Bibliografia Risorgimento A4 2011 - Cinisello Balsamo · 2012. 8. 30. · Comune di Cinisello...

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Comune di Cinisello Balsamo Settore Cultura e Sport BIBLIOTECA CIVICA In occasione del 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, av- venuta il 17 marzo 1861, la Biblioteca Civica segnala ai lettori una selezione di testi dedicati al Risorgimento. Non potrebbe naturalmente trattarsi di una bibliografia esaustiva, in quanto sul- l’argomento è stato pubblicato un numero enorme di opere; piuttosto, vuole of- frire qualche suggerimento di lettura per accostarsi o approfondire il tema at- traverso la lettura di volumi di divulgazione storica, senza scopi accademici. Particolare attenzione è stata riservata ad alcuni tra i più significativi dei libri pubblicati di recente, in occasione dell’anniversario. Abbiamo diviso la bibliografia in tre sezioni: la prima, che è anche la più ricca di titoli, è dedicata alla saggistica, la seconda alla narrativa, la terza è riservata ad alcune figure femminili protagoniste del Risorgimento italiano, da Anita Garibal- di a Cristina di Belgioioso, alle eroine delle Cinque Giornate di Milano. Infine, vengono segnalati alcuni film sul Risorgimento. Nella scelta dei titoli abbiamo considerato anche le voci critiche - provenienti da diverse posizioni culturali - nei confronti del Risorgimento, desiderando dare conto della complessità del giudizio storiografico nei riguardi del processo che ha condotto all’unificazione nazionale. I titoli inseriti nella biblio-filmografia sono tutti disponibili al prestito in bibliote- ca (nel caso dei film tutti su supporto DVD).

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Comune di Cinisello Balsamo Settore Cultura e Sport

BIBLIOTECA CIVICA

In occasione del 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, av-venuta il 17 marzo 1861, la Biblioteca Civica segnala ai lettori una selezione di testi dedicati al Risorgimento. Non potrebbe naturalmente trattarsi di una bibliografia esaustiva, in quanto sul-l’argomento è stato pubblicato un numero enorme di opere; piuttosto, vuole of-frire qualche suggerimento di lettura per accostarsi o approfondire il tema at-traverso la lettura di volumi di divulgazione storica, senza scopi accademici. Particolare attenzione è stata riservata ad alcuni tra i più significativi dei libri pubblicati di recente, in occasione dell’anniversario. Abbiamo diviso la bibliografia in tre sezioni: la prima, che è anche la più ricca di titoli, è dedicata alla saggistica, la seconda alla narrativa, la terza è riservata ad alcune figure femminili protagoniste del Risorgimento italiano, da Anita Garibal-di a Cristina di Belgioioso, alle eroine delle Cinque Giornate di Milano. Infine, vengono segnalati alcuni film sul Risorgimento. Nella scelta dei titoli abbiamo considerato anche le voci critiche - provenienti da diverse posizioni culturali - nei confronti del Risorgimento, desiderando dare conto della complessità del giudizio storiografico nei riguardi del processo che ha condotto all’unificazione nazionale. I titoli inseriti nella biblio-filmografia sono tutti disponibili al prestito in bibliote-ca (nel caso dei film tutti su supporto DVD).

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Autori vari (G. Belardelli, L. Cafagna, E. Galli della Loggia e G. Sabbatucci) MITI E STORIA DELL'ITALIA UNITA Il Mulino, 1999 Dal mito mazziniano della "terza Roma" sino all’idea del riformismo di Togliatti, passando per il brigantag-gio e l'irredentismo, il consenso al fascismo, la Resistenza, la Costituzione, gli anni dei governi DC e i mi-steri del caso Moro, gli autori analizzano i momenti chiave della nostra storia.

Giorgio Calcagno (a cura di) BIANCO, ROSSO E VERDE L'identità degli italiani Laterza, 2005 (1a ediz. 1993)

Entrati faticosamente in Europa, gli Italiani sembrano quasi temere di non sapersi distinguere dagli altri Europei e una domanda antica si ripropone a tutti con urgenza nuova: quali sono i caratteri dell'identità italiana?

