BilanCio di eserCizio e Consolidato al 31 d iCemBre · 2013. 6. 18. · conservazione in bottiglie...

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C ENTRALE DEL L ATTE DI B RESCIA S. P .A. B ILANCIO DI E SERCIZIO E C ONSOLIDATO AL 31 D ICEMBRE 2012

Transcript of BilanCio di eserCizio e Consolidato al 31 d iCemBre · 2013. 6. 18. · conservazione in bottiglie...

  • C e n t r a l e d e l l at t e d i B r e s C i a s . p. a .

    Bi l a n C i o d i es e rC i zi o e Co n s o li datoa l 31 di C e m B r e 2012

  • sommario

    - Organi sociali pag. 04

    - Relazione sulla Gestione Bilancio d’esercizio e consolidato pag. 05

    - Prospetti contabili Bilancio d’esercizio pag. 17

    - Nota integra Bilancio d’esercizio pag. 21

    - Relazione del Collegio Sindacale Bilancio d’esercizio pag. 47

    - Relazione Società di Revisione Bilancio d’esercizio pag. 53

    - Prospetti Contabili Bilancio consolidato pag. 55

    - Nota pag. 59

    - Relazione del Collegio Sindacale Bilancio consolidato pag. 85

    - Relazione Società di Revisione Bilancio consolidato pag. 89

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  • organi soCiali

    Consiglio di amministrazione

    Presidente: Franco DusinaConsiglieri: Francesco Arenghi Giulio Baroni Matteo Rinaldi Greta Soncina

    Collegio sindaCale

    Presidente: Marco OraziSindaci effettivi: Antonella Rivadossi Silvana Chiappini

    organismo di Vigilanza

    Presidente: Fabio FadaMembri effettivi: Greta Soncina Stefano Tononi

    soCi

    Comune di Brescia 96%C.C.I.A.A. di Brescia 3%Provincia di Brescia 1%

    soCietà di reVisione

    Pricewaterhousecoopers S.p.A - Brescia

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  • relazione

    sulla gestione

    Centrale del latte di BresCia s.p.a.Sede Legale Via Lamarmora, 189 - 25124 Brescia

    Capitale Sociale € 7.656.432,00 - interamente versatoR.E.A. di Brescia n. 362457

    Codice Fiscale n. 03341930174

    BilanCiod’eserCizio e Consolidato

  • Spettabili enti Soci, il progetto di Bilancio di CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA

    S.p.A. che presentiamo alla vostra approvazione, riferito all’esercizio so-ciale chiuso al 31 dicembre 2012, evidenzia un utile di Euro 1.692 migliaia, come da dettaglio seguente.

    in migliaia di euro

    A) Valore della produzione 53.620B) Costi della produzione 50.829Differenza A – B 2.791C) proventi e oneri finanziari -61E) proventi e oneri straordinari -48Risultato prima delle imposte 2.682Imposte dell’esercizio 990Utile dell’esercizio 1.692

    in migliaia di Euro 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

    Valore della produzione 43.543 45.960 49.296 47.597 49.381 53.865 53.620

    Costi della Produzione (42.626) (44.359) (47.494) (44.841) (47.815) (51.577) (50.829)

    EBIT 917 1.601 1.802 2.756 1.566 2.288 2.791

    Ammortamenti e svalutazioni 3.179 3.118 2.706 2.813 2.765 2.050 2.121

    Altri Accantonamenti 224 225 27 106 24 72 61

    EBITDA 4.320 4.944 4.535 5.675 4.355 4.410 4.973

    Il presente Bilancio è stato assoggettato alla revisione contabile da parte della società PRICEWATERHOUSECOOPERS SPA di Brescia.

    La struttura del Gruppo nel 2012, così come nell’esercizio preceden-te, è articolata con la società CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.p.A., controllante al 100% di BioLogica S.r.l.

    Negli esercizi precedenti la controllante si è avvalsa della fa-coltà prevista dall’art. 28, secondo comma del D.Lgs 127/91, rite-nendo irrilevante l’effetto del consolidamento della controllata BioLogica S.r.l., ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della si-tuazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del Gruppo. A partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, per effetto dell’in-cremento dei risultati conseguiti della controllata BioLogica S.r.l., la capo-gruppo ha ritenuto di redigere il bilancio consolidato.

    Di seguito si riportano i principali dati relativi al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2012. Il progetto di Bilancio del Gruppo CENTRA-LE DEL LATTE DI BRESCIA (di seguito anche Gruppo), riferito all’eser-cizio sociale chiuso al 31 dicembre 2012, evidenzia un utile di Euro 1.697 migliaia, come da dettaglio seguente.

    Bilancio Consolidato in migliaia di euroA) Valore della produzione 53.899

    B) Costi della produzione 51.097

    Differenza A – B 2.802

    C) Proventi e oneri finanziari -59

    E) Proventi e oneri straordinari -48

    Risultato prima delle imposte 2.695

    Imposte dell’esercizio 998

    Utile dell’esercizio 1.697

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  • Bilancio Consolidatoin migliaia di euro 2010 2011 2012

    Valore della produzione 49.612 54.148 53.899

    Costi della Produzione 47.919 51.734 51.097

    EBIT 1.693 2.414 2.802

    Ammortamenti e svalutazioni 2.768 2.053 2.260

    Altri Accantonamenti 24 72 61

    EBITDA 4.485 4.539 5.123

    Il presente Bilancio consolidato è stato assoggettato alla revisione contabile da parte della società PRICEWATERHOUSECOOPERS SPA di Brescia.AndAmento del Settore

    Il 2012 accentua il trend negativo dei consumi già registrato nel 2011. Il comparto del latte pastorizzato ha subito una forte contrazione dei consumi, parzialmente compensata dall’aumento del latte da frigo a lunga durata (ESL).

    Anche nel comparto del latte a lunga conservazione, i consumi com-plessivi si sono attestati su livelli più bassi del 2011.

    Tutto il 2012 si è caratterizzato per una situazione complessa dal lato della domanda dovuta all’aggravarsi della crisi finanziaria economica a livello mondiale che ha pesantemente condizionato i consumi delle fa-miglie, anche per quei generi ritenuti primari e per i quali, in precedenza, non si era mai posto il dubbio tra qualità e prezzo più conveniente.

    La riduzione delle entrate familiari ha, infatti, impattato sensibilmente sui comportamenti dei consumatori che, pur apprezzando la qualità e l’innovazione realizzata dalle aziende di marca, hanno spostato parte dei loro acquisti su prodotti da prezzo.

    AndAmento dellA GeStione

    L’anno 2012 è stato per la società un anno importante per i risultati raggiunti, pur in una situazione di difficoltà generale, e per le strategie ed i programmi di lavoro futuro realizzati. Di seguito si elencano alcuni aspetti rilevanti:

    • Si conferma una crescita in quantità del venduto di latte a lunga conservazione in bottiglie di PET e del latte microfiltrato, grazie anche all’aumento delle produzioni per conto terzi e all’espansio-ne di nuove aree geografiche.

    • L’anno 2012 è stato caratterizzato dall’ampliamento dell’offerta di Centrale: è stata lanciata la linea di salumi affettati in vaschetta “La Selezione”.

    mArketinG e comunicAzione

    L’attività di marketing e comunicazione è stata focalizzata sul rafforza-mento del marchio Centrale del Latte di Brescia sul territorio bresciano grazie al lancio della nuova linea di affettati “La Selezione” di centrale e al restyling del packaging della linea “Le pronte in tavola”. Come filo con-duttore di entrambe le linee è stato utilizzato il nuovo marchio rivisitato di Centrale che riprende la storica leonessa. Questa scelta sottolinea ancor di più il legame dell’azienda con il territorio locale rafforzando il mix di tradizione e innovazione.

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  • La prima metà del 2012 è stata caratterizzata da importanti iniziative di marketing che hanno supportato il lancio della nuova linea di affettati in vaschetta:

    - campagna multisoggetto sui principali quotidiani locali; - insertazione nei principali quotidiani di un depliant per illustrare

    le caratteristiche della linea ; - inserimento di un box “reminder” della campagna sulle etichette

    del latte fresco e microfiltrato; - intensa attività di comunicazione on line e sui social network; - spot tv sulle principali reti locali.La seconda metà dell’anno ha visto le attività di marketing focalizzarsi

    sul restyling della linea “le pronte in tavola”. Anche in questo caso sono stati realizzati: - campagna multisoggetto sui principali quotidiani locali; - insertazione nei principali quotidiani di un depliant per illustrare

    le caratteristiche della linea; - inserimento di un box “reminder” della campagna sulle etichette

    del latte fresco e microfiltrato; - intensa attività di comunicazione on line e sui social network; - spot tv sulle principali reti locali.

    StAto pAtrimoniAle e conto economico riclASSificAti con AnAliSi deGli indici (BilAncio d’eSercizio di centrAle del lAtte di BreSciA S.p.A.)

    Stato patrimoniale riclassificato 2012in migliaia di euro 2012 2011

    Attività Operative Correnti 17.584 18.523

    Passività Operative Correnti 9.833 11.931

    Capitale Circolante Netto 7.751 6.592

    Attività Immobilizzate 16.569 18.018

    Altre Attività a Medio e Lungo Termine 200 0

    Passività a Medio e Lungo Termine 1.685 1.678

    Capitale Investito Netto 22.835 22.932

    Disponibilità Finanziarie 1.124 180

    Debiti Finanziari Verso Banche 2.017 1.343

    Debiti Finanziari Verso Altri 0 0

    Posizione Finanziaria Netta a Breve Termine -893 -1.163

    Debiti finanziari verso banche 9.630 9.986

    Debiti finanziari verso altri 0 0

    Posizione Finanziaria Netta A Medio Lungo Termine -10.523 -11.149

    Capitale netto 12.312 11.783

    Mezzi Propri e Posizione Finanziaria Netta -22.835 -22.932

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  • Conto economico riclassificato dal 01/01/12 al 31/12/12

    in migliaia di euro 2012 2011

    Ricavi Caratteristici 53.676 53.697

    Altri Ricavi -56 168

    Valore della Produzione 53.620 53.865

    Costi Operativi Esterni -43.745 -44.660

    Valore Aggiunto 9.875 9.205

    Costo del Lavoro -4.903 -4.796

    Margine Operativo Lordo 4.972 4.409

    Ammortamenti e perdite di valore -2.182 -2.121

    Margine Operativo Netto 2.790 2.288

    Saldo Attività Finanziaria -61 -170

    Saldo Attività Straordinaria -47 23

    Risultato Prima delle Imposte 2.682 2.141

    Imposte -990 -917

    Utile (Perdita di Esercizio) 1.692 1.224

    REDDITIVITÀ 2012 2011

    ROE - Redditività capitale proprio Risultato netto/Capitale netto 13,74% 10,39%

    ROI - Redditività capitale investito Risultato operativo/Capitale Investito 12,22% 9,98%

    ROS - Redditività vendite Risultato operativo/Ricavi caratteristici 5,20% 4,26%

    Tasso incidenza della gestione non operativa Risultato netto/Risultato Operativo 0,61 0,53

    STRUTTURA PATRIMONIALE

    Indice di struttura secco Capitale Netto/Capitale Fisso 0,74 0,65

    Capitale Circolante Netto (CCN) Attività correnti-Passività correnti 7.751 6.592

    Rigidità degli impieghi Capitale Fisso/Capitale Investito 0,73 0,79

    STRUTTURA FINANZIARIA

    Indice di indebitamento totale (Passivo corrente e consolidato)/Capitale Netto 0,94 1,15

