Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza...Acquaviva delle Fonti (Bari)- Al Miulli convegno...

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Bari: domani nuo venerdì, febbraio 06, 2015 Attual BARI - Si terrà domani, sabato 7 “Vivilapiazza” rimandato la settim l’iniziativa promossa dall’assesso famiglie-Centro aperto polivalent InConTra, Avvocato di strada, Av storica piazza barese con una seri Obiettivo dell’evento è sostenere socializzazione e valorizzazione d che vivono la piazza. Le attività a cura delle associazio l’amministrazione comunale, graz pubblico e privato sociale. Il tema scelto questo mese è “La organizzeranno sfide di giochi tra ramette. In particolare, i partecipa gioco musicale della tradizione in In piazza si procederà ad una dim nautico, e nell’occasione ai prese il mare in sicurezza. Sarà inoltre allestito lo spazio di r InConTra, e saranno promosse in Popolo”, con lo scopo, tra gli altr Sarà presente anche un’area per l avvocati di strada, psicologi, assis suggerire idee e strumenti per viv Infine, continuerà il percorso de “ dal basso”, con la raccolta di testi “La rete di Vivilapiazza - comme chiunque, singolo o associazione, socializzazione. L’auspicio è che città che, grazie alla vitalità e alle prerogativa principale di spazio a ovo appuntamento con lità , Bari febbraio, in piazza Umberto I, il nuovo appu mana scorsa a causa del maltempo. A partire orato al Welfare in collaborazione con il CAF te) San Nicola - Murat, il Comitato di Piazza vanzi Popolo e scuola Cani salvataggio nautic ie di iniziative sociali, educative e culturali. momenti di ascolto e dialogo promuovendo d delle differenze - siano esse interculturali, gen oni e dalle realtà cittadine coinvolte senza alcu zie alla collaborazione e alla valorizzazione d piazza in gioco”: gli educatori del centro fam adizionali: dal tiro alla fune al salto alla corda anti saranno coinvolti nel laboratorio di costru ndiana nell’area gioco allestita dal ludobus. mostrazione di agility dog organizzata dalla Sc enti saranno distribuiti opuscoli informativi su raccolta delle coperte per i senza fissa dimora niziative di sensibilizzazione contro lo spreco ri, di individuare pratiche innovative di condiv l’ascolto dei bisogni, l’orientamento e la cons stenti sociali, operatori sociali e volontari. Sa vere al meglio la piazza e valorizzarla. “La piazza che racconta” attraverso il progett imonianze utili al progetto di indagine “La pi enta l’assessora al Welfare Francesca Bottalic , voglia impegnarsi a ripartire dalla piazza co questa rete possa diventare contagiosa per le e energie delle associazioni e dei cittadini, ria aperto e di luogo di ritrovo della comunità”. Vivilapiazza untamento di dalle ore 16.30, F/CAP (Centro ascolto Umberto, le associazioni co, tornerà ad animare la dinamiche di nerazionali e relazionali - un onere economico per delle reciproche risorse del miglie San Nicola a, dal giro d’Italia con le uzione del Ratatatà, il cuola cani salvataggio ulle dieci regole per vivere a, curato dall’associazione di cibo, a cura di “Avanzi visione. sulenza organizzata da arà possibile per i cittadini to “Il diritto di cambiare iazza che vorrei”. co - resta sempre aperta a ome luogo di incontro e e altre aree pubbliche della acquisterebbero la loro

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Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza venerdì, febbraio 06, 2015 Attualità

BARI - Si terrà domani, sabato 7 febbrai“Vivilapiazza” rimandato la settimana scorsa a causa del maltempo. A partire dalle ore 16.30, l’iniziativa promossa dall’assessorato al Welfare in collaborazione con il CAF/CAP (Centro ascolto famiglie-Centro aperto polivalente) San Nicola InConTra, Avvocato di strada, Avanzi Popolo e scuola Cani salvataggio nautico, tornerà ad animare la storica piazza barese con una serie di iniziative sociali, educati Obiettivo dell’evento è sostenere momenti di ascolto e dialogo promuovendo dinamiche di socializzazione e valorizzazione delle differenze che vivono la piazza. Le attività a cura delle associazioni e dalle realtà cittadine coinvolte senza alcun onere economico per l’amministrazione comunale, grazie alla collaborazione e alla valorizzazione delle reciproche risorse del pubblico e privato sociale. Il tema scelto questo mese è “La piaorganizzeranno sfide di giochi tradizionali: dal tiro alla fune al salto alla corda, dal giro d’Italia con le ramette. In particolare, i partecipanti saranno coinvolti nel laboratorio di costruziogioco musicale della tradizione indiana nell’area gioco allestita dal ludobus.In piazza si procederà ad una dimostrazione di agility dog organizzata dalla Scuola cani salvataggio nautico, e nell’occasione ai presenti saranno distribuitil mare in sicurezza. Sarà inoltre allestito lo spazio di raccolta delle coperte per i senza fissa dimora, curato dall’associazione InConTra, e saranno promosse iniziative di sensibilizzazione contro lo Popolo”, con lo scopo, tra gli altri, di individuare pratiche innovative di condivisione. Sarà presente anche un’area per l’ascolto dei bisogni, l’orientamento e la consulenza organizzata da avvocati di strada, psicologi, assistenti sociali, operatori sociali e volontari. Sarà possibile per i cittadini suggerire idee e strumenti per vivere al meglio la piazza e valorizzarla.Infine, continuerà il percorso de “La piazza che racconta” attraverso il progetto “Il diritto di cadal basso”, con la raccolta di testimonianze utili al progetto di indagine “La piazza che vorrei”. “La rete di Vivilapiazza - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico chiunque, singolo o associazione, voglia impegsocializzazione. L’auspicio è che questa rete possa diventare contagiosa per le altre aree pubbliche della città che, grazie alla vitalità e alle energie delle associazioni e dei cittadini, riacquisteprerogativa principale di spazio aperto e di luogo di ritrovo della comunità”.

Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza Attualità , Bari

Si terrà domani, sabato 7 febbraio, in piazza Umberto I, il nuovo appuntamento di “Vivilapiazza” rimandato la settimana scorsa a causa del maltempo. A partire dalle ore 16.30, l’iniziativa promossa dall’assessorato al Welfare in collaborazione con il CAF/CAP (Centro ascolto

o aperto polivalente) San Nicola - Murat, il Comitato di Piazza Umberto, le associazioni InConTra, Avvocato di strada, Avanzi Popolo e scuola Cani salvataggio nautico, tornerà ad animare la storica piazza barese con una serie di iniziative sociali, educative e culturali.

Obiettivo dell’evento è sostenere momenti di ascolto e dialogo promuovendo dinamiche di socializzazione e valorizzazione delle differenze - siano esse interculturali, generazionali e relazionali

elle associazioni e dalle realtà cittadine coinvolte senza alcun onere economico per l’amministrazione comunale, grazie alla collaborazione e alla valorizzazione delle reciproche risorse del

Il tema scelto questo mese è “La piazza in gioco”: gli educatori del centro famiglie San Nicola organizzeranno sfide di giochi tradizionali: dal tiro alla fune al salto alla corda, dal giro d’Italia con le ramette. In particolare, i partecipanti saranno coinvolti nel laboratorio di costruziogioco musicale della tradizione indiana nell’area gioco allestita dal ludobus. In piazza si procederà ad una dimostrazione di agility dog organizzata dalla Scuola cani salvataggio nautico, e nell’occasione ai presenti saranno distribuiti opuscoli informativi sulle dieci regole per vivere

Sarà inoltre allestito lo spazio di raccolta delle coperte per i senza fissa dimora, curato dall’associazione InConTra, e saranno promosse iniziative di sensibilizzazione contro lo spreco di cibo, a cura di “Avanzi Popolo”, con lo scopo, tra gli altri, di individuare pratiche innovative di condivisione.

Sarà presente anche un’area per l’ascolto dei bisogni, l’orientamento e la consulenza organizzata da assistenti sociali, operatori sociali e volontari. Sarà possibile per i cittadini

suggerire idee e strumenti per vivere al meglio la piazza e valorizzarla. Infine, continuerà il percorso de “La piazza che racconta” attraverso il progetto “Il diritto di cadal basso”, con la raccolta di testimonianze utili al progetto di indagine “La piazza che vorrei”.

commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico chiunque, singolo o associazione, voglia impegnarsi a ripartire dalla piazza come luogo di incontro e socializzazione. L’auspicio è che questa rete possa diventare contagiosa per le altre aree pubbliche della città che, grazie alla vitalità e alle energie delle associazioni e dei cittadini, riacquisteprerogativa principale di spazio aperto e di luogo di ritrovo della comunità”.

Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza

o, in piazza Umberto I, il nuovo appuntamento di “Vivilapiazza” rimandato la settimana scorsa a causa del maltempo. A partire dalle ore 16.30, l’iniziativa promossa dall’assessorato al Welfare in collaborazione con il CAF/CAP (Centro ascolto

Murat, il Comitato di Piazza Umberto, le associazioni InConTra, Avvocato di strada, Avanzi Popolo e scuola Cani salvataggio nautico, tornerà ad animare la

Obiettivo dell’evento è sostenere momenti di ascolto e dialogo promuovendo dinamiche di siano esse interculturali, generazionali e relazionali -

elle associazioni e dalle realtà cittadine coinvolte senza alcun onere economico per l’amministrazione comunale, grazie alla collaborazione e alla valorizzazione delle reciproche risorse del

zza in gioco”: gli educatori del centro famiglie San Nicola organizzeranno sfide di giochi tradizionali: dal tiro alla fune al salto alla corda, dal giro d’Italia con le ramette. In particolare, i partecipanti saranno coinvolti nel laboratorio di costruzione del Ratatatà, il

In piazza si procederà ad una dimostrazione di agility dog organizzata dalla Scuola cani salvataggio i opuscoli informativi sulle dieci regole per vivere

Sarà inoltre allestito lo spazio di raccolta delle coperte per i senza fissa dimora, curato dall’associazione spreco di cibo, a cura di “Avanzi

Popolo”, con lo scopo, tra gli altri, di individuare pratiche innovative di condivisione.

Sarà presente anche un’area per l’ascolto dei bisogni, l’orientamento e la consulenza organizzata da assistenti sociali, operatori sociali e volontari. Sarà possibile per i cittadini

Infine, continuerà il percorso de “La piazza che racconta” attraverso il progetto “Il diritto di cambiare dal basso”, con la raccolta di testimonianze utili al progetto di indagine “La piazza che vorrei”.

commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - resta sempre aperta a narsi a ripartire dalla piazza come luogo di incontro e

socializzazione. L’auspicio è che questa rete possa diventare contagiosa per le altre aree pubbliche della città che, grazie alla vitalità e alle energie delle associazioni e dei cittadini, riacquisterebbero la loro

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Acquaviva delle Fonti (Bari)- Al Miulli convegno per la XXIII GIORNATA

MONDIALE DEL MALATO

06/02/2015

XXIII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

“Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo” (Gb. 29,15)

CONVEGNO: AIUTARE CI UNISCE

2a Giornata con e per le Associazioni di Volontariato

in ambito Socio-Sanitario

Domenica 8 febbraio 2015, ore 8.00-13.00

Sala Convegni, Ospedale “F. Miulli”, Acquaviva delle Fonti (Ba)

Ogni anno, l’11 febbraio, per volontà di san Giovanni Paolo II, la Chiesa celebra la

Giornata Mondiale del Malato, quest’anno giunta alla XXIII edizione. In vista dell’evento,

l’8 febbraio si svolgerà la 2° Giornata con e per le Associazioni di Volontariato che

operano nel settore socio-sanitario, promossa dalla Cappellania dell’Ospedale F. Miulli di

Acquaviva delle Fonti e dall’A.V.O. delle Murge onlus, con la collaborazione del Centro di servizio al volontariato “San

Nicola” e dell’Ufficio Diocesano della Pastorale della Salute.

La Giornata sarà animata dal convegno-confronto “Aiutare ci unisce”, che si svolgerà presso la Sala Convegni dell’Ospedale

“F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti, dalle ore 8.00 alle 13.00. Interverranno: s.e. monsignor Giovanni Ricchiuti, arcivesco-

vescovo e governatore dell’Ospedale “F. Miulli”; monsignor Domenico Laddaga, delegato per l’amministrazione Ospedale

“F. Miulli”; Donato Pentassuglia, assessore al Welfare e alle Politiche della salute della Regione Puglia; Vito Montanaro,

direttore generale dell’Asl Bari; don Tommaso Lerario, coordinatore Cappellania Miulli e direttore dell’Ufficio diocesano per

la Pastorale della salute; Rossana Angiulo, presidente Associazione volontari ospedalieri delle Murge onlus; Claudio Lodoli,

presidente nazionale Federavo; Rosa Franco, presidente del Centro di servizio al volontariato “San Nicola”.

Sono circa il 12% del totale delle associazioni di volontariato presenti in Terra di Bari quelle che operano nel settore socio-

sanitario, come rileva il Centro di servizio al volontariato “San Nicola” nella sua ultima indagine “Il nuovo volto del

volontariato”. Esse si uniscono a quanti soffrono e sono malati non solo prestando il loro prezioso servizio di supporto e

assistenza, ma anche sensibilizzando le istituzioni e la società civile affinché “ad ogni ammalato venga assicurata la

migliore cura e assistenza”, come scrive Giovanni Paolo II nella Lettera per l’istituzione della Giornata Mondiale del Malato,

del 13 maggio 1992. Anche Papa Francesco ci ricorda “Sapienza del cuore è la cura dei malati” nel messaggio rivolto ai

malati, ai professionisti e ai volontari nell’ambito sanitario e di cui parlerà mons. Giovanni Ricchiuti e gli altri relatori in

apertura alla giornata di incontro, formazione e confronto.

puglialive.net http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=89221

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TERRITORIO

Emergency, al "lavoro" nelle campagne per l'assistenza sanitaria

Secondo giovedì con oltre 60 migranti e senza fissa dimora visitati

• EMERGENCY

STEFANO MASSARO Venerdì 6 Febbraio 2015 ore 11.11 Secondo giovedì di "lavoro" nelle campagne di Andria per i medici, gli infermieri ed i mediatori culturali di Emergency che grazie ad i due ambulatori mobili, i Minivan "Articolo 11" e "Articolo 32", stanno portando assistenza sanitaria ai migranti ed ai senza fissa dimora che giungono sul territorio andriese per lavori stagionali: «Portiamo assistenza sanitaria e orientamento socio sanitario - ci dice Maria Teresa Laruina, coordinatrice di Emergency - attraverso un'equipe specializzata cerchiamo di garantire un diritto costituzionalmente riconosciuto e cioè quello alla salute». Grazie ad una convenzione con l'Asl BT e la Regione Puglia, dal 29 gennaio scorso e sino al 28 febbraio, Emergency sarà presente nelle campagne di Andria per portare assistenza ai migranti tutti i giovedì dalle 15 alle 20. Oltre all'assistenza medica gratuita sarà offerto un servizio di orientamento socio-sanitario e di aiuto, per chi ne avesse bisogno, ad accedere alle strutture del servizio sanitario pubblico, per esami o visite specialistiche. Il progetto, realizzato nell'ambito della convenzione tra Regione Puglia ed Emergency "Prevenzione delle malattie infettive attraverso gli ambulatori mobili", è già stato sviluppato nello scorso anno sul territorio della BAT da gennaio a marzo con circa 250 visite effettuate di medicina generale. «Questa è la seconda volta che siamo qui ad Andria quest'anno - ribadisce Maria Teresa Laruina - nel primo giovedì abbiamo avuto 31 pazienti ed in questa seconda giornata più o meno siamo sulla stessa cifra. Il progetto è partito in capitanata qualche anno fa, poi dall'anno scorso abbiamo visto che da novembre a marzo questa zona di Andria ha molti lavoratori stagionali ed immigrati che giungono con la speranza di trovare lavoro e così abbiamo deciso di spostarci con i due van anche in questo territorio». Diverse le patologie che normalmente si riscontrano, come ci spiega il Dott. Dino De Rienzo medico di Emergency, ma tutte partono da un minimo comune denominatore che è quello degli ambienti di fortuna in cui si vive: «Qui come in altre situazioni in puglia e nel foggiano, la patologia più diffusa è legata alle situazioni ambientali in cui queste persone vivono - ci dice Dino De Rienzo - ambienti di fortuna malsani, umidi e freddi ma anche le condizioni lavorative. Molto probabilmente non si coprono bene e quindi non vengono osservate le minime norme di sicurezza soprattutto per chi lavora nelle campagne. Così si segnalano dolori muscolari, patologie articolari e le classiche malattie da raffreddamento. Tra le altre patologie frequenti vi sono anche le dermatiti, anche queste dovute al fatto che vivono in ambienti umidi ed in ambienti con condizioni igieniche pessime, non certo per limiti culturali dei nostri pazienti, ma per le oggettive limitazioni dovute alla mancanza di acqua e luoghi salubri». Un "lavoro" assolutamente importante che Emergency svolge con costanza anche sul territorio italiano: «Direi fondamentale - dice il Dott. De Rienzo - questa attività mira ad assicurare un minimo di diritto alla salute e credo renda la vita un po' più dignitosa. Ovviamente siamo lontani dal risolvere i problemi terribili che attanagliano queste persone costretti a migrare in paesi lontani dalle proprie case e dove vivono situazioni di lacerazione assoluta a livello sociale e personale - conclude il medico di Emergency - Il nostro apporto è una goccia in un mare di problemi».

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Cuore Aperto Fratres in assemblea giovedì prossimo

• 06.02.2015

La consueta adunanza dei soci per tracciare il bilancio dell'anno precedente e aprire la programmazione dell'anno in corso si terrà in Chiesa Madre giovedì 12 febbraio a partire dalle ore 19,30.

Cuore Aperto - gruppo donatori di sangue Fratres, come ogni anno, raccoglie i suoi soci donatori alla consueta assemblea di inizio anno. La partecipazione all'assemblea, che si terrà in Chiesa Madre, è un momento importante per la vita sociale in quanto si trae un bilancio dell'anno precedente e si raccolgono le idee per quello in corso. La fratellanza, la convivialità e l'aria di profonda amicizia che si respira sono il leit motiv delle nostre assemblee. La partecipazione, per ogni socio donatore, è dunque di primaria importanza, altresì per le comunicazioni degli eventi programmati per l'anno sociale in corso. A tal proposito ricordiamo la sfilata di carnevale, a cura di IoPino, che vede Cuore Aperto partecipare anche quest'anno in prima fila e con un suo gruppo sempre a tema sulla donazione. Si ricorda anche la doppia giornata del donatore che si terrà presso l'ospedale De Bellis nei giorni 21 e 22 febbraio prossimi. L'assemblea sociale invece è in data giovedì 12 febbraio alle ore 19,30.

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Venerdì 6 febbraio 2015IV IBARI CITTÀ

le altre notizieALLA SCUOLA «MERLONI»

Donazione organiun seminarion Il Consiglio provinciale Fratres

di Bari ha organizzato per doma-ni 7 febbraio, alle 17 nella salateatrale dell’Istituto «Madre Cle-lia Merloni» (a Bari in via MadreClelia Merloni) un seminario diapprofondimento e sensibilizza-zione per divulgare unarinnovata cultura della donazio-ne di organi, tessuti, cellule e san-gue. Collaborano i gruppi Fratresdi Bari «San Francesco AntonioFasani», «San Giuseppe - Preve-rin Sante» e «San Marco», ed ilCentro regionale trapianti dellaPuglia.

IL CANTANTE IN TRIBUNALE

Eugenio Bennatotestimone a Barin Il cantante Eugenio Bennato te-

stimonierà nel processo in cui so-no imputati per illecito finanzia-mento ai partiti il consigliere re-gionale del Pd Michele Mazzara-no e l’imprenditore barese Gian-paolo Tarantini. Il processo è co-minciato ieri mattina dinanzi alTribunale monocratico di Bari.Il pm Ciro Angelillis e i difensori(Nicola Quaranta per Tarantini)hanno depositato le liste dei testi.Tra coloro che saranno chiamatia testimoniare c'è anche il cantau-tore Eugenio Bennato, fratello delpiù noto Edoardo. L'illecito finan-ziamento contestato ai due impu-tati riguarda i 10mila euro che Ta-rantini avrebbe consegnato a Mi-chele Mazzarano per il concertodi Bennato a chiusura della cam-pagna elettorale del Pd a Massa-fra per le elezioni politichedell’aprile 2008.

ALLA «SCUOLA DEI FIORI»

Oggi convegnosu legalità e solidarietàn Oggi nell’Auditorium «Scuola

dei fiori», in via Cotugno 2 alle16.30, convegno sul tema «Lega-lità e solidarietà» organizzatodalla Onlus Missione Effatà a fa-vore dei bambini sordomuti conla partecipazione, tra gli altri, dimons. Francesco Cacucci, arci-vescovo di Bari e Bitonto.

RECUPERO URBANOIL PROGETTO PER L’EX CASERMA

TANTE RICHIESTEIl «Collettivo» che ha occupato l’area chiedeche gli spazi non siano variati. La gente dimezza età chiede più verde e campi da bocce

La Rossani? Puzzle difficilePartito il confronto fra un inviato dell’archistar Fuksas e le associazioni

IL DIBATTITO L’architetto Antonio Marseglia discute il progetto di Fuksas per il recupero urbanistico dell’ex caserma «Rossani»

LA POLEMICA L’ASSOCIAZIONE ECOMUSEALE LANCIA L’ALLARME. L’ASSESSORE TEDESCO: «NON C’È NESSUNA AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE»

«A Palese scavi nel sito neoliticoche cosa c’era nell’area archeologica?»

S I TONEOLITICOLe foto fornitedall’associa-zioneEcomusealechetestimonianocome gli scavidi indaginepreventivaautorizzati dallaSoprintendenzasiano conclusie la zonacoperta

DANIELA D’AMBROSIO

l Il permesso di costruire nonc’era e non c’è. «L’area archeo-logica di Palese, in via VittorioVeneto, al momento non è inte-ressata da alcun provvedimentoche autorizzi la costruzione di al-cunché». L’affermazione, secca eperentoria, è dell’architetto Bru-no, direttore dello sportello unicoper l’edilizia, con cui parliamo do-po aver già ascoltato le afferma-zioni, altrettanto rassicuranti,dell’assessore all’Urbanistica,Carla Tedesco. «Non ci sono ag-giornamenti rispetto alla situa-zione già analizzata qualche tem-po fa (Gazzetta del 18 ottobre 2014ndr), ho fatto ancora una voltatutte le verifiche: non abbiamo ri-lasciato nessun permesso».

E comunque l’i n t e re s s esull’area c’è ed è tanto, e anchequesto è ribadito dall’a s s e s s o re :«Sarebbe bello riqualificare quelsito come altri altrettanto interes-santi che risalgono allo stesso pe-riodo».

Anche l’assessore alle Culture,Maselli, ha fatto un sopralluogoqualche tempo fa e, d’intesa con ilpresidente del Municipio, Moret-

ti, prima di Natale ha inviato unalettera alla Soprintendenza peravere approfondimenti sulla si-tuazione e sulla natura dei ritro-vamenti. Interesse tanto e da tuttii fronti. Allora cosa accade?

Delle tracce di questo villaggioneolitico, degli scavi, del vincoloarcheologico la Gazzetta si occupadal 1965, come riportano i testisulla storia di Palese. E sempre laGazzetta ha riaperto il caso il 30luglio, su segnalazione dei citta-dini confermata dal presidentedel Municipio, riscuotendo l’inte -resse anche dell’associazione Eco-museale del Nord Barese e del suopresidente, Eugenio Lombardi.

Ed è lo stesso Lombardi che,dopo aver già scritto al ministroper i Beni e le Attività culturali,Franceschini, torna a scrivere alsoprintendente regionale ai BeniArcheologici, all’assessore regio-nale all’Assetto del Territorio, aDecaro, all’assessore all’Urbani -stica e al comando Carabinieri,nucleo regionale per i Beni Cul-turali per denunciare di distru-zione del sito neolitico.

«Il 4 febbraio - scrive Lombardi -le ruspe dell’impresa titolare dellarichiesta di concessione per l’edi -

ficazione di dieci villini, ed essastessa incaricata dalla Soprinten-denza delle indagini archeologi-che, hanno spianato completa-mente l’area interessata, cancel-lando ottomila anni di storia. Nel-lo sconcerto per quanto accadutosono a chiedere: se e in quale datasia stato rilasciato dalla Soprin-tendenza il nulla osta alla distru-zione di un così prezioso e stra-tegico bene pubblico, se e in qualedata sia stata rilasciata a la ri-chiesta concessione edilizia, se ilComune sia stato preventivamen-

te informato dell’eventuale rila-scio da parte della Soprintenden-za del nulla osta alla distruzione diquanto emerso e cosa sia stato deireperti ritrovati durante gli scavie dichiarati da esperti archeologidi grande importanza e rarità».

Lombardi allega alcune foto dacui si evince che gli scavi dell’in -dagine archeologica sono stati co-perti e fin qui è tutto normale. Ladomanda che resta è cosa è suc-cesso a quello che eventualmentepuò essere stato trovato perché levoci di popolo parlano di otto tom-

be di rilevante valore archeolo-gico. Le voci di popolo però noncostituiscono prova.

Lombardi annuncia una de-nuncia alla Procura della Repub-blica «documentando fotografica-mente lo stato degli scavi e le con-dizioni in cui l’area è stata ridottadalle ruspe». Anche del lavoro del-le ruspe però, al momento, non c’èd o c u m e n t a z i o n e.

Sulla vicenda c’è anche un’in -terrogazione parlamentare al mi-nistero dei Beni e delle attivitàculturali del Movimento 5 Stelle,

presentata il 25 giugno, nella qua-le si paventava una autorizzazionea costruire a far data dall’11 luglioma agli uffici dell’a s s e s s o r at oall’Urbanistica risulta solo una ri-chiesta di permesso a costruiredatata 2011 e, a seguito di questa,una richiesta di nulla osta dellaSoprintendenza che, ad oggi, nonrisulta ancora rilasciato. Lo statodei luoghi lascia intendere chel’attività di archeologia preventi-va, all’epoca richiesta, sia conclu-sa. Cittadini e associazioni aspet-tano risposte.

ALESSANDRA MONTEMURRO

l Massimiliano Fuksas - che dopoaver vinto il concorso di idee Bari Cen-trale, il 10 giugno scorso ha firmato ilcontratto con il Comune per il parcourbano della ex caserma Rossani - nonsi è presentato ieri all’incontro con imembri del laboratorio di progettazio-ne urbana partecipata. Ma al suo postoè intervenuto l’architetto Antonio Mar-seglia, che ha spiegato il progetto pre-l i m i n a re.

Dopo un fraintendimento iniziale,l’incontro è filato via in modo sereno. Siè trattato, in sintesi, di un confronto trale parti: lo studio Fuksas, il Comune diBari, i residenti della zona, i rappre-sentanti di diverse realtà associative,professionisti che da anni seguono levicende legate alla ex caserma, e i ra-gazzi del collettivo che un anno fa (il 1°

febbraio 2014) ha occupato la Rossanismovendo una situazione paludosa chedurava da oltre vent'anni.

La fase partecipativa, tuttavia, è tut-t'altro che conclusa. La prossima set-timana, con ogni probabilità mercole-dì, ci sarà l’ennesimo incontro del la-boratorio per mettere nero su bianco leesigenze e le idee nate dai diversi tavolidi lavoro e inviarle allo studio Fuksas.

Solo dopo questo passaggio, gli ar-chitetti potranno lavorare sull'adegua-mento del progetto alle richieste peruna successiva verifica della corri-spondenza alle indicazioni emerse dallaboratorio. Solo dopo, se tutto andràcome deve, si passerà al progetto de-finitivo e quindi alla fase attuativa.

Naturalmente nel corso dell’incon -tro è emersa una diversa visione dellecose tra i partecipanti. Dal collettivocontestano la non presa in considera-

zione nel progetto delle attività che so-no già state realizzate nell’anno di oc-cupazione. I residenti, invece, ritengo-no che lo spazio a verde sia ancoratroppo poco. E così anche Wwf e lagiovane associazione di promozione so-ciale Bam - Bari Azioni Metropolitane,che chiede un parco aperto, effettiva-mente fruibile per tutti e per tutte lefasce d’età dal 40enne che vuole correreal ciclista che vuole usare la pista ci-clabile, al nonno che porta il nipotinoalle giostre, a chi vuole giocare su unapista da bocce.

Inoltre è stato chiesto, come requi-sito fondamentale, un occhio di riguar-do per le problematiche legate alla si-curezza con la creazione di un sistemadi illuminazione adeguato.

Sull'idea di eliminare la piastra incemento che è al centro della caserma èintervenuto l’assessore all’Urbanistica

Carla Tedesco, presente all’incontro in-sieme alla dirigente del suo ufficio An-namaria Curcuruto e all’inge gnereMontalto, che ha spiegato come elimi-nare tutto il cemento sarebbe troppocostoso, aggiungendo che un’aziendaprivata (il nome non è stato reso noto)ha deciso di effettuare gratuitamentel’analisi geo-satellitare dell’area perstabilire quali parti delle piastre in ce-mento è possibile eliminare e con qualicosti.

Non manca molto, quindi, si spera,alla fine di questa prima fase di lavoriper la ex caserma Rossani. Dopo la pre-sentazione del progetto definitivo e lapubblicazione delle gare di appalto, en-tro la primavera - come più volte dettodal sindaco Decaro e dagli assessoricompetenti - si dovrebbe passare all’ag -giudicazione e all’avvio dei lavori. Chesia la volta buona?

Cm_Oriana
Evidenziato
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Venerdì 6 febbraio 2015X IS U D BA R E S E

CONVERSANO LE ECCEZIONI SOLLEVATE DALLA MINORANZA A DICEMBRE SI SONO RIVELATE FONDATE. E L’UFFICIO RAGIONERIA CORREGGE L’ERRORE�

Una Tari esosa per 942 cittadiniil Comune ridà 65mila euroLa restituzione scatta per i residenti nel centro storico, in periferia e nelle contrade

ANTONIO GALIZIA

l C O N V E R S A N O. Ha fatto pagare piùdel dovuto a ben 942 contribuenti. Ora,accertato l’errore nell’applicazione del-la Tari (tariffa rifiuti) a carico dei re-sidenti nelle periferie e nelle campagne(zone considerate esterne all’area ser-vita dal gestore del servizio di igieneurbana), l’amministrazione comunaledi Conversano ha avviato le procedureper la restituzione delle somme, in-cassate ma non dovute, o per il ricalcolodelle cartelle in scadenza a febbraio emarzo: devono ritornare ai contribuen-ti circa 65mila euro, in totale.

È, questo, il provvedimento conte-nuto nella determina dirigenzialedell’ufficio Ragioneria del Comune pub-blicata martedì 3 febbraio, che oltre astabilire l’importo delle somme da re-stituire evidenzia errori nell’applica -zione della tariffa.

Le verifiche della Ragioneria sonoscattate all’indomani del Consiglio co-munale del 16 dicembre. Nei giornidella protesta generale per il caro-Tari,in un’aula consiliare assediata dai cit-tadini, i consiglieri dell’opposizione dicentrosinistra (Enzo D’Alessandro e Vi-to Damiani del Pd, Ciccio Magistà delPsi, Pasquale Gentile, Flavio Bientinesie Gianluigi Rotunno delle liste civiche)presentavano una proposta di modifica

del regolamento Tari, chiedevano ve-rifiche sull’applicazione della tariffa edevidenziavano errori nell’ap p l i c a z i o n edella tariffa stessa per i residenti nelcentro storico, nelle periferie e nellec o n t r a d e.

Alla segnalazione della minoranzasono seguiti i controlli. Dalle verificheavviate dall’attuale dirigente pro-tem-pore dell’ufficio contabilità, il dottorGiovanni Di Capua (che guida anche laPolizia municipale), è emerso che aicontribuenti erano state notificate car-telle gonfiate rispetto a quanto è pre-visto dall’articolo 1, comma 657, dellalegge 147 del 2013 (o Legge di stabilità2014): «Per le zone in cui non è effettuatala raccolta - stabilisce la norma - la Tariè dovuta in misura non superiore al 40per cento della tariffa da determinare,anche in maniera graduale, in relazionealla distanza dal più vicino punto diraccolta rientrante nella zona perime-trata o di fatto servita».

Insomma chi risiede almeno a mezzochilometro dall’ultima zona raggiuntadal servizio di spazzamento e di raccoltaporta a porta ha diritto alla riduzione.

Dalle verifiche è però emerso che ben«942 contribuenti risultano titolari deldiritto alla riduzione della Tari ma chein virtù del regolamento approvato dalComune sono destinatari di avvisi dipagamento contenenti importi del 20

per cento superiori al dovuto», si leggenella determina. Per evitare conten-ziosi, allora, il Comune ha previsto duesoluzioni.

Che cosa dovrà fare il contribuente? Iresidenti nelle periferie e nelle contradenon raggiunte dal servizio di igieneurbana che hanno già pagato tutte lerate potranno rivolgersi al front officedella Gestione servizi in piazza XX Set-tembre per chiedere il rimborso.

