[BARI - 4] PUGLIA/REGIONE/04 ... 24/03/09

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BARI — Pier Ferdinando Casini, leader nazionale dell’Udc, ha annunciato ieri la candidatura alle Europee di Ferdinando Pinto (foto), l’ex direttore artistico del Petruzzelli, dimessosi immediatamente da segretario regionale dell’Mpa pugliese. «Con questa autorevole adesione - ha affermato Casini - si rafforza il progetto della Costituente di Centro. L’impegno di Pinto per la Puglia e il Sud è in sintonia con le nostre critiche ad un federalismo finto e dannoso che rischia solo di molti- plicare i centri di spesa e di acuire il divario tra le aree del Paese». Pinto correrà anche per le amministrative, non diret- tamente ma mettendo in campo civiche con il nome di «For- za popolare». Intanto, sempre ieri, Idv ha aperto il suo fronte d’attacco in Puglia. Il coordinatore regionale, Pierfelice Zazze- ra, ha presentato ieri, nella sede regionale barese, due consi- glieri comunali altamurani, Giacinto Forte (ex Pd) ed Enzo Colonna (già candidato sindaco con una civica) che passano nelle liste di Di Pietro. Uomo simbolo quest’ultimo per Zazze- ra - in scala locale - per le battaglie di trasparenza condotte «che gli hanno procurato rapporti altamente conflittuali con l’amministrazione di centrodestra». Da Altamura arriva an- che una delle punte di diamante individuate dal partito per le Europee: Carlo Vulpio, inviato del Corriere della Sera. Ieri, Vulpio non ha partecipato all’incontro perchè è rimasto in Sici- lia, a Mascali, dove sabato scorso ha ritirato il Pre- mio Rosario Livatino co- me autore del libro «Roba Nostra». Il premio è intito- lato al giudice ucciso dalla mafia ad Agrigento. Vulpio (candi- dato come indipendente alle Europee e presentato da Di Pie- tro la scorsa settimana) correrà insieme a Sonia Alfano - fi- glia del giornalista ucciso per mano della mafia nel 1993 - e Luigi de Magistris, il magistrato impegnato nelle tempestose inchieste sulle toghe lucane e Why not. «Saranno candidati in tutte le circoscrizioni d’Italia - ha spiegato Zazzera - in testata di lista, con capolista Di Pietro ovunque». Restano fuori dal Parlamento europeo, invece, sia Rocco Pignataro, cognato del presidente della Provincia Enzo Divella passato di recente con Idv, e Alfonso Pisicchio, presidente Amgas srl, pure segnalato in un primo tempo. «Abbiamo deciso di non candidare i dirigenti di partito», ha spiegato sbrigativamen- te Zazzera. I due consiglieri comunali presenti alla conferen- za stampa, ieri, hanno descritto il clima «da bravi di don Ro- drigo» che aleggia ad Altamura. Colonna ha raccontato un episodio personale che riguarda «una citazione da 270mila euro per diffamazione solo per aver svolto normale attività politica». Senza contare «i 10 sopralluoghi - ha spiegato Zaz- zera - al cantiere edile dove si sta realizzando la casa di pro- prietà del consigliere Colonna». Lorena Saracino Con Poli Bortone undici consiglieri Salvatore Brigante sfiderà Mennitti Piano casa, Vendola chiede il ritiro del decreto legge Fa incetta Al movimento di Adriana Poli Bortone iscritti 11 consiglieri provinciali e comunali Il caso Sindaco senza maggioranza, il suo pigmalione lo paragona a Cito e minaccia di non votare il bilancio Taranto, anche Voccoli scarica il «peronista» Stefàno Vendola chiede il ritiro del decreto legge sul Piano casa. Domani è previsto l’incontro delle Regioni per una valutazione dell’iniziativa legislativa. Vendola ci arriva con alcuni punti fermi: il testo viola le competenze delle Regioni, sì al confronto per azioni che consentano di far ripartire l’economia, purché concordate. «Quel decreto invade competenze regionali - dice Vendola - e presenta aspetti evidenti di incostituzionalità. Ma soprattutto profila risposte elusive e inefficaci» per l’emergenza abitativa. La Puglia è pronta tuttavia a parlare di «semplificazione e velocizzazione nei procedimenti amministrativi» e