    Indice di indebitamento finanziario Debiti finanziari/Capitale Netto 0,95 0,96

    Quoziente di disponibilità Attività correnti/Passività Correnti 1,79 1,55

    Tasso incidenza degli oneri finanziari Saldo Attività finanziaria/Ricavi caratteristici - 0,11% -0,32%

    IMPIEGO DEL CAPITALE INVESTITO

    Rotazione del capitale investito Ricavi Caratteristici/Capitale Investito 2,35 2,34

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  • StAto pAtrimoniAle e conto economico conSolidAto riclASSificAti con AnAliSi deGli indici

    Stato Patrimoniale Riclassificato 2012in migliaia di euro 2012 2011

    Attività Operative Correnti 17.753 18.808

    Passività Operative Correnti 9.857 11.952

    Capitale Circolante Netto 7.896 6.856Attività Immobilizzate 16.089 17.406

    Altre Attività a Medio e Lungo Termine 200 0

    Passività a Medio e Lungo Termine 1.185 1.173

    Capitale Investito Netto 23.000 23.089

    Disponibilità Finanziarie 1.226 286

    Debiti Finanziari Verso Banche 2.017 1.344

    Debiti Finanziari Verso Altri 0 0

    Posizione Finanziaria Netta a Breve Termine -791 -1.058Debiti finanziari verso banche 9.630 9.986

    Debiti finanziari verso altri 0 0

    Posizione Finanziaria Netta A Medio Lungo Termine -10.421 -11.044Capitale netto 12.579 12.045

    Mezzi Propri e Posizione Finanziaria Netta -23.000 -23.089

    Conto economico riclassificato dal 01/01/12 al 31/12/12in migliaia di euro 2012 2011

    Ricavi Caratteristici 53.918 53.954

    Altri Ricavi -18 193

    Valore della Produzione 53.900 54.147

    Costi Operativi Esterni -43.831 -44.775

    Valore Aggiunto 10.069 9.372

    Costo del Lavoro -4.945 -4.834

    Margine Operativo Lordo 5.124 4.538

    Ammortamenti e perdite di valore -2.321 -2.124

    Margine Operativo Netto 2.803 2.414

    Saldo Attività Finanziaria -59 -146

    Saldo Attività Straordinaria -48 14

    Risultato Prima delle Imposte 2.696 2.282

    Imposte -999 -925

    Utile (Perdita di Esercizio) 1.697 1.357

    REDDITIVITÀ 2012 2011

    ROE - Redditività capitale proprio Risultato netto/Capitale netto 13,49% 11,27%

    ROI - Redditività capitale investito Risultato operativo/Capitale Investito 12,19% 10,46%

    ROS - Redditività vendite Risultato operativo/Ricavi caratteristici 5,20% 4,47%

    Tasso incidenza della gestione non operativa Risultato netto/Risultato Operativo 0,61 0,56

    STRUTTURA PATRIMONIALE

    Indice di struttura secco Capitale Netto/Capitale Fisso 0,78 0,69

    Capitale Circolante Netto (CCN) Attività correnti-Passività correnti 7.896 6.856

    Rigidità degli impieghi Capitale Fisso/Capitale Investito 0,70 0,75

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  • SinteSi dei principAli commenti Al BilAncio d’eSercizio

    Tutti gli indicatori di redditività evidenziano un miglioramento rispet-to allo scorso anno per effetto dell’incremento del primo margine sulle vendite e per la riduzione dei costi per ammortamenti.

    Per quanto riguarda gli indicatori di struttura si conferma il rafforza-mento della struttura patrimoniale, in particolare, il valore del Capitale Circolante Netto in crescita nel 2012 raggiunge 7.751 migliaia di euro.

    Analizzando gli indicatori di natura finanziaria non si evidenziano par-ticolari variazioni se non la riduzione dell’indice di indebitamento finan-ziario.

    Per una ulteriore ed approfondita analisi della situazione finanziaria si rimanda al paragrafo in Nota Integrativa relativo al rendiconto finanziario.

    informAzioni Sui riSchi ed incertezze

    L’art. 2428 c.c., al primo comma, richiede la descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposta la società. In proposito, si osserva come il concetto stesso di rischio sia innato e connaturato ad ogni realtà azien-dale. Per quanto riguarda la valutazione dei rischi viene di seguito espo-sto un distinguo tra rischi interni ed esterni, tenuto conto della possibile causa generatrice e delle diverse modalità di gestione.

    In relazione ai rischi interni si evidenzia:• Efficienza/efficacia operativa, i processi in essere realizzano gli

    obiettivi di economicità prefissati e non comportano il sosteni-mento di costi superiori rispetto a quanto stimato;

    • Delega, la struttura organizzativa in essere prevede una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità nell’ambito dei sistemi di gestione e controllo;

    • Risorse umane, il personale possiede adeguate competenze al proseguimento degli obiettivi prefissati.

    In relazione ai rischi di fonte esterna, vengono qui di seguito descritti i principali fattori di rischio ai quali la Società è esposta.

    Fattori di rischio legati al settore nel quale il Gruppo opera

    Rischi connessi alle condizioni generali dell’economiaLa situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è in-

    fluenzata da vari fattori, quali l’andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia delle famiglie e delle imprese, l’andamento dei tassi d’in-teresse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito.

    Al momento vi è una perdurante incertezza sull’andamento dell’e-conomia in generale, ed è dunque estremamente difficile prevedere il definitivo superamento della crisi in atto. Qualora tale incertezza si pro-lungasse in maniera significativa, le attività, le strategie e le prospettive

    STRUTTURA FINANZIARIA

    Indice di indebitamento totale (Passivo corrente e consolidato)/Capitale Netto 0,88 1,09

    Indice di indebitamento finanziario Debiti finanziari/Capitale Netto 0,93 0,94

    Quoziente di disponibilità Attività correnti/Passività Correnti 1,80 1,57

    Tasso incidenza degli oneri finanziari Saldo Attività finanziaria/Ricavi caratteristici -0,11% -0,27%

    IMPIEGO DEL CAPITALE INVESTITO

    Rotazione del capitale investito Ricavi Caratteristici/Capitale Investito 2,34 2,34

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  • del Gruppo potrebbero esserne negativamente condizionate, con con-seguente impatto negativo sulla situazione patrimoniale, economica e fi-nanziaria della Società stessa.

    Rischi connessi all’andamento della domandaCome noto, il settore alimentare in generale, ed il comparto lattiero-

    caseario in particolare, sono connotati da caratteristiche anticicliche e pertanto risentono in misura inferiore delle fluttuazioni negative del ciclo economico, sempre che la crisi non si protragga per lunghi periodi.

    Per fronteggiare comunque la situazione di incertezza, il Gruppo ha operato e intende operare con convinzione per mantenere, e se possibile rafforzare, la propria posizione di mercato, in particolare attraverso:

    • il lancio di nuovi prodotti;• lo sviluppo di nuovi mercati in aree geografiche sempre più este-

    se; • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che

    consentono di differenziare il prodotto attraverso l’impiego di risorse e l’implementazione di processi produttivi di standard sempre più elevato;

    • la capillare distribuzione dei prodotti sul territorio e la tempesti-va attenzione ai bisogni della clientela.

    Rischi connessi all’andamento dei prezzi delle materie primeIl Gruppo impiega nel processo produttivo principalmente latte e

    commercializza prodotti alimentari. Vi è pertanto il rischio che eventuali aumenti dei prezzi delle materie

    prime possano produrre effetti negativi sulla marginalità attesa.

    Rischi connessi alla responsabilità di prodottoI prodotti del Gruppo richiedono un costante monitoraggio sotto il

    profilo della sicurezza alimentare. L’elevata attenzione del Gruppo alla qualità e alla sicurezza dei propri prodotti ha consentito di consolidare nel tempo una tradizione di alta qualità ed affidabilità dei prodotti. Tut-tavia non è possibile escludere a priori l’insorgenza di rischi di questa natura.

    Al fine di coprire il rischio di danni derivanti da problemi di qualità alimentare, il Gruppo ha sottoscritto idonee polizze assicurative.

    Rischi di concentrazione del fatturatoIl Gruppo non è caratterizzato da una forte concentrazione del pro-

    prio fatturato, anche se, in linea teorica, il crescente peso della grande distribuzione potrebbe costituire un potenziale fattore di rischio. Le rela-zioni con i clienti sono normalmente stabili e di lungo periodo, ancorché le caratteristiche dell’attività aziendale e le conseguenti relazioni con la clientela retail non prevedano la stipula di contratti con livelli di vendita minimi garantiti.

    Alla data attuale, non vi sono indicazioni tali da far ritenere probabile la perdita, entro i prossimi mesi, di clienti rilevanti per il Gruppo.

    Rischi connessi all’insolvenza di clientiIl momento di crisi dell’economia genera un aumento del rischio di

    insolvenza dei clienti.Per la minimizzazione di tale rischio, il Gruppo provvede a monitorare

    costantemente la solvibilità dei propri clienti e ad evitare l’assunzione di posizioni di difficile esigibilità. Il rischio di credito è comunque adegua-

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  • tamente coperto a bilancio mediante congrui accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

    Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziariL’indebitamento finanziario del Gruppo è caratterizzato da una pre-

    valenza dell’indebitamento a medio-lungo termine rispetto al breve ter-mine.

    Ciò consente, unitamente alla generazione di cassa derivante dall’atti-vità di gestione, di ritenere non significativi i rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari.

    Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi d’interesseI finanziamenti del Gruppo sono generalmente stipulati a tasso va-

    riabile, pertanto un’eventuale incremento dei tassi d’interesse potrebbe riflettersi sul costo del fabbisogno finanziario.

    Al momento, non si è fatto ricorso a strumenti finanziari di copertura in quanto tale rischio non appare particolarmente rilevante.

    PersonaleSegnaliamo che nel Gruppo nel corso del 2012 non vi sono stati:• incidenti sul lavoro relativi al personale iscritto al libro matricola

    con conseguenze mortali, per i quali sia stata accertata definitiva-mente una responsabilità aziendale;

    • infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola per i quali sia stata accertata definitivamente una responsabilità aziendale;

    • addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex di-pendenti e cause di mobbing, per cui il Gruppo sia stato dichiara-to definitivamente responsabile.

    AmbienteSegnaliamo che nel corso del 2012 non vi sono stati:• danni causati all’ambiente per cui il Gruppo sia stato dichiarato

    colpevole in via definitiva;• sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni

    ambientali.

    Strumenti finanziari derivati Ai sensi dell’art. 2428, comma 3, n. 6-bis del Codice Civile si segnala

    che, come già anticipato, il Gruppo non ha ritenuto necessario effettuare operazioni di copertura a fronte dei rischi finanziari.

    Adozione D. Lgs. 231/2001Nell’ambito delle attività istituzionali, a seguito dell’entrata in vigore

    del D.Lgs. 8 Giugno 2001 n. 231, che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano un regime di “responsabilità amministrativa” a carico delle società, Centrale del latte di Brescia S.p.A. ha adeguato il pro-prio Modello Organizzativo ai dettami di tale normativa in ogni processo del lavoro quotidiano.

    Il Modello Organizzativo è stato approvato dal Consiglio di Ammi-nistrazione di Centrale del latte di Brescia S.p.A. in data 15 Novembre 2007.

    Successivamente è stata ampliato dal legislatore l’elenco dei reati pre-supposto applicabili in particolare:

    L’art. 9 della legge n. 123 del 2007, introducendo l’art 25 septies nel

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  • D.Lgs. 231/01, ha incluso, tra gli illeciti “presupposto” per la responsabilità dell’ente, i reati di “omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro”.