Mentre chi non ha ancora pagato lerate di febbraio e marzo riceverà adomicilio le cartelle, rivedute e corrette,con i nuovi calcoli.

MONOPOLI UN VIDEOSCANNER E UN TABLET IN DOTAZIONE AL COMMISSARIATO� NOCI A L L’INIZIATIVA DEL «BANCO» IL 14 FEBBRAIO ADERISCONO DUE FARMACIE CITTADINE�

Occhi e orecchie supertecnologicia bordo delle Volanti della Polizia

A San Valentino un gesto d’amoreper chi ha bisogno di medicinali

EUSTACHIO CAZZORLA

l MONOPOLI. Radioline, pa-letta, due agenti e a bordo dellaVolante sale anche il «grandefratello» di nome Mercurio. Ègià parte integrante, da alcunigiorni, delle auto del commis-sariato di Polizia di Monopoli,diretto dal vicequestore ag-giunto Fabio Caprio. È un si-stema di sorveglianza inno-vativo, capace di riprenderefilmati e di scansionare inautomatico le targhe che en-trano nel suo raggio d’a z i o n e.

È montato nell’abitacolo del-la pattuglia, dietro il para-brezza anteriore. Il progettoMercurio è stato sperimentatoin anteprima per l’Italia a Barifin da novembre scorso. Maadesso si trasferisce in pro-vincia e serve a potenziare ilcontrollo del territorio conl’ausilio di una tecnologiaava n z at i s s i m a .

Si tratta infatti di un vi-deoscanner fisso, abbinato aun tablet che registra video eaudio delle attività di pattu-glia.

Il videoscanner analizza intempo reale le targhe dellemacchine riprese mentre laVolante è in giro per la città.Lo scanner è in grado di ri-conoscere immediatamente inumeri e le lettere della targadi un veicolo e di incrociarlicon quelli delle auto rubate. Seil riscontro è positivo, gli agen-ti possono intervenireall’istante. Lo stesso dicasi peril tablet che può essere siainstallato in macchina sia por-tato sul luogo di un evento,

una rapina, un corteo di pro-testa, un incidente per esem-pio, per riprendere in temporeale la situazione e recupe-rare subito delle dichiarazionisenza dover ricorrere a carta epenna.

Il tutto si traduce in unimportante risparmio di pre-ziosissimo tempo. Basti pen-sare all’importanza decisiva diriprendere all’istante la scenadi un delitto, per esempio inuna casa. L’agente di Poliziadunque diventa anche came-raman per velocizzare le ope-razioni in caso di necessità.

Uno, anzi due importantiausilii tecnologici nella lottaalla criminalità, che consen-tono accertamenti diretti sullepersone fermate in strada e la

trasmissione in diretta dei datialle sale operative.

Addio trascrizione delle in-formazioni a caldo, adesso so-no registrate in tempo reale daun tablet e sono pur semprevalide ai fini probatori. Stru-menti utili per la richiesta diu n’ambulanza, di rinforzi,pensiamo per esempio in casodi tafferugli.

Il progetto è stato finanziatoanche dai fondi europei delProgramma operativo «Obiet-tivo Sicurezza 2007-2013». Pre-sto tra le novità anche la livreadelle «pantere». Rispetto alpassato, i tradizionali coloribianco e azzurro saranno in-tervallati da una banda con iltricolore italiano che sfuma ametà della fiancata.

MONOPOLI Lo scanner di ultimissima generazione sulla pattuglia APPUNTAMENTO IL 14 FEBBRAIO I volontari del Banco farmaceutico

VALENTINO SGARAMELLA

l NOCI. Anche a Noci è tuttopronto per giornata di raccoltadel farmaco. I cittadini possonoacquistare medicinali e donarlia chi ne ha più bisogno ma nonha i soldi.

L’iniziativa, alla 15esima edi-zione, si tiene sotto l’alto patro-cinio della Presidenza della Re-pubblica ed è resa possibiledall’Agenzia italiana del farma-co, da Pubblicità Progresso,dell’Associazione nazionale del-le industrie farmaceutichedell’automedicazione, dalla Fe-derazione degli Ordini dei far-macisti italiani, dalla Fondazio-ne Telecom Italia, da Eg Euro-generici, Teva e Alliance Heal-t h c a re.

Dal 2000 sono stati raccolti sututto il territorio nazionale 3 mi-lioni 400mila farmaci per uncontrovalore commerciale paria 21 milioni di euro. Infattiall’iniziativa hanno risposto ben3.500 farmacie sparse in 97 pro-vince italiane.

Quest’anno vi aderisce ancheil «Banco solidale» di Noci conu n’iniziativa parallela avviataormai sei mesi fa che si proponedi raccogliere e distribuire ge-neri alimentari alle famiglie po-ve re.

In dettaglio, il 14 febbraio duefarmacie di turno a Noci, la «Ga-sparro» e la «Trerotoli» sarannoaperte per raccogliere i farmaciche i cittadini acquisteranno perfarne dono alle persone bisogno-se. Preziosa sarà la collabora-zione dei volontari del «Banco» edi altre associazioni.

Concretamente funziona in

questo modo. Il 14 febbraio il cit-tadino di buon cuore entra infarmacia, acquista una o piùconfezioni di medicinali, le de-posita in un apposito conteni-tore nella stessa farmacia. Quel-la farmacia è convenzionata conun ente che provvederà a riti-r a rl i .

«Per evitare un viavai di per-sone alla spicciolata - dice l’as -sessore comunale alle Politichesociali, Clementina Gentile Fu-sillo - potranno accedere al Ban-co tutte quelle persone già presein carico dalle realtà assisten-ziali, come i Servizi sociali cit-tadini, i medici di medicina ge-nerale, i pediatri di libera scelta,la Caritas e tutte le altre asso-ciazioni che fanno riferimentoal Banco solidale».

Ricordiamo che «Noci Bancosolidale» è un’associazione lega-ta al Banco alimentare di Ta-ranto e al Banco farmaceuticon a z i o n a l e.

«Quando realizziamo una con-venzione con l’ente, questo ci in-via un’informativa con i farmacirichiesti - dice Francesco Di Mol-fetta, responsabile del Banco far-maceutico nazionale per la CittàMetropolitana di Bari -. Postoche siamo a febbraio, la voce piùimportante sarà quella degli an-tinfluenzali, antipiretici e far-maci per la tosse». Aggiunge: «IlBanco farmaceutico si avvaleanche di importanti donazioniaziendali. Nel caso di grosse ne-cessità potremo attingere alleaziende che ci donano farmacida distribuire sul territorio».

CONVERSANO / La storia del bancarioIl cassiere sospeso si difende: non ho rubato

«Un errore di tecnica bancaria, non una sottrazione di fon-di». All’indomani della pubblicazione della notizia della suasospensione dal lavoro, il bancario in servizio presso un isti-tuto di credito della città fa sapere attraverso il suo legale dinon avere sottratto fondi dal conto corrente dell’anziana don-na deceduta di recente, bensì di avere solo compiuto un’ope -

razione non consentita.Sarebbe questo, secondo ilcassiere, il motivo della sua so-spensione dal lavoro. Questa,nel dettaglio, la versione dei fat-ti esposta: l’impiegato, titolareanche della delega per le ope-razioni bancarie di una sua an-ziana zia, al suo decesso avreb-be distribuito la somma, piutto-sto cospicua, agli eredi tra iquali il diretto interessato, effet-tuando un semplice prelievo dicassa.La procedura prevista per leg-ge, invece, prevede una serie di

altri adempimenti, compresa la dichiarazione di successione,sottoposta a ritenute fiscali. L’anomala operazione avrebbefatto scattare i controlli da parte della direzione dell’istituto dicredito e di conseguenza il cassiere, che avrebbe ammessol’errore, è stato sospeso dal suo lavoro. Almeno per ora. Ilbancario, tramite il suo avvocato, sta attivando tutte le proce-dure ammesse dalla legge per essere riammesso in servizio.

[an.gal.]

IL BANCARIO «Non ho rubato»

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Page 7: Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza...Acquaviva delle Fonti (Bari)- Al Miulli convegno per la XXIII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 06/02/2015 XXIII GIORNATA MONDIALE DEL

Venerdì 6 febbraio 2015 I XIS U D BA R E S E

PUTIGNANODue angolidella mostra«Sartistica...mente»dedicata allariscopertadegli abitidi Carnevale

PUTIGNANO TUTTI I GIORNI FINO AL 17 FEBBRAIO, DALLE 10 ALLE 21, LA RICCA RASSEGNA DI STOFFE COLORATE�

Farinella prende ago e filoe ricuce i costumi d’epocaLa mostra «Sartistica... mente» la vera novità del Carnevale 2015

UN PROGRAMMA DENSO DI APPUNTAMENTI ANCHE CULTURALI, ARTISTICI E GASTRONOMICI�

Un fine settimana di musicae domenica la sfilata dei carri

Parto naturale o cesareo?Un film per confrontarsiDomani alle 18 la proiezione di «Microbirth»

RUTIGLIANO NELLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE�

l R U T I G L I A N O. L’Associazione di promozione sociale «Gocce diLuna», fondata dalla pediatra Laura Dell'Edera, invita ad assistere allaproiezione del film-documentario «Microbirth» che si terrà domani,sabato, alle 18 a Rutigliano, nella sede della Protezione Civile. Seguiràun dibattito con la partecipazione di esperti del settore materno-in-fantile. L'ingresso è gratuito.

Dando la parola a ricercatori di punta del mondo anglosassone,«Microbirth» esplora l'ipotesi secondo la quale le attuali praticheostetriche potrebbero interferire con processi biologici fondamentali,rendendoci più inclini a sviluppare alcune malattie (le cosiddette«malattie croniche non trasmissibili») in epoche successive della no-stra vita. Secondo recenti studi, nascere con il taglio cesareo aumentaapprossimativamente del 20 per cento il rischio di asma, di diabete ditipo 1 (congenito), di obesità e, sia pure in misura minore, di patologiedell'apparato digerente come il morbo di Crohn e la celiachia.

Secondo la teoria esposta nel documentario, nascere con il tagliocesareo impedirebbe o quantomeno disturberebbe la formazione delmicrobioma, cioè la colonizzazione del neonato da parte dei batteri«amici» presenti nel corpo della madre al momento della nascita. Gliesperti che seguono questa scuola di pensiero sostengono che ciòpotrebbe portare a uno sviluppo del sistema immunitario incom-p l e t o.

RUTIGLIANODomani,sabato, alle18, nella sededellaPr o t e z i o n eCivile, saràproiettato«Microbirth»

l P U T I G N A N O. Numerosi gli eventi in pro-gramma per il secondo fine settimana del Car-nevale. Domani, sabato 7 febbraio, dalle 10 delmattino fino a sera, piazza Plebiscito ospiterà ilaboratori di artigianato artistico, degustazionedi prodotti tipici e musiche popolari della Mur-gia a cura del Gruppo di azione locale (Gal)«Terra dei Trulli e di Barsento».

Per scoprire i segreti della cartapesta, da nonperdere la visita guidata al Museo espositivod’arte carnascialesca (alle 17, nel laboratorio«La mente e le mani», in via della Conciliazione137). La giornata proseguirà con la presenta-zione del libro «Donna in fabula. Figure fem-minili dell'immaginario favolistico popolare»(alle 19, in Biblioteca comunale) e con l’esi -bizione di ballerine brasiliane (ore 21, largoPorta Nuova).

Dopodomani, domenica 8 febbraio, alle 11,ilsecondo atteso corso mascherato, immerso inuna giornata ricca di spettacoli e di attrazioni,dal concorso fotografico a cura dell'associazione«Quelli che amano la fotografia» alle esibizioni

musicali nel centro storico, dai laboratori diartigianato artistico, degustazione di prodottitipici e musiche popolari della Murgia (dalle 10,in piazza Plebiscito) al raduno nazionale delVespa Club (alle 19, nel centro storico), con gliscooter che faranno da cornice alla sfilata deicarri allegorici e dei gruppi mascherati.

Sempre domenica torna l’appuntamento con«Putignano N’de Jos’r» e «Farinella e il cibo distrada» a partire dalle 19 sempre nel centrostorico. In contemporanea la Casa di Farinella(Biblioteca comunale) ospiterà lo spettacolo tea-trale «Sogno d’amor perduto».

PER I BAMBINI -Domani, sabato, dalle 16 alle18,30, nel Chiostro della Biblioteca, laboratoriodi cartapesta. Alle 16,30, alla Casa di Farinella,rassegna cinematografica «La fantasia reale».

MUSICA -Domani, alle 21, in piazza XX Set-tembre, dj-set a cura di Beneath & Kode. Do-menica, alle 21, in largo Porta Nuova, «TheVent» in concerto. [patrizio pulvento]

PUTIGNANO/Con quotazioniRitornano le scommesse

C’era una volta la lotteria, ora c’è Bet-Flag. Si torna a scommettere sul Carnevaledi Putignano, il Carnevale più antico d’Euro -pa. Dopo aver fatto sognare vincite miliona-rie quando la kermesse era abbinata alla lot-teria nazionale, la bandiera delle scommes-se ha deciso di «bancare», grazie al palinse-sto complementare e unica in Italia, i carriallegorici in corsa per il successo finale.I sette giganti di carta che si ispirano ai settevizi capitali (superbia, avarizia, lussuria, invi-dia, gola, ira e accidia) domenica scorsahanno vita al primo dei quattro «corsi» ma-scherati. La seconda e la terza sfilata si ter-ranno nelle mattinate di domenica 8 e 15febbraio, alle 11, mentre l’ultimo corso ma-scherato si svolgerà martedì 17 alle 19.Il carro «The show must go on» dell’asso -ciazione «cArteinregola» del cartapestaioDeni Bianco è per BetFlag il carro favoritoed è proposto a 2,50. Seguono «Cotti emangiati» del gruppo Carta&Colore a 3,25,«Snaturata evoluzione…!» dell’Arcas diFranco Giotta a 4, ancora moltiplicatore4,50 per «Se il vizio vuoi montar… rischi dicascar!» de La Maschera, quotato a 5,50«Poco ingombrante… ma pesante, pesante,pesante» di Falzabuco, poi «Invidia ovvero:chi mostra gode, chi guarda crepa» di Car-tapestando a 6, mentre 7,50 per «Dieta Par-lamentare» di «Con le mani sulla lavagna».

le altre notiziePOLIGNANO

MULTATI DAI VIGILI URBANI

Commercianti abusivin Vendevano bigiotteria e og-

getti di dubbia provenienzasenza autorizzazione. Perquesto due ambulanti delNapoletano sono stati de-nunciati. La mercanzia èstata sequestrata e gli abu-sivi sono stati sanzionaticon una multa di 5mila eu-ro. È il risultato di una ope-razione svolta dagli agentidella Polizia municipale,agli ordini della dottoressaMaria Centrone, in via Le-pore. La merce sequestratasarà donata ad alcuni enti dibeneficenza. [an.gal.]

MOLA DI BARI

DAI CARABINIERI

Denunciato ricettatoren Nei mercatini dell’u s at o

on-line circola di tutto: an-che merce rubata. La con-ferma arriva da Mola doveun 54enne barese, già notoalle forze dell’ordine, è statodenunciato per ricettazioneper avere tentato di rivende-re, su un noto sito di annun-ci, un orologio Zenith del va-lore di 5mila euro, rubato inuna abitazione a dicembre.Il malintenzionato non si èaccorto che a rispondereall’annuncio era proprio ilproprietario dell’orolo gio.Riconosciuto l’oggetto, ilprofessionista di Mola si èpresentato all’appuntamen -to con i Carabinieri, i qualinella perquisizione in casadel presunto ricettatore, nelquartiere Japigia, hannotrovato altri orologi di valo-re, tutti di dubbia prove-nienza, sequestrati. Il deru-bato ha riottenuto l’o ggetto.

[an.gal.]

MOLA DI BARI / Da oggi al 17 febbraioMostra sulla discarica di contrada Martucci a Palazzo Roberti.

Oggi, alle 18,30, a Palazzo Roberti, Legam-biente inaugura la mostra «Trent’anni di rifiuti». Èuna rassegna di foto, documenti, ritagli di giorna-le sulla gestione dei rifiuti nel sito di contrada Mar-tucci, tra Mola e Conversano, al centro di un’in -chiesta della magistratura barese. Interverranno:Francesco Tarantini (presidente regionale di Le-gambiente), Antonella Berlen (presidente del cir-colo di Mola) e Pietro Santamaria (ex assessoreall’Ambiente di Mola e autore di un libro sulla vi-cenda). L’evento espositivo resterà aperto fino amartedì 17 febbraio ogni sera dalle 19 alle 21.Com’è noto, del caso-Martucci si sta occupandola magistratura penale che ipotizza il reato di disa-stro ambientale: prossime udienze preliminari il16 febbraio e il 2 marzo. Nel processo il Ministerodell’Ambiente si è costituito parte civile. [an.gal.]MOLA Il sequestro della discarica

PATRIZIO PULVENTO

lP U T I G N A N O.Un prezioso contenitore,dove raccogliere ed esporre i «vestiti a ma-schera» fatti in casa e che hanno accom-pagnato le edizioni del Carnevale di Pu-tignano degli ultimi 50-60 anni. Un modoper rileggere parte della storia di questatradizione così antica, guardandola con gliocchi di chi il Carnevale lo ha vissuto daattore, e non solo spettatore come spessoaccade oggi. Il tutto non solo per recu-perare e rilanciare il ruolo della maschera,ma anche per riscattare il fondamentaleimpatto coreografico del travestimento ri-conciliandolo con la cartapesta, tenden-zialmente più osannata per le sue impo-nenti ma inanimate sculture.

Questo in sintesi lo spirito della inte-ressantissima mostra intitolata «Sartisti-ca... mente», cioè artigianato sartorialecarnevalesco, promossa dall’a s s e s s o r at ocomunale alla Cultura e inserita tra le ma-nifestazioni collaterali a questa 621esimaedizione del Carnevale. La rassegna - cherappresenta la vera novità del programma2015 - è allestita nel chiostro della Biblio-teca comunale e si può visitare tutti i giornifino al 17 febbraio, martedì grasso, dalle ore10 alle 21. L’ingresso è gratuito.

«È una operazione di recupero - affermal’assessore Emanuela Elba - da un punto divista sia materiale sia sociale. Materialeperché sta permettendo di raccogliere, in-

ventariare e catalogare centinaia di co-stumi, creati per i gruppi mascherati delleparate che si sono avvicendante negli anni,oppure realizzati da privati per partecipareai famosi veglioni danzanti di un tempo.Nella ricerca - aggiunge l’a m m i n i s t r at r i c ecittadina - hanno un ruolo importante an-che le fotografie. Costumi non più dispo-nibili saranno ricreati grazie alle imma-gini per essere aggiunti alla collezione». Daun punto di vista sociale, invece, «questoesperimento culturale è uno stimolo ai cit-tadini a fare insieme cultura, dal basso percosì dire. Per esempio - rileva l’assessore -tirando fuori dalla naftalina qualche vec-chio vestito di Carnevale, immagini e te-stimonianze d’altri tempi, contribuendocosì direttamente a questa riscoperta».

Per allestire la mostra sono state coin-volte varie associazioni (Zizzania, Corian-dolo, Upte, Fidas, Fratres e Hybris), artisti(Luigia Bressan), artigiani (Capozza scul-tore in ferro battuto) e appassionati delCarnevale. Partner dell’iniziativa ancheun centro estetico per il trucco dei modelliche indossano i costumi e gli studenti delProfessionale «Agherbino», indirizzo mo-da. I costumi sono in parte esposti su ma-nichini e in parte indossati da persone, traforme di cartapesta e foto storiche. In unangolo, alcune sarte sedute al tavolo dalavoro con tanto di macchina per cucire eattrezzi per taglio mostrano come veni-vano confezionati i costumi.

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Page 8: Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza...Acquaviva delle Fonti (Bari)- Al Miulli convegno per la XXIII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 06/02/2015 XXIII GIORNATA MONDIALE DEL

Venerdì 6 febbraio 2015XIV IANDRIA INIZIATIVA DEL PRESIDENTE SPINA PER EVITARE LA PERDITA DI POSTI DI LAVORO�

Euronics chiude i battentiinterviene la Provincia

l ANDRIA. «E’ alta l’attenzione dellaProvincia rispetto alla chiusura del pun-to vendita Euronics di Andria ed allostato di agitazione che sta riguardando isuoi 23 dipendenti».

E’ quanto afferma il presidente dellaProvincia di Barletta - Andria - Trani,Francesco Spina, che, nei giorni scorsi,sollecitato dalla Filcams Cgil e dalla CgilBat, ha tenuto un incontro informaleper discutere della questione con larappresentanza sindacale dei lavoratoried il sindaco di Andria Nicola Gior-g i n o.

«Ho deciso di intervenire su unavicenda particolarmente delicata cherischia di causare gravi ripercussionioccupazionali per il nostro territorio -ha affermato il presidente Spina -. D’in -tesa con il sindaco di Andria NicolaGiorgino, con il segretario generaledella Filcams Cgil Bat Tina Prasti e conil segretario generale della Cgil BatLuigi Antonucci, le parti saranno prestoriunite attorno ad un tavolo; ho infatticonvocato per il prossimo martedì 10febbraio, alle ore 12.30, in Provincia, irappresentanti della proprietà della Me-dia Puglia Due del Gruppo Siem».

«Auspico che da questo incontro -conclude il presidente dell’amministra -zione provinciale, Spina - possano emer-gere indicazioni positive in favore deidipendenti, il cui licenziamento cree-rebbe grave nocumento alla Città diAndria ed all’intero territorio provin-ciale».

Tr a n i - B i s c e g l i eAssistenza Inps

TRANI - L’Ambito Territoriale Tra-ni-Bisceglie ha aderito all’iniziativadell’Inps “Home Care Premium” cheprevede l’erogazione di prestazionieconomiche e socio-assistenziali in fa-vore dei dipendenti pubblici, anchepensionati e dei loro familiari in situa-zione di non autosufficienza. Per assi-stere i richiedenti nella presentazionedelle domande l’Ambito ha attivatodue sportelli a Trani e Bisceglie. Losportello di Trani (Ufficio di Piano, a Pa-lazzo di Città) è disponibile ad accoglie-re e seguire l’utenza il martedì (dalle 10alle 13) ed il giovedì (dalle 10 alle 13 edalle 16 alle 17.30). Responsabile èl’assistente sociale Maria Antonietta DeRenzo, tel. 0883.581108). Lo sportellodi Bisceglie (Ufficio servizi sociali, viaTerlizzi 20) è disponibile il martedì (ore10-13 e 16-17.30) ed il giovedì (ore 10-13 e 16-17.30). Responsabile l’assisten -te sociale Alessandra Maiolo, tel.080.3950305). Le domande possonoessere presentate entro le 12 del 27febbraio 2015.

T E N TAT I VO Per salvare posti di lavoro

BISCEGLIE ALLE 11, PRESSO LE VECCHIE SEGHERIE�

Enrico Berlinguervisto dagli artistiOggi Bersani inaugura una mostra

l BISCEGLIE . Questa mat-tina, alle 11, l’on. Pier LuigiBersani accompagnato dal de-putato biscegliese on. France-sco Boccia, presidente dellaCommissionebilancio dellaCamera, inau-gurerà una mo-stra su “EnricoBerlinguer e losguardo degliar tisti”, neltrentesimo an-niversario del-la morte delleader di sini-stra, allestitapresso le Vecchie Segherie Ma-strototaro in via Cristoforo Co-lombo a Bisceglie. All’eve n t oculturale e politico interver-ranno anche Titti Di Salvo,dell’ufficio di presidenza grup-po Pd Camera dei Deputati;Michele Emiliano, segretarioregionale Pd Puglia; PierpaoloTreglia, segretario regionaleGiovani Democratici Puglia.

Moderatore del dibattito saràGiuseppe De Tomaso, direttoreresponsabile de “La Gazzettadel Mezzogiorno”. La mostraorganizzata dal gruppo dei de-

putati Pd allaCamera con leFo n d a z i o n iDuemila e Cen-tofiori e l’asso -ciazione Ber-linguer, resteràaperta fino al12 febbraio, nel-le ore 9-13 e15-20 con in-gresso libero. Ilprogetto ha vi-

sto aderire con le loro opere, inun percorso itinerante, nume-rosi artisti contemporanei, af-finché il sentimento popolare ele testimonianze di stimaespressi nei confronti del co-munista Berlinguer, il richia-mo ai suoi moniti, alle sue in-tuizioni politiche e dedizione allavoro, trovino una reinterpre-tazione viva ed originale. [l.d.c.]

BISCEGLIE IL PRESIDE FRANCESCO SCIACQUA PUNTA MOLTO SULLA «FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA»�

Itc «Dell’Olio» aperto all’EuropaTante le iniziative promosse per consentire agli studenti di essere preparati e competitivi

BISCEGLIE ALLE 18.30�

P E R I C O LO S A La griglia-trappola

l BISCEGLIE . Alle 18.30, nel Museo Dio-cesano, Rodolfo Picciulin e Cristina Ber-togna, autori del libro “L’azzardo del gioco”(ed. La Meridiana), interverranno ad unariflessione sul tema delle ludopatie conGianpietro Losapio, presidente della “Co -munità Oasi 2 San Francesco” di Trani;don Franco Lorusso, vicario episcopale zo-nale; la dott.ssa Maria Grazia Misuriello,psicologa e psicoterapeuta di «Dedalo e Ica-ro», la dott.ssa Luciana Picucci, psicologa epsicoterapeuta dell’Associazione Mind theGap. Evento a cura di Dedalo e Icaro e dalla“Comunità Oasi 2 San Francesco onlus”,con Edizioni La Meridiana e il Laboratoriodi Pastorale Sociale e Lavoro. [l.d.c.]

l BISCEGLIE . Una griglia di ferro che hala funzione da parecchi anni di far defluirele acque pluviali diventa spesso una trap-pola pericolosa per i pedoni. Si tratta dellagriglia presente in via Caduti della Coraz-zata Roma, in pieno centro. A segnalare lapericolosità dei ferri ormai consunti è unlettore della “Gazz etta” residente in zona,che chiede all’istituzione comunale di in-tervenire celermente con la sostituzionedella griglia, avendo assistito spesso a scenedi pedoni che restano finanche incastraticoi tacchi, non essendo sempre visibile talegriglia se si attraversa la strada passandotra due auto in sosta. Un problema da ri-solvere per evitare altri contenziosi. [l.d.c.]

BISCEGLIE UN EVENTO RELIGIOSO DI RILIEVO NELLA CHIESA DI S. DOMENICO�

Da oggi in città reliquiadi Santa Bernadette

l BISCEGLIE . Grande evento religioso in pro-gramma oggi, venerdì 6 febbraio, nella chiesa diSan Domenico, organizzato in collaborazionecon l’Unitalsi. Alle 9.30 giungerà da Lourdes suu n’auto blindata la sacra reliquia di Santa Ber-nadette (1844-1879), che sarà esposta alla ve-nerazione dei fedeli per tutta la giornata, primadi proseguire l’itinerario verso Trani e Corato.

Seguirà in serata una fiaccolata con la reliquiadella santa a cui appariva la Madonna. Invecel’11 febbraio, dalla stessa chiesa retta dal parrocodon Giovanni Di Benedetto, muoverà verso lacentrale piazza Vittorio Emanuele II, la pro-cessione con la statua della Madonna di Lourdesin occasione della Giornata Mondiale del Ma-lato. [l.d.c.] LA RELIQUIA Da oggi in città

BISCEGLIE

Hashish ed «erba» in casaarrestato 30ennesorvegliato speciale

l BISCEGLIE . I Carabinieri della Tenenza di Bi-sceglie hanno arrestato Giuseppe Catino, sorvegliatospeciale 30enne del luogo, ritenuto responsabile didetenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti eviolazione degli obblighi imposti. Nel corso di uncontrollo eseguito all’interno della sua abitazione l’at -tenzione dei militari è stata attratta da un forte odoredi droga. La conseguente perquisizione ha consentitoagli operanti di rinvenire complessivi quattro grammidi hashish e marijuana sottoposti a sequestro.

Tratto in arresto l’uomo, su disposizione della Pro-cura della Repubblica di Trani, è stato associato pressola locale casa circondariale.

LUCA DE CEGLIA

l BISCEGLIE . L’Europa è a portata dimano nell’Istituto Tecnico Commerciale“avv. Giacinto Dell’Olio”, che veleggia alpasso coi tempi con risultati importanti. Sisusseguono, infatti, a ritmo costante stage eviaggi studio in Italia eall’estero, lo studio ap-profondito delle linguestraniere per avvicinar-si ancora di più al mon-do accademico e del la-voro, le certificazioniesterne europee per lelingue straniere (ingle-se, francese, tedesco,ecc.) con i relativi ri-conoscimenti e la col-laborazione tra l’Istitutoe le ambasciate italianeall’e s t e ro.

Ed ancora i progetti “Lavorare con iltedesco. Impresa, studio, lavoro” e recen-temente il protocollo d’intesa sottoscrittocon il Liceo di Kalovcka in Serbia per scambiculturali. Questo andamento positivo vieneevidenziato dal dirigente scolastico, prof.

Francesco Sciacqua, in reazione ad un vo-lantino accusatorio diffuso in forma ano-nima nei giorni scorsi (ed ora sottopostoall’attenzione dei carabinieri con un’alle gatadenuncia contro ignoti) da un pseudo co-mitato docenti democratici che contesta lasua rigidità.

«Andiamo avanti ver-so un disegno organicodell’attività, finalizzatoalla formazione deglistudenti e al loro suc-cesso scolastico e pro-fessionale, protagonistisono gli alunni e i do-centi di un Istituto, che siriconferma tra i più at-tivi del Sud Italia in ter-mini di formazione, qua-lità ed efficienza”, dice ilpreside Sciacqua. Inter-

net, lingue straniere, comunicazione, at-tività sportiva, avvio al mondo del lavorosono al tempo stesso stati gli obiettivi e ipunti di forza di un disegno organico diriorganizzazione scolastica, favorito da sta-ge, tirocini e laboratori, oltre a progetticomunitari e interventi formativi mirati allo

sviluppo delle competenze chiave e all’ap -prendimento di nuove strategie e meto-dolo gie.

«La flessibilità organizzativa e didattica -aggiunge il preside - ci ha permesso distrutturare negli anni un disegno organicodell’attività che aveva ed ha tuttora l’unicoobiettivo di avviare i nostri studenti almondo del lavoro e dell’università con unapreparazione di qualità ed in questo ambito,infatti, rientrano i progetti e gli interventiche hanno permesso ai nostri studenti difare esperienza in diversi paesi europei, dipartecipare a stage e viaggi studio in Ger-mania, Francia, Inghilterra, Spagna e diapprendere, così, nozioni fondamentali nelsettore aziendale, dei servizi, del turismo,dell’informatica, della comunicazione».

«A ciò si sono affiancati ulteriori percorsidi alternanza scuola / lavoro e di creazioned’impresa, diretti a uomini e donne inoc-cupate e disoccupate e mirate allo sviluppodi capitale umano del territorio locale, inu n’idea globale di scuola vicina alle esigenzedei fruitori, che azzera le distanze con ilmercato del lavoro e crea opportunità per ilfuturo, attraverso una formazione di ec-cellenza».

ON LINE L’aula di informatica

Museo diocesanooggi un incontrosulle ludopatie

Da rimuoveregriglia-trappolaper i passanti

BISCEGLIE IN PIENO CENTRO�

NORDBARESE PROVINCIA

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Venerdì 6 febbraio 2015XVIII I

TEATRO PER RAGAZZI ALL’ABELIANO

« L’orco e lo sciocco» domenica a Barin Prosegue all’Abeliano di Bari la rassegna «A tea-

tro con mamma e papa». Domenica 8 con un dop-pio spettacolo, alle 17 e alle 19 , del Gruppo Abe-liano dal titolo «L’orco e lo sciocco« diretto da Ro-berto Corradino. In scena con Corradino (foto),Michele Stella, Anna Piscopo e Alfredo Colella, icostumi sono di Francesco Capece le luci di Ro-berto De Bellis. Info 080.542.76.78.

PRESENTA IL SUO LIBRO «CANTAMI, O MOUSE»

Michele Mirabella stasera a Capurson Appuntamento con Michele Mirabella (foto) sta-

sera a Capurso, alle 19 la Biblioteca «G. D'Addo-sio», per la presentazione del suo libro «Cantami, oMouse» edito da Mondadori. L'autore ne parleràcol medico Francesco Saverio Vella dell’Univer -sità degli Studi di Bari e il sindaco di CapursoFrancesco Crudele. Evento a cura di «Note di Not-te». Ingresso libero fino all'esaurimento posti.