ad «approfondire il tema dei benefici e delle premialità in caso di integrale demolizione e ricostruzione di edifici vetusti». Oggi ne parla la giunta, che non ha un orientamento univoco. Cugino battuto Salvatore Brigante alle primarie ha superato Giovanni Brigante di circa 600 voti Il governatore Nichi Vendola Il candidato Pdl avanti di 3,7 punti. Emiliano: «Dati falsi» TARANTO — Sono undici, fino ad oggi, i consiglieri comunali e provinciali che a Taranto hanno risposto al richiamo del movimento di Adriana Poli Bortone che dovrebbe candidare alla presidenza della Provincia il consigliere regionale Nicola Tagliente. Sono di diversa provenienza politica, dalle liste civiche ad An, dall’Udc ai socialisti. Arrivano da Castellaneta, Sava, Carosino, Monteiasi, Maruggio e Taranto. Qui hanno aderito Mimmo Festinante, consigliere comunale indipendente ma eletto con Lista Stefàno, e il consigliere provinciale ex socialista Cosimo Sampietro. (c. be.) TARANTO — «Il sindaco Stefàno e la sua giunta si sono incamminati verso il peroni- smo cataldiano». La definizione l’ha coniata Ciccio Voccoli, consigliere comunale di Rifon- dazione e pigmalione politico del sindaco di Taranto. Dopo averlo lanciato in pista nel giu- gno di due anni fa come candidato dalla fac- cia pulita, oggi assiste stupefatto e preoccupa- to all’involuzione «peronista» della sua crea- tura politica. Non solo lo ha abbandonato per aderire al Mps di Vendola, ma Stefàno rompe la dialetti- ca democratica cara a Voccoli, scavalca i parti- ti e si rivolge direttamente ai singoli consi- glieri comunali per trovare i voti utili a tirare a campare. «Stefàno s’è chiuso in una visione civica che preoccupa - sottolinea Voccoli - perché non recupera la politica alta tipica del- la democrazia. Sappiamo i danni che in passa- to il civismo ha prodotto a Taranto. E’ neces- sario recuperare un modo diverso di ammini- strare la città altrimenti Stefàno si infrangerà su una sconfitta. Andare alla ricerca dei singo- li porta alla decomposizione organica del mo- do costituzionale di fare politica». Rifondazione ha deciso di chiarire la pro- pria posizione all’indomani della conferenza in cui il sindaco di Taranto perentoriamente affermava di avere alle spalle una maggioran- za solida nello stesso momento in cui «in gi- nocchio» chiedeva sostegno ai consiglieri. Non ai partiti rappresentati in consiglio co- munale, ma individualmente, senza distinzio- ne, destra, sinistra, centro, civici. La richiesta ha una sua logica. Il singolo, ha commentato Voccoli, può essere più sensibile e aderire con maggior prontezza al «mercato delle vac- che». Con i partiti, quanto meno, bisogna metter- si d’accordo su uno straccio di programma amministrativo da portare avanti. Voccoli, a scanso di equivoci, ha chiarito lo stato dei fat- ti che Stefàno fa finta di non vedere. «Il sinda- co non ha più la maggioranza - ha detto - e in democrazia può percorrere solo due strade. Uno, azzera la giunta e verifica se in consiglio comunale ci sono le condizioni per creare una nuova maggioranza; due, prende atto che non ci sono i numeri e si dimette». Rifon- dazione rilancia l’ipotesi di accordo con il Pd, «l’unica forza con la quale abbiamo affinità politiche e culturali, che garantirebbe di anda- re avanti senza problemi e senza aprire delete- rie campagne acquisti. Questa attuale non è più una giunta di centrosinistra, ma una giun- ta arlecchino. All’inizio c’erano i comunisti, ora non più». Il sindaco conterà i suoi uomi- ni il giorno dell’approvazione del bilancio. Ri- fondazione annuncia di ritenersi libera di vo- tare a favore oppure no. «Dipende da come accolgono i nostri emendamenti», ha conclu- so Voccoli. Cesare Bechis BRINDISI — Sarà Salvatore Brigante, medico urologo di 55 anni, il candidato sindaco del Partito democratico che, nelle amministrative del 6 giugno, sfiderà il sindaco uscente Domenico Mennitti, riconfermato dal Pdl. Con 2.485 voti su 