiunque, anziano o bambino, si trovi in una di queste situazioni sa che alla Lega del Filo d’Oro può trovare assistenza, edu-cazione, riabilitazione e accompagnamen-to al reinserimento nella famiglia e nella società.

1.2I SORDOCIECHI IN ITALIA La fotografia Istat ha rivelato un universo di 189mila persone

La Lega del Filo d’Oro è stata promotrice del primo studio realizzato dall’ISTAT per censire le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito. La ricer-ca, intitolata “La popolazione Italiana con problemi di vista e udito”, ha ricostruito per la prima volta, attraverso la classifica-zione internazionale ICF che considera la disabilità come il risultato dell’interazione tra le condizioni di salute di un individuo e l’ambiente in cui vive, le reali dimensio-ni del fenomeno della sordocecità, fino a poco tempo fa sommerso e che sembrava riguardare solo poche migliaia di perso-

UNA MANO TESAPER CHI NON VEDE E NON SENTELa Lega del Filo d’Oro

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Secondo lo studio Istat sulle persone sordocieche, presentato a inizio 2016, oltre la metà di chi ha problemi di vista e udito in Italia è di fatto confinata in casa, non essendo autosufficiente nelle più elementari necessità quotidiane

UNA VITADA RECLUSI

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UNA MANO TESAPER CHI NON VEDE E NON SENTELa Lega del Filo d’Oro

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ne. Le uniche stime precedenti disponibili derivavano infatti da studi effettuati negli anni ‘70 su alcuni paesi Europei. Si è sco-perto dunque che in Italia le persone af-fette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189 mila, pari allo 0,3% della popolazione. Un dato esponenziale rispetto ai numeri stimati in precedenza. Il 64,8% delle persone sordocieche è don-na, mentre l’87,9% ha più di 65 anni. Il 30,6% vive nelle regioni del Sud, il 21,4% nel Centro, il 16,8% nelle Isole. Oltre la metà (57%) di queste persone è di fat-to confinata in casa, non essendo auto-sufficiente nelle più elementari necessità quotidiane (camminare, lavarsi, vestirsi). Molto spesso, infatti, alle disabilità di base si aggiungono problemi motori (5 volte su 10) o danni permanenti da insufficienza mentale (4 volte su 10). Nel nostro paese vivono inoltre 9.855 minori con disabi-lità sensoriale legata alla vista o all’udito iscritti alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, che rappre-sentano una quota dello 0,11% del totale degli alunni nell’anno 2014/2015. Si trat-ta, nella maggior parte dei casi, di bam-bini e ragazzi che vivono una condizione estremamente complessa poiché associano al deficit sensoriale altre disabilità, come quella intellettiva, motoria, disturbo dello sviluppo del linguaggio, disturbi dell’ap-prendimento.

1.3 IL PERCHÈ DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONEUn filo d’oro che unisce e apre al mondo

La Lega del Filo d’Oro, organizzazione non lucrativa di utilità sociale fondata nel 1964, lavora per permettere alle persone sordocieche - attraverso un adeguato in-tervento valutativo, riabilitativo ed educa-tivo – di essere il più possibile protagoniste attive della loro vita e si impegna affinché abbiano l’opportunità di raggiungere il

benessere psicofisico e l’indipendenza. In 50 anni, attraverso studi continui e spe-rimentazioni scientifiche, la Lega del Filo d’Oro ha messo a punto metodologie che permettono alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali di svilup-pare la comunicazione attraverso codici non verbali e di acquisire l’autonomia mediante ausili personalizzati. La storia dell’Associazione inizia nel 1964, quan-do un donna sordocieca, Sabina Santilli, insieme a un piccolo gruppo di volontari volle fare qualcosa per annodare «il filo aureo della buona amicizia» intorno alle persone sordocieche, facendo sì che la so-cietà si accorgesse di loro. Oggi la Lega del Filo d’Oro è presente in otto regioni, con cinque Centri con annesso Servizio Terri-toriale (Lesmo, Modena, Osimo, Molfetta e Termini Imerese) più tre Sedi Territoriali (Roma, Napoli e Padova).

1.4 COSA FACCIAMO E PERCHÉMission e valori alla base del nostro lavoro quotidiano

La nostra mission nei confronti delle per-sone sordocieche e pluriminorate psico-sensoriali può essere riassunta in cinque parole: “l’assistenza, l’educazione, la ria-bilitazione, il recupero e il reinserimen-to” nella famiglia e nella società. Si tratta di un impegno costante che si attua in diversi modi: innanzitutto, la creazione di strutture altamente specializzate in cui accogliere e riabilitare gli utenti, e nelle quali lavorano operatori qualificati di cui la Lega del Filo d’Oro cura particolarmen-te la formazione. L’Associazione svolge poi attività di ricerca e sperimentazione nel campo della sordocecità e della plurimi-norazione psicosensoriale; promuove rap-porti con enti, istituti, università italiane e straniere; sensibilizza gli organismi com-petenti e l’opinione pubblica nei confronti di questo tipo di disabilità; rappresenta le istanze e si fa portavoce dei diritti delle

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LE TAPPE PIÙ IMPORTANTI DELLA NOSTRA STORIA: DA OSIMO ALLA PRESENZA IN OTTO REGIONI D’ITALIA

1964 Viene costituita l’Associazione “Lega del Filo d’Oro”.

1967 L’Associazione riceve dallo Stato il riconoscimento quale “ente morale” con DPR n. 516 del 19/5/67. Nello stesso anno si apre ad Osimo il primo nucleo dell’Istituto per bambini sordociechi.

1974 La Lega del Filo d’Oro viene riconosciuta dal Ministero della Sanità come “Istituto di Riabilitazione”.

1976 Il Ministero della Pubblica Istruzione riconosce l’Istituto di Riabilitazione di Osimo come “Istituzione sperimentale nel campo dei pluriminorati psicosensoriali sordociechi”.

1987 La Lega del Filo d’Oro apre una sede a Milano, quale primo riferimento per dare assistenza alle famiglie dei sordociechi della Lombardia, formare volontari e gestire rapporti con le istituzioni territoriali.

1993 Si inaugura la sede di Roma, che ripete l’esperienza di Milano. A Osimo nasce il Centro Diagnostico, per una prima fondamentale valutazione dei nuovi ospiti e per la definizione e la verifica di programmi riabilitativi personalizzati.

1994 La Lega del Filo d’Oro, nel trentennale della sua fondazione, riceve a Osimo la visita del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

1996 Apre la sede territoriale di Napoli. A Milano si avvia una Comunità alloggio per adulti sordociechi.

1998 La Lega del Filo d’Oro viene riconosciuta come ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale.

1999 Viene attivata una sede territoriale a Osimo.

2000 A Lesmo, in Lombardia, si avviano i lavori per la realizzazione di un Centro socio sanitario residenziale. Si apre la sede territoriale di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari.

2001 La Lega del Filo d’Oro ottiene la certificazione in base alla norma UNI EN ISO 9001 per le attività svolte presso le diverse sedi di Osimo (poi estesa anche ai diversi Centri).

2002 Per la prima volta una norma dello Stato introduce il concetto di sordocecità (art. 191 del nuovo codice della strada).

2004 Poste Italiane emette un francobollo celebrativo per il 40° anniversario della

fondazione della Lega del Filo d’Oro. Parte l’attività nel Centro di Lesmo.

2005 Si apre una Sede territoriale a Modena nella parte già ultimata del Centro in costruzione. A Molfetta, in Puglia, hanno inizio i lavori per la realizzazione di un Centro socio sanitario residenziale.

2006 La Regione Siciliana consegna alla Lega del Filo d’Oro la struttura che, dopo ristrutturazione, ospiterà il nuovo Centro di Termini Imerese (PA). Viene presentata in Parlamento una proposta di legge per il riconoscimento in Italia della sordocecità come disabilità specifica.

2007 Ad agosto viene avviata l’attività del Centro di Molfetta, ove viene trasferita anche la sede territoriale pugliese.

2009 Ultimati i lavori per la realizzazione del Centro di Termini Imerese. La certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità viene estesa a tutte le sedi territoriali. Viene rilasciata anche la certificazione del Sistema di Gestione per la Sicurezza norma BS OHSAS 18001.

2010 Il 13 luglio viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 la legge 24/06/2010 n.107 “Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche”. Ad agosto viene attivato il Centro di Termini Imerese

2013 Nel mese di gennaio il Centro di Modena apre le porte ai primi ospiti. A maggio prendono il via i lavori per realizzare il nuovo Centro nazionale di Osimo. A settembre l’Assemblea Legislativa delle Marche approva la legge regionale n. 29 “Riconoscimento della particolare specificità dell’attività multidisciplinare svolta dalla Lega del Filo d’Oro”.

2014 La Lega del Filo d’Oro celebra i suoi 50 anni. Tante le iniziative promosse: un logo specifico, che celebra il cinquantesimo; il docufilm “50 anni di vita, storia di un sogno”, girato in tutte le sedi; una mostra fotografica itinerante, in collaborazione con Ansa, che ha toccato le sette regioni dove l’Associazione è presente; la cerimonia ufficiale presso il Teatro La Nuova Fenice di Osimo, il 20 dicembre.

2015 Il 1° ottobre è stata aperta la nuova sede territoriale di Padova che ha cominciato a prendere contatti con gli utenti e le famiglie della regione. L’Associazione è così presente in otto regioni italiane.

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persone sordocieche e delle loro famiglie. Alla Lega del Filo d’Oro crediamo che esi-sta un linguaggio che va oltre le parole. Lo abbiamo imparato e continuiamo a spe-rimentarlo giorno dopo giorno, al fianco delle persone sordocieche. Per entrare in contatto con loro, migliorarne la qualità di vita e le possibilità di comunicazione col mondo esterno, occorrono sensibilità, passione, competenza, metodo. Il tempo però ha dimostrato che si possono otte-nere risultati straordinari, che cambiano la vita delle persone. Questo per noi è il valore più grande, intorno al quale ruo-tano tutti gli altri: l’attenzione ai bisogni delle persone sordocieche e l’ascolto verso le loro famiglie. Ma anche la trasparenza nei confronti dei nostri sostenitori e soci, delle Istituzioni e della società. È la fedel-tà a questi valori che ci guida ogni giorno nell’impostare un servizio costruito sui bisogni della persona, dagli standard qua-litativi tanto elevati.

1.5 UN PUNTO DI RIFERIMENTODa cinquant’anni il nostro metodo è su misura per ciascuno

Era il 1964, l’Italia nel pieno del boom economico scopriva il benessere e l’abi-tudine ai nuovi consumi, il Nord e il Sud Italia non erano più così lontani dopo l’inaugurazione dell’Autostrada del Sole Milano/Napoli, nasceva il turismo di mas-sa e la musica era essenza per i giovani. In quello stesso anno Sabina Santilli, sor-docieca dall’infanzia, fondava insieme a un gruppo di volontari la Lega del Filo d’Oro. A oltre 50 anni dalla sua nascita, la Lega del Filo d’Oro è un punto di rife-rimento riconosciuto a livello nazionale e internazionale per le problematiche della sordocecità e il principale referente delle istanze di chi manifesta questo tipo di di-sabilità nei confronti degli Enti pubblici.

Con quasi 500mila donatori attivi a

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livello nazionale, l’obiettivo dell’Associa-zione continua ad essere il miglioramento costante, in modo da offrire a utenti e famiglie un servizio sempre più affidabile e di qualità. Il nostro è un impegno a tutto tondo in favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, che pre-vede un approccio interdisciplinare e lo

sviluppo di precise sinergie fra i diversi ambiti di intervento e le diverse attività svolte, sia all’interno dei nostri Centri sia verso l’esterno. Così per ciascun utente dopo un’approfondita analisi delle abilità residue e delle cause principali di sordo-cecità e pluriminorazioni psicosensoriali e una valutazione funzionale accurata, vie-

ORGANI ISTITUZIONALI IN CARICA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE- Ing. Francesco Marchesi, Presidente- Dott. Giuseppe Fiorini, Vice Presidente- Dott.ssa Luisiana Sebastianelli, Vice Presidente- Dott.ssa Maria Gabriella Ceravolo, Consigliere- Dott. Guido De Nicola, Consigliere- Ing. Valerio Fedeli, Consigliere- Dott. Enrico Mario Ganzetti, Consigliere- Dott. Valerio Marchetti, Consigliere- Prof.ssa Clara Viola, Consigliere

Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Revisori dei Conti sono composti da membri eletti fra i soci e restano in carica tre anni.

