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PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TRENTO
ProcuradellaRepubblicadiTrento‐BilancioSociale2012Pagina1
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento
Bilancio Sociale 2012
1
1 Il Kaiser Francesco Giuseppe all’inaugurazione del Palazzo di Giustizia - Foto Rosetti, 1894, Archivio fotografico storico, Servizio Beni culturali Provincia di Trento
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SOMMARIO
Presentazione ...................................................................................................................................... 3
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento ............................................... 4
La struttura organizzativa ..................................................................................................................... 4
La situazione della forza lavoro ............................................................................................................. 5
L’organigramma ................................................................................................................................... 7
L’Attività Penale .............................................................................................................. 8
Analisi del carico di lavoro .................................................................................................................... 8
Analisi delle attività ............................................................................................................................... 9
Definizione dei Procedimenti ............................................................................................................. 14
Un importante risultato ...................................................................................................................... 18
L’esecuzione delle sentenze penali ...................................................................................................... 19
L’Attività Civile ............................................................................................................. 22
L’Attività Amministrativa .............................................................................................. 23
Le Certificazioni ................................................................................................................................. 23
Le iniziative a supporto della trasparenza e della qualità dei servizi ................................. 24
Il processo di certificazione iso 9001:2008 .......................................................................................... 24
La rilevazione della soddisfazione ....................................................................................................... 24
La richiesta dei certificati del casellario on-line .................................................................................... 27
Il rendiconto economico................................................................................................ 28
Conclusioni : ................................................................................................................. 31
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LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI
TRENTO
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
I MAGISTRATI A capo della Procura della Repubblica vi è un Magistrato, il Procuratore della Repubblica che, per assolvere a tutti i compiti che la legge gli attribuisce, è affiancato da altri Magistrati, i Sostituti Procuratori della Repubblica. Nell’esercizio delle attività sopra indicate, i Sostituti Procuratore ed il Procuratore vengono denominati Pubblici Ministeri.
IL PERSONALE AMMINISTRATIVO
In Procura il Personale amministrativo opera al fianco dei Magistrati e contribuisce alla produzione e alla gestione di tutti i documenti del Servizio Giustizia. Il Personale amministrativo è costituito da persone con qualifiche diverse: dirigenti, cancellieri, operatori giudiziari ed ausiliari.
LA POLIZIA GIUDIZIARIA
Per le attività d’indagine il P.M. si avvale della collaborazione delle Forze di Polizia che, nell’esercizio di tale compito, prendono il nome di Polizia Giudiziaria. Vi sono organi di Polizia Giudiziaria all’interno dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. I compiti di Polizia Giudiziaria, ossia di cooperazione nelle indagini del P.M., sono attribuiti anche ad altri organismi quali, ad esempio, la Polizia Forestale, la Polizia Municipale, gli Ispettori del Lavoro, ecc..
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LA SITUAZIONE DELLA FORZA LAVORO
I MAGISTRATI
PIANTA ORGANICA NUMERICA (Procuratori)
Funzione Organico Vacanti Effettivi Uomini Donne
Procuratore della Repubblica
1 0 1 1 0
Sost. Procuratore della Repubblica
10 1 9 4 5
Vice Procuratore Onorario
11 2 9 5 4
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IL PERSONALE AMMINISTRATIVO
PIANTA ORGANICA NUMERICA (Cancelleria)
Qualifica Pianta
Organica In
ServizioApplicati da altre PP.AA.
Note Previsione presenza effettiva
Dirigente 1 1 0 In qualità di Reggente 1
Direttore Amministrativo 1 0 0
0
Funzionario Giudiziario
6 2 0
2
Funzionario Contabile
1 1 0
1
Contabile 1 1 0
1
Cancelliere 6 6 2
8
Assistente Informatico
2 0 0
0
Assistente Giudiziario 8 8 2
1 Assente per 2 anni (L.104); 1 in maternità; 1 applicata in Procura Generale; 1 applicata 4 gg a settimana
7
Operatore Giudiziario
11 13 0
13
Conducente Automezzi
3 3 0
3
Ausiliario 8 7 0
7
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L’ORGANIGRAMMA Di seguito è illustrato l’Organigramma della Procura, così come stabilito nell’Ordine di Servizio emesso il 24 maggio 2012 e divenuto completamente esecutivo dal 01.09.2012, che assegna il personale alle singole Unità Organizzative e ne descrive attività / compiti / adempimenti. Con il citato Ordine di servizio è stata modificata l’organizzazione degli uffici prevedendo, tra l’altro, una segreteria ogni due Pubblici Ministeri e la ricostituzione dell’ufficio dibattimento.
