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R. T. P.

ing. Angelo PAPALEO, ing. Francesco Paolo BLOISI, Dott. Geol. Biagio Albanese largo plebiscito, 84 85044 LAURIA (PZ)

Impianto Idroelettrico - Canale Cavolo Relazione Compatibilità Paesaggistica

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SommarioCAP. 1 ‐ L’INTERVENTO ................................................................................................................................ 2

1.1 Premessa ........................................................................................................................................ 2

1.1.1 L’area di riferimento .................................................................................................................... 2

1.1.2 Gli impianti esistenti .................................................................................................................... 2

1.1.3 Il rilievo, le preesistenze .............................................................................................................. 3

CAP. 2 ‐ IL PROGETTO .................................................................................................................................. 4

2.1 L’impianto, le caratteristiche, i criteri adottati .................................................................................. 4

2.2 Le opere, la loro ubicazione ............................................................................................................... 4

a) Opera di presa e canale adduttore ................................................................................................... 4

b)La vasca di accumulo ......................................................................................................................... 5

c) Condotta forzata ............................................................................................................................... 6

d) Centrale di produzione ..................................................................................................................... 6

2.3 Le opere accessorie e/o complementari ............................................................................................ 7

2.4 La tipologia edilizia ............................................................................................................................ 7

CAP 3 – LA NORMATIVA AMBIENTALE ....................................................................................................... 10

3.1 Gli strumenti urbanistici vigenti ...................................................................................................... 10

3.2 La vincolistica relativa ...................................................................................................................... 10

CAP 4 – LA COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA ............................................................................................. 12

4.1 Gli effetti sull’ambiente dell’intervento .......................................................................................... 12

4.2 Documentazione fotografica ........................................................................................................... 13

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CAP. 1 - L’INTERVENTO

1.1 Premessa

Il progetto consiste nella costruzione di un Impianto di produzione di energia elettrica

ottenuta utilizzando le acque fluenti nella condotta di alimentazione dell'impianto irriguo del

Consorzio di Bonifica, acque prelevate nell’alveo del Torrente Rio Cavolo affluente del Fiume

Agri, a valle della già esistente Centrale Idroelettrica di proprietà dell'ENEL.

1.1.1 L’area di riferimento

L’intervento ricade nel territorio del Comune di Tramutola ed è ubicato in destra idraulica

del Fiume Agri, in un'area prevalentemente agricola.

Esso ricade, infatti, all' interno di un comprensorio, facente parte del Consorzio di Bonifica

dell'Alta Val D' Agri, soggetto a tutela perché all' interno della perimetrazione del Parco

dell'Appennino Lucano Val d' Agri- Lagonegrese.

Dal punto di vista orografico, l'area di riferimento si configura come una pendice

scarsamente alberata, ai margini di una collina che è l'unico promontorio rilevabile nei

pressi della zona in cui ricade l’intervento previsto.

In quest' area, sottesa al Torrente Rio Cavolo, da tempo esistono un impianto di irrigazione

di proprietà del Consorzio di Bonifica dell'Alta Val D' Agri e la centrale idroelettrica di

proprietà dell'ENEL.

Questi impianti risalgono ai primi anni cinquanta: l'impianto irriguo fu realizzato per

l'irrigazione dei territori consortili dell'Alta Val D' Agri e l'esecuzione venne curata dall' Ente

Irrigazione di Bari sulla base di apposita concessione rilasciata dal Ministero Agricoltura e

Foreste.

1.1.2 Gli impianti esistenti

Negli elaborati grafici, allegati al progetto, si illustra la centrale realizzata dall' ENEL che

sfrutta le acque defluenti dalla Sorgente Capo Cavolo e le reimmette nell'alveo del Torre Rio

Cavolo.

A valle dello scarico di detta centrale è posizionata l'opera di presa che alimenta l'impianto

irriguo.

Questa è costituita da una traversa sul torrente Cavolo, attrezzata con due paratoie

metalliche azionate con comandi manuali utilizzate per alzare il livello del torrente e così

deviare la portata risultante nel canale adduttore.

Quest' ultimo si sviluppa per circa ml 7275 e supera due depressioni tramite sifoni costituiti

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da condotte in conglomerato cementizio armato del diametro interno di 930 mm.

Gli elaborati allegati (210-Planimetria Generale ed altri) riportano i manufatti descritti

illustrando sia lo schema idraulico di riferimento che i particolari delle opere esistenti.

1.1.3 Il rilievo, le preesistenze

La Tav. 220 illustra il rilievo topografico eseguito, nella fascia territoriale così identificata,

rilevando l’orografia e le preesistenze quali elementi determinanti per l'impostazione

progettuale dell’intervento.

Pertanto, è stata rilevata sia l'opera di presa esistente sia il canale irriguo che attraversa

l’intera fascia territoriale.

