BILANCIO MOLTO POSITIVO PER IL FIERAGRICOLAEUROPE … · tarp-covered truck and a com-bine...

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U U n’esperienza certa- mente positiva, per certi aspetti anche al di là delle aspettative per i più di 300 contatti stabiliti. Questo il bilancio del Fiera- gricola Europe Tour 2007, il giro di sei Paesi dell’Euro- pa centro-orientale in trat- tore organizzato da Verona- fiere in collaborazione con Ice (Istituto per il commer- cio estero) e UNACOMA (Unione nazionale dei co- struttori di macchine agri- cole). Nei sei Paesi attraver- sati, imprenditori, aziende, enti consortili e istituti di ri- cerca pubblici e privati han- no avviato un dialogo profi- cuo con le aziende italiane nell’ambito sia della mecca- nizzazione agricola sia delle agroenergie, per le quali nu- merose sono state le richieste di collaborazione,fornitura di materiale e macchine, consu- lenza e assistenza. Subito do- po la conclusione del giro eu- ropeo,è partita una nuova fa- se di incontri fra le aziende del Fieragricola Europe Tour 2007 e i nuovi contatti esteri proprio a conferma dei buo- ni esiti dell’iniziativa. Una carovana di trattori e macchine per farsi conoscere La carovana del Fieragricola Europe Tour è partita da Ve- ronafiere il 2 settembre e in 17 giorni ha percorso oltre 3mila chilometri toccando Lubiana (Slovenia), Buda- pest (Ungheria), Cracovia (Polonia), Brno (Repubblica Ceca), Nitra (Slovacchia) e Vienna (Austria), città dove si sono svolti incontri e ses- sioni di lavoro con operatori locali, organizzati dagli uffici ICE con il coinvolgimento anche delle diverse amba- 44 MMW n. 10-11/2007 Oltre 300 contatti per le aziende italiane partecipanti all’iniziativa organizzata da Veronafiere in collaborazione con Ice e UNACOMA A touring caravan of Italian farm equipment to eastern and central Europe in September totted up over 300 business contacts and kick-started a new wave of supply and cooperation plans FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007 • FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007 • FIERA- di Nadia Viviani EPORTAGE R BILANCIO MOLTO POSITIVO PER IL FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007 FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007: EXPLORING AN EMERGING MARKET by Nadia Viviani A A caravan of Italian-made equipment for agriculture toured for over 3,000 km in eastern and central Europe in Sep- tember for a seventeen-day jour- ney that took in Ljubljana in Slove- nia, Budapest in Hungary, Krakow in Poland, Brno in the Czech Re- public, Nitra in Slovakia and Vienna in Austria to kick off a new round of contacts between Italian manufac- turers and business partners and institutions in the area. The tour, the Fieragricola Europe Tour 2007, organised by Veron- afiere. the Verona fair board, with UNACOMA and ICE, the Italian Foreign Trade Institute, in- volved meetings and work ses- sions with local businessmen, setting out on September 2 and getting back to Verona on Sep- tember 19. Preceded by a cycling journalist, Donatello Sandroni, the column of vehicles consisted of six trac- tors (two Landinis, a McCormick, a BCS, a Pasquali and a Ferrari), three trailers, two courtesy cars, three trucks, a motor-home, a tarp-covered truck and a com- bine harvester. BILANCIO MOLTO POSITIVO PER IL FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007

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UUn’esperienza certa-mente positiva, percerti aspetti anche al

di là delle aspettative per ipiù di 300 contatti stabiliti.Questo il bilancio del Fiera-gricola Europe Tour 2007, ilgiro di sei Paesi dell’Euro-pa centro-orientale in trat-tore organizzato da Verona-fiere in collaborazione conIce (Istituto per il commer-cio estero) e UNACOMA(Unione nazionale dei co-struttori di macchine agri-cole). Nei sei Paesi attraver-sati, imprenditori, aziende,enti consortili e istituti di ri-cerca pubblici e privati han-no avviato un dialogo profi-cuo con le aziende italianenell’ambito sia della mecca-nizzazione agricola sia delleagroenergie, per le quali nu-merose sono state le richiestedi collaborazione,fornitura dimateriale e macchine, consu-lenza e assistenza. Subito do-po la conclusione del giro eu-ropeo,è partita una nuova fa-se di incontri fra le aziendedel Fieragricola Europe Tour

2007 e i nuovi contatti esteriproprio a conferma dei buo-ni esiti dell’iniziativa.