    I Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, sono stati invece introdotti dal D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231 all’art. 25-octies del D.lgs. 231/2001.

    I Reati informatici, sono stati introdotti con legge n. 48 del 18 marzo 2008 recante la ratifica e l’esecuzione della convenzione del Consiglio di Europa sulla criminalità informatica, all’art. 24 bis del D.lgs. 231/01.

    L’art. 15 della Legge 23 luglio 2009 n. 99 ha introdotto l’art. 25-novies nel D.Lgs. 231/01 estendendo il regime di responsabilità amministrativa degli enti anche in relazione ai Delitti in materia di violazione dei di-ritti d’autore ed ha quindi introdotto l’art. 25-bis.1 nel D.Lgs. 231/01 estendendo il regime di responsabilità amministrativa degli enti anche in relazione ad alcuni delitti contro l’industria ed il commercio, tra cui in particolare:

    - Frode nell’esercizio del commercio.- Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.- Vendita di prodotti industriali con segni mendaci.- Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di pro-

    prietà industriale.- Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine

    dei prodotti agroalimentari.

    I Reati di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiara-zioni mendaci all’autorità giudiziaria sono stati introdotti dalla L. 3 agosto 2009 n. 116, art. 4, aggiungendo l’ art 25 decies nel D.Lgs. 231/01.

    A partire dal 16 agosto 2011 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 121, del 7 luglio 2011, che introduce tramite l’ Art. 25-undecies taluni reati ambien-tali nell’ambito del D.Lgs. 231/2001.

    Il D.Lgs. n. 109/2012 ha poi inserito nel D.Lgs. 231/01 l’art. 25-duode-cies ”Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare” in vigore dal 9 agosto 2012.

    Infine la legge 190 del 2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministra-zione” ha introdotto ulteriori modifiche al Decreto legislativo 231 del 2001, in particolare il reato ex articolo 319 quater c.p. (reato di induzio-ne indebita a dare o promettere utilità) e il reato ex articolo art. 2635 (nuovo) del codice civile di corruzione tra i privati. Cambiando quindi in modo significativo l’area di rischio sui reati presupposto in materia di corruzione e concussione, tali nuove disposizioni sono entrate in vigore il 28 novembre 2012.

    Alla luce di tali modifiche legislative la società, a seguito di segnalazioni da parte dell’Organismo di Vigilanza, ha avviato una apposita attività di analisi per verificare eventuali profili di rischio circa la commissione dei nuovi reati introdotti.

    14

  • A seguito di tale attività, attualmente in corso, la società valuterà, per il tramite del suo Consiglio di Amministrazione alla cui competenza (in conformità all’articolo 6, comma 1, lettera a) del Decreto) sono rimesse le successive modifiche ed integrazioni del Modello, l’idoneità del Mo-dello di Organizzazione Gestione e Controllo di Centrale del latte di Brescia S.p.A. a prevenire anche tali nuovi reati e, nel caso si dovessero riscontrare profili di rischio non presidiati, si procederà ad un aggiorna-mento dello stesso.

    Attività di ricercA e Sviluppo

    La ricerca e sviluppo ha subito una battuta d’arresto dando evidenza che il 2012 ha dimostrato di essere un anno di transizione.

    Comunque nel 2012 sono stati implementati nuovi sistemi analitici sul controllo delle materie prime in lavorazione e dei prodotti finiti.

    È stato portato a buon fine il progetto latte Pet UHT Re Cappuccio iniziato nel 2011 e terminato a fine primo semestre 2012:

    L’obiettivo del progetto è stato quello di realizzare e produrre un latte a lunga conservazione in PET particolarmente adatto per fare il cappuccino. A fine 2011 e nel primo semestre 2012 sono state effettua-te delle prove di produzione e di laboratorio per verificare e la riuscita del prodotto. Maestri esperti nell’arte di preparare il cappuccino hanno testato i prototipi.

    Sono stati fatti dei confronti interni dimostrando l’ottima qualità del nostro prodotto

    Dopo una serie di produzioni e verifiche analitiche lotto per lotto abbiamo ritenuta conclusa la sperimentazione con esito positivo.

    Il lavoro in team fra marketing, produzione e qualità è stato concluso positivamente e con un ottimo lavoro di gruppo. Si sono rivelate efficaci le riunioni di riesame per puntualizzare gli stati di avanzamento del pro-getto e le successive revisioni.

    rApporti trA impreSe del Gruppo

    La controllante Centrale Del Latte di Brescia S.p.A. ha intrattenuto nel corso del 2012 rapporti di natura commerciale con la controllata BioLogica S.r.l., costituiti prevalentemente dalla vendita di prodotti. Le relative transazioni, del valore complessivo di circa 699 migliaia di Euro, sono avvenute a normali condizioni di mercato.

    operAzioni Atipiche o inuSuAli

    Il Gruppo non ha compiuto nessuna operazione atipica o inusuale.

    Sedi SecondArie

    Le Società del Gruppo non hanno sedi secondarie.

    direzione e coordinAmento

    La controllante CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.

    15

  • Altre informAzioni

    Per quanto riguarda le notizie richieste dall’Art. 2428 del Codice Ci-vile, si precisa quanto segue:

    • Alla data di chiusura dell’esercizio CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.p.A. non detiene azioni proprie o quote di società controllanti;

    • Nel corso dell’esercizio CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.p.A. non ha acquistato o alienato azioni proprie o quote di so-cietà controllanti;

    • Non ci sono elementi da indicare circa i rapporti con l’Ente Con-trollante;

    • Non si sono verificati fatti di rilievo dopo la chiusura dell’eser-cizio.

    evoluzione prevediBile dellA GeStione

    Dal punto di vista reddituale si prevede un andamento positivo.

    deStinAzione del riSultAto di eSercizio

    • Con quanto esposto, anche attraverso le informazioni fornite nella Nota Integrativa relativa al bilancio d’esercizio e nella Nota Integrativa relativa al bilancio consolidato, si ritiene di avere illu-strato in maniera esauriente l’andamento della gestione aziendale e la situazione generale della Società CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.p.A. e del Gruppo. Vi invitiamo pertanto all’approva-zione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 rinvian-do all’Assemblea dei Soci la destinazione dell’utile di esercizio di €.1.691.946, segnalando che a fronte dell’iscrizione del credito tributario di 200 mila euro per la mancata deduzione dell’IRAP sul costo del lavoro degli esercizi dal 2007 al 2011, si ritiene op-portuno vincolare l’importo corrispondente a Riserva non di-stribuibile fino al momento dell’effettivo incasso del credito.

    Brescia, 26 marzo 2013

    Il Presidentedel Consiglio di Amministrazione

    Franco Dusina

    16

  • Centrale del latte di BresCia s.p.a.Sede Legale Via Lamarmora, 189 - 25124 Brescia

    Capitale Sociale € 7.656.432,00 - interamente versatoR.E.A. di Brescia n. 362457

    Codice Fiscale n. 03341930174

    BilanCio

    di eserCizio

    Chiuso al

    31 diCemBre 2012

  • stato patrimoniale al 31 diCemBre 2012

    ATTIVO 31-12-2012 31-12-2011A) CREDITI VERSO SOCI 0 0B) IMMOBILIZZAZIONI

    I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI1. Costi di impianto e di ampliamento 0 02. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 0 9.9653. Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 0 04. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2.103 3.1395. Avviamento 0 06. Immobilizzazioni in corso e acconti 0 07. Altre 95.527 110.104

    TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 97.630 123.208II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

    1. Terreni e fabbricati 11.315.208 11.766.7072. Impianti e macchinario 3.861.137 4.738.2933. Attrezzature industriali e commerciali 137.706 150.8574. Altri beni 544.401 612.9935. Immobilizzazioni in corso e acconti 130.414 9.252

    TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 15.988.866 17.278.102III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

    1. Partecipazioni in: a - imprese controllate 479.328 479.328 d - altre imprese 2.955 3.8552. Crediti : a - imprese controllate 0 133.780

    TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 482.283 616.963TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 16.568.779 18.018.273

    C) ATTIVO CIRCOLANTEI - RIMANENZE

    1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 693.523 679.7724. Prodotti finiti e merci 580.448 698.916

    TOTALE RIMANENZE 1.273.971 1.378.688II - CREDITI

    1. Verso clienti - esigibili entro 12 mesi 12.582.332 13.466.539 - esigibili oltre 12 mesi 0 02. Verso imprese controllate - esigibili entro 12 mesi 117.104 17.784 - esigibili oltre 12 mesi 0 04. bis. Crediti tributari - esigibili entro 12 mesi 2.866.919 2.837.372 - esigibili oltre 12 mesi 199.943 04. ter. Imposte anticipate - esigibili entro 12 mesi 198.103 111.605 - esigibili oltre 12 mesi 110.434 308.4495. Verso altri - esigibili entro 12 mesi 326.233 336.101 - esigibili oltre 12 mesi 0 0

    TOTALE CREDITI 16.401.068 17.077.850III - ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 0 0IV - DISPONIBILITA’ LIQUIDE

    1. Depositi bancari e postali 1.109.231 177.6142. Assegni 8.818 9293. Denaro e valori in cassa 5.777 1.184

    TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE 1.123.826 179.727TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 18.798.865 18.636.265

    D) RATEI E RISCONTI 109.235 65.476TOTALE ATTIVO 35.476.879 36.720.014

    18

  • stato patrimoniale al 31 diCemBre 2012

    PASSIVO 31-12-2012 31-12-2011A) PATRIMONIO NETTO

    I CAPITALE 7.656.432 7.656.432

    II RISERVA DA SOPRAPREZZO DELLE AZIONI 930.276 930.276

    IV RISERVA LEGALE 491.736 430.520

    VII ALTRE RISERVE riserva straordinaria 1.541.535 1.541.535

    TOTALE ALTRE RISERVE 1.541.535 1.541.535IX - UTILE/PERDITA PORTATI A NUOVO 0 0IX - UTILE/PERDITA DELL’ESERCIZIO 1.691.946 1.224.229

    TOTALE PATRIMONIO NETTO 12.311.925 11.782.992B) FONDI PER RISCHI E ONERI

    1. Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 490.820 469.672

    2. Per imposte, anche differite 20.911 20.911

    3. Altri 590.000 550.000

    TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 1.101.731 1.040.583C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 583.263 635.379

    TOTALE T.F.R. 583.263 635.379D) DEBITI

    4. Debiti verso banche

    liquidabili entro 12 mesi 2.016.608 1.343.627

    liquidabili oltre 12 mesi 9.630.218 9.986.092

    7. Debiti verso fornitori

    liquidabili entro 12 mesi 8.399.356 10.553.069

    liquidabili oltre 12 mesi 0 0

    9. Debiti verso imprese controllate

    liquidabili entro 12 mesi 0 0

    liquidabili oltre 12 mesi 0 0

    11. Debiti verso controllante

    liquidabili entro 12 mesi 0 0

    liquidabili oltre 12 mesi 0 0

    12. Debiti tributari

    liquidabili entro 12 mesi 223.492 178.713

    liquidabili oltre 12 mesi 0 0

    13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

    liquidabili entro 12 mesi 382.899 350.852

    liquidabili oltre 12 mesi 0 0

    14. Altri debiti

    liquidabili entro 12 mesi 822.560 832.527

    liquidabili oltre 12 mesi 0 0

    TOTALE DEBITI 21.475.133 23.244.880E) RATEI E RISCONTI 4.827 16.180

    TOTALE PASSIVO 35.476.879 36.720.014CONTI D’ORDINE

    Rischi per garanzie prestate a terzi 2.673.748 2.685.824TOTALE CONTI D’ORDINE 2.673.748 2.685.824

