AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI … · azioni di ludoterapia che mirano a...

98
1 POR SARDEGNA 2000-2006 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO VERSIONE CONSOLIDATA 2007 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

Transcript of AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI … · azioni di ludoterapia che mirano a...

1

POR SARDEGNA 2000-2006

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

VERSIONE CONSOLIDATA 2007

UNIONE EUROPEA

REPUBBLICA ITALIANA

FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI

PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

INDICE

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO................................................................................ 3

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ................................................................. 6

3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...................................................................................................... 8

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto ............................. 8

3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto........................................................ 13

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 26

4.1. Analisi di contesto................................................................................................... 26

4.2. Analisi SWOT ............................................................................................................. 41

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................... 47

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi ................................................................. 47

5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari 49

5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la

Predisposizione dei Progetti Integrati”................................................................ 53

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 54

6.1. Definizione della strategia..................................................................................... 54

6.2. Definizione delle operazioni........................Errore. Il segnalibro non è definito.

6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ....................................... 72

6.4. Analisi della sostenibilità ambientale.................................................................. 76

6.5. Definizione degli indicatori.................................................................................... 77

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO .......................................................... 78

7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni .......... 78

7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per

l’attuazione dell’operazione. ............................................................................... 88

7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di

Sviluppo..................................................................................................................... 91

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................ 92

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO

A. Titolo del Progetto Integrato

PATTO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI

B. Classificazione del Progetto Integrato

Tipologia del Progetto Integrato

X Progetto Integrato di Sviluppo Regionale

Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale

Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato

(Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico)

Tipologia di Partenariato di Progetto

Barrare la Casella di Interesse

Industria, Artigianato e Servizi Regionale �

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale �

Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale �

Rete Ecologica Regionale. Regionale �

Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale �

Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale �

Inclusione, Sociale Regionale ⌧⌧⌧⌧

Sicurezza e Legalità. Regionale �

Industria, Artigianato e Servizi Territoriale �

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale �

Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale �

Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale.

Territoriale �

Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale �

Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato

(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)

Cagliari ⌧⌧⌧⌧ Carbonia Iglesias � Medio Campidano � Oristano �

Nuoro � Ogliastra � Olbia Tempio � Sassari �

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

C. Partenariato di Progetto

Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto

(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero

Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 64 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 14 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.)

Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico 1 Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale 2 Associazione Ambientalista Associazione Culturale 5 Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) 70 Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso Pubblico)

Altro

Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)

Cognome Nome Organismo Posta Elettronica D’Angelo Annamaria Provincia di

Cagliari [email protected]

Girau Maria Associazione Culturale Spaziando

[email protected]

Grillo Annalisa Comune di Selargius

[email protected]

Putzolu Monica Comune di Pula

[email protected]

Sechi Pier Gavino Passaparola Società Cooperativa sociale

[email protected]

Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)

Data 19 dicembre 2006

Luogo Cagliari

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

D. Approvazione del Progetto Integrato

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto

Data 19 dicembre 2006

Luogo Cagliari

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale

Data

Luogo

E. Presentazione del Progetto Integrato

Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)

Cognome Nome Firma

D’Angelo Annamaria

Girau Maria

Grillo Annalisa

Putzolu Monica

Sechi Pier Gavino

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO

Il territorio della provincia di Cagliari possiede delle carenze nel campo dei servizi sociali offerti alla popolazione: infatti gli enti, pubblici e privati, che operano nel settore dell’inclusione sociale sono presenti in maniera preponderante nel capoluogo e nel suo hinterland, ma sono quasi assenti dal restante territorio provinciale. Inoltre le problematiche si differenziano a seconda del territorio: mentre Cagliari e l’area vasta soffrono dei problemi specifici delle città, come il degrado delle periferie, la dispersione scolastica e la standardizzazione dei servizi sociali offerti, le aree più interne vedono i propri comuni spopolarsi, i tassi d’occupazione precipitare, innalzarsi i fenomeni di disagio giovanile e prendere corpo problematiche (Prima infanzia, terza età), fino ad oggi affrontate dal contesto familiare, non solo nei centri maggiori ma anche nelle aree rurali più distanti.

Dato il contesto, per riuscire a ridurre il rischio dell’esclusione sociale di fasce della popolazione più ampie, il territorio necessita di iniziative promosse da attori locali (pubblici e privati) che mirino sia all’implementazione dei servizi alle persone che allo sviluppo di politiche sociali innovative le quali permettano di sperimentare e sostenere modelli innovativi e funzionali per sostenere l’integrazione tra la popolazione. Una vera e propria condivisione di tutti gli attori del terzo settore, cittadinanza compresa è alla base del Patto territoriale Provincia Solidale e solo tramite la condivisione si può puntare alla reale soddisfazione degli utenti.

Da questa disamina è nata forte nella Provincia di Cagliari quale istituzione pubblica e soprattutto nell’Assessorato alle Politiche Sociali e della Famiglia, con Pro.Gentes prima e con Provincia Solidale adesso, la necessità di definire un sistema integrato di servizi alla persona pensati appositamente per: dare continuità all’assistenza medica, aiutare la famiglia, le donne, i minori, la prima infanzia, la terza età e le persone con disabilità, aiutare i detenuti, i soggetti con sofferenze mentali e quelli vulnerabili in genere, per lottare contro la povertà e le dipendenze, per permettere uno sviluppo maggiore del volontariato, per garantire l’inserimento lavorativo dei soggetti più deboli. Inoltre, tutti gli interventi proposti dai soggetti del partenariato di progetto arricchiscono i servizi e aggiungono valore ai concetti di integrazione e inclusione e, miglioramento delle condizioni di vita, che Provincia Solidale intende contribuire a raggiungere.

In questo quadro, attraverso la creazione di una fitta rete di servizi si vuole dare una risposta concreta ai bisogni ed alle problematiche del territorio, nell’hinterland così come nelle aree decentrate. L’obiettivo, che era presente già in Pro.Gentes, viene ora rimarcato da un più definito e strutturato processo di condivisione partenariale che beneficia soprattutto dei risultati della messa a punti dei PLUS.

Le parti della società più bisognose di aiuto risultano quindi essere, a livello provinciale, le donne, gli anziani, i bambini e le persone disabili. Infatti, tutte queste categorie soffrono di una mancanza di strutture che le possano aiutare e sostenere nella loro vita sociale.

Si è scelto di proporre un Patto, denominato Provincia Solidale che funga da ombrello per tutti e sette i distretti sanitari e che proponga delle operazioni infra-distrettuali, che possano poi essere un traino per altre future collaborazioni.

All’interno degli ambiti di riferimento sono state individuate delle specifiche aree di bisogno territoriali, corrispondenti a bisogni reali emersi nella fase di animazione territoriale:

- Anziani (servizi per la terza età)

- Famiglia (Donne, Prima infanzia, Famiglia e Minori);

- Soggetti svantaggiati (disabili, detenuti, dipendenze, povertà, immigrazione e rifugiati politici, donne nella tratta)

Per gli anziani sono previste delle azioni specifiche volte al migliorarne la qualità della vita, prevenire la depressione, aiutarli nella vita quotidiana e fare in modo che essi siano parte integrante della società e possano godere di servizi determinati che aiutino le famiglie a gestire la presenza della persona anziana.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Sempre a favore delle famiglie sono previste delle azioni di aiuto alla genitorialità, per il sostegno ai figli dei tossicodipendenti e per riuscire a mediare i conflitti. Nello stesso ambito, ma con particolare riferimento ai minori, verranno attuate delle operazioni riguardanti l’affido dei minori, l’educazione alla sessualità, la pet-therapy, il gioco come momento di crescita. Per la prima infanzia invece sono pianificati degli interventi di riqualificazione per gli asili nido e la creazione di micronidi a livello intercomunale e di nidi aziendali.

Per gli adolescenti sono previste azioni di sensibilizzazione sulle tematiche del disagio, delle dipendenze, azioni contro la dispersione scolastica, creazione di centri di aggregazione innovativi.

Interventi a sostegno di soggetti svantaggiati quali detenuti, tossicodipendenti, persone che vivono sotto la soglia di povertà, donne della tratta e rifugiati politici; sono stati anche predisposti interventi quali la continuità dell’assistenza particolare fasce di malati, quali i cardiopatici, i malati oncologici, e azioni di ludoterapia che mirano a migliorare la loro vita nella malattia.

Molti interventi sono a sostegno di persone con disabilità varie, in modo da creare una rete che permetta loro di vivere serenamente nella propria città, con i servizi adeguati quali la patente per il computer o l’impiego di nuove tecnologie per il miglioramento della loro vita. Inoltre attraverso percorsi formativi adeguati gli si garantisce un’adeguata preparazione per l’inserimento lavorativo.

Diversi interventi di inserimento lavorativo sono stati pensati e proposti per specifiche categorie di soggetti quali disabili mentali, minori in casa di correzione.

A corollario delle azioni finora menzionate, di carattere puntuale, se ne inseriscono altre denominate “azioni di sistema”, le quali fungeranno da trama per la costituzione, il monitoraggio e la diffusione delle attività svolte. Le azioni sono nel dettaglio: le azioni di valutazione e monitoraggio del Patto, la creazione di un gruppo interno alla Provincia che assista e offra informazioni sulle possibilità di finanziamenti sul terzo settore.

È stata inoltre proposta, quale azione trasversale, la formazione dei volontari, esigenza sentita da tutto il terzo settore.

La forza della Provincia Solidale è la condivisione e partecipazione dei pubblici e dei privati in tutte le azioni, come dimostrato dal numero di azioni e di partner che hanno aderito. Tutti i soggetti hanno partecipato attivamente alla scrittura del Patto, mettendo in pratica la condivisione di metodologie e contenuti dei PLUS.

La pluralità dei soggetti partecipanti rappresenta la forza del Patto, in quanto ogni azione è stata condivisa già in fase di predisposizione della manifestazione di interesse, a dimostrazione della adeguatezza dell’azione stessa rispetto ai bisogni. Inoltre, la circostanza per cui ogni singola azione presenti fin da ora una struttura di partenariato pubblico privato definita, è la prova del fatto che nessuna azione proposta è solo un atto meramente politico. Dal momento che il Distretto Socio-sanitario costituisce il vero cuore della nuova programmazione socio-sanitaria, si è deciso, in seguito alla ripartizione tra nuove province, di presentare un unico Patto per il Sociale che comprenda i 7 Ambiti Territoriali di Pianificazione, in modo che i nuovi siano seguiti e affiancati dai vecchi, come, peraltro, suggerito nelle stesse linee guida per i PLUS.

Il fatto che i diversi Ambiti abbiano deciso di partecipare uniti e non come singoli, denota una comunione di intenti e di obiettivi già chiara prima del processo di cooperazione che porterà alla fase di attuazione di Provincia Solidale.

I comuni capofila degli Ambiti hanno manifestato, quindi, la necessità di un “ombrello” protettivo da parte della Provincia almeno a livello politico, dal momento che il periodo dell’elaborazione del progetto integrato ha coinciso con la prima predisposizione dei PLUS.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

3. PARTENARIATO DI PROGETTO

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto

Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto

Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Provincia di Cagliari Pro.Gentes E204 Provincia di Cagliari Benessere del cittadino E201 Provincia di Cagliari Osservatorio scolarità e edilizia

scolastica B158

Provincia di Cagliari Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”

E574

Comune di Armungia Pro.Gentes E204 Comune di Assemini Pro.Gentes E204 Comune di Ballao Pro.Gentes E204 Comune di Barrali Pro.Gentes E204 Comune di Burcei Pro.Gentes E204 Comune di Cagliari Pro.Gentes E204 Comune di Capoterra Pro.Gentes E204 Comune di Castiadas Pro.Gentes E204 Comune di Decimomannu Pro.Gentes E204 Comune di Decimoputzu Pro.Gentes E204 Comune di Dolianova Pro.Gentes E204 Comune di Domus De Maria Pro.Gentes E204 Comune di Donori Pro.Gentes E204 Comune di Elmas Pro.Gentes E204 Comune di Escalaplano Pro.Gentes E204 Comune di Escolca Pro.Gentes E204 Comune di Esterzili Pro.Gentes E204 Comune di Gergei Pro.Gentes E204 Comune di Goni Pro.Gentes E204 Comune di Guasila Pro.Gentes E204 Comune di Isili Pro.Gentes E204 / H559 (stessa

operazione) Comune di Mandas Pro.Gentes E204 Comune di Monastir Pro.Gentes E204 / B163 Comune di Monserrato Pro.Gentes E204 Comune di Muravera Pro.Gentes E204 Comune di Nuragus Pro.Gentes E204 Comune di Nurallao Pro.Gentes E204 Comune di Nurri Pro.Gentes E204 Comune di Orroli Pro.Gentes E204 Comune di Ortacesus Pro.Gentes E204 Comune di Pula Pro.Gentes E204 Comune di Quartu Sant’Elena Pro.Gentes E204 Comune di Quartucciu Pro.Gentes E204 Comune di S. Andrea Frius Pro.Gentes E204

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Comune di Sadali Pro.Gentes E204 Comune di Samatzai Pro.Gentes E204 Comune di San Basilio Pro.Gentes E204 Comune di San Nicolò Gerrei Pro.Gentes E204 Comune di San Sperate Pro.Gentes E204 Comune di San Vito Pro.Gentes E204 Comune di Sarroch Pro.Gentes E204 Comune di Selargius Pro.Gentes E204 Comune di Selegas Pro.Gentes E204 Comune di Senorbì Pro.Gentes E204 Comune di Serdiana Pro.Gentes E204 Comune di Serri Pro.Gentes E204 Comune di Sestu Pro.Gentes E204 Comune di Settimo San Pietro Pro.Gentes E204 Comune di Seulo Pro.Gentes E204 Comune di Siliqua Pro.Gentes E204 Comune di Silius Pro.Gentes E204 Comune di Sinnai Pro.Gentes E204 Comune di Siurgus Donigala Pro.Gentes E204 Comune di Soleminis Pro.Gentes E204 Comune di Teulada Pro.Gentes E204 Comune di Uta Pro.Gentes E204 Comune di Vallermosa Pro.Gentes E204 Comune di Villa San Pietro Pro.Gentes E204 Comune di Villanovatulo Pro.Gentes E204 Comune di Villaputzu Pro.Gentes E204 Comune di Villasalto Pro.Gentes E204 Comune di Villasimius Pro.Gentes E204 Comune di Villaspeciosa Pro.Gentes E204

Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.

Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Autolinee Baire Srl Pro.Gentes E204 Eurocontact Srl Pro.Gentes E204 GECOS Srl Pro.Gentes E204 I pini Srl ProGenteS E204 Interforum Sas di D’Angelo Annamaria & C.

Pro.Gentes E204

La piccola accademia Srl Pro.Gentes E204 Scuola Laetitia sas Pro.Gentes E204 Pro.Techno Service Srl Pro.Gentes E204 TourBaire Snc Pro.Gentes E204 P.A.C. Srl Formazione professionale per un

lavoro “Senza Barriere” E574

Softfobia Srl Strumenti e tecnologie a favore dell’infanzia

H29, H28, H22

Tiscali Srl Strumenti e tecnologie a favore dell’infanzia

H29, H28, H22

Domus Q Sas Strumenti e tecnologie a favore H29, H28, H22

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

dell’infanzia Ditta individuale Teresa Pilichi - Capoterra

Prospettive. La consulenza psicologica e filosofica al servizio del disagio

G77

Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

ACAT ONLUS Pro.Gentes E204 Cooperativa Aitia Pro.Gentes E204 ALBESSEDE Cooperativa Sociale ONLUS

Pro.Gentes E204

All friends Cooperativa Pro.Gentes E204 Alfa e omega Cooperativa Sociale Pro.Gentes E204 ANFFAS ONLUS Pro.Gentes E204 ANFFAS ONLUS Istituto conservatorio della divina

providenza D774

ARCI della Provincia di Cagliari Pro.Gentes E204 A.S.L. 8 Pro.Gentes E204 A.S.L. 8 S.E.R.T. Pro.Gentes E204 Associazione Solidarietà e Servizio ONLUS

Pro.Gentes E204

Associazione Cooperazione e Confronto ONLUS

Pro.Gentes E204

Associazione EUPOROS Pro.Gentes E204 Associazione G.R.E.C.A.M. Sardegna ONLUS

Pro.Gentes E204

Associazione “Ichnusa” Pro.Gentes E204 Associazione “Mamma Margherita” Pro.Gentes E204 Associazione ONLUS Obiettivo Sanità Sardegna

Pro.Gentes E204

Associazione Regionale Età Evolutiva - Aree ONLUS

Pro.Gentes E204

Associazione RP Sardegna ONLUS Pro.Gentes E204 Associazione Lavoratori Cattolici ONLUS

Pro.Gentes E204

Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna

Pro.Gentes E204

Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna

Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”

E574

Caritas San Saturnino Fondazione ONLUS

Pro.Gentes E204

CE.RI.UM ONLUS Pro.Gentes E204 Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia in crisi ONLUS

Pro.Gentes E204

Centro di cultura Psicoanalitica “Cesare Musatti”

Pro.Gentes E204

Centro per la giustizia minorile Pro.Gentes E204 Centro Studi Atlantide - L’isola dei bambini

Pro.Gentes E204

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Centro studi sociali Pro.Gentes E204 CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Cagliari

Pro.Gentes E204

CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Cagliari

Sportello Mobbing H54

CISL Pro.Gentes E204 CISMAI Pro.Gentes E204 CNOS-FAP Pro.Gentes E204 Conservatorio Statale di Musica “G. Pierluigi da Palestrina” - Cagliari

Pro.Gentes E204

Cooperativa Salus Pro.Gentes E204 Cooperativa Sirio Pro.Gentes E204 Cooperativa Sociale Madrugada Pro.Gentes E204 Cooperativa Sociale Madrugada Azione di sostegno alla genitorialità -

Orientamento ai giovani. Azioni di informazione e sensibilizzazione alle donne sulla cultura dell’accoglienza

H209/ E204

Coordinamento Volontario Giustizia ONLUS

Pro.Gentes E204

Cras Pro.Gentes E204 Croce Rossa Italiana di Cagliari Pro.Gentes E204 Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Cagliari

Pro.Gentes E204

Educanza Società Cooperativa Sociale ONLUS

Pro.Gentes E204

Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Pro.Gentes E204 IEF COSTRE - Istituto Europeo di Formazione e Consulenza Sistematica e Terapia Relazionale

Pro.Gentes E204

Associazione Il portico Pro.Gentes E204 Istituto dei ciechi - Cagliari Pro.Gentes E204 Istituto Salesiano S. Domenico Savio Pro.Gentes E204 Società Cooperativa “La Carovana” Pro.Gentes E204 Società Cooperativa “La Carovana” Servizio integrato di tutoraggio e

orientamento H513

Carovana SMI Pro.Gentes E204

KOINOS Società Coop. Soc. a r.l. Pro.Gentes E204 Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Provinciale di Cagliari

Pro.Gentes E204

Paideia - Centro Studi Sociali Pro.Gentes E204 Passaparola - Società Cooperativa Sociale

Pro.Gentes E204

Planusanguini - Centro Studi Sociali - Cagliari

Pro.Gentes E204

Prefettura UTG Pro.Gentes E204 PGS Oratorio centro giovanile San Paolo

Pro.Gentes E204

Società Sarda di Pedagogia Pro.Gentes E204 Tribunale per i minorenni presso la Corte d’Appello di Cagliari

Pro.Gentes E204

Chatterbox English school An English start H287 Associazione “L’Arco in cielo” ONLUS Niente paura, qui si ride sul serio! D471 Istituti riuniti di ricovero minorile Istituto conservatorio della divina D774

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

providenza Cooperativa BIOS Istituto conservatorio della divina

providenza D774

Cooperativa Sociale “La Torre” Centro Dog - Centro riabilitativo per animali domestici

E117

Associazione Istituto di Psicoanalisi Laboratorio dell’identità e del benessere psicosociale

E34 / E 201

Obiettivo formazione Società Cooperativa Sociale

Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”

E574

Associazione culturale “Spaziando” Laboratorio pedagogico intergenerazionale

F152

Associazione culturale “Sahaja Yoga” Sahaja Yoga strumento di benessere e di equilibrio

F153

CIOFS Oriones F66 Associazione Polisportiva FERRINI - Cagliari

Il Museo del Bambino, in forma stabile e itinerante

G196

Cooperativa Sociale “Il mio mondo” ProGenteS E204 Cooperativa sociale Domus Donna ONLUS

Casa del sole H23

Cooperativa sociale Domus Donna ONLUS

Centro di assistenza e recupero di genitori dipendenti da droga, alcool, e nuovi stupefacenti con alloggio della famiglia e dei figli

H24

Fondazione Domus de Luna ONLUS Progetto "Prevenzione contro gli abusi ed i maltrattamenti sui minori in Sardegna”

H25

Associazione Arcoiris ONLUS V.I.S. (Valorizzare l’inclusione sociale)

H467

Associazione Darwin ONLUS Orientamento e inserimento lavorativo

H52

Associazione Darwin ONLUS Sportello Mobbing H54 Fondazione L’albero della vita ONLUS La Rondine - Comunità educativa

per mamme e bambini O151

L’albero della vita Cooperativa Sociale ONLUS

La Rondine - Comunità educativa per mamme e bambini

O151

Associazione CreAttivaMente La Rondine - Comunità educativa per mamme e bambini

O151

Ente Morale Vergine Assunta - Selargius

Ristrutturazione di uno stabile da adibire a servizio dei minori e delle loro famiglie

F250

Ente morale Oratorio S. Luigi - Selargius

Ristrutturazione dei locali dell’oratorio da adibire ad attività sociale

G141

Costituenda Cooperativa Sociale Lumaca

Lumaca. Percorsi socioeducativi per l’inserimento lavorativo.

G198

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto

Il Partenariato vede coinvolti n. 64 organismi pubblici (si tratta di tutti i comuni del vasto territorio della Provincia di Cagliari, della A.S.L. 8, il S.E.R.T. e la stessa Provincia di Cagliari) e di 92 soggetti privati (di cui circa 93 sono cooperative, associazioni, enti morali ed ONLUS e 18 imprese).

Il partenariato di progetto è chiamato a svolgere funzioni e compiti in relazione agli specifici ambiti di intervento che sono stati individuati ed attraverso i quali il progetto intende operare. Pertanto, i soggetti partecipanti lavoreranno nel modo che segue:

- Le funzioni svolte dalle amministrazioni locali coinvolte (la Provincia di Cagliari ed i Comuni) oltre all’attivazione dei propri progetti funzionali al progetto integrato si adopereranno per agevolare il percorso di attuazione dei progetti del partenariato al fine di agevolare il percorso delle autorizzazioni, nei casi in cui fosse necessario, e di accelerare l’implementazione delle azioni stesse.. Tutti i comuni partecipanti al progetto metteranno a disposizione i rispettivi uffici di appartenenza e si adopereranno per facilitare i rapporti con le imprese del territorio.

- Le imprese e gli altri soggetti del partenariato insieme con le amministrazioni locali, avranno il compito di contribuire al processo di attuazione del progetto integrato fornendo un supporto attivo nella definizione delle priorità territoriali e settoriali, di partecipare alla valutazione in itinere e finale dei risultati del progetto integrato e di sostenere le attività strategiche dello stesso.

I compiti sono quelli propri dell’attuazione, della promozione e del coordinamento dell’azione comune di progetto e delle singole attività previste dai soggetti che hanno firmato il Protocollo di Intesa e l’Accordo di cooperazione per la gestione del PI, analizzando il contesto territoriale in ragione delle strategie di sviluppo condivise, della programmazione territoriale. Gli ambiti di intervento saranno concordati sulla base delle priorità d’intervento per l’attuazione del progetto integrato. Sarà necessario mantenere un continuo raccordo con tutti i partecipanti attraverso una forte attività di coordinamento e sensibilizzazione a cura dell’Assemblea del partenariato e del Comitato di Coordinamento.

