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Stampa Pagina | Chiudi Finestra Miracolo Barrè Stampato da: FORUM DI CHITARRA CLASSICA URL Discussione: http://www.chitarraclassica.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=686 Stampato il: Oggi Discussione: Autore Discussione: Camar Oggetto: Miracolo Barrè Inserito il: 24/11/2007 17:49:20 Messaggio: Mi sembra che in alcune posizioni il barrè mi viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta. Anche per voi è così? Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che mi costringeva a smettere. Speriamo che il miracolo continui Risposte: Autore Risposta: giorgio signorile Inserita il: 24/11/2007 18:06:47 Messaggio: soprattutto se magari hai il 2 sulla terza corda vero? e non sei al I tasto, e tieni il dito leggermente girato vero l'esterno, bene bene. Prendi nota, quando suona bene, di com'è messa la mano, ciao! Autore Risposta: Camar Inserita il: 24/11/2007 18:55:52 Messaggio: Al primo tasto in effetti il discorso è diverso. Specialmente il (re#) sulla 4° corda suona malissimo. Il miracolo in particolare riguarda la misura con il barrè al VII tasto e mignolo al XII di Un dia de noviembre. Appoggiandolo leggermente suonano tutte. Ma anche in altri punti mi sembra meglio così. Vacci a capì. E’ un buon consiglio di prendere nota della posizione dell’indice sui vari tasti quando la corda suona bene in quanto mi sembra di aver capito che in alcuni casi è meglio mettere il dito verso l’esterno, in altri un po’ di traverso, in altri un po’ che sporge fuori dalla tastiera ecc. Alla fine sapendo come mettere il dito indice su quel tratto di tastiera si riesce più o meno a fare suonare tutte le note senza sforzare troppo. Ciao. Autore Risposta: vincenzo cipriani Inserita il: 24/11/2007 20:10:35 Messaggio: Quando metto a punto le mie chitarre, più che a spessimetri sofisticati, mi affido all'eperienza: faccio un Fa7 (anche senza il 4 dito)e se il Re# non suona bene è segno che l'osso del capotasto va abbassato sino a che la IV corda suoni senza sforzo. Per i capotasti seguenti accertarsi che l'azione non sia eccessiva. L'azione è soggettiva: dipende da quanto si "spinge" con la destra. Pertanto regolare l'azione abbassando o alzando l'osso del ponte in base alle proprie esigenze. Importante, per far suonare bene un accordo con il capotasto, non è la pressione ma la posizione del 1° dito che deve posizionarsi perfettamente dritto e quasi sopra al tastino. Se ben posizionato l'aiuto del pollice è marginale. Autore Risposta: Camar Inserita il: 24/11/2007 22:35:24 Messaggio: Non avevo mai pensato all'osso del capotasto. In genere si pensa all'osso del ponticello. Ho controllato il mio è forse un pò si può abbassare. L'operazione mi sembra più semplice di quella del ponticello. Si trovano nei negozi di strumenti musicali? Autore Risposta: Salvatore82 Inserita il: 24/11/2007 23:25:11 Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da Camar Mi sembra che in alcune posizioni il barrè mi viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta. Anche per voi è così? Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che mi costringeva a smettere. Speriamo che il miracolo continui E' così!! Non serve premere forte ma occorre dare la giusta posizione all'indice. Se così non fosse non si capirebbe come fanno alcune esili chitarriste a suonare. E poi suonare deve essere piacevole e quindi non ci devono essere dolori o sforzi muscolari. Occorre trovare il giusto equilibrio tra tensione e rilassatezza. Quando si prova dolore è sicuramente una posizione sbagliata. Autore Risposta: vincenzo cipriani Inserita il: 25/11/2007 10:50:28 Messaggio: Per Camar. Per registrare l'osso del capotasto non bisogna sostituirlo. (Così ho capito dalla tua domanda "se si trova nei negozi musicali"). Il procedimento è semplice ma richiede molta attenzione e pazienza. Dotarsi di una limetta dello spessore della corda e limare le sedi relative alle corde troppo alte. Tenere la limetta inclinata dalla parte della paletta in modo che la parte più alta del solco sia verso la tastiera. Abbassare