Back TO Bach cartella stampa - conservatoriotorino.gov.it · Back TO Bach Torino, Cuneo - dal ......

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1 Accademia Maghini Back TO Bach Torino, Cuneo - dal 26 novembre al 7 dicembre Il festival Back TO Bach è un progetto pluriennale elaborato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino in sinergia con altre istituzioni (l’Ensemble “I Musici di Santa Pelagia”, i Conservatori di Torino e di Cuneo, il Tempio Valdese, la Regione Piemonte – Fondazione “Piemonte dal Vivo”) allo scopo di realizzare un calendario di appuntamenti con la musica di Johann Sebastian Bach che arricchiscano il tessuto culturale della città. Le opere di Bach hanno un valore intrinseco che va di là delle ricorrenze. Tuttavia la programmazione nel mese di dicembre di composizioni legate al tempo dell’Avvento, delle Passioni in occasione della Settimana Santa e delle composizioni organistiche nelle varie ricorrenze dell’anno liturgico, è utile a creare intorno a questi eventi un’attenzione particolare che senz’altro potrà accrescere la consapevolezza del valore assoluto di tale repertorio. Back TO Bach 2016-17 raccoglie l’esperienza organizzativa delle dieci passate edizioni della rassegna Musica nei Luoghi dello Spiritoe sviluppa un’iniziativa sperimentata nel dicembre 2015 a corollario dell’esecuzione della Messa in si minore avvenuta nell’ambito della stagione sinfonica dell’Orchestra Nazionale Rai. L’assidua frequentazione delle musiche di Bach si inserisce inoltre nel percorso didattico e concertistico intitolato “Cantare Bach” promosso dall’Accademia Maghini, a conferma della vocazione bachiana di questa istituzione. La contemporaneità di Bach”: questo il tema che il festival intende svolgere, nella convinzione che la musica del grande compositore possa essere parte del nostro tempo e dell’esperienza quotidiana di ognuno di noi, attraverso diverse possibili modalità di fruizione e di ascolto. Contemporaneità intesa anche come “Bach e il suo tempo”, esplorando la civiltà musicale europea di cui fa parte, illustrando in particolare l’ambiente e i musicisti con cui è stato in contatto (Weiss, altri esponenti della sua stessa famiglia, ecc.). Le componenti essenziali del festival sono pertanto le seguenti: - manifestazione diffusa in vari luoghi della città, con repliche di alcuni concerti in regione; - approcci non convenzionali alla musica di Bach, anche attraverso le nuove tecnologie; - inserimento della produzione organistica nel contesto liturgico a cura degli organisti titolari di otto chiese di Torino (ciclo “Soli Deo Gloria”); - prassi esecutive diversificate (Bach autentico” secondo la prassi filologica e l’uso degli strumenti originali; Bach rivisitatoda altri grandi compositori); L’offerta si arricchisce di ulteriori iniziative volte a fornire strumenti di comprensione di un linguaggio solo apparentemente difficile: - ascolti guidati per ogni concerto (“Invenzioni a due voci”); - percorso formativo per nuovi coristi, cantanti solisti e artisti del coro attraverso i seminari dell’Accademia; - collaborazione con i Conservatori di Cuneo e di Torino per la valorizzazione dei talenti emergenti nell’utilizzo sperimentale delle nuove tecnologie (Cuneo) e nella realizzazione delle mini-maratone (Torino). L’edizione del festival 2016/17 vivrà momenti di particolare intensità nel concerto strumentale inaugurale (V Brandeburghese e concerto per flauto del figlio Carl Philip Emanuel) e nel grande concerto corale a celebrazione dell’Avvento (Missa Brevis di Johann Nikolaus Bach e Magnificat di Johann Sebastian Bach); avrà un prosieguo nella primavera 2017 con l’esecuzione del grande mottetto Jesu meine Freude nell’ambito della Stagione dei Musici di Santa Pelagia.

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Accademia Maghini

Back TO Bach Torino, Cuneo - dal 26 novembre al 7 dicembre

Il festival Back TO Bach è un progetto pluriennale elaborato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino in sinergia con altre istituzioni (l’Ensemble “I Musici di Santa Pelagia”, i Conservatori di Torino e di Cuneo, il Tempio Valdese, la Regione Piemonte – Fondazione “Piemonte dal Vivo”) allo scopo di realizzare un calendario di appuntamenti con la musica di Johann Sebastian Bach che arricchiscano il tessuto culturale della città.

Le opere di Bach hanno un valore intrinseco che va di là delle ricorrenze. Tuttavia la programmazione nel mese di dicembre di composizioni legate al tempo dell’Avvento, delle Passioni in occasione della Settimana Santa e delle composizioni organistiche nelle varie ricorrenze dell’anno liturgico, è utile a creare intorno a questi eventi un’attenzione particolare che senz’altro potrà accrescere la consapevolezza del valore assoluto di tale repertorio.

