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Comfer ha abbracciato la filosofia ZERO.

L’azione senza visione

e un salto nel buio,

la visione senza azione

e un sogno ad occhi aperti.

’’

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54 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Indice

Lettera di presentazione ………………………………………………… p.7

Intervista introduttiva ………………………………………………… p.9

Premessa metodologica ………………………………………………… p.13

Identità aziendale …………………………………………………… p.21

L’organizzazione, la filosofia e le strategie rivolte alle risorse umane ……………… p.31

Gli spazi e la dotazione tecnologica ……………………………………… p.34

Gli Stakeholder ……………………………………………………… p.37

Risorse umane ……………………………………………………… p.39

Best Practice aziendali ………………………………………………… p.47

Fornitori …………………………………………………………… p.49

Sostegno al territorio …………………………………………………… p.51

Politica della sicurezza ………………………………………………… p.53

Attenzione verso l’ambiente ……………………………………………… p.59

La responsabilita economica e la creazione del valore ………………………… p.61

Il calcolo e la ripartizione del Valore Aggiunto ……………………………… p.63

Il prospetto di ripartizione del Valore Aggiunto ……………………………… p.68

Impegni per il futuro …………………………………………………… p.71

La diffusione del documento …………………………………………… p.72

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76 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Comfer stila per la prima volta il suo Bilancio Sociale, una “testimonianza” scritta del suo impegno per la responsabilità

sociale che nasce dal desiderio della Direzione Aziendale di rendere cristallino l’agire dell’impresa, esaminando non solo gli aspetti economici ma anche gli aspetti sociali ed ambientali. Tale necessità prende origine da una visione orientata alla sostenibilità e all’attenzione verso tutti gli attori diretti ed indiretti della realtà aziendale. Il Bilancio Sociale che avete fra le mani descrive l’impegno di una realtà imprenditoriale nel rafforzare e perfezionare le relazioni con tutte le parti interessate.

Sono convinto che la realizzazione del Bilancio Sociale sia una occasione utile per la trasmissione ai nostri collaboratori, clienti e fornitori delle ragioni e dei valori che animano la nostra attività, raccontando, accanto all’aspetto economico, anche l’aspetto umano e sociale della nostra organizzazione. Il compito che ci siamo assunti come impresa è quello di guidare i nostri uomini verso il raggiungimento di obiettivi economici e gestionali che possano essere conciliabili con gli interessi di tutte le parti interessate.

Il nostro primo obiettivo è valorizzare i singoli componenti del nostro team, riservando loro sempre il massimo rispetto e garantendo loro i necessari mezzi per raggiungere i traguardi stabiliti.Siamo sicuri che la qualità del prodotto e del servizio erogato al cliente sia il risultato di un lungo e propositivo itinerario fatto di persone, di impegno e da grande determinazione. Le dimensioni della nostra realtà aziendale, ci consentono di conservare una grande

Lettera di presentazione.

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Qual è il senso profondo che Comfer attribuisce alla Responsabilità Sociale d’Impresa?

Parlando proprio di Comfer, ma credo che al giorno d’oggi il discorso sia estendibile ad ogni realtà produttiva, sosteniamo che la Responsabilità Sociale d’Impresa possa essere intesa su tre piani distinti: il primo riguarda la consapevolezza, diffusa a tutti i livelli organizzativi, di quali siano le tracce (economiche, sociali ed ambientali) che un’azienda lascia nel mondo, per questo intendo dire che Comfer assume un punto di vista il cui obiettivo è quello di osservare gli effetti creati dal suo operato. Ad un secondo livello la R.S.I. è intesa come capacità di valutare tali effetti, di individuare se essi siano positivi, neutri o negativi, possibilmente estendendo questa valutazione a tutte le fasi della filiera in cui siamo inseriti. Infine, e qui forse entriamo nel vivo del concetto di R.S.I., pensiamo proprio ai possibili interventi tendenti a massimizzare gli effetti positivi del lavoro dell’azienda sul territorio, e a limitare al massimo le tracce dannose. Ribadisco che gli effetti di cui parliamo riguardano gli aspetti economici, quelli sociali e gli effetti ambientali con un particolare occhio di riguardo al territorio che consideriamo casa nostra, cioè quello in cui abbiamo sede e viviamo.

Una scelta etica quindi?Si, ma non solo. È da un lato ovvio che l’obiettivo primario di un’azienda sia il successo nel mercato, un successo economico. Tuttavia poniamoci alcune domande su come raggiungere un successo simile, su quali possano essere, al giorno d’oggi e con uno sguardo rivolto al futuro, le leve strategiche efficaci: le prime parole che possono rispondere

Intervista introduttiva.

duttilità nella risposta al cliente, sempre più necessaria in un contesto economico in continua evoluzione. La collaborazione e l’assistenza al cliente in tutte le fasi del nostro processo di business rappresentano il principale impegno dell’intera organizzazione. Le risorse umane che operano in Comfer e l’intera rete dei nostri collaboratori e fornitori è per tutti noi il capitale più importante; è solo grazie alla dedizione di tutti che un’impresa può assolvere, nel migliore dei modi, agli impegni presi con i propri clienti.

Emauele Mauro

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innanzitutto all’azienda stessa. Abbiamo iniziato questa intervista parlando di consapevolezza e concretamente la consapevolezza passa attraverso l’analisi di quanto facciamo. Assume ancora più senso quanto detto poco sopra, ovvero che tutto il processo di progettazione, stesura e redazione del Bilancio Sociale ci è utile per vedere in forma aggregata tutti i “numeri” che descrivono le attività di Comfer, siano esse produttive, economiche o di altra natura: questi numeri ci supportano nel prendere decisioni, nell’attuare strategie, nel pianificare le operazioni aziendali.Sullo stesso piano in termini di importanza sosteniamo che uno strumento come il Bilancio Sociale sia per noi utile ad implementare la comunicazione che Comfer ha con clienti, fornitori, territorio e istituzioni: crediamo che dare l’esempio e raccontare quanto facciamo sia il miglior modo per alimentare le buone pratiche aziendali, se facciamo qualcosa di buono ci teniamo a condividerlo nella speranza che ci venga riconosciuto e che altri possano seguire i nostri passi.

alla domanda sono QUALITà, AFFIDABILITà, CORRETTEZZA; questi concetti devono necessariamente concretizzarsi dentro l’azienda e nei rapporti tra l’azienda e gli stakeholders.Per fare un esempio, che caratterizza fortemente la vita aziendale di Comfer, possiamo parlare dei sistemi di gestione delle risorse umane: se vogliamo essere scelti dai nostri clienti dobbiamo proporci con prodotti e servizi affidabili, che rispettino gli impegni presi ed i contratti sottoscritti, per raggiungere questo risultato abbiamo bisogno di persone impegnate, a loro volta affidabili, dedite, che trovino soddisfazione nel contribuire alle buone performance di Comfer. Ci troviamo quindi a voler creare le condizioni affinché chi lavora con noi possa sentirsi pienamente rispettato per dare il meglio della propria professionalità.

Emerge un legame tra la valorizzazione delle persone, la responsabilità e le strategie d’impresa, è cosi ? Si. Comfer è impegnata costantemente nella ricerca di come alimentare ed attualizzare il grosso potenziale di cui ogni persona ed ogni gruppo è portatore. Liberare tale potenziale significa creare un legame efficace tra lavoratori ed azienda, nel rispetto reciproco e dentro una cornice di crescita e sviluppo. Da un lato Comfer promuove il pieno rispetto della persona e delle diversità, dall’altro attua programmi per lo sviluppo delle capacità e delle competenze.

Il Bilancio Sociale come rientra in tutto questo?Certamente la scelta di dare una forma visibile e leggibile ai dati che descrivono i “comportamenti” dell’azienda, dando evidenze delle strategie, delle scelte e delle politiche gestionali, serve

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Comfer è convinta della necessità, da parte delle aziende, di emanciparsi da una visione limitata della responsabilità, unicamente finalizzata alla massimizzazione del benessere dei propri soci, o nel migliore dei casi, dei propri clienti, per prendere in considerazione l’obiettivo globale di un più generale bene sociale. Fino a poco tempo fa era scontato che gli imprenditori e i manager dovessero rispondere delle proprie azioni, quasi esclusivamente, ad un ristretto gruppo di persone. Questo principio, deve essere sostituito da un principio più generale secondo cui le aziende devono creare un rapporto fiduciario verso un’ampia serie di stakeholder, intendendo con questo termine tutti coloro che hanno interesse verso i risultati dell’azione imprenditoriale, in particolare: clienti, dipendenti, fornitori, comunità locale in genere, ecc… Gli imprenditori devono essere capaci di ascoltare i propri stakeholder e di orientare i processi decisionali in ragione delle loro aspettative legittime, in un progressivo processo di coinvolgimento partecipativo e responsabile, cercando di coniugare armonicamente gli interessi delle singole parti. Questo cambiamento deve avvenire non solo perché le aziende hanno il dovere di diventare etiche, ma soprattutto perché diventando etiche le aziende aumentano la loro capacità di competere. L’etica, infatti, può rappresentare un valore aggiunto molto forte all’interno di mercati sempre più maturi. Avere comportamenti etici aumenta la capacità di competere e fa lavorare con maggiori soddisfazioni. Nel futuro, saranno apprezzate le imprese che riusciranno a far percepire ai propri clienti che operano seguendo principi etici e di buona condotta. Avranno successo quegli imprenditori che saranno in grado di mettere al primo posto il benessere sociale. La responsabilità

Premessa metodologica

Alcuni obiettivi che vi siete prefissi con questo vostro lavoro di rendicontazione sociale?Come già detto la responsabilità sociale per un’impresa significa intraprendere azioni che vanno al di là della mera produzione di profitto, ma impegnarsi in prima persona nella società per lo sviluppo del territorio, la tutela degli stakeholder e l’affermazione di principi economici etici. Noi puntiamo attraverso il nostro Bilancio Sociale a crescere in affidabilità e trasparenza, a formare un management consapevole del valore sociale creato dall’impresa e a potenziare la motivazione e il senso d’appartenenza del personale con il conseguente miglioramento del coordinamento organizzativo.

