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60 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

IL CONIE IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT3

L’APPROCCIO STRATEGICO DEL CONI ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

L’attenzione allo sport per tutti e al ruolo sociale dello sport rappresenta un aspetto insito nella natura del CONI ed un elemento del suo DNA, come sancito dallo Statuto e dalla Carta Olimpica. L’impegno per lo sviluppo dello sport in ambito sociale si è rafforzato maggiormente negli ultimi anni grazie a un approccio più strutturato: sono state implementate risorse e strumenti per la valorizzazione dello sport a tutti i livelli, apportando importanti cambiamenti in termini di gestione e organizzazione interna, ed è stato adottato un Piano di responsabilità sociale che si delinea attraverso specifiche azioni di seguito descritte.

Nel 2013 è stata creata una nuova funzione – “Strategia e Responsabilità Sociale” – che si occupa dello sviluppo delle attività sociali con focus su sport e scuola, sviluppo sociale e rendicontazione di sostenibilità, definendo un approccio strutturato e operando in specifiche aree di intervento.

STRUTTURE E RISORSE DEDICATE

Il Piano di responsabilità sociale del CONI sintetizza il percorso intrapreso dall’Ente in ambito di sviluppo e crescita sociale attraverso lo sport. Per la definizione del proprio Piano di responsabilità sociale il CONI adotta un approccio multistakeholder, con l’ascolto e il coinvolgimento di esperti e l’istituzione di commissioni ad hoc in tutte le fasi, dalla progettazione al monitoraggio. Per il raggiungimento degli obiettivi comuni di crescita, sul piano sociale è stato fatto, inoltre, un importante sforzo al fine di realizzare sinergie costruttive in termini di risorse e know-how con partner pubblici e privati. Il Piano di responsabilità sociale identifica: • temi chiave ovvero le macro aree di interesse;• obiettivi che si intendono raggiungere in relazione a ciascun tema chiave; • filoni di intervento;• progetti realizzati in considerazione di ciascun tema e filone di intervento.

IL PIANO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE

Il cammino del CONI verso la sostenibilità è avvalorato anche dall’impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) lanciati dall’ONU nel 2015. Il CONI, attraverso singoli progetti e attività, si impegna ad attuare delle azioni nel proprio piano programmatico e a integrare questi obiettivi nella propria strategia e nei processi di rendicontazione della sostenibilità.

GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDGs)

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61IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

Il Movimento Olimpico ha come scopo di contribuire alla costruzione di un mondo migliore e più pacifico educando la gioventù per mezzo dello sport, praticato senza discriminazioni di

alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair play.

Principi Fondamentali della Carta Olimpica.

Il CONI volge una costante attenzione al monitoraggio delle attività poste in essere nel rispetto dei principi di trasparenza della gestione e di inclusività dei portatori di interesse. Le diverse fasi del monitoraggio includono:• raccolta dati sui risultati di partecipazione attraverso la compilazione di moduli su piattaforme

informatiche o questionari finali di gradimento ai diversi destinatari per conoscere il valore aggiunto creato dal progetto;

• analisi delle relazioni richieste ai vari attori coinvolti nelle attività per eventuali interventi di miglioramento in itinere;

• analisi da parte di commissioni dei dati provenienti dalle relazioni finali delle attività svolte e dal monitoraggio di gradimento;

• diffusione dei risultati attraverso pubblicazioni e piattaforma informatica.I risultati dei monitoraggi sono importanti per orientare possibili cambiamenti e perfezionare i progetti e le attività poste in essere.

MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ

Dal 2014, attraverso la pubblicazione annuale del Bilancio di Sostenibilità, il CONI ha voluto intraprendere un percorso mirato alla rendicontazione della propria performance di sostenibilità, al fine di comunicare in maniera trasparente e condividere con i propri stakeholder l’operato dell’Ente. Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta uno strumento di gestione, di comunicazione e dialogo, che rendiconta in modo strutturato le ricadute sociali, ambientali, istituzionali ed economiche delle attività di CONI e Coni Servizi. Il documento è redatto in italiano e in inglese seguendo le linee guida Standard del GRI-Global Reporting Initiative ed è sottoposto a revisione limitata da parte di società indipendente.

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Il 29 aprile 2016 a seguito della richiesta presentata alle Nazioni Unite, il CONI è stato inserito tra le organizzazioni facenti parte del Global Compact (GC). Il GC è un codice volontario che richiede

l’adozione di comportamenti proattivi nel campo della tutela dei diritti umani, dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro, della lotta alla corruzione.

IL GLOBAL COMPACT

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62 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

IL PIANO STRATEGICO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE:SCHEMA DI SINTESI

La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport secondo le proprie esigenze.

(Principi Fondamentali della Carta Olimpica)

SPORT E SVILUPPO SOCIALEOBIETTIVI• Intervenire in situazioni e aree di disagio sociale ed economico,

attraverso lo sport come elemento di sviluppo e crescita sociale.• Favorire la costruzione di una società multiculturale, inclusiva e

integrata, grazie ai valori educativi dello sport.

FILONI DI INTERVENTO• Diritto allo sport: iniziative progettuali continuative, a garanzia

del diritto allo sport per tutti che, grazie alla capacità di inclusione, agiscano soprattutto nelle realtà più disagiate.

• Valori educativi dello sport: campagne informative e progetti in collaborazione tra il mondo sportivo, istituzionale, accademico e scientifico sui temi dell’integrazione, dell’inclusione, del fair play e della legalità.

PROGETTI REALIZZATI• CONI Ragazzi• Vincere da grandi• Campagna “Fratelli di Sport”• Sport e integrazione: “La vittoria più bella”• FAMI - Fondo Asilo Migrazione e Integrazione • Sport in carcere

SPORT, GIOVANI

E SCUOLA

SPORT, SALUTE

E COMUNITÀ

SPORT E SVILUPPO

SOCIALE

MONITORAGGIO: ANALISI DEGLI IMPATTI SOCIALI

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63IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

SPORT, GIOVANI E SCUOLAOBIETTIVI• Favorire la partecipazione all’attività motoria

e sportiva, dentro e fuori la scuola.• Sostenere i talenti nel loro percorso sportivo

ed educativo.• Sostenere gli atleti di alto livello nel loro

cammino formativo scolastico e post-scolastico.

FILONI DI INTERVENTO• Sport a scuola: collaborazione con il MIUR,

per promuovere l’educazione motoria, fisica e sportiva in tutti i gradi delle istituzioni scolastiche.

• Valorizzazione dei talenti: interventi a sostegno degli organismi sportivi e delle associazioni dilettantistiche sportive per promuovere l’attività sportiva e valorizzare il talento tra i giovani.

• Dual career: piano di interventi a favore della dual career che incida sia sul percorso scolastico sia su quello post-scolastico degli atleti di alto livello per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.

PROGETTI REALIZZATI• Sport di Classe• Scuole Aperte allo Sport• Campagna educativa: “Campioni

di fair play”• Campionati studenteschi• Trofeo CONI• Educamp• Centri CONI Orientamento e Avviamento

allo Sport• “La Nuova Stagione” - inserimento

lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva

• Progetto studenti atleti: “ora si può!”

SPORT, SALUTE E COMUNITÀOBIETTIVI• Promuovere corretti stili di vita e lo sport

come strumento di prevenzione per migliorare il benessere psicofisico a tutte le età.

• Sviluppare e valorizzare l’impiantistica sportiva a livello nazionale anche come strumento di aggregazione in aree periferiche.

FILONI DI INTERVENTO• Sport, prevenzione e corretti stili di vita:

partnership istituzionali volte a promuovere i corretti stili di vita e lo sport come strumento di prevenzione e benessere psico-fisico e favorire la pratica sportiva a tutte le età.

• Sport e periferie: interventi per la riqualificazione di impianti sportivi e aree attrezzate outdoor.

PROGETTI REALIZZATI• Giornata Nazionale dello Sport• Settimana Europea dello Sport• Documento “Movimento, sport e salute”• Fondo Sport e Periferie

MONITORAGGIO: ANALISI DEGLI IMPATTI SOCIALI

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64 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

Sintesi attività e progetti realizzati in collaborazione con il MIUR per l’educazione motoria, fisica e sportiva in ambito scolastico.

SPORT, GIOVANI E SCUOLA

SPORT A SCUOLA

ALTRI AMBITI DI COLLABORAZIONE

FORMAZIONE PER CORPO DOCENTE MIUR REALIZZATA DA CONI, FSN, DSA, EPS E ABIl CONI – in qualità di Ente accreditato dal MIUR come associazione di secondo grado per la formazione del corpo docente – si occupa della verifica e approvazione dei progetti formativi proposti dagli organismi sportivi affiliati, non direttamente accreditati dal MIUR come Enti di formazione. La procedura permette di garantire la qualità della formazione erogata dagli organismi sportivi (FSN, DSA, EPS, AB) a beneficio del corpo docente scolastico.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROL’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, è una delle innovazioni introdotta dalla legge 107 del 2015. Si tratta di un’esperienza educativa, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative attraverso un’esperienza lavorativa in una struttura ospitante. In questo contesto è stato riconosciuto agli studenti atleti di alto livello frequentanti le scuole secondarie superiori, la possibilità di assolvere attraverso l’impegno sportivo, agli obblighi previsti dalla suddetta legge. Tale strumento attribuisce allʼattività sportiva praticata ad alto livello lo sviluppo di competenze utili allʼinserimento nel mondo del lavoro (leadership, managerialità, pensiero sistemico, propensione al risultato).

CAMPIONI DI FAIR PLAY“Campioni di fair play” è un percorso educativo sui valori dello sport per stimolare la riflessione dei ragazzi. Il Percorso Valoriale “Campioni di fair play 2017/2018” è stato declinato nelle due diverse fasce d'età (scuola primaria e secondaria) . Il percorso ha approfondito i temi del fair play e della lotta al bullismo e cyber bullismo, con il supporto di un kit didattico dedicato. Ogni classe ha potuto esprimere, attraverso un elaborato, il proprio concetto di “gioco corretto”, partecipando ad un concorso che ha premiato una scuola a provincia.

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

SPORT DI CLASSEII progetto Sport di Classe ha l’obiettivo di supportare i docenti nell’insegnamento della pratica motoria per promuovere i valori educativi dello sport, mirando al coinvolgimento del maggior numero possibile di alunni frequentanti la scuola primaria.

www.progettosportdiclasse.it

SCUOLE APERTE ALLO SPORTIl progetto “Scuole aperte allo sport” è un progetto sperimentale avviato per l’anno scolastico 2017-2018. L’iniziativa consente la scoperta di discipline sportive nuove in grado di stimolare ed appassionare i ragazzi, favorendo lo sviluppo di un bagaglio motorio globale e un orientamento sportivo consapevole tra gli 11 e i 13 anni.

www.scuoleaperteallosport.it

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65IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

CAMPIONATI STUDENTESCHII Campionati Studenteschi sono realizzati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con il CONI, il Comitato Italiano Paralimpico e le Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate. Il progetto costituisce una logica prosecuzione e sviluppo del lavoro svolto dai docenti di educazione fisica e coinvolge gli studenti degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado. È un percorso di avviamento alla pratica sportiva che prevede gare a livello di istituto, comunale, provinciale, regionale e nazionale. Attraverso i propri comitati il CONI fornisce diversi servizi utili allʼorganizzazione delle gare.

www.campionatistudenteschi.it

PROGETTO STUDENTE-ATLETA Il MIUR in data aprile 2018, in accordo con il CONI e il CIP, ha rinnovato per 5 anni il progetto didattico educativo “Studente-Atleta” avviato con la sperimentazione del 2015. Il progetto è volto a supportare gli studenti-atleti di alto livello frequentanti la scuola secondaria di secondo grado, attraverso una formazione di tipo innovativo, supportata dalle tecnologie digitali attaverso percorsi formativi personalizzati.

SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO

Vogliamo sostenere l’educazione motoria e sportiva dei giovani dentro e fuori la scuola e promuovere i valori dello sport; garantendo il diritto allo sport per tutti, con l’obiettivo di perseguire il benessere personale e la crescita culturale di tutto il sistema nazionale.(Giovanni Malagò)

LICEI SCIENTIFICI A INDIRIZZO SPORTIVO (LISS) In collaborazione con il MIUR e l'università LUMSA, è stato realizzato per l'anno 2017 un monitoraggio dei licei scientifici ad indirizzo Sportivo. Tale monitoraggio ha avuto come obiettivo la comprensione degli aspetti organizzativi e strutturali, dei fattori umani in gioco, delle criticità e degli elementi positivi del percorso ordinamentale, nonché l'analisi delle buone pratiche per lʼindividuazione di modelli da proporre come interventi formativi su tutto il sistema nazionale dei licei.

VALIDAZIONE PROGETTI NAZIONALI NELLA SCUOLA REALIZZATI DA FSN, DSA, EPS E AB In collaborazione con il MIUR, è stato definito un processo unificato per la validazione dei progetti nazionali promossi in ambito scolastico dagli organismi sportivi riconosciuti dal CONI (FSN, DSA, EPS, AB). Il processo mira a valorizzare e sistematizzare il contributo che il mondo sportivo fornisce al potenziamento dell’educazione fisica e sportiva nella scuola e prevede una valutazione preventiva dei progetti proposti dagli organismi sportivi da parte di una commissione MIUR-CONI-CIP, relativamente al rispetto di requisiti predeterminati che ne garantiscano la qualità, a beneficio dei ragazzi e delle scuole partecipanti.

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66 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

Sport di Classe è un progetto promosso e realizzato dal CONI e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico. Il progetto ha come obiettivo la promozione dell’educazione motoria nella scuola primaria attraverso una figura specializzata rappresentata dal Tutor Sportivo Scolastico (laureato in Scienze motorie o diplomato ISEF) che: affianca l’insegnante collaborando alla programmazione e alla realizzazione delle attività motorie; organizza i giochi di primavera e di fine anno; promuove la partecipazione delle classi al percorso valoriale “Campioni di fair play”; supporta gli insegnanti per favorire la partecipazione all’attività motoria e l’inclusione degli alunni con disabilità. Nello specifico, il progetto mira a incentivare l’introduzione e l’adozione di 2 ore settimanali di educazione fisica nel piano orario e favorire la partecipazione del maggior numero possibile di scuole primarie; coinvolgere gli alunni delle classi IV e V.

Gli altri elementi che caratterizzano il progetto sono:• il percorso valoriale, che rappresenta

un’occasione per stimolare la riflessione dei ragazzi e veicolare i valori educativi dello sport, creando un’ulteriore opportunità per sviluppare collegamenti interdisciplinari e trasversali. Il percorso valoriale per l’anno

2017-2018 è stato: “Campioni di fair play”, valore chiave sul quale le classi sono state invitate a sviluppare un percorso educativo e partecipare ad un contest;

• le feste finali regionali e la festa nazionale, che costituiscono una vera e propria festa dello sport e rappresentano un importante momento di promozione dell’educazione fisica e sportiva. La festa finale nazionale si è svolta per la prima volta nell’edizione 2017/2018 e ha visto la partecipazione di una classe a regione, individuata come vincitrice a livello regionale del percorso valoriale;

• l’organizzazione dei giochi di primavera e dei giochi di fine anno, feste di gioco e di sport a scuola per far divertire tutti gli alunni in un contesto ludico e gioioso;

• la formazione dei tutor, che prevede degli incontri realizzati grazie alle Scuole Regionali dello Sport e la formazione sul campo degli insegnanti titolari delle due ore di educazione fisica;

• la fornitura di attrezzature sportive pensate su misura per il progetto per i nuovi istituti partecipanti, per consentire il migliore svolgimento di tutte le attività previste;

• i “Quaderni di Sport di Classe”, una pubblicazione realizzata in collaborazione con la Scuola dello Sport Nazionale, che costituisce un compendio pratico per i tutor ed i docenti coinvolti nel progetto.

Sport di Classe

3.026istituti scolastici comprensivi

7.146plessi scolastici

26.781classi IV e V

535.000alunni coinvolti

I NUMERI DEL PROGETTO A.S. 2017/2018

Per approfondimenti: www.progettosportdiclasse.it

Dai 3.045 questionari di gradimento compilati dai dirigenti partecipanti, il 99,9% auspica la realizzazione del progetto nel prossimo anno scolastico e il 97,6% ritiene che abbia contribuito a migliorare l’offerta di Educazione Fisica nella scuola (di cui il 75,5% molto).

DATI DI GRADIMENTO DEL PROGETTO

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67IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

100scuole

1.500classi

13FSN

30.000ragazzi

“Scuole aperte allo sport” è un progetto sperimentale avviato dal CONI per l’anno scolastico 2017-2018, in collaborazione con il MIUR e le Federazioni Sportive Nazionali. L’iniziativa si rivolge alle scuole secondarie di 1° grado e consente la scoperta di discipline sportive nuove in grado di stimolare ed appassionare i ragazzi, favorendo lo sviluppo di un bagaglio motorio globale e un orientamento sportivo consapevole tra gli 11 e i 13 anni. “Scuole aperte allo sport” prevede per ogni scuola partecipante l’abbinamento di 3 sport e un pacchetto di attività totalmente gratuito che consiste in:• settimane di sport - per tre settimane

(una a sport) in orario curriculare, l’insegnante di educazione fisica viene affiancato dai tecnici federali, laureati in scienze motorie;

• pomeriggi sportivi - corsi gratuiti per gli studenti, relativi a 3 diversi sport, tenuti da tecnici federali nelle palestre delle

scuole, un pomeriggio a settimana, fino a fine anno scolastico;

• percorso valoriale “Campioni di fair play” - con l’obiettivo di diffondere il gioco corretto, prevede anche una sezione dedicata alla lotta al cyberbullismo “Metti in rete il fair play” al quale è legato un contest a premi;

• kit di attrezzature sportive - ogni scuola riceve un kit con piccole attrezzature sportive per realizzare i tre sport abbinati, lasciato in dotazione alle scuole dalle FSN aderenti;

• feste finali - con giochi, prove e dimostrazioni dei ragazzi, legate agli sport sperimentati, svolte all’interno delle scuole, a fine percorso.

L’iniziativa prevede, inoltre, il coinvolgimento di testimonial sportivi segnalati da ciascuna FSN che sono protagonisti di eventi sul territorio. Il progetto è stato avviato nel mese di dicembre 2017 e si è concluso a giugno 2018.

Scuole aperte allo sport

I NUMERI DEL PROGETTO

Al termine del progetto il CONI ha condotto indagini di gradimento, attraverso un questionario auto -compilato, sia presso i tecnici delle Federazioni Sportive Nazionali sia presso le scuole che hanno aderito al progetto nell’anno scolastico 2017-18. Il livello di apprezzamento del progetto è risultato elevato sia tra i Referenti delle scuole (65,5%) sia tra i tecnici FSN (72,2%) e l’auspicio di ripetere l’esperienza anche nel prossimo anno scolastico è stato pressoché unanime (66,3% scuole e 78,1% tecnici FSN ). II vero risultato del progetto è stato il grande entusiasmo degli studenti, segnalato dai tecnici e dai referenti che hanno sottolineato l’ampia e fattiva adesione dei ragazzi alle attività svolte.

DATI DI GRADIMENTO DEL PROGETTO

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68 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

La sperimentazione didattica “Studenti-Atleti”, promossa dal MIUR – D.M. n. 935 del 2015 – in collaborazione con CONI, Lega Serie A e il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) è volta a supportare gli studenti - atleti di alto livello, attraverso una didattica innovativa basata su tecnologia digitale e percorsi formativi personalizzati. L’obiettivo è quello di ridurre notevolmente le criticità nella formazione scolastica degli studenti-atleti sostenendo e supportando le scuole nel programmare azioni efficaci che permettano di promuovere il diritto allo studio e il successo formativo di studenti che praticano attività sportiva agonistica di alto livello. Questa sperimentazione rappresenta un importante messaggio di attenzione per l’impegno che gli studenti-atleti quotidianamente sostengono per raggiungere risultati di eccellenza. Nell’a.s. 2017/2018 il progetto è giunto alla

Il Trofeo CONI è un progetto nazionale “multisport” Under 14 del CONI rivolto alle Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte al Registro Nazionale del CONI e regolarmente affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali (FSN), alle Discipline Sportive Associate (DSA) o agli Enti di Promozione Sportiva (EPS). Il progetto nasce dalla volontà di ricreare una sinergia tra le rinnovate strutture territoriali del CONI e le articolazioni regionali delle FSN, delle DSA e degli EPS, al fine di creare nuove iniziative che promuovano l’attività giovanile di base. Il Trofeo CONI è articolato in due fasi: la prima regionale e la seconda nazionale. Grazie all’iniziativa, ogni anno, in una location sempre

sua seconda edizione, con risultati in forte crescita rispetto all’edizione precedente. • Tra le oltre 70 discipline sportive praticate

da studentesse e studenti-atleti, le più presenti sono state: calcio, sport acquatici, atletica e basket.

• Già dalla prima edizione la sperimentazione ha previsto due modalità di partecipazione: a) modalità “base” in cui è prevista la definizione di un Progetto Formativo Personalizzato, approvato dal Consiglio di Classe, dedicato allo studente-atleta che ne abbia presentato richiesta; b) modalità “avanzata” in cui è prevista la possibilità di utilizzo di una piattaforma e-learning per la formazione a distanza utile nel caso di assenze prolungate dello studente-atleta.

• Sono state identificate due figure di riferimento: docente scolastico referente di progetto (tutor scolastico) individuato dal Consiglio di Classe; referente di progetto (tutor sportivo) designato dalla Federazione Sportiva, Disciplina associata o Lega professionistica.