DOMENICA A BARI ALLE 20 AL PETRUZZELLI PER LA CAMERATA

Così Buenos Airesdivenne un’«operita»per Astor PiazzollaSe la città ha un volto di donna

Gli appassionati ditango e i «piazzollia-ni» doc la conosconocome la operita. Stia-

mo parlando di Maria de BuenosA i re s , l’opera in tango di AstorPiazzolla su libretto di HoracioFerrer che la Camerata proponedomenica 8 alle 20 a Bari, alPetruzzelli, nell’ambito dellapropria stagione. E diciamo su-bito, in via preliminare, che inrealtà, pur essendo un perso-naggio rappresentato in scena,la Maria del titolo altro non era,nelle intenzioni dell’autore, chela stessa città di Buenos Aires,simboleggiata da una ragazzadei bassifondi che muore par-torendo una nuova Maria, in-sieme bambina e adulta. In leic’è la memoria della prima Ma-ria e dai suoi ricordi nasce lanuova Buenos Aires, che pren-de corpo nelle sonorità del ban-doneon, lo strumento dell’auto -re e di conseguenza nel tango.

Composta nel 1967 e rappre-sentata, manco a dirsi, a BuenosAires in prima assoluta un an-no più tardi, la Maria porta inscena una storia in cui elementisacri e profani si uniscono tra

loro come in una sorta di ora-torio laico, per non dire quasi«antisacro», come ebbe a defi-nirlo la vedova del compositore,Laura Escalada Piazzolla, cheha usato per questo lavoro an-che gli aggettivi di «irriverentee glorioso».

Giovane operaia tessile natain un giorno in cui «Dio eraubriaco», Maria cade vittimadella fascinazione del tango einizia una nuova vita come can-tante, conoscendo l’altro voltodella città, quello della notte,con i suoi locali malfamati cheospitano la celebre danza argen-tina; tuttavia la linea di demar-cazione tra il lecito e l’illecito èmolto labile e così la donna pas-sa dai palcoscenici fino alle casedi tolleranza e alla fine muore.

Andata in scena più volte an-che a Bari - dove in una edizionevenne interpretata da M i l va -Maria de Buenos Aires era statainizialmente concepita per unarappresentazione radiofonica equesto fa sì che sia stata oggettodi più letture registiche, semprecomunque fedeli allo spiritodell’a u t o re.

Nell’edizione che andrà in

scena domenica, la regia sarà dimarco Chiarini nella ripresa diSergio Valastro e i ruoli prin-cipali saranno affidati a TaniaFuria, Ruben Peloni e SergioValastro, in scena con i balleriniRoberta Beccarini e Pablo Mo-yano. La musica sarà eseguitain scena da un ensemble di va-lidi musicisti abruzzesi nel qua-le spiccano i nomi di Massi -miliano Pitocco al bandoneone Mauro De Federicis alla chi-tarra, oltre al pugliese Ro s a r i oMastroserio al pianoforte.

Per informazioni e prenota-zioni, 080.521.19.08.

[U. Sb.]

«MARIADE BUENOSAIRES»Un momentodellospettacoloche avrà Tania Furia(foto) nel suoruoloprincipale.

DAL 13 AL MUSEO UN PERCORSO SULLA VITA NELLE CITTÀ DELLA PUGLIA ANTICA

Nuovo allestimentoall’Archeologicodi Gioia del ColleS

i terrà venerdì 13 febbraio a Gioiadel Colle, alle 17.30 nel CastelloNormanno Svevo, in Piazza deiMartiri del 1799, il nuovo allesti-

mento del Museo Nazionale Archeologico.Interverranno: il Soprintendente Archeo-logo della Puglia, Luigi La Rocca, il di-rettore dell'Area promozione del Territoriodella regione Puglia, Francesco Palumbo,il Soprintendente speciale per i Beni ar-cheologici di Pompei Ercolano Stabia,Massimo Osanna, l’architetto AnitaGuar nieri del Segretariato regionale delMiBACT, il direttore del Museo nazionalearcheologico e Parco di Monte Sannace,Angela Ciancio.

Il nuovo allestimento interessa per in-tero le cinque sale espositive del Museo,dove si conservano le prestigiose collezioniarcheologiche provenienti dagli scavi del-l'insediamento di Monte Sannace, un sitoche si trova alle porte di Gioia del Colle,sulla strada per Turi. L'insediamento cor-risponde all'antica città di Thuriae, citatadagli storici latini in occasione di episodibellici del IV secolo a.C., e rappresental'esempio più noto e meglio conservato dicittà fortificata della Peucezia, l'antica re-gione storica coincidente con la Puglia cen-trale. Monte Sannace, sin dalla secondametà dell’Ottocento, è stato oggetto di nu-merosi importanti ritrovamenti e, a partiredalla metà del secolo scorso fino ai giorni

nostri, è sede di campagne di ricerca re-golari, condotte dalla Soprintendenza e dal-l'Università. Dal 1992 il sito è organizzatocome Parco archeologico-naturalistico agestione statale, ed è aperto al pubblico.

Il Museo, istituito nel 1977 con sede nelCastello gioiese, si presenta con una vestecompletamente rinnovata, sia per quantoattiene i reperti in esposizione, sia per gliapparati didattici e illustrativi. Il percorsosi sviluppa fra il piano terra e il primopiano del monumento e affronta il tema«Vivere in una città della Puglia antica».L'esposizione è concepita in più sezionitematiche: Casa, lavoro, vita quotidiana(Sala 1); Ruoli e funzioni: i bambini, ledonne, gli uomini (Sala 2); Ideologia e stiledi vita (Sale 3-4-5).

Tra gospel e solidarietàIl 14 a Molfetta un concerto a favore di un ospedale in Nigeria

«U n progetto per te - Nigeria: unamissione a servizio della vita» èil titolo titolo della manifesta-zione, curata da Anna Mezzi-

na e Luisa Moscato, che si terrà sabato 14 nellaCattedrale di Molfetta col fine di sostenere lacomunità delle Suore Oblate di S. Benedetto Giu-seppe Labre, di Molfetta, nella loro missione asostegno della Vita in Nigeria.

Attrezzare il reparto di ma-ternità dell' Ospedale diocesanoMadonna Catholic Hospital diUmuhaia, qualificare l'assi-stenza sanitaria e renderla ac-cessibile anche alle famiglie piùpovere; questo l'obiettivo delleSuore missionarie.

Per dare risalto al progetto,Anna Mezzina e Luisa Moscato,hanno creato un evento che riu-nirà a Molfetta alcuni tra i piùnoti artisti di musica go-spel/cristiana d'Europa. Tra iprotagonisti ci saranno infattiAurelio Pitino, artista e vocalcoach, presidente dell'associazione Anno Domi-ni artisti cristiani d'Europa, nonché direttoredella corale Gospel «Anno Domini Gospel Choir»formazione corale torinese di testimonianza cri-stiana a carattere interconfessionale continua-mente impegnata in concerti e rassegne inter-nazionali di musica gospel. Tra gli impegni del-

l'ultimo anno, la partecipazione al Festival diSanremo 2014 con Raphael Gualazzi & The Bloo-dy Beetrots con cui si sono aggiudicati il secondoposto; Roberto Bignoli cantautore milanesed’ispirazione cristiana, vincitore per ben cinquevolte del prestigioso UCMVA Unity Award, ilpremio USA della musica cristiana internazio-nale; Marco Cagnetta, ballerino/coreografoVincitore di tre titoli nazionali nelle discipline

break dance e Hip Hop.Special guest della serata sa-

rà Yvonne M. Sinclair, can-tante e autrice britannica,co-fondatrice del «Gospel Sin-gers Incognito Choir»; Sicura-mente una delle voci Gospel piùinteressanti e più rappresenta-tive del Regno Unito. Ma inter-verranno ad arricchire il castdella serata anche alcuni artistimolfettesi come l’attore e regi-sta Mimmo Amato e il can-tante e compositore Fe l i c eS p a c c ave n t o , noto per avermusicato la preghiera di Don

Tonino Bello Dammi, Signore, un'ala di riser-va».

Le coreografie saranno curate da Anna Mez-zina che, oltre a coordinare il corpo di ballo«Danzarte», danzerà anche sulle note di alcunedelle musiche in programma. Regia e conduzionedell'evento, Luisa Moscato. Info 339.415.05.68.

ANTICHITÀ Uno dei reperti di Gioia

OSPITE Yvonne M. Sinclair

Concerto il 14Il San Valentino

dell’EurorchestraAnche quest’anno

l’Eurorchestra propone ilconsueto Concerto diSan Valentino, in pro-gramma sabato 14 feb-braio alle 21 nel NicolausHotel di Bari. FrancescoLentini dirigerà un pro-gramma dal titolo «Lo-ve’s and Film Love’s The-mes: le più belle melodied’amore nelle trascrizionidi Angela Montemurro».Verranno eseguite alcu-ne tra le più belle canzo-ni, melodie e colonne so-nore di tutti i tempi, dedi-cate al tema dell’Amore,in un viaggio attraversole musiche di Modugno,Paoli, Sinatra, Bernstein,PiazzollaLe voci saranno quelledei cantanti pugliesiGianni Leccese, Fabio Le-pore e Gianna Montecal-vo con al sax Bruno Tas-sone.Biglietto intero 20 euro,ridotto 15, studenti 5.Agevolazioni per gruppi,associazioni e abbonati aFerrotranviaria.Info 340.64.74.749,328.447.55.14,080.574.45.59 e sul sitowww.eurorchestra.it .

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Venerdì 6 febbraio 2015IV IBARLETTA CITTÀ

Merito, metodoe dialogo tra sordi

>> SEGUE DALLA PRIMA

Anzi. Per molti aspetti, la situazione è financhepeggiorata. E l’imminente scadenza elettoraledel rinnovo del consiglio regionale, una speciedi «redde rationem» alle urne tra i duellanti

Mennea e Caracciolo, rende tutto ancora più complicato. Lagiunta ha cominciato a perdere pezzi più di un anno fa conl’addio del prof. Ugo Villani, ordinario a Bari di dirittointernazionale, e non è mai stata riportata alla sua com-pletezza. La macchina burocratica comunale, specie perquanto riguarda la guida di alcuni settori, ha preso semprepiù le sembianze di una «porta girevole» che non conoscerequie. Tra gli alleati (o presunti tali) volano accuse e parolegrosse («teatrino di marionette», «veti politici», «pantanoamministrativo») e l’esito delle sedute del consiglio co-munale è malinconicamente già scritto, visto che l’inter -ruzione per mancanza del numero legale, in assenza diconsiglieri soccorritori socialisti o di centrodestra, è di-ventata ormai la prassi.

Insomma, sembra ormai lontanissima e scolorita neltempo l’epoca in cui l’allora segretario Pd e non ancorapremier Enrico Letta e il presidente della commissionefinanze di Montecitorio, il biscegliese Francesco Boccia,benedicevano la «ritrovata unità d’intenti del Pd e delcentrosinistra» in una assolata mattina di metà aprile inpiazza della Sfida. Da allora molta acqua è passata sotto iponti, rimescolando postazioni e prospettive e mutando ilquasi monocolore «bersaniano» in «renzismo» dell’ul -tim’ora (ma ora sono perlopiù «diversamente bersaniani» o«renziani di complemento»?). Sia come sia, le spine di quel«matrimonio di convenienza» del 2013 sono immancabil-mente venute fuori. Certo, non si capisce perché, più che«parlarsi» attraverso lettere, moniti, appelli e assenze pia-nificate, i protagonisti di questa partita stagnante (Cascella,Caracciolo, Mennea e Boccia, tanto per non fare nomi) nonsi confrontino guardandosi in faccia. Nel peggiore dei casi,potrebbe essere utile per ripartire o per dirsi addio. In ognicaso, sempre meglio di questa agonìa orfana e senza senso.

Rino Daloiso

COMUNELOSAPPIO (FI) REPLICA AL SINDACO

«Centrosinistrain crisi, che c’entral’opposizione?»

Rifiuti abbandonatic’è la videosorveglianza

SERVIZI PRESSO L’ORTO BOTANICO IN VIALE MARCONI

Ufficio agricolturaecco la nuova sede

l B A R L E T TA . «Non ho mai pensato, inquesti 18 mesi di amministrazione Cascella,che l'opposizione tutta fosse così marca-tamente presente nei pensieri del Sindaco edella sua Giunta; ritenevo infatti che ilSindaco di una città importante come Bar-letta fosse quotidianamente assorto dai pro-blemi dei cittadini».

Così Giuseppe Losappio, consigliere co-munale di Forza Italia, replica all’intyer -vento di Pasquale Cascella (Gazzetta di ie-ri).

«Dalla lettura del documento politico di-vulgato in queste ore dal primo cittadino -prosegue Losappio - noto, invece, che il 40%del testo è dedicato all'opposizione di cen-trodestra rea di "arroganza politica", di man-cata "condivisione di responsabilità" e "cor-tesia istituzionale". Premesso che mi risultadifficile comprendere il significato di alcunidi questi termini in puro stile “p o l i t i ch e s e ”,ricordo al Sindaco che quando è stato chia-mato da Roma per candidarsi a Barletta hapresentato agli elettori un programma dicentrosinistra alternativo sia alla coalizione

di centrodestra che a quella socialista».E poi: «A suo tempo, durante la campagna

elettorale, abbiamo alzato la voce dalle nostreposizioni per urlare alla città che la si-tuazione non sarebbe cambiata, perché gliattori della coalizione di centrosinistra eranogli stessi che avevano ingabbiato e fattocadere la precedente Giunta Maffei. Pertanto,caro Sindaco, la tua con-dizione attuale era ampia-mente prevedibile: guardainnanzitutto ai tuoi partiti ealla tua coalizione, la gentedi Barletta ti ha conferitoquesto mandato per gover-nare la città con i consi-glieri comunali della tuamaggioranza, il ruolo del-l'opposizione è invece quello di controllare,sollecitare, pungolare l'azione amministra-t iva » .

Ancora: «Se facessimo una seria e ap-profondita analisi sui provvedimenti di in-teresse generale per la città approvati inquesta legislatura scopriremmo che ciò è

stato possibile grazie al contributo fattivo epropositivo del centrodestra: un esempio sututti, il Piano sociale di zona, ma ne potreicitare tanti altri approvati con il nostrodeterminante contributo. I problemi politicidella tua coalizione di centrosinistra non ciappartengono e noi non siamo chiamati arisolverli. Ti ricordo anche le nostre pro-

poste, rigettate da te e dallatua coalizione, sul bilancio diprevisione 2014 e sulle Tasseche hanno messo in ginoc-chio i cittadini: abbiamo pre-sentato proposte concrete erealizzabili per la nostra cit-tà che con sprezzo hai ri-gettato senza alcun appro-fo n d i m e n t o » .

Conclusione: «Forse dovremmo essere noioggi a rimarcare queste situazioni; dunque,se hai la forza di andare avanti bene, ilcentrodestra continuerà a lavorare nell’in -teresse della città ma con il suo programmaamministrativo alternativo al centrosini-stra».

INCIVILI Indispensabile il pugno di ferro

NESSUNA SORPRESA«Nessuna sorpresa

quello che sta accadendoera prevedibile»

l B A R L E T TA . Trasferita la sede dell’ufficio agricol-tura Il Settore Politiche Attive di Sviluppo dell’Am -ministrazione comunale informa che è in atto il tra-sferimento dell’Ufficio Agricoltura e dell’Ufficio UtentiMotori Agricoli (Uma) presso i locali dell’Edificio Murodell’Orto botanico siti in viale Gugliemo Marconi 57-59,nel quartiere «Borgovilla-Patalini».

Una nota diffusa da Palazzo di Città si «precisa che acausa delle operazioni di trasloco gli uffici suddettiresteranno chiusi al pubblico fino alla ripresa delleattività previste per venerdì prossimo, 6 febbraio».

Ufficio Utenti Motori AgricoliL’orario di aperturadell’Ufficio sarà così articolato: lunedì, martedì dalle8,30 alle 12,30. Martedì dalle 16,30 alle 18,00. Mercoledì eGiovedì. Chiuso al pubblico. Venerdì dalle 8,30 alle 12,30(solo per ritiro libretti fiscali).Ufficio AgricolturaDallunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,00. Il martedì e ilgiovedì anche dalle 16,30 alle 18,30.

Per ulteriori contatti e informazioni, ci si può ri-volgere presso gli uffici - appunto - in viale Marconi 57 -59 (tel. 0883/336231 - 0883/348208, [email protected]; [email protected]).

l B A R L E T TA . Primo incontro Rifare l’Italia – PD nellaBAT. Oggi, venerdì 6 febbraio, alle 18.30, a Barletta, presso laLibreria Cialuna, in Via Nazareth n. 34, si tiene il primoincontro di Rifare l'Italia nella nostra provincia.

All'incontro, dal titolo "La Salute della Democrazia: ilpartito e la questione morale", saranno presenti i par-lamentari del Partito Democratico sen. Francesco Verducci(coordinatore nazionale di Rifare l'Italia) e on. LilianaVentricelli, Pierpaolo Treglia (coordinatore Rifare l'Italia -Puglia), Stefano Chiariello (coordinatore Rifare l'Italia -provincia Bat) ed Andrea Patruno (direzione Pd Bat).

«Si parlerà - sottolinea Stefano Chiariello, cordinatore diRifare l'Italia – Pd Bat - della fase politica che stiamoattraversando e delle prospettive per la nostra democrazia,della sfiducia nei partiti e del fallimento dell'antipolitica;della corruzione, oggetto delle cronache recenti, e dellaforma partito e, più in generale, delle sfide all'orizzonte peril Partito Democratico.Sara' un'occasione utile anche percommentare, insieme con i parlamentari - grandi elettori,l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica ed i risvoltipolitici di questo importante snodo per le istituzioni e leriforme nel nostro Paese».

l B A R L E T TA . Un «botto» di quelli che mettono ibrividi. Poteva essere una tragedia di quelle chefanno notizia. E piangere.

Per fortuna è andata diversamente ieri quandouna utilitaria, nelle primissime ore del pome-riggio, nella centrale e trafficata via Imbriani èandata a schiantarsi contro un palo dell'illu-minazione pubblica.

Nell’abitacolo si trovavano due persone anzianedi circa 70 anni. Sul posto sono intervenuti i vigiliurbani per prestare soccorso ed appurare le causedell’i n c i d e n t e.

Forse il guidatore ha avuto un malore che lo haportato a sbandare. L’auto ha subito gravi danni.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 del«Monsignor Raffaele Dimiccoli» che hanno me-dicato i due signori feriti al capo a causa dell’ur to.Vi sono stati momenti di tensione allorquando ivigili si sono accorti che nell’auto era trasportatauna bombola di gas e si è temuto per il peggio. Sonointervenuti i vigili del fuoco che hanno ricondottotutto alla normalità.

L’I N I Z I AT I VA STASERA PRESSO LA LIBRERIA CIALUNA

Ecco «Rifare l’Italia»parte il confronto

L’INCIDENTE SFIORATA LA TRAGEDIA IN CENTRO

Auto contro paloin via Imbriani

l B A R L E T TA . Le possibili azionidi contrasto al fenomeno dell’abban -dono dei rifiuti nelle periferie cit-tadine sono state al centro di unincontro tenutosi a Palazzo di Cittàtra l’assessore alle Politiche dellaSostenibilità Ambientale, Irene Pi-sicchio, il segretario generale Gio-vanni Porcelli, i dirigenti e i tecnicicomunali e i rappresentanti delleforze dell’ordine e della Barletta ser-vizi ambientali.

«La riunione - sottolinea una notadi palazzo di Città - ha consentito diapprofondire le ipotesi operativeemerse nel primo incontro delloscorso 23 gennaio dedicato a una

strategia univoca e coordinata. Inparticolare, la Polizia stradale haipotizzato un sistema di videosor-veglianza (da attivare nel rispettodella normativa sulla privacy) sullestrade complanari oggetto dell’ab -bandono di rifiuti che creano pe-ricoli igienico- sanitari ma anche intermini di sicurezza della viabilità».

Intanto, prosegue l’azione di vi-gilanza con l’ausilio della PoliziaMunicipale che, anche con perso-nale in borghese, sta rilevando ul-teriori sanzioni nelle aree dove ilfenomeno è maggiormente presente,tra cui via vecchia Canosa, Via Mi-nervino, zona Tittadegna, Salinelle

e il prolungamento della litoraneadi levante oltre lo stabilimento An-mi.

«Non vorremmo elevare sanzioni -ha affermato l’assessore Pisicchio -ma non possiamo tollerare che l’in -civiltà di pochi cittadini possa mi-nacciare l’igiene pubblica e la stessaimmagine della città nei punti diaccesso al territorio comunale. E’nostra ferma intenzione colpire laminoranza che non rispetta le re-gole anche condividendo tra tutte leforze dell’ordine un protocollo d’in -tesa per un’azione coordinata, con-tinua ed efficace in termini di de-ter renza».

B A R L E T TA Palazzo di Città [foto Calvaresi]

le altre notizieB A R L E T TA

DALLE 10.30 ALLE 13

Domenica l’Open dayall’Ite «Cassandro»n Domenica 8 dalle 8.30 alle 13,

nella sede dell’Ite «Cassan-dro» (presso il Polivalente sco-lastico di via Madonna dellaCroce, tel. 0883. 512110), stu-denti e docenti dell’istitutoscolastico presenteranno icorsi di Amministrazione, Fi-nanza, Marketing e Turismo.Gli studenti delle scuole se-condarie di 1° grado e i loro ge-nitori potranno assistere allapresentazione di tutti gli indi-rizzi di studio e potranno vi-sitare il laboratorio linguisti-co (inglese, francese, spagnoloe tedesco) e i numerosi e mo-derni laboratori di informati-ca ed economia aziendale.

GESTITO DAL DOTTOR TUPPUTI

Sportello psicologicoalla scuola «Girondi»n Tutti i mercoledì dalle 10 alle

12 è attivo presso il sesto cir-colo «Raffaele Girondi» diret-to dalla professoressa Serafi-na Ardito è attivo lo sportellodi ascolto psicologico gestitodal dottor Raffaele Tupputi.L’attività è rivolta ad alunni,insegnanti e genitori. Per ri-cevere informazioni e fissareun incontro è necessario rivol-gersi all’insegnante Rosa Da-loiso o chiamare il dottor Tup-puti al numero 3270092293.

SANTISSIMA TRINITÀ.

Alcolisti anonimiattivo un gruppon Si è costituito il gruppo di Al-

colisti Anonimi. Orari e indi-rizzi: Venerdì 17,30 - 19 via G.Palmitessa n. 38 presso Par-rocchia Santissima Trinità.Info a 3665830224.

DA LO I S O

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Emergenza freddo, continua la raccolta di coperte per senzatetto e bisognosiLa raccolta a cura dell'associazione InConTra prosegue ogni domenica, dalle 10 alle 12, in piazza Moro. Per concordare appuntamenti diversi è possibile contattare direttamente l'associazione

Redazione 6 febbraio 2015

Prosegue la raccolta di coperte e indumenti pesanti da donare a senzatetto e persone indigenti della città per fronteggiare il freddo intenso di questi giorni.

Ogni domenica è possibile portare coperte, giacconi, maglioni ed altri indumenti pesanti presso il camper dell’associazione InConTra, dalle 10.00 alle 12.00, in piazza Moro.

È possibile contattare l’associazione al numero di telefono 3385345870 per concordare diversi appuntamenti per la raccolta di quanto si desidera donare, oltre che per collaborare nel sostegno di persone e famiglie in stato di necessità della nostra città.

Inoltre, per quanto riguarda l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, saranno predisposti 25 posti letto in piùComune di Bari - presso il centro di accoglienza notturna “Andromeda” e il dormitorio della Croce Rossa.

ergenza freddo, continua la raccolta di coperte per senzatetto e bisognosi La raccolta a cura dell'associazione InConTra prosegue ogni domenica, dalle 10 alle 12, in piazza Moro. Per concordare appuntamenti diversi è possibile contattare direttamente

Prosegue la raccolta di coperte e indumenti pesanti da donare a senzatetto e della città per fronteggiare il freddo intenso di questi giorni.

e portare coperte, giacconi, maglioni ed altri indumenti pesanti presso il camper dell’associazione InConTra, dalle 10.00 alle 12.00, in piazza Moro.

È possibile contattare l’associazione al numero di telefono 3385345870 per concordare per la raccolta di quanto si desidera donare, oltre che per

collaborare nel sostegno di persone e famiglie in stato di necessità della nostra città.

per quanto riguarda l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, saranno letto in più - rispetto ai 200 già previsti dal piano ordinario del

presso il centro di accoglienza notturna “Andromeda” e il dormitorio della Croce Rossa.

ergenza freddo, continua la raccolta di

La raccolta a cura dell'associazione InConTra prosegue ogni domenica, dalle 10 alle 12, in piazza Moro. Per concordare appuntamenti diversi è possibile contattare direttamente

Prosegue la raccolta di coperte e indumenti pesanti da donare a senzatetto e della città per fronteggiare il freddo intenso di questi giorni.

e portare coperte, giacconi, maglioni ed altri indumenti pesanti presso il camper dell’associazione InConTra, dalle 10.00 alle 12.00, in piazza Moro.

È possibile contattare l’associazione al numero di telefono 3385345870 per concordare per la raccolta di quanto si desidera donare, oltre che per

collaborare nel sostegno di persone e famiglie in stato di necessità della nostra città.

per quanto riguarda l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, saranno rispetto ai 200 già previsti dal piano ordinario del

presso il centro di accoglienza notturna “Andromeda” e il

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TraniLive.it - “Brutti ma Buoni”, volontariato e solidarietà si incontran... http://www.tranilive.it/news/Cronaca/349791/news.aspx

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TERRITORIO TRANI

Legambiente e Ipercoop insieme per "Ecologia e Solidarietà"

Coinvolti nel progetto anche Asl-Bat, Centro Jobel e l'Iiss "Aldo Moro"

• ITES ALDO MORO • LEGAMBIENTE

REDAZIONE TRANIVIVA Venerdì 6 Febbraio 2015 ore 9.09 Legambiente Puglia, in collaborazione con Legambiente Trani, e con l'Istituto Istruzione Secondaria Superiore Iiss "Aldo Moro" di Trani, la Asl-Bat, il Centro di Servizi Igiene Mentale Trani-Bisceglie ed il Centro Jobel di Trani, beneficiando del contributo ricevuto da Coop Estense-Ipercoop Barletta per il periodo febbraio 2015 -giugno 2015, porrà in essere un progetto finalizzato ad offrire a volontari, giovani, studenti, fasce della popolazione in condizioni di disagio economico e sociale, oltre ad un concreto aiuto economico, anche una fattiva opportunità di aggregazione ed coinvolgimento in attività a favore dell'ambiente. Il senso profondo dell'iniziativa è quello di coniugare il supporto in favore di soggetti bisognosi ed appartenenti a categorie svantaggiate ed indigenti, con una loro fattiva partecipazione in campagne di volontariato, sensibilizzazione e formazione in quanto i destinatari degli aiuti saranno ad affiancare i volontari di Legambiente divenendo essi stessi volontari in attività di tutela del territorio. Ne deriverà, nel contempo, un vantaggio per la riduzione dello spreco alimentare, la tutela dell'ambiente ed un sostegno psicologico e sociale, accanto a quello materiale, per coloro che impegnandosi insieme ai volontari di Legambiente riscoprono anche momenti di autostima sfuggendo a situazioni di emarginazione sociale e ricevono l'aiuto alimentare non quale mera "donazione" ma quale gratificazione per il loro impegno volontario ed una maggiore sensibilità alle tematiche dello sviluppo sostenibile. Il progetto di Legambiente denominato "Ecologia e Solidarietà" consente di impiegare i prodotti della campagna dell'Ipercoop "Brutti ma Buoni" consegnandoli ad alcune classi di indirizzo alberghiero dell'Istituto "Aldo Moro", affinché tali beni vengano trasformati "invitando a pranzo", presso le sale attrezzate dell'Istituto scolastico, soggetti bisognosi e nel contempo dediti con Legambiente ad attività volontariato per la tutela dell'ambiente. L'impegno degli studenti, unitamente alla Asl Bat Trani-Bisceglie ed ai volontari di Legambiente consente di implementare un percorso circolare di formazione e sensibilizzazione indirizzato a valorizzare l'iniziativa di recupero alimentare, proprio della meritevole campagna "Brutti ma Buoni", integrandola con una finalità formativa, soprattutto per giovani e studenti, sul riciclaggio e il contenimento degli sprechi alimentari, offrendo un concreto supporto anche a quanti indigenti o utenti (disabili mentali) della Asl-Bat saranno ad impegnarsi come volontari in favore del territorio. Quanti vorranno aderire e partecipare all'iniziativa che prenderà avvio, dal giorno 10 febbraio, con il pranzo inaugurale presso l'Istituto alberghiero Iiss "Aldo Moro" di Trani, potranno contattare Legambiente Trani, presso la sede di corso Imbriani 119/B.

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Unicef, solidarietà a tutto ritmo al Petruzzelli

• 06.02.2015 • Bari

Lo spettacolo di tango, “Fue un dia” si terrà l'11 febbraio presso il Teatro Petruzzelli per raccogliere fondi da destinare alla ricerca e alla lotta alla malattia da virus Ebola

Con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca e alla lotta per contrastare l'ebola, mercoledì 11 febbraio, presso il Teatro Petruzzelli di Bari, il Comitato Provinciale UNICEF Bari e il Comitato Regionale UNICEF Puglia, proporranno “Fue un dia” di Gaetano Donatone, uno spettacolo di danza, recitazione e musica dal vivo.

L’opera mette in mostra un secolo di passione, di gelosia, di antagonismo e di entusiasmo, raccontato attraverso le sonorità del genere musicale originario della regione del Río de la Plata tra Argentina e Uruguay. Saranno proposte musiche che spazieranno dalle sonorità dei gauchos ai brani di Gardel, dalle canzoni di Piazzolla al tango contemporaneo. Sul palco varie figure si alterneranno durante lo spettacolo. Ci saranno gli attori Maestro Ramunni, Anna Garofalo, le cantanti Mariangela Aruanno e Maria Grazia Trentadue, i musicisti Gianni Quadrelli, Paolo D'ascanio, Rosa de Donato,Save L Violin, Umberto Calentini e venti ballerini.

L’Unicef, che grazie al suo impegno e al supporto di numerosi partner ha già distribuito migliaia di kit igienici, punta a fare ancora molto e con questo evento, il cui ricavato sarà totalmente devoluto al progetto Unicef #stopebola, spera di attirare un elevato numero di gente pronta a divertirsi e a far del bene ai meno fortunati.

I biglietti sono già disponibili presso il Comitato Provinciale Unicef di Bari in via Nicolai 9.

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21Sabato 7 febbraio 2015 EPolis Bari

LA VETRINA DEGLI APPUNTAMENTI

OGGI

21.00“La cena dei cretini” a La VallisaIl Gruppo Agorà torna per la quinta stagione con il suo caval-lo di battaglia: La cena dei cretini, commedia brillante in due tempi di Francis Veber; regia di Lucio Carella. All’auditorium La Vallisa di Bari (strada La Vallisa) oggi alle 21 e domani alle 20. Info e prenotazioni: 3485593295 – 3288241366. Pagina facebook: https://www.facebook.com/AgoraTeatroe-Cultura.

20.30“Quattefàcce” alla Casa di PulcinellaSpettacolo in due atti “Quattefàcce” di Emanuele Battista.La brillante commedia in vernacolo barese è in programma oggi alle 20,30 nel Gran Teatrino Casa di Pulcinella di Bari, allo Stadio della Vittoria.

21.00“Amarcord” al Petruzzelli con Rossella BresciaPrimo appuntamento con il Balletto della 73ª Stagione “Excellent” della Camerata Musicale Barese al Teatro Pe-truzzelli: va in scena per il “TeatroDanza Mediterraneo” uno spettacolo interamente dedicato al capolavoro di Federico Fellini “Amarcord” con Rosella Brescia, coreografie di Lucia-no Cannito.

21.00“Il maestro di pianoforte” al Piccolo TeatroNel Piccolo Teatro di Bari “Eugenio D’Attoma”, oggi (ore 21) e domani (ore 19), andrà in scena “Il maestro di pianoforte” di George Feydeau, quinto spettacolo della rassegna teatra-le organizzata e diretta dall’omonima associazione culturale, con la regia e la partecipazione speciale di Nietta Tempesta.

21.00“Il malato immaginario” al KismetTorna a Bari uno dei cavalli di battaglia della compagnia Te-atro Kismet “Il malato immaginario ovvero Le Molière ima-ginaire” diretto da Teresa Ludovico. Lo spettacolo sarà in scena su palco del Teatro Kismet OperA, per un nuovo ap-puntamento della stagione “Corpo a corpo”, oggi e domani e sabato 14 e domenica 15 febbraio. Sipario alle 21.

21.00“Morte tua, vita mea” al Teatro FormaL’Anonima G.R. si ripresenta a teatro nell’accogliente “casa” del Teatro Forma di Bari (via Fanelli 206/1), dove lo stori-co duo, formato da Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli, torna in scena oggi, alle 21 e domani alle 19 con la pièce “Morte tua, vita mea”. La storia è quella di un uomo media-mente benestante, Salvatore Ceronte (detto Rino), sempre in bilico tra la vita e la morte.

