LINEA KOPRÒS PER GLI AMBIENTI...

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LINEA KOPRÒS PER GLI AMBIENTI ZOOTECNICI Nonostante l'applicazione delle tecnologie più sofisticate, il disinquinamento degli scarti animali è sempre problematico e l'emissione di gas maleodoranti sempre più accentuata. La causa di questi problemi è da ricercare da un lato nell’elevata presenza di animali in spazi sempre più ridotti e quindi con alte concentrazioni dei prodotti inquinanti, e dall'altro, spesso, dall'abuso di prodotti medicati: inoltre si ha spesso carenza di ossigeno e quindi sviluppo di prodotti maleodoranti quali acido solfidrico, mercaptani e ammoniaca. Molto spesso, proprio l'alta concentrazione di antibiotici non biodegradabili dall'animale e trasferiti al liquame, favorisce un tipo indesiderato di degradazione della sostanza organica che causa un peggioramento dell'ambiente stalla. Tale problema si complica enormemente se il materiale inquinato è costituito anche da paglia e altri prodotti solidi, per i quali è necessario disporre di una varietà di biocatalizzatori altamente efficienti per arrivare ad una rapida mineralizzazione. BIOMA, società specializzata nella creazione di prodotti Chemical-Free per l’ambiente, ha sviluppato un linea di prodotti su base microbico-enzimatica, priva di elementi tossici, denominata KOPRÒS, che catalizza in forma naturale ed atossica tutta la sostanza di origine organica in zootecnia, ottenendo i seguenti effetti: 1. Abbattimento dell'ammoniaca 2. Degradazione di altri principi responsabili di cattivi odori 3. Lotta ai patogeni, per antagonismo biologico 4. Disincrostazioni di grigliati e pavimentazioni 5. Insediamento di un ambiente ostile all’insediamento degli insetti 6. Umificazione rapida del letame 7. Uso immediato di stallatici e colaticci in agricoltura 8. Mantenimento di lattiere per periodi più lunghi 9. Disincrostazione delle vasche di raccolta dei liquami 10. Disincrostazione dei letamai e grigliati nella cunicoltura 11. Disincrostazioni di tubature e pompe e pale meccaniche nei depuratori e vasche di raccolta

zootecniche 12. Disincrostazioni delle baste e dei grigliati nei porcili 13. Umificazione rapida delle deiezioni da pollo (pollina) sia compostata che utilizzata in pieno campo 14. Lettiera più matura e meno acida (subito pronta) nel broiler a terra 15. Abbassamento del BOD dell'acqua per la piscicoltura, nei grigliati, nelle vasche di raccolta e nei

depuratori 16. Risparmio energetico, circa del 50% nei depuratori zootecnici e privati 17. Risparmio gestionale nei depuratori 18. Miglioramento consistente di tutti i valori della depurazione delle acque 19. Arricchimento dei valori nutritivi, quali NPK, ecc. nel letame. 20. Mineralizzazione della sostanza organica, per colture pregiate e per terreni carenti di umificazione. 21. Disgregazione rapida di residui della cultura precedente, quali stoppie, colletti, stocchi, residui

vegetali in genere. Rese agricole ottimali dal profilo quantitativo e qualitativo. 22. Processo disinquinante progressivo delle falde freatiche, corsi e bacini d’acqua, ecc.. KOPRÒS è un efficace equilibratore dei microrganismi, aerobici, anaerobici, e facoltativi presenti nella sostanza organica. I biocatalizzatori presenti nel KOPRÒS si presentano come prodotti microbico-enzimatici liofilizzati potenziati da un prodotto starter liquido che, sottoposto al processo di produzione GEOLIFE, porta equilibrio in tutte le reazioni catalizzatrici della flora microbica presente nella biomassa, stimolando le seguenti reazioni: 1. Reazione di ossidoriduzione che si risolve in una cessione e sviluppo di energia ai batteri

chemiotrofici (ferrobatteri, nitrosomonas, nitrobacter, ecc.) permettendo così la riproduzione istantanea dei ceppi microbici che si trovano a loro agio nei liquami da depurare.

2. Reazione di miglioramento del ciclo riproduttivo di tutte le specie microbiche utili, poiché il substrato inorganico idrolizzato dà origine a un fiocco assorbente che anticipa i rendimenti della depurazione biologica.

3. Reazione di un'azione di protezione ai ceppi anaerobici nei confronti dell'ossigeno e azione biologica

con la dovuta temperatura attività ottimale (11°C fino a 40°C) in presenza di sostanza organica che



rappresenta l'elemento indispensabile per le loro reazioni fondamentali. KOPRÒS e la sua azione biologica La biodegradazione della sostanza organica di rifiuto della zootecnia, dipende in maniera prevalente dalla varietà microbica presente nel processo. KOPRÒS attiva la microbiologia naturale presente biomassa attraverso una nutrita varietà di microrganismi, che sfruttano le attività di simbiosi e mutualismo da un lato e di antagonismo nei confronti dei patogeni dall'altro e accelerano i processi di mineralizzazione e umificazione della sostanza organica permettendo di migliorare in maniera importante l’ambiente nel quale gli animali vivono attraverso l’immediato abbattimento dell’ammonica e altri gas serra. L’efficacia di KOPRÒS dal punto di vista microbiologico può essere riassunta analizzando l'attività specifica di alcuni gruppi di microrganismi in esso presenti. KOPRÒS è formato da una miscela di biocatalizzatori, opportunamente scelti per le attività mutualistiche e di simbiosi e comprende specie aerobiche, anaerobiche e facoltative, che si producono di volta in volta a seconda dell'ambiente in cui si trovano a lavorare. Gli Aerobi totali rappresentano circa il 68% dell'intero patrimonio microbiologico di KOPRÒS ed è il gruppo più attivo nella mineralizzazione dei rifiuti della stalla e negli impianti di depurazione a fanghi attivi. Essi hanno velocità di riproduzione altissime e, proprio per questa caratteristica, tempi di contatto nella depurazione molto brevi. Gli Anaerobi facoltativi, rappresentano il 32% del patrimonio microbiologico di KÒPROS. Intervengono nell'umificazione del letame sia nel processo tradizionale, sia nelle vasche di raccolta del liquame ed anche negli impianti di depurazione con produzione di biogas. Questi microorganismi hanno velocità di riproduzione molto più lenta degli Aerobi totali e per questo tempi di reazione molto più lunghi e si nutrono delle scorie senza ossigeno. I Termotolleranti operano in mesofilia, però riescono ad alzare la temperatura della biomassa tramite le loro reazioni metaboliche, fino a 50-55°C. Tale proprietà è messa in evidenza specialmente dalle specie microbiche preposte alla biodegradazione di composti complessi come la cellulosa e la lignina, la cui demolizione inizia proprio al raggiungimento di queste temperature. Vi sono poi i Termofili che operano fino a temperature vicino agli 80°C, secernono, come i precedenti, un ampio spettro di enzimi che intervengono nella demolizione dei grassi, proteine, amido, cellulosa, lignina e azionano la bonifica batterica. A loro è dovuta una notevole parte nell'azione di sanitizzazione della sostanza organica umificata, poiché il raggiungimento di temperature di reazione così alte porta ad una parziale sterilizzazione del substrato. Importanza dei microrganismi 1. I microrganismi sporigeni