Una carovana di trattori e macchine per farsi conoscere

La carovana del FieragricolaEurope Tour è partita da Ve-ronafiere il 2 settembre e in17 giorni ha percorso oltre3mila chilometri toccando

Lubiana (Slovenia), Buda-pest (Ungheria), Cracovia(Polonia),Brno (RepubblicaCeca), Nitra (Slovacchia) eVienna (Austria), città dovesi sono svolti incontri e ses-sioni di lavoro con operatorilocali, organizzati dagli ufficiICE con il coinvolgimentoanche delle diverse amba-

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Oltre 300 contatti per leaziende italianepartecipanti all’iniziativaorganizzata da Veronafierein collaborazione con Ice eUNACOMA

A touring caravan of Italianfarm equipment to easternand central Europe inSeptember totted up over300 business contacts andkick-started a new wave ofsupply and cooperationplans

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di Nadia Viviani

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BILANCIO MOLTO POSITIVO PER IL FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007FIERAGRICOLA EUROPE TOUR2007: EXPLORING AN EMERGINGMARKET

by Nadia Viviani

AAcaravan of Italian-madeequipment for agriculturetoured for over 3,000 km in

eastern and central Europe in Sep-tember for a seventeen-day jour-ney that took in Ljubljana in Slove-nia, Budapest in Hungary, Krakowin Poland, Brno in the Czech Re-public, Nitra in Slovakia and Viennain Austria to kick off a new round ofcontacts between Italian manufac-turers and business partners andinstitutions in the area. The tour, the Fieragricola EuropeTour 2007, organised by Veron-afiere. the Verona fair board,with UNACOMA and ICE, theItalian Foreign Trade Institute, in-volved meetings and work ses-sions with local businessmen,setting out on September 2 andgetting back to Verona on Sep-tember 19. Preceded by a cycling journalist,Donatello Sandroni, the columnof vehicles consisted of six trac-tors (two Landinis, a McCormick,a BCS, a Pasquali and a Ferrari),three trailers, two courtesy cars,three trucks, a motor-home, atarp-covered truck and a com-bine harvester.

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sciate italiane.Il tour si è con-cluso a Verona il 19 settem-bre. Il convoglio, precedutodal ciclogiornalista Donatel-lo Sandroni,era composto dasei trattori (due Landini, unMcCormick, un Bcs, un Pa-squali, un Ferrari), tre rimor-chi agricoli,due auto di corte-sia, tre furgoni,un camper,uncamion telonato ed una mie-titrebbia. La comitiva anno-verava aziende di meccanica(Landini, McCormick Italia,Ferrari, Pasquali, Bcs, VaiaRimorchi, Silver Car Rimor-chi,Laverda),componentisti-ca (Adr Assali), pneumatici(Trelleborg), mangimisticaper la zootecnia (Preti Man-gimi), mezzi tecnici (Image

Line),bioenergia (Larus Im-pianti, Cner-Consorzio na-zionale energie rinnovabiliagricole, Fiper-Federazioneitaliana produzione energierinnovabili, Consorzio Bio-Mega), vivaismo forestale(Anc-Alasia New Close) eveterinaria (Ev Veterinaria).

«Questa iniziativa – ha spie-gato il vicepresidente vicariodi Veronafiere GianfrancoCastellani – punta a promuo-vere la meccanizzazione, maanche l’agricoltura italiana ingenerale,creando una rete dicontatti e scambi commer-ciali tra espositori di Fiera-gricola 2008 e operatori deiPaesi dell’Europa centro-orientale».

