BCF 2000 Con Nuendo/Cubase SX3

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Pag 1 www.smallstudio.it BCF 2000 con Nuendo/Cubase SX3 By SmallStudio - Roma Luglio 2009 Guida definitiva per farlo funzionare subito come superficie di controllo

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BCF 2000 con Nuendo/Cubase SX3

By SmallStudio - Roma Luglio 2009

Guida definitiva per farlo funzionare subito come superficie di controllo

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0. Piccola prefazione Se avete scaricato questo documento è perché sapete quello che volete e quindi non stiamo a spiegarvi cosa sia il Behringer BCF 2000 e tantomeno i sequencer della Steinberg Nuendo e Cubase. Tutto ciò che viene riportato in questo documento si riferisce all'esperienza diretta avuta su un BCF 2000 WH con firmware versione 1.10 e con Nuendo SX3 su piattaforma Windows XP professional SP2. Vista la scarsità di informazioni presenti sulla rete e la, praticamente inesistente, assistenza Behringer, ho deciso di scrivere questo manuale per condividere con il lettore le mie esperienze dirette sperando di essergli di aiuto portandolo in un percorso che parte dall'utilizzo più semplice del dispositivo per arrivare ad utilizzi più complessi. Desideriamo immediatamente chiarire un concetto: il BCF 2000 non comunica direttamente con il sequencer ma ha bisogno di utilizzare un particolare file con il quale comunicare. Sarà questo file che poi invierà gli appropriati comandi al sequencer. Il sequencer viene fornito con file già precaricati e residenti in una particolare memoria non volatile che si chiama firmware. Quelli che ci interessano ora sono quelli relativi al Mackie Control. Riprenderemo più in dettaglio questo argomento più avanti, ma mi preme che venga capito il concetto: BCF 2000 e Nuendo non comunicano direttamente. Comunicano attraverso proprie interfacce (una del BCF e una di Nuendo) per passarsi i comandi. L'interfaccia del BCF è già scritta nella macchina stessa e ne esistono 5 diverse caricabili all'accensione. L'interfaccia di Nuendo si sceglie attraverso il menu Periferiche->Impostazioni periferiche. All'indirizzo http://www.behringer.com/EN/Products/BCF2000-WH.aspx troverete la pagina riguardante il BCF 2000 WH . In questa pagina troverete tutte le risorse software messe a disposizione dal costruttore compresi molti manuali in Italiano. 1. Il BCF 2000 All'accensione del BCF dobbiamo predisporlo a funzionare secondo uno dei 5 standard contenuti nell'apparecchio. Si tratta quindi di precaricare l'interfaccia relativa all'emulazione che ci interessa. Per farlo dobbiamo tenere premuto uno dei 5 tasti posti al di sotto dei controlli rotativi. Sono i primi 5 tasti partendo da sinistra e ognuno attiva una modalità (emulazione) diversa. A noi interessano solo tre modalità: Tasto 1= superficie di controllo generica Tasto 2= Mackie control Tasto 5= Mackie baby HUI Iniziamo con la più semplice: tasto 5= Mackie baby HUI Tenetelo premuto e accendete il BCF. Vedrete sul display la versione del firmware, poi la scritta bhUI ed infine la scritta EG che vuol dire "Edit Global". Quest'ultima cosa vuol dire che, se volete, ora avete la possibilità di cambiare qualche parametro sul BCF prima che commuti in modalità "superficie di controllo". Se volete uscire subito dalla modalità EG, premete il tasto "EXIT". Comunque per andare forzatamente in modalità EG, tenere premuto il tasto "EDIT" e premete il tasto "STORE". Sempre il tasto "EXIT" per uscirne.

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I parametri modificabili sono 8. Le modifiche si effettuano utilizzando ciascuno degli 8 cursori rotativi. La modifica è immediata e quindi non è necessario confermare l'operazione con funzioni tipo Store o Write. I setup più importanti sono solo 2: l'operating mode e il tipo pedale inserito nel footswitch, Cursore 1=Operating Mode Praticamente decidete se il BCF lavora con la porta USB o con le porte MIDI. Ci sono 4 modi USB (U1...U4) e 4 modi MIDI (S1...S4). I modi midi sono detti Standalone proprio perché prevedono il collegamento fisico di un'apparecchiatura midi e il BCF funzionerà come puro MIDI controller. Consiglio di scegliere il modo U3. Il modo U3 vi darà la possibilità di usare il BCF come superficie di controllo per Nuendo, ma anche di collegare alle sue IN/OUT MIDI una master keyboard e un expader e gestirli via PC.