La notevole quantità di microrganismi sporigeni consente di trasferire nei residui organici umificati un'alta varietà di specie biologiche utili, grazie alla loro resistenza alle reazioni termofile. Questo fenomeno garantirà un elevato fattore di fertilità ai terreni trattati con un letame maturo mediante l'uso dei biocatalizzatori presenti in KÒPROS.

2. Batteri azotofissatori Questi batteri, appartenenti prevalentemente alle famiglie azotomonas e trovano il loro habitat ideale in substrati carenti di azoto. Per questo motivo esercitano la loro attività nei terreni ben letamati e poco concimati, poiché prediligono rapporti C/N molto alti.

3. Batteri ammonizzanti Il loro intervento si indirizza alla degradazione delle proteine che vengono trasformate in ammoniaca ed aminoacidi. Questa reazione inizia quando si esaurisce la fase di sintesi e quindi il processo depurativo è già avanzato. Molto spesso l'ammoniaca prodotta va a neutralizzare l'acido umico formato nella parte finale del processo di letamazione, mentre l'aminoacido offre un’ulteriore fattore di fertilità al prodotto emendante.

4. Batteri nitrificanti



L'attività di questi microrganismi permette di passare da ammoniaca a nitrato attraverso il nitrito. Per questo operano due famiglie distinte di batteri, una per stadio e il loro intervento avviene in ambiente ben ossigenato ad un pH di circa 7,2-7,4 e un rapporto C/N molto basso.

5. Batteri denitrificanti E' un gruppo di batteri che interviene nella depurazione delle acque quando le sostanze organiche sono ormai mineralizzate ed il livello di ossigeno è vicino allo zero.

6. Agenti cellulosici Gli enzimi di KOPRÒS che riescono a degradare la cellulosa e la lignina sono numerosi e sono prodotti da lieviti, funghi e batteri sia aerobi che anaerobi ed operano tanto in mesofilia che in termofilia. La rapidità del processo di umificazione dei rifiuti organici dell'allevamento è legata strettamente alla velocità di degradazione della cellulosa e della lignina. KOPRÒS, tramite la propria energica azione disgregante riduce sensibilmente i tempi della maturazione, umificazione, mineralizzazione del letame e di tutta la materia organica.

7. Lieviti Questi microrganismi presiedono alla fermentazione nei processi di biodegradazione partendo dai glicidi già parzialmente ridotti.

8. Attinomiceti Assumono notevole importanza nella sanitizzazione dello stallatico per la loro sviluppata azione di antagonismo attraverso la produzione di elementi che possono essere considerati antibiotici naturali che derivano dal loro metabolismo e agiscono specialmente su microrganismi patogeni e dannosi. La loro azione è indirizzata verso la demolizione della cellulosa, dell'amido, dei grassi e della lignina. Alcuni ceppi di Streptomyces e di Nocardia riducono in composti semplici anche le cheratine e quindi dall'azione di questi microrganismi si riesce a trasformare le penne dei volatili in humus arricchito di azoto.

9. Batteri fotosintetici Su questo gruppo di batteri c'è particolare attenzione da parte della ricerca futura non solo per risolvere i problemi derivanti dall'inquinamento ma soprattutto per ridimensionare i costi dell'alimentazione zootecnica. Dai prodotti inquinanti è possibile riprodurre una biomassa, igienicamente idonea ad alto contenuto proteico, utilizzando adatti ceppi di batteri fotosintetici. I batteri aerobi e anaerobi hanno la necessità di utilizzare nel loro metabolismo prodotti solforati ridotti; per questo sono i maggiori responsabili dell'abbattimento dei cattivi odori, quasi sempre legati all'acido solfidrico, ed ai mercaptani, biodegradando la maggior parte degli inquinanti, la cellulosa, la lignina ed altre fibre naturali.

KOPRÒS e i batteri patogeni L'azione di miglioramento ambientale operata dai microorganismi contenuti in KOPROS è dovuta all'antagonismo diretto che questi operano verso germi patogeni, virus e funghi. Infatti, come in una battaglia corpo a corpo, tra i ceppi patogeni che insidiano la salute degli animali e le varie famiglie microbiche contenute nel KOPRÒS, si instaura una lotta fino a che si raggiunge un dominio dei biocatalizzatori specifici nei confronti dei patogeni. Con l’uso di KOPRÒS nelle lettiere delle vacche e dei vitelli, nei broiler, nei box per cavalli e in tutti gli allevamenti in generale, si può contenere lo sviluppo di: • clostridi, che provocano danni alle forme di formaggio grana