Sostegno agli studenti alto livello nella scuola secondaria

TROFEO CONI KINDER+SPORT

1.505studenti atleti

3.800partecipanti

396scuole

18regioni

I NUMERI DEL PROGETTO A.S. 2017/2018

I NUMERI DEL PROGETTO

nuova, migliaia di giovani atleti si sfidano nelle diverse competizioni regionali con un unico obiettivo: rappresentare la propria Regione alla Finale Nazionale del Trofeo CONI Kinder+Sport.Nel 2017 il CONI Nazionale ha contribuito allo svolgimento della Finale Nazionale del progetto, che si è svolta nelle Marche, a Senigallia, dal 21 al 24 settembre 2017.

Per approfondimenti:

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69IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

Educamp è un progetto nazionale del CONI rivolto a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 14 anni che propone attraverso una fitta rete di centri estivi e sportivi multidisciplinari, programmi di attività motoria e sportiva polivalente, tra giugno e settembre. L’inizitiva mira a promuovere la diffusione di principi fondamentali come il rispetto dell’individualità di ciascuno, del gruppo e delle regole. In più permette di assimilare concetti come la socializzazione, la multiculturalità, l’integrazione, il benessere psico-fisico, l’abitudine ad una corretto stile di vita, ecc. Il progetto prevede due formule organizzative: city e residenziale.Nel 2017 il progetto ha previsto:• l’attivazione di sedi Educamp nelle

zone terremotate del «cratere» site in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con il coinvolgimento di 415 bambini, in maniera totalmente gratuita;

Il progetto “Centro CONI - Orientamento e Avviamento allo sport in ambito extrascolastico” è finalizzato ad offrire ai giovani dai 5 ai 14 anni un luogo ideale dove sperimentare e validare innovative strategie di formazione, di pratica, di orientamento e di avviamento all’attività giovanile, da realizzare anche tramite il trasferimento del sapere e delle competenze. Tale formula contempla l’educazione a stili di vita sani e a una corretta alimentazione. Il CONI e gli organismi sportivi attraverso le Società sportive ad essi affiliate e i propri tecnici hanno deciso di “mettersi in gioco” e di cogliere la sfida facendo “rete”, di unire le proprie conoscenze specifiche per costruire insieme un percorso di crescita sportiva che ponga al centro i giovani atleti, che sia coinvolgente e stimolante e che faciliti, allo stesso tempo, lo sviluppo delle loro abilità e competenze. Tutti i partecipanti al Centro CONI possono praticare le attività sportive secondo percorsi

EDUCAMP

CENTRO CONI ORIENTAMENTO E AVVIAMENTO ALLO SPORT

I NUMERI DEL PROGETTO

• incontri di aggiornamento degli operatori a cura dei Docenti Formatori Regionali, sia presso i Comitati Regionali CONI (SRdS), sia presso gli Educamp;

• la realizzazione di incontri informativi/formativi per i partecipanti al camp, con le proprie famiglie, con il supporto dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI (IMSS) e della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).

che tengono conto delle loro fasi di crescita psico-fisica con una frequenza minima di 2 volte a settimana presso le Società sportive coinvolte.

Le attività poste in essere nel 2017 hanno riguardato: • attività di formazione centrale e presso le

SrdS;• stampe guida didattica e materiali di

comunicazione.

12.068bambini coinvolti

112centri attivati

38sedi

274ASD/SSD coinvolte

20ASD/SSD

16regioni

I NUMERI DEL PROGETTO

I NUMERI DEL PROGETTO

Per approfondimenti:

Per approfondimenti:

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70 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

Il CONI ha avviato dal 2014 una strategia ad hoc legata alla social media communication anche nella consapevolezza di quanto l’uso dei social media sia centrale nell’esperienza online dei giovani. La presenza social del CONI attraverso i canali Facebook,

SOCIAL MEDIA COMMUNICATION

481.072fan e follower

159.213.652visualizzazioni

8.988contenuti pubblicati

3.138.452interazioni

DATI 2017 CANALI SOCIAL FACEBOOK, TWITTER, INSTAGRAM, SNAPCHAT, YOUTUBE

Twitter, Instagram e Snapchat consente la condivisione delle informazioni tra i giovani appassionati del mondo sportivo ed un veicolo privilegiato per tutti quegli sport che difficilmente trovano lo spazio nei media più tradizionali.

Tenendo sempre al centro il racconto e la promozione dei valori dello sport, nel corso del 2017 sono stati promossi sui canali tutti i progetti, le iniziative e gli eventi organizzati e curati dalle strutture del CONI attraverso una costante attività di coordinamento e

POST PIÙ POPOLARE

DEL 2017

programmazione. Per ciascun progetto è stato definito un piano di narrazione dedicato che si è poi sviluppato nel corso dell’intera durata dello stesso, con l’obiettivo di dare

visibilità alle attività e incentivare il dialogo con l’esterno e con ogni target di riferimento (scuole, bambini, famiglie, giovani, ecc.).In questo quadro, grande visibilità è stata data alle attività riguardanti la Scuola dello Sport, il Centro di Preparazione Olimpica, l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, le Direzioni Marketing ed Eventi, Territorio e Promozione, Responsabilità Sociale e Scuola, con specifico focus sul racconto delle attività svolte dagli atleti in tali contesti.Parallelamente, sono state raccontate le attività istituzionali dell’Ente ed è stato ampliato l’impegno rivolto al racconto delle discipline sportive olimpiche e non olimpiche, agli atleti e ai risultati ottenuti nel corso delle competizioni internazionali. È stato poi intensificato – in modo coordinato con gli account social ItaliaTeam – il piano dei contenuti relativo alle discipline invernali, nonché alla storia e ai successi dell’Italia nelle edizioni dei Giochi Olimpici Invernali del passato, con l’obiettivo di accompagnare il pubblico nel percorso di avvicinamento a PyeongChang2018.

#CONISOCIAL

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71IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

Il CONI promuove progetti e iniziative in ambito sociale al fine di assicurare che lo sport sia un reale diritto per tutti. Allo stesso tempo, attua politiche di

Sport e Integrazione è un progetto nato nel 2014 dalla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport.Si tratta di una cooperazione sinergica finalizzata a sviluppare azioni volte all'inclusione sociale della popolazione straniera attraverso lo sport e a contrastare le forme di intolleranza e discriminazione razziale.

L'edizione 2017 del progetto “Sport e Integrazione” si è sviluppata secondo due direttrici principali.

Ambito scolastico: • è stata realizzata una campagna

educativa incentrata sui temi del fair play - “Campioni di fair play”- rivolta alle classi delle scuole primarie in un percorso valoriale del progetto “Sport di Classe”;

• il progetto ha coinvolto anche la scuola secondaria attraverso un'indagine

SPORT E SVILUPPO SOCIALE

integrazione sociale sostenendo la pratica sportiva in contesti territoriali complessi contrastando forme di discriminazione razziale e intolleranza.

sul ruolo dello sport nei percorsi di integrazione che ha interessato un campione di circa 4.000 giovani e 120 insegnanti appartenenti a 30 istituti secondari di secondo grado in 10 città italiane.

Ambito sportivo:• è stata lanciata la campagna di

sensibilizzazione “Fratelli di Sport. Una campagna per l’inclusione attraverso lo sport”, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza del ruolo della pratica sportiva come strumento di inclusione, promuovere lʼadesione ai principi del Manifesto “Sport e Integrazione” e valorizzare le azioni di fair play. La campagna, rivolta alle Società sportive (operatori, dirigenti ed allenatori), ha promosso lʼadozione di passi virtuosi sul campo da gioco attraverso la realizzazione di semplici attività, con l'ausilio di un toolkit digitale. La campagna per il mondo sportivo ha, inoltre, offerto la possibilità alle Società sportive di partecipare a un

Il CONI detta i principi contro l’esclusione,le diseguaglianze, il razzismo e contro le discriminazioni

basate sulla nazionalità, il sesso e l’orientamento sessuale, promuovendo le opportune iniziative contro ogni forma di

violenza e discriminazione nello sport .

(Statuto CONI, Art. 2)

SPORT E INTEGRAZIONE

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72 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

Il progetto “Vincere da grandi” si pone come obiettivo la diffusione della cultura della legalità in aree di disagio e ad alto rischio di criminalità ed emarginazione sociale, utilizzando lo sport come veicolo di coesione e sviluppo sociale. L’iniziativa si rivolge a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 14 anni, appartenenti a categorie svantaggiate o famiglie in difficoltà, residenti in aree periferiche o disagiate. Attraverso il progetto e grazie allo sponsor privato di Lottomatica, si offre gratuitamente un valido percorso sportivo-educativo ai ragazzi attraverso: attività multi sportive; partecipazione ad eventi sportivi di livello nazionale o internazionale; incontri con testimonial, campioni dello sport; kit di materiale sportivo per ogni ragazzo partecipante.

Nel 2017 il progetto ha previsto:• per sei mesi l’attività sportiva pomeridiana,

per 100 bambini, nelle sedi già attivate per

il progetto nelle precedenti edizioni: Napoli (quartiere Scampia), Palermo (quartiere Zen), Milano (quartiere Quarto Oggiaro), Roma (quartiere Corviale);

• l’attivazione di due nuove sedi: a Taranto (quartiere Paolo VI), per la quale è stato previsto un pacchetto di servizi sportivi comprensivo di corsi pomeridiani per 6 mesi, kit di abbigliamento e partecipazione all’evento sportivo, e a Torino (quartiere Cottolengo), per la quale sono stati previsti interventi di riqualificazione del campo di calcio a otto, sito all’interno dell’area identificata, con possibilità di attivare corsi sportivi;

• l’attivazione di corsi sportivi, della durata di 6 mesi, dedicati alle mamme dei ragazzi partecipanti, nelle sole sedi di Roma (quartiere Corviale) e Napoli (quartiere Scampia). Il progetto è stato avviato nel mese di dicembre 2017 ma le attività verranno realizzate dalle ASD nel corso del 2018.

VINCERE DA GRANDI

58.000classi partecipanti

100video sui progetti realizzati

10premiati

109istituti premiati

I NUMERI DEL PROGETTO

AMBITO SCOLASTICO AMBITO SPORTIVO

contest incentrato su azioni concrete di inclusione, realizzate dentro e fuori dal campo e ha premiato i progetti pervenuti

che hanno promosso l'adesione ai principi del Manifesto “Sport e Integrazione”.

Per approfondimenti:

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73IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

5Società sportive

6mesi di attività

13sport offerti

Più di 500ragazzi dai 5 ai 14 anni e relative famiglie

I NUMERI DEL PROGETTO 2017

Il Progetto – definito nel 2016 nellʼambito del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Interno e il CONI – si pone come obiettivo la diffusione, la pratica e l’implementazione di attività sportive a favore dei minori stranieri (migranti) ospiti del sistema di accoglienza nazionale. Il CONI riveste il ruolo di beneficiario capofila. Il Progetto, che si sviluppa in un piano di azione triennale, offre, ai minori stranieri ospiti nel sistema di accoglienza nazionale, la possibilità di praticare attività sportive e formative finalizzate alla socializzazione e al benessere relazionale, all’interno di un più ampio percorso di inclusione sociale e culturale. Nel 2017 il progetto si è caratterizzato per le seguenti atività:

FAMI - FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE

• ha preso avvio la fase pilota del progetto nelle regioni: Emilia Romagna (Bologna), Lazio (Roma), Toscana (Firenze) e Sicilia (Catania, Messina, Ragusa e Siracusa);

• nel mese di giugno, si sono avviate le attività sportive per i minori beneficiari del progetto ospiti dei Centri di Accoglienza segnalati dal Ministero dell’Interno;

• dopo i primi mesi di fase sperimentale si è valutato di impostare una piattaforma gestionale per l’estensione nazionale del progetto prevista a breve.