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sociale sta diventando un elemento fondamentale del successo o dei fallimenti di tutti i soggetti economici presenti nei mercati. Il Bilancio Sociale è lo strumento che permette di leggere le cifre del bilancio tradizionale, misurando i vantaggi acquisiti da ogni gruppo sociale portatore d’interesse. E’ uno strumento utile e innovativo, in certi casi necessario, che accompagna il bilancio del quale costituisce un’integrazione sul piano dell’informazione attendibile. Rappresenta un efficace mezzo di dialogo, contribuisce ad aumentare la reputazione dell’Azienda e risponde alle attese sempre più esigenti dei clienti. Il Bilancio Sociale è un importantissimo strumento di comunicazione per migliorare le relazioni sociali delle organizzazioni profit che lavorano seguendo principi etici. Rappresenta, infatti, la certificazione di un profilo etico, attraverso l’esposizione di una sintesi delle attività rilevanti svolte dall’organizzazione, elencando sia la quantità e sia le qualità di relazione tra l’organizzazione ed i gruppi di riferimento rappresentativi dell’intera collettività.L’esigenza di realizzare un documento informativo diverso dal bilancio tradizionale nasce dal bisogno di comunicare all’esterno il proprio operato, nella consapevolezza che tutte le organizzazioni impegnate sui mercati devono essere socialmente responsabili delle proprie azioni. Il Bilancio Sociale è il documento attraverso cui si riferisce “cosa è

stato fatto”, “quali risultati sono stati conseguiti” e che, allo stesso tempo, alimentando la comunicazione e costruendo la fiducia con gli stakeholder facilita la valorizzazione del capitale sociale proprio di una comunità. La redazione del documento rappresenta solo una fase del processo di realizzazione del Bilancio Sociale. Il nostro processo di rendicontazione è stato suddiviso in cinque fasi:

FASE 1 – Pianificazione dell’attività di rendicontazione, dove si sono definiti gli obiettivi da raggiungere e si sono poste le condizioni per un efficace svolgimento dell’intero processo di rendicontazione;FASE 2 – Definizione dell’identità dell’Azienda, dove si sono individuati i traguardi di medio-lungo periodo che l’impresa si è proposta di raggiungere;FASE 3 – Individuazione degli Stakeholder rispetto ai quali si è reso conto delle attività realizzate e degli effetti prodotti;FASE 4 – Elaborazione del documento Bilancio Sociale dove sono state inserite informazioni relative ad identità e performance dell’azienda, finalizzate ad alimentare il dialogo ed il confronto con i portatori di interesse;FASE 5 – Pianificazione della comunicazione, dove si è scelto come coinvolgere e portare a conoscenza della collettività il Bilancio Sociale.

La struttura del documentoLe macro informazioni che il nostro Bilancio Sociale contiene sono le seguenti:

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Identità Aziendale • Informazioni generali sull’azienda (popolazione, struttura economico-produttiva, ecc.); • Vision, Mission, Valori, Politiche; • Prodotti e servizi realizzati; • Struttura Organizzativa.

Stakeholder rispetto ai quali si vuole rendicontare l’attività realizzata e gli effetti prodotti

Informazioni relative alla produzione e distribuzione del Valore Aggiunto • Andamento economico generale; • Determinazione del valore aggiunto; • Ripartizione del valore aggiunto; Informazioni Sociali con riferimento a ciascuna categoria di portatori di interessi • Descrizione/composizione di ciascuna categoria di portatori di interessi considerata; • Politiche programmate ed attività realizzate; • Indicatori di misurazione della performance/ risultati ottenuti; • Sistema/azioni di rilevazione della customer satisfaction e grado di soddisfazione rilevato.

Obiettivi di miglioramento

Principi redazionaliIl documento Bilancio Sociale 2011 è stato redatto in modo da fornire informazioni che permettano a tutti gli stakeholder di valutare la performance dell’azienda, di rafforzare la relazione che li lega all’azienda ed il livello di condivisione rispetto alle mete future da perseguire. Poiché non esiste, come invece per il bilancio d’esercizio, un modello obbligatorio e quindi un’uniformità tra i vari bilanci sociali redatti dalle diverse organizzazioni, abbiamo ritenuto opportuno esplicitare alcuni criteri.Innanzitutto le informazioni contenute nel Bilancio Sociale sono: • adeguate, ovvero consentono ai potenziali destinatari di formarsi agevolmente un giudizio complessivo sul comportamento dell’organizzazione; • attendibili e verificabili ovvero: sono stati considerati solo quei dati che siano abbastanza oggettivi e possano essere verificabili.

Il Gruppo di Studio sul Bilancio Sociale, al quale ci siamo ispirati per la redazione del nostro Bilancio Sociale, ha indicato diciassette principi validi per tutte l’organizzazioni da seguire nella sua elaborazione, ovvero:

• Responsabilità: occorre fare in modo che siano identificabili o che possano identificarsi le categorie di stakeholder ai quali l’organizzazione deve rendere conto degli effetti della sua attività;

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• Identificazione: dovrà essere fornita la più completa informazione riguardo all’assetto istituzionale ed al governo dell’organizzazione, per dare ai terzi la piena percezione delle responsabilità connesse. E’ necessario che sia identificato il paradigma etico di riferimento esposto come serie di Vision, Mission, valori/ principi, politiche; • Trasparenza: tutti i destinatari devono essere posti in grado di comprendere il procedimento logico di rilevazione, riclassificazione e formazione nelle sue componenti procedurali e tecniche e riguardo agli elementi discrezionali adottati; • Inclusione: si farà in modo di dar voce – direttamente o indirettamente – a tutti gli stakeholder identificati, esplicitando la metodologia di indagine e di reporting adottata; • Coerenza: dovrà essere fornita una descrizione esplicita della conformità delle politiche e delle scelte della Direzione ai valori dichiarati; • Neutralità: il Bilancio Sociale deve essere imparziale ed indipendente da interessi di parte o da particolari coalizioni; • Competenza di periodo: gli effetti sociali devono essere rilevati nel momento in cui si manifestano e non in quello della manifestazione finanziaria delle operazioni da cui hanno origine; • Prudenza: gli effetti sociali positivi e negativi devono essere rappresentati in modo tale da non sopravvalutare il quadro della realtà aziendale e della sua rappresentazione. Quelli che si riferiscono a valori contabili devono essere indicati in base al costo;

• Comparabilità: deve esserci il confronto fra bilanci differenziati nel tempo della stessa organizzazione o con bilanci di altre organizzazione aventi caratteristiche simili; • Comprensibilità, chiarezza ed intelligibilità: le informazioni contenute nel Bilancio Sociale devono essere chiare e comprensibili. Pertanto, la struttura espressiva deve trovare un giusto equilibrio tra forma e sostanza. La struttura ed il contenuto del documento devono favorire l’intelligibilità delle scelte effettuate e del procedimento seguito; • Periodicità e ricorrenza: il Bilancio Sociale, essendo complementare al bilancio di esercizio, deve corrispondere al periodo amministrativo di quest’ultimo; • Omogeneità: tutte le espressioni quantitativo/monetarie devono essere espresse nell’unica moneta di conto; • Utilità: il complesso di iniziative che compongono il bilancio sociale deve contenere solo dati ed informazioni utili a soddisfare le aspettative del pubblico in termini di adattabilità e completezza; • Significatività e rilevanza: bisogna tenere conto dell’impatto effettivo che gli accadimenti, economici e non, hanno prodotto nella realtà circostante. Eventuali stime o valutazioni soggettive devono essere fondate su ipotesi esplicite e congruenti; • Verificabilità dell’informazione: deve essere verificabile anche l’informativa supplementare del Bilancio Sociale attraverso la ricostruzione del procedimento di raccolta e rendicontazione dei dati e delle informazioni;

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La StoriaComfer è un’azienda italiana che da circa 40 anni opera, in Friuli Venezia Giulia, nel vasto settore della carpenteria media e pesante. La lunga esperienza maturata nel corso degli anni ci ha resi una realtà industriale che oggi occupa un ruolo di rilievo, un punto di riferimento sui mercati nazionali ed esteri, per il commercio all’ingrosso ed al dettaglio e per la prelavorazione di prodotti siderurgici. L’azienda si estende su 25.000 mq coperti, su un’area complessiva di 60.000. Il nostro punto di eccellenza è da sempre l’attenzione verso il cliente volta a soddisfare con competenza le sue esigenze. Siamo in grado di proporre le soluzioni più innovative, anche grazie alla flessibilità operativa che ci consente di offrire rapidamente servizi personalizzati, con uno standard qualitativo elevato.