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
DIRIGENTE UFFICIO
PERSONALE
COLLABORATORI DIRETTI DEL
PROCURATORE
1 -Dirigente Amm. 1 - Cancelliere 2 - Polizia Giudiziaria
1 - Ass. Giudiziario
Ufficio Casellario Segr. Giudice di Pace Segreteria Centrale Ufficio Dibattimento Ufficio Esecuzioni
1 - Funz. Giudiziario 1 - Cancelliere 1 - Cancelliere 1 - Funz. Giudiziario 1 - Cancelliere 1 - Ass. Giudiziario 1 - Op. Giudiziario 1 - Ass. Giudiziario 1 - Ass. Giudiziario 1 - Op. Giudiziario
1 - Op. Giudiziario 3 - Polizia Giudiziaria 1 - Op. Giudiziario 1 - Ass. Giudiziario 1 - Ausiliario
1 - Polizia Giudiziaria 1 - Cond. automezzi 1 - Ausiliario
2 - Polizia Giudiziaria 1 - Polizia Giudiziaria
Segreteria PM Segreteria PM Segreteria PM Segreteria PM Segreteria PM
1 - Cancelliere 1 - Cancelliere 1 - Cancelliere 1 - Cancelliere 1 - Cancelliere 1 - Op. Giudiziario 1 - Ass. Giudiziario 1 - Ass. Giudiziario 1 - Ass. Giudiziario 2 - Op. Giudiziario
3 - Polizia Giudiziaria 1 - Op. Giudiziario 2 - Op. Giudiziario 1 - Op. Giudiziario 3 - Polizia Giudiziaria
3 - Polizia Giudiziaria 3 - Polizia Giudiziaria 3 - Polizia Giudiziaria
Segr. Civile contabilità consegnatario Ufficio Liquidazioni Commessi
Centro Intercettazioni e
Tecnologie
1 - Funz. Contabile 1 - Contabile 4 - Ausiliari 2 - Polizia Giudiziaria
2 - Cond. automezzi 1 - Ass. Giudiziario
1 - Op. Giudiziario
1 - Ausiliario
Personale di altra amministrazione
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L’ATTIVITÀ PENALE
ANALISI DEL CARICO DI LAVORO La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento ha una competenza territoriale su 518110 mq 2e su una popolazione residente pari a 377933 abitanti 3 suddivisa in 191 comuni: Albiano, Aldeno, Amblar, Andalo, Baselga di Pinè, Bedollo, Bersone, Bieno, Bleggio Inferiore, Bleggio Superiore, Bocenago, Bolbeno, Bondo, Bondone, Borgo Valsugana, Bosentino, Breguzzo, Bresimo, Brez, Brione, Caderzone, Cagnò, Calavino, Calceranica al Lago, Caldes, Caldonazzo, Campitello di Fassa, Campodenno, Canal S. Bovo, Canazei, Capriana, Carano, Carisolo, Carzano, Castel Condino, Castelfondo, Castello Molina di Fiemme, Castello Tesino, Castelnuovo, Cavalese, Cavareno, Cavedago, Cavedine, Cavizzana, Cembra, Centa San Nicolò, Cimego, Cimone, Cinte Tesino, Cis, Civezzano, Cles, Cloz, Commezzadura, Condino, Coredo, Croviana, Cunevo, Daiano, Dambel, Daone, Darè, Denno, Dimaro, Don, Dorsino, Faedo, Fai della Paganella, Faver, Fiavè, Fiera di Primiero, Fierozzo, Flavon, Fondo, Fornace, Frassilongo, Garniga Terme, Giovo, Giustino, Grauno, Grigno, Grumes, Imer, Ivano Fracena, Lardaro, Lasino, Lavarone, Lavis, Levico Terme, Lisignago, Livo, Lona-Lases, Luserna, Malè, Malosco, Massimeno, Mazzin, Mezzana, Mezzano, Mezzocorona, Mezzolombardo, Moena, Molveno, Monclassico, Montagne, Nanno, Nave San Rocco, Novaledo, Ospedaletto, Ossana, Padergnone, Palù del Fersina, Panchià, Peio, Pellizzano, Pelugo, Pergine Valsugana, Pieve di Bono, Pieve Tesino, Pinzolo, Pozza di Fassa, Praso, Predazzo, Preore, Prezzo, Rabbi, Ragoli, Revò, Romallo, Romeno, Roncegno, Ronchi Valsugana, Roncone, Ronzone, Roverè della Luna, Ruffrè, Rumo, S. Lorenzo in Banale, Sagron Mis, Samone, San Michele all'Adige, Sant'Orsola Terme, Sanzeno, Sarnonico, Scurelle, Segonzano, Sfruz, Siror, Smarano, Soraga, Sover, Spera, Spiazzo, Spormaggiore, Sporminore, Stenico, Storo, Strembo, Strigno, Taio, Tassullo, Telve, Telve di Sopra, Tenna, Terlago, Terres, Terzolas, Tesero, Tione di Trento, Ton, Tonadico, Torcegno, Transacqua, Trento, Tres, Tuenno, Valda, Valfloriana, Varena, Vattaro, Vermiglio, Vervò, Vezzano, Vignola Falesina, Vigo di Fassa, Vigo Rendena, Vigolo Vattaro, Villa Agnedo, Villa Rendena, Zambana, Ziano di Fiemme, Zuclo Va peraltro evidenziato che la Procura di Trento è Procura distrettuale, avendo attribuzioni estese ai reati commessi in tutto il distretto (qui, coincidente con il territorio della Regione) per quanto riguarda i reati attribuiti alla direzione distrettuale antimafia e, in generale, al procuratore della Repubblica distrettuale (cfr. articolo 51, commi 3 bis, 3 quater e 3 quinquies, c.p.p.).