Back TO Bach 2016-17 raccoglie l’esperienza organizzativa delle dieci passate edizioni della rassegna “Musica nei Luoghi dello Spirito” e sviluppa un’iniziativa sperimentata nel dicembre 2015 a corollario dell’esecuzione della Messa in si minore avvenuta nell’ambito della stagione sinfonica dell’Orchestra Nazionale Rai. L’assidua frequentazione delle musiche di Bach si inserisce inoltre nel percorso didattico e concertistico intitolato “Cantare Bach” promosso dall’Accademia Maghini, a conferma della vocazione bachiana di questa istituzione.

“La contemporaneità di Bach”: questo il tema che il festival intende svolgere, nella convinzione che la musica del grande compositore possa essere parte del nostro tempo e dell’esperienza quotidiana di ognuno di noi, attraverso diverse possibili modalità di fruizione e di ascolto. Contemporaneità intesa anche come “Bach e il suo tempo”, esplorando la civiltà musicale europea di cui fa parte, illustrando in particolare l’ambiente e i musicisti con cui è stato in contatto (Weiss, altri esponenti della sua stessa famiglia, ecc.).

Le componenti essenziali del festival sono pertanto le seguenti: - manifestazione diffusa in vari luoghi della città, con repliche di alcuni concerti in regione; - approcci non convenzionali alla musica di Bach, anche attraverso le nuove tecnologie; - inserimento della produzione organistica nel contesto liturgico a cura degli organisti titolari di

otto chiese di Torino (ciclo “Soli Deo Gloria”); - prassi esecutive diversificate (Bach “autentico” secondo la prassi filologica e l’uso degli strumenti

originali; Bach “rivisitato” da altri grandi compositori); L’offerta si arricchisce di ulteriori iniziative volte a fornire strumenti di comprensione di un linguaggio solo apparentemente difficile: - ascolti guidati per ogni concerto (“Invenzioni a due voci”); - percorso formativo per nuovi coristi, cantanti solisti e artisti del coro attraverso i seminari

dell’Accademia; - collaborazione con i Conservatori di Cuneo e di Torino per la valorizzazione dei talenti emergenti

nell’utilizzo sperimentale delle nuove tecnologie (Cuneo) e nella realizzazione delle mini-maratone (Torino).

L’edizione del festival 2016/17 vivrà momenti di particolare intensità nel concerto strumentale inaugurale (V Brandeburghese e concerto per flauto del figlio Carl Philip Emanuel) e nel grande concerto corale a celebrazione dell’Avvento (Missa Brevis di Johann Nikolaus Bach e Magnificat di Johann Sebastian Bach); avrà un prosieguo nella primavera 2017 con l’esecuzione del grande mottetto Jesu meine Freude nell’ambito della Stagione dei Musici di Santa Pelagia.

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Back TO Bach CALENDARIO

Sabato 26 novembre, h. 20,30 - Arciconfraternita della Misericordia, Torino

Il V Brandeburghese Far musica in casa Bach

Lunedì 28 novembre, h. 20,30 - Ex Caserma Cantore, Cuneo

Martedì 29 novembre, h. 20,30 - Teatro Vittoria, Torino

Il "Clavicembalo ben remixato"

Bach sfida l'elettronica

Giovedì 1 dicembre, h. 20,30- Palazzo Barolo, Torino

Recital di Eduardo Egüez

Liuto barocco

Venerdì 2 e Sabato 3 dicembre

Passeggiando con Bach

I giovani talenti incontrano il "vecchio" Bach nei luoghi più suggestivi del centro storico

Venerdi 2 dicembre, h. 21 - Santuario B.V. di San Giovanni, Sommariva Bosco

Bach secondo Mozart Quartetto Eridano

Sabato 3 dicembre, h. 21- Palazzo Barolo, Torino

Sinergie

Roberto Ranfaldi, violino e Maurizio Fornero, cembalo suonano Bach nell’ambito della Stagione “Regie Sinfonie”

Domenica 4 dicembre Soli Deo Gloria

Bach all’organo accompagna la liturgia in otto luoghi di culto della città

Martedì 6 dicembre, h. 20,30 -Tempio Valdese, Torino

Mercoledì 7 dicembre, h. 21 - Chiesa Cattedrale Cuneo

Magnificat Bach dà voce al Cantico di Maria

Mercoledì 8 aprile 2017, h. 21 - Arciconfraternita della Misericordia, Torino Jesu meine Freude

Concerto conclusivo del percorso “Cantare Bach”

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Back TO Bach

CONCERTO DI APERTURA

Sabato 26 novembre - TORINO, ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA

ore 20,30 Invenzioni a due voci

Nicola Gallino e Attilio Piovano introducono il programma musicale della serata

ore 21 Concerto Johann Sebastian Bach Triosonata in sol maggiore BWV 1038 per flauto, violino scordato e b. continuo

Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788) Concerto in re minore Wq.22 per flauto archi e basso continuo

Johann Sebastian Bach Quinto Concerto Brandeburghese in re maggiore BWV 1050 per clavicembalo, flauto, violino, archi e b. continuo

IL CONCERTONE

Giulio de Felice, Francesca Odling, flauti Enrico Groppo, Giulia Manfredini, violini Gabriele Cervia, viola Nicola Brovelli, violoncello Davide Botto, contrabbasso Gianluca Cagnani, clavicembalo

