B & w numero uno

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la lingua. È stata organizzata, grazie all’intervento del Preside e dei Docenti del nostro istituto, una Maxi Tombolata Internaziona- le, finalizzata all’integrazione degli extracomunitari presenti nel nostro paese. Allo stesso scopo si giocherà una partita di calcio a 5 con protagonisti studenti, inse- gnanti ed anche presidi. Tutto questo ha richiesto un bell’impegno da parte nostra e un po’ di sacrificio, ma questo renderà ancora più bella l’at- mosfera natalizia. Auguriamo davvero a tutti un buon Natale ed un sereno Nuo- vo Anno! Pamela Leone e Assunta Madera (Classe IV A) Ciao, ragazzi! Eccoci nuovamente nel periodo più atteso ed emozionante dell’anno: il Natale! Anche noi, allievi del Virgo Fidelis, siamo stati presi dalla frenesia che precede le Feste. Nonostante le stressanti inter- rogazioni di fine trimestre, abbiamo ritagliato un po’ di tempo per realizzare quello che da sempre è il simbolo del Natale, ossia il Presepe. Insie- me alle Proff.sse Conso abbia- mo realizzato un lavoro, con il quale abbiamo partecipato al concorso bandito dalla FI.DA.PA. La nostra opera è stata realizzata con materiali un po’ particolari, come rame, lana, conchiglie, fil di ferro … Come risultato abbiamo otte- nuto una combinazione perfet- ta tra storia, mito ed innova- zione. Inoltre, abbiamo preparato, con l’aiuto di alcuni insegnanti, quattro rappresentazioni tea- trali in lingua, tratte da altret- tanti celebri musical: Cats, Moulin Rouge, Il Natale di Martin e Lo Schiaccianoci. In queste ultime settimane ci stiamo impegnando al massimo con le prove dei musical, piut- tosto impegnative, ma per fortuna la tanto attesa esibi- zione si avvicina: lo spettacolo avrà luogo, infatti, venerdì 19 dicembre, e per quella data tutto dovrà essere perfetto! Nella stessa serata saranno preparati alcuni piatti tipici, in ossequio alle diverse etnie (rumena, marocchina …) pre- senti nella nostra scuola, non- ché alle nazioni di cui studiamo SIETE TUTTI INVITATI! SALUTO DEL PRESIDE Lassù, sul Colle San Martino... “Un altro giornalino?! Tanto si sa che fine farà; i giornalini scolastici nascono, crescono e muoiono in fretta”. Sì, è vero: spesso i giornalini scola- stici si riducono a pochi numeri, talora ad una sola uscita. Cionono- stante essi possiedono un’intrinse- ca validità. Essi sono fiammate che spesso lasciano il segno. Essi spun- tano quando il bisogno di comunica- re diventa irrefrenabile. Essi sono come il coperchio di una pentola che ogni tanto salta per aria, come quando la pentola è stata dimenti- cata a lungo sul fuoco con il coper- chio ben aderente. E poi, essi sono più autentici perché non sono obbli- gati ad uscire sempre e comunque. Il messaggio di questo Foglio è semplice: a dispetto dei Profeti di sciagura, il Liceo Linguistico sul Colle San Martino di Trebisacce c’è ancora: esso si programma su un lungo percorso e fa un buon lavoro, come dimostra lo stesso portato di questo Giornalino. I risultati positi- vi non mancano ed in più casi sono addirittura eccellenti. Questo comunica dal Colle un mani- polo di Studenti e di giovani Docen- ti. Ed essi chiamano a raccolta gli Ex-Allievi per costituirsi in Asso- ciazione; e si rivolgono agli Intel- lettuali per invitarli a costituire un cenacolo sul Colle San Martino. E si rivolgono alle Autorità Civili e Religiose perché programmino un futuro di cultura per il Virgo Fide- lis. Con questo Foglio, gli Studen- ti—avanguardie di sempre—si domandano stupiti: come è possibile che non disturbi l’dea di una pizze- ria al posto di una scuola gloriosa sul Colle San Martino? Con questo giornale gli Studenti—di fatto—si pongono alla testa di un movimento d’opinione presso i Distratti e gli Indifferenti, per la difesa della sacralità di un luogo di alta forma- zione. Sognano—gli Studenti—un Colle che continui ad essere un punto di riferimento per un vasto territorio. Qui le avanguardie ci sono già, e sono gli Studenti uniti ad un gruppo di giovani Docenti. Arriveranno presto gli Ex-Allievi, gli uomini delle Lettere, delle Arti, delle Professioni, dei Mestieri? Questo Foglio deve durare. Preside Ing. Leonardo Micelli Sommario: Siete Tutti Invitati! 1 SALUTO DEL PRESIDE Lassù, sul Colle San Martino... 1 UN ANGELO ALLA MIA TAVOLA In Ricordo di Suor Antonietta 2 MOMENTI DI GLORIA I Giochi di Archimede 2 AMARCORD A Trip in East Europe 3 PROFESSIONE: REPORTER Mondi e Culture a Confronto 3 PAPER GAMES A cura della prof.ssa Graziella Riccardi 4 Gli studenti del Virgo Fidelis impegnati durante le prove dello spettacolo di venerdì 19 dicembre. BREAKING NEWS In occasione del Natale 2008 le strade principali di Trebisacce sono state addobbate da una festosa e vistosa illuminazione, come forse non si era mai visto: passeggiare e fare shopping natalizio è ancora più piacevole. L’A. C. Trebisacce, che milita nel campionato di seconda categoria, è al primo posto in classi- fica, a tre punti dalla seconda (con una gara in meno). Periodico dei Licei Paritari Linguistico e Psico-Socio-Pedagogico Virgo Fidelis di Trebisacce (Cs) BLACK & WHITE NOTA DEI CURATORI Inizia da questo mese la pubblicazione di Black & White , periodico del Virgo Fidelis , titolo che rimanda senz’altro al colore della pelle delle diverse etnie, presenti anche nei nostri Licei, che talvolta rappresenta uno sciocco ostacolo nei rapporti umani. Il titolo ed i nomi di alcune rubriche (che ricordano alcuni tra i più bei film della Storia del Cinema) rimandano anche alla passione per la Settima Arte, che unisce un po’ tutti. Grazie ai collaboratori e Buone Feste! Proff. Antonello Corrado Francesca Parise Numero 1 Dicembre 08/Gennaio 09