• Fusiformis nodosus e Spherophorus necrophorus, responsabili delle malattie podali • tutti i batteri che danno origine alle mastiti cliniche e subcliniche e di quelli che provocano forme di

diarrea, sempre presenti in ambienti carenti di igiene Con KOPRÒS negli allevamenti di broiler e di altri volatili si sono già ottenuti ottimi risultati nel contenere lo sviluppo di coccidiosi o di salmonellosi e si è potuto rendere più economico il ciclo di allevamento dato



che si è mantenuta la medesima lettiera per più cicli, riducendo notevolmente il gravoso lavoro di asportazione, disinfestazione e distribuzione di nuove lettiere. In numerosi allevamenti di vitelli invece l'incidenza di diarrea e malattie respiratorie si è notevolmente abbassata ed è stata azzerata la mortalità. L'impiego di KOPRÒS sulle lettiere permette in seguito l’apporto nei campi concimati di stallatici inoculati di microrganismi, miceti, enzimi e coenzimi che continuano la loro azione biocatalizzatrice e di lotta naturale nei confronti di nematodi, funghi e batteri nocivi, come il Fusarium, il Pythium, il Verticillum, la Schierotinia, ecc., e biodegradano i metaboliti nocivi rilasciati dai resti organici e piante delle colture precedenti, rendendo il terreno sano e subito pronto per la nuova coltivazione. KOPRÒS e le larve di mosche, zanzare e altri insetti molesti L'azione delle numerose famiglie microbico-enzimatiche di KOPRÒS nei confronti delle larve di fastidiosi insetti è soprattutto dovuto alla modifica sostanziale dello stallatico. Questi microrganismi facendo maturare velocemente il letame e modificando sostanzialmente la sua acidità rendono inadatto l'ambiente allo sviluppo delle larve e rendendo loro impossibile la permanenza nelle letamaie. Proprio per questi motivi fondamentali in vari allevamenti si è potuto notare la netta diminuzione di larve nelle fosse di raccolta e dai letamai trattati con KOPRÒS, migliorando così notevolmente le condizioni ambientali. E' evidente che stiamo solo affermando che si tratta di un contributo alla lotta contro gli insetti molesti e non di un'azione totale dato che gli adulti possono venire nella stalla da altre zone, considerando però che ogni mosca, nella stagione calda, depone ogni 20 giorni circa 10'000 uova che dopo 1 mese saranno adulti, pronti a deporre a loro volta ogni 20 giorni altrettante 10'000 uova, creare un ambiente ostile usando KOPRÒS è senz'altro un grosso vantaggio. KOPRÒS e gli odori molesti Un'azione particolarmente importante che viene svolta dal KOPRÒS è quella dell'abbattimento delle esalazioni moleste e di gas ammoniacali. E’ tra l’altro da ricordare che in vari paesi, tra cui gli Stati Uniti, sono in vigore norme di sicurezza che limitano, per i lavoratori del settore, un esposizione media giornaliera ai gas ammoniacali a 25ppm sull’arco di 8 ore e un superamento di tale limite fino ad un massimo di 35ppm per 4 volte al giorno per un massimo di 15 minuti. In questi paesi ogni lavoratore dovrebbe avere con se un sensore di ammoniaca. Le esalazioni moleste, che per tanti allevatori costituiscono unicamente un problema olfattivo, per altri è diventato un vero e proprio assillo da quando alcuni ispettori sanitari, molto scrupolosi nel far osservare la legge riguardante gli inquinamenti gassosi, hanno affrontato il problema infliggendo pesanti contravvenzioni. Questi odori molesti sono per lo più sostanze gassose quali acido solfidrico e mercaptani, che, proprio per lo zolfo presente nella loro composizione, sono generalmente molto sgradevoli e si disperdono nell'aria sia negli allevamenti sia durante lo spargimento dei liquami. Le componenti microbiche biocatalizzatrici di KOPRÒS determinano l'azione deodorante nel sistema, poiché i prodotti della putrefazione sono indispensabili al loro metabolismo. La luce in questi ceppi microbici di KOPRÒS viene captata da gocce di zolfo elementare accumulate nel protoplasma cellulare e la fonte più facilmente elaborabile di zolfo è rappresentata da H2S, mercaptani, ecc.. In tal modo più alta è la concentrazione di prodotti maleodoranti più alta si dimostrerà la produzione di batteri fotosintetici. Per quanto riguarda l'ammoniaca che si forma negli allevamenti di polli, conigli, vitelli, suini, cavalli ecc., è bene innanzitutto ricordare che la presenza di ammoniaca, un gas con caratteristiche di inibitore metabolico, impedisce agli animali un buon approvvigionamento di ossigeno e rende più scarsi gli indici di conversione mangime/carne. L’ammoniaca, per il suo carattere irritante, è anche responsabile della maggior parte dei problemi respiratori degli animali. Anche in questi casi certe famiglie microbiche contenute in KOPRÒS entrano in azione e in pochi giorni,



utilizzando l'azoto organico presente nelle deiezioni e trasformandolo in azoto stabile, impediscono la formazione dei gas ammoniacali. E' facile quindi comprendere come oltre a disinquinare l'aria questi microrganismi arricchiscano la lettiera di tutta quella parte di azoto che sarebbe volata via, aumentando in tal modo il valore fertilizzante del letame di circa il 2-3%. L'abbattimento dell'ammoniaca nelle stalle o ambienti zootecnici in poche ore passa da valori di 80-100 ppm a 2-3 ppm. KOPRÒS e l’umificazione di stallatici, colaticci e altri composti organici Uno dei problemi che possono infastidire gli agricoltori è quello di non poter lasciare maturare il letame in modo adeguato per i ritmi della campagna che sono diventati sempre più incalzanti. Oltre a ciò, spesso sono costretti a distribuire ingenti quantitativi di liquami sui campi senza un'opportuna e adeguata maturazione. Non ultimo il problema particolarmente sentito dagli utilizzatori di paglia nella coltivazione del riso, è quello della difficoltà di ottenere una buona decomposizione della stessa: infatti, spesso, al momento dell'aratura è facile ritrovare la paglia ancora presente in abbondanza, causando il noto problema della rifermentazione estiva nelle vasche con acqua per la coltura del riso, e una carente attività della biologia autoctona (flora microbica). E' facile quindi comprendere quanto sia importante intervenire con KOPRÒS sulle lettiere delle stalle, attivando in modo rapido ed efficiente tutta la flora microbica utile, ottenendo così la soluzione ottimale per una degradazione molto rapida dei residui fibrosi, cellulosici, legnosi, proteici e grassi, accelerando ed equilibrando i processi di umificazione e mineralizzazione. E' interessante sottolineare, per esempio, come la pollina degli allevamenti di broiler allevati a terra venga umificata molto rapidamente ed è subito utilizzabile in pieno campo, senza pericolo di bruciature. I terreni spesso poveri di microrganismi (flora microbica) e che quindi faticano a completare la mineralizzazione dell'humus, vengono enormemente arricchiti e soprattutto attivati da questi stallatici equilibrati e umificati dai microorganismi di KOPRÒS ottimalizzando la vitalità e fertilità del terreno. KOPRÒS e le incrostazioni Gli scarti animali e vegetali, proprio per i loro contenuti fibrosi, proteici e grassi, essiccano facilmente formando incrostazioni che intasano grigliati, fognature, canali e scoline. Spesso poi formano crostoni durissimi sopra i letamai e nelle vasche di raccolta dei liquami che necessitano di eliche e motori per essere rotti e asportati. I microorganismi di KOPRÒS si nutrono avidamente di tutti i residui organici componenti gli scarti animali e vegetali. Ecco quindi che i microorganismi di KOPRÒS si rendono ancora una volta utili negli allevamenti, nutrendosi, degradando e metabolizzando tutti i residui organici presenti e trasformando i solidi crostoni in materiale liquido e facilmente asportabile anche senza utilizzo di eliche o acqua. KOPRÒS e la depurazione Da parecchi anni, per far fronte all'eccessivo tasso d'inquinamento che gli allevamenti zootecnici creano immettendo nell'ambiente i loro scarichi, sono stati imposti impianti di depurazione. L'impianto di depurazione è una complessa struttura atta a ricevere una miscela inquinante costituita da feci, urine, acqua, detergenti, residui di mangime, rifiuti organici, ecc., concepito per depurare il tutto attraverso un proprio sistema meccanico e biologico. L'impianto dovrebbe essere in grado di modificare la miscela di entrata trasformandola in acqua, sufficientemente pulita per essere immessa nei corsi fluviali, e materiale solido dotato di notevole azione fertilizzante. KOPRÒS con la sua attività favorisce l'equilibrio della flora microbica intervenendo soprattutto con un’azione ossidoriduttiva rapida ed efficiente della biomassa ed eliminando nel contempo le incrostazioni sulle pale e pompe ed evitando così manutenzioni meccaniche costose e difficili. Un aspetto altrettanto importante è quello che permette di ridurre fino al 50% l'uso di energia elettrica per il fatto che l'ossidazione biologica con KOPRÒS avviene obbligatoriamente con reattori o pale a tempi di azione intervallati e cioè: su 24 ore l'attività dei motori con l'uso di KOPRÒS sarà di: 6 ore attività, 6 ore sosta, 6 ore attività, 6 ore sosta.



