B. M. Martelli - Imprese, settore non profite istituzioni pubblichein Toscana
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Firenze, 8 maggio 2014
Principali innovazioni e risultati del Censimento
Censimentodell’industria e dei servizi 2011
ANDREA MANCINIDirettore del Dipartimento per i Censimenti e i registri amministrativi e statistici, Istat
Imprese, settore non profite istituzioni pubblichein Toscana
9° Censimento dell’industria e dei servizie Censimento delle Istituzioni non profit
Check-up della Toscana alla luce dei dati censuari
Bianca Maria Martelli
Dirigente dell’Ufficio Territorialeper la Toscana e l’Umbria
Istat
I censimenti economici del 2011
Quadro generale « Il sistema economico della Toscana »
Comparto imprese«Imprese: dieci anni di trasformazioni»
Comparto istituzioni non profit«Cresce il ruolo del non profit della regione»
Istituzioni pubbliche«Arretra la Pubblica Amministrazione regionale»
Prime evidenze « Mutamenti strutturali della regione »
Firenze 8 maggio 2014
2
Il sistema economico della ToscanaUnità Giuridico-economiche (UG)
355.403 UG(crescono del +7% rispetto al 2001;
sono il 7,5% del totale nazionale)
330.917 (93,1 %) Imprese (in
crescita del +5,7%; sono il 7,5% del totale naz.)
23.899 (6,7% ) INP (in crescita del
+30,3%; sono il 7,9% del totale naz.)
587 (4,8%) IP (in diminuzione del
-18,5%; sono 7,9% del totale naz.)
Firenze 8 maggio 2014
2001 20110
50,000
100,000
150,000
200,000
250,000
300,000
350,000
400,000
313,020 330,917
18,34423,899720587
Imprese Istituzioni non profit Istituzioni pubbliche
355.403+7
-18,5
+30,3
+5,7
(94,3) (93,1)
(6,7)(5,5)(0,2)
(0,2)332.084
Unità Giuridico-economiche e variazioni nel decennio
3
Il sistema economico della Toscana: Addetti per Unità Giuridico-economiche e per Unità Locali
Addetti in Toscana nel 2011: • nelle UG 1.237.567 (+7,2% rispetto al 2001)
• nelle UL 1.379.563 (+0,9% rispetto al 2001)
Gli addetti delle UL sono superiori a quelli delle UG.
• Presenza di UL delle Amministrazioni centrali per le Istituzioni pubbliche
• Presenza di UL di imprese e non profit con sede non in Toscana
Firenze 8 maggio 2014
Censimento 2011: Addetti alle UG e UL
4
Il sistema economico della Toscana: Composizione settoriale dell’occupazione
Si ridimensionano Industria e PA Crescono i Servizi di mercato, Sanità e Altri servizi
8 maggio 2014
Distribuzione per comparto e settore di attività economica e variazione % sul totale
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Le imprese
Firenze 8 maggio 2014
Il sistema economico della Toscana è caratterizzato da microimprese
Il 95,3% di imprese hanno fino a 9 addetti (54,8% degli addetti)
Le grandi imprese rappresentano lo 0,1% ma comprendono il 13,2% degli addetti
7
Le imprese: struttura dimensionale delle Unità Locali
Gli addetti aumentano nelle
piccole strutture, tipiche del sistema distrettuale
e nelle grandi strutture che sembrano fronteggiare meglio la crisi
Si contraggono nelle classi intermedie
Firenze 8 maggio 2014
Addetti delle unità locali per classe di addetti – Censimenti 2011 e 2001 – Valori assoluti, composizioni %
e variazioni %
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Le imprese: Unità Locali e addetti per province
La dimensione media delle UL nel 2011 è di 3,2 addetti ( 3,3 nel Centro; 3,4 nella media
del Paese)
Le UL delle imprese aumentano del 5,5% ma l’occupazione soltanto dell’1%
La dimensione si riduce nel decennio del -4,3% (-3,6% in Italia). La tendenza è comune a tutte le province
Gli addetti aumentano in particolare a Prato, Pisa e Massa-Carrara
Firenze 8 maggio 2014
Unità locali (UL), addetti delle UL e numero medio di addetti per province
Censimenti 2011 e 2001 – Variazioni %
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Le imprese: settori di attività economica
Processo di terziarizzazione dell’economia
Espansione del privato anche in settori tradizionalmente pubblici
Crescono il Commercio, i Servizi alle imprese, la Sanità e gli Altri servizi
Si riducono l’Industria e le Attività agricole manifatturiere
Firenze 8 maggio 2014
Composizione % 2011
0,6 0,4 2,2
25,5 35,3 4,5
31,8 29,4 3,0
31,1 26,6 2,8
0,5 0,3 2,3
4,6 2,5 1,8
6,0 5,5 3,0
100,1 100,0 3,2
UL AddettiAddetti per UL
10
Unità locali (UL), addetti delle UL e numero medio di addetti per settori di attività economica
Censimenti 2011 e 2001 – Composizione e variazioni %