Insegnanti e allievi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Torino

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“IL CLAVICEMBALO BEN REMIXATO”

Elaborazioni elettroniche su musiche di J. S. Bach

Cosa rappresenta oggi la figura di J.S. Bach per giovani musicisti elettronici? Gli studenti METS-Conservatorio di Cuneo rispondono alla domanda circondando un pianoforte, sul quale un pianista classico esegue preludi e fughe del Clavicembalo ben temperato, con “oggetti di scena” che reinterpretano elettronicamente il genio di Eisenach. In che modo? Attraverso estetiche e tecniche variegate: da un vecchio giradischi con un vinile delle Variazioni Goldberg, protagonista di un live-set elettronico, ad un’urna da cui si estraggono a sorte incipit di preludi e fughe da mettere “in loop”, da un violoncello che alimenta una catena di delay con le note del nome Bach ad una mini-orchestra di altoparlanti che avvolgono il palcoscenico con sonorità concrete contrappuntate a frammenti bachiani.

METS - Corso di Musica Elettronica & Tecnici del Suono del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo

Composizioni e performances di: Marco Barberis, Alessio Dutto, Giuseppe Gavazza, Simone Longo, Pierre Schaeffer (spazializzazione di Stefano Michelis), Gianluca Verlingieri, Francesco Torelli, Andrea Trona

Violoncello: Alice Mana

Regia del suono e coordinamento tecnico a cura di Francesco Canavese

Progetto e presentazione a cura di Gianluca Verlingieri

Lunedì 28 novembre, ore 21 CUNEO, SALA CONCERTI - EX CASERMA CANTORE DEL CONSERVATORIO “G.F. GHEDINI” DI CUNEO

Daniele Sorba, pianoforte 6 Preludi e Fughe dal “Clavicembalo ben temperato”

- n. 2 in do minore BWV 847 - n. 13 in fa diesis maggiore BWV 858 - n. 17 in la bemolle maggiore BWV 862 - n. 23 in si maggiore BWV 868 dal I libro

- n. 2 in do minore BWV 871 - n. 12 in fa minore BWV 881 dal II libro

Martedì 29 novembre, ore 21 TORINO, TEATRO VITTORIA

Gianluca Guida, pianoforte

6 Preludi e Fughe dal “Clavicembalo ben temperato”

- n. 2 in do minore BWV 847 - n. 13 in fa diesis maggiore BWV 858 - n. 23 in si maggiore BWV 868 dal I libro

- n. 1 in do maggiore BWV 870 - n. 7 in mi bemolle maggiore BWV 876 - n. 15 in sol maggiore BWV 884 dal II libro

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EDUARDO EGÜEZ Vihuela e Liuto barocco a 13 cori

Un viaggio alla scoperta di due antichi strumenti a corde pizzicate simili alla chitarra: la vihuela e il liuto barocco. Partendo dal copioso repertorio per vihuela del Cinquecento spagnolo, si giungerà nella Dresda di Sylvius Leopold Weiss, con uno scarto cronologico di quasi due secoli. Weiss coltivò il liuto a 13 cori (o ordini di corde) divenendone il più celebrato virtuoso del suo tempo. Bach lo incontrò più volte ed ebbe modo di apprezzarne sia l’abilità tecnica sia la perizia compositiva, traendone insegnamenti di cui fece tesoro nelle proprie composizioni dedicate allo stesso strumento.

Giovedì 1 dicembre - TORINO, PALAZZO BAROLO

ore 20,30 Invenzioni a due voci

Leonardo Osella e Dora Filippone introducono il programma musicale della serata

ore 21 Concerto

Luys Milán (1500–1561) Tres Pavanas a la italiana Fantasia del VII y VIII tono Fantasia del VIII tono

Luys de Narváez (1500– 5??) Fantasia del V tono Fantasia del I tono

Esteban Daça (1537–1594) Fantasia a 4 Fantasia de “passos largos para desemvolver las manos”

Alonso Mudarra (1510–1580) Conde Claros Romanesca “Guárdame las vacas”

Silvius Leopold Weiss Suite in re minore (1686 – 1750) Manoscritto di Dresda, Mus.2841-V-I

Johann Sebastian Bach III Suite per violoncello BWV 1009 Trascrizione di Eduardo Egüez

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PASSEGGIANDO CON BACH

I giovani talenti a incontrano il “vecchio” Bach nei luoghi più suggestivi del centro storico In collaborazione con il Conservatorio di Torino

Venerdì 2 dicembre : BACH “AUTENTICO”

- ore 16, PALAZZO BAROLO

Concerto n. 3 in re minore BWV 974 da A. Marcello, per clavicembalo

Martina Ozino clavicembalo

Trio Sonata in sol maggiore BWV 1039 per 2 flauti traversi e basso continuo

Federico Vitalone, Davide Galleano traversieri Matteo Cotti, clavicembalo Eleonora Ghiringhelli, viola da gamba Juan Jose Francione, arciliuto