2 Fonte: ISTAT 3 Fonte: banca dati INA Saia alla data del 20.06.2012
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ANALISI DELLE ATTIVITÀ Con l’arrivo della notizia di reato alla Procura della Repubblica ed il successivo provvedimento di iscrizione ed assegnazione al Magistrato competente per materia o per turno, inizia l’attività di indagine , volta in primis ad accertare i fatti denunciati per un eventuale azione penale. Nel corso del 2012 sono pervenute presso la Procura della Repubblica di Trento n. 18.244 notizie di reato da sommarsi alle indagini già avviate negli anni precedenti per un totale di 28.476 procedimenti. I fascicoli vengono iscritti su più registri:
Registro mod. 21: l’autore del reato è noto, ovvero identificato o se ne conoscano le generalità anagrafiche;
Registro mod. 44: l’autore del reato è ignoto
Registro mod. 45: fatti non costituenti reato
Registro mod. 21bis: l’autore è noto, ovvero identificato o se ne conoscano le generalità anagrafiche ed il reato è di competenza del Giudice di Pace;
Come si evidenzia nel grafico che segue vi e' una notevole incidenza di iscrizioni a carico di soggetti maschi.
Registro Noti (mod. 21) Registro Giudice di Pace (mod. 21BIS)
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Analizzando l’età anagrafica degli indagati iscritti nel 2012 :
Registro mod. 21
età tra i 20 e 30 anni 1.520 23% età tra i 30 e 40 anni 1.535 23% età tra i 40 e 50 anni 1.599 24% età tra i 50 e 60 anni 1.089 16%
età maggiore di 60 anni 921 14% Totale 6.664 100%
Registro mod. 21bis (reati di competenza del Giudice di Pace)
età tra i 20 e 30 anni 280 19% età tra i 30 e 40 anni 312 21% età tra i 40 e 50 anni 417 28% età tra i 50 e 60 anni 244 16%
età maggiore di 60 anni 247 16% Totale 1.500 100%
Nel 43% dei casi l’autore è noto o soggetto identificabile mentre nel 51% l’autore è ignoto, lasciando spazio ad una percentuale del 6% per fatti non costituenti reato. Nel periodo sono state effettuate 9139 iscrizioni nel registro degli indagati ( 1232 in meno rispetto all’anno 2011) e così suddivise: Indagati nati in Italia: 6.234 Indagati nati all’estero: 2.410 Nazione di nascita non specificata: 495
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FASCICOLI ISCRITTI
Registro 2011 2012
Noti 7.631 6.580
Giudice di Pace 2.350 1.728
Ignoti 10.600 9.936
Fatti non costituenti reato 1.110 1.233
totale 21.691 19.477
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PENDENZE (fascicoli aperti)
Registro al 31.12.2011 al 31.12.2012
Noti (mod.21) 3.524 2.537
Giudice di Pace (mod.21bis) 3.183 1.402
Ignoti (mod. 44) 3.525 714
Fatti non costituenti reato (mod. 45) 662 165
Totale: 10.894 4.818
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Il numero degli indagati iscritti nel 2012 per singolo procedimento :
Numero % Procedimenti con 1 indagati 4.670 82%
Procedimenti con 2 indagati 678 12%
Procedimenti con 3 indagati 183 3%
Procedimenti con 4 indagati 79 1%
Procedimenti con 5 indagati 33 1%
Procedimenti con 6 o fino a 10 indagati 48 1%
Procedimenti con 11 o fino a 30 indagati 22 0%
Procedimenti con oltre 30 indagati 2 0%
Totale 5.715 100% Il seguente grafico visualizza la distribuzione delle notizie di reato in base alle fonti di provenienza.
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DEFINIZIONE DEI PROCEDIMENTI L’indagine si conclude con una richiesta da parte del Pubblico Ministero al Giudice competente volta alla definizione dei procedimenti.
FASCICOLI ESAURITI
Registro 2011 2012
Noti (mod.21) 7.450 10.813 Giudice di Pace (mod.21bis) 1.743 3.509 Ignoti (mod. 44) 10.058 12.747 Fatti non costituenti reato (mod. 45) 897 1.730
Totale : 20.148 28.799
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Al termine delle indagini preliminari il Pubblico Ministero può richiedere al Giudice del Tribunale l’esercizio dell’azione penale o l’archiviazione/estinzione del reato.
Esercizio dell’azione penale:
Anno 2011 Anno 2012
Numero richieste
%
Numero richieste
%
Decreto penale 831 34% 928 33%
Citazione a giudizio 898 37% 1.083 39%
Rinvio a giudizio 231 9% 289 10%
Applicazione della pena su richiesta delle parti (patteggiamento)
324 13% 337 12%
Giudizio direttissimo 94 4% 91 3%
Sentenza di assoluzione per diverse cause di non punibilità ex art. 129 c.p.p.