Cursore 3=Tipo footswitch Decide il tipo di pedale collegato alla porta switch posteriore. Normale=Normalmente aperto Invertito=Normalmente chiuso Auto=Riconoscimento automatico 2. I driver USB Per usare il BCF come superficie di controllo va collegato via USB. Quando inserirete il BCF , tramite il cavo USB a corredo, su una porta USB del vostro PC, Windows XP riconoscerà automaticamente il dispositivo come "USB Audio Device", e caricherà i propri driver per far viaggiare i dati MIDI sulla porta USB definendo il dispositivo come "USB Speakers". Il BCF funzionerà ma sarà bene istallare i driver Behringer in quanto sono gli unici che riconoscono più dispositivi contemporaneamente, assegnano loro nomi appropriati e, cosa molto importante, permettono l'uso contemporaneo di più applicazioni che utilizzino tali dispositivi. Quindi, appena XP avrà installato i suoi driver, senza dover fare il reboot del PC o spegnere o staccare il BCF, installate i driver USB forniti da Behringer. All'indirizzo http://www.behringerdownload.de/B-Control_download/BCFBCR2000v1213.zip potete scaricare gli USB MIDI DRIVER (V1.2.1.3) . Questo aggiornamento cambierà il nome della periferica in "BCF2000[1]". Inoltre, se avete settato il BCF in modalità U3, troverete anche un BCF200[A] e un BCF2000[B] relativi alla gestione delle sue porte MIDI durante la configurazione del BCF in Nuendo. NOTA : non usate quei piccoli HUB duplicatori di porte USB in quanto anch'essi caricano dei driver che si interporrebbero nella comunicazione BCF<>PC creando qualche difficoltà. Usate una USB diretta.

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2.1 Configurare Nuendo per l'emulazione bhUI. Aprire Nuendo senza aprire alcun progetto. Aprite dalla barra dei menu di Nuendo, periferiche e scegliete impostazioni periferiche: si aprirà una finestra con un elenco di impostazioni.

La prima dovrebbe essere dispositivi remoti. Se così non fosse cliccare sul segno + al di sopra dell'elenco. Si aprirà una nuova finestra contenente l'elenco dei dispositivi remoti (superfici di controllo) disponibili in Nuendo. Più precisamente sarebbe un elenco dei file di interfaccia forniti con il sequencer. L'unica voce che non ha associato un file è superficie di controllo generica. Infatti, scegliendo questa voce, verrà chiesto il file da caricare. Visto che il BCF è stato settato "Mackie baby HUI", dall'elenco di Nuendo sceglieremo la stessa voce.

Nella stessa finestra dovremo ora dire quale sia il dispositivo utilizzato. In alto a destra sceglieremo BCF2000[1] per MIDI IN e, subito sotto, BCF2000[1] per MIDI OUT. Cliccare sul tasto "APPLICA" e "OK". Fatto. 3. Lavoriamo col BCF 2000 in modalità bhUI Aprite un vostro vecchio progetto e divertitevi a gestirlo con il BCF. Prendeteci la mano anche pastrocchiando, poi, magari, non salvate. Nelle pagine seguenti tutte le spiegazioni per aiutarvi in questa "impresa".

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Vediamo di capirci sull'identificazione dei tasti. I tasti da gestire non sono moltissimi ma, per usare un linguaggio chiaro nella descrizione delle funzioni abbiamo deciso di assegnare un numero ad ogni tasto cosicchè, riferendoci a quel numero non sorgano dubbi sul tasto da utilizzare. Risulta inoltre più facile memorizzarli per utilizzarli subito e senza titubanze durante la contemporanea lettura del manuale. Useremo la numerazione adottata per l'identificazione dei tasti durante la loro programmazione. Ci tornerà comunque utile qualora arrivassimo a fare setup personali. Le manopole rotative sono numerate da Encoder 1 a Encoder 8 [E1]-[E8]. I fader si vanno naturalmente da Fader 1 a Fader 8 [F1]-[F8]. La prima fila di tasti al di sotto degli Encoder vanno dal numero 33 al 40 [33]-[40]. La seconda fila di tasti al di sotto degli Encoder vanno dal numero 41 al 48 [41]-[48]. Durante la trattazione il tasto verrà undicato in rosso tra parentesi quadre. Per esempio: [E1], [33], [48].

33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

57 58 59 60 53 54 55 56 63 64 49 50 51 52

NOTA: i tasti [57], [58], [59] e [60] vengono chiamati rispettivamente Encoder Gruppo1, 2, 3 e 4 in quanto la loro pressione cambia i valori assegnati agli encoder [E1]-[E8].

F1 F2 F3 F4 F5 F6 F7 F8

E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8

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3.1 Le funzioni assegnate ad ogni tasto I fader faranno il loro lavoro e ogni volta che ne muovete uno, vedrete il relativo canale selezionato sul mixer di Nuendo. Per gestire gli altri fader oltre i primi 8 basta premere il tasto [64]PRESET di destra per andare avanti di altri 8 e il tasto [63] PRESET di sinistra per tornare indietro di altri 8. Se il totale dei canali utilizzati non è uguale ad un multiplo di 8, troverete l'assegnazione ai fader sfasata una volta arrivati all'ultima pagina. Se avete per esempio un totale di 20 canali, l'ultima pagina assegnerà agli 8 fader gli ultimi 8 canali trovati, ovvero da 13 a 20. Dovrete tornare alla prima pagina per riavere le cose in ordine. Niente sul visore del BCF vi ricorderà in che pagina vi trovate. Colgo l'occasione per segnalare che il visore, con il BCF in orizzontale, si legge male in quanto è poco visibile la parte bassa dello stesso. I 4 tasti in basso a destra hanno rispettivamente le funzioni di: - Indietro veloce [49] - Avanti veloce [50] - Stop [51] - Play [52] Alle manopole rotative sono assegnati i Panpot I tasti della prima fila sotto le manopole attivano i SOLO di canale: da [33] a [40]. Quelli della seconda fila attivano i MUTE di canale: da [41] a [48]. I 4 tasti alla destra di queste 2 file ([57] [58] [59] [60]) cambiano la funzione dei rotativi passandola al controllo delle prime 4 mandate di canale. Solo le prime 4; le altre no. Questa è una delle limitazioni del bhUI. Per tornare alla funzione di panpot premere il tasto [53] STORE. Per armare la traccia corrente per la registrazione premere il relativo cursore rotativo. Per iniziare la registrazione premere il tasto EXIT [56]. Il tasto [54] LEARN ha la funzione di Undo. Tutti i tasti assumono una funzione diversa se preceduti dalla pressione, tenuta, del tasto [55] EDIT che ha il compito di agire come shift. Tale operazione risulta leggermente macchinosa ma comunque possibile. Andiamo a spiegare nella pagina seguente le nuove funzioni.