- ore 17, CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI

III Sonata in do maggiore BWV 1005 per violino solo

Margherita Pupulin, violino

- ore 18 , CHIESA DI SAN TOMMASO

VI Suite in re maggiore BWV 1012 per violoncello solo

Lorenzo Guida, violoncello

Sabato 3 dicembre: BACH “RIVISITATO”

- ore 16, CHIESA DI SANTA MARIA DI PIAZZA

Invenzioni a 2 voci BWV 772-786 Trascrizione per 2 saxofoni di Jaques Larocque

Fiorenzo Pereno, sax soprano in si bemolle Pierpaolo Morgante, sax baritono in mi bemolle

- ore 17, ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA

Fuga in la minore BWV 1000

Cristiano Arata, chitarra chitarra romantica di Gaetano Guadagnini, Torino 1882 Toccata e fuga in re minore BWV 565 Trascrizione per arpa di Milda Agazarian

Federica Mancini, arpa

- ore 18 , PALAZZO BAROLO

Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen" BWV 12 Variazioni per pianoforte di Franz Liszt

Davide Bellone, pianoforte

Ciaccona in re minore BWV 1004 Trascrizione per pianoforte di Ferruccio Busoni

Elettra Pomponio, pianoforte

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BACH SECONDO MOZART

La scelta di Sommariva del Bosco come luogo in cui programmare un concerto del festival non è certo casuale. Oltre a ospitare la sede legale dell’Accademia Maghini, Sommariva si distingue per la sua particolare vocazione musicale, consolidatasi nel tempo grazie alle attività corali e didattico-musicali di cui è convinta promotrice e che hanno raggiunto un’ampia risonanza. Il Santuario della Beata Vergine in particolare è stato teatro di concerti memorabili, contrassegnati da una larghissima partecipazione di pubblico. Il concerto assume dunque il significato di un dovuto riconoscimento nei confronti di una comunità che ha saputo innalzare a proprio vanto la valorizzazione del patrimonio culturale.

Venerdì 2 dicembre, ore 21 SOMMARIVA BOSCO, SANTUARIO DELLA B.V. DI SAN GIOVANNI

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Cinque fughe K 405 dal “Clavicembalo ben temperato “ di Bach per quartetto d’ archi

Quartetto in re minore K 421

QUARTETTO ERIDANO

Davide Torrente violino I Paolo Calcagno violino II Diego Villani viola Clarissa Marino violoncello In collaborazione con il Conservatorio di Torino

SINERGIE

L’evento fa parte della stagione “Regie Sinfonie” e sarà realizzato a cura de I Musici di Santa Pelagia, l’ensemble strumentale che affiancherà il Coro Maghini nel concerto conclusivo della rassegna Back TO Bach. Il programma interamente dedicato a Bach e la presenza di Roberto Ranfaldi, 1° violino dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e solista di grande prestigio, ne fanno un appuntamento in perfetta sintonia con le motivazioni cui si ispira il nostro festival. La sinergia tra l’Accademia Maghini e I Musici di Santa Pelagia si arricchisce così di un’ulteriore conferma.

Sabato 3 dicembre, ore 21 - TORINO, PALAZZO BAROLO

Sonata n. 2 in la minore BWV 1003 per violino solo

Partita n. 1 in si bemolle maggiore BWV 825 per clavicembalo

Sonata n. 4 in do minore BWV 1017 per violino e clavicembalo obbligato

Roberto Ranfaldi, violino Maurizio Fornero, clavicembalo

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SOLI DEO GLORIA

SDG (Soli Deo Gloria) era l’acronimo con cui Bach e molti altri compositori del suo tempo siglavano le proprie composizioni, volendo in tal modo manifestare la volontà di glorificare Dio attraverso la loro umile attività. Il motto ci è sembrato dunque particolarmente indicato per contrassegnare una rassegna strettamente intrecciata con la liturgia della seconda Domenica di Avvento: otto organisti in altrettanti luoghi di culto accompagneranno le funzioni religiose suonando brani del repertorio bachiano, “solo per la gloria di Dio”, ma anche (ci sia permesso di aggiungere), per il diletto dei fedeli.

Domenica 4 dicembre

Chiesa Madonna degli Angeli - Via Carlo Alberto, 39 S. Messa ore 10,30 - Organista Paolo Maria Guardiani

Tempio Valdese - Corso Vittorio Emanuele II, 23 Culto ore 10,30 - Organista Walter Gatti

Chiesa Gran Madre di Dio - Piazza Gran Madre S. Messa ore 11,00 – Organista Stefano Marino

Chiesa di Sant’Antonio da Padova – Via Sant’Antonio da Padova, 7 S. Messa ore 17,30 – Organista Paolo Giacone

Chiesa S. Giovanni evangelista – Corso Vittorio Emanuele II, 13 S. Messa ore 18,00 – Organista Lorenzo Bardi

Chiesa di San Bernardino – Via San Bernardino, 11 S. Messa ore 18,00 - Organista Luca Benedicti

Chiesa Gesù Adolescente - Via Luserna di Rorà, 16 S. Messa ore 18,30 – Organista Carlo Montalenti