    19

  • Conto eConomiCo dal 01/01/12 al 31/12/12

    2012 2011

    A) VALORE DELLA PRODUZIONE

    1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 53.676.325 53.696.860

    2. Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti -122.123 36.961

    5. Altri ricavi e proventi 65.517 131.094

    TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 53.619.719 53.864.915

    B) COSTI DELLA PRODUZIONE

    6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 33.416.619 35.129.360

    7. Per servizi 10.089.587 9.436.885

    8. Per godimento di beni di terzi 33.239 23.569

    9. Per il personale

    a) Salari e stipendi 3.534.962 3.472.973

    b) Oneri sociali 1.127.838 1.087.843

    c) Trattamento di fine rapporto 239.733 235.335

    TOTALE COSTI PER IL PERSONALE 4.902.533 4.796.151

    10. Ammortamenti e svalutazioni

    a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 64.103 76.584

    b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.882.337 1.823.178

    d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 175.000 150.000

    TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 2.121.440 2.049.762

    11. Variazione rimanenze materie prime,sussidiarie,di consumo e di merci -17.406 -76.090

    12. Accantonamenti per rischi 40.000 0

    13. Altri accantonamenti 21.149 71.760

    14. Oneri diversi di gestione 222.214 145.130

    TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 50.829.375 51.576.527

    DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 2.790.344 2.288.388

    C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

    16. Altri proventi finanziari

    d) proventi diversi dai precedenti 86.667 40.343

    17. Interessi ed altri oneri finanziari 147.259 210.630

    TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -60.592 -170.287

    D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE

    E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

    20. Proventi 329.285 110.315

    21. Oneri 376.700 87.469

    TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE -47.415 22.846

    RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 2.682.337 2.140.947

    22. Imposte sul reddito di esercizio, correnti differite e anticipate

    a) Imposte correnti 878.874 802.895

    b) Imposte differite e anticipate 111.517 113.823

    TOTALE DELLE IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO 990.391 916.718

    23.UTILE (PERDITE) DELL’ESERCIZIO 1.691.946 1.224.229

    20

  • Centrale del latte di BresCia s.p.a.Sede Legale Via Lamarmora, 189 - 25124 Brescia

    Capitale Sociale € 7.656.432,00 - interamente versatoR.E.A. di Brescia n. 362457

    Codice Fiscale n. 03341930174

    BilanCio d’eserCizioChiuso al 31 diCemBre 2012

    nota

    integratiVa

  • Spettabili Soci,il bilancio di esercizio è stato predisposto secondo lo schema previ-

    sto dalle disposizioni civilistiche vigenti ed è costituito dallo Stato Patri-moniale, dal Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa. Viene inoltre riportato in allegato il Rendiconto finanziario.

    La struttura del Gruppo nel 2012, così come nell’esercizio preceden-te, è articolata con la società CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.p.A., controllante al 100% di BioLogica S.r.l..

    22

  • I criteri applicati nelle valutazioni delle poste del bilancio dell’esercizio sono stati determinati sulla base dei principi di redazione indicati dall’art. 2423-bis e dei criteri di valutazione indicati dall’art. 2426 c.c.. La valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continua-zione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’e-lemento dell’attivo o del passivo considerato. Non essendosi verificati nel corso dell’esercizio casi eccezionali, non si è reso necessario esperire de-roghe alle disposizioni di legge, ai sensi dell’articolo 2423, quarto comma, e dell’articolo 2423-bis, ultimo comma; in particolare:

    • Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale al costo di acquisizione o di produzione interna compren-sivo degli oneri accessori di diretta imputazione, ed esposte al netto del fondo ammortamento. Le stesse sono sistematicamente ammortizzate in misura idonea a ripartirne il costo in funzione del periodo in cui l’impresa ne trae beneficio; i valori delle quote di ammortamento sono determinati sulla base di piani prestabiliti, a quote costanti, per la durata della relativa possibilità di utilizzazione, stimata di 3 anni per i costi di pubblicità e di 5 anni per le altre; per quanto riguarda i marchi il periodo di ammortamen-to è stato stabilito in 10 anni in considerazione del fatto che, trattandosi degli elementi identificativi dell’azienda, che testimoniano la riconoscibili-tà ed il valore della stessa sul mercato, la loro utilità economica è stimata mantenibile nel lungo periodo, tenuto anche conto della stabilità dei medesimi nel settore, e del forte radicamento della Società sul mercato.

    • Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono valutate in base al costo storico di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Le stesse risultano esposte al netto dei rispettivi fondi di ammortamento. I relativi ammortamenti sono calcolati in modo sistema-tico, in relazione a specifici piani di ammortamento che sono definiti sulla base della vita utile economico-tecnica delle diverse immobilizzazioni e sono funzionali alla residua possibilità di utilizzazione delle stesse. Su tali basi sono state definite le seguenti aliquote di ammortamento.

    Categoria di immobilizzazione Aliquote di ammortamento

    fabbricati 2%costruzioni leggere 10%impianti e macch. Specifici 16%impianti specifici UHT in PET 10%impianti e macch. generici 10%attrezzature industriali 20%macchine d’ufficio elettroniche 20%mezzi mobili industriali 20%automezzi per consegne 30%autovetture 25%mobili e arredi 12%attrezzatura varia e minuta 20%

    Le manutenzioni e le riparazioni ordinarie sono state imputate al con-to economico come previsto dai principi contabili.

    CRITERI DI VALUTAZIONE

    23

  • • Le partecipazioni sono valutate con il metodo del costo. Il costo è determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione com-prensivo degli oneri accessori, eventualmente svalutato, in presenza di perdite durevoli di valore. Nel caso di perdite che eccedano il valore di carico della partecipazione, si procede all’iscrizione di apposito fondo rischi per la quota parte di competenza della perdita eccedente. Tale mi-nor valore non è mantenuto se negli esercizi successivi vengono meno le ragioni della rettifica effettuata.

    • Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore di mercato. Il costo è rappresentato dal costo medio di acqui-sto dell’esercizio, per quanto riguarda le materie prime, di consumo e i prodotti commercializzati (merci) e dal costo di produzione per quanto riguarda i semilavorati e prodotti finiti. La loro rappresentazione e valo-rizzazione è avvenuta per categorie omogenee.

    • I crediti sono iscritti al valore nominale rettificato al presunto va-lore di realizzo mediante l’appostazione, a loro diretta deduzione, del fondo svalutazione crediti, e classificati fra le immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante a seconda della loro destinazione.

    • Il fondo svalutazione crediti viene determinato con riferimento alle specifiche posizioni che presentano rischio di inesigibilità

    • La voce “C II 4 ter Imposte anticipate” accoglie l’ammontare del-le cosiddette “imposte prepagate” (imposte differite attive), in ossequio a quanto disposto dal documento n.25 dei Principi Contabili nazionali, come modificato dall’Organismo Italiano di Contabilità. Le imposte anti-cipate sono determinate secondo quanto descritto nel paragrafo impo-ste correnti e differite.

    • I fondi rischi ed oneri sono iscritti per far fronte alla copertura di passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali, tuttavia, alla data di redazione del bilancio risultano indeterminati l’am-montare o la data di sopravvenienza, sono rilevati quando è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, conseguente ad eventi passati, quando è probabile che tale obbligazione sia onerosa ed il suo ammontare possa essere stimato attendibilmente.

    Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considera-zione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell’e-sercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.

    • Il Fondo imposte comprende anche le imposte differite determinate secondo quanto descritto nel paragrafo imposte correnti e differite.

    Con riferimento ai “Fondi per imposte” di cui alla voce “B2)”, si precisa trattarsi del saldo algebrico tra le imposte differite “attive” e “passive” (ove compensabili, in quanto omogenee per periodo “di riversamento”) deter-minate con le modalità previste dal principio contabile nazionale n. 25.

    • Il trattamento di fine rapporto comprende il debito maturato a tale titolo nei confronti del personale dipendente in forza alla chiusura dell’e-sercizio. Il relativo ammontare è calcolato ad personam, in conformità alla legge e ai contratti di lavoro vigenti e viene rivalutato ai sensi di legge.

    24

  • • Tutti i debiti sono esposti al valore nominale, corrispondente al va-lore di presumibile estinzione.

    • I ratei e risconti, sia attivi che passivi, sono stati contabilizzati tenen-do presente il principio di competenza economica e temporale.

    • I conti d’ordine, che rappresentano rischi relativi a garanzie con-cesse, sono indicati per un importo pari all’ammontare della garanzia prestata.

    • I costi e i ricavi sono imputati nel rispetto dei principi di competenza e prudenza, al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e delle imposte di-rettamente connesse con la vendita o l’acquisto dei prodotti e dei servizi.

    • I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

    • Le imposte sul reddito dell’esercizio sono rilevate secondo il princi-pio di competenza e nel rispetto della normativa fiscale vigente. Il relativo debito è iscritto nella voce di bilancio “Debiti tributari” al netto di accon-ti, ritenute subite e crediti d’imposta.

    • Le imposte differite ed anticipate sono determinate sulle differenze temporanee esistenti tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corri-spondenti valori fiscalmente rilevanti. Concorrono a formare la fiscalità differita anche quelle poste che pur non iscritte nello Stato patrimoniale possono produrre degli effetti fiscali differiti quali le perdite fiscali di esercizi precedenti fiscalmente riportabili a nuovo, le spese di manuten-zione eccedenti i limiti ammessi e deducibili in futuri esercizi, gli accan-tonamenti per rischi su crediti. Le imposte differite sono determinate sulla base delle aliquote fiscali che saranno in vigore nel periodo in cui si prevede che dette imposte si riverseranno; negli esercizi successivi tale stanziamento è aggiornato per tenere conto di eventuali modifiche dell’aliquota in uso alla fine di ogni esercizio. Le imposte differite attive vengono contabilizzate solo e nella misura in cui si ritiene con ragione-volezza che negli esercizi futuri in cui si riverseranno vi sia materia im-ponibile tale da consentire un loro recupero. Le imposte differite passive sono iscritte solo quando relative a differenze temporanee imponibili che danno luogo a un effettivo debito d’imposta. Le imposte differite passive e attive trovano contropartita patrimoniale rispettivamente tra i fondi per rischi e oneri alla voce “Fondi per imposte” e nell’attivo circolante alla voce “Imposte anticipate”. Non ci sono riserve in sospensione di imposta.

    25

  • MORATORIA FISCALE

    Dall’inizio della gestione aziendale svolta in forma di Società per Azio-ni (1996) e fino al 31 dicembre 1999 la società ha usufruito del regime agevolativo cosiddetto “moratoria fiscale” previsto dall’art. 66 comma 14 del DL 331/93 e dall’art. 3 comma 70 della Legge n. 549/95.

    In base a tali disposizioni la società è stata soggetta allo stesso regime impositivo riservato ai Comuni (ex art. 88 Tuir) i quali non sono soggetti passivi d’imposta ai fini Irpeg e Ilor.

    Con documento del 17 maggio 1999 la Commissione Europea ha notificato al Governo Italiano l’avvio di un procedimento di infrazione in merito a tali agevolazioni e, con successiva decisione n. C27/99 del 5 giu-gno 2002, notificata allo Stato Italiano il 7 giugno 2002, la stessa Commis-sione ha stabilito che le agevolazioni in questione sono state considerate incompatibili con il regime della libera concorrenza vigente nell’Unione.

    La Commissione Europea ha pertanto imposto alle Autorità italiane l’adozione di misure necessarie per recuperare gli aiuti, ritenuti illegittimi.