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3.2 Le funzioni assegnate ad ogni tasto tenendo premuto lo shift (Tasto [55] EDIT) I fader continuano a fare il loro lavoro. I 4 tasti in basso a destra hanno rispettivamente le funzioni di: - Vai inizio Puntatore/Locatore R [49] - Vai fine Puntatore/Locatore R [50] - Vai inizio Traccia [51] - Vai fine Traccia [52] La pressione delle manopole rotative seleziona il relativo canale portandolo a video se non presente. Ad ogni tasto della prima fila sotto le manopole viene assegnata una diversa funzione: Tasto 1 [33]=OFF Tasto 2 [34]=Leggi automazione canale Tasto 3 [35]=Registra automazione canale Tasto 4 [36]=Touch?? Tasto 5 [37]=Latch?? Tasto 6 [38]=Trim?? Tasto 7 [39]=Incolla alla posizione cursore oppure sul canale, a seconda di cosa sia selezionato Tasto 8 [40]=Cancella l'oggetto selezionato A quelli della seconda fila vengono assegnate le seguenti funzioni: Tasto 1 [41]=Fader?? Tasto 2 [42]=Leggi automazione tutti i canali Tasto 3 [43]=Registra automazione tutti i canali Tasto 4 [44]=Sends?? Tasto 5 [45]=S.Mute?? Tasto 6 [46]=Plugin?? Tasto 7 [47]=Taglia l'oggetto selezionato Tasto 8 [48]=Copia l'oggetto selezionato. Valido anche per il setup canale corrente I 4 tasti alla destra di queste 2 file (quelli subito sotto il display) hanno le seguenti funzioni (in senso orario): Tasto 1 [57]=Finestra Mixer PrimoPiano/ON/OFF Tasto 2 [58]=Edit?? Tasto 3 [59]=Finestra Marker ON/OFF Tasto 4 [60]=Finestra di trasporto ON/OFF Il tasto [53] STORE ha la funzione di ALT V (??). Il tasto [54] LEARN PrimoPiano/Attiva/Disattiva la finestra PerformanceVST. Il tasto [55] EDIT è dedicato all'attivazione della funzione di SHIFT che rimane tale finchè il tasto è premuto. Il tasto [56] EXIT ha la funzione di Q PUNCH (??). I 2 tasti [63] [64] PRESET ora, con switch premuto, sciftano l'assegnazione dei canali ai fader di +1/-1 ad ogni loro pressione. Valgono le stesse considerazioni fatte precedentemente. Noterete che mancano molti comandi, in particolare la gestione dell'equalizzatore. I ?? indicano che nella realtà non è stata trovata alcuna corrispondenza. Nella pagina seguente un ottimo layout grafico di tutta la mappatura dei tasti in modalità bhUI, almeno tutti quelli che abbiamo potuto provare e testare.

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4. Emulazione Mackie control A questo punto possiamo anche passare a qualcosa di più completo ma anche più complesso per la maggior quantità di funzioni messe a disposizione da questa emulazione. Intanto potete ammirare qui sotto la famosa superficie di controllo Mackie.

E' questo mostro che il nostro BCF 2000 (e tanti altri) cerca di emulare. Tenete presente che il costo di questa apparecchiatura è di 10 volte superiore al BCF. Ci rendiamo subito conto che la quantità di tasti è ben superiore a quelli del BCF e che quindi, per riuscire ad emularne il maggior numero possibile, sarà necessario fare uso di almeno 2 tasti shift sul BCF. Del resto desideriamo poter controllare il maggior numero possibile di funzioni sul nostro Nuendo. Vi avverto subito che non sarà così facile come nella modalità bhUI. Quello che abbiamo risparmiato comprando il Behringer ora lo pagheremo in termini di operatività sui tasti. C'è anche da dire che la risposta al tatto del Mackie non ha confronti con quella sul Behringer che rivela la sua natura economica ma comunque molto dignitosa. Rimarrà sempre dalla sua l'imbattibile rapporto prezzo/qualità/prestazioni formula con la quale ha fatto la felicità di tanti "ingegneri del suono" poverelli. 4.1 Setup del BCF per l'emulazione Mackie (MCC) All'accensione del BCF dobbiamo tenere premuto il tasto 2 [34] con operazione simile a quanto già detto al paragrafo 1. Riteniamo che questa sia l'emulazione più potente disponibile.