Nel caso di impianti di depurazione a fanghi attivi, costituiti essenzialmente da una vasca aerata artificialmente, seguita da un separatore di particelle sedimentabili, gli scarichi in uscita dai porcili o dai macelli o da allevamenti vari, subiscono, in un vaglio separatore, una prima divisione grossolana che invia da una parte i solidi che vengono raccolti su un carro spandiconcime pronto per la distribuzione e dall'altra i liquami grezzi da depurare. I liquami grezzi spesso subiscono una sedimentazione primaria in un vascone ove le parti più pesanti vengono raccolte sul fondo. I liquami dopo questo primo passaggio entrano come liquami sedimentati nel polmone principale dell'impianto; la vasca di aerazione. In questa vasca vive un enorme numero di microrganismi, soprattutto batteri, che si nutrono e si riproducono a spese della sostanza organica apportata dal liquame sedimentato. Questi microrganismi devono essere già presenti nella vasca di aerazione ancor prima di far giungere i liquami perché sono proprio questi gli artefici della depurazione. Questa vasca viene chiamata "vasca di aerazione" perché con diversi sistemi viene aerata la massa per dare ossigeno ai microrganismi aerobi presenti. L'insieme di questi microrganismi allo stato di fango si presenta come massa fioccosa ed è per questo che vengono denominati fanghi attivi. La miscela di liquame sedimentato e fanghi attivi, dopo un po' di tempo diventa liquame depurato e fango attivo. Questa miscela esce dalla vasca di aerazione e viene affidata a un sedimentatore secondario che questo separa il liquame depurato, che in pratica è acqua pulita. Essa esce per sfioramento mentre il fango attivo si inspessisce sul fondo. Grazie a KOPRÒS il fango attivo finale tende invece a diminuire in quanto viene aggredito e digerito dai microrganismi biocatalizzatori. Di questi fanghi attivi, i fanghi di riciclo, una parte viene nuovamente inviata alla vasca di aerazione per costituire la massa di colonie microbiche necessaria per depurare il nuovo liquame, mentre l’altra viene allontanata dal sistema e inviata alla raccolta totale dei fanghi e quindi allo smaltimento finale. Alla stessa raccolta totale dei fanghi arrivano pure i fanghi della sedimentazione primaria che si raccoglievano sul fondo perché costituenti la parte più pesante del liquame grezzo. I veri responsabili della depurazione sono dunque i microrganismi presenti nel fango trasformandolo in fango attivo. Questi microrganismi non sono colonie selezionate di uno stesso organismo, ma una massa assai eterogenea nella quale si possono riscontrare batteri saprofiti, alghe, funghi, protozoi, nematodi, rotiferi, ecc.. KOPRÒS e i problemi degli impianti di depurazione La grossa difficoltà per far funzionare a dovere questi impianti di depurazione è costituita dal fatto che ci si trova ad operare in condizioni molto variabili ed in pratica è impresa tutt'altro che facile riuscire ad ottenere del liquame depurato conforme alle norme vigenti. I microrganismi, che sono i veri responsabili della depurazione, sono enormemente condizionati nella loro attività da numerosi fattori quali la temperatura, il pH, l'ossigeno disciolto, il carico organico, i biocatalizzatori, le sostanze tossiche. Al variare di questi valori, lo sviluppo e la duplicazione dei microrganismi naturali possono venire compromessi ed il liquame non viene così depurato o perlomeno il processo depurativo sarà del tutto insufficiente. KOPRÒS permette di regolarizzare l’attività di tutta la microbiologia che equilibra in tempi rapidi questi valori permettendo un funzionamento ottimale del depuratore. KOPRÒS e i vantaggi nei fanghi attivi Come già accennato i microrganismi finora utilizzati nella depurazione biologica sono quelli naturali sviluppatisi spontaneamente. Purtroppo con molta frequenza, a causa delle incompatibilità tra le specie batteriche naturali presenti, e molti dei prodotti da bonificare, i risultati raggiunti sono al di sotto delle previsioni. Accumuli di grasso, sviluppo di odori sgradevoli, voluminose formazioni di schiuma, elevato valore di BOD, presenza di fanghi filamentosi ecc. stanno a dimostrare che l'impianto è deficitario di una diversificata e bilanciata popolazione microbica.