Per la Slovenia bioenergielegnose, macchine e rimorchi agricoli

In Slovenia, come è emersoal workshop tenutosi a Lu-

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The companies taking part wereLandini, McCormick Italia, Ferrari,Pasquali, BCS, Vaia Rimorchi, Sil-ver Car Rimorchi, Laverda for ma-chine manufacture; ADR Assalifor components; Trelleborg fortyres; Preti Mangimi for animalfeed; Image Line for online infor-mation and communication tech-nology; Larus Impianti, CNER-National Agricultural RenewableEnergy Consortium, FIPER, theItalian Renewable Energy Pro-duction Federation, and the Con-sorzio BioMega for renewable en-ergy; ANC-Alasia New Close forforest nurseries; and EV Veteri-naria for veterinary services.“The aim is to promote mecha-nization and Italian agriculture bycreating a network of contactsand commercial exchanges be-tween exhibitors at Fieragricola2008 and businesses from east-ern and central Europe”, ex-plained Gianfranco Castellani,deputy head of Veronafiere. Therange of contacts opened upduring the six-nation tour includ-ed not only local entrepreneursand companies, but also consor-tiums and public and private re-search establishments.

Slovenia: farm equipment and forestry bio-energy

In Slovenia, the workshop held atthe Chamber of Commerce inLjubljana found special interestfrom local businesses and re-searchers in energy produced fromwood biomass and wood pelletproduction as well as traditionalfarm equipment, which also fo-cussed attention. Landini and Mc-Cormick started talks for medium-high range tractors supply, and Va-ia was contacted for the sale oftrailers and farm tanker wagons. Larus and BioMega had meetingswith local companies on equip-ment for biomass, energy produc-

biana nella sede della Came-ra di commercio, imprendi-tori e istituti di ricerca hannomostrato particolare interes-se per le energie rinnovabilida biomassa legnosa, la pro-duzione di pellet e l’industriameccanica per l’agricoltura.Landini e McCormick, sulfronte dell’agromeccanica,hanno avuto contatti finaliz-zati alla fornitura di trattoridi potenza medio-alta. AllaVaia si sono rivolti, invece,operatori commerciali speci-ficamente interessati a ri-morchi e botti .Ma il segmento produttivomaggiormente sotto i riflet-tori dei possibili partner slo-veni è stato quelle delle bio-masse e delle agroenergie.Larus Impianti e Biomegahanno avuto contatti conaziende locali attive nel set-tore anche degli accessoriper l’edilizia interessate atecnologie per la trasforma-zione del legname in pellet.L’Alasia New Close, gruppoche opera nel settore del vi-

vaismo e dell’arboricoltura,siglerà in tempi rapidi un ac-cordo con un centro di ricer-ca per un progetto europeodi durata triennale, per unostudio sulle piantagioni a ci-clo breve (Short rotation fo-restry). Al progetto parteci-peranno anche Cner e Fiper.Cner, l’unico gruppo al mon-do a possedere una macchi-na altamente specializzataper la raccolta delle piante aturno biennale e ad aver re-datto un disciplinare di colti-vazione nelle Sfr, dovrebbefornire ai futuri partner slo-veni il materiale vegetativo(cloni di pioppo, salice e la-tifoglie) e la strumentazionenecessaria per il trapianto, letecniche agronomiche e laraccolta. Inoltre alla AlasiaNew Close, che opera nelleenergie rinnovabili da bio-massa legnosa, sono state ri-chieste caldaie di piccole,medie e grandi dimensioni(da 0,5 a 4,5 mW) per la pro-duzione di energia termicaed elettrica.

Come ha sottolineato il di-rettore dell’Ice SloveniaFlorindo Blandolino «leaziende italiane che hannopartecipato al workshopnon hanno avuto difficoltà aconsolidare rapporti com-merciali già esistenti o a in-traprendere nuovi scambi.L’agricoltura slovena habuone prospettive di cresci-ta, in particolare nei seg-menti del legno e della viti-vinicoltura. Nel compartodel legname esistono alcunegrandi società per il control-lo del patrimonio boschivo,però mancano i consorzi.Ottima è la qualità dei vini,soprattutto quelli prodottinelle regioni di Goriska Br-da e Prekmurje, tuttaviamanca totalmente una poli-tica di brand, per cui potreb-be essere interessante per gliimprenditori italiani cercarepartnership in Slovenia».La Slovenia deve comun-que trovare la forza perl’aggregazione nel settoreagricolo, ha aggiunto Blan-