1 0% 0 0%
Giudizio immediato 54 2% 49 2%
TOTALE 2.433 100% 2.777 100%
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Archiviazioni (mod. 21):
Anno 2011 Anno 2012
Numero richieste
%
Numero richieste
%
Richiesta di archiviazione per mancanza di condizioni di procedibilità 1.600 39% 1.517 38%
Richiesta di archiviazione per infondatezza della notizia di reato (art. 408) 1.205 30% 1.640 41%
Richiesta di archiviazione per estinzione per oblazione 20 0% 22 1%
Richiesta di archiviazione per altro motivo (art. 411) 759 19% 605 15%
Richiesta di archiviazione per fatto non previsto 333 8% 90 2%
Richiesta di archiviazione per essere ignoto l'autore del reato 3 0% 1 0%
Richiesta di archiviazione per prescrizione 137 3% 136 3%
TOTALE 4.057 100% 4.011 100%
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Altro (mod. 21):
Anno 2011 Anno 2012
Numero richieste
%
Numero richieste
%
Riunione ad altro procedimento 331 39% 406 48%
Trasmissione atti per competenza 442 52% 363 43%
Passaggio ad altro registro 84 10% 85 10%
TOTALE 857 100% 854 100%
Procedimenti penali trasmessi ai giudici competenti :
Anno 2011 Anno 2012
Numero richieste
%
Numero richieste
%
Rinvio a giudizio 231 72% 289 36%
Giudizi immediati 54 17% 49 6%
Udienza dibattimentale ex art 160 disp.Att.c.p.p. 35 11% 469 58%
TOTALE 320 100% 807 100%
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UN IMPORTANTE RISULTATO Va apprezzato – le tabelle sopra riportate lo testimoniano- come l’Ufficio abbia sensibilmente migliorato la propria efficienza, attraverso una notevole riduzione dell’arretrato e una altrettanto importante accentuazione delle definizioni. E’ un risultato che, all’evidenza, contribuisce a soddisfare il principio costituzionale del giusto processo, che impone una risposta giudiziaria sollecita e rapida. Ed è un risultato che è di obiettiva soddisfa, per quanto si è saputo fare – grazie al sacrificio e all’impegno dei magistrati, del personale amministrativo e della polizia giudiziaria- per accelerare i tempi di definizione, nell’ottica del perseguimento della ragionevole durata del processo (articolo 111 della Costituzione): e ciò sia allorquando si è inteso procedere all’archiviazione [non ha senso tenere un cittadino nella “inutile” preoccupazione di un accertamento penale: se non ci sono i presupposti, si deve subito archiviare], sia allorquando si è inteso “esercitare l’azione penale” [i tempi rapidi del processo sono nell’interesse della collettività, dell’imputato e della persona offesa; anche dell’imputato, perché è giusto sottoporre subito al giudice l’istanza di punizione, giacchè, laddove infondata, si perverrebbe ad una sollecita assoluzione, mentre, laddove fondata, si ritiene che la “pena” da scontare sia “giusta” solo se ed in quanto inflitta in epoca ravvicinata al fatto reato]. A tal riguardo, si impongono alcune osservazioni di commento. Intanto, va rimarcato il dato non trascurabile del ricorso ai riti alternativi al dibattimento. In particolare, nel 2012, l’aumento significativo delle richieste di decreto penale di condanna e di “patteggiamenti”. Va poi positivamente rimarcato il dato del decisivo apporto della Sezione dibattimentale, proprio nel 2012 ricostituita: ciò che ha consentito di formalizzare un numero di richieste di citazioni a giudizio notevolmente superiore rispetto all’anno precedente, a testimonianza della decisiva importanza di una struttura centralizzata a disposizione di tutti i magistrati dell’Ufficio. E’ aumentato anche il numero di richieste di rinvio a giudizio. Grazie poi ad una rivisitazione della organizzazione del servizio, si è aumentato in modo considerevole il numero delle definizioni dei procedimenti di competenza del giudice di pace. I dati sopra riportati sono stati ricavati grazie al contributo del maresciallo dei Carabinieri Luigi Ranzato e della signora Cristina Leonardelli, oltre che, ovviamente, del personale addetto alle singole Segreterie.
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L’ESECUZIONE DELLE SENTENZE PENALI L’Art.73 del R.D. 30 gennaio 1941, nr.12 (c.d. Ordinamento Giudiziario) indica, fra i compiti del pubblico ministero, quello di “far eseguire i giudicati e ogni altro provvedimento del giudice”. L’esecuzione ha inizio con la trasmissione al Pubblico Ministero della sentenza divenuta definitiva e non più impugnabile da parte della Cancelleria del Giudice che l’ha emessa e quindi con l’iscrizione del provvedimento nel rispettivo registro. La gestione dei provvedimenti esecutivi di condanna a pena detentiva avviene attraverso il supporto di un registro informatico: la Procura provvede all’iscrizione della sentenza, verifica l’attualità del titolo esecutivo e la sua cumulabilità con altri provvedimenti esecutivi, determinando quindi la pena detentiva da espiare.