In questi casi, il rendimento depurativo non raggiunge valori accettabili anche se nel fango è presente la giusta quantità di microrganismi. In presenza di tali condizioni intervenire con KOPRÒS, che è composto da energici ed efficienti biocatalizzatori ed enzimi con caratteristiche e prestazioni predeterminate e attivati da liquidi starter con funzioni di “Potenziatori del metabolismo microbico”, costituisce un fattore decisivo per il miglioramento della resa dell'impianto e per assicurarne una più facile gestione. I progetti degli impianti di depurazione hanno impostato finora le loro valutazioni quasi esclusivamente considerando le innovazioni meccaniche ed idrauliche, sottovalutando però la maggior efficienza operativa che può derivare da una ben bilanciata e diversificata flora microbica; proprio il contrario di quanto già succede in USA e Giappone. KOPRÒS permette per una corretta gestione di impianti depurativi, trattamenti di stalle, stallatici, compostaggi, vasche di raccolta, grigliati, terreni disequilibrati da pH anormali e da eccedenze di pesticidi, metalli pesanti, fertilizzanti chimici e altro. L'efficienza e il risultato finale dipendono soprattutto dal processo biologico, per il fatto che i biocatalizzatori possiedono una grande capacità di degradazione delle macromolecole inquinanti (grassi, proteine, carboidrati, cellulosa, ecc.) e si alimentano con i sottoprodotti derivati dal metabolismo reciproco. Rispettare le modalità d'uso del KOPRÒS per garantire una giusta efficienza microbica è di basilare importanza, come per esempio rispettare i dosaggi periodici di mantenimento in quantità e ripetizione adeguata alle caratteristiche del carico inquinante. Infatti la presenza di sostanze tossiche (continua o casuale), variazioni repentine di carico organico, oscillazioni di pH, carenza di principi nutritivi, ecc. determinano una selezione dei ceppi microbici contenuti nel fango attivo con la scomparsa di quelli più deboli. In questo modo vengono meno le reazioni biologiche importanti, che si ripercuotono sul rendimento depurativo. Per questo l'aggiunta del KOPRÒS ripristina l'equilibrio nella flora microbica e di conseguenza ottimizza la biodegradazione. KOPRÒS si dimostra efficace anche nella rapidità dell'innesco, il problema più evidente nelle reazioni biologiche infatti è la lentezza della catalisi per mancanza di energia peraltro non presente. KOPRÒS e gli impianti di Biogas Infine, un accenno agli impianti di depurazione a biogas che, a differenza del tipo appena descritto, cioè che funziona in aerobiosi (necessita di ossigeno per la vita dei batteri aerobi), funzionano in anaerobiosi, cioè i microrganismi che lo attivano sono anaerobi e non necessitano ossigeno per la loro sussistenza. Questo secondo tipo, chiamato generalmente impianto per la digestione anaerobica dei liquami con produzione di Biogas, è attualmente in grandissimo rilancio in quanto permette un notevole recupero energetico (Biogas) e una forte riduzione dei fanghi finali che attualmente costituiscono il problema maggiore dato la loro voluminosità. La digestione anaerobica è un processo biologico di mineralizzazione, gassificazione e umificazione delle sostanze organiche, più lento dei processi aerobi, ma che è economicamente vantaggioso nel caso debbano essere trattati volumi esigui di alta concentrazione. Il termine "mineralizzazione" indica una condizione per cui il materiale presente non può ulteriormente essere degradato, mentre la gassificazione è la conversione di prodotti solidi e liquidi in prodotti gassosi. Per "umificazione" si intende la trasformazione del materiale organico originariamente putrescibile in un prodotto "metastabile” ed innocuo, soggetto a decomposizione molto lenta. Tutti questi processi sono condotti ad opera di una flora microbica di natura anaerobica che si sviluppa nei liquami; durante il processo di digestione si sfruttano così le reazioni metaboliche dei microrganismi per ottenere, attraverso le trasformazioni cui si è accennato, la stabilizzazione delle sostanze organiche. In generale gli obiettivi della digestione anaerobica dei fanghi sono i seguenti: stabilizzazione del materiale organico, distruzione degli eventuali microrganismi patogeni, riduzione del volume dei fanghi, facilitazione per lo smaltimento finale. Durante il processo di digestione il materiale organico volatile è degradato attraverso successivi stadi, a



gas vari e prodotti finali organici: i gas sono composti principalmente dal metano e da anidride carbonica. La degradazione avviene attraverso tre stadi fondamentali: liquefazione, formazione di acidi e gassificazione. La liquefazione si compie per mezzo di enzimi idrolitici extracellulari che idrolizzano i carboidrati a zuccheri semplici, le proteine ad aminoacidi, i grassi a glicerolo ed acidi grassi. I prodotti finali del processo di liquefazione vengono trasformati principalmente in acidi organici volatili per azione di colonie di batteri noti come "produttori di acidi". Durante la gassificazione poi, parte dei prodotti finali sono trasformati in gas: lo schema di trasformazione descritto è riassunto nella figura seguente.

Attività dei batteri Attività dei batteri Produttori di acidi produttori di metano