Giorgio Candeloro STORIA DELL'ITALIA MODERNA Voll. III, IV e V La costruzione dello Stato unitario, 1846-1871 Feltrinelli, 2002 (1a ediz. 1956) L'ininterrotta, meritoria fatica dell'autore ha dato vita a un'opera di carattere generale, non rigidamente specialistica, ma costantemente a un alto livello scientifico, che ha acquisito in questi anni "una funzione insostituibile, di permanente riferimento per la conoscenza del modo col quale si è venuto formando il no-

stro paese" (Ernesto Ragionieri).

Antonio Caprarica C'ERA UNA VOLTA IN ITALIA. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità. Sperling & Kupfer, 2010

Torino, 18 febbraio 1861. La severa e ordinata città piemontese è invasa da una folla accorsa ad assistere al battesimo del Regno d'Italia ed applaudire il discorso scritto da Cavour e pronunciato da Vittorio Ema-nuele II. In mezzo a loro, assieme alle altre firme della stampa europea e dei giornali patriottici, c'è Anto-

nio Caprarica, nelle vesti di inviato speciale, per raccontare l'atmosfera e le emozioni dei giorni dell'Unità.

a cura di Alberto Castelli L'UNITÀ D'ITALIA. Pro e contro il Risorgimento E/O, 2010 (1a ediz. 1997) Discutere le origini della nostra nazione è oggi di moda, ma lo si fa in modo strumentale, ipocrita, retorico. Dopo le riflessioni "storiche" di Gobetti, Gramsci e Salvemini, si aprì nel 1935 su "Giustizia e Libertà" - la rivista parigina degli esuli antifascisti - un dibattito avviato con provocatoria irriverenza da Andrea Caffi, in cui intervennero con altrettanta spregiudicatezza alcune delle menti più lucide e laiche del nostro secolo, e che viene ripubblicato in questo volume.

Aldo Cazzullo VIVA L'ITALIA! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia Mondadori, 2010

Così come la Resistenza, anche il Risorgimento non è di moda. Lo si considera una "cosa da liberali", di-menticando che nel 1848 insorse l'Italia intera. L'Italia la si vorrebbe divisa o ridotta a Belpaese: non una nazione, ma un posto in cui non si vive poi così male. Invece l'Italia, sostiene l’autore, è una cosa seria. E

molto più antica di 150 anni; è nata nei versi di Dante e Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca e di Tiziano. Ed è diventata una nazione grazie ad eroi spesso dimenticati. Aldo Cazzullo ne racconta la storia e avanza un'ipotesi: che in fondo gli italiani siano intimamente legati all'Italia più di quanto loro stessi pensino.

Lorenzo Del Boca, Emanuele Filiberto di Savoia MALEDETTI SAVOIA, SAVOIA BENEDETTI Storia e controstoria dell'unità d'Italia Piemme, 2010 In un paese in cui pare impossibile una memoria condivisa, gli avvenimenti che fondano la nostra storia nazionale - il Risorgimento e la proclamazione dell'unità d'Italia - non fanno eccezione. A una versione tra-dizionale che gronda di romanticismo e di tentazioni agiografiche, si contrappongono resoconti controcor-

SAGGISTICASAGGISTICASAGGISTICASAGGISTICA

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rente che stigmatizzano le incongruenze e le ipocrisie dei cosiddetti Padri della Patria. Questo dialogo a distanza si pro-pone di giungere a una sintesi, di individuare un terreno di verità comune tra ipotesi storiche spesso molto distanti.

Gigi Di Fiore CONTROSTORIA DELL'UNITÀ D'ITALIA Fatti e misfatti del Risorgimento BUR, 2010

L'unità d'Italia è un valore indiscutibile, ma come è stata raggiunta? Dei ventidue anni che vanno dall'e-splosione rivoluzionaria del 1848 alla breccia di Porta Pia nel 1870, molti episodi rimangono nell'ombra: il bombardamento piemontese di Genova del 1849, i plebisciti combinati per le annessioni del Centro Italia,

le agitazioni manovrate da carabinieri infiltrati, la corruzione e gli appoggi mafiosi e camorristici alla marcia trionfale di Garibaldi, la guerra civile del brigantaggio, le leggi anti-cattoliche. Con il piglio narrativo del giornalista e basandosi su una ricca scelta di documenti inediti, Gigi Di Fiore sfata i miti del Risorgimento, portando alla luce fatti a lungo rimossi.