ESECUZIONI PENALI Anno 2011 Anno 2012 Raffronto Iscrizioni Pene detentive 493 402 -91 Pene detentive sospese 134 595 461 Pene pecuniarie 1 2 1 Misure di sicurezza 23 24 1 Sanzioni sostitutive 58 15 -43 Sanzioni sostitutive (lavori di
pubblica utilità) 204 204
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Provvedimenti di cumulo 174 220 46 Altri provvedimenti pena detentiva 2.218 2.782 564 Provvedimenti di fungibilità 6 10 4 Provvedimenti pena pecuniaria 7 11 4 Provvedimenti per misure di sicurezza 14 36 22 Provvedimenti per sanzioni sostitutive 11 38 27 Richieste incidente di esecuzione 210 172 -38
E’ un’attività quantitativamente e qualitativamente importante, ove si consideri che i provvedimenti giudiziari, se non “eseguiti”, rimarrebbero lettera morta. Grazie allo sforzo dell’ Ufficio esecuzione, diretto con intelligenza dalla dottoressa Maria Moar, si è in grado di assicurare una più che tempestiva attività esecutiva. Rilevo il numero importante delle pene sospese, che, in linea con le più recenti riforme normative, mirano a favorire al massimo il ricorso alle misure alternative alla detenzione: la finalità del recupero si coniuga anche con l’esigenza di evitare il sovraffollamento carcerario. E ciò è tanto più significativo in un momento storico in cui è evidente che il carcere, con il suo sovraffollamento, si pone come problema che va affrontato con urgenza, a livello normativo e di strutture, anche per non incorrere nelle sanzioni della Corte europea dei diritti dell’uomo (cfr. la nota sentenza della CEDU, Sez. II, 8 gennaio 2013, Torreggiani e a. c. Italia, che, come è noto, ha pronunciato sentenza di condanna dell’Italia, accertando nel caso concreto la violazione dell'articolo 3 CEDU a danno di sette ricorrenti e, contestualmente, ingiungendo allo Stato italiano di introdurre, entro il termine di un anno dal momento in cui la sentenza della Corte sarà divenuta definitiva, “un ricorso o un insieme di ricorsi interni idonei
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ad offrire un ristoro adeguato e sufficiente per i casi di sovraffollamento carcerario, in conformità ai principi stabiliti dalla giurisprudenza della Corte”). Rilevo, ancora, il numero quantitativamente significativo delle decisioni che hanno applicato la pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità (nello specifico, per le violazioni al codice della strada): che attesta l’importanza di uno strumento concretamente deflattivo e utile nell’ottica del recupero (quindi, nell’ottica anche della prevenzione del rischio di recidiva).
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L’ATTIVITÀ CIVILE
Visti volontaria giurisdizione 2420 Visti società 0 Udienze civili 5 Interventi 705 Interdizioni e amministrazioni di sostegno 49 Stato civile 55
Attento è stato il contributo del personale addetto al Servizio, ora diretto dal dottor Flavio Bertolini. L’auspicio, e in tal senso vi è indicazione nel progetto organizzativo, è quello di accentuare sempre più il ricorso alle amministrazioni di sostegno, da opportunamente privilegiare rispetto alle inutilmente invasive interdizioni. Trattasi di un impulso che il Procuratore ha voluto dare per coniugare nel modo migliore le esigenze di tutela con quelle del rispetto della persona.
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L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA
LE CERTIFICAZIONI L’attività amministrativa è fra le attività della Procura della Repubblica quella con la quale il cittadino ha un contatto più immediato e proprio per questo si è voluto migliorare il servizio dei certificati rilasciati dall’Ufficio locale del casellario mediante l’avvio della procedura per la richiesta dei certificati on-line. E’ metodica che vuole agevolare al massimo il cittadino richiedente.
Certificati rilasciati nel corso del 2012
Certificati richiesti da privati cittadini:
Certificato Generale 2.288 Certificato Penale 1.038 Misura 1.610 Certificato Carichi pendenti 2.219
Certificati richiesti dalla Pubblica Amministrazione
Certificato Generale 1.002 Certificato Penale 43 Certificato Civile 1 Consultazione diretta del sistema 10.517 Uso Elettorale 412 Visure 1.610 Certificato Carichi pendenti 4.755
Totale certificati penali: 25.495
Legalizzazioni 495 Apostille 1.480
Notevole è l’impegno profuso dal personale addetto al Servizio, diretto dalla signora Silvana Dedola, attestato dal numero notevolmente alto dei certificati rilasciati, in tempi ampiamente soddisfacenti. In particolare, come si dirà infra, è nell’ottica del miglioramento dei rapporti con gli utenti che è stata introdotta la possibilità di richiedere i certificati on line. Tale iniziativa è di rilievo con specifico riguardo alle pubbliche amministrazioni ed ai gestori di pubblico servizio, che, previa registrazione sul sito, possono richiedere e ricevere certificati del casellario tramite comunicazioni con posta elettronica certificata (Richiesta massiva – Procedura CERPA). Come è noto, la procedura “certificazione massiva/CERPA” è stata concepita per dare attuazione alla consultazione diretta del sistema informativo automatizzato del casellario da parte delle amministrazioni
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pubbliche e dei gestori di pubblici servizi ex art. 39 DPR 313/2002 in modo di consentire l’accertamento d’ufficio sulle dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 43, 46 e 71 DPR 445/2000. La Procura di Trento si è tempestivamente attivata e, quindi, fin da subito il servizio è stato utilizzato massicciamente da Comuni, Servizi ed Uffici della P.A.T., Regione, Questura, ecc. con attualmente n. 359 PEC registrate. Nel corso del 2012 la Procura di Trento è stata individuata dal Ministero come ufficio da monitorare per il servizio di rilascio del certificato del casellario giudiziale al fine di definire gli standard di qualità , ai sensi dell’art. 11 D.Lvo 286/1999, dei servizi erogati dall’Amministrazione della Giustizia al pubblico degli utenti (Delibera n. 3/2012 della Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche CIVIT).
