Benvenuti a bordo · Fare un corso di pilotaggio su idrovolanti è un’esperienza arricchente....

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Entra nel meraviglioso mondo del volo idro Associa alla più anca organizzazione di volo con idrovolan del mondo

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Benvenutia bordoEntra nel meraviglioso mondo del volo idroAssociati alla più antica organizzazione di volo con idrovolanti del mondo

Un paradiso per il volo idroL’ambienteSei laghi maggiori e una dozzina di laghi più piccoli alle pendici delle Alpi, una regione ricchissima di storia, di arte, di tradizioni culturali. Un territorio diviso tra Italia e Svizzera, con le loro diverse genti. Tanta acqua, ma anche tante montagne, valli, città, graziosi villaggi, castelli, chiese, musei, le vestigia di civiltà industriali del pas-sato, una grande metropoli come Milano a due passi.Con tutto ciò sullo sfondo, il Club offre un ambiente sano e stimolante, in cui si parlano tutte le lingue.

Diventare pilota a ComoFare un corso di pilotaggio su idrovolanti è un’esperienza arricchente. Usando il mezzo volante più sicuro che esiste, ci si introduce contemporane-amente nei due mondi dell’a-viazione e della marina, con i loro immensi patrimoni di storia, conoscenze e tecniche.La scuola di Como è l’unica da cui si esce già con le abilita-zioni all’impiego degli idrovo-lanti (SEP Sea) e degli aero-plani terrestri (SEP Land).

Gestire l’Aero Club Como vuol dire essere consapevole dell’inestimabile patrimonio storico, tecnico e culturale che esiste a Como dal lontano 1913, vuol dire impegno nella formazione di giovani piloti idro, vuol dire lavoro costante nel gestire e mantenere l’Idroscalo Internazionale di Como, vuol dire essere orgogliosi di presentare al mondo intero un biglietto da visita italiano di storia, cultura aeronautica, tradizione e professionalità.L’invito mio personale e di tutti i piloti dell’Aero Club di Como è quello di partecipare assiduamente alla nostra vita associativa, per toccare con mano una realtà affascinante in un contesto ambientale, quello del Lago di Como, di straordinaria bellezza.Giorgio PortaPresidente

L’Aero Club Como è un’asso-ciazione senza fini di lucro, federato all’Aero Club d’Italia e al CONI.Fondato nel 1930 in un luogo in cui gli idrovolanti vola-vano dal 1913, l’Aero Club Como è la più antica organiz-zazione di volo con idrovo-lanti e scuola di volo idro del mondo, un primato cer-tificato dal Guinness World RecordsTM

a.s.d.

Il volo idro è sempre stato qualcosa di più di semplice volo.È conoscere e rispettare l’intricata relazione tra acqua, aria e terra.È vivere esperienze interessanti insieme ad altri che condividono lo stesso raffinato interesse.Ed è onorare una tradizione che risale ai primordi del volo.L’Aero Club Como è la massima espressione di questi ideali.Steve McCaugheyDirettore della SPASeaplane Pilots Association

Como ha l’onore di essere un luogo in cui l’uomo ha fatto i primi esperimenti con gli idrovolanti, ma è l’unico in cui queste macchine non hanno mai smesso di volare e tuttora solcano cieli e acque.Ciò offre possibilità uniche al mondo ai piloti che lo frequentano e ci conferisce il compito di preservare questo speciale patrimonio di conoscenze ed esperianza per le future generazioni.

Cesare BajPresidente Emerito

L’Idroscalo di Como si trova in centro città, vicino allo stadio, lungo la passeggiata a lago.Il Club possiede un parcheg-gio e una foresteria in cui possono alloggiare i piloti durante i corsi.

Informazioni :[email protected]. +39 031 574495

Molti piloti che hanno incominciato a volare alla Scuola di Como sono appena entrati in linea, altri sono a fine carriera; altri, come me, hanno ancora davanti tanti anni di volo.Ma tutti ci sentiamo più ricchi e completi perché siamo nati come piloti di idrovolante.

Renato CarnabuciDirettore della Scuola di volo Pilota Alitalia

Nel 1903, quando i fratelli Wright fecero il loro primo volo a Kitty Hawk, a Como si volava ancora con palloni aerostatici, ma già pochi anni dopo i primi aeroplani solcavano i cieli lariani. Si può quindi dire che l’aviazione è arrivata in territorio comasco fin dai primissimi anni della sua esistenza.

Nel 1912 vennero organizzate alcune giornate di voli con la pre-senza dell’aviatore ticinese Atti-lio Maffei e del suo Blériot. I voli avvenivano dal galoppatoio di Mornello, nell’entroterra di Cer-nobbio. La manifestazione ebbe un’ampissima risonanza.