la sede un po' per volta e provare e riprovare: A TOGLIERE SI FA SEMPRE IN TEMPO MA SE SI VA TROPPO BASSI DOPO LA CORDA FRUSTA SUL PRIMO TASTINO. Aiuta molto anche un accordatore cromatico. Dopo avere accordato una corda, ad esempio il La, al primo tasto deve dare un La# preciso..... quando l'osso è alto la nota relativa al primo tastino risulta "crescente". Diversamente........: ci sono i liutai ............... Autore Risposta: Camar Inserita il: 25/11/2007 12:31:54 Messaggio: A farlo io non mi fido. Portarla da un liutaio non vale la pena in quanto è una chitarra di poco valore. Se si trovano in vendita di varie altezze posso provare. Male che va rimetto quello vecchio. Ciao Autore Risposta: vincenzo cipriani Inserita il: 25/11/2007 15:16:15 Messaggio: Per Camar, trovare in commercio un capotasto che corrisponda alla larghezza della tastiera e all'azione esatta delle corde sarà quasi impossibile. Mi ripeto: non è difficile e assolutamente importante. Autore Risposta: Polis Inserita il: 25/11/2007 22:24:57 Messaggio: Un mio insegnante, purtroppo ormai scomparso, mi diceva: la chitarra devi accarezzarla. Non premere sforzando. Vedrai che suono viene fuori. Autore Risposta: paoloemidioangelini Inserita il: 16/12/2007 11:47:28 Messaggio: Ti mando il mio contributo che puoi leggere se vuoi anche sul mio blog ma che qui ti do intero: Il segreto del barrè Il primo segreto è che l'indice deve stare sopra la barretta di metallo alla fine del tasto. Come se la dividesse in due. Puoi spostare l'indice di qualche micron verso sinistra... fai qualche prova... ma devi essere con l'indice sulla barretta di metallo. Lì è la posizione dove fai meno forza (ed anche per suonare usando meno forza devi avvicinarti alla barretta di metallo nella direzione del tuo corpo, no?). Inoltre pollice ed indice spingono insieme l'uno contro l'altro... quindi il punto di maggior forza è sulla parte sinistra della mano e pertanto la pressione si eserciterà all'interno del tasto alla cui fine ti trovi. Ma in questo modo non ne dovrai fare tanta e quella che farai sarà molto ben distribuita e farà suonare tutte le corde senza far fare strani movimenti all'indice. La fisica è semplice, suonare è semplice, più di quanto supponiamo. Il secondo ed il terzo segreto sono gli esercizi sul barrè del Gangi, II° volume del Metodo per Chitarra, ed. Ricordi ed usa anche gli esercizi sulle legature contenute nello stesso metodo, i più semplici, mi pare fino al 10 e gli Slur exercises del Segovia. Sia in Gangi che nel Segovia il dito 1, l'indice, usalo in barrè completo. Quando hai disagio riposati, sono molto duri come esercizi. INIZIA QUESTI ESERCIZI DAL VII° TASTO A DISCENDERE, VI°, V°, etc... Il quarto segreto sono gli accordi: usa il giro di FA / DO7 / FA / SIb / FA / DO7 / FA e lo stesso giro in minore, tutti e due sul primo tasto. Poi ascendi di tasto in tasto. In un mese dovresti avere la padronanza completa del barrè. Ricordati il primo segreto. Autore Risposta: Camar Inserita il: 16/12/2007 12:58:07 Messaggio: Grazie dei consigli Paolo. Quelli di Gangi li ho iniziati e proverò a farli posizionando l'indice come dici tu. Ciao Autore Risposta: Massimo Di Coste Inserita il: 23/12/2007 08:33:23 Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da Camar Grazie dei consigli Paolo. Quelli di Gangi li ho iniziati e proverò a farli posizionando l'indice come dici tu. Ciao occhio a non fonderti la mano però...., gli esercizi di tecnica - specie quelli con il barrè - vanno eseguiti con grande parsimonia, specie quelli del ganci che conosco benissimo!!!! 