Identita aziendale

• Attendibilità e fedele rappresentazione: le informazioni desumibili dal Bilancio Sociale devono essere scevre da errori e pregiudizi, in modo da poter essere considerate dagli utilizzatori come fedele rappresentazione dell’oggetto cui si riferiscono. Per essere attendibile, l’informazione deve rappresentare in modo completo e veritiero il proprio oggetto, con prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali. • Autonomia delle terzi parti: Ove terze parti fossero incaricate di realizzare specifiche parti del Bilancio Sociale ovvero a garantire la qualità del processo o formulare valutazioni e commenti, a essi deve essere richiesta e garantita la più completa autonomia e indipendenza del giudizio.

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La VisionComfer ha la capacità di guardare al futuro: è un’azienda proiettata verso una crescita costante che si manifesta attraverso il continuo rinnovamento delle comparto prelavorazioni, con l’acquisizione di impianti altamente performanti di ultima generazione. Un articolato programma di investimenti ci permette di occupare stabilmente una posizione di rilievo in Italia e all’estero. Crescita e innovazione, ma anche sostenibilità sono le parole chiave del nostro successo. Sostenibilità intesa come impatto ambientale e sociale sostenibile, Comfer opera da tempo con una particolare attenzione verso il tema dell’ecologia operando con emissioni a basso impatto ambientale. Ma anche l’aspetto sociale è un argomento che ci sta particolarmente a cuore; seguiamo molto il benessere delle nostre maestranze e della comunità del territorio cui apparteniamo.

La MissionEssere un’azienda dinamica, fatta prima di tutto di persone, animate da un grande entusiasmo. Persone che amano il proprio lavoro, persone che contribuiscono con il loro apporto, alla crescita di questa realtà industriale italiana. Il nostro motto è: “…CAPIRE L’ESIGENZA…TROVARE LA SOLUZIONE…”

L’OrganizzazioneDisponiamo di un fornito magazzino di materiali, sui quali siamo in grado di operare accurate prelavorazioni con linee di taglio, foratura e praimerizzazione delle travi ed angolari. Abbiamo un nuovissimo impianto di ossitaglio per lamiera fino a 300 mm di spessore, oltre che ad un plasma dotato di cianfrinatore a rotazione continua che dà un risultato particolarmente apprezzato in fase di assemblaggio dei particolari tagliati. Nell’ambito della lamiera, in particolare nel mondo dei coils, abbiamo implementato il parco macchine con una nuovissima linea di slittatura, che può produrre nastri d’acciaio su tavola da 2000 mm, per spessore massimo 6 mm. Quanto differenzia questa linea dalle altre, è l’elevata velocità di processo. Molto sviluppato anche il settore della copertura e dei tamponamenti industriali, con pannelli coibentati tipo mono – pannel, pannelli isolanti, policarbonati e traslucidi, oltre che grigliati per uso civile ed industriale. Il nostro fornito magazzino di oltre 10.000 mq di materia prima, è in grado di soddisfare tempestivamente le richieste dei clienti.

La PoliticaComfer è una azienda che ha scelto di aprirsi sempre più al contesto che la circonda e, nel contempo, di guardarsi dentro con sempre maggiore attenzione, al fine di percepire ogni più piccolo stimolo proveniente dall’esterno e dall’interno. Ogni indicazione è per noi, difatti, fonte di miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi. Una consapevolezza sembra ormai essersi radicata nei nostri contesti organizzativi; l’idea che il capitale umano costituisca il vero

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e proprio motore dell’innovazione e del successo. Le persone, e non la tecnologia, fanno la differenza. Coerenti con questa convinzione, cerchiamo di fare fruttare al massimo quel capitale intangibile costituito da professionalità, conoscenze, capacità organizzative e da cultura imprenditoriale che si sedimenta e si rinnova nella nostra organizzazione connettendosi alla necessità di operare con modelli sempre più flessibili, in continuo ascolto esterno/interno, ed al bisogno di elaborare e di implementare continuamente conoscenze spendibili immediatamente o nel medio termine.

I valoriComfer nell’ambito delle sue attività e nella conduzione dei suoi affari assume, come principi ispiratori, il rispetto della legge e delle normative dei Paesi in cui opera, nonché delle norme interne, in un quadro di legalità, correttezza, trasparenza, riservatezza e rispetto della dignità della persona. La Società, inoltre, si propone di conciliare la ricerca della competitività sul mercato con il rispetto delle normative sulla concorrenza e di promuovere, in un’ottica di responsabilità sociale e di tutela ambientale, il corretto e responsabile utilizzo delle risorse. Gli obiettivi di crescita della produzione e della quota di mercato, nonché di rafforzamento della capacità di creare valore sono perseguiti assicurando alle strutture e ai processi standard adeguati di sicurezza decisionale ed operativa propedeutici allo sviluppo di nuovi business, all’efficienza dei meccanismi di selezione e gestione degli affari, alla qualità dei sistemi di gestione e misurazione dei rischi.

COMFER SPA –2011

Presidente

Direzione

Acquisti Vendite "Commerciale"FVG Estero + Veneto

Gestione Operativa "Commerciale"

Pesa A

Pesa B

Pesa C

Pesa D

Pesa E

Grigliati

Assistente

Gestione Operativa

"Prelavorazioni"

Travi

Plasma

Ossitaglio

Supporto Vendite e Caricamento

Ordini

Vendite "Coils"

Gestione Operativa"Coils"

Salico 0)

Salico 1

Slitter

Logistica Clienti

Logistica Fornitori

Legname - Bancali

Supporto Vendite e Caricamento Ordini

Manutenzione Amministrazione

Cont Forn + Paghe

Cont. Clienti

Magazzino

UAMM DDT

Qualità/Sicurezza RSPP(Esterno)

AUTISTI

Comfer 2011

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2726 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Mansionari

DIREZIONE • Direzione generale • Resp Acquisti • Gestione operativa del personale. Inserimento e carrieraQUALITÀ / SICUREZZA • Attuazione del sistema di gestione orientato alla qualità ed alla sicurezzaRSPP • Rif. D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.ACQUISTI • Acquisto di produzione e officina, tranne COIL • Determinazione fabbisogni sulla base dell’impegnato e statistiche di vendita, ottimizzando la logistica. • Monitoraggio ordini • Valutazione fornitori • Emissione contestazioni • Gestione outsourcingRESP. VENDITE “COMMERCIALE” • Controllo agenti • Trattive con clienti e definizione prezzo • Definizione di accordi quadro • Contatto clienti su indicazione di AMM per insolvenze • Gestione listini interni

RESP. VENDITE “COILS” • Controllo degli agenti • Trattive con clienti e definizione prezzo • Definizione di accordi quadro • Contatto clienti su indicazione di AMM per insolvenze • Gestione listini interni • Responsabile gestione e-commerce • Reportistica produzione mensile slitter e spianatrici • Acquisti COIL per seconde scelteMANUTENZIONE • Elaborazione piani di manutenzione • Esecuzione attività manutentive pianificate e straordinarie • Affiancamento ai fornitori esterni di servizi di manutenzioneAMMINISTRAZIONE • Responsabile area amministrazione • Flussi finanziari • Analisi di bilancio • Supervisione gestione del personale e paghe • Coordinamento attività contabilitàUAMM • Certificati non COIL • Benestare pagamenti fornitori • Caricamento DDT fornitori non coil • Richiesta fidi

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MAGAZZINO • DDT fornitori • Gestione documentale del conto lavoro (outsourcing) • Gestione certificati • Magazzino: verifica giornaliera giacenze • Gestione rifiuti: sistriSUPPORTO VENDITE • Supporto a Resp. Vend. • Ricevimento reclami • Caricamento ordini • Documenti inerenti le vendite • Comunicazione con la forza venditaGESTIONE OPERATIVA COMMERCIALE • Gestione operativa dell’ordine • Gestione personale in produzione. • Gestione matrice delle competenze • Responsabile trasporti/consegne Reparto Commerciale • Gestione automezzi e autisti • Gestione carburantiASSISTENTE COMMERCIALE • Immagazzinamento materiale consegnato dai fornitori • Verifica giacenze • Distribuzione ordini alle pese • Verifica che gli operatori alle pese abbiano correttamente predisposto i pacchi • Identificazione materiale • Scarico materiale consegnato dai fornitori