Il Comitato sarà affiancato da altri componenti del partenariato ogni volta che ciò sarà necessario per affrontare problemi specifici e tecnici. A questo fine ciascun componente si impegna a mettere a disposizione le risorse professionali di cui dispone nei casi in cui si rendesse necessario. L’Assemblea resta l’organo supremo che dovrà dare indirizzi al Comitato e approvarne l’operato.

Le azioni per l’attuazione e implementazione previste nell’Accordo di cooperazione per la gestione del PI potranno in fase operativa, eventualmente, prevedere l’identificazione di un nucleo tecnico per la verifica e l’attuazione delle attività singole e comuni. Tale gruppo di lavoro assumerà anche le attività di segreteria operativa.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno

Specifico

Provincia di Cagliari presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Armungia presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Assemini presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Ballao presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Barrali presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Burcei presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Cagliari presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Capoterra presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Castiadas presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Decimomannu presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Decimoputzu presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Dolianova presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Dolianova presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Domus De Maria presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Donori presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

specifiche domande di finanziamento

Comune di Elmas presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Escalaplano presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Escolca presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Esterzili presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Gergei presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Goni presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Guasila presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Isili presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Mandas presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Monastir presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Monserrato presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Muravera presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Nuragus presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Nurallao presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Nurri presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Orroli presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

specifiche domande di finanziamento

Comune di Ortacesus presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Pula presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Quartu Sant’Elena presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Quartucciu presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di S. Andrea Frius presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Sadali presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Samatzai presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di San Basilio presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di San Nicolò Gerrei presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di San Sperate presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di San Vito presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Sarroch presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Selargius presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Selegas presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Senorbì presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Serdiana presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

specifiche domande di finanziamento

Comune di Serri presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Sestu presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Settimo San Pietro presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Seulo presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Siliqua presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Silius presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Sinnai presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Siurgus Donigala presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Soleminis presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Teulada presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Uta presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Vallermosa presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Villa San Pietro presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Villanovatulo presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Villaputzu presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Villasalto presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

specifiche domande di finanziamento

Comune di Villasimius presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Comune di Villaspeciosa presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Al ricambio presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Autolinee Baire Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Eurocontact Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

GECOS Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

I pini Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Interforum Sas di D’Angelo Annamaria & C.

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

La piccola accademia Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Scuola Letizia sas presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

La svolta Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

PARTACO Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Pro.Techno Service Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

TourBaire Snc presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Databank Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

P.A.C. Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

specifiche domande di finanziamento

Softfobia Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Tiscali Srl presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Domus Q Sas presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Ditta individuale Teresa Pilichi - Capoterra

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

ACAT ONLUS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa Aitia presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

ALBESSEDE Cooperativa Sociale ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

All friends Cooperativa presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Alfa e omega Cooperativa Sociale

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

ANFFASS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

ARCI della Provincia di Cagliari presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

A.S.L. 8 presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

A.S.L. 8 S.E.R.T. presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Solidarietà e Servizio ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Cooperazione e Confronto ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione EUPOROS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

specifiche domande di finanziamento

Associazione G.R.E.C.A.M. Sardegna ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione “Ichnusa” presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione “Mamma Margherita”

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione ONLUS Obiettivo Sanità Sardegna

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Regionale Età Evolutiva - Aree ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione rete per l’ecologia sociale

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione RP Sardegna ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Lavoratori Cattolici ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Caritas San Saturnino Fondazione ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

CE.RI.UM ONLUS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia in crisi ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Centro di cultura Psicoanalitica “Cesare Musatti”

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Centro per la Giustizia Minorile presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Centro Studi Atlantide - L’isola dei bambini

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Centro studi sociali presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

specifiche domande di finanziamento

CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

CISL presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

CISMAI presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

CNOS-FAP presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cada die presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Conservatorio Statale di Musica “G. Pierluigi da Palestrina” - Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa Salus presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa Sirio presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa Sociale Madrugada presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa Yo Yo presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Coordinamento Volontario Giustizia ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cras presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Croce Rossa Italiana di Cagliari presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Dipartimento di Cardiologia presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

dell’Università degli Studi di Cagliari

specifiche domande di finanziamento

Educanza Società Cooperativa Sociale ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Fondazione Teatro Lirico di Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

IEF COSTRE - Istituto Europeo di Formazione e Consulenza Sistematica e Terapia Relazionale

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Il portico presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Istituto dei ciechi - Cagliari presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Istituto Salesiano S. Domenico Savio

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Società Cooperativa “La Carovana”

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

La Carovana SMI presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

KOINOS Società Coop. Soc. a r.l.

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

La Croce Verde presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Provinciale di Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Paideia - Centro Studi Sociali presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Passaparola - Società Cooperativa Sociale

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Planusanguini - Centro Studi Sociali - Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Prefettura UTG presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

PGS Oratorio centro giovanile San Paolo

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria - Istituto penitenziario - Casa di reclusione di Isili - Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Società Sarda di Pedagogia presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Tribunale per i minorenni presso la Corte d’Appello di Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Ufficio Esecuzione Penale Esterna - Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

UIL presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Chatterbox English school presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione “L’Arco in cielo” ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Istituti riuniti di ricovero minorile presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa BIOS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa Sociale “La Torre” presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Società di Psicanalisi presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Istituto di Psicoanalisi

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Obiettivo formazione Società Cooperativa Sociale

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Dipartimento di psicologia presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

dell’handicap dell’Università degli Studi di Cagliari

specifiche domande di finanziamento

Associazione culturale “Spaziando”

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione culturale “Sahaja Yoga”

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

CIOFS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Polisportiva FERRINI - Cagliari

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa Sociale “Il mio mondo”

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Cooperativa sociale Domus Donna ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Fondazione Domus de Luna ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Arcoiris ONLUS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione Darwin ONLUS presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Fondazione L’albero della vita ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

L’albero della vita Cooperativa Sociale ONLUS

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Associazione CreAttivaMente presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Ente Morale Vergine Assunta - Selargius

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Ente morale Oratorio S. Luigi - Selargius

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

Costituenda Cooperativa Sociale Lumaca

presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento

Indispensabili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno Specifico

Puntuale e corretta attuazione del presente Protocollo d’Intesa

Indispensabile

Rendere operativo l’Accordo di cooperazione per la gestione del progetto integrato

Indispensabile

Contribuire a realizzare azioni tese a sollecitare l’interesse e la partecipazione di soggetti capaci di contribuire con capitali propri ai nuovi progetti di sviluppo territoriale

Importante

Avviare una collaborazione fattiva con altre realtà progettuali del territorio e in particolare con altri Progetti Integrati

Importante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO

4.1. Analisi di contesto

A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo

Il contesto territoriale interessato dal progetto è la provincia di Cagliari, territorio con un’estensione di circa 4.500 Kmq, popolato da 548.465 abitanti, di cui 280.599 donne (dati Istat 2004), che, con il capoluogo, l’area vasta ed i comuni più lontani presenta situazioni non omogenee. La provincia è suddivisa in base all’organizzazione dei PLUS (Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona) in sette ambiti territoriali, come rappresentato in tabella 1.

Ambito 7Provincia di Cagliari

Ambiti territoriali

Ambito 1 - Area urbana Cagliari (1)

Ambito 2 - Ex USL 20 (16)

Ambito 3 - Ex USL 21 (7)

Ambito 4 - Ex USL 22 (9)

Ambito 5 - Area Sarrabus-Gerrei (9)

Ambito 6 - Area Trexenta (16)

Ambito 7 - Area sarcidano (13)

V illa San Pietro

Sarroch

Capoterra

Assemini

Elmas

Selargius

Settimo San Pietro

Quartu s.Elena

V illaspeciosa

Soleminis

SerdianaDolianov a

Ussana

Monastir

Villasor

Muravera

San Nicolo Gerrei

San Basilio

Villasalto

SiurgusDonigala

SuelliGuamaggiore

OrtacesusSenorbi

GoniGuasila

EscolcaGergei

NurriSerri

Isili

Villaputzu

Nuragus

Seulo

Villanovatulo

Sadali

Orroli

Esterzili

EscalaplanoGesico

Selegas

Pimentel

Barrali

Nuraminis

Vallermosa

Decimoputzu

Mandas

Donori

San sperate

Sestu

Uta

Decimomannu

Ballao

ArmungiaSilius

Sant'andreaFrius

Burcei

Maracalagonis

Quartucciu

San V ito

Castiadas

Villasimius

Sinnai

Pula

Teulada DomusDe Maria

Nurallao

Monserrato

Cagliari

Siliqua

Samtzai

Cartogramma dei comuni al 1° gennaio 2006

Tab. 1 Ambiti territoriali Plus (Fonte: profilo ambito Sarcidano Barbagia Seulo)

L'area nel suo complesso, ed in modo particolare l’insieme dei Comuni a diretto contatto con il capoluogo, presenta una concentrazione insediativa che si è sviluppata già dai primi anni settanta, con dinamiche più accelerate nell'ultimo periodo. Infatti, il ruolo di città-regione e di polo di attrazione giornaliera di tutta la provincia svolto da Cagliari ha prodotto un forte inurbamento prima nei confronti del capoluogo stesso e, nell'ultimo decennio, verso quella fascia territoriale che più di altre presenta i caratteri dell'insediamento urbano (Capoterra, Elmas, Assemini, Quartu S.E.).

Il capoluogo ha progressivamente ceduto la funzione residenziale “a vantaggio” di una forte terziarizzazione del suo patrimonio immobiliare, con forte aumento del valore economico dello stesso.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Gli intensi processi di gravitazione hanno determinato una forte crescita nel numero di residenti, in particolare nei comuni di Quartu S. Elena e Selargius, mentre Cagliari, dopo avere subito una crescita costante nei decenni fin al 1981, ha registrato un calo negli ultimi vent’anni (-12,1% dal 1991 al 2004). Anche i Comuni immediatamente a ridosso della conurbazione cagliaritana hanno registrato alti valori nel complesso degli indicatori demografici che hanno portato ad una forte crescita della popolazione residente, oltre ad alte densità territoriali e a delle forti relazioni con il capoluogo, in atto per motivi di lavoro, in particolare, e di studio, con caratteri di minore intensità. L’Istat ha registrato, nel periodo 1991-2004, un aumento di popolazione del 13,5% nel territorio di Quartu, del 16,3% nell’area del Plus 21 e del 13,7% nell’estensione Cagliari Ovest, ed una concomitante diminuzione dello 0,7% nel Sarrabus Gerrei, del 2,9% in Trexenta e del 10,1% nel territorio del Sarcidano-Barbagia di Seulo.

L'analisi dell'età della popolazione presenta una evidente predominanza, nell'area intorno al capoluogo, delle classi di età più giovani: tale fatto può essere messo in relazione, principalmente, con la prospettiva di maggiore offerta di posti di lavoro del capoluogo, rispetto alle aree interne.

Di fatto, tale concentrazione demografica ha portato all’emersione di problematiche evidenti nell’area urbana (dispersione scolastica, disoccupazione, povertà, criminalità) con conseguenti fenomeni di emarginazione ed esclusione sociale.

Se da un lato l’area cittadina presenta maggiori opportunità (attività d’eccellenza, formazione ad alto livello, assistenza sanitaria), d’altra parte si nota come carenze informative ed organizzative portino ad interventi fortemente frammentati, con la conseguente difficoltà di affrontare in modo sistemico problematiche fortemente correlate tra loro.

Per ciò che riguarda l’ambito lavorativo, sebbene l’offerta nel capoluogo sia maggiore rispetto ai territori più interni, è comunque ancora lontana dal soddisfare la domanda: è diffusa sull’intero territorio una forma di disagio sociale, attestata dai dati Istat, che evidenzia come fattore primario delle difficoltà la condizione di disoccupazione, con un tasso alto e preoccupante per la nostra regione: la disoccupazione giovanile nella provincia di Cagliari è risultata del 56,11% (censimento Istat 2001). L’indagine sulle forze di lavoro condotta dall’Istat nell’ultimo trimestre del 2005 registra in Sardegna un calo dell’occupazione di quattromila unità rispetto al trimestre precedente. Allo stesso modo, le persone in cerca di occupazione registrano una variazione di pari misura, ma di segno opposto. Permane nell’area la differenza di genere: le donne con un’occupazione stabile e a tempo pieno risultano in percentuale decisamente inferiore rispetto agli uomini, disparità che aumenta per ciò che riguarda la presenza delle donne nei luoghi decisionali, nelle carriere direttive e nelle possibilità di accesso ai ruoli dirigenziali. Nel 2003 il tasso di disoccupazione rilevato dall’Istat in Sardegna è stato del 16,8%, che diventa però 13% e 23,3% se si distinguono le percentuali di uomini e donne senza lavoro. La differenza è ancora più marcata se si osserva il tasso di occupazione totale e per genere: 38,8% è il totale di occupati nella provincia, che diventa 50,9% e 27,5% se si considera la percentuale di uomini e di donne occupate. Nelle fasce di età 30-44 e 15-29 anni la causa di morte più frequente nei maschi è quella dei traumatismi e avvelenamenti, rispettivamente del 2.64% e 8,0%. In questa categoria rientrano anche le morti violente per incidenti sul lavoro, causati da stanchezza, distrazione o anche da un tono dell’umore depresso, che comporta una minore attivazione di fronte ai pericoli. Tra le fonti di distrazione e disagio sul lavoro particolare peso riveste la qualità delle relazioni ed il livello di integrazione del lavoratore in un determinato contesto: in alcuni ambienti sono attuate modalità di comunicazione ostili e non etiche dirette in maniera sistematica verso uno o più individui, situazione che nel tempo è fonte di sofferenza mentale, psicosomatica e disagio sociale per chi la subisce. Considerazioni ad hoc vanno fatte per i lavoratori disabili: nel territorio della provincia di Cagliari così come in ambito nazionale, le stime sui livelli di disoccupazione delle persone disabili parlano di cifre comprese tra il 65% e l’80%. Agli elevati livelli di disoccupazione, inoltre, tende ad affiancarsi una diffusa sottoccupazione delle persone disabili, che in molti casi si traduce in vera e propria de-qualificazione. Occorre tener presente che una porzione molto elevata di persone disabili (tra il 70% e l’80%) è formata da soggetti che hanno acquisito un fattore di disabilità dopo i 16 anni di età. Di questi oltre il 90% aveva avviato una carriera lavorativa che in almeno 1 caso su 6, è stata successivamente interrotta. Questi pochi dati sono sufficienti per comprendere quanto la disabilità, oltre a incidere dolorosamente sulla biografia delle persone direttamente interessate, rappresenti anche un elemento che danneggia la collettività, producendo uno spreco di capacità e di competenze spesso preziose. In

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

aggiunta bisogna considerare che una percentuale significativa di disabili appartiene alla fascia d’età 30-49 anni (quindi possibili risorse per il mondo del lavoro), che raccoglie il 23,4% degli invalidi civili.

Nel campo dei servizi socioassistenziali e sanitari emerge il tema della quantità e della qualità dei servizi offerti: Il rapporto fra persone bisognose di cura e adulti in grado di farsene carico rivela che su ogni coppia adulta grava la responsabilità di almeno un’altra persona bisognosa di sostegno, dato che evidenzia la necessità di supporto per le famiglie con soggetti deboli (bambini, anziani, disabili, persone con disturbo mentale) che presentano maggiori problematiche e carichi di cura.

Per quanto riguarda la rete di servizi per l’infanzia, l’area si caratterizza per una forte carenza di strutture a servizio per i più piccoli; in ugual misura sono poco presenti strutture a servizio per i minori. È esiguo, infatti, il numero dei comuni che hanno attivato servizi orientati alla prevenzione del disagio infantile e adolescenziale o realizzato in questi ultimi anni strutture a servizio per l’infanzia. Il rapporto Istat 2004 mostra come le strutture al momento presenti nel territorio regionale siano in grado di soddisfare l’offerta di appena il 12% dei bambini al di sotto dei 3 anni. Tale dato andrebbe sottoposto ad attenta valutazione, in considerazione del numero di famiglie monoparentali presenti in Sardegna, che dai dati risulta superiore alla media nazionale (13,4% vs. 11,9%).

Gli interventi sui minori si indirizzano generalmente all’assistenza e al recupero piuttosto che alla prevenzione degli abusi e del verificarsi di condizioni scatenanti maltrattamenti, quali ad esempio la depressione post partum. È carente, inoltre, lo scambio di informazioni tra i vari attori pubblici e privati che si occupano di tutela di bambini vittime di violenze o abbandonati.

In ambito sanitario, un aspetto scarsamente curato è l’attenzione al disagio psicofisico dei piccoli pazienti durante l’ospedalizzazione, e la ricerca di adeguate modalità relazionali e di strutture alternative per le degenze di lungo periodo, allo scopo di alleviare il disagio.

Appare necessario anche un potenziamento degli interventi di sostegno alla genitorialità: se si considerano i dati del ministero di giustizia ci si accorge che i provvedimenti adottati dalle autorità sarde sono in grande maggioranza decreti di allontanamento del minore dalla famiglia (nella provincia di Cagliari per il 2002 si è registrato il 33,9% di tali provvedimenti, a fronte di un 16,4% di dato nazionale).

Relativamente ai bisogni del territorio, accanto alla carenza dei servizi per l’infanzia, occorre parimenti sottolineare l’inadeguatezza dell’offerta di servizi di assistenza agli anziani e di servizi sostitutivi che svolgano il lavoro di cura. Allo stato attuale risultano assolutamente insufficienti i servizi di assistenza domiciliare e semiresidenziale e sono in aumento le richieste di istituzionalizzazione riferibili ad anziani non autosufficienti. Se si osservano i dati sulle tipologie delle famiglie nel territorio emergono alcune riflessioni, ossia che l’anziano tende sempre più spesso a vivere da solo gli ultimi anni della sua vita poiché la famiglia ha sempre meno componenti che sono spesso inseriti nel mercato del lavoro e quindi impossibilitati ad offrire supporto quotidiano ai componenti anziani; l’allungamento della prospettiva di vita comporta, inoltre, sempre maggiori richieste d’assistenza.

Anche le persone affette da disturbi mentali dispongono complessivamente di servizi insufficienti, dal momento che i servizi territoriali si presentano come poliambulatori, privi di spazi per l’accoglienza anche diurna dei pazienti, con habitat anonimi, quando non degradati, un lavoro territoriale/domiciliare carente e rapporti con le famiglie degli assistiti limitati o conflittuali.

Le aree interne della provincia presentano problemi simili, anche se originati talvolta da fenomeni opposti. In particolare, elevati tassi di spopolamento (il saldo migratorio nel triennio 2002-2004 è -192 per la Trexenta e -366 per il Sarcidano- fonte Istat) determinano una progressiva diminuzione dei servizi offerti a livello locale, la quale, a sua volta, innesca una caduta dell’occupazione locale, ma anche ulteriori fenomeni di emigrazione, in particolare dei giovani (che rappresentano la principale utenza dei servizi relativi al tempo libero). Solo in alcuni comuni sono presenti scuole secondarie di secondo grado, il che comporta fenomeni di pendolarismo studentesco e un crescente abbandono scolastico: il censimento Istat 2001 ha individuato nel territorio del comune di Cagliari un’incidenza di laureati e diplomati del 52,8%, a fronte del 24,4% della Trexenta, del 27% di Sarcidano-barbagia-seulo e del 28,4% del sarrabus-gerrei. Nonostante nel corso degli ultimi anni il fenomeno della dispersione scolastica sia in leggero calo, la provincia di cagliari presenta ancora valori altissimi, con un 24,29% degli studenti che escono dal circuito formativo e dell’istruzione senza l’acquisizione di un titolo di studio. L’indice di non

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

conseguimento della scuola dell’obbligo è nell’Isola del 12,44% con punte, in alcuni comuni, del 25,37%, a fronte di un dato nazionale pari al 10,44% (dati ISTAT 2001). La tipologia di prestazioni e servizi offerti è disomogenea tra i comuni della provincia, e gli scarsi collegamenti offerti dal servizio pubblico costituiscono un ulteriore elemento di criticità: il tempo medio di percorrenza della distanza dei comuni del Sarcidano Barbagia di Seulo con Cagliari varia dai 55 ai 135 minuti Le zone interne rurali poco popolate sono spesso fonte di produzioni tipiche e specifiche di alta qualità, che non vengono valorizzate all’interno dello stesso territorio regionale e per tale motivo vengono interrotte col conseguente spopolamento dovuto ad un aumento della disoccupazione. È in aumento l’utilizzo di sostanze che inducono dipendenza spesso associate a difficoltà sociali e psicologiche, che possono determinare gravi problemi di salute e fenomeni di criminalità e violenza, per non parlare dei disagi delle famiglie coinvolte, che spesso si sentono sole nella presa in carico del proprio familiare o delegano completamente l’affidamento a strutture esterne, senza essere preparate adeguatamente al momento del raccoglimento del proprio familiare. Accanto a queste forme “storiche”, inoltre, si vanno diffondendo altre forme di dipendenza: da chat, da videogiochi, da giochi d’azzardo, che evidenziano lo sconcerto verso un ambiente che non offre con evidenza adeguata punti di riferimento sociali e motivazionali. Altre situazioni determinate da bullismo, disagio familiare derivante da separazione e divorzi e nuove povertà sono attualmente difficilmente quantificabili e pertanto meritevoli di approfondimento. Tali tipologie di fenomeni tendono a dare luogo ad un circolo vizioso che può essere interrotto esclusivamente attraverso serie politiche di sistema, volte a favorire la crescita della qualità della vita, con relativo incremento dei servizi legati anche ad una altrettanto seria politica per l’occupazione. Dato il contesto, per riuscire a ridurre il rischio dell’esclusione sociale di fasce della popolazione più ampie, è necessario un approccio di tipo multidimensionale basato sull’integrazione dei legami tra gli attori sociali locali istituzionali e non che concorrano alla definizione di un’idea comune di valorizzazione del capitale sociale locale integrando insieme risorse e strumenti per il raggiungimento di obiettivi comuni. Attraverso la creazione di reti sociali tra le istituzioni comunali e il terzo settore si vuole costituire una dimensione comunitaria all’interno della quale collocare il disagio delle fasce deboli della popolazione, integrando la pluralità di interlocutori pubblici e privati, i quali, ognuno nella specificità del proprio ruolo, ma in modo integrato, portano avanti delle azioni complesse di intervento per favorire l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati.