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la lingua.

È stata organizzata, grazie all’intervento del Preside e dei Docenti del nostro istituto, una Maxi Tombolata Internaziona-le, finalizzata all’integrazione degli extracomunitari presenti nel nostro paese.

Allo stesso scopo si giocherà una partita di calcio a 5 con protagonisti studenti, inse-gnanti ed anche presidi.

Tutto questo ha richiesto un bell’impegno da parte nostra e un po’ di sacrificio, ma questo renderà ancora più bella l’at-mosfera natalizia.

Auguriamo davvero a tutti un buon Natale ed un sereno Nuo-vo Anno!

Pamela Leone e Assunta Madera

(Classe IV A)

Ciao, ragazzi!

Eccoci nuovamente nel periodo più atteso ed emozionante dell’anno: il Natale!

Anche noi, allievi del Virgo Fidelis, siamo stati presi dalla frenesia che precede le Feste. Nonostante le stressanti inter-rogazioni di fine trimestre, abbiamo ritagliato un po’ di tempo per realizzare quello che da sempre è il simbolo del Natale, ossia il Presepe. Insie-me alle Proff.sse Conso abbia-mo realizzato un lavoro, con il quale abbiamo partecipato al concorso bandito dal la FI.DA.PA. La nostra opera è stata realizzata con materiali un po’ particolari, come rame, lana, conchiglie, fil di ferro … Come risultato abbiamo otte-nuto una combinazione perfet-ta tra storia, mito ed innova-

zione.