15/20 minuti al giorno sono sufficienti, senza spingere troppo con la mano e al primo accenno di dolore ci si ferma e si riprende ho dopo una mezzoretta o addirittura il giorno dopo! la tecnica è importante ma va fatta con intelligenza, parlo per esperienza personale.....! ciaooooo!!!! Autore Risposta: Antonio Sx Inserita il: 24/12/2007 18:40:18 Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da Camar A farlo io non mi fido. Portarla da un liutaio non vale la pena in quanto è una chitarra di poco valore. Se si trovano in vendita di varie altezze posso provare. Male che va rimetto quello vecchio. Ciao io conservo sempre il capotasto e il ponticello originali. Quando devo fare modifiche cerco sempre di crearmi un copia (diciamo di backup) in modo che, in caso di errori possa ripristinare tutto come era. Questo ti permette di fare le prove che vuoi, di sceglierti se vuoi materiali diversi (osso invece di plastica o metallo). Di lavorare insomma più tranquillo. Per quanto riguarda il barrè quoto quello che ti è stato già suggerito. Cerca di non esercitare mai una forza superiore alla reale necessità. Nel caso, prova a spostare leggermente il pollice in avanti (verso la buca) invece di tenerlo contrapposto all'indice. Crei una leva(si chiama in fisica "momento flettente" braccio per forza)che permette a parità di forza esercitata una maggiore pressione dell'indice sulla barretta. ciao Autore Risposta: xlorex Inserita il: 27/12/2007 20:12:31 Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da Camar Mi sembra che in alcune posizioni il barrè mi viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta. Anche per voi è così? Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che mi costringeva a smettere. Speriamo che il miracolo continui Sì la stessa cosa valeva per me...anche se ancora adesso a volte trovo delle difficoltà nel eseguire il barrè , mai come prima però. Ora per fortuna è tutto superato Autore Risposta: francesco taranto Inserita il: 28/12/2007 09:39:12 Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da Camar Mi sembra che in alcune posizioni il barrè mi viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta. Anche per voi è così? Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che mi costringeva a smettere. Speriamo che il miracolo continui Carissimo Camar Spesso credendo che la forza sia l'unico modo per risolvere le cose si arriva a spingere di più di quanto sia veramente necessario, con il solito risultato di affaticamento o di dolore che descrivi. Se invece parti da un punto di vista diverso, ossia: sfruttare il peso del braccio sinistro scaricandolo attraverso la mano sulla tastiera, arriverai alla conclusione che più che sforzare il nostro fisico è importante saperlo sfruttare. Quando camminiamo non spingiamo con i piedi sul pavimento (scusa l'esempio banale), così sulla tastiera vedrai che è importante capire che la forza necessaria è quella sufficente ad abbassare la corda e metterla in contatto con il tasto. Devi però ricordare che il dito va posizionato vicino alla sbarretta alla fine del tasto. Ci si illude di poter posare il dito ovunque nel tasto (alla fine del tasto infatti è sufficente una minima pressione per ottenere il suono). Spesso proprio nei primi anni di studio si trascura la precisione nella posizione della sinistra abituandosi così ad una maggiore pressione che oltre a stancare la mano la limita nell'agilità. L'uso della famosa "pinza" è solo un aiuto all'uso del peso. Ti sembrerà incredibile ma volendo si può realizzare il barrè anche senza l'aiuto del pollice (non che sia utile! ...è solo un esempio!) Non voglio essere troppo prolisso e mi fermo qui ma resto a disposizione per domande e chiarimemti. un saluto Autore Risposta: magic guitar Inserita il: 28/12/2007 12:02:57 Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da francesco taranto Ti sembrerà incredibile ma volendo si può realizzare il barrè anche senza l'aiuto del pollice (non che sia utile! ...è solo un esempio!) Non voglio essere troppo prolisso e mi fermo qui ma resto a disposizione per domande e chiarimemti. un saluto Verissimo, è un accorgimento che adotto quando in certi brani, come quelli di Barrios, (La Catedral - Allegro Solemne) dove alla lunga tendo a sentire la mano sn un po' affaticata, stacco il pollice lasciando il barré sempre inserito per riposare l'incavo fra pollice e indice che ha tendenza a fare male dopo un po' che è sollecitato. La pressione necessaria (quanto basta) in quel momento la ottengo tirando verso me il manico. Dura pochi secondi, riposo la mano e l'esecuzione non ne risente. Anzi, proprio con la Catedral ho notato che mi riesce più fluida se adotto questo sistema, piuttosto che tirarmi dietro il dolorino alla mano. magic guitar Autore Risposta: Massimo Di Coste Inserita il: 28/12/2007 13:24:28 Messaggio: Francesco Taranto: "...L'uso della famosa "pinza" è solo un aiuto all'uso del peso. Ti sembrerà incredibile ma volendo si può realizzare il barrè anche senza l'aiuto del pollice (non che sia utile! ...