    Come noto, le vicende relative alla cosiddetta “Moratoria fiscale” han-no avuto pesanti ripercussioni sulla Centrale del Latte di Brescia S.p.A. a carico dell’esercizio 2007, sul Conto Economico del quale gravò un effetto negativo di circa 4.673 migliaia di Euro. In relazione a tale vicen-da sta proseguendo l’azione di ricorso da parte della Società presso la Commissione Tributaria Provinciale di Brescia, per l’annullamento degli addebiti sofferti e l’ottenimento del rimborso di quanto pagato.

    Con delibera del 15 dicembre 2011 la Società ha ritenuto opportuno procedere alla presentazione del ricorso per la sola componente inte-ressi secondo la valutazione proposta dallo Studio Tributario Associato Scozzese-Cinotti.

    Con delibera dell’11 gennaio 2012 la Società ha dato incarico allo Studio Vitali Romagnoli Picardi per la presentazione del ricorso in Cassa-zione, depositato in data 27 gennaio 2012.

    È stata utilizzata la facoltà di redigere la nota integrativa in migliaia di Euro (art. 2423, c. 5, CC).

    26

  • COMMENTI ALLE SINGOLE VOCI

    STATO PATRIMONIALE ATTIVO

    B i- immoBilizzazioni immateriali

    Di seguito si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni imma-teriali della Centrale del Latte di Brescia S.p.A..

    B) i 1. coSti di impiAnto e AmpliAmento

    La riduzione del valore è dovuta alla quota stanziata secondo il piano di ammortamento originario.

    B) i 2. coSti di ricercA, di Sviluppo e puBBlicità

    La riduzione del valore è dovuta alla quota stanziata secondo il piano di ammortamento originario.

    B) i. 4. conceSSioni, licenze, mArchi e diritti Simili

    La riduzione del valore è dovuta alla quota stanziata secondo il piano di ammortamento originario,

    L’importo iscritto in bilancio si riferisce principalmente ai marchi commerciali seguenti.

    1. “BI-YO”2. “SALUS POPOLI”3. “FRESCO & GIA’ PRONTO”4. “YO SPRINT”;5. “RE CAPPUCCIO”;6. “FRESCO FORNO”7. ”CREMA DI CENTRALE”.oltre ai due marchi d’impresa e precisamente:1. Il marchio denominazione “Centrale del latte Brescia”, già depo-

    sitato il 23 dicembre 1996 poi denominato “Brescia Centrale del Latte” a seguito di evoluzione del precedente, depositato il 30 luglio 1998 a nome della Centrale del Latte di Brescia S.p.A..

    2. Il marchio “Centrale del latte Brescia”, inserito in una cornice ovoidale nella quale è riportata la raffigurazione stilizzata di una leonessa che versa il latte da una tinozza, depositato il 23 dicem-bre 1996 a nome della Centrale del Latte di Brescia S.p.A.

    Descrizione Costo Storico F.do Amm.to ResiduoBI-YO 1 0 1

    SALUS POPOLI 1 0 1

    FRESCO E GIA PRONTO 1 1 0

    CONFEZIONE PRODOTTI 4 4 0

    YO SPRINT - YOGELATO 2 2 0

    RE CAPPUCCIO 1 1 0

    FRESCO FORNO 1 1 0

    CREMA DI CENTRALE 1 1 0

    TOTALE 12 10 2

    B) immoBilizzazioni

    27

  • CATEGORIA COSTO INC.TI DEC.TI COSTO F.DO AMM.TO AMM.TO DEC.TO F.DO AMM.TO RESIDUO DA RESIDUO DA

    al 31 dic 11 al 31 dic 12 al 31 dic 12 al 31 dic 12 al 31 dic 11 esercizio 2012 F.DO AMM.TO al 31 dic 12 AMM.RE al 31 dic 11 AMM.RE al 31 dic 12

    B) I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI1. Costi di impianto e di ampliamento 200 0 0 200 200 0 0 200 0 0

    2. Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità 679 0 0 679 669 10 0 679 10 0

    3. Diritti di brevetto industriale 9 0 0 9 9 0 0 9 0 0

    4. Concess. licenze, marchi e diritti simili 1.613 0 0 1.613 1.610 1 0 1.611 3 2

    5. Avviamento 7.079 0 0 7.079 7.079 0 0 7.079 0 0

    6. Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

    7. Altre 1.005 39 0 1.044 895 53 0 948 110 96

    TOT IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 10.585 39 0 10.624 10.462 64 0 10.526 123 98

    B) i 5. AvviAmento

    La voce in esame deriva dal conferimento d’azienda effettuato dal Comune di Brescia alla Centrale del Latte di Brescia S.p.A.. L’importo originario ammonta a 6.325 migliaia di Euro, così come risultante dalla perizia di conferimen-to. Nel corso dell’esercizio 2010 si è concluso l’ammortamento dello stesso.

    B) i. 7. Altre

    La riduzione del valore è dovuta alla quota di ammortamento.Gli incrementi riguardano le modifiche apportate ai programmi software gestionali.

    B) ii- immoBilizzazioni materiali

    Di seguito si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni materiali della Centrale del Latte di Brescia S.p.A..

    CATEGORIA COSTO INC.TI DEC.TI GIROCONTI COSTO F.DO AMM.TO AMM.TO DEC.TO F.DO AMM.to RESIDUO DA RESIDUO DA

    al 31 dic 11 2012 2012 2012 al 31 dic 12 al 31 dic 11 2012 2012 al 31 dic 12 AMM.RE al 31 dic 11 AMM.RE al 31 dic 12

    B) II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI1 Terreni 4.152 0 0 0 4.152 0 0 0 0 4.152 4.152

    Fabbricati 7.627 143 -365 -121 7.284 754 146 -36 864 6.873 6.420

    Costruzioni leggere 958 102 0 0 1.060 216 101 0 317 742 743

    TOT. TERRENI E FABBRICATI 12.737 245 -365 -121 12.496 970 247 -36 1.181 11.767 11.3152. Impianti e macchinari

    Impianti e macchinari generici 10.393 295 0 0 10.688 7.173 717 0 7.890 3.220 2.798

    Impianti e macchinari specifici 8.631 119 -19 0 8.731 6.597 575 -19 7.153 2.034 1.578

    Fondo Contributo c/Impianti 0 0 0 0 0 515 0 0 515 -515 -515

    TOT. IMPIANTI E MACCHINARI 19.024 414 -19 0 19.419 14.285 1.292 -19 15.558 4.739 3.861

    3. Attrezzature industriali e commerciali 620 50 -11 0 659 469 55 -3 521 151 1384. Altri beni

    Mobili e arredi 191 7 0 0 198 151 8 0 159 40 39

    Macchine d’ufficio elettroniche 601 14 0 0 615 483 48 0 531 118 84

    Mezzi mobili industriali 200 27 -2 0 225 165 15 -2 178 35 47

    Automezzi per consegne 518 96 -23 0 591 211 133 -3 341 307 250

    Autovetture 260 78 -24 0 314 147 57 -14 190 113 124

    TOTALE ALTRI BENI 1.770 222 -49 0 1.943 1.157 261 -19 1.399 613 5445. Immobilizzazioni in corso e acconti 9 121 0 0 130 0 0 0 0 43 130

    Beni inferiori al milione 139 28 -1 0 166 139 27 0 166 0 0

    TOT IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 34.299 1.080 -445 -121 34.813 17.020 1.882 -77 18.825 17.313 15.988

    28

  • CATEGORIA COSTO INC.TI DEC.TI COSTO F.DO AMM.TO AMM.TO DEC.TO F.DO AMM.TO RESIDUO DA RESIDUO DA

    al 31 dic 11 al 31 dic 12 al 31 dic 12 al 31 dic 12 al 31 dic 11 esercizio 2012 F.DO AMM.TO al 31 dic 12 AMM.RE al 31 dic 11 AMM.RE al 31 dic 12

    B) I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI1. Costi di impianto e di ampliamento 200 0 0 200 200 0 0 200 0 0

    2. Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità 679 0 0 679 669 10 0 679 10 0

    3. Diritti di brevetto industriale 9 0 0 9 9 0 0 9 0 0

    4. Concess. licenze, marchi e diritti simili 1.613 0 0 1.613 1.610 1 0 1.611 3 2

    5. Avviamento 7.079 0 0 7.079 7.079 0 0 7.079 0 0

    6. Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

    7. Altre 1.005 39 0 1.044 895 53 0 948 110 96

    TOT IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 10.585 39 0 10.624 10.462 64 0 10.526 123 98

    B) i 1. terreni e fABBricAti

    Il valore è costituito per Euro 11.315 migliaia dal costo di acquisto dal Comune di Brescia dei terreni e fabbricati di Via Lamarmora n. 189, immobili su cui insiste la sede sociale e operativa della Centrale del Latte.

    B) ii 2. impiAnti e mAcchinAri

    Di seguito sono indicati i principali accadimenti avvenuti nel corso dell’esercizio 2012:• Ottenimento concessione edilizia per progetto ampliamento capacità produttiva di Centrale.

    Rappresenta un risultato di fondamentale importanza per l’azienda che, attraverso l’ampliamento in oggetto, potrà consolidare ed aumentare l’offerta produttiva per latte UHT e Microfiltrato e cogliere eventuali nuove opportunità

    CATEGORIA COSTO INC.TI DEC.TI GIROCONTI COSTO F.DO AMM.TO AMM.TO DEC.TO F.DO AMM.to RESIDUO DA RESIDUO DA

    al 31 dic 11 2012 2012 2012 al 31 dic 12 al 31 dic 11 2012 2012 al 31 dic 12 AMM.RE al 31 dic 11 AMM.RE al 31 dic 12

    B) II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI1 Terreni 4.152 0 0 0 4.152 0 0 0 0 4.152 4.152

    Fabbricati 7.627 143 -365 -121 7.284 754 146 -36 864 6.873 6.420

    Costruzioni leggere 958 102 0 0 1.060 216 101 0 317 742 743

    TOT. TERRENI E FABBRICATI 12.737 245 -365 -121 12.496 970 247 -36 1.181 11.767 11.3152. Impianti e macchinari

    Impianti e macchinari generici 10.393 295 0 0 10.688 7.173 717 0 7.890 3.220 2.798

    Impianti e macchinari specifici 8.631 119 -19 0 8.731 6.597 575 -19 7.153 2.034 1.578

    Fondo Contributo c/Impianti 0 0 0 0 0 515 0 0 515 -515 -515

    TOT. IMPIANTI E MACCHINARI 19.024 414 -19 0 19.419 14.285 1.292 -19 15.558 4.739 3.861

    3. Attrezzature industriali e commerciali 620 50 -11 0 659 469 55 -3 521 151 1384. Altri beni

    Mobili e arredi 191 7 0 0 198 151 8 0 159 40 39

    Macchine d’ufficio elettroniche 601 14 0 0 615 483 48 0 531 118 84

    Mezzi mobili industriali 200 27 -2 0 225 165 15 -2 178 35 47

    Automezzi per consegne 518 96 -23 0 591 211 133 -3 341 307 250

    Autovetture 260 78 -24 0 314 147 57 -14 190 113 124

    TOTALE ALTRI BENI 1.770 222 -49 0 1.943 1.157 261 -19 1.399 613 5445. Immobilizzazioni in corso e acconti 9 121 0 0 130 0 0 0 0 43 130

    Beni inferiori al milione 139 28 -1 0 166 139 27 0 166 0 0

    TOT IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 34.299 1.080 -445 -121 34.813 17.020 1.882 -77 18.825 17.313 15.988

    29

  • • Ottenimento certificato prevenzione incendi (CPI)A seguito di integrazione ed implementazione del piano di emergenza ed evacuazione, e della realizzazione dei richiesti interventi di ripristino necessari per garantire la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi in opera, è stato possibile richiedere sopralluogo dei VVFF che hanno verificato l’ottemperanza dell’azienda alle norme di prevenzione incendi e rilasciato il certificato in oggetto.