Giovanni Fasanella, Antonella Grippo 1861. La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia Sperling & Kupfer, 2010

La retorica risorgimentale è stata un tappeto sotto cui abbiamo nascosto a lungo la polvere della nostra storia. E così, se oggi si vuole capire il nostro paese, affetto da vizi endemici che paiono inestirpabili, forse è utile riandare ai primi giorni della sua vita. È ciò che fa questo libro, ripercorrendo una storia fatta di intrighi, malavita e malaffare che ha il suo inizio proprio nel modo in cui l'unità fu prima realizzata e poi

gestita: il trasformismo in politica, la corruzione, la tendenza a scendere a patti con i poteri forti, a utilizzare agenti se-greti per scopi non istituzionali, a servirsi della criminalità, a sfruttare per ragioni di Stato l'opera di terroristi e rivoluzio-nari.

Domenico Fisichella IL MIRACOLO DEL RISORGIMENTO. La formazione dell'Italia unita Carocci, 2010

Fu un miracolo l'unità d'Italia, ripensando ai municipalismi, ai regionalismi e all' ingombrante presenza del Papato. Fisichella compie una rilettura dei fatti e dei personaggi del nostro Risorgimento, attraverso un'a-nalisi che sottolinea la necessità storica di un’unificazione politica e l'alto retaggio ideale che l’accompagnò.

Andrea Frediani CENTOUNO BATTAGLIE CHE HANNO FATTO L’ITALIA UNITA Newton Compton, 2011 II Piemonte sabaudo a nord, il Regno delle Due Sicilie a sud, lo Stato Pontificio al centro, e poi le regioni settentrionali sotto l'Austria, oltre ai vari staterelli sotto il controllo straniero: così era suddivisa l'Italia al-l'indomani dell'avventura napoleonica. Dovette passare quasi un secolo perché l'espansione del Piemonte si trasformasse nel Regno d’Italia, e altri cinquant’anni e più perché l'intera penisola fosse libera dallo stra-niero e riunita sotto un unico sovrano. In un racconto intenso e appassionante ecco 101 straordinarie bat-

taglie in cui decine di migliaia di valorosi soldati, volontari o regolari, si sono sacrificati per una grande causa esibendo un coraggio encomiabile.

Giordano Bruno Guerri IL SANGUE DEL SUD Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio Mondadori, 2010 Giordano Bruno Guerri si chiede provocatoriamente se il Risorgimento, invece che un movimento di massa voluto dal popolo, non fu piuttosto una campagna di conquista del Regno sabaudo che, per combattere la ribellione delle popolazioni meridionali all'annessione forzata, applicò una spietata e violenta repressione

per mezzo del proprio esercito. In questa documentata "antistoria d'Italia" Guerri fornisce un contributo che aiuta a capi-re perché "la prima guerra civile italiana", pur lontana nel tempo, rende tuttora complicato il percorso di rinnovamento politico e civile della nazione.

Mario Isnenghi BREVE STORIA DELL'ITALIA UNITA AD USO DEI PERPLESSI Rizzoli, 1998

Quando nasce l'Italia? Migliaia e migliaia di anni fa, dal punto di vista della geologia e della geografia; poco più di duemila anni fa, se pensiamo all'unificazione della penisola sotto il dominio di Roma; dal 1861, se intendiamo l'Italia come Stato. Ma qual è allora l'idea di nazione che ha portato alla nascita di questo Stato unitario? E attraverso quali tappe e per opera di quali uomini e movimenti l'Italia è diventata quella che è? E perché oggi ci sono italiani che arrivano a mettere in dubbio il valore del nostro passato? A que-

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ste domande vuole rispondere Isnenghi nel suo agile saggio, il cui intento è quello di restituire agli italiani "un po' di fie-rezza collettiva".

Mario Isnenghi I LUOGHI DELLA MEMORIA: Vol. I - Simboli e miti dell’Italia unita Vol. II - Personaggi e date dell’Italia unita Vol. III - Strutture ed eventi dell’Italia unita Laterza, 2010 (1a ediz. 1996) Una storia d'Italia, scritta a più voci, che a centocinquant'anni dall'unità riafferma l'identità della nazione

attraverso la nostra memoria collettiva. "Come tutte le storie viste dal lato 'minore', anche quest'opera è in bilico sul filo di un affetto autoironico, a tratti un po' disperato e perfino nostalgico. Quasi che quella 'umile Italia' che si nutriva di aneddoti vissuti, saporite banalità, infatuazioni ed equivoci collettivi, entusiasmi mal riposti, venga oggi guardata dall'alto (o dal basso) di un paese diventato di plastica." (Nello Ajello)

