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Basi di dati e Sistemi Informativi sul Web
Esercitazione 2
Ing. Giuseppe Pirrò
SommarioIl Knowledge ManagementTecnologie per il Knowledge ManagementLa gestione centralizzataLa gestione distribuitaIl sistema K-link
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Per comprenderne a fondo il significato è utile relazionarlo ai concetti di dato informazione e conoscenza.
Dati
Informazioni
Conoscenza
Il KM: dati, informazioni e conoscenza
“Dati a cui viene attribuito un particolare significato”
“E’ un qualcosa di strettamentelegato alle persone, al loro punto di
vista e alle loro credenze,all’azione. Inoltre è sempre diretta ad
unfine, e legata ad uno specifico
contesto”
“Insiemi di fatti distinti riferiti ad un evento”
Il Knowledge Management “E’ una disciplina che promuove un approccio integrato alla creazione, alla organizzazione, all’accesso e all’utilizzo dei beni informativi dell’azienda”. (database strutturati, informazioni testuali, conoscenza tacita ed esperienze dei singoli dipendenti).La cosa più importante è che il Km comprende l'esperienza tacita, l'intuito e l'esperienza dei singoli dipendenti.La gestione della conoscenza deve comprendere quattro passi (o sottoprocessi) fondamentali:
1. “Catturare” conoscenza2. Immagazzinare conoscenza3. Elaborare conoscenza4. Trasferire conoscenza
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Le ontologie nei processi di KMRappresentano il fondamento della comunicazione tra le persone e tra i gruppi che si riconoscono in un determinato ambito.Vengono impiegate allo scopo di descrivere entitàreali (oggetti fisici, eventi, regioni, quantità di materia, ecc.) o meta-catagorie di modellizzazione della realtà(concetti, proprietà, qualità, stati, ruoli, ecc.) usate per la soluzione di problemi. L’utilizzo di ontologie fa compiere un salto di qualità al valore intrinseco delle basi di conoscenza.
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Il ruolo della tecnologia nei processi di KMFavoriscono la generazione, la codifica e il trasferimento di conoscenza.Possono automatizzare attività che richiedono specifiche competenze. Gli strumenti per il KM operano in modo diverso rispetto ai sistemi che trattano dati e informazioni: essi “aggiungono la capacità di fornire un contesto all’informazione trattata, così da metterla in relazione alla situazione attuale in maniera sufficientemente concreta da consentire un efficace uso dell’informazione per l’azione”.
Tipi di tecnologieIn particolare si individuano cinque tipi di tecnologie:
1. Tecnologie per la creazione di conoscenza2. Tecnologie per la conservazione di
conoscenza3. Tecnologie per il “recupero” di conoscenza4. Tecnologie per la visualizzazione di
conoscenza5. Tecnologie per il lavoro collaborativo
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Tecnologie per la creazione di conoscenza
Permettono al singolo knowledge worker o a gruppi di persone di sviluppare o esplicitare conoscenze.Strumenti di produttività personale (Word, Excel, Power Point)Sistemi di posta elettronica
Tecnologie per la conservazione della conoscenza
Permettono di immagazzinare, nelle sua varie forme, la conoscenza organizzativa grezza o già sviluppata.Database relazionaliFile SystemDocumenti semi-strutturati (RDF,XML)
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Tecnologie per il recupero di conoscenza
Permettono di elaborare dati, informazioni e documenti, per facilitare l’accesso sistematico alla conoscenza accumulata dentro all’azienda o al di fuori di essa;Data WarehouseData MiningText MiningMotori di ricerca
Tecnologie per la visualizzazione di conoscenza
Sviluppate per elaborare e per rappresentare informazioni e conoscenza in modo da facilitarne la comprensione, l’assimilazione e l’utilizzo da parte degli utenti;Tabelle GraficiAlberi
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Tecnologie per il lavoro collaborativoPermettono anche a persone fisicamente lontane di lavorare assieme, di comunicare, di scambiare e diffondere informazioni e quindi conoscenza.EmailNewgroupWorkflow Management SystemGroup CalendarCollaborative writing systemChatVideoconferenza
Il ciclo di vita della conoscenza
Creare Immagazzinare
Ricercare
Visualizzare
Condividere
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Sistema di Knowledge ManagementRappresenta il modo in cui le singole tecnologie presentate possono essere congiuntamente utilizzate per gestire il sapere organizzativo.