LE INIZIATIVE A SUPPORTO DELLA TRASPARENZA E DELLA
QUALITÀ DEI SERVIZI
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE ISO 9001:2008 Nel corso del 2011 questa Procura ha concluso, grazie alla Provincia Autonoma di Trento – Ufficio FSE, il processo di certificazione secondo le norme ISO 9001:2008 ed ora è impegnata a mantenere tale certificazione.
LA RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE E’ in quest’ottica di miglioramento continuo del nostro operato che, tra le altre iniziative, abbiamo inserito una specifica attività di “customer satisfaction”, ovvero di rilevazione della soddisfazione, ma anche delle eventuale critiche e dei suggerimenti, che vorrà esprimere chi, privato cittadino, istituzione, operatore del settore, si trova ad interagire con la nostra Procura. Questo è il facsimile di “questionario” attraverso il quale riteniamo di poter recepire indicazioni e suggerimenti volti a migliorare la nostra attività e, più in generale, il servizio di giustizia che riteniamo di dover esprimere in aderenza ai nostri valori.
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UFFICIO: _________________________ DATA DI RILASCIO DEL QUESTIONARIO: ____/_____/_______
INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE
Gentile Signore/a, nel comunicarLe che la nostra Procura sta procedendo nell’iter di preparazione alla certificazione del proprio Sistema di Gestione della Qualità, secondo la norma internazionale UNI EN ISO 9001:08, Le chiediamo solo pochi minuti del suo tempo per rispondere ad alcune domande in merito ai nostri servizi. Le Sue valutazioni sono per noi molto importanti; ci permetteranno, infatti, di capire se il nostro servizio La soddisfa e dove possiamo intervenire per migliorare la qualità delle nostre prestazioni e renderLe il più possibile adatte alle Sue esigenze.
1.1. COME VALUTA LA... Il Suo Giudizio rispondenza dei nostri servizi alle Sue esigenze (orario di apertura al pubblico, collocazione dell’Ufficio, ecc.)?
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chiarezza e precisione dei documenti e/o delle informazioni rilasciate?
puntualità nella consegna dei documenti e/o delle informazioni richieste?
tempestività del ns. personale nello svolgimento delle attività richieste?
competenza del ns. personale nel comprendere le Sue esigenze?
cortesia del ns. personale nello svolgimento del servizio?
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…
Le chiediamo di esprimere una Sua valutazione complessiva dei ns. servizi 1 2 3 4 N.B.: barrare con una “X” il numero che meglio rappresenta la Sua valutazione: 1 = insoddisfatto; 2 = parzialmente soddisfatto; 3 = sufficientemente soddisfatto; 4 = molto soddisfatto
Infine, Le chiediamo di compilare la seguente scheda per una migliore qualificazione del contributo da Lei fornito. Nominativo (facoltativo)
Qualifica:
1. Avvocato / Studio legale 2. Privato cittadino 3. Denunziante 4. Persona Offesa 5. Indagato 6. Altro: _________________________________________
La ringraziamo anticipatamente per il tempo dedicato e per i Suoi suggerimenti utili per garantirLe un servizio sempre migliore.
La preghiamo di restituire il presente questionario all’Ufficio dal quale lo ha ricevuto. Grazie!! Nel corso del 2012 l’attività di rilevazione ha dato i seguenti risultati: con riferimento alle risposte ai quesiti presenti sul questionario:
DATA DI COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO:
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con riferimento alla soddisfazione dei servizi resi:
con riferimento alla tipologia degli utenti che hanno compilato il questionario:
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LA RICHIESTA DEI CERTIFICATI DEL CASELLARIO ON-LINE Tramite il sito www.procura.trento.it è possibile effettuare due tipi di richieste diverse per l’ottenimento dei certificati del casellario. Per il cittadino : previa registrazione sul sito, è possibile richiedere certificati che debbono essere
ritirati presso lo sportello da parte dell’interessato o persona delegata per il pagamento dei diritti;
Per le pubbliche amministrazioni ed i gestori di pubblico servizio: previa registrazione sul sito, è possibile richiedere e ricevere certificati del casellario tramite comunicazioni con posta elettronica certificata (Richiesta massiva – Procedura CERPA).