    • Ottimizzazione dei sistemi di raffrescamento e controllo temperature celle frigorifere (celle magazzino e latte fresco)E’ stato sostituito il sistema di sbrinamento degli impianti di raffresca-mento delle celle (da sistema a resistenza elettrica a sistema a gas) e sono stati modificati gli intervalli e la contemporaneità di sbrinamento in modo da migliorare la capacità refrigerante delle macchine installate.Inoltre, è stato installato un sistema di Controllo Dinamico della Con-densazione in grado di far lavorare al meglio l’impianto frigorifero anche al variare delle condizioni ambientali esterne ed ottenere un significativo risparmio energetico (circa il 10%). Infine, è stato messo a punto un sistema SW per la registrazione in con-tinuo delle temperature misurate dalla sonde nelle celle frigorifero, in grado di gestire segnalazioni di allarme ai reparti interessati in caso di superamento dei valori soglia e di inviare automaticamente mail alle fun-zioni preposte nel caso di perdurare del superamento. • Ulteriori saving per acquisto materiali di packaging (preforme, eti-chette)La ricerca di nuove soluzioni e nuovi fornitori, e la contemporanea mo-difica e messa a punto degli impianti di confezionamento interessati, ha consentito una ulteriore importante riduzione dei costi di acquisto dei principali materiali di packaging.

    • Presenza manutentore nel turno nottePer assicurare tempestiva assistenza ai reparti è stata garantita la presen-za di personale manutentivo durante l’intero turno notturno, in cui tutti i processi aziendali sono operativi.

    • Interventi sicurezzaSono state installate opportune piattaforme per consentire un accesso sicuro ai maturatori Yogurt e sono stati studiati ed implementati alcuni interventi per incrementare la sicurezza della macchina confezionatrice dei box di latte e panna e delle confezionatrici delle ciotole di mascarpo-ne (macchine certificate CE ma che presentavano rischi residui).

    30

  • B) III – IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

    B) iii 1. pArtecipAzioni in

    a) Società controllAte

    Alla data del 31 dicembre 2012 la Centrale del Latte di Brescia S.p.A. detiene l’intero Capitale Sociale della Società BioLogica S.r.l..

    31/12/2011 Incrementi Decrementi 31/12/2012Partecipazione BioLogica S.r.l. 479 - - 479

    Di seguito si riporta il confronto tra il valore di carico della partecipa-zione ed il patrimonio netto di competenza risultante dall’ultimo bilancio disponibile.

    Valore di carico al 31/12/12

    Patrimonio netto della controllata di competenza Differenza

    Partecipazione BioLogica S.r.l. 479 233 246

    I dati della controllata per l’esercizio 2012 riportati sono quelli risul-tanti dal progetto di bilancio deliberato dal Consiglio di Amministrazione di BioLogica S.r.l. in data 26 marzo 2013, che verrà sottoposto all’Assem-blea degli Azionisti convocata nei termini di legge.

    A fronte della differenza sopra menzionata negli anni precedenti, sono stati previsti specifici accantonamenti nei fondi rischi ed oneri, uti-lizzabili nell’ipotesi in cui tale maggior valore non venisse interamente recuperato.

    d) Altre impreSe

    31/12/2011 Incrementi Decrementi 31/12/2012Consorzio CFV 1 - 1 0

    BCC Agro Bresciano 2 - - 2

    BCC Pompiano e Franciacorta 1 - - 1

    Totale 4 0 1 3

    L’importo di Euro 2 migliaia è relativo all’acquisto di n. 200 azioni del-la Banca di Credito Cooperativo dell’Agro Bresciano Scrl. Nel marzo del 2010 la società aprendo un conto corrente è diventata socia della BCC Pompiano e Franciacorta sottoscrivendo n. 1 azione pari a 600 Euro.

    C) I RIMANENZE

    1. mAterie prime, SuSSidiArie e di conSumo

    Mat Prime Rim. Finali Rim. Iniziali VariazioneLatte Materia Prima 98 49 49Contenitori e Imballi 614 632 -18Materiali Vari 61 55 6Bancali e Cestelli 66 86 -20(-) Fondo Sval. Mag. -145 -142 -3TOTALE 694 680 14

    C) attiVo CirColante

    31

  • Il fondo svalutazione magazzino, che nel corso dell’esercizio ha subito un incremento di 3 migliaia di euro, si considera congruo in funzione al valore di realizzo di alcuni articoli a lenta movimentazione.

    2011 Accantonamento Utilizzo 2012F.do Sval. Mag. 142 3 0 145

    4. prodotti finiti e merci

    Prodotti Rim. Finali Rim. Iniziali VariazioneLatte pastorizzato 24 15 9Latte uperizzato 230 354 -124Panna 39 32 7Yogurt 24 32 -8Yo Gelè 4 9 -5Dessert 1 3 -2Linea Casearia 86 95 -9Salumi 11 0 11Spremuta\Frullati 3 1 2Burro 99 98 1Uova 22 18 4Mascarpone 35 39 -4Verdure Fresche 2 3 -1TOTALE 580 699 -119TOTALE GIACENZE 1.274 1.379 -105

    L’aumento delle quantità di latte pastorizzato e la diminuzione di latte uperizzato è conseguenza della normale variazione delle vendite legata ai piani promozionali.

    C-II CREDITIc) ii 1. crediti verSo clienti

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneCrediti verso clienti 12.582 13.466 -884TOTALE 12.582 13.466 -884

    Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti.

    31/12/2011 Incrementi Decrementi 31/12/2012Fondo svalutazione crediti fiscale 108 67 (61) 114Fondo svalutazione crediti tassato 367 108 - 475Totale 475 175 (61) 589

    Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela. La stima è basata sulle perdite attese dalla Società, determinate in funzione dell’e-sperienza passata per crediti simili.

    Non si riporta la tabella della suddivisione geografica dei crediti in quanto sono vantati tutti nei confronti del mercato italiano.

    32

  • C) II 2. Crediti verso imprese controllate

    2012 2011 VariazioneCrediti commerciali 117 18 99TOTALE 117 18 99

    Il saldo si riferisce ai crediti derivanti dalla vendita di prodotti finiti di Centrale del Latte di Brescia SpA a BioLogica Srl.

    c) ii 4 – BiS crediti triButAri

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneCredito I.V.A. chiesto a rimborso 2.325 2.316 9Credito I.V.A. annuale 502 503 -1Interessi sul credito I.V.A. 30 16 14Crediti per imposte da compensare 10 2 8TOTALE 2.867 2.837 30

    L’importo di 200 mila euro corrisponde al rimborso IRES relativo alla mancata deduzione dell’IRAP sul costo del lavoro per gli esercizi dal 2007 al 2011. Tale importo è stato chiesto a rimborso con click day in data 16 marzo 2013. A fronte dell’iscrizione del credito tributario di 200 mila euro per la mancata deduzione dell’IRAP sul costo del lavoro degli eser-cizi dal 2007 al 2011, si ritiene opportuno vincolare l’importo corrispon-dente a Riserva non distribuibile fino al momento dell’effettivo incasso del credito.

    Il credito I.V.A. chiesto a rimborso rappresenta i rimborsi trimestrali 2012 (1°, 2° e 3° trimestre) richiesti all’Agenzia delle Entrate non ancora liquidati.

    c) ii 4 – ter impoSte AnticipAte

    Di seguito si riporta il dettaglio comparato della voce in esame.

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneImposte anticipate entro l’esercizio 198 112 86Imposte anticipate oltre l’esercizio 110 308 -198TOTALE 308 420 -112

    Descrizione differenza temporanea Importo Aliquota

    Imposte anticipate

    Avviamento 1.059 31,4% 308TOTALE 1.059 308

    Non si è provveduto invece alla contabilizzazione del beneficio fiscale che potrebbe manifestarsi in futuro derivante dalle imposte anticipate a seguito della tassazione di accantonamenti a fondi svalutazione crediti tassato e per rischi e oneri.

    C) II 5. Crediti verso altri

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneVerso conferenti latte materia prima 187 181 6Anticipi vari 113 137 -24Altri 26 18 8TOTALE 326 336 -10

    33

  • Il credito verso conferenti si riferisce alle trattenute da applicare ai fornitori che consegnano quantitativi di latte eccedenti rispetto alla quo-ta assegnata dall’A.I.M.A., tali somme sono state corrisposte ai medesimi a fronte di fidejussioni bancarie o di altre forme di garanzia, come con-sentito dalla normativa vigente. A partire dalla campagna agraria 2001-2002 le trattenute non vengono più applicate in quanto i fornitori non sono più conferenti diretti ma riuniti in cooperative riconosciute come primi acquirenti.

    Nella voce anticipi vari sono compresi i pagamenti anticipati sulle po-lizze assicurative 2012.

    Non vi sono Crediti verso altri con scadenza oltre l’esercizio.

    C) IV) DISPONIBILITA’ LIQUIDE

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneDepositi bancari e postali 1.109 178 931Assegni 9 1 8Denaro e valori in cassa 6 1 5TOTALE 1.124 180 944

    La voce è costituita dai valori e dai depositi effettivamente disponibili e prontamente realizzabili alla data di chiusura dell’esercizio. Si riman-da anche al Rendiconto Finanziario allegato alla presente nota per una maggiore informativa sulla variazione registrata dalla voce in esame nel corso dell’esercizio.

    d) 1. rAtei e riSconti

    Di seguito si riporta il dettaglio comparato della voce in esame.

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneSpese per fidejussioni sui rimborsi I.V.A. 2 5 -3Spese per canoni di manutenzione 13 14 -1Spese relative a spese di marketing 91 42 49Altri 3 4 -1TOTALE 109 65 44

    Non vi sono ratei e risconti con scadenza oltre l’esercizio.

    d) ratei e risConti attiVi

    34

  • PASSIVO E NETTO

    a) patrimonio nettoIl Patrimonio Netto è così costituito:

    Descrizione Capitale Sociale Riserva da sopraprezzo delle azioni

    Riserva Legale

    Altre Riserve Distribuz. Dividendi

    Utile di esercizio

    Totale

    Saldo al 31/12/2010 7.656 930 388 1.206 0 853 11.033Distribuzione utile 2010 delibera assemblea 5 maggio 2011

    43 336 474 -853 0

    Utile esercizio 2011 1.224

    Saldo al 31/12/2011 7.656 930 431 1.542 0 1.224 11.783Distribuzione utile 2011 delibera assemblea 27 aprile 2012

    61 1.163

    Utile esercizio 2012 1.692

    Saldo al 31/12/2012 7.656 930 492 1.542 1.692 12.312

    La suddivisione del capitale sociale al 31 dicembre 2012 è la seguente:

    Capitale (in Euro) %Comune di Brescia 7.353.000 96%C.C.I.A.A. di Brescia 232.200 3%Provincia di Brescia 71.232 1%TOTALE 7.656.432 100%

    Con delibera consiliare del 28 Novembre 2011 la Provincia di Brescia ha intrapreso la procedura per la cessione delle azioni di Centrale del Latte tramite asta pubblica. L’apertura delle offerte alla gara è avvenuta il 2 gennaio 2012, assegnatario provvisorio per miglior offerta è risultata la società Coldiretti Brescia Srl. La procedura di cessione della partecipa-zione è tuttora in corso.