Inoltre, abbiamo preparato, con l’aiuto di alcuni insegnanti, quattro rappresentazioni tea-trali in lingua, tratte da altret-tanti celebri musical: Cats, Moulin Rouge, Il Natale di Martin e Lo Schiaccianoci. In queste ultime settimane ci stiamo impegnando al massimo con le prove dei musical, piut-tosto impegnative, ma per fortuna la tanto attesa esibi-zione si avvicina: lo spettacolo avrà luogo, infatti, venerdì 19 dicembre, e per quella data tutto dovrà essere perfetto!

Nella stessa serata saranno preparati alcuni piatti tipici, in ossequio alle diverse etnie (rumena, marocchina …) pre-senti nella nostra scuola, non-ché alle nazioni di cui studiamo

SIETE TUTTI INVITATI!

SALUTO DEL PRESIDE Lassù, su l Co l le San Mart ino...

“Un altro giornalino?! Tanto si sa che fine farà; i giornalini scolastici nascono, crescono e muoiono in fretta”.

Sì, è vero: spesso i giornalini scola-stici si riducono a pochi numeri, talora ad una sola uscita. Cionono-stante essi possiedono un’intrinse-ca validità. Essi sono fiammate che spesso lasciano il segno. Essi spun-tano quando il bisogno di comunica-re diventa irrefrenabile. Essi sono come il coperchio di una pentola che ogni tanto salta per aria, come quando la pentola è stata dimenti-cata a lungo sul fuoco con il coper-chio ben aderente. E poi, essi sono più autentici perché non sono obbli-gati ad uscire sempre e comunque. Il messaggio di questo Foglio è semplice: a dispetto dei Profeti di

sciagura, il Liceo Linguistico sul Colle San Martino di Trebisacce c’è ancora: esso si programma su un lungo percorso e fa un buon lavoro, come dimostra lo stesso portato di questo Giornalino. I risultati positi-vi non mancano ed in più casi sono addirittura eccellenti.

Questo comunica dal Colle un mani-polo di Studenti e di giovani Docen-ti. Ed essi chiamano a raccolta gli Ex-Allievi per costituirsi in Asso-ciazione; e si rivolgono agli Intel-lettuali per invitarli a costituire un cenacolo sul Colle San Martino. E si rivolgono alle Autorità Civili e Religiose perché programmino un futuro di cultura per il Virgo Fide-lis. Con questo Foglio, gli Studen-ti—avanguardie di sempre—si domandano stupiti: come è possibile

che non disturbi l’dea di una pizze-ria al posto di una scuola gloriosa sul Colle San Martino? Con questo giornale gli Studenti—di fatto—si pongono alla testa di un movimento d’opinione presso i Distratti e gli Indifferenti, per la difesa della sacralità di un luogo di alta forma-zione. Sognano—gli Studenti—un Colle che continui ad essere un punto di riferimento per un vasto territorio. Qui le avanguardie ci sono già, e sono gli Studenti uniti ad un gruppo di giovani Docenti. Arriveranno presto gli Ex-Allievi, gli uomini delle Lettere, delle Arti, delle Professioni, dei Mestieri?

Questo Foglio deve durare.

Preside Ing. Leonardo Micelli

Sommario:

Siete Tutti Invitati! 1

SALUTO DEL PRESIDE

Lassù, sul Colle San Martino...

1

UN ANGELO ALLA MIA TAVOLA

In Ricordo di Suor Antonietta

2

MOMENTI DI GLORIA

I Giochi di Archimede

2

AMARCORD

A Trip in East Europe

3

PROFESSIONE: REPORTER

Mondi e Culture a Confronto 3

PAPER GAMES

A cura della prof.ssa Graziella Riccardi

4

Gli studenti del Virgo Fidelis impegnati

durante le prove dello spettacolo di

venerdì 19 dicembre.