DOMANI

11.00Puglia Chamber Orchestra a Santa Teresa dei MaschiContinuano gli appuntamenti della Jazz Studio Orchestra con un nuovo concerto-aperitivo. Domenica 8 febbraio, a Santa

Teresa dei Maschi, la Puglia Chamber Orchestra diretta dal M° Paolo Lepore eseguirà le musiche di Copland, Vivaldi e Lepore. Al pianoforte, l’artista barese Mirko Signorile.

20.30“Pìinze che la capa tò”OrizzonteLibri. Domenica 8 febbraio alle 20,30 Davide Ced-dia sarà ospite del circolo l’ARCIpelago. A partire dalla recen-te pubblicazione “Pìinze che la capa tò”, raccolta di racconti in rima in vernacolo barese, Davide spazierà dalla prosa alla poesia, senza trascurare né il sano “cazzeggio” né riflessioni sulla storia, sul presente e sul futuro del dialetto barese. Circolo ARCI Valenzano, via Cavata 43/47.

08.00Giornata con e per le Associazioni di VolontariatoIn vista dell’11 febbraio in cui sarà celebrata l’XXIII Giornata Mondiale del Malato, l’8 febbraio si svolgerà la 2° Giornata con e per le Associazioni di Volontariato che operano nel set-tore socio-sanitario. La Giornata sarà animata dal convegno-confronto “Aiutare ci unisce”. Tra gli altri, interverranno s.e. monsignor Giovanni Ricchiuti, arcivesco-vescovo e governa-tore dell’Ospedale “F. Miulli”; Donato Pentassuglia, assesso-re al Welfare e alle Politiche della salute della Regione Pu-glia; Vito Montanaro, direttore generale dell’Asl Bari. Dalle 8 alle 13, sala convegni dell’Ospedale “F. Miulli” ad Acquaviva.

11.00“Amore Arcobaleno” all’Officina degli EsordiUn nuovo appuntamento dedicato ai più piccoli al labora-torio urbano Officina degli Esordi di Bari, gestito da Teatro Kismet OperA e Bass Culture: per “Le domeniche dei picco-li”, domenica 8 febbraio alle 11, Cristina Bari e Karis Gasser proporranno un laboratorio per creare e costruire, esplorare tutti i colori e le sfumature dell’amore, giocare insieme a prendere un colpo di fulmine o a perdere la testa. Dedicato a bambini dai 5 ai 10 anni. “Amore Arcobaleno” si propone come un divertente evento di animazione artistica.

11.00Corso di studi in Grafica e Comunicazione al “Marconi”Domenica 8 febbraio alle 11 l’Istituto di Istruzione Seconda-ria Superiore “Guglielmo Marconi” di Bari presenterà in Aula Magna il corso di studi in Grafica e Comunicazione proget-tato per i propri studenti in parternariato con la Facoltà di Disegno Industriale del Politecnico di Bari.

DOPODOMANI

18.30“Le mani sulla città” al Nuovo SplendorMentre il Bif&st di Bari si prepara a presentare il suo gran-de tributo al maestro Francesco Rosi, il Circuito D’Autore di Apulia Film Commission prosegue nella proposta del ciclo “Cinema ritrovato” questo mese dedicato proprio a Rosi. Da lunedì quindi nelle sale D’Autore saranno proiettati due di-versi titoli cult del regista quali “Salvatore Giuliano” (1962) e “Le mani sulla città” (1963). Primo appuntamento lunedì 9 febbraio al Nuovo Splendor di Bari con “Le mani sulla città” (spettacoli 18.30; 20.30; 22.30).

[email protected]

Questo spazio è dedicato agli appuntamenti di associazioni, enti, club, circoli ecc.

Inviate le segnalazioni ad [email protected]

CITY

LIFE

Comunicazione2
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Barletta, “Diversamente Insieme”

Di Imma Balestrucci Il 7 febbraio 2015 In Ambiente e territorio, Cultura

La Rete di Associazioni “Diversamente Insieme” in collaborazione per portare fuori da casa gli alunni disabili, nei pomeriggi e nelle ore extra scolastiche, guardare al futuro dei giovani in maniera costruttiva e fattiva preparandoli anche al mondo del lavoro, un integrazione vista a 360° che coinvolge il mondo della Scuola delle Associazioni e si spera anche delle Istituzioni, ha presentato oggi l’idea progettuale attraverso una conferenza presso l’Istituto Professionale “Garrone” di Barletta. Le associazioni partecipanti alla Rete ed al progetto sono: A.s.d. Arcieri Somnii, Arèpolisportiva, Barletta Azione 360°, Dico NO alla droga Puglia, Kuka 19, La Puerta del Sol, Sportinsieme. Pasquale Spinazzola genitore studente ha lanciato la propria disponibilità all’apertura di uno sportello dedicato alla disabilità, per tranquillizzare e rasserenare le famiglie nelle situazioni maggiormente impegnative. La premessa del Preside Prof. Diviccaro è espressamente intrisa di lamento e sebtimento polemico nei confronti delle istituzioni quali la provincia Bat e l’amministrazione comunale, che a suo dire, trascurano su tali argomenti socio esistenziali Prima che scolastiche. Rocco Tarantino saluta le istituzioni e le ringrazia per il cuore e l’amore che dimostrano nei confronti di queste problematiche, si rivolge ai genitori per sviluppare e progettare per l’integrazione dei ragazzi diversamente abili. Lancia un’ulteriore sfida ai genitori, di cambiar vita per la disabilità dei figli poiché i ragazzi trascorrono in casa troppo tempo, grazie alle istituzioni che lamentano: problematiche logistiche e disatteso ascolto, non x cattiveria umana. “Le 8 associazioni si sono unite per creare un imput per farsì che i nostri figli come pulcini si affaccino al mondo e con coraggio. Vivere nella campana di vetro nn serve a nessuno” questo afferma uno dei referenti, e aggiunge “Obiettivo principale è – azione e aggregazione – tiro con l’arco, artigianato, basket e basket in carrozzella, grafica moda, informatica … tutte le attività mirano ad abbattere le barriere architettoniche culturali prima che fisiche”! Ancora aggiunge “mancano le strutture, in questa città, per cui queste associazioni presenti son pronte ad adoperarsi per loro, una o due settimane per volta per portare questi ragazzi fuori casa. Ad ogni disabilità troviamo soluzioni per tentativi ed errori… noi siamo con voi!” Ruggiero Mennea consigliere regionale, a cui viene chiesta una spalla a questi genitori, risponde “Spesso le associazioni litigano tra loro. Spesso la grande difficoltà è quella di nn avere coraggio di venir fuori di affrontare le barriere. La rete serve a questo, le istituzioni devono essere in grado di spogliarsi del ruolo di potere e mettersi sullo stesso piano, perché la disabilità deve essere una risorsa, e non dobbiamo, e non dovete subirla. Perché secondo me la disabilità comprende ogni fascia istituzionale e non solo quella delle politiche sociali. Le istituzioni e la politica deve prendere le decisioni in merito alla spesa economica di un progetto di questo genere o altro per cui spesso è costretta a scegliere anche tra il concerto o il laboratorio” aggiunge. “Ogni impegno è per me un insegnamento di vita. Accolgo con grande interesse questa iniziativa e mi propongo per promuovere questo progetto, per la ricerca di finanziamenti in merito”. Un genitore porta la sua esperienza di un breve trasferimento in Trentino a Trento, e del suo ritorno in Puglia, dice “le istituzioni lì sono organizzatissime, ma mancano di cuore e umanità sono specializzatissimi, ma nn hanno umanità sono macchine da lavoro. Non sono così educati ed accoglienti come vogliono farci credere, anzi! La Puglia ha di più e con la preparazione dei nostri figli lì abbiamo dato uno schiaffo morale! Io voglio portare avanti, con voi qualche idea progettuale che ho visto e che noi saremmo in grado di realizzare qui”. La richiesta della scuola è quella di concretizzare una vera cultura per la disabilità e per il cambiamento della mentalità chiusa che vede i ragazzi diversamente abili impossibilitati a vivere dignitosamente. Presente in sala anche i rappresentanti delle associazioni che si accingono a creare la rete di comunicazione, ed il vice sindaco del comune di Barletta nonché assessore alle politiche sociali Anna Francabandiera.

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Sabato 7 febbraio 2015VI IBARI CITTÀ

IL CASODOPO MESI NULLA È CAMBIATO

La tendopoli dei migrantiun inferno senza fineSiamo tornati in via Brigata Regina, tra 200 stranieri senza diritti

LA RABBIA«Tu sei uomo come me. Però tu quando escidi qui puoi andare a casa, stare caldo, dormirebene. Io no. Voi lavorate, nessuno qui può»

VALENTINO SGARAMELLA

l Sina ha 25 anni. È a Bari da un anno e7 mesi. Un viso dolcissimo. Accarezza suomarito che non vuole farsi riconoscere.L’uomo, eritreo anch’egli, è su un letto e sicopre il capo con le braccia. Sina è ingravidanza. Come San Giuseppe e Mariaquando cercavano un luogo dove far na-scere Cristo, qui, in questa tenda, si ripetela Natività. Un termosifone collegato aduna presa elettrica non serve a riscaldare.Il gelo in questa notte invernale è nei cuorinon nelle temperature polari. Siamo invia Brigata Regina. In un immobile con-cesso dal Comune c’è un’enorme tendo-poli. Un brusio di fondo riecheggia inquesto enorme stabile dove hanno dispo-sto una tendopoli. Siamo di fronte a 29tende che ospitano poco meno di 200 stra-nieri africani. Ammassati come animali.Nella tenda con Sina, c’è Franco Sifanno,responsabile della mensa Caritas di SantaChiara. E con lui un sacerdote di fron-tiera, don Angelo Cassano. David è nellatenda con i due coniugi. Prende un vas-soio e dispone alcuni bicchieri di plastica.Apre per noi una bottiglia di aranciata.«Ecco da chi dobbiamo imparare l’ospi -talità – dice don Angelo – e pensare chequando si sono trasferiti qui i residentidel quartiere hanno lanciato vibranti pro-teste perché dicevano che turbavano latranquillità». Perché sono qui? Presto det-

to. Devono sempre rinnovare il permessodi soggiorno e non avendo una residenzanon possono avere diritto ad una secondaaccoglienza. «Il Comune dovrebbe alme-no preoccuparsi di offrire una residenzafittizia», dice il sacerdote. Se non hannouna residenza e non riescono a rinnovareil permesso non possono nemmeno averediritto alle cure sanitarie. Il permesso varinnovato ogni anno per i rifugiati. In unprimo tempo erano a villa Roth, che laProvincia diede in gestione al Comune.«C’era posto almeno per i nuclei familiaricon i bambini e le donne in gravidanza»,

ricorda don Angelo. Da lì hanno occupatoSanta Chiara e poi sono stati condotti inquesto inferno. Si avvicina Viktor un ni-geriano. I suoi occhi sono spiritati e sgra-nati. Urla contro don Angelo e contro ilcronista. «Sono venuti altri giornalisti edhanno scritto che qui stiamo bene, cosenon vere». La disperazione ha il volto diquest’uomo. Ha ricavato una stanzettaall’esterno dello stabile dove riesce a fardormire sua moglie con suo figlio, unbambino di 8 anni. «Ci hanno preso ingiro», urla. Poi chiede: «Do you speak en-glish?» Non crede alle nostre parole per-

VO LO N TA R I ATO

SERVIZIOCIVILE È lanuova frontieraper idisoccupaticon menodi 29 anni

ANTONELLA FANIZZI

l È il servizio civile la nuovafrontiera per i disoccupati conmeno di 29 anni. La confermasta tutta nei numeri. A Baricome nel resto della Puglia su5.834 domande, soltanto 485 so-no state accolte. Insomma, ap-pena 8 su 100 possono coltivareil sogno di aggiudicarsi un po-sto come volontario che peròfrutta, ogni mese, 433 euro e 80centesimi.

Insomma, i giovani che han-no scelto di dedicare un annodella propria vita al serviziodella comunità hanno ancheun altro obiettivo: certamentefare una importante esperien-za di solidarietà, ma anche met-tere da parte un tesoretto che,in un periodo di difficoltà per lefamiglie, può servire a pagaregli studi universitari, a tam-ponare una lunga e spesso in-fruttuosa ricerca di una primaoccupazione, evitare che il bud-get familiare vada in rosso.

Fra i progetti finanziati dallaRegione c’é «Pollicino», che facapo alla cooperativa socialeAcquarius. Il presidente, Mi-chele Caradonna, commentacon soddisfazione l’i n t e re s s eper questa iniziativa: «I can-didati pugliesi che hanno pre-sentato domanda per “Pollici -no” sono stati 340. Di questi, 298sono stati ammessi alle sele-zioni che si stanno svolgendo

in questi giorni e che servi-ranno per formare la gradua-toria provvisoria che sarà resanota il 18 febbraio sul sitowww.gruppoaquarius.it. In pa-lio ci sono quattro posti di cuiuno riservato ai diversamenteab i l i » .

Caradonna aggiunge: «È unrisultato che non ci aspetta-vamo ma che dimostra quanto igiovani, seppur in un periododi crisi come questo, voglianoancora mettersi in gioco e uti-

lizzare il loro tempo per ren-dersi utili agli altri. “Po l l i c i n o ”è uno degli otto progetti pu-gliesi più gettonati».

«Pollicino» si rivolge ai mi-nori presenti sul territorio diBari, ma anche alle loro fa-miglie. I quattro giovani delservizio civile si occuperannodelle attività di sostegno sco-lastico e tutoraggio, dell’attua -zione di programmi persona-lizzati per minori disabili edell’organizzazione di attività

ludico-ricreative, educative eculturali per gli stessi minori.In questo percorso, che dureràun anno, suddiviso in 1.400 oredi cui almeno 12 settimanali, ivolontari saranno affiancatidagli operatori della coopera-tiva Aquarius.

«Il servizio civile - dice Ca-radonna - è un’ottima oppor-tunità per tutti. Scorrendo iprofili dei candidati, ci siamoaccorti di quante professiona-lità diverse si avvicinino al ter-

zo settore. Ci sono psicologi,ingegneri, farmacisti, avvoca-ti».

Numeri così alti costringonocomunque a fare una rifles-sione. I giovani vogliono av-vicinarsi al mondo del volon-tariato, ma non è da sottova-lutare l’aspetto economico:quello che si configura comeun contributo per il tempo mes-so a disposizione della collet-tività e per i servigi resi, as-somiglia certamente a un as-

I PROGETTI SONO FINANZIATI DALLA REGIONE. I GIOVANI INTASCANO 433 EURO AL MESE. L’ESPERIENZA DELLA COOP ACQUARIUS

Servizio civile, fioccano le richiestequasi 6mila domande per 485 posti

saggio di stipendio. Non si spie-gherebbe altrimenti la corsache vede in gara migliaia dipartecipanti, a fronte di unapercentuale irrisoria di vinci-tori.

Quella di Acquarius è unadelle tante azioni in cui si ar-ticola il servizio civile che inPuglia conta sei aree di in-tervento: assistenza verso glianziani, minori, immigrati, de-tenuti, malati terminali, tos-sicodipendenti; protezione ci-vile nella prevenzione di in-cendi, emergenze ambientali,catastrofi e calamità naturali;ambiente con attività di pre-venzione e monitoraggio di ac-qua, aria, parchi naturali e cit-tadini; patrimonio artistico eculturale; educazione e promo-zione culturale (lotta all’eva -zione scolastica, sport, centridi aggregazione); servizio ci-vile all’e s t e ro.

ché ormai la parola fiducia è una chimera.Poi urla: «He speaks english certainly be-cause is giornalist» (parla sicuramenteinglese perché è un giornalista). Si ar-rabbia: «Il problema viene scaricatodall’intera Europa sull’Italia. You italianare racists (voi italiani siete razzisti)». Lasua profonda umanità la esprime così: «tusei uomo come me. Però tu quando esci diqui puoi andare a casa e stare caldo, dormibene. Voi italiani lavorate, we cannot (nonpossiamo), anybody here (nessuno quipuò)». Un fiume in piena mentre batte lemani sul capo: «guarda come siamo qui,

ammassati come animali. L’Italia non sicura di questi animali». Poi chiede: «per-ché non ci suddividono in Italia ed unaparte ci consentono di andare in Ger-mania, una parte in Lussemburgo, inFrancia ed in Svizzera?». Chiediamo per-ché vorrebbe andare all’estero. «Perché inquei Paesi gli stranieri vivono benissimoe qui siamo trattati come bestie?». Allafine, gli stendiamo la mano e diciamoguardandolo negli occhi accessi: «You aremy broche (sei mio fratello). Viktor ripetescuotendo la testa: «You don’t know, nonpuoi sapere, io conosco Dio dal cuore nondalla testa». C’è anche una coppia di ita-liani qui. Cosimo Mergola di Ugento, 37anni, lavorava presso uno stabilimentobalneare. Conosce una donna a Bari. Ladonna non ce la fa a vivere con un maritoche le rende la vita insopportabile. Fug-gono insieme. Cosimo la ospita a casa suama sua madre non accetta la relazione conquella donna e lui decide di andare via.«Mi sento trattato come un povero bar-bone deficiente che nella vita non ha maifatto nulla».

OSPITIA sinistradon AngeloCassanoe FrancoSifanno bevonocon i migrantiIn altodi notte unadelle tende

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Sabato 7 febbraio 2015 I XIII

M O L F E T TALa «terra deifuochi» aportata dimano conconseguenterischio diinquinamentodei terreni

BITONTO IL TEMPO MEDIO DI ATTESA È DI DUE ORE. IL REBUS DELLA FILA DA FARE DUE VOLTE. LA CISL ATTACCA: «INACCETTABILE»�

Il Cup sta per esploderema nessuno intervieneI soli 3 addetti allo sportello sono «parafulmini» dell’ira dei pazienti

ENRICA D’ACCIÒ

l B I TO N TO. È ormai unanave alla deriva il centro diservizi sanitari territoriali,ciò che resta dell’ex ospedaledi Bitonto.

A un mese dalle prime se-gnalazioni, e nell’assoluto si-lenzio complice di politici lo-cali e non solo, la situazioneal Cup, il Centro unico diprenotazioni, è andata via viapeggiorando, con tempi di at-tesa sempre più lunghi e filedi pazienti inferociti con lericette in mano. «Parafulminiumani» gli impiegati dellaAsl, costretti a fronteggiare laprotesta dei cittadini.

«Non si può lavorare così -commenta in una nota il se-gretario territoriale della Cislfunzione pubblica, GiovanniStellacci -. Il personale delCup vive gravi disagi. La mo-le di lavoro espletata non ba-sta a soddisfare l’utenza, e letensioni sono all’ordine delgiorno. Nel recente passato -ricorda Stellacci -, il perso-nale del centro è stato ag-gredito con un veemenza ver-bale ingiustificabile e, nono-

stante questo, la direzione delDistretto sociosanitario nonha apportato alcuna modificaall’organizzazione del lavo-ro » .

La stima, che arriva di-rettamente dal personale inservizio, parla di circa 2 ore diattesa media per 200 utenti. Siaspetta quasi sempre in piedi,spesso nel corridoio, vistoche i posti a sedere nellasaletta sono solo 50. Lo spor-tello, con tre dipendenti per ilpagamento dei ticket e per laprenotazione delle visite spe-cialistiche, è aperto tutti igiorni, dalle 7,30 alle 12 dallunedì al venerdì e il martedìe giovedì anche dalle 16 alle18. In una sola mattinata, sitoccano punte di 350 pazien-ti.

«I servizi non sono ade-guati rispetto alle necessitàdegli utenti», attacca il sin-dacalista.

Ma come si spiega questosovraccarico di lavoro? «Perle visite specialistiche e, so-prattutto, per gli esami dilaboratorio, bisogna fare duevolte la fila», spiegano daglisportelli. E ancora: «Prima

bisogna prenotare e pagare ilticket, poi tornare allo spor-tello per la “re gistrazione”della prestazione».

Insomma doppia coda edoppio lavoro per gli impie-gati, doppio disagio per i pa-zienti o per i loro familiari.Secondo le stime del perso-nale, almeno la metà dei 300utenti medi al giorno fa lacoda per il laboratorio di ana-lisi. Anche per i semplici testdel sangue bisogna prima fa-re la fila per la prenotazione,poi a distanza di giorni tor-nare all’ex ospedale, sotto-porsi al prelievo ematico erifare la fila per la registra-zione. «Le responsabilità nonpossono essere addebitate ailavatori - commentano dallaCisl - e non devono esseresempre loro a pagare. Gliaddebiti andrebbero forma-lizzati a chi organizza i ser-vizi». Sul caso, nei giorniscorsi, è intervenuta anchel’associazione Più Valore, perla tutela del malato, con unasegnalazione di disservizioinviata alla direzionedell’Azienda sanitaria metro-politana.

GIOVINAZZO L’OPERA DI LORENZO LOTTO, MOLTO APPREZZATA DA SGARBI, È DATATA 1542�

Il quadro «San Felice in cattedra»ha ripreso posto in San Domenico

Set cinematografico in cittàper una commedia fantasiosaIl lavoro è prodotto da Corrado Azzollini

GIOVINAZZO IL FILM È «LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI»�

lG I OV I N A Z Z O.Primi ciak per «La ragazza dei miei sogni», la nuovapellicola prodotta dalla «Draka», azienda di produzione cinemato-grafica tutta giovinazzese del patron Corrado Azzollini. Il film saràgirato per cinque settimane tra Bari, Molfetta e soprattutto Gio-vinazzo, dal regista Saverio Di Biagio. Tratto dall’omonimo libro diFrancesco Dimitri, e sceneggiato dallo stesso autore, il film è un «urbanfantasy» dove diversi generi cinematografici vanno a mescolarsi.

Dalla storia romantica alla commedia ironica, dove il sesso gioca unruolo fondamentale perché raccontato come esperienza eccelsa,espressione di forze malefiche e millenarie. Le ambientazioni gotiche emedievali che si mescolano con la complessità della vita urbana eunderground poi fanno il resto. Nel cast nomi di spicco. Da RemoGirone, forse il più conosciuto dal grande pubblico per il serial te-levisivo «La Piovra», a Primo Reggiani, Miriam Giovannelli, NicolasVaporidis, Chiara Gensini, Marco Rossetti e Nicola Nocella. Tutti voltinoti nel panorama cinematografico e televisivo italiano. «Il film, che hail sostegno dell’Apulia Film Commission - ha assicurato Azzollini - saràper i giovani ma anche per le famiglie. Il tema e lo stile ne ca-ratterizzano il forte accento internazionale». E proprio per questo ilproduttore ha voluto sottoscrivere accordi con investitori esteri, so-prattutto americani. L’intento è esportare il lavoro fuori dai confininazionali. [mino ciocia]

G I OV I N A Z Z ONicolasVa p o r i d i simpegnatonelle ripresedel film chesarà giratoanche a Barie a Molfetta

MINO CIOCIA

l G I OV I N A Z Z O. Torna nella chiesa di SanDomenico, dopo circa un anno di assenza, il«San Felice in cattedra» diLorenzo Lotto. Molto apprez-zata da Vittorio Sgarbi, la tela,datata 1542, è stata ospite dellamostra «I volti e l’anima»,ideata dallo stesso critico, chesi è svolta nel Castello di Mi-randolo a San Secondo di Pi-nerolo, in provincia di Tori-n o.

L’opera pittorica, la cui da-tazione è ricordata in un do-cumento a firma dello stessoLotto, faceva parte di un trit-tico e di una pala d’altare incui erano raffigurati Sant’Antonio da Padova eSan Nicola da Tolentino, andati persi a causa diun incendio. Sarebbe, tra l’altro, uno degliultimi lavori di rilievo realizzati dal Lotto prima

della morte, sopraggiunta 14 anni dopo a Loreto,nelle Marche.

Il «San Felice in cattedra», dopo la trasfertapiemontese e dopo un breve soggiorno nel

Museo Diocesano di Molfetta,ha trovato una nuova collo-cazione nella centralissimachiesa di San Domenico a Gio-vinazzo. Non più a lato dell’al -tare maggiore, ma in una nuo-va posizione più fruibile dacultori e studiosi, che sempresono arrivati in città per am-mirare l’opera.

Il ritorno della tela è statosalutato dai Soprintendenti aiBeni artistici di Napoli e diBari, Fabrizio Vona e RosannaGnisci, nel corso di una ce-

rimonia alla quale è intervenuto il vescovoLuigi Martella. Il «San Felice in cattedra» èsicuramente l’opera di maggior pregio e valoreche Giovinazzo possa vantare.

SANTERAMO IN COLLE / Oggi e domani in via Roma 135Fine settimana di visite cardiologiche ad «Amici per il cuore».

Per oggi e domani l’associazione «Amici per il cuo-re», presieduta da Angelantonio Digregorio, ribadisce ilsuo impegno nella sensibilizzazione a stili di vita corret-ti e alla prevenzione delle malattie cardiache. L’appun -tamento è in via Roma 135, dove si terranno dalle 9,30alle 12 controlli per individuare i principali fattori a ri-schio, con visite e test del tutto gratuiti. Tina Dimartino,dirigente medico Uoc, Antonio Perrone, cardiologodella Asl, e alcune infermiere professionali e volontarie,saranno a disposizione di quanti vorranno effettuarecontrolli. Praticabili elettrocardiogramma, misurazionedella pressione arteriosa, controllo del peso, misurazio-ne del girovita e della concentrazione di ossigeno nelsangue (Spo2). Ci si può prenotare nella sede dell’asso -ciazione, appunto in via Roma 135, ogni giorno dalle 19alle 20 o telefonando ai numeri 324/5669492 o338/9909550. Ogni giovedì, dalle 9,30 alle 12, in sede, sieffettua gratis il controllo della pressione.SANTERAMO Visite cardiologiche

N O R D BA R E S E

PALO RICORSO AL TAR�Maggioranzaspaccatasull’Imuagricola

LEO MAGGIO

l PALO DEL COLLE. «Proro g adella scadenza e ricorso al Tar».Imu Agricola, il Consiglio comu-nale dice «no» ma la maggioranzasi spacca sulla proposta del con-sigliere Rocky Della Guardia (FI)di restituire i soldi della tassa aicontribuenti. È successo nel corsodell’ultima seduta di Consiglio,convocata ad hoc sull’argomentoper decidere il da farsi rispettoall’ultimo balzello imposto dal Go-verno Renzi, definito «iniquo escorretto» all’unanimità delle for-ze politiche. «Gli imprenditoriagricoli e i coltivatori diretti diPalo meritano rispetto - dice il sin-daco Domenico Conte -. È inam-missibile che il governo chieda aiComuni di riscuotere l’imu suiterreni agricoli per compensare iltaglio di 350 milioni ai danni delfondo comunale. È ingiusto appli-care la retroattività della pretesafiscale chiedendo ai cittadini dipagare oggi per il 2014».

L’imposta si abbatte come unmacigno sugli agricoltori palesi.Nell’elenco elaborato dall’Istat, in-fatti, il Comune di Palo del Collerientra tra i territori non mon-tani. Per questo il sindaco punta ildito contro il decreto legge nume-ro 4 del 24 gennaio 2015, per ilquale i Comuni non montani do-vranno pagare l’imposta, a diffe-renza dei Comuni montani e pre-montani: «Ci devono spiegare -tuona Conte - perché l’agro di unComune come Bitonto, a 118 metrisul livello del mare, è stato definitoparzialmente montano mentre Pa-lo, 177 metri, è definito non mon-tano».

Tutti d’accordo, dunque: mag-gioranza e opposizione. Il Consi-glio si mostra compatto contro ilbalzello, deliberando alla unani-mità il rinvio della data di sca-denza dal 10 febbraio al 25 marzo eil ricorso al Tribunale ammini-strativo, affinché Palo possa figu-rare tra i paesi parzialmente mon-tani nell’elenco Istat, ed essereesentato dal balzello. Il colpo discena che scuote la maggioranza,però, giunge a fine seduta. «Il ri-corso al Tar non basta - tuona ilconsigliere Rocky della Guardia(Forza Italia) -. Incassiamo l’Imuma restituiamo i soldi - esorta -. Gliagricoltori sono il cuore pulsantedi questo paese e la politica si deveprendere le sue responsabilità. Èuna partita di giro, rispettiamo lalegge ma restituiamo l’imposta».La proposta di Della Guardia ècondivisa dal suo capogruppo, An-tonio Amendolara, e piace all’op -posizione ma non è sostenuta dalresto della maggioranza, per lo piùorientata sulla restituzionedell’Imu agricola sotto forma diopere in favore dell’ag ricoltura.Della Guardia però è drastico: «Senel bilancio 2015 non ci sarà unrimborso dell’Imu agricola io pas-serò all’opposizione».

OPERA D’ARTE Il «San Felice»

Cm_Oriana
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Sabato 7 febbraio 2015XVIII I

DOMANI ALLE 18 «MASCHERE IN LIBERTÀ»

Carnevale alla Casa di Pulcinellan Lo spettacolo «Maschere in Libertà» della com-

pagnia Il Carro dei Comici apre il Carnevalealla Casa di Pulcinella domani alle 18. Un lavoroliberamente ispirato a« Marionette in libertà»di Gianni Rodari. Lo spettacolo è presentato contecnica mista: «attore e manipolazione». Infotel.080.534.46.60. Biglietti disponibili pressowww.bookingshow.it e box office convenzionati.

STASERA NEL TEATRO TRAETTA ALLE 21

L’«Amadeus» di Solenghi a Bitonton Dopo le musiche di Luis Bacalov, prosegue

oggi a Bitonto la stagione teatrale del «Traet-ta»: il comico Tullio Solenghi si esibirà alle 21in «Amadeus», la storia tutta italiana delcompositore Antonio Salieri sull’amore, rab-bia e invidia dei confronti del grande Wol-fgang Amadeus Mozart. Info: www.teatropub-bl i c o p u g l i e s e. i t .

P R I M E T E AT R O SENZA PELI SULLA LINGUA L’ATTRICE COMICA SICILIANA: «I BAMBINI DI OGGI SONO DEI RINCO...»

La Mannino sommergedi humor i nostri tempiIrresistibile performance di critica sociale al Team

di VALENTINA NUZZACI

«I bambini di oggi so-no dei rincoglioni-ti!». Così Te r e s aM a n n i n o, nota ca-

barettista siciliana scopertadal programma televisivo Ze-lig, esprime la sua opinione sul-le nuove generazioni. E lo fa dalpalco barese di un Teatroteamstraripante di pubblico diver-t i t o.

La Mannino, nel suo nuovolavoro teatrale «Sono nata ilventitré», mostra il meglio disé: una comicità semplice, maefficace, in cui non manca ilcoinvolgimento diretto dellospettatore che diventa, così,parte integrante dello spetta-

colo. L’attrice parla del periodoin cui è nata, i mitici anni Set-tanta, e di quanto tutto fossediverso rispetto ai giorni di og-gi: i bambini erano liberi di gio-care, sporcarsi, ammalarsi, disperimentare e di rischiare lavita quel paio di volte al giorno,ora sulla bici senza freni, oracorrendo dietro ad una palla.

Non esistevano le attivitàextrascolastiche a pagamento,ma si concedeva ai più piccolila preziosa opportunità di gu-stare la bellezza intrinseca allanoia domestica. Tempi in cui,evidentemente, non si temevala solitudine. Oggi, invece, la sicombatte, come fosse un mo-stro spaventoso dal quale pro-teggere a tutti i costi i nostri

figli.I genitori dell’epoca attuale

sono dei manager che respira-no ossigeno e ansia e che man-giano light, vegano e anemico,tutto nella stessa insalata. Van-no al mare super attrezzati, conla borsa chic e l’infradito fir-mato, cremati integralmentedella più collosa, nonché di-spendiosa, crema solare prote-zione «non ti abbronzi».

Insomma, una generazionemoderna di genitori e di figliattenta a calcolare ogni mini-mo rischio e pericolo, dimen-tica così dell’importanza peda-gogica dell’errore e dell’impre -visto. La brutta figura di unvestito di carnevale fatto in ca-sa, di una scoreggia fortuita e

CULTURA E SOLIDARIETÀ OGGI LA PROIEZIONE SPECIALE. DIETRO IL GENIALE LAVORO DEL COMICO C’È UN CREATIVO DI MOLFETTA

«Io, Capatonda e il carcere»Il film «Italiano medio» per i detenuti, con lo sceneggiatore Spaccavento

S T R E P I TO S AAC C O P P I ATASergioSpaccavento(destra), nativodi Molfetta, tragli autori dellostrepitoso film«Italianomedio», conMaccioCapatonda, ilcomico italianopiù innovativoe geniale diquesti anni

.

fuori luogo, del rossetto sui den-ti, delle scarpe di una misurapiù grande perché di nostra so-rella, dei capelli asciugati con ildiffusore, ormai è un ricordomolto lontano.

Siamo tutti perfetti. Trannequando tradiamo il nostro com-pagno: perché il maschio fedi-frago si lascia quasi semprescoprire. La femmina, invece,mai. E questo perché l’uomo è

talmente disattento che nonlegge nemmeno i cartelli messidal suo vicino di casa nella piaz-za del suo paese, in cui c’è scrit-to «Vedi, cretino, che sei purecor nuto».