GESTIONE OPERATIVA PRELAVORAZIONI • Gestione operativa dell’ordine • Gestione personale in produzione • Comunicazione di merce pronta al Resp. trasporti/consegne Reparto Commerciale • Accettazione materiale • Verifica mensile del materialeGESTIONE OPERATIVA COILS • Gestione operativa dell’ordine • Organizzazione consegne con vettori propri o esterni • Accettazione materiale in caso di problematiche • Gestione matrice delle competenze • Controllo qualità durante la lavorazione su segnalazione del capomacchina • Contestazioni a fornitore. • Analisi tecnica dei reclami cliente • Richiesta acquisti per l’area di competenzaCONDUTTORI MACCHINA E OPERATORI • Eseguire le lavorazioni in conformità agli ordini interni • Eseguire le manutenzioni programmate a loro assegnate

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3130 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

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mappa stabilimento Comfer

Comfer ritiene che la sua più grande ricchezza risieda sempre di più nel capitale umano aziendale: capitale che, come quello finanziario, non va semplicemente “custodito”, ma valorizzato e sviluppato. La valorizzazione delle risorse umane non è solo un dovere morale ed etico, é anche una strategia redditizia. Esiste per noi un relazione certa tra la misura in cui le persone sentono di avere la possibilità di fare ciò che sanno fare meglio, la soddisfazione dei clienti e la fidelizzazione dei dipendenti. La vera sfida per la nostra impresa, quindi, nel tempo che stiamo vivendo, è la valorizzazione delle persone attraverso il potenziamento dei talenti e del patrimonio delle competenze, nonché attraverso l’attenzione alle differenze individuali che si delineano nell’universo aziendale. Come sostiene l’economista premio Nobel Theodore Schultz, il “capitale umano”, si identifica con il “livello di conoscenza aggregata presente in una società che ne influenza qualunque processo produttivo”. Per Comfer l’importanza di tale definizione risiede nella capacità di rivisitare il ruolo dell’uomo all’interno del sistema produttivo, uomo che nel corso del tempo è stato classificato prima come“forza lavoro”, poi come “manodopera”, fino ad arrivare a “risorsa umana”, evidenziando semanticamente come il valore aggiunto aumentasse progressivamente da una dimensione fisica ad una intellettiva e di conoscenza. Questa prospettiva richiede, pertanto, alla organizzazione un’efficace gestione del capitale umano, attraverso la valorizzazione del potenziale e delle attitudini proprie di ogni singola persona, facendo leva sulla motivazione e tenendo conto delle singole aspirazioni. Comfer, che vuole essere un’impresa innovativa, si impegna per raggiungere lo stato di

L’organizzazione, la f ilosof ia e le strategie rivolte alle risorse umane

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3332 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

organizzazione motivante che, nel perseguire i suoi obiettivi, cerca di far interagire in modo sistemico diverse variabili presenti nel complesso meccanismo aziendale, dalle politiche del personale all’innovazione tecnologica ed organizzativa. La nuova frontiera del rapporto con le Risorse Umane nella nostra organizzazione vuole superare l’era delle strategie orientate a sostenere la sola efficienza, caratterizzata dal potenziamento del know-how, per marciare sempre più verso la prospettiva dell’efficacia, in cui giocano un ruolo primario il know-why e la motivazione ad agire, il riconoscimento di senso nell’attività lavorativa svolta e la valorizzazione dell’apporto dei singoli tenuto conto delle rispettive differenze. Infatti, l’uguaglianza e la diversità rappresentano i due assi principali attraverso i quali si vuole far girare la coscienza lavorativa delle persone nell’attuale contesto aziendale, a partire dal riconoscimento delle principali differenze rappresentate dal genere, dall’età, dalla provenienza etnica e quella culturale, o da quella che interessa le persone disabili. L’assunto di partenza è che le diversità esistenti in ciascuna risorsa umana sono funzionali all’organizzazione nel conseguire vantaggio competitivo. Si intende dunque sempre più valorizzare la centralità dell’individuo per raccoglierne l’impegno e il consenso verso la mission e le strategie aziendali. “Oggi l’organizzazione non può esimersi dal provvedere ad investire sugli uomini che potranno dirigerla domani; deve insomma rinnovare il suo capitale umano, deve valorizzare costantemente le sue risorse umane”. Il vantaggio competitivo, viene indiscutibilmente a legarsi al valore professionale del capitale umano e al grado di motivazione impiegato da quest’ultimo nel processo di produzione. I bisogni dell’individuo e le esigenze

dell’organizzazione trovano congiunta soddisfazione nella gestione delle diversità, riconosciuta come l’anello virtuoso di collegamento e scambio tra persone e organizzazione. In uno scenario complesso, come quello attuale, risulta fondamentale riconsiderare il rapporto tra le persone e l’organizzazione, mettendo in campo atteggiamenti gestionali e culturali in grado di sviluppare un senso di “cittadinanza organizzativa”, che sfoci in comportamenti che consentono concretamente il raggiungimento degli obiettivi comuni. Tutto questo ci spinge a creare un ambiente di lavoro responsabilizzato, in cui ognuno si senta impegnato e prenda direttamente le decisioni più opportune per il lavoro che esegue. In questa società dominata dall’innovazione, tutte le aziende devono apprendere un modo nuovo di funzionare. Per essere competitivi e flessibili occorrono persone che sappiano prendere decisioni immediate, trovino soluzione ai problemi, abbiano spirito d’iniziativa e siano creative. Il nostro principale obiettivo è di far sentire ognuno capace di conseguire i migliori risultati. Di trasformare ogni dipendente in un attivo problem solver. Non quindi persone che si limitano solo ad eseguire quanto viene loro ordinato, ma persone pronte a compiere quanto necessario per ottenere i risultati più elevati.

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3534 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Lo stabilimento di Comfer è situato in una superficie di circa 35.000 mq.

Presenta una superficie coperta di poco meno di 18.000 mq, di cui 16.000 previsti dal progetto iniziale e 2.000 ottenuti con ampliamento.

Lo stabilimento comprende un’area di 355 mq destinata ad uffici, mentre un’area di 205 mq è destinata ad aree di servizio e mensa.L’area verde comprende 5.870 mq e l’area deputata a parcheggio 5.300 mq

Per quanto riguarda la dotazione tecnologica elenchiamo le attrezzature più importanti in uso presso l’azienda:

Macchina Modello Anno di costruzione

Troncatrice 900 /

Spianatrice SLTT 1500 X 0,5 ÷ 3 mm 2006

Spianatrice LTT 2000X1.0 ÷ 6 mm 2002

Segatrice idraulica automatica 1101 D2B 2006Segatrice idraulica automatica SHN 54 / A 2007Segatrice a nastro pannelli Pluton 1997Pressopiegatrice SHP80/30 2001Pressa per imballaggio P-10 2001Plasma Omnimat L 5000 2008Pinza di sollevamento pannelli / 2000Pinza di sollevamento coil 726 1988Pinza di sollevamento coil 300 1998Ossitaglio Corta P /Macchina taglio policarbonati SVP 145/133 2005Macchina taglio grigliati / /Linea di taglio longitudinale 08 120 100 2010

Fora-angolari LAPT.4P+1M-50 450+1C 175/450 1976

Cesoia COL 30/10 1994Bilancino con magneti TMEM 293 85,00 2010Bilancino con magneti MTE - TM /5 Bilancini 2007/2010

Gli spazi e la dotazione tecnologica

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3736 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Inoltre Comfer è dotata di:6 carrelli elevatori;2 mezzi di sollevamento;10 automezzi deputati al trasporto/consegna (di cui 3 a tre assi, 2 a quattro assi, 2 trattori stradali, 3 automezzi di tipo semirimorchio).

Con il termine stakeholder si intende identificare tutti gli attori sociali (individui, gruppi, associazioni, enti, aggregazioni, azionisti, dipendenti, clienti, fornitori e agenzie governative) concretamente identificabili da cui l’impresa dipende per la sua sopravvivenza. In senso più ampio stakeholder è ogni soggetto che può influenzare o essere influenzato dall’attività dell’azienda in termini di prodotti, politiche e processi lavorativi.Questa definizione di stakeholder tratta e adattata da Edward R. Freeman ci permette di pensare a quali sono le persone, le categorie ed i gruppi sociali che, dal momento in cui entrano in contatto con Comfer creano relazioni e rapporti di interesse, di vantaggio reciproco e di crescita. La storia e il futuro di Comfer sono legati proprio a questi interlocutori e dipendono, in misura sempre più significativa, dalla qualità dei rapporti che Comfer sa intrattenere con i portatori di interessi, dalla positività dei rapporti con le Risorse Umane, dalla qualità dei rapporti con i fornitori, da quanto siamo in grado di conoscere rispetto alle esigenze dei clienti.All’interno di questa prospettiva si configurano nuove finalità di Comfer, la quale vuole sempre più distinguersi e dare evidenza della sua presenza nel settore industriale di riferimento: siamo sicuri che quanto più riusciremo a rendere trasparente il nostro valore professionale ed etico, maggiore sarà la solidità dell’organizzazione, il suo successo e la qualità dei servizi offerti. Siamo altresì convinti che la nostra organizzazione crescerà quanto più saremo in grado di affinare la conoscenza degli interessi e dei punti di vista dei nostri stakeholder.