B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo

Il contesto di riferimento del progetto integrato impone che, rispetto alle risorse materiali e immateriali, si proceda, in primo luogo ad una loro ottimizzazione e razionalizzazione. Partendo da tale assunto, quindi, la rete partenariale intende agire sfruttando veramente il valore aggiunto del concetto di rete e, quindi, mettendo a sistema tutte le risorse a disposizione e facendo in modo, d’altra parte, di colmare le eventuali lacune in maniera funzionale alle esigenze reali. Pertanto, il presente Progetto Integrato di Sviluppo vuole valorizzare le risorse materiali (ambientali e culturali, infrastrutturali, aziendali, etc ) e, in particolare, le strutture già esistenti sul territorio di riferimento. Infatti, appare che tali strutture, da destinare a diverse tipologie di utenza (anziani, Famiglia e Minori, soggetti svantaggiati, sofferenti mentali) presentino delle criticità in quanto spesso risultano inutilizzate o sottoutilizzate a causa di inadeguatezze strutturali. D’altro canto i bisogni che esprime il contesto di riferimento impongono che a tale proposito si compiano degli interventi al fine ricolmare tali lacune. Analogo discorso deve essere fatto per quanto attiene alle risorse immateriali (capitale umano, competenze specifiche, brevetti, etc.). In questo senso il Progetto prevede la valorizzazione di tutti i servizi alla persona attraverso la sensibilizzazione, la formazione, l’aggiornamento e la riqualificazione degli operatori sociali degli Enti Locali, Scuola, Imprese Sociali, Volontariato, etc..oltre che l’attivazione di tutte le competenze necessarie per lo svolgimento di quelle attività di servizio a supporto delle categorie dello svantaggio che rappresentano i beneficiari del progetto stesso. È importante sottolineare come, anzitutto, sia necessaria una valorizzazione generale dei processi di informazione e comunicazione relativi alle politiche sociali, il monitoraggio e la valutazione dei servizi offerti alla persona, da ultimo l’aggiornamento degli operatori che lavorano nell’ambito di riferimento risulta fondamentale al fine di raggiungere gli obiettivi.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Per quanto attiene l’ambito della salute mentale, le risorse materiali da sviluppare riguardano principalmente le azioni di valorizzazione delle strutture d’accoglienza e la riabilitazione per i sofferenti mentali. Le risorse immateriali sulle quali occorre investire sono, anzitutto, le risorse umane partendo dalla formazione, la riqualificazione e l’aggiornamento degli operatori del settore, che appartengano agli EE.PP.LL e/o alle associazioni del terzo settore e del volontariato, al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti. Risulta fondamentale, in questo ambito, anche la valorizzazione della qualità della vita, della dignità personale e dell’autonomia dei soggetti che necessitano di cure nonché la valorizzazione di terapie di sostegno. La cura agli anziani è un altro settore nel quale è importante intervenire. Per ciò che attiene le risorse materiali, occorre allestire delle strutture residenziali e semiresidenziali che forniscano un servizio sia diurno che notturno di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Questo tipo di struttura materiale è possibile che venga utilizzata anche per la ricettività di turisti o adulti non autosufficienti. Le risorse immateriali da impegnare in questo ambito sono tese alla valorizzazione del volontariato, della terza età, al miglioramento della qualità della vita degli anziani attraverso delle azioni sia di formazione dei volontari, sia attraverso servizi per gli anziani stessi. Un altro settore che risulta critico all’interno del territorio è quello dei servizi alla famiglia. Per esempio risulta importante procedere a creare strutture di accoglienza dove la famiglia può risiedere insieme ai suoi ammalati. A titolo esemplificativo si può pensare a case di accoglienza per famiglie con parenti oncologici appartenenti sia al territorio che provenienti da paesi stranieri, o anche un centro servizi per soggetti in situazioni critiche, quali famiglie in cui siano presenti minori con problematiche psichiatriche. Dal punto di vista delle risorse immateriali, si intende agire sulla prevenzione del disagio attraverso una rete capillare di servizi tesi ad agevolare la vita quotidiana delle famiglie. La valorizzazione degli operatori di settore rimane sempre un punto fondamentale per la realizzazione delle azioni. Per il settore dell’infanzia, le risorse materiali nelle quali si intende investire sono centri per bambini (3-10 anni) e genitori; interventi di ristrutturazione di stabili con funzione di asilo nido e o allestimento di luoghi in cui realizzare attività per bambini, ovvero centri culturali per i bambini che promuovano l’apprendimento attraverso il gioco e l’esperienza diretta. La prevenzione del disagio, del maltrattamento neonatale, la valorizzazione delle politiche del lavoro e di conciliazione dei tempi delle famiglie, delle risorse autorganizzative delle famiglie, della qualità della vita negli ospedali, degli operatori del settore e del volontariato passa attraverso la creazione di strutture adatte a dare risposte concrete alle necessità delle famiglie e la formazione, la riqualificazione e l’aggiornamento delle risorse umane destinate ad operare nel settore. Relativamente alle donne, le risorse materiali che si intende valorizzare riguardano la possibilità di poter fruire di luoghi / centri di accoglienza per donne sole con minori, rifugiati e titolari di permessi di soggiorno per motivi umanitari, vittime di torture. Il capitale umano operante nel settore ed il volontariato saranno quindi formati, riqualificati ed aggiornati. Il mondo dei giovani e dei minori lo si vuole sostenere attraverso l’allestimento di strutture di accoglienza per minori, anche stranieri, soggetti, per esempio, in attesa di trapianto e che devono sottoporsi a terapie e interventi oncologici; è necessario intervenire dal punto di vista delle infrastrutture per l’accoglienza dei minori temporaneamente allontanati dal nucleo d’origine per disposizione del Tribunale dei Minori o dei Servizi Sociali territoriali; l’allestimento di una comunità per minori e madri in difficoltà e l’allestimento di un centro Polivalente di aggregazione e riabilitazione rivolto a minori, giovani, disabili fisici e psichici. Le risorse immateriali che si intende valorizzare riguardano l’inserimento lavorativo, la formazione, l’animazione, l’orientamento, la prevenzione del disagio attraverso osservatori, sportelli ed attività di animazione, passando anche attraverso la formazione, riqualificazione e l’aggiornamento del volontariato e degli operatori del settore. Per la fascia delle disabilità sono necessarie strutture anche di tipo Polivalente sia per l’aggregazione che per la riabilitazione rivolte a minori, giovani disabili fisici e psichici. Le risorse immateriali impegnate riguardano: la valorizzazione dell’autonomia e delle competenze educative dei genitori con figli diversamente abili, servizio pedagogico di aiuto; la valorizzazione del tempo libero dei disabili, attraverso attività di socializzazione ed animazione; la valorizzazione e l’adeguamento del sistema di trasporti per i disabili; la valorizzazione delle competenze dei disabili psichici e sensoriali ed il loro inserimento lavorativo; infine la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore e del volontariato. Per i soggetti svantaggiati è necessario intervenire attraverso la realizzazione, ristrutturazione e allestimento dei luoghi di accoglienza rivolti principalmente alle persone con problemi d’inserimento

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

sociale e a rischio di esclusione. Per i disoccupati e/o gli inoccupati, si intendono valorizzare le loro competenze attraverso l’acquisizione di una qualifica professionale per un idoneo inserimento lavorativo. I detenuti, invece, necessitano di un sistema di valorizzazione che mira al loro reinserimento sociale attraverso percorsi di orientamento e di accompagnamento. Le risorse immateriali da valorizzare risultano essere anche gli operatori ed i volontari attraverso la formazione e l’aggiornamento. Le risorse materiali sulle quali si intende puntare per la lotta alle dipendenze sono: l’allestimento di un Centro di Assistenza e recupero dei genitori dipendenti da droga, alcol e nuovi stupefacenti con alloggio della famiglia e dei bambini, ed attraverso l’allestimento di una comunità per utenti con doppia diagnosi. Le risorse materiali da valorizzare in questo ambito riguardano la prevenzione primaria e secondaria delle dipendenze e di nuove forme di dipendenza attraverso la sensibilizzazione e la formazione di docenti, famiglie, associazioni studenti e giovani in genere. Si intende inoltre procedere attraverso la valorizzazione del reinserimento nel circuito familiare degli alcolisti ed ex, dei tossicodipendenti ed ex e dei poliassuntori attraverso uno sportello d’ascolto. I gruppi di aiuto, la formazione a genitori e affidatari intende sostenere i familiari dei figli dei tossicodipendenti. La valorizzazione delle sole risorse immateriali riguarda gli ambiti della povertà, degli immigrati e dei soggetti inseriti nel circuito della prostituzione. Per i primi si intende lavorare soprattutto sulla solidarietà sociale e sul volontariato, attraverso la distribuzione di prodotti alimentari e la formazione per i volontari. Le azioni di inclusione sociale per gli immigrati riguardano interventi mirati come lo screening delle famiglie con minori in condizioni di disagio socioeconomico, il contatto con le agenzie educative e le attività di counselling e sostegno; il tutto di pari passo con la formazione, riqualificazione ed aggiornamento delle competenze degli operatori del volontariato. La valorizzazione delle risorse immateriali per i soggetti inseriti nel circuito della prostituzione riguarda la qualità della vita dei soggetti sopra citati (attraverso la divulgazione di materiale informativo e sanitario, la consulenza e la formazione per l’inserimento lavorativo e/o la creazione di reti) e la formazione - aggiornamento degli operatori del settore Come si evince, il contesto mostra la presenza di servizi e strutture già operanti. Il progetto integrato, quindi, intende mettere a sistema quanto già esistente, colmare le lacune attraverso interventi (materiali e attività di servizio alla persona) mirati ai bisogni specifici e, infine, fare in modo che vi sia una rete tra tutti gli operatori al fine di ottimizzare tutte le risorse a disposizione.

C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo Il principio delle pari opportunità e, quindi, l’analisi in ottica di genere trova oramai una rilevanza sempre più consistente all’interno dei processi di pianificazione e programmazione di politiche, programmi e progetti. Tale rilevanza si constata in modo preponderante all’interno delle politiche dell’Unione Europea dalla Piattaforma Globale di azione adottata a Pechino, al Trattato di Amsterdam alla programmazione dei fondi strutturali 2000 – 2006 fino alla prossima programmazione prevista per il periodo 2007 – 2013. Tale inquadramento lascia intendere, senza ombra di dubbio, la necessità e l’importanza di compiere anche in questa sede di progetto integrato una analisi in ottica di genere in relazione ai temi ed alle problematiche poste dall’inclusione sociale. Le politiche di sviluppo possono essere tanto più incisive solo quando si interviene sui principali aspetti della vita economica, sociale, culturale ed ambientale, ma per poter andare in tale direzione non si può più prescindere da una visione che preveda un’integrazione di una prospettiva di genere che tenga nella giusta considerazione i bisogni rispettivi di uomini e donne. Ciò perché uomini e donne hanno esigenze e bisogni differenti e tale differenza, che costituisce peraltro un arricchimento, influenza il modo in cui si accede, usufruisce, e si vivono diverse situazioni lavorative, familiari, sociali, personali, ecc.. A dimostrazione dell’importanza assunta dalle politiche di pari opportunità e della necessità della loro considerazione al momento della identificazione di politiche, programmi, progetti o attività il 2007 è stato dichiarato Anno Europeo per le Pari Opportunità. L’osservazione e la comprensione del fenomeno del disagio sociale in Sardegna può essere

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

osservata attraverso l’analisi dei dati sull’incidenza della povertà secondo la definizione data dall’ISTAT1. Nel 2005, a fronte di un dato nazionale che vede l’11,1% delle famiglie al di sotto della soglia di povertà, la Sardegna si colloca al 15,9%, contro un valore del Mezzogiorno pari al 24%. Tali elementi sono ancor più aggravati se si considera la presenza di elevati indici di vecchiaia, in particolare nelle aree dei comuni interni della Provincia, e il fenomeno della elevata disoccupazione che afferisce in particolare le fasce giovanili della popolazione. Il reddito insufficiente e il periodo di disoccupazione sono i fattori che esercitano il peso più rilevante, anche se in misura differente per maschi e femmine. Per le donne la condizione di disagio è causata principalmente da livelli di reddito insufficiente, segno della accentuata vulnerabilità femminile; mentre per i maschi è la perdita del lavoro a costituire la discriminante primaria. I rischi di esclusione più gravi ricadono prevalentemente sulle madri sole che in passato hanno beneficiato di quote rilevanti degli interventi pubblici. Queste rappresentano numericamente una entità non marginale: le famiglie monoparentali in Sardegna rappresentano il 13,4%, valore ben al di sopra sia della media nazionale, 11,9%, sia di quella del Mezzogiorno, 11,2% (media 2001/2001). Quindi, migliorare le politiche, in particolare quelle dello sviluppo locale, ponendo attenzione agli obiettivi / azioni di pari opportunità significa valorizzare al meglio tutte le risorse umane del territorio, migliorare la qualità della vita, migliorare la competitività del territorio e, quindi, dei servizi e opportunità offerti in risposta a specifici bisogni che tengono conto dell’ottica di genere. Il progetto integrato rappresenta, in questo senso, un’opportunità di rilievo in quanto può costituire un valido strumento per promuovere azioni che adottano risposte specifiche, dirette e indirette, in relazione alle questioni di genere. In particolare, sarà posta attenzione verso iniziative che sono in grado di migliorare il tasso di partecipazione delle donne al lavoro, la presenza di servizi, azioni che favoriscano la conciliazione fra lavoro e famiglia, il supporto alla famiglia in genere, il miglioramento dell’occupabilità e l’imprenditorialità femminile. La strategia di sviluppo che tale analisi contribuisce a disegnare, pertanto, tende verso una forte integrazione tra le politiche di pari opportunità e l’inclusione sociale. A tale proposito è bene sottolineare che la presente analisi, proprio perché relativa ad un progetto integrato che si fonda sulle tematiche dell’inclusione sociale, volutamente va oltre il concetto di parità tra uomini e donne per osservare il fenomeno della parità anche dal punto di vista delle fasce deboli e delle categorie dello svantaggio. Nonostante si parli sempre con maggior forza di pari opportunità e politiche di genere, tuttavia vi è ancora molto lavoro da fare per poter contare su condizioni generali che supportino davvero il concetto di parità. E’ necessario, quindi, individuare quegli elementi che possono incidere direttamente o indirettamente sulle pari opportunità o anche le esigenze, criticità e problemi che devono essere affrontati per conseguire l’obiettivo della parità e mantenerlo nel tempo in quanto diritto acquisito. Le aree del bisogno sulle quali è necessario intervenire per colmare lacune o per migliorare le situazioni presenti in termini di pari opportunità possono così essere riassunte:

• necessità di potenziare i servizi alla persona in genere e alle comunità per promuovere la partecipazione femminile al lavoro;

• migliorare l’integrazione sociale e lavorativa delle fasce deboli; • sviluppare e potenziare i servizi rivolti agli anziani e alle fasce deboli; • valorizzare e sostenere le capacità genitoriali; • rafforzare i diritti dei minori (infanzia, adolescenza); • valorizzare le politiche e le attività volte al sostegno delle persone non autosufficienti; • contrastare il fenomeno della povertà.

Ciò che incide direttamente per la promozione delle pari opportunità è rappresentato dalla presenza di azioni dirette a favore delle donne, delle categorie dello svantaggio e delle fasce deboli. Sarà quindi necessario colmare alcune lacune sia in termini di carattere infrastrutturale (vi è una carenza di luoghi per l’assistenza, il ricovero, la socialità, ecc.,), ed è necessario implementare tutte quelle attività preposte a creare condizioni migliori di vita per tali categorie di persone come anche attività dirette a supportare le donne nella e per la loro realizzazione sociale e lavorativa. A tutto ciò è necessario aggiungere azioni che indirettamente creano degli impatti sulle condizioni sociali e lavorative di tali categorie quali migliori servizi alla popolazione, azioni trasversali di sistema, monitoraggio e valutazione, ecc..

1 Si definisce povera una famiglia di due persone la cui spesa media mensile è inferiore alla spesa media del singolo individuo (linea di povertà).

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Infine, i punti di forza del contesto relativo alle pari opportunità sono rappresentati dalla capacità numerica che i gruppi così detti dello svantaggio sono in grado di rappresentare sul territorio, una vera e propria forza. Le debolezze sono rappresentate, invece, dalle difficoltà del sistema territoriale di esprimere servizi di qualità e quantità necessari tali da rispondere al principio di parità. Le opportunità, invece, sono rappresentate dal valore aggiunto che i soggetti per cui si rendono necessarie politiche di pari opportunità sono in grado di apportare al sistema socio economico per capacità, sensibilità, e conoscenze dei bisogni reali sui quali è necessario costruire azioni. Infine, le minacce risiedono nella possibilità che le politiche per le pari opportunità siano considerate dei meri corollari e non trovino, invece, quella applicazione necessaria per renderle operative.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo

L’ambito territoriale presenta una serie di analogie e disomogeneità: disomogeneità per quanto riguarda sopratutto gli aspetti morfologici del territorio (Comuni situati in pianura, in prossimità della montagna, lungo la costa), analogie, relativamente al patrimonio naturalistico ed ambientale. L’intero territorio si caratterizza, infatti, per una notevole ricchezza del patrimonio ambientale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo: sono presenti numerose aree tutelate, tra cui: 26 aree SIC, 3 Zone di Protezione Speciale (stagno di Molentargius, stagno di Cagliari e foresta di Monte Arcosu), l’Area Marina Protetta Capo Carbonara, tre parchi naturali Regionali. Nel territorio sono, inoltre, in fase di attuazione sei progetti di avvio del processo di Agenda 21 Locale che coinvolgono 38 Enti Locali, l’area Marina Protetta di Capo Carbonara, l’Ecomuseo di Seulo. Nell’analisi dettagliata del contesto su cui andrà ad insistere il progetto integrato, si porrà particolare attenzione alla descrizione degli elementi conoscitivi e alla ricognizione delle infrastrutture ambientali e dei servizi presenti nei diversi Ambiti territoriali. Relativamente al territorio del Plus 21, si sottolinea che è parte integrante dell’area vasta cagliaritana, di cui costituisce una porzione rilevante in termini di estensione, di dotazione insediativa e infrastrutturale, nonché di consistenza delle risorse ambientali e agricole. L’ambito territoriale di interesse si estende lungo la direttrice NO-SE da Monastir a Quartucciu e si articola in due vasti sistemi: a Nord verso il Parteolla e il Campidano e a Sud verso l’area urbana cagliaritana e il sistema ambientale del Molentargius. I centri abitati individuano sistemi insediativi articolati: Monastir e Ussana, verso Nord, definiscono i limiti del campo urbano di Cagliari; Monserrato, Selargius e Quartucciu costituiscono una parte rilevante della conurbazione interna alla SS 554 tra Cagliari e Quartu; Settimo San Pietro e Sestu definiscono importanti sistemi di relazione tra l’area urbana e i territori del Parteolla del Sarrabus-Gerrei e del Campidano. Nel territorio d'interesse si individuano due sistemi insediativi distinti:

1. Il sistema legato alla SS 554 (Monserrato, Selargius, Settimo San Pietro, Quartucciu); 2. Il sistema legato al corridoio della SS 131 (Monastir, Sestu, Ussana).

Rappresentano delle specificità locali il centro di Sestu, che si pone tra i due sistemi come luogo di cerniera, stabilendo da un lato relazioni con gli insediamenti del Policlinico universitario e la Cittadella universitaria di Monserrato verso la SS 554 e, dall’altro con gli insediamenti commerciali sviluppati lungo il corridoio viario della SS 131 e verso Monastir. Il centro di Settimo San Pietro che stabilisce da un lato relazioni di prossimità con i centri di Sinnai e Maracalagonis e d'altra parte è proiettato verso la conurbazione cagliaritana con i propri insediamenti produttivi lungo la direttrice per Selargius. Il quartiere di Su Planu del Comune di Selargius che, con le aree limitrofe di Is Corrias, istituisce rapporti di contiguità con la città di Cagliari, rappresentando una enclave amministrativa all'interno del tessuto urbano di Cagliari. La dimensione infrastrutturale rappresenta un elemento portante del territorio del Plus 21, che pone questioni rilevanti in ordine alle prospettive di sviluppo del territorio e allo stesso tempo di qualità ambientale. Si tratta di alcune questioni che attengono la mobilità nell’area vasta e l’accessibilità territoriale, che si associano a problemi legati al rapporto tra assetto infrastrutturale e insediamenti residenziali. Le infrastrutture principali di attraversamento (SS 554 e 131) rappresentano elementi di cesura territoriale (in particolare a Monserrato, Selargius e Quartucciu). Le infrastrutture presenti nell’ambito e la localizzazione degli impianti produttivi costituiscono una maglia infrastrutturale che interseca i sistemi idrografici di alimentazione delle zone umide di Molentargius e Santa Gilla sovrapponendosi, con modalità non coerenti, ai processi ambientali e allo stesso tempo inducono, a causa dei grandi flussi di traffico, fenomeni di congestione che interessano anche i centri abitati di Sestu, Monserrato, Selargius, Settimo San Pietro, Quartucciu, inducendo degrado ambientale per emissioni inquinanti. Nel territorio cagliaritano, l’estensione della città ha alterato e obliterato gran parte delle forme originarie del paesaggio e dei processi naturali, anche se è ancora possibile riconoscere i tratti salienti delle forme del rilievo che hanno guidato l’espansione urbana dalle origini fino ad oggi. La tendenza alla saldatura dei centri urbani contribuisce a chiudere i residui corridoi ecologici di comunicazione tra le zone umide e i propri bacini di alimentazione, definendo condizioni di "assedio urbano" per gli ecosistemi e gli habitat interclusi. Nell’area di Quartu, morfologicamente distinguibile in tre grandi zone: montana, collinare e costiera, sono presenti aree di interesse naturalistico e ambientale come il sistema montano dei “Sette Fratelli”,

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

lo Stagno di “Molentargius” e ancora la fascia costiera che da tempo è conosciuta per la sua bellezza a livello internazionale. In tale ambito, benché il raggio del territorio non superi i quaranta chilometri, gli spostamenti presentano degli aspetti di criticità determinati dalla scarsità ed inadeguatezza delle vie di comunicazione, rendendo difficoltoso anche il collegamento fra paesi vicini. L’ambito territoriale dell’area ad ovest e nord-ovest della città di Cagliari comprende 16 Comuni, distribuiti su una superficie vasta e variegata, (si tratta dell’ambito più complesso della Provincia). I Comuni compresi nell’area presentano caratteristiche differenti per quanto riguarda gli aspetti morfologici del territorio (Comuni situati in pianura, in prossimità della montagna, lungo la costa), demografici, economici e sociali. Si possono individuare due grandi ambiti: il sistema costiero e il sistema territoriale interno. Il sistema costiero della Costa del Sud, che si estende da Capo Spartivento fino al Promontorio di Capo Teulada a ovest e a quello di Capo Malfatano a est, ha uno sviluppo prevalentemente roccioso ed il suo profilo è caratterizzato da profonde insenature, piccoli archi di spiaggia ubicati nel fondo di baie poco pronunciate.Le aree interne facenti parte dell’ecologia individuata sono caratterizzate da un articolato complesso orografico che vede le sue culminazioni principali nel Monte di Chia (803 m s.l.m.) e nel Monte Perdosu (615 m s.l.m.), situati nella parte nord-orientale. Da qui i rilievi, sempre con morfologie movimentate e strette incisioni fluviali, degradano progressivamente verso il settore costiero. In particolare, l’estensione di alcuni bacini idrografici, il manifestarsi di eventi meteorici rilevanti ed eccezionali, l’elevata energia del rilievo ed il degrado del manto vegetale, rappresentano fattori predisponenti l’attivazione di fenomeni di dissesto idrogeologico sia nel settore costiero, sia in quello continentale. L’ambito “Trexenta”, presenta una morfologia sub-pianeggiante, i suoli predominanti presentano tipiche caratteristiche “vertiche”, dalla tessitura argillosa, profondi ed elevata capacità di ritenzione idrica che consentono un ampia scelta delle colture e una idoneità medio-elevata all’irrigazione. La copertura vegetale che in generale risulta fortemente degradata, è costituita in prevalenza da coltivi e pascoli frequentemente in stato di abbandono, locali rimboschimenti di eucaliptus, con sporadica presenza di macchia mediterranea. L’ambito territoriale Sarcidano Barbagia di Seulo può essere suddiviso in due sub-aree: la Barbagia di Seulo che rappresenta la zona montana dell’ambito e il Sarcidano, più collinosa. Altri dati a conferma della disomogeneità delle due aree sono: le caratteristiche geomorfologiche, le risorse disponibili e le differenti capacità di sviluppo socio economico. Tale distinzione geo-morfologica implica, nel settore delle comunicazioni e dei trasporti, grosse carenze: strade strette, tortuose e poco agevoli collegano i vari paesi. I mezzi di trasporto pubblici sono mal organizzati, si rilevano grossi disagi anche per i collegamenti brevi all’interno dell’ambito. I collegamenti con Cagliari risultano ancora più disagevoli, occorrono mediamente, dai Comuni montani, circa due ore. Nell’Ambito possono essere individuate due aree: Area del Sarrabus e Area del Gerrei, le quali presentano una serie di analogie e disomogeneità relative sia alla struttura del territorio che alle caratteristiche socio-economiche. Nel Gerrei, i centri urbani sono di piccola dimensione e distribuiti a maglia rada, nel Sarrabus, risultano prevalentemente concentrati nella foce del Flumendosa e hanno una densità di popolazione più alta. Altri dati a conferma della disomogeneità delle due aree sono: le caratteristiche geomorfologiche, le risorse disponibili e le differenti capacità di sviluppo socio economico.