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI - Dott. Marco Morroni, Presidente- Rag. Luigi Cesaretti, Effettivo- Rag. Tullio Tomassetti, Effettivo

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ORGANI AUSILIARIComitato Tecnico Scientifico e Etico

Comitato dei SordociechiComitato dei Familiari

ORGANI SOCIALIAssemblea dei Soci

Consiglio di AmministrazionePresidente

Collegio dei Revisori dei ContiCollegio dei Probiviri

SEGRETARIO GENERALEDIREZIONE GENERALE

RISORSE UMANE

VICE DIREZIONE

GENERALE GESTIONALE

DIREZIONE COMUNICAZIONE

E SVILUPPO

SERVIZI INFORMATICI

SERVIZI GENERALI E ACQUISTI

CONTROLLO DI GESTIONE

AMMINISTRAZIONE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

RACCOLTA FONDI

COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPA

SVILUPPO NUOVI PROGETTI

RELAZIONI INTERNAZIONALI

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

RICERCA

DIREZIONE TECNICO

SCIENTIFICA

AFFARI GENERALI

E ISTITUZIONALI

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE LESMO

UNITÀ SPECIALEOSIMO

ATTIVITÀ ASSOCIATIVEE VOLONTARIATO

CENTRO SANITARIO DI RIABILITAZIONERESIDENZIALE TERMINI IMERSE

CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE MODENA

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE MOLFETTA

Sede TerritorialeRoma

Sede TerritorialeNapoli

Sede TerritorialePadovaVolontariato

Direzione Direzione

Servizio EducativoRiabilitativo

ServizioSanitario

Centro Diagnostico

ServizioTerritoriale

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ServizioSanitario

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Servizio Territoriale

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ServizioSanitario

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ORGANI AUSILIARIComitato Tecnico Scientifico e Etico

Comitato dei SordociechiComitato dei Familiari

ORGANI SOCIALIAssemblea dei Soci

Consiglio di AmministrazionePresidente

Collegio dei Revisori dei ContiCollegio dei Probiviri

SEGRETARIO GENERALEDIREZIONE GENERALE

RISORSE UMANE

VICE DIREZIONE

GENERALE GESTIONALE

DIREZIONE COMUNICAZIONE

E SVILUPPO

SERVIZI INFORMATICI

SERVIZI GENERALI E ACQUISTI

CONTROLLO DI GESTIONE

AMMINISTRAZIONE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

RACCOLTA FONDI

COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPA

SVILUPPO NUOVI PROGETTI

RELAZIONI INTERNAZIONALI

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

RICERCA

DIREZIONE TECNICO

SCIENTIFICA

AFFARI GENERALI

E ISTITUZIONALI

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE LESMO

UNITÀ SPECIALEOSIMO

ATTIVITÀ ASSOCIATIVEE VOLONTARIATO

CENTRO SANITARIO DI RIABILITAZIONERESIDENZIALE TERMINI IMERSE

CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE MODENA

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE MOLFETTA

Sede TerritorialeRoma

Sede TerritorialeNapoli

Sede TerritorialePadovaVolontariato

Direzione Direzione

Servizio EducativoRiabilitativo

ServizioSanitario

Centro Diagnostico

ServizioTerritoriale

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ServizioSanitario

Servizio Educativo Riabilitativo

Servizio Territoriale

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Servizio Territoriale

ORGANI AUSILIARIComitato Tecnico Scientifico e Etico

Comitato dei SordociechiComitato dei Familiari

ORGANI SOCIALIAssemblea dei Soci

Consiglio di AmministrazionePresidente

Collegio dei Revisori dei ContiCollegio dei Probiviri

SEGRETARIO GENERALEDIREZIONE GENERALE

RISORSE UMANE

VICE DIREZIONE

GENERALE GESTIONALE

DIREZIONE COMUNICAZIONE

E SVILUPPO

SERVIZI INFORMATICI

SERVIZI GENERALI E ACQUISTI

CONTROLLO DI GESTIONE

AMMINISTRAZIONE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

RACCOLTA FONDI

COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPA

SVILUPPO NUOVI PROGETTI

RELAZIONI INTERNAZIONALI

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

RICERCA

DIREZIONE TECNICO

SCIENTIFICA

AFFARI GENERALI

E ISTITUZIONALI

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE LESMO

UNITÀ SPECIALEOSIMO

ATTIVITÀ ASSOCIATIVEE VOLONTARIATO

CENTRO SANITARIO DI RIABILITAZIONERESIDENZIALE TERMINI IMERSE

CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE MODENA

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE MOLFETTA

Sede TerritorialeRoma

Sede TerritorialeNapoli

Sede TerritorialePadovaVolontariato

Direzione Direzione

Servizio EducativoRiabilitativo

ServizioSanitario

Centro Diagnostico

ServizioTerritoriale

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ServizioSanitario

Servizio Educativo Riabilitativo

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Servizio Territoriale

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In questa pagina vi presentiamo l’organigramma dell’Associazione in vigore a partire da settembre 2015. Si è trattato di un anno importante dal punto di vista organizzativo, che ha visto un aggiornamento della struttura dell’Associazione, a seguito di un potenziamento dell’area Comunicazione, Raccolta Fondi e Sviluppo. È stata infatti creata una nuova, specifica Direzione con l’obiettivo di sviluppare ulteriori iniziative di raccolta fondi in vista dei tanti progetti da realizzare, e di potenziare la comunicazione istituzionale e rivolta ai sostenitori

UN ALBERO CON TANTI RAMI, MA DALLE SOLIDE RADICI: LA SOLIDARIETÀ

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ne messo a punto un intervento persona-lizzato, attuato in stretto contatto con le famiglie, i territori, le istituzioni: in que-sto modo si può realizzare pienamente un reinserimento nella realtà sociale a cui la persona sordocieca appartiene. Il fine del-la riabilitazione infatti è il reinserimento attivo delle persone sordocieche nella so-cietà e nell’ambiente da cui provengono, compatibilmente con le loro specifiche minorazioni. Le persone sordocieche che hanno ricevuto uno o più servizi dalla Lega del Filo d’Oro nelle diverse moda-lità (considerando l’attività dei Centri re-sidenziali e del Settore associativo) nel corso del 2015 sono state 806.

1.6 LE CERTIFICAZIONI La qualità riconosciuta vale di più

Il principale obiettivo della Lega del Filo d’Oro è offrire agli utenti un servizio di qualità attraverso modelli organizzativi e gestionali orientati al miglioramento continuo. La Politica Integrata Qualità e Sicurezza, approvata dal Consiglio di Amministrazione, definisce gli obiettivi e gli indirizzi generali dell’organizzazione, attraverso i quali la Lega del Filo d’Oro si impegna a istituire al suo interno sistemi di gestione e controllo delle proprie attivi-tà in ambito di qualità, sicurezza e gestio-ne economico finanziaria, certificabili se-condo norme e leggi UNI EN ISO 9001 e BS OHSAS 18001. Gli obiettivi dichiarati nel documento includono: monitorare e migliorare il grado di soddisfazione degli utenti; garantire la corretta comprensio-ne dei bisogni, il rispetto e la tutela della persona; applicare le migliori e innovative tecniche di riabilitazione; tutelare la salu-te e la sicurezza sul luogo di lavoro; sensi-bilizzare l’opinione pubblica; promuovere la trasparenza sull’utilizzo delle risorse.

A seguito delle verifiche ispettive di sorveglianza dell’Ente Certiquality, a no-

IL PERSONALE DIPENDENTE

PERSONALE DIPENDENTE PER SETTORE DI ATTIVITÀ Totale dipendenti: 570

Centri

Attività associative e volontariato

Comunicazione e raccolta fondi

Segreteria generale e personale amministrativo 492

3327

18

COMPOSIZIONE REGIONALE DEI DIPENDENTI Totale dipendenti: 570

Puglia

Lazio

Emilia Romagna

Campania

Marche

Lombardia

Sicilia

Veneto

256

38

104 66

63 196

PROFILO DEL PERSONALE DIPENDENTE

Personale Numero Età Anzianità (al 31/12/2015) media media

Amministrativo 96 44 anni e 11 mesi 13 anni e 5 mesi

A contatto con l’utenza 474 42 anni 10 anni e 4 mesi

CORSI DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DIPENDENTE Totale giornate di formazione: 2.064

Formazione su argomenti manageriali

Formazione su sicurezza e igiene

Formazione su argomenti tecnici

62,9%

26,9%

10,2%

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vembre 2015 è stata confermata la certifi-cazione dei nostri Sistemi di Gestione per la Qualità (UNI EN ISO 9001:2008) e per la Sicurezza (BS OHSAS 18001:2007) per tutti i nostri Centri e per le Sedi territoriali.

1.7 I VOLTI DELLA LEGA DEL FILO D’ORO Dipendenti e volontari: le nostre risorse insostituibili

PERSONALE DIPENDENTEIl personale dipendente al 31 dicembre 2015 è di 570 unità (erano 543 nel 2014), 256 nelle Marche e 314 nelle altre regioni, per oltre l’84% donne, con 535 contratti (il 94%) a tempo indeterminato cui si ag-giungono una sessantina tra consulenti e collaboratori esterni. Inoltre, alcuni servizi quali quelli per la manutenzioni di im-mobili e impianti, la gestione del verde, i servizi generali (lavanderia, cucina e pu-

lizie) vengono gestiti in outsourcing, con il coinvolgimento di oltre 100 addetti per le diverse sedi. L’aumento del numero dei dipendenti ha riguardato principalmente il Centro di Modena (che non è ancora en-trato a pieno regime). Infine, da segnalare la stabilizzazione di numerosi contratti di lavoro a tempo determinato avvenuta nel corso dell’anno, che ha permesso di usu-fruire degli sgravi contributivi previsti dal-le norme vigenti. In merito alla formazione e aggiornamento del personale dipenden-te, sono stati organizzati numerosi eventi per un totale di 2.064 giornate e con un notevole impegno organizzativo ed econo-mico. A questo proposito, è proseguito in collaborazione con il fondo interprofessio-nale Fonditalia, l’accantonamento dei fon-di iniziato nel 2006, per una riduzione dei costi per la formazione e l’aggiornamento dei dipendenti. Le esigenze di assistenza e di cura dei sordociechi e dei pluriminorati psicosensoriali evidenziano da sempre la necessità di prevedere un rapporto opera-

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I SIA

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VOLONTARIATOI volontari sono presenze insostituibili che offrono vicinanza concreta alle persone as-sistite e ai loro familiari, ampliano l’offerta delle attività ricreative proposte dall’Asso-ciazione e danno anche alla persona con la disabilità più grave la possibilità di vi-vere una relazione libera e spontanea. Nel corso del 2015 i volontari attivi a livello nazionale sono stati 592 (un dato stabile rispetto all’anno precedente) in maggio-ranza donne, con un’età media di 42 anni. Hanno prestato 43.051 ore di servizio tra volontariato diretto e indiretto (compre-sa la partecipazione ai soggiorni estivi). La Lega del Filo d’Oro ha curato la loro formazione attraverso l’organizzazione a livello territoriale di corsi base, incontri di aggiornamento e corsi per l’apprendimen-to di elementi di Lingua italiana dei Segni per un totale di 280 ore di formazione. Dal 20 al 22 novembre 2015 si è svolto a Pado-va, presso il Civitas Vitae della Fondazione O.I.C., l’8° Forum nazionale dei volonta-ri dal titolo “Talento e contagio”. Hanno partecipato 137 volontari provenienti da 13 regioni italiane e 48 professionisti. Nei Centri di Osimo, Lesmo, Modena, Molfet-ta, Termini Imerese e le Sedi territoriali di Napoli e Roma l’Associazione ha potuto contare sul supporto di 18 volontari del Servizio Civile Nazionale e nella Sede di Osimo anche di 2 volontarie del Servizio Civile Regionale. Il volontariato è un nostro valore fondante e in questa ottica vengono effettuate tutte le prestazioni quali quelle del Consiglio di Amministrazione, del Collegio dei Revisori dei Conti e dei vari Comitati. Particolar-mente preziosa è la presenza dei volontari ai soggiorni estivi, una proposta storica

tori/utenti numericamente superiore agli standard definiti dalla normativa vigente. Per contrastare una disabilità così grave è infatti necessario che ogni utente abbia al proprio fianco un operatore e il più delle volte anzi il rapporto di 1:1 si trasforma in 2:1, con due operatori per ogni utente.

I VOLONTARI

VOLONTARI ATTIVI NELL’ANNO 2015

Regione Volontari Maschi Femmine Etàdi provenienza media

Lombardia 129 42 87 51Emilia Romagna 41 13 28 50Marche 164 44 120 44Lazio 54 15 39 40Campania 46 10 36 46Puglia 66 19 47 42Sicilia 54 10 44 39Veneto 1 1 38Altre Regioni 37 4 33 29Totale 592 157 435 42

PROVENIENZA DEI VOLONTARITotale: 592

Lombardia

Marche

Campania

Emilia Romagna

Lazio

Puglia

Sicilia

28%9%

8%

11%

9%

6%22%

7%

Veneto

Altre Regioni

I VOLONTARI NEGLI ANNI

100

200

300

400

500

600

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20142013 2015

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della Lega del Filo d’Oro: non una sem-plice vacanza, ma una autentica occasione di crescita e di socializzazione. Nei quat-tro soggiorni estivi organizzati nel 2015, che hanno coinvolto complessivamente 95 sordociechi (+15,8% rispetto al 2014), il supporto di 143 volontari (+23,2%) è stato determinante.

