Sezione regionale Puglia - Sezione prov. Bari - N099 04 06 10 · 2017. 5. 24. · Libreria Patierno...

REPUBBLICA ITALIANA

Anno XLI BARI, 4 GIUGNO 2010 N. 99

UFFICIALEBOLLETTINODELLA REGIONE PUGLIA

Sede Presidenza Giunta Regionale

Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB S1/PZ

Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza infrasettimanale ed è diviso in due parti.

Nella parte I sono pubblicati:a) sentenze ed ordinanze della Corte Costituzionale riguardanti leggi della Regione Puglia;b) ricorsi e sentenze di Organi giurisdizionali che prevedono un coinvolgimento della Regione Puglia;c) leggi e regolamenti regionali;d) deliberazioni del Consiglio Regionale riguardanti la convalida degli eletti;e) atti e circolari aventi rilevanza esterna;f) comunicati ufficiali emanati dal Presidente della Regione e dal Presidente del Consiglio Regionale;g) atti relativi all’elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea, della Giunta regionale, delle Commissioni permanenti

e loro eventuali dimissioni;h) deliberazioni, atti e provvedimenti generali attuativi delle direttive ed applicativi dei regolamenti della Comunità Europea;i) disegni di legge ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 19/97;j) lo Statuto regionale e le sue modificazioni;k) richieste di referendum con relativi risultati;l) piano di sviluppo regionale con aggiornamenti o modifiche.

Nella parte II sono pubblicati:a) decreti ed ordinanze del Presidente della Giunta regionale;b) deliberazioni della Giunta regionale;c) determinazioni dirigenziali;d) decreti ed ordinanze del Presidente della Giunta regionale in veste di Commissario delegato;e) atti del Difensore Civico regionale come previsto da norme regionali o su disposizioni del Presidente o della Giunta;f) atti degli Enti Locali;g) deliberazioni del Consiglio Regionale;h) statuti di enti locali;i) concorsi;j) avvisi di gara;k) annunci legali;l) avvisi;m) rettifiche;n) atti di organi non regionali, di altri enti o amministrazioni, aventi particolare rilievo e la cui pubblicazione non è prescritta.

INSERZIONI

Gli atti da pubblicare devono essere inviati almeno 3 giorni prima della scadenza del termine utile per la pubblicazione allaDirezione del Bollettino Ufficiale - Lungomare N. Sauro, 33 - 70121 Bari.

Il testo originale su carta da bollo da a 14,62 salvo esenzioni di legge, deve essere corredato da 1 copia in carta uso bollo,dall’attestazione del versamento della tassa di pubblicazione prevista e da 1 copia in formato elettronico firmata con proceduradigitale.

L’importo della tassa di pubblicazione è di a 154,94 oltre IVA al 20% (importo totale a 185,93) per ogni inserzione il cuicontenuto non sia superiore, nel testo, a quattro cartelle dattiloscritte pari a 100 righe per 60 battute (o frazione) e di a 11,36oltre IVA (importo totale a 13,63) per ogni ulteriore cartella dattiloscritta di 25 righi per 50 battute (o frazione).

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Non si darà corso alla pubblicazione senza la predetta documentazione.

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Costo singola copia a 1,34.

Il Bollettino Ufficiale è in vendita presso:Libreria Piazzo - Piazza Vittoria, 4 - Brindisi; Libreria Patierno Antonio - Via Dante, 21 - Foggia.

17327Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 99 del 04-06-2010

“Avviso per i redattori e per gli Enti:

Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si attiene alle regole della Legge 150/2000 per la semplifi-cazione del linguaggio e per la facilitazione dell'accesso dei cittadini alla comprensione degli atti dellaPubblica Amministrazione. Tutti i redattori e gli Enti inserzionisti sono tenuti ad evitare sigle, acronimi,abbreviazioni, almeno nei titoli di testa dei provvedimenti”.

S O M M A R I O

PARTE SECONDA

Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1184Attuazione del Piano Unitario di Valutazione dellaRegione Puglia (DGR n. 1464/2008). Approvazioneschema di convenzione per affidamento incarichidi natura occasionale ad esperti esterni all’Ammi-nistrazione.

Pag. 17329

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1187Comune di BITETTO (BA). Ripristino dei collega-menti tra la variante esterna alla SP n. 206 Circon-vallazione di Bitetto e la viabilità comunale conurbanizzazioni in zona Beato Giacomo Rilascio diAttestazione di Compatibilità Paesaggistica,anche in deroga ex art. 5.07 alle N.T.A. delP.U.T.T./P.Proponente: Comune di Bitetto (BA)

Pag. 17336

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1188Comune di Fasano (Br). Realizzazione in amplia-mento di un serbatoio di riserva idrica a serviziodell’abitato di Torre Canne. Ditta: AcquedottoPugliese Spa. Rilascio parere ed autorizzazionepaesaggistica in deroga art. 5.07 delle N.T.A. delP.U.T.T./P.

Pag. 17341

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1189Progetto Nazionale “Nuovi comportamenti di con-sumo: prevenzione e riduzione dei rischi”. Accre-dito fondi. Variazione al Bilancio regionale di pre-visione per l’esercizio 2010.

Pag. 17346

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1190Accordi/Intese Stato Regioni in materia sanitaria -Anno 2009. Recepimento.

Pag. 17348

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1191Programma di incentivazione aumento orario LSU- Proroga attività.

Pag. 17352

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1195PO FESR 2007/13. Reg Reg.le n. 9/08 e s.m.i TitoloVI “Aiuti ai programmi di investimento promossida Grandi Impr da concedere attraverso Contrattidi Programma Regionali” DGR n. 2153/08.Del diammissibilità della proposta alla fase di presenta-zione del prog definitivo. Sog promotore: Oer-likon Graziano S.p.A Sog aderente: Calf 96 s.r.l.Sog aderente: Fonderie De Riccardis s.r.l.

Pag. 17353

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1196PO FESR 2007 - 2013 - Asse VI - Linea di Inter-vento 6.1 - Azione 6.1.1; Asse I - Linee di Inter-vento 1.1 - Azione 1.1.1 Aiuti a programmi di inve-stimento promossi da Grandi Imprese da conce-dere attraverso Contratti di Programma Regionali.DGR 514 del 23 febbraio 2010 e DGR 839 del 23marzo 2010 - Pubblicazione Schema Contratto diProgramma.

Pag. 17383

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1200Comune di Massafra (TA) - Ricostruzione delponte denominato Cernera, lungo la ex stradaprovinciale n. 41, in agro di Massafra, crollato aseguito degli eventi alluvionali del 2005.Attesta-zione di compatibilità paesaggistica in deroga alleprescrizioni di base - art. 5.07 NTA del PUTT/P.Soggetto proponente: Comune di Massafra (TA).

Pag. 17412

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE25 maggio 2010, n. 1201IACP TARANTO - Lavori di realizzazione degliimpianti idrici in adduzione e distribuzione consdoppiamento contatori AQP in vari complessiERP nei comuni di Taranto, Crispiano, Fraga-gnano e Ginosa. Localizzazione fondi per com-plessivi euro 655.267,84.

Pag. 17416

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 99 del 04-06-2010

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25maggio 2010, n. 1203D.G.R. n.309/2010: Approvazione del “Percorso Dia-gnostico Terapeutico per le linee guida per l’usoappropriato della Eparina a basso peso molecolare(EBPM) e Fondaparinux (FPX) ”, in profilassi e tratta-mento del tromboembolismo venoso profondo (TVP).Errata corrige.

Pag. 17417

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25maggio 2010, n. 1206PO FESR 2007/13. Asse I Linee di Intervento: 1.1 - Az1.1.2 e 1.4 Az - 1.4.1 Asse II. Linea di Intervento 2.4 -Az 2.4.2 Asse VI. Linea di Intervento 6.1 - Az 6.1.2.Avviso D.D. n. 589 del 26.11.2008, pubblicato sulBURP n. 191 del 10.12.08.DGR n. 644/10 e DGR n.721/10 - Appr Integrazione alla Relazione Istruttoria diammissione del Progetto Definitivo.Soggetto propo-nente: SPRECH S.r.l.

Pag. 17425

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25maggio 2010, n. 1207Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n.42,successivemodifiche e integrazioni, “Codice dei beni culturali edel paesaggio”, art. 146, comma 6. Ricognizione deicomuni singoli e delle associazioni dei comuni cheabbiano i requisiti di organizzazione e competenzatecnico-scientifica e abbiano istituito la commissionelocale per il paesaggio. Attribuzione della delega edisciplina delle modalità di esercizio.

Pag. 17432

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25maggio 2010, n. 1231PO FESR 2007-2013. Asse I - Linea di Intervento: 1.1 -Azione 1.1.1 - Asse VI - Linea di Intervento: 6.1 -Azione 6.1.1 - Avviso D.D. n. 590 del 26.11.2008, pub-blicato sul BURP n. 191 del 10.12.2008. Delibera diapprovazione del Progetto Definitivo.Soggetto pro-ponente: MER MEC S.p.A. - P. IVA 03959100722 Sog-getto aderente: MEL SYSTEM S.r.l. - P. IVA05833770729

Pag. 17435

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25maggio 2010, n. 1233Accordi/intese Stato - Regioni anno 2009 - Recepi-mento

Pag. 17512

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25maggio 2010, n. 1234Art. 24, co. 4, L.R. 4/2010 - Commissione per la valu-tazione degli aspiranti alla nomina di Direttore Gene-rale delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario dellaRegione Puglia. Nomina componenti.

Pag. 17514

17328


PARTE SECONDA

_________________________Deliberazioni del Consiglio e della Giunta_________________________

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 25 maggio 2010, n. 1184

Attuazione del Piano Unitario di Valutazionedella Regione Puglia (DGR n. 1464/2008).Approvazione schema di convenzione per affida-mento incarichi di natura occasionale ad espertiesterni all’Amministrazione.

L’Assessore al Bilancio e programmazione -Federalismo Fiscale, Bilancio, Programmazione,Fondi Strutturali agenda 2007-2013 e fondi FAS,Finanze, Economato, Demanio e Patrimonio, Avv.Michele Pelillo, sulla base dell’istruttoria espletatadalla Resp.le della Segreteria Tecnico-Amministra-tiva del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Inve-stimenti Pubblici (NVVIP), confermata dal Diri-gente del Servizio Programmazione e Politiche deiFondi Strutturali, riferisce quanto segue:

Con Deliberazione n. 1464 del 1° agosto 2008 laGiunta Regionale ha approvato il Piano Unitario diValutazione della Regione Puglia 2007-2013(PUV), con il quale si individuano ed organizzanole attività valutative di competenza regionale daintraprendere in relazione alla politica regionaleunitaria 2007-2013 - esplicitando regole, modalità,tempi, risorse umane e finanziarie - secondo quantostabilito dai nuovi Regolamenti Comunitari suiFondi Strutturali e dal Quadro Strategico Nazio-nale. In particolare la prima fase attuativa del PUV,da completare entro la fine del 2010, è dedicataall’espletamento di attività valutative di carattereex-post a valere sulla fase di programmazione2000-2006, necessarie per l’orientamento e la rimo-dulazione intermedia della programmazione regio-nale in corso. Con successiva Deliberazione n. 2194del 18.11.2008 la Giunta ha attribuito la funzione diResponsabile del PUV al Presidente del Nucleo diValutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici,istituito ai sensi della L. n. 144/1999 per garantire ilsupporto tecnico nelle fasi di programmazione,

valutazione, attuazione e verifica di piani, pro-grammi e politiche di interventi dell’Amministra-zione Regionale ed attualmente incardinato pressola Direzione dell’Area di Coordinamento Program-mazione e Finanza.

Ciascun Programma Operativo Regionale (P.O.)ed i relativi Programmi Pluriennali di Attuazione(P.P.A.) destinano quindi una quota parte delle pro-prie risorse alla copertura finanziaria delle attivitàvalutative di rispettiva competenza nell’ambito del-l’attuazione del PUV. A livello del P.O. FESR 2007- 2013, l’attuale P.P.A. di riferimento è quello rela-tivo all’Asse VIII “Governance, capacità istituzio-nali e mercati concorrenziali ed efficaci” per ilperiodo 2007 - 2010, approvato dalla Giunta Regio-nale con Deliberazione n. 1149 del 4.8.2009, ilquale individua - all’interno della Linea di inter-vento 8.2 “Assistenza Tecnica all’attuazione delProgramma Operativo” - la specifica Azione 8.2.4destinata allo sviluppo delle attività del PUV.

Il Piano Unitario di Valutazione distingue fra atti-vità valutative che possono essere condotte in tuttoo in parte a livello interno, a cura dello stessoNucleo Regionale di Valutazione, e attività che - perla particolare natura o complessità delle stesse -devono essere interamente affidate, mediante appo-site procedure di evidenza pubblica, a valutatoriesterni in grado di assicurare adeguati livelli di pro-fessionalità, indipendenza e imparzialità.

Con riferimento a quelle attività a conduzioneinterna, è comunque prevedibile la necessità direperire all’esterno figure professionali di affianca-mento con specifiche competenze in relazioneall’oggetto della valutazione da condurre, attra-verso incarichi professionali di consulenza e/oricerca.

In relazione a tale evenienza è necessario chequesta Giunta approvi l’apposito schema di con-venzione allegato al presente provvedimento percostituirne parte integrante (All. 1 di fogli 4), chel’Amministrazione Regionale utilizzerà per l’affi-damento di incarichi di studio e/o ricerca da parte diesperti esterni individuati ai fini della realizzazionedelle attività previste dal Piano Unitario di Valuta-zione della Regione Puglia 2007 - 2013.

Il presente atto rientra nelle competenze dellaGiunta Regionale ai sensi della L.R. 7/97 art. 4, lett.a).


Copertura Finanziaria ai sensi della L.R.28/2001 e s.m.i.

La presente Deliberazione non comporta impli-cazioni di natura finanziaria sia di entrata che dispesa e dalla stessa non deriva alcun onere a caricodel bilancio regionale.

L’Assessore al Bilancio e Programmazione -Federalismo Fiscale, Bilancio, Programmazione,Fondi Strutturali agenda 2007-2013 e fondi FAS,Finanze, Economato, Demanio e Patrimonio, Avv.Michele Pelillo, dalla Resp.le della Segreteria Tec-nico-Amministrativa del Nucleo di Valutazione eVerifica degli Investimenti Pubblici (NVVIP), con-fermata dal Dirigente del Servizio Programmazionee Politiche dei Fondi Strutturali, propone allaGiunta l’adozione del conseguente atto finale

LA GIUNTA

Udita la relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore al Bilancio e Programmazione -Federa-lismo Fiscale, Bilancio, Programmazione, FondiStrutturali agenda 2007-2013 e fondi FAS, Finanze,Economato, Demanio e Patrimonio, Avv. MichelePelillo;

Viste le sottoscrizioni poste in calce al presenteprovvedimento dalla Resp.le della Segreteria Tec-nico-Amministrativa del Nucleo di Valutazione eVerifica degli Investimenti Pubblici (NVVIP) e dalDirigente del Servizio Programmazione e Politichedei Fondi Strutturali;

A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge

DELIBERA

Di prendere atto di quanto descritto in narrativa eche qui si intende integralmente riportato e pertantodi approvare lo schema di convenzione allegato alpresente provvedimento per costituirne parte inte-grante (All. 1), che l’Amministrazione Regionaleutilizzerà per l’affidamento di incarichi di studioe/o ricerca da parte di esperti esterni individuati aifini della realizzazione delle attività previste dalPiano Unitario di Valutazione della Regione Puglia2007 - 2013.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sulBollettino Ufficiale della Regione Puglia.

Il Segretario della Giunta Il Presidente della GiuntaDott. Romano Donno Avv. Loredana Capone

17330

Allegato n. 1

REGIONE PUGLIA

SCHEMA DI CONVENZIONE

PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO PROFESSIONALE

L’anno _____________, il giorno ______ del mese di __________________ in

Bari, nella sede della Regione Puglia

__________________________________________________________________________

________

TRA

La Regione Puglia, con sede in Bari al Lungomare Nazario Sauro n. 33,

(C.F. 80017210727), in questo atto rappresentata dal

____________________________

E

Il/la _________________, nato/a a _______________________ il

_________________ e residente a _________________ in Via

____________________, CAP _________________ (C.F.:

__________________________, P.IVA: ____________________)

PREMESSO

• che in base a quanto previsto dall’art. 1 della Legge n. 144 del

1999, dall’art. 1 della Legge Regionale n. 4 del 2007 nonché dalla

D.G.R. n. 1824 del 2006, questa Amministrazione Regionale ha provveduto

ad istituire il proprio Nucleo di Valutazione e Verifica degli

Investimenti Pubblici (d’ora in poi NVVIP);

• che con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1464 del 1 agosto

2008 è stato approvato il Piano Unitario di Valutazione della Regione

Puglia (d’ora in poi PUV);


• che con successiva Deliberazione n. 2194 del 18.11.2008 la Giunta

Regionale ha attribuito la funzione di Responsabile del PUV al

Presidente del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti

Pubblici;

• che con Deliberazione n. ___ del _____________ la Giunta Regionale

ha provveduto ad approvare lo schema di convenzione utilizzato per la

stipulazione del presente atto;

• che nell’ambito dell’ultima versione aggiornata del PUV 2007-2013 è

prevista la seguente attività valutativa:

_______________________________________________________________________

____;

• che, in considerazione della complessità e del contenuto innovativo

dell’attività valutativa in argomento - con particolare riferimento

all’applicazione del metodo controfattuale - si è ravvisata la

necessità di questa Amministrazione e del relativo NVVIP di ricorrere

ad una professionalità esterna al fine di

_______________________________________________________________________

_______;

• che, in considerazione dell’esperienza professionale e delle

competenze scientifiche, è stato individuato quale esperto esterno

all’Amministrazione il/la Dr./sa ______________________________

• che il/la Dr./sa _________________________, con nota acquisita al

prot. n._____________________, ha dichiarato la propria disponibilità

ad accettare l’incarico;

• che con Determinazione ___________________n. ______________del

__________________è stata impegnata la somma necessaria alla copertura

dell’importo complessivo dell’incarico in argomento;

• che con stessa Determinazione n. _____________ del

__________________ si è stabilito di procedere alla stipula di questa

convenzione;

Tutto ciò premesso si conviene e si stipula quanto appresso.

ART. 1

Le premesse formano parte integrante della presente convenzione.

ART. 2

La Regione Puglia affida al/la Dr./sa

_____________________________________, che accetta, l’incarico


professionale nell’ambito delle attività di valutazione ____________

__________________________________________________________________________

_____________, in attuazione e secondo quanto previsto dal Piano Unitario

di Valutazione della Regione Puglia 2007-2013.

Le prestazioni dell’incarico dovranno essere rapportate all’effettivo

impegno di eventuali gruppi tecnici di lavoro che si andranno a

costituire, dell’eventuale steering group ed in ogni caso alle esigenze

organizzative e temporali ricollegate alla buona riuscita dell’attività

valutativa in oggetto.

Il tempo di espletamento dell’incarico è stabilito in mesi______________,

a decorrere dalla data del_____________________.

La Regione Puglia si riserva il potere di revocare l’incarico di cui al

presente atto nel caso in cui il/la Dr./sa _________________________

incorra in violazioni o negligenze in ordine alle condizioni della

presente convenzione, a norma di legge o regolamenti, nonché in relazione

alle stesse norme di buona amministrazione.

Lo stesso potere di revoca la Regione Puglia esercita ove il/la Dr./sa

_______________________________ per imperizia o altro suo comportamento

comprometta la tempestiva esecuzione e la buona riuscita dell’incarico

affidatogli.

ART. 3

Oggetto e finalità del presente incarico è

______________________________________

__________________________________________________________________________

_____________.

Per i contenuti, le modalità, i tempi di espletamento di tali attività e

gli adempimenti si fa espresso rinvio al già richiamato PUV della Regione

Puglia 2007-2013, con particolare riferimento alla scheda ed alle note

metodologiche relative alla valutazione in oggetto.

L’incaricato si impegna a garantire il raggiungimento del risultato,

raccordandosi con il NVVIP e partecipando alle riunioni di eventuali

gruppi tecnici di lavoro che si andranno a costituire.

ART. 4

(Il/la Dr./sa _______________________________ si impegna a svolgere le

attività previste in stretto coordinamento e collaborazione con il

Responsabile del PUV, con l’eventuale steering group e/o con l’eventuale

Gruppo tecnico di lavoro). Il/la Dr./sa _______________________________


si impegna ad osservare rigorosamente il pieno rispetto della riservatezza

e delle regole del segreto a proposito di fatti, informazioni, notizie od

altro di cui avrà comunicazione o prenderà conoscenza nello svolgimento

dell’incarico in oggetto. Tali informazioni non potranno in nessun modo

essere cedute a terzi.

ART. 5

Per tali attività viene prevista la corresponsione di un compenso

complessivo lordo di ______________________= (euro�

__________________________) onnicomprensivo (oltre IVA quando dovuta). Il

compenso è da intendersi al lordo delle ritenute fiscali e dei contributi

previdenziali e assicurativi previsti per legge a carico del consulente.

All’atto dell’erogazione del compenso l’Amministrazione Regionale

committente opererà le ritenute previdenziali e fiscali secondo quanto

stabilito dalle norme in vigore. Il/la Dr./sa

_______________________________ chiede che il compenso di cui innanzi

venga accreditato sul c/c bancario n. ____________________, allo stesso

intestato, presso ______________________________________, IBAN

___________________________, e si riserva di comunicare altre modalità,

qualora ritenuto necessario.

ART. 6

La Regione Puglia disporrà l’erogazione del compenso fissato in un’unica

soluzione a conclusione dell’attività oggetto della presente convenzione

sulla base di apposita richiesta di liquidazione delle competenze

maturate.

ART. 7

Il/la Dr./sa _______________________________ dichiara di non trovarsi,

per l’espletamento dell’incarico, in alcuna condizione di incompatibilità

ai sensi delle disposizioni di legge.

ART. 8

Tutti gli elaborati realizzati nell’ambito del presente incarico dal/la

Dr./sa _______________________________ e di cui alla presente convenzione

resteranno di piena ed assoluta proprietà della Regione Puglia che ne

potrà fare ogni uso.


_______________________

Per la Regione Puglia

__________________________

g g

L’incaricato

Per le ipotesi di rescissione e/o risoluzione del contratto, nonché per

tutto quanto non espressamente convenuto, le parti fanno riferimento alle

norme del Codice Civile ed a quelle previste in Leggi e disposizioni

speciali ed applicabili ai casi contemplati e previsti nel presente atto.

ART. 10

Le parti convengono di definire in via bonaria le eventuali questioni che

possono insorgere dall’interpretazione della presente convenzione.

Una volta esperita la via bonaria senza risultati per le controversie

viene stabilita la competenza assoluta del Tribunale di Bari.

ART. 11

A tutti gli effetti di legge ed ai fini della presente convenzione la

Regione Puglia dichiara di essere domiciliata in Bari, Via Caduti di Tutte

le Guerre, 15, mentre il/la Dr./sa _______________________________

dichiara di essere domiciliato/a a ___________________ in Via

____________________ n. ______________, CAP _____________________.

ART. 12

La registrazione avverrà in caso d’uso ai sensi dell’art. 10 della Tariffa

Parte seconda del D.P.R. n. 131/86, con oneri a cura del soggetto

interessato.

Bari, __________________

Letto, confermato e sottoscritto in tre esemplari ed un unico effetto.


ART. 9



Comune di BITETTO (BA). Ripristino dei colle-gamenti tra la variante esterna alla SP n. 206Circonvallazione di Bitetto e la viabilità comu-nale con urbanizzazioni in zona Beato GiacomoRilascio di Attestazione di Compatibilità Paesag-gistica, anche in deroga ex art. 5.07 alle N.T.A.del P.U.T.T./P.Proponente: Comune di Bitetto(BA)

L’Assessore Regionale all’Assetto del TerritorioProf.ssa Angela Barbanente sulla base dell’istrut-toria espletata dall’Ufficio Attuazione Pianifica-zione Paesaggistica e confermata dal Dirigente delServizio Assetto del Territorio riferisce quantosegue.