Relativamente alla adeguatezza, sensibilità ed efficienza delle infrastrutture ambientali e dei servizi, si segnalano le peculiarità problematiche di seguito indicate:

- le periferie urbane soffrono problemi di omologazione del paesaggio e di perdita di chiari riferimenti spaziali, morfologici e tipologici. La saldatura tra i centri dell'area urbana istituisce condizioni di perifericità di zone intercluse e rende inestricabile, anche dal punto di vista percettivo, la lettura dei segni della stratificazione storica dell'insediamento, finendo per offuscare il sistema delle differenze costituito dai centri storici dei Comuni;

- i nuovi paesaggi metropolitani: grandi centri commerciali, cinema multisala, “strade mercato” da percorrere in auto, fatte di concessionarie d'automobili, capannoni commerciali e artigianali, depositi e rivendite di materiali edili, svincoli e parcheggi, guard-rail, cartelloni pubblicitari e grandi insegne luminose. Ai fini della qualità ambientale del costruito, si evidenzia la criticità costitutiva di questi luoghi (o non-luoghi) deprivati dello spazio pubblico, di questi spazi non progettati, derivati dalla sommatoria di azioni individuali scoordinate e dalla banalizzazione delle regole edilizie;

- tra i processi che regolano le dinamiche del settore costiero grande rilevanza riveste il

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

progressivo arretramento della linea di costa evidenziato dall’erosione nei litorali sabbiosi e dal rapido scalzamento dei tratti costieri a sviluppo roccioso;

- nell’ambito PLUS 21 le infrastrutture presenti e la localizzazione degli impianti produttivi costituiscono una maglia infrastrutturale che interseca i sistemi idrografici di alimentazione delle zone umide di Molentargius e Santa Gilla sovrapponendosi, con modalità non coerenti, ai processi ambientali e allo stesso tempo inducono, a causa dei grandi flussi di traffico, fenomeni di congestione e conseguentemente di degrado ambientale;

- la presenza di aree dichiarate con provvedimento ministeriale ad alto rischio ambientale e a tutt’oggi non adeguatamente bonificate costituisce un fattore che mette a rischio l ’intera strategia di sviluppo del territorio;

- il territorio della piana di Pula e del settore costiero di Nora è soggetto ad un forte sfruttamento delle risorse naturali conseguenti le due più importanti attività economiche che in esso si esplicano: quella agricola e quella turistica;

- scarsità ed inadeguatezza delle vie di comunicazione. Tale situazione costituisce una peculiarità particolarmente problematica nell’ambito Sarrabus - Barbagia di Seulo, ambito in cui la scarsa accessibilità, la viabilità tortuosa e la insufficienza se non assenza della rete di trasporto pubblico non solo tra le due aree, ma anche all’interno di ciascuna area determina una forte e generalizzata situazione di disagio e scarso sviluppo economico. E’ inevitabile, quindi, che in questo territorio caratterizzato dall’isolamento e fortemente deprivato dal punto di vista economico e socio-culturale, sia presente un malessere sommerso e diffuso che genera situazioni problematiche di disagio psico-sociale.

Ai fini di una adeguata valorizzazione delle risorse presenti nel contesto territoriale di riferimento si rende, pertanto, a nostro avviso, necessario:

- attivare politiche di coordinamento intercomunale per la riqualificazione degli insediamenti, in particolare per le aree urbanizzate di confine tra i diversi comuni e di margine in prossimità delle infrastrutture principali con l'obiettivo di conservare i “cunei agricoli” e gli spazi aperti ancora esistenti per contrastare la tendenziale saldatura delle periferie urbane, attraverso la costruzione di aree verdi o altre tipologie di spazi aperti pubblici extraurbani, anche al fine di riconfigurare i limiti dell’edificato e di riqualificare i confini delle aree urbane in rapporto alle aree marginali agricole, per la creazione di una fascia a verde che offra l’occasione per una riqualificazione complessiva degli insediamenti;

- attivare politiche per la riqualificazione di spazi pubblici urbani a tutto vantaggio della qualità ambientale degli insediamenti;

- adottare strategie di progettazione e gestione unitaria e condivisa, per una adeguata valorizzazione del notevole patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale (aree archeologiche, Siti naturalistici di Interesse Comunitario (SIC), Zone di Protezione Speciale (ZPS), paesaggi rurali, sistemi forestali, siti speleologici, e vaste aree riconosciute Patrimonio dell’Unesco).

In merito alla sostenibilità ambientale del progetto integrato di sviluppo, è da sottolineare che il progetto non solo non determina un aggravio fisico sul contesto territoriale di riferimento, ma anzi rappresenta un’opportunità in quanto costituisce uno strumento per promuovere azioni volte a favorire l'uso sostenibile e la valorizzazione delle risorse materiali e immateriali presenti nel territorio, nell’ottica di un miglioramento complessivo della qualità della vita.

Fonti - Rapporto d’Area Provincia di Cagliari - 2006 - Piani d’Ambito – Gruppi Tecnici Plus – dicembre 2006

E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo La Provincia di Cagliari, come Ente territoriale intermedio, sta vivendo una fase di radicale rinnovamento. Si tratta di un cambiamento che si articola su due livelli, territoriale e normativo. La formazione delle due province del Medio Campidano e del Sulcis-Iglesiente, infatti, unitamente all’ingresso della zona del Sarcidano-Barbagia di Seulo, ha spostato in modo consistente l’articolazione della programmazione territoriale ed imposto la complessiva riorganizzazione delle

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

attività. L’Assessorato alle Politiche Sociali, in attesa di completare il trasferimento delle competenze attive, ha proseguito nell’attività assistenziale storica nei confronti dell’infanzia abbandonata e dei minorati sensoriali, attivando nel contempo nuove iniziative, espressione del nuovo ruolo di programmazione che caratterizzerà, in maniera sempre più marcata, l’attività istituzionale. Con l’istituzione delle nuove Province il territorio Sarcidano – Barbagia di Seulo è transitato dalla Provincia di Nuoro alla Provincia di Cagliari pertanto i servizi erogati per tutto il 2005 fanno riferimento alla Provincia di Nuoro. I servizi attivati dalla Provincia di Nuoro si sono concretizzati con l’attivazione di progetti e interventi economici di sostegno in favore di minorati sensoriali (udito – vista), madri nubili e problematiche inerenti le carenze presenti nell’area minorile e della famiglia in senso più ampio. Vista la presenza, nel nostro ambito e nello specifico nel Comune di Sadali, di una consistente comunità magrebina, sono stati attivati sportelli multiculturali per l’integrazione di tale comunità e l’inserimento di un mediatore culturale che si è attivato in modo integrato con gli altri Enti istituzionali (vedasi progetto di alfabetizzazione, legislazione sanitaria e sociale attivato nell’anno scolastico 2004/2005). Attualmente l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Cagliari presenta una organizzazione finalizzata sia all’assolvimento della domanda assistenziale proveniente dalle categorie rientranti nella tradizionale competenza dell’Ente, sia allo svolgimento di diverse attività di promozione di sistemi di rete con gli enti locali presenti nel proprio territorio, in attuazione del ruolo di ente intermedio che viene attribuito alla Provincia dal vigente Testo Unico delle leggi sull’Orientamento degli Enti Locali 18.08.2000 n. 267 e dalle nuove responsabilità attribuitale dalla L.R.23 del 23 dicembre 2005 sul sistema dei servizi integrati alla persona. La legge ha comportato una profonda trasformazione della concezione stessa dei servizi che la Provincia dovrà erogare nel campo delle Politiche sociali. Tale norma impone infatti il passaggio, graduale ma deciso, dall’erogazione diretta dei servizi all’assunzione di un ruolo di promozione di sistemi di azione in rete. Questa nuova concezione trova compiuta espressione nel ruolo di impulso e coordinamento che la Provincia di Cagliari sta svolgendo nel procedimento di adozione dei Piani Locali Unitari per i Servizi alla Persona (PLUS), in conformità a quanto previsto nella succitata normativa regionale e nelle Linee Guida approvate con la Delibera del Giunta Regionale n. 23/30 del 30/5/2006. Le provincia ha comunque sempre sostenuto attivamente alcune attività dirette ai soggetti a rischio di esclusione sociale, come minori, donne e famiglia. Prima dell’entrata in vigore della legge 184/83, come modificata dalla L. 149/01, erano diffuse nel nostro paese forme di affidamento denominate «baliatico» e «collocamento». Il baliatico era previsto dal Regio Decreto 27 luglio 1934 n. 1265 (T.U. delle leggi sanitarie) in alternativa all’inserimento in istituti e brefotrofi. Nel corso del tempo la Provincia, per la competenza dell’assistenza ai fanciulli illegittimi abbandonati o esposti all’abbandono, i Comuni e il Tribunale dei Minori hanno maturato una lunga esperienza di affidamento familiare, spesso tuttavia il lavoro dei singoli Enti è stato rallentato o reso difficile dalla mancanza di un lavoro integrato tra i Servizi che permettesse, con puntualità e coordinamento la presa in carico del minore, della sua famiglia di origine e della nuova famiglia affidataria, sotto il profilo non solo socio-assistenziale, ma anche sanitario, psicologico e legale. La Provincia di Cagliari fin dalla fine degli anni ‘70 ha previsto, alla chiusura dell’IPAI (Istituti per minori), una serie di alternative alla degenza in Istituto, predisponendo forme di semiconvitto per minori, di sussidio economico e servizi alle madri nubili per la crescita dei figli, di comunità alloggio (SAPE –struttura accoglienza prima età) e Case Famiglia per minori e, soprattutto, attivando procedure di affido per minori con famiglie di origine consenzienti e supportando la nascita e l’impegno di una delle prime Associazioni territoriali di famiglie affidatarie impegnate nell’accoglienza ai minori. Sul versante delle politiche per la donna e la famiglia l’ Assessorato Politiche Sociali ha scelto di supportare, in seno alle proprie competenze storiche, vincolate al sostegno economico alle madri e gestanti nubili e agli interventi in favore dei minorati sensoriali, anche servizi a carattere innovativo quali l'Informadonna o il servizio di Mediazione familiare. Nel settore delle politiche per i minori la Provincia ha gestito, dal 1988, il Numero Blu, a seguito di un accordo con il Tribunale e la Procura per i Minorenni di Cagliari. Tale servizio, unitamente al Bambin Gesù di Roma, al C.B.M. (centro per i bambini maltrattati) di Milano e al C.A.F (centro di Aiuto alla famiglia) di Milano, è tra i fondatori del CISMAI (Centro Italiano Servizi per il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia) al quale aderiscono attualmente un centinaio di servizi pubblici e del privato sociale operanti in tutto il territorio nazionale, a livello di prevenzione e intervento nei casi di abuso in

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

danno dei minori. Il CISMAI è firmatario del Patto. Anche l'Ufficio Interventi Civili, attivo dal 15 Novembre 2002, nasce grazie ad un protocollo d'intesa stipulato tra la Procura, presso il Tribunale dei Minorenni di Cagliari, l'Amministrazione Provinciale, il Comune di Cagliari e il Centro Giustizia Minorile. Tale Ufficio risponde all'esigenza di assicurare maggiore funzionalità ed efficienza alle iniziative di competenza del Pubblico Ministero minorile in sede civile, attraverso l'integrazione di competenze e professionalità attinenti all'area socio-psicologica, che offrano un ascolto attento e qualificato ai cittadini. Il servizio si articola in una equipe interdisciplinare costituita dagli operatori indicati dalle istituzioni coinvolte nel protocollo d'intesa. La Provincia partecipa, inoltre, alla Commissione costituita presso la Prefettura per contrastare il problema degli abusi verso i minori. Il tavolo tecnico ha l’obiettivo di formalizzare protocolli che permettano un approccio omogeneo da parte di tutti gli operatori competenti. E’ altresì da segnalare l’adesione all’ELSAD, Coordinamento Enti Locali per il sostegno a distanza. Si tratta di un coordinamento, proposto dalla Provincia di Roma, che si propone di promuovere la cultura della solidarietà internazionale, di mettere in contatto domanda ed offerta di solidarietà, avvicinando famiglie, istituzioni scolastiche, imprese e singoli cittadini e di sostenere gruppi che già operano sul campo, quali ONG, Onlus, Associazioni, Missionari, Parrocchie, Scuole. Servizi erogati: - Il Servizio Minori cura le procedure per l’erogazione degli interventi previsti, in base al

vigente Regolamento per l’assistenza, a favore di: minori illegittimi; minori legittimi figli di madri nubili in situazione di difficoltà economica;gestanti nubili.

- Il Servizio Minorati sensoriali riceve direttamente la sua utenza, data la peculiarità delle competenze possedute dagli operatori, fornendo le seguenti prestazioni:

- Consulenza dell’equipe psico-pedagogica a favore del minorato e della sua famiglia; - Sostegno didattico-educativo extrascolastico, tramite educatori convenzionati, i cui nominativi

vengono tratti da un apposito Albo aggiornato annualmente, che gestiscono un progetto educativo elaborato con l’equipe;

- Inserimento in convitti annessi a scuole speciali, per l’acquisizione di competenze utili per l’inserimento lavorativo;

- borse di studio. - Servizio Nidi. La Provincia di Cagliari, nell'esercizio delle funzioni socio assistenziali di cui

alla L.18/03/1993 n. 67, gestisce, tramite personale dipendente, due semiconvitti pedagogici, rivolti alla fascia d'età dai tre mesi a tre anni, situati in Cagliari, nello stabile di Via Cadello n. 9/b. Ai fine dell’ammissione al Nido è data priorità ai minori che appartengono alle categorie assistenziali la cui tutela é di competenza della Provincia ed ai minori portatori di handicap. Inoltre, poiché tale struttura funge anche da Nido Aziendale, viene data priorità nell’accoglienza anche ai figli dei dipendenti. Esaurita tale domanda, poiché tale servizio ha carattere sovracomunale, vengono ammessi ulteriori minori, in possesso dei requisiti indicati nel Regolamento Nidi, strutturati in modo da dare priorità di accesso alle famiglie monoparentali ed a quelle in cui è presente un Handicap o una grave situazione di malattia invalidante ed, in subordine, alle famiglie in cui i genitori svolgono entrambi attività lavorativa con priorità per le situazioni di pendolarità o di lavoro disagiato.

- L’Osservatorio alle Politiche Sociali - Servizio istituito nel secondo semestre dell’anno ‘05, sotto la supervisione di un professionista esterno, dotato di specifica professionalità in ambito organizzativo e statistico. Scopo primario dell’Osservatorio è quello di effettuare una rilevazione dei bisogni espressi dal territorio ed una mappatura dei servizi, raccogliendo ed elaborando le proprie informazioni direttamente, attraverso l’attività di rilevazione sul campo, ed indirettamente, attraverso la raccolta delle informazioni, fornite dagli altri servizi della Provincia di Cagliari che interfacciano l’utenza. L’elaborazione di tali informazioni consente di fornire un valido supporto informativo e linee di orientamento utili per l’elaborazione, in un ottica di programmazione partecipata, di attività funzionali alle esigenze del territorio da parte della Provincia stessa e degli Enti Locali. I dati elaborati dall’Osservatorio hanno permesso di velocizzare la messa a punti dei profili d’ambito di tutti e 7 i distretti sanitari della provincia

- Il Centro Handicap - Sportello polivalente, gestito da un’ Associazione specializzata, in regime di Convenzione, che si propone come Centro di informazione per utenti portatori di disabilità, in grado di rispondere a differenti bisogni che possono essere espressi dal cittadino disabile o dalla sua famiglia. Il Centro fornisce servizi di informazione, consulenza e consultazione di banche dati per ausili e programmi informatici per la disabilità e pubblicistica

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

di Settore. E’ altresì possibile visionare materiali software e hardware di più comune utilizzo, consultare la normativa nazionale e regionale relativa all’handicap e progetti e iniziative di varie regioni italiane e paesi esteri.

- L’attuale Protocollo di Intesa e di Partenariato cerca di affrontare la complessità dell’intervento Affidi proponendo un Tavolo comune di lavoro dove gli operatori di tutti gli Enti Istituzionali si confrontino sulle strategie e metodologie da utilizzare ed intervengano in modo congiunto sul singolo caso, realizzando un servizio efficace sul piano dell’intervento e della rete.

- Progetto Rete Donna – Dal gennaio '06 lo Sportello Informadonna, in ottemperanza all'applicazione della L.R. 23/05, ha chiuso i servizi all'utenza ed ha attivato un progetto territoriale di ricerca, studio e animazione sulle politiche e le iniziative di genere

- Lo sviluppo del progetto rappresenta il naturale evolversi, in direzione di un approfondimento e proposizione di nuove metodologie di intervento, della filosofia sottesa ai vari servizi che l'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Cagliari ha fino ad oggi erogato, cercando dove possibile di inserirsi in un quadro di riferimenti e collaborazioni di area nazionale.

Sono infine stati presentati per il finanziamento con fondi regionali e comunitari diversi progetti che prevedono significative partnership a livello nazionale ed europeo. Nel dettaglio: - Richiesta di finanziamento nell’ambito del Programma Comunitario Daphne II del progetto

denominato “VI.VI - Violating the violence” che vede le donne vittime di violenza che diventano maltrattanti verso i propri figli protagoniste di interventi di recupero verso altre donne con le stesse problematiche, da realizzarsi con i seguenti partners: Centro Studi Sociali Studi e Ricerche Sociali; Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari; WIIC Women’s Information Issue Centre (Lithuania);Institute of child health Centre for the study and prevention of child abuse and neglect (Greece); Regional Social Welfare Resource Centre Budapest (BSZF) (Hungary). La prima valutazione è stata superata ed è in corso la seconda.

- Richiesta di finanziamento nell’ambito del Programma d'azione comunitaria nel settore della Sanità pubblica (2003-2008) di un progetto, denominato “SARA Supporting instruments to protect families and children by domestic Alcohol Related Abuses” - protezione delle famiglie e dei bambini dagli abusi domestici connessi all’alcool, da realizzarsi con i seguenti partners: contea di ILFOV Romania; IMPEFE Instituto Municipal de Promoción Empresaral, Formación y Empleo – Ciudad Real, Spagna; Centro di recupero MariaBeroendeCentrum AB, Svezia; centro studi DOYK, Grecia; Regione di Kuwiasko Pomorskie, Polonia; comune di Tukums, Lettonia; Provincia di Arezzo; comune di Isili. In fase di seconda valutazione.

Sono stati attivati inoltre in tutto il territorio della provincia, i CESIL, finanziati dalla misura 3.4 del POR Sardegna. Nei distretti sanitari più lontani dal capoluogo, hanno come obiettivo quello di diffondere la cultura dell'inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, migliorarne le capacità di inserimento professionale e rafforzare i canali di incontro tra domanda e offerta di lavoro in aree caratterizzate da povertà economica ed emarginazione sociale. Essi sono ospitati presso gli Enti Locali e prevedono la presenza di almeno due operatori esperti in materia di leggi di incentivazione e politiche attive del lavoro, disponibili a svolgere azione di supporto per l'inclusione lavorativa. Si riporta di seguito l’elenco dei CESIL operanti in Provincia di Cagliari: - Cesil Samatzai (Comuni associati: Guasila, Nuraminis, Piementel, Serrenti) - Cesil Monserrato - Cesil Orroli (Comuni associati: Escolca - Serri - Gergei - Nurri - Sadali - Seulo – Esterzili) - Cesil Sinnai - Cesil Selargius - Cesil San Sperate - Cesil San Basilio (Comuni associati: Armungia, Ballao, Goni, San Basilio, San Nicolò Gerrei,

Sant’Andrea Frius e Villasalto); - Cesil Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano (Comuni associati: Dolianova,

Barrali, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro, Soleminis). - Cesil Capoterra (Comune associato: Sarroch) - Cesil Quartu Sant'Elena - Cesil Cagliari - Cesil Assemini (Comuni associati: Elmas, Decimomannu)

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

Tutta l’Assemblea del Partenariato è coinvolta direttamente nella definizione ed attuazione del Progetto Integrato. A tali fini concorrono, ciascuno secondo i propri ruoli, capacità e funzioni, i soggetti pubblici e privati che formano l’Assemblea. Naturalmente, ciascuno degli attori coinvolti ha il compito trasversale di contribuire all’attuazione, alla promozione e al coordinamento dell’azione comune di progetto nonché delle singole attività previste all’interno del progetto e statuite dal Protocollo di Intesa e dagli accordi siglati sempre nell’ottica dello sviluppo del contesto territoriale in funzione delle strategie di sviluppo condivise che rappresentano il fondamento del progetto integrato.

Oltre al partenariato coinvolto nell’azione di progetto, è importante verificare il ruolo che altri soggetti, pubblici e privati, possono essere chiamati a svolgere nella fase di definizione ed attuazione del Progetto, quali cooperative sociali, ministero della giustizia, CESIL, dipartimenti universitari di volta in volta individuati, al fine di aumentare il valore aggiunto del progetto.

Si è proceduto anche alla firma di un accordo specifico che lega tutti i progetti integrati del territorio all’atto dell’attuazione per una migliore attività di gestione.

Il confronto, lo scambio e le sinergie che tra questi soggetti ed il partenariato di Progetto si deve creare è presupposto indispensabile per creare sul territorio azioni veramente integrate che condividono, seppur da punti di vista differenti, la medesima visione di inclusione sociale.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Analisi SWOT

Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito A Situazione attuale analisi di contesto

A.1 Presenza di attività d'eccellenza e di formazione ad alto livello (centri di ricerca, università, assistenza sanitaria)

A.2 Presenza di strutture sanitarie e socioassistenziali diversificate per bambini, adulti, anziani

A.3 Forte crescita della popolazione residente nella conurbazione del capoluogo e nei comuni limitrofi

A.4 Forte relazionalità dell’area vasta con il capoluogo (lavoro, studio, attività culturali)

A.5 Presenza di alcuni servizi di eccellenza per l’assistenza ed il recupero degli abusi “intra moenia”

A.1 Carenze informative e organizzative che portano a interventi frammentati su problematiche strettamente correlate

A.2 Carenza di attività preventive sulle fasce a rischio di esclusione (minori, anziani, depressione post partum)

A.3 Bassa offerta lavorativa rispetto alla domanda (elevata disoccupazione, soprattutto giovanile)

A.4 Incremento della mortalità per incidenti sul lavoro a causa di cali di attenzione dovuti a situazioni di disagio psichico

A.5 Elevato tasso di disoccupazione dei disabili in età lavorativa e dequalificazione

A.6 Concentrazione dei servizi per lo più nell’area vasta e aree periferiche scoperte (Gerrei, Sarcidano)

A.7 Insufficienza dei servizi di assistenza domiciliare e semiresidenziale, in aumento le richieste di istituzionalizzazione riferibili ad anziani non autosufficienti.

A.8 Presenza di strutture sanitarie limitata in certe zone a poliambulatori, privi di spazi per l’accoglienza anche diurna dei pazienti

A.9 Aumento dell’utilizzo di sostanze che inducono dipendenza

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito B Risorse materiali e immateriali di riferimento

B.1 Presenza di numerosi servizi alla persona rivolti a diversificate fasce di popolazione.

B.2 Presenza di strutture pubbliche in disuso utilizzabili per finalità socio-assistenziali.

B.3 Disponibilità di capitale umano e competenze professionali di alto livello presenti nel territorio.

B.1 Necessità di riadattamento di strutture a fini socio-assistenziali

B.2 Scarsa delocalizzazione di alcune strutture per servizi specifici (consultorio familiare)

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito C Analisi in ottica di genere

C.1 Elevata rappresentatività dei gruppi così detti dello svantaggio.

C.2 Alti tassi di scolarità delle donne correlati a bassi livelli di abbandono e ad alti tassi di riuscita.