Di tali manufatti, per l’importanza che hanno assunto nel Progetto dell’intervento, è stato

eseguito anche un rilievo fotografico puntuale (Elab. 710) da cui si evince che trattasi di un

canale costruito negli anni '50 per irrigare l’area agricola del territorio del Comune di

Tramutola.

Il canale è un manufatto interrato, realizzato in conglomerato cementizio armato: presenta

una sezione rettangolare di dimensioni mediamente pari a metri 0.80x1.05 ed al suo interno

scorrono a pelo libero le acque derivate occupando mediamente i due terzi dell'altezza. Si

sviluppa, come dianzi descritto, per circa ml 7275, attraversando due depressioni grazie alla

realizzazione di sifoni costruiti con condotte in conglomerato cementizio armato del

diametro interno pari a 930 mm.

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CAP. 2 - IL PROGETTO 2.1 L’impianto, le caratteristiche, i criteri adottati

L' impianto in progetto prevede l'utilizzazione di manufatti esistenti quali:

a) un'opera di presa completamente attrezzata;

b) un canale adduttore con una lunghezza sufficiente a convogliare le acque in un'area

ad una quota tale da consentire la realizzazione di un salto geodetico in grado di

giustificare un impianto di produzione di energia idroelettrica.

L’impianto per la produzione di energia elettrica complessivamente è costituito da manufatti

esistenti e da opere da realizzare così di seguito descritte:

A. Opere esistenti:

‐ opera di presa per la cattura delle acque

‐ Canale adduttore (utilizzato per circa 7220 m)

B. Opere da realizzare:

‐ vasca di accumulo dell’acqua da cui si misura il salto geodetico

‐ condotta forzata di m 245 circa

‐ centrale di produzione dell’energia.

L' impianto si caratterizza per i seguenti dati:

‐ Il prelievo previsto è di 800 l/sec per 186 giorni all’anno

‐ La potenza nominale è di 246,19 kW per un totale di 4464 ore annuali

‐ Il salto geodetico utile è di 61,51 m.

2.2 Le opere, la loro ubicazione

a) Opera di presa e canale adduttore

I manufatti esistenti, descritti precedentemente e documentati fotograficamente sono, in

particolare, così costituiti:

- una traversa sul torrente Rio Cavolo, lunga 6,75 ml e spessa 1,20 ml, realizzata in

calcestruzzo cementizio ed è attrezzata con due paratoie metalliche azionate con comandi

manuali (Elab.400). Quest' opera è posizionata ad una quota di circa 635 m s.l.m. e le

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coordinate U.T.M. al punto di prelievo dell’acqua sono di seguito così riferite:

Tab. 1 – Coordinate dell’opera di presa.

Coordinate Opere di presa

Riferite al punto di prelievo dell’acqua

FUSO 33

U.T.M.EST U.T.M.NORD

564.673 4.463.218,75

- un canale adduttore, anch'esso realizzato in conglomerato cementizio armato, di sezione

rettangolare (mediamente metri 0.80x1.05) nel quale scorrono, a pelo libero, le acque

derivate che raggiungono, mediamente, i due terzi della sua altezza. Il canale è lungo circa

ml 7275 e attraversa due depressioni grazie alla realizzazione di sifoni costruiti con condotte

in conglomerato cementizio armato del diametro interno pari a 930 mm.

Tali manufatti risultano in buone condizioni e di conseguenza è stato possibile prevederne

l’utilizzazione anche per la produzione di energia idroelettrica.

b) La vasca di accumulo

Questo manufatto, da costruire ex novo, sarà ubicato a ridosso di una vasca di partizione

usata dal Consorzio di Bonifica dell'Alta Val D'Agri e avrà quota di fondo di 629,90 m s.l.m.

Le coordinate U.T.M. risultano:

Tab. 2 – Coordinate della vasca di carico.

Coordinate Vasca di carico

Riferite al centro della vasca

FUSO 33


568.786 4.465.100 Il manufatto si compone di un unico ambiente costituito da una vasca di accumulo

dell’acqua che verrà poi immessa nella condotta forzata fino alla centrale di produzione.

Il volume determinato per la vasca di carico è pari a circa 48 mc e discende dal tempo di

residenza dell’acqua previsto.

Le dimensioni interne sono pari a 3,80 m x 3,09 m, l’altezza effettiva interna della vasca di

carico è di 4,70 m pari a 4,10 m (altezza del tirante) + 0,60 m (franco di sicurezza).

