BACONE E CARTESIO

PROF. LUIGI VIMERCATILICEO PARINI MILANO

SETTEMBRE 2013

BACONEFILOSOFO DELL’ETA’ INDUSTRIALE

• Per Bacone :“la scienza può e deve trasformare le condizioni della vita umana;essa non è una realtà indifferente ai valori dell’etica, ma uno strumento costruito dall’uomo in vista della realizzazione dei valori di fratellanza e di progresso.” (Paolo Rossi)

• F.Bacone (1561/1626).• Opere: “Novum Organum”,”Instauratio

Magna”, “Nuova Atlantide”.

BACONE 2LA NUOVA ATLANTIDE

BACONE 3

• AL CENTRO DELL’OPERA CI SONO:• 1.L’IDEALE DELLA SCIENZA COME POTENZA E COME OPERA

VOLTA A MODIFICARE LA SITUAZIONE NATURALE ED UMANA;• 2.LA DEFINIZIONE DELL’UOMO COME MINISTRO ED

INTERPRETE DELLA NATURA.• CRITICA AL SAPERE MAGICO-ALCHEMICO.• CRITICA AD ARISTOTELE E A TUTTA LA TRADIZIONE

FILOSOFICA GRECO-MEDIEVALE.• LA VERITA’ NON PIU’ “FILIA AUCTORITATIS” MA “ FILIA

TEMPORIS”.• RIVALUTAZIONE DELLE ARTI MECCANICHE.

BACONE 4• OBIETTIVO: SOSTITUIRE ALLA “FILOSOFIA DELLE PAROLE” LA “ FILOSOFIA

DELLE OPERE”.• METODO:al posto della FALSA INDUZIONE di Aristotele , la NUOVA

INDUZIONE baconiana.• DISTINZIONE TRA “ANTICIPAZIONI DELLA NATURA” E “ INTERPRETAZIONI

DELLA NATURA”.• PRELIMINARE è la TEORIA DEGLI “IDOLA”, eliminazione dei pregiudizi che

ingombrano la mente umana.• 1. IDOLI DELLA TRIBU’: COMUNI A TUTTI GLI UOMINI• 2.IDOLI DELLA SPELONCA: PRESENTI IN VIRTU’ DELL’EDUCAZIONE/CULTURA• 3.IDOLI DEL FORO: DIPENDONO DAL LINGUAGGIO E DAI RECIPROCI

CONTATTI DEL GENERE UMANO.• 4. IDOLI DEL TEATRO: QUELLI DERIVANTI DALLE PASSATE FILOSOFIE.

BACONE 5• MA NONOSTANTE TUTTO IL CONCETTO ARISTOTELICO DI “CAUSA

FORMALE” E’ AL CENTRO DEL NUOVO METODO BACONIANO.• Conoscere le FORME rimane l’obiettivo della scienza,significa

penetrare i segreti della natura e dominarli/manipolarli.• DUE NUOVI CONCETTI: “ SCHEMATISMO LATENTE” E “PROCESSO

LATENTE”.• SCHEMATISMO LATENTE è la STRUTTURA di una natura.• PROCESSO LATENTE è la legge che spiega la produzione di un

fenomeno.• ESIGENZE DI MODERNITA’ E PERSITENTE ARRETRATEZZA: CONCETTO

DI CAUSA FORMALE.• LA NUOVA INDUZIONE: LE TABULAE: PRESENZA, ASSENZA, GRADO.

“PRIMA VENDEMMIA”. “EXPERIMENTUM CRUCIS”.

BACONE 6L’INDUZIONE SCHEMA

BACONE 7

• “Bacone non era uno scienziato e la sua concezione della scienza era ampiamente fuori bersaglio.Ma era un profeta… nel senso che previde ed ispirò la rivoluzione industriale. Ebbe la visione di una nuova età, che sarebbe stata un’età tecnologica e scientifica… Così la nuova religione della scienza portò la promessa del paradiso in terra, la promessa di un mondo migliore….grazie alla conoscenza. SAPERE E’ POTERE, diceva Bacone: e la sua idea, la sua pericolosa idea dell’uomo che ottiene il potere sulla natura-l’idea di uomini simili agli dei- è stata una di quelle idee grazie alle quali la religione della scienza ha trasformato il nostro mondo” K. Popper

CARTESIO

• R. DESCARTES (1596/1650).• OPERE: “DISCORSO SUL METODO”,”IL

MONDO”,”PRINCIPIA PHILOSOPHIAE”,”MEDITAZIONI METAFISICHE”.