C.1 Difficoltà del sistema territoriale di esprimere servizi di qualità e quantità necessari tali da rispondere al principio di parità

C.2 Scarsa diffusione di reti e di servizi di assistenza alle donne

C.3 Scarsa diffusione di regimi di orario flessibili

C.4 Inadeguatezza del numero dei posti letto per i bambini in età di asili nido

C.5 Carico familiare e lavorativo elevato per mancanza di strutture adeguate (asili nido, centri anziani)

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito D Analisi della sostenibilità ambientale

D.1 Notevole ricchezza del patrimonio ambientale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo (aree SIC, Zone di Protezione Speciale, stagno di Molentargius, stagno di Cagliari e foresta di Monte Arcosu), l’Area Marina Protetta Capo Carbonara, tre parchi naturali Regionali.

D.1 Carenza di sensibilizzazione in materia ambientale

D.2 Disomogeneità per quanto riguarda sopratutto gli aspetti morfologici del territorio

D.3 Zone a rischio idrogeologico

D.4 Mobilità nell’area vasta e accessibilità

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

D.2 I centri abitati individuano sistemi insediativi articolati

D.3 Varietà del paesaggio: costiero, lagunare, collinare e montano.

territoriale difficile per i nuovi insediamenti residenziali

D.5 Fenomeni di congestione che interessano anche i centri abitati di Sestu, Monserrato, Selargius, Settimo San Pietro, Quartucciu, inducendo degrado ambientale per emissioni inquinanti su Molentargius

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito E Progetti in atto correlati

E.1 Forte presenza di progettualità in campo sociale con fondi nazionali e comunitari.

E.2 Presenza di progetti pilota su immigrazione, prostituzione, tossicodipendenze e sullo svantaggio e l’inclusione.

E3 Stesso periodo dell’attuazione della L.R.23/2005 che istituisce i Piani d’ambito dei Plus

E4 Istituzione dell’osservatorio delle Politiche Sociali.

E.1 Progetti concentrati nelle zone più vicine alla città

E.2 Progetti presentati per lo più dal pubblico e non dal privato sociale

E.3 Microprogettualità del privato sociale legato a convenzioni annuali con EE.LL e scuole

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito F Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione

F.1 Partenariato strutturato e coeso

F.2 Competenze professionali specifiche in tutti i settori dell’inclusione

F.1 Tendenza ad avere visione parziale e non di sistema da parte dei soggetti

Opportunità Minacce

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Ambito A Situazione attuale analisi di contesto

A.1 Disponibilità di finanziamenti pubblici per favorire l'integrazione tra le politiche di sviluppo locale, integrazione sociale e inserimento lavorativo

A.2 Nuove modalità di collaborazione definite nel processo di programmazione dei PLUS (Provincia, Comuni, ASL).

A.1 Rischio di mancata integrazione tra progettazione integrata e programmazione dei servizi alla persona (PLUS)

A.2 Concentrazione di interventi solo su certe aree o su determinati ambiti d'azione a discapito del resto.

Opportunità Minacce

Ambito B Risorse materiali e immateriali di riferimento

B.1 Opportunità di integrazione di nuove risorse con quelle esistenti.

B.2 Mettere a sistema le risorse materiali ed immateriali presenti

B.3 Disponibilità alla cooperazione di tutti i soggetti pubblici e privati generata dalla nuova programmazione sociale.

B.1 Concentrazione interventi su alcune zone

B.2 Creazione di nuove strutture anziché impieghi di strutture esistenti per mancanza di autorizzazione

Opportunità Minacce

Ambito C Analisi in ottica di genere

C.1 Valore aggiunto che i soggetti per cui si rendono necessarie politiche di pari opportunità sono in grado di apportare al sistema socio economico per capacità, sensibilità, e conoscenze dei bisogni reali sui quali è necessario costruire azioni (nuova progettualità)

C.2 Opportunità di lavoro create dallo sviluppo dell’economia del sociale

C.1 Possibilità che le politiche per le pari opportunità siano considerate dei meri corollari e non trovino, invece, quella applicazione necessaria per renderle operative

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Opportunità Minacce

Ambito D Analisi della sostenibilità ambientale

D.1 Disponibilità di risorse pubbliche finalizzata alla diffusione di mezzi di trasporto pubblico a basso impatto ambientale.

D.2 Attivare politiche di coordinamento intercomunale per Possibilità di riqualificazione degli insediamenti, in particolare per le aree urbanizzate di confine tra i diversi comuni e di margine nella nuova programmazione nazionale

D.3 Politiche urbane per la riqualificazione di spazi pubblici mirate al miglioramento della qualità ambientale degli insediamenti

D.4 Strategie in atto di progettazione e gestione unitaria e condivisa, per una adeguata valorizzazione del notevole patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale (aree archeologiche, Siti naturalistici di Interesse Comunitario (SIC), Zone di Protezione Speciale (ZPS), paesaggi rurali, sistemi forestali, siti speleologici, e vaste aree riconosciute Patrimonio dell’Unesco).

D.1 Congestione del traffico

D.2 Problema di presenza di rifuti non smaltiti

D.3 Non utilizzo di materiali eco compatibili

Opportunità Minacce

Ambito E Progetti in atto correlati

E.1 Integrazione della progettazione e condivisione risultati raggiunti

E.2 Nuova programmazione basata su progetti che rispondono a bisogni espressi dalla popolazione

E.3 Disponibilità di dati aggiornati sulle tematiche

dell’inclusione sociale

E.1 Rischio di mancata integrazione tra Patti per il sociale e PLUS

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Opportunità Minacce

Ambito F Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione

F.1 Opportunità di inserire altri soggetti con

competenze specifiche per l’esecuzione del

progetto

F.1 Difficoltà a fare sistema focalizzandosi su propri progetti

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi

Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi

Problema Generale Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2 Problema 1.1Sistema dell’accoglienza e integrazione frammentato Problema 1.2 Servizi per la famiglia e la genitorialità non adeguati

Problema 1 Integrazione sociale e politica accoglienza non adeguata Problema 1.3 Condizioni di vita anziani,

disabili e sofferenti mentali non adeguate

Problema 2 Inserimento e reinserimento lavorativo frammentato

Problema 2.1 Servizi e azioni a supporto delle fasce lavorative deboli sporadici Problema 3.1 Il sistema delle risorse esistenti disorganizzato

Servizi alla persona per soggetti svantaggiati e a

rischio di esclusione destrutturati e frammentati

Problema 3 Sistema formativo, informativo di prevenzione e sensibilizzazione carente

Problema 3.2 Attività di formazione, informazione e sensibilizzazione operatori e utenti insufficienti e non strutturate

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

A. Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema).

Problema Generale: Il problema generale che deve essere affrontato all’interno del contesto di inclusione sociale è quello relativo alla frammentarietà e destrutturazione dei servizi alla persona. In particolare, le persone, motore della società, e tra queste i soggetti a rischio di esclusione e tutte le categorie dello svantaggio riscontrano il bisogno di poter contare su tali servizi attraverso azioni che siano tese ad invertire la situazione presente, da questo punto di vista insufficiente.

PROBLEMA 1 L’integrazione sociale e le politiche per l’accoglienza appaiono insufficienti e risultano, in particolare, frammentate. Ciò nasce, probabilmente, dal fatto che le stesse devono dare risposta a molteplici problematiche provenienti da categorie di soggetti diversi e da bisogni di natura diversa. La frammentarietà di tali politiche come pure quella del sistema di integrazione è, pertanto, il risultato di un non completo soddisfacimento dei bisogni espressi in proposito sul territorio.

Problema 1.1 Il sistema dell’accoglienza e dell’integrazione risulta frammentato. In particolare, si riscontra la seguente situazione: le azioni per l’accoglienza, il supporto e l’assistenza per tutte le categorie dello svantaggio e a rischio di esclusione (donne, bambini, anziani, disabili, immigrati, ecc.,) risulta carente; il supporto per le dipendenze non risulta adeguato e, in generale, l‘infrastrutturazione per lo svantaggio è insufficiente.

Problema 1.2 I servizi a supporto della famiglia e le politiche a sostegno della genitorialità risultano inadeguate. Si riscontra, infatti, una sostanziale carenza di tutte le possibili azioni supporto verso la famiglia sia per quanto riguarda i rapporti genitori figli, sia per ciò che attiene il coinvolgimento attivo dei giovani nella società. Si riscontra, infine un problema proprio rispetto alla possibilità di usufruire di azioni di sostegno e di conciliazione. L’infratrutturazione del sistema è in generale insufficiente.

Problema 1.3 Le condizioni di vita degli anziani, dei disabili e dei sofferenti mentali non sono adeguate. Ciò significa principalmente che: le azioni di supporto per la promozione di una vita attiva per gli anziani sono carenti/insufficienti, le azioni a supporto della integrazione sociale e per la promozione di una vita indipendente sono assenti/frammentate, le azioni a supporto della riqualificazione vita post lavorativa anziani sono frammentate, l’infrastrutturazione è generalmente insufficiente.

PROBLEMA 2 Le politiche tese all’inserimento e/o al reinserimento lavorativo presenti sul territorio svolgono un ruolo di fondamentale importanza. Tuttavia si riscontra una complessiva frammentarietà di tale servizio soprattutto con riferimento ad alcune categorie dovuta principalmente ad una carenza di visione di insieme e ad una mancanza di azioni di sistema tese ad ottimizzare i servizi esistenti.

Problema 2.1 I servizi e le azioni a supporto delle fasce lavorative sono deboli sporadici nel senso che nonostante la loro presenza e attività sul territorio esiste ancora una situazione di sporadicità piuttosto che di organicità. In particolare, le azioni di supporto e di sostegno ai disabili per l’inserimento lavorativo è di difficile e complessa attuazione, la riqualificazione dei soggetti in misura pensale risulta ancora inadatta/inadeguata/scarsa.

PROBLEMA 3 Tra le difficoltà di poter offrire servizi alla persona strutturati si riscontra l’assenza di un sistema riconosciuto che provveda alla prevenzione, formazione, sensibilizzazione e informazione non solo del personale addetto ai servizi ma anche dell’utenza oramai sempre più consapevole dei propri bisogni. Tale sistema appare, infatti carente e necessita di interventi tesi a fare in modo che i servizi possano realmente migliorare.

Problema 3.1 Una delle cause da cui deriva l’insufficienza del sistema di formazione, formazione, prevenzione e sensibilizzazione è dato dal fatto che la complessità e vastità delle risorse esistenti di cui si dispone risulta allo stato disorganizzata.

Problema 3.2 La consapevolezza dei soggetti coinvolti nel sistema dell’integrazione e dell’inclusione sociale non è tuttavia seguita e assecondata da un costrutto di attività di formazione, informazione e sensibilizzazione operatori e utenti sufficiente. Inoltre, le azioni esistenti in tal senso non sono sufficientemente strutturate.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari

Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale

Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni

Obiettivo Operativo1.1 Accoglienza e integrazione soggetti svantaggiati

D471, E131, H29, H28, H22, H24, H25, H467, E204/2.1, E204/2.2, E204/4.1, E204/4.3, E204/5.2, E204/6.2, E204/6.6, E204/7.1, E204/7.2, E204/7.3, E204/7.4, E204/7.6, E204/7.7, E204/8.4, E204/9.1, E204/12.1, E204/13.3, E204/15.1, E204/15.2

Obiettivo Operativo 1.2 Servizi per la famiglia e la genitorialità adeguati

E34, E201, F152, F250, G141, H23, H24, H287, H559, G196, O151, E204/6.1, E204/6.2, E204/6.3, E204/6.4, E204/6.7, E204/7.1, E204/7.2, E204/10.1, E204/10.2, E204/10.3, E204/10.4

Obiettivo Specifico 1 Promozione e inclusione sociale migliorata

Obiettivo Operativo 1.3 Condizioni di vita anziani disabili e sofferenti mentali migliorate

B 163, D774, E204/8.1, E204/8.2, E204/8.3, E204/8.4, E204/8.10, E204/11.1, E204/13.1, E204/13.2, E204/13.3, E204/13.4, E204/13.5

Obiettivo Specifico 2 Inserimento e reinserimento lavorativo promosso

Obiettivo Operativo 2.1 Servizi e azioni a supporto delle fasce lavorative deboli avviati

E 117, E 574, F66, H52, H54, G198, E204/3.1, E204/3.2, E204/3.3, E204/4.4, E204/7.8, E204/8.6

Obiettivo Operativo 3.1 Risorse materiali e immateriali esistenti messe a sistema

B158, E574, 204/1.4, E204/4.1, E204/6.4

Servizi alla persona per soggetti svantaggiati e a rischio di esclusione migliorati

Obiettivo Specifico 3 Sistema formativo, informativo e sensibilizzazione strutturato

Obiettivo Operativo 3.2 Attività di formazione, informazione e sensibilizzazione operatori e utenti strutturate

D471, D774, E34, E201, E117, E574, F66, G77, G196, H54, H513, H25, H52, H467, G198, E204/1.3, E204/1.5, E204/4.2, E204/7.6, E204/7.7, E204/7.8, E204/14.1

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

A. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema)

Obiettivo Generale L’obiettivo generale del Progetto Integrato è teso a fare in modo che le attività realizzate da ciascuno dei soggetti implicati nell’attuazione del progetto sia orientata a fornire servizi alla persona per soggetti svantaggiati e per le categorie a rischio di esclusione sociale che risultino sono migliorati/armonizzati rispetto alla situazione attuale. Ciò implica la risposta ad una molteplicità di bisogni espressi dalle categorie di soggetti che a vario titolo sono coinvolte nel progetto dai promotori, ai beneficiari. Obiettivo Specifico 1 Perché si possa costruire una società fondata sul concetto di integrazione è necessario lavorare affinché la promozione e l’inclusione sociale possa godere di condizioni migliori rispetto a quelle di partenza che sono quelle affrontate dal presente progetto. Tale obiettivo si realizza solo se si lavora in un’ottica di integrazione e sinergia tra le diverse operazioni che concorrono al conseguimento dei singoli obiettivi operativi la cui implementazione aiuta il perseguimento del più specifico obiettivo di integrazione e inclusione. Obiettivo Operativo 1.1 Le politiche di accoglienza e integrazione a vantaggio dei soggetti che appartengono alle categorie dello svantaggio risultano migliorate grazie all’azione del progetto. In particolare sono realizzare le azioni di accoglienza, di supporto e di assistenza per tutte le categorie dello svantaggio, le azioni a favore del supporto per le dipendenze sono strutturate, il sistema di infrastrutturazione per lo svantaggio è migliorato Operazioni: D 471 Niente paura qui si ride sul serio, E 131 Senza titolo, H 22 - H 28 – H 29 Strumenti e tecnologie a favore dell’infanzia, H24 Centro di assistenza e recupero di genitori dipendenti da droga, alcool e nuovi stupefacenti con alloggio della famiglia e dei figli, H 25 Prevenzione contro gli abusi ed i maltrattamenti sui minori in Sardegna, H 467 VIS Valorizzare l’inclusione sociale, E204/2.1 Telecardiologia, E204/2.2 Casa di accoglienza per malati oncologici, 204/4.1 Prevenzione delle alcool-tossicodipendenze, E204/4.3 Dipendenze, E204/5.2 Casa Segreta, E204/6.2 Sostegno ai figli di tossicodipendenti, E204/6.6 Laboratorio Teatrale Musicale - danza e arte visiva: disagio e creatività, E204/7.1 Progetto centro affidi, E204/7.2 Diritto di giocare, E204/7.3 Educare alla sessualita’, E204/7.4 Pet Therapy, E204/7.6 Educativa di strada - Open Space Young, E204/7.7 Prevenzione maltrattamento e abuso in danno di minori, E204/8.4 Sostegno alle famiglie con figli insufficienti mentali, E204/9.1 Solidarietà per diritti negati, E204/12.1 Centro di accoglienza per richiedenti asilo, E204/13.3 Progetto anziani “finalmente in famiglia” Affidi Anziani, E204/15.1 Servizi Educativi di Recupero e Accoglienza fasce deboli: minori e adulti Rom , E204/15.2 La casa delle differenze. Obiettivo Operativo 1.2 Il progetto rende adeguati i Servizi per la famiglia e a sostegno della genitorialità. Più specificamente si provvede a realizzare quelle azioni necessarie di supporto alla famiglia e di sostegno alla genitorialità e all’inserimento attivo dei giovani nella società. Inoltre l’infrastrutturazione di supporto a tali azioni, grazie all’intervento sinergico delle varie azioni di progetto, risulta MIGLIORATA Operazioni: E 34 Laboratorio dell’identità e del benessere psicosociale, E 201 Benessere del cittadino, F 152 Laboratorio pedagogico intergenerazionale, F 250 Ristrutturazione di uno stabile da adibire a servizio dei minori e delle loro famiglie, G 141 Ristrutturazione dei locali dell’oratorio da adibire ad attività sociale, H 23 Casa del sole, H 24 Centro di assistenza e recupero di genitori dipendenti da droga, alcool e nuovi stupefacenti con alloggio della famiglia e dei figli, H 287 An English start, H 559 Pro.Gentes, G 196 Il museo del bambino in forma stabile e itinerante, O 151 La Rondine – Comunità educativa per mamme e bambini, E204/6.1 Sostegno alla genitorialità, E204/6.2 Sostegno ai figli dei tossicodipendenti, E204/6.3 Mediazione dei Conflitti, E204/6.4 Banca del Tempo, E204/6.7 La Pedagogia della genitorialità, E204/7.1 Progetto Centro Affidi, E204/7.2 Diritto di giocare, E204/10.1 Progetto Nidi, E204/10.2 Progetto (micro) nidi intercomunali, E204/10.3 Sistema Micronidi, E204/10.4 Nido Intercomunale di Orroli,.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo 1.3 Le condizioni di vita degli anziani, dei disabili e dei sofferenti mentali sono migliorate. Questo è possibile grazie al fatto che: le azioni di supporto per promuovere la vita attiva degli anziani sono realizzate, le azioni a supporto della integrazione sociale e della vita indipendente sono avviate, le azioni a supporto della riqualificazione della vita post lavorativa per gli anziani sono realizzate, l’infrastrutturazione di supporto per l’erogazione di tali servizi e la realizzazione delle azioni è migliorata. Operazioni: B 163 D 774 Istituto conservatorio della divina provvidenza, E204/8.1 Spazio Acca, E204/8.2 Divertiamoci insieme, E204/8.3 Orientamento, mobilità e mentoring sociale, E204/8.4 Sostegno alle famiglie con figli insufficienti mentali, E204/8.10 Abitare assistito, E204/11.1 Gruppi Famiglia, E204/13.1 Prevenzione della depressione nei soggetti anziani, E204/13.2 Zona Argento, E204/13.3 Progetto Anziani “Finalmente in Famiglia”. Affidi Anziani, E204/13.4 Atelier di Arteterapia e Counseling espressivo rivolto agli anziani, E204/13.5 Casa Residenziale Accoglienza. Obiettivo Specifico 2 Le politiche e le azioni conseguenti di inserimento e reinserimento lavorativo risultano promosse. Contribuendo a strutturare un sistema che, nonostante la forte esigenza di dare risposte concrete, risulta sul territorio ancora frammentato. Il progetto, pertanto, grazie alla molteplicità degli interventi promuove e struttura il sistema fornendo risposte , in particolare, a quei soggetti che più di altri necessitano di risposte concrete e di assistenza in tal senso. Obiettivo Operativo 2.1 I servizi e le azioni a supporto delle fasce lavorative deboli sono avviati. Ciò è reso possibile grazie a due aspetti in particolare. Il progetto, infatti, fa in modo di costruire in ottica armonica le attività e azioni di supporto e di sostegno ai disabili per l’inserimento lavorativo. Inoltre, si interviene sulla riqualificazione dei soggetti in misura penale in modo che la stessa risulti sensibilmente migliorata rispetto alle condizioni da cui prende le mosse il progetto. Operazioni: E 117 Centro Dog, E 574 Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”, F66 Oriones, H 52 Orientamento e inserimento lavorativo, H 54 Sportello Mobbing, G198 Percorsi socio-educativi per l’inserimento lavorativo, E204/3.1 Centro per il recupero dei condannati in esecuzione penale esterna, E204/3.2 Miglioramento della vita nelle carceri, E204/3.3 Inserimento lavorativo minori inseriti nel circuito penale, E204/4.4 Persone tossicodipendenti, E204/7.8 Alternanza scuola-lavoro, E204/8.6 Inserimento lavorativo insufficienti mentali. Obiettivo Specifico 3 Gli interventi del progetto integrato sono tali che il sistema formativo, informativo, le azioni di sensibilizzazione e prevenzione risultano strutturate. Il miglioramento della qualità della vita derivante dal miglioramento dei servizi alla persona, infatti, nasce anche da un buon intervento a livello di formazione e di prevenzione dell’utenza ed anche degli operatori. Obiettivo Operativo 3.1 Il complesso delle risorse materiali e immateriali esistenti risulta, grazie all’attività progettuale, messo a sistema. Il vasto partenariato di progetto agisce infatti nell’ottica di costruire un vero e proprio sistema teso al soddisfacimento dei bisogni e, pertanto, mette a disposizione le proprie risorse in raccordo con i soggetti che lo compongono evitando duplicazioni e sovrapposizioni e lavorando, quindi, per l’integrazione e l’ottimizzazione delle risorse presenti. Operazioni: B 158 Osservatorio scolarità e edilizia scolastica, E 574 Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”, E204/1.4 Monitoraggio e valutazione dei servizi alla persona, E204/4.1 Prevenzione delle alcool-tossicodipendenze, E204/6.4 Banca del Tempo. Obiettivo Operativo 3.2 Le attività di formazione, informazione e sensibilizzazione operatori e utenti risultano strutturate. Gli interventi progettuali, infatti, sono costruiti in modo da creare sinergie, attività di sensibilizzazione e prevenzione affinché tutta la popolazione ne giovi e attività formative e di informazione rispettose dei differenti fabbisogni espressi. Operazioni: D 471 Niente paura qui si ride sul serio, D 774 Istituto conservativo della divina provvidenza, E 34/ E 201 Laboratorio dell’identità e del benessere psicosociale, E 117 Centro Dog, E

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

574 Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”, F66 Oriones, G 77 Prospettive. La consulenza psicologica e filosofica al servizio del disagio, G 196 Il museo del bambino in forma stabile e itinerante, H 54 Sportello Mobbing, H 513 Servizio integrato di tutoraggio e orientamento, H 25 Prevenzione contro gli abusi ed i maltrattamenti sui minori in Sardegna, H 52 Orientamento e inserimento lavorativo, H 467 VIS Valorizzare l’inclusione sociale, G198 Percorsi socio-educativi per l’inserimento lavorativo, E204/1.3 Informazione, comunicazione e promozione delle politiche sociali, E204/1.5 S.IN.A.P.S.I. (Servizi Interattivi alla progettazione sociale integrata), E204/4.2 Prevenzione delle nuove dipendenze, E204/7.6 Educativa di strada-Open Space Young, E204/7.7 Prevenzione maltrattamento e abuso in danno di minori, E204/7.8 Alternanza scuola-lavoro, E204/14.1 Formazione Aggiornamento e Riqualificazione degli Operatori del Volontariato.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Obiettivi Specifici

(Elementi per la Predisposizione dei Progetti

Integrati)

Obiettivi Specifici

(Albero degli Obiettivi) Note

Promuovere azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione

Promozione e inclusione sociale migliorata

Promuovere azioni di inserimento e reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati

Inserimento e reinserimento lavorativo promosso

Sistema formativo, informativo e sensibilizzazione strutturato

L’obiettivo specifico, che si è ritenuto specificare considerata la sua trasversalità, trova una corrispondenza in entrambi gli obiettivi specifici degli “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” elencati nella presente tabella.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO

6.1. Definizione della strategia

Obiettivo Specifico N° 1 – Promozione e inclusione sociale migliorata

Punti di Forza:

− N° A2 - Presenza di strutture sanitarie e socioassistenziali diversificate per bambini, adulti, anziani

− N° A3 - Forte crescita della popolazione residente nella conurbazione del capuologo e nei comuni

limitrofi

− N° A.4 - Forte relazionalità dell’area vasta con il capoluogo (lavoro, studio, attività culturali)

− N° B1 - Presenza di numerosi servizi alla persona rivolti a diversificate fasce di popolazione

− N° B2 - Presenza di strutture pubbliche in disuso utilizzabili per finalità socio-assistenziali.