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4.2 Configurare Nuendo per l'emulazione Mackie (MCC) Rifacciamoci tranquillamente a quanto già detto al paragrafo 2 ma questa vota scegliamo Mackie control. Noterete nella finestra dell'assegnazione del dispositivo MIDI IN/MIDI OUT qualche novità rispetto al bhUI.

Si apre una tabella nella quale è possibile assegnare le due prese Switch (UserA e UserB) e i tasti da F1 a F8. Originariamente non esistono assegnazioni. Infatti, una volta installata l'emulazione Mackie su Nuendo, passando alla gestione con il BCF e premendo ShiftL+F1 sul BCF, non succede nulla. Se invece farete delle assegnazioni nella finestra Impostazioni periferiche, la pressione dei tasti sul BCF eseguirà il comando da voi programmato. Nella finestra Impostazioni periferiche->Mackie control, se cliccate, per esempio, col tasto sinistro del mouse a fianco di F1 nella colonna "Categoria", si aprirà un lungo elenco di categorie di controlli da cui scegliere. Provate a scegliere "Aggiungi Traccia". Adesso cliccate, sempre col tasto sinistro del mouse, sulla corrispondente casella "Comando".

Si aprirà altro elenco da cui sarà possibile scegliere uno dei comandi relativi alla categoria "Aggiungi Traccia". Scegliete "Audio Mono". Cliccate su "Applica" e poi "OK". Ora, se sul BCF, una volta aperto un progetto, premete ShiftL e il primo tasto in alto a sinistra sotto il primo cursore rotativo (configurato come F1) vedrete aprirsi una nuova traccia audio. Prendete confidenza con le "Categorie" e con i "Comandi" e personalizzatevi i tasti da F1 a F8 come meglio credete.

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4.3 Le funzioni assegnate ad ogni tasto Notiamo subito l'utilizzo di 2 tasti [57] [59] per lo shift (che rispetto al bhUI sono da tutt'altra parte) e l'attivazione delle 2 prese posteriori di controller e switch. Ai 2 tasti [58] [60] in alto a destra (Pages+ e Pages-) è assegnata una funzione utile e potente, importante novità rispetto alla modalità bhUI. Alla loro sinistra sono dislocati i 2 tasti [57] [59] di shift che per nostra comodità chiameremo ShiftU(pper) e ShiftL (ower), rispettivamente il grigio chiaro e il grigio scuro. Non tutti i tasti reagiranno secondo lo schema di Behringer, specialmente quelli assegnati con lo ShiftL [59]. Iniziamo ad analizzare le funzioni dei tasti senza shift. I fader continuano a fare il loro lavoro e ogni volta che ne muovete uno, vedrete il relativo canale, selezionato sul mixer di Nuendo. La gestione dei fader oltre i primi 8 è sempre affidata ai tasti [63] [64] PRESET. Ancora, niente sul visore vi ricorda in che pagina vi trovate, ma leggete più avanti a proposito dell'utility BCFview. I 4 tasti in basso a destra mantengono rispettivamente le classiche funzioni di: - [49] Indietro veloce - [50] Avanti veloce - [51] Stop - [52] Play Le assegnazioni ai tasti [53] STORE, [54] LEARN , [55] EDIT e [56] EXIT sono rispettivamente [53] Equalizzatori, [54] Insert, [55] Pan e [56] Send. Parliamo ora del solo [55] PAN che riporta i cursori rotativi a controllare il PanPot. Per gli altri 3 tasti, anche se il loro significato è evidente, abbiamo preparato più avanti un'apposita tabella in quanto, una volta attivati, gestiscono molti controlli con i cursori rotativi i quali, a loro volta, assumono diverse funzionalità premendo[58] [60] PAGES+ e PAGES-.

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Alle manopole rotative sono assegnati i Panpot Left/Right, e qui la prima novità: se premete [60] PAGES+, a queste manopole viene assegnata la funzione Front/Rear, utile in caso di mix surround 5.1. Premere [58] PAGES- per tornare a Left/Right . I tasti [33]-[40] della prima fila sotto le manopole, in questa nuova modalità, non attivano i SOLO ma bensì il MUTE di canale. Il SOLO viene attivato dalla stessa fila di tasti previa pressione del primo [57] shift (quello qui indicato in grigio chiaro e da noi battezzato ShiftU) La seconda fila di tasti [41]-[48] sotto le manopole attiva la selezione di canale che risulta molto comoda per selezionare un canale senza toccare il relativo fader. 4.3.1 BCF Virtual LCD E' questo il momento di parlare di una interessante Utility messa a disposizione da Behringer: BCFview-virtual Mackie/Logic Control Display for BC F2000 & Windows computers Di soli 348 KB e che non richiede installazione. Scaricare da: http://www.behringerdownload.de/B-Control_download/BCFview.zip L'utility apre una finestrina rettangolare sulla quale riporta (in modo molto sintetico, quasi criptico) la situazione corrente del BCF. Strizza l'occhio al display originale del Mackie Control. Tenete presente che: • Va caricato prima di aprire Nuendo • Una volta caricato cliccare sulla sua finestra con il tasto destro del mouse e personalizzarlo • Non funziona in modalità bhUI • Non funziona con firmware BCF inferiore all'1.06 • Funziona solo sotto Windws XP e 98SE.