PREMESSO CHE: - con delibera regionale 15 dicembre 2000 n. 1748,

pubblicata sul B.U.R.P.n°6 del 11/1/2001 laGiunta Regionale ha approvato il Piano Urbani-stico Territoriale Tematico per il Paesaggio.

- l’art. 5.04 delle N.T.A. del P.U.T.T./P. prevede chegli interventi derivanti sia da piani sia da speci-fiche progettazioni, di natura pubblica e privatache determinano rilevante trasformazione o dellostato fisico o dell’aspetto esteriore dei territori edegli immobili compresi tra quelli sottoposti atutela dal Piano (art. 4.01 -Opere di rilevante tra-sformazione), non possono essere concessi /auto-rizzati senza il preliminare rilascio della attesta-zione di compatibilità paesaggistica. Per opere dirilevante trasformazione (art. 4.01 delle N.T.A.) ilP.U.T.T./P. definisce quelle derivanti dalla infra-strutturazione del territorio determinata da dimo-strata assoluta necessità, o preminente interesseregionale o nazionale,comportante modificazionipermanenti nei suoi elementi strutturanti (art.3.01 e seg. delle N.T.A. del P.U.T.T./P.). L’attesta-zione di compatibilità paesaggistica va richiestadal titolare dell’intervento con la contestuale pre-sentazione del progetto. Agli elaborati tecnicicostituenti il progetto va allegato lo studio diimpatto paesaggistico di cui all’art. 4.02 delleN.T.A. del P.U.T.T./P. L’attestazione di compati-bilità paesaggistica viene rilasciata entro il ter-

mine perentorio di sessanta giorni dalla Regione(dalla Giunta Regionale nel caso di opere pub-bliche) previa istruttoria dell’Assessorato Regio-nale all’Urbanistica.

- l’art. 5.07 delle N.T.A. del P.U.T.T./P. prevede alpunto 3 che fermo restando quanto relativo allecompetenze dell’Amministrazione Statale, è pos-sibile realizzare opere regionali, opere pubbliche,ed opere di interesse pubblico (così come definitedalla vigente legislazione) in deroga alle prescri-zioni di base (titolo III) sempre che dette opere: - siano compatibili con le finalità di tutela e valo-

rizzazione delle risorse paesaggistico-ambien-tali previste nei luoghi;

- siano di dimostrata assoluta necessità o di pre-minente interesse per la popolazione residente;

- non abbiano alternative localizzative. La deroga, il cui provvedimento segue la proce-dura ed assume, se necessario esplicitandolo, glieffetti di autorizzazione ai sensi del D.L.von°42/04 e dell’art. 5.01 del Piano per opera pub-blica, viene concessa dalla Giunta Regionale (art.5.07 comma 3.02);

CONSIDERATO CHE: (Documentazione agli atti) all’Assessorato all’Assetto del Territorio - Ser-

vizio Urbanistica è pervenuta, da parte del Comunedi Bitetto (BA), la sotto elencata domanda per ilrilascio di attestazione di compatibilità paesaggi-stica anche in deroga alle N.T.A. del P.U.T.T./P.

A tal fine il competente Ufficio Attuazione Piani-ficazione Paesaggistica dell’Assessorato all’As-setto del Territorio - Servizio Assetto del Territorioha proceduto all’istruttoria tecnica della domandapervenuta e degli atti relativi che viene sottopostaalla Giunta Regionale per l’esame e le determina-zioni di competenza, munita del parere di merito.

Il predetto parere di merito è espresso in funzionedella verifica del ricorrere, per il caso in specie, deipresupposti di cui all’art. 5.07 delle N.T.A. delP.U.T.T./P., dagli esiti dell’istruttoria sulle risul-tanze della relazione sulla Compatibilità delle operecon le norme del PUTT/P e della verifica dellalegittimità delle procedure.

Con nota prot. n° 2488 del 16/03/2010, acquisitaal prot. n° AOO_079-6583 del 1/04/2010 del Ser-vizio Urbanistica Regionale, il Comune di Bitettoha trasmesso la seguente documentazione scritto-

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grafica relativa al Progetto preliminare per il ripri-stino dei collegamenti tra la variante esterna alla SPn. 206 “Circonvallazione di Bitetto” e la viabilitàcomunale con urbanizzazioni in zona “Beato Gia-como”: - A. Relazione tecnica descrittiva; - B. Calcolo sommario della spesa; - C Relazione sulla Compatibilità delle

opere con le norme del P.U.T.T./P; - Tav. E01 Corografia; - Tav. E02 Stato dei luoghi su ortofoto e foto zone

di intervento; - Tav. E03 Planimetria di progetto su ortofoto; - Tav. E04 Planimetria di progetto su catastale; - Tav. E05 Inquadramento degli interventi nel

PRG.

(Descrizione intervento proposto) INTERVENTO: Comune di Bitetto (BA) Ripristino dei collegamenti tra la varianteesterna alla SP n. 206 Circonvallazione di Bitettoe la viabilità comunale con urbanizzazioni inzona Beato Giacomo.

Come descritto nella documentazione in atti, edin particolare nella Relazione Tecnica Illustrativa ilprogetto prevede il ripristino dei collegamenti tra lavariante esterna alla SP n. 206 Circonvallazione diBitetto, i cui lavori sono in corso di completamentoda parte della Provincia di Bari, e la viabilità comu-nale, nonché la realizzazione delle urbanizzazioninelle aree circostanti il complesso conventuale delBeato Giacomo. Gli interventi sono ubicati a circa0,7 - o,8 km a Ovest - Sud - Ovest del centro abitatodi Bitetto. Gli interventi previsti sono i seguenti: - costruzione di un parcheggio, denominato A, in

affiancamento a quello esistente su via Beato.Tale parcheggio è di circa 2000 mq e sarà a dispo-sizione per chi arriva al Santuario dall’abitato diBitetto;

- realizzazione di un ulteriore parcheggio, denomi-nato B, della superficie di 16.700 mq. destinata aparcheggio per le auto e i pullman in arrivo alSantuario dalla Circonvallazione S. P. 206. Lacostruzione di tale parcheggio prevede la colma-tura per un’altezza di circa 3 metri di tutti i terrenicompresi tra il canale di deflusso delle acquemeteoriche (in costruzione ed eseguito dalla Pro-vincia di Bari) e il Santuario del Beato Giacomo.

La colmatura è necessaria per garantire il convo-gliamento delle acque meteoriche del parcheggioe delle aree adiacenti all’interno del canale;

- sistemazione di un’area a verde di circa 6500 mqcon la conservazione e la formazione di muretti inpietra per i terrazzamenti, la realizzazione di per-corsi di mobilità pedonale con abbattimento dellebarriere architettoniche attraverso una passerellail legno che collega tale area al parcheggio B, laconservazione delle essenze esistenti, la installa-zione di elementi di arredo urbano compatibilicon le caratteristiche ambientali e naturali delsito;

- costruzione di due rotatorie nelle intersezioni trale strade esistenti di diametro esterno di 40 m econ una corona giratoria di 8 m;

- allargamento della strada esistente di via dellaResistenza per una lunghezza di circa 330 m rea-lizzando marciapiedi su entrambi i lati di 1,50 med una sede stradale di 7,00 m, per un totale di10,00 m. Si prevede inoltre la realizzazione sudetta strada della pubblica illuminazione;

- manutenzione straordinaria e completamento divia della Costituzione e di via Pesola con rifaci-mento della pavimentazione stradale, dei marcia-piedi e della pubblica illuminazione. La stradaassumerà la larghezza complessiva di 10,00 m.

(Istruttoria rapporti con il P.U.T.T./P.) Dalla documentazione scritto-grafica trasmessa,

dalle tavole tematiche del P.U.T.T./P., si evincequanto qui di seguito si riporta.

Per quanto attiene agli Ambiti Territoriali Estesil’intervento ricade in parte in un Ambito Territo-riale Esteso di tipo B e in parte in un ambito territo-riale di tipo C. (art. 2.01 delle N.T.A. delP.U.T.T./P.)

Gli indirizzi di tutela (art. 2.02 punto 1.3 delleN.T.A. del P.U.T.T./P.) per gli ambiti di valore rile-vante “B” prevedono la “conservazione e valorizza-zione dell’assetto attuale; recupero delle situazionicompromesse attraverso la eliminazione dei detrat-tori e/o la mitigazione degli effetti negativi; mas-sima cautela negli interventi di trasformazione delterritorio”. Per quanto attiene alle direttive di tutela(art. 3.05 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.) relative agliA.T.E. di tipo “B” e con riferimento ai tre sistemiidentificati dalle N.T.A. del P.U.T.T./P. si rappre-senta quanto segue:


- Per il sistema “assetto geologico, geomorfolo-gico e idrogeologico”, va perseguita la tuteladelle componenti geologiche, geomorfologiche eidrogeologiche (definenti gli ambiti distinti di cuiall’art.3.02), di riconosciuto valore scientifico e/odi rilevante ruolo negli assetti paesistico-ambien-tali del territorio regionale. Va mantenuto l’as-setto geomorfologico d’insieme e vanno indivi-duati i modi: per la conservazione e la difesa delsuolo e per il ripristino di condizioni di equilibrioambientale; per la riduzione delle condizioni dirischio; per la difesa dall’inquinamento delle sor-genti e delle acque superficiali e sotterranee; nonvanno consentite nuove localizzazioni per attivitàestrattive e, per quelle in attività, vanno verificatele compatibilità del loro mantenimento in eser-cizio e vanno predisposti specifici piani di recu-pero ambientale;

- Per il sistema “copertura botanico-vegetazio-nale e colturale”, va perseguita la tutela dellecomponenti del paesaggio botanico-vegetazio-nale di riconosciuto valore scientifico e/o impor-tanza ecologica, economica, di difesa del suolo,e/o di riconosciuta importanza sia storica sia este-tica, presenti sul territorio regionale, prescrivendoper tutti gli ambiti territoriali (art.2.01) sia la pro-tezione e la conservazione di ogni ambiente diparticolare interesse biologico-vegetazionale edelle specie floristiche rare o in via di estinzione,sia lo sviluppo del patrimonio botanico e vegeta-zionale autoctono. Va inoltre prescritto che pertutti gli ambiti territoriali distinti di cui al punto 3dell’art.3.03, va evitato: l’apertura di nuove cave;la costruzione di nuove strade e l’ampliamento diquelle esistenti; la allocazione di discariche odepositi di rifiuti; la modificazione dell’assettoidrogeologico. La possibilità di allocare insedia-menti abitativi e produttivi, tralicci e/o antenne,linee aeree, condotte sotterranee o pensili, ecc., vaverificata tramite apposito studio di impatto pae-saggistico sul sistema botanico/vegetazionale condefinizione delle eventuali opere di mitigazione;

- Per il sistema “stratificazione storica dell’orga-nizzazione insediativa”, va perseguita la tuteladei beni storico-culturali di riconosciuto valoree/o di riconosciuto ruolo negli assetti paesaggi-stici del territorio regionale, individuando per

tutti gli ambiti territoriali (art.2.01) i modi perperseguire sia la conservazione dei beni stessi, siala loro appropriata fruizione/utilizzazione, sia lasalvaguardia/ripristino del contesto in cui sonoinseriti. Va, inoltre, prescritto per tutti gli ambititerritoriali distinti di cui all’art.3.04, va evitataogni alterazione della integrità visuale e va perse-guita la riqualificazione del contesto;

Gli indirizzi di tutela (art. 2.02 punto 1.3 delleN.T.A. del P.U.T.T./P.) per gli ambiti di valoredistinguibile “C” prevedono la “salvaguardia evalorizzazione dell’assetto attuale se qualificato;trasformazione dell’assetto attuale, se compro-messo, per il ripristino e l’ulteriore qualificazione;trasformazione dell’assetto attuale che sia compati-bile con la qualificazione paesaggistica”. Perquanto attiene alle direttive di tutela (art. 3.05 delleN.T.A. del P.U.T.T./P.) relative agli A.T.E. di tipo“C” e con riferimento ai tre sistemi identificati dalleN.T.A. del P.U.T.T./P. si rappresenta quanto segue:

- Per il sistema “assetto geologico, geomorfolo-gico e idrogeologico”, va perseguita la tuteladelle componenti geologiche, geomorfologiche eidrogeologiche (definenti gli ambiti distinti di cuiall’art.3.02), di riconosciuto valore scientifico e/odi rilevante ruolo negli assetti paesistico-ambien-tali del territorio regionale. Le previsioni insedia-tive ed i progetti delle opere di trasformazione delterritorio devono mantenere l’assetto geomorfo-logico d’insieme e conservare l’assetto idrogeolo-gico delle relative aree; le nuove localizzazioni diattività estrattive vanno limitate ai materiali diinderogabile necessità e di difficile reperibilità.

- Per il sistema “copertura botanico-vegetazio-nale e colturale”, va perseguita la tutela dellecomponenti del paesaggio botanico-vegetazio-nale di riconosciuto valore scientifico e/o impor-tanza ecologica, economica, di difesa del suolo,e/o di riconosciuta importanza sia storica sia este-tica, presenti sul territorio regionale, prescrivendoper tutti gli ambiti territoriali (art.2.01) sia la pro-tezione e la conservazione di ogni ambiente diparticolare interesse biologico-vegetazionale edelle specie floristiche rare o in via di estinzione,sia lo sviluppo del patrimonio botanico e vegeta-zionale autoctono. Va inoltre prescritto tutti gli

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interventi di trasformazione fisica del territorioe/o insediativi vanno resi compatibili con: la con-servazione degli elementi caratterizzanti ilsistema botanico/vegetazionale, la sua ricostitu-zione, le attività agricole coerenti con la conser-vazione del suolo.

- Per il sistema “stratificazione storica dell’orga-nizzazione insediativa”, va perseguita la tuteladei beni storico-culturali di riconosciuto valoree/o di riconosciuto ruolo negli assetti paesaggi-stici del territorio regionale, individuando pertutti gli ambiti territoriali (art.2.01) i modi perperseguire sia la conservazione dei beni stessi, siala loro appropriata fruizione/utilizzazione, sia lasalvaguardia/ripristino del contesto in cui sonoinseriti. Va, inoltre, prescritto per tutti gli ambititerritoriali distinti di cui all’art.3.04, va evitataogni destinazione d’uso non compatibile con lefinalità di salvaguardia e, di contro, vanno indivi-duati i modi per innescare processi di corretto riu-tilizzo e valorizzazione.

Per quanto attiene agli elementi strutturanti il ter-ritorio, Ambiti Territoriali Distinti si evince quantosegue:

- Sistema geologico, geomorfologico e idrogeolo-gico: l’area d’intervento risulta direttamente inte-ressata dall’area di pertinenza e area annessa diuna componente di riconosciuto valore scientificoe di rilevante ruolo sull’assetto paesaggistico-ambientale complessivo dell’ambito di riferi-mento, ed in particolare da un ATD corsi d’acquasottoposto alle prescrizioni di base di cui all’art.3.08 delle NTA del PUTT.

- Sistema della copertura botanico-vegetazionale ecolturale: l’area d’intervento non risulta interes-sata da particolari componenti di riconosciutovalore scientifico e/o importanza ecologica, didifesa del suolo, né si rileva la presenza di speciefloristiche rare o in via di estinzione né di inte-resse biologico-vegetazionale;

- Sistema della stratificazione storica dell’organiz-zazione insediativa: l’area d’intervento risultainteressata dall’area annessa di una componenteculturale di riconosciuto valore e ruolo nell’as-

setto paesaggistico ed in particolare da un ATDBeni architettonici extraurbani sottoposto alleprescrizioni di base di cui all’art. 3.16 delle NTAdel PUTT.

La documentazione presentata evidenzia altresìche l’intervento progettuale interviene su aree il cuiregime giuridico risulta interessato dal seguenteordinamento vincolistico: decreto del Ministero peri Beni Culturali e Ambientali datato 1/8/1985(Galassino) in quanto comprese nel “territorio delleLame ad ovest e a sud - est di Bari”.

(Valutazione della compatibilità paesaggistica)Entrando nel merito dell’intervento proposto,

sulla base della documentazione trasmessa, si rap-presenta che gli ambiti territoriali nella zonaoggetto di intervento risultano già interessati dainterventi infrastrutturali e idraulici realizzati dallaProvincia di Bari. Si tratta in particolare dei lavoridi realizzazione della variante esterna alla S.P. n.206 “Circonvallazione di Bitetto” e di costruzionedel canale di deflusso delle acque meteoriche ese-guiti dalla Provincia e per i quali la Regione Pugliacon delibera di Giunta n. 1898 del 14/10/2008, harilasciato l’attestazione di compatibilità paesaggi-stica in deroga ex. Art. 5.07 NTA del PUTT/P.

La zona presenta comunque alcune peculiaritàpaesaggistiche diffuse degne di specifica tutela.Con riferimento specifico all’area oggetto d’inter-vento, si specifica infatti che il progetto, per quantoattiene alla sua localizzazione, interferisce conl’area annessa e di pertinenza del corso d’acquadella lama Lamasinata e con l’area annessa del vin-colo architettonico del “Santuario del Beato Gia-como” riportato al n. 340 del PUTT/P.

In relazione alle suddette intersezioni l’inter-vento in progetto costituisce deroga alle cosiddette“prescrizioni di base”, che, stante al regime norma-tivo introdotto dal P.U.T.T./P., risultano diretta-mente vincolanti e prevalenti rispetto a tutti gli stru-menti di pianificazione vigenti ed in corso di for-mazione, in quanto costituenti il livello minimoinderogabile di tutela da osservarsi necessariamenteper tutti gli A.T.D. secondo le disposizioni dell’art.1.03 punto 3 delle N.T.A. del P.U.T.T./P. ad ecce-zione delle fattispecie previste dall’art. 5.07 delleN.T.A. del P.U.T.T./P.


Inoltre è opportuno precisare comunque che, aprescindere dal rigoroso regime di tutela introdottodal P.U.T.T./P. per gli Ambiti Territoriali Distintisopra citati, l’intervento in progetto, per quantoriguarda le infrastrutture, viarie prevede solo inter-venti di allargamento in sede e raccordi con la via-bilità esistente e quindi comporterà una trasforma-zione fisica ed un diverso utilizzo del territorio chenon andrà comunque ad interferire in maniera signi-ficativa e diretta con le peculiarità paesaggistichepresenti nell’ambito territoriale esteso di riferi-mento.

Per quanto riguarda invece le opere di urbanizza-zione (parcheggi e aree a verde attrezzato) previstenelle aree circostanti il complesso conventuale delBeato Giacomo è necessario sottolineare che, nelrispetto del particolare assetto paesistico - ambien-tale dei luoghi, tali interventi, in quanto ricadentinell’area di annessa del vincolo architettonico del“Santuario del Beato Giacomo”, risultano ammissi-bili ai sensi della lettera d) del punto 4.2 dell’art.3.15 delle NTA del PUTT/P, che prevede la realiz-zazione di aree a verde attrezzato e parcheggio.

Tuttavia dall’analisi effettuata risulta che unaparte di tali opere di urbanizzazione, precisamentequelle individuate come parcheggio B, non risul-tano conformi alle direttive di tutela previste per ilsotto - sistema idrogeologico in quanto la colmaturadei terreni compresi tra il lato destro del canale incostruzione e il perimetro dell’area del Beato Gia-como provocherà inevitabilmente una modifica-zione dell’assetto geomorfologico attuale.

Tuttavia, la relazione sulla Compatibilità delleopere con le norme del PUTT/P presentata dalComune di Bitetto, evidenzia l’assoluta necessità eil preminente interesse pubblico dell’opera in pro-getto in vista anche della imminente santificazionedel Beato Giacomo che richiamerà presso il com-plesso conventuale una grande massa di fedeli. Inparticolare, come evidenziato nella relazione sullaCompatibilità delle opere con le norme del PUTT/P,“tale area a parcheggio, dovendo risultare prossimaal santuario e alla costruenda aula di culto e allostesso tempo facilmente raggiungibile dalla viabi-lità extraurbana, non ha altre soluzioni localizza-tive.”

Inoltre per garantire la compatibilità delle operein progetto con le finalità di tutela e valorizzazionedelle risorse paesaggistico ambientali previste nei

luoghi, si specifica nella relazione allegata al pro-getto che saranno adottate delle misure di mitiga-zione.

(Conclusioni e prescrizioni) Premesso quanto innanzi, in relazione all’Atte-

stazione di Compatibilità Paesaggistica di cuiall’art.5.04 anche in deroga ex art. 5.07 delle N.T.A.del P.U.T.T./P, per il progetto proposto, sulla scortadi quanto nel merito evidenziato si ritiene pertantodi poter esprimere parere favorevole con prescri-zioni in quanto la soluzione progettuale previstanon costituisce pregiudizio alla conservazione deivalori paesistici del sito.

Al fine comunque di perseguire un migliora-mento dell’inserimento paesistico-ambientale delleopere in progetto nel contesto paesaggistico di rife-rimento si ritiene necessario prescrivere le seguentimisure di mitigazione e/o compensazione degliimpatti da rispettare in sede di Progetto definitivo: - siano limitati al minimo indispensabile i movi-

menti di terra (sbancamenti, sterri, riporti) al finedi non modificare in maniera significativa l’at-tuale assetto geomorfologico d’insieme e conser-vare nel contempo l’assetto idrogeologico com-plessivo delle aree oggetto d’intervento, assecon-dandolo quanto più possibile all’andamento delterreno al fine di contenere i rilevati e gli sbanca-menti;

- gli eventuali materiali di risulta, (terre e rocce discavo) rivenienti dalle operazioni di scavo, qua-lora non riutilizzati in loco, siano allontanati edepositati a pubblica discarica;

- al termine dei lavori le eventuali opere provvi-sorie (piste carrabili, accessi ecc…) siano elimi-nate con totale ripristino dello stato dei luoghi alfine di agevolare la ricomposizione dei valoripaesistici del sito;

- siano opportunamente realizzate, adottando tec-niche di ingegneria naturalistica, idonee opere distabilizzazione delle scarpate, nonché adeguateopere idrauliche perseguendo nel contempo ilmigliore inserimento dell’opera nel contesto pae-sistico ambientale di riferimento;

- i percorsi pedonali, si adeguino al naturale anda-mento orografico, recuperando e valorizzando iterrazzamenti e i muretti a secco esistenti;

- sia conservata la vegetazione esistente e sia pre-vista eventualmente la piantumazione di essenzeautoctone;

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- nella realizzazione dei parcheggi venga utilizzatauna pavimentazione drenante e permeabile;

- gli eventuali elementi di arredo urbano sianocompatibili con le caratteristiche ambientali enaturali del sito e mirino comunque all’integra-zione con gli elementi principali costituenti ilpaesaggio e l’architettura circostante.

Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta ilrilascio della attestazione di compatibilità pae-saggistica ex art. 5.04, anche in deroga ex art.5.07 delle N.T.A. del P.U.T.T./P

Il presente provvedimento appartiene alla sferadelle competenze della Giunta Regionale così comepuntualmente definite dall’art. 4 - comma 4 - letterad) della L.R. 7/97.

“Copertura Finanziaria di cui alla L.R. n°28/01”

La presente deliberazione non comporta implica-zioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesae dalla stessa non deriva alcun onere a carico delbilancio regionale

L’Assessore, sulla base delle risultanze istruttoriesopra riportate, propone alla Giunta l’adozione delconseguente atto finale

LA GIUNTA

Udita la Relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore;

Vista la sottoscrizione posta in calce al presenteprovvedimento dal Dirigente Ufficio AttuazionePianificazione Paesaggistica e dal Dirigente delServizio;

A voti unanimi e palesi espressi nei modi dilegge;

DELIBERA

- DI APPROVARE la relazione dell’Assessoreall’Assetto del Territorio, nelle premesse ripor-tata;

- DI RILASCIARE al Comune di Bitetto (BA).l’attestazione di compatibilità paesaggistica exart. 5.04, anche in deroga ex art. 5.07 delle N.T.A.del P.U.T.T./P, con le prescrizioni riportate in nar-rativa al punto “Conclusioni e Prescrizioni”;

- DI PROVVEDERE alla pubblicazione del pre-sente provvedimento sul B.U.R.P.