TIROCINIPresso tutti i Centri della Lega del Filo d’O-ro gli studenti universitari di diverse disci-pline hanno la possibilità di completare un periodo di tirocinio e acquisire una mag-giore conoscenza delle caratteristiche delle persone sordocieche e pluriminorate psi-cosensoriali e delle tecniche di comunica-zione e di guida. Nel corso del 2015 ne sono stati attivati 36. Numerose inoltre sono le convenzioni in atto con università, enti e istituzioni per collaborazioni scien-tifiche; tra le principali citiamo l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Bari, le Università Bicocca e Cattolica del

Sacro Cuore di Milano, l’Università Ca’ Fo-scari di Venezia, La Sapienza e l’Istituto Walden di Roma.

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2 CHE COSA FACCIAMO

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CHE COSA FACCIAMO

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2.1 UN PERCORSO SU MISURA Dalla diagnosi alla riabilitazione

DIAGNOSIL’analisi interdisciplinare presso il Centro Diagnostico di Osimo costituisce la prima indispensabile tappa del percorso che le persone sordocieche e pluriminorate psi-cosensoriali intraprendono presso la Lega del Filo d’Oro. Un’équipe specialistica multidisciplinare (medici specialisti, psicologi, assistenti so-ciali) effettua un’approfondita valutazio-ne delle abilità, delle potenzialità e delle caratteristiche della persona. L’analisi è finalizzata alla stesura di un programma riabilitativo individuale e personalizzato, calibrato in base all’età, alle esigenze, alle competenze e alle risorse ambientali di cia-scun utente. Per i bambini da 0 a 4 anni è previsto un “intervento precoce”, che mira ad agire tempestivamente per rendere più funzio-nali i residui sensoriali dell’utente e a svi-luppare strategie alternative volte a incre-mentare le tappe del suo sviluppo.

RIABILITAZIONETerminata la fase diagnostica, che richiede una settimana, l’utente accede al percorso riabilitativo, seguito anch’esso da uno staff multidisciplinare che verifica step by step il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

I programmi educativo-riabilitativi vengo-no tarati individualmente sulla base dello stadio evolutivo e della disabilità sensoria-le. La riabilitazione riguarda diversi ambiti ed è sempre molto attenta agli aspetti della vita quotidiana delle persone. Dalla par-ticolare complessità dell’utenza discende il fatto che non c’è un momento in cui dalla riabilitazione si può passare al sem-plice mantenimento: tutti, dai bambini agli adulti, hanno la necessità di essere conti-nuamente stimolati per acquisire e mante-nere abilità e competenze.

RICERCA E SPERIMENTAZIONELa Lega del Filo d’Oro è da sempre im-pegnata nei settori della ricerca e speri-mentazione, e ha dato vita presso la sede nazionale di Osimo a un Centro di Ricer-ca per l’area psicopedagogica e tecnologi-co-riabilitativa che, su richiesta dei servizi riabilitativi e in base alle esigenze degli utenti, progetta, costruisce e sperimenta metodologie e strumenti di supporto alle persone sordocieche e pluriminorate psi-cosensoriali per permettergli di interagire con l’ambiente e acquisire un proprio li-vello di autonomia.

L’attività del Centro di Ricerca si è evo-luta, in oltre trent’anni, per incrementare nuove tecnologie da affiancare a quelle esi-stenti che spesso non erano adeguate alla disabilità della persona. Intensa e costante è anche la collaborazione e il dialogo con

LE NOSTRE ATTIVITÀE la presenza sul territorio

2

Considerando l’attività dei Centri residenziali e del Settore associativo, le persone sordocieche che hanno ricevuto uno o più servizi dalla Lega del Filo d’Oro nelle diverse modalità nel corso del 2015 sono state 806, ma purtroppo molte sono ancora in lista di attesa

GLI UTENTIRAGGIUNTI

806

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il mondo scientifico e universitario, con il quale il Comitato Tecnico Scientifico ed Etico lavora da oltre 20 anni per definire le linee di ricerca in campo psicopeda-gogico e tecnologico-riabilitativo e per promuovere una cultura scientifica che si traduca in approcci operativi omogenei e coerenti. La Lega del Filo d’Oro, oltre ad avere un elevato numero di pubblica-zioni scientifiche nell’ambito della ricerca per le disabilità sensoriali fa parte di un network internazionale di ricerca. L’attività di ricerca riabilitativa viene portata avan-ti, inoltre, anche nei Centri sul territorio presenti nelle città di Molfetta, Lesmo e Termini Imerese.

Ogni progetto è preliminarmente ap-provato dal Comitato Tecnico Scientifico ed Etico. Nel corso del 2015 sono stati attuati 28 progetti con il coinvolgimento di 46 utenti delle sedi di Osimo, di Lesmo e di Molfetta.

2.2 GLI INTERVENTI Strumenti e percorsi personalizzati

FISIOTERAPIA E IDROTERAPIALe persone con disabilità multiple si tro-vano in una condizione caratterizzata da scarse possibilità di movimento e di esplo-razione dello spazio. L’attività motoria, in acqua e non, riveste un importantissimo ruolo nello stimolare la persona sordo-cieca e pluriminorata psicosensoriale a migliorare le proprie abilità in termini di equilibrio e di coordinazione, agevolando così l’orientamento, la mobilità e l’auto-nomia.

La fisioterapia si occupa dell’aspetto motorio delle persone, sia in senso strut-turale sia in senso evolutivo. Da un lato essa lavora sulla mobilità della muscola-tura e dell’ossatura, che negli individui con problemi psicomotori a volte anche gravi sono alquanto compromesse, dall’al-tro essa lavora sull’aspetto evolutivo, cioè

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sulle capacità di recupero che costituisco-no lo scopo precipuo della riabilitazione. In piscina si ha la continuazione del la-voro a terra: l’idroterapia è una grande opportunità per facilitare e amplificare il processo di apprendimento, sia motorio che comportamentale e per questo motivo già da alcuni anni essa è integrata come prassi riabilitativa in ogni Centro dell’As-sociazione.

GLI AUSILI ALLA COMUNICAZIONELa Lega del Filo d’Oro con i propri esperti sviluppa costantemente prototipi e solu-zioni ad hoc nel campo degli ausili alla comunicazione. Questi ausili, integrati ad eventuali residui sensoriali esistenti, permettono di aumentare l’autonomia e le potenzialità delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Tra questi:- video-ingranditori, per ingrandire testi e immagini;- sintetizzatori vocali, per trasformare un

testo scritto in suono;- lettori automatici, sistemi di ricono-scimento del testo che, tramite appositi software, lo traducono in modalità più opportune per l’utente (vocale o braille);- display o riga braille, sistema per l’uti-lizzo del computer che traduce il testo in braille;- sistemi automatici che permettono alle persone sordocieche di navigare in inter-net e inviare e-mail.

EDUCAZIONE ALL’ALIMENTAZIONEL’alimentazione è importante per tutti, ma per chi presenta deficit sensoriali, il gusto diventa un prezioso canale aggiuntivo at-traverso cui poter conoscere e relazionarsi con il mondo. Ecco perché alla Lega del Filo d’Oro l’educazione al gusto e a una corretta nutrizione sono parte integrante del percorso riabilitativo.

Il lavoro quotidiano degli operatori e degli specialisti, a seconda del grado di

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disabilità, si concentra sia sulla vera e pro-pria rieducazione alla masticazione e alla deglutizione che sull’esperienza sensoriale che il gusto è in grado di suscitare. L’obiet-tivo, come sempre, è portare il bambino o l’adulto a sviluppare, per quanto possi-bile, un maggior grado di autonomia che possa essere poi mantenuto una volta che la persona rientra in famiglia. Sono molti i progetti e le attività realizzate in quest’area che coinvolgono gli ospiti dei nostri Cen-tri. Per i bambini che presentano difficoltà nella masticazione o nell’accettazione del cibo vengono condotti esercizi specifici in collaborazione con la logopedista. Per gli ospiti che hanno un maggior grado di autonomia sono realizzate attività e labo-ratori sul gusto, sulla manipolazione degli alimenti e sull’educazione a una corretta alimentazione.

MUSICOTERAPIALa musicoterapia permette di instaurare una relazione con chi ha una disabilità uditiva totale o parziale in modo più im-mediato ed alternativo al tatto. Inoltre la musica, attraverso sensazioni e vibrazio-ni, riesce a catturare l’attenzione, stimola le percezioni e predispone all’attività: in questo modo le persone sordocieche rie-scono ad acquisire maggiore armonia nei movimenti, maggiore capacità di ascolto e di partecipazione, ottenendo benefici anche per quanto riguarda il linguaggio e la comunicazione .

RIABILITAZIONE ASSISTITA CON GLI ANIMALI Già da alcuni anni la Lega del Filo d’Oro ha inserito tra le sue attività la riabilitazio-ne assistita con gli animali. Cani addestra-ti affiancano bambini ed adulti in un gio-co relazionale, sotto l’attenta osservazione di specialisti di pet therapy. Si tratta di un gioco didattico che permette di creare un canale comunicativo su base emotiva, molto utile all’educatore per rafforzare la sua interazione con l’utente.

AUTONOMIE E TERAPIA OCCUPAZIONALENei Centri della Lega del Filo d’Oro ogni giorno operatori e utenti costruisco-no insieme un pezzetto di qualità della vita. Si comincia la mattina, quando si lavora sull’autonomia, partendo dall’igie-ne personale. Ogni gesto - vestirsi, fare colazione, lavarsi i denti - diventa una straordinaria opportunità per accrescere l’indipendenza e l’autostima.

Subito dopo iniziano le attività con gli specialisti, mirate al tipo di disabilità e all’età dell’utente. Ognuno ha il suo per-corso individuale, che sfrutta i residui visivi o uditivi (se ci sono) più il tatto, l’olfatto e il gusto. Raggiunto un primo livello di percezione e di relazione con l’ambiente, i sordociechi possono via via apprendere sistemi di comunicazione più complessi.

Anche il momento del pranzo rientra nel programma educativo-riabilitativo: i più autonomi aiutano ad apparecchia-re e sparecchiare e giorno dopo giorno imparano a mangiare senza l’aiuto degli operatori. Nel pomeriggio proseguono le attività in aula, la fisioterapia, la logo-pedia e le attività occupazionali, mentre gli utenti giovani e adulti svolgono lavo-ri artigianali quali cestineria, tessitura di tappeti, rilegatura, cartonaggio, tessitura sul telaio, impagliatura di sedie. Queste attività hanno l’obiettivo di incentivare le abilità cognitive e motorie della persona, offrendole occasioni di socializzazione e per tradurre le proprie risorse in un im-pegno concreto. Quando la giornata volge a termine, gli utenti fanno la doccia o il bagno in vasche speciali per chi ha pro-blemi motori, cenano e si preparano per la notte. Molti di loro si addormentano con a fianco gli operatori. Durante la notte infermieri e assistenti notturni vigilano sul loro sonno, pronti ad intervenire in caso di bisogno.

Nell’anno 2015 sono stati organizzati dalla Lega del Filo d’Oro quattro soggiorni estivi, tre al mare e uno in montagna, che hanno coinvolto complessivamente 95 sordociechi, con il supporto determinante di 143 volontari

LA VACANZANON È SOGNO

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2.3 CON LA FAMIGLIA, PER LA FAMIGLIASe si cresce, si cresce insieme

La famiglia per la Lega del Filo d’Oro è un patrimonio fondamentale del percorso riabilitativo. Per questo esiste un lavoro continuo fatto di relazioni e scambio con i professionisti dell’Associazione, che è diventato una prassi consolidata e si trat-ta di una scelta ben precisa. Insieme al ragazzo entra nell’Associazione tutta la sua famiglia e, lavorando tutti insieme, si cresce tutti.

La tecnica però non basta. E nemmeno i seppur necessari servizi di informazione, i seminari sulle leggi, i professionisti che rispondono al telefono alle domande dei genitori, i servizi di sollievo per consen-tire alle famiglie qualche giorno di riposo sereno, magari insieme agli altri figli. Così nel tempo l’Associazione ha deciso di am-pliare il raggio d’azione alle competenze

emotivo-relazionali. La fiducia nelle pro-prie competenze educative rafforza anche il percorso riabilitativo dei figli. Non si tratta di “istruire” le famiglie di nozioni e competenze, quanto soprattutto di ac-compagnare i genitori in un percorso di crescita, partendo dal passaggio obbligato di “fare i conti” con quell’evento imprevi-sto e complesso che è l’avere un figlio con disabilità grave. Fin dalla metà degli anni ’80 viene offerto alle famiglie un supporto psicologico, dentro un progetto che oggi si chiama appunto “Insieme per crescere”.