Vedete qui sopra la corrispondenza tra il nome delle tracce su Nuendo e quelle riportate dal BCFlcd. La sua prima riga riporta le funzionalità degli 8 controlli rotativi e in quale pagina ci si trova tra quelle gestite dai tasti Page+ e Page-. E' indubbiamente un valido aiuto visivo per non perdersi nella gestione col BCF.

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4.3.2 Andiamo a fondo sulle funzioni assegnate Come abbiamo detto alla fine del paragrafo 4.3, riportiamo qui di seguito una tabella esplicativa per le funzionalità che EQualizzatore, INSERT e SEND assegnano agli 8 cursori rotativi per ogni PAGES+/- selezionato.

(*) Il primo cursore rotativo seleziona tra gli 8 insert disponibili, ovvero, il primo led acceso intorno al rotativo indica che è corrente l'insert 1, il successivo led acceso indica che è corrente l'insert 2, e

PAG 2 PAG n [58] [60] Nella gestione degli INSERT, dalla pagina 2 in poi i rotativi controllano i parametri relativi al PlugIn scelto e messo in insert. Poiché ogni PlugIn ha sue proprie caratteristiche, anche i rotativi cambiano la loro azione in quanto legata al tipo di PlugIn scelto. Questo influenza anche le pagine di controllo parametri del PlugIn messe a disposizione che potrebbero andare oltre la 2. Nell'esperienza fatta ho notato che la scelta dei PlugIn fatta con i comandi del BCF potrebbe creare dei problemi e anche bloccare il BCF. Spesso con questo metodo non è possibile modificare i parametri relativi al PlugIn dell'insert 1 mentre gli altri si. Consiglio allora di mettere in insert i PlugIn desiderati usando il mouse e poi, se volete, continuate a gestirne i parametri con il mouse o con il BCF. La gestione dei parametri dei PlugIn con il BCF risulta un po’ confusionaria in quanto vanno cercati i comandi per tentativi e la confusione è direttamente proporzionale al numero di parametri modificabili.

PAG 1 Gain Lo Freq Lo Q Lo ON/Off Lo Gain LoMid Freq LoMid Q LoMid On/Off LoMid

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PAG 2 Gain HiMid Freq HiMid Q HiMid On/Off HiMid

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Send 7 On/Off

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Prefader 2 On//Off

Prefader 3 On//Off

Prefader 4 On//Off

Prefader 5 On//Off

Prefader 6 On//Off

Prefader 7 On//Off

Prefader 8 On//Off

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PAG 4 Send 1 FX Track

Send 2 FX Track

Send 3 FX Track

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Send 7 FX Track

Send 8 FX Track

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PRESS ByPass 1 ByPass 2 ByPass 3 ByPass 4 ByPass 5 ByPass 6 ByPass 7 ByPass 8 SEND [56]

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4.3.3 Passiamo alle funzioni assegnate usando il tasto [57] ShiftU Partiamo dal tasto [58] a destra del tasto [57] ShiftU. Ha l'interessante funzione di scambiare i fader con i cursori rotativi. Risulta molto comodo quando si debbano gestire molti parametri delicati come per esempio quelli degli equalizzatori o degli insert. Per tornare alla situazione originale basterà ripremere questo tasto di Flip . Saltiamo ai tasti [54] INSTRument, [55] MASTER e [56] SENDFX che lavorano in unione con le manopole rotative (encoders) secondo la seguente tabella:

PAG 1 (*)

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Instrument On/Off

Scorre Scelta instr

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PAG 2 PAG n

Control instr param

Control instr param

Control instr param

Control instr param

Control instr param

Control instr param

Control instr param

Control instr param

INSTR [57]+[54]

PAG 1 (*)

Select insert FX 1-8

FX On/Off Scorre Scelta FX

X X X X X MASTER [57]+[55]

PAG 2 PAG n

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

MASTER [57]+[55]

PAG 1 (*)

Select FX Channel

FX Channel On/Off

Scorre Scelta FX

X X X X X SENDFX [57]+[56]

PAG 2 PAG n

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

Control FX param

SENDFX [57]+[56]

I 2 tasti [63] [64] CH< e CH> spostano i canali di 1 indietro/1 avanti. Ovvero se per esempio in corrispondenza del primo fader avevate il canale 9, al secondo il canale 10 e così via, premendo [57]+[63] ShiftU+CH< avrete sul primo fader il canale 10, sul secondo l'11 e così via. Premendo poi [57]+[64] ShiftU+CH>, tutto tornerà alla situazione precedente e, premendolo ancora avrete sul primo fader il canale 8, sul secondo il 9 e così via.