è solo un esempio!)" Volevo quotare in pieno questa affermazione del Maestro, in particolare sul fare il barrè senza l'ausilio del pollice...., io spessimo - anche per svincolare meglio la mano e permettere un maggior allungamento del mignolo - stacco il pollice dal manico durante l'uso di un barrè!!! ciaoooo!!!! Autore Risposta: kaba Inserita il: 07/01/2008 00:26:07 Messaggio: a me viene male il mezzo barrè Autore Risposta: Ciondolino Inserita il: 07/01/2008 18:35:23 Messaggio: Anche a me. Dovrebbe essere più semplice invece in alcune posizioni, con le altre dita impegnate su altre corde mi suona male il mi cantino. Bisogna provare varie posizioni di braccio e polso. Autore Risposta: paoloemidioangelini Inserita il: 06/09/2008 17:15:27 Messaggio: Suonare suonare suonare Autore Risposta: Roberto Rubino Inserita il: 20/09/2008 14:08:19 Messaggio: Carissimi amici di penna, ho studiato con interesse tutte le vostre osservazioni, facendone tesoro. Le sto applicando, a seconda dello studio, sull'op 31 di Fernando Sor e su alcuni esercizi del Giuliani. Però ho notato che, oltre alla fisica disposizione dell'indice, conta un po' anche la tastiera della chitarra. Ieri ho sostituito il mio strumento da studio, di liuteria, con uno più "importante" (non lo merito..) sempre dello stesso liutaio. Beh, il barrè mi riesce meglio sulla tastiera ebano. E' solo una impressione? Autore Risposta: vincenzo cipriani Inserita il: 20/09/2008 14:27:50 Messaggio: Ciao Roberto, l'essenza della tastiera non facilita il barrè. Tutto dipende da come questa è progettata, l'altezza delle corde al capotasto e al ponticello. Le due altezze determinano quella che comunemente viene chiamata "azione". Bastano pochi decimi di millimetro per facilitare o complicare la realizzazione del barrè. Ti consiglio una semplice prova. Fai un Fa7 con solo tre dita (barrè al 1° tasto): se la IV corda suona senza sforzo va bene, mentre se non dà un suono pulito vuol dire che le sellette del capotasto vanno leggermente abbassate. Poi se ci sono ancora problemi è segno che: o c'è bisogno di più esercizi oppure va regolato anche l'osso del ponticello. Per gli interventi su i due ossi, ti consiglio di rivolgerti al tuo liutaio. Autore Risposta: Roberto Rubino Inserita il: 20/09/2008 14:35:06 Messaggio: Gentilissimo, seguirò il tuo consiglio dettato dall'esperienza. E ad uno sguardo più approfondito ho constatato quanto affermi. Ti farò sapere Autore Risposta: Camar Inserita il: 20/09/2008 15:10:22 Messaggio: Eh si! Una buona progettazione della tastiera aiuta molto l'esecuzione del barre. Ricordandomi di questa prova che indicava Vincenzo Cipriani, tempo fa l'ho messa in atto su una chitarra del liutaio Zontini e rispetto alla mia chitarra la quarta corda suonava benissimo senza nessuno sforzo. Autore Risposta: maira Inserita il: 20/09/2008 16:48:22 Messaggio: Mamma mia..quante persone che hanno difficoltà ad usare il barrè!..io credo si essere fortunata perchè, non studio ancora brani con molti barrè, ma non mi sforzo particolarmente ad eseguirlo!..ogni tanto se sforzo troppo mi fa male la mano, ma alla fine credo sia normale! poi vero che è un buon esercizio fare il barrè senza usare il pollice..l'ho provato tante volte e mi trovo bene..è anche vero che più sforzi la mano e più il barrè non suona..che cosa strana!..il trucco è capire la posizione esatta e poi è fatta...seguendo il primo segreto di paolo è facile capirla!!... ciaooo Autore Risposta: Roberto Rubino Inserita il: 24/09/2008 20:49:38 Messaggio: ...Senza dimenticare gli incavi che caratterizzano l'unicità dell'indice sinistro di ciascuno di noi. 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Miracolo Barrè