Per approfondimenti:

Per approfondimenti:

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74 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

CONI Ragazzi è un progetto sociale, sportivo ed educativo, realizzato dal CONI grazie al sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute. Un programma nato per promuovere la diffusione della pratica sportiva e motoria dei bambini e dei ragazzi dai 5 ai 13 anni, facilitando il loro processo di crescita e aiutandoli ad acquistare consapevolezza delle proprie potenzialità. Il progetto si propone anche di offrire supporto alle famiglie che non possono sostenere i costi dell’attività sportiva extrascolastica, promuovendo stili di vita corretti e salutari, insieme ai valori educativi dello sport come lo spirito di gruppo e l’integrazione sociale.Nel 2017 il progetto ha previsto i seguenti filoni di intervento: • attività sportiva pomeridiana gratuita, offerta a ragazzi dai 5 ai 13 anni, in aree di disagio sociale ed

economico;• campagna informativa sui corretti stili di vita e sulla promozione di comportamenti virtuosi a favore

dell’integrazione attraverso lo sport, rivolta alle Società sportive partecipanti, alle scuole primarie, ai ragazzi e alle loro famiglie, volta a promuovere l’acquisizione di corretti comportamenti alimentari, fisicomotori e relazionali e di promuovere i valori educativi dello sport quali l’integrazione, l’inclusione sociale e la valorizzazione delle differenze.

DATI DI GRADIMENTO DEL PROGETTO• Il progetto è stato monitorato attraverso la compilazione di questionari di gradimento compilati da 276

famiglie e 495 Società sportive. In merito alle famiglie – in rappresentanza di 298 bambini – il 97% ha ritenuto soddisfacente l’attività svolta presso le ASD/SSD ed il 98,5% auspica la realizzazione del progetto nel prossimo anno sportivo.

• Con riguardo alle società partecipanti il 95,2% ritiene che il progetto abbia incoraggiato i ragazzi a svolgere attività fisica ed il 97,1% auspica la realizzazione del progetto nel prossimo anno sportivo.

MONITORAGGIO: ANALISI DEGLI IMPATTI SOCIALI SUL PROGETTO CONI RAGAZZI

Per approfondimenti: www.coniragazzi.it

Nel 2017 il CONI ha condotto, oltre al monitoraggio di gradimento sul progetto, un’analisi per valutare gli impatti sociali generati e misurare il rendimento sociale creato dall’investimento nel progetto CONI Ragazzi, attraverso: • l’analisi degli impatti diretti, indiretti e indotti;• l’analisi dello SROI (Social Return on Investment).

IL PROGETTO CONI RAGAZZI

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75IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

Per l’identificazione di alcuni impatti analizzati è stata condotta un’indagine tramite l’invio di una survey online a un campione di 300 Società e Associazioni sportive.Il campione è stato selezionato tenendo conto delle SSD/ASD con almeno 20 partecipanti al progetto CONI Ragazzi. Il tasso di risposta è stato di circa il 55%.

16.364ragazzi hanno

praticato attivitàsportiva gratuita grazie

al progettoCONI Ragazzi.

Riduzione dellasedentarietà

nella fascia di etàdai 5 ai 13 anni.

Riduzione dei costia carico

del ServizioSanitario Nazionale

e della Spesa Pubblica.

794Società sportive

partecipanti a cui è statodato un contributoeconomico per lo

svolgimento della loroattività in aree con forte

disagio socialeed economico.

Proseguimentoattività sportivaper il 30% circa

dei ragazzi che dopola fine del progetto

ha continuatoa fare sport pressola Società sportiva.

Aumento del poteredi acquistoper le figureprofessionali

coinvoltenel progetto.

Di cui 584ragazzi disabili

che hannopotuto svolgereattività sportiva.

Miglioramentodel benesserepsico-fisico

e del rendimentoscolastico.

1,28 mln €il valore economico

distribuito alle Societàe Associazioni sportive

partecipanti.

Risparmiodella spesafamiliare.

Di cui 10.000ragazzi che primadel progetto non

svolgevano alcunaattività sportiva

(circa il 60% sul totale).

Prevenzione dello

sviluppo di malattie

(cardiovascolari,diabete, problemi

posturali).

Favorito un indottodi nuove iscrizioni

per le Società sportive

da parte di ragazzinon partecipanti

al progetto.

Effetti positivisull’occupazione

negli ambiti lavorativicoinvolti per larealizzazionedel progetto.

Sensibilizzazionedei ragazzi partecipantisui corretti stili di vita

da seguire(corretti comportamentialimentari, fisico-motori

e relazionali).

Di cui 10.710i nuovi ragazzi

tesserati pressouna FSN, DSA, EPS.

Maggioreinclusione sociale:

• circa il 50% dei ragazzifa sport per stare

con gli amici;• chi fa sport ha in media

una cerchia di amicipiù ampia.

Effetti positivi,in termini

reputazionali,per CONI, Presidenza

del Consiglio dei Ministrie Ministerodella Salute.

Maggiore visibilitàdelle strutture

sportive:• 46 articoli su 21 testate

• 26.671 accessi al sitoCONI Ragazzi

• 19.707 visualizzazionisui social media.

Servizio socialegratuito

per Enti localisituati in aree

di disagio Sociale(310 Comuni

coinvolti).

Maggioretempo liberoa disposizione

dei genitori da poterdedicare al lavoroo ad altre attività.

Maggioresensibilizzazione

nelle famigliee Società sportive verso

le attività praticatedai ragazzi

con disabilità(abbattimento delle

barriere psicologiche).

Opportunità di lavoro:

• 1.090 operatorisportivi

• 318 operatoridi sostegno

• 76 referentidi visita.

Maggioresensibilizzazione

versoiniziative sociali

nelle areepiù disagiatedel Paese.

Gli impatti diretti sono quelli immediatamente individuabili e direttamente imputabili alla realizzazione del progetto

Gli impatti indiretti sono quelli relativi a cambiamenti risultanti a fine progetto con effetti anche a medio-lungo termine

Gli impatti indotti sono quelli derivanti dai cambiamenti risultanti a fine progetto, individuati a livello di sistema.

GLI IMPATTI DIRETTI, INDIRETTI E INDOTTI

GLI IMPATTI DIRETTI

GLI IMPATTI INDIRETTI

GLI IMPATTI INDOTTI

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76 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

L'ANALISI DELLO SROI (SOCIAL RETURN ON INVESTMENT)

L'analisi dello SROI è uno strumento che rapporta il valore socio-economico generato dal progetto all’investimento. L’analisi è stata condotta in relazione all’edizione del progetto 2016/2017 e consente di conoscere e comunicare il rendimento sociale degli investimenti in progetti specifici, attraverso una metodologia strutturata.Nello specifico lo SROI:• calcola il rapporto tra il valore monetario dei benefici sociali creati (output e outcome) e il valore

degli investimenti sostenuti;• è uno strumento per misurare il valore totale generato da ciascun euro investito in attività sociali;• monetizza i risultati sociali, ambientali ed economici di un progetto;• utilizza financial “proxy” per mostrare il valore dei risultati dell’attività, inclusi quelli a cui non è

associato un valore di mercato diretto;• affianca al dato quantitativo (ratio) informazioni qualitative (narrative) utili alla comprensione

dell’efficacia e dell’affidabilità della metodologia utilizzata.

Il calcolo dello SROI è stato determinato prendendo in considerazione solo l’investimento nell’attività sportiva del progetto CONI Ragazzi e non la campagna informativa sui sani e corretti stili di vita. Il valore monetario dei benefici sociali è stato calcolato quindi sommando gli impatti “diretti” e “indiretti” che l’investimento nell’attività sportiva ha generato per:• i ragazzi partecipanti;• le Società e Associazioni sportive;• le famiglie dei ragazzi partecipanti.

Non sono stati presi in considerazione altri investimenti che non hanno avuto benefici sociali per la Comunità di riferimento come, ad esempio, l’investimento in comunicazione e il conseguente beneficio in termini di ritorno di immagine per gli Enti promotori.

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77IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

I BENEFICI

BENEFICI PER I RAGAZZI

• I ragazzi con eccesso di peso hanno migliorato la loro forma fisica. Il beneficio conseguito è stato calcolato sulla base di dati ISTAT (per tasso di sovrappeso e obesità nella fascia d’età interessata) e del Ministero della Salute (per tariffe mediche).

• I ragazzi che hanno proseguito l’attività sportiva in maniera continuativa avranno un miglioramento nel loro benessere fisico e mentale, nei rapporti interpersonali, nella stima in se stessi e nel rendimento scolastico. Il maggior benessere conseguito è stato stimato attraverso uno studio del governo inglese che rapporta i benefici della pratica sportiva con il benessere economico individuale*.

BENEFICI PER LE FAMIGLIE

• Le famiglie dei ragazzi partecipanti, oltre a un aumento del tempo libero da poter dedicare al lavoro e ad altre attività, hanno conseguito un “risparmio” nella spesa familiare. Il beneficio è stato calcolato in considerazione del costo salariale e del risparmio del costo dell’attività sportiva.

• Le famiglie dei ragazzi che dopo la fine del progetto si sono iscritti nuovamente presso le Società sportive, tramite l’applicazione delle tariffe agevolate, hanno conseguito un “risparmio” rappresentato dalla differenza tra la quota pagata e il costo standard dell'attività sportiva.

BENEFICI PER LE SOCIETÀ

• Le Società sportive hanno registrato un aumento delle iscrizioni presso le loro strutture anche dopo la fine del progetto. Il beneficio è stato misurato considerando il costo dell'attività sportiva a tariffa agevolata.

5,7mln euro 3,8

mln euro1,5mln euro

SROI PROGETTO CONI RAGAZZI

Valore socio-economico generato dal progetto

Investimento sociale= = =

1.279mgl euro

Contributoper lo svolgimento

dell’attività sportiva.

129mgl euro

Contributoper gli Operatori

di sostegnoe il servizio navette.

95mgl euro

Altri costidi gestione

del progetto.

Per ogni euro investitoper il progetto CONI

Ragazzi si sono generati impatti (diretti e indiretti)

per la Comunità diriferimento per 3,8 euro.

Sono stati considerati solo i benefici ragionevolmente quantificabili e per i quali è stata possibile l’individuazione di “proxy finanziarie” che ne potessero determinare il valore economico. Tali proxy sono state definite attraverso la consultazione di documenti e ricerche ufficiali di Enti, Istituti di ricerca e Istituzioni.

(*) A Social Return on Investment Evaluation of three “Sport for Social Change Network” programmes in London, 2014. Understanding the drivers, impact and value of engagement in culture and sport, 2010.