Imprese:Dipendenti per qualifica professionale
Alta quota di operai: 54,5% (53,6% la media del Paese)
Bassa di dirigenti e quadri: 3,6% (rispetto al 4,7% nazionale)
Ruolo “metropolitano” della provincia di Firenze, con maggiore presenza delle qualifiche più alte:
6,1% di dirigenti e quadri; 50,6% impiegati
Firenze 8 maggio 2014
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Dipendenti delle UL, per territorio e per qualifica professionale – Censimento 2011 – Valori percentuali
Imprese:Dipendenti extra UE
Alta presenza di lavoratori extraEU 10,2% (8,7% la media nazionale)
Soprattutto nelle province di Prato e Firenze
Riguardo alla titolarità dell’impresa, la Toscana è la regione in cui è più diffusa la nazionalità estera del socio principale (5,1% rispetto al 2,7% nazionale)
Firenze 8 maggio 2014
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Lavoratori dipendenti extra EU-27 delle UL delle imprese, per provincia – Valori %
Imprese: Specializzazioni produttive
Specializzazione coincidenti in gran parte con le eccellenze distrettuali del sistema moda della regione
Firenze 8 maggio 2014
Settore economico Territorio
15 – Articoli in pelle Toscana, Prov. Pisa, S. Croce sull’Arno, Scandicci
13 – Industrie tessili Toscana, Prov. Di Prato, Montemurlo
14 – Abbigliamento Toscana, Prov. di Prato
32 – Altre ind. manifatturiere
Toscana, prov. Arezzo
43 Costruzioni specializzate
Prov. Grosseto e di Massa-Carrara
13
Imprese: Mercati
La Toscana ha apertura internazionale superiore alla media del paese (28,1 rispetto a 21,9).
Soprattutto nei settori di più alta specializzazione (abbigliamento, pelletteria, oreficeria)
Firenze 8 maggio 2014
Imprese con struttura aziendale (con almeno 3 addetti), per ambito di mercato e specializzazione locale –Valori %
14
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Istituzioni Non Profit
Italia: 301.191 Unità Istituzionali (6,4% delle UG) il 3,4% del personale
Toscana: 23.899 (6,7% delle UG) e il 3,2% del personale
In 8 regioni si concentra il 69,5% di tutte le unità non profit. La Toscana è al quinto posto (8%)
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Distribuzione delle Istituzioni non profitCensimento 2011 – Valori %
Firenze 8 maggio 2014
Istituzioni Non Profit: Forma giuridica
Anello interno = ToscanaAnello esterno = Italia
Distribuzione delle Unità Istituzionali per Forma Giuridica
Distribuzione regionale in linea col dato nazionale:
peso lievemente maggiore dell’associazionismo,
lievemente inferiore negli altri casi
In Toscana c’è una minore presenza di istituzioni a scopo solidaristico (di pubblica utilità) rispetto al livello nazionale
Maggiore presenza di INP di tipo mutualistico (nell’interesse dei soli soci)
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Tipo di associazione
Firenze 8 maggio 2014
Istituzioni Non Profit: le Dimensioni
Istituzioni NP: Dimensione per addetti_ Composizione %_Censimento 2011L’87,7% delle istituzioni in Toscana
ha zero addetti (86,1% a livello nazionale)
In Toscana meno NP di medie e grandi dimensioni rispetto alla media nazionale
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Firenze 8 maggio 2014
Ripartizione settoriale simile a quella del Paese
Cultura, sport e ricreazione è il settore prevalente, con il 67,6% in Toscana ( 65% nel Paese)
Minore peso rispetto alla media del paese dei settori
Sanità
Cooperazione e solidarietà internazionale
Distribuzione settoriale della unità istituzionali_ Toscana e Italia-Censimento 2011
Istituzioni Non Profit: i settori di attività
18
Toscana Italia Toscana
per cento
Istituzioni non profit 23.899 301.191 8,0
Unità Locali non profit 27.375 347.602 7,9
Addetti 41.913 680.811 6,3
Lav oratori esterni 18.865 270.769 7,0
Volontari 437.856 4.758.622 9,2
2011
Firenze 8 maggio 2014
Non Profit : Occupati nelle Unità Locali
Minor peso del lavoro retribuito (6,4%) rispetto al peso strutturale (7,9%)
Peso rilevante del volontariato (9,2 %)
Incidenza occupati per UL
Il numero medio di addetti e lavoratori esterni è minore rispetto alla situazione nazionale
Il numero medio di volontari per UL è maggiore
Il volontariato è una peculiarità regionale e contraddistingue quasi tutti i settori
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Firenze 8 maggio 2014
Cultura, sport e ricreazione il 60% di volontari e il 27,1%
retribuiti (63,2% di UL)