Per i genitori che arrivano al Centro dia-gnostico c’è la possibilità di avere colloqui psicologici, per i genitori con i figli rico-verati per un trattamento di breve durata ci sono degli incontri di gruppo, incentra-ti ogni volta su un argomento specifico, mentre per chi ha i figli che frequentano stabilmente il Centro di Osimo, sia in re-sidenziale sia in diurno, c’è la proposta di un lavoro di gruppo che continua nel tempo, con un appuntamento al mese.

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I volontari attivi a livello nazionale nell’anno 2015 sono stati 592 (in maggioranza donne, con un’età media di 42 anni), e hanno prestato 43.051 ore di servizio tra volontariato diretto e indiretto

RICCHEZZAVOLONTARIA

592

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2.4 LE ATTIVITÀ ASSOCIATIVEUn supporto a tutto campo

La presenza del Settore Associativo e Volontariato, che coordina a livello centra-le tutti i volontari che operano a supporto delle attività dei Centri e dei Servizi terri-toriali, e di un referente per il volontariato in ogni sede testimoniano l’attenzione de-dicata dall’Ente a questa preziosa risorsa.

Nell’anno 2015 sono stati organizzati 4 soggiorni estivi: due a Porto S. Giorgio (FM), uno a Misano Adriatico (RN) e uno a Folgaria (TN), che che hanno coinvol-to 95 sordociechi con il supporto di 143 volontari.

Sempre intensi i lavori dei due Comitati che supportano l’Associazione, il Comita-to delle persone sordocieche, istituito nel 1991 e voluto da Sabina Santilli, che ne fu anche la prima presidente, e il Comitato dei familiari, istituito nel 1997. Si tratta di due organi consultivi permanenti del Consiglio di Amministrazione, con fun-zioni propositive e consultive riguardo ai bisogni - rispettivamente - delle persone sordocieche e dei loro familiari e all’or-ganizzazione dei servizi per la loro inte-grazione e assistenza. I due organi con-tribuiscono anche alla redazione di due bollettini informativi che vengono inviati alle persone sordocieche e alle famiglie:

“L’informatore”, a cura del Comitato delle persone sordocieche (sei numeri l’anno, stampato sia in nero sia in braille) e “Non solo leggi” (tre numeri l’anno) a cura del Comitato dei familiari con racconti, noti-zie e approfondimenti legislativi. Il settore associativo cura inoltre la stampa del Tril-li in braille, una scelta impegnativa che viene fatta volentieri a favore di coloro che riescono a leggere attraverso questo particolare metodo di scrittura.

Un componente del Comitato delle persone sordocieche, nel ruolo di membro del Comitato esecutivo EDbU (Europe-an Deafblind Union) e in rappresentanza dell’Ente, ha partecipato a incontri in Ita-lia e all’estero.

2.5I PARTNER NAZIONALIE INTERNAZIONALIUna rete che si allarga

Sono numerose le convenzioni stipulate dalla Lega del Filo d’Oro con università, enti e istituti di formazione per collabo-razioni scientifiche e per l’attuazione di tirocini e stages.

Tutta l’attività tecnico scientifica viene coordinata attraverso il Comitato Tecnico Scientifico ed Etico, che ha predisposto un sito dedicato alla formazione a distanza del

ATTIVITÀ ASSOCIATIVE E VOLONTARIATO

NELLA SOCIETÀ, DA PROTAGONISTI

Soggiorni estivi 2015 Durata Utenti Volontari Dipendenti Collaboratori

Porto S. Giorgio (FM) 7 giorni 13 15 3 0Porto S. Giorgio (FM) 7 giorni 15 20 3 0Misano Adriatico (RN) 15 giorni 37 58 4 1Folgaria (TN) 15 giorni 30 50 4 1

Le attività associative e di volontariato sono una colonna portante per la Lega del Filo d’Oro. Anche nel 2015 operatori e volontari si sono dati da fare per il benessere degli ospiti, con numeri in gran parte in crescita

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personale (visibile all’indirizzo internet: www.formazionelegadelfilodoro.it, a cui è possibile accedere con login e password), con documenti e seminari online di ap-profondimento. Vi sono altresì segnalati convegni, seminari e workshop ai quali i dipendenti possono partecipare.

Proseguendo nelle iniziative di appro-fondimento dei temi relativi al mondo del-la scuola e della riabilitazione, sono stati organizzati a Lesmo il seminario di studio “Emozioni e Apprendimento Scolastico” e a Molfetta “I disturbi del comportamento nelle disabilità gravi: perché e soprattutto cosa fare”.

La Lega del Filo d’Oro partecipa all’Os-servatorio Nazionale sulle condizioni delle persone con disabilità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ad orga-nismi di secondo livello che raggruppano enti che si occupano di disabilità, come la Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e la FISH (Federazione Ita-liana per il Superamento dell’Handicap).

Nelle Marche, prosegue la collaborazione con l’ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) e gli altri Centri di Riabi-litazione. Fa inoltre parte della Consulta Regionale per le persone disabili e della Commissione Paritetica per il collocamen-to dei disabili nella Regione Marche e della Consulta Associazioni delle malattie rare presso l’Istituto Superiore di Sanità.

Insieme a oltre 60 tra le maggiori orga-nizzazioni del terzo settore, continuiamo a sostenere VITA, che pubblica un quotidia-no online e un bookazine mensile dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla so-stenibilità economica e ambientale. Siamo membri dell’associazione internazionale Deafblind International, che promuove e supporta lo sviluppo di servizi per miglio-rare la qualità della vita delle persone sor-docieche, e dell’European Deafblind Union che ha come obiettivo l’uguaglianza e la piena partecipazione sociale delle persone sordocieche in tutta Europa. Professioni-sti dell’Ente hanno partecipato a riunio-

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ni, conferenze e seminari tenutisi durante l’anno in differenti nazioni tra le quali la 16^ Conferenza mondiale DbI che si è te-nuta a maggio in Romania.

La Lega del Filo d’Oro con altri 10 pa-esi europei fa parte del gruppo di lavoro MDVI Euronet (Multiple Disabilities and Visual Impairment) impegnato a svilup-pare e condividere le conoscenze sulla for-mazione di bambini e giovani con grave disabilità visiva e disabilità aggiuntive.

2.6 IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONEUn sapere condiviso

Raccogliere e organizzare tutto il materiale scientifico e didattico inerente sordoce-cità, pluriminorazione psicosensoriale, disabilità grave, psicologia, pedagogia, i temi attinenti il non profit e il materia-

le elaborato dai professionisti dell’Ente è quello di cui si occupa il Centro di Docu-mentazione, presente a Osimo. L’archivio, costantemente aggiornato, comprende an-che materiale multimediale e può essere consultato sul nostro sito www.bibliowin.net/filodoro/opac, un patrimonio che la Lega del Filo d’Oro mette a disposizione della formazione dei propri dipendenti e di tutti coloro che sono interessati ad approfondire questo tipo di argomenti. Intensa e costante è la collaborazione e il dialogo con il mondo scientifico e uni-versitario e numerose sono le convenzio-ni in atto con università, enti e istituti di formazione per collaborazioni scientifiche e per l’attuazione di tirocini e stages. È un contributo a promuovere una cultura scientifica in materia di disabilità e con-sente all’Ente di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la diffusione dei pro-pri progetti.

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2.7 I CENTRI RESIDENZIALIServizi per quasi 500 persone

La Lega del Filo d’Oro è oggi presente in otto regioni con 5 strutture residenziali con annessi servizi territoriali (a Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Ime-rese) e 3 sedi territoriali (Roma, Napoli e da ottobre 2015 Padova). Considerando l’attività dei Centri residenziali e del Set-tore associativo, le persone sordocieche che hanno ricevuto uno o più servizi dalla Lega del Filo d’Oro nel corso del 2015 sono state 806.

In tutte le regioni, ad eccezione che per il Centro di Modena, ci troviamo a gesti-re liste d’attesa sempre più lunghe e alle quali - essendo i posti letto tutti occupa-ti - non siamo in grado di dare risposte adeguate: il potenziamento dei Servizi territoriali, a totale carico dell’Ente, vuo-le essere una apertura seppur parziale ai tanti bisogni delle famiglie.

OSIMO (AN)

CENTRO DI RIABILITAZIONE Attivo dal 1967284 utenti trattati nel 2015

Nel corso del 2015, nell’ “Unità Speciale per sordociechi e pluriminorati psicosen-soriali” di Osimo, sono stati ospitati nei diversi servizi del Centro (diagnostico e settori età scolare, giovani e adulti) com-plessivamente 284 utenti per un totale di 20.311 giornate effettive (di cui 16.860 per ricoveri a tempo pieno e 3.451 a de-genza diurna), oltre alle ore per tratta-menti ambulatoriali e domiciliari.

Presso il Centro di Osimo si trovano: - il Centro Diagnostico, dove un’équipe multidisciplinare (psicologi, educatori, assistenti sociali, medici-specialistici, ria-bilitatori) effettua una valutazione globale della persona e un intervento precoce per i bambini al di sotto dei 4 anni. La diagno-si è fondamentale perché solo valutando

attentamente le abilità residue è possibile intervenire con un approccio terapeutico efficace. Dei 284 utenti di Osimo, 105 sono stati trattati dal Centro Diagnosti-co in regime di tempo pieno e degenza diurna (con 29 bambini fino a 4 anni). La grande maggioranza degli utenti che ha effettuato la visita proveniva da regioni del centro-sud e oltre il 67% presentava almeno 3 minorazioni imputabili princi-palmente a malattie rare, sindromi e na-scite premature. - i Servizi educativo-riabilitativi (rivolti agli utenti a partire dai 4 anni), che svi-luppano, per le diverse fasce d’età, un programma riabilitativo personalizzato, multidisciplinare e interdisciplinare, che tiene conto delle abilità, delle potenzialità e delle caratteristiche della persona. Nel loro insieme i Settori riabilitativi (Scolare, Giovani, Adulti) nel 2015 hanno trattato 167 utenti (77 per l’età scolare, 24 per i giovani, 66 per gli adulti), di cui 64 fem-mine e 103 maschi. Per quanto concerne le cause delle minorazioni, nel 43% dei casi erano dovute a encefaliti, virus e pa-tologie affini, nel 32% a nascite premature e nel 25% a malattie genetiche rare come la sindrome di Usher o la sindrome di Charge. - il Centro di Ricerca, che progetta, costru-isce e sperimenta metodologie e strumenti per aiutare le persone sordocieche e pluri-minorate psicosensoriali a interagire con l’ambiente e conquistare, ove possibile, un proprio livello di autonomia.

LESMO (MB)

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALEAttivo dal 200444 ospiti

Il Centro Socio Sanitario Residenziale di Lesmo (MB), aperto da novembre 2004 , offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari e assistenziali a giovani e adulti sordocie-chi pluriminorati psicosensoriali. Per ogni ospite vengono formulati progetti educati-

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Presso la sede di Osimo opera un Centro di Ricerca che progetta, costruisce e sperimenta metodologie e strumenti di supporto degli utenti. Nel 2015 sono stati attuati 28 progetti di ricerca, col coinvolgimento di 46 utenti

I PROGETTIDI RICERCA

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vo-riabilitativi personalizzati, in funzione di una maggiore autonomia personale e una migliore qualità di vita.

Al fine di mantenere alto lo standard qualitativo degli interventi, l’utenza è sud-divisa in dieci appartamenti, di cui nove con quattro ospiti e uno con sei. Nel Cen-tro opera uno staff multidisciplinare com-posto da una pedagogista, un’assistente sociale, medici, terapisti, educatori, in-fermieri e operatori. Per raggiungere gli obiettivi previsti sono necessarie e ven-gono impiegate risorse strutturali (spazi) e gestionali (risorse umane) eccedenti ri-spetto agli standard normativi previsti. Il Centro socio sanitario di Lesmo nel 2015 ha operato a pieno regime, trattando al suo interno 44 ospiti (di cui 3 provenienti da altre regioni). Le giornate di prestazio-ni erogate nell’anno sono state 15.309. Il Centro di Lesmo ospita utenti adulti: l’età media è di 46 anni e solo il 5% degli ospiti ha un’età compresa fra i 18 e i 25 anni.

Si tratta di persone con doppia (36%) o tripla (36%) minorazione e le cause della pluridisabilità sono da ricondurre prin-cipalmente a encefaliti, virus e patologie affini (57%).

MODENA

CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALEAttivo dal 201314 ospiti

Il Centro Socio Riabilitativo Residenziale di Modena, operativo dal gennaio 2013, è dotato di una superficie di 11.000 metri quadrati. La struttura si articola in quattro edifici, uno per le attività diurne (tera-pie riabilitative e attività occupazionali), ambulatori e uffici, uno per la mensa e la lavanderia e due per le residenze e la foresteria.

A regime accoglierà 24 utenti a tempo pieno, di cui due a carattere di sollievo,

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in sei appartamenti da quattro posti letto. Nel 2015 il Centro ha trattato 14 utenti, tutti in regime residenziale, con un’età media di 35 anni (10 maschi e 4 femmi-ne). La disabilità era dovuta a encefaliti o virus (50%), a nascite premature (36%) e a sindromi (14%). Le giornate di pre-stazione erogate sono state 3.747 (+51% rispetto al 2014).