BREAKING NEWS

• In occasione del Natale 2008 le strade principali di Trebisacce sono state addobbate da una festosa e vistosa illuminazione, come forse non si era mai visto: passeggiare e fare shopping natalizio è ancora più piacevole.

• L’A. C. Trebisacce, che milita nel campionato di seconda categoria, è al primo posto in classi-fica, a tre punti dalla seconda (con una gara in meno).

Per iodico de i L ice i Par itar i L ingu is t ico e Ps ico-Soc io-Pedagog ico

Virgo F ide l is di Trebisacce (Cs)

BLACK & WHITE NOTA DEI CURATORI

I n i z i a d a q u e s t o m e s e l a pubb l icaz ione d i Black & White , per iod ico del Virgo F ide l is , t ito lo che r imanda senz ’a ltro a l co lore de l la pe l le de l le d iverse etn ie, present i anche ne i nostr i L ice i , che ta lvolta rappresenta uno sc iocco ostaco lo ne i rapport i uman i . I l t itolo ed i nomi d i a lcune rubr iche (che ricordano a lcun i tra i p iù be i f i lm del la Storia del C inema) r imandano anche a l l a pass ione per la Sett ima Arte , che un isce un po ’ tutt i . Grazie a i co l l aborator i e Buone Feste !

Proff. Antonel lo Corrado

Francesca Par i se

Numero 1 Dicembre 08/Genna io 09

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Non c’è giorno più bello per salire in cielo che il giorno di Pasqua, per rimanere accecati dalla folgorante ed incontenibile luce del volto di Cristo Risorto. Dopo giorni di sofferenza e dolore, in cui vi ha fatto rivivere la sua stessa passio-ne, vi ha aperto le porte del cielo e voi, cara Suor Antonietta, siete corsa tra le sue braccia e avete baciato dolcemente le sue piaghe. Ed ora siete lì accanto a lui con le vostre candide mani giunte in preghiera, accanto a quell’uomo che è stato il vostro sposo, la vostra vita, la vostra guida, il vostro unico amore. Sicuramente avrete trovato affianco a Lui la vostra amatissima Vergine Fedele, chissà quanto è stato grande quel-l’abbraccio tra di voi, chissà come

Le avete mostrato la vostra gran-dissima devozione, chissà quante cose vi ha raccontato della vostra vita, di tutte le volte in cui è stata al vostro fianco nei momenti in cui eravate triste e pensierosa, nei momenti in cui insegnavate le prime preghierine ai vostri piccolo bambini, nei momenti in cui parla-vate di Lei e del Suo Figlio ai ra-gazzi del catechismo e soprattut-to a noi. E’ vero, vi abbiamo fatto tribolare, gridare e qualche volta anche piangere, ma ci avete sem-pre perdonato e ci avete sempre accolto come vostri amatissimi figli. La vostra immensa bontà, la vostra dolcezza, la vostra umiltà e la vostra semplicità di cuore ri-marrà per sempre dentro di noi. Grazie per tutti i vostri insegna-

menti, per tutte le volte che ci avete difesi, ci avete dato consigli e ci avete regalato sorrisi gioiosi. Siete venuta a servire Cristo, ad aiutare i poveri e tutti i bambini bisognosi. Ispirata dallo Spirito Santo, siete stata testimone dell’-amore di Dio. Ci avete insegnato ad amare e che gli uomini possono volare solo rimanendo abbracciati. Sull’esempio di Madre Teresa di Calcutta ci avete insegnato a dare agli altri non solo le nostre cure ma anche il nostro cuore. Ci avete insegnato a guardare indietro con gratitudine, a guardare avanti con speranza a guardare in alto con fiducia.

Vi ricorderemo per sempre.

Con affetto, i vostri alunni della V

UN ANGELO ALLA MIA TAVOLA In r icordo d i Suor Anton ietta

non si volevano mettere in gioco, il Preside ed io abbiamo dovuto quasi obbligarli a partecipare.