Assistenza sociale e protezione civile
10,5% volontari e 30% retribuiti (8,5% di UL),
Sanità 12,5% volontari e 14,6%
retribuiti (6,1% di UL)
Istruzione 2,7% volontari e 10,4% di
retribuiti (5,4% di UL)
Sviluppo ec. e coesione 9,6% retribuiti (3,7% di UL)
Distribuzione di lavoro e volontariato nelle Unità Locali settoriali
Non Profit: Occupazione delle UL per settori
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Non Profit: Dinamica occupazionale nell’intervallo intercensuario
Filantropia, Cooperazione e Sviluppo i più dinamici (con tassi anche a tre cifre) sia per il lavoro retribuito sia per il volontariato
Religione e Altre attività si ridimensionano
Sanità aumenta il lavoro retribuito e diminuisce il volontariato
Ambiente: evoluzione opposta
Tutti gli altri registrano evoluzioni positive in entrambe le componenti sebbene più contenute rispetto ai settori più dinamici
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Le Istituzioni Pubbliche
Firenze 8 maggio 2014
Nel 2011 in Toscana sono state censite 587 istituzioni pubbliche (con una contrazione -18,5% rispetto al censimento 2001)
Quasi la metà sono Comuni (48,9%) Consistente è la quota di Enti pubblici non economici (39,5%; 23% a livello
nazionale) e tra quest’ultimi gli Ordini e Collegi (25%; 12,9% a livello nazionale)
Istituzioni pubbliche per forma giuridica
0,2
1,7
3,2
3,4
1,4
1,4
0,3
51,1
39,5
48,9
Comune
Regione
Provincia
Com.montana/Unione comuni
Azienda/Enti SSN
Università pubblica
Enti pubblici non economici
Altra istituzione pubblica
Organo costit.le/a rilevanza costit.le oamm.ne dello Stato
Comuni
Enti pubblici non economici
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Maggiore incidenza delle unitàlocali sugli abitanti nelle zone meno popolate
La dimensione dell’apparato pubblico toscano subisce una contrazione anche in termini di unità locali che rispetto al 2001 diminuiscono del 3,9%
Firenze 8 maggio 2014
Distribuzione delle unità locali per comune (valori per 1.000 abitanti)
La localizzazione delle unità locali come proxy dell’offerta del servizio pubblico sul territorio (punti di erogazione)
Le Unità Locali delle istituzioni pubbliche
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Il personale effettivo si ridimensiona (-4,8%) meno che nella media nazionale (-10,4)
Evoluzioni in controtendenza:
Diminuiscono i lavoratori esterni ma in Italia aumentano
Crescono i temporanei mentre si riducono nella media del Paese
Diminuiscono i volontari del 54,8% (-56,8 in Italia)
Firenze 8 maggio 2014
Istituzioni pubbliche: l’occupazione
Risorse umane -Variazioni percentuali 2001-2011
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Unità locali e addetti per forma giuridica:Censimento 2011 e variazione 2001-2011
Unità locali e addetti per settore di attività economica: Censimento 2011
Istituzioni pubbliche: profilo
FORMA GIURIDICA
2011 (%) Var.% 2011/2001
UL Addetti UL Addett
i
Organo costituzionale/a rilevanza costituzionale e amministrazione dello Stato
50,6
41,7 4,6 -5,9
Regione 0,7
1,5 38,7 10,0
Provincia 2,5
2,5 22,2 1,6
Comune 26,6
15,4 -10,3 -14,4
Comunità montana o isolana, unione di comuni
0,9
0,4 74,2 -3,9
Azienda e ente del servizio sanitario nazionale
8,4
28,8 2,8 7,3
Altra istituzione pubblica 10,3
9,7 -30,4 -22,6
TOTALE 100,0
100,0 -3,9 -5,6
ma comprende Enti tra i più diversi
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Firenze 8 maggio 2014
Distribuzione degli addetti delle unità locali attive nel settore Sanità e assistenza sociale per comune (incidenza sul totale
degli addetti) La presenza delle aree bianche
indica l’assenza di addetti (quindi anche di strutture sanitario/assistenziali pubbliche) nel comune
In Toscana sono 106 i comuni privi di addetti nel settore
L’analisi visiva delle distanze indica comunque una buona diffusione dei centri di offerta sanitaria pubblica con ridotto disturbo all’utenza
Istituzioni pubblicheFocus sulla Sanità
26
14,3
22,2
16,1
1,85,4
22
17,9 Applicazione norme
Complessità procedure amm.ve
Indiv iduazione azioni
Costo eccessivo
Mancanza competenze
Tutte le difficoltà
Altra difficoltà
22,3
17,9
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Oltre il 60% delle istituzioni pubbliche toscane dichiara di adottare comportamenti sostenibili nei confronti dell’ambiente
Tra queste, il 43,5% ha effettuato acquisti attenti all’impatto ambientale