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78 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

Il CONI è da sempre impegnato nello sviluppo di progettualità finalizzate alla promozione dello sport come strumento per il miglioramento del benessere psico-fisico a tutte le età. Inoltre, nell’interesse

Il CONI, attraverso i propri Comitati Regionali e Delegati provinciali, con la collaborazione delle FSN, delle DSA, degli EPS e delle Associazioni, promuove la Giornata Nazionale dello Sport attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive aperte a tutti, coinvolgendo numerose Amministrazioni Comunali.

L’iniziativa ha previsto nel 2017: • lo svolgimento della XIII edizione in data

4 giugno;• l’organizzazione da parte dei Comitati

Regionali CONI delle Cerimonie di

Nel mese di settembre è partita a Senigallia la "Settimana Europea dello Sport - EWoS 2017", volta a promuovere la partecipazione sportiva e lʼattività fisica nei Paesi membri dell’Unione. A recepire nel nostro Paese quanto previsto dalla Commissione Europea, sulla base del Piano di lavoro UE per lo sport 2014-2017, del nuovo Piano di lavoro UE per lo sport 2017-2020 e della

della collettività l’Ente valorizza spazi, strutture e impianti a favore della comunità, in una logica di aggregazione e socializzazione delle aree periferiche.

consegna delle Benemerenze Sportive, nel corso delle quali sono stati premiati atleti e dirigenti sportivi e tecnici della Provincia che si sono maggiormente distinti per meriti sportivi nel corso dellʼanno. I Comitati Regionali CONI hanno inoltre realizzato eventi diretti al mondo delle Società sportive e dei loro iscritti e a tutti i cittadini.

Raccomandazione Health - Enhancing Physical Activity "HEPA" sulla promozione trasversale ai settori dell’attività fisica salutare, è stata la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per lo sport che ha sottoscritto una Convenzione con il CONI e il CIP.Il progetto si è svolto sotto il claim “Lo Sport è Vita” con il logo della Commissione Europea #BeActive,

SPORT, SALUTE E COMUNITÀ

GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT

SETTIMANA EUROPEA DELLO SPORT

20Regioni

200Comuni

1.500.000pubblico complessivo

800location interessate

450.000partecipanti attivi

I NUMERI DEL PROGETTO

Per approfondimenti:

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79IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

Nel mese di luglio 2018 è stato pubblicato il rapporto “Movimento, sport e salute: l’importanza delle politiche di promozione dell’attività fisica e le ricadute sulla collettività” realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e Comitato Olimpico Nazionale Italiano al fine di evidenziare l’importanza di promuovere l’attività fisica sia a livello individuale e sia a livello di comunità, attraverso un approccio multi-stakeholder e multi-settoriale. L’attività fisica rappresenta uno dei principali strumenti per la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, per il mantenimento del benessere psico-fisico e per il miglioramento della qualità della vita, in entrambi i sessi e a tutte le età. Partendo da tale assunto, il documento presenta una sintesi degli studi e delle ricerche che a livello nazionale e internazionale hanno rilevato gli effetti benefici della pratica sportiva su una serie di patologie. In particolare, sono affrontate le seguenti tematiche: • le politiche internazionali e nazionali

per la promozione dell’attività fisica;• la definizione e la misurazione della

pratica dell’attività fisica;

• i dati dell’attività fisica in Italia;• l’importanza dell’attività fisica per la

salute;• le ricadute economiche sulla collettività.Nel documento sono descritte, inoltre, le politiche internazionali e nazionali per la promozione dell’attività fisica ispirate alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che rafforzano il principio dell’attività fisica accessibile a tutti e forniscono indicazioni per l’implementazione di programmi intersettoriali, finalizzati alla riduzione del burden of disease e a una riduzione dei costi diretti e indiretti causati dalla sedentarietà. Sono, inoltre, riportati la definizione di attività fisica, i livelli raccomandati per le diverse fasce d’età, nonché i dati sulla pratica dell’attività fisica in Italia.La presentazione del documento si è svolta nel mese di ottobre 2017.

“MOVIMENTO, SPORT E SALUTE: L’IMPORTANZA DELLE POLITICHE DI PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA E LE RICADUTE SULLA COLLETTIVITÀ”

tenendo conto di quattro temi predominati:• lo sport ed educazione; • invecchiamento attivo; • sport e integrazione;• sport e salute.Il progetto ha raggiunto un pubblico eterogeneo su tutto il territorio nazionale, con una partecipazione significativa di cittadini di età diversa: bambini, studenti, cittadini stranieri e persone in età avanzata.

24eventi

20Regioni

I NUMERI DEL PROGETTO

Per approfondimenti:

Per approfondimenti:

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80 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

Nel 2017 il CONI ha proseguito lʼattuazione del progetto “Sport e Periferie”, che si pone come finalità strategiche il potenziamento dellʼattività sportiva agonistica nazionale e di sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con lʼobiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana. Infatti, con l’articolo 15 del decreto legge n. 185/2015, convertito in legge n. 9/2016, il Governo italiano ha istituito un apposito Fondo denominato appunto “Sport e Periferie” affidando al Comitato Olimpico Nazionale Italiano la predisposizione e l’attuazione del Piano degli interventi urgenti e del Piano Pluriennale degli interventi. Il Piano Pluriennale degli interventi è stato elaborato a seguito di un’indagine condotta dal CONI su tutto il territorio nazionale; in questa fase soggetti pubblici e privati hanno segnalato proposte di intervento ispirate alle finalità sociali ed agonistiche, proprie dell’iniziativa “Sport e Periferie”. Su questi presupposti, il CONI ha nominato un Comitato per l’analisi di tutte le proposte pervenute, e, successivamente, la Giunta Nazionale del CONI ha proposto il Piano Pluriennale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (approvato con DPCM del 5 dicembre 2016), cercando di garantire la più ampia diffusione degli interventi su tutto il territorio italiano e la pratica di quanti più sport possibili. I criteri utilizzati sono stati volti ad assicurare:• il numero maggiore di interventi, con una tutela specifica per i piccoli Comuni;• la presenza del numero maggiore di discipline sportive, con particolare riferimento alle discipline

olimpiche;• la sostenibilità economica alla luce della popolazione residente (come risultante dall’ultimo censimento

ISTAT) nel Comune sul cui territorio incide l’impianto sportivo.

SPORT E PERIFERIE

Il fondo "Sport e Periferie" è stato finanziato con un importo iniziale pari a 100 mln di euro per il triennio 2015-2017 (DL 185/2015, art. 15, comma 1), poi ulteriormente ri-finanziato per le annualità successive (100 mln per il quadriennio 2017-2020, la cui indagine ha avuto avvio lʼ8/11/2017.

I NUMERI DEL PIANOCLASSI DI IMPORTOObiettivo del Piano è stato quello di garantire il maggior numero di soggetti al fine di evitare che pochi interventi potessero assorbire gran parte delle risorse disponibili.Tra le 183 proposte di intervento selezionate 22 superano gli 800 mila euro (12%) e 33 interventi rientrano tra i 200 mila euro e gli 800 mila euro (18%). I restanti 128 interventi (pari al 70%) non superano la classe d’importo dei 200 mila euro.

INTERVENTI SU POPOLAZIONE RESIDENTEIl Piano Pluriennale mira a coinvolgere il maggior numero di interventi, assumendo particolare riguardo per i piccoli Comuni. Per questo motivo la Giunta Nazionale del CONI ha selezionato realtà territoriali incidenti su differenti bacini di utenza. Tale bilanciata distribuzione ha permesso una diffusione capillare degli interventi idonea a soddisfare gli obiettivi del Fondo Sport e Periferie.• 29 i Comuni tra i 10 mila e 20 mila abitanti (16%);• 91 i Comuni con più di 20 mila abitanti (50%);• 63 i Comuni con meno di 10 mila abitanti (34%).

TITOLARITÀ AREEAnche la titolarità delle aree è diversamente articolata a seconda della natura pubblica o privata della stessa. Questo elemento ha fortemente inciso sulla modalità di realizzazione dell’intervento; solo il 9% è realizzato su aree private ed anche in questo caso si è adottato il criterio di affidamenti con evidenza pubblica.

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81IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

PRINCIPALI ATTIVITÀ E RISULTATI 2017

GLI INTERVENTI NELLE AREE DEL TERREMOTO E GLI INTERVENTI URGENTI

A seguito del sisma che ha colpito l’Italia Centrale nell’agosto 2016, la Giunta Nazionale del CONI, ha voluto fornire un aiuto concreto alle popolazioni interessate e maggiormente colpite dal sisma, Amatrice e Accumoli. Per questo motivo ha fornito la massima collaborazione tecnica ed operativa per la rifunzionalizzazione del Palazzetto dello Sport di Amatrice – utilizzato come struttura di accoglienza e prima emergenza per la popolazione – che è stato riconsegnato perfettamente operativo nel settembre del 2017 a solo un anno di distanza dal sisma.

Per il Comune di Accumoli si è proceduto alla riqualificazione globale dell’impianto sportivo pubblico provvedendo alla riprogettazione complessiva e fungendo da stazione appaltante per l’esecuzione dei lavori, attraverso Coni Servizi, su richiesta del Sindaco.

In relazione al Piano degli interventi urgenti, il CONI ad inizio 2016 ha presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un piano riguardante i primi interventi urgenti (approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° febbraio 2016), relativo a progetti di risanamento di strutture sportive nei comuni di: Barletta, Milano, Napoli (Scampia), Palermo (Zen), Reggio Calabria, Roma (Corviale, Ostia). Nel 2017 gli interventi urgenti, inseriti nel DPCM hanno avuto un avanzamento differente a seconda della intesa operativa e disponibilità degli Enti locali.

ATTUAZIONE E MONITORAGGIO. Il procedimento di attivazione del finanziamento è stato avviato attraverso l’analisi tecnica dei progetti presentati. Una volta stipulati gli accordi tesi a disciplinare le modalità di realizzazione delle opere, nonché le modalità di erogazione del contributo CONI, gli interventi sono entrati nel vivo della fase di esecuzione delle attività. Al fine di avere un quadro unitario costantemente aggiornato rispetto allo stato di avanzamento degli interventi, l’Unità si è dotata di una serie di strumenti idonei a seguire il monitoraggio, sia fisico che finanziario, delle progettualità in corso di realizzazione.

INTERVENTI 2017. A fine 2017 sono stati effettuati 18 interventi per un valore economico complessivo pari circa 5 mln di euro ed un valore unitario medio di circa 290 mila euro.

Dicembre2017

CREAZIONE PIATTAFORMA WEB. È stata creata da ConiNet la piattaforma web destinata alla gestione del programma “Sport e Periferie”, strumento con il quale i soggetti beneficiari sono stati chiamati a presentare la documentazione di progetto. La documentazione così prodotta è stata successivamente visionata dall’area tecnica dell’Unità, dando in tal modo avvio ad un’intensa fase di analisi degli elaborati e confronto con i referenti di progetto dei soggetti proponenti. Il portale, tra l’altro, è stato studiato per agevolare le comunicazioni tra i vari referenti dei progetti finanziati e i tecnici CONI attraverso una sezione di messaggistica a circuito chiuso. Nello specifico dal 10/4 al 31/12 sono stati trattati 681 messaggi in entrata e 267 messaggi in uscita.