Cominciata la prova, la difficoltà dei quesiti spingeva i ragazzi a voler tornare all'orario ordinario, in cui erano previste delle verifi-che! Un'allieva, che si è diplomata lo scorso anno scolastico, mi disse: “Cosa mi importa di sapere in quanti modi si può apparecchiare una tavola con una serie di piatti a disposizione, l'importante è farlo, o no?” Come darle torto? Sembra-va una cosa futile, superflua, un'inutile perdita di tempo dal suo punto di vista, ma quando le chie-si: "Fra tutti i modi qual è il più bello? Cosa differenzia un modo dall'altro?" lei cominciò a riflette-re e si rese conto che il quesito non era così ovvio. La riflessione durò veramente poco, ma la cosa importante è che ci fu, si verificò l'evento! Una scintilla da fomenta-re, in modo che possa diventare un fuoco! Finita la prova, ed esaurite le mie risorse vitali, cominciai la correzione, vennero pubblicati i risultati e, fra lo stupore genera-le, i punteggi ottenuti erano supe-riori a quelli attesi ! A Febbraio il Prof. Mundo ed io abbiamo accom-pagnato coloro i quali avevano realizzato le prove migliori a Castrovillari per la seconda fase eliminatoria. Qui i ragazzi hanno incontrato i loro amici delle altre scuole del comprensorio, hanno conosciuto altri coetanei. Alla fine

l'esperienza fatta si è dimostrata positiva. Ad Aprile un gruppo ancora più ristretto, guidato dalla Prof.ssa Santoro, ha preso parte alla premiazione provinciale, sem-pre a Castrovillari. In seguito, considerando queste partecipazio-ni quasi come un premio, in occa-sione dell'ultima edizione dei Giochi di Archimede l’adesione dei ragazzi è stata spontanea. I risul-tati conseguiti, tenuto conto del loro background matematico, sono stati a dir poco lusinghieri. Per qualche istante hanno dovuto cimentarsi con qualche problemino matematico tratto dalla vita quo-tidiana, hanno messo in azione i loro neuroni, si sono "divertiti" a provare a dare una risposta. Non diventeranno dei matematici, o forse sì, ma almeno si sono messi in gioco e, dal mio punto di vista, questo rappresenta la più grande vittoria che insieme potessimo conseguire ! Magari è anche bale-nato loro in testa che la Matema-tica non è una disciplina fine solo a se stessa, ma è di supporto a tante altre; in fin dei conti è nata da esigenze dettate dalla vita quotidiana.

Anche quest'anno verremo am-messi alla seconda fase? Lo sapre-mo verso la metà di gennaio! Ad ogni modo, ci siamo divertiti e continueremo a farlo!

Prof.ssa Isabella Rotiroti

MOMENTI DI GLORIA I G iochi d i Archimede

Insegno Matematica da tre anni ormai presso il Liceo Linguistico Paritario Virgo Fidelis di Trebi-sacce; durante questi anni ho avuto a che fare con ragazzi sfi-duciati che hanno scelto quest'in-dirizzo di studi non solo perché guidati dall'amore per le Lingue e la Letteratura, ma anche dall'odio nei confronti della mia Disciplina, visto che bisogna tollerarla solo per due ore a settimana. Purtrop-po dalle statistiche che spesso riempiono i telegiornali, soprat-tutto a fine trimestre, si evince che i nostri studenti rispecchiano perfettamente la situazione na-zionale: la stragrande maggioran-za degli studenti italiani ha, infat-ti, difficoltà proprio in Matemati-ca. Sembra naturale chiedersi: perché? Le risposte sono moltepli-ci: insegnanti disamorati, poche ore di studio, vari vizi di struttu-ra, etc.

La domanda più importante, che non sempre ci si pone, è: come fare a cambiare la situazione generale? Come fare in modo che gli allievi si avvicinino ad un mondo in cui ogni cosa è come dovrebbe essere e niente è diverso da come appare (per usare le parole del Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie)?