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tion and technologies capable ofproducing wood into pellets. In arelated deal, which should besigned and sealed very soon, Ala-sia New Close, a forestry nurseryalso offering forestry services,agreed to help set up a researchcentre for a three-year Europeanproject to study short rotationforestry. Other participants will bethe CNER and FIPER, the formerbeing the only company in theworld with a highly specialisedmachine for harvesting trees on atwo-year cycle. CNER, which hasauthored a set of guidelines forshort rotation forestry, will also besupplying sapling clones ofpoplar, larch and large-leaf treesas well as transplantation equip-ment and agronomic and harvest-ing know-how. Alasia New Closeis also active in wood biomass re-newable energy and will supply0.5-4.5 mW boilers for thermaland electrical energy production. ICE’s director for Slovenia,Florindo Blandolino, pointed outthat the Italian companies partic-ipating in the workshop had nodifficulty in “consolidating exist-ing commercial relations or un-dertaking new exchanges”. Headded that Slovenian agriculturehas “good prospects for growth”,especially in lumber and wine-growing. He said that the coun-try has some large lumber com-panies, but they have not yetformed consortiums, while hedescribed the quality of the localwines as “excellent”. In particu-lar, he cited those from the re-gions of Goriska Brda and Prek-murje – “yet there is a total lackof a brand policy, so it could beinteresting for entrepreneurs fromthe Italian wine sector to look forpartnerships in Slovenia”. Slovenia must in any case makethe effort needed tol achieve con-solidation in agriculture, Bland-olino argued: “There are nowabout 25,000 family-run small

dolino. «Ora ci sono circa25 mila microaziende a con-duzione familiare. Stannocrescendo molto i serviziper l’agricoltura, mentreviene molto apprezzata lameccanizzazione italiana.La Slovenia si rivela unmercato interessante ancheper le macchine agricole: inbase ai dati di UNACOMAnel Paese il numero di trat-tori è raddoppiato fra il2004 (709 unità importatedall’Italia) e il 2006 (1.418unità), con una crescita invalore da 11.985.000 a26.522.000 euro . Grazie aicontatti di Fieragricola Eu-rope Tour ci sono buonepossibilità che questi numerimigliorino ulteriormente».

Ungheria: bioenergie,legname ed etanolosostengono la crescita

Filiera energetica del legno ebioetanolo sono i settori incui sviluppare la collabora-zione fra partner italiani edeuropei,ma forte è l’interesseanche per la meccanizzazio-ne agricola. È quanto emer-so all’incontro organizzatoda Ice di Ungheria e Verona-fiere-Fieragricola nel quar-tiere fieristico HungExpo diBudapest, fra le aziende delFieragricola Europe Tour2007 e gli operatori ungheresi.A calamitare l’interesse de-gli operatori magiari sonostate soprattutto le energieda fonti rinnovabili: bioeta-

nolo, ma anche biomasse le-gnose, grazie alla disponibi-lità enorme di superfici bo-schive e piantumate nellepianure dell’antica Panno-nia. Larus, BioMega, Cner eFiper porteranno avanti in-teressanti progetti.Ad esem-pio a breve Cner e Fiper av-vieranno una collaborazionecon l’Università di Sopron.Come ha sottolineato il di-rettore dell’Ice UngheriaAlessio Ponz de Leon Pisa-ni «notevoli sono le pro-spettive di sviluppo per l’a-gricoltura ungherese, inparticolare per le agroener-gie, cioè biomasse, bioeta-nolo e in prospettiva biogased altre energie da fonti rin-novabili agricole, grazie an-che ai Fondi strutturali eu-ropei, che facilitano gli in-vestimenti soprattutto neicampi dell’ambiente, dell’e-nergia e delle tecnologieper la trasformazione. Giàadesso sono in crescita lesuperfici coltivate a barba-bietola da zucchero, a gira-sole e in particolare a mais.Accanto al bioetanolo, an-che l’energia verde da bio-massa legnosa è destinata asvilupparsi. E le aziende ita-

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farms. Agricultural services aregrowing strongly, and Italianequipment is very much appreci-ated”. He cited UNACOMA fig-ures showing that Slovenia is infact an interesting market for farmequipment. The number of trac-tors in the country doubled from2004 to 2006 with 709 importsfrom Italy in 2004 and 1,418 in2006. The value of the exportsrose from 11,985,000 euros to26,522,000 euros. “Thanks to thecontacts from the Fieragricola Eu-rope Tour, there are good chancesof a further improvement in thesefigures”, commented Blandolino.