Gli stakeholder

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3938 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

I nostri interlocutori e portatori di interessi principali sono rappresentati in una mappa che mette in rilievo le relazioni con i principali stakeholder: •Risorse Umane; •Fornitori di materie prime; •Fornitori di strumentazione, macchinari e utensili; •Territorio.

In questa sezione del Bilancio Sociale desideriamo fornire una fotografia del personale operativo in Comfer attraverso la presentazione dei dati relativi alle risorse umane archiviati presso l’amministrazione, in modo da rendere evidenti quali sono le caratteristiche della popolazione aziendale.Prima di procedere, però, ci sembra doveroso far presente che le politiche di gestione del personale intraprese da Comfer rientrano pienamente nel contesto del Codice Etico che l’azienda stessa ha sviluppato e trasformato in azioni positive al suo interno.Diamo di seguito spazio ad un estratto del Codice Etico che si concentra sulle relazioni con il personale.

I principi etici nelle relazioni con il personale1 Selezione e Reclutamento del personaleI Destinatari promuovono il rispetto dei principi di eguaglianza e di pari opportunità nelle attività di selezione e reclutamento del personale, rifiutando qualunque forma di favoritismo, nepotismo o clientelismo.2 Formalizzazione del rapporto di lavoroI rapporti di lavoro sono formalizzati con regolare contratto, rifiutando qualunque forma di lavoro irregolare. I Destinatari favoriscono la massima collaborazione e trasparenza nei confronti del neoassunto, affinché quest’ultimo abbia chiara consapevolezza dell’incarico attribuitogli.3 Gestione e valutazione del personaleLa Società rifiuta qualunque forma di discriminazione nei confronti dei propri collaboratori, favorendo processi decisionali e valutativi

Risorse umane

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4140 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

basati sui criteri oggettivi comunemente condivisi.4 Sicurezza, salvaguardia, della salute e delle condizioni di lavoroLa Società favorisce condizioni di lavoro che tutelino l’integrità psico-fisica delle persone, mettendo a disposizione luoghi di lavoro conformi alle vigenti normative in materia di salute e sicurezza. Il dipendente, comunque, dovrà rispettare tutte le leggi e gli standard applicabili in materia di sicurezza e protezione ambientale ed attenersi alle politiche della Società nei casi in cui queste impongono requisiti più rigorosi rispetto agli standard di legge, (OHSAS 18001 e ISO 9001).5 Crescita professionaleLa Società promuove la crescita professionale dei collaboratori mediante opportuni strumenti e piani formativi ed informativi.6 Discriminazione e molestieLa Società vuole essere per i suoi dipendenti un luogo di lavoro esente da discriminazioni o molestie illegali. Pertanto, saranno offerte pari opportunità a tutti i dipendenti e a coloro che cercano impiego presso di noi, in linea con le disposizioni di legge applicabili, e non saranno tollerate molestie o condotte suscettibili di creare un’atmosfera ostile sul luogo di lavoro.

Anagrafica generaleAttualmente (a conclusione dell’anno 2011) Comfer vede impiegate 41 persone di cui 37 maschi e 4 femmine.L’età media degli uomini è di 38 anni, compresa tra un minimo di 27 anni ed un massimo di 53, mentre per le donne l’età media è di 44 anni, compresa tra gli estremi “più giovane” di 34 anni, e “più

anziano” di 49 anni. In tabella viene mostrata la distribuzione per età dei maschi e delle femmine.

Fascia di età maschi femminemeno di 30 anni 2 -da 30 a 34 anni 3 1da 35 a 39 anni 11 -da 40 a 44 anni 11 -da 45 a 49 anni 7 3oltre i 50 anni 3 -

Provenienza e nazionalitàTutte le persone che lavorano alla Comfer sono di nazionalità italiana.Un altro dato che è importante segnalare è che tutti i lavoratori hanno residenza o domicilio entro una distanza massima dall’azienda di 20 chilometri. Questa situazione è frutto di una scelta aziendale orientata a massimizzare il vantaggio reciproco tra l’azienda stessa e le persone che in essa lavorano.La prossimità geografica casa-lavoro è un punto di forza ed un reciproco vantaggio per entrambe le parti in quanto i lavoratori hanno la possibilità di coprire la distanza in tempo breve; la ridotta distanza quindi facilita la conciliazione dei tempi di lavoro e vita personale, riduce il rischio di imprevisti legati allo spostamento sulla rete stradale e contiene i consumi e le spese di spostamento.

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4342 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Per l’azienda è invece garanzia di reperibilità e di riduzione delle probabilità di assenza per imprevisti. Inoltre la distanza limitata tra lavoro e abitazione è un indicatore di radicamento sul territorio e di scambio tra l’organizzazione e le comunità locali.

Inquadramento in aziendaPer quanto riguarda le funzioni e le responsabilità la tabella che segue mostra il collocamento di ogni figura negli ambiti dell’organizzazione, accompagnandola da una suddivisione tra maschi e femmine.Un primo punto di vista viene dedicato alla distribuzione per reparti aziendali, come si vede nella tabella che segue

REPARTO maschi femmineconsegne 7 -ufficio 7 4stampati 2 -taglio e foratura 1 -manutenzione 2 -magazzino 7 -pantografo 1 -slitter 2 -taglio al plasma 1 -spianatura 7 -

Parallelamente alla suddivisione per reparti è utile anche proporre uno schema che riassuma le diverse qualifiche con cui i dipendenti sono inquadrati all’interno dell’organizzazione aziendale

QUALIFICA maschi femmineautista 7 -impiegato amministrativo - 2impiegato tecnico 7 2magazziniere 3 -operatore macchine 12 -operatore manovratore 6 -manutentore 2 -

Per quanto riguarda invece le forme contrattuali adottate, ed escludendo le due figure di amministratori, tutti i dipendenti sono assunti con contratto a tempo indeterminato ed il loro inquadramento per livelli contrattuali è descritto come segue: •6 persone inquadrate al 3° livello; •27 persone inquadrate al 4° livello; •8 persone inquadrate al 5° livello.Seguendo il ritmo di assunzioni di personale dell’azienda emerge che il 50% del personale attualmente impiegato ha un’anzianità aziendale che va dai 12 ai 20 anni, fino ad arrivare a operatori con oltre 30 anni di anzianità. In tabella mostriamo l’ordine delle assunzioni avvenute lungo la storia dell’azienda enumerando il numero dei lavoratori assunti per ciascun anno.

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4544 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

1980 1989 1991 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999

1 1 1 1 1 1 2 3 1 6

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

2 2 2 2 3 1 2 3 3 1 2

Aree di miglioramentoPer quanto riguarda gli strumenti operativi legati alla gestione delle risorse umane segnaliamo che Comfer si pone l’obiettivo di un ulteriore adeguamento dell’archivio dati del personale integrandolo con informazioni sistematiche ed accessibili relativamente a: •Titoli di studio e qualifiche scolastiche e formative del personale •Residenze specifiche del personale.Tali obiettivi rientrano nel piano di miglioramento della gestione aziendale integrato alle politiche per la qualità (di imminente adozione).

Selezione e formazione del personaleSelezioneIl processo di selezione del personale avviene con il supporto tecnico della società di lavoro interinale ALMA che si occupa del reclutamento e dello screening per le persone da inserire con mansioni di operaio o di impiegato.L’intervento diretto degli amministratori nel processo di selezione riguarda prevalentemente l’acquisizione dei quadri, previa scrematura dei profili da parte della stessa società interinale ALMA.

FormazioneCome già esposto nel Codice Etico dell’azienda, Comfer si pone l’obiettivo di realizzare piani formativi per la crescita professionale delle risorse umane.Durante l’anno 2011 sono stati erogati quattro interventi formativi propedeutici al miglioramento delle politiche di qualità e sicurezza: •La gestione della qualità secondo UNI EN ISO 9001:2008 (corso da 60 ore) 9 partecipanti, 540 ore/uomo di formazione erogate, 7 attestati di partecipazione consegnati in seguito alla valutazione degli apprendimenti.

•Fondamenti di gestione della sicurezza OHSAS 18001 (corso da 24 ore) 6 partecipanti, 144 ore/uomo di formazione erogate, 6 attestati di partecipazione consegnati in seguito alla valutazione degli apprendimenti.

•Fondamenti di qualità secondo UNI EN ISO 9001:2008 (corso da 24 ore) 7 partecipanti, 168 ore/uomo di formazione erogate, 6 attestati di partecipazione consegnati in seguito alla valutazione degli apprendimenti.

•La gestione della sicurezza secondo OHSAS 18001 (corso da 60 ore)

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4746 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

•6 partecipanti, 360 ore/uomo di formazione erogate, 6 attestati di partecipazione consegnati in seguito alla valutazione degli apprendimenti.Nel complesso, gli interventi formativi hanno visto la partecipazione attiva di 19 lavoratori.

Politiche di incentivazioneLe politiche di distribuzione degli incentivi riguardano sia i collaboratori con ruolo commerciale, che i lavoratori inquadrati nel nucleo tecnico; i venditori infatti ricevono premi di produzione al raggiungimento budget, mentre per quanto riguarda gli operai viene utilizzato un mix di fattori quali disponibilità, presenze, produttività; gli incentivi distribuiti al personale impiegatizio vengono stanziati e decisi in seguito alle valutazioni prodotte dal responsabile.