• NEL PROGETTO FILOSOFICO DI CARTESIO SONO SALDAMENTE INTRECCIATI METODO, FISICA E METAFISICA.” Tutta la filosofia è come un albero, di cui le radici sono la METAFISICA,il tronco è la FISICA, i rami sono tutte le altre scienze(MEDICINA,MECCANICA e MORALE).”(Principia philosophiae”)

CARTESIO 2

• LE REGOLE DEL METODO.• La radicale sfiducia verso il sapere tradizionale spinge verso la

elaborazione di un nuovo METODO finalizzato al NUOVO SAPERE.

• 1.Regola dell’EVIDENZA. RUOLO DI CHIAREZZA/DISTINZIONE nell’atto intuitivo.

• 2. Regola dell’ANALISI: “dividere ogni problema in parti minori per meglio risolverlo”

• 3.Regola della SINTESI:”condurre con ordine i miei pensieri … sino alla conoscenza dei più complessi”.

• 4.Regola della ENUMERAZIONE. Verifica scrupolosa di ogni passaggio per evitare errori e superficialità.

CARTESIO 3• IL DUBBIO METODICO.Funzione critica .• IL DUBBIO IPERBOLICO. Metafora del GENIO MALIGNO.• Il dubbio cartesiano non vuol portare allo scetticismo, ma alla

VERITA’.• LA PRIMA CERTEZZA: “COGITO ERGO SUM”.Io sono ,io esisto. Non è

un ragionamento, ma una PURA INTUIZIONE.• “RES COGITANS”,realtà pensante senza frattura tra pensiero ed

essere. Primo punto fermo della nuova filosofia.• CONSEGUENZA:tutto LE COSE che concepiamo in modo CHIARO e

DISTINTO sono VERE.• La filosofia non è più scienza dell’essere, ma DOTTRINA DELLA

CONOSCENZA,GNOSEOLOGIA. Fonte primaria è il SOGGETTO UMANO, la conoscenza razionale.

CARTESIO 4• CLASSIFICAZIONE DELLE IDEE :INNATE, che trovo in me; AVVENTIZIE, vengon da fuori;

FATTIZIE, costruite dal soggetto.Come fidarsi?• FUNZIONE DELLA IDEA INNATA DI DIO.PROVA ONTOLOGICA :L’esistenza di Dio è parte

integrante della sua essenza.• Dio diventa GARANTE di tutte le verità chiare e distinte che l’uomo sarà in grado di

conoscere.• Il dubbio è sconfitto e il criterio dell’evidenza è pienamente giustificato. La scienza può

procedere.• Ergo viene posta l’esistenza del mondo materiale come “RES EXTENSA”. Distinzione tra

qualità primarie e secondarie.(Galileo Saggiatore)• L’universo cartesiano è composto da ESTENSIONE E MOVIMENTO.• RIFIUTO DEL VUOTO. TEORIA DEI VORTICI.• GLI UOMINI E GLI ANIMALI SONO NULL’ALTRO CHE MACCHINE.LO STESSO MONDO è

UN GRANDE OROLOGIO MECCANICO. MECCANICISMO.• Il modo di pensare sostanzialistico cade definitivamente.La matematica è il MODELLO

stesso della realtà fisica.

CARTESIO 5

• REGOLE DELLA MORALE.• 1. OBBEDIRE ALLE LEGGI E AI COSTUMI DEL

PAESE.• 2.PERSERVERARE NELLE AZIONI INTRAPRESE IN

MODO FERMO E RISOLUTO.• 3.CAMBIARE NOI STESSI PIUTTOSTO CHE

L’ORDINE DEL MONDO.• 4.IMPEGARE TUTTA LA VITA A COLTIVARE LA

RAGIONE E A FAR PROGREDIRE LA SCIENZA.

CARTESIO E CRISTINA DI SVEZIA