_________________________


Comune di Fasano (Br). Realizzazione inampliamento di un serbatoio di riserva idrica aservizio dell’abitato di Torre Canne. Ditta:Acquedotto Pugliese Spa. Rilascio parere edautorizzazione paesaggistica in deroga art. 5.07delle N.T.A. del P.U.T.T./P.

L’Assessore Regionale alla Qualità del Territorio- Prof.ssa Angela Barbanente -sulla base dell’istrut-toria espletata dall’Ufficio Attuazione Pianifica-zione Paesaggistica confermata dal Dirigente delServizio Urbanistica riferisce quanto segue.

“Si premette che con delibera regionale 15dicembre 2000 n. 1748, pubblicata sul B.U.R.P.n°6del 11/1/2001 la Giunta Regionale ha approvato ilPiano Urbanistico Territoriale Tematico per il Pae-saggio.

L’art. 5.07 delle N.T.A. del P.U.T.T./P. prevede alpunto 3 che fermo restando quanto relativo allecompetenze dell’Amministrazione Statale, è possi-bile realizzare opere regionali, opere pubbliche, edopere di interesse pubblico (così come definite dallavigente legislazione) in deroga alle prescrizioni dibase (titolo III) sempre che dette opere: - siano compatibili con le finalità di tutela e valo-

rizzazione delle risorse paesaggistico ambientalipreviste nei luoghi;

- siano di dimostrata assoluta necessità o di premi-nente interesse per la popolazione residente;


- non abbiano alternative localizzative.

La deroga, il cui provvedimento segue la proce-dura ed assume, se necessario esplicitandolo, glieffetti di autorizzazione ai sensi dell’ex titoloD.L.vo n°490/99 e dell’art. 5.01 del Piano: - per opera regionale, viene concessa contestual-

mente all’approvazione del progetto; - per opera pubblica, viene concessa dalla Giunta

Regionale; - per opera di altro soggetto, va preliminarmente

chiesta (con contestuale presentazione del pro-getto) alla Giunta Regionale che (acquisito ilparere obbligatorio del/dei Comune/i interes-sato/i, che devono esprimersi entro il termineperentorio di 60 giorni, valendo il silenzio-assenso) la concede o la nega entro il termineperentorio di 60 giorni (120 giorni, nel caso disoggetto diverso dal Comune).

Premesso quanto sopra l’AmministrazioneComunale di Fasano con nota n° 4552 del 9/2/2010,acquisita al prot. N°2625 del 15/2/2010 del ServizioUrbanistica Regionale, ha trasmesso la documenta-zione scritto-grafica relativa alla realizzazione,daparte dell’Acquedotto Pugliese Spa, di un “serba-toio di riserva idrica a servizio dell’abitato di TorreCanne “ al fine di acquisire l’autorizzazione pae-saggistica in deroga di cui all’art. 5.07 delle N.T.A.del PUTT/P.

La documentazione trasmessa risulta costituitadai seguenti elaborati scritto-grafici: - Tav. 1 Relazione paesaggistica;- Tav. 2 Relazione Tecnico generale;- Tav. 3 Documentazione fotografica;- Tav. 4 Piano particellare di esproprio,quadro

economico;- Tav. 5 Studio di fattibilità ambientale;- Tav. 6 Espropri;- Tav. 7 Capitolato speciale di appalto,parte tec-

nica;- Tav. 8 Piano particellare di esproprio,visure

catastali, elenco ditte;- Tav. 9 Planimetria catastale;- Tav. 10 Elenco prezzi;- Tav. 11 Computo metrico estimativo;- Tav. 12 Quadro economico;- Tav. 13 Vincoli -ATD morfologici,ATE;- Tav. 14 Ortofoto,stralcio aereofotogrammetrico,

stralcio PRG;- Tav. 15 Corografia;- Tav. 16 Planimetria di rilievo dello stato dei

luoghi;- Tav. 17 Planimetria generale dello stato dei

luoghi;- Tav. 18 Planimetria e sezioni serbatoio esistente;- TAV 19 Planimetria generale di progetto;- TAV 20 Planimetria generale di progetto,sistema-

zione esterni;- TAV 21 Planimetria generale di progetto,sistema-

zione impianti esterni;- TAV 22 Planimetria generale di progetto canaliz-

zazione acque meteoriche;- TAV 23 Impianto di trattamento acque meteo-

riche,planimetrie e sezione; - TAV 24 Impianto di trattamento acque meteo-

riche, particolari costruttivi; - TAV 25 Serbatoio di progetto,planimetria quota -

3,50;

- Con nota del 13/3/2010 l’Amministrazionecomunale di Fasano sollecitava il rilascio delparere in deroga alle N.T.A. del P.U.T.T./P. e nelcontempo evidenziava che, “ l’intervento di chetrattasi riguarda l’ampliamento di una vasca diaccumulo a servizio della frazione di TorreCanne, posta in località Pozzo Faceto, che l’AQPha disposto con i finanziamenti che rinvengonodalla rimodulazione del secondo atto integrativodel 29/11/07 dell’Accordo di Programma Quadrosulle risorse della delibera CIPE 3/06 di cui alladelibera di GR n. 1913 del 20/10/2009; tale deli-bera prescrive la revoca del finanziamento nelcaso in cui i lavori non siano cantierizzati entro il30/06/2010.In considerazione di quantosopra,stante l’urgenza di concludere l’iter ammi-nistrativo della pratica in argomento, si sollecitacortesemente l’esame della pratica,al fine di nonincorrere nella perdita delle richiamate risorsefinanziarie.”

- Con nota del 10/5/2010,di cui al prot.AOO145/11/05/2010, l’Amministrazione comu-nale di Fasano trasmetteva la deliberazione di GCn. 107.del 5/5/2010 con la quale acclara, per l’in-tervento di cui trattasi, il ricorrere dei presuppostigiuridici di cui all’art 5.07 delle N.T.A. delP.U.T.T./P. evidenziando altresì che con delibera-zione consiliare n.5 del 22/1/2010 e n.9 del

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26/2/2010 l’intervento in questione comportavariante al PRG vigente ovvero comporta lamodifica della tipizzazione dell’area da “zonaagricola E2” a “zona per servizi di interesse gene-rale ed a livello urbano-aree per attrezzature tec-nologiche”.

- Entrando nel merito della proposta progettualepresentata si evidenzia che la stessa è finalizzataall’adeguamento dell’esistente serbatoio idrico-potabile, posto a servizio dell’abitato di TorreCanne (frazione del Comune di Fasano), allenuove esigenze dell’utenza notevolmente accre-sciuta; il progetto si inquadra nelle linee generalidi intervento previste nel Piano d’Ambito del-l’ATO Puglia, redatto ai sensi dell’art.11 dellaL.36/94, all’interno del quale sono stati conside-rati anche gli interventi necessari per l’estensionedel servizio idrico integrato agli agglomeraticostieri. L’intervento in progetto prevede la realizzazione

di un serbatoio, posto al servizio della frazioneTorre Canne, con capacità di accumulo comples-sivo di 3000 mc che costituisce ampliamento di unserbatoio già esistente avente capacità di circa 522mc.

Il nuovo serbatoio in progetto sarà seminterrato erisulterà posizionato nell’area contermine a quelladel serbatoio già esistente a cui sarà funzionalmentecorrelato.

In particolare l’intervento in progetto prevede larealizzazione di due vasche di accumulo di parivolumetria (1500mc) nonché la camera di manovradove saranno collocati i circuiti idraulici di alimen-tazione,derivazione,by-pass, sfioro e scarico oltre atutti i valvolismi ed i dispositivi necessari per lasicurezza ed il controllo e le apparecchiature per lamisura della portata e dei volumi di uscita. Cosìcome si evince dalla relazione illustrativa, la sceltadi realizzare due vasche indipendenti deriva dallavolontà di garantire la continuità dell’esercizioanche durante le fasi di pulizia o di manutenzioneordinaria potendosi infatti tenere in esercizio, in talioccasioni, almeno una delle due unità. L’altezzautile delle vasche sarà pari a mt. 4 ovvero pari aquella del serbatoio già esistente. - Per quanto attiene ai rapporti dell’intervento in

progetto con il Piano Urbanistico TerritorialeTematico per il Paesaggio si evidenzia quanto quidi seguito si riporta:

- Il P.U.T.T./.P classifica l’area interessata dall’in-tervento proposto quale Ambito TerritorialeEsteso di tipo «C» di valore distinguibile (art.2.01punto 1.3 delle N.T.A. del P.U.T.T./P). In particolare la classificazione «C» individua

secondo il P.U.T.T./P. un «valore distinguibile lad-dove, sussistano condizioni di presenza di un benecostitutivo con o senza prescrizioni vincolistichepreesistenti».

Stante la classificazione «C» le aree interessatedall’intervento risultano pertanto sottoposte a tutelapaesaggistica diretta dal P.U.T.T./P (art. 2.01 delleN.T.A. del P.U.T.T./P.) e quindi si riscontra innanzi-tutto la legittimità dell’iter procedurale intrapresodal Comune di Fasano con la richiesta di parereinoltrata con nota n° 4552 del 9/2/2010 come inte-grata con successiva nota comunale del 10/5/2010atteso che l’intervento in progetto rientra nel noverodelle opere di cui all’art. 5.07, ovvero costituisce“deroga” alle N.T.A. del P.U.T.T./P.

Gli indirizzi di tutela per gli ambiti di valoredistinguibile «C» prevedono la «salvaguardia evalorizzazione dell’assetto attuale se qualificato;trasformazione dell’assetto attuale,se compro-messo,per il ripristino e l’ulteriore qualificazione;trasformazione dell’assetto attuale che sia compati-bile con la qualificazione paesaggistica (art.2.02punto 1.3 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.)

- Per quanto attiene alle direttive di tutela (art.3.05delle N.T.A. del P.U.T.T./P.) degli A.T.E. di tipo«C», quale quello in specie e con riferimento aitre sistemi identificati dalle N.T.A. del P.U.T.T./P.si rappresenta quanto segue:

- Con riferimento al sistema «assetto geologico-geomorfologico ed idrogeologico» le direttive ditutela prescrivono che «va perseguita la tuteladelle componenti geologiche,geomorfologiche,ed idrogeologiche (definenti gli A.T.D. di cuiall’art.3.02) di riconosciuto valore scientifico e/odi rilevante ruolo negli assetti paesistico-ambien-tali del territorio regionale»; si prescrive altresìche «le previsioni insediative ed i progetti delleopere di trasformazione del territorio devonomantenere l’assetto geomorfologico d’insieme econservare l’assetto idrogeologico delle relativearee;…omissis»

- Con riferimento al sistema «copertura botanicovegetazione e colturale» le direttive di tutela pre-


scrivono «la tutela delle componenti del pae-saggio botanico-vegetazionale di riconosciutovalore scientifico e/o importanza ecologica, eco-nomica, di difesa del suolo, e/o di riconosciutaimportanza sia storica sia estetica,la protezione ela conservazione di ogni ambiente di particolareinteresse biologico-vegetazionale e delle speciefloristiche rare o in via di estinzione nonché losviluppo del patrimonio botanico e vegetazionaleautoctono», si prescrive altresì che «tutti gli inter-venti di trasformazione fisica del territorio e/oinsediativi vanno resi compatibili con la conser-vazione degli elementi caratterizzanti il sistemabotanico-vegetazionale la sua ricostruzione,leattività agricole coerenti con la conservazione delsuolo»

- Per quanto attiene al sistema «stratificazione sto-rica dell’organizzazione insediativa»va perse-guita «la tutela dei beni storico culturali di rico-nosciuto valore e/o di riconosciuto ruolo negliassetti paesaggistici del territorio regionale indi-viduando per tutti gli ambiti territoriali (art.2.01) imodi per perseguire sia la conservazione dei benistessi,sia la loro appropriata fruizione /utilizza-zione,sia la salvaguardia /ripristino del contestoin cui sono inseriti»;si prescrive altresì che«pertutti gli ambiti territoriali distinti di cui all’art.3.04, va evitata ogni destinazione d’uso non com-patibile con le finalità di salvaguardia e, di contro,vanno individuati i modi per innescare processi dicorretto riutilizzo e valorizzazione»

- Per quanto attiene agli elementi strutturanti il ter-ritorio (Ambiti Territoriali Distinti) la documenta-zione scritto-grafica trasmessa rappresentaquanto segue:

Sistema geologico, geomorfologico, ed idrogeo-logico: L’area d’intervento risulta interessata daparticolari componenti di rilevante ruolo nell’as-setto paesistico-ambientale complessivo dell’am-bito territoriale di riferimento. Piu’ precisamentel’area d’intervento è direttamente interessatadalla presenza di significativi elementi caratteriz-zanti il territorio dal punto di vista geo-morfo-idrogeologico ed in particolare l’intervento inprogetto risulta ricadere all’interno dell’areaannessa alla “ lama presso masseria Lama diCanne” (individuata quale corso d’acqua dall’art.

3.08 delle N.T.A. del P.U.T.T./P); ovvero l’inter-vento in progetto,sia pur indirettamente, risultaincidere su un Ambito Territoriale Distinto indivi-duato dal Titolo III delle N.T.A. del P.U.T.T./P.

Sistema copertura botanico-vegetazionale e col-turale: L’area d’intervento,stante alla relativacartografia tematica del PUTT/P, non risulta inte-ressata da particolari componenti di riconosciutovalore scientifico e/o importanza ecologica,didifesa del suolo, né si rileva, sull’area oggettod’intervento, la presenza di specie floristiche rareo in via di estinzione né di specie di particolareinteresse botanico-vegetazionale. Si evidenziacomunque che l’intervento in progetto risultaposizionato entro l’area annessa al Parco Regio-nale denominato “Dune costiere da Torre Canne aTorre S.Leonardo”, istituito con LR n.31 del26/10/2006, che rappresenta un “bene naturali-stico “ di cui all’art.3.11 delle NTA del PUTT/P;ovvero l’intervento in progetto risulta indiretta-mente incidere su un Ambito Territoriale Distintoindividuato dal Titolo III delle N.T.A. delP.U.T.T./P.

Sistema della stratificazione storica dell’orga-nizzazione insediativa: L’area d’intervento nonrisulta direttamente e/o indirettamente interessatada particolari beni storico-culturali di ricono-sciuto valore e/o ruolo nell’assetto paesaggistico

Per quanto attiene al regime giuridico delle areedirettamente interessate dall’intervento in argo-mento,la documentazione presentata evidenziaaltresì che l’intervento in progetto non interviene suaree sottoposte a vincolo ex L.1497/39 -decretoGalasso - vincolo idrogeologico.

Dalla documentazione fotografica trasmessa sievince che l’ambito territoriale esteso di riferi-mento, pur presentando al suo interno peculiaritàpaesaggistiche individuate e sottoposte a specificatutela dal P.U.T.T./P., risulta comunque già caratte-rizzato dalla presenza di una diffusa edificazione edinfrastrutturazione anche se ancora mostra caratteriprevalenti di tipo agreste ovvero brani di paesaggioagrario meritevoli di specifica tutela.

Con riferimento invece al sistema “assetto geolo-gico, geomorfologico e idrogeologico” le opere inprogetto interferiscono,dal punto di vista localizza-

17344


tivo, con l’area annessa all’emergenza morfologicaed idrologica “lama presso masseria Lama diCanne” (corso d’acqua come definito dall’art. 3.08delle N.T.A. del P.U.T.T./P.) dove risultano applica-bili le disposizioni di tutela paesaggistica di cui alpunto b) dell’art.3.08.3 e le prescrizioni di Base dicui al punto 4.2 dell’art. 3.08.4 delle N.T.A. delP.U.T.T/P.

Con riferimento invece al sistema “botanico-vegetazionale” le opere in progetto interferiscono,dal punto di vista localizzativo, con l’area annessaal “ Parco Regionale” denominato “Dune costiereda Torre Canne a Torre S.Leonardo” (bene naturali-stico come definito dall’art. 3.11 delle N.T.A. delP.U.T.T./P.) dove risultano applicabili le disposi-zioni di tutela paesaggistica di cui al punto b) del-l’art. 3.11.3 e le prescrizioni di Base di cui al punto4.2 dell’art. 3.11.4 delle N.T.A. del P.U.T.T/P.

Alla luce di quanto in precedenza evidenziato leopere in progetto configurano pertanto una derogaalle prescrizioni di base che rappresentano il livellominimo di tutela da osservarsi necessariamente pertutti gli A.T.D. secondo le disposizioni dell’art.1.03punto 3 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.; il tutto fermorestando, le fattispecie previste dall’art..5.07 delleN.T.A. del P.U.T.T./P. che fissa i criteri per le even-tuali “deroghe” alle prescrizioni di base fissate dalP.U.T.T./P.

Per quanto attiene al ricorrere o meno, per il casoin specie, dei presupposti che consentono di dero-gare alle N.T.A. del P.U.T.T./P. si rappresenta che leopere previste in progetto: a) sono da reputarsi necessarie e di preminente

interesse per la popolazione residente in quantotrattasi di opere finalizzate all’approvvigiona-mento idrico dell’abitato di Torre Canne;

b) Rientrano, così come si evince dalla delibera-zione di G.C. n° 107 del 5/5/2010, nel noverodegli interventi classificabili come “opere d’in-teresse pubblico” in quanto trattasi di serbatoiper l’alimentazione idro-potabile;

c) non hanno alternative localizzative in quantotrattasi di opere direttamente connesse alla infra-struttura idropotabile esistente ovvero al serba-toio già esistente di cui costituiscono il meroampliamento e potenziamento;

d) risultano, in funzione della soluzione proget-tuale adottata, ancora compatibili con le finalitàdi tutela e valorizzazione delle risorse paesaggi-

stico-ambientali dei luoghi interessati in quantosono localizzate in un area già trasformata, perquanto attiene all’assetto paesaggistico origi-nario, stante la presenza del serbatoio esistentedi cui l’intervento in argomento costituisce ilmero ampliamento. Le opere in progetto, anchein ragione delle caratteristiche tipologiche edimensionali nonché delle misure di mitigazioneadottate dalla soluzione progettuale presentata,non creano pregiudizio alla conservazione deivalori paesaggistici del sito;

Premesso quanto innanzi, in relazione al pareredi compatibilità paesaggistica in deroga di cuiall’art. 5.07 delle N.T.A. del P.U.T.T./P, per il pro-getto proposto, sulla scorta di quanto nel merito evi-denziato si ritiene pertanto di poter esprimereparere favorevole subordinatamente al recepi-mento, da parte della soluzione progettuale presen-tata, delle prescrizioni qui di seguito formulate.

La soluzione progettuale presentata dovrà neces-sariamente recepire le seguenti misure di mitiga-zione e/o compensazione dell’impatto paesaggi-stico finalizzate ad un migliore inserimento del pro-gramma costruttivo in progetto nel contesto paesag-gistico di riferimento: - Siano messe a dimora soggetti arborei e/o arbu-

stivi della flora locale da posizionarsi perimetral-mente alle volumetrie di progetto; quanto soprasia al fine di consentire lo sviluppo del patrimoniobotanico -vegetazionale autoctono che al fine dimitigare l’impatto, soprattutto visivo, delle operein progetto dai luoghi a maggiore fruizione pub-blica;

- gli eventuali materiali di risulta, rivenienti dalleoperazioni di scavo, siano riutilizzati in loco perle sistemazioni esterne e, per la parte in esubero,allontanati e depositati a pubblica discarica;

- le pavimentazioni degli spazi esterni dovrannoprevedere l’utilizzo di materiali non comportantila totale impermeabilizzazione dei suoli (pavi-mentazione drenante).

Il presente provvedimento attiene all’aspettomeramente paesaggistico degli interventi previstiovvero esplica effetti in applicazione dell’art. 5.01 e507 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.

Viene fatta salva, dal presente parere paesaggi-stico, l’acquisizione di tutte le ulteriori autorizza-


zioni e/o assensi, qualora necessari, rinvenientidalle vigenti disposizioni normative in materiasanitaria e/o di tutela ambientale, nonché gli adem-pimenti di competenza comunale. Il presente prov-vedimento appartiene alla sfera delle competenzedella Giunta Regionale così come puntualmentedefinite dall’art. 4 - comma 4 - lettera e) della L.R.7/’97.

COPERTURA FINANZIARIA DI CUI ALLAL.R. 28/01 E S.M. E I.

“La presente deliberazione non comporta impli-cazioni di natura finanziaria sia di entrata che dispesa e dalla stessa non deriva alcun onere a caricodel bilancio regionale”


LA GIUNTA


Viste la sottoscrizione poste in calce al presenteprovvedimento dal Responsabile del procedimentodal Dirigente dell’Ufficio Attuazione Pianifica-zione Paesaggistica e dal Dirigente del ServizioUrbanistica;


DELIBERA

DI FAR PROPRIA, la relazione dell’Assessorealla Qualità del Territorio,nelle premesse riportata;

DI RILASCIARE, al Comune di Fasano, per larealizzazione da parte dell’Acquedotto PuglieseSpa di un “serbatoio di riserva idrica a servizio del-l’abitato di Torre Canne“ ricadente nel territorio delComune di Fasano, il parere paesaggistico inderoga di cui all’art. 5.07 delle NTA del PUTT/Pae-saggio nei termini e con le prescrizioni riportate innarrativa;

DI DARE ATTO, che il presente parere,ai sensidell’art.5.07 delle NTA del PUTT/P, assume anchegli effetti dell’autorizzazione paesaggistica di cuiall’art.5.01 delle NTA del PUTT/P.

DI PROVVEDERE, alla pubblicazione del pre-sente atto sul Bollettino Ufficiale della RegionePuglia


_________________________


Progetto Nazionale “Nuovi comportamenti diconsumo: prevenzione e riduzione dei rischi”.Accredito fondi. Variazione al Bilancio regionaledi previsione per l’esercizio 2010.

L’Assessore alle Politiche della Salute, sulla basedell’istruttoria espletata dall’Ufficio 4 - Assistenzaterritoriale psichiatria e dipendenze patologiche,confermata dal Dirigente del Servizio Programma-zione Assistenza Territoriale Prevenzione, riferiscequanto segue:

Nell’anno 2006, il Ministero della Salute e ilCCM hanno sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna un accordo di collaborazione per la rea-lizzazione di un progetto denominato “Nuovi com-portamenti di consumo: prevenzione e riduzionedei rischi”.

Con nota prot. n. 24/9910/ATP/3 del 22/5/2007 ilsettore Assistenza Territoriale Prevenzione dell’As-sessorato alle Politiche della Salute, competente inmateria, riscontrando richiesta pervenuta dallaRegione Emilia - Romagna, ha manifestato il pro-prio interesse ad aderire a tale iniziativa.

Con provvedimento n. 738 del 13/5/2008 laGiunta regionale, nel confermare la partecipazionedella Regione Puglia al progetto “Nuovi compor-tamenti di consumo: prevenzione e riduzione deirischi” ha autorizzato il Dirigente del predetto Set-tore ATP alla sottoscrizione di specifica conven-zione predisposta dalla Regione Emilia-Romagna eregolante i rapporti tra le due Amministrazioni regio-

17346


nali trasmessa con nota prot. n. PG/2008/58883 del29/2/08.

Con variazione di bilancio, approvata dallaGiunta regionale con provvedimento n. 2279 del26/11/2008, è stata iscritta negli appositi capitoli dientrata e di spesa del bilancio regionale uno stan-ziamento complessivo pari a euro 20.000,00(EuroVentimila);

Con successiva nota n. 39264 del 16/2/2009, laRegione Emilia Romagna ha comunicato che, diseguito alla intervenuta rinuncia di due regioniall’attività progettuale, è stata predisposta una asse-gnazione aggiuntiva pari a Euro 10.000,00 (EuroDiecimila), in favore della Regione Puglia.