A conclusione di questa panoramica incentrata sugli indicatori di performance relativi alle pratiche di lavoro, alle condizioni di lavoro adeguate e ai diritti umani in azienda, è possibile esprimere alcune considerazioni finali e conclusive: •Comfer al 31/12/2011 impiega 41 dipendenti, di cui 37 maschi e 4 femmine, il personale ha un’età compresa tra i 27 e i 53 anni. La popolazione femminile, compresa tra i 34 ed i 49 anni, ha un’età media pari a 44, mentre la popolazione maschile, compresa tra i 27 ed i 53 anni, ha un’età media di 38 anni. •Tutti i dipendenti sono di nazionalità italiana e risiedono entro 20 chilometri dalla sede di lavoro. •La presenza femminile è facilitata anche dall’aver concesso flessibilità negoziabile nella gestione dei turni di lavoro. •Comfer opera in completa ottemperanza della legge n. 68 del 1999 per la facilitazione dell’inserimento lavorativo di portatori di disabilità: nella compagine lavorativa dell’azienda hanno trovato infatti collocazione due persone in stato di invalidità permanente assunte rispettivamente nel 2005 e nel 2008. •Anzianità di servizio: Comfer ha periodicamente ampliato la compagine del personale; attualmente la popolazione aziendale presenta un’anzianità di servizio media pari a 10 anni. •Comfer si è dotata di criteri di organizzazione del lavoro e di politiche aziendali in materia di assunzione, gestione, remunerazione, incentivazione, formazione e

Best Practice aziendali

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4948 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

valorizzazione del personale maschile e femminile affinché non sussista alcuna discriminazione. •Comfer, attraverso l’adozione di apposite politiche di condotta, si impegna a contrastare il fenomeno delle molestie morali e psico-fisiche sul luogo di lavoro. •Comfer provvede a mantenere un ambiente di lavoro sicuro ed igienico, favorendo la massima tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro in osservanza delle conoscenze più attuali in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. •L’azienda pone rilievo al fatto che il proprio archivio anagrafico del personale è carente su due punti importanti: i dati relativi all’acquisizione dei titoli di studio ed i dati aggiornati relativi alla residenza dei propri dipendenti. Tali carenze sono considerate aree di miglioramento da affrontare a partire dall’anno 2012.

I fornitori di Comfer possono essere distinti sostanzialmente in due grandi categorie: da un lato i fornitori di attrezzatura, macchinari e manutenzione, dall’altro lato i fornitori di materie prima, da cui dipende l’approvvigionamento per la realizzazione dei prodotti.Per quanto riguarda i primi (fornitori di attrezzature) si mette in

evidenza come sia stato particolarmente importante e significativo ragionare assieme a loro sul tipo di sviluppo che la direzione ha voluto dare a Comfer, il tipo di mercato di riferimento, il tipo di prodotto, le prospettive di espansione: in questo modo l’azienda ha potuto fare affidamento su impianti e dotazioni tecnologiche in grado di assorbire le quantità di lavoro programmate e realizzate. Si

sottolinea, inoltre, come il buon funzionamento delle attrezzature e le garanzie che forniscono in termini di sicurezza e continuità di funzionamento sono state e sono tutt’ora un cardine fondamentale per la realizzazione delle strategie aziendali.Per quanto riguarda invece i fornitori di materia prima va segnalato che Comfer ha rapporti con più società in grado di fornire le quantità necessarie nei tempi stabiliti. La scelta di avere partnership con più fornitori è legata all’esigenza di poter sempre avere accesso a scorte e risorse per non dover interrompere il flusso di lavoro. Il rapporto con

Fornitori

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5150 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Durante l’anno 2011 l’azienda ha destinato fondi a sostegno di iniziative sportive e culturali: •A.S.D. Rive d’Arcano, con un contributo di euro 14.400 destinati alla sponsorizzazione della stagione calcistica 2011; •AGOREST, con un contributo di 10.890 euro per la sponsorizzazione del pilota Giuseppe Fascicolo nella stagione agonistica 2011 del Ferrari Challenge (su Ferrari 458); •OMNIARE’, con un contributo di 4.800 euro per la sponsorizzazione del pilota Giuseppe Fascicolo nella stagione agonistica 2011 del Ferrari Challenge (su Ferrari 458); •Ass. Dilettantistica Bocce Club Rivignano, con un contributo di 2.160 euro per l’anno 2011.

Comfer ha, inoltre, destinato liberalità al Circolo Culturale del Gruppo Alpini di Buttrio per la realizzazione della manifestazione sportiva Memorial Luigi Visintini (staffetta cittadina internazionale 24x1ora ).Si segnala inoltre che la Direzione dell’azienda ha optato per l’attivazione di prestiti personali agevolati (fino a 15.000 euro) per i dipendenti che hanno manifestato esigenze di liquidità.

Sostegno al territorio

questi fornitori si è mantenuto stabile nel tempo sia per la puntualità nella garanzia di materiale disponibile (da parte dei fornitori stessi), sia per la puntualità e l’esaustività dei pagamenti di Comfer.

Elenchiamo i principali fornitori di materie prime di Comfer:

•Arcelor; •Ilva; •Gruppo Marcegaglia; •Padana Tubi; •Acciaierie Venete; •AFV Acciaierie Beltrame; •MV Trading.

In conclusione, i rapporti con i fornitori possono essere definiti, oltre che stabili, estremamente funzionali per la buona riuscita del core business di Comfer con i quali si è optato di costruire un rapporto continuato e collaborativo.

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5352 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

L’azienda mette a disposizione risorse organizzative, strumentali ed economiche, con l’obiettivo di migliorare la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.Affinché tali obiettivi siano raggiunti, si adotta un Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro, come parte integrante dell’organizzazione lavorativa.L’azienda s’impegna ad affrontare gli aspetti della sicurezza in tutte le attività aziendali esistenti e la programmazione futura, come aspetti rilevanti della propria attività affinché: •sia considerato come una priorità il rispetto della legislazione vigente in materia di sicurezza; •l’informazione sui rischi aziendali sia diffusa a tutto il personale; •l’informazione, la formazione e l’addestramento siano effettuati ed aggiornati con specifico riferimento alle mansioni svolte; •sia garantita la consultazione delle altre figure con responsabilità e dei lavoratori in merito agli aspetti della sicurezza e salute sul lavoro; •tutti i lavoratori siano informati, formati e addestrati e sensibilizzati per svolgere i compiti loro assegnati in piena sicurezza; •la struttura aziendale partecipi , secondo le proprie attribuzioni e competenze al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza assegnati e programmati nel DVR; •la progettazione/modifica di macchine, impianti, attrezzature, dei luoghi di lavoro i metodi operativi e gli aspetti organizzativi, siano pianificati e realizzati in modo da salvaguardare la salute dei lavoratori, dei terzi, della comunità e delle aree in cui l’azienda opera; •si faccia fronte con rapidità ed efficacia a necessità emergenti nel corso delle attività lavorative;

Politica della sicurezza

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5554 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

•siano promosse la cooperazione tra le varie figure aziendali, la collaborazione con le organizzazioni imprenditoriali e con enti esterni preposti; •siano privilegiate le azioni preventive e le indagini interne a tutela della sicurezza e salute dei lavoratori, in modo da ridurre significativamente le probabilità di accadimento di incidenti, infortuni o altre non conformità; •siano riesaminati periodicamente gli obiettivi, allo scopo di ottenere un miglioramento continuo del livello di sicurezza e salute sul lavoro in azienda, sulla base di quanto indicato dal DVR.

I principi appena esposti rappresentano le linee guida per le Politiche sulla Sicurezza di Comfer che vengono messe pienamente in atto a tutti i livelli dell’azienda.Il tipo di lavorazioni, di utensileria, di spazi e di macchinari presenti in azienda possono essere causa di rischi molto importanti per la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori; si tratta infatti di un’azienda appartenente o riconducibile ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro, come desumibile dalle statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente.Comfer ritiene, di conseguenza, che investire in sicurezza rappresenti un vero valore aggiunto da parte dell’azienda oltre che la necessaria conformità alle leggi e alle norme vigenti in tema di sicurezza sul luogo di lavoro.La concretizzazione della politica passa attraverso un processo di pianificazione degli obiettivi che porta alla formulazione di uno

specifico piano nell’ambito della sicurezza. I requisiti del processo di pianificazione sono i seguenti: •definizione e graduazione degli obiettivi finalizzati al mantenimento e/o al miglioramento del sistema; •determinazione degli indicatori di efficacia; •determinazione dei criteri di valutazione idonei a dimostrare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi stessi; •predisposizione di un piano per il raggiungimento di ciascun obiettivo; •individuazione di figure e strutture coinvolte nella realizzazione del piano stesso e nell’attribuzione dei compiti e delle responsabilità relative; •definizione delle risorse necessarie, comprese quelle economiche e i tempi per il raggiungimento degli obiettivi; •previsione delle modalità di verifica dell’effettivo ed efficace raggiungimento degli obiettivi.