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Autore Discussione: CamarOggetto: Miracolo BarrèInserito il: 24/11/2007 17:49:20Messaggio:

Mi sembra che in alcune posizioni il barrè mi viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta.Anche per voi è così?Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che mi costringeva a smettere. Speriamo che il miracolo continui

Risposte:

Autore Risposta: giorgio signorileInserita il: 24/11/2007 18:06:47Messaggio:

soprattutto se magari hai il 2 sulla terza corda vero? e non sei al I tasto, e tieni il dito leggermente girato vero l'esterno, bene bene. Prendi nota, quando suona bene, di com'è messa la mano, ciao!

Autore Risposta: CamarInserita il: 24/11/2007 18:55:52Messaggio:

Al primo tasto in effetti il discorso è diverso. Specialmente il (re#) sulla 4° corda suona malissimo.Il miracolo in particolare riguarda la misura con il barrè al VII tasto e mignolo al XII di Un dia de noviembre. Appoggiandolo leggermente suonano tutte. Ma anche in altri punti mi sembra meglio così. Vacci acapì. E’ un buon consiglio di prendere nota della posizione dell’indice sui vari tasti quando la corda suona bene in quanto mi sembra di aver capito che in alcuni casi è meglio mettere il dito verso l’esterno, in altri unpo’ di traverso, in altri un po’ che sporge fuori dalla tastiera ecc. Alla fine sapendo come mettere il dito indice su quel tratto di tastiera si riesce più o meno a fare suonare tutte le note senza sforzare troppo.Ciao.

Autore Risposta: vincenzo ciprianiInserita il: 24/11/2007 20:10:35Messaggio:

Quando metto a punto le mie chitarre, più che a spessimetri sofisticati, mi affido all'eperienza: faccio un Fa7 (anche senza il 4 dito)e se il Re# non suona bene è segno che l'osso del capotasto va abbassatosino a che la IV corda suoni senza sforzo.Per i capotasti seguenti accertarsi che l'azione non sia eccessiva.L'azione è soggettiva: dipende da quanto si "spinge" con la destra. Pertanto regolare l'azione abbassando o alzando l'osso del ponte in base alle proprie esigenze.Importante, per far suonare bene un accordo con il capotasto, non è la pressione ma la posizione del 1° dito che deve posizionarsi perfettamente dritto e quasi sopra al tastino. Se ben posizionato l'aiuto delpollice è marginale.

Autore Risposta: CamarInserita il: 24/11/2007 22:35:24Messaggio:

Non avevo mai pensato all'osso del capotasto. In genere si pensa all'osso del ponticello.

Ho controllato il mio è forse un pò si può abbassare. L'operazione mi sembra più semplice di quella del ponticello.Si trovano nei negozi di strumenti musicali?

Autore Risposta: Salvatore82Inserita il: 24/11/2007 23:25:11Messaggio:

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Messaggio inserito da Camar

Mi sembra che in alcune posizioni il barrè m i viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta.Anche per voi è così?Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che m i costringeva a smettere. Speriamo che il m iracolo continui

E' così!! Non serve premere forte ma occorre dare la giusta posizione all'indice. Se così non fosse non si capirebbe come fanno alcune esili chitarriste a suonare.E poi suonare deve essere piacevole e quindi non ci devono essere dolori o sforzi muscolari. Occorre trovare il giusto equilibrio tra tensione e rilassatezza. Quando si prova dolore è sicuramente una posizionesbagliata.

Autore Risposta: vincenzo ciprianiInserita il: 25/11/2007 10:50:28Messaggio:

Per Camar.Per registrare l'osso del capotasto non bisogna sostituirlo. (Così ho capito dalla tua domanda "se si trova nei negozi musicali").Il procedimento è semplice ma richiede molta attenzione e pazienza.

Dotarsi di una limetta dello spessore della corda e limare le sedi relative alle corde troppo alte. Tenere la limetta inclinata dalla parte della paletta in modo che la parte più alta del solco sia verso la tastiera.Abbassare la sede un po' per volta e provare e riprovare: A TOGLIERE SI FA SEMPRE IN TEMPO MA SE SI VA TROPPO BASSI DOPO LA CORDA FRUSTA SUL PRIMO TASTINO.Aiuta molto anche un accordatore cromatico. Dopo avere accordato una corda, ad esempio il La, al primo tasto deve dare un La# preciso..... quando l'osso è alto la nota relativa al primo tastino risulta"crescente".Diversamente........: ci sono i liutai...............