Con nota prot.n. A00116/589/ETR20 del5/3/2010, l’ Ufficio Entrate del Servizio Ragioneriaha comunicato che, con ordinativo di pagamentoemesso dalla Regione Emilia Romagna nell’ambitodel progetto “Nuovi comportamenti di consumo”, èstata introitata in acconto, in attesa di definitivaimputazione, la somma di Euro 9.000,00 (EuroNovemila/00).

Con nota di riscontro n. A00/152/5992 del 23Marzo 2010 il Servizio Programmazione Assi-stenza Territoriale e Prevenzione ha comunicato irispettivi capitoli di entrata e di spesa su cui impu-tare la predetta somma.

Per quanto in premessa si rende necessarioapportare, ai sensi dell’art. 11 della L.R.31/12/2009, n. 35, la conseguente variazione dibilancio di previsione dell’esercizio finanziario2010 al corrispondente capitolo di entrata n.2034703 e di spesa n. 731000 nelle rispettive UPBe dotando gli stessi capitoli di uno stanziamentopari a euro 10.000,00-.

Sezione Contabile:“ COPERTURA FINANZIARIA di cui alla L.R.

n.28/01 e s.m.i.”

ENTRATA Cap.: 2034703 U.P.B. 2.1.15Descrizione capitolo: Assegnazione da Regione

Emilia-Romagna per adesione a progetto: “Nuovicomportamenti di consumo: prevenzione e ridu-zione dei rischi”. Decreto direttoriale Ministerodella Salute del 21/12/2006;

STANZIAMENTO: Competenza: euro 10.000,00 Cassa: euro 10.000,00

SPESA Cap.: 731000 U.P.B. 12.3.1Descrizione capitolo: Trasferimento a Comunità

Oasi 2 per attuazione Progetto: ”Nuovi comporta-menti di consumo: prevenzione e riduzione deirischi”; Decreto direttoriale Ministero della Salutedel 21/12/2006;


La Dirigente dell’Ufficio 4Dr.ssa Maria De Palma

L’Assessore relatore sulla base delle risultanzeistruttorie di cui innanzi, propone alla Giunta l’ado-zione del seguente atto finale in quanto rientrantenelle tipologie previste dall’art. 4 -comma 4, letterak) della L.R. n.7/97.

LA GIUNTA

udita la relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore alle Politiche della Salute;

viste le sottoscrizioni poste in calce al presenteprovvedimento dal Responsabile del Procedimentoda parte del Dirigente dell’Ufficio e del Dirigentedel Settore ATP;

a voti unanimi espressi nei modi di legge;

DELIBERA

§per le motivazioni in narrativa esposte che qui siintendono integralmente riportate:

di apportare, ai sensi dell’art. 11 della L.R.31/12/2009, n. 35, la conseguente variazione dibilancio di previsione dell’esercizio finanziario2010 al corrispondente capitolo di entrata n.2034703 e di spesa n. 731000 nelle rispettive UPBe dotando gli stessi capitoli di uno stanziamentopari a euro 10.000,00-.

ENTRATA Cap.: 2034703 U.P.B. 2.1.15 Descrizione capitolo: Assegnazione da Regione

Emilia-Romagna per adesione a progetto: “Nuovi


comportamenti di consumo: prevenzione e ridu-zione dei rischi”. Decreto direttoriale Ministerodella Salute del 21/12/2006;


SPESA Cap.: 731000 U.P.B. 12.3.1 Descrizione capitolo: Trasferimento a Comunità

Oasi 2 per attuazione Progetto: ”Nuovi comporta-menti di consumo: prevenzione e riduzione deirischi”; Decreto direttoriale Ministero della Salutedel 21/12/2006;


- Di autorizzare il Dirigente del Servizio Program-mazione Assistenza Territoriale Prevenzione aerogare, con propria successiva determinazione, ipredetti fondi in favore dei soggetti indicati qualireferenti responsabili delle azioni delineate nelprogetto medesimo e necessarie a far fronte aglioneri di spesa dallo stesso rivenienti.

- Di disporre la pubblicazione del presente atto sulBollettino ufficiale della Regione Puglia ai sensidell’art. 42, comma 7, della L.R. 16/11/2001 n. 28nonché la trasmissione al Consiglio regionale aisensi dell’art. 11, comma 2, della L.R. n. 35/09.


_________________________


Accordi/Intese Stato Regioni in materia sani-taria - Anno 2009. Recepimento.

L’Assessore alla Politiche della Salute, Prof.Tommaso Fiore, sulla base dell’istruttoria espletatadal responsabile della A.P. dell’Ufficio n°4 ServizioPATP, confermata dai Dirigenti dell’Ufficio n. 1, 2 ePATP nonchè dal Dirigente del Servizio Program-mazione Assistenza Territoriale e Prevenzione, rife-risce quanto segue:

La legge costituzionale n. 3 del 18.10.2001, hanotevolmente estesa l’autonomia regionale sia perquanto riguarda la potestà legislativa che ammini-strativa.

In particolare, per la tutela della salute umana, laRegione ha il potere di introdurre discipline norma-tive autonome, nei diversi settori, sulla base deiprincipi generali fissati dalla legislazione statale.

Nel corso dell’anno 2009, la Conferenza Unifi-cata e la Conferenza Stato-Regioni, ai sensi dellavigente normativa, hanno sancito le seguenti intesein materia di prevenzione: 1. Approvazione schema tipo di convenzione tipo

per l’utilizzo da parte delle Aziende SanitarieLocali, nel cui territorio sono ubicati gli Istitutie i Servizi Penitenziari di riferimento, dei localiadibiti all’esercizio delle funzioni sanitarie aisensi dell’art. 4 -comma 2, del D.P.C.M. 1°aprile 2008.

2. Accordo, ai sensi dell’art. 9 del decreto legisla-tivo 28 agosto 1997, n. 281, sul documentorecante: “Schema tipo di convenzione per leprestazioni medico legali in favore del Corpodella Polizia Penitenziaria”.

3. Accordo, ai sensi dell’art. 9 del decreto legisla-tivo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento pro-posto dal Tavolo di consultazione permanentesulla Sanità Penitenziaria recante: “Strutturesanitarie nell’ambito del sistema penitenziarioitaliano”.

4. Accordo, ai sensi dell’art. 9 del decreto legisla-tivo 28 agosto 1997, n. 281, concernente la defi-nizione di specifiche aree di collaborazione egli indirizzi di carattere prioritario sugli inter-venti negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari(OPG) e nelle Case di Cura e Custodia (CCC) dicui all’allegato C al D.P.C.M. 1° aprile 2008.

5. Accordo, ai sensi dell’art. 9 del decreto legisla-tivo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento pro-posto dal Tavolo di consultazione permanentesulla sanità penitenziaria recante: “Linee diindirizzo per l’assistenza ai minori sottoposti aprovvedimento dell’Autorità giudiziaria”.

6. Accordo, ai sensi dell’art. 9 del decreto legisla-tivo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento pro-posto dal Tavolo di consultazione permanentesulla sanità penitenziaria recante: “Dati sanitari,flussi informativi e cartella clinica anche infor-matizzata”.

17348


7. Accordo tra il Governo, le Regioni e delle Pro-vince autonome relativo a “Linee guida applica-tive del Regolamento n. 853/2004/CE del Parla-mento europeo e del Consiglio sull’igiene deiprodotti di origine animale”.

8. Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decretolegislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Go-verno, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano sulla proposta del Ministrodel lavoro, della salute e delle politiche socialidi bando di ricerca sanitaria per l’anno 2008finalizzata per progetti in materia di cellule sta-minali.

9. Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decretolegislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra ilGoverno, le Regioni e le Province autonome diTrento e di Bolzano sulle linee progettuali perl’utilizzo da parte delle Regioni delle risorsevincolate ai sensi dell’articolo 1, commi 34 e34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 perla realizzazione degli obiettivi di carattere prio-ritario e di rilievo nazionale per l’anno 2008.

10. Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decretolegislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Go-verno, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano sullo schema di accordorecante: “Adozione del Piano di controllo sul-l’immissione in commercio e l’utilizzazione deiprodotti fitosanitari per il quinquennio20092013”.

11. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Pro-vince autonome di Trento e di Bolzano sulloschema di decreto del Ministero del lavoro,della salute e delle politiche sociali recante“Modiche ed aggiornamenti alla Classifica-zione Nazionale dei dispositivi medici (CND)di cui al decreto del Ministro della salute 20febbraio 2007”.

12. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Pro-vince autonome di Trento e di Bolzano recante“Modifiche ed integrazioni al decreto del Mini-stro della salute 20 febbraio 2007 recante nuovemodalità per gli adempimenti previsti dall’arti-colo 13 del decreto legislativo 24 febbraio1997, n. 46 e successive modificazioni e per laregistrazione dei dispositivi impiantabili attivinonché per l’iscrizione nel Repertorio deidispositivi medici”.

13. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, dellalegge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, leRegioni e le Province autonome di Trento e diBolzano in materia di formazione e aggiorna-mento professionale della classe medica sullamalattia celiaca.

14. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, dellalegge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, leRegioni e le Province autonome concernentel’istituzione della Rete nazionale per la gestionedella sindrome da insufficienza respiratoriaacuta grave da polmoniti da virus A(H1N1) el’eventuale utilizzo della terapia ECMO

Considerato che il 23 febbraio 2002 è entrato invigore il decreto del Presidente del Consiglio deiMinistri che definisce i Livelli essenziali di assi-stenza (LEA), vale a dire le prestazioni e i serviziche il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornirea tutti i cittadini, con le risorse pubbliche raccolteattraverso la fiscalità generale. I LEA sono organiz-zati in tre grandi Aree: 1. l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di

vita e di lavoro 2. l’assistenza distrettuale 3. l’assistenza ospedaliera.

Ritenuto, pertanto, di dover recepire le suddetteintese anche allo scopo di assicurarne l’immediataapplicazione sul territorio regionale delle prescri-zioni in esse contenute, ai fini del rispetto dei prin-cipi ed obiettivi della legislazione statale e comuni-taria sopra richiamata a tutela della salute pubblica;

Sezione Contabile:“COPERTURA FINANZIARIA di cui alla L.R.

n.28/01 e s.m.i.”

La presente deliberazione non comporta implica-zioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesae dalla stessa non deriva alcun onere a carico delbilancio regionale.

La Dirigente dell’ Uff. 1 Il Dirigente dell’Uff. 2 Dr.ssa Elisabetta Viesti Dr. Onofrio Mongelli

La Dirigente dell’ Uff. 4Dr.ssa Maria De Palma

L’Assessore relatore sulla base delle risultanze


istruttorie di cui innanzi, propone alla Giunta l’ado-zione del seguente atto finale in quanto rientrantenelle tipologie previste dall’art. 4 -comma 4, letterak) della L.R. n.7/97.

LA GIUNTA

udita la relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore alle Politiche della Salute;

viste le sottoscrizioni poste in calce al presente

provvedimento dal Responsabile del Procedimentodai Dirigenti degli Uffici competenti e dal Dirigentedel Servizio PATP;

A voti unanimi espressi nei modi di legge

DELIBERA

- di recepire i seguenti Accordi/ Intese sanciti inConferenza Stato-Regioni e in Conferenza Unifi-cata:

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- di dare mandato al Dirigente del Servizio Assi-stenza Territoriale - Prevenzione di assumere tuttele iniziative necessarie per garantire, da parte deiServizi competenti, l’uniforme applicazione deipredetti Accordi;

- di disporre l’inserimento dei predetti accordi/in-tese nel sito Internet della regione Puglia;

- di disporre la pubblicazione del presente provve-dimento sul BURP;


_________________________


Programma di incentivazione aumento orarioLSU - Proroga attività.

L’Assessore al Welfare dott.ssa Elena Gentile,sulla base dell’istruttoria espletata dall’IstruttoreCarmela Rubino e dal Responsabile P.O. RelazioniEsterne Elda Schena, verificata e confermata dalDirigente dell’Ufficio Politiche Attive per il LavoroAndrea Montefusco e dal Dirigente del ServizioLuisa Anna Fiore, riferisce quanto segue:

Premesso che:

• con Deliberazione n.1099 del 23/06/2009 laGiunta regionale ha approvato il programma diincentivazione alla stabilizzazione lsu per l’anno2009 individuando le modalità per realizzare talistabilizzazioni e le fuoriuscite dei lavoratori nelperiodo corrente tra il 1° gennaio 2009 e il 31dicembre 2009 con una copertura finanziariacomplessiva pari a euro 5.807.281,37 impegnatacon D.D. 377 del 08/07/2009;

• considerato che il predetto provvedimento preve-deva, tra le misure adottate, un contributo aiComuni con numero di abitanti compreso tra5.001 e 60.000 per consentire un aumento orariodell’utilizzo dei lsu (max 16 ore) fino al raggiun-gimento di 36 ore settimanali di attività comples-siva; i Comuni dovevano presentare un apposito

progetto finalizzato, da sottoporre al parere dellaCommissione Regionale Politiche del Lavoro oorganismo suo delegato, indicando le modalità ele ore di effettivo utilizzo dei lavoratori;

• al fine di proseguire l’attività di sostegno ai lavo-ratori socialmente utili positivamente avviatanegli anni precedenti e nelle more della sottoscri-zione della convenzione con il Ministero delLavoro, si propone l’adozione di un provvedi-mento che proroghi la validità della succitataD.G.R. n. 1099 del 23.06.2009 limitatamente alpunto 6);

• i progetti finalizzati dovranno essere presentati apartire dalla data di adozione del presente attofino a concorrenza delle risorse disponibili i giàimpegnate con D.D. 377/2009 e ancora disponi-bili;

• All’erogazione degli incentivi in favore degliaventi diritto provvederà il Servizio Politiche dellavoro secondo l’ordine cronologico di arrivodell’istanza salva diversa comunicazione delcompetente Assessorato in ordine all’esauri-mento delle risorse disponibili;

Tutto ciò premesso l’Assessore dott.ssa ElenaGentile, relatore, propone che la Giunta Regionale:

• Prenda atto di quanto avanti esposto;

• Approvi e faccia propria la proroga di interventoinnanzi descritta;

• Incarichi il Servizio Politiche per il lavoro -Ufficio Politiche attive per il lavoro dellaRegione Puglia, di concerto con la CommissioneRegionale Politiche del Lavoro, di porre in esseregli atti conseguenziali alla presente delibera-zione, ad intervenuta esecutività della stessa.

COPERTURA FINANZIARIA AI SENSIDELLA L.R.28/01 E SUCCESSIVE MODIFI-CAZIONI

La copertura finanziaria complessiva degli oneriprevisti dal presente provvedimento è garantitadalle risorse già impegnate con D.D. 377 del08/07/2009 fino a concorrenza delle risorse ancoradisponibili.

L’Assessore relatore, su proposta del Dirigente diUfficio e del Dirigente del Servizio e sulla base

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della dichiarazione resa e in calce sottoscritta daglistessi con la quale tra l’altro attestano che il pre-sente provvedimento e di competenza della G.R. -aisensi dell’art. 4, 4 comma lett. K) della L.R. 7/97 edalla deliberazione di G.R. n. 3261/98-propone allaGiunta l’adozione del conseguente atto finale.

LA GIUNTA REGIONALE

- Udita la relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore al ramo;

- vista la dichiarazione posta in calce al presenteprovvedimento da parte del responsabile del pro-cedimento amministrativo e dal dirigente del Ser-vizio che ne attestano la conformità alla legisla-zione vigente;

- a voti unanimi espressi nei modi di legge;

DELIBERA

1) di prendere atto e di approvare quanto esposto innarrativa e che qui si intende integralmenteriportato in attesa della definizione del nuovoprogramma;

2) di approvare la proroga della validità della DGR1099/2009 limitatamente alla parte che consentel’aumento di utilizzo orario dei lavoratori impe-gnati in progetti lsu presso gli Enti, secondo lemodalità già definite dalla DGR 1099/2009 neilimiti delle risorse già impegnate con D.D. 377in data 08/07/2009 e fino a concorrenza dellestesse;

3) di incaricare il Servizio Politiche per il lavoro -Ufficio Politiche Attive per il lavoro - dell’ese-cuzione di quanto previsto nel presente provve-dimento;

4) di dare atto che ai successivi adempimenti siprovvederà con successivi e appositi atti daadottare su parere della Commissione Regionaleper le Politiche del Lavoro o Organismo suodelegato;

5) di disporre la pubblicazione integrale del pre-sente provvedimento sul BURP.


_________________________


PO FESR 2007/13. Reg Reg.le n. 9/08 e s.m.iTitolo VI “Aiuti ai programmi di investimentopromossi da Grandi Impr da concedere attra-verso Contratti di Programma Regionali” DGRn. 2153/08.Del di ammissibilità della propostaalla fase di presentazione del prog definitivo. Sogpromotore: Oerlikon Graziano S.p.A Sog ade-rente: Calf 96 s.r.l. Sog aderente: Fonderie DeRiccardis s.r.l.

La Vice Presidente Assessore allo Sviluppo Eco-nomico, sulla base della relazione istruttoria esple-tata dall’Ufficio Attrazione Investimenti e confer-mata dal Dirigente del Servizio Ricerca e Competi-tività, riferisce quanto segue

Visti: - il PO 2007-2013 FESR della Regione Puglia,

come approvato dalla Commissione Europea conC(2007) 5726 del 20.11.2007;

- la DGR n. 146 del 12.2.2008 con la quale laGiunta Regionale ha preso atto di detta decisionecomunitaria (B.U.R.P. n. 31 del 26.2.08);

- la Legge Regionale n. 10 del 20.6.2004, recante“Disciplina dei regimi regionali di aiuto” e suc-cessive modificazioni e integrazioni;

- il Regolamento n. 9 del 26.6.2008 recante ladisciplina dei Regimi di Aiuto regionali in esen-zione (B.U.R.P. n. 103 del 30.6.2008), modificatodal Regolamento n. 1 del 19.01.2009 (B.U.R.P. n.13 suppl. del 22.01.2009) e dal Regolamento n.19 del 10 agosto 2009 (B.U.R.P. n. 123 suppl. del11.08.2009);

- il Titolo VI del citato Regolamento, denominato“Aiuti ai programmi di investimento promossi daGrandi Imprese da concedere attraverso Contrattidi Programma Regionali”;


Visto altresì: - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale

n. 886 del 24.9.2008 con cui è stato emanatol’Atto di Organizzazione per l’Attuazione del POFESR 2007-13;

- vista la Delibera di Giunta Regionale n. 1849 del30.9.2008 con la quale sono stati nominati l’Au-torità di Gestione del PO FESR 2007-2013,nonché i Responsabili degli Assi in cui si articola;

- la DGR n. 185 del 17/02/09 con la quale sono statinominati i Responsabili di Linea, modificata dallaDelibera di Giunta regionale n. 2157 del17/11/2009;

- la convenzione del 31.07.2009 -Rep. n. 010761del 22.10.2009 -con la quale la Regione Puglia haaffidato a Puglia Sviluppo S.p.A. le funzioni diorganismo intermediario per l’attuazione, tra glialtri, del regime di aiuti denominato “Aiuti ai pro-grammi di investimento promossi da GrandiImprese da concedere attraverso Contratti di Pro-gramma Regionali”. Titolo VI - Regolamentoregionale n. 9 del 26.6.2008 “Regolamento gene-rale dei regimi di aiuto in esenzione”, come modi-ficato dal Reg. r. n. 1/2009 e n.19/2009;

- la DD Direttore di Area n. 14 del 16.09.2009 conla quale è stato conferito l’incarico di dirigentedell’Ufficio Attrazione Investimenti;

- la DD Direttore di Area n. 14 del 16.09.2009 conla quale è stato conferito l’incarico di dirigentedell’Ufficio Ricerca Industriale e InnovazioneTecnologica;

- la DD del Dirigente Servizio Ricerca e Competi-tività n. 31 del 26.1.2010 con la quale è statonominato il Responsabile dell’azione 6.1.1, AsseVI, Linea 6.1;

- la DD del Dirigente Servizio Ricerca e Competi-tività n. 36 del 28.01.2010 con la quale è statonominato il Responsabile dell’azione 1.1.1, AsseI, Linea 1.1;

- la DGR n. 2153 del 14/11/2008 con la quale laGiunta Regionale ha approvato, tra l’altro, loschema di Avviso per l’erogazione di “Aiuti aiprogrammi di investimento promossi da GrandiImprese da concedere attraverso Contratti di Pro-gramma Regionali”, che, tra l’altro, definisce icriteri, le modalità e le procedure di valutazione,selezione e finanziamento dei Contratti;

- l’Avviso Pubblico per la presentazione delleistanze di accesso ai sensi dell’articolo 52 delRegolamento adottato con Determinazione del

Dirigente Settore Artigianato PMI e Internaziona-lizzazione n. 590 del 26 novembre 2008 e pubbli-cato sul B.U.R.P. della Regione Puglia n. 191 del10 dicembre 2008;

- l’istanza di accesso presentata dall’impresa Oer-likon Graziano S.p.A. in data 29 dicembre 2009,acquisita agli atti regionali con Prot. AOO_1580000123 del 08/01/2010;

- vista la relazione istruttoria della società PugliaSviluppo S.p.A., allegata alla presente per farneparte integrante, conclusasi con esito positivo inmerito alle verifiche di esaminabilità, accoglibi-lità ed ammissibilità dell’istanza;

Rilevato che: - l’ammontare finanziario teorico della agevola-

zione concedibile è pari a euro 10.692.620,00, dicui euro 8.875.500,00 per Oerlikon GrazianoS.p.A.; euro 744.600,00 per Calf 96 s.r.l. e euro1.072.520,00 per Fonderie De Riccardis s.r.l. avalere sulla Linea d’intervento 6.1;

- l’ammontare finanziario teorico della agevola-zione concedibile è pari a euro 1.364.860,00 perOerlikon Graziano S.p.A. a valere sulla Linead’intervento 1.1;

- con riferimento alla Linea d’intervento 6.1 l’im-pegno di spesa di euro 100.000.000,00 assuntocon determinazione del Dirigente del ServizioArtigianato n. 590 del 26 novembre 2008, risultainteramente prenotato;

- alla spesa di euro 1.364.860,00 si farà fronte conl’impegno di spesa di euro 30.000.000,00 sulcapitolo 1151010 assunto con determinazione delDirigente del Servizio Artigianato n. 590 del 26novembre 2008;

- alla spesa di euro 10,692.620,00 si farà fronte conle ulteriori risorse iscritte sul capitolo 1156010 e211085 giusta DGR n. 1479 del 4 agosto 2009 chein pari misura andranno ad implementare la dota-zione finanziaria di cui alla DGR n. 2153/08 edalla relativa determina di impegno;

Tutto ciò premesso, si propone di adottare ilprovvedimento di ammissione della proposta inol-trata dall’impresa Oerlikon Graziano S.p.A., consede legale in Rivoli (TO), Via Cumiana, n.14, CAP10098, P. IVA: 06699750011, e delle imprese ade-renti Calf 96 s.r.l., con sede legale in Ostuni (BR),Via dell’Architettura s.n. Zona Industriale, CAP72017, P. IVA 01712190741 e Fonderie De Ric-

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cardis s.r.l. con sede legale in Soleto (LE), StradaProvinciale 362, Km. 1, CAP 73010, P. IVA00143060754, alla fase successiva di presentazionedel progetto definitivo.

COPERTURA FINANZIARIA DI CUI ALLALEGGE REGIONALE N. 28/2001 e s.m.i.

La copertura finanziaria degli oneri derivanti dalpresente provvedimento pari a complessivi euro12.057.480,00 è garantita nel seguente modo:

quanto a euro 10.692.620,00 - nella UPB 6.3.9 di pertinenza del Servizio Pro-

grammazione e Politiche Comunitarie al Cap.1156010 per euro 9.088.727,00 (quota UE -Stato)Residui di stanziamento 2009;

- nella UPB 2.3.2 di pertinenza del ServizioRicerca e competitività al Cap. 211085 per euro1.603.893,00 (quota regionale) Residui di Stan-ziamento 2009; di cui alla DGR n. 1479 del 04-08-2009;

quanto a euro 1.364.860,00 - sul capitolo 1151010 assunto con determinazione

del Dirigente del Servizio Artigianato n. 590 del 26 novembre 2008

Al relativo impegno dovrà procedere il Dirigentedel Servizio Ricerca e Competitività con atto diri-genziale da assumersi entro il corrente eserciziofinanziario.