4.500 ha battuto il cugino Giovanni Brigante (1.843 voti), imprenditore e presidente della Camera di commercio di Brindisi, e il sindacalista Giuseppe Soricaro (157 voti). Salvatore Brigante si presenterà al Comune rappresentando solo il Pd: con gli altri partiti del centrosinistra non è stato trovato un accordo di coalizione. (f. c.) 41,2 % 8,0% 44,9% Provincia di Taranto Comune di Brindisi Il risultato di Michele Emiliano non è brillante soprattutto se confrontato co quello di un mese fa: solo lo 0,2 in più Mimmo Magistro, Psdi, viene così accreditato. Quindi più su di Mario Russo Frattasi attestato al 5% Oggi si riunisce la giunta: assessori divisi Politica Verso le elezioni Il risultato che il sondaggio attribuisce a Simone Di Cagno Abbrescia E’ forte la spinta degli under 35 Italia dei Valori Dopo Vulpio pure Colonna e Forte: riparte da Altamura la battaglia del partito di Di Pietro I giovani con lo sfidante, gli adulti con l’attuale primo cittadino Il 34% del campione è ancora indeciso BARI — Sondaggi e creativi- tà sono le armi con le quali si affrontano i candidati sindaci a tre mesi abbondanti dal mo- mento della verità. Questa vol- ta tocca al competitore del Pdl Simone Di Cagno Abbrescia cantare vittoria: un sondaggio, che Forza Italia ha commissio- nato alla società barese Italmeco, lo dà al 44,9 per cen- to contro il 41,2 di Michele Emiliano (Pd), il 5 di Mario Russo Frattasi (Udc) e l’8 per cento di Mimmo Magistro (Ps- di). Ma, ed è il dato che più conforta Di Cagno, il candida- to del centrodestra sarebbe in crescita: più 1,8 per cento ri- spetto alla rilevazione di un mese fa contro lo 0,2 di incre- mento di Emiliano. Sull’altro fronte l’Emilab, il laboratorio di giovani che stu- dia forme di comunicazione che sfruttino le potenzialità dei nuovi media, lancia la gara di creatività: vince chi inventa il migliore sfottò. Su Facebook spopola la finta intercettazione telefonica sui sequestratori del Petruzzelli (tutti, neanche a dir- lo, esponenti del centrode- stra). Ancora più diretto il ma- nifesto in cui un Emiliano allo stadio fa il verso allo slogan dell’avversario «Io sono Simeo- ne» con un «Io non sono Sime- one». Alla domanda secca del son- daggio (basato su un campio- ne di 1063 persone contattate telefonicamente) «Chi farebbe sedere sulla poltrona di sinda- co di Bari?», quelli che rispon- dono in massa Simone Di Ca- gno Abbrescia sono proprio i giovani tra i 18 e i 35 anni: il 52,5 per cento dei ragazzi sa- rebbe schierato con il candida- to del centrodestra, solo il 18,8 con Emiliano. Tra i ragazzi, evi- dentemente molto coinvolti da questa campagna elettorale, anche il numero inferiore di in- decisi: solo il 19,9%. Le percen- tuali cambiano, a vantaggio del sindaco uscente, tra gli adulti di età compresa tra i 35 e i 65 (27,5% con Emiliano e 26,3% con Di Cagno), e ulterior- mente tra gli anziani oltre i 65 (33,7 per Emiliano, 20,2 per Di Cagno). Non sorprende che, a elezioni ancora lontane, gli in- decisi siano molti: il 34,2 per cento del campione complessi- vo. Il buon risultato di Mario Russo Frattasi, al 5 per cento, è considerato influenzato dalla presenza di Casini a Bari nei giorni di rilevazione. Inatteso l’8 per cento attribuito a Magi- stro in particolare da adulti e anziani. «La crescita dell’ulti- mo mese, da quando cioè la campagna è davvero iniziata, mi gratifica - commenta Di Ca- gno Abbrescia - e peraltro con- ferma un’impressione che ho. Ma non ci culliamo e continuia- mo a lavorare». Anche Emilia- no dice la sua: «Sono dati falsi. Forza Italia è in possesso del sondaggio che mi dà al 51 per cento. Ma queste battaglie non mi interessano». Adriana Logroscino Bari, sondaggio di Forza Italia «Di Cagno Abbrescia in testa» La scelta Casini ufficializza In alto il sindaco Stefàno Sotto Voccoli di Rifondazione Europee, Pinto lascia Mpa di Puglia per correre con l’Udc 4 Primo Piano Martedì 24 Marzo 2009 Corriere del Mezzogiorno BA