Architetture per il KMArchitetture centralizzate Architetture distribuite
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I portali aziendaliGestione delle informazioni immagazzinate internamente o esternamente.Offrire agli utenti un singolo accesso alle informazioni personalizzate di cui hanno bisogno per prendere decisioni d’affari fondate.
PERSONALIZZAZIONE PUBBLICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
INDICIZZAZIONE
ACCESSO
Documenti Web Groupware Data
Warehouse
Altre
Fonti di dati
I portali aziendaliLe tecnologie proprie dei portali possono essere ricondotte a quattro classi di funzionalità:
1. Tecnologie di presentazione 2. Sistemi per organizzare la conoscenza 3. Tecnologie di ricerca e di indicizzazione 4. Tecnologie di personalizzazione
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Architetture per il KM Modello distribuitoSi adattano alla definizione di conoscenza. L’architettura P2P costituisce una possibile risposta tecnologica a tale approccio.Nei sistemi P2P la conoscenza viene considerata come qualcosa di strettamente legato ai contesti locali di individui e gruppi. La conoscenza può trasformarsi in conoscenza di gruppo attraverso l’interazione e la condivisione reciproca degli schemi interpretativi individuali.In questo senso la conoscenza organizzativa èvista come un insieme eterogeneo di tante conoscenze locali, che devono essere gestite attraverso processi e sistemi tecnologici decentralizzati.
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I sistemi di KM P2P - Requisiti
Creazione di uno spazio di conoscenza (costruzione delle ontologie locali).Condivisione della conoscenza (rendere disponibili i contenuti).Ricerca della conoscenza (effettuare richieste e visualizzare i risultati).
Problematiche per il KM P2P
Scelta dei peer da interrogare.Interpretazione delle Ontologie locali.Evoluzione delle ontologie.
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Uno scenario aziendale
Inconsistenze delle attuali architetture di KMDa un punto di vista tecnologico, le attuali tecnologie per il KM sonoinconsistenti con la reale natura della conoscenza e la suaarchitettura sociale -> ‘fallimento’ dei tool.
Portal
KB
Architettura sociale della conoscenzaArchitettura tecnologica della
conoscenza
Architettura sociale e tecnologica della conoscenza
AUTONOMIA
COORDINAMENTO
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Creare e gestire la rappresentazione dellaconoscenza:
Linguaggio per la descrizione di contesti
Editor di contesti
Tool per l’estrazione del contesto
Indicizzare i documenti per le ricerchebasate su keyword
Annunciare l’esistenza alla rete
Advertisement
Scoprire altri peer attivi sulla rete
Presence Service
Ping/Pong
Ricevere e Fornire conoscenza
Distributed Search Engine
Scoprire e creare gruppi di peer
Advertisement
Modulo Discovery
Modulo Membership
Autonomia e Coordinamento CONTESTO
Vacanze
2004 2005
Mar
LagoMar
Montagne
Calabria
Spagna USACoordinamento
Comunità di pratica
Ricerca e sviluppo
Gruppo di lavoro
Autonomia
K-link
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File System Individuale
K-Link group
Comunità di pratica
K-Link group
Ricerca e sviluppo
Top-Level Ontology
COKE Ontologies
K-Link: I ‘link’ dellaconoscenza distribuitaI Knowledge Link (K-Link) sono entità sociali che
“possiedono” una conscenza locale in termini di contenuti, che hanno un significato all’interno di un contesto.Possiamo considerare tre tipologie di K-Link:
IndividuiGruppiTeam
Un team LotusNote
Vendite
Team 1
K-Group ERP
Strumenti:
ChatRicerca (semantica e
fulltext)….