Insomma, se dovessimo sin-tetizzare il «pensiero manni-niano», potremmo dire che Te-resa è un’esperta conoscitricedel genere non soltanto maschi-le, ma proprio umano nel suo

complesso. Il suo è uno spet-tacolo teatrale che inizia conuna sbirciatina all’Odissea, ri-visitata in chiave comica. Per-ché giustamente, come affermala Mannino, «Odisseo, prima diripartire, poteva pure evitare diuccidere tutti i Proci. Alla po-vera Penelope, in perenne at-tesa del suo uomo, un «Procio,uno solo, poteva pure lasciar-glielo!».

C A S C ATADI APPLAUSIFr a n d esuccessoper TeresaMannino.

di LIVIO COSTARELLA

Un delirio comico sul trash che è innoi o uno spaccato sulle contrad-dizioni fiorenti del nostro Paese?Da qualunque parte lo si osservi,

Italiano medio, il film d’esordio di MarcelloM a c ch i a , in arte Maccio Capatonda, con-tinua a far discutere e prosegue l’ottima ca-valcata al box office. Stamattina si terrà peròuna proiezione speciale, quasi unica nel suogenere: Italiano Medio sarà proiettato nellaCasa Circondariale di Bari alle 10,30, unavisione per i detenuti baresi nell’ambito delpercorso di rinnovamento fortemente volutodal direttore del carcere Lidia De Leonardis,in sinergia con il responsabile Area Sicu-rezza Francesca De Musso e il responsabileArea Trattamentale Tommaso Minervini.

A presentarlo ci sarà Sergio Spaccavento,classe 1975, molfettese, direttore creativodell’agenzia di comunicazione Bcube di Mi-lano, coautore di Mario (la serie comica te-levisiva di Mtv con protagonista sempre Ca-patonda) e di programmi radiofonici di suc-cesso come Lo Zoo di 105; Spaccavento, inol-tre, è tra gli autori di soggetto e sceneggiaturadi Italiano medio, che racconta la storia diGiulio Verme, ambientalista convinto e incrisi depressiva, film comico e al tempo stes-so spietatamente amaro: capace di far ridere,ma anche di far riflettere sulle follie degliitaliani, con un originale linguaggio, in gradodi sovvertire i canoni del pensiero dominan-t e.

«In effetti non volevamo realizzare un filmcomico o surreale e basta – spiega Spacca-vento -, desideravamo contenesse anche qual-cosa di educativo. Credo che il cinema, diqualunque genere, debba lasciare sempre unmessaggio e mi sembra che un po’ ci siamo

riusciti».Si riferisce ai diversi livelli di lettura di unastoria come questa?«Sicuro. C’è chi può apprezzarne la parte

immediatamente comica, ma ci sono varisottotesti e maschere pirandelliane nei tantipersonaggi. Quello che raccontiamo è pro-prio una sorta di bipolarismo schizofrenicodel momento che stiamo vivendo, in cui lasuperficialità domina sovrana: l’italiano me-dio che descriviamo è quello che cerca diinserirsi nella “cosa giusta da fare”, in unodei trend di moda (per esempio il vegeta-rianesimo); ma è anche quello che si disin-teressa delle cose del mondo, concentrandosisul divertimento spicciolo».

Vi aspettavate un successo del genere in

sala?«All’inizio vi era il timore che il target del

pubblico di un film come questo potesse es-sere legato a un’età troppo giovane o ai fan diMaccio Capatonda. Invece ci siamo accortiche il pubblico che lo sta vedendo è del tuttotrasversale: c’è chi interpreta l’italiano me-dio come il simbolo di un equilibrio reale, echi invece ne vede una metafora decadentedell’essere italiani oggi».

Come pensa reagirà il pubblico dei dete-nuti?«Sono molto curioso ed estremamente con-

tento di questa proiezione in un luogo cosìparticolare. Sono convinto che i detenuti po-tranno offrire un ulteriore e stimolante pun-to di vista sul film».

Cm_Oriana
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Sabato 7 febbraio 2015 I III

INCIDENTESEDE STRADALE SCONNESSA

R I S A R C I TA78ENNEIl Comune hapagato ilrisarcimentoad una signoradi 78 anni checadde cinqueanni fa in viadon NicolaRagno

Cadde per stradarisarcita dal ComuneDopo 5 anni riconosciuti 35mila euro alla signora di 78 anni

NICO AURORA

l TRANI. A distanza di cinqueanni e mezzo da una caduta instrada, le è stato riconosciuto unrisarcimento del danno fisico per35mila euro. La richiesta inizialeera stata di 107mila euro, oltre lespese legali. Si chiude così la storiadella signora Francesca, che oggi ha78 anni, e che il 6 luglio del 2009, invia Don Nicola Ragno, nei pressi diun supermercato, a causa dellasconnessione della sede stradale,cadde rovinosamente per strada.L’'impatto determinò danni ingentiall’integrità fisica della cittadinache, rappresentata dall’av vo c at oClaudio Battista, convenne in ungiudizio davanti al Tribunale diTrani. Il Comune resisteva in giu-dizio attraverso il responsabiledell’Ufficio legale, Michele Capur-s o.

La causa è giunta fino all’udienzadi precisazione delle conclusioni,quando è stata disposta dal giudiceistruttore, Gustavo Infantini, la con-sulenza tecnico legale finalizzataalla quantificazione dei postumi in-validanti permanenti e, quindi, allastima del danno riportato dalla si-gnora Francesca in occasione diquel sinistro.

Il consulente tecnico d’ufficio, Da-miano Palmieri, ha integralmenteconfermato l’entità delle lesioni ri-portate, così come indicato nellacitazione in giudizio: la donna, so-stanzialmente, vive oggi con il 20per cento di invalidità e, all’e pocadell’incidente, fu interessata da unlungo periodo di invalidità tem-poranea e, poi, dovette anche so-

stenere un lungo periodo di ria-bilitazione. Tutto questo aveva con-corso alla richiesta di un risar-cimento danni di 107mila euro,mentre l’avvocatura comunale ave-va quantificato, come da conteggisulla scorta dei vigenti parametrigiurisprudenziali, l’entità del risar-cimento del danno in 80mila euro,sebbene con ulteriori margini di

aumento, per effetto della cosid-detta «personalizzazione del dan-no», fino ad un massimo di 105 milae u ro.

Il giudice avrebbe dovuto tenereconto dell’età e numerosissimi pa-rametri che intervengono in questecircostanze in cui, in ogni caso, erastata riconosciuta la responsabilitàoggettiva della pubblica ammini-

le altre notizieB A R L E T TA

DOMENICA DALLE 10.30 ALLE 13

Open day all’Ite «Cassandro»n Domani, domenica 8 febbraio, dalle 10.30

alle 13, nella sede dell’Ite «Cassandro»(presso il Polivalente scolastico di via Ma-donna della Croce, tel. 0883. 512110), stu-denti e docenti dell’istituto scolastico pre-senteranno i corsi di Amministrazione,Finanza, Marketing e Turismo. Gli stu-denti delle scuole secondarie di primogrado e i loro genitori potranno assisterealla presentazione di tutti gli indirizzi distudio e potranno visitare il laboratoriolinguistico (inglese, francese, spagnolo etedesco) e i numerosi e moderni labora-tori di informatica ed economia azienda-l e.

DOMENICA AL CUORE IMMACOLATO

Solidarietà e adozionen In occasione della XXXVIII giornata per

la vita, domenica 8 febbraio, nella Par-rocchia Cuore Immacolato di Maria, par-roco don Leo Sgarra, alle 17 ci sarà unaconvegno dal titolo «Solidali per la vita»,promosso dal Movimento per la vita ecentro aiuto alla vita “Gianna Beretta”.I relatori saranno il prof. Filippo MariaBoscia (presidente nazionale Medici Cat-tolici) che terrà una riflessione sulla pro-creazione assistita e sulla visione del figliocome dono o diritto, e l’avv. Antonio Gor-goglione (coordinatore movimento fami-glie AiBi Puglia) che rifletterà sul tema«Oltre l’aborto: la speranza nell’abbando -no. L’adozione Internazionale».Ancora una volta, dichiara il parroco donLeo, abbiamo cercato di organizzare unmomento di approfondimento rispetto adue tematiche particolarmente rilevanti,quali la procreazione assistita e l’aborto. Ilcristiano è chiamato a difendere la vitanascente sin dal suo concepimento, e avalorizzare e promuovere la cultura allavita in contrapposizione alla logicadell’abor to.

BARLET TA OGGI ALLA SCUOLA DI VIALE OFANTO IL SEMINARIO È ORGANIZZATO ALL’INTERNO DEL PIANO FORMATIVO REGIONALE

Globalismo affettivo alla «Modugno»Relatore della giornata di carattere formativo il maestro barese Vito De Lillo

l B A R L E T TA . Globalismo affettivo: universo daapprofondire. Si terrà questa mattina dalle 8.30 alle13 all’interno della scuola quinto circolo «Mo-dugno», dirigente scolastico Eleonora Iuliano, undibattito formativo che vedrà come relatore ilmaestro Vito De Lillo.

Il seminario è organizzato all’intero del pianoformativo regionale promosso dall’Ufficio sco-lastico regiionale, a cura dell’ispettore DonatomArzano, e si svolgerà nell’auditorium della scuo-la interessando circa cento docenti curriculari e disostegno delle scuole statali dell’infanzia e pri-maria della provincia di Barletta Andria Trani.

Il Globalismo Affettivo è un metodo di avvio allalettura e scrittura, ideato ed elaborato dal Maestrobarese Vito De Lillo, che sta diffondendo si ra

pidamente nelle scuole dell’infanzia della Pu-glia, riscuotendo grande interesse nel corpo do-cente e viva partecipazione e condivisione da partedei bambini e delle loro famiglie.

Il Metodo avvia i bambini di quattro anni, inpochissimo tempo, all’esperienza dell’alfabetiz -zazione e alla produzione delle prime parolesviluppando, nel contempo, tutti i canali sensopercettivi ed intellettivi della persona del bam-b i n o.

IN VIA DON NICOLA RAGNOL’'impatto si verificò in via don NicolaRagno e determinò danni ingentiall’integrità fisica della donna

strazione. In altre parole, la cadutadella signora Francesca era statasicuramente dovuta al dissesto del-la sede stradale, e non certo adimperizia o imprudenza: pertanto,la donna andava risarcita.

Dopo un serrato scambio di pro-poste e controproposte, a mezzo diposta elettronica certificata, la som-ma da riconoscere alla paziente èstata di 35mila euro, comprensiva diogni voce di danno, rivalutazione,interessi e competenze legali.

Quello riportato è il primo caso disinistro stradale del 2015. La de-terminazione, infatti, è la numero«01». Mediamente, sono circa 200 isinistri stradali oggetto di conten-zioso nel corso dell’anno, e le ri-chieste di risarcimento danni, intaluni casi, arrivano anche a som-me maggiori. Ma non sempre icittadini ottengono quanto sperato:presso il Giudice di pace, nel 70 percento dei casi, le tesi difensive delComune vengono accolte; in tri-bunale, invece, gli esiti oscillanointorno al 50 per cento.

In ogni caso, il Comune proponesempre la resistenza in giudizio e, inquesto modo anche quando paga,riesce a pagare meno di quantol’ente avrebbe fatto attraverso l’as -s i c u r a z i o n e.

CALCIO PARLA IL PRESIDENTE CARBUTTI

La Nuova Andria spiega«nessuna rissa e tutto okcon il Carapelle»

ALDO LOSITO

l ANDRIA. “Tanto rumore per nulla”. Questele parole del presidente della Nuova Andria,Vincenzo Carbutti, a commento di quanto suc-cesso sul campo del centro sportivo MonsignorAddazi di Trani.

«La partita tra le formazioni Juniores diNuova Andria e Carapelle, per noi è finitaregolarmente al novantesimo e non capiamol'intervento delle forze dell'ordine e tutto ilclamore che si è venuto a creare. Prova ne sial'assenza di denunce e l'assenza di riserva scrittada parte delle due società.

Tutto si è risolto con una stretta di mano tra idue presidenti a testimoniare il buonissimorapporto che intercorre tra le due società.Ancora ieri, ho colloquiato con Mariano Ta-rantino il primo dirigente del Carapelle, ram-maricato come me, per quanto successo e per gliarticoli comparsi sui media, su una questione dipoco conto. Alla fine, infatti, le forze dell'ordinesi sono limitate ad annotare i fatti, che suc-cedono con grande frequenza sui campi digioco».

Quello successo, infatti, è stato un parapigliache ha coinvolto solo ed esclusivamente i cal-ciatori in campo, sedato dall'arbitro con dueespulsioni dopo cinque minuti di interruzionedel gioco. «Non giustifico assolutamente il pa-rapiglia – aggiunge Carbutti – ma mi meraviglial'intervento delle forze dell'ordine per così poco.Se così fosse, dovrebbero intervenire ad ognipartita di calcio dai giovanissimi alla serie A.Quanto successo non deve assolutamente met-tere in discussione il grande lavoro che la NuovaAndria sta svolgendo a livello giovanile da annie con successo, basandosi solo sul grande sa-crificio e sul rispetto verso tutti. Proseguiremoper la nostra strada, con la speranza che questirimangano solo equivoci».

NORDBARESE PRIMO PIANO

Cm_Oriana
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Sabato 7 febbraio 2015VIII I

BISCEGLIEDa sinistra,l’ingressodell’excimiteroseicentesco.Degradonell’area delcastello.

Degrado in piazza CastelloA Bisceglie, le deiezioni canine e umane rendono squallido lo scenario

Sub commissariliquidatele spese di viaggio

l BISCEGLIE . Due anni dopo la gestione com-missariale del Comune di Bisceglie, che subentròalla caduta dell’amministrazione Spina, si prov-vede a liquidare i rimborsi delle spese di viaggiosostenute dai tre sub-commissari. In totale unaspesa di 2.478,34 euro a carico del bilancio co-munale. Infatti a marzo 2013 la Prefettura di Battrasmise il decreto indennità di funzione al com-missario straordinario e sub commissari per laprovvisoria gestione del Comune.

Da mesi i sub commissari avevano presentatola richiesta di rimborso delle spese di viaggiosostenute durante il periodo del loro mandato,nelle seguenti modalità: sub commissariodott.ssa Cinzia Carrieri, vice-prefetto con fun-zioni vicarie, rimborso biglietti ferroviari: n. 41 x2,30 = 94,30; sub commissario Francesca Ber-

nardi, funzionario amministrativo presso la Pre-fettura Bari, rimborso benzina per utilizzo mez-zo proprio: km 5.272 x 0,36= 1897,92 più rimborsovitto di 20,00; sub commissario rag. AngelaGaita, funzionario economico finanziario pressola Prefettura Bat, rimborso benzina per utilizzomezzo proprio: km 1.294,80 x 0,36 = 466,12. [ldc]

Piccole-medie impreseagevolazioni finanziariee aiuti economici

l BISCEGLIE . Le piccole e medie impresepotranno usufruire di agevolazioni finanziarie,di nuovi metodi riguardanti il prestito e dellaconcessione di aiuti economici aggirando il«canale» delle banche. Questi sono in sintesi ivantaggi illustrati presso la Confcommercio diBisceglie, contenuti in un bando della RegionePuglia di imminente pubblicazione e relativo almicro-credito. Tale forma di sostegno viene con-cesso alle imprese attive da almeno sei mesi, conun tasso agevolato attualmente pari allo 0,31%. Ilcontributo ammonta a minimo 5 mila euro fino a25 mila euro, da restituire entro cinque annisenza garanzie patrimoniali e finanziarie.

U n’iniziativa, dunque, che rappresenta un’op -portunità per chi volesse investire nella propriaattività e renderla più competitiva. Il finan-ziamento, infatti, è finalizzato a migliorie strut-turali dell’impresa, alle spese relative all’ac -quisto di materie prime ed alle utenze quali:fitto, energia, acqua, riscaldamento. Presso laConfcommercio di Bisceglie, in via cap. Gentile,è stato aperto uno sportello apposito gestito dalladott.ssa Caterina Todisco, a cui gli associatipossono rivolgersi per essere assistiti nell’iterburocratico attraverso cui accedere al micro-credito. [ldc]

BISCEGLIE DOPO DUE ANNI�

BISCEGLIE CONFCOMMERCIO�

Storie (anti)mafia itinerantiANDRIA LO SPETTACOLO TEATRALE DEL PROF. MICHELE PALUMBO IN GIRO PER LE SCUOLE CITTADINE�

l ANDRIA. Ad Andria si intreccianoscuola, teatro e legalità. La rappresen-tazione di teatro didattico itinerante «Sto-rie di (anti)mafia-Pippo Rita e Peppino»,(ideazione e soggetto di Michele Palum-b o, docente di storia e filosofia presso ilLiceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria),viene infatti riproposta anche in questoanno scolastico, dopo l’esperienza deci-samente positiva registrata in moltescuole, andriesi e non, nello scorso anno.

Oggi, sabato 7 febbraio, alle 10, potran-no seguire la performance gli studenti del

Liceo delle Scienze sociali; sarà, quindi,la volta degli alunni della Scuola secon-daria di 1° grado «Vaccina» (10 febbraio),e quelli dell’Istituto Comprensivo «Vit-torio Emanuele III-Dante Alighieri» (13febbraio). Questi ultimi, non disponendodi una struttura idonea ad accogliereall’incirca 200 spettatori, troveranno (ge-nerosa e cordiale) ospitalità presso l’au -ditorium di S. Andrea Apostolo. Gli or-ganizzatori, vale a dire i coordinatori delCentro di Orientamento «don Bosco» edel Presidio Libera «Renata Fonte» di An-

dria, ed i responsabili del Teatro di Puck edel Teatro Sospeso, le due compagnie im-pegnate nello «spettacolo», hanno rivoltoun particolare ringraziamento alle diri-genti scolastiche, Suor Sabina Saraci-n o, dotFrancesca Attimonelli, MariaTeresa Natale, ai docenti che hanno sup-portato l’iniziativa e al parroco di S. An-drea apostolo, don Mimmo Francavilla,«per l’attenzione riservata alla propostateatrale e per il riconoscimento della va-lenza storica ed educativa in essa con-t e nu t a » .

BISCEGLIE COMUNE� BISCEGLIE UNA VIGNETTA DA CONSERVARE�«Souvenir» ricordoacquistatida azienda privata

La matita di Charbonnierimmortalò ancheil frantoio Galantino

le altre notizieB A R L E T TA

OPEN DAY

«Porte aperte» al Liceo Musicalen Domani, dalle ore 10 alle ore 12,30, porte

aperte alle famiglie dei ragazzi interessati alpercorso di studi promosso dal Liceo Mu-sicale Paritario “L'Opera», che ha la sua sedepresso l'omonima Accademia ”L’Opera”, si-tuata in via Andria n. 208/a (c/o Polo Lo-gistico).Inoltre la scuola apre le porte ogni mercoledìe giovedì pomeriggio, dalle ore 14 alle ore 17,per permettere, su appuntamento, a studentie famiglie interessate di conoscere gli am-bienti scolastici e assistere a lezioni aperte,con possibilità di interagire con i docenti del-le materie musicali ed effettuare con loro col-loqui individuali di orientamento. Il Liceo èfacilmente raggiungibile, in quanto è ubicatoin una posizione strategica a metà strada traBarletta e Andria e a pochi km. dall'uscitadella SS.16 bis, e si dota di un servizio navetta,adibito al trasporto degli alunni.Il Liceo Musicale Paritario “L’Opera”, da set-tembre 2014, ha attivato tutti e cinque gli annidi corso ed è rivolto ai ragazzi che, pur aman-do la musica, non vogliono rinunciare ad unasolida preparazione culturale, indispensabileper la prosecuzione degli studi universitari.

l BISCEGLIE . Una forni-tura di trenta medaglioni inottone e di due medaglioni inargento, tutti con bassorilie-vo .

Su disposizione del sindacoFrancesco Spina si è prov-veduto ad acquisire tali me-daglioni da donare come ri-cordo della loro partecipa-zione agli ospiti presenti allemanifestazioni istituzionaliche saranno organizzatedall’amministrazione comu-n a l e.

I manufatti «ricordo» sa-ranno forniti al Comune diBisceglie da una ditta localeper un costo complessivo di4.100 euro più Imposta sulvalore aggiunto.

[ldc]

l BISCEGLIE . Il geniale vignet-tista Stephane Charbonnier, di-rettore di Charlie Hebdo ucciso daiterroristi islamici, aveva la matita«satirica» sempre a portata di ma-no. Due anni fa, in un incontrocasuale a Parigi, prese di miraMassimo Cassanelli, responsabi-le marketing del frantoio Galantinodi Bisceglie intento a parlare con icuratori della «Guide des Gour-mands», prestigiosa guida enoga-stronomica francese. «Charb eraseduto accanto a noi, super scor-tato, ed i miei interlocutori mispiegarono chi fosse - raccontaCassanelli - non resistetti ed ap-profittai per chiedergli di disegnar-mi qualcosa, sorrise ed accettò lamia proposta, e in pochi secondi,mentre continuava a conversare,mi disegnò su una tovaglietta una

delle sue irriverenti vignette».Charb scrisse in didascalia «So-

no più piccole delle olive di Mas-simo!», alludendo all’ottima qua-lità delle olive pugliesi. «Dopo itragici fatti di Parigi sono statocontattato dalla “Guide des Gour-mands” che sta realizzando unaraccolta di opere in memoria diCharb - dice Cassanelli - non lo

dimenticherò, la sua vignetta haper me un grande valore». Il 13febbraio Cassanelli sarà a Lucca aritirare il premio «Corona Maestrod’Olio» che è stato conferito alFrantoio Galantino di Bisceglie,dalla guida «Terre d’Olio» curatada Fausto Borella, esperto de-gustatore di olio e allievo di LuigiVe r o n e l l i . [ldc]

IL RICORDO Lavignetta disegnatadal genialeStephaneC h a r b o n n i e r,direttore di CharlieHebdo ucciso daiterroristi islamici

LUCA DE CEGLIA

l BISCEGLIE . Ospiti casuali, talvolta il-lustri, e visitatori di passaggio in piazzaCastello, nel centro storico di Bisceglie, ven-gono accolti con un «tappeto» impressionantedi deiezioni canine, feci umane e urinapuzzolente. Ieri sia le decine di studentidell’Istituto tecnico commerciale in visita aduna mostra d’arte su Enrico Berlinguer, chel’on. Pierluigi Bersani, intervenuto perinaugurare l’evento espositivo nella vicinastruttura delle «ex segherie Mastrototaro»,sono transitati velocemente da questo sce-nario desolante e squallido.

L’IGIENE - Lo stato igienico sanitario è daemergenza, nella piazza sulla quale, oltre alletorri del castello normanno, si affacciano lachiesa settecentesca del Suffragio e delleanime del Purgatorio e l’annesso ex cimiteros e i c e n t e s c o.

La pulizia non viene effettuata da mesi. Vi

sono anche erbacce, lamiere di cantiere con-torte, pietrame disseminato ovunque e fi-nanche un passeggino abbandonato.

Danni vandalici si rilevano sulle strutturestoriche prive di adeguata tutela.

A rischio è anche l’importante epigrafe che

ricorda l’area cimiteriale istituita dal vescovoSar nelli.

La piazza in questione, specie nelle oreserali, viene utilizzata come campo di calcio oper bivacco dagli extracomunitari africaniche risiedono temporaneamente in un im-mobile adiacente.

Il degrado si rileva quasi giornalmenteanche nei pressi dei cassonetti dei rifiuti dovevengono abbandonati cartoni, vecchie mas-serizie ecc. Uno «schiaffo» alla storia ed alt u r i s m o.

LARGO PURGATORIO - A documentareche il tempo si è fermato nel largo Purgatorioè un cartello di cantiere che annunciava ilavori (mai avviati nella data prevista diaprile 2014) di restauro sia della suddettachiesa che dell’ex cimitero.

Committente è l’arcidiocesi di Trani –Barletta e Bisceglie per un importo di pro-getto di 200 mila euro. Nulla si muove, inoltre,anche per la rimozione, più volte segnalata enon effettuata, di un groviglio di cavi elettricipenzolanti dalla millenaria torre «maestra».

U n’immagine certamente negativa per lacittà, che paradossalmente registra l’indif -ferenza di qualche “opinionista” della do-menica, secondo cui è meglio tacere.

Un pensiero omertoso non condivisibile.

L:112.56dd A:18.761dd

IL LICEO Il «Nuzzi» di Andria

NORDBARESE PROVINCIA

STATO IGIENICOLa pulizia non viene effettuata da

mesi. Vi sono anche erbacce, lamieredi cantiere contorte

Cm_Oriana
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12 EPolis Bari Sabato 7 febbraio 2015

IL CAMPER DALLE 10 ALLE 12

Coperte e giacconidomenica

donati in piazza Moro

“Il persistere del gelo invernale sen-z’ombra di dubbio rende ancora più in-sostenibili le condizioni di sopravvi-venza delle numerose persone senzafissa dimora della nostra città, di cuiregolarmente cerchiamo di prendercicura per esempio offrendo loro pasticaldi ogni sera, grazie all’impegno co-stante e generoso di tutti i gruppi chesono da anni ormai impegnati in retecon noi”: lo spiega Gianni Macina, pre-sidente dell’associazione Incontra,che rinnova l’invito alla cittadinanza adindicare a chiunque ne abbia bisognol’appuntamento con i volontari dell’as -sociazione ogni domenica mattinadalle 10 alle 12 in piazza Moro neipressi del camper per la distribuzionedi coperte, giacconi, maglioni ed altriindumenti pesanti per proteggersi dalfreddo. Chiamando il numero3385345870 è possibile fissare un ap-puntamento per donare quello che siha, in aiuto del prossimo.

BARI

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CassanoLive.it - Giornata Mondiale delle Zone Umide, Legambiente pe... http://www.cassanolive.it/news/Attualita/349316/news.aspx

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SCUOLA E LAVORO TRANI

L'Oipa nelle scuole per sensibilizzare i bambini al rispetto degli animali

Buoni riscontri alla Giustina Rocca, primo istituto interessato

• ANIMALI • SCUOLA GIUSTINA ROCCA

MARIA SCOCCIMARRO Sabato 7 Febbraio 2015 ore 7.22 Sensibilizzare i più piccoli ad amare e non a maltrattare gli animali. Con questo obiettivo l'Oipa di Trani ha realizzato un progetto per gli studenti tranesi: la prima scuola interessata dall'iniziativa è la Giustina Rocca, ma gli organizzatori hanno intenzione di estendere le attività a tutti gli istituti della città. I volontari dell'Oipa, insieme ad un educatore cinofilo, ad una laureata in Psicologia esperta in Pet Therapy e ad un pubblico ufficiale stanno sensibilizzando, una volta a settimana, tutti i ragazzi di prima, seconda e terza media al rispetto verso gli animali, attraverso la visione di un video e con gli interventi dei volontari ed esperti. Un primo grande traguardo è stato raggiunto: i bambini hanno risposto in maniera positiva al progetto e alcuni di loro, dopo aver visto i maltrattamenti che avvengono nella maggior parte dei circhi, hanno detto: «Noi non vi entreremo più». È fondamentale che questo progetto sia realizzato proprio in una scuola, da sempre luogo idoneo per impartire valori e sani principi. E il rispetto, anche verso gli animali, è uno di quelli che non può essere trascurato.

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Domenica 8 febbraio 2015 I V

UNA NUOVA VITAA sinistra Cristianin posa per la «Gazzetta»In alto il professor CarloBettocchi. Chi chiedel’intervento per cambiaresesso ha di norma un’etàcompresa fra i ventie i quarant'anni e, moltospesso, vive ancorain famiglia.

L’ESPERTO PARLA IL PROFESSOR CARLO BETTOCCHI. MOLTI PAZIENTI SI RIVOLGONO AL POLICLINICO BARESE DOPO LA CHIUSURA DEI CENTRI DI NAPOLI E BOLOGNA

«Cresce il numero degli interventie anche l’attenzione dei familiari»

D’Ambrosio Lettieri (Forza Italia)«Migranti, il governo non risponde»

«Il reportage della Gazzetta sulla vita dei 200 migranti all’internodella tendopoli di via Brigata Regina è un pugno nello stomaco e raf-forza la necessità di fare chiarezza su quella che doveva essere una si-tuazione momentanea». Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambro -sio Lettieri, coordinatore cittadino di Forza Italia.«Risale al settembre dell’anno scorso la mia interrogazione al Governosui progetti Sprar (sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) inparticolare sui fondi destinati alla seconda accoglienza e gestiti dal Co-mune di Bari in questi anni. Dopo l’acuirsi di una situazione di difficoltàe le vicende legate a Villa Roth e all’occupazione di Santa Chiara, dadove poi i migranti sono stati trasferiti nella tendopoli di via BrigataRegina, nulla è cambiato. Sulla galassia accoglienza è calato il silenzio,nonostante la situazione sia sempre più insostenibile e umanamenteinaccettabile, mentre nel Paese è cresciuta l’opacità intorno all’utilizzodei fondi e allo scandalo, emerso in altre regioni italiane, su un vero eproprio business sulla pelle di queste persone.A quella interrogazione non ho ricevuto ancora risposta dai ministri in-teressati». E se il governo continua a tacere, D’Ambrosio Lettieri chie-de anche al sindaco Decaro come «intende affrontare la situazione».

lPer ogni sette interventi uomo-don-na, un solo intervento donna-uomo.Questi i numeri del policlinico di Baridove, nel reparto Urologia, è attiva unaequipe multidisci-plinare che accom-pagna i pazienti nel-la transizione. «Per-ché – spiega a riguar-do Carlo Bettocchi,professore aggrega-to della cattedra diUrologia universita-ria al Policlinico diBari – cambiare ses-so non è solo un’operazione chirurgica,non è solo costruire un fallo o una va-gina. È un percorso molto complessoche richiede professionalità diverse».Prima di tutto, la psichiatria. I pazientiseguono un percorso di almeno due an-

ni con sedute individuali e di gruppo.L’orientamento e il sostegno degli psi-chiatri è indispensabile per le proce-dure giuridiche per la attribuzione del-

la nuova identità ses-suale anche da puntodi vista anagrafico.Allo psichiatra su-bentra poi l’endocri -nologo e infine i chi-rurghi. Oltre alla co-struzione del pene odella vagina, infatti,chi è in transizione sisottopone ad altri in-

terventi di chirurgia: mastectomia eisterectomia, per togliere il seno e l’ute -ro a chi vuole diventare uomo, oppurealtri interventi di chirurgia estetica perchi vuole diventare donna, primo fratutti, la mastoplastica additiva per ri-

farsi il senso. «Ogni percorso è dunquediverso, richiede tempi e modalità diintervento differenti». Nel day hospitaldel Policlinico, l’equipe multidiscipli-nare segue da vicinodecine di casi, in ar-rivo da tutt'Italia. Gliutenti, riferisce Bet-tocchi, sono aumenta-ti da quando sono statichiusi centri specializ-zati attivi a Napoli e aBologna. Vengono adoperarsi a Bari dopoessere stati in curadall’endocrinologo e dallo psichiatra inaltre parti d’Italia. In altri casi, invece,chi avvia il percorso a Bari non sempredecide per l’intervento: alcuni possonoavere dei ripensamenti, altri decidonodi continuare la cura ormonale senza

farsi operare. Chi chiede l’i n t e r ve n t oha di norma un’età compresa fra i ventie i quarant'anni, e, molto stesso, viveancora in famiglia. «Rispetto al passato,

osserviamo unamaggiore presenzae vicinanza dei fa-miliari». Ma quantesono le operazionidi cambio sesso aBari? «Sono unaparte dell’attività dichirurgia urologicadel policlinico checomprende, in pre-

valenza, trapianti e interventi oncolo-gici» spiega Bettocchi. «Negli anni illoro numero è sicuramente cresciutoanche perché è stato dato più spazio epiù attenzione a questi pazienti».

(e. d’a.)

LAVORO D’EQUIPENel day hospital

interagiscono psichiatraendocrinologo e chirurgo

C U LT U R A«Rispetto al passato

è stato dato più spazioa questi pazienti»

BARI CITTÀ

in breveLA LETTERA DEL SEGRETARIO CISL LIANTONIO

«Presidente Mattarella, aiuti i pensionati»n I problemi sociali, il crescente stato di povertà dei pensionati di Bari

costretti a vivere con trattamenti pensionistici di fame, il disagiogiovanile e la necessità di affrontare, con politiche adeguate, lo sfa-scio continuo della coesione sociale, sono i drammatici argomenticontenuti nella lettera inviata al nuovo Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, dal segretario generale della federazione terri-toriale dei pensionati che aderiscono alla Cisl, Domenico Liantonio.«Lo stato di povertà che ogni giorno, specialmente a Bari, è vissuto damilioni di pensionati che “s o p r av v ivo n o ”con pensioni di appena 500euro al mese, è intollerabile e scuote lo coscienze di noi tutti. Pre-sidente - scrive Liantonio - sono ex lavoratori che dopo una vita de-dicata al lavoro e alla costruzione di questa società, per il continuostato di disoccupazione e per misere retribuzioni godute, si ritrovanoa godere di trattamenti pensionistici da miseria. La delicatezza, laconfusione, lo smarrimento civile che specialmente i giovani vivonoogni giorno, impone di ripristinare, con urgenza, il dialogo con leparti sociali, rilanciare il mercato del lavoro, ripensare ad una fles-sibilità in uscita, ridare dignità alla pensione, porre al sistema pre-videnziale i dovuti correttivi che rendano il trattamento adeguato aduna vita dignitosa. Mi fermo qui, sapendo, dopo averlo attentamenteascoltato, che Lei sarà garante imparziale di un percorso responsabileche ci porterà fuori dalla crisi, guardando ai giovani e ai pensionati».