Descrizione

Sul territorio provinciale sono presenti strutture e servizi d’eccellenza nel campo dell’accoglienza dei

soggetti più deboli (anziani, minori, adulti con disabilità). La localizzazione di tali servizi, attualmente

ancora fortemente concentrata nel capoluogo, ha subito negli ultimi anni, conseguentemente ad uno

spopolamento della città di Cagliari, un’inversione di tendenza determinando una migliore

distribuzione verso i territori limitrofi ove c’era una carenza di strutture e servizi finalizzati all’inclusione

sociale.

Strategia di Valorizzazione

Il progetto intende replicare e potenziare le strutture di qualità nel territorio provinciale per rispondere

ai reali bisogni dello stesso, attraverso un miglioramento di quelle esistenti ed un riutilizzo di strutture

attualmente in disuso, al fine di aumentare l’offerta di strutture per fasce particolari della popolazione,

donne, anziani e minori e degenti ospedalieri (extracomunitari in attesa di trapianto, malati oncologici).

L’obiettivo, attraverso la realizzazione delle operazioni previste all’interno del progetto, è quello di

giungere ad una distribuzione di tali strutture in tutto il territorio che soddisfi parte delle necessità delle

zone attualmente non servite (asili nido e centri d’accoglienza per anziani), poiché l’offerta è ancora

decisamente inferiore alla domanda. Inoltre si cerca di fornire servizi di accompagnamento alla vita in

famiglia e che consentano alla stessa di crescere in serenità nella società. Prevenzione e supporto e

non solo strutture primarie sono la forza della strategia, che avvolge il nucleo familiare in tutto il suo

percorso di vita.

Operazioni

B 163 D 471 Niente paura qui si ride sul serio, E 131, H 22 - H 28 – H 29 Strumenti e tecnologie a

favore dell’infanzia, H 467 VIS Valorizzare l’inclusione sociale, E204/2.1 Telecardiologia, E204/2.2

Casa di accoglienza per malati oncologici, E204/6.1 Sostegno alla genitorialità, E204/6.3 Mediazione

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

dei Conflitti, E204/6.4 Banca del Tempo, E204/6.6 Laboratorio Teatrale Musicale - danza e arte

visiva: disagio e creatività, E204/6.7 La Pedagogia della genitorialità, E204/7.1 Progetto centro affidi,

E204/7.2 Diritto di giocare, E204/7.3 Educare alla sessualita’, E204/7.4 Pet Therapy, E204/7.6

Educativa di strada - Open Space Young, E204/9.1 Solidarietà per diritti negati, E204/13.3 Progetto

anziani “finalmente in famiglia” Affidi Anziani. Operazioni: E 34 /E 201 Laboratorio dell’identità e del

benessere psicosociale, F 152 Laboratorio pedagogico intergenerazionale, F 250 Ristrutturazione di

uno stabile da adibire a servizio dei minori e delle loro famiglie, G 141 Ristrutturazione dei locali

dell’oratorio da adibire ad attività sociale, H 287 An English start, G 196 Il museo del bambino in forma

stabile e itinerante, O 151 La Rondine – Comunità educativa per mamme e bambini, E204/10.1

Progetto Nidi, E204/10.2 Progetto (micro) nidi intercomunali, E204/10.3 Sistema Micronidi, E204/10.4

Nido Intercomunale di Orroli.

Punti di Forza

− N° A5 - Presenza di alcuni servizi di eccellenza per l’assistenza ed il recupero degli abusi “intra

moenia”

− N° C1 - Elevata rappresentatività dei gruppi così detti dello svantaggio

− N° E.2 Presenza di progetti pilota su immigrazione, prostituzione, tossicodipendenze e sullo

svantaggio e l’inclusione.

Descrizione

Sul territorio esiste una forte attenzione dell’associazionismo sulle tematiche relative ai gruppi dello

svantaggio che ha determinato lo sviluppo di numerosi progetti pilota su immigrazione, prostituzione,

tossicodipendenze. Grazie a queste operazioni, realizzate spesso con pochi finanziamenti ma con

elevata professionalità, i numerosi gruppi dello svantaggio presenti sul territorio hanno acquistato un

“potere sociale” e sono stati in minima parte inclusi nella popolazione.

Strategia di Valorizzazione

La pluralità di persone facenti parte della cosiddetta fascia dei soggetti svantaggiati (donne vittime di

violenza domestica, immigrati, malati, soggetti al mobbing ecc.) necessita di complessi e numerosi

interventi atti a costruire una infrastrutturazione sociale capace di accoglierli ed aiutarli a essere parte

attiva ed integrata della popolazione. La replicabilità dei progetti pilota, realizzati precedentemente con

poche risorse finanziarie, con risorse più ingenti e con la collaborazione attiva di soggetti pubblici e

privati, consente di creare una rete di servizi e strutture sociali per l’inclusione di tali categorie, al fine

di migliore la loro condizione di vita.

Operazioni

H 23 Casa del sole, H24 Centro di assistenza e recupero di genitori dipendenti da droga, alcool e

nuovi stupefacenti con alloggio della famiglia e dei figli, H 25 Prevenzione contro gli abusi ed i

maltrattamenti sui minori in Sardegna, 204/4.1 Prevenzione delle alcool-tossicodipendenze, E204/4.3

Dipendenze, E204/5.2 Casa Segreta, E204/6.2 Sostegno ai figli di tossicodipendenti, E204/7.7

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Prevenzione maltrattamento e abuso in danno di minori, E204/8.4 Sostegno alle famiglie con figli

insufficienti mentali, E204/9.1 Solidarietà per diritti negati, E204/12.1 Centro di accoglienza per

richiedenti asilo, E204/15.1 Servizi Educativi di Recupero e Accoglienza fasce deboli: minori e adulti

Rom , E204/15.2 La casa delle differenze,

Punti di Forza

− F.1 Partenariato strutturato e coeso

− F.2 Competenze professionali specifiche in tutti i settori dell’inclusione

Descrizione

Il partenariato è il punto di forza stesso del progetto in quanto è costituito da EELL, associazioni,

cooperative sociali, università, imprese ed enti di formazione, che condividono la visione

dell’inclusione sociale come “mission” di vita.

Strategia di Valorizzazione

Gli interventi di inclusione sociale proposti dal Patto sono il frutto di un intenso processo di

condivisione che era alla base delle manifestazioni di interesse. Un’ampia platea del terzo settore ha

infatti interagito positivamente con le amministrazioni locali, suggerendo interventi mirati alle loro

specifiche necessità ma dimostrando un grande capacità all’integrazione di interventi differenti, per

differenti destinatari.

Operazioni

Tutte le operazioni previste nel Patto si costruiscono sulla base delle opportunità sopra menzionate e

descritte.

Opportunità

− N° A.1 - Disponibilità di finanziamenti pubblici per favorire l'integrazione tra le politiche di sviluppo

locale, integrazione sociale e inserimento lavorativo

− N° E.1 - Integrazione della progettazione e condivisione risultati raggiunti

− N° E.2 - Nuova programmazione basata su progetti che rispondono a bisogni espressi dalla

popolazione.

− N° A.2 - Nuove modalità di collaborazione definite nel processo di programmazione dei PLUS

(Provincia, Comuni, ASL).

− N° C.1 - Valore aggiunto che i soggetti per cui si rendono necessarie politiche di pari opportunità

sono in grado di apportare al sistema socio economico per capacità, sensibilità, e conoscenze dei

bisogni reali sui quali è necessario costruire azioni

Descrizione

Il contesto della programmazione in cui si inserisce il progetto è maturo per la collaborazione tra

soggetti pubblici e privati nell’attuare progetti a valere su finanziamenti pubblici, come dimostrato dalla

pianificazione dei PLUS a livello distrettuale, che ha visto in soli sei mesi il coinvolgimento di tutti i

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

soggetti territoriali coinvolti (ASL, EELL, Provincia, privato sociale). Inoltre, la fine della vecchia

programmazione e la contestuale definizione della nuova fa sì che anche nel Documento Strategico

Regionale l’inclusione sociale sia una strategia prioritaria.

Strategia di Valorizzazione

Gli interventi di inclusione sociale proposti dal Patto sono il frutto di un intenso processo di

condivisione che era alla base delle manifestazioni di interesse. Un’ampia platea del terzo settore ha

infatti interagito positivamente con le amministrazioni locali, suggerendo interventi mirati alle loro

specifiche necessità ma dimostrando un grande capacità all’integrazione di interventi differenti, per

differenti destinatari.

Operazioni

Tutte le operazioni previste nel Patto si costruiscono sulla base delle opportunità sopra menzionate e

descritte.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Specifico N° 2 – Inserimento e reinserimento lavorativo promosso

Punti di Forza

− N° A.1 - Presenza di attività d'eccellenza e di formazione ad alto livello (centri di ricerca, università,

assistenza sanitaria);

− N° B.3 - Disponibilità di capitale umano e competenze professionali di alto livello presenti nel

territorio;

− N° F.1 - Rete dei Cesil molto attiva nel territorio e punto di riferimento sociale in zone rurali.

Descrizione

Nel territorio sono presenti competenze professionali di alto livello e radicate esclusivamente in alcuni

contesti territoriali (capoluogo e i centri urbani maggiori). Risulta invece capillarmente diffusa per ciò

che riguarda l’inserimento e il reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, la rete del Cesil, attiva

anche negli isolati contesti rurali, dove spesso sopperisce anche alle carenze dei servizi sociali e

funge da collante con essi, fornendo servizi di elevata professionalità.

Strategia di Valorizzazione

Il patto intende proporre azioni innovative per il reinserimento lavorativo di soggetti con disabilità

motorie e psichiche attraverso percorsi formativi che puntano ad un’immediata spendita degli stessi

sul mercato, che mettano rimedio alle loro difficoltà attraverso tecnologie innovative, che permettano

loro di sentirsi liberi di muoversi nell’ambito lavorativo. Inoltre la rete dei Cesil è parte integrante del

percorso per i disabili mentali. Per i minori e i soggetti in misura penale sono stati progettati interventi

che mirano al contestuale miglioramento della pena, attraverso l’orientamento e la formazione

specifica, come il lavoro in un’azienda agricola, in un centro per la cura di animali attraverso la pet-

therapy.

Operazioni

E 117 Centro Dog, E 574 Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”, F66 Oriones, H

52 Orientamento e inserimento lavorativo, H 54 Sportello Mobbing, E204/3.1 Centro per il recupero

dei condannati in esecuzione penale esterna, E204/3.2 Miglioramento della vita nelle carceri,

E204/3.3 Inserimento lavorativo minori inseriti nel circuito penale, E204/4.4 Persone

tossicodipendenti, E204/7.8 Alternanza scuola-lavoro, E204/8.6 Inserimento lavorativo insufficienti

mentali.

Opportunità

− N° C.2 - Opportunità di lavoro create dallo sviluppo dell’economia del sociale

Descrizione

L’economia del sociale per la sua innata sensibilità e apertura alla “diversità” è il substrato ideale per

l’imprenditorialità dei soggetti dello svantaggio.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Strategia di Valorizzazione

Attraverso incentivi all’imprenditoria del sociale e perscorsi di inserimento mirati, si intende aiutare la

creazione di piccole realtà produttive a conduzione diretta di soggetti tipici dello svantaggio, in modo

da dare un chiaro segnale della possibilità data a loro di migliorare la propria condizione, non

isolandosi ma invece creandosi un posto nel contesto sociale che fornisca delle opportunità anche ai

cosiddetti normodotati.

Operazioni

G198 Percorsi socio-educativi per l’inserimento lavorativo, E 117 Centro Dog, E204/3.1 Centro per il

recupero dei condannati in esecuzione penale esterna

Obiettivo Specifico N° 3 – Sistema formativo, informativo e sensibilizzazione strutturato

Punti di Forza

- N° E.1 - Forte presenza di progettualità in campo sociale con fondi nazionali e comunitari.

- N° E.3 - Stesso periodo dell’attuazione della L.R.23/2005 che istituisce i Piani d’ambito dei Plus

- N° E.4 - Istituzione dell’Osservatorio delle Politiche Sociali

Descrizione

Il nuovo percorso di programmazione dei PLUS ha portato all’istituzione dell’Osservatorio per le

Politiche Sociali, che in provincia di Cagliari era in via di sperimentazione presso i comuni del

Sarcidano – Barbagia di Seulo. Il suo ruolo, come da L.R.23/2005, è quello di aiutare i distretti e la

provincia ad avere il quadro dettagliato del profilo socio-sanitario del territorio.

Strategia di Valorizzazione

I risultati raggiunti dall’elaborazione dei PLUS hanno già rafforzato la coesione dei soggetti

componenti il partenariato e hanno migliorato la percezione dell’importanza del terzo settore nella

cittadinanza. Quindi il monitoraggio di tutte le operazioni del Patto, la comunicazione delle stesse e le

attività di prevenzione e sensibilizzazione mirate, aumenteranno la condivisione nei confronti di

Provincia Solidale da parte di tutti i cittadini. Inoltre, le azioni di sistema previste renderanno il lavoro

dell’Osservatorio delle Politiche Sociali più semplice e più puntuale, permettendo alla programmazione

sociale di essere realmente tarata sui bisogni della collettività.

Operazioni

B 158 Osservatorio scolarità e edilizia scolastica, E 574 Formazione professionale per un lavoro

“Senza Barriere”, E204/1.3 Informazione, comunicazione e promozione delle politiche sociali,

E204/1.4 Monitoraggio e valutazione dei servizi alla persona, E204/1.5 S.IN.A.P.S.I. (Servizi Interattivi

alla progettazione sociale integrata), E204/4.1 Prevenzione delle alcool-tossicodipendenze, E204/6.4

Banca del Tempo

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Opportunità

− N° A.1 - Disponibilità di finanziamenti pubblici per favorire l'integrazione tra le politiche di sviluppo

locale, integrazione sociale e inserimento lavorativo

− N° B.3 - Disponibilità alla cooperazione di tutti i soggetti pubblici e privati generata dalla nuova

programmazione sociale

− N° C.1 - Valore aggiunto che i soggetti per cui si rendono necessarie politiche di pari opportunità

sono in grado di apportare al sistema socio economico per capacità, sensibilità, e conoscenze dei

bisogni reali sui quali è necessario costruire azioni (nuova progettualità)

− N° E.1 - Integrazione della progettazione e condivisione risultati raggiunti

− N° E.3 - Disponibilità di dati aggiornati sulle tematiche dell’inclusione sociale

Descrizione

Le opportunità finanziarie della nuova programmazione, le risorse residue della programmazione

2000-2006, consentono di poter usufruire di un enorme ventaglio di possibilità per la cooperazione in

campo sociale. La collaborazione dimostrata in fase di PLUS adesso è il punto di partenza per una

progettazione migliore.

Strategia di Valorizzazione

Il progetto integrato è in sé lo strumento per la valorizzazione di tali opportunità

Operazioni (titolo)

B 158 Osservatorio scolarità e edilizia scolastica, E 574 Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”, , E204/4.1 Prevenzione delle alcool-tossicodipendenze, E204/6.4 Banca del Tempo, D 471 Niente paura qui si ride sul serio, D 774 Istituto conservativo della divina provvidenza, E 34/ E 201 Laboratorio dell’identità e del benessere psicosociale, E 117 Centro Dog, E 574 Formazione professionale per un lavoro “Senza Barriere”, F66 Oriones, G 77 Prospettive. La consulenza psicologica e filosofica al servizio del disagio, G 196 Il museo del bambino in forma stabile e itinerante, H 54 Sportello Mobbing, H 513 Servizio integrato di tutoraggio e orientamento, H 25 Prevenzione contro gli abusi ed i maltrattamenti sui minori in Sardegna, H 52 Orientamento e inserimento lavorativo, H 467 VIS Valorizzare l’inclusione sociale, G198 Percorsi socio-educativi per l’inserimento lavorativo, , E204/4.2 Prevenzione delle nuove dipendenze, E204/7.6 Educativa di strada-Open Space Young, E204/7.7 Prevenzione maltrattamento e abuso in danno di minori, E204/7.8 Alternanza scuola-lavoro, E204/14.1 Formazione Aggiornamento e Riqualificazione degli Operatori del Volontariato.

61

6.2. Definizione delle operazioni

Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Ass. L’Arco in

cielo Onlus

Niente paura, qui

si ride sul serio! D471 Puntuale

Produzione

di servizi Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Softfobia srl

Strumenti e

tecnologie a

favore

dell’infanzia

H29, H28,

H22 Sistema Produzione

di servizi Rilevante

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Coop. sociale

Domus Donna

Onlus

Centro di

assistenza e

recupero di

genitori

dipendenti da

droga, alcool e

nuovi

stupefacenti con

alloggi della

famiglia e dei figli.

H24 Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Fondazione

Domus de Luna

Onlus

Prevenzione

contro gli abusi

ed i

maltrattamenti sui

minori in

Sardegna

H25 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Ass. Arcoiris

Onlus

V.I.S.

(Valorizzare

l’inclusione

sociale)

H467 Puntuale Produzione di servizi Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Provincia di

Cagliari Telecardiologia E204/2.1 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Ass. Solidarietà

e Servizio Onlus

Casa di

accoglienza per

malati oncologici

E204/2.2 Puntuale Produzione di servizi Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Prov. di Cagliari

Prevenzione delle

alcool-

tossicodipendenz

e

E204/4.1 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

ACAT Dipendenze E204/4.3 Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Prov. di Cagliari Casa segreta E204/5.2 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Ass. Ichnusa

Sostegno ai figli

di

tossicodipendenti

E204/6.2 Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Comune di

Selargius

Laboratorio

teatrale musicale

– danza e arte

visiva – disagio e

creatività

E204/6.6 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Prov. di Cagliari Progetto Centro

Affidi E204/7.1 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Passaparola Diritto di giocare E204/7.2 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Prov. di Cagliari Educare alla

sessualità E204/7.3 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Rilevante

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Prov. di Cagliari Pet-Therapy E204/7.4 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Koinos

Educativa di

strada –open

space young

E204/7.6 Puntuale Produzione di servizi Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Fondazione

Domus de Luna

Prevenzione

maltrattamento e

abuso in danno di

minori

E204/7.7 Puntuale Produzione

di servizi

Rilevante

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

ANFFAS

Sostegno alle

famiglie con figli

insufficienti

mentali

E204/8.4 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Prov di Cagliari Solidarietà per

diritti negati E204/9.1 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Associazione

Cooperazione e

confronto

Centro di

Accoglienza per

richiedenti asilo

E204/12.1 Puntuale

Produzione

di servizi

Rilevante

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Comune di Serri

Progetto Anziani

“Finalmente in

Famiglia”. Affidi

Anziani

E204/13.3 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Comune di

Selargius

Servizi Educativi

di Recupero e

Accoglienza

fasce deboli:

minori e adulti

Rom

E204/15.1 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.1

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Carovana SMI La Casa delle

Differenze E204/15.2

Puntuale

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/ produzione di servizi

Rilevante

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Ass. Istituto di

psicanalisi

Laboratorio

dell’identità e del

benessere psico-

sociale

E34/ E201 Sistema

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Rilevante

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Ass. culturale

Spaziando

Laboratorio

pedagogico

intergenerazional

e

F152 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

1.2 Servizi per la

famiglia e la

Ente Morale

Vergine Assunta

Ristrutturazione

di uno stabile da F250 Puntuale

Realizzazione di opere e

Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

genitorialità

adeguati

adibire a servizio

dei minori e delle

loro famiglie

infrastrutture sociali/ produzione di servizi

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Ente Morale

Oratorio S. Luigi

Ristrutturazione

dei locali

dell’oratorio da

adibire ad attività

sociale

G141 Puntuale

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/ produzione di servizi

Rilevante

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Coop. sociale

Domus Donna

Onlus

Casa del Sole H23 Puntuale Produzione di servizi Indispensabile

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Coop. sociale

Domus Donna

Onlus

Centro di

assistenza e

recupero di

genitori

dipendenti da

droga, alcool e

nuovi

stupefacenti con

alloggi della

famiglia e dei figli.

H24 Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Chatterbox

English School An english start H287 Puntuale Produzione

di servizi Rilevante

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Comune di Isili Pro Gentes H559 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Ass. Polisportiva

Ferrini

Il Museo del

Bambino in forma

stabile e

itinerante

G196 Puntuale Produzione di servizi Importante

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Fondazione

L’albero della

vita Onlus

La Rondine –

Comunità

educativa per

mamme e

bambini

O151 Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Comune di

Selergius

Sostegno alla

genitorialità E204/6.1 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Ass. Ichnusa

Sostegno ai figli

dei

tossicodipendenti

E204/6.2 Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

1.2 Servizi per la Prov. di Cagliari Mediazione dei E204/6.3 Acquisizion Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Conflitti Puntuale e e produzione di servizi

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Prov. di Cagliari Banca del Tempo E204/6.4 Sistema

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Società Sarda di

Pedagogia

La Pedagogia

della genitorialità E204/6.7 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Prov. di Cagliari Progetto Centro

Affidi E204/7.1 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.2

Servizi per la

famiglia e la

genitorialità

adeguati

Passaparola Diritto di giocare E204/7.2 Puntuale Produzione di servizi Indispensabile

1.2

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Prov di Cagliari Progetto Nidi E204/10.1 Puntuale

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.2 Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Comune di Isili Progetto (micro)

nidi intercomunali E204/10.2 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

1.2 Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Cooperativa il

Mio Mondo Sistema micronidi E204/10.3 Puntuale

Produzione

di servizi Indispensabile

1.2

Accoglienza e

integrazione

soggetti

svantaggiati

Comune di Orroli

Nido

intercomunale di

Orroli

E204/10.4 Puntuale

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Istituti Riuniti di

Ricovero

Minorile

Istituto

Conservatorio

della Divina

Provvidenza

D774 Puntuale

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/ produzione di servizi

Indispensabile

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Società Sarda di

Pedagogia Spazio Acca E204/8.1 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Società Sarda di

Pedagogia

Divertiamoci

insieme E204/8.2 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Istituto Ciechi

Orientamento,

mobilità e

mentoring

sociale,

E204/8.3 Puntuale

Produzione di servizi/Formazione

Rilevante

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

ANFFAS

Sostegno alle

famiglie con figli

insufficienti

mentali

E204/8.4 Puntuale Formazione Indispensabile

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Provincia di

Cagliari Abitare assistito E204/8.10 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Prov. di Cagliari Gruppi Famiglia E204/11.1 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Prov. di Cagliari

Prevenzione della

depressione nei

soggetti anziani

E204/13.1 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.3 Condizioni di

vita anziani, Prov. di Cagliari Zona Argento E204/13.2 Puntuale

Acquisizione e produzione

Rilevante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

di servizi

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Comune di Serri

Progetto Anziani

“Finalmente in

Famiglia”. Affidi

Anziani

E204/13.3 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Associazione

EUPOROS

Atelier di

Arteterapia e

Counseling

espressivo rivolto

agli anziani

E204/13.4 Puntuale Produzione di servizi Importante

1.3

Condizioni di

vita anziani,

disabili e

sofferenti

mentali

migliorate

Comune di San

Vito

Casa

Residenziale

Accoglienza

E204/13.5 Puntuale

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Indispensabile

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

La torre

Centro dog E 117 Puntuale

Creazione d’impresa /formazione

Rilevante

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

Obiettivo

formazione

Società

Cooperativa

Formazione

professionale per

un lavoro “Senza

Barriere”

E 574 Puntuale Formazione Rilevante

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

CIOFS Oriones F66 Puntuale Formazione Indispensabile

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

Ass. Darwin

Onlus

Orientamento e

inserimento

lavorativo

H52 Puntuale Formazione Indispensabile

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

Ass. Darwin

Onlus

Sportello

Mobbing H54 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

La Lumaca

costituenda Soc.