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Il manufatto è completamente interrato, ad eccezione della cabina per il comando delle

aperture e/o chiusure dei flussi acquei, e verrà realizzato immediatamente a valle del canale

adduttore esistente utilizzato dal Consorzio di Bonifica.

c) Condotta forzata

La condotta forzata collega la vasca di carico con le macchine idrauliche; in partenza la

quota dell’asse condotta è pari a 630.75 m s.l.m. ed in arrivo è pari a 575.36 m s.l.m. Tale

condotta è realizzata con tubazioni in acciaio del diametro 800 mm. Lo sviluppo, pari a

circa 245 m, il cui andamento è caratterizzato da singolarità plano - altimetriche, determina

la presenza di vertici, eventualmente presidiati da blocchi d’ancoraggio, meglio definiti, se

occorrenti, in fase esecutiva.

d) Centrale di produzione

La centrale di produzione in progetto, è posizionata in destra idraulica del fiume Agri, ad

una quota di circa 578 m s.l.m.

La restituzione delle acque avviene a mezzo di un canale di sfioro che reimmette le acque

turbinate nella condotta esistente del Consorzio e, tramite uno scarico sulla stessa condotta,

nell'alveo dello stesso fiume. L'opera ricade interamente nel territorio del Comune di

Tramutola (PZ) ed ha le seguenti coordinate U.T.M.:

Coordinate Edificio Centrale

Riferite al centro dell'edificio

FUSO 33


568.999 4.465.233 Tab. 3 – Coordinate dell'edificio centrale

L’edificio (cfr Tav. 600) si compone di:

‐ Un locale interrato ove sono collocate le macchine per la produzione dell’energia

‐ Un vasto ambiente, a quota piano d’ingresso, attrezzato di carro ponte per la posa delle macchine e/o il sollevamento nelle fasi manutentive

‐ Ambienti marginali e di minore altezza per il locale a disposizione dell’ENEL, l’ufficio per il controllo dell’impianto, il vano per le misure dell’energia prodotta, un vano di servizio e lo spazio per i trasformatori dell’energia.

L’edificio dispone di un vasto spazio recintato ed è accessibile da una pista esistente.

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Le figure seguenti 1 e 2 riportano, su carta topografica e su foto aerea, l’ubicazione

dell’opera di presa e della centrale di produzione.

2.3 Le opere accessorie e/o complementari

Varie tavole di progetto illustrano le opere necessariamente previste per completare

l’intervento e qualificarlo.

Queste opere sono così sintetizzabili:

‐ terre armate che configurano le scarpate a monte ed a valle dell'edifico centrale

‐ rampe di accesso alla centrale di produzione e alla vasca di carico, previste

“sterrate”, di larghezza 3.00 m, con cunetta prefabbricata per la raccolta delle acque

provenienti da monte.

2.4 La tipologia edilizia

La tipologia edilizia adottata si distingue secondo le seguenti opere:

‐ terre armate: saranno riempite con terreno proveniente dagli scavi o da cave locali

disposto secondo corsi regolari

‐ manufatti interrati: in cemento armato di vario spessore

‐ copertura dei manufatti interrati: manto composto da uno strato di terreno vegetale

di 20 cm di spessore

‐ muratura a cassetto: ottenuta con l’impiego di laterizio semipieno cm 15 sui lati

esterni e laterizio alveolare di cm 8 sui lati interni con interposta camera d’aria

oppure impiego di laterizio alveolare di cm 15 sui lati esterni e intonaco liscio colorato

( TAV. 600 )

‐ coperture dei manufatti emergenti: manto di tegole tipo “coppi a doppio strato” con

discendenti e grondaie in rame

‐ recinzione: costituita da un muretto perimetrale in pietra con copertina di cls, ritti

metallici e rete a maglie romboidali di tipo plastificato color verde (TAV. 410)

‐ rivestimenti di terreno vegetale: uso di biostuoia a monte dei gabbioni nelle aree

indicate e a copertura della condotta.

Tutto quanto sopra descritto è chiaramente illustrato nelle varie tavole di progetto, dove

sono riportati gli elementi architettonici adottati.

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‐

‐ Fig. 1- Bacino imbrifero sotteso all’opera di presa con estensione pari a 30,96 kmq

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Fig. 2 - Ubicazione dell’opera di presa e della centrale di produzione.

Opera di presa esistente

Vasca di carico in

progetto

Edificio Centrale in

progetto

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CAP 3 – LA NORMATIVA AMBIENTALE 3.1 Gli strumenti urbanistici vigenti

La tabella 1, in calce al presente capitolo, e le Tavole 300 e 310 che illustrano l’intervento

rispettivamente in relazione alla Perimetrazione del Parco dell'Appennino Lucano e al PRG

del Comune di Tramutola, sintetizzano l'ubicazione dei manufatti rispetto alla vincolistica

vigente degli strumenti urbanistici citati.

Considerato che l'intervento si compone anche di manufatti esistenti la verifica di

compatibilità urbanistica è operata soltanto per i manufatti da realizzare: vasca di carico,

condotta forzata e edificio centrale.