Schema di digestione anaerobica del materiale organico attraverso i due principali stadi di fermentazione durante i quali si producono grandi quantità di acidi e successivamente di metano e anidride carbonica. Utilizzando la popolazione batterica spontanea, l'avviamento di un digestore richiede tempi lunghi corrispondenti alla riproduzione di un adeguato numero di ceppi metanigeni (Methanobacteriaceae), che sono i maggiori responsabili. In termini di velocità di reazione si può dire che l'evoluzione delle varie fasi avviene in modo tale che ciascuna di esse, molto diverse all'inizio del processo, tende ad eguagliarsi quando vengono raggiunte condizioni di regime; in particolare le fasi acide, per le quali sono responsabili i batteri anaerobi facoltativi, sono inizialmente molto più veloci della fase di gassificazione. La conseguenza di ciò è che si producono all'inizio molti più acidi volatili di quelli che non vengono gassificati. Inoltre i batteri produttori di acidi sono resistenti alle alte concentrazioni di acidi volatili ed ai bassi valori di pH, mentre i metanigeni ne sono inibiti e si moltiplicano perciò molto lentamente. Per questi motivi la fase di avviamento di un digestore anerobico, utilizzando la flora batterica spontanea, può prolungarsi di parecchi mesi. L'impiego di KOPRÒS permette di accelerare enormemente la fase di messa a regime, tanto da considerare normale pochi giorni il periodo per il raggiungimento dell'equilibrio dinamico tra le varie fasi fermentative. Come intuito da queste pagine il processo di digestione anaerobica dei fanghi è oramai avviato come fase di notevole recupero energetico. Gli equilibri dinamici e le specifiche velocità di reazioni biochimiche sono ormai noti per i vari microrganismi che intervengono nella digestione anaerobica. Questo motivo ha permesso di intervenire scientificamente nelle varie fasi del processo (avviamento, aumento dei rendimenti in biogas, recupero di situazioni di crisi, ecc.). L'uso di KOPRÒS nel processo depurativo che prevede la digestione anaerobica dei liquami o dei fanghi, incrementa la quantità di biogas sia per l'aumentata produttività del digestore, tramite l’ottimale attività di batteri specifici nella rispettiva fase metanigena, che per la maggior mineralizzazione del substrato. E' evidente che i benefici si notano e si estendono al fango residuo poiché ne viene ridotta sia la quantità che le difficoltà di disidratazione e di smaltimento. Con KOPRÒS infatti tramite i propri energici biocatalizzatori si otterranno notevoli risultati sia qualitativi che economici intendendo per quest'ultimo fattore la produttività, i tempi di risposta, ed il risparmio energetico. E' doveroso dire a conclusione di queste affermazioni tecniche che la corretta o l’errata applicazione dei prodotti biologici KOPRÒS può compromettere o esaltare il risultato finale, è utile in caso di dubbio consultare senza riserva la competenza dei tecnici di BIOMA. KOPRÒS nelle acque di allevamento dei pesci Le moderne tecniche di acquacoltura intensiva tendono a concentrare quantità sempre crescenti di organismi acquatici in spazi circoscritti. Ciò presuppone, sia che si operi in circuiti chiusi che in circuiti aperti, la soluzione di difficili problemi derivanti dall'elevato affollamento. Tra questi la presenza di materiali organici (residui di cibo, feci) e di metaboliti occupa un posto di primo piano, venendo ad interferire sulla specie allevata. Anche laddove non si hanno manifestazioni di tossicità acuta, possono

Materiale Organico

Acidi organici, aldeidi e alcoli

Metano e Anidride carbonica



verificarsi riduzioni dell'appetito e dell'accrescimento, parallelamente ad una minor efficienza della conservazione degli alimenti. Tra le diverse sostanze che limitano un accrescimento dei pesci, l'ammoniaca, presente nelle acque come normale prodotto di degradazione biologica delle proteine, è una delle più importanti. In presenza di idonee quantità di ossigeno questo composto viene convertito in nitriti e nitrati, attraverso il processo della nitrificazione. In ambiente anerobico, viene invece ridotto ad ossido d'azoto ed azoto libero che può essere utilizzato nel metabolismo dei batteri fotosintetici. Il controllo e l'allontanamento dell'ammoniaca sono demandati a processi di depurazione che nel caso dell'itticoltura in ciclo chiuso, avvengono in strutture distinte dalle vasche di allevamento. Negli impianti a ciclo aperto, si tende ad evitare l'accumulo aumentando i ricambi; oltre al maggior costo, ciò provoca, nel caso di allevamento di specie ittiche di acque calde approvvigionate con acqua a temperatura inferiore a quelle richieste, problemi di natura termica, derivanti dalla necessità di mantenere elevate temperature nelle vasche. Allo scopo di favorire l'allontanamento dell'ammoniaca e potenziare la capacità di ossidazione delle sostanze organiche nelle acque, è particolarmente utile l'impiego di KOPRÒS.

È possibile che oltre ai parametri in equilibrio ci sia quello del pH che potrebbe essere spiegato con la notevole intensità dei processi ossidativi che porterebbero alla formazione di maggiori quantità di nitrati, a scapito della componente ammoniacale ed anidride carbonica, verosimilmente responsabile della diminuzione del pH. Con l'uso di KOPRÒS si manifesta un'azione equilibratrice che provoca una diminuzione di ammoniaca e nitrati. Sembra opportuno sottolineare l'effetto dei microrganismi nei confronti dell'ammoniaca, poiché questo composto, possedendo una tossicità intrinseca nei confronti dei pesci, condiziona spesso il buon esito della produzione. È noto infatti che concentrazioni di ammoniaca elevate corrispondono spesso alla diminuzione degli indici di conversione degli alimenti, dovute a maggiori dispendi energetici incontrati dall'organismo per la escrezione dell'ammoniaca. Oltre a ciò, in presenza di elevate concentrazioni di ammoniaca, aumentano i rischi di manifestazioni patologiche, a riprova dell'importante ruolo giocato dalla componente ambientale nella comparsa di malattie.

RISULTATI E PUBBLICAZIONI Allevamento di bovini Schranz – Canton Friborgo Razze: Holstein e Red Holstein 69 capi nel 2009 (misure senza Kopros) 80 capi nel 2010 (inizio utilizzo Kopros) Senza Kopros

Costi veterinari 6 mesi 2009: € 7’500 Con Kopros

Costi veterinari 6 mesi 2010: € 5’100 Risparmio paglia: € 180 20% riduzione malattia di Mortellaro Drastica diminuzione delle mastiti con aumento produzione latte



Sparizione totale della crosta nella fossa dei liquami con risparmio di energia perché non bisogna accendere la circolazione forzata Lettiera dei vitelli libera da ammoniaca Eliminazione dei cattivi odori Letamazione dei campi senza odori e migliore qualità del foraggio alla raccolta Beneficio su 6 mesi: € 2’400 (costo prodotto incluso)