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5756 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

La pianificazione segue quindi uno schema di INPUT sintetizzabile come nella figura che segue

Sono state valutate le tipologie di rischio più frequenti, nella tabella che segue, sono elencate le tipologie di rischio associandole ai Dispositivi di Protezione Individuale adottati per ridurre il rischio di incidente e danno [la valutazione puntuale dei rischi, per ogni figura professionale e mansione interna all’azienda è descritta nel Documento di Valutazione dei Rischi presente in azienda].

TIPOLOGIA DI RISCHIO D.P.I.

scivolamento

tagli e abrasioni

investimenti

esposizione a rumore

rischio elettrico

rischio termico

rischio chimico da liquidi e solidi

radiazioni

Scarpe antiscivolo

Guanti

Indumenti ad alta visibilità

Tappi auricolari e cuffie

Guanti

Guanti

Maschere e visiere

Maschere da saldatore, facciali filtranti, guanti, grembiule, bracciali, tuta

politicA

piAnificAzioneAudit

sviluppo

feedbAck dA prestAzioni

MisurAte

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5958 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Una particolare attenzione viene dedicata alla presenza di donne in potenziale prospettiva di gravidanza, per le quali si garantiscono esclusioni da compiti che riguardino l’esposizione a radiazioni o rischi chimici e l’attuazione di altri comportamenti che mettano a repentaglio la condizione di gravidanza (spostamento o sollevamento di carichi).

L’attenzione all’ambiente rientra nel più ampio orizzonte rappresentato dai portatori di interesse nei confronti dell’azienda (gli stakeholder) in quanto pensiamo che il concetto di “ambiente” includa sia il territorio, con la sua struttura naturale, che le persone che in esso risiedono e vivono. Comfer si muove nella convinzione che quanto più l’ambiente viene rispettato dagli attori del tessuto produttivo locale, tanto maggiore sarà la qualità della vita e la soddisfazione degli abitanti del territorio stesso, ivi compresi i lavoratori dell’azienda e le loro famiglie.La redazione di questo primo Bilancio Sociale ha dato modo all’azienda di fare il punto della situazione e di avere una più chiara percezione di quale sia il proprio impatto in termini di responsabilità sociale.Tale sforzo è orientato anche verso una consapevolezza di quali siano le possibili aree di miglioramento, nell’ottica di una crescita sostenibile.Attualmente Comfer ha garantito e mantenuto il proprio impegno a rispettare la differenziazione dei rifiuti secondo criteri che identificano le categorie di carta, umido, plastica, lattine e vetro, mentre per i consumabili dell’ufficio (toner e similari) e i rottami della produzione ci si affida a ditte esterne specializzate e secondo le norme. Si segnala, a rinforzo dell’impegno preso, che tutte le risorse umane vengono sensibilizzate all’attenzione nei confronti dell’ambiente e del consumo di risorse attraverso l’informazione sui tipi di rifiuti che l’azienda genera e sulle modalità di stoccaggio e smaltimento degli stessi. Gli ambienti dell’azienda sono dotati di portarifiuti ben identificabili e dedicati alle specifiche classi di scarti.

Attenzione verso l’ambiente

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6160 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Tra gli ambiti in cui Comfer punta ad approfondire ulteriormente il proprio impegno, trova sicuramente spazio la questione ambientale per la quale da tempo viene adottata la raccolta differenziata interna ed esterna.La questione ambientale è un ambito in cui Comfer intende approfondire ulteriormente il proprio impegno attraverso alcuni passi di prossima attuazione, tra cui:• Bilancio dei consumi di acqua potabile;• Bilancio dei consumi di energia elettrica;• Bilancio dei consumi di riscaldamento;• Valutazione delle possibilità di messa in efficienza energetica della struttura.

Un vero sviluppo sostenibile è perseguibile solo in presenza della capacità di mantenere e sviluppare le proprie prestazioni nel medio e lungo periodo attraverso un bilanciamento degli interessi economico-finanziari con quelli socio-ambientali. La responsabilità economica, tuttavia, rimane un punto imprescindibile nella ricerca della sostenibilità da parte dell’azienda.Al fine di una maggiore comprensione della sezione dedicata alla composizione del valore aggiunto prodotto dalla Comfer e alla sua distribuzione presso i suoi stakeholder, è opportuno esporre alcune informazioni circa i risultati economici e finanziari conseguiti dall’azienda; ciò consentirà di comprendere la capacità dell’azienda di perseguire una gestione efficiente ed efficace.

Condizioni operative e sviluppo dell’attivitàIl settore siderurgico, che sembrava nel 2010 sulla via del recupero delle posizioni perse nel 2008 e nel 2009, è tornato nel 2011 nell’incertezza resa ancor più marcata dalla mancanza di liquidità del mercato.L’azienda, in questo particolare momento d’instabilità sui mercati globali, sta operando strategicamente per incrementare il proprio fatturato, specialmente quello con l’estero, e sta anche ponendo in essere una politica di generale riduzione dei costi con un’attenta gestione delle scorte nonostante la necessità di avere un magazzino sempre fornito per far fronte alle richieste e mantenere le quote di mercato.

La responsabilita economica e la creazione del valore

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6362 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Andamento economico generaleIn linea con queste tendenze, Comfer ha operato con l’intento di non perdere le posizioni di mercato acquisite, sacrificando parte della remuneratività.Il fatturato, rispetto al 2010, è aumentato del 10,2% anche grazie all’incremento pari al 3,13% delle quantità vendute. Tutti i settori su cui opera l’azienda, dalla lamiera ai tubolari, dalle travi ai pannelli di tamponamento, sono stati interessati da un incremento.I prezzi di vendita durante l’esercizio sono oscillati, registrando un incremento di quasi il 24% a metà anno per poi ridiscendere del 12% a fine anno rispetto a quelli di inizio anno.

Il valore Aggiunto di un’impresa rappresenta la ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio, individuabile come differenza tra la produzione lorda ed il consumo di beni e servizi.L’impresa acquista beni e servizi necessari a produrre altri beni e servizi. La differenza tra il valore finale dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo è il valore aggiunto. Pertanto, si può dire che esso è una misura dell’incremento lordo del valore risultante dell’attività economica cioè nel processo di trasformazione delle materie prime iniziali in prodotto finale.La determinazione di tale valore assume significato in quanto rappresenta il raccordo contabile tra il Bilancio di esercizio ed il Bilancio Sociale. Il suo calcolo avviene, infatti, attraverso una riclassificazione delle voci del Conto Economico di esercizio, finalizzata a evidenziare sia il processo di formazione del Valore Aggiunto aziendale che la sua distribuzione, esprimendo in quantità monetarie i rapporti tra l’impresa e il sistema socio-economico con cui interagisce, con particolare riferimento ad alcuni dei principali stakeholder considerati in questo Bilancio Sociale: •Risorse umane •Stato, enti e istituzioni •Collettività •Sistema impresaSotto il profilo metodologico, tra le diverse configurazioni che può assumere il Valore Aggiunto, a seconda del livello di aggregazione dei componenti reddituali, si è scelta come base di riferimento quella

Il calcolo e la ripartizione del Valore Aggiunto

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6564 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

del valore Aggiunto Globale (v.A.G.), adottata anche nei criteri CSR – SC1. Nelle pagine che seguono, il Conto Economico viene rielaborato in un prospetto analitico allo scopo di determinare l’ammontare del Valore Aggiunto Lordo mentre nell’ultimo prospetto di questa sezione il Valore Aggiunto Lordo viene suddiviso in base alla sua destinazione, evidenziando la quota spettante a ciascuno degli stakeholder sopra citati.

*** ***Comfer ha creato nel corso del 2011 valore a favore di diversi portatori di interessi, contribuendo alla crescita dei soci, dei clienti, dei collaboratori, del sistema impresa. Il Valore Aggiunto Lordo prodotto da Comfer nel 2011 è stato di 2.728.065 Euro (in lieve diminuzione rispetto all’esercizio precedente), dei quali oltre l’82% è stato restituito ai dipendenti.

1) Il progetto CSR – SC, avviato nel 2002 dal Ministero del Welfare, trae origine dal crescente impegno della comunità internazionale all’adozione di comportamenti etici ed eco-compatibili da parte delle imprese. Nell’elaborazione delle linee d’azione del programma si è partiti dalla definizione di CSR contenuta nel Libro Verde della Commissione Europea: “Integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. Ciò implica che le imprese andranno oltre il semplice rispetto della normativa vigente, assumendo l’impegno in ambito socio-ambientale come un nuovo apporto strategico alla gestione dell’impresa. Elementi fondamentali del Progetto risultano essere la volontarietà nell’approccio alla CSR e la promozione della cultura della responsabilità sociale nel sistema economico nazionale.