Chiesa dell’oratorio Salesiano Crocetta - Via Piazzi 21/23/25 S. Messa ore 18,00 - Organista Silvio Pinamonti

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MAGNIFICAT

Potrà sembrare impietoso accostare nello stesso concerto il Magnificat di Johann Sebastian Bach, capolavoro assoluto del repertorio corale, alla Missa brevis del suo quasi coetaneo e oscuro cugino Nikolaus. Riteniamo tuttavia che il confronto sia utile, da un lato, per misurare la distanza che separa le creazioni del grande Bach da quelle di pur pregevoli compositori contemporanei, dall’altro per apprezzare un’opera, la Missa brevis appunto, che rivela un artigianato e uno stile compositivo di tutto rispetto, da cui traspaiono in filigrana influenze del Barocco italiano (Nikolaus ebbe modo di soggiornare per un breve periodo in Italia). Una curiosità: il corale su cui è costruita la Messa di Nikolaus venne più volte utilizzato da Johann Sebastian nelle proprie cantate e composizioni organistiche. Il legame parentale tra i due compositori si arricchisce dunque di suggestioni squisitamente musicali.

Martedì 6 dicembre - TORINO, TEMPIO VALDESE ore 20,30 Invenzioni a due voci Sergio Manna e Paolo Tonini Bossi introducono il programma musicale della serata

ore 21 Concerto

Johann Nikolaus Bach (1669-1753) Missa Brevis “Allein Gott in der Höh sei Her” per soli, coro, coro di voci bianche, archi e basso continuo

Johann Sebastian Bach Preludio corale “Allein Gott in der Höh sei Her” BWV 662/663 * per organo

Magnificat in re maggiore BWV 243 per soli, coro e orchestra

Chiara Albanese, Teresa Nesci, Arianna Stornello, soprani Maria Russo, contralto Michele Concato, tenore Francesco Coppo, Dario Previato, bassi

CORO MAGHINI - Elena Camoletto, maestro del coro CORO DI VOCI BIANCHE DEL CONSERVATORIO “G.F. GHEDINI “ DI CUNEO MUSICI DI SANTA PELAGIA – Maurizio Fornero, direttore e organista

Claudio Chiavazza, direttore

Mercoledì 7 dicembre, ore 21 - CUNEO, CHIESA CATTEDRALE - REPLICA

JESU MEINE FREUDE A completamento del percorso avviato nel 2015 sui Mottetti di Bach, annunciamo un concerto dell’Accademia Maghini che si terrà nell’ambito della stagione “Regie Sinfonie” 2016-17 organizzata dall’Associazione I Musici di Santa Pelagia. Si vuole in tal modo affermare la volontà da parte di entrambi gli enti di “fare sistema” per la divulgazione della cultura musicale. Il programma è incentrato sul monumentale mottetto corale a 5 voci Jesu meine Freude, inserito nel contesto di quel ricco repertorio creatosi all’ombra della Thomaskirche di Lipsia.

Sabato 8 aprile 2017, ore 21- TORINO, ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA

CORO DELL’ ACCADEMIA MAGHINI Elena Camoletto, direttore

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Back TO Bach Alcuni tra i protagonisti del festival L’ Ensemble IL CONCERTONE è formato da docenti, ex allievi e allievi diplomandi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Torino; nasce su proposta degli insegnanti stessi allo scopo fornire la possibilità di un approccio filologico al vasto repertorio strumentale dei sec. XVII e XVIII; persegue altresì la finalità di creare occasioni concertistiche, all’interno dell’attività dell’ Istituto, sia all’ esterno, onde poter introdurre gli studenti nella vita musicale professionale e poter valorizzare i talenti emergenti.

FRANCESCA ODLING, coordinatrice del Dipartimento di Musica Antica e docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino di Flauto Traverso Storico e Musica d’Insieme per Strumenti a fiato, si è diplomata al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova sotto la guida del M° Sandro Dominutti. Successivamente ha conseguito il Diploma di Merito e una borsa di studio all’Accademia Chigiana di Siena dove si è perfezionata in Flauto con Severino Gazzelloni e in Musica Contemporanea con Alain Meunier. Si è dedicata allo studio filologico della musica antica e all’esecuzione del repertorio rinascimentale barocco e classico con strumenti originali approfondendo la tecnica della prassi esecutiva sui flauti storici, frequentando la scuola di Paleografia Musicale di Cremona. Ha inoltre suonato in Italia e all’estero con diversi Ensemble specializzati nel repertorio del novecento e contemporaneo fra cui Antidogma, Contrarco, Camerata Casella, OGI, Divertimento Armonico; ha inciso per la Tactus e la Dynamic.