Nell’ottobre del 1913 ebbe ini-zio l’epopea del volo idro sul Lago

di Como, poco dopo che Caldera-ra e Guidoni avevano fatto vola-re i primi idrovolanti italiani nel golfo di La Spezia. A Como infatti

Su “scarponi”da 100 anni

confluirono i più celebri piloti eu-ropei di idrovolante, con le loro macchine, a gareggiare per un importante premio: il “Gran Pre-mio dei Laghi”. La base delle ope-razioni si trovava proprio sulla spiaggia di San Giorgio, dove oggi si trova l’hangar.

È stata questa la prima manife-stazione del genere in Italia, poi seguita da altre più note, culmi-nate nella Coppa Schneider e nel primato di velocità di Agello, del 1934, tuttora imbattuto.

Grande la partecipazione non solo delle autorità, ma anche del pubblico, che seguì i piloti nelle loro prove ed evoluzioni.

A destra, Roland Garros, vincitore del premio.Sotto, François Deroye.In basso, il Gabardini sulla riva di San Giorgio, A destra, la carta del percorso.

Prove dell’idrovolante Bossi nel 1915 nelle acque del primo bacino del Lago di Como.

popolare. Moltissime, infatti, fu-rono le persone portate in volo durante l’anno, tra cui VIP e gior-nalisti. Per l’occasione a Villa Olmo fu co-struito un hangar.

I tempi erano ormai maturi per la nascita di una struttura più con-sistente e per-manente e, nel 1929, furono

Il grande evento del dopoguer-ra fu la manifestazione del 1922, che vide la presenza di molti idro-volanti e anche il lancio di un pa-racadutista. Moltissimi i passeg-geri trasportati.

Fu anche fatto un esperimento di posta aerea.

Intanto un tentativo del coma-sco Somalvico di costruire un tipo rivoluzionario di idrovolante – l’e-licoplano – non andò a buon fine.

Nel 1925 fu fatto un altro espe-rimento di posta aerea sul lago, con consegna dei sacchi della po-sta in vari comuni rivieraschi.

Cartolina che mostra le attrazioni della manifestazione del 1922, tra cui il lancio di un paracadutista.

Busta di posta aerea del 1925.A destra, festa di inaugurazione dell’Aero Club Como.

Il 1927 fu l’anno delle celebra-zioni voltiane, che videro a Como la presenza di parecchi idrovo-lanti e l’aviazione idro diventare

Sopra, l’hangar di Villa Olmo, costruito nel 1927. Sotto, l’elicoplano di Somalvico.

Il Club prese il suo nome da GiuseppeGhislanzoni, eroe comasco ca-duto nella primaguerra mondiale.

Dal 1914 il Lario diven-ne uno dei “terreni” di prova delle molte azien-de aeronauti-che operanti nel Milanese e nel Vare-sotto, impe-gnate a costruire macchine per uso bellico. Tra esse la Macchi, la Bossi, la Ambrosini, la Breda.

Como è sede della più importante attività con idrovolanti del continente e dell’unico idroscalo italiano

L’Idroscalo di Como rappresenta una realtà di primaria importan-za nel sistema aeroportuale na-zionale e internazionale. Infatti sull’Idroscalo di Como si vola in modo continuo dalla primavera del 1930,

L’ente che è stabilmente pre-sente sull’Idroscalo fin dalle origi-ni è l’Aero Club Como, a cui il Mi-nistero dei Trasporti ha assegnato il ruolo di esercente. L’Aero Club Como svolge il servizio antincen-dio aeroportuale in cat. 1 ICAO.

L’idroscalo di Como è costituito da un’area aeroportuale d’acqua, di proprietà del Demanio Stata-le, sulla quale insistono le boe di delimitazione. A terra l’idroscalo comprende le tipiche strutture aeroportuali di approdo e or-meggio nonché altre pertinenze quali lo scivolo di alaggio, il piaz-zale di movimentazione, l’aviori-messa, l’officina, gli uffici e altre infrastrutture.

Aeroporto doganale fin dalla sua istituzione negli anni Trenta, l’Idroscalo di Como acxquisisce fama internazionale solo negli

ultimi decenni, quando l’attività dell’Aero Club e il Lago di Como, scelto come residenza da perso-naggi del cinema e dello sport, attraggono proprietari di idrovo-lanti da ogni parte del mondo.

L’Idroscalo diventa quindi meta di molti piccoli idrovolanti eu-ropei, così come di più grandi idrovolanti provenienti da altri continenti, che in un’occasione o nell’altra o nel corso di ferry flight fanno sosta a Como.

