GASeS di PISA(Gruppo di Autoproduzione Solidale e di Scambio)

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LA BOTTIGLIA SEMENZAIO

Guida pratica per il riutilizzo di bottiglie in plastica e bicchieri monouso per la semina e l’autoproduzione di piantine da trapianto.

Tratto dall’ultimo lavoro installazione-performance del

Gruppo "il ià jolie"

per la serie

AUTOPRODUZIONI ANTICOPYRIGHT “GUIDA PRATICA BIOsCAMBIO N° 1 – La bottiglia semenzaio”

di

Rosella Federigi (esuviana)

Domenico Vitiello (alias_mimmo)

(metodo ideato e messo a punto dagli stessi autori)

Opera realizzata in anticopyright rilasciata in PDA - Pubblico Dominio Antiscadenza con

“rinuncia volontaria ai diritti d'autore” PDA - Pubblico Dominio Antiscadenza 2011 BIOsCAMBIO - All rights renounced

SOMMARIO 1. Introduzione 2. Materiale occorrente 3. Tipi di bottiglia (riutilizzo) 4. Tipi di bicchiere monouso (riutilizzo) 5. Aperture sul fondo dei bicchieri 6. Riempimento bicchieri con terriccio 7. Semina 8. Preparazione bottiglie 8.1 Bottiglia cilindrica da 2 litri 8.2 Bottiglia cilindrica da 1,5 litri 8.3a Tracciatura linee per bicchieri 200cc 8.3b Tracciatura fori per bicchieri 200cc 8.3c Tracciatura linee per bicchierini 80cc 8.3d Tracciatura fori per bicchierini 80cc 8.4 Ritaglio fori

9. Etichettatura bicchieri e/o bottiglie 10. Collegam. idrico tra bottiglie (in batteria) 10.1 Foratura tappi 10.2 Tubicini di collegamento 10.3 Guarnizioni per tubicini 10.4 Inserimento tubicini nei tappi 10.5 Preparazione della bottiglia serbatoio 10.6 Batteria completa 10.7a Caricamento acqua 10.7b Caricamento acqua (dettaglio) 11. La bottiglia serra 11.1 La bottiglia serra (eliminaz. setti) 11.2 La bottiglia serra (montaggio) 12. Ripicchettamento piantine (eventuale) 13. Trapianto delle piantine nell’orto

L’autoproduzione di piantine da trapiantare nel nostro orto è un’attività importante non solo per avere un maggiore attecchimento delle stesse, ma anche per risparmiare il nostro prezioso seme autoprodotto e/o scambiato.

1. Introduzione

Questa guida vuole essere un utile strumento per mostrare a tutti come sia possibile autoprodurre piantine da trapiantare nell’orto, partendo dal seme (possibilmente autoprodotto) e riutilizzando i vuoti di bottiglie di plastica e di bicchieri monouso, per creare quella che abbiamo chiamato: “La bottiglia semenzaio”

1. Introduzione

1. Introduzione

Più bottiglie semenzaio, messe in serie e collegate tra loro, ci consentono di creare delle pratiche ed efficaci batterie-semenzaio, che oltre a farci risparmiare tempo e denaro, rendono più efficienti le fasi critiche della germinazione del seme e delle prime fasi di sviluppo della piantina e aiutano anche a salvaguardare l’ambiente per il riutilizzo dei vuoti di bottiglie in plastica e di bicchieri monouso.

1. Vuoti di bottiglia di plastica preferibilmente a sezione quadrata da 2 l (tipo per acqua minerale) con tappo, ma si possono usare anche quelle cilindriche sia da 2 l che da 1,5 l.

2. Bicchieri di plastica (usati) bianchi monouso da 200 cc o da 80 cc3. Pennarello a inchiostro indelebile a punta fine (Ø 0,7mm) 4. Righello da 30cm5. Trincetto6. Forbici7. Tubicino in plastica trasparente (1 m) di diametro 8mm8. Trapano elettrico9. Punta da trapano per legno Ø 8mm

10. Rotolo di nastro adesivo trasparente (tipo da imballaggio) di larghezza 2cm11. Terriccio per semina (miscela autoprodotta 1/3 terreno + 1/3 sabbia di fiume + 1/3 compost)12. Bricco di caffettiera (moka) da una tazza13. Caldaia di caffettiera (moka) da una tazza14. Semi di piante ortive o floreali (ovviamente autoprodotti!)15. Acqua (possib.non clorurata di rubinetto ma piovana o di pozzo)

16. 17.

2. Materiale occorrente (vedi fig. succ.)

2. Materiale occorrente

● volume 2 litri● profondità 9 cm ● h di circa 33 cm

La bottiglia più adatta, è quella a sezione quadrata dalle seguenti caratteristiche:

3. Tipi di bottiglia (riutilizzo)

● Tuttavia si possono usare anche le bottiglie cilindriche sia da 2 litri di capienza che da 1,5 l con supporto in cartone pressato.