    A norma dell’art. 2427 del Codice Civile, numeri 4 e 7-bis, e confor-memente a quanto previsto dal principio contabile n. 1 dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), si riporta qui di seguito un prospetto re-lativo alla formazione e alla disponibilità delle voci di Patrimonio Netto.

    Natura/Descrizione Importo Possibilità di utilizzazione

    Quota soggetta a tassazione in caso di distribuzione ai

    soci

    Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti

    eserciziPer copertura

    perditePer altre

    ragioniCapitale 7.656Riserve di capitale:Riserva da sopraprezzo azioni 930 ABC --- 0 0Riserve di utili:Riserva Legale 492 B --- ---Riserva straordinaria 1.542 ABC --- 0 0Totale 10.620 --- 0 ---

    Legenda:A: per aumento di capitaleB: per copertura perdite

    C: per distribuzione ai soci

    35

  • La composizione dei fondi è indicata nella tabella seguente:

    31/12/11 Incrementi Decrementi 31/12/12Fondo trattamento quiescenza 470 21 0 491Fondo per imposte, anche differite 21 0 21Altri 550 40 0 590TOTALE FONDI 1.041 61 (0) 1.102

    Valore al 31/12/11 Incrementi Decrementi

    Valore al 31/12/12

    Fondo copertura perdite partecipate

    508 0 0 508

    Rischi contrattuali 42 0 0 42Rischi Contenziosi 0 40 0 40TOTALE ALTRI FONDI 550 0 0 590

    Il fondo trattamento quiescenza è stato stanziato sulle provvi-gioni corrisposte agli agenti, tenuto conto della normativa vigente (D.Lgs.303/1998).

    Il Fondo per imposte differite è relativo ai maggiori ammortamenti fiscali rispetto a quelli civilistici effettuati sui beni nuovi entrati in fun-zione nell’esercizio 2008 in considerazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 34, della Legge n. 244/2007 che ha consentito l’applicazione delle rispettive aliquote di ammortamento in misura piena anziché ridotta al 50%.

    La voce “rischi contrattuali/contenzioni” è rappresentata esclusiva-mente dal fondo rischi stanziato per coprire perdite o passività di esi-stenza certa o probabile delle quali tuttavia alla data di chiusura del pre-sente bilancio non è possibile determinare con esattezza l’ammontare o la data di sopravvenienza. Trattasi in particolare in particolare di probabili passività derivanti da controversie con ex dipendenti e con ex agenti.

    Il fondo comprende il debito maturato a tale titolo nei confronti del personale dipendente in forza alla chiusura dell’esercizio. L’ammontare del fondo è calcolato ad personam, in conformità alla legge e ai contratti di lavoro vigenti. Il TFR maturato e non destinato a forme pensionistiche complementari è stato versato al Fondo istituito presso la Tesoreria dello Stato e gestito dall’INPS secondo quanto previsto dal Decreto Legislati-vo del 5 dicembre 2005 n. 252.

    2012Consistenza iniziale 635Incrementi 240Decrementi per anticipazioni erogate (75)Decrementi per pensionamenti 0Versamenti fondi di previdenza complementare (91)Versamenti fondi di previdenza complementare (INPS) (126)Consistenza finale 583

    B) fondi per risChi ed oneri

    C) trattamento fine rapporto

    laVoro suBordinato

    36

  • d) 4. deBiti verSo BAnche

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneScoperti di c/c 1.661 1.002 659Quota a breve del Mutuo Unicredit Banca d’Impresa S.p.A.

    356 341 15

    TOTALE DEBITI VERSO BANCHE ENTRO 12 MESI 2.017 1.343 -1.487

    Quota a medio-lungo del Mutuo Unicredit Banca d’Impresa S.p.A.

    9.630 9.986 -356

    TOTALE DEBITI VERSO BANCHE OLTRE 12 MESI 9.630 9.986 -356

    Il debito oltre l’esercizio successivo di complessivi Euro 9.630 migliaia corrisponde al mutuo assistito da garanzia ipotecaria di pari importo sti-pulato in data 23 novembre 2006 con Unicredit Banca d’Impresa S.p.A., ai fini dell’acquisizione dal Comune di Brescia degli immobili costituenti la sede sociale e operativa della Centrale del Latte. La quota liquidabile oltre il quinto esercizio è pari ad Euro 8.053 migliaia.

    d) 7. deBiti verSo fornitori

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneDebiti verso fornitori 8.399 10.553 -2.154TOTALE 8.399 10.553 -2.154

    I debiti verso fornitori sono iscritti al valore nominale al netto degli sconti commerciali, e riflettono la normale dinamica degli acquisti e dei relativi pagamenti.

    Non vi sono debiti verso fornitori con scadenza oltre l’esercizio.

    d) 12. deBiti triButAri

    31/12/2012 31/12/2011 VariazionePer ritenute da lavoro dipendente 134 115 19Per ritenute da lavoro autonomo 11 10 1Per IRAP d’esercizio 21 4 17Per IRES d’esercizio 57 50 7TOTALE 223 179 44

    Non vi sono debiti tributari con scadenza oltre l’esercizio.

    d) 13. deBiti verSo iStituti previdenziAli

    31/12/2012 31/12/2011 VariazioneINPS 286 272 14INAIL 51 35 16ENASARCO 10 10 0INPDAI-FASI-PREVINDAI 15 15 0ALIFOND, Fondo ARCA, Fondo Alleata 12 12 0Cassa Vita – F.do Sanitario 9 7 2TOTALE 383 351 32

    d) deBiti

    37

  • d)14. Altri deBiti

    31/12/2012 31/12/2011 Variazione

    Prelievo supplementare U.E. 1996-1997 6 6 0

    Prelievo supplementare U.E. 1997-1998 234 234 0

    Prelievo supplementare U.E. 1998-1999 14 14 0

    Prelievo supplementare U.E. 1999-2000 54 54 0

    Debiti verso il personale 363 358 5

    Debiti verso conferenti e AIMA per interessi

    92 89 3

    Debiti verso Sindaci 28 18 10

    Altri debiti 32 59 -27

    TOTALE 823 832 -9

    Il prelievo supplementare corrisponde alla trattenuta applicata dalla società nei confronti dei fornitori che abbiano consegnato quantitativi di latte eccedenti rispetto alla quota assegnata dall’A.I.M.A.. A partire dalla campagna agraria 2001-2002 il prelievo non viene più applicato in quan-to i fornitori non sono più conferenti diretti ma riuniti in cooperative riconosciute come primi acquirenti. Si veda anche quanto riportato nel commento relativo alla voce Altri crediti.

    Il dettaglio dei debiti verso il personale è il seguente:

    DESCRIZIONE COMPETENZE

    Stipendi liquidati in gennaio 2013 25

    Ferie residue al 31 dicembre 2012 168

    Premi relativi al 2012 170

    TOTALE 363

    DESCRIZIONE 2012 2011 VariazioneRatei per interessi 5 16 -11

    TOTALE 5 16 -11

    Il saldo della voce in esame si riferisce al rateo degli interessi sul mu-tuo di Euro 5 migliaia.

    Tra i conti d’ordine sono indicati:

    Rischi garanzie prestate a terzi

    31/12/2012 31/12/2011 Variazione

    Fidejussioni rimborsi I.V.A. anno 2007 16 16 0

    Fidejussioni rimborsi I.V.A. anno 2008 2 2 0

    Fidejussioni rimborsi I.V.A. anno 2009 0 1.158 -1.158

    Fidejussioni rimborsi I.V.A. anno 2010 1.369 1.369 0

    Fidejussioni rimborsi I.V.A. anno 2011 48 48 0

    Fidejussioni rimborsi I.V.A. anno 2012 1.146 0 1.146

    Garanzie prestate a favore di Consorzio Brixia 2010 75 75 0

    Garanzie prestate da BCC Agro BS 17 17 0

    TOTALE 2.673 2.685 -12

    e) ratei e risConti passiVi

    Conti d’ordine

    38

  • CONTO ECONOMICO

    A) 1. ricAvi delle vendite e delle preStAzioni

    L’ammontare dei ricavi iscritto in bilancio al netto dei resi, degli scon-ti, abbuoni e premi come indicato all’art.2425-bis c.c., è di Euro 53.676 migliaia.

    A) 2. vAriAzione delle rimAnenze dei prodotti SemilAvorAti e finiti

    Prodotti Rim. Finali Rim. Iniziali Differenza

    Latte Pastorizzato 24 15 9

    Latte Uperizzato 230 354 -124

    Panna Fresca 20 18 2

    Yo Gelè - yogurt gelato 4 9 -5

    Mascarpone 35 39 -4

    TOTALE 313 435 -122

    A) 5. Altri ricAvi e proventi

    Descrizione Anno 2012 Anno 2011 Variazione

    Recupero spese bancarie di insoluto 7 7 0Ricavo per utilizzo automezzi da parte di terzi 4 6 -2

    Plusvalenze 5 38 -33

    Vendita contenitori 3 1 2

    Indennizzo assicurazioni diverse 16 29 -13

    Proventi diversi 23 15 8

    Recupero spese legali e varie 8 0 8

    Risarcimento Danni da Fornitori 0 35 -35

    TOTALE 66 131 -65

    B) 6. per mAterie prime, SuSSidiArie, di conSumo e merci.

    Descrizione Anno 2012 Anno 2011 Variazione

    Materie prime 21.869 22.938 -1.069

    Merci 10.844 11.347 -503

    Materiali sussidiari e vari 704 844 -140

    TOTALE 33.417 35.129 -1.712

    La diminuzione del costo totale di acquisto della materia prima, è do-vuta a una riduzione del prezzo della materia prima latte che, dopo i forti rialzi registrati nel 2011, ha subito una riduzione attestandosi su valori che si sono adeguati alle mutate condizioni di mercato e alla situazione di crisi.

    B) 7. per Servizi

    Descrizione Anno 2012 Anno 2011 Variazione

    Spese Industriali 3.465 2.919 546

    Spese Commerciali 5.612 5.507 105

    Spese generali 1.013 1.011 2

    TOTALE 10.090 9.437 653

    a) Valore della produzione

    B) Costi della produzione

    39

  • L’incremento delle spese per servizi è dovuto all’aumento delle tariffe delle utenze, quali energia elettrica e gas metano, e dei costi direttamente correlati alla distribuzione, quali in particolare il trasporto.