Tarquinio Maiorino VIVA L'ITALIA. VIVA LA REPUBBLICA. Uomini, donne, luoghi dal sogno risorgimentale a oggi Mondadori, 2003 Com'è nata l'idea di Repubblica, come si è formata la Repubblica italiana? Il libro racconta i momenti cru-ciali del Risorgimento, mettendo in luce gli uomini che del pensiero e dell'azione repubblicana furono i grandi protagonisti, da Mazzini con la "Giovine Italia" a Cattaneo, da Garibaldi a Mameli, a Pisacane. E

spiega come si arrivò al compromesso con i Savoia per il supremo interesse dell'unificazione d'Italia.

Roberto Martucci L'INVENZIONE DELL'ITALIA UNITA Sansoni, 1999

L'autore ricostruisce l'operazione politico-militare che nell'arco di soli venti mesi trasformò una penisola frammentata in più Stati di dimensione regionale o provinciale nel Regno d'Italia. Dal quadro complessivo di questa indagine emergono gli elementi di fragilità istituzionale e sociale del nuovo Stato, relativi in mo-do particolare alla sua legittimazione dal basso, evidenti in alcuni passaggi storici fondamentali: dalla ma-

nipolazione dei plebisciti del 1860 alla liquidazione draconiana dell'insurrezione contadina e del brigantaggio nel Mezzo-giorno, alla caratterizzazione fortemente censitaria del sistema politico italiano.

Arrigo Petacco O ROMA O MORTE 1861-1870: la tormentata conquista dell'unità d'Italia Mondadori, 2010 "È notorio" scriveva Massimo d'Azeglio pochi giorni dopo la proclamazione dell'Unità "che, briganti o non briganti, i napoletani non ne vogliono sapere di noi e che ci vogliono sessanta battaglioni, e pare che non bastino, per tenerci quel regno. Forse c'è stato qualche errore..." Era il 1861. L'Italia non era ancora fatta,

anche se era già stato proclamato il regno. Invece di attuare il decentramento regionale auspicato, si preferì "piemontesizzare" il paese. Le insurrezioni che seguirono nell'Italia meridionale furono scambiate per mero brigantaggio da liquidare con la forza, ignorando le motivazioni sociali che le alimentavano.

Pino Aprile TERRONI Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero "meridionali" Piemme, 2010

Percorrendo la storia di quella che per alcuni è conquista, per altri liberazione, l'autore apre una nuova, in-teressante, a volte sconvolgente finestra nella facciata del trionfalismo nazionalistico. Si tratta di un libro sul Sud e per il Sud, la cui conclusione è che, se centocinquant'anni non sono stati sufficienti a risolvere il pro-

blema, vuol dire che non si è voluto risolverlo. Come dice l'autore, le due Germanie, pur divise da una diversa visione del futuro, dalla Guerra Fredda e da un muro, in vent'anni sono tornate una. Perché da noi non è successo?

Gianni Rocca AVANTI SAVOIA! Miti e disfatte che fecero l'Italia Mondadori, 1995 (1a ediz. 1993) Una revisione storica del Risorgimento, che vuole demolire, sulla base delle carte ritrovate negli archivi dell'Esercito, le mitiche battaglie e i grandi guerrieri immortalati nei monumenti della Penisola.

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ROMANZIROMANZIROMANZIROMANZI

Anna Banti NOI CREDEVAMO Mondadori, 2010 (1a ediz. 1967)

È il 1883. Chiuso nella sua casa torinese, il settantenne don Domenico Lopresti, gentiluomo calabrese di incrollabile credo repubblicano, scrive le proprie memorie, ripercorrendo l'attività politica clandestina, gli anni trascorsi nelle carceri borboniche, l'impresa dei Mille a fianco di Garibaldi. Antimonarchico, assiste al crollo degli ideali risorgimentali abbandonandosi ai ricordi tra amarezza e disillusione.

Luciano Bianciardi LA BATTAGLIA SODA Bompiani, 2003 (1a ediz. 1964)

Basandosi sulla vita di un suo conterraneo garibaldino, Luciano Bianciardi ci fornisce una personalissima interpretazione degli anni decisivi del Risorgimento italiano, quando la raggiunta unità nazionale vide cade-re, nello stesso tempo, le speranze degli uomini migliori che ne erano stati protagonisti. Con l'annessione piemontese del sud, l'epurazione della parte "azionista" dei garibaldini, la tragedia di Custoza, a essere

sconfitti non furono soltanto i generali piemontesi, ma anche gli ideali risorgimentali.