Aprile2017

COSTITUZIONE UNITÀ OPERATIVA “SPORT E PERIFERIE”. L’attuazione del Piano è stata affidata all’Unità Operativa “Sport e Periferie”, struttura appositamente costituita da Coni Servizi, con ordine di servizio del 1° giugno 2017. L’Unità Operativa garantisce la rispondenza tra la fase progettuale e quella realizzativa del programma “Sport e Periferie”, controllandone l’intero andamento e coordinando i referenti dei diversi filoni progettuali nella preparazione ed esecuzione delle azioni programmate.

Giugno2017

EVENTO 25 LUGLIO 2017. Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è tenuta la cerimonia per la firma delle prime 40 convenzioni stipulate tra CONI e soggetti proponenti con iter tecnico-amministrativo completo. Da questa data il testimone è stato consegnato, nella gran parte dei casi, ai Comuni territorialmente competenti per le successive procedure di evidenza pubblica connesse alla esecuzione dei lavori. In alcuni casi è stato attivato Coni Servizi per gare di forniture di beni.

Luglio2017

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82 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

ATTIVITÀ DI PROMOZIONE SPORTIVA SUL TERRITORIO

La diffusione della pratica sportiva a livello territoriale viene promossa dal CONI in ogni fascia di età e di popolazione attraverso i propri Comitati Regionali che curano, nell’ambito delle proprie competenze, i rapporti con gli organismi

sportivi Regionali, con le Amministrazioni pubbliche, statali e territoriali e con ogni altro organismo competente in materia sportiva.Di seguito si riportano i principali progetti realizzati dai diversi Comitati Regionali.

Sport, giovani e scuola Sport e sviluppo sociale Sport, salute e comunità

ABRUZZOProgetto PinocchioAttraverso una giornata di incontro che ha previsto la partecipazione di alunni delle scuole, atleti disabili e spettatori il progetto Pinocchio ha voluto far conoscere lo sport paralimpico nel territorio di riferimento, sensibilizzando sulle problematiche legate alla disabilità. Gli obiettivi educativi e sociali di integrazione e aggregazione sono stati raggiunti anche grazie al divertimento e all’interazione tra tutti i soggetti presenti. La manifestazione, che si è svolta il 29/10/2017, ha coinvolto 800 bambini di età compresa tra 6 e 10 anni, 400 famiglie e 500 diversamente abili.

BASILICATA Un calcio al passatoIl progetto “Un calcio al passato” ha inteso trasferire, all’interno dell’Istituto penitenziario minorile di Potenza, le competenze sportive di base in differenti attività (rugby, calcio a cinque, tennistavolo, bocce) attraverso il contributo degli operatori delle FSN e delle Società sportive locali. Obiettivo del progetto è stato fornire opportunità di recupero sociale dei detenuti attraverso il loro pieno coinvolgimento con la realizzazione di attività sportive socializzanti volte all'integrazione con il mondo esterno. Il progetto, in una seconda fase, si propone infatti di portare all’esterno il lavoro svolto attraverso un’attenta strategia di comunicazione e la realizzazione di tornei e gare aperti, nel rispetto dei regolamenti dell’Istituto, alla comunità civile. Il progetto si è svolto dallʼ1/09/2017 al 31/12/2017 e ha coinvolto 16 ragazzi dai 14 ai 18 anni.

Well fare sportIl progetto “Well fare Sport” ha inteso formare una rete includendo FSN, DSA, EPS e AB ma anche associazioni che si occupano di disabilità sul territorio, utilizzando la pratica sportiva quale utile supporto per il percorso inclusivo delle persone con disabilità e per il rafforzamento delle proprie abilità applicate allo sport, della propria autonomia e autostima. Le attività sono state svolte sotto il controllo diretto dei formatori individuati dal Comitato Regionale della Basilicata. Il progetto, in una seconda fase, si propone di avviare un Centro di Avviamento allo Sport per persone con disabilità. Le attività sportive praticate sono state: pallavolo, tennistavolo, rugby, ginnastica leggera, shot down. L’iniziativa, che ha interessato il Coni Point sia di Potenza sia di Matera ha coinvolto, rispettivamente, 21 e 12 bambini e ragazzi tra i 6 e i 21 anni, dall’1/09/2017 al 31/12/2017.

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83IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

CALABRIAPercorso verde "Il Bosco e il Lago"Attraverso le attività orienteering, kross bike, canoa, trekking e parco avventura, si è inteso sostenere le attività sportive in ambiente naturale, promuovendo l'educazione ambientale attraverso lo sport e il Codice Verde del CONI. In particolare, è stato valorizzato il rapporto uomo-natura quale tema ricorrente nellʼeducazione e formazione dei giovani. L’iniziativa si è svolta dal 14 al 15 ottobre 2017 e ha coinvolto circa 50 persone.

Sport senza frontiere“Sport senza frontiere” è stata una manifestazione sportiva – a carattere continuativo – rivolta a comunità straniere (in particolare filippine) per favorire lo spirito di appartenenza, stabilità e coesione e per sostenere l'integrazione e contrastare ogni forma di discriminazione sociale. Le attività sportive sono state: pallavolo, basket e zumba. Nel mese di novembre e dicembre 2017 sono state coinvolte nel progetto circa 100 persone (di cui 50 bambini e ragazzi tra 7 e 15 anni).

Sport e saluteCon l’iniziativa “Sport e salute” si sono svolte attività ludico motorie presso delle specifiche aree dell’Ospedale Civile di Catanzaro, coinvolgendo 50 bambini e ragazzi tra 5 e 14 anni, ricoverati presso la struttura. Le attività si sono svolte nel mese di maggio e giugno 2017.

CAMPANIAInsieme nello sportL’iniziativa, nata nel 2003 quando l’Unione Europea proclamò l’anno delle persone con disabilità, è giunta alla sua 15^ edizione ed è dedicata a ragazzi con disabilità, che si esibiscono in circa 20 diverse discipline sportive. Si tratta di una giornata di festa che i ragazzi disabili svolgono insieme ai loro coetanei normodotati. I partecipanti sono stati 1.700 (appartenenti a 68 centri, scuole e società di riabilitazione). La manifestazione si è giovata, nelle precedenti edizioni, dell’Adesione Presidenziale del Presidente della Repubblica e, nell’ultima edizione, di una medaglia offerta dal Presidente On. Sergio Mattarella quale suo premio di rappresentanza per il Comitato Regionale organizzatore dell’evento. L’iniziativa si è svolta il 30 settembre 2017.

Iniziativa nelle carceriL’esperienza vissuta grazie all’iniziativa nelle carceri dimostra lʼelevata importanza che può avere lo sport (inteso come attività fisica organizzata e monitorata da persone qualificate) nellʼambito del percorso di risocializzazione dei detenuti. Lʼiniziativa, che si è svolta per tutto il 2017, è realizzata con l'autorizzazione del Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria della Campania, in collaborazione con il Dirigente dell'Ufficio Detenuti e Trattamento del PRAP, con i Direttori degli Istituti Penitenziari che hanno aderito all’iniziativa e con la collaborazione volontaria di docenti di educazione fisica e/o tecnici sportivi delle FSN. Hanno aderito all’iniziativa: Casa Circondariale di Salerno (Fuorni); Casa Circondariale di Vallo della Lucania; Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli; Casa Circondariale di Poggioreale; Centro Penitenziario di Secondigliano; Casa di Reclusione di Carinola.

Sport e valoriL'evento punta ad incrementare ogni anno di più i punti cardine di aggregazione dei giovani (parrocchie e scuole), con collaborazione del CSA - Ufficio Territoriale di Salerno. Grazie alla partecipazione dell'Ufficio Diocesano Salerno per la pastorale del Tempo libero Turismo, Sport e Pellegrinaggio vengono svolti giochi d'acqua, canoa, remoergometro e percorsi a squadra tra i giovani appartenenti alle parrocchie della Diocesi di Salerno e provincia, come momenti di incontro e condivisione di valori. Il 16 e 17 settembre 2017 si sono svolte le gare promozionali di diversi sport acquatici e non. Anche quest'anno hanno riscosso un grande successo i Comis Games, una sfida ludo - linguistica sulle parole ed i valori dello sport. Hanno partecipato all’iniziativa circa 4.000 bambini e ragazzi.

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84 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

EMILIA ROMAGNALo sport libera!“Lo sport libera!” è un progetto volto a migliorare le condizioni di vita della popolazione detenuta, attivando percorsi rieducativi e professionali attraverso programmi ed attività a carattere stabile e organizzato. L’iniziativa è il risultato dell’attività svolta nella Casa Circondariale di Ferrara congiuntamente al comando di reparto della Polizia Penitenziaria, al personale dell’area socio-pedagogica e sanitaria e ad accordi mirati di collaborazione con Enti e istituzioni locali. I corsi hanno riguardato: ginnastica, avviamento allo sport di squadra, arti marziali (per il personale); maratona interna, manifestazioni di boxe, tornei di calcetto, tornei di pallamano. Da settembre a dicembre 2017, hanno partecipato circa 100 componenti la popolazione carceraria e circa 30 agenti di Polizia Penitenziaria.

Giardini di sportL’iniziativa rientra nella cooperazione sinergica CONI e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali grazie alla quale è possibile sviluppare attività volte a contrastare le forme di discriminazione sociale e di intolleranza, utilizzando lo sport come strumento per favorire l'inclusione sociale della popolazione straniera. L'iniziativa è stata realizzata in 5 giardini pubblici della città di Piacenza. Con la collaborazione di istruttori e tecnici qualificati di FSN, EPS, AB, DSA e ASD i ragazzi che quotidianamente frequentano il giardino hanno avuto la possibilità di conoscere e provare vari sport, arricchendo in questo modo il loro patrimonio motorio e culturale. Da maggio a luglio 2017 sono stati coinvolti in ciascun giardino circa 50 bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, per un totale di 250/300 presenze.

FRIULI VENEZIA GIULIASport in carcereIl progetto, avviato dal 2015 grazie alla collaborazione tra CONI Friuli Venezia Giulia e la Casa Circondariale di Pordenone, vuole intendere lo sport come valore formativo, aggregativo, educativo ed opportunità di crescita e riscatto per i detenuti. Le difficoltà oggettive della pratica condizionata da ambienti di dimensioni modeste sono state affrontate in un percorso di attività motoria da laureati in scienze motorie/diplomati ISEF e/o istruttori tecnici specializzati. Gli esperti hanno lavorato con gruppi composti da 10-15 persone cadauno composti da persone di età diverse, e hanno svolto tre ore di attività settimanali nel periodo aprile/giugno e settembre/novembre 2017.