Hungary: bio-energy, lumber,ethanol

Much like Slovenia, energy fromlumber and bio-ethanol emergedas the main sectors for future ex-pansion and cooperation whenthe participants in the Fieragrico-la Europe Tour 2007 met Hungar-ian agricultural professionals atBudapest’s HungExpo – the twosectors reflecting the potential ofthe enormous areas of woodlandand planted areas in the ancientPannonia plain bounded by theDanube to the north and east.Larus, BioMega, CNER andFIPER will be pursuing interest-ing projects, the last two plan-ning to launch a joint initiativewith Sopron University shortly. As the director of the ICE officefor Hungary Alessio Ponz deLeon Pisani pointed out, theprospects for the development ofHungarian agriculture are “out-standing, especially for energyfrom biomass and bio-ethanol,and in the future biogas and oth-er renewable agricultural energysources”. He said this was alsothanks to funding from the EUstructural funds, which help in-vestments, “above all in the fields

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liane del Fieragricola Euro-pe Tour 2007 hanno intrec-ciato, pure in questo setto-re, rapporti di collaborazio-ne con il ministero dell’A-gricoltura ungherese e conrealtà private».Ma anche la meccanizzazio-ne italiana riscuote successoin Ungheria. Secondo i datidi UNACOMA le esporta-zioni italiane di trattrici so-

no passate da 430 unità del2004 a 474 del 2006, mentrein termini di valore dai9.803.000 euro del 2004 agli11.445.000 del 2006, che sal-gono a 20.934.000 se si com-puta l’intero comparto del-le macchine agricole prove-nienti dall’Italia. In crescita,per altro, è anche l’exportdelle macchine usate, desti-nate principalmente ad altri

Paesi Peco (Ucraina, Ro-mania e Russia). Per leaziende italiane, quindi, siaprono nuove prospettivedi sviluppo.«Mancando un’industria un-gherese dedicata alla produ-zione di macchine agricolel’Italia potrà implementarele forniture e l’export di trat-tori e altri mezzi – ha osser-vato il direttore dell’Ice Un-

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of the environment, energy andprocessing technology”. According to the ICE official,Hungary is cultivating growingareas of sugar-beet, sunflowerand maize, while alongsidebioethanol production, energyfrom wood biomass is “destinedfor development”. In this sector,too, he added, the Italian compa-nies participating in the tour setup forms of cooperation with pri-vate professionals as well as theHungarian agricultural ministry. Italian farm equipment is, however,already a success in Hungary. UN-ACOMA’s figures show that Italiantractor exports rose from 430 in2004 to 474 in 2006, up in terms ofvalue from 9,803,000 euros to11,445,000 euros. But almost dou-ble that – 20,934,000 euros – wasthe revenue earned from all Italianequipment sold in Hungary lastyear. There was also a significantsurplus from exports of second-hand machines, which, however,are sold more prevalently toUkraine, Russia and Romania. Allthis comes down to new prospectsfor Italian manufacturers. “Since Hungary has not devel-oped a farm equipment indus-try”, said Ponz de Leon Pisani,“Italy can step in with exports oftractors and other machinery.The assignation of EU structural

gheria –. L’assegnazione an-che in tale ambito di finan-ziamenti dai Fondi struttura-li europei potrebbe aprire unulteriore varco alle aziendeitaliane, attualmente al se-condo posto per flussi com-merciali dopo la Germania».

La Polonia chiede macchinee servizi per l’agricoltura e l’energia

Anche in Polonia, come èscaturito al workshop orga-nizzato a Cracovia da Vero-nafiere-Fieragricola insiemeall’Ice polacco, fra le azien-de del Fieragricola EuropeTour 2007 e gli operatori lo-cali, l’agricoltura guarda coninteresse alle agroenergie dafonti rinnovabili. Particolareinteresse hanno suscitato letecnologie di BioMega perlo smaltimento degli scartidel legno.