L’idroscalo

A sinistra, l’ATZ di Como, dalla carta aeronautica 1:500.000.A destra, i circuiti, le boe e le aree dell’Idroscalo.

intraprese iniziative volte a finan-ziare la costruzione di un hangar e l’acquisizione di aerei. Il 6 aprile 1930 fu fondato l’Aero Club Como da varie entità del territorio e da molti entusiasti privati. Seguì la costruzione dell’hangar e l’inizio di un’attività di scuola di volo.

Nel 1931 si ebbe la visita dell’i-drovolante gigante Dornier Do X.

Nel corso degli anni Trenta fu-rono decine i piloti civili e militari formati ogni anno alla scuola di Como e centinaia i comaschi che ogni anno poterono provare l’e-mozione del volo.

Grumman Albatross, Dorner 24, Savoia Marchetti S-56 e Grum-man Mallard a Como.

La seconda guerra mondiale richiese un pesante tributo, con

Il Dorner Do X a Como nel 1931.

Tre Caproni CA 100 in decollo.

I tre idrovolanti della rinascita postbellica: il Caproni CA 100, il Macchi MB 308 e il Republic RC-3.

ben 80 aviatori coma-schi caduti, sette dei quali insigniti con me-daglia d’oro.

Nel dopoguerra del-la base di idrovolanti restava solo un han-gar vuoto, ma grazie agli eroici sforzi di pochi entusia-sti venne acquisito un Caproni CA 100 e poi, superando imma-ni ostacoli, due Macchi MB 308. Giunse poi un secondo Caproni e un Republic “Seabee”.

Con queste macchine il rinato Aero Club avrebbe continuato la sua attività per oltre vent’anni, fino alla fine degli anni Sessanta.

Sempre negli anni Sessanta il Club si dotò di un Piper PA 18 e di due Cessna 150, usati fino alla metà degli anni Ottanta.

Gli anni Settanta furono un periodo critico, per le ristrettez-ze economiche, l’esiguità della flotta, l’isolamento dal resto del

Il Piper giunto a Como nel 1966.

to. Da un lato il Club ha saputo esprimere una nuova voglia e capacità di gestire un’attività rara nel campo dell’aviazione ed è riuscito a proporre a livello in-ternazionale il suo specialissimo prodotto.

A sinistra, l’hangar in costruzione, nel 1931.A destra, la flotta del dopoguerra sul piazzale.

mondo dell’aviazione e le pena-lizzanti normative, tanto che il Club fu sull’orlo della chiusura.

Dal 1980 si deve invece regi-strare un completo cambiamen-

Dall’altro le autorità e i poteri locali hanno incominciato ad ac-corgersi che questi strani fossili viventi, queste curiose macchi-ne, possono rappresentare un importante elemento di sviluppo per la città e il territorio.

Tutto ciò, unito alle bellezze del Lario, hanno creato quel mix che ha reso l’attività idrovolantistica comasca una delle più importanti del mondo.

L’idrovolante è ormai connatu-rato con l’idea di Lago di Como e ne fa parte idissolubilmente.

Il piazzale dell’Idroscalo oggi.

La flotta

Cessna 172 I-BISB Cessna 172 I-SAAB Cessna 172 I-PVLC

Piper PA 18 I-GEGE Cessna R172K I-DROV Cessna 206N206BJ

Cessna C305 I-EIAX 1961

Caproni CA 100 I-ABOU 1935 Macchi MB 308 I-CARE 1947 Republic RC-3 N87504 1946

In alto e sullo sfondo, la flotta moderna dell’Aero Club Como. In basso, la flotta storica.

La più antica scuola di volo idro al mondo offre istruzione per conseguire il brevetto di pilota e l’abilitazione al pilotaggio di idrovolanti e anfibi, a galleggianti e a scafo

La scuola di volo

Ammaraggio in un fiume. Approdo a una riva non preparata. Operazioni in aree urbane.

In alto, allievi della scuola negli anni Trenta. Qui sopra, istruzione pratica e teorica oggi.Sotto, piloti dell’Aeronautica Mi-litare Italiana durante il corso di pilotaggio di idrovolanti.

La scuola idro di Como, fondata nel 1930, ha formato migliaia di pi-loti privati e professionisti di ogni parte dell’Europa e del mondo.A Como è possibile conseguire il brevetto di pilota privato par-tendo da zero. Se si è già piloti di normali aerei terrestri si può ottenere l’abilitazione al pilo- taggio degli idrovolanti. La flotta è composta da idrovolanti e anfibi di ogni tipo, a scafo e con galleggianti, permetten- do all’allievo di fare espe-rienze molto varie e interessanti.