    B) 8. per Godimento di Beni di terzi

    Descrizione 2012 2011 Variazione

    Canoni Leasing 0 9 -9

    Noleggio Attr. Ind. 20 0 20

    Noleggio Stampanti 8 9 -1

    Noleggio Attr. Vigil. 5 6 -1

    TOTALE 33 24 9

    B) 9. per il perSonAle

    Descrizione Anno 2012 Anno 2011 Variazione

    Salari e Stipendi 3.535 3.473 62

    Oneri Sociali 1.128 1.088 40

    Trattamento di Fine Rapporto 240 235 5

    TOTALE 4.903 4.796 107

    B) 10. AmmortAmenti e SvAlutAzioni

    Descrizione Anno 2012 Anno 2011 Variazione

    Amm. Immobilizzaz. Immateriali 64 77 -13

    Amm. Immobilizzaz. Materiali 1.882 1.823 59

    Svalutazione Crediti 175 150 25

    TOTALE 2.121 2.050 71

    B) 11. vAriAzione rimAnenze mAterie prime, SuSSidiArie, di conSumo e merci

    Materie Prime Rim. Finali Rim. Iniziali Differenza

    Latte materia prima 98 49 49

    Contenitori e imballaggi 614 632 -18

    Bancali e Cestelli 66 86 -20

    Materiali Vari 61 55 6

    Dessert 1 3 -2

    Linea Casearia 86 95 -9

    Salumi 11 0 11

    Spremuta\Frullati 3 1 2

    Burro 99 98 1

    Yogurt 24 32 -8

    Uova 22 18 4

    Panna 18 13 5

    Verdure Fresche 2 3 -1

    Fondo svalutazione -145 -142 -3

    TOTALE 960 943 17

    40

  • B)14. oneri diverSi di GeStione

    2012 2011 VariazioneContributi Associativi 29 30 -1Abbonamenti Giornali e Riviste 3 3 0Erogazioni Liberali 57 27 30Spese di Rappresentanza 59 24 35Altri Oneri Diversi di Gestione 9 14 -5Spedizioni generali 4 5 -1Bolle Registro Vidimazioni 2 1 1Tasse su automezzi 6 5 1Imposte locali diverse 53 36 17TOTALE 222 145 77

    c) 16. Altri proventi finAnziAri

    2012 2011 Variazione

    Interessi attivi bancari 48 9 39

    Interessi sul credito I.V.A. 34 21 13

    Altri 5 10 -5

    TOTALE 87 40 47

    c) 17. intereSSi ed Altri oneri finAnziAri

    2012 2011 Variazione

    Interessi passivi di conto corrente 26 27 -1

    Interessi passivi per mutuo 118 182 -64

    Altri interessi passivi 3 2 1

    TOTALE 147 211 -64

    e) 20. proventi StrAordinAri

    2012 2011 Variazione

    Sopravv. Attive 129 102 -27

    Sopravv. Attive Non Tassate 200 8 -192

    TOTALE 329 110 -219

    Ai sensi dell’art. 4, comma 12, del D.l. 16/2012, l’importo di 200 mila euro corrisponde al rimborso IRES relativo alla mancata deduzione dell’IRAP sul costo del lavoro negli esercizi dal 2007 al 2011, iscritto tra le sopravvenienze attive non tassate. In data 15 marzo 2013 è stata presentata relativa istanza di rimborso mediante invio telematico. Si se-gnala che il credito tributario corrispondente è da ritenersi esigibile oltre l’esercizio successivo. Si rimanda al commento nella sezione relativa al Patrimonio Netto.

    e) 21. oneri StrAordinAri

    2012 2011 Variazione

    Sopravv. Passive 39 85 -46

    Insuss. Passive 328 0 328

    Altro 10 2 8

    TOTALE 377 87 290

    L’ammontare delle insussistenze passive iscritte in bilancio sono rela-tive allo smantellamento di cespiti, come deliberato dal consiglio di am-ministrazione del 20 dicembre 2012, in virtu’ del progetto di riammoder-namento e ampliamento del reparto produttivo della società.

    C) proVenti edoneri finanziari

    e) proVenti edoneri finanziari

    41

  • 2012 2011 Variazione

    IRES 628 573 55

    IRAP 251 230 21

    Totale Imposte correnti 879 803 76

    Imposte anticipate 0 0 0

    Imposte differite 111 114 -3

    TOTALE 990 917 73

    Le Imposte dell’esercizio sono state determinate secondo la norma-tiva fiscale vigente.

    31/12/2012

    UTILE D’ESERCIZIO ANTE IMPOSTE 2.682.337

    VARIAZIONI PERMANENTI

    - Sopravvenienze passive- Accant. svalutazione crediti- Accant. Svalutazione magazzeno- Accant. Indenn. Suppl. clientela- Acc.to rischi contenziosi- Altro

    27.523108.393

    2.73421.14940.000

    219.131

    - TOTALE IN AUMENTO 418.930

    - Stime costi anni precedenti- Indenn.supplett. clientela-IRAP manodopera 10%- ACE 2012- Altro

    90.0000

    151.71013.196

    208.586

    - TOTALE IN DIMINUZIONE 463.492

    VARIAZIONI TEMPORANEE

    - Maggiori ammortamenti civili 0

    - TOTALE IN AUMENTO 0

    - Recup. per ammortamenti fiscali 355.148

    - TOTALE IN DIMINUZIONE 355.148

    TOTALE REDDITO IMPONIBILE 2.282.627

    Aliquota imposta 27,50%

    IMPOSTA DELL’ESERCIZIO 627.722

    Determinazione dell’imponibile IRAP 31/12/2012Differenza tra valore e costo della produzione 2.790.349

    VARIAZIONI PERMANENTI

    - Spese per il personale- Compenso e costi art.11 c.1 Dlgs 446- Acc. Fondi svalutazione crediti e altri- Altro

    4.902.531147.193236.149322.147

    - TOTALE IN AUMENTO 5.608.020

    - Utilizzo fondo svalutazione crediti- Altro

    60.62338.633

    - TOTALE IN DIMINUZIONE 99.256

    f) imposte sul reddito di eserCizio

    42

  • VARIAZIONI TEMPORANEE

    - TOTALE IN AUMENTO 0

    - Recup. per ammortamenti fiscali 355.148

    - TOTALE IN DIMINUZIONE 355.148

    -Deduzioni manodopera 1.504.177

    TOTALE REDDITO IMPONIBILE 6.439.788Aliquota imposta 3,90%IMPOSTA DELL’ESERCIZIO 251.152

    Forza lavoro al 31/12/12 Forza lavoro media 2012

    totale di cui t. det. totale di cui t. det.

    OPERAI 47 8 48 9

    IMPIEGATI AMMINISTRATIVI 23 2 23 2

    IMPIEGATI TECNICI 14 1 15 2

    DIRIGENTI 3 0 3 0

    TOTALE FORZA LAVORO 87 11 89 13

    L’ammontare dei compensi di competenza dell’esercizio 2012, spet-tanti agli amministratori e ai sindaci, cumulativamente per ciascuna cate-goria, è indicato nella tabella seguente.

    2012 2011

    Amministratori 135 143

    Sindaci 89 85

    Organismo di Vigilanza 18 2

    TOTALE 224 228

    Il compenso dovuto agli amministratori è stato deliberato dall’assem-blea dei soci riunitasi in data 11 giugno 2012; il compenso dovuto ai sin-daci è stato determinato in conformità alle tariffe professionali.

    Riportiamo nella presente tabella un dettaglio dei corrispettivi rico-nosciuti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. cui è stato conferito l’incarico di revisione legale ai sensi dell’articolo 14 del Dlgs 39/2010.

    Tipologia di servizi 2012

    Revisione legale bilancio civilistico 26

    numero medio dei dipendenti

    Compensi agli amministratori, sindaCi e soCieta’ di reVisione,

    organismo di Vigilanza

    43

  • Ai sensi dell’art. 2427 cc, n.22 bis, si precisa che le operazioni che la Società ha posto in essere con parti correlate, per altro non particolar-mente significative, sono avvenute a normali condizioni di mercato. Per un dettaglio delle stesse si rimanda alla relazione sulla gestione.

    Ai sensi dell’art. 2427 cc, n.22 ter, si informa che non risultano in es-sere accordi non iscritti in bilancio.

    La società non ha emesso azioni di godimento o altri titoli.La società non ha emesso strumenti finanziari e non ha in essere

    strumenti finanziari derivati.La società non ha destinato patrimoni a specifici affari.Non vi sono finanziamenti destinati ad uno specifico affare.Alla presente nota integrativa, per ragioni di chiarezza, viene allegato

    il rendiconto finanziario (Allegato 1).

    Alla data del 31 dicembre 2012 il Capitale Sociale risulta di €.7.656.432,00 rappresentato dai certificati seguenti:

    • Al Comune di Brescia il certificato n.21 per n.7.353.000 azioni da €1,00 cadauna per complessivi Euro 7.353.000,00 e corrisponde al 96% del capitale;

    • Alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e agricoltura di Brescia il certificato n.23 per n.232.200 azioni da €1,00 cadauna per complessivi Euro 232.200,00 e corrisponde all’ 3% del capi-tale;

    • Alla Provincia di Brescia il certificato n.22 per n.71.232 azioni da €1,00 cadauna per complessivi Euro 71.232,00 e corrisponde all’1% del capitale.

    Il presente bilancio è conforme alle scritture contabili.

    Brescia, 26 marzo 2013

    Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

    Franco Dusina

    altre informazioni

    azioni della soCietà

    44

  • LIQUIDITÀ

    rendiConto finanziario(in migliaia di euro)

    Eserc. 2012 Eserc. 2011Flusso monetario derivante dalla gestione reddituale:Utile netto 1.692 1.224Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 2.183 2.090Plusvalenze/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 323 (35)Variazione del fondo imposte anticipate/differite 112 114Accantonamento al fondo TFR e ad altri fondi relativi al personale 240 21Anticipi TFR e liquidazioni erogate (75) (18)Variazione degli altri fondi 0 0Variazione delle rimanenze 105 (113)Variazione dei crediti commerciali 785 (484)Variazione dei debiti commerciali (2.154) 666Variazione netta dei crediti tributari, altri crediti (220) (725)Variazione ratei e risconti attivi (44) (23)Variazione netta dei debiti tributari, altri debiti, debiti verso istituti di previdenza

    67 102

    Variazione ratei e risconti passivi (11) 3FLUSSO MONETARIO GENERATO/(ASSORBITO) DALLA GESTIONE REDDITUALE 3.003 2.822

    Flusso monetario derivante dall’attivita’ di investimento:Acquisizione di attività immateriali (39) (46)Acquisizione di attività materiali (1.080) (1.473)Acquisizione di partecipazioni 0 999Variazione dei crediti finanziari e altre attività finanziarie 135 0Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e immateriali 114 72FLUSSO MONETARIO GENERATO/(ASSORBITO) DALL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO (870) (448)

    Flusso monetario derivante dall’attivita’ di finanziamento:Variazione netta delle passività finanziarie correnti 0 0Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) 0 0Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) -342 (670)Aumenti di capitale al netto dei costi di emissione ed acquisto azioni proprie 0 0

    Distribuzione dividendi (1.163) (475)FLUSSO MONETARIO GENERATO/(ASSORBITO) DALL’ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO (1.505) (1.145)

    FLUSSO MONETARIO COMPLESSIVO 628 1.229

    CASSA E ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE EQUIVALENTI NETTE ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO (1.164) (2.394)

    CASSA E ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE EQUIVALENTI NETTE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (537) (1.164)

    Iniziali InizialiDisponibilità liquide 180 80Scoperti c/c (1.344) (2.474)Anticipi di c/c 0 0Totale (1.164) (2.394)

    45

  • 46

  • Centrale del latte di BresCia s.p.a.Sede Legale Via Lamarmora, 189 - 25124 Brescia

    Capitale Sociale € 7.656.432,00 - interamente versatoR.E.A. di Brescia n. 362457

    Codice Fiscale n. 03341930174

    BilanCio d’eserCizioChiuso al 31 diCemBre 2012

    relazione

    del Collegio

    sindaCale

  • RELAZIONE ANNUALE DEL COLLEGIOSINDACALE ALL’ASSEMBLEA

    Relazione del Collegio Sindacale all’assemblea dei Soci ai sensi dell’art. 2429 2° comma C.C. sul Bilancio chiuso al 31 dicembre 2012

    Signori azionisti,

    la Società ha conferito l’incarico della revisione legale dei conti ad un Revisore legale iscritto nel registro istituito presso il Ministero della Giustizia ai sensi dell’articolo 2409-bis e seguenti del Codice Civile: tale attività, pertanto, è stata svolta dalla società PriceWaterhouse Coopers S.p.A. nominata il 9/6/2010 ed in carica fino all’approvazione del bilancio al 31/12/2012.

    Il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2012, che il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra approvazione, è stato redatto secondo le disposizioni degli articoli 2423 e successivi del Codice Civile ed è stato messo a nostra disposizione nei te