Il presente provvedimento rientra nella specificacompetenza della Giunta Regionale ai sensi del-l’art. 4 - comma 4 - lettere D/K della L.R. n. 7/97.

Il relatore, sulla base delle risultanze istruttoriecome innanzi illustrate, propone alla Giunta l’ado-zione del conseguente atto finale.

LA GIUNTA REGIONALE

- udita la relazione e la conseguente proposta delVicepresidente Assessore alla Sviluppo Econo-mico;

- viste le dichiarazioni poste in calce al presenteprovvedimento da parte del Responsabile dell’a-zione 6.1.1 e dell’azione 1.1.1., dal Dirigente del-l’Ufficio Attrazione Investimenti, dalla Dirigente

dell’Ufficio Ricerca Industriale e InnovazioneTecnologica e dal Dirigente del Servizio Ricercae Competitività, che ne attestano la conformitàalla legislazione vigente;

- a voti unanimi espressi nei modi di legge,

DELIBERA

- di prendere atto di quanto riportato nelle pre-messe;

- di ammettere l’impresa proponente Oerlikon Gra-ziano S.p.A., con sede legale in Rivoli (TO), ViaCumiana, n.14, CAP 10098, P. IVA:06699750011, e delle imprese aderenti Calf 96s.r.l., con sede legale in Ostuni (BR), Via dell’Ar-chitettura s.n. Zona Industriale, CAP 72017, P.IVA 01712190741 e Fonderie De Riccardis s.r.l.con sede legale in Soleto (LE), Strada Provinciale362, Km. 1, CAP presentazione del progetto defi-nitivo, 40.745.030,00 di cui: 73010, P. IVA00143060754, alla fase di presentazione del pro-getto definitivo, riguardante investimenti percomplessivo euro 40.745.030,00 di cui:- euro 35.319.440,00 per Oerlikon Graziano

S.p.A.;- euro 2.381.790,00 per Calf 96 s.r.l.; - euro 3.043.800,00 per Fonderie De Riccardis

s.r.l.;

con agevolazione massima concedibile pari adeuro 12.057.480,00 di cui: - euro 10.240.360,00 per Oerlikon Graziano

S.p.A.; - euro 744.600,00 per Calf 96 s.r.l.;- euro 1.072.520,00 per Officine Meccaniche di

Precisione s.r.l.;

- di dare atto che il presente provvedimento nondetermina alcun diritto a favore dell’impresasopra riportata, né obbligo di impegno o di spesaper l’Amministrazione Regionale;

- di pubblicare il presente provvedimento sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Puglia.




PO FESR 2007 - 2013 - Asse VI - Linea di Inter-vento 6.1 - Azione 6.1.1; Asse I - Linee di Inter-vento 1.1 - Azione 1.1.1 Aiuti a programmi diinvestimento promossi da Grandi Imprese daconcedere attraverso Contratti di ProgrammaRegionali. DGR 514 del 23 febbraio 2010 e DGR839 del 23 marzo 2010 - Pubblicazione SchemaContratto di Programma.

La Vice Presidente Assessore allo Sviluppo Eco-nomico, sulla base della relazione istruttoria esple-tata dall’Ufficio Attrazione Investimenti, Ricerca eCompetitività e confermata dal Dirigente del Ser-vizio Ricerca e Competitività, riferisce quanto segue:

Con Deliberazione n. 146 del 12 febbraio 2008,pubblicata nel Bollettino Ufficiale della RegionePuglia n. 31 del 26 febbraio 2008, la Giunta regio-nale ha approvato il Programma Operativo FESR2007-2013, a seguito della Decisione ComunitariaC/2007/5726 del 20 novembre 2007 con la quale laCommissione Europea ha adottato il Programma;

La Legge Regionale n. 10 del 20 giugno 2004,recante “Disciplina dei regimi regionali di aiuto” esuccessive modificazioni e integrazioni, stabilisceche la Regione Puglia, con appositi regolamenti,disciplina i regimi regionali di aiuto a sostegno delsistema produttivo compatibili con il mercatocomune e non soggetti all’obbligo di notificazioneai sensi di quanto previsto dagli articoli 87 e 88 deltrattato CE;

Il Regolamento n. 9 del 26 giugno 2008(B.U.R.P. n. 103 del 30.06.2008), modificato dalRegolamento n. 1 del 19 gennaio 2009 (B.U.R.P. n.13 suppl. del 22.01.2009) e dal Regolamento n. 19del 10 agosto 2009 (B.U.R.P. n. 123 suppl. del11.08.2009), disciplina i Regimi di Aiuto regionaliin esenzione. In particolare il Titolo V di tale Rego-lamento disciplina gli aiuti alle Medie Imprese e aiConsorzi di PMI per Programmi Integrati di Agevo-lazione da concedere attraverso la sottoscrizione dispecifico disciplinare ai sensi dell’art. 44, co. 2 delReg. reg. n. 9/2008 s.m.i.;

Con il Decreto del Presidente della GiuntaRegionale n. 886 del 24.09.2008 è stato adottatol’Atto di Organizzazione per l’Attuazione del P.O.FESR 2007-13.

Con la DGR n. 165 del 17/02/09 la Giunta Regio-nale ha approvato le “Direttive concernenti le pro-cedure di gestione del PO FESR 2007-2013” (Burpn. 34 del 04/03/09).

Con la DGR n. 1849 del 30.09.2008 sono statinominati l’Autorità di Gestione del P.O. FESR2007-2013, nonché i Responsabili degli Assi in cuisi articola il programma e con la DGR n. 185 del17/02/09 sono stati nominati i Responsabili diLinea (Burp n. 33 del 03/03/09) modificata dallaDelibera di Giunta regionale n. 2157 del17/11/2009;

Successivamente con la DGR n. 749 del07/05/2009 è stato approvato il Programma Plu-riennale dell’Asse I del PO FESR 2007-2013 (Burpn. 79 del 03/06/2009) e con la DGR n. 750 del07/05/2009 è stato approvato il Programma Plu-riennale dell’Asse VI del PO FESR 2007-2013(Burp n. 79 del 03/06/2009);

Con la D.G.R. n. 2153 del 14/11/2008 la GiuntaRegionale: - ha approvato lo schema di Avviso per l’eroga-

zione di “Aiuti a programmi di investimento pro-mossi da Grandi Imprese da concedere attraversoContratti di Programma Regionali”, che, tral’altro, definisce i criteri, le modalità e le proce-dure di valutazione, selezione e finanziamentodelle proposte;

- ha individuato Puglia Sviluppo S.p.A. (già Svi-luppo Italia Puglia s.p.a.) quale Organismo Inter-medio per l’attuazione dello strumento ai sensidell’art. 1, comma 5, del Regolamento n. 1/2009 edell’art. 6 del DPGR n. 886/2008;

- ha autorizzato il Dirigente del Servizio Artigia-nato, PMI e Internazionalizzazione ad effettuareimpegni e spese sull’UPB 6.3.9 di pertinenza delServizio Programmazione e Politiche Comuni-tarie nei capitoli e nei limiti appresso indicati:Cap. 1151010 per euro 30.000.000,00; Cap.1156010 per euro 100.000.000,00;

Con la D.G.R. n. 1479 del 4 agosto 2009 laGiunta Regionale ha stabilito di assegnare alla


Linea di Intervento 6.1 dell’Asse VI del P.O. FESR2007-2013 ulteriori risorse rispetto alla dotazionefinanziaria prevista dalla DGR n. 2153/08;

E’ stato, pertanto, adottato, con DD del DirigenteServizio Artigianato PMI e Internazionalizzazionen. 590 del 26 novembre 2008 e pubblicato sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Puglia n. 191 del 10dicembre 2008, l’Avviso Pubblico per la presenta-zione delle istanze di accesso ai sensi dell’articolo52 del succitato Regolamento, successivamentemodificato con DD n. 612 del 5.10.2009.

Con DGR del 28 luglio 2009, n. 1351 sono statiindividuati i Servizi relativi alle Aree di Coordina-mento e nella fattispecie per l’Area Politiche per loSviluppo, il Lavoro e l’Innovazione, sono stati pre-visti i seguenti Servizi: • Servizio Formazione Professionale • Servizio Politiche per il Lavoro • Servizio Attività Economiche Consumatori • Servizio Ricerca e Competitività • Servizio Energia, Reti e Infrastrutture materiali

per lo sviluppo • Servizio Pugliesi nel mondo.

Con Decreto del Presidente della Giunta n. 787del 30 luglio 2009 sono stati istituiti i Servizi rica-denti nelle otto aree di coordinamento della Presi-denza e della Giunta della Regione Puglia;

Con successiva DGR del 4 agosto 2009 n. 1451,si è provveduto al conferimento degli incarichi didirigente dei Servizi come sopra menzionati;

Con DD Direttore di Area n. 14 del 16.09.2009con la quale è stato conferito l’incarico di dirigentedell’Ufficio Attrazione Investimenti e l’incarico didirigente dell’ufficio Ricerca Industriale e Innova-zione Tecnologica;

Con DD del Dirigente Servizio Ricerca e Com-petitività n. 31 del 26.1.2010 è stato nominato ilResponsabile dell’azione 6.1.1, Asse VI, Linea 6.1;

Con DD del Dirigente Servizio Ricerca e Com-petitività n. 36 del 28.1.2010 è stato nominato ilResponsabile dell’azione 1.1.1, Asse I, Linea 1.1;

In applicazione della disciplina di cui al Titolo Vdel Regolamento n. 9 del 26.6.2006 s.m.i., conDGR n. 514 del 23 febbraio 2010 è stato approvatolo schema di Contratto di Programma PO FESR2007 - 2013 (pubblicato sul BURP n.50 del16.03.2010);

Successivamente con DGR 839 del 23 marzo2010 (pubblicato sul BURP n. 69 del 19.04.2010)sono state apportate rettifiche integrative al Disci-plinare approvato con DGR n. 514 del 23 febbraio2010;

Rilevato che è stato erroneamente allegato allaDGR n. 839/2010 lo schema di Contratto di Pro-gramma PO FESR 2007 - 2013 contenente errorimateriali informatici;

Tutto ciò premesso si propone di pubblicare loschema di Contratto di Programma PO FESR 2007- 2013 in sostituzione di quello erroneamente alle-gato alla DGR 839/2010;

ADEMPIMENTI CONTABILI AI SENSIDELLA L.R. N. 28/01 e s.m.i.


Il presente provvedimento è di competenza dellaGiunta Regionale in base all’art. 4 lettera k) dellaL.R. n. 7/1997;


LA GIUNTA REGIONALE


- viste le dichiarazioni poste in calce al presenteprovvedimento da parte del responsabile delleazioni 6.1.1. e 1.1.1, dai Dirigenti degli UfficiAttrazione Investimenti e Ricerca e Competitivitàe dal dirigente del Servizio Ricerca e Competiti-vità che ne attestano la conformità alla legisla-zione vigente;


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DELIBERA


- di pubblicare lo schema di Contratto di Pro-gramma allegato al presente atto e di esso parteintegrante in sostituzione di quello erroneamenteallegato alla DGR 839 del 23 marzo 2010;

- di confermare in ogni altra sua parte la DGR n.514 del 23.02.2010 e la DGR 839 del 23.03.2010;

- di pubblicare il presente provvedimento sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Puglia.


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Comune di Massafra (TA) - Ricostruzione delponte denominato Cernera, lungo la ex stradaprovinciale n. 41, in agro di Massafra, crollato aseguito degli eventi alluvionali del 2005.Attesta-zione di compatibilità paesaggistica in derogaalle prescrizioni di base - art. 5.07 NTA delPUTT/P. Soggetto proponente: Comune di Mas-safra (TA).

L’Assessore Regionale “Qualità del territorio -Assetto del Territorio, Paesaggio, Aree Protette eBeni Culturali, Urbanistica, Politiche abitative”Prof.ssa Angela Barbanente sulla base dell’istrut-toria espletata dall’Ufficio Attuazione Pianifica-zione Paesaggistica. e confermata dal Dirigente delServizio Assetto del Territorio riferisce quantosegue:

PREMESSO CHE: • con delibera regionale 15 dicembre 2000 n.

1748, pubblicata sul B.U.R.P.n°6 del 11/1/2001la Giunta Regionale ha approvato il Piano Urba-nistico Territoriale Tematico per il Paesaggio.

• L’art. 5.01 delle N.T.A. del P.U.T.T./P. prevedeche i lavori e le opere che modifichino lo statofisico o l’aspetto esteriore dei territori e degliimmobili dichiarati di notevole interesse pub-blico ai sensi del DLgs n. 42/2004 e ss.mm.ii. ocompresi tra quelli sottoposti a tutela dalP.U.T.T./P. non possono essere oggetto di conces-sione edilizia (ossia permesso di costruzione) odi autorizzazione edilizia oppure di denuncia diattività senza il preliminare rilascio dell’autoriz-zazione paesaggistica ai sensi del P.U.T.T./P.stesso. Tale autorizzazione può essere rilasciata acondizione che i lavori da eseguire rispettino, tral’altro, le prescrizioni di base relative agli ele-menti strutturanti il sito interessato dai lavori; taliprescrizioni di base sono direttamente e imme-diatamente vincolanti, prevalgono rispetto a tuttigli strumenti di pianificazione vigente e in corsodi formazione e vanno osservate dagli operatoripubblici e privati come livello minimo di tutela.Pertanto, il contrasto con tali prescrizioni di baseimpedisce il rilascio con esito favorevole dell’au-

torizzazione paesaggistica di cui all’art. 5.01delle N.T.A. del P.U.T.T./P.. Tuttavia è possibilerealizzare opere pubbliche ed opere di interessepubblico (così come definite dalla vigente legi-slazione) in deroga alle prescrizioni di base acondizione che dette opere: • siano compatibili con le finalità di tutela e

valorizzazione delle risorse paesaggistico -ambientali previste nei luoghi;

• siano di dimostrata assoluta necessità o di pre-minente interesse per la popolazione resi-dente;

• non abbiano alternative localizzative. • La deroga, il cui provvedimento segue la proce-

dura ed assume, se necessario ed esplicitandolo,gli effetti di autorizzazione paesaggistica: • per opera regionale, viene concessa conte-

stualmente all’approvazione del progetto; • per opera pubblica, viene concessa dalla

Giunta Regionale previa istruttoria dell’Asses-sorato Regionale alla Qualità del territorio -Assetto del Territorio;

• per opera di altro soggetto va preliminarmentechiesta (con contestuale presentazione del pro-getto) alla Giunta Regionale che (acquisito ilparere obbligatorio del Comune interessatoche deve esprimersi entro il termine perentoriodi 60 giorni valendo il silenzio assenso) laconcede o la nega entro il termine perentoriodi 60 giorni (120 giorni nel caso di soggettodiverso dal Comune) previa istruttoria del-l’Assessorato Regionale alla Qualità del terri-torio -Assetto del Territorio”.

Premesso quanto sopra si rappresenta che dalComune di Massafra (TA) è pervenuta la sottoindicata domanda per il rilascio del provvedimentodi deroga di cui all’art. 5.07, punto 3, delle N.T.A.del P.U.T.T./P.. A tal fine il competente Ufficio delServizio Assetto del Territorio ha proceduto all’i-struttoria tecnica della domanda pervenuta e degliatti relativi che viene sottoposta alla Giunta Regio-nale per l’esame e le determinazioni di competenza,munita del parere di merito. Il predetto parere dimerito è espresso in funzione della verifica dell’ot-temperanza delle opere in progetto alle N.T.A. delP.U.T.T./P. ossia: - le opere da realizzare siano compatibili con le

finalità di tutela e valorizzazione delle risorsepaesaggistico -ambientali previste nei luoghi;

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- le opere da realizzare siano di dimostrata assolutanecessità o di preminente interesse per la popola-zione residente;

- le opere da realizzare non abbiano alternativelocalizzative.

(Documentazione agli atti) CONSIDERATO CHE: Con nota comunale protocollo n. 12580 del

15.04.2010 acquisita al protocollo regionale n.1042 del 30 aprile 2010 del Servizio Assetto delTerritorio, il Comune di Massafra (Ta) ha trasmessola documentazione scritto-grafica relativa ad unprogetto per la Ricostruzione del ponte denominatoCernera, lungo la ex strada provinciale n. 41, inagro di Massafra, crollato a seguito degli eventialluvionali del 2005.

Gli elaborati trasmessi, in duplice copia, sono: - SIA 5.1 - Relazione paesaggistica; - SIA 5.2 - inquadramento territoriale; - SIA 5.3 - planimetria generale; - Sia 5.4 - piante, prospetti, sezioni di progetto e

sovrapposizioni; - SIA 5.5 - PAESAGGIO: fotosimulazioni; - SIA 5.6 - documentazione fotografica; - D.G.C. n. 150 del 11.05.2010

(Descrizione intervento proposto) INTERVENTO: Comune di Massafra. Ricostru-zione del ponte denominato Cernera, lungo la exstrada provinciale n. 41, in agro di Massacra,crollato a seguito degli eventi alluvionali del2005. Proponente: Comune di Massafra (TA)

Secondo quanto emerge dagli atti scritto graficitrasmessi, l’intervento si rende necessario a seguitodel crollo del ponte a seguito degli eventi alluvio-nali del 2005.

L’intervento in oggetto risulta già finanziato inquanto inserito, con Decreto del Presidente dellaRegione Puglia, Commissario delegato per glieventi metereologici verificatisi in data 08.09.2003,n. 128/754 del 19 giugno 2006.

La proposta progettuale prevede la realizzazionedi un viadotto su tre luci per una lunghezza com-plessiva di impalcato di circa 68 m da realizzarsicon tre campate. La campata centrale è realizzata amezzo di 3 travi in c.a.p. con sezione a “V”, le cam-

pate laterali sono realizzate con 4 travi in c.a.p. consezione ad “I”. I pannelli in c.a.p. sono precoloratiin stabilimento per un migliore inserimento nel con-testo, mentre l’impalcato si caratterizza sempre incls, ma in pannelli lisci e chiari e con un parapettometallico.

Il tracciato dell’infrastruttura ripropone il trac-ciato di quella preesistente. Il tratto stradale sul via-dotto è molto breve, circa 40 m. La realizzazionedelle opere fondali delle spalle comporterà la rimo-zione e la successiva ricostruzione dei rilevatiimmediatamente a ridosso, a monte e a valle dellatratta direttamente interessata dall’impalcato delviadotto. La realizzazione della rampa provvisoriacomporterà il parziale interessamento di trattoattualmente in rilevato: detto tratto, dopo la rimo-zione della rampa provvisoria, sarà ripristinato,come per le sezioni immediatamente ricadenti aridosso delle spalle, mediante apporto di materialeidoneo per rilevato stradale e, al di sopra di esso, larealizzazione di un pacchetto costituito dallo stratodi fondazione in misto granulometrico stabilizzatodi spessore pari a 35 cm, da uno strato di base (tout- venant) in conglomerato bituminoso di spessore12 cm, da uno strato di Binder di spessore di 5 cmee da un tappeto di usura di spessore 4 cm.

(Istruttoria rapporti con il P.U.T.T./P.) Dalla documentazione scritto-grafica trasmessa,

dalle tavole tematiche del P.U.T.T./P., si evincequanto qui di seguito si riporta.

Per quanto attiene agli Ambiti Territoriali Estesil’intervento ricade in un Ambito Territoriale Estesodi tipo A (art. 2.01 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.) Gliindirizzi di tutela (art. 2.02 punto 1.3 delle N.T.A.del P.U.T.T./P.) per gli ambiti di valore eccezionale“A” prevedono la “conservazione e valorizzazionedell’assetto attuale; recupero delle situazioni com-promesse attraverso la eliminazione dei detrattori”.

Per quanto attiene agli elementi strutturanti il ter-ritorio, Ambiti Territoriali Distinti si evince quantosegue:

- Sistema geologico, geomorfologico e idrogeolo-gico: l’area d’intervento risulta direttamente inte-ressata dall’ area di pertinenza e area annessa diuna componente di riconosciuto valore scientificoe/o di rilevante ruolo sull’assetto paesaggisti-


coambientale complessivo dell’ambito di riferi-mento, ed in particolare da un ATD corsod’acqua, sottoposto alle prescrizioni di base di cuiall’art. 3.08 delle NTA del PUTT.

- Sistema della copertura botanico-vegetazionalee colturale: l’area d’intervento risulta interessatada particolari componenti di riconosciuto valorescientifico e/o importanza ecologica, di difesa delsuolo, ed in particolare dall’area annessa di unATD Boschi e macchie e dall’area di pertinenzadi un ATD Beni naturalistici, “biotopo” sottopostialle prescrizioni di base di cui all’artt. 3.10 e 3.11delle NTA del PUTT.Inoltre, l’intervento da realizzare, in base alladocumentazione pervenuta, risulta localizzatoall’interno del Parco Regionale “Terra delle Gra-vine” e del SIC/Zps “ Area delle Gravine”.

- Sistema della stratificazione storica dell’orga-nizzazione insediativa: l’area d’intervento nonrisulta interessata da particolari beni storico-cul-turali di riconosciuto valore o ruolo nell’assettopaesaggistico nè l’intervento interferisce, sia pureindirettamente, con beni posizionati all’esternodell’area d’intervento ovvero con il contesto diriferimento visuale di peculiarità oggetto di speci-fica tutela.

La documentazione presentata evidenzia altresìche l’intervento progettuale interviene su aree il cuiregime giuridico non risulta interessato dai seguentiordinamenti vincolistici: vincoli ex L. 1497/39,decreti Galasso, vincolo idrogeologico, mentrerisulta tutelata per legge ai sensi dell’art. 142comma 2 lettera F e C del Dlgs 22 - 01 - 2004 n. 42.

(Valutazione della compatibilità paesaggistica) In base a quanto sopra evidenziato l’intervento è

previsto in aree in cui risultano operanti e vincolantile prescrizioni di base del P.U.T.T./P., rilevando, peril caso in oggetto e sotto tale profilo, una interfe-renza significativa con i vincoli di immodificabilitàassoluta e/o relativa tra l’intervento proposto e leN.T.A. del P.U.T.T./P.

Secondo quanto premesso, l’intervento propostosi configura come una deroga alle prescrizioni dibase che, secondo le N.T.A. del P.U.T.T./P., rappre-sentano il livello minimo di tutela da osservarsi

necessariamente per tutti gli A.T.D. secondo ledisposizioni dell’art. 1.03 punto 3 delle N.T.A. delP.U.T.T./P.. Conseguentemente si riscontra la legit-timità dell’iter procedurale intrapreso dal Comunedi Massafra in merito alla richiesta di rilascio delprovvedimento di deroga di cui all’art. 5.07 delleN.T.A. del P.U.T.T./P., ferma restando la successivafase di adempimenti secondo ledisposizioni dellaL.R. n. 13/2001 (adozione di specifica variante alPdF e PRG adottato e respinto dalla Giunta Regio-nale e conseguenti adempimenti).

A riguardo, come risulta dalla documentazionepervenuta, l’Amministrazione Comunale ha verifi-cato che le opere da realizzare sono:- compatibili con le finalità di tutela e valorizza-

zione delle risorse paesaggistico - ambientali pre-viste nei luoghi;

- di dimostrata, assoluta necessità e di preminenteinteresse per la popolazione residente;

- di unica possibilità localizzativi;

Premesso quanto sopra, si ritiene pertanto chel’intervento in parola, con riferimento specifico allasua localizzazione nonché alla soluzione proget-tuale adottata, risulta per quanto possibile compati-bile con le finalità di tutela e valorizzazione dellerisorse paesaggistiche -ambientali presenti neiluoghi, anche in considerazione delle necessarieopere di mitigazione ambientale di seguito pre-scritte.