Autore Risposta: CamarInserita il: 25/11/2007 12:31:54Messaggio:

A farlo io non mi fido. Portarla da un liutaio non vale la pena in quanto è una chitarra di poco valore. Se si trovano in vendita di varie altezze posso provare. Male che va rimetto quello vecchio.Ciao

Autore Risposta: vincenzo ciprianiInserita il: 25/11/2007 15:16:15Messaggio:

Per Camar,trovare in commercio un capotasto che corrisponda alla larghezza della tastiera e all'azione esatta delle corde sarà quasi impossibile.Mi ripeto: non è difficile e assolutamente importante.

Autore Risposta: PolisInserita il: 25/11/2007 22:24:57Messaggio:

Un mio insegnante, purtroppo ormai scomparso, mi diceva: la chitarra devi accarezzarla. Non premere sforzando. Vedrai che suono viene fuori.

Autore Risposta: paoloemidioangeliniInserita il: 16/12/2007 11:47:28Messaggio:

Ti mando il mio contributo che puoi leggere se vuoi anche sul mio blog ma che qui ti do intero:

Il segreto del barrè

Il primo segreto è che l'indice deve stare sopra la barretta di metallo alla fine del tasto. Come se la dividesse in due. Puoi spostare l'indice di qualche micron verso sinistra... fai qualche prova... ma devi esserecon l'indice sulla barretta di metallo. Lì è la posizione dove fai meno forza (ed anche per suonare usando meno forza devi avvicinarti alla barretta di metallo nella direzione del tuo corpo, no?). Inoltre pollice edindice spingono insieme l'uno contro l'altro... quindi il punto di maggior forza è sulla parte sinistra della mano e pertanto la pressione si eserciterà all'interno del tasto alla cui fine ti trovi. Ma in questo modonon ne dovrai fare tanta e quella che farai sarà molto ben distribuita e farà suonare tutte le corde senza far fare strani movimenti all'indice. La fisica è semplice, suonare è semplice, più di quanto supponiamo.Il secondo ed il terzo segreto sono gli esercizi sul barrè del Gangi, II° volume del Metodo per Chitarra, ed. Ricordi ed usa anche gli esercizi sulle legature contenute nello stesso metodo, i più semplici, mi parefino al 10 e gli Slur exercises del Segovia. Sia in Gangi che nel Segovia il dito 1, l'indice, usalo in barrè completo. Quando hai disagio riposati, sono molto duri come esercizi.INIZIA QUESTI ESERCIZI DAL VII° TASTO A DISCENDERE, VI°, V°, etc...Il quarto segreto sono gli accordi: usa il giro di FA / DO7 / FA / SIb / FA / DO7 / FA e lo stesso giro in minore, tutti e due sul primo tasto. Poi ascendi di tasto in tasto. In un mese dovresti avere la padronanza completa del barrè. Ricordati il primo segreto.

Autore Risposta: CamarInserita il: 16/12/2007 12:58:07Messaggio:

Grazie dei consigli Paolo. Quelli di Gangi li ho iniziati e proverò a farli posizionando l'indice come dici tu.Ciao

Autore Risposta: Massimo Di CosteInserita il: 23/12/2007 08:33:23Messaggio:

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Messaggio inserito da Camar

Grazie dei consigli Paolo. Quelli di Gangi li ho iniziati e proverò a farli posizionando l'indice come dici tu.Ciao

occhio a non fonderti la mano però...., gli esercizi di tecnica - specie quelli con il barrè - vanno eseguiti con grande parsimonia, specie quelli del ganci che conosco benissimo!!!! 15/20 minuti al giorno sonosufficienti, senza spingere troppo con la mano e al primo accenno di dolore ci si ferma e si riprende ho dopo una mezzoretta o addirittura il giorno dopo! la tecnica è importante ma va fatta con intelligenza,parlo per esperienza personale.....!

ciaooooo!!!!

Autore Risposta: Antonio SxInserita il: 24/12/2007 18:40:18Messaggio:

Citazione:

Messaggio inserito da Camar

A farlo io non m i fido. Portarla da un liutaio non vale la pena in quanto è una chitarra di poco valore. Se si trovano in vendita di varie altezze posso provare. Male che va rimetto quello vecchio.Ciao

io conservo sempre il capotasto e il ponticello originali. Quando devo fare modifiche cerco sempre di crearmi un copia (diciamo di backup) in modo che, in caso di errori possa ripristinare tutto come era.Questo ti permette di fare le prove che vuoi, di sceglierti se vuoi materiali diversi (osso invece di plastica o metallo). Di lavorare insomma più tranquillo.