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Italia dei Valori Dopo Vulpio pure Colonna e Forte: riparte da Altamura la battaglia del partito di Di Pietro Oggi si riunisce la giunta: assessori divisi I giovani con lo sfidante, gli adulti con l’attuale primo cittadino Il 34% del campione è ancora indeciso Cugino battuto Salvatore Brigante alle primarie ha superato Giovanni Brigante di circa 600 voti Fa incetta Al movimento di Adriana Poli Bortone iscritti 11 consiglieri provinciali e comunali Il governatore Nichi Vendola BA

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BARI — Pier Ferdinando Casini, leader nazionale dell’Udc,ha annunciato ieri la candidatura alle Europee di FerdinandoPinto (foto), l’ex direttore artistico del Petruzzelli, dimessosiimmediatamente da segretario regionale dell’Mpa pugliese.«Con questa autorevole adesione - ha affermato Casini - sirafforza il progetto della Costituente di Centro. L’impegno diPinto per la Puglia e il Sud è in sintonia con le nostre critichead un federalismo finto e dannoso che rischia solo di molti-plicare i centri di spesa e di acuire il divario tra le aree delPaese». Pinto correrà anche per le amministrative, non diret-tamente ma mettendo in campo civiche con il nome di «For-za popolare». Intanto, sempre ieri, Idv ha aperto il suo fronted’attacco in Puglia. Il coordinatore regionale, Pierfelice Zazze-ra, ha presentato ieri, nella sede regionale barese, due consi-glieri comunali altamurani, Giacinto Forte (ex Pd) ed EnzoColonna (già candidato sindaco con una civica) che passanonelle liste di Di Pietro. Uomo simbolo quest’ultimo per Zazze-ra - in scala locale - per le battaglie di trasparenza condotte«che gli hanno procurato rapporti altamente conflittuali conl’amministrazione di centrodestra». Da Altamura arriva an-che una delle punte di diamante individuate dal partito per

le Europee: Carlo Vulpio,inviato del Corriere dellaSera. Ieri, Vulpio non hapartecipato all’incontroperchè è rimasto in Sici-lia, a Mascali, dove sabatoscorso ha ritirato il Pre-mio Rosario Livatino co-me autore del libro «RobaNostra». Il premio è intito-

lato al giudice ucciso dalla mafia ad Agrigento. Vulpio (candi-dato come indipendente alle Europee e presentato da Di Pie-tro la scorsa settimana) correrà insieme a Sonia Alfano - fi-glia del giornalista ucciso per mano della mafia nel 1993 - eLuigi de Magistris, il magistrato impegnato nelle tempestoseinchieste sulle toghe lucane e Why not. «Saranno candidatiin tutte le circoscrizioni d’Italia - ha spiegato Zazzera - intestata di lista, con capolista Di Pietro ovunque». Restanofuori dal Parlamento europeo, invece, sia Rocco Pignataro,cognato del presidente della Provincia Enzo Divella passatodi recente con Idv, e Alfonso Pisicchio, presidente Amgas srl,pure segnalato in un primo tempo. «Abbiamo deciso di noncandidare i dirigenti di partito», ha spiegato sbrigativamen-te Zazzera. I due consiglieri comunali presenti alla conferen-za stampa, ieri, hanno descritto il clima «da bravi di don Ro-drigo» che aleggia ad Altamura. Colonna ha raccontato unepisodio personale che riguarda «una citazione da 270milaeuro per diffamazione solo per aver svolto normale attivitàpolitica». Senza contare «i 10 sopralluoghi - ha spiegato Zaz-zera - al cantiere edile dove si sta realizzando la casa di pro-prietà del consigliere Colonna».

Lorena Saracino

Con Poli Bortone undici consiglieriSalvatore Brigante sfiderà Mennitti

Piano casa, Vendola chiede il ritiro del decreto legge

Fa incettaAl movimentodi Adriana PoliBortone iscritti11 consiglieriprovinciali ecomunali

Il caso Sindaco senza maggioranza, il suo pigmalione lo paragona a Cito e minaccia di non votare il bilancio

Taranto, anche Voccoli scarica il «peronista» Stefàno

Vendola chiede il ritiro del decreto legge sul Piano casa. Domani è previstol’incontro delle Regioni per una valutazione dell’iniziativa legislativa.Vendola ci arriva con alcuni punti fermi: il testo viola le competenze delleRegioni, sì al confronto per azioni che consentano di far ripartirel’economia, purché concordate. «Quel decreto invade competenze regionali- dice Vendola - e presenta aspetti evidenti di incostituzionalità. Masoprattutto profila risposte elusive e inefficaci» per l’emergenza abitativa.La Puglia è pronta tuttavia a parlare di «semplificazione e velocizzazionenei procedimenti amministrativi» e ad «approfondire il tema dei benefici edelle premialità in caso di integrale demolizione e ricostruzione di edificivetusti». Oggi ne parla la giunta, che non ha un orientamento univoco.