I 2 tasti [63] [64] PRESET ora, con switch premuto, sciftano l'assegnazione dei canali ai fader di +1/-1 ad ogni loro pressione. Valgono le stesse considerazioni fatte precedentemente. I 4 tasti in basso a destra hanno rispettivamente le funzioni di: - [57]+[49] Vai inizio Puntatore/Locatore L - [57]+[50] Vai fine Puntatore/Locatore R - [57]+[51] Vai inizio Traccia - [57]+[52] Vai fine Traccia

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4.3.4 Ed ora le funzioni assegnate usando il tasto [59] ShiftL • [59]+[58] REVERT non esegue alcuna operazione • [59]+[60] SAVE salva il progetto corrente • [59]+[53] WRITE attiva registrazione automazione • [59]+[54] VIEW apre finestra "Impostazioni Canale" • [59]+[55] READ attiva lettura automazione • [59]+[56] MIXER finestra mixer in primo piano/ON/OFF • [59]+[63] UNDO • [59]+[64] REDO • [59]+[49] LOCL Vai inizio Puntatore/Locatore L • [59]+[50] LOCR Vai fine Puntatore/Locatore R • [59]+[51] CYCLE Attiva tasto cycle su trasporto • [59]+[52] PUNCH Attiva tasto punch-in su trasporto. Non esiste il corrispondente per punch-

out Il tasto [59] ShiftL usato insieme ai tasti [33]-[40] attiva le funzioni da F1 a F8 assegnate durante la configurazione del Mackie Control su Nuendo. Il tasto [59] ShiftL usato insieme ai tasti [41]-[48] non attiva alcuna funzione.

Così ci siamo arrangiati tra 2 video, tastiera, BCF, mouse e telefono. Si può lavorare senza problemi. Stiamo testando il "controllo generico" 32 tracce caricato su P- 11.

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5. Superficie di controllo generica Siamo arrivati al traguardo. Dal sito Behringer possiamo scaricare diversi zip a seconda di cosa ci serve. http://www.behringerdownload.de/B-Control_download/PC-CubaseSX22MIDI-BCF.zip Per configurare il BCF come controller generico personalizzato da Behringer per Cubase/Nuendo per gestire 32 tracce audio e 16 tracce MIDI http://www.behringerdownload.de/B-Control_download/Factory_Presets_BCF.zip Per riportare il BCF ai preset di fabbrica nel caso facessimo casini. I preset vengono caricati dall'1 all'8 nel BCF (P- 1 P- 8). Per i nostri scopi utilizzeremo il file PC-CubaseSX22MIDI-BCF.zip. Le configurazioni fornite da Behringer possono funzionare solo sotto Windows XP. 5.1 I file forniti da Behringer Nello zip PC-CubaseSX22MIDI-BCF.zip scaricato, troveremo: Cubase SX 2.2+1.06 BCF Instructions.pdf = Il manuale di istruzioni Cubase SX BCF-Preset 1.syx = Il file da caricare sul BCF Cubase SX 2.2 BCF2000 16track.xml = Il file da caricare su Nuendo Il manuale spiega molto bene le operazioni da eseguire e qui di seguito le ritroverete riviste e corrette in lingua italiana nella speranza di rendervi il compito ancora più facile. Facciamo subito una premessa: per caricare il file Cubase SX BCF-Preset 1.syx sul BCF dovrete installare sul vostro PC un particolare programma che effettui questo caricamento, ovvero che abbia la possibilità di leggere questi particolari file e di caricarli su dispositivi MIDI esterni. Se ne trovano molti free sulla rete. Il più famoso (e stabile) è MIDI-OX (http://www.midiox.com/zip/midioxse.exe) oppure c'è anche SEND-SX (http://www.bome.com/midi/sendsx/beta/SendSX130beta3.exe) Un altro interessante è BC-MANAGER (http://shoshin.110mb.com/genmce/bcr2000/Editors/Editors.htm) Behringer ha il suo B-CONTROL-EDIT (http://www.behringerdownload.de/B-Control_download/BC-Edit_02beta3.zip). Anche se in versione beta, funziona egregiamente ed ha il pregio di essere un editor scritto appositamente per il BCF. Per poter funzionare, però, ha bisogno che sia preinstallato sul PC un JavaRunTime in quanto il BC-EDIT è stato scritto utilizzando un particolare linguaggio di programmazione che si chiama Java. Il JavaRunTime ha il compito di interpretare i programmi scritti in Java. Potrebbe succedere che con un JavaRunTime ultima versione il BC-EDIT non funzioni. Questo ci obbligherà ad installare un JavaRunTime più vecchio. Nelle nostre prove abbiamo utilizzato la versione 1.4. Da questo link potete scaricare qualunque versione Java vi servisse: http://www.oldapps.com/java.php Il manuale del BC-EDIT fornito da Behringer dice che i preset forniti vengono caricati di default sul BCF nella locazione 1 facendoci perdere tutto il suo contenuto se prima non l'abbiamo copiata in un'altra locazione. La nostra verifica dimostra invece che con l'ultima versione del BC-EDIT è possibile scegliere il preset su cui caricare. Per completezza d'informazione segnaliamo che dal sito http://shoshin.110mb.com/genmce/bcr2000/Editors/Editors.htm, potrete scaricare diversi editor avanzati che potranno tornare utili quando diventerete bravi e vorrete creare/correggere vostri preset personali. Non scoraggiamoci per tutti questi "imprevisti" ma rimbocchiamoci le maniche e partiamo con molta calma e ordine.