La Polonia richiede non sol-tanto macchinari,ma soprat-tutto know-how.Così Cner eFiper hanno stabilito contat-ti per sviluppare la filiera dellegno e fornire macchine eknow- how per la coltivazio-ne del pioppo.Angelo Scara-vonati, presidente di Cner,commenta così gli oltre 15contatti con aziende e istitu-zioni polacche: «Ci troviamodi fronte ad un Paese che hagrandi potenzialità di cresci-ta, anche nel settore dellefonti rinnovabili in agricoltu-ra, specialmente di originelegnosa. Eppure c’è bisognodi un’assistenza globale sututta la filiera, dalla sceltadelle migliori varietà fino alletecniche di lavorazione dellegno e di combustione concaldaie adatte. Insomma, ol-tre al prodotto, in Polonia,così come negli altri Paesi,

sono richiesti anche i servizi,intesi come sistema comple-to. Prossimamente, inoltre,nella sede italiana del Cnerapproderà un gruppo di im-prenditori agricoli, ingegneri,progettatori e ricercatori perseguire corsi di formazione».Interesse hanno riscossoanche le aziende meccani-che. In particolare Laverdaha puntato sui workshopdei Paesi, Polonia e Unghe-ria, dove il marchio è giàpresente con una propriarete commerciale, per illu-strare gli ultimi modelli dimietitrebbie sul mercato.

Repubblica Ceca: cresconole importazioni di macchineagricole

L’interesse della RepubblicaCeca verso la presenza

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funds may open up further spacesfor Italian companies, currentlyranked second after Germany intrade exchanges”.

Poland: agro-energy, agro-machinery, agro-services

Energy from renewable agricul-tural sources turned up again as amajor interest the Fieragricola Eu-rope Tour 2007 drove into Krakowfor meetings with Polish farmingprofessionals – and an interestingresult was a contact for BioMega,to supply machines to processwood residues. But Poland wants know-how aswell as equipment which result-ed in an offer for CNER andFIPER to supply know-how andmachinery for poplar productionthrough to the final use in energyplants. “We found a country withgreat potential for growth, also asregards renewable energy fromagriculture, especially wood”,said Angelo Scaravonati, CNER’spresident after fifteen or moremeetings with Polish companiesand institutions. “Yet a completeassistance package is neededright down the production line,from the choice of the best vari-eties to grow through techniquesfor processing wood and burningit in appropriate boilers”. In Poland, as in the other coun-tries visited, he said services “inthe sense of a complete system”was what was wanted: “In thenear future, agricultural entrepre-neurs, engineers, designers andresearchers will be welcomed atCNER’s head office in Italy fortraining courses”. Equipmentmanufacturers also focussed ex-tensive attention, with Laverda, al-

dei produttori italiani parte-cipanti al Fieragricola Euro-pe Tour,dichiara l’Ice di Pra-ga, è comprovato, tra l’altro,dal fatto che nel 2006 le im-portazioni ceche di macchi-ne agricole dall’Italia hannosuperato il valore di 40 mi-lioni di euro, piazzando l’Ita-lia al secondo posto dopo laGermania. Perciò la colonnadi macchine agricole prove-nienti dalla Polonia è stataaccolta con interesse nell’a-rea fieristica di Brno,durantela fiera Woodtec. L’incontroè stato inaugurato da un se-minario su “Tecnologie eservizi per un’agricolturaavanzata”; ad esso sono se-guiti gli incontri individualifra i produttori di macchineagricole e gli operatori cechi,i quali hanno mostrato forteattenzione per le ultime no-vità nella meccanizzazionedell’agricoltura e della zoo-tecnia e per quelle relativealla produzione di energiada fonti rinnovabili legate al-

l’agricoltura, sulle quali laRepubblica Ceca, ricca diboschi e foreste, punta inmodo particolare per soddi-sfare il fabbisogno energeti-co nazionale.