(g.c.)

APPELLO DELLA LADA: ADOTTATELA OPPURE RESTITUITECELA

Si è smarrita GiadaLabrador di 8 anni

l Si è smarrita Giada, una cagnetta dellaLada (la Lega amici degli animali), che laospitava nel suo rifugio di via Oreste (stradaparallela di via Napoli, all’altezza della Te-lecom). Meticcia di Labrador, bianca, orecchietonde e basse color beige, di taglia media, dicarattere docile, ha 8 anni. Il suo numero dimatricola chip è 981100002098291. Chiunque latrovi telefoni al 3388099714 (Lada). Sia chel'adotti (la Lada è felice) sia per restituirla (èprevista ricompensa). Si vuole solo escludere lesia capitato qualcosa di brutto.

ZONA INDUSTRIALE L’APPELLO DI ANNA DALFINO (ACA)

Canili comunalidilaga la polemica

l Instancabile Anna Dalfino nella sua battaglia indifesa dei cani abbandonati. In via dei Fiordalisi, nellazona industriale, ha sede il canile gestito dall’Aca, dal2012, con poco meno di 200 cani. Vediamo qual è ilproblema. Dalfino sottolinea che è proprietà comunale.«Da 10 anni curiamo i cani abbandonati che spessopassano da casa mia. Il Comune non può togliermeli d’untratto, dopo che me ne sono presa cura».

La seconda associazione è l’Ada in via Lindemannsempre nella zona industriale. Quest’ultima si ritrovaoltre 150 cani ceduti dall’Aca, «che non ho potuto piùgestire perché i soldi del Co-mune non bastavano. Per treanni, siamo stati in un lager»,lamenta la signora. Ada puòospitarne altri 400. I primisono stati collocati. Poi ilComune indice due gare d’ap -palto, una per 200 ed una per270 cani per l’Ada. Entrambedeserte. A quel punto, il sin-daco Decaro emette un’or -dinanza: 120 cani alla Mapia,40 in via dei Fiordalisidall’Aca. «Il sindaco mi pro-mise che avrebbe sistemato irecinti all’interno di questastruttura fatiscente, i caniqui si azzannano», prosegueDalfino. La sua proposta: «Siccome le due gare sonoandate deserte proponevo di utilizzare parte del canilesanitario, completamente libero. E poi utilizzare viaLindemann».

La cosa che manda su tutte le furie la Dalfino è che èintervenuta un’altra associazione, «Nati per amarti». «Eil canile di via Lindemann l’hanno dato in gestioneall’Ada. Perché a me riservano questo trattamento?». Econclude: «Non possono farmi pagare 800 euro di fitto alComune quando invece questa struttura è proprietà delconsorzio Asi. Questi 800 euro dal 2012 dove vanno afinire?». [Val. Sgar.]

AL CANILE Anna Dalfino

giovedi 12 febbraioMaialata di Carnevale con Panzerottini

Cm_Oriana
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Domenica 8 febbraio 2015VIII I

LAVORO E SOLIDARIETÀLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE

L’INCONTROAlcuni momentidell’inaugurazionedel nuovo laboratorioPresenti, tra gli altriil sindaco Decaroil parroco don MarioSangiovannie il direttore dell’Oratoriodon Francesco Preite(foto Luca Turi)

Il Redentore apre le porteal laboratorio di domoticaFormerà figure specializzate nel risparmio energetico

l È stato inaugurato ieri neilocali del Redentore il nuovo la-boratorio di domotica, un presidiotecnologico all’avanguardia realiz-zato da Cnos Fap (Centro nazionaleopere salesiane - Formazione eaggior namentoprofessionale) incollaborazione conla multinazionaleS ch n e i d e r.

Il laboratoriotrae ispirazione dadue idee fonda-mentali: l’una lega-ta al risparmioenergetico, alleenergie rinnovabi-li all’eco-design, ai nuovi criteri diprogettazione; l’altra alle occasionioccupazionali che possono nascereattraverso la formazione. Di fatto,nel laboratorio custodito nei localidel Redentore, nel cuore del Li-bertà, sarà possibile formare nuo-

ve figure professionali specializ-zate nell’automazione delle abita-zioni civili. All’inaugurazione han-no partecipato, oltre al sindacoAntonio Decaro, il presidente na-zionale del Cnos - Fap don Mario

Tonini, il parrocodel Redentore donMario Sangiovan-ni e il direttoredell’Oratorio donFrancesco Preite e,in rappresentanzadella Città Metro-politana, AlfonsinoPisiccho. AncheMichele Emiliano,candidato alla pre-

sidenza della Regione Puglia, hapreso parte all’incontro sostenen-do che in tema di formazione pro-fessionale, la Regione Puglia, inpassato, ha probabilmente sbaglia-to programmazione. Da qui il suoimpegno a ricalibrare il servizio in

QUADRETTI SELVAGGI

Tristezza e speranzedi un tale chiamatoUomo di Torre a MareUn caso urbanistico e psichiatrico

MONOMANIA Francesco Ventrella prostrato nel letamaio portuale di Torre a Mare

di ALBERTO SELVAGGI

Nella ridente piazza Umberto,mentre dietro alle siepi spe-lacchiate probabilmente seinordafricani stuprano una ot-

tantenne disabile sotto i videofonini deiceffi barivecchiani, incontro RiccardoRiccardi, che con il fratello Vittorio suquei giardini ha studiolegale accorsato. Miaveva mandato a chia-mare per un proble-muccio attinente il suoruolo di padre putati-vo che lo angoscia tan-to: il figlioccio Fran-cesco Ventrella, inebe-tito al suo fianco, unodei 36 avvocati esisten-ti in città (sempre trop-po pochi), mostra se-gni di un disturbomentale non cataloga-to nel DSM-V: la «sin-drome di Torre a Ma-re». Il villaggio nativocon le sue sorti sono dasempre il pane di que-sto ragazzo. Ma l’im -pegno da un po’ ha as-sunto tratti monoma-niacali. «Perciò – la -menta Riccardi - pa-recchi lo chiamano,l’Uomo di Torre a Ma-re » .

Se Matteo Renzi ap-palta il Quirinale, Ven-trella commenta:«Mah, bisogna vedereche ne pensano a Tor-re a Mare». Se il Muratè irrorato dai raggi: «A Torre a Mare dipiù». Il suo cervello annaspa su «dra-gaggio», «rifiuti abbandonati», «le al-ghe!», «la Torre grave problema», «li-torale», «degrado» come nel fango le ruo-te di un carro. Ma basta seguirlo inquesta promenade sugli acciacchidell’unico romantico, rasserenante, de-siderabile nello stesso kitsch diffuso enella decadenza dei manufatti, a misurad’uomo quartiere di Bari (nella stagioneinvernale) per comprendere che la «sin-drome di Torre a Mare» sarebbe soltantou n’altra falsa malattia inserita ad artenel DSM aggiornato.

I «pelosini» (antico nome degli abitantidel borgo marinaro) come il sindaco An-tonio Decaro, o come il marò SalvatoreGirone (siamo con te, fratello!) chedall’India tutti aspettiamo, sanno di cosaparliamo. E meglio di tutti l’Uomo diTorre a Mare. Ci trascina sul porticciolo,cuore e ragione del villaggio. Da anni èl’incubo di pescatori, diportisti e resi-denti per il dragaggio che latita da quan-do non c’è più la «draga» che evitaval’elevarsi in sedimenti del fondale, dac-

ché la barriera naturale sottomarina si èsgretolata. In molte zone è impraticabile,la sabbia malsana insozza piazza e negoziquando spira il maestrale, invade l’a re adi alaggio. Il Consorzio valori Scarl dopooltre dieci anni dovrebbe intervenire perla bonifica preliminare, si sogna entromarzo. Ma in agosto, se poi mai sarà, ilavori continueranno: stagione brucia-

ta.L’Uomo di Torre a

Mare, ossessivo menche ossessionante, fer-ma le suole davanti al-la Torre Aragonese,simbolo cinquecente-sco del quartiere, dove– supponiamo – da ra-gazzetto andava a po-miciare. Perde pezzi dirattoppi posticci fruttia loro volta di incuria,l’intera area è transen-nata. Affidata all’Ar -cheoclub, parzialmen-te pericolante, si statuttavia rivelando unvalido defecatoio percani.

L’Uomo di Torre aMare, mesto, barbasfatta, s’avanza. Le on-de stanno divorando lacosta, a San Giorgio in-teri tratti sono allaga-ti. E a Cala Colombo‘sto Ventrella, pratica-mente, piange: crepenell’asfalto, stradachiusa al traffico. In-dica con schifo, «rim-mato da tutte le parti»,«fazzolettini mùciti»,

muretti cascanti e recinzioni in cancro.Cita lo Studio di fattibilità che prevede 32interventi urgenti fino a Torre Quetta.«Passeggiare per via dei Trulli, il nostrolungomare – declama -, è triste, la dolcebrezza del Levante non arreca alcun sol-lievo all’animo». Una frase molto bella.Commovente, oltretutto. «Beh, Ventrella– mi congedo -, avrei un appuntamentocon amici per andare a pescare coli-batteri da queste parti». Egli accenna allasua battaglia vinta per la differenziata:« C ap i s c o …», annuisce. Tristissimo.

Per giorni – e meno male – non hosaputo più nulla dell’Uomo di Torre aMare. Mi sono guardato bene dall’in -terrogare il paterno avvocato Riccardi.Finché mi è giunta notizia che il suoborgo amato fino alla petulanza gli avevateso una trappola: Ventrella si era schian-tato con l’auto contro un pilone nell’ag rodi Torre a Mare mentre faceva rotta versoNoicattaro. Anche se i pelosini accorsisul luogo del disastro, soccorrendo ilferito con gli occhi si dicevano l’un l’al -tro: «L’Uomo di Torre a Mare, sopraffattodallo scoramento, se l’è cercata».

L’A P P U N TA M E N T O LIONS E UNITINSIEME RIACCENDE I RIFLETTORI SU UNA COMUNITÀ ANCORA PRIVA DI CONVENZIONI

Tutti a pranzo al «Perotti»per sostenere «la nostra casa»

relazione alle reali esigenze delmercato del lavoro e del territoriobarese e pugliese.

Il laboratorio di domotica delRedentore, sarà non solo a serviziodegli istituti tecnici della provin-cia ma anche delle aziende in-teressate a investire su figure pro-fessionali altamente specializzatein un campo in piena espansione.Presenti all’incontro di ieri mat-tina anche i rappresentanti dellaSchneider che, con questa ope-razione, tentano di essere più pre-senti nel Sud Italia. Hanno invecefamiliarizzato con il nuovo labo-ratorio, i ragazzi che già frequen-tano i numerosi corsi organizzatinell’Oratorio del Redentore, unodei baluardi di accoglienza, lega-lità e solidarietà che in un quar-tiere come il Libertà diventa unafrontiera di resistenza. Pur semprenegli insegnamenti di amore diDon Bosco. (red. cro.)

BARI CITTÀ

lUn momento conviviale per sostenere il progetto «Lanostra casa»: è questo l’obiettivo che si sono posti a Baril’associazione Unitinsieme, il Lions Club «Isabellad’Aragona» e l’istituto alberghiero «Perotti» che hannoorganizzato per questa mattina alle 12.45, un pranzo dibeneficenza al quale parteciperanno anche noti artistilocali. Fra questi il comico Uccio De Santis che da tempoè il testimonial del progetto che mira a pren-dersi cura delle persone con disabilità psico-fi-siche nel momento in cui rimangono senzag enitori.

Un progetto che nasce, infatti, dall’idea didue barellieri di Bari dell’Unitalsi, FrancescoGrimaldi e Sante Scaranello, che durante i lun-ghi viaggi religiosi hanno toccato con manol’angoscia di quei genitori che avendo un figliodisabile si preoccupano di quello che accadràloro dopo la loro morte.

Nasce per questo scopo a Bari, nel 2007, l’as -sociazione Unitinsieme che nel giro di qualcheanno riesce a realizzare un piccolo miracolo:partecipa a un bando del Comune di Bari per ilriuso a fini sociali di un immobile per 20 anni(una scuola primaria in disuso in via Bruno Buozzi), lovince; riesce ad essere destinatario di Fondi Europei coni quali vengono coperti parte dei lavori di ristruttu-razione e di messa a norma dei locali, il resto saràsostenuto direttamente dai 18 soci con prestiti personalibancari (tenuto conto che nessuno di loro ha un disabilein famiglia e quindi la loro azione è puro volontariato).

Ma il miracolo ora è fermo da due anni. Eppure la

struttura di accoglienza che oggi si snoda su tre piani conun centro diurno socio-educativo-riabilitativo, l’unicadel genere a Bari, che potrebbe accogliere quotidiana-mente 50 disabili (20 a tempo pieno) è chiusa per problemiburocratici: la mancata convenzione con la Regione.

L’iniziativa di questa mattina ha lo scopo non solo diraccogliere fondi per la minima gestione de «La nostra

casa», ma anche per tenere desta l’attenzione sulla strut-tura.

L’istituto «Perotti» da sempre una delle scuole baresicon la più alta percentuale di alunni disabili si è resodisponibile a ospitare l’evento mettendo a disposizionenon solo il salone scolastico, ma anche la manodopera:chef, professori e studenti cucineranno, serviranno eaccoglieranno gli ospiti.

S O L I DA R I E T À Una recente manifestazione di «Unitinsieme»

MALEDIZIONE L’auto del Ventrelladopo lo schianto a Torre a Mare

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Domenica 8 febbraio 2015XIV Ile altre notizieA LTA M U R A

SULLA VIA DI CASSANO

Incidente, 5 feritin Cinque operai altamurani so-

no rimasti feriti in un inci-dente avvenuto ieri pomerig-gio sulla provinciale 18 Alta-mura-Foresta Mercadante.Erano a bordo di un Fiat Do-blò che, per cause da accerta-re, si è ribaltato su se stesso atre chilometri dall’abitato daAltamura dove a quanto pareera diretto. Sul posto sono in-tervenute le ambulanze del118 e gli equipaggi della Po-lizia locale, sezione Viabilitàe pronto intervento. Tutti so-no stati trasportati in ospeda-le, per traumi. Dalla prima ri-costruzione, ad avere la peg-gio sarebbero stati due deglioccupanti: comunque non sa-rebbero in pericolo. [o.br.]

OGGI DALLE 14,30

Sfilata di Carnevalen Al via il Carnevale con la pri-

ma sfilata di carri e gruppimascherati. Sono 9 le asso-ciazioni e le parrocchie cheanimeranno quest’e d i z i o n e,coordinata come sempre dalComune. I temi scelti: AllegriSpaventapasseri, Grease,Mettete fiori nei vostri can-noni, SpartAmura, Italia cheaffonda, Far West, Walt Di-sney, Ritorno al passato e Aspasso nel tempo. Costumi emaschere dedicati alla sto-ria, alla satira, ai personaggiamati dai piccoli, al musical ealla pace. Raduno in piazzaAldo Moro e partenza alle ore14,30, con arrivo del corteo inpiazza Zanardelli. Si fa il bisdomenica prossima e si repli-ca ancora il giorno del mar-tedì grasso. Il 17 febbraio èanche il giorno del 43esimo«Carnevale delle botteghedel legno» del maestro VitoPetronella, alias «Passa-ridd», in via Cassano.

GRAVINA NEGOZIO PER I POVERI FRA DONAZIONI DI BENEFATTORI, FONDI EUROPEI E UNA «CARD» PER GLI ACQUISTI�

Ha aperto i battentil’emporio della carità

MARINA DIMATTIA

l G R AV I N A . «Porte aperte sulla vita. Sta-sera abbiamo dato un volto umano a Gra-vina». Al suono della fanfara dei bersaglierie al cospetto di un nugolo di cittadini, ilvescovo Monsignor Giovanni Ricchiuti hainaugurato ieri sera il primo esemplare inPuglia di «emporio della carità». Un su-permercato a misura di indigenti, risultatodella fabbrica di idee di padre Mario Marinoe della sua tenacia. È un progetto basato sulculto della beneficenza ad ampio raggio, suqualche benefattore e sul suo fedelissimogruppo di lavoro. Proprio ai membri ope-rativi della comunità di San Francesco èandata la gratitudine di padre Michele Pel-legrini, Ministro della Provincia dei fratiminori conventuali di Puglia, perché «conincoraggiamento e sostegno hanno resopossibile quella che é una provocazioneall’indifferenza dei nostri giorni».

Soddisfatto anche il sindaco, Alesio Va-lente. «Oggi ab-biamo un nuo-vo baluardo,qualcosa di im-ponente per ar-ginare il mo-mento difficiledi crisi. Abbia-mo una marciain più».

In scia, il vi-c e m i n i s t rodell’interno Fi-lippo Bubbico,«Bisogna crea-re lavoro, red-dito, ma se ci si

aiuta reciprocamente è tutto più semplice. Enoi sappiamo quale riferimento importantecostituisca la Chiesa».

Strizza gli occhi all’intera città il neonatomarket, anche attraverso le frasi impressesulle vetrine, all’ingresso dei locali di viaMaurizio Lettieri, 70.

«Se vuoi arrivare primo corri da solo. Sevuoi arrivare lontano cammina insieme»:un invito a scaldare i motori della soli-darietà, a risvegliare gli spiriti assopiti. Per-ché la coperta della miseria è corta. Ai piedidel letto in tanti sono scoperti. È a loro chel’emporio garantirà la presenza costante diprovviste in casa. «Proveremo a dare di-gnità alla gente. Anche i più bisognosi de-vono imparare a fare la spesa, a decidere checosa mangiare», ha spiegato padre Mario, difronte alla calca da grandi eventi.

Due i sistemi di approvvigionamento deibeni per riempire gli scaffali del supermer-cato: la solidarietà della gente e le derratealimentari dell’Agea (Comunità Europea).Coloro che risulteranno in possesso dei re-quisiti per il riconoscimento del credito di

spesa, passando per il centro di ascolto ge-stito da padre Fabio Paciello, saranno dotatidi una card ricaricabile mensilmente checonsentirà di reperire gratuitamente ali-menti. «Sono circa cento le famiglie dellaparrocchia che hanno diritto e a molte diloro è stata già consegnata la scheda. L’ideaperò è quella di aprire alla città intera» haaggiunto il parroco, bitontino di origini,nella convinzione di poter vincere un’altra

scommessa, come è accaduto per la mensa«Perfetta Letizia»; il refettorio con all’at t ivo200 pasti al giorno ha preso piede grazie alladedizione di volontari e alla «mano lunga»di non pochi cittadini. È dal gennaio del2014, per esempio, che il consigliere MimmoCardascia, rinuncia ai gettoni di presenzain favore della mensa.

Obiettivo finale: fame zero unendo la cittànel buon costume.

GRAVINA/Appello della Caba onlus«Quel pulmino è anche per noi»

«Siamo invisibili». Appurato, sottoscritto e con-diviso dal Caba (Comitato per l’abolizione delle bar-riere architettoniche). A mettere un punto fermo altrattamento loro riservato sono i diversamente abili.«Da sempre questa associazione si è battuta per lamancanza di sensibilità da parte delle amministra-zioni di questa città», si legge nell’ultima missivaprotocollata a Palazzo di città. Nell’occhio del ciclo-ne è finito il pullmino «Mobility life», figlio della be-neficenza del mondo del commercio e donato a set-tembre, su impulso dell’assessorato al Welfare, allamensa «Perfetta Letizia» per agevolare gli sposta-menti dei disabili diretti al refettorio.«Vorremmo sapere perché l’allora assessore FeliceLafabiana non abbia convocato le associazioni delsettore per discutere in merito all’uso effettivo. Nonce l’abbiamo con padre Mario, cui è stato conse-gnato il veicolo, che fa tanto per i bisognosi della cit-tà», continua il documento con cui si invita il primocittadino Alesio Valente, con delega ai Servizi socia-li, a convocare le associazioni interessate per dare lespiegazioni del caso. Tanto per dire che il progetto,peraltro nazionale, avrebbe finalità rivolte ai disabiliin generale e non solo a coloro che necessitano diessere accompagnati alla mensa. «Abbiamo donatoil pullmino - replica Valente -, tuttavia se ci sono esi-genze particolari da parte di associazioni è sufficien-te che si interfaccino con padre Mario». [ma.dim.]

ALTAMURA IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PENSA A UN APPUNTAMENTO GASTRONOMICO CON IL CAPOCOLLO DI MARTINA E LA CAROTA DI POLIGNANO�

Il pane Dop punta su MilanoLenoci (Pugliesi in Lombardia): «Il Fuori-Expo sarà più strategico dell’Expo»

ALTAMURA APPUNTAMENTI DA OGGI A MARTEDÌ IN MEMORIA DELLE VITTIME DEL MARESCIALLO TITO�

Tre giornate per non dimenticarei diecimila Caduti nelle foibe

U n’immagine dell’eccidio compiuto dalle truppe di Tito

l A LTA M U R A . Non una sola matre giornate dedicate al ricordo deiCaduti delle foibe che ogni annoricorre il 10 febbraio. Ad Altamurale iniziative partono oggi e sonoorganizzate da un gruppo di gio-vani (#noninfoibiamoilricordo)con il referente cittadino del «Co-mitato 10 febbraio», Carlo Mora-marco, per commemorare il mar-tirio delle persone gettate negli in-

ghiottitoi del Carso e del Friuli eper ricordare l’esilio degli italianidi Istria, Dalmazia e Friuli.

Tra il 1943 e il 1947, nel Nord-Est,oltre 10mila persone furono tru-cidate e gettate nelle foibe, le cavitàcarsiche naturali della zona, permano delle truppe del maresciallojugoslavo Tito. Stamattina (ore11,30) i promotori della Giornatadel ricordo parteciperanno alla

Messa in Cattedrale mentre doma-ni (a partire dalle 18), nella salaconsiliare del Comune, sarà proiet-tato un documentario su questavicenda storica a lungo negata.

Martedì due eventi. Il primo alle10, con la visita al Centro raccoltaprofughi in via Gravina, che ac-colse gli esuli. In serata, alle 19, lafiaccolata da piazza Zanardelli.

[onofrio bruno]

G R AV I N A L’inaugurazione dell’«emporio della carità», gestito dal Padre francescano Mario Marino

MONS. PICHIERRI Il vescovo-commesso

Porta aperta ai poveri

ONOFRIO BRUNO

l A LTA M U R A . Puntare sulle eccel-lenze a Milano, capitale del mondo conl’Esposizione universale dedicata allanutrizione e al cibo. Altamura risponde«presente». Il pane Dop è stato già sceltoper una prima vetrina nel capoluogolombardo, in buona compagnia con l’al -trettanto rinomato capocollo di Mar-tina Franca e la carota di Polignano.

L'iniziativa è partita dall’Associazio -ne dei pugliesi in Lombardia che hapreso a cuore il famoso pane di Al-tamura. È stata quindi organizzata unaserata con un «tris di assi» per rac-

contare la regione attraverso i dialetti ei suoi alimenti migliori.

Expo 2015 sta calamitando tutte leattenzioni. Tanto che ne sono riservatemolte di meno rispetto al solito alla Bit,la Borsa internazionale del turismo,che è in programma tra pochi giorni,sempre a Milano. Tutto si sposta, dun-que, all’ombra della Madonnina. Ma cisarà modo e modo. L’Esposizione uni-versale è una gigantesca macchina or-ganizzativa, riservata a tutti gli Statidel Mondo. È appena iniziata la stesuradella «Carta di Milano», il documentochiave che sarà il lascito della kermes-se internazionale.

Oggettivamente è più facile ricavareoccasioni di promozione nel cosiddetto«Fuori-Expo» che si preannunciastraordinariamente ricco di eventi.Non senza note dolenti, però. I costidell’ospitalità alberghiera stanno giàschizzando alle stelle.

«Il Fuori-Expo è la strada miglioreper mettersi in vetrina», sostiene co-munque Francesco Lenoci, docente dimaterie economico-aziendali all’Uni -versità Cattolica di Milano. Originariodi Martina Franca, il presidentedell’associazione ha voluto fortementeper la prima iniziativa il «suo» capo-collo e l’«amato» pane di Altamura. È

critico, però, sulla promozione in mas-sa: «Bisogna dimenticarsi l’Expo - dice-, non si può competere in un chilo-metro quadrato di padiglioni. Non c'èmodo di avere successo se si presentano50 Comuni, tutti insieme, mischiandotroppe particolarità». Il riferimento è almodello realizzato con il raggruppa-mento «Cuore di Puglia». «Invece - so-stiene Lenoci - bisogna stare fuori dallaconfusione, preferendo incontri mira-ti, come quello che abbiamo organiz-zato mettendo insieme tre città reginecome Altamura, Martina e Polignano.Inoltre non serve aspettare che arrivi ilprimo maggio con l’inizio dell’Espo -sizione, si possono ottenere risultatisin da ora. È indubbio che bisogna es-sere tutti qui a Milano - ammette -. Èl'ombelico del pianeta. Ma bisogna sa-persi differenziare per essere visibili inquesto “mare magnum”. Il mio idealesarebbe promuovere la regione con bel-le tavolate, sotto le luminarie e con lebande di paese».

M U RG I A

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Page 29: Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza...Acquaviva delle Fonti (Bari)- Al Miulli convegno per la XXIII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 06/02/2015 XXIII GIORNATA MONDIALE DEL

Domenica 8 febbraio 2015 I XVII

MONOPOLICAPITANERIA DI PORTO 080/9303105

POLIZIA MUNICIPALE 080/9373014

PRONTO SOCC. 080/742025 - 080/4149254

GUARDIA MEDICA 080/4149248

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTEGENTILE largo Plebiscito, 4

CONVERSANOPOLIZIA MUNICIPALE 080/4951014

CONSORZIO DI VIGILANZAURBANA E RURALE 080/4951286

PRONTO SOCCORSO 080/4952100

GUARDIA MEDICA 080/4091232

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTEVILELLA piazza della Repubblica, 24

MOLA DI BARICAPITANERIA DI PORTO 080/9303105

POLIZIA MUNICIPALE 080/4738214

PRONTO SOCCORSO 080/4717706

GUARDIA MEDICA 080/4717748

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTESPIGA piazza degli Eroi, 23

POLIGNANO A MAREPOLIZIA MUNICIPALE 080/4240014

PRONTO SOCCORSO 080/4240759

GUARDIA MEDICA 080/4247062

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTETARANTINI via Sarnelli, 63

PUTIGNANOPOLIZIA MUNICIPALE 080/4911014

PRONTO SOCCORSO 080/4911923

GUARDIA MEDICA 080/4050815

B I TO N TOPOLIZIA MUNICIPALE 080/3751014

PRONTO SOCCORSO 080/3737211

GUARDIA MEDICA 080/3737253

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTEDONADIO V.corso V. Emanuele, 3

A LTA M U R APOLIZIA MUNICIPALE 3141014

GUARDIA MEDICA 3108201

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTEGIORDANO via Selva, 73/A

GIOIA DEL COLLEPOLIZIA MUNICIPALE 3484014PRONTO SOCCORSO 3489214GUARDIA MEDICA 3489500

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTEDELL’ORCO via Flora, 56

GRAVINA IN PUGLIAPOLIZIA MUNICIPALE 3267463PRONTO SOCCORSO 3108517GUARDIA MEDICA 3108502

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTEGALETTA corso Di Vittorio, 104

SANTERAMO IN COLLEPOLIZIA MUNICIPALE 3036014PRONTO SOCCORSO 3036011GUARDIA MEDICA 3032228

G I OV I N A Z Z OPOLIZIA MUNICIPALE 080-3942014PRONTO SOCCORSO 080-3357807GUARDIA MEDICA 080-3947805FARMACIE REPERIBILI DI NOTTED‘AGOSTINO via Milano

M O L F E T TAPOLIZIA MUNICIPALE 3971014

CAPITANERIA DI PORTO 3971727 - 3971076

PRONTO SOCCORSO 3349292

GUARDIA MEDICA 3349264

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTEdalle 20 alle 22DE TRIZIO via SalvucciDopo le 22 via G. Marconi, 1 336/82.30.40

R U VOPOL. MUNICIPALE 080/3611014 - 080/9507350

PRONTO SOCCORSO 118 - 080/3611342

GUARDIA MEDICA 080/3608226

FARMACIE REPERIBILI DI NOTTELEONE via V. Nenni, 16

TERLIZZIPOLIZIA MUNICIPALE 3516014

PRONTO SOCCORSO 3516024

GUARDIA MEDICA 3510042

FARMACIA REPERIBILE NOTTELEONE via A. Diaz, 55

VIVIL ACITTÀOGGI ALLE 18 VIA AL CARNEVALE COL CARRO DEI COMICI

«Maschere in libertà» al Granteatrinon Lo spettacolo «Maschere in libertà» della compagnia

Il Carro dei Comici di Molfetta apre il Carnevale allaCasa di Pulcinella questo pomeriggio alle 18. Lo spet-tacolo è liberamente ispirato a «Marionette In liber-tà» di G. Rodari. È presentato con tecnica mista: attoree manipolazione. Scene d’attore si contrappongono ascene di animazione. Infotel: 080.534.46.60. Bigliettiwww.bookingshow.it e box Office convenzionati.

CON LA ROSSI IL 14 E 15 FEBBRAIO IN «È ANDATA COSÌ»

Francesco Pannofino al Teatroteamn Sabato 14 e Domenica 15 Febbraio (feriale ore 21 e festivo

ore 18.30) per la rassegna Nonsoloprosa Francesco Pan-nofino ed Emanuela Rossi saranno i protagonisti dellacommedia «È andata così – la vita 2.0» di Giacomo Ciar-rapico, con Eugenia Costantini e Alessandro Marverti.Una commedia che racconta con un linguaggio contem-poraneo l’Italia di oggi. Info: Botteghino P.zza Umberto37 – tel.080/5210877-5241504, www.teatroteam.it.

OGGI DOMENICAScuole aperteScuola: è tempo di preiscrizioni. Gli istituti della città aprono le portea genitori e alunni per informarli sull’offerta formativa, piani distudio, sbocchi occupazionali e per far conoscere strutture elaboratori. Ecco le scuole interessate all’iniziativa, le date e gli orariper le visite.• Il Liceo scientifico statale «Gaetano Salvemini»di Bari,è apertodalle 9.30 alle 12.30.•L'Istituto tecnologico Euclide, al Polivalente di Japigia di Bari èaperto dalle 9.30 alle 12.30.• Il Liceo Classico Socrate, in via S. Tommaso d’Aquino, 4 a Bari, èaperto dalle 10 alle 13. Info 080/504.39.41.• Il Liceo classico quinto Orazio Flaccodi Bari in via Pizzoli 58. èaperto dalle 10 alle 12. Info. 080/521.18.09.• IlLiceo Artistico «De Nittis-Pascali» di Bari, con le due sediscolastiche: «De Nittis» in Via Timavo 25 e «Pascali» in Corso VittorioVeneto 14, è aperto dalle 10 alle 13. Info 080/556.36.17.•L’istituto «C.Vivante» in Piazza Diaz 10, è aperto dalle 9.30 alle12.30. Info 080/55.40.965 .•L’ IISS «Sergio Cosmai»di Trani, piazza Plebiscito e in via Frisari eGandhi a Biseglie, è aperto dalle 10 alle 13.

Associazioni di Volontariato ad AcquavivaDalle 8.30 alle 13,in vista dell’11 febbraio in cui sarà celebrata la XXIIIGiornata Mondiale del Malato, si svolge la Giornata con e per leAssociazioni di Volontariato che operano nel settore socio-sanitario,promossa dalla Cappellania dell’Ospedale F. Miulli di Acquavivadelle Fonti e dall’A.V.O. delle Murge onlus, con la collaborazione delCentro di servizio al volontariato «San Nicola» e dell’UfficioDiocesano della Pastorale della Salute. La Giornata sarà animata dalconvegno-confronto «Aiutare ci unisce». Tra gli altri, interverrannomonsignor Giovanni Ricchiuti, Donato Pentassuglia e VitoMontanaro.

«Il profumo del passato si fà presente»Alle 10.30, alla Galleria d’arte contemporanea «VerniceArte», inpiazza Massari 6 a Bari, «Il profumo del passato si fà presente» …modelle in abiti d’epoca.

Mostra di abiti e accessori d’epocaAlle 10.30, al «Palazzo Conte Massenzio filo della Torre», a Bari,mostra - sfilata di abiti e accessori d’epoca, organizzatadall’associazione onlus «Le Antiche Ville». Dopo i saluti delleAutorità, interverranno Paola Nitti e il soprano Nadia Divittorio checanterà alcune arie di Giacomo Puccini.