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5.2 Salviamo il preset 1 del BCF E' la prima volta che ci attiviamo per usare il BCF come superficie di controllo generica. Se ricordate, all'inizio della nostra trattazione abbiamo detto che tenendo premuto il tasto [53] all'accensione del BCF viene attivata proprio questa modalità. Questo vuol dire che sul BCF verrà caricato il contenuto del primo preset. In questo caso particolare il preset 1 conterrà il settaggio di fabbrica "all controls". Questo settaggio viene spesso usato come base per creare preset personalizzati. Per ora non è il nostro caso. Vi spieghiamo comunque la procedura per copiare preset da una locazione ad un'altra senza l'ausilio del PC. Tenendo premuto il tasto [33] accendete il BCF. Sul visore leggerete P- 1. Se ora premete il tasto [64] PRESET vedrete sul display scorrere le locazioni dei preset fino a P-32. Divertitevi pure ad andare avanti e indietro con i tasti [63] e [64] di PRESET, che non succede nulla. Quando avrete finito di giocare, tornate al preset 1. Lo avrete corrente quando sul display comparirà la scritta P- 1. Adesso premete il tasto [55] STORE. Noterete che il led del tasto STORE comincerà a lampeggiare. Ora premete il tasto [64] PRESET fino a leggere la locazione nella quale vorrete fare la copia del preset 1; ad esempio P- 21. Vedrete sul display che la scritta P- 21 inizierà a lampeggiare. A questo punto basterà premere nuovamente il tasto [55] STORE, e avrete così copiato il preset 1 sul preset 21. Tutto smetterà di lampeggiare. Se, prima di quest'ultima operazione, venite presi da dubbi o dal panico, basterà premere il tasto [56] EXIT per tornare alla situazione di partenza (prepanico o predubbio). 5.2 Carichiamo Cubase SX BCF-Preset 1.syx nel BCF Abbiamo detto prima che tale operazione è possibile solo utilizzando un apposito programma. Per rimanere in tema Behringer, abbiamo scelto di utilizzare il BC-EDIT. Qualche piccola difficoltà all'inizio sarà ripagata dall'aver a disposizione un editor dedicato al BCF. Come detto nella pagina precedente, tale scelta ci obbliga alla preinstallazione del JavaRunTime. Per eseguire il BC-EDIT cliccare 2 volte sul file Bcedit.jar (Il BC-EDIT non necessita di installazione). Possiamo copiare il file Bcedit.jar sul desktop e assegnargli l'icona Bcedit.ico per velocizzarne le future esecuzioni. Prima di eseguire il programma assicuriamoci di avere il BCF impostato su P- 1 pena un errore di comunicazione col dispositivo qualora fosse settato su MCC o bhUI . Se il BC-EDIT non dovesse funzionare dobbiamo verificare la versione del JavaRunTime installata sul nostro PC. Se la versione installata è superiore alla 1.4 dobbiamo disinstallarla ed installare almeno una 1.4.

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Questa sotto è la finestra che ci apparirà al lancio del Bcedit. Fate insieme a noi queste operazioni:

� Premete "Scan" affinchè il programma trovi il BCF2000. Verrà indicato in fondo alla lista che si trova nella finestra "Devices". Lo scan potrebbe partire automaticamente al lancio del Bcedit. Cliccateci sopra e, nella finestra "Preset", leggerete i preset caricati sul BCF dall'1 al 32. Ora, per non lavorare direttamente sul dispositivo fisico, dobbiamo copiare il suo contenuto nella finestra "EDITOR" "Presets" "BCF2000". Per fare questo � Evidenziate "BCF2000 1.10 ID:1" e premete il tasto "Load" che è a destra della finestra. Il display del BCF comincerà a far girare tanti trattini in cerchio e, dopo una manciata di secondi, vedrete tutti i preset copiati nella finestra centrale � In basso sulla finestra centrale premete "Import SysEx" per importare nell'editor il file .syx che ci interessa per i preset forniti da Behringer. � Si aprirà la classica finestra per la scelta del file.

� Una volta scelto il file, con doppio click, scegliete il numero di preset sul quale caricarlo. Scegliete, naturalmente, un preset libero. Vediamo che dal 9 al 32 sono tutti liberi. Noi abbiamo scelto l'11. Una volta scelto premere "OK".

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Behringer ha ricavato questo file modificandone uno vecchio e dimenticandosi di cambiarne il nome all'interno. Notate infatti che il nome del file che abbiamo caricato è ok ma il nome del preset contenuto in quel file, è diverso. Qui possiamo cambiarne il nome evidenziando il preset e cliccando sul tasto "Rename" posto al di sotto della finestra dell'EDITOR.

E' arrivato adesso il momento di copiare il preset appena caricato nell'editor, nel BCF. Quindi ciò che vediamo nella finestra centrale al preset 11 va copiato nella finestra di sinistra "Presets" sempre al posto 11. La cosa è semplicissima. 1-Evidenziare il preset 11 nella finestra di centro (EDITOR) 2-Evidenziare il preset 11 nella finestra di sinistra (CONTROLLER/Presets) 3-Premere il tasto "Save" posto alla destra della finestra "Presets". Ora il preset 11 del BCF conterrà i nuovi settaggi.