Dagli incroci operati con le relative Norme di Attuazione disposte da ogni singolo strumento

urbanistico e/o paesaggistico o meramente vincolistico (PAI e vincolo forestale) si evince

che tutti i manufatti previsti dal Progetto risultano compatibili con la normativa vigente

(Tabella 1).

In particolare, emerge chiaramente che la vasca di carico e la condotta forzata rientrano

nella Perimetrazione del Parco, mentre l'edificio centrale ne è fuori.

3.2 La vincolistica relativa

Nella Tabella 1 di seguito riportata, sono riportati tutti i manufatti relazionati alla

vincolistica vigente.

Come precedentemente riportato, da tale incrocio si evince la compatibilità di tutto

l'intervento.

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Tabella 1:Vincolistica vigente

INTERVENTO LOCALITA’ TIPOLOGIA ZONA COMPATIBILE

Opera di presa Le Raie Manufatto

esistente in alveo

Zona 2 del

Parco /Area

agricola da

PRG

ESISTENTI

Canale adduttore Raia Caldarosa Manufatto

esistente interrato

Zona 2 del

Parco /Area

agricola da

PRG

ESISTENTI

Vasca di carico Santo Stefano Manufatto

interrato con locale

comandi H = 3,10

m

Zona 2 del

Parco /Area

agricola da

PRG

SI

Condotta forzata Interrata Tubo in acciaio

interrato

Zona 2 del

Parco /Area

agricola da

PRG

SI

Edificio Centrale Pianoro nei pressi

dell' argine del

Fiume Agri

Manufatto

H = 5,80 m

ingombro 12,80 ×

7,40m

Fascia di

rispetto dei

corsi d'acqua SI

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CAP 4 – LA COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA 4.1 Gli effetti sull’ambiente dell’intervento

Per quanto detto nei capitoli precedenti, essendo l'intervento composto da manufatti

esistenti e manufatti da realizzare, gli effetti sull' ambiente sono da esaminare soltanto nella

fascia territoriale ove saranno ubicati la vasca di carico, la condotta forzata e la centrale di

produzione.

In generale l'opera complessivamente ricade lungo il corso del Torrente Rio Cavolo e si

attua alle pendici di una collina che emerge in prossimità del Centro abitato di Tramutola.

Questa zona è stata, negli anni, oggetto di vari interventi che hanno interessato il corso

d’acqua.

Infatti, a monte dell'opera di presa descritta è già presente una derivazione per scopi

idroelettrici della sorgente Capocavolo, realizzata dall' ENEL nel secolo scorso.

Negli stessi anni ad opera dell'Enteirriguo, in tale area sono state realizzate opere, quali la

traversa sul Torrente Rio Cavolo ed il canale adduttore di cui si è detto nei paragrafi

precedenti, ed una serie di vasche per uso irriguo.

Nella fascia territoriale interessata dagli interventi di nuova costruzione non si rilevano

particolari elementi di pregio né dal punto di vista paesaggistico né vegetazionale, come è

possibile evincere dalla Documentazione fotografica allegata al progetto (ELAB 710).

In particolare:

- la Vasca di carico ricade in un'area già utilizzata dal Consorzio di Bonifica dell'Alta Val

D'Agri per la realizzazione del canale adduttore e di vasche esistenti realizzate dallo stesso

ente per scopi irrigui, ove si riscontra anche la presenza di piste di accesso esistenti.

- la condotta forzata, che correrà parallelamente fino a giungere all'edificio centrale,

interessa una ristretta fascia di territorio non coperta da vegetazione di rilievo (ELAB. 710

Documentazione fotografica)

- l'edificio Centrale è posizionato a valle della vasca di carico e della strada esistente

distante dalla sponda destra del fiume Agri circa 40 m; anche in quest' area, alle basi della

pendice collinare, non si riscontrano elementi naturalistici di pregio.

La vasca di carico e la condotta forzata rientrano nella Perimetrazione del Parco, mentre

l'edificio centrale ne è fuori.

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Tutte le opere, fatta eccezione per l'edificio centrale, sono state previste interrate e le

coperture realizzate con manti di terreno vegetale, in modo da integrarsi perfettamente nel

territorio circostante.

Inoltre, come illustrato nel par.2.4 tutte le aeree rimosse vengono sistemate con biostuoie e

rimodellate allo stato quo ante.

4.2 Documentazione fotografica

In allegato alla presente relazione si riportano elaborati grafici illustranti le preesistenze.

In particolare, negli elab. 400 e 410 si riportano la planimetria, le piante e le sezioni

dell'opera di presa esistente e la parte terminale del profilo longitudinale e delle sezioni del

canale adduttore anch' esso esistente.

Inoltre, l'elaborato 710 riporta un'accurata documentazione fotografica sia delle opere

esistenti, sia dell'area oggetto di intervento.

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Fig. 3 - Ubicazione dell’opera di presa e della centrale di produzione rispetto alla perimetrazione del Parco.

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