MOLFETTA (BA)

CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALEAttivo dal 200758 ospiti

Il Centro Socio Sanitario Residenziale in provincia di Bari, aperto nel 2007, è punto di riferimento per giovani e adulti sordociechi pluriminorati psicosensoriali residenti in Puglia, ai quali offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari e assisten-ziali. Anche il Centro di Molfetta eroga trattamenti riabilitativi personalizzati,

che vengono portati avanti da uno staff multidisciplinare composto da medici, terapisti, infermieri e operatori. Nel 2015 ha accolto 58 utenti (43 in regime resi-denziale e 15 a regime diurno). Sono state erogate 15.714 giornate di prestazione, di cui 12.638 rivolte agli ospiti residenziali e 3.076 agli ospiti diurni. Gli utenti sono prevalentemente maschi (in tutto 43) al di sopra dei 25 anni, con un’età media di 34 anni. La maggior parte dei casi di disabilità (41%) è dovuta a encefaliti o virus, il 28% a nascite premature e il 31% a sindromi.

TERMINI IMERESE (PA)

CENTRO SANITARIO DI RIABILITAZIONERESIDENZIALEAttivo dal 201029 ospiti

Entrato a regime nel 2014, aperto nel 2010, il Centro Sanitario di Riabilitazione

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Residenziale di Termini Imerese è dive-nuto ormai un importante punto di rife-rimento per giovani e adulti sordociechi pluriminorati psicosensoriali residenti in Sicilia, ai quali offre servizi educativo-ria-bilitativi, sanitari e assistenziali. Il Centro eroga trattamenti riabilitativi personaliz-zati, che vengono effettuati grazie a uno staff multidisciplinare composto da medi-ci, terapisti, infermieri e operatori. Le giornate di prestazione erogate nel 2015 sono state 9.500 di cui 767 a re-gime diurno. Il Centro ha trattato com-plessivamente 29 utenti (24 residenziali e 5 diurni). Gli utenti erano 15 femmine e 14 maschi, la maggior parte adulti, con un’età media di 33 anni. Le cause del-la pluridisabilità erano da ricondurre a encefaliti o virus (41%), il 31% a nascite premature e il 28% a sindromi. Il 55% degli ospiti ha una tripla minorazione.

2.8 I SERVIZI TERRITORIALILe antenne per essere più vicini

I Servizi territoriali sono il segno tangibi-le della volontà della Lega del Filo d’Oro di avvicinarsi alle persone sordocieche, ai loro bisogni e alle loro famiglie, per ri-spondere sempre meglio all’obiettivo di promuovere l’inserimento attivo nel tes-suto sociale di appartenenza. Nel 2012, nell’ambito di un processo di riorganizza-zione, le Sedi Territoriali dell’Associazione sono state accorpate all’interno dei Centri residenziali, per ottimizzare la professio-nalità e rafforzare il servizio. Oggi sono dunque otto i Servizi attivi, tre nelle Sedi Territoriali di Padova, Roma e Napoli e cinque presso i Centri Residenziali.

Nei Servizi territoriali un’équipe com-posta da assistenti sociali e operatori la-vora in collaborazione con i servizi del territorio per favorire l’integrazione delle persone sordocieche nel contesto in cui vivono e migliorarne la qualità di vita. Le principali attività svolte sono:

- supporto agli utenti e alle loro famiglie (servizio sociale e socio-educativo); - analisi dei bisogni degli utenti e attiva-zione di progetti personalizzati; - consulenza ai servizi sul territorio; - coordinamento dei volontari a livello locale; - informazione e sensibilizzazione sulle attività dell’Ente.Nel 2015 i Servizi Territoriali sono stati di riferimento per 491 persone sordocieche e per le loro famiglie e hanno organizzato numerose iniziative di tipo socio-ricreati-vo e weekend finalizzati a incrementare le opportunità di socializzazione per gli utenti e di sollievo per i loro cari, avva-lendosi di un nutrito gruppo di volontari, che diventa sempre più numeroso.

Oggi la Lega del Filo d’Oro è presente in otto regioni, ma intende aprire altri punti di riferimento in altre zone ancora scoperte, per andare sempre più incontro ai bisogni crescenti della popolazione sordocieca

UNA PRESENZADIFFUSA

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SUDDIVISIONE UTENTI PER NUMERO DI MINORAZIONE

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OSIMO (CENTRO DIAGNOSTICO)

TERMINI IMERESEMOLFETTA

LESMO

OSIMO (SETTORI RIABILITATIVI)

MODENA

Singola minorazione

Tripla minorazione

Doppia minorazione

Quadrupla minorazione

Quintupla minorazione

1%

32%

29%

32%

6%

37%

40%

36%

36% 28%

43% 55% 57%

17%21%

7%

36%

32% 24%

25%

4%

2%

SUL TERRITORIO

LESMO

MODENA

OSIMO

MOLFETTANAPOLI

TERMINI IMERESE

ROMA

PADOVA*

Centro residenziale, Servizio territoriale

Sede legale, Centro residenziale, Servizio territoriale

Sede territoriale *Aperta nell’ottobre del 2015

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OSIMO (AN)Servizio attivo dal 1999Punto di riferimento per 37 utenti

MOLFETTA (BA)Servizio attivo dal 2000 a Ruvo di Puglia, dal 2007 a MolfettaPunto di riferimento per 56 utenti

MODENAServizio attivo dal 2005 Punto di riferimento per 38 utenti

PADOVA Sede attiva da ottobre 2015

LESMOServizio attivo dal 1987 a Milano, dal 2011 a LesmoPunto di riferimento per 78 utenti

ROMA Sede attiva dal 1993Punto di riferimento per 81 utenti

NAPOLI Sede attiva dal 1996Punto di riferimento per 156 utenti

TERMINI IMERESEServizio attivo dal 2010 Punto di riferimento per 45 utenti

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I SERVIZI TERRITORIALI

Oggi sono otto i Servizi Territoriali attivi, cinque all’interno dei Centri Residenziali e tre nelle Sedi Territoriali di Padova, Roma e Napoli. Nella grafica si trovano le notizie essenziali sull’anno di inizio attività e gli utenti seguiti

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3 CHE COSA FAREMO

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CHE COSA FAREMO

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La Lega del Filo d’Oro non si ferma mai. Sono tanti i progetti e gli obiettivi che continuiamo a perseguire per il futuro, consapevoli che tutte le sfide, anche le più difficili, si possono affrontare grazie all’impegno, alla professionalità e alla vi-cinanza dei nostri sostenitori. Il principa-le impegno attuale e futuro è continuare la costruzione del primo lotto del nuovo Centro Nazionale, potenziare l’attività di ricerca scientifica sulla base del pro-gramma elaborato dal Comitato Tecnico Scientifico ed Etico e aprire punti di rife-rimento dell’Associazione in altre regioni.

3.1 LE SFIDE DA AFFRONTAREPiù servizi per affrontare la complessità

Il nostro obiettivo è avere un’organizza-zione in grado di sostenere la crescita e la maggiore complessità dei servizi offerti, senza però modificare la nostra identità specifica e restando ancorati ai valori ori-ginali della Lega del Filo d’Oro.

NUOVI SERVIZI IN NUOVE REGIONIProseguendo nell’impegno di aprire punti di riferimento della nostra Associazione anche in altre regioni dove ancora non siamo presenti, stiamo attualmente ope-rando per avviare ulteriori servizi; in par-

ticolare in Piemonte e in Toscana. La Sede di Roma è stata da poco trasferita in nuovi locali più ampi e adeguati che consenti-ranno di intensificarne l’attività.

IL CENTRO NAZIONALE La costruzione del nuovo Centro Naziona-le rappresenta la sfida più importante tra le tante che abbiamo affrontato in questi anni. Il programma prevede di trasferire in quella sede l’attività nella seconda parte del 2017 e contemporaneamente di creare le premesse per poter dare avvio ai lavori per il completamento dell’opera. Nel corso del 2015 sono proseguiti speditamente e sono tuttora in corso i lavori per la realiz-zazione del primo lotto del Centro, con un grosso impegno di risorse economiche. Per sostenerlo abbiamo realizzato una appo-sita campagna pubblicitaria, con il nostro testimonial storico Renzo Arbore e Neri Marcorè per la prima volta insieme, pre-sentata a Roma il 21 ottobre nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la Camera dei Deputati.

3.2 SENSIBILIZZAZIONE, RICERCA E COMUNICAZIONECrescere per contare, crescere per informare

La costante crescita dell’Associazione e la

OBIETTIVI DI SVILUPPOE progetti futuri

3

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Con il nuovo Centro Nazionale verranno incrementati i posti letto (24 in più, da 56 a 80) per i ricoveri a tempo pieno e quelli per la degenza diurna (da 15 a 20). Saranno raddoppiati i posti del Centro Diagnostico (da 4 a 8), e dimezzati i tempi di attesa per la valutazione iniziale

TANTI NUOVIPOSTI LETTO

+24

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complessità raggiunta impongono di con-tinuare nell’adeguamento della struttura organizzativa con un graduale aggiorna-mento dell’organigramma, tenendo conto del futuro avvicendamento delle figure di maggiore esperienza. Sarà necessario potenziare il settore comunicazione e svi-luppo rafforzandone lo staff per essere più adeguati nella raccolta fondi, introducen-do nuove modalità per reperire risorse al di fuori del territorio nazionale. Dobbia-mo operare per promuovere la conoscenza della nostra Associazione per incrementare la raccolta fondi e assicurare una maggior rappresentanza delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

Di forte aiuto è l’applicazione del Si-stema di Gestione Integrato Qualità Si-curezza che fornisce un approccio meto-dologico efficace attraverso la redazione del piano di miglioramento che prevede i diversi obiettivi quantitativi e qualitativi con indicate le azioni/iniziative. Continua la collaborazione con l’Università Politec-

nica delle Marche che ci sta seguendo sul versante del controllo di gestione, della gestione economico finanziaria, dell’ag-giornamento del business plan aziendale e del piano di marketing strategico.

La Lega del Filo d’Oro conta di prose-guire nel potenziamento dell’attività di ri-cerca scientifica sulla base del programma del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico. Il nostro impegno è di avere sempre più proficui rapporti internazionali nell’am-bito dei network nei quali siamo presenti per lo scambio di esperienze con le istitu-zioni che operano nel nostro settore.

Partendo dai dati ISTAT, siamo chiama-ti ad esercitare una maggiore “pressione” nei confronti delle Istituzioni perché la legge 107/2010 sul riconoscimento della sordocecità sia migliorata e trovi effettiva applicazione. Dobbiamo svolgere un’ef-ficace attività di supporto a fianco delle famiglie e nei rapporti con le Regioni al fine di poter disporre di budget e di rette più adeguati.

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4 CON CHI LAVORIAMO

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CON CHI LAVORIAMO

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4.1 LE PERSONE SORDOCIECHE E LE LORO FAMIGLIESiamo nati per loro

Gli utenti della Lega del Filo d’Oro sono persone che presentano minorazioni alla vista e all’udito, congenite o acquisite, e persone che presentano minorazioni di entrambi i canali sensoriali (o di un solo canale) accompagnate da grave ritardo evolutivo/intellettivo e/o disabilità motorie e/o gravi disordini comportamentali e seri problemi di salute.

4.2 I SOCIContinuiamo con loro

Al 31 dicembre 2015, i soci della Lega del Filo d’Oro erano 299. Si tratta di persone che hanno deciso di sostenere le attività dell’Associazione partecipando all’assem-blea dei soci e facendo parte degli organi statutari, tra cui da sempre anche alcuni sordociechi e loro familiari.

4.3 I SOSTENITORI Non ci saremmo senza di loro

I sostenitori della Lega del Filo d’Oro

sono persone di tutte le fasce di età e im-prese di tutte le dimensioni, che con gran-de generosità supportano l’Associazione consentendole di portare avanti le proprie attività istituzionali e realizzare i propri servizi a favore delle persone sordocie-che e pluriminorate psicosensoriali. Al 31 dicembre 2015 i sostenitori attivi erano 447.281, di cui la quasi totalità (96%) privati cittadini. Le società sono 13.239 (circa il 3%), mentre il restante 1% sono enti e associazioni.

