Base per il progetto:attività interattiva sinora svolta con Ostemi

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ALLEGATO A - Una base per il progetto: attività interattiva sinora svolta con Ostemi

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ALLEGATO A - Una base per il progetto: attività interattiva sinora svolta

con Ostemi

1 ALLEGATO A

ALLEGATO A Una base per il progetto: attività interattiva sinora svolta con Ostemi L’avvio del laboratorio Come già richiamato in premessa, nel primo atto di avvio del laboratorio1 viene presentata da Ostemi quella che si definisce “la mappa” che vien accettata da tutti i sottoscrittori come strumento essenziale del riconoscersi ed operare in un ambiente comune. Nella prima versione iniziale è una semplice carta del piano paesistico della Regione Lombardia sui cui sono disegnati i segni puntuali (“i puntini”) della presenza delle esperienze neorurali nell’area e sono segnalate in particolare con una coloritura rossa le aree in cui agiscono processi neorurali che hanno partecipato al percorso seminario/patto/laboratorio; quelle aree sono denominate in legenda. L’immagine di questa Mappa è riportata nell’ Allegato C2. Si tratta di una prima proposta elementare e che, sia pure in questa forma iniziale, ritiene di caricarsi del compito (come già detto nel Power Point2) di collocare e rileggere le esperienze della nuova agricoltura nella relazione interattiva con sistemi ambientali e insediativi dell’area milanese lombarda, cogliendo come tali socioeconomie e pratiche territoriali neorurali possano già configurare (o almeno preannunciare) un possibile “locale di ordine superiore” e mostrino che una nuova geografia del locale già si legge nelle tracce della via contadina. Questa figura della mappatura, anche se non è ancora progetto di territorio, ne è un “prodromo”, un messaggio ed un contributo rilevante al progetto territorialista che va definendo le sue linee e i suoi caratteri fondamentali, tra cui è essenziale il perseguire appunto la costruzione di un contro-geografia che rompa l’assedio dei flussi globali di merci e finanze che distruggono le strutture locali del territorio3. La mappatura verso la formazione di una struttura comunicativa interattiva complessa; il bilancio di un anno. ( Si veda ancora in All. C una sintesi in P.Point2 del percorso svolto) Oltre a portare a quel suddetto primo esito ed alla sua “spesa”, la “mappatura” (e tutto il contesto interattivo connesso) si sviluppa chiedendo agli stessi soggetti delle esperienze in campo di ridefinire e comunicare in modo autonomo “cosa sono” effettivamente queste esperienze, ricaricando la mappa con un prezioso archivio interattivo formato da “schede vive”; configurando queste informazioni su basi informatiche adeguate (sia queste mappe dal basso che la mappa Ostemi) che le rendano accessibili e comunicanti (i “pallini” si debbono poter aprire al clic degli stessi attori e di chi altro volesse agire interattivamente con questo processo). La “automappatura” è accompagnata dalla attivazione connessa (sempre da parte degli attori di base) di “eventi” rivolti al contesto interattivo o in termini più allargati. Questo si è già tradotto in attività concrete di rilevante interesse. Inoltre Ostemi collabora con il network Ciboprossimo4 in tutti i processi descritti in questi alleagati e nel progetto stesso.

1 https://produrreterritorio.wordpress.com/2016/05/19/note-sul-senso-fondamentale-del-laboratorio-plurimo-e-

sulla-mappatura-come-atto-essenziale-costruttivo-e-subito-operante/ 2 https://www.slideshare.net/ostemi/ferraresi-sdt-21-22-10-2016

3 https://produrreterritorio.wordpress.com/2016/11/10/il-convegno-annuale-della-societa-dei-territorialistie-ritorno-

ai-sistemi-socioeconomici-locali/ 4 www.ciboprossimo.net

2 ALLEGATO A

Sequenza di Attività pregresse La mappatura delle realtà che hanno aderito al patto5, presentata da Ostemi durante una riunione al Politecnico nel giugno 2016, rappresenta il punto di partenza ed un buon strumento per ragionare: una mappa stampata in cui, su uno sfondo riconosciuto da tutti, sono stati appoggiati sopra i pallini prodotti da Ciboprossimo nei mesi prcedenti. Scontornate a sfondo rosso, ci sono anche le realtà che hanno aderito alla mappatura. Il lavoro stato totalmente manuale e sulle basi di conoscenze /incontri precedenti: non una nuova ricerca sistematica. A seguito del seminario “contadini e complici” del febbraio ’16 sono stati organizzati una serie di workshop territoriali. L’organizzazione di questi eventi, oltre alla logistica della giornata, ha incluso attività di comunicazione svolte attraverso i social media. In particolare, Ciboprossimo6 ha organizzato l’evento Facebook per ciascun workshop, per poter più facilmente scambiare informazioni e notizie e diffondere i link relativi alle mappe e ai blog interessati di volta in volta. In data 25 giugno 2016 viene organizzato l’evento di Piacenza7 che produce, ove nel seminario parlano soprattutto i contadini. Viene ribadita l'importanza della mappatura, e prodotto il documento /P. Point8 di supporto alle mappe che è la base del convegno e che fornisce un qaudro ragionato delle attività svolte: sarà riproposto in altri eventi e arriverà, con la mappa in Garfagnana al convegno annuale della Società dei Territorialisti il 21-22 ottobre 2016. Oltre a questi due elaborati, Piacenza "produce dal basso", delle mappe google delle realtà Piacentine e dei partecipanti al convegno910111213. Nasce un Blog14 che contiene le prime documentazioni dei produttori della zona di Piacenza. L’ Evento Facebook15 era stato preparato da Ciboprossimo per raccordare virtualmente tutti i protagonisti e contenere tutti i post fatti nei vari blog. Il 25 Settembre si svolge l’evento annuale di Prendiamoci Cura. Di nuovo, viene creato l'Evento Facebook16 per raccordare gli interessati e si utilizza il Blog per raccontare i contadini. Il 7 Ottobre viene organizzato l'evento sul Riso; anche in questo caso si attiva l’Evento Facebook17 connesso con il Blog di GenuinaGente18.