«Bari Archeologica», itinerario PugliArteA cura dell’Associazione di Promozione Sociale «PugliArte», alle10.30, appuntamento con l’itinerario «Bari Archeologica». Puntod’incontro in largo Chiurlia verso Palazzo Simi, Cattedrale di SanSabino, Santa Maria del Buonconsiglio. Prenotazione obbligatoria [email protected] o a 340/339.47.08.

«Amore arcobaleno», laboratorio per bambini«Amore arcobaleno», laboratorio urbano all’Officina degli Esordi diBari in via Crispi 5, gestito da Teatro Kismet OperA e Bass Cultureper «Le domeniche dei piccoli». Alle 11. Cristina Bari e Karis Gasserproporranno un laboratorio per creare e costruire, esplorare tutti icolori e le sfumature dell’amore, giocare insieme a prendere uncolpo di fulmine o a perdere la testa. Dedicato a bambini dai 5 ai 10anni. Info e prenotazioni 080/ 914.85.90.

«Maghi e maghetti» alla Feltrinelli di BariAlla Feltrinelli Libri e Musica di Bari, , alle 11 dedicato ai bimbi dai 4 ai7 anni, «Maghi e maghetti», pozioni, formule magiche, cappelli apunta e vestiti colorati non bastano. Per essere maghi bisognaessere capaci di costruire una bacchetta magica.

«Donne nell’acqua loro» di Florisa SciannameaAlle 18.30, nella sede dell‘Associazione Culturale Muse Curiose, incorso Vittorio Emanuele II, 179 a Bari, presentazione del libro diFlorisa Sciannamea «Donne nell’acqua loro. Diario tragicomico diuna donna che avrebbe voluto essere Grimilde».

Omaggio a Magda Oliveroa ParchitelloAlle 19.45, nell’Auditorium «Saverio Cianciola» di ParchiteIIo avràluogo un omaggio a Magda Olivero con un recital del sopranomolese Nadia Divittorio. Interverrà Maria Zaccaro su Olivero -Divittorio. Presenta Anna Maria Giannelli. Ingresso Libero

DOMANI LUNEDÍPresentazione del libro di Giuseppe TribuzioAlle 17, Centro Polifunzionale per gli Studenti, Palazzo ex Poste aBari, presentazione del libro di Giuseppe Tribuzio, «JudoEducazione e Società. Una proposta educativa per nuove politichesociali». Introducono Rosalinda Cassibba, Giuseppe Mininni.Intervengono Antonio Felice Uricchio, Giuseppe Moro, FrancescoSidoti, Valeria Rossini, Mariateresa Gammone e Matteo Luteriani.

Luciano Canfora ad Arci BariAlle 19, nella sede del circolo Arci Zona Franca in via Marchese diMontrone 80 di Bari, Luciano Canfora riceverà la tessera onoraria2015 di Arci Bari. La consegna avverrà in occasione dellapresentazione del volume «Il presente come Storia» edito da Rizzoli.

A P P U N TA M E N T I

feci e il loro aumentare in modoincontrollato, rende l’umiliazionedel padre senza speranza e l’atten -zione del figlio un naturale e fa-ticoso atto d’a m o re.

Una linea retta unisce le dueparti che compongono l’azione e ilpubblico che ne fa parte. I sensi (inparticolare la vista e l’olfatto) sonotestimoni della triangolazione traun padre flagellato dalle propriefeci, il figlio pietoso e lo sguardo diDio. Questa rappresentazione tea-trale, che si fa storia politica, ci faconfrontare con la vecchia, oggiallungata dal progresso scientifi-co. La conclusione vede un padrepiangente, colmo di sofferenza evergogna per la sua incontrollataproduzione di escrementi e un fi-glio esausto che sembra cercareconforto appoggiandosi immobileall’immagine statica ed in intensadell’altro Padre, mostrandosi bi-sognoso di baciarne le labbra. Unospettacolo che s’interroga sul do-lore umano, che fa riflettere e alquale ognuno è chiamato a dare laproprio risposta, prima di definir-lo gratuitamente «osceno» o «bla-sfemo». [O. Sc.]

ELZEVIRO DEI PICCOLI L’EROE SURCLASSA ANCHE I MITICI DRAGON BALL

Se il costumelo sceglie la tvBoom di Zorro per il Carnevale

Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziativenel campo dello spettacolo e del divertimento a:[email protected]

di PAOLO COMENTALE

Le maschere sono arrivate, lemaschere sono andate via. Co-me la pioggia. Sono rimasti aterra sul selciato spruzzi al-

legri e colorati di coriandoli e nei negozipile di costumi, trucchi, trombette, ma-scherine e mascheroni.

Il Carnevale attraversa la città comeun fulmine a ciel sereno. Come si ve-stono quest’anno i bambini?

Come sempre accade c’è stata un’al -legra confusione di vestiti e di epoche,di personaggi e di stili: uomini primitiviaccanto a futuribili tartarughe, e poidamine vezzose, indigeni festosi, grilliparlanti,gatti , volpi e pinocchi e ricchimarajà.

Uno dei costumi più richiesti è quellodi Zorro. Dai due ai dodici anni Zorro èil dominatore del Carnevale, l’impera -tore delle feste, il principe di «scappa» espada. Ogni anno Zorro riesce a metterein ombra persino i Cavalieri dello Zo-diaco e Dragon Ball.

Come mai? Il segreto è molto sem-plice. Zorro vive al cinema e in tele-visione una eterna giovinezza. E così latelevisione, ancora una volta, propone edispone, crea con grande facilità eroi

immortali adatti a tutte le stagioni.Dall’alto di una storia secolare tipi-

camente italiana Arlecchino e Pulcinel-la guardano con disgusto queste nuovemascherine chiassose, inutili e presun-tuose che spesso durano lo spazio di unastagione per poi sparire nel nulla.

E a pensarci bene Zorro con il suosegno magico, la sua segreta identità ela sua ricerca costante della libertà hatanto in comune con Arlecchini e Pul-cinella.

Le vere maschere di Carnevale nonhanno bisogno di televisione, duranoper la vita non solo l’attimo di una fe-sta.

ABITI DIC A R N E VA L EUn costumeclassico di Zorro,il più gettonatofra i bambini equi sotto iDragon Ballanche moltorichiesti con iloro abiti

.

Oggi a S. TeresaMusiche di Lepore

con Mirko Signorile

.

Continuano gli appunta-menti della Jazz Studio Or-chestra con un nuovo con-certo-aperitivo che si tienequesta mattina alle 11 a Bari,a Santa Teresa dei Maschi.La Puglia Chamber Orche-stra diretta da Paolo Lepore(foto) eseguirà le musiche diHaendel e Lepore; al piano-forte, l’artista barese MirkoSignorile.Il programma del concertosarà interamente dedicatointeramente alle musiche diPaolo Lepore per pianofortee orchestra, a parte l'ouver-ture dal «Messia» di Haen-del, che verrà eseguita comepezzo di introduzionedelprogramma musicale.Saranno quindi eseguiti bra-ni tratti da «Ananke», il pri-mo disco di musiche per pia-noforte di Paolo Lepore e in-ciso appunto da Mirko Si-gnorile e Davide Santorsola(quest’ultimo da poco scom-parso) a cui faranno seguitouna nuova composizioneper pianoforte solo in ante-prima assoluta, «LucillaSleeping», così come il pez-zo conclusivo del concerto,per pianoforte e archi, dal ti-tolo «’93» dedicato alla tra-gedia di Lampedusa avvenu-ta nel 2013 (anch'esso ese-guito in anteprima assoluta).Il titolo del brano «’93» vienedall'immagine di una barabianca chiusa con un nume-ro scritto a matita sopra, 93.Seguirà l'aperitivo, offerto invia Verrone. Prevendita: BoxOffice Fetrinelli. Infotel080.524.04.64-345.858.92.88.

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Page 30: Bari: domani nuovo appuntamento con Vivilapiazza...Acquaviva delle Fonti (Bari)- Al Miulli convegno per la XXIII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 06/02/2015 XXIII GIORNATA MONDIALE DEL

Domenica 8 febbraio 2015 I III

L’APPELLOUNA SITUAZIONE PARADOSSALE

ANZIANI ABBANDONATI«Non posso più sopportare questasituazione che mi sta facendo moltomale. Noi siamo abbandonati»

LE SITUAZIONI CRITICHELa situazione è comune anche a vicoBrancaleone e vico Corollario. In vicolettoPisani è stato realizzato un sistema utile

Se un corrimano ti permette di vivereCarlo Mininni, residente in vico Stretto, «recluso in casa» si appella a Cascella

GIUSEPPE DIMICCOLI

l B A R L E T TA . Una situazioneparadossale di quelle che vannosanate al più presto. Il rispetto peri cittadini, in particolare per i piùanziani e diversamente abili, è at-to dovuto da parte di tutti spe-cialmente da parte di chi ammi-nistra. Altrimenti si sbandieranosolo proclami. Qualsiasi ostacolova rimosso. Alpiù presto.Senza indugio.Anche perchèsi è perso giàtroppo tempo.

A racconta-re la sua «per-sonale odis-sea» e quella«di tante perso-ne anziane delquartiere diSanta Maria» èCarlo Mininni.A breve 80en-ne, residentein vico Strettonel cuore delcentro storico,sta vivendo undramma.

Il problemadi Carlo, manon solo il suo,è insito nel fatto che essendo an-ziano e al momento con la schienaa pezzi a seguito di una caduta nonriesce a scendere gli scalini senzaappoggiarsi. E non quelli di casasua. Chiede, a buon diritto, chesiano posizionati dei corrimanoin corrispondenza delle scale esi-stenti all’inizio della sua strada.Scritta così sembrerebbe una cosada poco ma per chi è anziano èindispensabile che ci siano. «Nonsopporto più questa situazione. Cisentiamo abbandonati dalle isti-tuzioni che non ascoltano. Abbia-mo raccolto firme e ho anche par-

lato con don Pino Paolillo. Mi ri-cordo che è anche venuto il geo-metra Leone del Comune di Bar-letta. Prese le misure ma nulla ècambiato. Sono recluso in casa acausa del fatto che non posso scen-dere gli scalini che mi portano invia Duomo», ha affermato Carlo,stretto nella fascia lombale.

Un pensionato che ha dato mol-to alla società essendo stato in-

signitodell’onorifi -cenza di Cava-liere della Re-pubblica aven-do donato san-gue per l’Av i s.Al pari di vicoStretto sarebbeopportuno chesi studiasse unsistema cheagevoli gli an-ziani a scende-re anche in vi-co Brancaleo-ne, vico Corol-lario e nelle al-tre stradine.

In vicolettoPisani è statoposizionato uncor rimanomolto utile intal senso. Per-

chè non farlo anche per le altrestrade? Quando sarà fatto?

Mininni, prima di congedare ilc ro n i s t a e sorretto da Marco, lan-cia un appello al sindaco Cascella.«Sindaco venga di persona a ren-dersi conto. Mi appello a lei af-finchè si possa risolvere una si-tuazione molto particolare per laquale abbiamo già raccolto moltefirme con una petizione. Ci aiuti.Abbiamo fiducia nel suo operato.Più volte si è espresso a favore deicittadini. Questa è una occasioneper dimostrarlo con i fatti». Unarichiesta da esaudire.

Oggi al «Cuore Immacolato»Rispetto per la vita e le adozioni

In occasione della XXXVIII giornata per la vita, oggi do-menica, nella Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, parrocodon Leo Sgarra, alle 17, si terrà il convegno su «Solidali per lavita», a cura del Movimento per la Vita e Centro di Aiuto allaVita, in collaborazione con le Associazioni AMCI (Associazio-ne Medici Cattolici) e AiBi (Amici dei Bambini). Saluto del par-roco Don Leonardo Sgarra, Parroco, Giuseppe Paolillo, Presi-dente diocesano Medici Cattolici, Anna Aurelia Sarcina, Presi-dente Movimento per la Vita e Cav di Barletta.Relatori il Prof. Filippo Boscia, Presidente nazionale MediciCattolici, «Il figlio come dono o diritto», l’avvocato AntonioGorgoglione, Coordinatore Movimento Famiglia, «Oltrel’aborto: la speranza nell’abbandono. L’adoazione internazio-nale». Modera la dottoressa Elisabetta Capriuoli, medicoospedaliero. Ancora una volta, dichiara il parroco don LeoSgarra, abbiamo cercato di organizzare un momento di ap-profondimento rispetto a due tematiche particolarmente rile-vanti, quali la procreazione assistita e l’aborto. Il cristiano èchiamato a difendere la vita nascente sin dal suo concepi-mento, e a valorizzare e promuovere la cultura alla vita in con-trapposizione alla logica dell’aborto.Il Movimento per la vita è la Federazione degli oltre seicentomovimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di ac-coglienza attualmente esistenti in Italia. Si propone di pro-muovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uo-mo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cul-tura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e,prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato. Il Movi-mento è articolato in 20 Federazioni regionali.Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini è un’organizzazionenon governativa costituita da un movimento di famiglie adot-tive e affidatarie. Dal 1986 Ai.Bi. lavora ogni giorno al fiancodei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combatte-re l’emergenza abbandono. La Associazione opera in Italiacon una sede nazionale e 29 uffici tra sedi regionali e punti in-formativi in tutte le regioni e nel mondo è presente in 31 pae-si, con sedi operative in Europa dell’Est, Americhe, Africa eAsia. Al fianco di Aibi operano altri due Enti, l’Associazione diFedeli La Pietra Scartata e la Fondazione Ai.Bi. [gd]

IL CASO UNA SITUAZIONE, QUELLA ESISTENTE IN PERIFERIA, DI ESTREMO PERICOLO PER I RESIDENTI CHE RISCHIANO DI CADERE ALL’INTERNO

Il «buco» di via Romanelli«Nessuno dal Comune si è fatto vivo per mettere in sicurezza la zona»

l B A R L E T TA . In via Romanelli, a breve, si potrebbeconsumare un dramma.

Quegli incidenti che quando accadono, poi, fanno ve-nire la rabbia. Infatti nonostante siano state pubblicatesegnalazioni, la Gazzetta lo ha fatto ieri con due fotografiee vi sono stati servizi televisivi, in via Romanelli lavoragine a ridosso del marciapiede è sempre in quellecondizioni. A detta dei residenti sembra che si stia al-largando. Da Palazzo di città, questa volta, nemmenol’ombra di una transenna per tentare di offrire unaparvenza di sicurezza. Eppure questa città ha già dato intermini di tragedie annunciate. Basta pensare al crollo divia Roma allorquando morirono cinque giovani donne.

Proprio ieri avevamo pubblicato l’appello di Antonioche elencava una serie di lamentele in merito ad «unastrada che necessita di una immediata attenzione primache avvenga una tragedia».

Però, il suo appello a quanto pare, è rimasto inascoltato.«Mi sarei aspettato che qualcuno da Palazzo di città avessepreso visione almeno dalla Gazzetta della voragine esi-stente in via Romanelli - ha continuato Antonio -. Così nonè stato. Nulla si è visto e non vi è alcun segnale di pericoloche indica la situazione. Credo che chi ha la respon-sabilità stia rischiando alla grande a livello personale nondimenticando che mette a serio rischio la salute di chipotrebbe cadervi all’interno. Se aggiungiamo che la stra-da è quasi buia la frittata è fatta. Dio solo sa se un bimbodovesse andarvi a finire dentro o la ruota di una macchinacosa potrebbe accadere». [twitter@peppedimiccoli]

IL SOPRALLUOGO«È venuto il geometra

Leone del Comune manulla è cambiato»

I CLIC DEL DISAGIO

I LUOGHI DEL DISAGIO Ilnostro lettore Carlo Mininni, inuna foto con Marco, illustra lasituazione. Nell’ultima foto ilcorrimano di vicoletto Pisani.Molti gradini andrebberosistemati

SI ASPETTA LA TRAGEDIA? La «voragine» dimenticata

BARLETTA CITTÀ

Carlo Mininni

Cm_Oriana
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Domenica 8 febbraio 2015IV IANDRIA CITTÀ

SOLDI PUBBLICIANDRIA, «ATTACCHI STRUMENTALI»

IL CENTROSINISTRALe opposizioni avevano chiesto le dimissionidell’assessore comunale al Bilancio, DomenicoDe Feo e del dirigente del Settore competente

LA CONTROREPLICAIn questi 5 anni, sostiene il capogruppo di FI, non èstato prodotto un solo debito fuori bilancio:pendono invece milioni di euro derivanti dal passato

Bilancio consuntivo, è scontroBotta e risposta tra maggioranza e opposione dopo i rilievi critici della Corte dei conti

MICHELE PALUMBO

l ANDRIA. Rilievi critici della Cor-te dei conti mossi numerosi sul bi-lancio consuntivo 2012 del Comune diAndria: dopo le durissime prese di po-sizione delle opposizioni di centrosi-nistra (chieste anche le dimissionidell’assessore comunale al Bilancio,Domenico De Feo, e del dirigente delSettore competente), giunge la contro-replica del centrodestra. I capigruppoconsiliari di Forza Italia–PdL, Andria2010, Alleanza per Andria, Andria Pos-sibile, Nuovo Centro Destra, Movi-mento Schittulli e Nuova Generazione,infatti, hanno diffuso una nota per sot-tolineare che «I rilievi formulati dallaCorte dei conti sono oggetto in questeore di attacchi strumentali delle mi-noranze. Precisiamo subito che, fran-camente, da chi ha portato il Consigliocomunale a dicembre 2014 ad appro-vare debiti fuori bilancio pari a 4,6milioni di euro per il mancato paga-mento delle indennità di espropriazio-ne di aree ricomprese nella zona Pip,non accettiamo ramanzine né consi-gli). I capigruppo del centrodestra,chiariscono poi che: «Venendo allaquestione principale al centro dei ri-lievi della Corte, sulle cui decisionil’amministrazione comunale sta valu-tando gli effetti sotto tutti i punti divista al fine di ricorrere presso gli or-gani competenti, il punto è tecnica-mente il riaccertamento di somme re-lative al contenzioso con l’Italgas. Uncontenzioso, anche questo rinvenientedal passato, che è stato affrontatodall’amministrazione in modo nettoper consentire alla collettività di re-cuperare somme ingenti sulla scortadi decisioni dell’autorità giudiziaria.

Detto ciò, il Comune non è prossimoad alcun dissesto finanziario ed anzi,pur nelle difficoltà che tutti gli Entihanno in questo periodo, stante le mi-nori entrate dallo Stato centrale, stacercando dal 2010 di provvedere adu n’opera di vero risanamento e di chia-rezza su enormi debiti fuori bilancioche pesavano sulla nostra comunità acausa di sciagurate politiche compiuteda chi, oggi, si permette il lusso di farela morale. E sempre per amore di ve-

rità e di chiarezza ricordiamo che lasomma prestata dalla Cassa depositi eprestiti di circa 15 milioni di euro allacittà di Andria lo scorso anno, in baseal fondo istituito dal governo di 47,2miliardi di euro per reimmettere li-quidità nelle casse degli enti e sbloc-care i pagamenti dei debiti certi, li-quidi ed esigibili maturati entro il 31dicembre 2012, è servita, per buonaparte, a pagare debiti precedenti al2010 in primo luogo relativi a conten-ziosi con la Manutencoop».

Il capogruppo consiliare di ForzaItalia-Pdl, Gianluca Gruppo, a nome ditutti gli altri capigruppo, ha anche di-chiarato che «Con altrettanta onestàintellettuale ricordiamo a qualchesmemorato ed alla città che uno deiprimi atti del Consiglio comunale nel2010, subito dopo l’insediamentodell’amministrazione Giorgino, fuquello di pagare 3,5 milioni di euro perbollette non pagate negli anni prece-denti. Precisiamo, inoltre, che in que-sti 5 anni di Amministrazione non èstato prodotto un solo debito fuori bi-lancio e che pendono sulla testa deicittadini milioni di euro derivanti dalpassato dagli espropri del Pru di SanValentino. Siamo orgogliosi, allora,che Andria ha una tra le tassazioni piùbasse d’Italia tra i capoluoghi di pro-vincia con la Tasi all’1 per mille e l’Imual minimo e che, nonostante tagli ecriticità pregresse, abbiamo oggetti-vamente ammodernato e cambiato lacittà in questi 5 anni”.

La conclusione dei capigruppo delcentrodestra: «Restiamo, quindi, fidu-ciosi che tecnicamente i funzionari delComune sappiano rispondere ai rilievidella Corte dei Conti, così da fugareogni dubbio, fermo restando che lequestioni avanzate non sono prope-deutiche a forme di dissesto dell’Ente eche lo sforamento del famigerato pattodi stabilità, definito dal premier Renziqualche mese fa come il “patto di stu-pidità”, è spesso per i Comuni un qual-cosa di ineludibile e frequente. Tanto èvero che, se non ricordiamo male, l’ul -timo non rispetto del patto di stabilitàinterno ad Andria è addebitabile allaprecedente Amministrazione di cen-tro-sinistra nel triennio 2005-2007».

BOTTA E RISPOSTA Rilievi critici della Corte dei conti mossi sul bilancio consuntivo 2012 del Comune di Andria

l ANDRIA. I responsabili delClub Forza Silvio di Andria hannodepositate le oltre mille firme rac-colte a supporto della delibera diiniziativa popolare ideata e pro-mossa proprio dal locale club.

Uno dei responsabili del Club,Riccardo Nicolamarino, ha spie-gato che «Il Club Forza Silvio An-dria, ai sensi dell'art. 12 dello Sta-tuto del Comune di Andria, ha pro-posto alla cittadinanza una delibe-ra a sottoscrizione popolare sul te-ma ‘Immigrazione Clandestina interritorio ed agro di Andria».

La delibera impegna il Consigliocomunale a «Diffondere i dati uf-ficiali dell'Ufficio Anagrafe del Co-mune di Andria dal 2005 al 2014,dei cittadini stranieri residenti interritorio di Andria; a diffondere idati annuali dal 2005 al 2014, ri-guardanti le presenze di soggetti

stranieri, regolarizzati e non, ospi-tati presso le strutture di acco-glienza in territorio di Andria;

a rendicontare i dati ufficiali del-le somme iscritte a Bilancio co-munale, dall'anno 2005 all'anno2014, destinate ai Centri di Acco-glienza presenti sul territorio an-driese; a rivisitare con annessa ri-duzione degli impegni di spesa delComune di Andria destinati aglienti di primaria accoglienza pre-senti sul territorio di Andria, conincentivazione alle Politiche di in-serimento lavorativo a favore digiovani andriesi; a promuovere untavolo tecnico sulla Sicurezza e sulcontrollo della immigrazione clan-destina, coordinato dal Prefetto diBarletta-Andria-Trani, coadiuvatodalla forze di polizia».

[m.pal.].

ANDRIA «INSIEME PER L’AFRICA»: DOPO LE CELEBRAZIONI PER IL PRIMO DECENNALE, CONTINUA L’IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI IN TERRA AFRICANA

Una scuola per i più bisognosiProcede la costruzione in Madagascar, dell’edificio scolastico intitolato a Mons. Di Donna

AFRICAPr o c e d espedita lacostruzioneadA m b a t o v o r y,inM a d a g a s c a r,della scuolaintitolata amons.Giuseppe DiDonna

.

l ANDRIA. «Insieme perl’Africa»: continua l’impe gnodell’associazione onlus in fa-vore delle popolazioni biso-gnose in terra africana e, inparticolar modo, i bambinipoveri, gli ammalati, i ragazzisenza istruzione e quelli chehanno subito violenza, perdar loro la speranza di unavita migliore.

Archiviate le celebrazioniper il primo decennale dellaonlus andriese (2004-2014),«Continuiamo a portare avan-ti – ha spiegato il presidente,Emanuele Mastropasqua -progetti ambiziosi e gratifi-canti soprattutto grazie a co-loro che contribuiscono a ren-derli fattibili attraverso le do-nazioni liberali e le quote as-sociative. Procede spedita lacostruzione ad Ambatovory,in Madagascar, della scuola

intitolata a mons. GiuseppeDi Donna (fu vescovo di An-dria dal 1940 al 1952, ndr) . Lascuola, ricordiamo, si svilup-perà su di una superficie di700 metri quadrati, fabbricatasu un piano terra e un primo

piano con complessive 8 aule,un laboratorio di informatica,una sala docenti e una di-rezione oltre ai servizi ester-ni. Il tutto per un costo di euro102.000».

Al momento sono stati in-

viati due acconti di euro25.000,00 ciascuno, per un to-tale di euro 50.000. «Il progettoè a buon punto – ha aggiuntoMastropasqua -come testimo-niano le immagini spedite daipadri Trinitari del Madaga-

scar. Aggiorneremo i cittadiniandriesi relativamente allostato dei lavori fino ad ar-rivare al completamento eall’inaugurazione dell’ope -ra».

[m.pal.]

le altre notizieANDRIA

IL CONCORSO

Mercato e polizia localen Pubblicati sul sito istituzionale

www.comune.andria.bt.it –Al -bo Pretorio - Concorsi - Bandidi concorso, gli avvisi ed i re-lativi schemi di domanda deiconcorsi pubblici, per esami etitoli, per le seguenti professio-nalità: n. 1 posto di “D i re t t o reM e rc at o ” - Cat. D1; n. 1 posto di“Comandante Polizia Munici-pale” - Dirigente. Il termine dipresentazione delle domandedi partecipazione per entram-be le selezioni scadrà il 9 feb-braio 2015 (ore 12).

SERVIZI PUBBLICI

Rai, informazionin La Rai (Rai Canone Puglia) in-

forma che, presso lo sportelloUrp del Comune, chiostro SanFrancesco, sarà presente per-sonale Rai per informazioni edisbrigo pratiche, dalle 10.15 al-le 12.30, secondo il seguente ca-lendario: 17 febbraio, 14 aprile,9 giugno, 6 ottobre, 1 dicembre.

AGRO DI ANDRIA Una petizione promossasull’immigrzione clandestina

ANDRIA ORGANIZZATA DAL CLUB FORZA SILVIO UNA SOTTOSCRIZIONE SU «IMMIGRAZIONE IN TERRITORIO E AGRO ADRIESE»

Immigrazione clandestina, raccolte mille firmeLa petizione è stata promossa a supporto della delibera di iniziativa popola re

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Domenica 8 febbraio 2015VI IBISCEGLIE VIA LIBERA DELLA GIUNTA DOPO Il NULLA OSTA DELLA COMMISSIONE TOPONOMASTICA�

Tre nuove stradeper ricordareconcittadini illustri

COMUNEDeliberatedalla giuntamunicipale trenuove strade.

.

Nasce l’associazionedi Francesco Ventola

CANOSA «LA BUONA TERRA DI FRANCESCO»�LUCA DE CEGLIA

l BISCEGLIE . Deliberate dalla giunta mu-nicipale, con parere favorevole della Commis-sione toponomastica, tre nuove denominazio-ni stradali a Bisceglie per ricordare i cittadiniGino Lo Russo Toma, Mauro Contò e Giu -seppe Maenza che si sono distinti rispetti-vamente in campo artistico, militare e spor-tivo. A vent’anni dalla sua morte è stata accoltala richiesta di intitolazione di una strada pre-sentata dal Club Unesco. Viene così reso omag-gio alla memoria del grande tenore bisceglieseGino Lo Russo Toma, a cui fu conferita all’una -nimità la «cittadinanza benemerita» nel Co-mune di Turi, dove l’artista morì nel 2000 inseguito ai traumi di una violenta aggressionesubita dai banditi durante una rapina nella suavilla. Riposa a Bisceglie dove nacque nel 1928.La sua voce possente e la sua tenacia trion-farono sui palcoscenici mondiali. La sua bio-grafia è stata ricostruita nel libro intitolato:

«Sono venuto per cantare» curato dal sopranoAngela Lisco (che fu sua allieva) e dalla NovaCanendi Academia, che raccoglie la rassegnastampa ed un’ampia carrellata di fotografiedella carriera artistica di Lo Russo Toma, e letele (altra sua passione) che egli dipinse neltempo libero. Memorabili furono i suoi in-contri artistici con Beniamino Gigli, MariaC a n i gl i a , Mario Del Monaco, Tito Schipa,Maria Callas e con tanti altri famosi interpretidella lirica mondiale, tra la fervida attivitàculturale e musicale della Puglia degli anniCinquanta e Sessanta che si allargò all’E u ro p ae al Medio Oriente. È stato realizzato in al-legato anche un cd con la voce del tenore bi-scegliese applaudito interprete delle opere diVerdi, Puccini, Leoncavallo. L’iniziativa cul-turale del libro ha anche uno scopo benefico:raccogliere fondi per la costruzione di una casafamiglia in Ruanda, onorando lo spirito disolidarietà che caratterizzava l’artista puglie-se. Lo Russo Toma approdò a Roma nei primi

anni ’50 con personaggi ed artisti che in seguitodivennero famosi, che contribuirono alla cre-scita culturale e musicale, tra i quali NinoRota. Nel 1976, in piena crisi economica, iltenore Lo Russo Toma decise di lasciare ilteatro e si dedicò alla pittura. Tornò in Puglianel 1981 dove insegnò canto, lasciando un in-delebile contributo artistico nella storia dellamusica. La targa stradale che riporterà il suonome sarà apposta nell’intersezione tra la car-rara «il Vuolo» a via Don Pancrazio Cucuz-z i e l l o.

Entra nello stradario di Bisceglie l’av i e reMauro Contò (Napoli 1918 - Bisceglie 2002),pluridecorato al Valore Militare e medagliad’argento nella seconda guerra mondiale per lesue imprese nei cieli sul mare Mediterraneo.Poi fu vigile urbano per molti anni. Il trattostradale a lui denominato, su richiesta pre-sentata nel 2004 dell’Unione Nazionale Uffi-ciali in Congedo d’Italia, è quella che collegaLama di Macina e la strada provinciale n. 35.

MINERVINO IL SERVIZIO DURERÀ SOLO IL MESE DI FEBBRAIO. PROSEGUONO LE PROTESTE DEI PENDOL ARI�

Spinazzola-Minervino-Bariripristinata la corsa diretta Stp

ROSALBA MATARRESE

l M I N E R V I N O. Buone no-tizie per i pendolari. E’ s t at aripristinata la corsa direttadella Stp Spinazzola Miner-vino Bari. Il servizio sarà at-tivo solo per un mese. Bi-sognerà aspettare per capirese la corsa resterà in vita omeno. Sono soddisfatti a metài lavoratori e studenti dellecittadine murgiane che uti-lizzano il trasporto pubblicoprovinciale della Stp. La no-tizia che la corsa è stata riat-tivata a febbraio ha rincuo-rato tutti i viaggiatori. Ma ilservizio durerà fino alla finedel mese di febbraio. Per que-sto i pendolari continuerannoa far sentire la loro voce:vogliono che il servizio siaprolungato per tutto l’a n n o.Sulla vicenda si registra l’in -tervento del consigliere pro-vinciale Antonucci: «Dopoaver raccolto le richieste deiviaggiatori e dell’amministra -zione comunale di Minervino– ha spiegato - ho chiesto alpresidente della BAT, Fran -cesco Spina, che ci fosse unserio impegno dell’ente per ilripristino della corsa direttaper Bari delle 7 e 30 e ritornodal capoluogo pugliese alle 17e 30. La corsa era stata sol-lecitata in passato dai con-siglieri del PD del precedenteConsiglio provinciale che ave-vano raccolto un’istanza deipendolari, studenti e lavora-tori minervinesi. I pendolari,con la raccolta di firme ri-chiedevano una corsa direttaaggiuntiva rispetto a quellagià esistente delle 6 e 30, inquanto avrebbe dato la pos-sibilità di rientro anticipato aipendolari e la possibilità aglistudenti universitari di farritorno a casa risparmiando ilcosto di affitto di un postoletto». E ancora: «Il presidenteSpina si è impegnato in questa

vicenda e ha voluto garantireun servizio essenziale per pen-dolari e studenti anche in que-sto periodo in cui gli entilocali sono soggette a far fron-te a bilanci sempre più con-tenuti. Tuttavia la deliberadella Provincia – prosegue An-tonucci - copre economica-mente un solo mese di corsa,ma sarò attento e vigile af-finché il servizio sia prolun-gato per tutto il periodo

dell’anno con l’ap p rova z i o n edel bilancio 2015».

Insomma c’è soddisfazionea metà tra i pendolari. I viag-giatori sperano che non sitratti solo di un mese, ma chela corsa diventi permanenteper tutto l’anno. Peraltro sitratta di una corsa molto uti-lizzata da studenti e lavora-tori, con numerosi abbona-menti, e non si capisce perchédebba essere interrotta. STP Ripristinata corsa per un mese

SPINAZZOLA IL QUARTO CENTENARIO DALLA NASCITA È OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI IN DIVERSE CITTÀ DELLA PENISOLA�

Innocenzo XII, gemellaggio con AnzioIntenso il programma di celebrazioni in onore del Papa in programma anche nella cittadina laziale

ANTONIO BUFANO

l CANOSA. Oggi, dome-nica 8 febbraio, alle 18, invia Fabrizio Rossi, saràinaugurata la sede dell’asso -ciazione politica, culturale esociale voluta da Fr ancescoVe n t o l a «La buona terra diFrancesco». Dal carattere vo-lontario e senza scopo di lu-cro, l’associazione si ricono-sce nella persona di Fran-cesco Ventola, sindaco perdieci anni della città di Ca-nosa e primo presidente del-la Provincia, per fruire dellasua esperienza politico-am-ministrativa e sostenernel’azione nell’interesse collet-tivo. Tanto, attraverso la pro-mozione di attività, per di-fendere e sostenere gli in-teressi di Canosa, del terri-torio della provincia di Bar-letta-Andria-Trani e dell’in -tera Regione Puglia. Ragioniqueste che hanno motivatola già preannunciata candi-datura di Ventola alle pros-sime elezioni per il consigliore gionale.