Campionato di calcio transfrontalieroIl Campionato di calcio transfrontaliero della Categoria Giovanissimi giunto nel 2017 alla sua nona edizione ha inteso sfruttare la particolare collocazione geografica delle città di Gorizia e Nova Gorica (Slo) come città di confine, per mettere insieme atleti di nazioni confinanti che si incontrano in un vero e proprio campionato condividendo esperienze di gioco e non solo. Tale campionato consiste in un unico girone con partite a cadenza settimanale, che si disputano sui campi di calcio delle province di Gorizia e Nova Gorica. Ad incontrarsi 5 squadre del campionato italiano e 5 squadre del campionato sloveno. L’evento che si è svolto da febbraio a maggio 2017 ha coinvolto circa 12 ragazzi tra 13 e 14 anni.

LAZIOSport in carcere“Sport in carcere” è un progetto di alto contenuto sociale che si è svolto nella Casa di reclusione Rebibbia. Il Comitato Regionale Lazio ha contribuito grazie ad una presenza costante in occasione dei rari momenti della vita carceraria aperti all'esterno, a diffondere l'idea che anche nelle limitazioni più radicali lo sport e l'idea di comunione che lo anima sono di aiuto tanto per il corpo quanto per lo spirito. L’iniziativa si è svolta attraverso corsi e tornei di attività sportive (tennis, volley, basket, atletica, tennistavolo) realizzati da tecnici esperti e una festa dello sport finale che ha permesso l'incontro dei detenuti con le famiglie. Il progetto si è svolto da gennaio a dicembre 2017 e ha coinvolto circa 1.000 detenuti.

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85IL CONI E IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT

LIGURIAAtleti nella vitaIl progetto ha inteso affrontare le problematiche connesse allo sviluppo di abilità motorie negli alunni della scuola primaria, con particolare attenzione agli alunni DSA, intervenendo sull’acquisizione di strategie funzionali all’apprendimento attraverso la corporeità e gli schemi motori di base. L’attività motoria svolta in uno spazio strutturato può infatti sviluppare competenze trasversali che si ripresentano nei compiti di letto-scrittura e calcolo e nella gestione dello spazio foglio. Il progetto, che si è svolto da gennaio a maggio 2017, ha coinvolto circa 100 alunni frequentanti la scuola primaria, in particolare dalla classe terza (8 anni) alla classe quinta (10-11anni). Le esercitazioni e le attività sono state proposte in forma ludica in palestra. All'inizio del progetto gli alunni hanno svolto diversi test d'ingresso ideati e somministrati da un laureato in scienze motorie e da una psicopedagogista per modulare lʼattività e verificare gli eventuali miglioramenti.

LOMBARDIAPara Sport ExhibitionLa manifestazione, che si è svolta dal 22 al 24 settembre 2017, si è posta l’obiettivo di dare la possibilità ai ragazzi diversamente abili di confrontarsi tra di loro, con la presenza di ragazzi normodotati, in piccoli tornei di basket e hockey in carrozzina, calcio, pesca sportiva. I partecipanti (bambini e ragazzi tra 9 e 16 anni) sono stati circa 500, provenienti da rappresentative di diverse società del territorio pavese e di altre province. Hanno collaborato alla riuscita dell'iniziativa il Comune di Pavia e i rappresentanti delle FSN (FIPSAS, FIGC e FIP).

Sport in carcereAlla base dell'Accordo Attuativo firmato con il PRAP nel 2016 (e rinnovato per 4 anni nel 2017) vi è la consapevolezza che le attività sportive e di formazione/informazione contribuiscono a riempire il tempo della detenzione consentendo di scaricare le energie negative e favorendo il rispetto delle regole e la socializzazione. Il progetto “Sport in carcere” ha previsto per tutto il 2017 incontri con atleti, testimonial e mental coach; lo spirito di questi incontri è stato quello di rappresentare racconti di vita e di esperienze utili al fine di evidenziare la determinazione, l’impegno e la volontà. Gli incontri si sono svolti presso le carceri di Como, Monza, Cremona, Opera (Milano), San Vittore (Milano), Pavia e Carcere minorile del Beccaria. Per ogni istituto penitenziario, tra detenuti e rappresentanti della Polizia Penitenziaria, il numero partecipanti è variato da 30 a 100 partecipanti.

Gruppi di camminoL'obiettivo del progetto “Gruppi di cammino” è stato quello di superare lʼisolamento sociale e la sedentarietà proponendo momenti di socializzazione attraverso la pratica sportiva. Durante la stagione estiva il progetto è proseguito attraverso camminate all'aria aperta lungo il Sentiero Valtellina. Nello specifico – grazie alla disponibilità delle Amministrazioni Comunali che gratuitamente mettono a disposizione le palestre – da gennaio a maggio 2017 sono stati organizzati incontri di un'ora a settimana di ginnastica dolce per la terza età. Le lezioni sono state gestite da laureati in Scienze Motorie o ISEF. Al progetto Gruppi di cammino partecipano circa 600 persone su tutta la provincia di Sondrio.

MARCHETutti in forma - Sport in carcereL'iniziativa parte dal presupposto che il carcere spesso imprigiona il corpo e lʼanima e lo sport potrebbe rappresentare un'opportunità di risocializzazione per chi è detenuto, in linea con quanto previsto dalla nostra Costituzione: la pena deve tendere alla rieducazione del condannato. I penitenziari marchigiani anche per l’anno 2017 hanno aderito con entusiasmo al progetto con il coinvolgimento di 6 penitenziari e con l’impiego di 8 tecnici laureati in scienze motorie, che hanno promosso diverse attività per un totale di 482 ore. I gruppi sono stati formati da un minimo di 10 ad un massimo di 20 persone per gli sport di squadra ed un minimo di 15 ed un massimo di 25 persone per le attività a corpo libero e sono stati seguiti dai tecnici tutti con specifica professionalità, laureati in scienze motorie o con qualifica di tecnico federale. Le attività si sono svolte da marzo a novembre 2017.

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86 CONI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017

VelaSpiegataVelaspiegata è un progetto ideato dal club “Centro Velico Ardizio” di Pesaro che permette a ragazzi disabili di frequentare, nella stagione estiva, il mare e divertirsi praticando la vela ricreativa. Per l'ottavo anno consecutivo l’attività si è svolta presso la Base Nautica del Circolo Velico Ardizio di Pesaro e 6 cooperative sociali, comunità di affido e associazioni per disabili ipovedenti, sordi e invalidi civili. Le attività previste dal progetto hanno permesso, a soggetti diversamente abili, di imparare ad andare in barca a vela, condividere le sensazioni suscitate dall'esperienza della navigazione a vela, divertirsi ed ottenere dei risultati positivi anche a livello terapeutico e riabilitativo. L’iniziativa, che è stata rivolta a 23 persone (dai 6 ai 25 anni) diversamente abili o normodotati con situazioni di grave disagio familiare, residenti sul territorio, si è svolta nei mesi di luglio e agosto 2017.

MOLISEGiovamenteAttraverso il progetto “Giovamente” si è cercato di promuovere all’interno di una decina di “case-famiglia” (ovvero centri di riabilitazione psicosociale che ospitano persone con lievi disturbi mentali) – distribuite su tutto il territorio della provincia di Isernia – attività ludico-motoria al fine di contribuire al processo di riabilitazione psichica per il reinserimento nella vita quotidiana dei soggetti. Le attività previste erano volte: ad acquisire, attraverso lʼeducazione corporea e motoria, abitudini sane per la routine quotidiana; valorizzare la dimensione ludica come opportunità di socializzazione e di allentamento della tensione dovuta al proprio handicap; acquisire una cultura sportiva fondata sui valori della continuità della pratica, dellʼautodisciplina e dellʼaggregazione. Il progetto si è svolto da febbraio a giugno e da ottobre a dicembre 2017, coinvolgendo 45 partecipanti.

Anni in movimentoLʼiniziativa è finalizzata a realizzare un laboratorio itinerante per il benessere psico-fisico e sociale degli anziani per garantire loro una buona qualità della vita. Le persone fisicamente attive, infatti, hanno meno rischi di malattie cardiovascolari, alta pressione, diabete ed obesità; l'attività fisica, inoltre, contribuisce a mantenere ossa, muscoli ed articolazioni in buona salute e riduce lʼansia e la depressione. Il progetto ha previsto un percorso di 20 lezioni realizzate nel periodo febbraio/giugno e ottobre/dicembre 2017 e ha coinvolto 225 partecipanti (in 8 Comuni della provincia di Campobasso).

SporthandoIl progetto è stato rivolto ai ragazzi disabili in età scolare presenti sul territorio della provincia di Campobasso ed è stato finalizzato allʼinserimento sociale attraverso attività sportive e ricreative. Il progetto “Sporthando” ha voluto dare la possibilità ai ragazzi disabili di partecipare ad attività ludico-motorie-sportive in un contesto partecipato ai fini di una completa integrazione sociale ed ha operato attraverso un percorso individualizzato che tenesse conto delle difficoltà oggettive del disabile. Ai destinatari è stata data la possibilità di praticare sport integrato con i coetanei normodotati negli impianti sportivi delle società aderenti all'iniziativa, con un istruttore/tutor che ha predisposto un programma individualizzato. Il progetto, giunto al suo 14esimo anno consecutivo di attuazione, si è svolto da aprile a giugno e da ottobre a dicembre 2017, coinvolgendo 80 bambini e ragazzi tra 6 e 20 anni.

PIEMONTESport in carcereIl progetto “Sport in carcere” che si è svolto nella Casa Circondariale Lorusso-Cutugno di Torino, si è posto tra i principali obiettivi: perseguire con il gioco del rugby, il recupero fisico, sociale ed educativo dei detenuti e dei giovani disagiati; promuovere all’interno delle case circondariali i valori etici propri del rugby e dello sport in generale, quali l'osservanza delle regole, la lealtà, la solidarietà, il sostegno reciproco ai compagni, il rispetto dellʼavversario; agevolare le future relazioni con il mondo esterno, aiutando i detenuti a risolvere le loro difficoltà permettendone il recupero sociale. Dal 2011 ad oggi 140 detenuti hanno potuto usufruire di questa possibilità e di essi 37/40 attualmente giocano in campionati italiani e 2 in campionati spagnoli. Nel 2017 sono stati coinvolti 33 detenuti di varie nazionalità (italiani, magrebini, albanesi, moldavi, rumeni, polacchi, georgiani e nativi del Centro America). Il progetto si è svolto da gennaio a dicembre 2017.

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PUGLIA Sport in carcereIl progetto è finalizzato ad educare i detenuti all’attività ludico-motoria, in grado di aiutarli ad accettare meglio la propria condizione attraverso uno “sfogo” sano e salutare. L’iniziativa si è svolta nelle carceri di carceri di: Bari, Turi, Trani, Foggia, Taranto. Il training formativo si è svolto da settembre a dicembre 2017. In particolare, attraverso il laboratorio pratico di attività ludico-motoria “Sviluppo della prosocialità e prevenzione del disagio sociale” si è cercato di promuovere l’acquisizione di competenze sociali quali la comprensione degli altri, l’assistenza, la promozione e lo sviluppo altrui, la valorizzazione della diversità, la solidarietà, la consapevolezza sociale, competenze necessarie per l'affermazione della realtà multiculturale. Hanno partecipato circa 40 persone per ciascuna delle istituzioni carcerarie coinvolte, per un numero complessivo di circa 200 detenuti.