GIULIO DE FELICE intraprende lo studio del flauto traverso al conservatorio G.Verdi di Torino nella classe di B.Klein; mostrando interesse per la musica antica affianca allo studio del flauto traverso il traversiere barocco e classico, il flauto dolce col maestro M.Staropoli e la chitarra classica con A.Mastrulli. Ha suonato a molte rassegne musicali tra cui i Concerti del Fai, Arca di Noè di Britten come primo flauto al teatro Regio, MITO, Musica a Corte alla reggia di Venaria, ha collaborato con l’associazione musicale Gli Invaghiti per l’esecuzione del Magnificat di J.S.Bach e con la Verdi Barocca di Milano per la Passione Secondo San Giovanni. Nel 2014 consegue il diploma di I livello di flauto traversiere con F.Odling e ha seguito mastercass e corsi con B.Kujiken, M.Hantai, P.Dalmoro, F. Andriani, M.Gatti e M.Brolli.

ENRICO GROPPO ha compiuto i suoi studi a Milano, si è perfezionato a Roma presso l’Accademia di S.Cecilia e al Mozarteum. Dal 1998 è membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna Vincitore di numerosi concorsi e audizioni orchestrali (Teatro alla Scala, RAI di Milano, Orchestra ‘Haydn’ di Bolzano, Orchestra da Camera di Mantova, I solisti Veneti) è stato membro della “Camerata Academica” del Mozarteum di Salisburgo. Ha maturato una intensa esperienza nel campo della musica barocca e classica con strumenti originali in Italia, Austria, Francia e Germania (Orchestre Baroque de Limoges con C.Coin, ‘I Barocchisti’ con D. Fasolis, ecc. ) e con il proprio gruppo, ‘Il Cenacolo della Chimera’, specializzandosi nell’esecuzione di musiche del ‘600 italiano. Si è dedicato a ricerche d’archivio sulla musica strumentale italiana dell’800, di musica strumentale da camera e didattica nelle biblioteche italiane. Insegnante

nei Conservatori italiani dal 1985, dal 2012 presso il Conservatorio di Torino.

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GIANLUCA CAGNANI, torinese, è riconosciuto ormai da anni a livello internazionale come uno dei più notevoli interpreti e studiosi dell’opera omnia di J.S. Bach. Ha studiato con L.F. Tagliavini, L. Rogg, M. Radulescu, H. Vogel e P. Kee, Ton Koopman. Nel 1992 ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale d’Organo ‘Città di Milano’. E’ titolare della cattedra di Organo e composizione organistica al Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino. Svolge attività concertistica in tutta Europa (Haarlem, Groningen, Vienna, Ginevra, Aosta,

Milano, Lubiana, Dieppe); nel Gennaio 2010 è stato invitato ad esibirsi in Cina (Wuhan e Pechino) e recentemente al Festival internazionale di Weingarten e a Freiberg (organo Silbermann 1735). Ha all’attivo incisioni discografiche, con musiche di G.B. Platti, J.S. Bach ,A. Vivaldi, M. Vento, G.B. Sammartini, G.M. Rutini, J. Pachelbel, J. Hotteterre, J.P. Sweelinck. E’ organista titolare della Chiesa Luterana in Torino. Da alcuni anni ha intrapreso lo studio sistematico di tutte le cantate di Bach, con particolare attenzione agli aspetti della teologia, dei simbolismi e della numerologia.

GIANLUCA GUIDA nato nel 1991 inizia lo studio del pianoforte all'età di sette anni con Maria Gachet, inizia a suonare in pubblico all'età di dodici anni, nel 2008 vince il primo premio al Concorso J. S. Bach di Sestri Levante; i diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Torino sotto la guida di Claudio Voghera. Prosegue gli studi all'Accademia di Musica di Pinerolo con Pietro De Maria ed Enrico Stellini. Ha frequentato masterclass e corsi di perfezionamento tenuti da Nelson Delle Vigne, Gianluca Cascioli, Benedetto Lupo, Enrico Pace, Gery Moutier, Huseyn Sermet, Jean-François Antonioli, Alexander Madzar, Andrea Lucchesini e con Dominique Merlet al “Mozarteum” di Salisburgo. Dal 2015 si trasferisce a Bruxelles dove frequenta i corsi presso il Koninklijk Conservatorium di Bruxelles sotto la guida di Alexander Madzar. Nel corso degli ultimi anni si esibito in numerose stagioni concertistiche in Italia e all'estero, emittenti radiofoniche e televisive. Accanto all'attività da pianista prosegue lo studio della composizione.

“Talent exceptionnelle” per Radio France, GIANLUCA VERLINGIERI ha calcato numerosi palcoscenici internazionali con le sue musiche: dall’Italian Academy della Columbia University (New York) al Parco della Musica (Roma), dal GRM (Parigi) al Festival Musica Y Escena (Città del Messico), dal Maggio Musicale Fiorentino al Festival di Aix en Provence, dalla Biennale di York alla Staatsoper di Berlino, nonché Atene, Barcellona, Boston, Memphis, Bergen, Seattle, Marsiglia, Los Angeles, Philadelphia, Melbourne, Auckland, Londra, Brasilia…, ricevendo consensi di critica (Rai Radio3, RSI, Neue Zeitschrift fur Musik, American Record Guide, The Guardian, La Repubblica,

Corriere della Sera…) e diversi premi e riconoscimenti, come il XX Century Music Award della Cambridge University Press. Incide per Limen, EMA Records e BIS. Come ricercatore ha identificato l’archivio sonoro privato di Luciano Berio.