Coop. Sociale

Percorsi socio-

educativi per

l’inserimento

lavorativo

G198 Puntuale Creazione d’impresa /formazione

Indispensabile

2.1 Servizi e azioni Coordinamento Centro per il E204/3.1 Puntuale Realizzazione di opere Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

Volontariato

Giustizia Onlus

recupero dei

condannati in

esecuzione

penale esterna

e infrastrutture sociali/ formazione

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

Provveditorato

Regionale

Amm.ne

Penitenziaria di

Cagliari

Miglioramento

della vita nelle

carceri

E204/3.2 Puntuale Formazione Rilevante

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

Albessede Coop.

Soc. ONLUS

Inserimento

lavorativo minori

inseriti nel circuito

penale

E204/3.3 Puntuale Creazione d’impresa /formazione

Indispensabile

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

AITIA Persone

tossicodipendenti E204/4.4 Puntuale Formazione Indispensabile

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

Prov. di Cagliari Alternanza

scuola-lavoro E204/7.8 Puntuale Formazione Rilevante

2.1

Servizi e azioni

a supporto delle

fasce lavorative

deboli avviati

ANFFAS

Inserimento

lavorativo

insufficienti

mentali

E204/8.6 Puntuale Formazione Rilevante

3.1

Risorse materiali

e immateriali

esistenti messe

a sistema

Prov. di Cagliari

Osservatorio

scolarità e edilizia

scolastica

B158 Sistema

Acquisizione e produzione di servizi

Rilevante

3.1

Risorse materiali

e immateriali

esistenti messe

a sistema

Prov. di Cagliari

Monitoraggio e

valutazione dei

servizi alla

persona

E204/1.4 Sistema

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Rilevante

3.1

Risorse materiali

e immateriali

esistenti messe

a sistema

Prov. di Cagliari

Prevenzione delle

alcool-

tossicodipendenz

e

E204/4.1 Puntuale

Acquisizione e produzione di servizi

Rilevante

3.1

Risorse materiali

e immateriali

esistenti messe

a sistema

Prov. di Cagliari

Banca del Tempo

E204/6.4 Sistema

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Ass. L’Arco in

cielo Onlus

Niente paura, qui

si ride sul serio! D471 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

3.2 Attività di Istituti Riuniti di Istituto D774 Rilevante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Ricovero

Minorile

Conservatorio

della Divina

Provvidenza

Puntuale Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/ produzione di servizi

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Prov. Di Cagliari

Laboratorio

dell’identità e del

benessere psico-

sociale

E34/E201

Sistema Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/ formazione

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

La torre

Centro dog

E117

Puntuale Formazione

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Obiettivo

formazione

Società

Cooperativa

Formazione

professionale per

un lavoro “Senza

Barriere”

E574

Puntuale Formazione

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

CIOFS Oriones F66

Puntuale Formazione

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Ditta individuale

Teresa Pilichi

Prospettive: la

consulenza

psicologica e

filosofica al

servizio del

disagio

G77

Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Ass. Polisportiva

Ferrini

Il Museo del

Bambino in forma

stabile e

itinerante

G196

Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Ass. Darwin

Onlus

Sportello

Mobbing H54

Puntuale Produzione di servizi

Indispensabile

3.2 Attività di Società Coop. Servizio integrato H513 Puntuale Formazione Rilevante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

La Carovana di tutoraggio e

orientamento

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Fondazione

Domus de Luna

Onlus

Prevenzione

contro gli abusi

ed i

maltrattamenti sui

minori in

Sardegna

H25 Puntuale Produzione di servizi

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Ass. Darwin

Onlus

Orientamento e

inserimento

lavorativo

H52 Puntuale Formazione Indispensabile

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Ass. Arcoiris

Onlus

V.I.S.

(Valorizzare

l’inclusione

sociale)

H467 Puntuale Produzione di servizi Indispensabile

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

La Lumaca

costituenda Soc.

Coop. Sociale

Percorsi socio-

educativi per

l’inserimento

lavorativo

G198 Puntuale Formazione Indispensabile

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Prov. di Cagliari

Informazione,

comunicazione e

promozione delle

politiche sociali

E204/1.3 Sistema Formazione Indispensabile

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Prov. di Cagliari

S.IN.A.P.S.I.

(Servizi Interattivi

alla progettazione

sociale integrata)

E204/1.5 Sistema

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Prov. di Cagliari

Prevenzione delle

nuove

dipendenze

E204/4.2 Puntuale

Acquisizion

e e

produzione

di servizi

Indispensabile

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

Koinos

Educativa di

strada-Open

Space Young

E204/7.6 Puntuale Formazione Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione

Operazione

Rilevanza

Operazione

Numero Titolo Soggetto

Proponente Titolo

Codice

Operazione

Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Fondazione

Domus de Luna

Prevenzione

maltrattamento e

abuso in danno di

minori

E204/7.7 Puntuale Produzione

di servizi Indispensabile

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Prov. di Cagliari Alternanza

scuola-lavoro E204/7.8 Puntuale

Formazione

Rilevante

3.2

Attività di

formazione,

informazione e

sensibilizzazion

e operatori e

utenti strutturate

Prov. di Cagliari

Formazione

Aggiornamento e

Riqualificazione

degli Operatori

del Volontariato

E204/14.1 Puntuale Formazione Indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Codice Operazione

Contesto di Vita Accesso al Mercato del Lavoro

Situazione Occupazionale

Partecipazione alla Creazione di

Attività Socio-Economiche

B158 Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo

Impatto non significativo

D471 Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo

D774 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

E117 Impatto non significativo Impatto diretto significativo nel breve periodo

Impatto diretto significativo nel breve periodo

Impatto diretto significativo nel breve periodo

E201 - E34 Impatto diretto significativo nel medio periodo Impatto non significativo Impatto non

significativo Impatto non significativo

E574 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

F152 Impatto diretto significativo nel breve periodo Impatto non significativo Impatto non

significativo Impatto non significativo

F153 Impatto poco significativo Impatto poco significativo Impatto poco significativo

Impatto poco significativo

F250 Impatto diretto significativo nel breve periodo Impatto non significativo Impatto non

significativo Impatto non significativo

F39 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

G141 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto poco significativo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

G196 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto poco significativo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

G77 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto non significativo Impatto non significativo

Impatto non significativo

H23 Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo

H24 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto non significativo Impatto non significativo

Impatto non significativo

H25 Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo

H287 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto poco significativo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

H29,H28,H22 Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo

Impatto non significativo

H467 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

H513 Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo Impatto non significativo

H52 Impatto poco significativo Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

H54 Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

H559 Impatto diretto significativo nel medio periodo Impatto non significativo Impatto non

significativo Impatto non significativo

O151 Impatto diretto significativo nel breve periodo

impatto diretto significativo nel breve periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione Contesto di Vita Accesso al Mercato

del Lavoro Situazione

Occupazionale

Partecipazione alla Creazione di

Attività Socio-Economiche

F66 Impatto poco significativo Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

G198 Impatto diretto significativo nel breve periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel breve periodo

Impatto diretto significativo nel breve periodo

E 204 Impatto diretto significativo nel breve periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

Impatto diretto significativo nel medio periodo

La complessità delle operazioni che compongono il Progetto Integrato è in grado di generare un

impatto notevole in termini di pari opportunità. Per quanto riguarda il rispetto di tale principio, le azioni

previste dal patto della provincia di Cagliari prevedono molti interventi finalizzati al miglioramento del

contesto di vita e della situazione occupazionale delle donne.

Il contesto socioeconomico in cui si inserisce questa iniziativa, infatti, è quello di una società dei

servizi che, non conoscendo i ritmi sincronizzati delle città industriali di matrice fordista, presenta un

orario lavorativo irregolare e disarticolato (si pensi agli orari di apertura degli uffici pubblici, dei negozi,

delle strutture erogatrici dei servizi, di quelle per l’infanzia, delle scuole, nonché gli orari dei trasporti

pubblici). In questo scenario la conciliazione delle diverse sfere di vita delle persone diventa

problematica a tutto discapito dei tempi della vita familiare e delle attività sociali, civiche e culturali.

Alcune iniziative agevolano indirettamente il genere femminile, anche se rivelano un impatto diretto

significativo nel medio e nel lungo termine: sono diversi i progetti all’interno dell’E204 che intendono

istituire spazi e attività ricreative per bambini, attività di cura per anziani anche non autosufficienti, per

disabili fisici e insufficienti mentali, tutti soggetti che nell’ambito familiare finiscono per risultare

prevalentemente a carico della donna.

Altre iniziative ampliano l’offerta di lavoro sul mercato, in quanto richiedono l’assunzione di nuovo

personale, facendo in alcuni casi un esplicito riferimento all’impiego femminile e quindi ottenendo un

impatto diretto. Anche nei casi in cui non si prevede necessariamente l’inserimento od il reinserimento

di donne si ha comunque un impatto, dal momento che l’ampliamento generale dell’offerta di lavoro

migliora di conseguenza le prospettive di impiego delle donne.

L’impatto che il progetto integrato nel suo complesso è capace di spiegare rispetto alle politiche di pari

opportunità può essere valutato sicuramente in maniera positiva in quanto nel complesso tende a

migliorare le condizioni di della vita dei soggetti che operano sul territorio e, come abbiamo avuto

modo di verificare, delle donne. I progetti sugli asili nido e sulle residenze per anziani, che prevedono

l’aiuto ai disabili in termini di miglioramento della loro autonomia possono trasformarsi nel medio

periodo in impatto diretto sulla condizione della donna e realizzare quelle condizioni significative di

pari opportunità importanti per lo sviluppo delle risorse del territorio:

- fornendo alle madri delle risposte al bisogno e diritto di rientro al lavoro,

- sostenendole nella loro funzione genitoriale

- allievando il carico degli anziani

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

- creando strutture per l’accoglienza dell’intera famiglia se un parente è in degenza ospedaliera

- supportandole nel compito educativo e di cura dei figli.

Infine, il progetto integrato proposto, considerando l’insieme delle operazioni che lo compongono, nel

migliorare la qualità della vita e la competitività del territorio, passa per la valorizzazione delle risorse

umane, uomini e donne, ed anche grazie alla partecipazione attiva della componente femminile del

territorio sarà in grado di meglio conseguire gli obiettivi che stanno alla base della sua realizzazione.

Per quanto riguarda le madri, il servizio consentirà di agevolare il rientro al lavoro e d conciliare la vita

lavorativa con la vita familiare e di cura dei figli piu’ piccoli. in generale, l’implementazione dei posti al

nido e il consolidamento/ampliamento del servizio nel territorio, può costituire una misura atta a:

- conciliare la vita lavorativa e familiare

- di agevolare l’ingresso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro;

- rafforzare l’imprenditoria al femminile;

- rendere il servizio piu’ flessibile alle esigenze delle madri lavoratrici.

L’operazione intende garantire un servizio accessibile da parte della cittadinanza, ponendo l’accento

da un lato sul diritto all’educazione ed all’armonico sviluppo psico-fisico dei bambini, e dall’altro sulla

promozione dei diritti di cittadinanza nella piena realizzazione del principio delle pari opportunità,

favorendo un migliore equilibrio tra le esigenze della vita lavorativa e quelle della vita familiare.

Questo fenomeno si traduce in una pesante barriera all’equilibrio tra vita lavorativa e familiare

tendente a limitare fortemente le risorse di cura del nucleo familiare, rendendolo meno autosufficiente

e di conseguenza maggiormente dipendente dai servizi, causando in ultima istanza una situazione di

svantaggio per la donna lavoratrice, che subisce la maggior parte dell’onere del lavoro domestico non

retribuito.

Nell’area urbana normalmente la rete di cooperazione informale dei supporti parentali e di vicinato è

più debole e incontra difficoltà a operare come surrogato dei servizi. A fronte di questa domanda di

servizi per la famiglia non si riscontra una politica sociale mirata all’accrescimento delle possibilità di

conciliare il carico degli impegni lavorativi con quelli di cura all’interno della famiglia.

Nell’area considerata si riscontra una scarsa dotazione di strutture per l’infanzia, posto che la

provincia di Cagliari ha a disposizione il 17,6% degli asili nido presenti nel territorio regionale, e

appena il 15,9% dei posti autorizzati, nonostante catalizzi un terzo (il 33,33%) della popolazione sarda

complessiva (Elaborazione dei dati ISTAT relativi alla popolazione residente in Sardegna risultanti

dalle registrazioni anagrafiche nei 377 Comuni al 31 dicembre 2004, incrociati con quelli presentati

dall’atlante della competitività delle province dell’Unioncamere e dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne)

Questi dati sono ancora più significativi se si tiene conto che nell’area urbana la mobilità territoriale del

mercato del lavoro rende i supporti parentali e di vicinato più deboli rispetto ad altre zone della

Sardegna.

Il progetto si inserisce pertanto nella proposta programmatica e organizzativa tesa a diversificare e

ampliare l’offerta attraverso la realizzazione di servizi integrativi all’asilo nido tradizionale, in modo che

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

siano più rispondenti alle esigenze di flessibilità. La contiguità non fa riferimento solo all’obiettivo di

favorire la diffusione dei servizi educativi per l’infanzia, anche tramite l’incremento dei micronidi e degli

asili nido, ma più in generale alla necessità di prevenire forme di abbandono e di dispersione

scolastica che minano nelle fondamenta qualunque aspirazione alla crescita culturale della società

sarda.

L’incontro tra l’idea progettuale dell’iniziativa e le linee programmatiche della Regione fa sì che il

progetto sia rivolto a un modello di Welfare propriamente detto, incentrato cioè sulla creazione di

servizi sociali piuttosto che su interventi di integrazione del reddito come avviene con i trasferimenti

meramente monetari alle famiglie.

Provincia Solidale prevede inoltre operazioni che, sebbene rivolte indistintamente a uomini e donne, si

possono considerare finalizzate soprattutto al miglioramento della qualità della vita di queste ultime:

nel caso ad esempio del mobbing. La Risoluzione del Parlamento Europeo del 20.9.2001 in merito a

questo tema richiama l’attenzione sul fatto che, secondo alcune inchieste, le donne sono più

frequentemente vittime che non gli uomini del mobbing, sia che si tratti di molestie verticali discendenti

(dal superiore al subordinato), ascendenti (dal subordinato al superiore), o di molestie orizzontali (tra

colleghi di pari livello) o miste. Secondo il rapporto annuale Eurispes 2003 sono le donne, con una

percentuale pari al 52% del campione statistico analizzato, le vittime privilegiate delle “persecuzioni”

in ambito lavorativo. Tale percentuale è da considerasi però tenendo presente che la maggior parte

dei lavoratori è di sesso maschile e dunque è un forte indicatore di come siano appunto le donne ad

essere maggiormente interessate al fenomeno. Lo stesso rapporto evidenzia come per le donne le

molestie morali e le pressioni psicologiche assumono aspetti peculiari, spesso molto più gravi rispetto

a quelli denunciati dagli uomini.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

6.4. Analisi della sostenibilità ambientale

Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.

Obiettivi ambientali

Codice

Operazione A B C D E

Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

Obiettivi ambientali

Codice

Operazione A B C D E

TUTTE neutro neutro neutro neutro neutro

Le operazioni del Patto La Provincia Solidale non hanno alcuna diretta finalità ambientale in

quanto trattasi di servizi sociali.

Trattandosi di un progetto di servizi applicabile in qualsiasi contesto lavorativo, l'impatto ambientale di

tale progetto è neutro su tutti gli obiettivi ambientali esaminati.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

6.5. Definizione degli indicatori

Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili

Obiettivo Generale

Obiettivi Specifici

Obiettivi Operativi

Indicatori di Realizzazione Target Note

Obiettivo Operativo1.1 Accoglienza e integrazione soggetti svantaggiati

Aumento delle strutture d’accoglienza

Aumento posti letto del 5%

Potenziamento delle strutture Incremento del 5%

Obiettivo Operativo 1.2 Servizi per la famiglia e la genitorialità adeguati

Potenziamento dei servizi alla famiglia

Crescita dei servizi pari almeno al 10%

Potenziamento delle strutture di supporto

Incremento del 5%

OS 1 Promozione e inclusione sociale migliorata

Obiettivo Operativo 1.3 Condizioni di vita anziani disabili e sofferenti mentali migliorate

Creazione di nuovi servizi innovativi

6

Crescita delle strutture di supporto alle fasce deboli

2 OS 2 Inserimento e reinserimento lavorativo promosso

Obiettivo Operativo 2.1 Servizi e azioni a supporto delle fasce lavorative deboli avviati

Sviluppo servizi per inserimento lavorativo miroato

3 percorsi professionali

Obiettivo Operativo 3.1 Risorse materiali e immateriali esistenti messe a sistema

Potenziamento e sviluppo di servizi innovativi e progetti pilota

5

Servizi alla persona per soggetti svantaggiati e a rischio di esclusione migliorati

Obiettivo Specifico 3 Sistema formativo, informativo e sensibilizzazione strutturato Obiettivo

Operativo 3.2 Potenziamento delle attività di formazione

Incremento del 10%

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Attività di formazione, informazione e sensibilizzazione operatori e utenti strutturate

Sviluppo di azioni di prevenzione

7

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO

7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.

Codice Operazione tipologia di operazione Stato

della progettazione Note

B158 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

D471 Acquisizione e produzione di servizi Progetto preliminare

D774

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E117 Acquisizione e produzione di servizi Progetto preliminare

E201 e E34 Acquisizione e produzione di servizi/Formazione

E574 Formazione Idea Progettuale

F152 Acquisizione e produzione di servizi Progetto preliminare

F153 Acquisizione e produzione di servizi

Idea Progettuale

F250

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare Si allega documentazione integrativa (ristrutturazione di un edificio da adibire all’accoglienza di minori in età pre-scolare).

G141

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare Si allega documentazione integrativa

G196

Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizio avviata

Nel dettaglio: il Piano strategico è concluso, la definizione del target e l’ndividuazione dei partnership è stata avviata ed infine il Piano di azione e l’implementazione del piano di avviamento sono ancora da avviare.

G77

Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare L’analisi iniziale dei bisogni del territorio di riferimento è stata fatta sulla base dei Rapporti d’Area. Non attivati al momento contatti diretti con il territorio.

H23 Acquisizione e produzione di Idea progettuale Centro per bambini ospedalizzati

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione tipologia di operazione Stato

della progettazione Note servizi

H24 Acquisizione e produzione di servizi

Idea progettuale

H25

Acquisizione e produzione di servizi

Idea progettuale Tale progetto, realizzabile in collaborazione con il CAF ONLUS di Milano, è strettamente connesso con il Centro Anti Abuso, la Casa del Mare.

H287 Acquisizione e produzione di servizi

Progetto definitivo

H29,H28,H22

Acquisizione e produzione di servizi

Idea progettuale Rete protetta di interscambio di informazioni relative ai bambini abbandonati e vittime di violenze.

H467 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

H513 Acquisizione e produzione di servizi /Formazione

Progettazione servizi avviata

H52

Orientamento e inserimento lavorativo

Progettazione servizio avviata

Rimangono da costruire e formalizzare i rapporti tra il consorzio di scuole con Darwin Onlus e Larus Onlus capofila e le realtà istituzionali e locali individuate.

H54 Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare

O151 Acquisizione e produzione di servizi

F66

Acquisizione e produzione di servizi/Formazione

Progetto preliminare Progetto preliminare strutturato in riferimento alla sperimentazione realizzata in Sardegna dal CIOFS-FP Sardegna nell’ambito del progetto Equal Reset Asse 1 Mis. 1.1 IT-S MDL 262. Il progetto è supportato da uno studio di fattibilità.

G198 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/1.3 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/1.4 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/1.5 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/2.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/2.2 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/3.1

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare -approvato in linea tecnica dall’Ufficio Tecnico del Comune di Donori con nota del 10/08/2006 dal R.U.T. geom. Roberto Erriu; - approvato in linea amministrativa con Deliberazione C.D. “Coordinamento volontariato giustizia ONLUS” del 08/08/2006 e Deliberazione Giunta Provinciale di Cagliari n. 230 del 08/08/2006.

E 204/3.2

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/3.3 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/4.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/4.2 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione tipologia di operazione Stato

della progettazione Note

E 204/4.3 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/4.4 Acquisizione e produzione di servizi

Progetto definitivo

E 204/5.2 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/6.1 come H209

Acquisizione e produzione di servizi

Idea progettuale

E 204/6.2

Acquisizione e produzione di servizi

Progetto definitivo Il Progetto è stato finanziato (anni 2004/2006) dall’ Assessorato dell’Igiene Sanità e dell’Assistenza Sociale - Servizio dell’Assistenza Socio Sanitaria della Regione Autonoma della Sardegna. Fondo nazionale d’intervento per la lotta alla droga (art. 127 del D.P.R. n. 309 del 1999).

E 204/6.3 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/6.4 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/6.6 Acquisizione e produzione di servizi

Idea progettuale

E 204/6.7 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/7.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/7.2 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/7.3 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/7.4 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/7.6 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizio avviata

E204/7.7 Acquisizione e produzione di servizi

Progetto Preliminare

E204/7.8 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/8.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/8.2 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/8.3 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/8.4 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/8.6 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/8.10 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/9.1

Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizio avviata

E 204/10.1

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare

E 204/10.2 come H559

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare

E 204/10.3 Realizzazione di opere e infrastrutture

Idea Progettuale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione tipologia di operazione Stato

della progettazione Note sociali/Acquisizione e produzione di servizi

E 204/10.4

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Progetto preliminare

E 204/11.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/12.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/13.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/13.2 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/13.3 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/13.4

Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizio avviata

Il progetto prevede il coinvolgimento di 6 Comuni firmatari del Patto per il Sociale

E 204/13.5

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Idea Progettuale

E 204/14.1 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

E 204/15.1 Acquisizione e produzione di servizi

Idea progettuale

E 204/15.2

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Idea Progettuale

E 34 come E 201 Acquisizione e produzione di servizi

Progettazione servizi avviata

Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni.