(Conclusioni e prescrizioni) Premesso quanto innanzi, in relazione al provve-

dimento di deroga previsto dall’art. 5.07 delle N.T.A. del P.U.T.T./P, per il progetto proposto,

sulla scorta di quanto nel merito evidenziato siritiene pertanto di poter rilasciare la deroga alle pre-scrizioni di base ex art.5.07 delle N.T.A., a condi-zione che: - Siano limitati al minimo indispensabile i movi-

menti di terra (sbancamenti, sterri, riporti) al finedi non modificare in maniera significativa l’at-tuale assetto geomorfologico d’insieme e conser-vare nel contempo l’assetto idrogeologico com-plessivo delle aree oggetto d’intervento.

- Gli eventuali materiali di risulta, (terre e rocce discavo) rivenienti dalle operazioni di scavo, qua-lora non riutilizzati in loco, siano allontanati edepositati a pubblica discarica.

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- Al termine dei lavori le eventuali opere provvi-sorie (piste carrabili,accessi ecc...) siano elimi-nate con totale ripristino dello stato dei luoghi alfine di agevolare la ricomposizione dei valoripaesistici del sito.

- Siano opportunamente attuate tutte le misure diripristino vegetazionale individuate nello studiodi impatto ambientale - relazione paesaggisticapresentato. Quanto sopra sia al fine di consentirela conservazione e lo sviluppo del patrimoniobotanico-vegetazionale autoctono che al fine ditutelare, nel contempo, la potenzialità faunisticadell’ambito d’intervento.

- In fase di esecuzione dei lavori dovranno esseretutelate integralmente le compagini vegetazionaliesistenti e non dovranno essere realizzate opereprovvisorie (piste carrabili, accessi, depositi dimateriale) che interessino direttamente le areecaratterizzate da vegetazione di pregio.

- In fase di esecuzione dei lavori siano salvaguar-dati i “beni diffusi nel paesaggio agrario” aventinotevole significato paesaggistico come definitidall’art. 3.14 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.

- Siano rispettate le prescrizioni di cui al nulla-ostadel parco rilasciato con nota prot. 27884/P del4.5.2010 dell’ente di gestione provvisoria delParco Naturale Regionale “Terre delle Gravine”.

Il presente provvedimento esplica effetti esclusi-vamente in applicazione dell’art. 5.07 delle N.T.A.del PUTT/P fermo restando l’acquisizione di tuttele eventuali ulteriori autorizzazioni e/o assensi.

Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta ilrilascio della Deroga alle prescrizioni di base -art. 5.07 NTA del PUTT/P.

Il presente provvedimento attiene all’aspettomeramente paesaggistico relativamente all’inter-vento in oggetto ricadente in un A.T.E. classificato“A” degli interventi previsti ovvero esplica effettiesclusivamente in applicazione dell’art. 5.07 delleN.T.A. del P.U.T.T./P..

Si fa presente, infine, per quanto qui consta, chepermane l’obbligo di dotarsi di autorizzazione pae-saggistica di cui al titolo V art. 5.01 delle N.T.A. delP.U.T.T./P. e dell’art. 146 del D.L.vo n. 42/2004 ess.mm.ii. stante il regime di tutela diretta gravante

sull’area interessata dall’intervento in questione aisensi di quanto disposto dal titolo II art. 2.01 punto2 delle N.T.A. del P.U.T.T./P..

Il presente provvedimento appartiene alla sferadelle competenze della Giunta Regionale così comepuntualmente definite dall’art. 4 - comma 4 - letterad) della L.R. 7/97.




LA GIUNTA


Vista la sottoscrizione posta in calce al presenteprovvedimento dal Dirigente Ufficio AttuazionePianificazione paesaggistica e dal Dirigente delServizio;


DELIBERA

- DI APPROVARE la relazione dell’Assessoreall’Assetto del Territorio, nelle premesse ripor-tata;

- DI RILASCIARE al Comune di Comune diMassafra (TA), per le motivazioni richiamate innarrativa e relativamente ai lavori da eseguire perla ricostruzione del ponte denominato Cernera,lungo la ex strada provinciale n. 41, in agro diMassacra, crollato a seguito degli eventi alluvio-nali del 2005 il provvedimento di deroga di cuiall’art. 5.07 delle N.T.A. del P.U.T.T./P., con le


prescrizioni d cui al punto “Conclusioni e Prescri-zioni” del presente provvedimento, fermorestando, per quanto qui consta, per gli interventiesecutivi delle opere previste, l’obbligo di dotarsidi autorizzazione paesaggistica di cui al titolo Vart. 5.01 delle N.T.A. del P.U.T.T./Paesaggio edell’art. 146 del D.L.vo n. 42/2004 e ss.mm.ii.,stante il regime di tutela diretta gravante sull’areainteressata dall’intervento in questione.

- DI PROVVEDERE alla pubblicazione del pre-sente provvedimento sul B.U.R.P.


_________________________


IACP TARANTO - Lavori di realizzazione degliimpianti idrici in adduzione e distribuzione consdoppiamento contatori AQP in vari complessiERP nei comuni di Taranto, Crispiano, Fraga-gnano e Ginosa. Localizzazione fondi per com-plessivi euro 655.267,84.

L’Assessore alla Qualità del Territorio “AreaPolitiche per l’Ambiente, le Reti e la QualitàUrbana” prof.ssa Angela BARBANENTE, sullabase dell’istruttoria espletata dall’Ufficio, diseguito esplicitata, confermata dal Dirigente d’Uf-ficio e dal Dirigente del Servizio, riferisce:

- Con nota n. 866/2010 lo IACP di Taranto ha tra-smesso, tra l’altro, la Delibera Commissariale n.177 del 11/12/2009, avente come oggetto:“Taranto e Provincia -Lavori di realizzazionedegli impianti idrici e distribuzione con sdoppia-mento contatori AQP in vari complessi ERP “.

Dagli atti trasmessi si rileva: - che lo IACP con Provvedimento Commissariale

n. 27 del 25.02.09, prendeva atto della necessitàdi provvedere, in vari complessi di ERP inTaranto e provincia, alla realizzazione, in tempiceleri di attività tecniche per la realizzazione ed

ottimizzazione degli impianti idrici, in adduzionee distribuzione, tali da conferire ad ogni singoloedificio e/o scala, pienezza di autonomia conta-bile nella ripartizione delle spese legate ai con-sumi, e funzionalità dei servizi;

- che con Determina Dirigenziale n.16 del13/03/09, lo IACP ha conferito all’Ing. EmanueleOrlando l’incarico per la progettazione definitivadei lavori di realizzazione degli impianti idrici, diadduzione e distribuzione, con sdoppiamentocontatori AQP in vari complessi ERP di proprietàIACP;

- che il progetto in argomento, esaminato nellaseduta n.532 del 06/08/09 dalla C.T. è stato rin-viato con le seguenti prescrizioni: 1) siano prodotte integrazioni riguardanti l’allog-

giamento specifico delle riserve idriche perogni edificio, con particolare riferimento allastruttura portante esistente e quindi alla veri-fica di nuovi carichi;

2) vengano forniti ulteriori dettagli costruttivirispetto ai percorsi interrati e aerei;

3) sia effettuata la verifica degli attraversamentifognari;

4) vengano forniti dettagli riguardanti gli allog-giamenti sottoscala;

- il progetto integrato con le suddette prescrizionidella C.T., è stato esaminato nella seduta n.533del 21/09/09 e rinviato nuovamente con leseguenti motivazioni: 1) si ritiene opportuno che i serbatoi siano appog-

giati su idonee strutture in corrispondenzadegli elementi portanti (setti trasversali) degliedifici;

2) le planimetrie dei percorsi idrici siano oppor-tunatamente quotate;

3) siano indicati i percorsi verticali e orizzontali; - che in data 13/10/09 l’Ing. Orlando ha trasmesso

ad integrazione e sostituzione gli atti progettualirichiesti alla luce di quanto osservato dalla C.T.nella seduta n.533 del 21/09/09;

- che in data 12/11/09 la C.T. ex art 63 Legge865/71, nella seduta n.534, ha espresso parerefavorevole all’approvazione del progetto esecu-tivo dei lavori;

- che alla luce del preventivo fornito dall’AQP edella relazione di progetto trasmessi a questoAssessorato il 13/04/2010 ad integrazione degliatti inviati precedentemente, l’Istituto al fine di

17416


completare l’intervento, ha redatto il QTE, appro-vato con Delibera Commissariale n. 177dell’11/12/09 previo parere favorevole espressodella C.T. espresso in data 11/12/09, dove si rilevauna necessità di un finanziamento totale pari adeuro 655.267,84.

Per conferire ad ogni singolo edificio e/o scalaoggetto dell’intervento piena funzionalità e pienaautonomia contabile nella ripartizione delle spese,in particolare laddove i contatori idrici sono atutt’oggi intestati allo IACP e laddove il fenomenodella morosità è più sensibile, si considera oppor-tuno provvedere alla esecuzione delle opere disdoppiamento dei contatori degli impianti idrici epertanto di localizzare un importo totale di euro655.267,84 nei comuni di Taranto, Crispiano, Fra-gagnano e Ginosa.

Per quanto su esposto: - Vista la delibera del Commissario Straordinario

dell’ IACP di Taranto n. 177 dell’11/12/09; - Visto il QTE, sul quale si è espressa favorevol-

mente la C.T. nella riunione dell’11/12/09; - preso atto di quant’altro deliberato dall’Istituto

con conseguente assunzione di ogni responsabi-lità tecnica -amministrativa ai sensi dell’art. 58della legge 865/71 e dell’art. 11 del D.P.R.n.1036/72;

Si propone di:- approvare la localizzazione per l’importo di euro

655.267,84 nei comuni di Taranto, Crispiano,Fragagnano e Ginosa.

Copertura Finanziaria ai sensi della LeggeRegionale n. 28 del 16/11/2001 e s.v. e m.

Il presente provvedimento comporta una spesa dieuro 655.267,84, parte della somma di euro840.189,52 impegnata con determina Dirigenzialen. 417 del 24 novembre 2008 capitolo 411030 “ tra-sferimento fondi agli IACP per il recupero di immo-bili residenziali”.

VISTA la L.R. n.7 del 4/02/97 art.4 comma 4,lett.a, l’Assessore sulla base delle risultanza istrut-torie innanzi illustrate, propone alla Giunta l’ado-zione del conseguente atto finale.

LA GIUNTA

- Udita la relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore alla Qualità del Territorio, Area Poli-tiche per l’Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana,prof.ssa Angela BARBANENTE;

- Viste le sottoscrizioni poste in calce al presenteprovvedimento dal Funzionario Istruttore, daldirigente d’ufficio e dal Dirigente del Servizio;

A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge

DELIBERA

- di fare propria ed approvare la relazione che pre-cede;

- di localizzare l’importo totale di euro 655. 267,84per gli interventi necessari alla realizzazione degliimpianti idrici e distribuzione con sdoppiamentocontatori AQP, nei comuni di Taranto, Crispiano,Fragagnano e Ginosa.

- di disporre la pubblicazione integrale del presenteprovvedimento sul BURP.


_________________________


D.G.R. n.309/2010: Approvazione del “PercorsoDiagnostico Terapeutico per le linee guida perl’uso appropriato della Eparina a basso pesomolecolare (EBPM) e Fondaparinux (FPX) ”, inprofilassi e trattamento del tromboembolismovenoso profondo (TVP). Errata corrige.

L’Assessore alle Politiche della Salute, sulla basedell’istruttoria espletata, dal funzionario istruttore,dal Responsabile A.P., confermata dal Dirigente delServizio Programmazione Assistenza Territoriale ePrevenzione, riferisce quanto segue:


la Giunta Regionale ha approvato con L.R. n.23del 19 settembre 2008 il “Piano Regionale di Salute2008 2010”, in particolare l’art. 1, comma 2, fa rife-rimento ai livelli essenziali di assistenza (LEA),individua gli obiettivi di salute, nonché le strategiecon relative azioni prioritarie di intervento da rag-giungere nel triennio di riferimento, garantendo lacentralità del cittadino quale protagonista e fruitoredei percorsi assistenziali e la completa integrazionetra le diverse forme di assistenza sanitaria e tra l’as-sistenza sanitaria e l’assistenza sociale.

Il “Piano della Salute 2008 - 2010” impone disviluppare il rapporto con le Società Scientificheper l’individuazione, l’adozione e la diffusione diLinee Guida e protocolli diagnostici terapeutici, inrelazione alle prestazioni più rilevanti per gravità,frequenza e costi ed in considerazione della neces-sità di proporre al sistema ed ai professionisti stru-menti di “Clinical Governance” per garantireappropriatezza nella scelta dei percorsi di diagnosie cura.

La Commissione Regionale per l’AppropriatezzaPrescrittiva, istituita con DGR n. 1226 del24/08/2005, è stata preposta, dalla DeterminazioneDirigenziale n. 15 del 24 feb 2006, al compito dipredisposizione di idonee linee guida per la fissa-zione di criteri di priorità di appropriatezza prescrit-tivi, nel rispetto di quanto stabilito dalla Commis-sione nazionale prevista dalla Legge 266 del 23dicembre 2005, pubblicata sulla G.U. supplementoordinario n. 09 del 13/01/06 Serie generale n. 10.

Con deliberazione n. 309 del 09 Febbraio 2010“Approvazione del percorso diagnostico terapeu-tico per le linee guida per l’uso appropriato dell’e-parina a basso peso molecolare (EBPM) e Fondapa-rinux (FPX), in profilassi e trattamento del trom-boembolismo venoso profondo (TVP)” la GiuntaRegionale ha disposto le linee guida per la appro-priatezza prescrittiva delle Eparine a basso pesomolecolare e del Fondaparinux, su proposta dellaCommissione Regionale per il controllo dell’appro-priatezza prescrittiva.

Si precisa che per mero errore materiale, allapagina 4 dell’ “Allegato 2Profilassi”, della DGR n.309/2010, in 4° colonna, riguardante la Dalteparina,alla quarta riga, va aggiunto “Valutare in chirurgiaortopedica (es. sostituzione di anca) durata fino a 5settimane dopo l’intervento”.

Inoltre, alla pagina 4 dell’ “Allegato 2Profilassi”,della DGR n. 309/2010, nell’ultima colonna riguar-dante il Fondaparinux, alla quarta riga, le parole

“2.5 mg (0.5 ml)/die 6 ore dopo l’intervento per59 giorni (0.3 ml/die in pazienti con insufficienzarenale cronica e clearance creatinina tra 20 e 30ml/min)”

sono, invece, da intendersi, così come riportatoda scheda tecnica

“2.5 mg (0.5 ml)/die 6 ore dopo l’intervento peralmeno 59 giorni finché non diminuisce il rischio ditromboembolismo venoso, di solito finché ilpaziente non riprende la deambulazione. Nella chi-rurgia per frattura d’anca la profilassi dovrebbeessere presa in considerazione fino ad ulteriori 24giorni. (0.3 ml/die in pazienti con insufficienzarenale cronica e clearance creatinina tra 20 e 50ml/min)”.

L’ “ALLEGATO 2 RACCOMANDAZIONI” èda intendersi: “ALLEGATO 1: RACCOMANDA-ZIONI ACCP 2008”.

In considerazione del fatto che nelle tabelle alle-gate non sono riportate le indicazioni nella preven-zione della coagulazione in corso di emodialisi, ilpunto 2 dell’ “ALLEGATO A” è da intendersi:

“indicazioni, dose e durata delle diverse EBPM edi FPX nella profilassi del TEV”.

Atteso che nelle tabelle non vengono riportate leindicazioni nelle sindromi coronariche acute e nel-l’infarto STEMI, il punto 3 dell’allegato “A” è daintendersi come di seguito:

“Indicazioni, dose e durata delle diverse EBPM edi FPX nel trattamento del TEV”.

Pertanto, nel mentre si ravvisa la necessità disegnalare agli operatori che l’uso di ciascuno deifarmaci anticoagulanti indicati deve essere conte-stualizzato al programma clinico individuale delpaziente con particolare riferimento, nel caso diprocedure operatorie, all’ intervallo di tempo tra l’e-vento causa della patologia e l’intervallo chirur-gico, nonché, al tipo di anestesia programmata, sipropone la rettifica dei meri errori materiali, pre-senti negli allegati alla DGR n.309/2010, con lacontestuale approvazione delle nuove tabelle ripor-tate in allegato, parte integrante e sostanziale del

17418


presente schema di provvedimento, che sostitui-scono le tabelle di cui al su citato provvedimento.

COPERTURA FINANZIARIA Ai sensi dellaL.R. n.28/01 e successive modificazioni ed inte-grazioni.


Il Dirigente del ServizioDott. Fulvio Longo

Il provvedimento del quale si propone l’adozionerientra tra quelli di competenza della Giunta regio-nale ai sensi dell’art.4, comma 4, lett. “a) e d)” dellaLegge regionale n.7/1997.

L’Assessore relatore, sulla base delle risultanzeistruttorie come innanzi illustrate, propone allaGiunta l’adozione del conseguente atto finale:

LA GIUNTA

udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore proponente;

viste le dichiarazioni poste in calce al presenteprovvedimento dal funzionario istruttore, dallaResponsabile AP e dalla Dirigente del Servizio;

a voti unanimi espressi nei termini di legge:

DELIBERA

- Di approvare quanto espresso in narrativa, checostituisce parte sostanziale del presente provve-dimento deliberativo;

- Di approvare le tabelle corrette presenti in alle-gato, che sostituiscono le precedenti tabelle di cuialla DGR 309 del 09/02/2010;

- Di disporre che l’uso di ciascuno dei farmaci anti-coagulanti indicati nelle tabelle allegate al pre-sente provvedimento, deve essere contestualiz-zato al programma clinico individuale delpaziente con particolare riferimento, nel caso diprocedure operatorie, all’ intervallo di tempo tral’evento causa della patologia e l’intervallo chi-rurgico, nonché, al tipo di anestesia programmata;

- Di disporre la pubblicazione della presente deli-berazione, esecutiva, sul BURP ai sensi della L.R.n. 13/94;

- Di disporre la notifica del presente provvedi-mento, a cura del Servizio PATP, ai DirettoriGenerali delle AA.SS.LL., delle Aziende Ospeda-liere, I.R.C.C.S., E.E. e ai componenti la Com-missione.

- Di dare mandato al Dirigente del ServizioPATP per l’espletamento degli adempimenti suc-cessivi necessari.


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PO FESR 2007/13. Asse I Linee di Intervento:1.1 - Az 1.1.2 e 1.4 Az - 1.4.1 Asse II. Linea diIntervento 2.4 - Az 2.4.2 Asse VI. Linea di Inter-vento 6.1 - Az 6.1.2. Avviso D.D. n. 589 del26.11.2008, pubblicato sul BURP n. 191 del10.12.08.DGR n. 644/10 e DGR n. 721/10 - ApprIntegrazione alla Relazione Istruttoria diammissione del Progetto Definitivo.Soggettoproponente: SPRECH S.r.l.

La Vice Presidente Assessore allo Sviluppo Eco-nomico, sulla base della relazione istruttoria esple-tata dall’Ufficio Incentivi alle Pmi e confermata dalDirigente del Servizio Ricerca e Competitività, rife-risce quanto segue:


come approvato dalla Commissione Europea conC (2007) 5726 del 20.11.2007;

- la DGR n. 146 del 12.02.2008 con la quale laGiunta Regionale ha preso atto di detta decisionecomunitaria (BURP n. 31 del 26.02.08);


- il Regolamento n. 9 del 26.06.2008 recante ladisciplina dei Regimi di Aiuto regionali in esen-zione (BURP n. 103 del 30.06.2008), modificatodal Regolamento n. 1 del 19.01.2009 (BURP n.13 suppl. del 22.01.2009) e dal Regolamento n.19 del 10 agosto 2009 (B.U.R.P. n. 123 suppl. del11.08.2009);

- il Titolo V del citato Regolamento, denominato“Aiuti alle medie imprese e ai Consorzi di PMIper Programmi Integrati di Agevolazione”.

Visto altresì: - il DPGR n. 886 del 24.9.2008 con cui è stato ema-

nato l’Atto di Organizzazione per l’Attuazionedel PO FESR 2007-13;

- la DGR n. 1849 del 30.9.2008 con la quale sonostati nominati l’Autorità di Gestione del POFESR 2007-2013, nonché i Responsabili degliAssi in cui si articola;

- la DGR n. 185 del 17.2.2009 con la quale sonostati nominati i Responsabili di Linea, modificatadalla Delibera di Giunta regionale n. 2157 del17.11.2009;

- il D.P.G.R. 22 febbraio 2008, n. 161 con cui èstato adottato l’atto di alta Organizzazione dellaPresidenza e della Giunta della Regione Pugliache ha provveduto a ridefinire le strutture ammi-nistrative susseguenti al processo riorganizzativo“Gaia”, -Aree di Coordinamento -Servizi -Uffici;

- la DGR del 28 luglio 2009, n. 1351 con cui sonostati individuati i nuovi Servizi relativi alle Areedi Coordinamento e nella fattispecie per l’AreaSviluppo economico, lavoro, innovazione, è statoprevisto tra gli altri, il Servizio Ricerca e Compe-titività;

- il D.P.G.R. 30 luglio 2009 n. 787 con cui sonostati istituiti i Servizi ricadenti nelle otto aree dicoordinamento della Presidenza e della Giuntadella Regione Puglia;

- la DGR del 4 agosto 2009, n. 1451, con cui si èprovveduto al conferimento dell’incarico di diri-gente del Servizio, sopra menzionato;

- le DD n. 11 dell’8 settembre 2009 e n. 12 del 9settembre 2009 del Direttore dell’Area Politicheper lo Sviluppo il Lavoro e l’Innovazione, con cuisono stati istituiti, tra gli altri, gli Uffici relativi alServizio Ricerca e Competitività;

- la D.D. Direttore di Area n. 30 del 22.12.2009 conla quale è stato conferito l’incarico di dirigentedell’Ufficio Incentivi alle PMI;

- la D.D. Direttore di Area n. 14 del 16.9.2009 conla quale è stato conferito l’incarico di dirigentedell’Ufficio Ricerca Industriale e InnovazioneTecnologica;


- la DD del Dirigente Servizio Ricerca e Competi-tività n. 44 del 29.1.2010 con la quale è statonominato il Responsabile dell’azione 2.4.2, AsseII, Linea 2.4;


- la DGR n. 2152 del 14.11.2008 con la quale laGiunta Regionale ha approvato, tra l’altro, lo


schema di Avviso per l’erogazione di “Aiuti alleMedie Imprese e ai Consorzi di PMI per Pro-grammi Integrati di Agevolazione e individuatoPuglia Sviluppo S.p.A. (già Sviluppo Italia PugliaS.p.A.) quale Organismo Intermedio per l’attua-zione dello strumento ai sensi dell’art. 1, comma5, del Regolamento n. 1/2009 e dell’art. 6 delDPGR n. 886/2008;

- l’Avviso Pubblico per la presentazione delleistanze di accesso ai sensi dell’articolo 41 delRegolamento adottato con Determinazione delDirigente Settore Artigianato PMI e Internaziona-lizzazione n. 589 del 26 novembre 2008 e pubbli-cato sul B.U.R.P. della Regione Puglia n. 191 del10 dicembre 2008 e modificato dalla Determinadel Dirigente Servizio Ricerca e Competitività n.611 del 05/10/2009 pubblicata sul B.U.R.P. n. 157del 08/10/2009;

- la DGR n. 516 del 23.2.2010 e smi con la quale èstato approvato lo schema di Disciplinare e adem-pimenti consequenziali;

Premesso che - l’impresa proponente Sprech S.r.l. ha presentato

in data 19.1.2009 istanza di accesso (Prot. n.38/A/0279 del 22.1.2009);

- con DGR n. 668 del 28 aprile 2009 è stataammessa alla fase di presentazione del progettodefinitivo l’impresa proponente Sprech S.r.l. consede legale in Martano (LE), Via Prov.le Martano-Soleto, km. 1,500 P. IVA 03072190758 per uninvestimento complessivo di euro 1.318.390,00;

- con DGR n. 644 del 9 marzo 2010 è stata appro-vata, sulla base della relazione istruttoria effet-tuata da Puglia Sviluppo S.p.A., la proposta diprogetto definitivo presentato dall’impresa pro-ponente per la realizzazione del progetto indu-striale da realizzarsi negli anni 2009-2010, pre-sentata da Sprech S.r.l. per un importo comples-sivo ammissibile di 1.224.198,80 Euro, compor-tante un onere a carico della finanza pubblica di493.238,10 Euro e con la previsione di realizzarenell’esercizio a regime un incremento occupazio-nale non inferiore a n. 12 unità lavorative (ULA);

- con DGR n. 721 del 15 marzo 2010 è stata pub-blicata la relazione istruttoria di approvazione delprogetto definitivo presentato dall’impresaSprech S.r.l.;

Rilevato che: - L’impresa Sprech S.r.l., ricevuta la comunica-

zione di invito a sottoscrivere il Disciplinare, harichiesto una proroga alla stipula della sottoscri-zione dello stesso in ragione di considerazionirelative alla “Creazione di nuova occupazione”;

- a seguito di tale richiesta Puglia Sviluppo SpA hasvolto un supplemento di istruttoria che ha pro-dotto una integrazione alla relazione già appro-vata con DGR. 644/2010, la quale viene allegataalla presente per farne parte integrante;l’ammon-tare finanziario della agevolazione concedibile èpari a complessivi euro 493.238,10 a valere sullaLinea d’intervento 6.1 - azione 6.1.2, giusta DGRn. 644 del 9 marzo 2010.