La Slovacchia punta sulla filiera agroenergeticadel pioppo

Consorzi di agricoltori, im-prenditori, aziende per lalavorazione del legnamedella Slovacchia sono pron-ti a scommettere sulla filieraagroenergetica. E già dalmarzo 2008 prenderanno ilvia alcuni campi dimostrati-vi su colture arboree a rapi-do accrescimento. «Perciòal workshop promosso dal-l’Ice di Bratislava a Nitra,centro slovacco dalla spic-cata vocazione agricola –evidenzia Dana Krajcirovadell’Ice di Bratislava – icontatti con aziende italia-ne hanno riguardato soprat-tutto la filiera agroenergeti-

ca in vista di una collabora-zione nel segmento delleenergie rinnovabili».I contatti di BioMega e La-rus con la Camera di com-mercio di Nitra hanno ri-guardato fra l’altro una pos-sibile collaborazione per unimpianto di pellettizzazionedel legno. Un Consorzio diotto segherie, poi, si è di-chiarato interessato all’in-stallazione di un impiantoin grado di pellettizzare 3t/h di legname.Altri contat-ti con alcune falegnameriehanno avuto per oggettoimpianti con capacità di la-voro intorno alle 2 t/h.Grande interesse anche perla coltura del pioppo, coltu-ra arborea a rapido accresci-mento. Cner e Fiper sonogià stati contattati per l’im-pianto e la cura di ampie su-perfici con essenze arboreeper la Short rotation forestry,a scopo divulgativo.«Il pioppeto,che pure in que-ste zone trova un terreno

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ready present in Poland and Hun-gary with its own sales network,taking the chance to illustrate itslatest combine harvesters.

Czech Republic: Italian farmequipment sales rise

Czech interest in Italian farmequipment is evident from themost recent export figures, the ICEoffice in Prague reported. In 2006,they totalled 40 million euros, plac-ing Italy in second place after Ger-many. No surprise, then, if the col-umn of Italian machines was wel-comed at the Brno fair during theWoodtec fair with great interest. The meeting got under way with aseminar on technology and ser-vices for advanced agriculturefrom which it emerged that themain Czech interest is in the latestfarming and animal husbandrymachinery as well as energy pro-duction from agricultural sourceson which the Czech Republic isbetting heavily to satisfy part itsenergy needs, thanks to its exten-sive woodland and forests.

Slovakia: poplars for energy

Slovakian farming consortiums,entrepreneurs and lumber com-panies all see energy from agricul-ture as the best bet, the Fieragri-cola Europe Tour 2007 foundwhen they met Slovakian con-tacts at Nitra, a leading agricultur-al centre, and as early as nextMarch some 50 hectares of landwill be planted up by CNER andFIPER as demonstration planta-tions of quick-growing trees, inthis case four varieties of poplarfor short-rotation forestry. “Thecontacts dealt primarily with agro-energy with a view to cooperationon renewable energy sources”,said Dana Krajcirova, head of theICE office at Bratislav. Nitra’s Chamber of Commercecontacted BioMega and Larus tosupply a sawmill for a wood pelletplant. A consortium of eight sawmills also showed an interest ininstalling a pellet plant to process3 tons of wood an hour. Therewere also five contacts with lum-ber companies wanting plantshandling 2 tons of wood an hour.According to CNER’s Scaravonati,the area round Nitra offers idealland for poplars, which he said are“completely unknown as biomassand wood for carpentry”. He saidCNER had also agreed to cooper-ate with the Slovakian magazine,Agrobioenergia, published by aconsortium of 36 farmers, on tech-nical articles.

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ideale per l’accrescimento –spiega Angelo Scaravonatidi Cner – è completamentesconosciuto, sia sotto l’aspet-to delle biomasse sia comelegname da opera. Cner èriuscita inoltre a ottenereuna collaborazione con la ri-

vista slovacca Agrobioener-gia, edita da un consorzio di36 agricoltori,per la redazio-ne di articoli tecnici».Se la filiera agroenergetica hacalamitato l’interesse genera-le,non sono mancati i contat-ti di potenziali dealer, candi-

dati a commercializzare mac-chine agricole e trattori nellaSlovacchia, in particolare conLandini e McCormick Italiadel Gruppo Argo.