Allevamento di bovini Aeschlimann – Canton Friborgo Razze: Holstein e Red Holstein Jeersey 105 capi Senza Kopros Costi veterinari 6 mesi: € 10’200 Con Kopros Costi veterinari 6 mesi: € 8’500 50% riduzione malattia del piede 95% riduzione malattia di Mortellaro nella stalla libera, nelle cuccette e nella lettiera profonda Aumento produzione latte di 200 litri per vacca Sparizione totale della crosta nella fossa dei liquami con risparmio di energia per € 140 Diminuzione esalazioni ammoniacali con lettiere più sane Eliminazione dei cattivi odori Letamazione dei campi senza odori risparmio di € 850 sui costi di lavorazione Beneficio su 6 mesi: € 3’400 (costo prodotto incluso) Qualità del latte in 12 stalle della Valle d’Aosta E’ stato analizzato il latte raccolto da 12 allevamenti nella stessa microzona geografica di Courmayeur in Valle d’Aosta Un basso numero di cellule presenti nel latte è indicativo di qualità superiore soprattutto quando sotto le 100'000 unità Tutte le 12 stalle non sono state trattate nel periodo gennaio-maggio 2015 Le 6 stalle trattate hanno ricevuto un trattamento mensile di Kopros B a partire da Novembre 2016 L’abbassamento medio del numero di cellule nel latte delle stalle trattate è stato del 62% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Le misure sono state effettuate direttamente dal laboratorio regionale del latte

STALLE TRATTATE STALLE NON TRATTATE



Allevamenti di Maiali in Messico 40% di diminuzione media della mortalità nella dei maialini 10.5% aumento medio di peso dei maialini

Peso ottimale dei maialini raggiunto con un anticipo di 7 giorni Eliminazione dei cattivi odori Controllo delle mosche e dei patogeni 99% riduzione del consume di acqua per lavaggi Trattamento delle carcasse nelle fosse di biodegradazione Risultati ottenuti in 6 allevamenti di maiali in vari stadi del Messico: Granja Porcicola Sn. Felipe Chilarillo, GTO; Granja Porcicola Las Liebres, GTO; Granja Porcicola Sta. Ana P., GTO; Granja Porcicola, Guadalajara, Jal; Granja Porcicola, Tepatitlan, Jal; Granja Porcicola Merida, Yuc

Misure effettuate da Megafarma SA de CV e pubblicate sulla rivista “Sistesis Porcina”, edizione marzo-aprile 1998

Studio: Valutazioni economiche basate su diminuzione della mortalità dei maialini, diminuzione dell’uso di medicinali e accelerazione dell’aumento di peso Campagna di test monitorata dal sottocomitato per il maiale Edo del ministero dell’agricoltura messicano SAGARPA, Stato del

Guanajuato, Fipocla Durata dello studio – 3 mesi in 4 allevamenti nella stagione 2003-2004 Allevamento: Granja Los Pericos

050

100150200250300

6 25

62

63

76

131

Jan-May2015(Untreated)

Jan-Mar2016(TREATED)

0

100

200

300

400

13 31 37 800168

Jan-May2015(Untreated)

Jan-Mar2016(Untreated)



Analisi del rischio RR = 12 / 211 = 2.487 15 / 656 (RR-1) x 100 = 148.7% di rischio di morte aumentato se non si fa il trattamento Analisi della protezione 1 x 100 = % Protezione 1 X 100 = 40.2 RR 2.487 40.2% di protezione aggiuntiva se paragonato ad allevamenti non trattati Allevamento Granja Palmira

Analisi del rischio RR = 100 / 1500 = 1.213

COSTOPRODOTTO COSTOPRODOTTO

RIDUZIONEMEDICAMENTISenzaKoprosP €1'358.12

€1'615 RIDUZIONEMORTALITA` ConKoprosP €1'102.25Numerodimaialitrattati 254 Risparmio €255.86Riduzionemortalitàdel4.38% 11.1Pesomediodelmaiali 100Kgdicarne 1112.52Prezzomedioperkg/carneinEUR €0.88Guadagno €979.02 Kgdimangimipermaialino 9.75

Maialini 541RIDUZIONEMORTALITA` Risparmioinkgdimangime 5274.75Numerodimaialitrattati 287 CostoKgdimangime €0.38Riduzionemortalitàdel1.43% 4.1 Risparmio €2'004.41Pesomediodelmaiali 100Kgdicarne 410.41 TOTALECOSTIPrezzomedioperkg/carneinEUR €0.88

Guadagno €361.16 €1'615

investimentomensile

€538.40

TRATTAMENTOAMBIENTE

RIDUZIONECOSTIMANGIME(6giorni)

TOTALEBENEFICI

€3'600.45

beneficiomensile€661.75

CRESCITADA7A30KG

BENEFICIOTTENUTI BENEFICIOTTENUTI


€4'633 RIDUZIONEMORTALITA` €1'069Numerodimaialitrattati 1201 Tonnelalteprodotte 227

Riduzionemortalitàdel1.20% 14.4 Prezzodivenditapertonnellata €16.00

Pesomediodelmaiali 100 Guadagno €3'632.00Kgdicarne 1441.2

Prezzomedioperkg/carneinEUR €0.88

Guadagno €1'268.26

RIDUZIONEMEDICAMENTI €950Anno2002 €1'181.79

Anno2003 €79.45

Risparmio €1'102.35 TOTALECOSTI

€6'653

Kgdimangimipermaiale 44

Maialiuscitialmacello 1135 investimentomensile

Risparmioinkgdimangime 49940 €2'217.60CostoKgdimangime €0.20

Risparmio €9'988.00

beneficiomensile€3'112.60

BENEFICIOTTENUTI

Valorenoncalcolatoperl'ottenimentodi

acquemoltoaldisottodeivaloridilegge


PRODUZIONEDIREFLUITRATTATIVENDIBILI

BENEFICIOTTENUTI

TRATTAMENTOAMBIENTE TRATTAMENTOREFLUI

TRATTAMENTOACQUERESIDUALI

TOTALEBENEFICI

€15'990.60



66 / 1201 (RR-1) x 100 = 21.3% di rischio di morte aumentato se non si fa il trattamento Analisi della protezione 1 x 100 = % Protezione 1 X 100 = 82.4 RR 1.213 82.4% di protezione aggiuntiva se paragonato ad allevamenti non trattati Allevamento Rancho Arostegui

Analisi del rischio RR = 150 / 1347 = 2.159 46 / 892 (RR-1) x 100 = 115.9% di rischio di morte aumentato se non si fa il trattamento Analisi della protezione 1 x 100 = % Protezione 1 X 100 = 46.3 RR 2.159 46.3% di protezione aggiuntiva se paragonato ad allevamenti non trattati Allevamento Granja Ma. Elvira