I NOSTRI STAKEHOLDERUtenti, sostenitori, comunità

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Persone Fisiche: 430.059

Società: 13.239

Enti e associazioni: 3.983

96%

3% 1%

TIPOLOGIA DI SOSTENITORE

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4.4 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEUna collaborazione indispensabile

CENTRO DI RIABILITAZIONEDI OSIMO La Lega del Filo d’Oro è abilitata a eroga-re prestazioni riabilitative nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e accede al finanziamento pubblico per i servizi che offre. Questa sovvenzione pubblica rico-nosce all’Associazione rette giornaliere, definite dalla Regione Marche, che sono a carico della Asl di provenienza dell’utente per i ricoveri a tempo pieno, a degenza diurna e per le prestazioni ambulatoriali e domiciliari. È opportuno sottolineare che queste rette consentono solo la copertu-ra parziale dei costi sostenuti: la maggior parte delle risorse deriva come sempre dai ricavi dell’attività di Comunicazione e Raccolta Fondi. All’interno del Centro di Osimo vengono gestite due scuole parita-

rie, dell’Infanzia e Primaria. Per la Scuola dell’Infanzia sono riconosciuti dei contri-buti annuali ordinari e speciali, mentre per la Scuola Primaria un’apposita convenzio-ne di parifica riconosce contributi annuali sulla base del numero delle classi e degli insegnanti di sostegno e delle disponibi-lità. Dal 1976 il Centro di Riabilitazione di Osimo è riconosciuto come “Istituto Sperimentale nel campo dei Pluriminorati Psicosensoriali Sordociechi” dal Ministero della Pubblica Istruzione.

CENTRO SOCIO SANITARIORESIDENZIALE DI LESMOIl Centro di Lesmo ha ottenuto l’autorizza-zione al funzionamento da parte della Pro-vincia di Milano (2004) e l’accreditamento da parte della Regione Lombardia (2005). In base alla normativa regionale, a titolo di remunerazione per i servizi che eroga, percepisce una retta che è in parte a carico del Servizio Sanitario Regionale e in parte a carico dell’utente.

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CENTRO SOCIO SANITARIORESIDENZIALE DI MOLFETTA Il Centro di Molfetta è stato avviato nel 2007 e a luglio 2008 è stata sottoscritta la convenzione con la ASL di Bari che ha re-golamentato il funzionamento del Centro. Si sta concludendo l’iter relativo alla fase di gestione sperimentale e di definizione dell’assetto del servizio, che comporterà una maggiore compartecipazione delle fa-miglie alle rette.

CENTRO SANITARIO DI RIABILITAZIONE RESIDENZIALE DI TERMINI IMERESEIl Centro di Termini Imerese è stato avviato nel 2010 dopo aver ottenuto l’autorizza-zione al funzionamento e l’accreditamento istituzionale, che prevede rette di ricovero a carico del Servizio Sanitario Nazionale, comunque non sufficienti a coprire il costo del servizio erogato.

IL CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE DI MODENAIl Centro ha ottenuto l’accreditamento nel 2012 e a gennaio 2013 ha accolto i primi ospiti. Benché siano in corso proficui con-tatti, non siamo ancora riusciti a coprire tutti i posti disponibili.

ALTRE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE La Lega del Filo d’Oro si avvale di un contributo erogato dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri a sostegno della pubblicazione del proprio periodico Trilli nell’Azzurro.

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI CENTRALI Nel bilancio, le entrate pubbliche sono rappresentate dalle rette a carico del Ser-vizio Sanitario Nazionale. L’Associazione beneficia di un contributo del Ministero dell’Istruzione, sulla base della convenzio-ne per la scuola paritaria speciale annessa al Centro di Osimo. La maggior parte delle

risorse deriva dai contributi privati, in par-ticolare attraverso l’attività di Comunica-zione e Raccolta Fondi, che da sola genera circa il 65% delle risorse dell’Associazio-ne. Anche nel 2015 i lasciti testamentari si sono confermati una risorsa fondamentale per sostenere sviluppo e investimenti. Si-gnificative sono state anche le quote del 5 per mille (abbiamo incassato il contributo relativo alle dichiarazioni del 2013 per i redditi 2012 e l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato da poco le liste del 2014).

4.5 I FORNITORIScelti con cura, per poterci fidare

La strategia adottata dalla Lega del Filo d’Oro nei confronti dei fornitori è finaliz-zata a creare un rapporto di fiducia e col-laborazione; a privilegiare l’attivazione di contratti annuali o pluriennali di fornitura

I NOSTRI FORNITORI (ANNO 2015)

2 Mln €

0

6 Mln €

10 Mln €

4 Mln €

8 Mln €

12 Mln €

1 ABRUZZO2 CALABRIA3 CAMPANIA4 EMILIA ROMAGNA5 FRIULI VENEZIA GIULIA6 LAZIO7 LIGURIA8 LOMBARDIA9 MARCHE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 1614 1715 18 19

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 1614 1715 18 19

10 MOLISE11 PIEMONTE12 PUGLIA13 SARDEGNA14 SICILIA15 TOSCANA16 TRENTINO ALTO ADIGE17 UMBRIA18 VENETO19 ESTERO

N° fornitori qualificati presenti nell’albo

Fatturato alla Lega del Filo d’Oro

0

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100

150

250

300

350

200

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in relazione alla tipologia, alla quantità e all’entità economica dei prodotti e servizi acquistati; a ridurre i tempi di approvvigio-namento, a ottimizzare gli acquisti cercan-do il giusto rapporto tra qualità e prezzo.

L’accurata selezione dei fornitori avviene attraverso un processo iniziale e dinami-co, basato sul monitoraggio continuo dei parametri qualitativi e di efficienza tecni-co-organizzativa; sulla verifica del rispetto delle condizioni di fornitura e dei requisiti specificati nei documenti di acquisto; sul controllo dei prodotti e dei servizi acqui-stati. Sulla base degli esiti della valutazione delle prestazioni, si provvede all’aggiorna-mento dell’Albo dei Fornitori Qualificati.

4.6 COMUNITÀ E TERRITORIOPienamente inseriti nella società

Creare relazione è al centro dell’attività dell’Associazione, tanto nell’intevento

educativo-riabilitativo quanto nella sen-sibilizzazione della popolazione rispetto alla realtà delle persone portatrici di di-sabilità gravi e sui temi della solidarietà. Ogni relazione è un filo che tesse un fu-turo migliore per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Questa attività è particolarmente radicata là dove l’Associazione è presente con le proprie sedi e svolge un ruolo attivo per le per-sone sordocieche e pluriminorate e per le loro famiglie.

Il nostro lavoro privilegia infatti tutte quelle attività che consentono all’ospite di socializzare e di relazionarsi, di essere oc-cupato in modo gratificante e piacevole, di partecipare alla vita del gruppo e della comunità di riferimento. L’integrazione con la realtà locale è attuata attraverso uscite periodiche per conoscere i servizi del territorio (come negozi o centri di ag-gregazione), per partecipare alla vita della comunità religiosa, per trovare situazioni d’incontro (gruppi musicali, feste locali, manifestazioni sportive). Oltre a costitui-re un importante punto di riferimento per gli utenti, l’Ente ha un forte impatto sulla collettività in quanto facilita la realizzazio-ne dei servizi specifici e potenzia il siste-ma di rete.

A livello nazionale la Lega del Filo d’Oro è un punto di riferimento sia per gli utenti e le loro famiglie sia per le isti-tuzioni. Essa rappresenta un osservatorio permanente sulla popolazione sordocieca e pluriminorata psicosensoriale ed è il principale referente degli organi pubblici - Asl, Regioni, Ministero della Sanità - per sostenere le istanze e i bisogni delle per-sone sordocieche.

Nel corso dell’anno l’Associazione ha preso parte a incontri e riunioni di or-ganismi che sono stati costituiti presso vari Ministeri (Riforme e Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Pubbli-ca Istruzione e Beni e Attività Culturali) per affrontare le problematiche relative alla disabilità e interpretare i bisogni delle persone sordocieche.

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5 A CHI PARLIAMO

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A CHI PARLIAMO

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L’attività di Comunicazione e Raccolta Fon-di riveste un’importanza fondamentale e crescente nell’assicurare le risorse dell’En-te. Ne è prova la netta prevalenza sulle entrate pubbliche dei contributi privati, che da soli costituiscono circa il 65% delle entrate dell’Associazione (+5% sul 2014). Tra le voci principali, i lasciti testamentari, una risorsa fondamentale per continuare sviluppo e investimenti, e il 5 per mille che si è confermato una importantissima modalità di sostegno (nel 2015 abbiamo incassato il contributo relativo alle dichia-razioni del 2013 per i redditi 2012). È gra-zie alla Raccolta Fondi che la Lega del Filo d’Oro può garantire, ampliare e potenziare i propri servizi a favore delle persone sor-docieche e pluriminorate psicosensoriali.

Nel corso del 2015 per l’attività di Co-municazione e Raccolta Fondi sono stati impiegati diversi strumenti operativi, dai più classici ai più innovativi, con l’obiet-tivo di mantenere un trend di crescita e assicurare così le disponibilità finanziarie indispensabili per mantenere la qualità del servizio.

5.1 DIRECT MARKETINGFilo diretto

Il direct marketing costituisce per la Lega del Filo d’Oro il principale strumento di

gestione e acquisizione dei donatori. Nel corso dell’anno realizza una serie di

campagne pianificate, indirizzate sia ai so-stenitori in essere (campagne di gestione) sia a nuovi potenziali donatori (campagne di acquisizione). Nel 2015, nell’ambito delle attività di marketing c’è stato un so-stanziale mantenimento delle campagne mailing, mentre ci si è concentrati sempre più nella promozione, sviluppo e gestio-ne delle donazioni regolari, in particolare tramite il telemarketing e il face to face.

Per quanto riguarda la gestione, i soste-nitori vengono raggiunti da diversi mes-saggi che hanno l’obiettivo di aggiornarli e tenerli informati sull’impiego delle risorse, al fine di creare un rapporto di fiducia basato sulla condivisione e trasparenza. Nel 2015 i sostenitori, sia individui che aziende, hanno ricevuto: - sei numeri del notiziario Trilli nell’Azzur-ro (di cui uno interamente dedicato alla campagna “Non Lascio ma raddoppio” per la realizzazione del nuovo Centro Nazio-nale a Osimo), per un totale di 2.082.223 invii;- messaggi di rinnovo e altre campagne mailing (tra cui Rendicontazione, Appelli Speciali, Regali di Natale, promozione 5 per mille…) per un totale di 2.545.658 invii; - messaggi di ringraziamento.

Per quanto riguarda l’acquisizione di nuovi sostenitori, sono state realizzate:

COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI Informazione, sensibilizzazione, partnership

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- 4 campagne rivolte a individui, per un totale di 2.325.494 invii, di cui una sul tema delle grandi donazioni in vita;- 2 campagne rivolte ad aziende, per un totale di 235.000 invii;- una campagna rivolta alle categorie pro-fessionali di notai, dottori commercialisti, Caf e altri studi di consulenza fiscale e tributaria per sensibilizzare i loro clienti sul tema dei lasciti e del 5 per mille per un totale di 57.365 invii.

ALTRI STRUMENTI DI DIRECT MARKETINGNell’ambito delle attività di marketing, oltre alle consuete campagne mailing ci si è concentrati sempre più nella promo-zione, sviluppo e gestione delle donazioni regolari, attraverso la campagna “Adotta un Mondo di Sì” condotta in particolare tramite il Face to Face e il Telemarketing.

L’attività di Face to Face è stata svolta uti-lizzando 4 agenzie esterne con dialogatori

opportunamente formati che hanno girato quasi tutta Italia per far conoscere la Lega del Filo d’Oro e l’importanza di sostenerla attraverso una donazione regolare. I dialo-gatori sono riconoscibili dall’abbigliamen-to con il logo dell’Associazione e il nostro materiale di comunicazione.

L’attività di telemarketing è stata utiliz-zata per proporre la donazione regolare e continuativa sia a chi già ci sostiene con donazioni una tantum sia a potenziali donatori (per un totale di circa 22.500 contatti utili). Inoltre il Telemarketing è stato anche utilizzato in affiancamento ad altre campagne, per l’invito alla “Giornata del Sostenitore” e per promuovere il 5 per mille tra le categorie professionali (dottori commercialisti, ecc.).

E-MAIL MARKETINGUn altro strumento che si sta svilup-

pando da alcuni anni sono le campagne di raccolta fondi tramite e-mail, l’e-mail

La Lega del Filo d’Oro registra una netta prevalenza dei contributi privati, che da soli costituiscono circa il 65% delle entrate dell’Associazione (+5% sul 2014). Tra le voci principali, i lasciti testamentari, risorsa decisiva per continuare sviluppo e investimenti, e il 5 per mille

ENTRATE DA FONDI PRIVATI

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marketing, che si affiancano ed integra-no con le altre attività di comunicazione sia offline (campagne mailing) che online (sito internet e social network).

Mensilmente vengono inviate a tutti gli utenti registrati la newsletter Trilli nel web, che riprende alcuni argomenti sviluppati sul notiziario cartaceo Trilli nell’Azzurro e sul sito istituzionale (981.490 invii). Nel 2015 è stata confermata la scelta di rad-doppiare l’appuntamento mensile tramite l’invio di una seconda tematica chiamata DEM Storia, che racconta la vita di un no-stro utente e della sua famiglia e il loro in-contro con la Lega del Filo d’Oro (897.122 invii).