3.1 Tipi di bottiglia (riutilizzo)

4. Tipi di bicchiere monouso (riutilizzo)● Per i semi più grandi (zucca,

zucchino, anguria, ecc...) si usa il bicchiere di plastica bianco (o comunque non trasparente) da 200cc, h 8 cm e Ø maggiore 7 cm e Ø minore 4,5 cm.

● Per i piccoli semi (cipolla, pomodoro, finocchio ecc…) si possono usare bicchierini di plastica da caffè non trasparenti da 80cc, di h 5,5 cm, Ø maggiore 5,5 cm e Ø minore 3,8 cm.

N.B.: bicchieri e bottiglie per la semina possono essere riutilizzati più volte e fin quando è possibile.

● Per la risalita dell’acqua per capillarità si eseguono con un trincetto delle aperture sul fondo dei bicchieri. Per i bicchieri da 200 cc si realizzano tre piccole aperture a semiluna, equidistanti tagliando “una fettina” di circa 8 mm lungo il bordo inferiore.

● Per i bicchieri piccoli bastano

soltanto due fori in posizione opposta tra loro.

5. Aperture sul fondo dei bicchieri

● Il terriccio deve essere del tipo adatto alla semina e si autoproduce miscelando tre parti uguali di terreno + sabbia + compost.P.S.: può essere anche

acquistato in confezioni da 70 litri presso le agrarie o in piccole confezioni presso qualunque supermercato.

6. Riempimento bicchieri con terriccio

● Riempire il bicchiere fino a circa 1 cm dall'orlo, pressando un po’ il terriccio e lasciando così lo spazio per lo strato finale di copertura del seme.

6.1 Riempimento bicchieri con terriccio

● Per i semi grandi: deporre un solo seme al centro del bicchiere 200 cc. coprendolo con un sottile spessore di terriccio dello stesso diametro del seme.

● I semi piccoli possono essere seminati singolarmente nei bicchierini oppure a gruppi, nei bicchieri sia grandi che piccoli, ma in tal caso bisogna eseguire successivo ripicchettamento.

7. Semina (di precisione)

(Risultato finale

per bottiglie a sezione quadrata)

● Le bottiglie possono

contenere 4 bicchieri grandi da 200 cc oppure 4 bicchierini da 80 cc.

8. Preparazione bottiglie

8.1 Bottiglia cilindrica da 2 litri (Risultato finale per bottiglie cilindriche)

● Le bottiglie cilindriche da 2 litri (con supporto in cartone pressato) possono contenere sia 4 bicchieri grandi da 200 cc che 4 bicchierini da 80 cc.

(Risultato finale per bottiglie cilindriche)

● Le bottiglie cilindriche da 1,5 litri (con supporto in cartone pressato) possono contenere sia 3 bicchieri grandi da 200 cc che 3 bicchierini da 80 cc.

8.2 Bottiglia cilindrica da 1,5 litri

● Per realizzare i fori per bicchieri grandi (200cc), tracciare con pennarello indelebile delle linee lungo la linea mediana della facciata di bottiglia, misurando dal fondo, e segnando esattamente alle seguenti distanze:

cm 6 - 12,5 - 19 - 25,5

8.3a Tracciatura linee x bicchieri 200 cc

● Quindi servendosi, come stampo, di un bricco di moka da 1 tazza, tracciare le circonferenze dei fori a partire dalle linee precedentemente segnate (tangenti).

8.3b Tracciatura fori x bicchieri 200 cc

8.3c Tracciatura linee x bicchierini 80cc

● Per realizzare i fori per bicchierini (80cc) tracciare dapprima con pennarello indelebile delle linee lungo la linea mediana della facciata di bottiglia, misurando dal fondo e segnando esattamente alle seguenti distanze:

cm 5,5 - 11,5 - 18 - 24

8.3d Tracciatura fori x bicchierini 80 cc

● Ora tracciare i cerchi per i fori con pennarello indelebile usando come stampo la caldaia di una caffettiera da 1 tazza.

● Incidere soltanto con la lama di un trincetto in prossimità delle circonferenze.

● Quindi, inserendo la lama delle forbici nell’incisione appena fatta, ritagliare con precisione lungo le linee tracciate dei fori.

8.4 Ritaglio fori

● Preparare le etichette da incollare sul bordo superiore del bicchiere, scrivendo il nome della pianta direttamente col pennarello indelebile sul rotolo del nastro adesivo.

● Ritagliare e

incollare sul bicchiere o sulla bottiglia.