Cugino battutoSalvatoreBrigante alleprimarie hasuperatoGiovanni Brigantedi circa 600 voti

Il governatoreNichi Vendola

Il candidato Pdl avanti di 3,7 punti. Emiliano: «Dati falsi»

TARANTO — Sono undici, fino ad oggi,i consiglieri comunali e provinciali chea Taranto hanno risposto al richiamodel movimento di Adriana Poli Bortoneche dovrebbe candidare alla presidenzadella Provincia il consigliere regionaleNicola Tagliente. Sono di diversaprovenienza politica, dalle liste civichead An, dall’Udc ai socialisti. Arrivano daCastellaneta, Sava, Carosino, Monteiasi,Maruggio e Taranto. Qui hanno aderitoMimmo Festinante, consiglierecomunale indipendente ma eletto conLista Stefàno, e il consigliereprovinciale ex socialista CosimoSampietro. (c. be.)

TARANTO — «Il sindaco Stefàno e la suagiunta si sono incamminati verso il peroni-smo cataldiano». La definizione l’ha coniataCiccio Voccoli, consigliere comunale di Rifon-dazione e pigmalione politico del sindaco diTaranto. Dopo averlo lanciato in pista nel giu-gno di due anni fa come candidato dalla fac-cia pulita, oggi assiste stupefatto e preoccupa-to all’involuzione «peronista» della sua crea-tura politica.

Non solo lo ha abbandonato per aderire alMps di Vendola, ma Stefàno rompe la dialetti-ca democratica cara a Voccoli, scavalca i parti-ti e si rivolge direttamente ai singoli consi-glieri comunali per trovare i voti utili a tirarea campare. «Stefàno s’è chiuso in una visionecivica che preoccupa - sottolinea Voccoli -perché non recupera la politica alta tipica del-la democrazia. Sappiamo i danni che in passa-to il civismo ha prodotto a Taranto. E’ neces-sario recuperare un modo diverso di ammini-strare la città altrimenti Stefàno si infrangeràsu una sconfitta. Andare alla ricerca dei singo-

li porta alla decomposizione organica del mo-do costituzionale di fare politica».

Rifondazione ha deciso di chiarire la pro-pria posizione all’indomani della conferenzain cui il sindaco di Taranto perentoriamente

affermava di avere alle spalle una maggioran-za solida nello stesso momento in cui «in gi-nocchio» chiedeva sostegno ai consiglieri.Non ai partiti rappresentati in consiglio co-munale, ma individualmente, senza distinzio-

ne, destra, sinistra, centro, civici. La richiestaha una sua logica. Il singolo, ha commentatoVoccoli, può essere più sensibile e aderirecon maggior prontezza al «mercato delle vac-che».

Con i partiti, quanto meno, bisogna metter-si d’accordo su uno straccio di programmaamministrativo da portare avanti. Voccoli, ascanso di equivoci, ha chiarito lo stato dei fat-ti che Stefàno fa finta di non vedere. «Il sinda-co non ha più la maggioranza - ha detto - e indemocrazia può percorrere solo due strade.Uno, azzera la giunta e verifica se in consigliocomunale ci sono le condizioni per creareuna nuova maggioranza; due, prende attoche non ci sono i numeri e si dimette». Rifon-dazione rilancia l’ipotesi di accordo con il Pd,«l’unica forza con la quale abbiamo affinitàpolitiche e culturali, che garantirebbe di anda-re avanti senza problemi e senza aprire delete-rie campagne acquisti. Questa attuale non èpiù una giunta di centrosinistra, ma una giun-ta arlecchino. All’inizio c’erano i comunisti,ora non più». Il sindaco conterà i suoi uomi-ni il giorno dell’approvazione del bilancio. Ri-fondazione annuncia di ritenersi libera di vo-tare a favore oppure no. «Dipende da comeaccolgono i nostri emendamenti», ha conclu-so Voccoli.

Cesare Bechis

BRINDISI — Sarà Salvatore Brigante,medico urologo di 55 anni, ilcandidato sindaco del Partitodemocratico che, nelle amministrativedel 6 giugno, sfiderà il sindacouscente Domenico Mennitti,riconfermato dal Pdl. Con 2.485 votisu 4.500 ha battuto il cugino GiovanniBrigante (1.843 voti), imprenditore epresidente della Camera di commerciodi Brindisi, e il sindacalista GiuseppeSoricaro (157 voti). Salvatore Brigantesi presenterà al Comunerappresentando solo il Pd: con gli altripartiti del centrosinistra non è statotrovato un accordo di coalizione. (f. c.)