5 https://produrreterritorio.wordpress.com/2016/03/13/dal-seminario-ad-un-laboratorio-territoriale-plurale-e-

interattivo-un-patto-operativo-tra-i-soggetti-delle-sperimentazioni-contadine-e-delle-loro-reti/ 6 www.ciboprossimo.org

7 https://produrreterritorio.wordpress.com/2016/06/24/agricoltura-altra-e-consumo-critico/

8 https://www.slideshare.net/ostemi/ferraresi-sdt-21-22-10-2016

9 https://www.facebook.com/Ciboprossimo/photos/gm.597173960458990/1055386757874312/?type=3&theater

10 https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1sGPZ0EJYcM-

FQ0IUr7OcC5KOpAc&ll=44.89185796753028%2C9.680424300000027&z=10 11

https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1Fzy5QXiuPiI95kkwlt34EuvbNNk 12

https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1PRkDrLEMMBjiFyMPsxiH9lLAWO4&ll=44.88332913856796%2C9.640608499999985&z=10 13

https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1MZg53BkqBpmRW9MGZnXSo0-vDMI&ll=44.879361870199034%2C9.574134350000008&z=10 14

https://giulianacassizzi.wordpress.com/ 15

https://www.facebook.com/events/593974597445593/?active_tab=discussion 16

https://www.facebook.com/events/292279097817627/ 17

https://www.facebook.com/events/621156961387691/ 18

http://www.genuinagente.net/

3 ALLEGATO A

Il 14 Ottobre l’associazione Supernovae Martesana organizza il suo evento, in cui viene ripresentato il documento di Piacenza. Anche in questo caso, vengono attivati un evento Facebook19 e un blog20 con i contadini; inoltre viene anche fatta una mappatura21. Inoltre viene presentato il lavoro Camuno. Il 15/16 Ottobre vengono fatte in Valcamonica la Festa dello Pan Ner e la festa del Biodistretto. Questi producono un Evento Facebook22, più Mappe e un Blog23. Altri materiali prodotti da questi eventi sono anche stati pubblicati sotto forma di blog post da Ciboprossimo24 e da Valentina Mutti25.

Caratteristiche di progetto Dalle esperienze pregresse emerge che:

a) le informazioni raccolte devono essere depositate in un unico posto, procedendo ad una loro standardizzazione coerente con i risultati che si intende ottenere;

b) Sono necessari strumenti informatici in grado di relazionare le descrizioni/interviste con il soggetto mappato per restituire il lavoro svolto alle comunità di appartenenza;

c) E’ necessario passare da una rappresentazione puntiforme della realtà, paradigma di Google Maps , ad una rappresentazione cartografica in grado di rappresentare bisogni complessi.

Per raggiungere quegli obbiettivi è necessario implementare una soluzione in cui:

a) Sia rispettata l’autonomia presente e futura dei soggetti che verranno coinvolti; b) le informazioni raccolte siano fruibili dal maggior numero di utenti indipendentemente dal

fine dei progetti che le hanno prodotte; c) siano utilizzati strumenti open che non vincolino nessun soggetto a soluzioni proprietarie

che creano sempre una dipendenza vuoi economica che di proprietà; d) Sia valorizzato l’uso di standard aperti per risolvere problemi di comunicazione tra soggetti

diversi; e) Siano raggiunti tutti gli obbiettivi prefissati tramite la diffusione della conoscenza e dalla

partecipazione che renda effettiva l’autonomia operativa ed eventualmente creativa dei soggetti coinvolti.

Nota Tutti i post relativi al seminario “contadini e complici” e alle successive attività di mappatura posso essere trovate all’indirizzo: https://produrreterritorio.wordpress.com/tag/contadini-e-complici/

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https://www.facebook.com/events/1197389320336338/?active_tab=discussion 20

https://supernovaemartesana.wordpress.com/ 21

https://www.google.com/maps/d/viewer?ll=45.504920726209775%2C9.4176195&z=11&mid=1smXoUSP-yXLioFRvVHGtR03C6HA 22

https://www.facebook.com/events/1141590989261235/?active_tab=discussion 23

http://www.biodistrettovallecamonica.it/ 24

https://ciboprossimo.org/ 25

https://valentinamutti.wordpress.com/