M. Rosa Cutrufelli LA BRIGANTA Sperling & Kupfer, 2005

Dal carcere in cui è rinchiusa da vent'anni, una donna rivive i suoi giorni da "briganta", quando, all'indoma-ni dell'unità d'Italia, si aggregò alle bande di ribelli che sconvolsero le regioni meridionali nella speranza di un riscatto sociale. La protagonista rievoca la sua vita di fanciulla agiata, i suoi sogni, e poi il matrimonio impostole dal padre con un uomo mai amato, che la spinge a una tragica ribellione, a cui fa seguito la fuga

sulle montagne e l'incontro con i contadini-briganti.

Federico De Roberto I VICERÈ Rizzoli, 2011 (1a ediz. 1894)

Il racconto si svolge tutto fra un testamento e un comizio: il primo apre il romanzo, testimoniando l'antico familismo feudale, il secondo lo chiude, dando voce alla mistificazione risorgimentale, al trasformismo, alla demagogia della nuova politica. Saranno le parole dell'ultimo erede della famiglia a segnare la pace fatta tra vecchio e nuovo: "Ora che l'Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri".

Valerio Evangelisti, Antonio Moresco CONTROINSURREZIONI Mondadori, 2008

I due autori hanno unito i loro talenti per raccontare il Risorgimento, che sembra essere stato dimenticato, se non tradito, dall’Italia. Nelle due storie (una ambientata negli ultimi giorni della Repubblica Romana del 1849, l'altra che si svolge durante il cruciale anno 1848) Evangelisti e Moresco fanno rivivere il rumore e il colore delle lotte risorgimentali. Gli eroismi, i lampi di ferocia, le lunghe attese sulle barricate, i rantoli dei

feriti, i sentimenti dei protagonisti: una verità fatta di carne e sangue che solo la narrativa può far rivivere.

Antonio Fogazzaro PICCOLO MONDO ANTICO Rizzoli, 2011 (1a ediz. 1895)

Il romanzo del l'inquietudine. Non solo quella politica, tra le delusioni del 1848 e la riscossa del 1859, ma anche quella morale e religiosa di una nazione travagliata, disorientata da un processo di unificazione tan-to tardivo quanto repentino.

Claudio Fracassi IL ROMANZO DEI MILLE Mursia, 2010

Sbarcare in Sicilia, nella terra dei Borboni, conquistare Palermo e da lì proseguire per liberare il Mezzogior-no. Era questo il piano di Garibaldi e dei volontari partiti il 5 maggio 1860 da Quarto. Il libro, basato su memorie e documenti, ripercorre dall’interno tutte le fasi della spedizione dei Mille, come in un resoconto di viaggio.

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Luigi Guarnieri I SENTIERI DEL CIELO Rizzoli, 2008

Montagne della Sila, 1863: sullo sfondo di una natura maestosa e selvaggia, lo squadrone di cavalleria del maggiore Albertis insegue la banda del feroce contadino Evangelista Boccadoro. L'intero sud è in fiamme, gruppi di combattenti sono in rivolta contro l'esercito piemontese. La prima guerra combattuta dallo stato italiano è un conflitto civile scandito da massacri, stupri, fucilazioni e migliaia di morti fra i banditi, i milita-ri e la popolazione civile.

Alessandro Mari TROPPO UMANA SPERANZA Feltrinelli, 2011 Prima metà del diciannovesimo secolo: sullo sfondo di un'Italia che non è ancora una nazione, quattro giovani si muovono alla ricerca di un mondo migliore; un orfano spronato dalla semplicità che è dei con-tadini e dei santi, una donna avviata a diventare una spia, un pittore di lascive signore aristocratiche che batte la strada nuova della fotografia e il Generale Garibaldi, visto con gli occhi innamorati della splen-dente, sensualissima Aninha.