All’interno di tali obiettiviè stato concepito il «Labo-ratorio di Francesco» uno«spazio» al servizio dei cit-tadini. In una società chespesso non offre risposteadeguate è fortemente avver-tito il bisogno di poter fruire

di iniziative di ausilio perambire a nuove esperienzelavorative e professionali percoltivare interessi culturali odi carattere sociale. Il «La-boratorio di Francesco», se-de dell’associazione che siinaugurerà domani, ha ilpreciso scopo di supportaregiovani e non, attraverso l’at -tuazione di percorsi infor-mativi e orientativi. Nellospecifico, con l’aiuto diesperti, saranno organizzatieventi formativi teorici, pra-tici ed esperenziali, direttisia a coloro che voglionomantenere aggiornata la loroformazione, sia a quanti pos-sono definirsi «non addettiai lavori». Luogo e strumen-to dell’associazione, il labo-ratorio vuole essere anchealtro, ambiente di confrontoe riflessione comune, attra-verso l’organizzazione di in-contri informativi e divulga-tivi su tematiche di interessecollettivo e come luogo di«distensione», che si avvalgadi una serie di attività lu-dico-motorie, di svago e re-lax. Da domani, Canosa etutto il territorio di interes-se, ospiteranno una nuovarealtà che possa incontrare,incrociare e coagulare biso-gni ed aspettative. La citta-dinanza tutta è invitata apar tecipare.

COSIMO FORINA

l SPINAZZOLA. Entrano nel vivo an-che in altre città le celebrazioni per il IVcentenario dalla nascita di Antonio Pi-gnatelli divenuto papa con il nome di In-nocenzo XII (Spinazzola 13 marzo1615-2015). La città di Anzio particolar-mente legata a Papa Innocenzo XII haannunciato per mercoledì 11 febbraio, alle11, nell’aula consiliare, una conferenza dipresentazione del programma delle suecelebrazioni. Interverranno: padre Fran-cesco Trani, il sindaco Luciano Bruschi-ni, il consigliere comunale Velia Fontanaed i rappresentanti dell’associazione Pa-lio del Mare dedicato a Innocenzo XII. Nelricostruire la figura di Papa Innocenzo XIIda Anzio si sottolinea «Il Card. Pignatelliviene eletto papa nel luglio del 1691 dopoun lungo conclave e dopo il suo arrivo aRoma molto avventuroso. Infatti Anziodeve la sua “for tuna” ad un fortunale, chearenò l’imbarcazione dove il presule viag-giava proprio davanti la costa anziate neipressi dei resti dell’antico porto neronia-no. Fu accolto dai pescatori che avevano lìla loro base per le battute di pesca e primadi partire promise che qualora fosse di-

venuto Papa, avrebbe fatto costruire unnuovo porto per riattivare il commercio,la pesca e dare lavoro agli abitanti dellazona. I suoi primi mesi di pontificato fu-rono densi di cambiamenti per la cortepontificia e per lo Stato. Anzio, con PapaInnocenzo XII, tornò a nuova vita e sisviluppò intorno al nuovo Porto».

Previsto ad Anzio anche il gemellaggiocon Spinazzola. Sono davvero tante le cit-tà, le diocesi e le arcidiocesi italiane edestere sensibilizzate dal Comitato Inno-cenziano di Spinazzola, presidente An-tonio Amendola, istituito dal consiglioComunale nel 2012, sindaco Nicola Di Tul-lio, che stanno assumendo iniziative le-gate alle celebrazioni del IV centenariodalla nascita di Antonio Pignatelli. Il qua-le come ha ricordato il Vescovo GiovanniRicchiuti nella sua lettera inviata al Car-dinale Mauro Piacenza Penitenziere Mag-giore presso la Santa Sede, con cui è statorichiesto il dono dell’Indulgenza plenariaper l’intero “Anno Innocenziano” a Spi-nazzola: «è ancora oggi ricordato daglistorici per le riforme promosse nella Chie-sa e nella Curia Romana, soprattutto perla lotta contro il nepotismo e la simonia,oltre che per opere di carattere civile, rea-

lizzate in favore della città di Roma (unasu tutte, la costruzione del palazzo di Mon-tecitorio) e dello Stato Pontificio. Egli, per-sonalmente, fu un Papa amato dal popolo,poiché seppe unire alla sua indiscussaabilità e fermezza politica, frutti di lungae proficua esperienza diplomatica, unostile di vita semplice e parsimonioso, non-ché un autentico e profondo amore per ipoveri, verso i quali si prodigò».

Un particolare legame con Spinazzola

potrebbe istaurarsi anche con la città diFoligno, la ragione nell’avvenuta cano-nizzazione e senza riconoscimento di unmiracolo da parte di Papa Francesco (13ottobre 2013) della beata Angela da Fo-ligno (1248-1309), religiosa e mistica che fubeatificata nel 1693 da papa Innocenzo XII.Davvero singolare la storia della nuovaSanta Angela, proclamata da Papa Fran-cesco eletto il 13 marzo 2013 giorno in cuiricorre la nascita di Antonio Pingatelli.Questa, come riportano le cronache: “nac -que in una famiglia di Foligno, si sposò ingiovane età e trascorse una vita “selvag -gia, adultera e sacrilega”, scrisse il suoconsigliere spirituale, frate Amaldo, nelsuo “Memoriale”. Angela si convertì tra-mite una confessione al cappellano delvescovo intorno al 1285. Dopo la morte delmarito, dei figli e della madre, entrò nelTerz'ordine Francescano nel 1291, viven-do sull'esempio di Francesco d’Assisi inpenitenza e nella radicale imitazione diGesù Cristo, meditando soprattutto la suaPassione. Morì a Foligno il 4 gennaio 1309e venne da sempre venerata con il titolo diBeata e “Magistra Theologorum”, ossiaMaestra dei Teologi, perché in vita at-torno a lei si era raccolto un Cenacolo.

PAPA DI SPINAZZOLA Innocenzo XII

NORDBARESE PROVINCIA

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BarlettaLive.it - «Gap e ludopatie, il contrasto parta fra i banchi di scuola» http://www.barlettalive.it/news/Cronaca/350080/news.aspx

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A Barletta convegno “Solidali per la Vita”: procreazione e adozione

• cultura & spettacolo

by alessandra bissanti - feb 9, 2015

Si è tenuto domenica 8 febbraio a Barletta, il convegno intiinserita nelle celebrazioni per la XXXVII Giornata per la Vita

A fare gli onori di casa, il parroco del Cuore Immacolato di Maria, Don Leonardo Sgarra che con il Dottor Giuseppe Paolillo, Presidente diocesano Medici Cattolici e la Professoressa Anna Aurelia Sarcina, Presidente Movimento per la Vita e Centro di aiuto alla vita “Gianna Beretta” di Barletta hanno avviato la serata presentando i relatori: il Professor Filippo Boscia, Nazionale Medici Cattolici, e l’Avvocato Antonio Gorgoglione, Coordinatore Movimento Famiglia Ai.Bi. Amici del bambini.

“Il figlio come dono o diritto” è stato il titolo dell’intervento del Dottor Boscia che partendo dal discorso di Papa Francesco ai medici cattolici in Vaticano, si è concentrato sul della vita come dono di Dio” e ha ribadito le stesse parole del Papa: “I medici, debbono fare scelte coraggiose e controcorrente che, in particolari circostanzSull’aborto – ha continuato il Dottor Boscia riportando sempre le parole del Pontefice ha affermato pensiero dominante propone una ‘falsa compassione': quella che ritiene sia un aiuto alla donna favorirel’aborto”. Il medico ha inoltre sottolineato come: “Oggi stiamo assistendo al passaggio da una procreazione umana ad una sempre più evidente bambino al mondo, è la più seria responsabilità. Non possiamo ignorare questo dato sempre più allarmante e la profonda perdita di emozioni che ne sta conseguendo, oltre all’annientamento della trasmissione delle stesse.” Il presidente ha concluso il suo intervento citando sempre il attenti, sperimentare con la vita, giocare con la vita, è un peccato contro Dio Creatore”.

“Oltre l’aborto: la speranza nell’abbandono. L’adozione internazionale” dall’Avvocato Gorgoglione, coordinatore e referente Ai.Bi Pugtrasformare la sterilità, l’aborto e l’abbandono da una “fine” in un nuovo “inizio”. È la parola “Speranza”, l’unica capace di rendere “un lutto” una nuova rinascita. Perché dalla sterilità, dall’aborto e dall’abbandono si può rinascere –come: – Vogliamo dare un messaggio forte diventare un dono, nel momento in cui da esso nasce la possibilità di essere anuova vita. In Italia non esiste ancora l’adozione in pancia, ma sarebbe importante per le donne che non intendono tenere con sé il proprio bambino decidere di abbandonarlo prima che possano optare per l’aborto”.

Il convegno su “Solidali per la vita”, è stato organizzato dal Movimento per la Vita e Centro di Aiuto alla Vita, in collaborazione con le Associazioni AMCI (Associazione Medici Cattolici) e AiBi (Amici dei Bambini).

A Barletta convegno “Solidali per la Vita”: procreazione e adozione

feb 9, 2015

Si è tenuto domenica 8 febbraio a Barletta, il convegno intitolato “Solidali per la Vita”,XXXVII Giornata per la Vita , tenutasi lo scorso 1° febbraio.

A fare gli onori di casa, il parroco del Cuore Immacolato di Maria, Don Leonardo Sgarra che con il Paolillo, Presidente diocesano Medici Cattolici e la Professoressa Anna Aurelia

Sarcina, Presidente Movimento per la Vita e Centro di aiuto alla vita “Gianna Beretta” di Barletta hanno avviato la serata presentando i relatori: il Professor Filippo Boscia, Presidente AMCI Associazione Nazionale Medici Cattolici, e l’Avvocato Antonio Gorgoglione, Coordinatore Movimento Famiglia

” è stato il titolo dell’intervento del Dottor Boscia che partendo dal so di Papa Francesco ai medici cattolici in Vaticano, si è concentrato sul

e ha ribadito le stesse parole del Papa: “I medici, debbono fare scelte coraggiose e controcorrente che, in particolari circostanze, possono giungere all’obiezione di coscienza.

ha continuato il Dottor Boscia riportando sempre le parole del Pontefice ha affermato pensiero dominante propone una ‘falsa compassione': quella che ritiene sia un aiuto alla donna favorirel’aborto”. Il medico ha inoltre sottolineato come: “Oggi stiamo assistendo al passaggio da una

umana ad una sempre più evidente produzione umana, senza tenere conto che portare un seria responsabilità. Non possiamo ignorare questo dato sempre più

allarmante e la profonda perdita di emozioni che ne sta conseguendo, oltre all’annientamento della trasmissione delle stesse.” Il presidente ha concluso il suo intervento citando sempre il attenti, sperimentare con la vita, giocare con la vita, è un peccato contro Dio Creatore”.

“Oltre l’aborto: la speranza nell’abbandono. L’adozione internazionale” è il tema trattato dall’Avvocato Gorgoglione, coordinatore e referente Ai.Bi Puglia: “C’è una parola che riesce a trasformare la sterilità, l’aborto e l’abbandono da una “fine” in un nuovo “inizio”. È la parola “Speranza”, l’unica capace di rendere “un lutto” una nuova rinascita. Perché dalla sterilità, dall’aborto e

– hanno colpito le parole dell’Avvocato e ha continuato evidenziando Vogliamo dare un messaggio forte l’abbandono, come scelta alternativa all’aborto, può

, nel momento in cui da esso nasce la possibilità di essere anuova vita. In Italia non esiste ancora l’adozione in pancia, ma sarebbe importante per le donne che non intendono tenere con sé il proprio bambino decidere di abbandonarlo prima che possano optare per

olidali per la vita”, è stato organizzato dal Movimento per la Vita e Centro di Aiuto alla Vita, in collaborazione con le Associazioni AMCI (Associazione Medici Cattolici) e AiBi (Amici

A Barletta convegno “Solidali per la Vita”: procreazione e adozione

“Solidali per la Vita”, un’iniziativa , tenutasi lo scorso 1° febbraio.

A fare gli onori di casa, il parroco del Cuore Immacolato di Maria, Don Leonardo Sgarra che con il Paolillo, Presidente diocesano Medici Cattolici e la Professoressa Anna Aurelia

Sarcina, Presidente Movimento per la Vita e Centro di aiuto alla vita “Gianna Beretta” di Barletta hanno Presidente AMCI Associazione

Nazionale Medici Cattolici, e l’Avvocato Antonio Gorgoglione, Coordinatore Movimento Famiglia

” è stato il titolo dell’intervento del Dottor Boscia che partendo dal so di Papa Francesco ai medici cattolici in Vaticano, si è concentrato sul “Valore e il rispetto

e ha ribadito le stesse parole del Papa: “I medici, debbono fare scelte e, possono giungere all’obiezione di coscienza.

ha continuato il Dottor Boscia riportando sempre le parole del Pontefice ha affermato – Il pensiero dominante propone una ‘falsa compassione': quella che ritiene sia un aiuto alla donna favorire l’aborto”. Il medico ha inoltre sottolineato come: “Oggi stiamo assistendo al passaggio da una

umana, senza tenere conto che portare un seria responsabilità. Non possiamo ignorare questo dato sempre più

allarmante e la profonda perdita di emozioni che ne sta conseguendo, oltre all’annientamento della trasmissione delle stesse.” Il presidente ha concluso il suo intervento citando sempre il Papa: “State attenti, sperimentare con la vita, giocare con la vita, è un peccato contro Dio Creatore”.

è il tema trattato lia: “C’è una parola che riesce a

trasformare la sterilità, l’aborto e l’abbandono da una “fine” in un nuovo “inizio”. È la parola “Speranza”, l’unica capace di rendere “un lutto” una nuova rinascita. Perché dalla sterilità, dall’aborto e

hanno colpito le parole dell’Avvocato e ha continuato evidenziando l’abbandono, come scelta alternativa all’aborto, può

, nel momento in cui da esso nasce la possibilità di essere adottati e di iniziare una nuova vita. In Italia non esiste ancora l’adozione in pancia, ma sarebbe importante per le donne che non intendono tenere con sé il proprio bambino decidere di abbandonarlo prima che possano optare per

olidali per la vita”, è stato organizzato dal Movimento per la Vita e Centro di Aiuto alla Vita, in collaborazione con le Associazioni AMCI (Associazione Medici Cattolici) e AiBi (Amici

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MOLFETTA - “DONA UN FARMACO A CHI NE HA BISOGNO” SAB ATO 14 FEBBRAIO LA XV GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO

Pubblicato Lunedì, 09 Febbraio 2015 18:50

MOLFETTA - Sabato 14 febbraio 2015 si terrà in tutta Italia la XV Giornata di Raccolta del Farmaco. Recandosi nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, si potrà acquistare e donare farmaci da automedicazione che verranno destinati alle persone in stato di povertà su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con Federfarma e CDO Opere Sociali su tutto il territorio nazionale, aderendo in tutta Italia 3500 farmacie.

In particolare in Puglia nelle province di Bari e Bat sono oltre 60 farmacie le farmacie aderenti.

La Giornata di Raccolta del Farmaco si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e grazie al sostegno di ASSOSALUTE (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell’automedicazione) di FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), delle aziende che hanno risposto all’appello di Banco Farmaceutico con proprie donazioni: Boehringer Ingelheim, EG EuroGenerici, DOC Generici, Johnson&Johnson, Zambon, Mylan, Nova Argentia e Pfizer, di Alliance Healthcare per l’assistenza logistica, e anche grazie al supporto dei media partner: l’agenzia di stampa DIRE e il quotidiano Avvenire con la collaborazione della testata nazionale della TGR. In 14 anni, in Italia durante la Giornata di Raccolta del Farmaco, sono stati raccolti oltre 3.400.000 farmaci, per un controvalore commerciale superiore ai 21 milioni di euro. Sabato 14 febbraio, dunque, anche nelle farmacie di Bari, Barletta-Andria-Trani, che esporranno la locandina della Giornata di Raccolta del Farmaco, i volontari del Banco Farmaceutico accoglieranno i cittadini che vorranno aderire all’iniziativa. A beneficiare della raccolta saranno i bisognosi che quotidianamente vengono assistiti da circa 40 enti assistenziali locali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico. “La missione è quella di stare al fianco di chi si trova in difficoltà fornendo i medicinali raccolti, grazie a questa Giornata, per aiutare sempre più enti e realtà di solidarietà in prima linea nel sostegno a quanti non possono permettersi le cure". Consapevoli della responsabilità di questo compito, la Caritas diocesana, in collaborazione con l’Arciconfraternita di Santo Stefano, avvia un’intesa con il Banco Farmaceutico il cui scopo è quello di aiutare gli indigenti nel loro bisogno di reperire farmaci essenziali. Per il raggiungimento delle proprie finalità il Banco, creando collegamenti tra utenti delle farmacie, titolari delle farmacie e soggetti bisognosi, esercita attività di raccolta di farmaci senza obbligo di prescrizione medica e prodotti sanitari da destinare gratuitamente a persone senza possibilità economiche o agli enti che di dette persone si occupano.

Pertanto, segnaliamo che sabato 14 febbraio si realizzerà nella città di Molfetta un primo piccolo segno di questa opera a scopo benefico.

Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa sono

INTERA GIORNATA DEL SABATO

• Farmacia Caputo Giovanni in via Baccarini,89

• Farmacia de Candia Nicola in via San Francesco d’Assisi,104

SABATO SOLO MATTINA

• Farmacia Grillo Giovanni in Via Sant’Angelo 37;

• Farmacia Mastrorilli Vito in Piazza Immacolata 56.

I volontari, tra cui coloro appartenenti all’Arciconfraternita di Santo Stefano, inviteranno ad acquistare solo i farmaci consigliati che saranno poi affidati alla Caritas diocesana che, secondo il bisogno, li distribuirà agli indigenti.

Anche questa semplice attività può testimoniare il farsi carico e prendersi cura del prossimo.

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BarlettaLive.it - Parrocchia di S.Andrea, incontro sul tema “Solidali per... http://www.barlettalive.it/news/Attualita/350245/news.aspx

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37^ Giornata Nazionale per la Vita Antonio Curci 9 febbraio 2015 Il Centro d’Aiuto per gestanti e mamme in difficoltà di Barletta presenta i risultati di

5 anni di attività 10 febbraio – Parrocchia Sant’Andrea – Barletta

Il Comitato Progetto Uomo, in occasione della 37.a Giornata Nazionale Per La Vita indetta dai Vescovi Italiani per combattere la cultura dello scarto e della morte, organizza per martedì 10 febbraio alle ore 19,30 nella Parrocchia di Sant’Andrea, un momento di riflessione guidato dal parroco, don Pino Paolillo, sul messaggio dei Vescovi Italiani: “Solidali Per La Vita”. Di seguito, il presidente dell’Associazione, ing. Luigi Carruezzo, presenterà al pubblico l’opera del Centro d’Aiuto per gestanti e mamme in difficoltà di Barletta.

Dall’anno 2010 il Comitato Progetto Uomo opera sul territorio di Barletta con il CENTRO D’AIUTO per le gestanti e le mamme che si trovano in stato di precarietà economica. Con l’intento di aiutare le donne in difficoltà a continuare la gestazione (supporto umano e quanto necessario per il parto) si sostengono le neo-mamme nella cura del proprio bambino offrendo prodotti alimentari, igienici, abbigliamento e arredo per i neonati, fino al compimento del primo anno di età e in alcuni casi anche oltre. Accanto all’aiuto materiale, grazie all’opera di professioniste volontarie, vengono offerti anche momenti mensili di formazione aperti a tutte le mamme e utili alla loro opera di cura.

Attualmente, il Centro d’Aiuto è attivo presso la Parrocchia San Giovanni Apostolo il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.30 ed è un punto di riferimento non solo per le donne italiane ma anche per le donne di nazionalità straniera che vivono in contesti di disagio sociale: ragazze madri, genitori senza reddito, donne con il marito o il convivente in stato di detenzione, donne abbandonate dal partner, immigrati non ancora inseriti nell’ambito lavorativo.

About the author Antonio Curci

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09 febbraio 2015

Kirikù e la Strega Povertà, insieme si può costruire

Convegno sulla nutrizione e Cena di beneficenza . Giornata dellasolidarietà tra Bari e Sannicandro, due gli appuntamenti in programmagiovedì 12 febbraio 2015.

A Bari, alle 15.00, presso il Servizio Mediterraneo della Regione

Puglia è previsto l’incontro tra le associazioni di volontariato

organizzato da ForumSad, durante il quale sarà presentato un primoevento sulla nutrizione/alimentazione, legato al tema dell’Expo

Milano 2015. L’incontro nasce dalla collaborazione con l’Associazione

di volontariato Kirikù e la Strega Povertà, partner per la Puglia

del progetto appena avviato da ForumSad, “Reti di sostegno a

distanza costruiscono comunità solidali che rigenerano

welfare”.

È la stessa associazione a promuovere poi, in serata, la Cena di solidarietà “Costruisci con noi il

Centro Sanitario del Villaggio Puglia di Rwentobo (Uganda)”, a partire dalle ore 20.30,

presso la Sala Ricevimenti Pietra Perla a Sannicandro di Bari, per la quale è ancora

possibile prenotarsi per sostenere la costruzione del centro sanitario a Rwentobo

(Uganda) presso il Villaggio Puglia: qui potranno prestare il proprio servizio i medici che

aderiscono al progetto “Uniti per l’Africa”.

“Essere medici è una missione anch’essa di solidarietà, non solo un privilegio: salvare o curare

implica necessariamente un rapporto umano che, nelle periferie del mondo, laddove il diritto alla

salute è spesso disatteso, rappresenta la risposta all’urgenza di un bisogno, piuttosto che la certezza di

un guadagno, che troppo spesso anima, invece, le corsie degli ospedali occidentali” dichiara il Prof.Loreto del Policlinico di Bari.

Il Prof. Loreto Gesualdo del Policlinico di Bari, illustrerà il progetto di sostegno sanitario “Uniti perl’Africa” accompagnato dal Dott. Giuliano Brunori, nefrologo trentino, che parlerà delle sueesperienze umanitarie in Ghana e Mali. Vincenzo Curatola, Presidente della Onlus ForumPermanente per il Sostegno a Distanza, network nazionale di 115 associazioni, che promuovono progettidi solidarietà attraverso la metodologia del sostegno a distanza, illustrerà la proposta di un ConvegnoNazionale da organizzare con i Comuni di Cuore della Puglia a Bari, nel periodo dell’Expo pervalorizzare e promuovere le azioni solidali delle associazioni che contribuiscono alla realizzazione deldiritto ad una adeguata alimentazione per tutti gli esseri umani.

La serata sarà allietata dal DJ Eddy De Marco con “Old New Beat Generation” con le selezioni musicaliold style rigorosamente in vinile e le improvvisazioni live del trombone di Eddy De Marco.Inoltre, ci sarà l’esibizione di due ballerini professionisti di tango e la presentazione del progetto “Untango per l’Africa” da parte di Sergio Fasano e sarà possibile visionare la Mostra fotografica VillaggioPuglia a Rwentobo (Uganda) curata dal fotografo Giuseppe Tricarico.

INFO: Mimmo Zonno – 3355909832

Corriere di Puglia e Lucania – Kirikù e la Strega Povertà, insieme si pu... http://www.corrierepl.it/2015/02/09/kiriku-e-la-strega-poverta-insieme-...

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AndriaLive.it - M’illumino di meno, luci spente nelle aule dell’istituto... http://www.andrialive.it/news/Attualita/350201/news.aspx

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Casamassima,Penelope Nazionale in convegno alla LUM

Di redazione Il 9 febbraio 2015 In Cronaca

“Modus operandi delle più importanti polizie europee nella ricerca delle persone scomparse”, è questo il tema del convegno organizzato dall’associazione Penelope (associazione nazionale dei parenti e degli amici delle persone scomparser) che si terrà giorno 21 febbraio alle ore 9 presso l’aula magna della Libera università LUM Jean Monnet di Casamassina. Sono 29.763 gli scomparsi in Italia, i dati provenienti dall’Ufficio del Commissario Straordinario per la ricerca delle persone scomparse mettono in luce un fenomeno sempre più in crescita. Quali le strategie, come intervenire quando scompare una persona, saranno molti ed interessanti le questione che saranno “oggetto” del convegno dell’associazione Penelope. Tra i relatori esponenti della polizia straniera del Tirolo, dell’Austria, della Spagna, della Francia, illustreranno le modalità della ricerca delle persone scomparse nelle loro nazionali, si confronteranno con le modalità di ricerca in Italia. Dopo i saluti del sindaco di Bari Antonio De Caro e di Giovanni Vaudo, presidente nazionale dell’associazione Psicologi per i Popoli, interverranno il presidente nazionale di Penelope Avv. Antonio Maria La Scala , Christoph Hundertpfund ( Kolonel- Criminal Inv.Department of the Tirol LKA), Véronique Bechu (Capitaine Officer the Police, protection des mineurs, Paris), Daniel Quest ( Hauptkommissar polizeipraesidium), Santiago Lopez Fernandez ( Mossos d’ Esquasdra Police Espana). Per questo evento saranno riconosciuti 5 crediti formativi dall’ordine degli avvocati di Bari.

Antonio Carbonara

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Riparte il Progetto Salvarospi del WWF Conversano

• 09.02.2015 • Conversano

Ultima edizione per il progetto "Salvarospi" del WWWF di Conversano che monitora dal 2005 le popolazioni di Rospo smeraldino nella zona degli stagni carsici (cosiddetti "laghi") di Conversano

Per tutti coloro che volessero contribuire a salvare gli ultimi Rospi smeraldini dei Laghi di Conversano, partecipando all’ultima edizione del progetto “Salvarospi” del WWF Conversano, le uscite si terranno a partire da lunedì 9 febbraio 2015 orientativamente tutti i lunedì, mercoledì e venerdì e in tutte le serate di pioggia. L’appuntamento è alle 19.00 presso il parcheggio tra Via Adua e Via Gallo (coordinate 40.968663°; 17.117513°) a Conversano. “In 10 anni di progetto è stata raccolta una notevole mole di dati utile per una valutazione dell’andamento popolazionistico nel tempo – dichiara Simone Todisco, presidente WWF Conversano - I dati raccolti sono impietosi e dimostrano inequivocabilmente come nel corso degli anni si sia verificato un vero e proprio tracollo numerico delle locali popolazioni di rospo smeraldino, tanto che ormai si può parlare di un imminente e concreto rischio di estinzione locale a breve termine. Si è passati dagli oltre 5000 esemplari del 2005 ai circa 200 del 2014. Un dato che conferma la scriteriata gestione della Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, istituita nel 2006 con la Legge Regionale 16/2006”. Il progetto, oltre alle operazioni di salvataggio diretto e registrazione - tramite metodologie standardizzate - dei dati relativi all’impatto del traffico stradale, prevede anche azioni di sensibilizzazione e divulgazione scientifica, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza. Per info: 339-5288925

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Riparte il Progetto Salvarospi del WWF Conversano lunedì, febbraio 09, 2015 Attualità

BARI - Per tutti coloro che volessero contribuire a salvare gli ultimi RospiLaghi di Conversano, partecipando all’ultima edizione del progetto “Salvarospi” del WWF Conversano, le uscite si terranno a partire da lunedì 9 febbraio 2015 orientativamente tutti i lunedì, mercoledì e venerdì e in tutte le serate di pioggpresso il parcheggio tra Via Adua e Via Gallo (coordinate 40.968663°; 17.117513°) a Conversano. “In 10 anni di progetto è stata raccolta una notevole mole di dati utile per una valutazione dell’andamento popolazionistico neConversano - I dati raccolti sono impietosi e dimostrano inequivocabilmente come nel corso degli anni si sia verificato un vero e proprio tracollo numerico delle locali popolazioni di rospo smeraldino, tanto che ormai si può parlare di un imminente e concreto rischio di estinzione locale a breve termine. Si è passati dagli oltre 5000 esemplari del 2005 ai circa 200 del 2014. Un dato che conferma la scriteriata gestione della Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, istituita nel 2006 con la Legge Regionale 16/2006”. Il progetto, oltre alle operazioni di salvataggio diretto e registrazione standardizzate - dei dati relativi all’impatto del trasensibilizzazione e divulgazione scientifica, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza. Per info: 339-5288925

/ Riparte il Progetto Salvarospi del WWF Conversano

Riparte il Progetto Salvarospi del WWF

Attualità , Territorio

Per tutti coloro che volessero contribuire a salvare gli ultimi Rospi

Laghi di Conversano, partecipando all’ultima edizione del progetto “Salvarospi” del WWF Conversano, le uscite si terranno a partire da lunedì 9 febbraio 2015 orientativamente tutti i lunedì, mercoledì e venerdì e in tutte le serate di pioggia. L’appuntamento è alle 19.00 presso il parcheggio tra Via Adua e Via Gallo (coordinate 40.968663°; 17.117513°) a

“In 10 anni di progetto è stata raccolta una notevole mole di dati utile per una valutazione dell’andamento popolazionistico nel tempo – dichiara Simone Todisco, presidente WWF

I dati raccolti sono impietosi e dimostrano inequivocabilmente come nel corso degli anni si sia verificato un vero e proprio tracollo numerico delle locali popolazioni di

o che ormai si può parlare di un imminente e concreto rischio di estinzione locale a breve termine. Si è passati dagli oltre 5000 esemplari del 2005 ai circa 200 del 2014. Un dato che conferma la scriteriata gestione della Riserva Naturale Regionale

ata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, istituita nel 2006 con la Legge

Il progetto, oltre alle operazioni di salvataggio diretto e registrazione - tramite metodologie dei dati relativi all’impatto del traffico stradale, prevede anche azioni di

sensibilizzazione e divulgazione scientifica, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

/ Riparte il Progetto Salvarospi del WWF Conversano

Riparte il Progetto Salvarospi del WWF

Per tutti coloro che volessero contribuire a salvare gli ultimi Rospi smeraldini dei Laghi di Conversano, partecipando all’ultima edizione del progetto “Salvarospi” del WWF Conversano, le uscite si terranno a partire da lunedì 9 febbraio 2015 orientativamente tutti i

ia. L’appuntamento è alle 19.00 presso il parcheggio tra Via Adua e Via Gallo (coordinate 40.968663°; 17.117513°) a

“In 10 anni di progetto è stata raccolta una notevole mole di dati utile per una valutazione dichiara Simone Todisco, presidente WWF

I dati raccolti sono impietosi e dimostrano inequivocabilmente come nel corso degli anni si sia verificato un vero e proprio tracollo numerico delle locali popolazioni di

o che ormai si può parlare di un imminente e concreto rischio di estinzione locale a breve termine. Si è passati dagli oltre 5000 esemplari del 2005 ai circa 200 del 2014. Un dato che conferma la scriteriata gestione della Riserva Naturale Regionale

ata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, istituita nel 2006 con la Legge

tramite metodologie ffico stradale, prevede anche azioni di

sensibilizzazione e divulgazione scientifica, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

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Riparte il progetto per salvare dall’estinzione il rospo smeraldino

Antonio Curci 9 febbraio 2015

Per tutti coloro che volessero contribuire a salvare gli ultimi Rospi smeraldini dei Laghi di Conversano, partecipando all’ultima edizione del progetto “Salvarospi” del WWF Conversano, le uscite si terranno a partire da lunedì 9 febbraio 2015 orientativamente tutti i lunedì, mercoledì e venerdì e in tutte le serate di pioggia. L’appuntamento è alle 19.00 presso il parcheggio tra Via Adua e Via Gallo (coordinate 40.968663°; 17.117513°) a Conversano.

“In 10 anni di progetto è stata raccolta una notevole mole di dati utile per una valutazione dell’andamento popolazionistico nel tempo – dichiara Simone Todisco, presidente WWF Conversano – I dati raccolti sono impietosi e dimostrano inequivocabilmente come nel corso degli anni si sia verificato un vero e proprio tracollo numerico delle locali popolazioni di rospo smeraldino, tanto che ormai si può parlare di un imminente e concreto rischio di estinzione locale a breve termine. Si è passati dagli oltre 5000 esemplari del 2005 ai circa 200 del 2014. Un dato che conferma la scriteriata gestione della Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, istituita nel 2006 con la Legge Regionale 16/2006”.

Il progetto, oltre alle operazioni di salvataggio diretto e registrazione – tramite metodologie standardizzate – dei dati relativi all’impatto del traffico stradale, prevede anche azioni di sensibilizzazione e divulgazione scientifica, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

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