Sportinperiferia“Sportinperiferia” è una manifestazione ludico-sportiva riservata agli atleti di età compresa dagli 8 agli 11 anni delle ASD della provincia di Brindisi, regolarmente iscritte al Registro del CONI. L'evento, coordinato dallo Staff Tecnico del CONI Provinciale, in collaborazione con le FSN, DSA, EPS ed il CIP, ha voluto far conoscere le varie discipline sportive, attraverso il gioco, richiamando i valori della legalità, integrazione sociale e dello “stare insieme”. L'evento è particolarmente atteso considerato il tema (legalità, integrazione sociale e lo stare insieme attraverso il gioco) che assume particolare significato anche alla luce di numerosi episodi di bullismo che hanno interessato il territorio. Sono stati effettuati test e circuiti di varie abilità. La manifestazione si è svolta il 29 ottobre 2017 con la partecipazione di un numeroso pubblico formato dai genitori degli oltre 200 partecipanti.

Stringiamoci la manoIl progetto “Stringiamoci la mano” – giunto alla terza edizione – si è posto come obiettivo quello di promuovere processi di inclusione sociale tra giovani immigrati (ospiti di strutture ricettive presenti nella provincia ionica) e studenti delle scuole medie superiori del capoluogo attraverso il canale aggregante dell'attività sportiva. Dopo la prima fase del reclutamento tra le associazioni locali di volontariato, si sono svolte le selezioni a cui hanno partecipato circa 50 giovani immigrati (tra 16 e 18 anni), che si sono cimentati nella disciplina del calcio a cinque e in quella del baseball/softball. Gli immigrati si sono allenati con altri giovani residenti sul territorio, sostenendo allenamenti nell’arco di tre mesi e disputando anche alcune amichevoli con squadre locali. Al termine dell’attività di allenamento si sono svolti due eventi. Il progetto si è svolto dal settembre al dicembre 2017.

SARDEGNALiberi nello sportIl progetto parte dall’assunto che lo sport e l’attività motoria sono considerati mezzo di trasmissione di valori universali e una scuola di vita che insegna a lottare per ottenere una giusta ricompensa, aiutando alla socializzazione ed al rispetto tra compagni ed avversari. Questa concezione diventa rilevante nel momento in cui l’attività motoria e lo sport vanno materialmente ad integrarsi in una specifica situazione di disagio sociale, divenendo strumento di rilancio fisico ma soprattutto psicologico. Il progetto ha previsto la realizzazione di una serie di attività generali di carattere ludico-sociali, ricreative, sportive e culturali, indirizzate alla popolazione carceraria maschile e femminile. Le attività si sono svolte nella Casa Circondariale Badu e Carros di Nuoro.

Luoghi di sportIl progetto segue le linee guida del CONI Nazionale ed è orientato al potenziamento dell'attività motoria di tutte le fasce di età nei piccoli Centri/Paesi con scarsa incidenza di Società sportive. Nella Regione Sardegna è stato individuato il Comune di Lula che come zona territoriale rientra nella casistica del progetto. L'attività si è svolta da maggio a ottobre 2017 ed è stata differenziata in base a fasce di età, coinvolgendo circa 60/70 persone. Gruppo età 6/10 anni: sviluppo degli schemi motori di base attraverso l’uso di percorsi diversificati; gruppo giovani adulti 20/35 anni: miglioramento dei parametri fisiologici, attività di gruppo e Sport di squadra; gruppo attività motorie per over: miglioramento del benessere psicofisico generale e dei diversi parametri fisiologici.

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Progetto Sport & Salute - A Chent’Annos in Salude 2017Nel 2017 si è proseguito con l’attività legata al Progetto “A Chent’Annos in Salude” basata su una avviata organizzazione nella provincia di Cagliari con un numero di centri idonei allo svolgimento di attività fisica organizzata per over 65 (circa 500 partecipanti, 10 operatori coinvolti). L’impatto dell’attività fisica sul processo di invecchiamento fisiologico e l’entità dei rischi associati ad uno stile di vita sedentario spingono con forza verso una piena responsabilizzazione di tutti gli attori sociali che, a diverso titolo, sono chiamati a promuovere l’attività fisica tra la popolazione. Il progetto pilota del 2017 (nel 2018 verrà esteso a tutta la Regione) è consistito in attività motoria aerobica/anaerobica monitorata e supervisionata da laureati scienze motorie, medici dello sport e operatori ASD con test di valutazione finali. Il periodo di svolgimento è stato da febbraio a luglio 2017.

SICILIAXXI Giochi delle IsoleGli obiettivi dell'iniziativa internazionale che nel 2017 si è svolta in Martinica (9-14 maggio) sono stati: la promozione, attraverso lo sport, dei valori della convivenza e dell'integrazione sociale e culturale dei giovani, il sostegno di una collaborazione dinamica fra le isole partecipanti e la promozione turistica per l'isola che ha avuto il privilegio di ospitare la manifestazione. Le isole che hanno partecipato alla 21^ edizione dei Giochi sono state: Sicilia, Sardegna, Elba (Italia), Corsica, Guadalupe, Martinica, Reunion e Mayotte (Francia), Baleari (Spagna), Azzorre e Madera (Portogallo), Corfù e Creta (Grecia), Isola di Wight e Jersey (Inghilterra), Korcula (Croazia), Malta, Capo Verde, Cipro. Le discipline sportive che si sono disputate in Martinica sono state: atletica leggera, calcio, nuoto, pallamano, pallacanestro, pallavolo, rugby, judo, ginnastica, tennis, tennistavolo, vela, triathlon e karate. La rappresentativa siciliana ha avuto 130 partecipanti (da 11 a 15 anni) su un totale di 1.500 partecipanti.

Lo sport: un diritto per tutti - SiciliaIl progetto si rivolge alle scuole dei quartieri disagiati della Regione Sicilia che volendo rilanciare la propria funzione educativa sono disposte ad individuare strategie operative e percorsi in grado di contribuire alla valorizzazione della pratica sportiva quale veicolo formativo per i giovani e come strumento per combattere la devianza e la dispersione scolastica. Coni Sicilia ha promosso la prosecuzione del progetto estivo nella fase scolastica come attività extracurriculare con palestre aperte nelle ore pomeridiane. Il progetto sportivo, educativo e sociale ha offerto a ragazzi tra i 5 e i 14 anni un’esperienza sportiva, educativa ed emotiva a 360°. Nelle 9 province della Regione sono state coinvolte in totale 24 scuole e 2.100 partecipanti. Le attività si sono svolte dal 14/09/2017 al 21/12/2017.

Efficienza fisica degli anzianiIl progetto è nato dallʼesigenza di implementare, nel territorio della provincia di Enna, l'attività fisica per anziani al fine di prevenire malattie croniche e migliorarne lo stato di salute, offrendo un servizio alla collettività e incoraggiando i fruitori a seguire i più corretti stili di vita. Il progetto si è sviluppato da maggio a novembre 2017, ispirandosi al modello di riferimento della Regione Toscana (cosiddetto AFA-RT), ampiamente riconosciuto come il più avanzato a livello nazionale. I partecipanti sono stati circa 400 over 64.

TOSCANAMuoversi per sentirsi liberiIl progetto “Muoversi per sentirsi liberi” si è posto come obiettivo l'integrazione sociale di minori provenienti da contesti disagiati, offrendo loro l’opportunità di praticare un’attività sportiva senza alcun onere a carico delle famiglie. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Grosseto e le Società sportive presenti sul territorio. Lʼattività è stata preceduta da un’attenta fase organizzativa ed è stata successivamente monitorata con riunioni periodiche tra i soggetti interessati. Il progetto è durato 5 mesi (gennaio-maggio 2017) di cui 2 di programmazione/organizzazione e 3 di attività nelle società. Hanno partecipato 140 bambini e ragazzi in età compresa fra i 6 e i 14 anni e 20 tecnici sportivi per ciascuna società sportiva impegnata nel progetto.

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Progetto multietnicoIl progetto si è posto l’obiettivo di promuovere – attraverso l’avviamento alla pratica sportiva – l'integrazione sociale e il conseguente miglioramento della qualità della vita dei minori extracomunitari (segnalati da Enti locali e partner istituzionali) e delle loro famiglie. I minori segnalati dagli enti preposti sono stati inseriti attraverso il ConiPoint Livorno nelle ASD locali aderenti al progetto e hanno partecipato ad un corso scelto tra le varie discipline offerte, con modalità gratuita per le loro famiglie. Il progetto, che si è svolto da gennaio a dicembre 2017, ha coinvolto 100 bambini e ragazzi tra 6 e 14 anni.

Mettiamo in gioco le differenzeIl progetto è stato volto a promuovere lo sviluppo costante dellʼautonomia personale attraverso la monosportività, gettando “un ponte” verso una fusione dellʼeducazione motoria polivalente della scuola media inferiore all'educazione sportiva. Nello specifico, l’iniziativa si è rivolta agli alunni della scuola media inferiore e ha riguardato diverse discipline sportive: calcio, pallavolo, basket, tennistavolo, tennis, hockey su rotelle, karate, pallamano, scherma. Lʼattività si è svolta nelle palestre e spazi aperti, delle scuole partecipanti per tutto il 2017. Alla fine dellʼanno scolastico, sono state organizzate delle feste, aperte a genitori ed amici, con esibizione degli alunni nelle discipline proposte. Hanno partecipato circa 800 bambini e ragazzi tra 10 e 14 anni.

UMBRIASport in carcereIl CONI Regionale Umbria, grazie al progetto nazionale “Sport in carcere”, per tutto il 2017 è entrato con lo sport nelle carceri della provincia di Perugia diventando uno strumento di crescita della persona sia dal punto di vista fisico sia interiore. Grazie allo sport, infatti, i detenuti hanno potuto condividere valori come il rispetto, il sacrificio, l’osservanza delle regole e lo spirito di squadra arricchendo il percorso di rieducazione in vista del reinserimento sociale. All’iniziativa hanno partecipato negli istituti penitenziari di Perugia e Spoleto 100 detenuti (di cui 80 uomini e 20 donne circa) mentre nella Casa Circondariale di Terni 30 detenuti.

VENETOSport e disabilità relazionaliLo scopo dellʼiniziativa, come per il 2016, è stato quello di far vivere un momento sportivo comune fra il mondo giovanile della scuola e quello delle cooperative sociali. Sono state organizzate 3 giornate di avviamento al bowling e, a fine progetto, una manifestazione finale. Il successo numerico in termini di partecipazione e le considerazioni emerse hanno evidenziato lʼimportanza delle quattro giornate al fine di una coevoluzione fra il mondo dello sport, il mondo della scuola e quello delle disabilità relazionali. Al progetto, che si è svolto dal 29 novembre al 20 dicembre 2017, hanno partecipato 97 ragazzi tra 11 e 19 anni.