Ippolito Nievo LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO Rizzoli, 2011 (1a ediz. 1867)

In apparenza ci sarebbero tutti gli ingredienti del romanzo storico: un castello, una guerra, le vicende confuse della nascita di una nazione, un giovane affamato di avventura, una storia d'amore. Ma ciascuno di questi elementi porta in sé un'incrinatura, il segno di un'incertezza, di un'inquietudine. Attraverso la riduzione comica di tutto ciò che è eroico, la parodia della letteratura di genere, la distorsione umoristica del feuilleton, Nievo percorre l'Italia in lungo e in largo, realizzando un romanzo profondamente europeo, ricco, libero e divertente.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa IL GATTOPARDO Feltrinelli, 2008 (1a ediz. 1958) Don Fabrizio, principe di Salina, all'arrivo dei Garibaldini sente inevitabile il declino e la rovina della sua classe. Il nipote Tancredi, lucido e spregiudicato, ma senza più risorse economiche, si unisce all’esercito garibaldino e lotta contro i Borboni, sposando poi Angelica, la bellissima figlia di un borghese arricchito. Uno dei capolavori della nostra letteratura.

Il Risorgimento è divenuto tanto "ufficiale" da non esistere nemmeno, se non in un'iconografia tanto onnipresente quanto neutra, fatta di statue e di cimeli. Cose di pietra e di metallo, insomma. Inesorabilmente fredde come soprammobili cui non si fa più caso, tanto sono abituali. (Valerio Evangelisti)

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Bruna Bertolo DONNE DEL RISORGIMENTO Le eroine invisibili dell’unità d’Italia Ananke, 2011

Il periodo risorgimentale visto "dalla parte delle donne". Una galleria di personaggi femminili che, in modi diversi, hanno partecipato attivamente al processo che portò all'unità d'Italia. Accanto a nomi noti, come quelli di Anita Garibaldi e di Cristina di Belgioioso, l'autrice porta in scena il mondo femminile delle umili

combattenti, delle eroine delle Cinque Giornate di Milano, nonché delle donne che si dedicarono alla cura dei feriti nelle organizzazioni ospedaliere, spesso affidate al volontariato femminile.

Maria Teresa Mori FIGLIE D’ITALIA Poetesse patriote nel Risorgimento (1821-1861) Carocci Editore, 2011

Un volume dedicato alle donne che durante il Risorgimento, con le loro poesie parteciparono all'elabora-zione di una sorta di "romanzo popolare in rima”, il quale contribuì a formare l'immaginario patriottico, costruendo miti e alimentando emozioni e passioni.

Antonio Spinosa ITALIANE Il lato segreto del Risorgimento Il Giornale, 2003 (1a ediz. 1994) Dodici ritratti esemplari di grandi italiane dimenticate dalla storia ufficiale delle battaglie e dei trattati di pace: madri, mogli e amanti in ombra sullo sfondo degli eventi. Le vite di questi grandi personaggi femmi-nili raccontate dal punto di vista delle protagoniste.

Anita Garibaldi NATE DAL MARE Le donne di Garibaldi: Anita, Costanza e Speranza Il Saggiatore, 2003 C'è un filo rosso al femminile nella storia d'Italia ed è rappresentato da tre donne che hanno vissuto in prima persona la straordinaria epopea della famiglia Garibaldi: la brasiliana Anita, moglie di Giuseppe; l'in-glese Costanza, moglie del loro figlio Ricciotti; l'americana Speranza, moglie di Ezio, nipote dell'eroe dei

due mondi. Il volume, scritto da una discendente in linea diretta di Giuseppe e Anita Garibaldi, racconta la storia di tre donne coraggiose e coerenti nel testimoniare i valori della dignità umana.

Lisa Ginzburg ANITA Storia di Anita Garibaldi E/O, 2005 Anita Garibaldi, una figura quasi sorta dal nulla al fianco dell'eroe dei due mondi, in questo racconto in prima persona ottiene il suo riscatto. Sempre relegata ad un ruolo di sfondo, nel libro narra con voce vi-brante la propria storia, dando così corpo e colore alla sua avventura umana.

Iván Boris e Mino Milani ANITA GARIBALDI Vita e morte di Ana Maria de Jesus Camunia, 1995 L’epica popolare ha trasformato la moglie di Garibaldi in eroina del Risorgimento italiano. Lo fu veramen-te? La prima biografia di Anita Garibaldi che non sia stata scritta con intento agiografico o celebrativo. La vita

e la morte della donna sono narrate come una storia avvincente, ricostruita su documenti anche inediti.