Il parametro del Valore Aggiunto misura la ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio, con riferimento agli interlocutori (stakeholder) che partecipano alla sua distribuzione.Il processo di calcolo riclassifica i dati del Conto Economico in modo da evidenziare la produzione e la successiva distribuzione del valore aggiunto agli stakeholder di riferimento. Nel processo di distribuzione si tiene conto anche dell’effettiva attribuzione del risultato di esercizio.Il Valore Aggiunto può avere una dimensione al netto o al lordo degli ammortamenti. La dimensione al lordo accomuna alla nuova ricchezza prodotta i flussi di graduale reintegrazione dei costi dei fattori produttivi durevoli. Quando si accolga tale dimensione, gli ammortamenti vanno attribuiti, in sede di distribuzione, alla remunerazione dell’azienda.Il Valore Aggiunto viene rappresentato in due distinti prospetti: 1. il Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto, individuato dalla contrapposizione dei ricavi e dei costi intermedi; 2. il Prospetto di ripartizione del Valore Aggiunto, ricomposto quale sommatoria delle remunerazioni percepite dagli interlocutori interni all’azienda e delle liberalità esterne.

I due prospetti devono essere, ovviamente, bilancianti.

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6766 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

Il prospetto di determinazione del Valore AggiuntoIl Valore Aggiunto può riflettere varie configurazioni a seconda del livello di aggregazione dei componenti reddituali:a) valore Aggiunto caratteristico (v.A.c.)b) valore Aggiunto ordinario (v.A.o.)c) valore Aggiunto Globale (v.A.G.)La configurazione prescelta in questa elaborazione è quella del Valore Aggiunto Globale, che può essere considerato sia al netto che al lordo degli ammortamenti.

deterMinAzione del vAlore AGGiunto GlobAleesercizi

2010 2011

A) VALORE DELLA PRODUZIONE (A1 + A2) 33.011.453 36.441.680 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 32.985.426 36.441.680 A1. VALORE DELLA PRODUZIONE VENDUTA 32.985.426 36.441.680 Variaz. rimanenze prod.in corso di lavoraz., semilavorati e prod. finiti - - Variaz.dei lavori in corso su ordinaz. - - Lavori interni alle immobilizz. 26.027 - A2. VALORE DELLA PRODUZIONE NON VENDUTA 26.027 -

B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE 30.207.002 34.270.383 Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 29.360.517 33.526.389 Variazioni delle rimanenze di mat. prime, sussidiarie, di consumo e merci -777.286 -1.026.617 Spese per servizi 1.264.263 1.408.629 Spese per il godim.di beni di terzi 223.243 245.801Accantonamenti per rischi - - Altri accantonamenti - - Oneri diversi di gestione 136.265 116.181

C) VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO (A-B) 2.804.451 2.171.297

D) COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI (D1 + D2) 607.512 556.768 D1. SALDO DELLA GESTIONE ACCESSORIA 607.510 653.179 Ricavi accessori 607.510 653.179 Costi accessori - -

D2. SALDO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA 2 -96.411 Ricavi straordinari 2 - Costi straordinari - 96.411

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (C+D) 3.411.963 2.728.065

(Importi in unità di Euro)

Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Lordo (2010-2011).

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6968 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

l Valore Aggiunto Lordo prodotto dall’azienda nel 2011 è stato di 2.728.065 Euro.Il valore economico distribuito agli stakeholder è composto come segue: •Remunerazioni al personale: (remunerazioni dirette e indirette). Le remunerazioni dirette comprendono tutte quelle componenti, finanziarie o in natura, che concorrono a misurare il beneficio economico, immediato o differito, che il dipendente ricava dal rapporto con l’azienda. Costituiscono, quindi, remunerazioni dirette del personale i salari e stipendi, le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), le provvidenze aziendali di varia natura, come ad esempio la mensa. Le remunerazioni indirette assommano i contributi sociali a carico dell’azienda; i costi che l’azienda sostiene per il personale non vengono percepiti come remunerazione dall’interlocutore in quanto si trasformano in benefici acquisiti in modo indiretto per il tramite dell’Ente preposto alla gestione del servizio sociale. •Remunerazioni alla Pubblica Amministrazione: imposte dirette sul reddito di esercizio e altre imposte e tasse indirette versate allo Stato e ai Comuni. •Remunerazioni agli enti finanziatori: la voce comprende gli oneri finanziari pagati agli istituti di credito e agli altri enti finanziatori della società. Remunerazioni dell’azienda: l’aggregato comprende gli ammortamenti (rettifiche di valore su immobilizzazioni) e le riserve e gli utili non distribuiti.

Si presenta di seguito il prospetto di ripartizione del Valore Aggiunto Globale Lordo di Comfer nel biennio considerato.

ripArtizione del vAlore AGGiunto GlobAleesercizi

2010 2011

RICAVI 33.011.453 36.441.680 CONSUMI 30.207.002 34.270.383 COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI NETTI 607.512 556.768 VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 3.411.963 2.728.065Ripartito tra:SOCI - - Dividendi distribuiti ai soci - - RISORSE UMANE 2.053.830 2.245.322 Remunerazioni dirette 1.595.367 1.807.879 Remunerazioni indirette 458.463 437.443 STATO, ENTI E ISTITUZIONI 223.994 223.199 Imposte e tasse indirette e patrimoniali versate allo Stato 164.287 141.023 Imposte e tasse indirette e patrimoniali versate a Comuni 77.328 41.088 Imposte sul reddito di esercizio -17.621 41.088 ENTI FINANZIATORI 225.033 335.436 Oneri finanziari per capitali di credito 225.033 335.436 COLLETTIVITA’ 200 200 Elargizioni e liberalità 200 200SISTEMA IMPRESA 908.906 -76.092 Rettifiche di valore su immobilizzazioni 833.089 1.126.586 Riserve e utili non distribuiti 75.817 -1.202.678 VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 3.411.963 2.728.065(Importi in unità di Euro)

Prospetto di ripartizione del Valore Aggiunto Globale Lordo (2010-2011).

Il prospetto di ripartizione del Valore Aggiunto

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7170 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

A conclusione del documento di Bilancio Sociale del 2011, nel quale si sono descritte le principali politiche gestionali e strategiche di Comfer, è opportuno proporre anche una finestra sintetica su quali saranno gli obiettivi di sviluppo che riguardano la responsabilità sociale d’impresa.A partire dall’anno 2012, gli impegni dell’azienda riguarderanno soprattutto il funzionamento dell’organizzazione, sia dal punto di vista dei processi di lavoro (mappatura, snellimento, definizione di standard e procedure), sia per quanto riguarda gli aspetti legati al benessere organizzativo (analisi e valutazione del clima aziendale). Pertanto l’azienda si pone tre aspetti chiave su cui intraprendere un percorso di crescita:1 Arricchimento dell’archivio del personale con dati riguardanti i titoli di studio delle risorse umane e i dati riguardanti la residenza delle stesse.2 Pianificazione del percorso di certificazione del Sistema Qualità, non essendo l’azienda ancora dotata di SQ; obiettivo del progetto è la puntuale e possibile razionalizzazione dei processi, finalizzata ad ottimizzare il lavoro delle persone e di tutta l’azienda; in termini operativi si prospetta che l’adozione di un Sistema Qualità ad-hoc permetta di andare verso una miglior gestione dei temi e delle informazioni, verso una più chiara responsabilizzazione delle persone sulle loro attività e verso un atteggiamento di prevenzione e recupero veloce degli errori.3 Conferma delle sponsorizzazioni alle manifestazioni sportive e culturali, parimenti a quanto stanziato durante l’anno 2011.

Impegni per il futuro

Da notare che lo schema di ripartizione rappresenta uno standard di riferimento che necessita, ovviamente, di una specifica ed attenta interpretazione, da svolgere anche alla luce della descrizione dell’attività espletata dall’impresa considerata, dalla quale si può meglio dedurre il valore complessivamente prodotto.

Comfer fa quindi registrare, come appare evidente dall’analisi della tabella sopra riportata, un valore importante del suo Valore Aggiunto Globale Lordo. A beneficiarne, soprattutto le risorse umane operanti in azienda.

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ideazione, redazione del presente bilancio sociale a cura di:

impaginazione e grafica a cura di:

[email protected]

7372 Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.Bilancio sociale 2011 Comfer S.p.a.

La diffusione del documento Credits

La realizzazione del suo primo Bilancio Sociale rappresenta, per Comfer, l’occasione per inaugurare un nuovo modo di comunicare con i propri stakeholder e, a tal fine, a seguito dell’approvazione del documento, garantisce ampia diffusione al Bilancio Sociale, nelle modalità riassunte nella seguente tabella:

Data di realizzazione: febbraio 2013

Modalità di diffusione Cartacea Multimediale Sito internet

Num. di copie 40 5 CD download gratuito

Invio diretto di 25 copie a

Fornitori12

Finaziatori1

Clienti10

Comuni1

Altro1

Nei confronti del personale, che ha contribuito alla realizzazione del documento, si prevede di darne ampia diffusione. Su richiesta, potranno essere prodotte ulteriori copie il cui numero non è attualmente stimabile.Il Bilancio Sociale sarà pubblicato in formato PDF, scaricabile dal sito aziendale www.comferspa.com

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comfer s.p.avia cussignacco 8433040 pradamano (udine)tel. + 39 0432 671215 r.a.fax + 39 0432 671156

www.comferspa.com

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