Ritenuto che: - la ridetta integrazione alla relazione istruttoria di

cui alla DGR n. 644/2010 e DGR n. 721/2010,trasmessa Puglia Sviluppo spa lascia invariatol’esito positivo della relazione finale di ammissi-bilità del progetto definitivo presentato dallaSprech spa

Tutto ciò premesso, si propone di approvare l’in-tegrazione alla Relazione Istruttoria di ammissibi-lità del progetto definitivo presentato dall’impresaproponente Sprech S.r.l. con sede legale in Martano(LE), Via Prov.le Martano-Soleto, km. 1,500 P. IVA03072190758 e di procedere alla sottoscrizione deldisciplinare.

Copertura Finanziaria di cui alla legge regio-nale n. 28/2001 e smi

La presente deliberazione non comporta implica-zioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesae dalla stessa non deriva alcun onere a carico delbilancio regionale

Il presente provvedimento rientra nella specificacompetenza della Giunta Regionale ai sensi del-l’art. 4 - comma 4 - lettere D/K della L.R. n. 7/97


LA GIUNTA REGIONALE

17426



- viste le dichiarazioni poste in calce al presenteprovvedimento da parte dei Responsabili diazione, dal Dirigente dell’Ufficio Incentivi allePmi, dal Dirigente dell’Ufficio Ricerca e Compe-titività e dal Dirigente del Servizio Ricerca eCompetitività, che ne attestano la conformità allalegislazione vigente;


DELIBERA


- di approvare l’integrazione alla Relazione Istrut-toria di ammissibilità del progetto definitivo,sulla base delle risultanze della fase istruttoriasvolta dalla società Puglia Sviluppo S.p.A. per larealizzazione del progetto industriale da realiz-zarsi negli anni 2009-2010, presentata dal SprechS.r.l. per un importo complessivo ammissibile di1.224.198,80 Euro, comportante un onere a caricodella finanza pubblica di 493.238,10 Euro e conla previsione di realizzare nell’esercizio a regimeun incremento occupazionale non inferiore a n. 5unità lavorative (ULA), come di seguito specifi-cata: • Sprech S.r.l.: programma di investimento in

Attivi Materiali da realizzarsi negli anni 2009-2010, per un importo complessivo ammissibile

di Euro 1.188.613,00 e di un investimento inConsulenze per l’Innovazione da realizzarsinegli anni 2009-2010, per un importo comples-sivo ammissibile di Euro 35.585,80, compor-tante un onere a carico della finanza pubblicadi Euro 493.238,10 (di cui euro 475.445,20 perl’investimento in Attivi Materiali ed euro17.792,90 per l’investimento in Consulenzeper l’innovazione) e con la previsione di realiz-zare nell’esercizio a regime un incrementooccupazionale non inferiore a n. 5 unità lavora-tive (ULA);

- di confermare in ogni altra sua parte la DGR n.644 del 9.3.2010 e la DGR n. 721 del 15.3.2010;

- di stabilire che il Disciplinare dovrà essere sotto-scritto entro giorni 15 dalla notifica del presenteprovvedimento;

- di autorizzare il Dirigente del Servizio Ricerca eCompetitività ad adeguare lo schema di discipli-nare approvato con DGR n. 516/10 e smi, conce-dendo eventuali proroghe al termine di cui alpunto precedente in caso di motivata richiesta daparte del Soggetto Proponente;

- di dare atto che il presente provvedimento nondetermina alcun diritto a favore dell’impresasopra riportata, né obbligo di impegno o di spesaper l’Amministrazione Regionale;

- di pubblicare il presente provvedimento sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Puglia;



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17431



Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n.42,succes-sive modifiche e integrazioni, “Codice dei beniculturali e del paesaggio”, art. 146, comma 6.Ricognizione dei comuni singoli e delle associa-zioni dei comuni che abbiano i requisiti di orga-nizzazione e competenza tecnico-scientifica eabbiano istituito la commissione locale per ilpaesaggio. Attribuzione della delega e disciplinadelle modalità di esercizio.

L’Assessore Regionale alla Qualità del Terri-torio, Prof.ssa Angela Barbanente, sulla scorta dellaistruttoria tecnica espletata dall’Ufficio AttuazionePianificazione Paesaggistica. e confermata dal Diri-gente del Servizio Assetto del Territorio, riferiscequanto segue:

PREMESSO CHE: Con il D.Lgs. 26 marzo 2008 n. 63, sono state

apportate modifiche ed integrazioni al del D.lvo 22gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e delpaesaggio), e in particolare: • l’art. 146, comma 6, del Codice stabilisce che gli

“enti destinatari della delega dispongano di strut-ture in grado di assicurare un adeguato livello dicompetenze tecnico-scientifiche nonché digarantire la differenziazione tra attività di tutelapaesaggistica ed esercizio di funzioni ammini-strative in materia urbanistico-edilizia”;

• l’art. 159, comma 1, dello stesso Codice disponeche le Regioni provvedono a verificare la sussi-stenza, nei soggetti delegati all’esercizio dellafunzione autorizzatoria in materia di paesaggio,dei requisiti di organizzazione e di competenzatecnico scientifica stabiliti all’art. 146, comma 6,dello stesso Codice, entro il 31 dicembre 2009,apportando le eventuali necessarie modificazioniall’assetto della funzione delegata;

• in mancanza di tale adempimento, le norme sta-tali stabiliscono la decadenza delle deleghe pae-saggistiche in essere.

Con la legge regionale 7 ottobre 2009 n.20 e ss.mm. ed ii. sono state approvate le norme che rego-lamentano la pianificazione paesaggistica, preve-dendo, tra l’altro che le disposizioni in materia di

autorizzazioni paesaggistiche contenute negli artt.7, 8, 9 e 11 entrano in vigore nel momento in cuicessa il regime transitorio previsto dall’art. 159 delD.lvo 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni cultu-rali e del paesaggio) che, aveva come ultimo ter-mine il 31 dicembre 2009.

Con la stessa legge regionale 20/2009 è statoaltresì disciplinato il procedimento di delega ai sog-getti titolati per il rilascio delle autorizzazioni pae-saggistiche ai sensi dell’art. 146 del Codice deiBeni Culturali e del Paesaggio e sono state dettatedisposizioni in merito alla istituzione delle Com-missioni locali per il paesaggio ai sensi dell’art. 148dello stesso Codice; nello specifico: • a norma dell’art. 7, comma 3, per i Comuni con

popolazione inferiore a 15.000 abitanti “il rila-scio dell’autorizzazione paesaggistica è delegato,previo parere della cabina di regia di cui alla l.r.36/2008, ai comuni associati a norma del comma2 dell’articolo 33 del decreto legislativo 18agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sul-l’ordinamento degli enti locali), e preferibil-mente alle Unioni dei Comuni esistenti perambiti territoriali confinanti, rientranti nellastessa provincia, sempre che questi abbiano isti-tuito la commissione prevista dall’articolo 8 edispongano di strutture rispondenti ai requisiti dicui al comma 6 dell’articolo 146 del d.lgs.42/2004 e successive modifiche e integrazioni”;

• a norma dell’art. 7, comma 4, invece, “i Comunicon popolazione superiore a quindicimila abi-tanti sono destinatari diretti della delega,ancorché non associati ad altri Comuni, purchéabbiano istituito la commissione di cui all’arti-colo 8 e dispongano di strutture rispondenti airequisiti di cui al comma 6 dell’articolo 146 deld.lgs. 42/2004”;

• infine, a norma dell’art. a norma dell’art. 7,comma 5: “ove i comuni, singoli o associati, nonsoddisfino le condizioni richieste ai commi pre-cedenti, competente al rilascio dell’autorizza-zione paesaggistica è la rispettiva Provinciapurché abbia approvato il Piano di Coordina-mento Territoriale Provinciale previsto dall’arti-colo 6 della legge regionale 20 luglio 2001, n. 20(Norme generali di governo e uso del territorio),abbia istituito la Commissione prevista dall’arti-colo 8 e disponga di strutture rispondenti airequisiti di cui al comma 6 dell’articolo 146 deld.lgs. 42/2004”;

17432


Con le Deliberazioni della Giunta Regionale 24novembre 2009, n. 2273, e 09 Febbraio 2010, n.299, in relazione a quanto disposto dalla L.R.20/2009, sono stati precisati i criteri per la verifica,nei soggetti delegati all’esercizio della funzioneautorizzatoria in materia di paesaggio, della sussi-stenza dei requisiti di organizzazione e di compe-tenza tecnico-scientifica, stabilendo che l’istitu-zione della Commissione locale per il paesaggioprevista dall’art. 8 della legge regionale 20/2009, aisensi dell’art. 146, comma 6, del D.Lgs. 22 gennaio2004, n. 42, così come modificato dall’art. 2,comma 1, lett. s), del D. Lgs. 26 marzo 2008 n. 63,è modalità idonea ad assicurare adeguato livello dicompetenze tecnico-scientifiche nonché a garantirela differenziazione tra attività di tutela paesaggi-stica ed esercizio di funzioni amministrative inmateria urbanisticoedilizia; Con la deliberazione n.2273/2009, si è altresì stabilito, pertanto, che iComuni con popolazione inferiore a 15.000 abi-tanti, al fine di poter esercitare le funzioni paesaggi-stiche, devono istituire, in forma associata, ai sensidell’art. 8 della legge regionale 20/2009, la Com-missione locale per il paesaggio; mentre i Comunicon popolazione superiore a 15.000 abitanti sonodestinatari diretti della delega purché abbiano isti-tuito la Commissione locale per il paesaggio.

PREMESSO CHE: Con Deliberazioni della Giunta Regionale 11

gennaio 2010 n. 8, 10 febbraio 2010 n. 327, 9 marzo2010, n. 649, 23 marzo 2010 n. 841, 13 aprile 2010n. 1007, 11 maggio 2010, in forza della ricogni-zione operata ai sensi dell’art. 10 della L.r. 20/2009,è stata attribuita a 67 Comuni, dell’Elenco A, ladelega di cui all’art. 7 della stessa L.r. 20/2009, neilimiti e nei termini dello stesso art. 7, fermorestando comunque il rispetto posto in capo aiComuni delegati dei requisiti previsti dall’art. 146comma 6 del Codice, con riserva di integrare dettoelenco ad esito degli adempimenti, da parte deiComuni, richiamati nella deliberazione G.R. n.2273/2009

ELENCO A: comuni dotati dei requisiti di cuiall’art. 10 della l.r. 20/2009 delegati con prece-dente delibera

Provincia di BariComune di Altamura (DGR n. 8 dell’11.01.2010)

Comune di Bari (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Gravina in Puglia (DGR n. 8

dell’11.01.2010)Comune di Molfetta (DGR n. 327 del 10.02.2010)Comune di Monopoli (DGR n. 327 del 10.02.2010)Comune di Noci (DGR n. 1007 del 13.04.2010)Comune di Polignano a Mare (DGR n. 327 del

10.02.2010)Comune di Terlizzi (DGR n. 1152 del 11.05.2010)

Provincia di BarlettaAndria -TraniComune di Andria (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Barletta (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Canosa (DGR n. 8 dell’11.01.2010)

Provincia di BrindisiComune di Brindisi (DGR n. 1152 del 11.05.2010)Comune di Carovigno (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Fasano (DGR n. 1007 del 13.04.2010)Comune di Ostuni (DGR n. 8 dell’11.01.2010)

Provincia di FoggiaComune di Apricena, (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Cerignola (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Lesina (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Poggio Imperiale (DGR n. 841 del

23.03.2010)Comune di Rodi Garganico (DGR n. 8 del-

l’11.01.2010)Comune di San Giovanni Rotondo (DGR n. 327 del

10.02.2010)Comune di San Severo (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Vico del Gargano (DGR n. 8 del-

l’11.01.2010)

Provincia di TarantoComune di Avetrana (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Ginosa (DGR n. 327 del 10.02.2010)Comune di Laterza (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Leporano (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Lizzano (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Maruggio (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Pulsano(DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di San Nicandro Garganico (DGR n. 1152

del 11.05.2010)Comune di Torricella (DGR n. 841 del 23.03.2010)

Provincia di LecceComune di Alessano (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Andrano (DGR n. 8 dell’11.01.2010)


Comune di Bagnolo del Salento (DGR n. 841 del23.03.2010)

Comune di Botrugno (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Cannole (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Castrignano del capo (DGR n. 1152 del

11.05.2010)Comune di Castro (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Cosano (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Cursi (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Diso (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Gagliano del Capo (DGR n. 841 del

23.03.2010)Comune di Galatone (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Giuggianello (DGR n. 649 del

09.03.2010)Comune di Lecce (DGR n. 1007 del 13.04.2010)Comune di Maglie (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Miggiano (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Minervino di Lecce (DGR n. 8 del-

l’11.01.2010)Comune di Melendugno (DGR n. 1152 del

11.05.2010)Comune di Montesano Salentino (DGR n. 8 del-

l’11.01.2010)Comune di Morciano di Leuca (DGR n. 841 del

23.03.2010)Comune di Nociglia (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Ortelle (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Palmeriggi (DGR n. 841 del

23.03.2010)Comune di Patù (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Ruffano (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Salve (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di San Cassiano (DGR n. 649 del

09.03.2010)Comune di Sanarica (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Santa Cesarea Terme (DGR n. 8 del-

l’11.01.2010)Comune di Specchia (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Spongano (DGR n. 8 dell’11.01.2010)Comune di Surano (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Tiggiano (DGR n. 841 del 23.03.2010)Comune di Tricase (DGR n. 649 del 09.03.2010)Comune di Vernole (DGR n. 1152 del 11.05.2010)

PREMESSO CHE: ad oggi, sulla scorta della documentazione in atti

trasmessa dai Comuni in relazione a quanto pre-visto nella deliberazione G.R. n. 2273/2009, iComuni riportati ne successivi elenchi B e C (sin-

golarmente o in forma associata) hanno comunicatodi avere istituito la Commissione locale per il pae-saggio prevista dall’art. 8 della legge regionale20/2009 garantendo altresì la differenziazione traattività di tutela del paesaggio ed esercizio di fun-zioni in materia urbanistico-edilizia, in tal modorispondendo ai requisiti di cui al comma 6 dell’arti-colo 146 del d.lgs. 42/2004 e successive modifichee integrazioni.

ELENCO B: Comuni con popolazione superiorea 15.000 abitanti dotati dei requisiti di cui all’art.10 della l.r. 20/2009 Comune di Trani (BA) documentazione trasmessa con nota comunale prot

gen. 147 del 2010 e prot. gen. 15849 del 2010. Comune di Castellaneta (TA)documentazione trasmessa con nota comunale prot.

12255 del 14 05 2010.Comune di Ceglie Messapica (BR) documentazione trasmessa con nota comunale prot.

29300 del 23 12 2009, 3008 del 04 02 2010 eprot. 12262 del 17 05 2010.

ELENCO C: Comuni con popolazione inferiorea 15.000 abitanti costituiti in unione dotati delparere della cabina di regia di cui all’art. 7comma 3 della l.r. 20/2009 Comuni di Alliste (LE), Matino (LE), Melissano

(LE), Racale (LE), Taviano (LE). (UNIONEDEI COMUNI JONICA SALENTINA), pareredella cabina di regia del 24 Maggio acquisito alprotocollo dell’Assessorato alla Qualità del Ter-ritorio n. 879 del 24 Maggio

Comuni di Crispiano (TA), Massafra (TA), Statte(TA) (UNIONE DEI COMUNI CRISPIANO,MASSAFRA, STATTE), parere della cabina diregia del 24 Maggio acquisito al protocollo del-l’Assessorato alla Qualità del Territorio n. 879del 24 Maggio

Comuni di Alberobello (BA), Locorotondo (BA),Cisternino (BR), parere della cabina di regia del24 Maggio acquisito al protocollo dell’Assesso-rato alla Qualità del Territorio n. 879 del 24Maggio

TUTTO CIÒ PREMESSO

si propone alla Giunta di attribuire ai Comuni dicui ai sudetti Elenchi B e C la delega di cui all’art. 7

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della L.r. 7 ottobre 2009, n. 20, fermo restandocomunque il rispetto posto in capo ai Comuni dele-gati dei requisiti previsti dall’art. 146 comma 6 delCodice, riservandosi la stessa Giunta di integraredetto elenco ad esito degli adempimenti, da partedei Comuni, richiamati nella deliberazione G.R. n.2273/2009.

Nello stesso tempo, per quanto attiene alle moda-lità di esercizio delle funzioni di sub-delega di cuiinnanzi, si precisa che per gli immobili ed aree diinteresse paesaggistico tutelati dalla legge ex art.142 del Codice o, in base alla legge, ex art. 136, 143comma 1, lettera d) e 157 valgono le disposizionipreviste dallo stesso art. 146 del Codice; mentre perquanto attiene ai territori e agli immobili sottopostia tutela dal P.U.T.T./P. valgono le disposizioni pre-viste dalle NTA del P.U.T.T./P.

Il presente provvedimento appartiene alla sferadelle competenze della Giunta Regionale così comepuntualmente definite dall’art. 4 - comma 4° dellal.r. 7/97.



L’Assessore, sulla scorta delle risultanze istrut-torie sopra riportate, propone pertanto alla Giuntal’adozione del conseguente atto finale.

LA GIUNTA

UDITA la relazione e la conseguente propostadell’Assessore all’Assetto del Territorio;

VISTE le dichiarazioni poste in calce al presenteprovvedimento dal Dirigente dell’Ufficio Attua-zione Pianificazione Paesaggistica e dal Dirigentedel Servizio Assetto del Territorio;

A voti unanimi e palesi espressi nei modi dilegge,

DELIBERA

DI APPROVARE la relazione dell’Assessoreall’Assetto del Territorio;

DI ATTRIBUIRE in forza della ricognizioneoperata ai sensi dell’art. 10 della L.r. 20/2009, aiComuni di cui all’Elenco B e alle elenco C, parteintegrante del presente provvedimento, la delega dicui all’art. 7 della stessa L.r. 20/2009, nei limiti enei termini dello stesso art. 7, fermo restandocomunque il rispetto posto in capo ai Comuni dele-gati dei requisiti previsti dall’art. 146 comma 6 delCodice;

DI STABILIRE che per quanto attiene le moda-lità di esercizio della delega ex art. 7 della L.r.20/2009 per gli immobili ed aree di interesse pae-saggistico, tutelati dalla legge, ex art. 142 o, in basealla legge, ex art. 136, 143 comma 1, lettera d) e157 del Codice valgono le disposizioni previstedallo stesso art. 146 del Codice; mentre per quantoattiene ai territori e agli immobili sottoposti a tuteladal Putt/P valgono le disposizioni previste dalleNTA dello stesso Putt/P;

DI DARE MANDATO AL SERVIZIO AS-SETTO DEL TERRITORIO di comunicare ilpresente provvedimento ai Comuni interessatinonché ai competenti organi del Ministero per iBeni e le Attività Culturali

DI PUBBLICARE il presente provvedimentosul B.U.R.P


_________________________


PO FESR 2007-2013. Asse I - Linea di Inter-vento: 1.1 - Azione 1.1.1 - Asse VI - Linea diIntervento: 6.1 - Azione 6.1.1 - Avviso D.D. n. 590del 26.11.2008, pubblicato sul BURP n. 191 del10.12.2008. Delibera di approvazione del Pro-getto Definitivo.Soggetto proponente: MERMEC S.p.A. - P. IVA 03959100722 Soggetto ade-rente: MEL SYSTEM S.r.l. - P. IVA 05833770729

La Vice Presidente Assessore allo Sviluppo Eco-nomico, sulla base della relazione istruttoria esple-


tata dall’Ufficio Attrazione Investimenti e confer-mata dal Dirigente del Servizio Ricerca e Competi-tività, riferisce quanto segue:


come approvato dalla Commissione Europea conC (2007) 5726 del 20.11.2007;

- la DGR n. 146 del 12.02.2008 con la quale laGiunta Regionale ha preso atto di detta decisionecomunitaria (BURP n. 31 del 26.02.08);


- il Regolamento n. 9 del 26.06.2008 recante ladisciplina dei Regimi di Aiuto regionali in esen-zione (BURP n. 103 del 30.06.2008), modificatodal Regolamento n. 1 del 19.01.2009 (BURP n.13 suppl. del 22.01.2009) e dal Regolamento n.19 del 10 agosto 2009 (B.U.R.P. n. 123 suppl. del11.08.2009);

- il Titolo VI del citato Regolamento, denominato“Aiuti ai programmi di investimento promossi daGrandi Imprese da concedere attraverso Contrattidi Programma Regionali”.

Visto altresì: - il DPGR n. 886 del 24.09.2008 con cui è stato

emanato l’Atto di Organizzazione per l’Attua-zione del PO FESR 2007-13;

- la DGR n. 1849 del 30.09.2008 con la quale sonostati nominati l’Autorità di Gestione del POFESR 2007-2013, nonché i Responsabili degliAssi in cui si articola;

- la DGR n. 185 del 17/02/09 con la quale sono statinominati i Responsabili di Linea, modificata dallaDelibera di Giunta regionale n. 2157 del17/11/2009;

- il D.P.G.R. 22 febbraio 2008, n. 161 con cui èstato adottato l’atto di alta Organizzazione dellaPresidenza e della Giunta della Regione Pugliache ha provveduto a ridefinire le strutture ammi-nistrative susseguenti al processo riorganizzativo“Gaia”, -Aree di Coordinamento -Servizi -Uffici;

- la DGR del 28 luglio 2009, n. 1351 con cui sonostati individuati i nuovi Servizi relativi alle Areedi Coordinamento e nella fattispecie per l’AreaSviluppo economico, lavoro, innovazione, è statoprevisto tra gli altri, il Servizio Ricerca e Compe-titività;

- il D.P.G.R. 30 luglio 2009 n. 787 con cui sonostati istituiti i Servizi ricadenti nelle otto aree dicoordinamento della Presidenza e della Giuntadella Regione Puglia;

- la DGR del 4 agosto 2009, n. 1451, con cui si èprovveduto al conferimento dell’incarico di diri-gente del Servizio, sopra menzionato;

- le DD n. 11 dell’8 settembre 2009 e n. 12 del 9settembre 2009 del Direttore dell’Area Politicheper lo Sviluppo il Lavoro e l’Innovazione, con cuisono stati istituiti, tra gli altri, gli Uffici relativi alServizio Ricerca e Competitività;

- la DD Direttore di Area n. 14 del 16.09.2009 conla quale è stato conferito l’incarico di dirigentedell’Ufficio Attrazione Investimenti;



- la DGR n. 2153 del 14/11/2008 con la quale laGiunta Regionale ha approvato, tra l’altro, loschema di Avviso per l’erogazione di “Aiuti aiprogrammi di investimento promossi da GrandiImprese da concedere attraverso Contratti di Pro-gramma Regionali”, che, tra l’altro, definisce icriteri, le modalità e le procedure di valutazione,selezione e finanziamento dei Contratti e indivi-duato Puglia Sviluppo S.p.A. (già Sviluppo ItaliaPuglia S.p.A.) quale Organismo Intermedio perl’attuazione dello strumento ai sensi dell’art. 1,comma 5, del Regolamento n. 1/2009 e dell’art. 6del DPGR n. 886/2008;

- l’Avviso Pubblico per la presentazione delleistanze di accesso ai sensi dell’articolo 52 delRegolamento adottato con Determinazione delDirigente Settore Artigianato PMI e Internaziona-lizzazione n. 590 del 26 novembre 2008 e pubbli-cato sul B.U.R.P. della Regione Puglia n. 191 del10 dicembre 2008, modificato con Determina-zione n. 612 del 5.10.2009;

- la DGR n. 514 del 28/02/2010 e smi con la qualeè stato approvato lo schema di Contratto di Pro-gramma e adempimenti consequenziali.