Arrigo Petacco LA PRINCIPESSA DEL NORD La misteriosa vita della dama del Risorgimento: Cristina di Belgioioso Mondadori, 2009 Eroina del Risorgimento, liberale e antiaustriaca, colta, intelligente, pragmatica, coraggiosa riformatrice, sostenitrice della parità dei sessi, giornalista di successo, Cristina Trivulzio principessa di Belgioioso scan-dalizzò la società di metà Ottocento con il suo spirito brillante, in un'epoca in cui alle donne era consentito

DONNE DEL RISORGIMENTODONNE DEL RISORGIMENTODONNE DEL RISORGIMENTODONNE DEL RISORGIMENTO

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al massimo confezionare coccarde tricolori. Fu una vera "madre della patria", ma è stata cancellata dalla storia: le donne non le perdonavano la bellezza, gli uomini l'intelligenza.

Arrigo Petacco L’AMANTE DELL’IMPERATORE Amori, intrighi e segreti della contessa di Castiglione Mondadori, 2001 Chi fu veramente Virginia Oldoini, contessa di Castiglione? La sincera patriota che sedusse Napoleone III per favorire l'unità d'Italia, o la scaltra cocotte che mise le proprie grazie a disposizione di Cavour per fini assai meno nobili? Aristocratica, ricca, annoiata, bellissima, la contessina aveva appena diciotto anni quan-

do Vittorio Emanuele II decise di servirsi di lei per guadagnare alla causa italiana l'imperatore francese.

Graziani Natale, Adversi Selvi M. Luisa AMANTE REALE La marchesa Florenzi e il re di Baviera Mursia, 2009 È una passione lunga tutta una vita, quella tra la contessina ravennate Marianna Baccinetti, già sposa del marchese Ettore Florenzi, e l'erede al trono di Baviera Ludwig von Wittelsbach. Lei è ragazza di impareg-giabile bellezza, ma anche affascinante donna di cultura che introduce la moderna filosofia tedesca in Ita-

lia. L'Italia del Risorgimento, la nobiltà decadente ancora incapace di rinunciare agli antichi privilegi, i matrimoni stipulati in base alla convenienza per le famiglie, sono lo sfondo su cui si muovono i due amanti. Il libro dà la parola ai protagoni-sti di quell'amore, la cui storia è ricostruita sul filo della fittissima corrispondenza tra loro scambiata e quasi totalmente inedita.

Pizzagalli Daniela L’AMICA Clara Maffei e il suo salotto nel Risorgimento Rizzoli, 2004

"L'amore di Milano" la definiva il marito, il poeta Andrea Maffei, perché Clara incarnava l'arte dell'acco-glienza; per mezzo secolo i grandi nomi della cultura e della politica celebrarono nel suo salotto quel con-nubio tra Romanticismo e Risorgimento che ha dato vita a una delle stagioni più appassionanti della nostra

storia. Il racconto si svolge sul palcoscenico della storia, dove la contessa fu sensibile promotrice degli alti ideali ottocen-teschi, ma anche dietro le quinte, grazie soprattutto all'epistolario intercorso con il grande amore della sua vita, Carlo Tenca.

Fracassi Claudio LA RIBELLE E IL PAPA RE Mursia, 2009 Protagonista della vicenda è una giovane donna di Trastevere, Giuditta Tavani, eroina pressoché scono-sciuta del Risorgimento. Con il ritmo di un romanzo storico, il libro racconta la sua straordinaria e dram-matica avventura personale e politica, al centro dell’organizzazione clandestina dell’insurrezione del 1867 contro il potere di Pio IX.

a cura di Telefono Rosa ITALIANE Dal Risorgimento ai nostri giorni, centocinquanta anni di storia nazionale rac-contati attraverso le biografie delle protagoniste della politica Castelvecchi, 2010

Con la loro determinazione, il loro coraggio e la forza con la quale si sono opposte al classico luogo comu-ne che dipinge le donne come «angeli del focolare», le italiane di cui parla questo libro hanno lasciato un segno indelebile nei campi della politica, della cultura, della scienza, dell'economia e dello sport. Il libro

racconta la storia e le storie di donne che, con la loro passione e il loro ingegno, hanno cambiato - in positivo - le sorti di un Paese. Un tributo a figure femminili di fondamentale importanza firmato dall'Associazione Nazionale Volontarie Tele-fono Rosa che, raccogliendo un'idea di Annamaria Barbato Ricci, partecipa con questo libro alle celebrazioni per i cento-cinquanta anni di Unità nazionale. (dalla Prefazione di Anna Finocchiaro)