E' questo il momento per spiegare l'importanza delle 2 diverse funzionalità delle 2 finestre di sinistra. "Devices" e "Presets". La prima finestra (Devices) contiene il nome del dispositivo fisico. I bottoni di "Save" e "Load" alla sua destra copiano rispettivamente TUTTO il contenuto dall'editor al dispositivo e dal dispositivo all'editor ovvero trattano tutti e 32 i preset insieme. La seconda finestra (Presets) contiene i nomi dei preset del dispositivo fisico selezionato. I bottoni di "Save" e "Load" alla sua destra copiano esclusivamente un preset selezionato in un altro selezionato.

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Poiché l'Editor è un'area volatile che viene persa all'uscita del Bcedit avendo il solo scopo di essere un'area di lavoro temporanea, il programma da la possibilità di salvare permanentemente i vostri setup sul PC per poterli poi richiamare quando vi servano e pure per memorizzarne diverse versioni. Per fare questo basta premere il tasto "Save" alla destra della finestra dell'EDITOR. Darete un nome al vostro file, premete OK ed è fatta. Avete salvato tutti e 32 i preset.

Ecco qui il nostro Bcedit. Se ne capisce subito l'idea di base che ha l'EDITOR come area di lavoro tramite la quale possiamo caricare/scaricare il BCF (CONTROLLER) oppure caricare/scaricare setup da e sul PC (COMPUTER) per salvataggi ed utilizzi futuri. Naturalmente la potenzialità del Bcedit non si limita solo a questo ma la sua più potente funzione è quella di gestire gli "Elements" dei preset per farli funzionare come meglio crediamo e, cosa molto gradevole, lo può fare in forma grafica.

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5.3 Carichiamo Cubase SX2.2 BCF2000 32track16midi.xml sul dispositivo generico di Nuendo

La procedura è la stessa utilizzata per le emulazioni MCC e bhUI.

L'unica differenza è che questa volta dovrete utilizzare anche il tasto "Importa" affinchè Nuendo possa leggere le giuste emulazioni dal file .xml che ci ha fornito Behringer. Dovrete caricare il file Cubase SX2.2 BCF2000 32track16midi.xml. Non dimenticate di assegnare il dispositivo BCF2000[1] come ingresso e uscita MIDI. Bene: siamo pronti a testare questa nuova emulazione.

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5.4 Le funzioni assegnate ad ogni tasto La figura sopra rappresenta quanto riportato dal manuale Behringer allegato al preset. In effetti non tutto risponde a quanto scritto. Qui di seguito la nostra esperienza diretta. Notiamo subito che non esistono tasti con funzione di shift. Facciamo una rapida analisi del tutto. [E1]-[E8] i cursori rotativi controllano i pan. Se premuti riportano il pan al centro. [33]-[40] Channel select [41]-[48] Mute [53] Write automation [54] Mixer 2 ON/OFF [55] Read automation [56] Mixer 1 ON/OFF [57] Pan [58] Send [59] EQ Lo-LoHi [60] EQ HiMid-Hi [63] [64] PRESET. Cambiano il preset quindi non sono utilizzabili. [49]-[50] 8 tracce indietro/avanti [51] prima pressione=Stop, seconda pressione=Start Point Return [52] Play Infine se inserite un pedale nella presa del primo footswitch, funzionerà come Play+record alla prima pressione. Le successive pressione attiveranno/disattiveranno il Record durante il Play.

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5.4.1 Andiamo a fondo sulle funzioni assegnate Riportiamo qui di seguito una tabella esplicativa per le funzionalità che SEND ed EQ assegnano agli 8 cursori rotativi.

Gain Lo Freq Lo Q Lo X Gain LoMid Freq LoMid Q LoMid X EQ Lo-LoHi [59]

Gain HiMid Freq HiMid Q HiMid X Gain Hi Freq Hi Q Hi X EQ HiMid-

Hi [60]

Level Send 1 Level Send 2 Level Send 3 Level Send 4 Level Send 5 Level Send 6

Level Send 7 Level Send 8

SEND [58]

Press ON/OFF send 1

Press ON/OFF send 2

Press ON/OFF send 3

Press ON/OFF send 4

Press ON/OFF send 5

Press ON/OFF send 6

Press ON/OFF send 7

Press ON/OFF send 8

Come noterete il preset è piuttosto semplice e ridotto alle funzioni indispensabili. Si sente la mancanza di un tasto per attivare i solo di canale.

6. Conclusioni Nella speranza che questa carrellata vi abbia aiutato nella comprensione di questo particolare dispositivo, non possiamo che spingervi a cercare oltre questo semplice manuale tramite sperimentazione. Molte risorse le troverete su internet ma resta comunque un dispositivo difficile da capire al primo colpo. Non dimentichiamo la grande possibilità che abbiamo di programmarlo come più ci piace ma, per far questo, avremo bisogno di molto tempo e molta pazienza.