41,2 % 8,0%44,9%

Provincia di TarantoComune di Brindisi

Il risultato di Michele Emiliano non èbrillante soprattutto se confrontato coquello di un mese fa: solo lo 0,2 in più

Mimmo Magistro, Psdi, viene cosìaccreditato. Quindi più su di MarioRusso Frattasi attestato al 5%

Oggi si riunisce la giunta: assessori divisi

Politica Verso le elezioni

Il risultato che il sondaggio attribuiscea Simone Di Cagno AbbresciaE’ forte la spinta degli under 35

Italia dei ValoriDopo Vulpio pureColonna e Forte: riparteda Altamura la battagliadel partito di Di Pietro

I giovani con lo sfidante,gli adulti con l’attualeprimo cittadinoIl 34% del campioneè ancora indeciso

BARI — Sondaggi e creativi-tà sono le armi con le quali siaffrontano i candidati sindacia tre mesi abbondanti dal mo-mento della verità. Questa vol-ta tocca al competitore del PdlSimone Di Cagno Abbresciacantare vittoria: un sondaggio,che Forza Italia ha commissio-nato al la società bareseItalmeco, lo dà al 44,9 per cen-to contro il 41,2 di MicheleEmiliano (Pd), il 5 di MarioRusso Frattasi (Udc) e l’8 percento di Mimmo Magistro (Ps-di). Ma, ed è il dato che piùconforta Di Cagno, il candida-to del centrodestra sarebbe increscita: più 1,8 per cento ri-spetto alla rilevazione di unmese fa contro lo 0,2 di incre-mento di Emiliano.

Sull’altro fronte l’Emilab, illaboratorio di giovani che stu-dia forme di comunicazioneche sfruttino le potenzialitàdei nuovi media, lancia la garadi creatività: vince chi inventail migliore sfottò. Su Facebookspopola la finta intercettazionetelefonica sui sequestratori delPetruzzelli (tutti, neanche a dir-lo, esponenti del centrode-stra). Ancora più diretto il ma-nifesto in cui un Emiliano allostadio fa il verso allo slogandell’avversario «Io sono Simeo-ne» con un «Io non sono Sime-one».

Alla domanda secca del son-daggio (basato su un campio-ne di 1063 persone contattatetelefonicamente) «Chi farebbesedere sulla poltrona di sinda-co di Bari?», quelli che rispon-dono in massa Simone Di Ca-gno Abbrescia sono proprio igiovani tra i 18 e i 35 anni: il52,5 per cento dei ragazzi sa-rebbe schierato con il candida-to del centrodestra, solo il 18,8con Emiliano. Tra i ragazzi, evi-dentemente molto coinvoltida questa campagna elettorale,anche il numero inferiore di in-decisi: solo il 19,9%. Le percen-

tuali cambiano, a vantaggiodel sindaco uscente, tra gliadulti di età compresa tra i 35e i 65 (27,5% con Emiliano e26,3% con Di Cagno), e ulterior-mente tra gli anziani oltre i 65(33,7 per Emiliano, 20,2 per DiCagno). Non sorprende che, a

elezioni ancora lontane, gli in-decisi siano molti: il 34,2 percento del campione complessi-vo. Il buon risultato di MarioRusso Frattasi, al 5 per cento, èconsiderato influenzato dallapresenza di Casini a Bari neigiorni di rilevazione. Inatteso

l’8 per cento attribuito a Magi-stro in particolare da adulti eanziani. «La crescita dell’ulti-mo mese, da quando cioè lacampagna è davvero iniziata,mi gratifica - commenta Di Ca-gno Abbrescia - e peraltro con-ferma un’impressione che ho.

Ma non ci culliamo e continuia-mo a lavorare». Anche Emilia-no dice la sua: «Sono dati falsi.Forza Italia è in possesso delsondaggio che mi dà al 51 percento. Ma queste battaglie nonmi interessano».

Adriana Logroscino

Bari, sondaggio di Forza Italia«Di Cagno Abbrescia in testa»

La scelta Casini ufficializza

In alto il sindaco StefànoSotto Voccoli di Rifondazione

Europee, Pintolascia Mpa di Pugliaper correre con l’Udc

4 Primo Piano Martedì 24 Marzo 2009 Corriere del MezzogiornoBA