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Chitarrista ed esperto di informatica musicale, FRANCESCO CANAVESE inizia la sua attività professionale nel 1995 con collaborazioni e progetti nel campo della musica jazz e pop. Dal 2000 collabora col Centro di Produzione, Ricerca e Didattica Musicale Tempo Reale di Firenze fondato da Luciano Berio, lavorando nello staff di produzione musicale con compositori di fama nazionale ed internazionale, tra cui Uri Caine, Ralph Alessi, Jim Black, David Moss, Stefano Bollani, Virgilio Sieni, Adriano Guarnieri, Sonia Bergamasco, Alvise Vidolin, François Bayle, Jonathan Harvey, Micha van Hoecke e molti altri. Attivo anche in campo teatrale, ha lavorato alla realizzazione di svariate colonne sonore originali.

DANIELE SORBA è diplomando in Pianoforte presso il Conservatorio “G. F. Ghedini" di Cuneo ed è studente del corso di laurea in Lettere presso l’Università di Torino. Ha partecipato, come solista e in vari gruppi da camera, ha preso parte ai concerti della stagione artistica organizzata dal Conservatorio presso la propria sede, nella città di Cuneo e sul territorio.

EDUARDO EGÜEZ è nato a Buenos Aires, ha studiato chitarra classica in Argentina e liuto presso la Schola Cantorum Basiliensis, sotto la guida di Hopkinson Smith. Ha offerto numerosi concerti come solista e a tenuto numerosi corsi in America, Europa, Giappone e Australia. E’ stato premiato ad importanti concorsi internazionali. Come solista ha registrato due dischi con l’integrale di liuto di Johann

Sebastian Bach; due dischi con musiche di Silvius Leopold Weiss e uno con musiche di Robert De Visée. Con l’ensemble « La Chimera », di cui è il direttore, ha registrato diversi album con musiche che intrecciano il mondo antico con il moderno attraverso diverse forme di arte come la danza, il video, o il teatro. Recentemente ha diretto l’opera “La Púrpura de la Rosa” al “Musikfestspiele Sanssouci” di Potsdam e “L’Orfeo” di Claudio Monteverdi nel Teatro di Rancagua e Teatro Oriente di Santiago, Cile. Insegna liuto e basso continuo alla Scuola Superiore di Musica di Zurigo.

MARGHERITA PUPULIN comincia lo studio del violino all’età di quattro anni sotto la guida di Anna Modesti. Prosegue gli studi insieme a Riccardo Minasi e poi al Conservatorio di Torino, dapprima con Lee Roberts, in seguito con Sergio Lamberto e Olivia Centurioni, Bruno Giuranna. Al 2010 risalgono le prime collaborazioni con l’ensemble musicale La Chimera, col quale si esibisce nei più prestigiosi spazi festival europei nell’ambito di creazioni di “early fusion” (fusione di musica antica e folklorica). Nel 2013 inizia a studiare con il maestro Enrico Groppo. Ha collaborato con ensembles italiani ed europei in formazioni da camera e orchestrali. Affianca all’attività di musicista quella di attrice, essendo parte integrante dello spettacolo “Peer Gynt” della compagnia teatrale “Dream Theater” diretta da Irina Brook (teatro nazionale di Nizza, Barbican di Londra, La Criee di Marsiglia…).

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LORENZO GUIDA Si diploma a 16 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Torino sotto la guida di Dario Destefano. Si sta perfezionando a Fiesole con Natalia Gutman e presso il Conservatorio di Lugano con Johannes Goritzki. Ha vinto il concorso “International Cello Competition 2016 NYIAA”: ha suonato nel concerto dei vincitori al Carnegie Hall di New York. E’ stato premiato a Montecitorio dalla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. Ha vinto il 1° premio con menzione speciale al Concorso Nazionale d'Archi “ Vittorio Veneto” e il 1° premio al concorso Pugnani. Ha eseguito il concerto per

violoncello e orchestra di Saint-Saëns al Conservatorio di Torino. Si è esibito al Teatro Carignano per il premio UNICEF 2010. Suona in duo con il fratello Gianluca. E’ assegnatario della borsa di studio Nuovi Talenti della Fondazione CRT.

Il CORO MAGHINI si è costituito nel giugno 1995 in occasione di una produzione con l’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI; da allora ad oggi ha collaborato più volte con la stessa orchestra affrontando le pagine più significative del repertorio sinfonico-corale. Nel marzo 2008 ha partecipato alla 47ª Semana de Musica Religiosa di Cuenca (Spagna) con l’esecuzione del War Requiem di Britten e della Messa da Requiem di Verdi. Nel mese ottobre 2012 ha collaborato con il Teatro Regio di Torino per l’allestimento di Der Fliegende Holländer di Wagner. Da dieci anni