L’Austria è interessata ai trattori e alle macchineagricole

L’Austria è già molto piùavanti degli altri Paesi visitatidurante il tour nel settoredelle agroenergie, in partico-lare da legno.«Perciò – affer-ma Franz Böheimer dell’Iceaustriaco – gli oltre 30 opera-tori austriaci che hanno par-tecipato al workshop di Vien-na hanno mostrato interessein particolare verso i trattorie poi le macchine agricoleproposte dalle aziende italia-ne. Si tratta di operatori evo-luti, che già conoscono lemacchine italiane e sono soli-ti visitare la Fieragricola di

While energy from agriculturewas the main focus, there werealso contacts with potential deal-ers to sell Italian equipment inSlovakia, particularly for Landiniand McCormick from the ArgoGroup.

Austria: looking for machinery

Austria is already well ahead ofthe other countries visited as re-gards energy from agriculture,especially as regards lumber. “Sothe over thirty Austrian partici-pants in the Vienna workshopshowed particular interest in Ital-ian tractors and other farm ma-chinery”, said Franz Böheimer,head of the ICE office for Austria.“These are professionals alreadywell conversed with farm tech-nology, who usually attend Fier-agricola in Verona and EIMA inBologna”. Among the high-techproducts .from italian firms theAdr Assali production, leadercompany for components withgood perspectives to broadenhis activities in central-east Eu-rope market, has drawn the at-tention of attendees.

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Verona e l’EIMA di Bolo-gna». Nella gamma delle tec-nologie prodotte dalle azien-de italiane, particolare inte-resse hanno suscitato quelledella Adr Assali, azienda diprimaria importanza nelcampo della componentisticacon buone prospettive di am-pliamento del proprio raggiod’azione nei paesi dell’Euro-pa centro-orientale.

Ritorno a Verona

Dopo 17 giorni e oltre 3 mi-la chilometri percorsi contrattori e mezzi agricoli at-traverso l’Europa centro-

orientale, la carovana delFieragricola Europe Tour èrientrata in Italia.Ad atten-dere il gruppo, il presidentedi Veronafiere Luigi Castel-letti, il sindaco di VeronaFlavio Tosi e i rappresentan-ti della Regione Veneto.Grazie all’iniziativa organiz-zata dall’Ente Fiera di Vero-na, insieme ad UNACOMAe Ice, per le 18 aziende ita-liane che hanno partecipatosi sono aperti nuovi rappor-ti di interscambio, soprattut-to nell’ambito delle macchi-ne agricole e delle agroe-nergie. Le opportunità nonsono mancate sia nel com-

parto delle agroenergie siain quello della meccanizza-zione agricola che hannoappunto registrato l’interes-se degli operatori locali eper i quali si aprono pro-spettive interessanti.Il presidente di Veronafiere,Luigi Castelletti, ha dato ilbenvenuto di ritorno illu-strando le motivazioni deltour europeo. «Il Fieragri-cola Europe Tour 2007 èstato pensato e condivisoper esportare il nome di Fie-ragricola nell’Europa centro-orientale, un mercato emer-gente e in crescita, e per so-stenere le aziende italiane inquesta esplorazione.Con taleiniziativa Veronafiere dimo-stra la sua dinamicità, che siconcretizza in un unico obiet-tivo: far vivere le proprie ma-nifestazioni 365 giorni all’an-no, in Italia e all’estero».

Nadia Viviani

Back to Verona

After travelling for over 3,000 kilo-meters through central and east-ern Europe with a caravan of trac-tors and farm machines, the Fier-agricola Europe Tour was wel-comed back to Verona by Veron-afiera’s president, Luigi Castelletti,Verona’s mayor, Flavio Tosi, andrepresentatives of the Veneto re-gional government. Thanks to theevent, the eighteen companiesthat took part opened up a seriesof new trading contacts for agro-energy and the supply of farmequipment, and there was anavalanche of requests for equip-ment, know-how and assistance.Castelletti commented that thetour was envisaged as exportingthe name of Fieragricola to centraland eastern Europe, “an emergingand growing market”, and to sup-port Italian companies “in explor-ing it”. He added that, by joiningUNACOMA and ICE in organising,Veronafiere has shown it is a dy-namic organisation “with a singleobjective, to ensure that its eventsare alive 365 days a year, in Italyand abroad”.

Nadia Viviani

54 – MMW n. 10-11/2007

FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007 • FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007 • FIERAGRICOLA