Per quanto riguarda il barrè quoto quello che ti è stato già suggerito. Cerca di non esercitare mai una forza superiore alla reale necessità. Nel caso, prova a spostare leggermente il pollice in avanti (verso labuca) invece di tenerlo contrapposto all'indice. Crei una leva(si chiama in fisica "momento flettente" braccio per forza)che permette a parità di forza esercitata una maggiore pressione dell'indice sullabarretta.ciao

Autore Risposta: xlorexInserita il: 27/12/2007 20:12:31Messaggio:

Citazione:

Messaggio inserito da Camar

Mi sembra che in alcune posizioni il barrè m i viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta.Anche per voi è così?Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che m i costringeva a smettere. Speriamo che il m iracolo continui

Sì la stessa cosa valeva per me...anche se ancora adesso a volte trovo delle difficoltà nel eseguire il barrè , mai come prima però.Ora per fortuna è tutto superato

Autore Risposta: francesco tarantoInserita il: 28/12/2007 09:39:12Messaggio:

Citazione:

Messaggio inserito da Camar

Mi sembra che in alcune posizioni il barrè m i viene meglio se applico poca forza, una leggerissima pressione con l'indice e basta.Anche per voi è così?Prima spingevo come un dannato e l'unico risultato era il dolore tra pollice e indice che m i costringeva a smettere. Speriamo che il m iracolo continui

Carissimo CamarSpesso credendo che la forza sia l'unico modo per risolvere le cose si arriva a spingere di più di quanto sia veramente necessario, con il solito risultato di affaticamento o di dolore che descrivi.Se invece parti da un punto di vista diverso, ossia: sfruttare il peso del braccio sinistro scaricandolo attraverso la mano sulla tastiera, arriverai alla conclusione che più che sforzare il nostro fisico èimportante saperlo sfruttare.Quando camminiamo non spingiamo con i piedi sul pavimento (scusa l'esempio banale), così sulla tastiera vedrai che è importante capire che la forza necessaria è quella sufficente ad abbassare la corda emetterla in contatto con il tasto. Devi però ricordare che il dito va posizionato vicino alla sbarretta alla fine del tasto. Ci si illude di poter posare il dito ovunque nel tasto (alla fine del tasto infatti è sufficenteuna minima pressione per ottenere il suono). Spesso proprio nei primi anni di studio si trascura la precisione nella posizione della sinistra abituandosi così ad una maggiore pressione che oltre a stancare lamano la limita nell'agilità.L'uso della famosa "pinza" è solo un aiuto all'uso del peso. Ti sembrerà incredibile ma volendo si può realizzare il barrè anche senza l'aiuto del pollice (non che sia utile! ...è solo un esempio!)Non voglio essere troppo prolisso e mi fermo qui ma resto a disposizione per domande e chiarimemti.

un saluto

Autore Risposta: magic guitarInserita il: 28/12/2007 12:02:57Messaggio:

Citazione:

Messaggio inserito da francesco taranto

Ti sembrerà incredibile ma volendo si può realizzare il barrè anche senza l'a iuto del pollice (non che sia utile! ...è solo un esempio!)Non voglio essere troppo prolisso e m i fermo qui ma resto a disposizione per domande e chiarimemti.

un saluto

Verissimo, è un accorgimento che adotto quando in certi brani, come quelli di Barrios, (La Catedral - Allegro Solemne) dove alla lunga tendo a sentire la mano sn un po' affaticata, stacco il pollice lasciando ilbarré sempre inserito per riposare l'incavo fra pollice e indice che ha tendenza a fare male dopo un po' che è sollecitato.La pressione necessaria (quanto basta) in quel momento la ottengo tirando verso me il manico. Dura pochi secondi, riposo la mano e l'esecuzione non ne risente. Anzi, proprio con la Catedral ho notato che miriesce più fluida se adotto questo sistema, piuttosto che tirarmi dietro il dolorino alla mano.

magic guitar

Autore Risposta: Massimo Di CosteInserita il: 28/12/2007 13:24:28Messaggio:

Francesco Taranto: "...L'uso della famosa "pinza" è solo un aiuto all'uso del peso. Ti sembrerà incredibile ma volendo si può realizzare il barrè anche senza l'aiuto del pollice (non che sia utile! ...è solo unesempio!)"