Sono state realizzate anche altre attività di e-mail marketing: sia per il rinforzo di alcune campagne (come 5 per mille, SMS Solidale); sia cicli in gestione per campa-gne speciali quali Adotta un Mondo di Sì (donazioni regolari) e Nuovo Centro Na-zionale; sia per l’integrazione con campa-

gne di mailing tradizionale (ad esempio messaggi di rinnovo e di rendicontazione), sia legati al merchandising per la promo-zione del sito “Momenti” (bomboniere, Natale, Pasqua, festa della mamma…); sia legati al ciclo di vita del donatore on line (ad esempio in occasione del complean-no); sia puri appelli di raccolta fondi per tematiche particolari. In totale sono stati inviati 3.580.325 messaggi.

È proseguito il nuovo sistema di ringra-ziamento, in affiancamento a quello carta-ceo: ai donatori che fanno un’offerta e di cui abbiamo l’indirizzo e-mail o il numero di cellulare inviamo anche un ringrazia-mento con e-mail o sms.

WEB MARKETINGNel 2015 è continuato lo sviluppo dell’at-tività di web marketing (Re-marketing, SEO, SEM, Digital PR, ecc.) e consolida-to la presenza istituzionale della Lega del Filo d’Oro sui principali social network.

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Particolare attenzione è stata data alla co-municazione per la campagna per la rea-lizzazione del nuovo Centro Nazionale e quella per le donazioni regolari. Inoltre sono stati implementati nuovi canali per la raccolta di Lead profilate e si è puntato al miglioramento del posizionamento sui motori di ricerca. A fine 2015 la Lega del Filo d’Oro aveva raggiunto complessiva-mente sui social oltre 70.000 persone.

5.2 INIZIATIVE CON AZIENDELa solidarietà è una grande impresa

Le aziende da sempre rappresentano per la Lega del Filo d’Oro interlocutori impor-tanti, con i quali realizzare una moltepli-cità di progetti a favore delle persone sor-docieche e pluriminorate psicosensoriali.

Proseguendo un percorso di collabora-zione pluriennale con il mondo aziendale,

anche nel 2015 la Lega del Filo d’Oro ha cercato di coinvolgere le imprese in per-corsi di partnership strutturati e diversi-ficati, con una reale attenzione ai bisogni di entrambi: erogazioni liberali, azioni di sostegno alle attività sul territorio, inizia-tive di cause related marketing, progetti di volontariato d’impresa.

Il 2015 ha visto la realizzazione di alcuni importanti programmi di co-marketing a favore delle persone sordocieche e plu-riminorate psicosensoriali, come quelli realizzati con Audionova, Compugroup Medical Service, Giampaoli Industria Dol-ciaria, Marche Profumi e Marini Fashion (We Positive).

Altre aziende hanno deciso di sostenere la Lega del Filo d’Oro attraverso erogazioni liberali a favore di specifici progetti, come, per esempio: GE Avio, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Sace, Banca Fideuram, Cooperlat-Trevalli, CLN Coils, Banca delle Marche, Faber, Gruppo Pam Panorama, Exprivia.

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Nel 2015 è stato rafforzato il sostegno alla nostra Associazione da parte di azien-de che hanno scelto di inserire la Lega del Filo d’Oro nei propri cataloghi punti, rin-novando una meccanica assunta negli anni precedenti. Tra queste, citiamo Gruppo Gabrielli, Gruppo Unicredit, Despar, Fin-domestic, Coal, Diners Club.

5.3 PROMOZIONE DEI LASCITI TESTAMENTARIL’eredità solidale

Ai lasciti testamentari la Lega del Filo d’O-ro dedica da oltre vent’anni un importante programma di informazione e sensibiliz-zazione dei propri donatori e del grande pubblico. In virtù delle attività realizza-te nel corso degli anni precedenti, anche nel 2015 i proventi da lasciti testamentari sono arrivati a rappresentare oltre il 30% delle donazioni da privati (verificare la percentuale sul bilancio 2015).

Nel 2015 sono proseguite le attività più tradizionali: campagne mailing destinate ai nostri sostenitori individuali, un ciclo di comunicazione ad hoc su Trilli nell’Azzurro (che, oltre a raccontare l’importanza dei lasciti per la Lega del Filo d’Oro attraverso approfondimenti ed articoli dedicati, ha veicolato il leaflet dedicato ai lasciti a tut-ti i nostri donatori), sensibilizzazione dei notai attraverso l’invio di un pack dedicato alla clientela degli studi notarili.

Il 2015 ha visto consolidarsi l’impegno del Comitato Testamento Solidale che, con l’omonima campagna di informazione e sensibilizzazione, ha l’obiettivo di pro-muovere la cultura del testamento solidale in Italia.

Nato nel 2013 grazie all’azione di sei tra le principali organizzazioni non profit ita-liane (oltre alla Lega del Filo d’Oro, Actio-nAid, AIL, AISM, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Save the Children), nel 2015 il Comitato si è allargato fino a comprendere 16 prestigiose organizzazioni non-profit

che operano in Italia e nel mondo per aiu-tare e sostenere chi ne ha più bisogno.

5.4MANIFESTAZIONI ED EVENTITessere relazioni sui territori

Tra le iniziative e gli eventi cui abbiamo preso parte sono da citare:- la Campagna SMS Solidale, dal 5 al 26 aprile 2015, che si è avvalsa della preziosa presenza dei nostri testimonial Renzo Ar-bore e Neri Marcorè;- l’ottava edizione della “Giornata del So-stenitore” (22-23 maggio) che ha visto 600 persone in visita nei nostri cinque Centri;- due importanti eventi di carattere musi-cale marchigiani ma di respiro nazionale e internazionale, ossia la 16^ edizione del Summer Jamboree, Festival musica e cul-tura dell’America anni ’40 e ’50 e il Mace-rata Opera Festival, la 51° stagione lirica dello Sferisterio di Macerata di cui siamo stati charity partner;- la Partita della Solidarietà “Un calcio alla Crisi, una mano alla Speranza” con la Na-zionale Italiana Cantanti (per l‘ottava volta in campo a favore della nostra Associazio-ne), organizzata in ottobre a Jesi dalla CNA provinciale di Ancona in occasione del 70° anniversario della sua fondazione.

A seguito di iniziative finalizzate pro-mosse dalla già citata CNA, da UniCre-dit attraverso le filiali delle Marche, dal Distretto 209 dell’Inner Wheel e della devoluzione dell’8 per mille della Tavola Valdese, abbiamo arricchito il parco mac-chine dell’Ente.

Tanti sono stati anche gli eventi e le ma-nifestazioni promosse dal mondo dello sport e il nostro logo è stato inserito sulle divise sociali di squadre di varie discipline. In questo ambito, ricordiamo la vicinanza ultraventennale della FIB Marche (Fede-razione Italiana Bocce) e la partnership con il Comitato Regionale Marche della FCI (Federazione Ciclistica Italiana) con la presenza della Lega del Filo d’Oro nel

Molto intensa nel 2015 è stata l’attività di e-mail marketing, che si affianca ed integra con le altre attività di comunicazione sia online che offline. In totale, nel corso dell’anno sono stati inviati 3 milioni e mezzo di messaggi

SEMPREIN CONTATTO

3,5milioni

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loro sito e sulle divise sociali delle diverse categorie.

Sempre più scuole, piccole associazioni o semplici sostenitori vogliono testimo-niarci il loro impegno organizzando ini-ziative a nostro favore. Resta costante la presenza al nostro fianco di organizzazioni come Lions, Rotary, Inner Wheel, Rota-ract, Soroptimist e altre.

5.5 COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPALa solidarietà fa notizia

Lo scopo del percorso di comunicazione ben organizzato e articolato della Lega del Filo d’Oro è mantenere la posizione raggiunta, consolidare i rapporti in essere e conseguire nuovi importanti risultati, sensibilizzare l’opinione pubblica al tema

della sordocecità, rafforzare l’immagine dell’Associazione e la ricaduta che questa ha in ambito sociale ed economico.

Nel corso del primo semestre del 2015 la comunicazione dell’Associazione si è focalizzata nella promozione del 5x1000: attraverso una campagna televisiva e ra-diofonica sui canali Rai, la presenza di una campagna inserti su testate dedicate ai professionisti e pagine di approfondi-mento in riviste rivolte ad un pubblico ge-nerico, campagne mailing e attività digital sia tra i nostri sostenitori che nei confronti del pubblico esterno.

Nella seconda parte dell’anno la comu-nicazione è stata indirizzata principalmen-te a presentare e lanciare al pubblico la raccolta fondi a favore del progetto del nuovo Centro Nazionale. Per questo ab-biamo realizzato la nuova campagna pub-blicitaria e di raccolta fondi “Non Lascio ma Raddoppio” con Arbore e Marcorè de-clinata attraverso spot TV e radio, annunci

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stampa, brochure di presentazione. I no-stri sostenitori sono stati invece sollecitati con un numero speciale di Trilli, il numero 5, interamente dedicato al nuovo Centro. Nell’online è stato realizzato un sito ad hoc ed è stata promossa la campagna #nonla-sciomaraddoppio dove sono stati messi in campo tutti i canali digital (sito web, social media, display, etc…).

Per il secondo anno è stato portato avanti un progetto di comunicazione con il Grup-po Mondadori che ha consentito di avere spazi pubblicitari e redazionali su stam-pa, radio e tv da settembre a dicembre. Nell’ambito di questa collaborazione c’è stata anche la partecipazione come charity partner all’evento “Panorama d’Italia”, or-ganizzato dal settimanale Panorama, che ha consentito di essere presenti alle cene di gala con un’attività di raccolta fondi. Un ringraziamento particolare va a quanti nel corso dell’anno hanno concesso gratu-itamente spazi alle nostre campagne pro-mozionali sui diversi mass media, contri-buendo a diffondere il nostro messaggio e a far conoscere l’attività dell’Associazione, supportati in questo gratuitamente dal centro media Maxus di Milano. Un grazie grandissimo e sentito va a Renzo Arbore, prezioso testimonial e amico da oltre 25 anni, e a Neri Marcorè che ha iniziato ad affiancarlo. La loro presenza contribuisce a rafforzare la nostra immagine e a dare maggiore visibilità ai nostri messaggi.

TRILLI NELL’AZZURROIl periodico associativo viene inviato a

cadenza bimestrale a tutti i sostenitori. Nel-la rivista trovano spazio i piccoli e i grandi eventi che animano la vita associativa, le testimonianze di famiglie, operatori, vo-lontari e sostenitori e la presentazione dei nostri programmi futuri. Nel 2015 sono stati fatti 2.082.223 invii. Negli ultimi anni questo strumento è stato utilizzato anche per diffondere altro materiale: nel 2015 ha veicolato l’estratto del bilancio sociale, dépliant informativi sui lasciti, sulle bom-boniere solidali e sul 5 per mille, cataloghi

sul Natale e il calendario tascabile.

5.6 WEB E SOCIAL NETWORKNuovi strumenti per la solidarietà

Uno degli strumenti di comunicazione istituzionale più utilizzati dalla “Lega” è il sito internet www.legadelfilodoro.it. Nel 2015 si sono registrate oltre 215.000 vi-site, con una media giornaliera di quasi 600 contatti. Ricco di approfondimenti, consente di entrare in contatto con la realtà delle persone sordocieche e di conoscere progetti e attività dell’Associazione.

Il sito istituzionale è affiancato da altri siti tematici, come quello dei “Momenti d’Oro” (https://momenti.legadelfilodoro.it, una vetrina solidale on line, con 360.000 visite, per quasi 1000 contatti giornalieri); o ancora quello di “Donazioni” (https://donazioni.legadelfilodoro.it, creato per facilitare il percorso di donazione on line, che ha registrato nel 2015 oltre 40.000 visite per 110 contatti giornalieri; o infine l’“Area utente” (https://area-utente.legadel-filodoro.it), dove il donatore può accedere allo storico delle proprie donazioni. Du-rante il 2015 è stato attivato anche il sito dedicato alla campagna Adotta un Mondo di Sì (adottaunmondodisi.legadelfilodoro.it) per la promozione delle donazioni re-golari che lanciato a giugno, ha registrato a fine anno quasi 33.000 visite per 157 con-tatti giornalieri, e il sito dedicato al nuovo Centro Nazionale (centro.legadelfilodoro.it) che andato live a settembre ha ottenuto 47.000 visite. Nel loro insieme questi siti hanno generato traffico per oltre 870.000 visite nel corso del 2015, per una media di quasi 2.400 contatti giornalieri.

L’Associazione nel 2015 ha rafforzato la propria presenza sui social network, sfruttando in maniera sinergica i contenuti pubblicati in Trilli nell’Azzurro e crean-done altri ad hoc per la promozione delle varie campagne: oltre 70.000 persone se-guono complessivamente i nostri account.