collabora anche con l’Academia Montis Regalis; ha partecipato a diverse edizioni dell’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik (Austria), ai Festival di Brugge (Belgio), Sospel (Francia), Wroclaw (Polonia), MITo Settembre Musica, Unione Musicale di Torino, I Pomeriggi Musicali e Società del Quartetto di Milano. Oltre alla produzione con orchestra il Coro Maghini ha affrontato una buona parte del più significativo repertorio per coro a cappella dal barocco alla musica contemporanea. ELENA CAMOLETTO ha studiato al Conservatorio di Torino diplomandosi in pianoforte, musica corale e direzione di coro, composizione. Si è perfezionata in seguito con Gary Graden, Peter Erdei e Kurt Suttner. Dal 2007 è docente dei corsi per cantanti dell’Accademia Musicale Ruggero Maghini e maestro assistente del Coro Maghini. Ha diretto Vocalis Concentus di Torino, Coro Lorenzo Perosi di Biella, Musicanova Ensemble, Corale Polifonica di Sommariva Bosco, Ensemble Vocale NovAntiqua. Le sue composizioni sono state eseguite nell'ambito di rassegne e stagioni concertistiche in Italia, Francia, Spagna, Germania, Irlanda, Giappone, Singapore, Stati Uniti. È stata premiata in diversi concorsi nazionale e internazionali di composizione corale; ha ricevuto numerose commissioni da parte della Feniarco, di cori italiani e stranieri. È docente al Conservatorio di Cuneo dove è anche direttrice del Coro di voci bianche.

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L’associazione I MUSICI DI SANTA PELAGIA è stata fondata a Torino nel 2001 da Maurizio Fornero con l’obiettivo di valorizzare tramite concerti e produzioni discografiche opere inedite del periodo tardo rinascimentale e barocco utilizzando criteri filologici. Accanto al repertorio di autori noti del XVII e XVIII secolo, il gruppo attua una ricerca di musiche inedite. Di particolare rilievo le prime esecuzioni moderne del Ballet du Temple de la Paix di Lully, l’oratorio Santa Pelagia di Stradella e la Messa a tre voci di Cazzati. L’ensemble ha partecipato a molte rassegne musicali sia in Italia sia all’estero tra cui il Roma Festival Barocco, Les concerts à Saint-Germain, Mille anni di Musica Italiana. Di rilevanza internazionale sono state le prime incisioni della Messa per il SS. Natale di Alessandro Scarlatti e l’oratorio Santa Pelagia di Stradella, che hanno riscosso ampi consensi di pubblico e di critica sulle principali riviste specializzate (Orfeo, Amadeus, Classic Voice).

MAURIZIO FORNERO è diplomato in Organo, Pianoforte e Clavicembalo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino e laureato con lode in Clavicembalo. Perfezionatosi nell’esecuzione filologica del repertorio antico, svolge da anni un’intensa attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche in festival nazionali ed internazionali di musica antica e barocca. Ha partecipato a numerose esecuzioni in diretta radiofonica sia in Italia sia all’estero. Collabora come organista e cembalista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il Teatro Regio di Torino, il Coro Maghini e il gruppo vocale Daltrocanto. Per le etichette Stradivarius, Opus 111, Niccolò, Syrius ha inciso numerosi CD di musiche di compositori del XVI, XVII e XVIII secolo. Fondatore dell’ensemble I Musici di Santa Pelagia, ha inciso la Messa per il SS. Natale di Alessandro Scarlatti e l’oratorio Santa Pelagia di Stradella, entrambe inedite. È docente di Basso Continuo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.

CLAUDIO CHIAVAZZA ha studiato presso il Conservatorio di Torino diplomandosi con il massimo dei voti, si è perfezionato in direzione corale con Peter Erdei presso l’“Istituto Kodály” di Kecskemét in Ungheria; in qualità di direttore ha tenuto concerti in Italia, Austria, Belgio, Belgio, Ungheria, Francia, Svizzera, Grecia, Repubblica Ceca, Ex Yugoslavia, affrontando un repertorio che spazia dal canto gregoriano alla polifonia vocale contemporanea con diverse prime esecuzioni. Fin dalla sua fondazione, è direttore del Coro Maghini. Ha diretto diversi complessi partecipando ad importanti festival quali MiTo-Settembre Musica, Tempus Paschale di Torino, 50° Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale, Armoniche Fantasie, Musica Recercata di Genova, Festival dei Saraceni, 5° Festival Musicale della Via

Francigena, Les Baroquiales di Sospel, Musique Sacrèe en Avignon, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik.

Con il sostegno di

- Fondazione CRT - Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura - Fondazione Piemonte dal Vivo

Con il patrocinio di - Assessorato alla Cultura del Comune di Torino

In collaborazione con - Opera Barolo - I Musici di Santa Pelagia - Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino - Conservatorio Statale di Musica “G.F. Ghedini” di Cuneo - Associazione “Amici del Santuario” di Sommariva del Bosco

STAFF Ideazione e progetto artistico

Claudio Chiavazza, Paolo Tonini Bossi Segreteria srtistica

Elisa Barberis Coordinamento logistico- organizativo Luca Benedicti, Gino Spessa Segreteria amministrativa

Antonella Margaria Ufficio stampa e comunicazione – Amici Maghini

Sabrina Appendino, Chiara Borsi, Annalisa Chiavazza

www.coromaghini.it