Volevo quotare in pieno questa affermazione del Maestro, in particolare sul fare il barrè senza l'ausilio del pollice...., io spessimo - anche per svincolare meglio la mano e permettere un maggior allungamentodel mignolo - stacco il pollice dal manico durante l'uso di un barrè!!!

ciaoooo!!!!

Autore Risposta: kabaInserita il: 07/01/2008 00:26:07Messaggio:

a me viene male il mezzo barrè

Autore Risposta: CiondolinoInserita il: 07/01/2008 18:35:23Messaggio:

Anche a me. Dovrebbe essere più semplice invece in alcune posizioni, con le altre dita impegnate su altre corde mi suona male il mi cantino.Bisogna provare varie posizioni di braccio e polso.

Autore Risposta: paoloemidioangeliniInserita il: 06/09/2008 17:15:27Messaggio:

Suonare suonare suonare

Autore Risposta: Roberto RubinoInserita il: 20/09/2008 14:08:19Messaggio:

Carissimi amici di penna, ho studiato con interesse tutte le vostre osservazioni, facendone tesoro. Le sto applicando, a seconda dello studio, sull'op 31 di Fernando Sor e su alcuni esercizi del Giuliani. Però honotato che, oltre alla fisica disposizione dell'indice, conta un po' anche la tastiera della chitarra. Ieri ho sostituito il mio strumento da studio, di liuteria, con uno più "importante" (non lo merito..) sempre dellostesso liutaio. Beh, il barrè mi riesce meglio sulla tastiera ebano. E' solo una impressione?

Autore Risposta: vincenzo ciprianiInserita il: 20/09/2008 14:27:50Messaggio:

Ciao Roberto, l'essenza della tastiera non facilita il barrè. Tutto dipende da come questa è progettata, l'altezza delle corde al capotasto e al ponticello. Le due altezze determinano quella che comunementeviene chiamata "azione". Bastano pochi decimi di millimetro per facilitare o complicare la realizzazione del barrè.Ti consiglio una semplice prova. Fai un Fa7 con solo tre dita (barrè al 1° tasto): se la IV corda suona senza sforzo va bene, mentre se non dà un suono pulito vuol dire che le sellette del capotasto vannoleggermente abbassate. Poi se ci sono ancora problemi è segno che: o c'è bisogno di più esercizi oppure va regolato anche l'osso del ponticello. Per gli interventi su i due ossi, ti consiglio di rivolgerti al tuo liutaio.

Autore Risposta: Roberto RubinoInserita il: 20/09/2008 14:35:06Messaggio:

Gentilissimo, seguirò il tuo consiglio dettato dall'esperienza. E ad uno sguardo più approfondito ho constatato quanto affermi. Ti farò sapere

Autore Risposta: CamarInserita il: 20/09/2008 15:10:22Messaggio:

Eh si! Una buona progettazione della tastiera aiuta molto l'esecuzione del barre.Ricordandomi di questa prova che indicava Vincenzo Cipriani, tempo fa l'ho messa in atto su una chitarra del liutaio Zontini e rispetto alla mia chitarra la quarta corda suonava benissimo senza nessuno sforzo.

Autore Risposta: mairaInserita il: 20/09/2008 16:48:22Messaggio:

Mamma mia..quante persone che hanno difficoltà ad usare il barrè!..io credo si essere fortunata perchè, non studio ancora brani con molti barrè, ma non mi sforzo particolarmente ad eseguirlo!..ogni tanto sesforzo troppo mi fa male la mano, ma alla fine credo sia normale! poi vero che è un buon esercizio fare il barrè senza usare il pollice..l'ho provato tante volte e mi trovo bene..è anche vero che più sforzi lamano e più il barrè non suona..che cosa strana!..il trucco è capire la posizione esatta e poi è fatta...seguendo il primo segreto di paolo è facile capirla!!...ciaooo

Autore Risposta: Roberto RubinoInserita il: 24/09/2008 20:49:38Messaggio:

...Senza dimenticare gli incavi che caratterizzano l'unicità dell'indice sinistro di ciascuno di noi.

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