Nel corso del 2012 sono state evase le seguenti richieste on-line:
Richieste da parte di privati cittadini 140
Certificati prodotti con la procedura Massive (CERPA)
P.A. - GENERALE (Art.28 IN RELAZ. Art.24) 4.093 P.A. - PENALE (Art.28 IN RELAZ. Art.25) 1.101 P.A. - CIVILE (Art.28 IN RELAZ. Art.26) 20 P.A. - CONSULTAZIONE DIRETTA SISTEMA (Art. 39) ex CDC/CDS-AP 12.780 ELETTORALE - COMUNE (Art. 29) 5.291
Totale: 23.285
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IL RENDICONTO ECONOMICO Sono relativi all’attività tipica tutti i costi connessi all’attività investigativa (intercettazioni, consulenze, noleggio materiali, custodia beni sequestrati, etc.), all’attività di udienza (trasferte e indennità per Vice Procuratori Onorari) e di esecuzione (pubblicazione sentenze).
COSTI DELL’ATTIVITA’ TIPICA
1° Semestre 2012 2° Semestre 2012 Anno 2012
Numero Importo Numero Importo N. tot.
Imp.Tot.
Intercettazioni 3424 € 1.147.742,27 1248 € 649.365,48 4672 € 1.797.107,75
Indennità/spese per la custodia di beni sequestrati
7 € 3.385,75 13 € 2.985,91 20 € 6.371,66
Onorari/spese agli ausiliari del magistrato (dettaglio nella seguente tabella)
484 € 241.553,04 339 € 136.956,89 823 € 378.509,93
Totale: 3915 € 1.392.681,06 1600 € 789.308,28 5515 € 2.181.989,34
DECRETI DI LIQUIDAZIONE:
1° Semestre 2012 2° Semestre 2012 Anno 2012
Numero Importo Numero Importo N. tot.
Imp.Tot.
Interpreti 237 € 151.517,66 78 € 25.432,10 315 € 176.949,76
Ambiente 3 € 5.060,53 0 - 3 € 5.060,53
Edilizia 0 - 1 € 3.197,58 1 € 3.197,58
Infortuni sul lavoro 1 € 904,56 1 € 631,03 2 € 1.535,59
Grafica 4 € 6.147,72 1 € 4.834,81 5 € 10.982,53
Informatica 10 € 27.233,65 12 € 29.601,34 22 € 56.834,99
Medico legale 6 € 6.535,17 15 € 20.625,15 21 € 27.160,32
Medico psicologica 10 € 7.935,20 3 € 3.318,31 13 € 11.253,51
Medico psichiatrica 1 € 938,62 0 - 1 € 938,62
Trascrizione interrogatori
36 € 6.616,60 12 € 1.740,86 48 € 8.357,46
Tecnica stradale 1 € 2.442,47 1 € 3.704,48 2 € 6.146,95
Aereonautica 0 - 2 € 24.293,90 2 € 24.293,90
Spese per consulenze 52 € 19.080,69 25 € 14.903,21 77 € 33.983,90
Varie 123 € 7.140,17 188 € 4.674,12 311 € 11.814,29
Totali: 484 € 241.553,04 339 € 136.956,89 823 € 378.509,93
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COSTI DELL’ATTIVITA’ TIPICA
2011 2012 Raffronto
Numero Importo Numero Importo %
Differenza
Intercettazioni 11924 € 3.028.934,29 4672 € 1.797.107,75 41% -€ 1.231.826,54
Indennità/spese per la custodia di beni sequestrati
38 € 8.500,06 20 € 6.371,66 25% -€ 2.128,40
Onorari/spese agli ausiliari del magistrato (dettaglio nella seguente tabella)
1043 € 826.135,09 823 € 378.509,93 54% -€ 447.625,16
Totali: 13005 € 3.863.569,44 5515 € 2.181.989,34 44% - € 1.681.580,10
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DECRETI DI LIQUIDAZIONE:
2011 2012 Raffronto
Numero Importo Numero Importo %
Differenza
Interpreti 460 € 356.499,39 315 € 176.949,76 -50% -€ 179.549,63Ambiente 5 € 22.142,36 3 € 5.060,53 -77% -€ 17.081,83Edilizia 3 € 11.511,34 1 € 3.197,58 -72% -€ 8.313,76Fiscale 3 € 116.608,62 0 0 -100% -€ 116.608,62Infortuni sul lavoro 0 € - 2 € 1.535,59 100% € 1.535,59Grafica 8 € 14.383,27 5 € 10.982,53 -24% -€ 3.400,74Informatica 31 € 62.122,20 22 € 56.834,99 -9% -€ 5.287,21Medico legale 18 € 26.967,94 21 € 27.160,32 1% € 192,38Medico psicologica 15 € 10.409,88 13 € 11.253,51 8% € 843,63Medico psichiatrica 3 € 2.612,80 1 € 938,62 -64% -€ 1.674,18Trascrizione interrogatori
39 € 8.825,65 48 € 8.357,46 -5% -€ 468,19
Tecnica stradale 12 € 32.694,05 2 € 6.146,95 -81% -€ 26.547,10Aereonautica 0 € - 2 € 24.293,90 100% € 24.293,90Spese per consulenze 70 € 126.634,17 77 € 33.983,90 -73% -€ 92.650,27Varie 376 € 34.723,42 311 € 11.814,29 -66% -€ 22.909,13