Istituzioni pubbliche:Misure della sostenibilità ambientale
Tuttavia, tra le istituzioni che hanno dichiarato di adottare comportamenti sostenibili, l’80,7% dichiara di avere incontrato almeno una difficoltà nell’adozione di tali comportamenti
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Firenze 8 maggio 2014
In Toscana quasi due terzi delle istituzioni pubbliche sono dotate di una connessione internet e di una rete intranet, finalizzate alla comunicazione sia interna che esterna
64,9
57,3
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
Toscana Italia
Istituzioni pubblicheDotazione informatica e ICT
La rete intranet è utilizzata soprattutto per finalità di: comunicazione (62,3%) trasmissione documentazione (20,3%) formazione (11,8%)
20,3
14,0
11,8
5,6
23,4
24,9 Comunicazione organizzativa
ComunicazioneamministrativaDocumentazione normativa
Comunicazione culturale esocialeFormazione
Altra finalità23,4
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Istituzioni pubbliche:comunicazione tra istituzione e cittadino
Prato
Grosseto
Siena
Arezzo
Pisa
LivornoFirenze
Pistoia
Lucca
Massa-Carrara
0,0
0,2
0,3
0,5
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0
Sportelli alle imprese/Imprese*10000
Spor
telli
ai c
ittad
ini/P
opol
azio
ne*1
0000
0
Istituzioni pubbliche con sportelli al cittadino e alle imprese per provincia
La provincia più popolosa (Firenze) presenta una bassa quota di sportelli per i cittadini e imprese
Siena, Pisa, Arezzo e Grosseto sono le province più rispondenti alle esigenze degli utenti locali
Significativa la distribuzione degli sportelli alle imprese a Massa -Carrara
Prato è la provincia con la presenza di sportelli più bassa della regione
29
Prime evidenze Toscana: una regione in profonda trasformazione Cresce il non profit, arretra la Pubblica Amministrazione, cambia il sistema delle imprese per
la crisi economica e il cambiamento del contesto competitivo. E' quanto emerge dalla rilevazione censuaria in Toscana che ha coinvolto un campione significativo di imprese, quasi 24mila istituzioni non profit e circa 600 istituzioni pubbliche
Dal censimento emerge una realtà regionale contraddistinta da specializzazioni produttive, in particolare del sistema moda, con un forte orientamento verso i mercati internazionali e con l’area pratese come polo di riferimento nazionale per l’industria dell’abbigliamento. Rimangono stazionari i livelli di occupazione, frenati dalla crisi del 2008, a sintesi di una polarizzazione nella struttura dimensionale con la crescita della piccola e grande impresa a scapito della media.
Il non profit toscano cresce a due cifre nell’ultimo decennio. La regione ha una dinamica maggiore della media per crescita di istituzioni (+30,3%) e addetti alle unità locali (+39,9%). Le organizzazioni non profit toscane mostrano un incremento del volontariato superiore a quello del resto del Paese, con una concentrazione nella Cultura, sport e ricreazione, nella Sanità e nell’Assistenza sociale e Protezione civile.
Anche in Toscana si riduce la dimensione della P.A. a seguito degli interventi di razionalizzazione. Crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, pratiche di rendicontazione sociale e flessibilità occupazionale caratterizzano il settore nella regione, con dinamiche spesso più accentuate rispetto al resto del Paese.
Il dinamismo interno al sistema economico regionale si è manifestato anche con un crescente apporto nell’offerta di servizi da parte delle imprese e del non profit con “effetti di sostituzione” tra pubblico e privato in termini di occupazione e unità economiche..
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Documentazione
I dati sono disponibili in:• I.stat, il datawarehouse dell’Istat, al tema
“Censimento industria, istituzioni pubbliche e non profit 2011”. Al datawarehouse si accede sia dalla home page di www.istat.it sia dal sito dedicato http://censimentoindustriaeservizi.istat.it/.
• Nel report dell’evento di Presentazione dei primi risultati del 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit
Roma, 11 luglio 2013
• Nel report dell’evento Check-up della Toscana alla luce dei dati censuari
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Grazie per l’attenzione
Bianca Maria MartelliUfficio territoriale per la Toscana e l’Umbria, ISTAT
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