L’abilitazione ottenta a Como è riconosciuta in tutta Europa e in molti Paesi extraeuropei.

Le lezioni sono spesso abbina-te ad attività piacevoli, come il pranzo in ristoranti sulle rive.

Oltre ai corsi per il consegui-mento del brevetto e di abilita-zione, l’Aero Club Como propone

Mariaclara San-vito e André Turcat, col-laudatore del “Concorde”. Entrambi hanno appreso le tec-niche del volo idro a Como.

corsi avanzati, in preparazione di missioni in condizioni difficili e di operazioni su rive non preparate.

Posarsi ovunque vi sia acqua, accedere ai luoghi più belli e interessanti del pianeta basandosi solo sulle proprie risorse. Questa è l’essenza del volo idro

Volare in idrovolante per piacere

Idrovolante è sinonimo di liber-tà. Ovunque c’è acqua, lontano dal complesso mondo artificiale dell’aviazione, l’idrovolante per-mette di penetrare nella natura più selvaggia, ma anche di giun-gere ai luoghi più inurbati, come il centro delle città marine e fluviali.

A destra, dall’alto: in una baia dell’isola greca di Mykonos; sorvolando una zona selvaggia del Lago di Scutari, in Montene-gro; nel Canale della Giudecca, a Venezia. Qui a fianco, pranzo in un ristorante sulla riva.

I piloti di Como hanno una gran-de esperienza di organizzazione di spedizioni in tutta Europa e nel Mar Mediterraneo.

Molte escursioni ugualmente interessanti sono fatte nella zona dei laghi dell’Italia settentrionale, dove anche dopo decenni di volo si ha la sorpresa di trovare luoghi e paesaggi mai visti.

Laghi, fiumi, laghi di montagna, bacini artificiali, graziosi borghi lacustri, le infinite rive del mare, isole grandi e piccole: non c’è modo di annoiarsi nel sorvolare tutto ciò, soprattutto se si trova il modo di posarsi presso un punto di interesse o un ristorante tipico sulla riva.

La legislazione italiana consen-te l’ammaraggio in tutti gli gli specchi d’acqua aperti al traffico nautico pubblico, in pratica dap-pertutto, seguendo una semplice procedura burocratica. Particola-ri cautele devono tuttavia essere adottate in alcuni luoghi.

Voli introduttivi e in compartecipazione

Il Regolamento EU 379/2014, valido in tutta la Comunità Euro-pea, ha regolamentato le attività di promozione del volo offer-te dalle scuole di volo e da organizzazioni come gli aero club, così come i voli in compartecipazione finanziaria tra privati.

In accordo con questa regolamentazione, l’Aero Club Como propone voli introduttivi con partenza e arrivo nello stesso luo-go, che può essere l’Idroscalo di Como o altro.

È inoltre possibile per chiunque organizzare voli in comparte-cipazione finanziaria con soci piloti del Club.

L’Aero Club Como è lieto di offrire i voli introduttivi a chi lo ri-chiede e incoraggia i suoi soci piloti a eseguire voli in comparte-cipazione finanziaria, come forme di promozione della cultura del volo idro e invito ad associarsi al Club.

Per informazioni rivolgersi in Segreteria.

L’idrovolante è un mezzo ideale per voli di piacere.Consente di operare nell’ambiente familiare dei laghi prealpini (sotto, il Cessna 206 in flottaggio a Nesso), ma anche di raggiungere mete lontane, nel continente europeo e oltre (a fianco, il Cessna L-19 “Birddog” del Club nel porto di Antibes).L’idrovolante, nella sua versio-ne anfibia permette di atter-rare anche su aeroporti.Molte gite sono fatte in grup-po, con più idrovolanti, soven-te in luoghi dove mai un aereo si è posato in precedenza.Per questo l’idrovolante è un potente strumento di diffusio-ne della cultura aeronautica.

Un’antica tradizione: voli introduttivi effettuati dall’Aero Club Como nel 1929.

Fantastica locationL’hangar e gli spazi connessi possono essere uti-lizzati per presentazioni, conferenze, congressi, concerti, sfilate e ogni altro tipo di evento.

Idrovolanti e ambienteL’idrovolante è il mez-zo volante più amiche-vole per l’ambiente, non avendo necessità, per operare, di alcuna infrastruttura diversa dalla naturale acqua.

L’idroscalo di Como è un’oasi ornitologica, tanto che il Club, con la LIPU, ha realizzato la guida “Birdwatching all’Idroscalo”.

Il Club svolge molte funzioni legate all’am-biente, tra cui moni-toraggio, trasporto di avannotti e supporto alle organizzazioni di Protezione Civile.