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I VICERÉ Regia: Roberto Faenza Italia, 2007 Consalvo, ultimo erede degli Uzeda, la famiglia dei Viceré di Spagna, dalle esequie della zia Teresa all'età adulta è testimone e protagonista della perpetua guerra della sua casata nella corsa al potere e alla ricchezza. E per raggiunge-re il loro scopo, i componenti della famiglia, ognuno con la sua complessa personalità, non esitano a mettere in atto intrighi, lotte e misteri. Primo fra tutti il principe Giacomo, padre di Consalvo, un uomo superstizioso e tirannico inte-ressato più al patrimonio familiare che all'amore per i propri cari.

PICCOLO MONDO ANTICO Regia: Cinzia TH Torrini Italia, 2001 Franco Maironi, rampollo di una delle più importanti famiglie della Valsolda, vive sotto la tutela di una nonna rigidissi-ma e filo-austriaca, la marchesa Orsola. Franco è di idee liberali e ama, ricambiato, Luisa Rigey, di modesta famiglia, con la quale si unisce in matrimonio segretamente, contro la volontà della nonna. Tra liti famigliari, testamenti conte-stati e fughe patriottiche, per la giovane coppia inizia una vita satura di difficoltà.

L'USSARO SUL TETTO Regia: Jean-Paul Rappeneau Francia, 1995 Storia di una fuga a cavallo attraverso l'Alta Provenza del 1832 verso l'Italia. Un eroe, un'eroina e, sullo sfondo, un'epi-demia di colera. L'eroe, Angelo Pardi, è braccato da sicari austriaci che vogliono eliminare i carbonari italiani rifugiati in Francia; incontra Pauline, nobildonna alla ricerca dell'anziano marito da cui la peste l'ha separata.

ALLONSANFAN

Regia: Paolo e Vittorio Taviani Italia, 1974

Nell'Italia del Nord, in piena Restaurazione, un aristocratico lombardo che ha aderito ad una setta segreta, viene libe-rato dagli Austriaci e torna a casa. Malato e scoraggiato, soprattutto convinto dell'impossibilità di modificare lo stato delle cose, si adagia nel tepore della famiglia ritrovata e tradisce la causa.

NELL'ANNO DEL SIGNORE Regia: Luigi Magni Italia, 1969 Nella Roma papalina, due carbonari compiono un attentato contro un delatore e vengono arrestati, nonostante i tenta-tivi del popolo di salvarli, mentre nell'ombra rimane Cornacchia, strano ciabattino che è in realtà Pasquino, un poeta satirico anonimo che mette alla berlina le autorità pontificie con frasi irriverenti e satireggianti.

IL GATTOPARDO Regia: Luchino Visconti Italia, 1963

1860, Garibaldi con le sue camicie rosse invade la Sicilia. Nonostante lo sconvolgimento politico, l'aristocratico don Fabrizio, Principe di Salina, compie ugualmente con la sua famiglia il viaggio annuale verso la residenza di campagna di Donnafugata. Qui il Principe viene a sapere da Padre Pirrone che Concetta, sua figlia, si è innamorata di Tancredi il nipote prediletto di Don Fabrizio. Ma le speranze di Concetta sfioriscono rapidamente quando appare la figlia del Sin-daco, Angelica Sedara.

SENSO Regia: Luchino Visconti Italia, 1954 Nel 1866, alla vigilia della battaglia di Custoza, la contessa Livia Sarpieri, un'ardente patriota, si innamora perduta-mente di Franz Mahler, un vile ufficiale austriaco, che finge di amarla ma in realtà mira solo al suo denaro. Per amor suo Livia arriverà a tradire la causa della liberazione nazionale. Quando scoprirà che l'uomo l'ha ingannata la sua ven-detta sarà terribile.

IL BRIGANTE DI TACCA DEL LUPO Regia: Pietro Germi Italia, 1952 Ad una compagnia di bersaglieri, comandata dal capitano Giordani, è affidato il compito di liberare una zona della Ba-silicata dai briganti, capeggiati dal bandito Raffa Raffa, partigiano dei Borboni. Il capitano è deciso a usare nella lotta i mezzi più energici, mentre il commissario di polizia Siceli, ex funzionario borbonico, riterrebbe più opportuno evitare la maniera forte, nell'attesa di un'occasione propizia, che permetta di trarre partito dalle opposte fazioni.

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