Strumenti:
Fatturazione….….
Strumenti:
Time SheetDiarammi di GANT
….
Super-Peer
K-Link group
ERP
Attori all’interno di K-LinkIndividui K-Link Gruppi K-Link group
RuoliSeeker modulo di ricercaProvider modulo di risposta
Risorse e Sviluppo
Marketing
Vendite
Project Team 1
K-Link
Network
Comunità
CommunityCommunity
K-Link group
K-LinkRichiesta
Risposta
Risposte
Risposta
Ruoli e attori all’interno di K-Link
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Architettura di K-Link
PeerPeer Group
Pipe Binding ProtocolEndpointPipe
Message
Advertisement
Peer Membership Protocol
Peer Discovery ProtocolPeer Discovery Protocol
Peer Endpoint ProtocolEndpoint Protocol
Peer Information ProtocolPeer Information Protocol
Peer Resolver ProtocolPeer Resolver ProtocolJXTA CoreJXTA Core
K-LinkLow Level
Architecture
K-LinkLow Level
ArchitectureKK--LinkLink KK--Link GroupLink Group
Connection Connection ServiceService
Presence ServicePresence ServiceProfiling ServiceProfiling Service
KK--Link Link AdvertisementAdvertisement
KK--Link GroupLink GroupAdvertisementAdvertisement
JnutellaJnutellaProtocolProtocol
K-LinkHigh Level
Architecture
K-LinkHigh Level
ArchitectureKK--LinkLink Distributed Semantic Search EngineDistributed Semantic Search Engine
A questo livello si colloca l’architettura JXTA insieme ai concettifondamentali di: PeerPeer GroupPipes, Endpoint, MessageAdvertisementIdentificatoriProtocolli (scoperta, comunicazione, monitoraggio)Primitive per la sicurezza e l’autenticazione
Architettura di K-Link
PeerPeer Group
Pipe Binding ProtocolEndpointPipe
Message
Advertisement
Peer Membership Protocol
Peer Discovery ProtocolPeer Discovery Protocol
Peer Endpoint ProtocolEndpoint Protocol
Peer Information ProtocolPeer Information Protocol
Peer Resolver ProtocolPeer Resolver ProtocolJXTA CoreJXTA Core
K-LinkLow Level
Architecture
K-LinkLow Level
ArchitectureKK--LinkLink KK--Link GroupLink Group
Connection Connection ServiceService
Presence ServicePresence ServiceProfiling ServiceProfiling Service
KK--Link Link AdvertisementAdvertisement
KK--Link GroupLink GroupAdvertisementAdvertisement
JnutellaJnutellaProtocolProtocol
K-LinkHigh Level
Architecture
K-LinkHigh Level
ArchitectureKK--LinkLink Distributed Semantic Search EngineDistributed Semantic Search Engine
Questo livello dell’architettura si occupa di adattare i concetti generalidi JXTA (peer, gruppi, ecc.) alle necessità di K-Link.Sono presenti a questo livello quattro fondamentali componenti:
1. Profiling service2. Il protocollo Jnutella3. Il Connection Service4. Il Presence service
K-LinkDistributed Semantic Search Engine
Architettur a di K- Link (Low Level)
Architettura di K-Link (High Level)
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K-Link High Level Architecture
Core Level
Context Level
File Path
File Path
File Path
File Path
Md5
Md5
Md5
Md5
Content List
Md5 + EndPoint Address
Md5 + EndPoint Address
Md5 + EndPoint Address
DocumentRepository
OntologyRepository
LuceneIndex
CMSIndex
Concept ID File Path
Concept ID File Path
Concept ID File Path
Concept ID File Path
Concept ID File Path
Semantic Table
K-LinkPROVIDER ONTOLOGYENGINEER
SEEKER
GUI
SemanticQuery
LexicalQuery
Discovery
OntologyEditor
DLP+
SemanticQuery
QUERYHANDLER
LexicalQuery
IndexingService
K-Link
Roles
K-Link
Components