Codice Operazione Adempimento Soggetto Responsabile Stato Adempimento Data di Conclusione Prevista

B158 - - - -

D471 - - - -

D774 - - - -

E117 - - - -

E201 - - - -

E34 come E 201 - - - -

E574

Accordi tra i Patners per l'espletamento del progetto

Società Cooperativa Obbiettivo Formazione

Accordi tra i Patners per l'espletamento del progetto

Concessione in uso di beni immobili

Maggio 2007 F152

Certificazione, da parte della ASL competente, della

Maggio 2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione Adempimento Soggetto Responsabile Stato Adempimento Data di Conclusione Prevista

idoneità dei locali nei quali si intende svolgere l’attività Formalizzazione degli accordi tra i partners

Maggio 2007

F153 - - - -

F250 Concessione edilizia Comune di Selargius Maggio 2007

G141 Concessione edilizia Comune di Selargius Maggio 2007

Ricerca sul targeting Azienda privata incaricata

Iniziato 31Gennaio 2007

G196 Accordi di partnership

Museo del Bambino di Milano; Explora di Roma Hands on Europe

Iniziato

30 Aprile 2007

G77 - - - -

H23 Individuazione immobile

Cooperativa Sociale Domus Donna Onlus

Avviato 31.03.06

H24 Individuazione immobile

Cooperativa sociale domus donna onlus

Avviato 31.05.06

H25 Organizzazione attività

Fondazione Domus de Luna Onlus Avviato 31.03.06

H287 Autorizzazioni Comune di Cagliari Aprile 2007

H29,H28,H22

Definizione accordi con i soggetti coinvolti

Tribunale dei minori, Asl, Comuni, ospedali

Avviato 30 Settembre 2007

H467 - - - -

H513 - - - -

H52 - - - -

H54

Accordi tra i Patners per l'espletamento del progetto

CGIL – Associazione Darwin Onlus

3 Marzo 2007

O151 - - - -

F66 - - - -

G198 - - - -

E 204/1.3 - - - -

E 204/1.4 - - - -

E 204/1.5 - - - -

E 204/2.1 - - - -

E 204/2.2

E 204/3.1

Approvazione progetto esecutivo del Comune di Donori, dell’Ufficio Tutela del Paesaggio e della Soprintendenza B.A.A.A.S. e approvazione in linea amministrativa dei partner di progetto. Comune di Donori

Entro 7 mesi dalla eventuale concessione del finanziamento

E 204/3.2 - - - -

E 204/3.3 - - - -

E 204/4.1 - - - -

E 204/4.2 - - - -

E 204/4.3 - - - -

E 204/4.4 - - - -

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione Adempimento Soggetto Responsabile Stato Adempimento Data di Conclusione Prevista

E 204/5.2 - - - -

Progettazione Comune Da avviare Giugno 2007

Selezione soggetto attuatore Comune Da avviare Agosto 2007 E 204/6.1 come H209

Realizzazione Soggetto privato Da avviare Settembre 2007

E 204/6.2 - - - -

E 204/6.3 - - - -

E 204/6.4 - - - -

Progettazione Comune Da avviare Aprile 2007

Selezione soggetto attuatore

Comune Da avviare Luglio 2007

Realizzazione Soggetto privato Da avviare Settembre 2007 E 204/6.6

Collaudo

E 204/6.7 - - - -

E 204/7.1 - - - -

E 204/7.2 - - - -

E 204/7.3 - - - -

E 204/7.4 - - - -

E 204/7.6 - - - -

E204/7.7 Autorizzazione Comune di Quartu Sant’Elena

Avviato 31 Marzo 2007

E204/7.8 - - - -

E 204/8.1 - - - -

E 204/8.2 - - - -

E 204/8.3 - - - -

E 204/8.4 - - - -

E 204/8.6 - - - -

E 204/8.10 - - - -

E 204/9.1 - - - - Accordo Provincia di Cagliari

Provincia di Cagliari - 01 Marzo 2007

Concessione Comune di Cagliari

Comune di Cagliari -

31 Marzo 2007

Nulla Osta Sopraintendenza

Sopraintendenza beni ambientali servizio tutela paesaggio RAS

Da avviare 31 Marzo 2007

E 204/10.1

Autorizzazioni ASL ASL -

31 Marzo 2007

E 204/10.2 come H559

Parere A.S.L. Predisposizione richiesta 1 mese presentazione

richiesta

E 204/10.3 Da avviare la progettazione Marzo 2007

Accordo Provincia di Cagliari

Provincia di Cagliari - 01 Marzo 2007

Concessione Comune di Cagliari Comune di Orroli - 31 Marzo 2007 E 204/10.4

Autorizzazioni ASL ASL - 31 Marzo 2007

E 204/11.1 - - - -

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione Adempimento Soggetto Responsabile Stato Adempimento Data di Conclusione Prevista

E 204/12.1 - - - -

E 204/13.1 - - - -

E 204/13.2 - - - -

E 204/13.3 - - - -

E 204/13.4 - - - - Concessione edilizia

Comune di San Vito 01/05/2007

Parere Asl Comune di San Vito

01/05/2007

Parere Vigili del Fuoco

Comune di San Vito

01/05/2007

Parere Genio Civile Comune di San Vito

01/05/2007

Accatastamento fabbricato

Comune di San Vito

30/11/2008

Certificato di agibilità Comune di San Vito

31/12/2008

E 204/13.5

Autorizzazione sanitaria

Comune di San Vito

31/12/2008

E 204/14.1 - - - -

Progettazione Comune Da avviare Luglio 2007

Selezione soggetto attuatore Comune Da avviare Settembre 2007 E 204/15.1

Realizzazione Soggetto privato Da avviare Ottobre 2007

E 204/15.2 - - - -

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.

Codice Operazione Progettazione Selezione Soggetto Attuatore Realizzazione Collaudo

B158

D471 01 Marzo 2007 – 31 Marzo 2007

01 Aprile 2007 – 31 Marzo 2009

D774

E117

01 Marzo 2007 –16 Marzo 2007

02 Marzo 2007 01 Marzo 2007 – 31 Marzo 2007

*la struttura verrà consegnata già collaudata

E201 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008 Marzo 2007

E34 come E 201 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008 Marzo 2007

E574 30 Marzo2007 - - -

F152 Maggio 2007 Marzo 2007 Settembre 2007

F153 01 Marzo 2007 - Maggio 2007 -

F250 Marzo 2007 Maggio 2007 Maggio 2008 Settembre 2008

G141 Marzo 2007 Maggio 2007 Maggio 2008 Settembre 2008

G196 01 Marzo 2007 -31Maggio 2007

01 Giugno - 31Agosto 2007

01Settembre 2007 – 31Dicembre 2007

01Gennaio 2008 -31Gennaio 2008

G77 Marzo 2007 -Settembre 2007

Dicembre 2007 Marzo 2009

H23 31 Marzo 2007 30 Maggio 2007 30 Ottobre 2007 31Dicembre 2007

H24 31Maggio 2007 30 Luglio 2007 30 Ottobre 2007 31Dicembre 2007

H25 31 Marzo 2007 30 Giugno 2007 30 Settembre 2007 30 Novembre 2007

H287 - 11 Marzo 2007 11 Marzo 2008 11 Marzo 2008

H29,H28,H22 31 Marzo 2007 30 Maggio 2007 30 Settembre 2007 31 Dicembre 2007

H467 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008 Marzo 2007

H513 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008 Marzo 2007

H52 - - Settembre 2008

H54 01 Marzo 2007 -31Marzo 2007

01 Aprile 2007 – 31Marzo 2008

Non previsto

O151 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008 Marzo 2007

F66 - - 1 marzo 2007 –

1 marzo 2009 -

G198 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008 Marzo 2007

E 204/1.3

1 mese dalla pubblicazione del bando

E 204/1.4 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/1.5 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/2.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/2.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/3.1 Ottobre 2007 Gennaio 2008 Luglio 2008 Agosto 2008

E 204/3.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/3.3 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione Progettazione Selezione Soggetto Attuatore

Realizzazione Collaudo

E 204/4.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/4.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/4.3 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/4.4 01 Marzo 2007 01 Maggio 2007 01 Maggio 2008

E 204/5.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008 Marzo 2007

E 204/6.1 come H209

Giugno 2007 Agosto 2007 Settembre 2007

Counseling e supporto alle famiglie con problemi di tossicodipendenza

1 marzo 2007- 31 marzo 2007

Equipe psico-pedagogica Associazione Ichnusa Selezione già effettuata

22 mesi

Sostegno alla genitorialità nei tossicodipendenti

1 marzo 2007- 31 marzo 2007

Equipe psico-pedagogica Associazione Ichnusa Selezione già effettuata

22 mesi

Sostegno psico-educativo ai minori figli di tossicodipendenti

1 marzo 2007- 31 marzo 2007

Equipe psico-pedagogica Associazione Ichnusa Selezione già effettuata

22 mesi E 204/6.2

Pubblicazione dei risultati e organizzazione di una Tavola Rotonda

1 febbraio 2009-28 febbraio 2009

Equipe psico-pedagogica Associazione Ichnusa Selezione già effettuata

1 mese

E 204/6.3 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/6.4 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/6.6 Aprile 2007 Luglio 2007 Settembre 2007

E 204/6.7 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/7.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/7.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/7.3 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/7.4 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/7.6 01 Marzo 2007 – 01

Marzo 2008

E204/7.7 31 Marzo 2007 30 Aprile 2007 31Maggio 2007 30 Giugno 2007

E204/7.8 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/8.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/8.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/8.3 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/8.4 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/8.6 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Codice Operazione Progettazione Selezione Soggetto Attuatore

Realizzazione Collaudo

E 204/8.10 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/9.1 01 Marzo 2007 Marzo 2007 10 Marzo 2007

E 204/10.1 01.Marzo 2007 - 31 Marzo 2007

01 Aprile 2007 – 30 Aprile 2007

01 Maggio 2007 – 30 Giugno 2007

01 Luglio 2007

E 204/10.2 come H559

01 Maggio 2007

Comune di Isili

30 Aprile 2008 31Agosto 2008

E 204/10.3 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/10.4 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/11.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/12.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/13.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/13.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/13.3 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/13.4 01 Marzo 2007 - 01 Marzo 2008 -

E 204/13.5 01 Marzo 2007 01 Settembre 2007 30 Novembre 2008 31 Dicembre 2008

E 204/14.1 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

E 204/15.1 Luglio 2007 Settembre 2007 Ottobre 2007

E 204/15.2 Marzo 2007 Aprile 2007 – Marzo

2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.

Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc). In tutto il territorio della provincia sono operativi i seguenti servizi a scala intercomunale:

• CESIL che hanno come obiettivo quello di diffondere la cultura dei soggetti svantaggiati, migliorarne le capacità di inserimento professionale e rafforzare i canali di incontro tra domanda e offerta di lavoro in aree caratterizzate da povertà economica ed emarginazione sociale;

• CENTRO HANDICAP- Sportello Polivalente: si propone come centro di informazione, consulenza e consultazione di banche dati per utenti portatori di disabilità.

• SERVIZIO MINORI: cura le procedure per l’erogazione degli interventi previsti dal vigente regolamento per l’assistenza a favore di minori illegittimi, minori legittimi figli di madri nubili in situazione di difficoltà economica, gestanti nubili (competenza che nel 2007

• SERVIZIO MINORATI SENSORIALI: fornisce consulenza psico-pedagogica a favore del minorato e della sua famiglia, sostegno didattico-educativo extrascolastico, inserimento in convitti annessi a scuole speciali, borse di studio.

• OSSERVATORIO ALLE POLITICHE SOCIALI: ha come scopo primario effettuare una rilevazione dei bisogni espressi dal territorio e una mappatura dei servizi.

• CENTRO GIOVANI: il Comune di Cagliari ha creato nell’anno 2003 il Centro Giovani. Tale centro polifunzionale è un punto di riferimento per i giovani e meno giovani non solo per la città. Al suo interno sono stati realizzati diversi servizi e attività fra i quali: Sportello di consulenza informativa e di orientamento; Servizio internet; Attività ludiche; Sala prove e di registrazione; Conferenze tematiche; Corsi di alfabetizzazione informatica; Bilancio di competenze, sala lettura quotidiani e periodici, spazio associazioni.

Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione.

Nel territorio della provincia di Cagliari numerosi comuni collaborano in forma associata per la realizzazione di diverse progettualità e interventi di politica sociale finalizzati a favorire l’inclusione sociale.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).

La Regione Sardegna ha negli anni elaborato un ampio e ricco sistema normativo e regolatorio relativo al Sistema regionale integrato dei servizi sociali di cui la più recente Legge Regionale 23/2005 sul Sistema integrato dei servizi alla persona costituisce il principale pilastro.

La L.R. 23/2005, in attuazione della 328/2000 Legge quadro nazionale, non si limita ad un formale recepimento di questa, ma contiene un importante aspetto innovativo quello di mettere in rete e armonizzare gli interventi e i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari.

Lo strumento di programmazione previsto dalla nuova legge regionale di riordino dei servizi alla persona è il Piano Locale Unitario dei Servizi (PLUS) . In virtù di tale strumento, i diversi soggetti che concorrono a costruire la rete dei servizi alle persone (Azienda USL, Comuni, Provincia, attori professionali, soggetti sociali e solidali, ecc.) insieme determinano obiettivi e priorità, programmano e dispongono in modo integrato gli interventi sociali , sanitari e sociosanitari, anche con il contributo diretto dei cittadini. Il fine di tale processo è costruire una rete di interventi e di servizi che risponda ai reali bisogni dei cittadini in modo coordinato ed armonico. Il Plus promuove infatti a livello locale il sistema integrato dei servizi e degli interventi, valorizza le risorse di solidarietà e di autoaiuto, la condivisione delle responsabilità, individua le risorse e le potenzialità di sviluppo della comunità.

In Sardegna l’esperienza di elaborazione dei Plus si è appena conclusa ed ha interessato i seguenti ambiti territoriali:

• Ambito 1 – area urbana Cagliari

• Ambito 2 - ex USL 20 (16 Comuni: ELmas, Assemini, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Domus De Maria, Teulada, Uta, Siliqua, Villaspeciosa, Decimomannu, San Sperate, Decimoputzu, Vallermosa, Villasor );

• Ambito 3 – ex USL 21 (7 Comuni: Monserrato, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Monastir, Ussana, Quartucciu);

• Ambito 4 – ex USL 22 (9 Comuni: Quartu Sant’Elena, Maracalagonis, Villasimius, Sinnai, Burcei, Dolianova, Soleminis, Serdiana, Donori);

• Ambito 5 – area Sarrabus-Gerrei (9 Comuni: Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu, Villasalto, Armungia, Ballao, Silius, San Nicolò Gerrei);

• Ambito 6 – area Trexenta (16 Comuni: Nuraminis, Samatzai, Barrali, Pimentel, Ortacesus, Senorbì, San Basilio, Sant’Andrea Frius, Guasila, Guamaggiore, Selegas, Suelli, Siurgus Donigala, Goni, Mandas, Genico);

• Ambito 7 – area Sarcidano (13 Comuni: Escalaplano, Orroli, Esterzili, Nurri, Escolca, Gergei, Serri, Isili, Villanovatulo, Sadali, Seulo, Nurallao, Nuragus).

Il processo di elaborazione dei Plus si è articolato su tre livelli di responsabilità:

• Il livello politico, per la concertazione degli indirizzi e delle strategie e per la pianificazione dell’integrazione istituzionale (i comuni dell’ambito, la provincia, l’azienda USL, la conferenza di programmazione);

• Il livello tecnico-operativo, per la definizione tecnica delle scelte, delle condizioni di realizzabilità, di definizione delle condizioni organizzative necessarie, delle modalità di valutazione dell’efficacia (gruppo tecnico di Plus, uffici dei servizi sociali dei comuni, uffici competenti dell’azienda USL e della provincia);

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

• Il livello comunitario, per promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la condivisione dei diversi apporti presenti nella comunità locale, tenendo conto delle specificità degli attori e del territorio (conferenza di programmazione, istruttorie per la co-progettazione).

Tali livelli di responsabilità hanno consentito la realizzazione di un sistema integrato e la messa in atto di modalità di lavoro basate sulla collaborazione e l’integrazione. Contestualmente alla progettazione del PLUS si è avviata la costituzione dei Patti per il Sociale nell’ambito della Progettazione Integrata che rappresenta lo strumento di attuazione del PLUS.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

Oggetto dell’accordo sottoscritto.

Gestione, attuazione e implementazione del Progetto Integrato successivamente alla valutazione dello

stesso da parte della Regione.

Soggetti sottoscrittori dell’accordo.

L’Accordo è stato sottoscritto da tutti i soggetti, pubblici e privati, sottoscrittori il Protocollo di Intesa

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo.

Data di sottoscrizione dell’accordo. 19 Dicembre 2006

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

Tabella 18 - Quadro Finanziario.

Codice

Operazione Tipologia Titolo Operazione Costo Totale Contributo richiesto

B158 Acquisizione e produzione servizi

Osservatori oscolarità e edilizia scolastica

522.320,00 € 522.320,00 €

D471 Acquisizione e produzione servizi

Niente paure qui si ride sul serio

158.000,00 € 158.000,00 €

D774

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Istituto conservatorio della divina provvidenza

5.540.000,00 € 5.240.000,00 €

E117 Acquisizione e produzione servizi

Centro dog 802.500,00 € 802.500,00 €

E204/1.3 Acquisizione e produzione servizi

Informazine comunicazione e promozione delle politiche sociali

250.000,00 € 225.000,00 €

E 204/1.4 Acquisizione e produzione servizi

Monitoraggio e valutazione dei servizi alla persona

750.000,00 € 675.000,00 €

E 204/1.5 Acquisizione e produzione servizi

SINAPSI 187.000,00 € 168.300,00 €

E 204/2.1 Acquisizione e produzione servizi

Telecardiologia 60.000,00 € 60.000,00 €

E 204/2.2 Acquisizione e produzione servizi

Casa d iaccoglienza per malati oncologici

100.000,00 € 100.000,00 €

E 204/3.1

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Centro per il recupero dei condannati in esecuzione penale

606.000,00 € 600.000,00 €

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

esterna

E 204/3.2

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Miglioramento della vita nelle carceri

300.000,00 € 300.000,00 €

E 204/3.3 Acquisizione e produzione servizi

Inserimento lavorativo minori inseriti nel circuito penale

300.000,00 € 300.000,00 €

E 204/4.1 Acquisizione e produzione servizi

Prevenzione delle alcotossico dipendenze

143.640,00 € 129.276,00 €

E 204/4.2 Acquisizione e produzione servizi

Prevenzione delle nuove dipendenze

129.000,00 € 116.100,00 €

E 204/4.3 Acquisizione e produzione servizi

Dipendenze 87.747,00 € 87.747,00 €

E 204/4.4 Acquisizione e produzione servizi

Persone tossicodipendenti

500.000,00 € 500.000,00 €

E 204/5.2 Acquisizione e produzione servizi

Casa segreta 330.000,00 € 297.000,00 €

E 204/6.1, H209 Acquisizione e produzione servizi

Sostegno alla genitorialità

120.000,00 € 120.000,00 €

E 204/6.2 Acquisizione e produzione servizi

Sostegno ai figli di tossicodipendenti

205.992,00 € 205.992,00 €

E 204/6.3 Acquisizione e produzione servizi

Mediazione dei conflitti

229.280,00 € 206.352,00 €

E 204/6.4 Acquisizione e produzione servizi

Banca del tempo 185.000,00 € 166.500,00 €

E 204/6.6 Acquisizione e produzione servizi

Laboratorio teatrale musicale – danza e a rte visiva – disagio e creatività

200.000,00 € 200.000,00 €

E 204/6.7 Acquisizione e produzione servizi

La pedagogia della genitorialità

127.750,00 € 127.750,00 €

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

E 204/7.1 Acquisizione e produzione servizi

Progetto centro affidi 111.000,00 € 99.900,00 €

E 204/7.2 Acquisizione e produzione servizi

Diritto di giocare 689.000,00 € 689.000,00 €

E 204/7.3 Acquisizione e produzione servizi

Educare alla sessualità

290.000,00 € 261.000,00 €

E 204/7.4 Acquisizione e produzione servizi

Pet therapy 150.000,00 € 135.000,00 €

E 204/7.6 Acquisizione e produzione servizi

Educativa di strada – open space young

160.000,00 € 160.000,00 €

E204/7.7 Acquisizione e produzione servizi

Prevenzione maltrattamento e abuso in danno di minori

210.000,00 € 210.000,00 €

E204/7.8 Acquisizione e produzione servizi

Alternanza scuola lavoro

390.000,00 € 351.000,00 €

E 204/8.1 Acquisizione e produzione servizi

Spazio H 88.200,00 € 88.200,00 €

E 204/8.2 Acquisizione e produzione servizi

Divertiamoci insieme 69.350,00 € 69.350,00 €

E 204/8.3 Acquisizione e produzione servizi

Orientamento e mobilità e mentoring sociale

1.850.000,00 € 1.850.000,00 €

E 204/8.4 Acquisizione e produzione servizi

Sostegno alle famiglie con figli insufficienti mentali

315.000,00 € 315.000,00 €

E 204/8.6 Acquisizione e produzione servizi

Inserimento lavorativo insufficienti mentali

16.000,00 € 16.000,00 €

E 204/8.10 Acquisizione e produzione servizi

Abitare assistito 2.500.000,00 € 2.295.000,00 €

E 204/9.1 Acquisizione e produzione servizi

Solidarietà per diritti negati

180.324,00 € 162.291,60 €

E 204/10.1 Realizzazione di Progetto nidi 3.520.373,00 € 3.025.373,00 €

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

E 204/10.2, H559

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Pro Gentes 640.000,00 € 640.000,00 €

E 204/10.3

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Sistema micro nidi 488.468,00 € 488.468,00 €

E 204/10.4

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Nido intercomunale di Orroli

986.280,00 € 986.280,00 €

E 204/11.1 Acquisizione e produzione servizi

Gruppi famiglia 278.000,00 € 250.200,00 €

E 204/12.1 Acquisizione e produzione servizi

Centro di accoglienza per richiedenti asilo

150.000,00 € 150.000,00 €

E 204/13.1 Acquisizione e produzione servizi

Prevenzione della depressione nei soggetti anziani

163.200,00 € 146.880,00 €

E 204/13.2 Acquisizione e produzione servizi

Zona Argento 138.500,00 € 124.650,00 €

E 204/13.3 Acquisizione e produzione servizi

Progetto anziani finalmente in famiglia affidi anziani

157.200,00 € 157.200,00 €

E 204/13.4 Acquisizione e produzione servizi

Atelier di arte terapia e councelling espressivo rivolto agl ianziani

39.192,00 € 39.192,00 €

E 204/13.5

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Casa residenziale accoglienza

2.550.000,00 € 2.550.000,00 €

E 204/14.1 Acquisizione e Formazione aggiornamento e

17.500,00 € 15.750,00 €

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

produzione servizi riqualificazione degli operatori del volontariato

E 204/15.1 Acquisizione e produzione servizi

Servizi educativi di recupero e accoglienza fasce deboli minori adulti rom

40.500,00 € 40.500,00 €

E 204/15.2

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

La casa delle differenze

500.000,00 € 500.000,00 €

E34 come E 201 Acquisizione e produzione servizi

Laboratorio dell’identità e del benessere psicosociale

1.000.000,00 € 1.000.000,00 €

E574 Formazione Formazione professionale per un lavoro senza barriere

1.000.000,00 € 1.000.000,00 €

F152 Acquisizione e produzione servizi

Laboratorio pesdagocico intergenerazionale

1.500.000,00 € 1.500.000,00 €

F153 Acquisizione e produzione servizi

120.000,00 € 120.000,00 €

F250

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Ristrutturazione di uno stabile da adibire a servizio dei minori e delle loro famiglie

169.762,00 € 169.762,00 €

G141

Realizzazione di opere e infrastrutture sociali/Acquisizione e produzione di servizi

Ristrutturazione dei locali dell’oeratorio da adibire ad attività sociale

190.033,00 € 190.033,00 €

G196 Acquisizione e produzione servizi

Museo del bambino 400.000,00 € 400.000,00 €

G77 Acquisizione e produzione servizi

Prospettive: la consulenza psicologica e filosofica al servizio

1.850.000,00 € 1.850.000,00 €

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

del disagio

H23 Acquisizione e

produzione servizi Casa del sole 258.077,00 € 129.039,00 €

H24

Acquisizione e

produzione servizi

Centro di assistenza e recupero di genitori dipendenti da droga alcool e nuovi stupefacenti con alloggi della famiglia e dei figli

485.000,00 € 485.000,00 €

H25

Acquisizione e

produzione servizi

Prevenzione contro gli abusi ed i maltrattamenti sui minori in sardegna

1.265.000,00 € 1.265.000,00 €

H287 Acquisizione e produzione servizi

An englishstart 316.923,00 € 316.923,00 €

H29,H28,H22 Acquisizione e produzione servizi

Strumenti e tecnmologie a favore dell’infazia

720.000,00 € 720.000,00 €

H467 Acquisizione e produzione servizi

VIS 1.475.000,00 € 1.475.000,00 €

H513 Acquisizione e produzione servizi

Servizio integrato di tutoraggio e orientamento

163.000,00 € 163.000,00 €

H52

Orientamento e inserimento lavorativo

Orientamento e inserimento lavorativo

320.000,00 € 320.000,00 €

H54 Acquisizione e

produzione servizi Sportello mobbing 240.000.00 € 240.000.00 €

O151 Acquisizione e

produzione servizi La rondine 467.200,00 € 467.200,00 €

F66

Acquisizione e produzione servizi/Formazione

Oriones 797.654,00 € 797.654,00 €

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

G198 Acquisizione e produzione servizi

Percorsi socio educativi per l’inserimento lavorativo

140.000,00 € 140.000,00 €

Totali 40.953.973,00 € 39.276.691,00 €