È il numero medio di contatti giornalieri fatto registrare dai diversi siti della Lega del Filo d’Oro nel 2015. Nel corso dell’anno le visite sono state oltre 870mila. Oltre 1000 i contatti giornalieri per il sito “Momenti d’Oro”. Oltre 70mila persone seguono la “Lega” sui social

INCONTRI ONLINE

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6 QUANTO VALIAMO

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QUANTO VALIAMO

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Questo capitolo è dedicato all’analisi della dimensione economica. I dati riportati nel conto economico testimoniano la capacità di reperire risorse attraverso la Raccolta Fondi e di far fronte alle esigenze dell’at-tività istituzionale. Il “Prospetto di distri-buzione del valore aggiunto” evidenzia la ripartizione della disponibilità generata tra le risorse umane, l’organizzazione e la pubblica amministrazione e il parame-tro utilizzato per l’aggregazione dei dati è quello del Valore Aggiunto al lordo degli ammortamenti (differenza tra il valore di beni e servizi acquisiti e il valore dei servizi erogati). In questa logica gli ammortamenti vanno a remunerare l’organizzazione.

La distribuzione sottolinea come l’attivi-tà svolta con gli utenti sia ad alta intensità di capitale umano. Negli anni la quota di “valore aggiunto” destinata alla copertura del costo delle risorse umane è in aumen-to: tendenza che testimonia l’impegno dell’Ente nell’ampliamento e nel potenzia-mento dei servizi erogati.

6.1IL CONTO ECONOMICO E L’EFFICIENZA Più risorse, più servizi

Per l’anno 2015 è stata eseguita un’analisi di efficienza per aree di attività definita sul-la base di schemi di riferimento omogenei

e adottati nella prassi nazionale. Gli indica-tori di sintesi sono stati studiati e condivisi con sette delle principali realtà non profit in Italia, che hanno deciso di pubblicare nel loro bilancio sociale gli indicatori di ef-ficienza più significativi al fine di diffonde-re questa buona prassi e aumentare sempre più il livello di trasparenza nella gestione delle risorse.

INCIDENZA ONERI Per valutare e monitorare l’efficienza ge-stionale, vengono proposti tre diversi in-dicatori: - incidenza oneri attività istituzionale;- incidenza oneri attività di comunicazione

e raccolta fondi;- incidenza oneri attività di supporto ge-

nerale.Questi indicatori vengono calcolati tramite il rapporto tra gli oneri dell’attività e gli oneri complessivi, esprimendo quindi la destinazione delle risorse.

LA DIMENSIONE ECONOMICAE il valore generato

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2015 2014

Ricavi istituzionali 13.992 13.392

Costi istituzionali 7.987 7.769

VALORE AGGIUNTO ISTITUZIONALE (1) 6.005 5.623

Ricavi Comunicazione e Raccolta fondi 26.567 22.293

Costi Comunicazione e Raccolta fondi 6.886 6.368

VALORE AGGIUNTO COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI (2) 19.681 15.926

VALORE AGGIUNTO TOTALE (1+ 2) 25.686 21.549

Costo del Personale

Personale attività istituzionale 18.084 17.067

Personale attività raccolta fondi 835 699

Collaborazioni e consulenze istituzionali 1.035 1.103

Collaborazioni e consulenze raccolta fondi 281 218

Lavoro interinale 4 16

Formazione e aggiornamento 64 51

TOTALE COSTO DEL PERSONALE 20.303 19.154

EBITDA (MOL) 5.383 2.395

Ammortamenti 2.067 2.183

Accantonamenti e svalutazioni 2.002 837

RISULTATO OPERATIVO 1.314 -€625

Risultato gestione finanziaria e straordinaria - 678 1.399

DISPONIBILITÀ ANTE-IMPOSTE 636 774

Imposte dirette ed indirette 577 567

DISPONIBILITA’ D’ESERCIZIO 59 207

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO A VALORE AGGIUNTO

(VALORI IN MIGLIAIA DI €)

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2015 2014

VALORE AGGIUNTO TOTALE € 25.686 € 21.549

Gestione finanziaria -€ 398 -€ 260

Gestione straordinaria -€ 280 € 1.659

Valore aggiunto generato dalla gestione extracaratteristica -€ 678 € 1.399

VALORE AGGIUNTO GLOBALE € 25.008 100% € 22.948 100%

ripartito tra:

1 - RISORSE UMANE

Personale dipendente istituzionale € 18.084 € 17.067

Personale dipendente di comunicazione e raccolta fondi € 835 € 699

Spese per formazione e aggiornamento € 64 € 51

Totale personale dipendente € 18.983 94% € 17.817 93%

Personale non dipendente € 1.319 6% € 1.336 7%

TOTALE VALORE AGGIUNTO A RISORSE UMANE € 20.303 81% € 19.154 83%

2 - ORGANIZZAZIONE

Disponibilità d’esercizio € 59 € 207

Ammortamenti € 2.067 € 2.183

Accantonamenti e svalutazioni € 2.002 € 837

TOTALE VALORE AGGIUNTO AD ORGANIZZAZIONE € 4.128 17% € 3.227 14%

3 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Imposte dirette € 395 € 390

Imposte indirette € 177 € 172

Accantonamento imposte future 5 5

TOTALE VALORE AGGIUNTO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE € 577 2% € 567 2%

PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

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PROSPETTO DI SINTESI E INDICI 2015 2014

PROVENTI

Da attività istituzionali 14.326 34,7% 13.652 35,9%

Da attività promozionali e di raccolta fondi 26.567 64,4% 22.293 58,6%

Da attività accessoria (ricavi connessi) €€ 52 0,1% € 47 0,1%

Da attività finanziaria e straordinaria € € 318 0,8% € 2.082 5,5%

VOLUME COMPLESSIVO PROVENTI (1) € € 41.263 100% € 38.075 100%

ONERI

Da attività istituzionali -€ 26.968 67,7% -€ 25.903 70,4%

Da raccolta fondi e comunicazione -€ 8.233 20,7% -€ 7.375 20,0%

Da attvità di supporto generale -€ 4.612 11,6% -€ 3.516 9,6%

VOLUME COMPLESSIVO IMPIEGHI -€ 39.813 100% -€ 36.794 100%

Da attività finanziaria e straordinaria -€ 1.391 -€ 1.073

VOLUME COMPLESSIVO ONERI (2) -€ 41.204 -€ 37.868

RISULTATO GESTIONALE E FONDI DISPONIBILI (1+2) € 60 € 207

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Le immagini di queste pagine si riferiscono al backstage dello spot girato nel 2015 a Osimo, a sostegno della realizzazione del nuovo Centro Nazionale.

Una campagna televisiva intitolata non a caso “Non lascio, ma raddoppio”, con la quale la Lega del Filo d’Oro ha inteso co-municare a tutti l’intenzione di non lascia-re, ma anzi di raddoppiare: i testimonial, gli sforzi, l’impegno per la realizzazione del nuovo Centro Nazionale. Come non invitare, dunque, tutti gli amici e i soste-nitori a raddoppiare il loro supporto? Era infatti questo uno dei messaggi contenuti nella nuova campagna con Renzo Arbore e Neri Marcorè, che ha riservato più di una sorpresa.

DUE È MEGLIO DI UNOProtagonista dello spot era ovviamente

Renzo Arbore, amato e stimato testimo-nial e amico da più di un quarto di secolo della “Lega”. Ma improvvisamente, ecco il cambio di passo: appare qualcuno che non ti aspetti, Neri Marcoré, il protagonista del “raddopppio del testimonial” che lo spot annunciava ufficialmente. Nel video Neri si trova subito a suo agio, circondato dagli amici sordociechi di Renzo; accanto a loro c’è Sophia (nella foto di pagina 67, con Arbore), solare e sorridente, e tanti altri, bambini e giovani, coinvolti ed emozionati da un contesto così speciale.

La Lega del Filo d’Oro non raddoppia a

caso, continuava lo spot. L’Associazione infatti intensifica il suo impegno con la costruzione del nuovo Centro Nazionale a Osimo e, quindi, chiede ai suoi amici in tutta Italia di fare uno sforzo di generosità in più: raddoppiando anche loro, se pos-sono, quello che hanno sempre donato. Perché il nuovo Centro veda la luce al più presto e si possano curare e seguire sempre meglio le persone sordocieche e plurimi-norate psicosensoriali.

La campagna, ideata dall’agenzia Ara-gorn, è stata girata da Peperoncino Studio con la regia di Luca Miniero. Memorabile e ricco di richiami a un passato amato (al-meno per i non più giovanissimi) il claim “Non lascio, raddoppio” ha voluto susci-tare una gara di generosità tra i sostenitori vecchi e nuovi: perché anche loro, in que-sto momento così importante, non lascino ma raddoppino il sostegno.

RENZO ARBORE: CON VOI HO TROVATO UNA FAMIGLIA

La campagna ha ufficializzato quello che non ha voluto essere in nessun modo un passaggio di consegne, semmai un af-fiancamento destinato a durare nel tempo. Renzo Arbore, ormai da oltre venticinque anni è noto e amato testimonial della Lega del Filo d’Oro (anzi, più che un sempli-ce testimonial, un vero sostenitore), non ha infatti nessuna intenzione di passare la mano. Una storia di amicizia, la sua, nata

DUE AMICI SPECIALIRenzo Arbore e Neri Marcoré

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quando, all’apice del successo, venne in contatto con l’Associazione, che non co-nosceva. «Allargai le braccia quando seppi che c’erano bambini e adulti che non ve-devano, non sentivano, non parlavano», ha dichiarato lo showman in un’intervista su “Trilli”. «Poi sono venuto a Osimo, ho visto quello che la “Lega” faceva per loro, mi sono emozionato e ho capito che la vita vince, anche in questo caso. Sono stato fortunato a essere stato scelto come testimonial della Lega del Filo d’Oro», ha proseguito, «perché dopo aver vinto tanti premi per la comunicazione, e avendo fatto la televisione, la musica, la radio, finalmente ho usato la comunicazione per uno scopo importante: per aiutare i sordociechi».

I sentimenti di Renzo Arbore verso i sordociechi della Lega del Filo d’Oro sono profondi e sinceri. Arbore li considera - sono parole sue - «più che amici»: «Io non ho realizzato una famiglia», ha rac-contato, «e sento un po’ come mia questa famiglia della Lega del Filo d’Oro di Osi-mo e i suoi ospiti. Credo che visitare una delle sedi della “Lega” faccia bene perché ti apre il cuore, e capisci che sei stato for-tunato, e non puoi più lamentarti delle piccole cose che ti capitano nella vita».

Arbore partecipa attivamente alla vita dell’Associazione e segue i suoi passi di crescita: nel 2015 ha visitato il cantiere della nuova “casa” della Lega del Filo d’O-ro, definendolo «l’avvenire dell’Ente: un grande complesso, un importante centro polifunzionale che ospiterà il maggior numero possibile di sordociechi e che è stato reso possibile grazie alla solidarietà di tanti: di aziende generose, delle istitu-zioni, dei sostenitori e anche dei lasciti testamentari, che sono stati di grandis-simo aiuto per l’edificazione di questo progetto».

Quantificare il valore aggiunto portato negli anni da un amico così è impossibile; certo però si può affermare che il cammino della nostra Associazione non sarebbe stato lo stesso senza Renzo.

NERI MARCORÉ: SOSTENETE CON ME LA LEGA DEL FILO D’ORO

La prima volta che Neri Marcoré, noto attore e imitatore (ma anche cantante e doppiatore), si presentò ufficialmente al pubblico come co-testimonial di Renzo Arbore fu nel dicembre 2014, in occasio-ne dei festeggiamenti svoltisi nel teatro La Nuova Fenice di Osimo per il 50esi-mo dell’Associazione. In quell’occasione lo stesso Arbore lo presentò come «attore poliedrico e marchigiano» a cui lui stesso aveva pensato per affiancarlo in questo in-carico. Marcoré da parte sua rispose con un sorriso: «Sarò felice di starti vicino per questo tirocinio, e sono certo che non vi libererete più di me».

Neri, oltre ad aver girato lo spot “Non lascio, ma raddoppio”, a cui si riferisco-no anche le foto delle pagine seguenti, ad aprile 2015 ha partecipato alla trasmissio-ne televisiva “La Vita in diretta” proprio in qualità di testimonial, per sostenere la cam-pagna di sms solidale a favore dell’Associa-zione. «Conosco la Lega del Filo d’Oro e quello che fa per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali da quando sono bambino», ha dichiarato Marcoré. «La sua sede principale infatti si trova vici-no a dove sono nato, ad Osimo, dove oggi è in costruzione il nuovo Centro, perché la richiesta è sempre crescente. Per questo invito tutti a sostenere questa campagna».

Inoltre a ottobre è sceso in campo come capitano della Nazionale Italiana Cantanti nel corso della Partita della Solidarietà “Un calcio alla Crisi, una mano alla Speranza” svoltasi a Jesi a favore anche della Lega del Filo d’Oro e organizzata dalla CNA pro-vinciale di Ancona in occasione del 70° anniversario della fondazione.

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