Considerato che - l’impresa proponente Mer Mec S.p.A. e l’impresa

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aderente Mel System S.r.l. hanno presentato indata 19.01.2009 istanza di accesso (Prot. n.38/A/0269 del 22 gennaio 2009);

- con DGR n. 1078 del 23/06/2009 l’impresa pro-ponente Mer Mec S.p.A. con sede legale inMonopoli (BA), Via Oberdan n. 70, P. IVA03959100722 e l’impresa aderente Mel Systems.r.l. con sede legale in Modugno (BA), Via S.S.98 Km 79,900, P. IVA 05833770729 sono stateammesse alla fase di presentazione del progettodefinitivo, per un investimento complessivo pariad euro 23.624.139,93 di cui; - euro 15.239.527,23 per Mer Mec S.p.A.- euro 8.384.612,70 per Mel System s.r.l.

con agevolazione massima concedibile pari adeuro 7.028.898,85 di cui:

- euro 4.371.000,00 per Mer Mec S.p.A.- euro 2.657.898,85 per Mel System s.r.l.

- il Servizio Ricerca e Competitività con nota prot.n. AOO_044 -0007635 del 25/06/2009 ha comu-nicato all’impresa proponente e all’impresa ade-rente l’ammissibilità delle proposte alla presenta-zione dei progetti definitivi;

- l’impresa proponente Mer Mec S.p.A. e l’impresaaderente Mel System s.r.l. hanno presentato, neitermini di legge, il progetto definitivo;

- Puglia Sviluppo S.p.A. con nota del 20/05/2010prot. 2609/BA, acquisita agli atti al prot. n.AOO_158 - 5038 del 21.05.2010 ha trasmesso larelazione istruttoria del progetto definitivo pre-sentato dall’impresa proponente;

Rilevato che: - la relazione istruttoria redatta da Puglia Sviluppo

S.p.A., allegata alla presente per farne parte inte-grante, si è conclusa con esito positivo in meritoalle verifiche di ammissibilità del progetto defini-tivo ai sensi degli artt. 42 e 43 del Reg.r. n. 9/2008s.m.i.;

- l’ammontare finanziario della agevolazione con-cedibile è pari a complessivi euro 2.328.898,85 avalere sulla Linea d’intervento 6.1 - azione 6.1.1.

- l’ammontare finanziario della agevolazione con-cedibile è pari a complessivi euro 4.700.000,00 avalere sulla Linea d’intervento 1.1 - azione 1.1.1.

Ritenuto che: La copertura finanziaria degli oneri derivanti dal

presente provvedimento pari a complessivi euro7.028.898,85 è garantita nella dotazione finanziariapari a complessivi euro 100.000.000,00 impegnatacon determinazione del Dirigente del Servizio Arti-gianato n. 590 del 26 novembre 2008, Cap.1156010.

Tutto ciò premesso, si propone di adottare ilprovvedimento di approvazione delle proposte diprogetto definitivo inoltrate dall’impresa propo-nente Mer Mec S.p.A. con sede legale in Monopoli(BA), Via Oberdan n. 70, P. IVA 03959100722 edall’impresa aderente Mel System s.r.l. con sedelegale in Modugno (BA), Via S.S. 98 Km 79,900, P.IVA 05833770729, e di procedere alla fase di sotto-scrizione del Contratto.

Copertura Finanziaria di cui alla legge regio-nale n. 28/2001 e smi


Il presente provvedimento rientra nella specificacompetenza della Giunta Regionale ai sensi del-l’art. 4 - comma 4 - lettere D/K della L.R. n. 7/97


LA GIUNTA REGIONALE


- viste le dichiarazioni poste in calce al presenteprovvedimento da parte dei Responsabili diazione, dal Dirigente dell’Ufficio AttrazioneInvestimenti, dalla Dirigente dell’Ufficio RicercaIndustriale e Innovazione Tecnologica e dal Diri-gente del Servizio Ricerca e Competitività, che neattestano la conformità alla legislazione vigente;



DELIBERA


- di approvare le proposte di progetto definitivo,sulla base delle risultanze della fase istruttoriasvolta dalla società Puglia Sviluppo S.p.A. per larealizzazione dei progetti industriali da realizzarsinegli anni 2009 -2011 presentati dal SoggettoProponente Mer Mec S.p.A. e dall’impresa ade-rente Mel System s.r.l. per un importo comples-sivo ammissibile di 23.624.139,93 Euro, compor-tante un onere a carico della finanza pubblica di7.028.898,85 Euro e con la previsione di realiz-zare nell’esercizio a regime un incremento occu-pazionale non inferiore a n. 21 unità lavorative(ULA) come di seguito specificata: 1. Mer Mec S.p.A. S.p.A.: programma di investi-

mento in Attivi Materiali da realizzarsi neglianni 2009-2011, per un importo complessivoammissibile di Euro 5.074.527,23 e di uninvestimento in Ricerca e Sviluppo da realiz-zarsi negli anni 2009-2011, per un importocomplessivo ammissibile di Euro10.165.000,00, comportante un onere a caricodella finanza pubblica di Euro 4.371.000,00(di cui euro 1.371.000,00 per l’investimento inAttivi Materiali ed euro 3.000.000,00 per lespese in Ricerca e Sviluppo) e con la previ-sione di realizzare nell’esercizio a regime unincremento occupazionale non inferiore a n.15 unità lavorative (ULA);

2. Mel System s.r.l.: programma di investimentoin Attivi Materiali da realizzarsi negli anni

20092011, per un importo complessivoammissibile di Euro 3.284.612,70 e di uninvestimento in Ricerca e Sviluppo da realiz-zarsi negli anni 2009-2011, per un importocomplessivo ammissibile di Euro5.100.000,00, comportante un onere a caricodella finanza pubblica di Euro 2.657.898,85(di cui euro 957.898,85 per l’investimento inAttivi Materiali ed euro 1.700.000,00 per lespese in Ricerca e Sviluppo) e con la previ-sione di realizzare nell’esercizio a regime unincremento occupazionale non inferiore a n. 6unità lavorative (ULA);

- di stabilire che il Contratto di Programmadovrà essere sottoscritto entro giorni 15 dallanotifica del presente provvedimento;

- di autorizzare il Dirigente del Servizio Ricercae Competitività ad adeguare lo schema di con-tratto approvato con DGR n. 514 del28/02/2010 e smi, concedendo eventuali pro-roghe al termine di cui al punto precedente incaso di motivata richiesta da parte del Sog-getto Proponente;

- di dare atto che il presente provvedimento nondetermina alcun diritto a favore dell’impresasopra riportata, né obbligo di impegno o dispesa per l’Amministrazione Regionale;

- di pubblicare il presente provvedimento sulBollettino Ufficiale della Regione Puglia;


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Accordi/intese Stato - Regioni anno 2009 - Rece-pimento

L’Assessore alla Politiche della salute, prof.Tommaso Fiore, sulla base dell’istruttoria espletatadal responsabile A. P., confermata dai Dirigenti del-l’Ufficio n. 3 e dal Dirigente del Servizio Assi-stenza Ospedaliera Specialistica, riferisce quantosegue:

L’art. 1, comma 173, della legge n. 311/30dicembre 2003, ai fini del finanziamento integra-tivo a carico dello Stato a favore delle Regioni, haimposto una specifica intesa, ai sensi dell’art. 8,comma 6, della legge n. 131/5 giugno 2003, cheprevede determinati adempimenti, nel contestodegli obiettivi di finanza pubblica, finalizzata alcontenimento della spesa.

L’individuazione dei predetti adempimenti daparte delle Regioni per l’accesso dei fondi di cuiinnanzi è stata sancita con l’intesa della ConferenzaStato - Regioni e P. A. nella seduta del 23 marzo2005 con il n. 2271 di repertorio.

Ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera i) dell’In-tesa, le Regioni devono trasmettere al Ministerodella Salute e al Ministero dell’Economia e delleFinanze i provvedimenti con i quali vengono postiin essere i contenuti degli accordi sanciti, appunto,in Conferenza Stato - Regioni, sia pure per quelliritenuti rilevanti nell’applicazione dei LivelliEssenziali di Assistenza.

Per alcuni di detti accordi, benché già in fase diattuazione, necessita un formale atto di recepimentoda trasmettere al tavolo di verifica degli adempi-menti di cui alla ricordata intesa del 23 marzo 2005.

Per completezza, da rilevare che con delib. G. R.n. 1221/09 e n. 1222/09 sono stati, rispettivamente,recepiti

1. Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legi-slativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, leRegioni e le Province autonome di Trento e diBolzano sulle linee progettuali per l’utilizzo daparte delle Regioni delle risorse vincolate ai

sensi dell’articolo 1, commi 34 e 34bis, dellalegge 23 dicembre 1996, n. 662 per la realizza-zione degli obiettivi di carattere prioritario e dirilievo nazionale per l’anno 2008. (repertorioatti n. 20/CSR);

2. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e Bolzano sulla proposta delMinistero del lavoro, della salute e delle poli-tiche sociali di linee guida per l’utilizzo da partedelle Regioni e Province autonome delle risorsevincolate, ai sensi dell’articolo 1, commi 34 e34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, perla realizzazione degli obiettivi di carattere prio-ritario e di rilievo nazionale per l’anno 2009.

Gli accordi/intese, una volta recepiti, ai fini diun’ampia pubblicizazzione e dell’accesso da partedelle strutture del SSR per la loro conoscenza edattuazione, previa pubblicazione sul BURP, devonoessere immessi sui siti internet della Regione Puglia(www.regione.puglia.it) e dell’A.Re.S. (www.are-spuglia.it).

La presente deliberazione sarà notificata ai Diret-tori generali delle ASL, delle Aziende ospedaliere edegli IRCCS.

COPERTURA FINANZIARIA di cui allaL.R. n.28/01 e s.m.i.


Il Dirigente dell’Ufficio 3 PAOSVito Parisi

L’Assessore relatore, sulla base delle risultanzeistruttorie come innanzi illustrate, propone allaGiunta l’adozione del seguente atto finale ai sensidella L. R. n. 7/97, art. 4, lett. k.

LA GIUNTA

Udita la relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore;

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Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente schema di provvedimento dal Responsabile A. P., dal Diri-gente dell’Ufficio 3 e dal Dirigente di Servizio Programmazione Assistenza Ospedaliera e Specialistica;


DELIBERA

1. di recepire i seguenti Accordi/ Intese sanciti in Conferenza Stato-Regioni:

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2. di disporre la pubblicazione del presente prov-vedimento sul BURP ai sensi della L. R. n.13/’94;

3. di disporre l’inserimento dei predetti accordi neisiti internet della regione Puglia e dell’A.Re.S.;

4. di notificare il presente atto, a cura del SettoreAOS, ai Direttori generali ed ai Commissaristraordinari delle ASL, Aziende ospedaliere edIRCCS;

5. di riservarsi la comunicazione al tavolo di veri-fica degli adempimenti di cui all’intesa Stato -Regioni del 23 marzo 2005.


_________________________


Art. 24, co. 4, L.R. 4/2010 - Commissione per lavalutazione degli aspiranti alla nomina di Diret-tore Generale delle Aziende ed Enti del ServizioSanitario della Regione Puglia. Nomina compo-nenti.

L’Assessore alle Politiche della Salute, sulla base

dell’istruttoria espletata dal Dirigente dell’Ufficio 2-Rapporti Istituzionali e confermata dal Dirigentedel Servizio Programmazione Assistenza Ospeda-liera e Specialistica, riferisce quanto segue:

Con Deliberazione n. 1951 del 20/10/2009 laGiunta Regionale ha approvato lo schema di avvisopubblico per l’aggiornamento dell’elenco dei can-didati idonei alla nomina di Direttore generale delleAziende ed Enti del SSR, affidando al competenteUfficio del Servizio Programmazione AssistenzaOspedaliera e Specialistica la relativa istruttoria, daeffettuarsi sulla base dei requisiti previsti dall’art.3-bis del D.Lgs. n. 502/1992 s.m.i. e dei criterimetodologici approvati con D.G.R. n. 120/2004,successivamente integrati e modificati dagli avvisiapprovati con DD.GG.RR. n. 1644/2007 e n.2005/2007 nonché dall’avviso approvato con lastessa D.G.R. n. 1951/2009, fatte salve ulteriorieventuali modificazioni introdotte dalla normativastatale e regionale in materia.

L’art. 24 della Legge Regionale n. 4 del 25 feb-braio 2010 - “Norme urgenti in materia di sanità edisposizioni diverse” ha introdotto significativenovità in materia di nomina dei Direttori generalidelle Aziende ed Enti del SSR.

Ai sensi dei commi 1, 2 e 3 del suddetto art. 24, ilcompetente Servizio dell’Assessorato alle Politichedella Salute predispone ed aggiorna annualmentel’elenco regionale dei candidati idonei alla nominadi Direttore generale delle Aziende ed Istituti del

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Servizio Sanitario Regionale della Puglia. I candi-dati in parola, ritenuti idonei sulla base dellaconformità dei titoli presentati a quanto richiestodall’avviso, sono successivamente sottoposti allavalutazione di apposita Commissione di esperti.

Ai sensi del successivo comma 4 dell’art. 24,infatti, la Giunta Regionale nomina annualmente, aifini della valutazione per titoli e colloquio dei can-didati inseriti nel predetto elenco regionale degliidonei predisposto dal competente Servizio del-l’Assessorato, una Commissione che resta in caricafino alla sua sostituzione.

Tale Commissione è composta da tre membri,riconfermabili per non più di due volte, da indivi-duarsi come di seguito indicato: a) Un rappresentante dell’Agenzia nazionale per i

Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S.); b) Un docente di diritto amministrativo o di eco-

nomia aziendale designato dalla Conferenza deiRettori delle Università degli studi di Puglia;

c) Un esperto in management sanitario designatodall’Assessore alle politiche della salute.

Il Presidente della Regione Puglia, con nota prot.n. 1292/SP del 4 marzo 2010, ha chiesto al Magni-fico Rettore dell’Università di Bari, Prof. CorradoPetrocelli, di individuare ai fini della partecipazionealla predetta Commissione un docente di dirittoamministrativo o di economia aziendale, designatodalla Conferenza dei Rettori delle Università degliStudi di Puglia. Con successiva nota prot. n.1293/SP del 4 marzo 2010, il Presidente ha chiestoaltresì al Direttore dell’Agenzia Nazionale per iServizi Sanitari regionali (Age.Na.S.), dr. FulvioMoirano, di individuare ai medesimi fini di parteci-pazione alla predetta Commissione un rappresen-tante dell’Age.Na.S.

Il Magnifico Rettore dell’Università di Bari,Prof. Petrocelli, ha riscontrato la richiesta del Presi-dente con nota prot. n. 17/2010 del 5 maggio 2010,comunicando che la Conferenza dei Rettori ha indi-viduato il Prof. Vittorio Dell’Atti quale componentedella Commissione in oggetto;

Il direttore dell’Agenzia Nazionale per i ServiziSanitari Regionali, dr. Fulvio Moirano, ha riscon-trato la richiesta del Presidente con nota prot. n.1701 del 19 marzo 2010, esprimendo la sua perso-nale disponibilità a ricoprire il ruolo di componente

della Commissione in oggetto in rappresentanzadell’Age.NaS.;

L’Assessore alle Politiche della Salute, a seguitodi ampio ed articolato esame degli esperti di mana-gement sanitario a livello nazionale, con nota prot.n. 24/263/SP del 15 aprile 2010 ha individuatocome esperto in management sanitario ai fini dellapartecipazione alla predetta Commissione il prof.Roberto Vaccani, docente di “Comportamentomanageriale e strutture organizzative” presso laScuola di Direzione Aziendale dell’UniversitàCommerciale Luigi Bocconi di Milano fin dal1975. Il prof. Vaccani, in possesso di prestigiosititoli accademici e professionali, ha espletato inca-richi e consulenze in materia di selezione e forma-zione manageriale nell’ambito di aziende sia pub-bliche che private, oltre ad essere stato componentedella Commissione di valutazione e selezione degliaspiranti Direttori generali delle Aziende Sanitariedella Regione autonoma Friuli Venezia Giulia inqualità di esperto di strumenti di gestione del perso-nale.

Con Determinazione Dirigenziale n. 138dell’11/5/2010 il Dirigente del competente Ufficio2 - Rapporti Istituzionali del Servizio programma-zione Assistenza Ospedaliera e Specialistica del-l’Assessorato alle Politiche della Salute ha appro-vato le risultanze istruttorie, ed i relativi elenchi deicandidati idonei ed esclusi sulla base dei titoli pos-seduti (rispettivamente Allegati A e B al predettoprovvedimento dirigenziale), inerenti all’Avvisopubblico per la predisposizione dell’Elenco dei can-didati idonei alla nomina di Direttore generale delleAziende ed Enti del SSR di cui alla DGR n. 1951del 20/10/2009, le cui procedure sono state modifi-cate dall’art. 24 L.R. 4/2010.

Con la medesima Determinazione Dirigenzialen. 138/2010 si è dato atto che, in ottemperanza aldisposto dell’art. 24 L.R. 4/2010, i candidati iscrittinell’elenco degli idonei di cui all’art. 24. co. 1, L.R.4/2010 - Allegato A) allo stesso provvedimento,risultati idonei sulla base dei titoli posseduti aseguito dell’istruttoria svolta dal competenteUfficio dell’Assessorato alle Politiche della Salute,dovranno sottoporsi alla valutazione per titoli e col-loquio della Commissione di cui al co. 4 dellostesso art. 24, alla quale spetta il compito di predi-sporre l’elenco definitivo degli idonei per titoli e


colloquio alla nomina di Direttore generale delleAziende ed Enti del SSR ai sensi dell’art. 24, co. 6,L.R. 4/2010.

Si propone pertanto di procedere alla nomina deitre componenti della Commissione in oggetto, pre-vedendo per ciascuno di essi un compenso, com-prensivo del rimborso per le spese di viaggio, vittoed alloggio, pari ad euro 10.000,00.

Si propone altresì di prevedere la costituzione diuno Staff di segreteria della Commissione inoggetto, da individuare con successivo provvedi-mento dirigenziale, destinando ai compensi da cor-rispondere ai componenti del predetto Staff disegreteria un importo massimo complessivo di euro5.000,00.

COPERTURA FINANZIARIA DI CUI ALLAL.R. 28/2001 E SUCCESSIVE MODIFICHE EDINTEGRAZIONI

La presente deliberazione comporta una spesa acarico del bilancio regionale per l’esercizio finan-ziario 2010 pari ad euro 35.000,00, da finanziarecon le disponibilità del capitolo 712050 -UPB5.6.1. Con successivo atto dirigenziale si provve-derà ad impegnare la predetta somma entro il cor-rente esercizio finanziario.

Il Dirigente dell’Ufficio Rapporti Istituzionali Rossella Caccavo

Il presente schema di provvedimento rientranella competenza della Giunta Regionale a normadell’art. 4, co. 4, lett. k) della L.R. 7/1997.

L’Assessore relatore sulla base delle risultanzeistruttorie come innanzi illustrate propone allaGiunta l’adozione del conseguente atto finale.

LA GIUNTA

Udita la relazione e la conseguente proposta del-l’Assessore alle Politiche della Salute;

Viste le sottoscrizioni poste in calce al presenteschema di provvedimento dal Dirigente dell’Uf-ficio 2 -Rapporti Istituzionali e dal Dirigente delServizio Programmazione Assistenza OspedalieraSpecialistica;


DELIBERA

Per le ragioni espresse in narrativa e che qui siintendono integralmente riportate

- di prendere atto che, in attuazione dell’art. 24, co.1, 2 e 3, L.R. 4/2010, con Determinazione Diri-genziale n. 138 dell’11/5/2010 sono state appro-vate le risultanze istruttorie, ed i relativi elenchidei candidati idonei ed esclusi sulla base dei titoliposseduti (rispettivamente Allegati A e B al pre-detto provvedimento dirigenziale), inerentiall’Avviso pubblico per la predisposizione dell’E-lenco dei candidati idonei alla nomina di Diret-tore generale delle Aziende ed Enti del SSR di cuialla DGR n. 1951 del 20/10/2009, le cui proce-dure sono state modificate dall’art. 24 L.R.4/2010;

- di nominare, ai fini della valutazione dei candi-dati idonei sulla base dei titoli posseduti inseritinel predetto Allegato A alla Determinazione diri-genziale n. 138/2010, i componenti della Com-missione per la valutazione degli aspiranti allanomina di Direttore Generale delle Aziende edEnti del Servizio Sanitario della Regione Pugliadi cui all’art. 24, co. 4, L.R. 4/2010 come diseguito indicato: 1. Dott. FULVIO MOIRANO, direttore dell’A-

genzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regio-nali - Rappresentante designato dall’AgenziaNazionale per i Servizi Sanitari Regionali(Age.Na.S.) con nota prot. n. 1701 del 19marzo 2010;

2. Prof. VITTORIO DELL’ATTI, docente diEconomia Aziendale presso l’Università degliStudi di Bari - Docente designato dalla Confe-renza dei Rettori delle Università degli studi diPuglia con nota prot. n. 17/2010 del 5 maggio2010;

3. Prof. ROBERTO VACCANI, docente in“Comportamento manageriale e struttureorganizzative” presso la Scuola di DirezioneAziendale dell’Università Commerciale“Luigi Bocconi” di Milano - Esperto in mana-gement sanitario designato dall’Assessore alle

17516


politiche della Salute con nota prot. 24/263/SPdel 15 aprile 2010.

- di stabilire che a ciascuno dei componenti dellaCommissione individuati dal presente provvedi-mento spetti un compenso, comprensivo del rim-borso per le spese di viaggio, vitto ed alloggio,pari ad euro 10.000,00;

- di disporre la costituzione di uno Staff di segre-teria della Commissione in oggetto, da indivi-duare con successivo provvedimento dirigen-ziale, destinando ai compensi da corrispondere aicomponenti del predetto Staff un importo mas-simo complessivo di euro 5.000,00;

- di dare mandato all’Ufficio 2 - Rapporti Istituzio-

nali del Servizio Programmazione AssistenzaOspedaliera e Specialistica per ogni adempi-mento conseguente all’adozione del presenteprovvedimento, ivi compresa la individuazionedei componenti dello Staff di segreteria dellaCommissione in oggetto e la determinazione deirelativi compensi entro il limite massimo fissatodal presente provvedimento;

- di disporre la pubblicazione del presente provve-dimento sul Bollettino Ufficiale della RegionePuglia, ai sensi della L.R. 13/1994;

- di notificare il presente provvedimento al Ser-vizio Personale.


Direzione e Redazione: Lungomare Nazario Sauro, 33 - 70121 Bari

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Sezione regionale Puglia - Sezione prov. Bari - N099 04 06 10 · 2017. 5. 24. · Libreria Patierno...

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