Consulenza

L’officina dell’Aero Club Como provvede alla manutenzione del-la flotta e svolge servizi per terzi.

Il personale, altamente spe-cializzato, include le varie figure professionali previste dalle rego-lamentazioni italiane ed europee ed opera sotto la sorveglianza dell’Autorità dell’aviazione civile.

A sinistra, lo stafftecnico del Club.Sotto, alaggio di un idrovolante sullo scivolo dell’Idroscalo.

L’Aero Club Como offre la propria consulenza per l’acquisto di idro-volanti, l’apertura di idroscali e idrosuperfici e l’impianto di atti-vità di scuola e turismo con idro-volanti in tutto il mondo.

Si tratta di una consulenza com-plessa, che richiede una grande esperienza tecnica, gestionale, operativa e di relazione con au-torità di ogni tipo.

Una consulenza che solo poche organizzazioni al mondo sono in grado di offrire.

Lo staff dell’Aero Club Como ha collaborato in passato con ope-ratori e autorità aeronautiche di molti Paesi, tra cui Francia, Spa-gna, Grecia, Svizzera, Turchia, e Cina, per lo studio di legislazioni sul volo idro e l’impianto di attivi-tà con idrovolanti.

Trasporto di idro-volanti in con-tainer e tramite elicottero.A sinistra, car-teggi per l’otte- nimento di permessi di svolgere attività con idrovolanti.

Un centro di cultura

Pieghevole realizzato con la LIPU. A fianco e sotto, la perfetta convivenza tra avifauna e idrovolanti.

Il Club gestisce un centro di docu-mentazione sul volo idro. Molti i libri scritti da Cesare Baj, di storia e tecnica di volo, tradotti anche in

altre lingue. Gerolamo Gavazzi ha scritto e pro-dotto opere sul Caproni CA 100, mentre la socia irlandese Ciara O’Toole ha scritto un libro sulle sue avventure di volo a Como.

L’officina

Voli beneficiIl Club effettua diversi tipi di voli a beneficio della co-munità e per la promozione del territorio.

Ogni natale molti di bam-bini possono compiere l’en-tusiasmante e formativa esperienza di un volo sul proprio paese, sulla propria casa, grazie all’intervento di sponsor del Club.

Le amministrazioni chiedo-no sovente di portare in volo celebrità e testimonial loro ospiti, in visita nel territorio.

Gli idrovolanti sono molto richiesti per la realizzazione di film e spot pubblicitari, con grande ritorno di imma-gine per Como e il Lario.Sotto, George Clooney con piloti e personale del Club durante le riprese di un video.

Lo scenario

1 - Moltrasio, Villa Passalacqua 2 - Laglio, Villa Oleandra 3 - Tremezzo, Villa Carlotta

5 - Moltrasio, Villa Fontanelle

11 - Como, Villa Olmo e il lido

9 - Bellagio, Villa Melzi

10 - Bellagio, Villa Giulia

7 - Tremezzo, Ville La Quiete e La Carlia.

8 - Lenno, Villa Balbianello

4 - Torno, Villa Pliniana

6 - Blevio, “Villas in Blevio” 12

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Le villeIn questa pagina, alcune ville del ramo comascodel Lario.

Il Club offre la possibilità di vedere dall’alto elementi di specifico interesse culturale.

Per esempio si può fare il “Giro della Seta” (vecchie fi-lande e visita al Museo della Seta di Garlate), il “Giro del Romanico” (chiese e mona-steri), il “Giro delle centrali elettriche dell’Adda” (arche-ologia industriale ottocente-sca) o il “Giro del Razionali-smo Comasco” (architettura del Novecento).

Un territorio ricco di cultura

A sinistra, centrale sull’Adda, a de-stra, il Museo della Seta di Garlate.

A sinistra, la chiesa romanica di San Fedelino, a Sorico; a destra, la “Casa del Fascio”, a Como.

Nella pagina a fianco, in alto, Como. Sotto, l’Isola Comacina e il Centro Lago.

Il pilota che vola a Como si trova in un ambiente di grande interes-se paesaggistico e culturale.

Si affacciano sul Lago di Como città come Como e Lecco e deci-ne di paesi lacustri, ciascuno con le sue particolarità.

Volare sui laghi prealpini non è bel-lo solo in estate, ma anche nelle mezze stagioni e con tempo coper- to o pioggia, potendo avere le visioni che tanto piacquero ai poeti del Romanticismo.

Via Masia 44 22100 Como - Italy

[email protected]

tel. +39 031 574495

a.s.d.

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Aero Club d’Italia Seaplane Pilots Association