€2'244 RIDUZIONEMORTALITA`Numerodimaialitrattati 373 Kgdimangimepermaiale 10.5Riduzionemortalitàdel6.58% 24.5 Maialiuscitialmacello 679Pesomediodelmaiali 100 Risparmioinkgdimangime 7129.5Kgdicarne 2454 CostoKgdimangime €0.20Prezzomedioperkg/carneinEUR €0.88 Risparmio €1'425.90Guadagno €2'159.52

TOTALECOSTIRIDUZIONEMORTALITA`

Numerodimaialitrattati 679 €2'244

Riduzionemortalitàdel2.83% 19.2

Pesomediodelmaiali 100 investimentomensile

Kgdicarne 1921.57 €748.00Prezzomedioperkg/carneinEUR €0.88Guadagno €1'690.98

beneficiomensile€1'010.80



TRATTAMENTOAMBIENTE

TOTALEBENEFICI

€5'276.40



Analisi del rischio RR = 9 / 236 = 1.553 7 / 285 (RR-1) x 100 = 55.3% di rischio di morte aumentato se non si fa il trattamento Analisi della protezione 1 x 100 = % Protezione 1 X 100 = 64.4 RR 1.553 64.4% di protezione aggiuntiva se paragonato ad allevamenti non trattati Studio: Allevamento di polli in Brasile 90% riduzione dei livelli di ammoniaca in zone dove il prodotto è stato applicato più volte 67% riduzione dei livelli di ammoniaca in zone dove il prodotto è stato applicato una sola volta 18.5% riduzione di dermatiti 14% riduzione delle lesioni alle zampe 3.4% di aumento medio di peso

Prevenzione totale di coccidiosi Riduzione dei cattivi odori Misurazioni effettuate da Agrias Pesquisa e Desenvolvimento no Agronegocio S/S Ltda,. Sao Paulo (Brasile) in un allevamento di Korin Agropecuaria Ltda. Studio: Allevamento di polli in Brasile 38% riduzione di livelli di ammoniaca 25% riduzione delle lesioni alle zampe


€1'632 RIDUZIONEMORTALITA`Numerodimaialitrattati 250 Kgdimangimepermaialino 10.5Riduzionemortalitàdel1% 2.5 Maialini 679Pesomediodelmaiali 100 Risparmioinkgdimangime 7129.5Kgdicarne 250 CostoKgdimangime €0.38Prezzomedioperkg/carneinEUR €0.88 Risparmio €2'709.21Guadagno €220.00

TOTALECOSTIRIDUZIONEMORTALITA`

Numerodimaialitrattati 287 €1'632

Riduzionemortalitàdel5.63% 16.1

Pesomediodelmaiali 100 investimentomensile

Kgdicarne 1615.81 €544.00Prezzomedioperkg/carneinEUR €0.88Guadagno €1'421.91

TOTALEBENEFICI

€4'351.12

beneficiomensile€906.37



TRATTAMENTOAMBIENTE CRESCITADA7.5A28KG



11% aumento di guadagno 8% aumento medio di peso Diminuzione significativa delle infestazioni pericolose Riduzione dei cattivi odori Periodo di crescita accorciato di 5 giorni su Misurazioni effettuate da Agrias Ricerca e Sviluppo in un allevamento integrato di Sadia (Brasil Foods) con la partecipazione dell’Università di Sao Paulo. Allevamento di polli in Canada Paragone al giorno 53 tra 11'000 polli con lettiere trattate con Kopros e 22'000 polli con lettiere non trattate Con Kopros Peso medio: 3.82 kg Confisca: 1.81%

Senza Kopros Peso medio: 3.63 kg Confisca: 3.09% L’allevatore ha stimato un guadagno lordo addizionale tra i 9'000 e i 10'000 dollari se avesse trattato tutti i capannoni con Kopros In più con Kopros i polli possono essere classificati ORGANIC (BIO) con un guadagno addizionale di 0.06 dollari per Kg di carne Confisca: % di polli rigettati dall’ispettorato alimentare

canadese al momento della macellazione (3% è un valore medio normale per un buon allevatore) Misurazioni effettuate in un allevamento di Gilles Pomerlau in Quebec considerato uno del Top3 in Canada e uno dei Top10 negli USA. Studio: Allevamento di Conigli in Italia Diminuzione significativa dei livelli di ammoniaca che hanno permesso di tenere chiuse le finestre di notte in inverno risparmiando costi di elettricità 37.5% diminuzione della mortalità negli adulti

Diminuzione della carica batterica Diminuzione delle muffe Misurazioni effettuate in un allevamento di conigli a Salerno, Italia con 700 gabbie fattrici dislocate in 5 capannoni dal Prof. Antonino Nizza, Università Federico II Napoli, Facoltà di Medicina Veterinaria. Studio:



Valutazione scientifica di efficacia e tossicità Valutazione dell’efficienza di un filtro biologico in un acquario sperimentale a circuito chiuso da 150 litri per un periodo di 105 giorni con 100 molluschi bivalvi del genere Mytilus galloprovincialis.

L’acquario è stato inquinato con 30g/giorno con polpa di mollusco putrescente per ottenere un livello di 5mg/l di ammoniaca prima di aggiungere Kopros. Kopros ha mantenuto i seguenti livelli sotto i valori limite NH4+ mantenuto sotto 0.5mg/l NO2- mantenuto sotto 1mg/l NO3- mantenuto sotto 60mg/l Il prodotto biologico sperimentale utilizzato ha velocizzato la degradazione dell’ammoniaca disciolta in acqua in nitriti e poi

in nitrati, contribuendo a stabilizzare un microambiente adatto alla stabulazione dei molluschi bivalvi. Studio condotto dal Dr. G. Petrucci del Dipartimento di Scienze Zootecniche e Ispezione degli alimenti, via Delfino1, Napoli e dal Dr. A. Ratto Istituto ISA-CNR, Avellino. Valorizzazione del Letame La sostanza organica solida trattata con Kopros viene umificata e mineralizzata ottenendo un concime naturale compostato secco e totalmente inodore in circa 4-5 mesi I valori del prodotto Viticompost sono stati verificati e validati dal laboratorio Sol-Conseil che é un istituto certificato Svizzero per le analisi agricole e ambientali (www.sol-conseil.ch)

Utilizzo consigliato di Viticompost: 1.5 tonnellate per ettaro

LINEA KOPRÒS PER GLI AMBIENTI...

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