9. Etichettatura bicchieri e/o bottiglie

Risultato finale● Tutte le bottiglie, per

mezzo di un tubicino, vengono collegate tra loro in serie, per consentirne il caricamento contemporaneo di acqua (legge dei vasi comunicanti) tramite una prima bottiglia che funge da serbatoio fino al raggiungimento del livello costante di 1 cm di immersione della base dei bicchieri)

10. Collegamento idrico tra bottiglie

● Con un trapano elettrico ed una punta da legno Ø 8mm eseguire sui tappi 2 buchi per ogni bottiglia ed un solo buco per le 2 bottiglie, quella iniziale (serbatoio) e quella finale. Fate attenzione che i fori siano quanto più precisi e senza sbavature per evitare perdite di acqua.

10.1 Foratura tappi

● Prendiamo ora il rotolo di tubicino in plastica trasparente del Ø 8 mm e ritagliamo tanti spezzoni lunghi 20 cm per quante bottiglie vogliamo collegare insieme, inclusa la prima bottiglia serbatoio. L’esempio nella foto è riferito ad una batteria composta da 5 bottiglie (vale a dire 4 bottiglie semenzaio + 1 bottiglia serbatoio) e quindi 5 tubicini.

10.2 Tubicini di collegamento

● Per ogni tubicino ritagliamo 2 strisce di scotch trasparente lunghe 20 cm ciascuna e avvolgiamole ognuna alle due estremità del tubicino, a circa 1 cm di rientranza.

N.B.: nel caso di perdita di acqua aggiungere altro nastro.

10.3 Guarnizioni per tubicini

● Esercitando una pressione e compiendo un movimento rotatorio infilare le estremità dei tubicini all’interno dei buchi, tenendo il tappo con la facciata esterna rivolta verso di noi, fino a posizionarlo al centro dello spessore dello scotch.

10.4 Inserimento tubicini nei tappi

● A questo punto prendiamo la bottiglia che messa in testa alla batteria dovrà fungere da serbatoio e ritagliamo un solo foro in prossimità della base della bottiglia nel quale dovremo versare l’acqua; essa si distribuirà lentamente in tutte le bottiglie della batteria grazie alla “legge dei vasi comunicanti” e continueremo a versare acqua fino al raggiungimento del livello ottimale (vale a dire 1 cm di immersione della base dei bicchieri nell’acqua). Il livello dell’acqua dovrà essere controllato e mantenuto costante, ripristinando giornalmente l’acqua evapotraspirata.

10.5 Preparazione della bottiglia serbatoio

● Disporre le bottiglie in batteria, una a fianco all’altra, ed avvitare i tappi coi tubicini, eseguendo prima un giro del tappo a vuoto in senso antiorario e poi avvitandolo sulla bottiglia.

10.6 Batteria completa

● Caricare tutte le bottiglie di acqua attraverso il foro della bottiglia serbatoio fino al raggiungimento del livello di 1 cm di immersione del fondo dei bicchieri. L’acqua per risalita capillare manterrà costantemente umido il substrato di terriccio permettendo lo sviluppo ottimale sia dei semi che delle piccole piantine.

10.7a Caricamento acqua

10.7b Caricamento acqua (dettaglio)

● Un’altra semplice applicazione della bottiglia semenzaio è la bottiglia serra. Essa si ottiene sovrapponendo a incastro sui bicchieri un’altra bottiglia forata e privata dei setti. Fungerà da serra, innalzando la temperatura all’interno dei vasetti e dell’acqua stessa, permettendo una leggera anticipazione della semina, ma proteggerà anche i semi dall’azione battente di eventuali piogge.

11. La bottiglia serra

● Prendere una bottiglia e forarla come le altre allargando però con le forbici di circa 1 cm sia il primo che l’ultimo foro. Quindi eliminare, ritagliandoli, i setti distanziatori dei fori e tenendo divaricate le parti della bottiglia, inserirla a incastro sui bicchieri della bottiglia sottostante facendo attenzione a non danneggiare le piantine se sono già sviluppate.

11.1 La bottiglia serra (eliminaz. setti)

11.2 La bottiglia serra (montaggio)

● Quando si semina a gruppo in un bicchiere, allora, data l’alta densità delle piante, è utile in secondo momento, fare il ripicchettamento. Si esegue separando le piantine già all’emissione della 1ª foglia vera (cioè quella successiva ai cotiledoni): servendosi del manico di un cucchiaino come spatolina prelevare e trasferire delicatamente le piantine ognuna in un proprio bicchiere o bicchierino.

12. Ripicchettam. piantine (eventuale)

● Raggiunto lo sviluppo della 3ª - 4ª foglia vera, si procede al trapianto della piantina nell’orto: esercitando una piccola pressione sul fondo del bicchiere estrarre la piantina con tutto il pane di terra e metterla a dimora nel foro precedentemente praticato con un trapiantatore.

13. Trapianto delle piantine nell’orto

FINE Pubblicato da BIOsCAMBIO il 24 maggio 2012

PDA - Pubblico Dominio Antiscadenza 2011 BIOsCAMBIO - All rights renounced

E…BUONA AUTOPRODUZIONE A TUTTI!