Totali: 1043 € 826.135,09 823 € 378.509,93 -54% -€ 447.625,16 Gli stanziamenti relativi a queste voci di costo provengono essenzialmente dai capitoli 1360, 1362 e 1363 del bilancio dello Stato. Tutti i costi connessi all’attività investigativa (intercettazioni, consulenze, noleggio materiali, custodia beni sequestrati, etc.), all’attività di udienza (trasferte e indennità per Vice Procuratori Onorari) e di esecuzione (pubblicazione sentenze) sono riferiti ai citati capitoli di spesa. L’obiettivo che si è inteso perseguire è stato quello di una riduzione dei costi, evitando sprechi, ma garantendo al massimo le attività dell’Ufficio. Per intenderci, una attenzione particolare alle effettive necessità processuali, per evitare costi inutili: così da evitare di mantenere il sequestro non necessario a fini di prova di veicoli; così da evitare attività di intercettazione facilmente e meglio surrogabili con altre più mirate attività di investigazione; così da evitare le consulenze tecniche i cui risultati ben possono essere ottenuti rivolgendosi alle strutture specializzate della polizia giudiziaria; ecc. Il monitoraggio costante delle voci di spesa e soprattutto la responsabilizzazione di tutti i collaboratori alla corretta gestione delle risorse hanno reso possibile questo risultato. Dalla tabella sintetica di raffronto, sopra riportata, emerge che è stato possibile ottenere un abbattimento notevole per tutte le poste di spese. In media, vi è stato un risparmio pari al 44%.
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La riduzione delle spese di custodia è stata realizzata anche grazie ad una più oculata gestione dei beni in sequestro, realizzata anche attraverso un controllo costante – anche per il passato- delle iscrizioni sul registro modello 42, cui, con puntualità ed efficienza, su indicazione del Procuratore della Repubblica, ha proceduto la responsabile, Graziella Garbellini. In tal modo, si è cercato di verificare la persistenza di reali esigenze probatorie necessitanti il mantenimento del sequestro e, conseguentemente, di promuovere il dissequestro nei casi in cui tali esigenze non si palesavano sussistenti. La riduzione e razionalizzazione delle spese per le consulenze tecniche è stata resa possibile da più puntuali indicazioni della Dirigenza circa l’uso dello strumento e le modalità del calcolo delle somme da liquidare a titolo di compenso. Sotto questo profilo, attenta ed importante, in uno con il contributo dei magistrati competenti alla liquidazione, è stata l’attività di controllo, monitoraggio e verifica cui ha proceduto, con intelligente impegno, la responsabile del servizio, Marcella Passante. La riduzione e razionalizzazione delle spese per le intercettazioni è stata resa possibile anche perchè, proseguendo in un’attività di risparmio, si è proceduto – all’atto della presa di possesso del Procuratore- a rinegoziare l’accordo economico già in essere con la società Area, in modo da ottenere un servizio analogamente efficiente, ma anche più vantaggioso. In tal senso, va apprezzato quanto già aveva avuto occasione di fare il collega dottor Pasquale Profiti, che in passato aveva seguito la stipula del contratto. Ma va anche apprezzato il ruolo intelligente ed attivo, anche dal punto di vista operativo, del maresciallo dei Carabinieri Luigi Ranzato e dell’assistente della Polizia di Stato Paolo Zanella, che il servizio seguono, da anni. Tutto ciò, va detto, senza mai pregiudicare l’efficienza del servizio, ma solo evitando sprechi e attività inutili investigativamente e inutilmente invasive.
CONCLUSIONI Dai dati esposti, emerge obiettivamente il perseguimento delle finalità di efficienza ed economicità: riduzione delle pendenze, attivazione immediata dei fascicoli, tempestività nella relativa definizione, riduzione dei costi. E ciò, va detto, in condizioni strutturali certamente non ottimali, essendo note le carenze nelle dotazioni economiche e umane degli Uffici giudiziari italiani: Trento, sotto questo profilo, non costituisce eccezione, pur dovendosi riconoscere e apprezzare il notevole contributo della Regione, Provincia autonoma e degli organi di polizia presenti sul territorio, che mai hanno fatto mancare il loro supporto fattivo. Qui, meritano un convinto ringraziamento. Il presente elaborato è stato redatto con il contributo essenziale, intelligente e professionalmente molto apprezzabile dell’Assistente della Polizia di Stato Paolo Zanella, in servizio presso questo Ufficio. Ha saputo, con impegno non comune, non solo intercettare ed analizzare i dati statistici di interesse, ma anche sviluppare originali rielaborazioni che hanno consentito di corrispondere all’esigenza che lo scrivente ha inteso perseguire di fornire alla collettività un’immagine a tutto tondo delle attività dell’Ufficio, in tutti i settori. In questa attività ha tra l’altro dimostrato una conoscenza della materia informatica che lo pone a livelli di eccellenza.