Una possibile soluzione potrebbe essere data dalle Olimpiadi di Matematica. Lo scorso anno quasi tutti i ragazzi si sono mostrati restii, anche quelli più volenterosi

Per qualche istante [gli studenti del Virgo] h a n n o d o v u t o cimentarsi in qualche problemino matematico tratto dalla vita quotidiana, hanno messo in azione i loro neuroni, si sono "divertiti" a provare a dare una risposta. Non d i ven teranno de i matematici, o forse sì, ma almeno si sono messi in gioco e, dal mio punto di vista, questo rappresenta la più grande vittoria che insieme potessimo conseguire!

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BLACK & WHITE

Il Tocco di un Angelo

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Il 24 agosto dello scorso anno siamo partiti alla scoperta di nuove culture, partecipando ad un viaggio nell’ambito del progetto Let’s Make Our World Beautiful and Friendly (Rendiamo il nostro mondo più bello ed amichevole), che ave-va lo scopo di farci conoscere usi e costumi di altri popoli.

Il progetto è stato realizzato dalla Comunità Montana, ed in particolare da Nino Chinnici, Assessore alle Politiche Giova-nili, e da Tullio Schifini, As-sessore ai Servizi Sociali.

Il nostro gruppo era formato da alcuni insegnanti, tra i quali la Prof.ssa Marilena Amerise, e da alcuni studenti, tra cui le sottoscritte, Franco Basile Vincenzo Mastrota e Anna Monti.

La meta da raggiungere è stata la Polonia, paese ricco di storia e di fascino, sconosciu-to ai più…

Partiti da Roma, abbiamo fat-to scalo a Zurigo, e poi siamo anadati alla volta di Varsavia, la capitale, distante 5 ore da

Stzubin, nostra destinazione.

Questo viaggio è stato condi-viso insieme con alcuni parte-cipanti turchi e greci, oltre-ché polacchi.

La permanenza è stata piace-vole ed intensa: abbiamo fra-ternizzato fin da subito con gli altri ragazzi, trascorrendo con loro intere giornate, tra piatti tipici e locali alla moda.

Marzia Franco

Sara Giuranna

(Classe V A)

Complimenti al giovanissimo Gioac-chino Aurelio, frequentante la quinta classe della Scuola Primaria di Trebisacce, secondo classificato nel concorso calabrese dedicato al piccolo Onofri. Felicitazioni giunga-no anche ai suoi genitori, papà Francesco e mamma Sandra, docen-te apprezzata presso il Virgo Fide-lis.

Anche il nostro Istituto ha parte-cipato con un’ opera bella ed origi-nale, realizzata dalle Prof.sse Conso assieme agli studenti del Virgo Fidelis, al II Concorso dal titolo Il Presepe dopo Arnolfo di Cambio. Per maggiori dettagli vedere l’arti-colo in prima pagina.

AMARCORD A Tr ip in East Europe

IN BREVE

Innanzitutto da noi non c'è l'usan-za di fare il presepe, ma solo l'al-bero. Babbo Nicolai, il vostro Babbo Natale, arriva già il 6 Di-cembre ed ai bambini buoni depo-sita i dolci nelle scarpe. I prepara-tivi iniziano alcuni giorni prima, ma le vere tradizioni iniziano alla Vigilia di Natale. Le strade sono rallegrate dalle voci dei colindato-ri, vestiti con costumi tradizionali che, bussando alle varie abitazioni, augurano alla gente prosperità e felicità. La gente ricambia donando loro mele, noci e ciambelline di pane fatte appositamente per quell'occasione. In alcuni luoghi si può ancora ascoltare un particola-re canto religioso chiamato Drama Religiosa, che annuncia il mistero della nascita di Gesù. In altre zone c'è l’usanza di travestirsi con maschere che raffigurano capre ed orsi e con queste ironizzare su personaggi della vita reale.

D: C'è qualche altra tradizione diversa dalle nostre?

R: Da noi a Natale il Prete passa a benedire le case; inoltre, il I Gen-naio, ci si reca a casa di parenti ed amici molto presto con un pugno di riso ed un ramoscello di abete. Questo per augurare un anno sereno e pieno di prosperità.

D: Come festeggiate la Pasqua?

R: Anche la Pasqua è diversa dalla vostra. Innanzitutto in Romania cade la settimana successiva alla Pasqua italiana; la notte prima, ci si reca in chiesa per seguire la

funzione religiosa e verso mezza-notte si esce fuori e si fanno tre giri attorno all'edificio, cantando e tenendo in mano candele accese. Poi si rientra in Chiesa e la funzio-ne va avanti fino alle quattro del mattino. Alla fine, all'uscita, il Prete offre del pane, del vino e dell'acqua santa ed una candela da accendere da quella che lui ha in mano.

D: Quali sono i vostri piatti tipici?

R: I nostri piatti tradizionali sono:

Musacá: specialità di carne di maiale trita e speziata con aglio e peperoncino;

Passatura: pietanza a base di lardo, verze e cipolle;

Mititei o Mici: polpette di forma cilindrica di carne di vacca (talvolta mescolata con maiale o pecora) condita con aglio e pepe nero (a volte peperoncino) e una spezia locale chiamata Cimbru. Sono cucinati sulla griglia e posso-no essere serviti con senape oppu-re con altre salse locali;

Ciorbă: minestra o zuppa, prepara-ta con ingredienti diversi, soprat-tutto verdure;

Sarmale: involtini di foglie di verza o di vite farciti con macina-to di carne di maiale, riso, verdure e sapori.

Cozonac: dolce tipico natalizio che ha la forma di un parallelepipedo, ripieno di canditi, noci e cacao.

PROFESSIONE: REPORTER Mondi e Cu lture a Confronto

Gina Florentina Stan frequenta la Classe Seconda del Liceo Pedago-gico Virgo Fidelis; proviene da Vulcan, un paese di diecimila abi-tanti a Sud-Ovest della Romania, e da cinque anni vive con i genitori e con altre due sorelle a Roseto Capo Spulico.

A lei è stata posta qualche doman-da per poter conoscere meglio il suo Paese, la Romania.

D: A quanti anni si comincia ad andare a scuola in Romania?

R: A sei anni; sia le primarie, che corrispondono alle scuole elemen-tari, che le generali, che corri-spondono alle vostre scuole medie, hanno una durata di quattro anni.

D: Qual'è la vostra moneta?

R: Anche se dal 2007 siamo entra-ti a far parte dell'Unione Europea, la nostra moneta rimane il Leu.

D: Quale religione praticate?

R: La nostra Religione è quella Ortodossa.

D: Quali sono le principali festivi-tà?

R: Ce ne sono tante; il I maggio, Festa del Lavoro; il I dicembre si festeggia l'Unificazione della Transilvania alla Romania. Ma quella più sentita è sicuramente il Natale, che in Romania è caratte-rizzato da diverse tradizioni.

La festività più s e n t i t a è s i c uramente i l Natale, che in R o m a n i a è caratterizzato da diverse tradizioni.

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Numero 1

Sì, viaggiare...

Page 4: B & w numero uno

LICEO VIRGO FIDELIS DIRIGENTE SCOLASTICO: ING. LEONARDO MICELLI TEL. PRESIDENZA: +39 098151480

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CINESE GUN TSO SUN TAN'GUNG HAW SUN

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GIAPPONESE KURISUMASU OMEDETO

GRECO KALA CHRISTOUYENNA

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LATINO NATALE HILARE ET ANNUM FAUS-

RUMENO SARBATORI VESELE

RUSSO POZDREVLYAYU S PRAZDNIKOM RO-ZHDESTVA IS NOVIM GODOM

SPAGNOLO FELIZ NAVIDAD

TEDESCO FROEHLICHE WEIHNACHTEN